ScribaLAB 2.0: un ambiente di scrittura digitale con i media

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ScribaLAB 2.0: un ambiente di scrittura digitale con i media
Peer Reviewed Papers
ScribaLAB 2.0: un ambiente
di scrittura digitale con i
media
Gianluca Tramontana – Nuccia Silvana
Pirruccello
[email protected] - [email protected]
ScribaLAB è una piattaforma interattiva pubblicata online, accessibile a
chiunque all’indirizzo http://lnx.forcoop.net/scribalab. Il progetto ha origine
all’interno del portale Web interattivo FunTeaching come descritto in un
articolo pubblicato sulla rivista “Journal of e-Learning and Knowledge
Society” edita da Giunti: «(...) in effetti, alcuni add-on e strumenti di
scrittura individuale e collaborativa, inizialmente progettati a supporto
delle classi virtuali, hanno raggiunto con l’uso un’autonomia tale da imporre
una riprogettazione del portale che adesso ha anche al proprio interno un
laboratorio di scrittura online in versione italiana-inglese: ScribaLAB, che
richiederebbe nella sua autonomia una trattazione a parte». (Pirruccello,
Tramontana, 2007)
for citations:
Tramontana G., Pirruccello N. S. (2011), ScribaLAB 2.0: un ambiente di scrittura digitale con i
media, Journal of e-Learning and Knowledge Society, v.7, n.1, 99-110. ISSN: 1826-6223, eISSN:1971-8829
|
Journal of e-Learning and Knowledge Society
Vol. 7, n. 1, Gennaio 2011 (pp. 99 - 110)
ISSN: 1826-6223 | eISSN: 1971-8829
| Peer Reviewed Papers
- Vol. 7, n. 1, Gennaio 2011
1 Introduzione
ScribaLAB si configura inizialmente come estensione di alcuni strumenti di
scrittura già esistenti a corredo delle classi virtuali di FunTeaching, un portale
attivo dal 2000 che viene utilizzato nei Corsi di formazione docenti all’uso delle
ICT. L’utilizzo di ScribaLAB è fin da subito rivolto invece anche agli studenti
con la mediazione dei docenti, che consiste principalmente nel far iscrivere i
propri gruppi di studenti e invitarli a sperimentare forme di scrittura a loro più
congeniali.
Lavorare in un ambiente di apprendimento rispettoso dei processi cognitivi
non comporta un miglioramento automatico delle pratiche di scrittura, è solo
lo «spazio dello scrivere» che cambia perché arricchito di organizzatori grafici
di scrittura che ne guidano passo dopo passo la stesura, fino all’editing finale.
È solo un sistema innovativo di concepire e condividere processi di scrittura
funzionale allo studio o pratiche di scrittura creativa.
Inoltre, considerare le tecnologie come forme che per il solo fatto di esistere
possono cambiare il nostro modo di organizzare ed esprimere le nostre forme
culturali, fa parte di quella retorica del determinismo tecnologico da cui lo
stesso J.D. Bolter prende nettamente le distanze nella introduzione alla seconda
edizione del suo volume “Lo Spazio dello scrivere”: «(...) le tecniche di scrittura non agiscono sulla cultura come forze esterne, ma rientrano pienamente
nella dinamica culturale. Le tecniche di scrittura influenzano le forme sociali
e culturali e a loro volta ne subiscono l’influsso (...) La scrittura elettronica
rientra nella materialità della nostra cultura, non diversamente dalla scrittura a
mano o tipografica: scrittura e lettura elettroniche sono concrete prassi visive.»
(Bolter, 2002)
ScribaLAB nasce con uno scopo preciso: configurare un laboratorio di
scrittura online, o ancora meglio, un laboratorio per gli amanuensi del nuovo
millennio per offrire una novità nel panorama dei prodotti interattivi online nel
tentativo di portare in primo piano la più trasversale delle abilità, la scrittura,
appunto. Da qui la scelta del nome ScribaLAB che deriva dalla fusione dei
termini “Scriba” lo scrivano medievale e “Lab”, abbreviativo informale di
Laboratory.
