Documento - ITST "JF Kennedy"

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Documento - ITST "JF Kennedy"
ISTITUTO TECNICO SETTORE TECNOLOGICO
"J.F.KENNEDY" - PORDENONE
Indirizzi:
-
Meccanica, Meccatronica ed Energia: Articolazione Meccanica e Meccatronica
Opzione Tecnologie delle materie plastiche
-
Elettronica ed Elettrotecnica: Articolazione Elettrotecnica
-
Informatica e Telecomunicazioni: Articolazione Informatica
-
Chimica, Materiali e Biotecnologie: Articolazione Chimica e Materiali
Via Interna, 7 - 33170 Pordenone
Centralino 0434/365331
Web: www.itiskennedy.it
-
fax 0434/365400
e-mail: [email protected]
ANNO SCOLASTICO: 2015 - 2016
CLASSE: QUINTA
Sez. A
INDIRIZZO: Informatica
DOCUMENTO
DEL
CONSIGLIO DI CLASSE
INDICE
PARTE PRIMA – INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE ...................................3
PRIMA SEZIONE: INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE ........................................................ 3
SECONDA SEZIONE:
PROFILO DELLA CLASSE ........................................................................... 4
PARTE SECONDA – LE ATTIVITÀ DEL CONSIGLIO DI CLASSE .................................6
METODOLOGIA DIDATTICA ...................................................................................................... 6
PERCORSI INTERDISCIPLINARI................................................................................................. 7
ATTIVITÀ EXTRA-CURRICOLARI ................................................................................................ 7
PARTE TERZA–PROGRAMMAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE PER L’ESAME DI
STATO ....................................................................................................................8
SIMULAZIONI DI PROVE D'ESAME ............................................................................................. 8
ELENCO ARGOMENTI TESINE .................................................................................................... 9
PARTE QUARTA – RELAZIONI DELLE SINGOLE DISCIPLINE ................................11
PROGRAMMA DI INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA ................................................. 11
PROGRAMMA DI LINGUA E LETTERATURA ITALIANA ................................................................... 14
PROGRAMMA DI STORIA, EDUCAZIONE CIVICA ......................................................................... 22
PROGRAMMA DI LINGUA STRANIERA(INGLESE) ........................................................................ 26
PROGRAMMA DI MATEMATICA ................................................................................................ 35
PROGRAMMA DI GESTIONE DEL PROGETTO E ORGANIZZAZIONE D’IMPRESA ................................ 40
PROGRAMMA DI INFORMATICA ............................................................................................... 41
PROGRAMMA DI SISTEMI E RETI ............................................................................................. 45
PROGRAMMA DI TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE DI SISTEMI INFORMATICI ................................ 49
PROGRAMMA DI SCIENZE MOTORIE ........................................................................................ 52
ALLEGATI .............................................................................................................56
SIMULAZIONI DELLE PROVE D'ESAME E GRIGLIE DI VALUTAZIONE RELATIVE .................................................. 56
TESTO DELLA SIMULAZIONE DI PRIMA PROVA ...................................................................................... 56
TESTO DELLA SIMULAZIONE DI SECONDA PROVA E GRIGLIA RELATIVA .......................................................... 56
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA ................................................................... 58
TESTO DELLE SIMULAZIONI DI TERZA PROVA E GRIGLIE RELATIVE .............................................................. 59
2
PARTE PRIMA – Informazioni di carattere generale
PRIMA SEZIONE: INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE
Profilo dell’indirizzo
Il diplomato in Informatica e Telecomunicazioni:

ha
competenze specifiche nel
campo dei
sistemi informatici, dell’elaborazione
dell’informazione, delle applicazioni e tecnologie Web, delle reti e degli apparati di
comunicazione;

ha competenze e conoscenze che, a seconda delle declinazioni che le singole scuole vorranno
approfondire, si rivolgono all’analisi, progettazione, installazione e gestione di sistemi
informatici, basi di dati, reti di sistemi di elaborazione, sistemi multimediali e apparati di
trasmissione dei segnali;

ha competenze orientate alla gestione del ciclo di vita delle applicazioni che, sempre a seconda
della declinazione che le singole scuole vorranno approfondire, possono rivolgersi al software:

gestionale

orientato ai servizi – per i sistemi dedicati “incorporati”;

esprime le proprie competenze nella gestione di progetti, operando nel quadro di normative
nazionali e internazionali, concernenti la sicurezza in tutte le sue accezioni e la protezione delle
informazioni (“privacy”);

è in grado di esprimere le proprie competenze, nell’ambito delle normative vigenti, ai fini della
sicurezza sul lavoro e della tutela ambientale e di intervenire nel miglioramento della qualità
dei prodotti e nell’organizzazione produttiva delle imprese;

esprime le proprie competenze nella pianificazione delle attività di produzione dei sistemi,
dove applica capacità di comunicare e interagire efficacemente, sia nella forma scritta che
orale;

nell’analisi e realizzazione delle soluzioni ha un approccio razionale, concettuale e analitico,
orientato al raggiungimento dell’obiettivo, che esercita in contesti di lavoro caratterizzati
prevalentemente da una gestione in team;

possiede un’elevata conoscenza dell’inglese tecnico specifico del settore per interloquire in un
ambito professionale caratterizzato da forte internazionalizzazione; utilizza e redige manuali
d’uso.
A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell’indirizzo Informatica e
Telecomunicazioni consegue i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di
competenze:

scegliere dispositivi e strumenti in base alle loro caratteristiche funzionali;

descrivere e comparare il funzionamento di dispositivi e strumenti elettronici e di
telecomunicazione;

gestire progetti secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali di gestione
della qualità e della sicurezza;

gestire processi produttivi correlati a funzioni aziendali;

configurare, installare e gestire sistemi di elaborazione dati e reti;

sviluppare applicazioni informatiche per reti locali o servizi a distanza.
3
Quadro orario del triennio
Discipline del piano di studi
III
IV
V
Scienze motorie e sportive
Religione Cattolica
Lingua e letteratura italiana
Storia
Lingua straniera: Inglese
Matematica
Complementi di matematica
Tecnologia informatica
Informatica
Gestione di impresa
Sistemi informatica
Telecomunicazioni
2
1
4
2
3
3
1
3(1)
6(3)
2
1
4
2
3
3
1
3(2)
6(3)
2
1
4
2
3
3
4(2)
3(2)
4(2)
3(2)
32
32
Totale ore settimanali
4(2)
6(3)
3 (3)
4(2)
32
Composizione del Consiglio di classe
Insegnante d'aula
Insegnante tecnico pratico
Manfrinati Mauro
------------------------------------- Religione Cattolica
Fontana M. Chiara
-------------------------------------
Lot Maddalena
------------------------------------- Lingua straniera (inglese)
Seno Gloria
------------------------------------- Matematica
Laterza Giovanni
------------------------------------- Scienze sportive e motorie
Mollo Nunzio
Lemme Saverio
Tecnologia e progettazione sistemi
informatici
Turchet Cinzia
Lemme Saverio
Informatica
Rossi Giuseppe
Izzo Leopoldo
Sistemi e reti
Pavon Alessandro
Zuccolo Alessandro
Gestione progetto, organizzazione
di impresa
SECONDA SEZIONE:
Disciplina insegnata
Lingua e letteratura italiana e
Storia
PROFILO DELLA CLASSE
Variazione Consiglio di classe nel triennio
disciplina
a.s. 2013/2014
a.s. 2014/2015
a.s. 2015/2016
Storia
Verziagi Irene
Fontana M.Chiara
Fontana M.Chiara
Lingua straniera
Billiani Enrica
Zaghet Chiara
Lot Maddalena
Informatica
D’Apa Loredana/ Armenio
Monica
D’Apa Loredana/
Armenio Monica
Turchet Cinzia/ Lemme
Saverio
Sistemi e reti
Mazzarotto Ivano/Izzo Leo
Aprilis Elena/Lemme
Saverio
Rossi Giuseppe/Izzo Leo
4
Variazione Consiglio di classe nel triennio
disciplina
a.s. 2013/2014
a.s. 2014/2015
a.s. 2015/2016
Tecnologia e
progettazione
Pavon Alessandro/Izzo Leo
Mazzarotto Ivano/Izzo
Leo
Mollo Nunzio/ Lemme
Saverio
Religione
Moro Enrico
Manfrinati Mauro
Manfrinati Mauro
Elenco allievi
Classe di
Provenienza
Cognome e nome
1
Andrean
Daniele
4^A IA
2
Barzan
Michele
4^A IA
3
Bordin
Michele
4^A IA
4
Celant
Eugenio
4^A IA
5
Chander
Nikhil Partap Singh
4^A IA
6
Dassiè
Federico
4^A IA
7
De Filippo
Jean
4^A IA
8
De Zotti
Marco
4^A IA
9
Guerra
Ivan
4^A IA
10
Hans
Simranjit Singh
4^A IA
11
Manea
George Iulian
4^A IA
12
Mazzacco
Mario
4^A IA
13
Moro
Alessandro
4^A IA
14
Piccinin
Michele
4^A IA
15
Piccoli
Mattia
4^A IA
16
Risi
Ciro
4^A IA
17
Sommariva
Enrico
4^A IA
18
Zamarian
Matteo
4^A IA
Situazione della classe alla fine dell’anno scolastico 2014-2015:
gli allievi della attuale 5^A IA provengono da una quarta di 22 studenti di cui 4 non ammessi
all’anno successivo, mentre i rimanenti sono stati promossi a giugno eccezion fatta per:
Materia
Giudizio sospeso
Lingua e letteratura italiana
3 allievi
Storia, cittadinanza e costituzione
8 allievi
Informatica
1 allievo
Matematica
6 allievi
Sistemi e reti
5 allievi
5
La classe è composta da 18 studenti di cui nessuno residente a Pordenone, ma tutti provenienti
dalla
provincia di Pordenone e di Treviso.
Tutti gli allievi fanno parte del nucleo originario, ma due alunni hanno ripetuto la terza.
La classe ha sempre mantenuto un buon comportamento e relazioni interpersonali positive.
Per quanto riguarda il rendimento e l’impegno, alcuni allievi hanno lacune pregresse mai colmate
e la maggior parte degli allievi procede in modo poco autonomo affidandosi ancora molto alla
guida dell’insegnante L’attenzione in classe è stata in generale buona, ma la partecipazione al
dialogo molto carente.
Durante quest’anno scolastico l’impegno e la partecipazione al dialogo educativo non sono stati
assolutamente sufficienti e in particolare sono calati nel secondo periodo. Un gruppo di cinque
allievi ha anche effettuato un elevato numero di assenze. Il rendimento è stato inadeguato in
quasi tutte le materie eccezione fatta per un esiguo numero di ragazzi.
Gli obiettivi prefissati nella programmazione iniziale sono stati raggiunti solo in parte, a causa
dello scarso impegno della maggior parte della classe.
Si fa notare inoltre che alla fine del primo quadrimestre 15 allievi erano insufficienti in una o più
discipline e che hanno recuperato solo in parte.
PARTE SECONDA – Le attività del Consiglio di Classe
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO: la classe mediamente non ha raggiunto gli obiettivi prefissati
nella programmazione iniziale del Consiglio di classe.
Obiettivi specifici disciplinari: si fa riferimento alle singole discipline; le relazioni sono di seguito
in questo documento
METODOLOGIA DIDATTICA








Lezioni frontali e dialogate;
lettura e spiegazione puntuale di alcune parti del manuale in uso nelle esercitazioni;
esame della parte iconografica del testo ed eventuale lettura e commento di parti significative
dello stesso;
sintesi di alcuni contenuti mediante schemi proposti dall’insegnante o costruiti dagli allievi
sulla base delle istruzioni fornite;
svolgimento di esercizi;
formulazione di quesiti finalizzati a favorire l’individuazione autonoma da parte dei singoli
allievi dei punti essenziali dei contenuti esaminati;
apprendimento basato sulla ricerca, sulle connessioni con il mondo reale e la
multidisciplinarità,
apprendimento basato sulla risoluzione di problemi
STRUMENTI DIDATTICI FUNZIONALI




Testi scolastici ed extrascolastici, manuali, appunti, vocabolari e dispense
Lavagna in ardesia e LIM
Film e documentari
uso dei sussidi didattici disponibili (cd,dvd, filmati e film)
MODALITÀ DI RECUPERO
Durante l'anno le modalità di recupero attivate sono state le seguenti:
 recupero dei contenuti e dei metodi non acquisiti mediante loro riproposta anche con altre
strategie e in tempi successivi
 assegnazione di compiti ed esercizi di rinforzo
6
L'attività di recupero per le insufficienze del primo quadrimestre è stata svolta nel periodo
successivo allo scrutinio della classe. Di seguito sono state effettuate le prove di recupero.
PERCORSI INTERDISCIPLINARI
Il Consiglio di Classe, in vista dell’Esame di Stato, ha proposto agli studenti la trattazione dei
percorsi interdisciplinari riassunti nella seguente tabella:
Titolo del percorso
Gestione del magazzino,
budget
Applicazioni client-server
Periodo
numero di
ore
dedicate
Discipline coinvolte
Novembre-Dicembre
Informatica/Gestione d'impresa
13 ore
Secondo quadrimestre
Sistemi/Tecnologia
12 ore
Sicurezza informatica
Primo quadrimestre
L’Estetismo
Primo quadrimestre
Totalitarismi
Secondo quadrimestre
Sistemi/Gestione
20 ore
d’impresa/Inglese/Informatica
Italiano/Inglese
20 ore
Storia , Inglese, IRC
25 ore
ATTIVITÀ EXTRA-CURRICOLARI
La classe ha partecipato, per intero o con alcuni elementi, alle iniziative proposte dall’Istituto
Tipo
Data
Stage
Stage estivi per sei allievi
Da maggio a luglio 2015
Alternanza scuola-lavoro
Stage aziendali per un allievo
Febbraio 2016
Viaggio d'istruzione
Praga
dal 14 al 19 marzo 2016
Concorso internazionale
Global Junior Challenge in Roma
per un allievo
Ottobre 2015
Attività di test e
documentazione progetto
Alba One CRO
Intera classe
Progetto MIT lezioni con
docente madrelingua
nell’ambito di alcune
discipline tecniche
Intera classe
Aprile 2016
3 settimane Gennaio
Febbraio 2016
VALUTAZIONE - VERIFICA
Le verifiche svolte durante l'anno sono state:
TIPOLOGIA DI PROVA
Prove di tipo tradizionale
Compiti in classe
Verifiche scritte e orali
Prove strutturate
Simulazioni
di
prima,
seconda e terza prova
Verifiche scritte e orali
della tipologia dell’esame di
stato
ELEMENTI E CRITERI PER LA VALUTAZIONE FINALE
Nel processo di valutazione quadrimestrale e finale per ogni alunno sono stati presi in esame i
seguenti fattori interagenti:
7
Il voto dello scrutinio finale, determinante ai fini della promozione in quanto tiene conto dei livelli
di apprendimento complessivi di tutto l'anno scolastico, è assegnato dal Consiglio di classe
tenendo presente i seguenti indicatori:
- media dei voti attribuiti
- progressione nell'apprendimento rispetto ai livelli di partenza
- impegno manifestato
- partecipazione alle attività didattiche
PARTE TERZA–Programmazione del Consiglio di Classe per l’Esame di Stato
SIMULAZIONI DI PROVE D'ESAME
Il Consiglio di classe ha illustrato agli studenti la struttura, le caratteristiche e le finalità dell’Esame
di Stato. Le verifiche scritte effettuate nel corso dell’intero anno scolastico hanno ricalcato le
tipologie di verifica previste dall'Esame di Stato.
Per la









