Prospetto informativo

Transcript

Prospetto informativo
PROSPETTO INFORMATIVO
relativo
all'ammissione a quotazione sul Mercato Telematico Azionario
organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A.
di n 3.558.718 azioni ordinarie di Eurofly
emesse nell’ambito di un aumento di capitale sociale
liberato mediante conferimento in natura
(e quindi con esclusione ex lege del diritto di opzione)
ai sensi dell’art. 2441, quarto comma, primo periodo, c.c.
e rappresentative di oltre il 10% delle azioni già ammesse a quotazione, per un controvalore di
circa Euro 8.000.000
e alla offerta in opzione agli azionisti e alla quotazione sul Mercato
Telematico Azionario di massime n.
439.347.195 azioni ordinarie Eurofly
al prezzo unitario di Euro 0,10 senza sovrapprezzo
Prospetto Informativo depositato presso la CONSOB in data 27 novembre 2008 a seguito di
comunicazione dell'avvenuto rilascio dell'autorizzazione alla pubblicazione da parte della
CONSOB con nota del 27 novembre 2008 n. 8107539
L'adempimento di pubblicazione del Prospetto Informativo non comporta alcun giudizio della
CONSOB sull'opportunità dell'investimento proposto e sul merito dei dati e delle notizie allo
stesso relativi.
Il Prospetto Informativo è a disposizione del pubblico in formato cartaceo, presso la sede
dell'Emittente medesima, nonché, in formato elettronico, nel sito internet dell'Emittente
www.eurofly.it e nel sito di Borsa Italiana www.borsaitaliana.it
___________________________________________________________________________
1
INDICE
DEFINIZIONI .....................................................................................................................9
GLOSSARIO .....................................................................................................................13
NOTA DI SINTESI...........................................................................................................17
DOCUMENTO DI REGISTRAZIONE ..............................................................................32
1.
Persone Responsabili ...................................................................................................................................... 33
1.1.
Persone responsabili del Prospetto Informativo .............................................. 33
1.2.
Dichiarazione di responsabilità..................................................................... 33
2.
Revisori Legali dei conti ................................................................................................................................. 34
2.1.
Revisori dell'emittente ................................................................................ 34
2.2.
Informazioni sui rapporti con la società di revisione ........................................ 34
3.
Informazioni Finanziarie Selezionate ........................................................................................................ 36
3.1.
Informazioni economico-patrimoniali selezionate relative ai primi nove e sei mesi
degli esercizi 2008 e 2007 e agli esercizi al 31 dicembre 2007, 2006 e 2005 ................... 36
4.
Fattori di Rischio ............................................................................................................................................... 40
4.1.
Rischi relativi all'Emittente .......................................................................... 40
4.1.1.
Rischi connessi al presupposto della continuità aziendale............................................. 40
4.1.2.
Rischi connessi alle perdite accertate e previste dalla Società.................................... 41
4.1.3.
Rischi legati alla situazione di squilibrio finanziario della Società .............................. 42
4.1.4.
Rischi legati all’andamento del capitale circolante e alla capacità dell’Emittente di
far fronte alle proprie obbligazioni............................................................................................................. 43
4.1.5.
Rischi legati all’elevato indebitamento.................................................................................. 44
4.1.6.
Rischi di tensione finanziaria legata alla stagionalità del business charter............. 44
4.1.7.
Rischi connessi ai covenant finanziari previsti dal contratto di ristrutturazione del
debito bancario.................................................................................................................................................. 44
4.1.8.
Rischi connessi all’incertezza relativa alle assunzioni ipotetiche alla base del
Nuovo Piano Industriale 2008/2012 ......................................................................................................... 45
4.1.9.
Rischi connessi alle dichiarazioni di preminenza e previsionali ................................... 46
4.1.10.
Rischi connessi all’importanza dei rapporti con Meridiana ....................................... 46
4.1.11.
Rischi connessi agli accordi di Code Sharing conclusi con Meridiana ................... 47
4.1.12.
Rischi connessi alla situazione di insolvenza di Alitalia.............................................. 47
4.1.13.
Rischi connessi ai contenziosi .............................................................................................. 47
4.1.14.
Rischi connessi all’avvio di nuovi collegamenti ............................................................. 47
4.1.15.
Rischio nel reperire nuovi aeromobili................................................................................ 48
4.1.16.
Rischi connessi all’incremento del costo della Flotta .................................................. 48
4.1.17.
Rischi connessi ai requisiti economico finanziari cui è subordinato il rilascio e il
mantenimento della licenza all’esercizio dell’attività di trasporto aereo..................................... 48
4.1.18.
Rischi connessi all'importanza di figure chiave e di personale specializzato ..... 49
4.1.19.
Rischi connessi ai rapporti con le organizzazioni sindacali ....................................... 49
4.1.20.
Rischi connessi ai conflitti di interesse delle persone che svolgono funzioni di
amministrazione, direzione e vigilanza .................................................................................................... 49
4.1.21.
Rischi connessi al mancato adeguamento alle disposizioni legislative del d.lgs.
231/2001 ……………………………………………………………………………………………………..49
4.2.
Rischi relativi al mercato in cui opera la Società ............................................. 49
2
2
4.2.1.
Rischi connessi all'andamento del costo del carburante, ai tassi di cambio e ai
tassi di interesse............................................................................................................................................... 49
4.2.2.
Rischi connessi al quadro competitivo .................................................................................. 50
4.2.3.
Rischi connessi alla riduzione delle tariffe ........................................................................... 51
4.2.4.
Rischi connessi alla stagionalità della domanda di trasporto aereo........................... 51
4.2.5.
Rischi connessi ad attentati, all'insorgenza di conflitti bellici o di insurrezioni...... 51
4.2.6.
Rischi connessi a calamità naturali o epidemie ................................................................. 51
4.2.7.
Rischi connessi all’evoluzione del quadro normativo....................................................... 52
4.2.8.
Rischi connessi alla leva operativa ......................................................................................... 52
4.2.9.
Rischi connessi alla dipendenza da soggetti terzi ............................................................. 52
4.3.
Rischi relativi all'offerta in opzione e agli strumenti finanziari della Società ......... 52
4.3.1.
Rischi connessi alla massima diluizione del capitale dell’Emittente in caso di
mancato esercizio dei diritti di opzione.................................................................................................... 52
4.3.2.
Rischi connessi alla volatilità del corso delle azioni ......................................................... 53
4.3.3.
Rischi connessi ai mercati nei quali non è consentita l’offerta in assenza di
autorizzazioni delle autorità competenti.................................................................................................. 53
4.3.4.
Rischi connessi alla quota non garantita del Nuovo Aumento di Capitale in
Denaro ………………………………………………………………………………………………………..53
4.3.5.
Rischi connessi alla possibile revoca (delisting) delle azioni dell'Emittente dalla
quotazione sul MTA.......................................................................................................................................... 53
4.3.6.
Rischi connessi ai problemi generali di liquidità sui mercati e specifici delle azioni
della Società ....................................................................................................................................................... 54
5.
Informazioni Sull'emittente .......................................................................................................................... 55
5.1.
Storia ed evoluzione dell'Emittente............................................................... 55
5.1.1.
Denominazione legale e commerciale dell'emittente ...................................................... 55
5.1.2.
Luogo di registrazione dell'emittente e suo numero di registrazione ....................... 55
5.1.3.
Data di costituzione e durata dell'emittente ....................................................................... 55
5.1.4.
Domicilio e forma giuridica dell'emittente, legislazione in base alla quale opera,
paese di costituzione, nonché indirizzo e numero di telefono della sede sociale .................... 55
5.1.5.
Fatti importanti nell'evoluzione dell'attività dell'emittente............................................ 55
5.2.
Investimenti ............................................................................................. 72
5.2.1.
Descrizione dei principali investimenti della Società ....................................................... 72
5.2.1.1.
Descrizione dei principali investimenti della Società nei primi nove mesi
dell’esercizio 2008............................................................................................................................................ 72
5.2.1.2.
Descrizione dei principali investimenti della Società nei primi sei mesi degli
esercizi 2008 e 2007....................................................................................................................................... 72
5.2.1.3.
Descrizione dei principali investimenti della Società negli esercizi chiusi al 31
dicembre 2007, 2006 e 2005...................................................................................................................... 73
5.2.2.
Investimenti in corso di realizzazione ................................................................................... 75
5.2.3.
Investimenti futuri ........................................................................................................................ 75
6.
Panoramica Delle Attività .............................................................................................................................. 76
6.1.
Principali attività........................................................................................ 76
6.1.1.
Descrizione della natura delle operazioni dell'Emittente e delle sue principali
attività e relativi fattore chiave................................................................................................................... 76
6.1.2.
Nuovi prodotti e strategie .......................................................................................................... 98
6.2.
Principali mercati ....................................................................................... 98
6.2.1.
Ripartizione del volume di affari secondo i principali settori di attività.................... 98
6.2.2.
Ripartizione del volume di affari secondo i principali mercati geografici ................. 99
6.3.
Fattori eccezionali ...................................................................................... 99
6.4.
Dipendenza dell'emittente da brevetti o licenze, da contratti industriali,
commerciali o finanziari, o da nuovi procedimenti di fabbricazione ............................... 100
6.5.
Descrizione dei mercati in cui Eurofly opera e posizione concorrenziale ............ 100
6.5.1.
La domanda e la posizione concorrenziale ........................................................................ 100
6.5.2.
Fenomeni di stagionalità caratterizzanti i principali settori di attività .................... 104
7.
Struttura Organizzativa................................................................................................................................ 105
3
7.1.
Se l'Emittente fa parte di un gruppo, breve descrizione del gruppo e della posizione
che esso vi occupa ................................................................................................ 105
7.2.
Elenco delle più importanti società controllate dall'emittente .......................... 107
8.
Immobili, Impianti e Macchinari ............................................................................................................... 108
8.1.
Informazioni relative a immobilizzazioni materiali esistenti o previste, compresi
beni affittati, con indicazione di eventuali gravami pendenti sulle stesse ....................... 108
8.2.
Descrizione di eventuali problemi ambientali che possono influire sull'utilizzo delle
immobilizzazioni materiali da parte dell'emittente ...................................................... 110
9.
Resoconto Della Situazione Gestionale e Finanziaria ....................................................................... 110
9.1.
Situazione finanziaria ............................................................................... 111
9.2.
Analisi dell’andamento della gestione operativa della Società per i primi nove mesi
degli esercizi 2008 e 2007...................................................................................... 111
9.2.1.
Analisi dell’andamento economico dei primi nove mesi degli esercizi 2008 e 2007
……………………………………………………………………………………………………….115
9.2.2.
Analisi della situazione patrimoniale riclassificata al 30 settembre 2008 e 2007
……………………………………………………………………………………………………….118
9.3.
Analisi dell’andamento della gestione operativa della Società per i primi sei mesi
degli esercizi 2008 e 2007...................................................................................... 119
9.3.1.
Analisi dell’andamento economico dei primi sei mesi degli esercizi 2008 e 2007
……………………………………………………………………………………………………….121
9.3.2.
Analisi della situazione patrimoniale riclassificata al 30 giugno 2008 e 2007 ..... 126
9.4.
Analisi dell'andamento della gestione operativa della Società per gli esercizi al 31
dicembre 2007, 2006 e 2005.................................................................................. 127
9.4.1.
Analisi dell’andamento economico del biennio al 31 dicembre 2007 e 2006....... 130
9.4.2.
Analisi dell’andamento economico del biennio al 31 dicembre 2006, 2005 ......... 140
9.4.3.
Analisi della situazione patrimoniale riclassificata al 31 dicembre 2007, 2006 e
2005
……………………………………………………………………………………………………….145
10.
Risorse Finanziarie .................................................................................................................................... 146
10.1.
Posizione finanziaria netta al 30 settembre 2008 e 2007, al 30 giugno 2008 e 2007
e al 31 dicembre 2007, 2006 e 2005 ....................................................................... 146
Posizione finanziaria netta al 30 settembre 2008 e 2007............................................. 146
Posizione finanziaria netta al 30 giugno 2008 e 2007 ................................................. 147
Posizione finanziaria netta negli esercizi al 31 dicembre 2007, 2006 e 2005 .................. 149
10.2.
Flussi di liquidità dei primi nove e sei mesi degli esercizi 2008 e 2007 e degli
esercizi 2007, 2006 e 2005 .................................................................................... 152
Flussi di liquidità dei primi nove mesi degli esercizi 2008 e 2007.................................. 152
Flussi di liquidità dei primi sei mesi degli esercizi 2008 e 2007..................................... 153
Flussi di liquidità negli esercizi al 31 dicembre 2007, 2006 e 2005 ............................... 155
11.
Ricerca e Sviluppo, Brevetti e Licenze............................................................................................... 157
12.
Informazioni Sulle Tendenze Previste................................................................................................ 158
12.1.
Tendenze più significative manifestatesi recentemente nell’andamento della
produzione, delle vendite e delle scorte e nell’evoluzione dei costi e dei prezzi di vendita
dalla chiusura dell’ultimo esercizio fino alla data del documento di registrazione. ........... 158
12.2.
Informazioni sulle tendenze, incertezze, richieste, impegni o fatti che potrebbero
ragionevolmente aver ripercussioni significative sulle prospettive dell’emittente almeno per
l’esercizio in corso................................................................................................. 158
13.
Previsioni o Stime Degli Utili ................................................................................................................. 159
13.1.
Illustrazione dei principali presupposti delle previsioni o stime di utili .............. 159
13.2.
Relazione sulle verifiche svolte sulle previsioni e stime .................................. 168
Al Consiglio di Amministrazione di .................................................................................................................... 168
13.3.
Dati Previsionali....................................................................................... 174
4
13.4.
Previsione degli utili contenuta in altro prospetto.................................................................... 175
14.
Organi di Amministrazione, di Direzione o di Vigilanza e Alti Dirigenti ................................ 175
14.1.
Nome, indirizzo e funzioni presso l'Emittente delle seguenti persone, con
indicazione delle principali attività da esse esercitate al di fuori dell'emittente stesso,
allorché siano significative riguardo all'Emittente ....................................................... 175
14.1.1.
Consiglio di Amministrazione ............................................................................................. 175
14.1.2.
Soci accomandatari................................................................................................................ 181
14.1.3.
Soci fondatori, se si tratta di una società fondata da meno di cinque anni ..... 181
14.1.4.
Alti dirigenti della Società.................................................................................................... 182
14.1.5.
Eventuali condanne in relazione a reati di frode ........................................................ 183
14.1.6.
Eventuale sottoposizione a procedure concorsuali .................................................... 183
14.1.7.
Eventuale incriminazioni ufficiali e/o sanzioni ............................................................. 183
14.2.
Conflitti di interessi degli organi di amministrazione, di direzione e di vigilanza e
degli alti dirigenti.................................................................................................. 183
15.
Remunerazioni e Benefici ....................................................................................................................... 184
15.1.
In relazione all’ultimo esercizio chiuso, ammontare della remunerazione (compreso
qualsiasi compenso eventuale o differito) e dei benefici in natura corrisposti alle persone di
cui al Capitolo 14, Paragrafo 14.1, dall'emittente e da sue società controllate per servizi resi
in qualsiasi veste all'emittente e alle sue società controllate ........................................ 184
15.2.
Ammontare degli importi accantonati o accumulati dall'emittente o da sue società
controllate per la corresponsione di pensioni, indennità di fine rapporto o benefici analoghi
………………………………………………………………………………………………………………………………186
16.
Prassi del Consiglio di Amministrazione............................................................................................ 186
16.1.
Data di scadenza del periodo di permanenza nella carica attuale, se del caso, e
periodo durante il quale la persona ha rivestito tale carica .......................................... 186
16.2.
Informazioni sui contratti di lavoro stipulati dai membri degli organi di
amministrazione, di direzione o di vigilanza con l'emittente o con le società controllate che
prevedono indennità di fine rapporto ....................................................................... 186
16.3.
Recepimento delle norme in materia di governo societario ............................. 186
16.4.
Dichiarazione circa l'osservanza delle norme in materia di governo societario ... 194
17.
Dipendenti .................................................................................................................................................... 195
17.1.
Numero di dipendenti ............................................................................... 195
17.2.
Partecipazioni azionarie e stock option riguardo ad ogni persona indicata al
Capitolo 14, Paragrafo 14.1.................................................................................... 196
17.3.
Descrizione di eventuali accordi di partecipazione dei dipendenti al capitale
dell'emittente ....................................................................................................... 196
18.
Principali Azionisti...................................................................................................................................... 197
18.1.
Indicazione del nome delle persone, diverse dai membri degli organi di
amministrazione, di direzione o di vigilanza, se note all'emittente, che direttamente o
indirettamente detengano una quota del capitale o dei diritti di voto dell'emittente soggetta
a notificazione ai sensi della normativa vigente nel paese di origine dell'emittente, nonché
indicazione dell'ammontare della quota detenuta da ciascuna delle persone in questione. In
assenza di tali persone, rilasciare un'idonea dichiarazione negativa .............................. 197
18.2.
Indicare se i principali azionisti dell'emittente dispongono di diritti di voto diversi o
fornire un'idonea dichiarazione negativa................................................................... 197
18.3.
Dichiarare se, a conoscenza dell'emittente, l'emittente è direttamente o
indirettamente posseduto o controllato da un altro soggetto, specificarne la denominazione e
descrivere la natura di tale controllo e le misure adottate per evitare abusi dello stesso .. 197
18.4.
Descrizione di eventuali accordi, noti all'emittente, dalla cui attuazione possa
scaturire ad una data successiva una variazione dell'assetto di controllo dell'emittente ... 197
19.
Operazioni Con Parti Correlate ............................................................................................................. 199
19.1.
Rapporti con Meridiana ............................................................................. 199
5
19.2.
19.3.
19.4.
Rapporti con Sameitaly e Wokita................................................................ 205
Rapporti con Spinnaker Luxembourg .......................................................... 205
Rapporti con Banca Profilo ........................................................................ 205
20.
Informazioni Finanziarie Riguardanti le Attività e le Passività, la Situazione Finanziaria e
i Profitti e le Perdite Dell'emittente ................................................................................................................... 207
20.1.
Informazioni finanziarie relative agli esercizi passati ..................................... 208
20.1.1.
Prospetti di bilancio degli esercizi al 31 dicembre 2007, 2006 e 2005.............. 208
20.1.2.
Principi contabili, criteri di valutazione, uso di stime adottati nella redazione
del bilancio individuale, predisposto secondo i Principi IFRS ........................................................ 212
20.1.3.
Prima Applicazione dei Principi IFRS e i suoi effetti .................................................. 219
20.2.
Informazioni finanziarie proforma............................................................... 229
20.3.
Bilanci.................................................................................................... 230
20.4.
Revisione delle informazioni finanziarie annuali relative agli esercizi passati ..... 230
20.4.1.
Le relazioni di revisione su informazioni finanziarie annuali.................................. 230
20.4.2.
Le relazioni di revisione su informazioni finanziarie infraannuali......................... 235
20.4.3.
Altre informazioni finanziarie ............................................................................................. 240
20.5.
Data delle ultime informazioni finanziarie .................................................... 240
20.6.
Informazioni finanziarie infrannuali e altre informazioni finanziarie .................. 240
20.7.
Politica dei dividendi................................................................................. 253
20.8.
Procedimenti giudiziari e arbitrali ............................................................... 253
20.9.
Cambiamenti significativi nella situazione finanziaria o commerciale dell’emittente
……………………………………………………………………………………………………………………………….257
21.
Informazioni Supplementari .................................................................................................................. 257
21.1.
Capitale azionario .................................................................................... 257
21.1.1.
Capitale emesso ...................................................................................................................... 257
21.1.2.
Azioni non rappresentative del capitale ......................................................................... 258
21.1.3.
Azioni proprie ........................................................................................................................... 258
21.1.4.
Importo delle obbligazioni convertibili, scambiabili o con warrant...................... 258
21.1.5.
Indicazione di eventuali diritti e/o obblighi di acquisto su capitale autorizzato,
ma non emesso o di un impegno all'aumento del capitale ............................................................ 258
21.1.6.
Informazioni riguardanti il capitale di eventuali membri del gruppo offerto ... 258
21.1.7.
Descrizione dell'evoluzione del capitale azionario...................................................... 258
21.2.
Atto costitutivo e statuto .......................................................................... 259
21.2.1.
Oggetto sociale e scopi dell'Emittente............................................................................ 259
21.2.2.
Sintesi delle disposizioni dello statuto dell'emittente riguardanti i membri degli
organi di amministrazione, di direzione e di vigilanza ..................................................................... 260
21.2.3.
Descrizione dei diritti, dei privilegi e delle restrizioni connessi a ciascuna classe
di azioni esistenti............................................................................................................................................ 264
21.2.4.
Descrizione delle modalità di modifica dei diritti dei possessori delle azioni, con
indicazione dei casi in cui le condizioni sono più significative delle condizioni previste per
legge
……………………………………………………………………………………………………264
21.2.5.
Descrizione delle condizioni che disciplinano le modalità di convocazione delle
assemblee generali annuali e delle assemblee generali straordinarie degli azionisti, ivi
comprese le condizioni di ammissione ................................................................................................... 265
21.2.6.
Breve descrizione di eventuali disposizioni dello statuto dell'emittente che
potrebbero avere l'effetto di ritardare, rinviare o impedire una modifica dell'assetto di
controllo dell'emittente ................................................................................................................................ 265
21.2.7.
Indicazione di eventuali disposizioni dello statuto dell'emittente che
disciplinano la soglia di possesso al di sopra della quale vige l'obbligo di comunicazione al
pubblico della quota di azioni posseduta............................................................................................... 265
21.2.8.
Descrizione delle condizioni previste dall'atto costitutivo e dallo statuto per la
modifica del capitale, nel caso che tali condizioni siano più restrittive delle condizioni
previste per legge .......................................................................................................................................... 265
22.
Contratti importanti diversi da quelli conclusi nel corso del normale svolgimento
dell'attivita'................................................................................................................................................................. 265
6
22.1.
22.2.
22.3.
Immobile della sede sociale....................................................................... 265
Polizze assicurative .................................................................................. 265
Contratto di ristrutturazione del debito bancario ........................................... 266
23.
Informazioni Provenienti da Terzi, Pareri di Esperti e Dichiarazioni di Interessi............... 267
23.1.
Relazioni di esperti................................................................................... 267
23.2.
Riproduzione delle informazioni relative all’Emittente fornite da terzi ............... 267
24.
Documenti Accessibili Al Pubblico........................................................................................................ 267
25.
Informazioni Sulle Partecipazioni ........................................................................................................ 268
INFORMAZIONI RELATIVE AGLI STRUMENTI FINANZIARI ..................................269
1.
Persone Responsabili .................................................................................................................................... 269
2.
Fattori di Rischio ............................................................................................................................................. 269
3.
Informazioni Fondamentali ......................................................................................................................... 269
3.1.
Dichiarazione della Società relativa al capitale circolante ............................... 269
3.2.
Fondi propri e indebitamento..................................................................... 269
3.3.
Interessi di persone fisiche e giuridiche partecipanti all'offerta........................ 269
3.4.
Ragioni dell'offerta e impiego dei proventi ................................................... 269
4.
Informazioni Riguardanti Gli Strumenti Finanziari da Offrire ........................................................ 271
4.1.
Descrizione del tipo e della classe degli strumenti finanziari offerti al pubblico e
ammessi alla negoziazione ..................................................................................... 271
4.2.
Legislazione ai sensi della quale gli strumenti finanziari sono stati creati .......... 271
4.3.
Caratteristiche delle Azioni ........................................................................ 271
4.4.
Valuta di emissione degli strumenti finanziari............................................... 271
4.5.
Descrizione dei diritti, compresa qualsiasi loro limitazione, connessi agli strumenti
finanziari e procedura per il loro esercizio ................................................................. 271
4.6.
Delibere, autorizzazioni e approvazioni in virtù delle quali gli strumenti finanziari
sono stati e/o saranno creati e/o emessi .................................................................. 271
4.7.
Data prevista per l'emissione degli strumenti finanziari ................................. 272
4.8.
Descrizione di eventuali restrizioni alla libera trasferibilità degli strumenti finanziari
……………………………………………………………………………………………………………………………….272
4.9.
Indicazione dell'esistenza di eventuali norme in materia di obbligo di offerta al
pubblico di acquisto e/o di offerta di acquisto e di vendita residuali in relazione agli
strumenti finanziari ............................................................................................... 272
4.10.
Indicazione delle offerte pubbliche di acquisto effettuate da terzi sulle azioni
dell'emittente nel corso dell'ultimo esercizio e dell'esercizio in corso. Devono essere indicati
il prezzo o le condizioni di scambio di dette offerte e il relativo risultato ........................ 272
4.11.
Regime fiscale......................................................................................... 273
5.
Condizioni Dell'offerta................................................................................................................................... 284
5.1.
Condizioni, statistiche relative all'Offerta in Opzione, calendario previsto e modalità
di sottoscrizione dell'offerta .................................................................................... 284
5.1.1.
Condizioni alle quali l'Offerta in Opzione è subordinata ............................................... 284
5.1.2.
Ammontare totale dell'Offerta in Opzione ......................................................................... 284
5.1.3.
Periodo di validità dell'Offerta in Opzione e modalità di sottoscrizione.................. 285
5.1.4.
Revoca o sospensione dell'Offerta in Opzione.................................................................. 285
5.1.5.
Riduzione delle sottoscrizioni e modalità di rimborso ................................................... 285
5.1.6.
Ammontare delle sottoscrizioni.............................................................................................. 285
5.1.7.
Ritiro della sottoscrizione ......................................................................................................... 286
5.1.8.
Modalità e termini per il pagamento e la consegna delle Azioni ............................... 286
5.1.9.
Pubblicazione dei risultati dell'Offerta in Opzione........................................................... 286
5.1.10.
Diritto di prelazione e trattamento dei diritti non esercitati................................... 286
7
5.2.
Piano di ripartizione e di assegnazione ........................................................ 286
5.2.1.
Destinatari e mercati dell'Offerta in Opzione.................................................................... 286
5.2.2.
Impegni a sottoscrivere le Azioni .......................................................................................... 287
5.2.3.
Informazioni da comunicare prima delle assegnazione................................................ 287
5.2.4.
Procedura per la comunicazione ai sottoscrittori delle assegnazioni....................... 287
5.2.5.
Over Allotment e Greenshoe................................................................................................... 287
5.3.
Fissazione del Prezzo dell'Offerta in Opzione ................................................ 287
5.3.1.
Metodo di determinazione del Prezzo dell'Offerta in Opzione e spese a carico del
sottoscrittore.................................................................................................................................................... 287
5.3.2.
Limitazione del diritto di opzione degli azionisti.............................................................. 287
5.3.3.
Eventuale differenza tra Prezzo dell'Offerta in Opzione e il prezzo delle azioni
pagato nel corso dell'anno precedente o da pagare da parte dei membri degli organi di
amministrazione, di direzione o di vigilanza e gli alti dirigenti, o persone affiliate .............. 288
5.4.
Collocamento e sottoscrizione.................................................................... 288
5.4.1.
Indicazione dei responsabili del collocamento dell’Offerta in Opzione e dei
collocatori .......................................................................................................................................................... 288
5.4.2.
Denominazione e indirizzo degli organismi incaricati del servizio finanziario e
degli agenti depositari .................................................................................................................................. 288
5.4.3.
Impegni di sottoscrizione e garanzia ................................................................................... 288
5.4.4.
Data di stipula degli accordi sottoscrizione e garanzia ................................................. 288
6.
Ammissione Alla Negoziazione e Modalità di Negoziazione............................................................ 288
6.1.
Ammissione alla negoziazione.................................................................... 288
6.2.
Mercati su cui sono già ammesse alla negoziazione le Azioni della Società........ 288
6.3.
Altre modalità di sottoscrizione e collocamento ............................................ 288
6.4.
Intermediari nelle operazioni sul mercato secondario .................................... 288
6.5.
Stabilizzazione ........................................................................................ 289
7.
Possessori di Strumenti Finanziari che Procedono Alla Vendita ................................................... 289
7.1.
Possessori di strumenti finanziari che procedono alla vendita ......................... 289
7.2.
Numero e classe degli strumenti finanziari offerti da ciascuno dei possessori degli
strumenti finanziari che procedono alla vendita ......................................................... 289
7.3.
Impegni di lock-up................................................................................... 289
8.
Spese Legate all'offerta ............................................................................................................................... 289
9.
Diluizione ........................................................................................................................................................... 289
10.
Informazioni Supplementari .................................................................................................................. 290
8
DEFINIZIONI
Addendum
Documento redatto dal Consiglio di Amministrazione
della Società a integrazione della Relazione degli
Amministratori e del Documento Informativo in
conformità all'impegno preso dal Consiglio medesimo
e in adempimento alla richiesta di Consob trasmessa
in data 22 febbraio 2008 di fornire ulteriori
informazioni, ai sensi dell’art. 114, 5° del Testo
Unico della Finanza.
Aumento di Capitale in Natura
L'aumento di capitale sociale, per un controvalore
complessivo, comprensivo di sovrapprezzo, di circa
Euro 8 milioni riservato, liberato mediante
conferimento in natura (e quindi con eslcusione ex
lege del diritto d'opzione) ai sensi dell’art. 2441, 4°
comma, primo periodo c.c., rappresentato dal
Conferimento
e
deliberato
dall'assemblea
straordinaria della Società in data 29 febbraio 2008.
Azioni
Le azioni ordinarie della Società, senza indicazione
del valore nominale, di nuova emissione rivenienti
dal Nuovo Aumento di Capitale in Denaro.
Banca Profilo
Banca Profilo S.p.A., con sede in Milano, Corso Italia
n. 49.
Borsa Italiana
Borsa Italiana S.p.A., con sede in Milano, Piazza
Affari n. 6.
Codice della Navigazione
Regio Decreto 30 marzo 1942 n. 327, "Approvazione
del codice della navigazione", pubblicato in Gazzetta
Ufficiale, 18 aprile 1942, n. 93 (Serie Generale) e
successive modificazioni e integrazioni.
Codice di Autodisciplina
Codice di Autodisciplina delle società quotate italiane,
nell'edizione pubblicata da Borsa Italiana nel marzo
2006.
Conferimento
Il conferimento, in occasione dell'Aumento di
Capitale in Natura, da parte di Meridiana della
Partecipazione
Wokita
e
della
Partecipazione
Sameitaly.
CONSOB
Commissione Nazionale per le Società e la Borsa, con
sede in Roma, Via G.B. Martini n. 3.
Data del Prospetto Informativo
La data di pubblicazione del Prospetto Informativo.
Dati Previsionali
Previsioni di ricavi e risultati per l’ultimo semestre
2008 e il periodo 2009/2012 elaborate dal Consiglio
di Amministrazione e derivate dal Nuovo Piano
Industriale 2008/2012.
Documento Informativo
Il documento informativo su operazione significativa
di conferimento in natura con parte correlata
predisposto in data 15 febbraio 2008 ai sensi degli
articoli 70, quarto comma, e 71-bis del Regolamento
Emittenti, come integrato dall’Addendum.
EF-USA
EF-USA Inc., società di rappresentanza commerciale,
partecipata al 51% da GCVA Inc. e al 49% da Eurofly
S.p.A. avente sede nel New Jersey, specializzata
nell’offerta di proposte turistiche verso l’Italia.
9
Emittente
Eurofly.
Eurofly
Eurofly S.p.A., con sede legale in Milano, via Ettore
Bugatti n. 15, iscritta al Registro delle Imprese di
Milano al n. 05763070017, con partita IVA
03184630964 e codice fiscale 05763070017,
soggetta all’attività di direzione e coordinamento da
parte di Meridiana.
ENAC
Ente Nazionale Aviazione Civile, con sede in Roma,
Viale del Castro Pretorio n. 118.
Finanziamento Soci
Finanziamento infruttifero di Euro 4,5 milioni
dell'originaria durata di 24 mesi, rimborsabile a
scadenza (originariamente prevista per il 21
novembre 2007), erogato da Spinnaker Luxembourg
alla Società e ceduto al nominale a Meridiana in data
21
dicembre
2006,
utilizzato
da
Meridiana
nell’ambito della sottoscrizione del Primo Aumento di
Capitale in Denaro.
Flotta
La flotta in esercizio, cioè l’insieme degli aeromobili
indicati in elenco nel COA rilasciato dall’ENAC e
quindi operati da Eurofly, mediante propri equipaggi
e attraverso la propria organizzazione.
Meridiana
Meridiana S.p.A., con sede in Olbia (Olbia Tempio),
presso il Centro Direzionale - Aeroporto Costa
Smeralda, avente capitale sociale Euro 51.033.349
i.v. codice fiscale e numero di iscrizione al Registro
delle Imprese di Sassari 05875940156.
Monte Titoli
Monte Titoli S.p.A., con sede in Milano, Via Mantegna
n. 6.
MTA
Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito
da Borsa Italiana.
Nuovo
Piano
2008/2012
Nuovo Aumento
Denaro
Industriale
di
Capitale
in
Il piano industriale approvato dal Consiglio di
Amministrazione in data 30 luglio 2008 volto alla
ricapitalizzazione e riconversione industriale della
Società per il periodo 2008/2012.
L'aumento di capitale sociale a pagamento, in forma
scindibile,
per
un
controvalore
complessivo,
comprensivo di sovrapprezzo, di massimi Euro 44
milioni offerto in opzione ai soci ai sensi dell'art.
2441 c.c. e delle leggi speciali applicabili, deliberato
dall'assemblea straordinaria della Società in data 10
settembre 2008.
Offerta in Borsa
L’offerta dei diritti di opzione non esercitati nel
Periodo dell’Offerta in Opzione ai sensi dell’art 2441,
3° comma, c.c.
Offerta in Opzione
L'offerta di sottoscrizione in opzione ai soci avente a
oggetto le Azioni.
Partecipazione Wokita
Una quota del valore nominale complessivo di Euro
17.500, rappresentante il 50% del capitale sociale di
Wokita.
Partecipazione Sameitaly
Una quota del valore nominale complessivo di Euro
47.500, rappresentante il 50% del capitale sociale di
10
Sameitaly.
Partecipazioni
Indica congiuntamente la Partecipazione Wokita e la
Partecipazione Sameitaly.
Periodo dell'Offerta in Opzione
Il periodo di tempo compreso tra il 1 dicembre 2008
e il 19 dicembre 2008.
Piano Industriale 2008/2010
Il piano industriale approvato dal Consiglio di
Amministrazione in data 28 giugno 2007, modificato
in data 12 settembre 2007 e aggiornato in data 27
ottobre 2007, dove è stata anche estesa l'analisi
previsionale al 2010, volto alla ricapitalizzazione e
alla riconversione industriale della Società.
Prezzo dell'Offerta in Opzione
Il prezzo definitivo unitario delle Azioni, fissato dal
Consiglio di Amministrazione del 27 novembre 2008,
in esecuzione e in conformità ai criteri fissati
dall'assemblea straordinaria della Società del 10
settembre 2008, in Euro 0,10 senza sovrapprezzo
Primo Aumento
Denaro
di
Capitale
in
L'aumento di capitale sociale a pagamento, in forma
scindibile,
per
un
controvalore
complessivo,
comprensivo di sovrapprezzo, di massimi Euro
15.000.000 (quindicimilioni/00), offerto in opzione ai
soci ai sensi dell'art. 2441 c.c. e delle leggi speciali
applicabili, deliberato dall'assemblea straordinaria
della Società in data 9 novembre 2007.
Principi Contabili Italiani
I principi contabili emanati dai Consigli Nazionali dei
Dottori Commercialisti e dei Ragionieri nonché i
documenti
emessi
dall'Organismo
Italiano
di
Contabilità (OIC).
Principi IFRS
Gli International Financial Reporting Standards
(IFRS) e gli International Accounting Standards
(IAS), emessi dallo IASB, così come omologati
dall'Unione Europea e integrati dalle interpretazioni
emesse dall'IFRIC, precedentemente denominate
SIC.
Prospetto Informativo
Il presente prospetto informativo di sollecitazione
all'investimento e quotazione sul MTA delle Azioni e
quotazione delle azioni rivenienti dall'Aumento di
Capitale in Natura.
Regolamento Emittenti
Il regolamento emittenti approvato da CONSOB con
deliberazione n. 11971 in data 14 maggio 1999,
come successivamente modificato e integrato.
Regolamento di Borsa Italiana
Il regolamento dei mercati organizzati e gestiti da
Borsa Italiana.
Sameitaly
Sameitaly S.r.l., con sede in Olbia (Olbia Tempio),
presso il Centro Direzionale - Aeroporto Costa
Smeralda, avente capitale sociale di Euro 95.000,
codice fiscale e Partita IVA 02274170907, con
numero di R.E.A. 162127 (Sassari).
Secondo Aumento di Capitale in
Denaro
L'aumento di capitale sociale a pagamento, in forma
scindibile,
per
un
controvalore
complessivo,
comprensivo di eventuale sovrapprezzo, di massimi
Euro 25.000.000 (venticinquemilioni/00), da offrire
in opzione ai soci ai sensi dell'art. 2441 c.c. e delle
11
leggi
speciali
applicabili,
non
deliberato
dall'assemblea straordinaria della Società in data 30
novembre 2007.
Società
Eurofly.
Spinnaker Luxembourg
Spinnaker Luxembourg S.A. (già Effe Luxembourg
S.A.), con sede legale in Avenue Monterey 23, L2086, Lussemburgo (Lussemburgo).
Testo Unico della Finanza o TUF
Decreto legislativo n. 58 del 24 febbraio 1998 (testo
unico delle disposizioni in materia di intermediazione
finanziaria), come successivamente modificato e
integrato.
Wokita
Wokita S.r.l., con sede in Olbia (Olbia Tempio),
presso il Centro Direzionale - Aeroporto Costa
Smeralda, avente capitale sociale di Euro 35.000 con
codice fiscale e Partita IVA 02191440904, con
numero di R.E.A. 155209 (Sassari).
12
GLOSSARIO
AA/MM
Aeromobili.
ACMI
Aircraft, Crew, Mainenance, Insurance. Forma
contrattuale di locazione degli aeromobili di terzi o a
terzi che prevede un canone comprensivo dei costi
dell’aeromobile, dell’equipaggio, di manutenzione e
assicurazione.
Airbus
Airbus S.A.S., con sede a Blagnac Cedex, Francia.
Alitalia
Alitalia Linee Aeree Italiane S.p.A. con sede in Roma,
V.le Alessandro Marchetti n. 111.
All Business
Attività operata con aeromobile A319 configurato a
48 posti e prevalentemente relativa al collegamento
Milano – New York.
BSP
Billing and Settlement Plan ovvero sistema
internazionale di connessione tra compagnie aeree
finalizzato alla semplificazione dei processi di
vendita, reportistica e remissione di biglietti di IATA,
oltre che al miglioramento del controllo e della
gestione dei flussi finanziari tra le stesse compagnie
aderenti al sistema.
COA
Certificato di operatore aereo.
Code Share o Code Sharing
Accordo tra due vettori in base al quale un
determinato volo è effettuato con gli aeromobili di
uno dei due contraenti (c.d. “operating carrier”), ma
commercializzato anche dall'altro (c.d. “marketing
carrier”) e contraddistinto con il codice IATA di
entrambi.
Dry Lease
Impiego da parte della società locataria di un
aeromobile non di proprietà ma utilizzato nell'ambito
della propria licenza di esercizio.
EASA
European Aviation Safety Agency.
EBIT
Risultato netto dell’esercizio rettificato delle imposte,
del risultato della dismissione di attività o del
risultato delle attività discontinue, dei proventi e
oneri finanziari. L’EBIT è una misura utilizzata dalla
Società per monitorare e valutare l’andamento
operativo e non è definito come misura contabile né
nell’ambito dei Principi Contabili Italiani né dei
Principi IFRS e pertanto non deve essere considerato
una misura alternativa ai risultati intermedi di
bilancio per la valutazione dell’andamento operativo.
Poiché
la
composizione
dell’EBIT
non
è
regolamentata dai principi contabili di riferimento, il
criterio di determinazione applicato dalla Società
potrebbe non essere omogeneo con quello adottato
da altri e pertanto potrebbe non essere comparabile.
EBITDA
Risultato netto dell’esercizio rettificato delle imposte,
del risultato della dismissione di attività o del
risultato delle attività discontinue, dei proventi e
13
oneri finanziari nonché degli ammortamenti delle
attività materiali e immateriali, accantonamenti ai
fondi e rischi e oneri, altri accantonamenti
rettificativi e svalutazioni di attività non correnti.
L’EBITDA è una misura utilizzata dalla Società per
monitorare e valutare l’andamento operativo e non è
definito come misura contabile né nell’ambito dei
Principi Contabili Italiani né dei Principi IFRS e
pertanto non deve essere considerato una misura
alternativa ai risultati intermedi di bilancio per la
valutazione dell’andamento operativo. Poiché la
composizione dell’EBITDA non è regolamentata dai
principi contabili di riferimento, il criterio di
determinazione applicato dalla Società potrebbe non
essere omogeneo con quello adottato da altri e
pertanto potrebbe non essere comparabile.
EBITDAR
Risultato netto dell’esercizio rettificato delle imposte,
del risultato della dismissione di attività o del
risultato delle attività discontinue, dei proventi e
oneri finanziari nonché degli ammortamenti delle
attività materiali e immateriali, accantonamenti ai
fondi e rischi e oneri, altri accantonamenti
rettificativi svalutazioni di attività non correnti e dei
costi di noleggio operativo degli aeromobili, esclusi i
Wet Lease. L’EBITDAR è una misura utilizzata dalla
Società per monitorare e valutare l’andamento
operativo e non è definito come misura contabile né
nell’ambito dei Principi Contabili Italiani né dei
Principi IFRS e pertanto non deve essere considerato
una misura alternativa ai risultati intermedi di
bilancio per la valutazione dell’andamento operativo.
Poiché la composizione dell’EBITDAR non è
regolamentata dai principi contabili di riferimento, il
criterio di determinazione applicato dalla Società
potrebbe non essere omogeneo con quello adottato
da altri e pertanto potrebbe non essere comparabile.
ENAC
Ente Nazionale per l'Aviazione Civile.
GDS
Global Distribution Systems, ovvero i sistemi
informatici che consentono la visualizzazione, la
prenotazione e la vendita da parte delle agenzie di
viaggio dei voli operati dalle compagnie aeree.
GECAS
General Electric Capital Aviation Services.
GSA
General Sales Agent, ovvero l'agente generale
incaricato della distribuzione e vendita dei prodotti in
una determinata area geografica.
Handling
L'insieme delle attività erogate da una società
operante in aeroporto e finalizzate all'assistenza a
terra di passeggeri, bagagli, merci e dell'aeromobile.
Hub
Aeroporto di connessione, dal quale le compagnie
aeree di riferimento (home carrier) operano anche
voli a Lungo Raggio.
IATA
International Air Transport Association.
ILFC
International Lease Finance Corporation.
14
JAA
Joint Aviation Authorities, organismo sovranazionale
che cura la produzione di norme e regolamenti
tecnico/operativi relativi alla costruzione, esercizio e
manutenzione degli aeromobili.
JAR
Joint Aviation Requirements, vale a dire le norme e i
regolamenti di natura tecnico-operativa emessi da
JAA.
Lessor
Nell'ambito della Locazione Finanziaria o della
Locazione Operativa, il soggetto che mette a
disposizione dell'utilizzatore un aeromobile per un
determinato periodo di tempo e per un corrispettivo
regolato a scadenze periodiche.
Locazione Finanziaria
Modalità di acquisizione di un aeromobile finanziato
da soggetti terzi ai quali è corrisposto un canone per
un determinato periodo di tempo. Alla fine del
periodo di locazione è normalmente previsto un
diritto di riscatto con valore residuo del bene
determinato.
Locazione Operativa
Contratto di locazione di un aeromobile per un
determinato periodo di tempo dietro il pagamento di
un canone. Al termine del periodo l'aeromobile torna
nel possesso del proprietario.
Lungo Raggio
Voli aerei della durata indicativamente superiore a
cinque ore per tratta.
Marketing Carrier
È l'operatore aereo che commercializza il volo,
effettuato da un altro vettore, in base a un accordo
di Code Sharing.
Medio Raggio
Voli aerei della durata indicativamente inferiore a
cinque ore per tratta.
Operating Carrier
È
l'operatore
aereo
che
effettua
il
volo,
commercializzato anche da un altro vettore, in base
a un accordo di Code Sharing.
Punto a Punto
Voli
strutturati
per
servire
uno
specifico
collegamento diretto e non orientati a consentire il
proseguimento in connessione con altri voli in
coincidenza.
RAI
Registro aeronautico italiano.
Slot
Banda oraria assegnata a ciascun vettore per il
decollo/atterraggio di un singolo aeromobile in uno
specifico aeroporto.
Vuoto per Pieno
Modalità di vendita a tour operator che prevede che
il rischio di riempire l'aeromobile rimanga in capo
allo stesso.
TRTO
Type Rating Training Organisation.
Wet Lease
Impiego da parte della società noleggiatrice di un
aeromobile non di proprietà ma utilizzato nell'ambito
della licenza di esercizio della società noleggiante; in
questo caso il contratto di utilizzazione ha per
oggetto un servizio rappresentato da uno o più
viaggi
effettuati
con
l'aeromobile
noleggiato
unitamente
all'equipaggio
e
ai
servizi
di
15
manutenzione così come all'assicurazione.
16
NOTA DI SINTESI
La nota di sintesi va letta come introduzione al Prospetto Informativo.
Qualsiasi decisione di investire nelle azioni dell’Emittente deve basarsi sull'esame, da parte
dell'investitore, del Prospetto Informativo completo.
Qualora sia proposto un ricorso dinnanzi all’autorità giudiziaria in merito alle informazioni
contenute nel Prospetto Informativo, l’investitore ricorrente potrebbe essere tenuto, a norma
del diritto nazionale degli stati membri, a sostenere le spese di traduzione del Prospetto
Informativo prima dell’inizio del procedimento.
La responsabilità civile incombe sull’Emittente quale soggetto che ha redatto e depositato la
nota di sintesi, ma soltanto nel caso in cui la stessa nota di sintesi risulti fuorviante, imprecisa
o incoerente se letta insieme con altre parti del Prospetto Informativo.
I rinvii a Sezioni e Capitoli si riferiscono alle Sezioni e Capitoli del Prospetto Informativo. I
termini riportati con la lettera maiuscola hanno il significato ad essi attribuito nelle apposite
sezioni “Definizioni” e "Glossario" del Prospetto Informativo.
Descrizione delle operazioni
Le operazione oggetto del presente Prospetto Informativo consistono in:
1) un aumento di capitale in natura (e quindi con esclusione ex lege del diritto di opzione)
riservato al socio Meridiana per un importo complessivo, comprensivo di sovrapprezzo, di circa
Euro 8 milioni, come da deliberato dell’assemblea straordinaria della Società in data 29
febbraio 2008.
L’Aumento di Capitale in Natura è volto a favorire la riconversione industriale dell’Emittente da
vettore quasi esclusivamente charter a compagnia aerea di linea o quanto meno misto charter,
migliorando al tempo stesso i livelli di patrimonializzazione dell’Emittente. In particolare, le
principali ragioni che hanno portato all’esecuzione dell’Aumento di Capitale in Natura possono
essere così sintetizzate:
- la possibilità di disporre di un’organizzazione commerciale, di marketing e di vendita diretta
diffusa sul territorio nazionale a presidio del canale agenziale e delle vendite verso le aziende;
- la possibilità di disporre di una piattaforma commerciale, distributiva e di marketing online
tecnologicamente avanzata in grado di offrire, sul canale delle agenzie e direttamente al
consumatore finale online, i propri voli nonché pacchetti turistici flessibili in grado di generare
un elevato numero di contatti con la clientela;
- la possibilità di dotarsi delle suddette reti e piattaforme tecnologiche rapidamente, senza
procedere a un'acquisizione né dover sostenere i costi di avviamento di tali attività.
L’Aumento di Capitale in Natura è stato liberato mediante il conferimento di due partecipazioni
rappresentanti ciascuna il 50% del capitale delle seguenti società: Wokita, costituita nel
febbraio 2006 per promuovere lo sviluppo del business del tour operating on line nell’ambito
del gruppo Meridiana, e Sameitaly, costituita a fine settembre 2007 per assumere il ruolo di
agente generale per l’Italia di Meridiana, nonché del tour operator Wokita, sul segmento delle
agenzie di viaggio e delle aziende. Sia Wokita che Sameitaly erano precedentemente
controllate al 100% da Meridiana.
Con particolare riferimento alla definizione del valore dei conferimenti, il Consiglio di
Amministrazione di Eurofly, pur consapevole del fatto che tale valore sarebbe stato oggetto di
controllo, come per legge, da parte di un soggetto terzo e indipendente, ovvero dal perito
nominato dal Tribunale di Milano ai sensi dell’art. 2343 c.c., ha deciso di avvalersi di un
esperto indipendente. A tal fine, con delibera del 28 settembre 2007, il Consiglio ha nominato
17
all’unanimità Efibanca S.p.A. quale advisor per gli aspetti economico finanziari relativi
all'Aumento di Capitale in Natura.
L’Aumento di Capitale in Natura è stato liberato in data 11 marzo 2008 con il Conferimento. Le
azioni rivenienti dall’aumento sono state emesse in data 20 marzo e rese disponibili a
Meridiana, successivamente al controllo delle valutazioni peritali da parte del Consiglio di
Amministrazione effettuato in pari data, in occasione del quale il Consiglio non ha ravvisato i
motivi per procedere alla revisione della predetta relazione di stima di cui all’art. 2343, 3°
comma c.c..
Come previsto dagli articoli 2343 e 2440 c.c., il perito nominato dal Tribunale di Milano ha
asseverato la propria relazione di stima, stabilendo che la valutazione complessiva della
Partecipazione Wokita e della Partecipazione Sameitaly non era inferiore al controvalore
dell’Aumento di Capitale in Natura.
2) un aumento di capitale in denaro da offrire in opzione agli azionisti ex art. 2441 c.c. e delle
leggi speciali applicabili, per massimi Euro 44 milioni, comprensivi dell'eventuale sovrapprezzo,
volta a garantire un nuovo afflusso di mezzi finanziari al fine di riportare la Società ad adeguati
livelli di patrimonializzazione, in considerazione anche delle perdite previste per l’esercizio in
corso e per il 2009.
I proventi derivanti dal Nuovo Aumento di Capitale in Denaro serviranno in primo luogo per
garantire il rispetto dei covenant finanziari al 31 dicembre 2008, 30 giugno 2009 e 31
dicembre 2009 grazie alla riduzione dell’indebitamento finanziario netto, che potrebbe derivare
o dalle maggiori disponibilità liquide o dalla riduzione dell’indebitamento a breve.
Il Nuovo Piano Industriale 2008/2012 - che
Meridiana e di Euro 7,5 milioni da parte
dell’immobile sito in via Ettore Bugatti 15 per
Aumento di Capitale in Denaro siano destinati
include la sottoscrizione per Euro 20 milioni di
del mercato (o alternativamente la cessione
pari importo) - prevede che i proventi del Nuovo
in ordine di priorità a:
•
ridurre per almeno Euro 10 milioni il debito finanziario a breve derivante da detto
contratto (cfr. Sezione I, Capitolo 22.3), pur mantenendo la linea di credito “stand by
revolving” di Euro 15 milioni fino alla naturale scadenza del novembre 2010, da utilizzarsi
per temporanee esigenze di elasticità di cassa. Qualora il Nuovo Aumento di Capitale in
Denaro fornisca disponibilità per Euro 27,5 milioni e non si provveda alla cessione
dell'immobile, le maggiori risorse derivanti da detto aumento verrano utilizzate per il
mantenimento di una posizione finanziaria netta che garantisca il rispetto dei covenant;
qualora invece il Nuovo Aumento di Capitale in Denaro fornisca disponibilità per soli Euro
20 milioni, alla riduzione del debito a breve si aggiungerà l’azzeramento del debito
finanziario a medio lungo termine per effetto dell’integrale rimborso delle quote residue
del mutuo sull’immobile, a seguito della cessione dello stesso in modo da ottenere una
posizione finanziaria equivalente che garantisca in ogni caso il rispetto dei covenant;
•
coprire l’assorbimento di cassa derivante dalla gestione operativa corrente (cfr Sezione I,
Capitolo 13.3);
•
finanziare gli investimenti previsti nel Nuovo Piano Industriale 2008/2012 (per circa Euro
2 milioni nel primo semestre 2009);
•
in via residuale, e in funzione delle esigenze di cassa derivanti dalla stagionalità ridurre
l’entità dei debiti scaduti verso i fornitori migliorando la struttura del capitale circolante
netto (cfr Sezione II, Capitolo 3.1)
18
Grazie a tali impieghi, il flusso di mezzi finanziari consentirà di migliorare la struttura
finanziaria (rapporto debiti/patrimonio netto), generando effetti positivi ai fini del presupposto
di continuità aziendale, con riferimento all’obbligo di rispetto dei covenant finanziari al 31
dicembre 2008, 30 giugno 2009 e 31 dicembre 2009 pattuiti in relazione al contratto di
ristrutturazione del debito bancario da Euro 15 milioni.
Le risorse finanziarie raccolte eccedenti tali primarie finalità e quindi non considerate nel Nuovo
Piano Industriale 2008/2012 potranno essere destinate a una ulteriore riduzione dell’entità dei
debiti verso i fornitori scaduti e/o a cogliere opportunità di mercato che potrebbero scaturire
dal riassetto del trasporto aereo italiano attualmente in corso (cfr Sezione I, Capitolo 5.1.5).
Elenco dei Fattori di Rischio
Si riportano di seguito i titoli dei fattori di rischio relativi alla Società, riportati per esteso nella
Sezione I, Capitolo 4 del Prospetto Informativo.
Rischi relativi alla Emittente
•
Rischi connessi al presupposto della continuità aziendale
•
Rischi connessi alle perdite accertate e previste dalla Società
•
Rischi legati alla situazione di squilibrio finanziario della Società
•
Rischi legati all’andamento del capitale circolante e alla capacità dell’Emittente di far
fronte alle proprie obbligazioni
•
Rischi legati all’elevato indebitamento
•
Rischi di tensione finanziaria legata alla stagionalità del business charter
•
Rischi connessi ai covenant finanziari previsti dal contratto di ristrutturazione del debito
bancario
•
Rischi connessi all’incertezza relativa alle assunzioni ipotetiche alla base del Nuovo
Piano Industriale 2008/2012
•
Rischi connessi alle dichiarazioni di preminenza e previsionali
•
Rischi connessi all’importanza dei rapporti con Meridiana
•
Rischi connessi agli accordi di Code Sharing conclusi con Meridiana
•
Rischi connessi alla situazione di insolvenza di Alitalia
•
Rischi connessi ai contenziosi
•
Rischi connessi all’avvio di nuovi collegamenti
•
Rischio nel reperire nuovi aeromobili
•
Rischi connessi all’incremento del costo della Flotta
•
Rischi connessi ai requisiti economico finanziari cui è subordinato il rilascio e il
mantenimento della licenza all’esercizio dell’attività di trasporto aereo
•
Rischi connessi all'importanza di figure chiave e di personale specializzato
•
Rischi connessi ai rapporti con le organizzazioni sindacali
•
Rischi connessi ai conflitti di interesse delle persone che svolgono funzioni di
amministrazione, direzione e vigilanza
•
Rischi connessi al mancato adeguamento alle disposizioni legislative del D.Lgs.
231/2001
Rischi relativi al mercato in cui opera la Società
19
•
Rischi connessi all'andamento del costo del carburante, ai tassi di cambio e ai tassi di
interesse
•
Rischi connessi al quadro competitivo
•
Rischi connessi alla riduzione delle tariffe
•
Rischi connessi alla stagionalità della domanda di trasporto aereo
•
Rischi connessi ad attentati, all'insorgenza di conflitti bellici o di insurrezioni
•
Rischi connessi a calamità naturali o epidemie
•
Rischi connessi all’evoluzione del quadro normativo
•
Rischi connessi alla leva operativa
•
Rischi connessi alla dipendenza da soggetti terzi
Rischi relativi all'offerta in opzione e agli strumenti finanziari della Società
•
Rischi connessi alla massima diluizione del capitale dell’Emittente in caso di mancato
esercizio dei diritti di opzione
•
Rischi connessi alla volatilità del corso delle azioni
•
Rischi connessi ai mercati nei quali non è consentita l’offerta in assenza di
autorizzazioni delle autorità competenti
•
Rischi connessi alla quota non garantita del Nuovo Aumento di Capitale in Denaro
•
Rischi connessi alla possibile revoca (delisting) delle azioni dell’Emittente dalla
quotazione sul MTA
•
Rischi connessi ai problemi generali di liquidità sui mercati e specifici delle azioni della
Società
Tra i principali fattori di rischio sopra elencati puntualmente analizzati nella Sezione I, Cap 4, si
segnalano i particolare:
Rischi connessi al presupposto della continuità aziendale
Il presupposto della continuità aziendale (sulla base del quale sono state redatte la relazione
finanziaria semestrale al 30 giugno 2008 e il resoconto intermedio sulla gestione al 30
settembre 2008) dipende dalla realizzazione delle assunzioni adottate nella predisposizione del
Nuovo Piano Industriale 2008/2012 relativamente (i) sia all’andamento di talune variabili non
controllabili dall’Emittente (segnatamente il costo del carburante, l’andamento dei tassi di
interesse, l’andamento del tasso di cambio Euro/Dollaro, il fattore di riempimento degli
aeromobili, nonché il livello dei ricavi medi) sia (ii) alla sottoscrizione del Nuovo Aumento di
Capitale in Denaro, oltre che per la quota garantita da Meridiana (per un importo pari a Euro
20 milioni), da parte di altri azionisti e/o del mercato per un importo di almeno Euro 7,5 milioni
o che, in alternativa a ciò, si proceda alla cessione dell’immobile sociale.
Il mancato realizzarsi del Nuovo Piano Industriale 2008/2012 potrebbe compromettere la
capacità dell'Emittente di adempiere regolarmente le proprie obbligazioni.
Rischi legati alla situazione di squilibrio finanziario della Società
La Società presenta un indebitamento finanziario rappresentato prevalentemente da debiti a
breve scadenza (al 30 settembre 2008 i debiti finanziari correnti erano pari a Euro 16,0
milioni, circa l'85,3% sul totale di Euro 18,8 milioni).
Pertanto, in considerazione:
(i) dei flussi di cassa assorbiti dall'attività operativa al 30 settembre 2008 e previsti nei
prossimi mesi (cfr Sezione I, Cap 13.3); nonchè
20
(ii) degli investimenti inclusi nel Nuovo Piano Industriale 2008/2012 (cfr. Sezione II, Capitolo
3.4),
qualora il Nuovo Aumento di Capitale in Denaro non fosse sottoscritto per gli importi ipotizzati
dal Nuovo Piano Industriale 2008/2012 (cfr. Sezione I, Capitolo 13.3), la Società potrebbe non
essere in grado di far fronte alle proprie obbligazioni.
Rischi legati all'andamento del capitale circolante e alla capacità dell’Emittente di far fronte alle
proprie obbligazioni
In assenza della liquidità prevista dal Nuovo Piano Industriale 2008/2012 (pari a Euro 27,5
milioni), la Società ritiene che, anche in considerazione dei flussi di cassa previsti nel Nuovo
Piano Industriale 2008/2012 (cfr. Sezione I, Capitolo 13.3), non avrà un capitale circolante
sufficiente per le sue attuali esigenze, trovandosi quindi nell’impossibilità di far fronte alle
proprie obbligazioni.
Rischi legati all’elevato indebitamento
La mancata esecuzione del Nuovo Aumento di Capitale in Denaro negli importi previsti dal
Nuovo Piano Industriale 2008/2012, anche in considerazione delle perdite previste dal Nuovo
Piano Industriale 2008/2012 potrebbe comportare:
(i) livelli di indebitamento finanziario della Società tali da non far rispettare i livelli di covenant
di cui al contratto di ristrutturazione del debito bancario (cfr. Sezione I, Capitolo 22.3)
determinando situazioni di tensione di liquidità (cfr. Sezione I, Capitolo 4.1.7); e
(ii) l’impossibilità di ridurre i debiti scaduti verso fornitori, riequilibrando il livello di
indebitamento e di capitale circolante netto.
In tali circostanze il mancato reperimento di fonti alternative al Nuovo Aumento di Capitale in
Denaro (negli importi previsti dal Nuovo Piano Industriale 2008/2012) potrebbe impedire alla
Società di far fronte ai propri impegni e di proseguire la propria attività.
Informazioni sull'Emittente
Emittente
La Società, costituita in data 26 maggio 1989, ha sede in via Ettore Bugatti 15 a Milano e ha
un capitale sociale di Euro 6.503.105,72 rappresentato da n. 28.043.438 azioni ordinarie senza
indicazione del valore nominale, di cui 3.338.178 rivenienti dall’Aumento di Capitale in Natura,
che saranno quotate in seguito alla pubblicazione del presente Prospetto Informativo.
Azionariato
Alla Data del Prospetto Informativo l’unico azionista rilevante di Eurofly è Meridiana
(indirettamente controllata da Sua Altezza il Principe Karim Aga Khan), che detiene
12.928.831 azioni, pari al 46,10% del capitale,
Spinnaker Luxembourg (indirettamente controllata da Profilo Spinnaker Investment Fund,
gestita a sua volta dalla società di gestione Profilo Management Company S.A.), già azionista
rilevante della Società,ha ridotto la propria partecipazione al di sotto del 2% il 14 ottobre
2008.
Si evidenzia che Meridiana detiene un numero di voti sufficienti per esercitare un'influenza
dominante nell'assemblea ordinaria di Eurofly.
Consiglio di Amministrazione, Collegio Sindacale, principali dirigenti e società di revisione
Nella tavola seguente sono riportati i dati relativi ai membri del Consiglio di Amministrazione e
del Collegio Sindacale della Società e ai dirigenti più importanti.
21
*Indipendente ** Esecutivo *** Esponente di rilievo ai sensi del punto 3C1 e 3C2 del Codice di
Autodisciplina, indipendente all’atto della nomina.
Complessivamente alla data del 30 settembre 2008 Eurofly impiegava 793 dipendenti, di cui
560 relativi al personale navigante e 233 al personale di terra (fra cui 13 dirigenti).
I bilanci degli esercizi 2005, 2006 e 2007 di Eurofly sono stati assoggetati a revisione contabile
completa da parte della società di revisione Deloitte & Touche S.p.A., che ha espresso giudizio
positivo sul bilancio al 31 dicembre 2005 mentre ha dichiarato di non essere in grado di
esprimere un giudizio sul bilancio chiuso al 31 dicembre 2006, in conseguenza degli elementi
di incertezza presenti al momento circa le ipotesi di futuro sviluppo dell’operatività aziendale,
unitamente all'indisponibilità del piano 2007-08.
La stessa società di revisione in data 11 aprile 2008 ha espresso giudizio positivo sul bilancio
individuale al 31 dicembre 2007.
In data 31 ottobre 2007 la società di revisione ha espresso giudizio positivo con rilievo sulla
relazione semestrale al 30 giugno 2007.
In data 29 agosto 2008 la società di revisione ha espresso giudizio positivo senza rilievi sulla
relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2008.
Attività e prodotti
Eurofly è una delle principali compagnie aeree in Italia. Opera prevalentemente nel segmento
di mercato leisure, ossia dei voli con destinazioni turistiche dove il target finale di clientela è
rappresentato da coloro che volano prevalentemente nel tempo libero. Dal 2004, e nel corso
degli anni successivi sempre più intensamente, la Società ha ampliato la propria offerta
includendo taluni collegamenti di linea.
La Società opera con una Flotta interamente composta da aeromobili Airbus: sette A320 per i
voli di Medio Raggio, quattro A330 per i voli di Lungo Raggio, tutti in Locazione Operativa. Un
quinto aeromobile A330 è attualmente dato da Eurofly in sublocazione a terzi (la società
israeliana Israir Airlines and Tourism LTD). Fino a fine gennaio 2008, Eurofly ha operato
22
temporaneamente un aeromobile A319 per conto di Alba – Servizi Aerotrasporti S.p.A.
(Gruppo Fininvest).
Nello scorso esercizio 2006 Eurofly ha trasportato quasi 1,5 milioni di passeggeri. I ricavi, pari
a Euro 289,8 milioni, sono da imputarsi per il 47,5% all'attività di Medio Raggio e per il 50% a
quella di Lungo Raggio; il rimanente deriva invece dall'attività di All Business, prevalentemente
rappresentata dal collegamento Milano - New York, operato con aeromobile A319. Tale
collegamento è stata interrotto a fine gennaio 2007.
Nello scorso esercizio 2007 Eurofly ha trasportato quasi 1,9 milioni di passeggeri. I ricavi, pari
a Euro 322,3 milioni, sono da imputarsi per il 45% all'attività di Medio Raggio e per il 55% a
quella di Lungo Raggio.
Nei primi nove mesi del 2008 i passeggeri trasportati sono stati pari a 1.570.758, l’attività di
Medio Raggio in termini di fatturato ha pesato per il 50,8% circa del totale, quella di Lungo
Raggio per il 49,2%.
Fra le destinazioni più importanti vi sono: (i) nel Medio Raggio: Egitto, Grecia, Baleari e
Canarie; (ii) nel Lungo Raggio: Maldive, Messico, Santo Domingo, Kenya, Stati Uniti e
Mauritius. Il collegamento Roma – New Delhi, avviato nel gennaio 2007, è stato interrotto il
successivo mese di settembre a causa della resa commerciale inferiore alle attese.
Eurofly intrattiene rapporti con i principali tour operator italiani: a titolo esemplificativo, il
gruppo Alpitour, Veratour, Settemari, Valtur, Phone&Go, I Grandi Viaggi, I Viaggi del Ventaglio
e molti altri. Nel 2007 i primi 5 clienti tour operator di Eurofly hanno rappresentato il 32% del
fatturato complessivo, e si caratterizzano per un sostanziale equilibrio nel fatturato prodotto,
con uno share tra il 10% e il 5% ciascuno. Si segnala che Alpitour e I Viaggi del Ventaglio, pur
disponendo di una propria compagnia charter, hanno comunque mantenuto i loro rapporti
commerciali con Eurofly, con un livello di ricavi significativo.
L'operatività con i tour operator prevede alcune caratteristiche particolari, tra le quali è
opportuno ricordare:
ƒ
la capacità dell'aereo viene principalmente venduta con modalità Vuoto per Pieno,
interamente o “split” (più tour operator presenti sullo stesso volo), per cui i tour
operator sopportano il rischio di non riuscire a “riempire” i posti prenotati;
ƒ
il prezzo concordato con i tour operator è soggetto ad aggiustamenti in funzione del
prezzo del carburante (jet fuel) e del cambio Euro/Dollaro al momento dell'effettuazione
del volo. Tali accordi forniscono ad Eurofly una sorta di copertura naturale dai rischi di
fluttuazione di tali fattori, benché imperfetta per ragioni applicative (franchigie,
meccanismi di calcolo) e commerciali.
Accanto alla tradizionale attività charter Eurofly ha sviluppato una crescente attività di linea.
Nel corso dell’estate 2005 ha avviato collegamenti di linea Punto a Punto fra importanti
capoluoghi di regione italiani e New York, ampliandoli sia nel 2006 che nel 2007. Nel corso
degli stessi anni sono stati sviluppati collegamenti di linea sia di Medio Raggio che di Lungo
Raggio verso altre mete turistiche, tradizionali destinazioni della Società. Nell'autunno 2006 è
stato approvato il lancio del collegamento Roma – Delhi, avviato nel gennaio 2007 e interrotto
nel settembre 2007 a causa dei non soddisfacenti risultati.
23
Nel mese di ottobre 2007 sono stati avviati collegamenti di linea da Milano Linate verso Roma
Fiumicino, Napoli, Palermo, Catania e Parigi Charles de Gaulle, Napoli verso Charles de Gaulle
gestiti in Code Sharing con Meridiana.
Nel corso degli ultimi anni, la domanda turistica ha iniziato gradualmente ad orientarsi verso
logiche “fai da te”, ossia l'organizzazione della vacanza senza acquistare un pacchetto già
composto dal tour operator. Alla luce di tale evoluzione, Eurofly ha voluto modificare la propria
strategia distributiva, passando da una vendita monocanale (solo a tour operator) a una
vendita multicanale. A partire dal 2004, e successivamente in modo sempre più significativo,
Eurofly ha iniziato ad utilizzare nuovi canali di vendita diretti e indiretti (agenzie di viaggio, call
center, sito internet e sistemi di distribuzione internazionali), che permettono di raggiungere
con maggiore capillarità l'utente finale.
Ricerca e Sviluppo
Data la natura del suo business, la Società non svolge attività di ricerca e sviluppo
significative.
Operazioni concluse con parti correlate
Alla Data del Prospetto Informativo, Meridiana, che ha una partecipazione del 46,10% nel
capitale di Eurofly ed esercita nei confronti della medesima attività di direzione e
coordinamento ai sensi dell’art. 2497 c.c., è definibile come parte correlata ai sensi dello IAS
24.
I rapporti con Meridiana sono principalmente relativi ad attività di Code Sharing, a
collaborazioni nelle attività di sviluppo commerciale, di distribuzione, di pricing, nonchè nei
servizi di manutenzione e di supporto.
In seguito al perfezionamento dell’Aumento di Capitale in Natura, sono parti correlate anche
Wokita e Sameitaly.
Inoltre, per effetto delle modifiche della compagine societaria intervenute nel corso del triennio
2005-2007 preso a riferimento nel presente Prospetto Informativo, sono state qualificate come
parti correlate Spinnaker Luxembourg (dal 15 settembre 2003, data di acquisizione dell'80%
del capitale sociale di Eurofly sino al 21 dicembre 2005, data di quotazione della Società) e
Banca Profilo (definibile come parte correlata dal 7 luglio 2006, in seguito alle modifiche della
compagine del Consiglio di Amministrazione intervenuta in tale data, fino alla cessione della
quota del 29,95% a Meridiana avvenuta il 28 dicembre 2006).
Con riferimento alle società del gruppo Banca Profilo, i rapporti erano riferiti principalmente ad
attività di consulenza specifica per il processo di quotazione e all'attività svolta come joint
global coordinator oltre che ad attività di consulenza per lo sviluppo strategico e per le
operazioni sulla Flotta. Inoltre è attualmente in essere un mutuo ipotecario, erogato da Banca
Profilo, relativo al palazzo in Milano, via Ettore Bugatti 15 (sede legale della Società).
Informazioni contabili rilevanti
Di seguito sono riportati in forma tabellare i più rilevanti dati finanziari di Eurofly con
riferimento alle situazioni dei primi nove e sei mesi degli esercizi 2008 e 2007 e ai bilanci
annuali degli ultimi tre esercizi (2007, 2006 e 2005).
24
* Dato calcolato annualizzando il rapporto tra il numero di ore volate e la disponibilità di flotta in mesi nel periodo.
Il conto economico riclassificato, relativo ai primi nove e sei mesi 2008 e 2007 e al triennio
2007, 2006 e 2005 sono presentati di seguito.
I dettagli di stato patrimoniale, relativo ai nove mesi, ai semestri e al triennio in oggetto, sono
presentati di seguito.
(1) Ammontari corrispondenti ai valori riflessi nella Sezione I, Capitolo 20.6, con esclusione delle voci incluse nella
posizione finanziaria netta, dettagliata nella Sezione I, Capitolo 10.1.
L’analisi comparativa dell’andamento delle attività non correnti è esposta di seguito:
(1) Con esclusione delle voci incluse nella posizione finanziaria netta, dettagliata nella Sezione I, Capitolo 10.1.
L’analisi comparativa dell’andamento delle passività non correnti è esposta di seguito:
(1) Con esclusione delle voci incluse nella posizione finanziaria netta, dettagliata nella Sezione I, Capitolo 10.1.
25
L’analisi comparativa dell’andamento del capitale circolante netto è esposta di seguito:
(1) Con esclusione delle voci incluse nella posizione finanziaria netta, dettagliata nella Sezione I, Capitolo 10.1.
Lo schema sintetico comparativo di rendiconto finanziario è di seguito esposto:
La movimentazione del patrimonio netto è di seguito esposta:
26
Il dettaglio della posizione finanziaria netta è di seguito esposto:
L’indebitamento netto alla fine del mese di settembre 2008 è pari a Euro 14,3 milioni. La
composizione della posizione finanziaria netta è la seguente: (i) Euro 4,5 milioni di disponibilità
liquide; (ii) Euro 15,5 milioni di debiti bancari correnti; (iii) Euro 0,5 milioni di quota a breve
del mutuo ipotecario; (iv) Euro 2,7 milioni di indebitamento finanziario non corrente, relativo
alla quota non corrente del debito per mutuo ipotecario Le disponibilità liquide nette al 30
settembre 2008 sono negative per Euro 11,0 milioni.
I primi nove mesi del 2008 hanno registrato una perdita netta pari a Euro 9,2 milioni, rispetto
alla perdita netta di Euro 10,4 milioni dei primi nove mesi del 2007. Tale risultato è stato
influenzato da un significativo rallentamento delle economie mondiali, dallo straordinario
aumento del prezzo del petrolio e da disordini di natura socio – politica in Kenya, una delle
principali destinazioni del Lungo Raggio. Nonostante ciò i ricavi totali sono cresciuti del 15,6%
rispetto ai primi nove mesi del 2007, l’EBITDAR è cresciuto dell’8,1%, l’EBITDA è migliorato di
oltre Euro 6 milioni (da –Euro 2,5 milioni dei primi nove mesi del 2007 a + Euro 3,6 milioni nei
primi nove mesi del 2008 e la perdita netta è passata da Euro 10,4 milioni dei primi nove mesi
del 2007 a Euro 9,2 milioni nei primi mesi del 2008.
La Società nel triennio 2005-2007 ha incrementato il numero di ore volo effettuate ad un tasso
medio del 6% a seguito sia dell'ampliamento della Flotta sia della migliore produttività di parte
della stessa. I ricavi, che nell'esercizio 2007 sono stati superiori a Euro 330 milioni, hanno
beneficiato della crescita delle ore volate.
Il risultato nel 2005, negativo a livello di utile netto per Euro 2,8 milioni, sconta gli effetti
negativi derivanti da eventi di natura geo – politica, quali la tragedia dello tsunami (26
dicembre 2004) che ha pesantemente interessato l’area dell’Oceano Indiano, numerosi uragani
(tra cui Wilma e Cathrina) che hanno colpito le zone caraibiche durante il periodo estivo,
causando notevoli danni alle infrastrutture turistiche messicane e dominicane e, infine,
l’attentato terroristico di Sharm El Sheikh del 22 luglio 2005, che ha fortemente condizionato
l’afflusso turistico italiano verso l’Egitto nei mesi successivi.
27
Il 2006 si è chiuso con una perdita netta di Euro 29,1 milioni. Tale squilibrio economico è
sostanzialmente riconducibile al progressivo deterioramento dei margini economici dell’attività
charter, all’ancora insoddisfacente presidio dei processi di pianificazione, gestione e controllo
delle attività operative nonché all’avvio di nuovi servizi di trasporto aereo caratterizzati da un
avviamento commerciale significativamente oneroso, con particolare riferimento all’attività All
Business.
L’esercizio 2007 ha chiuso con un risultato negativo per Euro 21,7 milioni. Sull’andamento del
periodo hanno pesato lo start up delle nuove rotte verso Mauritius e il collegamento Fiumicino
– New Delhi, interrotto nel settembre 2007, i costi di leasing legati all’incremento della Flotta
di Lungo Raggio, oltre alla crescita dei costi di manutenzione e del carburante.
Nuovo Piano Industriale 2008/2012: sintesi di obiettivi, assunti e azioni su cui esso
si fonda
Il Consiglio di Amministrazione in data 30 luglio 2008 ha riformulato il Piano Industriale 20082010 approvato lo scorso 27 ottobre 2007 e ne ha esteso l’analisi agli esercizi 2011 e 2012.
I Dati Previsionali relativi al Nuovo Piano Industriale 2008/2012 sono i seguenti:
Anno
•
•
•
2008
Ricavi: Euro 376,3 milioni;
EBIT: -Euro 18,6 milioni;
Perdita Netta: Euro 19,2 milioni.
Anno 2009
• Ricavi: Euro 391,4 milioni;
• EBIT: +Euro 0,2 milioni;
• Perdita Netta: Euro 2,1 milioni.
Anno 2010
• Ricavi: Euro 403,2 milioni;
• EBIT: +Euro 5,8 milioni
• Utile Netto: Euro 0,9 milioni.
Anno 2011
• Ricavi: Euro 410,9 milioni;
• EBIT: +Euro 6,5 milioni;
• Utile Netto: Euro 1,6 milioni.
Anno 2012
• Ricavi: Euro 414,3 milioni;
• EBIT: +Euro 9,9 milioni;
• Utile Netto: Euro 4,6 milioni.
Di seguito sono indicate le principali assunzioni – generali e ipotetiche – sottostanti
l’elaborazione del Nuovo Piano Industriale 2008/2012, unitamente ad una sintetica descrizione
del loro contenuto.
La strategia della Società nel periodo coperto dal Nuovo Piano Industriale 2008/2012 prevede:
• il consolidamento dell’attuale mix di collegamenti linea/charter al netto di eventuali
opportunità derivanti dal riassetto del trasporto aereo italiano attualmente in corso;
• il consolidamento delle attività di Medio Raggio, già in sostanziale break-even economico
nel 2008, mediante un’ulteriore razionalizzazione e ottimizzazione delle destinazioni servite
e della logistica operativa;
• la riduzione della flotta operativa di Lungo Raggio da quattro a tre aeromobili A330 e
conseguente razionalizzazione delle attività e concentrazione sulle relazioni tra Italia e
28
•
Africa/Oceano Indiano ove Eurofly ha quote di mercato superiori al 50% (secondo stime
della Società);
il consolidamento delle attività di linea tra Italia e New York.
In conformità alle nuove linee strategiche è previsto un incremento del numero di aeromobili di
Medio Raggio che diventeranno nove nel 2009 e dieci nel 2010, mentre gli aeromobili operativi
di Lungo Raggio saranno ridotti a tre nel corso del 2009.
I progetti per il risanamento della Società, alcuni dei quali già in essere, prevedono inoltre:
1) il perfezionamento del Nuovo Aumento di Capitale in Denaro, per un ammontare di Euro 20
milioni, irrevocabilmente garanito da Meridiana, oltre che da parte di altri azionisti e/o del
mercato almeno nella misura prevista dal Nuovo Piano Industriale 2008/2012 (ovvero Euro
7,5 milioni);
2) l’ulteriore miglioramento della qualità del servizio offerto a terra e in volo anche mediante il
riallestimento delle cabine degli aeromobili;
3) lo sviluppo degli altri ricavi (cargo, vendite a bordo, servizi accessori di vendita) in
coerenza con le policy attuate dai competitor;
4) la prosecuzione dello sviluppo commerciale integrato con Meridiana grazie allo sviluppo del
sito web, alla crescita e all'espansione di Sameitaly e di Wokita;
5) l’ulteriore sviluppo di sinergie con il gruppo Meridiana, con particolare riferimento alla
attività manutentiva degli aeromobili, agli acquisti, alle piattaforme informatiche e alla
logistica operativa;
6) la prosecuzione dei progetti di razionalizzazione e di riduzione dei costi generali e degli
overhead;
7) il rinnovo per ulteriori 12 mesi dell’accordo di solidarietà relativo al personale dipendente
(cfr Sezione I, Capitolo 17);
8) l’eventuale cessione dell’immobile utilizzato come sede sociale dell’Emittente (in alternativa
alla sottoscrizione del Nuovo Aumento di Capitale in Denaro da parte di altri azionisti e/o
del mercato per un ammontare di Euro 7,5 milioni) entro il 30 giugno 2009 per un importo
pari a Euro 7,5 milioni.
Si segnala che la redditività prospettica della Società risulta significativamente influenzata
dall’andamento di variabili esogene non controllabili da parte della Società stessa, tra cui
l’andamento del cambio Euro/Dollaro, dei tassi di interesse e del costo del carburante per
aeromobili, il fattore di riempimento degli aeromobili, nonché il livello dei ricavi medi (cfr.
Sezione I, Capitolo 4.2.1 e Sezione I, Capitolo 13.2).
Caratteristiche degli strumenti finanziari da ammettere alla negoziazione
Le azioni relative all’Aumento di Capitale in Natura sono n. 3.558.718 azioni ordinarie
dell'Emittente senza indicazione del valore nominale e rappresentano il 12,69% del capitale
sociale di Eurofly dopo l'Aumento di Capitale in Natura. Le Azioni (relative cioè al Nuovo
Aumento di Capitale in Denaro) sono n. 439.347.195 azioni ordinarie dell'Emittente senza
indicazione del valore nominale e rappresentano il 94% del capitale sociale di Eurofly dopo il
Nuovo Aumento di Capitale in Denaro.
L’Emittente è tenuta a pubblicare un prospetto informativo ai sensi del Testo Unico della
Finanza, in conformità alle previsioni del Regolamento 809/2004/CE e agli schemi al medesimo
allegati in virtù del fatto che le azioni emesse a fronte dell’Aumento di Capitale in Natura,
rappresentano da sole oltre il 10% del numero delle azioni ordinarie dell'Emittente già
ammesse alla negoziazione, non trovando applicazione l’esenzione dall’obbligo di pubblicare un
prospetto di cui all’articolo 57, comma 1, lett. a) del Regolamento Emittenti nonché del fatto
che le Azioni da emettere a fronte del Nuovo Aumento di Capitale in Denaro sono oggetto di
un'offerta al pubblico.
29
Le caratteristiche e il calendario dell’operazione sono di seguito riportati.
439.347.195
Numero massimo di Azioni
47 azioni ordinarie di nuova emissione ogni 3
azioni ordinarie possedute
28.043.438
Rapporto di opzione
Numero azioni Eurofly ante emissione Azioni
467.390.633
Numero massimo di azioni Eurofly post emissione Azioni
Euro 6.503.105,72
Capitale sociale Eurofly ante emissione Azioni
Capitale sociale Eurofly post emissione Azioni in caso di
integrale sottoscrizione
Percentuale del capitale sociale
Azioni, post emissione delle stesse
rappresentato
Euro 50.437.825,22
94%
dalle
Euro 0,10 senza sovrapprezzo
Prezzo di Offerta
Euro 43.934.719,50
Controvalore dell’Offerta in Opzione
Inizio del Periodo dell'Offerta in Opzione
1 dicembre 2008
Inizio del periodo di negoziazione dei diritti di opzione
1 dicembre 2008
Ultimo giorno di negoziazione dei diritti di opzione
12 dicembre 2008
Termine ultimo del periodo di opzione e termine ultimo di
sottoscrizione delle Azioni
19 dicembre 2008
Comunicazione dei risultati dell’Offerta dell'Offerta in
Opzione al termine del Periodo dell’Offerta in Opzione
Entro 5 giorni dal termine del periodo di opzione
Documenti accessibili al pubblico
I seguenti documenti sono accessibili al pubblico presso la sede legale di Eurofly in Milano, Via
Ettore Bugatti n. 15, nonché sul sito web della Società (www.eurofly.it):
ƒ
atto costitutivo e statuto di Eurofly;
ƒ
bilanci individuali di Eurofly al 31 dicembre 2005 e 2006, corredati della relazione degli
amministratori sulla gestione;
ƒ
bilancio individuale al 31 dicembre 2007 corredato delle relazioni sulla corporate
governance, del Collegio Sindacale e della società di revisione;
ƒ
relazioni della società di revisione relative ai bilanci individuali di Eurofly al 31 dicembre
2005, 2006 e 2007;
ƒ
relazioni del Collegio Sindacale relative ai bilanci individuali di Eurofly al 31 dicembre
2005, 2006 e 2007;
ƒ
relazione del Consiglio di Amministrazione ex art. 2441 c.c.;
ƒ
relazione di stima del perito nominato dal Tribunale di Milano ai sensi degli artt. 2343 e
2440 c.c.;
ƒ
parere della società di revisione sulla congruità del prezzo di emissione delle azioni;
ƒ
documento informativo relativo a operazioni significative e con parti correlate redatto ai
sensi degli articoli 70, 4° comma, e 71-bis del Regolamento Emittenti;
ƒ
addendum redatto a integrazione della relazione del Consiglio di Amministrazione ex
art. 2441 c.c. e del documento informativo relativo a operazioni significative e con parti
30
correlate redatto ai sensi degli articoli 70, 4° comma, e 71-bis del Regolamento
Emittenti;
ƒ
resoconto intermedio sulla gestione al 31 marzo 2008;
ƒ
relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2008 e al 30 giugno 2007, corredate dalle
relazioni della società di revisione;
ƒ
relazione trimestrale al 30 settembre 2007;
ƒ
resoconto intermedio sulla gestione al 30 settembre 2008.
31
SEZIONE PRIMA
Documento di Registrazione
32
1.
PERSONE RESPONSABILI
1.1.
Persone responsabili del Prospetto Informativo
Eurofly S.p.A., con sede legale in Milano, via Ettore Bugatti n. 15, assume la responsabilità
della completezza e della veridicità dei dati e delle notizie contenute nel Prospetto Informativo.
1.2.
Dichiarazione di responsabilità
Il presente Prospetto Informativo è conforme al modello depositato presso la Consob in data
27 novembre 2008.
Eurofly S.p.A. si assume responsabilità delle informazioni fornite nel Prospetto Informativo
33
2.
REVISORI LEGALI DEI CONTI
2.1.
Revisori dell'emittente
Il progetto di bilancio individuale della Società al 31 dicembre 2007, redatto in conformità ai
Principi IFRS è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione del 28 marzo 2008 ed è stato
approvato dall’Assemblea degli Azionisti in data 30 aprile 2008. Tale progetto di bilancio
individuale è stato assoggettato a revisione contabile dalla società di revisione Deloitte &
Touche S.p.A. (con sede in Milano, Via Tortona n. 23), iscritta all'Albo delle Società di
Revisione di cui all'art. 161 del Testo Unico della Finanza, che ha emesso la propria relazione
senza rilievi in data 11 aprile 2008.
Il bilancio individuale della Società al 31 dicembre 2006, redatto in conformità ai Principi IFRS
approvato dalla Assemblea degli Azionisti dell’8 maggio 2007 è stato assoggettato a revisione
contabile dalla medesima società di revisione che ha emesso la propria relazione qualificata in
data 24 aprile 2007.
Il bilancio individuale della Società al 31 dicembre 2005, redatto in conformità ai Principi IFRS,
è presentato in comparazione al bilancio individuale al 31 dicembre 2006 riferito al punto
precedente. Il bilancio della Società al 31 dicembre 2005 è stato redatto per l’ultima volta in
conformità ai Principi Contabili Italiani e approvato dalla Assemblea degli Azionisti del 27 aprile
2006 e assoggettato a revisione contabile dalla società di revisione Deloitte & Touche S.p.A.. I
dati e le informazioni relative al bilancio individuale al 31 dicembre 2005 redatto secondo i
principi IFRS risultanti dal paragrafo delle note illustrative “Riconciliazione dei principi italiani
usati in precedenza rispetto ai principi IAS/IFRS con riferimento all’esercizio 2005” - incluso nel
bilancio individuale al 31 dicembre 2006 - rappresentano le informazioni previste dal principio
contabile internazionale IFRS 1, precedentemente approvate dal Consiglio di Amministrazione
e pubblicate in appendice alla relazione trimestrale al 31 marzo 2006, e assoggettate a
revisione contabile dalla medesima società di revisione in data 19 maggio 2006.
Deloitte & Touche S.p.A. è associata all'Associazione Italiana Revisori Contabili (ASSIREVI).
Non vi è alcun altro organo esterno di verifica diverso dalla società di revisione.
2.2.
Informazioni sui rapporti con la società di revisione
Durante il periodo a cui si riferiscono le informazioni finanziarie incluse nel Prospetto
Informativo, la società di revisione non si è dimessa, non è stata rimossa dall'incarico nè è
mancata la conferma del suo incarico.
Con riferimento ai giudizi espressi sulle informazioni finanziarie incluse nel Prospetto
Informativo, si riporta quanto segue:
(i)
con riferimento al bilancio individuale al 31 dicembre 2007 redatto in conformità ai
Principi IFRS, la società di revisione ha emesso la propria relazione in data 11 aprile
2008; tale relazione contiene un richiamo dell’informativa fornita dagli Amministratori
circa i presupposti sulla base dei quali sono stati utilizzati criteri di continuità
aziendale nella redazione del bilancio individuale stesso;
(ii)
con riferimento al bilancio individuale al 31 dicembre 2006, redatto in conformità ai
Principi IFRS la società di revisione ha emesso la propria relazione qualificata in data
13 aprile 2007; tale relazione contiene un rilievo relativo alla voce crediti per imposte
anticipate comportante una sovrastima del patrimonio netto pari ad Euro 6,6 milioni.
In dettaglio la relazione indica che: ”Il bilancio individuale al 31 dicembre 2006
evidenzia crediti per imposte anticipate complessivamente pari ad Euro 6,6 milioni, di
cui Euro 1,1 milioni rilevati mediante accredito diretto al patrimonio netto, relativi ai
benefici attesi dal rientro di differenze temporanee tra il valore contabile di talune
attività e passività e il valore ad esse riconosciuto a fini fiscali. I principi contabili di
riferimento consentono l’iscrizione e il mantenimento in bilancio di crediti per imposte
anticipate a condizione che il loro recupero, tramite i redditi imponibili futuri, possa
ritenersi probabile.
In presenza delle condizioni di incertezza la possibilità di
realizzare redditi imponibili sufficienti a garantire il recupero delle imposte anticipate
34
appare tuttavia incerta e pertanto non sussistono le condizioni per l’iscrizione in
bilancio di tali crediti. Conseguentemente, la perdita dell’esercizio chiuso al 31
dicembre 2006 risulta sottostimata per circa Euro 5,5 milioni e il patrimonio netto alla
stessa data risulta sovrastimato per Euro 6,6 milioni”.
(iii)
con riferimento al bilancio di esercizio al 31 dicembre 2005, redatto in conformità ai
Principi Contabili Italiani, la società di revisione ha emesso la propria relazione senza
rilievi in data 12 aprile 2006, evidenziando che per una migliore comprensione del
bilancio di esercizio, l’attenzione dovesse essere richiamata su quanto descritto dagli
Amministratori nella relazione sulla gestione e nella nota integrativa in merito allo
stato dei rapporti con il cliente Teorema Tour S.p.A. e ai connessi impatti sulla
operatività aziendale:
(iv)
con riferimento ai dati e informazioni relativi al bilancio individuale al 31 dicembre
2005 redatto secondo i principi IFRS risultanti dal paragrafo delle note illustrative
“Riconciliazione dei principi italiani usati in precedenza rispetto ai principi IAS/IFRS
con riferimento all’esercizio 2005”, che rappresentano le informazioni previste dal
principio contabile internazionale IFRS 1, precedentemente approvate dal Consiglio di
Amministrazione e pubblicate in appendice alla relazione trimestrale al 31 marzo
2006, tali dati e informazioni sono state assoggettate a revisione contabile, per la
quale si fa riferimento alla relazione di revisione emessa senza rilievi dalla medesima
società di revisione in data 19 maggio 2006;
(v)
con riferimento alla relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2008, redatta in
conformità ai principi IFRS, la società di revisione ha emesso la propria relazione in
data 29 agosto 2008 senza rilievi con il seguente richiamo d'informativa: "In
particolare, gli Amministratori informano del fatto che la continuità aziendale dipende
dal realizzo dei risultati previsti nel Piano Industriale, il quale è peraltro
significativamente influenzato dall’andamento di variabili di scenario non controllabili
da parte della Società e dall’esito dell’aumento di capitale sociale - per complessivi
massimi Euro 55 milioni, in approvazione da parte dell’Assemblea Straordinaria degli
Azionisti convocata per il 9 settembre 2008 (ed occorrendo per il 10 settembre 2008
in seconda convocazione) - in misura sufficiente a quanto previsto dal Piano
Industriale stesso. A tale proposito, gli Amministratori precisano come, in data 29
agosto 2008, la controllante Meridiana abbia assunto un impegno irrevocabile di
sottoscrizione del sopra citato aumento di capitale per una quota di Euro 20 milioni,
che soddisfa in gran parte i requisiti patrimoniali e finanziari alla base del Piano
Industriale sul quale si fondano il presupposto della continuità e il rispetto dei
covenant finanziari. Per la quota restante, l'aumento di capitale è invece soggetto
all’incertezza connessa alla sottoscrizione da parte del mercato…[omissis]...Il venir
meno del presupposto della continuità aziendale determinerebbe, a giudizio degli
Amministratori, l’incapacità della Società di realizzare le proprie attività, e in
particolare i crediti per imposte anticipate, e soddisfare le proprie passività nel
normale corso della gestione, a valori corrispondenti a quelli iscritti nel bilancio
semestrale abbreviato al 30 giugno 2008.." (cfr. Sezione I, Capitolo 20.4.2) ;
(vi)
con riferimento alla relazione semestrale al 30 giugno 2007, redatta in conformità ai
Principi IFRS, la società di revisione ha emesso la propria relazione in data 31 ottobre
2007; tale relazione contiene un rilievo relativo ad un credito iscritto nel bilancio
intermedio per un importo di circa Euro 1,5 milioni relativo ad un indennizzo atteso
dalla società a fronte di costi sostenuti relativamente al danno subito da un
aeromobile durante le operazioni di rifornimento. Gli amministratori indicano nella
relazione semestrale che la responsabilità del danno è riconducibile al fornitore della
Società e che tale responsabilità risulta altresì da specifica ammissione della
controparte. Pur in presenza di conferme circa la congruità delle coperture
assicurative della controparte a fronte del sinistro in questione, gli amministratori
indicano che alla data della redazione della relazione semestrale risultano ancora in
corso gli accertamenti propedeutici alla liquidazione da parte del broker assicurativo di
quest’ultima. Pertanto come indicato dagli stessi amministratori nella relazione
semestrale in assenza del completamento della istruttoria relativa all’indennizzo
35
assicurativo non sussistono le condizioni di virtuale certezza per la rilevazione del
credito in oggetto che deve ritenersi una attività potenziale secondo la definizione
dello IAS 37. Conseguentermente la perdita del semestre chiuso al 30 giugno 2007 e
il patrimonio netto del semestre chiuso a tale data risultano rispettivamente
sottostimati e sovrastimanti di circa Euro 1,5 milioni al lordo del relativo effetto
fiscale.
3.
INFORMAZIONI FINANZIARIE SELEZIONATE
3.1.
Informazioni economico-patrimoniali selezionate relative ai primi nove e sei
mesi degli esercizi 2008 e 2007 e agli esercizi al 31 dicembre 2007, 2006 e
2005
Di seguito si riportano in formato tabellare le principali informazioni economico finanziarie
relative ai primi nove e sei mesi del 2008 e del 2007 e degli ultimi tre esercizi (2007, 2006 e
2005).
* Dato calcolato annualizzando il rapporto tra il numero di ore volate e la disponibilità di flotta del periodo.
Di seguito si riportano i conti economici relativi ai primi nove e sei mesi del 2008 e del 2007 e
degli ultimi tre esercizi (2007, 2006 e 2005).
36
(1) Con riferimento ai dati al 31 dicembre 2007 e 2006, il risultato delle attività discontinue è relativo al settore
di attività All Business operato con l’aeromobile A319, ceduto nel giugno 2007. Con riferimento al 31
dicembre 2005 il risultato delle attività discontinue evidenzia la plusvalenza realizzata dalla Società per il
completamento della dismissione della flotta di aeromobili MD80, avviata nel 2004. Con riferimento ai dati al
30 giugno 2008, l’attività generata dall’aeromobile A319, per l’esercenza temporanea da parte di Eurofly
dell’aeromobile sino a tutto il gennaio 2008 è stata rilevata nell’ambito della gestione delle attività continue.
37
Di seguito si riportano gli stati patrimoniali relativi ai primi nove e sei mesi del 2008 e del 2007
e degli ultimi tre esercizi (2007, 2006 e 2005).
L’analisi comparativa dell’andamento del capitale circolante netto è esposta di seguito:
(1) Con esclusione delle voci incluse nella posizione finanziaria netta, dettagliata nella Sezione I, Capitolo 10.1.
38
Lo schema sintetico comparativo di rendiconto finanziario è di seguito esposto:
La movimentazione del patrimonio netto è di seguito esposta:
La posizione finanziaria netta è di seguito esposta:
39
FATTORI DI RISCHIO
4.
FATTORI DI RISCHIO
I fattori di rischio di seguito descritti devono essere letti congiuntamente alle informazioni
contenute nel Prospetto Informativo.
4.1.
Rischi relativi all'Emittente
4.1.1. Rischi connessi al presupposto della continuità aziendale
Nei primi mesi del 2008 i risultati della Società sono stati significativamente compromessi da
fattori macroeconomici non controllabili da parte della Società stessa, tra i quali il
rallentamento della crescita economica dei principali paesi occidentali, la crescita eccezionale
del prezzo del petrolio e disordini di natura socio politica in Kenya. Anche in conseguenza di
tali fattori, i primi nove mesi del 2008 hanno chiuso con una perdita pari a Euro 9,2 milioni.
Il Consiglio di Amministrazione nella seduta del 30 luglio 2008 ha approvato il Nuovo Piano
Industriale 2008/2012, volto oltre che (i) a dotare la Società delle risorse necessarie per la
riconversione industriale, anche (ii) a garantire il rispetto dei covenant inclusi nel contratto di
ristrutturazione del debito bancario (crf. Sezione I, Capitolo 22.3).
Il rispetto degli obiettivi del Nuovo Piano Industriale 2008/2012, che include le azioni
correttive degli effetti derivanti all’andamento di tali variabili macroeconomiche, consentirà il
mantenimento, nell’arco del periodo del Nuovo Piano Industriale 2008/2012, della condizione
di equilibrio finanziario.
In tale contesto di incertezza, come indicato nella relazione finanziaria semestrale al 30 giugno
2008 nonché rilevato dalla società di revisione in occasione della propria relazione con specifico
richiamo d'informativa, il presupposto della continuità aziendale dipende dal fatto che (i) si
realizzino le assunzioni adottate nella predisposizione del Nuovo Piano Industriale 2008/2012
relativamente all’andamento di talune variabili non controllabili dall’Emittente (segnatamente il
costo del carburante, l’andamento dei tassi di interesse, l’andamento del tasso di cambio
Euro/Dollaro, il fattore di riempimento degli aeromobili, nonché il livello dei ricavi medi) e (ii) il
Nuovo Aumento di Capitale in Denaro sia sottoscritto, oltre alla quota garantita da Meridiana
per un importo pari a Euro 20 milioni, anche da parte di altri azionisti e/o del mercato almeno
nella misura prevista dal Nuovo Piano Industriale 2008/2012 (ovvero Euro 7,5 milioni) o che,
in alternativa a ciò si proceda alla cessione dell’immobile sociale.
La Società sta attualmente valutando possibili canali di vendita dell'immobile sociale e a tal
fine ha iniziato trattative riservate non ancora definite né avanzate. Si ritiene che, sulla base di
perizie estimative che indicano una valutazione dell'immobile superiore a Euro 7,5 milioni, il
valore presumibile di realizzo dello stesso sia almeno pari al fabbisogno indicato nel Nuovo
Piano Industriale 2008/2012.
Il mancato realizzarsi del Nuovo Piano Industriale 2008/2012 e del rispetto dei covenant, o la
mancata certificazione del calcolo degli stessi da parte della società di revisione dell’Emittente,
comporterà la decadenza del beneficio del termine e potrà legittimare un'eventuale richiesta di
rimborso anticipato da parte delle banche finanziatrici determinando situazioni di squilibrio
finanziario che, in assenza di azioni correttive ad oggi non previste nel Nuovo Piano Industriale
2008/2012, sarebbero tali da far venir meno la capacità dell'Emittente di adempiere
regolarmente le proprie obbligazioni e quindi il presupposto di continuità aziendale sulla base
del quale è redatto il resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2008.
Il venir meno del presupposto della continuità aziendale determinerebbe l’incapacità della
Società di realizzare le proprie attività, e in particolare i crediti per imposte anticipate, e
soddisfare le proprie passività nel normale corso della gestione, a valori corrispondenti a quelli
iscritti nel resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2008.
40
FATTORI DI RISCHIO
4.1.2. Rischi connessi alle perdite accertate e previste dalla Società
Le significative perdite accumulate dalla Società negli ultimi esercizi, nonché le perdite ancora
previste nell’ambito del Nuovo Piano Industriale 2008/2012, rendono rischioso l’investimento
nel capitale della Società.
La tabella seguente mostra i risultati economici storici e prospettici, questi ultimi riferiti al
Nuovo Piano Industriale 2008/2012.
Milioni di euro
Risultato netto
Dati consuntivi
Dati previsionali
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
-2,8
-29,1
-21,7
-19,2
-2,1
0,9
1,6
4,6
Si ricorda che il precedente Piano Industriale 2008/2010 stimava per il 2008 una perdita netta
pari a Euro 8 milioni, un pareggio netto per il 2009 e un utile netto per il 2010 di Euro 8
milioni.
Di seguito si riepilogano le variazioni del patrimonio netto intervenute dal 31 dicembre 2005 al
30 settembre 2008, con evidenziazione delle deliberazioni di copertura delle perdite ai sensi
dell’art 2446 c.c.. (riduzione del capitale sociale di oltre un terzo per perdite). Si evidenzia
inoltre alla chiusura dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2007 la situazione patrimoniale ex. art
2447 c.c. (riduzione del capitale sociale al di sotto del limite legale per perdite).
La Società ha chiuso il 2005 con una perdita pari a Euro 2,8 milioni, nonostante la plusvalenza
derivante dalla dismissione della flotta MD 80/82. L’esercizio è stato negativamente influenzato
da eventi straordinari quali (i) lo tsunami nell'oceano indiano, che ha inciso negativamente sui
voli di Lungo Raggio verso le Maldive durante i primi mesi dell’anno 2005, (ii) gli uragani
nell’area caraibica e (iii) l’attentato del 23 luglio a Sharm El Sheikh, che ha inciso sui voli verso
tale destinazione, la più importante della società nel Medio Raggio.
Nel 2006 la perdita netta si è incrementata significativamente e ha raggiunto Euro 29,1
milioni. Lo squilibrio economico riportato è sostanzialmente riconducibile al progressivo
deterioramento dei margini del business charter, all’ancora insoddisfacente presidio dei
processi di pianificazione, gestione e controllo delle attività operative nonché all’avvio di nuovi
41
FATTORI DI RISCHIO
prodotti, con particolare riferimento al collegamento All Business tra Milano e New York,
caratterizzati da un avviamento commerciale significativamente oneroso.
Proprio in considerazione dell’andamento del 2006, il 23 gennaio 2007 il Consiglio di
Amministrazione ha deciso di interrompere nel più breve tempo possibile le attività generanti
perdite per le quali non era possibile prevedere il ritorno all’equilibrio in tempi ragionevoli. Tra i
primi interventi in tal senso è stata decisa la sospensione del collegamento Milano - New York
operato con aeromobile A319, il sub lease di un quinto aeromobile A330 e la gestione degli
esuberi riguardanti circa un quinto del personale sia di terra che di volo.
Nel 2007 la Società ha consuntivato una perdita netta di Euro 21,7 milioni. Tale risultato ha
risentito negativamente dello start up delle rotte di Lungo Raggio con destinazione Mauritius e
New – Delhi e degli eventi operativi che hanno coinvolto la Flotta nel mese di aprile (cfr.
Sezione I, Capitolo 6.3).
La Società al 30 giugno 2008 si trovava nella situazione prevista dall’art 2446 c.c. (perdite
superiori a un terzo del capitale), in conseguenza delle perdite consuntivate nel periodo di sei
mesi al 30 giugno 2008 pari a Euro 14.962 migliaia a fronte di riserve disponibili per Euro
10.595 migliaia con conseguente erosione del capitale sociale (pari a Euro 6.503 migliaia) per
oltre 1/3 del medesimo.
Tale perdita, che risente della marcata stagionalità che caratterizza l’attività aziendale, è stata
parzialmente riassorbita nel corso del terzo trimestre, consentendo alla Società di superare la
situazione ex art. 2446 c.c. (perdite superiori a un terzo del capitale) sin dal 29 agosto 2008
(data di approvazione della relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2008), sulla base di
dati consuntivi del mese di luglio e tendenziali del mese di agosto, successivamente confermati
dai dati consuntivi dei primi otto mesi del 2008. Infatti, la perdita progressiva al 31 agosto
2008 è stata pari a Euro 7.723 migliaia (a seguito degli utili del periodo luglio/agosto pari a
Euro 7.239 migliaia), risultando quindi integralmente coperta dalle riserve (che ammontano a
Euro 10.595 migliaia) senza intaccare il capitale sociale.
Alla data del 30 settembre 2008, la perdita progressiva del periodo di nove mesi è pari a Euro
9.217 migliaia (a seguito della perdita consuntivata nel mese di settembre 2008) risultando
comunque integralmente coperta dalle riserve (che ammontano a Euro 10.595 migliaia) senza
intaccare il capitale sociale.
I risultati del Nuovo Piano Industriale 2008/2012 dipendono dalle attese di redditività
prospettica della Società, significativamente influenzate dall’andamento di variabili di scenario
non controllabili da parte dell’Emittente, quali ad esempio eventi politici sulle destinazioni
commerciali, la variazione del costo del carburante e del cambio Euro/Dollaro.
In considerazione delle perdite previste per il 2008, un sufficiente livello di
patrimonializzazione potrebbe essere raggiunto solo mediante il completamento del Nuovo
Aumento di Capitale in Denaro entro il 2008, nella quota garantita da Meridiana. Un ritardo
nelle operazioni di ricapitalizzazione, in considerazione delle perdite prospettiche per l'esercizio
in corso, farà ricadere la Società nelle fattispecie previste dagli artt 2446 - 2447 c.c. nei
prossimi mesi.
4.1.3. Rischi legati alla situazione di squilibrio finanziario della Società
Alla data del 30 settembre 2008, la Società presenta una situazione finanziaria caratterizzata
dalla presenza di indebitamento finanziario corrente pari a Euro 16 milioni su un indebitamento
complessivo di Euro 18,8 milioni. I debiti finanziari a breve pertanto rappresentano circa
l'85,3% del totale.
Essi consistono prevalentemente in un finanziamento, stand by revolving per cassa (cfr.
Sezione I, Capitolo 22.3), pari ad Euro 15 milioni che, pur avendo una scadenza fissata in 36
mesi dalla data di sottoscrizione (27 novembre 2007), prevede il rimborso dello stesso qualora
i covenant ivi indicati, calcolati al 30 giugno e al 31 dicembre, non vengano rispettati.
42
FATTORI DI RISCHIO
Le nuove risorse raccolte attraverso il Nuovo Aumento di Capitale in Denaro verranno utilizzate
per rimborsare parzialmente, per un importo pari a Euro 10 milioni, il finanziamento sopra
citato, pur mantenendo la linea di credito fino alla naturale scadenza da utilizzarsi per
temporanee esigenze di elasticità di cassa (cfr. Sezione II, Capitolo 3.4).
La Società versa quindi in una situazione di squilibrio finanziario, che, anche in considerazione
(i) dei flussi di liquidità assorbiti dalla gestione operativa al 30 settembre 2008 (evidenziati,
alla data del 30 settembre 2008, nella tabella sottostante) e (ii) dei flussi di cassa assorbiti nei
prossimi mesi (cfr Sezione I, Cap 13.3) per effetto delle perdite operative a cui concorrono gli
oneri per canoni di Locazione Operativa (di cui alla seconda tabella sottostante) nonchè (iii)
dagli investimenti previsti dal Nuovo Piano Industriale 2008/2012 (cfr. Sezione II, Capitolo
3.4), potrebbe determinare l'impossibilità di far fronte alle proprie obbligazioni in assenza dei
proventi derivanti dall’esecuzione del Nuovo Aumento di Capitale in Denaro.
Di seguito si espone l’entità degli impegni per Locazione Operativa inclusivi, dove
contrattualmente previsto, della parte variabile, risultanti dai contratti in essere per i prossimi
anni, considerati nei Dati Previsionali della Sezione I, Capitolo 13.3 tra i costi di competenza
dei singoli esercizi e finanziati quindi nell’ambito della gestione corrente.
Le caratteristiche dei contratti sono richiamate nella Sezione I, Capitolo 8.1.
4.1.4. Rischi legati all’andamento del capitale circolante
dell’Emittente di far fronte alle proprie obbligazioni
e
alla
capacità
In assenza della liquidità riveniente dal perfezionamento del Nuovo Aumento di Capitale in
Denaro, la Società non avrà un capitale circolante sufficiente per le sue attuali esigenze,
trovandosi quindi nell’impossibilità di far fronte alle proprie obbligazioni.
Sulla base del Nuovo Piano Industriale 2008/2012 - che incorpora, oltre ai flussi garantiti
dall’impegno di sottoscrizione da parte di Meridiana, il reperimento di ulteriori Euro 7,5 milioni
derivanti dalla sottoscrizione del Nuovo Aumento di Capitale in Denaro da parte di altri
43
FATTORI DI RISCHIO
azionisti e/o del mercato, o in via alternativa dalla cessione dell’immobile sociale - il capitale
circolante risulta sufficiente a soddisfare le obbligazioni che pervengono a scadenza nel periodo
di 12 mesi dalla Data del Prospetto Informativo.
Si ricorda che le assunzioni adottate nella predisposizione del Nuovo Piano Industriale
2008/2012 relativamente all’andamento di talune variabili non controllabili dalla Società
(segnatamente il costo del carburante, l’andamento dei tassi di interesse, l’andamento del
tasso di cambio Euro/Dollaro, il fattore di riempimento degli aeromobili, nonché il livello dei
ricavi medi) condizionano la capacità della Società di far fronte alle proprie necessità di cassa e
di rispettare i covenant inclusi nel contratto di finanziamento (cfr. Sezione I, Capitolo 22.3),
con la possibilità di una risoluzione anticipata dello stesso finanziamento, e la conseguente
necessità da parte della Società di trovare fonti alternative di finanziamento.
4.1.5. Rischi legati all’elevato indebitamento
Al 30 settembre 2008 l’indebitamento lordo complessivo della Società è pari a Euro 124,3
milioni di cui Euro 18,8 milioni rappresentato dall’indebitamento finanziario corrente e non
corrente e Euro 105,5 milioni rappresentati da debiti verso fornitori e altri debiti di
funzionamento. Tra i debiti commerciali si segnalano circa Euro 19,8 milioni di debiti scaduti, di
cui Euro 3,3 milioni scaduti da oltre un anno.
La mancata esecuzione del Nuovo Piano Industriale 2008/2012, potrebbe comportare livelli di
indebitamento finanziario della Società tali da non rispettare i livelli di covenant di cui al
contratto di ristrutturazione del debito bancario (cfr. Sezione I, Capitolo 22.3) determinando
situazioni di tensione di liquidità (cfr. Sezione I, Capitolo 4.1.7); in tali circostanze il mancato
reperimento di fonti alternative al Nuovo Aumento di Capitale in Denaro potrebbe impedire alla
Società di far fronte ai propri impegni e di proseguire la propria attività.
In relazione ai debiti verso i fornitori e ad altri debiti di funzionamento, la mancata esecuzione
del Nuovo Aumento di Capitale in Denaro negli importi previsti dal Nuovo Piano Industriale
2008/2012 (cfr Sezione I, Capitolo 13.3) potrebbe determinare l'impossibilità da parte della
Società di far fronte all'indebitamento corrente.
4.1.6. Rischi di tensione finanziaria legata alla stagionalità del business charter
Il business charter della Società è caratterizzato da una marcata stagionalità, con un picco di
attività nel terzo trimestre dell’anno mentre i periodi di minore attività sono rappresentati dal
secondo e dal quarto trimestre, fatta eccezione per i periodi di prossimità a festività (Natale
/Capodanno, Pasqua e cd. “ponti”), che influenza la capacità della società di generare cassa e
la situazione finanziaria della stessa.
In considerazione di tale stagionalità del business charter e dell’incertezza dell’ammontare di
nuove risorse derivanti dal Nuovo Aumento di Capitale in Denaro, non si può escludere che in
determinati periodi dell’anno la Società possa trovarsi in situazioni di temporanea tensione
finanziaria, con conseguente impossibilità di adempiere regolarmente le proprie obbligazioni.
4.1.7. Rischi connessi ai covenant finanziari
ristrutturazione del debito bancario
previsti
dal
contratto
di
Il finanziamento previsto nel contratto di ristrutturazione del debito bancario della Società (cfr.
Sezione I, Capitolo 22.3) è accompagnato da covenant finanziari. In particolare, questi ultimi
sono dati dai rapporti indebitamento finanziario netto/EBITDAR e indebitamento finanziario
netto/patrimonio netto da calcolarsi sulla base del bilancio annuale e della relazione finanziaria
semestrale. I valori di riferimento sono di seguito indicati:
ƒ
indebitamento finanziario netto/EBITDAR:
44
ƒ
-
per il 2008 non superiore a (0,60)
-
per il 2009 non superiore a (0,15)
FATTORI DI RISCHIO
indebitamento finanziario netto/patrimonio netto:
-
per il 2008 non superiore a (1,80)
-
per il 2009 non superiore a (0,35).
La rilevazione dell’EBITDAR per il calcolo del rapporto indebitamento finanziario netto/EBITDAR
avverrà con cadenza semestrale e farà riferimento agli ultimi 12 mesi (anno mobile) precedenti
la data di rilevazione.
Il mancato rispetto di detti covenant, o la mancata certificazione del calcolo degli stessi da
parte della società di revisione dell'Emittente, comporterà la decadenza del beneficio del
termine e potrà legittimare un'eventuale richiesta di rimborso anticipato da parte delle banche
finanziatrici.
Qualora l’accordo di ristrutturazione dovesse essere risolto, la Società dovrebbe identificare
fonti alternative di risorse finanziarie. Il mancato reperimento di tali fonti alternative potrebbe
impedire alla Società di far fronte ai propri impegni e di proseguire la propria attività.
Si ricorda che in data 19 marzo 2008 le banche firmatarie dell’accordo di ristrutturazione del
debito bancario hanno dichiarato di non voler procedere alla rilevazione dei covenant finanziari
di cui al detto accordo, relativamente alla scadenza del 31 dicembre 2007, formalmente non
rispettati.
Per quanto riguarda la rilevazione dei parametri alla data del 30 giugno 2008, in
considerazione dei dati inclusi nella relazione finanziaria semestrale, la Società risulta
rispettare completamente i covenant finanziari di cui sopra, riportando i seguenti valori:
1. indebitamento finanziario netto/EBITDAR – (12 mesi mobili) pari a 0,089;
2. indebitamento finanziario netto/patrimonio netto pari a 1,385.
Con riferimento alla capacità della Società di rispettare i covenant finanziari a date successive
(in particolare al 31 dicembre 2008 e al 30 giugno 2009), essa dipende dal realizzo dei risultati
previsti nel Nuovo Piano Industriale 2008/2012, il quale è comunque significativamente
influenzato dall’andamento di variabili esogene non controllabili da parte della Società e
dall’esito del Nuovo Aumento di Capitale in Denaro in misura sufficiente a quanto previsto dal
Nuovo Piano Industriale 2008/2012 stesso. Il Nuovo Piano Industriale 2008/2012 prevede che
il Nuovo Aumento di Capitale sia sottoscritto, oltre per l’importo di Euro 20 milioni, garantiti da
Meridiana, anche in misura pari a Euro 7,5 milioni da altri azionisti e/o dal mercato o, in via
alternativa, la vendita dell’immobile sociale, da ritenersi peraltro ragionevolmente realizzabile
entro il 30 giugno 2009 come prospettato dal Nuovo Piano Industriale 2008/2012, anche
tenendo conto del valore di mercato del medesimo immobile, che risulta superiore al
fabbisogno di Euro 7,5 milioni sopra indicato (cfr. Sezione I, Capitolo 4.1.1).
Il mancato conseguimento di tali obiettivi potrebbe comportare la consuntivazione di maggiori
perdite e conseguentemente il mancato rispetto dei covenant con le conseguenze di cui sopra,
determinando altresì situazioni di squilibrio finanziario che, in assenza di azioni correttive ad
oggi attualmente non previste nel Nuovo Piano Industriale 2008/2012, farebbero venir meno il
presupposto di continuità aziendale sulla base del quale è redatto il bilancio semestrale
abbreviato al 30 giugno 2008 e il resonto intermedio sulla gestione al 30 settembre 2008.
4.1.8. Rischi connessi all’incertezza relativa alle assunzioni ipotetiche alla base del
Nuovo Piano Industriale 2008/2012
I risultati del Nuovo Piano Industriale 2008/2012 sono basati su un insieme di assunzioni
ipotetiche relative ad eventi futuri e azioni degli organi amministrativi della Società che non
necessariamente potrebbero verificarsi.