Un laboratorio di scrittura online, quale è ScribaLAB, si propone di entrare
nel contesto classe in modo flessibile ed efficace, con una Lavagna Interattiva
Multimediale connessa ad Internet, con un semplice computer e proiettore a
muro, oppure con una connessione da casa in qualsiasi momento e nel rispetto
dei tempi individuali di apprendimento e produttività.
ScribaLAB offre una serie di tecniche operative contrapponibili ad un insegnamento centrato sul docente: è un ambiente di apprendimento attivo in cui
gli studenti sono coinvolti nel testare modelli di analisi e di lettura del prodotto
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G. Tramontana, N. S. Pirruccello - ScribaLAB 2.0: un ambiente di scrittura digitale con i media
audio-visivo multimediale e tools di scrittura per costruire, condividere e ricostruire conoscenza. Gli incontri seminariali di formazione docenti all’uso di
ScribaLAB, realizzati per buona parte all’interno del Piano Operativo Nazionale (PON), misura B1 e D11 hanno, fino ad ora, presentato dati incoraggianti
che accertano come si abbiano più probabilità di conseguire un apprendimento
significativo e soddisfacente. Il docente non deve più occuparsi dalla componente istruttivistica perché informatizzata all’interno dei vari tools e neanche
dell’editing finale (tutti gli elaborati sono convertibili in PDF), deve solamente
concentrarsi sui contenuti didattici, e ciò a vantaggio di studenti e docenti.
2 ScribaLAB 2.0 vs ToolsWeb 2.0
Non di rado assistiamo alla tendenza di voler declinare ad un uso didattico
gli ambienti di Social Network, dal realistico e tridimensionale Second Life
al celeberrimo e tanto discusso Facebook. Questi strumenti del Web 2.0 non
nascono per fare didattica e forzare la destinazione d’uso di un Social Network
potrebbe non provocare quell’entusiasmo tale da incentivare un utilizzo proficuo delle sue applicazioni alla didattica. ScribaLAB si differenzia dalla maggior
parte degli strumenti di produttività individuali e collettivi che vengono offerti
da Internet, per il fatto di essere stato progettato e implementato tenendo conto
delle dinamiche di apprendimento-insegnamento. Si configura quindi come un
ambiente per l’apprendimento. In ScribaLAB l’apprendimento non può essere
considerato informale o serendipico, in quanto ScribaLAB è stato progettato
con intenzionalità didattica ed è finalizzato a facilitare lo sviluppo di situazioni
di apprendimento.
Si pensi ad esempio all’uso di Scriba5w per la creazione di un articolo di
giornale. La scrittura giornalistica è un’attività abbastanza generica che può essere svolta semplicemente con un word editor o, perchè no, un Social Network,
oppure lo strumento del forum per la consegna dell’attività individuale.
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Fig. 1 - Sezione di editing finale di Scriba5W
Ciò che contraddistingue Scriba5w è la possibilità di costruire un articolo step by step, attraverso una procedura guidata interattiva. In questo modo
viene facilitato da un lato il processo di apprendimento, in quanto lo studente
apprende in maniera autonoma la disposizione dei vari blocchi di testo grazie
alla peculiarità innata di Scriba5w, cioè di essere un organizzatore grafico
di scrittura, dall’altro lato viene favorito un processo di insegnamento della
tecnica di scrittura giornalistica basata sul sistema delle 5w e della piramide
rovesciata, direttamente applicato al caso concreto, e cioè la redazione vera e
propria del pezzo giornalistico persino con il conteggio dei caratteri, e senza
bisogno di ulteriori mediazioni da parte del docente.
Quando si parla di Web 2.0 si tende ad enfatizzarne le componenti di apprendimento socializzato, di condivisione della conoscenza e di contenuti generati
dagli utenti.
Ma il Web 2.0 è veramente così innovativo ed efficace? Paul Anderson, nel
suo “The Big Ideas Behind Web 2.0”, delinea alcuni scenari controversi e invita
a riflettere sull’architettura della partecipazione degli utenti. È necessario stabilire modalità di relazioni nuove tra la tendenza all’apertura, alla condivisione e
alla personalizzazione e la necessità che i partecipanti siano dotati di strutture
mentali tali da evitare sovraccarico, dispersione e inconsistenza.
L’ambiente ScribaLAB 2.0 viene progettato anche per contravvenire ad
alcune criticità del Web 2.0.
