ScribaLAB 2.0: un ambiente di scrittura digitale con i media
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ScribaLAB 2.0: un ambiente di scrittura digitale con i media
Peer Reviewed Papers ScribaLAB 2.0: un ambiente di scrittura digitale con i media Gianluca Tramontana – Nuccia Silvana Pirruccello [email protected] - [email protected] ScribaLAB è una piattaforma interattiva pubblicata online, accessibile a chiunque all’indirizzo http://lnx.forcoop.net/scribalab. Il progetto ha origine all’interno del portale Web interattivo FunTeaching come descritto in un articolo pubblicato sulla rivista “Journal of e-Learning and Knowledge Society” edita da Giunti: «(...) in effetti, alcuni add-on e strumenti di scrittura individuale e collaborativa, inizialmente progettati a supporto delle classi virtuali, hanno raggiunto con l’uso un’autonomia tale da imporre una riprogettazione del portale che adesso ha anche al proprio interno un laboratorio di scrittura online in versione italiana-inglese: ScribaLAB, che richiederebbe nella sua autonomia una trattazione a parte». (Pirruccello, Tramontana, 2007) for citations: Tramontana G., Pirruccello N. S. (2011), ScribaLAB 2.0: un ambiente di scrittura digitale con i media, Journal of e-Learning and Knowledge Society, v.7, n.1, 99-110. ISSN: 1826-6223, eISSN:1971-8829 | Journal of e-Learning and Knowledge Society Vol. 7, n. 1, Gennaio 2011 (pp. 99 - 110) ISSN: 1826-6223 | eISSN: 1971-8829 | Peer Reviewed Papers - Vol. 7, n. 1, Gennaio 2011 1 Introduzione ScribaLAB si configura inizialmente come estensione di alcuni strumenti di scrittura già esistenti a corredo delle classi virtuali di FunTeaching, un portale attivo dal 2000 che viene utilizzato nei Corsi di formazione docenti all’uso delle ICT. L’utilizzo di ScribaLAB è fin da subito rivolto invece anche agli studenti con la mediazione dei docenti, che consiste principalmente nel far iscrivere i propri gruppi di studenti e invitarli a sperimentare forme di scrittura a loro più congeniali. Lavorare in un ambiente di apprendimento rispettoso dei processi cognitivi non comporta un miglioramento automatico delle pratiche di scrittura, è solo lo «spazio dello scrivere» che cambia perché arricchito di organizzatori grafici di scrittura che ne guidano passo dopo passo la stesura, fino all’editing finale. È solo un sistema innovativo di concepire e condividere processi di scrittura funzionale allo studio o pratiche di scrittura creativa. Inoltre, considerare le tecnologie come forme che per il solo fatto di esistere possono cambiare il nostro modo di organizzare ed esprimere le nostre forme culturali, fa parte di quella retorica del determinismo tecnologico da cui lo stesso J.D. Bolter prende nettamente le distanze nella introduzione alla seconda edizione del suo volume “Lo Spazio dello scrivere”: «(...) le tecniche di scrittura non agiscono sulla cultura come forze esterne, ma rientrano pienamente nella dinamica culturale. Le tecniche di scrittura influenzano le forme sociali e culturali e a loro volta ne subiscono l’influsso (...) La scrittura elettronica rientra nella materialità della nostra cultura, non diversamente dalla scrittura a mano o tipografica: scrittura e lettura elettroniche sono concrete prassi visive.» (Bolter, 2002) ScribaLAB nasce con uno scopo preciso: configurare un laboratorio di scrittura online, o ancora meglio, un laboratorio per gli amanuensi del nuovo millennio per offrire una novità nel panorama dei prodotti interattivi online nel tentativo di portare in primo piano la più trasversale delle abilità, la scrittura, appunto. Da qui la scelta del nome ScribaLAB che deriva dalla fusione dei termini “Scriba” lo scrivano medievale e “Lab”, abbreviativo informale di Laboratory. Un laboratorio di scrittura online, quale è ScribaLAB, si propone di entrare nel contesto classe in modo flessibile ed efficace, con una Lavagna Interattiva Multimediale connessa ad Internet, con un semplice computer e proiettore a muro, oppure con una connessione da casa in qualsiasi momento e nel rispetto dei tempi individuali di apprendimento