scarica pdf - Primissima

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www.primissima.it
rivista programma dei cinema
The social network
luci e ombre di Facebook
Ti presento un amico
novembre n° 11
la donna della mia vita
Rapunzel
L’Intreccio della Torre
Harry Potter e i doni della
morte - 1 parte
LE TRAME E LE IMMAGINI DI TUTTI I FILM
Raoul BOVA
Barbora
Martina e con Kelly Stefano
BOBULOVA STELLA REILLY DIONISI
6
8
8
9
11
uscite del 5-12 novembre
uscite del 19-26 novembre
A Cena con un Cretino
Devil
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The social network
Unstoppable – Fuori controllo
Ti presento un amico
I Fiori di Kirkuk
Stanno tutti bene
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Harry Potter e i doni della
morte - 1 parte
Sarah
FELBERBAUM
La donna della mia vita
The Killer Inside Me
Rapunzel - L’Intreccio della
Torre
L’ultimo esorcismo
25
nta
Pictures prese
Warner Bros.
anno 21 n.11
novembre 2010
Free magazine nato il 1 giugno 1990 distribuito gratuitamente nelle sale cinematografiche italiane
Direttore responsabile
Piero Cinelli
Direttore editoriale
Paolo Sivori
Editore
Multivision S.r.l.
Via Fabio Massimo, 107 • 00192 - Roma
tel. fax. +39 0645437670 [email protected]
Reg. Trib. Roma n. 73/90 del 1/2/1990
P.Iva 07210901000
LA RIVISTA IN ESCLUSIVA
NELLE SALE ASSOCIATE ANEC
Art direction e Grafica
Luca foddis
[email protected]
Patrizia Morfù
[email protected]
hanno collaborato a
questo numero
Nicoletta Gemmi,
Marco Spagnoli,
Cristina Marella Palmieri
Calendario a cura di
Nicoletta Gemmi
stampa PFG • Ariccia (RM)
distribuzione nazionale Bartolini
Redazione e pubblicità
Primissima
Via Fabio Massimo,
107 • 00192 - Roma
tel. fax. +39 0645437670
[email protected]
regia di
A
Carlo VANZIN
WARNER BROS. PICTURES presenta
una produzione MEDIA ONE S.P.A e WARNER BROS.ENTERTAINMENT ITALIA
TI PRESENTO UN AMICO
RAOUL BOVA
BARBORA BOBULOVA MARTINA STELLA e con KELLY REILLY STEFANO DIONISI SARAH FELBERBAUM CARLO GABARDINI
PAOLO CALABRESI TECO CELIO ALESSANDRO BOLIDE FABIO FERRI Soggetto ENRICO VANZINA e FRANCESCO MASSARO
Sceneggiatura ENRICO VANZINA CARLO VANZINA e FRANCESCO MASSARO Musiche Originali FEDERICO DE’ ROBERTIS
Direttore della Fotografia CARLO TAFANI Montaggio RAIMONDO CROCIANI Scenografia SERENA ALBERI
Costumi DANIELA CIANCIO Suono di Presa Diretta MARCO GRILLO (A.I.T.S.) Organizzatore Generale MARCO ALFIERI
Prodotto da ALESSANDRO FRACASSI
Regia di CARLO VANZINA
tipresentounamico.msn.it
dal 12 novembre al cinema
Calendario
19 novembre
5 novembre
Una vita tranquilla
(Italia, 2010)
Regia di Claudio Cupellini
con Toni Servillo, Marco
D’Amore, Francesco Di
Leva, Juliane Köhler, Leonardo Sprengler
105’, 01 Distribution, drammatico/noir
Rosario Russo vive con la moglie tedesca
e il figlio nei dintorni di Francoforte, dove
ha aperto un ristorante. Un giorno l’arrivo
di due giovani rompe la serenità della sua
esistenza richiamando fantasmi dal passato.
Dopo Lezioni di cioccolato Cupellini torna
con un noir cupo, teso, aperto ai colpi di
scena e ad esplosioni di violenza. Straordinario Servillo che recita anche in tedesco.
Judith Godrèche
103’, Bim, commedia
Francia, fine anni Settanta. Dopo trent'anni in
cui si è sempre occupata di casa e famiglia,
Suzanne si trova a dover gestire l'azienda familiare a seguito dell'infarto subito dal marito.
Scoprirà di possedere risorse non sospettate
che potrebbero cambiarle il corso della vita.
Deneuve, Depardieu, Luchini sono un trio che
fa scintille.
Bhutto
(Usa, 2010)
Regia di Duane Baughman e Johnny O’Hara
111’, Mikado, documentario
Il titolo si riferisce al
cognome di una delle famiglie più potenti
del Pakistan, che ha dato un elevato contributo di sangue alla politica di uno dei paesi
più a rischio del pianeta, prima con l’esecuzione dell’ex Primo Ministro Zulfikar Ali Bhutto, e poi con l’uccisione con un attentato dai
contorni mai chiariti, della figlia Benazir
Bhutto, eletta due volte Primo Ministro del
Pakistan. Questa è la loro storia.
L’Immortale
(L’immortel, Francia,
2010)
Regia di Richard Berry con Jean Reno, Kad
Merad, Jean-Pierre Darroussin, Marina Foïs,
Joey Starr, Richard Berry, Philippe Magnan,
Fani Kolarova
117’, Eagle Pictures, poliziesco
Jean Reno è un gangster che dopo essere
uscito miracolosamente vivo da un attentato
che gli ha lasciato 22 pallottole in corpo,
decide di vendicarsi. Scatenando, sullo sfondo di una crepuscolare Marsiglia, una guerra
fra famiglie.
Potiche – La bella statuina
(Potiche, Francia, 2010)
Regia di François Ozon
con Gérard Depardieu, Catherine Deneuve, Fabrice
Luchini, Jérémie Renier,
Due cuori e una provetta
(The Switch, Usa, 2010)
Regia di Josh Gordon,
Will Speck con Jason
Bateman, Jeff Goldblum,
Jennifer Aniston, Juliette
Lewis, Patrick Wilson
101’, Moviemax, commedia
Kassie (Aniston) convoca il suo migliore amico
Wally (Bateman) per annunciargli che aspetta un
bambino… o meglio che ha deciso di smettere di
sperare di trovare l’uomo giusto e di accontentarsi
del ‘donatore’ giusto. Kassie ha trovato in Roland
(Wilson) il padre perfetto di suo figlio. Alla festa
per il lieto evento, Wally ubriaco trova la provetta
con la ‘donazione’ di Roland e spinto dai fumi
dell’alcol decide di ‘mischiare le carte’.
Last Night
(Usa/Francia, 2010)
Regia di Massy Tadjedin
con Keira Knightley, Eva
Mendes, Sam Worthington, Daniel Eric Gold,
Guillaume Canet, Griffin
Dunne
100’, Medusa, drammatico/romantico
Mentre Michael (Worthington) è in viaggio
di lavoro con la sua nuova e sexy collega
(Mendes), sua moglie (Knightley) incontra
per caso l’altro grande amore della sua vita,
Alex (Canet). Talvolta il destino sceglie di
mettere alla prova, nella stessa notte, anche
la coppia più innamorata.
12 novembre
In carne ed ossa
(Italia, 2009)
Regia di Christian Angeli con Alba Rohrwacher,
Luigi Diberti, Maddalena Crippa, Ivan Franek,
Barbara Enrichi
81’, Iris Film, drammatico
In una villa decadente e solitaria, Edoardo e
Alice, alle soglie del venticinquesimo anno
di matrimonio, attendono l’arrivo di Francois,
giovane e noto psichiatra, chiamato per fare
una diagnosi su Viola, la loro figlia venticinquenne, che vive rasentando l’anoressia. “Ho
cercato di raccontare una guerra familiare,
come se fosse una guerra tra vampiri”, ha
dichiarato il regista.
