Catone - Il Refuso
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Catone - Il Refuso
iC l atone CATONE luglio mercoledì:CATONE 16/07/2009 3.50 Pagina 1 [email protected] NUMERO 5 ANNO 1 www.ilrefuso.com GIUSTIZIA al collasso parlano magistrati, avvocati, giornalisti l’estate castellana LUGLIO - AGOSTO 2009 distribuzione gratuita CATONE luglio mercoledì:CATONE Primo piano corsi e ricorsi 4 estate eventi Primo piano 6 CdR i bocciati castellani 11 acqua sparita cronaca 13 cronaca my hospital 17 giustizia di carta teatro 34 speciale 21 riapre al tuscolo spose nostre cultura 35 spazio aperto ridateci ETNICA 39 daybyday agenda 46 direttore responsabile Paola Bolaffio capo redattore Ilaria Romano progetto grafico Marco Morici in copertina: Tribunale di Velletri foto di Paola Bolaffio redazione: via dei Mattei, 11B 00030 Colonna tel. 06.943.400.43 [email protected] resp. amm. Miriam Trobbiani pubblicità ass. pro. soc. “il Refuso” [email protected] sponsor Ernesto Stacchiola [email protected] www.ilrefuso.com sito a cura di Massimo Pastori registrazione n. 4/09 del 3/2/09 presso il Tribunale di Velletri chiuso in tipografia il 16.07.2009. Tutti i diritti sono riservati. Vietata la riproduzione anche parziale. edito da via B. di Pontegrande 7b Monte Porzio C. 16/07/2009 3.50 Pagina 2 Mea culpa Piazza virtuale, agorà elettronica prescelta da contestatori e difensori, persecutor e fan, cittadini dubbiosi, inquisitori, inesorabili giudici o semplici osservatori. Questo è diventato il sito del Refuso negli ultimi due mesi. Non è stata una scelta editoriale - il sito, a dire il vero, nella sua forma originaria non è neppure tra i più adatti. E’ venuto da sé, un commento dopo l’altro, a partire dai fatti della campagna elettorale monteporziana. Chi è pro, chi contro, chi difende offendendo, chi si offende e contrattacca. Tutti a scrivere. Lingue diverse, refusi, costruzioni nobili e scorrevoli, lessico corretto accanto a quello sgangherato... La gente parla e si risponde. E’ questa la notizia. La gente batte le dita sui tasti del computer, riga dopo riga per tante, tantissime righe, per dire come la pensa e farlo sapere ai frequentatori abituali o occasionali della piazza virtuale del Refuso, che ogni giorno crescono di numero. La gente scrive, dice, parla, anche se spesso nascosta dallo pseudonimo, ma parla. E, almeno in questa piccola città castellana, dimostra di essere sveglia, vivace, attiva, di non volersi abbandonare alla rassegnazione imperante e generalizzata che vige e regola il Paese Italia, o il Paese Mondo. La gente scrive, da queste parti. Si prende la briga di produrre e leggere parole scritte, mentre in giro vanno per la maggiore l’immagine e la parola che passa senza sforzo, tramite Tv, quella che assorda e fa tacere. Internet mette a disposizione il mondo intero e le opinioni di chiunque su qualunque cosa. Un mare enorme, per leggere e discutere, con competenza oppure senza. Quel che è successo al Refuso è che gli sono state attribuite, in modo del tutto naturale e spontaneo, due funzioni: quella di consentire lo scambio di notizie, di opinioni, di discussioni su temi concreti, quotidiani, vicini, temi di casa tua, e quella di una sorta di “autovelox” per il controllo delle azioni del governo cittadino e delle altre forze politiche e sociali in campo sulla stessa piazza. E’ un segnale di civiltà. Un modo per esercitarsi nell’uso diretto della democrazia. Un modo per allenare la coscienza a riappropriarsi, riga dopo riga, di diritti e di opinioni, svegliandola un po’ dal dormiveglia da nenie brunovespiane. paola bolaffio Stampa: TEOS GRAFICA srl, v. sassuolo 00040 Pomezia (RM) Ogni collaborazione è da intendersi a titolo gratuito. Foto e articoli non verranno restituiti. A questo numero hanno collaborato: Giulia Attiani, Simone Campanella, Federica Castello, Andrea Cicini, Hélène Duval, Laura Frangini, Gianni Galleri, Riccardo Ingretolli, Marco Morici, Gaia Mutti, Ilaria Romano, Ernesto Stacchiola, Miriam Trobbiani I RICORSI PRIMOpiano 3 Pendono come prosciutti da un albero della cuccagna, i ricorsi sulle amministrative castellane 2009. Cominciamo da Monte Porzio, dove i Verdi Bianchi Rossi - esclusi dalla competizione elettorale, come si ricorderà, per la mancanza di un timbro nella documentazione – dopo incontri di piazza, proposte di affratellamenti e infine invito a votare scheda bianca o nulla per “riaffermare il diritto alla democrazia” attendono per l'8 ottobre il pronunciamento del Tar. Che ha invitato tutti i ricorrenti per motivi elettorali a ripresentarsi direttamente in quella data: forse una decisione di buonsenso, per evitare lo stop di una sospensione degli eletti – e quindi della vita amministrativa delle città – in attesa di un pronunciamento definitivo, e magari di segno diverso. I Vbr hanno accettato, chiedendo però al nuovo sindaco Gori “il fair play di non assumere decisioni importanti prima dell'8 ottobre”. A Frascati Vincenzo Conte, già candidato sindaco per il Pdl, sconfitto al primo turno da Di Tommaso per un pugno di voti, il 10 luglio ha presentato il suo – annunciato – ricorso al Tar, “fimato personalmente, con l'appoggio unanime del mio gruppo personale e dell'elettorato”. In sostanza, Conte chiede l'annullamento del risultato elettorale e il riconteggio completo dei voti di tutte le sezioni, dopo che quello parziale – suggerito dal magistrato per chiarire alcune discrepanze nei verbali di cinque sezioni – aveva dato, secondo i rappresentanti di lista del centrodestra, “significative