prova scritta di Italiano sono state proposte le tipologie dell'esame di stato:
analisi e commento di un testo letterario;
analisi e commento di un testo non letterario;
stesura di un testo argomentativo di carattere storico o di attualità;
sviluppo di un testo sotto forma di saggio breve, articolo di giornale.
Nella valutazione sono stati considerati i seguenti indicatori:
aderenza alla traccia
correttezza e proprietà nell’uso della lingua
possesso di conoscenze relative all’argomento scelto e al quadro generale di riferimento;
coesione e coerenza dello svolgimento
capacità di rielaborazione, di sviluppo, di approfondimento critico e personale
Verrà comunque svolta una simulazione di prima prova a metà maggio.
Relativamente alla seconda prova scritta, ossia Sistemi e reti, sono stati forniti agli studenti degli
esempi di prova e sarà effettuata una simulazione della stessa in data 3 maggio 2016 sulla base
dell’unico modello disponibile nel sito del MIUR
Nella correzione delle prove scritte, si è teso ad accertare:
-
il grado di conoscenza dei contenuti acquisiti
capacità di comprensione del contesto tecnico
capacità di scomposizione del problema tecnico
capacità di seguire una procedura razionale di soluzione del problema
capacità di richiamare in modo appropriato le conoscenze pregresse, applicandole nella
modalità richiesta dal problema
La griglia per la correzione della simulazione della prima prova è inserita nella relazione della
docente di Italiano mentre la griglia per la simulazione della seconda prova(Sistemi) è tra gli
allegati .
Sono state effettuate durante l’anno un numero pari a 2 simulazioni della terza prova scritta. I
testi delle prove sono allegati al presente documento e la loro struttura è riassunta nella seguente
tabella:
Data
Discipline coinvolte
04-03-2016
Informatica, Inglese, Matematica,
Gestione e prog.d’impresa
20-04-2016
Informatica, Inglese, Matematica,
Gestione e prog.d’impresa,
Tecnologie e prog. sistemi
informatici
Tipologia
B/C: 8 quesiti tip. B
16 quesiti tip. C
B: 15 quesiti
Durata
120 minuti
150 minuti
8
Per quanto riguarda la griglia di valutazione della prima simulazione di terza prova si è proceduto nel
modo seguente:
 valutazione domande di tipologia C: le domande a risposta multipla sono state valutate in ogni
singola disciplina con 1,25 punti per ogni risposta esatta, 0 punti per ogni risposta non data o
sbagliata; per un totale di massimo 5 punti per disciplina
 valutazione domande di tipologia B: ogni insegnante ha attribuito un punteggio da 0 a 4,50 ad
ogni singola risposta data dall’alunno, seguendo la griglia allegata
Ogni singola disciplina aveva quindi una valutazione data dalla somma dei singoli punteggi che
pertanto andava da 0 a 14. Il voto finale è stato poi ottenuto sommando 1 alla media dei punteggi
delle singole discipline.
La griglia di valutazione della seconda simulazione di terza prova è allegata al seguente documento.
Il calcolo del punteggio finale è la media dei singoli punteggi dati in centesimi rapportata poi alla
scala da 1 a 15. Nel trasformare il punteggio si tiene conto di una doppia scala da 1 a 10 per le
valutazioni insufficienti e da 10 a 15 per quelle sufficienti.
Per quanto concerne il colloquio, il Consiglio di Classe non ha svolto delle simulazioni specifiche;
tuttavia è stato illustrato agli studenti come si dovrà svolgere, nelle sue tre fasi e sono state fatte
delle prove orali nelle singole discipline della tipologia dell’esame di stato.
ELENCO ARGOMENTI TESINE
Allievo
Titolo
Tipologia
Andrean
Daniele
Scanner 3D
progetto
Barzan
Michele
Tecnologia WISP e fasi di installazione dell’antenna
tesina
Bordin
Michele
Seconda guerra mondiale e crittografia
tesina
Chander
Nikhil
Sito HTML (con PHP) per la gestione della mungitura
progetto
Dassiè
Federico
Disastri di Chernobyl e Fukushima: problematica della
sicurezza nelle centrali nucleari
tesina
De Filippo
Jean
La crisi economica odierna
tesina
Mazzacco
Mario
Goal line technology
tesina
Piccoli
Mattia
Reti neurali artificiali
tesina
Risi
Ciro
Storia e sviluppo del cinema
tesina
9
APPROVAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Letto, approvato e sottoscritto dalla componente docenti del consiglio di classe della 5^A Indirizzo
Informatica nella seduta del 27 Aprile 2016.
Disciplina Insegnata
Cognome e Nome
Religione Cattolica
Mauro Manfrinati
Lingua e letteratura italiana, Storia
Maria Chiara Fontana
Lingua straniera (inglese)
Maddalena Lot
Matematica
Gloria Seno
Informatica
Cinzia Turchet
Sistemi e Reti
Giuseppe Rossi
Tecnologie e progettazione di sistemi
informatici
Nunzio Mollo
Gestione progetto, organizzazione di
impresa
Laboratorio di Informatica, laboratorio di
Tecnologie e progettazione di sistemi
informatici
Firma
Alessandro Pavon
Saverio Lemme
Laboratorio Sistemi
Leopoldo Izzo
Laboratorio di Gestione progetto,
organizzazione di impresa
Alessandro Zuccolo
Educazione fisica
Giovanni Laterza
Il coordinatore di classe
prof.ssa Seno Gloria
10
PARTE QUARTA – Relazioni delle singole discipline
PROGRAMMA DI INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA
DOCENTE: MAURO MANFRINATI
PROFILO DELLA CLASSE
VEDASI PROFILO INTRODUTTIVO GENERALE
CONTENUTI TRATTATI
TITOLO UNITÀ DIDATTICHE/ ARGOMENTI
In corsivo sono riportati i contenuti che verranno affrontati dopo il 15 Maggio
COMPETENZE SPECIFICHE IRC NEL QUINTO ANNO DEGLI ISTITUTI TECNICI:
-Sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita, riflettendo sulla propria identità
nel confronto con il messaggio cristiano, aperto all’esercizio della giustizia e della solidarietà in un
contesto multiculturale;
-cogliere la presenza e l’incidenza del cristianesimo nelle trasformazioni storiche prodotte dalla
cultura umanistica, scientifica e tecnologica;
-utilizzare consapevolmente le fonti autentiche del cristianesimo, interpretandone correttamente i
contenuti nel quadro di un confronto aperto ai contributi della cultura scientifico-tecnologica.
CONOSCENZE
-
Ruolo della religione nella società contemporanea:
secolarizzazione, pluralismo, nuovi fermenti religiosi e globalizzazione;
identità del cristianesimo in riferimento ai suoi documenti fondanti ed all’evento centrale della
nascita , morte e resurrezione di Gesù Cristo;
il Concilio Vaticano Secondo come evento fondamentale per la vita della chiesa nel mondo
contemporaneo;
la concezione cristiano-cattolica del matrimonio e della famiglia; scelte di vita , vocazione,
professione;
il Magistero della Chiesa su aspetti peculiari della realtà sociale, economica, tecnologica.
ABILITÀ
-
Motivare, in un contesto multiculturale, le proprie scelte di vita, confrontandole con la visione
cristiana nel quadro di un dialogo aperto, libero, costruttivo;
individuare la visione cristiana della vita umana e il suo fine ultimo, in un confronto aperto con
quello di altre religioni e sistemi di pensiero;
riconoscere il rilievo morale delle azioni umane con particolare riferimento alle relazioni
interpersonali, alla vita pubblica e allo sviluppo scientifico e tecnologico;
riconoscere il valore delle relazioni interpersonali e della affettività e la lettura che ne dà il
cristianesimo;
usare e interpretare correttamente e criticamente le fonti autentiche della tradizione cristianocattolica.
UNITÀ DIDATTICHE SVOLTE:
UA 1: LE GRANDI RELIGIONI
UA 2: IL MAGISTERO DELLA CHIESA SULLA DOTTRINA SOCIALE
UA 3: IL PENSIERO SAPIENZIALE NEI TESTI DELL’ AT: QOHELET
11
UA 4: LE SCIENZE DELL’ARTIFICIALE ED IL PENSIERO RELIGIOSO
ARGOMENTI
Festività cristiane ed ebraiche. Introduzione alla lettera enciclica “Laudato Sì”
Etica della responsabilità ed etica della solidarietà: lettura e discussione articoli
Etica degli affari. Il concetto di responsabilità sociale nelle imprese alla luce della Dottrina Sociale
della Chiesa. Lettura e discussione articolo sul progetto genoma
Intelligenza artificiale e domande di senso: una religione per le macchine? Lettura e discussione
articoli. Vita di mistiche del ‘500 e ‘600.
Il rapporto tra intelligenza artificiale e idea di Dio. Commento a 1Cor 8,1.
Introduzione all’Ebraismo
Introduzione all’Induismo
I poemi religiosi indiani. Letture dal Corano. Discussione.
Elementi della religione islamica: il concetto di Jihad. Lettura articoli e discussione.
Il culto della dea madre nell’induismo. Lettura e discussione di un articolo sulla immigrazione.
La nozione di “persona” nell’ordine costituzionale italiano. Lettura articoli e discussione.
Note sul tempo giubilare. La festa di Cannukah. Letture dai vangeli.
Riflessione sul Natale. Attesa messianica nell’Ebraismo e credenza cristiana.
Introduzione al Buddismo
La diffusione delle scuole buddiste in Asia. Lettura articoli sulla condizione della donna.
Introduzione al libro di Qohelet. Lettura passi e commento.
Giornata della Memoria 2016: la lezione di Edith Stein.
Etica e morale: la lezione di Fernando Savater. Introduzione al libro di Giobbe.
Il Taoismo
Le religioni cinesi: il Sanjiao e la religione popolare.
La tradizione storico-religiosa della città di Praga. Breve introduzione al viaggio di istruzione.
Introduzione alla Pasqua: riti ebraici e riti cristiani.
Le prove razionali dell’esistenza di Dio
Introduzione alla Dottrina Sociale della Chiesa
La “Gaudium et Spes”
Definizione di bioetica: presentazione tematica
Il concetto di anima alla luce delle scienze dell’artificiale: le tesi funzionaliste ed il riduzionismo.
Lo Shintoismo
Sunnismo e Sciismo
L’apocalittica giudaica da Daniele al libro di Henoch
Il libro dell’Apocalisse di Giovanni di Patmos
METODOLOGIE DIDATTICHE
Descrivere le metodologie didattiche utilizzate
lezione frontale
lavori di gruppo
insegnamento individualizzato
problem solving
studi di caso
Simulazioni
Ricerche
Etc.
X
X
12
MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI
Titolo
RELIGIONE E
RELIGIONI
Autore
Casa editrice
SERGIO BOCCHINI
EDB
Dispense fornite dal docente.
Presentazioni realizzate tramite il software
Power Point.
Appunti e mappe concettuali.
Postazioni multimediali.
Lavagna Interattiva Multimediale.
Software
ISBN
978-88-10-61252-1
X
X
SPAZI
AULA
TEMPI IMPIEGATI PER LE ATTIVITA’ DIDATTICHE/ MODULI
DUE MESI PER UA IN ALTERNANZA
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE
PROVE ORALI PER OGNI QUADRIMESTRE SU RICERCHE INDIVIDUALI O DI GRUPPO
Pordenone, 6/05/2015
FIRMA DEL DOCENTE
PROF. MAURO MANFRINATI
13
PROGRAMMA DI LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
Situazione della classe
La classe si è dimostrata autocontrollata ma non sempre partecipe al dialogo educativo. In
questo ultimo anno scolastico, ha evidenziato un impegno ed interesse piuttosto discontinui e
in più occasioni superficiali; in aggiunta a ciò ha usato un metodo ancora poco autonomo ed
efficace .
Gli allievi hanno acquisito una conoscenza globale ma a volte approssimativa degli argomenti; la
riformulazione orale degli stessi risulta spesso incerta per mancanza di uno studio metodico.
Per quanto riguarda la produzione scritta, la classe usa strutture sintattiche semplici e non
sempre corrette , un lessico limitato e in alcuni casi ortograficamente scorretto. I contenuti
risultano abbastanza personali ma poco approfonditi.
Un gruppo di allievi evidenzia lacune pregresse non ancora colmate e ciò non ha permesso a loro
di operare in modo corretto.
Il programma presentato e svolto è stato sviluppato secondo una struttura modulare, tenendo
comunque in primo piano una evoluzione diacronica dei testi e delle correnti letterarie ed una
loro attualizzazione. Per quanto riguarda le analisi testuali, sono stati fornite indicazioni sulle
strutture narrative utilizzate nei brani antologizzati e sul significato di questi; non sono state
invece fornite indicazioni approfondite sulla metrica e sull’uso delle figura retoriche
nell’ambito della lirica.
Ore settimanali di lezione : 4
Obiettivi generali
Sono stati stabiliti all'inizio dell'anno, dagli insegnanti di lettere, gli obiettivi generali della
disciplina. Tali obiettivi sono stati raggiunti dagli allievi che hanno conseguito almeno la
sufficienza.
educazione linguistica
L’allievo:
 ha consolidato la conoscenza della lingua sotto l'aspetto tecnico
 ha ampliato in parte il proprio bagaglio lessicale
 sa cogliere , se guidato, il significato , il punto di vista e le finalità di una comunicazione
 sa comprendere il significato dei testi ed alcune caratteristiche narrative e metriche
educazione linguistico-letteraria
L’allievo:
 sa produrre testi di tipo narrativo, espositivo e argomentativo in forma semplice
 sa formulare per iscritto commenti su argomenti assegnati
 sa giungere a semplici interpretazioni dei testi analizzati
 ha consolidato l'uso autonomo dei testi in adozione
 sa rielaborare, guidato, i contenuti in modo personale
 sa organizzare gli argomenti in base a differenti criteri
PROGRAMMA SVOLTO
MODULO N.1: L’età del Positivismo: il verismo e il naturalismo
conoscenze:
 naturalismo e verismo (caratteristiche stilistiche e contenutistiche)
14