45
FATTORI DI RISCHIO
I progetti per il risanamento della Società (cfr. Sezione I, Capitolo 13.1) prevedono :
•
•
•
•
•
•
•
•
il perfezionamento del Nuovo Aumento di Capitale in Denaro, per un ammontare di Euro
20 milioni, irrevocabilmente garantito da Meridiana, oltre che da parte di altri azionisti
e/o del mercato almeno nella misura prevista dal Nuovo Piano Industriale 2008/2012
ovvero Euro 7,5 milioni (cfr. Sezione I, Capitolo 4.1.1);
l’ulteriore miglioramento della qualità del servizio offerto a terra e in volo anche
mediante il riallestimento delle cabine degli aeromobili;
lo sviluppo degli altri ricavi (cargo, vendite a bordo, servizi accessori di vendita) in
coerenza con le policy attuate dai competitor;
la prosecuzione dello sviluppo commerciale integrato con Meridiana grazie allo sviluppo
del sito web, alla crescita e all'espansione di Sameitaly e di Wokita;
l’ulteriore sviluppo di sinergie con il gruppo Meridiana, con particolare riferimento alla
attività manutentiva degli aeromobili, agli acquisti, alle piattaforme informatiche e alla
logistica operativa;
la prosecuzione dei progetti di razionalizzazione e di riduzione dei costi generali e degli
overhead;
il rinnovo per ulteriori 12 mesi dell’accordo di solidarietà relativo al personale
dipendente (cfr Sezione I, Capitolo 17);
l’eventuale cessione dell’immobile utilizzato come sede sociale dell’Emittente (in
alternativa alla sottoscrizione da parte di altri azionisti e/o del mercato per un
ammontare di Euro 7,5 milioni) entro il 30 giugno 2009 per un importo pari a Euro 7,5
milioni (cfr. Sezione I, Capitolo 4.1.1).
In particolare la redditività prospettica della Società risulta significativamente influenzata
dall’andamento di variabili esogene non controllabili da parte della Società stessa, tra cui
l’andamento del cambio Euro/Dollaro, dei tassi di interesse e del costo del carburante per
aeromobili, il fattore di riempimento degli aeromobili, nonché il livello dei ricavi medi (cfr.
Sezione I, Capitolo 4.2.1 e Sezione I, Capitolo 13.2).
Il raggiungimento dei risultati prospettici dipende anche dal rispetto dei covenant finanziari alle
date di riferimento sopra previste (cfr. Sezione I, Capitolo 22.3).
4.1.9. Rischi connessi alle dichiarazioni di preminenza e previsionali
Il Prospetto Informativo contiene dichiarazioni di preminenza e stime di Eurofly quali, ad
esempio, quelle riportate in tema di posizionamento competitivo e in tema di sintesi delle
caratteristiche del settore di attività. Tali dichiarazioni e stime sono formulate dalla Società
sulla base della specifica conoscenza del settore di appartenenza, dei dati disponibili e della
propria esperienza. Il Prospetto Informativo contiene inoltre dichiarazioni di carattere
previsionale circa i risultati dell’esercizio corrente e del periodo 2009/2012.
Non è possibile garantire che tali dichiarazioni e previsioni possano essere mantenute o
confermate. Le caratteristiche del settore di attività e i risultati previsti dell’esercizio corrente e
del periodo 2009/2012 potrebbero differire da quelli ipotizzati in tali dichiarazioni a causa di
eventi noti o ignoti, incertezze e altri fattori enunciati, fra l’altro, nella presente Sezione.
4.1.10.
Rischi connessi all’importanza dei rapporti con Meridiana
Eurofly e Meridiana hanno avviato iniziative congiunte nell’ambito commerciale e operativo,
finalizzate al raggiungimento di sinergie comuni. Il Nuovo Piano Industriale 2008/2012, sia
nelle componenti economiche che finanziarie e patrimoniali, si propone di potenziare e
aumentare questa collaborazione, fra l’altro, nelle attività di sviluppo commerciale, di
distribuzione, di pricing e manutenzione e gestione dei sistemi informatici e informativi (cfr.
Sezione I, Capitolo 19.1). L’interruzione dei rapporti con Meridiana potrebbe condizionare il
raggiungimento degli obiettivi previsti dal Nuovo Piano Industriale 2008/2012 con significative
conseguenze sui risultati della Società nonché sull'esercizio dell'attività sociale.
46
FATTORI DI RISCHIO
4.1.11.
Rischi connessi agli accordi di Code Sharing conclusi con Meridiana
Meridiana, nell’ambito degli accordi di Code Sharing con Eurofly per sviluppare l’attività dallo
scalo di Linate, ha concesso degli Slot in uso gratuito a Eurofly su tale scalo. L’accordo, che
originariamente scadeva a fine marzo 2008, è stato prorogato al 28 marzo 2009. In caso di
mancato rinnovo dell’accordo per l’uso degli Slot, la Società dovrebbe rivedere la propria
offerta di servizi di linea, con impatti economici e finanziari negativi rispetto agli obiettivi del
Nuovo Piano Industriale 2008/2012. Inoltre nel caso in cui Eurofly, per sua colpa, dovesse
perdere la titolarità all'uso di tali Slot, dovrà a versare entro 30 giorni dalla notifica da parte di
Meridiana di tale perdita, a titolo di penale, l’importo di Euro 1.000.000 per ogni Slot perso, ad
eccezione dei casi in cui le cause di tale “perdita di titolarità” siano espressamente e
sostanzialmente riconducibili a decisioni degli amministratori della Società.
4.1.12.
Rischi connessi alla situazione di insolvenza di Alitalia
A seguito della dichiarazione di insolvenza di Alitalia e dell'ammissione della medesima alla
procedura di amministrazione straordinaria, è stata depositata in data 12 novembre 2008 da
parte di Eurofly la domanda di insinuazione al passivo. Il prossimo 16 dicembre 2008 si terrà
l’udienza di verifica dei crediti presso il Tribunale di Roma.
In dettaglio Eurofly vanta nei confronti del gruppo Alitalia in amministrazione straordinaria
crediti complessivi per Euro 1,1 milioni dovuti ad attività di Code Sharing, voli, contributi
marketing e interessi di mora, relativi a contratti non più in essere.
Si ricorda peraltro che Eurofly presenta anche debiti verso il Gruppo Alitalia in a.s. (dovuti
principalmente a prestazione di servizi di supporto tecnico operativo, servizi di manutenzione,
noleggio attrezzature, catering e altri servizi) di entità più elevata per i quali sono stati emessi
decreti ingiuntivi (cfr Sezione I, Capitolo 20.8), cui Eurofly ha opposto i crediti sopra indicati,
oltre che altre somme a titolo di risarcimento danni, la cui compensabilità sarà oggetto di
valutazione in sede giudiziale.
4.1.13.
Rischi connessi ai contenziosi
Alla Data del Prospetto Informativo, la Società è coinvolta in alcuni contenziosi commerciali
come dettagliato nella Sezione I, Capitolo 20.8.
L'eventuale evoluzione negativa dei contenziosi rispetto a quanto ad oggi ipotizzabile, potrebbe
avere riflessi sul conto economico della Società superiori a quanto stimato ai fini della
valutazione di congruità degli accantonamenti ai fondi svalutazione crediti, fondi per rischi e
oneri nonché delle passività iscritte.
4.1.14.
Rischi connessi all’avvio di nuovi collegamenti
Nel corso degli ultimi anni la Società ha ampliato la propria offerta, prevalentemente di Lungo
Raggio. A partire dal 2005 sono stati avviati nuovi collegamenti verso New York, da importanti
città italiane (Bologna, Napoli, Palermo e successivamente Roma e, via Bologna, Pescara e
Lamezia).
In futuro, nella fase di avvio, il lancio di ulteriori nuove rotte anche con riferimento al Medio
Raggio potrebbe comportare significativi sforzi commerciali e di marketing, e avere impatti
significativi sui risultati economici e finanziari della Società. Si ricorda in tal senso che
l’Emittente all’inizio del 2008 è stata designata da ENAC come assegnataria dei diritti di linea
per i collegamenti verso Ucraina, Senegal e Il Cairo, questi ultimi due recentemente avviati.
47
4.1.15.
Rischio nel reperire nuovi aeromobili
FATTORI DI RISCHIO
Benché le condizioni di mercato siano relativamente cambiate negli ultimi mesi, evidenziando
una maggiore disponibilità di aeromobili commerciali di tutte le categorie e pur in presenza di
una maggiore diffusione di aeromobili del tipo A320, non si può escludere il rischio di non
reperire aeromobili sul mercato in caso di mancato rinnovo dei noleggi operativi attualmente in
essere.
4.1.16.
Rischi connessi all’incremento del costo della Flotta
Alla Data del Prospetto Informativo sono ancora in essere alcuni dei contratti di noleggio di
aeromobili relativi alla flotta di Medio Raggio negoziati a condizioni particolarmente favorevoli
negli scorsi anni. In considerazione delle attuali condizioni di mercato, più favorevoli ai Lessor
(anche se in misura minore rispetto al recente passato), le rinegoziazioni che verranno
effettuate dalla Società relativamente ai contratti in scadenza nell'arco del Nuovo Piano
Industriale 2008/2012 (cfr Sezione I, Capitolo 6.1.1.3.1) potranno comportare un incremento
nel costo del noleggio operativo della Flotta, ad oggi non quantificabile da parte della Società.
Inoltre, benchè i canoni di noleggio abbiano manifestato tendenze al ribasso rispetto ai livelli
raggiunti nel corso del 2007 e i primi mesi del 2008, non si può escludere il rischio di
incremento del costo del noleggio rispetto ai canoni attuali.
4.1.17.
Rischi connessi ai requisiti economico finanziari cui è subordinato il
rilascio e il mantenimento della licenza all’esercizio dell’attività di trasporto
aereo
L'effettuazione dell'attività di trasporto aereo è subordinata al rilascio della relativa licenza di
esercizio prevista dalle disposizioni di legge applicabili. In particolare il rilascio e il
mantenimento della licenza sono subordinati all'esistenza di numerosi requisiti attinenti ad
aspetti sia economico-finanziari, sia tecnico-operativi (cfr. Sezione I, Capitolo 6.1.1.7.2).
Quanto ai requisiti economico-finanziari, la legge prevede che la licenza possa essere rilasciata
a condizione che l'operatore dimostri:
(i)
“di poter far fronte in qualsiasi momento ai suoi impegni effettivi e potenziali stabiliti in
base a presupposti realistici per un periodo di ventiquattro mesi a decorrere dall'inizio
delle operazioni”;
(ii)
“di poter far fronte ai costi fissi e operativi connessi con le operazioni secondo i suoi
piani economici e determinati in base a presupposti realistici per un periodo di tre mesi
dall'inizio delle operazioni e senza tener conto delle entrate derivanti da dette
operazioni”.
Le autorità che rilasciano la licenza possono in qualsiasi momento, e comunque ogniqualvolta
risulti chiaramente che un vettore aereo da esse abilitato si trova in difficoltà finanziarie,
valutare le sue prestazioni dal punto di vista finanziario e possono sospendere per un periodo
di dodici mesi o revocare la licenza qualora giungano alla conclusione che tale vettore non è
più in grado di far fronte ai propri impegni effettivi e potenziali. Le autorità che rilasciano la
licenza possono anche rilasciare una licenza provvisoria in attesa della ristrutturazione
finanziaria del vettore aereo, purché non sussistano pericoli per la sicurezza.
La mancata realizzazione del Nuovo Piano Industriale 2008/2012, che prevede che il Nuovo
Aumento di Capitale in Denaro sia sottoscritto, oltre per l’importo di Euro 20 milioni, garantiti
da Meridiana, anche per un importo pari a Euro 7,5 milioni da altri azionisti e/o dal mercato (o,
in via alternativa, che detto ulteriore importo sia ricavato dalla vendita dell’immobile sociale –
cfr. Sezione I, Capitolo 4.1.1) potrebbe determinare il venir meno dei requisiti
economico/finanziari necessari per il mantenimento della licenza.
48
4.1.18.
Rischi connessi
specializzato
all'importanza
di
figure
FATTORI DI RISCHIO
chiave
e
di
personale
La Società dipende in misura significativa da talune figure chiave, tra cui l'amministratore
delegato, Giovanni Rossi. Vi sono poi altre figure chiave sia all’interno del Consiglio di
Amministrazione che all'interno della Società che hanno contribuito e contribuiscono al suo
sviluppo. Ancorché la Società ritenga di essersi dotata di una struttura operativa e dirigenziale
capace di assicurare la continuità nella gestione degli affari, anche nel caso in cui una di queste
figure chiave dovesse interrompere il proprio rapporto non si può escludere che tale
interruzione possa condizionare la capacità competitiva nonché gli obiettivi di crescita previsti
e avere conseguenze negative sui risultati della Società (cfr. Sezione I, Capitolo 14).
4.1.19.
Rischi connessi ai rapporti con le organizzazioni sindacali
L’attività di trasporto aereo può risentire significativamente di astensioni dal lavoro o altre
manifestazioni di conflittualità che possono determinare interruzioni di servizi o disservizi. Il
settore è storicamente soggetto a ripetuti periodi di tensione sindacale. Benché negli ultimi
anni Eurofly non abbia subito significativi scioperi o altre forme di conflittualità, non si può
escludere che nel futuro, anche in considerazione delle negoziazioni per il rinnovo per ulteriori
12 mesi dell’accordo di solidarietà relativo al personale dipendente (cfr Sezione I, Capitolo 17)
possano verificarsi interruzioni dei servizi della Società causati da agitazioni di carattere
sindacale con conseguenti effetti negativi sull’attività operativa e sui risultati economici della
Società.
4.1.20.
Rischi connessi ai conflitti di interesse delle persone che svolgono
funzioni di amministrazione, direzione e vigilanza
Quattro dei consiglieri di amministrazione della Società sono portatori di un interesse per conto
di terzi e segnatamente di Meridiana. In particolare l'amministratore delegato Giovanni Rossi
svolge la medesima funzione in Meridiana e i consiglieri delegati Luca Ragnedda e Sergio Rosa
ricoprono funzioni esecutive anche in Meridiana, in qualità di dirigenti. Il vice presidente Franco
Trivi riveste la carica di Presidente in Meridiana ma non è qualificabile come amministratore
esecutivo della Società in assenza di specifiche deleghe. Anche sulla base della presenza di tali
consiglieri di amministrazione e delle loro deleghe in seno al Consiglio di Amministrazione, lo
stesso Consiglio ha preso atto che la Società è soggetta all'attività di direzione e
coordinamento di Meridiana ai sensi dell'art. 2497 c.c.
Si segnala il rischio di potenziali conflitti di interessi fra gli obblighi dei soggetti citati nei
confronti della Società e i loro obblighi nei confronti di Meridiana.
4.1.21.
Rischi connessi al mancato adeguamento alle disposizioni legislative del
d.lgs. 231/2001
Alla Data del Prospetto Informativo, l’Emittente non ha adeguato le procedure interne alle
disposizioni di cui al decreto legislativo 8 giugno 2001 n. 231. A tale riguardo si ricorda che la
citata normativa sancisce la responsabilità degli enti (enti forniti di personalità giuridica e le
società e associazioni anche prive di responsabilità giuridica) per gli illeciti amministrativi
dipendenti da reato, salvo che l’ente si doti di un modello di organizzazione e gestione idoneo
a prevenire detti reati. E’ in atto comunque un progetto volto ad adottare tale modello nei
prossimi mesi.
4.2.
Rischi relativi al mercato in cui opera la Società
4.2.1. Rischi connessi all'andamento del costo del carburante, ai tassi di cambio e
ai tassi di interesse
49
FATTORI DI RISCHIO
Come evidenziato nell’ambito dell'analisi dei risultati dei primi nove mesi del 2008, il costo del
carburante è passato da Euro 74,6 milioni dei primi nove mesi del 2007 (con un'incidenza sui
ricavi pari al 29,2%), a Euro 109,4 milioni dei primi nove mesi del 2008 (con un'incidenza sui
ricavi pari al 37,2%).
Con riferimento al rischio di cambio, si segnala che alcuni tra i principali fattori della
produzione sono regolati in dollari. Ciò sia in quanto alcuni mercati, come quelli dei derivati del
petrolio, dei noleggi degli aeromobili e delle assicurazioni adottano il Dollaro come valuta di
riferimento, sia per effetto dell’attività svolta all’estero dalla Società. Di contro, a parziale
compensazione, la Società sviluppa in dollari una parte del proprio fatturato, nonché detiene
attività non correnti in valuta statunitense, costituiti da depositi versati a fornitori a garanzia di
contratti di noleggio aeromobili e altre forniture.
Infine alcune delle passività finanziarie della Società sono a tasso variabile, così come è
variabile il tasso di riferimento in alcuni contratti di Locazione Operativa: per tali componenti
Eurofly è sottoposta al rischio di variazione del tasso di interesse.
Per quanto concerne la copertura dei rischi derivanti dalle variazioni del costo del carburante e
del tasso di cambio, va ricordato che i contratti charter stipulati dalla Società con i tour
operator prevedono la possibilità di adeguare i prezzi concordati in funzione del costo del
carburante e del cambio Euro/Dollaro al momento del volo. La copertura offerta da tale
clausola contrattuale presenta alcune limitazioni. Infatti i contratti charter, che sono negoziati
con circa sei mesi di anticipo rispetto all’effettuazione dei voli, prevedono, oltre a delle
franchigie (1-3%), un adeguamento massimo pari al 10% del valore dei pacchetti nei quali il
volo è incluso, nonché modalità tecniche di calcolo che determinano uno scostamento
temporale (circa due mesi) tra l’applicazione degli adeguamenti e la variazione dei prezzi del
carburante e/o del tasso di cambio. Inoltre, in caso di forti variazioni delle variabili esogene in
oggetto concentrate in un lasso di tempo breve, l’adeguamento dei prezzi, ancorché
contrattualmente garantito, incontra un limite nella capacità del mercato di assorbire gli
aumenti. Per quanto concerne l’attività di linea e con specifico riferimento al costo del
carburante, nell’industria del trasporto aereo vengono applicati degli incrementi al prezzo del
biglietto (fuel surcharge) mirati al recupero almeno parziale del suddetto costo. Si tenga inoltre
presente che, con particolare riferimento alla fuel surcharge, il trasferimento del rischio
dell’incremento del costo del carburante e/o dei tassi di cambio sui corrispettivi applicati ai
clienti è influenzato anche da ragioni di opportunità commerciale e dal comportamento delle
compagnie concorrenti. Per quanto sopra la Società, pur disponendo di meccanismi contrattuali
e commerciali tesi a contenerne i rischi, risulta comunque in parte esposta agli effetti derivanti
dallo sfavorevole andamento delle suddette variabili. In virtù della presenza della copertura
contrattuale sopra richiamata, non è stata sino ad oggi prassi della Società attuare ulteriori
coperture sul rischio di incremento del costo del carburante con strumenti derivati. Alla Data
del Prospetto Informativo non vi sono contratti di copertura in essere.
Non si può pertanto escludere che l’eventuale incremento del costo del carburante, eventuali
fluttuazioni sui cambi o variazioni dei tassi di interesse, possano incidere negativamente sui
risultati economici e finanziari della Società.
4.2.2. Rischi connessi al quadro competitivo
Il progressivo processo di liberalizzazione del trasporto aereo ha comportato una riduzione
delle barriere all'entrata, in particolare nel Medio Raggio, contribuendo a inasprire il quadro
competitivo che le compagnie aeree devono affrontare in termini di tariffe, destinazioni e
frequenze dei voli. La concorrenza, oltre che dalle società operative a livello mondiale,
potrebbe derivare anche dalle compagnie c.d. low cost che negli ultimi anni hanno iniziato a
servire rotte e collegamenti da e per l'Italia e sulle rotte domestiche. Alla concorrenza tra
compagnie aeree deve inoltre aggiungersi quella tra aeroporti, in termini di capacità attrattiva
esercitata su una comune area geografica. Non può pertanto escludersi che altre compagnie
aeree in futuro possano sottrarre quote di mercato alla Società ovvero limitare i suoi
programmi di sviluppo.
50
FATTORI DI RISCHIO
Di particolare interesse per Eurofly, il rischio relativo all’incremento della concorrenza sul
mercato nord americano che, a seguito degli accordi Open Sky, saranno sempre più presidiati
sia da vettori europei che nord americani. Infatti la nuova normativa di fatto liberalizza i
collegamenti sul Nord America permettendo anche a vettori europei terzi di entrare sul
mercato Italia-USA finora limitato a soli vettori USA o italiani.
Per contro, l’evoluzione del settore del trasporto aereo italiano, in considerazione delle
ristrutturazioni in atto riguardanti compagnie aeree concorrenti, in particolar modo la
riorganizzazione di Alitalia/Airone con la nascita della nuova Compagnia Aerea Italiana,
potrebbe inasprire lo scenario competitivo, oltre che determinare situazioni monopoliste su
alcune tratte.
Per completezza di informativa si segnala che, con particolare riferimento al mercato italiano,
gli equilibri competitivi “di mercato” potrebbero risultare alterati e/o modificati come
conseguenza dell’erogazione, diretta o indiretta, di contributi pubblici a vettori aerei e/o
aeroporti, da parte di enti pubblici e altri organismi territoriali. Dal punto di vista normativo, si
ricordano le norme di attuazione dei regimi di continuità territoriale, e a titolo più generale le
indicazioni di cui alla Comunicazione della Commissione 2005/C 312/0 ("Orientamenti
comunitari concernenti il finanziamento degli aeroporti e gli aiuti pubblici di avviamento
concessi alle compagnie aeree operanti su aeroporti regionali").
4.2.3. Rischi connessi alla riduzione delle tariffe
L'aumento della pressione competitiva nel settore del trasporto aereo nel corso degli anni ha
imposto alla Società di effettuare una progressiva riduzione delle tariffe, soprattutto con
riferimento alla clientela di tipo turistico, con conseguente riduzione dei ricavi unitari per
passeggero-chilometro trasportato. Tale situazione comporta per le compagnie aeree la
necessità di perseguire costantemente programmi di riduzione dei costi e di recupero di
produttività al fine di mantenere livelli di redditività adeguati. Non vi è garanzia che la Società
sia in grado di gestire efficacemente detti programmi o comunque di far fronte in futuro ad
ulteriori riduzioni generalizzate delle tariffe.
4.2.4. Rischi connessi alla stagionalità della domanda di trasporto aereo
La domanda di trasporto aereo, con maggior rilievo nel segmento dei voli internazionali per
vacanza, è tipicamente caratterizzata da fenomeni di stagionalità che determinano una
contrazione della domanda in taluni periodi dell'anno. In particolare, Eurofly ha un picco di
attività di trasporto concentrato nel terzo trimestre dell’anno, mentre i periodi di minor attività
sono rappresentati dal secondo e quarto trimestre. Conseguentemente, la distribuzione dei
costi e ricavi operativi riflette il suddetto andamento, mentre la marginalità è concentrata
prevalentemente nel terzo trimestre, in cui si beneficia di un maggior assorbimento dei costi di
struttura. Anche la posizione finanziaria è influenzata dalla stagionalità per effetto
dell’andamento del capitale circolante che è – in condizioni ordinarie - correlato alla dinamica
dei costi e ricavi operativi.
4.2.5. Rischi connessi ad attentati, all'insorgenza di conflitti bellici o di insurrezioni
La domanda di trasporto aereo, specie nel settore in cui opera la Società, risente degli
accadimenti a livello geopolitico e, in particolare, della possibilità che siano perpetrati, o anche
solo minacciati, atti terroristici nei confronti di persone, cose o strutture o che possano
insorgere conflitti bellici o insurrezioni di varia natura nei singoli paesi o a livello
internazionale. Non può pertanto escludersi che un nuovo aggravarsi della situazione politica a
livello internazionale sia in grado di comportare un mutamento nelle abitudini dei consumatori
e, conseguentemente, comportare una contrazione della domanda di trasporto aereo con
effetti economici e finanziari negativi per la Società.
4.2.6. Rischi connessi a calamità naturali o epidemie
51
FATTORI DI RISCHIO
Il verificarsi di calamità naturali o epidemie, specialmente in luoghi che, per il loro particolare
rilievo turistico, sono oggetto di una rilevante domanda di trasporto aereo, può determinare, in
genere nel breve-medio periodo (a seconda della gravità degli accadimenti), una significativa
contrazione della predetta domanda da parte dei consumatori. Non può pertanto escludersi che
il manifestarsi di simili eventi sia in grado di comportare una contrazione della domanda di
trasporto aereo con conseguenti effetti economici e finanziari negativi per la Società.
4.2.7. Rischi connessi all’evoluzione del quadro normativo
La Società non può escludere che un’evoluzione del quadro normativo di riferimento, sia
nazionale che internazionale, possa comportare limitazioni alla sua capacità operativa e
commerciale, oppure tradursi in aggravi di costo o necessità di investimenti.
Sono critiche per il settore le assegnazioni dei diritti di traffico e degli Slot aeroportuali, le cui
modifiche possono condizionare in maniera significativa l’offerta delle compagnie aeree.
Il 20 dicembre 2006 la Commissione Europea ha presentato una proposta di direttiva volta ad
incorporare le emissioni del trasporto aereo nel sistema di scambio delle quote di emissioni dei
gas a effetto serra nella Comunità. A partire dal 2011 le emissioni del trasporto aereo saranno
soggette ad un tetto massimo e gli operatori aerei dovranno restituire le quote a copertura
delle emissioni prodotte. Il sistema si applicherà a tutti i voli in arrivo o in partenza da un
aeroporto comunitario dal 1 gennaio 2011. Le caratteristiche della Flotta di Eurofly sono tali da
non far prevedere ad oggi rischi significativi derivanti dall’introduzione di tale normativa.
4.2.8. Rischi connessi alla leva operativa
Una significativa percentuale dei costi sostenuti dalle compagnie aeree è rappresentato da
costi fissi (quali quelli relativi a personale, canoni per locazioni, quota parte delle manutenzioni
degli aeromobili, ammortamenti, assicurazioni) non influenzati dal numero dei voli effettuati,
dall'impiego effettivo degli aeromobili e dal numero dei passeggeri. Sebbene la Società sia
costantemente impegnata nel controllo dei costi, non può escludersi che eventuali riduzioni
delle tariffe e del tasso di utilizzo degli aeromobili possa avere impatti negativi sui risultati
economici della Società.
4.2.9. Rischi connessi alla dipendenza da soggetti terzi
L'attività di una compagnia aerea è generalmente influenzata dalla circostanza che una serie di
servizi forniti da soggetti terzi, quali ad esempio, servizi di controllo di traffico aereo (ATC), di
gestione dei servizi aeroportuali e di assistenza a terra, di catering, di fornitura di carburante,
di servizi pubblici di emergenza, di servizio di manutenzione (di linea e periodica) ecc., siano
forniti con efficienza e senza interruzioni da parte del fornitore. In passato presso taluni
aeroporti si sono verificate interruzioni di servizi (principalmente dovute a scioperi) o disservizi
che hanno impedito o limitato l'attività di trasporto aereo da parte delle compagnie. Non si può
escludere che, in futuro, si verifichino nuovamente tali interruzioni o disservizi e che questi
possano pertanto influire negativamente sull’operatività e conseguentemente sui risultati
economici della Società.
4.3.
Rischi relativi all'offerta in opzione e agli strumenti finanziari della Società
4.3.1. Rischi connessi alla massima diluizione del capitale dell’Emittente in caso di
mancato esercizio dei diritti di opzione
In considerazione del fatto che il Nuovo Aumento di Capitale in Denaro è offerto in opzione agli
azionisti, non vi sono effetti diluitivi in termini di partecipazione al capitale sociale
dell'Emittente nei confronti di coloro che sottoscriveranno integralmente la quota di loro
competenza. Il Nuovo Aumento di Capitale in Denaro avrà effetti diluitivi, in termini di
percentuale di partecipazione nel capitale sociale, nei confronti degli azionisti che non
eserciteranno o eserciteranno parzialmente i diritti di opzione loro spettanti. La percentuale
52
FATTORI DI RISCHIO
massima della diluizione a seguito dell’integrale esecuzione del Nuovo Aumento di Capitale in
Denaro è pari al 94%.
4.3.2. Rischi connessi alla volatilità del corso delle azioni
I prezzi di mercato delle azioni, incluse quelle della Società, quotate sul Mercato Telematico
Azionario possono essere soggetti ad un’elevata volatilità e subire fluttuazioni in dipendenza di
diversi fattori, quali la situazione politica internazionale, le generali condizioni economiche, le
variazioni nelle previsioni degli analisti finanziari, l’andamento del settore turistico,
modificazioni del quadro competitivo, la futura emissione di titoli azionari od obbligazionari. Si
segnala che la volatilità dei prezzi di mercato delle azioni di società operanti nel settore del
trasporto aereo è anche strettamente legata alla situazione politica e economica nazionale e
internazionale. Pertanto, il prezzo di mercato delle azioni potrebbe non riflettere i reali risultati
operativi della Società.
4.3.3. Rischi connessi ai mercati nei quali non è consentita l’offerta in assenza di
autorizzazioni delle autorità competenti
Il Prospetto Informativo non costituisce Offerta in Opzione di strumenti finanziari negli Stati
Uniti d’America o in qualsiasi altro Paese nel quale tale Offerta in Opzione non sia consentita in
assenza di specifiche autorizzazioni da parte delle Autorità competenti (gli “Altri Paesi”).
Nessuno strumento può essere oggetto di offerta o compravendita negli Stati Uniti d’America o
negli Altri Paesi in assenza di specifica autorizzazione rilasciata in conformità alle disposizioni di
legge applicabili in ciascuno di tali Paesi, ovvero in deroga rispetto alle medesime disposizioni.
Le Azioni non saranno registrate ai sensi dell’United States Securities Act del 1993 e
successive modificazioni, né ai sensi delle corrispondenti normative in vigore negli Altri Paesi.
Esse non potranno conseguentemente essere offerte o comunque consegnate direttamente o
indirettamente negli Stati Uniti d’America o negli Altri Paesi.
4.3.4. Rischi connessi alla quota non garantita del Nuovo Aumento di Capitale in
Denaro
L’assemblea degli azionisti del 10 settembre 2008 ha deliberato il Nuovo Aumento di Capitale
in Denaro per un controvalore di Euro 44 milioni. In data 29 agosto 2008 Meridiana si è
irrevocabilmente impegnata a sottoscrivere Euro 20 milioni nell’ambito di tale operazione di
ricapitalizzazione. Per quanto riguarda la quota non garantita da Meridiana del Nuovo Aumento
di Capitale in Denaro, questa è soggetta alla alea propria di operazioni di ricapitalizzazione. La
mancata sottoscrizione da parte del mercato della quota non garantita, che risulta
particolarmente incerta in considerazione dell’attuale contesto macroeconomico e
dell’andamento dei mercati finanziari, potrebbe comportare l’impossibilità di porre in essere le
ulteriore azioni di rafforzamento della struttura finanziaria della Società (riduzione dell’entità
dei debiti scaduti verso i fornitori) e/o di cogliere opportunità di mercato scaturenti dal
riassetto del trasporto aereo italiano attualmente in corso (cfr. Sezione II, Capitolo 3.4).
4.3.5. Rischi connessi alla possibile revoca (delisting) delle azioni dell'Emittente
dalla quotazione sul MTA
In considerazione dell'impegno già assunto da Meridiana a sottoscrivere il Nuovo Aumento di
Capitale in Denaro per un importo pari a Euro 20 milioni (cfr. Sezione II, Capitolo 5.2.2),
qualora detto aumento fosse sottoscritto solo o prevalentemente da Meridiana, quest'ultima
potrebbe arrivare a detenere (tenuto conto delle azioni già possedute alla data di pubblicazione
53
FATTORI DI RISCHIO
del presente Prospetto Informativo, pari al 46, 10% del capitale sociale – cfr. Sezione I,
Capitolo 7.1 - e delle azioni sottoscritte in occasione del predetto aumento a seguito
dell'esercizio dei propri diritti di opzione originariamente spettanti) una partecipazione
superiore al novanta per cento del capitale sociale di Eurofly rappresentato da azioni con diritto
di voto; in tali circostanze Meridiana, ai sensi dell'art. 108, 2° comma del Testo Unico della
Finanza, avrà l'obbligo di acquistare i restanti titoli di Eurofly da chiunque ne faccia richiesta se
non avrà dichiarato di ripristinare entro novanta giorni un flottante sufficiente ad assicurare il
regolare andamento delle negoziazioni. Qualora Meridiana proceda a tale acquisto, ai sensi
dell'art. 2.5.1, 8° comma del Regolamento di Borsa Italiana, le azioni della Società saranno
revocate dalla quotazione a decorrere dal primo giorno di borsa aperta successivo alla
conclusione della procedura volta all’adempimento dell’obbligo di acquisto di cui al citato
articolo 108, 2° comma del Testo Unico della Finanza.
Pertanto, a seguito dell’adempimento del predetto obbligo di acquisto, i titolari di azioni
dell’Emittente che non avranno richiesto a Meridiana di acquistare le restanti azioni ai sensi
dell’articolo 108, 2° comma del Testo Unico della Finanza, saranno titolari di strumenti
finanziari non negoziati in alcun mercato regolamentato, con conseguenti difficoltà di liquidare
in futuro il proprio investimento.
Inoltre, si fa presente che, anche qualora Meridiana non arrivasse a detenere una
partecipazione superiore al novanta per cento del capitale sociale di Eurofly, in considerazione
dell’eventuale presenza nell’azionariato dell’Emittente di azionisti che detengono una
partecipazione superiore al 2% del capitale sociale dello stesso, laddove si verifichi una
scarsità del flottante tale da non assicurare il regolare andamento delle negoziazioni, Borsa
Italiana potrebbe disporre la sospensione e/o la revoca dalla quotazione delle azioni della
Società ai sensi dell’articolo 2.5.1 del Regolamento di Borsa Italiana.
4.3.6. Rischi connessi ai problemi generali di liquidità sui mercati e specifici delle
azioni della Società
Si segnala che qualora, a seguito della sottoscrizione del Nuovo Aumento di Capitale in
Denaro, il flottante della Società fosse modesto, tale scarsità di flottante potrebbe riflettersi in
un sensibile rischio di volatilità del prezzo delle azioni dell’Emittente, con possibili conseguenti
difficoltà per l’azionista a dismettere il proprio investimento ai prezzi espressi dal mercato al
momento dell’immissione di un eventuale ordine di vendita.
54
5.
5.1.
INFORMAZIONI SULL'EMITTENTE
Storia ed evoluzione dell'Emittente
5.1.1. Denominazione legale e commerciale dell'emittente
Ai sensi dell’art. 1 dello statuto sociale, l’Emittente è una società per azioni denominata
“Eurofly S.p.A.”.
La denominazione commerciale dell’Emittente è Eurofly.
5.1.2. Luogo di registrazione dell'emittente e suo numero di registrazione
La Società è iscritta al Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio di Milano al n.
05763070017 e al Repertorio Economico Amministrativo (R.E.A.) della Camera di Commercio
di Milano al n. 1336505.
5.1.3. Data di costituzione e durata dell'emittente
La Società è stata costituita in data 26 maggio 1989 in forma di società per azioni, con la
denominazione “Eurofly S.p.A.”, con atto a rogito del Notaio dottor Oscar Ghione di Torino,
rep. n. 84198 e fasc. n. 25502.
La durata della Società è statutariamente stabilita sino al 31 dicembre 2050 e potrà essere
prorogata per deliberazione dell’assemblea straordinaria. L’art. 3 dello statuto sociale prevede
che in caso di deliberazione di proroga del termine di durata della Società, anche i soci che non
hanno concorso all’approvazione di tale deliberazione non avranno il diritto di recesso.
5.1.4. Domicilio e forma giuridica dell'emittente, legislazione in base alla quale
opera, paese di costituzione, nonché indirizzo e numero di telefono della
sede sociale
La Società ha sede legale e amministrativa in Milano, via Ettore Bugatti n. 15, numero di
telefono 02-826881. Ha altresì sedi secondarie a New York (Stati Uniti d’America), presso
l’aeroporto J.F.K. e a New Delhi (India). Con riferimento a quest'ultima sede secondaria, la
stessa non è operativa anche a causa della sospensione, nel settembre 2007, del collegamento
Roma – New Delhi operato dalla Società nel corso del 2007, come illustrato nella Sezione I,
Capitolo 6.1.1.
La Società è costituita in base alla legge italiana in forma di società per azioni.
5.1.5. Fatti importanti nell'evoluzione dell'attività dell'emittente
Dalla costituzione della Società alla cessione da parte della controllante Alitalia
Eurofly viene costituita in data 26 maggio 1989 con un capitale sociale di Lire 200 milioni da
Ing. C. Olivetti & C. S.p.A. (con una quota del 45% del capitale sociale), da Alitalia (con una
quota del 45% del capitale sociale) e dalla merchant bank Sanpaolo Finance S.p.A. (con una
quota del 10% del capitale sociale), allo scopo di avviare l’attività di operatore aereo charter
specializzato nella vendita a tour operator della propria capacità di trasporto aereo e
focalizzato in particolare sul segmento del Medio Raggio.
Eurofly inizia ad operare nel 1990 con una licenza di esercizio che la abilita al trasporto
pubblico dei passeggeri.
I risultati economici dalla costituzione al 1998 sono stabili, sostanzialmente in pareggio;
l’attività di Eurofly si concentra sul charter di Medio Raggio con base di armamento presso
l’aeroporto di Orio al Serio (BG) e voli originati prevalentemente dagli aeroporti di Orio al Serio
e Milano Malpensa; gli uffici amministrativi di Eurofly vengono stabiliti a Torino, quelli
commerciali a Milano e quelli operativi presso l’aeroporto di Orio al Serio.
La Flotta di Eurofly, composta inizialmente da due DC-9-51, resi disponibili tramite Locazione
Finanziaria e rimasti in Flotta fino al 1999, cresce progressivamente nel corso degli anni
novanta, fino ad arrivare a sette aeromobili nel 1998 (2 DC-9-51 e 5 MD-83).
Sempre nel 1998 la Società decide di avviare le operazioni di Lungo Raggio, attività dalle
caratteristiche per alcuni versi eterogenee ma sinergiche rispetto a quella originale. Il Lungo
55
Raggio richiede aeromobili differenti (più grandi e con necessità tecniche e operative diverse –
si pensi ad esempio alla necessità di assistenza 24 ore su 24), equipaggi più numerosi e con
specifiche abilitazioni. Per l’avvio delle operazioni di Lungo Raggio, nel dicembre 1998 entrano
in Flotta due Boeing 767-300, tramite Locazione Operativa da Alitalia, cui segue un terzo
aeromobile del medesimo tipo nel dicembre 1999, sempre in Locazione Operativa.
Nel corso dello stesso anno vengono raggruppate tutte le attività aziendali nella zona di Milano,
la base di armamento viene trasferita da Orio al Serio a Milano Malpensa, mentre la struttura
aziendale si concentra nei nuovi uffici di Sesto San Giovanni, alle porte di Milano.
Nel 2000, in seguito ad una ricapitalizzazione della Società, cui i soci Olivetti & C S.p.A. e
Sanpaolo Finance S.p.A. non partecipano, Alitalia diventa l’unico azionista di Eurofly. Tra il
2000 e il 2001 viene sostituita la flotta di Medio Raggio con aeromobili Airbus nuovi, tramite la
progressiva dismissione di cinque aeromobili MD83 e l’inserimento di cinque nuovi Airbus A320
(“A320”) di proprietà Alitalia e locati ad Eurofly.
L’11 settembre 2001 provoca un grave shock a tutto il settore aereo: Alitalia di conseguenza
vara un piano di azione che prevede fra l’altro la dismissione della controllata Eurofly. Alitalia
decide inoltre di riprendere possesso di tutta la flotta locata ad Eurofly, la quale acquisisce
attraverso locazioni operative nuovi aeromobili, riuscendo a beneficiare di condizioni favorevoli
rispetto al passato. Nel corso del 2002 Eurofly sigla contratti di Locazione Operativa per
l’acquisizione di due A330-200 (“A330”) (entrati in flotta nel corso del 2002 in sostituzione dei
tre Boeing 767-300 utilizzati per il Lungo Raggio) e di cinque nuovi A320 in sostituzione di
quelli locati da Alitalia.
Dalla acquisizione da parte di Spinnnaker alla quotazione in Borsa
In data 15 settembre 2003 viene perfezionata la cessione dell’80% delle azioni di Eurofly, a
fronte di un corrispettivo complessivo pari a circa Euro 10,4 milioni (corrispondente ad un
prezzo per azione pari a Euro 1,94), da Alitalia a Spinnaker Luxembourg che, in data 9 luglio
2004, a seguito dell’esercizio del diritto di opzione concessole da Alitalia, acquista la restante
parte del capitale sociale di Eurofly, divenendone azionista al 100%, a fronte di un
corrispettivo pari a circa Euro 2,6 milioni (corrispondente ad un prezzo per azione pari a Euro
1,94).
Nel 2004 Eurofly acquista da Alitalia 11 aeromobili MD-80/82, che vengono poi rivenduti a terzi
operatori. In loro sostituzione, fra la fine del 2004 e l’inizio del 2005, Eurofly ottiene la
disponibilità in Locazione Operativa di ulteriori 3 A320. Nel corso dello stesso anno, la Società
è anche impegnata nell’analisi della propria strategia commerciale, che viene modificata al fine
di ampliare la sfera di attività da vettore charter a vettore “leisure”, ovvero un operatore aereo
interessato a soddisfare i bisogni di un’utenza che viaggia prevalentemente per vacanze, non
solo tramite la vendita ai tour operator ma, in un’ottica di vendite multicanale, fino a
raggiungere direttamente i consumatori finali.
Alla fine del 2004, il verificarsi della tragedia dello tsunami nell’Oceano Indiano comporta
un’inevitabile, seppur temporanea, riduzione delle attività di Lungo Raggio di Eurofly verso
quei mercati (in particolare verso le Maldive), solo parzialmente compensata da una
riallocazione della capacità verso altre destinazioni; la contrazione della domanda tuttavia
viene contrastata con azioni di marketing che danno esiti positivi fin dal mese di febbraio 2005.
Lo sviluppo delle attività di Lungo Raggio riprende dunque con l’introduzione in flotta a maggio
2005 di un terzo aeromobile A330 in Locazione Operativa.
L’estate 2005 viene funestata dall’attentato terroristico di Sharm El Sheikh. Eurofly di
conseguenza avverte un calo delle prenotazioni verso l’Egitto: nel periodo estivo gran parte dei
flussi turistici previsti vengono dunque indirizzati verso altre destinazioni (Grecia, Italia e
Spagna).
Nel mese di maggio 2005 viene consegnato da Airbus un A319, con configurazione da soli 48
posti di classe business. Per finanziare l’acquisto di questo aeromobile la Società conclude un
contratto di Locazione finanziaria della durata di 10 anni con Locat S.p.A.. L’aeromobile è
destinato a un collegamento Milano New York All Business. Per garantirne l’utilizzo temporaneo
in attesa del lancio di tale iniziativa, previsto per il 2006, l’aeromobile è offerto in Locazione
56
Operativa per un periodo di 10 mesi fino al 5 aprile 2006, alla società saudita NAS (National Air
Services).
Nell’agosto del 2005 vengono firmati due contratti di Locazione Operativa con le società CIT
Aerospace International e ILFC, per altrettanti nuovi aeromobili A330 – 200, con consegna
rispettivamente per fine 2006 e marzo 2007. Nel dicembre dello stesso anno viene firmato un
contratto con Airbus per l’acquisto di tre aeromobili A350 – 800, con date di consegna previste
nel 2013 e 2014, oltre a tre diritti di acquisto per altrettanti aeromobili da consegnare a partire
dal 2015.
Dalla quotazione in Borsa alla acquisizione del 29,95% da parte di Meridiana
In data 21 dicembre 2005 Eurofly è ammessa alla negoziazione sul Mercato Telematico
Azionario. L’ammissione in Borsa Italiana avviene tramite un’offerta pubblica di sottoscrizione
e di vendita, con la sottoscrizione di 5.900.000 azioni a un prezzo di collocamento pari a 6,4
Euro per azione. In data 26 gennaio 2006, al termine del periodo di stabilizzazione viene
esercitato il diritto d’opzione di sottoscrizione al prezzo di offerta (Greenshoe) di 390.000
azioni, sempre al prezzo di Euro 6,4 l’una.
I risultati riportati dalla Società nel 2005, che chiude con una perdita netta di Euro 2,8 milioni,
sono significativamente influenzati da eventi straordinari di natura geo-politica che hanno
interessato nel corso dell’anno le regioni del Medio Oriente (con gli attacchi di natura
terroristica in Egitto), l’Oceano Indiano (con lo tsunami), e le zone caraibiche, colpite da
numerosi uragani.
All’inizio del 2006 vengono interrotti i rapporti commerciali con Teorema Tour S.p.A., principale
cliente tour operator per Eurofly fino al 2005, anno in cui rappresenta circa il 21% del
fatturato, a causa di contestazioni avanzate da Teorema Tour S.p.A. sul proprio saldo debitorio
e contestuali richieste di riconoscimento di somme a vario titolo (sul contenzioso con Teorema
Tour S.p.A., si veda Sezione I, Capitolo 20.8). L’interruzione del rapporto con Teorema Tour
S.p.A. a stagione “winter” 2006 già avviata induce Eurofly a mettere in atto strategie e
iniziative urgenti di recupero del fatturato che sarebbe dovuto provenire da Teorema Tour
S.p.A., e specificatamente spinge ad accelerare il processo di acquisizione di nuovi clienti tour
operator e rafforzare le relazioni con i tour operator di fascia alta già clienti, oltre a stimolare le
vendite direttamente ai passeggeri finali, attraverso le agenzie di viaggio e di canali diretti.
Alla fine di aprile 2006 avviene un nuovo attentato terroristico in Egitto, nella località di Dahab
(penisola del Sinai), che, con la crisi israelo – libanese dei mesi successivi, ha negativamente
influito sui flussi turistici dall’Italia verso il Medio Oriente per il periodo primavera – estate.
Alla fine del mese di maggio 2006 viene avviato il nuovo collegamento All Business tra Milano
e New York, operato con aeromobile A319. Nell’ambito di tale iniziativa, Eurofly avrebbe
dovuto operare come vettore di riferimento dell’associazione Club Milano – Manhattan (MiMa),
mettendo a disposizione il proprio A319 a 48 posti nell’ambito di un contratto di noleggio con
l’associazione. Le attività di volo per MiMa prevedevano che l’aeromobile A319 fosse basato a
Milano Linate presso il terminal di aviazione generale. Il Department of Transportation
statunitense, con un documento datato 4 maggio 2006, inibisce a Eurofly la partenza di tali
voli da questo aeroporto, perché discriminatori nei confronti dei vettori USA, ai quali non è
permesso operare sull’aeroporto di Linate a causa delle limitazioni imposte dall’Italia alla
normativa di Open Sky tra Italia e Stati Uniti, nonostante che per le autorità italiane il volo in
oggetto fosse da considerarsi tra quelli dell’aviazione generale e, pertanto, non soggetto alle
limitazioni previste dalla vigente normativa che regola il traffico su Milano/Linate. A seguito di
tale intervento delle autorità statunitensi, Eurofly, a partire dal 29 maggio 2006, inizia ad
operare, in proprio e non più per conto del Club Milano – Manhattan, voli sulla tratta Milano –
New York dal Terminal 2 dell’aeroporto della Malpensa. Tale revisione dell'offerta e
conseguentemente della politica commerciale e distributiva, a breve distanza dall’avvio delle
operazioni, ha un impatto significativamente negativo sull’esito di tale attività, generando forti
perdite.
Il 21 dicembre 2006 Spinnaker Luxembourg, titolare di una partecipazione del 44,16% nel
capitale di Eurofly, sottoscrive con la compagnia aerea Meridiana un accordo vincolante,
perfezionato il seguente 28 dicembre, per la cessione di una quota pari al 29,95% nel capitale
57
di Eurofly per un controvalore di Euro 16 milioni (pari a Euro 4 per azione prezzo suscettibile di
aggiustamento nel caso, poi effettivamente verificatosi, che l'EBIT conseguito da Eurofly nel
2006 fosse negativo per oltre Euro 15 milioni) e per la concessione a Meridiana di un'opzione
di acquisto sull'intera partecipazione (pari al 14,216%) detenuta da Spinnaker Luxembourg.
I risultati riportati dalla Società nel 2006 sono fortemente penalizzati da difficoltà sia
congiunturali (derivanti dal contesto competitivo meno favorevole ai vettori charter, oltre che
da fattori macroeconomici, quali l’andamento del costo del petrolio) sia strutturali (legati
specificatamente ai processi commerciali e industriali della Società). Il Consiglio di
Amministrazione espressione del nuovo azionariato, pertanto, nella seduta del 23 gennaio
2007 delibera la sospensione, nel più breve tempo possibile, di tutte le attività generanti
rilevanti perdite, in relazione alle quali l’equilibrio economico non appare raggiungibile in tempi
accettabili. Tra le iniziative stabilite in tale data vi sono: i) la sospensione del collegamento
Milano - New York operato con l'aeromobile A319; ii) la cessione in sub lease di un nuovo
aeromobile A330, previsto in consegna per marzo 2007; iii) l’avvio della procedura di legge per
la gestione degli esuberi pari a un quinto del personale in forza a tale data, poi conclusasi
attraverso l'applicazione di un contratto di solidarietà.
In linea con i primi interventi delineati dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 23
gennaio 2007, nel successivo mese di giugno viene ceduto alla società Alba – Servizi
Aerotrasporti S.p.A. (Gruppo Fininvest) il contratto di Locazione Finanziaria relativo
all’aeromobile A319 (cfr. Sezione I, Capitolo 6.1.1.3.1).
Nei primi mesi del 2007 prosegue lo sviluppo delle attività di Lungo Raggio della Società. A
metà gennaio è avviato il nuovo collegamento Roma – New Delhi, con tre e successivamente
due frequenze a settimana. Il volo, il cui lancio commerciale era iniziato nell’autunno 2006, pur
essendo l’unico collegamento tra le due destinazioni e operando quindi in un contesto
competitivo avvantaggiato, necessitava peraltro, per il raggiungimento dell’equilibrio
economico, del cosiddetto “traffico di prosecuzione” in Europa e in India; il solo volume del
traffico “Punto a Punto” infatti non era tale da giustificare la sostenibilità economica del
collegamento. Pertanto, nel mese di settembre 2007, in considerazione del prolungarsi delle
difficoltà legate all’avvio del collegamento verso l’India e coerentemente con le indicazioni
provenienti dal Consiglio di Amministrazione del 23 gennaio 2007 di interrompere le attività
per le quali non è previsto il ritorno all’equilibrio economico in tempi ragionevoli, il
collegamento Roma – New Delhi viene interrotto.
Sempre nei primi mesi del 2007 Eurofly lancia per la prima volta un collegamento con
Mauritius, con due frequenze alla settimana; tale collegamento è reso possibile grazie alla
deroga temporanea e unilaterale concessa dal Governo di Mauritius a Eurofly che pertanto
opera con diritti speciali charter. L’accordo bilaterale tra Italia e Mauritius viene poi modificato
ampliando il numero degli operatori e delle frequenze dei voli di linea e consentendo a Eurofly
di operare come vettore di linea sulla rotta sino a tre frequenze alla settimana.
Piano Industriale 2008/2010 e ricapitalizzazioni
Il 28 giugno 2007 il Consiglio di Amministrazione approva il piano industriale 2007/09, poi
parzialmente modificato nel Consiglio del 12 settembre 2007 e aggiornato ulteriormente in
data 27 ottobre 2007, con estensione delle previsioni all'anno 2010, successivamente sostituito
dal Nuovo Piano Industriale 2008/2012. Sul contenuto del Nuovo Piano Industriale 2008/2012
e alle operazioni di ricapitalizzazione ivi previste, si rimanda alla Sezione I, Capitolo 13.
In relazione alle operazioni di ricapitalizzazione di cui Piano Industriale 2008/2010, si segnala
che il conferimento delle immobilizzazioni finanziarie da parte di Meridiana in occasione
dell'Aumento di Capitale in Natura, che avrebbe comportato per Meridiana il superamento della
soglia del 30% dei diritti di voto in Eurofly, era stato subordinato alla concessione
dell’esenzione all’obbligo di eseguire un’offerta pubblica di acquisto, ai sensi del combinato
disposto dell'art. 49, 1° comma, lettera b) del Regolamento Emittenti, e dell'art. 106, 5°
comma, lettera a) del Testo Unico della Finanza. Tale esenzione è stata riconosciuta applicabile
da parte di Consob con comunicazione del 3 ottobre 2007.
In data 9 novembre 2007, l'assemblea dei soci ha deliberato il Primo Aumento di Capitale in
Denaro.
58
Con nota del 26 novembre 2007, Consob ha riconosciuto, su specifica richiesta di Meridiana,
l'applicabilità dell'esenzione dall’obbligo di offerta pubblica (ai sensi dell’art. 49 del
Regolamento Emittenti, richiamato dall’art. 106 del Testo Unico della Finanza) già concessa in
data 3 ottobre con riferimento all’Aumento di Capitale in Natura, anche al caso in cui
Meridiana, nell'ambito del Primo Aumento di Capitale in Denaro, avesse sottoscritto il
medesimo fino a un massimo di Euro 12 milioni (di cui circa Euro 4,5 milioni corrispondente
alla quota di pertinenza di Meridiana), grazie alla sottoscrizione dell’eventuale inoptato.
In data 30 novembre 2007, l'assemblea dei soci non ha approvato il Secondo Aumento di
Capitale in Denaro.
In data 3 dicembre 2007 Meridiana ha comunicato alla Società il proprio impegno irrevocabile
a sottoscrivere il Primo Aumento di Capitale in Denaro fino a un massimo di Euro 12 milioni (di
cui circa Euro 4,5 milioni corrispondente alla quota di pertinenza di Meridiana), anche
attraverso la sottoscrizione dell'eventuale inoptato.
Il Primo Aumento di Capitale in Denaro si è concluso con l’integrale sottoscrizione della
11.129.418 azioni offerte, per un controvalore complessivo di Euro 14.991.326 in occasione
del quale Meridiana ha complessivamente sottoscritto n. 5.370.113 nuove azioni, pari alla
somma delle azioni di propria spettanza e di un ulteriore numero di azioni acquistate (in
esenzione all’obbligo di eseguire un’offerta pubblica di acquisto).
In data 29 febbraio 2008 l’assemblea dei soci ha approvato l’Aumento di Capitale in Natura,
oggetto, insieme al Nuovo Aumento di Capitale in Denaro, del presente Prospetto Informativo,
perfezionatosi, con l’atto di conferimento della Partecipazione Wokita e della Partecipazione
Sameitaly.
Come previsto dagli articoli 2343 e 2440 c.c, il perito nominato dal Tribunale di Milano ha
rilasciato la propria relazione di stima, stabilendo che la valutazione complessiva della
Partecipazione Wokita e della Partecipazione Sameitaly non era inferiore al controvalore
dell’Aumento di Capitale in Natura.
In data 20 marzo 2008 il Consiglio di Amministrazione della Società ha provveduto, ai sensi
dell’art. 2343, terzo comma c.c., al controllo delle valutazioni peritali, non ravvisando i motivi
per procedere alla revisione della relazione di stima.
Il 28 marzo 2008, il Consiglio di Amministrazione della Società ha approvato il progetto di
bilancio al 31 dicembre 2007, approvato dall'assemblea degli azionisti il successivo 30 aprile.
L’esercizio ha consuntivato una perdita pari a Euro 21,7 milioni. Tale risultato, pur risentendo
negativamente dello start up delle rotte di Lungo Raggio con destinazione Mauritus e New
Delhi degli eventi operativi che hanno coinvolto la Flotta nel mese di aprile 2007, ha
beneficiato dei positivi efficientamenti della gestione operativa conseguente all’insediamento,
avvenuto a fine dicembre 2006, di Meridiana.
In considerazione dell'andamento del prezzo del carburante raggiunto periodo nel primo
semestre 2008, significativamente superiore rispetto a quanto utilizzato nelle elaborazioni del
Piano Industriale 2008/2010, il Consiglio di Amministrazione in data 30 luglio 2008 ha
approvato il Nuovo Piano Industriale 2008/2012, adeguando le variabili macroeconomiche
(principalmente costo fuel e rapporto Euro/Dollaro) allo scenario prevedibile di evoluzione alla
data di redazione dello stesso, per individuare e consolidare in una prospettiva pluriennale
tutte le misure correttive necessarie a compensare l’incremento dei costi operativi.
Descrizione dell’Aumento di Capitale in Natura
Il presente Prospetto Informativo ha per oggetto anche l’ammissione a quotazione sul Mercato
Telematico Azionario di 3.558.718 azioni ordinarie di Eurofly, emesse in occassione
dell’Aumento di Capitale in Natura (con esclusione ex art 2441, 4° comma c.c. del diritto di
opzione) riservato al socio Meridiana per un importo complessivo, comprensivo di
sovrapprezzo, pari a circa Euro 8 milioni.
59
L ’ Aumento di Capitale in Natura, perfezionato in data 11 marzo 2008, è stato effettuato
mediante il conferimento della Partecipazione Wokita, relativa a una società costituita nel
febbraio 2006 per promuovere lo sviluppo del business del tour operating on line nell’ambito
del gruppo Meridiana, e della Partecipazione Sameitaly, relativa a una società costituita a fine
settembre 2007, per assumere il ruolo di agente generale (General Sales Agent) per l’Italia di
Meridiana, nonché del tour operator Wokita, sul segmento delle agenzie di viaggio e delle
aziende.
In dettaglio, sono state conferite da parte di Meridiana:
(a) la Partecipazione Wokita, con valore nominale complessivo di Euro 17.500, per un
controvalore complessivo pari a Euro 2.925.000 e
(b) la Partecipazione Sameitaly, con valore nominale complessivo di Euro 47.500 per un
controvalore complessivo pari a Euro 5.075.000.
Ragioni ed effetti dell’Aumento di Capitale in Natura
L’Aumento di Capitale in Natura, in esecuzione del Piano Industriale 2008/2010 e in continuità
con il Primo Aumento di Capitale in Denaro, conclusosi il 20 febbraio 2008, con l’integrale
sottoscrizione di 11.129.418 azioni emesse per un controvalore di Euro 15 milioni, si inserisce
nel programma di conversione industriale dell ’ Emittente da vettore quasi esclusivamente
charter a compagnia aerea di linea o quanto meno “misto charter”, migliorando al tempo
stesso i livelli di patrimonializzazione dell’Emittente. L’obiettivo della trasformazione industriale
è perseguito anche attraverso la realizzazione di una forte integrazione (mediante sviluppo di
sinergie commerciali e progetti di riduzione dei costi) con il socio Meridiana.
Le principali ragioni che hanno indotto il Consiglio di Amministrazione dell’Emittente a valutare
positivamente la realizzazione dell’Aumento di Capitale in Natura sono state le seguenti:
•
la possibilità di disporre di un’organizzazione commerciale, di marketing e di vendita diretta
diffusa sul territorio nazionale a presidio del canale agenziale e delle vendite verso le
aziende;
•
la possibilità di disporre di una piattaforma commerciale, distributiva e di marketing on-line
tecnologicamente avanzata in grado di offrire, sul canale delle agenzie e direttamente al
consumatore finale on-line, i propri voli nonché pacchetti turistici flessibili in grado di
generare un elevato numero di contatti con la clientela;
•
la possibilità di dotarsi delle suddette reti e piattaforme tecnologiche rapidamente, senza
procedere a un’acquisizione né dover sostenere i costi di avviamento di tali attività.
La disponibilità della rete distributiva diffusa sul territorio, nonché il presidio dei canali di
vendita on-line rappresentano un elemento determinante per l’attuazione della strategia di
riposizionamento dell’Emittente e di sviluppo del business, orientata alla crescita dell’attività di
linea.
Il Consiglio di Amministrazione ha preferito procedere ad una operazione di conferimento,
anziché ad un accordo commerciale di integrazione, per:
1) incrementare il patrimonio netto della Società ad un livello tale che, congiuntamente agli
effetti prodotti sul patrimonio netto stesso dal Primo Aumento di Capitale in Denaro, fosse
raggiunta una adeguata patrimonializzazione a fronte delle perdite consuntivate a tutto il 31
60
dicembre 2007 e attese per gli esercizi 2008 e 2009. Tale patrimonializzazione era
presupposto per la continuità aziendale della Società e per il rafforzamento patrimoniale
necessario a sviluppare nell’arco triennale la prevista riconversione industriale. In sintesi, un
semplice accordo di integrazione commerciale delle reti non avrebbe consentito di riequilibrare
il patrimonio netto della Società che grazie ai due aumenti di capitale si è incrementato di circa
Euro 23 milioni;
2) garantire la stabilità allo sfruttamento delle reti Wokita e Sameitaly, sino alla possibilità –
prevista nei patti parasociali stipulati dalla Società con Meridiana - di acquisirne il controllo in
caso di disimpegno dell’investimento di Meridiana nella Società stessa. Tale stabilità, garantita
dal possesso azionario del 50% del capitale delle due società conferite, non potrebbe essere
raggiunta con la semplice stipula di accordi commerciali di integrazione;
3) le reti Wokita e Sameitaly rappresentano i veicoli con cui il Piano Industriale 2008/2010
(come confermato dal Nuovo Piano Industriale 2008/2012) prevede di realizzare l’integrazione
operativa tra la Società e Meridiana. Tali reti hanno caratteristiche distintive e uniche che la
Società non avrebbe potuto facilmente reperire sul mercato se non con oneri di start-up
dell’instaurando rapporto commerciale.
Le sinergie concretizzate con il conferimento consentono all’Emittente di realizzare un
incremento dei passeggeri e quindi dei ricavi complessivi delle attività di linea di Medio Raggio
e Lungo Raggio, generato sia dalla rete Sameitaly che dal portale Wokita e una riduzione del
costo di distribuzione della linea in quanto le condizioni contrattuali delle reti conferite erano
migliori di quelle allora in essere con altri operatori.
Nell’ambito degli impegni assunti da Meridiana al fine del realizzo di tali sinergie, attraverso la
stipula di patti parasociali (cfr Sezione I, Capitolo 7.2), è garantito il governo societario in via
paritaria di Wokita e Sameitaly; queste ultime hanno stipulato contratti commerciali con l’
Emittente (cfr Sezione I, Capitolo 19.2), aventi le stesse condizioni in essere con Meridiana o,
comunque, le migliori tariffe di volta in volta applicate al mercato.
Per tali motivi, l’Aumento di Capitale in Natura è stato approvato all’unanimità da parte del
Consiglio di Amministrazione (e quindi con il voto determinante dei consiglieri indipendenti e
comunque non espressione del socio Meridiana) in occasione dell’approvazione del piano
industriale 2007/2009 (di cui l’Aumento di Capitale in Natura costituisce elemento essenziale ai
fini della riconversione industriale dell’Emittente) in data 28 giugno 2007.
Anche in occasione delle successive modifiche apportate a detto piano, peraltro sempre
approvate all’unanimità, lo stesso Consiglio di Amministrazione non ha mai messo in
discussione l’essenzialità di tale operazione.
Con specifico riferimento all’approvazione dell’Aumento di Capitale in Natura da parte del
Consiglio e del coinvolgimento degli amministratori indipendenti, in conformità a quanto
indicato nella Relazione sulla conformità del sistema di corporate governance e sull’adesione al
codice di autodisciplina delle società quotate approvata dall’Emittente in 29 marzo 2007, in
caso di operazioni con parti correlate, l’attività del Consiglio di Amministrazione deve essere
“supportata da parere preventivo del Comitato per il Controllo Interno e/o dall’assistenza di
uno o più esperti indipendenti che esprimano un’opinion, a seconda dei casi, sulle condizioni
economiche e/o sulla legittimità e/o sugli aspetti tecnici dell’operazione”.
A tale proposito, e in considerazione della complessità delle valutazioni insite in un aumento di
capitale in natura che comporta altresì ex lege l’esclusione del diritto di opzione, il Consiglio di
Amministrazione, ricordando al contempo che il valore del conferimento di cui all’Aumento di
Capitale in Natura sarebbe poi stato oggetto di controllo, come per legge, da parte di un
soggetto terzo e indipendente, ovvero dal perito nominato dal Tribunale di Milano ai sensi
dell’art. 2343 c.c., ha preferito avvalersi, in conformità a quanto indicato nella predetta
relazione sulla corporate governance, anziché del parere preventivo del Comitato di Controllo
Interno (i cui componenti comunque avrebbero poi partecipato ai lavori del Consiglio stesso) di
61
un esperto indipendente; a tale fine con delibera del 28 settembre 2007 il Consiglio ha
nominato all’unanimità (e quindi con il voto favorevole – indispensabile ai fini dell’approvazione
della medesima delibera - di tutti gli amministratori non espressione del socio Meridiana)
Efibanca S.p.A. quale advisor per gli aspetti economico-finanziari di tale operazione.
Le Partecipazioni oggetto del Conferimento
Wokita è una società costituita nel febbraio 2006 per promuovere lo sviluppo del business del
tour operating on-line nell’ambito del gruppo Meridiana. La società, in particolare, opera nella
creazione e commercializzazione dei pacchetti turistici che includono una gamma completa di
servizi (trasporti, servizi alberghieri, attività complementari) di durata superiore alle 24 ore
(ovvero per un periodo di tempo comprendente almeno una notte), nonché nella vendita di
servizi singoli. Wokita dispone di una piattaforma tecnologica (e-commerce) in dynamic
packaging molto avanzata che offre al consumatore finale di combinare, in modo dinamico e
immediatamente fruibile, un insieme di prodotti turistici e di trasporto tali da soddisfare le
diverse esigenze leisure e business. Il modello di business di Wokita è principalmente di tipo
tour operating on-line (merchant booking basis) e secondariamente di tipo agenzia di viaggio
on-line (agency booking basis). La strategia è basata sulla vendita diretta di pacchetti turistici
e singoli servizi attraverso il proprio portale.
Sameitaly è stata costituita a fine settembre 2007, per assumere il ruolo di agente generale
(General Sales Agent) per l’Italia di Meridiana, nonché del tour operator Wokita, sul segmento
delle agenzie di viaggio e delle aziende. La costituzione è stata promossa da Meridiana
mediante conferimento del ramo d’azienda dedicato alla vendita di propri voli presso una rete
di circa 6.000 agenzie di viaggio presenti sul territorio nazionale, con l’obiettivo di sviluppare il
business nel mutato contesto di mercato multicanale.
Sono di seguito esposti i dati patrimoniali ed economici di Wokita , con riferimento all’ultimo
bilancio approvato al 31 dicembre 2007, non sottoposti a revisione contabile:
62
A T T IV IT A '
A T T IV IT A ' A B R E V E
C a ss a e b a n c h e
C re d iti ve rs o clie n ti
G ia c e n ze d i m a g a zzin o
R a te i e ris co n ti a ttivi
A ltre a ttività a b re ve
T o ta le a ttività a b re ve
A T T IV IT A ' IM M O B IL IZ Z A T E :
Im m o b ilizz. Te cn ich e
Im m o b ilizza z. Im m a te ria li
P a rte c ip a zio n i e tito li
A ltre a ttività fis s e
T o ta le a ttività im m o b ilizz a te
T O T A L E A T T IV IT A '
3 1 .1 2 .2 0 0 7
%
3 1 .1 2 .2 0 0 6
%
va ria zio n i
va ria z . %
1 .2 0 1 .2 6 7
1 .8 8 8 .1 9 7
1 4 3 .6 0 6
4 4 4 .7 1 8
1 .0 5 7 .6 6 1
1 .4 4 3 .4 7 9
7 3 6 ,5 %
3 2 4 ,6 %
3 6 8 .8 1 4
1 9 .6 9 8
2 0 .1 8 1
2 0 .1 0 4
3 4 8 .6 3 3
-4 0 6
n .s.
-2 ,0 %
2 .8 4 9 .3 6 7
4 5 3 ,3 %
1 .9 4 9
-3 .1 0 2
1 4 ,7 %
-2 3 ,1 %
3 .4 7 7 .9 7 6
9 9 ,3 %
6 2 8 .6 0 9
1 5 .1 7 3
1 0 .3 1 1
96%
1 3 .2 2 4
1 3 .4 1 3
2 5 .4 8 4
0 ,7 %
2 6 .6 3 7
4%
-1 .1 5 3
-4 ,3 %
3 .5 0 3 .4 6 0
100%
6 5 5 .2 4 6
100%
2 .8 4 8 .2 1 4
4 3 4 ,7 %
2 .1 6 4 .8 4 5
2 3 .7 5 0
5 3 0 .4 0 0
1 0 1 .5 9 4
7 7 7 ,7 %
2 4 ,3 %
n .s.
3 7 1 ,6 %
2 .8 2 0 .5 8 9
6 7 0 ,6 %
2 1 .7 7 0
5 7 ,8 %
P A S S IV IT A ' E P A T R IM O N IO N E T T O
P A S S IV IT A ' A B R E V E
Banche
F o rn ito ri
A ltri d e b iti
R a te i e ris co n ti p a s s ivi
D e b iti p e r im p o s te
2 .4 4 3 .2 1 4
1 2 1 .5 1 1
5 4 7 .5 4 4
1 2 8 .9 3 1
T o ta le p a s s ività ' a b re ve
3 .2 4 1 .2 0 0
P A S S IV ITA ' A M /L T E R M IN E
In d e b ita m e n to a M /L te rm in e
T ra tta m e n to d i fin e ra p p o rto
F o n d i p e r ris ch i e o n e ri
T o ta le p a s s ività a M /L te rm in e
T o ta le p a s s ività
P A T R IM O N IO N E T T O
C a p ita le s o c ia le
R is e rve
U tile n e tto / (p e rd ita )
T o ta le p a trim o n io n e tto
T O T A L E P A S S IV IT A ’
2 7 8 .3 6 9
9 7 .7 6 1
1 7 .1 4 4
2 7 .3 3 7
9 2 ,5 %
4 2 0 .6 1 1
5 9 .4 3 1
6 4 ,2 %
3 7 .6 6 1
5 9 .4 3 1
1 ,7 %
3 7 .6 6 1
5 ,7 %
2 1 .7 7 0
5 7 ,8 %
3 .3 0 0 .6 3 1
9 4 ,2 %
4 5 8 .2 7 2
6 9 ,9 %
2 .8 4 2 .3 5 9
6 2 0 ,2 %
-3 8 .0 2 4
4 3 .8 7 9
-1 9 ,0 %
-1 1 5 ,4 %
3 5 .0 0 0
1 6 1 .9 7 5
5 .8 5 4
3 5 .0 0 0
1 9 9 .9 9 9
-3 8 .0 2 5
2 0 2 .8 2 9
5 ,8 %
1 9 6 .9 7 4
3 0 ,1 %
5 .8 5 5
3 ,0 %
3 .5 0 3 .4 6 0
100%
6 5 5 .2 4 6
1 0 0 ,0 %
2 .8 4 8 .2 1 4
4 3 4 ,7 %
CONTO ECONOMICO
Esercizio 2007
Ricavi delle vendite
Altri Ricavi
totale ricavi
costi operativi:
acquisti
prestazioni di servizi
Ammortamenti/svalutazioni
costo del lavoro
incremento (riduzione) rimanenze
altri costi di gestione
totale costi
risultato operativo
proventi e oneri finanziari
rettifiche di valore attività finanziarie
proventi e oneri straordinari
risultato prima delle imposte
imposte sul reddito:
correnti
differite/anticipate
UTILE (PERDITA) D'ESERCIZIO
Incidenza %
Esercizio 2006
Incidenza % Variazioni
4.278.217
745.767
5.023.984
100,0%
17,4%
117,4%
93.588
428.149
521.737
100,0%
457,5%
557,5%
4.184.629
317.618
4.502.247
-4.893
-4.475.474
-11.404
-472.727
-7.850
-274.377
-7.838
-260.678
-3.781
-4.968.279
-0,1%
-104,6%
-0,3%
-11,0%
0,0%
-0,1%
-116,1%
-3.433
-554.176
-8,4%
-293,2%
-8,4%
-278,5%
0,0%
-3,7%
-592,1%
2.957
-4.201.097
-3.566
-212.049
0
-348
-4.414.103
55.705
1,3%
-32.439
-34,7%
88.144
1.220
0,0%
-83
-0,1%
1.303
-1.927
0,0%
1.087
1,2%
-3.014
54.998
1,3%
-31.435
-33,6%
86.433
-47.219
-1.925
-1,1%
0,0%
-18.140
11.550
-19,4%
12,3%
-29.079
-13.475
0,1%
-38.025
-40,6%
43.879
5.854
63
I dati sopra riportati sono contenuti nel bilancio di Wokita, conforme al dettato degli articoli
2423 e seguenti del codice civile, come risulta anche dalla relativa nota integrativa, redatta ai
sensi dell’articolo 2427 del codice civile, che ne costituisce parte integrante.
Tale bilancio è stato redatto in conformità ai Principi Contabili Italiani.
La valutazione delle voci di bilancio è stata fatta ispirandosi a criteri generali di prudenza e
competenza nella prospettiva della continuazione dell’attività nonché tenendo conto della
funzione economica dell’elemento dell’attivo e del passivo considerato.
Di seguito si riporta il rendiconto finanziario di Wokita per l’esercizio 2007.
31/12/2007
31/12/2006
€
143.606
143.606
A DISPONIBILITA' MONETARIE NETTE INIZIALI
A DISPONIBILITA' MONETARIE NETTE INIZIALI
B FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITA' DI ESERCIZIO
5.854
11.404
-38.025
7.838
21.770
13.000
101.594
-1.443.479
2.164.845
27.337
-444.718
278.369
205.923
1.067.911
111.114
-45.085
-4.750
-5.500
-9.655
-11.654
-10.250
-21.309
Risultato di periodo
Ammortamenti
(Plus) o minusvalenze da realizzo di immobilizzazioni
Indennità pagate
Accantonamento TFR
Variazione fondi rischi
Variazione fondo imposte
Aumento crediti verso clienti
Aumento debiti verso fornitori
Variazione rimanenze
Altre variazioni
C FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITA'
DI INVESTIMENTO
Investimenti in immobilizzazioni immateriali
Investimenti in immobilizzazioni materiali
Prezzo di realizzo di immobilizzazioni materiali
Crediti nei confronti di acquirenti immobilizzazioni materiali
Investimenti in immobilizzazioni finanziarie
Perdita svalutazione partecipazione
Prezzo di realizzo di immobilizzazioni finanziarie
D FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITA'
DI FINANZIAMENTO
210.000
Versamenti in conto capitale
Accensioni/Rimborsi di mutui
0
210.000
F FLUSSO MONETARIO DEL PERIODO
1.057.661
143.606
G DISPONIBILITA' MONETARIE NETTE FINALI
1.201.267
143.606
E DISTRIBUZIONE DI UTILI
64
Di seguito si riporta la posizione finanziaria netta di Wokita al 31 dicembre 2007.
Wokita
In euro migliaia
31.12.2007
A. Cassa
31.12.2006
13
37
B. Depositi bancari
1.188
107
D. Liquidità (A)+(B)
1.201
144
E. Crediti finanziari correnti
F. Passività finanziarie correnti
G. Parte corrente dell'indebitamento non corrente
H. Debiti verso altri finanziatori correnti
I. Indebitamento finanziario corrente (F)+(G)+(H)
-
-
-1.201
-144
N. Indebitamento finanziario non corrente (L)+(M)
-
-
O. Indebitamento finanziario non corrente netto (N)-(K)
-
-
-1.201
-144
J. Indebitamento finanziario corrente netto (I)-(E)-(D)
K. Crediti finanziari non correnti
L. Debiti bancari non correnti
M. Debiti verso altri finanziatori non correnti
P. Indebitamento finanziario netto (J)+(O)
Sono di seguito esposti i dati patrimoniali ed economici di Sameitaly S.r.l., con riferimento all’
ultimo bilancio approvato al 31 dicembre 2007, non sottoposti a revisione contabile:
65
Di seguito si riporta il rendiconto finanziario di Sameitaly per l’esercizio 2007.
Di seguito si riporta la posizione finanziaria netta di Sameitaly al 31 dicembre 2007.
66
L’attuale congiuntura economica e la situazione difficile del settore viaggi/trasporto aereo per il
caro carburante, hanno determinato risultati economici di Sameitaly positivi nel loro
complesso, anche se inferiori alle previsioni del semestre. In particolare i ricavi tipici
dell’attività assommano a Euro 2,3 milioni, inferiori di circa il 13% rispetto al piano.
Sameitaly sta verificando comunque le opportune azioni correttive in termini di organizzazione,
investimenti e formazione in modo da migliorare le performance economiche e finanziare a
breve termine.
Wokita ha continuato nel semestre a investire nello sviluppo della piattaforma informatica con
progetti mirati a ottimizzare il sito web, estendendone le funzionalità (anche con logiche
business to business verso il trade oltre che business to consumers) e riducendone i costi di
gestione. Il primo semestre 2008 è stato caratterizzato da eventi straordinari (come i disordini
in Kenya) e fattori negativi dal lato dei costi (quotazioni del fuel) nonché dalla congiuntura
economica negativa. Vista la minore capacità di spesa, le scelte dei consumatori sono state
maggiormente basate sul fattore prezzo, con tendenza all’acquisto sotto data e con prezzi
medi inferiori all’anno precedente. Seppur in tale contesto non favorevole i ricavi lordi
dell’attività conseguiti nel semestre pari a Euro 5,7 milioni si sono mantenuti in linea con le
aspettative del piano, mentre la forte stagionalità delle vendite (che si concentrano specie nel
periodo estivo) e i costi connessi alla fase di sviluppo dell’attività della società hanno
determinato risultati lievemente inferiori al piano originale.
Nel marzo 2008 è stata costituita EF-USA Inc., una nuova società di rappresentanza
commerciale, partecipata al 51% da GCVA Inc. (società non correlata a Eurofly) e al 49% da
Eurofly, per sostituire, a partire dal 1° aprile 2008, il precedente General Sales Agent per il
mercato nordamericano, il cui contratto era in scadenza a fine marzo 2008.
L’attività di EF-USA consiste nella gestione e direzione delle vendite e dei servizi di customer
care, per conto di Eurofly, sul territorio del Nord America, con corrispettivi rappresentati da
commissioni di vendita. L’attività della società sta permettendo il contenimento dei costi di
intermediazione e maggior controllo dell’attività sul territorio nordamericano. I flussi finanziari
derivanti dalle vendite sono inoltre tempestivamente rimessi a Eurofly secondo procedure
definite.
La presenza, nel Consiglio di Amministrazione di EF-USA, di esponenti della Direzione di
Eurofly, garantisce un opportuno monitoraggio dei processi decisionali.
Nel secondo trimestre del 2008 la società ha procurato vendite complessive (escluse le tasse)
per Dollari 19,6 milioni, poco al di sotto delle previsioni di budget che fissavano un obiettivo
67
per il trimestre di Dollari 20,6 milioni. Le spese operative e di start up sono in linea con quelle
previste.
Criteri di determinazione del valore delle Partecipazioni
Come previsto dagli articoli 2343 - 2440 c.c., il Tribunale di Milano ha nominato il dottor Paolo
Codega perito ai fini della predisposizione della relazione giurata contenente la descrizione dei
beni conferiti, l’attestazione che il loro valore fosse almeno pari a quello ad essi attribuito ai fini
della determinazione dell'aumento di capitale sociale e dell’eventuale sovrapprezzo, nonché i
criteri di valutazione seguiti.
In data 5 febbraio 2008 il citato perito ha asseverato la propria perizia relazione di stima,
stabilendo, basandosi sul metodo di valutazione dell’APV (Adjusted Present Value), che la
valutazione complessiva della Partecipazione Wokita e della Partecipazione Sameitaly non era
inferiore al controvalore massimo dell’Aumento di Capitale in Natura (che, comprensivo del
sovrapprezzo, era pari, nella proposta del Consiglio di Amministrazione dell’Emittente, a Euro 8
milioni. In particolare il perito ha attribuito alla Partecipazione Wokita e alla Partecipazione
Sameitaly un valore complessivo di Euro 8.400.000 (ottomilioniquattrocentomila/00).
Peraltro il Consiglio di Amministrazione dell ’ Emittente, indipendentemente dall’attività
valutativa del perito, ha effettuato a fini di proprio conforto e con il supporto dell’advisor
finanziario Efibanca S.p.A., valutazioni autonome che hanno confermato la ragionevolezza dei
risultati raggiunti dal perito. L’Aumento di Capitale in Natura è stato pertanto liberato mediante
il conferimento (a) della Partecipazione Wokita, per un controvalore complessivo di Euro
2.925.000 e (b) della Partecipazione Sameitaly, per un controvalore complessivo di Euro
5.075.000.
Permanenza in capo a Meridiana del controllo su Wokita e Sameitaly nonché patti parasociali
relativi alle medesime società.
Ai sensi dell’art.25 del D.Lgs n 127 del 9 aprile 1991, Meridiana è tenuta a consolidare in
bilancio Wokita e Sameitaly in quanto:
-
detiene direttamente il 50% del capitale delle società conferite;
-
detiene il controllo di fatto di Eurofly, che a sua volta detiene il restante 50% del capitale
delle due società.
Di conseguenza, per ciò che concerne l’Emittente, a fronte dell’incremento di patrimonio netto
derivante dal conferimento e ammontante a Euro 8 milioni, ha luogo la rilevazione contabile
nell’attivo patrimoniale del corrispondente valore di conferimento dellla Partecipazione Wokita
e della Partecipazione Sameitaly, che si qualificano come “Partecipazioni in imprese collegate”.
Senza pregiudizio di quanto sopra, si precisa che in forza dei patti parasociali approvati il 26
febbraio 2008 dai consigli di amministrazione di Meridiana e dell’Emittente, Wokita e Sameitaly
sono gestite in via paritetica ai termini di cui ai detti patti parasociali. Si precisa infine che il
Consiglio di Amministrazione di Eurofly in data 26 febbraio 2008 ha riservato a sé nella propria
collegialità, senza quindi possibilità di delega ad alcuno dei consiglieri, il potere di nomina dei
consiglieri di propria spettanza nei consigli di Wokita e Sameitaly.
Modalità di determinazione del prezzo delle nuove azioni
In data 16 gennaio 2008 il Consiglio di Amministrazione della Società ha deciso di proporre
all’assemblea dei soci l’Aumento di Capitale in Natura per un controvalore, comprensivo di
68
sovrapprezzo, di Euro 8 milioni. Il prezzo di emissione delle nuove azioni a servizio del
predetto Aumento di Capitale in Natura doveva essere determinato tenendo conto:
•
del valore della Società ante il Primo Aumento di Capitale in Denaro, definito dal Consiglio
di Amministrazione pari a Euro 3,00 per azione (superiore a quello risultante dalla
valutazione dell’advisor finanziario Efibanca S.p.A., chiamato a una valutazione della
Società, che aveva individuato un valore per azione della Società di Euro 2,796, quale
media dei valori ottenuti dall'applicazione dei metodi di unlevered cash flows e prezzo di
borsa);
•
dell’ammontare effettivamente sottoscritto del Primo Aumento di Capitale in Denaro, in
considerazione del fatto che l’esecuzione di tale aumento di capitale era allora ancora in
corso.
Il Consiglio di Amministrazione aveva conseguentemente deciso che la determinazione del
prezzo di emissione delle nuove azioni a servizio dell’Aumento di Capitale in Natura sarebbe
stato effettuata sulla base del seguente algoritmo:
Prezzo di Emissione = (A+B)/C:
A = valore economico del capitale sociale di Eurofly ante Primo Aumento di Capitale in Denaro
che è quindi pari a Euro 40.065.906 (ovvero Euro 3,00 per il numero delle azioni
rappresentative del capitale sociale di Eurofly risultanti ante Primo Aumento di Capitale in
Denaro, pari a n. 13.355.302);
B= ammontare effettivamente sottoscritto del Primo Aumento di Capitale in Denaro;
C= numero azioni rappresentative del capitale sociale di Eurofly in circolazione post Primo
Aumento di Capitale in Denaro.
In conseguenza della integrale sottoscrizione delle 11.129.418 azioni emesse nell’ambito del
Primo Aumento di Capitale in Denaro, per un controvalore di Euro 15 milioni, il prezzo di
emissione delle azioni è stato fissato pari a Euro 2,248.
Nuovo Piano Industriale 2008/2012 e Nuovo Aumento di Capitale in Denaro
Il Consiglio di Amministrazione il 30 luglio 2008 ha rivisto il Piano Industriale 2008/2010
approvato lo scorso 27 ottobre 2007 e ne ha esteso l’analisi agli esercizi 2011 e 2012.
In considerazione delle quotazioni raggiunte dal prezzo del carburante nel primo semestre
2008, significativamente superiori a quelle utilizzate nell'elaborazione del Piano Industriale
2008/2010, il Consiglio di Amministrazione ha ritenuto opportuno rivedere il precedente piano
industriale, adeguando le variabili macroeconomiche (principalmente costo fuel e rapporto
Euro/Dollaro) ai livelli di prezzo correnti, per individuare e consolidare in una prospettiva
pluriennale tutte le misure correttive necessarie a compensare l’incremento dei costi operativi.
Il Nuovo Piano Industriale 2008/2012 si estende anche agli anni 2011 e 2012, rispetto al
precedente piano e modifica alcune delle linee guida strategiche precedentemente indicate per
la ristrutturazione di Eurofly e in particolare prevede:
• il consolidamento dell’attuale mix di collegamenti linea/charter al netto di eventuali
opportunità derivanti dal riassetto del trasporto aereo italiano in corso;
• il consolidamento delle attività di Medio Raggio, già in sostanziale break-even economico
nel 2008, mediante un’ulteriore razionalizzazione e ottimizzazione delle destinazioni servite
e della logistica operativa;
• la riduzione della flotta operativa di Lungo Raggio da quattro a tre aeromobili A330 e
conseguente razionalizzazione delle attività e concentrazione sulle relazioni tra Italia e
Africa/Oceano Indiano ove Eurofly ha quote di mercato superiori al 50%;
• il consolidamento delle attività di linea tra Italia e New York.
69
In conformità alle nuove linee strategiche è previsto un incremento del numero di aeromobili di
Medio Raggio che diventeranno nove nel 2009 e dieci nel 2010, mentre gli aeromobili operativi
di Lungo Raggio saranno ridotti a tre nel corso del 2009 .
I progetti per il risanamento della Società, alcuni dei quali già in essere, prevedono inoltre:
1.
2.
il perfezionamento del Nuovo Aumento di Capitale in Denaro;
l’ulteriore miglioramento della qualità del servizio offerto a terra e in volo anche mediante
il riallestimento delle cabine degli aeromobili;
lo sviluppo degli altri ricavi (cargo, vendite a bordo, servizi accessori di vendita) in
coerenza con le policy attuate dai competitor;
la prosecuzione dello sviluppo commerciale integrato con Meridiana grazie allo sviluppo
del sito web, alla crescita e all'espansione di Sameitaly e di Wokita;
l’ulteriore sviluppo di sinergie con il gruppo Meridiana, con particolare riferimento alla
attività manutentiva degli aeromobili, agli acquisti, alle piattaforme informatiche e alla
logistica operativa;
la prosecuzione dei progetti di razionalizzazione e di riduzione dei costi generali e degli
overhead;
il rinnovo per ulteriori 12 mesi dell’accordo di solidarietà relativo al personale dipendente
(cfr Sezione I, Capitolo 17);
l’eventuale cessione dell’immobile utilizzato come sede sociale dell’Emittente.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
I principali obiettivi del Nuovo Piano Industriale 2008/2012 sono di seguito evidenziati:
•
•
•
•
•
nel 2008 ricavi pari a Euro 376,3 milioni, EBIT pari a Euro -18,6 milioni e perdita netta
pari a Euro 19,2 milioni;
nel 2009 ricavi pari a Euro 391,4 milioni, EBIT pari a Euro 0,2 milioni e perdita netto
pari a Euro 2,1 milioni;
nel 2010 ricavi pari a Euro 403,2 milioni, EBIT pari a Euro 5,8 milioni e utile netto pari a
Euro 0,9 milioni;
nel 2011 ricavi pari a Euro 410,9 milioni, EBIT pari a Euro 6,5 milioni e utile netto pari a
Euro 1,6 milioni;
nel 2012 ricavi pari a Euro 414,3 milioni, EBIT pari a Euro 9,9 milioni e utile netto pari a
Euro 4,6 milioni.
Il Nuovo Piano Industriale 2008/2012 prevede una nuova operazione di ricapitalizzazione
ovvero il Nuovo Aumento di Capitale in Denaro originariamente richiesta dagli Amministratori
nell’ammontare di massimi Euro 55 milioni e deliberata dall’Assemblea degli Azionisti del 10
settembre 2008 per massimi Euro 44 milioni consentirà di riportare la Società ad adeguati
livelli di patrimonializzazione, in considerazione anche delle perdite previste per l’esercizio in
corso e per il 2009. Contestualmente, il nuovo flusso di mezzi finanziari consentirà di
migliorare la struttura finanziaria (rapporto debiti/patrimonio netto), generando effetti positivi
ai fini del presupposto di continuità aziendale, con riferimento all’obbligo di rispetto dei
covenant finanziari al 31 dicembre 2008 e al 30 giugno 2009 pattuiti in relazione al contratto
di ristrutturazione del debito bancario (cfr. Sezione I, Capitolo 22.3) da Euro 15 milioni. In
particolare i proventi del Nuovo Aumento di Capitale in Denaro verranno utilizzati per
rimborsare parzialmente il debito finanziario a breve derivante da detto contratto - pur
mantenendo la linea di credito “stand by revolving” fino alla naturale scadenza, da utilizzarsi
per temporanee esigenze di elasticità di cassa – e per altre finalità illustrate nella Sezione II,
Capitolo 3.4. permettendo così la realizzazione dei presupposti per lo sviluppo del Nuovo Piano
Industriale 2008/2012.
Le risorse finanziarie raccolte eccedenti tali primarie finalità potranno essere destinate a
ulteriore azioni di rafforzamento della struttura finanziaria (riduzione dell’entità dei debiti
scaduti verso i fornitori) e/o a cogliere opportunità di mercato scaturenti dal riassetto del
trasporto aereo italiano attualmente in corso.
70
A tale proposito si ricorda che lo scorso 29 settembre Eurofly ha presentato, in relazione
all’invito formulato dal Commissario Straordinario Augusto Fantozzi in data 23 settembre 2008,
una manifestazione di interesse non vincolante per l’acquisto di attivi aziendali di Alitalia in a.s.
e di altre Società del Gruppo Alitalia in a.s., con particolare riferimento a motori, parti di
ricambio e a taluni Slot, che potrebbero essere messi in vendita. Si ricorda che la fase
valutativa degli asset Alitalia in a.s. e delle società del gruppo Alitalia in a.s. da parte degli
advisor nominati dal Ministro delle Attività Produttive è ancora in corso, pertanto non è al
momento quantificabile l’ammontare degli investimenti che potrebbero essere dedicati a tale
operazione, e peraltro il Commissario Straordinario Augusto Fantozzi non ha dato fino ad oggi
seguito alla manifestazione di interesse di Eurofly.
Si ribadisce che il Nuovo Piano Industriale 2008/2012 non include comunque alcun
investimento specifico connesso alla manifestazione di interesse di cui sopra e che il
conseguimento degli obiettivi del Nuovo Piano Industriale 2008/2012 non è in alcun modo
condizionato da tali investimenti.
La Società al 30 giugno 2008 si trovava nella situazione prevista dall’art 2446 c.c. (perdite
superiori a un terzo del capitale), in conseguenza delle perdite consuntivate nel periodo di sei
mesi al 30 giugno 2008 pari a Euro 14.962 migliaia a fronte di riserve disponibili per Euro
10.595 migliaia con conseguente erosione del capitale sociale (pari a Euro 6,503 migliaia) per
oltre 1/3 del medesimo.
Tale perdita, che risente della marcata stagionalità che caratterizza l’attività aziendale, è stata
parzialmente riassorbita nel corso del terzo trimestre, consentendo alla Società di superare la
situazione ex art. 2446 c.c. (perdite superiori a un terzo del capitale) sin dal 31 agosto 2008.
In particolare la perdita progressiva consuntivata di otto mesi al 31 agosto 2008 è stata pari a
Euro 7.723 migliaia (a seguito degli utili del periodo luglio/agosto pari a Euro 7.239 migliaia),
risultando quindi integralmente coperta dalle riserve (che ammontano a Euro 10.595 migliaia)
senza intaccare il capitale sociale.
Alla data del 30 settembre 2008, la perdita progressiva del periodo di nove mesi è pari a Euro
9.217 migliaia (a seguito della perdita consuntivata nel mese di settembre 2008) risultando
comunque integralmente coperta dalle riserve (che ammontano a Euro 10.595 migliaia) senza
intaccare il capitale sociale.
In data 29 agosto 2008 Meridiana si è impegnata irrevocabilmente a sottoscrivere una quota
del Nuovo Aumento di Capitale in Denaro nella misura di Euro 20 milioni. Al riguardo Meridiana
ha anche pubblicato un comunicato stampa in data 25 novembre 2008.
In data 10 settembre 2008, l’assemblea dei soci ha approvato il Nuovo Aumento di Capitale in
Denaro, per un controvalore complessivo massimo di Euro 44 milioni, comprensivo
dell’eventuale sovrapprezzo di emissione.
71
5.2.
Investimenti
5.2.1. Descrizione dei principali investimenti della Società
5.2.1.1.
Descrizione dei principali investimenti della Società nei primi nove mesi
dell’esercizio 2008
Attività Immateriali
Euro/000
30/09/2008
Costi di impianto e ampliamento
64
Costi di ricerca, sviluppo e pubblicità
0
Concessioni, licenze, marchi e diritti simili
0
Altre
0
Totale attività immateriali
64
Attività Materiali
Euro/000
30/09/2008
Fabbricati
27
Impianti e macchinari
156
Attrezzature industriali e commerciali
Altri beni
0
161
Immobilizzazioni in corso
0
Totale attività materiali
345
Con riferimento ai dati relativi al 30 settembre 2008, esposti secondo i Principi IFRS, si
commentano di seguito la natura degli investimenti capitalizzati tra le attività immateriali e
materiali:
•
gli investimenti relativi alla voce “Costi di impianto e ampliamento” riguardano
principalmente costi di ricerca e addestramento piloti per Euro 64 migliaia;
•
gli investimenti relativi alla voce “Impianti e macchinari” si riferiscono prevalentemente
all’acquisto di componenti aeronautiche (Euro 156 migliaia); gli investimenti relativi alla
voce “Altri beni” sono relativi prevalentemente a spese in attrezzature informatiche
(Euro 161 migliaia).
5.2.1.2.
Descrizione dei principali investimenti della Società nei primi sei mesi
degli esercizi 2008 e 2007
I principi contabili e i criteri di valutazione adottati dalla Società nella redazione della relazione
finanziaria semestrale al 30 giugno 2008 e 2007 secondo i Principi IFRS, con riferimento alla
prima rilevazione e successive capitalizzazioni tra le attività non correnti delle attività
immateriali e materiali, sono dettagliati nella Sezione I, Capitolo 20.3.1.
La seguente tabella indica gli investimenti capitalizzati tra le attività immateriali e materiali nel
corso dei semestri chiusi al 30 giugno 2008 e 2007, determinati in conformità ai Principi IFRS.
Gli investimenti effettuati sono ripartiti per tipologia e categoria di Attività Immateriali e
Materiali.
72
Attività Immateriali
Euro/000
Revisione contabile limitata
30/06/2008
30/06/2007
Costi di impianto e ampliamento
64
43
Costi di ricerca, sviluppo e pubblicità
0
0
Concessioni, licenze, marchi e diritti simili
0
14
Altre
0
4
Totale attività immateriali
64
61
Attività Materiali
Euro/000
Revisione contabile limitata
30/06/2008
30/06/2007
Fabbricati
0
0
Impianti e macchinari
72
857
0
0
Attrezzature industriali e commerciali
Altri beni
111
0
Immobilizzazioni in corso
0
0
Totale attività materiali
183
857
Con riferimento ai dati relativi al 30 giugno 2008, esposti secondo i Principi IFRS, si
commentano di seguito la natura degli investimenti capitalizzati tra le attività immateriali e
materiali:
•
gli investimenti relativi alla voce “Costi di impianto e ampliamento” riguardano
principalmente costi di ricerca e addestramento piloti per Euro 64 migliaia;
•
gli investimenti relativi alla voce “Impianti e macchinari” si riferiscono all’acquisto di
componenti aeronautiche (Euro 72 migliaia); gli investimenti relativi alla voce “Altri
beni” sono relativi prevalentemente a spese in attrezzature informatiche (Euro 111
migliaia).
Con riferimento ai dati relativi al 30 giugno 2007, esposti secondo i Principi IFRS, si
commentano di seguito la natura degli investimenti capitalizzati tra le attività immateriali e
materiali:
•
gli investimenti relativi alla voce “Costi di impianto e ampliamento” riguardano
principalmente costi di addestramento piloti per Euro 43 migliaia;
•
gli investimenti relativi alla voce “Impianti e macchinario” si riferiscono alla
capitalizzazione di costi maintenance (Euro 595 migliaia) e a componenti areonautiche
rotabili (Euro 211 migliaia).
5.2.1.3.
Descrizione dei principali investimenti della Società negli esercizi chiusi
al 31 dicembre 2007, 2006 e 2005.
I principi contabili e i criteri di valutazione adottati dalla Società nella redazione dei bilanci di
esercizio al 31 dicembre 2007, 2006 e 2005, redatti secondo i Principi IFRS, con riferimento
73
alla prima rilevazione e successive capitalizzazioni tra le attività non correnti delle attività
immateriali e materiali, sono dettagliati nella Sezione I, Capitolo 20.3.1.
La seguente tabella indica gli investimenti capitalizzati tra le attività immateriali e materiali nel
corso degli esercizi al 31 dicembre 2007, 2006 e 2005, determinati in conformità ai Principi
IFRS. Gli investimenti effettuati sono ripartiti per tipologia e categoria di Attività Immateriali e
Materiali.
Attività Immateriali
Importi in Euro/000
Costi di impianto e di ampliamento
Costi di ricerca, sviluppo e pubblicità
Concessioni, licenze, marchi e diritti simili
Altre
Totale Attività Immateriali
Principi IFRS
31/12/2007
31/12/2006
31/12/2005
123
21
4
148
306
152
201
659
1.210
45
1.034
333
2.622
Attività Materiali
Importi in Euro/000
Fabbricati
Impianti e macchinario
Attrezzature industriali e commerciali
Altri beni
Immobilizzazioni in corso
Totale Attività Materiali
Principi IFRS
31/12/2007
31/12/2006
31/12/2005
51
1.160
25
1.236
24
1.734
2
128
64
1.952
497
48.583
131
169
7.087
56.467
Con riferimento all’esercizio al 31 dicembre 2007, esposto secondo i Principi IFRS, si
commentano di seguito la natura degli investimenti capitalizzati tra le attività immateriali e
materiali:
•
gli investimenti relativi alla voce “Costi di impianto e ampliamento” riguardano
principalmente costi di addestramento piloti per Euro 104 migliaia e spese per
l’allestimento degli uffici presso la sede della Società
•
gli investimenti classificati nella voce “Concessioni, licenze, marchi e diritti simili” sono
riferiti principalmente a investimenti in software (Euro 19 migliaia);
•
gli investimenti della voce “Altre immobilizzazioni” sono relativi alla capitalizzazione dei
costi di acquisizione legati all’entrata in flotta del quarto aeromobile A330 I-EEZL,
consegnato il 14 dicembre 2006 (Euro 4 migliaia);
•
gli investimenti relativi alla voce “Impianti e macchinario” si riferiscono a migliorie
apportate agli aeromobili in flotta (Euro 182 migliaia), all’acquisto di componenti
aeronautiche (Euro 381 migliaia), oltre che all’iscrizione in tale voce dei costi di
manutenzioni cicliche future legate all’aeromobile A330 entrato in flotta a marzo 2007
(Euro 595 migliaia);
•
gli investimenti relativi alla voce “Altri beni” sono relativi a spese in materiali
informatici (Euro 25 migliaia).
Con riferimento all’esercizio al 31 dicembre 2006, esposto secondo i Principi IFRS, si
commentano di seguito la natura degli investimenti capitalizzati tra le attività immateriali e
materiali:
•
gli investimenti relativi alla voce “Costi di impianto e ampliamento” riguardano
principalmente costi di sviluppo di nuove attività in Russia per Euro 160 migliaia, oltre a
costi di addestramento per Euro 118 migliaia;
•
gli investimenti classificati nella voce “Concessioni, licenze, marchi e diritti simili” sono
riferiti principalmente a investimenti in software (Euro 144 migliaia);
74
•
gli investimenti della voce “Altre immobilizzazioni” sono relativi alla capitalizzazione dei
costi di acquisizione legati all’entrata in flotta del quarto aeromobile A330 I-EEZL,
consegnato il 14 dicembre 2006 (Euro 155 migliaia);
•
gli investimenti relativi alla voce “Impianti e macchinario” si riferiscono, oltre che alla
citata contabilizzazione del contratto di Locazione Finanziaria dell'aeromobile A319, a
migliorie apportate agli aeromobili in flotta (Euro 336 migliaia), all’acquisto di
componenti aeronautiche (Euro 719 migliaia), oltre che all’iscrizione in tale voce dei
costi di phase out dell’aeromobile A330 entrato in flotta a dicembre 2006 (Euro 680
migliaia).
Con riferimento all’esercizio al 31 dicembre 2005, esposto secondo i Principi IFRS, si
commentano di seguito la natura degli investimenti capitalizzati tra le attività immateriali e
materiali:
•
gli investimenti in Attività Immateriali comprendono, prevalentemente, i costi relativi al
lancio dei progetti di sviluppo di linee New York (Euro 538 migliaia) e dell’Egitto (Euro
214 miglia), nonché i costi per l’addestramento del personale di volo (Euro 399
migliaia). Si ricordano, infine, i costi sostenuti per la implementazione del nuovo
software di gestione delle attività manutentive e del magazzino ricambi (Euro 528
migliaia), le spese di acquisizione del marchio (Euro 505 migliaia) nonché gli
investimenti per modifiche attuate sugli aeromobili in noleggio (Euro 239 migliaia);
•
per quanto riguarda gli investimenti in Attività Materiali, essi sono relativi al
completamento degli acquisti relativi alla flotta MD80 (Euro 5,1 milioni), a interventi
sull’immobile di proprietà che accoglie la sede sociale (Euro 497 migliaia) e alla prima
tranche di pagamenti per l’acquisto degli aeromobili A350 (Euro 4,9 milioni).
5.2.2. Investimenti in corso di realizzazione
Al 30 settembre 2008, le “immobilizzazioni in corso” delle attività materiali sono pari a zero
rispetto a Euro 5,0 milioni registrate al 31 dicembre 2007, quando includevano gli acconti
pagati al fornitore Airbus e relativi all’acquisto di aeromobili A350. Si ricorda che il 30 dicembre
2005 è stato firmato un contratto tra Airbus ed Eurofly per l’acquisto di tre aeromobili di Lungo
Raggio A350, con consegne previste nel 2013 e nel 2014. Il contratto prevedeva il versamento
di un acconto al fornitore per Dollaro 5,7 milioni (pari ad Euro 4,9 milioni) alla data di stipula
del contratto, già versato, ed entro il mese di aprile 2007 altre due rate per raggiungere un
ammontare complessivo di circa Dollari 16 milioni. Nel corso del 2006 Airbus, a seguito di
pressioni da parte di alcuni clienti e della forte concorrenza di altri produttori, ha avviato lo
studio di una nuova versione di tale aeromobile (A350-XWB) caratterizzato da tecnologie più
avanzate, migliore aerodinamica, sezione di fusoliera più grande e velocità di crociera
maggiore, ma con tempi di consegna superiori di 24 mesi rispetto alle scadenze originarie e
strumentazione di condotta non più assimilabile a quella dell’A330. A seguito di ciò Eurofly ha
concordato con Airbus la sospensione del pagamento degli acconti, originariamente previsti, in
attesa di definire i termini di un eventuale nuovo accordo.
A fine gennaio 2008 le parti hanno raggiunto un accordo riservato che prevede la rinuncia da
parte di Eurofly a convertire l’ordine degli A350 nei nuovi A 350 – XWB, con rimborso degli
acconti versati in parte in denaro (Euro 1,9 milioni, già avvenuto nel primo semestre 2008) e
in parte (per un ammontare stimato in Euro 3,0 milioni) tramite acquisti di beni e servizi di
natura aeronautica; tale accordo non ha determinato impatti negativi sul conto economico.
Infine la voce “Altre attività finanziarie” della relazione trimestrale al 30 settembre 2008
include depositi cauzionali per Euro 8,4 milioni relativi a contratti di Locazione Operativa
analizzati nella Sezione I, Capitolo 8.1.
Alla data del Prospetto non vi sono investimenti in corso di realizzazione.
5.2.3. Investimenti futuri
Alla Data del Prospetto Informativo non esistono investimenti di importo significativo che siano
già stati oggetto di un impegno definitivo.
75
Si ricorda che con riferimento al Nuovo Aumento di Capitale in Denaro, l’eventuale quota non
utilizzata per riportare la Società ad adeguati livelli di patrimonializzazione e consentire la
realizzazione dei presupposti per lo sviluppo del Nuovo Piano Industriale 2008/2012, potrebbe
essere utilizzata per cogliere opportunità di mercato presumibilmente scaturenti dal riassetto
del trasporto aereo italiano in corso.
A tale proposito si ricorda che lo scorso 29 settembre Eurofly ha presentato, in relazione
all’invito formulato dal Commissario Straordinario Augusto Fantozzi in data 23 settembre 2008,
una manifestazione di interesse non vincolante per l’acquisto di attivi aziendali di Alitalia in a.s.
e di altre Società del Gruppo Alitalia in a.s., con particolare riferimento a motori, parti di
ricambio e a taluni Slot, che potrebbero essere messi in vendita. Si ricorda che la fase
valutativa degli asset Alitalia in a.s. e delle società del gruppo Alitalia in a.s. da parte degli
advisor nominati dal Ministro delle Attività Produttive è ancora in corso, pertanto non è al
momento quantificabile l’ammontare degli investimenti che potrebbero essere dedicati a tale
operazione, e peraltro il Commissario Straordinario Augusto Fantozzi non ha dato fino ad oggi
seguito alla manifestazione di interesse di Eurofly.
Si ribadisce che il Nuovo Piano Industriale 2008/2012 non include comunque alcun
investimento specifico connesso alla manifestazione di interesse di cui sopra e che il
conseguimento degli obiettivi del Nuovo Piano Industriale 2008/2012 non è in alcun modo
condizionato da tali investimenti.
6.
6.1.
PANORAMICA DELLE ATTIVITÀ
Principali attività
6.1.1. Descrizione della natura delle operazioni dell'Emittente e delle sue principali
attività e relativi fattore chiave
6.1.1.1.
L'attività di Eurofly
Eurofly è una delle principali compagnie aeree che operano in Italia nel segmento di mercato
leisure, ossia dei voli con destinazioni turistiche dove il target finale di clientela è
rappresentato da coloro che volano prevalentemente nel tempo libero.
Alla Data del Prospetto Informativo la Flotta di Eurofly è composta da undici aeromobili, tutti in
Locazione Operativa (cfr. Sezione I, Capitolo 6.1.1.3).
Al 31 dicembre 2007 i ricavi complessivi sono stati pari a Euro 332 milioni.
I grafici seguenti illustrano il trend di crescita della Società nel corso del tempo; nel 2007 i
passeggeri trasportati sono stati quasi 1,9 milioni, mentre le ore volate sono state più di
47.000.
76
Passeggeri
2.000.000
1.800.000
1.600.000
1.400.000
1.200.000
1.000.000
800.000
600.000
400.000
200.000
0
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
Passeggeri 644.107 846.933 1.009.87 1.045.28 1.043.81 813.793 978.825 1.474.34 1.603.24 1.494.25 1.879.28
H - volo
50.000
45.000
40.000
35.000
30.000
25.000
20.000
15.000
10.000
5.000
0
H - volo
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
14.483
18.154
26.776
29.445
28.036
20.048
25.783
38.202
42.060
44.048
47.144
Nell’ambito del segmento di mercato leisure, Eurofly svolge l’attività di operatore aereo sia con
modalità charter che con modalità linea.
Nella modalità charter (nel 2007 pari al 90% dei ricavi del Medio Raggio e al 65% del Lungo
Raggio), la Società vende la propria capacità principalmente ai tour operator, che l’acquistano
al fine di comporre i propri pacchetti turistici (inclusivi di altri servizi, quali ad esempio vitto e
alloggio). Le destinazioni raggiunte da Eurofly sono adeguate in funzione della domanda, con lo
scopo di massimizzare l’utilizzo della propria capacità. In generale un operatore charter si
distingue da un operatore di linea in quanto non ha un network (ossia il complesso delle rotte
operate) rigido e predefinito e degli orari pubblicati e non modificabili. La modalità di vendita
charter è caratterizzata dal fatto che la capacità viene generalmente ceduta con notevole
anticipo rispetto all’inizio della stagione (estiva e invernale) e principalmente con modalità
77
Vuoto per Pieno che prevede che il rischio di riempire l'aeromobile rimanga in capo al tour
operator.
Nell’ottica della migrazione da charter verso il modello leisure/linea o misto charter a cui tende
la Società, sono stati avviati e potenziati sin dall’estate 2004 collegamenti di linea. Tra gli
obiettivi della Società in tal senso, vi sono l'avviamento di iniziative innovative su mercati a
vocazione turistica in cui la presenza dei tour operator è minore, il presidio diretto di nuovi
mercati, sia italiani che esteri, e lo sviluppo di componenti di traffico “incoming” (turismo verso
l’Italia) da affiancare ai tradizionali flussi “outgoing” (turismo dall’Italia verso l’estero), nonché
la sollecitazione della domanda con voli diretti Punto a Punto sui mercati intercontinentali,
mutuando in parte l’esperienza delle compagnie low cost sul Medio Raggio.
Dal 2004 è stato incrementato lo spazio dedicato alla multicanalità sia nel Medio che nel Lungo
Raggio, con vendita della capacità di Eurofly attraverso differenti canali: tour operator, agenzie
di viaggio, nonché direttamente all’utente finale attraverso il call center e il sito web. Questa
strategia di diversificazione dei canali distributivi è stata attuata in risposta anche alle
tendenze del mercato che si sta sempre più orientando verso la logica del "fai da te", ossia
l'organizzazione della propria vacanza senza acquistare l'intero pacchetto turistico
preconfezionato dal tour operator.
A seconda delle destinazioni dei voli, il business di Eurofly si distingue tra:
•
Attività di Medio Raggio operata con aeromobili A320: tale attività, che include
tradizionalmente voli di durata inferiore alle 5 ore, nell’esercizio 2007 ha rappresentato
il 45% dei ricavi di vendita e include principalmente le seguenti destinazioni: Sharm El
Sheikh, Marsa Alam, Hurgada (Egitto), Rodi, Creta (Grecia), Ibiza, Palma de Maiorca,
Fuerteventura, Tenerife (Spagna), Tel Aviv (Israele), Lourdes (Francia). A fine ottobre
2007, come già anticipato, sono stati avviati i nuovi collegamenti di linea verso
destinazioni con minore caratterizzazione leisure, come i voli da Linate verso Napoli,
Palermo, Catania, oltre che da Napoli a Parigi. Dal 2008 sono stati avviati i collegamenti
verso Il Cairo e il Senegal.
•
Attività di Lungo Raggio operata con aeromobili A330: tale attività, che include
tradizionalmente i voli di durata superiore alle 5 ore, nell’esercizio 2007 ha
rappresentato il 55% dei ricavi di vendita e include principalmente le seguenti
destinazioni: Male (Maldive), Mombasa (Kenya), La Romana e Punta Cana (Repubblica
Dominicana), Cancun (Messico). Dalla stagione estiva 2005 Eurofly ha avviato dei
collegamenti di linea da Napoli, Bologna e Palermo verso New York, integrati dal
collegamento da Roma nel 2006. Nel 2007 sono stati aggiunti gli scali di Napoli e
Lamezia, sui voli in partenza da Bologna sempre diretti a New York. Sono anche stati
avviati collegamenti di linea verso l’India e Mauritius. Il collegamento verso l'India,
avviato a gennaio 2007, è stato sospeso nel mese di settembre 2007. All’inizio del 2008
sono stati avviati i collegamenti verso le Seychelles.
Nel corso del 2006 e nella fase iniziale del 2007, le attività di Eurofly includevano anche la All
Business, prevalentemente relativa al collegamento di linea tra Milano e New York, effettuato
con l’aeromobile A319 in configurazione solo business. Tale collegamento è stato interrotto nel
gennaio 2007 e il contratto di Locazione Finanziaria relativo all’aeromobile ceduto nel
successivo mese di giugno.
Eurofly, sin da quando faceva parte del gruppo Alitalia, ha collaborato con altri vettori
relativamente alle attività di volo svolte sull’aeroporto di Milano Linate, aeroporto dove risulta
assegnataria (Grandfather right) di sei slot, gestiti in conformità al regolamento Comunitario
793/2004 mediante accordi di Code Sharing. Gli accordi sono stati stipulati fino a marzo 2005
con Alitalia, successivamente con Air One, fino a fine ottobre 2007, e sono ad oggi in essere
con British Airways (due Slot) e, come di seguito analizzato, con Meridiana (quattro Slot).
Tra il 2006 e il 2007 la Società ha avviato due ulteriori progetti di Code Sharing. In dettaglio,
per la stagione winter 2006/07 Eurofly ha stipulato con la compagnia aerea Livingston S.p.A.
(già Lauda Air S.p.A.) un accordo sulle destinazioni leisure di Lungo Raggio che ha permesso
ad Eurofly di focalizzarsi sulle destinazioni dell’Oceano Indiano gestite quale operating carrier
commercializzando, in qualità di marketing carrier le destinazioni caraibiche operate da
78
Livingston S.p.A. Tale accordo si è concluso nel mese di maggio 2007, per essere
successivamente rinnovato nella stagione invernale 2008/2009, con la conferma di Livingston
quale operatore dei collegamenti caraibici e Eurofly di quelli verso Africa e Oceano Indiano.
Il secondo accordo, stipulato con Meridiana, è stato avviato nell’aprile 2007 sui voli di linea
destinati verso le tradizionali mete turistiche di Medio Raggio servite da Eurofly,
commercializzati anche da Meridiana. A fine ottobre 2007 l’accordo di Code Sharing è stato
esteso anche ai nuovi collegamenti da Linate a Napoli, Palermo e Catania, nonché da Napoli a
Parigi come Operating Carrier e da Linate a Parigi e Roma Fiumicino come Marketing Carrier,
oltre che collegamenti con Spagna (Fuerteventura e Tenerife) e Kosovo, ancora come
Operating Carrier. A novembre l’accordo di Code Sharing è stato esteso anche alla tratta Roma
– New York e ai collegamenti verso la Moldova.
La base tecnica e operativa di Eurofly (base di armamento), vale a dire l’aeroporto sede
principale delle operazioni della Società, è l’aeroporto di Milano Malpensa (VA). Esistono inoltre
delle basi secondarie, nelle quali gli aeromobili sono temporaneamente posizionati e gli
equipaggi vengono trasferiti o sostano per prendere servizio di volo, quali: New York JFK e la
mini base operativa di Sharm El Sheikh e Bergamo, Bologna, Napoli, Roma, Verona.
6.1.1.2.
Le destinazioni
Le destinazioni raggiunte sia nel Medio che nel Lungo Raggio da Eurofly, sono prevalentemente
località leisure per le vacanze. Nell’ambito delle attività operate con modalità charter, pur
mantenendo una certa flessibilità per adeguarsi alle richieste dei tour operator, il network di
Eurofly presenta destinazioni ormai servite stabilmente. Tali destinazioni sono normalmente
suddivise in base al concetto di “fascio”, ovvero l’insieme di tutti i voli che abbiano come
origine l’Italia e come destinazione un altro paese e viceversa. A titolo esemplificativo il "fascio
Egitto" comprende tutti i voli effettuati con aeromobili A320 fra ogni aeroporto italiano operato
verso l’Egitto e viceversa. L’attività di linea prevede per contro collegamenti Punto a Punto con
voli e destinazioni fissate nel tempo.
Attività di Medio Raggio
I voli di Medio Raggio coprono l’area europea e il bacino mediterraneo. Tra i principali fasci di
Medio Raggio operati dalla Società si ricordano: Baleari, Canarie, Grecia, Egitto, Israele e
Russia.
La tabella di seguito riportata indica i ricavi di volo di Medio Raggio di Eurofly per i principali
"fasci".
I fasci inclusi nella dicitura “Altri” si riferiscono principalmente a voli verso Israele, Russia, Francia, Turchia e
Tunisia e altri.
L’attività di Medio Raggio si caratterizza per un’elevata stagionalità, connessa con le
caratteristiche climatiche delle regioni raggiungibili con il tempo di percorrenza del Medio
Raggio, che rendono tali destinazioni preferibili nella stagione estiva e meno in quella
invernale. La destinazione che meno risente di questa caratteristica stagionalità è l’Egitto,
motivo per cui i flussi di traffico sono costanti e significativi in termini percentuali.