La prima delle criticità riguarda il rapporto tra integrazione e specializzazione: da un lato si tende a far convergere tutto all’interno di un unico oggetto
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G. Tramontana, N. S. Pirruccello - ScribaLAB 2.0: un ambiente di scrittura digitale con i media
(che può anche essere una piattaforma o i vari dispositivi tuttofare, tipo iphone
o ipad), dall’altro ci si rende conto che per raggiungere obiettivi precisi servono
tools specializzati. A questa contraddizione, ScribaLAB risponde con la progettazione modulare di tools molto specializzati, soprattutto in ambito cognitivo,
che accompagnino la scrittura con i media.
La re-mediation è un processo che, come osserva Jay David Bolter, si ripete
storicamente e consente di introdurre la novità mantenendo sotto qualche forma la continuità. Si tratta di un processo di modifica e di assorbimento: libro,
giornale, cinema, televisione entrano in Rete, mutando la forma e cercando
di mantenere il loro ruolo. In questo riposizionamento fluido dei media nella
Rete che li contiene, si tende da un lato a forzare stili e linguaggi verso una
trasparenza comunicativa, come ben sa chi si occupa di usabilità, dall’altro
invece si cade nell’estremo opposto producendo sovraccarico e commistione
(Bolter, 2002). In ScribaLAB stili e linguaggi dei media sono ben veicolati
perché creati dagli utenti in base a parametri di scrittura predefinita e gli artefatti sono rintracciabili tramite l’uso del semplice motore di ricerca interno
al sistema. Non si tratta per questo di un sistema blindato, la produzione di
episodi di podcasting con ScribaPodcast consente, ad esempio, se l’utente lo
desidera, la diffusione via RSS.
Usare le tecnologie a fini educativi comporta la ricerca di un equilibrio tra
bisogno di personalizzazione e ricerca di standardizzazione. Grazie ai formati
RSS possiamo aggregare informazioni nelle nostre pagine, ma paradossalmente
anche questo produce sovraccarico. Il sistema ScribaLAB nell’ambito di propria pertinenza, garantisce il massimo della personalizzazione nel rispetto, ad
esempio, di standard quali RSS e SCORM.
Quale equilibrio ricercare tra la visione libertaria del Web, un territorio in
cui ognuno si esprime senza mediatori e il bisogno di garantire attendibilità
e significatività, ben distinta dal rumore? Il rumore di fondo della rete può
prevalere su ciò che è significativo fino a disperderlo. Il sistema ScribaLAB,
compatibilmente con le finalità educative di esercizio di scrittura con i media,
propone la mediazione attraverso i suoi tools, mentre il bisogno di libera circolazione è garantito dalla presenza dei blog degli utenti, dalla photogallery
pubblica, dai contenuti multimediali pubblicati e da Social Networking con un
servizio di messaggistica interno al sistema.
Quest’ultima opportunità viene garantita dal sistema ScribaLAB nel tentativo di superare la contraddizione tra socializzazione e autoreferenzialità,
molto presente nel Web partecipato, che tende a prospettarci un mondo di
scrittori senza lettori. L’ambiente ScribaLAB si configura per essere scritto e
letto, intanto all’interno della community di riferimento composta da tutti gli
utenti registrati.
L’approccio Web 2.0 articolato già in fase di progettazione di ScribaLAB
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prevede la presenza paritaria di docenti e studenti con flessibilità didatticoorganizzativa per interagire con gli strumenti di produttività individuale e collettiva. Si può decidere di volta in volta sull’articolazione di percorsi formali
o informali. Il profilo utenti è unico per tutti i partecipanti che condividono gli
stessi privilegi e hanno lo stesso empowerment all’interno del sistema. Anche
se esistono dei tools per la creazione di Contenuti Didattici Digitali, utilizzabili
in modalità individuale o condivisa e rivolti principalmente ai docenti, quali
ScribaBuilder[LO] o Scriba[SCORM], essi possono essere utilizzati da tutti
gli utenti registrati, quindi anche studenti.