lettura ed analisi “Gervasia all’ammazzatoio” da “L’ammazzatoio” di Zola
le caratteristiche salienti del positivismo (Comte, Darwin e Spencer)
Giovanni Verga
 cenni sulla biografia e sulla produzione letteraria
 la poetica verista
 il ciclo dei vinti
 cenni a “Vita dei campi” e “Novelle rusticane”
 Lettura ed analisi di “Rosso Malpelo”, “La roba” e “ Libertà”
 lettura integrale ed analisi della prefazione (la fiumana) , cap 1 ,
cap 4 e cap. 15 de “I Malavoglia”
 analisi delle seguente strutture linguistico-narrative: regressione,
straniamento, lingua utilizzata, discorso indiretto libero, la
coralità; il tempo della storia e il tempo del racconto, i proverbi
 le tematiche de “I Malavoglia” : la famiglia, il progresso umano ed
economico, la scalata sociale, l’idea del tempo
 Mastro-don Gesualdo : lettura ed analisi “La morte di Gesualdo”
competenze:
 l’allievo è in grado di individuare alcune tecniche narrative utilizzate ne “I Malavoglia”
 l’allievo sa individuare le peculiarità lessicali e strutturali de “I Malavoglia”
 l’allievo sa individuare le tematiche espresse
capacità:
 l’allievo sa operare collegamenti e confronti con alcune opere narrative di altre epoche
tempo impiegato: 12 ore
MODULO N. 2 : La crisi della razionalità ottocentesca nella cultura europea
conoscenze:
 cenni all’opera di Bergson, Nietzsche e Freud
 le caratteristiche salienti del decadentismo (inquadramento storico, le tematiche, la figura
dell’artista,le scelte stilistiche)
 Huysmans : lettura ed analisi de “Una vita artificiale” tratto da “Controcorrente”
 Wilde:lettura ed analisi de “Lo splendore della giovinezza” da “Il ritratto di Dorian Gray”
 Charles Baudelaire
Lettura ed analisi di
 “La perdita dell’aureola”
(tra simbolismo ed
 “L’albatro”
allegorismo)
 “Corrispondenze”
 Gabriele D’annunzio
 La vita
 rapporti intercorsi tra la politica ed il poeta
 la poetica: estetismo, panismo, vitalismo, simbolismo,
il superomismo
 caratteristiche stilistiche e tematiche de “Il piacere”
 da “ Il piacere” lettura ed analisi di “Il ritratto di un
esteta”
 da “Il piacere” lettura ed analisi dell’ultima pagina del
romanzo
 lettura ed analisi “Qui giacciono i miei cani”
 il progetto delle Laudi: cenni a Maia, Elettra e Merope
 tematiche e scelte stilistiche presenti ne “Alcyone”
 lettura ed analisi di
 “La pioggia nel pineto”
 “La sera fiesolana”
 Giovanni Pascoli
 i momenti salienti della biografia
 la poetica: la poetica del fanciullino, il simbolismo, il
nido familiare, il classicismo e lo sperimentalismo
 da “Il fanciullino” lettura di “E’ dentro di noi un
fanciullino”
 lettura di alcuni passi “La grande proletaria si è
mossa”
 Myricae: i nuclei tematici (la natura, la morte,
l’orfano, il nido familiare, le piccole cose ) e le scelte
15
stilistiche tra simbolismo e retorica
 Cenni ai “I canti di Castelvecchio”
 lettura ed analisi di:
“X agosto”
“Lavandare”
“L’assiuolo”
“Novembre”
“Il lampo”
“Nebbia”
competenze:
 l’allievo conosce il panorama storico-politico del primo quindicennio del 900
 l’allievo conosce i dati biografici significativi di Pascoli e D’annunzio
 l’allievo conosce le tematiche principali dell’ideologia pascoliana e dannunziana
 l’allievo sa costruire testi interpretativi sui testi analizzati
capacità:
 l’allievo, guidato, opera collegamenti e confronti con opere di altre epoche
 l’allievo individua analogie e differenze tra questi due autori
tempo impiegato: 20 ore
MODULO N.3 : I maestri della modernità novecentesca
conoscenze:
 caratteristiche storiche, filosofiche (Bergson, Freud), scientifiche (cenni alla teoria di Einstein
e di Plank) del periodo delle avanguardie letterarie
 tematiche e scelte stilistiche dell’espressionismo
 sintesi ed significato de “La metamorfosi “ di Kafka
 cenni all'opera di Joyce “Dubliners” e a “Ulisse”
 Sintesi e tematiche del racconto “I morti” tratto da i “Dubliners”
 Lettura ed analisi “L’insonnia della signora Bloom” tratto da “Ulisse”
 il futurismo
 lettura ed analisi di “Il manifesto futurista”
 il dadaismo ; lettura ed analisi “Per fare una poesia dadaista”
 la poesia crepuscolare
 lettura ed analisi di “Desolazione di un povero poeta sentimentale” Corazzini
 Italo Sevo
 vicende biografiche
 il bagaglio culturale
 le caratteristiche contenutistiche, stilistiche e narratologiche di “Una
vita”
 caratteristiche contenutistiche, stilistiche e narratologiche di “Senilità”
 tematiche, strutture linguistiche e narratologiche di “La coscienza di
Zeno” (il monologo interiore,l’ironia, la malattia, il caso, la figura
dell’inetto, l’inattendibilità del narratore, il lettore attivo, la lingua
usata)
 da “La coscienza di Zeno” lettura ed analisi
“La prefazione”
“Preambolo
“l’ultima sigaretta”
“Un rapporto conflittuale”
“La storia del mio matrimonio”
“Il funerale di un altro”
“Una catastrofe inaudita”
 Luigi Pirandello
 le vicende biografiche
 i rapporti tra il potere ed il poeta
 la poetica dell’umorismo, lettura di “ Il sentimento del contrario”
 la filosofia: forma, vita, persona, personaggio, maschera e maschera
nuda
 il relativismo
16
 la struttura e le tematiche di “Novelle per un anno”
 lettura ed analisi di “La patente” ,“Il treno ha fischiato” e “Ciaula”
 caratteristiche di “Uno, nessuno e centomila”; lettura ed analisi
“Salute”
 strutture narrative, sintesi e tematiche di “Il fu Mattia Pascal”
 da “Il fu Mattia Pascal” lettura di
“La premessa”
“La seconda premessa filosofica”
“Lo strappo nel cielo di carta”
“La lanterninosofia”
 caratteristiche del teatro pirandelliano :autonomia del personaggio,
arte come parodia di se stessa
 tecniche teatrali: il teatro nel teatro e il metateatro
 sintesi e tematiche di “Sei personaggi in cerca d’autore”
competenze:
 l’allievo conosce le tematiche della produzione Pirandello
 l’allievo sa riconoscere i tratti caratterizzanti l’ “inetto” di Svevo
 l’allievo, guidato, sa operare confronti tra i personaggi sveviani e quelli di pirandelliani
capacità:
 l'allievo riconosce la modernità della sperimentazione linguistica e tematica delle avanguardie
letterarie
tempo impiegato: 25 ore
MODULO N.4: Le tendenze della poesia del Novecento
conoscenze
 cenni sulla poesia del novecento: la tradizione simbolista, quella allegorica e la linea
antinovecentista
 Giuseppe
 la biografica
Ungaretti
 rapporto tra il poeta e l’esperienza della guerra
 le innovazioni linguistiche ne “Allegria”
 le tematiche de “Allegria”
 lettura ed analisi di:
“In memoria”
“Il porto sepolto”
“I fiumi”
“San Martino del Carso”
“Soldati”
“Veglia”
“Mattina”
 la riscoperta della classicità “Sentimento del tempo”
lettura ed analisi de “ La madre”
 Il diario di altri tormenti “Il dolore”
lettura ed analisi de “Non gridate più”
 Eugenio
 elementi biografici
Montale
 le fasi della produzione poetiche: tematiche (il male di vivere , il
fascismo e la guerra, la politica, il consumismo, la funzione della
donna; ) e scelte stilistiche (il correlativo oggettivo, lo stile aspro,la
classicità, lo stile prosastico)
 da “Ossi di seppia”:
“I limoni”
“Non chiederci la parola”
“Spesso il male di vivere ho incontrato”
“Meriggiare pallido e assorto”
 da “Le occasioni”
“Non recidere, forbice quel volto”
“La casa dei doganieri”
 da “La bufera ed altro”
“ La bufera”
“A mia madre”
17
 da “Satura”
“Ho sceso , dandoti il braccio, almeno un milione di scale”
“L’alluvione ha sommerso il pack dei mobili”

Umberto Saba





cenni sulle vicende biografiche
la poetica dell’onesta
cenni alla prosa di Saba
genesi, struttura, tematiche e scelte stilistiche de “Il Canzoniere”
lettura ed analisi di:
“A mia moglie”
“Preghiera alla madre”
“La capra”
“Trieste”
“Teatro degli artigianelli”
“Città vecchia”
competenze:
 l’allievo sa individuare le tematiche e le peculiarità stilistiche della poesia di Montale,
Ungaretti e Saba
capacità:
 l’allievo sa operare collegamenti tra l’opera degli autori e lo sviluppo delle vicende storiche in
Italia
tempo impiegato: 15 ore
MODULO N.5 : La narrativa del 900 tra sperimentazione e normalizzazione
conoscenze
 Il modernismo (il realismo del 900; il neorealismo;)
 cenni allo strutturalismo, al neopositivismo e all’esistenzialismo
 il postmodernismo ( cenni a: il gruppo del ’63, la letteratura industriale; la generazione pulp)
 le tematiche e le strutture della narrativa del novecento

Alberto Moravia

Cesare Pavese

Pierpaolo Pasolini

Carlo Emilio Gadda

Italo Calvino


Umberto Eco
Antonio Tabucchi
 Da “Gli indifferenti” lettura ed analisi “Un mondo grottesco e
patetico”
 Da “la casa in collina” lettura ed analisi di “Nessuno sarà fuori dalla
guerra”
 Lettura degli articoli “Io so” e “Aboliamo la Tv e la scuola”
 Lettura ed analisi “Il coraggio di Tommasino” da “Una vita violenta
 Da “Quer pasticciaccio brutto de via Merulana” lettura ed analisi de
“Il delitto di via Merulana”
 Cenni alla vita ed alla poetica
 Da “Il cavaliere inesistente” lettura ed analisi “Agilulfo e Gurdulù”
 Da “Se una notte d’inverno un viaggiatore” lettura ed analisi “Il
romanzo lo scrive chi lo legge”
 Da “Il nome della rosa” lettura ed analisi de “L’arrivo all’abbazia”
 Da “Sostiene Pereira” lettura ed analisi “Non è facile fare del proprio
meglio”
Gli allievi, previo accordo con la scrivente, durante l’anno, hanno letto integralmente due testi in
prosa del ‘900 di autori italiani. E’ qui riportata la lista dei libri
Italo Calvino “Il cavaliere inesistente”
Italo Calvino “Il visconte dimezzato”
Italo Calvino “Se una notte di inverno un viaggiatore”
Alessandro Baricco “Oceano mare”
Alessandro Baricco “Novecento”
Nicolò Ammaniti “Io e te”
18
Giorgio Faletti “Io uccido”
Paolo Giordano “La solitudine dei numeri primi”
Alberto Moravia “Gli indifferenti”
Antonio Tabucchi “Sostiene Pereira”
Luigi Pirandello “Il fu Mattia Pascal”
Italo Svevo “Senilità”
Andrea Vitali “Il segreto di Ortelia”
competenze
 l’allievo individua le peculiarità tematiche e stilistiche della narrativa del 900
capacità:
 l’allievo sa rapportare le tematiche affrontate nei romanzi con la realtà attuale
tempo impiegato: 20 ore
MODULO N.6 : LA SCRITTURA
Conoscenze:
 il testo argomentativi
 l’analisi testuale
 il saggio breve (sono state presentate esemplificazioni presentate nel testo in adozione e
schemi tratti da altri testi)
competenze
 l’allievo sa argomentare una tesi utilizzando documenti
 l’allievo sa produrre, guidato, delle semplici analisi testuali
capacità
 l’allievo sa costruire dei testi coerenti alle consegne assegnate
Metodologia
Vista la peculiarità della classe, ovvero la difficoltà ad approfondire autonomamente gli argomenti,
il background lessicale limitato, lo studio non sempre costante ed una limitata capacità di
concentrazione, la scrivente ha preferito presentare le conoscenze durante il tempo-scuola ; come
lavoro domestico è stata assegnata una parte dei testi antologizzati già presentati durante le
attività curriculari sia per favorire il processo di apprendimento che per responsabilizzare gli allievi.
Per consolidare l’acquisizione degli argomenti sono stati proposti anche esempi di letteratura
straniera.
Vista inoltre l’esiguità del livello di attenzione dei ragazzi, per evitare la monotonia e la perdita di
interesse su argomenti spesso lontani dal loro vissuto, si è cercato di intavolare discussioni e di
attuare dei raccordi con il presente e con la storia studiata.
Schematizzando sono state proposte ed utilizzate le seguenti metodologie:
o spiegazione introduttiva degli argomenti e delle sue finalità
o analisi strutturale e linguistica dei testi presentati
o lezioni dialogate e guidate per stimolare gli alunni ad intervenire
o esercizi assegnati per casa sulla comprensione dei testi antologizzati
o uso di testi scolastici ed extrascolastici a seconda delle esigenze
Per quanto riguarda lo sviluppo delle competenze linguistiche, oltre alle varie tipologie d’esame e le
verifiche orali , si è anche preferito proporre periodicamente questionari a risposta aperta e a
risposta multipla. Ciò è servito per consolidare ed organizzare le conoscenze apprese.
19
Testo adottato
LETTERATURA + v. 3° di Marta Sambugar e Gabriella Salà La Nuova Italia
Sono stati inoltre forniti appunti e schemi riassuntivi
Verifica
 verifiche orale
 interventi personali e dibattiti in classe
 questionari scritti sugli argomenti affrontati in classe (risposte aperte e a scelta multipla)
 elaborati scritti di vario tipo ( analisi testuale, saggio breve, tema storico, testi argomentativi)
Criteri di valutazione
Le prove orali sono state valutate sulla base del sistema di misurazione proposto dal P.O.F. e
approvato dal consiglio di classe; in tali verifiche sono stati presi in considerazione i seguenti
parametri: pertinenza e rispondenza al quesito della traccia, livello di informazione. organicità
e coerenza espositiva, capacita di analisi e sintesi, approfondimento critico, correttezza
formale e ricchezza espressiva. Per le prove scritte è stata utilizzata la griglia sottostante.
La valutazione ha preso in considerazione, oltre che i risultati delle verifiche, anche altri fattori ,
quali la partecipazione al dialogo educativo, l’impegno e la continuità nello studio.
Griglia utilizzata durante l’anno scolastico per la valutazione degli elaborati di italiano
TIP. A : ANALISI DEL TESTO
1
completa e
personale
0.75
completa
0.50
incompleta/superficiale
0.25
scarsa/poco attinente
0
fuori traccia
analisi dei testi
articolata ed
esauriente
soddisfacente
semplice ed accettabile
superficiale/ con alcune
lacune
errata/ troppo
limitata
comprensione
ed
interpretazione
testo
rielaborazione
personale
esauriente ed
approfondita
completa,
ma non
sempre
approfondita
abbastanza
evidente
qualche errore/
incompleta/
superficiale
superficiale e
incompleta/parecchi errori
assente
piuttosto stereotipata
superficiale
molto
scorretta/assente
competenze
lessicali
corretto, ricco
ed appropriato
abbastanza
corretto ed
appropriato
Approssimativo/improprio
e scorretto
Scorretto, povero
/ improprio molto
scorretto
sintassi
corretto,
articolata e
personale
coerente e
coesa
corretta
elementare ma
appropriato/
appropriato ma non
sempre corretto
qualche errore/
schematica/non
sempre organica
schematica ma nel
complesso organizzata
vari errori/ disordinata
confusa e
scorretta
qualche incongruenza
molto disordinata
e incoerente
qualche errore
vari errori
molto scorretta
aderenza alla
traccia
struttura del
discorso
(coesione e
coerenza)
punteggiatura
esaustiva ed
evidente
corretta,efficace
e accurata
quasi sempre
coerente e
coesa/un po’
schematica
corretta ma
non sempre
accurata
20
TIP. B: REDAZIONE DI UN SAGGIO BREVE O DI UN ARTICOLO DI FONDO
aderenza alla
traccia
informazioni
1
completa e
personale
originali,
articolate ed
esaurienti
utilizzo ed
interpretazione
dei doc.
completi e
personali
argomentazioni
articolate ed
approfondite
competenze
lessicali
corrette, ricche
ed appropriate
sintassi
corretta,
articolata e
personale
corretta,efficace e
accurata
coerente e coesa
punteggiatura
struttura del
discorso
(coesione e
coerenza)
0.75
completa
esaurienti ed
articolate,
seppure non
sempre
approfondite
completi/
personali ma
parziali
0.50
Incompleta/super
ficiale
corrette
/sviluppate solo
in parte
0.25
scarsa/poco
attinente
superficiali /
incomplete
0
fuori traccia
in parte / non
sempre
correttamente
in modo
superficiale/ non
sempre
correttamente
superficiali/ a
volte incoerenti
essenti/ scorretti
approssimative/i
mproprie/
scorrette
scorretto, povero
/ impropri molto
scorretto
vari errori/
disordinata
confusa e
scorretta
vari errori
molto scorretta
qualche
incongruenza
molto disordinata
e incoerente
abbastanza
presenti ed
articolate
abbastanza
corrette ed
appropriate
corretta
corretta ma non
sempre accurata
quasi sempre
coerente e
coesa/un po’
schematica
soddisfacenti ma
non sempre
evidenti
elementari ma
appropriate/
appropriate ma
non sempre
corrette
qualche errore/
schematica/non
sempre organica
qualche errore
schematica ma
nel complesso
organizzata
errate
assenti/
incoerenti
TIPOLOGIA C/D : TEMA DI ARGOMENTO STORICO / TEMA DI ORDINE GENERALE
aderenza alla
traccia
informazione
relativo al contesto
storico / culturale /
sociale
1
completa e
personale
ampia ed
articolata
apporti
personali/originalit
à
significativi ed
approfonditi
argomentazioni
articolata ed
approfondita
competenze
lessicali
corretto, ricco ed
appropriato
sintassi
corretto,
articolata e
personale
coerente e coesa
struttura del
discorso (coesione
e coerenza)
punteggiatura
corretta,efficace e
accurata
0.75
completa
corrette e nel
complesso
complete/ in alcuni
punti poco
approfonditi
abbastanza
significativi/ non
sempre
approfonditi
abbastanza
presente ed
articolata
abbastanza
corretto ed
appropriato
corretta
quasi sempre
coerente e
coesa/un po’
schematica
corretta ma non
sempre accurata
0.50
incompleta/superfi
ciale
corretta/sviluppata
solo in parte/
superficiali
0.25
scarsa/poco
attinente
superficiale/
incomplete
poco significativi/
superficiali
superficiali e poco
pertinenti
assenti
soddisfacente ma
non sempre
presente
elementare ma
appropriato/
appropriato ma
non sempre
corretto
qualche errore/
schematica/non
sempre organica
schematica ma nel
complesso
organizzata
superficiale/ a
volte incoerente
assente/
incoerente
approssimativo/im
proprio scorretto
scorretto,
povero /
impropri molto
scorretto
vari errori/
disordinata
Confusa e
scorretta
qualche
incongruenza
molto
disordinata e
incoerente
vari errori
molto
scorretta
qualche errore
0
fuori tema
incongruente
Il punteggio ottenuto viene trasformato in voto attraverso la seguente formula
PUNTEGGIO SUFFICIENTE = 4.8
Se 0 ≤ P <Psuff voto = [P/P suff . (6-1)] + 1
Se Psuff ≤P ≤ Pmax voto = [(P-Psuff) / (Pmax –Psuff) . (10-6) ] + 6
P = punteggio ottenuto dal singolo studente come somma dei punteggi parziali
8= punteggio massimo ottenibili
21
PROGRAMMA DI STORIA, EDUCAZIONE CIVICA
La classe si è dimostrata non sempre attenta agli argomenti proposti ed è mancato inoltre uno
studio domestico costante; pertanto gli allievi evidenziano incertezze nell' individuare i nessi
logici e i meccanismi economici, politici e sociali che stanno alla base della storia. Un gruppo
di ragazzi evidenzia una conoscenza frammentaria della materia, dovuta anche a lacune
pregresse mai colmate
Ore settimanali di lezione: 2
Obiettivi generali realizzati
Sono stati stabiliti all'inizio dell'anno dagli insegnanti di lettere gli obiettivi generali della
disciplina. Tali obiettivi sono stati raggiunti dagli allievi che hanno conseguito almeno la
sufficienza.
L’allievo:




sa
sa
sa
sa
usare, se guidato, fonti, documenti., testi specifici e manuale
produrre saggi di tipo espositivo ed argomentativo
individuare le principali analogie e differenze tra passato e presente
creare collegamenti tra le diverse fasi storiche analizzate
Modulo n.1: NAZIONALISMO ED IMPERIALISMO
Conoscenze
 l’ideologia nazionalista ed imperialista
 all’ origine dei conflitti :a)la spartizione coloniale b)la crescita economica (il fordismo e la
gara economica tra le nazioni) c) i contrasti europei
 il Novecento: la società di massa e la belle epoque
 Giolitti:
 lo sviluppo industriale in Italia
 la mediazione politica
 le riforme
 l’impresa di Libia
 il patto Gentiloni
 la grande guerra
 la situazione storica antecedente
 le cause reali e fittizie
 le fasi salienti della guerra
 la situazione bellica italiana
 i trattati di pace
 le conseguenze sociali ed economiche e storiche
competenze
 l’alunno conosce il significato e l’evoluzione del nazionalismo ed imperialismo
 l’allievo conosce il significato di liberismo, trust e cartelli
 l’allievo conosce le dinamiche politiche sociali ed economiche dell’epoca giolittiana
 l’allievo individua le cause e le conseguenze della prima guerra mondiale e i suoi principali
avvenimenti bellici
capacità:
 l’allievo, se guidato, è in grado di analizzare in modo critico i cambiamenti epocali e le
conseguenze della prima guerra mondiale
tempo impiegato:8 ore
22
Modulo n.2 I TOTALITARISMI
conoscenze:
definizione e caratteristiche di totalitarismo
il fascismo: (la situazione postbellica italiana, il biennio rosso, l’avvento del fascismo, il
periodo della fascistizzazione,la politica interna, la politica economica, la cultura, il
corporativismo, la Chiesa e il fascismo, la politica estera)
 la crisi del 29 ( cause, conseguenze e New Deal)
 l’Unione Sovietica da Lenin a Stalin (la situazione economico-sociale antecedente il 1917, le
tappe della rivoluzione russa, il comunismo di guerra, l’economia leninista,la NEP,
l’affermazione di Stalin, i piani quinquennali, il periodo del terrore stalinista)
 il nazismo (la situazione postbellica tedesca, la nascita della repubblica di Weimar, l’ascesa di
Hitler, l’ideologia nazista, la nazificazione, l’economia, la politica interna, l’espansione
hitleriana)
 la II guerra
mondiale
 la formazione delle alleanze e lo scoppio della guerra
 le fasi salienti della guerra
 la situazione bellica dell’Italia
 la resistenza in Italia
 conferenze di Casablanca, di Teheran e di Yalta
 la fine della guerra
 i lager
 il caso Porzus
competenze
 l’allievo conosce le cause e gli effetti della crisi del 29
 l’allievo conosce le vicende politiche dell’Italia dalla fine della Prima Guerra Mondiale
all’avvento del fascismo
 l’allievo conosce le vicende politiche tedesche dalla repubblica di Weimer all’avvento del
nazismo
 l’allievo conosce la nascita del regime comunista da Lenin a Stalin
 l’allievo conosce le fasi salienti della seconda guerra mondiale
capacità
 l’allievo è in grado di cogliere la complessità delle cause della crisi dello stato liberale e di
individuarne le conseguenze


tempo impiegato: 17 ore
Modulo n.3 Il MONDO DELLA GUERRA FREDDA
conoscenze
la guerra fredda (definizione)
l’ONU (obiettivi, il consiglio di sicurezza, l’assemblea generale, il segretario generale, gli
squilibri interni)
 la politica di contenimento, il maccartismo e la sovietizzazione
 kennedy e krusciev : luci ed ombre
 la contestazione studentesca
 il caso tedesco ( il trattato di pace;la formazione delle due Germanie, la creazione del muro di
Berlino, la riunificazione)
 dalla fine dell’impero cinese alla nascita della repubblica popolare cinese; la politica maoista;
le riforme di Deng Xiaping
 il processo di decolonizzazione e l’indipendenza con particolare riferimento ai seguenti stati :
Vietnam, e Corea; cenni sui differenti comportamenti tenuti dalle ex madre-patrie; i problemi
dei Paesi in via di sviluppo


competenze

l’allievo conosce i principali eventi storici legati alla guerra fredda
23


l’allievo conosce le principali tappe della formazione della repubblica cinese
l’allievo individua cause e conseguenze del processo di decolonizzazione
capacità

l’allievo sa comprendere i cambiamenti politici e istituzionali avvenuti e riflettere in rapporto
al presente
tempo impiegato: 15 ore
Modulo n.4 Il BIPOLARISMO E LA SUA CONCLUSIONE
conoscenze
 il Sessantotto, la contestazione di una generazione
 la situazione italiana con particolare riferimento a:
 i trattati di pace di Parigi del 1947
 la nascita della repubblica italiana
 dalla costituente del 1946 alle elezioni del 1948
 le riforme degli anni 50
 il miracolo economico degli anni 60
 i governi di centro-sinistra
 il sessantotto
 le riforme sociali degli anni 70
 lo shock petrolifero
 la strategia della tensione degli anni 70
 tangentopoli e gli omicidi di mafia
 la crisi e la fine della prima repubblica
da Krusciev a Gorbaciov e la fine dell’Unione Sovietica
l’Unione Europea (la CECA, la CEE, la UE, gli obiettivi politici ed economici, gli organi politici,
l’euro, i nuovi problemi )
 la globalizzazione
competenze
 l’allievo conosce le problematiche italiane del secondo dopoguerra
 l’allievo conosce i principali fatti politici, economici e sociali degli anni 60 e 70
 l’allievo individua gli elementi che hanno messo in crisi la prima repubblica italiana
 l’allievo individua i nuovi problemi a cui deve far fronte la UE
 l’allievo individua le nuove sfide del mondo globalizzato