discrepanze” tra risultato di prima e risultato di poi. Da un riconteggio totale il Pdl si attende dunque sorprese. Nell'aula consiliare di Palazzo Marconi l'annuncio del ricorso Conte è stato accolto senza un'increspatura. “Noi siamo sereni”, dicono dal centrosinistra. “Improbabile che ci siano grosse differenze di voti. Il riconteggio parziale ha sostanzialmente riconfermato il primo risultato, con solo qualche spostamento di voti di preferenza a favore del Pd”. Non risulta al momento presentato il ricorso di Marco Branchi, di Materia Prima, escluso per motivi formali imputabili, secondo la lista, a “sottigliezze” e inefficienze della burocrazia. A Rocca Priora Gianluca Mastrella, della lista La Voce Nuova, per il momento preferisce manterere il riserbo sul suo ricorso. Che comunque, presentato “da cittadini elettori della nostra lista” sarà vagliato dal Tar l’8 ottobre. IR Il Catone cambia casa. La redazione si trasferisce a Colonna. Per motivi tecnici, quindi, è possibile che la prossima uscita avvenga in ritardo. Ci scusiamo con i lettori e i sostenitori del giornale, sicuri che ci aspetterete con il solito entusiasmo. Vi terremo comunque aggiornati sul sito www.ilrefuso.com. Buone vacanze. CATONE luglio mercoledì:CATONE 4 16/07/2009 3.50 Pagina 4 Notti estive I Castelli erano luogo di villeggiatura, ambito, ricercato, di Papi (non “papi”) e di principi, di conti, cardinali e di re. Luogo di meraviglie della natura, di aria fresca, di feste e ricevimenti, balli e spettacoli. Non si disperi, dunque, colui che resta al “chiodo” estivo per ferie scelte con cura o obbligate da natura (economica o lavorativa). La vacanza si può fare qui, in casa. Il programma castellano e prenestino è fitto di feste, sagre, spettacoli teatrali, cabaret, danza e molto altro per tutti i gusti, anche i più raffinati. Per i più piccoli, per i papà per le mamme ma anche per le nonne che si gusteranno il tepore estivo in piazza trascorrendo piacevoli serate o organizzando mostre, cene ed eventi, come fanno le neo direttrici del centro anziani monteporziano. FRASCATI L’estate frascatana si è aperta lo scorso 25 giugno con il festival internazionale delle Ville Tuscolane che, come spiega il sindaco di Frascati Stefano Di Tommaso, anche quest’anno non deluderà le aspettative: generi artistici diversi accompagnati da un grado di professionalità raggiunto negli anni sarà il binomio vincente. Tra gli appuntamenti da non perdere vi segnaliamo il 17 luglio Tre fiori rossi spettacolo di danza contemporanea, il 20 luglio, ore 21, il don Giovanni, spettacolo-concerto di Eduardo Fiorito a villa Torlonia, il 23, gli Young Lust con un tributo ai Pink Floyd, il 24 luglio la Butterfly di Puccini per “Cento città in musica” (Orchestra sinfonica Nova Amadeus. Coro Lirico Italiano. Direttore d’Orchestra Laura Simionato); il 28 luglio El Ballet de Cuba con un nuovo spettacolo Habana de hoy; il 30 luglio Chicago Hip Hop Dance, il 1 agosto, operetta: Cin Ci là. In chiusura il 2 agosto Amore e disamore. Fino al 13 settembre, dalle 20 all’una di notte, un giro tra gli stand della mostra mercato di Frascati Notte, a ridosso di villa Torlonia: 40 espositori di artigianato, creatività, collezionismo nell’area recentemente restaurata. Inoltre, dal 14 al 19 agosto, terzo Festival Internazionale Scacchi dei Castelli Romani e Prenestini a Villa Campitelli. In chiusura di stagione, il 29 e il 30 agosto, Festa dell'altra Economia a Villa Sciarra, nell'ambito di Frammenti, nona edizione. GROTTAFERRATA L’incantevole cornice del fossato dell’Abbazia di San Nilo a Grottaferrata si trasformerà in un palco per Notti al Castello, che vedrà un susseguirsi di personaggi noti, come Pablo e Pedro in Come se fosse il 19 luglio, e operette, come, il 23, Al Cavallino Bianco. Domenica 26 luglio Te lo do io pasquino, divertentissima commedia in romanesco. Il 28 luglio è la volta di Andrè de la Roche accompagnato dai Cluster con il loro spettacolo Il primo bacio non si scorda mai, spettacolo di Renato Giordano in anteprima nazionale, e il 4 agosto sarà la volta di Max Gazzè in concerto. Notti al Castello si conclude il 7 agosto con Primo Palco, esibizione di giovani band locali a cui spetterà l’importante compito di chiudere il sipario dell’estate grottaferratese. Cinema al Castello, invece, prevede il 21 luglio Twilight di C. Hardwicke (2008), MARINO PRIMOpiano eventi estivi Si punta sulla riqualificazione degli spazi pubblici a Marino e lo si fa servendosi dell’estate e dell’organizzazione di serate a tema. In programmazione, vi segnaliamo il 24 luglio Mediterraneo da ascoltare, cantare e mangiare con Fabio Calicchia, il 25 luglio cabaret con Sergio Viglianese, il 31 Where is the song e il 1 agosto il Rock festival in cui giovani gruppi emergenti si sfideranno a suon di note. 5 ALBANO L’estate di Albano si aprirà il 18 luglio e si concluderà il 5 settembre e sarà un susseguirsi di spettacoli che delizieranno gli occhi dei papà (con l’elezione di Miss Muretto di Alassio) e le menti stressate delle mamme con le battute del comico Antonio Giuliani il 18 luglio, con la musica di Enrico Ruggeri il 24 luglio, il 26 invece con La Banda degli Onesti, e il 1 agosto, con il grande Maurizio Battista. Sempre il 1 agosto, l’Orchestra Europea organizza il Concerto Evento Pontefice 'Omaggio a Pio XII' - 3ª edizione, a piazza Pia. L’amministrazione comunale di Albano non ha badato a spese e sul palco in piazza ad albano salirà Irene Grandi il 6 agosto, mentre il 5 agosto, a villa Doria, tocca a