Fabergé. Le Immagini Sacre

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Fabergé. Le Immagini Sacre
Fabergé. Le Immagini Sacre La Fondazione “The Link of Times” La Fondazione storico‐culturale “The Link of Times” fu fondata dall’uomo d’affari e filantropo russo Viktor Vekselberg nel 2004. La missione principale della Fondazione è quella di rimpatriare opere d’arte di valore storico e culturale che furono sottratte alla Russia nel tempo. Le opere di riferimento della collezione della Fondazione “The Link of Times” sono: la più grande collezione privata di opere dʹarte realizzate dal gioielliere Carl Fabergé, precedentemente di proprietà degli eredi del miliardario americano Malcolm Forbes e una collezione unica di opere dʹarte e di artigianato russe dei secoli XIX‐XX. Lʹacquisizione della collezione ottenne un’ottima risposta dal pubblico in tutto il mondo ed è diventata un punto di riferimento per tutti i proprietari stranieri di oggetti di arte russa. Grazie a questo, la Fondazione ha attratto migliaia di venditori di opere d’arte russa di valore disperse nel corso degli anni. Durante questo periodo molte opere d’arte russa di grande valore artistico e storico del tardo XIX ‐ primo XX secolo sono state restituite al loro paese di origine, senza troppo scalpore. Attualmente la collezione della Fondazione detiene più di 4.000 pezzi. Al fine di esporre la collezione al pubblico, la Fondazione sta creando una rete di musei per esibire le collezioni private nelle principali città russe. Il primo museo sarà aperto a Palazzo Shuvalov a San Pietroburgo nel 2012. Questo palazzo che risale al 1793 è stato classificato come “patrimonio federale dei beni culturali”. Si tratta di un edificio a due piani in stile neo‐classico ispirato all’architettura del Rinascimento italiano del XVI secolo. Il palazzo era stato di proprietà dei conti Vorontsovs, della nobile famiglia dei Naryshkins e dei conti Shuvalovs. Il cambio di proprietà e i vari eventi familiari furono caratterizzati da numerose ricostruzioni. Architetti famosi a quei tempi, quali Bernard de Simon, Nikolay Efimovich Efimov, Rudolf Bogdanovich Berngard, Pavel Vassilievich Alish, Leo Aleksandrovich Ilyin, Richard Ieronimovich Kitner contribuirono a determinare lʹaspetto architettonico del palazzo. Gli interni del palazzo sono decorati con dipinti di G.B. Scotti, Mathieu. Quando i bolscevichi salirono al potere lʹedificio rimase miracolosamente intatto e in quel momento fu trasformato in uffici utilizzati da varie organizzazioni.
La Fondazione “The Link of Times” sta effettuando una ristrutturazione generale del palazzo e lo sta riadattando agli standard attuali per convertirlo in Museo di fama mondiale per collezioni private. Lʹobiettivo è quello di preservare e sviluppare la tradizione del patrocinio delle arti concepita dai proprietari del Palazzo Shuvalov oltre due secoli fa. La restaurazione minuziosamente fedele degli interni del palazzo permetterà ai visitatori di immergersi nellʹatmosfera dellʹepoca dʹoro della cultura russa. La collezione della Fondazione “The Link of Times” si adatterà perfettamente con questi interni. La Fondazione ha già ottenuto il permesso da parte delle autorità di Mosca e Yekaterinburg di allestire musei analoghi in queste città; questo permetterebbe la creazione di una rete di musei dedicati alle mostre di collezioni dʹarte private Nel 2006 la Fondazione “The Link of Times” ha restituito alla Russia lʹarchivio del grande filosofo russo Ivan Ilyin, che era conservato presso lʹUniversità del Michigan. Il 1° giugno 2006 lʹarchivio è stato affidato alla biblioteca dellʹUniversità Statale di Mosca e per la prima volta nella storia è stato aperto al pubblico. L’organizzazione di mostre delle collezioni dei capolavori di Fabergé è diventata una delle principali attività della Fondazione. Come previsto al momento della sua acquisizione, la collezione è stata messa a disposizione del pubblico, e per queste mostre è stata garantita la copertura massima in termini sia geografici sia di pubblico. Nel corso di sette anni, sono state tenute più di quindici mostre in Russia e allʹestero. La collezione è stata esposta a Mosca, San Pietroburgo, Yekaterinburg, Irkutsk, Perm, Khanty‐Mansiysk, Tyumen e di altre città