Attività di Lungo Raggio
I principali fasci di Lungo Raggio attualmente operati dalla Società sono: Maldive, Kenya, Stati
Uniti, Mauritius, Repubblica Domenicana, Messico e Seychelles.
79
Come già anticipato, nel corso del 2007 il collegamento tra Roma e New Delhi è stato
interrotto. Tale decisione è stata motivata dalle significative difficoltà nell’avvio del
collegamento, per il quale non era previsto il ritorno ad una situazione di equilibrio economico
in tempi ragionevoli.
La seguente tabella indica i ricavi di volo di Lungo Raggio di Eurofly per i principali fasci.
6.1.1.3.
Gli aeromobili
6.1.1.3.1.
La Flotta
Alla Data del Prospetto Informativo, Eurofly opera con una flotta di undici aeromobili Airbus
(sette A320 e quattro A330), tutti in Locazione Operativa.
Un quinto aeromobile A330, acquisito in Locazione Operativa a marzo 2007, è stato ceduto
tramite sub lease, fino a marzo 2008 alla compagnia aerea spagnola Air Comet S.A. e
successivamente alla compagnia israeliana Israir Airlines and Tourism LTD.
Il 25 giugno 2007 è stato ceduto ad Alba – Servizi Aerotrasporti S.p.A. (Gruppo Fininvest) il
contratto di Locazione Finanziaria relativo all’aeromobile A319, entrato in flotta nell’aprile
2006. Nell'ambito dell'accordo di cessione del contratto di locazione, Alba – Servizi
Aerotrasporti S.p.A. ha chiesto a Eurofly di operare l’aeromobile per proprio conto
temporaneamente, attraverso una Locazione Operativa in modalità Dry Lease dalla predetta
Alba ad Eurofly e un contratto di noleggio charter per Alba. In data 1 febbraio 2008 è
terminata l’esercenza da parte di Eurofly dell’aeromobile A319CJ I-ECJA, trasferita
definitivamente ad Alba Servizi Aerotrasporti SpA. A partire dal 1 febbraio e fino al 30 giugno
2008, Eurofly fornirà ad Alba per lo stesso aeromobile servizi di engineering (tecnici e
operativi) e su richiesta servizi di manutenzione.
La caratteristica di omogeneità della flotta di aeromobili Eurofly, composta interamente da
aerei Airbus, è da considerare un vantaggio in considerazione del concetto di “family”
(similitudine tra aeromobili di diverse dimensioni e prestazioni) e di tecnologia “fly by wire”
(comandi di volo a segnale elettronico) adottati dal costruttore. Grazie a questa omogeneità di
flotta, Eurofly beneficia dell’autorizzazione “mixed fleet flying”, che permette a parte dei
Comandanti della Società, opportunamente abilitati, di poter assumere la responsabilità della
Condotta, in modo indifferente, sia su aeromobili di Medio Raggio (A320) che di Lungo Raggio
(A330), garantendo alla Società una maggiore produttività.
La tabella che segue descrive l’evoluzione della Flotta di Eurofly dal 2005 a settembre 2008.
80
Nei primi mesi del 2005, la flotta di Lungo Raggio è rimasta stabile a due A330 per crescere
fino a quattro A330 a fine 2006. La flotta di Medio Raggio, invece, all’inizio del periodo
esaminato era composta da sette A320, cui poi si è aggiunto un ulteriore A320 entrati in flotta
a il gennaio 2005. in sostituzione di 2 MD80/82 acquistati nella prima parte del 2004 e
successivamente ceduti a terzi. La flotta di Medio Raggio, dall’inizio del 2005 non ha più
modificato la propria composizione di otto aeromobili.
In maggiore dettaglio, alla Data del Prospetto Informativo, la Flotta comprende:
- sette aeromobili Airbus A320, configurati per 180 posti passeggeri di classe economica.
Questi aerei hanno una velocità di crociera di 830 km/h, volano a un'altitudine massima di
circa 12.000 metri, hanno un’autonomia a pieno carico di circa 3.500/3.700 km e montano
motori del costruttore CFM International S.A. I predetti aeromobili sono operati sulla base dei
contratti di Locazione Operativa descritti in tabella:
Marca di registrazione
I-EEZD
I-EEZE
I-EEZF
I-EEZG
I-EEZH
I-EEZI
I-EEZK
anno di costruzione
2003
2003
2003
2003
1997
1997
1999
Termine leasing
02/2009
03/2015
04/2013
05/2013
12/2015
12/2015
10/2016
GECAS
GECAS
GECAS
GECAS
GECAS
lessor (manager)
Macquarie Macquarie
Ad inizio novembre 2007 è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione della Società una
lettera di intenti relativa al rinnovo fino al 2015 della Locazione Operativa dell’aeromobile I–
EEZE. Sempre nel corso del 2007 la Società ha esteso i contratti di locazione relativi agli
aeromobili A320 Gecas I-EEZF e I-EEZG per cinque anni, sino al 2013. Relativamente agli
ulteriori aeromobili A320 Gecas, sono state firmate, all'inizio di novembre 2007, delle lettere di
intenti che prevedono un'estensione del nolo di sei anni per gli aeromobili I-EEZH e I-EEZI e di
sette anni per l'aeromobile I-EEZK. I canoni di noleggio pattuiti sono in linea con le attuali
condizioni di mercato, più penalizzanti rispetto alle precedenti condizioni contrattuali.
Non è previsto il rinnovo del contratti di noleggio dell'aeromobilieI -EEZD in scadenza ad
febbraio 2009. Fino a ottobre era in Flotta l'aeromobile A320 I – EEZC. Sono in atto le
negoziazioni con i lessor per stipulare nuovi contratti di Locazione Operativa nel quadro del
Nuovo Piano Industriale 2008/2012 che prevede una Flotta complessiva di nove A320 nel 2009
e dieci nel 2010.
- quattro aeromobili Airbus A330, configurati per 286 posti passeggeri (26 business class e
260 economy class). Questi aerei hanno una velocità di crociera di 870 km/h, volano a
un'altitudine massima di circa 12.500 metri, hanno un’autonomia a pieno carico di circa 11.500
km e montano motori del costruttore Pratt & Whitney. I predetti aeromobili sono operati sulla
base dei contratti di Locazione Operativa descritti in tabella:
81
Marca di registrazione
I-EEZA
I-EEZB
I-EEZJ
I-EEZL
Anno di costruzione
2000
2000
2005
2006
termine leasing
04/2009
04/2009
05/2012
12/2014
lessor (manager)
ILFC
ILFC
ILFC
CIT
Il quinto aeromobile A330 di nuova costruzione, consegnato a fine marzo 2007, è noleggiato
tramite Locazione Operativa da ILFC per una durata di sette anni, con scadenza nel 2014.
L’aromobile è stato sub locato da Eurofly a Air Comet SA sino a marzo 2008 e successivamente
alla società Israir Airlines and Tourism LTD, fino a febbraio 2009.
Non è previsto il rinnovo dei contratti di noleggio degli aeromobili I-EEZA e I-EEZB in scadenza
ad aprile 2009. E’ previsto l’utilizzo dell’aeromobile attualmente subnoleggiato ad Israir Airlines
and Tourism LTD a partire dalla primavera 2009 per poter operare da quella data con tre A330
come previsto dal Nuovo Piano Industriale 2008/2012.
6.1.1.3.2.
L'attività di acquisizione/cessione di capacità in Wet Lease
E’ prassi del settore, applicata anche dalla Società, acquisire o cedere capacità operativa
tramite contratti di Wet Lease, tipicamente nella forma ACMI (Aircraft, Crew, Maintenance and
Insurance). Ciò viene fatto sia per periodi estremamente brevi, al fine di “riproteggere” aerei in
flotta temporaneamente non disponibili per varie ragioni (come ad esempio manutenzione,
guasti, fermi macchina), sia per periodi più lunghi al fine di adattare la capacità operativa alla
domanda di mercato.
Nel caso di Wet Lease attivo la Società registra ricavi di noleggio attivo (e quindi inferiori ai
ricavi di volo) sostenendo i relativi costi ACMI e quindi esclusi gli altri costi operativi, tra i quali
carburante, handling, catering a carico del locatario. Viceversa, nel caso di Wet Lease passivo,
Eurofly registra i consueti ricavi di volo, il costo del noleggio ACMI e gli altri costi operativi non
compresi nel prezzo del noleggio.
E’ opinione della Società che un’attenta gestione dell’attività di Wet Lease attivo e passivo, la
quale implica un’ampia rete di rapporti con altre compagnie aeree, rappresenti un'opportunità
per minimizzare i rischi derivanti dal disallineamento tra domanda e offerta e un'efficace
risposta a eventuali fasi turbative del mercato come quelle successive all’attentato di luglio
2005 a Sharm El Sheikh, nonché consente di meglio gestire la capacità operativa nei periodi di
alta o bassa stagionalità.
Attualmente sono in essere un contratto di sub-lease attivo di un aeromobile A330 con la
società Israir Airlines and Tourism LTD, per un anno a partire da aprile 2008 fino a febbraio
2009 e un contratto di Wet Lease passivo con ItAli Airlines S.p.A. relativo a un aeromobile di
Medio Raggio per fronteggiare il picco estivo di collegamento di linea in Italia.
6.1.1.4.
Struttura organizzativa
Di seguito si riporta l'organigramma funzionale di Eurofly alla Data del Prospetto Informativo.
Si segnala che nell'ambito del Consiglio di Amministrazione, l'Amministratore Luca Ragnedda
ha le deleghe per la funzioni amministrazione, finanza e legale e l'Amministratore Sergio Rosa
ha le deleghe per le funzioni pianificazione, flotta e personale. Dette deleghe risultano
attribuite anche all’Amministratore Delegato.
L’organizzazione di Eurofly è composta da:
ο
3 aree di staff, che svolgono attività di supporto al CEO (Amministratore Delegato) nella
gestione aziendale: Human Resouces & Legal Affairs, Purchasing & Project Integration e
Internal Auditing;
ο
3 direzioni, suddivise a loro volta in aree operative, che gestiscono il prodotto/servizio
Eurofly: (i) la direzione operativa, che include gli enti responsabili delle risorse tecniche
e produttive, (ii) quella commerciale, in cui sono stati inseriti, tra gli altri gli enti
responsabili di sviluppo business e marketing, e (iii) quella gestionale – amministrativa,
82
enti responsabili delle funzioni finanza e controllo, amministrazione, sviluppo delle
infrastrutture informatiche e servizi generali, oltre a investor relations.
6.1.1.5.
La Direzione Operazioni
La Direzione Operazioni si occupa della realizzazione del prodotto Eurofly e costituisce quindi
l’anima operativa della Società. Ne vengono di seguito descritte le principali aree.
6.1.1.5.1.
Flight Operations
Quest’area si occupa della gestione del personale navigante di condotta (Comandanti e Piloti) e
di cabina (Assistenti di volo), garantendo il rispetto degli standard tecnico-professionali e di
servizio definiti dalla Società. A tal fine, ad esempio, gestisce i processi di selezione,
reclutamento e di sviluppo del personale navigante. Pianifica mensilmente l’attività di volo, di
addestramento e di riposo di ogni navigante. Inoltre definisce gli standard operativi di volo in
coerenza con le politiche aziendali e cura la gestione della documentazione tecnica e della
cartografia di supporto alle operazioni di volo. Infine garantisce il costante monitoraggio di
tutte le attività correlate alla navigazione e alle valutazioni di rotta.
6.1.1.5.2.
Operations Control
L’Operations Control gestisce tutte le operazioni di volo e di terra e in tal senso:
ο
assicura la corretta gestione operativa degli avvicendamenti degli equipaggi e le
variazioni nella programmazione dei turni del personale navigante in funzione di
modifiche del programma o di eventi imprevisti;
ο
opera una costante sorveglianza sull’andamento dei voli, monitorando attivamente le
prestazioni della flotta in termini di puntualità e regolarità;
ο
fornisce supporto al personale di condotta in termini di redazione dei piani di volo,
rotte, cartine meteo;
ο
provvede all’inserimento dei dati di ogni volo e all’invio della documentazione
commerciale dei voli agli altri enti aziendali competenti e a tutti gli scali coinvolti;
ο
provvede inoltre all’attivazione di ogni alternativa possibile nel caso di emergenze
operative che determinino l’impossibilità per Eurofly di operare un volo e rendano quindi
necessario appoggiarsi a un altro vettore per garantire il servizio all’utente finale;
ο
mantiene i rapporti con i gestori e i supervisori aeroportuali, gli handlers, i fornitori di
catering, al fine di garantire la corretta erogazione dei servizi di terra su tutto il
network;
ο
effettua le scelte per garantire la fornitura del servizio e la necessaria assistenza
ordinaria e straordinaria ai passeggeri, anche in caso di eventi imprevisti, nel rispetto
delle norme comunitarie (carta dei diritti del passeggero) e degli standard della Società.
6.1.1.5.3.
Ground Operations
Per lo svolgimento delle operazioni di terra, che consistono nelle attività preparatorie al volo
per passeggeri, bagagli e merci in ambito aeroportuale, Eurofly si avvale di società di handling
aeroportuali selezionate secondo attenta e codificata valutazione di qualità. Eurofly è dunque
dotata di un’organizzazione interna che gestisce i rapporti con le società di handling su tutto il
network, al fine di garantire l’ottimizzazione dei servizi richiesti.
Tale organizzazione, basata presso l’aeroporto di Milano Malpensa, ha la responsabilità di:
ο
garantire la sicurezza, regolarità e puntualità delle operazioni di terra, con un sistema di
controllo diretto e monitoraggio di tutti i fornitori di servizi secondo quanto previsto
dalla normativa JAR-OPS;
ο
fornire assistenza ai passeggeri, nella consapevolezza che il servizio offerto da una
compagnia aerea non si limita alle attività svolte durante il volo, ma ha proprio nei
servizi di terra un elemento chiave di qualità del prodotto.
L’attività svolta è inoltre supportata dalla presenza di personale front-line di Eurofly presso gli
aeroporti di Milano Malpensa e New York J.F.K.
83
6.1.1.5.4.
Engineering & Maintenance
Eurofly dispone di una propria organizzazione tecnica, certificata secondo le norme europee
JAR OPS e EASA Part 145, che ha la responsabilità di gestire tutte le attività di manutenzione
allo scopo di garantire nel tempo il mantenimento dello stato di aeronavigabilità, l’efficienza, la
qualità e lo sviluppo tecnologico degli aeromobili in flotta. Nell’ambito di tale organizzazione,
Eurofly è anche in grado di offrire a terzi servizi di manutenzione per gli scopi di cui sopra.
L’attività di manutenzione si distingue sostanzialmente in manutenzione di linea (che consiste
nel mantenimento dell’aeronavigabilità fra un’ispezione di base e l’altra e si effettua in piazzale
nelle soste dell’attività di volo) e manutenzione di base (quella effettuata in hangar e
principalmente a scadenze predefinite). La prima viene svolta principalmente da Eurofly, in
particolare presso la base di Malpensa, e parzialmente da società terze sugli scali esterni; la
seconda è invece affidata integralmente a terzi.
L’organizzazione dell’attività di manutenzione di Eurofly è situata presso l’aeroporto di Milano
Malpensa, base di armamento di Eurofly, ed è composta dalle aree di ingegneria,
programmazione e manutenzione.
L’area ingegneria mantiene costanti rapporti con Airbus, United Technologies Corporation
(Pratt and Whitney), CFM International S.A. e gli altri costruttori e con le autorità aeronautiche
italiane ed europee, al fine di stabilire la tipologia e l’entità degli interventi di manutenzione e
di modifica nel corso della vita operativa degli aeromobili; inoltre fornisce il supporto tecnico
per la valutazione e l’inserimento di nuovi aeromobili in flotta e per la pianificazione delle parti
di ricambio necessarie.
L’area programmazione mantiene i rapporti con le società con le quali Eurofly ha concluso
contratti di manutenzione (SR Technics Switzerland, Meridiana, Alitalia Servizi, Iberia e altre),
al fine di programmare e ottimizzare le soste degli aeromobili per effettuare la manutenzione
prevista. Tali società, certificate secondo le norme europee EASA Part 145, forniscono know
how, risorse, attrezzature, hangar e parti di ricambio in accordo alle esigenze programmate o
secondo necessità; in particolare, forniscono parti di ricambio, posizionate presso la base di
armamento di Eurofly a Milano Malpensa e forniscono accesso ai propri magazzini posizionati in
aeroporti strategici quali Parigi Charles De Gaulle, Roma Fiumicino, Zurigo. L’area
programmazione mantiene inoltre tutta la documentazione tecnica che attesta la storia
manutentiva degli aeromobili.
L’area manutenzione dispone di risorse, mezzi, attrezzature e magazzini allo scopo di
effettuare tutta la manutenzione di linea presso la base di armamento di Milano Malpensa;
interviene 24/24h, 7/7g presso la base o gli scali periferici, in caso di attività di manutenzione
o di inconvenienti di natura tecnica al fine di risolvere le avarie e mantenere gli aeromobili in
servizio al massimo livello di efficienza.
6.1.1.5.5.
Crew Training
Quest’area definisce i programmi di intervento sia di formazione che di addestramento per il
personale in fase di avviamento al volo e definisce programmi di intervento periodici per il
personale navigante sulla base delle necessità operative della Società.
Eurofly è titolare del Certificato di Approvazione n. I/TRTO/007, emesso dall’ENAC, attestante
che Eurofly soddisfa tutti i requisiti JAR FCL riguardanti la costituzione di un'organizzazione di
addestramento ed è autorizzata ad operare sulla base di tale approvazione come centro di
addestramento. Eurofly ritiene che la titolarità del certificato TRTO sopramenzionato sia
essenziale per il raggiungimento e il mantenimento di elevati standard qualitativi.
Il TRTO ha all’interno di una compagnia molteplici valenze:
ο
soddisfare le esigenze di addestramento della compagnia stessa, rendendola
indipendente da altre strutture, con un elevato standard, maggior flessibilità e a costi
più bassi;
ο
formare il proprio personale tecnico, comandanti, piloti, assistenti di volo e tecnici
aeronautici direttamente con gli standard che la compagnia stessa richiede;
84
ο
provvedere alla formazione per l’accrescimento delle capacità tecniche e professionali
del proprio personale.
In virtù del TRTO la Società fornisce l’addestramento principalmente al proprio personale.
L’addestramento è comunque fornito anche all’esterno ad altre compagnie e privati.
In sintesi, i corsi di addestramento autorizzati sono:
ο
corsi che permettono a Eurofly di addestrare piloti per i propri tipi di aeromobili e per il
passaggio dall’uno all’altro;
ο
corsi rivolti ad aspiranti assistenti di volo, mirati innanzitutto al superamento dell’esame
di abilitazione professionale di assistente di volo tenuto dall’ENAC e quindi
all’inserimento di tali figure nell’ambito del personale di Eurofly.
6.1.1.5.6.
Quality and Safety & Security
ο
Qualità: la funzione principale è quella di curare le verifiche e i controlli sulle procedure
in essere e il costante monitoraggio sulla rispondenza dell’azienda ai requisiti definiti
dalle autorità aeronautiche competenti, con le quali gestisce rapporti e relazioni. Oltre a
questo coordina la strutturazione del sistema di qualità della Società attraverso
l’elaborazione e l’aggiornamento dei relativi manuali e definisce i programmi di verifica
per le strutture della Società e di terzi fornitori.
ο
Safety & Security: questa funzione contribuisce al continuo miglioramento delle
condizioni di sicurezza operativa della Società, fornendo il supporto per rafforzare il
sistema di prevenzione dei rischi a terra e in volo. E’ la funzione responsabile per la
gestione delle attività di reporting e analisi degli eventi che hanno impatto sulla
sicurezza, al fine di definire le necessarie azioni correttive. Monitora l’informativa
nazionale e internazionale in termini di sicurezza volo, assicurando la necessaria
informazione alle funzioni direttamente coinvolte; contribuisce e collabora nella
predisposizione e attuazione di programmi di formazione e addestramento per il
personale su questi temi.
6.1.1.6.
La Direzione Commerciale
6.1.1.6.1.
Organizzazione della Direzione Commerciale
L’area commerciale si occupa dello sviluppo del business, della programmazione, della gestione
e della vendita (anche mediante GSA) del prodotto Eurofly. Di seguito l’organigramma e una
breve descrizione di alcune aree funzionali.
85
ο
Network & Reporting: è responsabile del disegno e della definizione del network di
medio/lungo periodo (a partire dalla stagione successiva a quella in corso) in termini di
rotte, frequenze e utilizzo degli aeromobili; è responsabile della definizione di iniziative
di sviluppo business, delle politiche di pricing e della definizione del prodotto di bordo e
assicura il costante monitoraggio del mercato e della concorrenza; è inoltre
responsabile dei rapporti con le autorità per la gestione delle richieste di Slot e diritti di
traffico e della gestione del network della stagione in corso fino alle 72 ore precedenti la
partenza dei voli.
ο
Marketing & Customer Relations: propone e gestisce le iniziative tese a rafforzare
l’immagine della Società; assicura i rapporti con enti esterni e con i media e la
definizione di analisi tese alla rilevazione dell’andamento della domanda di trasporto
aereo da parte degli utenti; assicura la buona gestione (anche attraverso ditte esterne)
della relazione con i passeggeri (lost & found bagagli, gestione reclami, servizi VIP).
ο
In flight serivices: gestisce il disegno dei servizi di bordo e di terra, incluso il layout di
cabina. Si occupa di garantire una efficace ed efficiente gestione dei servizi di bordo.
Organizza i servizi di vending a bordo dell’areomobile e garantisce il costante
aggiornamento delle normative e degli standard di servizio.
ο
Ancillary Business: si occupa dello sviluppo dei ricavi non strettamente legati al volo
quali vendite di servizi accessori sul sito web, vendite di prodotti a bordo, vendita di
spazi e iniziative pubblicitarie a bordo della flotta, sul sito web e sulla rivista di bordo;
gestisce i rapporti commerciali e di partnership con terzi fornitori dei servizi accessori;
gestisce inoltre la parte commerciale delle attività cargo della Società.
ο
Sales: gestisce l’attività di vendita prevalentemente con personale dedicato ai rapporti
commerciali con i tour operator. Cura anche le vendite attraverso altri canali: agenzie di
viaggio (su questo segmento l’attività di promozione vendite è svolta direttamente dai
GSA con la supervisione di Eurofly), call center e sito web; gestisce le politiche di
prezzo coerenti con gli obiettivi aziendali, la gestione operativa dei canali distributivi e
la biglietteria interna.
6.1.1.6.2.
Il prodotto charter
La maggior parte della capacità di Eurofly viene attualmente venduta attraverso contratti
stagionali o annuali, a tour operator. Eurofly serve quindi il mercato delle vacanze con una
logica simile alla vendita all’ingrosso.
I contratti di vendita charter con i tour operator si caratterizzano per alcune peculiarità che
vengono brevemente descritte:
1)
I tour operator acquistano o l’intera capacità dell’aereo o, fenomeno sempre più diffuso,
una parte dello stesso (“split charter”) in modalità Vuoto per Pieno. I contratti di “split
charter” prevedono che su uno stesso volo vi siano più tour operator che si dividono la
capacità dell’aeromobile. In questo caso Eurofly si assume il rischio di vendere la
capacità dell’aeromobile, ottenendo come contropartita un maggiore potere contrattuale
con i tour operator e maggiore stabilità e controllo delle operazioni di volo, oltre che
una diversificazione del rischio di impresa e una accresciuta emancipazione dai singoli
tour operator.
2)
I contratti vengono stipulati con notevole anticipo rispetto all’effettuazione dei voli,
tipicamente una stagione per l’altra, ossia durante la stagione estiva vengono negoziati
i contratti invernali e viceversa.
3)
Per tener conto della possibile variazione di fattori esogeni, quali l’andamento del tasso
di cambio (Euro/Dollaro) e l’andamento del costo del carburante, tutti i contratti
vengono indicizzati a tali parametri e prevedono, entro certi massimali, un meccanismo
di adeguamento automatico dei prezzi al tour operator. Tale meccanismo tuttavia, non
consente un perfetto adeguamento dei ricavi alle variazioni dei citati fattori, come
conseguenza dell’applicazione di una franchigia (generalmente tra l’uno e il tre per
cento) e per l’esistenza di differenza temporale (circa due mesi) fra la variazione dei
costi/tassi e l’applicazione degli adeguamenti. A questo si deve aggiungere la forte
86
pressione competitiva presente nel settore del trasporto aereo in generale che, in sede
di trattativa commerciale e di rinnovo dei contratti con i tour operator, può non
consentire, in caso di variazioni consistenti e improvvise, un incremento dei prezzi tale
da compensare adeguatamente le anzidette fluttuazioni.
4)
I contratti prevedono inoltre delle clausole per penalità in caso di cancellazioni di parte
o di tutto il programma contrattato, con una scaletta che prevede una maggiorazione
delle penali in prossimità della data di effettuazione del volo.
5)
In generale le condizioni di pagamento prevedono che i voli vengono fatturati ai clienti
due settimane prima della partenza del volo e devono essere pagati prima della
partenza dello stesso.
6)
In alcuni casi i tour operator che acquistano capacità da Eurofly possono poi rivenderla
a tour operator di minori dimensioni. Si tratta di soggetti che operano quali
“consolidatori” ovvero che, per Eurofly, agiscono come fossero un unico cliente finale.
Eurofly intrattiene rapporti con i principali tour operator italiani: a titolo esemplificativo, il
gruppo Alpitour, Veratour, Settemari, Valtur, Phone&Go, I Grandi Viaggi, I Viaggi del
Ventaglio, e molti altri.
Nel 2007 i primi 5 clienti tour operator di Eurofly hanno rappresentato il 32% del fatturato
complessivo, e si caratterizzano per un sostanziale equilibrio nel fatturato prodotto, con uno
share tra il 10% e il 5% ciascuno. Si segnala che Alpitour e I Viaggi del Ventaglio, pur
disponendo di una propria compagnia charter, hanno comunque mantenuto i loro rapporti
commerciali con Eurofly, con un livello di ricavi significativo. I tour operator Italiani possono
essere utilmente segmentati in tre fasce:
- GRANDI TOUR OPERATOR: si tratta dei tre tour operator: Alpitour, I Viaggi del Ventaglio e
Costa Crociere. I primi due hanno avviato negli scorsi anni una strategia di integrazione
verticale a monte che li ha portati ad acquisire o sviluppare il proprio vettore charter (Neos
S.p.A. e Livingston S.p.A.).
- TOUR OPERATOR MEDIUM SIZE: nel mercato italiano esistono numerosi operatori con
fatturato compreso tra 50 e 250 milioni di Euro e con ampio catalogo di destinazioni servite.
- TOUR OPERATOR SMALL SIZE: insieme molto numeroso di operatori con fatturato sotto i 50
milioni di Euro e un posizionamento generalmente di nicchia o di “specialist” su alcune
destinazioni.
Oltre a clienti tour operator, Eurofly ha rapporti con altre tipologie di clienti per voli “ad hoc” o
“incentive”, come per esempio i voli per una squadra di corse, con un contratto firmato per
l’intera stagione 2008, e i voli effettuati per squadre di calcio (Eurofly è l’official carrier di F.C.
Internazionale, mentre nel corso della stagione 2005/06, è stata vettore ufficiale della
nazionale italiana di calcio e, nella stagione 2004/05 di A.C. Milan).
6.1.1.6.3.
Il prodotto di linea
Le vendite di Eurofly sono progressivamente orientate in una logica multicanale, dalla vendita
ai tour operator o a clienti per voli ad hoc o incentive alla vendita attraverso i canali diretti e le
agenzie di viaggi con prodotti di linea. Infatti, per alcune delle maggiori destinazioni del proprio
network leisure Eurofly ha ottenuto la possibilità di operare i voli con diritti di traffico di linea.
Se da una parte la vendita charter si rivela vantaggiosa per Eurofly in quanto quest’ultima si
trova a gestire un numero estremamente limitato di clienti che acquista tutta o parte della
capacità dell’aereo, non sono state trascurate le esigenze della domanda turistica, che nel
corso degli ultimi anni si è orientata verso logiche del “fai da te”, ossia l’organizzazione della
propria vacanza senza acquistare un pacchetto già composto dal tour operator.
Dall’estate 2004 Eurofly ha avviato la modifica della propria strategia distributiva, nell'ottica di
raggiungere con maggiore capillarità l’utente finale attraverso la distribuzione dei propri
prodotti nei sistemi GDS, le agenzie di viaggio, il proprio call center, il proprio sito web e i
principali portali del turismo italiani ed esteri.
87
A servizio del sistema di multicanalità Eurofly si è dotata di strumenti tecnici, tuttora in fase di
implementazione e/o affinamento quali: un sistema di inventory dei voli (ossia un sistema nel
quale sono memorizzati tutti i voli di Eurofly e tutti i posti che sono messi in vendita), un
sistema di reservation (ossia un sistema che permette a chiunque di accedere al sistema di
inventory e di prenotare uno o più posti) e differenti sistemi distributivi (che permettano di
raggiungere i clienti finali o intermedi all’interno della catena del valore dei trasporti e del
turismo).
I sistemi posseduti da Eurofly al riguardo sono:
•
Inventory & Reservation System: Gabriel prodotto dalla SITA Inc., è il sistema che
contiene l’inventario di tutti i voli di Eurofly e viene continuamente aggiornato (in
maniera manuale o automatica) per tenere conto di tutti i voli, gli orari, il tipo di
aeromobile utilizzato per ogni tratta, le classi di prenotazione, i posti venduti e ancora
disponibili. Tale sistema è collegato in maniera automatica con tutti i GDS (Global
Distribution Systems) e il sistema di Internet Booking Engine per garantire la visibilità
all’esterno del sistema dei posti venduti e ancora da vendere per ogni volo. La gestione
di tali sistemi di inventory e reservation da giugno 2007 è stata commissionata a
Meridiana per massimizzarne i risultati grazie alle competenze nel segmento di linea di
quest’ultima.
•
Internet Booking Engine: ITravel Direct prodotto da SITA Inc. è il sistema che permette
un accesso a SITA Gabriel attraverso il sito internet di Eurofly, in modo che sia possibile
vendere direttamente sul web i posti disponibili su ogni volo della Società. Tale sistema
mostra quindi agli utenti internet i posti disponibili, le tariffe ed è in grado di chiudere
una transazione on line, ovvero vendere un posto ad un cliente (compresa la gestione
dei pagamenti attraverso carta di credito) direttamente dal sito www.eurofly.it.
Il servizio di call center passeggeri è stato dotato di un numero a tariffazione ripartita ed è
stato affidato da aprile 2007 a Meridiana, che garantisce una copertura 7 giorni su 7 e 16 ore
al giorno.
Eurofly è inoltre presente sui principali GDS (Global Distribution Systems) ossia i sistemi di
prenotazione a disposizione delle principali agenzie di viaggio, che possono così prenotare
direttamente i voli della Società dai loro terminali senza dover passare dal call center o dal sito
web di Eurofly. Eurofly ha siglato accordi con i principali GDS mondiali ovvero Galileo,
Amadeus, Sabre, Worldspan e Apollo (quest’ultimo solo per il mercato USA). Per rendere
visibili i voli e le tariffe a tutte le agenzie di viaggio Eurofly utilizza, come da standard del
settore, il sistema OAG per la distribuzione dello schedule dei voli e il sistema ATPCO per la
distribuzione delle tariffe. L’implementazione di queste attività di Yield and Distribution è
affidata a Meridiana.
88
d
Utente Finale
CALL CENTRE
TOUR OPERATORS
Web Site
TRAVEL AGENTS
Internet
Booking
Engine
GDS
ATPCO
CRS
(Gabriel)
OAG
HOST
(Gabriel)
Dall'aprile 2008 la Società e Meridiana hanno unificato le rispettive piattaforme informatiche
per la gestione delle vendite via web.
Per promuovere i propri prodotti nel segmento delle agenzie di viaggio Eurofly ha inoltre
nominato alcuni GSA (General Sales Agent) che, in determinate aree geografiche, si occupano
di promuovere Eurofly a livello locale attraverso visite alle principali agenzie di viaggio, di
supportarla nelle procedure di prenotazione e di aumentare la brand awareness. Nel corso del
2007 è iniziato il percorso di allineamento dei contratti di GSA di Eurofly e di Meridiana, che
vedrà la totale armonizzazione nel 2008. I paesi dove al momento la rappresentanza
commerciale è affidata ad un’organizzazione comune per le due compagnie sono Francia,
Spagna, Russia e Kosovo.
In questo contesto, tramite il conferimento della rete di vendita di Meridiana in Sameitaly,
quest’ultima ha assunto il ruolo di GSA esclusivo per l’Italia per tutto il gruppo Meridiana.
In relazione al mercato nord-americano, si segnala che a seguito della costituzione della
società EF USA (crf Sezione I, Capitolo 7.2) quest’ultima, a partire dal 1 aprile 2008 sostituisce
il precedente General Sales Agent, il cui contratto era in scadenza a fine marzo 2008.
6.1.1.7.
Il quadro normativo e le autorizzazioni di Eurofly
6.1.1.7.1.
Traffico aereo
a)
Il traffico aereo all'interno dell'Unione Europea
Ai sensi del Regolamento CE n. 2408/1992, gli Stati membri permettono ai vettori aerei
comunitari di esercitare diritti di traffico su rotte all'interno dell'Unione Europea tramite voli di
linea o non di linea (charter). In particolare, detta normativa disciplina l'accesso dei vettori
aerei dell'Unione Europea alle rotte intracomunitarie, consentendo che qualsiasi compagnia
aerea munita della licenza di vettore aereo comunitario possa operare qualsiasi rotta all'interno
dello spazio aereo comunitario, incluse le rotte interne (“voli domestici”) di ogni Stato
membro.
Quale conseguenza di tale liberalizzazione, all'interno dell'Unione Europea la distinzione fra un
volo di linea e un volo charter è meno marcata di quanto accade per i voli extracomunitari e
ottenere un diritto di linea su una destinazione non presenta particolari difficoltà
regolamentari, fatta salva la disponibilità degli Slot necessari (cfr. successiva lettera c).
89
Pur vendendo una parte rilevante della propria capacità secondo la modalità charter, Eurofly
opera verso diverse destinazioni con diritti di linea. La tendenza ad acquisire diritti di linea da
parte di Eurofly si è accentuata a partire dal 2004, quando è stato introdotto il concetto di
multicanalità e di diversificazione strategica da vettore charter a vettore di linea. In
particolare, Eurofly ha aumentato gli sforzi finalizzati ad acquisire diritti di linea su alcune
destinazioni, anche a prevalenza charter, al fine di poter diversificare la distribuzione e
procedere anche alla vendita diretta all'utente finale.
Eurofly opera come vettore di linea sulle seguenti rotte domestiche e intracomunitarie, andata
e ritorno (alcune delle quali in Code Sharing con altri vettori, che commercializzano il volo):
VOLI ITALIA
VOLI FRANCIA E UK
VOLI SPAGNA E GRECIA
Milano Linate –Roma FCO**
Milano Linate –Parigi CDG**
Milano Malpensa-Mikonos*
Milano Linate –Napoli*
Napoli-Parigi CDG*
Milano Malpensa-Santorini*
Milano Linate –Catania*
Milano Linate –Londra LHR**
Verona-Mikonos
Milano Linate –Palermo*
Milano Malpensa-Fuerteventura*
Milano Malpensa- Olbia*
Verona-Fuerteventura*
Bergamo-Olbia*
Milano Malpensa-Tenerife***
* Rotta operata in Code Sharing come Operating Carrier.
** Rotta operata in Code Sharing come Marketing Carrier
*** Rotta operata fino ad aprile 2008
Nel corso del 2007 sono inoltre stati operati i seguenti voli di linea: Milano Malpensa e Roma FCO-Creta,
Milano Malpensa Ibiza
b)
Il traffico aereo verso destinazioni extracomunitarie
Voli di linea
La possibilità di effettuare voli di linea è regolata da cd. “Accordi bilaterali di traffico” tra l'Italia
e lo Stato di destinazione. Solitamente tali accordi regolano le modalità di svolgimento del
traffico aereo e, fra l'altro, il numero di operatori aerei che potranno essere “designati” per
effettuare la tratta aerea e le frequenze di volo consentite. Tali designazioni vengono adottate
dall’ENAC ai sensi dell'art. 785 del Codice della Navigazione, come sostituito dal D.Lgs. 9
maggio 2005, n. 96 e modificato, da ultimo, dal D.Lgs 15 marzo 2006, n. 151, sulla base di
criteri preventivamente stabiliti e resi pubblici mediante procedure trasparenti e non
discriminatorie. Le designazioni vengono quindi comunicate allo Stato estero che ha firmato
l'accordo bilaterale, il quale di regola non eccepisce la scelta dell'operatore designato dall'altra
parte contraente. La designazione ottenuta dall'ENAC non è cedibile e non è soggetta a
scadenza, ma può essere revocata (senza oneri a carico dell'operatore aereo) in caso di
mancato utilizzo o di specifici inadempimenti alle regole di cui al relativo accordo bilaterale. Si
precisa altresì che nel 2002 la Corte di giustizia ha dichiarato incompatibili con il diritto
comunitario determinate clausole frequentemente contenute negli accordi bilaterali. Si tratta in
particolare delle clausole volte a limitare la possibilità per i vettori aerei comunitari di accedere
alle rotte internazionali da e per gli aeroporti situati sul territorio di un altro Stato membro e a
garantire la possibilità per il paese terzo di revocare i diritti di traffico da e per i suoi aeroporti.
A seguito di tale sentenza il Parlamento europeo e il Consiglio hanno adottato il Regolamento
(CE) n. 847/2004, relativo alla negoziazione e all’applicazione di accordi in materia di servizi
aerei stipulati dagli Stati membri con i paesi terzi. In ottemperanza a quanto previsto da tale
regolamento gli Stati membri hanno intrapreso numerosi negoziati volti a modificare gli
esistenti accordi bilaterali al fine di garantire che i paesi terzi, con cui essi hanno stipulato tali
accordi bilaterali, riconoscano a tutti i vettori comunitari stabiliti nel loro territorio la possibilità
90
di ottenere, compatibilmente con la loro disponibilità, i medesimi diritti di traffico già
riconosciuti ai vettori registrati nei suddetti Stati membri. La modifica degli accordi bilaterali di
traffico aereo in ottemperanza del Regolamento (CE) n. 847/2004 comporta due rilevanti
effetti sul mercato del trasporto aereo internazionale. Infatti da un lato si amplia il novero dei
vettori che possono potenzialmente operare voli dai propri aeroporti verso i paesi terzi, e
viceversa, con i quali lo Stato membro abbia stipulato l’accordo bilaterale, aumentando di
conseguenza la pressione concorrenziale sulle rotte coinvolte dall’accordo. Dall’altro lato, viene
rimosso il principale ostacolo giuridico alle concentrazioni tra vettori comunitari, cioè il rischio
di perdere i diritti di traffico internazionali per violazione delle clausole sul controllo effettivo
contenute negli accordi bilaterali, con la conseguenza che i vettori risultanti dalle operazioni di
concentrazione potranno beneficiare di maggiori economie di scala e di scopo e quindi
un’accresciuta competitività.
Si segnala che, nello specifico caso degli Stati Uniti, il regime di traffico aereo previsto negli
accordi bilaterali è cosiddetto di “open sky”, per cui ogni compagnia italiana o statunitense può
operare sulla rotta previa apposita autorizzazione da parte delle competenti autorità. Tuttavia
questo sistema è stato superato dal 30 marzo 2008 data di inizio dell’applicazione, in via
provvisoria, dell’Accordo sui Trasporti Aerei stipulato tra la Commissione Europea e gli Stati
Uniti d’America il 30 aprile 2007 che prevede la possibilità per le compagnie aeree della
Comunità Europea di effettuare collegamenti aerei da un qualunque punto situato sul territorio
dell’Unione Europea a un qualunque punto situato sul territorio degli Stati Uniti. Pertanto a
partire da tale data le compagnie aeree della Comunità Europea potranno liberamente prestare
servizi di trasporto aereo da aeroporti situati sul territorio italiano ad aeroporti situati sul
territorio degli Stati Uniti d’America. Inoltre, con la modifica dell’art. 784 del Codice della
Navigazione, attuata con il D. Lgs 15 marzo 2006, n. 151, il legislatore italiano ha introdotto
un meccanismo di rinvio alle convenzioni internazionali di scambio di diritti di traffico stipulate
dall’Unione Europea, in forza del quale gli accordi stipulati dall’Unione Europea troveranno
diretta applicazione in Italia.
Analogamente a quanto evidenziato alla precedente lettera a) con riferimento alle rotte
intracomunitarie, anche nel caso delle destinazioni extracomunitarie, pur vendendo una parte
prevalente della propria capacità secondo la modalità charter, Eurofly opera verso alcune
destinazioni con diritti di linea, per le stesse motivazioni sopra ricordate. Eurofly è assegnataria
dei diritti di linea sulle seguenti destinazioni.
VOLI
EST
EUROPA
VOLI USA
VOLI OCEANO INDIANO
VOLI AFRICA
VOLI CARAIBI
Bologna-Mosca
DME
Roma FCO-New York
JFK*
Milano Malpensa-Male
(Maldive)
Milano
Dakar
Malpensa-
Milano
MalpensaPunta Cana (Rep.
Dominicana)
Napoli-Mosca
DME
Napoli-New York JFK
Roma
(Maldive)
Milano
Cairo
Malpensa-
Roma FCO-Cana
Dominicana)
Milano Malpensa
Pristina***
Bologna-New York JFK
Bologna-Male
(Maldive)***
Palermo-New York JFK
Milano
Mauritius
Lamezia
York JFK
Roma FCO-Mauritius
Terme-New
FCO-Male
Milano
MalpensaMombasa (Kenya)
Malpensa-
Bari-New York JFK
Milano
MalpensaColombo (Sri Lanka)
Pescara-New York JFK
Milano
Seychelles
Roma FCO-Mombasa
(Kenya)
Malpensa-
*Rotta operata in Code Sharing come Operating Carrier
*** Rotta Pristina operata fino a gennaio 2008, rotta Bologna-Male operata fino ad aprile 2008
91
Punta
(Rep.
Nel corso del 2007 sono inoltre stati operati i seguenti voli di linea: Milano Malpensa-Dubai (Emirati Arabi, Roma FCODelhi
Nel mese di ottobre 2008 Eurofly ha avviato i collegamenti di linea dall’Italia verso Israele.
Voli non di linea (charter)
I voli charter possono essere effettuati, su base stagionale, a seguito di mera richiesta
dell'operatore allo Stato di destinazione. Non vi sono particolari problemi di saturazione delle
richieste, ma viene imposta all'operatore l'osservanza di specifiche regole che variano da Paese
a Paese. Tra le principali destinazioni charter di Eurofly vi sono: Maldive, Messico, Grecia e
Spagna.
c)
L'assegnazione degli Slot
Il ruolo della cd. “slot allocation” è particolarmente significativo, costituendo elemento
condizionante della libertà di accesso alle rotte intracomunitarie sancita dal Regolamento CE n.
2408/1992.
Ai sensi del Regolamento CE n. 95/1993, come modificato dal Regolamento CE n. 793/2004,
per “slot” si intende il permesso “di utilizzare l'intera gamma di infrastrutture aeroportuali
necessarie per operare un servizio aereo in un aeroporto coordinato (ovvero in un aeroporto
dove il traffico aereo, in ragione della particolare congestione, deve essere regolamentato,
n.d.r.) ad una data e in un orario specifici assegnati da un coordinatore”, nominato dallo Stato
membro responsabile dell'aeroporto (e quindi non semplicemente dalle autorità aeroportuali
come avviene per gli aeroporti non coordinati).
Ai sensi dell'art. 6 del Regolamento citato, “in un aeroporto coordinato lo Stato membro
competente garantisce la definizione dei parametri per l'assegnazione delle bande orarie due
volte l'anno, tenendo conto nel contempo di tutti i vincoli tecnici, operativi e ambientali
pertinenti nonché degli eventuali cambiamenti ad essi relativi”.
In particolare, quanto alle modalità di assegnazione, l'art. 8 del citato Regolamento prevede
che:
“una serie di bande orarie legittima il vettore aereo ... ad ottenere la medesima serie di bande
orarie nella successiva corrispondente stagione di traffico” (cd. “Grandfather right”), a
condizione che:
- “una serie di bande orarie è stata utilizzata da un vettore aereo per l'esercizio di servizi aerei
di linea e di servizi aerei programmati e non di linea e
- detto vettore aereo può comprovare debitamente al coordinatore che la serie di bande orarie
in questione è stata operata, conformemente all'autorizzazione iniziale del coordinatore, da
detto vettore aereo per almeno l'80% del tempo nel corso della stagione di traffico per cui è
stata assegnata”.
L'art. 8 bis prevede che le bande orarie possono:
a)
essere spostate da un vettore aereo da una rotta o tipo di servizio ad un'altra rotta o
tipo di servizio operati dal medesimo vettore aereo;
b)
essere trasferite:
(i)
tra società madre e affiliata e tra società affiliate della stessa società controllante,
(ii)
in quanto parte dell'acquisizione totale o parziale,
(iii)
quando le bande orarie sono direttamente connesse con il vettore aereo acquisito;
c)
essere scambiate, una contro una, tra vettori aerei.
I trasferimenti o gli scambi sono notificati al coordinatore e non hanno efficacia prima
dell'esplicita conferma del coordinatore medesimo.
Inoltre, ai sensi dell'art. 10, “le bande orarie assegnate ad un vettore aereo possono essere
utilizzate da un altro o da altri vettori aerei partecipanti per la loro attività in comune, sempre
92
che il codice del vettore aereo a cui le bande orarie sono assegnate continui a
contraddistinguere il volo in condivisione a fini di coordinamento e di controllo”.
L'art. 10 prevede inoltre che “il coordinatore costituisce un pool che contiene tutte le bande
orarie non assegnate sulla base dell'art. 8. Le bande orarie raggruppate nel pool sono
distribuite tra i vettori che ne fanno richiesta. Il 50% di tali bande orarie è distribuito in primo
luogo ai nuovi concorrenti, a meno che le richieste di questi ultimi siano inferiori al 50%. Il
coordinatore tratta equamente le richieste dei nuovi concorrenti e di altri vettori, in conformità
dei periodi di coordinamento di ciascuna giornata di programmazione”.
Gli Slot non possono essere oggetto di cessione onerosa.
In Italia gli aeroporti coordinati sono: i sistemi aeroportuali di Milano e Roma, Torino, Genova,
Venezia, Bologna, Firenze, Pisa, Catania, Palermo, Napoli, Bari, Cagliari, Lampedusa e
Pantelleria.
Per quanto riguarda i sistemi aeroportuali extracomunitari, non vi è un problema di
congestione degli aeroporti analogo a quello dell'Unione Europea e, comunque, non vi è
particolare congestione negli aeroporti di destinazione attualmente di interesse per Eurofly. Gli
Slot (di cui appunto è relativamente agevole ottenere la disponibilità su semplice richiesta
dell'operatore) vengono assegnati sulla base delle procedure previste dalla International Air
Transport Association (IATA) con le “worldwide scheduling guidelines” aggiornate al 31 luglio
2007 e che, peraltro, hanno costituito un modello per l'adozione del Regolamento CE n.
95/1993.
Gli Slot di Eurofly
Essendo limitata la capacità di traffico degli aeroporti europei, gli Slot rappresentano per una
compagnia aerea una risorsa significativa. Tra gli altri, Eurofly dispone attualmente di tre
coppie di Slot (per andata e ritorno dei voli) sull'aeroporto di Milano Linate (attualmente
operate in Code-Sharing con Meridiana e con British Airways).
Si segnala inoltre che, nell’ambito degli accordi di Code Sharing tra la Società e Meridiana,
relativi ad una razionalizazione e ad un miglioramento dei voli offerti da e per Milano Linate
alla clientela business, quest’ultima ha affidato temporaneamente a titolo gratuito tre coppie di
Slot sull’aeroporto di Milano Linate, affinché Eurofly possa effettuare tutta l’attività prevista
quale Operating Carrier. L’accordo per l’utilizzo degli Slot è in vigore dal 28 ottobre 2007 e può
essere rinnovato di stagione IATA in stagione IATA. Alla scadenza finale dell’accordo gli Slot
saranno restituiti a Meridiana senza che Eurofly possa vantare diritti o pretese sugli stessi.
Inoltre Eurofly deve utilizzare gli Slot in modo da conservare a favore di Meridiana la priorità
storica degli stessi. Nel caso in cui Eurofly, per sua colpa, non dovesse conservare tale priorità
storica, si impegna a versare entro 30 giorni dalla notifica da parte di Meridiana di tale perdita,
a titolo di penale, l’importo di Euro 1.000.000 per ogni Slot perso, ad eccezione dei casi in cui
le cause di tali “perdite di titolarità” siano espressamente e sostanzialmente riconducibili a
decisioni degli Amministratori della Società.
d)
Il diritto di sorvolo
Il diritto di sorvolo è garantito dalla Convenzione di Chicago del 7 dicembre 1944, cui ha
aderito la maggior parte dei Paesi del mondo, tra cui l'Italia. Il sorvolo comporta, di regola, il
pagamento di diritti, il cui importo varia da Paese a Paese.
e)
Il trasporto aereo e la responsabilità del vettore
La materia è regolata dalla Convenzione di Montreal del 28 maggio 1999, dalla normativa
comunitaria (Regolamento CE n. 2027/1997, come modificato dal Regolamento CE n.
889/2002 e dal Regolamento CE n. 261/2004), nonché dal Codice della Navigazione, in via
residuale.
6.1.1.7.2.
a)
Il regime autorizzatorio per l'esercizio dell'attività
La licenza di esercizio per il trasporto aereo
L'effettuazione dell'attività di trasporto aereo è subordinata al rilascio della relativa licenza di
esercizio prevista dalle disposizioni del Regolamento CE n. 2407/1992, di recente recepite nel
93
Codice della Navigazione per effetto del D.Lgs. 9 maggio 2005, n. 96. Il rilascio e il
mantenimento della licenza, in base alle disposizioni di tale Regolamento, sono subordinati
all'esistenza di numerosi requisiti attinenti ad aspetti sia economico-finanziari, sia tecnicooperativi.
Innanzitutto, ai sensi dell'art. 4 del citato Regolamento, la licenza di esercizio presuppone che
l'operatore aereo:
(i)
abbia il principale centro di attività e, se esiste, la propria sede sociale in uno Stato
membro e
(ii)
la sua attività principale consista nel trasporto aereo, esclusivamente oppure in
combinazione con qualsiasi altro impiego commerciale di aeromobili, ovvero riparazione
e manutenzione di aeromobili.
Inoltre, l'operatore deve essere e rimanere di proprietà, direttamente o attraverso una
partecipazione di maggioranza, degli Stati membri e/o di cittadini degli Stati membri e il
controllo effettivo sull'impresa deve essere sempre esercitato da questi Stati o da questi
cittadini.
Quanto ai requisiti più strettamente economico-finanziari, l'art. 5 del medesimo Regolamento
prevede che la licenza possa essere rilasciata a condizione che l'operatore dimostri:
(iii)
“di poter far fronte in qualsiasi momento ai suoi impegni effettivi e potenziali stabiliti in
base a presupposti realistici per un periodo di ventiquattro mesi a decorrere dall'inizio
delle operazioni”;
(iv)
“di poter far fronte ai costi fissi e operativi connessi con le operazioni secondo i suoi
piani economici e determinati in base a presupposti realistici per un periodo di tre mesi
dall'inizio delle operazioni e senza tener conto delle entrate derivanti da dette
operazioni”.
Le autorità che rilasciano la licenza possono in qualsiasi momento, e comunque ogniqualvolta
risulti chiaramente che un vettore aereo da esse abilitato si trova in difficoltà finanziarie,
valutare le sue prestazioni dal punto di vista finanziario e possono sospendere per un periodo
di dodici mesi o revocare la licenza qualora giungano alla conclusione che tale vettore non è
più in grado di far fronte ai propri impegni effettivi e potenziali.
Le autorità che rilasciano la licenza possono anche rilasciare una licenza provvisoria in attesa
della ristrutturazione finanziaria del vettore aereo, purché non sussistano pericoli per la
sicurezza.
Per quanto concerne i requisiti tecnico-operativi, l'impresa, come previsto dall'art. 9 del citato
Regolamento, deve essere in possesso del Certificato di Operatore Aereo (“COA”) valido, che
attesta che l'operatore ha la capacità professionale e l'organizzazione necessarie ad assicurare
l'esercizio dei suoi aeromobili in condizioni di sicurezza (cfr. successiva lett. b).
Relativamente al rilascio e al mantenimento della licenza, esistono inoltre alcuni vincoli in
materia di responsabilità in caso di incidenti e di disponibilità in proprietà o con contratto di
utilizzo degli aeromobili.
Quanto alla durata della licenza, il più volte citato Regolamento stabilisce che la licenza di
esercizio resta valida finché il vettore aereo soddisfa le prescrizioni del Regolamento stesso;
tuttavia gli Stati membri (come è il caso dell'Italia) possono prevedere che la licenza di
esercizio sia oggetto di revisione un anno dopo il rilascio e successivamente ogni cinque anni,
ridotti a due anni per quanto concerne l’Italia a seguito della modifica dell’art. 779 del Codice
della Navigazione, effettuata dal D. Lgs. 15 marzo 2006, n. 151.
La licenza di Eurofly
Con Decreto n. 40/CEE in data 8 agosto 1994, la Direzione Generale dell'Aviazione Civile ha
rilasciato a Eurofly la licenza di esercizio di vettore aereo, subordinando la validità della stessa
al mantenimento, verificato comunque dall'ENAC ogni cinque anni, dei requisiti prescritti per il
rilascio.
b)
Il COA (Certificato di operatore aereo)
94
La JAA ha elaborato il regolamento cd. JAR-OPS 1 che definisce principi comuni relativi ai
requisiti tecnico-operativi per l'esercizio dell'attività degli operatori aerei divenuti obbligatori a
partire dall'1 gennaio 2002 su disposizione di un apposito regolamento dell'ENAC. Lo stesso
ENAC, con Regolamento approvato con delibera del consiglio di amministrazione n. 23/06 del
30 marzo 2006, ha disposto che per ottenere e mantenere il COA un’impresa di trasporto deve
dimostrare la rispondenza ai requisiti contenuti nella JAR-OPS 1 Amendment 7 del 1 settembre
2004 con alcune variazioni e precisazioni contenute nel Regolamento stesso.
La rispondenza dell'organizzazione e del modo di operare della compagnia aerea alla predetta
normativa tecnico-operativa viene quindi attestata dal COA (Certificato di Operatore Aereo).
I controlli che sono alla base del rilascio e della successiva sorveglianza sono diretti al
personale (possesso della competenza e dei titoli), alle procedure (efficacia e rispetto delle
previsioni regolamentari), ai mezzi (idoneità al volo e per il tipo di operazioni) e infine alla
verifica "sul campo".
Le principali aree oggetto dei controlli dell'ENAC per il rilascio e il mantenimento del COA sono
principalmente le seguenti:
- idoneità al volo di ogni singolo aeromobile impiegato: verifiche quali ispezioni a terra e in
volo e ispezioni documentali sulle registrazioni dell'aeromobile e dell'operatore (rispetto
scadenze programma di manutenzione, rispetto prescrizioni per le modifiche obbligatorie,
effettuazione di modifiche, manutenzioni e riparazioni in conformità alle prescrizioni normative,
eventuali manutenzioni eseguite presso altre ditte certificate);
- sussistenza dei requisiti dell'equipaggio: possesso brevetto di pilotaggio, dell'abilitazione al
tipo di aeromobile e del certificato medico in corso di validità, superamento dei controlli
periodici di professionalità, esecuzione dell'addestramento di base e ricorrente teorico e pratico
su simulatori di volo;
- regolarità delle procedure operative e di sicurezza: programma di controlli preventivi,
adeguatezza delle procedure per la gestione di atti di interferenza illecita, delle modalità di
esecuzione del rifornimento di combustibile, del trattamento antighiaccio, della pianificazione
del volo in funzione della rotta, delle procedure di emergenza che consentano di gestire tutte le
possibili avarie e situazioni di emergenza sia in volo sia a terra;
- esistenza dei prescritti equipaggiamenti: installazione a bordo dell'aeromobile e
mantenimento in efficienza di strumentazione necessaria per la conduzione del volo e per la
navigazione, equipaggiamenti per la comunicazione, equipaggiamenti di emergenza (estintori,
impianto ossigeno, battellini e giubbotti di salvataggio) e di sopravvivenza.
Il COA viene rilasciato dall'autorità aeronautica dello Stato dove l'operatore ha la sua sede
legale (l'ENAC nel caso dell'Italia) e si rinnova dopo il primo anno dal rilascio e,
successivamente, ogni due anni. Esso contiene l'elenco di tutti gli aeromobili in flotta con le
loro caratteristiche, che devono essere rispondenti alla normativa JAR-OPS 1. Ogni
introduzione o eliminazione di un aeromobile dalla flotta dell'operatore aereo comporta un
aggiornamento del COA che deve essere richiesta secondo procedure previste dalla JAR-OPS 1
e secondo quanto previsto dall'ENAC con il già menzionato Regolamento del 28 luglio 2005.
Il COA di Eurofly
L'ENAC, in data 30 dicembre 2002, ha rilasciato ad Eurofly il COA n. I-038 con la relativa
Specifica delle Operazioni (ed. 3 del 18 dicembre 2006 con scadenza 30 dicembre 2009). Il
rinnovo può essere chiesto a partire dai 60 giorni prima di tale scadenza e le procedure di
rinnovo da parte dell'Autorità sono per prassi comunque svolte in modo tale da concludersi
entro la scadenza del certificato.
La Specifica delle Operazioni indica, fra l'altro, che Eurofly è abilitata al trasporto passeggeri e
merci nonché l'ambito territoriale in cui la Compagnia è autorizzata ad operare, e in
particolare:
ο
la flotta A330 può operare in tutto il mondo ad eccezione delle aree Pacifico, Polo Nord
e Polo Sud;
ο
la flotta A320 può operare nelle aree Europa, Medio Oriente e Nord Africa.
95
La Specifica delle Operazioni di Eurofly contiene inoltre alcune
Speciali/Approvazioni che forniscono particolare valore alla sua certificazione:
Autorizzazioni
ο
atterraggio e decollo in bassa visibilità (CAT IIIA, CAT IIIB e LVTO), ossia autorizzazioni
che permettono di operare con regolarità nelle condizioni meteorologiche avverse;
ο
autorizzazione ETOPS 180 minuti, limitatamente agli aeromobili A330, ossia la
possibilità di operare con questi velivoli bimotore operazioni di Lungo Raggio che
prevedano delle rotte, come nel caso di quelle oceaniche, che portano l'aeromobile a
trovarsi a una distanza dall'aeroporto idoneo più vicino fino a 180 minuti di volo (in
mancanza di autorizzazione ETOPS la distanza massima è pari a 60 minuti);
ο
Mixed Fleet Flying, ossia la possibilità di impiegare, sotto specifiche condizioni, una
parte dei propri comandanti su entrambe le flotte (di medio e di Lungo Raggio),
riducendo così i fenomeni di stagionalità e aumentando la flessibilità operativa e
l'efficienza nell'utilizzo degli equipaggi.
c)
L'autorizzazione ad operare sugli Stati Uniti
Eurofly possiede l'autorizzazione OST-2001-10310 emessa dal U.S. Department of
Transportation che le permette di operare sugli Stati Uniti con la propria flotta di Lungo
Raggio. Tale certificazione, con validità illimitata, inizialmente ottenuta per operare voli per
conto di Alitalia e successivamente per operare voli charter in proprio, è stata recentemente
aggiornata per permettere i collegamenti di linea che Eurofly opera fra alcuni aeroporti italiani
e New York.
d)
L'addestramento del personale
Eurofly è titolare del certificato di approvazione n. I/TRTO/007, emesso dall'ENAC in data 2
luglio 2002 e soggetto a rinnovo annuale (che si ottiene a seguito dell'esito favorevole degli
accertamenti effettuati dall'ENAC stessa allo scopo di verificare il mantenimento degli standard
di qualità). Tale certificato, valido fino al 1 luglio 2010, attesta che Eurofly soddisfa tutti i
requisiti della normativa cd. JAR FCL riguardanti la costituzione di un’organizzazione di
addestramento ed è autorizzata ad operare sulla base di tale approvazione come centro di
addestramento per specifici corsi indicati nell'allegato al certificato di approvazione, fra cui
quello per assistenti di volo e di abilitazione per aeromobili A319/320/321/330.
e)
Regolamento sui limiti di tempo di volo e di servizio
L'ENAC, con apposito Regolamento approvato con delibera del consiglio di amministrazione n.
67/06 del 19 dicembre 2006 ha posto nuovi limiti sui tempi di volo e di servizio nonché i
requisiti di riposo per il personale navigante.
In via generale, e come meglio precisato nel menzionato regolamento, l'operatore deve:
a)
stabilire e comunicare a ciascun membro di equipaggio la base di servizio;
b)
prevedere avvicendamenti che consentano una equilibrata distribuzione dell’attività di
volo e di posizionamento diurna e notturna dei membri di equipaggio, in modo da
tenere in dovuta considerazione l’alterazione del normale ciclo veglia-sonno degli stessi;
c)
assicurare che al termine di ciascun periodo di servizio, il membro di equipaggio possa
fruire di un periodo di riposo sufficiente al reintegro delle energie prima di un impiego
successivo.
6.1.1.7.3.
a)
La titolarità e la gestione degli aeromobili
Proprietà/contratti di locazione e noleggio
Un operatore aereo può essere proprietario degli aeromobili della sua flotta o utilizzarli con
contratti di locazione o noleggio, regolati dal Codice della Navigazione, che devono essere
autorizzati dalle autorità competenti secondo le procedure e i criteri fissati dalla circolare n. 19
dell'8 novembre 1996 del RAI, i cui compiti sono stati successivamente trasferiti all'ENAC.
In particolare, secondo quanto testualmente indicato dalla predetta circolare, i contratti
possono essere così definiti:
96
i)
locazione (Dry Lease)
“Si intende il caso di impiego da parte della società locataria di un aeromobile non di proprietà
ma utilizzato nell'ambito della propria licenza di esercizio; in questo caso il contratto di
utilizzazione ha per oggetto un bene che è l'aeromobile”;
ii)
noleggio (Wet Lease)
“Si intende il caso di impiego da parte della società noleggiatrice di un aeromobile non di
proprietà ma utilizzato nell'ambito della propria licenza di esercizio della società noleggiante; in
questo caso il contratto di utilizzazione ha per oggetto un servizio rappresentato da uno o più
viaggi effettuati con l'aeromobile noleggiato”. Tale contratto ha quindi per oggetto
l'aeromobile, unitamente all'equipaggio e ai servizi di manutenzione così come all'assicurazione
(cd. ACMI - aircraft, crew, maintenance, insurance) e viene usualmente utilizzato dagli
operatori per coprire picchi temporanei di domanda.
b)
La manutenzione degli aeromobili
Gli operatori aerei europei devono ottenere un apposito certificato di approvazione in
conformità al Regolamento CE n. 2042/2003, come modificato dal Regolamento CE n.
707/2006 e dal Regolamento CE n. 376/2007, per poter operare manutenzione degli aerei.
Come previsto dalla circolare dell'ENAC n. 70 del 22 luglio 2005, come modificata in data 20
febbraio 2007, l'operatore deve assicurare con proprie strutture i seguenti interventi almeno
sulla base principale di operazioni e sulle basi secondarie stabili:
-
servicing;
-
ispezioni di transito e ETOPS, qualora previste, e giornaliere;
-
ispezioni calendariali e orarie ad alta frequenza;
-
prove funzionali basiche;
-
ricerca ed eliminazione degli inconvenienti che limiterebbero o non consentirebbero
l'impiego del velivolo.
Per quanto riguarda la rimanente manutenzione di linea e quella ulteriore prevista nel
programma di manutenzione di ogni singolo aeromobile, l'operatore deve ottenere la
certificazione secondo la richiamata normativa e in particolare quella prevista nella cd. EASA
Part 145 (e cioè dell'Allegato 2 al citato Regolamento CE n. 2042/2003) o conferire tale attività
a soggetti all'uopo autorizzati.
Nel caso degli aeromobili in noleggio (Wet Lease) l'ENAC rilascia l'autorizzazione solo se
sussistono in generale nel paese di provenienza e nello specifico oggetto del noleggio
condizioni di sicurezza equivalenti a quelle nazionali. Ciò viene verificato, se necessario, anche
attraverso una visita in loco di un team tecnico-operativo dell'operatore italiano o di ENAC che
accerta la ricorrenza di tali condizioni presso l'autorità del paese estero e presso lo specifico
operatore dell'aeromobile che viene offerto in noleggio.
La certificazione di Eurofly
Eurofly è in possesso della certificazione IT 145.0285, emessa dall'ENAC in data 23 novembre
2004 in conformità al Regolamento CE n. 2042/2003, quale soggetto abilitato alla
manutenzione di linea sul piazzale dell'aeroporto di Milano Malpensa. Tale certificato di
approvazione è limitato a quanto specificato nella lista delle operazioni autorizzate contenute
nel manuale dell'impresa di manutenzione approvata ai sensi della EASA Part 145 ed è
subordinato al rispetto delle procedure della stessa EASA Part 145.
Tale certificazione è particolarmente significativa per Eurofly, in quanto le permette di eseguire
in proprio la parte sostanziale della manutenzione di linea, programmata e non, per tutta la
propria flotta sulle rispettive basi, oltre a permettere la possibilità di fornire tali servizi a terzi
sulla base di Milano Malpensa (cfr. Sezione I, Capitolo 6.1.1.5.4).
c)
La documentazione amministrativa degli aeromobili
97
Il Codice della Navigazione, al Titolo V della Parte Seconda "Della Navigazione Aerea", e il R.D.
11 gennaio 1925 n. 356, disciplinano in via principale il regime amministrativo degli aeromobili
e quindi i documenti necessari per il loro utilizzo. Si tratta principalmente di:
A.
certificato di immatricolazione: documento che certifica l'iscrizione dell'aeromobile nel
registro aeronautico nazionale ai sensi dell'art. 750 del Codice della Navigazione, che
riporta, ai sensi dell'art. 755 dello stesso codice, il nominativo del proprietario e
dell'esercente e l'eventuale annotazione di passaggi di proprietà, diritti reali, atti
esecutivi o provvedimenti cautelari sull'aeromobile;
B.
certificato di navigabilità: documento previsto dall'art. 764 del Codice della Navigazione
che accerta l'idoneità al volo e la categoria dell'aeromobile. Tale certificato è
accompagnato dal Certificato di Revisione dell'Aeronavigabilità che scade ogni 3 anni;
C.
certificato acustico: si tratta di un documento che certifica il rispetto delle normativa
specifica sia europea che americana e in particolare del capitolo 36 (“Aircraft noise”);
D.
autorizzazione all'impiego: autorizzazione rilasciata
dell'aeromobile con indicazione della relativa scadenza;
E.
dichiarazione di presa in esercenza: comunicazione prevista dall'art. 874 del Codice
della Navigazione all'ENAC (e da questa controfirmata e richiamata nel certificato di
immatricolazione), con allegato il titolo giuridico per l'impiego dell'aereo e la relativa
scadenza;
F.
polizza assicurativa: assicurazione prevista dagli articoli 965 e 1010 del Codice della
Navigazione, che viene convalidata dall'ENAC, per la responsabilità civile verso terzi
sulla superficie;
G.
licenza di stazione radio: documento previsto dall'art. 179 del R.D. 11 gennaio 1925 n.
356 per l'utilizzo di stazione radiotelegrafica e radiotelefonica per aeromobile, rilasciata
dal Ministero delle Comunicazioni.
dall'ENAC
per
l'impiego
6.1.2. Nuovi prodotti e strategie
Tra le principali strategie previste nel Nuovo Piano Industriale 2008/2012 approvate dal
Consiglio di amministrazione lo scorso 30 luglio 2008 si segnalano:
• il consolidamento dell’attuale mix di collegamenti linea/charter al netto di eventuali
opportunità derivanti dal ventilato riassetto del trasporto aereo italiano ;
• il consolidamento delle attività di Medio Raggio, già in sostanziale break-even economico
nel 2008, mediante un’ulteriore razionalizzazione e ottimizzazione delle destinazioni servite
e della logistica operativa;
• la riduzione della flotta operativa di Lungo Raggio da quattro a tre aeromobili A330 e
conseguente razionalizzazione delle attività e concentrazione sulle relazioni tra Italia e
Africa/Oceano Indiano ove Eurofly ha quote di mercato superiori al 50%;
• il consolidamento delle attività di linea tra Italia e New York.
6.2.
Principali mercati
6.2.1. Ripartizione del volume di affari secondo i principali settori di attività
I dati sopra riportati evidenziano negli ultimi 3 anni la crescita della attività di Lungo Raggio, il
cui apporto al totale delle vendite e delle prestazioni è passato dal 45% nel 2005 al 55% nel
2007, a fronte della diminuzione del peso del Medio Raggio, specularmente sceso dal 55% del
2005 al 45% del 2007.
98
6.2.2. Ripartizione del volume di affari secondo i principali mercati geografici
Le tabelle sottostanti dettagliano i ricavi delle vendite e delle prestazioni per fascio geografico
di destinazione, rispettivamente per il Medio Raggio e il Lungo Raggio:
6.3.
Fattori eccezionali
Alla fine del 2004, il verificarsi della tragedia dello tsunami nell’Oceano Indiano ha comportato
un’inevitabile, seppur temporanea, riduzione delle attività di Lungo Raggio verso quei mercati
(in particolare verso le Maldive).
La contrazione della domanda è stata contrastata da una riallocazione della capacità verso
altre destinazioni e con azioni di marketing sulla destinazione Maldive, i cui effetti si sono
manifestati sin dal mese di febbraio.
Numerosi uragani (Wilma e Katrina) hanno colpito le zone caraibiche alla fine della stagione
summer 2005 causando notevoli danni alle strutture turistiche messicane e dominicane.
L’estate 2005 è stata altresì funestata dall’attentato terroristico di Sharm El Sheikh. Eurofly ha
di conseguenza avvertito un calo dell’attività verso l’Egitto: gran parte dei flussi turistici
previsti sono stati dunque dirottati verso altre destinazioni (Grecia, Italia e Spagna). Le
tensioni politiche nella regione del Mar Rosso sono proseguite, anche se con effetti più limitati,
anche nei primi mesi del 2006, con l’attentato avvenuto a danno di turisti stranieri nella
località di Dahab, nel Sinai, nonché con la successiva crisi tra Israele e Libano.
Il 2 marzo 2007 si è verificato il danneggiamento di un portellone dell’aeromobile A330 I –
EEZA, durante le operazioni di rifornimento di catering presso l’aeroporto di Malpensa. A
seguito di tale evento e di altre problematiche consequenziali, i due voli previsti in partenza
per le Maldive hanno riportato un significativo ritardo, poiché è stato necessario ricorrere a due
aeromobili in ACMI di altri vettori, non immediatamente disponibili.
Nel successivo mese di aprile di ripetuti eventi tecnici riguardanti la flotta di Lungo Raggio
hanno causato seri disservizi alla clientela di Eurofly. Le avarie che hanno coinvolto due
aeromobili A330, avvenute in particolar modo presso gli scali esterni di Maldive e Mombasa,
hanno comportato la necessità di interventi dall’Europa con personale, materiali e mezzi
specializzati, per affrontarle e risolverle nel pieno rispetto delle normative aeronautiche.
99
All’inizio del 2008 il Kenya, una delle principali destinazioni di Eurofly, è stato interessato da
violenti disordini, scoppiati in seguito all’esito delle elezioni politiche avvenute a fine 2007. Le
tensioni tra i sostenitori di opposte etnie, alimentati dalla divisione tra le fazioni politiche, sono
sfociate in violenti scontri in conseguenza dei quali la Farnesina, come altri ministeri degli
esteri europei, ha emesso un «travel warning», un invito ai propri cittadini a rinviare i viaggi
già programmati per il Kenya. L’operatività su questa destinazione ha risentito di tali
avvenimenti e la capacità offerta, a partire dal 7 gennaio 2008, è stata ridotta da sette a
quattro collegamenti settimanali. Inoltre, per garantire la sicurezza delle operazioni è stato
deciso di basare le attività nella vicina Zanzibar, con un conseguente aggravio di costi.
I primi mesi del 2008 sono stati infine interessati da una crescita eccezionale del prezzo del
petrolio e da un rallentamento della crescita delle principali economie, intensificatosi nei mesi
seguenti.
6.4.
Dipendenza dell'emittente da brevetti o licenze, da contratti industriali,
commerciali o finanziari, o da nuovi procedimenti di fabbricazione
Lo svolgimento dell’attività di vettore aereo è subordinato all’ottenimento della licenza e delle
relative autorizzazioni e certificazioni (cfr.Sezione I, Capitoli 6.1.1.7.2 e 6.1.1.7.3).
Poiché la Flotta di Eurofly è composta esclusivamente da aeromobili in Locazione Operativa, i
relativi contratti rivestono una notevole importanza per la Società (cfr.Sezione I, Capitolo
6.1.1.3).
6.5.
Descrizione dei mercati in cui Eurofly opera e posizione concorrenziale
6.5.1. La domanda e la posizione concorrenziale
I mercati in cui opera Eurofly possono essere sinteticamente rappresentati come segue:
I. Traffico italiano leisure outgoing di Medio Raggio e Lungo Raggio.
II. Traffico New York- Italia.
III. Traffico domestico ed europeo.
I - Il mercato italiano del leisure outgoing è rappresentato dagli Italiani che si recano in
vacanza all’estero (come detto circa 19,5 milioni nel 2006) acquistando i servizi di trasporto
direttamente o all’interno di pacchetti turistici.
I competitor in questo mercato sono rappresentati da tre principali gruppi:
1. linee aeree charter o misto charter italiane;
2. grandi vettori tradizionali;
3. compagnie dei paesi di destinazione, sia di linea che charter.
Il grafico seguente mostra le quote di mercato di Eurofly rispetto ai competitor di cui al punto
1.
100
Eurofly e gli altri vettori leisure italiani
Volare w eb
12%
Livingston
14%
Eurofly
22%
Air Italy
3%
ItAli Airlines
4%
My air
16%
Neos
11%
Blu Panorama
18%
FONTE: ANNUARIO STATISTICO ENAC 2006 - TAV. VET 1 – (elaborazione grafica interna)
In questo mercato Eurofly ha un posizionamento distintivo che combina il servizio diretto Punto
a Punto con la qualità della flotta moderna e una connotazione italiana del prodotto di bordo.
II - Il segmento del traffico New York Italia fa parte del più ampio fascio del Nord Atlantico
dove competono le principali alleanze Star Alliance, Sky Team e One World.
In questo ambito il posizionamento distintivo di Eurofly si incentra sul collegamento diretto di
aeroporti regionali fortemente interessati dal traffico etnico e turistico americano e pertanto
punta a massimizzare i flussi incoming pur rivolgendosi anche al segmento outgoing originato
dei bacini di utenza dei singoli aeroporti italiani.
L’offerta di voli non-stop sulla direttrice Italia-New York vede Eurofly come unico vettore in
partenza dagli aeroporti regionali di Bologna, Palermo, Pescara, Lamezia Terme e Napoli.
Il solo scalo di partenza dove Eurofly si pone in diretta competizione con altri vettori di linea è
Roma, dove l’offerta di posti di Eurofly misurata in ASK (available seat/ kilometer) rappresenta
il 15% del totale.
Arrival Airport Code
JFK - New York JFK
Departure Airport Code
BLQ - Bologna
FCO - Roma Fiumicino
Carrier Airline Code
GJ - Eurofly
AA - American Airlines
AZ - Alitalia
DL - Delta Airlines
GJ - Eurofly
GJ - Eurofly
GJ - Eurofly
GJ - Eurofly
GJ - Eurofly
NAP - Napoli
PMO - Palermo
PSR - Pescara
SUF - Lamezia Terme
Totale
100%
20%
26%
39%
15%
100%
100%
100%
100%
Fonte OAG – Official Airline Guide Winter 2007/08 – ASK per settimana
La ripartizione delle vendite Eurofly tra i mercati americano e italiano è stimata in 66% traffico
incoming dagli USA e 34% di traffico outgoing dall’Italia (fonte dati elaborazioni interne
Eurofly).
101
In Italia, sulla base dei dati BSP (ovvero delle vendite effettuate dagli agenti di viaggio
attraverso i sistemi di prenotazione GDS) la quota di mercato di Eurofly sulla direttrice ItaliaNew York si posiziona attorno al 5% in valore (provento) e 8% in biglietteria emessa. Tale
dato va integrato con la considerazione che Eurofly non opera la direttrice Milano-New York, la
più importante in termini di valore e numero di biglietti emessi sul mercato Italia. La quota di
mercato di Eurofly è pertanto molto più significativa se analizzata in base ai diversi mercati di
riferimento:
PROSPETTO QUOTE DI MERCATO EUROFLY - MERCATO ITALIA DIRETTRICE ITALIA-NEW YORK
Dati Gennaio-Novembre 2007 - Vendite BSP
Quota in valore Quota in emissioni
SECTOR
vendite EUR
biglietteria
PMO Palermo
29%
31%
NAP Napoli
22%
24%
OLB Olbia
14%
19%
CAG Cagliari
12%
18%
AOI Ancona
14%
17%
BRI Bari
10%
12%
SUF _Lamezia Terme
10%
11%
BLQ - Bologna
8%
11%
FCO - Fiumicino
8%
13%
CTA - Catania
8%
7%
altri
13%
21%
Total
5%
8%
FONTE:Elaborazione dati BSP Gennaio-Novembre 2007 – applicativo BOSS
III - Nel mercato dei collegamenti domestici ed europei i passeggeri hanno diverse motivazioni
di acquisto, incluso il business, e i principali competitor sono
-
i vettori di linea italiani;
-
i grandi vettori tradizionali europei;
-
le low cost europee.
Di seguito il dettaglio del traffico passeggeri originato da vettori italiani nel 2006 suddiviso per
singolo vettore.
102
Totale traffico passeggeri vettori italiani 2006
My air
2%
Blu Panorama
ItAli Airlines
3%
1%
Livingston
Air Italy
Eurofly
2%
0%
3%
Volare w eb
2%
Neos
2%
Airone
13%
Alitalia
56%
Alpi Eagles
2%
Meridiana
10%
Windjet
4%
FONTE: ANNUARIO STATISTICO ENAC 2006 - TAV. VET 1 – (elaborazione grafica interna)
L’ingresso di Eurofly sul mercato dei collegamenti domestici dalla stagione Winter 2007/08 è
fortemente legato alla collaborazione e alle sinergie con Meridiana, con cui opera in Code
Sharing come Operating Carrier le seguenti rotte:
•
Milano Linate-Napoli
•
Milano Linate-Catania
•
Milano Linate-Palermo
L’offerta Eurofly/Meridiana si pone in diretta concorrenza con i principali vettori italiani – di
seguito il dettaglio dell’offerta posti settimanale per destinazione misurata in ASK (available
seat/kilometer):
103
Departure Airport Code
LIN - Milano Linate
Arrival Airport Code
CTA - Catania
Carrier Airline Code
AP - Air One
AZ - Alitalia
GJ - Eurofly
IV - Windjet
VE - Volare
XM - Alitalia Express
AP - Air One
AZ - Alitalia
GJ - Eurofly
IG - Meridiana
XM - Alitalia Express
AP - Air One
AZ - Alitalia
GJ - Eurofly
IV - Windjet
XM - Alitalia Express
NAP - Napoli
PMO - Palermo
Totale
8%
16%
20%
20%
20%
16%
33%
20%
20%
10%
17%
16%
30%
19%
19%
16%
Fonte OAG – Official Airline Guide Winter 2007/08 – ASK per settimana
Sulla rotta Napoli-Parigi CDG Eurofly si pone in diretta concorrenza con Air France e la low cost
Easyjet, che pongono sul mercato un’offerta di prodotto omogenea.
Departure Airport Code
NAP - Napoli
Arrival Airport Code
CDG+ORY Parigi Charles de Gaulle
e Orly
Carrier Airline Code Totale
GJ - Eurofly
31%
AF - Air France
31%
U2 - Easyjet
38%
Fonte OAG – Official Airline Guide Winter 2007/08 – ASK per settimana
6.5.2. Fenomeni di stagionalità caratterizzanti i principali settori di attività
Il grafico che segue illustra il numero di passeggeri di voli internazionali originati dall’Italia
nell’anno 2007.
Passeggeri di voli internazionali originati dall'Italia nel 2007
(in /000)
10.000
9.000
8.000
7.000
6.000
5.000
4.000
3.000
2.000
1.000
104
N
o
ve
m
br
e
D
ic
em
br
e
O
tto
br
e
S
et
te
m
b
re
A
go
st
o
Lu
gl
io
G
iu
g
no
M
ag
g
io
A
pr
ile
M
ar
zo
F
eb
b
ra
io
G
en
na
io
0
Fonte: Assaeroporti
Nel segmento dei voli internazionali, la domanda è caratterizzata da una chiara stagionalità,
con picchi concentrati nei mesi estivi. Questo andamento è determinato in particolare dal
segmento dei voli per vacanza e, più nello specifico, dalle destinazioni di Medio Raggio, dove la
domanda estiva si stima possa essere superiore anche di quattro volte rispetto a quella
invernale. Il mercato dei voli per vacanza di Lungo Raggio ha invece picchi meno accentuati,
con punte nella stagione invernale.
Passando all’analisi dell’attività di Eurofly questa si caratterizza per una forte stagionalità
presente in entrambe le sue aree di business. Il grafico che segue mostra la distribuzione delle
ore volate per mese per aeromobile, divisa fra Medio e Lungo Raggio.
Ore volo per trimestri anno 2007
10000
9000
8000
7000
6000
Medio raggio
5000
Lungo raggio
4000
3000
2000
1000
0
I Trim
II Trim
III Trim
IV Trim
Fonte: Eurofly
La stagionalità del Medio Raggio, similmente a quella del mercato in generale, è concentrata
nel periodo estivo che rappresenta un vero e proprio picco della attività in agosto, mese in cui
le ore volo sono doppie rispetto ai periodi di bassa stagione (da ottobre a marzo). La ragione
principale è legata alle condizioni climatiche: le destinazioni mediterranee di Eurofly, infatti,
hanno una forte richiesta durante il periodo estivo (Spagna e Grecia in primis) mentre nella
bassa stagione i voli si concentrano su Egitto e Canarie, uniche destinazioni di Medio Raggio ad
avere una richiesta annuale.
La stagionalità del Lungo Raggio è meno accentuata. Oltre al buon andamento delle ore volate
nella stagione invernale (da gennaio ad aprile), Eurofly registra una significativa operatività nei
mesi estivi, sostenuti anche dai collegamenti verso il Nord America.
7.
STRUTTURA ORGANIZZATIVA
7.1.
Se l'Emittente fa parte di un gruppo, breve descrizione del gruppo e della
posizione che esso vi occupa
Alla Data del Prospetto Informativo, il capitale sociale di Eurofly è detenuto per il 46,10% da
Meridiana. Eurofly è soggetta all'attività di direzione e coordinamento, ai sensi dell'art. 2497
c.c., di Meridiana, che detiene un numero di voti sufficiente per esercitare una influenza
dominante nella assemblea ordinaria di Eurofly. A sua volta, Meridiana è indirettamente
controllata da Sua Altezza il Principe Karim Aga Khan, che ha proceduto alla sua costituzione,
con la denominazione Alisarda, nel 1963 a supporto delle iniziative turistiche allora nascenti
nel nord est della Sardegna. Meridiana ha la sua sede e base operativa principale ad Olbia, in
105
Sardegna, dove sono presenti anche gli hangar per la manutenzione degli aeromobili e un
centro addestramento per il personale navigante. Entrambe le strutture garantiscono i servizi,
rispettivamente di manutenzione e di formazione, sia per Meridiana che per altri importanti
vettori europei. La seconda base operativa è nata a Firenze nel 1991; da questo aeroporto
Meridiana collega il capoluogo toscano con Amsterdam, Barcellona, Budapest, Londra, Madrid,
Budapest e Praga, oltre ad alcune principali destinazioni nazionali, operando questi
collegamenti con una flotta di Airbus 319. La terza base operativa della Società è Verona, da
dove vengono collegati i principali aeroporti del Sud Italia, nonché Roma Fiumicino. Meridiana
ha recentemente aperto una quarta base presso l’aeroporto di Cagliari.
Meridiana collega quotidianamente 25 destinazioni in Italia e in Europa e opera un volo bi
settimanale fra Roma e New York in Code Sharing con Eurofly. Ha una flotta di 24 aeromobili –
4 Airbus 319, 18 MD82 e 2 ATR42. Impiega circa 1300 persone. Nel 2007 Meridiana ha
trasportato 4,6 milioni di passeggeri.
Il gruppo facente capo a Meridiana è così costituito:
Geasar S.p.A. ha per oggetto sociale la gestione dell’aeroporto Costa Smeralda di Olbia. Nel
2005 è stata ottenuta una concessione quarantennale per gestire lo scalo, che ha registrato
transiti per oltre 1,8 milioni passeggeri nel 2007. Nel corso del 2007 ha costituito due società,
denominate Eccelsa S.r.l. e Cortesa S.r.l., controllate interamente. Eccelsa S.r.l. gestisce le
attività di “Aviazione Generale” presso l’aeroporto di Olbia, mentre Cortesa S.r.l. gestisce le
attività commerciali ubicate presso il medesimo scalo, che è il terzo in Italia per numero di
movimenti aerei di aviazione generale (dopo Linate e Ciampino).
Nel settembre del 2007 Meridiana ha costituito Sameitaly conferendovi il proprio ramo di
azienda “Direzione Vendite” con l’obbiettivo di disporre di un soggetto al quale affidare, a
regime, le attività di vendita in Italia dei prodotti delle società del gruppo. In data 11 marzo
2008, il 50% di Sameitaly è stato conferito a Eurofly.
Nel 2006 Meridiana, al fine di cogliere le opportunità di business nel settore della vendita di
servizi turistici via web, ha rilanciato le attività di tour operating mediante la costituzione del
web tour operator Wokita che, attraverso il sito internet www.wokita.com, si occupa di
commercializzare servizi di trasporto aereo, catene alberghiere e singoli hotel, di fornitori di
autonoleggio e di altri partner attivi nel settore turistico, mediante la combinazione dinamica di
“pacchetti” direttamente al cliente finale (dynamic packaging). Oltre alla vendita attraverso
internet, Wokita ha anche due punti vendita, uno presso l’Aeroporto di Olbia e uno nelle
106
vicinanze dello Yacht Club Costa Smeralda di Porto Cervo. In data 11 marzo 2008, il 50% di
Wokita è stato conferito a Eurofly.
Ad Alisarda S.r.l. fanno capo le attività immobiliari del gruppo stesso. Fanno parte del
patrimonio sociale terreni e fabbricati ubicati nel sedime aeroportuale di Olbia e utilizzati dalle
società del gruppo.
Prima S.r.l. ha per oggetto l’attività di trasporto aereo ma è tuttora inattiva.
Aviotel S.r.l. in liquidazione ha per oggetto sociale l’espletamento di attività di trasporto aereo
privato e non di linea. La liquidazione della società è in corso.
Si segnala infine che nel corso del 2006 Meridiana ha acquisito una partecipazione in ADF
S.p.A. società di gestione dell'aeroporto di Firenze. Attualmente ha una quota pari a circa il
17% del capitale sociale. ADF S.p.A. è quotata alla Borsa di Milano.
7.2.
Elenco delle più importanti società controllate dall'emittente
Eurofly non controlla alcuna società ai sensi dell'art. 93 del Testo Unico della Finanza.
Per completezza, si segnala che, alla Data del Prospetto Informativo, la Società detiene
partecipazioni in imprese collegate rappresentate dal 50% rispettivamente di Wokita e
Sameitaly (derivante dal Conferimento) e dal 49% della neo costituita EF USA.
In particolare, Wokita e Sameitaly, ancorchè detenute al 50% da Eurofly, sono controllate ai
fini della redazione del bilancio consolidato ex art. 25 del D.Lgs. n. 127 del 9 aprile 1991 da
Meridiana, che detiene direttamente il 50% delle medesime tramite la propria quota di
partecipazione e indirettamente il restante 50% tramite la propria partecipazione in Eurofly.
In esecuzione degli impegni presi in data 16 gennaio 2008 dai rispettivi consigli di
amministrazione, Meridiana ed Eurofly hanno formalizzato patti parasociali aventi efficacia
dall’11 marzo 2008. In relazione ai rapporti commerciali in essere tra Eurofly da un lato e
Wokita e Sameitaly dall’altro, si rimanda alla Sezione I, Capitolo 19.2.
Ai sensi di detti patti qualora Meridiana cessi, per qualsiasi causa, di esercitare l’attività di
direzione e coordinamento su Eurofly, Meridiana entro trenta giorni da tale
avvenimento/evento comunicherà per iscritto ad Eurofly, l’offerta di vendita delle proprie quote
di partecipazione nel capitale della società Wokita e Sameitaly. Entro trenta giorni di calendario
dal ricevimento della comunicazione di Meridiana, Eurofly dovrà comunicare per iscritto a
Meridiana se intende acquistare le quote detenute da Meridiana in Wokita e Sameitaly per un
corrispettivo pari al prezzo indicato da Meridiana nella sua comunicazione ovvero se intende
vendere a Meridiana, obbligata all’acquisto, le proprie quote nelle due predette società, sempre
al prezzo indicato da Meridiana nella predetta comunicazione. Entro trenta giorni di calendario
dal ricevimento della comunicazione di Eurofly, le stesse Eurofly e Meridiana dovranno
stipulare i relativi contratti di vendita delle quote nelle predette società, procedendo al
pagamento di metà del prezzo al momento della firma dei contratti e dell’altra metà entro tre
giorni di calendario dall’iscrizione nel libro soci delle rispettive società dell’avvenuto
trasferimento delle quote.
Il prezzo dovrà essere determinato con riferimento al valore attribuito alle partecipazioni in
Wokita e Sameitaly in occasione dell’Aumento di Capitale in Natura (come eventualmente
ridotto dal Consiglio di Amministrazione ai sensi dell’art. 2343 c.c.), rettificato altresì, in
aumento o in diminuzione, in funzione dell’andamento economico a consuntivo e prospettico
delle due conferende società rispetto ai piani industriali approvati dalle medesime, così come
rivisti prudenzialmente dall'advisor finanziario per individuare i valori economici attribuibili alle
conferende quote in occasione dell'Aumento di Capitale in Natura.
Infine Eurofly ha costituito la società EF – USA, di cui detiene il 49%, che a partire dal 1 aprile
2008 sostituisce il precedente General Sales Agent, il cui contratto era in scadenza a fine
marzo 2008, senza oneri aggiuntivi. Il restante 51% è in mano a GCVA Inc (società non
correlata all’Emittente).
EF – USA ha il compito di fornire ad Eurofly, con un contratto di agenzia in esclusiva, supporto
alle vendite verso tour operator e agenzie di viaggio e servizi di assistenza al passeggero nelle
attività nord americane, a fronte del pagamento da parte dell’Emittente di commissioni. Tra le
107
altre attività, EF – USA gestice e dirige i servizi di customer care relativi alla attività di vendita
e precedenti il volo e il servizio di call center negli USA.
L’operazione consentirà di esercitare un maggior controllo sulle attività commerciali svolte nel
mercato nord americano, sviluppato tramite le leve rese disponibili dall’essere
contemporaneamente cliente e azionista di EF-USA, permettendo una riduzione dei costi di
intermediazione precedentemente sostenuti dalla Società.
Per quanto riguarda l’andamento delle Partecipazioni nel corse del primo semestre 2008, si
ricorda che Sameitaly ha dovuto affrontare una congiuntura economica negativa e una
situazione difficile del settore viaggi/trasporto aereo per il caro carburante, il che ha
determinato risultati economici che, seppur positivi nel loro complesso, sono inferiori alle
previsioni in questa prima parte dell’anno. In particolare i ricavi tipici dell’attività assommano a
Euro 2,3 milioni, inferiori di circa il 13% rispetto al piano. Sameitaly sta verificando comunque
le opportune azioni correttive in termini di organizzazione, investimenti e formazione in modo
da migliorare le performance economiche e finanziarie a breve termine.
Wokita ha continuato nel semestre a investire nello sviluppo della piattaforma informatica con
progetti mirati ad ottimizzare il sito web, estendendone le funzionalità (anche con logiche
business to business verso il trade oltre che business to consumers) e riducendone i costi di
gestione. Come già evidenziato in altre parti della presente Relazione, il primo semestre 2008
è stato caratterizzato da eventi straordinari (come i disordini in Kenya) e fattori negativi dal
lato dei costi (quotazioni del fuel) nonché dalla congiuntura economica negativa. Vista la
minore capacità di spesa, le scelte dei consumatori sono state maggiormente basate sul fattore
prezzo, con tendenza all’acquisto sotto data e con prezzi medi inferiori all’anno precedente.
Seppur in tale contesto non favorevole i ricavi lordi dell’attività conseguiti nel semestre pari a
Euro 5,7 milioni si sono mantenuti in linea con le aspettative del piano, mentre la forte
stagionalità delle vendite (che si concentrano specie nel periodo estivo) e i costi connessi alla
fase di sviluppo dell’attività della società hanno negativamente influenzato la redditività del
periodo.
Relativamente ad EF USA, l’attività consiste nella gestione e direzione delle vendite e dei
servizi di customer care, per conto di Eurofly, sul territorio del Nord America, con corrispettivi
rappresentati da commissioni di vendita. L’attività della società sta permettendo il
contenimento dei costi di intermediazione e maggior controllo dell’attività sul territorio
nordamericano. I flussi finanziari derivanti dalle vendite sono inoltre tempestivamente rimessi
a Eurofly secondo procedure definite.
Nel secondo trimestre del 2008 la società ha prodotto vendite complessive (escluse le tasse)
per Dollari 19,6 milioni, poco al di sotto delle previsioni di budget che fissavano un obiettivo
per il trimestre di Dollari 20,6 milioni. Le spese operative e di start up sono in linea con quelle
previste.
8.
8.1.
IMMOBILI, IMPIANTI E MACCHINARI
Informazioni relative a immobilizzazioni materiali esistenti o previste,
compresi beni affittati, con indicazione di eventuali gravami pendenti sulle
stesse
La Società è proprietaria dell'intero edificio ubicato in Milano, Via Ettore Bugatti, n. 15,
composto da nove piani fuori da terra, oltre al piano di copertura e a due piani interrati, per
una superficie totale di circa 7.600 mq (di cui circa 3.800 mq di superfice lorda vendibile, al
netto delle parti comuni, oltre a due seminterrati adibiti a posti auto), che ospita la sede legale
della Società e i suoi uffici amministrativi.
L'immobile sopra indicato è stato venduto a Eurofly da Immobiliare Missaglia S.r.l., società
indirettamente controllata da Banca Profilo, in data 29 dicembre 2003, al prezzo pattuito di
Euro 6.000.000 più IVA. L'acquisto dell'immobile è stato parzialmente finanziato da Banca
Profilo mediante la concessione a Eurofly di un mutuo dell'importo di Euro 5.000.000, di durata
decennale. Il piano di rimborso prevede il pagamento di n. 20 rate semestrali posticipate per
capitale; sino alla scadenza della seconda rata è stato pattuito un tasso di interesse pari all'1%
108
nominale fisso annuo, mentre per le rate successive è previsto un tasso variabile, determinato
in base alla quotazione EURIBOR a 6 mesi, maggiorato di 1,30 punti percentuali in ragione
d'anno. Il mutuo in questione è assistito da garanzia ipotecaria di primo grado sull'immobile
acquistato iscritta in favore della parte mutuante, per un importo complessivo di Euro
10.000.000, comprensivo di capitale, interessi e spese.
La natura delle altre immobilizzazioni materiali esistenti è descritta nella Sezione I, Capitoli 5.2
e 20.
Con riferimento alle immobilizzazioni materiali previste, si rimanda alla Sezione I, Capitoli
5.2.2 e 5.2.3.
Ad inizio novembre 2007 è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione della Società una
lettera di intenti relativa al rinnovo, fino al 2015, della Locazione Operativa dell’aeromobile I–
EEZE. Sempre nel corso del 2007 la Società ha esteso i contratti di locazione relativi agli
aeromobili A320 Gecas: I-EEZF e I-EEZG per 5 anni, sino al 2013, gli aeromobili I-EEZH e IEEZI per 6 anni e l'aeromobile I-EEZK per 7 anni. I canoni di noleggio pattuiti sono in linea con
le attuali condizioni di mercato, più penalizzanti rispetto alle precedenti condizioni contrattuali.
Non è previsto il rinnovo del contratto di noleggio dell'aeromobile I -EEZD in scadenza ad
febbraio 2009. Sono in atto le negoziazioni con i Lessor per stipulare nuovi contratti di
Locazione Operativa nel quadro del Nuovo Piano Industriale 2008/2012 che prevede una Flotta
complessiva di nove A320 nel 2009 e dieci nel 2010.
Non è previsto il rinnovo dei contratti di noleggio degli aeromobili I-EEZA e I-EEZB in scadenza
ad aprile 2009. E’ previsto l’utilizzo dell’aeromobile attualmente subnoleggiato ad Israir Airlines
and Tourism LTD a partire dalla primavera 2009 per poter operare da quella data con tre A330
come previsto dal Nuovo Piano Industriale 2008/2012.
Pertanto, alla Data del Prospetto Informativo, la Società ha in essere 11 contratti di Locazione
Operativa, più un contratto relativo a un ulteriore aerimobile ceduto in sublease.A fronte di tali
contratti al 30 giugno 2008 la Società ha versato depositi cauzionali pari a Euro 8,8 milioni (cfr
Sezione I, Capitolo 5.2.3.). Alla Data del Prospetto Informativo la Società ha ottenuto nuove
lettere di credito, come contrattualmente previsto, garantite da pegni costituiti dalla
controllante Meridiana, come meglio descritto nella Sezione I, Capitolo 19.
Si segnala che l'aeromobile A319, operato fino a fine gennaio 2008 da Eurofly per conto della
società Alba – Servizi Aerotrasporti S.p.A. (cfr. Sezione I, Capitolo 6.1.1.3.1), è inserito stato
inserito in Flotta fino a tale data sulla base di un contratto di Locazione Operativa.
Gli impegni per i futuri canoni (al 30 settembre 2008) di noleggio della flotta A320/A330, sono
di seguito esposti.
Per completezza si segnala che su 3 degli A320 in Locazione Operativa risulta iscritta ipoteca di
primo grado a carico del proprietario degli aeromobili. Si precisa inoltre che i contratti di
Locazione Operativa non contengono covenant finanziari e/o clausole di negative pledge.
I contratti riferiti ad alcuni aeromobili di Medio Raggio (I-EEZC, I-EEZD e I-EEZE), includono
infatti meccanismi di indicizzazione ai tassi di interesse Libor (con un fattore correttivo con
base 2,38%). I contratti riferiti agli altri aeromobili A320 e agli aeromobili A330 prevedono
109
invece canoni fissi. Non sussistono restrizioni imposte dai contratti in parola riguardo a
distribuzione di dividendi, nuovo indebitamento o ulteriori operazioni di leasing.
In generale i contratti di Locazione Operativa prevedono quanto segue:
-
durata pluriennale, solitamente sei o sette anni;
-
garanzie fornite al Lessor, sotto forma di depositi cauzionali o fidejussioni;
-
costi di manutenzione a carico della Società; per le manutenzioni di tipo maggiore, la
cui esecuzione potrebbe non avvenire nel periodo di locazione (manutenzioni
aeromobile con scadenza 6 e 12 anni, revisione motori, revisione carrello di
atterraggio), Eurofly versa ai Lessor mensilmente una quota a copertura di tali costi che
i Lessor accantonano in un fondo dedicato; se tale attività manutentive vengono svolte
da Eurofly, Eurofly ha il diritto di ottenere rimborsi da tali fondi. Tali fondi includono
eventuali quote versate dai precedenti Lessor allo stesso scopo, e non ancora utilizzate.
-
termini e modalità di riconsegna determinate;
-
assenza della possibilità di risoluzione unilaterale (da nessuna delle due parti) in
condizioni di rapporti normali; esistono invece clausole risolutive in caso di mancato
rispetto dei termini contrattuali (e.g. ritardati pagamenti)
-
clausola di vincolo dei rimborsi assicurativi a favore del Lessor;
-
restrizioni sull’attività di sub lease operativo ad altri vettori;
-
assenza di opzioni di rinnovo;
-
assenza di opzioni di acquisto.
La Società ha inoltre la disponibilità di beni immobili quali uffici, magazzini e parcheggi presso
le sedi aeroportuali di Milano Malpensa, Roma Fiumicino e New York J.F.K., sulla base di
contratti di locazione commerciale con un costo annuo complessivo pari a circa Euro 848
migliaia.
8.2.
Descrizione di eventuali problemi ambientali che possono influire sull'utilizzo
delle immobilizzazioni materiali da parte dell'emittente
Non risultano particolari problemi ambientali che possano influire sull'utilizzo delle
immobilizzazioni materiali esistenti da parte dell'Emittente. Si rimanda comunque alla Sezione
I, Capitolo 6.1.1.7.
Per quanto riguarda le problematiche attinenti all'inquinamento acustico, gli aeromobili della
Flotta Eurofly sono in possesso del prescritto certificato acustico (cfr. Sezione I, Capitolo
6.1.1.7.3).
9.
RESOCONTO DELLA SITUAZIONE GESTIONALE E FINANZIARIA
Nel presente capitolo è analizzato l’andamento della gestione della Società nei primi nove e sei
mesi degli esercizi 2008 e 2007, nonché negli esercizi al 31 dicembre 2007, 2006 e 2005
tramite la presentazione e commento dei conti economici riclassificati; tali conti economici
sono stati redatti secondo i Principi IFRS.
La comparabilità dei conti economici del triennio è inficiata dalla cessione – perfezionatasi nel
2007 - del contratto di locazione finanziaria dell’aereomobile A319 che costituiva l’asset di
riferimento delle attività della linea di business “All Business” (cfr Sezione I, Capitolo 5.1.1).
Per effetto della cessione del contratto soprammenzionata, in applicazione del Principio IFRS 5,
il conto economico della linea di business “All Business” negli esercizi al 31 dicembre 2007 e
2006 è stato riclassificato, insieme con gli effetti prodotti dalla cessione del contratto, alla voce
“Risultato della dismissione di attività”; per contro, i conti economici comparativi del biennio al
31 dicembre 2006 e 2005, riflettevano in ciascuna delle linee di ricavo e costo del conto
economico il contributo della menzionata linea di business. Conseguentemente, l’analisi
dell’andamento della gestione del triennio in esame verrà svolta comparando - a classificazione
110
omogenea della linea di business “All Business” - il conto economico al 31 dicembre 2007 con
quello al 31 dicembre 2006 (Sezione I, Capitolo 9.4.1.) e quello al 31 dicembre 2006 con
quello al 31 dicembre 2005 (Sezione I, Capitilo 9.24.2.).
In particolare, negli esercizi al 31 dicembre 2007 e 2006, l’ammontare delle perdite riflesse
alla voce “Risultato della dismissione di attività” afferenti la citata linea di business è così
analizzabile per natura di ricavo e costo:
Risultato della dismissione di attività
Euro/000
2007
2006
Delta
Ricavi delle vendite e delle prestazioni
1.890
Altri ricavi
3.052
2.534
518
Totale ricavi
4.942
9.638
(4.696)
Costi commerciali diretti
(246)
(3.107)
2.861
Carburante
(572)
(3.863)
3.291
Costi del personale
(801)
(2.443)
1.642
Materiali e servizi di manutenzione
(409)
(1.803)
1.394
Altri costi operativi e wet lease
(641)
(2.350)
1.709
(24)
(899)
875
2.247
(4.827)
7.074
Altri costi commerciali e di struttura
EBITDAR
Noleggi operativi
EBITDA
Ammortamenti
Svalutazione di attività non correnti
Altri accontonamenti rettificativi
Stanziamento a fondi rischi ed oneri
Risultato Operativo
Proventi/(Oneri) finanziari
(1.833)
7.104
-
(5.214)
(1.833)
414
(4.827)
5.241
(887)
(2.152)
1.265
0
(1.953)
1.953
(167)
(302)
135
(73)
(332)
259
(712)
(9.567)
8.854
(1.099)
(2.028)
930
Plusvalenza da alienazione A319
2.405
-
2.405
Effetto imposte
(593)
395
(989)
Totale risultato delle dismissione di attività
1
(11.200)
11.200
I conti economici riclassificati relativi ai primi nove e sei mesi degli esercizi 2008 e 2007, agli
esercizi al 31 dicembre 2007, 2006 e 2005, corrispondono a quelli presentati rispettivamente
nella Sezione I, Capitolo 20.1.1 e 20.6., integrati dei risultati intermedi denominati EBITDAR
ed EBITDA e con la grandezza Risultato Operativo ridenominata in EBIT.
I conti economici comparativi degli esercizi al 31 dicembre 2007, 2006 e 2005, redatti in
applicazione dei Principi IFRS (Sezione I, Capitolo 20.3.1.) sono presentati nella Sezione I,
Capitolo 20.1.1. Le note di commento a tali conti economici sono incluse nel Prospetto
Informativo mediante riferimento ai bilanci individuale e di esercizio a disposizione del pubblico
sul sito internet della Società.
9.1.
Situazione finanziaria
La situazione finanziaria della Società e i principali fattori che l'hanno influenzata nei primi sei e
nove mesi degli esercizi 2008 e 2007 e negli esercizi al 31 dicembre 2007, 2006 e 2005 sono
analizzate nella Sezione I, Capitolo 10 a cui si rimanda.
9.2.
Analisi dell’andamento della gestione operativa della Società per i primi nove
mesi degli esercizi 2008 e 2007
111
I conti economici riclassificati dei periodi in esame, predisposti secondo le modalità di
presentazione e misurazione precedentemente commentate sono i seguenti:
Fattori di rilievo che hanno avuto ripercussioni sul reddito derivante dall'attività
della Società nei primi nove mesi degli esercizi 2008 e 2007
I primi nove mesi del 2008 sono stati caratterizzati da alcuni eventi tra i quali la riduzione della
crescita economica dei principali paesi occidentali, il livello straordinario raggiunto dal costo del
carburante legato ed eventi di natura socio – politica che hanno interessato il Kenya, una delle
principali destinazioni del lungo raggio di Eurofly, in conseguenza dei quali è stato necessario
ridurre significativamente i voli verso tale destinazione, con pesanti conseguenze sulla attività
della Società.
Dati operativi
genn-sett 08
Ore volo complessive
Passeggeri trasportati
Produttività flotta Lungo Raggio (in ore volo) per aeromobile
Produttività flotta Medio Raggio (in ore volo) per aeromobile
112
genn-sett 07
Var
% var
37.963
37.143
820
2,2%
1.570.758
1.341.814
228.944
17,1%
5.034
5.302
(268)
-5,1%
3.619
3.387
233
6,9%
Con riferimento alle ore volate:
•
Nei primi nove mesi dell’esercizio 2008 il numero delle ore volate è stato pari a 37.963
rispetto a 37.143 dello stesso periodo del 2007. Le ore volo del Medio Raggio sono
cresciute da 20.484 del 2007 a 22.747 (incluse le ore volo effettuate con aeromobile
A319) nei primi nove mesi del 2008, grazie alla nuova attività di linea dei collegamenti
tra città italiane. Nel Lungo Raggio, al contrario, si è registrato un calo da 16.118 nel
2007 a 15.216 nel 2008, legato alla già citata contrazione dell’attività in Kenya, solo
parzialmente controbilanciata dall’effetto dei nuovi collegamenti verso le Mauritius /
Seychelles e dai nuovi voli verso New York – JFK.
Con riferimento ai passeggeri trasportati:
•
Il numero dei passeggeri trasportati da Eurofly, inclusivo di linea e charter, risulta
complessivamente in crescita da 1.341.814 dei primi nove mesi del 2007 a 1.570.758
nello stesso periodo del 2008, grazie al contributo del Medio Raggio che registra un
incremento nel numero dei passeggeri del 27,5% dovuto principalmente ai nuovi
collegamenti di linea. I passeggeri trasportati nel Lungo Raggio sono diminuiti del 3,9%.
Con riferimento alla produttività della Flotta
•
La produttività della Flotta ha riportato un significativo incremento nel Medio Raggio,
dove è cresciuta del 6,9% tra i primi nove mesi del 2007 e quelli del 2008, mentre è
calata del 5,1% nel Lungo Raggio, anche in questo caso in conseguenza della riduzione
della capacità offerta verso il Kenya.
I primi nove mesi del 2008 sono stati caratterizzati da importanti eventi di natura
macroeconomica che devono essere considerati nell’analisi dei risultati di Eurofly. Le principali
economie mondiali, che nel primo semestre hanno registrato una fase di rallentamento della
crescita, sono state interessate nella fase finale del terzo trimestre da una grave crisi
riguardante soprattutto i mercati finanziari. Il prezzo del petrolio nei primi nove mesi del 2008 è
cresciuto di circa il 70% rispetto allo stesso periodo del 2007 e l’Euro si è significativamente
rafforzato nei confronti del Dollaro.
I risultati dei primi nove mesi del 2008, pur se penalizzati da significativi accantonamenti al
fondo svalutazione crediti prevalentemente concentratisi nel terzo trimestre del 2008, mostrano
un miglioramento rispetto all’analogo periodo dello scorso esercizio, mentre nel solo terzo
trimestre 2008 i risultati appaiono in lieve calo per effetto delle svalutazioni soprammenzionate.
I ricavi delle vendite e prestazioni, che ammontano in nove mesi a Euro 293.937 migliaia, sono
cresciuti del 14,9% rispetto ai primi nove mesi del 2007 grazie a un incremento del provento per
ora di volo, determinato anche dagli adeguamenti conseguenti l’incremento del costo del
carburante; nel terzo trimestre tali ricavi mostrano un incremento del 20,7%, portandosi a Euro
130.969 migliaia
La crescita, in termini di ricavi, è riconducibile prevalentemente ai collegamenti di linea di Medio
Raggio in partenza da Milano Linate verso Napoli, Catania e Palermo avviati dal novembre 2007
in code sharing con Meridiana per attenuare l’effetto di stagionalità tipico delle destinazioni di
Medio Raggio servite dalla Società. Rispetto ai primi nove mesi del 2007, l’attività di lungo
raggio è stata penalizzata dai disordini di natura politica avvenuti in Kenya; per contro, si ricorda
che nel 2007 era attivo il collegamento Roma – Delhi, successivamente interrotto. I ricavi sia di
medio che di lungo raggio beneficiano, come precedentemente richiamato, degli adeguamenti
tariffari conseguenti l’incremento del costo del carburante, che ha consentito di attutire l’effetto
di incremento del prezzo del greggio descritto nell’ambito della variabili macro economiche di
riferimento. La crescita degli altri ricavi (+45% in nove mesi) deriva in gran parte dal sub lease
del quinto aeromobile A330 entrato in flotta a fine marzo 2007 e subito noleggiato ad altre
compagnie.
A causa del considerevole incremento dei prezzi del greggio sul mercato di approvvigionamento,
non totalmente recuperabile sui ricavi di vendita e seppur attenuato dal deprezzamento del
113
dollaro USA, il costo assoluto del carburante è cresciuto in modo considerevole (+46,5% in nove
mesi e +60,1% nel terzo trimestre) e complessivamente evidenzia una maggiore incidenza sul
fatturato, giunta al 37,2% sia nei nove mesi che nel terzo trimestre (contro 29,2% nei nove
mesi del 2007 e 28% nel terzo trimestre 2007).
Nonostante l’incremento del costo del carburante, l’EBITDAR, pari a Euro 34.689 migliaia, è
comunque cresciuto in termini assoluti del 8,1% rispetto ai primi nove mesi del 2007 (+2,3%
nel terzo trimestre), pur mostrando un’incidenza sui ricavi in decremento sia sui nove mesi
(11,8% a fronte di 12,5% del periodo di nove mesi comparativo) che sul terzo trimestre (16,2%
a fronte di 19,1% del trimestre comparativo). La crescita assoluta della marginalità è avvenuta
nei nove mesi anche grazie ai risparmi ottenuti sul costo del personale (incidenza sui ricavi del
9,7% in nove mesi, contro 11,6% dei nove mesi del 2007) per effetto dell’applicazione del
contratto di solidarietà (partito a regime da aprile 2007) mentre i costi operativi e wet lease
evidenziano, al contrario, un incremento a causa del maggior utilizzo di sub lease di aeromobili
in modalità ACMI, in particolare nel terzo trimestre, per fronteggiare la stagionalità della
domanda.
Il miglioramento è riconducibile al Medio Raggio (EBITDAR nei primi nove mesi del 2008 pari a
Euro 21.991 migliaia a fronte di un EBITDAR di Euro 16.359 migliaia dell’esercizio precedente),
che ha beneficiato sia della maggiore attività effettuata nel periodo, che della migliore
marginalità. L’EBITDAR del lungo raggio, pari a Euro 12.697 migliaia, peggiora di Euro 3.027
migliaia rispetto allo stesso periodo del 2007. Tale business unit è stata penalizzata dal caro
petrolio, il cui costo incide notevolmente sui ricavi.
Sul costo dei noleggi operativi, in sostanziale decremento nonostante l’inserimento in flotta del
quinto aeromobile A330, ha avuto un effetto positivo l’andamento del Dollaro, mediamente
indebolitosi nel periodo nei confronti dell’Euro.
In conseguenza di quanto sopra evidenziato, l’EBITDA è positivo per Euro 3.596 migliaia contro
un risultato negativo dei primi nove mesi del 2007 di Euro 2.471 migliaia (Euro 11.037 migliaia
nel terzo trimestre 2008 contro Euro 8.827 migliaia nel terzo trimestre 2007). Anche in tal caso
la variazione positiva è da attribuire al Medio Raggio (EBITDA nei primi nove mesi del 2008 pari
a Euro 9.366 migliaia a fronte di un EBITDA di Euro 934 migliaia del periodo precedente),
mentre il lungo raggio presenta performance in peggioramento rispetto al 2007 (EBITDA
negativo per Euro 5.770 migliaia in confronto a un valore negativo di Euro 3.404 migliaia
dell’analogo periodo del 2007), anche per l’entrata in flotta di un nuovo aeromobile A330 a
partire da aprile 2007.
Come anticipato, a fronte dei miglioramenti sopra riportati in termini assoluti ed incidenza sui
ricavi dell’EBITDA, il risultato operativo (EBIT) è stato significativamente penalizzato dal
considerevole aumento dell’accantonamento al fondo svalutazione crediti (+ Euro 4.466 migliaia
in nove mesi ed + Euro 2.241 migliaia nel terzo trimestre) con un’incidenza sui ricavi di oltre il
2%. In particolare si segnala che i suddetti maggiori costi sono in prevalenza connessi al
fallimento di un Tour Operator (Maxitraveland) dichiarato il 15 ottobre 2008 e alla dichiarazione
di insolvenza del gruppo Alitalia avvenuta il 29 agosto 2008. L’effetto di tali due ultimi eventi sul
risultato operativo dei primi nove mesi del 2008 è valutabile in Euro 4.953 migliaia e in Euro
2.234 migliaia nel solo terzo trimestre 2008.
Il risultato operativo (EBIT), seppur negativo in nove mesi per Euro 5.920 migliaia, mostra un
miglioramento sull’anno precedente di Euro 1.565 migliaia (+20,9%), con un’incidenza sui ricavi
del 2,0% (-2,9% nei primi nove mesi del 2007); nel solo terzo trimestre 2008, l’EBIT è positivo
per Euro 6.815 migliaia, pari al 5,2% dei ricavi, in calo rispetto al terzo trimestre 2007 ove era
pari a Euro 7.172 migliaia (6,6% sui ricavi).
Dopo gli oneri finanziari e le imposte di competenza, il risultato netto è negativo nei nove mesi
per Euro 9.217 migliaia, rispetto alla perdita netta di Euro 10.435 migliaia registrata nei primi
nove mesi del 2007; al contrario, il terzo trimestre 2008, grazie alla stagionalità del business, si
è chiuso con un utile netto di Euro 5.745 migliaia (Euro 5.863 migliaia nel terzo trimestre 2007).
Nel corso dei primi nove mesi del 2007, la gestione della Business Unit A319, classificata nella
voce “Risultato della dismissione delle attività”, aveva determinato una perdita di Euro 238
114
migliaia; la conclusione dell’accordo con Alba – Servizi Aerotrasporti S.p.A. per l’esercenza
temporanea da parte di Eurofly dell’aeromobile sino a tutto il gennaio 2008, ha consentito, per
contro, di realizzare una marginalità positiva di Euro 217 migliaia nei primi nove mesi del 2008,
rilevata nell’ambito della gestione delle attività continue.