Noi credevamo
(Italia/Francia, 2010)
Regia di Mario Martone
con Luigi Lo Cascio, Valerio Binasco, Toni Servillo, Francesca Inaudi,
Andrea Bosca, Luca
Zingaretti, Guido Caprino, Renato Carpentieri, Ivan Franek, Stefano Cassetti, Michele
Riondino
170’, 01 Distribution, storico/drammatico
Quarant’anni di storia italiana, dal 1830 al
1870, visti attraverso gli occhi di tre ‘carbonari’ alle prese con la nascita del nostro Stato in una vicenda che li porterà a contatto
con i cosiddetti ‘padri della patria’. Tre ore
di film, un cast imponente per raccontare il
Risorgimento, dai moti carbonari fino alla
disillusione seguita all’unificazione.
La scuola è finita
(Italia, 2010)
Regia di Valerio Jalongo con Valeria Golino, Vincenzo
Amato, Cecilia Broggini, Luciano de Luca, Fulvio Forti,
Roberta Fossile
85’, Bolero Film, drammatico
Istituto Pestalozzi, Roma: alunni e professori condivido-
6
Porco rosso
(Giappone, 1992)
Regia di Hayao Miyazaki
94’, Lucky Red, animazione
Deluso dall’umanità dopo la grande guerra, l’ex pilota Marco Pagot
si è misteriosamente ritrovato nelle mutate
sembianze di un maiale antropomorfo. Con
il nome di battaglia di Porco Rosso, sfreccia
sui cieli dell’Adriatico a bordo del suo idrovolante vermiglio, sfuggendo al giogo fascista e sbarcando il lunario come cacciatore
di taglie. Ma l’arrivo del pilota americano
Curtis lo costringerà a nuove battaglie per
la salvaguardia del proprio onore.
no la stessa routine stanca e distratta. I momenti di gioia li
distribuisce a pagamento Alex Donadei in forma di pasticche
colorate. Salvare uno come Alex sembra un’impresa quasi impossibile, eppure Daria e Talarico, due professori non proprio
modello, ci provano. Colonna sonora di Francesco Sarcina di
Le Vibrazioni.
Scott Pilgrim vs. the
World
(Usa, 2010)
Regia di Edgar Wright
di Michael Cera, Anna
Kendrick, Chris Evans,
Brandon Routh, Mary
Elizabeth Winstead, Alison Pill
112’, Universal Pictures, commedia
Scott Pilgrim (Cera), scansafatiche irrecuperabile e bassista in una band, si innamora di
una ragazza (Winstead), ma scopre che per
conquistarla dovrà sconfiggere i suoi sette
ex. Il nerd Michael Cera al servizio dell’humour british del regista di Hot Fuzz: “Una
svolta per il genere: una guerra alla Matrix,
ma con l’amore come premio finale”.
Saw 3D
(Usa, 2010)
Regia di Kevin Greutert
con Tobin Bell, Cary Elwes, Costas Mandylor,
Betsy Russell, Sean Patrick Flanery
90’, Moviemax, horror
Mentre infuria una battaglia mortale per
l’eredità di Jigsaw, un gruppo di sopravvissuti dei giochi dell’Enigmista si riunisce
presso uno di loro, Bobby Dagen, esperto in
terapie per l’autosostentamento emotivo, un
uomo i cui oscuri segreti scateneranno una
nuova ondata di terrore. Per il capitolo finale
l’orrore diventa tridimensionale.
Dalla vita in poi
(Italia, 2010)
Regia di Gianfrancesco
Lazotti con Cristiana Capotondi, Filippo Nigro,
Nicoletta Romanoff, Carlo
Buccirosso, Gianni Cinel-
Illegal
(Belgio, 2010)
Regia di Olivier Masset-Depasse con Anne
Coesens, Alexandre Golntcharov, Frédéric Frenay, Olivier Schneider,
li, Pino Insegno
95’, 01 Distribution, commedia
Rosalba ama Danilo, un ragazzo che dovrà trascorrere parecchi anni in carcere. Per alleviargli
la sofferenza della detenzione decide di scrivergli ogni giorno una lettera, dolce, appassionata, lirica. Ma la ragazza scoprirà di non avere
talento e la pagina rimane bianca. Ci penserà
Katia, una sua amica disabile, che diventerà
una sorta di Cirano Di Bergerac, in gonnella.
Ma il gioco diventa ben presto pericoloso...
Esse Lawson
95’, Archibald Film, drammatico
Tania ha un figlio di 14 anni, Ivan. Tania ed
Ivan sono immigrati clandestini provenienti
dalla Russia. Vivono in Belgio ormai da otto
anni senza documenti. Quando la polizia li
ferma, madre e figlio vengono divisi. Tania
viene portata in un centro di accoglienza e
sulla sua testa pesa la minaccia di un decreto di espulsione.
Yustman
105’, Walt Disney, commedia
Marni (Bell), una giovane donna che porta
avanti con successo la sua carriera di PR, fa
ritorno a casa per le nozze del fratello (organizzate da un’esperta di matrimoni). Al suo
arrivo viene a sapere con orrore che suo fratello sta per sposare Joanna (Yustman), la sua
nemica giurata dell’adolescenza. E farà di tutto
per scongiurare questa nuova parentela.
My name is Khan
(India, 2010)
Regia di Karan Johar con
Shahrukh Khan, Kajol,
Steffany Huckaby, Christopher B. Duncan, Douglas
Tait, Carl Marino
128’, 20th Century Fox, drammatico
Dopo che il figlio ha subito un’aggressione razzista, un indiano musulmano autistico, sposato
con una parrucchiera hindu, si mette in viaggio
per incontrare il Presidente Bush e dirgli: “Il mio
nome è Khan e non sono un terrorista”. Passione,
dramma, divertimento, musica, impegno, per
raccontare la vita difficile dei musulmani in Usa
dopo l’attentato alle Torri Gemelle. Protagonista
la star di Bollywood Shahrukh Khan.
A Natale mi sposo
(Italia, 2010)
Regia di Paolo Costella con Massimo Boldi,
Nancy Brilli, Vincenzo
Salemme, Enzo Salvi,
Elisabetta Canalis, Mas-
Precious
(Usa, 2010)
Regia di Lee Daniels con
Gabourey ‘Gabby’ Sidibe,
Mo’Nique Imes, Paula Patton, Mariah Carey, Lenny
Kravitz, Sherri Shepherd
109’, Fandango Film, drammatico
Precious è una ragazza obesa di Harlem. E’ vittima di abusi sessuali da parte del padre e di
angherie da parte della madre. Quando rimane
incinta per la seconda volta viene sospesa dalla
scuola. E il suo rifugio diventano i suoi sogni.
Basato sul romanzo “Push” di Sapphire, Precious è stato un caso negli Usa, ed ha vinto
due Oscar: attrice non protagonista e migliore
sceneggiatura non originale.
Un marito di troppo
(The Accidental Husband, Usa, 2008)
Regia di Griffin Dunne
con Uma Thurman, Colin Firth, Jeffrey Dean
Morgan, Sam Shepard,
Isabella Rossellini
90’, Eagle Pictures, commedia
Una psicologa esperta in problemi affettivi
scopre, alla vigilia del proprio matrimonio,
di essere già ufficialmente sposata con uno
sconosciuto, a causa di un errore burocratico. Ora deve trovare il suo “marito di troppo”
e convincerlo a divorziare...
