Brochure apparecchiature elettroniche efficienti
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Brochure apparecchiature elettroniche efficienti
CONSIGLI PER RISPAMIARE ENERGIA IN UFFICIO II SETTIMANA DELL’ENERGIA APPARECCHIATURE E DISPOSITIVI ELETTRONICI EFFICIENTI Seconda Settimana dell’Energia Buone Abitudini Ecco alcuni comportamenti che è bene adottare per risparmiare energia in ufficio Se non usiamo il PC per brevi periodi spegnamo lo schermo o mettiamolo in standby: è una funzione di congelamento che permette di lasciare il computer in una fase quasi senza consumo e ritrovarlo nella stessa situazione al nostro rientro alla scrivania. Per assenze prolungate spegniamolo. L’eliminazione di qualsiasi “salvaschermo” (screen saver) disattiva il segnale del monitor e permette un reale risparmio di energia. Colleghiamo in rete più PC ad una sola stampante ubicata in una posizione centrale ed accessibile. Riduciamo il numero di stampe e fotocopie: sono sempre davvero necessarie? Spegniamo fotocopiatrice e stampante se restano inattive per oltre mezz’ora perché consumano molto anche quando sono in standby. Utilizziamo ogni volta che è possibile le modalità di stampa: a bassa risoluzione (“economy” o “draft”), fronte/retro e pagine multiple (stampa di 2 o più pagine del documento in un foglio). Per quanto possibile stampiamo tutti i documenti in un’unica sessione in modo da evitare che la stampante debba ogni volta raggiungere la temperatura adeguata per la stampa. Prima di stampare diamo sempre una lettura veloce a video e usiamo l’opzione “Anteprima di stampa” per vedere se il risultato è quello desiderato. Alla fine della giornata di lavoro, per avere un risparmio energetico ed economico maggiore, spegniamo l’interruttore a monte della spina (equivale a “staccarla”) di tutte le apparecchiature elettriche (PC, monitor, stampanti, fotocopiatrici), a maggior ragione il venerdì o nei prefestivi, perché tutte queste apparecchiature assorbono potenza elettrica anche da spente. 2 Seconda Settimana dell’Energia Anche le macchinette del caffè consumano molto, anche perché c’è l’abitudine di lasciarle sempre accese. L’elevato consumo è dovuto alla resistenza, al piccolo boiler elettrico interno necessario a scaldare l’acqua. Per quanto riguarda i distributori di bevande e alimenti, potrebbe essere possibile il loro spegnimento notturno, ovviamente non in caso di cibi deperibili. Buono a sapersi... Computer: un tipico computer da ufficio acceso per 9 ore al giorno arriva a consumare fino a 175 kWh in un anno. Impostando l’opzione di risparmio energetico il consumo scende del 37%, con un risparmio di anidride carbonica (CO2) emessa in atmosfera di circa 49 kg! Un monitor 14”(a colori, a tubo catodico) in un anno arriva a consumare 135 kWh: stimando che mediamente si usi attivamente il PC per 4 ore al giorno, spegnendolo quando non utilizzato si può arrivare a risparmiare oltre 65 kWh! I monitor LCD (a cristalli liquidi) utilizzano in media il 50% - 70% in meno di energia rispetto agli schermi CRT (a tubo catodico) convenzionali. Questo vantaggio tende a diminuire man mano che gli schermi LCD diventano più grandi. La potenza dei computer raddoppia ogni 18 mesi e si stima che oggi vi siano nel mondo 315 milioni di computer obsoleti. Questo equivale a 600 milioni di kg di piombo, 1 milione di kg di cadmio e 200.000 kg di mercurio che possono disperdersi nell’ambiente se non correttamente gestiti. Stampante: una stampante da ufficio può arrivare a consumare ben 63 kWh per anno di energia elettrica, che corrispondono alle emissioni di 48 kg di CO2 emessa nell’ambiente. Scollegando la stampante fuori dall’orario di ufficio, i consumi possono scendere a 48 kWh, con un risparmio di CO2 emessa di circa 12 kg. Solo l’8% del consumo energetico complessivo è dovuto alla fase di stampa, mentre il rimanente 49% è “speso” nella fase di stand-by e il 43% in quella di spegnimento (con la spina inserita, naturalmente!) Fotocopiatrice: una fotocopiatrice media può arrivare a consumare in un anno fino a 1800 kWh, determinando l’emissione in atmosfera di circa 1400 kg di CO2. Impostando le opzioni per il risparmio energetico e usando maggiori attenzioni nell’utilizzo, come quella di scollegare l’apparecchio dalla presa quando non utilizzato per molto tempo, si può ridurre il consumo energetico di circa il 24%. 3 Seconda Settimana dell’Energia Potenza media di apparecchiature per ufficio Apparecchiatura PC modello semplice senza monitor PC modello potente senza monitor PC portatile senza monitor Monitor colori 14 pollici Monitor colori 16 pollici Stampante getto inchiostro Stampante laser Fotocopiatrice modello potente Fotocopiatrice modello semplice Potenza media assorbita (W) 40 Potenza media in standby (W) 80 30 15 70 90 20 300 800 800 9 10 100 260 260 Per misurare i consumi di energia elettrica di un apparecchio si usa il chilowattora (kWh) che è pari a 1000 Watt. 1 kWh è il consumo di 10 lampade da 100 Watt (W) se rimangono accese per un’ora. La potenza di un apparecchio è solitamente indicata nella relativa etichetta. Quanto maggiore la potenza, quanta più corrente è richiesta nel funzionamento. 