e produttività. ScribaLAB offre una serie di tecniche operative contrapponibili ad un insegnamento centrato sul docente: è un ambiente di apprendimento attivo in cui gli studenti sono coinvolti nel testare modelli di analisi e di lettura del prodotto 100 G. Tramontana, N. S. Pirruccello - ScribaLAB 2.0: un ambiente di scrittura digitale con i media audio-visivo multimediale e tools di scrittura per costruire, condividere e ricostruire conoscenza. Gli incontri seminariali di formazione docenti all’uso di ScribaLAB, realizzati per buona parte all’interno del Piano Operativo Nazionale (PON), misura B1 e D11 hanno, fino ad ora, presentato dati incoraggianti che accertano come si abbiano più probabilità di conseguire un apprendimento significativo e soddisfacente. Il docente non deve più occuparsi dalla componente istruttivistica perché informatizzata all’interno dei vari tools e neanche dell’editing finale (tutti gli elaborati sono convertibili in PDF), deve solamente concentrarsi sui contenuti didattici, e ciò a vantaggio di studenti e docenti. 2 ScribaLAB 2.0 vs ToolsWeb 2.0 Non di rado assistiamo alla tendenza di voler declinare ad un uso didattico gli ambienti di Social Network, dal realistico e tridimensionale Second Life al celeberrimo e tanto discusso Facebook. Questi strumenti del Web 2.0 non nascono per fare didattica e forzare la destinazione d’uso di un Social Network potrebbe non provocare quell’entusiasmo tale da incentivare un utilizzo proficuo delle sue applicazioni alla didattica. ScribaLAB si differenzia dalla maggior parte degli strumenti di produttività individuali e collettivi che vengono offerti da Internet, per il fatto di essere stato progettato e implementato tenendo conto delle dinamiche di apprendimento-insegnamento. Si configura quindi come un ambiente per l’apprendimento. In ScribaLAB l’apprendimento non può essere considerato informale o serendipico, in quanto ScribaLAB è stato progettato con intenzionalità didattica ed è finalizzato a facilitare lo sviluppo di situazioni di apprendimento. Si pensi ad esempio all’uso di Scriba5w per la creazione di un articolo di giornale. La scrittura giornalistica è un’attività abbastanza generica che può essere svolta semplicemente con un word editor o, perchè no, un Social Network, oppure lo strumento del forum per la consegna dell’attività individuale. 101 | Peer Reviewed Papers - Vol. 7, n. 1, Gennaio 2011 Fig. 1 - Sezione di editing finale di Scriba5W Ciò che contraddistingue Scriba5w è la possibilità di costruire un articolo step by step, attraverso una procedura guidata interattiva. In questo modo viene facilitato da un lato il processo di apprendimento, in quanto lo studente apprende in maniera autonoma la disposizione dei vari blocchi di testo grazie alla peculiarità innata di Scriba5w, cioè di essere un organizzatore grafico di scrittura, dall’altro lato viene favorito un processo di insegnamento della tecnica di scrittura giornalistica basata sul sistema delle 5w e della piramide rovesciata, direttamente applicato al caso concreto, e cioè la redazione vera e propria del pezzo giornalistico persino con il conteggio dei caratteri, e senza bisogno di ulteriori mediazioni da parte del docente. Quando si parla di Web 2.0 si tende ad enfatizzarne le componenti di apprendimento socializzato, di condivisione della conoscenza e di contenuti generati dagli utenti. Ma il Web 2.0 è veramente così innovativo ed efficace? Paul Anderson, nel suo “The Big Ideas Behind Web 2.0”, delinea alcuni scenari controversi e invita a riflettere sull’architettura della partecipazione degli utenti. È necessario stabilire modalità di relazioni nuove tra la tendenza all’apertura, alla condivisione e alla personalizzazione e la necessità che i partecipanti siano dotati di strutture mentali tali da evitare sovraccarico, dispersione e inconsistenza. L’ambiente ScribaLAB 2.0 viene progettato anche per contravvenire ad alcune criticità del Web 2.0. La prima delle criticità riguarda il rapporto tra integrazione e specializzazione: da un lato si tende a far convergere tutto