26 novembre
simo Ceccherini
100’, Medusa, commedia
Matrimoni ed altri equivoci: alla vigilia delle
nozze la figlia della coppia (Salemme e Brilli) incontra un giovane (figlio di Boldi) che
fa saltare il matrimonio (organizzato dalla
Canalis). Cast e risate da cinepanettone con
Massimo Boldi che gioca d’anticipo rispetto
all’antagonista De Sica.
I poliziotti di riserva
(The Other Guys, Usa, 2010)
Regia di Adam McKay con Will Ferrell, Mark Wahlberg,
Samuel L. Jackson, Eva Mendes, Michael Keaton, Ray
Stevenson
107’, Sony Pictures, azione/commedia
Dopo anni trascorsi dietro la scrivania di un ufficio,
due detective di New York (Will Ferrell e Mark Wahlberg) hanno la possibilità di entrare in azione per la prima volta. Devono affrontare un caso
apparentemente innocuo, ma che potrebbe trasformarsi nel più grande
crimine di New York City. Si tratta dell’occasione della loro vita, ma ci
riusciranno?
Ancora tu!
(You again, Usa, 2010)
Regia di Andy Fickman
con Kristen Bell, Sigourney Weaver, Kristin
Chenoweth, Betty White,
Jamie Lee Curtis, Odette
Isola 10
(Dawson, Isla 10, Cile, 2009)
Regia di Miguel Littin con Cristian De La Fuente,
Luis Dubo, Sergio Hernandez, Pablo Krogh, Benjamín Vicuna, Jose Bertrand
117’, Nomad Film Distribution, drammatico
Miguel Littin è un testimone della dittatura di
Augusto Pinochet. Dawson, Isla 10 è un suo libro autobiografico ed ora
un film che racconta l’isolamento e le condizioni estreme cui furono sottoposti i circa trenta collaboratori del governo di Unidad Popular di Salvador
Allende e che si salvarono grazie alle pressioni dell’Onu, all’aiuto della Croce
Rossa e all’interessamento di leader democratici come Ted Kennedy.
7
Devil
Cinque estranei restano intrappolati in
un ascensore. E uno di loro non è quello
che sembra.
N
ella città di Philadelphia, cinque sconosciuti iniziano la loro giornata con la più banale delle routine. Entrano in un grattacielo di
uffici e salgono su un ascensore. Nessuno fa caso alle altre persone.
Dovranno solamente stare insieme per qualche istante. Ma l’ascensore
si blocca al ventesimo piano. Impossibile tirarli fuori. I cinque estranei
cominciano a diventare molto ansiosi. E uno di loro a diventare molto
violento. È giunta la chiamata del destino? Oggi questi sconosciuti dovranno affrontare una resa dei conti per le loro trasgressioni. Lentamente,
metodicamente, la loro situazione si trasforma in puro terrore. A ciascuno
di loro cominciano ad accadere cose terribili, e i sospetti si spostano alternativamente su uno dei cinque, tra i quali si nasconde il responsabile
di questi eventi... fino a quando non scopriranno la verità: uno di loro
è il Diavolo. Mentre le persone all’esterno tentano invano di liberarli, i
passeggeri sospettando l’uno dell’altro, cercheranno di affrontare la malvagità che li ha seguiti, per tentare di uscire indenni da quel luogo che
è diventato una trappola mortale.
A cena con un cretino
Remake hollywoodiano di un cult
francese (Le dîner de cons – da noi La
cena dei cretini) il regista Ray Roach
mette di fronte il brillante uomo d’affari Paul Rudd e il comico Steve Carell
ovvero il ‘cretino’ da portare alla cena. Ma chi è il vero cretino?
“Devil – ha affermato – M. Night Shyamalan – parte da un presupposto
molto diverso da quello classicamente utilizzato quando entra in scena il
Maligno, ovvero: l’opposizione fra il Bene e il Male. Devil è piuttosto un
racconto morale, il male viene utilizzato come discorso esistenziale ed etico
intorno alle esistenze dei protagonisti. Ho cercato di allontanarmi dal cliché
orrorifico in cui il Diavolo solitamente viene incastonato. Questa è anche la
ragione per la quale ho pensato ad una trilogia e non ad un solo film”.
Devil
(Usa, 2010)
Regia di Drew Dowdle, John Erick Dowdle con Chris Messina, Geoffrey Arend, Bojana Novakovic, Logan MarshallGreen, Caroline Dhavernas
80’, Universal Pictures, thriller/horror
T
im (Rudd) è un uomo prossimo ad avere tutto quello che abbia
mai desiderato. Ora il brillante e ambizioso executive viene finalmente ammesso dal suo capo a una delle sue esclusivissime
serate le ‘Cene per Persone Straordinarie’. In realtà ogni invitato
deve portare uno ‘schmuck’, cioè un idiota, che poi sarà messo a
confronti con gli altri presenti per arrivare ad una votazione finale.
Due giorni prima del fatidico invito Tim incontra per caso Barry
(Carell), naif impiegato all’ufficio delle tasse con la fissa del tassidermista. Gli piace realizzare sontuosi plastici con topi imbalsamati.
Sembra essere la persona perfetta... E’ stupido ed originale quanto
serve e Tim si vede già la promozione in tasca dato che il suo capo
non potrà non rimanere colpito dall’eccellente scelta che ha fatto.
Dal regista Jay Roach, di Ti Presento i Miei e Mi Presenti i Tuoi?
arriva una storia di due improbabili amici e di una cena indimenticabile. Nell’originale di Veber un gruppo di rappresentanti dell’alta
borghesia parigina, snob e sbruffona, trovavano il modo di divertirsi
alle spalle dei più “deboli”. Utilizzando quella che secondo loro era
la discriminante: l’intelligenza. Ma anche in quel caso si rendevano
conto che il ‘cretino’ di turno aveva delle doti, soprattutto umane, che loro nemmeno si sognavano. Nel remake americano i toni
vengono ancora più smussati e dopo qualche cattiveria di troppo
Tim e Barry si ritroveranno a provare affetto uno per l’altro, anche
perché, gli altri eccentrici invitati alla cena non sono meno pazzoidi
di Barry. E, infatti, quella serata si rivelerà solo l’inizio di un lungo
rapporto. Come diceva Woody Allen: “Conviene essere intelligenti,
perchè una persona intelligente può fingere di essere un cretino, ma
il cretino non può fingere di essere intelligente”.
12 novembre
A cena con un cretino
(Dinner for Schmucks, Usa, 2010)
Regia di Jay Roach con Steve Carell, Paul Rudd, Stephanie Szostak,
Jemaine Clement, Zach Galifianakis
114’, Universal Pictures, commedia
5 novembre
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8
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9
“DA PREMIO OSCAR”
Box Office Magazine
“MEMORABILE E COMMOVENTE”The Hollywood Reporter
MEDUSA FILM PRESENTA
Remake hollywoodiano dell’omonimo film di Giuseppe Tornatore del 1990 con Robert De Niro nei panni, che furono di Marcello Mastroianni, di un padre rimasto
vedovo che decide di andare a trovare i figli che vivono in città diverse.