9.2.1. Analisi dell’andamento economico dei primi nove mesi degli esercizi 2008 e
2007
I ricavi delle vendite e delle prestazioni sono pari Euro 293.937 migliaia e registrano una
crescita del 14,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. A fronte di un totale di ore
volo in lieve crescita (+2,2%) nei due periodi esaminati, l’aumento dei ricavi deriva
prevalentemente dall’effetto degli adeguamenti di prezzo legati all’aumento del costo del fuel al netto della variazione del rapporto di cambio Euro / Dollaro - così come previsti dagli accordi
contrattuali con i tour operator.
La tabella sottostante evidenzia il buon andamento dei ricavi del Medio Raggio, incrementatisi
grazie ai risultati dei collegamenti di linea tra città italiane avviati dal mese di novembre 2007.
I ricavi del lungo raggio sono invece cresciuti in minor misura a causa della riduzione nel primo
semestre 2008 dell’attività verso il Kenya e dell’interruzione del collegamento verso l’India,
operativo invece nell’esercizio 2007.
In tale posta sono incluse vendite a parti correlate pari a Euro 1.338 migliaia, di cui Euro 1.194
migliaia verso la controllante Meridiana S.p.A., principalmente per ricavi ACMI.
Gli altri ricavi, pari a Euro 9.452 migliaia nei primi nove mesi del 2008, sono in crescita di Euro
2.933 migliaia rispetto al dato dello stesso periodo del 2007 grazie ai maggiori proventi da
noleggio aeromobili, legati al sub lease di un aeromobile A330 ad altre compagnie aeree,
iniziato nel mese di aprile 2007.
In tale voce sono presenti ricavi per riaddebiti intercompany per Euro 172 migliaia, di cui Euro
84 migliaia verso la controllante Meridiana S.p.A..
I costi commerciali diretti ammontano a Euro 9.182 migliaia, in aumento rispetto ai primi nove
mesi del 2007 sia in valore assoluto che in termini relativi in conseguenza della maggiore
effettuazione di attività di linea, che richiede maggiori costi commerciali diretti rispetto al
charter, oltre che per maggiori costi di intermediazione commerciale.
La voce include anche costi derivanti da rapporti con parte correlate per Euro 3.968 migliaia, di
cui Euro 2.735 migliaia verso la controllante principalmente a titolo di commissioni di vendita
di linea.
Il costo del carburante, pari a Euro 109.385 migliaia, registra una crescita del 46,5% rispetto
all’analogo periodo del precedente esercizio, raggiungendo un’incidenza sul fatturato del
37,2% (29,2% nei primi nove mesi del 2007). Tale andamento è la conseguenza del notevole
incremento del costo del jet fuel al barile, solo parzialmente attenuato dall’andamento più
vantaggioso del cambio Euro / Dollaro registrato nel periodo.
Nonostante un incremento dell'organico della Società per circa 57 unità, il costo del personale
rispetto ai primi nove mesi del 2007, registra una riduzione in termini assoluti (Euro 1.215
migliaia) e relativi (incidenza sui ricavi scesa dal 11,6% del 2007 al 9,7% del 2008),
principalmente in conseguenza dell’applicazione a regime del contratto di solidarietà in vigore
dall’aprile 2007.
115
I costi per materiali e servizi di manutenzione, pari a Euro 34.678 migliaia, sono
sostanzialmente allineati nel confronto dei primi nove mesi del 2008 e del 2007. Tali costi,
hanno beneficiato dell’andamento favorevole del cambio Euro / Dollaro. Si evidenzia comunque
una crescita delle manutenzioni a seguito dell’entrata in flotta del quinto A330 a fine marzo
2007, dato in sub-lease a terzi.
Si segnala la presenza di costi manutentivi per Euro 534 migliaia verso Meridiana S.p.A..
I costi operativi e di wet lease sono pari a Euro 73.064 migliaia, in aumento di 1.042 migliaia
rispetto ai primi nove mesi del 2007 (con un incremento in termini percentuali di 1,4%). Si
ricorda che i costi di wet lease nei primi nove mesi del 2007 includevano anche gli oneri
relativi all’acquisto posti stabiliti dagli accordi commerciali con la compagnia aerea Livingston,
mentre che nel terzo trimestre per la stagione estiva Eurofly ha acquisito capacità aggiuntiva,
tramite wet lease di un aeromobile MD-80 dalla compagnia aerea ItAli Airlines.
In tale posta sono incluse acquisti da parti correlate pari a Euro 781 migliaia, di cui Euro 644
migliaia dalla controllante Meridiana S.p.A., principalmente per attività di supervisione di scalo
e ACMI passivi.
I costi commerciali e di struttura, pari a Euro 13.969 migliaia, mostrano una crescita del 3,0%
rispetto ai primi nove mesi del 2007, tra gli altri per maggior ricorso a servizi di consulenza e
altri servizi minori.
Sono ivi inclusi i costi per consulenze fornite dalla controllante Meridiana per un importo
complessivo di Euro 476 migliaia.
I noleggi operativi, che ammontano a Euro 31.093 migliaia, sono analizzati nella tabella
seguente:
I canoni di noleggio della flotta A320 si riducono principalmente in conseguenza
dell’andamento positivo del rapporto di cambio Euro / Dollaro, valuta in cui sono denominati i
contratti di locazione operativa. Per quanto riguarda la flotta di lungo raggio, l’effetto positivo
dell’andamento del cambio è controbilanciato dall’entrata in flotta del quinto A330 a fine marzo
2007, subito ceduto in sub lease ad altre compagnie.
Gli ammortamenti, altri accantonamenti e stanziamenti a fondi rischi e oneri sono pari nel loro
complesso a Euro 9.516 migliaia, incrementandosi di Euro 4.502 migliaia rispetto ai primi nove
mesi del 2007 per effetto dei maggiori accantonamenti al fondo svalutazione crediti e, in minor
misura, ad altri fondi per rischi ed oneri.
All’accantonamento stanziato al fondo svalutazione crediti nel periodo concorrono soprattutto
gli effetti del peggioramento nella valutazione di alcune posizioni a credito, in particolare alcuni
contenziosi con tour operator per partite pregresse, tra i quali il contenzioso con
Maxitraveland, dichiarato fallito nel mese di ottobre, e la litigation in corso con un credit card
processor negli Stati Uniti tramite il quale erano stati canalizzati parte degli incassi delle
vendite di linea a mezzo carte di credito nel territorio nord-americano, nonché il fallimento
116
dichiarato del gruppo Alitalia, ora in a.s., occorso alla fine del mese di agosto. In particolare i
maggiori accantonamenti stanziati per fronteggiare il rischio di credito del fallimento di
Maxitraveland e dello stato di insolvenza di Alitalia sono risultati pari a Euro 4.953 migliaia nei
primi nove mesi del 2008.
Gli oneri finanziari netti ammontano a Euro 1.664 migliaia, in crescita rispetto al valore del
primi nove mesi del 2007 ove erano pari Euro 1.180 migliaia. La variazione di tale voce
dipende da maggiori interessi passivi per debiti commerciali, nonché da minori interessi attivi
diversi.
La voce include anche interessi attivi verso Meridiana S.p.A. per Euro 14 migliaia.
Le imposte del periodo ammontano a Euro 1.633 migliaia e includono IRAP corrente per Euro
853 migliaia e lo storno per imposte anticipate IRES / IRAP per Euro 780 migliaia, di cui Euro
697
migliaia a seguito della rideterminazione dell’ammontare delle imposte anticipate
recuperabili alla luce dell’imponibilità prevista dal nuovo Piano Industriale 2008-2012.
Il risultato della dismissione delle attività, che non include alcun importo nei primi nove mesi
del 2008, risultava negativo per Euro 238 migliaia nei primi nove mesi del 2007 e si riferiva
alla cessata Business Unit “All Business” operata con aeromobile A319, il cui contratto di
leasing è stato ceduto nel precedente esercizio alla Società Alba.
Di seguito sono evidenziati e analizzati alcuni eventi significativi non ricorrenti le cui
conseguenze sono riflesse nei risultati economici, patrimoniali e finanziari del periodo.
Si evidenzia, inoltre, che nei primi nove mesi del 2008 è stato stanziato al fondo svalutazione
crediti un rilevante accantonamento pari a Euro 6.007 migliaia, in buona parte volto a
fronteggiare gli effetti della dichiarazione di fallimento di un tour operator (Maxitraveland)
avvenuta nel mese di ottobre, nonché la dichiarazione di insolvenza del gruppo Alitalia, ora in
amministrazione straordinaria, occorsa alla fine del mese di agosto. L’effetto degli
accantonamenti connessi a tali due posizioni sul risultato dei primi nove mesi del 2008 è
valutabile in Euro 4.953 migliaia.
Oltre a quanto esposto in tabella e di seguito dettagliato, va ricordato che il risultato del
periodo è stato influenzato dai disordini in Kenya, che hanno determinato una contrazione dei
ricavi di circa Euro 5,9 milioni e una riduzione dell’EBITDA di circa Euro 1,5 milioni rispetto alle
attese e dal significativo impatto negativo dell’incremento del costo del carburante che ha
determinato un effetto negativo sull’EBITDA della Società.
Infatti, il costo del carburante nel corso dei primi nove mesi del 2008 ha avuto un’incidenza sui
ricavi pari al 37,2%, rispetto al 29,2% registrata nei primi nove mesi del 2007 con un
incremento di Euro 34.741 migliaia tra i primi nove mesi del 2007 e i primi nove mesi del
2008.
Dal 1° aprile 2007, per un periodo di ventiquattro mesi, è stato applicato a tutte le categorie di
dipendenti il contratto di solidarietà, previsto tra gli strumenti alternativi ai licenziamenti
collettivi dalla legge 223/91. Il risultato dei nove mesi ha avuto un contributo positivo al lordo
dell’effetto fiscale pari a circa Euro 6,1 milioni, non totalmente riflesso nella liquidità aziendale,
in quanto gran parte è ancora da rimborsare da parte degli Enti preposti.
117
9.2.2. Analisi della situazione patrimoniale riclassificata al 30 settembre 2008 e
2007
Lo stato patrimoniale riclassificato al 30 settembre 2008 (posto a confronto con lo stato
patrimoniale riclassificato al 30 settembre 2007 e 31 dicembre 2007) è di seguito riportato.
Stato patrimoniale riclassificato
Non sottoposti a
revisione contabile
Euro/000
Revisione
contabile
completa
genn-sett
08
genn-sett
07
2007
Attività non correnti (1)
49.294
39.190
42.142
Passività non correnti (1)
(6.881)
(8.987)
(8.291)
Capitale circolante netto (1)
(20.219)
(7.390)
(22.192)
Posizione finanziaria netta
(14.312)
(16.545)
(17.065)
7.881
6.267
(5.406)
Patrimonio netto
(1) Ammontari corrispondenti ai valori riflessi nella Sezione I, Capitolo 20.6.1., con esclusione delle voci incluse nella
posizione finanziaria netta, dettagliata nella Sezione I, Capitolo 10.1.
Le attività non correnti ammontano a Euro 49,3 milioni, in crescita rispetto al dato di Euro 42,1
milioni registrati al 31 dicembre 2007, in seguito al conferimento delle partecipazioni
nell’ambito dell’Aumento di Capitale in Natura.
Le passitivà non correnti sono pari a Euro 6,9 milioni in diminuzione rispetto a Euro 8,3 milioni
registrate a dicembre 2007 a causa dei minori accantonamenti a fondi rischi
In dettaglio le voci che compongono il capitale circolante netto (con esclusione delle voci
incluse nella posizione finanziaria) è il seguente:
Capitale circolante netto
Non sottoposti a
revisione contabile
Euro/000
Revisione
contabile
completa
genn-sett
08
genn-sett
07
2007
Rimanenze
3.300
2.743
2.876
Crediti commerciali ed altri crediti
77.321
68.133
58.976
Altre attività
7.382
8.059
12.334
(108.221)
(86.325)
(96.378)
(20.219)
(7.390)
(22.192)
Debiti commerciali ed altre passività correnti
Totale capitale circolante netto (1)
(1) Con esclusione delle voci incluse nella posizione finanziaria netta, dettagliata nella Sezione I, Capitolo 10.1.
Al 30 settembre 2008 il capitale circolante netto è pari a Euro -20,2 milioni, in diminuzione
rispetto al 31 dicembre 2007. All’interno delle voci che lo compongono si evidenzia la crescita
dei crediti commerciali e altri crediti, anche verso la controllante Meridiana legate alla attività
di linea procurata dalla stessa, oltre che al rallentamento degli incassi relativi a vendite
effettuate con carte di credito internazionali USA verificatosi nel periodo e al maggior credito
per anticipi a dipendenti in solidarietà.
Per i commenti relativi alle principali variazioni intervenute nella posizione finanziaria netta si
rimanda alla Sezione I, Capitolo 10.1.
118
9.3.
Analisi dell’andamento della gestione operativa della Società per i primi sei
mesi degli esercizi 2008 e 2007
I conti economici riclassificati dei periodi in esame, predisposti secondo le modalità di
presentazione e misurazione precedentemente commentate sono i seguenti:
Fattori di rilievo che hanno avuto ripercussioni sul reddito derivante dall'attività
della Società nei primi sei mesi degli esercizi 2008 e 2007
Il primo semestre del 2008 è stato caratterizzato da alcuni eventi tra i quali la riduzione della
crescita economica dei principali paesi occidentali, il livello straordinario raggiunto dal costo del
carburante legato ed eventi di natura socio – politica che hanno interessato il Kenya, una delle
principali destinazioni del lungo raggio di Eurofly, in conseguenza dei quali è stato necessario
ridurre significativamente i voli verso tale destinazione, con pesanti conseguenze sulla attività
della Società.
In particolare, i dati operativi significativi del primo semestre 2008 e 2007 sono così
rappresentabili:
119
Dati operativi
I sem 08
Ore volo complessive
Passeggeri trasportati
Produttività flotta Lungo Raggio (in ore
volo) per aeromobile
Produttività flotta Medio Raggio (in ore
volo) per aeromobile
I sem 07
Var
% var
22.691
22.739
(48)
-0,2%
935.192
772.020
163.172
21,1%
4.641
5.092
(451)
-8,8%
3.280
2.959
321
10,8%
Con riferimento alle ore volate:
•
Il numero totale delle ore volate è rimasto invariato rispetto al primo semestre 2007. Le
ore volo del Medio Raggio sono cresciute di 1.039 unità, grazie alla nuova attività di linea
dei collegamenti tra città italiane. Nel lungo raggio, al contrario, si è registrato un calo di
1.087 ore, legato alla già citata contrazione dell’attività in Kenya, solo parzialmente
controbilanciati dall’effetto dei nuovi collegamenti verso le Mauritius / Seychelles e dai
nuovi voli verso New York – JFK.
Con riferimento ai passeggeri trasportati:
•
Il numero dei passeggeri trasportati da Eurofly risulta complessivamente in crescita di
circa il 21%, grazie al contributo del Medio Raggio che registra un incremento nel
numero dei passeggeri pari al 35,3%, dovuto principalmente ai nuovi collegamenti di
linea. I passeggeri trasportati nel lungo raggio sono diminuiti del 4,6%.
Con riferimento alla produttività della Flotta
•
La produttività della Flotta ha riportato un significativo incremento nel Medio Raggio (pari
all’11%), mentre è calata del 9% nel Lungo Raggio, analogamente alla riduzione delle
ore volate, anche in questo caso in conseguenza della riduzione della capacità offerta
verso il Kenya.
I ricavi totali, che ammontano a Euro 168,8 milioni, sono cresciuti del 12% rispetto al primo
semestre 2007 grazie a un incremento del provento per ora di volo (determinato anche dagli
adeguamenti conseguenti l’incremento del costo del carburante). La crescita è riconducibile
prevalentemente al buon andamento dei collegamenti di linea di Medio Raggio in partenza da
Milano Linate verso Napoli, Catania e Palermo avviati lo scorso mese di novembre in Code
Sharing con Meridiana per attenuare l’effetto di stagionalità tipico delle destinazioni di Medio
Raggio servite dalla Società. Rispetto al primo semestre del 2007, l’attività di Lungo Raggio è
stata penalizzata dai disordini di natura politica avvenuti in Kenya; per contro, si ricorda che
nel primo semestre 2007 era attivo il collegamento Roma – Delhi, successivamente interrotto.
I ricavi sia di Medio che di Lungo Raggio beneficiano inoltre degli adeguamenti tariffari
conseguenti l’incremento del costo del carburante, che ha consentito di attutire l’effetto di
incremento del prezzo del greggio descritto nell’ambito della variabili macro economiche di
riferimento. La crescita degli altri ricavi deriva dal sub lease del quinto aeromobile A330
entrato in flotta a fine marzo 2007 e subito noleggiato ad altre compagnie.
A causa del considerevole incremento dei prezzi del greggio sul mercato di
approvvigionamento, non totalmente recuperabile sui ricavi di vendita e seppur attenuato dal
deprezzamento del Dollaro, il costo del carburante è cresciuto di oltre il 37% e
complessivamente evidenzia una maggiore incidenza sul fatturato, giunta al 37,2% nel primo
semestre 2008 contro il 30% del primo semestre 2007 (30,5% nell’intero esercizio 2007).
Nonostante l’incremento del costo del carburante, l’EBITDAR, pari a Euro 13,5 milioni, è
cresciuto di Euro 2,1 milioni rispetto a giugno 2007. Anche in questo caso, il miglioramento è
120
riconducibile al Medio Raggio, che ha beneficiato sia della maggiore attività effettuata nel
periodo, che della migliore marginalità, in crescita anche grazie alla riduzione dell’incidenza dei
costi per materiali e servizi di manutenzione, operativi e del personale (conseguente la
applicazione del contratto di solidarietà).
Sul costo dei noleggi operativi, in decremento nonostante l’inserimento in flotta del quinto
aeromobile A330, ha avuto un effetto positivo l’indebolimento del Dollaro nei confronti
dell’Euro.
In conseguenza di quanto sopra evidenziato, l’EBITDA è negativo per Euro 7,4 milioni,
miglioramento di Euro 3,8 milioni rispetto al primo semestre 2007.
Il maggior accantonamento al fondo svalutazione crediti effettuato nel corso del primo
semestre 2008 in relazione a contestazioni o aggravamenti di posizioni contenziose o
incrementati rischi di insolvenza incide sulla perdita operativa, che si riduce comunque a Euro
12,7 milioni, rispetto a Euro 14,6 milioni del primo semestre 2007. La perdita netta è pari a
Euro 14,7 milioni, rispetto a Euro 16,3 milioni del primo semestre 2007.
Nel corso del primo semestre 2007 la gestione della Business Unit A319, classificata nella voce
“Risultato della dismissione delle attività”, aveva determinato una perdita di Euro 0,3 milioni;
la conclusione dell’accordo con Alba – Servizi Aerotrasporti S.p.A. per l’esercenza temporanea
da parte di Eurofly dell’aeromobile sino a tutto il gennaio 2008, ha consentito, per contro, di
realizzare una marginalità positiva di Euro 0,2 milioni nel primo semestre 2008, rilevata
nell’ambito della gestione delle attività continue.
9.3.1. Analisi dell’andamento economico dei primi sei mesi degli esercizi 2008 e
2007
Ricavi
I ricavi delle vendite e delle prestazioni sono pari Euro 163,0 milioni e registrano una
crescita del 10,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. A fronte di un totale di ore
volo sostanzialmente costanti nei due semestri, la crescita dei ricavi deriva prevalentemente
dall’effetto degli adeguamenti di prezzo legati all’aumento del costo del fuel - al netto della
variazione del rapporto di cambio Euro/Dollaro - così come previsti dagli accordi contrattuali
con i tour operator.
La tabella sottostante evidenzia il buon andamento dei ricavi del Medio Raggio, incrementatisi
grazie ai risultati dei collegamenti di linea tra città italiane avviati lo scorso mese di novembre.
I ricavi del lungo raggio sono invece diminuiti a causa della riduzione nel semestre dell’attività
verso il Kenya e dell’interruzione del collegamento verso l’India, operativo invece nell’esercizio
2007.
Si segnala che in tale posta sono incluse vendite a parti correlate per Euro 0,9 milioni, di cui
Euro 0,8 milioni per ricavi ACMI nei confronti della controllante Meridiana.
121
Gli altri ricavi, pari a Euro 5,8 milioni nel primo semestre, sono in crescita di Euro 2,4 milioni
rispetto primo semestre 2007 grazie ai maggiori proventi da noleggio aeromobili, legati al sub
lease di un aeromobile A330 ad altre compagnie aeree, iniziato nel mese di aprile 2007.
In tale voce sono presenti ricavi per riaddebiti intercompany per Euro 0,1 milioni.
I costi commerciali diretti ammontano a Euro 4,2 milioni, in aumento rispetto al primo
semestre 2007 sia in valore assoluto che in termini relativi in conseguenza della maggiore
effettuazione di attività di linea, che richiede maggiori costi di intermediazione rispetto al
charter.
La voce include anche costi derivanti da rapporti con parte correlate per Euro 1,8 milioni, di cui
Euro 1,6 milioni verso la controllante principalmente a titolo di commissioni di vendita di linea.
Il carburante, pari a Euro 60,7 milioni, registra una crescita del 37,2% rispetto all’analogo
periodo del precedente esercizio, raggiungendo un’incidenza sul fatturato del 37,2% (30% nel
primo semestre 2007). Tale andamento è la conseguenza del notevole incremento del costo
del petrolio, solo parzialmente attenuato dall’andamento più vantaggioso del cambio
Euro/Dollaro nel corso del semestre.
Il costo del personale ammonta a Euro 18,2 milioni. Nonostante l’incremento della forza
media, tale costo registra una riduzione rispetto al primo semestre del 2007, principalmente
in conseguenza dell’applicazione del contratto di solidarietà in vigore dall’aprile 2007. In
termini di incidenza sul fatturato il costo del personale pesa per l’11,2% contro il 13,3% del
primo semestre 2007.
Come dettagliato nella tabella sottostante, il confronto tra la forza media retribuita nel primo
semestre 2007 e l'analogo periodo del 2008 evidenzia un incremento dell'organico della
Società di complessive 63 unità. L’aumento della forza in organico è dovuto, quanto al
personale navigante, alla necessità di adeguare l’organizzazione del lavoro alle nuove
normative in materia di limiti di impiego e alle preventivate maggiori attività di Medio e Lungo
Raggio. L’incremento del personale di terra è invece motivato dal rinforzo di alcuni presidi
operativi, il cui orario di copertura è stato esteso da 16 ore a 24 ore giornaliere, e dalla
necessità di strutturare più adeguatamente alcune funzioni di staff necessarie al miglior
funzionamento dei processi di controllo.
Nella tabella sottostante è riportato il confronto tra i dati di forza media retribuita del primo
semestre 2007 e del primo semestre 2008.
122
I costi per materiali e servizi di manutenzione, pari a Euro 21,4 milioni, sono
sostanzialmente allineati tra il primo semestre 2008 e 2007. Tali costi, di seguito dettagliati,
hanno beneficiato dell’andamento favorevole del cambio Euro/Dollaro. Si evidenzia comunque
una crescita delle manutenzioni a seguito dell’entrata in flotta del quinto A330 a fine marzo
2007, dato in sub-lease a terzi.
Si precisa che tale posta include il costo per la manutenzione effettuata dalla controllante
Meridiana per Euro 0,3 milioni.
I costi operativi e di Wet Lease sono pari a Euro 41,6 milioni, in riduzione di Euro 1,8
milioni rispetto al primo semestre 2007. Si ricorda che i costi di Wet Lease nel primo semestre
2007 includevano anche gli oneri relativi all’acquisto posti stabiliti dagli accordi commerciali
con la compagnia aerea Livingston. Si ricorda che dal mese di giugno per la stagione estiva
Eurofly ha acquisito capacità aggiuntiva, tramite Wet Lease di un aeromobile MD-80 dalla
compagnia aerea ItAli Airlines S.p.A.
La crescita dei costi operativi, dettagliati nella tabella sottostante, è determinata
dall’incremento di alcuni costi specifici, tra i quali i costi di handling per il maggior peso del
Medio Raggio e le tasse passeggeri a seguito dell’incremento del numero dei passeggeri
trasportati.
I costi operativi accolgono spese di handling, supervisione e noleggi passivi principalmente
forniti dalla controllante Meridiana per Euro 0,3 milioni.
123
Gli altri costi commerciali e di struttura, pari a Euro 9,1 milioni, mostrano una crescita del
9,1% rispetto al primo semestre del 2007, tra gli altri per maggior ricorso a consulenze
esterne, a formazione e selezione del personale e oneri per locazioni.
Sono ivi inclusi i costi per consulenze fornite dalla controllante Meridiana per un importo
complessivo di Euro 0,4 milioni.
I noleggi operativi, che ammontano a Euro 20,9 milioni, sono analizzati nella tabella
seguente:
I canoni di noleggio della flotta A320 si riducono principalmente in conseguenza
dell’andamento positivo del rapporto di cambio Euro/Dollaro, valuta in cui sono denominati i
contratti di locazione operativa. Per quanto riguarda la flotta di Lungo Raggio, l’effetto positivo
dell’andamento del cambio è controbilanciato dall’entrata in flotta del quinto A330 a fine marzo
2007, subito ceduto in sub lease ad altre compagnie.
I canoni sopra indicati relativi al 2008 si riferiscono ai pagamenti minimi previsti dal contratto
per Euro 20.389 migliaia nonché adeguamenti per indicizzazione per Euro 568 migliaia.
I contratti di cui sopra si riferiscono a leasing operativi, sono espressi in Dollari e hanno durata
variabile (cfr Sezione I, Capitolo 6.1.1).
I contratti riferiti ad alcuni aeromobili di Medio Raggio (I-EEZC, I-EEZD e I-EEZE), includono
infatti meccanismi di indicizzazione ai tassi di interesse Libor (con un fattore correttivo con
base 2,38%). I contratti riferiti agli altri aeromobili A320 e agli aeromobili A330 prevedono
invece canoni fissi. Non sussistono restrizioni imposte dai contratti in parola riguardo a
distribuzione di dividendi, nuovo indebitamento o ulteriori operazioni di leasing.
In generale i contratti di Locazione Operativa prevedono quanto segue:
-
durata pluriennale, solitamente sei o sette anni;
-
garanzie fornite al Lessor, sotto forma di depositi cauzionali o fidejussioni;
-
costi di manutenzione a carico della Società; per le manutenzioni di tipo maggiore, la
cui esecuzione potrebbe non avvenire nel periodo di locazione (manutenzioni
aeromobile con scadenza 6 e 12 anni, revisione motori, revisione carrello di
atterraggio), Eurofly versa ai Lessor mensilmente una quota a copertura di tali costi che
i Lessor accantonano in un fondo dedicato; se tale attività manutentive vengono svolte
124
da Eurofly, Eurofly ha il diritto di ottenere rimborsi da tali fondi. Tali fondi includono
eventuali quote versate dai precedenti Lessor allo stesso scopo, e non ancora utilizzate.
-
termini e modalità di riconsegna determinate;
-
assenza della possibilità di risoluzione unilaterale (da nessuna delle due parti) in
condizioni di rapporti normali; esistono invece clausole risolutive in caso di mancato
rispetto dei termini contrattuali (e.g. ritardati pagamenti)
-
clausola di vincolo dei rimborsi assicurativi a favore del Lessor;
-
restrizioni sull’attività di sub lease operativo ad altri vettori;
-
assenza di opzioni di rinnovo;
-
assenza di opzioni di acquisto.
Gli ammortamenti, altri accantonamenti e stanziamenti a fondi rischi e oneri si
incrementano nel loro complesso di Euro 1,9 milioni rispetto al primo semestre 2007.
Il maggior accantonamento effettuato nel periodo è prevalentemente conseguente al
peggioramento nella valutazione di alcune posizioni a credito (in particolare alcuni contenziosi
con tour operator per partite pregresse, tra i quali il contenzioso con il tour operator
Maxitraveland, e la litigation in corso con un credit card processor USA cui erano stati
canalizzati parte degli incassi delle vendite di linea a mezzo carte di credito nel territorio nordamericano).
Gli oneri finanziari netti ammontano a Euro 1,3 milioni, in crescita rispetto al valore del
primo semestre 2007 di Euro 0,5 milioni. La variazione della voce “altri proventi e oneri
finanziari” dipende da maggiori spese bancarie e interessi passivi per debiti commerciali,
nonché da minori interessi attivi diversi.
125
Le imposte del periodo ammontano a Euro 0,9 milioni e includono IRAP corrente per Euro
0,2 milioni e lo storno di IRES/IRAP anticipate per Euro 0,7 milioni a seguito della
rideterminazione dell’ammontare delle imposte anticipate recuperabili alla luce degli imponibili
previsti nel Nuovo Piano Industriale 2008/2012.
Il risultato della dismissione delle attività, che non include alcun importo nel primo
semestre 2008, risultava negativo per Euro 0,3 milioni nel primo semestre del 2007 e si
riferiva alla cessata Business Unit “All Business” operata con aeromobile A319, il cui contratto
di leasing è stato ceduto nel precedente esercizio alla Società Alba.
Il risultato dell’attività di gestione dell’aeromobile per conto della cessionaria Alba è stato nel
primo trimestre 2008 pari a Euro 0,2 milioni e risulta riflesso nell’ambito del risultato delle
attività continue in quanto connesso alla prestazione di un servizio indipendente dalla
precedente gestione diretta della Business Unit “All Business”.
Di seguito vengono evidenziati e analizzati alcuni eventi significativi non ricorrenti le cui
conseguenze sono riflesse nei risultati economici, patrimoniali e finanziari del periodo.
Oltre a quanto esposto in tabella e di seguito dettagliato, va ricordato che il risultato del
semestre è stato influenzato dai disordini in Kenya, che hanno determinato una contrazione dei
ricavi di circa Euro 5,9 milioni e una riduzione dell’EBITDA di circa Euro 1,5 milioni rispetto alle
attese e dal significativo impatto negativo dell’incremento del costo del carburante che ha
determinato un’erosione dell’EBITDA della Società rispetto a quello previsto nel Piano
Industriale 2008/2010 per il primo semestre 2008. Il costo del carburante nel corso del primo
semestre 2008 ha avuto una incidenza sui ricavi pari al 37,2%, rispetto al 31,2% stimato nel
Piano Industriale 2008/2010.
Dal 1° aprile 2007, per un periodo di ventiquattro mesi, è in vigore per tutte le categorie di
dipendenti il contratto di solidarietà, previsto tra gli strumenti alternativi ai licenziamenti
collettivi dalla legge 223/91. L’accordo di solidarietà prevede, a fronte delle giornate di
riduzione attività, con astensione dal lavoro, una serie di indennizzi economici a favore del
lavoratore e dell’azienda provenienti dai fondi del Ministero del Lavoro (ai sensi della legge
236/93) e dal fondo speciale dell’INPS per il settore del trasporto aereo (ai sensi della legge
291/04). Le modalità di calcolo del beneficio economico consistono nell’applicare alle giornate
non lavorate in conformità a quanto previsto dall’accordo un coefficiente di costo concordato
con il Ministero del Lavoro. Il risultato del primo semestre ha avuto un contributo positivo pari
a circa Euro 4,1 milioni al lordo dell’effetto fiscale.
9.3.2. Analisi della situazione patrimoniale riclassificata al 30 giugno 2008 e 2007
Gli stati patrimoniali riclassificati al 30 giugno 2008 e 2007 sono di seguito riportati.
Stato patrimoniale riclassificato
Euro/000
Principi IFRS
Revisione contabile
completa
Revisione contabile limitata
I sem 08
I sem 07
47.875
40.515
Attività non correnti (1)
126
2007
42.142
Passività non correnti (1)
(6.904)
(9.140)
(8.291)
Capitale circolante netto (1)
(35.875)
(28.939)
(22.192)
Posizione finanziaria netta
(2.959)
(2.032)
(17.065)
2.137
404
(5.406)
Patrimonio netto
(1) Ammontari corrispondenti ai valori riflessi nella Sezione I, Capitolo 20.6.1., con esclusione delle voci incluse nella
posizione finanziaria netta, dettagliata nella Sezione I, Capitolo 10.1.
Le attività non correnti al 30 giugno 2008 ammontano a Euro 47,9 milioni, in crescita
rispetto al valore del 31 dicembre 2007, principalmente in conseguenza del conferimento delle
partecipazioni del 50% nelle società Wokita e Sameitaly, nell’ambito dell’aumento di capitale in
natura.
Le passività non correnti al 30 giugno 2008 ammontano a Euro 6,9 milioni, in calo rispetto
al dato registrato al 31 dicembre 2007 per la diminuzione degli accantonamenti a fondo rischi
e oneri.
Il dettaglio delle voci che compongono il capitale circolante netto (con esclusione di quelle
incluse nella posizione finanziaria) è il seguente:
Capitale circolante netto
Principi IFRS
Revisione contabile limitata
Euro/000
Revisione contabile completa
I sem 08
I sem 07
2007
Rimanenze
3.065
2.761
2.876
Crediti commerciali e altri crediti
68.016
60.723
58.976
Altre attività
7.891
9.603
12.334
(114.848)
(102.027)
(96.378)
(35.875)
(28.940)
(22.192)
Debiti commerciali e altre passività correnti
Totale capitale circolante netto (1)
(1) Con esclusione delle voci incluse nella posizione finanziaria netta, dettagliata nella Sezione I, Capitolo 10.1.
Al 30 giugno 2008 il capitale circolante netto è pari a ad Euro -35,9 milioni, in diminuzione
rispetto al 31 dicembre 2007. All’interno delle voci che lo compongono si evidenzia la crescita
dei crediti commerciali e altri crediti, anche verso la controllante Meridiana legate alla attività
di linea procurata dalla stessa, oltre che al rallentamento degli incassi relativi a vendite
effettuate con carte di credito internazionali USA verificatosi alla fine del primo semestre 2008
e al maggior credito per anticipi a dipendenti in solidarietà.
Per i commenti relativi alle principali variazioni intervenute nella posizione finanziaria netta si
rimanda alla Sezione I, Capitolo 10.1.
9.4.
Analisi dell'andamento della gestione operativa della Società per gli esercizi al
31 dicembre 2007, 2006 e 2005
I conti economici riclassificati del triennio in esame, predisposti secondo le modalità di
presentazione e misurazione precedentemente commentate sono i seguenti:
127
CONTO ECONOMICO
Importi in Euro/000
Ricavi vendite e prestazioni
Altri ricavi
Totale ricavi
Principi IFRS
Delta 2007 - 2006
2006
(1)
2007
Ass.
%
Principi IFRS
2006
Delta 2006 - 2005
2005
(1)
Ass.
%
322.290
9.405
331.695
282.731
4.324
287.055
39.559
5.081
44.640
14,0%
117,5%
15,6%
289.835
6.858
296.693
271.475
6.512
277.986
18.360
346
18.706
6,8%
5,3%
6,7%
(7.671)
(5.056)
(2.615)
51,7%
(8.163)
(3.200)
(4.963)
155,1%
324.024
281.999
42.025
14,9%
288.530
274.786
13.743
5,0%
(98.243)
(38.354)
(45.365)
(92.941)
(17.935)
(292.838)
(85.084)
(40.947)
(38.554)
(68.717)
(18.226)
(251.528)
(13.159)
2.593
(6.811)
(24.224)
291
(41.310)
15,5%
-6,3%
17,7%
35,3%
-1,6%
16,4%
(88.947)
(43.390)
(40.357)
(71.067)
(19.125)
(262.886)
(72.472)
(39.143)
(33.137)
(84.156)
(14.160)
(243.068)
(16.475)
(4.247)
(7.220)
13.089
(4.965)
(19.818)
22,7%
10,8%
21,8%
-15,6%
35,1%
8,2%
31.186
30.471
715
2,3%
25.644
31.718
-6.075
-19,2%
Noleggi operativi
(45.852)
(35.120)
(10.732)
30,6%
(35.120)
(27.034)
(8.086)
29,9%
EBITDA
(14.666)
(4.649)
-10.017
215,5%
(9.476)
4.684
-14.161
-302,3%
(3.951)
(2.820)
(852)
(7.623)
(4.108)
(512)
(5.346)
(1.758)
(11.724)
157
512
2.526
906
4.101
-3,8%
0,0%
-47,3%
-51,5%
-35,0%
(6.260)
(2.465)
(5.649)
(2.090)
(16.464)
(4.837)
(2.000)
(559)
(7.396)
(1.423)
(2.465)
(3.649)
(1.531)
(9.068)
29,4%
182,5%
273,9%
122,6%
EBIT
(22.289)
(16.373)
(5.916)
36,1%
(25.940)
(2.712)
(23.229)
856,6%
Proventi/(Oneri) finanziari
Risultato ante imposte
(2.474)
(24.763)
(3.294)
(19.667)
820
(5.096)
-24,9%
25,9%
-5.322
(31.262)
41
(2.671)
-5.363
(28.592)
-13080,5%
1070,6%
3.005
1
1.728
(11.200)
1.277
11.201
73,9%
2.123
-
(1.685)
1.581
3.808
(1.581)
-226,0%
-100,0%
(21.757)
(29.139)
7.382
-25,3%
(29.139)
(2.775)
(26.365)
950,2%
Costi commerciali diretti
Ricavi al netto c.ti comm.li dir.
Carburante
Costi del personale
Materiali e servizi di manutenzione
Altri costi oper. e noleggi wet passivi
Altri costi commerciali e di struttura
Subtotale costi
EBITDAR
Ammortamenti
Svalutazione attività non corr.
Altri accontonamenti rettificativi
Stanziamento a fondi rischi ed oneri
Subtotale costi
Imposte dell'esercizio
Risultato della dismissione di attività
Risultato dell'esercizio
(1) In applicazione del principio contabile IFRS n. 5, si segnala che i dati del conto economico relativi all’esercizio 2006
sono stati riclassificati, ai soli fini comparativi con l’esercizio 2007, per tenere conto, in un’unica riga denominata
“Risultato della dismissione di attività”, della cessione della Business Unit “All Business”. Nel 2005 la voce evidenzia la
plusvalenza realizzata dalla Società per il completamento della dismissione della flotta di aeromobili MD80, avviata nel
2004.
Fattori di rilievo che hanno avuto ripercussioni sul reddito derivante dall'attività
della Società negli esercizi al 31 dicembre 2007, 2006 e 2005
La Società nel triennio 2005-2007 ha incrementato di circa il 12% il numero di ore volo
effettuate (da 42.060 ore del 2005 a 47.144 ore del 2007). I ricavi delle vendite e delle
prestazioni sono aumentati da Euro 271,5 milioni del 2005 ad Euro 322,3 milioni del 2007,
grazie all’incremento dal Lungo Raggio che ha più che compensato la diminuzione dei ricavi
riportata dal Medio Raggio.
In particolare, i dati operativi significativi del triennio sono così rappresentabili:
Dati operativi
2007
2006
2005
Ore volo complessive
47.144
44.048
42.060
Passeggeri trasportati
1.879.289
1.494.258
1.603.240
156
141
136
Disponibilità flotta in locazione
e wet lease (mesi macchina)
Produttività flotta (in ore volo)
Lungo Raggio
5.015
5.318
5.441
Medio Raggio
3.255
3.097
3.192
Con riferimento alle ore volate:
128
•
Il numero di ore volate nel 2007 è cresciuto del 7% rispetto al 2006. L’attività svolta
con aerei propri (ore volo nette) è cresciuta di 3.764 ore (+8,9%) a fronte di un calo di
-1.090 ore della attività svolta con aerei di terzi (ore volo di “riprotezione”). Il numero
di ore volo con aerei propri ma effettuata per operatori terzi è passato da 46 ore nel
2006 a 468 nel 2007, anche in conseguenza degli accordi di Wet Lease passivo che
hanno riguardato un aeromobile MD – 82 di Itali nel mese di agosto. Le ore volate
mostrano una crescita più contenuta nel Medio Raggio (+5,9%) e molto significativa nel
lungo raggio (+25,9%), grazie all’incremento di flotta A330 e della offerta sia linea che
charter.
•
Il numero di ore volate nel 2006 è cresciuto del 4,7% rispetto al 2005. L’attività svolta
con aerei propri (ore volo nette) è cresciuta di 5.494 ore (+15%) a fronte di un calo di 3.623 ore della attività svolta con aerei di terzi (ore volo di “riprotezione”), dovuto al
mancato ricorso in maniera strutturale al Wet Lease passivo nel 2006. Il numero di ore
volo con aerei propri ma effettuata per operatori terzi (ore volo ACMI) è cresciuta del
7,4% in connessione all’esercizio del contratto con My Air. La maggiore attività con
aerei propri è riconducibile prevalentemente all’ampliamento della Flotta impiegata
nell’attività di linea verso New York, effettuata sia con gli aeromobili A330 che con
l’A319 Corporate Jetliner. Il contributo del lungo raggio e della All Business alle ore
volate ha compensato la riduzione del numero di ore del Medio Raggio (-11,4%).
Con riferimento ai passeggeri trasportati:
•
Il numero complessivo dei passeggeri trasportati da Eurofly nel 2007 evidenzia una
crescita superiore al 33% rispetto al 2006, prevalentemente grazie all’incremento del
64% nel Lungo Raggio, legato all’aumento della capacità offerta. Nel 2007, il numero di
passeggeri trasportati sui collegamenti di linea verso New York è cresciuto quasi del
40%, grazie alla maggiore offerta. Il load factor è ulteriormente migliorato, superando il
71%. Con riferimento alle operazioni di linea dall’aeroporto di Milano Linate, verso
Palermo, Napoli e Catania e da Napoli verso Parigi avviate a fine ottobre 2007, i
passeggeri trasportati nel corso del 2007 sono pari a 67.146. Il load factor medio di tali
voli è stato pari al 58,3%.
•
Il numero complessivo dei passeggeri trasportati da Eurofly nel 2006 evidenzia una
contrazione del 7,3% rispetto al 2005, determinata dal decremento dei passeggeri di
Medio Raggio (allineato al calo delle ore volate), a fronte della crescita nel comparto del
Lungo Raggio legata all’aumento della capacità offerta. A tale riguardo si segnala che il
numero dei passeggeri di Lungo Raggio trasportati nel corso del 2005 risulta anche
influenzato dalla maggiore capacità dell’aeromobile Star (aeromobile noleggiato in Wet
Lease) rispetto agli aeromobili Eurofly (364 posti contro 282). Includendo anche
l’attività svolta per vettori terzi e i relativi passeggeri, la diminuzione rispetto al 2005
risulta pari al 6,8%. Con riferimento alle operazioni di linea leisure verso New York, che
rivestono una particolare rilevanza nel portafoglio prodotti della Società, si evidenzia
che il load factor è stato superiore al 67%. Tale risultato, sostanzialmente allineato al
dato del 2005, è stato conseguito nonostante l’aumento della capacità offerta (da sette
frequenze settimanali del 2005 a dieci del 2006, con un periodo più ampio di
effettuazione dei voli) e l’avvio del collegamento da Roma, in concorrenza con le
principali compagnie americane e italiane. Limitando l’analisi allo stesso periodo di
operatività del 2005 (giugno- settembre) il load factor risulta migliorato di circa 7 punti.
Con riferimento, infine alla produttività della Flotta:
•
Nel confronto tra il 2006 e il 2007 si evidenzia che nel Medio Raggio, a parità
sostanziale di disponibilità di flotta, la maggiore produttività della stessa ha garantito il
maggior numero di ore volate. Nel Lungo Raggio la produttività della flotta, che include
un aeromobile in più, è diminuita.
•
Nel Medio Raggio, a parità sostanziale di disponibilità di flotta, il minor numero di ore
volate nel 2006 rispetto al 2005 si traduce in una minore produttività, che evidenzia un
calo del 3% rispetto allo scorso anno. Anche nel Lungo Raggio la produttività della
flotta di Società ha registrato un calo, pari al 2,3%. Si segnala che il dato 2005 risente
positivamente della concentrazione di attività effettuata nel primo trimestre sui due
129
aeromobili della Società, a seguito delle cancellazioni di voli sulle Maldive, e del
marginale utilizzo del terzo aeromobile in Wet Lease.
In termini di redditività, nel 2007 l’EBITDAR ammonta a circa Euro 31 milioni, sostanzialmente
allineato ai valori del 2006 (tenuto conto della citata riclassificazione in una sola linea
denominata “Risultato della dismissione di attività”, della cessione della Business Unit “All
Business”), oltre che per i costi legati allo start up dei nuovi collegamenti verso India e
Mauritius, anche a causa della crescita riportata nell’esercizio dai costi operativi e di Wet Lease
(legati anche agli eventi operativi di marzo e aprile 2007) e del costo del carburante. Tale
margine, dopo che nel 2005 la forte crescita dei ricavi ne aveva assicurato un incremento (pur
in presenza di alcuni fattori di costo crescenti, quali il carburante e l’utilizzo di capacità
acquisita in Wet Lease), ha registrato nel 2006 un calo attestandosi ad Euro 25, 6 milioni (Euro
30,5 milioni nella versione riclassificata a fini comparativi con il 2007). Tale contrazione è stata
determinata dall’aumento del costo del carburante e dalla crescita dei costi dei materiali e di
manutenzione. Di contro, i costi di Wet Lease hanno registrato una significativa diminuzione
legata al mancato utilizzo, nel corso del 2006, di aeromobili di terzi. Da segnalare anche la
crescita dei costi commerciali diretti, prevalentemente legata allo sviluppo della attività di
linea.
L’EBITDA nel 2007 è negativo per Euro 14,7 milioni, rispetto al dato negativo di 4,7 milioni del
2006, a causa dell’incremento dei costi di leasing dovuti alla crescita della flotta. Nel 2006
l’EBITDA ha registrato una contrazione rispetto al dato positivo pari a Euro 4,7 milioni del
2005. Tale riduzione, oltre che ad essere ascrivibile ai fattori che hanno influenzato l’EBITDAR,
è principalmente conseguenza del significativo incremento dei costi relativi ai noleggi operativi
per effetto dell’ampliamento della flotta (le consegne dei due nuovi aeromobili A330 sono
avvenute a maggio 2005 e a dicembre 2006), dell’aumento dei tassi di interesse (ai quali sono
indicizzati cinque degli otto contratti di leasing degli aeromobili di Medio Raggio) ed, infine, del
rinnovo di alcuni contratti scaduti nel 2005 che hanno condotto ad un innalzamento dei canoni
contrattuali su tre aeromobili.
L’EBIT è pari a -22,3 milioni di Euro, rispetto a -16,4 milioni di Euro registrati nel 2006, pur
beneficiando dei minori accantonamenti a fondo svalutazione crediti effettuati nel 2007 rispetto
al 2006. Anche nel 2006 l’EBIT nel 2006 è sensibile diminuzione rispetto al 2005, attestandosi
ad un valore negativo pari ad Euro 16,4 milioni, penalizzato, oltre che dai fenomeni sopra
evidenziati, anche dalla presenza di ammortamenti crescenti determinati dall’ingresso in flotta
dell’A319, di accantonamenti relativi a futuri costi manutentivi ciclici e di accantonamenti al
fondo svalutazione crediti, questi ultimi a fronte sia di inesigibilità specifiche che del
deterioramento del merito creditizio dei tour operator. Inoltre, sempre nel corso del 2006,
sono state effettuate svalutazioni di attività non correnti in ragione dell’allineamento al
presumibile valore di realizzo che, con riferimento alla flotta, hanno tenuto conto delle
ipotizzate prospettive di esercizio dell’aeromobile A319.
Il risultato netto del 2007 è negativo per Euro 21,8 milioni, registrando un miglioramento
rispetto alle attese di una perdita pari ad Euro 24 milioni del Piano Industriale 2008/2010. Il
risultato netto del 2006 è negativo per Euro 29,1 milioni, in calo di Euro 26,4 milioni rispetto al
2005. Tale peggioramento è anche influenzato dall’incremento degli oneri finanziari. La crescita
di questi ultimi è determinata prevalentemente dalle perdite sui cambi derivanti in gran parte
dalla diminuzione di valore dei depositi cauzionali denominati in dollari, per effetto
dell’andamento del cambio Euro/Dollaro.
9.4.1. Analisi dell’andamento economico del biennio al 31 dicembre 2007 e 2006
Di seguito viene analizzato l’andamento nel biennio al 31 dicembre 2007 e 2006 di ciascuna
voce del economico riclassificato redatto sulla base dei Principi IFRS.
Come precedentemente discusso, il conto economico riclassificato comparativo degli esercizi al
31 dicembre 2007 e 2006 è stato determinato in applicazione del principio contabile IAS / IFRS
n. 5 con riclassificazione delle voci di costo e ricavo afferenti la linea di business “All Business”,
nella voce “Risultato della dismissione di attività”.
Tali riclassificazioni non hanno determinato effetti sul risultato dell’esercizio chiuso al 31
dicembre 2006 esposto nel conto economico riclassificato comparativo degli esercizi al 31
130
dicembre 2006 e 2005 analizzati nella Sezione I, Capitolo 9.2.3., corrispondenti a quelli
desumibili dal bilancio individuale al 31 dicembre 2006 (cfr. Sezione I, Capitolo 20.1.)
Eventi non ricorrenti degli esercizi al 31 dicembre 2007 e 2006
Di seguito vengono evidenziati e analizzati alcuni eventi significativi, ritenuti dalla Società
come non ricorrenti le cui conseguenze sono riflesse nei risultati economici, patrimoniali e
finanziari dell’esercizio 2007.
Oltre a quanto esposto in tabella e di seguito dettagliato va ricordato che il risultato del 2007 è
stato influenzato dallo start up dei nuovi collegamenti di Lungo Raggio e dagli eventi operativi
del mese di aprile (cfr. Sezione I, Capitolo 6.3.).
In particolare:
•
Il 25 giugno 2007 è stato firmato l’atto definitivo di cessione ad Alba (società non
correlata ad Eurofly) del contratto di leasing stipulato con Locat S.p.A. relativo
all’aeromobile Airbus A319 – 115/CJ, precedentemente utilizzato nella Business Unit All
Business, per i collegamenti Milano – New York e per attività di charter VIP. L’effetto
complessivo della cessione della attività, inclusiva del risultato della gestione e della
plusvalenza da dismissione, ha influito per 1 migliaia di euro sul risultato del periodo,
per Euro 33,9 milioni sull’indebitamento netto e per Euro 16,2 milioni sulla liquidità.
•
Dal 1° aprile 2007, per un periodo di ventiquattro mesi, è stato applicato a tutte le
categorie di dipendenti il contratto di solidarietà, previsto tra gli strumenti alternativi ai
licenziamenti collettivi dalla legge 223/91. Nell’esercizio 2007 tale contratto ha dato un
contributo positivo pari a circa Euro 5,2 milioni sul risultato e, quindi, sul patrimonio
netto, e un miglioramento della liquidità e della posizione finanziaria netta per la parte
al 31 dicembre già incassata, pari a circa Euro 1,8 milioni.
Di seguito vengono evidenziati e analizzati alcuni eventi significativi, ritenuti dalla Società
come non ricorrenti le cui conseguenze sono riflesse nei risultati economici, patrimoniali e
finanziari dell’esercizio 2006.
In particolare:
•
In relazione alle nuove prospettive di esercizio dell’aeromobile A319, descritte nella
relazione sulla gestione, il conto economico dell’esercizio 2006 riflette, alla voce
“Svalutazione di attività non correnti”, una svalutazione di Euro 1,9 milioni per allineare
131
il valore netto residuo di detto aeromobile al suo valore di presumibile realizzo,
supportato da perizia indipendente.
•
In conseguenza delle dimissioni dalle cariche di Consigliere e Amministratore Delegato
di Eurofly e della novazione contrattuale inerente la qualifica di Comandante, con
contestuale predeterminazione della data di risoluzione del rapporto di lavoro, avvenute
con accordo siglato in data 20 dicembre 2006 tra Eurofly e Augusto Angioletti, la
Società ha sostenuto un costo complessivo non ripetibile quantificabile in Euro 1,9
milioni, che risulta prevalentemente riflesso alla voce “Costo del personale” .
•
I costi sostenuti nell’esercizio 2006 per le due diligence fiscali, legale, commerciale e
contabile svolte nell’ambito del progetto di acquisizione di Livingston Aviation Group
sono stati interamente addebitati al conto economico dell’esercizio (nel corso del primo
semestre dello stesso) alla voce “Costi commerciali e di struttura”, a seguito della
decisione di Eurofly di non proseguire nel progetto di acquisizione. L’ammontare
complessivo di tali costi è pari a Euro 694 migliaia.
•
A seguito dell’interruzione del collegamento Milano - New York operato con l’aeromobile
A319 CJ, attuata a fine gennaio 2007, si è reso necessario imputare a conto economico
alcuni costi correlati, precedentemente riscontati. In particolare, tali costi si riferiscono
a costi di marketing e informatica per un valore totale di Euro 393 migliaia.
Commento alle voci del conto economico
Ricavi delle vendite e delle prestazioni
Delta 2007 - 2006
Ricavi vendite
2007
Euro/000
Medio Raggio
Lungo Raggio
BU A319 All Bus.
Ricl. BU A319
Totale ricavi
145.051
177.238
1.890
(1.890)
322.290
2006
%
45%
55%
1%
-1%
137.905
144.826
7.302
(7.302)
282.731
%
49%
51%
3%
-3%
Ass.
7.146
32.412
(5.412)
5.412
39.559
%
5,2%
22,4%
-74,1%
-74,1%
14,0%
I ricavi delle vendite e delle prestazioni nel 2007 sono pari ad Euro 322,3 milioni, in crescita
del 14% rispetto al precedente esercizio, principalmente per l’andamento del Lungo Raggio,
incrementatosi grazie all’aumento della flotta e conseguentemente della attività, nonché
dell’accordo di code sharing con la compagnia Livingston.
I ricavi delle vendite e delle prestazioni nel 2006 sono pari ad Euro 282,7 milioni e risentono
del positivo andamento dalla linea di Business di Lungo Raggio e dell’avvio della linea di
business “All Business”, che hanno più che compensato l’andamento non positivo dei ricavi
della linea di business “Medio Raggio” (cfr. Sezione I, Capitolo 9.2.2.).
132
Altri ricavi
Delta 2007 - 2006
Altri ricavi
2007
Euro/000
Penali
Noleggi a/m
Provvigioni attive
Altri ricavi vari
Ricl. BU A319 per dismis. att.
Totale altri ricavi
2006
1.111
10.311
528
507
(3.052)
9.405
3.591
1.276
595
1.395
(2.534)
4.324
Ass.
(2.480)
9.035
(67)
(888)
(518)
5.081
%
-69,1%
707,8%
-11,3%
-63,6%
20,4%
117,5%
La crescita degli altri ricavi, che nel 2007 ammontano ad Euro 9,4 milioni, è riconducibile ai
ricavi per noleggio aeromobile legati al sublease della durata di un anno di un A330 alla
compagnia aerea spagnola Air Comet.
Nel 2006 gli altri ricavi ammontano ad Euro 4,3 milioni e sono rappresentati prevalentemente
da penali fatturate a tour operator (pari ad Euro 3,6 milioni) per cancellazioni in applicazione
delle previsioni contrattuali, dai proventi legati al noleggio a terzi dell’A319 nei primi mesi del
2006 (pari ad Euro 1,3 milioni), oltre a contributi in conto esercizio ricevuti da fornitori (cfr.
Sezione I, Capitolo 9.2.2.).
Costi commerciali diretti
Delta 2007 - 2006
Costi comm.li diretti
2007
Euro/000
Comis.ni e provv. di vend./inc.
Servizi promopub. e promoven.
Sistemi distribuzione
Altri costi commerciali
Ricl. BU A319 per dismis. att.
Totale costi com.li diret.
5.585
1.009
631
692
(246)
7.671
2006
4.063
2.053
1.192
854
(3.107)
5.056
Ass.
1.522
(1.045)
(561)
(162)
2.861
2.616
%
37,5%
-50,9%
-47,1%
-18,9%
-92,1%
51,7%
I costi commerciali diretti nel 2007 sono pari a Euro 7,6 milioni e hanno registrato una crescita
significativa prevalentemente a seguito all’ampliamento della attività di linea sul Lungo Raggio
operata con aeromobili A330.
Nel 2006 i costi commerciali di Euro 5,0 milioni erano dovuti allo sviluppo dell’attività di linea
di Lungo Raggio e all’avvio dell’attività All Business (cfr. Sezione I, Capitolo 9.2.2.).
Costo del carburante
Il costo del carburante nel 2007 ammonta a Euro 98,243 milioni e mostra un incremento del
15,5% determinato oltre che dalla maggiore attività effettuata nel 2007 rispetto allo stesso
periodo del 2006 anche dalla diversa composizione della stessa, a seguito della espansione del
Lungo Raggio e dell’incremento del costo della materia prima. A fronte di tale incremento, il
costo in esame, denominato in dollari, ha beneficiato dell’andamento più vantaggioso del
cambio Euro/Dollaro.
Il costo del carburante nel 2006 è pari ad Euro 85,1 milioni (al netto di Euro 3,7 milioni
attribuibili alla linea di business “All Business”) e si incrementa di Euro 16,5 milioni rispetto al
dato dell’esercizio 2005 (inclusivo del costo del carburante attribuibile alla linea di business “All
Business”. Tale incremento è da collegarsi alla crescita del prezzo medio del greggio e dei
prodotti raffinati, che si riflette sulla quotazione del Jet Fuel, oltre che al maggior peso delle
attività di Lungo Raggio sul totale (cfr. Sezione I, Capitolo 9.2.2.).
Costi del personale
133
Costi del personale
Delta 2007 - 2006
2007
Euro/000
Salari e stipendi
Oneri sociali
Trattamento fine rapporto
Ricl. BU A319 per dismis. att.
Totale costi del personale
2006
31.149
7.209
796
(801)
38.354
34.173
7.781
1.435
(2.443)
40.947
Ass.
(3.025)
(572)
(639)
1.642
(2.593)
%
-8,9%
-7,3%
-44,5%
-67,2%
-6,3%
Il costo del personale nel 2007 ammonta a Euro 38,3 milioni, con una riduzione del 6,3%
rispetto al 2006 grazie alla applicazione dal mese di aprile 2007 del “Contratto di solidarietà” il
cui beneficio nell’esercizio 2007 risulta pari a circa Euro 5,2 milioni.
Il costo del personale nel 2006 ammonta ad Euro 43,4 milioni. Si evidenzia che nel costo
complessivo del personale rientrano, per Euro 1,8 milioni, anche i costi della transazione
relativa alle dimissioni dalle cariche di Consigliere e Amministratore Delegato di Eurofly e della
novazione contrattuale inerente la qualifica di Comandante, con contestuale predeterminazione
della data di risoluzione del rapporto di lavoro al 30 giugno 2008, avvenute con accordo siglato
in data 20 dicembre 2006 tra Eurofly e Augusto Angioletti (cfr. Sezione I, Capitolo 9.2.2.).
Come dettagliato nella tabella sottostante, la forza media retribuita è cresciuta nel 2007 di
circa 76 unità. In particolare, occorre considerare come l’ingresso in flotta di 1 Airbus A330
avvenuto a fine 2006 abbia comportato l’adeguamento degli organici del personale navigante.
2007
2006
Variazione
07 – 06
Dirigenti
11
12
(1)
Impiegati
191
182
9
Totale personale di terra
202
194
8
Personale navigante tecnico
139
132
7
Personale navigante di cabina
355
294
61
Totale personale navigante
494
426
68
TOTALE AZIENDALE
696
620
76
Unità
Oltre a tale fattore non ricorrente, la variazione del costo è influenzata dall’aumento delle
retribuzioni del personale navigante tecnico e di cabina, coerentemente con l’andamento
dell’organico illustrato nella tabella precedente.
134
Costi per materiali e servizi di manutenzione
Materiali e servizi manut.
2007
2006
Euro/000
Delta 2007 - 2006
Ass.
%
Manutenzione aa/mm
Riserve di manutenzione
Assistenza tecnica e avarie
Noleggio materiale tecnico
Certificazione aa/mm
Subtotale
12.231
14.517
2.637
1.813
643
31.841
11.750
11.953
1.786
1.522
579
27.590
481
2.564
851
291
64
4.251
4,1%
21,5%
47,7%
19,1%
11,0%
15,4%
Materiale di consumo aeron.
Subtot. Manut. aa/mm
1.143
32.984
748
28.339
394
4.645
52,7%
16,4%
Catering
Altri costi
Ricl. BU A319 per dismis. att.
12.397
394
(409)
11.591
428
(1.803)
806
(35)
1.394
7,0%
-8,1%
-77,3%
Totale materiali e manut.
45.365
38.554
6.810
17,7%
A fine 2007 i costi per materiali e servizi manutentivi sono pari a Euro 45,3 milioni.
L’incremento del 17,7% è sostanzialmente dovuto alla crescita della flotta e della attività di
Lungo Raggio.
Nel 2006 costi in oggetto ammontano a Euro 38,6 milioni (cfr. Sezione I, Capitolo 9.2.2.).
L’incremento dei costi di catering è conseguente allo sviluppo delle attività di Lungo Raggio e
All Business. La crescita dei costi di manutenzione è legata all’ampliamento della flotta di
Lungo Raggio, all’anzianità raggiunta da alcuni aeromobili, che necessitano, pertanto, di
maggiore attività di manutenzione nonché a costi di noleggio per sostituzione temporanea di
motori interessati da attività manutentive.
Altri costi operativi e noleggi Wet Lease
Altri costi oper. e wet lease
Delta 2007 - 2006
2007
Euro/000
Altri costi operativi
Wet lease
Tot. altri c.ti op. wet lease
84.291
8.651
92.941
2006
68.033
684
68.717
Ass.
16.258
7.967
24.225
%
23,9%
35,3%
Nel 2007 i costi operativi e di Wet Lease ammontano a Euro 92,9 milioni e mostrano un
incremento pari al 35,3% rispetto al periodo precedente. I costi di Wet Lease includono gli
oneri relativi all’acquisto posti stabiliti dagli accordi commerciali con la compagnia aerea
Livingston, oltre ai costi derivanti dall’accordo stipulato con la compagnia Itali lo scorso agosto,
per fronteggiare la maggior domanda soprattutto verso alcuni fasci di Medio Raggio.
Costi operativi
Euro/000
Costi handling
Assistenza radio meteo
Tasse passeggeri
Tasse aeroportuali
Trasporto e pernottamento PN
Riprotezione passeggeri
Assicurazione aa/mm
Assicurazione PN
Altri costi operativi
Ricl. BU A319 per dismis. att.
Totale costi operativi
2007
24.863
20.725
20.307
6.147
7.386
3.868
818
534
284
(641)
84.291
2006
21.243
18.081
16.427
5.598
4.910
2.139
1.132
440
414
(2.350)
68.033
Delta 2007 - 2006
Ass.
3.620
2.644
3.880
550
2.476
1.729
(313)
94
(130)
1.709
16.258
%
17,0%
14,6%
23,6%
9,8%
50,4%
80,8%
-27,7%
21,5%
-31,4%
-72,7%
23,9%
135
La crescita dei costi operativi nel 2007 è determinata dalla maggiore attività effettuata nel
periodo, dalla riduzione della attività ACMI fornita a terzi (caratterizzata da costi operativi
sostenuti da terzi), oltre che dall’incremento di alcuni costi unitari specifici (tra cui le tasse
passeggeri) e della voce riprotezione passeggeri, che ha risentito degli eventi operativi che
hanno coinvolto la flotta nei mesi di marzo e aprile 2007.
Gli altri costi operativi nel 2006 erano significativamente interessati dall’andamento dei costi di
handling e delle tasse aeroportuali (diritti di approdo decollo e sosta degli aeromobili). I costi
di handling risentivano, tra gli altri fattori, di rinnovi contrattuali posti in essere con alcuni
fornitori, mentre le tasse aeroportuali erano influenzati dall’applicazione della normativa sui
“Requisiti di sistema” (Legge 248/2005 del 2 dicembre 2005), con la ridefinizione dei diritti di
approdo e decollo e la eliminazione delle maggiorazioni notturne (cfr. Sezione I, Capitolo
9.2.2.).
Altri costi commerciali e di struttura
Altri costi com.li strutt.
Delta 2007 - 2006
2007
Euro/000
Consulenza
Marketing
Costi accessori del personale
Informatica
Assicurazioni
Spese generali amministrative
Affitto
Altri costi di struttura
Compensi amministratori e sindaci
Leasing e noleggio
Ricl. BU A319 per dismis. att.
Totale altri c.ti com.li strutt.
2006
4.322
2.048
2.565
2.905
1.228
1.283
987
1.483
693
444
(24)
17.935
Ass.
(476)
(1.624)
332
34
(472)
115
(69)
562
289
144
875
(291)
4.799
3.672
2.233
2.872
1.700
1.167
1.056
921
404
300
(899)
18.226
%
-9,9%
-44,2%
14,9%
1,2%
-27,8%
9,9%
-6,6%
61,0%
71,4%
48,0%
-97,3%
-1,6%
Nel 2007 gli altri costi commerciali e di struttura ammontano ad Euro 17,9 milioni, registrando
una leggera diminuzione rispetto al 2006. La significativa contrazione dei costi di marketing è
dovuta ai minori investimenti pubblicitari effettuati dalla Società nel corso del 2007. A fronte di
ciò sono incrementate le spese di informatica, con costi legati ai sistemi operativi e di vendita,
e gli altri costi di struttura. La riduzione del costo per assicurazioni è connessa alla
rinegoziazione più favorevole dei premi avvenuta nell’anno. L’incremento degli altri costi di
struttura é prevalentemente spiegato dai riaddebiti da controllante per personale distaccato
presso la Società.
Nel 2006 i costi in esame ammontano a Euro 19,1 milioni e sono caratterizzati da spese per
campagne pubblicitarie e di sponsorizzazioni, da spese legali nonché oneri accessori al
progetto di acquisizione di Livingston S.p.A. e da altri progetti aziendali, rappresentati da
corrispettivi per consulenze ricevute in merito a tali operazioni, nonché da significativi
conguagli di oneri assicurativi relativi a periodi precedenti (cfr. Sezione I, Capitolo 9.2.2.).
EBITDAR
L’EBITDAR per linea di Business è illustrato nella tabella seguente:
Variazione
Variazione
%
16.390
(654)
-3,99%
15.450
14.082
1.368
9,71%
-
-
-
Euro/000
2007
2006
Medio Raggio
15.736
Lungo Raggio
All Business
136
Totale
31.186
30.472
714
2,34%
Nel 2007 l’EBITDAR, pari a Euro 31,2 milioni, è sostanzialmente allineato al valore registrato
nel 2006. Nonostante il significativo incremento dei ricavi, l’EBITDAR del Lungo Raggio cresce
solo di Euro 1,4 milioni principalmente a causa della performance negativa del collegamento
verso l’India (sospeso nel mese di settembre 2007) e dello start up della attività verso
Maurituis. Nel Medio Raggio l’EBITDAR diminuisce di Euro 0,7 milioni, a causa della crescita di
alcuni costi operativi sopra commentati oltre che della riduzione della attività ACMI fornita a
terzi (caratterizzata da costi operativi sostenuti da terzi).
Nel 2006 l’EBITDAR si è attestato a Euro 25,6 milioni. Al suo andamento ha contribuito
l’aumento del costo del carburante e la crescita dei costi dei materiali e di manutenzione. Di
contro, i costi di Wet Lease hanno registrato una significativa diminuzione legata al mancato
utilizzo nel corso del 2006 di aeromobili di terzi. Da segnalare anche la crescita dei costi
commerciali diretti, prevalentemente legata allo sviluppo della attività di linea (cfr. Sezione I,
Capitolo 9.2.2.).
Noleggi operativi
L’andamento dei noleggi operativi è evidenziato nella tabella seguente:
Dettaglio noleggi operativi
Delta 2007 - 2006
2007
2006
Euro/000
A320
A330
20.206
25.646
21.481
13.639
Ass.
%
(1.275)
12.006
-5,9%
88,0%
L’incremento registrato da tale voce nel corso del 2007 rispetto al 2006 è determinato sia
dall’ampliamento della flotta di Lungo Raggio con l’arrivo del quarto aeromobile A330 nel
dicembre 2006 e del quinto a marzo 2007 (poi sub locato alla compagnia Air Comet S.A.)
caratterizzati da un costo di noleggio più elevato dei precedenti, che dalla cessazione di
contributi Airbus presenti nel 2006. Il costo degli aeromobili di Medio Raggio è diminuito per
effetto del cambio più favorevole, che ha influenzato anche la flotta di Lungo Raggio.
L’ammontare dei noleggi dell’esercizio 2006 per la flotta di Medio Raggio è influenzato diversi
fattori, tra i quali il rialzo dei tassi di interesse (a cui sono indicizzati i canoni di cinque degli
otto A320 in locazione), e il rinnovo nell’agosto del 2005 di alcuni contratti scaduti che hanno
portato ad un innalzamento dei valori contrattuali su tre aeromobili. Per quanto riguarda
l’ammontare dei noleggi per la flotta di Lungo Raggio, l’ammontare è influenzato dall’ingresso
in flotta dei nuovi A330, uno nel mese di maggio 2005 e l’altro a dicembre 2006 (cfr. Sezione
I, Capitolo 9.2.2.).
Al 31 dicembre 2007, gli impegni per i futuri canoni di noleggio della flotta A320/A330 sono
scadenzati come segue:
EBITDA
L’EBITDA per per linea di Business è illustrato nella tabella seguente:
Euro/000
2007
2006
Medio Raggio
(4.470)
(5.091)
Variazione
Variazione
%
621
-12,20%
137
Lungo Raggio
(10.196)
442
(10.638)
-
-
-
(14.666)
(4.649)
(10.017)
All Business
Totale
-2406,79%
215,47%
Nel 2007 l’EBITDA è pari a Euro -14,7 milioni (Euro -4,7 milioni nel 2006) e risulta peggiorato
rispetto al dato comparativo a causa dell’incremento dei costi di leasing derivanti dalla crescita
della flotta di Lungo Raggio oltre che dalla cessazione del riconoscimento da parte di Airbus di
contributi legati alla flotta.
Nel 2006 l’EBITDA è negativo per Euro 9,5 milioni. L’andamento è ascrivibile ai fattori che
hanno influenzato l’EBITDAR, ed è principalmente conseguente alla significativa incidenza dei
costi relativi ai noleggi operativi per effetto dell’ampliamento della flotta (le consegne dei due
nuovi aeromobili A330 sono avvenute a maggio 2005 e a dicembre 2006), all’andamento dei
tassi di interesse (ai quali sono indicizzati cinque degli otto contratti di leasing degli aeromobili
di Medio Raggio) e infine al rinnovo di alcuni contratti scaduti nel 2005 che hanno condotto ad
un innalzamento dei canoni contrattuali su tre aeromobili (cfr. Sezione I, Capitolo 9.2.2.).
Ammortamenti
Nel 2007 gli ammortamenti risultano pari a Euro 3,9 milioni e sono sostanzialmente allineati ai
valori del 2006.
Nel 2006 gli ammortamenti risultano pari a Euro 4,1 milioni e sono influenzati dall’effetto di
investimenti effettuati per modifiche apportate alla flotta A330 nella seconda metà del 2005 e
da nuovi investimenti effettuati nell’esercizio (cfr. Sezione I, Capitolo 9.2.2.).
Svalutazioni di attività non correnti
Sono state fatte svalutazioni di attività non correnti nel solo esercizio 2006 per Euro 0,5 milioni
relative ad attività finanziarie, costituite da depositi cauzionali a garanzia di contratti, per
allinearle al valore di presunto realizzo.
Altri accantonamenti rettificativi
Nel 2007 tale voce, pari a Euro 2,8 milioni è relativa allo stanziamento a fondo svalutazione
crediti e presenta una significativa riduzione rispetto al valore di Euro 5,3 milioni del 2006.
Nel 2006 l' importo di Euro 5,3 milioni era influenzato da accantonamenti al fondo svalutazione
crediti, effettuati al fine di fronteggiare adeguatamente il rischio di esigibilità di alcune
posizioni specifiche, oltre che il rischio di esigibilità generica connessa al deterioramento della
solvibilità dei clienti, prevalentemente legata alla situazione di difficoltà del tour operating in
Italia, nonché a situazioni di contestazioni e contenzioso (Cfr. Sezione I, Capitolo 9.2.2.).
Stanziamento a fondo rischi e oneri
Nel 2007, gli stanziamenti a fondi rischi e oneri risultano pari a Euro 0,8 milioni con un
decremento di Euro 0,9 milioni, riconducibile a minori accantonamenti a fondi maintenance
nell’esercizio rispetto al 2006, caratterizzato da un adeguamento ad hoc dei fondi manutentivi
a seguito degli accordi presi con il nuovo fornitore di servizi di manutenzione.
Nel 2006, gli stanziamenti a fondi rischi e oneri risultano pari ad Euro 2,1 milioni cui hanno
contribuito gli accantonamenti ai fondi per oneri di manutenzione per effetto della crescita
delle flotta e di stanziamenti legati ad interventi di manutenzione periodica previsti dagli
accordi con il nuovo fornitore di servizi di manutenzione (cfr. Sezione I, Capitolo 9.2.2.).
138
EBIT (Risultato operativo)
L’EBIT per linea di Business è illustrato nella tabella seguente:
Variazione
Variazione
%
(10.938)
2.922
-26,71%
(14.274)
(5.436)
(8.838)
162,58%
-
-
-
(22.290)
(16.374)
(5.916)
Euro/000
2007
Medio Raggio
(8.016)
Lungo Raggio
All Business
Totale
2006
36,13%
Nel 2007 è pari a - Euro 22,3 milioni, rispetto a - Euro 16,4 milioni di euro registrati nel 2006.
Tale voce beneficia dei minori accantonamenti a fondo svalutazione crediti effettuati nel 2007.
Nel 2006, l’EBIT, negativo per 25,9 milioni di euro, è stato penalizzato, oltre che dai fenomeni
in precedenza descritti, anche dalla presenza di ammortamenti crescenti, di accantonamenti
relativi a futuri costi manutentivi ciclici e di accantonamenti al fondo svalutazione crediti,
questi ultimi a fronte sia di inesigibilità specifiche che del deterioramento del merito creditizio
dei tour operator (cfr. Sezione I, Capitolo 9.2.2.).
Proventi e (oneri) finanziari
L’andamento degli oneri finanziari netti è mostrato nella tabella seguente:
Proventi ed oneri finanziari
Delta 2007 - 2006
2007
Euro/000
Interessi passivi leasing A319
TFR - Interest costs
Fair value derivati
Commissioni su fidejussioni
Altri proventi e oneri finanziari
Utili / (perdite) su cambi
Ricl. BU A319 per dismis. att.
Totale proventi/(oneri) fin.
2006
Ass.
(921)
(126)
0
(330)
(1.082)
(1.115)
1.099
(2.474)
(1.683)
0
(335)
(533)
(770)
(2.001)
2.028
(3.294)
762
(126)
335
204
(312)
886
(930)
820
%
-45,3%
100,0%
-100,0%
-38,2%
40,5%
-44,3%
-45,8%
-24,9%
Nell’esercizio 2007 non sono state poste in essere operazioni sui derivati che, nell’esercizio
2006 consistevano in acquisti di valuta a termine.
Nel 2006 sulla voce in oggetto hanno inciso prevalentemente le perdite sui cambi derivanti in
gran parte dalla diminuzione di valore dei depositi cauzionali denominati in dollari,
conseguente all’andamento del cambio Euro/Dollaro (cfr. Sezione I, Capitolo 9.2.2.).
Imposte del periodo
Nel 2007 le imposte risultano positive per un valore pari a Euro 3,0 milioni, principalmente per
effetto del beneficio fiscale connesso al riconoscimento di imposte differite attive su perdite
fiscali pregresse. Le imposte correnti, relative alla sola IRAP, ammontano a circa Euro 0,7
milioni.
Nel 2006 le imposte risultano positive per un valore pari ad Euro 2,1 milioni, per effetto di un
beneficio fiscale connesso al riconoscimento di imposte differite attive, di prossimo realizzo,
per un valore netto complessivo pari ad Euro 3,4 milioni, determinate da differenze
temporanee. Le imposte correnti, relative alla sola IRAP, ammontano ad Euro 1,3 milioni.
Risultato della dismissione di attività
La composizione della voce è stata analizzata nella premessa al presente Capitolo 9.
Risultato dell’esercizio
Nel 2007, in conseguenza delle dinamiche di cui sopra, e anche in considerazione del positivo
effetto netto di Euro 3,7 milioni della fiscalità differita derivante principalmente dalla
valorizzazione delle perdite fiscali riportabili a nuovo sulla base delle prospettive di imponibilità
139
supportate dal Piano Industriale 2008-2010, il risultato netto dell’esercizio è pari a – Euro 21,8
milioni.
Il risultato netto del 2006 è negativo per Euro 29,1 milioni.
9.4.2. Analisi dell’andamento economico del biennio al 31 dicembre 2006, 2005
Di seguito viene analizzato l’andamento nel biennio al 31 dicembre 2006 e 2005 di ciascuna
voce del conto economico riclassificato redatto sulla base dei Principi IFRS.
Ricavi
Nel 2006 i ricavi delle vendite e delle prestazioni sono cresciuti rispetto al 2005 di Euro 18,4
milioni. Tale risultato deriva prevalentemente da una crescita del Lungo Raggio e dall’inizio
dell’attività All Business che hanno più che compensato la riduzione dei ricavi per attività di
Medio Raggio, come evidenziato nella tabella seguente.
2006
Euro/000
2005
Variazione
Variazione %
Medio Raggio
137.707
47,5%
149.204
55,0%
(11.497)
(7,7)%
Lungo Raggio
144.826
50,0%
122.271
45,0%
22.555
18,4%
7.302
2,5%
0
0,0%
7.302
-
289.835
100,0%
271.475
100,0%
18.360
6,8%
All Business
Totale
I ricavi del Medio Raggio ammontano ad Euro 137,7 milioni, in diminuzione del 7,7% a causa
della riduzione nel numero delle ore volate, solo in parte controbilanciato dalla crescita media
del ricavo per ora volo. Il significativo aumento riportato nei ricavi del Lungo Raggio, cresciuti
di oltre il 18% ad Euro 144,8 milioni, è legato sia ai maggiori volumi sia alla crescita dei
proventi unitari. L’attività All Business ha garantito ricavi per Euro 7,3 milioni.
Altri ricavi
Gli altri ricavi ammontano ad Euro 6,9 milioni e sono rappresentati prevalentemente da penali
fatturate a tour operator (pari ad Euro 3,6 milioni) per cancellazioni in applicazione delle
previsioni contrattuali, dai proventi legati al noleggio a terzi dell’A319 nei primi mesi del 2006
(pari ad Euro 1,3 milioni), oltre a contributi in conto esercizio ricevuti da fornitori.
Costi commerciali diretti
L’incremento dei costi commerciali di Euro 5,0 milioni è dovuto allo sviluppo dell’attività di
linea di Lungo Raggio e all’avvio dell’attività All Business.
Costo del carburante
Il costo del carburante, pari ad Euro 88,9 milioni, si incrementa di Euro 16,5 milioni. Tale
incremento è da collegarsi alla crescita del prezzo medio del greggio e dei prodotti raffinati,
che si riflette sulla quotazione del Jet Fuel, oltre che al maggior peso delle attività di Lungo
Raggio sul totale.
Costi del personale
Euro/000
2006
Salari e stipendi
2005
Variazione
Variazione %
34.173
31.193
2.980
9,6%
Oneri sociali
7.781
6.545
1.236
18,9%
Trattamento fine rapporto
1.435
1.404
31
2,2%
43.390
39.143
4.247
10,9%
Totale costi del personale
Il costo del personale, in crescita del 10,9% rispetto allo scorso esercizio, ammonta ad Euro
43,4 milioni. Si evidenzia che nel costo complessivo del personale rientrano anche i costi della
transazione relativa alle dimissioni dalle cariche di Consigliere e Amministratore Delegato di
Eurofly e della novazione contrattuale inerente la qualifica di Comandante, con contestuale
predeterminazione della data di risoluzione del rapporto di lavoro al 30 giugno 2008, avvenute
con accordo siglato in data 20 dicembre 2006 tra Eurofly e Augusto Angioletti. La Società ha
sostenuto un costo complessivo non ripetibile quantificabile in Euro 1,9 milioni, di cui Euro 1,8
140
milioni classificati nel costo del personale e comprensivi dell’accantonamento delle spettanze
future sino alla predetta scadenza contrattuale. Le somme non comprese nel costo del
personale, pari a Euro 77 migliaia, si riferiscono a costi accessori della retribuzione, quali
prevalentemente la locazione della casa di abitazione e il noleggio a lungo termine di
un’autovettura, anch’essi riferiti all’intero periodo residuo di durata contrattuale. Per
completezza di informativa, si ricorda che in data 7 dicembre 2006 Spinnaker Luxembourg,
titolare di una partecipazione pari al 44,167% di Eurofly, e Singins Consultadoria Economica e
Marketing LDA, società interamente controllata da Augusto Angioletti, a sua volta titolare di
una quota pari al 4,992% di Eurofly, avevano reso noto di aver risolto, tramite scrittura
privata, il patto parasociale che vincolava lo stesso Angioletti e la società da lui controllata ad
impegni di lock-up verso Spinnaker Luxembourg. Contestualmente Augusto Angioletti aveva
rassegnato le dimissioni dalle cariche di Consigliere e Amministratore Delegato della società a
far data dalla Assemblea dei Soci tenutasi a fine dicembre 2006.
Oltre a tale fattore non ricorrente, la variazione del costo è influenzata dall’aumento delle
retribuzioni del personale navigante tecnico e di cabina, coerentemente con l’andamento
dell’organico illustrato di seguito.
2006
2005
Variazione
Dirigenti
12
8
4
Impiegati
182
187
(5)
Totale personale di terra
194
195
(1)
Personale navigante tecnico
132
128
4
Personale navigante di cabina
294
266
28
Totale personale navigante
426
394
32
TOTALE AZIENDALE
620
589
31
L’andamento della forza media retribuita nell’anno 2006 mostra un incremento di 31 unità
rispetto all’anno precedente, tutte riferibili al personale navigante. L’aumento dell’organico
aziendale è da ascriversi principalmente all’inserimento in flotta di due nuovi aeromobili, un
A319 a giugno 2006 e un A330 a dicembre 2006, tutti utilizzati esclusivamente per attività di
Lungo Raggio, cui va aggiunto l’effetto sulla prima metà dell’anno dell’altro A330 entrato in
flotta a metà del 2005. Grazie al significativo aumento della produttività del personale
navigante è stato possibile limitare la crescita dell’organico in misura meno che proporzionale
rispetto al numero di aeromobili inseriti in flotta.
Nel corso del 2006, a seguito della quotazione in Borsa della società avvenuta a dicembre
2005, è stato necessario inserire nuove figure professionali nell’ambito del personale di terra.
Tali incrementi sono stati controbilanciati da azioni di efficientamento operate nelle strutture di
staff.
Costi per materiali e servizi di manutenzione
Euro/000
2006
Costi per servizi di manutenzione
2005
27.590
Variazione
23.549
Variazione %
4.041
17,2%
(0,7)%
Materiale di consumo aeronautico
748
754
(5)
Subtotale manutenzione aa/mm
28.339
24.303
4.036
16,6%
Catering
11.591
8.439
3.152
37,3%
Altri costi
Totale materiali e servizi di manutenzione
428
396
33
8,3%
40.357
33.137
7.220
21,8%
I costi in oggetto si incrementano di Euro 7,2 milioni e ammontano a Euro 40,4 milioni.
L’incremento dei costi di catering è conseguente allo sviluppo delle attività di Lungo Raggio e
All Business. La crescita dei costi di manutenzione è legata all’ampliamento della flotta di
Lungo Raggio, all’anzianità raggiunta da alcuni aeromobili, che necessitano, pertanto, di
141
maggiore attività di manutenzione nonché a costi di noleggio per sostituzione temporanea di
motori interessati da attività manutentive.
Altri costi operativi e noleggi Wet Lease
I costi in esame mostrano, come specificato nella tabella sottostante, una diminuzione rispetto
al periodo precedente.
Euro/000
2006
Altri costi operativi
Variazione
Variazione %
70.383
71.045
(663)
(0,9)%
684
13.111
(12.427)
(94,8)%
71.067
84.156
(13.089)
(15,6)%
Wet Lease
Totale altri costi operativi e noleggi Wet Lease
2005
La diminuzione registrata nel 2006 per Euro 13,1 milioni è dovuta quasi esclusivamente alla
non effettuazione di attività con aeromobili di terzi in Wet Lease.
Gli altri costi operativi risultano sostanzialmente allineati in totale e il loro andamento è
esposto nella tabella seguente:
Euro/000
2006
2005
Variazione
Variazione %
Costi handling
21.243
22.844
(1.602)
(7,0)%
Assistenza radio meteo
18.081
17.601
480
2,7%
Tasse passeggeri
16.427
16.153
274
1,7%
Tasse aeroportuali
5.598
6.768
(1.170)
(17,3)%
Trasporto e pernottamento PN
4.910
3.978
931
23,4%
Riprotezione passeggeri
2.139
1.861
278
14,9%
Assicurazione aa/mm
1.132
1.195
(63)
(5,3)%
Assicurazione PN
440
308
131
42,6%
Altri costi operativi
414
337
78
23,1%
70.383
71.045
(663)
(0,9)%
Totale costi operativi
Le maggiori variazioni in valore assoluto si registrano nei costi di handling e nelle tasse
aeroportuali (diritti di approdo decollo e sosta degli aeromobili). I costi di handling risentono,
tra gli altri fattori, di rinnovi contrattuali posti in essere con alcuni fornitori, mentre le tasse
aeroportuali diminuiscono per gli effetti dell’applicazione della normativa sui “Requisiti di
sistema” (Legge 248/2005 del 2 dicembre 2005), con la ridefinizione dei diritti di approdo e
decollo e la eliminazione delle maggiorazioni notturne.
Altri costi commerciali e di struttura
I costi in esame ammontano a Euro 19,1 milioni nel 2006 e mostrano una crescita di Euro 5,0
milioni.
Tale crescita è da ricondursi prevalentemente ad un incremento delle spese per campagne
pubblicitarie e di sponsorizzazioni, a costi in precedenza sospesi e legati all’avvio dell’attività
dell’A319, a spese legali nonché ad oneri accessori al progetto di acquisizione di Livingston
S.p.A. e ad altri progetti aziendali, rappresentati da corrispettivi per consulenze ricevute in
merito a tali operazioni. L’incremento significativo degli oneri assicurativi è anche determinato
da conguagli relativi a periodi precedenti.
EBITDAR
L’EBITDAR ha registrato un calo di Euro 6,1 milioni attestandosi a Euro 25,6 milioni. La
contrazione è stata determinata dall’aumento del costo del carburante e dalla crescita dei costi
dei materiali e di manutenzione. Di contro, i costi di Wet Lease hanno registrato una
significativa diminuzione legata al mancato utilizzo nel corso del 2006 di aeromobili di terzi. Da
segnalare anche la crescita dei costi commerciali diretti, prevalentemente legata allo sviluppo
della attività di linea.
L’EBITDAR per Area di Business è illustrato nella tabella seguente:
Euro/000
2006
142
2005
Variazione
Variazione %
Medio Raggio
16.389
15.693
696
4,4%
Lungo Raggio
14.082
13.527
554
4,1%
All Business
(4.827)
2.497
(7.324)
(293,3)%
Totale
25.644
31.718
(6.074)
(19,1)%
Si ricorda che nel corso dell’esercizio 2005 l’aeromobile A319 (utilizzato a partire dall’aprile
2006 nell’ambito della attività All Business) era sublocato alla compagnia araba NAS.
Noleggi operativi
L’incremento dei noleggi operativi è evidenziato nella tabella seguente:
Euro/000
2006
2005
Variazione
Variazione %
A320
21.481
17.581
3.900
22,2%
A330
13.639
9.453
4.186
44,3%
Totale
35.120
27.034
8.086
29,9%
L’incremento dei noleggi per la flotta di Medio Raggio è dovuto a diversi fattori, tra i quali il
rialzo dei tassi di interesse (a cui sono indicizzati i canoni di cinque degli otto A320 in
locazione), la mensilità aggiuntiva di un aeromobile rispetto all’anno precedente e il rinnovo
nell’agosto del 2005 di alcuni contratti scaduti che hanno portato ad un innalzamento dei valori
contrattuali su tre aeromobili. Per quanto riguarda la flotta di Lungo Raggio, l’incremento è
principalmente legato all’ingresso in flotta dei nuovi A330, uno nel mese di maggio 2005 e
l’altro a dicembre 2006.
Gli impegni per i futuri canoni di noleggio della flotta A320/A330 sono scadenzati come segue:
EBITDA
L’EBITDA è negativo per Euro 9,5 milioni, contro un dato positivo pari a Euro 4,7 milioni nel
2005. La riduzione, oltre che ad essere ascrivibile ai fattori che hanno influenzato l’EBITDAR, è
principalmente conseguente al significativo incremento dei costi relativi ai noleggi operativi per
effetto dell’ampliamento della flotta (le consegne dei due nuovi aeromobili A330 sono avvenute
a maggio 2005 e a dicembre 2006), dell’aumento dei tassi di interesse (ai quali sono indicizzati
cinque degli otto contratti di leasing degli aeromobili di Medio Raggio) e infine del rinnovo di
alcuni contratti scaduti nel 2005 che hanno condotto ad un innalzamento dei canoni
contrattuali su tre aeromobili.
L’EBITDA per Area di Business è illustrato nella tabella seguente:
Euro/000
Medio Raggio
2006
2005
(5.092)
Lungo Raggio
Variazione
(1.907)
(3.185)
Variazione %
167,1%
442
4.093
(3.651)
(89,2)%
All Business
(4.827)
2.497
(7.324)
(293,3)%
Totale
(9.476)
4.684
(14.160)
(302,3)%
Ammortamenti
Gli ammortamenti risultano pari a Euro 6,3 milioni e mostrano un incremento pari ad Euro 1,4
milioni, spiegato da: i) dall’ammortamento dell’aeromobile A319 per l’intero anno; ii)
investimenti effettuati per modifiche apportate alla flotta A330 nella seconda metà del 2005;
iii) nuovi investimenti effettuati nell’esercizio.
Svalutazioni di attività non correnti
Nell’esercizio sono state effettuate svalutazioni di attività non correnti pari ad Euro 2,5 milioni,
per allineamento al presumibile valore di realizzo. In particolare la svalutazione, per Euro 2,0
143
milioni, si riferisce all’aeromobile A319, il cui valore netto residuo è stato allineato al valore di
presumibile realizzo, supportato da perizia indipendente. Sono state inoltre svalutate per Euro
0,5 milioni attività finanziarie, costituite da depositi cauzionali a garanzia di contratti, per
allinearle al valore di presunto realizzo.
Altri accantonamenti rettificativi
Tale voce, di importo pari ad Euro 5,6 milioni, presenta un incremento di Euro 3,6 milioni
rispetto all’esercizio precedente. L’incremento è riconducibile agli accantonamenti al fondo
svalutazione crediti, effettuati al fine di fronteggiare adeguatamente il rischio di esigibilità di
alcune posizioni specifiche, oltre che il rischio di esigibilità generica connessa al deterioramento
della solvibilità dei clienti, prevalentemente legata alla situazione di difficoltà del tour operating
in Italia, nonché a situazioni di contestazioni e contenzioso.
Stanziamento a fondo rischi e oneri
Gli stanziamenti a fondi rischi e oneri risultano pari ad Euro 2,1 milioni con un incremento di
Euro 1,5 milioni. L’incremento è riconducibile prevalentemente agli accantonamenti ai fondi per
oneri di manutenzione per effetto della crescita delle flotta e di stanziamenti legati ad
interventi di manutenzione periodica previsti dagli accordi con il nuovo fornitore di servizi di
manutenzione.
EBIT (Risultato operativo)
L’EBIT, negativo per Euro 25,9 milioni, è stato penalizzato, oltre che dai fenomeni sopra
evidenziati, anche dalla presenza di ammortamenti crescenti determinati dall’ammortamento
dell’aeromobile A319, di accantonamenti relativi a futuri costi manutentivi ciclici e di
accantonamenti al fondo svalutazione crediti, questi ultimi a fronte sia di inesigibilità specifiche
che del deterioramento del merito creditizio dei tour operator.
L’EBIT per Area di Business è illustrato nella tabella seguente:
Euro/000
2006
2005
Variazione
Variazione %
Medio Raggio
(10.938)
(4.626)
(6.312)
(136,4)%
Lungo Raggio
(5.435)
817
(6.252)
(765,5)%
All Business
(9.566)
1.097
(10.664)
(971,9)%
(25.940)
(2.712)
(23.227)
(856,4)%
Totale
Proventi e (oneri) finanziari
L’andamento degli oneri finanziari netti è mostrato nella tabella seguente:
Euro/000
Interessi passivi leasing A319
Fair value derivati
Commissioni su fidejussioni
Altri proventi e oneri finanziari
2006
2005
Variazione
Variazione %
(1.683)
(885)
(798)
90,2%
-
335
(335)
(100,0)%
(533)
(323)
(210)
(64,9)%
(770)
(951)
181
(19,1)%
Utili / (perdite) su cambi
(2.336)
1.866
(4.202)
(225,2)%
Totale proventi e (oneri) finanziari
(5.322)
42
(5.364)
-
Il peggioramento della voce in oggetto è determinato prevalentemente dalle perdite sui cambi
derivanti in gran parte dalla diminuzione di valore dei depositi cauzionali denominati in dollari,
conseguente all’andamento del cambio Euro/Dollaro.
Contribuiscono all’incremento degli oneri finanziari i maggiori interessi passivi sul leasing
dell’A319, entrato in flotta a metà del 2005.
Imposte del periodo
Le imposte risultano positive per un valore pari ad Euro 2,1 milioni, per effetto di un beneficio
fiscale connesso al riconoscimento di imposte differite attive, di prossimo realizzo, per un
valore netto complessivo pari ad Euro 3,4 milioni, determinate da differenze temporanee. Le
imposte correnti, relative alla sola IRAP, ammontano ad Euro 1,3 milioni.
144
Risultato della dismissione di attività
Questa linea del conto economico non riporta alcun valore per il 2006. Nel 2005, evidenzia la
plusvalenza realizzata dalla Società per il completamento della dismissione della flotta di
aeromobili MD80, avviata nel 2004.
Risultato del periodo
Alla luce di quanto sopra, il risultato netto del 2006 è negativo per Euro 29,1 milioni, da
confrontarsi con un risultato negativo di Euro 2,8 milioni del periodo precedente.
9.4.3. Analisi della situazione patrimoniale riclassificata al 31 dicembre 2007, 2006
e 2005
Gli stati patrimoniali riclassificati al 31 dicembre 2007, 2006 e 2005 sono di seguito riportati.
Principi IFRS
Stato patrimoniale risclassificato
Euro/000
2007
2006
2005
Revisione contabile completa
Attività non correnti (1)
42.142
77.263
84.102
Passività non correnti (1)
(8.291)
(8.769)
(7.381)
Capitale circolante netto (1)
(22.192)
(23.934)
(29.152)
Posizione finanziaria netta
(17.065)
(27.857)
(4.093)
(5.406)
16.702
43.476
Patrimonio netto
(1) Ammontari corrispondenti ai valori riflessi nella Sezione I, Capitolo 20.6.1., con esclusione delle voci incluse nella
posizione finanziaria netta, dettagliata nella Sezione I, Capitolo 10.1.
Le attività non correnti al 31 dicembre 2007 ammontano a Euro 42,1 milioni rispetto al valore
del 31 dicembre 2006 di Euro 77,3 milioni. Il decremento è prevalentemente legato alla
cessione del contratto di leasing relativo all’aeromobile A319.
Al 31 dicembre 2006 le attività non correnti ammontano ad Euro 77,3 milioni, in diminuzione
di Euro 6,8 milioni rispetto al 31 dicembre 2005. Tale diminuzione è prevalentemente
riconducibile agli ammortamenti del periodo (complessivamente pari ad Euro 6,3 milioni) e alla
svalutazione pari ad Euro 2,0 milioni relativa all’aeromobile A319, il cui valore netto residuo è
stato allineato al valore di presumibile realizzo, supportato da perizia indipendente. Tali
diminuzioni sono parzialmente compensate dagli investimenti del periodo pari ad Euro 2,6
milioni (per i commenti relativi agli investimenti si rimanda alla Sezione I, Capitolo 5.2.2.).
Al 31 dicembre 2007 le passività non correnti (con esclusione delle voci incluse nella posizione
finanziaria netta) ammontano ad Euro 8,3 milioni e sostanzialmnete in linea con il 2006, in
lieve aumento rispetto al 2005.
Il dettaglio delle voci che compongono il capitale circolante netto (con esclusione di quelle
incluse nella posizione finanziaria) è il seguente:
145
Principi IFRS
Capitale circolante netto
Euro/000
2007
2006
2005
Revisione contabile completa
Rimanenze
Crediti commerciali e altri crediti
Altre attività
2.876
2.954
2.140
58.976
55.496
45.979
12.334
8.175
6.415
Debiti comm.li e altre passività correnti
(96.378)
(90.559)
(83.686)
Tot. capitale circolante netto (1)
(22.192)
(23.934)
(29.152)
(1) Con esclusione delle voci incluse nella posizione finanziaria netta, dettagliata nella Sezione I, Capitolo
10.1.
Al 31 dicembre 2007 il capitale circolante netto è pari a ad Euro -22,2 milioni, rispetto ad Euro
-23,9 milioni del precedente esercizio. All’interno delle voci che lo compongono si evidenzia un
incremento degli altri crediti riconducibile prevalentemente alla parte ancora non incassata del
contributo di solidarietà pari ad Euro 3,5 milioni, compensato da maggiori passività correnti,
soprattutto connesse a più elevati risconti passivi per fatturazioni anticipate di voli di
competenza dei mesi successivi.
Al 31 dicembre 2006 il capitale circolante netto è pari ad Euro -23,9 milioni, rispetto ad Euro 29,2 del 31 dicembre 2005. La variazione è legata all’incremento dei crediti commerciali
(aumentati di Euro 9,5 milioni rispetto al 31 dicembre 2005) dovuto a diversi fattori tra cui la
crescita dei crediti commerciali verso la clientela ordinaria, prevalentemente per effetto di una
maggiore fatturazione anticipata nel mese di dicembre e relativa a voli del 2007, nonché crediti
derivanti dalla vendita di biglietti di linea in particolare sul mercato americano. Tale incremento
viene parzialmente compensato dall’aumento delle passività (aumentate di Euro 6,9 milioni)
prevalentemente per effetto della crescita nell’esercizio dei ratei e risconti passivi, legata a
maggiori fatturazioni anticipate di voli di competenza dei mesi successivi.
Per i commenti relativi alle principali variazioni intervenute nella posizione finanziaria netta si
rimanda alla Sezione I, Capitolo 10.1.
10.
RISORSE FINANZIARIE
10.1. Posizione finanziaria netta al 30 settembre 2008 e 2007, al 30 giugno 2008 e
2007 e al 31 dicembre 2007, 2006 e 2005
Posizione finanziaria netta al 30 settembre 2008 e 2007
I principi contabili utilizzati nella determinazione della posizione finanziaria netta al 30
settembre 2008 sono rappresentati dai Principi IFRS. Nella seguente tabella è riportata la
composizione della posizione finanziaria netta della Società al 30 settembre 2008 in conformità
con quanto richiesto dalla Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006 e dalla Raccomandazione
del CESR del 10 febbraio 2005 “Raccomandazioni per l’attuazione uniforme del regolamento
della Commissione Europea sui prospetti informativi”.
146
Andamento dell’indebitamento finanziario netto al 30 settembre 2008 e 2007
L’evoluzione dell’indebitamento netto, pari al 30 settembre 2008 a Euro 14.312 migliaia dal
valore di Euro 17.065 migliaia alla fine di dicembre 2007 e Euro 2.959 migliaia al 30 giugno
2008, è di seguito dettagliato:
C - Disponibilità liquide
Le disponibilità liquide al 30 settembre 2008 sono pari a Euro 4.472 migliaia e sono costituite
dai saldi di conto corrente bancario attivi.
I – Indebitamento finanziario corrente
Ammonta a Euro 16.030 migliaia ed è rappresentato da: i) debiti verso banche pari a Euro
15.493 migliaia, per scoperti di conto corrente; ii) la parte corrente dell’indebitamento non
corrente per un importo di Euro 537 migliaia.
O – Indebitamento finanziario non corrente
L’indebitamento finanziario non corrente è composto da debiti bancari non correnti, per Euro
2.754 migliaia, rappresentati dalla quota oltre i 12 mesi del mutuo ipotecario contratto con
Banca Profilo.
Posizione finanziaria netta al 30 giugno 2008 e 2007
I principi contabili utilizzati nella determinazione della posizione finanziaria netta al 30 giugno
2008 sono rappresentati dai Principi IFRS. Nella seguente tabella è riportata la composizione
della posizione finanziaria netta della Società al 30 giugno 2008 in conformità con quanto
richiesto dalla Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006 e dalla Raccomandazione del CESR
del 10 febbraio 2005 “Raccomandazioni per l’attuazione uniforme del regolamento della
Commissione Europea sui prospetti informativi”.
147
Andamento dell’indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2008 e 2007
Al 30 giugno 2008 l’indebitamento finanziario netto è pari Euro 2,9 milioni, rispetto a Euro
17,0 milioni di fine 2007.
In dettaglio le componenti della posizione finanziaria netta sono:
C - Disponibilità liquide
Le disponibilità liquide al 30 giugno 2008 sono pari a Euro 15,6 milioni, in crescita rispetto a
Euro 6,9 milioni del 31 dicembre 2007. Sono costituite dai saldi di conto corrente bancario
attivi che hanno beneficiato dei proventi dell’aumento di capitale pari a Euro 10,2 milioni.
I – Indebitamento finanziario corrente
Ammonta a Euro 15,5 milioni, in diminuzione rispetto al dato al 31 dicembre 2007, ed è
rappresentato da: i) debiti verso banche pari a Euro 15,0 milioni; ii) la parte corrente
dell’indebitamento non corrente relativo al mutuo per un importo di Euro 0,5 milioni. Al 31
dicembre 2007 in tale voce era incluso il finanziamento soci di Euro 4,3 milioni verso
Meridiana, utilizzato da quest’ultima nell’ambito dell’aumento di capitale.
O – Indebitamento finanziario non corrente
L’indebitamento finanziario non corrente è composto da debiti bancari non correnti, per Euro
3,0 milioni, rappresentati dalla quota oltre i 12 mesi del mutuo ipotecario contratto con Banca
Profilo relativo all’acquisto dell’immobile sede legale e amministrativa della società.
Si ricorda in data 27 novembre 2007 è stato firmato un contratto di ristrutturazione del debito
con un pool di banche. Il finanziamento è accompagnato dalle clausole standard previste per
operazioni similari, tra le quali la clausola di “negative pledge” nonché da covenant finanziari.
In particolare, questi ultimi sono dati dai rapporti indebitamento finanziario netto/EBITDAR e
indebitamento finanziario netto/patrimonio netto. I valori di riferimento indicati nel contratto
sono di seguito riportati:
1) indebitamento finanziario netto/EBITDAR:
o per il 2007 non superiore a (0,80)
148
o per il 2008 non superiore a (0,60)
o per il 2009 non superiore a (0,15)
e
2) indebitamento finanziario netto/patrimonio netto:
o per il 2007 non superiore a (2,80)
o per il 2008 non superiore a (1,80)
per il 2009 non superiore a (0,35).
La rilevazione del EBITDAR per il calcolo del rapporto indebitamento finanziario netto/EBITDAR
avviene con cadenza semestrale e farà riferimento agli ultimi 12 mesi (anno mobile)
precedenti la data di rilevazione.
In data 19 marzo 2008 le banche firmatarie dell’accordo di ristrutturazione del debito bancario
hanno dichiarato di non voler procedere alla rilevazione dei covenant finanziari di cui al detto
accordo, relativamente alla scadenza del 31 dicembre 2007, come meglio dettagliato nel
paragrafo seguente.
Per quanto riguarda la rilevazione dei parametri alla data del 30 giugno 2008, la Società risulta
rispettare completamente i covenant finanziari di cui sopra, riportando i seguenti valori:
1. indebitamento finanziario netto/EBITDAR – (12 mesi mobili) pari a 0,089
2. indebitamento finanziario netto/patrimonio netto pari a 1,385
Posizione finanziaria netta negli esercizi al 31 dicembre 2007, 2006 e 2005
I principi contabili utilizzati nella determinazione della posizione finanziaria netta al 31
dicembre 2007, 2006 e 2005 sono rappresentati dai Principi IFRS.
Nella seguente tabella è riportata la composizione della posizione finanziaria netta della Società
al 31 dicembre 2007, 2006 e 2005 in conformità con quanto richiesto dalla Comunicazione
CONSOB del 28 luglio 2006 e dalla Raccomandazione del CESR del 10 febbraio 2005
“Raccomandazioni per l’attuazione uniforme del regolamento della Commissione Europea sui
prospetti informativi”.
149
Principi IFRS
Euro/000
A Cassa
B.
Contratti derivati inclusi nelle disponibilità liquide
C.
Disponibilità liquide (A) + (B)
D.
Crediti finanziari correnti
E.
Debiti bancari correnti
F.
Contratti derivati inclusi nei debiti verso banche
G.
Parte corrente dell'indebitamento non corrente
H.
Altri debiti finanziari correnti
2007
2006
Delta
2007 - 2006
2005
Delta
2006 - 2005
6.955
5.149
32.272
1.806
-
-
8.477
-
(8.477)
6.955
5.149
40.749
1.806
(35.600)
(3.000)
3.000
6.641
(9.257)
(8.142)
-
3.000
-
15.914
9.273
18.529
(27.123)
-
-
8.142
-
514
2.312
2.203
(1.798)
110
4.324
4.500
-
(176)
4.500
(12.789)
I.
Indebitamento fin. cor. (E) + (F) + (G) + (H)
20.752
16.085
28.874
4.667
J.
Indebitamento fin. cor. netto (I) - (C) - (D)
13.797
7.936
(11.875)
5.861
19.811
K.
Crediti finanziari non correnti
-
8.000
18.906
(8.000)
(10.906)
(487)
L.
Debiti bancari non correnti
3.268
3.783
4.270
(515)
M.
Obbligazioni emesse
-
-
-
-
-
N.
Altri debiti non correnti
-
24.138
30.604
(24.138)
(6.466)
3.268
27.921
34.874
(24.653)
(6.953)
17.065
27.857
4.093
(10.792)
23.764
O.
Indebitamento fin. non cor. (L) + (M) + (N)
P.
Indebitamento fin. netto (J) - (K) + (O)
Andamento dell’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2007, 2006 e 2005
La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2007 è negativa per Euro 17,1 milioni, in
miglioramento di Euro 10,8 milioni rispetto al dato del 31 dicembre 2006. Tale miglioramento è
prevalentemente riconducibile alla cessione del contratto di leasing dell’aeromobile A319. Al 31
dicembre 2006 la posizione finanziaria netta è negativa per Euro 27,9 milioni, in
peggioramento di oltre 23 milioni di euro dalla fine del 2005 prevalentemente per effetto della
perdita dell’esercizio, nonché dell’assorbimento di liquidità legato all’andamento del capitale
circolante. Al 31 dicembre 2005 la posizione finanziaria netta è negativa per Euro 4,1 milioni.
In particolare, con riferimento alle lettere C, D, I, K e O della tabella sovrastante, si specifica
quanto segue:
C - Disponibilità liquide
Al 31 dicembre 2007 le disponibilità liquide sono costituite dai saldi di conto corrente bancario
attivi e ammontano ad Euro 7,0 milioni. Tali disponibilità beneficiano dell’accordo di
ristrutturazione del debito bancario sottoscritto in data 27 novembre 2007. In tale ambito,
Banca Nazionale del Lavoro S.p.A., Unicredit Banca d'Impresa S.p.A. e Intesa San Paolo
S.p.A., hanno proceduto alla novazione dei contratti di finanziamento conclusi con Eurofly e
alla loro sostituzione con nuovi accordi aventi i seguenti termini e condizioni: (i) le banche, con
quote paritetiche, si sono impegnate ad erogare, in sostituzione dei finanziamenti in essere, un
nuovo finanziamento per cassa di tipo stand-by revolving fino ad un massimo di Euro 15
milioni ad uno spread significativamente inferiore a quello precedentemente applicato; (ii) il
termine per il rimborso del nuovo finanziamento è fissato in 36 mesi; (iii) il finanziamento è
accompagnato da clausole standard previste per operazioni simili nonché da covenant
finanziari. In particolare, questi ultimi sono dati dai rapporti indebitamento finanziario
netto/EBITDAR e indebitamento finanziario netto/patrimonio netto e saranno calcolati sulla
base del bilancio annuale e della relazione sulla gestione semestrale a partire dal bilancio al 31
dicembre 2007. I valori di riferimento sono di seguito indicati.
I. L'indebitamento finanziario netto/EBITDAR:
- per il 2007 non superiore a (0,80)
- per il 2008 non superiore a (0,60)
- per il 2009 non superiore a (0,15).
II. L’indebitamento finanziario netto/patrimonio netto:
- per il 2007 non superiore a (2,80)
- per il 2008 non superiore a (1,80)
- per il 2009 non superiore a (0,35).
150
La rilevazione dell’EBITDAR per il calcolo del rapporto indebitamento finanziario netto/EBITDAR
avverrà con cadenza semestrale e farà riferimento agli ultimi 12 mesi (anno mobile) precedenti
la data di rilevazione.
In considerazione dell’allungamento della tempistica per l’esecuzione dell’aumento di capitale
in denaro rispetto a quanto ipotizzato nel Piano Industriale, alla data del 31 dicembre 2007 i
covenant del finanziamento appaiono formalmente non rispettati per evidente difetto di
patrimonializzazione della Società.
In data 19 marzo 2008 le banche firmatarie dell’accordo di ristrutturazione del debito bancario
hanno dichiarato di non voler procedere alla rilevazione dei covenant finanziari di cui al detto
accordo, relativamente alla scadenza del 31 dicembre 2007. Il rispetto dei covenant alle date
successive a quella sopra indicata dipende dal realizzo del Piano Industriale significativamente
influenzato dall’andamento di variabili di scenario non controllabili da parte della Società e
dall’effettiva realizzazione delle azioni strategiche pianificate per il futuro.
Infine, si segnala come il contratto di finanziamento ha previsto il rilascio da parte di Meridiana
a favore alle banche di una lettera di patronage.
Al 31 dicembre 2006 le disponibilità liquide sono pari ad Euro 5,1 milioni e sono costituite dai
saldi di conto corrente bancario attivi sui quali ha inciso positivamente l’esercizio della
“greenshoe”. Il decremento di Euro 27,1 milioni rispetto al 2005 è determinato dalla perdita
dell’esercizio e dalle dinamiche legate all’andamento del capitale circolante. La voce al 31
dicembre 2005 beneficiava dell’effetto della liquidità generata dall’operazione di quotazione e
dal prestito ricevuto da Spinnaker Luxembourg .
D - Crediti finanziari correnti
Al 31 dicembre 2007 non vi sono crediti finanziari correnti inclusi nella posizione finanziaria
netta. Al 31 dicembre 2006 tali crediti ammontano ad Euro 3 milioni e si riferiscono al pegno
su somme depositate presso un istituto di credito, legato a piani di rientro negoziati con
fornitori. Non vi sono crediti finanziari correnti al 31 dicembre 2005 inclusi nella posizione
finanziaria netta.
I – Indebitamento finanziario corrente
Al 31 dicembre 2007 ammonta ad Euro 20,8 milioni ed è rappresentato da: i) debiti verso
banche pari ad Euro 15,9 milioni, per scoperti di conto corrente; ii) la parte corrente
dell’indebitamento non corrente per un importo di Euro 0,5 milioni relativa al mutuo ipotecario
e iii) altri debiti finanziari correnti per Euro 4,3 milioni riferibili al finanziamento infruttifero
della durata di 24 mesi, ceduto da Spinnaker Luxembourg a Meridiana con l’accordo
perfezionato il 28 dicembre 2006, successivamente utilizzato nella sottoscrizione dell’aumento
di capitale di Eurofly.
Al 31 dicembre 2006 l’indebitamento finanziario corrente ammonta a Euro 16,1 milioni ed è
rappresentato da: i) debiti verso banche pari a Euro 9,3 milioni, per scoperti di conto corrente;
ii) la parte corrente dell’indebitamento non corrente per un importo di Euro 2,3 milioni e iii)
altri debiti finanziari correnti per Euro 4,5 milioni riferibili al finanziamento infruttifero della
durata di 24 mesi, ceduto da Spinnaker Luxembourg a Meridiana con l’accordo perfezionato il
28 dicembre 2006, in scadenza nel novembre 2007.
Al 31 dicembre 2007 i fidi complessivi ammontano ad Euro 26 milioni, utilizzati per Euro 24,0
milioni. In particolare, gli utilizzi sono suddivisi in anticipi fatture per Euro 15,9 milioni e
fideiussioni per Euro 8,1 milioni.
La percentuale di utilizzo dei fidi di cassa e sugli anticipi fatture al 31 dicembre 2007 è pari al
92,48%.
Al 31 dicembre 2006 i fidi accordati ammontano a Euro 47,9 milioni e sono utilizzati per Euro
34,9 milioni. In particolare, gli utilizzi sono suddivisi in anticipi fatture per Euro 9,1 milioni,
fideiussioni per Euro 25,3 milioni e anticipazione su cessione crediti per Euro 0,5 milioni. La
percentuale di utilizzo dei fidi di cassa e sugli anticipi fatture al 31 dicembre 2006 è pari al
67,58%.
151
K - Crediti finanziari non correnti
Al 31 dicembre 2007 i crediti finanziari non correnti sono pari a zero. Al 31 dicembre 2006
sono pari ad Euro 8 milioni e sono rappresentati da un deposito bancario vincolato presso
Unicredit, pegno per il rilascio da parte dell’Istituto della fideiussione a garanzia della locazione
finanziaria stipulata nel maggio 2005 con Locat S.p.A. per l’acquisizione dell’A319 CJ, in
seguito alla cessione del predetto contratto di leasing, sono pari a zero. Il decremento
evidenziato da tale voce al 31 dicembre 2006 rispetto al 2005, pari ad Euro 10,9 milioni, è
prevalentemente da ricondursi alla cessione del citato contratto di capitalizzazione a premio
unico.
O – Indebitamento finanziario non corrente
Al 31 dicembre 2007, l’indebitamento finanziario non corrente è pari ad Euro 3,3 milioni è
composto da debiti bancari non correnti, per Euro 3,3 milioni, rappresentati dalla quota oltre i
12 mesi del mutuo ipotecario contratto con Banca Profilo. Al 31 dicembre 2006 è pari ad Euro
27,9 milioni ed è composto da debiti bancari non correnti, per Euro 3,8 milioni, rappresentati
dalla quota oltre i 12 mesi del mutuo ipotecario contratto con Banca Profilo e da altri debiti non
correnti, per un totale di Euro 24,1 milioni, relativi alla quota a lungo del debito verso società
di leasing.
10.2. Flussi di liquidità dei primi nove e sei mesi degli esercizi 2008 e 2007 e degli
esercizi 2007, 2006 e 2005
Flussi di liquidità dei primi nove mesi degli esercizi 2008 e 2007
2007
Euro/000
(4.124)
(24.763)
1
593
3.951
1.115
1.359
(9.737)
78
9.251
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti di inizio periodo
Perdita prima delle imposte
Risultato della dismissione di attività
Effetto imposte su dismissione attività
Rettifiche per:
- Ammortamenti dell'esercizio
- Perdita su cambi per operazioni in valuta
- Altri oneri finanziari
Variazione crediti commerciali ed altri crediti
Variazione del magazzino
Variazione dei debiti commerciali ed altri debiti (incl . fondi correnti)
(1.582)
Pagamento interessi e altri oneri finanziari
(946)
1.420
(2.535)
(916)
Pagamento imposte
Utili / (Perdite) su cambi per operazioni in valuta realizzati
Perdite su cambi per operazioni in valuta non realizzati
Variazione netta del TFR
254
(22.458)
Flusso finanziario derivante dall'attività operativa della BU A319
Flussi finanziari assorbiti dall'attività operativa
(148)
(1.236)
Investimenti in immobilizzazioni:
* immateriali
* materiali
(867)
223
16.849
* finanziarie
Interessi incassati
Flusso finanziario derivante dalla cessione della BU A319
1.185
16.006
Valore di cessione altre immobilizzazioni
Flussi finanziari assorbiti/generati dall'attività di investimento
152
Gen-Set 08
Gen-Set 07
(8.960)
(4.124)
(7.584)
-
(8.665)
(238)
593
2.602
174
1.490
(12.835)
(424)
2.894
471
710
(11.236)
211
8.258
(5.382)
(1.611)
(925)
483
(657)
(173)
(163)
1.288
(1.759)
35
-
245
(10.277)
(21.809)
(64)
(345)
(69)
(938)
(3.821)
121
-
(718)
216
16.849
2.575
722
(1.533)
16.061
3.000
Svincolo dei depositi bancari vincolati inclusi nelle attività correnti
(486)
Rimborso rate del mutuo
(898)
Rimborso rate del finanziamento A319
1.616
-
Flussi finanziari assorbiti dall'attività finanziaria
Aumento capitale sociale
-
3.000
(497)
(486)
-
(898)
(497)
1.616
10.245
Flussi finanziari generati da operazioni sul capitale
10.245
-
(4.836)
Incremento delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti
(2.062)
(4.132)
(8.960)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti di fine periodo
(11.021)
(8.256)
Commenti alle variazioni di liquidità al 30 settembre 2008 e 2007
Come evidenziato dallo schema del rendiconto finanziario, che illustra la variazione nel periodo
della cassa e delle altre disponibilità liquide con metodo indiretto, i primi nove mesi del 2008
sono stati caratterizzati da un decremento di liquidità pari a Euro 2.062 migliaia. Il flusso di
liquidità dell’esercizio è di seguito analizzato nelle sue componenti.
