TURIDDO MADAMI... questo sconosciuto XXII

Transcript

TURIDDO MADAMI... questo sconosciuto XXII
DANIELA DEL
PRIORE
nel nuovo film
della Comencini
XXII EDIZIONE
DEL FESTIVAL
DELLA CANZONE ROMANA
TURIDDO
MADAMI...
questo
sconosciuto
Campo de’ fiori
2
SOMMARIO
Editoriale:
Tarallucci e vino? No, champagne ed ostriche!
E poi e poi e poi...............................3
L’intervista:
Daniela Del Priore
da parrucchiera delle
dive a diva.............4-5
XXII FESTIVAL
DELLA CANZONE
ROMANA........6-7
“Chiara e Francesco il musical, l’amore
quello vero” ..............................................9
Roma che se n’è andata:
Giulia Farnese: una bellissima perla della
collezione Borgia...................................10-11
Suonare Suonare:
“BIFF” BYFORD.....................................12-13
Idee per viaggiare “in camper”..............14
I Cloud.....................................................15
Cine Parade:
Bella addormentata...............................16-17
Ecologia e ambiente:
Politica e Ambiente... vere priorità ...............18
Il nuovo lavoro dei Sailor Free...............20
I nuovi modelli degli apparecchi acustici...............................................................21
Dal molteplice all’unità ..........................22
Commissione legge 104/92....................24
Come eravamo:
TURIDDO MADAMI ... questo sconosciuto....25
Giovanni Francesco Tenderini...........26-27
Yoga.........................................................27
Sotto la toga cuori d’arte contemporanea
illuminati dal fascio di luce della passione
e del dono della fede..............................28
La morte verrà all’improvviso................29
Alcune chiese e le famiglie nobili di Civita
Castellana................................................30
Trucco d’epoca:
Gli anni ‘’50 ...............................................31
1° Happening Nazionale degli Oratori...32
La rubrica dei cognomi...........................33
Nel cuore.................................................33
Il Fumetto:
Limit..........................................................34
Due chiacchiere con...
Deejay OcraMix
al secolo Marco Giorgetti..35
Un favola bellissima................................36
Intervista a Laura Scanu
autrice del libro sulla pedofilia
Prima che cali il silenzio..........37
Una “Fabrica di ricordi”:
‘A velegna............................................38-39
Ancora grandi successi per “Donna... l’altra metà del cielo”.................................39
News.......................................40-41-42-43
Alla scoperta di Magliano Sabina...........44
Le proposte editoriali di Campo de’
fiori..........................................................46
I nostri amici...........................................47
Agenda...............................................48-49
Messaggi............................................50-51
Angolo del poeta.....................................52
Concorso fotografico..............................53
Album dei ricordi..............54-55-56-57-58
Roma com’era.........................................59
Annunci gratuiti................................60-61
Oroscopo.................................................62
Selezione offerte immobiliari ..........63-64
Foto di copertina di Paolo Mancinelli
I NOSTRI RECAPITI UTILI
SEDE OPERATIVA: PIAZZA DELLA LIBERAZIONE, 2 - CIVITA CASTELLANA (VT)
TEL/FAX 0761.513117 - [email protected]
SEDE RAPPRESENTATIVA : VIALE MAZZINI, 140 - ROMA
Campo de’ fiori
3
Tarallucci e vino?
No, champagne ed ostriche!
E poi e poi e poi..
A
spetto sempre fino all’ultimo per poter scrivere questo fondo, con la speranza che l’attesa possa portare qualcosa di nuovo, magari di buono, da poter commentare e raccontare. Ma le mie speranze sono quasi sempre
vane e, anche questa volta, sono state puntualmente disattese. Ho seguito quotidianamente le vicende economico-politiche nazionali ed europee, come tutti, penso, in questo periodo, ma si sono arricchite, ahimè , sempre
più di soli casi gravissimi ed incredibili: FIORITO… TRIBUTI ITALIA…
Taralluccci e vino? No, champagne ed ostriche!
Non c’è più limite a nulla! E mentre i “vampiri” hanno succhiato copiosamente ed incessantemente il nostro sangue, avendo portato la pressione fiscale sul lavoro fino all’84,4% (fonte Confartigianato) ed il popolo italiano a
di Sandro Anselmi
morire letteralmente di fame, in seno alla Comunità europea ci sono Paesi che hanno ottenuto grossi finanziamenti pur avendo già un costo del lavoro che è , al massimo, di 200,00  mensili ed esentasse per i primi cinque anni.
Che giustizia, che uguaglianza?! Un’Europa sempre meno unita, sempre meno credibile, sempre più indebitata ed in mano all’unico
padrone comune: LE BANCHE.
Si veda l’istituzione del MES (Meccanismo Europeo di Stabilità ) fondo illimitato costituito dal contributo economico versato da diciassette stati europei. L’ITALIA contribuirà con 125 miliardi di euro tolti ancora una volta dalle tasche dei cittadini. Bisogna tener
conto del fatto che quando gli stati costitutori chiederanno, per necessità , aiuti al fondo sotto forma di prestito, pagheranno paradossalmente interessi (da determinare) sui soldi da loro stessi versati.
Vorrei fare una proposta provocatoria: perché non organizzare una nuova campagna salva stato, forse risolutiva, e donare “spontaneamente” il sangue e le fedi alla patria? E’ un po’ come bere la cicuta prima che qualcuno ci giustizi!
Se ci penso a fondo sembra vivere un incubo. Sembra tutto irreale. Come è possibile che l’ITALIA tra le prime potenze industriali al
mondo, con le altissime riserve auree, con il più grande patrimonio artistico, con le più invidiabili bellezze naturali, culla della cultura…
sia finita così ? Ma che le hanno fatto? Chi è stato? Di chi le colpe?
Il mio è un grido accorato, è il grido di tutti coloro che, impotenti, temono lo sfacelo.
Ma dove siete giovani, più volte esortati? Vi invito, ancora una volta, a far sentire la vostra voce!
Questa società è nelle mani di pochi, ma enormi speculatori che, come piovre, avviluppano tutti nei loro tentacoli!
Sta finendo la democrazia!
Opponetevi anche con attività passiva (Gandhi), ma alzate la testa, sfidate con il vostro sguardo pulito gli occhi di chi ha tradito promesse e aspettative, urlate le ragioni della vostra rabbia! E’ per il vostro futuro, non potete più aspettare.
La nostra è diventata un’ITALIA di disoccupati, esodati, cassaintegrati, mobilitati… La Regione Lazio ha ritenuto opportuno organizzare
per loro dei corsi antistress e di cartomanzia!!!(???)
La stessa Regione Lazio che si è mangiata l’inimmaginabile e, mentre chiudeva gli ospedali, si aumentava a dismisura gli stipendi ed
intanto partecipava ad un programma spaziale con la Francia. E poi e poi e poi…
Allora non c’erano solo festini e bunga bunga! Quant’altro c’è che non conosciamo e non conosceremo mai?
Campo de’ fiori
4
Daniela Del Priore
da parrucchiera delle dive a diva!
Voluta dall’amica Francesca Comencini per interpretare il suo ultimo film Un giorno
speciale, candidato a sorpresa al Festival di Venezia
L
a storia di Daniela Del Priore sembra
veramente la sceneggiatura di un film
dal titolo Attrice per caso, perché è
proprio questo quello che le è accaduto.
Daniela, che da quasi vent’anni è a contatto con attrici, registe, show girl, presentatrici, giornaliste, modelle, grazie al suo
lavoro di parrucchiera, è stata scelta proprio da una di loro per il suo ultimo film.
Più precisamente le stato proposto da
Francesca Comencini di far parte del cast
del suo ultimo lavoro Un giorno speciale.
La pellicola, in uscita il 4 ottobre in tutte le
sale cinematografiche italiane, è stata inaspettatamente candidata all’ultimo Festival
del Cinema di Venezia. Daniela, figlia d’arte per quanto riguarda il suo lavoro di parrucchiera, non è comunque nuova alle
macchine da presa. Sempre la Comencini,
infatti, l’aveva voluta lo scorso inverno per
uno spot pubblicitario girato in occasione
della Giornata Mondiale contro la violenza
sulle donne. Noi abbiamo avuto il piacere
di incontrarla proprio presso la nostra
redazione.
Daniela, tu sei
originaria
di
Civita Castellana,
ma da quasi venti
anni
abiti
a
Roma. Cosa ricordi del periodo
prima di trasferirti nella capitale?
Ho frequentato le
scuole elementari
presso l’istituto delle
suore e le medie alla
Dante Alighieri. Mi
ricordo bene di
quando correvo con
il mio cane per i
campi e mio padre
mi gridava di stare
attenta. Avevamo
un piccolo casale in
campagna e le domeniche andavamo a
pranzo là con la mia famiglia, i parenti, gli
amici.
Sei rimasta in contatto con alcuni
tuoi ex compagni?
Sì , con qualcuno, soprattutto grazie a
Facebook.
Ti piace tornare a Civita?
Appena posso scappo qui, perché rispetto
a Roma è molto più tranquilla e posso
riposarmi. Certo, sono sempre in giro
dato che seguo anche la cantante Giorgia.
Abbiamo appena terminato la tournè e e
concluso la stagione estiva dei concerti
con l’appuntamento al Campo volo di
Bologna.
Come sei approdata nel mondo del
cinema?
Grazie al mio lavoro. Sono quindici anni
che pettino donne dello spettacolo, tra cui
Francesca Comencini con cui sono diventata molto amica. Con molte, infatti, ci
vediamo anche fuori del lavoro, alle feste
di compleanno o con i figli. Francesca è
una di queste. Da un po’ mi diceva di esse-
re interessata al mio volto, che lo riteneva
un volto particolare ed avrebbe voluto
farmi interpretare qualche ruolo. Io mi
facevo una bella risata e finiva lì . Questo
inverno, invece, la vedevo guardarmi in
modo più interessato, forse perché aveva
già un’idea in mente. Mi ha voluta, infatti,
per un video girato in occasione della giornata mondiale contro la violenza sulle
donne, molto d’effetto. Poi mi ha chiesto
se me la sentivo di girare questo film e le
ho risposto che se pensava potevo esserle
utile, per me andava bene.
Ma tu hai mai fatto corsi o scuole di
recitazione, dizione o altro?
No, assolutamente, ma credo che la scelta
di attori alla prima esperienza, sia stata
una cosa voluta. Non le sarebbero certo
mancate le attrici! Ce ne sono veramente
tante.
Campo de’ fiori
Tornando al tuo vero lavoro di parrucchiera. Sei mai andata sui set?
Poche volte perché noi ci occupiamo dello
studio della figura del personaggio, che
avviene prima, e poi delle occasioni personali dei vips: ospitate in trasmissioni, servizi fotografici, video o feste private.
Ricordo con piacere, però , le esperienze
sui set di videoclips musicali, anche perché mi piace la musica.
Meglio dietro o davanti la macchina
da presa?
E’ diverso. Ogni cosa ha il suo fascino, io
sono abituata a stare dietro. Davanti è un
po’ più difficile, perché ti esponi in prima
persona.
La tua famiglia come ha preso questo
avvenimento?
All’inizio nemmeno ci credevano (sorride).
Poi hanno iniziato a farmi le classiche tremila domanda che fanno tutti. Mi chiedevano se mi divertivo. Ma posso dire che mi
diverto più adesso, perché il set è una
cosa seria, non si può fare quel che si
vuole, si deve rimanere concentrati. E’ una
prova dura perché ci si confronta con se
stessi.
Lo rifaresti?
Sì , perché no!
In Un giorno speciale interpreti una
mamma alle prese con la propria
figlia. So che anche tu hai una figlia
nella vita reale. Ti ritrovi nel personaggio?
Marta è una madre particolare perchè
vuole a tutti i costi che sua figlia lavori nel
cinema. La regista dice di non giudicarla
perché , fondamentalmente, una madre
vuole sempre il bene dei propri figli. Marta
è un’estetista e non vorrebbe che sua
figlia avesse una vita pesante come la sua,
ma più semplice ed agiata. Così le procura un appuntamento con un onorevole,
che potrebbe aiutarla in cambio di qualche
altra cosa. Mi ritrovo in lei negli scontri
adolescenziali che ho con mia figlia, ma
non la spingerei mai a fare qualcosa in
questo modo insistente, non sono così di
carattere.
Quali sono le ambizioni di tua figlia?
Ma, ha quattordici anni e cambiano in continuazione: prima voleva fare la stilista, poi
la modella, ora la veterinaria oppure vorrebbe aprire un bar. Ha tanta fantasia!
Ma se volesse fare l’attrice la asseconderesti?
Se proprio avesse questa passione e si trasformasse in qualcosa di più serio, sì . E’
molto più esuberante di me. Io sono timi-
da e ti garantisco che espormi
così tanto non è stato facile.
Però mi piacciono le sfide ed è
questo quello che più mi intriga
di questo lavoro, non il mettermi
in mostra.
C’è stata qualche scena particolare che avete dovuto
rifare più volte?
A sentire chi ci ha diretto, per
essere alle prime armi, siamo
stati piuttosto bravi. C’è stata,
però , ad esempio una scena
all’inizio molto buffa. Io mi trovavo in cucina e dovevo preparare
la colazione. Ero nervosa perché
quello era il giorno dell’appuntamento e mi dovevo muovere bruscamente fino a far cadere la
macchinetta
del
caffè .
Istintivamente mi sono abbassata a raccoglierla ed è partito
subito lo stop perché , in pratica,
la macchinetta sarebbe dovuta
essere bollente. Più forte, invece,
è stato quando abbiamo girato la
scena del faccia a faccia tra me e
mia figlia al suo rientro a casa,
quando niente era, ormai, più
uguale.
E’ stato difficile immedesimarti in quella situazione?
Giulia è stata brava. Mi diceva le battute
ed io sentivo di soffrire davvero perché ,
giorno dopo giorno, qualcosa, vuoi o non
vuoi, ti rimane addosso. Anche quando
torni a casa ci ripensi, non stacchi mentalmente. Finisci per vivere davvero il tuo
ruolo. Non pensavo. Quando lo sentivo
dire dalle attrici mi chiedevo se fosse vero
o meno. Ora lo so.
Dove avete girato il film?
Principalmente a Ponte di Nona, una zona
piuttosto periferica di Roma. Questo anche
ad indicare la situazione certamente non
agiata della famiglia. Lì si trova l’appartamento che fungeva da casa nostra. Anche
gli esterni sono stati girati sotto casa, in
strada e nella piazzetta accanto, fino all’arrivo dell’autista dell’onorevole.
Se potessi interpretare un nuovo
ruolo, cosa ti piacerebbe fare?
Non ci ho mai pensato, ma forse mi piacerebbe girare qualcosa in costume d’epoca,
anche non troppo lontana.
E’ cambiata la tua vita?
Non tantissimo perché , in fondo, sono
sempre stata in questo mondo. Tutti i registi e gli attori che conosco mi hanno chia-
mato per complimentarsi. A me piace
essere quella di sempre.
Qualcuno forse se la sarà presa con
te?!
Sì , come no e lo capisco pure. Anche il
cinema non vive un periodo florido.
Come è stato partecipare al Festival
di Venezia?
Il red carpet l’ho fatto molto di corsa. Me
ne sono scappata. Non amo molto queste
cose (ride). Però è stato bello.
Com’è Brad Pitt?
Bello, ma preferisco Jonny Deep.
Chissà quante sarebbero volute essere al
suo posto! Quante avrebbero voluto avere
la sua fortuna! Non capita certo tutti i giorni di essere scelta per girare un film, pur
non essendo quello il proprio mestiere!
D’altro canto ci sono persone che provano
per una vita intera a fare gli attori senza
riuscirci mai veramente! Siamo propri felici per Daniela, vista anche la grande semplicità e spontaneità con la quale si è concessa alle pagine della nostra rivista. Non
possiamo che augurarle buona fortuna sia
che prosegua nel lavoro di attrice, sia in
quello suo storico di parrucchiera!
Ermelinda Benedetti
6
Campo de’ fiori
Venerdì 28 Settembre al Teatro Olimp
XXII EDIZIONE DEL FESTIVAL
Campo de’ fiori assegna il Premio Stampa a Ileana Pozzi e il Progetto Pinelli. Premi
Da sx: Giulia Cencioni, Ermelinda Benedetti, Elena Bonelli, Ileana Pozzi, Lino Fabrizi,
Stefano Raucci, Martyna e Loretta Rossi Stuart
V
enerdì 28 Settembre si è svolta a
Roma la XXII edizione del
Festival della Canzone Romana,
con un Teatro Olimpico gremito in tutti i
suoi posti, ed un pubblico pronto ad
applaudire ogni esibizione riguardante
Roma e la Romanità . Numerosi gli artisti
che ogni anno, invitati dal patron Lino
Fabrizi, si esibiscono in alcuni dei più
famosi successi, ospiti e giovani concorrenti. Artisti come Franco Califano,
Lando Fiorini, Edoardo Vianello,
Elena Bonelli, Edoardo De Angelis,
Luciano Rossi, Giorgio Onorato,
Paolo Gatti, Alberto Laurenti, Avio
Focolari, il balletto della Crazy Gang,
Simone Avincola, Gli stornellatori
(gruppo folkloristico romano diretto dal M°
Fabrizio Masci) e tanti altri, hanno letteralmente incantato la platea, offrendo uno
spettacolo nello spettacolo. Durante la
serata i due presentatori, Stefano Raucci
e Loretta Rossi Stuart, hanno invitato
anche a parlare della città eterna, il noto
giornalista Franco Melli ed il critico musicale Dario Salvatori, che hanno scherzato con Franco Califano interagendo e
facendo divertire il pubblico. La manifesta-
zione fin dalla sua nascita nel 1991 propone un concorso aperto a compositori,
autori ed interpreti. I brani non devono
necessariamente essere in dialetto ma il
tema deve essere la romanità .
Quest’anno, selezionati da una esperta
giuria, sono stati premiati tre giovani
talenti: Martyna con il brano Dritto ar
core di Roberto Giovannoni (premiata per
la sezione classica); Giulia Cencioni con
il brano Ario arie aria di Longo – Tamborelli
– Signorino (premio per la sezione moderna); infine Ileana Pozzi e il Progetto
Pinelli
(Primiano
De
Biase,
Fisarmonica;
Fabrizio
Guarino,
Chitarra Acustica; Manuela Manzi,
Clarinetto; Bacciali Andrea, Flicorno
con il brano Ninna nanna de bona speranza di Edoardo De Angelis e Checco Fusco
(Premio Stampa – Campo dei fiori, consegnato
direttamente
da
Ermelinda
Benedetti).
Le tre vincitrici sono state tenute a battesimo dalla madrina della manifestazione
Elena Bonelli, ambasciatrice della canzone romana nel mondo. Nel corso degli anni
ricordiamo che il Festival ha visto succedersi artisti come Renato Zero, Nino
Manfredi, Carlo Verdone, Franco Califano,
Giancarlo Magalli, Michele Mirabella,
Lando Fiorini, Enrico Brignano, Mario
Scaccia, Fiorenzo Fiorentini, Stefano
Rosso, Gigi Sabani, Luciano Rossi, Rodolfo
Laganà , I Vianella, I Cugini di Campagna,
Bobby Solo, Stefano Masciarelli, il Maestro
Stelvio Cipriani, Manuela Villa, Mal, Giorgio
Onorato, La Schola Cantorum e tanti altri.
I testi, anche quest’anno, sono stati curati
da Silvestro Longo, le coreografie firmate da Marco e Stefano Stopponi e le
musiche dal M° Fabrizio Masci.
Ricordiamo che il Festival della Canzone
Romana vede il patrocinio
dell’
Assessorato alla cultura e centro storico
del
Comune
di
Roma,
dall’Assessorato alla Cultura della
Regione Lazio. Una motivazione importante alla fine vogliamo ricordare: al di là
degli interpreti che il Festival riesce a
richiamare, l’importanza della manifestazione è l’essere sopravvissuta consecutivamente per 22 anni nonostante l’indifferenza delle Istituzioni. Ma l’ Associazione
Roman Millenium non demorde ed ogni
anno di più ci evidenzia come sia necessario diffondere e proseguire un percorso
storico, attraverso un’antologia di brani,
dedicati o ambientati a Roma, che spaziano dal 1800 ai giorni nostri, per noi e per
i nostri figli. Insomma, non dimentichiamoci mai di come Roma era, è e sarà !
Sandro Alessi
Le tre vincitrici della XXII edizione del
Festival della Canzone Romana. Da sx:
Martyna, sez. classica, Ileana Pozzi e il
Progetto Pinelli, Premio Stampa Campo de’
fiori, Giulia Cencioni sez. moderna.
Campo de’ fiori
7
mpico davanti ad oltre 1.400 persone
AL DELLA CANZONE ROMANA
emiate anche Martyna per la sezione classica e Giulia Cencioni per quella moderna
Lando Fiorini
Edoardo Vianello
Da sx: il critico musicale Dario Salvatori, Franco Califano,
Stefano Raucci ed il giornalista Franco Meli
Alberto Laurenti
Avio Focolari
Luciano Rossi
La Crazy Gang
Paolo Gatti
Simone
Avincola
9
Campo de’ fiori
“Chiara e Francesco il musical,
l’amore quello vero”
Tornano Castellacci e Castagna a trent’anni dal successo di “Forze venite gente”
D
opo 30 anni dall’uscita di
Forza Venite Gente, primissimo musical ispirato
alla vita di San Francesco, arriva
in scena, grazie agli stessi autori
Piero Castellacci ed Oreste
Castagna con la collaborazione
di Achille Oliva e Giampaolo
Belardinelli,
“Chiara
e
Francesco il musical, l’amore quello vero“ interpretato da
Massimiliano Varrese
e
Marina Murari. Nell’ottavo centenario della consacrazione di
Santa Chiara, il 29 settembre è
stato presentato in anteprima al Festival
Francescano di Rimini e successivamente
al Teatro Lyrick di Assisi. Sicuramente nei
primi mesi del 2013 sarà a Roma.
“Dopo tanti anni - afferma Giampaolo
Belardinelli - non potevamo fare un Forza
Venite Gente n. 2 e, quindi, abbiamo cercato di raccontare la storia di Chiara e
Francesco con la presenza più importante
di Chiara rispetto al precedente, e nello
stesso tempo abbiamo cercato di trattare
quei temi attualizzandoli e toccandone altri
che non erano stati trattati in precedenza,
tipo il rapporto con i lebbrosi, il tema della
povertà , il tema della libertà e quello della
sofferenza. Infatti noi facciamo partire l’opera dalla guerra, dalla sofferenza di
Francesco e dalla sua delusione perché
lui voleva diventare un cavaliere e combattere nella guerra tra Perugia ed Assisi.
Tutte le motivazioni di Francesco nascono
da questo periodo di crisi, di grande sofferenza: tematiche eluse o appena sfiorate
in precedenza. Il tutto in un discorso più
moderno, più intensionale e musicalmente
più ricco...mentre il precedente racconta-
va del rapporto tra Francesco ed il padre
quindi rivolto più alla famiglia, ora invece ci siamo concentrati su Chiara e
Francesco e sulla grande scelta emozionale di questi due giovani che potrebbero
essere due giovani dell’epoca nostra“.
E lo stesso Achille Oliva ci racconta come
“il lungo lavoro fatto ha ripercorso i luoghi
di 30 anni fa. Siamo partiti da Roma per
andare in Umbria e scegliere lo studio di
registrazione a Nepi dove eravamo già
stati, insomma si è ricongiunta tutta questa occasionalità che ha portato il
nuovo musical sulle orme del vecchio”.
Chiara e Francesco sono due giovani del 1200 ma potrebbero appartenere alla nostra epoca. L’amore,
quello vero, è ciò che spinge
Francesco a dare voce ad un suo
preciso bisogno: un netto ritorno al
messaggio del Vangelo che nel
tempo si era perso. Così invece ci
descrive Francesco Massimiliano
Varrese: “Di lui mettiamo in scena
non la sofferenza che esiste alla
fine del suo percorso, ma tutto ciò
che è stato prima... Francesco era
uno gagliardo, con una forza pazzesca; uno che non aveva paura
dei giudizi e credo che da questo
punto di vista sia molto moderno e
che, soprattutto, sia un bel messaggio per i ragazzi d’oggi. Nel
rapporto tra Chiara e Francesco, il
lato maschile ed il femminile è
sullo stesso livello e si capisce l’appoggio che Francesco ha avuto da
Chiara, nel senso che alla fine lui
era partito per fare quello che
pensava giusto, ma la sua insicurezza è stata sempre superata dal sostegno di Chiara: il loro rapporto è fondamentale e va oltre...”
Una bellissima conferenza stampa orchestrata dalla magica Mara Fux che ci ha sollevato per un po’ di tempo dagli affanni
terreni, per trovarci al fianco di due dei più
grandi eroi della cristianità moderna e,
con questo, ci diamo appuntamento appena il musical arriva dalle nostre parti per
parlarne più approfonditamente.
Sandro Alessi
Campo de’ fiori
10
Roma che se n’è andata: luoghi, figure, personaggi
G
iulia Farnese: una bellissima perla della collezione Borgia
D
i origini oscure i
Farnese,
nel
corso del XIII e
XIV secolo, costituirono
un ampio dominio intorno al lago di Bolsena. Il
principale artefice dell’espansione politica ed
di Riccardo
economica della famiConsoli
glia fu Ranuccio “il
Vecchio” vissuto tra il 1375 e il 1460:
uomo d’arme, difensore dello Stato
Pontificio, e dal 1417 Senatore di Roma.
Dal matrimonio del figlio Pier Luigi con
Giovannella Caetani dei Duchi di
Sermoneta, discendente da Bonifacio VIII,
nacquero: Bartolomeo, capostipite del
ramo dei Duchi di Latera, Alessandro,
asceso al Soglio Pontificio con il nome di
Paolo III e Giulia detta “la Bella”.
Nessun personaggio femminile della famiglia ha mai suscitato tanto interesse quanto Giulia, amante di Alessandro VI e principale artefice delle fortune del fratello
Alessandro e, più in generale, dell’intero
Casato.
Le donne della famiglia Farnese, pur avendo contribuito all’affermazione di questa,
unendosi in matrimonio con i rampolli dell’aristocrazia dell’epoca, non hanno mai
goduto di particolare considerazione, si è
trattato, infatti, di un contributo per così
dire “passivo”, in quanto frutto della prevaricazione della loro volontà con matrimoni combinati fin dalla più tenera età .
Giulia, per esempio, che non ebbe il destino glorioso di Elisabetta Farnese divenuta
regina di Spagna e madre di Carlo III di
Borbone, consumò la sua vita tra
Capodimonte, dove nacque, Bassanello,
attuale Vasanello, dove seguì il marito
Orsino Orsini, Gradoli, luogo di svago
feriale e Carbognano, il suo “buen retiro”,
dove visse con il secondo marito una volta
abbandonata la Corte Papale.
Questa in estrema sintesi la storia, ma
perché , ancora oggi, Giulia Farnese è un
personaggio che suscita tanto interesse?
Per la semplice ragione che era bella,
straordinariamente bella, al punto che
chiunque la conoscesse ne restava incantato; una bellezza persistente e duratura
che non sfiorì con la prima giovinezza, ma
che l’accompagnò durante tutto il periodo
della sua maturità di donna.
Una bellezza straordinaria che fu sempre
oggetto di invidia e gelosia perchè era
semplicemente la più bella.
Di Giulia non esiste alcuna effigie ed
è proprio per questo che in molti si sono
affannati a ricercare il suo volto ritenendo
poterlo individuare fra le varie dame che la
pittura rinascimentale ci ha tramandato.
Secondo un’antica tradizione sarebbe la
donna sdraiata ai piedi della statua di
Paolo III nel monumento funebre di quest’ultimo in Vaticano; stando poi a una
fonte storica potrebbe essere identificata
nella Madonna con Bambino dipinta dal
Pinturicchio nella “Sala dei Santi” dell’appartamento Borgia in Vaticano e questa,
potrebbe verosimilmente essere l’ipotesi
più credibile essendo la fanciulla la favorita del committente Papa Borgia, ipotesi
avvalorata dal fatto che nel medesimo
dipinto è raffigurata anche Lucrezia
Borgia, figlia di Alessandro VI e sua grande amica.
Luca Longhi
La dama
e l’unicorno
(probabile ritratto
di Giulia Farnese)
Giulia ha dieci anni resta orfana di padre;
a quel punto, la madre decide di dare
seguito all’accordo, preso anni prima, tra il
Cardinale Rodrigo Borgia e il marito circa il
fidanzamento della ragazza con Orso
Orsini, detto Orsino, figlio di Ludovico
Orsini, Duca di Bassanello e di Adriana de
Mila, oltre che nipote dello stesso
Cardinale.
Il 21 maggio 1489, la fanciulla, appena
quindicenne, sposa Orsino; il matrimonio
è celebrato a Roma alla presenza del
Cardinale Borgia nella sua dimora di Via
del Governo Vecchio.
Divenuta moglie di Orsino, appartenente
ad una delle famiglie più potenti del Lazio,
un uomo sgradevole nell’aspetto e privo di
un occhio, da qui il soprannome ”monoculus Orsinus”, Giulia fa il suo ingresso nel
bel mondo dell’aristocrazia romana.
Rodrigo Borgia, come noto, è un uomo
molto incline alla sensualità , all’epoca del
matrimonio di Giulia aveva già avuto quattro figli dalla sua riconosciuta amante
Vannozza Cattanei e, verosimilmente,
ancora altri figli da donne rimaste scono-
sciute.
Innumerevoli le citazioni che riguardano
questo Pontefice, qui ricordiamo ciò che
scriveva Francesco Guicciardini:
“ … un serpente che con la sua ambizione,
la sua perfidia, la sua orribile crudeltà , la
sua inaudita avarizia e la mostruosa libidine, aveva intossicato il mondo … “;
e Niccolò Machiavelli:
“ … non fece mai altro, non pensò mai ad
altro che ad ingannare uomini e, sempre,
trovò la possibilità di poterlo fare e, benché l’intento suo non fussi fare grande la
Chiesa, ma il Valentino, nondimeno ciò
che fece tornò a grandezza della stessa …
“;
Ludwig von Pastor sosteneva che:
“ … con una disinvoltura e una mancanza
di scrupoli senza esempio, Alessandro VI
in undici anni di pontificato ha secondato
le proprie tendenze ed aspirazioni, spesso
detestabili, abusando in modo inaudito,
senza minimamente badare alla scelta dei
mezzi, della sua elevata posizione per
innalzare la potenza ed il lustro della sua
famiglia e per favorirne gli ambiziosi disegni … ”;
per finire a Roberto Gervaso che, pur riconoscendogli un eccezionale energia e un
fiuto politico infallibile, scrive:
“ … un pessimo Papa … ”, ma al tempo
stesso ” … un grandioso Monarca … “ e,
con giudizio categorico, lo indica come:
“ … uomo senza scrupoli, senza fede,
senza morale … ”
Raffaello Sanzio
Dama
col liocorno
(probabile
ritratto di Giulia
Farnese)
Giulia segue Orsino nel feudo di
Bassanello, ma ben presto ogni pretesto è
buono per allontanarsene con sempre
maggiore frequenza, approfittando delle
assenze del marito, ella si reca nella residenza romana degli Orsini per far visita
alla suocera o nel palazzo poco distante
dalla Basilica di San Pietro dove vive
Adriana de Mila insieme alla giovane figlia
del cugino Cardinale.