Oltre ai tools individuali, quali ScribaLetter, Scriba5w o ScribaMapping,
in cui gli utenti possono lavorare con i propri tempi, salvare quanto prodotto,
riprendere il lavoro per completarlo e poi condividerne la versione finale se
lo desiderano, esistono tools collaborativi quali Scriba6Hats o ScribaNeverending che possono essere attivati sulla base dell’interazione tra gli utenti
interessati.
Fig. 2 - Scriba6Hats
Questa impostazione del sistema rovescia il paradigma della centralità del
docente o del contenuto, riposizionando al centro il vero protagonista di ogni
processo di apprendimento: colui che esprime il bisogno di apprendere in modalità individuale o condivisa.
Da cinque anni, ScribaLAB viene sottoposto ad un re-design iterativo per un
assetto finalizzato all’attivazione di processi cognitivi volti a potenziare sempre
di più l’obiettivo originario del sistema: fare didattica in un laboratorio online
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G. Tramontana, N. S. Pirruccello - ScribaLAB 2.0: un ambiente di scrittura digitale con i media
sulla più trasversale delle abilità, la scrittura con i media.
Ad esempio, il modello 3P (Persone, Processo, Prodotto) ha improntato i
primissimi anni di vita di ScribaLAB: l’obiettivo primario era mettere assieme
delle persone che utilizzassero procedure standardizzate per ottenere prodotti
di scrittura. Nascono allora i primi tools di produttività individuale quali ScribaLetter o Scriba5W, per facilitare la scrittura di un articolo di giornale. Gli
stessi articoli potevano poi essere pubblicati e recensiti da tutti gli utenti. Lo
scambio nella community avveniva solo in fase di pubblicazione dell’artefatto
e non durante. In seguito l’attenzione si è spostata sulla implementazione di
tools che consentissero uno scambio già in fase di elaborazione in tempo reale
dei prodotti, è il caso di ScribaBuilder che può essere utilizzato in modalità
individuale o collaborativa.
3 Alcune riflessioni sui dati sperimentali
Buona parte dei dati sperimentali provengono dai progetti PON per la formazione dei docenti all’uso delle ICT con particolare attenzione all’uso della
LIM e alla creazione di Contenuti Didattici Digitali.
I docenti mostrano in genere un vivo interesse per migliorare le loro pratiche
didattiche ed esprimono in modo particolare l’interesse a coinvolgere i propri
studenti sia nelle lezioni in classe che con un’offerta didattica dell’online condivisa e variegata. Oppongono resistenza, invece, quando si tratta di affrontare
discussioni pedagogiche che non hanno ricaduta didattica immediata, oppure
quando si tratta di occuparsi di aspetti tecnologici avanzati che inducono a
superare la componente sociale e collaborativa dell’apprendimento in classe.
L’esigenza principale dei docenti è stata sempre quella di voler cominciare
a produrre, assieme ai propri studenti, contenuti multimediali con l’ausilio di
strumenti di produzione audio-video. I docenti coinvolti nel progetto appartengono ad istituti di istruzione superiore e istituti comprensivi per la maggior
parte1.
La sperimentazione di questi ultimi due anni ha coinvolto gruppi di docenti di diversi istituti scolastici di istruzione superiore e
comprensivi della Sicilia, rispettivamente delle provincie di:
•Siracusa: Progetto PON - corso “Approfondiamo le ICT” presso il Liceo Scientifico “E. Vittorini” di Lentini (SR) - 25 docenti
iscritti a ScribaLAB nel mese di Ottobre 2008;
•Catania: Progetto PON - corso congiunto di “L’informatica al servizio della didattica” e “Un Nuovo modo di insegnare le
lingue” presso il Liceo Scientifico Statale “E. Majorana” - Scordia (CT) - 42 docenti iscritti a ScribaLAB nei mesi di Aprile
e Maggio 2009;
•Ragusa: Progetto PON ob. D1 - corso “Insegnare con la lavagna interattiva multimediale” presso il Liceo Scientifico Statale
“E. Fermi” di Ragusa - 30 docenti iscritti a ScribaLAB nel febbraio 2010;
•Caltanissetta: Progetto PON ob. B1 – corso “Formazione docenti sulle metodologie scientifico matematiche e in lingua madre”
presso la Scuola Media Statale “Rosso di San Secondo” di Caltanissetta. È la sperimentazione più recente, avviata il 7
settembre 2010 che coinvolge per la prima volta 60 docenti tutti interni alla scuola. Si tratta di docenti che insegnano
materie umanistiche (italiano, lingua straniera, etc.) e docenti che insegnano materie scientifiche (matematica, scienze
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In questo contesto ScribaLAB è stato utilizzato sia a supporto delle attività
di laboratorio in modalità blended svolte dal gruppo di lavoro, sia per quanto
riguarda l’uso della LIM bypassando i vari software di gestione per la creazione
di Contenuti Didattici Digitali.
