hopkins compie un altro miracolo

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hopkins compie un altro miracolo
22/05/2011 21.25.00
HOPKINS COMPIE UN ALTRO MIRACOLO
di Marco Zonta
Ce l'ha fatta Bernard Hopkins (+52 -5 =2, 32 ko) a superare un altro record e surclassando
tatticamente uno spesso abulico Jean Pascal (+26 -2 =1, 16 ko), si é aggiudicato a 46 anni,
oltrepassando il record di George Foreman, il titolo Wbc dei mediomassimi, al Bell Centre di
Montreal nella tana del campione. Questi i cartellini, che potevano essere forse anche più
larghi, tutti a favore del pugile di Philadelphia : 115-113, 116-112, 115-114. Inizio leggermente
migliore del pugile canadese, che come nel primo confronto, é sembrato man mano perdere le
forze e combattere solo a sprazzi.
Ha preso ciò che gli era stato ingiustamente negato a dicembre dello scorso anno Bernard
Hopkins, strappando all'inferiore Jean Pascal, un titolo che sentiva già suo dal primo confronto.
Dopo alcune riprese incerte il fenomeno di Philadelphia in una pausa ha detto con sicurezza a
Nazeem Richardson "Ho vinto questo match", consapevole di essere superiore ad un rivale
privo di grandi idee e man mano sempre più simile alla versione poco concreta già vista nella
seconda parte del match di andata.
Blanda la prima ripresa, molta tattica, poca azione e qualche fiammata per Pascal che si é
aggiudicato il round. Bello invece il terzo round nel quale un destro improvviso dello sfidante
ha messo in apprensione il campione, che ha però reagito bene, andando a segno con
qualche larga sventola. Dopo aver pizzicato di nuovo il campione nel quarto round, Hopkins é
stato messo in difficoltà da un bel gancio destro di Pascal a fine round. Ma giunti quasi a metà
match, con una situazione di sostanziale equilibrio, il boia di Philadelphia ha affilato gli artigli
ed ha iniziato a divertirsi e a sentirsi veramente sicuro, mentre Pascal si é fermato, stanco
fisicamente forse anche per aver dovuto sostenere il peso fisico dell'avversario, che spesso gli
si é lanciato addosso colpendo lo al corpo e dimostrando tutta la sua esperienza. Molti infatti
sono stati i clinch, che hanno visto Pascal costretto con le spalle al muro e le braccia bloccate,
per la disperazione del referee Jan John-Lewis, spesso costretto ad intervenire per sbrogliare
le braccia dei due pugili. E' sembrato divertirsi Hopkins che con qualche folata offensiva e i
numerosi sberleffi ai danni del pugile di Laval, si é aggiudicato il sesto tempo, su un avversario
immobile, quasi narcotizzato. Evidente il nervosismo di Pascal che ha inveito contro
l'avversario a fine round, quando invece avrebbe dovuto riservare le energie per la seconda
parte del match. Un divertente siparietto all'inizio del settimo tempo ha visto il pugile di
Philadelphia eseguire piegamenti sulle braccia nell'attesa che Pascal raggiungesse il centro
ring, come a sottolineare la necessità del canadese di prendere ogni secondo della pausa tra
un round e l'altro per recuperare.
Ottimi i precisi destri di Hopkins nell'ottavo tempo, al cospetto di un avversario stanco e irretito,
capace di colpire solo reiteratamente dietro la nuca e decima ripresa anch'essa nettamente
favorevole al pugile della Pennsylvania, che si é visto privato di un possibile atterramento ai
danni di Pascal, scivolato a terra ma in seguito ad un destro di Hopkins. Nei tre minuti finali il
campione, sentendosi scivolare la cintura di dosso ha tentato qualche rabbioso colpaccio e un
bel destro ha costretto Hopkins a muoversi sul ring, ma alla fine é risultato comunque il
quarantaseienne di Philadelphia ad avere più energie, al cospetto di un avversario svuotato.
Scontato questa volta il verdetto, che avrebbe potuto essere più ampio in favore dell'ex
secolare campione dei medi.
Altro capolavoro di Bernard Hopkins, che dopo aver sorpreso tutti con le vittorie su Trinidad,
Tarver, Wright e Pavlik, ha aggiunto un altro record al suo palmares e un'altro scalpo
importante, seppur di minor rilievo rispetto a quelli precedentemente citati. E' evidente che una
delle maggiori abilità del nuovo campione Wbc é quella di saper dosare bene le energie
nell'economia di un match, giocando sempre molto sul piano psicologico del rivale, per
ottenere vantaggi sul ring. Come si é sempre detto il match Hopkins lo comincia ben prima di
salire tra le sedici corde e le energie spese a livello nervoso da Pascal, gli sono poi mancate
sul piano squisitamente atletico. "Sei un pugile da quattro riprese" aveva detto Hopkins a
Pascal nel face to face trasmesso da HBO. Aveva ragione. Pascal ha avuto alcuni buoni
sprazzi soprattutto all'inizio (senza sorprendere come nel confronto di andata ma durando poi
un po' di più), ma la sua tenuta mentale e fisica é andata scemando round dopo round e ha
dato in alcuni frangenti l' impressione di poter cedere e di accusare le improvvise saette di
Hopkins.
Nel sottoclou Chad Dawson (+30 -1, 17 ko) si é arrogato il diritto di affrontare Bernard Hopkins
battendo nettamente Adrian Diaconu (+27 -3 =1, 17 ko), in un match dove comunque non ha
brillato, rischiando qualcosa di troppo e sembrando meno dominante di quanto lo fosse prima
della sconfitta con Pascal. Il confronto é iniziato con un lieve vantaggio di Diaconu nel primo
round, ma Dawson si é meglio comportato nel secondo e un suo bel sinistro ha fatto tremare le
gambe l pugile di casa. Dawson ha dominato con il jab, rapide combinazioni e il sinistro, che
ha pizzicato più volte l'inefficace Diaconu. Bella finalmente la quarta ripresa nella quale ad un
buon inizio di Dawson, che ha colpito duro al corpo, il pugile di casa ha risposto con un bel
destro sulla mascella del rivale. Buoni gli scambi tra i due. Un bel gancio destro ha fatto di
nuovo perdere le gambe a Diaconu nel quinto round e dopo aver prevalso nelle riprese
successive, nella nona frazione inizialmente dominata da Dawson, Diaconu ha ben reagito con
una serie di colpi che ha scosso leggermente il guardia destra di New Haven. Emanuel
Stewart piuttosto irritato, ha spronato Dawson a portare più colpi senza muoversi tanto
producendo in effetti poco. Il pugile del Connecticut si é aggiudicato il decimo round e
nell'Intenso il dodicesimo tempo si sono visti finalmente buoni scambi e momenti duri per
entrambi.
Il confronto piuttosto noioso, ha avuto in Chad Dawson un chiaro e giusto vincitore, ma il
verdetto meno ampio é stato forse quello più giusto : 117-111, 118-110, 116-112. Diaconu ha
confermato la sua determinazione ma anche il fatto di non appartenere al circolo dei migliori,
mentre Dawson, a volte poco attivo, a volte troppo esposto a rischi, ha dato l'impressione di
aver perso qualcosa in sicurezza ed efficacia, pur meritando lo scontro con Hopkins. Certo
vedendoli combattere nella stessa riunione, l'opinione che viene più spontanea a chi scrive, é
quella che Dawson non abbia la forza mentale necessaria per battere il campione Wbc, salvo
che non abbia luogo il tanto previsto ma mai confermato crollo fisico di Hopkins.
22/05/2011 21.25.00 - Marco Zonta - (C) www.boxenet.it

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