Dayna band . Il 14 agosto Roberto Laganà. Il 15 agosto in programma una serata Nico Fidenco. I 17 Nuar (brani originali), il 18 i Ditelo Voi e il 20, Fred e gli Swing de Bois, musica, danza e comicità. Il 22 la proiezione di Come un uragano di George C. Wolfe a Villa Doria. Il 27 agosto, tappa del tour Pablo e Pedro, mentre il 28, per la prima rassegna di Albano Jazz a Villa Doria, Andrea Gomellini Quartet. Il 29, E' tutto a posto! (cabaret). MONTE PORZIO CATONE Il suggestivo teatro romano del Tuscolo del I secolo a.C, per volere della Comunità Montana Castelli Romani e Prenestini, in collaborazione con l’Istituto del Dramma Antico di Siracusa e la Provincia di Roma, sarà la sede dove si rivivrà la tragedia greca grazie a tre appuntamenti imperdibili: 10 agosto Edipo a Colono di Sofocle, 11 agosto Medea di Euripide, 12 agosto Le Supplici di Eschilio (vedi pag. 30). Per i ragazzi, reggae, danze e bracieri al Tuscolo grazie a Sostanze (vedi pag. 36). ZAGAROLO L’estate Prenestina ha in programma invece oltre alle numerose sagre e feste di paese, anche intrattenimenti culturali e musicali di alta qualità, a partire da quello di Musica Barocca Ensemble. Il 25 luglio a palazzo Rospigliosi, andrà in scena Assemblea condominiale di Serventi Longhi (pag. 35), il 26 Le vaghe ninfe con Maria Antonietta Cancellaro, per passare ad altri appuntamenti teatrali, il 29 luglio, con Le parole della notte con Vanna Locatelli, il 4 agosto Er canto de li secondi vespiri con Luigi Galdiero, il recital, l’11 agosto, Le parole dell’amore e le note dell’eros con Vincenzo Failla; Il malato immaginario di Alfiero Alfieri il 12 agosto. ARICCIA Denso di appuntamenti, il cartellone di Ariccia, meta castellana famosa per la buonissima porchetta, magari da gustare al fresco e davanti ad un buon spettacolo. Il ciak, il 3 luglio, ha dato l’avvio ad una serie di spettacoli che alterneranno rappresentazioni teatrali e musicali. Il 23 luglio Serata futurista recital di poesie proclami di manifesti e rumori; il 25 luglio Improvvisando, momenti musicali di ragtime, musica classica, jazz. Il 28 è la volta di una “Traviata” (proprio di Verdi), organizzata in piazza (della Repubblica) con il patrocinio della Regione Lazio, assessorato alla Casa. Il sipario si apre il 31 luglio su La banda degli onesti (segue) CATONE luglio mercoledì:CATONE 6 16/07/2009 3.50 Pagina 6 PRIMOpiano PRIMOpiano ispirato al celebre film di Totò e Peppino. Il 29 e il 30 luglio, in calendario, da non perdere, Ariccia Festival - Premio Fendersele musica 2009 - festival di artisti emergenti. Il 2 agosto, da non perdere, le Canzoni Impopolari di Ascanio Celestini a piazza Mazzini. Il 23 agosto alle 17.30, invece, si torna sul classico con i Concerti al Parco di Palazzo Chigi dell’Accademia Musicale Ariccina. ROCCA DI PAPA Re..state a Rocca è lo slogan scelto dagli abitanti di Rocca di Papa per invitare tutti nel loro paese a trascorrere un’estate tra balli di gruppo e divertimento, per celebrare il 1 agosto la festa dell’anziano e dal 13 al 16 agosto la Festa della Rocca con stands gastronomici, mercatini artigianali, giochi popolari e animazione. ROCCA PRIORA Numerose le sagre a cui per necessità di refrigerio in una torrida estate come questa bisogna partecipare, magari tra le montagne di Rocca Priora in cui si svolgerà dal 10 al 16 agosto la Sagra della Bruschetta Roccapriorese che prevede musica e stands gastronomici in piazza dalle 19 in poi, nonché tra il 15 e il 17 agosto, anche la Festa dell'Assunta, del patrono San Rocco e San Rocchittu nel Centro Storico. Tradizione imperdibile: dal 30 luglio al 2 agosto, la Festa della Madonna della Neve e il concorso Bimbincanto. Tra il 28 ed il 30 agosto, invece, 39ª Sagra dell'agnello. GENZANO Eventi scelti, per l’estate genzanese. Il 24 luglio alle 22, è previsto Municipal Waste - Crossover trash al PalaRockness. Il 25, invece, stesso palco, concerto Sisma - Rock. Il 4 agosto concerto della Sinfonisches Blasorchester Mannheim (Germania) a piazza Don Fabrizi nell'ambito di Estate Diapason 2009. Il 7, invece, al PalaRockness, appuntamento con il Reggae all’aperto, dalle 22. MONTE COMPATRI Si parte con la Festa del Borgo Le Prata, tra il 24 e il 26 luglio dalle 19 in viale Busnago, con tanto di palio dell’Assunta. Segue un appuntamento con la rassegna Cembalistica: il 25 luglio alle 19. Heekyung Yang, musiche di J. Bull, J. P. Sweelinck, L. Couperin, F. Couperin a Palazzo Annibaldeschi. La festa prosegue con quella del Borgo Ghetto, tra il 31 luglio e il 2 agosto. Il 31 è la volta di Javier Girotto, concerto nel’ambito di Monte Compatri in Jazz - 7ª ediz. Il 16 agosto, evento di musica etnica con Yam Papaya, a piazzale Busnago. Altra musica in piazza il 22 e il 23 con Pari e Dispari. COLONNA Si balla. Dal 31 luglio al 2 agosto, a partire dalle 20.30, serate danzanti al Centro Polivalente di Via Frascati-Colonna, con un anchestand gastronomico. Il 31 luglio suona il Gruppo 90; il 1 agosto, Teorema, il 2, di nuovo Gruppo 90. LARIANO Da non perdere il Music Rock Fest 2009 in piazza dell'Anfiteatro. Il 22 agosto, Bernadette Tesori, musica d'autore. Il 23, I Tamburi di Gorée: Ritmi, canti, danze dal Senegal. MIRIAM TROBBIANI Concerti e cinema 7 Voglia di musica classica o moderna? Perché non tutte e due? Una sera concerto con l’orchestra e i violoncelli, un’altra intorno al piano bar, sabato special rock e domenica jazz! I Castelli suonano a pieno volume e offrono un rassegna musicale ricca di eventi. Personaggi noti o meno noti si esibiscono per