all’interno di un unico oggetto 102 G. Tramontana, N. S. Pirruccello - ScribaLAB 2.0: un ambiente di scrittura digitale con i media (che può anche essere una piattaforma o i vari dispositivi tuttofare, tipo iphone o ipad), dall’altro ci si rende conto che per raggiungere obiettivi precisi servono tools specializzati. A questa contraddizione, ScribaLAB risponde con la progettazione modulare di tools molto specializzati, soprattutto in ambito cognitivo, che accompagnino la scrittura con i media. La re-mediation è un processo che, come osserva Jay David Bolter, si ripete storicamente e consente di introdurre la novità mantenendo sotto qualche forma la continuità. Si tratta di un processo di modifica e di assorbimento: libro, giornale, cinema, televisione entrano in Rete, mutando la forma e cercando di mantenere il loro ruolo. In questo riposizionamento fluido dei media nella Rete che li contiene, si tende da un lato a forzare stili e linguaggi verso una trasparenza comunicativa, come ben sa chi si occupa di usabilità, dall’altro invece si cade nell’estremo opposto producendo sovraccarico e commistione (Bolter, 2002). In ScribaLAB stili e linguaggi dei media sono ben veicolati perché creati dagli utenti in base a parametri di scrittura predefinita e gli artefatti sono rintracciabili tramite l’uso del semplice motore di ricerca interno al sistema. Non si tratta per questo di un sistema blindato, la produzione di episodi di podcasting con ScribaPodcast consente, ad esempio, se l’utente lo desidera, la diffusione via RSS. Usare le tecnologie a fini educativi comporta la ricerca di un equilibrio tra bisogno di personalizzazione e ricerca di standardizzazione. Grazie ai formati RSS possiamo aggregare informazioni nelle nostre pagine, ma paradossalmente anche questo produce sovraccarico. Il sistema ScribaLAB nell’ambito di propria pertinenza, garantisce il massimo della personalizzazione nel rispetto, ad esempio, di standard quali RSS e SCORM. Quale equilibrio ricercare tra la visione libertaria del Web, un territorio in cui ognuno si esprime senza mediatori e il bisogno di garantire attendibilità e significatività, ben distinta dal rumore? Il rumore di fondo della rete può prevalere su ciò che è significativo fino a disperderlo. Il sistema ScribaLAB, compatibilmente con le finalità educative di esercizio di scrittura con i media, propone la mediazione attraverso i suoi tools, mentre il bisogno di libera circolazione è garantito dalla presenza dei blog degli utenti, dalla photogallery pubblica, dai contenuti multimediali pubblicati e da Social Networking con un servizio di messaggistica interno al sistema. Quest’ultima opportunità viene garantita dal sistema ScribaLAB nel tentativo di superare la contraddizione tra socializzazione e autoreferenzialità, molto presente nel Web partecipato, che tende a prospettarci un mondo di scrittori senza lettori. L’ambiente ScribaLAB si configura per essere scritto e letto, intanto all’interno della community di riferimento composta da tutti gli utenti registrati. L’approccio Web 2.0 articolato già in fase di progettazione di ScribaLAB 103 | Peer Reviewed Papers - Vol. 7, n. 1, Gennaio 2011 prevede la presenza paritaria di docenti e studenti con flessibilità didatticoorganizzativa per interagire con gli strumenti di produttività individuale e collettiva. Si può decidere di volta in volta sull’articolazione di percorsi formali o informali. Il profilo utenti è unico per tutti i partecipanti che condividono gli stessi privilegi e hanno lo stesso empowerment all’interno del sistema. Anche se esistono dei tools per la creazione di Contenuti Didattici Digitali, utilizzabili in modalità individuale o condivisa e rivolti principalmente ai docenti, quali ScribaBuilder[LO] o Scriba[SCORM], essi possono essere utilizzati da tutti gli utenti registrati, quindi anche studenti. Oltre ai tools individuali, quali ScribaLetter, Scriba5w o ScribaMapping, in cui gli utenti possono lavorare con i propri tempi, salvare quanto prodotto, riprendere il lavoro per completarlo e poi condividerne la versione finale se