capacità
 l’allievo sa comprendere le relazioni tra passato e presente
tempo impiegato: 15 ore
Metodi
Per quanto riguarda la metodologia, la lezione frontale è stata integrata da discussioni in classe,
sollecitando il confronto tra varie interpretazioni degli eventi storici e proponendo confronti
con l’attualità. Per una piu’ rapida memorizzazione e consolidamento delle conoscenze, sono
state proposte delle schematizzazioni di argomenti che, in più occasione, dovevano essere
completate dagli allievi.
Verifiche
Per accertare il livello di conoscenza e di comprensione raggiunto sono stati adottati i seguenti
tipi di verifica:
 verifiche scritte (quesiti a risposta aperta e a scelta multipla)
 verifiche orali
 discussioni in classe
24
Valutazione
Le prove orali e scritte sono state valutate sulla base del sistema di misurazione proposto dal
P.O.F. e approvato dal consiglio di classe; in tali verifiche sono stati presi in considerazione i
seguenti parametri: pertinenza e rispondenza al quesito della traccia, livello di informazione,
organicità e coerenza espositiva, capacita di analisi e sintesi, approfondimento critico,
correttezza formale e ricchezza espressiva.
La valutazione ha preso in considerazione, oltre che i risultati delle verifiche, anche altri fattori ,
quali la partecipazione al dialogo educativo, l’impegno e la continuità nello studio.
Testo adottato
Fossati, Zanette “Parlare di Storia” vol. 3 edizioni scolastiche Bruno Mondadori
La scrivente ha preferito fornire in più occasioni, appunti e schemi riassuntivi.
25
PROGRAMMA DI LINGUA STRANIERA(INGLESE)
DOCENTE: MADDALENA LOT
CONTENUTI TRATTATI
TITOLO UNITÀ DIDATTICHE/ ARGOMENTI
In corsivo sono riportati i contenuti che verranno affrontati dopo il 15 Maggio
INGLESE TECNICO
(Da Log in, Technical English for Computer Science and Telecommunications, F. Avezzano Comes,
V.Rivano, A.Sinapi, G.De Benedittis, Hoepli, 2012)
UNIT 15
(pp.176-179, p.182)
- What is the Internet?
- The World Wide Web
UNIT
-
16
(pp.188-190, pp.194-195)
the Internet services
Blogging: a popular Internet activity
Internet and “Netiquette”
UNIT
-
17
(pp.200-207)
LANs and WANs
Bus and Ring topologies
Star topology
UNIT
-
18
(pp.212-220)
ISO-OSI protocols
High-level OSI protocols
Rounding off
(Da ENGLISH TOOLS for Information Technology and Telecommunications, M.Ravecca, Minerva
Scuola, 2013, materiale fornito in fotocopia/utilizzato in aula dalla docente)
-
“Killer” Software and “killer apps”, p.94
Networking: How networks are laid out, p.104-105
How an Ethernet works, p.106-107
Networks talk together: standards and protocols, Internet’s protocols, p.108-110
(Da English for New Technology, K.O’Malley, Pearson, 2012, materiale utilizzato in aula dalla
docente)
- The Internet and its services: listening, fill-in the gaps and matching exercises p.202
- How the Internet developed: listening, fill-in the gaps and matching exercises p.192
(da Internet)
- Layers
in
the
Internet
protocol
suite
stack
and
OSI
(http://www.asfa.k12.al.us)
- Internet Security (https://en.wikipedia.org/wiki/Internet_security)
model
comparison
26
ORAL PRESENTATIONS:
-
Unreal Engine (Piccinin)
Malware (De Zotti, Guerra)
Servlets (Nikhil Partap Singh)
Cloud Storage and Cloud computing (Andrean)
Bitcoin (Moro)
DeepWeb (Celant)
Artificial Intelligence (De Piccoli)
GoalLine software (Mazzacco)
Wisp (Barzan)
ISP (Sommariva)
Firewall (Simranjit Singh)
DNS (Zamarian)
ARGOMENTI DI CIVILTA’, STORIA, LETTERATURA
Literature: The Art of Persuasion, famous speeches in literature and politics
*materiali extra forniti dal docente: from D.J. Ellis, Literature for Life, Light, Loescher
VICTORIAN AGE
-
historical, political, economical, social context
Literary context
“Jack the Ripper”: the case; London 1888
Decadentism and Aestheticism
Oscar Wilde, life, literary and artistic influences (Pater Aestheticism, the Pre-Raphaelite
Brotherhood, J.K.Huysmans); extracts from The Picture of Dorian Gray (ch.II Lord Henry’s
monologue, ch. XX); selection of reviews and reactions to the publication of The Picture of
Dorian Gray; Preface to The Picture of Dorian Gray by Oscar Wilde.
THE FIRST PART OF THE 20TH CENTURY
- Historical and literary context (overview of Modernism, Inter-war years and political and social
comment, The Second World War)
- George Orwell, life and plot of The Animal Farm and Nineteen Eighty-four, reading
from Why I write and from the pamphlet Politics and the English Language
- Famous speeches: reading and listening from The king’s Speech (1939), reading from
Winston Churchill’s “Blood, Toil, tears and sweat” (1940)
Oral presentations:
- J. Joice, Ireland in British History and The Troubles (Manea)
- The D-Day (Risi)
FROM 1946 TO THE PRESENT DAY
-
historical and literary context overview
Famous Speeches: “Ich Bin ein Berliner” (J.F.Kenedy 26th June 1963)
Brexit and Cameron’s position (http://www.bbc.com/news/uk-politics-eu-referendum35622105)
Benjamin
Zephaniah,
“The
British,
Serves
60
million”
,
“We
refugees”
(http://benjaminzephaniah.com/)
27
Oral presentations:
- Commonwealth (Dassiè)
- Economy in Britain and the EU (Brexit?) (De Filippo)
STRUTTURE LINGUISTICHE E FUNZIONI COMUNICATIVE
(Da NEW ENGLISH FILE – Intermediate – OXFORD)
UNIT 7A (Can we make our own luck?)
Grammar: Third conditional, relative pronouns what/which
Vocabulary and use of English: making adjectives/adverbs from nouns (word formation and
transformation)
Reading: “Good luck, bad luck?”
Extra reading: most common British and international superstitions
UNIT 7B (Murder Mysteries)
Grammar: question tags, indirect questions
Vocabulary and Use of English: compound nouns
Reading and video: “Jack the Ripper” (reading about Patricia Cornwell’s Jack the Ripper. Case
closed; film : Hughes Brothers Jack the Ripper, from Hell)
UNIT 7C
(Switch it off)
Grammar: most common phrasal verbs
Vocabulary and use of English: phrasal verb get
Reading,: “TV habits”, “Living without a TV”
- The Passive voice, the passive structure of verbs with two objects*
- Phrasal verb GET*
- English at work**:
Writing an application letter
Standard structure of CV (Europass specifics)
Writing about advantages and disadvantages
Writing a formal email
Describing graphs, charts and diagrams
ORAL PRESENTATIONS:
- graphs, diagrams and charts (appropriate vocabulary to depict situations, trends, draw
conclusions, Bordin M.)
*Materiali extra da: Grammar and Vocabulary for Cambridge First, Pearson
28
**materiali extra da www.thelanguagemenu.com/ Learnwell Oy; www.onestopenglish.com
Deacribing graphs from Macmillan Publishers Ltd 2004; Speak up magazine, special issue 2010;
IELTS preparation from © 1999 Holmesglen Institute of TAFE
METODOLOGIE DIDATTICHE
L’approccio a nuovi contenuti è quello induttivo e di scoperta, la metodologia didattica fa riferimento
alle tecniche del task-based learning:
- lezione frontale solo per la parte di presentazione di “casi” linguistici
- group work e pair work (task assegnate, per esempio costruire un grafico partendo dalla sua
descrizione, scrivere un breve saggio di valutazione vantaggi/svantaggi, ecc…)
- presentazioni orali con ausilio di Power Point Presentation su argomenti assegnati a singoli
allievi e di interesse per l’intero gruppo classe, che è chiamato a porre domande e prendere
appunti per far proprio l’argomento trattato
- discussioni in plenaria/ debate
La scelta degli argomenti di ESP e di letteratura/civiltà ha tenuto conto della possibilità di operare
raccordi con le altre discipline, linguistiche e di indirizzo, in un’ottica interdisciplinare e interculturale.
MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI
Libro di testo: titoloVOLUME
New English File,
Intermediate
LOG IN
Autore
C.Oxenden, C.
Latham-Koenig
Avezzano Comes,
Rivano, Sinapi, De
Benedittis
Casa editrice
ISBN
Oxford University
Press
978-0-19-459971-9
HOEPLI
978-88-203-4967-7
Dispense fornite dal docente/ utilizzate come
promt material in aula
Materiali in fotocopia
- da riviste come Speak up, Current
- articoli scaricati da Internet (Famous
Speeches, ESP, attualità)
- D.J.Ellis, Literature For Life light,
Loescher
- M.Ravecca, ENGLISH TOOLS,
Minerva Scuola
- K.O’Malley, English for New
Technology, Pearson
Presentazioni realizzate tramite il software Power
Point.
Vedi elenco per unità didattiche
Appunti e mappe concettuali.
Software:
Websites:
Vedi materiali allegati a “Didattica” su
registro Elettronico
Prezi
www.wordreference.com,
http://www.asfa.k12.al.us,
https://en.wikipedia.org,
www.onestopenglish.com,
SPAZI : AULA/ AULA VIDEO, AULA GRADONATA
TEMPI: I contenuti sono riportati in ordine cronologico all’interno dei moduli, ma i tre moduli si sono
costantemente alternati e sono stati portati avanti in parallelo, in modo che gli allievi avessero un
continuo collegamento tra lingua- utilizzo della stessa in ambito tecnico- espressione letterariaciviltà- contesto storico.
29
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE
Ogni allievo è stato sottoposto ad almeno 2 verifiche scritte e 2 verifiche orali per ciascun periodo
(trimestre e pentamestre). Le verifiche scritte sono state 3 nel primo trimestre e almeno 3 per
ciascun allievo nel secondo periodo (di cui 2 simulazioni di terza prova). La prova scritta è stata
oggetto di particolare attenzione con continuo monitoraggio e valutazione dei progressi/ delle
difficoltà attraverso esercitazioni assegnate a casa e in aula.
Le prove scritte sono strutturate, semi-strutturate (multiple-choice, fill-in the gaps, open cloze,
rephrasing) e aperte (short essays).
I quesiti di “Terza prova” sono tre domande aperte (tipologia B) e B+C(con quesiti a scelta multipla
a 4 opzioni) con indicazioni di svolgimento in un limite di 7 righe (o 120 parole circa).
Le verifiche orali possono prevedere domande rivolte allo studente, in situazioni strutturate (come
interrogazione alla lavagna), interrogazione dal posto, verifiche delle procedure durante lo
svolgimento di esercitazioni/task assegnate, presentazione di argomento assegnato con ausilio di
programma Power Point/Software Prezi.
I criteri di valutazione sono i seguenti:
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLO SCRITTO (DOMANDE APERTE)
Descrittore
voto
L'allievo si rifiuta di sottoporsi alla verifica
1
L'allievo non riesce a rispondere adeguatamente ad alcuna delle domande
2
L'allievo risponde in maniera confusa e incompleta e con gravi errori
3
L'allievo risponde solo in parte alle domande, non utilizza il linguaggio specifico e si
esprime con gravi errori
4
L'allievo risponde alle domande, non sempre utilizza un linguaggio specifico, si
esprime in maniera spesso scorretta ma non commette errori gravi
5
L'allievo risponde in maniera adeguata anche se non approfondita, si esprime in
maniera comprensibile, la struttura delle frasi è per lo più corretta
6
L'allievo risponde in maniera adeguata utilizzando un linguaggio appropriato,
struttura le frasi in modo corretto, fornendo dei collegamenti intra-testuali
7
L'allievo risponde in maniera esauriente, utilizzando un linguaggio corretto ed
appropriato, rielabora parzialmente i contenuti, fornisce dei collegamenti intra ed
extra-testuali
8
L'allievo risponde in maniera completa ed esauriente, utilizzando un linguaggio
appropriato ed un lessico vario, rielabora i contenuti in maniera personale anche
fornendo collegamenti intra ed extra-testuali
9
L'allievo risponde in maniera completa ed esauriente, utilizza un linguaggio
appropriato ed un lessico ricco, rielabora i contenuti in maniera critica effettuando
collegamenti interdisciplinari
10
WRITING TASK
Very well done
TEXT PLANNING
- Introduction and paragraphs
- Text layout
- Punctuation
2
Well done
1.5
Adequate
1
Poor paragraphing – some incoherences
Incorrect - incoherent
0.5
0
30
WRITING TASK
Correct and daring - Very easy to read
6
GRAMMAR in relation to
objectives tested and level
Correct - Easy to read
5
Simple but generally correct – needs some
effort to read – some repetitions
3-4
Communication of MESSAGE
Flawed – difficult to read – many repetitions
1-2
VOCABULARY
Very flawed – very difficult to read
0
Rich
6
Adequate
5
Simple but generally correct
3-4
Flawed
1-2
Flawed and badly spelt
0
Exhaustive production – task fully
completed
Adequate production – task essentially
completed
Inadequate production – task partially
completed
TASK COMPLETION
5-6
3-4
1-2
No task completion
0
TOTAL POINTS
La soglia di “accettabilità” della prova scritta risponde alle seguenti competenze richieste:
1. Comprensione del testo scritto (intra-testuale):
A)
B)
C)
D)
risposta adeguata alla domanda
risposta rielaborata / sintetizzata,
scelte lessicali appropriate
identificazione degli elementi principali e/o secondari
2. Competenza elaborativa:




la risposta trasmette un messaggio comprensibile (sia per lessico, che per sintassi e
grammatica), che non richiede al lettore sforzi per interpretazione
la risposta è strutturata in modo complessivamente coeso e coerente
la risposta dimostra rielaborazione critica
la risposta contiene apporti personali
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELL'ORALE (ORAL TEST)
Descrittore
voto
L'allievo si rifiuta di sottoporsi alla verifica
1
L'allievo non riesce a rispondere adeguatamente ad alcuna delle domande
2
L'allievo espone in maniera confusa e incompleta, il messaggio risulta
incomprensibile
3
L'allievo espone solo in parte gli argomenti, utilizza un linguaggio approssimativo e
4
31
Descrittore
voto
si esprime con gravi errori strutturali
L'allievo espone con una certa difficoltà ed in modo parziale, nonostante qualche
errore nelle strutture e nel lessico, il messaggio è comprensibile
5
L'allievo espone in modo abbastanza autonomo, con un linguaggio accettabile
anche se non sempre specifico e con qualche incertezza
6
L'allievo espone l'argomento in modo autonomo ed adeguato e con un linguaggio
complessivamente appropriato
7
L'allievo espone in modo esauriente, utilizzando un linguaggio corretto ed
appropriato, rielabora parzialmente i contenuti
8
L'allievo espone in modo esauriente, utilizzando un linguaggio appropriato ed un
lessico vario, si esprime in modo personale
9
L'allievo espone in modo esauriente ed autonomo, utilizza un linguaggio
appropriato e diversificato, con apporti personali e valutazioni critiche
10
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRESENTAZIONE ORALE
(MEDIA MATEMATICA TRA I VOTI OTTENUTI)
0-2
3-5
6-8
9-10
Content: sets out relevant issues or topics, explains
the purpose and the structure of the talk, confident
with material
Structure: clear introduction of the topic, logical, easy
to follow, provides headings and signposting, ideas
organized and developed, strong ending
Body language and use of visual aids: speed, eye
contact, clarity, audibility, tone, good rapport with
audience, consistent hand gesture
Language: appropriate use of vocabulary,
grammatically accurate
Delivery/ pronunciation: fluent, comprehensible,
intelligible, no serious errors in word pronunciation,
word stress and intonation

OBIETTIVI DIDATTICI DISCIPLINARI ATTESI IN TERMINI DI CONOSCENZE, ABILITÀ E
COMPETENZE.
CONOSCENZE
Le conoscenze della classe risultano globalmente discrete, con alcune punte di eccellenza e con
alcuni casi invece non del tutto o scarsamente autonomi.
32
Language
Funzioni, strutture e aree lessicali inerenti alle competenze linguistico-comunicative
riferibili al raggiungimento del livello B2 del QCR Europeo.
English For Special Purposes: Computer Science and Telecommunications
Strategie di comprensione di testi (letteratura di settore quali brochure, listini, istruzioni
operative) riguardanti il settore di indirizzo.
Strategie di esposizione orale e d’interazione in contesti di lavoro.
Lessico e fraseologia specifica di settore (termini tecnici, sigle/acronimi)
Literature/Culture
Conoscenza di una panoramica di autori che, dall’Epoca Vittoriana al Secondo Dopoguerra
e fino a tempi recentissimi, hanno rappresentato la voce che analizza, che propaganda o
censura, che chiama all’intervento o alla fuga, che esalta o al contrario aspramente critica
il proprio tempo, attraverso accorgimenti linguistici e paralinguistici propri della retorica
come arte della persuasione.
Comprensione e interpretazione di alcuni brevi estratti di testi letterari di vari autori
significativi per ciascun periodo (Victorian Age, The first Part of the 20th Century, From
1946 to the Present Day).
ABILITÀ’
Listening:
Comprendere argomenti familiari e non familiari riconoscendo sia il significato generale
sia le informazioni specifiche;
Reading:
Leggere in modo autonomo usando le diverse strategie di lettura e di comprensione
adattandole ai diversi testi e scopi;
Speaking:
Produrre descrizioni ed esposizioni chiare e strutturate con padronanza delle strutture
grammaticali e sintattiche;
Interagire con adeguata spontaneità e scioltezza, esponendo con chiarezza i punti di vista
e sostenendoli con opportune argomentazioni;
Produrre una sintesi coerente di testi diversificati, restituendone le informazioni
significative;
Rispondere a domande su un documento scritto o un testo letterario/tecnico per renderne
il significato globale anche in relazione al contesto (sia esso quello di settore, o quello
storico, sociale/letterario);
Descrivere funzioni e processi inerenti il proprio settore d’indirizzo, delineando vantaggi e
33
svantaggi delle tecnologie.
Writing:
Scrivere brevi testi coesi, coerenti e articolati su argomenti attinenti il proprio interesse e i
periodi storici, movimenti letterari e autori studiati, valutando e sintetizzando informazioni
e argomentazioni.
Produrre relazioni, sintesi e commenti coesi e coerenti su esperienze, processi e situazioni
relative al settore di indirizzo.
COMPETENZE
Gli alunni pur a livelli diversi, ma complessivamente in maniera discreta, hanno
dimostrato di:
Saper comprendere in modo autonomo e consapevole testi orali e scritti di vario genere
utilizzando diverse strategie e tecniche di ascolto e di lettura in relazione ai diversi scopi
della comunicazione;
Saper produrre testi orali e scritti strutturati e coesi per riferire fatti, descrivere fenomeni,
situazioni, processi, sostenere opinioni con le opportune argomentazioni;
Saper utilizzare le nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione per fare
ricerche, approfondire argomenti di studio, esprimersi creativamente e comunicare con
interlocutori stranieri;
Sapersi confrontare con le opinioni altrui in un’ottica interculturale;
Saper riconoscere i testi letterari nelle loro caratteristiche peculiari, rispetto al contesto
storico e socio-culturale e rispetto ad altri usi della lingua;
Saper collocare un autore all’interno di una corrente letteraria e di un periodo storico;
Saper produrre testi orali e scritti utilizzando la micro lingua di settore.
Va precisato che, per quanto riguarda le competenze linguistiche complessivamente
maturate al termine del corso di studi, seppur nella maggioranza degli studenti permane
un certo divario fra le abilità attive e quelle passive a favore di quest’ultime, un gruppo
d’eccellenza è riuscito a maturare buona disinvoltura nelle strategie di speaking.
La valutazione- alla fine del primo trimestre e alla fine dell’anno scolastico- è ottenuta dalla media
matematica dei voti, arrotondata per eccesso o per difetto. L’arrotondamento è applicato tenendo
conto di elementi quali la situazione di partenza e gli eventuali progressi dell’allievo, l’impegno
dimostrato nell’apprendimento, la costanza nell’applicazione, l’interesse e la partecipazione
dimostrati durante le lezioni in aula e nell’affrontare i task assegnati.
Pordenone, 15/05/2016
FIRMA DEL DOCENTE
PROF. Maddalena Lot
34
PROGRAMMA DI MATEMATICA
DOCENTE : SENO GLORIA
INTEGRAZIONE (20 h.) (settembre – ottobre)
Conoscenze
L’allievo ha acquisito le seguenti conoscenze:
 metodo di integrazione per parti
 metodo di integrazione per sostituzione
 integrazione di funzioni razionali fratte
 la definizione di trapezoide
 la definizione di integrale definito di una funzione continua in un intervallo chiuso e limitato
 il significato geometrico dell'integrale definito
a