tutto l’estate. Ecco un pot pourri delle manifestazioni castellane. “E...state a Lariano” prevede dal 17 luglio “Notte rosa”, serate musica e spettacoli itineranti, degustazione prodotti tipici. Ad Albano Laziale, nell'ambito di Cecchina Estate 2009 si sfidano sul palco 4 gruppi musicali e 4 voci soliste selezionate per il grande finale della 3ª edizione del concorso canoro “Notti di Note”. Il 6 agosto, concerto della regina del pop italiano Irene Grandi. Serata jazz, cover dedicate ai grandi del panorama musicale internazionale per i cultori della buona musica sino al 14 agosto. Ad Ariccia il 22 luglio alle 21 canzoni romane e napoletane e giovedì 30 la serata conclusiva “Ariccia Festival Premio Fendersele musica 2009” con la rassegna degli artisti emergenti. Dal 1 al 31 luglio al Parco della Casa del Jazz a Roma, ritorna Summertime, la rassegna di concerti jazz all’aperto. Un cartellone ricco di eventi in programmazione alla Casa del Jazz. A Ciampino il 18 luglio “Incontri d’arte”, musica, danza e recitazione, il 19 luglio Flamenco, danza e Jazz e venerdì 24 luglio Daniele Silvestri in tour. A Palestrina l’estate è piena di divertenti spettacoli di cabaret, incontri cinematografici e musica classica, napoletana e rock. Da non perdere il concerto di Cristiano De Andrè, il 19 agosto, nel suo originale spettacolo “De Andrè canta De Andrè” proposto nelle principali città italiane. Ad Artena per Live ARTena 2009, il 31 luglio le strade verranno percorse dai ritmi elettrici del Rock, mentre il 14 agosto si aspetterà l’arrivo del Ferragosto ballando tra i vicoli. Il 29 e 30 agosto dalle ore 18.00 alla Basilica Cattedrale di Palestrina un concerto conclusivo della conferenza "Giovanni Pierluigi da Palestrina visto dai contemporanei" tenuta dal Maestro Mons. Domenico Bartolucci. Medi@café Summer Live 2009 a Genzano di Roma il 25 luglio serata a tutto soul e funky, il 01 agosto suonano i Bravi Ragazzi, il 05 settembre The Heart of Soul sale sul palce per un omeggio alle band cult, il 12 settembre Overzero, in un tributo ad Elisa e il 19 settembre serata conclusiva con il gruppo pop italiano The Room. HELENE DUVAL Una fine 2009 all'insegna di un cinema giovane e innovativo a Palestrina e a Frascati. L'Associazione Culturale Giovanile Spazi Concettuali ha promosso il primo festival cinematografico mai organizzato nella città prenestina. La manifestazione, che si svolgerà dal 3 al 6 settembre, intende essere una vetrina per giovani talenti, aspiranti cineasti. Al concorso ufficiale, destinato a 20 cortometraggi realizzati da registi under 30, saranno affiancate le proiezioni di tre lungometraggi indipendenti e di filmati sperimentali. Per ogni giornata del festival sono previsti incontri con gli autori. Agli aspiranti cineasti che ci leggono dobbiamo dire che i termini per iscriversi al concorso prenestino sono scaduti. Segnaliamo però loro l'apertura, fino al 20 settembre, delle iscrizioni alla V edizione del Festival di Cortometraggi Cortintesta di Frascati, organizzato dall'Associazione Culturale Semintesta. Tre sezioni per il festival frascatano: una rivolta alle produzioni regionali, le altre due a quelle nazionali ed internazionali. AC CATONE luglio mercoledì:CATONE 8 16/07/2009 3.50 Pagina 8 PRIMOpiano PAROLE AL VENTO a Zagarolo Raccontare in piazza. Scambiare memorie. Con voci, fiabe, suoni e musica dalle terre degli altri. Lo sguardo attraverso le differenze, la curiosità, il gioco, il contatto con altre culture. A raccontare le favole, le magie, le storie perdute e popolari, la pancia e il cuore di terre lontane anche se vicine, sono le parole al vento, strappate alle orecchie dalla velocità della informazione e dello spettacolo televisivo, dall’incubo dello share, del successo ad ogni costo. Sarà il tempo dell’ascolto e della passione. Le parole al vento di una sera d’estate ci porteranno in alcuni luoghi e paesi del 41° parallelo, in Lucania, Albania nelle località del Mediterraneo, illumineranno l’Armenia e la Cina. Saranno quattro giovedì di luglio, a partire dal 9, in cui si accenderanno le luci sui vicoli e nelle piazzette per accogliere artisti e pubblico. Giovedì 23 luglio alle 22 Fiume di stelle, favole cinesi trascritte dalla tradizione orale da Mao Wen. Leggende e fiabe della Cina che ci avvicinano a questo paese tanto lontano, raccontano della sua vita e dei suoi miti, di regine severe e di orfani sfortunati, dell’amore e del mondo degli animali che nel loro grottesco comportamento sono una metafora dell’animo umano. La narrazione è di Francesco Di Giacomo e la chitarra Maurizio Pizzardi, dei Têtes de Bois. Giovedì 30 luglio alle 21 Odissea, narrazione in versi sciolti e canzoni circa l’epica o quel che resta dei racconti, antichi e moderni, di eroi, guerra, amore e viaggi, sulle tracce del più antico viaggiatore del 41° parallelo del mondo in quei tempi conosciuto all’occidente, Ulisse. Libera riduzione di Monica Demuru dall’Odissea di Omero. La voce recitante e cantante è di Monica Demuru mentre il basso elettrico, campionamenti e computer di Carlo Amato di Têtes de Bois. Concerti a Villa d’Este Si prospetta un’estate priva di vacanze per moltissimi italiani, niente più hotel, nessuna settimana di mare e divertimento. La maggior parte di noi si svagherà andando in piscina nei week-end e passando tutto il resto della settimana “rilassandosi” a casa… l’apoteosi dei sensi arriva con qualche gita ogni tanto in posti interessanti o divertenti cercando di dimenticare le vacanze passate e soprattutto la crisi. E