F
rank Goode ha dedicato tutta la vita alla famiglia, lavorando presso
una fabbrica di cavi e risparmiando fino all’ultimo centesimo per
mantenere i suoi cari. Ma poco dopo essere andato in pensione,
Frank si rende conto di aver trascorso troppo poco tempo con i suoi
quattro figli e decide che è giunto il momento di recuperare il tempo
perduto. Quando era ancora in vita, era sua moglie che manteneva i
contatti con loro ma adesso che lei non c’è più, Frank vorrebbe riuscire
a stabilire con loro un rapporto più stretto, che in realtà non c’è mai
stato. Vedovo, solo, una vita di lavoro e di sacrifici ‘per la famiglia’
adesso vorrebbe ricevere attenzioni e magari affetto dai figli che non
vede e non sente da anni. Dopo aver tentato, inutilmente perché tutti
hanno accampato delle scuse, di riunire l’intera famiglia per un fine
settimana, Frank decide di andare lui ad incontrare i suoi figli, facendo
un vero e proprio tour degli Stati Uniti: New York, Chicago, Denver e
Las Vegas. Rivedrà i suoi ragazzi e gli basterà poco per capire che non
sono così felici o realizzati come sua moglie gli aveva raccontato. Ma
una volta rientrato a casa dal suo viaggio che si è concluso con una
tragica rivelazione, Frank rivolge un pensiero affettuoso a colei che ha
amato e che non è più accanto a lui, con il messaggio che, nonostante
tutto, i loro ragazzi stanno tutti bene.
Commedia amara e commovente, Everybody’s Fine presenta un quadro
famigliare fin troppo comune ai giorni nostri. Genitori e figli che vivono
a centinaia di chilometri di distanza, troppo distratti dallo stress della
vita moderna da non avere il tempo neanche per fare una telefonata
e troppo presi dalla propria vita e dal proprio lavoro da non riuscire
neanche a farsi visita reciprocamente. “Mi sono identificato molto facilmente con la storia e con il personaggio. – ha commentato De Niro
– Anche io ho dei figli e una famiglia, e nessuna è perfetta. Ma come
molti genitori capisco benissimo questo uomo anziano che è arrivato ad
un punto drammatico, di vivere solo per i propri figli. Ed è questo che ha
reso il film così interessante ai miei occhi”.
Drew Barrymore
Kate Beckinsale
Sam Rockwell
Stanno tutti bene
(Everybody’s Fine, Usa/Italia, 2010)
Regia di Kirk Jones con Robert De Niro, Drew Barrymore, Kate
Beckinsale, Sam Rockwell, Katherine Moennig, Lucian Maisel, Ben
Schwartz, Debargo Sanyal
99’, Medusa, drammatico
12 novembre
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http://stannotuttibene.libero.it
11
Non è un documentario, anche se racconta in modo preciso e tutt’altro che
roseo, la nascita e l’ascesa del social
network per eccellenza: facebook. Una
storia esemplare dell’americam dream,
in realtà cupa, ossessiva, e ai limiti
della paranoia, dalla quale nessuno
esce veramente vincitore.
H
arvard, 2004. Il secchione Mark Zuckerberg (Eisenberg) mollato dalla ragazza, inventa insieme a Eduard Severin (Garfield)
un network universitario per rimorchiare. Mark saccheggia le
foto di tutte le ragazze dell’università dai data base dei vari club
sociali e fa circolare una mail questionario in cui si chiede di votare
se sono scopabili oppure no. La trovata diventa una bravata, ma
attrae molti personaggi intorno alla novità di Zuckeberg. C’è chi
come i gemelli Cameron e Tyler Winklewoss, è interessato solo per
fare sesso e chi, invece, come Sean Parker (Timberlake), inventore
di Napster, che riesce a capire il potenziale che esiste dietro questo
nuovo modo di mettere in connessione le persone fra di loro. In
una alternanza nel tempo e nei luoghi (Facebook in breve tempo si
estenderà alle università di tutto il mondo e in seguito ovunque),
prendono anche ampio spazio le due cause che Severin intenterà
contro Zuckerberg, per chi ha la paternità del brevetto. Entrambe
saranno risolte prima dei rispettivi processi con accordi da parecchie decine di milioni di dollari.
Un film intrigante, tutt’altro che buonista, e con una amara percezione della realtà. Una storia di persone bisognose di amicizia, che
dell’amicizia ne fanno il più colossale affare della storia moderna,
senza averne realmente nessuna. La storia di un giovane geniale e
caratteriale, ambizioso e ignorato, che si prende la rivincita sulla
pelle dei suoi amici. Tratto dal libro The Accidental Billionaire di
Ben Mezrich, scritto da Aaron Sorkin, uno degli sceneggiatori più
cool di Hollywood, e prodotto Kevin Spacey, è stato diretto dal
regista di Fight Club, David Fincher. I due protagonisti sono due
attori emergenti di talento: Jesse Eisenberg e nex-pop star Justin
Timberlake.
Fincher, Rudin e Sorkin ci tengono a precisare di non essere su
Facebook. Del resto hanno imparato la lezione: “Non ottieni 500
milioni di amici senza farti qualche nemico”.
S C E NE GGIAT U RA D I
AARON SORKIN
UN FILM DI
DAVID FINCHER
The Social Network
(Usa, 2010)
Regia di David Fincher con Jesse Eisenberg, Andrew Garfield, Brenda Song, Justin Timberlake, Rooney Mara, Joseph Mazzello
120’, Sony Pictures, drammatico
12 novembre
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MYmovies.it/TheSocialNetwork
13
Un enorme treno di 39 vagoni è lanciato senza controllo e senza nessuna persona a
bordo lungo la linea ferroviaria che attraversa le pianure dell’Ohio. Trasporta liquidi
infiammabili e rifiuti chimici tossici, e se nessuno riesce a fermarlo è come un missile
gigantesco lanciato in una delle aree più popolate degli Stati Uniti.
A
ll’alba di un giorno di ottobre, in una grande stazione ferroviaria della Pennsylvania un operaio imprudente, dovendo
spostare in un altro binario un lunghissimo treno in sosta,
innesta i comandi automatici. Il treno si mette in movimento e
prende immediatamente velocità, senza nessuno a bordo. Poiché
trasporta principalmente un carico di rifiuti e varie merci chimiche
tossiche, le conseguenze di un deragliamento potrebbero essere devastanti. Un’eventuale fuoriuscita delle tossine, infatti, sarebbe in grado
di decimare un’intera città. 300 chilometri più in là, il veterano addetto ai freni Frank Barnes (Washington) e il giovane macchinista alle
prime armi Will Gordon (Pine) hanno appena preso servizio. Ancora
non sanno che li aspetta una giornata caotica e frenetica, destinata a
trasformarli in eroi.
Action thriller da 100 milioni di budget, tratto liberamente da un incidente realmente accaduto negli stessi luoghi nel 2001. All’epoca il
treno numero 8888 sferragliò per 100 chilometri in direzione nord sulla
linea ferroviaria che attraversa l’Ohio, ad una velocità di 80 chilometri
orari, completamente fuori controllo, a causa della valvola dell’accelleratore posizionata per errore in modalità piena velocità invece che
su stop. Inizialmente il film era conosciuto con i titoli di lavorazione
8888 e Runaway Train. Partita la produzione del film, i primi attori
ingaggiati, oltre i due protagonisti, furono: Rosario Dawson, Kevin
Dunn e Jessy Schram. Le riprese iniziarono il 31 agosto 2009 in Pennsylvania, e si svolsero anche negli stati di Ohio, West Virginia e New
York. Denzel Washington, la star di Man on Fire, sempre sotto la guida
del fratello ‘action’ di Ridley Scott, interpreta la parte di un duro e
lucido tecnico, concentrato su come poter fermare la corsa impazzita
del mezzo. Chris Pine è invece il giovane conducente, con solo quattro
mesi di esperienza, che si trova a dover affrontare un problema molto
più grande di lui. Ma, niente paura, la coppia Scott/Washington troverà
una soluzione. Dopo cinque film insieme, il feeling è assoluto. Ed il
risultato garantito.
15
Unstoppable – Fuori controllo
(Usa, 2010)
Regi di Tony Scott con Denzel Washington, Chris Pine, Rosario Dawson, Jessy Schram, Kevin Dunn, Kevin Chapman, Victor
Gojcaj, Jeff Wincott
100’, 20th Century Fox, action
12 novembre
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Ti presento un amico
Raoul Bova in una commedia romantica e divertente, cucita su misura per
lui dai fratelli Vanzina, in una storia
molto attuale dove i valori più autentici vengono fuori da situazioni tanto
straordinarie quanto improbabili.