lo desiderano, esistono tools collaborativi quali Scriba6Hats o ScribaNeverending che possono essere attivati sulla base dell’interazione tra gli utenti interessati. Fig. 2 - Scriba6Hats Questa impostazione del sistema rovescia il paradigma della centralità del docente o del contenuto, riposizionando al centro il vero protagonista di ogni processo di apprendimento: colui che esprime il bisogno di apprendere in modalità individuale o condivisa. Da cinque anni, ScribaLAB viene sottoposto ad un re-design iterativo per un assetto finalizzato all’attivazione di processi cognitivi volti a potenziare sempre di più l’obiettivo originario del sistema: fare didattica in un laboratorio online 104 G. Tramontana, N. S. Pirruccello - ScribaLAB 2.0: un ambiente di scrittura digitale con i media sulla più trasversale delle abilità, la scrittura con i media. Ad esempio, il modello 3P (Persone, Processo, Prodotto) ha improntato i primissimi anni di vita di ScribaLAB: l’obiettivo primario era mettere assieme delle persone che utilizzassero procedure standardizzate per ottenere prodotti di scrittura. Nascono allora i primi tools di produttività individuale quali ScribaLetter o Scriba5W, per facilitare la scrittura di un articolo di giornale. Gli stessi articoli potevano poi essere pubblicati e recensiti da tutti gli utenti. Lo scambio nella community avveniva solo in fase di pubblicazione dell’artefatto e non durante. In seguito l’attenzione si è spostata sulla implementazione di tools che consentissero uno scambio già in fase di elaborazione in tempo reale dei prodotti, è il caso di ScribaBuilder che può essere utilizzato in modalità individuale o collaborativa. 3 Alcune riflessioni sui dati sperimentali Buona parte dei dati sperimentali provengono dai progetti PON per la formazione dei docenti all’uso delle ICT con particolare attenzione all’uso della LIM e alla creazione di Contenuti Didattici Digitali. I docenti mostrano in genere un vivo interesse per migliorare le loro pratiche didattiche ed esprimono in modo particolare l’interesse a coinvolgere i propri studenti sia nelle lezioni in classe che con un’offerta didattica dell’online condivisa e variegata. Oppongono resistenza, invece, quando si tratta di affrontare discussioni pedagogiche che non hanno ricaduta didattica immediata, oppure quando si tratta di occuparsi di aspetti tecnologici avanzati che inducono a superare la componente sociale e collaborativa dell’apprendimento in classe. L’esigenza principale dei docenti è stata sempre quella di voler cominciare a produrre, assieme ai propri studenti, contenuti multimediali con l’ausilio di strumenti di produzione audio-video. I docenti coinvolti nel progetto appartengono ad istituti di istruzione superiore e istituti comprensivi per la maggior parte1. La sperimentazione di questi ultimi due anni ha coinvolto gruppi di docenti di diversi istituti scolastici di istruzione superiore e comprensivi della Sicilia, rispettivamente delle provincie di: •Siracusa: Progetto PON - corso “Approfondiamo le ICT” presso il Liceo Scientifico “E. Vittorini” di Lentini (SR) - 25 docenti iscritti a ScribaLAB nel mese di Ottobre 2008; •Catania: Progetto PON - corso congiunto di “L’informatica al servizio della didattica” e “Un Nuovo modo di insegnare le lingue” presso il Liceo Scientifico Statale “E. Majorana” - Scordia (CT) - 42 docenti iscritti a ScribaLAB nei mesi di Aprile e Maggio 2009; •Ragusa: Progetto PON ob. D1 - corso “Insegnare con la lavagna interattiva multimediale” presso il Liceo Scientifico Statale “E. Fermi” di Ragusa - 30 docenti iscritti a ScribaLAB nel febbraio 2010; •Caltanissetta: Progetto PON ob. B1 – corso “Formazione docenti sulle metodologie scientifico matematiche e in lingua madre” presso la Scuola Media Statale “Rosso di San Secondo” di Caltanissetta. È la sperimentazione più recente, avviata il 7 settembre 2010 che coinvolge per la prima volta 60 docenti tutti interni alla scuola. Si tratta di docenti che insegnano materie umanistiche (italiano, lingua straniera, etc.) e docenti che insegnano materie scientifiche (matematica, scienze 1 105 | Peer Reviewed Papers - Vol. 7, n. 1, Gennaio 2011 In questo contesto ScribaLAB è stato utilizzato sia a supporto delle attività di laboratorio in modalità blended svolte dal gruppo di lavoro, sia per quanto riguarda l’uso della LIM bypassando i vari software di gestione per la creazione di Contenuti Didattici Digitali. 