proprio in tema di gite e manifestazioni interessanti ecco qualche informazione utile per passare delle piacevoli giornate nei paraggi della Capitale. Mentre si chiude l’undicesima edizione del Festival Fonti Sonore di Tivoli: (13 – 15 luglio), manifestazione inaugurata nel ‘99 con l’intento di portare la musica d’autore in piazza, vicino alla gente, fuori dai luoghi canonici, proseguono i concerti itineranti a Villa d’Este (6 giugno – 27 settembre). Anche quest’anno, per iniziativa del coro polifonico “Giovanni Maria Nanino” diretto dal Maestro Maurizio Pastori, si rinnova la ormai tradizionale presenza musicale dei Concerti itineranti a Villa d’Este, VIII edizione. La programmazione si presenta come una vera e propria stagione di concerti, durante la quale sarà possibile godere delle esibizioni dei vari cori partecipanti in diverse occasioni, comprese alcuni appuntamenti inseriti nel calendario delle aperture straordinarie notturne (il programma completo dei concerti su www.ilrefuGAIA MUTTI so.com). SAGRE E FESTE PRIMOpiano 9 Ce n’è per tutti... Per i collezionisti, i turisti in visita. i fedeli e i castellani che non hanno fatto i bagagli sono previsti nei Castelli, assaggi di vini Doc, balli sulla pista, risate alle battute del comico, sifde... Dal 24 al 26 Luglio dalle 19 in poi, in occasione della “Sfida dei Borghi”, atmosfera di rievocazione medievale nel centro storico di Monte Compatri. Tiro con l’arco, giostre e sapori tipici in collaborazione con i 5 Borghi del paese. I rappresentanti dei borghi storici mostrano la loro abilità in diverse prove di destrezza. La città di Colonna, tutti i fine settimana di luglio, ha in programma serate danzanti, stand enogastronomici e degustazione di prodotti tipici colonnesi. Cena e musica dal vivo con i gruppi locali al parco Tofanelli. A Ciampino dal 20 al 30 luglio Cinestate presso l’anfiteatro del parco Aldo Moro. Frascati propone il 2 agosto dalle 9.30 alle 20 il progetto Degustibus nell'ambito della manifestazione “Uno sguardo nel passato”, iniziativa per la promozione di spazi espositivi e promozionali dei prodotti tipici del territorio. Ad Ariccia sabato 25 luglio festa patronale di Santa Apollina. L’ultima domenica di luglio Castel Gandolfo dà il via alla Sagra delle pesche con spettacoli che animano i pomeriggi e le serate: musica, mostre-mercato di antiquariato e artigianato locale, serate danzanti sul lago e animazione per i più piccoli. La festa si conclude con l’esposizione e vendita delle pesche, con l’offerta dei frutti e la tradizionale benedizione del pontefice. II edizione Festa della Birra a Genazzano durante il festival che avrà luogo dal 18 al 26 luglio presso il Parco degli Elcini di Genazzano. Il modo ideale per passare le lunghe notti calde dell’estate, dove la birra e le esibizioni di band a catinelle. Ad Albano Laziale, il primo agosto l’ironia pungente di Maurizio Battista in tour per i Castelli da Monte Compatri (fine luglio) a Lariano l’8 agosto. A Lanuvio l’associazione Diakronica propone visite guidate serali nei borghi dei Castelli Romani. Andando fino a Albano Laziale, Castel Gandolfo, Nemi... L’iniziativa è prevista fino al 31 agosto ogni venerdi sera e sarà accompagnata da soste con degustazioni. Il tutto per 6 euro. Dal 30 luglio al 2 agosto la Festa della Madonna della Neve a Rocca Priora festeggia anche i 25 anni del centro anziani con raduno bandistico torneo di sacchi, manifestazione podistica tornei di carte. Tutte le sere, dalle 19, stand gastronomici. Il 1 agosto, dopo la Messa, la solenne Processione e, al rientro, la caratteristica e tanta attesa nevicata, ovviamente artificiale. La città di Marino organizza una XV fiera ed un'"attrippata" di cocomero il 16 agosto, fette di cocomero e spettacoli musicali. A Rocca di Papa, dal 13 al 16 agosto a partire dalle 21, “Fiesta a la Rocca” nel parco comunale dei Campi D’Annibale, animazioni con gruppi di ballo latino americani, stand gastronomici, mercatino dell'artigianato e giochi popolari. Festa di San Lorenzo Martire a Zagarolo, il 10 agosto. La festa si inserisce nel programma delle manifestazioni dell’estate zagarolese dal 9 al 16 agosto: animazione e giochi che ricordano le tradizioni dell’antico borgo. Si conclude il 30 agosto con serate danzanti e festa della birra. Dal 10 al 16 agosto si festeggia la 6ª Sagra della Bruschetta al Belvedere di Rocca Priora: tutte le sere, dalle 19 stand gastronomici, complessi musicali locali e dalle 21 musica e ballo in piazza. Tutta la giornata del 9 agosto “Arti & Mestieri nel Borgo”, espositori dell’artigianato e dell’enogastronomia occupano le piazze della città. Nel Centro Storico di Monte Porzio Catone, artigianato dell’alimentazione, artigianato artistico promosso da Gli Hobbisti in Piazza. Niente concerti dal mondo quest’anno, niente Etnica, festival tanto atteso. Conclusa la festa della Banda, prolungata fino all’11 luglio, si aspetterà Sant’Antonino a settembre. Palestrina lII edizione della Festa della birra dal 21 al 23 agosto. A Colle di Fuori dal 28 al 30 agosto, la sagra dell’agnello con musica dal vivo, stand gastronomici, prodotti tipici casarecci e dal 4 settembre l’attesa sagra del fungo porcino che durerà fino al 13 settembre con folklore e musiche sarde: il 4 settembre concerto degli Zenias. A Rocca di Papa dall’11 al 13 settembre La Contea della Birra, terza edizione, Piazza Claudio Villa con musica, raduni di auto e moto d'epoca, giochi popolari, visite guidate naturalistiche. I numeri utili sono consultabili sui siti