M
arco è un giovane manager che lavora a Londra, nel marketing di una grande azienda di cosmetici. E’ single, ma
convive con una ragazza italiana che lavora anche lei nella
capitale inglese. La vita dei manager è dura. Siamo in tempo di crisi
e la sicurezza del “posto” di lavoro vacilla. E infatti la compagna di
Marco viene licenziata e decide di tornare in Italia. Anche per Marco
le cose non si stanno mettendo bene. Il grande capo di Milano lo
vuole vedere urgentemente per importanti comunicazioni. Marco
vola a Milano, con il presentimento quasi certo di un licenziamento.
Ma a Milano, invece del licenziamento, lo attende una promozione.
Il nuovo capo del marketing dell’azienda sarà proprio lui. Ma la
sua promozione ha una condizione. Durissima. Dovrà licenziare i
rami secchi dell’azienda. In parole povere è stato scelto per fare il
“tagliatore di teste” all’interno dei loro uffici. Marco si mette alla
prova ed i dieci giorni da capo del marketing a Milano saranno
un’avventura travolgente, in tutti i sensi. Adulato e corteggiato
da una vera e propria sfilza di donne affascinanti, una più bella
dell’altra, che magari vogliono solo tenersi il posto. Alla fine Marco
dovrà prendere una drastica decisione...
Ti presento un amico
(Italia, 2010)
Regia di Carlo Vanzina con Raoul Bova, Martina Stella, Sarah Felberbaum, Kelly Reilly, Barbora Bobulova
98’, Warner Bros., commedia
Una commedia sofisticata che cerca di mescolare afferma Carlo
Vanzina: “Il problema della crisi del lavoro di questi tempi, con le
difficoltà che possono avere i livelli dirigenziali, con l’incapacità
di questo uomo di amare. O meglio di capire chi veramente gli sta
accanto per amore e non per altri motivi. Onestamente la riuscita
del film è dovuta in buona parte ad un grande Raoul Bova perfetto
nel suo completo da manager con tanto di occhiali da vista che lo
rendono ancora più sexy. E, chiaramente, dalle bellissime di turno
che sono: Martina Stella, Sarah Felberbaum, Kelly Reilly, Barbora
Bobulova”.
16
12 novembre
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a pagina 17
Lo sterminio dei curdi all’epoca di Saddam Hussein, è il drammatico racconto di
questo film, incentrato sulla tragica storia d’amore tra una coraggiosa donna
araba ed un medico curdo, travolta dalla pulizia etnica.
N
ajla è figlia di una ricca famiglia araba
di Bagdad mentre Sherko è un giovane medico curdo. I due si amano e si
vogliono sposare, ma l’appartenenza a due
etnie così diverse rappresenta, all’epoca,
un ostacolo insormontabile. Dopo essersi
scontrata con la propria famiglia, che non è
estranea alle violenze ordinate dal dittatore,
la testarda ragazza abbraccia la causa degli
oppressi, schierandosi dalla loro parte, attraversando tutte le tragiche tappe dell’orrore:
la lotta, la prigione, la tortura, fino a identificarsi nella morte, in una fossa comune,
con le vittime.
“Questo film – ha spiegato il regista – nasce
dal desiderio di comunicare al mondo quello
che è successo al mio popolo. Ho pensato che
per raccontare una tale tragedia, una grande
storia d’amore sarebbe stata la formula più
immediata e riconoscibile. Il dramma dello
sterminio dei curdi è stato a lungo ignorato
dagli europei per motivi economici e politici.
Nel giudizio sull’operato di Saddam, c’entrava
anche il petrolio”. Kirkuk, dove è ambientato
questo straziante quanto bellissimo film, è
stata la città più devastata del Kurdistan iracheno, bombardata e distrutta ripetutamente
negli anni ’80. “I fiori di Kirkuk – afferma
Fariborz Kamkari – è il primo film di ambientazione irachena senza soldati americani.
E la protagonista è una donna che non è una
moglie, non è una madre, non è sottoposta ad
un uomo e decide liberamente del suo destino. Per la prima volta vedrete una musulmana
che non risponde al solito stereotipo. Ma una
donna forte – come ce ne sono tante qui da
noi – che ha combattuto per i suoi diritti,
quelli del suo popolo, dei curdi e dell’umanità
in generale”. Il film è stato realizzato con il
sostegno di RaiCinema, della Regione Lazio,
del Programma MEDIA dell’Unione Europea,
dell’Università di Roma “La Sapienza”, del
Ministero della Cultura dell’Iraq, del Ministero degli Esteri Italiano e la partecipazione
finanziaria di SIMEST.
I Fiori di Kirkuk
(Golakani Kirkuk, Italia/Svizzera/Iraq, 2010)
Regia di Fariborz Kamkari con Morjana Alaoui, Ertem Eser, Mohammed Bakri, Mohammed
Zaoui, Maryam Hassoun
110’, Medusa, drammatico
19 novembre
19
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a pagina 17
Ci stiamo avvicinando alla fine,
ed il cerchio si stringe intorno ad
Harry. Voldemort non è mai stato
così potente, ed è pronto ad eliminarlo, e completare il lavoro iniziato molto tempo prima con l’uccisione dei suoi genitori, quando
Harry aveva solo un anno.
Harry Potter
e i doni della morte - Parte I
S
convolti dall’uccisione dell’amato Preside Albus Silente,
Harry, Hermione e Ron abbandonano precipitosamente la
scuola di Hogwarts ormai in balia dei mangiamorte, che
nella vana ricerca di Harry terrorizzano e arrestano chiunque si
opponga alla loro autorità. I tre sono alla ricerca degli ultimi
horcrux, oggetti in cui il Signore Oscuro ha imprigionato una
parte della sua anima, per distruggere con quelli il segreto
della sua immortalità. Il Ministero della Magia ha emesso una
taglia di 10,000 galeoni d’oro per chi consegnerà Harry Potter.
Vivo naturalmente, perché solo Lord Voldemort ha il potere di
ucciderlo. L’unica speranza di Harry è trovare gli Horcrux prima
che Voldemort trovi lui. Harry continua ad essere connesso con
la mente di Lord Voldemort e scopre che anche lui sta cercando
qualcosa, una bacchetta di cui lui non ha mai sentito parlare.
Ma presto scoprirà l’esistenza di una leggenda, la leggenda dei
Doni della Morte. E se la leggenda si dovesse rivelare veritiera,
Voldemort potrebbe ottenere il potere supremo che desidera.
Il settimo capitolo doveva essere l’ultimo della saga cinematografica di Harry Potter, ma la ricchezza e la compattezza
dell’ultimo romanzo della Rowling ha reso di fatto impossibile
concentrarne la storia in un solo film, quindi si è deciso di dividerlo in due parti che si passeranno il testimone da novembre
2010 a luglio 2011. David Yates (dopo “Harry Potter e l’Ordine
della Fenice” e “Harry Potter e il principe mezzosangue”)
torna a dirigere il gran finale che si preannuncia all’altezza
della saga cinematografica più celebre e più ricca della storia
del cinema. Romanzo di formazione per eccellenza, i giovani
eroi devono dimostrare di poter lottare nelle situazioni più
estreme, e riuscire a cavarsela senza la protezione del Prof.
Silente, in un viaggio teso e cupo al termine della notte, dove
elementi horror si mescolano ad un lato romantico cresciuto
insieme a loro.
“C’è un profondo senso di morte nell’ultimo libro della Rowling –
ha dichiarato Daniel Radcliffe – che è presente anche nel film.