Campo de’ fiori
Presa dimora a Santa Maria in Portico,
stringe una forte amicizia con Lucrezia
nipote di Adriana, alla quale era stata affidata affinché fosse educata come una
vera principessa di sangue reale.
Fra le due fanciulle nasce un legame di
reciproca simpatia, anche per la loro diversa estrazione: Giulia era cresciuta in campagna, educata in maniera semplice e frugale, Lucrezia era figlia della Roma di quegli anni, avvezza ai costumi poco edificanti della città , inserita negli ambienti corrotti della nobiltà e della gerarchia ecclesiastica ma, con ogni probabilità , a saldare l’amicizia fu proprio la loro condizione di
sudditanza al volere di Rodrigo Borgia.
L’incontro fra quest’ultimo e Giulia costituì
una sorta di folgorazione per il cinquantottenne prelato che, a tutti i costi, desidera
far sua quella fanciulla così bella, cosa
non molto difficile, infatti, la fanciulla gli
viene praticamente offerta dalla madre
Giovannella e dalla suocera Adriana che, in
forza di un “patto scellerato”, la spingono
tra le braccia del futuro Pontefice.
Le due donne, entrambe vedove, decidono
di compiere quell’ignobile gesto nella speranza di ricavare grandi benefici dall’allora
ricco e potente Cardinale, oltre che vantaggi per i propri figli. Non si sbagliavano!
Alessandro Farnese, giovane scapestrato e
gaudente che aveva fatto la sua parte in
una vita spregiudicata mettendo al mondo
numerosi figli, ma legittimandone soltanto
tre, ottiene la porpora Cardinalizia e
Orsino Orsini, sgraziato rampollo del
signore di Bassanello, in un primo momento marito ignaro, ma successivamente
consapevole, ottiene innumerevoli onori e
notevoli benefici economici.
Per parte sua, Rodrigo Borgia, aggiunge
una nuova bellissima perla alla sua già
ricca collezione.
Giulia costituisce un’autentica ossessione
amorosa per colui che sarà eletto al Soglio
Pontificio con il nome di Alessandro VI,
1492 - 1503, la fanciulla ha appena quindici anni e quella che avrebbe dovuto
essere una semplice storia fra amanti, ben
presto, si trasforma in una devastante e
ossessiva passione senile, la cui fiamma
brillò a lungo, alimentata da un desiderio
accecante oltre che da una gelosia morbosa, più volte, infatti, il Borgia la minacciò
di scomunica se fosse rimasta col marito
anziché con lui.
Giulia, da parte sua, si adattò con “spirito
di sacrificio” .
Quando, nel 1492, nasce Laura Orsini, a
Roma sorgono molti sospetti circa l’identità del vero padre naturale che, pare,
potesse essere non Orsino ma lo stesso
Papa.
Probabilmente ciò risponde a verità a
giudicare dallo zelo con cui il Pontefice,
tramite i suoi funzionari, tra i quali
Alessandro Farnese, si impegna a contrarre i più vantaggiosi trattati di matrimonio
per la neonata Laura.
Già nel 1493. quando aveva appena un
anno, Laura era stata destinata a sposare
Astorgio Manfredi, signore di Faenza; in un
secondo momento le trattative nuziali
coinvolsero Giuliano de Medici, in vista
della creazione di un baluardo territoriale e
politico contro l’avanzata dì Milano e
Venezia; fallita anche questa trattativa,
Laura venne poi promessa a Federico
Farnese, ma l’esito finale di questa intricata vicenda, come vedremo, sarà del tutto
diverso.
Ma torniamo a Giulia che nel 1494 si allontana da Roma per recarsi, insieme a
Lucrezia e Adriana, che fungeva da “guardiana” per entrambe, a Pesaro, a testimonianza di ciò alcune lettere quanto mai
affettuose tra Giulia e il Papa, tuttavia proprio da quest’ anno la relazione comincerà
ad incrinarsi; Giulia rifiuta di far ritorno a
Roma e decide di recarsi dal marito a
Bassanello.
Insistenti e furiose le sollecitazioni del
Papa, il quale non si fa scrupolo di coinvolgere sia Adriana de Mila sia, fatto particolarmente rilevante, lo stesso Cardinale
Alessandro Farnese al quale fa comprendere che i suoi benefici si moltiplicheranno
con il ritorno di Giulia a Roma.
L’intimidazione ha successo, Giulia e la
suocera si mettono in viaggio verso Roma
ma, all’altezza di Viterbo, il corteo scortato da trenta cavalieri appositamente inviati dal Papa, è intercettato da un’avanguardia dell’esercito francese; nessuna resistenza, i cavalieri sono soltanto “da parata” .
I francesi cercano di trarre il massimo profitto, sequestrano le dame, le rinchiudono
nella Rocca di Montefiascone, chiedendo
un riscatto di tremila ducati, che
Alessandro VI prontamente fa pervenire.
Dopo qualche giorno trascorso a
Montefiascone, più come ospiti che come
prigioniere, le dame riprendono il viaggio
verso Roma questa volta scortate da un
vero e proprio esercito.
E’ questo l’ultimo atto della relazione fra
Rodrigo Borgia e Giulia “la Bella”.
A Roma, ben presto, si diffonde una crescente paura per le notizie provenienti sull’avanzata di Carlo VIII.
Il Papa, per quanto diversamente consigliato, non ha alcuna intenzione di lasciare la Santa Sede.
Giulia, tornata da pochi giorni, a Roma,
teme per la propria incolumità e per quella della figlia e, non desiderando altro che
abbandonare la città il più presto possibile, si rivolse al fratello Alessandro chiedendogli di aiutarla ad organizzare la sua rapida partenza.
Due settimane prima dell’arrivo di Carlo
VIII e del suo esercito, Giulia lascia Roma
all’insaputa del Papa, da quel momento,
Alessandro VI non avrebbe mai più rivisto
la sua amata.
Dopo quella fuga non è certa la destinazione di Giulia, è possibile che abbia raggiunto il marito a Bassanello, o che si sia
11
rifugiata nel Castello di Carbognano, dove
la si ritrova qualche anno dopo; di certo è
che nell’anno 1500, proprio a Bassanello,
muore Orsino.
I suoi possedimenti sono ereditati da
Laura, su cui continuava ad aleggiare il
sospetto della paternità del Borgia.
Il 18 agosto 1503 muore Alessandro VI e
la rovina comincia ad abbattersi sui
Borgia; di Giulia non c’è traccia, ma per i
Farnese è tempo di affidare ad altri la propria fortuna ed è proprio questo il
momento in cui, ancora una volta, Giulia è
la protagonista dell’ascesa.
Dopo il breve Pontificato di Pio III,
Francesco Todeschini Piccolomini, ottobre
1503, che muore dopo un mese dall’elezione, viene eletto Giuliano della Rovere,
che assunse il nome di Giulio II, 1503 1513.
Giulia “la Bella”, ormai trentenne, ritorna a
Roma per combinare le nozze della figlia; i
della Rovere hanno conquistato il potere e
Giulia intravede l’opportunità di un matrimonio con questa potente Casata.
Le trattative vanno a buon fine e il 15
Novembre 1505 la tredicenne Laura Orsini
sposa Niccolò della Rovere, figlio di una
sorella del nuovo Papa.
Per parte sua Giulia Farnese, nel 1506,
prende dimora nel Castello assumendo il
governo di Carbognano, ossia di quel
feudo che Alessandro VI aveva donato ad
Orsino Orsini; le cronache dell’epoca riferiscono di una donna abile ed energica
amministratrice che seppe ben tenere il
governo delle sue terre; a Roma, intanto
Alessandro Farnese prosegue nella sua
brillante carriera ecclesiastica fino ad essere elevato al Soglio Pontificio.
Per Giulia il tempo degli amori non era finito. Nel 1509 sposa Giovanni Capece
Bozzuto, esponente della piccola nobiltà
napoletana ma nel1517, all’età di 43 anni,
resta vedova per la seconda volta.
Raffaello Sanzio, La trasfigurazione
(Giulia Farnese in ginocchio in primo piano)
Campo de’ fiori
12
di Carlo Cattani
“BIFF” BYFORD
SAXON
“ Coast to….
“
<Negli anni ci sono stati dei momenti fantastici e delle fottute difficoltà ….ma alla lunga ne è valsa la pena>
L
a considerazione che mi precede è
tratta dalle pagine conclusive di
“Never Surrender” - l’autobiografia
di Peter Rodney Byford, più semplicemente noto al grande popolo dei “metal kids
“come ”Biff”, il cantante dei Saxon, una
gloriosa heavy metal band Inglese presente sulle scene dalla fine dei ’70 e tuttora in attività . Il libro, per la verità , è
uscito originariamente nel 2007 ed è
stato tradotto e pubblicato nel nostro
Paese a cura delle attivissime edizioni
Tsunami nel 2010. Da qualche tempo lo si
ritrova in libreria ed allora, sfuggitomi a
quell’epoca, non me lo sono fatto mancare alla lettura in occasione della sua
ristampa. Nel 1980, per qualche motivo
che ancora oggi non sono riuscito a recuperare dalla mia memoria come valido
giustificativo (ma deve essere stato davvero importante ….voglio ancora sperare!),
disertai (grunch grunch …ancora mi
mordo le mani dopo 32 anni…) il concerto romano degli Iron Maiden presso le
“fosse” di Castel Sant’Angelo. Scesi in
Italia, per la prima volta, portandosi nel
“canestrello” il loro primo album omonimo, i “Maiden”, parteciparono ad un tour
nel nostro Paese (il primo di una fortuna
serie…) al seguito degli già stranoti Kiss,
surclassandoli nella data di Roma e altrove, a detta di gran parte dei fortunati spettatori! Fortemente deluso per quella mia
assenza, qualche mese dopo, era marzo
dell’ ‘81, non mancai all’esibizione romana di un’altra band, i “Saxon”, di cui già
seguivo le gesta dai resoconti della stampa musicale dell’epoca e ne avevo visto un
videoclip sulla Rai qualche settimana
prima (forse “Strong arms of the law”).
Così quella sera di metà marzo di 31 uno
anni fa confluimmo in tanti al mitico teatro
Tenda a Strisce che, se la memoria non mi
inganna, era vicino alla vecchia Fiera di
Roma sulla Cristoforo Colombo. All’interno
di un classico tendone da circo i cinque
ragazzi della band, circondati da un muro
di amplificatori Marshall, incitati da un paio
di migliaia di ardenti metallari, sotto le ali
protettrici di una gigantesca aquila (il loro
logo) costruita con laminati e tubolari
metallici e una miriade di abbaglianti fari
bianchi accesi nei momenti topici dell’esibizione, tra fiammate a fil di palco e
improvvisi botti (tanto forti che ancora
oggi se penso ai Saxon vi associo la davvero tremenda detonazione del petardo
brillato alla fine definitiva del concerto
…quella del bis per intenderci), “eruttarono”, quasi senza soluzione di continuità,
riffs coinvolgenti e pesanti potendo contare su di una micidiale selezione di brani
dai primi tre dischi (Saxon-Wheels of
Steel-Strong Arm of the Law) che, sinceramente, restano, ad oggi, insieme al
quarto lp del 1981, “Denim and Leather”,
i migliori in assoluto della loro discografia
e tra le opere più rappresentative della
New Wave Of British Heavy Metal (acronimo “N.W.O.B.H.M.”), movimento musicale la cui genesi è ricondotta alla fine degli
anni ’70, caratterizzato dalla musica di
bands heavy metal esclusivamente provenienti dal Regno Unito, con una manciata
di gruppi che riuscirono ad arrivare alla
grande notorietà internazionale (Saxon
per l’appunto, Iron Maiden, Samson,
Diamond Head e pochi altri) e un foltissimo sottobosco di formazioni che si esaurirono nel tempo di uno/due dischi. Figura
carismatica e leader nonché fondatore dei
Saxon era e resta “Biff”, oggigiorno dai
lunghi capelli bianchi e profonde rughe
che gli solcano il volto, segni dell’erosione
di oltre tre decenni di una “vita spericolata”, che ancora oggi, intabbaratto “on
stage” da un lungo cappottone di pelle
stile “bounty killer “del vecchio west,
Campo de’ fiori
I “ giovani” SAXON (1979)
sostiene con entusiasmo concerti sui palchi di mezzo mondo insieme al suo fedele chitarrista delle origini Paul Quinn. Dopo
aver pubblicato una trentina tra albums
di inediti, live e greatest hits, con “Never
Surrender” - la sua autobiografia (è
anche il titolo di un brano storico del gruppo), “apre” le stanze segrete della sua vita
e del dietro le quinte della vita della band,
raccontandoci con dovizia di particolari,
senza badar troppo a finezze linguistiche,
“fatti & misfatti” della sua giovinezza e
delle origini dei Saxon. In principio fu un
flautista (!!!) poi si convertì al basso e
quindi per necessità di organico della
band del momento, passò alla voce. Nato
in un paesello dello Yorkshire nel ’51 e
figlio unico di genitori entrambi coniugati
in seconde nozze con dei figli dai rispettivi
precedenti matrimoni, conosce, giovanissimo, il lavoro in fabbrica e nelle miniere
dove continua a coltivare la sua passione
per la musica, solitario nelle profondità
della terra, esercitandosi al basso tra un
carico di carbone e l’altro: <da dove venivo, o lavoravi nelle miniere di carbone o
nell’industria tessile: essere un musicista
non era proprio un opzione>. Sposatosi
molto presto, è molto presto messo alla
porta dalla sua “piccola” consorte già
“figli-munita”, vista l’inconciliabilità della
vita familiare con i suoi continui allontanamenti dal focolare domestico, così tutto
completamento preso, insieme ai suoi
compari delle diverse compagini giovanili,
ad onorare impegni musicali qui e là per
13
I SAXON più recenti
i pubs e le sale dopolavoristiche della contea e zone limitrofe. Di band in band,
dagli Iron Mad Wickinson passando
attraverso le esperienze con i Coast e
Son Of Bitch per approdare al gruppo
definitivo e all’affermazione internazionale,
non facile, con i Saxon, la vita rocambolesca di un ragazzo che pur da “minore in
miniera” vola ancora molto alto nel firmamento del rock ”metallizzato”… L’AQUILA NON E’ ANCORA ATTERRATA!
<…l’unica strada che abbia mai voluto percorre era quella della musica,
ho una passione, l’ho sempre avuta,
per la musica rock;anzi,una passione
per la musica, punto.> Da “NEVER
SURRENDER” - Biff Byford & John Tucker
– Tsunami edizioni. (Carlo Cattani ©Ottobre ‘12)
14
Campo de’ fiori
Idee per viaggiare “in camper”
INGHILTERRA e SCOZIA agosto 2011
... continua dal numero 95
11° giorno Loch Ness
Per sapere tutto sul mostro si puo’ visitare
a Drumnadrochit lo spettacolare Loch
ness monster exibition centre, oppure
il Loch ness 2000, storia e misteri con
effetti speciali. Non lontano sorge
l’Urqhuart Castle, uno dei piu’ fotografati angoli di Scozia.
12° giorno Elgin - Keith
Scotland’s Malt Whisky Trail, itinerario
alla scoperta delle distillerie dello speyside, fasi di produzione, degustazione e
shop aziendale, visita della distilleria
Strathisla dove viene prodotto anche il
famoso Chivas Regal.
13° 14° giorno Edimburgo
L’intero centro storico è stato dichiarato
dall’Unesco patrimonio dell’umanità , da
visitare la Old Town e l’Edimburg
Castle, ma soprattutto il Royal Mile, una
delle più famose e scenografice strade
d’Europa. Presso il castello si può visitare
lo Scotch Whisky Heritage Centre,
spettacolare presentazione che introduce il
visitatore ai segreti della magica bevanda,
più avanti la Gladstone’s Land, stretta
casa del 1600 arredata come doveva
esserlo una casa borghese della old town;
notevoli sono i soffitti dipinti. Sul lato
opposto il Brodie’s Close, accoglie un
esposizione su William Brodie, la cui storia
ha ispirato la figura del dottor Jekyll. Our
Dynamic Earth, museo dedicato alla storia della terra attraverso spettacolari rappresentazioni e ricostruzioni di ambienti e
climi, macchina del tempo, vulcani, terremoti, regioni polari, oceani e foreste tropicali.
15° giorno Durham
Iscritta nella lista del patrimonio dell’umanità (castello e cattedrale), la città è tra le
più belle e preziose del regno. Bailey, la
via più suggestiva della città , quasi tutta
di edifici del ‘700. Beamish Museum,
territorio fuori dal tempo formato da complessi residenziali e lavorativi fermi al 1825
ed altri al 1913, dove personaggi in costume popolano questi luoghi fingendo di
vivere la vita del tempo.
16° giorno Blenheim Palace
Uno dei piu’ grandi palazzi d’Europa, definita da alcuni la Versailles d’Inghilterra, il
piu’ bell’esempio di barocco inglese, tanto
da essere riconosciuto dall’Unesco patrimonio dell’umanità , vi nacque nel 1874
Winston Churchill.
17° giorno Oxford
Sinonimo di studio e cultura e’ sede dell’universita’ piu’ prestigiosa del regno, l’eccezionale storia dell’ateneo e della citta’ stessa contribuiscono a creare un’atmosfera di
grande fascino. La hall del piu’ prestigioso
college della citta’, il Christ Church e’
stata usata come scena della sala di
Hogwart, nei films di Harry Potter.
18° giorno Canterbury
E’ tra le località più visitate d’Inghilterra,
grazie alla cattedrale, alla chiesa di S.
Martin ed all’abbazia di S. Augustine, tutte
riconosciute patrimonio dell’umanità . San
Peter Street, animata strada pedonale
dove si trovano le Old Weaves Houses,
bellissime case a graticcio del primo ‘500.
Cattedrale, chiesa madre dove risiede
l’arcivescovo di Canterbury, primate della
chiesa Anglicana, dove nel 1170
L’arcivescovo Thomas Bechet fu pugnalato. (Una pietra nel transetto ne segna il
punto dell’uccisione). Da vedere la cripta
(la più vasta ed elaborata d’Inghilterra), il
coro (tra i più lunghi) e il tesoro.
19° giorno
Inizia il viaggio di ritorno attraversando,
Francia, Belgio, Lussemburgo, Svizzera,
Italia.
”VALORE AGGIUNTO”, quindi, come si accennava nel numero precedente, significa: VACANZE TRASCORSE IN ASSOLUTA
LIBERTA’, senza vincoli di orario e di prenotazioni, con il proprio “MINIAPPARTAMENTO” al seguito, che permette di scoprire
angoli di Europa conosciuti e non, ma così assolutamente accessibili. (Lo stesso viaggio, effettuato secondo schemi tradizionali:
volo+hotel+noleggio auto, avrebbe avuto costi sicuramente suoperiori ai 10.000, 00 euro, anzichè 3.200,00 euro già citati.
Campo de’ fiori
15
I Cloud!
Il sogno di adagiare con sicurezza i nostri dati su di una nuvola …
I
l termine Cloud
Computing sta ad
indicare un insieme di tecnologie che
vengono messe a disposizione di un provider (una società che
offre servizi informatici) ad un cliente per
di Patrizia
conservare tutti i dati
Caprioli
di quest’ultimo su di
uno spazio messo a
disposizione gratuitamente o a pagamento.
In parole semplici è arrivata l’ora di mettere da parte dispostivi come CD, DVD,
pennette, dischi fissi od esterni per archiviare tutti i nostri file. D’ora in poi saranno
salvati e messi a disposizione su piattaforme che sono in rete, in modo che l’utente
possa accedervi in qualunque posto si
trovi, basta che abbia a portata di mano
un computer oppure uno smartphone ed
una connessione!
Questo nuovo modo di conservare i propri
dati prende il nome di Cloud che in inglese è ben tradotto come Nuvola. La sua
comodità sta nel fatto che possiamo condividere in rete i nostri file anche con 40
utenti contemporaneamente; è logico che
per accedere a tali dati vi è bisogno di
un’autorizzazione di condivisione da parte
nostra.
Per la privacy e la sicurezza dei nostri dati
non vi dovrebbero essere problemi considerevoli, dato che questo spazio che ci
viene messo a disposizione è sempre protetto da misure informatiche, messe in
atto dallo stesso Provider che ci offre il
servizio.
Per incominciare ad usufruire
di questa nuova tecnologia
vi suggeriamo tre importanti Provider che
offrono tale servizio.
Incominciamo da
SkyDrive offerto
da Microsoft. Lo
spazio gratuito
che vi mette a
disposizione è
pari a ben 7 Gb,
ma se ne volete di più dovete
pagare una piccola
quota
all’anno
per
vedervi aumentare lo
spazio di archiviazione. La procedura per
iniziare richiede una previa registrazione all’indirizzo
in rete http://live.com e poi per le connessioni successive basta andare su
https://skydrive.live.com!
Di seguito troviamo il servizio di storage
(immagazzinamento) online offerto da
Google, Google Drive, che come spazio
gratuito offre 5 Gb. Colleghiamoci all’indirizzo https://www.google.com/intl/it/
drive/start/download.html, da qui si apre
una finestra che ci chiederà di autenticarci con il nostro indirizzo e-mail di Google,
Gmail, se non ne abbiamo uno basta effettuare una registrazione.
La terza piattaforma che ci offre 2 Gb di
spazio gratuito è Dropbox, per accedervi
dovete prima registrarvi all’indirizzo
https://www.dropbox.com/, troverete la
scritta Sign in in alto a destra, aprite il
menù a tendina dove c’è la freccetta e
scegliere l’opzione Create an account , in
seguito scaricare il software dal sito
https://www.dropbox.com/install, si formerà sul vostro Desktop un’icona che
all’interno ha due cartelle iniziali, una
aperta alla condivisione pubblica ed una
privata, basta eliminare quella pubblica
per non avere problemi di sicurezza di
dati. In seguito potete accedere alla vostra
cartella principale da qualsiasi computer
solamente
loggandovi
all’indirizzo
https://www.dropbox.com/m/login?cont=
https%3A//www.dropbox.com/m/
Glossario di Informatika
Moderna!!
A cura di Patrizia Caprioli.
Mini-spazio dedicato ai termini più in uso nel mondo
della Tecnologia e della Rete!
Iphone vs Galaxy: i due telefonini cellulari sono ben conosciuti sul mercato e sono anche arrivati a varie versioni
nel tempo! Hanno in comune il fatto di essere due piccoli mini computer dai quali è possibile collegarsi alla rete con abbonamenti
telefonici ad hoc, scaricare voto e video, vederle ad alta risoluzione ed usufruire di un ottima telecamera per foto e video personali.
Hanno due sistemi operativi differenti: sull’Iphone (prodotto dall’Apple) troviamo l’iOs e sul Galaxy (prodotto dalla Samsung) vi è
l’Android! Quali dei due scegliere? A voi l’ardua sentenza!
Campo de’ fiori
16
BELLA ADDORMENTATA
TITOLO: BELLA ADDORMENTATA
REGIA: Marco Bellocchio
INTERPRETI PRINCIPALI:
I
talia, nei giorni
immediatamente
precedenti al 9 febbraio 2009 - giorno in
cui è deceduta Eluana
Englaro - in coma
vegetativo per 17
anni: si svolgono alcune storie di persone
che a vario titolo sono
a cura di
legate alla vicenda,
Catello Masullo
anche se solo indirettamente e/o a livello emotivo. Il senatore
del PDL, Uliano Beffardi, ex socialista, è in
profonda crisi di coscienza nel votare a
favore della legge di emergenza, fortemente voluta dal suo partito, che, nell’intento di
impedire di staccare i supporti vitali ad
Eluana, toglierebbe di fatto, per sempre ed
a tutti la libertà di poter scegliere le proprie
cure e di rifiutare eventuali accanimenti
terapeutici. Sua figlia Maria si batte invece
in modo militante per il cosiddetto partito
della vita, che vorrebbe mantenere in vita
Eluana a tutti i costi, e va ad Udine a manifestare di fronte alla clinica in cui è ricoverata. Contro ogni ragionevolezza e probabilità , Maria ha un colpo di fulmine per
Roberto, che incontra per la prima volta in
quanto schierato dall’altro lato della strada
della manifestazione, cioè dalla parte di chi
è a favore della sentenza del giudice, che
ha riconosciuto che la volontà di Eluana
fosse quella di contrarietà agli accanimenti
terapeutici, ed ha quindi autorizzato il padre
della stessa ad interrompere alimentazione
ed idratazione. Contemporaneamente, una
grande attrice, Divina Madre, di grande
fede, ha come unica ragione di vita la speranza che sua figlia Rosa, da anni in coma
irreversibile, possa un giorno risvegliarsi.
Infine, una tossicodipendente, Rossa, tenta
nuovamente il suicidio, e viene salvata da
un giovane medico, di nome Pallido, che la
veglia giorno e notte….
PREMIO BRIAN ALLA
69° MOSTRA INTERNAZIONALE D’ARTE
CINEMATOGRAFICA
DI VENEZIA (2012).
FABRIZIO FALCO HA
OTTENUTO IL PREMIO
MARCELLO
MASTROIANNI
QUALE
GIOVANE
ATTORE EMERGENTE
(ANCHE
PER
“È
STATO IL FIGLIO” DI
DANIELE CIPRÌ ).
Toni Servillo
...
Isabelle Huppert
...
Alba Rohrwacher
...
Michele Riondino
...
Maya Sansa
...
Pier Giorgio Bellocchio ...
Gianmarco Tognazzi ...
Brenno Placido
...
Fabrizio Falco
...
Gigio Morra
...
Federica Fracassi ...
Roberto Herlitzka ...
Carlotta Cimador
...
Antonio De Matteo ...
Vanessa Scalera
...
Sara Alzetta
...
Simona Nobili
...
Giacomo Tarsi
...
Vittoria Piancastelli ...
Bruno Cariello
...
Giorgio Basile
...
Paola Bonesi
...
Maurizio Fanin
Angela Favella
Alessandro Federico ...
Francesca Golia
...
Diana Hobel
...
Ruth Morandini
...
Cristina Odasso
...
Diego Pagotto
...
Antonio Pauletta
...
Francesco Roder
...
Fabrice Scott
...
Carla Stella
Silvio Berlusconi
...
Emma Bonino
...
The Dalai Lama
...
Giorgio Napolitano ...
Uliano Beffardi
Divina Madre
Maria
Roberto
Rossa
Dr. Pallido
Marito della Divina Madre
Federico
Pipino
Il persuasore
Madre
Lo psichiatra
Rosa
Medico Scommettitore
Deputato PD
Madre Roberto
Figlia donna in barella
Infermiere 1
Moglie che cerca il parente
Marito che cerca il parente
Deputato depresso
Infermiera Suora
Infermiere Rabbonitore
Amica di Maria 1
Infermiera Suora
Segretaria
Amica di Maria 2
Prete
Prete
Giovane cattolico
Prete Divina
Le possibili chiavi di lettura di questo splendido
Himself (archive footage) (uncredited)
film di Marco Bellocchio
Herself (archive footage) (uncredited)
sono l’amore ed i risvegli.
Himself (archive footage) (uncredited)
L’amore per la figlia Rosa
Himself (archive footage) (uncredited)
è l’unica ragione di vita ORIGINE: ITALIA, FRANCIA
per il personaggio inter- DISTRIBUZIONE: 01 DISTRIBUTION
pretato strepitosamente DURATA: 110’
da Isabelle Huppert; l’a- SOGGETTO: DRAMMATICO / SARCASTICO / GROTTESCO
more apre gli occhi ad
Alba Rohrwacher; l’amo- 69esima Mostra Internazionale d’Arte
re salva la vita a Maya Cinematografica di Venezia: 2012
Sansa, che ricambia il
gesto d’amore togliendo le scarpe al medigrande onestà intellettuale e di grande
co, spossato e crollato nel sonno, che l’ha
equilibrio. Un film su un tema delicatissimo,
assistita per giorni e notti, nel finale più
che ha fatto discutere ancora prima di essebello visto al lido. Brenno si risveglia separe stato visto. Deluderà i tifosi integralisti di
randosi dalla madre. Alba si risveglia dalla
entrambi le parti contrapposte. Piacerà
cieca militanza. Rossa si risveglia a nuova
invece a chi è abituato a ragionare con la
vita e decide di non suicidarsi più, anche
propria testa. Ha momenti di grande visioquando potrebbe farlo agevolmente, quasi
narietà. Impreziositi dalla fotografia virtuoa compensare la bontà e la generosità del
sa di Daniele Ciprì. Come il favolistico locamedico che la veglia. Nel risveglio sperano i
le di bagno turco nei sotterranei del Senato.
tanti fan del partito della vita e la madre di
Una vera bolgia dantesca, dove i nostri parRossa, Isabelle Huppert. Più in generale,
lamentari vengono, sì , sferzati dalle battucon una potente metafora, l’Italia si risvete taglientissime di Roberto Herlitzka, le più
glia dal torpore. Bellocchio azzecca ancora
belle e gustose del film, da antologia, ma
un grande film. Conferma la sua straordinaanche compatiti per il loro smarrimento. Se
ria capacità di lettura della società italiana
proprio si volesse trovare qualche pelo nelnelle sue molteplici evoluzioni. Un film di
l’uovo, qualche dettaglio secondario non mi
Campo de’ fiori
convince in sceneggiatura, uno dei punti
solitamente molto forti nei film di
Bellocchio, che ha scritto a sei mani, con la
complicità di Veronica Raimo e dell’espertissimo Stefano Rulli. Faccio un paio di
esempi. Nella scena al commissariato, Alba
Rohrwacher percorre un corridoio con porte
chiuse, alla ricerca della stanza dove si trovava il fratello irrequieto, Fabrizio Falco, e
quando ci passa avanti, proprio e solo quella porta, magicamente, si apre. Cosa poco
probabile, ma ci può anche stare. Torna
indietro, Riondino le dice che sta per arrivare sua madre e, proprio in quell’istante, si
apre l’ascensore con la madre. Due coincidenze così ravvicinate sono forse una rottura di credibilità un po’ forte. Toni Servillo
sente la moglie che lo supplica, con l’ultimo
anelito, di liberarla dalla sofferenza, e,
nella stessa scena, dopo un solo istante di
titubanza, spegne la macchina che la tiene
in vita. Che va in allarme e non arriva alcun
soccorso, pur trovandosi in ospedale. Quasi
come se, in fase di scrittura, gli sceneggiatori siano stati colti da improvvisa fretta di
chiudere, sommariamente, queste scene. A
Venezia ho fatto notare a Bellocchio queste
presunte incongruenze. La risposta che mi
ha dato, circa la esigenza della sintesi cinematografica, che non è quella della vita
reale, non mi ha soddisfatto del tutto. Ma
mi inchino al maestro. Sono ben altre le
cose che rendono un film degno di essere
visto, e questo lo è . E come.
17
FRASI DAL CINEMA
“una delle domande che si fanno è se Eluana
soffrirà.
