Le lezioni d`italiano Le lezioni d`italiano a madre e figlia erano

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Le lezioni d`italiano Le lezioni d`italiano a madre e figlia erano
Le lezioni d’italiano
Le lezioni d’italiano a madre e figlia erano cinque giorni alla settimana per tre settimane.
Quasi ogni mattina mi alzavo e andavo alla scuola-supermarket di Santa Monica.
Alla terza o quarta lezione la madre ha iniziato una dieta che le aveva consigliato il medico.
Ha cercato di parlarmene in un italiano sconnesso: un equivoco su quasi ogni singola parola.
Si portava a scuola un sacchetto di cellophane pieno di verdure fresche. Il principio della dieta
era non lasciare mai inattivo lo stomaco. Dopo mezz’ora di lezione la madre tirava fuori cime
di sedano e carote una a una; le mangiava mentre io spiegavo qualcosa o facevo domande.
La figlia invece sosteneva di non mangiare quasi mai, cosa che mi riusciva difficile credere
dato il suo aspetto. Diceva di vivere con qualche bicchiere di latte al giorno e un po’ di frutta
secca. La madre confermava ogni tanto queste affermazioni: compiaciuta [...]
Per il resto, la loro attenzione era fissa sulla quantità di informazioni che potevano ricevere
e portarsi a casa. Più volte hanno sottolineato il fatto che la scuola era costosa; consideravano
ogni minuto come un investimento da non sciupare. Esaurivano con rapidità incredibile gli
argomenti di conversazione che riuscivo a trovare. [...] Facevano a brani le frasi, ripetevano le
parole nuove e scartavano in fretta quelle che già conoscevano. Dicevano tutte e due “Lo so,
lo so”.
Ho portato a scuola un vecchio giornale italiano, che mi era rimasto in valigia. Madre e
figlia hanno guardato con sospetto la carta ingiallita, le pieghe e increspature delle pagine.
Hanno cercato tra le righe alla ricerca di termini sconosciuti; hanno spolpato il giornale in
poco tempo.
(da A. De Carlo, Treno di panna, Einaudi, Torino 1981)
1. Risponda alle seguenti domande formulando frasi complete non ricopiate dal testo:
a)
b)
c)
d)
e)
Qual è l’argomento principale del brano proposto?
Per quale motivo la madre mangiava durante la lezione?
Perché le due donne volevano studiare così in fretta?
Che cosa facevano le due donne con le parole?
Come si sono comportate madre e figlia quando l’insegnante ha portato a scuola un
giornale vecchio?
2. Riassuma il brano proposto in ca. 70 parole.
3. Immagini di essere la ragazza (la figlia) del racconto e di descrivere in una lettera ad
un’amica/un amico le impressioni suscitate dal corso d’italiano (ca. 100-110 parole).
4. Descriva un/a insegnante incontrato/a nel corso dei suoi anni scolastici (aspetto fisico,
carattere, modo di comportarsi ecc.) (ca. 120-130 parole).