russe. Nel giugno 2005 la collezione fu esposta nella Galleria dʹOro del Castello di Charlottenburg a Berlino. Su richiesta del governo russo, le opere di Fabergé appartenenti alla collezione della Fondazione sono state esposte a Bruxelles durante il più grande festival dellʹarte russa “Europalia ‐ Russia 2005”. Più tardi la collezione è stata esposta nella città di Bari, durante la visita del presidente russo in Italia. Nell’ambito delle celebrazioni del centenario delle relazioni diplomatiche tra Russia e Svizzera, la collezione è stata esposta a Zurigo. Il fitto calendario delle mostre future è stato completamente pianificato per molti anni a venire. Dal 2004, la collezione è stata visitata da oltre tre milioni di persone, e le spese a carico della Fondazione per lʹorganizzazione delle mostre sono ammontate a 5 milioni di dollari. Grazie al principio della Fondazione di confluire tutti i proventi delle mostre nei bilanci dei musei russi, circa 1,5 milioni di dollari sono stati trasferiti per fare fronte alle esigenze di istituzioni culturali. Il più importante progetto intrapreso dalla Fondazione nel periodo 2004‐2009 è stato il rientro al Monastero di San Daniele di Mosca delle campane custodite presso la Harvard University. Nel anno 1930, 18 campane del Monastero di San Daniele furono salvate in extremis dalla distruzione e furono vendute allʹestero quasi al prezzo del rottame. L’industriale americano Charles Richard Crane salvò letteralmente le campane dalla distruzione. Successivamente, le campane di San Daniele furono conservate nel campus di Harvard, dove diversi edifici erano stati appositamente costruiti per tale scopo. Le antiche campane russe suonavano immancabilmente per un quarto dʹora ogni domenica e nei giorni festivi. Inoltre, le campane di Harvard si potevano sentire prima delle partite della squadra di football dell’università, e questo ha conferito alle campane stesse lo status di oggetto “sacro” dell’università. Secondo i laureati di Harvard, nel corso di oltre 70 anni le campane sono diventate parte integrante della vita universitaria, quindi, fu deciso di sostituire il campanile storico con copie esatte delle campane fatte in Russia. I primi tentativi di rimpatriare in Russia l’insieme di queste uniche campane furono fatti nella metà degli anni 1980. Ma il maggior progresso nel raggiungimento di questo obiettivo fu fatto solo nel 2004, quando il fondatore della Fondazione storico‐culturale “The Link of Times” Viktor Vekselberg rispose all’appello del Patriarca di Mosca e di tutta la Russia Aleksiy II e si fece carico delle spese di restituzione delle campane di San Daniele al Monastero San Daniele. La realizzazione completa di tutte le fasi di questo progetto fu stata affidata alla Fondazione “The Link of Times”. La prima delle antiche campane fu restituita alla Russia il 12 settembre 2007, le rimanenti 17 campane del complesso storico furono restituite al monastero esattamente un anno dopo ‐ il 12 settembre 2008. La cerimonia ufficiale della consegna delle campane testimoniata da un vasto pubblico si svolse con la partecipazione del Patriarca di Mosca e di tutta la Russia Aleksiy II e il Presidente russo D.A. Medvedev. Dal 17 marzo 2009, le storiche campane di San Daniele si trovano nel campanile del monastero e vengono suonate in occasione delle cerimonie religiose. I costi sostenuti dalla Fondazione per questo progetto consistono in 10 milioni di dollari.
Nel giugno del 2010 “The Link of Times” si impegnò nella creazione di una fondazione per salvare il Fort Ross State Historic Park in California, sulla costa di Sonoma. Fort Ross, lʹunico insediamento coloniale russo in California, fu fondato dalla società russo‐americana nel 1812 come base per i cacciatori di foche e lontre e per la fornitura di generi alimentari agli insediamenti russi in Alaska. Fort Ross è un punto di riferimento memorabile dei rapporti tra Russia e USA e lʹaccordo firmato da Viktor Vekselberg, fondatore della Fondazione ʺThe Link of Timesʺ Fondazione e il Governatore della California Arnold Schwarzenegger prevede un sostanziale sostegno finanziario da parte della Fondazione per tenere aperto Fort Ross. Attualmente la Fondazione sta valutando la partecipazione in altri progetti di beneficenza.