C’è il senso quasi ineluttabile di uno scontro finale e di un mondo che sta scomparendo, a cui Harry deve iniziare ad abituarsi”.
Con un budget di 150 milioni di sterline, Harry Potter e i doni
della morte - parte 1, è una delle più costose produzioni della
storia britannica. Gigantesco, a dir poco, il cast. Accanto a Daniel
Radcliffe, Rupert Grint e Emma Watson che riprendono rispettivamente i ruoli di Harry Potter, Ron Weasley e Hermione Granger, ci
sono anche Helena Bonham Carter, Robbie Coltrane, Tom Felton,
Ralph Fiennes, Brendan Gleeson, Richard Griffiths, John Hurt, Jason Isaac, Helen McCrory, Bill Nighy, Miranda Richardson, Alan
Rickman, Maggie Smith, Timothy Spall, Imelda Staunton, David
Thewlis, Julie Walters e Bonnie Wright.
Harry Potter e i doni della morte - 1 parte
(Harry Potter and the Deathly Hallows: part I, UK/USA, 2010)
Regia di David Yates con Daniel Radcliffe, Emma Watson, Rupert
Grint, Alan Rickman, Bill Nighy, Bonnie Wright, Helena Bonham
Carter, Jason Isaacs, Michael Gambon, Ralph Fiennes, Tom Felton
Warner Bros., fantasy
19 novembre
21
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UNIVERSAL PICTURES INTERNATIONAL E CATTLEYA PRESENTANO
LA D NNA
DELLA MIA VITA
Photo: GIOVANNI GASTEL - Design: SNATCH MILANO
UN FILM DI LUCA LUCINI
Alessandro Gassman e Luca Argentero, due fratelli rivali in amore in una
commedia diretta da Luca Lucini, da un soggetto di Cristina Comencini,
sentimentale, brillante e tutt’altro che scontata sul gioco dei ruoli che
ciascuno riveste nella vita.
L
ALESSANDRO GASSMAN
LUCA ARGENTERO
VALENTINA LODOVINI
STEFANIA SANDRELLI
DAL 26 NOVEMBRE AL CINEMA
UNIVERSAL PICTURES INTERNATIONAL e CATTLEYA presentano una produzione CATTLEYA in collaborazione con UNIVERSAL PICTURES INTERNATIONAL
un film di LUCA LUCINI “LA DONNA DELLA MIA VITA” con LUCA ARGENTERO ALESSANDRO GASSMAN STEFANIA SANDRELLI VALENTINA LODOVINI GIORGIO COLANGELI SONIA BERGAMASCO
LELLA COSTA GAIA BERMANI AMARAL con la partecipazione di FRANCO BRANCIAROLI soggetto CRISTINA COMENCINI sceneggiatura GIULIA CALENDA e TERESA CIABATTI
casting CLAUDIA MAROTTI aiuto regia ALESSIO MARIA FEDERICI organizzatore ANTONELLA VISCARDI scenografia TOTOI SANTORO costumi GABRIELLA PESCUCCI e MASSIMO CANTINI PARRINI
suono MAURIZIO ARGENTIERI fotografia ALESSANDRO BOLZONI montaggio FABRIZIO ROSSETTI musiche GIULIANO TAVIANI e CARMELO TRAVIA produttore esecutivo ANTONELLA IOVINO
produttore delegato FRANCESCA LONGARDI prodotto da RICCARDO TOZZI GIOVANNI STABILINI MARCO CHIMENZ regia di LUCA LUCINI
www.ladonnadellamiavita-ilfilm.it
eonardo (Luca Argentero) e Giorgio
(Alessandro Gassman) sono due fratelli molto diversi tra loro. Tanto il primo
è affidabile e sensibile, quanto il secondo
è incostante e donnaiolo. A tenerli uniti e
proteggerli ci pensa Alba (Stefania Sandrelli), una madre chioccia con la tendenza a
controllare tutto, marito (Giorgio Colangeli)
e figli inclusi. E ci riesce, almeno fino al
giorno in cui Giorgio scopre che la nuova
fidanzata del fratello non è altri che Sara
(Valentina Lodovini), con cui ha avuto una
delle sue turbolenti relazioni extraconiugali. A quel punto ogni cosa verrà alterata:
gli affetti, le relazioni, i comportamenti, e
l’ordine (apparente) lascerà il posto a un
grande scompiglio. E come sempre, sarà Alba a intervenire per riportare l’armonia in
famiglia e lo farà non senza sorprese e colpi
di scena.
Funzionano alla perfezione i due belli di
turno Argentero e Gassman nei panni di due
fratelli, così come pure la loro adorabile madre interpretata da una Stefania Sandrelli
in splendida forma. E funziona alla grande
Valentina Ludovini, oggetto del contendere tra i due fratelli innamorati. Luca Lucini
dimostra ancora una volta di fare centro
quando si tratta di narrare intrecci amorosi
e intrighi famigliari. “La donna della mia
vita – ha affermato Lucini – grazie al copione della Comencini pone moltissime domande
sull’esistenza. Del tipo: siete sicuri di vivere
la vostra vita? Non avete mai avuto voglia di
cambiare tutto? O di avere la sensazione di
non essere voi stessi? E se poteste tornare
indietro? Questa è la vera forza del film, ribaltare continuamente quelle che sembrano
essere le nostre certezze. E, devo dire che,
mai l’avrei potuto fare meglio, se non con
questi straordinari attori che compongono il
cast. Tutti incredibilmente interessanti, simpatici e vitali”.
23
La donna della mia vita
(Italia, 2010)
Regia di Luca Lucini con Luca Argentero,
Alessandro Gassman, Valentina Lodovini,
Stefania Sandrelli, Giorgio Colangeli, Sonia Bergamasco
100’, Universal Pictures, commedia
26 novembre
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a pagina 17
QUALCUNO UCCIDE
PER AMORE
QUALCUNO UCCIDE
PER DENARO
QUALCUNO
SENZA MOTIVO...
L’autoriale Winterbottom si trasferisce nel profondo sud degli Stati Uniti
per rileggere alla lettera e senza censure un classico del pulp, definito
da Stanley Kubrick “il piú grande romanzo su una mente criminale che sia
mai stato scritto”.
T
exas, primi anni ‘50. Lou Ford è il giovane aiuto sceriffo di una sperduta contea. Quando su esplicita richiesta del
più importante affarista della zona, Chester
Conway, viene incaricato di sfrattare Joyce
Lakeland, una prostituta che si intrattiene
con il figlio del magnate, Lou si reca a casa
della ragazza. Gli schiaffi e gli insulti con
cui Joyce accoglie l’ingresso dello sceriffo,
risvegliano in lui un’indole aggressiva da
tempo sopita che lo porta a percuoterla e
possederla brutalmente. Da quel momento,
i due intraprendono una relazione a base di
sesso e violenza sadomaso, finché Joyce non
propone a Lou di ricattare il figlio di Conway. Ma Lou ha altri progetti.
A sette anni di distanza da Cose di questo
mondo, l’inglese Michael Winterbottom si
dedica alla letteratura americana e rilegge
la storia di un servizievole vice sceriffo di
una piccola comunità che in seguito ad un
incontro con una donna sviluppa e scatena
una personalità altamente psicopatica, diventando protagonista di una tragedia fosca
e granguignolesca. Al limite del compiacimento. Il punto di forza di questa pellicola che in alcune atmosfere ricorda i grandi
classici dell’horror di matrice psichica e che
si affida a lunghi dialoghi sta nell’interpretazione di Casey Affleck, sempre misurato
anche quando il suo sceriffo Lou si lascia
andare alla violenza. Con un gesto e con un
semplice sguardo l’attore riesce ad esprimere
a meraviglia il mondo interiore di un uomo
che non è ciò che sembra. Uno psicopatico
che non riesce a distinguere tra bene e male.