-
Flussi finanziari derivanti dell’attività operativa.
Nel periodo tale flusso è risultato negativo per Euro 10.277 migliaia. L’assorbimento di liquidità
è dovuto principalmente alla perdita del periodo prima delle imposte, pari a Euro 7.584 migliaia,
all’incremento dei crediti commerciali e altri crediti per Euro 12.835 migliaia, spiegabile
prevalentemente dalla crescita dell’attività di linea, al rallentamento del flusso degli incassi dalle
carte di credito e dall’iscrizione di maggiori crediti per anticipi al personale in solidarietà,
parzialmente compensati dall’aumento dei debiti commerciali e altri debiti per Euro 8.258
migliaia. Di contro, gli ammortamenti hanno influito positivamente per Euro 2.602 migliaia.
-
Flussi finanziari derivanti dalla attività di investimento.
Tale area ha assorbito liquidità per Euro 1.533 migliaia a causa prevalentemente della
costituzione di un nuovo deposito cauzionale a favore della controllante Meridiana S.p.A. per
l’emissione di una fidejussione bancaria a favore di un lessor e per altri investimenti in beni
materiali e immateriali per un totale di Euro 409 migliaia, al netto dello smobilizzo degli acconti
versati ad Airbus.
-
Flussi finanziari derivanti dall’attività finanziaria
Nel periodo, i flussi di liquidità derivanti da attività finanziaria sono negativi per Euro 497
migliaia, risultanti dal pagamento delle rate del mutuo ipotecario.
-
Flussi finanziari derivanti da operazioni sul capitale
Nel periodo i flussi generati da operazioni sul capitale sono pari a Euro 10.245 migliaia e sono
relativi ai flussi netti di cassa derivanti dall’aumento di capitale in denaro, conclusosi nel
febbraio 2008.
Flussi di liquidità dei primi sei mesi degli esercizi 2008 e 2007
153
La sintesi delle componenti dei flussi di liquidità è esposta di seguito:
Commenti alle variazioni di liquidità al 30 giugno 2008 e 2007
Come riportato nel prospetto del rendiconto finanziario, che illustra la variazione nel periodo
delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti con il metodo indiretto, il primo semestre del
2008 è stato caratterizzato da un incremento di liquidità pari a Euro 9,5 milioni a seguito delle
seguenti variazioni.
- Flussi finanziari assorbiti dell’attività operativa.
Nel periodo tale flusso è risultato negativo per Euro 0,3 milioni. L’assorbimento di liquidità è
dovuto principalmente alla perdita del periodo prima delle imposte, pari a Euro 14,0 milioni,
154
mentre l’ottimizzazione della gestione del circolante ha consentito di generare flussi finanziari
adeguatamente positivi (variazione netta del capitale circolante netto pari a Euro 12,2 milioni)
- Flussi finanziari generati dalla attività di investimento.
Tali flussi sono negativi per Euro 0,2 milioni, principalmente in conseguenza della costituzione
di nuovi depositi cauzionali a garanzia dei lessors di aeromobili, al netto dello smobilizzo degli
acconti versati per gli Airbus A350.
- Flussi finanziari assorbiti dalla attività finanziaria.
Nel periodo, i flussi di liquidità assorbiti da attività finanziaria sono negativi per Euro 0,2
milioni, risultanti dall’effetto netto del pagamento della rata del mutuo.
- Flussi finanziari derivanti da operazioni sul capitale.
Nel periodo i flussi generati da operazioni sul capitale sono pari a Euro 10,2 milioni e sono
relativi ai flussi netti di cassa derivanti dal Primo Aumento di Capitale in Denaro.
Flussi di liquidità negli esercizi al 31 dicembre 2007, 2006 e 2005
La sintesi delle componenti dei flussi di liquidità è esposta di seguito:
Euro/000
Principi IFRS
2006
2007
(4.124)
2005
14.077
(4.863)
(24.763)
1
593
(19.667)
(11.200)
(395)
(1.090)
3.951
1.115
1.359
(9.737)
78
9.251
(1.582)
(946)
1.420
(2.536)
(916)
254
(22.458)
6.260
2.336
2.986
(9.422)
(814)
6.282
(3.809)
(1.933)
(1.441)
(896)
2.465
496
(28.751)
4.836
(2.201)
2.160
3.065
(359)
(10.527)
(2.682)
(1.685)
584
1.617
(1.581)
121
(7.741)
(148)
(1.236)
(867)
223
16.849
1.185
16.006
(659)
(1.952)
(506)
822
4.984
2.688
(2.622)
(46.710)
(17.290)
522
25.199
(40.901)
3.000
(486)
(898)
1.616
(3.000)
10.841
(486)
(1.857)
5.497
4.500
28.773
4.302
(239)
(957)
36.379
-
390
1.975
2.365
5.900
(5.000)
30.303
31.203
Aumento (diminuzione) disponibilità liquide e mezzi equiv.
(4.836)
(18.202)
18.940
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti di fine periodo
(8.960)
(4.124)
14.077
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti di inizio periodo
Perdita prima delle imposte
Risultato della dismissione di attività
Effetto imposte su dismissione di attività
Rettifiche per:
- Ammortamenti dell'esercizio
- (Utile) / Perdita su cambi per operazioni in valuta
- Altri oneri finanziari
Variazione crediti commerciali ed altri crediti
Variazione del magazzino
Variazione dei debiti commerciali ed altri debiti (incl . fondi correnti)
Pagamento interessi e altri oneri finanziari
Pagamento imposte
Utili / (Perdite) su cambi per operazioni in valuta realizzati
Utili / (Perdite) su cambi per operazioni in valuta non realizzati
Plusvalenze da realizzo di immobilizzazioni
Svalutazioni di attività non correnti
Variazione netta del TFR
Flusso finanziario derivante dall'attività operativa della BU A319
Flussi finanziari derivanti dall'attività operativa
Investimenti in immobilizzazioni:
* immateriali
* materiali
* finanziarie
Interessi incassati
Flusso finanziario derivante dalla cessione della BU A319
Valore di cessione immobilizzazioni
Flussi finanziari derivanti dall'attività di investimento
Finanziamento Soci
Costituzione depositi bancari vincolati inclusi nelle attività correnti
Svincolo depositi bancari vincolati inclusi nelle attività correnti
Rinuncia al finanziamento soci
Accensione finanziamento per A319
Liquidità generata dalla cessione della polizza assicurativa
Rimborso rate del mutuo
Rimborso rate del finanziamento A319
Flussi finanziari derivanti dall'attività finanziaria
Aumento capitale sociale
Dividendi
Variazioni del capitale connesse al completamento della quotaz.
Flussi finanziari derivanti da operazioni sul capitale
155
Commenti alle variazioni di liquidità al 31 dicembre 2007, 2006 e 2005
Il 2007 è stato caratterizzato da un assorbimento di liquidità pari a Euro 4,8 milioni, in
sensibile miglioramento rispetto al 2006 che aveva comportato un assorbimento di liquidità
pari a Euro 18,2 milioni. Il 2005 invece, beneficiando del completamento della quotazione, è
stato caratterizzato da un aumento delle disponibilità liquide per Euro 18,9 milioni.
Il flusso di liquidità dei tre esercizi è di seguito analizzato nelle sue componenti.
Flussi finanziari assorbiti dall’attività operativa
Per l’anno 2007 tale flusso è risultato negativo per Euro 22,5 milioni. L’assorbimento di cassa è
stato determinato principalmente dalla perdita dell’esercizio prima delle imposte, pari a Euro
24,7 milioni, dall’incremento di Euro 10,5 milioni dei crediti commerciali e altri crediti, nonché
dal pagamento di interessi e altri oneri finanziari per Euro 1,5 milioni. A fronte di tali importi,
nell’esercizio gli ammortamenti sono stati pari a Euro 3,9 milioni e l’incremento dei debiti verso
i fornitori ha generato liquidità per Euro 9,2 milioni.
Per l’anno 2006 tale flusso è risultato negativo per Euro 28,8 milioni. L’assorbimento di cassa è
stato determinato principalmente dalla perdita dell’esercizio prima delle imposte, pari ad Euro
31,3 milioni, dall’incremento di Euro 9,4 milioni dei crediti commerciali e altri crediti, nonché
dal pagamento di imposte per Euro 1,9 milioni. A fronte di tali importi, nell’esercizio gli
ammortamenti sono stati pari a Euro 6,3 milioni, l’incremento dei debiti verso i fornitori ha
generato liquidità per Euro 6,3 milioni e sono state effettuate svalutazioni per un totale di Euro
2,5 milioni.
Per l’anno 2005 tale flusso è risultato negativo per Euro 7,7 milioni principalmente per effetto
della dinamica di variazione del capitale d’esercizio e del risultato economico del periodo.
Flussi finanziari derivanti dall’attività di investimento
Gli investimenti effettuati dalla Società nel corso del 2007 sono pari a Euro 2,2 milioni,
prevalentemente in immobilizzazioni materiali. I flussi di disinvestimento ammontano a Euro
18 milioni e sono principalmente relativi alla cessione del contratto di leasing dell’aeromobile
A319. Si segnalano, inoltre, interessi incassati per Euro 0,2 milioni.
Gli investimenti effettuati dalla Società nel corso del 2006 sono pari ad Euro 3,1 milioni,
prevalentemente in immobilizzazioni materiali. I flussi di disinvestimento ammontano ad Euro
5,0 milioni e sono principalmente relativi allo smobilizzo di depositi cauzionali, sostituiti con
fideiussioni. Si segnalano, inoltre, interessi incassati per Euro 0,8 milioni.
Gli investimenti effettuati dalla Società nel corso del 2005, al netto delle dismissioni, hanno
assorbito risorse finanziarie per Euro 40,9 milioni. Si segnala che il significativo ammontare
degli investimenti include l’aeromobile A319 CJ – disponibile in forza di un contratto di
locazione finanziaria che ha determinato la rilevazione del valore dell’aeromobile tra le
immobilizzazioni tecniche per Euro 38,3 milioni, mentre il significativo ammontare delle
dismissioni, pari a Euro 25,2 milioni, è relativo sia al completamento del programma di
cessione della flotta MD 80/82, avviato nella seconda metà del 2004, sia alla cessione ad
Airbus di componentistica relativa agli interni dell’aeromobile A319 CJ/LR.
Flussi finanziari derivanti dall’attività finanziaria
Nel corso del 2007 i flussi di liquidità derivanti dall’attività finanziaria risultano positivi per Euro
1,6 milioni e sono il risultato di: i) svincolo di un deposito vincolato a breve di Euro 3 milioni
successivo al completamento del piano di rientro con fornitori; ii) il pagamento delle rate del
leasing dell’A319 e del mutuo per complessivi Euro 1,3 milioni.
Nel corso del 2006, i flussi di liquidità derivanti dall’attività finanziaria risultano positivi per
Euro 5,5 milioni e sono il risultato di: i) la costituzione di un deposito vincolato a breve di Euro
3,0 milioni presso un istituto di credito, a fronte della emissione di fideiussioni da parte del
medesimo istituto a garanzia di piani di rientro con fornitori; ii) la cessione del citato contratto
di capitalizzazione a premio unico per Euro 10,9 milioni; iii) il pagamento delle quote a breve
del leasing dell’A319 e del mutuo per complessivi Euro 2,3 milioni.
156
Nel corso del 2005, i flussi di liquidità derivanti dall’attività finanziaria risultano positivi per
Euro 36,8 milioni e includono Euro 28,8 milioni relativi all’accensione del leasing finanziario
relativo allA319, oltre ad Euro 4,5 milioni relativi al prestito infruttifero da soci.
Flussi finanziari derivanti da operazioni sul capitale
Nel 2007 non vi sono flussi finanziari connessi ad operazioni sul capitale, mentre nel 2006 il
flusso di liquidità generato dall’attività di capitale è positivo per Euro 2,4 milioni, originato dai
fondi rivenienti dal perfezionamento dell’operazione di aumento di capitale sociale, effettuato
nel corso del mese di gennaio 2006, a completamento del processo di quotazione in Borsa
della Società.
Nel 2005 i flussi finanziari derivanti da operazioni sul capitale sono stati positivi per Euro 31,2
milioni, per effetto del completamento della quotazione. Si segnala che in data 29 giugno 2005
la Società ha versato Euro 5 milioni a titolo di dividendi all’azionista Spinnaker Luxembourg
S.A.
11.
RICERCA E SVILUPPO, BREVETTI E LICENZE
Data la natura del suo business, la Società non svolge attività di ricerca e sviluppo
significative.
Dal 1989 al 4 novembre 2005 la Società ha utilizzato il nome “Eurofly” (sia come
denominazione sociale sia come segno distintivo per individuare i propri prodotti e/o servizi di
trasporto aereo), sulla base di una licenza gratuita, perpetua e non esclusiva concessa da
Eurofly Service S.p.A., società, quest'ultima, in nessun modo collegata o correlata a Eurofly.
Parallelamente e contemporaneamente anche Eurofly Service S.p.A. ha continuato ad utilizzare
il nome “Eurofly” sia come denominazione sociale sia come segno distintivo per individuare i
propri prodotti e/o servizi di trasporto aereo, sebbene con riguardo ad un diverso target di
riferimento e bacino di utenza (attività di taxi aereo).
Con accordo sottoscritto in data 4 novembre 2005 la Società ha acquistato da Eurofly Service
S.p.A., il marchio "Eurofly" (registrato in Italia con il n. 561940 in data 12 luglio 1989 e
rinnovato con numero 882314 in data 15 giugno 1999), nonché la domanda di marchio
"Eurofly Service S.p.A." (depositata negli Stati Uniti d'America in data 16 agosto 2004, con
domanda numero 78/467758). A fronte della cessione indicata è stato pattuito a favore di
Eurofly Service S.p.A. un corrispettivo pari a complessivi Euro 500.000,00. Contestualmente le
parti hanno altresì risolto consensualmente il contratto di licenza gratuita di cui sopra stipulato
nel 1989.
Nella tabella che segue sono riportati i dati relativi al marchio e alla domanda di marchio
oggetto del suddetto accordo di cessione sottoscritto in data 4 novembre 2005:
Marchio
Tipo
N. domanda /
N. registrazione
Classi
Primo Deposito
Scadenza
Eurofly
nazionale
italiano denominativo
figurativo
statunitense –
denominativo
figurativo
561940/882314
39
12 luglio 1989
15 giugno 2009
78/467758
39
16 agosto 2004
16 agosto 2014
Eurofly
S.p.A.
Service
e
e
Contestualmente all'acquisto dei marchi di cui sopra, la Società ha assunto l'impegno di
concedere in licenza a Eurofly Service S.p.A. i marchi acquistati in data 4 novembre 2005 dalla
Società e a sottoscrivere con Eurofly Service S.p.A., il relativo contratto di licenza. Tale
contratto prevede la concessione a Eurofly Service S.p.A. di una licenza non esclusiva dei
predetti marchi sino al 31 dicembre 2015, a fronte di un corrispettivo pari a complessivi Euro
1.000,00 per l'anno 2005, e di complessivi Euro 2.500,00 per ciascun successivo anno di
durata della licenza. Il contratto di licenza prevederà, per tutta la sua durata, l'impegno di
Eurofly Service S.p.A. e/o dei suoi successori o aventi causa, a non utilizzare i marchi oggetto
della licenza con riferimento ad attività concorrenti a quelle svolte dalla Società. In aggiunta, il
157
contratto in questione prevede l'impegno di Eurofly Service S.p.A., a far data dal 1 gennaio
2016, a non utilizzare, neppure indirettamente, alcun segno distintivo uguale o simile ai marchi
oggetto della licenza, l'impegno ad adottare e utilizzare segni distintivi del tutto diversi o
comunque non confondibili con i segni distintivi della Società, nonché l'impegno di Eurofly
Service S.p.A. a mutare la propria denominazione sociale.
Alla data del prospetto informativo, Eurofly risulta proprietaria dei marchi di seguito indicati:
Marchio
Tipo
N. domanda
Classi
Primo Deposito
Scadenza
EUROFLY GRAFIA
1
unione europea –
figurativo
004589008
37 – 39 – 43
11 agosto 2005
11 agosto 2015
EUROFLY GRAFIA
2
nazionale
italiano–
figurativo
561940/882314
39
12 luglio 1989
15 giugno 2009
EUROFLY GRAFIA
2
statunitense–
figurativo
78/782968
37 – 39 – 43
30 dicembre 2005
30 dicembre 2015
E-FLY
nazionale
italiano verbale
MI2003C012942
39
31 dicembre 2003
31 dicembre 2013
unione europea –
figurativo
bianco e nero
004546883
37 – 39 – 43
18 luglio 2005
18 luglio 2015
78/467758
39
16 agosto 2004
16 agosto 2014
EUROFLY
VACANZE
DECOLLANO
EUROFLY
SERVICE S.p.A.
LE
statunitense –
denominativo
figurativo
e
Eurofly è, infine, titolare del nome di dominio “www.eurofly.it”, che è registrato presso la
Registration Authority Italiana.
12.
12.1.
INFORMAZIONI SULLE TENDENZE PREVISTE
Tendenze più significative manifestatesi recentemente nell’andamento della
produzione, delle vendite e delle scorte e nell’evoluzione dei costi e dei prezzi
di vendita dalla chiusura dell’ultimo esercizio fino alla data del documento di
registrazione.
I primi nove mesi del 2008 sono stati caratterizzati da importanti eventi di natura
macroeconomica che hanno significativamente inciso sull’andamento economico della Società.
Nella prima metà del 2008, le principali economie mondiali hanno registrato una fase di
rallentamento della crescita, il prezzo del petrolio è cresciuto di circa il 70% rispetto allo stesso
periodo del 2007 e l’Euro si è significativamente rafforzato nei confronti del Dollaro.
L’andamento di tali variabili macroeconomiche ha avuto riflessi importanti sui risultati di
Eurofly al primo semestre 2008, che da un lato sono stati fortemente penalizzati
dall’incremento del costo del carburante e dall’altro hanno in parte beneficiato del
rafforzamento dell’Euro.
Nel corso del terzo trimestre 2008, caratterizzato dall’acuirsi della crisi economica, le suddette
variabili hanno peraltro mostrato un’inversione di tendenza, attenuando gli impatti economici
precedentemente descritti.
12.2.
Informazioni sulle tendenze, incertezze, richieste, impegni o fatti che
potrebbero ragionevolmente aver ripercussioni significative sulle prospettive
dell’emittente almeno per l’esercizio in corso
Alla luce degli andamenti dell’attività dei primi nove mesi e delle previsioni relative al Quarto
Trimestre 2008, la Società ritiene che i risultati economici attesi per 2008 in termini di ricavi e
158
redditività - pur nell’incertezza dell’andamento di variabili esogene non controllabili da parte
della Società stessa, tra cui l’andamento del cambio Euro/Dollaro, dei tassi di interesse e del
costo del carburante per aeromobili, il fattore di riempimento degli aeromobili, nonché il livello
dei ricavi medi - non si discostino in modo significativo dagli obiettivi 2008 contenuti nel Nuovo
Piano Industriale 2008/2012.
Si sottolinea a tal proposito come la Società affronti l’ultima parte dell’esercizio con una chiara
percezione dei rischi connessi ai fattori macroeconomici, tra cui il rallentamento dell’economia
in generale a causa della crisi finanziaria in atto che potrebbe avere effetti sui volumi di
vendita, alla volatilità del costo del carburante (ancorché ora posizionatosi su livelli più
favorevoli) e dei rapporti di cambio/tassi di interesse, le cui dinamiche non sono sotto il
controllo della Società e la cui incidenza è particolarmente rilevante per il raggiungimento dei
risultati attesi nel Piano Industriale stesso.
Inoltre, l’evoluzione del settore del trasporto aereo italiano, in considerazione delle
ristrutturazioni riguardanti compagnie aeree concorrenti, potrebbe comportare nell’immediato
limitazioni operative alla agibilità delle infrastrutture aeroportuali e nel medio termine inasprire
lo scenario competitivo.
In considerazione, peraltro, delle perdite previste per il 2008, un sufficiente livello di
patrimonializzazione potrebbe essere garantito solo dal completamento dell’aumento di
capitale in denaro entro il 2008, nella quota garantita da Meridiana. Un ritardo nelle operazioni
di ricapitalizzazione, in considerazione delle perdite prospettiche per l'esercizio in corso, farà
ricadere la Società nelle fattispecie previste dagli artt 2446 - 2447 c.c. nei prossimi mesi.
Si ricorda altresì che il perfezionamento dell’aumento di capitale in denaro è essenziale anche
in considerazione della situazione di squilibrio finanziario derivante (i) dai flussi di liquidità
assorbiti dalla gestione operativa al 30 settembre 2008 e (ii) dai flussi di cassa assorbiti nei
prossimi mesi per effetto delle perdite operative nonchè (iii) dagli investimenti previsti dal
Nuovo Piano Industriale 2008/2012. Il mancato perfezionamento dell’aumento di capitale in
denaro, nell’entità prevista del Piano Industriale 2008/2012, potrebbe determinare, inoltre,
l'impossibilità da parte della Società di far fronte alle proprie obbligazioni e di rispettare i
covenant finanziari di cui al contratto di ristrutturazione del debito bancario, determinando
situazioni di tensione di liquidità che possono impedire alla Società di far fronte ai propri
impegni e di proseguire la propria attività, facendo venir meno il presupposto di continuità
aziendale sulla base del quale è redatto il resoconto intermedio sulla gestione al 30 settembre
2008.
Il venir meno del presupposto della continuità aziendale determinerebbe l’incapacità della
Società di realizzare le proprie attività, e in particolare i crediti per imposte anticipate, e
soddisfare le proprie passività nel normale corso della gestione, a valori corrispondenti a quelli
iscritti nel resoconto intermedio sulla gestione al 30 settembre 2008.
13.
13.1.
PREVISIONI O STIME DEGLI UTILI
Illustrazione dei principali presupposti delle previsioni o stime di utili
Il Consiglio di Amministrazione in data 30 luglio 2008 ha riformulato il Piano Industriale 20082010 approvato lo scorso 27 ottobre 2007 e ne ha esteso l’analisi agli esercizi 2011 e 2012. In
particolare, in considerazione delle quotazioni raggiunte imprevedibilmente dal prezzo del
carburante, significativamente superiori a quelle utilizzate nella elaborazione del Piano
Industriale 2008-2010, il Consiglio di Amministrazione ha ritenuto opportuno riformulare il
precedente piano industriale, adeguando le variabili macroeconomiche (principalmente costo
fuel e cambio Euro/Dollaro) ai livelli di prezzo correnti, per individuare e consolidare in una
prospettiva pluriennale tutte le misure correttive necessarie a compensare l’incremento dei
costi operativi.
Tale Nuovo Piano Industriale 2008/2012 (che include dati economici consuntivi per il periodo
gennaio-maggio 2008) e i Dati Previsionali derivanti dallo stesso Nuovo Piano Industriale
2008/2012, sono stati costruiti sulla base di alcuni presupposti di scenario esterno e di azioni
strategiche chiave governate dalla direzione aziendale.
159
I principi contabili adottati per l’elaborazione dei Dati Previsionali sono omogenei a quelli
utilizzati dalla Società nella redazione del bilancio di esercizio al 30 giugno 2008, ovvero i
Principi IFRS.
I Dati Previsionali sono stati elaborati nella prospettiva della continuità aziendale, basata sulla
realizzazione del Nuovo Aumento di Capitale in Denaro destinato a garantire un nuovo afflusso
di mezzi finanziari necessari a riportare la Società ad adeguati livelli di patrimonializzazione
(con positivi effetti anche ai fini del presupposto di continuità aziendale con riferimento
all’obbligo di rispetto dei covenants finanziari al 31 dicembre 2008 e al 30 giugno 2009 pattuiti
in relazione al finanziamento da Euro 15 milioni); oltre a tale primaria finalità, il Nuovo
Aumento di Capitale in Denaro deve consentire la realizzazione dei presupposti per lo sviluppo
del Nuovo Piano Industriale 2008/2012 nonché permettere il reperimento di ulteriori risorse
onde poter cogliere opportunità di mercato presumibilmente scaturenti dal riassetto del
trasporto aereo italiano.
A tale proposito, in data 29 agosto 2008, la controllante Meridiana si è impegnata
irrevocabilmente alla sottoscrizione del sopra citato aumento di capitale per una quota di Euro
20 milioni, (al riguardo Meridiana ha anche pubblicato un comunicato stampa in data 25
novembre 2008) che soddisfa in gran parte i requisiti patrimoniali e finanziari alla base del
Nuovo Piano Industriale 2008/2012 sul quale si fondano il presupposto della continuità e il
rispetto dei covenant finanziari.
In particolare, il requisito della continuità aziendale dipende dal realizzo dei risultati previsti nel
Nuovo Piano Industriale 2008/2012, il quale è, peraltro, significativamente influenzato
dall’andamento di variabili di scenario non controllabili da parte della Società e dall’esito del
Nuovo Aumento di Capitale in Denaro; il Nuovo Piano Industriale 2008/2012 infatti, oltre al
flusso di Euro 20 milioni garantito dal sopra citato impegno di sottoscrizione di Meridiana,
prevede il reperimento di ulteriori Euro 7,5 milioni tramite la sottoscrizione del Nuovo Aumento
di Capitale in Denaro da parte di altri azionisti e/o del mercato o, in via alternativa, tramite la
cessione dell’immobile sociale per un corrispettivo di pari ammontare.
I Dati Previsionali sulle attività e sui risultati attesi della Società, sono basati su valutazioni
aziendali concernenti eventi futuri e sono soggetti ad eventi incerti, al di fuori del controllo
della Società, il cui verificarsi potrebbe comportare scostamenti significativi rispetto alle
previsioni formulate. Tali eventi incerti comprendono, tra l’altro, l’effettiva realizzazione dei
livelli di crescita attesa dei ricavi e dei margini e la capacità finanziaria di far fronte ai
fabbisogni di cassa per la gestione corrente.
Nel successivo paragrafo (Assunzioni di carattere ipotetico circa alcuni presupposti essenziali al
raggiungimento dei Dati Previsionali), sono state predisposte le analisi di sensitività in
relazione alle variabili di scenario non controllabili da parte della Società, assumendo costanti
tutte le altre assunzioni del Nuovo Piano Industriale 2008/2012. La variazione di ciascuna
variabile di scenario non controllabile rispetto a quanto assunto nel Nuovo Piano Industriale
2008/2012 o la variazione combinata di più variabili di scenario potrebbe comportare il realizzo
di risultati difformi da quelli previsti non consentendo il rispetto dei convenant finanziari e
determinando – in assenza di azioni alternative ad oggi non previste nel Nuovo Piano
Industriale 2008/2012 – il venir meno del presupposto di continuità aziendale su cui il Nuovo
Piano Industriale 2008/2012 stesso è basato.
Di seguito sono indicate le principali assunzioni – generali e ipotetiche – sottostanti
l’elaborazione del Nuovo Piano Industriale 2008/2012, unitamente ad una sintetica descrizione
del loro contenuto.
A causa dell’incertezza che caratterizza i citati Dati Previsionali, gli investitori sono invitati a
non fare affidamento sugli stessi nell’assumere le proprie decisioni di investimento nel quadro
e nei limiti di quanto sopra.
(a)
Assunzioni di carattere generale circa la produttività e i costi a questa legati
160
Il Nuovo Piano Industriale 2008/2012, così come riformulato, si sviluppa per gli anni
2008/2012 e integra/modifica alcune delle linee guida strategiche indicate nel precedente
Piano Industriale 2008-2010 per la ristrutturazione di Eurofly, tra cui:
il perfezionamento della suddetta operazione di aumento di capitale sociale a
pagamento per un massimo di Euro 44 milioni; nonché l’eventuale cessione dell’immobile
utilizzato come sede sociale;
il consolidamento dell’attuale mix di collegamenti linea / charter al netto di eventuali
opportunità derivanti dal riassetto del trasporto aereo italiano;
lo sviluppo degli altri ricavi (es. cargo, vendite a bordo, servizi accessori di vendita) in
coerenza con le policy attuate dai competitor;
la prosecuzione dello sviluppo commerciale integrato con Meridiana grazie allo sviluppo
del sito web, alla crescita e alla espansione di Sameitaly (società dedicata alle vendite in Italia
di Eurofly e Meridiana) e di Wokita (piattaforma per la vendita di prodotti turistici on line);
l’ulteriore sviluppo di sinergie con il Gruppo Meridiana, con particolare riferimento alla
attività manutentiva degli aeromobili, agli acquisti, alle piattaforme informatiche e alla logistica
operativa;
la prosecuzione dei progetti di razionalizzazione e di riduzione dei costi generali e degli
overhead;
il rinnovo per ulteriori 12 mesi dell’accordo di solidarietà relativo al personale
dipendente;
l’ulteriore miglioramento della qualità del servizio offerto a terra e in volo anche
mediante il riallestimento delle cabine degli aeromobili.
Di seguito si riporta inoltre una descrizione di maggiore dettaglio relativa ad alcune aree di
principale attenzione.
•
Disegno Rete e Rotazione
Con particolare riferimento al disegno rete e rotazione, il piano prevede:
per il Medio Raggio
il consolidamento delle attività di Medio Raggio, e delle tradizionali destinazioni
turistiche raggiunte (Egitto, Grecia, Spagna), già in sostanziale pareggio economico nel 2008,
mediante un’ulteriore razionalizzazione e ottimizzazione delle destinazioni servite e della
logistica operativa;
e per il Lungo Raggio
la razionalizzazione delle attività e concentrazione sulle relazioni tra Italia e Africa /
Oceano Indiano con conseguente miglioramento complessivo di load factor e yield;
il consolidamento delle attività di linea tra Italia e New York che garantiscono una destagionalizzazione delle attività di Lungo Raggio.
•
Evoluzione della flotta
In conformità alle nuove linee strategiche è previsto un incremento del numero di aeromobili di
Medio Raggio che diventeranno nove nel 2009 e dieci nel 2010, mentre gli aeromobili operativi
di Lungo Raggio saranno ridotti a tre nel corso del 2009 .
•
Consumi di carburante
161
Il Nuovo Piano Industriale 2008/2012 non prevede variazioni significative dei consumi di
carburante per ora volata nel periodo di piano, sia per il Medio Raggio, sia nel Lungo Raggio,
pur essendo allo studio diverse azioni tese alla riduzione di tale variabile.
(b)
Assunzioni di carattere ipotetico circa l’andamento dei costi e dei ricavi o di fattori che
ne influenzino apprezzabilmente l’evoluzione
•
Evoluzione cambio Euro/Dollaro Statunitense
Il Nuovo Piano Industriale 2008/2012 prevede un cambio pari a 1,550 per il secondo semestre
del 2008, e a 1,436 per gli anni dal 2009 al 2012. Il cambio medio registrato nel mese di
settembre 2008 è risultato pari a 1,498.
•
Evoluzione del costo del carburante
Il Nuovo Piano Industriale 2008/2012 ipotizza il seguente andamento delle quotazioni del Jet
Aviation Fuel (Fob Med) rilevate da Platt’s e prese a riferimento per la stima del costo del
carburante: da 1.350 dollari statunitensi / tonnellata metrica per il secondo semestre 2008, a
1.250 dollari statunitensi / tonnellata metrica per gli anni dal 2009 al 2012. Le quotazioni
medie del Jet Fuel Fob Med Platt’s per il mese di settembre 2008 risultano pari a 1.005 dollari
statunitensi / tonnellata metrica.
•
Andamento dei tassi di interesse
Il Nuovo Piano Industriale 2008/2012 prevede la seguente evoluzione dei tassi di interesse
Libor (in US$) a 3 mesi:
3,28% per il secondo semestre 2008,
3,50% per il 2009,
3,75% per gli anni dal 2010 al 2012.
Il tasso di interesse Libor a 3 mesi registrato nel mese di settembre 2008 risulta pari a 3,122%
(Fonte: British Bankers Association, 26 agosto 2008).
•
Efficacia delle politiche commerciali e di marketing
Il Nuovo Piano Industriale 2008/2012 prevede la seguente evoluzione di alcuni indicatori di
riferimento delle politiche commerciali e di marketing:
I ricavi unitari medi per passeggero per i voli di linea nel periodo 2008-2012 subiscono i
seguenti incrementi (decrementi) percentuali:
13,9% per il Medio Raggio e 14,9% per il Lungo Raggio tra il 2008 e il 2009;
6,6% per il Medio Raggio e 2,1% per il Lungo Raggio tra il 2009 e il 2010;
-0,1% per il Medio Raggio e 0,0% % per il Lungo Raggio tra il 2010 e il 2011;
0,0% per il Medio Raggio e 0,0% % per il Lungo Raggio tra il 2011 e il 2012.
I dati registrati nel primo semestre 2008 mostrano un incremento dei ricavi unitari per
passeggero del 4,4% per il Lungo Raggio rispetto al primo semestre 2007. Nel Medio Raggio,
la Società non ha registrato ricavi rilevanti in relazione ai voli di linea nel primo semestre
2007.
Il Coefficiente di riempimento degli aeromobili (load factor) per i voli di linea dal 2008 al
2012 è pari a:
162
-
67,0% per il Medio Raggio e 75,7 % per il Lungo Raggio nel 2008;
-
70,4 % per il Medio Raggio e 76,2 % per il Lungo Raggio nel 2009;
-
70,0 % per il Medio Raggio e 76,8 % per il Lungo Raggio nel 2010;
-
70,0 % per il Medio Raggio e 76,8 % per il Lungo Raggio nel 2011;
-
70,0 % per il Medio Raggio e 76,8 % per il Lungo Raggio nel 2012.
I proventi per ora volo relativi ai voli charter dal 2008 al 2012 subiscono i seguenti
incrementi (decrementi) percentuali:
-
5,9 % per il Medio Raggio e 20,8 % per il Lungo Raggio tra il 2008 e il 2009;
-
1,5% per il Medio Raggio e -1,6 % per il Lungo Raggio tra il 2009 e il 2010;
-
-0,1% per il Medio Raggio e 0,0% per il Lungo Raggio tra il 2010 e il 2011;
-
0,0% per il Medio Raggio e 0,0% per il Lungo Raggio tra il 2011 e il 2012.
I dati registrati nel primo semestre 2008 mostrano un valore dei proventi per ora di volo
incrementato, rispetto al primo semestre 2007, del 14,2% per il Medio Raggio e dell’8,2% per
il Lungo Raggio.
Le previsioni di crescita dei proventi per ora volo e dei ricavi unitari sopra indicati si basano
sull’assunzione di un parziale recupero del costo del carburante sui voli charter (coerentemente
con quanto previsto contrattualmente) e sui voli di linea (attraverso il meccanismo del “fuel
surcharge”).
•
Applicazione accordo di solidarietà
Il Nuovo Piano Industriale 2008/2012 è stato elaborato ipotizzando il rinnovo per ulteriori
dodici mesi dell’accordo di solidarietà per il personale dipendente attualmente in vigore fino a
marzo 2009 (cfr Sezione I, Capitolo 7). In particolare, Eurofly si avvarrà dell’opportunità di
richiedere la proroga di un anno per l’accordo di solidarietà a partire da giugno 2009.
•
Evoluzione di costi di struttura
Nel Nuovo Piano Industriale 2008/2012 è prevista la prosecuzione del processo di
semplificazione della struttura organizzativa, già avviato dal management nel corso del 2007 e
del 2008. In aggiunta, è previsto il proseguimento delle attività e delle inziative, avviate
durante il 2007 e l’inizio del 2008, nelle aree di staff e supporto e nelle politiche di acquisto al
fine di contenere tale categoria di costi e di perseguire sinergie con Meridiana.
•
Evoluzione del costo del personale
Nel periodo coperto dal Nuovo Piano Industriale 2008/2012, l’evoluzione del costo unitario del
personale è stato stimato sulla base dell’inflazione attesa. Con riferimento alle unità del
personale il Nuovo Piano Industriale 2008/2012 prevede una diminuzione del numero di FTE di
circa 29 unità.
•
Sinergie dei costi attraverso l’integrazione con Meridiana
Il Nuovo Piano Industriale 2008/2012 prevede l’ulteriore sviluppo di sinergie con il Gruppo
Meridiana, con particolare riferimento alla attività manutentiva degli aeromobili, agli acquisti,
alle piattaforme informatiche e alla logistica operativa.
163
•
Evoluzione di costi per servizi di catering
Nel Nuovo Piano Industriale 2008/2012 è prevista una modifica del servizio catering di bordo,
tesa ad ottimizzarne il costo differenziandone la qualità, in linea con il trend di mercato. In
particolare, è previsto un miglioramento della qualità dei servizi offerti in business class, la
rinegoziazione dei contratti di fornitura, nonché l’introduzione di forme di catering a
pagamento sui prodotti di Medio e di Lungo Raggio, con l’obiettivo di ridurne i costi secondo le
seguenti evoluzioni:
-
-8,9% tra il 2008 e il 2009;
-
-2,7% tra il 2009 e il 2010;
-
+1,3% tra il 2010 e il 2011;
-
0,0% tra il 2011 e il 2012.
(c)
Assunzioni di carattere ipotetico circa alcuni presupposti essenziali al raggiungimento
dei Dati Previsionali
•
Integrazione operativa con Meridiana
Il Nuovo Piano Industriale 2008/2012 si basa sul proseguimento del processo di integrazione
operativa con Meridiana, sia con riferimento allo sviluppo dei ricavi sia con riferimento
all’ottimizzazione dei costi, volto a consentire il recupero dell’equilibrio economico e finanziario.
•
Ricapitalizzazione della Società
La nuova operazione di ricapitalizzazione in denaro, da offrire in opzione agli azionisti ex art.
2441 c.c., prevista nel Nuovo Piano Industriale 2008/2012, originariamente richiesta dagli
Amministratori nell’ammontare di massimi Euro 55 milioni e deliberata dall’Assemblea degli
Azionisti del 10 settembre 2008 per massimi Euro 44 milioni, risulta garantita dal socio
Meridiana per Euro 20 milioni. Per la quota restante, l'aumento di capitale è invece soggetto
all’incertezza connessa alla sottoscrizione da parte del mercato. A causa di tale incertezza, il
Nuovo Piano Industriale 2008/2012 prevede che l’aumento di capitale si perfezioni per il solo
l’importo garantito di Euro 20 milioni. In particolare, data questa assunzione prudenziale, gli
Amministratori ricordano che ai fini della verifica del presupposto di continuità aziendale, nel
Nuovo Piano Industriale 2008/2012 è stato previsto il reperimento di ulteriori Euro 7,5 milioni
di flussi di liquidità tramite la cessione dell’immobile sociale per un corrispettivo di pari
ammontare.
•
Impatto dei mutamenti nelle regole concorrenziali
Il Nuovo Piano Industriale 2008/2012 e i Dati Previsionali dallo stesso derivati non ipotizzano
impatti specifici connessi alla liberalizzazione dei voli con destinazione Stati Uniti (c.d. “Open
Sky”). Si ritiene infatti che l’open sky potrebbe determinare un innalzamento del livello di
concorrenza e una conseguente minore redditività per le compagnie aeree, ivi compresa
Eurofly, solo negli hub principali, mentre gli aeroporti periferici dove la Società è presente non
raggiungono dimensioni sufficienti da giustificare l’ingresso di altre compagnie.
Inoltre, l’evoluzione del settore del trasporto aereo italiano, in considerazione delle
ristrutturazioni in atto riguardanti compagnie aeree concorrenti, potrebbe ulteriormente
inasprire lo scenario competitivo, sia con la determinazione di possibili situazioni monopoliste
su alcune tratte, che con l’accentuarsi della pressione concorrenziale basata sul prezzo.
•
Cessione dell’immobile che ospita la sede sociale
Nel corso del 2009 viene ipotizzata la cessione del palazzo che ospita la sede sociale, con la
contestuale estinzione del mutuo ipotecario relativo. I Dati Previsionali del Nuovo Piano
Industriale 2008/2012 riflettono gli effetti economici e finanziari della cessione. In particolare,
come precedentemente indicato, è previsto che il corrispettivo di cessione, al netto dei relativi
164
oneri accessori, sia pari a Euro 7,5 milioni. Tale ipotesi di incasso risulta assoggettata alle
effettive condizioni del mercato immobiliare alla data di cessione.
•
Gestione del Capitale Circolante Netto
Relativamente al capitale circolante netto il Nuovo Piano Industriale 2008/2012 presenta i
seguenti tempi medi di incasso dei crediti (calcolati rispetto ai ricavi):
-
49 gg nel 2008
-
42 gg nel 2009
-
40 gg nel 2010
-
36 gg nel 2011
-
37 gg nel 2012
Il Nuovo Piano Industriale 2008/2012 presenta i seguenti tempi medi di pagamento dei debiti
(calcolati rispetto ai costi diretti):
-
84 gg nel 2008
-
78 gg nel 2009
-
77 gg nel 2010
-
70 gg nel 2011
-
68 gg nel 2012
Con riferimento ai rapporti con Meridiana i tempi di incasso/pagamento presentano spazi di
flessibilità e governo maggiori rispetto a quelli relativi ai soggetti terzi. I crediti verso
Meridiana, alla fine del primo semestre 2008, sono stati pari a circa Euro 5,1 milioni
(equivalenti a circa al 7% del totale dei crediti commerciali). I debiti verso Meridiana alla fine
del primo semestre 2008, sono risultati pari a circa Euro 2,1 milioni (equivalenti a circa il 2%
del totale dei debiti commerciali).
•
Rapporti con i fornitori
I rapporti con i fornitori prevedono la prosecuzione dell’operatività anche in presenza di debiti
scaduti al 31 luglio 2008 per Euro 19,9 milioni e decreti ingiuntivi per Euro 5,0 milioni. A tale
proposito, si ritiene che i positivi effetti generati sulla posizione finanziaria netta dal
perfezionamento del Primo Aumento di Capitale in Denaro, nonché di azioni di miglioramento
della gestione dell'attività e passività correnti, possano consentire alla Società di far fronte ai
propri impegni correnti unitamente al rimborso dei debiti scaduti.
•
Evoluzione dei contenziosi
Il Nuovo Piano Industriale 2008/2012 prevede una soluzione dei contenziosi passivi in essere
con impatti economici negli anni di piano non superiori agli accantonamenti effettuati nel corso
degli esercizi precedenti e agli stanziamenti previsti negli anni dello stesso Nuovo Piano
Industriale 2008/2012.
•
Scenario esterno
E’ stata prevista l’assenza di mutamenti strutturali nel tempo dello scenario macroeconomico,
geopolitico e ambientale di riferimento utilizzato nella definizione degli interventi previsti dal
Nuovo Piano Industriale 2008/2012 (con particolare riferimento all’andamento del prezzo del
petrolio e alla situazione geopolitica dei principali mercati sui quali la Società opera).
165
Alcune delle sopraelencate assunzioni ipotetiche presentano profili di soggettività e rischio di
particolare rilievo. Esse sono quindi caratterizzate da un maggiore grado di aleatorietà in
quanto risultano correlate a processi di cambiamento e riorganizzazione dell’attività aziendale.
Gli Amministratori hanno predisposto le analisi di sensitività in relazione alle seguenti variabili,
assumendo costanti tutte le altre assunzioni del Nuovo Piano Industriale 2008/2012:
•
Andamento del tasso di cambio Euro/Dollaro statunitense: ipotizzando una variazione
positiva (negativa) di un punto percentuale rispetto al valore del tasso di cambio Euro/Dollaro
previsto negli anni di Nuovo Piano Industriale 2008/2012, si rileva un incremento
(decremento) del risultato operativo di circa:
Euro 0,1 milioni nel 2008;
Euro 1,9 milioni nel 2009;
Euro 2,0 milioni nel 2010;
Euro 2,0 milioni nel 2011;
Euro 2,0 milioni nel 2012.
Con riferimento all’anno 2008 l’analisi di sensitività è stata effettuata tenendo conto dei
meccanismi contrattuali che caratterizzano i contratti charter e che prevedono la indicizzazione
dei prezzi alla variazione del tasso di cambio Euro/Dollaro. Per quanto concerne gli esercizi
2009, 2010, 2011 e 2012, ancorché è presumibile che la contrattazione commerciale e i
predetti meccanismi contrattuali potranno garantire a tali date la coerenza dei prezzi base e il
loro successivo adeguamento alle variazioni del tasso di cambio, il mancato perfezionamento
alla Data del Prospetto Informativo di tali accordi per gli esercizi 2009 e 2010 ha indotto a non
considerare prudenzialmente gli effetti delle coperture contrattuali implicite nella valutazione
dell’impatto sui margini della variazione del tasso di cambio.
•
Costo del carburante: ipotizzando una variazione positiva (negativa) di un punto
percentuale del costo del carburante (espresso in dollari statunitensi) previsto negli anni del
Nuovo Piano Industriale 2008/2012 con particolare riferimento alle attività esposte a tale
oscillazioni, si rileva un decremento (incremento) del risultato operativo di circa:
Euro 0,3 milioni nel 2008;
Euro 1,4 milioni nel 2009;
Euro 1,3 milioni nel 2010;
Euro 1,3 milioni nel 2011;
Euro 1,3 milioni nel 2012.
Con riferimento all’anno 2008 l’analisi di sensitività è stata effettuata tenendo conto dei
meccanismi di definizione del prezzo nei contratti charter e nei servizi di linea, che prevedono
l’adeguamento dei prezzi alla variazione del costo del carburante. Per quanto concerne gli
esercizi 2009, 2010, 2011 e 2012, ancorché è presumibile che la contrattazione commerciale e
i predetti meccanismi di definizione del prezzo possano garantire a tali date la coerenza dei
prezzi base e il loro successivo adeguamento alle variazioni del costo del carburante, il
mancato perfezionamento alla Data del Prospetto Informativo di tali accordi nonché la mancata
definizione delle politiche commerciali applicabili agli esercizi 2009-2012 ha indotto a non
considerare prudenzialmente gli effetti delle coperture contrattuali implicite nella valutazione
dell’impatto sui margini della variazione del costo del carburante.
•
Coefficiente di riempimento degli aeromobili (load factor): ipotizzando una variazione
positiva (negativa) di un punto del load factor previsto negli anni del Nuovo Piano Industriale
166
2008/2012 per i voli di linea, si rileva un incremento (decremento) del risultato operativo di
circa:
Euro 0,9 milioni nel 2008;
Euro 1,6 milioni nel 2009;
Euro 1,8 milioni nel 2010;
Euro 1,8 milioni nel 2011;
Euro 1,8 milioni nel 2012.
•
Ricavo unitario per passeggero (yield): ipotizzando una variazione positiva (negativa) di
un punto percentuale dello yield previsto negli anni del Nuovo Piano Industriale 2008/2012 per
i voli di linea, si rileva un incremento (decremento) del risultato operativo di circa:
Euro 0,7 milioni nel 2008;
Euro 1,2 milioni nel 2009;
Euro 1,4 milioni nel 2010.
Euro 1,4 milioni nel 2011;
Euro 1,4 milioni nel 2012.
•
Proventi per ora volo relativi ai voli charter: ipotizzando una variazione positiva
(negativa) di un punto percentuale del prezzo di vendita ai Tour Operator previsto negli anni
del Nuovo Piano Industriale 2008/2012, si rileva un incremento (decremento) del risultato
operativo di circa:
Euro 1,3 milioni nel 2008;
Euro 2,5 milioni nel 2009;
Euro 2,4 milioni nel 2010;
Euro 2,5 milioni nel 2011;
Euro 2,5 milioni nel 2012;
•
Crediti Commerciali: ipotizzando un aumento della dilazione media di pagamento di un
giorno rispetto alle ipotesi di piano risulta il seguente incremento dell’Indebitamento
Finanziario Netto:
Euro 1,0 milioni nel 2008;
Euro 0,9 milioni nel 2009;
Euro 1,1 milioni nel 2010;
Euro 1,1 milioni nel 2011;
Euro 1,2 milioni nel 2012.
•
Debiti Commerciali: ipotizzando un aumento della dilazione media di pagamento di un
giorno rispetto alle ipotesi di piano risulta il seguente decremento dell’Indebitamento
Finanziario Netto:
Euro -0,8 milioni nel 2008;
Euro -0,7 milioni nel 2009;
167
Euro -0,8 milioni nel 2010;
Euro -0,8 milioni nel 2011;
Euro -0,9 milioni nel 2012.
•
Provento da cessione dell’immobile (effetti finanziari): ipotizzando la mancata
realizzazione della cessione dell’immobile risulta il seguente impatto sull’indebitamento
finanziario netto della Società:
Euro 7,5 milioni nel 2009;
Euro 0,0 milioni nel periodo 2010-2012.
13.2.
Relazione sulle verifiche svolte sulle previsioni e stime
RELAZIONE SUI DATI PREVISIONALI DI EUROFLY S.p.A.
Al Consiglio di Amministrazione di
EUROFLY S.p.A.
1.
Abbiamo esaminato le previsioni dei risultati di Eurofly S.p.A. (di seguito, “Eurofly” o la
“Società”) per il periodo 2008-2012 (di seguito, i “Dati Previsionali”) contenute
nell’allegato paragrafo 13.3 del prospetto informativo (di seguito, il “Prospetto
Informativo”) relativo (i) all’offerta in opzione ai titolari di azioni ordinarie della Società di
azioni ordinarie Eurofly di nuova emissione per massimi Euro 44 milioni, in conseguenza
della delibera di aumento del capitale sociale di Eurofly assunta dall’Assemblea
Straordinaria degli Azionisti in data 10 settembre 2008 (di seguito, il “Nuovo Aumento di
Capitale”) e (ii) all’ammissione a quotazione sul Mercato Telematico Azionario di n.
3.558.718 azioni ordinarie di Eurofly emesse nell’ambito di un aumento di capitale sociale
liberato mediante conferimento in natura ai sensi dell’art. 2441, quarto comma, primo
periodo, Cod. Civ. e rappresentative di oltre il 10% delle azioni già ammesse a
quotazione, per un controvalore di circa Euro 8.000.000, nonché le ipotesi e gli elementi
posti a base della formulazione dei Dati Previsionali stessi, contenuti nel paragrafo 13.1
del Prospetto Informativo. Gli Amministratori di Eurofly (di seguito, gli “Amministratori”)
hanno riformulato il piano industriale 2008-2010 approvato lo scorso 27 ottobre 2007 e
ne hanno esteso l’analisi agli esercizi 2011 e 2012; conseguentemente i Dati Previsionali
relativi al periodo 2008-2012 derivano dal Nuovo Piano Industriale 2008-2012, approvato
dal Consiglio di Amministrazione in data 30 luglio 2008 (di seguito, il “Nuovo Piano
Industriale” o il “Nuovo Piano”). La responsabilità della redazione dei Dati Previsionali,
nonché la responsabilità del Nuovo Piano, da cui i Dati Previsionali sono derivati, compete
agli Amministratori.
2.
I Dati Previsionali sono stati predisposti dagli Amministratori al fine della loro inclusione
nel Prospetto Informativo. La presente relazione si riferisce unicamente ai Dati
Previsionali e non si estende al Nuovo Piano ed alle altre informazioni contenute nel
Prospetto Informativo, che sono stati esaminati al solo fine di acquisire gli elementi e le
informazioni a supporto della formulazione dei Dati Previsionali stessi.
3.
Il nostro esame è stato svolto secondo le procedure previste per tali tipi di incarico
dall’International Standard on Assurance Engagements (ISAE) 3400 “The Examination of
Prospective Financial Information” emesso dall’IFAC – International Federation of
Accountants. Il lavoro è stato svolto esclusivamente nella misura necessaria al
raggiungimento delle finalità dell’incarico conferitoci.
4.
I Dati Previsionali ed il Nuovo Piano da cui gli stessi sono stati derivati sono basati su un
insieme di ipotesi che includono assunzioni ipotetiche relative ad eventi futuri ed azioni
degli organi amministrativi della Società che non necessariamente si verificheranno.
Nel paragrafo 13.1 del Prospetto Informativo gli Amministratori indicano, in particolare,
che il Nuovo Piano ed i Dati Previsionali da esso derivati sono stati predisposti nella
prospettiva della continuità aziendale, che si basa sulla realizzazione del Nuovo Aumento
di Capitale, destinato a garantire un nuovo afflusso di mezzi finanziari, necessari a
168
a)
riportare la Società ad adeguati livelli di patrimonializzazione ed al rispetto dei covenant
finanziari al 31 dicembre 2008 ed al 30 giugno 2009, pattuiti in relazione al
finanziamento da Euro 15 milioni stipulato dalla Società nel corso del 2007; oltre a tali
primarie finalità, gli Amministratori indicano che il Nuovo Aumento di Capitale deve
altresì consentire la realizzazione dei presupposti per lo sviluppo del Nuovo Piano
Industriale, nonché permettere il reperimento di ulteriori risorse affinché la Società
possa cogliere opportunità di mercato che gli Amministratori presumono possano
scaturire dal riassetto del trasporto aereo italiano.
A tale proposito gli Amministratori precisano che, in data 29 agosto 2008, la controllante
Meridiana si è impegnata irrevocabilmente alla sottoscrizione del sopra citato Nuovo
Aumento di Capitale per una quota di Euro 20 milioni, che nelle previsioni degli
Amministratori soddisfa in gran parte i requisiti patrimoniali e finanziari alla base del
Nuovo Piano Industriale sul quale si fondano il presupposto della continuità ed il rispetto
dei covenant finanziari.
In particolare, gli Amministratori rilevano che il requisito della continuità aziendale
dipende dal realizzo dei risultati previsti nel Nuovo Piano Industriale, il quale è, peraltro,
significativamente influenzato dall’andamento di variabili di scenario non controllabili da
parte della Società e dall’esito del Nuovo Aumento di Capitale; gli Amministratori
indicano infatti che il Nuovo Piano Industriale infatti, oltre al flusso di Euro 20 milioni
garantito dal sopra citato impegno di sottoscrizione di Meridiana, prevede il reperimento
di ulteriori Euro 7,5 milioni tramite la sottoscrizione del Nuovo Aumento di Capitale da
parte di altri azionisti ovvero del mercato o, in via alternativa, tramite la cessione
dell’immobile sociale per un corrispettivo di pari ammontare.
Peraltro, nel medesimo paragrafo 13.1 del Prospetto Informativo, gli Amministratori
osservano, che i Dati Previsionali sono basati su valutazioni aziendali concernenti eventi
futuri e sono soggetti ad eventi incerti, al di fuori del controllo della Società, il cui
verificarsi potrebbe comportare scostamenti significativi rispetto alle previsioni formulate.
Tali eventi incerti comprendono, tra l’altro, l’effettiva realizzazione dei livelli di crescita
attesa dei ricavi e dei margini e la capacità finanziaria di far fronte ai fabbisogni di cassa
per la gestione corrente.
Nel successivo paragrafo 13.1 lettera (c) del Prospetto Informativo denominato
“Assunzioni di carattere ipotetico circa alcuni presupposti essenziali al raggiungimento dei
Dati Previsionali”, gli Amministratori hanno predisposto le analisi di sensitività in
relazione alle variabili di scenario non controllabili da parte della Società, assumendo
costanti tutte le altre assunzioni del Nuovo Piano Industriale. A tale proposito gli
Amministratori rilevano che la variazione di ciascuna variabile di scenario non
controllabile rispetto a quanto assunto nel Nuovo Piano Industriale o la variazione
combinata di più variabili di scenario potrebbe comportare il realizzo di risultati difformi
da quelli previsti non consentendo il rispetto dei covenant finanziari e determinando – in
assenza di azioni alternative ad oggi non previste nel Nuovo Piano Industriale – il venir
meno del presupposto di continuità aziendale su cui il Nuovo Piano Industriale stesso è
basato.
Di seguito sono richiamate le principali assunzioni ipotetiche sottostanti l’elaborazione del
Nuovo Piano e dei Dati Previsionali, dettagliatamente descritte dagli Amministratori nel
paragrafo 13.1 del Prospetto Informativo, unitamente ad una descrizione sintetica del
loro contenuto.
Assunzioni di carattere ipotetico circa alcuni presupposti essenziali al
raggiungimento dei Dati Previsionali
• Integrazione operativa con Meridiana
Il Nuovo Piano Industriale si basa sul proseguimento del processo di integrazione
operativa con Meridiana, sia con riferimento allo sviluppo dei ricavi sia con riferimento
all’ottimizzazione dei costi, volto a consentire il recupero dell’equilibrio economico e
finanziario.
• Ricapitalizzazione della Società
La nuova operazione di ricapitalizzazione in denaro, da offrire in opzione agli azionisti
ex art. 2441 Cod. Civ., prevista nel Nuovo Piano Industriale, originariamente richiesta
dagli Amministratori nell’ammontare di massimi Euro 55 milioni e deliberata
dall’Assemblea degli Azionisti del 10 settembre 2008 per massimi Euro 44 milioni,
169
risulta garantita dal socio Meridiana per Euro 20 milioni. Per la quota restante,
l'aumento di capitale è invece soggetto all’incertezza connessa alla sottoscrizione da
parte del mercato. A causa di tale incertezza, il Nuovo Piano Industriale prevede che
l’aumento di capitale si perfezioni per il solo l’importo garantito di Euro 20 milioni. In
particolare, data questa assunzione prudenziale, gli Amministratori ricordano che ai
fini della verifica del presupposto di continuità aziendale, nel Nuovo Piano Industriale è
stato previsto il reperimento di ulteriori Euro 7,5 milioni di flussi di liquidità tramite la
cessione dell’immobile sociale per un corrispettivo di pari ammontare.
• Impatto dei mutamenti nelle regole concorrenziali
Il Nuovo Piano Industriale ed i Dati Previsionali dallo stesso derivati non ipotizzano
impatti specifici connessi alla liberalizzazione dei voli con destinazione Stati Uniti (c.d.
“Open Sky”). Gli Amministratori ritengono infatti che l’Open Sky potrebbe determinare
un innalzamento del livello di concorrenza ed una conseguente minore redditività per
le compagnie aeree, ivi compresa Eurofly, solo negli hub principali, mentre gli
aeroporti periferici dove la Società è presente non raggiungono dimensioni sufficienti
da giustificare l’ingresso di altre compagnie. Inoltre, gli Amministratori osservano che
l’evoluzione del settore del trasporto aereo italiano, in considerazione delle
ristrutturazioni in atto riguardanti compagnie aeree concorrenti, potrebbe
ulteriormente inasprire lo scenario competitivo, sia con la determinazione di possibili
situazioni monopoliste su alcune tratte, che con l’accentuarsi della pressione
concorrenziale basata sul prezzo.
• Cessione dell’immobile che ospita la sede sociale
Nel corso del 2009 viene ipotizzata la cessione del palazzo che ospita la sede sociale,
con la contestuale estinzione del mutuo ipotecario relativo. I Dati Previsionali del
Nuovo Piano Industriale riflettono gli effetti economici e finanziari della cessione. In
particolare, come indicato dagli Amministratori, è previsto che il corrispettivo di
cessione, al netto dei relativi oneri accessori, sia pari a Euro 7,5 milioni. Gli
Amministratori precisano altresì che tale ipotesi di incasso risulta assoggettata alle
effettive condizioni del mercato immobiliare alla data di cessione.
• Gestione del Capitale Circolante Netto
Relativamente al capitale circolante netto il Nuovo Piano Industriale presenta i
seguenti tempi medi di incasso dei crediti (calcolati rispetto ai ricavi):
49 giorni nel 2008
-
42 giorni nel 2009
-
40 giorni nel 2010
-
36 giorni nel 2011
-
37 giorni nel 2012
Il Nuovo Piano Industriale presenta i seguenti tempi medi di pagamento dei debiti
(calcolati rispetto ai costi diretti):
84 giorni nel 2008
-
78 giorni nel 2009
-
77 giorni nel 2010
-
70 giorni nel 2011
-
68 giorni nel 2012
Gli Amministratori indicano che, con riferimento ai rapporti con Meridiana i tempi di
incasso e di pagamento, presentano spazi di flessibilità e governo maggiori rispetto a
quelli relativi ai soggetti terzi. I crediti verso Meridiana, alla fine del primo semestre
2008, sono stati pari a circa Euro 5,1 milioni (equivalenti a circa al 7% del totale dei
170
b)
crediti commerciali). I debiti verso Meridiana alla fine del primo semestre 2008, sono
risultati pari a circa Euro 2,1 milioni (equivalenti a circa il 2% del totale dei debiti
commerciali).
• Rapporti con i fornitori
I rapporti con i fornitori prevedono la prosecuzione dell’operatività anche in presenza
di debiti scaduti al 31 luglio 2008 per Euro 19,9 milioni e decreti ingiuntivi per Euro
5,0 milioni. A tale proposito, gli Amministratori ritengono che i positivi effetti generati
sulla posizione finanziaria netta dal perfezionamento del primo aumento di capitale in
denaro avvenuto nei primi mesi del 2008, nonché di azioni di miglioramento della
gestione dell'attività e passività correnti, possano consentire alla Società di far fronte
ai propri impegni correnti unitamente al rimborso dei debiti scaduti.
• Evoluzione dei contenziosi
Il Nuovo Piano Industriale prevede una soluzione dei contenziosi passivi in essere con
impatti economici negli anni di piano non superiori agli accantonamenti effettuati nel
corso degli esercizi precedenti ed agli stanziamenti previsti negli anni dello stesso
Nuovo Piano Industriale.
• Scenario esterno
E’ stata prevista l’assenza di mutamenti strutturali nel tempo dello scenario
macroeconomico, geopolitico ed ambientale di riferimento utilizzato nella definizione
degli interventi previsti dal Nuovo Piano Industriale (con particolare riferimento
all’andamento del prezzo del petrolio ed alla situazione geopolitica dei principali
mercati sui quali la Società opera).
Assunzioni di carattere ipotetico circa l’andamento dei costi e dei ricavi o di
fattori che ne influenzino apprezzabilmente l’evoluzione
• Evoluzione cambio Euro/Dollaro Statunitense
Il Nuovo Piano Industriale prevede un cambio pari a 1,550 per il secondo semestre del
2008, e a 1,450 per gli anni dal 2009 al 2012. Il cambio medio registrato nel mese di
agosto 2008 è risultato pari a 1,498. Le più recenti previsioni E.I.U. (Economic
Intelligence Unit) prevedono per il 2008 (come descritte nell’ “EIU Forecast - August
2008”) un cambio pari a 1,560.
• Evoluzione del costo del carburante
Il Nuovo Piano Industriale ipotizza il seguente andamento delle quotazioni del
carburante Jet Aviation Fuel (Fob Med) rilevate da Platt’s e prese a riferimento per la
stima del costo del carburante: da 1.350 dollari statunitensi / tonnellata metrica per il
secondo semestre 2008, a 1.250 dollari statunitensi / tonnellata metrica per gli anni
dal 2009 al 2012. Le quotazioni medie del Jet Fuel Fob Med Platt’s per il mese di
agosto 2008 risultano pari a 1.116 dollari statunitensi / tonnellata metrica.
• Andamento dei tassi di interesse
Il Nuovo Piano Industriale prevede la seguente evoluzione dei tassi di interesse Libor
(in Dollari Staunitensi) a 3 mesi:
ƒ
3,28% per il secondo semestre 2008;
ƒ
3,50% per il 2009;
ƒ
3,75% per gli anni dal 2010 al 2012.
Il tasso di interesse Libor a 3 mesi registrato nel mese di agosto 2008 risulta pari a
2,81% (Fonte: British Bankers Association, 26 agosto 2008).
• Efficacia delle politiche commerciali e di marketing
Il Nuovo Piano Industriale prevede la seguente evoluzione di alcuni indicatori di
riferimento delle politiche commerciali e di marketing:
I ricavi unitari medi per passeggero per i voli di linea nel periodo 2008-2012
subiscono i seguenti incrementi (decrementi) percentuali:
ƒ
13,9% per il Medio Raggio e 14,9% per il Lungo Raggio tra il 2008 e il 2009;
171
-
-
ƒ
6,6% per il Medio Raggio e 2,1% per il Lungo Raggio tra il 2009 e il 2010;
ƒ
(0,1)% per il Medio Raggio e 0,0% per il Lungo Raggio tra il 2010 e il 2011;
ƒ
0,0% per il Medio Raggio e 0,0% per il Lungo Raggio tra il 2011 e il 2012.
I dati registrati nel primo semestre 2008 mostrano un incremento dei ricavi
unitari per passeggero del 4,4% per il Lungo Raggio rispetto al primo semestre
2007. Nel Medio Raggio, la Società non ha registrato ricavi rilevanti in relazione
ai voli di linea nel primo semestre 2007.
Il Coefficiente di riempimento degli aeromobili (load factor) per i voli di linea dal
2008 al 2012 è pari a:
ƒ
67,0% per il Medio Raggio e 75,7 % per il Lungo Raggio nel 2008;
ƒ
70,4 % per il Medio Raggio e 76,2 % per il Lungo Raggio nel 2009;
ƒ
70,0 % per il Medio Raggio e 76,8 % per il Lungo Raggio nel 2010;
ƒ
70,0 % per il Medio Raggio e 76,8 % per il Lungo Raggio nel 2011;
ƒ
70,0 % per il Medio Raggio e 76,8 % per il Lungo Raggio nel 2012.
I proventi per ora volo relativi ai voli charter dal 2008 al 2012 subiscono i
seguenti incrementi (decrementi) percentuali:
ƒ
5,9 % per il Medio Raggio e 20,8 % per il Lungo Raggio tra il 2008 e il 2009;
ƒ
1,5% per il Medio Raggio e (1,6) % per il Lungo Raggio tra il 2009 e il 2010;
ƒ
(0,1)% per il Medio Raggio e 0,0% per il Lungo Raggio tra il 2010 e il 2011;
ƒ
0,0% per il Medio Raggio e 0,0% per il Lungo Raggio tra il 2011 e il 2012.
I dati registrati nel primo semestre 2008 mostrano un valore dei proventi per
ora di volo incrementato, rispetto al primo semestre 2007, del 14,2% per il
Medio Raggio e dell’8,2% per il Lungo Raggio.
Le previsioni di crescita dei proventi per ora volo e dei ricavi unitari sopra
indicati si basano sull’assunzione di un parziale recupero del costo del carburante
sui voli charter (coerentemente con quanto previsto contrattualmente) e sui voli
di linea (attraverso il meccanismo del “fuel surcharge”).
• Applicazione accordo di solidarietà
Il Nuovo Piano Industriale è stato elaborato ipotizzando il rinnovo per ulteriori dodici
mesi dell’accordo di solidarietà per il personale dipendente attualmente in vigore fino a
marzo 2009. In particolare, gli Amministratori indicano che la Società si avvarrà
dell’opportunità di richiedere la proroga di un anno per l’accordo di solidarietà a partire
da giugno 2009.
• Evoluzione di costi di struttura
Nel Nuovo Piano Industriale è prevista la prosecuzione del processo di semplificazione
della struttura organizzativa, già avviato dal management nel corso del 2007 e del
2008. In aggiunta, è previsto il proseguimento delle attività e delle iniziative, avviate
durante il 2007 e l’inizio del 2008, nelle aree di staff e supporto e nelle politiche di
acquisto al fine di contenere tale categoria di costi e di perseguire sinergie con
Meridiana.
172
• Evoluzione del costo del personale
Nel periodo coperto dal Nuovo Piano Industriale, l’evoluzione del costo unitario del
personale è stato stimato sulla base dell’inflazione attesa. Con riferimento alle unità
del personale il Nuovo Piano Industriale prevede una diminuzione del numero di teste
(Full Time Equivalent) di circa 29 unità.
• Sinergie dei costi attraverso l’integrazione con Meridiana
Il Nuovo Piano Industriale prevede l’ulteriore sviluppo di sinergie con il Gruppo
Meridiana, con particolare riferimento alla attività manutentiva degli aeromobili, agli
acquisti, alle piattaforme informatiche e alla logistica operativa.
• Evoluzione di costi per servizi di catering
Nel Nuovo Piano Industriale è prevista una modifica del servizio catering di bordo, tesa
ad ottimizzarne il costo differenziandone la qualità, in linea con il trend di mercato. In
particolare, è previsto un miglioramento della qualità dei servizi offerti in business
class, la rinegoziazione dei contratti di fornitura, nonché l’introduzione di forme di
catering a pagamento sui prodotti di Medio e di Lungo Raggio, con l’obiettivo di
ridurne i costi secondo le seguenti evoluzioni:
5.
-
(8,9)% tra il 2008 e il 2009;
-
(2,7)% tra il 2009 e il 2010;
-
1,3% tra il 2010 e il 2011;
-
0,0% tra il 2011 e il 2012.
Alcune delle sopra elencate assunzioni ipotetiche presentano profili di soggettività e rischio
di particolare rilievo. Esse sono quindi caratterizzate da un maggior grado di aleatorietà in
quanto risultano correlate a processi di cambiamento e riorganizzazione dell’attività
aziendale ed a fattori di carattere esogeno. In particolare, in relazione alle assunzioni
ipotetiche formulate dagli Amministratori e connesse (i) all’andamento del tasso di cambio
Euro/Dollaro Statunitense, (ii) all’andamento del costo del carburante, (iii) all’andamento
del coefficiente di riempimento degli aeromobili (“load factor”), (iv) all’andamento del
ricavo unitario per passeggero (“yield”), (v) all’andamento dei proventi per ora volo relativi
ai voli charter, (vi) all’andamento del capitale circolante netto in termini di tempi medi di
incasso e di pagamento dei crediti e debiti commerciali e (vii) all’effetto sulla posizione
finanziaria netta derivante dalla cessione dell’immobile, gli Amministratori, al fine di
indicarne il potenziale impatto in caso di evoluzione differente da quella da essi ipotizzata
nella predisposizione dei Dati Previsionali, hanno elaborato, limitatamente alle menzionate
assunzioni ipotetiche, analisi di sensitività i cui esiti sono descritti nel paragrafo 13.1 del
Prospetto Informativo. Tali analisi evidenziano una significativa sensibilità dei Dati
Previsionali al variare delle assunzioni ipotetiche sopra elencate. A tale proposito, come
già richiamato in precedenza, gli Amministratori rilevano che la variazione di ciascuna
variabile di scenario non controllabile rispetto a quanto assunto nel Nuovo Piano
Industriale o la variazione combinata di più variabili di scenario potrebbe comportare il
realizzo di risultati difformi da quelli previsti non consentendo il rispetto dei covenant
finanziari e determinando – in assenza di azioni alternative ad oggi non previste nel Nuovo
Piano Industriale – il venir meno del presupposto di continuità aziendale su cui il Nuovo
Piano Industriale stesso è basato.
Sulla base degli elementi probativi a supporto delle ipotesi e degli elementi utilizzati dagli
Amministratori nella formulazione dei Dati Previsionali relativi al periodo 2008-2012, ed
avuto riguardo a quanto evidenziato al precedente paragrafo 4., non siamo venuti a
conoscenza di fatti tali da farci ritenere, alla data odierna, che le ipotesi e gli elementi
sopra menzionati non forniscano una base ragionevole per la predisposizione dei Dati
Previsionali, assumendo il verificarsi delle assunzioni ipotetiche relative ad eventi futuri e
173
6.
7.
8.
ad azioni degli organi amministrativi della Società descritte in sintesi nel precedente
paragrafo 4. Inoltre, a nostro giudizio, i Dati Previsionali sono stati predisposti utilizzando
coerentemente le ipotesi e gli elementi sopra citati e sono stati elaborati sulla base di
principi contabili omogenei a quelli utilizzati dalla Società nella redazione del bilancio
individuale chiuso al 31 dicembre 2007 adottando tuttavia per la loro presentazione criteri
di aggregazione che non risultano definiti dai predetti principi contabili; pertanto, tali Dati
Previsionali potrebbero essere non comparabili a grandezze simili o similari utilizzate, da
Eurofly stessa o da altre società, per finalità diverse da quelle sottostanti la
predisposizione dell’allegato Prospetto Informativo.
Va tuttavia tenuto presente che, a causa dell’aleatorietà connessa alla realizzazione di
qualsiasi evento futuro, sia per quanto concerne il concretizzarsi dei suddetti eventi sia per
quanto riguarda la misura e la tempistica della sua manifestazione, gli scostamenti tra
valori consuntivi e valori preventivati nei Dati Previsionali potrebbero essere significativi,
anche qualora si manifestassero gli eventi previsti nell’ambito delle assunzioni ipotetiche
descritte in sintesi nel precedente paragrafo 4.
La presente relazione è stata predisposta ai soli fini di quanto previsto dal regolamento
809/2004/CE, con riferimento al Prospetto Informativo di sollecitazione predisposto da
Eurofly relativamente (i) all’offerta in opzione ai titolari di azioni ordinarie della Società di
azioni ordinarie Eurofly di nuova emissione per massimi Euro 44 milioni, in conseguenza
della delibera di aumento del capitale sociale di Eurofly assunta dall’Assemblea
Straordinaria degli Azionisti in data 10 settembre 2008 (di seguito, il “Nuovo Aumento di
Capitale”) e (ii) all’ammissione a quotazione sul Mercato Telematico Azionario di n.
3.558.718 azioni ordinarie di Eurofly emesse nell’ambito di un aumento di capitale sociale
liberato mediante conferimento in natura ai sensi dell’art. 2441, quarto comma, primo
periodo, Cod. Civ. e rappresentative di oltre il 10% delle azioni già ammesse a quotazione,
per un controvalore di circa Euro 8.000.000. La presente relazione non può pertanto
essere utilizzata in tutto o in parte per altri scopi.
Non assumiamo la responsabilità di aggiornare la presente relazione per eventi o
circostanze che dovessero manifestarsi dopo la data odierna.
13.3.
Dati Previsionali
I Dati Previsionali relativi al Nuovo Piano Industriale 2008/2012 sono i seguenti:
Anno
•
•
•
2008
Ricavi: Euro 376,3 milioni;
EBIT: -Euro 18,6 milioni;
Perdita Netta: Euro 19,2 milioni.
Anno 2009
• Ricavi: Euro 391,4 milioni;
• EBIT: +Euro 0,2 milioni;
• Perdita Netta: Euro 2,1 milioni.
Anno 2010
• Ricavi: Euro 403,2 milioni;
• EBIT: +Euro 5,8 milioni
• Utile Netto: Euro 0,9 milioni.
Anno 2011
• Ricavi: Euro 410,9 milioni;
• EBIT: +Euro 6,5 milioni;
• Utile Netto: Euro 1,6 milioni.
Anno 2012
• Ricavi: Euro 414,3 milioni;
174
•
•
EBIT: +Euro 9,9 milioni;
Utile Netto: Euro 4,6 milioni.
13.4. Previsione degli utili contenuta in altro prospetto
Alla data di pubblicazione del presente prospetto informativo non vi sono prospetti informativi
validi nei quali siano contenute previsioni circa gli utili dell’Emittente.
14.
ORGANI DI AMMINISTRAZIONE, DI DIREZIONE O DI VIGILANZA E ALTI
DIRIGENTI
14.1.
Nome, indirizzo e funzioni presso l'Emittente delle seguenti persone, con
indicazione delle principali attività da esse esercitate al di fuori dell'emittente
stesso, allorché siano significative riguardo all'Emittente
14.1.1.
Consiglio di Amministrazione
Ai sensi dell’art. 14 dello Statuto Sociale la Società è amministrata da un Consiglio di
Amministrazione, composto da cinque a nove membri, secondo quanto deliberato
dall’Assemblea Ordinaria dei Soci.
I componenti dell’attuale Consiglio di Amministrazione sono:
Nominativo
Carica
In Carica dal
Tipo
Lorenzo Caprio
Presidente
30 novembre 2007
Non esecutivo
Franco Trivi
Vice-presidente
28 dicembre 2006
Non esecutivo
Giovanni Rossi
Amministratore
Delegato
28 dicembre 2006
Esecutivo
Luca Ragnedda
Consigliere Delegato
28 dicembre 2006
Esecutivo
Sergio Rosa
Consigliere Delegato
28 dicembre 2006
Esecutivo
Giuseppe Lomonaco
Consigliere
28 dicembre 2006
Indipendente
Giancarlo Arduino
Consigliere
28 dicembre 2006
Indipendente
Emilio Cremona
Consigliere
12 maggio 2008
Indipendente
Alessandro Antonio Giusti
Consigliere
30 novembre 2007
Indipendente
Ai sensi dell'art. 25 dello statuto sociale, spettano al Presidente del Consiglio di
Amministrazione la rappresentanza della Società nei confronti dei terzi e in giudizio nonché la
firma sociale. Con delibera del 28 dicembre 2006, il Consiglio di Amministrazione ha nominato
il signor Giovanni Rossi Amministratore Delegato della Società, conferendogli il potere di:
−
Gestione ordinaria e straordinaria della società, nel limite massimo per ciascun impegno, o
gruppi di impegni coordinati, fino a 8.000.000,00=(ottomilioni) a firma singola e fino a
Euro 16.000.000,00 (sedicimilioni) con firma abbinata ad altro Consigliere Delegato,
nessun potere escluso od eccettuato, tranne quelli di competenza del Consiglio di
Amministrazione e fatto salvo quanto per legge o per Statuto Sociale è riservato
inderogabilmente alla Assemblea dei Soci, al Presidente o al Vice Presidente del Consiglio di
Amministrazione o venga attribuito dal Consiglio di Amministrazione ad un Comitato;
−
Definizione degli assetti organizzativi e operativi della Società;
175
−
Rappresentanza legale della società di fronte ai terzi e in giudizio;
−
Prelievi e pagamenti, sia mediante assegni che mediante trasferimenti, dai conti correnti
sociali: 1) nel limite di Euro 8.000.000,00=(ottomilioni) con firma singola; 2) nel limite di
Euro 16.000.000,00=(sedicimilioni) con firma abbinata ad altro Consigliere Delegato;
−
Gestione dei rapporti con altri vettori nazionali e internazionali;
−
Gestione dei rapporti con associazioni di categoria nazionali e internazionali;
−
Gestione dei rapporti con istituzioni ed enti, tra cui a titolo esemplificativo ma non
limitativo: Commissione Trasporti UE, Ministero dei Trasporti, ENAC, ENAV, Assoclearance;
−
Definizione delle politiche commerciali (network operativo, e politiche di marketing,
distribuzione, intermediazione, tariffe e comunicazione);
−
Gestione, congiunta e/o disgiunta al Presidente e al Vice Presidente dei contatti e dei
rapporti con l’ambiente politico, di governo e più in generale istituzionale a livello
extracomunitario, comunitario, nazionale, regionale, provinciale e comunale;
−
Locazione di aeromobili per breve durata mirata a salvaguardare e ad ottimizzare
l’operativo giornaliero, settimanale, mensile, trimestrale e semestrale;
−
Partecipazione a bandi, gare, appalti, assegnazione di rotte e acquisizioni di fondi pubblici
senza limite di impegno;
−
Assunzione e licenziamento del personale dipendente e di dirigenti (con esclusione di
quanto riservato al Consiglio di Amministrazione) fissando gli stipendi e le attribuzioni sotto
l’osservanza della Legge e dei contratti di lavoro vigenti;
−
Nomina dei componenti gli organi amministrativi e di controllo delle Società controllate
determinandone i compensi;
−
Nomina, anche con firma singola, e revoca di uno o più dipendenti per operare sui conti
correnti bancari con le modalità che di volta in volta lo stesso specificherà nella delega;
nomina e revoca di procuratori generali o per specifici affari, il tutto comunque entro i limiti
dei poteri a lui conferiti;
−
Effettuazione di operazioni nelle sale cambi relativamente a operazioni su valute,
carburante e tassi.
Inoltre l’Amministratore Delegato:
−
cura che l’assetto organizzativo, amministrativo e contabile sia adeguato alla natura e alle
dimensioni dell’impresa;
−
riferisce al Consiglio di Amministrazione e al Collegio Sindacale con periodicità trimestrale,
ai sensi dell’art. 19 dello Statuto Sociale, sul generale andamento della gestione e sulla sua
prevedibile evoluzione nonché sulle operazioni di maggior rilievo per dimensioni e
caratteristiche effettuate dalla Società e dalle sue controllate;
−
propone al Consiglio di Amministrazione tutte le iniziative che riterrà utili nell’interesse
della Società con riferimento a (i) linee generali di indirizzo strategico, organizzativo e
operativo della Società e delle controllate, (ii) linee generali per acquisto, noleggio,
locazione attiva e passiva e vendita di aeromobili, (iii) linee generali e di indirizzo strategico
relative alla copertura/mitigazione dei rischi finanziari, (iv) elaborazione del piano
industriale pluriennale (strategia, basi operative, relazioni industriali, investimenti, ecc.) e
(v) immagine corporate e corporate governance.
176
Si riportano qui di seguito alcune brevi informazioni relative ai membri del Consiglio di
Amministrazione, con indicazione delle principali attività da essi esercitate al di fuori della
Società che siano significative riguardo alla Società medesima e di tutte le società di capitali o
di persone di cui siano stati membro degli organi di amministrazione, direzione o vigilanza o
socio in qualsiasi momento negli ultimi cinque anni:
Lorenzo Caprio
Presidente
Professore ordinario di Finanza Aziendale presso l’Università Cattolica di Milano e incaricato
presso l’Università della Svizzera Italiana a Lugano, è Dottore Commercialista e Revisore
Contabile. Dal 2000 sino al 2006 è stato consigliere di amministrazione di Olivetti Spa e, dopo
la fusione con Telecom Italia S.p.A, anche di TIM S.p.A., nella quale è stato altresì membro del
comitato di controllo interno. Dal 2006 a settembre 2007 è stato consigliere di
amministrazione e membro dell’Organismo di Vigilanza di Banca Caboto S.p.A..
Attualmente ricopre l’incarico di Presidente del Collegio Sindacale di Ayperos S.p.A. ed è di
sindaco effettivo di Fidital S.p.A. e di varie società del gruppo assicurativo Aviva Italia (Aviva
Assicurazioni S.p.A., Aviva Life Spa, Aviva Italia Spa, Aviva Previdenza Spa, Finoa Srl, Romeo
Vita Spa) nonché membro dell’Audit commitee e dell’Organismo di Vigilanza di gruppo. E’
Presidente del Consiglio di Amministrazione di Eurofly dal 30 novembre 2007.
Franco Trivi
Vice Presidente
Entrato in Meridiana (allora Alisarda) nel 1966 in qualità di Direttore Amministrativo viene
nominato nel 1975 Direttore Generale e successivamente, nel 1982 Amministratore Delegato e
Direttore Generale. Dal 1992 assume la carica di Presidente, Amministratore Delegato e
Direttore Generale di Meridiana che mantiene sino al 2001. E’ stato anche membro del
Consiglio di Amministrazione del RAI, Presidente e consigliere di Assaereo dal 1997 al 2004 e
membro del Consiglio di Amministrazione di CIGA Hotels dal 1988 al 1994.
Attualmente è Presidente del Consiglio di Amministrazione di Meridiana. Ricopre inoltre la
carica di Presidente di Geasar S.p.A. dal 1992, anno di costituzione della società di gestione
dell’aeroporto Olbia Costa Smeralda. Ricopre la carica di Vice Presidente di Eurofly dal
28.12.2006.
Giovanni Rossi
Amministratore Delegato
Nato a Roma nel 1962 studia presso l’Università La Sapienza di Roma (Laurea) e il Politecnico
di Milano (MBA). Ha iniziato la sua carriera nel 1987 in Alitalia, nell'ambito dello sviluppo di
modelli di ottimizzazione a supporto della pianificazione operativa e di network. Negli anni
successi e fino al 1996, con responsabilità crescenti e fino alla posizione di dirigente, si é
occupato di pianificazione strategica, pianificazione finanziaria e controllo di gestione. Nel
periodo 1996 – 1998 ha partecipato come Chief Financial Officer, allo start up e allo sviluppo
della compagnia aerea Air One. Tra il 1998 e il 2001 é stato Chief Financial Officer di Meridiana
e consigliere della Geasar S.p.A., oltre che di altre società italiane di proprietà di Sua Altezza il
Principe Aga Khan. Nel biennio 2001 – 2003 ha ricoperto, come Direttore Centrale della Banca
Nazionale del Lavoro, la posizione di Chief Financial Officer della Divisione ICT. Dal 2003 al
2005 é stato executive partner della Mkt Consulting; nello stesso periodo, nell'ambito di alcuni
progetti di consulenza direzionale è stato anche Consigliere di Amministrazione di alcune
società italiane attive nel settore dei trasporti e del turismo, compresa la stessa Eurofly.
Attualmente è Amministratore Delegato di Meridiana (carica assunta nel giugno 2005) e, dal
dicembre 2006 è anche Amministratore Delegato di Eurofly. E' inoltre Consigliere di
Amministrazione e Vice Presidente della Geasar S.p.A da aprile 2007 Consigliere di Aeroporti di
Firenze. E' membro dell'AIAF (Associazione Italiana degli Analisti Finanziari).
Luca Ragnedda
177
Consigliere
Nato il 07.12.1949 ad Arzachena (OT) e ivi residente, ha iniziato la propria carriera nelle
aziende di S. A. il Principe Aga Khan, partecipando allo sviluppo del progetto di nascita e
crescita della Costa Smeralda. Ha curato la cessione del ramo d’azienda di Sardinia
International Travel nel 1998, nonché la vendita dei Cantieri Costa Smeralda nel 2000 e di
Cerasarda nel 2001. Nel 1998 è stato assunto da Meridiana con l’incarico di responsabile
Internal Auditing. Nel 2001 gli è stata affidata la responsabilità della amministrazione con il
ruolo di dirigente e dal 2005 è direttore amministrazione e finanza di Meridiana. Nel 2003 e
2004 ha ricoperto la carica di consigliere di Meridiana. E’ stato Consigliere di ATA – Servizi
aeroportuali S.p.A. e Aviation Services S.p.A..
Attualmente è Amministratore Unico di Alisarda Srl (Real Estate), entrambe società di
proprietà al 100% di Meridiana nonché è Consigliere di Geasar S.p.A. E’ Amministratore Unico
di Prima S.r.l.. Da dicembre 2006 è membro del Consiglio di Amministrazione di Eurofly.
Sergio Rosa
Consigliere
Laureato in Ingegneria Elettronica presso l’università degli studi di Roma nel 1981, dopo una
prima esperienza di lavoro presso la Honeywell Information System Italy, passa alla Airbus di
Tolosa dove rimane per 5 anni inserito in un primo momento nel settore informatico e
successivamente nella direzione marketing. Partecipa attivamente alle campagne di vendita dei
prodotti Airbus sia in Africa che in Europa. Durante questo periodo partecipa ad un corso post
laurea e ottiene, nel 1984, un MBA presso l’università di Tolosa. Nel 1988 entra in Alisarda con
la responsabilità di capo servizio pianificazione. Dirigente dal 1989 segue come responsabile
del network la crescita della Società. Nel 1997 ricopre la funzione del controllo di gestione per
poi assumere nel 1999, l’incarico di direttore di esercizio e Accountable Manager, con
responsabilità su tutta l’area di volo e manutenzione della flotta. Dal 2004 assume l’incarico di
Direttore nell’area del controllo di gestione e pianificazione flotta, attualmente ricopre la
funzione di direttore centrale pianificazione e controllo, con responsabilità anche della gestione
rischi e pianificazione risorse umane. E’ stato membro del consiglio direttivo di Assoclearance,
associazione che gestisce gli slot aeroportuali in Italia, dalla sua fondazione per due mandati.
Attualmente è membro del Consiglio di Amministrazione di Eurofly, carica assunta nel
dicembre 2006.
Alessandro Giusti
Consigliere
Dottore commercialista, svolge attività professionale presso il proprio studio in Prato, Firenze e
Londra. E’ stato Presidente del Consiglio di Amministrazione della Palma S.r.l. e
Amministratore Unico della Perfect Imm.re S.r.l.. E’ stato Presidente del Collegio Sindacale
della San Casciano Spa e Investex SpA e sindaco effettivo della Coop. Agraria di Legnaia, della
Toscana Truck & Bus S.p.A. in Liquidazione e sindaco supplente della Montemorello S.p.A..
Attualmente è Presidente del Consiglio di Amministrazione di Claag Service S.r.l., Sette
S.r.l.,Alia Network S.r.L e consigliere dell’Associazione Industriale Arte della Lana S.p.A. e
consigliere di amministrazione, in qualità di indipendente, della società Geox S.p.A. nonché
presidente del comitato per il controllo interno,componente del comitato della remunerazione e
componente dell’organismo di vigilanza ex D. Lgs 231/01 della medesima società. Inoltre è
presidente del collegio sindacale di società di capitali, anche quotate, enti pubblici e privati e
società finanziarie para bancarie, in particolare, Essegiemme S.p.A., Firenze Convention
Bureau S.c.a.r.l., Gida S.p.A., Politeama Pratese S.p.A., S.T.B S.p.A., Provincia di
Prato,Interporto della Toscana Centrale S.p.A e Toscana Finanza S.p.A.. E’ membro del collegio
sindacale della Cap Viaggi S.p.A., E-Via S.p.A.,Intercontinental S.p.A, Fidicontrol S.p.A.,Firenze
Fiera S.p.A, Unione degli Industriali Pratesi, affiliati alla Confindustria,Unione Industriale
Pratese Servizi S.r.L. e Associazione Yacht Club Punta Ala. Infine è sindaco supplente della
Investex S.p.A., Filpucci S.p.A., Cap Società Cooperativa, Camera di Commercio Industria,
Artigianato e Agricoltura di Prato, Parco Verde S.c.a.r.l. e della Tecnotessile Soc. Naz. Di
Ricerca Tecnologica S.r.l..
178
Emilio Cremona
Consigliere
Laureato in ingegneria Meccanica al Politecnico di Milano 1980 con tesi sperimentale in Teksid.
Master in Direzione Aziendale all’Università Bocconi nel 1990. Dal 1996 è Amministratore
Delegato di Focrem S.p.A, socio Fondatore e Presidente di Assofondenergia s.r.l dal 2003,
Presidente di Posteassicura, membro del comitato esecutivo della Fondazione Fare Futuro e
membro della giunta dell’ Unione degli Industriali della Provincia di Varese. E’ stato Presidente
della Società Assofond Servizi SAS srl, Presidente Nazionale della Federazione delle Fonderie e
Presidente Italiano dell’Associazione Europea dei metalli ferrosi e non ferrosi. Durante il
mandato ha partecipato con il Ministro delle Attività Produttive e il Vice Ministro, alle prime
Missioni in Cina per i problemi legati alle importazioni delle materie prime.
Ha collaborato con il Ministero delle Attività Produttive per la stesura della legge del 12
dic.2002 n 273 art. 12 sulla riorganizzazione del settore metallurgico e art. 35 sull’estensione
alla media tensione M.T. del sistema di sicurezza degli impianti elettrici.
Gian Carlo Arduino
Consigliere
Nato a Genova nel 1947, studia presso l’Università Cattolica di Milano e la Columbia University
di New York. Effettua le prime esperienze lavorative con Morgan Guaranty Trust co a New York
e con Banca Morgan Vonwiller a Milano. Nel 1972 inizia l’attività in Eurobond con Euromobiliare
dove rimane fino al 1994, ricoprendo le cariche di Vice Presidente, Presidente e
Amministratore Delegato di Euromobilare Limited, Londra, e successivamente in Banca
Euromobiliare Milano, della quale è membro anche del Consiglio. Dal 1994 al 1995 è Senior
Advisor di Ersel Sim (gruppo Giubergia). Dal 1995 al 2003 è consigliere delegato di Banca
Profilo con inizialmente responsabilità di private banking e successivamente di sviluppo
istituzionale. Dal 2003 è socio di Nextam Partners Sgr.
Attualmente è consigliere di amministrazione di Eurofly dal 2006, con qualifica di consigliere
indipendente, carica assunta nel dicembre 2006.
Giuseppe Lomonaco
Consigliere
Nato a Siena nel 1967, ha conseguito la laurea in giurisprudenza ( indirizzo giuridico
economico) presso l’Università LUISS di Roma. Avvocato, è iscritto all’Albo presso il Consiglio
dell’Ordine degli Avvocati di Roma dal 1996. Dal 1998 a tutt’oggi ha prestato la propria
consulenza in materia di contenzioso civile e societario e occupandosi di contrattualistica in
materia civile, commerciale e societaria, di operazioni straordinarie, di procedimenti antitrust,
e di navigazione aerea e marittima. E’ membro del Consiglio di Amministrazione di Eurofly dal
2006, con qualifica di consigliere indipendente.
Collegio Sindacale
Ai sensi dell'art. 27 dello statuto sociale, il Collegio Sindacale della Società è composto da 3
sindaci effettivi e 2 supplenti.
Alla Data del Prospetto Informativo, il Collegio Sindacale della Società, nominato
dall'assemblea dei soci in data 27 aprile 2006, ad eccezione del signor Dario Fangaresi,
nominato con delibera di assemblea ordinaria del 29 luglio 2004, è così composto:
Nominativo
Carica
In carica dal
Marco Rigotti
Presidente
27 aprile 2006
Guido Mongelli
Sindaco effettivo
27 aprile 2006
179
Michele Saracino
Sindaco effettivo
27 aprile 2006
Dario Fangaresi
Sindaco supplente
27 aprile 2006
Antonio Cigala
Sindaco supplente
27 aprile 2006
Si riportano qui di seguito alcune brevi informazioni relative ai membri del Collegio Sindacale,
con indicazione delle principali attività da essi esercitate al di fuori della Società che siano
significative riguardo alla Società medesima e di tutte le società di capitali o di persone di cui
siano stati membro degli organi di amministrazione, direzione o vigilanza o socio in qualsiasi
momento negli ultimi cinque anni:
Marco Rigotti
Presidente del Collegio Sindacale
Laureatosi in Economia Aziendale presso l’Università Bocconi di Milano nel 1992, è iscritto
all'Albo dei Dottori Commercialisti di Milano dal 1993 e nel Registro dei revisori contabili dal
1999. Lasciata la Consob nel 1998, esercita l’attività professionale in Milano e svolge attività di
ricerca presso il Dipartimento di Studi Giuridici A. Sraffa dell’Università Bocconi, presso la
quale è docente a contratto di Diritto commerciale e di Bilancio e informativa economico
finanziaria. Autore di numerose pubblicazioni scientifiche in materia di diritto societario e dei
mercati finanziari.
Attualmente è presidente del collegio sindacale di Gianfranco Ferré S.p.A., Nuova Andrea
Fashion S.p.A., TAS S.p.A., sindaco effettivo di IT Holding S.p.A. e Grey & Grey Italia s.r.l. in
liq. e di Recordati S.p.A., ed è consigliere di amministrazione di Banca Sintesi S.p.A.. Inoltre
nei cinque anni precedenti è stato Presidente del Collegio sindacale di Adaltis Italia S.p.A. e di
Xenìa S.c.a.r.l., sindaco effettivo di Dolomite Franchi S.p.A., Hendrix S.p.A. e Trouw Nutrition
Italia S.p.A nonché rappresentante comune degli azionisti di risparmio del Banco di Napoli
S.p.A. e consigliere di amministrazione di Eutelia S.p.A. e del Banco di Lucca S.p.A..
Michele Saracino
Sindaco effettivo
Ha conseguito la laurea in Economia Aziendale presso l'Università Bocconi di Milano ed è
iscritto all'Albo dei Dottori Commercialisti di Milano dal 1994 e al Registro dei Revisori Contabili
dal 1999. Esercita la professione nel proprio studio in Milano prestando attività di assistenza e
consulenza societaria e tributaria a numerose imprese. Ha assunto incarichi quale consulente
tecnico di parte in alcuni procedimenti civili in materia bancaria e contabile. Inoltre nei cinque
anni precedenti è stato Consigliere Delegato di Delfin S.p.A. e Presidente del Collegio Sindacale
di Uni Euro S.p.A., Olsa S.p.A., Stlmas S.p.A., Bonaudo S.p.A., Collina S.r.l., UniEuro-Aosta
S.r.l., UniEuro-Genova S.r.l., Trony Trezzano S.r.l., Unimax S.r.l., CC Partecipazioni
immobiliari e Industriali S.p.A. e di Astra S.r.l.. Ha ricoperto infine la carica di sindaco effettivo
in Bartoli Elettrodomestici S.p.A., Expo Ingros S.r.l., Fintur S.p.A., Sogeva S.p.A. in
liquidazione e in RKG S.r.l.
Al momento ricopre la carica di sindaco effettivo della Keryos Spa e della IKKS Srl. E’ sindaco
supplente di Banca Profilo S.p.A., Profilo Merchant Co S.p.A., Profilo Hedge S.G.R. S.p.A. e di
Profilo Real Estate Sgr S.p.A. Il 13 settembre 2007 assume la carica di unico liquidatore della
XRite Italy, in liquidazione. Nominato sindaco supplente di Eurofly nel settembre 2003, è stato
nominato sindaco effettivo nel luglio 2004, a seguito delle dimissioni del sindaco Giovanni Meo.
Guido Mongelli
Sindaco effettivo
Ha conseguito la laurea in Economia e Commercio presso l'Università Bocconi di Milano
nell’anno accademico 1970-1971 ed è iscritto all'Albo dei Dottori Commercialisti di Milano dal
1975 e al Registro dei Revisori Contabili dal 1995. Ha maturato le prime esperienze lavorative
presso la società di revisione Deloitte & Touche, per poi avviare un proprio studio professionale
180
in Milano, che presta consulenza societaria e fiscale a numerose imprese, tra le quali figurano
società farmaceutiche, finanziarie, industriali e commerciali. Nei cinque anni precedenti è stato
Consigliere di Amministrazione in Astra Srl, Corporate Finance Ponti S.r.l., IDD S.r.l.. Ha
ricoperto la carica di sindaco effettivo in CIAC S.p.A, Compendia S.p.A, Profilo Hedge SGR
S.p.A, Profilo Real Estate SGR, Società Editoriale Vita S.p.A. E’ stato Presidente del Collegio
Sindacale in CC – Partecipazioni Immobiliari e Industriali S.p.A, Deloitte & Touche S.p.A, Delfin
S.p.A, Errekappa Euroterapici S.p.A, Stilmas S.p.A..
E' attualmente membro del consiglio di amministrazione di Astra Srl, Giardini di Vitiano Srl,
Olsa S.p.A. e Stilmas S.p.A.. Ha assunto la carica di Amministratore Unico della SALT Capital
Srl. Ricopre, inoltre, la carica di Presidente del collegio sindacale di Banca Profilo S.p.A., Profilo
Merchant Co. Srl e C.E.L. S.p.A., nonché la carica di sindaco effettivo di Eurovalve S.r.l., Geta
S.p.A., Albergo Paradiso S.p.A., Manifattura Testori S.p.A., Dow Italia Srl, Dow Agrosciences
Italia Srl, Dow Equipolymers Srl e Eurofly SpA, di cui è stato Presidente del collegio sindacale
dal 15 settembre 2003 fino al 27 aprile 2006.
Dario Fangaresi
Sindaco supplente
Laureato in Economia Aziendale presso l'Università Bocconi di Milano, è iscritto all'Albo dei
Dottori Commercialisti di Milano dal 1984 e al registro dei Revisori Contabili dal 1995. Dal 1984
esercita attività di assistenza e consulenza societaria e tributaria a piccole e medie imprese,
nonché attività di consulenza in materia contrattuale e di operazioni straordinarie d'impresa.
Dal 1985 al 2002 ha esercitato l'attività di esaminatore degli studenti dell'Università Bocconi
per il corso di Diritto Fallimentare. Ricopre la carica di sindaco supplente di Eurofly dal luglio
2004. Tra il 2002 e il 2003 ha ricoperto la carica di sindaco effettivo in Unimax S.r.l. e in
Brandolini Raffaello Metalli S.r.l., mentre tra il 2003 e il 2005 ha ricoperto la carica di sindaco
supplente in CIAC S.p.a., Delfin SpA e Sogeva SpA in liquidazione.
Attualmente ricopre la carica di sindaco effettivo di RKG S.r.l., Cavenaghi S.p.A., Carni Nobili
S.r.l., Errekappa Euroterapici S.p.A., CEL Compagnia Elettrotecnica Lombarda S.p.A. e Olsa
S.p.A., nonché la carica di sindaco supplente di Eurofly, Astra S.r.l., Collina S.r.l., RAD
Stampaggio Metalli non Ferrosi S.r.l., Dott. G. Cavenaghi S.p.A., Eurovalve S.r.l., Bonaudo
S.p.A., CC Partecipazioni Immobiliari e Industriali S.p.A., Stilmas SpA e Findem S.r.l.. E' altresì
socio accomandatario di Immobiliare Darbar di Dario Fangaresi & C. s.a.s.
Antonio Cigala
Sindaco supplente
Ha conseguito la laurea in Economia e Commercio presso l'Università di Parma. E' iscritto
all'albo dei Dottori Commercialisti di Piacenza dal 1991 e al registro dei Revisori dei Conti dal
1995. Dal 1989 svolge attività di consulenza fiscale e aziendale. Tra il 2002 e il 2003 ha svolto
e diretto l'incarico di analisi e identificazione di appropriate procedure interne amministrativocontabili per ENAV, nonché l'identificazione dei principi contabili da utilizzarsi nella formazione
del bilancio di esercizio.
E' socio e amministratore della GDA Revisori Indipendenti S.p.A., società di revisione contabile
con sedi in Milano, Roma e Piacenza. Ricopre la carica di sindaco effettivo in Banca Farnese
S.p.A., Haapiti S.r.l. (Gruppo Quicksilver), Trabattoni&Associati S.p.A., Oltolina S.p.A.,
Co.Ge.Pro. S.p.A., Rubival Inox S.r.l, Mineralnova S.r.l., A.R.P. Soc. Agricola Cooperativa,
Euroservizi S.c.a.r.l. e Cocconi S.r.l…Ha inoltre ricoperto nell'ultimo quinquennio la carica di
sindaco effettivo nella Barco s.r.l., Sinter s.r.l., Cuts Diamant s.r.l., Valitex s.r.l., Sacifin s.p.a.
Sinted s.r.l., Cassiopea s.r.l., Parmaprogetti s.r.l. e Busca Ugo s.r.l., incarichi ad oggi
terminati.
14.1.2.
Soci accomandatari
Non applicabile.
14.1.3.
Soci fondatori, se si tratta di una società fondata da meno di cinque anni
Non applicabile.
181
14.1.4.
Alti dirigenti della Società
Alla Data del Prospetto Informativo gli alti dirigenti della Società sono i seguenti:
Nome e cognome
Area di responsabilità
Luogo e data di nascita
Maurizio Cancellieri
Executive Vice President Finance
Milano – 06.05.1962
Giuseppe Russo
Executive Vice President Commercial
Castellamare di Stabia (NA) – 29.08.1958
Andrea Zanetto
Executive Vice President Operations
Torino - 12.01.1962
Piero Righi
Vice President
Integration
Project
Roma - 25.07.1959
Simone Staffa Guidi
Vice President Human Resources & Legal
Affair
Roma - 04.04.1970
Purchasing
&
Alla Data del Prospetto Informativo la Società non ha alcun direttore generale.
Si riportano qui di seguito alcune brevi informazioni relative ai responsabili chiave sopra
elencati, con indicazione delle principali attività da essi esercitate al di fuori della Società che
siano significative riguardo alla Società medesima e di tutte le società di capitali o di persone di
cui siano stati membro degli organi di amministrazione, direzione o vigilanza o socio in
qualsiasi momento negli ultimi cinque anni:
Maurizio Cancellieri
Executive Vice President Finance
Laureato in Economia Aziendale presso l’Università Bocconi, assunto nel 1989 come assistente
alla Direzione Finanziaria e Amministrativa del gruppo Coats Cucirini, nel periodo 1989-1999
ha assunto nell’ambito della stessa responsabilità e funzioni crescenti, seguendo anche progetti
specifici di natura amministrativa e societaria. Tra il 2000 e il 2006 è stato Direttore
Amministrativo della controllata quotata in Borsa Coats Cucirini S.p.A., occupandosi, tra le
altre aree della gestione della contabilità generale e Bilanci, oltre che delle relazioni annuali e
periodiche per Borsa / Consob, della gestione degli adempimenti fiscali, della gestione della
tesoreria e dei rapporti con le banche e della gestione amministrativa del Personale. Tra il
2006 e il 2008 è stato Chief Financial Officer e Consigliere di Amministrazione della consociata
italiana Coats Cucirini S.r.l..
Da giugno 2008 è Executive Vice President Finance della Società, nonché dirigente preposto
alla redazione dei documenti contabili societari ex art. 154 - bis del TUF.
A partire dal mese di agosto 2008 è presidente del Consiglio di Amministrazione di Sameitaly e
membro del Consiglio di Amministrazione di Wokita.
Giuseppe Russo
Executive Vice President Commercial
Laureato in Economia e Commercio, dal 1985 al 2001 ha ricoperto in Alitalia vari ruoli in
ambito commerciale. Il suo ultimo incarico è stato quello di Hub & Route Manager. A partire
dal 2001 e sino al 2007, ha lavorato in Meridiana con lo stesso incarico. Dal 1 settembre 2007
ha iniziato la propria esperienza in Eurofly come direttore commerciale. In tale ruolo si occupa
del costante monitoraggio del mercato e della concorrenza, definisce le iniziative di sviluppo
del business e di nuovi servizi volti a migliorare il portafoglio dei prodotti offerti dalla Società,
propone iniziative tese a rafforzare l’immagine dell’azienda e a consolidare il marchio
aziendale, gestisce ed è responsabile dei risultati sia dell’attività di vendita dei servizi ai tour
operator che di quella ai consumatori finali che avviene attraverso i canali di distribuzione
intermediati o diretti. Si occupa inoltre di tutte le attività connesse alla stipula e alla gestione
degli accordi commerciali con altri vettori.
182
Andrea Zanetto
Executive Vice President Operations
Laureato in Ingegneria Aeronautica presso il Politecnico di Torino, ha iniziato la propria carriera
come progettista aeronautico della Embraer in Brasile. Lavora in Eurofly sin dalla sua
fondazione nel 1989. All'interno della Società ha ricoperto il ruolo di direttore tecnico per quasi
14 anni e, dal febbraio 2005, è direttore operativo, responsabile dell'area che si occupa delle
attività di volo e di terra, dell'addestramento e della gestione dei naviganti, della
programmazione e coordinamento delle operazioni, dell'acquisizione degli aeromobili e della
loro manutenzione, nel rispetto degli standard previsti dalla normativa aeronautica europea.
Piero Righi
Vice President Purchasing & Project Integration
Laureato in Ingegneria, direttore acquisti in Alitalia a partire dal 2000, ha successivamente
assunto l’incarico di direttore servizi centralizzati e, nel corso del 2002, ha ricoperto il ruolo di
Chairman del Purchasing Steering Committee dell’alleanza SkyTeam. Ha lasciato Alitalia nel
2005 e ha quindi iniziato una collaborazione con le società del gruppo Meridiana nel febbraio
2006. E’ stato membro del Consiglio di Amministrazione di Sigma Travel System Dal mese di
gennaio del 2007 ricopre la posizione di Vice President Purchasing & Project Integration in
Eurofly. In tale ruolo coordina tutte le attività di acquisto di beni e servizi della Società,
promuovendo lo sviluppo di strumenti innovativi di acquisto e best practices nonché il
consolidamento dei fabbisogni e la negoziazione congiunta dei contratti di fornitura con la
controllante Meridiana. Riveste anche la carica di Direttore Affari Generali in Meridiana dal
maggio 2007.
Simone Staffa Guidi
Vice President Human Resources & Legal Affairs
Laureato in Giurisprudenza, Università “La Sapienza”, nel 1995, ha lavorato in Alitalia
ricoprendo diversi ruoli, compreso quello di Responsabile Organizzazione Corporate e
responsabile progetti organizzativi e sistemi industriali del Trasporto Aereo, fino a diventare
Responsabile Del Personale Direzioni Vendite Italia nel 2002 e Responsabile Del Personale
Direzioni Vendite Italia ed estero nel 2003. Dal giugno 2005 è Executive Vice President Human
Resources & Legal Affaire.
14.1.5.
Eventuali condanne in relazione a reati di frode
Nel corso degli ultimi cinque anni, i membri del Consiglio di Amministrazione, i membri del
Collegio Sindacale e gli alti dirigenti e figure chiave non hanno subito condanne in relazione a
reati di frode.
14.1.6.
Eventuale sottoposizione a procedure concorsuali
Nel corso degli ultimi cinque anni, i membri del Consiglio di Amministrazione, i membri del
Collegio Sindacale e gli alti dirigenti e figure chiave non sono stati associati, nell’assolvimento
dei propri incarichi, ad alcuna bancarotta, amministrazione controllata, liquidazione ovvero
altra procedura concorsuale.
14.1.7.
Eventuale incriminazioni ufficiali e/o sanzioni
Nel corso degli ultimi cinque anni, i membri del Consiglio di Amministrazione, i membri del
Collegio Sindacale e gli alti dirigenti e figure chiave non hanno subito incriminazioni ufficiali e/o
sanzioni da parte di autorità pubbliche o di regolamentazione, né interdizioni dalle cariche che
hanno ricoperto, o dallo svolgimento di attività di direzione e gestione.
14.2.
Conflitti di interessi degli organi di amministrazione, di direzione e di vigilanza
e degli alti dirigenti
Quattro dei consiglieri di amministrazione della Società sono portatori di un interesse per conto
di terzi e segnatamente di Meridiana. In particolare l'amministratore delegato Giovanni Rossi
svolge la medesima funzione in Meridiana e i consiglieri delegati Luca Ragnedda e Sergio Rosa
ricoprono funzioni esecutive anche in Meridiana, in qualità di dirigenti. Il consigliere Franco
183
Trivi riveste la carica di Presidente in Meridiana ma non è qualificabile come amministratore
esecutivo della Società in assenza di specifiche deleghe.
Per completezza di informativa si segnala che Piero Righi, Vice President Purchasing & Project
Integration di Eurofly, riveste la carica di Direttore Affari Generali in Meridiana.
15.
15.1.
REMUNERAZIONI E BENEFICI
In relazione all’ultimo esercizio chiuso, ammontare della remunerazione
(compreso qualsiasi compenso eventuale o differito) e dei benefici in natura
corrisposti alle persone di cui al Capitolo 14, Paragrafo 14.1, dall'emittente e
da sue società controllate per servizi resi in qualsiasi veste all'emittente e alle
sue società controllate
Consiglio di amministrazione
L’Assemblea del 28 Dicembre 2006 ha deliberato di corrispondere al Consiglio di
Amministrazione in carica una somma complessiva fissa pari ad Euro 560.000,00 e un'ulteriore
somma variabile fino a un massimo di Euro 560.000,00, segnatamente all'esercizio 2007 (in
proporzione alla effettiva durata della carica nell'ambito dell'esercizio), da attribuirsi secondo
modalità determinate dal Consiglio di Amministrazione in concomitanza con la determinazione
degli obiettivi di budget, e alla sola condizione che la Società nell'esercizio 2007 registri un
risultato operativo (differenza fra valore e costi della produzione) migliorativo di almeno Euro
10 milioni rispetto a quello dell'esercizio 2006. In base al risultato conseguito al 31 dicembre
2007 non si sono verificate le condizioni per l’erogazione del suddetto compenso variabile.
Il Consiglio di Amministrazione del 28 dicembre 2006 ha deliberato la ripartizione del
compenso annuale deliberato dall’Assemblea a ciascuno dei componenti del Consiglio di
Amministrazione, come indicato nel seguito, e ha attribuito, ai sensi dell’articolo 20 dello
Statuto Sociale, a ciascuno il rimborso delle spese sostenute per ragioni del loro ufficio, ivi
incluse le spese di trasferta, con un limite massimo annuo di Euro 10.000,00 per gli
Amministratori senza deleghe, e di Euro 30.000,00 per gli Amministratori con le deleghe.
In data 30 aprile 2008, l’Assemblea ha deliberato di corrispondere al Consiglio di
Amministrazione in carica una somma complessiva fissa pari ad Euro 600.000,00 e un'ulteriore
somma variabile fino a un massimo di Euro 340.000,00, segnatamente all'esercizio 2008 (in
proporzione alla effettiva durata della carica nell'ambito dell'esercizio), da attribuirsi secondo
modalità determinate dal Consiglio di Amministrazione, sentito il Collegio Sindacale, alla sola
condizione che la Società nell'esercizio 2008 registri un risultato operativo (differenza fra
valore e costi della produzione) migliorativo di almeno Euro 10 milioni rispetto a quello
dell'esercizio 2007.
Le seguenti tabelle riportano i compensi deliberati a favore dei componenti del Consiglio di
Amministrazione e del Collegio Sindacale.
184
Collegio sindacale
La seguente tabella riporta la retribuzione lorda corrisposta dalla Società ai membri del collegio
sindacale in carica alla Data del Prospetto Informativo in relazione all’esercizio chiuso il 31
dicembre 2007:
Alti dirigenti
La seguente tabella riporta l’importo lordo delle retribuzioni complessivamente corrisposte
dalla Società ai signori Mauro Pasquali (dimessosi dalla carica di CFO della Società con effetto
dal 29 febbraio 2008), Simone Staffa Guidi e Andrea Zanetto, Piero Righi e Giuseppe Russo in
relazione all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2007:
Retribuzione Ordinaria
457.034
13a Mensilità
38.151
4.860
Ticket Restaurant
Bonus
53.798
Missioni/Diarie
15.603
---
Una Tantum
185
15.2.
Ammontare degli importi accantonati o accumulati dall'emittente o da sue
società controllate per la corresponsione di pensioni, indennità di fine rapporto
o benefici analoghi
Con riferimento agli alti dirigenti presenti nell’organico della Società nel 2007, la seguente
tabella riporta i dati complessivi relativi al trattamento di fine rapporto con riferimento
all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2007:
Voci relative al TFR
Euro
TFR accumulato al 31.12.07
60.872,09
TFR versato a fondi previdenza nel 2007
28.401,11
TFR erogato nel 2007
25.000,00
TFR residuo in bilancio al 31.12.2007
7.470,98
TFR accantonato nel 2007
44.356,31
Inoltre, per quanto riguarda le azioni emesse in favore di alcuni dipendenti della Società ai
sensi dell’art. 2349 c.c., cfr. Sezione I, Capitolo 17.2.
16.
16.1.
PRASSI DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Data di scadenza del periodo di permanenza nella carica attuale, se del caso, e
periodo durante il quale la persona ha rivestito tale carica
Consiglio di Amministrazione
Il Consiglio di Amministrazione della Società attualmente in carica sino all'approvazione del
bilancio relativo all'esercizio che chiuderà al 31 dicembre 2008 (cfr. Sezione I, Capitolo 14.1.1)
è stato nominato, in parte, con delibera dell'assemblea ordinaria dei soci in data 28 dicembre
2006, in parte, con delibera dell'assemblea ordinaria dei soci in data 30 novembre 2007, in
occasione della quale sono stati confermati nella carica di consiglieri i dottori Antonio Romani e
Alessandro Giusti (cooptati dal Consiglio di Amministrazione del 27 ottobre 2007, in parziale
sostituzione dei tre consiglieri dimissionari, segnatamente il presidente Capotosti, il consigliere
Sanvito e il consigliere Jannuzzelli) ed è stato nominato quale nuovo Presidente il Professor
Lorenzo Caprio e in parte, con delibera dell'assemblea ordinaria dei soci in data 10 settembre
2008, in occasione della quale è stato confermato nella carica di consigliere il dottor Cremona
(cooptato dal Consiglio di Amministrazione del 12 maggio 2008, in sostituzione del
dimissionario dottor Antonio Romani).
Gli amministratori così nominati resteranno in carico fino all'approvazione del bilancio al 31
dicembre 2008.
Collegio Sindacale
Il Collegio Sindacale della Società attualmente in carica (cfr. Sezione I, Capitolo 14.1.1) è stato
nominato dall'assemblea dei soci in data 27 aprile 2006 e rimarrà in carica sino
all'approvazione del bilancio relativo all'esercizio che chiuderà al 31 dicembre 2008.
16.2.