3.1 Obiettivi La sperimentazione ha tracciato e rilevato le dinamiche di utilizzo da parte degli utenti degli strumenti di produttività di ScribaLAB, sia collettivi che individuali, nonché del sistema di creazione di Learning Object, attraverso ScribaBuilder e ScribaScorm, i due tools rivolti principalmente ai docenti. Sono state proposte quattro tappe operative affiancate da momenti di analisi e riflessione per l’inserimento degli scribatools nella didattica quotidiana. Gli obiettivi della sperimentazione sono stati i seguenti: 1. familiarizzazione alla piattaforma ScribaLAB; 2. uso degli ScribaTools individuali; 3. uso degli ScribaTools collaborativi; 4. produzione di artefatti multimediali (audio-video) attraverso l’uso di strumenti specifici di ScribaLAB quali ScribaPodcast e ScribaStageplay. 3.2 Metodologia e strumenti utilizzati I corsi sottoposti a sperimentazione sono stati erogati in modalità Blended Learning integrando lezioni in plenaria alternate da momenti di esercitazioni e confronto in laboratorio con esercitazioni da svolgere in rete attraverso l’uso della piattaforma e-Learning Moodle “E-SpeRiDi”. Ciascun corso ha introdotto i concetti teorici fondamentali dell’apprendimento multimediale e della scrittura con i media attraverso brevi lezioni in plenaria, seguite da attività di brainstorming, sessioni creative ed analisi di artefatti già realizzati. Le attività individuali e collaborative svolte in laboratorio sono state supportate da strumenti tecnologici quali la LIM, Internet, ScribaLAB. Nelle attività collaborative in presenza, i corsisti sono stati divisi in ulteriori sottogruppi per la progettazione di Contenuti Didattici Digitali. Le attività online sono state supportate da appositi tutorial e guide all’uso, disponibili in PDF all’interno della piattaforma Moodle. I forum di confronto e discussione predisposti sul corso all’interno di “ESpeRiDi”, hanno posto ai docenti le seguenti riflessioni per una analisi qualitativa dell’uso degli ScribaTools. biologiche, tecnologia, etc.). La Scuola Media Statale “Rosso di San Secondo” di Caltanissetta è anche inserita nel progetto nazionale cl@assi 2.0. 106 G. Tramontana, N. S. Pirruccello - ScribaLAB 2.0: un ambiente di scrittura digitale con i media ScribaLAB consente di innovare gli aspetti metodologico-didattici del fare scuola? Prova a descrivere come cambia il livello di produttività degli alunni attraverso un esempio di utilizzazione di un tool individuale. I tools di scribaLAB aiutano ad individuare nuove modalità di rappresentare la conoscenza attraverso i linguaggi multimediali e digitali (Re-mediare)? Hai utilizzato in modalità collaborativa con altri docenti, ScribaPodcast e ScribaStageplay. Avrai compreso che scrivere per essere ascoltati non è come scrivere per essere letti e che costruire una sceneggiatura a più mani comporta una buona dose di negoziazione per la stesura di uno storyboard condiviso e finalizzato alla produzione video. Come valuti gli episodi di podcasting realizzati? Come consideri il processo di produzione che ha guidato alla realizzazione e pubblicazione online di video-documentari didattici? L’uso di ScribaLAB consente di riorganizzare l’ambiente formativo nei tempi e negli spazi? Quanta parte del tuo lavoro hai realizzato, comodamente seduto a casa tua? Come pensi di poter utilizzare questa opportunità di riorganizzare tempi e spazi di apprendimento per i tuoi studenti che utilizzano ScribaLAB? Fai un esempio comparativo di didattica tradizionale e didattica potenziata da ScribaLAB, sulla base di uno degli scribatool, individuale o collaborativo, di tua scelta. In che misura l’uso di ScribaLAB riesce a rendere più motivante il processo di apprendimento? Porta alcuni esempi di