dei comuni o su quelli degli organismi e associazioni promotori. Buona estate a tutti! HELENE DUVAL CATONE luglio mercoledì:CATONE 10 16/07/2009 3.50 Pagina 10 città dei ragazzi sQuolamia... rimandata a settembre Chiude in bellezza l'anno scolastico 2009, con la pubblicazione del quinto numero, il giornale degli studenti dei Castelli Romani e Prenestini SQUOLAMIA, èdito dalla Comunità Montana Castelli Romani e Prenestini in via sperimentale dallo scorso anno, con la partecipazione delle IV e V elementari e delle medie dell'area. Il progetto, ideato all'interno di "Radici del Futuro"- contenitore di azioni positive rivolte alla scuola, tra cui la costruzione di una rete di Osservatori scolastici e dell'ufficio Europa per la scuola - si è radicato nell'entusiasmo degli allievi-redattori, che hanno trovato nel giornale uno spazio di libera espressione e di reciproca conoscenza, e allo stesso tempo degli insegnanti, che hanno visto crescere il livello di attenzione e partecipazione dei loro allievi. Un'operazione riuscita, dunque, il cui merito va condiviso dalla Comunità Montana Castelli con Il Refuso, a cui è stato affidato il coordinamento operativo e giornalistico, che si è dimostrato perfettamente all'altezza del compito. Tra il giugno 2008 e il giugno 2009, il giornale ha fatto 5 uscite, che hanno visto un crescendo di partecipazione, con articoli, disegni e inchieste inviate da ragazzi dei tredici comuni montani, stimolati sui temi dell'ambiente, dei sentimenti, della cultura e della musica, e di volta in volta sull'attualità, come nell'ultimo numero in cui i redattori hanno trattato il terremoto d'Abruzzo. Il V° numero di Squolamia ha concluso l'anno scolastico 2009, ma non il ciclo progettuale che prevede un sesto numero in autunno. E poi? La domanda è d'obbligo e sono molti a porgerla, insegnati, alunni e amministratori locali, tutti estimatori del progetto. Nell'ultimo numero, il presidente Giuseppe De Righi, rispondendo nell'editoriale al giovane Luca dell'Istituto di Rocca Priora, ha dato rassicurazioni: "Caro Luca, quello che posso dire a te e agli altri giovani redattori entusiasti, è di avere fiducia nel nostro operato. Non avete bisogno di convincerci, lo siamo già. Vivi un'estate serena, noi nel frattempo ci impegneremo per trovare una soluzione e potervi dire a settembre, appena rientrati in aula, "Ragazzi forza, si ricomincia!" Nei giorni scorsi, De Righi ha incontrato l'assessore alla Scuola della Provincia di Roma Paola Rita Stella, per cercare di istituire un partenariato istituzionale a sostegno del progetto."Una realtà così merita di avere una prosecuzione e anzi un'evoluzione - sottolinea il Presidente nella lettera -come ci chiedono a gran voce allievi, docenti e istituzioni, ma che al momento non siamo certo nella condizione di poter garantire con le nostre sole forze, per tutte le problematiche finanziarie legate al ridimensionamento delle comunità montane. Richiesta che dunque vengo a condividere con Te - continua rivolto all' Assessore - invitandoTi a partecipare a questo grande progetto scolastico, che potrebbe nel nuovo anno allargarsi al mondo studentesco della scuola media superiore, completando e ottimizzando il circuito della partecipazione giovanile." LAURA FRANGINI Maria Ciucci, docente di Lettere scuola secondaria di I grado Istituto Comprensivo di Zagarolo, scrive: “Faccio parte della cabina di regia di "Squolamia”. Ho partecipato fin dall’inizio, anzi ancora prima, con un numero speciale realizzato da una sola classe dell'Istituto sempre con progetto finanziato dall’XI Comunità Montana e curato da Il Refuso, “Giornalisti per casa”. Queste iniziative hanno contribuito a dare linfa vitale all'entusiasmo dei nostri allievi nel ricercare, scrivere o disegnare su argomenti vicini a loro, fuori dagli schemi della classica lezione supportati in questo dall'alta professionalità della redazione tecnica. I risultati sono stati straordinari a partire dalla originale impaginazione del giornale con veste grafica moderna ed accattivante, dalla scelta dei temi attuale e coinvolgente, alla assoluta libertà di parola e di espressione. La redazione di Zagarolo ha condatto un’indagine sull'esistenza delle barriere architettoniche nella nostra scuola vivendole di persona con una sedia a rotelle, tutto il nostro lavoro è stato pubblicato accompagnato da un commento della redazione tecnica che concordava con la nostra osservazione: solo sperimentando di persona si può comprendere quante siano ancora le barriere da superare!”. Grazie da Il Refuso. GNE 11 Giornalisti nell’Erba non va in vacanza. Dopo la premiazione della terza edizione, il 23 maggio, qualche giorno per impacchettare i libri, spedire gli attestati di partecipazione, riordinare i dati di tutti i partecipanti, poi la presentazione del Libro dei Gne alla libreria Fnac di Roma, a inizio giugno: la prima tappa di un tour che da settembre toccherà Bologna, Torino (al festival Cinemambiente), Ravenna (con il festival lab Ravenna2009), dove il concorso ideato da Il Refuso porterà un assaggio dei lavori della più grande redazione ambiente del mondo. La quarta edizione di Giornalisti nell’Erba prenderà il via in autunno. Sarà dedicata a sole e acqua. Non vi anticipiamo ancora nulla se non che ci saranno novità nelle sezioni di partecipazione. Tanti i ragazzi e gli insegnanti che ci hanno scritto, alla fine della competizione, per raccontare le loro emozioni di vincitori e di partecipanti alla competizione. Alcuni di loro hanno voluto continuare