la proprietà dell'integrale definito:



f (x )dx  0
a

la proprietà dell'integrale definito:
b
a
a

la proprietà dell'integrale definito:


f (x )dx  
b
a
f (x )dx
b
c
f (x )dx 
a
b
f (x )dx 

f (x )dx con a<c<b
c
 la definizione di funzione integrale
 l’enunciato del teorema di Torricelli-Barrow
 la relazione tra funzione integrale e integrale indefinito
 la formula fondamentale del calcolo dell’integrale definito
 definizione di integrale improprio su intervallo limitato e illimitato
Competenze
L’allievo ha acquisito le seguenti abilità:
 sa calcolare un integrale indefinito utilizzando i metodi di integrazione immediata, per
sostituzione e integrazione per parti
 sa integrare una funzione razionale fratta con denominatore al massimo di secondo grado
 sa calcolare un integrale definito con i metodi di integrazione sopra descritti
 calcola l’area di un trapezoide mediante la risoluzione di un integrale definito
 calcola l'area della parte di piano limitata da due o più curve piane algebriche (al massimo di
secondo ordine) mediante la risoluzione di un integrale definito
 sa calcolare, mediante la definizione, un integrale improprio in un intervallo illimitato del tipo
[a,+[ o del tipo ]-, b] , utilizzando i metodi di integrazione immediata , integrazione di
funzioni razionali fratte, integrazione per sostituzione, integrazione per parti
 sa calcolare, mediante la definizione e utilizzando gli stessi metodi, un integrale improprio in un
intervallo limitato
FUNZIONI DI DUE VARIABILI (30 h) (novembre – dicembre - gennaio)
Conoscenze
L'allievo ha acquisito le seguenti conoscenze:
 definizione di sistema di riferimento cartesiano nello spazio
 equazione generale di un piano
 equazione di un piano parallelo ad uno dei piani coordinati
 definizione di intorno circolare e di intorno rettangolare di un punto del piano
 definizioni di insieme limitato e di insieme illimitato
 definizione di funzione di due variabili
 definizione di grafico di una funzione di due variabili
 definizione di grafico sezione
 definizione di curva di livello
 definizione di incremento parziale e di incremento totale
 definizione di derivate parziali prime in un punto
35
 significato geometrico di derivata parziale
 definizione di funzione derivata parziale prima
 equazione del piano tangente
 definizione di derivate parziali di ordine n di una funzione in due variabili
 definizione di massimo e minimo assoluto
 definizione di massimo e minimo relativo
 enunciato del teorema sulle condizioni necessarie per l'esistenza di un estremo relativo
 definizioni di punto stazionario e di punto di sella
 definizione di Hessiano
 condizioni sufficienti per l'esistenza di un estremo
Competenze
L'allievo ha acquisito le seguenti abilità:
 sa riconoscere l'equazione di un piano nello spazio cartesiano
 sa risolvere graficamente disequazioni in due incognite del seguente tipo:
o disequazioni lineari
o disequazioni non lineari che prevedano la conoscenza delle equazioni delle seguenti
coniche: parabole con assi paralleli agli assi cartesiani, circonferenze, ellissi di centro
l'origine, iperboli di equazione canonica, iperboli riferite agli asintoti
o disequazioni fratte
o sistemi di disequazioni
 sa determinare il dominio di una funzione di due variabili, risolvendo disequazioni del tipo sopra
esposto
 sa determinare i grafici sezione e le curve di livello di funzioni di due variabili (che prevedano la
conoscenza di equazioni del tipo sopra esposto)
 sa scrivere gli incrementi totali e parziali di una funzione di due variabili
 sa calcolare le derivate parziali di una semplice funzione in un punto mediante la definizione
 sa derivare parzialmente funzioni di due variabili con le regole di derivazione
 sa scrivere l'equazione del piano tangente
 sa determinare punti di massimo e di minimo relativo e punti di sella con l'utilizzo delle
condizioni necessarie e con il calcolo del segno dell'Hessiano
CALCOLO DELLE PROBABILITÀ E STATISTICA(18 h.) (gennaio - febbraio - marzo)
Conoscenze
L’allievo ha acquisito le seguenti conoscenze:
























definizione di variabile aleatoria discreta
definizioni di distribuzione di probabilità e funzione di ripartizione di una variabile aleatoria
discreta
definizioni di valor medio, varianza e deviazione standard e relative proprietà
definizione di distribuzione uniforme discreta
definizione di distribuzione binomiale
definizione di variabile aleatoria continua e relativa funzione di ripartizione
definizione di funzione di densità di una variabile aleatoria continua
definizione di distribuzione uniforme continua
definizione di distribuzione normale e di normale standard
concetti di rilevazione statistica, universo e campione
inferenza statistica, campionamento con estrazione bernoulliana e in blocco
definizione di variabili campionarie
definizione di stimatore e di stima
definizione di media campionaria e distribuzione relativa
enunciato del teorema del limite centrale
definizione di varianza campionaria e distribuzione relativa
concetti di stima puntuale e per intervallo
definizione di correttezza di uno stimatore
definizione di varianza corretta con estrazione bernuolliana e in blocco
concetti di stima della media e della varianza dell’universo
concetto di errore medio di campionamento
definizione di intervallo di confidenza e livello di significatività
stima per intervallo di una media per grandi campioni
stima per intervallo di una media per piccoli campioni, distribuzione di Student
36
 concetto di verifica delle ipotesi su una media e test relativi bilaterali e unilaterali
Competenze
L’allievo ha acquisito le seguenti abilità:








sa calcolare la distribuzione di probabilità di una variabile aleatoria discreta in particolare con
distribuzione binomiale
sa calcolare la funzione di ripartizione, il valor medio e la varianza di una variabile aleatoria
continua con funzione di densità data
sa calcolare la funzione di densità, la funzione di ripartizione, il valor medio, la varianza e la
deviazione standard di una variabile aleatoria continua con distribuzione uniforme
sa risolvere semplici esercizi applicativi, utilizzando le standardizzazione di una variabile aleatoria
con distribuzione gaussiana
sa calcolare media e varianza della variabile casuale media campionaria sia con estrazione con
ripetizione, sia in blocco
sa effettuare una stima puntuale del valor medio di una popolazione con l’errore standard
sa effettuare una stima per intervallo del valor medio di una popolazione ad un certo livello di
confidenza
sa effettuare la verifica delle ipotesi sia per grandi che per piccoli campioni
EQUAZIONI DIFFERENZIALI (15 h.) (aprile – maggio)
Conoscenze
L'allievo ha acquisito le seguenti conoscenze:
 definizione di equazione differenziale di ordine n
 equazioni differenziali del primo ordine:
o enunciato del teorema di Cauchy
o definizioni di integrale generale, particolare e singolare
o definizione di equazione differenziale a variabili separabili
o definizione di equazione differenziale lineare e formula risolutiva
 equazioni differenziali del secondo ordine:
o definizioni di integrale generale, particolare e singolare
o definizione di equazione differenziale lineare a coefficienti costanti omogenea e non
omogenea
o definizione di equazione caratteristica
o formule risolutive per la determinazione dell'integrale generale di un'equazione
omogenea a coefficienti costanti
o determinazione dell'integrale generale di un'equazione lineare non omogenea
Competenze
L'allievo ha acquisito le seguenti abilità:
 equazioni differenziali del primo ordine:
o sa riconoscere e risolvere un'equazione differenziale a variabili separabili
o data un'equazione differenziale a variabili separabili con condizione iniziale, sa
determinarne l'integrale particolare
o sa risolvere un'equazione lineare con la formula risolutiva
 equazioni differenziali del secondo ordine:
o sa determinare l'integrale generale e gli integrali particolari di una qualunque
equazione lineare omogenea a coefficienti costanti
o sa determinare l'integrale generale e gli integrali particolari di un'equazione lineare
non omogenea a coefficienti costanti, del tipo y   ay   by  p(x ) dove
p(x)  Pn (x) polinomio
p(x )  k  ex
x
p( x)  e
con i relativi casi particolari
 Pn ( x)  cos( x)  Qm ( x)  sen( x)
con i relativi casi particolari
Capacità comuni a tutti i moduli
Gli allievi che hanno raggiunto una votazione  8 hanno le seguenti capacità:


sanno motivare con una certa precisione i passaggi degli esercizi con teoremi e/o proprietà
adeguate
sanno utilizzare un linguaggio specifico
37


sanno determinare, fra più metodi corretti, quello ottimale
sanno applicare i contenuti appresi in contesti diversi dagli usuali

sanno riportare in contesti teorici ragionamenti utili alla risoluzione di problemi specifici
Modalità di recupero
Per il recupero delle insufficienze del primo quadrimestre sono state dedicate alcune ore di lezione in
classe per un ripasso degli argomenti svolti.
Criteri di verifica
Le verifiche sono state di due tipi: scritte e orali. Il numero minimo di verifiche per allievo è stato
pari a nove durante tutto l'anno.
Le verifiche scritte sono compiti con richiesta di risoluzione di esercizi o problemi, test con quesiti a
risposta multipla o con trattazione sintetica di argomenti. Le verifiche orali sono interrogazioni o
domande con breve risposta dal posto.
Alle verifiche formali viene associato un voto che varia da 1 a 10. Alle verifiche non formali viene
associato un giudizio che influisce sul voto delle prove orali, nel modo di specificato nella griglia
riportata di seguito.
Le verifiche scritte sono state svolte alla fine di ogni unità didattica.
Per la valutazione degli scritti si procede come segue: ogni esercizio del compito viene suddiviso in
un certo numero di obiettivi; ad ogni obiettivo viene assegnato 1 p.to o 0 p.ti a seconda che sia
stato raggiunto oppure no; il punteggio totale ottenuto dal singolo allievo viene poi rapportato alla
scala 1-10 corrispondente ai voti minimo e massimo secondo la seguente formula :
voto 
nobiettivi raggiunti
9 1
nobiettivi totali
Gli obiettivi che sono stati valutati sono quelli descritti nella programmazione e riguardano sia le
conoscenze che le competenze dell'allievo nel risolvere problemi.
Per la valutazione delle verifiche orali è stato misurato il grado di preparazione e di abilità dell'allievo
nei punti e secondo la modalità descritta nello schema seguente:
GRIGLIA ORALE
non conosce alcuno dei contenuti richiesti
Conoscenza
Pertinenza
Chiarezza
espositiva
conosce il 50% dei contenuti richiesti
2.5
5
si attiene alla domanda formulata
0.3
non riesce ad esprimere i concetti
0
si esprime in modo contorto e poco chiaro
0.7
espone i concetti in modo ordinato e chiaro
1.5
disorganizzato)
se aiutato, applica i contenuti appresi in contesti noti(metodo di
studio mnemonico-ripetitivo)
applica i contenuti appresi in contesti noti (metodo di studio
organizzato)
applica i contenuti appresi in contesti diversi dagli usuali (metodo
di studio elaborativo)
Proprietà
0
conosce tutti i contenuti richiesti
non riesce ad applicare i contenuti appresi (metodo di studio
Competenze
Punteggio
non riconosce né utilizza simboli matematici
0
0.6
1.5
2
0
nell’uso
di simboli
riconosce ed utilizza in modo corretto il simbolismo
0.2
38
Alla somma dei punti ottenuti per ogni voce (max. 9 punti), viene aggiunto 1 che è il voto minimo
della scala.
Testo adottato:
M.Bergamini, A.Trifone, G.Barozzi Matematica.verde Ed.Zanichelli Vol.5S
Parte degli argomenti del programma sono trattati nel testo adottato in quarta
M.Bergamini, A.Trifone, G.Barozzi Matematica.verde Ed.Zanichelli Vol.4S
39
PROGRAMMA DI GESTIONE DEL PROGETTO E ORGANIZZAZIONE D’IMPRESA
DOCENTI: Alessandro Pavon, Alessandro Zuccolo
CONTENUTI TRATTATI
Modulo 1: Principi generali
Elementi di economia: legge della domanda e dell’offerta, capacità produttiva, il sistema impresa, il
controllo, la contabilità industriale, il bilancio, il break evenpoint, il budget.
Modulo 2:Pianificazione e sviluppo dei progetti e previsioni costi di progetto
Definizione di progetto, definizione degli obiettivi del Project Management, conoscenza delle
principali strutture organizzative di progetto, conoscenza delle tecniche per la pianificazione,
previsione e controllo di costi, risorse e software per lo sviluppo di un progetto. La definizione di
budget value, actualvalue ed earnedvalue.
Modulo 3: Ciclo di vita prodotto/servizio
Conoscere: il ciclo di vita di un prodotto/servizio, le sue caratteristiche, le fasi di progettazione del
relativo processo, le principali tipologie di prodotto
Modulo 4: Processi aziendali
Modulo 5: Documentazione tecnica
Modulo 6: Certificazione e qualità
La normativa internazionale
Modulo 7: Sicurezza e rischi in azienda
La prevenzione degli infortuni
METODOLOGIE DIDATTICHE
Conformi a quanto dichiarato nella programmazione iniziale
MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI
Libro di testo: titolo-VOLUME
GESTIONE
PROGETTO,ORGANIZZAZIONE
D’IMPRESA
Autore
IACOBELLI C.
Casa editrice
JUVENILIA
ISBN
9788874854554
Dispense fornite dal docente
Presentazioni realizzate tramite il software
Power Point e in PDF.
Progetto
Start up
Budget
Consuntivo
SPAZI (LABORATORIO DI INFORMATICA PER L’USO DI EXCEL)
TEMPI IMPIEGATI PER LE ATTIVITA’ DIDATTICHE 34 SETTIMANE 102 ORE DI LEZIONE
Pordenone, 3/05/2016
FIRMA DEL DOCENTE
PROF. ________________
40
PROGRAMMA DI INFORMATICA
DOCENTI: Cinzia Turchet, Saverio Lemme
CONTENUTI TRATTATI
Modulo 1: Gestione fisica dei file e gestione degli archivi [6 ore]
File ad organizzazione sequenziale, sequenziale con indice, diretta, hash.
File ed indici ad organizzazione sequenziale, ad albero binario, ad albero bilanciato.
Dizionari.
Gli archivi, caratteristiche principali, tipi di archivio.
Modulo 2: Data base e Data Base Management System [12ore]
Da archivi isolati ad archivi integrati, problematiche degli archivi isolati,
chiavi primarie e chiavi esterne,
Data base, Data Base Management System: definizione e funzionalità.
Memory buffer manager.
Modello ANSI SPARC di un DBMS: indipendenza logica e fisica.
Modulo 3: Access [20 ore]
Un esempio di DBMS: Access.
Funzionalità di base di Access.
Creazione di tabelle (tipi di dati, indici, vincoli, vincoli di integrità referenziale), maschere,
query (inner ed outer join) e report.
Query parametriche, con ordinamento e raggruppamento e con espressioni.
Stampa unione.
Modulo 4: Progettazione di un Data Base [12 ore]
La modellazione dei dati: modello concettuale, logico e fisico.
I modelli gerarchico, reticolare e relazionale.
Entità, relazione, istanza di un’entità, cardinalità di una relazione,
Attributi e loro caratteristiche.
Entità forte, debole, di intersezione, relazioni ricorsive.
Tipi di chiavi: primarie, esterne, composte ed artificiali.
Modulo 5: Modello relazionale di Codd [10 ore]
Definizione del modello relazionale di Codd: definizione di relazione.
Domini di una relazione, grado, cardinalità, rappresentazione della relazione su una tabella di
un archivio.
Le relazioni (associazioni) del modello logico.
I vincoli, le super chiavi, le chiavi candidate, le chiavi primarie.
Relazioni binarie e ricorsive.
Modulo 6: Dal modello concettuale al modello logico ed al modello fisico[8 ore]
Regole per la costruzione del modello logico: le relazioni 1 a n, le relazioni n a n, le relazioni
1 a 1.
Le gerarchie di relazione: complete, esclusive, isa, subset.
Funzionigramma.
Le tabelle, tipi di dati e vincoli.
Modulo 7: Integrità e normalizzazione [8 ore]
Integrità dell’entità ed integrità referenziale.
Dipendenze funzionali.
Definizione di forma normale e normalizzazione.
Prima, seconda e terza forma normale, forma normale di Bojce-Codd.
prodotto cartesiano, raggruppamenti.
41
Modulo 8: Algebra relazionale [8 ore]
Le relazioni e le funzioni sulle relazioni.
Selezione, proiezione, join naturale, outer join (left, right, full), unione, intersezione,
differenza, prodotto cartesiano, algebra relazionale estesa: i raggruppamenti.
Algebra relazionale a tre valori.
Modulo 9: Linguaggio SQL [15 ore]
SQL: caratteristiche fondamentali del linguaggio. DDL, DML, DCL, Query Language.
DDL : create/alter/droptable, create/dropindex,
DML: insert, update, delete, now(), curdate(), curtime(),
Query language: select, like, day, month, year, sum, min, max, avg, count, group by, as,
between, isnull, not, in, any, all, exist, having, union, minus, intersect, top, limit,into, query
annidate
DCL: grant, revoke, desc, dump, show.
Le viste: creazione, utilizzo, limiti.
Modulo 10: Basi di dati attive [10 ore]
Il paradigma ECA,
basi di dati attive, i trigger, BEFORE, AFTER, OLD, NEW.
Stored procedure.
Modulo 11: Transazioni e risorse condivise [6 ore]
Definizione di transazione, proprietà acide delle transazioni.
Start transaction, commit, rollback, abort.
Anomalie nell’utilizzo delle risorse condivise. Lock(read e write), unlock.
Politica di lock a due fasi e a due fasi in senso stretto.
Modulo 12: MYSQL [14 ore]
Un esempio di DBMD MySQL: studio delle funzionalità principali per la gestione di un DB.
Utilizzo di interfaccia a caratteri
Utilizzo di interfaccia grafica: PHPMYADMIN
Modulo 13: PHP [14 ore]
Linguaggio di programmazione lato server per l’accesso ai dati di un DB eper la costruzione
delle pagine HTML attive.
Tipi di dati, costrutti fondamentali: if, while, for, vettori associativi.
Le funzioni, parametri di default, numero variabile di parametri.
Operazioni sui file.
Le primitive di accesso al DB.
I vettori associativi GET e POST per la comunicazione client server.
Creazione di pagine dinamiche.
Modulo 14: Utilizzo dei dati di un DB [10 ore]
Sessioni e Cookie.
Tecniche di SQL injection e protezione.
Data warehouse: scopo dell’utilizzo ed architettura.
Data mining. DSS ed EIS.
Modulo 15: DB distribuiti [6 ore]
Architetture distribuite, motivazioni.
Frammentazione orizzontale e verticale, allocazione.
Livelli di trasparenza: di frammentazione,di allocazione, di linguaggio.
Tipo di transazioni, proprietà acide delle transazioni su db distribuiti.
Protocollo del commit a due fasi, problematiche di utilizzo di risorse condivise.
Modulo 16: Realizzazione Progetto: gestione di una libreria [10 ore]
Realizzazione dell’analisi e del sw per il controllo delle informazioni riguardanti una libreria.
42
Modulo 17: Area di progetto: gestione di un magazzino [14 ore]
Realizzazione del sw per il controllo di un magazzino, secondo il progetto realizzato durante le
lezioni di Gestione di Progetto.
Modulo 18: Progetto MIT [9 ore]
Lezioni in lingua inglese tenute da uno studente del MIT di Boston sulla sicurezza informatica.
Modulo 19: Progetto AlbaOne CRO [3 ore]
Test del sw prodotto dagli allievi della classe 5B.
Documentazione per l’utente dell’applicativo.
Modulo 20: Presentazioni degli allievi [3 ore]
Lezioni preparate ed esposte dagli allievi sui seguenti argomenti:
WordPress, Sicurezza dei dati ed inferenza.
METODOLOGIE DIDATTICHE
lezioni frontali e dialogate
project-basedlearning
problem-basedlearning
studi di caso
visione di filmati
insegnamento individualizzato
Peereducation
lavori di gruppo
uso di sw in laboratorio e disponibile su
web









MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI
Libro di testo:
titolo-VOLUME
EPROGRAM
Informatica
Quinto Anno
Autori
Casa editrice
C. Iacobelli M. Ajme
V. Marrone
Juvenilia Scuola
Argomento
Architetture
distribuite
Inner ed Outer
JOIN
SQL Injection
Sito
http://www.unife.it/scienze/informatica/insegnamenti/basi-dati2/materiale-didattico/le
http://www.codeproject.com/Articles/33052/Visual-Representation-ofSQL-Joins
https://www.dbgroup.unimo.it/tesi/canese.pdf
Software in
dotazione al
laboratorio
ISBN
978-88-7485-397-7
Microsoft Access, XAMPP, MYSQL, Interprete PHP, PHPMYAdmin
SPAZI
Laboratorio ILI
Aula dotata di proiettore
Aula tradizionale
43
TEMPI: 6 ore alla settimana (3 inaula e 3 in laboratorio) per 33 settimane pari a 198 ore
annue.
I tempi indicati per ogni modulo sono comprensivi di spiegazioni, verifiche e attività di
laboratorio.
Alla somma delle ore dei moduli vanno aggiunte le ore del viaggio di istruzione e delle
assemblee.
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE
Risultato
di apprendimento
CONOSCENZE
CAPACITA’ OPERATIVE
COMPETENZE
Tipologia di strumento













Questionari a risposta chiusa e scelta multipla
Quesiti a completamento
Quesiti a riempimento
Quesiti a risposta aperta
Esercizi a soluzione rapida
Esercizi complessi e articolati
Produzione di oggetti SW e relativa
documentazione
Progettazione di DB
Utilizzo di DBMS
Realizzazione di db
Realizzazione di sw di interfaccia al db
Rielaborazione critica di soluzioni proposte
Studi di caso
Le prove orali sono state valutate mediante la griglia del POF, le prove scritte e le prove pratiche
sono state valutate mediante griglie (basate su descrittori e indicatori) costruite di volta in
volta in base alle caratteristiche delle prove stesse.
Pordenone, 10/05/2016
FIRMA DEI DOCENTI
PROF.ssa Cinzia Turchet
PROF. Saverio Lemme
44
PROGRAMMA DI SISTEMI E RETI
DOCENTI: Rossi Giuseppe, Izzo Leopoldo
CONTENUTI TRATTATI
TITOLO UNITÀ DIDATTICHE/ ARGOMENTI
Il protocollo IPv6
(Ore dedicate: 3)



Caratteristiche principali e differenze funzionali rispetto ad IPv4
Struttura degli indirizzi IPv6
Header IPv6
I protocolli TCP e UDP
(Ore dedicate: 4)



I protocolli a livello trasporto: funzioni e collegamento con i livelli adiacenti dello
stack TCP/IP
Il protocollo TCP: caratteristiche e aspetti funzionali. Campi significativi dell’header
TCP. Le fasi di una comunicazione TCP
Il protocollo UDP: caratteristiche e aspetti funzionali. Campi significativi dell’header
UDP
Il cablaggio strutturato
(Ore dedicate: 4)



Standard ISO/IEC 11801
Dispositivi, cablaggio e schema logico
Dorsali e centri stella
Il Boot dei sistemi (protocolli RARP e BOOTP)
(Ore dedicate: 3)



Configurazione di un host
Il protocollo RARP (cenni)
Il protocollo BOOTP: scopi, meccanismi di funzionamento, alcuni campi significativi
dell’header BOOTP
Il protocollo DHCP
(Ore dedicate: 3)




Configurazione dinamica degli host
Alcuni campi significativi dell’header DHCP
Server DHCP multipli
DHCP Relay Agent
La configurazione degli host in una LAN (Windows e Linux)
(Ore dedicate: 3)


Esempi di configurazione di host in rete, eseguiti su macchine reali e virtuali, con e
senza utilizzo del protocollo DHCP
Il protocollo APIPA di Windows
Il protocollo HTTP
(Ore dedicate: 4)

Meccanismi di funzionamento di una connessione HTTP
45



Modalità di accesso a pagine web statiche e dinamiche
Utilizzo del protocollo Telnet per l’accesso ad un web server
Installazione
e
configurazione
di
un
server
web
interdisciplinare, disciplina coinvolta: Informatica)
(Apache)
(tematica
I protocolli SMTP, POP3, IMAP4
(Ore dedicate: 8)





I meccanismi di funzionamento della posta elettronica: invio e ricezione di E-mail
Caratteristiche funzionali del protocollo SMTP
Caratteristiche funzionali del protocollo POP3
Caratteristiche funzionali del protocollo IMAP
Configurazione di un Mail server (Kerio) e gestione di mailbox utente (trattazione
laboratoriale)
Strumenti per la sicurezza informatica
(Ore dedicate: 15)












Strumenti HW/SW per la protezione di una LAN
Il servizio NAT/PAT
Firewall: scopi, categorie (SW, HW, Personal FW)
Firewall packet filtering e Application firewall
Il firewall ipcop di Linux: installazione e configurazione. Impostazione di semplici
regole. Creazione di una DMZ con ipcop (trattazione laboratoriale)
Il servizio Proxy
Crittografia: principi e tecniche
Crittografia simmetrica e asimmetrica
Firma digitale: utilizzo per autenticazione e controllo di integrità
Utilizzo di tecniche crittografiche ibride per obiettivi di autenticazione, controllo di
integrità e confidenzialità
Il documento DPS: struttura e sua realizzazione. Utilizzo di uno strumento SW per la
sua produzione (trattazione laboratoriale)
Alcune tecniche di attacco informatico e utilizzo di strumenti di protezione
I protocolli SSL/TLS
(Ore dedicate: 2)



Caratteristiche funzionali della suite di protocolli SSL/TLS
Gestione dell’handshaking per lo scambio chiavi
Autenticazione, controllo integrità e confidenzialità in SSL/TLS
Il protocollo HTTPS
(Ore dedicate: 2)

Caratteristiche funzionali del protocollo HTTPS
La suite di protocolli IPsec
(Ore dedicate: 2)



Caratteristiche funzionali della suite di protocolli IPsec
Gestione dell’handshaking per lo scambio chiavi: il protocollo IKE
Autenticazione, controllo integrità e confidenzialità in IPsec
Reti private e VPN
(Ore dedicate: 4)


Linee dedicate (leased lines)
Caratteristiche di una VPN
46




VPN Remote Access e VPN Site-to-site
Aspetti di sicurezza nelle VPN: cifratura e tunnelling
Protocolli per la sicurezza nelle VPN
Categorie di VPN: Trusted, Secure, Hybrid
Reti di sensori e trasduttori (le reti ZigBee)
(Ore dedicate: 2)

I dispositivi ZigBee (cenni)
La qualità del servizio
(Ore dedicate: 2)



Meccanismi di trattamento del traffico
Servizi integrati e differenziati
I protocolli per le applicazioni multimediali
Progetto di strutture di rete
(Ore dedicate: 14)





La struttura fisica della rete
Il cablaggio strutturato nelle LAN
La configurazione SW
La collocazione dei server dedicati e virtuali
La virtualizzazione dei server e del software
Reti peer to peer e client-server
(Ore dedicate: 19)






Configurazione di una LAN Windows paritetica (trattazione laboratoriale)
Configurazione di una LAN Linux paritetica (trattazione laboratoriale)
Emulazione client-server su LAN Windows peer-to-peer (trattazione laboratoriale)
Windows 2008 Server: architettura di base. Gestione di un dominio: creazione
utenti e gruppi in Active Directory (esercitazioni svolte su macchina virtuale)
(trattazione laboratoriale)
Configurazione del server Samba in Linux (trattazione laboratoriale)
Utilizzo di Servizi Terminal Server (trattazione laboratoriale)
Linguaggi di script
(Ore dedicate: 6)



Linguaggi client side: meccanismi di interazione browser/web server
Linguaggi server side: meccanismi di interazione web server/interprete di
linguaggio lato server
I linguaggi di script e la sicurezza: trattazione svolta nell’ambito di un ciclo di
lezioni a cura di un docente esterno di madrelingua inglese. Il linguaggio HTML,
propedeutico a Javascript, è stato studiato ed utilizzato durante i precedenti anni
scolastici.
In corsivo sono riportati i contenuti che verranno affrontati dopo il 30 Aprile
METODOLOGIE DIDATTICHE
lezione frontale
lavori di gruppo
SI
SI
47
insegnamento individualizzato
problem solving
studi di caso
Simulazioni
Ricerche
Etc.
NO
SI
SI
SI
SI
MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI
Libro di testo in adozione: Internetworking – Sistemi e Reti, autori: Baldino, Rondano, Spano,
Iacobelli, editrice Juvenilia Scuola, ISBN 9788874854004.
I docenti hanno prodotto e fornito agli allievi lezioni e materiali a supporto in forma SW.
Dispense fornite dal docente.
Presentazioni realizzate tramite il software
Power Point.
Appunti e mappe concettuali.
Lavagna Interattiva Multimediale.
Software
SI
SI
SI
SI
SI
SPAZI (AULA/ LABORATORIO)
Aula, Aule dotate di lavagna interattiva multimediale (LIM)
Laboratorio ICA3
TEMPI IMPIEGATI PER LE ATTIVITA’ DIDATTICHE/ MODULI
(vedi elenco tematiche trattate)
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE
Numero verifiche scritte svolte: 2 (primo quadrimestre), 3 (secondo quadrimestre)
Numero verifiche orali svolte: 1 (primo quadrimestre), 2 (secondo quadrimestre)
Sono state somministrate sia prove strutturate che semistrutturate.
Mediante le prove somministrate si è inteso verificare:
 Conoscenze specifiche dell’allievo nell’ambito delle tematiche oggetto della prova
 Competenze maturate dall’allievo nell’ambito della progettazione, configurazione
manutenzione di reti
e
Pordenone, 03/05/2016
FIRMA DEI DOCENTI
PROF. ________________
PROF. ________________
ALLEGATI
prove e griglie di valutazione relative
48
PROGRAMMA DI TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE DI SISTEMI INFORMATICI
DOCENTI:
Mollo Nunzio, Lemme Saverio
CONTENUTI TRATTATI
TITOLO UNITÀ DIDATTICHE/ ARGOMENTI
Web Server Apache (De Piccoli)
(Ore dedicate: 5)
 Installazione e configurazione di un Web Server Apache in SO Windows(trattazione
laboratoriale).
 Installazione e configurazione di un Web Server Apache in SO Linux(trattazione
laboratoriale).
Linguaggio Java (De Piccoli)
(Ore dedicate: 13)
 Programmazione concorrente.
 Classi e struttura di un programma realizzato in Java.
 Classi Java a partire da schemi UML (trattazione laboratoriale).
 Il package di I/O in Java.
 Serializzazione e gestione errori.
Gestione della concorrenza nel linguaggio Java (De Piccoli)
(Ore dedicate: 7)
 Java Threads.
 Condivisione di risorse tra Threads.
 Sincronizzazione dei Threads.
Socket Programming (De Piccoli)
(Ore dedicate: 10)
 Socket UDP in linguaggio Java.
 Server e client TCP in linguaggio Java.
 Multithreading in Java (trattazione laboratoriale).
XML
(Ore dedicate: 10)
 La sintassi del linguaggio XML e la struttura ad albero dei documenti:
 La definizione degli elementi semplici e degli attributi
 La definizione degli elementi complessi
 Tipi di dato predefiniti
 La definizione di linguaggi XML mediante schemi XSD (teoria + laboratorio)
 La definizione degli elementi complessi
 Tipi di dato predefiniti
 API per la gestione di documenti XML con il linguaggio Java
 Validazione di un documento XML rispetto a uno schema XSD
 Parsing di un documento XML con SAX
 Parsing di un documento XML con DOM
 Creazione di un documento XML con DOM
Servlets
(Ore dedicate: 9)
 Generalità e caratteristiche di una servlet
 Gestione delle richieste del client: il Web Container
 Realizzazione di una servlet:
 La classe HTTPServlet
 HTTPServletRequest
 HTTPServletResponse
 Ciclo di vita di una servlet
 Deployment di una applicazione Web
49