3.1 Obiettivi
La sperimentazione ha tracciato e rilevato le dinamiche di utilizzo da parte
degli utenti degli strumenti di produttività di ScribaLAB, sia collettivi che
individuali, nonché del sistema di creazione di Learning Object, attraverso
ScribaBuilder e ScribaScorm, i due tools rivolti principalmente ai docenti.
Sono state proposte quattro tappe operative affiancate da momenti di analisi e
riflessione per l’inserimento degli scribatools nella didattica quotidiana.
Gli obiettivi della sperimentazione sono stati i seguenti:
1. familiarizzazione alla piattaforma ScribaLAB;
2. uso degli ScribaTools individuali;
3. uso degli ScribaTools collaborativi;
4. produzione di artefatti multimediali (audio-video) attraverso l’uso di
strumenti specifici di ScribaLAB quali ScribaPodcast e ScribaStageplay.
3.2 Metodologia e strumenti utilizzati
I corsi sottoposti a sperimentazione sono stati erogati in modalità Blended
Learning integrando lezioni in plenaria alternate da momenti di esercitazioni
e confronto in laboratorio con esercitazioni da svolgere in rete attraverso l’uso
della piattaforma e-Learning Moodle “E-SpeRiDi”.
Ciascun corso ha introdotto i concetti teorici fondamentali dell’apprendimento multimediale e della scrittura con i media attraverso brevi lezioni in plenaria, seguite da attività di brainstorming, sessioni creative ed analisi di artefatti
già realizzati. Le attività individuali e collaborative svolte in laboratorio sono
state supportate da strumenti tecnologici quali la LIM, Internet, ScribaLAB.
Nelle attività collaborative in presenza, i corsisti sono stati divisi in ulteriori
sottogruppi per la progettazione di Contenuti Didattici Digitali.
Le attività online sono state supportate da appositi tutorial e guide all’uso,
disponibili in PDF all’interno della piattaforma Moodle.
I forum di confronto e discussione predisposti sul corso all’interno di “ESpeRiDi”, hanno posto ai docenti le seguenti riflessioni per una analisi qualitativa dell’uso degli ScribaTools.
biologiche, tecnologia, etc.). La Scuola Media Statale “Rosso di San Secondo” di Caltanissetta è anche inserita nel
progetto nazionale cl@assi 2.0.
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G. Tramontana, N. S. Pirruccello - ScribaLAB 2.0: un ambiente di scrittura digitale con i media
ScribaLAB consente di innovare gli aspetti metodologico-didattici del fare
scuola?
Prova a descrivere come cambia il livello di produttività degli alunni attraverso un esempio di utilizzazione di un tool individuale.
I tools di scribaLAB aiutano ad individuare nuove modalità di rappresentare
la conoscenza attraverso i linguaggi multimediali e digitali (Re-mediare)?
Hai utilizzato in modalità collaborativa con altri docenti, ScribaPodcast e
ScribaStageplay. Avrai compreso che scrivere per essere ascoltati non è come
scrivere per essere letti e che costruire una sceneggiatura a più mani comporta
una buona dose di negoziazione per la stesura di uno storyboard condiviso e
finalizzato alla produzione video. Come valuti gli episodi di podcasting realizzati? Come consideri il processo di produzione che ha guidato alla realizzazione
e pubblicazione online di video-documentari didattici?
L’uso di ScribaLAB consente di riorganizzare l’ambiente formativo nei
tempi e negli spazi?
Quanta parte del tuo lavoro hai realizzato, comodamente seduto a casa tua?