Eluana non soffrirà, perché è morta 17 anni
fa!”. (Intervistatore televisivo e medico anestesista).
“professore, mi sento una nullità.
Sei un deputato della Repubblica, ci sarà pure
un motivo!
Ma mi sento male!
La vita è una condanna a morte, non c’è
tempo da perdere, questa è la verità!”. (il deputato depresso Giorgio Basile e lo psichiatra Roberto Herlitzka).
“Una volta mi sono inventato di averti sognato e che mi avevi chiesto di dire a mamma
di tornare a teatro, dove tutti gli ammiratori la bramano, e le ho detto della parabola dei
talenti, che è un peccato mortale sprecarli!”. (Brenno Placido alla sorella in coma
Carlotta Cimador).
“Ma tu, sei uno psichiatra?
Si, uno psichiatra che da le medicine. I malati di mente sono di una noia mortale.
Mortale nel senso letterale del termine!”. (Toni Servillo e lo psichiatra Roberto Herlitzka).
“Questa legge è un’ignominia! Anche il Papa, quello di prima, ha detto lasciatemi tornare al padre!”.
È una battuta! Tutta da interpretare!”. (Toni Servillo e lo psichiatra Roberto Herlitzka).
“Io trovo che la sofferenza non nobilita l’uomo, lo umilia, lo spezza!”. (Toni Servillo prova
il discorso che ha scritto per l sua dichiarazione di voto il giorno successivo).
“Sai come si chiama la clinica dove c’è il diritto di ammazzarsi? Dignitas!”. (Maya Sansa
a Piergiorgio Bellocchio).
VALUTAZIONE SINTETICA (in decimi)
7.5
Leggenda: CAPOLAVORO**** quattro stelle: equivalente in decimi: 10
DA NON PERDERE*** tre stelle: equivalente in decimi: 8
DISCRETO** due stelle: equivalente in decimi: 6
EVITARE* una stella: equivalente in decimi: insufficiente: meno di 6
“Pensavo che tu la stessi soffocando…, ma poi, questa mattina, ieri, non lo so…, ho visto…, non la stavi soffocando, la
stavi abbracciando. Non è vero che l’amore acceca, l’amore
fa vedere meglio!
Ti sei innamorata?”. (Alba Rohrwacher a proposito della
madre e Toni Servillo).
ANCHE
CAMPO DE’ FIORI
E’ SU FACEBOOK!!!
RICHIEDETE LA NOSTRA
AMICIZIA E SARETE
AGGIORNATI SU TUTTE
LE NOVITA’ DELLA RIVISTA
CHE AMATE DI PIU’!
Anche tramite il nostro sito
www.campodefiori.biz
Campo de’ fiori
18
Ecologia e Ambiente
Politica e Ambiente… vere priorità
C
redo che in Italia
si sta vivendo un
periodo di “non
democrazia”,
un
momento dove la politica esprime il peggio
di sè , dove per non
aver fatto in passato
vere politiche sociali e
di Giovanni
ambientali, non si ha
Francola
nessuna prospettiva di
futuro per tanti giovani. Dove per questo
vuoto di politiche, il diritto al lavoro e
alla salute, è sempre più compromesso. Per farsi un’idea basta guardare
cosa succede all’Ilva di Taranto o ai lavoratori della Sardegna e di tanti altri distretti industriali presenti sul nostro territorio
nazionale. Piccole imprese e famiglie che
quotidianamente lottano per sopravvivere.
In questo frangente di tempo il governo
Monti “non eletto democraticamente
da noi cittadini”, racimola soldi là dove
è sicuro di trovarli, nelle tasche dei pensionati e dei pochi lavoratori rimasti.
Si lanciano proclami ogni giorno e intanto
si assiste a suicidi in ogni angolo del
nostro Paese. Non provano nessuna vergogna per quel poco di attenzione che
dedicano alle persone sole, a quelle meno
fortunate, alle famiglie che quotidianamente soffocano la loro rabbia e le loro
sofferenze dentro a quattro mura
“anch’esse tassate in un modo inaccettabile”. Abbiamo una moneta che ogni giorno
che passa diventa sempre più povera, sminuita, carta straccia. Interessi su interessi, parole vuote di ogni significato, per far
credere che il mondo globalizzato si evolve e quindi guai a chi non sta al passo con
i tempi. Ma al passo di quale tempo! Per
fare cosa!
Salire ogni giorno su una giostra che
gira al contrario, facendoci credere
che a fine corsa quando tutto è
fermo, noi siamo i veri vincitori! La
sfrontatezza nel dire che tutto è necessa-
rio, che occorre rigore, sangue e sacrifici,
perché i mercati ci guardano. Ma quali
mercati! Quelli che producono beni di
consumo utilizzando lo sfruttamento
minorile, o scippando tutto quello
che si può scippare a Madre Terra, in
termini di risorse naturali per poi
affliggergli i peggiori colpi mortali,
spesso nel più totale silenzio!
Ma in questa politica surreale tutto è possibile, anche far credere che è necessario
il sacrificio di tutti, perché tutti sono coinvolti, in parte colpevoli di questo disastro
causato principalmente dalle banche, dalle
lobby dei poteri forti, che non guardano in
faccia a nessuno; a loro fa comodo un
popolo oppresso e disperato, meno pensante e più obbediente.
La parola più pronunciata nei tanti salotti
televisivi è “responsabilità ”, difficilmente
si usa la parola “coerenza - buon senso”.
Ci si interroga a fondo per riformare la
politica, restituire al popolo la soddisfazione di essere rappresentati, allora si cercano forme, figure, programmi e persone,
che siano all’altezza di farlo.
I fatti mi suggeriscono che forse è arrivato il momento di ascoltare con più attenzione le vere prospettive dell’uomo, quelle
semplici, sostenibili e durevoli. Per decenni sono state manipolate, alterate, modificate a favore di pochi e a discapito di tanti,
al fine di rendere un popolo molto più confuso e debole, quindi più ricattabile, in un
contesto altrettanto incomprensibile. Le
persone non hanno più una loro idea, non
sono più in grado di fare delle scelte,
distinguere, avere dei riferimenti, si sono
diluiti i valori, disperso il senso di condivisione, è in corso una sorta di appannaggio
di massa.
In questo marasma la semplicità , il
buon senso avrà il meglio su qualsiasi altra forma di comunicazione, è in
questo a cui credo. Nel mio piccolo,
come persona e Consigliere provinciale,
opero ogni giorno per dare una testimonianza diretta di quello che ho appena
detto; mi attivo per portare i bambini delle
scuole elementari dentro alle Istituzioni,
entro nelle scuole superiori per riaccendere i sogni dei giovani, cerco di dare quel
che posso con piccole proposte e gesti.
Credo che sia l’unica possibilità per risanare la società e la stessa politica e vivere in un ambiente più accettabile, consapevole che ogni cosa si può fare ed è
nostro dovere farla.
20
Campo de’ fiori
IL NUOVO LAVORO DEI SAILOR FREE
SPIRITUAL REVOLUTION
Domenica 21 ottobre 2012 alle ore 21.00
presso Lettere Caffè , Via S. Francesco a
Ripa 100 (Roma) ritornano sulle scene i
SAILOR FREE, gruppo di rock progressive, con l’uscita e la presentazione del
nuovo lavoro.
David Petrosino (voce, piano, tastiere),
Stefano “The Hook” Barelli (chitarre),
Alphonso Nini (basso), Stefano Tony
(batteria) e Nik Redian (scrittore e messaggero SRP) incontrano il pubblico per
evidenziare i significati e le applicazioni
del loro nuovo concept-album “SPIRITUAL REVOLUTION”, dal vivo. Il nuovo
Cd è un racconto che si sviluppa attraverso un’originale storia fantastica,
ambientata nel prossimo futuro e liberamente ispirata al “Silmarillion” di
J.R.R.Tolkien, ma concettualmente riferita
al movimento Spiritual Revolution People
(SRP). Forti del loro nuovo lavoro rispondono a tutte le curiosità del numeroso
pubblico intervenuto.
I Sailor Free nascono, nell’autunno del ’91,
dall’incontro tra quattro musicisti, già attivi negli anni ‘80 nella scena rock indipendente romana: il batterista Stefano Toni, il
bassista Alfonso Nini, il chitarrista Stefano
Barelli (già membri della band romana
“Scarlet”) e David Petrosino, compositore,
cantante e tastierista, già fondatore del
gruppo di world-music “Handala”.
Dopo varie esperienze all’estero, per un
periodo ognuno dei componenti si dedica
ad attività personali ma finalmente quest’anno il ritorno che i numerosi fan aspettavano e la pubblicazione di questo cd
straordinario in vendita dal mese di
Ottobre.
Sandro Alessi
Campo de’ fiori
21
I nuovi modelli degli Apparecchi Acustici
Con controlli avanzati per il rumore ed amplificatori diversi, e praticamente invisibili!
Q
uando si ha un problema di udito e non
ci sono né cure che
possono aiutare a ripristinare il corretto ascolto, né
patologie in corso, allora è
necessario pensare ad un
apparecchio acustico.
del Dott.
Da quando si istaura il proStefano
blema di udito, mediamenTomassetti
te passano dai 3 ai 5 anni
prima che una persona
decida per questa soluzione. Un tempo
troppo lungo nel quale si istaurano fenomeni di deprivazione uditiva (mancanza di
stimoli acustici adeUna ricerca del
guati) che rendono poi
il recupero molto più
CENSIS del 2012
complicato.
ricerca del CENSIS del 2012
ha stabilito che tra
Dobbiamo immaginaha stabilito che tra coloro che
re, infatti, come se i
coloro che portano gli portano gli apparecchi acustisuoni fossero dei
ci ben l’87,5% dichiara di
apparecchi acustici
nutrienti fondamentali
aver migliorato la propria
per il nostro cervello
qualità di vita.
ben l’87,5%
senza i quali il lavoro
E in questo 87,5% c’è da
dichiara di aver
di quest’ultimo sarebscommetterci che ci sono
be privato di importanmigliorato la
casi difficilissimi e sordità
ti impulsi.
molto profonde.
propria qualità
Più a lungo mancano
Il lavoro di ricerca del Censis
gli stimoli acustici più il
di vita.
viene svolto prevalentemente
nostro organo princiattraverso incarichi da parte
pale per le decisioni è debilitato nelle sue
di ministeri, amministrazioni regionali, profunzioni.
vinciali, comunali, camere di commercio,
Non si tratta quindi solo di ascoltare bene
associazioni imprenditoriali e professionali,
ma di un’insufficienza che nel tempo porta
istituti di credito, aziende private, gestori
ad ansia, insicurezza, irascibilità , difficoltà
di reti, organismi internazionali, nonché
di relazioni, ritardo mentale ecc..
nell’ambito dei programmi dell’Unione
Le ricerche per cercare di capire come mai
europea, quindi la sua credibilità non può
le persone che hanno difficoltà di udito
essere messa in discussione.
non intervengono prima sono molte.
Oggi nuovi modelli sono tecnicamente
Tra le maggiori cause identificate e ricorrenti ci sono la mancanza di informazione adeguata e i problemi estetici
che riguardano l’adozione di un apparecchio acustico.
Per quanto riguarda l’informazione sarebbe importante che tutti gli organi di informazione, il comparto sanitario e medico,
gli specialisti dell’udito, le associazioni
sociali e anche il Ministero della Sanità e
della Salute si facessero carico di informare più correttamente e adeguatamente.
Per le persone che sono avanti con l’età
troppo spesso un difetto di udito viene
liquidato con la solita frase “è normale
con l’età che lei non senta più
bene…” e ciò può accadere giustamente. Ciò che però non è normale è non
consigliare l’utilizzo di una soluzione per
l’udito e spiegare le conseguenze di un
tardivo adattamento.
E’ importante poi evidenziare che una
molto avanzati. Sono automatici e per
questo non hanno bisogno di regolazioni.
Sanno adattarsi ai diversi ambienti cercando sempre di amplificare i suoni e consentono un confortevole ascolto.
E’ molto importante la scelta dell’esperto,
il dottore Audioprotesista, che sappia scegliere la soluzione uditiva giusta per la persona con difficoltà uditive e sappia poi
lavorare nel tempo per sfruttare l’udito
rimasto con la tecnologia dell’apparecchio
acustico scelto e raggiungere la migliore
soddisfazione del paziente.
Ad esempio i nuovi apparecchi acustici
hanno controlli avanzati per il rumore, amplificatori diversi che lavorano
insieme e microfoni che possono lavorare
come direzionali o omnidirezionali.
Questo implica che ci vuole una profonda
conoscenza dei prodotti e una grande
esperienza per raggiungere degli ottimi
risultati e tornare a sentire con molto piacere.
E per l’estetica cosa dire? Oggi i nuovi
apparecchi sono raffinati e praticamente invisibili. Gli ultimi prodotti come
potete vedere nell’immagine accanto sono
ancora più discreti e piccoli.
Grazie infatti alla nuova miniaturizzazione
si è potuto creare un apparecchio che va
a scomparire nel condotto uditivo.
Se avete quindi un abbassamento
uditivo non aspettate ancora e agite.
Prendete un appuntamento.
Sentire bene è possibile e dipende dalla
vostra volontà .
Campo de’ fiori
22
Dal molteplice all’unità
L’uomo muove dal finito all’infinito
Coloro che criticano la
“realtà della metafisica” sono i medesimi
che vorrebbero vedere
con i loro occhi quella
realtà che normalmente, e per definizione, è
situata oltre il mondo
fisico. Ciò non potrà
del Prof.
mai accadere per il
Massimo
semplice fatto che l’inMarsicola
finito non può travasare nel finito. E’ dunque necessario che
costoro cambino il loro punto di vista.
Alla sfera metafisica attiene l’intero. Lo si
potrebbe chiamare alla maniera platonica
idea, o archè ; lo si potrebbe chiamare
logos ma anche Dio. Nel nostro modo di
intendere e di vedere le cose, quest’intero
lo conosciamo nella sua fondamentale
articolazione trinitaria: Padre, Figlio,
Spirito Santo. L’intero, pur essendo trino,
è fondamentalmente uno.
L’unità dunque, si trova specialmente al di là della sfera fisica, in quella
metafisica. Quest’uno si manifesta a noi
per mezzo della “Parola”. La Parola è
l’incarnazione del Pensiero. Dal
Pensiero la Parola è generata. E per
mezzo di essa vengono “nominate” tutte le
cose che sono. Ora, bisogna considerare
che la condizione nella quale si trova l’uomo è la condizione di chi viene all’esistenza con la possibilità di accedere alla verità . Ma dalla possibilità di accedervi all’accedervi effettivo intercorre un cammino;
cammino che potremmo genericamente
indicare con il termine di esperienza.
Quest’esperienza implica un cammino di
edificazione che va dal concreto all’astratto, dal molteplice all’unità , dall’apparente
all’essente, dal caduco all’eterno. Gli strumenti sono il pensiero e la parola, ma
anche l’intelletto e la ragione, la memoria
e la fede, i sensi e la volontà . Tale cammino avviene mediante la conoscenza che,
altro non è se non l’edificio spirituale che
ciascuno, secondo le proprie intenzioni, i
propri limiti e mezzi costruisce.
L’esperienza la fa nel mondo, dove trova il
molteplice e dove si esperisce lui stesso fin
dall’inizio come una unità disarticolata in
se stessa e disunita rispetto agli altri suoi
simili. Solo costruendo il proprio edificio
spirituale (questa è la sua opera) mediante la parola e il pensiero, può passare
dalla disarticolazione del molteplice all’unità . Quella unità che altrove abbiamo chiamato integrazione. A ben guardare l’uomo
può edificare il suo proprio spirito a partire dall’esercizio di quelle facoltà che, seppur distinte, costituiscono la sua anima
unitaria che è già presso di lui. Mediante
la parola (appresa dai genitori), l’uomo
costruisce il pensiero sicchè , si potrebbe
dire nell’umano, che il figlio “genera” il
padre.
La singola esistenza si configura dapprima
come possibilità di ricostruire l’unità del
logos. Da questo risultato si edifica il logos
stesso secondo il terreno della verità .
Logos che, è bene ribadirlo per coloro che
non sono avvezzi a questo tipo di linguag-
gio, significa parola, linguaggio, ragione,
intelletto, conoscenza.
L’uomo muove dal finito all’infinito,
nella direzione opposta cioè , al movimento che compie Dio incarnandosi:
dall’infinito al finito. La parola è il
principale mezzo che l’uomo ha a disposizione per poter risalire alla sua
origine metafisica. Per poter approdare
all’unità a partire dal molteplice. La parola, per dare i suoi frutti, deve poter contare su di un’anima che sa apprezzarla ed
utilizzarla al meglio considerandola per
quello che è .
L’uomo si deve formare. Deve diventare
uomo. E ciò che avviene nel corpo è il
segno visibile di ciò che avviene nell’anima. Al mutare del corpo corrisponde un
mutamento dell’anima e viceversa. Passa
da una condizione ad un’altra finchè non
trova la sua identità e non si assesta in
essa. Questo assestamento, che in psicologia è conosciuto con il nome di personalità , è figura del raggiungimento nella persona dell’unità in se stessa.
Campo de’ fiori
24
Commissione legge 104/92
(handicap e sordomuti)
Non prevede benefici economici diretti, ma parecchie facilitazioni
Mantenendo fede alla
promessa fatta, parliamo
della
legge
104/92. la procedura
per chiederne la concessione è identica a
quella dell’invalidità
civile con la sola differenza che andrà barrata, da sola o con
l’invalidità , la voce
ga, ma che la mobilizzazione stessa
potrebbe essere pericolosa. Idem dicasi
per il distacco da apparecchiature o
quant’altro il curante ritenga opportuno. Certamente otterranno, secondo
il nostro modus agendi, la legge
104/92 art. 3 comma 3 i dializzati, i
pazienti oncologici in chemioterapia, coloro gravemente lesi nella
del Dott. Sergio
vista o sordomuti, amputati, affetFunicello
ti da gravi patologie psichiatriche
HANDICAP.
o genetiche, i politraumatizzati seri
Non prevede benefici economici diretti, ma
ed i trapiantati. Per alcune di queparecchie facilitazioni su IVA, la concessioste patologie (la maggioranza) si
ne, ad esempio, di tutor universitari o
avrà il beneficio a tempo determinasostegno scolastico, tre giorni di permesso
to. Allo scadere di questa limitazione,
retribuito il mese per il paziente o una percome anche per l’invalidità civile, non
sona (parente o affine) dallo stesso indicasarà necessario ripresentare certificato
to o entrare un’ora dopo ecc.
curante, ma solo la domanda di revisione.
Essa non è direttamente proporzionale al
Ovvio che patologie che riguardino bambigrado d’invalidità , anzi quando la situazioni saranno avvantaggiate nel giudizio stesne è irreversibile, anche usando presidi,
so e non, per come dico io scherzando,
sia per le speranze di vita sia per una
perché “i bambini sono tutti raccomandamigliore qualità della stessa, l’utente
ti”, ma perché alla loro necessità di essepotrebbe non riceverla.
re accuditi per la patoloOtterranno, secondo il
Sarà , invece, concessa
gia, si accomuna la loro
sempre a chi è obbiettidipendenza legata all’età
nostro modus agendi,
vamente costretto a free non parlo, in questi
la legge 104/92 art. 3
quenti controlli medici, a
casi, solo di quella anacomma 3, i dializzati,
chemioterapie, a spostagrafica.
menti medi lunghi per
Ho scritto dell’art. 3
i pazienti oncologici in
curarsi (ad esempio una
comma 3 che è l’unica
chemioterapia, coloro
visita al mese allo IEO di
voce importante della
gravemente lesi nella
Milano o al Gaslini di
legge perché
esiste
Genova o Ist. Roissy di
anche l’art. 3 comma 1 i
vista o sordomuti,
Parigi ecc.) nei limiti temcui vantaggi sono quasi
amputati, affetti da
porali necessari a risolveinesistenti (uno è la congravi patologie psichia- cessione presso alcuni
re con guarigione o stabilizzazione la patologia
comuni del sostegno
triche o genetiche, i
stessa.
politraumatizzati seri ed scolastico).
Come detto l’associazioL’altra voce sarà NON
i trapiantati.
ne
all’assegno
di
HANDICAP con cui lo si
“accompagnamento”
nega del tutto.
non è una regola, ma può accadere.
Ritengo la legge in questione più indirizzaAnche per la legge 104/92 la convocaziota ad un’utenza giovane, da 0 a 70 anni,
ne avviene tramite INPS e, per la VT 5, la
ma anche questo non è un dogma.
visita è fatta in Via Petrarca snc a Civita
La legge 104 art. 3/3 sarà propedeutica
Castellana (cittadella della salute civitoniper il parcheggio invalidi tranne che riporca).
terà la dicitura che indica gravemente infiHo dimenticato, nel precedente articolo, di
ciata la capacità deambulatoria da non
segnalare come per ottenere la visita
confondersi con le ridotte capacità motodomiciliare da parte della commissione,
rie, che è altra cosa.
valga anche per la 104/92, il dovere preLa legge 104 art. 3/3 crea vantaggi anche
sente nel certificato medico la dizione con
nelle graduatorie per la concessione di
cui si evidenzia che “il trasporto potrebbe
sedi di lavoro e favorisce i trasferimenti.
mettere in pericolo la vita del periziando o
Questo almeno a tutt’oggi.
quella della persona che lo trasporti”.
Anche per questa visita il giudizio della mia
Spieghiamoci bene, questo non vuol dire
commissione, e di tutte quelle della ASL
che chi non è trasportabile in macchina
VT, avrà carattere provvisorio dovendo
possa ricevere questo vantaggio essendo
passare al vaglio della CMV (Commissione
possibile anche il trasporto con autolettiMedica di Verifica) dell’INPS viterbese che
emetterà il giudizio definitivo.
Un piccolo accenno alla commissione SORDOMUTI di cui sono presidente in Viterbo.
La definizione di sordomuto è motivo di
concessione di pensione cumulabile con
quella d’invalido civile se, quest’ultima, sia
ottenibile orfana della patologia sensoriale
(udito e vista). La definizione, oggetto di
questa seconda parte dell’articolo, deve
essere riferita ad una sordità acquisita
dalla nascita che abbia causato mutismo.
Devo affermare che l’85 % dei casi che
giungono alla mia visione sono di persone
sorde o sordastre con patologia sopraggiunta in età adulta e perfettamente in
grado di colloquiare. Costoro sono sordi e
non sordomuti per cui non avranno diritto
a nessun beneficio specifico (non si può
valutare la stessa patologia in commissioni diverse) tranne che ad un riconoscimento in commissione invalidi civili dove
potranno ottenere anche l’assegno d’accompagnamento, ma per cause, ripeto,
non inerenti a sordomutismo o cecità .
Queste condizioni patologiche potranno,
invece, essere sommate nella valutazione
della legge 104/92.
Ho risposto a tutti i quesiti postimi, via email, e continuerò a farlo su tutti e tre gli
argomenti fin qui trattati.
Se giungeranno domande di pubblico interesse, sulla mia e-mail, saranno riportate,
garantendo la privacy. Questa volta ho
ricevuto solo richieste molto personalistiche.
Il prossimo articolo tratterà sulla CONCESSIONE DEL PARCHEGGIO INVALIDI ED
ESONERO CINTURE DI SICUREZZA.
[email protected]
Campo de’ fiori
25
Come eravamo
Turiddo Madami... questo sconosciuto
U
na piccola targa
in
travertino,
posta all’ingresso
dello stadio di Civita
Castellana, ricorda l’uomo al quale questa
struttura è intitolata. Il
nome è solo puntato T.
e questo ha dato negli
anni adito a dispute e
di Alessandro Soli
incomprensioni, specialmente per i non
“civitonici”; è stato chiamato infatti dalla
stampa spesso e volentieri Turiddu, ma
non essendo né sardo, tanto meno siciliano, bensì civitonico doc, sono riuscito,
facendo correggere i files della carta stampata a farlo conoscere col suo vero nome:
Turiddo. Ciò premesso mi accingo a raccontarvi la storia della sua breve vita, coadiuvato dal copioso materiale epistolare
che la nipote diretta, Sig.ra Sandra
Gradassai vedova Baldassini, figlia di
Teresa Madami, sorella di Turiddo, ha
messo a mia disposizione. Turiddo nacque
a
Civita
Castellana
il
28.10.1914 e come ricorda il
suo necrologio morì “sul treno
diretto per la Siberia il
25.05.1943”. Partiamo proprio
da qui, perché purtroppo,
come tanti suoi commilitoni,
colti da epidemia di tifo petecchiale, venne caricato sul treno
che lo avrebbe trasportato in
luoghi lontani dal fronte, per
finire seppellito in fosse comuni. Infatti di lui restano
pochissimi effetti personali,
fatti recapitare difficoltosamente alla famiglia, ma le sue
lettere dal fronte sono la testimonianza e, nello stesso
tempo, un incredibile “spaccato di vita”, di anni di sofferenza
Turiddo, giovane calciatore
vissuti da tanti giovani, chiaperché dovendo scegliere tra
mati a combattere quella guerra assurda.
il materiale che ho a dispoTuriddo giocava a pallone, era una mezzasizione, andrò incontro ad
la, ed era anche bravo; mi dicono che fece
inesattezze e contraddizioni.
un “provino” con la S.S. Lazio, comunque
Ma questo è un progetto che
indossò la maglia della squadra locale, e
avevo in mente da tanto
forse il suo soprannome “Squadrò ”, che lo
tempo, e finalmente, grazie
identificava tra gli amici, trovava origini
alla mia rubrica, posso far
“pallonare”. In questo mio lavoro di ricerca
conoscere, specialmente ai
proverò a farvelo conoscere in modo
giovani, l’uomo che ha dato il Cartolina postale scritta da Turiddo - fronte russo 13.4.1942
approfondito, pubblicando qualche sua letnome al Campo Sportivo
tera, e trascrivendola, perché la grafia
Comunale Turiddo Madami.
purtroppo non è delle migliori. So già che
... continua
sto per affrontare una piccola impresa,
26
Campo de’ fiori
GIOVANNI FRANCESCO TENDERINI
1688-1739
VESCOVO DELLA DIOCESI DI CIVITA CASTELLANA, ORTE E GALLESE
del Prof. Architetto Enea Cisbani
...continua dal numero 95
el 1739 scompare, dunque, il vescovo Tenderini, ma non l’eco e l’importanza delle sue opere, per cui subito dopo la sua morte venne avviato presso la Sacra Congregazione dei Santi il processo di beatificazione che andremo ad
analizzare compiutamente.
La I sessione, che fu aperta con decreto
Diocesano dal Vescovo Sante Lanucci, si
svolse dal 27 gennaio al 22 aprile 1750,
raccogliendo le prime testimonianze sulla
santità del Tenderini, ma bisognerà attendere l’11 settembre 1751 quando il
Pontefice Benedetto XIV con lettera apostolica ordina l’apertura ufficiale del processo di beatificazione, con la successiva
nomina l’8 agosto 1754 del Cardinale
Tamburini,
Prefetto
della
Sacra
Congregazione dè Sacri Riti, a postulatore
della causa di Santità .
La II sessione si celebra il 10 febbraio
1755, nel palazzo vescovile di Civita
Castellana, alla presenza del vescovo
Sante Lanucci, del vescovo di Sutri Filippo
Mornati e dei consiglieri del capitolo della
cattedrale, Arcangelo Antonisi e Guglielmo
Paglia, con la presenza del notaio
Francesco Iannoni.
La commissione diocesana ha il compito di
vagliare i resoconti dei vari cittadini invitati a testimoniare sulla santità del vescovo:
venerdì 30 marzo 1755, il sacerdote
Antonio Lepore, anni 36, figlio di
Gioacchino e Lucia Cherubini; sabato 31
marzo 1755, Salvatore Ranieri, sacerdote
e sacrestano della cattedrale, anni 42,
figlio di Giovanni e Alessandra Fiorani;
lunedì 2 giugno 1755, Clemente Curiola,
sacerdote, anni 43, figlio di Angelo e Rosa
N
Serdomenici; Martedì 3 giugno 1755,
Claudio Grotti, nobile cittadino, anni 37,
figlio di Giuseppe e Anna Maria Ciotti;
mercoledì 4 giugno 1755, Domenico
Eusebi, sacerdote della fortezza pontificia
di Civita Castellana, anni 49, figlio di
Vespasiano e Susanna Nardocci; giovedì 5
giugno 1755, Domenico Boccapesce,
sacerdote, anni 56, figlio di Fiorenzo e
Margherita Armellini; venerdì 6 giugno
1755, Giuseppe Midossi, commerciante,
anni 49, figlio di Filippo e Ludovica Gai;
lunedì 9 giugno 1755, Fabio Petti, capitano della milizia pontificia cittadina, anni
50.
Il ciclo si conclude il 10 giugno 1755, con
Carlo Antonio Cipriani, nativo di Castello di
Legogna, vicino Norcia, figlio di Carlo
Antonio e Maria Costantina Clavi.
Il 16 giugno 1755, si tiene l’assemblea
capitolare per la ratifica degli interrogatori
e l’ispezione della tomba del vescovo
posta nella cripta sotterranea della cattedrale volta a constatarne soltanto l’integrità senza ispezionare il corpo, presenti il
vescovo Sante Lanucci, e i sacerdoti del
capitolo Giuseppe Antonisi, Filippo
Ercolani, Domenico Marciano, Marco
Sacchi e Paolo Rosa, con l’assistenza del
notaio Francesco Iannoni e del capomastro Carlo Leoni: la lastra tombale viene
rimossa, accertate e verificate le casse
lignee e si verifica l’integrità del sacello.
In questa fase si stabilisce la traslazione
della tomba nell’area compresa tra la
balaustra e l’altare della Luce, a destra del
transetto.
La II sessione si conclude formalmente il 9
settembre 1755 e gli atti inviati al Santa
Congregazione per la Causa dei Santi in
Roma.
Congregazione che il 15 settembre 1756,
dopo un anno di lavoro trascorso sull’attento esame della documentazione e gli
scritti del Tenderini giudicati dai teologi
conformi alla Dottrina Cristiana, esprime il
positivo nulla-osta al processo in corso.
Il 23 dicembre 1756, il Pontefice
Benedetto XIV, approva l’operato della
commissione e autorizza l’invio delle lettere remissoriali con la licenza di iniziare i
processi apostolici sulle virtù e i miracoli
compiuti dal Tenderini, nominando come
assistenti della causa i Vescovi delle
Diocesi di Sutri e Nepi e della Sabina,
imponendo, inoltre, come durata il termine
di sette anni, fino al 17 settembre 1763,
prorogati fino al 1766 dal successore
Clemente XIII.
La III sessione si celebra dal 21 marzo al
21 giugno 1759, presieduta da Forlani,
Filippo Mornati vescovo di Sutri, Francesco
Rosci canonico e notaio Francesco
Iannoni.