Informazioni sui contratti di lavoro stipulati dai membri degli organi di
amministrazione, di direzione o di vigilanza con l'emittente o con le società
controllate che prevedono indennità di fine rapporto
Alla Data del Prospetto Informativo non è vigente alcun contratto di lavoro (che preveda
un'indennità di fine rapporto) tra la Società e alcuno dei membri del Consiglio di
Amministrazione e/o del Collegio Sindacale.
16.3.
a)
Recepimento delle norme in materia di governo societario
Adeguamento al Codice di Autodisciplina
Il Consiglio di Amministrazione della Società del 28 marzo 2008 ha approvato la "Relazione
sulla conformità del sistema di corporate governance e sull’adesione al Codice di Autodisciplina
delle società quotate", al fine di informare gli azionisti e il mercato sul sistema di governo
186
societario adottato dalla Società, evidenziando il grado di adesione ai principi e alle
raccomandazioni contenute nel Codice di Autodisciplina delle Società Quotate emanato da
Borsa Italiana (edizione marzo 2006) e alle best practices internazionali.
Amministratori indipendenti
Nel Consiglio di Amministrazione della Società, composto da nove membri, sono presenti
cinque amministratori indipendenti, nelle persone del Presidente Lorenzo Caprio dei consiglieri
Giuseppe Lomonaco, Gian Carlo Arduino e Alessandro Giusti nonché un amministratore non
esecutivo nella persona del vice presidente Franco Trivi.
Comitati interni al Consiglio di Amministrazione
In conformità a quanto stabilito dal Codice di Autodisciplina, il Consiglio di Amministrazione,
nell’ambito della facoltà riconosciutagli ai sensi dell’articolo 19 dello Statuto Sociale, ha
costituito i seguenti comitati interni con funzioni consultive, propositive o di controllo, a cui è
assicurato il diritto di accesso alle informazioni rilevanti.
I comitati interni possono avvalersi di consulenti esterni, e potranno essere dotati di adeguate
risorse nei limiti di un budget definito dal Consiglio di Amministrazione e sono composti da tre
membri. Le riunioni di ciascun comitato sono verbalizzate.
La composizione dei comitati interni al Consiglio è la seguente:
Nominativo
Carica nel CDA
Comitato
Remunerazioni
Comitato Controllo
Interno
Lorenzo Caprio
Presidente
Franco Trivi
Vice-presidente
Giuseppe Lomonaco
Consigliere
Membro
Membri
Giancarlo Arduino
Consigliere
Membro
Membro
Presidente
Presidente
Comitato per la remunerazione - Pur in mancanza di una specifica previsione statutaria, il
Consiglio di Amministrazione, conformandosi alle indicazioni contenute nel Codice di
Autodisciplina, con delibera consiliare del 16 marzo 2007, ha nominato i nuovi membri del
Comitato per le remunerazioni degli amministratori e dei dirigenti con responsabilità
strategiche, che era già stato precedentemente istituito con la delibera consiliare del 18 luglio
2006, e ha adottato il Regolamento disciplinante i compiti e il funzionamento del suddetto
Comitato.
Il Comitato Remunerazioni al 31 dicembre 2007 era composto da Giuseppe Lomonaco e Gian
Carlo Arduino, in qualità di amministratori indipendenti e da Laura Sanvito, in qualità di
amministratore non esecutivo.
In considerazione delle dimissioni in data 27 ottobre 2007 del consigliere Laura Sanvito e
dell’ingresso di nuovi consiglieri di amministrazione in data 30 novembre 2007, il Consiglio di
Amministrazione del 31 gennaio 2008 ha provveduto all’integrazione del Comitato per le
Remunerazioni. Pertanto alla data della presente Relazione, il Comitato risulta composto da tre
consiglieri indipendenti, Lorenzo Caprio (Presidente), Giuseppe Lomonaco e Giancarlo Arduino.
La durata del mandato coincide con la durata in carica del Consiglio di Amministrazione della
Società.
Nel corso dell’esercizio il Comitato Remunerazioni non si è riunito. L’ultima riunione è avvenuta
in occasione della determinazione dei compensi spettanti agli amministratori nominati con
l’Assemblea del 27 Aprile 2006.
187
Funzioni del comitato per la remunerazione
Il suddetto Regolamento prevede che: (i) alle riunioni del Comitato Remunerazioni può
assistere il Presidente del Consiglio di Amministrazione della Società sempre che lo stesso non
abbia un interesse nelle materie oggetto di discussione e deliberazione; (ii) nessun
amministratore può prendere parte alle riunioni del Comitato remunerazioni in cui vengono
formulate le proposte al Consiglio di amministrazione relative alla propria remunerazione.
In conformità a quanto previsto dal Codice di Autodisciplina, il comitato, inter alia:
a.
formula proposte per la remunerazione degli amministratori nonché per la
determinazione dei criteri per la remunerazione dei dirigenti con responsabilità
strategiche;
b.
formula
proposte
dall’Assemblea;
c.
monitora l’applicazione delle decisioni concernenti la remunerazione;
d.
valuta periodicamente i criteri adottati per la remunerazione dei dirigenti con
responsabilità strategiche, vigila sulla loro applicazione e formula raccomandazioni
generali in materia;
e.
con riferimento segnatamente alle stock option e agli altri sistemi di incentivazione
basati sulle azioni, presenta raccomandazioni in relazione al loro utilizzo e a tutti i
rilevanti aspetti tecnici legati alla loro formulazione e applicazione, monitorando
l’evoluzione e l’applicazione nel tempo dei piani approvati;
f.
svolge inoltre le funzioni consultive che il Consiglio di Amministrazione ritiene di volta
in volta di richiedere;
g.
può avvalersi di consulenti anche esterni, ove ritenuti utili nel fornire le informazioni
necessarie sugli standard di mercato dei sistemi di remunerazione.
per
la
remunerazione
degli
amministratori
deliberato
Per quanto attiene ai criteri per la proposta di remunerazione, il Regolamento prevede, inter
alia e in conformità a quanto disposto dal Codice di Autodisciplina, che il Comitato
Remunerazioni formuli proposte:
a.
in misura sufficiente ad attrarre, trattenere e motivare consiglieri dotati delle qualità
professionali richieste;
b.
per una parte significativa della remunerazione degli amministratori esecutivi, in
relazione ai risultati economici conseguiti dalla Società e/o al raggiungimento di
obiettivi specifici preventivamente indicati dal Consiglio di Amministrazione ovvero,
nel caso dei dirigenti di cui sopra, dagli amministratori delegati;
c.
per una parte significativa della remunerazione degli amministratori non esecutivi, in
relazione all’impegno richiesto a ciascuno di essi, tenuto conto dell’eventuale
partecipazione ad uno o più comitati;
d.
sulla base delle indicazioni fornite dagli amministratori delegati, per l’adozione di
criteri generali per la remunerazione dei dirigenti con responsabilità strategiche.
Comitato per il controllo interno - Con delibera consiliare del 16 marzo 2007, il Consiglio di
Amministrazione ha nominato i nuovi membri del Comitato per il Controllo Interno, già istituito
con delibera del 18 luglio 2006, e ha adottato il regolamento disciplinante i compiti e il
funzionamento del suddetto Comitato. Il Comitato per il Controllo Interno, svolge attività
188
istruttoria di supporto al Consiglio di Amministrazione nelle questioni relative al controllo
interno e al “Risk Management” nonché funzioni propositive e consultive.
Il Comitato, in conformità a quanto previsto dal Codice di Autodisciplina, è composto da
Giuseppe Lomonaco e Gian Carlo Arduino, in qualità di amministratori indipendenti e da Franco
Trivi, in qualità di amministratore non esecutivo ed esperto in materia contabile e finanziaria.
Quest’ultimo ricopre la carica di Presidente del Comitato.
Nel corso dell’esercizio, il Comitato per il Controllo Interno si è riunito in 4 occasioni,
precisamente in data 27 marzo 2007, 12 settembre 2007, 15 ottobre 2007 e 19 novembre
2007. In particolare in tali riunioni il comitato per il controllo interno ha svolto un’attività di
verifica in merito al sistema di controllo interno nonché, in tale contesto, all’avanzamento del
piano di lavoro in materia di Internal Auditing, con particolare riguardo all’attuazione dei
provvedimenti correttivi conseguenti alle attività di audit 2006, all’avanzamento del piano di
audit 2007, all’avvio delle attività di risk analysis e all’implementazione delle misure necessarie
a garantire l’adeguamento dell’Emittente al dettato della Legge 262/2005. Inoltre nel corso
delle suddette sedute il Comitato ha inoltre discusso le più opportune iniziative in relazione
all’attività di auditing per l’anno 2008, nell’ottica di un progressivo miglioramento del sistema
di controllo interno così da garantire la massima efficienza e sicurezza.
Alle riunioni del Comitato ha di regola assistito il Presidente del Collegio Sindacale, e il
Preposto al Controllo Interno.
Su invito del Comitato hanno partecipato a talune riunioni l’Amministratore Delegato, i membri
della Società di revisione e gli altri soggetti all’uopo invitati.
Le riunioni del comitato per il controllo interno sono state regolarmente verbalizzate.
Funzioni del comitato per il controllo interno
Tra le funzioni che il Comitato per il Controllo Interno è chiamato a svolgere:
a.
definisce le linee di indirizzo del sistema di controllo interno, al fine di identificare,
gestire e monitorare i principali rischi;
b.
valuta, con cadenza almeno annuale, l’adeguatezza,
funzionamento del sistema di controllo interno;
c.
valuta i piani di lavoro preparati dal Preposto al controllo interno e per la revisione,
ricevendo relazioni periodiche e lettere di suggerimenti;
d.
valuta l’adeguatezza dei principi contabili utilizzati;
e.
esprime pareri su specifici aspetti inerenti alla identificazione dei principali rischi
aziendali nonché alla progettazione, realizzazione e gestione del sistema di controllo
interno;
f.
riferisce, almeno semestralmente, sull’attività svolta e sull’adeguatezza del sistema di
controllo interno;
g.
svolge gli ulteriori compiti che vengano allo stesso attribuiti in relazione ai rapporti con
la società di revisione;
h.
presenta proposte per l'aggiornamento delle disposizioni del Codice di Autodisciplina e,
in genere, per l’adeguamento delle regole di corporate governance.
l’efficacia
e
l’effettivo
Il Comitato, per l’espletamento dei propri compiti, può richiedere informazioni agli
Amministratori Delegati, al Preposto al controllo interno e ai responsabili di funzione della
189
Società, inoltre può avvalersi sia di dipendenti della Società, che di consulenti, anche esterni, a
spese della Società nei limiti del budget che verrà assegnato dal Consiglio di Amministrazione.
Non sono state destinate risorse finanziarie al comitato per il controllo interno in quanto lo
stesso si avvale, per l’assolvimento dei propri compiti, dei mezzi e delle strutture aziendali
dell’Emittente.
Il Comitato si occuperà dell’adozione del Modello Organizzativo ex D.Lgs. 231/01, in corso di
studio, vigilerà sulla correttezza del relativo funzionamento e attuazione.
Comitato per le proposte di nomina
Al momento il Consiglio di Amministrazione non ha ritenuto di istituire al proprio interno un
Comitato per le proposte di nomina alla carica di amministratore ritenendo che la struttura
dell'azionariato della Società non presenti quei connotati di diffusione che giustifichi l'adozione
di tale Comitato, fermo comunque restando che eventuali funzione propulsive al riguardo
vengono svolte dal Consiglio di Amministrazione nella sua collegialità.
Sistema di controllo interno
Il Consiglio di Amministrazione definisce le linee di indirizzo del sistema di controllo interno,
inteso come l’insieme delle regole, delle procedure e delle strutture organizzative volte a
consentire, attraverso un adeguato processo di identificazione, misurazione, gestione e
monitoraggio dei principali rischi, una conduzione dell’impresa sana, corretta e coerente con gli
obiettivi prefissati.
Il Consiglio, al fine di monitorare l’efficienza delle operazioni aziendali, l’affidabilità
dell’informazione finanziaria, il rispetto di leggi e regolamenti e la salvaguardia dei beni
aziendali, cura la prevenzione e gestione dei rischi aziendali inerenti all’Emittente, attraverso la
definizione di linee di indirizzo del sistema di controllo idonee ad assicurare che detti rischi
siano correttamente identificati e adeguatamente misurati, monitorati, gestiti e valutati.
Il Consiglio, inoltre, verifica e valuta periodicamente l’adeguatezza, l’efficacia e l’effettivo
funzionamento del sistema di controllo interno.
Al riguardo la Società si è dotata di sistemi organizzativi e informativi nel loro complesso
adeguati a garantire il monitoraggio del sistema amministrativo, l’adeguatezza e l’affidabilità
delle scritture contabili, nonché l’osservanza delle procedure da parte delle varie funzioni
aziendali.
Il Consiglio di amministrazione, con l’assistenza del Comitato per il Controllo Interno, assume
le proprie valutazioni e decisioni relative al Sistema di Controllo Interno, all’approvazione dei
bilanci e delle relazioni semestrali e ai rapporti con il revisore esterno, supportate da
un’adeguata attività istruttoria.
Nell’esercizio di tali funzioni, il Consiglio ha individuato nell’Amministratore Delegato, Giovanni
Rossi, l’amministratore esecutivo incaricato di sovrintendere alla funzionalità del sistema di
controllo interno.
Il Consiglio ha nominato la responsabile della funzione di Internal Audit della Società quale
Soggetto Preposto al Controllo Interno, assicurandosi che al medesimo siano forniti mezzi
adeguati allo svolgimento delle sue funzioni, anche sotto il profilo della struttura operativa e
delle procedure organizzative interne per l’accesso alle informazioni necessarie al suo incarico.
***
Nel corso dell’Esercizio e nella riunione del 28 marzo 2008 il comitato per il controllo interno ha
riferito regolarmente al Consiglio sull’operato del comitato, sull’esito delle verifiche espletate e
sul funzionamento del sistema di controllo interno evidenziando come lo stesso sia risultato
sostanzialmente congruo rispetto alle dimensioni e alla struttura organizzativa e operativa
dell’Emittente.
Amministratore esecutivo incaricato del sistema di controllo interno
190
Il Consiglio ha nominato amministratore esecutivo incaricato di sovrintendere alla funzionalità
del sistema di controllo interno l’Amministratore Delegato Giovanni Rossi.
***
L’amministratore esecutivo incaricato di sovrintendere alla funzionalità del sistema di controllo
interno:
− ha curato l’identificazione dei principali rischi aziendali (strategici, operativi, finanziari e
di compliance), tenendo conto delle caratteristiche delle attività svolte da Eurofly, e li
ha sottoposti periodicamente all’esame del Consiglio;
− ha dato esecuzione alle linee di indirizzo definite dal Consiglio, provvedendo alla
progettazione, realizzazione e gestione del sistema di controllo interno, verificandone
costantemente l’adeguatezza complessiva, l’efficacia e l’efficienza;
− si è occupato dell’adattamento di tale sistema alla dinamica delle condizioni operative e
del panorama legislativo e regolamentare;
− ha proposto al Consiglio la nomina del preposto al controllo interno.
Preposto al controllo interno
Il Consiglio ha nominato la funzione di Internal Auditor quale Soggetto Preposto al Controllo
Interno.
L’Internal Auditor non è responsabile di alcuna area operativa e non dipende gerarchicamente
da alcun responsabile di aree operative, ivi inclusa l’area amministrazione e finanza.
L’Internal Auditor ha avuto accesso diretto a tutte le informazioni utili per lo svolgimento del
proprio incarico. Ha inoltre riferito del proprio operato al Comitato per il Controllo Interno e,
con periodicità tendenzialmente mensile al Collegio Sindacale e, con estrema frequenza,
all’Amministratore Delegato nella sua funzione di amministratore esecutivo incaricato di
sovrintendere alla funzionalità del sistema di controllo interno.
Nel corso dell’esercizio 2007, l’Internal Auditor ha effettuato un’ampia verifica del sistema di
controllo interno di Eurofly, sulla base delle best practices internazionali, al fine di verificare
che esso sia sempre adeguato, pienamente operativo e funzionante e suggerendo eventuali
azioni correttive. Ha inoltre monitorato situazioni critiche e progetti speciali che hanno
apportato modifiche, seppur non rilevanti, al sistema per il controllo interno.
Vi è stata piena collaborazione tra la funzione di Internal Auditor e la società di revisione
esterna, al fine di massimizzare le sinergie nella valutazione del sistema di controllo interno.
L’Internal Auditor, dopo aver definito, attraverso la stesura di apposito e periodico Audit Plan
condiviso con l’Amministratore Delegato, il Vertice Aziendale, il Comitato per il Controllo
Interno e il Collegio Sindacale, le aree di preminente interesse per lo svolgimento di audit
specifici, ha sottoposto i processi che compongono tali aree ad adeguato monitoraggio
finalizzato ad assicurare:
− che il processo oggetto di verifica sia idoneo al rispetto della legislazione e del codice
interno di comportamento;
− l’attendibilità e l’integrità delle risultanze economico-finanziarie derivanti e collegate a
tale processo;
− che il processo sia idoneo alla salvaguardia del patrimonio aziendale;
− l’efficacia, l’efficienza e il risk assessment/management del processo.
In particolare, la verifica ha investito il sistema di corporate governance dell’Emittente,
l’organizzazione delle deleghe e delle procure, l’attuazione del quadro normativo e dispositivo
di cui alla L. 262/2005, il controllo dei ricavi, il controllo dei costi, la gestione dei rischi di
impresa,
l’attuazione
delle
procedure
di
controllo
amministrativo-gestionale
e
l’implementazione dei processi di tutela del patrimonio aziendale.
Interessi degli amministratori e operazioni con parti correlate
Il Consiglio di Amministrazione del 12 settembre 2005 ha approvato e implementato il “Codice
di Procedura per operazioni con parti correlate”, avente ad oggetto le misure volte ad
191
assicurare che le operazioni con parti correlate siano poste in essere garantendo il rispetto dei
criteri di correttezza sostanziale e procedurale e dando concreta attuazione all’art. 2391-bis
c.c., all’art. 150 del TUF e alle raccomandazioni contenute nel Codice di Autodisciplina. Tali
misure stabiliscono i principi di comportamento e le regole atte ad assicurare la trasparenza e
la correttezza sostanziale e procedurale delle operazioni con parti correlate.
Il Consiglio di Amministrazione del 28 marzo 2008 ha adottato una nuova Procedura per
operazioni con parti correlate.
Le principali operazioni nelle quali l’amministratore delegato e i consiglieri delegati sono
portatori di un interesse in ragione dei ruoli rivestiti in Meridiana – ovvero, le operazioni in
materia di (i) yield e space management; (ii) revenue accounting; (iii) call center; (iv)
gestione web; (v) assicurazioni; (vi) comunicazione e marketing; (vii) sviluppo commerciale e
di distribuzione; (viii) pricing; (ix) E-ticketing; (x) attività di manutenzione, attività di
manutenzione di hangar e di linea fornite sulla flotta Eurofly dalle strutture di Meridiana e di
engineering; (xi) attività di supervisione di scalo e (xii) code sharing – sono state valutate in
sede di Consiglio di Amministrazione anche sulla base dei vantaggi e delle convenienza per la
Società e sono state decise, nell’interesse della Società, secondo i criteri di correttezza
sostanziale e procedurale, dando concreta attuazione all’art. 2391 bis c.c., all’art. 150 del TUF
e alle raccomandazioni contenute nel Codice di Autodisciplina.
I Consigli di Amministrazione che hanno valutato le operazioni di cui sopra si sono tenuti in
data 28 dicembre 2006, 23 gennaio 2007, 14 maggio 2007, 30 luglio 2007, 28 settembre
2007, 26 ottobre 2007 e 30 aprile 2008.
Dirigente preposto alla redazione dei documento contabili societari
Il Consiglio di Amministrazione del 12 settembre 2007 ha nominato Mauro Pasquali – Chief
Financial Officer di Eurofly S.p.A. Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili e
societari.
A seguito delle dimissioni comunicate da quest’ultimo lo scorso 31 gennaio 2008 con efficacia
dal 1 marzo 2008, il Consiglio del 29 febbraio 2008 ha nominato Dirigente preposto alla
redazione dei documenti contabili e societari dell’Emittente Daniele Renna, Responsabile
Amministrazione e Finanza. Il Consiglio del 28 maggio 2008 ha nominato con effetto dal 3
giugno 2008 Dirigente preposto alla redazione dei documento contabili e societari
dell’Emittente Maurizio Cancellieri, Chief Financial Officer.
Ai sensi dell’art. 19 dello Statuto Sociale dell’Emittente, il dirigente preposto alla redazione dei
documenti contabili societari possiede, oltre ai requisiti di onorabilità prescritti dalla normativa
vigente per coloro che svolgono funzioni di amministrazione e direzione, requisiti di
professionalità caratterizzati da specifica competenza in materia amministrativa e contabile.
Tale competenza, accertata da parte del medesimo Consiglio di Amministrazione, è stata
acquisita attraverso esperienze di lavoro in posizione di adeguata responsabilità per un
congruo periodo di tempo.
Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari è stato nominato dal
Consiglio previo parere favorevole del Collegio Sindacale.
All’atto di nomina il Consiglio ha attribuito al dirigente preposto alla redazione dei documenti
contabili societari tutti i poteri e i mezzi necessari per l’esercizio dei compiti ad esso attribuiti.
Daniele Renna, in qualità di Dirigente Preposto, ha reso l’attestazione del bilancio d’esercizio al
31 dicembre 2007 in attuazione dell’art. 154-bis del Decreto Legislativo n. 58/98 introdotto
dalla Legge 262 del 28 dicembre 2005.
b)
Trattamento delle informazioni riservate e internal dealing
Fatti salvi gli obblighi di legge previsti dal Testo Unico della Finanza, la Società, in conformità a
quanto previsto dal Codice di Autodisciplina, ha diffuso i dati sull’andamento economico nonché
le altre notizie che per obblighi regolamentari vanno comunicate ai mercati secondo le
modalità che garantiscono la più ampia diffusione e tempestività. Le informazioni che
potrebbero avere un impatto sul mercato sono state rilasciate solo di regola dopo
l’approvazione del Consiglio di Amministrazione.
192
Il Consiglio di Amministrazione ha adottato, nel corso dell’esercizio 2006, il regolamento che
disciplina la procedura interna relativa a: (i) la gestione e il trattamento, in forma sicura e
riservata, delle informazioni societarie e, in particolare, delle informazioni riservate; (ii) la
comunicazione all’esterno di documenti e informazioni di carattere aziendale, con particolare
riferimento alle informazioni “price sensitive”.
Tale regolamento prevede, tra l'altro, che tutti gli amministratori, i sindaci, i dipendenti, i
responsabili degli uffici aziendali e tutti coloro che hanno la materiale disponibilità di notizie e
documenti riguardanti la Società, mantengano riservate le predette notizie e documenti e che
le stesse siano utilizzate solo ed esclusivamente per l'espletamento dei rispettivi compiti di
servizio. Tutti i soggetti di cui sopra dovranno inoltre: (i) adottare ogni cautela necessaria
affinché la relativa circolazione nel contesto aziendale si svolga senza alcun pregiudizio della
riservatezza delle informazioni stesse; (ii) non abusare del loro privilegio informativo, in
ossequio ai divieti di cui alla normativa vigente e a rispettare la presente procedura per la
comunicazione all'esterno di tali documenti e informazioni.
Il Consiglio di Amministrazione ha altresì implementato, nel corso dell’esercizio 2006, il
registro dei soggetti che hanno accesso ad informazioni privilegiate ai sensi dell’art. 115-bis
del Testo Unico della Finanza, in cui sono annotati i soggetti in possesso delle informazioni
“price sensitive” relative alla Società e ha, altresì, adottato il Regolamento Interno (di seguito il
“Regolamento”) che disciplina la gestione interna e la comunicazione all’esterno delle
informazioni sui fatti che accadono nella sfera di attività di dell’Emittente, con particolare
riferimento alle Informazioni Privilegiate, nonché l’istituzione, tenuta e aggiornamento del
registro di cui sopra.
Il Consiglio di Amministrazione ha adottato, inoltre, nel corso dell’esercizio 2006, la Procedura
per le operazioni effettuate, da soggetti rilevanti e da persone strettamente legate ad esse
(internal dealing), sugli strumenti finanziari collegati alle azioni dell’Emittente. Tale procedura
si applica ai soggetti rilevanti, intendendosi gli amministratori, sindaci, direttori generali,
responsabili delle direzioni e delle divisioni aziendali, dirigenti ed esponenti della Società o di
sue eventuali controllate. La Procedura interna adottata dal Consiglio di Amministrazione
prevede che i predetti soggetti hanno l'obbligo di comunicare al soggetto preposto di ricevere
le comunicazioni, entro il terzo giorno di borsa aperta a partire dalla data della loro
effettuazione, l'elenco delle operazioni effettuate nel trimestre su strumenti finanziari collegati
alle azioni della Società il cui ammontare complessivo sia superiore a Euro 5.000.
Ai soggetti cui si applicano le disposizioni della Procedura di cui sopra è fatto divieto di
compiere operazioni sugli strumenti finanziari: (a) nei trenta giorni precedenti il Consiglio di
Amministrazione di approvazione del progetto di bilancio e della relazione semestrale; e (b) nei
quindici giorni precedenti il Consiglio di Amministrazione di approvazione della relazione
trimestrale, fermo che i divieti di cui sopra non si applicano con riferimento all'esercizio dei
diritti attribuiti nell'ambito dei piani di stock option nonché di diritti di opzione. Eventuali
deroghe al predetto divieto potranno essere concesse, per fondati motivi, dal Consiglio di
Amministrazione.
Regolamento per la disciplina dei lavori assembleari
La Società non si è ancora dotata di un regolamento assembleare in quanto l’ordinato
svolgimento dei lavori è stato garantito dalle previsioni statutarie che attribuiscono al
Presidente del Consiglio di Amministrazione il compito di accertare l’identità e la legittimazione
dei presenti, la presenza del numero di soci necessario per poter validamente deliberare,
regolare lo svolgimento e stabilire le modalità di svolgimento delle votazioni.
La Società, nell’adoperarsi per mantenere un costante dialogo con gli azionisti e facilitare la più
ampia partecipazione alle assemblee, prevede di dotarsi di un regolamento assembleare che
disciplini l’esercizio dei diritti sociali in Assemblea.
Tale materiale è messo a disposizione su un’apposita sezione nel sito Internet
(www.eurofly.it), operativo sia in lingua italiana che in lingua inglese, facilmente individuabile
e accessibile, contenente tutte le informazioni necessarie.
Rapporti con gli investitori istituzionali e con gli altri soci
193
Inoltre, nel pieno rispetto della normativa vigente, delle procedura relative alla diffusione dei
dati e delle informazioni riguardanti la Società e in conformità alle raccomandazioni contenute
nel Codice di Autodisciplina, la Società ha nominato un responsabile dei rapporti con gli
investitori (c.d. Investor Relation Manager) al fine di fornire un’efficace ed esauriente
assistenza alle diverse esigenze degli investitori.
16.4.
Dichiarazione circa l'osservanza delle norme in materia di governo societario
La Società, riconoscendo la validità del modello di governo societario descritto dal Codice di
Autodisciplina, ha adottato dei principi e delle regole di corporate governance conformi a tale
modello secondo quanto descritto in dettaglio nel precedente Paragrafo 16.3.
194
17.
17.1.
DIPENDENTI
Numero di dipendenti
Il personale dipendente di Eurofly si suddivide in due gruppi: il personale di terra e il personale
navigante. Il primo comprende tutti coloro che, direttamente o indirettamente, rendono
possibili le attività di volo, dalle funzioni di staff a quelle commerciali e a quelle con mansioni
prettamente tecniche. Il secondo è formato da coloro che svolgono le loro mansioni a bordo
degli aeromobili: piloti (il c.d. “personale navigante tecnico” o “personale navigante di
condotta”) e assistenti di volo (il c.d. “personale navigante di cabina”).
La tabella successiva mostra il numero puntuale dei dipendenti di Eurofly alle date di
riferimento ivi indicate:
31/12/05
31/12/06
31/12/07
30/06/07
30/06/08
30/09/07
30/09/08
Dirigenti
Impiegati
8
182
12
192
12
209
10
190
13
217
10
194
13
220
Totale personale di terra
Personale navigante tecnico
Personale navigante di cabina
Totale personale navigante
TOTALE EUROFLY
190
125
306
431
621
204
128
387
515
719
221
145
441
586
807
200
143
419
562
762
230
140
414
554
784
204
142
409
551
755
233
141
419
560
793
Il numero medio dei dipendenti nel periodo considerato ha avuto la seguente evoluzione:
Dirigenti
Impiegati
Totale personale di terra
Personale navigante tecnico
Personale navigante di cabina
Totale personale navigante
TOTALE EUROFLY
2004
2005
2006
2007
7
150
156
120
254
374
530
8
187
195
128
266
394
589
12
182
194
132
294
426
620
11
191
202
139
355
494
696
genn -giu
07
11
186
197
136
348
484
681
genn-giu
08
13
212
225
143
376
519
744
genn - sett
07
genn - sett
08
11
188
199
138
360
497
696
13
212
225
143
385
528
753
Come evidenziato dalla tabella, Eurofly negli ultimi anni ha registrato una crescita in entrambe
le categorie di personale; dal 2005 il numero medio dei dipendenti di terra è passato da 195 a
202 unità, mentre il personale navigante è passato da 394 a 494 unità. Tali incrementi sono
stati originati dall'ampliamento della flotta, dal forte aumento delle attività della Società e
dall'internalizzazione di servizi prima resi disponibili da Alitalia quale capogruppo.
Nel corso dell'esercizio 2007 la Società ha occupato mediamente 192 dipendenti a tempo
determinato.
La parte contrattuale relativa al personale di Eurofly, come per tutte le compagnie aeree, è
piuttosto complessa. Eurofly ha quattro contratti di lavoro: uno per i piloti, uno per gli
assistenti di volo, uno per il personale di terra e uno per i dirigenti. La parte economica e
normativa del contratto di lavoro sia dei piloti che degli assistenti di volo e del personale di
terra sono scaduti.
Nell’ambito degli interventi di risanamento deliberati dal Consiglio di Amministrazione del 23
gennaio 2007, Eurofly, in data 30 gennaio 2007 ha avviato la procedura di licenziamento
195
collettivo per riduzione di personale ai sensi degli artt. 4 e 24 della Legge 23 luglio 1991, n
223, per complessive 134 unità. Con accordo sindacale siglato in sede ministeriale il 15 marzo
2007 è stata scongiurata l’eventualità dei licenziamenti collettivi, attraverso l’applicazione del
contratto di solidarietà (previsto tra gli strumenti alternativi ai licenziamenti collettivi dalla
legge 223/91) per un periodo di 24 mesi a decorrere dal 1 aprile 2007. L’accordo di solidarietà
prevede, a fronte delle giornate di riduzione attività, con astensione dal lavoro, una serie di
indennizzi economici a favore del lavoratore e dell’azienda provenienti dai fondi del Ministero
del Lavoro e dal fondo speciale dell’INPS per il settore del trasporto aereo. Le modalità di
calcolo del beneficio economico consistono nell’applicare alle giornate non lavorate in
conformità a quanto previsto dall’accordo un coefficiente di costo concordato con il Ministero
del Lavoro. Su base trimestrale il credito maturato è oggetto di verifica da parte del servizio
ispettivo della Direzione Provinciale del Lavoro competente per territorio e successivamente
liquidato previa autorizzazione ministeriale. Per completezza di informativa, come meglio
precisato alla Sezione I, Capitolo 13, si segnala che il Nuovo Piano Industriale 2008/2012
prevede che l’accordo di solidarietà, in scadenza nel marzo 2009, sia prorogato a partire da
giugno 2009 per un successivo periodo di un anno, come consentito dalla normativa vigente,
previo accordo con le organizzazioni sindacali.
La firma del contratto di solidarietà per tutte le categorie ha congelato fino al 31 marzo 2009 le
trattative per il rinnovo dei contratti scaduti (Personale Navigante Tecnico, Personale
Navigante di Cabina e Personale di Terra) fatta eccezione per un accordo che riguardava una
rivisitazione delle indennità di certificazione del personale di manutenzione.
17.2.
Partecipazioni azionarie e stock option riguardo ad ogni persona indicata al
Capitolo 14, Paragrafo 14.1
L'art. 29 dello statuto sociale prevede che l'assemblea straordinaria possa deliberare
l'assegnazione di utili o riserve costituite da utili ai prestatori di lavoro dipendenti della Società
o di società controllate mediante l'emissione, sino all'ammontare corrispondente agli utili
stessi, di azioni ordinarie senza alcun vincolo o di speciali categorie di azioni da assegnare
individualmente ai prestatori di lavoro, ai sensi dell'art. 2349 c.c..
Alla Data del Prospetto Informativo non risultano partecipazioni nel capitale della Società dei
soggetti di cui al Paragrafo 14.1, né diritti di opzione sulle azioni dell’Emittente.
17.3.
Descrizione di eventuali accordi di partecipazione dei dipendenti al capitale
dell'emittente
Non esistono accordi di partecipazione dei dipendenti al capitale dell'Emittente.
196
18.
18.1.
PRINCIPALI AZIONISTI
Indicazione del nome delle persone, diverse dai membri degli organi di
amministrazione, di direzione o di vigilanza, se note all'emittente, che
direttamente o indirettamente detengano una quota del capitale o dei diritti di
voto dell'emittente soggetta a notificazione ai sensi della normativa vigente
nel paese di origine dell'emittente, nonché indicazione dell'ammontare della
quota detenuta da ciascuna delle persone in questione. In assenza di tali
persone, rilasciare un'idonea dichiarazione negativa
Alla Data del Prospetto Informativo l’unico azionista rilevante di Eurofly è Meridiana
(indirettamente controllata da Sua Altezza il Principe Karim Aga Khan), che detiene
12.928.831 azioni, pari al 46,10% del capitale,
Spinnaker Luxembourg (indirettamente controllata da Profilo Spinnaker Investment Fund,
gestita a sua volta dalla società di gestione Profilo Management Company S.A.), già azionista
rilevante della Società con una partecipazione al 4,661% del capitale, ha ridotto al di sotto del
2% la propria partecipazione il 14 ottobre 2008.
Si evidenzia che Meridiana detiene un numero di voti sufficienti per esercitare un'influenza
dominante nell'assemblea ordinaria di Eurofly.
18.2.
Indicare se i principali azionisti dell'emittente dispongono di diritti di voto
diversi o fornire un'idonea dichiarazione negativa
Ogni azione dell'Emittente attribuisce un uguale diritto di voto.
18.3.
Dichiarare se, a conoscenza dell'emittente, l'emittente è direttamente o
indirettamente posseduto o controllato da un altro soggetto, specificarne la
denominazione e descrivere la natura di tale controllo e le misure adottate per
evitare abusi dello stesso
L’Emittente, pur non configurandosi un controllo di diritto ai sensi dell'art. 2359 c.c., è
soggetto all'attività di direzione e coordinamento di Meridiana, indirettamente controllata da
Sua Altezza il Principe Aga Khan.
18.4.
Descrizione di eventuali accordi, noti all'emittente, dalla cui attuazione possa
scaturire ad una data successiva una variazione dell'assetto di controllo
dell'emittente
Alla Data del Prospetto Informativo, non esistono accordi dalla cui attuazione possa scaturire
ad una data successiva una variazione dell'assetto di controllo dell'emittente.
Per completezza si ricorda tuttavia che in data 28 dicembre 2006 era stato perfezionato un
accordo tra Meridiana e Spinnaker Luxembourg, relativo alla cessione della quota pari al
29,95% nel capitale di Eurofly da parte di Spinnaker Luxembourg a Meridiana. Detto accordo
prevedeva anche la concessione a Meridiana di un’opzione call per l’acquisto di ulteriori n.
1.898.610 azioni di Eurofly, pari all'intera quota detenuta da Spinnaker Luxembourg a seguito
della predetta cessione del 29,95%.
L’accordo di opzione call aveva una durata biennale a partire dal 28 dicembre 2006 con
possibilità di esercizio anche parziale a partire dal dodicesimo mese successivo a tale data.
L’esercizio dell’opzione potrà essere anticipato in caso di offerta pubblica d'acquisto su azioni
Eurofly. Su richiesta di Meridiana, e nel caso in cui l’opzione non venga esercitata durante il
suddetto biennio, l’opzione call sarà rinnovabile per un ulteriore anno, per un corrispettivo pari
a Euro 0,20 per azione, a termini e condizioni previsti nel suddetto accordo di opzione. Il
corrispettivo per la concessione dell’opzione call è pari a 0,4 Euro per azione. Il prezzo di
esercizio dell’opzione nei primi ventiquattro mesi è il maggiore tra Euro 4 (quattro) e la media
ponderata dei prezzi ufficiali delle azioni Eurofly rilevati sul Mercato Telematico Azionario nei
sei mesi precedenti la data della comunicazione di Meridiana finalizzata all’esercizio
dell’opzione call.
197
In data 13 maggio 2008, Spinnaker Luxembourg e Meridiana hanno risolto consensualmente il
contratto avente ad oggetto la concessione da parte di Spinnaker Luxembourg a Meridiana di
un’opzione call per l’acquisto della partecipazione residua di Spinnaker Luxembourg al capitale
di Eurofly, pari a n. 1.898.610 azioni, rappresentative del 6,77% circa dell'attuale capitale
della Società.
Si ricorda che in pari data Spinnaker Luxembourg ha sottoscritto con Meridiana un accordo con
il quale ha definito il conguaglio per la cessione delle n. 4 milioni di azioni Eurofly cedute nel
dicembre 2006. Il conguaglio, a favore di Meridiana e connesso all’EBIT conseguito da Eurofly
nell’esercizio 2006, è pari ad euro 0,4625 per ciascuna azione venduta e dunque
complessivamente a Euro 1.850.000. Nell’ambito del medesimo accordo è stato anche saldato
in favore di Spinnaker Luxembourg il prezzo della cessione del Finanziamento Soci.
In data 29 agosto 2008 Meridiana si è impegnata irrevocabilmente a sottoscrivere una quota di
aumento di capitale per Euro 20 milioni.
198
19.
OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE
Alla Data del Prospetto Informativo, Meridiana, che esercita nei confronti della Società attività
di direzione e coordinamento ai sensi dell’art. 2497 c.c. a partire dal 28 dicembre 2006, data di
acquisizione del pacchetto azionario del 29,95% da Spinnaker Luxembourg, è definibile come
parte correlata ai sensi dello IAS 24.
Inoltre, per effetto delle modifiche della compagine societaria intervenute nel corso del triennio
2005-2007 preso a riferimento nel presente Prospetto Informativo, sono state qualificabili
come parti correlate Spinnaker Luxembourg (dal 15 settembre 2003, data di acquisizione della
quota dell’80% di Eurofly sino al 21 dicembre 2005, data di quotazione della Società) e Banca
Profilo (definibile come parte correlata dal 7 luglio 2006, in seguito alle modifiche della
compagine del Consiglio di Amministrazione intervenuta in tale data, fino alla cessione della
quota del 29,95% a Meridiana avvenuta il 28 dicembre 2006).
Sameitaly e Wokita, in quanto partecipate al 50% dall’Emittente (Meridiana controlla il
restante 50%) risultano parti correlate ai sensi dello IAS 24.
Ad eccezione di quanto sotto indicato, con riferimento al periodo cui si riferiscono le
informazioni finanziarie contenute nel Prospetto Informativo, non sono state poste in essere
con parti correlate operazioni che, per la loro natura e portata, sono significative per
l’Emittente o sono di natura atipica o inusuale.
19.1.
Rapporti con Meridiana
Di seguito si riepilogano i rapporti patrimoniali, finanziari ed economici con Meridiana (qui
intesa come gruppo Meridiana e quindi comprensiva oltre che dell’entità Meridiana anche della
sua controllata Geasar S.p.A.), con riferimento all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2006 e al 31
dicembre 2007.
199
Tali transazioni sono effettuate a condizioni di mercato e sono di seguito analizzate.
Attività / passività commerciali
I crediti commerciali in essere al 31 dicembre 2007 nei confronti di Meridiana, pari a Euro 1,1
milioni sono riferiti principalmente al noleggio di aeromobili Eurofly a Meridiana in modalità
ACMI e alla fatturazione del code-share con la stessa. I debiti commerciali di Euro 2,0 milioni
sono generati principalmente dall’attività manutentiva, di supervisione, di handling e di
consulenze svolte da Meridiana per Eurofly.
Attività / passività finanziarie
Al 31 dicembre 2007 i debiti finanziari verso Meridiana ammontano ad Euro 4,3 milioni e fanno
riferimento al finanziamento infruttifero della durata di 24 mesi, erogato da Spinnaker
Luxembourg il 18 novembre 2005 al fine di rafforzare la situazione patrimoniale e finanziaria
della società in vista dell’ammissione in Borsa e successivamente ceduto a Meridiana con la
vendita del pacchetto di maggioranza di Eurofly.
Ricavi / costi di acquisto e prestazioni servizi
I ricavi al 31 dicembre 2007 ammontano a Euro 0,9 milioni, dovuti principalmente alla
fatturazione di voli in modalità ACMI, mentre i costi, determinati prevalentemente dalle attività
di manutenzione, di handling, di supervisione e per consulenze effettuata da Meridiana
nonché dalle commissioni maturate da Meridiana sulle vendite in code share sui voli Eurofly,
sono pari a Euro 2,8 milioni.
Attività / passività commerciali
I crediti commerciali in essere nei confronti di Meridiana al 31 dicembre 2006 sono riferiti
principalmente al noleggio di aeromobili da Eurofly a Meridiana in modalità ACMI.
I debiti commerciali di 197 migliaia di Euro al 31 dicembre 2006 sono principalmente legati
all’attività manutentiva svolta da Meridiana per Eurofly.
Ricavi / costi di acquisto e prestazioni servizi
200
I ricavi dell’esercizio 2006 sono riferibili ad attività ACMI. I costi dell’esercizio 2006 sono
prevalentemente connessi alla attività di manutenzione effettuata da Meridiana.
Attività / passività finanziarie
I debiti finanziari verso Meridiana fanno riferimento al finanziamento ceduto da Spinnaker
Luxembourg a Meridiana con la vendita del pacchetto di maggioranza di Eurofly.
Tale finanziamento, infruttifero, è stato erogato da Spinnaker Luxembourg il 18 novembre
2005 e aveva come scadenza il 18 novembre 2007.
Di seguito si riepilogano i rapporti patrimoniali, finanziari ed economici con il gruppo Meridiana
con riferimento al 30 giugno 2008.
Tra le principali posizioni in essere:
• Attività / passività commerciali
I crediti commerciali in essere al 30 giugno 2008 nei confronti di Meridiana, pari a Euro 2,9
milioni, rappresentano il saldo a credito derivante principalmente dal noleggio di aeromobili
Eurofly a Meridiana in modalità ACMI e alla fatturazione delle vendite di linea procurate da
Meridiana a favore di Eurofly, con maturazione di commissioni sul venduto. Si precisa che
quest’ultima fatturazione non determina ricavi di vendita intercompany. Le passività
commerciali riguardano i corrispettivi dovuti in base ai contratti vigenti per i servizi forniti
dalla controllante, tra i quali quelli per attività di manutenzione, supervisione, handling e
consulenza di varia natura.
• Attività / passività finanziarie
Le attività finanziarie a lungo termine sono relative a un deposito cauzionale versato da Eurofly
a Meridiana a fronte di un pegno di Meridiana stessa effettuato ad un istituto di credito
nell’ambito della concessione di una fideiussione per un noleggio operativo di aeromobili.
• Ricavi / costi di acquisto e prestazioni servizi
I ricavi al 30 giugno 2008 ammontano a Euro 0,9 milioni, dovuti principalmente alla
fatturazione di voli in modalità ACMI, mentre i costi, determinati prevalentemente dalle attività
di manutenzione, di handling, di supervisione e per consulenze effettuata da Meridiana nonché
dalle commissioni maturate da Meridiana sulle vendite in Code Share sui voli Eurofly, sono pari
a Euro 2,4 milioni.
I dati riepilogativi relativi al 30 giugno 2007 sono riportati nella tabella seguente:
201
Di seguito si presentano i dati riepilogativi delle operazioni con il Gruppo Meridiana al 30
settembre 2008.
202
Tra iI crediti commerciali si segnalano i crediti nei confronti di Meridiana S.p.A. per il
noleggio di aeromobili Eurofly in modalità ACMI ed alla fatturazione delle vendite di linea
procurate da Meridiana a favore di Eurofly, per le quali Meridiana percepisce una commissione
sul venduto. I debiti commerciali sono connessi ai servizi forniti dalla controllante per attività
di manutenzione, supervisione, handling e altre consulenze.
Le attività finanziarie a lungo termine sono relative a un deposito cauzionale versato da
Eurofly a Meridiana a fronte di un pegno di Meridiana stessa effettuato ad un istituto di credito
concesso per una fideiussione per noleggio operativo di aeromobili.
I ricavi sono dovuti principalmente alla fatturazione di voli in modalità ACMI, mentre i costi,
sono connessi prevalentemente alle attività di manutenzione, di handling, di supervisione e per
consulenze effettuata da Meridiana S.p.A. nonché alle commissioni maturate da Meridiana sulle
vendite in code share sui voli Eurofly e alle commissioni sull’intermediazione commerciale di
Sameitlay, Wokita e EF USA.
Di seguito si presentano i dati riepilogativi delle operazioni con il Gruppo Meridiana al 30
settembre 2007.
203
Per maggiore chiarezza si espongono di seguito i principali rapporti operativi e commerciali con
Meridiana:
1. fornitura dei servizi di contact centre (attraverso il call centre di Meridiana);
2. fornitura di servizi di controllo spazio e inventory management;
3. fornitura di servizi di market analysis & commercial reporting;
4. fornitura dei servizi di pricing, distribuzione ed e-ticketing;
5. fornitura dei servizi di revenue accounting e gestione web;
6. accordo di code sharing sui voli di Medio e Lungo Raggio (cfr Sezione I; Capitolo 6.1.1.1);
7. cessione dell'uso, a titolo gratuito, di alcuni slot sullo scalo di Milano Linate (cfr. Sezione I,
Capitolo 6.1.1.8.1);
8. Wet Lease di un A320 della Società a Meridiana per l'effettuazione dei collegamenti verso la
Moldova (con decorrenza dal 9 ottobre 2007 al 31 ottobre 2009, con facoltà di recesso per la
Società da esercitarsi con comunicazione scritta almeno 90 giorni prima);
9. distacco di personale Meridiana in Eurofly e viceversa, per la copertura di posizioni in area
operativa o commerciale;
10. consulenza non continuativa in tema di relazioni industriali, acquisti, manutenzione e
gestione operativa, network planning, comunicazione e vendite;
11. lettera di patronage rilasciata da Meridiana ai fini della ristrutturazione del debito (cfr.
Sezione I; Capitolo 22.3).
Inoltre, in relazione alla richiesta di Gecas di ricevere lettere di credito bancarie in luogo degli
attuali depositi, come peraltro previsto dai contratti di lease operativo, e in considerazione
della attuale impossibilità della Società di ottenere autonomamente tali lettere di credito, in
data 14 aprile 2008 il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di chiedere l'intervento della
controllante Meridiana affinché quest'ultima provveda a costituire in pegno, presso una banca
204
terza, la somma di Dollari 4.200.000 necessaria affinchè l’istituto di credito rilasci alla Società
lettera di credito di pari importo a favore di GECAS per l’adempimento dei contratti di lease in
essere; a fronte di ciò la Società ha trasferito tra giugno e luglio 2008 presso Meridiana
l’importo di Dollari 4.200.000 a fronte del rimborso del deposito GECAS. La suddetta
operazione avviene, così come sancito da specifico accordo tra le parti, in condizione di
neutralità economica per Meridiana che retrocederà a Eurofly costi e ricavi relativi
dell’operazione e in neutralità finanziaria per Eurofly.
Infine, si segnala che Eurofly insieme alla controllante Meridiana sta partecipando al bando di
gara relativo ai servizi aerei di linea in continuità territoriale tra gli aeroporti della Sardegna e
quelli di Milano Linate/Roma Fiumicino, con relativa assunzione degli oneri di servizio pubblico
imposti dal Decreto Ministeriale. Congiuntamente alla domanda è stata presentata fideiussione
bancaria emessa a nome di Meridiana per conto di Eurofly. Non si prevedono al momento
investimenti connessi a tale operazione.
19.2.
Rapporti con Sameitaly e Wokita
Sameitaly e Wokita, in quanto partecipate al 50% dall’Emittente (Meridiana controlla il
restante 50%) risultano parti correlate ai sensi dello IAS 24.
Eurofly ha dato mandato a Sameitaly di promuovere presso agenzie di viaggio e tour operator
la vendita di servizi di trasporto aereo di linea e charter a fronte di provvigioni da calcolarsi
sulla base della componente tariffaria (tariffa maggiorata del fuel surcharge) in misura pari a
quella applicata a Meridiana. Il contratto ha scadenza il 31 dicembre 2012 e potrà essere
rinnovato.
Eurofly ha attualmente in essere rapporti commerciali inerenti alla vendita di spazi Vuoto per
Pieno con Wokita; sono in fase di definizione accordi quadro per la fornitura a favore di Eurofly
di ulteriori servizi della vendita di biglietti e di pacchetti on line, con l’obiettivo di permettere
ad Eurofly di rivolgere direttamente e facilmente al consumatore finale la propria offerta di
prodotti aerei su destinazioni leisure, con significativi risparmi derivanti dalla assenza di
intermediazione.
19.3.
Rapporti con Spinnaker Luxembourg
In data 21 novembre 2005, Spinnaker Luxembourg - al fine di rafforzare la situazione
patrimoniale e finanziaria della Società in vista dell’ammissione in borsa a fronte delle esigenze
finanziarie manifestatesi nel mese di ottobre 2005 prevalentemente legate ai pagamenti degli
acconti relativi ai contratti aventi ad oggetto l’ingresso in flotta di nuovi aeromobili A330 e
A350 - ha erogato a favore della società il Finanziamento Soci, ceduto al nominale a Meridiana
in data 21 dicembre 2006. Alla Data del Prospetto Informativo non risultano rapporti in essere
tra la Società e Spinnaker Luxembourg.
19.4.
Rapporti con Banca Profilo
Si riepilogano i rapporti con Banca Profilo e società del gruppo Banca Profilo nel biennio 20052006; con riferimento al periodo precedente al 7 luglio 2006 - data in cui Banca Profilo ha
assunto posizione di parte correlata ai sensi dello IAS 24 - l’indicazione dei rapporti
patrimoniali, finanziari ed economici è stata indicata per una più esaustiva informativa circa
l’entità delle transazioni svolte dalla Società con dette controparti.
Euro/000
31/12/2006
Crediti commerciali
Debiti commerciali
Crediti finanziari
Debiti finanziari
Debiti finanziari per mutuo
Altri ricavi
31/12/2005
-
4.165
4.274
-
205
40
300
30.306
10.103
4.761
71
Costi per servizi
(Proventi) / Oneri finanziari
249
292
992
392
Tali transazioni sono effettuate a condizioni di mercato e sono di seguito analizzate.
Attività / passività finanziarie
Al 31 dicembre 2006 le attività finanziarie verso Banca Profilo erano pari a Euro 4,1 milioni di
saldi attivi di conti correnti. Al 31 dicembre 2005 tale voce, pari a Euro 30,3 milioni includeva i
proventi derivanti dalla quotazione. Le passività finanziarie di Euro 4,3 milioni sono legate al
mutuo in essere. A novembre 2005, Banca Profilo aveva messo a disposizione della Società
una linea di credito stand-by con scadenza 18 mesi meno un giorno e rimborsabile a scadenza
per un importo di Euro 2,5 milioni. Al 31 dicembre 2006 la linea non risultava utilizzata. Tale
linea è stata utilizzata parzialmente solo durante il primo trimestre del 2006.
Al 31 dicembre 2005 Banca Profilo vantava crediti di natura finanziaria nei confronti della
Società. In particolare, l’affidamento accordato alla Società da Banca Profilo alla data del 31
dicembre 2005 ammontava a Euro 15,0 milioni, comprensivo di un affidamento per cassa di
Euro 10,0 milioni (revocabile in qualsiasi momento, ad un tasso di interessi pari all’euribor a 3
mesi maggiorato di 1 punto percentuale e, sugli importi extrafido, pari all’euribor a 3 mesi
maggiorato di 3,5 punti percentuali), garantito da pegno su un contratto a capitalizzazione a
premio unico. A ciò si aggiungeva un mutuo ipotecario di Euro 5,0 milioni. Si segnala che
l'affidamento per cassa di Euro 10,0 milioni e il mutuo ipotecario per Euro 5,0 milioni non
contenevano covenant finanziari o clausole di negative pledge. Alla data del 31 dicembre 2005
l’affidamento per cassa di Euro 10,0 milioni era utilizzato per Euro 10,1 milioni. Il valore
superiore al fido concesso era giustificato dal fatto che contabilmente erano già stati compresi
a fine anno gli interessi passivi del periodo.
Nel corso del mese di febbraio 2006 la Società ha deciso di estinguere la linea di fido di cassa
concessa in quanto il differenziale tra il costo del denaro per l’utilizzo dei fondi e il rendimento
del contratto a capitalizzazione posto a pegno del fido non era più tale da giustificare
l’operazione posta in essere a suo tempo. Pertanto la Società ha deciso di procedere con la
vendita del suddetto contratto. Banca Profilo si è dimostrata interessata al subentro nello
stesso e ha proceduto a liquidarne il controvalore a condizioni di mercato. I fondi rivenienti
dalla vendita della polizza sono stati utilizzati per l’estinzione della suddetta linea di fido di
Euro 10,0 milioni.
I fondi provenienti dalla quotazione erano stati momentaneamente depositati su un apposito
conto presso Banca Profilo il cui tasso creditore era l’EONIA. Al 31 dicembre 2005 i fondi
depositati ammontavano ad Euro 30,3 milioni. Nel corso del 2006 tali fondi sono stati
progressivamente trasferiti presso altri istituti. Complessivamente quindi la posizione di Eurofly
verso Banca Profilo al 31 dicembre 2005 era positiva per Euro 20,2 milioni, a cui bisognava
detrarre il mutuo, il cui debito residuo era pari a Euro 4,8 milioni.
Nel corso del 2005 la Società ha posto in essere con Banca Profilo acquisti di valuta a termine
per copertura dalla fluttuazione del rischio cambio per un controvalore complessivo pari a
Dollari 30,5 milioni. Per completezza si segnala altresì che al 31 dicembre 2005 la Società ha
in essere con Banca Profilo acquisti di valuta a termine, sempre per copertura del rischio
cambio, per un controvalore complessivo pari a Dollari 10,5 milioni.
Crediti/debiti commerciali e costi di acquisto, prestazioni servizi e altri ricavi
Nel 2006 i costi sono pari a Euro 249 migliaia e sono legati a compensi per le prestazioni
erogate da Banca Profilo nell’ambito del progetto di acquisizione della compagnia aerea
Livingston S.p.A., in qualità di advisor finanziario, e fees relative alla fase finale del processo di
quotazione in Borsa.
I costi per servizi sostenuti da Eurofly nel 2005 si riferiscono sia ad un’attività di consulenza
specifica per il processo di quotazione che all’attività svolta come joint global coordinator,
unitamente a Centrobanca. Il debito residuo al 31 dicembre 2005 relativo a tali prestazioni
risulta pari ad Euro 0,3 milioni ed è stato saldato nel mese di gennaio 2006.
Gli altri ricavi e i relativi crediti vantati da Eurofly si riferiscono al noleggio di un volo
effettuato. Tale credito è stato saldato nel corso del mese di gennaio 2006.
206
Proventi / oneri finanziari
I proventi finanziari maturati sui depositi in conto corrente al tasso Eonia nel corso del 2006,
ammontano a Euro 535 migliaia. Gli oneri legati ai saldi passivi e al mutuo sono pari a Euro
244 migliaia. Gli interessi pagati nel corso del 2005 per l’utilizzo dell’affidamento di cassa sono
stati pari ad Euro 232 migliaia, mentre l’addebito d’interessi per il mutuo in essere è stato pari
ad Euro 160 migliaia.
20.
INFORMAZIONI FINANZIARIE RIGUARDANTI LE ATTIVITÀ E LE PASSIVITÀ, LA
SITUAZIONE FINANZIARIA E I PROFITTI E LE PERDITE DELL'EMITTENTE
Premessa
Al fine di rappresentare la situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società, in
questo capitolo sono fornite le informazioni riguardanti le attività e le passività, la situazione
finanziaria ed economica della Società relative ai primi nove e sei mesi degli esercizi 2008 e
2007 e agli esercizi chiusi al 31 dicembre 2007, 2006, e 2005.
In particolare, le informazioni contenute sono estratte, ove non diversamente indicato, dai
seguenti documenti:
•
Resoconto intermedio sulla gestione al 30 settembre 2008 redatta in conformità ai
principi IFRS e approvata dal Consiglio di Amministrazione del 10 novembre 2008.
•
Relazione trimestrale al 30 settembre 2007 redatta in conformità ai principi IFRS e
approvata dal Consiglio di Amministrazione del 27 ottobre 2007.
•
Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2008 redatta in conformità ai principi
IFRS e approvata dal Consiglio di Amministrazione del 29 agosto 2008, corredata dalla
relazione della società di revisione.
•
Relazione semestrale al 30 giugno 2007 redatta in conformità ai principi IFRS e
approvata dal Consiglio di Amministrazione del 12 settembre 2007. corredata dalla
relazione della società di revisione.
•
Bilancio individuale della Società al 31 dicembre 2007, redatto in conformità ai Principi
IFRS è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione del 28 marzo 2008 e
dall’Assemblea degli Azionisti in data 30 aprile 2008.
•
Bilancio individuale della Società al 31 dicembre 2006, redatto in conformità ai Principi
IFRS approvato dalla Assemblea degli Azionisti dell’8 maggio 2007 e assoggettato a
revisione contabile dalla società di revisione che ha emesso la propria relazione
qualificata in data 24 aprile 2007. Tale relazione contiene un rilievo relativo alla voce
crediti per imposte anticipate comportante una sovrastima del patrimonio netto pari ad
Euro 6,6 milioni e si conclude con una impossibilità ad esprimere un giudizio in
considerazione degli elementi di incertezza circa le ipotesi di futuro sviluppo
dell’operatività aziendale che, unitamente all’indisponibilità del piano industriale 20072008, non hanno consentito alla società di revisione di concludere sull’appropriatezza
del presupposto della continuità aziendale. Il conto economico dell’esercizio al 31
dicembre 2006 include in ciascuna natura di costo il contributo del settore di attività All
Business operato sino al 23 gennaio 2007 e quindi discontinuato con le tempistiche
precedentemente menzionate.
•
Bilancio individuale della Società al 31 dicembre 2005, redatto in conformità ai Principi
IFRS, presentato in comparazione al bilancio individuale al 31 dicembre 2006 riferito al
punto precedente. Il bilancio della Società al 31 dicembre 2005 è stato redatto per
l’ultima volta in conformità i Principi Contabili Italiani e approvato dalla Assemblea degli
Azionisti del 27 aprile 2006 e assoggettato a revisione contabile dalla società di
revisione che ha emesso la propria relazione senza rilievi in data 12 aprile 2006. I dati e
informazioni relativi al bilancio individuale al 31 dicembre 2005 redatto secondo i
principi IFRS risultanti dal paragrafo delle note illustrative “Riconciliazione dei principi
italiani usati in precedenza rispetto ai principi IAS/IFRS con riferimento all’esercizio
2005” incluso nel bilancio individuale al 31 dicembre 2006 rappresentano le
207
informazioni previste dal principio contabile internazionale IFRS 1, precedentemente
approvate dal Consiglio di Amministrazione e pubblicate in appendice alla relazione
trimestrale al 31 marzo 2006, assoggettate a revisione contabile, per le quali si fa
riferimento alla relazione di revisione emessa dalla società di revisione in data 19
maggio 2006 (Cfr. Sezione I, Capitolo 20.3.2.).
20.1.
Informazioni finanziarie relative agli esercizi passati
20.1.1.
Prospetti di bilancio degli esercizi al 31 dicembre 2007, 2006 e 2005
Stato Patrimoniale
Attività materiali
Attività immateriali
Attività finanziarie
Imposte anticipate
Totale attività non correnti
19.567
2.559
10.945
9.072
42.142
55.513
3.919
19.259
6.573
85.264
59.902
5.240
34.981
2.887
103.009
Delta
2007 - 2006
(35.946)
(1.360)
(8.314)
2.499
(43.122)
Rimanenze
Crediti commerciali e altri crediti
Altre attività
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
Totale attività correnti
2.876
58.976
12.334
6.955
81.141
2.954
55.496
11.174
5.149
74.772
2.140
45.978
6.415
40.749
95.282
(78)
3.480
1.161
1.806
6.369
814
9.518
4.759
(35.600)
(20.510)
Totale attivo
123.283
160.036
198.291
(36.753)
(38.255)
Capitale sociale
Riserve
Utile / (Perdita)
Totale patrimonio
1.023
15.328
(21.757)
(5.406)
13.355
32.486
(29.139)
16.702
12.965
33.285
(2.775)
43.476
(12.332)
(17.158)
7.382
(22.108)
390
(799)
(26.364)
(26.774)
3.275
128
8.163
11.566
27.921
398
8.372
36.690
34.874
185
7.196
42.255
(24.646)
(270)
(208)
(25.124)
(6.953)
212
1.176
(5.565)
Debiti commerciali e altri debiti
Debiti verso banche
Quote correnti finanziamenti a lungo ter.
Finanziamenti
Acc.to ai fondi per rischi ed oneri
Totale passività correnti
94.700
15.914
514
4.323
1.672
117.123
86.873
9.273
2.312
4.500
3.686
106.644
80.590
26.671
2.203
0
3.096
112.560
7.827
6.642
(1.798)
(177)
(2.014)
10.480
6.283
(17.399)
109
4.500
590
(5.916)
Totale patrimonio e passività
123.283
160.036
198.291
(36.753)
(38.255)
Importi in Euro/000
Finanziamenti
Imposte differite
Acc.to ai fondi per rischi ed oneri
Totale passività non correnti
31.12.07
208
31.12.06
31.12.05
Delta
2006-2005
(4.389)
(1.321)
(15.722)
3.686
(17.745)
Conto Economico
CONTO ECONOMICO
Importi in Euro/000
Ricavi vendite e prestazioni
Altri ricavi
Totale ricavi
Principi IFRS
2007
Delta 2007 - 2006
2006
Ass.
%
Principi IFRS
2006
Delta 2006 - 2005
2005
Ass.
%
322.290
9.405
331.695
282.731
4.324
287.055
39.559
5.081
44.640
14,0%
117,5%
15,6%
289.835
6.858
296.693
271.475
6.512
277.986
18.360
346
18.706
6,8%
5,3%
6,7%
(7.671)
(5.056)
(2.615)
51,7%
(8.163)
(3.200)
(4.963)
155,1%
324.024
281.999
42.025
14,9%
288.530
274.786
13.743
5,0%
(98.243)
(38.354)
(45.365)
(92.941)
(17.935)
(292.838)
(85.084)
(40.947)
(38.554)
(68.717)
(18.226)
(251.528)
(13.159)
2.593
(6.811)
(24.224)
291
(41.310)
15,5%
-6,3%
17,7%
35,3%
-1,6%
16,4%
(88.947)
(43.390)
(40.357)
(71.067)
(19.125)
(262.886)
(72.472)
(39.143)
(33.137)
(84.156)
(14.160)
(243.068)
(16.475)
(4.247)
(7.220)
13.089
(4.965)
(19.818)
22,7%
10,8%
21,8%
-15,6%
35,1%
8,2%
31.186
30.471
715
2,3%
25.644
31.718
-6.075
-19,2%
Noleggi operativi
(45.852)
(35.120)
(10.732)
30,6%
(35.120)
(27.034)
(8.086)
29,9%
EBITDA
(14.666)
(4.649)
-10.017
215,5%
(9.476)
4.684
-14.161
-302,3%
(3.951)
(2.820)
(852)
(7.623)
(4.108)
(5.858)
(1.758)
(11.724)
157
3.038
906
4.101
-3,8%
0,0%
-51,9%
-51,5%
-35,0%
(6.260)
(2.465)
(5.649)
(2.090)
(16.464)
(4.837)
(2.000)
(559)
(7.396)
(1.423)
(2.465)
(3.649)
(1.531)
(9.068)
29,4%
182,5%
273,9%
122,6%
EBIT
(22.289)
(16.373)
(5.916)
36,1%
(25.940)
(2.712)
(23.229)
856,6%
Proventi/(Oneri) finanziari
Risultato ante imposte
(2.474)
(24.763)
(3.294)
(19.667)
820
(5.096)
-24,9%
25,9%
-5.322
(31.262)
41
(2.671)
-5.363
(28.592)
-13080,5%
1070,6%
3.005
1
1.728
(11.200)
1.277
11.201
73,9%
2.123
-
(1.685)
1.581
3.808
(1.581)
-226,0%
-100,0%
(21.757)
(29.139)
7.382
-25,3%
(29.139)
(2.775)
(26.365)
950,2%
Costi commerciali diretti
Ricavi al netto c.ti comm.li dir.
Carburante
Costi del personale
Materiali e servizi di manutenzione
Altri costi oper. e noleggi wet passivi
Altri costi commerciali e di struttura
Subtotale costi
EBITDAR
Ammortamenti
Svalutazione attività non corr.
Altri accontonamenti rettificativi
Stanziamento a fondi rischi ed oneri
Subtotale costi
Imposte dell'esercizio
Risultato della dismissione di attività
Risultato dell'esercizio
(1) In applicazione del principio contabile IFRS n. 5, si segnala che i dati del conto economico relativi all’esercizio 2006
sono stati riclassificati, ai soli fini comparativi con l’esercizio 2007, per tenere conto, in un’unica riga denominata
“Risultato della dismissione di attività”, della cessione della Business Unit “All Business”.
Prospetto delle variazioni di patrimonio netto
209
Importi in Euro/000
P. Netto al 31.12.2004
Capitale
Sociale
6.667
Riserva
sovrap.
azioni
Riserva
Legale
0
Destinazione risultato
Altre
riserve
136
0
342
6.298
2.586
0
0
6.493
Distribuzione dividendi
Aumento capitale
Perdita
Perdite
Ris.
portata a
rip. anno esercizio
nuovo
Riserve
Statut.
29.127
12.965
29.127
478
0
13.355
3.681
0
0
(2.775)
(2.775)
(2.775)
43.476
2.775
0
1.975
2.365
31.102
478
0
3.681
Destinazione risultato
(2.775)
0
(29.139)
Copertura perdite
0
35.027
Perdita dell'esercizio
P. Netto al 31.12.2006
(6.835)
(398)
(2.775)
390
16.224
(5.000)
Destinazione risultato
Variazioni capitale per
completamento
quotazione
6.835
(5.000)
Perdita dell'esercizio
P. Netto al 31.12.2005
(28.233)
(3.681)
Rinuncia fin.to soci
(29.139)
(29.139)
(29.139)
16.702
29.139
0
31.914
0
177
Ripian. perdite gen-set07
(7.088)
Ripian. perdite ott-07
(5.244)
(2.869)
Totale
177
(478)
(135)
10.435
(0)
5.379
0
Rett. imp. antic. PN
(378)
(378)
Adeg. perdite attuariali
(150)
(150)
Perdita dell'esercizio
P. Netto al 31.12.2007
1.023
(0)
0
(486)
Schemi di rendiconto finanziario
210
0
0
15.814
(21.757)
(21.757)
(21.757)
(5.406)
211
20.1.2.
Principi contabili, criteri di valutazione, uso di stime adottati nella
redazione del bilancio individuale, predisposto secondo i Principi IFRS
Di seguito sono presentati i principi contabili, i criteri di valutazione e l’uso di stime adottati
dalla Società ai fini della redazione del bilancio individuale al 31 dicembre 2007 e 2006.
Per quanto riguarda gli schemi di bilancio, la Società presenta lo stato patrimoniale con la
distinzione delle attività e passività tra correnti e non correnti, mentre il conto economico
prevede la classificazione dei ricavi e dei costi per natura, forma ritenuta più rappresentativa
rispetto alla forma cosiddetta “per funzione”. Il prospetto di patrimonio netto include tutte le
variazioni di patrimonio netto rilevate. Il rendiconto finanziario è redatto utilizzando il metodo
di esposizione “indiretto”. I valori sono espressi in migliaia di euro.
Un’attività/passività è classificata come corrente quando soddisfa uno dei seguenti criteri:
ci si aspetta che sia realizzata/estinta o si prevede che sia venduta o utilizzata nel
normale ciclo operativo o
sia posseduta principalmente per essere negoziata oppure
si prevede che si realizzi/estingua entro 12 mesi dalla data di chiusura del bilancio.
In mancanza di tutte e tre le condizioni, le attività/passività sono classificate come non
correnti.
Con riferimento alla delibera Consob 15519 del 27 luglio 2006, vista la loro non significatività,
nello schema del conto economico, non sono stati indicati separatamente quei proventi e oneri
derivanti da operazioni non ricorrenti o da fatti che non si ripetono frequentemente nel
consueto svolgimento dell’attività. Tali poste sono commentate, peraltro, nel paragrafo 3.6.
“Eventi e operazioni significative non ricorrenti”. Sempre con riferimento alla suddetta delibera
Consob, negli schemi di stato patrimoniale e conto economico non sono stati indicati
separatamente gli importi relativi alle posizioni e transazioni con parti correlate, in quanto
parimenti non significative. In riferimento all’informativa richiesta dallo IAS 14, si segnala che
lo schema primario è costituito dai settori di attività mentre la rappresentazione per area
geografica costituisce quello secondario.
Principi generali
Il bilancio è redatto considerando i principi contabili internazionali IAS/IFRS emessi dallo IASB,
così come omologati dall’Unione Europea. Con il termine di IAS/IFRS si intendono gli
International Financial Reporting Standards (IFRS) e gli International Accounting Standards
(IAS), integrati dalle interpretazioni emesse dall’IFRIC, precedentemente denominate SIC.
Tale bilancio è stato redatto sulla base del principio del costo storico, eccetto che per le
rivalutazioni di alcuni strumenti finanziari in essere nell’esercizio 2006; i più importanti principi
contabili adottati sono di seguito riportati:
Riconoscimento dei costi e ricavi
Le vendite e gli acquisti di merci sono riconosciute quando i beni sono consegnati
rispettivamente al cliente o all’impresa, con il trasferimento dei rischi e dei benefici significativi
connessi alla proprietà dei beni. Le vendite e gli acquisti dei servizi sono riconosciuti in
funzione del loro stato di esecuzione e completamento a ciascuna data di riferimento, tenendo
conto in particolare della data del volo per i servizi di trasporto passeggeri, determinato
rispetto al valore totale del servizio prestato o ricevuto.
Gli interessi attivi e passivi sono rilevati in applicazione del principio della competenza
temporale. I costi relativi all’assunzione di prestiti sono imputati al conto economico nel
momento in cui sono sostenuti. Gli oneri accessori all’emissione di uno strumento finanziario o
all’aumento di capitale sociale sono portati a diretta riduzione dell’ammontare del
finanziamento o dell’aumento di capitale a cui si riferiscono. Le provvigioni corrisposte alle
212
agenzie per la vendita dei biglietti aerei sono addebitate al conto economico al momento del
riconoscimento del relativo ricavo.
I riaddebiti di costi sostenuti per conto di terzi sono rilevati a riduzione del costo a cui si
correlano.
Benefici ai dipendenti successivi al rapporto di lavoro
I pagamenti per piani a contributi definiti sono imputati al conto economico nel periodo in cui
essi sono dovuti.
Il “Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato” esprime il debito nei confronti dei
dipendenti a fronte delle indennità maturate alla data di riferimento in conformità alle leggi
vigenti e agli accordi contrattuali in essere. Tale passività è assimilata ad un piano a benefici
definiti, il cui costo è determinato utilizzando il metodo attuariale della proiezione dell’unità di
credito (Projected Unit Credit Method), effettuando le valutazioni attuariali alla fine di ogni
esercizio. Gli utili e le perdite attuariali sono riconosciuti a patrimonio netto alla data di
riferimento. Il costo relativo alle prestazioni di lavoro passate è rilevato immediatamente nella
misura in cui i benefici sono già maturati o altrimenti viene ammortizzato a quote costanti
entro il periodo medio nel quale si prevede che i benefici matureranno.
Sino al 31 dicembre 2006 il fondo trattamento di fine rapporto (TFR) era considerato un piano
a benefici definiti. La disciplina di tale fondo è stata modificata dalla Legge 27 dicembre 2006,
n. 296 (“Legge Finanziaria 2007”) e successivi Decreti e Regolamenti emanati nei primi mesi
del 2007. Alla luce di tali modifiche, e in particolare con riferimento alle società con almeno 50
dipendenti, tale istituto è ora da considerarsi un piano a benefici definiti esclusivamente per le
quote maturate anteriormente al 1° gennaio 2007 (e non ancora liquidate alla data di
bilancio), mentre successivamente a tale data esso è assimilabile a un piano a contribuzione
definita.
Imposte
Le imposte del periodo rappresentano la somma delle imposte correnti e differite.
Le imposte correnti sono basate sul risultato imponibile del periodo. Il reddito imponibile
differisce dal risultato riportato nel conto economico poiché esclude componenti positivi e
negativi che saranno tassabili o deducibili in altri esercizi e esclude inoltre voci che non
saranno mai tassabili o deducibili. La passività per imposte correnti è calcolata utilizzando le
aliquote vigenti o di fatto vigenti alla data di chiusura dell’esercizio.
Le imposte differite sono le imposte che la Società si aspetta di pagare o di recuperare sulle
differenze temporanee fra il valore contabile delle attività e delle passività e il corrispondente
valore fiscale utilizzato nel calcolo dell’imponibile fiscale. Le passività fiscali differite sono
generalmente rilevate per tutte le differenze temporanee imponibili, mentre le attività fiscali
differite sono rilevate nella misura in cui si ritenga probabile che vi saranno risultati fiscali
imponibili in futuro che consentano l’utilizzo delle differenze temporanee deducibili. In
particolare, il valore di carico delle attività fiscali differite è rivisto ad ogni data di riferimento e
ridotto nella misura in cui non sia più probabile l’esistenza di sufficienti redditi imponibili tali da
consentire in tutto o in parte il recupero di tali attività.
Le imposte differite sono calcolate in base all’aliquota fiscale che la Società si aspetta sarà in
vigore al momento del realizzo dell’attività o dell’estinzione della passività. Le imposte differite
sono imputate direttamente al conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci rilevate
direttamente a patrimonio netto, nel qual caso anche le relative imposte differite sono
anch’esse imputate al patrimonio netto.
Le attività e le passività fiscali differite sono compensate quando vi è un diritto legale a
compensare le imposte correnti attive e passive e quando si riferiscono ad imposte dovute alla
medesima autorità fiscale e la Società intende liquidare le attività e le passività fiscali correnti
su base netta.
Attività non correnti
Attività immateriali
213
Sono iscritte tra le attività immateriali i costi, inclusivi degli oneri accessori, sostenuti per
l’acquisizione di risorse prive di consistenza fisica a condizione che il loro ammontare sia
quantificabile e il bene sia chiaramente identificabile e controllato dalla Società.
Sono iscritte al costo di acquisto o di produzione inclusivo degli oneri accessori e assoggettate
ad ammortamento in base al loro periodo di utilità futura. Qualora risulti una perdita durevole
di valore, l’attività immateriale viene corrispondentemente svalutata secondo i criteri indicati
nel successivo principio “perdita di valore di attività immateriali e materiali”.
Vengono di seguito indicati i periodi di ammortamento adottati per le varie voci delle
immobilizzazioni immateriali:
- i costi di sviluppo relativi all’addestramento iniziale dei piloti sono ammortizzati per un
periodo di tre anni, mentre quelli relativi a fasi di lancio di nuovi prodotti/servizi dai quali sono
attesi duraturi benefici economici futuri sono ammortizzati in cinque anni;
- le concessioni licenze, marchi e diritti simili sono ammortizzati per un periodo di dieci anni;
- i costi relativi alla predisposizione del sito web sono ammortizzati in cinque anni.
La vita utile e il criterio di ammortamento sono rivisti periodicamente e, ove si riscontrassero
rilevanti cambiamenti rispetto alle assunzioni adottate in precedenza, la quota di
ammortamento viene rettificata con il metodo “prospettico”.
Attività materiali
Sono iscritte a condizione che il costo sia attendibilmente determinabile e che i relativi benefici
economici futuri possano essere usufruiti dalla Società.
Sono iscritte al costo di acquisto o di produzione, comprensivo degli oneri accessori e dei costi
diretti e indiretti per la quota ragionevolmente imputabile al bene. I contributi ottenuti a fronte
di investimenti sono rilevati nel conto economico lungo il periodo necessario per correlarli con i
relativi costi e sono dedotti direttamente dagli stessi. Qualora risulti una perdita durevole di
valore, l’attività materiale viene corrispondentemente svalutata secondo i criteri indicati nel
successivo principio “perdita di valore di attività immateriali e materiali”.
Le immobilizzazioni sono sistematicamente ammortizzate a quote costanti sulla base di
aliquote economico-tecniche determinate in relazione alle residue possibilità di utilizzo dei
beni. I beni composti di componenti con vita utile differente sono considerati separatamente
nella determinazione dell’ammortamento. La vita utile e il criterio di ammortamento sono
rivisti periodicamente e, ove si riscontrassero rilevanti cambiamenti rispetto alle assunzioni
adottate in precedenza, la quota di ammortamento viene rettificata con il metodo
“prospettico”.
La vita utile del bene è oggetto generalmente di conferma annuale e viene modificata nel caso
in cui nel periodo siano effettuate manutenzioni incrementative o sostituzioni che varino la vita
utile dell’investimento principale.
Le spese incrementative e di manutenzione che producono un significativo e tangibile
incremento della capacità produttiva o della sicurezza delle attività materiali o che comportano
un allungamento della vita utile delle stesse, vengono capitalizzate e portate ad incremento
dell’attività materiale su cui vengono realizzate. I costi di manutenzione aventi natura ordinaria
sono imputati direttamente a conto economico.
Le aliquote applicate sono ridotte al 50% per i beni entrati in funzione nel corso del periodo in
quanto tale percentuale è rappresentativa della media ponderata dell’entrata in funzione dei
cespiti lungo l’asse temporale annuo. L’ammortamento comincia quando le attività sono pronte
per l’uso.
In particolare, le aliquote di ammortamento utilizzate sono le seguenti:
- terreni
non ammortizzati
- fabbricati,
50 anni
2%
- costruzioni leggere,
10 anni
10%
- impianti,
10 anni
10%
214
- attrezzature,
7 anni
14%
12 anni
8,33%
- macchine elaborazione dati,
5 anni
20%
- mobili e macchine per ufficio,
8,3 anni
12%
- mezzi di trasporti interno,
5 anni
20%
- autovetture,
4 anni
25%
- sistemi di comunicazione,
5 anni
20%
- componenti rotabili,
- le modifiche e le standardizzazioni effettuate sugli aeromobili in flotta sono ammortizzate
sulla base della durata del contratto di locazione operativa.
Le migliorie su beni di terzi sono classificate tra le immobilizzazioni materiali, in base alla
natura del costo sostenuto. Il periodo di ammortamento corrisponde al minore tra la vita utile
residua dell’immobilizzazione materiale e la durata del contratto.
L’ammortamento dell’aeromobile è determinato - sulla base dell’approccio per componenti ammortizzando i motori e le componenti della cellula in 25 anni.
I contratti di locazione sono classificati come locazioni finanziarie ogni qualvolta i termini del
contratto sono tali da trasferire sostanzialmente tutti i rischi e i benefici della proprietà al
locatario. Tutte le altre locazioni sono considerate operative.
Le attività oggetto di contratti di locazione finanziaria sono rilevate come attività della Società
al loro fair value alla data di stipulazione del contratto, rettificato degli oneri accessori alla
stipula del contratto e degli eventuali oneri sostenuti per il subentro nel contratto, oppure, se
inferiore, al valore attuale dei pagamenti minimi dovuti per il contratto di locazione. La
corrispondente passività verso il locatore è inclusa nello stato patrimoniale come passività
finanziaria. I pagamenti per i canoni di locazione sono suddivisi fra quota capitale e quota
interessi in modo da raggiungere un tasso di interesse costante sulla passività residua. Gli
oneri finanziari sono direttamente imputati al conto economico del periodo.
I costi per canoni di locazione derivanti da locazioni operative sono iscritti a quote costanti in
base alla durata del contratto. I benefici ricevuti o da ricevere o corrisposti o da corrispondere
a titolo di incentivo per entrare in contratti di locazione operativa sono anch’essi iscritti a quote
costanti sulla durata del contratto.
Le manutenzioni cicliche e i costi di ripristino a fine contratto sono capitalizzati ad incremento
dell’attività materiale cui ineriscono e ammortizzati rispettivamente per il periodo di validità
della manutenzione ciclica o lungo la durata del contratto di locazione operativa
dell’aeromobile.
Perdita di valore di attività materiali e immateriali
Ad ogni data di riferimento, la Società rivede il valore contabile delle proprie attività materiali e
immateriali per determinare se vi siano indicazioni che queste attività abbiano subìto riduzioni
di valore. Qualora queste indicazioni esistano, viene stimato l’ammontare recuperabile di tali
attività per determinare l’eventuale importo della svalutazione. Dove non è possibile stimare il
valore recuperabile di una attività individualmente, la Società effettua la stima del valore
recuperabile della unità generatrice di flussi finanziari a cui l’attività appartiene. In particolare
tale unità minima di aggregazione è rappresentata dalla Business Unit (Medio Raggio, Lungo
Raggio, All Business).
L’ammontare recuperabile è il maggiore fra il fair value al netto dei costi di vendita e il valore
d’uso. Nella determinazione del valore d’uso, i flussi di cassa futuri stimati sono scontati al loro
valore attuale utilizzando un tasso al lordo delle imposte che riflette le valutazioni correnti di
mercato del valore del denaro e dei rischi specifici dell’attività.
Se l’ammontare recuperabile di una attività (o di una unità generatrice di flussi finanziari) è
stimato essere inferiore rispetto al relativo valore contabile, esso è ridotto al minor valore
recuperabile. Una perdita di valore è rilevata nel conto economico immediatamente.
215
Quando una svalutazione non ha più ragione di essere mantenuta, il valore contabile
dell’attività (o della unità generatrice di flussi finanziari), ad eccezione dell’avviamento, è
incrementato al nuovo valore derivante dalla stima del suo valore recuperabile, ma non oltre il
valore netto di carico che l’attività avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione
per perdita di valore. Il ripristino del valore è imputato al conto economico immediatamente.
Attività e passività non correnti destinate alla vendita
Le attività non correnti (e i gruppi di attività destinati alla vendita) classificati come “detenuti
per la vendita” sono valutati al minore tra il loro precedente valore di carico e il valore di
mercato al netto dei costi di vendita.
Le attività non correnti (e i gruppi di attività destinati alla vendita) sono classificati come
“detenuti per la vendita” quando si prevede che il loro valore di carico sarà recuperato
mediante un’operazione di cessione anziché il loro utilizzo nell’attività operativa dell’impresa.
Questa condizione è rispettata solamente quando la vendita è altamente probabile, l’attività (o
il gruppo di attività) è disponibile per un’immediata vendita nelle sue condizioni attuali e la
Direzione ha preso un impegno per la vendita, che è destinata ad avvenire entro dodici mesi
dalla data di classificazione in questa voce.
Il risultato economico realizzato dall’esercizio delle attività e passività destinate alla vendita
per i mesi intercorsi tra l’ultimo bilancio di esercizio approvato e la data di cessione – in
ottemperanza alle disposizioni dell’IFRS 5 – è classificato nella linea “Risultato della
dismissione di attività” unitamente agli effetti economici delle operazioni al netto degli oneri
accessori alla vendita.
Attività e passività correnti
Rimanenze di magazzino
Le rimanenze, costituite dalle scorte di materiali tecnici, da materiali catering e dai biglietti di
linea sono iscritte al costo di acquisto specifico, ovvero al valore di realizzazione desumibile
dall’andamento del mercato, se minore. Tale minor valore non è mantenuto nei successivi
periodi se ne sono venuti meno i motivi e il ripristino di valore avviene, ove ne ricorrano i
presupposti, nei limiti del costo originario di acquisto.
Strumenti finanziari
Le attività e le passività finanziarie sono rilevate nel momento in cui la Società diviene parte
delle clausole contrattuali dello strumento.
Crediti commerciali
I crediti commerciali sono rilevati al valore nominale ridotto da una appropriata svalutazione
per riflettere la stima delle perdite su crediti.
Attività finanziarie
I crediti finanziari relativi a contratti di capitalizzazione, sono valutati al costo, ossia al valore
nominale e maggiorati degli interessi maturati; tale valore non è inferiore al valore
rappresentato dal capitale assicurato iniziale aumentato del rendimento minimo garantito; i
crediti finanziari relativi a depositi a garanzia di obbligazioni sono iscritti al valore nominale,
coincidente con il presunto valore di realizzo.
I crediti per depositi cauzionali per utenze sono valutati al valore nominale, coincidente con
quello di presunto realizzo, mentre i crediti per depositi a fronte di impegni contrattuali con
terzi sono iscritti al valore nominale ed eventualmente rettificati al fine di adeguare l’importo
versato al valore di presunto recupero.
Alle date di riferimento successive, le attività finanziarie che la Società ha l’intenzione e la
capacità di detenere fino alla scadenza sono rilevate al costo ammortizzato, al netto delle
svalutazioni effettuate per riflettere le perdite di valore.
Le attività finanziarie diverse da quelle detenute fino alla scadenza sono classificate come
detenute per la negoziazione o disponibili per la vendita, e sono valutate ad ogni fine periodo
al fair value. Quando le attività finanziarie sono detenute per la negoziazione, gli utili e le
216
perdite derivanti dalle variazioni nel fair value sono rilevati al conto economico del periodo. Per
contro, per le attività finanziarie disponibili per la vendita, gli utili e le perdite derivanti dalle
variazioni nel fair value sono rilevati direttamente al patrimonio netto fintanto che esse sono
cedute o abbiano subìto una perdita di valore; in tale evenienza, gli utili o le perdite
complessivi precedentemente rilevati nel patrimonio netto sono rilevati al conto economico del
periodo.
Cassa e mezzi equivalenti
La voce relativa a cassa e mezzi equivalenti include cassa e conti correnti bancari e depositi
rimborsabili a domanda e altri investimenti finanziari a breve termine ad elevata liquidità, che
sono prontamente convertibili in cassa e sono soggetti a un rischio non significativo di
variazione di valore.
Finanziamenti, mutui bancari e scoperti bancari
I finanziamenti e mutui bancari fruttiferi e gli scoperti bancari sono rilevati in base agli importi
incassati, al netto dei costi dell’operazione e successivamente valutati al costo ammortizzato,
utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo.
Debiti commerciali
I debiti commerciali sono rilevati al valore nominale.
Strumenti derivati e contabilizzazione delle operazioni di copertura
Le passività della Società sono esposte primariamente a rischi finanziari da variazioni nei tassi
di cambio. La Società ha utilizzato nel 2006 strumenti derivati per gestire il rischio di
fluttuazione del tasso di cambio che rientrano nella categoria contrattuale degli acquisti a
termine di valuta. Tali contratti derivati sono stati stipulati con controparti scelte tra quelle
finanziariamente più solide al fine di ridurre al minimo il rischio di inadempienza contrattuale.
La Società non utilizza strumenti derivati con scopi di negoziazione.
Gli strumenti derivati sono inizialmente rilevati al costo, e adeguati al fair value alle successive
date di chiusura con contropartita conto economico in quanto non sono in essere procedure
strutturate che ne determinino l’efficacia rispetto all’intento di copertura per i quali sono
stipulati.
Accantonamenti
Gli accantonamenti sono effettuati quando la Società ha un’obbligazione presente quale
risultato di un evento passato ed è probabile che sarà richiesto di adempiere all’obbligazione.
Gli accantonamenti sono stanziati sulla base della miglior stima della Direzione dei costi
richiesti per adempiere all’obbligazione alla data di riferimento, e sono attualizzati, quando
l’effetto è significativo.
Partite in moneta estera o soggette al “rischio cambio”
I crediti e i debiti espressi originariamente in valuta estera di Paesi non appartenenti all’area
Euro sono convertiti in Euro ai cambi in essere alla data delle relative operazioni. Le differenze
cambio realizzate in occasione dell’incasso dei crediti e del pagamento dei debiti in valuta
estera sono iscritte al conto economico. Le immobilizzazioni in valuta sono iscritte al tasso di
cambio in essere al momento del loro acquisto o a quello inferiore alla data di chiusura del
periodo se la riduzione debba giudicarsi durevole.
Le attività e passività originariamente in valuta estera di Paesi non appartenenti all’area Euro
ancora in essere a fine esercizio, incluse anche le immobilizzazioni aventi natura monetaria,
sono allineate al tasso di cambio a pronti alla data di chiusura dell’esercizio e i relativi utili e
perdite su cambi sono iscritti al conto economico e l’eventuale utile netto è destinato in
apposita riserva non distribuibile fino al realizzo.
Uso di stime
La redazione del bilancio individuale e delle relative note richiede da parte della Direzione
l’effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle
passività di bilancio e sull’informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di
217
bilancio. Le stime e le assunzioni utilizzate sono basate sull’esperienza e su altri fattori
considerati rilevanti. I risultati che si consuntiveranno potrebbero pertanto differire da tali
stime. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione ad
esse apportate sono riflesse a conto economico nel periodo in cui avviene la revisione di stima
se la revisione stessa ha effetti solo su tale periodo, o anche nei periodi successivi se la
revisione ha effetti sia sull’esercizio corrente, sia su quelli futuri.
Di seguito sono riepilogati i processi critici di valutazione e le assunzioni chiave utilizzate dalla
Direzione nel processo di applicazione dei principi contabili riguardo al futuro e che possono
avere effetti significativi sui valori rilevati nel bilancio o per i quali esiste il rischio che possano
emergere rettifiche al valore contabile delle attività e passività nell’esercizio successivo a
quello di riferimento del bilancio.
Fondo svalutazione dei crediti
Il fondo svalutazione crediti riflette la stima della Direzione circa le perdite relative al
portafoglio di crediti verso la clientela finale.
La stima del fondo svalutazione crediti è basata sulle perdite attese da parte della Società
determinate in funzione dell’esperienza passata per crediti simili, degli scaduti correnti e
storici, delle perdite e degli incassi, dell’attento monitoraggio della qualità del credito e delle
proiezioni circa le condizioni economiche e di mercato, in questo supportati da pareri dei
consulenti legali che rappresentano la Società nelle fasi pre-contenziose e contenziose.
Valore recuperabile delle attività non correnti
Le attività non correnti includono gli immobili, impianti e macchinario e altri beni e le attività
immateriali. La Direzione rivede periodicamente il valore contabile delle attività non correnti
detenute e utilizzate e delle attività che devono essere dismesse, quando fatti e circostanze
richiedono tale revisione. Tale attività è svolta utilizzando le stime dei flussi di cassa attesi e
adeguati tassi di sconto per il calcolo del valore attuale ed è quindi basata su un insieme di
assunzioni ipotetiche relative ad eventi futuri e azioni degli organi amministrativi della Società
che non necessariamente potrebbero verificarsi nei termini e nei tempi previsti. In particolare
la redditività prospettica della Società risulta significativamente influenzata dall’andamento di
variabili di scenario non controllabili da parte della Società stessa, tra cui l’andamento del
cambio Euro/Dollaro, dei tassi di interesse e del costo del carburante per aeromobili. Il
mancato realizzo del Piano Industriale, potrebbe determinare l’incapacità della Società di
realizzare le proprie attività al 31 dicembre 2007 a valori corrispondenti a quelli iscritti nel
bilancio individuale al 31 dicembre 2007
Attività per imposte anticipate e passività per imposte differite
La Società rileva le imposte correnti e differite/anticipate in funzione della normativa vigente.
La rilevazione delle imposte richiede l’uso di stime e di assunzioni in ordine alle modalità con le
quali interpretare, in relazione alle operazioni condotte nel corso dell’esercizio le norme
applicabili e il loro effetto sulla fiscalità dell’impresa. Inoltre, la rilevazione di imposte
anticipate/differite richiede l’uso di stime in ordine ai redditi imponibili prospettici e alla loro
evoluzione oltre che alle aliquote di imposta effettivamente applicabili. Tali attività vengono
svolte mediante analisi delle transazioni intercorse e dei loro profili fiscali, anche mediante il
supporto, ove necessario, di consulenti esterni per le varie tematiche affrontate e tramite
simulazioni circa i redditi prospettici e analisi di sensitività degli stessi. In particolare, la
recuperabilità delle imposte anticipate al 31 dicembre 2007, in parte connesse alla
valorizzazione di perdite fiscali riportabili a nuovo nei prossimi esercizi, dipende dalla
realizzazione del Piano Industriale soggetto ai limiti di realizzabilità indicati precedentemente.
Il mancato realizzo del Piano Industriale, potrebbe determinare l’incapacità della Società di
realizzare le imposte anticipate a valori corrispondenti a quelli incritti nel periodo.
Svalutazione del magazzino
La svalutazione del magazzino è un processo estimativo soggetto alla incertezza della
determinazione del valore di sostituzione delle componenti rotabili e materiale consumabile che
varia nel tempo e secondo le condizioni di mercato.
Piani a benefici definiti
218
Il Trattamento di Fine Rapporto (TFR) è classificabile come un piano a benefici definiti. La
Direzione utilizza diverse assunzioni statistiche e fattori valutativi con l’obiettivo di anticipare
gli eventi futuri per il calcolo degli oneri, delle passività e della attività relative a tali piani. Le
assunzioni riguardano il tasso di sconto, il rendimento atteso delle attività a servizio del piano,
i tassi dei futuri incrementi retributivi. Inoltre, anche gli attuari consulenti della Società
utilizzano fattori soggettivi, come per esempio i tassi relativi alla mortalità e alle dimissioni.
Passività potenziali
La Società è soggetta a cause legali e fiscali che possono derivare da problematiche complesse
e difficili, che sono soggette a un diverso grado di incertezza, inclusi i fatti e le circostanze
inerenti a ciascuna causa, la giurisdizione e le differenti leggi applicabili.
Stante le incertezze inerenti tali problematiche, è difficile predire con certezza l’esborso che
potrebbe derivare da tali controversie.
Conseguentemente, la Direzione sentito il parere dei propri consulenti legali e degli esperti in
materia legale e fiscale accerta una passività a fronte di tali contenziosi quando ritiene
probabile che si verificherà un esborso finanziario e quando l’ammontare delle perdite che ne
deriveranno può essere ragionevolmente stimato. Nel caso in cui un esborso finanziario diventi
possibile ma non ne sia determinabile l’ammontare, tale fatto è riportato nelle note di bilancio.
20.1.3.
Prima Applicazione dei Principi IFRS e i suoi effetti
Considerazioni generali
Eurofly S.p.A., visti gli articoli 81-bis
introdotti dalla Delibera n. 14990 del
redazione dei propri documenti contabili
marzo 2006. Per il bilancio individuale,
dalla chiusura al 31 dicembre 2006.
e 82-bis del Regolamento Emittenti Consob, come
14 aprile 2005, ha adottato i Principi IFRS per la
e di bilancio a partire dalla relazione trimestrale al 31
si è provveduto ad utilizzare i Principi IFRS a partire
In particolare, nella relazione trimestrale al 31 marzo 2006, sono stati forniti:
-
la descrizione delle principali differenze tra i principi Italiani usati in precedenza e i
principi IAS/IFRS;
-
i trattamenti contabili prescelti dalla Società nell’ambito delle opzioni contabili previste
dai principi IAS/IFRS;
-
le esenzioni facoltative previste dall’IFRS 1 e fruite dalla Società;
-
le informazioni richieste dalla comunicazione CONSOB n. 14990 del 14 aprile 2005 con
riferimento alla riconciliazione del patrimonio netto al 1° gennaio, al 31 dicembre 2005
e al 31 marzo 2005 e del risultato dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2005 e del primo
trimestre 2005 applicando rispettivamente i principi contabili italiani e quelli IAS/IFRS;
-
il dettaglio degli effetti della transizione agli IAS/IFRS sullo stato patrimoniale all’1
gennaio e 31 dicembre 2005 e sul conto economico dell’esercizio 2005.
La transizione ai Principi IFRS ha determinato sostanzialmente una riesposizione secondo nuovi
schemi di classificazione delle grandezze patrimoniali ed economiche precedentemente
classificate secondo le disposizioni del D.Lgs 127/1991. L’evidenza e la portata di tali
riclassificazioni è stata identificata con l’adozione dello schema di riconciliazione indicato
nell’”Implementation Guidance” che accompagna l’IFRS 1 (paragrafo IG 63) e che viene
esposto nella presente sezione della relazione trimestrale.
Principali differenze tra Principi Contabili Italiani e Principi IFRS
Principi IFRS non differiscono da quelli utilizzati per la redazione dei bilanci di esercizio e delle
rendicontazioni infrannuali, redatte – sino al 31 dicembre 2005 - con i Principi Contabili
Italiani, eccetto che per le seguenti fattispecie:
Strumenti derivati
Secondo i Principi Contabili Italiani, gli strumenti derivati di gestione del rischio di fluttuazione
del cambio sono rappresentati come poste “fuori bilancio”, mentre secondo lo IAS 39 essi
219
devono essere riflessi in bilancio e valutati al relativo “fair value” anche quando assumano la
natura di strumenti di “copertura”. In particolare, con riferimento agli strumenti derivati in
essere presso la Società, volti a gestire il rischio di fluttuazione del tasso di cambio
Euro/Dollaro, essi sono classificabili nella categoria “Cash flow hedge”; e quindi:
-
i profitti e le perdite derivanti dall’adeguamento al “fair value” dello strumento di
copertura (per la parte di efficacia della relazione di copertura), sono contabilizzati
direttamente a patrimonio netto;
-
la parte restante (inefficacia) è contabilizzata immediatamente a conto economico;
-
gli importi rilevati nel patrimonio netto sono riportati nel conto economico del periodo in
cui contratti e transazioni previste manifestano i loro effetti a conto economico;
-
i profitti e le perdite derivanti dall’adeguamento al “fair value” dello strumento non
qualificabile come “di copertura” sono contabilizzati al conto economico.
In particolare, rispetto al Principio Contabile Italiano n. 26, lo IAS 39 – individuando i
parametri per l’identificazione delle condizioni di “copertura” nell’esistenza di una strategia di
copertura dichiarata dagli Amministratori, di policies e procedure di gestione dei rischi
formalizzate, nonché di meccanismi di misurazione dell’efficacia dello strumento di gestione del
rischio - tratta come operazioni non qualificabili come “di copertura” (ossia “di trading”) le
operazioni di gestione del rischio di cambio che secondo i principi previgenti avrebbero potuto
essere definite come “operazioni di copertura” sulla sola base dell’intento generico di gestione
del rischio di fluttuazione del cambio, purché correlabili per scadenza e importo al nozionale a
cui si riferiscono.
Attività immateriali
Sulla base dello IAS 38, sono state effettuate le seguenti riclassificazioni di immobilizzazioni
immateriali:
•
gli interventi di miglioria su aeromobili in Locazione Operativa sono stati oggetto di
riclassificazione tra le attività materiali, senza modifica ai criteri di ammortamento
previgenti, ritenuti adeguati anche sulla base dei Principi IFRS; gli ammortamenti
dell’esercizio subiscono la stessa riclassificazione;
•
i costi relativi alle nuove iniziative di sviluppo della distribuzione multicanale e di
formazione obbligatoria dei piloti, che secondo i principi contabili previgenti sono
classificati in “costi di ricerca, sviluppo e pubblicità”, sono classificati come “costi di
sviluppo” e ammortizzati lungo i previgenti periodi di ammortamento ritenuti
rappresentativi del beneficio pluriennale apportato all’attività della Società.
•
I costi connessi all’operazione di quotazione in Borsa, iscritti nel bilancio di esercizio al
31 dicembre 2005 tra le immobilizzazioni immateriali secondo i principi contabili
previgenti sulla base di criteri di capitalizzazione congruenti con quelli previsti dai
Principi IFRS sono stati classificati a riduzione del patrimonio netto. L’ammortamento
dell’esercizio è stato stornato con conseguente miglioramento del risultato
dell’esercizio.
Attività materiali in Locazione Finanziaria
Sulla base delle disposizioni individuate dallo IAS 17, l’aeromobile A319 – disponibile in forza
di un contratto di Locazione Finanziaria - è stato iscritto nell’attivo patrimoniale alla voce
“Flotta” per il valore attuale dei canoni di locazione (inclusivi del maxicanone iniziale rilevato
alla voce “Risconti attivi” secondo i Principi Contabili Italiani) a fronte del debito per i canoni da
corrispondere alla società di leasing. Nel conto economico, a fronte dei canoni di locazione
iscritti secondo i Principi Contabili Italiani sulla base del principio di competenza temporale,
sono rilevati gli ammortamenti dell’aeromobile e gli interessi passivi sul debito finanziario.
L’ammortamento dell’aeromobile è determinato - sulla base dell’approccio per componenti ammortizzando i motori in e le componenti della cellula in 25 anni.
Secondo i Principi Contabili Italiani i canoni iniziali e periodici del contratto di locazione
venivano rilevati al conto economico secondo il principio di competenza temporale rilevando
220
solo al momento dell’esercizio di opzione di riscatto, e al valore della stessa, l’immobilizzazione
tecnica acquisita in disponibilità tramite il contratto di Locazione Finanziaria.
Attività materiali di proprietà e in Locazione Operativa
La stima degli oneri da sostenersi per attività di “phase out” (vale a dire dei costi di ripristino)
degli aeromobili in Locazione Operativa al termine del contratto pluriennale di locazione è stato
oggetto di accantonamento al “Fondo per rischi e oneri” nell’esercizio di stipula del contratto di
Locazione Operativa con contropartita l’iscrizione di “Migliorie su beni in Locazione Operativa”
classificate tra le immobilizzazioni tecniche. L’effetto economico di tale obbligazione è stato
rilevato tramite gli ammortamenti delle soprammenzionate attività materiali lungo il periodo di
durata del contratto di Locazione Operativa. Secondo i Principi Contabili Italiani, tali oneri
venivano rilevati secondo il principio di competenza temporale con accantonamento ai fondi
per rischi e oneri lungo la durata del contratto di Locazione Operativa. Di fatto quindi
l’adozione dei Principi IFRS ha determinato un incremento di corrispondente importo delle
attività e passività non correnti senza effetti sul conto economico dell’esercizio che ha
presentato solo una riclassificazione alla voce “Ammortamenti” dell’importo iscritto - secondo i
Principi Contabili Italiani - alla voce “Accantonamenti ai fondi per rischi e oneri” per la quota di
onere di competenza del periodo di riferimento.
Gli oneri da sostenersi per intereventi di manutenzione ciclica dell’aeromobile in Locazione
Finanziaria sono stati, similmente agli oneri di “phase-out” precedentemente menzionati,
iscritti ad incremento dell’attività materiale in Locazione Finanziaria con contropartita la voce
“Fondi per rischi e oneri”. L’effetto economico dell’onere complessivo derivante da tali
manutenzioni cicliche è stato rilevato tramite gli ammortamenti determinati ripartendo l’onere
stesso lungo il periodo di durata della manutenzione ciclica (5/10 anni a seconda della tipologia
di manutenzione). Il trattamento di tale fattispecie secondo i Principi Contabili Italiani è lo
stesso descritto per gli oneri da attività “phase-out” degli aeromobili in Locazione Operativa.
Fondi per rischi e oneri
Sulla base dello IAS 37, i fondi per rischi e oneri sono stati iscritti al valore attuale della
passività a fronte della quale essi sono stati stanziati in bilancio, qualora il realizzarsi della
passività a fronte della quale sono stati accantonati non fosse prevedibile entro l’esercizio
successivo. Secondo i Principi Contabili Italiani, nessuna attualizzazione della passività era
riflessa in bilancio.
Il trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato (TFR)
In base allo IAS 19 il TFR è stato assimilato ad un “defined benefit plan” e la passività è,
quindi, stata determinata applicando la metodologia attuariale denominata “Projected Unit
Method”, anziché sulla base delle previsioni dell’art. 2120 c.c. (criterio adottato sulla base dei
Principi Contabili Italiani). L’ammontare dei diritti maturati nel corso dell’esercizio dai
dipendenti è stato rilevato nel conto economico nella voce “Costo del lavoro” mentre l’onere
figurativo (di natura finanziaria) che l’impresa avrebbe sostenuto se avesse chiesto al mercato
un finanziamento di importo di importo eguale al TFR è stato imputato tra i proventi/oneri
finanziari. Gli utili e le perdite attuariali che riflettono gli effetti derivanti da modifiche delle
ipotesi attuariali sottostanti al calcolo sono state riversate a conto economico.
Trattamenti contabili prescelti dalla Società nell’ambito delle opzioni contabili previste dai
Principi IFRS.
Coerentemente con i criteri di valutazione già adottati ai fini delle rendicontazioni con i Principi
Contabili Italiani, la Società ha scelto le seguenti opzioni contabili:
Rimanenze:
Il metodo prescelto per la configurazione del costo è quello del costo medio ponderato.
Valutazione delle attività materiali e immateriali:
L’iscrizione di tali attività successive a quella iniziale avviene con il metodo del costo
(“Cost model”), al netto degli ammortamenti e delle eventuali perdite di valore
emergenti.
221
Esenzioni facoltative previste dall’IFRS1 e fruite dalla Società
Nella transizione ai Principi IFRS, la Società si è avvalsa della seguente esenzione facoltativa
prevista dall’IFRS 1:
Valutazione delle attività materiali e immateriali:
Il valore contabile delle suddette attività non correnti, determinato in base ai Principi Contabili
Italiani, è stato considerato come sostituto del costo alla data del 1° gennaio 2005, in quanto
rispondente ai requisiti previsti dal principio IFRS 1.
Per completezza di informativa è da rilevare, infine, che l’ammortamento del fabbricato di Via
Bugatti 15, che era determinato nel 2004 sulla base di una vita utile di 33 anni, è stato
determinato dall’esercizio 2005 identificando separatamente la componente attribuibile al
valore del terreno rispetto a quella del fabbricato e degli impianti ad esso afferenti. Tali
componenti sono assoggettate, quindi, ad ammortamento differenziato e, in particolare, la
componente afferente il terreno non è ammortizzata, mentre quella afferente il fabbricato è
ammortizzata in un periodo di 50 anni e quella afferente ad impianti in un periodo di 10 anni.
Riconciliazione dei Principi Contabili Italiani rispetto ai Principi IFRS
I prospetti di riconciliazione tra il patrimonio netto e il risultato, determinati in accordo ai
Principi Contabili italiani, e i medesimi, calcolati in accordo con i Principi IFRS, sono stati
predisposti solo ai fini del processo di transizione per la predisposizione del bilancio d’esercizio
al 31 dicembre 2006 secondo i Principi IFRS; pertanto, detti prospetti sono privi dei dati
comparativi e delle necessarie note esplicative che sarebbero richiesti per rappresentare in
modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale-finanziaria e il risultato economico della
Società in conformità ai Principi IFRS.
Gli effetti sul patrimonio netto all’1 gennaio 2005 e al 31 dicembre 2005 e sul risultato
dell’esercizio 2005 sono di seguito esposti (le singole voci sono riportate in tabella al lordo
delle imposte, mentre i relativi effetti fiscali sono esposti cumulativamente in una voce di
rettifica separata):
Euro/000
PRINCIPI CONTABILI
ITALIANI
Contabilizzazine dei contratti
di gestione del rischio di
cambio
Costi connessi ad operazioni
sul capitale
Contabilizzazione della flotta
in Locazione Finanziaria
Effetto Fiscale Complessivo
PRINCIPI IFRS
Risultato
Esercizio
2005
Patrimonio
Netto
31/12/05
Distribuzione
Dividendi
Aumento
Capitale con
Sovrapprezzo
16.224
(5.000)
37.326
(3.123)
45.427
-
-
-
335
335
-
-
(3.663)
22
(3.641)
16.224
(5.000)
1.364
35.027
175
(184)
(2.775)
175
1.180
43.477
Patrimonio
Netto
01/01/05
Per completezza di trattazione si segnala che:
•
con riferimento all’applicazione alla stima della passività per trattamento di fine
rapporto del criterio di valutazione previsto dallo IAS 19 (“Metodo della proiezione
unitaria del credito”) la Società. - per immaterialità dell’impatto della valutazione
attuariale rispetto al valore assoluto del fondo trattamento di fine rapporto calcolato
sulla base delle disposizione dell’art. 2120 c.c., nonché sul totale delle passività e del
patrimonio netto a ciascuna delle date di riferimento - ha ritenuto di mantenere iscritta
tale passività al valore risultante dalla applicazione dei Principi Contabili Italiani (ossia il
valore risultante dall’applicazione dell’art. 2120 del Codice Civile);
•
i contratti di gestione del rischio di fluttuazione del tasso di cambio, stipulati dopo il 31
marzo 2005, non essendo disponibili strutturate procedure di verifica dell’efficacia di tali
contratti rispetto all’intento di copertura per i quali sono stipulati, sono stati considerati
ai fini della applicazione dello IAS 39 come “Operazioni di trading”;
222
•
il contratto di Locazione Finanziaria dell’aeromobile A319 è stato stipulato nel maggio
del 2005;
•
gli stanziamenti ai fondi per rischi e oneri sono effettuati sulla base del valore attuale
dell’onere stimato e, quindi, non si sono identificati i presupposti per l’attualizzazione
dell’accantonamento ai sensi dello IAS 37.
•
I crediti ceduti a società di factoring a seguito della stipula di un contratto di cessione
“pro-soluto” sia sulla base dei principi previgenti che in base ai principi IAS/IFRS sono
stati eliminati dall’attivo.
Note esplicative ai prospetti di riconciliazione del risultato e del patrimonio netto
secondo Principi Contabili Italiani e secondo Principi IFRS:
Contratti di gestione del rischio di cambio
I contratti di gestione del rischio di cambio, stipulati dopo il 31 marzo 2005 e in essere al 31
dicembre 2005, sono relativi ad acquisti di valuta USD a termine (con scadenze non superiori
al 31 marzo 2006), per nozionali USD 10,5 milioni. In assenza di una strutturata procedura di
misurazione della efficacia di tali operazioni rispetto all’intento di copertura per le quali sono
state poste in essere, ha comportato che gli strumenti derivati fossero considerati come “di
trading” e conseguentemente il differenziale di Euro 335 migliaia tra il controvalore dei
contratti al 31 dicembre 2005 (Euro 8,5 milioni) e il valore degli stessi utilizzando il cambio a
termine (Euro 8,1 milioni), è stato rilevato come “provento finanziario”. Conseguentemente il
patrimonio netto e il risultato dell’esercizio 2005 secondo Principi IFRS sono superiori, al lordo
degli effetti fiscali, di Euro 335 migliaia rispetto a quelli determinati con i Principi Contabili
Italiani.
Nel bilancio redatto secondo i Principi Contabili Italiani, il controvalore dei contratti al 31
dicembre 2005 era esposto nei conti d’ordine e il provento da valutazione differito per
prudenza al momento del realizzo (ossia al primo trimestre 2006).
Costi connessi ad operazioni sul capitale
I costi connessi all’operazione di quotazione in Borsa - perfezionatasi il 21 dicembre 2005 – e
ammontati ad Euro 3,7 milioni, sono stati classificati a diretta riduzione del patrimonio netto
(“Riserva da sovrapprezzo azioni”). L’ammortamento relativo di Euro 22 migliaia è stato
stornato. Conseguentemente, al lordo degli effetti fiscali, il patrimonio netto al 31 dicembre
2005 determinato rispetto ai Principi IFRS risulta inferiore di Euro 3,6 milioni rispetto al valore
determinato con i Principi Contabili Italiani mentre il risultato dell’esercizio 2005 risulta
superiore di Euro 22 migliaia.
I costi connessi all’operazione di quotazione in Borsa sono stati capitalizzati tra le
immobilizzazioni immateriali del bilancio al 31 dicembre 2005 redatto secondo principi
previgenti e ammortizzati pro rata rispetto ad un periodo di 5 anni.
Contratto di Locazione Finanziaria
La contabilizzazione secondo la metodologia finanziaria del contratto di locazione
dell’aeromobile A319 ha determinato la rilevazione del valore dell’aeromobile tra le
immobilizzazioni tecniche per Euro 38,3 milioni e del debito finanziario complessivo verso il
locatore di pari importo alla stipula del contratto di Locazione Finanziaria avvenuta nel maggio
2005. Tali valori, ridottisi al 31 dicembre 2005 rispettivamente di Euro 1,3 milioni per
l’ammortamento dell’esercizio e di Euro 10,5 milioni per rimborso del debito, hanno
determinato - al lordo degli effetti fiscali e dopo l’azzeramento del maxicanone iniziale di Euro
9 milioni - un incremento di Euro 175 migliaia del patrimonio netto al 31 dicembre 2005
determinato secondo Principi IFRS rispetto a quello determinato secondo i Principi Contabili
Italiani. Per lo stesso ammontare di Euro 175 migliaia, si è ridotta la perdita dell’esercizio 2005
in quanto, a fronte dello storno dei canoni di Locazione Finanziaria di Euro 2,4 milioni (rilevati
secondo i principi previgenti sulla base del principio di competenza temporale), sono stati
addebitati al conto economico Euro 885 migliaia a titolo di interessi sul debito verso il locatario
oltre ai soprammenzionati Euro 1,3 milioni a titolo di ammortamenti dell’esercizio.
223
Effetto fiscale complessivo
L’effetto fiscale complessivo delle soprammenzionate differenze tra criteri di valutazione
adottati sulla base dei Principi Contabili Italiani e i Principi IFRS, determina un incremento della
perdita dell’esercizio 2005 di Euro 184 migliaia e un incremento del patrimonio netto chiuso al
31 dicembre 2005 di Euro 1,2 milioni.
Con riferimento agli obblighi informativi previsti da CONSOB, vengono presentati inoltre i
prospetti di riconciliazione dell’attivo e del passivo e del conto economico determinati con
riferimento alla sezione IG, implementation guidance, paragrafo 63.
224
Il prospetto di riconciliazione dello stato patrimoniale della Società all’1 gennaio 2005 è di
seguito esposto:
Prospetto di Stato patrimoniale
Principi
Contabili
Italiani
Euro/000
Immobilizzazioni tecniche di proprietà e in Locazione
Finanziaria
Attività immateriali
Attività finanziarie
Imposte anticipate
Totale attività non correnti
Riclass.
Principi IAS
-IFRS
01.01.2005
Rettif.
35.742
5.043
19.084
1.030
60.899
4.082
(1.061)
3.021
-
39.823
3.983
19.084
1.030
63.920
62.110
4.302
-
-
62.110
4.302
127.311
3.021
-
130.332
Capitale sociale
Riserve
Utili/(Perdite) accumulati
Totale patrimonio
6.667
2.722
6.835
16.224
-
-
6.667
2.722
6.835
16.224
Totale passività non correnti
Totale passività correnti
Passività dirett. attribuibili ad attività non corr. destinate alla
dismiss.
7.697
103.390
3.021
-
-
10.718
103.390
-
-
-
-
127.311
3.021
-
130.332
Totale attività correnti
Attività non correnti destinate alla dismissione
Totale attivo
Totale patrimonio e passività
Dettagli ai prospetti relativi agli effetti della transizione Principi IFRS sulla situazione
patrimoniale:
Immobilizzazioni tecniche di proprietà e in Locazione Finanziaria
Valore netto contabile delle migliorie su aereomobili in locazione operativa
Valore netto contabile dei costi di manutenzione ciclica dell'aeromobile A319 e dei costi di phase out degli
aeromobili in locazione operativa
Totale
01.01.2005
1.061
3.021
4.082
Altre attività immateriali
Valore netto contabile delle migliorie su aereomobili in locazione operativa
Totale
01.01.2005
1.061
1.061
Fondi per rischi e oneri
01.01.2005
Rilevazione del fondo rischi per oneri di phase out su aeromobili in locazione operativa e di manutenzione ciclica
sull'aeromobile A319 LR
Totale
225
3.021
3.021
Il prospetto di riconciliazione dello stato patrimoniale della Società al 31 dicembre 2005 è di
seguito esposto:
1.000
Prospetto di Stato patrimoniale
Principi
Contabili
Italiani
31.12.05
Euro/000
Riclass.
Principi
IAS -IFRS
31.12.2005
Rettific.