Che ammazza le persone che ama e non ha
idea perché. Proprio come dice il titolo c’è un
killer dentro di lui. Che non è lui, e lui non lo
capisce. Lo subisce, con sincero rimorso. “Ho
letto The Killer Inside Me di Jim Thompson e
ho pensato che fosse un libro fantastico. – ha
affermato il regista – Mi ha fatto riflettere a
lungo su come l’essere umano si comporta e
quello che mi ha fulminato è che l’ho trovato un libro che non aveva bisogno di nessun
adattamento. Era già un film, lo dovevo solo
trasformare in immagini”.
The Killer Inside Me
(Usa/UK, 2010)
Regia di Michael Winterbottom con Jessica Alba, Kate Hudson,
Casey Affleck, Elias Koteas, Bill Pullman, Liam Aiken, Ned Beatty,
Brent Briscoe, Tom Bower 109’, Bim, thriller
26 novembre
UN FILM DI MICHAEL WINTERBOTTOM
CASEY AFFLECK
JESSICA ALBA
KATE HUDSON
THE KILLER INSIDE ME
DAL ROMANZO L’ASSASSINO CHE È IN ME DI JIM THOMPSON MAESTRO DEL NOIR AMERICANO
HERO ENTERTAINMENT PRESENTA UNA PRODUZIONE MUSE STONE CANYON REVOLUTION PRODUCTION IN ASSOCIAZIONE CON CURIOUSLY BRIGHT ENTERTAINMENT INDION ENTERTAINMENT GROUP CASEY AFFLECK KATE HUDSON JESSICA ALBA ‘THE KILLER INSIDE ME’ NED BEATTY
ELIAS KOTEAS TOM BOWER CON SIMON BAKER E BILL PULLMAN CASTING MARY VERNIEU C.S.A. JC CANTU C.S.A. COSTUMI LYNETTE MEYER COLONNA SONORA ORIGINALE MELISSA PARMENTER JOEL CADBURY MONTAGGIO MAGS ARNOLD SCENOGRAFIE ROB SIMONS MARK TILDESLEY
DIRETTORE DELLA FOTOGRAFIA MARCEL ZYSKIND CO-PRODUTTORE SUSAN KIRR CO-PRODUTTORE ESECUTIVO TRICIA VAN KLAVEREN PRODUTTORI ESECUTIVI JORDAN GERTNER LILLY BRIGHT CHAD BURRIS ALAN LIEBERT RANDY MENDELSOHN FERNANDO SULICHIN PRODUTTORI CHRIS HANLEY
BRADFORD L.SCHLEI ANDREW EATON SCENEGGIATORE JOHN CURRAN TRATTO DAL ROMANZO DI JIM THOMPSON L’ASSASSINO CHE E’ IN ME PUBBLICATO IN ITALIA DA FANUCCI EDITORE DIRETTO DA MICHAEL WINTERBOTTOM
WWW.BIMFILM.COM
DAL 26 NOVEMBRE AL CINEMA
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Cinquantesimo cartone animato di casa Disney. Rapunzel rilegge una favola dei fratelli Grimm, in chiave avventurosa, romantica, divertente e
soprattutto… piena di capelli“! Il tutto in Disney Digital 3D.
R
apita quando era ancora piccolissima, figlia di un Re e di un
Regina, Rapunzel ha passato tutti quegli anni chiusa in una
torre. A rinchiuderla è stata una furbissima strega, Dama Gothel, che si spaccia per sua madre, e che scoraggia e blocca qualsiasi
idea della ragazza di uscire fuori, in un mondo, a detta della strega,
troppo pericoloso per lei. Rapunzel è adesso una splendida ragazza
con lunghissimi capelli dorati che tiene legati in una treccia. Un
giorno però tutto cambia. Nella torre nascosta nella foresta arriva un
ospite inatteso, e non propriamente gradito. In fuga dalle guardie
reali e dai suoi stessi complici Flynn Rider, il bandito più ricercato e
più affascinante del regno, si rifugia nella torre senza sapere nulla
dell’esistenza della fanciulla. Messo fuori combattimento dall’angelica
ed energica fanciulla, Flynn si ritrova costretto a stringere un patto
con lei, i cui venti metri di capelli non sono la sua sola stranezza.
Rapunzel vede nel bel ladro la sua unica possibilità di fuga dal luogo
in cui è tenuta prigioniera, così l’improbabile coppia intraprende
una rocambolesca fuga in compagnia di un cavallo ‘poliziotto’, un
camaleonte ultraprotettivo e una burbera banda di balordi. Flynn e
la sua singolare compagna d’avventura saranno i protagonisti di una
delle favole più “intrecciate” mai raccontate!
Rielaborazione in chiave meno romantica ma più avventurosa e divertente della fiaba dei Fratelli Grimm, in cui una fanciulla di nome
Rapunzel (Raperonzolo in italiano) è chiusa in una torre e salvata da
un’eroico principe, in questa nuova versione Disney la fanciulla è meno ingenua di quanto si crede ed il suo ‘salvatore per caso’ è un bandito. Sono loro gli improbabili e ironici protagonisti di questa favola
moderna, che vede al centro una adorabile e spiritosa Rapunzel ed un
gagliardo e tenero Flynn ed accanto a loro uno stuolo di straordinari
personaggi minori, a cominciare dalla strega Gothel, allo scalpitante
cavallo Maximus, al camaleonte filosofo, alla trucidissima e tenerissima banda di ubriacpni, destinati tutta far impazzire i bambini.
Realizzato direttamente in CGI, in Disney Digital 3D, l’attenzione ai
particolari è impressionante (ad esempio i capelli di Rapunzel sono
super realistici), le canzoni, già in odore di oscar, sono curate da
Alan Menken (La Sirenetta, La Bella e la Bestia), infine lo humour,
l’azione, il romanticismo, le ambientazioni, i colori, i disegni... hanno
reso questo progetto sfavillante. Come ha dichiarato Ed Catmull,
Presidente degli Studios Disney e Pixar: “E’ nostra intenzione fare dei
film che piacciano a tutti, proprio a tutti”. Missione riuscita.
Rapunzel - L’Intreccio della Torre
(Tangled, Usa, 2010)
Regia di Nathan Greno, Byron Howard
100’, Walt Disney, Animazione
26 novembre
Rapunzel
L’intreccio della torre
27
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eli roth
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presentano
rike
Doveva essere l’ultimo esorcismo della
sua lunga e stanca carriera, invece si
trasformò nel primo.