10 marzo 1759, Crispiniano Midossi, sacerdote; 13 marzo 1759, Domenico Eusebi,
sacerdote; Mercoledì 21 marzo 1759,
Domenico Boccapesce, sacerdote; mercoledì 13 giugno 1759, Nicola Nucci, sacerdote e priore della cattedrale di Orte;
sabato 16 giugno 1759, Antonio
Ceppetelli, anni 63; lunedì 18 e martedì
19 giugno 1759, deposizione di Famiano
Antonio Celli, anni 60, sacerdote di
Soriano; mercoledì 20 giugno 1759,
Francesco Maria Bernardi di Orte.
Giovedì 21 e venerdì 22 giugno 1759,
conclusione e ratifica.
La IV sessione si celebra il 25 maggio
1764, presenti il vescovo Sante Lanucci, il
vescovo di Sutri Filippo Mornati, Domenico
Guglielmi Paglia segretario fiscale della
diocesi, Ambrogio Sperandio presidente
del Capitolo della Cattedrale e i componenti dello stesso: Filippo Ercolani, Carlo
Paradisi, Crispiniano Midossi, Domenico
Boccapesce, Antonio Lepore, Cesare
Germani, Prudenzio Buttarelli, Salvatore
Ranieri, Sebastiano Coluzzi e Francesco
Corradi.
La commissione si riunisce il 25 giugno
1764, per stabilire l’ordine degli interrogatori.
Le testimonianze hanno formalmente inizio venerdì 6 luglio 1764, con Carlo
Paradisi, anni 58, figlio di Antonio e Giulia
Cerbelli; sabato 7 luglio 1764, Domenico
Boccapesce, anni 75, sacerdote; lunedì 9
luglio 1764, Pio Ciotti, anni 70, sacerdote
in Orte; martedì 10 luglio 1764 Paolo
Samirina, sacerdote e Crispiniano Midossi,
anni 62, sacerdote della Cattedrale; giovedì 12 luglio 1764, Marciano Crocola,
sacrestano della Cattedrale e Giovanni
Francesco Corradi, anni 55, canonico;
Giovedì 15 luglio 1764, Serafina Curiola,
anni 78.
L’8 maggio 1765 in Roma, la congregazione ordinaria della Sacra Congregazione
per la Causa dè Santi, ordina al Vescovo di
Civita Castellana di terminare i processi
apostolici sulla Santità , le Virtù e i miracoli, di ascoltare i resoconti di nuovi testimoni e di riconoscere il corpo e il cuore,
rispettivamente tumulati nella Cattedrale
di Civita Castellana e di Orte.
La V sessione, in osservanza delle predette disposizioni, si celebra il 15 novembre
1765 nel palazzo Vescovile di Civita
Castellana alla presenza dei Vescovi
Forlani, Mornati di Sutri e Filippo Bruni di
Rieti.
Campo de’ fiori
Martedì 19 novembre 1765 si ascoltano
gli ultimi testimoni: Clemente Curiola;
venerdì 22 novembre 1765, Domenico
Petrangola; sabato 23 novembre 1765
Giuseppe Ciotti; Lunedì 25 novembre
1765, Francesco Lepori.
La Ratifica e conclusione ufficiale il 26 e 27
novembre 1765.
Il 18 aprile 1766, nel palazzo vescovile
di Civita Castellana si riuniscono in assemblea, Francesco Forlani, Vescovo della
Diocesi, Filippo Mornati, Vescovo di Sutri,
Filippo Bruni, Vescovo di Rieti, Silvestro
Petti, capitano della comunità di Civita
Castellana, Domenico Paglia testimone, i
medici condotti Domenico Torelli e Filippo
Pizzamiglia, i mastri muratori Cristoforo
Mossi e Domenico Paolelli, Paolo
Samirrina, Carlo Paradisi e Filippo Ercolani,
sacerdoti del Capitolo della Cattedrale, per
stabilire le modalità dell’ispezione della
tomba del Tenderini nella Cripta dei SS.
Gratiliano e Felicissima.
Il 19 aprile 1766, la commissione al completo si reca nella cripta, nella tomba
posta dinanzi all’altare dei Santi Gratiliano
e Felicissima; venne rimossa la lastra tombale e accertata che la fossa scendeva di
due gradini ove fu rinvenuta una prima
cassetta lignea, ormai consunta, contenente gli organi principali del corpo, ormai
decomposti.
Venne rinvenuta la seconda cassa, ove era
adagiato il corpo del Tenderini coperto con
un velo di seta, vestito dell’abito talare e
con la croce argentea vescovile e una di
legno del SS.mo Sacramento; tutto corroso dall’umidità .
La contessa Giulia Massimi Petroni, il 15
aprile 1766, chiede alla commissione, ma
la richiesta non venne accettata, di poter
partecipare all’ispezione.
I lavori si concludono il 29 aprile 1766.
Il 13 giugno 1769, il Pontefice Clemente
XIV ordina al Vescovo Forlani di trasportare il corpo e la tomba del Tenderini dalla
Cripta in altro luogo meno angusto ed
umido.
Il 9 maggio 1770, venne tumulato nell’area antistante l’altare della Luce collocato
nel transetto della Cattedrale di Santa
Maria Maggiore.
Il 21 novembre 1774, si ispeziona la
tomba del Tenderini nella Cattedrale di
Orte, ove nel 1739 venne collocata l’urna
contenente il cuore.
27
La commissione è composta dai vescovi di
Civita Castellana e Sutri, dai medici Filippo
Pizzamiglia e Bartolomeo Gai, dai sacerdoti della cattedrale di Orte, Francesco Rosci
e Nicola Nucci, Paolo Salamoni mastro,
Antonio Ceppetelli e Domenico Coccagnini,
testimoni e, infine, il notaio Francesco
Iannoni.
La tomba è posta nel presbiterio e dista
palmi 24 dall’altare maggiore.
La lastra tombale misura palmi 6/3 per
palmi 2 di larghezza.
All’interno della fossa, venne trovata una
cassetta di legno, corrosa dall’umidità , con
all’interno un vaso in ceramica bianca perfettamente sigillato e rimosso il sigillo
venne trovato il cuore in ottimo stato.
La sera del 21 novembre la tomba con l’urna del cuore, venne sigillata e chiusa.
Il processo si chiude ufficialmente il 9 agosto 1794, con il decreto apostolico di Pio
VI che riconosce ufficialmente le virtù eroiche del Tenderini, anche se non vi è stato
il riconoscimento ufficiale dei miracoli
compiuti.
FINE
Yoga
La disciplina che unisce il corpo allo Spirito
Il Benessere dello Yoga
Abbiamo detto nel nostro scorso articolo
che lo yoga ha un effetto benefico a più
livelli: fisico, emotivo, mentale. Questi
effetti benefici sono oramai universalmente riconosciuti tanto che molti medici consigliano ai propri pazienti di praticare lo
yoga in caso di insonnia, palpitazioni nervose, difetti di postura o anche, come preparazione al parto delle gestanti che
hanno superato il terzo mese di gravidanza.
Uno dei benefici più grandi che dona lo
yoga è quello dell’equilibrio.
Raggiungere un equilibrio nella vita di tutti
i giorni è davvero l’oggetto più ambito di
coloro che sono decisamente stressati dal
tran tran quotidiano. Ecco perché , simbolicamente, vogliamo proporvi in questo
numero una posizione emblematica, la
posizione dell’albero, che nell’aiutare a
trovare un equilibrio fisico aiuta anche a
viverne uno di tipo psicologico.
La posizione dell’albero serve a:
Migliorare ed aumentare l’equilibrio e la
coordinazione;
Irrobustire i muscoli delle gambe e migliorare la postura.
Si pratica in piedi, concentrandosi su un
punto di focalizzazione davanti a sé .
Si inizia la posizione sul piede destro, piegando il ginocchio sinistro ed appoggiando
il relativo piede sull’interno della coscia
destra, con il tallone vicino all’inguine; si
rimane quindi in equilibrio sul piede
destro, con le mani unite sul petto o sopra
la testa, torace aperto, e si effettuano
quattro lunghe e profonde respirazioni.
Poi si inverte la posizione poggiandosi sul
piede sinistro, e ripetendo le sequenze con
l’altra gamba sopra descritte.
Praticato a lungo, questo esercizio migliora l’equilibrio psicologico, ad esempio per
prendere decisioni o per relazionarsi con
gli altri o ancora per affrontare più serenamente le difficoltà quotidiane.
Campo de’ fiori
28
Associazione Artistica Ivna
SOTTO LA TOGA CUORI D’ARTE CONTEMPORANEA ILLUMINATI
DAL FASCIO DI LUCE DELLA PASSIONE E DEL DONO DELLA FEDE.
l
l giorno 27 settembre
2012 presso la Chiesa
del Gesù di Roma,
l’Accademia
di
San
Lazzaro e San Ignazio di
Loyola accoglie artisti di
spicco nel panorama
dell’Arte Contemporanea
della Prof.ssa
Maria Cristina di origine diversa. La prestigiosa
e autorevole
Bigarelli
sede ha accolto la consegna dei diplomi e delle
medaglie attestanti il Titolo di Accademici
e Benemeriti. Suggestiva la Cerimonia,
nella sua semplicità e nella sua profondità
di significato legato all’idea dell’Arte sentita, concepita e vissuta come incarnazione
di un Dono e di uno slancio verso il futuro.
Tutti i membri hanno dimostrato nella loro
carriera artistica riconoscimenti di pubblico, di critica e un trascorso espositivo d’insigne rilievo. Il concetto di contribuire con
il proprio talento artistico a rendere i cuori
più miti, le menti più raffinate in uno slancio che unisce la creatura al Creatore per
eccellenza. La location ha accolto l’animo
artistico della nobiltà , della creatività
eccelsa e della fede umile e semplice,
caratteristiche che insieme danno vita a un
mix di emozioni e di sentimenti che animano l’Opera d’Arte e la Vita di ogni
Maestro. Atmosfera di persone di raffinata
sensibilità che si sono distinte nell’unire
l’Arte a Opere umanitarie di grande importanza. Tra gli Accademici risultano gli
artisti Flora Torrisi, Antonella Scaglione,
Marco Bordieri, Alessio Serpetti, Ivana
Castelliti, Adriana Montalto. I Cultori
sono
Maria Carletti, Antonio Ricci,
Stefania Cappelletti, Maria Rita Ridolfi,
Adriana di Dario, Michele Giardina,
Giovanni Iovene, Dario Ferrante, Barbara
Pazzaglia, Jucci Ugolotti, Gabriela
Costachè , Silvana Abram, Fabio Giocondo,
Francesco Siclari. Sono stati nominati
Benemeriti
Eraldo
Bigarelli
insieme
a
Nazzareno Tomassetti,
Eugenio Cenani e Roberto
Ranno.
Le nomine e le medaglie
vengono consegnate solennemente dalla Dott.ssa
Stefania Pieralice, Presidente, e dal Nobile dell’Arte
Italiana Conte Daniele
Radini Tedeschi, curatore di rilevanti
mostre d’arte contemporanea, profondo
conoscitore ed esperto a livello internazionale del pittore Giovanni Antonio Bazzi
artista detto il Sodoma. Il Radini Tedeschi
ha pubblicato libri monografici e scientifici
inerenti i grandi artisti del passato, saggi,
articoli di giornale e cataloghi di arte contemporanea.
Gli ingredienti dell’Accademia sono pochi,
intensi, semplici, profondi e affondano le
loro radici, oltre che in un illustre e ricco
passato, anche nell’intimo spazio creativo
tratteggiato da sfumature cromatiche e
spruzzi di tecniche variegate che mostrano
la musicalità armonica e intonata
dell’ARTE contemporanea.
Campo de’ fiori
29
La morte verrà all’improvviso...
L’appuntamento con la Commare Secca non si può annullare, perché non affrontarlo con un sorriso?
N
on vado spesso al
cimitero,
ma
quando mi capita
di passare con mia
moglie dalle parti di
Prima Porta, dove sono
sepolti i miei e mio suocero, dopo la spolveratiPaolo Balzamo
na di rito, non manco
mai di dare un’occhiatina alle altre lapidi. Quasi tuttte rispecchiano in sincero dolore, ma leggendo gli epitaffi vari, mi tornano sempre in mente le
parole di Marcello Marchesi: “L’uomo
migliora sempre nella vita. Migliora,
migliora e quando ha raggiunto la perezione, muore. Basta vedere le lapidi sui cimiteri: “Padre esemplare”, “lavoratore indefesso”, “visse solo per i suoi cari”, “luminoso esempio”. Non è mai morto nessun disonesto, o egoista, o mediocre. Quelli vivono in eterno!”. Il dolore per la perdita di
una persona cara, o a volte, la sola necessità di mostrarlo, porta tutti a lasciare frasi
lusinghiere (anche se talvolta ipocrite o
esagerate) sulla coperta di pietra del “de
cuius”.
Eppure qualche epitaffio carino esiste.
Pietro l’Aretino, il licenzioso poeta del
“300 ha voluto sulla sua tomba “Qui giace
l’Aretin, poeta Tosco / di tutti parlò mal,
fuorché di Cristo/scusandosi col dir: non
lo conosco”.
Il grande Trilussa dettò : “La strada è
lunga, ma er deppiù l’ho fatto/ So indove
arivo, e nun me pijo pena / c’ho er core in
pace e l’anima serena / der savio che
s’ammaschera da matto”
Il più famoso pastasciuttarologo, Aldo
Fabrizi, volle fosse scritto: “Tolto da questo mondo troppo al dente”.
L’ineffabile Gianranco Funari fece mettere: “Ho smesso di fumare”.
Quanto mi piacerebbe tanto vedere una
tomba con incise sotto la foto “Che cacchio
guardi?”, oppure l’immagine di un fazzoletto annodato con sotto scritto “in memoriam”, o anche semplicemente “scusate la
polvere”.
E invece no. Nessuno si concede un sorriso. Tutti buoni i morti. Tutti tristi gli altri.
Ma
visto che l’appuntamento con la
Commare Secca non si può annullare,
perché non affrontarlo da subito con un
sorriso?
Facciamo un giro per una Spoon
River degna di Zelig e immaginiamo
un po’ di epitaffi originali:
L’ipocondriaco: “Ve l’avevo detto che non
mi sentivo bene! “
Il prof di geometria: “Uomo retto, dopo
una vita lineare, morì in curva”.
Il precisino: “Pace alle mie ceneri: si prega
di non starnutire”.
Il malato di insonnia: “Finalmente guarito!”.
Il bancario: “L’ultima scadenza gli fu fatale.”
Il postino: “Partito senza lasciare il recapito.”
L’ateo: “Qui giace uno vestito di tutto
punto e senza un posto dove andare!”
L’ascensorista: “Ha guardato verso l’alto
dal pozzo dell’ascensore per vedere / se la
cabina stesse scendendo. / Si’, lo stava
facendo.”
L’incompresa: “Diceva che i dolori ai piedi
l’uccidevano. Nessuno le credette.”
L’amante della privacy: “Ero qualcuno. /
Chi, non è affare tuo.
Il formalista educato: “Grazie per la visita
/ perdonatemi / se non mi alzo.”
Il buddista: “Torno subito!”
Il matematico: “Tantissimo aggiunse,
parecchio moltiplicò , mai nulla sottrasse, i
figli grati divisero”.
L’attore: “Sono morto tante volte, ma così
mai.”
Il rappresentante della Folletto: “polvere
sei e polvere ritornerai.”
E per finire quello che reputo il più bello
degli epitaffi, vergato da Lord Byron per il
suo fedele Boatswain, un Terranova di
cnque anni:
Qui sono sepolti i resti / di chi possedeva /
bellezza ma non vanità / forza ma non
insolenza / coraggio ma non ferocia. /
Tutte le virtù dell’uomo, ma non i suoi vizi.
P.S. “La mia morte non mi riguarda né mi
spaventa: finché vivo, lei non c’è , e quando lei verrà , non ci sarò io!”
Epicuro
Hasta la vista!
Campo de’ fiori
30
Alcune chiese e le famiglie nobili
di Civita Castellana
I
l Duomo ovvero
Santa Maria Maggiore fu costruito a
partire dal 1185 circa,
edificato sopra un precedente edificio sacro,
fu completato con la
costruzione del portico
nel 1210: in esso aveva
di Francesca
lavorato la valente
Pelinga
famiglia di architetti e
marmorari romani dei
Cosmati, così chiamati per il nome
Cosma ricorrente nel gruppo familiare.
Divenuto fatiscente, fu restaurato dal
vescovo Mons. Tenderini in forme
barocche e, da chiesa a tre navate, fu trasformato in una unica navata con cappelle
comunicanti fra loro.
S. Maria delle Grazie, la chiesa dell’ospedale, un tempo S. Chiara poiché vi
erano le suore Francescane, ha subito
diversi rimaneggiamenti nel corso dei
secoli; la facciata appartiene al periodo
rinascimentale mentre l’interno è barocco.
Durante il Medioevo esistevano due chiese
con lo stesso nome S. Gregorio a Capo,
perché esisteva a capo della città attorniata da varie torri, infatti nel 1724 risulta
che fu unita alla cattedrale, altra detta S.
Gregorio di Corte perché , al centro della
città , fu costruita fra il 1100 e il 1200 in
stile romanico.
La chiesa di San Giorgio, oggi annessa
all’Istituto d’arte e sede del museo della
ceramica, si trovava nel cimitero cittadino,
officiata sino alla fine dell’Ottocento quando lo stesso fu trasferito, per ragioni igieniche, presso la chiesa abbandonata dei
Cappuccini.
La chiesa di San Benedetto faceva
parte del gruppo delle chiese edificate a
sud di Civita, il cui campanile si può ancora vedere in Largo Iannoni.
In piazza San Clemente è ancora visibile la facciata dell’ononima chiesa che nel
1833 venne interdetta come indecente per
le sacre funzioni, era stata restaurata nel
1815 e restituita al culto ma purtroppo
versava in condizioni pietose. Mons.
Domenicis la soppresse
trasformandola in abitazioni ed unì i suoi beni alla
cattedrale.
La chiesa del Vinciolino,
i cui beni erano costituiti da
una stanza e una stalla,
officiò sino ai primi del
Novecento, fu poi venduta
nel 1914 al Municipio di
Civita per la somma di L.
2790 per la costruzione
dell’edificio scolastico.
Nell’Ottocento esisteva un albo d’oro in
cui erano censiti tutti gli appartenenti al
ceto nobile e civico. Questo era un elenco con i capi di famiglia della nostra
cittadina, stilato nel 1837, poiché la
deputazione araldica con Motu Proprio di
Leone XII del 1827, prevedeva oltre alla
trasformazione della gestione delle città
con reggenza, anche la trasformazione in
due soli ceti: nobile e civico, abolendo la
distinzione fra nobile e patrizio. I nobili, in
quasi tutte le città pontificie, assunsero il
titolo di conte, ed erano possibili nuove
ammissioni; il ceto civico aveva il diritto
esclusivo di accedere alle cariche civiche
locali e spesso anche a certe cariche
ecclesiastiche. Furono così compilati gli
elenchi ufficiali della nobiltà nello Stato
Pontificio: Marchese Angelo Andosilla
e Duchessa Benedetti M. Teresa
(Baronessa di Borghetto), famiglia estinta
nel 1835, il cui lascito permise la realizzazione dell’ospedale ed il cui palazzo si
trova a piazza Martiri delle Fosse Ardeatine
(già
piazza
di
Massa).
Conte
Commendatore Bonaccorso Bonaccorsi, famiglia estinta; Don Emanuele
Govoy, Principe di Bassano, famiglia
estinta; Conti Domenico e Luigi Rosa,
successori di Cesare e Paolo Rosa Antonini
(il Conte Cesare fu nominato Cav. dell’ordine S. Silvestro e sperone d’oro con Breve
Pont. nel 1843). Contessa Imelda
Antonini Rosa, sposò il conte Ugo
Feroldi, ed essendo la famiglia
Antonini Rosa un casato in via d’estin-
zione i due coniugi adottarono tutti e due
i cognomi. Giovanni Petti e Pietro
Ciotti avevano i palazzi in piazza del
Duomo. Edmondo Morelli aveva eretto il
suo palazzo nel XVIII secolo in piazza
Matteotti. Paolo e Luigi Petti.
Domenico Lepori, famiglia estinta nel
1896, proprietaria del più famoso palazzo
Lepori (ex orfanotrofio). Midossi Filippo
Cicuti, Cav. dell’ordine dello sperone, con
breve pont. 1841, la cui famiglia proprietari del palazzo in piazza del Duomo, si
estinse il 1 ottobre 1870, con la morte del
marchese. Giuseppe Cav. Quatrini dell’ordine di San Giorgio, il cui palazzo era in
via Rosa. Augusto, Ortenzio, Angelo
Paglia famiglie estinte; Ortenzio Paglia
Guglielmi famiglia estinta, Calisto Ciotti
famiglia estinta nel 1897; Domenico e
Carlo Coluzzi, nominato Cav. dell’ordine
d’Italia nel 1877, famiglia estinta. Pio
Germani, Mario De Carolis famiglie
estinte; Marciano Ettorre, famiglia
estinta; Don Marcellino Sacchi.
Ceto civico: Angelo
Paradisi,
Bartolomeo
Vergaschi,
Nicola
Giubilei, Carlo Cazzanica famiglie estinte. Francesco Tarquini, Sebastiano
Cantini, Francesco Arrigoni, Pio
Germani, Gaetano Donagani, Pietro
Valeri, Pier Luigi Gori, Egidio De
Carolis.
Si possono ancora notare su alcuni portoni del centro storico gli stemmi di queste
famiglie. Molti di questi, però, furono
distrutti durante il periodo napoleonico.
Campo de’ fiori
31
Trucco depoca
Trend degli ultimi sessantanni...
Make-up,outfit,acconciatura,manicure,figura della donna
di Ilaria Palanga
Anni ‘50: La donna del secondo dopoguerra
Figura della donna: Sono gli anni del secondo dopoguerra, della ripresa economica mondiale, e dell’influenza americana nel
modo di vivere, c’è voglia di divertimento. L’icona della donna è quella della diva sexy e provocante. La nuova tecnologia, che facilita
il lavoro domestico, permetterà a molte donne di dedicarsi totalmente alla propria casa con meno fatica. In questo periodo nasce il
rock & Roll con Elvis Presley, e il mito di James Dean. Gli anni ’50 riportano ricchezza e colore nella vita di molte donne, che possono nuovamente viziarsi e coccolarsi. La moda celebra le forme femminili con vita sottile e fianchi e petto procaci; la bellezza è incentrata sul glamour audace.
Out fit: Era fondamentale mettere in risalto il punto vita con pantaloni, gonne e cinture a vita alta che strizzavano il punto
vita, per dare l’effetto ottico di sembrare più magre. Questo era uno dei segreti della moda anni ‘50. Le donne di allora erano formose e prorompenti, ma avevano un punto vita “da vespa”, messo in risalto per slanciare il corpo. Cambia
la moda, tornano i corsetti con il punto vita strettissimo e decolletè generosi. Tra le stampe moda di quel periodo è sicuramente quella pois a farla da padrone. Mi riferisco ai maxi pois bianchi su sfondo blu, rosso e nero, ma anche quella floreale. Le gonne non dovevano mai essere troppo corte, ma rigorosamente cadere sul ginocchio ed essere ampie. Si preferivano le
gonne, ma a volte anche i pantaloni: must del periodo erano i jeans strettissimi e super avvitati, a vita alta.
Per quanto riguarda le calzature era di moda il tacco medio, e per le fantasie ancora i pois; inoltre si usavano anche le scarpe alte
col tacco a punta. Era importante non essere mai eccessive in quell’epoca. Le donne erano candidamente dolci ma maliziose nelle loro forme e non avevano bisogno di svettare su trampoli. È negli accessori che la moda anni ‘50 trova il suo
punto forte. Il foulard è l’elemento principale ma si indossava rigorosamente in testa per proteggersi dal sole e per
tenere in piega i capelli. Un must di questo periodo sono i gioielli maxi e le borse colorate. Inoltre erano di moda i guanti lunghi e tutto ciò che fosse impreziosito da pizzi e merletti. Fondamentali anche gli occhiali da sole stile gatta per
essere sempre diva. Vige l’uso dei fiocchi in testa per le ragazze per bene e delle pin up (burlesque). Gli stilisti di spicco sono: Givenchy, con il suo senso dell’eleganza e del buon gusto (il tubino nero di Audrey Hepburn), Ives Saint Laurent, che
prende il posto di Dior nella sua Maison. Nello scenario italiano vediamo Cappucci con i suoi tessuti pregiati: raso e seta.
DIVE/ ICONE: É il periodo delle maggiorate, delle donne floride come Sofia Loren (nome d’arte
di Sofia Villani Scicolone, la diva italiana per eccellenza, riconosciuta universalmente come una delle
più celebri attrici della storia del cinema italiano e mondiale). Audrey Hepburn (attrice britannica cresciuta nei Paesi Bassi sotto il regime nazista, icona di stile e bellezza ancora oggi, che si differenziava per
la sua finezza, sofistificatezza e signorilità ). Doris Day (nome d’arte di Doris Mary Anne Kappelhoff
attice e cantante statunitense, prototipo della ragazza della porta accanto).
Così anche Grace Kelly (Grace Patricia Kelly, in Grimaldi attrice statunitense, divenuta principessa Audrey Hepburn Marylin Monroe
di Monaco dopo aver sposato il principe Ranieri. Madre del principe regnante Alberto oltre che delle principesse Carolina e Stefania di Monaco, era divenuta negli anni, per gli abitanti del principato, la principessa Grace). Elizabeth Taylor (Elizabeth Rosemond Taylor, deceduta nel marzo 2011, attrice inglese considerata l’ultima grande diva dell’era d’oro di Hollywood per le sue doti recitative e la singolare
avvenenza con vita sottilissima e seni prosperosi).
Marylin Monroe (nome d’arte di Norma Jean Baker, è stata un’attrice e modella statunitense, mito
vivente ancora oggi; famosissime sono oggi le sue frasi celebri e citazioni).
Sofia Loren
Elizabeth Taylor
Copia il look (trucco acconciatura e manicure )
Avviene un cambiamento nel mondo della bellezza: si producono i primi smalti per unghie come lo conosciamo noi oggi. È l’epoca di
Audrey Hepburn e del suo trucco stile gatta (eyeliner allungato e alto, con sopracciglia più spesse in assoluto rispetto alle sue contemporanee), mentre per le labbra il colore del rossetto poteva essere in questo caso il rosso passione.
Il look del momento imponeva occhi in primo piano con eyeliner nero, ombretti dai colori opachi, ciglia finte e molto
mascara. Il Make up da pin up è quello tipico degli anni ‘50 per quanto riguardava le soubrette e le donne di avanspettacolo e varietà . Un primo cambiamento avviene nelle sopracciglia che diventano importanti: ad ala di gabbiano con forma concava e non verticale
come si potrebbe pensare, che ancora oggi influenza il nostro gusto estetico. Parte ascendente spessa e massiccia con la parte alta
concava e la parte bassa convessa, e il tratto ascendente più corto; occhi
con colori più caldi sulla piega, ad esempio marrone sulla palpebra mobile
molto chiara (bianco rosato), con il punto luce molto grande ed evidente,
e bordatura inferiore appena accennata, infine l’eyeliner steso a “coda di
rondine” con una gobbetta al centro per alzare l’occhio. C’era l’uso di ciglia
finte folte ed intense; era presente una leggera ombreggiatura ai lati del
naso, e lo zigomo era messo in evidenza da un’ombreggiatura sottostante
e un punto luce sotto al mento. La forma delle labbra molto rotonde, una
bocca voluttuosa, morbida, piena, con la cuspide quasi annullata. Il colore del rossetto si schiarisce diventa aranciato-corallo.
Dagli anni ‘50 in poi le donne iniziano a laccarsi le unghie, e l’unico colore
che si trovava in commercio era il rosso fuoco.
Campo de’ fiori
32
1° Happening Nazionale degli Oratori
Verso nuovi orizzonti tecnologici per attirare tanti giovani
L
a notizia è rimItalia, di questi almeno 4500 sono dislocati
balzata sulle magal Nord, ma anche da noi non si scherza,
giori
testate
prova ne sia che è stato proprio il
nazionali e nelle televiPresidente del FOI, Don Marco Mori, ad
sioni: a Brescia e a
aver evidenziato che in Lazio e in Umbria,
Bergamo si è tenuto il
le cose stanno andando davvero bene. Ma
“1°
Happening
Don Marco ha soprattutto cercato di illusNazionale
degli
trare le linee programmatiche della sua
Oratori”, organizzato
azione: “nuove sfide, nuove tecnologie,
di Secondiano
dal
FOI
(Forum
nuove frontiere. Per sfide intendo l’inteZeroli
nazionale
degli
grazione, tema sul quale noi adulti abOratori). Ora l’Oratorio,
biamo tantissimo da imparare dai bambini,
ed è qui la sorpresa dell’avvenimento, nelche, è probabile, ci aiuteranno a superare
l’immaginario collettivo degli italiani, era
pregiudizi e blocchi mentali. L’Oratorio è
quel luogo della lontana infanzia, in cui,
uno straordinario, privilegiato punto di
sotto l’attenta vigilanza di un giovane saosservazione”. Ed è proprio così.
cerdote, si giocava a biliardino, a biliardo,
All’Oratorio, e non altrove, si faceva grupa ping-pong o a calcio, in spazi perlopiù
po, si maturava il senso dell’appartenenza,
posticci, dove magari le porte venivano
nel gioco si rispettavano le regole, anche
delimitate da grosse pietre e dove i tiri alti
perché c’era un “adulto” tanto autorevole
erano invariabilmente oggetto di accese
quanto bonario, che sapeva intervenire al
discussioni tra la squadra che voleva il gol
momento giusto. Nella mia personale
(il pallone è passato tra le mani protese
infanzia e prima giovinezza c’è molto
del portiere) e chi non si
Oratorio. Ed è proprio lì
sognava nemmeno lonll’Oratorio e non che sono nate le mie amitanamente di accordarlo
più vere. Con Don
altrove si faceva cizie
(il pallone è sibilato
Raffaele e tanti miei
gruppo,
altissimo
ben
oltre
coetanei,
fondammo
l’ipotetica
traversa).
anche un giornale, un vero
si maturava il senso
Tutto ciò veniva ricordastampato e poi un
dell’appartenenza, nel giornale
to come un qualcosa di
Movimento aperto agli unidatato, di appartenente gioco si rispettavano le versitari (ancora pochi) e
ad una certa epoca,
ai lavoratori. L’integrazione
regole, anche perché
d’una cosa, come ad
riuscì . Ora le basi su cui
c’era un “adulto”,
esempio il mangiadischi
agire sono logicamente
tanto autorevole
a pile, che tanto furore
diverse. Nell’era digitale
aveva fatto ad un certo
tutto è sicuramente più
quanto bonario, che
punto della nostra vita
difficile, ma il cammino da
sapeva intervenire al
(forse il primo ballo
percorrere è sempre quelmomento giusto
birichino…) ma che ora
lo. Don Giovanni Bosco ad
veniva rammentato per
un bimbetto timidissimo,
fissare una certa data e nulla più. Ed
che non osava entrare in oratorio, disse:
invece no, il convegno tenutosi a Brescia e
”chi sa fischiare può entrare e anche tu lo
a Bergamo ci ha voluto dire che i ragazzi,
sai fare”. Oggi magari lo stesso risultato si
i nostri ragazzi, quelli tecnologici, stanno
potrebbe raggiungere dicendo: “chi ha un
tornando all’oratorio, lo stanno riscoprencellulare può entrare”. L’Oratorio tecnodo. In un anno l’incremento è stato del
logico potrà così cominciare a muovere i
10%. Un vero “boom”. Numeri da fare
primi passi.
impressione. 6500 sono gli Oratori in
Buon lavoro!