4 Seconda Settimana dell’Energia Investimenti per l’efficienza EuroTopten è una iniziativa europea il cui scopo è quello di promuovere i migliori prodotti per l'ufficio e per la casa dal punto di vista energetico. Si tratta di uno strumento di ricerca online che, con un semplice click, permette di trovare informazioni aggiornate sui prodotti a minor consumo energetico appartenenti a diverse categorie, come gli elettrodomestici o le apparecchiature per ufficio per il mercato italiano. Topten sceglie i prodotti secondo il criterio dell’efficienza energetica, a volte combinandolo con altri criteri ambientali (consumo di acqua, rumorosità…etc). Oltre al consumo energetico, si considerano altre caratteristiche di interesse per i consumatori come la marca, il prezzo, l’aspetto estetico e i costi di energia nell’intero ciclo di vita del prodotto. Inoltre, Topten permette di confrontare i migliori prodotti con un ipotetico prodotto inefficiente che garantisce gli stessi servizi ma con consumi maggiori. http://www.eurotopten.it/ 5 Seconda Settimana dell’Energia Come leggere l’Etichetta Energetica L’Etichetta Energetica è un documento che permette di conoscere caratteristiche e consumi di ciascun modello di elettrodomestico, e di valutare fin dal momento dell’acquisto i costi di esercizio. L’informazione più importante riportata dall’etichetta è relativa all’efficienza energetica. Una serie di frecce di lunghezza crescente, associate alle lettere dalla A alla G, permettono di confrontare i consumi dei diversi apparecchi e di scegliere l’elettrodomestico che consuma meno. La lettera A indica consumi minori. Le lettere dalla B in poi indicano consumi via via maggiori. In Italia, come in altri paesi europei, a partire dal 1998 sono state introdotte le etichettature energetiche per i frigoriferi e i congelatori, per le lavatrici, per le lavastoviglie, per le lampade ad uso domestico, per i forni elettrici e per i condizionatori. Nel 2010 la direttiva 2010/30/UE ha esteso la possibilità di applicare l’etichetta a tutti i “prodotti connessi all’energia” e ha introdotto un nuovo format dell’etichetta. Come leggere l’etichetta? Le etichette delle diverse apparecchiature presentano elementi ricorrenti e una veste grafica che non è variata nel tempo: una serie di frecce di lunghezza crescente e di colore diverso; ad ogni freccia è associata una lettera che indica la classe di efficienza energetica; di solito sono visibili solo 7 frecce con le rispettive lettere. Il nome del produttore o del marchio e l’identificazione del modello sono sempre presenti, insieme all’indicazione del consumo annuo di energia elettrica in kWh. 6 Seconda Settimana dell’Energia Dal 2010 sono stati introdotti nuovi elementi: le tre nuove classi energetiche (A+, A++, A+++) che vanno ad aggiungersi alla tradizionale scala dalla A alla G, la neutralità linguistica, in quanto i testi nelle varie lingue dell’Unione Europea sono stati sostituiti da pittogrammi che informano a colpo d’occhio i consumatori sulle caratteristiche 7 e sulle prestazioni energetiche e funzionali degli apparecchi. Unica eccezione, al momento, l’etichetta degli apparecchi per l’illuminazione. In conclusione: a parità di altre caratteristiche tecniche o prestazionali gli apparecchi con consumi più bassi hanno la freccia più corta di colore verde, quelli con consumi più alti hanno la freccia più lunga di colore rosso. 7 Seconda Settimana dell’Energia Attività proposte: lo stand-by check Quanta energia viene consumata in ufficio nelle ore in cui è chiuso? Ci sono dei divoratori di elettricità nascosti? Per scoprirlo, la Coppa per il Clima offre lo Stand-by check, uno strumento per individuare le perdite di energia in stand by. Come funziona? Accedete al Conto iESA della vostra impresa ed entrate nella sezione “Elettricità”. Lì troverete la applicazione standBy check: La applicazione vi chiederà di inserire la lettura del contatore rilevata di sera dall’ultima persona che lascia l’ufficio, la lettura del contatore rilevata la mattina seguente dalla prima persona che entra in ufficio e di nuovo la lettura del contatore la sera, quando tutti i dipendenti hanno lasciato l’ufficio. 8 Seconda Settimana dell’Energia Lo Standby check visualizzerà il consumo costante di energia, ovvero il consumo dovuto a dispositivi ed apparecchiature lasciate sempre in funzione e che sono causa di sprechi energetici. 9 Seconda Settimana dell’Energia Vi chiediamo gentilmente di inviarci gli screenshot dei risultati ottenuti dallo Standby Check al fine di offrirvi consulenza per la individuazione delle fonti di spreco energetico. Bibliografia: Agenzia Nazionale per l’Efficienza Energetica (http://www.agenziaefficienzaenergetica.it/) Comune di Torino Arpa Veneto Progetto European Enterprises Climate Cup (http://it.enterprises-climate-cup.eu/) Editore e responsabile dei contenuti del documento: Partner italiano del progetto "European Enterprises Climate Cup" SPES Consulting Srl Galleria Mazzini, 3/3 – 16121 Genova tel. 010 8682570, fax 010 8631069 E-mail [email protected] Copyright: © 2015 SPES Consulting Srl Gli autori di questo documento sono i soli responsabili dei relativi contenuti. Esso non riflette necessariamente l'opinione dell'Unione Europea. Né l'EASME né la Commissione Europea sono responsabili per l'uso che potrebbe essere fatto delle informazioni ivi contenute. 10