Immobilizzazioni tecniche di proprietà e in Locazione Finanziaria
16.647
6.306
36.948
59.902
11.257
(2.376)
(3.641)
5.240
34.981
-
-
34.981
1.523
-
1.364
2.887
64.407
3.930
34.672
103.009
95.762
-
(480)
95.282
-
-
-
-
160.169
3.930
34.192
198.291
12.965
-
-
12.965
35.585
(3.123)
-
(2.298)
348
33.286
(2.775)
45.427
-
(1.950)
43.477
26.288
38.107
Attività immateriali
Attività finanziarie
Imposte anticipate
Totale attività non correnti
Totale attività correnti
Attività non correnti destinate alla dismissione
Totale attivo
Capitale sociale
Riserve
Utili/(Perdite) accumulati
Totale patrimonio
Totale passività non correnti
11.819
Totale passività correnti
Passività direttamente attrib. ad attività non corr. destinate alla
dismiss.
102.923
3.930
9.854
116.707
-
-
-
-
160.169
3.930
34.192
198.291
Totale patrimonio e passività
Dettagli ai prospetti relativi agli effetti della transizione ai Principi IFRS sulla situazione
patrimoniale:
Immobilizzazioni tecniche di proprietà e in Locazione Finanziaria
Valore netto contabile delle migliorie su aereomobili in locazione operativa
Valore netto contabile dei costi di manutenzione ciclica dell'aereomobile A319 LR e dei costi di phase out degli
aereomobili in locazione operativa
Totale
226
31.12.2005
2.376
3.930
6.306
Immobilizzazioni tecniche di proprietà e in Locazione Finanziaria:
Valore netto contabile dell'aereomobile A319LR in locazione finanziaria
Totale
31.12.2005
36.948
36.948
Attività immateriali
I costi relativi alle nuove iniziative di sviluppo della distribuzione multicanale e di formazione
obbligatoria dei piloti, che secondo i principi contabili previgenti sono classificati in “costi di
ricerca, sviluppo e pubblicità” sono classificati come “costi di sviluppo” e ammortizzati lungo i
previgenti periodi di ammortamento ritenuti rappresentativi della beneficio pluriennale
apportato alla attività della Società. Non si rilevano quindi nella presentazione sintetica delle
attività immateriali, né effetti di rettifica né effetti di riclassifica.
Altre attività immateriali
Valore netto contabile delle migliorie su aereomobili in locazione operativa
Totale
31.12.2005
(2.376)
(2.376)
Costi di impianto e ampliamento
Valore netto contabile degli oneri connessi alla operazione di quotazione in Borsa
Totale
31.12.2005
(3.641)
(3.641)
Imposte anticipate
Imposte anticipate sugli oneri connessi all'operazione di quotazione in Borsa
Totale
31.12.2005
1.364
1.364
Attività correnti
31.12.2005
8.477
(8.957)
(480)
Disponibilità liquide
Crediti verso altri
Totale
227
Disponibilità liquide
31.12.2005
8.477
8.477
Valore corrente dei contratti di acquisto a termine di USD scadenti entro il 31 marzo 2006
Totale
Crediti verso altri
31.12.2005
Azzeramento del maxicanone iniziale di locazione finanziaria a fronte della rilevazione del valore
dell'aereomobile A 319
Totale
(8.957)
(8.957)
Passività non correnti
31.12.2005
Rilevazione dei fondi rischi ed oneri per interventi di phase out e manutenzione ciclica rispettivamente su
aeromobili in locazione operativa e sull'aeromobile A319
Totale
3.930
3.930
31.12.2005
26.104
184
26.288
Quota scadente oltre l'esercizio 2006 del debito finanziario verso il locatore dell'aereomobile A 319 LR
Iscrizione del fondo imposte differite
Totale
Passività correnti
31.12.2005
1.712
8.142
9.854
Quota corrente del debito finanziario verso il locatore dell'aeromobile A 319 LR
Debito finanziario per acquisti di USD a temine scadenti entro il 31 marzo 2006
Totale
Il prospetto di riconciliazione del conto economico dell’esercizio 2005 è esposto di seguito:
Euro/000
Ricavi delle vendite e delle prestazioni
Altri ricavi
Totale ricavi
Costi commerciali diretti
Carburante
Costi del personale
Materiali e servizi di manutenzione
Altri costi operativi e Wet Lease
Altri costi commerciali e di struttura
Noleggi operativi
Ammortamenti
Altri accantonamenti rettificativi
Stanziamento a fondi rischi e oneri
Totale costi
Risultato Operativo
Proventi/(Oneri) finanziari
Risultato della dismissione di attività
Proventi/(Oneri) straordinari
Principi
Contabili
Italiani 2005
271.475
5.986
277.461
(2.674)
(72.788)
(39.143)
(33.253)
(84.449)
(14.330)
(29.431)
(2.821)
(2.000)
(1.259)
(282.150)
(4.689)
(1.622)
Imposte dell'esercizio
(1.501)
(3.123)
228
Principi IAS IFRS anno 2005
Rettific.
-
-
271.475
5.986
277.461
(700)
2.397
(1.315)
700
-
1.082
(2.674)
(72.788)
(39.143)
(33.253)
(84.449)
(14.330)
(27.034)
(4.836)
(2.000)
(559)
(281.068)
-
1.082
(3.607)
(550)
225
1.581
711
532
(1.090)
(184)
(1.685)
348
(2.775)
775
1.581
711
Utile ante imposte
Risultato dell'esercizio
Riclas.
-
-
La rettifica relativa alla voce “Noleggi operativi” è relativa allo storno dei canoni afferenti il
contratto di Locazione Finanziaria dell’aeromobile A319.
La riclassifica relativa alla voce “Ammortamenti” e alla voce “Stanziamento a fondi rischi e
oneri” è relativa alla quota di competenza dell’esercizio 2005 degli oneri per attività di phaseout degli aeromobili in Locazione Operativa e degli oneri per interventi di manutenzione ciclica
sull’aeromobile A319.
La rettifica relativa alla voce “Ammortamenti” è relativa alla rilevazione degli ammortamenti
dell’esercizio 2005 sull’aeromobile A319 in Locazione Finanziaria.
La rettifica relativa alla voce “Proventi/(Oneri) finanziari” rappresenta il saldo netto della
rilevazione degli interessi passivi di Euro 885 migliaia sul debito verso il locatore
dell’aeromobile A319 e del provento finanziario di Euro 335 migliaia da valutazione dei
contratti di acquisto a termine di USD.
La rettifica relativa alla voce “Imposte dell’esercizio” rileva l’effetto fiscale cumulato delle
rettifiche di cui sopra.
La riconciliazione della posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2005 è di seguito esposta:
Principi
previgenti
anno 2005
Euro/000
CREDITI FINANZIARI INCLUSI NELLE IMM. FINANZIARIE
DISPONIBILITA' LIQUIDE
DEBITI VERSO BANCHE
DEBITI VS BANCHE ACQ. USD A TERM. SCAD. ENTRO IL 31.3.2006
DEBITI VERSO SOCIETA' DI LEASING
DEBITI VERSO SOCI PER FINANZIAMENTI
DEBITI VERSO ALTRI FINANZIATORI
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA
18.906
32.272
(18.529)
Rettifiche
8.477
(8.142)
(27.816)
(4.500)
(4.761)
23.387
(27.481)
Principi IAS
-IFRS anno
2005
18.906
40.749
(18.529)
(8.142)
(27.816)
(4.500)
(4.761)
(4.093)
L’incremento delle disponibilità liquide riflette la rilevazione dei contratti per acquisto di USD a
termine con scadenza entro il 31 marzo 2006, valutati al cambio al 31 dicembre 2005; a fronte
di tale variazione i debiti verso banche si incrementano della valutazione di tali contratti con
cambio a termine.
Il debito verso società di leasing deriva dalla rilevazione del debito finanziario connesso
all’aeromobile A319.
20.2. Informazioni finanziarie proforma
L’Aumento di Capitale in Natura ha determinato per l’Emittente, a fronte dell’incremento di
patrimonio netto derivante dal conferimento e ammontante ad Euro 8 milioni, la rilevazione
contabile nell’attivo patrimoniale del corrispondente valore di conferimento della Partecipazione
Wokita e della Partecipazione Sameitaly che – permanendo sotto il controllo di Meridiana – si
qualificano come “Partecipazioni in imprese collegate”. Infatti Meridiana controlla le due società
oggetto di conferimento, direttamente tramite la propria quota di partecipazione e
indirettamente tramite la quota di partecipazione di Eurofly su cui esercita attività di direzione
e coordinamento ai sensi dell’art 2497 del c.c.
Successivamente al perfezionamento dell’Aumento di Capitale in Natura, l’Emittente continua
ad assolvere gli adempimenti finanziari connessi alla presentazione del bilancio d’esercizio e
delle situazioni infrannuali trimestrali e semestrali, redigendo esclusivamente il bilancio
individuale senza necessità di redigere il bilancio consolidato o situazioni infrannuali
consolidate, in quanto l’Emittente non detiene altre partecipazioni oltre quelle in imprese
collegate oggetto del conferimento e, conseguentemente, non è obbligato a redigere il bilancio
consolidato.
229
Le partecipazioni in imprese collegate, nel bilancio individuale dell’Emittente, sono valutate,
coerentemente con le previsioni del principio contabile internazionale IAS 29, al costo, ridotto
per perdite permanenti di valore, e ripristinato nei limiti del valore originario di conferimento
delle partecipazioni stesse (Euro 8 milioni) nel caso in cui, successivamente alla svalutazione
effettuata, vengano meno i motivi che l’avevano determinata in conseguenza dell’andamento
reddituale positivo della partecipata stessa.
20.3. Bilanci
La Società redige esclusivamente il bilancio individuale predisposto ai sensi del Regolamento
Consob n. 11971/99 e successive modifiche.
Come consentito dall’art. 28 del Regolamento CE 809/2004 i bilanci e la documentazione di
seguito indicata sono inclusi nel Prospetto Informativo mediante riferimento:
•
Bilancio individuale della Società al 31 dicembre 2007 predisposto secondo i Principi
IFRS;
•
Bilancio individuale della Società al 31 dicembre 2006 predisposto secondo i Principi
IFRS.
Tali documenti sono a disposizione del pubblico sul sito internet della Società.
20.4. Revisione delle informazioni finanziarie annuali relative agli esercizi passati
20.4.1.
Le relazioni di revisione su informazioni finanziarie annuali
Le relazioni della società di revisione ai bilanci per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2007, al 31
dicembre 2006 e al 31 dicembre 2005 sono riportate nel presente paragrafo.
Relazione della società di revisione sul bilancio individuale al 31 dicembre 2007
Agli Azionisti di
EUROFLY S.p.A.
1. Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio individuale, costituito dallo stato
patrimoniale, dal conto economico, dal prospetto dei movimenti del patrimonio netto, dal
rendiconto finanziario e dalle relative note illustrative, di Eurofly S.p.A. (nel seguito, la
“Società”) chiuso al 31 dicembre 2007. La responsabilità della redazione del bilancio
compete agli Amministratori di Eurofly S.p.A. E' nostra la responsabilità del giudizio
professionale espresso sul bilancio e basato sulla revisione contabile. Il suddetto bilancio
individuale è stato redatto per la prima volta in conformità agli International Financial
Reporting Standards adottati dall’Unione Europea, nonché in base ai provvedimenti
emanati in attuazione dell’art. 9 del D.Lgs. n.38/2005.
2. Il nostro esame è stato condotto secondo i principi e i criteri per la revisione contabile
raccomandati dalla CONSOB. In conformità ai predetti principi e criteri, la revisione è stata
pianificata e svolta al fine di acquisire ogni elemento necessario per accertare se il bilancio
d’esercizio sia viziato da errori significativi e se risulti, nel suo complesso, attendibile. Il
procedimento di revisione comprende l'esame, sulla base di verifiche a campione, degli
elementi probativi a supporto dei saldi e delle informazioni contenuti nel bilancio, nonché la
valutazione dell'adeguatezza e della correttezza dei criteri contabili utilizzati e della
ragionevolezza delle stime effettuate dagli Amministratori. Riteniamo che il lavoro svolto
fornisca una ragionevole base per l'espressione del nostro giudizio professionale.
Il bilancio individuale al 31 dicembre 2007 presenta a fini comparativi i dati corrispondenti
dell’esercizio precedente. Come indicato nelle note illustrative, gli Amministratori hanno
modificato i dati comparativi relativi al bilancio dell’esercizio precedente, da noi assoggettato a
230
revisione contabile e sul quale abbiamo emesso la relazione di revisione in data 13 aprile 2007.
Tali modifiche si sono rese necessarie al fine di esporre, anche per l’esercizio chiuso al
31 dicembre 2006, i costi e i ricavi relativi alla Business Unit denominata “All Business”, ceduta
nel giugno 2007, in un’unica voce di conto economico denominata “Risultato della dismissione
di attività”, così come richiesto dall’IFRS 5. Le modalità di rideterminazione dei dati
corrispondenti dell’esercizio precedente e l’informativa presentata nelle note illustrative, per
quanto riguarda le modifiche apportate ai suddetti dati, sono state da noi esaminate ai fini
dell’espressione del giudizio sul bilancio individuale chiuso al 31 dicembre 2007.
3. A nostro giudizio, il bilancio individuale di Eurofly S.p.A. al 31 dicembre 2007 è conforme
agli International Financial Reporting Standards adottati dall’Unione Europea, nonché ai
provvedimenti emanati in attuazione dell’art. 9 del D.Lgs n. 38/2005; esso pertanto è
redatto con chiarezza e rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale
e finanziaria, il risultato economico, le variazioni del patrimonio netto e i flussi di cassa di
Eurofly S.p.A. per l’esercizio chiuso a tale data.
4. Nell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2007 la Società ha conseguito perdite di entità
rilevante pari ad Euro 21,8 milioni ancorchè inferiori rispetto a quelle previste nel piano
industriale 2007-2009, approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 28 giugno 2007,
poi aggiornato in data 27 ottobre 2007, con estensione dell’analisi al 2010 (nel seguito, il
“Piano”). Gli Amministratori illustrano nella relazione sulla gestione le principali motivazioni
dell’entità delle perdite dell’esercizio dovute, tra l’altro, anche alla fase di start up di
collegamenti di lungo raggio con destinazione India e Isole Mauritius e al verificarsi di
eventi operativi sfavorevoli, quali le avarie registrate nel corso del mese di aprile.
Gli Amministratori indicano come il bilancio individuale al 31 dicembre 2007 sia stato
predisposto nella prospettiva della continuità aziendale che dipende dal raggiungimento degli
obiettivi del Piano, caratterizzati tra l’altro da previsioni di redditività che risultano
significativamente influenzate dall’andamento di variabili di scenario non controllabili da parte
della Società. In particolare, gli Amministratori rilevano come il Piano delinei un percorso di
risanamento della Società sotto il profilo patrimoniale, finanziario e di sviluppo del business,
con riposizionamento da vettore charter a vettore misto (linea e charter), basato su una forte
integrazione con il socio Meridiana.
Alla data della presente relazione, l’avvenuto perfezionamento delle operazioni di aumento di
capitale in denaro, per Euro 15 milioni, e in natura, per Euro 8 milioni, e la realizzazione
dell’operazione di ristrutturazione del debito finanziario conclusa nel novembre 2007 con la
sottoscrizione di un nuovo contratto di finanziamento dell’importo massimo di Euro 15 milioni utilizzabile in funzione dei fabbisogni della Società per un periodo di 36 mesi e soggetto a
taluni covenant finanziari da misurarsi su base semestrale e indicati dagli Amministratori nelle
note illustrative al bilancio, il cui mancato rispetto potrebbe comportare, a discrezione degli
istituti di credito eroganti, l’immediata esigibilità dell’importo finanziato - hanno già contribuito
alla realizzazione dell’equilibrio patrimoniale e finanziario previsto nel Piano consentendo alla
Società, tra l’altro, di non permanere nelle fattispecie previste dagli artt. 2446 e 2447 del
Codice Civile.
Con riferimento all’andamento dell’attività nei primi due mesi dell’esercizio 2008, gli
Amministratori indicano altresì che i risultati economici conseguiti dalla Società risultano
inferiori rispetto alle attese, principalmente per effetto degli accadimenti che hanno interessato
la destinazione Kenya e dell’aumento del costo del carburante in misura superiore rispetto alle
previsioni; in tale contesto, gli Amministratori - pur sottolineando come gli obiettivi del Piano
e l’andamento dei primi mesi dell’esercizio in corso siano significativamente influenzati
dall’andamento di variabili di scenario non controllabili da parte della Società - confermano la
ragionevolezza delle previsioni del Piano. Conseguentemente, pur permanendo le incertezze
precedentemente indicate, gli Amministratori hanno ritenuto comunque di poter predisporre il
bilancio nella prospettiva di continuità aziendale con l’utilizzo di criteri di funzionamento nella
valutazione delle attività - tra cui quella per imposte anticipate, la cui iscrizione nel bilancio al
231
31 dicembre 2006 era stata oggetto di rilievo nella relazione di revisione da noi emessa in data
13 aprile 2007 in considerazione delle significative incertezze che allora caratterizzavano le
prospettive di continuazione dell’attività aziendale - e delle passività societarie.
5. La Società, come richiesto dalla legge, ha inserito nella relazione sulla gestione i dati
essenziali dell’ultimo bilancio della società che esercita su di essa attività di direzione e
coordinamento. Le procedure di revisione da noi svolte non si estendono a tali dati.
DELOITTE & TOUCHE S.p.A.
Ernesto Lanzillo
Socio
Milano, 11 aprile 2008
Relazione della società di revisione sul bilancio individuale al 31 dicembre 2006
“Agli Azionisti di
EUROFLY S.p.A.
1. Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio individuale, costituito dallo stato
patrimoniale, dal conto economico, dal prospetto dei movimenti del patrimonio netto, dal
rendiconto finanziario e dalle relative note illustrative, di Eurofly S.p.A. (“la Società”)
chiuso al 31 dicembre 2006. La responsabilità della redazione del bilancio compete agli
Amministratori di Eurofly S.p.A. E' nostra la responsabilità del giudizio professionale
espresso sul bilancio e basato sulla revisione contabile. Il suddetto bilancio individuale è
stato redatto per la prima volta in conformità agli International Financial Reporting
Standards adottati dall’Unione Europea, nonché in base ai provvedimenti emanati in
attuazione dell’art. 9 del D.Lgs. n.38/2005.
2. Il nostro esame è stato condotto secondo i principi e i criteri per la revisione contabile
raccomandati dalla CONSOB. In conformità ai predetti principi e criteri, la revisione è stata
pianificata e svolta al fine di acquisire ogni elemento necessario per accertare se il bilancio
d’esercizio sia viziato da errori significativi e se risulti, nel suo complesso, attendibile. Il
procedimento di revisione comprende l'esame, sulla base di verifiche a campione, degli
elementi probativi a supporto dei saldi e delle informazioni contenuti nel bilancio, nonché la
valutazione dell'adeguatezza e della correttezza dei criteri contabili utilizzati e della
ragionevolezza delle stime effettuate dagli Amministratori.
Il bilancio individuale presenta ai fini comparativi i dati corrispondenti dell’esercizio
precedente predisposti in conformità ai medesimi principi contabili. Inoltre, il paragrafo
delle note illustrative “Riconciliazione dei principi italiani usati in precedenza rispetto ai
principi IAS/IFRS con riferimento all’esercizio 2005” include le informazioni previste dal
principio contabile internazionale IFRS 1, precedentemente approvate dal Consiglio di
Amministrazione e pubblicate in appendice alla relazione trimestrale al 31 marzo 2006,
da noi assoggettate a revisione contabile, per le quali si fa riferimento alla relazione di
revisione da noi emessa in data 19 maggio 2006.
3. Il bilancio individuale al 31 dicembre 2006 evidenzia crediti per imposte anticipate
complessivamente pari ad Euro 6,6 milioni, di cui Euro 1,1 milioni rilevati mediante
accredito diretto al patrimonio netto, relativi ai benefici attesi dal rientro di differenze
temporanee tra il valore contabile di talune attività e passività e il valore ad esse
riconosciuto a fini fiscali. I principi contabili di riferimento consentono l’iscrizione e il
mantenimento in bilancio di crediti per imposte anticipate a condizione che il loro recupero,
tramite i redditi imponibili futuri, possa ritenersi probabile. In presenza delle condizioni di
232
incertezza illustrate nel successivo paragrafo 4., la possibilità di realizzare redditi imponibili
sufficienti a garantire il recupero delle imposte anticipate appare tuttavia incerta e pertanto
non sussistono le condizioni per l’iscrizione in bilancio di tali crediti. Conseguentemente, la
perdita dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2006 risulta sottostimata per circa Euro 5,5
milioni e il patrimonio netto alla stessa data risulta sovrastimato per Euro 6,6 milioni.
4. Nella relazione sulla gestione e nella nota integrativa gli Amministratori indicano che
nell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2006 la Società ha dovuto affrontare difficoltà
significative, sia congiunturali che strutturali, che hanno penalizzato l’attività in una fase di
crescita dei costi e della flotta, determinando un grave deterioramento della capacità di
generare cassa, nonché perdite di entità rilevante, pari ad Euro 29,1 milioni.
In data 23 gennaio 2007 il Consiglio di Amministrazione ha conseguentemente deliberato
primi interventi di reazione allo stato di crisi, dettagliatamente descritti dagli
Amministratori nel paragrafo “Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio”
della relazione sulla gestione. Gli Amministratori ritengono peraltro che, in assenza di
ulteriori e importanti interventi strutturali, la situazione della Società potrebbe non
evolvere verso una contribuzione sufficiente a coprire i costi fissi.
In tale contesto, gli Amministratori segnalano che il percorso di risanamento considerato
maggiormente proficuo per la Società si potrebbe realizzare mediante la creazione di forti
sinergie operative e commerciali con l’azionista Meridiana, nonché mediante il
miglioramento dei processi industriali. Secondo gli Amministratori, è plausibile che
questo percorso possa consentire di ottenere, in tempi ragionevoli, una migliorata
redditività della rete a fronte di ridotti investimenti commerciali, tecnologici e di know
how. In alternativa, gli Amministratori indicano che la strada per il risanamento della
Società non potrebbe che essere basata su piani di intervento tesi a conseguire un
miglioramento dell’efficacia e dell’efficienza aziendali e che questa alternativa, che
verrebbe percorsa solo ove l’ipotesi più proficua non risultasse percorribile, sarebbe
tuttavia inevitabilmente caratterizzata dalla necessità di maggiori investimenti
commerciali e tecnologici e da tempi più lunghi per il raggiungimento dell’equilibrio
economico.
Gli Amministratori informano che la verifica dei presupposti per il perseguimento di
sinergie commerciali e operative con Meridiana è al momento ancora in corso, pur
avendo l’azionista espresso un orientamento in linea di principio positivo, essendo in
corso i relativi approfondimenti; conseguentemente, come indicato nella relazione sulla
gestione, il Consiglio di Amministrazione non ha ad oggi esaminato il piano industriale
2007-2008.
Permangono pertanto alla data odierna significativi elementi di incertezza in merito ai
futuri sviluppi dell’operatività aziendale.
In tale contesto, il Consiglio di Amministrazione ha ritenuto appropriato redigere il
bilancio nella prospettiva della continuità aziendale, nell’ipotesi che la Società superi
l’attuale fase di difficoltà economica e finanziaria, pur segnalando che questo dipende dal
realizzarsi, ad oggi incerto, delle sinergie di cui sopra, ancora in corso di definizione e in
ogni caso condizionate all’approvazione di Meridiana dopo il completamento delle
necessarie verifiche di fattibilità.
Il permanere degli elementi di incertezza sopra descritti circa le ipotesi di futuro sviluppo
dell’operatività aziendale, unitamente all’indisponibilità del piano industriale 2007-2008,
non ci consentono di concludere sull’appropriatezza del presupposto della continuità
aziendale e, conseguentemente, sulla capacità della Società di realizzare le proprie
attività e soddisfare le proprie passività nel normale corso della gestione a valori
corrispondenti a quelli iscritti nel bilancio individuale al 31 dicembre 2006.
233
5. A causa della rilevanza degli effetti connessi all’incertezza descritta nel precedente
paragrafo 4., non siamo in grado di esprimere un giudizio sul bilancio individuale di Eurofly
S.p.A. chiuso al 31 dicembre 2006.
6. La Società, come richiesto dalla legge, ha inserito nella relazione sulla gestione i dati
essenziali dell’ultimo bilancio della società che esercita su di essa attività di direzione e
coordinamento. Le procedure di revisione da noi svolte non si estendono a tali dati.
DELOITTE & TOUCHE S.p.A.
Ernesto Lanzillo
Socio
Milano, 13 aprile 2007”
Relazione della società di revisione sul bilancio di esercizio al 31 dicembre 2005
“Agli Azionisti di
EUROFLY S.p.A.
1.
Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio d'esercizio della Eurofly S.p.A. chiuso al
31 dicembre 2005.
La responsabilità della redazione del bilancio compete agli
Amministratori della Società.
E' nostra la responsabilità del giudizio professionale
espresso sul bilancio e basato sulla revisione contabile.
2.
Il nostro esame è stato condotto secondo i principi e i criteri per la revisione contabile
raccomandati dalla CONSOB. In conformità ai predetti principi e criteri, la revisione è
stata pianificata e svolta al fine di acquisire ogni elemento necessario per accertare se il
bilancio d'esercizio sia viziato da errori significativi e se risulti, nel suo complesso,
attendibile. Il procedimento di revisione comprende l'esame, sulla base di verifiche a
campione, degli elementi probativi a supporto dei saldi e delle informazioni contenuti nel
bilancio, nonché la valutazione dell'adeguatezza e della correttezza dei criteri contabili
utilizzati e della ragionevolezza delle stime effettuate dagli Amministratori. Riteniamo
che il lavoro svolto fornisca una ragionevole base per l'espressione del nostro giudizio
professionale.
Per il giudizio relativo al bilancio dell'esercizio precedente, i cui dati sono presentati ai fini
comparativi secondo quanto richiesto dalla legge, si fa riferimento alla relazione da noi
emessa in data 15 aprile 2005.
3.
A nostro giudizio, il bilancio di esercizio della Eurofly S.p.A. al 31 dicembre 2005 è
conforme alle norme che ne disciplinano i criteri di redazione e pertanto è redatto con
chiarezza e rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale,
finanziaria e il risultato economico della Società.
4.
Per una migliore comprensione del bilancio d’esercizio, si richiama l’attenzione su quanto
descritto dagli Amministratori nella Relazione sulla Gestione e nella Nota Integrativa in
merito allo stato dei rapporti commerciali con il cliente Teorema Tour S.p.A. e ai connessi
impatti sulla operatività aziendale.
5.
Ai sensi dell’art. 2497-bis, comma primo, del codice civile, la società Eurofly S.p.A. ha
indicato di essere soggetta a direzione e coordinamento da parte della società Spinnaker
234
Luxembourg S.A. (già Effe Luxembourg S.A.) e, pertanto, ha inserito nella nota
integrativa i dati essenziali dell’ultimo bilancio di tale società. Il nostro giudizio sul
bilancio della Eurofly S.p.A. non si estende a tali dati.
DELOITTE & TOUCHE S.p.A.
Ernesto Lanzillo
Socio
Milano, 12 aprile 2006”
Tali documentisono inoltre a disposizione del pubblico sul sito internet della Società.
Si rimanda alla Sezione I, Capitolo 2.2 per la natura dei giudizi espressi dalla società di
revisione nelle sopra riferite relazioni di revisione.
20.4.2.
Le relazioni di revisione su informazioni finanziarie infraannuali
La situazione semestrale dell’Emittente al 30 giugno 2008 è stata sottoposta a revisione
contabile limitata da parte della società di revisione che ha emesso la propria relazione senza
rilievi in data 29 agosto 2008. Tale relazione è di seguito allegata.
“Agli Azionisti di
EUROFLY S.p.A.
1.
Abbiamo effettuato la revisione contabile limitata del bilancio semestrale abbreviato
costituito dallo stato patrimoniale, dal conto economico, dal prospetto delle variazioni del
patrimonio netto, dal rendiconto finanziario e dalle relative note illustrative di Eurofly
S.p.A. (di seguito, anche la “Società”) al 30 giugno 2008. La responsabilità della
redazione del bilancio semestrale abbreviato in conformità al principio contabile
internazionale applicabile per l’informativa finanziaria infrannuale (IAS 34) adottato
dall’Unione Europea compete agli Amministratori di Eurofly S.p.A.
E’ nostra la
responsabilità della redazione della presente relazione in base alla revisione contabile
limitata svolta.
2.
Il nostro lavoro è stato svolto secondo i criteri per la revisione contabile limitata
raccomandati dalla Consob con Delibera n. 10867 del 31 luglio 1997. La revisione
contabile limitata è consistita principalmente nella raccolta di informazioni sulle poste del
bilancio semestrale abbreviato e sull’omogeneità dei criteri di valutazione, tramite
colloqui con la Direzione della Società, e nello svolgimento di analisi di bilancio sui dati
contenuti nel predetto bilancio semestrale abbreviato. La revisione contabile limitata ha
escluso procedure di revisione quali sondaggi di conformità e verifiche o procedure di
validità delle attività e delle passività e ha comportato un’estensione di lavoro
significativamente inferiore a quella di una revisione contabile completa svolta secondo
gli statuiti principi di revisione. Di conseguenza, diversamente da quanto effettuato sul
bilancio di fine esercizio, non esprimiamo un giudizio professionale di revisione sul
bilancio semestrale abbreviato.
Per quanto riguarda i dati relativi al bilancio dell’esercizio precedente e al bilancio
intermedio dell’anno precedente presentati ai fini comparativi, si fa riferimento alle nostre
relazioni rispettivamente emesse in data 11 aprile 2008 e in data 31 ottobre 2007.
3.
Sulla base di quanto svolto, non sono pervenuti alla nostra attenzione elementi che ci
facciano ritenere che il bilancio semestrale abbreviato di Eurofly S.p.A. al 30 giugno 2008
non sia stato redatto, in tutti gli aspetti significativi, in conformità al principio contabile
235
internazionale applicabile per l’informativa finanziaria infrannuale (IAS 34) adottato
dall’Unione Europea.
4.
La Società ha conseguito nel semestre chiuso al 30 giugno 2008 una perdita di rilevante
entità, complessivamente pari ad Euro 15,0 milioni, che la fa ricadere nelle condizioni
previste dall’art. 2446 del Codice Civile. Gli Amministratori nella loro relazione descrivono
le cause principali della perdita che risulta, tra l’altro, imputabile alla crescita non
prevedibile del costo del carburante, oltre che alla presenza di tensioni socio politiche in
Kenya che hanno penalizzato in modo rilevante i ricavi e la marginalità delle tratte verso
tale destinazione.
Più in particolare, in considerazione delle quotazioni raggiunte nel semestre dal prezzo
del carburante, significativamente superiori rispetto a quelle utilizzate nella
predisposizione del Piano Industriale 2008/2010, il Consiglio di Amministrazione ha
ritenuto opportuno riformulare il precedente Piano Industriale, adeguando le variabili
macroeconomiche (principalmente il costo del carburante e il tasso di cambio Euro /
Dollaro) ai valori oggi stimabili sulla base dell’attuale scenario macroeconomico di
riferimento e individuando e consolidando in una prospettiva pluriennale tutte le misure
correttive necessarie a compensare l’incremento dei costi operativi. Il Consiglio di
Amministrazione in data 30 luglio 2008 ha pertanto approvato un nuovo Piano Industriale
per il periodo 2008/2012 (di seguito, anche il “Piano Industriale”).
In tale contesto gli Amministratori, nel paragrafo 2.11 della relazione intermedia sulla
gestione, denominato “Prevedibile evoluzione della gestione”, e nel paragrafo 3.2.6
“Gestione Finanziaria - Informativa su “Negative pledges” e “Covenant” delle note
illustrative al bilancio semestrale abbreviato, richiamati nel paragrafo 3.2.1 “Principi
Contabili” delle medesime note illustrative, indicano di avere ritenuto appropriato
redigere il bilancio semestrale abbreviato al 30 giugno 2008 nella prospettiva della
continuità aziendale, pur nel quadro di significativa incertezza che caratterizza il realizzo
degli obiettivi - previsti nel sopra menzionato Piano Industriale - necessari al
soddisfacimento dei covenant finanziari al 31 dicembre 2008 e al 30 giugno 2009, definiti
dal contratto di finanziamento da Euro 15 milioni stipulato dalla Società nel corso del
2007.
In particolare, gli Amministratori informano del fatto che la continuità aziendale dipende
dal realizzo dei risultati previsti nel Piano Industriale, il quale è peraltro
significativamente influenzato dall’andamento di variabili di scenario non controllabili da
parte della Società e dall’esito dell’aumento di capitale sociale - per complessivi massimi
Euro 55 milioni, in approvazione da parte dell’Assemblea Straordinaria degli Azionisti
convocata per il 9 settembre 2008 (ed occorrendo per il 10 settembre 2008 in seconda
convocazione) - in misura sufficiente a quanto previsto dal Piano Industriale stesso. A
tale proposito, gli Amministratori precisano come, in data 29 agosto 2008, la controllante
Meridiana abbia assunto un impegno irrevocabile di sottoscrizione del sopra citato
aumento di capitale per una quota di Euro 20 milioni, che soddisfa in gran parte i
requisiti patrimoniali e finanziari alla base del Piano Industriale sul quale si fondano il
presupposto della continuità e il rispetto dei covenant finanziari. Per la quota restante,
l'aumento di capitale è invece soggetto all’incertezza connessa alla sottoscrizione da
parte del mercato.
Gli Amministratori osservano, altresì, come il rispetto del covenant finanziario
“Indebitamento/Patrimonio Netto” al 31 dicembre 2008 e al 30 giugno 2009 si basi sul
presupposto che (i) si realizzino le assunzioni adottate nella predisposizione del Piano
Industriale
relativamente all’andamento di talune variabili non controllabili
(segnatamente il costo del carburante, l’andamento dei tassi di interesse, l’andamento
del tasso di cambio Euro / Dollaro, il fattore di riempimento degli aeromobili, nonché il
livello dei ricavi medi) e (ii) oltre alla quota di aumento di capitale alla cui sottoscrizione
è impegnata Meridiana, la sottoscrizione da parte del mercato si perfezioni almeno nella
misura prevista dal Piano Industriale o che, in alternativa a ciò, si perfezioni un’eventuale
236
operazione di cessione dell’immobile sociale a condizioni che consentano il reperimento
delle ulteriori risorse finanziarie, necessarie nella misura prevista dal Piano Industriale
stesso.
Gli Amministratori rilevano, altresì, come il mancato realizzo delle sopra indicate
assunzioni del Piano Industriale o andamenti delle variabili non controllabili difformi da
quelli considerati nel piano stesso potrebbero comportare la consuntivazione di maggiori
perdite, nonché tensioni finanziarie connesse al mancato rispetto dei covenant finanziari
al 31 dicembre 2008 e al 30 giugno 2009, che potrebbero determinare l’incapacità della
Società di mantenere l’equilibrio economico-finanziario proprio della attività svolta in
condizioni di funzionamento. Il venir meno del presupposto della continuità aziendale
determinerebbe, a giudizio degli Amministratori, l’incapacità della Società di realizzare le
proprie attività, e in particolare i crediti per imposte anticipate, e soddisfare le proprie
passività nel normale corso della gestione, a valori corrispondenti a quelli iscritti nel
bilancio semestrale abbreviato al 30 giugno 2008.
DELOITTE & TOUCHE S.p.A.
Ernesto Lanzillo
Socio
Milano, 29 agosto 2008”
La situazione semestrale dell’Emittente al 30 giugno 2007 è stata sottoposta a revisione
contabile limitata da parte della società di revisione che ha emesso la propria relazione senza
rilievi 11 ottobre 2007. Tale relazione è di seguito allegata.
1.
Abbiamo effettuato la revisione contabile limitata del bilancio intermedio costituito dallo
stato patrimoniale, dal conto economico, dal prospetto dei movimenti del patrimonio
netto, dal rendiconto finanziario (di seguito, anche i “prospetti contabili”) e dalle
relative note illustrative incluso nella relazione semestrale al 30 giugno 2007 di Eurofly
S.p.A. (di seguito, anche la “Società”). La responsabilità della redazione della relazione
semestrale compete agli Amministratori di Eurofly S.p.A. E’ nostra la responsabilità
della redazione della presente relazione in base alla revisione contabile limitata svolta.
Abbiamo inoltre verificato la parte delle note contenente le informazioni sulla gestione
ai soli fini della verifica della concordanza con la restante parte della relazione
semestrale.
2.
Il nostro lavoro è stato svolto secondo i criteri per la revisione contabile limitata
raccomandati dalla Consob con Delibera n. 10867 del 31 luglio 1997. La revisione
contabile limitata è consistita principalmente nella raccolta di informazioni sulle poste
dei prospetti contabili e sull’omogeneità dei criteri di valutazione, tramite colloqui con la
Direzione della Società, e nello svolgimento di analisi di bilancio sui dati contenuti nei
prospetti contabili. La revisione contabile limitata ha escluso procedure di revisione
quali sondaggi di conformità e verifiche o procedure di validità delle attività e delle
passività e ha comportato un’estensione di lavoro significativamente inferiore a quella
di una revisione contabile completa svolta secondo gli statuiti principi di revisione. Di
conseguenza, diversamente da quanto effettuato sul bilancio di fine esercizio, non
esprimiamo un giudizio professionale di revisione sulla relazione semestrale.
3.
Il bilancio intermedio al 30 giugno 2007 presenta a fini comparativi i dati corrispondenti
del bilancio intermedio al 30 giugno 2006 e del bilancio dell’esercizio precedente al 31
dicembre 2006. Come indicato nelle note illustrative, gli Amministratori hanno
237
modificato i dati comparativi relativi (i) al bilancio intermedio dell’anno precedente, da
noi assoggettato a revisione contabile limitata e sul quale abbiamo emesso la relazione
di revisione in data 24 ottobre 2006, e (ii) al bilancio dell’esercizio precedente, da noi
assoggettato a revisione contabile e sul quale abbiamo emesso la relazione di revisione
in data 13 aprile 2007. Tali modifiche si sono rese necessarie al fine di esporre, anche
per il semestre chiuso al 30 giugno 2006 e per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2006, i
costi e i ricavi relativi alla Business Unit denominata “All Business”, ceduta nel giugno
2007, in un’unica voce di conto economico denominata “Risultato della dismissione di
attività”, così come richiesto dall’IFRS 5. Le modalità di rideterminazione dei dati
corrispondenti del bilancio intermedio dell’anno precedente e del bilancio dell’esercizio
precedente e l’informativa presentata nelle note illustrative, per quanto riguarda le
modifiche apportate ai suddetti dati, sono state da noi esaminate nell’ambito della
revisione contabile limitata del bilancio intermedio chiuso al 30 giugno 2007.
4.
Il bilancio intermedio al 30 giugno 2007 evidenzia un credito iscritto per un importo pari
a circa Euro 1,5 milioni, relativo ad un indennizzo atteso dalla Società a fronte di costi
sostenuti in relazione al danno subito da un aeromobile nel corso del semestre durante
le operazioni di rifornimento. Gli Amministratori indicano nella relazione semestrale che
la responsabilità del danno è da ricondursi al fornitore della Società e che tale
responsabilità risulta altresì da specifica ammissione della stessa controparte. Pur in
presenza di conferme circa la congruità delle coperture assicurative della controparte a
fronte del sinistro in questione, gli Amministratori indicano che alla data di redazione
della relazione semestrale risultano ancora in corso gli accertamenti propedeutici alla
liquidazione del danno da parte del broker assicurativo di quest’ultima. Pertanto, come
indicato dagli stessi Amministratori nella relazione semestrale, in assenza del
completamento dell’istruttoria relativa all’indennizzo assicurativo non sussistono le
condizioni di virtuale certezza per la rilevazione del credito in oggetto, che deve
ritenersi un’attività potenziale secondo la definizione dello IAS 37. Conseguentemente,
la perdita del semestre chiuso al 30 giugno 2007 e il patrimonio netto per il semestre
chiuso a tale data risultano, rispettivamente, sottostimata e sovrastimato per circa Euro
1,5 milioni, al lordo del relativo effetto fiscale.
5.
Sulla base di quanto svolto, ad eccezione degli effetti del rilievo evidenziato nel
precedente paragrafo 4., non siamo venuti a conoscenza di variazioni e integrazioni
significative che dovrebbero essere apportate ai prospetti contabili e alle relative note
illustrative, identificati nel paragrafo 1. della presente relazione, per renderli conformi al
principio contabile internazionale IAS 34 e ai criteri di redazione della relazione
semestrale previsti dall’art. 81 del Regolamento Consob adottato con Delibera n. 11971
del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni.
6.
La Società ha conseguito nel semestre una perdita di rilevante entità,
complessivamente pari ad Euro 16,3 milioni, e la situazione semestrale evidenzia un
patrimonio netto residuo al 30 giugno 2007 pari ad Euro 0,4 milioni; ciò senza dare
conto degli effetti connessi al rilievo di cui al precedente paragrafo 4. Gli Amministratori
illustrano nella relazione semestrale le principali motivazioni connesse all’entità delle
perdite di periodo, dovute tra l’altro anche alla fase di start up di collegamenti di lungo
raggio con destinazione India e Isole Mauritius e al verificarsi di eventi operativi
sfavorevoli, quali le avarie registrate nel corso del mese di aprile.
In tale contesto, gli Amministratori indicano nel paragrafo 2.11 della relazione semestrale,
denominato “Prevedibile evoluzione della gestione”, di avere ritenuto appropriato redigere la
relazione semestrale nella prospettiva della continuità aziendale pur nel quadro delle incertezze
esistenti circa il realizzarsi degli obiettivi connessi al Piano Industriale 2007-2009. In
particolare, gli Amministratori indicano che tali incertezze derivano anche dal mancato
ottenimento da parte del socio Meridiana S.p.A., alla data di approvazione della relazione
semestrale, del nulla osta per l’esenzione dall’obbligo di esecuzione di un’offerta pubblica di
acquisto in occasione del prospettato aumento di capitale in natura riservato al socio stesso ai
sensi dell’art. 2441 4° comma del Codice Civile, costituente un presupposto fondamentale per
238
lo sviluppo del Piano Industriale 2007-2009 e meglio descritto nel prosieguo della presente
relazione.
Il paragrafo 2.1.5 della relazione semestrale, denominato “Piano Industriale e continuità
aziendale”, delinea in particolare le linee strategiche di sviluppo del Piano 2007-2009,
approvato dagli Amministratori il 28 giugno 2007, che prevede il recupero dell’equilibrio
economico e finanziario mediante la riconversione industriale della Società da vettore quasi
esclusivamente charter a compagnia aerea di linea o quanto meno “misto charter”, nonché
mediante il conseguimento di sinergie industriali con Meridiana S.p.A., anche a seguito del
conferimento in natura di due partecipazioni nel quadro della menzionata operazione di
aumento di capitale in natura.
Infine, il paragrafo 2.9.1 della relazione semestrale, denominato “Aumento di capitale”, delinea
i provvedimenti adottati dagli Amministratori per garantire una adeguata patrimonializzazione
della Società, in attesa del soprammenzionato nulla osta per l’esenzione dall’obbligo di offerta
pubblica, consistenti nell’anticipazione entro fine anno - rispetto alle originarie previsioni del
Piano Industriale 2007-2009 - di una parte dell'aumento di capitale in denaro per un importo di
Euro 15 milioni. A tal fine, gli Amministratori hanno convocato l’Assemblea Straordinaria dei
Soci per il 6 novembre 2007 (in prima convocazione) e, occorrendo, per l’8 e 9 novembre 2007
(in seconda e terza convocazione) affinché, previa riduzione del capitale sociale che porti
all'integrale ripianamento delle perdite nella misura in cui queste avranno effettivamente
intaccato il capitale sociale stesso alla data del 30 settembre 2007, deliberi in merito al
predetto aumento di capitale in denaro.
Successivamente all’approvazione della relazione semestrale, con comunicato stampa del 27
ottobre 2007, la Società ha informato il mercato del fatto che gli Amministratori - in
considerazione sia delle maggiori perdite consuntivate al 30 settembre 2007 sia delle maggiori
perdite attese nel corso del presente esercizio e di quello successivo, e tenuto conto del
sopraggiunto nulla osta per l’esenzione dall’obbligo di esecuzione dell’offerta pubblica di
acquisto - hanno approvato un nuovo Piano Industriale 2008-2010, sulla base del quale sono
state parzialmente modificate le previste operazioni di ricapitalizzazione della Società rispetto a
quanto contemplato nel Piano Industriale precedentemente approvato. In particolare, gli
Amministratori hanno deliberato quanto segue:
•
la conferma del primo aumento di capitale in denaro, scindibile, offerto in opzione agli
azionisti, di cui all’Assemblea Straordinaria già convocata per il 6, 8 e 9 novembre 2007, per
un controvalore massimo di Euro 15 milioni;
•
un secondo aumento di capitale in denaro, scindibile, offerto in opzione agli azionisti, di
cui ad una ulteriore Assemblea Straordinaria, già convocata alla data odierna per il 29 e 30
novembre e 3 dicembre 2007, per un controvalore massimo di Euro 40 milioni, in funzione e a
complemento di quanto verrà deliberato in occasione del primo aumento di capitale in denaro
di cui sopra;
•
un aumento di capitale in natura, di cui ad un’Assemblea Straordinaria da convocarsi
per il 18, 19 e 20 febbraio 2008, per un controvalore massimo di Euro 12 milioni, riservato al
socio Meridiana S.p.A. ai sensi dell'art. 2441, 4° comma, primo periodo, del Codice Civile; a tal
fine, Meridiana S.p.A. conferirà una partecipazione (i) del 50% del capitale della controllata
totalitaria Wokita S.r.l., che svolge attività di tour operator on line e (ii) del 50% della
controllata totalitaria Same Italy S.r.l., nella quale è già stato conferito il ramo d’azienda di
Meridiana S.p.A. relativo alla gestione delle vendite in Italia.
Relativamente a tali operazioni straordinarie, la suddetta comunicazione al mercato indica che
il socio Meridiana S.p.A. ha garantito la sottoscrizione pro quota, anche mediante
compensazione del proprio credito riveniente da un finanziamento soci pari ad Euro 4,5 milioni
con il debito da sottoscrizione, fino a un massimo di Euro 12 milioni per quanto attiene gli
aumenti di capitale in denaro scindibili offerti in opzione agli azionisti, e ha confermato la
propria intenzione di voler dare seguito al conferimento in natura secondo le modalità
precedentemente descritte.
239
Sulla base del Piano Industriale 2008-2010, approvato successivamente alla pubblicazione
della relazione semestrale, il quale incorpora sia le attese circa i positivi effetti derivanti dalle
ricapitalizzazioni della Società di cui agli aumenti di capitale sociale descritti in precedenza
(aumenti che gli Amministratori indicano risultare comunque, per la loro natura, soggetti
all’alea propria di operazioni di ricapitalizzazione similari), sia le attese di redditività
prospettica della Società (che gli Amministratori indicano essere peraltro significativamente
influenzate dall’andamento di variabili macroeconomiche ed economiche non controllabili da
parte della Società, ancorchè il loro andamento complessivo nel periodo sia comunque ritenuto
dagli Amministratori tale da non determinare negli esercizi 2007 e 2008 condizioni di
permanente patrimonializzazione inferiore ai limiti di legge), gli Amministratori hanno indicato
nella comunicazione al mercato del 27 ottobre 2007 di ritenere ragionevolmente superate le
incertezze richiamate nella relazione semestrale, nonché quelle sorte successivamente alla sua
approvazione in ragione del negativo andamento del periodo. Pur permanendo elementi di
incertezza in ordine al concretizzarsi degli eventi futuri più sopra menzionati, che si
caratterizzano per i descritti connotati di alea, gli Amministratori segnalano di ritenenere
riconfermato il presupposto della continuazione dell’attività e l’utilizzo di criteri di
funzionamento nella valutazione delle attività - tra cui quella per imposte anticipate, la cui
iscrizione nel bilancio al 31 dicembre 2006 era stata oggetto di rilievo nella relazione di
revisione da noi emessa in data 13 aprile 2007 in considerazione delle significative incertezze
che allora caratterizzavano le prospettive di continuazione dell’attività aziendale - e delle
passività societarie.
DELOITTE & TOUCHE S.p.A.
Ernesto Lanzillo
Socio
Milano, 31 ottobre 2007”
20.4.3.
Altre informazioni finanziarie
Il Prospetto Informativo fa riferimento ai dati dei bilanci al 31 dicembre 2007, 2006 e 2005
sottoposti a revisione contabile completa, delle relazioni semestrali, sottoposte a revisione
contabile limitata, e trimestrali, non sottoposti a revisione contabile.
20.5. Data delle ultime informazioni finanziarie
L’ultimo bilancio individuale sottoposto a revisione è quello relativo all’esercizio chiuso al 31
dicembre 2007.
L’Emittente ha assoggettato a revisione contabile limitata la relazione finanziaria semestrale
per il periodo chiuso al 30 giugno 2008.
20.6. Informazioni finanziarie infrannuali e altre informazioni finanziarie
Sono di seguito presentati i bilanci al 30 settembre 2008 e 2007, non sottoposti a revisione
contabile.
Stato patrimoniale al 30 settembre 2008 e al 31 dicembre 2007
240
30.09.07
Rif.
19.915
Importi in Euro/000
30.09.08
Attività materiali
31.12.07
13.284
Var
19.567
(6.283)
2.902
Attività immateriali
1.711
2.559
(848)
11.144
Attività finanziarie
11.188
10.945
243
0
Attività finanziarie vs controllante
2.936
0
2.936
0
Altri crediti
3.660
0
3.660
Imposte anticipate
8.514
9.072
(557)
Partecipazioni
8.000
0
8.000
49.294
42.142
7.151
3.300
2.876
424
10.536
5.228
0
39.190
2.743
66.922
Totale attività non correnti
Rimanenze
68.130
57.895
1.211
Crediti commerciali e altri crediti vs controllante
9.191
1.081
7.809
8.059
Altre attività
7.382
12.334
(4.952)
2.205
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
4.472
6.955
(2.483)
92.475
81.141
11.333
141.768
123.283
18.485
6.503
1.023
5.480
81.139
120.329
13.355
3.347
(10.435)
Crediti commerciali e altri crediti
Totale attività correnti
Totale attivo
Capitale sociale
Riserve
10.595
15.328
(4.732)
Utile / (Perdita)
(9.217)
(21.757)
12.540
6.267
Totale patrimonio
7.881
(5.406)
13.287
3.286
Finanziamenti
2.754
3.275
(520)
0
128
128
0
Accantonamento ai fondi per rischi ed oneri
6.753
8.163
(1.410)
12.273
Totale passività non correnti
9.635
11.566
(1.931)
84.597
Debiti commerciali e altri debiti
101.491
92.761
9.628
8.987
196
8.059
503
Imposte differite
Debiti commerciali e altri debiti vs controllante
Altre attività
Quote correnti di finanziamenti a lungo termine
4.500
Finanziamenti da controllante
1.532
Accantonamento ai fondi per rischi ed oneri
4.056
1.939
1.218
15.493
12.334
(4.952)
537
514
23
0
4.323
(4.323)
2.675
1.672
1.003
101.789
Totale passività correnti
124.252
117.123
7.128
120.329
Totale patrimonio e passività
141.768
123.283
18.485
Conto economico dei primi nove mesi del 2008 e 2007
Conto Economico
Gen-Set 08
% su ricavi
Gen-Set 07
% su ricavi
Var
Var %
Importi Euro/000
Ricavi delle vendite e delle prestazioni
Altri ricavi
Totale ricavi
Costi commerciali diretti
Carburante
293.937
100,0%
255.837
100,0%
38.100
14,9%
9.452
3,2%
6.520
2,5%
2.933
45,0%
303.389
103,2%
262.357
102,5%
41.032
15,6%
9.182
3,1%
5.934
2,3%
3.248
54,7%
109.385
37,2%
74.644
29,2%
34.741
46,5%
241
Costi del personale
28.422
9,7%
29.637
11,6%
-1.215
-4,1%
Materiali e servizi di manutenzione
34.678
11,8%
34.477
13,5%
201
0,6%
Altri costi operativi e wet lease
73.064
24,9%
72.022
28,2%
1.042
1,4%
Altri costi commerciali e di struttura
13.969
4,8%
13.559
5,3%
410
3,0%
Noleggi operativi
-10,0%
31.093
10,6%
34.555
13,5%
-3.462
Ammortamenti
2.602
0,9%
2.894
1,1%
-292
-10,1%
Altri accantonamenti rettificativi
6.007
2,0%
1.541
0,6%
4.466
289,8%
907
0,3%
579
0,2%
328
56,5%
309.309
105,2%
269.842
105,5%
39.467
14,6%
Risultato operativo
(5.920)
-2,0%
(7.485)
-2,9%
1.565
-20,9%
Oneri finanziari netti
1.664
0,6%
1.180
0,5%
484
41,0%
Risultato ante imposte
(7.584)
-2,6%
(8.665)
-3,4%
1.081
-12,5%
Imposte del periodo
(1.633)
-0,6%
(1.531)
-0,6%
(102)
6,6%
0
0,0%
(238)
-0,1%
238
-100,0%
(9.217)
-3,1%
(10.435)
-4,1%
1.218
-11,7%
Stanziamento a fondi rischi ed oneri
Totale costi
Risultato della dismissione di attività
Risultato netto
Prospetti di variazione di patrimonio netto
Rendiconto finanziario dei primi nove mesi del 2008 e 2007
Gen-Set 08
Euro/000
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti di inizio periodo
Perdita prima delle imposte
Risultato della dismissione di attività
242
Gen-Set 07
(8.960)
(4.124)
(7.584)
(8.665)
-
(238)
Effetto imposte su dismissione attività
-
593
2.602
2.894
174
471
Rettifiche per:
- Ammortamenti dell'esercizio
- Perdita su cambi per operazioni in valuta
- Altri oneri finanziari
1.490
710
(12.835)
(11.236)
Variazione del magazzino
(424)
211
Variazione dei debiti commerciali ed altri debiti (incl . fondi correnti)
8.258
(5.382)
(1.611)
(925)
-
(163)
Variazione crediti commerciali ed altri crediti
Pagamento interessi e altri oneri finanziari
Pagamento imposte
Utili / (Perdite) su cambi per operazioni in valuta realizzati
483
1.288
Perdite su cambi per operazioni in valuta non realizzati
(657)
(1.759)
Variazione netta del TFR
(173)
35
-
245
(10.277)
(21.809)
Flusso finanziario derivante dall'attività operativa della BU A319
Flussi finanziari assorbiti dall'attività operativa
Investimenti in immobilizzazioni:
* immateriali
* materiali
* finanziarie
Interessi incassati
Flusso finanziario derivante dalla cessione della BU A319
Valore di cessione altre immobilizzazioni
Flussi finanziari assorbiti/generati dall'attività di investimento
Svincolo dei depositi bancari vincolati inclusi nelle attività correnti
Rimborso rate del mutuo
Rimborso rate del finanziamento A319
Flussi finanziari assorbiti dall'attività finanziaria
Aumento capitale sociale
(64)
(69)
(345)
(938)
(3.821)
(718)
121
216
-
16.849
2.575
722
(1.533)
16.061
-
3.000
(497)
(486)
-
(898)
(497)
1.616
10.245
Flussi finanziari generati da operazioni sul capitale
10.245
-
Incremento delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti
(2.062)
(4.132)
(11.021)
(8.256)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti di fine periodo
Principi contabili
Nella redazione del presente Resoconto Intermedio al 30 settembre 2008 sono stati applicati
gli stessi principi contabili adottati nella redazione del Bilancio al 31 dicembre 2007 e nella
Relazione Finanziaria Semestrale al 30 giugno 2008 a cui si rimanda per una analisi
dettagliata.
E’ da rilevare peraltro che la redazione del bilancio intermedio richiede da parte degli
amministratori l’effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori dei ricavi, dei
costi, delle attività e delle passività di bilancio e sull’informativa relativa ad attività e passività
potenziali alla data del bilancio intermedio. Se nel futuro tali stime e assunzioni, che sono
basate sulla miglior valutazione da parte degli amministratori stessi, dovessero differire dalle
circostanze effettive, sarebbero modificate in modo appropriato nel periodo in cui le
circostanze stesse variano.
243
Si segnala, inoltre, che taluni processi valutativi, in particolare quelli più complessi quali la
determinazione di eventuali perdite di valore di attività non correnti, sono generalmente
effettuati in modo completo solo in sede di redazione del bilancio annuale, allorquando sono
disponibili tutte le informazioni eventualmente necessarie, salvo i casi in cui vi siano indicatori
di impairment che richiedano una immediata valutazione di eventuali perdite di valore.
Analogamente, le valutazioni attuariali necessarie per la determinazione dei Fondi per benefici
ai dipendenti sono normalmente elaborate in occasione della predisposizione del bilancio
annuale.
Il Resoconto Intermedio è stato predisposto nella prospettiva della continuità aziendale che si
basa sul raggiungimento degli obiettivi del Piano Industriale 2008-2012. Il piano è redatto
sulla base di attese di redditività prospettica della Società significativamente influenzate
dall’andamento di variabili macroeconomiche ed economiche non controllabili da parte della
Società stessa, nonché dal perfezionamento dell’operazione di Nuovo Aumento di Capitale in
Denaro.
In data 13 ottobre 2008 lo IASB ha emesso un emendamento allo IAS 39 - Strumenti
finanziari: Rilevazione e Valutazione e all’IFRS 7 - Strumenti finanziari: informazioni integrative
che consente, in particolari circostanze, di riclassificare certe attività finanziarie diverse dai
derivati dalla categoria contabile “disponibili per la vendita” alla categoria contabile ”detenuti
fino a scadenza”, modificandone il criterio di valutazione. Le modifiche (omologate dalla
Commissione Europea con il Regolamento (CE) n. 1004/2008 del 15 ottobre 2008), applicabili
dal 1 luglio 2008, non hanno tuttavia comportato effetti nel presente resoconto intermedio.
Commento alle variazioni patrimoniali al 30 settembre 2008
Attività non correnti
Le attività non correnti al 30 settembre 2008 ammontano a Euro 49.294 migliaia, in aumento
rispetto al valore del 31 dicembre 2007 di Euro 7.151 principalmente per effetto delle seguenti
variazioni:
1) la contrazione delle attività materiali per Euro 6.283 migliaia, conseguente in larga misura
allo smobilizzo degli acconti versati al fornitore Airbus a seguito della risoluzione concordata
del contratto di acquisto di tre aeromobili A350. Gli investimenti netti si sono limitati a Euro
345 migliaia e sono relativi principalmente all’acquisto di componenti aeronautiche e mobili /
arredi nonché attrezzature informatiche.
2) La crescita delle attività finanziarie per Euro 243 migliaia rispetto al dato di fine anno di
Euro 10.945 migliaia, per la costituzione di nuovi depositi cauzionali verso i lessor di
aeromobili;
3) la crescita delle attività finanziarie verso la controllante Meridiana S.p.A. pari a Euro
2.936 migliaia per il deposito cauzionale fruttifero per il pegno costituito dalla controllante
medesima su un proprio conto corrente a garanzia di un istituto di credito per l’emissione di
una fideiussione concernente contratti di locazione operativa di aeromobili stipulati da Eurofly
S.p.A.;
4) la crescita della voce partecipazioni ammontanti a Euro 8 milioni, relativa al 50% della
interessenza nelle società Wokita s.r.l. e Sameitaly s.r.l., rispettivamente conferite da
Meridiana a Euro 2.925 migliaia e Euro 5.075 migliaia, nell’ambito dell’aumento di capitale in
natura effettuato nel corso del primo trimestre 2008;
5) la crescita della voce altri crediti di Euro 3.660 migliaia per la parte connessa al credito
non corrente verso Airbus per acquisto di beni e servizi aeronautici conseguente all’accordo di
risoluzione amichevole del contratto di acquisto di tre aeromobili di lungo raggio A350;
6) la diminuzione delle attività immateriali per Euro 848 migliaia per lo stanziamento di
ammortamenti e svalutazioni, al netto di investimenti limitati a Euro 64 migliaia;
7) la diminuzione delle imposte anticipate per Euro 557 migliaia in prevalenza connessa alla
rideterminazione della recuperabilità delle perdite e fondi tassati alla luce del nuovo Piano
Industriale 2008/2012.
Attività correnti
Le attività correnti al 30 settembre 2008 ammontano a Euro 92.475 migliaia, in crescita
rispetto al valore del 31 dicembre 2007 di Euro 81.141 migliaia.
L’incremento è dovuto principalmente ai seguenti fattori:
244
1) aumento per Euro 10.235 migliaia dei crediti commerciali e altri crediti, che ammontano
a Euro 68.130 migliaia, contro Euro 57.895 migliaia al 31 dicembre 2007. Tali crediti sono
esposti al netto del fondo svalutazione crediti, pari a un totale di Euro 16.785 migliaia, che
risulta in incremento rispetto a quanto esposto a fine 2007 per Euro 4.578 migliaia a causa
dell’accantonamento contabilizzato nei primi nove mesi dell’esercizio, conseguente al
peggioramento della valutazione di alcune posizioni in contenzioso, in particolare per il
fallimento del tour operator Maxitraveland e per lo stato di insolvenza di Alitalia. A fronte di
ciò, l’incemento è determinato da:
• il rallentamento degli incassi delle vendite di voli linea tramite carte di credito internazionali
USA - che prevedono condizioni peggiorative di trasferimento dei fondi intermediati e depositi
collaterali a garanzia;
• l’aumento dei crediti per anticipi al personale in solidarietà per Euro 3.998 migliaia,
determinando un ammontare complessivo in via di rimborso di Euro 7.492 migliaia; si segnala
che, nel mese di ottobre 2008, tale credito si è ridotto di Euro 1.977 per pagamenti ricevuti;
2) l’aumento delle rimanenze per Euro 424 migliaia costituite prevalentemente da materiali di
consumo aeronautico;
3) l’incremento dei crediti commerciali e altri crediti verso controllante per Euro 8.110
migliaia per la crescita della attività di vendita di linea procurata dalla medesima a favore di
Eurofly;
4) la riduzione delle altre attività per Euro 4.952 migliaia, legata in particolare al decremento
dei risconti attivi per manutenzioni, noleggi e assicurazioni;
5) la diminuzione delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti per Euro 2.483 migliaia,
ammontanti al 30 settembre 2008 a Euro 4.472 migliaia contro Euro 6.955 migliaia a dicembre
2007.
Patrimonio netto
Il patrimonio netto, negativo a fine 2007 per Euro 5.406 migliaia, risulta a fine settembre
2008 positivo per Euro 7.881 migliaia per effetto degli aumenti di capitale in natura e in
danaro attuati nel primo trimestre 2008 (totale Euro 22.504 migliaia) dedotta la perdita
maturata nei primi nove mesi (Euro 9.217 migliaia).
Passività non correnti
Le passività non correnti al 30 settembre 2008 ammontano a Euro 9.635 migliaia, in
diminuzione rispetto al dato registrato al 31 dicembre 2007, pari a Euro 11.566, in
conseguenza della riclassificazione delle quote del mutuo ipotecario nei debiti a breve termine
e della riclassificazione dei fondi e oneri di manutenzione per il previsto phase-out degli
aeromobili da attuarsi entro 12 mesi, nonché di utilizzi di altri fondi a medio-lungo termine.
Passività correnti
Le passività correnti al 30 settembre 2008 ammontano a Euro 124.252 migliaia, in crescita di
Euro 7.128 migliaia rispetto al valore di Euro 117.123 migliaia del 31 dicembre 2007.
Tale crescita è dovuta principalmente all’aumento dei debiti commerciali e altri debiti (Euro
8.729 migliaia), ai maggior fondi di manutenzione a breve termine per il phase-out degli
aeromobili e ad altri fondi minori (Euro 1.003 migliaia), compensata dall’azzeramento dei
finanziamenti da controllante utilizzati nell’ambito dell’operazione di aumento di capitale per
Euro 4.323 migliaia
I debiti commerciali e altri debiti ammontano a Euro 101.491 migliaia. L’incremento di
Euro 8.729 migliaia rispetto al dato di dicembre è dovuto principalmente alla crescita dei debiti
verso fornitori (Euro 6.857 migliaia), e all’aumento dei ratei e risconti passivi (Euro 3.761
migliaia)
I debiti commerciali e altri debiti verso la controllante Meridiana S.p.A. sono pari a Euro
4.056 migliaia, con una variazione di Euro 2.117 migliaia in confronto a fine 2007 e sono
costituiti da debiti per servizi vari forniti dalla medesima, in particolare per manutenzione,
supervisione di scalo e consulenze.
I debiti verso banche, pari a Euro 15.493 migliaia, si riducono di Euro 421 migliaia e
riguardano in prevalenza il finanziamento di cassa del tipo stand-by revolving concesso da un
pool di banche.
245
Sono di seguito presentati i bilanci al 30 giugno 2008 e 2007, sottoposti a revisione contabile
limitata.
Stato patrimoniale al 30 giugno 2008 e al 31 dicembre 2007
Conto economico relativo ai primi sei mesi degli esercizi 2008 e 2007
Conto Economico
I sem 08
% su
ricavi
I sem 07
% su
ricavi
Var
Var %
Euro/000
Ricavi delle vendite e delle prestazioni
Altri ricavi
Totale ricavi
Costi commerciali diretti
Carburante
162.968
100,0%
147.312
100,0%
15.656
10,6%
5.821
3,6%
3.436
2,3%
2.385
69,4%
168.789
103,6%
150.748
102,3%
18.041
12,0%
4.223
2,6%
2.786
1,9%
1.437
51,6%
60.695
37,2%
44.230
30,0%
16.464
37,2%
246
Costi del personale
18.220
11,2%
19.641
13,3%
Materiali e servizi di manutenzione
21.423
13,1%
20.983
14,2%
440
2,1%
Altri costi operativi e Wet Lease
41.608
25,5%
43.384
29,5%
-1.775
-4,1%
9.105
5,6%
8.346
5,7%
759
9,1%
-7,6%
Altri costi commerciali e di struttura
Noleggi operativi
-1.421
-7,2%
20.957
12,9%
22.676
15,4%
-1.719
Ammortamenti
1.776
1,1%
1.909
1,3%
-133
-7,0%
Altri accantonamenti rettificativi
3.124
1,9%
899
0,6%
2.225
100,0%
394
0,2%
552
0,4%
-158
-28,5%
181.524
111,4%
165.405
112,3%
16.119
9,7%
-7,8% (14.657)
-9,9%
1.922
-13,1%
772
0,5%
515
66,8%
-8,6% (15.429)
-10,5%
1.407
-9,1%
Stanziamento a fondi rischi e oneri
Totale costi
Risultato operativo
(Proventi)/Oneri finanziari
Utile ante imposte
Imposte dell'esercizio
(12.735)
1.287
(14.022)
(939)
-0,6%
(514)
-0,3%
(425)
82,8%
0
0,0%
(355)
-0,2%
355
-100,0%
-9,2% (16.298)
-11,1%
1.336
-8,2%
Risultato della dismissione di attività
Risultato dell'esercizio
0,8%
(14.962)
Prospetti di movimentazione del patrimonio netto
Prospetto di analisi del rendiconto finanziario
247
Principi contabili
Nella redazione del presente bilancio semestrale abbreviato al 30 giugno 2008 sono stati
applicati gli stessi principi contabili adottati nella redazione del Bilancio al 31 dicembre 2007 a
cui si rimanda per una analisi dettagliata.
In particolare, il bilancio semestrale abbreviato al 30 giugno 2008 è stato redatto sulla base
del presupposto della continuità aziendale.
In data 30 novembre 2006 lo IASB ha emesso il principio contabile IFRS 8 – Segmenti
Operativi che deve essere applicato a partire dal 1° gennaio 2009 in sostituzione dello IAS 14 Informativa di settore. L’adozione di tale principio non produrrà alcun effetto dal punto di vista
della valutazione delle poste di bilancio.
In data 29 marzo 2007 lo IASB ha emesso una versione rivista dello IAS 23 – Oneri finanziari
che deve essere applicato dal 1° gennaio 2009. Alla data della presente relazione semestrale,
248
gli organi competenti dell’Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di
omologazione necessario per l’applicazione di tale principio.
In data 6 settembre 2007 lo IASB ha emesso una versione rivista dello IAS 1 – Presentazione
del bilancio che deve essere applicato dal 1° gennaio 2009. La nuova versione del principio
richiede che tutte le variazioni generate da transazioni con i soci siano presentate in un
prospetto delle variazioni di patrimonio netto. Alla data della presente relazione semestrale, gli
organi competenti dell’Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione
necessario per l’applicazione di tale principio.
In data 10 gennaio 2008 lo IASB ha emesso una versione aggiornata dell’IFRS 3 –
Aggregazioni aziendali, e ha emendato lo IAS 27 – Bilancio consolidato e separato. Le principali
modifiche apportate all’IFRS 3 riguardano l’eliminazione dell’obbligo di valutare le singole
attività e passività della controllata al fair value in ogni acquisizione successiva, nel caso di
acquisizione per gradi di società controllate. Le nuove regole devono essere applicate in modo
prospettico dal 1° gennaio 2010. Alla data della presente relazione finanziaria semestrale, gli
organi competenti dell’Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione
necessario per l’applicazione del principio e dell’emendamento.
In data 22 maggio 2008 lo IASB ha emesso un insieme di modifiche agli IFRS
(“improvement”); di seguito vengono citate quelle indicate dallo IASB come variazioni che
comporteranno un cambiamento nella presentazione, riconoscimento e valutazione delle poste
di bilancio.
IFRS 5 – Attività non correnti destinate alla vendita e attività operative cessate: la modifica
deve essere applicata dal 1° gennaio 2010;
IAS 1 – Presentazione del bilancio (rivisto nel 2007): la modifica deve essere applicata dal 1°
gennaio 2009;
IAS 19 – Benefici ai dipendenti: l’emendamento deve essere applicato dal 1° gennaio 2009 in
modo prospettico;
IAS 20 – Contabilizzazione e informativa dei contributi pubblici: la modifica deve essere
applicata in modo prospettico dal 1° gennaio 2009;
IAS 23 – Oneri finanziari: la modifica deve essere applicata dal 1° gennaio 2009;
IAS 28 – Partecipazioni in imprese collegate, e IAS 31 – Partecipazioni in joint ventures: tali
emendamenti devono essere applicati dal 1° gennaio 2009;
IAS 36 – Perdite di valore di attività: la modifica deve essere applicata dal 1° gennaio 2009;
IAS 38 – Attività immateriali: la modifica deve essere applicata dal 1° gennaio 2009 e
stabilisce il riconoscimento a conto economico dei costi promozionali e di pubblicità;
IFRIC 12 – Contratti di servizi in concessione (deve essere applicata dal 1° gennaio 2008 e non
è ancora stata omologata dall’Unione Europea);
IFRIC 13 – Programmi di fidelizzazione dei clienti (deve essere applicata dal 1° gennaio 2009 e
non è ancora stata omologata dall’Unione Europea);
IFRIC 14 – IAS 19 - Attività per piani a benefici definiti e criteri minimi di copertura (deve
essere applicata dal 1°gennaio 2008 e non è ancora stata omologata dall’Unione Europea);
IFRIC 15 – Contratti per la costruzione di beni immobili (deve essere applicata dal 1° gennaio
2009 e non è ancora stata omologata dall’Unione Europea).
E’ da rilevare inoltre che la redazione del bilancio semestrale abbreviato richiede da parte degli
Amministratori l’effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori dei ricavi,
dei costi, delle attività e delle passività di bilancio e sull’informativa relativa ad attività e
passività potenziali alla data del bilancio intermedio. Se nel futuro tali stime e assunzioni, che
sono basate sulla miglior valutazione da parte degli Amministratori stessi, dovessero differire
dalle circostanze effettive, sarebbero modificate in modo appropriato nel periodo in cui le
circostanze stesse variano. In particolare si rimanda al paragrafo 2.11. circa le criticità che
l’evoluzione di contenziosi commerciali e fiscali e i rischi di solvibilità dei tour operator possono
determinare sulla congruità dei processi di stima dei fondi per rischi e oneri e fondi
svalutazione crediti.
Si segnala, inoltre, che taluni processi valutativi, in particolare quelli più complessi quali la
determinazione di eventuali perdite di valore di attività non correnti, sono generalmente
effettuati in modo completo solo in sede di redazione del bilancio annuale, allorquando sono
disponibili tutte le informazioni eventualmente necessarie, salvo i casi in cui vi siano indicatori
249
di impairment che richiedano una immediata valutazione di eventuali perdite di valore.
Analogamente, le valutazioni attuariali necessarie per la determinazione dei Fondi per benefici
ai dipendenti vengono normalmente elaborate in occasione della predisposizione del bilancio
annuale.
Le imposte sul reddito sono rilevate in base alla miglior stima del reddito tassabile e
dell’aliquota media attesa per l’intero esercizio.
Comparabilità dei dati contabili
Si segnala che, in considerazione della loro accresciuta rilevanza, i crediti e debiti commerciali
verso la controllante Meridiana sono stati esposti in separate voci dello stato patrimoniale
denominate rispettivamente “Crediti commerciali e altri crediti vs controllante” e “ Debiti
commerciali e altri debiti vs controllante”. Conseguentemente, al fine di assicurare omogeneità
ai dati comparativi, sono stati riclassificati nelle sopramenzionate voci i crediti e debiti verso
Meridiana al 31 dicembre 2007 e al 30 giugno 2007.
Analisi delle variazioni dello stato patrimoniale
Attività non correnti
Le attività non correnti al 30 giugno 2008 ammontano a Euro 47,9 milioni, in crescita di Euro
5,7 milioni rispetto al valore del 31 dicembre 2007.
Le attività materiali, pari a Euro 13,7 milioni sono rappresentate principalmente dal
fabbricato civile di Milano, via Ettore Bugatti 15, sede legale e amministrativa della Società.
Tali attività hanno registrato un decremento pari a Euro 5,9 milioni soprattutto legato
principalmente allo smobilizzo degli acconti versati al fornitore Airbus (Euro 4,9 milioni) in
conseguenza della risoluzione del contratto relativo all’acquisto di tre aeromobili di lungo
raggio A350. Il menzionato accordo di risoluzione prevede il rimborso in denaro di Euro 1,9
milioni, già avvenuto nel semestre, e il recupero del credito residuo tramite acquisti di beni e
servizi di natura aeronautica, classificato tra i crediti correnti per Euro 0,3 milioni nella voce
“Crediti commerciali e altri crediti” e tra i crediti non correnti per Euro 2,7 milioni al netto
dell’attualizzazione nella voce “ Altri crediti”.
Gli investimenti netti si sono limitati a Euro 0,2 milioni e sono relativi principalmente
all’acquisto di componenti aeronautiche e per mobili/arredi nonché attrezzature informatiche.
Le attività immateriali, pari a Euro 2,0 milioni sono in diminuzione rispetto al valore del 31
dicembre 2007 per i ridotti investimenti eseguiti nel periodo a fronte degli ammortamenti
stanziati.
Le attività finanziarie sono pari a Euro 11,6 milioni, in crescita rispetto al dato di fine anno di
Euro 0,7 milioni. L’incremento deriva principalmente da depositi cauzionali temporaneamente
costituiti a garanzia di contratti di locazione operativa degli aeromobili, in sostituzione di
garanzie costituite da lettere di credito non rinnovate dagli istituti finanziari, necessarie a
seguito dei rinnovi contrattuali degli A320 locati da Gecas, successivamente restituiti dal lessor
a fronte dell’emissione di fideiussione di pari importo.
Le attività finanziarie vs controllante Meridiana S.p.A. per Euro 1,3 milioni sono relative a
un deposito cauzionale fruttifero per il pegno costituito dalla controllante medesima su un
proprio conto corrente a garanzia di un istituto di credito per l’emissione di una fideiussione
concernente contratti di locazione operativa di aeromobili stipulati da Eurofly S.p.A. Si segnala
che dopo la chiusura del semestre è stato costituito un ulteriore deposito fruttifero a titolo di
pegno presso la controllante al fine di ottenere la fideiussione di cui sopra.
Gli altri crediti, ammontanti a Euro 2,7 milioni, fanno riferimento alla parte di crediti di natura
non corrente verso Airbus per acquisto di beni e servizi aeronautici conseguente all’accordo di
risoluzione del contratto di acquisto di tre aeromobili di lungo raggio A350.
250
Le imposte anticipate ammontano a Euro 8,6 milioni, in riduzione rispetto al dato del 31
dicembre 2007 (Euro 9,1 milioni) per effetto principalmente della revisione della stima delle
perdite fiscali di cui si ritiene probabile il recupero sulla base degli imponibili fiscali previsti nel
Nuovo Piano Industriale 2008/2012 (totale imposte anticipate derivanti dalle perdite pregresse
pari a Euro 5,8 milioni).
Si evidenzia che il mancato realizzo della imponibilità prospettica prevista nel Nuovo Piano
Industriale 2008/2012 potrebbe determinare il recupero delle imposte anticipate per importi
inferiori a quelli iscritti al 30 giugno 2008.
La voce partecipazioni, pari a Euro 8 milioni, è relativa al possesso del 50% nelle società
Wokita S.r.l. e Sameitaly S.r.l., rispettivamente conferite da Meridiana S.p.A. a Euro 2,9
milioni e Euro 5,1 milioni, nell’ambito dell’aumento di capitale in natura effettuato nel corso del
primo trimestre, nonché, in misura minore, alla partecipazione diretta pari al 49% nella neocostituita EF-USA Inc. In considerazione dei risultati attuali, si confermano i valori di carico
delle medesime.
Attività correnti
Le attività correnti al 30 giugno 2008 ammontano a Euro 94,6 milioni, in aumento di Euro 13,4
milioni rispetto al valore del 31 dicembre 2007.
Le rimanenze, pari a Euro 3,1 milioni, sono in lieve incremento rispetto al valore del 31
dicembre 2007 e riguardano prevalentemente materiali di consumo aeronautico.
I crediti commerciali e altri crediti, pari a Euro 62,9 milioni (al netto del fondo svalutazione
crediti di Euro 14,0 milioni), sono aumentati rispetto al 31 dicembre 2007 di Euro 5,1 milioni.
Tale incremento è dovuto sia al rallentamento evidenziatosi a fine semestre degli incassi delle
vendite di voli linea pagate tramite carte di credito internazionali USA - che prevedono
condizioni peggiorative di trasferimento dei fondi intermediati (in particolare il credito verso
credit card processor è aumentato di Dollari 5 milioni, pari a circa Euro 3,2 milioni ) - sia al
credito per anticipi al personale in solidarietà (pari a Euro 5,6 milioni al 30 giugno 2008
incrementatosi di Euro 2,1 milioni rispetto alla fine del precedente esercizio) maturato nel
periodo e non ancora rimborsato a fine semestre.
Tra gli “altri crediti “, inclusi nella voce crediti commerciali e altri crediti, si evidenziano i crediti
di natura tributaria per acconti di imposte sul reddito (Irap) per Euro 1,5 milioni (in linea con il
dato di fine 2007), fornitori conto anticipi per Euro 844 migliaia (Euro 866 migliaia a fine
2007), anticipi al personale in solidarietà in via di rimborso da INPS e dal fondo occupazione
speciale per Euro 5,6 milioni (Euro 3,5 milioni al 31 dicembre 2007).
I crediti commerciali e altri crediti verso controllante, pari a Euro 5,1 milioni, includono
le somme a credito verso Meridiana S.p.A. per attività di vendita di linea procurate dalla
medesima a favore di Eurofly, incrementandosi complessivamente di Euro 4,0 milioni.
La voce altre attività, pari a Euro 7,9 milioni, presenta una riduzione di Euro 4,4 milioni
rispetto al dato di Euro 12,3 milioni registrato a fine 2007 in conseguenza della diminuzione dei
risconti attivi con particolare riferimento ad alcuni costi manutentivi. Tale gruppo di attività
include costi o quote di costo rinviate a futuri periodi in base al principio di competenza relativi
principalmente a spese per manutenzione, noleggi e assicurazioni.
Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti sono pari a Euro 15,6 milioni, in crescita di
Euro 8,6milioni rispetto a fine dicembre 2007 grazie ai proventi derivanti dall’aumento di
capitale in denaro, al rimborso di acconti versati per l’acquisizione dei 3 aeromobili, nonché
all’ottimizzazione della gestione del capitale circolante netto.
Patrimonio netto
Nel corso del primo semestre 2008 si sono perfezionati il Primo Aumento di Capitale in Denaro
e l’Aumento di Capitale in Natura. In dettaglio:
-
nell’ambito del Primo Aumento di Capitale in Denaro sono state emesse 11.129.418
azioni, al prezzo unitario di Euro 1,347 (di cui 0,47 a copertura della parità contabile
251
implicita e 0,877 di sovrapprezzo). A seguito di tale operazione, a fronte di 24.484.720
azioni complessive senza valore nominale espresso, il capitale sociale risultava pari a
Euro 6.253.995,46;
-
nell’ambito dell’Aumento di Capitale in Natura sono state emesse 3.558.718 azioni, al
prezzo unitario di Euro 2,248 (di cui 0,07 a copertura della parità contabile implicita e
2,178 di sovrapprezzo). A seguito di tale operazione, a fronte di 28.043.438 azioni
complessive senza valore nominale espresso, il capitale sociale risultava pari a Euro
6.503.105,72.
Gli oneri accessori agli aumenti di capitale sociale portati a diretta riduzione dell’ammontare
degli aumenti di capitale a cui si riferiscono in applicazione dei principi IAS/IFRS ammontano a
circa Euro 710 migliaia.
A seguito delle operazioni di cui sopra e del risultato del periodo la composizione del patrimonio
netto pari a un totale di Euro 2.137 migliaia è così composto:
-
-
capitale sociale pari a Euro 6.503.105,72;
riserve sovrapprezzo azioni pari a Euro 17.025 migliaia; in tale voce, che ha beneficiato
degli aumenti di capitale in denaro e natura, sono stati contabilizzati i costi per le
consulenze sostenute per la realizzazione di tali aumenti, al netto del relative imposte
differite ;
riserve legali/statutarie e altre riserve pari a un importo negativo di Euro 486 migliaia;
perdite portate a nuovo pari a Euro 5.943 migliaia;
perdita netta del periodo pari a Euro 14.962 migliaia.
In conseguenza delle perdite consuntivate nel periodo, la società si trova in una situazione
patrimoniale prevista dall’art 2446 c.c.
Tale perdita risente peraltro della marcata stagionalità che caratterizza l’attività aziendale e la
conseguente erosione del capitale sociale rilevante ex art. 2446 c.c. risulta già riassorbita nel
successivo bimestre luglio-agosto 2008. Pertanto, alla data di approvazione della presente
relazione, la Società non versa nella fattispecie di cui all’art. 2446 c.c.
Passività non correnti
Le passività non correnti al 30 giugno 2008 ammontano a Euro 9,9 milioni, in riduzione di
Euro 1,6 milioni rispetto al dato di Euro 11,6 milioni registrato al 31 dicembre 2007.
I finanziamenti a lungo termine includono la quota a medio lungo termine del debito verso
Banca Profilo per il mutuo ipotecario e sono pari a Euro 3,0 milioni in riduzione di Euro 256
migliaia rispetto al valore del 31 dicembre 2007, corrispondente alla quota del debito divenuta
a breve termine nel corso del semestre.
Le imposte differite, pari a Euro 128 migliaia, sono rimaste invariate rispetto al dato dello
scorso esercizio.
L’accantonamento ai fondi per rischi e oneri è pari a Euro 6,8 milioni ed è relativo alla quota
non corrente di fondi phase out legati al ripristino flotta e al fondo TFR.
Passività correnti
Le passività correnti al 30 giugno 2008 ammontano a Euro 130,4 milioni. Rispetto al valore
del 31 dicembre 2007 registrano un aumento di Euro 13,3 milioni, connesso ai maggiori debiti
di fornitura.
I debiti commerciali e altri debiti ammontano a Euro 110,3 milioni con un incremento verso
il precedente esercizio di Euro 17,6 milioni. Tale andamento è dovuto principalmente alla
variazione in aumento dei risconti passivi per pre-fatturazione linea e charter connessa ai voli
da effettuarsi dopo la chiusura del semestre.
I debiti commerciali e altri debiti vs controllante, pari a Euro 2,1 milioni, con un
incremento di Euro 207 migliaia rispetto al 31 dicembre 2007, si riferiscono a debiti per servizi
252
vari forniti dalla controllante Meridiana S.p.A., in particolare per attività di manutenzione,
supervisione, handling e consulenza di varia natura.
I debiti verso banche, pari a Euro 15,0 milioni, sono sostanzialmente allineati al valore del
31 dicembre 2007 pari a Euro 15,9 milioni e riguardano il finanziamento di cassa del tipo
stand-by revolving concesso da un pool di tre banche firmato lo scorso 27 novembre 2007, che
prevede tra l’altro covenant finanziari il cui mancato rispetto potrebbe comportare, a
discrezione degli istituti di credito eroganti, l’immediata esigibilità dello stesso.
La quota corrente dei finanziamenti a lungo termine è pari a Euro 0,5 milioni e si riferisce
alla quota scadente entro l’anno del mutuo sul palazzo di via Ettore Bugatti 15 a Milano, sede
legale e amministrativa della Società.
I finanziamenti al 31 dicembre 2007 erano pari a Euro 4,3 milioni e riguardavano il
finanziamento soci in essere verso Meridiana. Tale voce si è azzerata nel corso del semestre, in
seguito alla compensazione del credito effettuata da Meridiana nell’ambito dell’aumento di
capitale in denaro di Eurofly.
Gli accantonamenti ai fondi per rischi e oneri (quota corrente) sono pari a Euro 2,4
milioni, in crescita di Euro 0,7 milioni rispetto al 31 dicembre 2007. Tali fondi includono
principalmente lo stanziamento per i costi delle manutenzioni periodiche sugli aeromobili a
carico della Società, nonché da altri oneri per rischi di minore entità.
Commento alle variazioni economiche dei primi sei mesi degli esercizi 2008 e 2007
Si rimanda ai commenti riportati alla Sezione I, Capitolo 9.3.1.
Commento al rendiconto finanziario dei primi sei mesi degli esercizi 2008 e 2007
Si rimanda ai commenti riportati alla Sezione I, Capitolo 10.2.
20.7. Politica dei dividendi
Con riferimento agli esercizi 2007, 2006 e 2005 la Società ha distribuito dividendi in un’unica
occasione ossia in esecuzione della delibera assembleare del 11 maggio 2005, per un
ammontare di complessivi Euro 5,0 milioni, pari a Euro 0,75 per azione. Sulla base del numero
di azioni in circolazione alla Data del Prospetto Informativo, il suddetto dividendo per azione
sarebbe stato pari a circa Euro 0,178, includendo anche le azioni rivenienti dall’Aumento di
Capitale in Natura.
Non sono ad oggi anticipabili politiche di distribuzione di futuri dividendi.
20.8. Procedimenti giudiziari e arbitrali
Alla data del Prospetto Informativo risultano in essere attività di gestione di contenziosi attivi e
passivi di natura commerciale. Tra i contenziosi maggiormente rilevanti sotto il profilo
dell’ammontare delle pretese avanzate, si segnalano:
In merito ai principali contenziosi attivi verso clienti si segnala:
• Procedura arbitrale con Teorema Tour S.p.A., relativa al credito vantato da Eurofly nei
confronti di Teorema Tour S.p.A. per circa Euro 3 milioni e Dollari 3 milioni, nonché multe
penitenziali per cancellazioni di voli, pari a Euro 14,7 milioni (queste ultime non rilevate in
bilancio). Teorema Tour S.p.A. ha contestato le richieste di Eurofly e ha rivendicato un credito
di circa Euro 1,2 milioni.
Con riferimento allo stato della procedura, si segnala che in data 19 aprile 2006 Eurofly ha
avviato la procedura arbitrale contrattualmente prevista, e in data 12 luglio 2006 si è svolta la
prima udienza arbitrale. Nel corso del 2006 e 2007 si sono svolte alcune udienze preliminari
anche volte a esperire un tentativo di conciliazione. Il 2 ottobre 2007 il collegio arbitrale ha
rimesso in decisione l’arbitrato su alcune questioni preliminari di merito (volte a chiarire
253
l’applicabilità o meno delle multe penitenziali). A seguito dell’udienza dell’11 marzo 2008
dedicata alla discussione e chiarimenti, in data 20 maggio 2008, gli arbitri hanno emesso un
lodo parziale riconoscendo il debito di Teorema Tour S.p.A. relativamente alle multe
penitenziali ma riservandosi nel contempo di decidere sul quantum delle stesse. Alla successiva
udienza del 13 giugno 2008 sono stati concessi termini per il deposito di memorie illustrative
e, con successiva ordinanza, il collegio arbitrale ha rinviato il termine per il deposito memoria
delle medesime al 25 settembre 2008. Con ordinanza dell’ 8 ottobre 2008 gli arbitri hanno
assegnato termine alle parti per il deposito di memorie di replica con eventuali documenti,
avvenuto in data 28 ottobre 2008.
Nel frattempo, per assicurare le proprie ragioni creditorie, Eurofly ha avviato diverse azioni
giudiziarie innanzi al Tribunale di Milano anche al fine di preservare/ricostituire il patrimonio di
Teorema Tour S.p.A., in particolare:
− ha notificato, in data 24 settembre 2007, atto di citazione contro Teorema Tour S.p.A., BNP
Paribas Lease group S.p.A. (Locafit) ed Esse Real Estate s.r.l. volto alla dichiarazione di
inefficacia della vendita di un immobile, già di proprietà di Teorema Tour S.p.A., a Locafit e
della contestuale locazione finanziaria del medesimo da Locafit a favore di Esse Real Estate
S.r.l.. All’ultima udienza del 15 luglio 2008, il giudice si è riservato in merito all’ammissione dei
mezzi istruttori, riserva a tutt’oggi non ancora sciolta.
− ha notificato, in data 10 giugno 2008, atto di citazione teso a porre nel nulla o, in subordine,
a revocare la fideiussione prestata da Teorema Tour S.p.a. a favore di BNP Paribas Lease
group S.p.A. (Locafit) a garanzia del leasing finanziario contratto da quest’ultima con Esse
Reale Estate s.r.l.. L'udienza fissata nell'atto di citazione è il 3 dicembre 2008.
− ha notificato, in data 31 luglio 2008, atto di citazione per l’opposizione alla fusione tra
Teorema Tour S.p.A. e Essevi s.r.l.. Allo stato attuale non è stata fissata alcuna udienza e le
controparti hanno termine sino al 13 novembre p.v. per replicare al nostro atto di citazione.
In data 3 luglio 2008 Teorema Tour S.p.A. ha avanzato una proposta di accordo transattivo
generale a definizione di tutte le controversie esistenti tra le Parti ma al momento non si è
giunti a un accordo.
• Procedura arbitrale con MG Viaggi S.p.A., relativa a un credito vantato da Eurofly nei
confronti della medesima per circa Euro 2 milioni. Con riferimento allo stato della procedura, si
segnala che nel mese di ottobre 2006 è stata avviata la procedura arbitrale. Nel corso del 2007
si sono svolte alcune udienze preliminari con relativo deposito di memorie e nomina di un
consulente tecnico d'ufficio per accertare la correttezza degli importi richiesti da Eurofly.
All'udienza arbitrale del 19 marzo 2008 è stato chiesto che la causa fosse trattenuta in
decisione e in subordine che fosse emesso lodo parziale. Il Collegio ha successivamente fissato
un’udienza, in data 18 giugno 2008 rinviando la causa al 5 settembre 2008 per la precisazione
delle conclusioni e concedendo termine sino al 30 settembre per il deposito della comparsa
conclusionale e il 24 ottobre per il deposito della memoria replica, depositi avvenuti nei
termini.
• Ricorso contro il Ministero della Difesa relativo al rapporto commerciale – iniziato nel luglio
2004 e conclusosi nel giugno 2006 – in relazione al quale sono emerse differenze
nell'interpretazione di clausole contrattuali i cui effetti sulla posizione creditoria di Eurofly
risultano pari a circa Euro 4,2 milioni. Per una parte del suddetto importo (circa Euro 1,1
milioni), in data 5 ottobre 2007 Eurofly ha depositato un ricorso per un primo decreto
ingiuntivo contro il Ministero della Difesa, sul quale il Tribunale di Roma nei primi giorni di
novembre 2007 ha emesso il relativo decreto. Il Ministero della Difesa in data 11 gennaio 2008
ha notificato l'opposizione al decreto ingiuntivo.
All’udienza fissata per il 24 settembre 2008 il giudice ha concesso termini fino al 24 ottobre
2008 per il deposito delle memorie, fissando la prossima udienza per il 6 febbraio 2009. Per il
residuo importo (circa Euro 3,1 milioni), in data 26 novembre 2007 è stato depositato un
secondo ricorso per decreto ingiuntivo sul quale il Tribunale di Roma in data 22 gennaio 2008
ha emesso il relativo decreto. In data 21 marzo 2008 il Ministero della Difesa ha notificato
l’opposizione anche a tale secondo decreto ingiuntivo. All'udienza di prima comparizione,
fissata per il giorno 4 novembre 2008, il giudice si è riservato di decidere sulla provvisoria
254
esecuzione.
• Ricorso contro il tour operator Maxitraveland S.p.A. relativo a un credito vantato da Eurofly
nei confronti della medesima per circa Euro 5,5 milioni (sia a titolo di noleggio aeromobili che a
titolo di penali contrattuali). La Società tra giugno e luglio 2008 ha provveduto a notificare un
atto di precetto basato su assegno bancario dell’importo di Euro 78 migliaia e al deposito di
due ricorsi per ingiunzione per complessivi Euro 5.380 migliaia. Il tour operator è stato
dichiarato fallito in data 15 ottobre 2008. Il prossimo 13 febbraio 2009 si terrà l’udienza di
verifica dei crediti presso il Tribunale di Roma. A fronte del dichiarato fallimento la Società ha
prudenzialmente stanziato un complessivo accantonamento di importo pari ai crediti sopra
indicati.
Per completezza di informativa si segnalano le seguenti controversie nei confronti di altre
controparti:
•
Con riferimento al credito di Dollari 2,2 milioni vantato da Eurofly nei confronti di
intermediari finanziari incaricati di processare vendite in USA effettuate tramite carte di
credito, la Società ha in corso un procedimento giudiziario negli Stati Uniti. Lo scorso 27 luglio
il giudice adito ha ordinato il sequestro di Dollari 0,3 milioni, con rilascio della somma relativa
a favore di Eurofly in data 3 ottobre 2008. La Società ha provveduto a depositare memorie e
documenti a supporto delle proprie ragioni creditorie per il recupero degli ulteriori importi.
o In data 6 agosto 2008 è stata depositata domanda di arbitrato internazionale contro Air
Comet per il mancato pagamento dei canoni per il sub-lease dell’aeromobile A330 e delle
connesse spese di manutenzione, importo di circa Dollari 3,6 milioni al lordo del deposito
cauzionale di Dollari 2,0 milioni. All’udienza del 24 ottobre 2008, nonostante la mancata
costituzione della controparte, la controversia è proseguita con la nomina dell’intero Collegio
Arbitrale.
•
A seguito della dichiarazione di fallimento di Alitalia S.p.A., ora in amministrazione
straordinaria, è in corso di redazione la domanda di insinuazione al passivo. Il prossimo 16
dicembre 2008 si terrà l’udienza di verifica dei crediti presso il Tribunale di Roma. In dettaglio,
i crediti iscritti in bilancio nei confronti del Gruppo Alitalia in a.s. complessivi sono pari a Euro
1,6 milioni dovuti ad attività di code sharing, voli, contributi marketing e interessi di mora,
relativi a contratti non più in essere. Si ricorda peraltro che Eurofly presenta anche debiti verso
il Gruppo Alitalia in a.s. (dovuti principalmente a prestazione di servizi di supporto tecnico
operativo, servizi di manutenzione, noleggio attrezzature, catering e altri servizi) di entità più
elevata per i quali sono stati emessi decreti ingiuntivi cui Eurofly ha opposto i crediti sopra
indicati, oltre che altre somme a titolo di risarcimento danni, la cui compensabilità è oggetto di
valutazione in sede giudiziale. I suddetti crediti sono stati oggetto di integrale accantonamento
a fondo svalutazione crediti per fronteggiare il rischio di totale perdita.
In relazione ai principali contenziosi passivi verso fornitori si segnala quanto segue:
• Contenzioso con la società petrolifera ENI S.p.A. relativo alla citazione in giudizio, da parte di
ENI S.p.A., nei confronti di diverse compagnie aeree, tra cui Eurofly (per un importo di Euro
242 migliaia), innanzi al Tribunale di Roma. ENI S.p.A. ha chiesto di accertare e dichiarare che
le predette compagnie siano obbligate a corrispondere ad ENI S.p.A. le somme relative al
canone di concessione che la società petrolifera è tenuta a corrispondere ai gestori
aeroportuali. In data 20 aprile 2007, Eurofly ha depositato comparsa di costituzione e risposta
con domanda riconvenzionale, chiedendo al Tribunale di rigettare tutte le domande formulate
da ENI S.p.A. e di condannare altresì quest’ultima a restituire le somme corrispostegli, a far
data dal 1997, a titolo di sovrapprezzo per la fornitura del carburante in ambito aeroportuale e
pari a circa Euro 3,5 milioni. All’udienza del 7 novembre 2007 il giudice ha rinviato, in
considerazione della mancata comparizione dell’ENI S.p.A., all’udienza del 30 gennaio 2008. In
tale udienza il giudice ha concesso i termini per il deposito delle memorie istruttorie entro il
31 marzo 2008. La prossima udienza è fissata per il 19 novembre 2008.
255
Al 30 settembre 2008 risultano pendenti decreti ingiuntivi per un ammontare complessivo di
Euro 2,7 milioni, prevalentemente con Alitalia, in amministrazione straordinaria (10 decreti
ingiuntivi pari a Euro 2,6 milioni) relativamente ai quali di ricorda che, con ordinanza del 9
maggio 2008 il giudice ha concesso la provvisoria esecuzione al decreto opposto (per un
importo pari a Euro 252 migliaia) e ha rimesso il fascicolo al Presidente per i provvedimenti
opportuni in merito all'istanza di riunione di tutti i procedimenti in corso (sette decreti
ingiuntivi) che è stata discussa nell’udienza del 29 maggio 2008. In tale udienza il giudice si è
riservato e ha rinviato l’udienza al 14 gennaio 2009. In data 9 e 29 ottobre 2008 e in data 5
novembre 2008 si sono tenute le udienze degli ulteriori tre decreti ingiuntivi, nelle quali Eurofly
ha chiesto la riunione di tutte le cause. Le udienze sono state rinviate al 14 gennaio 2009 per
decidere su tale riunione.
Si segnalano, infine, i seguenti contenziosi passivi di altra natura:
• E’ stato notificato alla Società nell’agosto 2005 da parte di un tour operator, un atto di
citazione per il pagamento di un importo pari a circa Euro 1,1 milioni a fronte di asseriti
inadempimenti e violazioni da parte della Società. All’udienza del 1 gennaio 2008, la causa è
stata assegnata a sentenza, il cui dispositivo è stato notificato in data 5 giungo 2008. Con tale
sentenza non definitiva il Tribunale di Napoli, accogliendo l’eccezione sulla giurisdizione, ha
dichiarato improponibile la domanda dell’attrice su alcuni aspetti rinviando per il prosieguo
istruttorio, quanto agli ulteriori aspetti, all’udienza del 6 ottobre 2008. In tale udienza il giudice
si è riservato di decidere sull’ammissione dei mezzi istruttori.
• Ricorso presentato da una compagnia aerea, cui la Società aveva noleggiato aeromobili in
wet lease, per il pagamento di un importo pari a circa Euro 0,5 milioni a fronte di presunti
inadempimenti contrattuali. L'udienza di prima comparizione, indicata nell'atto di citazione per
il 18 settembre 2008, è stata rimandata al 15 gennaio 2009.
• E’ stato notificato nel novembre 2007 un atto di citazione per un importo di circa Euro 1
milione, per asserita mancata erogazione di un corrispettivo per attività di mediazione per al
cessione del contratto di locazione finanziaria dell’aeromobile A319, avvenuta nel giugno 2007.
Nell’udienza del 30 aprile 2008 Eurofly ha provveduto alla sua costituzione in giudizio e il
giudice ha fissato la prima udienza di comparizione il 15 ottobre 2008. In tale udienza il
giudice ha concesso i termini per il deposito di memorie e ha fissato l’udienza al 10 marzo
2009.
• Una verifica fiscale a carattere parziale, iniziata in data 23 maggio 2006, per l’annualità
2004, ai fini delle imposte sui redditi a cura del Nucleo Regionale di Polizia Tributaria della
Lombardia. La verifica è stata successivamente estesa agli esercizi 2002 e 2003. Il 16 gennaio
2007 è stato redatto il relativo processo verbale di constatazione (c.d. P.V.C) in cui sono stati
eccepiti una serie di rilievi fiscali, interamente respinti e non condivisi da Eurofly, che saranno
oggetto di ulteriori approfondimenti e azioni difensive. Le poste contestate dai verificatori della
Guardia di Finanza sono relative in parte ad operazioni intercorse con paesi a fiscalità
privilegiata, in parte ad eccessivi accantonamenti per fatture da ricevere, e per una minima
parte a imputazione di costi in esercizi non di competenza. In dettaglio gli imponibili contestati
a Eurofly sono pari Euro 0,6 milioni per il periodo di imposta 2002, Euro 2 milioni per il periodo
di imposta 2003, Euro 1 milione per il periodo di imposta 2004.
In data 17 aprile 2007 Eurofly ha presentato l’istanza di accertamento con adesione ex D. Lgs
n 218/97. Per quanto concerne l’annualità 2002, la Società ha definito i rilievi operati
dall’Agenzia delle Entrate mediante il pagamento di un importo a titolo di imposte e sanzioni
pari circa a Euro 10 migliaia. Per quanto concerne le altre annualità a oggi non sono notificati
avvisi di accertamento.
• In data 11 agosto 2008 è stata notificata dall’ufficio doganale USA (U.S. Customs and Border
Protection) l’avvio di un audit sulle attività fiscali e connessi adempimenti svolte da Eurofly sul
territorio nord-americano nel periodo aprile 2004-marzo 2008, in particolare in materia di
tasse passeggeri e altre tasse locali. Eurofly sta provvedendo a soddisfare le informazioni e
256
report richiesti nei tempi e nelle modalità indicate dall’Ente stesso che non ha ancora notificato
provvedimenti sanzionatori alla Società.
• In data 7 ottobre 2008 è stato notificato a Eurofly un atto di citazione da parte di 59
passeggeri con il quale viene richiesto da controparte il pagamento dell’importo di Euro 385
migliaia per disguidi operativi accaduti nel febbraio 2008 su un volo charter per le Maldive. La
Società si sta attivando per la sua costituzione in giudizio.
20.9.
Cambiamenti significativi
dell’emittente
nella
situazione
finanziaria
o
commerciale
Alla Data del Prospetto Informativo non vi sono dati più aggiornati del 30 giugno 2008 delle
situazione fianziaria e commerciale dell’Emittente sottoposti a revisione. Per maggiori
approfondimenti si veda Sezione I, Capitolo 12.1.
21.
INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI
21.1. Capitale azionario
21.1.1.
Capitale emesso
Alla data del 31 dicembre 2007, il capitale sociale sottoscritto e versato era pari a Euro
1.023.169.
Alla Data del Prospetto Informativo (i) il capitale sociale sottoscritto e versato è pari a Euro
6.503.105,72 e (i) le azioni che compongono il capitale sociale sono n. 28.043.438 azioni
ordinarie, di cui 3.558.178 emesse a favore di Meridiana nell’ambito dell’Aumento di Capitale
in Natura. Tali azioni saranno quotate in seguito al rilascio dell'autorizzazione alla
pubblicazione del presente Prospetto Informativo da parte di Consob. Il capitale sociale è stato
così determinato a seguito di operazioni di ricapitalizzazione In particolare:
−
in data 9 novembre 2007, l'assemblea dei soci ha approvato l’eliminazione del valore
nominale espresso delle azioni della Società, la copertura delle perdite così come indicate
nella situazione patrimoniale al 30 settembre 2007 della Società redatta ai sensi dell’art.
2446 c.c., mediante integrale utilizzo della riserva sovrapprezzo azioni e della riserva
legale, nonché mediante parziale riduzione del capitale sociale (pari a Euro 6.267.470);
−
in pari data l'assemblea dei soci ha altresì deliberato il Primo Aumento di Capitale in
Denaro. Tale aumento si è concluso in data 20 febbraio 2008 con l’integrale sottoscrizione
della 11.129.418 azioni offerte (a un prezzo unitario di Euro 1,347 - di cui Euro 0,877 a
titolo di sovrapprezzo), per un controvalore complessivo di Euro 14.991.326;
−
in data 30 novembre 2007 l'assemblea dei soci ha approvato la copertura delle perdite
risultanti dalla situazione patrimoniale al 31 ottobre 2007 della Società redatta ai sensi
dell’art. 2446 c.c., anche mediante riduzione del capitale sociale della Società (pari ad Euro
1.023.169);
−
in data 29 febbraio 2008 l’assemblea dei soci ha approvato l'Aumento di Capitale in Natura,
che è stato liberato mediante conferimento in natura e quindi con esclusione ex lege del
diritto di opzione per un controvalore massimo di Euro 8 milioni (il prezzo di sottoscrizione
delle azioni è stato fissato in Euro 2,248 per ciascuna azione); l'aumento è stato riservato a
Meridiana che ha conferito le Partecipazioni.
Le azioni sono ordinarie, nominative e indivisibili e ciascuna di esse attribuisce il diritto a un
voto in tutte le assemblee ordinarie e straordinarie della Società, nonché gli altri diritti
patrimoniali e amministrativi secondo le norme di legge e di statuto applicabili.
Alla Data del Prospetto Informativo non esistono altre categorie di azioni né altri strumenti
finanziari emessi dalla Società.
257
21.1.2.
Azioni non rappresentative del capitale
Non esistono azioni non rappresentative del capitale sociale.
21.1.3.
Azioni proprie
L'Emittente non detiene azioni proprie in portafoglio, né direttamente né indirettamente.
21.1.4.
Importo delle obbligazioni convertibili, scambiabili o con warrant
L'Emittente non ha emesso obbligazioni convertibili, scambiabili o con warrant.
21.1.5. Indicazione di eventuali diritti e/o obblighi di acquisto su capitale
autorizzato, ma non emesso o di un impegno all'aumento del capitale
L'Emittente non ha assunto alcun impegno in relazione ad aumenti di capitale.
21.1.6. Informazioni riguardanti il capitale di eventuali membri del gruppo offerto
Non applicabile.
21.1.7.
Descrizione dell'evoluzione del capitale azionario
In data 12 aprile 2002 l'assemblea straordinaria della Società ha deliberato un aumento
gratuito del capitale sociale da Euro 3.715.200 a Euro 7.678.080, mediante l'emissione di n.
768.000 azioni ordinarie del valore nominale di Euro 5,16 ciascuna, liberate mediante utilizzo
del fondo “versamenti in c/capitale” iscritto al bilancio chiuso al 31 dicembre 2001.
In data 11 aprile 2003 l'assemblea straordinaria della Società ha deliberato (i) di coprire le
perdite risultanti dal bilancio al 31 dicembre 2002, pari ad Euro 6.011.111 al netto della
riserva legale, riducendo il capitale sociale da Euro 7.678.080 a Euro 1.666.560 mediante la
riduzione del valore nominale delle n. 1.488.000 azioni in circolazione da Euro 5,16 ad Euro
1,12, rinviando l'importo di Euro 409, determinato per esclusivi motivi di arrotondamento, a
riserva legale; (ii) di ridurre il valore nominale delle n. 1.488.000 azioni da nominali Euro 1,12
ad Euro 1,00 con contestuale emissione di n. 178.560 nuove azioni del valore nominale di Euro
1,00 ciascuna, da assegnare gratuitamente all'unico azionista Alitalia; (iii) di aumentare il
capitale sociale a pagamento da Euro 1.666.560 ad Euro 6.666.922 mediante emissione alla
pari di n. 5.000.362 nuove azioni ordinarie del valore nominale di Euro 1,00 ciascuna, da
offrire in opzione agli azionisti. Il socio unico Alitalia ha sottoscritto l'intero aumento di capitale
di Euro 5.000.362 mediante utilizzo di “versamenti in c/capitale” per il medesimo importo.
L'assemblea straordinaria della Società, in data 26 maggio 2005, ha deliberato di attribuire al
Consiglio di Amministrazione, ai sensi dell'art. 2443 c.c., la facoltà di aumentare in una o più
volte il capitale sociale, a titolo gratuito, entro il 31 luglio 2005, per un valore massimo
nominale di Euro 500.000, mediante l'emissione di un numero massimo di 500.000 azioni
ordinarie, aventi godimento regolare, da assegnare ai dipendenti della Società ai sensi dell'art.
2349 c.c. e ai sensi dell'art. 29 dello statuto sociale.
In esecuzione di tale delega, il Consiglio di Amministrazione, in data 1 luglio 2005, ha
deliberato di aumentare il capitale sociale da Euro 6.666.922,00 a Euro 7.065.302,00 e
pertanto per Euro 398.380,00 mediante l'utilizzo, per corrispondente ammontare, della riserva
speciale che l'assemblea ordinaria del 11 maggio 2005 aveva all'uopo costituito, e di assegnare
gratuitamente ad alcuni dipendenti, individuati discrezionalmente dal Consiglio di
Amministrazione stesso nell'ambito del top management della Società, le numero 398.380
azioni di nuova emissione del valore nominale di Euro 1,00 ciascuna, con godimento regolare
relativo all'esercizio.
In data 12 settembre 2005 l’assemblea degli azionisti ha deliberato di presentare la domanda
a quotazione delle azioni ordinarie Eurofly sul Mercato Telematico Azionario. Inoltre, nella
stessa sede, ha deliberato un aumento a pagamento del capitale sociale, in forma scindibile,
per massimi Euro 7.000.000 con emissione, anche in più tranche, di massime 7.000.000 nuove
azioni del valore nominale di Euro 1,00 (uno) ciascuna, godimento regolare, con esclusione del
diritto di opzione ai sensi dell’art 2441, 5° comma, c.c., da riservarsi al servizio dell’offerta
finalizzata alla quotazione delle azioni della Società sul Mercato Telematico Azionario.
258
La quotazione è avvenuta tramite offerta di 6.300.000 azioni, di cui 5.900.000 di nuova
emissione e 400.000 azioni poste in vendita dall’azionista Spinnaker Luxembourg. Il processo
di quotazione si è concluso positivamente in data 21 dicembre 2005, con l’ammissione alla
quotazione delle azioni della Società sul Mercato Telematico Azionario.
In data 26 gennaio 2006, al termine del periodo si stabilizzazione, è stato esercitato dai
coordinatori dell’offerta il diritto di opzione di sottoscrizione al prezzo di offerta (cd.
Greenshoe) di 390.000 azioni. Il capitale sociale è stato quindi aumentato di 390.000 azioni al
prezzo di Euro 6,4 l’una. A seguito di tale aumento, il capitale sociale è pari risultato pari a
Euro 13.355,302,00 suddiviso in 13.355.302 azioni da nominali Euro 1,00 ciascuna.
In data 8 maggio 2007, l'assemblea dei soci della Società ha approvato il bilancio di esercizio
al 31 dicembre 2006, dal quale risulta una perdita di Euro 29.139.129 e un patrimonio netto di
Euro 16.702.221. In tale occasione l'assemblea ha deliberato di provvedere alla copertura delle
perdite accumulate al 31 dicembre 2006, pari a Euro 32.913.836 mediante utilizzo della
riserva statutaria per un importo pari a Euro 3.680.752 e per la parte residua, pari a Euro
28.233.084, mediante utilizzo delle riserva sovrapprezzo azioni.
In data 9 novembre 2007, l'assemblea straordinaria dei soci ha deliberato: (i) l'eliminazione
del valore nominale espresso delle azioni; (ii) la copertura della perdita al 30 settembre 2007,
pari ad Euro 10.434.751 come segue: quanto ad Euro 2.868.661 mediante integrale utilizzo
per corrispondente importo della Voce "Riserva sovrapprezzo azioni" e pertanto azzerata;
quanto ad Euro 478.258 mediante integrale utilizzo per corrispondente importo della voce
"Riserva legale" e pertanto azzerata; quanto ad Euro 7.087.832 mediante abbattimento per
corrispondente importo del capitale sociale che si è ridotto pertanto ad Euro 6.267.470 e
conseguentemente di modificare il 1° comma dell'art. 5 dello statuto sociale (con conseguente
capitale sociale pari a Euro 6.267.470, suddiviso in n. 13.355.302; e (iii) il Primo Aumento di
Capitale in Denaro (per un prezzo complessivo, comprensivo di eventuale sovrapprezzo, pari a
Euro 15.000.000).
In data 30 novembre 2007, l'assemblea dei soci non ha approvato il Secondo Aumento di
Capitale in Denaro ma ha deliberato la copertura delle perdite anche mediante riduzione del
capitale sociale, ridottosi pertanto a Euro 1.023.169, rappresentato da n. 13.355.302 azioni
ordinarie senza indicazione del valore nominale.
In data 20 febbraio 2008, a seguito della conclusione del Primo Aumento di Capitale in Denaro,
sono state emesse 11.129.418 nuove azioni, senza indicazione del valore nominale espresso.
In data 11 marzo 2008, infine, è stato perfezionato l’Aumento di Capitale in Natura, effettuato
mediante il conferimento delle Partecipazioni. A seguito dell’emissione delle nuove azioni, il
capitale sociale risulta composto da 28.048.438 azioni, di cui 3.558.178 emesse a favore di
Meridiana, che saranno quotate in seguito al rilascio da parte di Consob dell'autorizzazione alla
pubblicazione del presente Prospetto Informativo, per un controvalore di Euro 6.503.105,72.
In data 29 agosto 2008 Meridiana si è impegnata irrevocabilmente a sottoscrivere il Nuovo
Aumento di Capitale in Denaro per Euro 20 milioni.
In data 10 settembre 2008, l’assemblea dei soci ha approvato il Nuovo Aumento di Capitale in
Denaro, per un controvalore complessivo massimo di Euro 44 milioni comprensivo
dell’eventuale sovrapprezzo di emissione.
21.2. Atto costitutivo e statuto
21.2.1.
Oggetto sociale e scopi dell'Emittente
L'oggetto sociale è indicato dall'art. 4 dello statuto, il quale dispone quanto segue:
“La Società ha per oggetto principale l'esercizio del trasporto aereo in combinazione con
qualsiasi altra attività commerciale che comporti l'esercizio, la riparazione o la manutenzione di
aeromobili, il tutto direttamente o a mezzo di società partecipate.
La Società può compiere tutte le operazioni industriali, commerciali, mobiliari, immobiliari e
finanziarie che saranno ritenute utili dall'organo amministrativo per il conseguimento
dell'oggetto sociale e può assumere partecipazioni in società o imprese che svolgano attività
rientranti nello scopo sociale o comunque rispetto ad esso connesse, complementari o
259
analoghe, con particolare – benché non esclusivo – riferimento a quelle operanti nel settore del
turismo.
E' esclusa ogni attività finanziaria nei confronti del pubblico.”.
21.2.2.
Sintesi delle disposizioni dello statuto dell'emittente riguardanti i
membri degli organi di amministrazione, di direzione e di vigilanza
Consiglio di amministrazione
La società è amministrata da un Consiglio di Amministrazione composto da un minimo di
cinque a un massimo di nove Amministratori.
Gli Amministratori durano in carica per un periodo non superiore a tre esercizi, scadono alla
data dell’assemblea convocata per l’approvazione del bilancio relativo all’ultimo esercizio della
loro carica e sono rieleggibili.
Tutti gli amministratori debbono essere in possesso dei requisiti di eleggibilità, professionalità
e onorabilità previsti dalla legge e da altre disposizioni applicabili. Ai sensi dell’art. 147-ter, 4°
comma del testo Unico della Finanza, almeno un amministratore, ovvero almeno due qualora il
Consiglio sia composto da più di sette componenti, deve inoltre possedere i requisiti di
indipendenza ivi richiesti (d’ora innanzi “Amministratore Indipendente ex art. 147-ter”).
La nomina del Consiglio di Amministrazione avviene da parte dell'assemblea sulla base di liste
presentate dagli azionisti, secondo la procedura di cui infra, fatte comunque salve diverse e
ulteriori disposizioni previste da inderogabili norme di legge o regolamentari.
Le disposizioni dello Statuto Sociale dell’Emittente che regolano la composizione e nomina del
Consiglio (art. 14) sono idonee a garantire il rispetto delle disposizioni introdotte in materia
dalla Legge 262/2005 (art. 147-ter del TUF) e dal D. Lgs. 29 dicembre 2006 n. 303. Le
modifiche statutarie sono disciplinate dalla normativa pro tempore vigente.
Ai sensi dell’art 14, 2° comma, dello Statuto Sociale, il Consiglio di Amministrazione è
nominato dall'assemblea sulla base di liste presentate dagli azionisti, secondo la procedura di
cui infra, fatte comunque salve diverse e ulteriori disposizioni previste da inderogabili norme di
legge o regolamentari.