A
Verona - luglio 1968. Don Raffaele Ponziani,
Secondiano Zeroli e Domenico Ponziani
Verona luglio 1968 don Raffaele Ponziani Secondiano Zeroli e Domenico Ponziani
33
Campo de’ fiori
La rubrica dei cognomi
C
di Arnaldo Ricci
[email protected]
ome appare
nella lista, il
cognome più
diffuso a Orte è
Proietti.
Adesso vediamo la
diffusione e la dislocazione a livello
nazionale.
Proietti: (presente in 682 comuni
d’Italia) questo cognome è presente in
tutta Italia esclusa la Basilicata, dove è
completamente assente; nel Lazio ed in
Umbria è notevolmente più diffuso che in
altre regioni. L’origine è da attribuirsi alla
zona centrale del Lazio e più precisamente a quella di Roma.
Tofone:
(presente in soli 6 comuni
d’Italia) questo cognome è da mettere
in evidenza perché esso è prettamente
ortano; presenta le stesse caratteristiche
del cognome Francola di Fabrica di Roma.
Senza dubbi, il cognome ha le sue origini
proprio ad Orte dove è maggiormente diffuso; esiste anche qualche altra presenza
ma sempre all’interno della regione Lazio;
in tutte le altre regioni del territorio nazionale esso è assente e completamente sconosciuto.
Riccardi:
(presente in ben 1076
I cinque Cognomi
più diffusi a
Orte
Tali cognomi in ordine di
diffusione sono i seguenti:
1°
2°
3°
4°
5°
Proietti
Tofone
Riccardi
Paggi
Petrarca
comuni d’Italia) sebbene è diffuso in
tutta l’Italia, esso presenta maggior concentrazione in Lombardia, Lazio e
Campania; nelle altre regioni, anche se
uniformemente distribuito, è meno presente; nelle isole è sporadico. La sua origine è sicuramente da attribuirsi all’interno del territorio lombardo.
Paggi: (presente in
soli 216 comuni d’Italia) esso è uniformemente distribuito in tutta l’Italia del centro – nord; è
scarsamente presente in quella del sud,
dove in particolare in Molise, Calabria e
Sardegna è completamente assente.
Nel cuore
IN MEMORIA DI FRANCESCA CANCILLA
Civita Castellana 14 maggio 1929 – 27 settembre 2012
Il 27 settembre 2012 nella sua abitazione in corso Bruno Buozzi, attigua
alla chiesa di San Francesco, si è spenta Francesca Cancilla, dal 1948 al
1993 insostituibile e mai dimenticata componente della segreteria didattica
ed amministrativa del glorioso Istituto Statale d’Arte per la Ceramica, negli
anni d’oro della Presidenza del prof. Alfredo Crestoni e nel momento del
passaggio epocale da semplice scuola professionale ad Istituto d’Arte.
Diplomi, lettere, registri, schede degli alunni: tutto era redatto a mano con
grafia chiara e leggibile dalla signora Francesca, sempre garbata e sorridente nel rapporto quotidiano con alunni e docenti.
Precisa e puntuale nell’impegno lavorativo, con il passare degli anni divenne un punto di riferimento della scuola, sempre disponibile ad ogni incombenza professionale.
Figure mito che oggi nella nuova organizzazione amministrativa delle scuole superiori vanno sempre più scomparendo e dove il personale cambia
continuamente ad ogni anno scolastico.
Purtroppo per questo cognome non si
riesce ad individuare il territorio di origine
che è con molta probabilità nel centro –
nord.
Petrarca: (presente in 172 comuni
d’Italia) anche se presente in quasi tutta
l’Italia, esso è maggiormente diffuso in
quella meridionale; è completamente
assente in Val d’Aosta, Trentino e Marche.
La maggior concentrazione di presenze è
al confine fra Lazio/Campania/Molise,
dove si presume abbia origine.
Credendo di aver fatto cosa gradita ai
lettori di Campo de’ fiori e dopo aver
descritto i 5 cognomi più diffusi di
ben 17 comuni della bassa Tuscia,
iniziando dal
Comune di Civita
Castellana, con questa puntata termina la pubblicazione “La Rubrica dei
cognomi”.
34
Campo de’ fiori
“Il Fumetto”
LETTERATURA PER IMMAGINI CHE EMOZIONA
LIMIT di Keiko Suenobu
edito da Panini Comics – 6 volumi, conclusa
E
mozionante e coinvolgente! La corriera su cui viaggia una
classe composta di ragazze in gita scolastica precipita in un
dirupo. Le superstiti, impossibilitate a tornare sulla strada,
completamente isolate, si organizzano per sopravvivere in attesa
di soccorsi che non arrivano mai.
E quando delle persone si trovano ad affrontare una situazione al
limite, può emergere il loro lato migliore o quello peggiore. I conflitti già presenti inizieranno a ingigantirsi in un crescendo di tensione! Teso, psicologico, adrenalinico (trama tratta dal sito dell’editore).
Anche questa volta, l’autrice punta tutto sulla psicologia dei perdi
sonaggi, fallendo alcuni passaggi e perdendosi nel finale. La caratDaniele Vessella
terizzazione è buona solo di due ragazze, il resto del gruppo è
piatto e non ha le motivazioni per compiere determinate azioni. Situazioni risolte forzando troppo la mano, questo fa sì che alcuni passaggi risultino innaturali e illogici.
Ma la cosa peggiore è stato il finale: troppo buonista, visti i drammi precedenti.
Sembra quasi che l’autrice non abbia potuto calcare la mano fino in fondo come forse
avrebbe voluto. Un peccato, visto le premesse interessanti…
Lascio l’indirizzo del mio blog: http://danielevessella.blogspot.com/
Campo de’ fiori
è la rivista
più letta ed amata
e per questo è anche la
migliore vetrina
pubblicitaria!
Unica ed inimitabile,
non esitate a sceglierla
per far conoscere la vostra
attività, i prodotti e le offerte!
La pubblicità su
Campo de’ fiori arriva a tutti
e porta bene!!!
0761.513117 - [email protected]
Campo de’ fiori
35
Due chiacchiere con….
DeeJay OcraMix
al secolo Marco Giorgetti
Incontrare
DeeJay
OcraMix, al secolo
Marco Giorgetti, classe
1991, è stato per me
come respirare una
boccata di aria fresca.
Non ci si aspetta, infatti, che un ragazzo così
di Letizia Chilelli
giovane sia nello stesso tempo, anche così
maturo, deciso e consapevole di quello
che la professione del deejay possa rappresentare nella cultura dei nostri giorni.
Ho incontrato Marco a casa mia in un
pomeriggio dell’Agosto scorso, accompagnato dalla sua dolcissima ragazza,
Melissa.
Ho deciso di intervistarlo perché credo sia
giustissimo parlare di un giovane civitonico che merita e che ha saputo reinventarsi soprattutto in questo periodo di crisi.
Marco, prima di tutto, com’è nato
questo tuo nome: OcraMix DeeJay?
«Ho avuto diversi nomi, prima di arrivare a
questo: DeeJay Marco, DeeJay Marc,
DeeJay Mark, DeeJay Mark 500 (mio
numero preferito), fino ad arrivare a
DeeJay Ocram, cambiato poi in OcraMix
DeeJay, dove Ocram sta per Marco “al
contrario” e mix, perché mixo!!!»
Come è nata questa tua passione?
«In tutta sincerità non volevo fare il deejay ma una domenica in cui ricordo c’era
brutto tempo ho scaricato “Virtual Deejay”
e da lì è iniziato tutto».
Che genere di musica fai?
«Suono “House”, “balli di gruppo” e la
Dance degli anni ‘90 per ragazzi meno giovani, anche se ultimamente produco “basi
Rap”. Per quanto riguarda la musica House
per il mio inizio mi sono ispirato a Gabry
Ponte di cui ammiro la tecnica e i remix e
Gigi D’Agostino, ora ammiro Bob Sinclair
ma il mito, per me, rimarrà sempre Gabry
Ponte ».
Che rapporto hai con i ragazzi quando sei in discoteca dietro la consolle?
«Partecipano al mio lavoro, grazie anche
ad Emanuele, mio amico, vocalist e Vice
Presidente di Radio Raga».
Parlaci, allora, di Radio Raga, dove
possiamo ascoltarti?
«Siamo su Facebook, l’idea di Radio Raga
nasce in una sera d’estate, in macchina
mentre ascoltavamo con i miei amici musica a volume molto alto, ed Emanuele ha
cominciato a citare, scherzando: “Radio
Giorgetti”, da lì , l’idea si è concretizzata e
io ed Emanuele, appunto, abbiamo cominciato questo cammino».
Immaginavi di arrivare a questo
punto?
«In tutta sincerità in questi sei anni non
mi aspettavo proprio di arrivare fino a qui,
mi riferisco alle serate, alla radio e al Beat
Maker, da bambino sognavo di diventare il
chitarrista di Ligabue!»
Come hai cominciato a fare il “beatmaking”?
«E’ nato tutto per gioco, il Rap mi è sempre piaciuto, pensa che già da piccolo,
mentre tutti di solito ascoltano le canzoni
dei cartoni animati, io avevo una particolare attenzione verso il Rap.
Ora faccio il Rap, soprattutto a Roma e
sono molto soddisfatto di questi miei lavori, anche perché mi sento spesso dire che
i miei beat sono molto più belli e danno
quel tocco in più alla canzone!».
Mi sembra di capire che la musica
accompagna la tua vita da sempre,
immagino, quindi, che tu abbia coltivato lo studio di questa tua “grande
amica”, vero?
«Verissimo, suono chitarra e pianoforte,
ho studiato musica alla “Muzio Clementi”
qui, a Civita Castellana, per circa 8 anni,
inoltre mi piace suonare la chitarra elettrica anche se con la classica non nascondo
che si “rimorchia” di più!!!»
La tecnologia, ormai, è entrata anche
nel tuo lavoro, sei favorevole?
«Si, sono favorevole anche se per me un
vero deejay è quello che mixa a tempo
due canzoni con i due vinili e senza l’aiuto
della tecnologia, oggi, infatti basta un
computerino e si fa tutto.
Io vedo il mestiere del deejay come un’arte nobile, molto spesso inquinata dai falsi
deejay.
Essere in tanti ed avere quindi tanta concorrenza deve far uscire fuori il deejay più
bravo, non quello ormai famoso che per di
più usa il computer».
Cosa ne pensi, quindi, dei vip che si
spacciano per deejay?
« Mi spiace dirlo, ma non li sopporto… Un
personaggio magari uscito da qualche reality, che si spaccia per un professionista e
che viene ingaggiato dai locali solo per far
soldi, è la rovina per i veri dj. Questo è un
mestiere che si sa fare o non si sa fare,
non si improvvisa. Bisogna, quindi, investire sui giovani che hanno passione e talento».
Cosa ne pensa la tua famiglia di questa tua passione ormai sfociata in un
vero e proprio lavoro?
«Sono fortunato ad essere nato in una
famiglia come la mia, i miei genitori sono i
miei primi fans, mi hanno sempre aiutato
e hanno sempre creduto in me».
Anche Melissa prende la parola e
dice:« Sono contenta per Marco, è bravo
e deve andare avanti e deve crederci!!!».
Come vedi il tuo futuro?
«Spero di laurearmi in Infermieristica,
anche se il mio più grande sogno è quello
di diventare uno dei più grandi Beatmaker
(colui che produce i beat)».
Cosa consigli a chi, leggendo questa
intervista vorrebbe intraprendere la
tua strada?
«Studiare, prepararsi e non pensare troppo ai giudizi che spesso ti piombano
addosso.. se sei bravo prima o poi arrivi,
con le chiacchiere la strada è molto
corta!»
Un ultimo pensiero, prima di salutarci, sul mondo della notte, mi farebbe
piacere con te, lanciare un messaggio
contro le droghe e l’alcol che sempre
di più girano fra i giovani.
«Io, ormai faccio più Beat che serate, ma
quello che posso dire, a mio modestissimo
parere, è che il mestiere del deejay è
cambiato molto: i ragazzi ballano sempre
di più sotto l’effetto della droga o dell’alcol, e la musica che ascoltano in discoteca, spesso, non è delle migliori, siamo
ormai arrivati al punto che la gente beve
per poter ballare e divertirsi di più, quindi
si potrebbe paradossalmente dire che se la
musica è bella la gente balla e non si sballa.Il coinvolgimento, secondo me, è l’arma
per vincere lo sballo, bisogna far divertire
la gente per evitare che si rifugi nella
droga e nell’alcol tutte le volte che va a
ballare.
Drogarsi e bere, oltre che rovinare la serata, rovina la vita. Quindi ragazzi, non drogatevi e non bevete. Cito una frase di Billie
Holiday “E’ da pazzi pensare che per suonare o cantare ci voglia la droga. Perché
la droga può sistemarvi in una maniera
tale che non ce la farete più, né a cantare né a suonare”».
Sul finire di questo incontro concedetemi
una piccola riflessione.
Come avevo detto all’inizio del nostro
incontro, intervistare Marco è stato un bellissimo viaggio attraverso le idee e la cultura di un ventenne di oggi, di una Italia
che c’è e che vogliamo a tutti costi mantenere, l’Italia pulita, piena di speranza e
voglia di fare alla quale facciamo i nostri
migliori “in bocca al lupo”!!!!!
Grazie mille Marco, davvero!
Campo de’ fiori
36
Una favola bellissima
Storia di una piccola società diventata poi una delle più grandi della nostra provincia
... continua dal numero 95
Con la nascita del
Fabrica Carbognano ci
fu così l’ingresso anche
di nuovi dirigenti, che
andarono a rafforzare
lo staff dirigenziale
di Sergio Piano
della neonata società .
Il primo problema che
dovevano affrontare
era quello di potenziare il settore giovanile, che era poi la linfa vitale della società .
Così dopo una riunione fiume, che durò
più di 3 ore, decidemmo che a formare lo
staff tecnico ci avrebbe pensato l’allora
allenatore della nostra prima squadra, che
militava nel campionato di 2° categoria:
un certo Enrico Adelli, uomo che viveva di
calcio e per il calcio, uomo vincente in tutti
i sensi, nella sua vita era stato prima un
grande calciatore e poi aveva appeso le
scarpe al chiodo. Aveva intrapreso la carriera di allenatore dimostrandosi subito
vincente, prima con le Grafiche Dover a
Roma e poi con la Sorianese nel Viterbese.
Detto fatto Adelli si mise subito al lavoro e
nel giro di una settimana mise insieme
uno staff tecnico di
primordine, portando
in società tre dei
migliori tecnici di settore giovanile in circolazione
e
cioè :
Emanuele
Cianchi,
Giulio di Biagio e
Marco Agostini, che
insieme a Sergio
Colella e a tutti gli
altri iniziarono, così, ad insegnare calcio ai
nostri bambini e ragazzi.
Correva l’anno 1997 ed in quegli anni si
svolgeva a Viterbo il torneo “città dei
Papi”, che era appunto il più prestigioso
torneo della nostra provincia, riservato alle
scuole di calcio ed in particolare alle categorie esordienti-pulcini e piccolo amici.
Non potendo partecipare alla categoria
esordienti per via dello scarso numero di
ragazzi di quella fascia di età, decidemmo
di partecipare alle altre due categorie, e
dopo aver disputato delle bellissime gare
riuscimmo a vincere entrambi i tornei.
Vincere alla prima partecipazione il più
grande torneo della provincia in due categorie su tre, ci fece capire che avevamo
imboccato la strada giusta, tanto che in
quell’anno ci fu un vero e proprio boom di
iscrizioni alla nostra scuola calcio, e passammo da circa 40 a quasi 80 bambini.
Era quella la dimostrazione che le nostre
teorie erano giuste e che dovevamo continuare a lavorare in quella direzione.
Eravamo entrati di diritto nell’elite del
Calcio Provinciale Giovanile.
Campo de’ fiori
37
Laura Scanu, autrice del libro
sulla pedofilia Prima che cali il silenzio
Intervista a
C
i sono argomenti di cui è
davvero difficile parlare, forse perché sono stati, e in
parte lo sono ancora,
dei tabù, o forse perché ci fanno così
rabbrividire che vorremmo non ascoltarli. Uno di questi è
quello che ha deciso
di affrontare Laura
Scanu nel suo libro Prima che cali il silenzio. Insegnante di italiano ed inglese alle
scuole elementari, Laura, mamma di due
figlie ormai grandi, anche proprio per il
suo lavoro, ha particolarmente a cuore
l’età della fanciullezza ed è per questo che
ha scelto di parlare ai suoi lettori di pedofilia. Decisamente singolare è il modo in
cui lo fa. Nel suo libro, infatti, non è la vittima a parlare né qualcuno a lei vicino, ma
il pedofilo in prima persona: un uomo qualunque con la sua ossessione, impossibile
da sconfiggere. La pedofilia, qui, ed ecco
l’altro tratto singolare, si personifica nella
figura mitica del drago, quel mostro che ha
acquisito due valenze completamente
opposte tra loro: il male ed il bene! Tutto
il libro, del resto, è pervaso da un forte
simbolismo, ma non vogliamo svelare altro
al suo riguardo e passiamo invece all’intervista che la scrittrice ci ha concesso.
Laura, questo non è il tuo primo
libro, vero?
Sì , infatti, ne ho già pubblicato un altro
nel 2007, con la casa editrice “Il filo”, oggi
“Albatros”, che per me però è stato un
mezzo fallimento, non per il libro in sé che
è andato benissimo, ma per la distribuzione, piuttosto fallace. Dopo questa delusione mi ero ripromessa di non pubblicare più
nulla se non avessi trovato una casa editrice vera. Ed ecco che tramite facebook
ho conosciuto Laura Capone, che ha creduto in me, e dopo cinque anni sono tornata sulla scena editoriale.
Di cosa parla il tuo primo libro?
Ho tratto spunto da un articolo di giornale
ed ha a che fare con la mafia. Conduco
un’analisi psicologica nell’animo di un
padre che deve prendere delle decisioni
per la figlia, fino ad arrivare al punto di
farle uccidere il fidanzato.
In questo tuo secondo libro, invece,
ti sei calata nei panni di un pedofilo.
Come ci sei riuscita?
Innanzitutto ho portato avanti un grande
studio sulla figura del pedofilo, mi sono
documentata a fondo, perché il libro non
poteva sbagliare, soprattutto su un argo-
mento tanto delicato.
La scelta di questo argomento da
cosa è stata dettata?
Come insegnante ho incontrato spesso
casi di pedofilia. Non ha nulla di personale, non sono stata mai vittima, né tanto
meno pedofilo.
Quindi i tuoi libri non hanno nulla di
autobiografico?
No, né l’uno né l’altro. Forse in quest’ultimo gli unici richiami alla mia vita personale sono la scalinata della casa di mia
nonna e la cravatta gialla che indossa il
protagonista, uguale a quella che ho regalato a mio marito. Dei flash che addolciscono la storia.
E questo titolo, Prima che cali il silenzio?
Tutti siamo pronti ad odiare il pedofilo se
si tratta di un estraneo, nel momento in
cui, invece, diventa un amico, un familiare, cala il silenzio, si cerca di nasconderlo
immediatamente, anzi si cerca di dare la
colpa alla vittima arrivando all’effetto contrario.
Quanto tempo hai impiegato per scriverlo?
Questo libro nasce da quando ho avuto la
consapevolezza che qualcosa con i bambini poteva non essere giusto, da quando,
praticamente, sono diventata educatrice.
Poi nel momento in cui mi sono sentita
pronta a dare un messaggio ho deciso di
tirarlo fuori, ma un messaggio non condizionante. Infatti non esprimo mai giudizi.
Io non giustifico il pedofilo ma dico di
guardarlo da un punto di vista diverso,
non solamente come un mostro, perché è
facile farlo, ma con la sua storia, e qui c’è .
Vivetela!
Sei soddisfatta del tuo libro?
Sì , molto, ma sono ancora più soddisfatta
dei miei lettori, perché non me l’aspettavo. “Prima che cali il silenzio” sta girando
per l’Italia; su facebook c’è una pagina
con molti bei commenti lasciati da persone
di ogni età , livello culturale e classe sociale.
Come hai scoperto la tua passione
per lo scrivere?
L’ho scoperta per caso, quando sono
andata ad un corso di scrittura creativa,
tenuto da Vincenzo Cerami, a Villa
Mazzanti, a Roma. Ci hanno fatto scrivere
e leggere ad alta voce un breve racconto
composto da noi, e tutti sono rimasti colpiti dalla storia che in quattro e quattr’otto ero riuscita ad inventare.
Tra leggere e scrivere cosa preferisci?
Sicuramente leggere, perché scrivere
significa esporsi in prima persona, anche
se ha volte è necessario farlo. Sono un’er-
metica, non mi dilungo mai, perché lo
sento come una grande responsabilità .
Quello che scrivo contiene messaggi ed ho
paura di condizionare gli altri. Nomino le
cose senza fare troppi riferimenti perché il
resto per me è superfluo. Chi legge ha il
diritto di vedere quello che vuole. I miei
finali sono aperti perchè il lettore deve
interagire.
Hai già qualche altra cosa in cantiere?
Sì . Ho iniziato, ma sono ferma perchè sto
studiando. Anche questa nuova storia ha
un risvolto psicologico: tratta di maltrattamenti familiari, un altro argomento molto
delicato. Devo inquadrare bene il personaggio del maltrattatore.
Laura ha scelto di devolvere i propri diritti
d’autore all’associazione “La caramella
buona onlus” che si occupa di processi
contro i pedofili, grazie all’avvocato
Buongiorno. Laura è una donna forte,
decisa, come forti sono le pagine del suo
libro. Laura centra perfettamente il suo
obbiettivo: far vivere al lettore la sofferenza del pedofilo, consapevole del male che
procura, un male per lui necessario ad
alleviargli il dolore, nonostante il disprezzo
che prova per lui. Compassione, rabbia e
desiderio di aiutarlo, per salvarlo, per evitare che semini ancora orrore, questi sono
i sentimenti che ha suscitato in me Prima
che cali il silenzio. Parlarne serve!
Il libro, editato da Laura Campone Editore,
è disponibile anche in formato e-book, da
scaricare e leggere gratuitamente. La versione a stampa può essere acquistata,
invece, nelle librerie al costo di 7,99 .
Ermelinda Benedetti
Una “Fabrica ” di ricordi
Personaggi, storie ed immagini di Fabrica di Roma
di Sandro Anselmi
Mi sono cimentato in questo racconto, con il nostro dialetto ormai scomparso, ed ho provato, con fatica, a ricordare come parlavano i nostri vecchi.
La sua lettura sarà più facile per i fabrichesi di una certa età, perchè, probabilmente, avranno ancora riminiscenze
del loro dialetto.
Non c’è futuro senza passato, e se noi incentiviamo la passione per la ricerca delle nostre origini con racconti,
storie, foto e quant’altro, è perchè crediamo nella necessità dell’identificazione, specialmente in questo momento!
Buona lettura...
A Velegna
Fabrica di Roma - For de Porta.
15 Ottobre 1955, ore 18:30.
In piedi, accanto al fontanile, Pippo e
Peppe discutono, aiutandosi eloquentemente con gesti delle mani, ed intervallano ogni frase con sonore sbattute di piedi
sul selciato, e con tanta veemenza, che
sembrano spingere sulla staffa della
vanga.
Gli scarponi, di vacchetta naturale, senza
vernice, hanno il fondo protetto dai martajati o dalle bollette di ferro acciaioso ed i
ferretti in punta ed ai tacchi per proteg-
gerne il fondo.
Sono ben grassi di assogna e chiusi negli
occhielli con i curioli. I due amici hanno
vestiti simili e portano pantaloni di fustagno, giacche di panno e le camice senza
colletto e berrette in testa. Pippo, il più
alto dei due, la porta un po’ sbiega sulla
testa da farci la maffia.
E’ già un po’ che stanno là e prima di
lasciarsi per cena, finiscono di accordarsi
per la vendemmia.
- Compa’ hai preparato pe’ velegnà ? Dimà
ha da essa ‘na bella giornata e tocca ‘profittà . Oggi ho sistemato ‘a cantina, ho
sciacquato ‘e botte e l’ho levati tutta ‘a
rasìna co’ ‘a brusca, e po’ i bigonzi, ‘a tina,
‘ mottatore, o trocchio e o boccaletto ‘ncò
pe’ pote’ saggià ‘ mosto. L’uva ha da essa
tanta, ho visto certi rumpazzi! C’ho quasi
tutta Marvasia e po’ c’ho un par de filoni
de Trebbiano, cun quarche vita de Greco e
de Tinturè pe’ tegne un po’ o vino.
C’hanno da essa pure du’ vite de Zibibbo e
de uva Cornetta, ma quelle se le so’ già
magnate tutte ‘e vespe, perché se fanno
prima. Sì tu dimà veni a ‘iutamme, po’
famo i cagni e dopodimà te ‘iuto a ti, e ce
porto pure mòjma ch’edè sverta parecchio. Ce vorrebbe che tu me portassi ‘a
barella pe’ i bigonzi che ‘a mea s’è scavicchiata, sinnò come facemo a cariggià ? Te
chiedo si c’hai quarche sicchio bono perché i méa so’ quasi tutti sponnati e pure o
Campo de’ fiori
budello che me s’è stuccato. A miccia co’
carretto so’ pronti, l’ho ferrata giù da
Frastoppino e ho fatto centrà ‘e rote do
compare Romolo de Vallerano, che l’ha
dati pure ‘na mano de migno. ‘A fune pe’
legà i bigonzi dopramo quella lunga che
c’ho llegato ‘e gregne do grano, tanto tu si
bravo a fa’ i nnodi. Speriamo nun me
scappe fora sorima che tocche ‘iutalla perchè l’antranno m’ha fatto perda un frego
de tempo pe’ un leppo d’uva, nun tanto
essa, quanto o marito ch’edè propo redicolo, meticoloso e te llazzisce, ‘sto ‘mpiastro! Po’ si propo nun posso fanne a meno
li dico de spettà , che prima tocche a ti.
C’ava da venì pure Giuvanni, cica l’hai
veduto? Ha vorsuto fasse avanti ‘sto scempriciotto, ma è mejo che nun ce vene,
sinnò sta sempre ‘ttaccato l’ o barlozzo
dell’acquato e po’ o portemo a casa
‘mbriaco ‘sto scarfagnò. Dimattina passime a pijà 10 Arfa da Rigo e pija pure du’
sarraghe e un pezzetto de cacio da
Giuvannina, che mojma porte e cicerchie e
o pa’ ch’ha fatto oggi, ho visto ‘a mattara
piena. ‘Ntanto te spetto giù ‘a grotta che
‘ttacco o carretto, po’ passemo a pijà l’attrezzi là cantina e jàmo giù a Prata Fossa.
Fenito lì magnemo e po’, doppo pranzo,
levemo quello pezzetto de Cerveno.
Doppo ‘namo a macinà .
- Ah Pe’ va be’, ‘namo a magnà che ce se
fa tardi, ce vedemo dimattina che ce spette propo ‘na bella bardella.
- Bona compà ...
- Bona!
Versione in italiano.
- Compare hai preparato per vendemmiare?
Domani dovrebbe essere una bella giornata e
bisogna approfittare. Oggi ho sistemato la cantina, ho lavato le botti ed ho tolto loro tutta la
“rasì na” (patina che si formava sulle pareti
interne con i sedimenti del vino) con la “brusca”
(spazzola con denti di ferro), e poi i bigonci, la
tina, l’imbuto, il torchio ed anche il boccale per
poter assaggiare il mosto. L’uva deve essere
tanta, ho visto dei bei grappoli! Ho quasi tutta
Malvasia e poi un paio di filari di Trebbiano, con
qualche vite di Greco e di Tinturè per tingere un
po’ il vino. Ci devono essere anche due viti di
Zibibbo e di uva Cornetta, ma quelle se le sono
già mangiate tutte le vespe perchè si maturano prima. Se tu domani vieni ad aiutarmi poi
faremo a cambio e dopodomani io aiuto te, e
porto pure mia moglie che è molta svelta. Ci
vorrebbe che mi prestassi la barella perchè la
mia si è rotta, altrimenti come facciamo a trasportare i bigonci pieni? Ti chiedo se hai qualche secchio buono perchè i miei sono quasi
tutti sfondati e dovresti prestarmi pure il tubo
perchè il mio mi si è spezzato. La somara con
il carretto sono pronti, l’ho fatta ferrare da
39
Frastoppino ed ho fatto centrare le ruote dal
compare Romolo di Vallerano, che gli ha dato
anche una mano di minio. Per legare i bigonci
adoperiamo la fune lunga con la quale ho già
legato le fascine di grano, tanto tu sei bravo a
fare i nodi. Speriamo non mi chiami mia sorella
per aiutarla, perchè lo scorso anno mi ha fatto
perdere un sacco di tempo per pochissima uva,
non tanto lei quanto il marito che è proprio ridicolo, preciso, ti sfinisce, questo stupido! Poi se
proprio non posso fare a meno di aiutarla, le
dico di aspettare perchè prima ci sei tu. Ci
doveva venire anche Giovanni, per caso l’hai
visto? Ha voluto farsi avanti questo sempliciotto, ma è meglio che non viene, altrimenti sta
sempre attaccato al fiaschetto dell’acqua e vino
e poi lo portiamo a casa ubriaco, questo scansafatiche. Domani mattina passami a prendere
dieci Alfa (sigarette) da Rigo e prendi anche un
po’ di sarraghe (pesce sotto sale) ed un pezzetto di formaggio da Giovannina, mia moglie
porta le cicerchie ed il pane che ha fatto oggi,
ho visto la madia piena. Intanto ti aspetto giù
alla stalla che attacco il carretto, poi passiamo a
prendere gli attrezzi alla cantina e andiamo giù
a Prata Fossa (località ). Finito lì mangiamo e
poi, dopo pranzo, vendemmiamo quel pezzo di
terreno a Cerveno (località ). Dopo andiamo a
macinare.
- Va bene Peppe, andiamo a mangiare che ci si
fa tardi, ci vediamo domani mattina che ci
aspetta proprio una bella faticata.
- Buonanotte compare...
-Buonanotte!
Ancora grandi successi per
“Donna…l’altra metà del cielo”
lo spettacolo presentato dall’a.s.d. W.W.W. FITNESS in collaborazione con “La Compagnia dei Sogni”
Il 20/09/2012, in occasione dei festeggiamenti delle feste
patronali di Fabrica di Roma, l’a.s.d. W.W.W. FITNESS in collaborazione con “La Compagnia dei Sogni”, ha presentato lo
spettacolo di danza “Donna…l’altra metà del cielo” sulle
musiche di Vasco Rossi, prodotto dalla Moonlight eventi.