come la minima guida istruttiva fornita dal sistema riesca a far risparmiare tempo prezioso da poter dedicare alla didattica della scrittura e alla costruzione dei contenuti multimediali di qualità. Quali tools in particolare incentivano negli studenti il pensiero divergente e creativo? Hai fatto esperienza con i tuoi colleghi di corso dell’uso di Scriba6Hats e di ScribaNeverending. I vostri forum di discussione su Scriba6Hats hanno riguardato l’esercizio dei “Sei cappelli per pensare” per un dibattito su argomenti quali l’introduzione degli e-Book nelle scuole o il ritorno al maestro unico nelle scuole primarie. Avrai potuto apprezzare tu stesso la dinamica del confrontodibattito. Prova ad indicare, indossando il cappello bianco, a proporre temi di discussione di interesse per i tuoi studenti e a prefigurarne la dinamica. Hai anche utilizzato in modalità collaborativa ScribaNeverending, come valuti il gioco psicolinguistico di lettura e scrittura creativa su un racconto d’autore che il tool consente di realizzare con la verticalizzazione di una storia? 107 | Peer Reviewed Papers - Vol. 7, n. 1, Gennaio 2011 Cosa pensi della modalità parallela di costruzione collaborativa di una storia in cui l’utente scrive solo il paragrafo iniziale e la conclusione? In che modo e in che misura i tools di ScribaALB favoriscono la personalizzazione dei processi cognitivi? La sperimentazione predilige un approccio qualitativo e in profondità condotto, di volta in volta, su un campione relativamente ristretto di utenti che consenta di individuare sia le criticità del sistema che gli elementi, quali indicatori di usabilità, di multimedialità e di ergonomia didattica utilizzabili come chiave di sviluppo per ottimizzare gli strumenti esistenti e per riflettere con cognizione di causa sui criteri di fattibilità degli strumenti in fase di progettazione. Data la relativa complessità dei dati da rilevare, si è optato per l’attivazione di tecniche di ricerca qualitativa per l’acquisizione di informazioni: • focus group online sui singoli tool per evidenziare pregi e criticità; • brainstorming e sessioni creative in presenza; • utilizzo del forum domanda-risposta della piattaforma Moodle in cui il docente- corsista deve postare il proprio contributo prima di poter aver accesso ai post altrui; • sondaggio Quality Sort informatizzato. Il campione di docenti coinvolti nella sperimentazione su ScribaLAB concorda sulla validità di ScribaLAB come strumento di produzione di scrittura creativa e di scrittura funzionale allo studio che può essere affiancato alle normali attività della didattica in aula. Conclusioni Il sistema ScribaLAB 2.0 si propone come articolazione funzionale di uno strumento unitario, che è senza dubbio preferibile all’estrema specializzazione di strumenti indipendenti esistenti per la “scrittura sul Web” intesa in senso lato. Esso ha una sua coerenza interna ed una struttura flessibile e modulare. È per sua caratteristica in continua evoluzione e pertanto la progettazione e l’implementazione di tool aggiuntivi viene di volta in volta sottoposta ad un’analisi attenta di vantaggi, in termini di efficacia comunicativa, ma anche di svantaggi che un eccessivo spazio all’informatizzazione dei processi di scrittura può generare nell’utente Sono ad esempio in cantiere due tool, Scriba6shapes e Scribaschooltrip che per ragioni opposte non sono ancora stati implementati: il primo perché rimane un tool di produttività strettamente individuale e il secondo perché troppo partecipativo. L’analisi di fattibilità di Scriba6Shapes, progettato sulla base delle “Sei forme per pensare” di Edward de Bono (De 108 G. Tramontana, N. S. Pirruccello - ScribaLAB 2.0: un ambiente di scrittura digitale con i media Bono, 2009), si configura come uno strumento per imparare a selezionare, valutare e utilizzare efficacemente le informazioni, ma non risulta ancora adeguato a guidare in modo efficace, ad esempio, una ricerca di informazioni su internet, né individuale nè collaborativa. Se dovesse rimanere uno strumento di produttività individuale, non risulta