P
rotagonista delle pellicola è il reverendo Cotton Marcus (Patrick Fabian), un sacerdote che ha perso la fede, ma che continua a praticare esorcismi per denaro. Per chiudere la sua
carriera, accetta un ultimo incarico in Louisiana, portando con sé
una troupe televisiva per documentare l’inesistenza di Satana e per
dimostrare che i cosiddetti posseduti sono solo malati mentali. Ma
le cose non andranno come si aspettava e Cotton dovrà cercare di
salvare non soltanto la vita della giovane Nell, ma anche la sua e
quella di tutta la troupe.
se credi in dio
devi credere nel diavolo
,
l
u lt i m o
esorcismo
Dal 3 Dicembre al cinema
www.ultimoesorcismo.it
www.ultimoesorcismo.it
www.ultimoesorcismo.it
Negli ultimi due decenni la parola esorcismo al cinema si traduceva
in una serie di cliché collaudati: un prete in crisi di coscienza, una
giovane donna posseduta dal demonio, ed una serie di orripilanti
contorsioni, trasformazioni, vomiti etc. ”The Last Exorcism” va in
un’altra direzione, partendo con un prete scettico che vuole dimostrare che la ragazza che si ritiene sia posseduta dal demonio abbia
solo bisogno di un aiuto psichiatrico. Ma questa diagnosi si scontra
con i principi fondamentalisti del padre vedovo ed alcolizzato della
ragazza, le cui opinioni su come trattare il problema delle eventuali
possessioni demoniache, sono decisamente arcaiche. Girato con la
tecnica del documentario, la pellicola si rifà ad una serie di film,
visti negli ultimi anni (come The Blair Witch Project, Paranormal
Activity o l’originale del 1973 The Wicker Man), che evocano l’orrore attraverso l’uso della telecamera a mano e dello stratagemma
del ‘found footage’, il filmato ritrovato, mescolando sapientemente
scetticismo e fondamentalismo. Il regista tedesco Daniel Stamm
ha dichiarato: “La domanda che vogliamo porre e che ci siamo posti
realizzando questo lavoro è stata: si tratta di fenomeni sovrannaturali o esiste la possessione demoniaca per un essere umano? E’ Nell
unaschizofrenica o una posseduta? Quindi la storia è fondata sulla
fede, sul ruolo che la fede gioca nella vita di ognuno di noi. Quanto ci
può aiutare in determinate situazioni, cosa può fare per te e quanto
invece può distruggerti. Non per niente il motto del nostro protagonista è: ‘Se conosci il bene, conosci anche il male’. Direi che L’ultimo
esorcismo è soprattutto un thriller psicologico, niente vomito o occhi
gialli, ma terrore nel venire a scoprire dove sta la verità”.
L’ultimo esorcismo
(The Last Exorcism, Usa, 2010)
Regia di Daniel Stamm con Patrick Fabian, Ashley Bell, Iris Bahr,
Louis Herthum, Caleb Jones
87’, Eagle Pictures, horror
29
3 dicembre
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CARIPARMA TEST MATCH
Al via il Cariparma Test Match 2010, che come ogni
autunno vede nel mese di Novembre la Nazionale
Italiana Rugby impegnata contro le grandi potenze
dell’Emisfero Sud.
N. 7
Settimanale di informazione e cultura tecnologica
Un estratto dei migliori articoli scelti per i lettori di Primissima dalla newsletter settimanale
di informazione e cultura tecnologica inviata a più di 250.000 utenti da oltre cinque anni.
Parisse e compagni scenderanno in campo e si
opporranno all’Argentina il 13 Novembre a Verona
(Stadio Bentegodi), Australia il 20 Novembre a Firenze
(Stadio Artemio Franchi) e Isole Fiji il 27 Novembre a
Modena (Stadio Comunale A. Braglia).
2
ROMA JAZZ FESTIVAL
Ritorna all’Auditorium Parco della Musica l’atteso appuntamento del mese di
Novembre con il Roma Jazz Festival, in programma dall’11 al 30 Novembre
2010. Quest’anno tante novità e grande spazio ai giovani artisti italiani. Si
alterneranno sul palco i nuovi talenti targati made in Italy ma anche personaggi
che non hanno bisogno di presentazione come Stefano Bollani (24 Novembre),
Enrico Rava (26 Novembre) e tanti altri ancora.
DALLA DE GREGORI “WORK IN PROGRESS”
Dopo il successo dei precedenti concerti il 3 Dicembre la coppia Dalla De
Gregori ritorna a Roma e si esibirà al Gran Teatro per una nuova ed
emozionante serata. I due grandi della musica italiana sono impegnati con il
“Duemiladieci Work in progress Tour” dalla scorsa primavera ed hanno
riproposto tutti i loro più grandi successi ripercorrendo le loro carriere
costellate da innumerevoli successi.
PANARIELLO NON ESISTE
Il 27 Dicembre Giorgio Panariello debutterà all’Auditorium Conciliazione di
Roma con lo spettacolo Panariello non esiste, in scena fino al 30 Dicembre.
Un nuovo spettacolo dove lo show man toscano farà divertire il pubblico
romano con la sua comicità e i suoi personaggi esilaranti.
Acquista i biglietti con Listicket senza diritti d’agenzia per non perdere questo
importante debutto!
FAMILY CONCERT
I Family Concert nascono dall’esigenza di avvicinare la musica classica a tutti.
Dal 14 Novembre, ogni domenica mattina l’Orchestra dell’Accademia Nazionale
di Santa Cecilia, sotto la guida di direttori di fama internazionale, proporrà
l’esecuzione di grandi capolavori sinfonici preceduti da conversazioni
introduttive per facilitarne l’ascolto. I concerti avranno una durata massima di
un’ora senza intervallo. Cogli anche tu l’occasione di ascoltare la grande Musica
ad un prezzo molto conveniente. Per maggiori info vai su www.listicket.it
SPORT
Biglietteria ufficiale di Cagliari, Catania, Genoa, Juventus, Lazio, Lecce, Napoli, Palermo, Parma, Roma, Sampdoria, serie B e LEGAPRO.
4
1
4
1
Il proiettore tascabile
E’ grande come un cellulare e si può
portare comodamente in tasca è Acer
C20 il pico proiettore più piccolo che
c’è, ma che proietta sulla parete
immagini nitide e colori naturali.
Vedere le tue foto o i tuoi filmati non è
mai stato così facile, infatti basta
collegare il mini proiettore ad uno
smartphone ed il gioco è fatto! Si
possono proiettare immagini presentazioni e filmati praticamente
ovunque, basta solo avere una parete
a disposizione e scegliere le dimensioni dello schermo che partono da 5”
(13 cm) fino a un 66” (168 cm) per
stupire tutti con una versione cinema.
Ma il nuovo Acer C20 è anche fashion,
è disponibile infatti in 3 colori: fucsia,
A.S.
blu, metallizzato e argento.
Non chiamatela Webcam
HD Pro Webcam C910 è la nuova
webcam firmata Logitech che
registra video in full hd e grazie alla
tecnologia RightLight2 è possibile
ottenere immagini da grande
schermo anche quando la luce
scarseggia.
Quando la si utilizza per le videochiamate è fenomenale, anche se non
trasmette in full hd durante la diretta
ma ad alta definizione con risoluzione 720p.
Anche l’audio è ottimo, infatti grazie
ai due microfoni stereo incorporati le
tue riprese e la tua voce risulteranno
E.G.
chiare e cristalline.
Touching in the rain
Una custodia a prova di acqua per
proteggere il tuo iPad sempre ed
ovunque.
Focal Store Waterwear protegge il
tuo iPad non solo dalla pioggia ma
anche da graffi e polvere e grazie alla
comodità della tracolla ti consente di
portarlo sempre con te e di usarlo in
qualsiasi momento, infatti si può
usare il touchscreen anche attraverso
la custodia.
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Con easy2Pick viaggiare non è mai
stato così facile!
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la soluzione ideale per trovare in
maniera semplice il tuo bagaglio. Non
più attese snervanti davanti al nastro
trasportatore al ritiro bagagli in
aeroporto. Basta collegare al tuo
bagaglio la card identificativa, con
all’interno il trasmettitore, e grazie al
ricevitore che puoi attaccare al tuo
portachiavi puoi attivare la ricerca del
bagaglio solo premendo un tasto, ed
è possibile ricercare fino a 5 bagagli
contemporaneamente. Se il tuo
bagaglio è nel raggio di 20 metri il led
si illumina e un bip ti avverte.
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* elenco ricevitorie online su www.listicket.it - all’acquisto dei biglietti non sono applicati ulteriori diritti di agenzia
Direttore Responsabile: Lorenzo Lombardi d'Aquino
Direttore Editoriale: Adriano Sivori
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