Come pensi di poter utilizzare questa opportunità di riorganizzare tempi e spazi
di apprendimento per i tuoi studenti che utilizzano ScribaLAB? Fai un esempio
comparativo di didattica tradizionale e didattica potenziata da ScribaLAB, sulla
base di uno degli scribatool, individuale o collaborativo, di tua scelta.
In che misura l’uso di ScribaLAB riesce a rendere più motivante il processo
di apprendimento?
Porta alcuni esempi di come la minima guida istruttiva fornita dal sistema
riesca a far risparmiare tempo prezioso da poter dedicare alla didattica della
scrittura e alla costruzione dei contenuti multimediali di qualità.
Quali tools in particolare incentivano negli studenti il pensiero divergente
e creativo?
Hai fatto esperienza con i tuoi colleghi di corso dell’uso di Scriba6Hats e
di ScribaNeverending. I vostri forum di discussione su Scriba6Hats hanno riguardato l’esercizio dei “Sei cappelli per pensare” per un dibattito su argomenti
quali l’introduzione degli e-Book nelle scuole o il ritorno al maestro unico nelle
scuole primarie. Avrai potuto apprezzare tu stesso la dinamica del confrontodibattito. Prova ad indicare, indossando il cappello bianco, a proporre temi di
discussione di interesse per i tuoi studenti e a prefigurarne la dinamica.
Hai anche utilizzato in modalità collaborativa ScribaNeverending, come
valuti il gioco psicolinguistico di lettura e scrittura creativa su un racconto
d’autore che il tool consente di realizzare con la verticalizzazione di una storia?
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Cosa pensi della modalità parallela di costruzione collaborativa di una storia in
cui l’utente scrive solo il paragrafo iniziale e la conclusione?
In che modo e in che misura i tools di ScribaALB favoriscono la personalizzazione dei processi cognitivi?
La sperimentazione predilige un approccio qualitativo e in profondità condotto, di volta in volta, su un campione relativamente ristretto di utenti che consenta di individuare sia le criticità del sistema che gli elementi, quali indicatori
di usabilità, di multimedialità e di ergonomia didattica utilizzabili come chiave
di sviluppo per ottimizzare gli strumenti esistenti e per riflettere con cognizione
di causa sui criteri di fattibilità degli strumenti in fase di progettazione.
Data la relativa complessità dei dati da rilevare, si è optato per l’attivazione
di tecniche di ricerca qualitativa per l’acquisizione di informazioni:
• focus group online sui singoli tool per evidenziare pregi e criticità;
• brainstorming e sessioni creative in presenza;
• utilizzo del forum domanda-risposta della piattaforma Moodle in cui il
docente- corsista deve postare il proprio contributo prima di poter aver
accesso ai post altrui;
• sondaggio Quality Sort informatizzato.
Il campione di docenti coinvolti nella sperimentazione su ScribaLAB concorda sulla validità di ScribaLAB come strumento di produzione di scrittura
creativa e di scrittura funzionale allo studio che può essere affiancato alle
normali attività della didattica in aula.
Conclusioni
Il sistema ScribaLAB 2.0 si propone come articolazione funzionale di uno
strumento unitario, che è senza dubbio preferibile all’estrema specializzazione
di strumenti indipendenti esistenti per la “scrittura sul Web” intesa in senso lato.
Esso ha una sua coerenza interna ed una struttura flessibile e modulare. È per
sua caratteristica in continua evoluzione e pertanto la progettazione e l’implementazione di tool aggiuntivi viene di volta in volta sottoposta ad un’analisi
attenta di vantaggi, in termini di efficacia comunicativa, ma anche di svantaggi
che un eccessivo spazio all’informatizzazione dei processi di scrittura può
generare nell’utente Sono ad esempio in cantiere due tool, Scriba6shapes e
Scribaschooltrip che per ragioni opposte non sono ancora stati implementati:
il primo perché rimane un tool di produttività strettamente individuale e il
secondo perché troppo partecipativo. L’analisi di fattibilità di Scriba6Shapes,
progettato sulla base delle “Sei forme per pensare” di Edward de Bono (De
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G. Tramontana, N. S. Pirruccello - ScribaLAB 2.0: un ambiente di scrittura digitale con i media
Bono, 2009), si configura come uno strumento per imparare a selezionare,
valutare e utilizzare efficacemente le informazioni, ma non risulta ancora adeguato a guidare in modo efficace, ad esempio, una ricerca di informazioni su
internet, né individuale nè collaborativa. Se dovesse rimanere uno strumento
di produttività individuale, non risulta ancora chiaro su quale genere di output
bisognerebbe concentrarsi allo scopo di favorire un editing finale da condividere nella comunità degli utenti registrati. Un’altra questione progettuale da
definire sta nella risposta alla seguente domanda di ricerca: Come si colloca
esattamente Scriba6shapes con le sue sei forme geometriche per ri-pensare e
catalogare l’informazione rispetto ai social bookmarking?