ancora chiaro su quale genere di output bisognerebbe concentrarsi allo scopo di favorire un editing finale da condividere nella comunità degli utenti registrati. Un’altra questione progettuale da definire sta nella risposta alla seguente domanda di ricerca: Come si colloca esattamente Scriba6shapes con le sue sei forme geometriche per ri-pensare e catalogare l’informazione rispetto ai social bookmarking? L’analisi di fattibilità di Scribaschooltrip ha invece evidenziato una inadeguatezza relativa a chi fa esattamente cosa all’interno del tool e soprattutto nelle diverse fasi che scandiscono e accompagnano la preparazione, l’effettuazione e la post-produzione dei materiali didattici legata al viaggio di istruzione. Sarà necessario ritagliare un ruolo-docente non previsto per gli altri tool collaborativi? Tra le prospettive di sviluppo futuro è in progettazione una utilizzazione di ScribaLAB 2.0 come Open Education Resource anche in versione inglese. BIBLIOGRAFIA Anderson P. (2-2007), What is Web 2.0?, Ideas, technologies and implications for education. JISC Technology and Standards Watch. Bolter J. D. (2002), Lo spazio dello scrivere. Vita e Pensiero Editore. De Bono E. (2001), Sei cappelli per pensare. Manuale pratico per ragionare con creatività ed efficacia. BUR Biblioteca Univ. Rizzoli. De Bono E. (2009). Sei forme per pensare. Selezionare, valutare e utilizzare efficacemente le informazioni. Centro Studi Erickson, Trento. Freinet C. (1969), Le mie tecniche. Nuova Italia, Firenze. Mammarella N., Cornoldi C., Pazzaglia F. (2005), Psicologia dell’apprendimento multmediale, E-learning e nuove tecnologie. Il Mulino. Messina L. (2000), Percezione e comunicazione visiva. Padova: Cleup. Messina L. (2002), Media e apprendimento. Il contributo della ricerca psicopedagogica. Studium Educationis, 3: 593-615. Messina L. (a cura di) (2005), Andar per segni. Percorsi di educazione ai media. Padova: Cleup. Capitolo 4, pp. 79-90. Messina L. (a cura di) (2007), Accompagnarsi nei media. Lecce: Pensa Multimedia. Capitoli 2, 3. Petrucco C., De Rossi M. (2009), Narrare con il Digital Storytelling - a scuola e nelle organizzazioni. Carocci Ed. Pirruccello N.S., Tramontana G. (2007), FunTeaching: un portale per l’apprendimento 109 | Peer Reviewed Papers - Vol. 7, n. 1, Gennaio 2011 attivo. URL: http://digital.casalini.it/editori/default.asp?codice_opera=20762&nu mero=7&articolo=11&tipologia=R Randall D. (2004), Il giornalista quasi perfetto. Laterza, Roma. LINK Link ai video-tuorial di ScribaLAB. Scriba5w: http://lnx.forcoop.net/ScribaLAB/tutorial/Scriba5w; Scriba6hats: http://lnx.forcoop.net/ScribaLAB/tutorial/Scriba6hats; ScribaLetter: http://lnx.forcoop.net/ScribaLAB/tutorial/ScribaLetter; ScribaMapping: http://lnx.forcoop.net/ScribaLAB/tutorial/Scribampping; ScribaPodcast: http://lnx.forcoop.net/ScribaLAB/tutorial/ScribaPodcast; ScribaTimeLiner: http://lnx.forcoop.net/ScribaLAB/tutorial/Scribatmelner; ScribaVAKOG: http://lnx.forcoop.net/ScribaLAB/tutorial/ScribaVAKOG; Link ai prodotti audio-video realizzati in ScribaLAB La Cavalleria Rusticana - I luoghi e le citazioni Corso PON “Approfondiamo le ICT” - Liceo Scientifico “E. Vittorini” – Lentini (SR) http://lnx.forcoop.net/scribalab/sc_multimedia.php?mod=sng&media=12 Chi non avesse mai veduto foco - Omaggio a Jacopo da Lentini Corso PON “Approfondiamo le ICT” - Liceo Scientifico “E. Vittorini” – Lentini (SR) http://lnx.forcoop.net/scribalab/sc_multimedia.php?mod=sng&media=9 Mastro Don Gesualdo - Luoghi e citazioni Liceo Scientifico “E. Majorana” – SCORDIA (CT) - Corso PON “L’informatica al servizio della didattica” http://lnx.forcoop.net/scribalab/sc_multimedia.php?mod=sng&media=13 Quattru sbrizzi - Omaggio a Salvo Basso Liceo Scientifico Statale “E. Majorana” – SCORDIA (CT) - Corso PON “L’informatica al servizio della didattica” http://lnx.forcoop.net/scribalab/sc_multimedia.php?mod=sng&media=8 I luoghi televisivi del commissario Montalbano Liceo Scientifico “E. Fermi” – Ragusa - Corso PON “Insegnare con la LIM” http://lnx.forcoop.net/scribalab/sc_multimedia.php?mod=sng&media=11 110