a scrivere, sulla scia dell’entusiasmo: su questo giornale trovate le firme di Gaia Mutti e Federica Castello, che hanno partecipato, rispettivamente, alla seconda e alla terza edizione del concorso e si sono proposte come collaboratrici del Catone, per imparare qualcosa di più sul “mestieraccio” di giornalista. Le insegnanti: c’è già chi chiama per sapere quando mandare gli elaborati del prossimo anno. Notizie dalle scolaresche di Oschiri e di Monteforte Irpino, rappresentate alla premiazione dalle insegnanti, che sono tornate in classe con premi e menzioni: urla di felicità sono arrivate ai Castelli. I sardi hanno già fatto sapere che il prossimo anno vorrebbero partecipare ancora, “magari con un elaborato di altro tipo”. La maestra della scuola dell’infanzia di Monteforte, che ha viaggiato tutta la mattina e il pomeriggio pur di essere alla premiazione, è stata contenta della vittoria, “ma soprattutto del fatto di aver preso parte a un concorso nazionale, con tanta gente con cui confrontarsi. A volte gli insegnanti non ci credono, o non hanno tempo di dedicarsi a questi ‘extra’. Invece è importante. Sono contenta di esserci stata. Anche i miei alunni”. CATONE luglio mercoledì:CATONE 12 16/07/2009 3.50 Pagina 12 13 città dei ragazzi Il Ministero dell'Istruzione ha rilasciato, quest’anno, i dati sui risultati scolastici degli alunni italiani. Molti di più i bocciati, sia alle medie che alle superiori. Secondo i primi dati del Miur sugli scrutini, il numero dei non ammessi alla maturità ed alle altre classi della scuola superiore sarebbero aumentati dell'1,6% (rilevazione su un campione pari al 13% delle scuole per quanto riguarda l'ammissione alla Maturità e al 6% per le classi precedenti). Dice il ministro Gelmini: “E’ necessaria una scuola dell'impegno e del merito, non una scuola buonista che tanto piace agli studenti ma poi li danneggia”. “Se vogliamo che tutto rimanga com'è bisogna che tutto cambi”: la frase del “Gattopardo” descrive abbastanza bene il pensiero degli insegnanti di scuola media dei Castelli riguardo alle novità introdotte dal ministro Gelmini in fatto di valutazione, al termine dell'anno scolastico. Anno che è iniziato all'insegna della maggiore severità. Le indicazioni ministeriali prevedevano la possibilità di bocciare anche con una sola insufficienza e con un voto in condotta inferiore ai sei decimi: ci si aspettava una strage degli studenti. E' stato così? A sentire i docenti intervistati non proprio. Giuditta Iantaffi, insegnante di lettere a Monte Porzio sostiene che effettivamente nella sua scuola quest'anno è aumentato il numero dei non ammessi alla classe successiva. Questo però è avvenuto per un'esigenza degli insegnanti della scuola, non certo a causa delle indicazioni ministeriali tutt'altro che chiare e univoche. “I docenti sono stati molto bravi a mediare tra l'incoerenza del Ministero e l'esigenza di chiarezza di alunni e genitori – sostiene Iantaffi, e sottolinea lo sforzo dei docenti, in fase di progettazione, per interpretare e adeguare al contesto locale le indicazioni della Gelmini. Secondo Ilaria Giorgi, insegnante di lettere a Monte Compatri, non è cambiato granché dallo scorso anno. Se è vero che per ottenere la promozione sono necessarie tutte sufficienze sulla pagella, è anche vero che è il Consiglio di Classe che a maggioranza deve promuovere o bocciare l'alunno. “Di diverso dallo scorso anno – afferma la professoressa – c'è solo il fatto che si è stati obbligati a trasformare le insufficienze in sufficienze per voto di maggioranza”. A questo punto le scuole hanno avuto la necessità di comunicare alle famiglie le lacune dei propri figli. “La nostra scuola – sostiene Giorgi – lo ha fatto affiancando al voto numerico un giudizio globale in cui sono stati evidenziati i punti deboli dell'alunno promosso per voto di Consiglio”. Anche per Maria Ciucci, insegnante della Scuola Media di Zagarolo, non è cambiato molto rispetto all'anno scorso. I ragazzi con una o due insufficienze sono stati promossi e le loro lacune sono state indicate in un foglio consegnato in busta chiusa alla famiglia. Fino all'anno scorso c'era la possibilità di promuovere un alunno anche con qualche insufficienza e, per la docente, tutto sommato questo sistema rendeva più chiara e diretta la comunicazione con le famiglie. Anche l'Istituto Comprensivo di Rocca Priora ha comunicato alle famiglie le insufficienze trasformate in sufficienze con un foglio allegato alla pagella, spiega la professoressa Emanuela Bacocco, battagliera e polemica contro gli indirizzi della Gelmini. “Applicando alla lettera le indicazioni ministeriali si rischiava di bocciare un numero esorbitante di alunni e soprattutto di esautorare il strategie da docenti Secondo l'Ocse ad essere bocciati non sono solo gli studenti ma anche il sistema scolastico per come è strutturato e del quale la principale responsabile è proprio il ministro Gelmini. Più i risultati degli studenti sono scarsi, più i costi aumentano nonostante i tentativi di razionalizzazione e tagli alla spesa. Se infatti si sommano i 372.000 bocciati e i 28.000 non ammessi alla maturità si arriva alla somma stratosferica di 400.000 insuccessi. Il costo di uno studente delle superiori è di 7.600 euro, dovendo rifrequentare l'anno sulle casse statali graveranno circa 3 miliardi di euro, un aumento di 300milioni per il 2008-2009. SOLUZIONI CASTELLANE ANTIGELMINI a cura di andrea cicini Consiglio di Classe – afferma la docente – Secondo me i provvedimenti relativi alla valutazione