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$"%&#!'&(") Parfume !!"#!" ssense-perfume.com 104 +,!%*-"#%-!*'.!"&-+" /%)($0)" !"#$%&'%("#)&*"''+,"# *"#(+*-(+.-/')#"#%/"#0*-("#0-/0)(+"&-#$1-# 0'"#2+,-/-/2)#0-.3(-#3+4#,-+$)&)#2+#-03(-00+)/-# "('+0'+$"5#$).-#2+.)0'("/)#6&+#0,"(+"'+#-,-/'+ #2-2+$"'+#"&&"#3()*%.-(+"#$(-"'+,"7 !"#$%!"&' !"#$"%&'%()*%+%&()*)"&'",#%-.&/%(0+*1-201 Per approfondire questo argomento abbiamo incontrato Nicola Pozzani, fondatore e direttore di SSense e definito “Synesthetic Provocateur”. Ha lavorato per i maggiori brand di cosmetica e moda e organizza learning experiences per la Kingston University e la British Society of Perfumers. CHE COSA SI INTENDE QUANDO SI PARLA DI PROFUMO COME LINGUAGGIO CREATIVO? “Provengo da una formazione sensoriale sulla creatività: ho studiato per due anni Scienze del Profumo con Jean Claude Ellena, per me un vero artista e attualmente profumiere di Hermesse. L’obiettivo del mio percorso di ricerca è stato quello di comprendere in che modo possiamo utilizzare il profumo e il senso dell’olfatto per raccontare una storia, esprimere un significato e quindi a livello generale, per comunicare. Un profumiere è come un artista che ha davanti a sé una palette di colori da cui attingere per le sue creazioni. Attraverso determinati perfume ingredients un profumiere crea il suo story telling”. POSSIAMO QUINDI DEFINIRE IL PROFUMO COME UNA FORMA D’ARTE? “È una domanda interessante che fa riferimento al dibattito in corso sul riconoscimento del profumo come forma d’arte”. SOLITAMENTE LO ACCOSTIAMO IL PROFUMO A UN PRODOTTO COMMERCIALE. IO PARTO DAL PRESUPPOSTO SECONDO CUI IL PROFUMO SI CARATTERIZZA COME UN LINGUAGGIO ESPRESSIVO. “Un fenomeno emblematico che si sta sviluppando in anni recenti vede l’aumento di marchi di profumeria di nicchia. Noi siamo abituati ai grandi marchi, perché non esiste casa di moda o cosmetica che non abbia vicino a sé una fragranza; il profumo aiuta a stabilizzare l’identità del brand. Negli ultimi anni stiamo tuttavia assistendo a un vero e proprio sviluppo esponenziale di case di nicchia indipendenti che sono come atelier di moda, vendono pochissimi prodotti, fatti da profumieri che non partono da un brief, non seguono le logiche di marketing nello sviluppo del prodotto, ma hanno semplicemente un’ispirazione, un’idea e lavorano per creare un prodotto più estetico e raffinato, sicuramente artistico. Ci sono poi le fiere, molte ovviamente in Italia, perché rimane uno dei paesi cardine per la ricerca artistica ed estetica. Ad esempio, Pitti Fragranze presenta i marchi di nicchia e i loro prodotti esclusivi. Il profumo sta entrando anche in un museo: a New York, Chandler Burr, primo critico di profumo al mondo, sta aprendo il primo dipartimento di Olfactive Art al MAT Museum of Art and Design e sta lavorando all’apertura della prima mostra sul profumo come linguaggio d’arte. Quest’anno abbiamo tenuto il corso di Design with Scients alla Kingston University di Londra, primo corso al mondo sul design attraverso il profumo. Hanno partecipato creativi e professionisti di diversi ambiti, che volevano imparare come progettare uno spazio attraverso il senso dell’olfatto. Abbiamo fornito loro gli strumenti e una conoscenza di base degli odori con l’obiettivo di lavorare su uno spazio fisico e creare un disegno olfattivo all’interno di questo spazio, che aiutasse a creare un messaggio o una determinata sensazione per compensare un’esperienza sensoriale carente sotto altri aspetti. Il corso, primo nella sua tipologia, ha suscitato l’interesse da parte degli organizzatori della conferenza sul Sensory Marketing, che si terrà a a New York dal 6 all’8 febbraio e a cui sono stato invitato come relatore”. !8)2)(-# 2-&&"#/!$%! Dice Pozzani: “ !"!!#$% &'$((!, artista norvegese e tedesca d’adozione, è un personaggio poliedrico che si è occupata di chimica, ingegneria, formazione. L’ho incontrata a Berlino, è una figura cardine fra coloro che hanno deciso di utilizzare il profumo come )'*+(% ,-(*&#, ha creato performance e installazioni con il profumo, di cui una al ."&&"%)*(/(01#, chiamata Smell of Fear”. Classe 1961, scienziata, chimica, linguista, insegnante di comunicazione olfattiva e retorica presso la Harvard Business School, oltre che creatrice del primo (*23"4 5"'%,"%','*" al mondo, ha anche ricreato il profumo della città di Berlino, 0'!'#(6#, e Nasalo, dizionario di 15 mila odori non ancora catalogati. 105