Il Context XML descriptor o Deployment descriptor
Esecuzione di una servlet
Inizializzazione di una servlet
Configurazione di una servlet
Servlet concorrenti (cenni)
Web Services
(Ore dedicate:30)
 Introduzione ai Web Service
 Definizione di Web Service, caratteristiche.
 Tipologie di Web Service (SOAP/WSDL e REST) a confronto
 Protocollo SOAP:
 Struttura di un messaggio(envelope, header, body)
 Comunicazione in SOAP:
 Remote Procedure Call (RPC)
 Document Style
 Gestione degli errori
 Web Service Description Language (WSDL):
 Definizione di interfaccia
 Sezione astratta di un’interfaccia
 Sezione concreta di una interfaccia
 Programmazione di servizi SOAP/WSDL con JAX-WS (trattazione laboratoriale):
 Il modello JAX-WS e le principali annotazioni
 Sviluppo di un servizio
 Da Java a WSDL (utillizzo del tool di JDK “wsgen”)
 Invocazione di un servizio
 Da WSDL a Java (utillizzo del tool di JDK “wsimport”)
 Sviluppo di un client, generazione di classi stub e loro utilizzo.
 Tecnologia REST (REpresentational State Transfer)
 Le risorse di rete, identificazione univoca e rappresentazione
 Interfaccia di accesso alle risorse
 Creazione, Reperimento, aggiornamento e distruzione di una risorsa
 Servizi REST: i principi architetturali di Fielding.
 Programmazione di servizi REST con JAX-RS (trattazione laboratoriale)
 Il modello JAX-RS
 Sviluppo di un servizio
 Invocazione di un servizio e suo utilizzo con Jersey Client API
 Esempi svolti
JDBC (Java Database Connectivity)
(Ore dedicate:12)
 JDBC API: Architettura e struttura interna del package java.sql.
 Interazione con un database contenuto in uno specifico DBMS.
 Prepared Statements(trattazione laboratoriale)
 Stored Procedures and Callable Statements(trattazione laboratoriale)
 Transactions(trattazione laboratoriale)
 Metadata(trattazione laboratoriale)
 Reading and Writing BLOBs and CLOBs(trattazione laboratoriale)
Programmazione di App per dispositivi con Sistema Operativo Android (trattazione
laboratoriale)
(Ore dedicate:28)
 Introduzione allo sviluppo di App
 Struttura di una App:
 Elementi costitutivi
 Struttura del progetto di una App in linguaggio Java e rappresentazione delle risorse
 Manifest e distribuzione/rilascio di una App
 Definizione del layout delle Activity in codice Java e in formato XML
 Widget e layout
50
 Definizione di Widget e layout nel codice Java
 Definizione di Widget e layout in un file XML
 Relative layout
 Ciclo di vita di una activity e interazione con l’utente
 Gestione del ciclo di vita di una activity
 Intercettazione degli eventi generati dall’utente
 Alertdialog
 Menu
 Comunicazione tra App: Intent ed Extra
 Lanciare una nuova activity mediante un Intent registrato
 Lanciare una nuova activity mediante un Intent temporaneo
 Trasferimento di dati tra componenti: gli extra
 Lanciare una activity per ottenere un risultato
In corsivo sono riportati i contenuti che verranno affrontati dopo il 15 Maggio
METODOLOGIE DIDATTICHE
lezione frontale
lavori di gruppo
insegnamento individualizzato
problem solving
studi di caso
Simulazioni
Ricerche
Etc.
SI
SI
SI
SI
SI
SI
SI
MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI
Non è stato adottato un libro di testo. I docenti hanno prodotto e fornito agli allievi lezioni e
materiali a supporto in forma SW.
Dispense fornite dal docente.
Presentazioni realizzate tramite il software
Power Point.
Appunti e mappe concettuali.
Videoproiettore con PC
Software
SI
SI
SI
SI
SI
SPAZI
Aula delle 5^A Inf
Laboratorio ICA3
TEMPI IMPIEGATI PER LE ATTIVITA’ DIDATTICHE/ MODULI
(vedi elenco tematiche trattate)
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE
Numero verifiche scritte svolte: 2 (primo quadrimestre), 4 (secondo quadrimestre)
Numero verifiche orali svolte: 1 (primo quadrimestre), 1 (secondo quadrimestre)
Mediante le prove somministrate si è inteso verificare:
 Conoscenze specifiche dell’allievo nell’ambito delle tematiche oggetto della prova
 Competenze maturate dall’allievo nell’ambito della progettazione delle tematiche oggetto
della prova
Pordenone, 02/05/2015
PROF.
PROF.
51
PROGRAMMA DI SCIENZE MOTORIE
OBIETTIVI
CONOSCENZA DEL CORPO UMANO
1)
2)
3)
4)
5)
L’APPARATO SCHELETRICO
I PRINCIPALI PARAMORFISMI DELL’ETA’ SCOLARE
L’APPARATO ARTICOLARE
L’APPARATO CARDIO-CIRCOLATORIO
L’APPARATO RESPIRATORIO
COMPETENZE
Utilizzando le conoscenze teoriche acquisite, saper collocare topograficamente le principali parti del
corpo umano trattate e saper esporre la propria funzionalità.
MOVIMENTO E SPORT
1)
MOVIMENTI FONDAMENTALI E LORO ESPRESSIONI TECNICO SPORTIVE IN ATTIVITA’
INDIVIDUALI
ATTIVITA’ A CORPO LIBERO, CON PICCOLI ATTREZZI (QUALI FUNICELLE, BASTONI, CERCHI,
PALLE MEDICHE, PESETTI ECC.) E CON GRANDI ATTREZZI (PERTICHE, SCALA ORIZZONTALE,
PARALLELE, SPALLIERE) MIRANTI A MIGLIORARE LE SEGUENTI QUALITA’ FISICHE ED
ORGANICHE
a- RESISTENZA
Corsa continuata a ritmi progressivamente crescenti.
Circuiti e giochi propedeutici agli sport di squadra
OBIETTIVO: saper mantenere o prolungare al meglio uno sforzo contrastando il più
possibile la fatica
b- FORZA
Esercizi a carico naturale e con sovraccarichi
OBIETTIVO: favorire l’armonico sviluppo del corpo dell’alunno con il miglioramento delle
qualità fisiche e neuromuscolari.
c- VELOCITA’ E RAPIDITA’
Prove ripetute su brevi distanze con diverse posizioni di partenza da fermi ed in
movimento
OBIETTIVO: favorire l’armonico sviluppo del corpo dell’alunno con il miglioramento delle
specifiche qualità fisiche e neuromuscolari.
d- MOBILITA’ ARTICOLARE
esercizi attivi e passivi, individuali ed a coppie; esercizi di stretching
OBIETTIVO: rendere coscienti della propria corporeità con la padronanza motoria e la
consapevolezza dei propri limiti fisiologici.
e- EQUILIBRIO
esercizi ad un solo appoggio o in appoggio bilaterale; esercizi di equilibrio statico e
dinamico individuali ed a coppie
OBIETTIVO: rendere coscienti della propria corporeità con la padronanza motoria, la
disponibilità e la capacità di relazione con le persone e gli oggetti circostanti.
52
f- COORDINAZIONE
esercizi di percezione spazio-temporale, di orientamento nello spazio rispetto: all’ambiente
circostante (soprattutto campi di gioco), rispetto ad oggetti in movimento (in particolare
palloni) e rispetto ai compagni (visione di gioco).
OBIETTIVO: saper eseguire in modo appropriato, nella giusta sequenza e in determinati
tempi, azioni motorie con diverse parti del corpo.
g- DESTREZZA
percorsi misti, esercizi e giochi eseguiti con piccoli e grandi attrezzi, individualmente ed in
coppia.
OBIETTIVO: saper scegliere nel più breve tempo possibile la più opportuna risposta
motoria alla situazione che si viene a creare di volta in volta.
2) ATTIVITA’ MOTORIE A CORPO LIBERO ED AI GRANDI ATTREZZI
a. ESERCIZI DI PREACROBATICA E PROVE AI GRANDI ATTREZZI (quali parallele, pertiche
ecc.)
OBIETTIVO: saper gestire il proprio corpo in situazioni particolari tenendo conto dei propri
limiti. Sviluppare e consolidare la propria personalità.
3) RISPETTO DELLE REGOLE
a. CONOSCENZA ED ACCETTAZIONE DELLE REGOLE DEI SINGOLI SPORT E DELLE DIRETTIVE
INDICATE DALL’INSEGNANTE. ACCETTAZIONE DEI PROPRI RUOLI E DI QUELLI DEGLI
ALTRI.
OBIETTIVO: sviluppare e migliorare la capacità di organizzazione e di collaborazione dei
singoli allievi. Conoscere le principali regole dei giochi di squadra e delle attività sportive
individuali trattati durante l’anno scolastico.
4) ATLETICA LEGGERA
a. CORSA VELOCE
OBIETTIVO: saper partire dai blocchi e saper riconoscere gli errori più evidenti
b. SALTO IN ALTO DORSALE O FOSBURY
OBIETTIVO: saper eseguire un salto completo e riconoscimento degli errori più evidenti
5) ATTREZZISTICA (GRANDI ATTREZZI)
a. PARALLELE
conoscenza di alcuni passaggi: entrata, oscillazioni, massima divaricata a gambe tese con
rimbalzo, sedia a Dx e a Sx, cambio fronte, squadra, uscita a corpo proteso avanti o dietro.
b. SCALA ORIZZONTALE
conoscenza di alcuni tipi di traslocazioni sui pioli e sugli staggi in avanti, indietro e laterali
c. PERTICHE
conoscenza di alcuni tipi di salita: tradizionale, a sole mani, a mani e gambe su due
pertiche, e traslocazioni laterali.
d. SPALLIERA
conoscenza di alcuni esercizi individuali e di alcune traslocazioni laterali su più spalliere
GIOCHI SPORTIVI
a. PALLAVOLO
conoscenza dei fondamentali individuali;
conoscenza di elementari schemi di gioco: 3-1-2 e 3-2-1 con alzatore in posto 2 o 3;
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conoscenza dello schema di ricezione a “W”;
conoscenza di schemi di difesa con raddoppio della diagonale con il modulo di gioco
3-1-2 e 3-2-1,
conoscenza delle più importanti regole e di alcuni gesti arbitrali.
OBIETTIVI:
Saper eseguire correttamente i fondamentali individuali di attacco e di difesa.
Saper riconoscere i più evidenti errori.
Saper distinguere i principali gesti dell’arbitro.
Saper riconoscere una squadra schierata in modulo 3-1-2 oppure in 3-2-1.
b. PALLACANESTRO
conoscenza dei fondamentali individuali;
conoscenza di alcune azioni fondamentali di attacco: uno contro uno, il dai e vai, il blocco,
il dai e segui e il dai e cambia;
conoscenza di alcune azioni fondamentali di difesa: il buttafuori, il tagliafuori e il rimbalzo;
conoscenza di elementari schemi difensivi: il 1-2-2 ed il 2-1-2;
conoscenza delle più importanti regole e di alcuni gesti arbitrali.
OBIETTIVI:
Saper eseguire correttamente i fondamentali individuali e saper riconoscere i più evidenti
errori.
Saper distinguere i principali gesti dell’arbitro.
Saper riconoscere una squadra schierata in difesa 1-2-2 oppure 2-1-2.
c. ELEMENTI DI CALCIO
Conoscenza dei fondamentali individuali,
il controllo, il passaggio, lo stop e il tiro di piatto e di collo piede,
conoscenza delle più importanti regole e di alcuni gesti arbitrali.
OBIETTIVI:
Saper eseguire correttamente i fondamentali individuali e saper riconoscere gli errori più
evidenti.
Saper distinguere i principali gesti dell’arbitro.
EDUCAZIONE ALLA SALUTE
1. EDUCAZIONE ALIMENTARE
OBIETTIVO: saper adeguare l’alimentazione per un corretto equilibrio e per mantenere
il miglior stato di salute anche in funzione dell’attività motoria e sportiva.
2. ELEMENTI DI PRONTO SOCCORSO
OBIETTIVO: conoscere in modo teorico le principali tecniche per un pronto intervento
3. NORME IGIENICHE-SANITARIE
OBIETTIVO: saper usare in modo adeguato l’abbigliamento igienico-sportivo
METODOLOGIA DIDATTICA SEGUITA
Il lavoro è stato svolto principalmente attraverso esercitazioni individuali e di gruppo,
gradualmente più complesse, che hanno rispettato il grado di potenzialità di ciascun alunno.
Il metodo usato è stato principalmente quello globale, alternato a quello analitico soprattutto
nei casi in cui si è voluto migliorare l’esecuzione di alcuni gesti tecnici particolari. Si è
cercato di offrire un gran numero di proposte in modo da stimolare tutte le qualità fisiche e
tecniche dei singoli allievi.
Per quanto riguarda la parte teorica, si è fatto riferimento al libro di testo adottato
“Praticamente sport”.
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VERIFICHE E VALUTAZIONI
Il profitto dei singoli allievi è emerso tramite l’uso dei tests di verifica scritti (per la parte
teorica con domande a risposta multipla e domande a risposta aperta) e pratici. Inoltre per la
parte pratica tramite prove e verifiche individuali eseguite al termine dell’unità didattica. La
valutazione si è anche basata sulla osservazione diretta degli allievi durante le lezioni ed ha
tenuto conto dell’interesse, della partecipazione, dell’impegno, nonché del livello di partenza
e degli obiettivi prestabiliti e conseguiti dai singoli.
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