Possono presentare una lista per la nomina degli amministratori i soci che, al momento della
presentazione della lista, detengano una quota di partecipazione almeno pari a quella
determinata da Consob ai sensi dell’art. 147-ter, 1° comma del Testo Unico della Finanza e in
conformità a quanto previsto dal Regolamento Emittenti.
Le liste sono depositate presso la sede sociale almeno quindici giorni prima di quello previsto
per l’assemblea chiamata a deliberare sulla nomina degli amministratori.
Le liste prevedono un numero di candidati non superiore a nove, ciascuno abbinato ad un
numero progressivo. Ogni lista deve contenere ed espressamente indicare almeno un
amministratore indipendente ex art. 147-ter del Testo Unico della Finanza, con un numero
progressivo non superiore a sette. Ove la lista sia composta da più di sette candidati, essa
deve contenere ed espressamente indicare un secondo amministratore indipendente. In
ciascuna lista possono inoltre essere espressamente indicati, se del caso, gli amministratori in
possesso dei requisiti di indipendenza previsti dai codici di comportamento redatti da società di
gestione di mercati regolamentati o da associazioni di categoria.
Le liste inoltre contengono, anche in allegato: (i) esauriente informativa sulle caratteristiche
personali e professionali dei candidati; (ii) dichiarazione circa l'eventuale possesso dei requisiti
per essere qualificati come "amministratore indipendente ex art. 147-ter del Testo Unico della
Finanza ", e, se del caso, degli ulteriori requisiti previsti da codici di comportamento redatti da
società di gestione di mercati regolamentati o da associazioni di categoria; (iii) indicazione
dell'identità dei soci che hanno presentato le liste e della percentuale di partecipazione
complessivamente detenuta, comprovata da apposita comunicazione rilasciata da
intermediario; (iv) ogni altra ulteriore o diversa dichiarazione, informativa e/o documento
previsti dalla legge e dalle norme regolamentari applicabili.
260
Un socio non può presentare né votare più di una lista, anche se per interposta persona o per
il tramite di società fiduciarie. Un candidato può essere presente in una sola lista, a pena di
ineleggibilità.
Al termine della votazione, risultano eletti i candidati delle due liste che hanno ottenuto il
maggior numero di voti, con i seguenti criteri: (i) dalla lista che ha ottenuto il maggior numero
di voti (“Lista di Maggioranza”), viene tratto un numero di consiglieri pari al numero totale dei
componenti il Consiglio, come previamente stabilito dall’assemblea, meno uno; risultano eletti,
in tali limiti numerici, i candidati nell’ordine numerico indicato nella lista; (ii) dalla seconda lista
che ha ottenuto il maggior numero di voti e che non sia collegata neppure indirettamente con i
soci che hanno presentato o votato la Lista di Maggioranza ai sensi delle disposizioni applicabili
(“Lista di Minoranza"), viene tratto un consigliere, in persona del candidato indicato col primo
numero nella lista medesima; tuttavia, qualora all’interno della Lista di Maggioranza non risulti
eletto nemmeno un amministratore indipendente ex art. 147-ter del Testo Unico della Finanza,
in caso di Consiglio di non più di sette membri, oppure risulti eletto un solo amministratore
indipendente, in caso di Consiglio di più di sette membri, risulterà eletto, anziché il capolista
della Lista di Minoranza, il primo amministratore indipendente indicato nella Lista di Minoranza.
Non si terrà comunque conto delle liste che non abbiano conseguito una percentuale di voti
almeno pari alla metà di quella richiesta per la presentazione delle medesime.
In caso di parità di voti tra liste, prevale quella presentata da soci in possesso della maggiore
partecipazione al momento della presentazione della lista, ovvero, in subordine, dal maggior
numero di soci.
Qualora sia stata presentata una sola lista, l’assemblea esprime il proprio voto su di essa e
qualora la stessa ottenga la maggioranza relativa dei votanti, senza tener conto degli astenuti,
risultano eletti amministratori i candidati elencati in ordine progressivo, fino a concorrenza del
numero fissato dall’assemblea, fermo restando che, qualora il Consiglio sia composto da più di
sette membri, risulta in ogni caso eletto anche il secondo amministratore indipendente, oltre a
quello necessariamente collocato nei primi sette posti.
In mancanza di liste, ovvero qualora il numero dei consiglieri eletti sulla base delle liste
presentate sia inferiore a quello determinato dall'assemblea, i membri del Consiglio di
Amministrazione vengono nominati dall’assemblea medesima con le maggioranze di legge,
fermo l'obbligo della nomina, a cura dell'assemblea, di un numero di amministratori
indipendenti pari al numero minimo stabilito dalla legge.
Gli amministratori indipendenti ex art. 147-ter, indicati come tali al momento della loro
nomina, devono comunicare l'eventuale sopravvenuta insussistenza dei requisiti di
indipendenza, con conseguente decadenza ai sensi di legge.
Ai sensi dell’art 14 3° comma dello Statuto Sociale in caso di cessazione dalla carica, per
qualunque causa, di uno o più amministratori, la loro sostituzione è effettuata secondo le
disposizioni dell’art. 2386 c.c., fermo l'obbligo di mantenere il numero minimo di
amministratori indipendenti nel rispetto, ove possibile, del principio di rappresentanza delle
minoranze.
E' eletto presidente del Consiglio di Amministrazione il candidato eventualmente indicato come
tale nella Lista di Maggioranza o nell'unica lista presentata e approvata. In difetto, il Presidente
è nominato dall'assemblea con le ordinarie maggioranze di legge.
Qualora per dimissioni o altra causa venga a mancare la maggioranza degli amministratori
nominati dall’assemblea, si intenderà decaduto l'intero Consiglio di Amministrazione con
efficacia dalla data della successiva ricostituzione di tale organo. In tal caso l'assemblea dovrà
essere convocata d'urgenza dagli amministratori rimasti in carica per la nomina del nuovo
Consiglio di Amministrazione.
In caso di cessazione dalla carica, per qualunque causa, di uno o più amministratori, la loro
sostituzione è effettuata secondo le disposizioni dell’art. 2386 c.c., fermo l'obbligo di
mantenere il numero minimo di amministratori indipendenti nel rispetto, ove possibile, del
principio di rappresentanza delle minoranze.
261
E' eletto presidente del Consiglio di Amministrazione il candidato eventualmente indicato come
tale nella Lista di Maggioranza o nell'unica lista presentata e approvata. In difetto, il Presidente
è nominato dall'assemblea con le ordinarie maggioranze di legge.
Qualora per dimissioni o altra causa venga a mancare la maggioranza degli amministratori
nominati dall’assemblea, si intenderà decaduto l'intero Consiglio di Amministrazione con
efficacia dalla data della successiva ricostituzione di tale organo. In tal caso l'assemblea dovrà
essere convocata d'urgenza dagli amministratori rimasti in carica per la nomina del nuovo
Consiglio di Amministrazione.
Il Consiglio di Amministrazione - ove non abbia provveduto già l'assemblea - elegge fra i propri
membri il Presidente; può altresì eleggere uno o più Vice Presidenti che durano, nelle rispettive
cariche, per la durata del loro mandato di amministratore e scadono alla data dell’assemblea
convocata per l’approvazione del bilancio relativo all’ultimo esercizio della loro carica di
amministratore. Nomina altresì un segretario, che può essere scelto anche all'infuori dei
membri stessi.
Il Consiglio di Amministrazione è convocato presso la sede sociale o altrove, in Italia, tutte le
volte che il Presidente o, in caso di sua assenza o impedimento, l'Amministratore Delegato, lo
ritenga necessario, ovvero gli sia richiesto da almeno tre amministratori.
Per la validità delle deliberazioni del Consiglio di Amministrazione è richiesta la presenza della
maggioranza dei membri in carica. Le deliberazioni sono assunte a maggioranza dei votanti,
dal computo dei quali sono esclusi gli astenuti. Le votazioni devono aver luogo per voto palese.
In virtù dell'art. 19 dello statuto sociale, il Consiglio di Amministrazione è investito di tutti i
poteri per la gestione della Società e a tal fine può deliberare o compiere tutti gli atti che
riterrà necessari o utili per l’attuazione dell’oggetto sociale, ad eccezione di quanto riservato
dalla legge e dallo statuto all'assemblea dei soci. Il Consiglio di Amministrazione è inoltre
competente ad assumere, nel rispetto dell'art. 2436 c.c., le deliberazioni concernenti: fusioni o
scissioni c.d. semplificate ai sensi degli artt. 2505, 2505-bis, 2506-ter, ultimo comma, c.c.;
istituzione o soppressione di sedi secondarie; trasferimento della sede sociale nel territorio
nazionale; indicazione di quali amministratori hanno la rappresentanza legale; riduzione del
capitale a seguito di recesso; adeguamento dello statuto a disposizioni normative, fermo
restando che dette deliberazioni potranno essere comunque assunte anche dall’assemblea dei
soci in sede straordinaria.
Il Consiglio di Amministrazione - nei limiti di legge e di statuto - può delegare al comitato
esecutivo propri poteri e attribuzioni. Può, altresì, nominare uno o più amministratori delegati
ai quali delegare, negli stessi limiti, i suddetti poteri e attribuzioni. In aggiunta il Consiglio di
Amministrazione può altresì costituire uno o più comitati con funzioni consultive, propositive o
di controllo in conformità alle applicabili disposizioni legislative e regolamentari. Il Consiglio di
Amministrazione ha la facoltà di nominare uno o più direttori generali.
Il Consiglio di Amministrazione, previo parere obbligatorio del Collegio Sindacale, nomina il
dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari ai sensi dell'art. 154 bis del
testo Unico della Finanza.
Ai sensi dell'art. 25 dello statuto sociale, la rappresentanza della Società nei confronti dei terzi
e in giudizio nonché la firma sociale competono al Presidente e, in caso di sua assenza o
impedimento, anche temporanei, al Vice Presidente; spetta altresì all'Amministratore Delegato
o agli amministratori delegati, se nominati, nei limiti dei poteri delegati.
Ai sensi dell'art. 20 dello statuto sociale, gli amministratori hanno diritto al rimborso delle
spese da essi incontrate per l'esercizio delle loro funzioni. L'assemblea delibera sul compenso
annuale del consiglio di amministrazione, compenso che resterà invariato sino a diversa
deliberazione dell'assemblea stessa. Il modo di riparto delle competenze del consiglio di
amministrazione, ove non vi abbia provveduto l'assemblea, viene stabilito con deliberazione
del consiglio stesso. Rimane ferma la facoltà del Consiglio di Amministrazione, sentito il parere
del Collegio Sindacale, di stabilire, in aggiunta all'ammontare complessivo deliberato
dall'assemblea ai sensi del paragrafo che precede, le remunerazioni per gli amministratori
investiti di particolari cariche, ai sensi dell'art. 2389, 3° comma, c.c. In via alternativa,
l'assemblea può determinare un importo complessivo per la remunerazione di tutti gli
262
amministratori, inclusi quelli investiti di particolari cariche, il cui riparto è stabilito dal Consiglio
di Amministrazione, sentito il parere del Collegio Sindacale per le attribuzioni agli
amministratori investiti di particolari cariche, ai sensi dell'art. 2389, 3° comma, c.c.
Collegio sindacale
Il Collegio Sindacale è composto da tre sindaci effettivi e due sindaci supplenti. I sindaci
durano in carica per tre esercizi, sino alla data dell’assemblea convocata per l’approvazione del
bilancio relativo all’ultimo esercizio della loro carica, e sono rieleggibili. La loro retribuzione è
determinata dall’assemblea all’atto della nomina per l’intera durata dell’incarico. I sindaci
debbono essere in possesso dei requisiti previsti dalla legge e da altre disposizioni applicabili.
Per quanto concerne i requisiti di professionalità, le materie e i settori di attività strettamente
attinenti a quello dell’impresa consistono in quelli del settore aeronautico e aeroportuale e
quelli a questi connessi, nonché le materie inerenti le discipline giuridiche privatistiche e
amministrative, le discipline economiche e quelle relative alla revisione e organizzazione
aziendale. Si applicano nei confronti dei membri del Collegio Sindacale i limiti al cumulo degli
incarichi di amministrazione e controllo stabiliti con regolamento da Consob. La nomina del
Collegio Sindacale avviene da parte dell'assemblea sulla base di liste presentate dagli azionisti,
secondo le procedure di cui ai commi seguenti, fatte comunque salve diverse e ulteriori
disposizioni previste da inderogabili norme di legge o regolamentari. Alla minoranza - che non
sia parte dei rapporti di collegamento, neppure indiretto, rilevanti ai sensi dell'art. 148, 2°
comma del Testo Unico della Finanza e relative norme regolamentari - è riservata l'elezione di
un sindaco effettivo, cui spetta la Presidenza del collegio, e di un sindaco supplente. L’elezione
dei sindaci di minoranza è contestuale all’elezione degli altri componenti dell’organo di
controllo, fatti salvi i casi di sostituzione, come di seguito disciplinati. Possono presentare una
lista per la nomina di componenti del Collegio Sindacale i soci che, al momento della
presentazione della lista, siano titolari, da soli ovvero unitamente ad altri soci presentatori, di
una quota di partecipazione pari almeno a quella determinata da Consob ai sensi dell’art. 147ter, 1° comma del Testo Unico della Finanza e in conformità a quanto previsto dal
Regolamento Emittenti.
Le liste sono depositate presso la sede sociale almeno quindici giorni prima di quello previsto
per l’assemblea chiamata a deliberare sulla nomina dei sindaci.
Le liste devono recare i nominativi di uno o più candidati alla carica di sindaco effettivo e di
uno o più candidati alla carica di sindaco supplente. I nominativi dei candidati sono
contrassegnati in ciascuna sezione (sezione sindaci effettivi, sezione sindaci supplenti) da un
numero progressivo e sono comunque in numero non superiore ai componenti dell'organo da
eleggere. Le liste inoltre contengono, anche in allegato: (i) informazioni relative all'identità dei
soci che le hanno presentate, con l'indicazione della percentuale di partecipazione
complessivamente detenuta e di una certificazione dalla quale risulti la titolarità di tale
partecipazione; (ii) dichiarazione dei soci diversi da quelli che detengono, anche
congiuntamente, una partecipazione di controllo o di maggioranza relativa, attestante
l'assenza di rapporti di collegamento previsti dall'art. 144-quinquies del Regolamento Emittenti
con questi ultimi; (iii) esauriente informativa sulle caratteristiche personali e professionali dei
candidati, nonché una dichiarazione dei medesimi candidati attestante il possesso dei requisiti
previsti dalla legge e accettazione della candidatura, corredata dall'elenco degli incarichi di
amministrazione e di controllo dagli stessi ricoperti presso altre società; (iv) ogni altra ulteriore
o diversa dichiarazione, informativa e/o documento previsti dalla legge e dalle norme
regolamentari applicabili.
Nel caso in cui alla data di scadenza del termine di presentazione delle liste sia stata
depositata una sola lista, ovvero soltanto liste presentate da soci collegati tra loro ai sensi delle
disposizioni applicabili, possono essere presentate liste sino al quinto giorno successivo a tale
data. In tal caso le soglie sopra previste per la presentazione delle liste sono ridotte alla metà.
Un socio non può presentare né votare più di una lista, anche se per interposta persona o per
il tramite di società fiduciarie. I soci appartenenti al medesimo gruppo e i soci che aderiscano
ad un patto parasociale avente ad oggetto azioni dell’emittente non possono presentare o
votare più di una lista, anche se per interposta persona o per il tramite di società fiduciarie. Un
candidato può essere presente in una sola lista, a pena di ineleggibilità. All'elezione dei sindaci
si procede come segue: (i) dalla lista che ha ottenuto il maggior numero di voti (“Lista di
263
Maggioranza”) sono tratti, in base all'ordine progressivo con il quale sono elencati nella lista,
due sindaci effettivi e un sindaco supplente; (ii) dalla seconda lista che ha ottenuto il maggior
numero di voti e che non sia collegata neppure indirettamente con i soci che hanno presentato
o votato la Lista di Maggioranza ai sensi delle disposizioni applicabili (“Lista di Minoranza”),
sono tratti, in base all'ordine progressivo con il quale sono elencati nella lista, un sindaco
effettivo, a cui spetta la presidenza del collegio sindacale (“Sindaco di Minoranza”), e un
sindaco supplente (“Sindaco Supplente di Minoranza”). In caso di parità di voti tra liste,
prevale quella presentata da soci in possesso della maggiore partecipazione al momento della
presentazione della lista, ovvero, in subordine, dal maggior numero di soci.
Qualora sia stata presentata una sola lista, l’assemblea esprime il proprio voto su di essa e
qualora la stessa ottenga la maggioranza relativa dei votanti, senza tener conto degli astenuti,
risulteranno eletti sindaci effettivi e supplenti tutti i candidati a tali cariche indicati nella lista
stessa. Presidente del collegio sindacale è, in tal caso, il primo candidato a sindaco effettivo.
In mancanza di liste, il Collegio Sindacale e il Presidente vengono nominati dall’assemblea con
le ordinarie maggioranze previste dalla legge. Nei casi in cui, per qualsiasi motivo, venga a
mancare il Sindaco di Maggioranza, a questo subentra il Sindaco Supplente tratto dalla Lista di
Maggioranza. Nei casi in cui, per qualsiasi motivo, venga a mancare il Sindaco di Minoranza,
questi è sostituito dal Sindaco Supplente di Minoranza. L'assemblea prevista dall'art. 2401, 1°
comma c.c. procede alla nomina o alla sostituzione nel rispetto del principio di necessaria
rappresentanza delle minoranze.
21.2.3.
Descrizione dei diritti, dei privilegi e delle restrizioni connessi a ciascuna
classe di azioni esistenti
Non esistono categorie di azioni dell'Emittente diverse da quelle ordinarie.
Le azioni sono ordinarie, nominative, indivisibili e attribuiscono la qualità di socio secondo le
disposizioni di legge e di statuto.
Ciascuna delle azioni attribuisce il diritto ad un voto nelle assemblee in sede ordinaria e
straordinaria della Società, nonché agli altri diritti patrimoniali e amministrativi, secondo le
norme di legge, regolamentari e di statuto applicabili.
Le azioni sono liberamente trasferibili per atto tra vivi o per successione a causa di morte e
sono assoggettate al regime di circolazione previsto per le azioni emesse da società quotate di
diritto italiano.
Il diritto di recesso spetta al socio soltanto nelle ipotesi inderogabili previste dalla legge. Ai
sensi degli articoli 3 e 5 dello statuto sociale, è escluso in ogni caso il diritto di recesso nelle
deliberazioni riguardanti la proroga del termine e l'introduzione o la rimozione di vincoli alla
circolazione dei titoli azionari.
In particolare l'art. 29 dello statuto sociale contiene la seguente disposizione in merito alla
ripartizione degli utili:
“Gli utili netti accertati, risultanti dal bilancio, detratta la quota da imputarsi a riserva legale
fino al limite di legge, sono destinati secondo quanto deliberato dall'Assemblea degli azionisti.
In particolare, l'Assemblea, su proposta del Consiglio di Amministrazione, può deliberare la
formazione e l'incremento di altre riserve.
L'Assemblea straordinaria può deliberare l'assegnazione di utili o riserve costituite da utili ai
prestatori di lavoro dipendenti delle società o di società controllate mediante l'emissione, sino
all'ammontare corrispondente agli utili stessi, di azioni ordinarie senza alcun vincolo o di
speciali categorie di azioni da assegnare individualmente ai prestatori di lavoro, sempre ai
sensi dell'art. 2349 c.c.".
21.2.4.
Descrizione delle modalità di modifica dei diritti dei possessori delle
azioni, con indicazione dei casi in cui le condizioni sono più significative delle
condizioni previste per legge
Nello statuto sociale non esistono disposizioni che prevedano condizioni particolari per la
modifica dei diritti degli azionisti diverse da quelle previste dalla legge.
264
Si segnala tuttavia che lo statuto sociale della Società prevede, agli articoli 3 e 5, che nel caso
di deliberazione di proroga del termine di durata della Società e nel caso di deliberazione di
introduzione o di rimozione di vincoli alla circolazione dei titoli azionari, anche i soci che non
hanno concorso all'approvazione di tale deliberazione non avranno il diritto di recesso.
21.2.5.
Descrizione delle condizioni che disciplinano le modalità di convocazione
delle assemblee generali annuali e delle assemblee generali straordinarie
degli azionisti, ivi comprese le condizioni di ammissione
Ai sensi dell'art. 6 dello statuto sociale, l'assemblea è ordinaria o straordinaria ai sensi di legge
e si riunisce presso la sede sociale o in altro luogo che sia indicato nell'avviso di convocazione,
purché nell'ambito del territorio nazionale. L'assemblea ordinaria per l'approvazione del
bilancio deve essere convocata entro 120 giorni dalla chiusura dell'esercizio sociale, ovvero,
nei casi previsti dall'art. 2364, 2° comma c.c., entro 180 giorni dalla chiusura dell'esercizio
sociale.
L'assemblea sia ordinaria sia straordinaria è convocata dagli amministratori, nei termini
previsti dalla normativa vigente, con avviso pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica
Italiana o sul quotidiano Il Sole 24 Ore o sul quotidiano M.F. Mercati Finanziari/Milano Finanza
contenente l'indicazione del giorno, ora e luogo della prima ed eventualmente della seconda o
terza convocazione, nonché l'elenco delle materie da trattare, fermo l'adempimento di ogni
altra prescrizione prevista dalla normativa vigente. Nell’avviso di convocazione dell’assemblea
chiamata a deliberare sulla nomina degli organi di amministrazione e controllo è indicata la
quota di partecipazione per la presentazione delle liste.
Ai sensi dell'art. 2367 c.c., gli amministratori devono convocare senza ritardo l'assemblea
quando ne è fatta domanda da tanti soci che rappresentino almeno il decimo del capitale
sociale e nella domanda sono indicati gli argomenti da trattare.
Ai sensi dell'art. 8 dello statuto sociale, possono intervenire all'assemblea i soci per i quali sia
pervenuta alla Società, almeno due giorni non festivi prima dell'assemblea in prima
convocazione, la comunicazione dell'intermediario che tiene i relativi conti, di cui all'art. 2370,
2° comma c.c.
21.2.6.
Breve descrizione di eventuali disposizioni dello statuto dell'emittente
che potrebbero avere l'effetto di ritardare, rinviare o impedire una modifica
dell'assetto di controllo dell'emittente
Lo statuto sociale dell'Emittente non contiene disposizioni che potrebbero avere l'effetto di
ritardare, rinviare o impedire una modifica dell'assetto di controllo dell'Emittente.
21.2.7.
Indicazione di eventuali disposizioni dello statuto dell'emittente che
disciplinano la soglia di possesso al di sopra della quale vige l'obbligo di
comunicazione al pubblico della quota di azioni posseduta
Non esistono disposizioni dello statuto dell'Emittente che disciplinano la soglia di possesso al di
sopra della quale vige l'obbligo di comunicazione della quota di azioni posseduta.
21.2.8.
Descrizione delle condizioni previste dall'atto costitutivo e dallo statuto
per la modifica del capitale, nel caso che tali condizioni siano più restrittive
delle condizioni previste per legge
L'atto costitutivo e lo statuto di Eurofly non prevedono condizioni più restrittive delle
disposizioni di legge in merito alla modifica del capitale sociale.
22.
CONTRATTI IMPORTANTI DIVERSI DA QUELLI CONCLUSI NEL CORSO DEL
NORMALE SVOLGIMENTO DELL'ATTIVITA'
22.1. Immobile della sede sociale
Per quanto riguarda l'acquisto dell'immobile ubicato in Milano, via Ettore Bugatti 15, che ospita
la sede legale della Società e i suoi uffici amministrativi, si rinvia alla Sezione I, Capitolo 8.1.
22.2. Polizze assicurative
265
In data 22 dicembre 2003 la Società, al fine di investire temporanee eccedenze di liquidità, si è
resa cessionaria da Profilo Holding S.p.A. dei diritti e obblighi derivanti da una polizza di
assicurazione - la polizza n. 1.259.750 emessa da La Venezia Assicurazioni - per una quota
pari al 40% della prestazione iniziale di Euro 10.000.000, ossia per circa Euro 4.000.000. Nel
corso del 2004 Eurofly ha costituito in pegno a favore di Banca Profilo sia la quota del 40%
della polizza assicurativa n. 1.259.750 qui sopra descritta, sia la polizza assicurativa n.
1.280.611, emessa anch'essa da La Venezia Assicurazioni e sottoscritta da Eurofly in data 22
dicembre 2003 per circa Euro 10.000.000. Le due polizze menzionate sono state costituite in
pegno a favore di Banca Profilo dapprima nel gennaio 2004 a fronte della concessione da parte
di Banca Profilo alla Società di una linea di credito di Euro 14.000.000, e successivamente, nel
luglio 2004, a fronte del rilascio da parte di Banca Profilo di una fideiussione per massimi Euro
14.000.000 a garanzia dell'adempimento delle obbligazioni della Società in relazione ad un
contratto di Locazione Finanziaria stipulato con Locat S.p.A.. Nel febbraio 2005 la Società ha
venduto la quota del 40% della polizza n. 1.259.750. Nell'aprile 2005 la polizza n. 1.280.611 è
stata costituita in pegno da Eurofly a favore di Banca Profilo a fronte della concessione da
parte di Banca Profilo di una linea di credito per Euro 10 milioni. Nel febbraio 2006 la Società
ha deciso di estinguere la linea di fido di cassa concessa da Banca Profilo, in quanto il
differenziale tra il costo del denaro per l’utilizzo dei fondi e il rendimento del contratto a
capitalizzazione a premio unico posto a pegno del fido non era più tale da giustificare
l’operazione. Pertanto la Società ha deciso di procedere con la vendita del suddetto contratto,
in cui è subentrata la stessa Banca Profilo, che ne ha liquidato il controvalore a condizioni di
mercato.
22.3. Contratto di ristrutturazione del debito bancario
Al 31 luglio 2008 il debito bancario è costituito da scoperti di conto corrente. I fidi,
complessivamente ammontanti a circa Euro 16 milioni sono concentrati presso tre istituti di
credito, a cui si aggiungono crediti di firma per circa Euro 11,6 milioni.
In data 27 novembre 2007 è stato ristrutturato il debito della Società mediante sottoscrizione
di un contratto di finanziamento a medio termine con Banca Nazionale del Lavoro S.p.A.,
Unicredit Banca di Impresa S.p.A. e Intesa San Paolo S.p.A. che ha dato esecuzione al term
sheet firmato in data 9 luglio 2007 con le stesse controparti e che prevedeva la novazione dei
contratti di finanziamento in essere con il presente finanziamento a medio termine alle
condizioni di seguito descritte.
Il finanziamento a medio termine, stand by revolving per cassa, ammonta ad Euro 15.000.000,
ripartito in quote paritetiche, ed è composto da due tranche: (i) la prima, a titolo di anticipo su
crediti, per complessivi Euro 12.000.000, e (ii) la seconda, a titolo di anticipazioni per cassa,
per complessivi Euro 3.000.000. Lo spread applicato dalle banche ai nuovi affidamenti (tasso
base Euribor a tre mesi), presenta una significativa riduzione rispetto alle condizioni
precedentemente applicate. Peraltro il finanziamento prevede la possibilità di un'ulteriore
riduzione degli spread, laddove la Società riesca a raggiungere determinati obiettivi finanziari
previsti nell'accordo.
Il finanziamento è accompagnato dalle clausole standard previste per operazioni similari, tra le
quali la clausola di negative pledge nonché da covenant finanziari. In particolare, questi ultimi
sono dati dai rapporti indebitamento finanziario netto/EBITDAR e indebitamento finanziario
netto/patrimonio netto e saranno calcolati sulla base del bilancio annuale e della relazione sulla
gestione semestrale a partire dal bilancio al 31 dicembre 2007. I valori di riferimento sono di
seguito indicati.
I L'indebitamento finanziario netto/EBITDAR:
- per il 2007 non superiore a (0,80)
- per il 2008 non superiore a (0,60)
- per il 2009 non superiore a (0,15).
II indebitamento finanziario netto/patrimonio netto:
- per il 2007 non superiore a (2,80)
- per il 2008 non superiore a (1,80)
- per il 2009 non superiore a (0,35).
266
La rilevazione del EBITDAR per il calcolo del rapporto indebitamento finanziario netto/EBITDAR
avverrà con cadenza semestrale e farà riferimento agli ultimi 12 mesi (anno mobile) precedenti
la data di rilevazione.
Ai fini del calcolo dei suddetti parametri, si segnala che l’indebitamento finanziario netto sarà
calcolato come segue: debito bancario a breve e medio termine + altri debiti aventi natura
finanziaria, con l’esclusione di eventuali finanziamenti soci + debiti verso società di leasing +
operazioni di factoring + obbligazioni - disponibilità liquide, titoli di Stato, altri titoli quotati
facilmente liquidabili e altri strumenti di impiego temporaneo di liquidità (esclusi i crediti
finanziari immobilizzati).
Il termine per il rimborso dei nuovi finanziamenti è fissato in 36 mesi dalla data di
sottoscrizione.
Il finanziamento prevede il rilascio da parte di Meridiana a favore alle banche di una lettera di
patronage ed è risolutivamente condizionato al mancato rilascio, entro 120 giorni dalla data di
sottoscrizione del predetto contratto, dell’attestazione della ragionevolezza del Piano
Industriale 2008/2010 di cui all’art. 67 lett. d) del RD 267/1942. Tale attestazione è pervenuta
in data 15 febbraio 2008.
In data 19 marzo 2008 le banche firmatarie dell’accordo di ristrutturazione del debito bancario
hanno dichiarato di non voler procedere alla rilevazione dei covenant finanziari di cui al detto
accordo, relativamente alla scadenza del 31 dicembre 2007. Pertanto viene meno il tema del
mancato formale rispetto di detti covenant al 31 dicembre 2007.
Per quanto riguarda la rilevazione dei suddetti parametri alla scadenza del 30 giugno 2008,
essi risultano completamente rispettati, e specificatamente sono pari a:
1. indebitamento finanziario netto/EBITDAR – (12 mesi mobili) pari a 0,089
2. indebitamento finanziario netto/patrimonio netto pari a 1,385.
23.
INFORMAZIONI
PROVENIENTI
DICHIARAZIONI DI INTERESSI
DA
TERZI,
PARERI
DI
ESPERTI
E
23.1. Relazioni di esperti
Nel Prospetto Informativo non vi sono relazioni o pareri di esperti.
In relazione al Conferimento, su istanza di Meridiana, il dott. Paolo Codega, nominato in data
26 settembre 2007 dal Presidente del Tribunale di Milano VIII sezione civile, ha predisposto la
relazione di stima richiesta dall’articolo 2343 c.c., con la quale ha attestato che il valore del
Conferimento non è inferiore al valore dell’Aumento di Capitale in Natura, pari ad Euro
8.000.000.
Copia della relazione di stima è stata depositata presso la sede sociale dell'Emittente e Borsa
Italiana in data 12 febbraio 2008 unitamente al Documento Informativo.
23.2. Riproduzione delle informazioni relative all’Emittente fornite da terzi
Ove indicato, le informazioni contenute nel Prospetto Informativo provengono da fonti terze.
La Società conferma che tali informazioni sono state riprodotte fedelmente e che, per quanto a
propria conoscenza anche sulla base di informazioni pubblicate dai terzi in questione, non sono
stati omessi fatti che potrebbero rendere le informazioni riprodotte inesatte o ingannevoli.
24.
DOCUMENTI ACCESSIBILI AL PUBBLICO
I seguenti documenti sono accessibili al pubblico presso la sede legale di Eurofly in Milano, Via
Ettore Bugatti n. 15, nonché sul sito web della Società (www.eurofly.it):
ƒ
atto costitutivo e statuto di Eurofly;
ƒ
bilanci individuali di Eurofly al 31 dicembre 2005 e 2006, corredati della relazione degli
amministratori sulla gestione;
ƒ
bilancio individuale al 31 dicembre 2007 corredato delle relazioni sulla corporate
governance, del Collegio Sindacale e della società di revisione;
267
ƒ
relazioni della società di revisione relative ai bilanci individuali di Eurofly al 31 dicembre
2005, 2006 e 2007;
ƒ
relazioni del Collegio Sindacale relative ai bilanci individuali di Eurofly al 31 dicembre
2005, 2006 e 2007;
ƒ
relazione del Consiglio di Amministrazione ex art. 2441 c.c.;
ƒ
relazione di stima del perito nominato dal Tribunale di Milano ai sensi degli artt. 2343 e
2440 c.c.;
ƒ
parere della società di revisione sulla congruità del prezzo di emissione delle azioni;
ƒ
documento informativo relativo a operazioni significative e con parti correlate redatto ai
sensi degli articoli 70, 4° comma, e 71-bis del Regolamento Emittenti;
ƒ
addendum redatto a integrazione della relazione del Consiglio di Amministrazione ex
art. 2441 c.c. e del documento informativo relativo a operazioni significative e con parti
correlate redatto ai sensi degli articoli 70, 4° comma, e 71-bis del Regolamento
Emittenti;
ƒ
resoconto intermedio sulla gestione al 31 marzo 2008;
ƒ
relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2008 e al 30 giugno 2007, corredate dalle
relazioni della società di revisione;
ƒ
relazione trimestrale al 30 settembre 2007;
ƒ
resoconto intermedio sulla gestione al 30 settembre 2008.
25.
INFORMAZIONI SULLE PARTECIPAZIONI
Si veda la Sezione I, Capitolo 7, Paragrafo 7.2.
268
SEZIONE SECONDA
Informazioni relative agli strumenti finanziari
1.
PERSONE RESPONSABILI
Cfr. Sezione I, Capitolo 1.
2.
FATTORI DI RISCHIO
Cfr. Sezione I, Capitolo 4.
3.
INFORMAZIONI FONDAMENTALI
3.1.
Dichiarazione della Società relativa al capitale circolante
La Società ritiene che il capitale circolante non sia sufficiente per le attuali esigenze. La Società
intende soddisfare i propri bisogni di circolante attraverso la liquidità riveniente dal
perfezionamento del Nuovo Aumento di Capitale in Denaro.
Sulla base del Nuovo Piano Industriale 2008/2012 - che incorpora, oltre ai flussi garantiti
dall’impegno di sottoscrizione da parte di Meridiana, il reperimento di ulteriori Euro 7,5 milioni
derivanti dalla sottoscrizione del Nuovo Aumento di Capitale in Denaro da parte di altri azionisti
e/o del mercato di una quota di pari importo, o in via alternativa dalla cessione dell’immobile
sociale - il capitale circolante netto risulta sufficiente a soddisfare le obbligazioni che
pervengono a scadenza nel periodo di 12 mesi dalla Data del Prospetto Informativo.
Si ricorda che le assunzioni adottate nella predisposizione del Nuovo Piano Industriale
2008/2012 relativamente all’andamento di talune variabili non controllabili dalla Società
(segnatamente il costo del carburante, l’andamento dei tassi di interesse, l’andamento del
tasso di cambio Euro/Dollaro, il fattore di riempimento degli aeromobili, nonché il livello dei
ricavi medi) condizionano la capacità della Società di far fronte alle proprie necessità di cassa e
di rispettare i covenant inclusi nel contratto di finanziamento, con la possibilità di una
risoluzione anticipata dello stesso finanziamento, e la conseguente necessità da parte della
Società di trovare fonti alternative di finanziamento.
3.2. Fondi propri e indebitamento
Al 30 settembre 2008 il patrimonio netto risulta positivo per Euro 7,9 milioni.
L’indebitamento lordo complessivo alla stessa data è pari a Euro 124,3 milioni, di cui Euro 18,8
milioni rappresentano l’indebitamento finanziario (corrente e non corrente) ed Euro 105,5
milioni il debito verso fornitori e altri debiti di funzionamento.
3.3.
Interessi di persone fisiche e giuridiche partecipanti all'offerta
L'Emittente, fermi i rapporti indicati nella Sezione I, Capitolo 14.2, non è a conoscenza di
potenziali interessi privati o altri obblighi dei membri del Consiglio di Amministrazione e del
Collegio Sindacale, del Direttore Generale e degli Alti Dirigenti dell’Emittente che possono
essere considerati in conflitto con gli obblighi nei confronti dell’Emittente.
3.4.
Ragioni dell'offerta e impiego dei proventi
Aumento di Capitale in Natura
In relazione all'Aumento di Capitale in Natura, le azioni rivenienti da tale operazione sono state
già emesse a fronte del Conferimento e assegnate a Meridiana.
Le principali ragioni che hanno indotto la Società a valutare positivamente la realizzazione dell’
Aumento di Capitale in Natura sono state le seguenti:
269
a) la possibilità di disporre di un’organizzazione commerciale, di marketing e di vendita diretta
diffusa sul territorio nazionale a presidio del canale agenziale e delle vendite verso le
aziende;
b) la possibilità di disporre di una piattaforma commerciale, distributiva e di marketing on-line
tecnologicamente avanzata in grado di offrire, sul canale delle agenzie e direttamente al
consumatore finale on-line, i propri voli nonché pacchetti turistici flessibili in grado di
generare un elevato numero di contatti con la clientela;
c) la possibilità di dotarsi delle suddette reti e piattaforme tecnologiche rapidamente, senza
procedere a un’acquisizione né dover sostenere i costi di avviamento di tali attività.
Nuovo Aumento di Capitale in Denaro
Il Nuovo Aumento di Capitale in Denaro consentirà di riportare la Società ad adeguati livelli di
patrimonializzazione, in considerazione anche delle perdite previste per l’esercizio in corso e
per il 2009.
I proventi derivanti dal Nuovo Aumento di Capitale in Denaro serviranno in primo luogo per
garantire il rispetto dei covenant finanziari al 31 dicembre 2008, 30 giugno 2009 e 31
dicembre 2009 grazie alla riduzione dell’indebitamento finanziario netto, che potrebbe derivare
o dalle maggiori disponibilità liquide o dalla riduzione dell’indebitamento a breve.
Il Nuovo Piano Industriale 2008/2012 - che
Meridiana e di Euro 7,5 milioni da parte
dell’immobile sito in via Ettore Bugatti 15 per
Aumento di Capitale in Denaro siano destinati
include la sottoscrizione per Euro 20 milioni di
del mercato (o alternativamente la cessione
pari importo) - prevede che i proventi del Nuovo
in ordine di priorità a:
•
ridurre per almeno Euro 10 milioni il debito finanziario a breve derivante da detto
contratto (cfr. Sezione I, Capitolo 22.3), pur mantenendo la linea di credito “stand by
revolving” di Euro 15 milioni fino alla naturale scadenza del novembre 2010, da utilizzarsi
per temporanee esigenze di elasticità di cassa. Qualora il Nuovo Aumento di Capitale in
Denaro fornisca disponibilità per Euro 27,5 milioni e non si provveda alla cessione
dell'immobile, le maggiori risorse derivanti da detto aumento verrano utilizzate per il
mantenimento di una posizione finanziaria netta che garantisca il rispetto dei covenant;
qualora invece il Nuovo Aumento di Capitale in Denaro fornisca disponibilità per soli Euro
20 milioni, alla riduzione del debito a breve si aggiungerà l’azzeramento del debito
finanziario a medio lungo termine per effetto dell’integrale rimborso delle quote residue
del mutuo sull’immobile, a seguito della cessione dello stesso in modo da ottenere una
posizione finanziaria equivalente che garantisca in ogni caso il rispetto dei covenant;
•
coprire l’assorbimento di cassa derivante dalla gestione operativa corrente (cfr Sezione I,
Capitolo 13.3);
•
finanziare gli investimenti previsti nel Nuovo Piano Industriale 2008/2012 (per circa Euro
2 milioni nel primo semestre 2009);
•
in via residuale, e in funzione delle esigenze di cassa derivanti dalla stagionalità ridurre
l’entità dei debiti scaduti verso i fornitori migliorando la struttura del capitale circolante
netto (cfr Sezione II, Capitolo 3.1)
Grazie a tali impieghi, il flusso di mezzi finanziari consentirà di migliorare la struttura
finanziaria (rapporto debiti/patrimonio netto), generando effetti positivi ai fini del presupposto
di continuità aziendale, con riferimento all’obbligo di rispetto dei covenant finanziari al 31
270
dicembre 2008, 30 giugno 2009 e 31 dicembre 2009 pattuiti in relazione al contratto di
ristrutturazione del debito bancario da Euro 15 milioni.
Le risorse finanziarie raccolte eccedenti tali primarie finalità e quindi non considerate nel Nuovo
Piano Industriale 2008/2012 potranno essere destinate a una ulteriore riduzione dell’entità dei
debiti verso i fornitori scaduti e/o a cogliere opportunità di mercato che potrebbero scaturire
dal riassetto del trasporto aereo italiano attualmente in corso (cfr Sezione I, Capitolo 5.1.5).
4.
INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI DA OFFRIRE
4.1.
Descrizione del tipo e della classe degli strumenti finanziari offerti al pubblico
e ammessi alla negoziazione
Le azioni della Società attualmente quotate hanno il codice ISIN IT0003918635.
Le azioni rivenienti dall’Aumento di Capitale in Natura sono n. 3.558.718 azioni ordinarie
dell'Emittente senza indicazione del valore nominale, rappresentanti il 12,69% del capitale
sociale di Eurofly dopo l'Aumento di Capitale in Natura. In virtù del fatto che non sono quotate,
tal iazioni hanno un diverso codice ISIN e segnatamente IT0004349608. A seguito della
pubblicazione del Prospetto Informativo dette azioni saranno ammesse a quotazione e avranno
il medesimo codice ISIN delle azioni attualmente quotate.
Le azioni rivenienti dal Nuovo Aumenti di Capitale in Denaro sono 439.347.195 azioni ordinarie
dell’Emittente senza indicazione del valore nominale, rappresentanti il 94% del capitale sociale
di Eurofly dopo il Nuovo Aumento di Capitale in Denaro, in ipotesi di integrale sottoscrizione.
Anche queste azioni avranno il medesimo codice ISIN delle azioni attualmente quotate.
4.2.
Legislazione ai sensi della quale gli strumenti finanziari sono stati creati
Le Azioni sono emesse ai sensi della legge italiana.
4.3.
Caratteristiche delle Azioni
Le Azioni sono nominative, liberamente trasferibili e indivisibili. Ai sensi dell'art. 28 del Decreto
Legislativo n. 213/98, le Azioni sono immesse nel sistema di gestione accentrata gestito da
Monte Titoli.
4.4.
Valuta di emissione degli strumenti finanziari
Le Azioni sono emesse in Euro.
4.5.
Descrizione dei diritti, compresa qualsiasi loro limitazione, connessi agli
strumenti finanziari e procedura per il loro esercizio
Le Azioni avranno le stesse caratteristiche e attribuiranno i medesimi diritti delle azioni
ordinarie della Società in circolazione alla data della loro emissione e con godimento dal 1
gennaio 2008; ciascuna di esse dà diritto a un voto nelle assemblee ordinarie e straordinarie
della Società, nonché agli altri diritti patrimoniali e amministrativi, secondo le disposizioni di
legge e di statuto applicabili.
4.6.
Delibere, autorizzazioni e approvazioni in virtù delle quali gli strumenti
finanziari sono stati e/o saranno creati e/o emessi
Relativamente all’Aumento di Capitale in Natura, l'assemblea straordinaria della Società, in
data 29 febbraio 2008, ha deliberato di aumentare il capitale sociale in natura e quindi con
esclusione ex lege del diritto di opzione, a pagamento per un prezzo complessivo massimo,
comprensivo di eventuale sovrapprezzo, di Euro 8.000.000 (ottomilioni), riservato ai sensi
dell'art. 2441, 4° comma, primo periodo c.c. e delle leggi speciali applicabili a Meridiana, da
liberarsi mediante il Conferimento.
271
La delibera dell'assemblea straordinaria è stata iscritta presso il Registro delle Imprese di
Milano il 10 marzo 2008.
L'esperto designato dal Tribunale di Milano ha depositato presso al sede sociale dell'Emittente
la relazione giurata di stima del Conferimento in data 12 febbraio 2008.
Relativamente al Nuovo Aumento di Capitale in Denaro, l’assemblea straordinaria della
Società, in data 10 settembre 2008 ha deliberato di aumentare il capitale sociale in denaro a
pagamento, in via scindibile, per un controvalore massimo comprensivo di eventuale
sovrapprezzo di Euro 44 milioni da offrire in opzione ai soci, ai sensi dell’art. 2441 c.c. e delle
leggi speciali applicabili.
Il prezzo di emissione delle Azioni sarà pari al prezzo teorico ex diritto o TERP delle azioni
ordinarie Eurofly S.p.A., scontato del 20 (venti) per cento; detto prezzo, in ogni caso, non
potrà essere inferiore alla "parità contabile implicita" delle azioni di nuova emissione, fissata in
Euro 0,10 (zero virgola dieci);
Il TERP sarà calcolato sulla base del minore tra (i) la media aritmetica semplice dei prezzi
unitari ufficiali del titolo rilevati nei sei mesi immediatamente antecedenti la determinazione
del prezzo di offerta, e (ii) la media aritmetica semplice dei prezzi unitari ufficiali rilevati nel
periodo di dieci giorni di Borsa aperta immediatamente antecedenti alla determinazione del
prezzo di emissione.
Il rapporto di spettanza in opzione resti definitivamente stabilito in esito alla individuazione del
numero di azioni da emettere, apprestando in ogni caso la società tutte le misure intese a
consentire a ciascun azionista l'esercizio dei diritti derivanti dall'operazione di aumento di
capitale. In particolare i soggetti che verranno incaricati dell’esecuzione dell’offerta in opzione
cederanno agli azionisti, ai corsi di borsa, i diritti frazionari nel quantitativo minimo necessario
per consentire loro l’integrale sottoscrizione, senza resti, dell’offerta in opzione di cui alla
delibera di aumento e acquisteranno dai medesimi soggetti i diritti frazionari residui che non
risultino sufficienti per sottoscrivere il numero minimo di azioni emittende.
Il termine ultimo di sottoscrizione delle azioni di nuova emissione dovrà essere fissato entro il
30 aprile 2009, con la precisazione che, qualora entro tale data il deliberato aumento di
capitale non fosse integralmente sottoscritto, il capitale stesso si intenderà comunque
aumentato per un importo pari alle sottoscrizioni raccolte, e a far tempo dalle medesime,
purché successive all'iscrizione della presente delibera al Registro delle Imprese.
Il termine per l'esercizio del diritto di opzione, da parte degli aventi diritto,sarà fissato in
conformità a quanto previsto dalla legge speciale.
4.7.
Data prevista per l'emissione degli strumenti finanziari
Le azioni rivenienti dall’Aumento di Capitale in Natura sono state emesse in data 20 marzo
2008.
Le Azioni rivenienti dal Nuovo Aumento di Capitale in Denaro saranno messe a disposizione
degli aventi diritto, per il tramite degli intermediari autorizzati, aderenti al sistema di gestione
accentrata di Monte Titoli, entro il decimo giorno di borsa aperta successivo al termine del
Periodo di Opzione.
4.8.
Descrizione di eventuali restrizioni alla libera trasferibilità degli strumenti
finanziari
Non esiste alcuna limitazione alla libera disponibilità delle Azioni.
4.9.
Indicazione dell'esistenza di eventuali norme in materia di obbligo di offerta al
pubblico di acquisto e/o di offerta di acquisto e di vendita residuali in
relazione agli strumenti finanziari
Alle Azioni, al pari delle azioni attualmente in circolazione, sono applicabili le norme in materia
di offerte pubbliche di acquisto e/o di vendita previste dal Testo Unico della Finanza e dai
relativi regolamenti di attuazione.
4.10. Indicazione delle offerte pubbliche di acquisto effettuate da terzi sulle azioni
dell'emittente nel corso dell'ultimo esercizio e dell'esercizio in corso. Devono
272
essere indicati il prezzo o le condizioni di scambio di dette offerte e il relativo
risultato
Nel corso dell'ultimo esercizio e dell'esercizio in corso non vi sono state offerte pubbliche di
acquisto e/o di scambio fatte da terzi sulle azioni della Società.
4.11. Regime fiscale
Le informazioni che seguono rappresentano una descrizione sintetica delle disposizioni
legislative e - ove esistente - della relativa prassi amministrativa, vigenti alla data del
Prospetto Informativo e che assumono rilievo rispetto alle operazioni di acquisto, detenzione e
successiva cessione di azioni di società costituite e residenti in Italia (quale è la Società),
quotate in un mercato regolamentato e immesse nel sistema accentrato gestito dalla Monte
Titoli S.p.A..
Proprio in quanto sintetica, l’analisi svolta non è esaustiva e non riguarda tutte le possibili
categorie di investitori. Gli investitori sono pertanto invitati a consultare i propri consulenti di
fiducia, per lo meno in relazione agli aspetti di meno immediata comprensibilità.
Partecipazioni qualificate e non qualificate: definizione
Per una più agevole lettura, giova anticipare che per talune categorie di contribuenti il regime
fiscale dei redditi formati da utili societari o da plusvalenze su partecipazioni societarie varia in
funzione della classificazione della partecipazione come partecipazione qualificata o non
qualificata. La classificazione di cui trattasi è disciplinata in via autonoma da norme tributarie.
In particolare si distingue quanto segue.
- Sono "partecipazioni qualificate" quelle costituite dal possesso di partecipazioni (diverse
dalla azioni di risparmio), diritti e titoli, attraverso cui possono essere acquisite le predette
partecipazioni, che rappresentino complessivamente una percentuale di diritti di voto
esercitabili nell'assemblea ordinaria superiore al 2% o al 20% ovvero una partecipazione al
capitale o al patrimonio superiore al 5% o al 25% secondo che si tratti di titoli negoziati in
mercati regolamentati o di altre partecipazioni. Ai presenti fini, la percentuale di diritti di voto e
di partecipazione è determinata tenendo conto di tutte le cessioni effettuate nel corso di dodici
mesi, ancorché nei confronti di soggetti diversi o effettuate a titolo gratuito.
- Di converso, sono "partecipazioni non qualificate" le partecipazioni che non superano le
suddette soglie di voto o di partecipazione al capitale.
Regime fiscale delle plusvalenze
Plusvalenze realizzate da persone fisiche residenti al di fuori dell’esercizio di attività d'impresa
A -Partecipazioni qualificate
Le plusvalenze derivanti dalla cessione di partecipazioni qualificate concorrono a formare il
reddito complessivo del cedente nei limiti del 40% del relativo ammontare (per effetto del D.M.
2 Aprile 2008, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 90 del 16 Aprile 2008, la percentuale
imponibile è innalzata al 49,72% con riferimento alle plusvalenze realizzate a partire dal 1
gennaio 2009), al netto della corrispondente quota delle relative minusvalenze. L'importo così
determinato è soggetto all’Imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef) secondo le aliquote
progressive previste per tale imposta.
Le suddette plusvalenze, nonché le relative minusvalenze realizzate nel corso d’anno, devono
essere distintamente indicate, per ciascuna operazione, in sede di dichiarazione dei redditi.
Qualora le minusvalenze superino le plusvalenze, l’eccedenza può essere riportata in
deduzione dalle plusvalenze realizzate nei periodi di imposta successivi, ma non oltre al
quarto, entro il limite del 40% dell'ammontare delle plusvalenze stesse (la percentuale
imponibile è innalzata al 49,72% con riferimento alle minusvalenze realizzate a partire dal 1
gennaio 2009), a condizione che l'eccedenza risulti dalla dichiarazione dei redditi relativa al
periodo d’imposta nel quale le minusvalenze sono state realizzate.
273
B - Partecipazioni non qualificate
Le plusvalenze derivanti dalla cessione di partecipazioni non qualificate realizzate da persone
fisiche residenti al di fuori dell’esercizio d’impresa sono soggette ad imposta sostitutiva delle
imposte sui redditi con aliquota del 12,50%.
Limitatamente alle partecipazioni non qualificate, in relazione alle modalità di applicazione
dell’imposta sostitutiva, oltre al regime ordinario, consistente nella indicazione delle
plusvalenze nella dichiarazione dei redditi, sono previsti due regimi alternativi, che trovano
applicazione a seguito di opzione da parte del contribuente: il c.d. regime del risparmio
amministrato e il c.d. regime del risparmio gestito.
B.1. Regime ordinario
Il contribuente deve indicare nella dichiarazione dei redditi le plusvalenze realizzate nel corso
dell’esercizio. Ai fini dell’applicazione dell’imposta sostitutiva del 12,50%, le plusvalenze sono
sommate algebricamente alle relative minusvalenze.
Se l’ammontare complessivo delle minusvalenze è superiore a quello delle plusvalenze,
l’eccedenza può essere portata in deduzione, fino a concorrenza, dalle plusvalenze realizzate in
periodi di imposta successivi, non oltre il quarto, a condizione che tale eccedenza sia stata
indicata nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo di imposta nel quale le minusvalenze
sono state realizzate.
L’imposta sostitutiva deve essere versata nei termini e nei modi previsti per il versamento
delle imposte sui redditi dovute a saldo in base alla dichiarazione.
L'eventuale imposta sostitutiva pagata fino al superamento delle percentuali di diritti di voto o
di partecipazione al capitale o patrimonio che configurano la cessione di partecipazioni
qualificate può essere computata in detrazione dall'imposta sui redditi dovuta per il periodo in
cui le medesime percentuali sono state superate.
B.2. Regime del risparmio amministrato
Qualora le azioni siano affidate in custodia, in amministrazione o in deposito ad intermediari
abilitati (banche, S.I.M., S.G.R., società fiduciarie di cui alla legge n. 1966/1939, Poste Italiane
S.p.A. e agenti di cambio iscritti nel ruolo unico nazionale) il contribuente ha facoltà di optare
per l’applicazione dell’imposta sostitutiva su ciascuna plusvalenza realizzata, nella misura del
12,50%, da parte dell'intermediario che interviene nella transazione.
L’imposta sostitutiva è versata direttamente dall’intermediario, che ne trattiene l’importo su
ciascun reddito realizzato o ne riceve provvista dal contribuente, entro il quindicesimo giorno
del secondo mese successivo a quella in cui la medesima imposta è stata applicata. Il
contribuente non è conseguentemente tenuto a includere le suddette plusvalenze e/o
minusvalenze nella propria dichiarazione dei redditi.
L’opzione può essere esercitata, con comunicazione sottoscritta rilasciata all'intermediario, sia
contestualmente al conferimento dell’incarico e all’apertura del deposito o conto corrente che
successivamente, con riferimento a rapporti già in essere. Nel primo caso l'opzione ha effetto
immediato per il periodo d'imposta in cui è esercitata e per i periodi successivi mentre nel
secondo ha effetto a decorrere dall'inizio del periodo d'imposta successivo a quello in cui è
esercitata. L'opzione può essere revocata entro la scadenza di ciascun anno solare, con effetto
per il periodo d’imposta successivo.
Le minusvalenze realizzate nelle singole operazioni sono computate dagli intermediari in
deduzione, fino a loro concorrenza, dalle plusvalenze realizzate nelle successive operazioni
poste in essere nell’ambito del medesimo rapporto, nello stesso periodo di imposta e nei
successivi, ma non oltre il quarto. Qualora sia revocata l'opzione o sia chiuso il rapporto di
custodia, amministrazione o deposito, le eventuali minusvalenze non utilizzate possono essere
portate in deduzione, sempre non oltre il quarto periodo d’imposta successivo a quello di
realizzo, dalle eventuali plusvalenze realizzate nell’ambito di un altro rapporto intestato agli
stessi soggetti intestatari del rapporto di provenienza o, in sede di dichiarazione dei redditi,
dalle eventuali plusvalenze, derivanti dalla cessione di partecipazioni non qualificate,
assoggettate a tassazione secondo il regime ordinario.
274
B.3. Regime del risparmio gestito
Il contribuente che abbia conferito ad un intermediario abilitato ai sensi del D. Lgs. 23 luglio
1996, n. 415 (oggi il riferimento è al Testo Unico della Finanza; trattasi di banche, S.I.M.,
S.G.R. e agenti di cambio iscritti nel ruolo unico nazionale) l’incarico di gestire masse
patrimoniali costituite da somme di denaro, azioni e altri beni non relativi all’impresa, può
optare per l’applicazione della imposta sostitutiva, con l’aliquota del 12,50%, sul risultato
maturato della gestione individuale del portafoglio conferito.
L’opzione può essere esercitata, con comunicazione sottoscritta rilasciata all'intermediario, sia
all’atto della stipula del contratto che successivamente, con riferimento a rapporti già in
essere. Nel primo caso l'opzione ha effetto immediato per il periodo d'imposta in cui è
esercitata e per i periodi successivi mentre nel secondo ha effetto a decorrere dall'inizio del
periodo d'imposta successivo a quello in cui è esercitata. L’opzione può essere revocata entro
la scadenza di ciascun anno solare, con effetto per il periodo d’imposta successivo.
In caso di esercizio dell’opzione di cui sopra, i redditi che concorrono a formare il risultato della
gestione non sono soggetti alle imposte sui redditi né alla imposta sostitutiva di cui ai punti B.1
e B.2 di cui sopra. Ne consegue che il contribuente non è tenuto a includere detti proventi nella
propria dichiarazione annuale dei redditi.
Il risultato della gestione è costituito dalla differenza tra il valore del patrimonio gestito alla
fine di ciascun anno solare e il valore del patrimonio stesso all’inizio dell’anno.
In particolare, il valore del patrimonio gestito alla fine di ciascun anno solare è computato al
lordo dell’imposta sostitutiva, aumentato dei prelievi e diminuito dei conferimenti effettuati
nell’anno, dei redditi maturati nel periodo e soggetti a ritenuta a titolo d’imposta, dei redditi
che concorrono a formare il reddito complessivo del contribuente, dei redditi esenti o
comunque non soggetti a imposta maturati nel periodo, dei proventi derivanti da quote di
organismi di investimento collettivo e dei proventi derivanti da quote di fondi comuni di
investimento immobiliare. Il risultato è computato al netto degli oneri e delle commissioni
relative al patrimonio gestito.
Il risultato negativo della gestione eventualmente conseguito in un anno è computato in
diminuzione del risultato della gestione dei periodi di imposta successivi, ma non oltre il
quarto, per l’intero importo che trova capienza in ciascuno di essi.
L’imposta sostitutiva è prelevata dal soggetto gestore, che provvede a versarla al
concessionario competente della riscossione entro il 16 febbraio dell’anno successivo a quello
in cui è maturato il relativo debito, ovvero, in caso di revoca del mandato di gestione, entro il
sedicesimo giorno del mese successivo a quello in cui il mandato di gestione è stato revocato.
Plusvalenze realizzate da persone fisiche residenti nell’esercizio di attività d'impresa
Le plusvalenze derivanti dalla cessione di azioni a titolo oneroso realizzate da persone fisiche
residenti in Italia, nell'ambito dell'esercizio di attività d'impresa, concorrono per l'intero
ammontare a formare il reddito imponibile in capo al cedente e, come tali, sono soggette a
tassazione in Italia secondo il regime ordinario.
In particolare, le plusvalenze suddette concorrono interamente alla formazione del reddito
imponibile nell’esercizio in cui sono realizzate ovvero, a scelta del contribuente, in quote
costanti nell’esercizio stesso e nei quattro successivi, a condizione che le partecipazioni siano
state detenute per un periodo non inferiore a tre anni. La predetta scelta deve risultare dalla
dichiarazione dei redditi.
Qualora, tuttavia, siano soddisfatte le condizioni previste dall'art. 87, 1° comma del DPR. n.
917 del 22 Dicembre 1986 (TUIR) , evidenziate nel paragrafo successivo, le plusvalenze
derivanti dalla cessione di partecipazioni societarie concorrono alla formazione del reddito
imponibile in capo al cedente nel limite del 40% del loro ammontare (la percentuale imponibile
è innalzata al 49,72% con riferimento alle plusvalenze realizzate a partire dal 1 gennaio 2009
per effetto del D.M. 2 Aprile 2008).
Ove la cessione di partecipazioni dia luogo a minusvalenze, queste sono deducibili dal reddito
d’impresa nei limiti del 40% del relativo ammontare (la percentuale imponibile è innalzata al
275
49,72% con riferimento alle minusvalenze realizzate a partire dal 1 gennaio 2009), qualora
siano verificate le condizioni di cui alle lettere b), c) e d) dell'art. 87, 1° comma del TUIR, e le
partecipazioni cedute siano state possedute ininterrottamente dal primo giorno del dodicesimo
mese precedente quello dell’avvenuta cessione. A tal fine si considerano cedute per prime le
azioni acquisite in data più recente.
Le minusvalenze derivanti dalla cessione di partecipazioni prive dei suddetti requisiti, invece, in
linea di massima sono interamente deducibili dal reddito del cedente.
Plusvalenze realizzate da società ed enti di cui all'art. 73, 1° comma, lett. a) e b), del TUIR
Le plusvalenze realizzate dalle società e dagli enti di cui all'art. 73, 1° comma, lettere a) e b),
del TUIR, ovverosia da società per azioni, società in accomandita per azioni, società a
responsabilità limitata, enti pubblici e privati che hanno per oggetto esclusivo o principale
l'esercizio di attività commerciali, fiscalmente residenti in Italia, mediante la cessione a titolo
oneroso di azioni diverse da quelle aventi i requisiti di cui all'art. 87 del TUIR, concorrono per
l'intero ammontare a formare il reddito imponibile del cedente e, come tali, sono soggette
all'Imposta sui redditi delle società (IRES) con l'aliquota del 27,5%.
Tuttavia, le plusvalenze realizzate dalle società e dagli enti di cui all'art. 73, 1° comma, lettere
a) e b), del TUIR non concorrono alla formazione del reddito imponibile del cedente, in quanto
esenti, limitatamente al 95% del relativo ammontare, ove siano soddisfatte le seguenti
condizioni, indicate rispettivamente dall'art. 87, 1° comma, lettere da a) a d), del TUIR e che
la partecipazione non sia stata oggetto di svalutazione con rilevanza fiscale anteriormente al 1
gennaio 2004:
(a)
possesso ininterrotto dal primo giorno del dodicesimo mese precedente quello
dell’avvenuta cessione, considerando cedute per prime le azioni acquistate in data più
recente;
(b)
classificazione della partecipazione tra le immobilizzazioni finanziarie nel primo bilancio
chiuso durante il periodo di possesso;
(c)
residenza fiscale della società partecipata in uno Stato o territorio diverso da quelli a
regime fiscale privilegiato individuati dal decreto ministeriale emanato ai sensi dell’art.
167, del TUIR (D.M. 21 novembre 2001) o, alternativamente, dimostrazione, mediante
interpello all’Amministrazione finanziaria, del fatto che dalle partecipazioni non sia stato
conseguito, sin dall'inizio del periodo di possesso, l'effetto di localizzare i redditi in tali
Stati o territori. Si segnala in tal senso che, in seguito all'approvazione della Finanziaria
2008, mediante un decreto ministeriale ancora da emanarsi, verrà introdotta una nuova
white list, destinata a individuare gli Stati caratterizzati dallo scambio di informazioni
con l'Italia e a sostituire l'attuale sistema fondato sulle black list;
(d)
esercizio da parte della società partecipata di un’impresa commerciale secondo la
definizione di cui all’art. 55 del TUIR. Tale ultimo requisito si presume sempre esistente
con riferimento alle società i cui titoli sono negoziati nei mercati regolamentati. Inoltre,
la sussistenza di tale requisito non è richiesta in caso di plusvalenze realizzate mediante
offerte pubbliche di vendita.
I requisiti di cui agli ultimi due punti devono sussistere ininterrottamente, al momento del
realizzo delle plusvalenze, almeno dall’inizio del terzo periodo di imposta anteriore al realizzo
stesso.
Qualora uno dei suddetti requisiti non sussista, le plusvalenze concorrono interamente alla
formazione del reddito imponibile nell’esercizio in cui sono realizzate ovvero, a scelta del
contribuente, in quote costanti nell’esercizio stesso e nei quattro successivi, qualora le
partecipazioni siano iscritte come immobilizzazioni finanziarie negli ultimi tre bilanci. La
predetta scelta deve risultare dalla dichiarazione dei redditi.
Per taluni tipi di società e a certe condizioni, i proventi derivanti dalla cessione di partecipazioni
societarie concorrono, in tutto o in parte, anche a formare il valore netto della produzione,
soggetto all'Imposta regionale sulle attività produttive (Irap).
276
Ove siano verificate le condizioni di cui ai precedenti punti (b), (c) e (d), sono interamente
indeducibili dal reddito d’impresa le minusvalenze realizzate a seguito della cessione di
partecipazioni possedute ininterrottamente dal primo giorno del dodicesimo mese precedente
quello dell’avvenuta cessione, considerando cedute per prime le azioni acquisite in data più
recente.
Le minusvalenze derivanti dalla cessione di partecipazioni prive dei suddetti requisiti, invece, in
linea di massima sono interamente deducibili dal reddito del cedente.
Tuttavia, le minusvalenze e le differenze negative tra i ricavi e i costi relative ad azioni che non
possiedono i requisiti per l’esenzione non sono ammesse in deduzione fino a concorrenza
dell’importo non imponibile dei dividendi, ovvero dei loro acconti, percepiti nei trentasei mesi
precedenti il loro realizzo/conseguimento. Tale disposizione, a decorrere dal periodo d'imposta
successivo a quello in corso al 31 dicembre 2007, non trova applicazione con riferimento ai
soggetti che redigono il bilancio di esercizio in conformità ai Principi IFRS. Tale disposizione
riguarda le azioni acquisite nei trentasei mesi precedenti il realizzo/conseguimento, sempre
che siano soddisfatte le condizioni di cui ai precedenti punti (c) e (d). Tuttavia, anche con
riguardo ai soggetti che redigono il bilancio in conformità ai Principi IAS/IFRS, si determina
indirettamente il medesimo effetto laddove è previsto che (i) per i titoli detenuti per la
negoziazione è stata disposta l'integrale tassazione dei dividendi e (ii) il costo fiscale delle
partecipazioni aventi tutti i requisiti di cui all'art. 87, comma 1, ma detenute da meno di dodici
mesi, deve intendersi al netto della quota di utili non imponibili distribuiti durante il periodo di
possesso.
Infine, in relazione alle minusvalenze deducibili dal reddito di impresa derivanti da operazioni
su azioni e altri titoli negoziati in mercati regolamentati italiani o esteri, occorre evidenziare
che ai sensi dell’art. 5 quinquies, 3° comma del D.L. 30 settembre 2005, n. 203, convertito
con modificazioni dalla legge 2 dicembre 2005, n. 248, qualora l’ammontare delle suddette
minusvalenze risulti superiore a 50.000 Euro, anche a seguito di più operazioni, il cedente è
tenuto a comunicare all’Agenzia delle Entrate i dati e le notizie relativi all’operazione.
In caso di comunicazione omessa, incompleta od infedele, le minusvalenze realizzate non sono
ammesse in deduzione.
Plusvalenze realizzate da società di persone e soggetti equiparati, di cui all'art. 5 del TUIR
Le plusvalenze realizzate dalle società in nome collettivo e in accomandita semplice e dai
soggetti a queste equiparati, di cui all'art. 5, 3° comma, del TUIR, fiscalmente residenti in
Italia, sono soggette allo stesso trattamento fiscale applicabile con riferimento alle plusvalenze
realizzate dalle persone fisiche nell'ambito dell'esercizio di attività d'impresa, già descritto nei
precedenti paragrafi.
Plusvalenze realizzate da enti non commerciali residenti
Il trattamento fiscale applicabile alle plusvalenze derivanti dalla cessione di azioni realizzate da
enti pubblici e privati che non hanno per oggetto esclusivo o principale l'esercizio di attività
commerciali, fiscalmente residenti in Italia, differisce a seconda che le plusvalenze derivino
dalla cessione di partecipazioni detenute nell'esercizio dell'attività istituzionale dell'ente o nello
svolgimento di attività d'impresa.
Le plusvalenze realizzate da enti non commerciali nell'esercizio della propria attività
istituzionale è lo stesso, sopra descritto, applicabile alle persone fisiche con riferimento alle
plusvalenze realizzate al di fuori dell'esercizio di attività d'impresa. Occorrerà, pertanto,
distinguere tra plusvalenze derivanti dalla cessione di:
A - Partecipazioni qualificate
Qualora le plusvalenze derivino dalla cessione di partecipazioni qualificate, esse concorrono a
formare il reddito complessivo dell’ente non commerciale nei limiti del 40% del loro
ammontare (la percentuale imponibile è innalzata al 49,72% con riferimento alle plusvalenze
realizzate a partire dal 1 gennaio 2009), da assoggettare all'IRES secondo le regole ordinarie,
con aliquota del 27,5%.
277
B - Partecipazioni non qualificate
Le plusvalenze derivanti dalla cessione di partecipazioni non qualificate realizzate da enti non
commerciali residenti sono soggette ad imposta sostitutiva delle imposte sui redditi con
aliquota del 12,50%. Anche nei confronti degli enti non commerciali, il prelievo dell'imposta
sostitutiva può essere effettuato, oltre che in base al regime ordinario, anche secondo le
modalità del "risparmio amministrato" e del "risparmio gestito".
Le plusvalenze realizzate da enti non commerciali residenti derivanti dalla cessione di
partecipazioni detenute in relazione ad attività di impresa sono assoggettate allo stesso
trattamento fiscale previsto per le persone fisiche con riferimento alle plusvalenze realizzate
nell'esercizio dell'attività d'impresa, già descritto nei precedenti paragrafi.
Pertanto, le plusvalenze in questione concorreranno al reddito imponibile dell'ente,
assoggettato all'IRES con aliquota del 27,5%, alternativamente nei limiti del 40% del relativo
importo (la percentuale imponibile è innalzata al 49,72% con riferimento alle plusvalenze
realizzate a partire dal 1 gennaio 2009) o per il loro intero ammontare, a seconda che siano o
meno soddisfatte le condizioni previste dall'art. 87, 1° comma, del TUIR.
Qualora, invece, la cessione dia luogo a minusvalenze, queste sono deducibili dal reddito
d’impresa nei limiti del 40% del relativo ammontare (la percentuale imponibile è innalzata al
49,72% con riferimento alle minusvalenze realizzate a partire dal 1 gennaio 2009), qualora le
partecipazioni alienate soddisfino le condizioni di cui alle lettere b), c) e d) dell'art. 87, 1°
comma, del TUIR, e siano state possedute ininterrottamente dal primo giorno del dodicesimo
mese precedente quello dell’avvenuta cessione, considerandosi a tal fine cedute per prime le
azioni acquisite in data più recente.
Le minusvalenze derivanti dalla cessione di partecipazioni prive dei suddetti requisiti, invece, in
linea di massima sono interamente deducibili dal reddito del cedente, fatte salve le limitazioni
indicate precedentemente con riguardo al regime di tassazione delle plusvalenze realizzate da
società ed enti di cui all'art. 73, 1° comma, lett. a) e b) del TUIR.
Plusvalenze realizzate dai Fondi comuni di investimento mobiliare e dalle Società di
investimento a capitale variabile residenti
Le plusvalenze realizzate dai Fondi comuni di investimento mobiliare e dalle Società di
investimento a capitale variabile (SICAV) soggetti alla disciplina di cui all’art. 8, commi da 1 a
4, del D. Lgs. 21 novembre 1997, n. 461, mediante la cessione di azioni a titolo oneroso
concorrono alla formazione del risultato annuale di gestione del fondo o della SICAV.
Tale risultato é assoggettato ad un'imposta sostitutiva delle imposte sui redditi, nella misura
del 12,50%, prelevata rispettivamente dalla società che gestisce il Fondo o dalla SICAV.
Con riferimento ai Fondi comuni di investimento mobiliare e alle SICAV soggetti alla disciplina
di cui all’art. 8, commi da 1 a 4, del D. Lgs. n. 461/1997 con meno di 100 partecipanti (ad
eccezione dei fondi e delle SICAV le cui quote o azioni detenute da investitori qualificati diversi
da persone fisiche - considerandosi tali i soggetti indicati dal regolamento di attuazione
previsto dall'art. 37 del Testo Unico della Finanza - siano superiori al 50%), l’imposta
sostitutiva è dovuta nella misura del 27% sulla parte di risultato della gestione riferibile alle
partecipazioni qualificate. A tali fini, per le partecipazioni negoziate su mercati regolamentati si
considera qualificata ogni partecipazione con diritto di voto al capitale o al patrimonio
superiore al 10%.
Plusvalenze realizzate da Fondi comuni di investimento immobiliare
Ai sensi dell'art. 6 del D.L. 25 settembre 2001, n. 351, convertito con modificazioni nella L. 23
novembre 2001, n. 410, e successivamente modificato dall'art. 41 bis del D.L. 30 settembre
2003, n. 269, convertito con modificazioni nella L. 24 novembre 2003, n. 326, i fondi comuni
di investimento immobiliare istituiti ai sensi dell’art. 37 del Testo Unico della Finanza, ovvero
dell’art. 14 bis della L. 25 gennaio 1994, n. 86, non sono soggetti passivi ai fini delle imposte
sui redditi e dell’Imposta regionale sulle attività produttive.
A decorrere dal 1° gennaio 2004, inoltre, i suddetti Fondi comuni di investimento non sono
soggetti all’applicazione di alcuna imposta sostitutiva sul relativo valore netto contabile.
278
I proventi derivanti dalla partecipazione ai suindicati Fondi sono, invece, assoggettati in capo al
percipiente ad una ritenuta del 12,50% a titolo d’acconto o di imposta, a seconda della natura
giuridica del percipiente stesso, con esclusione dei proventi percepiti da soggetti fiscalmente
residenti in Stati che garantiscono un adeguato scambio d'informazioni con l’Amministrazione
finanziaria italiana.
Il Decreto Legislativo N. 112 del 25 Giugno 2008, convertito con Legge N. 58 del 24 Febbraio
1998, ha introdotto un imposta patrimoniale dell'1% sull'ammontare netto del fondo. Tale
imposta, è dovuta dai fondi per i quali non sia prevista la quotazione delle quote in un mercato
regolamentato e che abbiano un patrimonio inferiore a 400 milioni di euro, qualora sussista
almeno uno dei seguenti requisiti: (i) le quote del fondo siano detenute da meno di 10
partecipanti con alcune eccezioni; (ii) i fondi siano riservati ad investitori istituzionali o siano
fondi speculativi, le cui quote siano detenute per più dei due terzi, nel corso del periodo
d'imposta, da una o più persone fisiche legate fra loro da rapporti di parentela o affinità,
nonché da società ed enti di cui le persone fisiche medesime detengano il controllo ai sensi
dell'art. 2359 del codice civile, ovvero il diritto di partecipazione agli utili superiore al 50 per
cento e da trust di cui siano disponenti o beneficiari, salvo che le predette quote siano relative
ad imprese commerciali esercitate da soggetti residenti ovvero a stabili organizzazioni nel
territorio dello Stato di soggetti non residenti.
Plusvalenze realizzate da Fondi pensione
Le plusvalenze realizzate dai Fondi pensione soggetti alla disciplina di cui all’art. 17 del D. Lgs.
5 dicembre 2005, n. 252, concorrono alla formazione del risultato annuale del fondo,
assoggettato ad un'imposta sostitutiva delle imposte sui redditi nella misura dell'11%.
Plusvalenze realizzate da soggetti non residenti e trattati come tali ai fini fiscali in Italia
A - Partecipazioni connesse a stabili organizzazioni in Italia del soggetto non residente
Le plusvalenze realizzate da soggetti non residenti in Italia, derivanti dalla cessione a titolo
oneroso di partecipazioni connesse ad una stabile organizzazione che questi detengano nel
territorio dello Stato, concorrono alla formazione del reddito della stabile organizzazione e sono
conseguentemente assoggettate al trattamento fiscale applicabile alle plusvalenze realizzate
dalle società e dagli enti di cui all’art. 73, 1° comma, lett. a) e b), del TUIR. per le società ed
enti commerciali residenti
B – Partecipazioni non connesse a stabili organizzazioni in Italia del soggetto non residente
Le plusvalenze realizzate da soggetti non residenti in Italia, derivanti dalla cessione a titolo
oneroso di partecipazioni non qualificate in società residenti negoziate in mercati
regolamentati, che non siano connesse ad eventuali stabili organizzazioni che i soggetti non
residenti detengano nel territorio dello Stato, non sono imponibili in Italia, anche se le
partecipazioni sono quivi detenute.
Al fine di beneficiare di questo regime di esenzione, agli azionisti non residenti è richiesto di
fornire un’autocertificazione attestante di non essere residenti in Italia ai fini fiscali e di
adempiere ad eventuali ulteriori formalità. Le plusvalenze realizzate da soggetti non residenti
in Italia, derivanti dalla cessione di partecipazioni qualificate in società residenti (negoziate e
non negoziate su mercati regolamentati), non connesse ad eventuali stabili organizzazioni che
gli stessi soggetti detengano nel territorio dello Stato, concorrono a formare il reddito
complessivo del cedente, assoggettato ad Irpef o ad IRES a seconda della natura soggettiva
del cedente stesso, nei limiti del 40% del loro ammontare (la percentuale imponibile è
innalzata al 49,72% con riferimento alle plusvalenze realizzate a partire dal 1 gennaio 2009).
A tal fine la quota imponibile delle plusvalenze è sommata algebricamente alla corrispondente
quota delle eventuali minusvalenze. Se le plusvalenze sono superiori alle minusvalenze,
l’eccedenza concorre alla formazione del reddito complessivo del cedente imponibile in Italia.
Qualora, invece, le minusvalenze siano superiori alle plusvalenze, l’eccedenza può essere
riportata in deduzione delle plusvalenze realizzate nei periodi d’imposta successivi, ma non
oltre il quarto, fino a concorrenza del 40% dell’ammontare di queste ultime (la percentuale
imponibile è innalzata al 49,72% con riferimento alle minusvalenze realizzate a partire dal 1
gennaio 2009).
279
Al fine di assoggettare a tassazione le plusvalenze realizzate, ovvero di beneficiare del riporto
delle eventuali minusvalenze, il soggetto non residente dovrà presentare in Italia una
dichiarazione dei redditi da cui risultino le plusvalenze e le minusvalenze realizzate a seguito
della cessione delle partecipazioni in esame.
Resta comunque ferma l’applicabilità delle convenzioni internazionali contro le doppie
imposizioni sul reddito stipulate dall’Italia, se più favorevoli, e, quindi, ove prevista e
applicabile, l’esclusione da imposizione in Italia delle suddette plusvalenze.
Regime fiscale dei dividendi
Dividendi percepiti da persone fisiche residenti al di fuori dell’esercizio di attività d'impresa
A - Partecipazioni qualificate
I dividendi corrisposti a persone fisiche residenti in relazione ad azioni detenute al di fuori
dell’esercizio d’impresa che costituiscono partecipazioni qualificate concorrono alla
determinazione del reddito complessivo del percipiente, da assoggettare all'Irpef secondo le
aliquote progressive previste per tale imposta, nella misura del 40% del loro ammontare (la
percentuale imponibile è innalzata al 49,27% con riferimento agli utili prodotti a partire
dall'esercizio successivo a quello in corso al 31 Dicembre 2007. Si considerano a tal fine
distribuiti per primi gli utili dalla società fino all'esercizio in corso al 31 Dicembre 2007).
Al fine di evitare l’applicazione della ritenuta del 12,5%, prevista dall’art. 27, 1° comma, del
D.P.R. 29 settembre 1973, n. 600, con riferimento ai dividendi percepiti in relazione a
partecipazioni non qualificate detenute da persone fisiche al di fuori dell’attività d’impresa,
all’atto della percezione il beneficiario dovrà dichiarare che i dividendi ricevuti sono relativi ad
una partecipazione qualificata.
B - Partecipazioni non qualificate
In generale, i dividendi corrisposti a persone fisiche residenti in relazione ad azioni detenute al
di fuori dell’esercizio d’impresa che non costituiscono partecipazioni qualificate sono soggetti
ad una ritenuta alla fonte del 12,50% a titolo d’imposta.
Qualora, tuttavia, come nel caso delle azioni della Società, le azioni siano immesse nel sistema
di deposito accentrato gestito dalla Monte Titoli, in luogo della suddetta ritenuta trova
applicazione un’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi con la stessa aliquota del 12,50%.
L’imposta sostitutiva è applicata e versata direttamente dai soggetti residenti presso i quali i
titoli sono depositati, aderenti al sistema di deposito accentrato gestito da Monte Titoli, ovvero,
tramite un rappresentante fiscale nominato in Italia ai sensi dell’art. 27 ter, 8° comma, del
D.P.R. n. 600/1973, dagli intermediari non residenti che aderiscono al sistema Monte Titoli in
via diretta o indiretta, per il tramite di sistemi esteri di deposito accentrato a loro volta
aderenti al sistema Monte Titoli (Euroclear, Clearstream).
Se, invece, gli azionisti optano per il regime del “risparmio gestito”, i dividendi relativi a
partecipazioni non qualificate conferite in gestioni individuali presso gli intermediari abilitati
concorrono a formare il risultato complessivo annuo maturato della gestione soggetto ad
imposta sostitutiva con aliquota del 12,50%.
In ogni caso, poiché il prelievo dell'imposta sostitutiva è effettuato dal soggetto depositario
delle azioni o dall’intermediario incaricato della gestione patrimoniale, in sede di dichiarazione
dei redditi il contribuente non è tenuto a far concorrere l’importo dei dividendi in esame al
proprio reddito complessivo soggetto ad Irpef.
Dividendi percepiti da persone fisiche residenti nell’esercizio di attività d'impresa
I dividendi percepiti da persone fisiche residenti in Italia in relazione a partecipazioni detenute
nell’esercizio di attività di impresa concorrono, nell’esercizio in cui sono percepiti, alla
determinazione del reddito d’impresa del percettore, assoggettato ad Irpef secondo le aliquote
progressive previste per tale imposta, in misura pari al 40% del loro ammontare (la
percentuale imponibile è innalzata al 49,27% con riferimento ai dividendi formati con utili
prodotti a partire dall'esercizio successivo a quello in corso al 31 Dicembre 2007).
280
Al fine di evitare l’applicazione della ritenuta del 12,50% prevista dall’art. 27, 1° comma, del
D.P.R. n. 600/1973, con riferimento ai dividendi percepiti da persone fisiche in relazione a
partecipazioni non qualificate detenute al di fuori dell’attività d’impresa, all’atto della
percezione il beneficiario dovrà dichiarare che i dividendi ricevuti sono relativi ad una
partecipazione detenuta nell’esercizio di attività d’impresa.
Dividendi percepiti da società ed enti di cui all'art. 73, 1° comma, lett. a) e b), del TUIR
I dividendi percepiti dalle società e dagli enti di cui all'art. 73, 1° comma, lettere a) e b), del
TUIR, ovverosia da società per azioni, società in accomandita per azioni, società a
responsabilità limitata, enti pubblici e privati che hanno per oggetto esclusivo o principale
l'esercizio di attività commerciali, fiscalmente residenti in Italia, non concorrono a formare il
reddito del percettore per il 95% del loro ammontare.
Il restante 5% è soggetto al regime ordinario di tassazione ai fini IRES, con aliquota del
27,5%.
Occorre rilevare che, con riferimento ai soggetti che redigono il bilancio di esercizio in base ai
principi contabili IAS/IFRS, è prevista la tassazione integrale dei dividendi percepiti in relazione
a titoli detenuti per la negoziazione.
Per taluni tipi di società e a certe condizioni, i dividendi concorrono, in tutto o in parte, anche a
formare il valore netto della produzione, soggetto all'Imposta regionale sulle attività produttive
(Irap).
Dividendi percepiti da società di persone e soggetti equiparati, di cui all'art. 5 del TUIR
I dividendi percepiti dalle società in nome collettivo e in accomandita semplice e dai soggetti a
queste equiparati, di cui all'art. 5, 3° comma, del TUIR, fiscalmente residenti in Italia, sono
soggetti allo stesso trattamento fiscale applicabile con riferimento ai dividendi percepiti dalle
persone fisiche nell'ambito dell'esercizio di attività d'impresa, già descritto nei precedenti
paragrafi.
Dividendi percepiti da enti non commerciali residenti
In linea di principio, i dividendi percepiti dagli enti non commerciali residenti dovrebbero
essere soggetti al trattamento fiscale previsto con riferimento ai dividendi percepiti dalle
persone fisiche in relazione a partecipazioni detenute al di fuori dell’esercizio di attività
d’impresa o nell’ambito dell’esercizio di attività d’impresa, a seconda che i dividendi si
riferiscano o meno a partecipazioni che l’ente detenga nello svolgimento delle proprie attività
istituzionali.
Tuttavia, per effetto della disposizione di carattere transitorio di cui all’art. 4, 1° comma, lett.
q), del D. Lgs. 12 dicembre 2003, n. 344, fino a quando non verrà attuata l’inclusione degli
enti non commerciali tra i soggetti passivi della futura imposta sul reddito (IRE), gli utili
percepiti dagli enti non commerciali, anche nell’esercizio d’impresa, concorrono alla formazione
del reddito imponibile limitatamente al 5% del loro ammontare.
Dividendi percepiti da Fondi comuni di investimento mobiliare e da Società di investimento a
capitale variabile residenti
I dividendi percepiti dai Fondi comuni di investimento mobiliare e dalle Società di investimento
a capitale variabile soggetti alla disciplina di cui all’art. 8, commi da 1 a 4, del D. Lgs. n.
461/1997, non sono soggetti a ritenute e concorrono alla formazione del risultato annuale di
gestione del fondo o della SICAV.
Tale risultato é assoggettato ad un'imposta sostitutiva delle imposte sui redditi, nella misura
del 12,50%, prelevata rispettivamente dalla società che gestisce il fondo o dalla SICAV.
281
Con riferimento ai Fondi comuni di investimento mobiliare e alle SICAV soggetti alla disciplina
di cui all’art. 8, commi da 1 a 4, del D. Lgs. n. 461/1997 con meno di 100 partecipanti, trova
applicazione il regime descritto al paragrafo: "Plusvalenze realizzate dai Fondi comuni di
investimento mobiliare e dalle Società di investimento a capitale variabile residenti".
Dividendi percepiti da Fondi comuni di investimento immobiliare
I dividendi percepiti dai Fondi comuni di investimento immobiliare istituiti ai sensi dell’art. 37
del Testo Unico della Finanza, ovvero dell’art. 14 bis della legge 86/1994 non sono soggetti ad
alcun prelievo alla fonte.
I proventi derivanti dalla partecipazione ai suindicati Fondi sono, invece, assoggettati in capo al
percipiente ad una ritenuta del 12,50% a titolo d’acconto o di imposta, a seconda della natura
giuridica dei percipienti, con esclusione dei proventi percepiti da soggetti fiscalmente residenti
in Stati che garantiscono un adeguato scambio d'informazioni con l’Amministrazione finanziaria
italiana.
Il Decreto Legislativo N. 112 del 25 Giugno 2008, convertito con Legge N. 58 del 24 Febbraio
1998, ha introdotto un imposta patrimoniale dell'1% sull'ammontare netto del fondo
applicabile nei casi e secondo le modalità indicate al paragrafo "Plusvalenze realizzate da Fondi
comuni di investimento immobiliare".
Dividendi percepiti da Fondi pensione
I dividendi percepiti dai Fondi pensione di cui all’art. 17 del D. Lgs. 252/2005 non scontano
prelievi alla fonte e concorrono per intero alla formazione del risultato complessivo annuo di
gestione maturato, soggetto ad un’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi con l’aliquota
dell’11%.
Soggetti esenti dall’IRES
I dividendi corrisposti a soggetti residenti esenti dall’IRES sono soggetti a ritenuta alla fonte a
titolo d’imposta con aliquota del 27%.
Sugli utili derivanti dalle azioni immesse nel sistema di deposito accentrato gestito dalla Monte
Titoli S.p.A., in luogo della suddetta ritenuta si applica un’imposta sostitutiva delle imposte sui
redditi con la stessa aliquota e alle medesime condizioni. L’imposta sostitutiva è applicata dai
soggetti residenti presso i quali i titoli sono depositati aderenti al sistema di deposito
accentrato gestito dalla Monte Titoli, o, per il tramite di un rappresentante fiscale nominato in
Italia (in particolare, banche, SIM, intermediari finanziari residenti in Italia ovvero stabili
organizzazioni di banche o imprese d’investimento non residenti), dai soggetti non residenti
che aderiscono al sistema Monte Titoli o a sistemi esteri di deposito accentrato a loro volta
aderenti al sistema Monte Titoli (Euroclear, Clearstream).
Dividendi percepiti da soggetti non residenti e trattati come tali ai fini fiscali in Italia.
A - Partecipazioni connesse a stabili organizzazioni in Italia del soggetto non residente
I dividendi percepiti da soggetti non residenti in Italia in relazione a partecipazioni connesse ad
una stabile organizzazione che questi detengano nel territorio dello Stato, sono assoggettati al
regime applicabile ai dividendi percepiti da persone fisiche residenti nell’esercizio di attività
d’impresa o ai dividendi percepiti dalle società e dagli enti di cui all’art. 73, 1° comma, lett. a)
e b), del TUIR, a seconda che il beneficiario sia una persona fisica o un soggetto diverso.
B – Partecipazioni non connesse a stabili organizzazioni in Italia del soggetto non residente
I dividendi corrisposti a soggetti non residenti privi di stabile organizzazione in Italia a cui le
partecipazioni siano effettivamente connesse sono soggetti ad una ritenuta alla fonte a titolo
d’imposta con aliquota del 27%, ridotta al 12,50% per gli utili pagati ad azionisti di risparmio.
I soggetti non residenti, diversi dagli azionisti di risparmio, hanno diritto al rimborso, fino a
concorrenza dei quattro noni della ritenuta subita in Italia, dell’imposta che, mediante
282
certificazione del competente ufficio fiscale dello Stato estero, dimostrino di aver pagato
all’estero in via definitiva sugli stessi utili.
Resta comunque ferma, in alternativa al rimborso e sempre che venga tempestivamente
prodotta adeguata documentazione, l’eventuale diretta applicazione della suddetta ritenuta con
le aliquote ridotte previste dalle convenzioni internazionali contro le doppie imposizioni
eventualmente applicabili. A tal fine i soggetti presso cui le azioni sono depositate, aderenti al
sistema di deposito accentrato gestito dalla Monte Titoli, debbono acquisire:
•
una dichiarazione del soggetto non residente effettivo beneficiario degli utili, dalla quale
risultino i dati identificativi del soggetto medesimo, la sussistenza di tutte le condizioni alle
quali è subordinata l’applicazione del regime convenzionale e gli eventuali elementi
necessari a determinare la misura dell’aliquota applicabile ai sensi della convenzione;
•
un’attestazione dell’autorità fiscale competente dello Stato ove l’effettivo beneficiario degli
utili ha la propria residenza, dalla quale risulti la residenza nello Stato medesimo ai sensi
della convenzione.
Si noti come i benefici convenzionali siano alternativi rispetto al rimborso dei quattro noni della
ritenuta sopra descritto.
La suddetta ritenuta è operata con aliquota pari all'1,375% sui dividendi corrisposti alle società
e agli enti soggetti a un'imposta sul reddito delle società negli Stati membri dell'Unione
Europea o aderenti all'Accordo sullo spazio economico europeo, attualmente inclusi nella lista
di cui al decreto ministeriale 4 settembre 1996. Così come precedentemente menzionato, ai
sensi dell'art. 168-bis del TUIR, tramite apposito decreto ministeriale, verrà prevista una
nuova white list al fine di individuare gli Stati che garantiscono un adeguato scambio di
informazioni con l'Italia.
Ai sensi della Direttiva n. 90/435/CEE del Consiglio del 23 luglio 1990 (c.d. direttiva “MadreFiglia”) e dell’art. 27 bis del D.P.R. n. 600/1973, nel caso in cui i dividendi siano percepiti da
una società (i) fiscalmente residente in uno Stato membro dell’Unione Europea, (ii) che riveste
una delle forme previste nell’allegato alla stessa Direttiva n. 435/90/CEE, (iii) che è soggetta
nello Stato di residenza ad una delle imposte indicate nell’allegato alla predetta Direttiva, e (iv)
che possieda ininterrottamente per almeno un anno una partecipazione “rilevante” ha diritto a
chiedere il rimborso integrale dell’eventuale prelievo alla fonte subito. A tal fine, in base alla
Direttiva 2003/123/CE attuata dal D. Lgs. 6 febbraio 2007, n. 49, in vigore dal 28 aprile 2007,
è “rilevante” la partecipazione diretta nella Società non inferiore al 15% con riferimento agli
utili distribuiti a decorrere dal 1° gennaio 2007 e al 10% per quelli distribuiti dal 1° gennaio
2009.
A tal fine, la Società deve produrre (i) una certificazione, rilasciata dalle competenti autorità
fiscali dello Stato estero, che attesti che la società non residente soddisfa i predetti requisiti,
nonché (ii) la documentazione attestante la sussistenza delle condizioni sopra indicate.
In alternativa alla procedura di rimborso, al verificarsi delle predette condizioni la società non
residente, che detenga la partecipazione nella società non residente da almeno un anno,
all'atto del pagamento dei dividendi può richiedere la non applicazione del prelievo alla fonte
presentando all’intermediario depositario delle azioni la documentazione sopra indicata.
In relazione alle società non residenti che risultano direttamente o indirettamente controllate
da soggetti non residenti in Stati dell’Unione Europea, il suddetto diritto al rimborso o
all’esenzione spetta a condizione che le stesse dimostrino di non essere state costituite allo
scopo esclusivo o principale di beneficiare di tale regime.
Tassa sui contratti di borsa
L'art. 37 del D.L. 31 Dicembre 2007 n. 248, convertito nella Legge 28 Febbraio 2008, n. 31
pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 51 del 29 Febbraio 2008, ha soppresso la tassa sui
contratti di borsa prevista dal Regio Decreto 30 dicembre 1923 n. 3278, così come integrato e
modificato dall'art. 1 del D. lgs. 21 Novembre 1997 n. 435.
283
A seguito dell'abrogazione della tassa sui contratti di borsa, a partire dal 31 Dicembre 2007, gli
atti aventi ad oggetto la negoziazione di titoli scontano l'imposta di registro come segue: (i) gli
atti pubblici e le scritture private autenticate scontano l'imposta di registro in misura fissa pari
a Euro 168 (ii) le scritture private non autenticate scontano l'imposta di registro solo in "caso
d'uso" o a seguito di registrazione volontaria.
Imposta sulle successioni e donazioni
I trasferimenti di beni (inclusi i titoli azionari) e diritti per causa di morte sono soggetti
all’imposta sulle successioni e donazioni in misura proporzionale, con le seguenti aliquote,
diverse a seconda del grado di parentela tra il de cuius e il soggetto cui i beni o i diritti sono
devoluti, da applicare al valore complessivo netto dei beni trasferiti:
•
4% nel caso di devoluzione a favore del coniuge o degli altri parenti in linea retta, sul
valore complessivo netto eccedente, per ciascun erede, l’importo di Euro 1 milione;
•
6% nel caso di devoluzione a favore dei fratelli e delle sorelle, sul valore complessivo
netto eccedente, per ciascun erede, l’importo di Euro 100.000;
•
6% nel caso di devoluzione a favore dei parenti fino al quarto grado e degli affini in
linea retta ovvero degli affini in linea collaterale fino al terzo grado;
•
8% nel caso di devoluzione a favore di altri soggetti.
Le stesse aliquote si applicano ai fini della determinazione dell’imposta dovuta con riferimento
alle donazioni e agli atti di trasferimento di beni e diritti a titolo gratuito e agli atti di
costituzione di vincoli di destinazione su beni.
Con riguardo agli atti in questione, la base di commisurazione dell’imposta dovuta è costituita
dal valore globale dei beni e dei diritti trasferiti, al netto degli oneri da cui è gravato il
beneficiario diversi dagli eventuali oneri, gravanti sulla donazione, che abbiano ad oggetto
prestazioni a favore di soggetti terzi individualmente determinati.
Per espressa previsione dell’art. 1, 50° comma, della menzionata legge 286/2006, per gli
aspetti non regolati dai commi da 47 a 54 dello stesso articolo, l’imposta sulle successioni e
donazioni è disciplinata dalle disposizioni di cui al D. Lgs. 31 ottobre 1990, n. 346, nel testo
vigente alla data del 24 ottobre 2001, in quanto compatibili.
5.
CONDIZIONI DELL'OFFERTA
Relativamente all'Aumento di Capitale in Natura (effettuato a fronte del Conferimento), non
esiste alcuna offerta al pubblico di prodotti finanziari e pertanto non sono applicabili le
disposizioni inerenti le informazioni sulle "Condizioni dell'offerta".
Per quanto riguarda il Nuovo Aumento di Capitale in Denaro, le condizioni dell’Offerta in
Opzione sono specificate nei paragrafi seguenti.
5.1.
Condizioni, statistiche relative all'Offerta in Opzione, calendario previsto e
modalità di sottoscrizione dell'offerta
5.1.1. Condizioni alle quali l'Offerta in Opzione è subordinata
L'Offerta in Opzione non è subordinata ad alcuna condizione.
5.1.2. Ammontare totale dell'Offerta in Opzione
Le Azioni oggetto dell'Offerta in Opzione rivengono dal Nuovo Aumento di Capitale in Denaro
deliberato dall'assemblea straordinaria della Società in data 10 settembre 2008, in via
scindibile, per un controvalore massimo, comprensivo di eventuale sovrapprezzo, di Euro 44
milioni da offrire in opzione ai soci, ai sensi dell’art. 2441 c.c. e delle leggi speciali applicabili.
Il Nuovo Aumento di Capitale in Denaro avrà luogo mediante l’emissione di numero massimo di
Azioni pari al quoziente della divisione dell’ammontare complessivo dell’aumento di capitale,
comprensivo dell’eventuale sovrapprezzo, quale sopra indicato, per il Prezzo dell’Offerta in
284
Opzione delle Azioni, con arrotondamento del quoziente stesso – in presenza di eventuali valori
decimali - all’unità intera immediatamente inferiore, precisando che il Prezzo dell’Offerta in
Opzione delle Azioni sarebbe stato pari al prezzo teorico ex diritto o "theoretical ex right price"
o TERP delle azioni ordinarie Eurofly S.p.A., scontato del 20 (venti) per cento, fermo restando
che detto prezzo, in ogni caso, non avrebbe potuto essere inferiore alla "parità contabile
implicita" delle azioni di nuova emissione, fissata in Euro 0,10 (zero virgola dieci).
In esecuzione e in conformità a quanto deliberato dalla predetta assemblea dei soci, il
Consiglio di Amministrazione della Società del 27 novembre 2008, ha deliberato di emettere
massime n. 439.347.195 Azioni aventi le stesse caratteristiche di quelle in circolazione, con
godimento regolare, da offrire in opzione a tutti gli azionisti portatori di azioni ordinarie di
Eurofly, al prezzo di Euro 0,10 (senza sovrapprezzo) per Azione, nel rapporto di n. 47 Azioni
ogni 3 azioni possedute.
5.1.3. Periodo di validità dell'Offerta in Opzione e modalità di sottoscrizione
I diritti di opzione, che daranno diritto alla sottoscrizione delle Azioni, dovranno essere
esercitati, a pena di decadenza, nel Periodo dell'Offerta in Opzione (ovvero dal 1 dicembre
2008 al 19 dicembre 2008), presentando apposita richiesta presso gli intermediari autorizzati
aderenti al sistema di gestione accentrata di Monte Titoli.
I diritti di opzione saranno negoziabili in borsa dal 1 dicembre 2008 al 12 dicembre 2008
compresi.
I diritti d’opzione hanno il codice ISIN IT0004416597.
L'adesione all’Offerta in Opzione avverrà mediante sottoscrizione di moduli appositamente
predisposti dagli intermediari autorizzati aderenti al sistema di gestione accentrata di Monte
Titoli, i quali conterranno almeno gli elementi di identificazione dell’Offerta in Opzione e le
seguenti informazioni, riprodotte con carattere che ne consenta un'agevole lettura:
-
l'avvertenza che l'aderente può ricevere gratuitamente copia del Prospetto Informativo;
-
il richiamo alla Sezione I, Capitolo 4 "Fattori di Rischio" contenuta nel Prospetto
Informativo.
Presso la sede dell’Emittente sarà inoltre disponibile, per gli intermediari che ne facessero
richiesta, un facsimile di modulo di sottoscrizione.
La Società non risponde di eventuali ritardi imputabili agli intermediari autorizzati
nell’esecuzione delle disposizioni impartite dai richiedenti in relazione all’adesione all’Offerta in
Opzione. La verifica della regolarità e della correttezza delle adesioni pervenute agli
intermediari autorizzati sarà effettuata dagli stessi.
I diritti di opzione non esercitati entro il 19 dicembre 2008 compreso saranno offerti in borsa
dalla Società, ai sensi dell’art. 2441, 3° comma, c.c.
5.1.4. Revoca o sospensione dell'Offerta in Opzione
L’Offerta in Opzione diverrà irrevocabile dalla data del deposito presso il Registro delle Imprese
di Milano del corrispondente avviso, ai sensi dell’art. 2441, 2° comma, c.c. Qualora non si
desse esecuzione all’Offerta in Opzione nei termini previsti nel presente Prospetto Informativo,
ne verrà data comunicazione al pubblico e a CONSOB entro il giorno antecedente quello
previsto per l’inizio del Periodo dell'Offerta in Opzione, mediante apposito avviso pubblicato su
un quotidiano a diffusione nazionale.
5.1.5. Riduzione delle sottoscrizioni e modalità di rimborso
Non è prevista alcuna possibilità per i sottoscrittori di ridurre, neanche parzialmente, la propria
sottoscrizione, ne è previsto alcun rimborso dell’ammontare versato a tal fine.
5.1.6. Ammontare delle sottoscrizioni
L’Offerta in Opzione è destinata agli azionisti della Società, senza alcuna limitazione
quantitativa, nel rapporto di spettanza di n. 47 Azioni in ragione di n. 3 azioni possedute.
285
Non sono previsti quantitativi minimi o massimi di sottoscrizione.
5.1.7. Ritiro della sottoscrizione
L’adesione all’Offerta in Opzione è irrevocabile. Pertanto, ai sottoscrittori, non è concessa la
possibilità di ritirare e/o revocare la sottoscrizione delle Azioni, fatta salva l’ipotesi, in
conformità all’art. 95-bis, 2° comma del Testo Unico della Finanza, in cui sia pubblicato un
supplemento al presente Prospetto Informativo.
5.1.8. Modalità e termini per il pagamento e la consegna delle Azioni
Il pagamento integrale delle Azioni dovrà essere effettuato all’atto della sottoscrizione delle
stesse e comunque entro la fine del Periodo dell’Offerta in Opzione.
Nessun onere o spesa accessoria è prevista da parte dell'Emittente a carico del sottoscrittore.
Le Azioni sottoscritte entro la fine del Periodo dell'Offerta in Opzione verranno messe a
disposizione degli aventi diritto per il tramite degli intermediari autorizzati aderenti al sistema
di gestione accentrata gestito da Monte Titoli entro il decimo giorno di borsa aperta successivo
al termine del Periodo dell'Offerta in Opzione.
Le Azioni sottoscritte ex art. 2441, 3° comma, c.c. entro la fine dell’Offerta in Borsa, verranno
messe a disposizione degli aventi diritto per il tramite degli intermediari autorizzati aderenti al
sistema di gestione accentrata gestito da Monte Titoli entro il decimo giorno di borsa aperta
successivo al termine dell’Offerta in Borsa.
5.1.9. Pubblicazione dei risultati dell'Offerta in Opzione
Trattandosi di un’offerta in opzione, il soggetto tenuto a comunicare al pubblico e alla CONSOB
i risultati dell’Offerta in Opzione è l’Emittente.
I risultati dell’Offerta in Opzione al termine del Periodo dell'Offerta in Opzione verranno
comunicati entro 5 (cinque) giorni di calendario dal termine del Periodo dell'Offerta in Opzione,
mediante apposito comunicato.
Entro il mese successivo alla scadenza del Periodo dell’Offerta in Opzione ai sensi dell’art.
2441, 3° comma, c.c., la Società offrirà in borsa gli eventuali diritti di opzione non esercitati e
informerà Borsa Italiana sulle date di effettuazione dell’Offerta in Borsa almeno il secondo
giorno di mercato aperto antecedente l’inizio dell’offerta stessa.
Entro il giorno precedente l’inizio dell’Offerta in Borsa, sarà pubblicato su un quotidiano a
diffusione nazionale un avviso con indicazione del numero dei diritti di opzione non esercitati
da offrire in borsa ai sensi dell’art. 2441, 3° comma, c.c. e delle date delle riunioni in cui
l’offerta sarà effettuata.
La comunicazione dei risultati definitivi dell’Offerta in Opzione sarà effettuata entro 5 (cinque)
giorni dalla sottoscrizione delle Azioni al termine del periodo di Offerta in Borsa mediante
apposito comunicato.
5.1.10.
Diritto di prelazione e trattamento dei diritti non esercitati
Lo statuto dell'Emittente non prevede diritti di prelazione sulle Azioni.
Per quanto riguarda la negoziabilità dei diritti di opzione per la sottoscrizione delle Azioni e il
trattamento dei diritti di opzione non esercitati si rinvia al precedente Capitolo 5.1.3 della
presente Sezione .
5.2.
Piano di ripartizione e di assegnazione
5.2.1. Destinatari e mercati dell'Offerta in Opzione
Le Azioni, oggetto dell'Offerta in Opzione, saranno offerte in opzione agli azionisti della
Società.
L’Offerta in Opzione è promossa esclusivamente sul mercato italiano sulla base del Prospetto
Informativo.
L’Offerta in Opzione è rivolta indistintamente, a parità di condizioni, a tutti gli azionisti della
Società, ma non è promossa, direttamente o indirettamente, negli Stati Uniti d’America,
286
Canada, Giappone e Australia nonché in qualsiasi altro paese in cui tale promozione richieda
l’approvazione delle competenti autorità locali o sia in violazione di norme o regolamenti locali
("Altri Paesi").
Parimenti, non saranno accettate eventuali adesioni provenienti, direttamente o
indirettamente, da Stati Uniti d’America, Canada, Giappone e Australia, nonché dagli Altri Paesi
in cui tali adesioni siano in violazione di norme locali.
Né il Prospetto Informativo né qualsiasi altro documento afferente l’Offerta in Opzione viene
spedito e non deve essere spedito o altrimenti inoltrato, reso disponibile, distribuito o inviato
negli o dagli Stati Uniti d’America, Canada, Giappone e Australia, nonché negli o dagli Altri
Paesi; questa limitazione si applica anche ai titolari di azioni della Società con indirizzo negli
Stati Uniti d’America, Canada, Giappone e Australia, nonché degli Altri Paesi, o a persone che
la Società o i suoi rappresentanti sono consapevoli essere fiduciari, delegati o depositari in
possesso di azioni della Società per conto di detti titolari.
La distribuzione, l’invio o la spedizione di tali documenti negli o dagli Stati Uniti d’America,
Canada, Giappone e Australia, nonché negli o dagli Altri Paesi, o tramite i servizi di ogni
mercato regolamentato degli Stati Uniti d’America, Canada, Giappone e Australia, nonché degli
Altri Paesi, tramite i servizi postali o attraverso qualsiasi altro mezzo di comunicazione o
commercio nazionale o internazionale riguardante gli Stati Uniti d’America, Canada, Giappone
e Australia, nonché negli o dagli Altri Paesi (ivi inclusi, a titolo esemplificativo e senza
limitazione alcuna, la rete postale, il fax, il telex, la posta elettronica, il telefono e Internet e/o
qualsiasi altro mezzo o supporto informatico) non consentiranno di accettare adesioni
all’Offerta in Opzione in virtù di tali documenti.
Le Azioni non sono state né saranno registrate ai sensi del United States Securities Act del
1933 e successive modificazioni, né ai sensi delle corrispondenti normative in vigore negli Altri
Paesi.
5.2.2. Impegni a sottoscrivere le Azioni
Si dà atto che Meridiana (titolare, alla Data del Prospetto Informativo, di una partecipazione
pari al 46,10% del capitale sociale della Società) si è impegnata alla sottoscrizione del Nuovo
Aumento di Capitale in Denaro, per un importo pari a Euro 20 milioni.
5.2.3. Informazioni da comunicare prima delle assegnazione
Vista la natura dell’Offerta in Opzione, non sono previste comunicazioni ai sottoscrittori prima
dell’assegnazione delle Azioni.
5.2.4. Procedura per la comunicazione ai sottoscrittori delle assegnazioni
La comunicazione di avvenuta assegnazione delle Azioni verrà effettuata alla rispettiva
clientela dagli intermediari autorizzati aderenti al sistema di gestione accentrata gestito da
Monte Titoli.
5.2.5. Over Allotment e Greenshoe
Non applicabile all'Offerta in Opzione.
5.3.
Fissazione del Prezzo dell'Offerta in Opzione
5.3.1. Metodo di determinazione del Prezzo dell'Offerta in Opzione e spese a carico
del sottoscrittore
In esecuzione e in conformità ai criteri fissati dall'assemblea straordinaria della Società del 10
settembre 2008, il Consiglio di Amministrazione della Società, in data 27 novembre 2008, ha
fissato il Prezzo dell’Offerta in Opzione delle Azioni in Euro 0,10 senza sovrapprezzo.
Nessun onere o spesa aggiuntiva è previsto a carico degli aderenti all'Offerta in Opzione.
5.3.2. Limitazione del diritto di opzione degli azionisti
Le Azioni sono offerte in opzione agli azionisti ai sensi dell’art. 2441, 1° comma, c.c. e non
sono previste limitazioni ai diritti di opzione spettanti agli aventi diritto.
287
5.3.3. Eventuale differenza tra Prezzo dell'Offerta in Opzione e il prezzo delle azioni
pagato nel corso dell'anno precedente o da pagare da parte dei membri degli
organi di amministrazione, di direzione o di vigilanza e gli alti dirigenti, o
persone affiliate
Nel corso dell'anno precedente alla Data del Prospetto Informativo, nessuno dei membri degli
organi di amministrazione, di direzione o di vigilanza e gli alti dirigenti, o persone affiliate ha
effettuato operazioni di acquisto delle azioni della Società.
5.4.
Collocamento e sottoscrizione
5.4.1. Indicazione dei responsabili del collocamento dell’Offerta in Opzione e dei
collocatori
Trattandosi di un’offerta in opzione ai sensi dell’art. 2441, 1° comma, c.c., non esiste un
responsabile del collocamento.
5.4.2. Denominazione e indirizzo degli organismi incaricati del servizio finanziario e
degli agenti depositari
Le richieste di sottoscrizione delle Azioni devono essere trasmesse tramite gli intermediari
depositari aderenti al sistema di gestione accentrata di Monte Titoli.
5.4.3. Impegni di sottoscrizione e garanzia
Si rinvia a quanto descritto al precedente Capitolo 5.2.2 della presente Sezione.
5.4.4. Data di stipula degli accordi sottoscrizione e garanzia
Si rinvia a quanto descritto al precedente Capitolo 5.2.2 della presente Sezione.
6.
AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE E MODALITÀ DI NEGOZIAZIONE
6.1.
Ammissione alla negoziazione
Le azioni ordinarie dell'Emittente sono quotate presso il Mercato Telematico Azionario.
In esecuzione dell'Aumento di Capitale in Natura, le azioni rivenienti dall'Aumento di Capitale
in Natura, ai sensi dell'art. 2.4.1.6 del Regolamento di Borsa Italiana, saranno ammesse in via
automatica alla quotazione presso l’MTA, al pari delle azioni della Società attualmente in
circolazione, a seguito della pubblicazione del presente Prospetto Informativo.
In conformità a quanto deliberato dal Consiglio di Amministrazione della Società del 27
novembre 2008, il Nuovo Aumento di Capitale in Denaro prevede l’emissione sino ad un
massimo di n. 439.347.195 Azioni, che rappresentano una quota percentuale massima
superiore al 10% del numero di azioni della Società della stessa classe già ammesse alla
negoziazione. Pertanto, ai sensi dell’art. 57, 1° comma, lett. a), del Regolamento Emittenti, il
presente Prospetto Informativo costituisce anche prospetto di quotazione delle Azioni rivenienti
dal Nuovo Aumento di Capitale in Denaro.
Ai sensi dell’art. 2.4.1.6. del Regolamento di Borsa, dette Azioni saranno ammesse in via
automatica alla quotazione presso l’MTA, al pari delle azioni della Società attualmente in
circolazione.
6.2.
Mercati su cui sono già ammesse alla negoziazione le Azioni della Società
Alla Data del Prospetto Informativo, le azioni della Società sono negoziate esclusivamente
presso l’MTA.
6.3.
Altre modalità di sottoscrizione e collocamento
Non sono previste in prossimità dell’Offerta in Opzione altre operazioni di sottoscrizione o di
collocamento privato di strumenti finanziari della stessa categoria di quelli oggetto dell’Offerta
in Opzione oltre a quelle indicate nel Prospetto Informativo.
6.4.
Intermediari nelle operazioni sul mercato secondario
288
Alla Data del Prospetto Informativo, per quanto a conoscenza dell’Emittente, non vi sono
soggetti che si sono assunti il fermo impegno di agire quali intermediari nelle operazioni sul
mercato secondario.
6.5.
Stabilizzazione
Non è previsto lo svolgimento di alcuna attività di stabilizzazione da parte dell’Emittente o di
soggetti dallo stesso incaricati.
7.
7.1.
POSSESSORI DI STRUMENTI FINANZIARI CHE PROCEDONO ALLA VENDITA
Possessori di strumenti finanziari che procedono alla vendita
L’Offerta in Opzione non consiste in un’offerta di vendita.
Le Azioni sono offerte direttamente dall'Emittente e pertanto, per tutte le informazioni
riguardanti la Società e il gruppo, si rinvia ai dati e alle informazioni già fornite nella Nota di
Sintesi e nella Sezione I.
7.2.
Numero e classe degli strumenti finanziari offerti da ciascuno dei possessori
degli strumenti finanziari che procedono alla vendita
L’Offerta in Opzione non prevede la cessione di azioni della Società in quanto consiste
nell’Offerta in Opzione di azioni di nuova emissione.
7.3.
Impegni di lock-up
Per quanto noto all’Emittente, non esistono specifici impegni di lock-up.
8.
SPESE LEGATE ALL'OFFERTA
La stima dei proventi complessivi derivanti dall’Offerta in Opzione, al netto dell’ammontare
complessivo delle spese connesse all’Offerta in Opzione stessa, è pari a circa Euro 340 migliaia
in caso di integrale sottoscrizione del Nuovo Aumento di Capitale in Denaro.
Il ricavato dell’Offerta in Opzione, al netto dell’ammontare complessivo delle spese alla
medesima connesse, sarà reso noto mediante l’avviso con cui verranno comunicati i risultati
dell’Offerta in Opzione da pubblicarsi su un quotidiano economico a diffusione nazionale entro
cinque giorni dalla fine dell’Offerta in Opzione in borsa.
Per quanto riguarda la destinazione dei proventi dell'Offerta in Opzione, si veda alla Sezione II,
Capitolo 3.4.
9.
DILUIZIONE
A seguito dell’Aumento di Capitale in Natura e come tale con esclusione ex lege del diritto di
opzione, sono state emesse solo a favore del soggetto conferente (Meridiana) le n. 3.558.718
nuove azioni. A seguito dell’operazione pertanto la quota di Meridiana nel capitale di Eurofly si
è incrementata dal 38,27% all’attuale 46,10%.
La composizione dell’azionariato prima dell’Aumento di Capitale in Natura era la seguente:
Azionisti Eurofly
n.azioni detenute
Quota percentuale
Meridiana
9.370.113
38,27%
Spinnaker Luxembourg
1.898.610
7,75%
Mercato
13.215.997
53,98%
Totale
24.484.720
100,00%
La composizione dell’azionariato dopo l’Aumento di Capitale in Natura era la seguente:
289
Azionisti Eurofly
n. azioni detenute
Quota Percentuale
Meridiana
12.928.831
46,10%
Spinnaker Luxembourg
1.898.610
6,77%
Mercato
13.215.997
47,13%
Totale
28.043.438
100,00%
In data 19 settembre 2008 Spinnaker Luxembourg ha ridotto la propria partecipazione al
4,661%. In data 14 ottobre 2008 la partecipazione di Spinaker Luxembourg è scesa al di sotto
della quota rilevante del 2%.
In relazione al Nuovo Aumento di Capitale in Denaro, trattandosi di un aumento di capitale in
opzione, non vi sono effetti diluitivi in termini di quote di partecipazione al capitale sociale nei
confronti degli azionisti della Società che decideranno di aderirvi sottoscrivendo la quota di loro
competenza.
Nel caso di mancato esercizio dei diritti di opzione spettanti, gli azionisti subirebbero una
diluizione massima della propria partecipazione, in termini percentuali sul capitale sociale, pari
al 94%.
A seguito della pubblicazione del Prospetto Informativo le azioni saranno ammesse a
quotazione e avranno lo stesso codice ISIN delle azioni della Società già quotate.
10.
INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI
Il Prospetto Informativo non contiene informazioni supplementari.
290