La regia e le coreografie dello spettacolo sono state curate da
Gilberto Nati (consulente coreografo Sony Film, collaborazioni artistiche con lo IALS, come coreografo nelle tournèe di
Luca Carboni, Lucio Dalla, Scialpi e coreografo del flash mob
per la presentazione del film di Michael Jackson “This Is It”).
Il 9 giugno 2012 lo spettacolo è stato presentato in anteprima al Teatro Palarte di Fabrica di Roma e successivamente è
partito per un tour di 40 date in Toscana e Calabria, tutte
“sold out”.
Il 28/09/2012, a Stintino (Sardegna), “La Compagnia dei
Sogni” ha ricevuto il premio nazionale come “Anno da ricordare” per “Miglior spettacolo di danza”.
Nel mese di dicembre ripartirà il tour nei teatri italiani.
L’a.s.d. W.W.W. FITNESS e “La Compagnia dei Sogni” vi
aspettano nella nuova “Accademia di danza” in via Falerina
km 5,600 presso il Centro Commerciale di Faleri per una
prova gratuita dei corsi (danza classica, moderna, hip hop
e contemporaneo).
40
Campo de’ fiori
NEWS NEWS NEWS NEWS NEWS NEWS NEWS NEWS NEWS NEWS NEWS NEWS NEWS NEWS NEWS NE
La prestigiosa Banda della Marina Militare a Fabrica di Roma
Il giorno 23 settembre 2012, nell’ambito delle feste patronali,
Fabrica di Roma ha avuto l’onore di ospitare al Teatro Tenda (palarte) una delle più prestigiose bande musicali Militari del Mondo: la
banda della Marina Militare Italiana. Alle ore 16.00 si è svolta la sfilata lungo la centrale via Roma, dopodiché alle ore 17.00 al Teatro
Tenda è iniziato il concerto previsto dal programma.
E’ da ricordare che la banda della Marina Militare è stata insignita
nel 2004 della onorificenza “Cavalierato della Pace” dal Centro
Internazionale per la Pace di Assisi.
Questa banda, nell’organico completo, è composta da 102 professori d’orchestra, ed è diretta dal Capitano di Fregata Maestro
Antonio Barbagallo, nonchè comandata dal Capitano di Vascello
Giacomo Polimeni.
Il gruppo bandistico della Marina Militare è conosciutissimo in tutto il mondo ed ha ottenuto numerosi successi; i più importanti da annoverare sono: nel 2002 un’importante tournè e in Egitto presso El Alamein ed Alessandria; sempre nel 2002 in Nuova Zelanda ad Auckland
nell’evento della coppa America di vela; nel 2003 nonché nel 2006 durante le celebrazioni a New York del Colombus Day; nel 2001 e
nel 2009 in Belgio presso la NATO, al comando supremo; nel 2010 a Madrid; nel 2011 in Svezia ad una manifestazione di bande militari di varie nazioni. Ovviamente la nostra banda ha tenuto anche concerti in tutti i più importanti teatri ed Auditorium italiani.
Il Teatro Tenda di Fabrica di Roma era pienamente gremito di spettatori e conoscendo la sua capacità di posti a sedere, presumo che
vi fossero oltre 500 presenze, considerando le tante persone in piedi.
Sono stati eseguiti una decina di brani musicali e come è tradizione, il primo brano ascoltato è stato l’Inno di Mameli, seguito poi da
importanti opere e colonne sonore di film che hanno fatto la storia del cinema, non potendo mancare quella del film “Il ponte sul fiume
Kwai”. La platea ha accompagnato con battiti di mani quasi tutti i brani; alla fine del concerto è stato suonato un brano che tradizionalmente questa banda posiziona al termine delle sue esibizioni: “La ritirata“. Il direttore di banda ha opportunamente spiegato che questa musica, viene suonata per avvertire i marinai che sono in franchigia (libera uscita) di rientrare o in caserma o sulle navi.
Infine, un forte ed interminabile applauso è stato rivolto ai due fucilieri di Marina Massimiliano La Torre e Salvatore Girone; dopodiché
l’amministrazione comunale, rappresentata dall’assessore alla cultura Gianni Celeste (ex militare di marina in pensione), ha scambiato
un presente di cortesia con il comandante della Banda.
Come di consueto il Dott. Claudio Ricci di Fabrica di Roma ha presentato magistralmente lo spettacolo; ormai la sua bravura ed esperienza poliennale, in qualità di presentatore, è conosciuta da tutti ed è indiscutibile.
Ebbene, come cittadino di Fabrica di Roma, chiudo questo breve articolo, ringraziando l’amministrazione comunale per averci fatto godere, nell’accogliente e comodo ambiente del Teatro Tenda, questo importante show musicale eseguito magistralmente dai nostri bravissimi Marinai.
Arnaldo Ricci
Banda della Marina Militare - una foto durante lo spettacolo
musicale al Teatro Tenda di Fabrica di Roma il 23 settembre 2012
L’ ARTE DI SARANDREA RISCALDA
Una nuova idea del geniale artista Pietro Sarandrea che ha presentato alla Galleria
Evangelisti di Frosinone, oltre alle sue ultime opere su tela, una novità compositiva che ha
anche un utilizzo pratico: il termo quadro, un pannello dipinto che si riscalda elettricamente capace di climatizzare un ambiente di circa 15 mq. Trovarsi di fronte ai termo quadri si
ha un’impressione piacevole perché, oltre ad ammirare l’ opera, ci si sente invasi dal calore prodotto. Questa mostra, inaugurata l’8 settembre e conclusa il 20, ha fatto riscontrare
un notevole interesse di pubblico. Il Maestro Sarandrea ci sorprende sempre con delle iniziative artistiche particolari che vanno dalle performance di pittura telepatica, alla pittura
estemporanea presso le mura ciclopiche di Alatri (Fr), alla pittura su tessuti. Insomma,
un artista completo e poliedrico che non smette mai di sorprenderci.
Dott. Paola Lamonica
Il Maestro Pietro Sarandrea (al centro), con
i titolari della Galleria Mario e Riccardo
Evangelisti
RONCIGLIONE – CONCORSO NAZIONALE DI TROMBA ‘SANDRO VERZARI’.
CONCLUSA LA 5^ EDIZIONE
In un mondo in cui la televisione è il punto di riferimento più comune, e la
musica e i concerti sono concepiti come grandi adunanze negli stadi saturi di decibel elettronici, certamente poco interesse suscita nel grosso pubblico l’annunzio dell’annuale Concorso Nazionale di Tromba Sandro Verzari
a Ronciglione, sua città natale: avvenimento atteso invece dai veri intenditori. Considerato una delle migliori trombe del mondo della sua epoca, fu
Prima Tromba nell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, poi della
Sachsische Staatkapelle Dresden, nonché docente presso il Conservatorio
Alfredo Casella de L’Aquila. Ricordiamo la sua esecuzione dei maestri della musica barocca, da Alessandro Stradella a Giuseppe Torelli,
a Carlo Tessarini, oltre alla collaborazione con il Maestro Ennio Morricone. Prematuramente scomparso, di lui ci rimangono alcuni testi
di tecnica ed esercizi giornalieri per lo studio della tromba. Merita quindi maggior risonanza il Concorso Nazionale a lui intitolato, che
quest’anno ha visto la 5^ edizione, felicemente conclusa pochi giorni fa, e che ha registrato una folta partecipazione di musicisti da
tutta Italia. Nella sez. B – 19/30 anni - l’ex aequo per il primo posto ha visto affiancati Francesco Crivello, siciliano, a Serena Basandella,
dal Friuli. Il secondo posto è andato a Lorenzo Bertozzo, il terzo a Nausica Breda. Per gli under 18 Luca Betti ha riconfermato il primo
posto conquistato nel 2011, mentre la piazza d’onore è andata al promettente Carlo Alberto Muschietti, appena quattordicenne.
Roberto Ragone
Campo de’ fiori
41
NEWS NEWS NEWS NEWS NEWS NEWS NEWS NEWS NEWS NEWS NEWS NEWS NEWS NEWS NEWS NE
PREMIO NAZIONALE dei COMUNI A 5 STELLE
Promosso dall’Associazione dei Comuni virtuosi, a Corchiano la premiazione
di Massorasa, vincitore assoluto per l’anno 2012.
Massarosa, in provincia di Lucca, è il Comune vincitore assoluto della
sesta edizione del Premio Comuni a 5 stelle. Promosso dall’Associazione
dei Comuni virtuosi con il Patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Tutela
del Territorio e del Mare, della Regione Lazio e della Provincia di Viterbo, il
Premio rappresenta una straordinaria occasione di confronto sui temi della
sostenibilità e per diffondere proposte e misure concrete attuate dai Comuni
della Penisola.
Con i suoi 22.500 abitanti, il Comune di Massarosa si è aggiudicato l’ambito
riconoscimento promuovendo una molteplicità di progetti e dimostrando di
portare avanti, nell’ambito delle politiche locali, “una strategia d’insieme –
come si legge nelle motivazioni della Giuria – volta a perseguire la sostenibilità del territorio”.
E sono davvero tanti i progetti, le idee e le iniziative promosse e sperimentate dal comune lucchese. Da quelle più impegnative e significative, come la riqualificazione dell’ex oleificio Sais ove insistevano da tempo capannoni, ciminiere, silos e serbatoi interrati, che ha
visto sorgere una piazza e un parco giochi, all’introduzione di criteri
EDIZIONE 2012
di bioedilizia nel Regolamento edilizio comunale.
Vincitore assoluto:
MASSAROSA (Lucca)
Oltre al vincitore assoluto, ci sono i Comuni di Povegliano Veronese
I vincitori nelle cinque categorie:
(Verona), che vince nella categoria “Gestione del territorio”, di
gestione del territorio:
POVEGLIANO VERONESE (Verona)
Montechiarugolo (Parma), primo nella categoria “Impronta ecologiimpronta ecologica:
MONTECHIARUGOLO (Parma)
ca”, di Oriolo Romano (Viterbo), che vince nella categoria “Rifiuti”, di
rifiuti:
ORIOLO ROMANO (Viterbo)
Lodi e di San Vito di Leguzzano (Vicenza) che vincono, rispettivamobilità sostenibile:
LODI
mente, nella categoria “Mobilità sostenibile” e “Nuovi stili di vita”.
nuovi stili di vita:
SAN VITO DI LEGUZZANO (Vicenza) La cerimonia di premiazione si è svolta il 22 settembre alle ore 17.00,
presso la Sala consiliare del Municipio di Corchiano (Viterbo), alla preI vincitori assoluti dal 2007 a oggi senza di Bengasi Battisti (Sindaco di Corchiano), Luca Fioretti (Presidente dei
2007 - MEZZAGO (Milano) e AVIGLIANA (Torino) Comuni virtuosi), Marco Boschini (Coordinatore dei Comuni virtuosi), Fulco Pratesi
2008 - PONTE NELLE ALPI (Belluno)
(Presidente onorario WWF), Nicola Piovani (pianista e compositore).
2009 - BRA (Cuneo)
Oltre a una targa di riconoscimento, consegnata a ogni Comune vincitore per cate2010 - CORCHIANO (Viterbo)
goria, Massarosa si è porta a casa una diagnosi energetica del valore di tremila euro
2011 - CASTELLARANO (Reggio Emilia)
su un edificio a scelta del proprio patrimonio pubblico. L’audit energetico è offerto
2012 - MASSAROSA (Lucca)
dallo sponsor del Premio, il Polo Tecnologico per l’Energia di Trento.
18° MOTOGIRO FRANCO DRAGONI
Domenica 9 settembre si è tenuto, a Gallese (VT), il 18°
motogiro in memoria di Franco Dragoni. Colgo l’occasione per
salutare gli Amici in moto, il gruppo che ha organizzato il
modo raduno: Giuseppe e Diego Quadracci, Fabrizio e
Francesco Paiella, Leonello Di Giovenale, Costantino ed i suoi
figli. Più di duecento i partecipanti che hanno completamente
riempito Piazza della Liberazione, dove era prevista la partenza del gruppo. Questo vuol dire che ci sono molti amici in
moto! E’ stata veramente una bella festa e l’appuntamento è per i prossimi motoraduni che verranno organizzati nei diversi paesi della provincia di Viterbo. Vi aspettiamo!
Mary T.
CORSI DI INGLESE E SPAGNOLO ALLA BIBLIOTECA DI RONCIGLIONE
Come ogni anno la biblioteca di Ronciglione offre a tutti la possibilità di seguire corsi di lingua inglese e spagnola con insegnante madrelingua e corsi di computer, tutti articolati su
più livelli.
La riunione preliminare dei corsi di lingua inglese si è tenuta giovedì 11 ottobre dalle
17.30 alle 19.30 presso i locali della biblioteca. Le informazioni per gli orari, i giorni e il
costo possono essere chieste al personale della biblioteca al numero 0761627537.
L’Istituzione biblioteca “R. Bellatreccia” di Ronciglione, dispone di 15.000 volumi circa,
compresi gli audiovisivi; la consultazione dei documenti è libera e gratuita per tutti, è
necessario presentare un documento d’identità per effettuare l’iscrizione, che da la possibilità di accedere a tutti i servizi offerti.
Presso la biblioteca è possibile usufruire dei seguenti servizi: prestito gratuito di libri e
DVD, prestito interbibliotecario (ILL); reference (servizio rivolto a tutti coloro che necessitano di aiuto e consulenza nella ricerca bibliografica); lettura in sede, consultazione quotidiani e riviste, postazioni internet. E’ possibile anche utilizzare pc portatili personali e collegarli alla rete elettrica della biblioteca.
Numerose sono le attività di collaborazione con l’Istituto Comprensivo M.Virgili, con il quale ogni anno si organizzano visite guidate al
fine di far conoscere ai piccoli alunni il funzionamento della biblioteca ed i servizi offerti.
A breve verrà realizzato un grande progetto di utilità sociale, verrà creata infatti, una sezione di audiolibri, per aiutare lettori con disabilità visive.
42
Campo de’ fiori
NEWS NEWS NEWS NEWS NEWS NEWS NEWS NEWS NEWS NEWS NEWS NEWS NEWS NEWS NEWS N
Puliamo il Mondo, Roma e Lazio tirate a lucido Con Legambiente 12mila volontari in azione nel Lazio, 45 tonnellate di
immondizia raccolte,110 iniziative in 35 Comuni
A ROMA 50 INIZIATIVE, IN CAMPO ANCHE 1.600 STUDENTI DI 80 CLASSI
Dodicimila volontari hanno tirato a lucido Roma e il Lazio con Legambiente
per Puliamo il Mondo, la grande campagna giunta alla ventesima edizione,
inserita nell’iniziativa mondiale Clean up the world, realizzata nel Lazio anche
grazie alla collaborazione del Tgr Lazio della RAI e nella Capitale di Ama.
Ricco bottino di 45 tonnellate di immondizia, raccolte nelle 110 iniziative in
35 Comuni, da associazioni, comitati, scout e scuole che si sono dati da fare
per recuperare luoghi abbandonati al degrado e alla sporcizia, rendendoli
nuovamente vivibili e puliti.
Nella Capitale appuntamento per i volontari nell’area del Colosseo, dove
Legambiente ha rilanciato la raccolta firme per la proposta di delibera popolare per la pedonalizzazione di via dei Fori Imperiali. Altre iniziative nella zona di
Sacco Pastore, Via ValSolda, e di Casal Boccone dove hanno partecipato diversi
migranti, nelle aree verdi presso Via Casale Ferranti e Via Burri. A Via del Risaro
speciale intervento per la rimozione di rifiuti ingombranti. Al Parco Capoprati, oltre alla
pulizia attività sulla raccolta differenziata. A Villa Ada bonifica della foresta di cedri
dell’Himalya e del fossato del Forte, con 20 copertoni, 30 batterie di auto e due frigoriferi recuperati; ripuliti anche il Parco Somaini, via Gallodoro, il parco archeologico Tor Vergata, Via delle Sette Chiese a Garbatella. La Scuola Acqua Rossa ha
ripulito la pineta, la strada e tutta la scuola mettendo assieme genitori, alunni e nonni.
Solo a Roma nella quattro giorni, sono state ben 50 le iniziative di pulizia,
dieci delle quali hanno visto la partecipazione di 1.600 studenti di 80 classi.
Molte le iniziative nel resto del Lazio: a Frosinone raccolta di rifiuti RAAE e rifiuti ingombranti; altre iniziative anche a Morolo e
Sgurgola (Fr), dove i volontari hanno ripulito un viadotto da numerosi manifesti abusivi trovando anche due TV e batterie per auto.
Coinvolti anche il giardino “Bella Farnia Mare” a Sabaudia (Lt) con la partecipazione della comunità indiana Sikh, a Farnese pulizia
della via “Dietro Monache” da plastica, tetrapack ed anche eternit. A Soriano nel Cimino (Vt) nella zona del “bucone”, Piazza Dante
e Piazza Mancini a Castel Madama (Rm), con una campagna di sensibilizzazione sulla raccolta differenziata porta a porta. Altre iniziative in provincia di Roma a Marino, lungo il basolato dell’Appia Antica, a Montecelio (via Percile), Riano (Largo Montechiara) e
San Cesareo (Fontana della Pidocchiosa).
Puliamo il Mondo è patrocinata dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, dal Ministero della Pubblica Istruzione
dell’Università e della Ricerca, dalla Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, dall’UPI (Unione Provincie Italiane),
Federparchi, Uncem (Unione Nazionale Comuni, Comunità , Enti Montani), Unep (Programma per l’Ambiente delle Nazioni Unite). Con
il contributo di Snam, Coop, Federambiente e Ikea sono partner tecnici. In collaborazione con Fiseassoambiente e Anci (Associazione
Comuni Italiani). La Nuova Ecologia e RDS (Radio Dimensione Suono) sono i media partner.
Cersaie 2012: 50 studenti di Civita in visita al salone
Per il terzo anno consecutivo l’amministrazione comunale di
Civita Castellana ha portato gli studenti delle scuole superiori in
visita al Salone internazionale della ceramica per l’edilizia e l’
arredobagno di Bologna. La visita si è svolta giovedì 27 settembre con 50 studenti in rappresentanza degli istituti scolastici della città accompagnati dal sindaco, Gianluca Angelelli, e
dall’assessore all’Istruzione, Giancarlo Contessa.
La visita è stata rivolta in particolare alle aziende di produzione di ceramica sanitaria del distretto civitonico, ma molti ragazzi si sono poi mossi all’interno del salone confrontandosi con
altre realtà aziendali.
“L’intenzione dell’amministrazione comunale è quella di far
conoscere con queste visite la realtà della produzione ceramica locale inserita in un contesto internazionale, come quello
della fiera diBologna – ha dichiarato l’assessore Contessa abbiamo verificato che è un’iniziativa che riscuote ottimi consensi sia tra i ragazzi che tra gli operatori e sicuramente verrà
ripetuta per il prossimo anno”.
Porta a porta: entro ottobre al via la parte nuova di Civita Castellana.
Emesse già diverse sansioni per chi getta i rifiuti in modo scorretto
E’ in arrivo la rivoluzione del porta a porta in tutta la parte nuova di Civita Castellana. Entro ottobre infatti prenderà il via il sistema di raccolta differenziata nelle zone 2 e 3 in cui è stato diviso il territorio comunale, in pratica in tutta la zona nuova della città fino al ponte Clementino. Presso il punto informativo predisposto dalla Sate
in via Palmiro Togliatti, di fronte alla scuola media Dante Alighieri, saranno in distribuzione i kit gratuiti per il porta
a porta, per il cui ritiro è necessario presentarsi con un documento d’identità e l’ultima bolletta Tarsu
pagata. Si susseguono le sanzioni amministrative verso coloro che gettano i rifiuti in modo non corretto, vale a dire in una zona diversa da quella in cui risiedono, se lì è partito il porta a porta, oppure fuori dai
cassonetti, oppure abbandonano i rifiuti ingombranti. L’amministrazione sta inoltre controllando i cittadini che risiedono nelle zone già
servite dal porta a porta ma che non hanno ancora ritirato i kit, anche per loro sono previste sanzioni da 300 euro.
43
Campo de’ fiori
WS NEWS NEWS NEWS NEWS NEWS NEWS NEWS NEWS NEWS NEWS NEWS NEWS NEWS NEWS NEWS
Inaugurata ufficialmente la Cittadella della Salute e la farmacia comunale
Uno stuolo di autorità civili e militari hanno salutato a Civita Castellana l’inaugurazione della
Cittadella della Salute e della nuova farmacia comunale di sabato 22 settembre.
Dopo la visita ai locali della Ausl e del centro il sindaco di Civita Castellana, Gianluca Angelelli,
ha voluto ringraziare i presenti.
“Finalmente diamo ai cittadini non solo di Civita Castellana ma di tutti i comuni del distretto
sanitario – ha detto Angelelli - una struttura unica a cui fare riferimento per tutti i loro bisogni
di salute. A questo polo abbiamo voluto aggiungere, come amministrazione comunale, una farmacia, per completare l’offerta dei servizi. Oggi è solo il giorno dei ringraziamenti e delle spiegazioni, per questo ringrazio il dott. Canonici, per aver pensato un luogo come questo da dedicare alle cure dei cittadini e la direzione della Asl, in particole il dottor Adolfo Pipino, per aver
creduto in questo progetto e averlo saputo portare a
termine. Ringrazio il prefetto, la dottoressa Antonella Scolamiero, per le sue parole che mi
hanno rincuorato, evidenziando il ruolo attivo e positivo della politica al servizio dei cittadini.
Ringrazio infine i sindaci presenti perché l’essere uniti, come stamattina, ci dà una forza maggiore per raggiungere i nostri obbiettivi. Settecentosettantamila euro, questo il costo dei nuovi
locali, sono già ripagati in parte dal risparmio sull’affitto di una porzione della vecchia farmacia. Qualora decidessimo di affittare gli spazi comunali lasciati vuoti in via santa felicissima,
saremmo in pareggio. Oggi Fontana Matuccia, il quartiere che ospita questo centro della salute, si propone come un nuovo centro cittadino, completamente riqualificato, anche grazie alle
opere di urbanizzazione dei privati che ci hanno consentito di prendere in gestione le strade
limitrofe. E’ con grande soddisfazione e orgoglio, quindi, che mettiamo queste strutture al servizio di tutti i nostri concittadini”.
Concorso “Costanzelli”: premiati i vincitori a Civita Castellana
“La geometria della mia vita” di Walter Luciano Ferrari è la poesia che si è aggiudicata la settima edizione del
Concorso nazionale di poesia “Maestro Roberto Costanzelli”. Sabato 22 settembre alle 18,00 presso la sala conferenze della Telligraf di Civita Castellana ha avuto luogo, infatti, la premiazione del concorso, che quest’anno ha
visto la partecipazione di più di 100 componimenti poetici da tutta Italia. Insieme al vincitore della sezione adulti, il bresciano Ferrari, sono stati premiati anche il civitonico Jacopo Cimarra, con la poesia “Irlanda”, e
Giuseppe Mandia per “Dall’Ucraina”, mentre la sezione giovani ha visto la premiazione di Marta Chiatti con “I
giardini del mondo” e Francesca Rossi con “Il nostro mondo”. Alla cerimonia di premiazione, oltre ai molti intervenuti, erano presenti anche il sindaco di Civita Castellana, Gianluca Angelelli, e l’assessore Paola Amicucci, alla
quale vanno i ringraziamenti della famiglia Costanzelli per avere sostenuto il concorso fin dalla sua nascita, sette
anni fa. Durante la premiazione le poesie vincitrici sono state declamate da Fabio Galadini, direttore artistico di Civitafestival, con interventi musicali curati da Alessio Nelli. Il presidente della commissione di valutazione, il giornalista Michele Gulinucci, ha spiegato al
pubblico le motivazioni che hanno condotto alla scelta dei primi tre classificati per le due sezioni, adulti e giovani, mentre lo scrittore
Sandro Santori, vincitore dell’edizione 2011 del concorso, ha eseguito una performance sulla poesia e sulla canzone.
Il 6. 7. 8. 9. settembre il Groupe in Art'è ha partecipato ad un grande
manifestazione a Cantalupo in Sabina "A.R.T.E. r.i.e. 2012",
riscuotendo un enorme sucesso! Speriamo di poter vedere questi artisti
civitonici presto anche dalle nostre parti!
44
Campo de’ fiori
ALLA SCOPERTA DI MAGLIANO SABINA
Una “città ” dalle mille stranezze.
mente arroccato, il centro abitato,
produce
una sensazione
di quiete, di
sereno approdo,
confortato da un
ampio panorama
che spazia dal
Monte Soratte,
attraverso
i
Monti Cimini e
Sabatini,
fino
alla “gola” di
Orte.
Dall’alto i meandri del Tevere si
delineano ancora più marcati,
alla ricerca forse
di quell’antico
Magliano Sabina - Chiesa di San Giovenale, ora non più esistente, nelle due
letto, che Sisto V
versioni con diversa scalinata d'accesso. Foto archivio Lorenzo Ballanti
volle far abbandonare al fiume per immettere le sue
he Magliano Sabina si fregi del titolo
acque sotto le quattro arcate del ponte
di città , grazie a Papa Alessandro VI
Felice, costruito a secco nella zona verso
Borgia e che il «maglianese» sia un
Borghetto.
susino selvatico dell’omonima zona agricoA Magliano Sabina si giunge, dunque,
la, come si legge sul “Grande dizionario
dalla Flaminia e dall’Autostrada in pochi
della lingua italiana” dell’UTET, forse non
minuti. Un ampio viale, Via Roma, fra l’alè a tutti noto. Come non tutti sanno che le
tro abbellito da eleganti negozi e da
quattro chiese di Magliano Sabina nasconPalazzo Solimani-Mariotti, accoglie il visitadono, ognuna, stranezze piuttosto singolatore e lo conduce in Piazza Garibaldi, dove,
ri.
sulla sinistra, Palazzo Vannicelli - sede
La chiesa di S. Pietro, un gioiello di archimunicipale - si impone alla vista per le sue
tettura romanica del XII sec. di scuola
linee architettoniche, che si attribuiscono
lombardeggiante, è sorretta all’interno da
al Vignola, mentre, per la sua monumendieci colonne tutte diverse per fattura e
talità , il Palazzo del Seminario Vescovile stile; la cripta della Madonna delle Grazie uno dei primi costruito in Italia dopo il
un delicato monumento architettonico che
Concilio di Trento - partecipa a chiudere
vale la pena di visitare - riporta su di un
sulla destra il lato della piazza rivolto ad
affresco un autografo graffito di Alfonso
occidente. Da qui si dipartono le vie che
d’Aragona, re di Napoli, di passaggio a
conducono nel centro storico. Al quartiere
Magliano Sabina nel 1447, mentre la chiedi San Giovenale, nel punto più alto della
sa di S. Michele presenta al suo ingresso
“città ”, il Palazzo Orsolini-Cencelli domina
due are romane di età flavia, che fungono
le sequenze di vicoli ed archi di chiara orida acquasantiere. La Cattedrale dei Sabini,
gine medievale. E’ in questi paraggi che
San Liberatore, nell’abside centrale consorgeva l’antichissima chiesa di San
serva un arazzo cinese del ‘700, residuo di
Giovenale (testimonianza questa ormai
una serie di “cineserie”, tutte della stessa
cancellata), intorno alla quale iniziò per
epoca, purtroppo scomparse.
opera dei Longobardi, poi dei monaci
E tutto sembra circondato da stranezze. La
dell’Abbazia di Farfa, l’espansione di quelstessa ubicazione del territorio maglianese
la che è l’odierna Magliano Sabina.
si disegna sulla carta geografica in posizioLo sviluppo della “città ”, già subito dopo il
ne anomala rispetto alla provincia reatina:
Mille, trovò il suo sostegno economico
fra l’Alto Lazio e il sud dell’Umbria, crocenell’importante porto fluviale sul Tevere
via di più province (Terni, Viterbo, Rieti e
(fonte di ricchezza derivatale da pedaggi
Roma), esso sviluppa un sistema collinare
portuali), per cui la maglia urbana si andò
di altitudine variabile fra i 200 - 250 m.,
allargando fino a comprendere la monuche scende verso la media valle del
mentale chiesa di S. Pietro (XII sec.), per
Tevere, dove un intenso traffico convoglia
raggiungere la cattedrale dei Sabini, San
sull’Autostrada del Sole A-1 e la Flaminia
Liberatore, assurta agli onori della cronaca
un notevole flusso turistico.
dell’epoca, quando divenne sede della
Di lì salire sul colle e scoprire, piacevol-
C
Diocesi Suburbicaria di Sabina (XV sec.).
Ma anche in questo episodio ritroviamo
qualcosa di curioso. A parte le dispute e le
lotte “armate” con l’Antica Cattedrale di
Vescovio, che era stata esautorata da questo privilegio da Alessandro VI Borgia, il
curioso è che non si è mai ben compreso
se questa chiesa fosse dedicata a San
Liberato o a San Liberatore, che fra l’altro
è il patrono della “città ”. La disputa, fra
chi doveva essere l’assegnatario della
chiesa e il Santo Protettore, si protrasse
per ben 150 anni, fin quando il Tribunale
Ecclesiastico non decise di assegnare la
palma a San Liberatore. Tuttavia, ancor
oggi, i Maglianesi “sanno” che il protettore
è rimasto San Liberato!
Alle spalle della chiesa di San Liberatore,
integrata nella struttura del vecchio ospedale si trova Porta Santa Croce. E’ piacevole da questo punto di vista ritrovarsi
inseriti in una struttura medievale ed
osservare un animato per quanto vasto
panorama, dove il traffico autostradale,
che transita ai piedi della collina, si contrappone al quieto e verdeggiante bosco
del Giglio, appena sulla sinistra.
E sul piano paesaggistico le scoperte e le
sorprese iniziano proprio da Porta Santa
Croce. Basta prendere la circonvallazione
in senso antiorario che subito appaiono in
lontananza, appollaiati sulle cime delle colline, paesi e borghi antichi della Sabina:
sino ad arrivare presso l’omonima Porta,
perché poi il paesaggio varca il confine e
già il Monte San Pancrazio annuncia che
l’Umbria è molto vicina. Infatti, nel versante nord occidentale Otricoli - i ruderi
dell’antico municipium romano si incontrano sulla Flaminia appena superato il confine maglianese - conferma che si è ormai
in una ragione diversa. Se ciò non bastasse, spostandosi verso ovest, la visionepanoramica cambia del tutto: da Orte a
Civita Castellana, la rossa terra vulcanica
del viterbese accoglie i Comuni di Gallese,
di Vasanello, di Vignanello, di Corchiano
(forse antica Fescenium) e così via sino a
chiudersi all’orizzonte con la catena dei
Monti Cimini e Sabatini, e l’isolato cono del
Monte Soratte. Un panorama vario e a
tutto tondo, quindi che vale la pena di
“guardare”; un giro d’intorno che poi
riconduce presso Porta Romana, da cui si
era entrati. E qui, sulle colonne della Porta,
Manlio Torquato a cavallo - l’eroico condottiero romano, che la “storia” dice essere il fondatore della “città ”, e che perpetua
la sua memoria sul gonfalone del Comune
- è effigiato su di uno scudo in terracotta,
sorretto da due cani, forse a guardia di
tante curiose stranezze.