L’analisi di fattibilità di Scribaschooltrip ha invece evidenziato una inadeguatezza relativa a chi fa esattamente cosa all’interno del tool e soprattutto nelle
diverse fasi che scandiscono e accompagnano la preparazione, l’effettuazione
e la post-produzione dei materiali didattici legata al viaggio di istruzione. Sarà
necessario ritagliare un ruolo-docente non previsto per gli altri tool collaborativi?
Tra le prospettive di sviluppo futuro è in progettazione una utilizzazione di
ScribaLAB 2.0 come Open Education Resource anche in versione inglese.
BIBLIOGRAFIA
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Padova: Cleup. Capitolo 4, pp. 79-90.
Messina L. (a cura di) (2007), Accompagnarsi nei media. Lecce: Pensa Multimedia.
Capitoli 2, 3.
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organizzazioni. Carocci Ed.
Pirruccello N.S., Tramontana G. (2007), FunTeaching: un portale per l’apprendimento
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- Vol. 7, n. 1, Gennaio 2011
attivo. URL: http://digital.casalini.it/editori/default.asp?codice_opera=20762&nu
mero=7&articolo=11&tipologia=R
Randall D. (2004), Il giornalista quasi perfetto. Laterza, Roma.
LINK
Link ai video-tuorial di ScribaLAB.
Scriba5w: http://lnx.forcoop.net/ScribaLAB/tutorial/Scriba5w;
Scriba6hats: http://lnx.forcoop.net/ScribaLAB/tutorial/Scriba6hats;
ScribaLetter: http://lnx.forcoop.net/ScribaLAB/tutorial/ScribaLetter;
ScribaMapping: http://lnx.forcoop.net/ScribaLAB/tutorial/Scribampping;
ScribaPodcast: http://lnx.forcoop.net/ScribaLAB/tutorial/ScribaPodcast;
ScribaTimeLiner: http://lnx.forcoop.net/ScribaLAB/tutorial/Scribatmelner;
ScribaVAKOG: http://lnx.forcoop.net/ScribaLAB/tutorial/ScribaVAKOG;
Link ai prodotti audio-video realizzati in ScribaLAB
La Cavalleria Rusticana - I luoghi e le citazioni
Corso PON “Approfondiamo le ICT” - Liceo Scientifico “E. Vittorini” – Lentini
(SR)
http://lnx.forcoop.net/scribalab/sc_multimedia.php?mod=sng&media=12
Chi non avesse mai veduto foco - Omaggio a Jacopo da Lentini
Corso PON “Approfondiamo le ICT” - Liceo Scientifico “E. Vittorini” – Lentini
(SR)
http://lnx.forcoop.net/scribalab/sc_multimedia.php?mod=sng&media=9
Mastro Don Gesualdo - Luoghi e citazioni
Liceo Scientifico “E. Majorana” – SCORDIA (CT) - Corso PON “L’informatica al
servizio della didattica”
http://lnx.forcoop.net/scribalab/sc_multimedia.php?mod=sng&media=13
Quattru sbrizzi - Omaggio a Salvo Basso
Liceo Scientifico Statale “E. Majorana” – SCORDIA (CT) - Corso PON “L’informatica
al servizio della didattica”
http://lnx.forcoop.net/scribalab/sc_multimedia.php?mod=sng&media=8
I luoghi televisivi del commissario Montalbano
Liceo Scientifico “E. Fermi” – Ragusa - Corso PON “Insegnare con la LIM”
http://lnx.forcoop.net/scribalab/sc_multimedia.php?mod=sng&media=11
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