Guido Poeta
46
Campo de’ fiori
LE PROPOSTE EDITORIALI DELLE COLLANE DI CAMPO DE’ FIORI
L’Associazione Accademia Internazionale d’Italia Editore
presenta il nuovo libro del Prof. Massimo Marsicola
“RE PER UN ANNO”
opo il successo editoriale de “IL BULLISMO. COME
RICONOSCERLO E COMBATTERLO” del Prof.
Massimo Marsicola, edito dall’Associazione
Accademia Internazionale d’Italia nel 2010, l’A.I.D.I. Editore
presenta la nuova pubblicazione dell’autore: “RE PER UN
ANNO”.
Il volume di appena una quarantina di pagine, da leggere tutto
d’un fiato, verrà distribuito gratuitamente. Chiunque fosse
interessato può ritirarlo anche presso la nostra redazione in
Piazza della Liberazione, 2 a Civita Castellana o può riceverlo direttamente a casa con spese di spedizione postale a
proprio carico.
Il progetto prevede la realizzazione di una trilogia a carattere
filosofico-politico di grande utilità comune, che verrà pubblicata via via nel tempo.
D
Un dialogo filosofico-politico sulla crisi,
che può anche essere rappresentato a teatro
(commedia in atto unico).
Il primo di una serie di discorsi volti a dare un
nuovo impulso al dibattito culturale nel nostro
Paese, giusto viatico per una ripresa in ogni
campo e settore produttivo.
Utile per chi avesse a cuore un reale
rinnovamento della Politica e delle Istituzioni.
Il bullismo. Come riconoscerlo e combatterlo
è un libro unico nel suo genere.
Un manuale guida per cercare di arginare questo male dilagante!
E’ possibile averne una copia acquistandolo nelle librerie della zona, nelle edicole o
presso la nostra redazione. Potete anche ordinarlo versando l’importo di  10.00,
sul c/c postale n. 42315580, intestato ad Associazione Accademia Internazionale d’Italia.
E’ un’occasione da non perdere, soprattutto per gli insegnanti, che possono inserirlo
nel P.O.F. d’Istituto e nella programmazione educativa annuale del docente, ma anche
per i genitori e per tutti gli educatori sociali.
L’apparenza, a volte, è la maschera perfetta di una realtà ben diversa. L’incontro con un giovane che racconta di essere quello che non è , stravolgerà , almeno temporaneamente, la vita di una famiglia perbene, che si offre di accoglierlo ed ospitarlo. La fine di un vecchio amore da parte del protagonista, per la nascita di uno nuovo e non ricambiato,
spezzerà il cuore della giovane che lo aspettava da tempo e spaventerà l’ingenua fanciulla, che diventa l’oggetto di
un suo desiderio morboso. La descrizione accurata e particolareggiata che l’autore fa della storia, rende la narrazione coinvolgente ed intrigante. Sembra di essere lì presenti, e, quasi come spettatori di una rappresentazione teatrale, i lettori possono immaginare i personaggi muoversi su di un palcoscenico ben allestito. Una storia ambientata in un
Ermelinda Benedetti
tempo neanche troppo lontano, che ci ricorda i racconti dei nostri nonni di campagna.
NOTA DELL’EDITORE
In questo romanzo Augusto Stefanucci narra il sentimento morboso e mortale di un personaggio fantastico della sua
Fabrica di altri tempi. La scrittura bella e diretta tratta la forza dell’egoismo di un amore ossessionato, che fa ineluttabilmente scivolare nella disperazione e nel dramma il protagonista. Qui c’è tormento, ambiguità e violenza, ma
Sandro Anselmi
soprattutto amor fatale!
AVETE UN VOSTRO SCRITTO NEL CASSETTO E VORRESTE VEDERLO PUBBLICATO???
CHIAMATECI SUBITO!!!! REALIZZEREMO IL VOSTRO DESIDERIO! 0761.513117 - [email protected]
Campo de’ fiori
47
Civita Castellana ospita la 1° Edizione del “Dog Pride”!
Civita Castellana, sabato 15 settembre – In un caldo pomeriggio settembrino si è svolta presso il Dog Park di Via Marinai D’Italia,
la Prima Manifestazione “Dog Pride”, dedicata ai nostri migliori amici: cani e cagnette che da sempre fanno compagnia all’uomo con tutto
l’affetto che possono dimostrarci! “Un concorso semi-serio!”, come lo ha annunciato la stessa presentatrice dell’evento, Barbara Marchand,
socia dell’Associazione Incrociamolezampe, una Onlus che ha sede a Civita Castellana che da anni si occupa di varie tematiche e problematiche legate al mondo canino! Il concorso è stato patrocinato dall’Assessorato Ambiente ed Ecologia del Comune di Civita Castellana e
Presidente di giuria è stato nominato proprio l’Assessore all’Ambiente, nonché vicesindaco, Antonio Innocenzi. La restante composizione
della giuria era formata dal dott. Pierfrancesco Ruggeri, veterinario a Civita Castellana, Patrizia Massoli, collaboratore ASL di Rieti Sez.
Veterinaria, Maurizio Marzo e Alessandro Marcucci, entrambi Campioni italiani di bocce, Patrizia Caprioli, la sottoscritta, in rappresentanza
della rivista Campo de’ fiori che da tempo ospita gli appelli e gli annunci dell’Associazione Incrociamolezampe! Si è aggiunto durante la
premiazione, anche il Sindaco Gianluca Angeletti che ha espresso il suo entusiasmo per la manifestazione così ben riuscita ed organizzata ed ha premiato lui stesso uno dei cani in concorso!
Le categorie premiate sono state le seguenti:
- Al più ciccione è stato assegnato il Premio Panzerotto, vinto da Coro di Luca
Cimarra (Civita Castellana), un simpatico bouledogue inglese 7 anni.
- Al cane con le orecchie più lunghe è stato assegnato il Premio Dumbo, vinto
da Carmelina di Rosella Rossetti (Canale Monterano), un dolcissimo segugio di
taglia media di un anno e mezzo.
- Al cane più anzianotto è stato assegnato il Premio Fedeltà , vinto da Plutone
di Manrica Ajo’ (Fabrica di Roma), un nonostante pimpante simil volpino di 14
anni e mezzo.
- Alla cagnetta più snob è stato assegnato il Premio Miss Inzampissima,
vinto da Lilli di Gianluca PArroccini (Civita Castellana) , un’elegante meticcia di 5 anni.
- Al cane più snob è stato assegnato il Premio Mister Inzampissima, vinto da Rudy di Enzo Morbidelli (Civita Castellana) , un imponente meticcio di taglia grande di 4 anni.
- Alla cagnetta più vivace è stato assegnato il Premio Miss Caciara, vinto da Stella di Gianni Gatti (Civita Castellana), un acrobatico simil
yorkshire 2 anni.
- Al cane più vivace è stato assegnato il Premio Mister Caciara, vinto da Rocky di Franco Sartoretto (Civita Castellana), un allegro jack
russel di 5 anni.
Il pomeriggio si è concluso con una promessa da parte dell’Assessorato all’Ambiente ed Ecologia di ripetere a breve questi piacevolissimi momenti che lasciano nel cuore delle persone solo tanta felicità ed
Cell: 339/1123663 –
allegria! Recapiti dell’Associazione: Email: [email protected]
331/3265516.
Patrizia Caprioli.
Questi meravigliosi cuccioli sono
cinque (due maschi e tre femmine). Sono nati il 14 di agosto
e sono a Sutri, disponibili da
subito. Vivono sul pianerottolo
esterno di una casa, alla mercè
delle insidie della strada.
Facciamo presto....
0761.635616- 339.3403875
Siamo rimasti in 2 cuccioli di
circa tre mesi, maschi, nati
da mamma Labrador e papà
Pluto. Cerchiamo urgentemente una famiglia, vogliamo
crescere fuori da questo
recinto troppo piccolo. Siamo
a Civita Castellana.
Chiamate Silvia 338.7357799
La storia di questi
cani è tragica in
quanto, purtroppo, la signora che
se ne occupava è
deceduta a metà
settembre e ben
25 cani sono
rimasti incustoditi per giorni in un terreno... Ora un gruppo di
ragazzi attraverso delle collette è riuscito a racimolare cibo ma i
cani sono denutriti..CHIEDIAMO AIUTO A TUTTE LE ASSOCIAZIONI DELLA PROVINCIA DI VITERBO E DEL LAZIO...SERVONO COLLETTE PER IL CIBO, STALLI, COPERTE, FORZA LAVORO...TUTTO
CIO’ CHE POTETE DARE A QUESTE POVERE CREATURE E’ BEN
ACCETTO! Da soli non ce la facciamo... I cani vanno rimessi in
forma prima di poterli far adottare...Si trovano a Barbarano (VT).
SERVE TUTTO (Antiparassitari, coperte, coperture per box e
soprattutto volontari che aiutino)!!!!! 328.1783715
[email protected] [email protected] 331.5609118
Sollecitati da diversi nostri lettori, lanciamo un appello a tutti i possessori di cani, affinchè li tengano
al giunzaglio quando si trovano a passeggiare in luoghi pubblici, per evitare spiacevoli, imprevedibili incidenti.
48
Campo de’ fiori
AGENDA
Tutti gli appuntamenti più importanti
UN PROGETTO PER L’UOMO, CORSO DI LAUREA PER
EDUCATORE SOCIALE
Termine iscrizioni il 31 ottobre. Da oltre 15 anni l’istituto forma
nella provincia di Viterbo operatori professionali da tutta Italia!
C’è tempo fino al 31 ottobre per iscriversi al corso di laurea
dell’Istituto di scienzepsicopedagogiche e sociali “Progetto
Uomo”, grazie al quale l’offerta formativa universitaria presente nella provincia di Viterbo si amplia alle Scienze della formazione e dell’educazione attraverso l’affiliazione all’Università
ontificia Salesiana. La laurea di educatore sociale dell’Istituto
Progetto Uomo, prepara ad una figura di educatore capace di
promuovere lo sviluppo delle potenzialità di crescita personale
attraverso appropriati progetti educativi e con competenze
socio-pedagogiche nel settore dell’educazione e della rieducazione.
Info: Istituto Progetto Uomo, Strada Ortana n. 19 (loc. Pallone)
- c/o Piccola Opera - Vitorchiano (VT) / tel. 0761.371045 www.istitutoprogettouomo.it.
“Settimana
della Cultura
CiviTONICA”:
dal 19 ottobre all’11
novembre iniziative
per i giovani
Torna a Civita Castellana
la seconda edizione della
“Settimana della Cultura
CiviTONICA”, organizzata
dall’assessorato
all’Istruzione, con la direzione artistica di Alessio
Nelli. Dal 19 ottobre
all’11 novembre si susseguiranno
iniziative
rivolte a tutti gli studenti
delle scuole di Civita
Castellana, per dare loro
l’opportunità di entrare
in contatto con proposte
culturali generalmente
non presenti all’interno
dell’offerta didattica. La
presentazione
della
Settimana della Cultura
CiviTONICA avverrrà il
19 ottobre alle 17,30 in
Libroteca, la libreria del
centro storico cittadino.
Campo de’ fiori
49
AGENDA
Tutti gli appuntamenti più importanti
Teatro Palarte – Fabrica di Roma (VT)
TEATRO D’AUTUNNO
Domenica 4 Novembre - Teatro Armathan di Verona: BUON
COMPLEANNO di Massimo Meneghini
Dominica 11 Novembre – Compagnia
Colpo di Maschera di Fasano (Brindisi): IL
MISTERO DEI WORTHINGTON di
Lillo & Greg
Domenica 18 Novembre – Compagnia La
Trappola di Vicenza: IL VIAGGIATORE SENZA BAGAGLIO di Jeau Anouilh
Domenica 25 Novembre – Compagnia Luci
della Ribalta di Bolzano: REGALO DI NOZZE di Valerio Di
Piramo
Domenica 2 Dicembre - Compagnia Estravagario Teatro di
Verona: UOMINI SULL’ORLO DI UNA CRISI DI NERVI
di Alessandro Caponi e Rosario Galli
Domenica 9 Dicembre - Compagnia Teatro Club di Torre del
Greco (NA): NATALE IN CASA CUPIELLO di Eduardo De
Filippo
Inizio spettacoli ORE 17,30 - INGRESSO 5,00  - Ragazzi 3,00 
Teatro Bianconi – Carbognano (VT)
Stagione teatrale 2012/2013
19-21 Ottobre – Nuova Compagnia di Prosa: TROTE di Edoardo
Malerba, regia Nicola Pistoia - Paolo Triestino, con Paolo Triestino,
Nicola Pistoia, Elisabetta De Vito
3-4 Novembre – Compagnia “Colpi di scena”: MONSIEUR
MASURE, di Claude Magnier, regia Michele Mindicini, con Sergio
Casareale, Elisabetta Rubini, Michele Mindicini
17-18 Novembre – Il Gruppo G.I.A.D. Teatro: IO, ALFREDO E
VALENTINA di Oreste de Santis, regia Giuseppe Magagnini, con
Andrea Baldoffei, Carolina Coramusi, Roberto Di Loreto, Isabella
Lipperi, Simone Narduzzi, Patrizia Pascale
1-2 Dicembre – Gli Ignoti: CASA DI FRONTIERA di Gianfelice Imparato, regia
Guglielmo Marino, con Mariella Avellone, Marino Gennarelli, Guglielmo Marino,
Patrizia Pozzi
15-16 Dicembre – Ratmataz: MI PIACI PERCHE’ SEI COSI’! di Gabriele
Pignotta, regia Gabriele Pignotta, con Gabriele Pignotta, Fabio Avaro
12-13 Gennaio - Luci della Ribalta: PROFUMO DI MISTERO di Leo Lenz, regia
Alessandro Di Spazio, con Antonio Perrone, Claudia Beatrice, Laura Barocco, Enrico
Matrella, Stefano Piazzi, Tiziana Barbin
26-27 Gennaio - Nuova compagnia di prosa: NEMICI COME PRIMA di Gianni
Clementi, regia Ennio Coltorti, con Ennio Coltorti, Pietro De Silva, Adriana Ortolani,
Giulia Ricciardi, Loredana Piedimonte
23-24 Febbraio - Piccolo Teatro di Terracina: UOMINI SULL’ORLO DI UNA
CRISI DI NERVI di Rosario Galli e Alessandro Capone, regia Roberto Percoco, con
Bruno Perroni, Roberto Percoco, Stefano Percoco, Emilio Di Mauro, Darina Rossi
2-3 Marzo – Diaghilev: DONNACCE di Gianni Clementi, regia Ennio Coltorti, con
Alessandra Costanzo, Paola Tiziana Cruciani, Giancarlo Ratti
16-17 Marzo - Andrea Maia Teatro Golden - Teatro 7: C’ERAVAMO
TROPPO AMATI di Pierre Palmade e Muriel Robin, regia Roberto
Marafante, con Michele La Ginestra, Michela Andreozzi
6-7 Aprile - La Compagnia Partenope: NAPOLI MILIONARIA di Eduardo De Filippo, regia Carmine Ferrara - Fausto Cassi,
con Carmine Ferrara, Tiziana Pagano, Nunzia Luciano,
Raffaele Romano, Giuseppe Pagano, Fausto Cassi, Franco Spatarella,
Dino Dacuzio, Diana Astore, Anna Piscitelli, Anna Sibilio, Lucio Ciardi,
Josè Charpentier, Massimo Cerreti
20-21 Aprile - Ass. Culturale Tetrahedru: SENZA INCROCIAZIONI di Francesco
Stella, regia Michela Cangi, con Francesco Stella, Giuliano Calandra
Dal 13 Novembre
ha inizio la stagione teatrale con
“45 volte Puff. Ieri, oggi e... Romani”
SONO APERTE LE PRENOTAZIONI
Per info e contatti 06.5810721
Campo de’ fiori
50
La Redazione di Campo de’ fiori si associa agli auguri
30.09.1962 – 30.09.2012
Rina Di Giovenale e Aldo Paolini hanno
festeggiato 50 anni di matrimonio, con i
migliori auguri per altrettanti anni felici
insieme da tutti i parenti e gli amici.
Un mondo di auguri
alla piccola Chiara
Arcangeli che il 28
Ottobre riceverà il
sacramento del
Battesimo, da papà
Daniele, mamma
Francesca, i nonni e
gli zii.
Buon
compleanno
a Dario
Malatesta
che il 12
Ottobre
compie 4
anni, dalla mamma il papà e
il fratellino Matteo
Tantissimi auguri di buon compleanno
al piccolo Nicu Jiulian Merticaru che il
31 Ottobre compie il suo primo anno!
Dai nonni Nicoletta e Valentin.
Aladino Aladino, ma che bel vestitino, chi è lo stilista, Valentino? No!!!
E’ la tua mogliettina Giannina, che ti
augura buon compleanno e tanti
auguri dalla tua cognatina che ti ha
messo in copertina. Ma mancano i
guanti? Va be’!!! Ancora auguri da
tutti quanti: Luigi, Simonetta,
Palmira, Michel, Patrizia, Matteo,
Sara, Sofia e Rebecca.
L’8 Settembre si sono uniti per
la vita Alessandro Belli e Dina
Fava. Gli auguri più sinceri e
calorosi per una vita serena e
felice da mamma Graziella, papà
Gianfranco, il fratello Vittorio e
la cognata Julia
Ancora tanti auguri
a Vittoria e
Giuseppe che il
4 Giugno 2012 hanno festeggiato
50 anni di matrimonio, da parenti ed amici
Tantissimi auguri alle gemelline
Silvia e Sofia
Piacitelli che il
16 Ottobre
festeggiano il
loro nono
compleanno, da
papà, mamma, i
nonni e gli zii.
Campo de’ fiori
51
Tantissimi auguri a
Tanti auguri
Remigio Ceccani e Alina
papà Marco,
Basili che il 1 ottobre
per il tuo
hanno festeggiamo i loro
compleanno…
splendidi 50 anni di
il tuo piccolo
matrimonio! Dai nipoti
Filippo
Mirko e Alice.
RONCIGLIONE.
Il 22 ottobre
prossimo
festeggiano il
loro cinquantesimo anno di
matrimonio i
coniugi Stefano Vettori e Annunziata
Congratulazioni alla
(Edda) Bruno di Ronciglione. Agli auguri
Dottoressa Valeria
del figlio Maurizio, della nuora Caterina ,
Colamedici per la
dell’ adorato nipotino Edoardo, dei parenti
laurea in Economia
tutti e degli amici aggiungiamo anche quele Commercio, con
li della nostra rivista.
l’augurio di una proTanti auguri ad Umberto Accettone che il
spera carriera da
15 Ottobre compie 51 anni da Francesca ed Alessandro
Maria Tullo.
Tantissimi
auguri di
buon
compleanno a
Simone
che
compie
gli anni
l’11
Ottobre.
GLI “ACCIAIO INOSSIDABILE”,
NATI NEL 1962, A CORCHIANO.
OTTOBRE 1968: un anno fortunato, per me!
Sì , perché ci siamo conosciuti tra coetanei del mio paesino. Teneri “pulcini”, all’età di sei anni varcavamo, per la
prima volta, la porta d’entrata della scuola primaria (allora
elementare). Tutti indossavamo gli ineccepibili grembiulini
cuciti dalle mamme…
Con quanto timore e quanta emozione abbiamo conosciuto la nostra cara maestra! L’odore dei pastelli invadeva le
piccole aule in cui trascorrevamo il periodo più spensierato
della nostra vita. Eravamo distinti in sezione femminile e maschile, ma i nostri cuori no, quelli erano comunque uniti.
I legami e gli affetti si sono manifestati fin dai primi giorni e crescendo nascevano, tra noi, i primi innamoramenti.
Avevamo la meravigliosa abitudine di incontrarci anche al di fuori dell’ambiente scolastico per creare infinite situazioni di giochi, allegria, sfoghi e confidenze. Che bello non sentirci mai soli e sapere di avere tanti “fratelli” e “sorelle” con i quali condividere gioie e piccoli problemi da risolvere!... Poi, si sa, tutto cambia…Si presentano nuove realtà , i percorsi delle vite si separano e così è stato anche
per noi…ma solo fisicamente, per fortuna!!! Ora siamo “grandi”; ognuno con il proprio bagaglio contenente tanti e tanti ricordi ed esperienze, quelle che tatuano l’anima positivamente e non, quelle che si vorrebbero cancellare, quelle che “se tornassi indietro lo rifarei”.
L’odore nostalgico dei pastelli si è tramutato in altri odori dati dal ruolo lavorativo che rivestiamo; tra noi ci sono impiegati di banca,
casalinghe, avvocati, geometri, docenti, commercianti e…volontari!... Ognuno assorbito dalla quotidianità , dal godere per le proprie
conquiste, dall’elaborare dolori e vuoti incolmabili, dal seguire nel miglior modo possibile la vita dei propri figli, dal concentrarsi sulle
scelte più svariate, ma tutti con un comune denominatore: 50! 50 è il numero che indica la nostra età . “Un traguardo importante”,
sostiene qualcuno, ed è vero perché rappresenta il momento in cui si tirano le prime somme, si fanno i bilanci personali, isolandosi
nella sfera intima, privata, riservata del proprio IO. Senza più quei graziosi grembiulini ci siamo ritrovati ancora una volta, Sabato 29
Settembre, noi del ’62 e, banchettando insieme, abbiamo scherzato, riso e ci siamo confrontati proprio come facevamo durante la
nostra infanzia; è stato un viaggio a ritroso fantastico: ci siamo sentiti felici degli obiettivi raggiunti, allegri, belli, e…ancora bambini!!!
Grazie, amici miei; vi voglio tanto, tanto bene perché appartenete al mio passato e al mio presente, motivo per cui vi porterò sempre dentro di me!
Semplicemente Lorella Nenci, per voi…LORY.
www.campodefiori.biz
52
Campo de’ fiori
L’angolo del poeta
Me ggiro e guardo
Me ggiro e me metto a guardà
i ricordi de tando tembo fà,
ricordi belli de regazzina
quanno me sendivo ‘na reggina
cò i sogni stretti dendro a mano
cercanno d’aprilla piano piano.
Nun li volevo fà volà via
e lavoravo de fandasia,
ma più strignevo quella mano
e più scappavino londano.
Me rivordo a riguardà
quarcuno ce ne deve stà,
perchè i sogni quelli veri
pure se sò de ieri,
nun morino manco se passino mill’anni
e se corro posso ricchjappalli.
Ma io vo piano piano
e guardo quella mano
che mò strigne ‘n gran tesoro
che vale più dell’oro,
co esso me risendo ‘na reggina
e ritorno regazzina.
Lo guardo dendro l’occhi o sogno mio
e je dico ‘’ GRAZZIE FIJJO MIO!’’.
Continu
ate ad
inviarci
i vostri
compon
imenti
poetici
all’indir
izzo
e-mail
info@c
ampode
Maria Antonietta Dobboloni
fiori.biz
SOSTENETE CAMPO DE’ FIORI CON IL VOSTRO ABBONAMENTO
CARTOLINA DI ABBONAMENTO ANNUALE
SI desidero abbonarmi a : Campo de’ fiori (12 numeri) a  25,00
I miei dati
Nome___ ____
__________________________________ Cognome______________________________________________
data di nascita_______________________Città ________________________________________________________Prov._______
______________________________________________________________Telefono____________________________________
Desidero regalare l’abbonamento a: Campo de’ fiori (12 numeri) a  25,00
Il regalo è per:
Nome_______________________________Cognome________________________________________________________________
_data di nascita_________________________Città ____________________________________________________Prov.________
Via_________________________________________________________________Telefono________________________________
effettuerò il pagamento con c/c postale n. 42315580 intestato alla Associazione Accademia Internazionale D’Italia - P.za
della Liberazione n. 2 - Civita Castellana
Data______________Firma__________________________________
Autorizzo il trattamento dei miei dati personali secondo quanto disposto dalla legge n. 675 del 31.12.1996 in materia di
“Tutela dei dati personali”. Titolare del trattamento dei dati è Campo de’ fiori - P.za della Liberazione,2 - 01033 Civita
Castellana (VT)
Data______________Firma__________________________________
Per abbonarti puoi spedire questa cartolina a Campo de’ fiori - P.za della Liberazione, 2 - 01033 Civita
Castellana (VT) o puoi trasmetterla per fax allo 0761 . 513117
Campo de’ fiori
53
Civita Castellana. Anno 1977. Classe V elementare.
Enza Luce, Stefano Censi, Mauro Compagni, Stefano Proietti, Danilo Cingolani, Luigina..., Roberta..., Roberta Midossi, Marina Antonelli,
Roberta Peruzzi, Maria Pia Prato, ... Fusaro, Rosalba Prezzavento, Maurizio Catalani, Dimitri Vitali, Angelo Angelelli, Francesco Urbanetti,
Maurizio Ceccani, Daniela Cimarra.
Campo de’ fiori
54
Campo de’ fiori
Album de
Campo de’ fiori
55
dei ricordi
Campo de’ fiori
Civita Castellana.
Anni ‘70.
Piazza Matteotti.
Da sinistra:
Empo Meloni,
... Crestoni,
Paris Mossi,
Andrea “o guardiano
dei bagni pubblici
(dietro),
Alfredo Roscioli,
... Ricci,
... Manoni.
Campo de’ fiori
Civita Castellana.
Anno 1946.
Famiglia Vittorio Belli.
In piedi da sx:
Maria Pia,
Augusta Sebastiani,
Vittorio Belli, Iolanda.
Seduti:
Bruno (Tarzan),
Angelo ed Eraldo.
In piedi da sx: Pino Balzerano, Gianni Accarino, Carla Fossicelli, Rosanna Ascenzi, Angela Patriarca, Carla Giaquinto, Silvana Berto, Rosanna Ippoliti,
Rita Quintiliani, Fausto Capitoni, Santino Giacchi.
In basso da sx: Rosalba Tabacchini, Maria Marignoli, Angela Cantagalli, Marta Santoro, Pina Monfeli, Luciana Porcheddu, Doriana Anselmi.
Maestra Maria Teresa Durastante De Angelis.
Fabrica di Roma. 1960 - ‘61. Classe II elementare.
Campo de’ fiori
56
Campo de’ fiori
Album de
Campo de’ fiori
57
dei ricordi
Campo de’ fiori
Fabrica di Roma.
Anno 1939.
Prima fila da sx:
Francesco Pancotti,
Vittorio Fortuna,
Otello Mignoni,
Giuseppe Marcelli.
Campo de’ fiori
Roma.
4 Maggio 1968.
Ragazzi carbognanesi in gita scolastica
al Giardino Zoologico.
In basso da sx:
Antonella, Lella, Grazia, Lorena, Rosella.
In alto da sx:
Tonino, Fiorella, Sira.
58
Campo de’ fiori
Album dei ricordi
Campo de’ fiori
Corchiano. 2 Ottobre 1954. Le cuoche che solitamente si rendevano disponibili per pranzi di matrimoni, battesimi, comunioni,
cresime e quant’altro. Da sx: Peppina, Ines, Stenele, Elia, Mimma, Maria, Xenia, Chiara, Derna e Bruno.
Campo de’ fiori
Corchiano.
Fine anni ‘70.
“Lo spicchio”.
Ada,
Alberto
e Maria.
Campo de’ fiori
Roma.
Fine Ottocento.
Panoramica delle campagne che si estendevano ai lati del Tevere presso Ponte Milvio,
viste da dove oggi sorge il Foro di Mussolini, ora Foro Italico, inaugurato nel 1932.
Campo de’ fiori
59
Roma com’era
60
LAVORO
CERCO
- CERCO LAVORO COME IMPIEGATA, commessa, baby-sitter. Zona Civita Castellana e
limitrofe. Disponibile qualsiasi orario (escluso
notte). Tel. 339.7069529.
- RAGAZZA 26ENNE belle presenza cerca
lavoro come baby-sitter, colf o altro. Max serietà . Tel. 329.3973464
- DONNA 50enne italiana cerca lavoro come
domestica nella provincia di Viterbo. Pulisco,
lavo, stiro e cucino. Tel. 338.6227425
- RAGAZZA 25 ANNI cerca lavoro come baby
sitter, assistenza anziani diurna lungo orario.
Aiuto cuoco, cameriera e altro. Max serietà . Tel.
388.9230479 - 0761.518199
- SIGNORA 41ENNE RUMENA cerca lavoro
come baby sitter, pulizie e lavori domestici, assistenza per persone anziane. Con referenze.
Patentata e automunita. Tel. 388.8300290
- CERCO LAVORO ad ore, per orario pomeridiano, come baby sitter, collaboratrice domestica ed altro. Automunita. Tel. 388.9314500
- RAGAZZA ITALIANA 29 anni, con esperienza in animazione per bambini, centri estivi con
assistenza notturna, cerca lavoro come babysitter, barista, cameriera fine settimana (disponibile anche la domenica), commessa e altro.
Tel. 329.5671830.
- TRENTADUENNE ITALIANA cerca lavoro
come stiratrice, pulizie, baby sitter... Zona Civita
Castellana. Tel. 327.6193755
- ISTRUTTRICE di equitazione e messa in
sella di bambini per maneggio di Fabrica di
Roma. Michele 329 0494441.
- RAGAZZO 19 ENNE cerca lavoro come commesso, cameriere o altro. Serio ed onesto. Zona
Roma Nord. Tel. 393.5548562 - 06.90109011.
- CERCO LAVORO come badante giorno e
anche notte, pulizie e lavori domestici. Con
esperienza, automunita e referenziata soprattutto per persone disabili e anziane. Zona
Fabrica di Roma e dintorni.Tel. 389.1669762.
- CERCO LAVORO come pulizia case e lavori
domestici di qualsiasi genere, anche di cucina.
Giuseppa 340.8759762.
- SIGNORA 50ENNE ITALIANA di bella presenza, cerca lavoro come compagnia per signore anziane sole o come baby sitter. Zona Civita
Castellana e paesi vicini. Tel. 347.4016708.
- RAGAZZO 21ENNE diplomato, cerca lavoro come apprendista meccanico, idraulico, falegname, operaio, barista. Automunito. Tel.
0761.517882.
- CERCO LAVORO COME BADANTE giorno e
notte, baby-sitter, con referenze, 46 anni. Tel.
328.5699510.
- CERCO LAVORO COME BADANTE, ad ore
o lungo orario. Zona Faleria, Rignano, Civita
Castellana. Tel. 0761.587979 o.p.
- RAGAZZA AITALIANA, 25 ANNI, cerca lavoro dalle ore 9.00 alle 15.00, come commessa,
assistente domiciliare e mansioni varie. Zona
Anguillara, Bracciano, Cesano, Olgiata. Tel.
349.5466366
- RAGAZZA ITALIANA, cerca lavoro per pulizie, stiratura etc. Massimo due volte a settimana. Disponibilità per Viterbo e provincia. Max
serietà . Francesca 328.8084740.
- CERCO LAVORO COME BABY SITTER,
badante, commessa ed altro. Part-time, automunita. Tel. 329.7318375.
Campo de’ fiori
Annunci
- CERCO LAVORO COME STIRATRICE a
casa o tintoria ad ore, pulizie per la casa o aiuto
domestico. Tel. 339.7069630, ore pomeridiane
- INFORMATORI ALIMENTARI per attività
autonoma di presentazione e prima informazione aziendale mediante distribuzione di cataloghi
ed omaggi. (NO VENDITA) Requisiti: ambosessi
di buona presenza, capacità di public relation,
auto propria e connessione internet. Pagamento
settimanale, guadagni interessanti (fisso +
variabile), contratto iniziale a tempo determinato di 6 mesi, concreta possibilità di carriera,
lavoro in zona di residenza sia full-time che
part-time. Per candidature o info contattare
l’Ufficio del Personale al 331/1815264 o al
numero a basso costo 199.123.388
In alternativa inviare le candidature al numero
di fax 0746/755374 o via e-mail a:
[email protected]
- RAGAZZA ITALIANA ceraca lavoro come
commessa, assistenza domiciliare, mansioni
varie dalle ore 9 alle 15. Zona Anguillara,
Bracciano, Cesano, Olgiata. Tel. 334.5910917
- LAVORO COME LAVAPIATTI, aiuto cuoco,
giardiniere, operario muratore, badante per
uomo, qualsiasi impiego. Tel. 342.6377952
- LAVORO COME BADANTE, pulizie o baby
sitter. Tel. 389.3461019
- GIOVANE CON PIU’ DI VENTI ANNI DI
ESPERIENZA NEL SETTORE EDILIZIO,
cerca qualsiasi lavoro , anche periodico o giornaliero. Tel. 329.0160659
- CERCO LAVORO COME CUOCA. Tel.
329.7060299.
OFFRO
- LAVORI DI TAGLIO E CUCITO SU MISURA,
riparazioni sartoriali di qualsiasi tipo, a macchina e a mano; orli, lampo, tende. Civita
Castellana
centro
storico.
Arianna
0761.516216 - 328.0016820
- RAGAZZA ITALIANA si offre come babysitter, dogsitter e stiratrice: automunita preleva
capi e riconsegna a domicilio. Offre anche servizio di commissioni e spesa con consegna a chi
non può uscire di casa. Zona di lavoro Fabrica
di Roma e dintorni. Tel. 331 9115851
- LAUREATA IN LINGUE E LETTERATURE
STRANIERE offre lezioni private di lingua
inglese e francese per tutti i livelli scolastici, a
prezzi modici; lezioni anche di lingua italiana
per studenti stranieri ed assistente per l'infanzia, bambini affetti da sordità (buona conoscenza LIS). Tel. 333-6469393
- PROFESSORE SCUOLE SUPERIORI, con
esperienza universitaria, impartisce lezioni e
ripetizioni di diritto ed economia, prepara per
esami di maturità ed universitari di diritto privato e processuale civile. Tel. 333.7787741.
- MANUTENZIONE giardini e pulizia piscine,
con attrezzatura propria. Tel. 347.1735591
-SIGNORA ITALIANA si offre per pulizia giardini ed altri lavori di casa.
Zona Civita
Castellana. Cell 3285710944
- AUTISTA 52 ENNE offresi per viaggi città
nazionali ed esteri, con auto propria o senza.
Anche week-end e festivi. Esperto e referenziato. Max serietà , no perditempo. Maurizio
335.8389128.
- RAGAZZA BELLA PRESENZA offresi per
lavoro semplice tipo volantinaggio. Orario
pomeridiano. Susy 345-4783798.
- SIGNORA ITALIANA molto amante degli
animali si offre di badare ai vostri animali quando siete in vacanza. Zona Civita Castellana. Tel.
328 5710944
-SI CONFEZIONANO COPERTINE PATCHWORK personalizzate, su ordianazione. Tel.
334.1547062
- RAGAZZA ESPERTA ED AFFIDABILE
offresi come baby-sitter e/o collaboratrice
domestica. Tel. 327.6645193.
VEICOLI
VENDO
- JEEP KIA SPORTAGE 2000 turbo diesel.
Anno 1999. Ottimo stato. Vendo ad un buon
prezzo. Tel. 338.7305354-0761.514108.
- FORD FIESTA c.c 14 tdci, anno 2007. Vvetri
eletrici, chiusure centralizate, aria condizionata,
aVviso strada gelata. Colore blu metallizzata
eletric, 5 porte. Gomme termiche. Unipro proprietario, kilometri 100 originali. Stereo cd dvd
memori sd freni aps ads avertenza gelo.
Consumi 22 km in1 litro, perffetta in tutto.
Vendo  5.000,00. Tel. 329-4536090.
- PIAGGIO TYPHOON 50 cc del 2008. Nero,
in ottime condizioni. Vendo ad un ottimo prezzo. Tel. 328.7226260
- DAEWOO MATIZ del 2002, ottimo stato, frizione e gomme nuove. Bollo pagato fino a maggio 2013. Colore grigio metallizzato. Vendo 
1.200,00 + passaggio di proprietà . Tel.
347.0554240 o.p.
- MOTO CROSS - HOT BIKE - 250 CC/4
tempi, colore rosso - bianco, anno 2008.
Gomme buone, ammortizzatore, corona e
pignone nuovi. Dischi a margherita, accensione
elettronica e pedale. Ottimo stato. Vendo 
700,00 trattabili. Tel. 389.5707929.
- FIAT 500 L anno 1972, da sistemare con
laminati nuovi da montare. Vendo  1.000,00.
Tel. 338.9069553.
- AUDI A6 blu notte sw td, anno 2001, revisionata, gomme nuove, visibile a Fabrica di Roma
. Ottime condizioni, no perditempo. Pssaggio a
carico dell’acquirente. Vendo euro 3.500. Tel:
Roberto 3397354645
- SCOOTER SCARABEO 200, blu metallizzato, anno 2003. Vendesi. Occasione. Tel.
328.6870182
CERCO
- CAMPER DA RIPARARE anche con filtrazione ecc ecc, ritiro a domicilio,pagamento contanti. Cerco max 2.000 euro. Adriano 3927350638.
- FIAT PANDA in regalo con passaggio di proprietà a mio carico. Tel. 329.7434410
OGGETTISTICA/HOBBISTICA/
COLLEZIONISMO
VENDO
- FIGURINE POKEMON varie edizioni, vendo
o scambio. Tel. 328.7226304.
- FRANCOBOLLI DA COLLEZIONE. Compro,
vendo e scambio. Tel. 0761.513351
- RIVISTE CONSIGLIO DI STATO, TRIBUNALI AMMINISTRATIVI, COMMISSIONE CENTRALE TRIBUTARIA, annate plurime, editioni
Italedi. Vendo a prezzo modico.
Tel. 06.51975753
- VENDO/SCAMBIO collezione edicola
INSETTI MUTANTI doppioni: RE XCARION/
Campo de’ fiori
61
Gratuiti
scorpioni: ESCARPION-BLODO-SCORDO/cavallette: EXNET-SOCO/ mosche: GIGATAK-MINOKESTOR/ ragni: ARCLAN - ARACRON.
Mancanti:TESTON-EXO-ZOXO-XERONGIGAROC-SHIPER. Tel. 347.6613580
CERCO
- FOTO ORIGINALI antiche, fino anni ‘60. Tel.
338.3089578
- MADIA IN LEGNO anche da ristruttturare.
Tel. 334.1547062
- VECCHIE CERAMICHE ARTISTICHE di
Civita Castelana. Acquisto con pagamento in
contanti. Tel. 345.2574019
ABBIGLIAMENTO/SPORT
- PELLICCIA VOLPE colore bianca e beige.
Taglia 46. Ottimo stato. Vendo  200,00. Tel.
0761.574363.
- BICI DA CORSA tg M, marca FRW Hunters
Point 2010. Telaio in alluminio, forcella in carbonio, allestimento complego Ultgra st 6600
10v. Ruote Fulcrum racing 7. Attacco Manubrio
Ritchey wcs carbon, sella San Marco caymano
antiprostata. Vendo  700,00. Possibilità di
visionarla in Vasanello (VT). Tel. 393.5521428.
ARREDAMENTO
- CUCINA COMPLETA di tavolo, credenza,
elettrodomestici (frigo, forno, piano cottura,
lavello). Colore bianco e marrone. Buono stato.
Vendo  800,00. Tel. 339.7216466.
- CREDENZA SALA DA PRANZO in legno con
due vetrine. Ottimo stato. Vendo  350,00. Tel.
339.7216466
- MOBILI PER USO UFFICIO/STUDIO in ottime condizioni, composto da: 3 armadi 90x45x210h; 1 scrivania
angolare con piani da 120x80
+ 90x80 e annessa cassettiera; 2 divanetti + 2 sofà angolari di raccordo. Vendo anche
singolarmente.Prezzo trattabile. Cell. 338/3717598
- PORTE IN LEGNO n° 4 da cm.
00 di alt. e cm 75 di largh.+n° 1
da cm 200 di alt. e cm 80 di
largh.+n° 1 composta da due
ante con vetro interno martellato, ciascuna anta è da cm.210 di
alt. e cm.57 di largh.complete di
telaio e maniglie e sono in legno tamburate a
mano. Vendo. Roberto 3478507090.
- ARREDO COMPLETO PER NEONATO,
composto da lettino con paracolpi e copertina
coordinata, fasciatoio, box, seggiolino, carrozzina, marsupio... tutto della Chicco. Ottimo stato,
Vendo anche singolarmente. Tel. 335.1587157.
ATTIVITA’ ARTISTICHE
- TASTIERISTA PROVETTO cerca elementi
seri per costituire gruppo musicale (melodico
anni ‘60 - ‘80 etc.). Cell. 338.2159466.
- ARTISTA QUOTATO esegue ritratti telepatici e dipinti esclusivi per ambienti, realizza cartelle personalizzate per aziende ed eventi, cerca
finanziatore mercante, vende inoltre opere di
artisti contemporanei. Tel. 0761-660228
335-6162835
- KARAOKE, MUSICA D’INTRATTENIMENTO, feste private, serate in locali, compleanni,
matrimoni, ed altro ancora. Cell. 388.3623726 380.3853957 Daniele
- RAGAZZA CANTANTE offre servizio canoro
per la celebrazione di matrimoni, cresime,
comunioni, e quant’altro o intrattenimento
musicale/piano bar per feste o altre occasioni.
Max serietà , esclusi perditempo.
Tel. 338.3845862.
- DJ EMIX musica e animazione per feste,
compleanni, matrimoni ecc. Tel. 334.5202039
[email protected]
- PIANO BAR duo tastierista fisarmonicista,
liscio e latino americano, musica revival dagli
anni ‘80 in poi, per tutte le occasioni, cerimonie,
matrimoni e feste. Tony & Oronzo.
Tel. 329.4536090.
VARIE
- ASCIUGATRICE INDESIT classe C. Nuova.
Vendo  120,00. Gabriella 333.5375465
- TERMOSTUFA a legna Nordiga x mq 150.
Vendo  500,00 trattabili. Tel. 0761.518151.
- RULLO mt 1,60 (alto 40 cm, lungo 180 cm e
diametro 140 cm). Vendo. Tel. 368.7225607 0761.557649
- GOMME 228/40ZR18 complete di cerchi
originali. Mai usate. Vendo. Tel. 339.5366948
- MACCHINA PER MAGLIERIA poco usata
(doppia frontura, carrello schede, traforati,
completa
di
accessori.
Vnedo.
Tel.
331.2151751.
- ROUTER MODEM WIRELESS N150, marca
Sitecom. Mai usato. Vendo  30,00. Tel.
0761.513117.
- TERMOCAMINO AD ACQUA, apertura a
scomparsa (compreso di quadro elettronico, scambiatore
calore, pompa e vaso di
espansione). Volume riscaldabile metri cubi 330/430.
VENDO  900 trattabili. Tel.
339/8738673
- PRESSA L. SCORBATI, lavora con filo di
ferro. Vendo  1.500. Tel. 368.7225607.
- FRESA 8 CAVALLI senza tuote. Vendo 
500. Tel. 368.7225607.
- GRUPPO ELETTROGENO con carrello a 2
ruote, 3 kilowat. Vendo  1.000. Tel.
368.7225607.
CHITARRA
ELETTRICA
FENDER
Stratocaster (produzione per il 50° anno della
Fender). Nuovissima. Vendo  1.000,00. Tel.
338.1907623
- SIMPATICI GATTINI di vari colori, coccoloni e bisognosi di affetto. Regalo a persone che
li sappiano veramente amare. Tel. 333.3073166
- 0761.568211
PER MOTIVI DI SPAZIO
pubblichiamo solo una
selezione di annunci.
ATTENZIONE: Le inserzioni dovranno essere presentate solo tramite il cuopon sotto riportato (anche in fotocopia)
ANNUNCI ECONOMICI GRATUITI PER PRIVATI
a pagamento per ditte o società - Tel. Fax 0761.513117
Cedola da ritagliare e spedire
L’annuncio sarà ripetuto per 3 uscite, salvo diversa decisione della redazione
Compilate qui il vs annuncio gratuito e speditelo in busta chiusa a
Campo de’ fiori - P.za della Liberazione n. 2 - 01033 Civita
Castellana (VT) oppure mandate un Fax al n. 0761.513117 o
una e-mail a [email protected]
(scrivere in stampatello e senza abbreviazioni) ..................................................................................................................................................
.............................................................................................................................................................................................................................
.............................................................................................................................................................................................................................
.............................................................................................................................................................................................................................
Gli annunci gratuiti sono esclusivamente riservati a privati. Campo de’ fiori non è responsabile per la qualitià e la veridicità delle inserzioni, non effettua commerci e non riceve provvigioni. A garanzia dei lettori, Campo de’ fiori si riserva il diritto di NON PUBBLICARE annunci non conformi al presente
regolamento o che, a suo insindacabile giudizio, risultino non chiari o che possono prestarsi ad interpretazioni equivoche. Gli inserzionisti prendono
atto che, a richiesta dell’Autorità Giudiziaria, Campo de’ fiori fornirà tutte le notizie riportate con la presente cedola. Autorizzo il trattamento dei miei
dati personali secondo quanto disposto dalla legge n. 675 del 31.12.1996 in materia di “tutela dei dati personali”.
COMMITTENTE: NOME................................................COGNOME..............................................Via...............................................................
Città ......................................................Tel...................................Firma................................................................
62
Campo de’ fiori
Oroscopo di Ottobre
ARIETE 21 marzo - 20
aprile Netti miglioramenti in
campo lavorativo: chi deciderà
che è il momento di avviare
un’attività in proprio o di concretizzare un progetto, si
accorgerà che la situazione
generale è sicuramente favorevole. Dal punto di
vista affettivo avanza la serenità , anche se sono
evidenti momenti di disagio in famiglia. Il
momento è fortunato e propizio per iniziare
nuove storie d’amore, o cercare di riprendere
quelle lasciate in sospeso.
TORO 21 aprile - 20 maggio I guadagni consolidati
durante l’anno continuano a
materializzarsi, ma sopraggiungeranno spese per diverse
esigenze, soprattutto familiari,
che vi renderanno nervosi. Tenete a bada la
vostra tensione per evitare che si riverberi su
chi vi sta vicino, compromettendo anche l’equilibrio e la stabilità di coppia che caratterizzano
il vostro segno.
GEMELLI 21 Maggio - 21
giugno Ottobre è un mese
rallentato. Dovrete fare molta
attenzione: ci sono giorni in
cui la tensione potrebbe essere alle stelle da cui potrebbe
scaturire qualche drastica
decisione, come licenziarsi, chiudere un rapporto di coppia, separarsi o anche più semplicemente chiudere un’amicizia. Non prendete decisioni dunque avventate.
CANCRO 22 giugno - 22
luglio Un mese eccellente:
conferme sul lavoro, chiamate
improvvise, colloqui che fanno
da battistrada a lavori sicuri e
duraturi. Approfittate di questa ondata di novità positive, mostrandovi molto energici. In
amore chi attende un ritorno dovrebbe essere
accontentato. I single faranno bene invece a
uscire e sfruttare ogni minima occasione.
LEONE 23 luglio - 22
agosto Le tensioni finalmente vi abbandonano. Dal punto
di vista lavorativo sarà un
mese impegnativo per poi
raccogliere in seguito i frutti.
In amore non mancherà il romanticismo ma
questo cederà volentieri il passo alla praticità e
alla soluzione dei piccoli problemi di coppia.
Anche i single impareranno che saper attendere porta i suoi frutti.
VERGINE 23 agosto - 22
settembre Sul lavoro non ci
sono miglioramenti netti, ma
per chi è alla ricerca di una
nuova occupazione potrebbe
trovare giovamento dalla
fitta rete di relazioni intessute in primavera.
L’amore sarà avaro di novità : le coppie di lunga
durata potrebbero entrare in una fase monotona. I single non troveranno facili risposte.
BILANCIA 23 settembre - 22 ottobre Potreste
assistere a dei veri trionfi
della fortuna anche attraverso
vincite
al
gioco.
Prosperoso, anche dal punto
di vista lavorativo, questo
mese: tuttavia non confondete vita privata e
lavoro. Dal punto di vista sentimentale ci saranno ritorni inattesi, o la formazioni di coppie che
risulteranno molto solide. I single dovranno
penare un po’.
SCORPIONE 23 ottobre - 21 novembre Inizia
un periodo positivo che porterà gradualmente questo
segno a una grande svolta,
soprattutto in campo lavorativo. Per chi è in cerca di
un occupazione questi saranno mesi proficui.
L’amore porta un po’ i segni delle bufere precedenti: quelli che hanno resistito riusciranno a
ritagliarsi storie importanti. Nuovi incontri per i
single.
by Cosmo
SAGITTARIO 22 novembre – 21 dicembre Molte
energie nuove vi pervaderanno. Ottobre e quello seguente
possono apparire due mesi di
solo spinta, ma potrebbero
essere fondamentali per raccogliere frutti all’inizio del nuovo anno. In
amore ci sarà una certa discontinuità : nei mesi
scorsi siete stati chiamati a scelte importanti e
sarete chiamati ancora a farlo.
CAPRICORNO 22 dicembre - 19 gennaio Adesso è il
momento della ricostruzione
sotto tutti i profili, ma dovrete
rimboccarvi le maniche: nulla
vi sarà regalato. L’amore non
sarà da meno successo: chi ha messo in cantiere l’idea di un figlio potrebbe scoprirsi a fine
mese incinta, o chi ha pensato ad una convivenza riuscirà a concretizzarla gettando le basi.
ACQUARIO 20 gennaio 18 febbraio Il mese di ottobre
sarà il mese della realizzazione
professionale: non dovrete far
altro che il minimo sforzo per
ottenerlo. Anche per chi aspetta gratifiche o aumenti, o per una nuova occupazione questo mese potrebbe essere quello
giusto, a patto che allarghiate i vostri orizzonti.
L’amore vi troverà preparati a chiarimenti con i
vostri ex-partner. Buone opportunità anche per
chi è alla ricerca di nuove storie.
PESCI 19 febbraio - 20
marzo Sul lavoro avvertirete il disagio di sentirvi fuori
posto o trascurato dai colleghi e superiori. I giovani in
cerca della prima occupazione troveranno chi cercherà
di metterli in difficoltà . Non caricatevi troppo di
impegni di lavoro, potrebbero mettere a repentagli la vostra salute. L’amore sarà travagliato:
ci sarà tantissima nostalgia di vecchi amori, ma
forse è meglio guardare al futuro.
Campo de’ fiori
CEDO
63
VENDO
Patrocinio
Civita Castellana
Fabrica di Roma
Avviatissimo negozio di bomboniere
ed articoli da regalo. Affare. Cod. At46
Lavanderia zona centrale.
Avviatissima.
Cod. At45
Terreno di mq 7000 con fabbricato
condonato di mq 50, campo sportivo, spogliatoio, acqua, luce, noccioleto, uliveto, trattrice, gazebo di mq
Cod. V67
90, recintato
Centro lavanderia self-service.
Avviatissimo. Ottimo affare
Parco Falisco ultimo lotto edificabile
ca. 1000 mq. Ottimo investimento
Cod. V19
Cod. At41
Fabrica di Roma
Chiosco di fiori 4x3 mt
con tettoia esterna.
Cod. At44
Centro Commerciale Falerii Novi
Negozio di 50 mq completo di
arredamento per attività di profumeria. Ottimo investimento.
Cod. V02
Roma
Zona Santa Maria Maggiore affitto
appartemento max 2 persone
oppure uso ufficio
Locale commerciale 284 mq+39 mq
soppalchi+41 mq tettoia chiusa.
Cod. V20
Cod. A 68
Caprarola
AFFITTO
Civita Castellana
Centro storico. Appartamento al
piano terra. 2 camere, cucina, salotto e bagno+cantina.
Cod. A36
Faleria
Centro storico. Appartamento al II
piano. 2 camere, cucina, sala,
bagno. Ristrutturato.
Cod. A37
Corchiano
Locale uso ufficio di 35 mq +
veranda di 20 mq + posto auto.
Ottima posizione.
Cod. A80
Via Roma. Appartamneto di ampia
metratura al II piano. Anche uso
ufficio Cod. A81
Via Garibaldi. Locale commerciale di
30 mq e possibile aggiunta di ulteriore metratura per magazzino.
Cod. A81
Via Catalano. Appartamento di 100
mq, composto da cucina, salone, 3
camere da letto, bagno, ripostiglio e
Cod. A47
possibilità di garage.
Stime Immobili e Preventivi
Mutui Gratuiti
La polizza sulla tua casa può costare
meno di quanto pensi!!!
Chiedi un preventivo al tuo assicuratore di fiducia.
Agente generale Sandro Anselmi
Tel 0761.513117.
Campo de’ fiori
la rivista più letta ed amata...
A b b o n a t i a n c h e t u ! (C o u po n a p a g . 5 2)
Campo de’ fiori è distribuito a Civita Castellana, Corchiano, Fabrica di Roma, Vignanello,
Vallerano, Canepina, Vasanello, Soriano Nel Cimino, Vitorchiano, Bagnaia, Viterbo,
Montefiascone, Carbognano, Caprarola, Ronciglione, Sutri, Capranica, Cura di Vetralla, Blera,
Monte Romano, Tarquinia, Civitavecchia, Orte, Gallese, Magliano Sabina, Collevecchio, Tarano,
Torri in Sabina, Calvi nell’Umbria, Stimigliano, Poggio Mirteto, Otricoli, Narni, Terni, Amelia,
Nepi, Castel Sant’Elia, Monterosi, Anguillara, Trevignano, Bracciano, Canale Monterano,
Mazzano, Campagnano, Sacrofano, Olgiata, Faleria, Calcata, S.Oreste, Nazzano, Civitella San
Paolo, Torrita Tiberina, Rignano Flaminio, Morlupo, Castelnuovo di Porto, Riano, Ostia, Nettuno,
Anzio, Fregene. A Roma nei teatri, nei migliori alberghi e locali, sui taxi e in tutte le stazioni
MET.RO. Spedito a tutti gli abbonati in Italia e all’estero, inviato ad Istituzioni Culturali e sedi
Universitarie italiane e straniere, a personaggi politici, della cultura, dello sport e dello spettacolo.
Campo de’ fiori
Periodico Sociale di
Arte, Cultura,
Spettacolo ed
Attualità
edito
dall’Associazione
Accademia
Internazionale
D’Italia
(A.I.D.I.)
senza fini di lucro
Reg.Trib. VT n. 351
del 2/6/89
Presidente
Fondatore:
Sandro Anselmi
Direttore Editoriale:
Sandro Anselmi
Direttore
Responsabile:
Stefano De Santis
Consulente
Editoriale:
Enrico De Santis
Direzione
Amministrazione
Redazione
Pubblicità ed
Abbonamenti:
Piazza della
Liberazione, 2
01033 Civita
Castellana (VT)
Tel. e Fax
0761.513117
e-mail:
[email protected]
Redazione di Roma:
Viale G. Mazzini 140
Abbonamenti
Rimborso spese
spedizione
Italia: 12 numeri
 25,00
Estero: 12 numeri
 60,00
Per il pagamento
effettuare i
versamenti sul c/c
postale n. 42315580
intestato
all’Associazione
Accademia
Cristina
Internazionale
Evangelisti
D’Italia.
L’abbonamento andrà
Sonia Bonamin
in corso dal primo
numero
raggiungibile e
Ermelinda
può avere inizio in
Benedetti
qualsiasi momento
dell’anno ed avrà ,
WebMaster
www.sistibruno.it comunque, validità
per 12 numeri.
Garanzia di
Stampa:
riservatezza per gli
abbonati
Segreteria di
Redazione
Coordinamento
Impaginazione e
Grafica:
La realizzazione di
questo giornale e la
stesura degli articoli
sono liberi e gratuiti
ed impegnano
esclusivamente
chi li firma.
Testi, foto, lettere e
disegni, anche se non
pubblicati, non saranno restituiti
se non dopo
preventiva ed
esplicita richiesta da
parte di chi li
fornisce. I diritti di
riproduzione e di pubblicazione, anche parziale, sono riservati
in tutti i paesi.
Si garantisce la
massima riservatezza
dei dati forniti
dagli abbonati e la
possibilità di
richiederne gratuitamente la rettifica o la
cancellazione scrivendo all’editore.
Le informazioni custodite nello
archivio di Campo de’
fiori verranno
utilizzate al solo scopo
di inviare
agli abbonati il
giornale e gli
allegati, anche
pubblicitari (legge
675/96 tutela dati
personali).
Sandro Anselmi
P.zza della Liberazione, 2 - 01033 Civita Castellana (VT)
Tel./Fax 0761.51.31.17
e-mail : [email protected]
Hai un immobile da vendere o da affittare?
Cosa aspetti! Pubblicizzalo tramite l’Agenzia Anselmi, da 40 anni al vostro servizio!
Cerchi un immobile da affittare o da acquistare?
Valuta le nostre offerte e vieni a trovarci in agenzia!
VENDO
Civita Castellana
Via IV Giornate di Napoli. App.to
di 60 mq circa, composto da
ambiente giorno e angolo cottura, bagno e ripostiglio. Terrazzo,
garage, cantina. AFFARE! Cod. V86
Napoli
Vende o Affitta appartamento al III°
Piano, 90 mq, composto da disimpegno,
cucina abitabile, 3 camere, bagno e
grande ripostiglio.
Completamente soppalcabile. Soleggiato
e ben collegato con i mezzi urbani.
Cod. V61
Appartamento Loc. Sassacci al II
piano con cucina, salone, 2
camre, 1 bagno. Garage.
Termoautonomo. Terreno di proprietà di mq. 270. Cod. V57
Locale commerciale - artigianale di
mq 50, al centro storico.
Ottimo investimento
Fabbricato allo stato grezzo di
550 mq ca. su 3 piani, con ampio
terreno fronte strada,
Cod. V65
anche frazionabile.
Loc. Faleri Vendo/Affitto 700 mq locale
commerciale + uff. 80 mq, 2 wc, piccolo
appartamento 30 mq,
piazzale 300 mq circa Cod. VA63
Appartamento Corso Bruno
Buozzi, II piano, di 105 mq da
ristrutturare+terazzo, ripostiglio
e cantina al piano terra. Cod. V83
Fabrica di Roma
Via San Rocco appartamento 65 mq. ca.
salone con camino in peperino, cucina,
balcone, 2 camere, bagno. Magazzino,
rimessa auto e piccolo orto. Vendita o
Cod. V13
affitto. Vero affare!
Via Catalano, app.to mq 100,
cucina, salone, 3 letto, bagno,
garage. Vendita anche separata
Cod. V46
da garage.
Località Pian del Trullo
Villa bifamiliare allo stato grezzo su due
piani più piano seminterrato, garage e
Cod. V15
giardino.
Loc. San Giovanni.
Appartamento 130 mq, balconato, posto auto e cantina.
Ottimo investimento. Cod. V07
Terreno 5000 mq circa con
frutteto, piccolo annesso,
acqua e luce. Fronte Strada.
Via S. Felicissima magazzino 75
mq con bagno, ideale anche per
Cod. V11
taverna.
Loc San Giovanni. App.to 95 mq,
II° piano. Salone, cucina, tre
letto, due bagni e garage. Cod. V56
Vignanello
Terreno 6.800 mq con ulivi,
nocciole e piccolo annesso.
Cod. V64
Attico di 65 mq circa, composto da cucina, salone,
camera, bagno + terrazzo di
20 mq.
Cod. V90
Loc. Gabelletta app.to in recidence 90 mq, balconi 30 mq, posto
auto, piscina condominiale,ascenCod. V21
sore, termoautonomo.
Via Roma, app.to di 70 mq circa,
in una lussuosa palazzina. Cod. A83
Loc. San Giovanni. App.to di
nuova costruzione. 2 letto, cucina, soggiorno, 2 bagni, balconato, con o senza garage.
Cod. A87
Via Nepesina ampio piazzale con
annessi. Vari usi.
Cod. A90
Via Nepesina app.to piano terra
con giardino, composto angolo
cottura, salone, 2 letto e bagno.
Cod. V17
Magliano Sabina
Villa allo stato grezzo su due piani di 140
mq ciascuno e possibilità di realizzare
altra costruzione simile su un terreno di
8 ha, con noci. Servizi . Cod. A85
Terreno di 14.000 mq
con proggetto per
annesso
agricolo di 80 mq.
Ottimo affare!
Cod. V76
Centro storico. Mono locali di 30
mq, ammobiliati. Cod. A29
Vicinanze poste centrali, locale
commerciale di mq 150 circa con
parcheggio di proprietà .
Cod. A31
Località San Giovanni
Appartamento arredato di 100
mq composto da: salone, cucina
e tinello, 2 camere, 2 bagni.
Cod. A32
Corso Bruno Buozzi, 3 locali
commerciali varie metrature.
Cod. A33
Fabrica di Roma
Centro Commerciale
Faleri. Locale di 50
mq circa con bagno.
Ottima posizione.
Cod. A91
Pian di Cava-2 ville su due piani di 220 mq
l’una, con portici e giardini di 5.000 mq
l’uno. Recintate, illuminate e rifinitissime
Cod. V27
Roma
Civita Castellana
Cod. A57
Faleri Novi - appartamento piano terra
130 mq da finire, portico 100mq,
giardino 380mq.
Cod. V14
Piazza della Liberazione
Rifinitissimo app.to 155 mq,
salone doppio, veranda chiusa
con camino, cucina, 4 camere,
2 bagni ripostigli, 3 balconi,
terrazzo, garage 40 mq. Cod. V06
App.to di 100 mq arredato cucina
con camino, salone, tre camere,
due bagni, ripostiglio, garage 22
Cod. V08
mq, due ampi balconi.
AFFITTO
Vicinanze campo sportivo,
app.to indipendente con giardino
composto da salone con angolo
cottura, camera da letto, bagno e
posti auto esterni.
Cod. A78
Via dell’Asilo. Magazzino di 50
mq circa. Affitto o vendita.
Cod. A34
Locale di 400 mq al piano primo,
uso ufficio con parcheggio.
Cod. A35
Nepi
Locale comm.le (ora ristorante),
con giardino e gazebo. Posizione
centrale.
Cod. A92