vanno considerati in un quadro più ampio; sono coerenti con la volontà di ristrutturare e ridimensionare il sistema pubblico”. E - aggiunge - non è cambiato molto dallo scorso anno, anche se sicuramente sono aumentate le discussioni all'interno del corpo docente. “Sicuramente alcuni insegnanti avranno pensato che il richiamo alla severità potesse essere un tentativo di ridare dignità e rispetto alla figura docente. Ma in realtà non è così: ci si guadagna il rispetto sul campo, non deve scenderci dall'alto”. Critiche alla Gelmini provengono anche da Giovanna, docente di matematica e scienze precaria e itinerante: “La valutazione non è selezione, non dobbiamo dimenticare di essere insegnanti della scuola dell'obbligo, non bisogna tollerare qualunque lacuna ad ogni costo ma nemmeno dimenticare che la bocciatura non è l'unico strumento per correggere”. La Campionessa: “Non sapevo cos’erano gli scacchi” “Non sapevo cosa voleva dire scacchi, ma a scuola c’era un corso gratuito e ho detto: provo”. Daniela Movileanu, dodici anni e un pezzetto, neocampionessa italiana di scacchi per la categoria under 14, ha iniziato così: terza elementare, italiano da perfezionare - ”avevo iniziato le scuole qui, poi siamo tornati in Romania per un po’” e una curiosità che è diventata passione. Le elementari erano alla Basile, di Torre Angela. Il corso, del circolo Frascati Scacchi, dove Daniela continua ad allenarsi: uno dei maggiori del Lazio, “palestra” dei campioni in carica di under 16 a squadre e del campione italiano under 8 l’anno scorso. Al Campionato italiano giovanile a Courmayeur, il 5 luglio, Daniela si è guadagnata titolo e “coppa”, una grolla. Cinque vittorie e due pareggi, poi la finale di oltre due ore contro la napoletana De Somma. «Mi ha proposto patta, ma ho capito che potevo aspirare al primo posto e non ho accettato». Soddisfazione più grande? “Quando perdevo con la campionessa under 18.Che fatica rimontare! Poi ho vinto”. “E’ determinata, serena”, dicono i maestri Lucio Ragonese e Carla Mircoli. “Gli scacchi insegnano la calma. Se perdo sto male, ma cerco di fare meglio”. Pezzi preferiti alfiere e cavallo - “il cavallo salta, gli alfieri creano finali difficili”, - tanti 10 sulla pagella della prima media, materia preferita francese, sogno “lavorare con la matematica”. A novembre volerà ai mondiali, in Turchia. Con lei, come sempre, mamma Ionica. Ma prima un po’ di vacanza: “scacchi. Studio le partite, mi alleno al pc”. “E con me”, dice Stefan, il fratellino, cinque anni: il più piccolo del campionato valdostano, dove ha messo a segno due punti e mezzo. Non sa ancora contare - “Daniela, quando diventi under 12?” - e neanche leggere, però le mosse delle sue partite se le ricorda tutte: “ho vinto con la donna difesa dalla torre, contro un bambino di sette anni”. E quando perde non piange: “l’importante è fare le mosse giuste”. IR CATONE luglio mercoledì:CATONE 14 16/07/2009 3.50 Pagina 14 cronaca piazzola multiuso Piazzola contesa tra Comune, che la usa come una sorta di parcheggio per i mezzi della raccolta rifiuti, e gli artigiani, futuri gestori dei 12 lotti in prossimità di via dei Salè a Grottaferrata. La questione sta sollevando parecchie polemiche. Il presidente del Consorzio artigiani Di Lorenzo spiega che i lotti sono stati già in parte assegnati ad alcune imprese che hanno pagato e attendono di potervisi insediare. “La concessione è stata sospesa in un’incertezza che non accettiamo” dicono gli artigiani che hanno presentato un ricorso al Tar. Il Comune, che nel frattempo dal 4 maggio ha fatto partire a differenziata porta a porta sul 100% del territorio, risponde che l’area non è aperta al pubblico, non è un’eco-piazzola e neppure un’isola ecologica: nessuno può portarci i rifiuti. La Manutencoop utilizza lo spazio per il parcheggio dei camioncini, per le future compostiere da distribuire ai cittadini e per i contenitori per la raccolta in caso di ulteriore distribuzione. E’ un caso diverso da quello di Monte Porzio, dove l’eco-centro era stato “sigillato” in attesa di nulla osta e autorizzazioni. Così spiegano al Comune di Grottaferrata. La dottoressa Lauroni, responsabile del servizio comunale, risponde che comunque entro il 30 settembre la prima isola ecologica sarà operativa. I 12 lotti situati in via Villa Senni, secondo quanto pubblicato sul sito del Comune, fanno parte dei piani d’insediamenti produttivi che possono essere progettati per accogliere solo attività monotematiche artigianali, industriali, commerciali e turistiche. Nel 2005 l’amministrazione comunale ha emesso un bando per la distribuzione delle piazzole, oggi occupate dalla Manutencoop, la quale, però, non le usa per deposito rifiuti, tant’è che, per rimediare al disagio di non avere ancora un’isola ecologica, ogni giovedì in piazza San Nilo è giornata ecologica. L’inchiesta prosegue HELENE DUVAL su www.ilrefuso.com. La CM Castelli Romani e Prenestini ri-promuove l'aggregazione degli Enti pubblici e privati intorno ad un bando per lo sviluppo territoriale, che richiede una progettazione d'area vasta. Dopo aver convocato l’assemblea generale dei partner istituzionali del Gal (Gruppo di Azione Locale Colli Tuscolani) - costituito nel 1998 dai Comuni dell'area tuscolana con la CM capofila, per poter concorrere ed ottenere, come accaduto, fondi europei di sviluppo rurale Leader II - si è discusso con i sindaci e i rappresentanti provinciali delle opportunità offerte dall’asse IV del nuovo Piano di Sviluppo Rurale 2007-2013. Il nuovo Leader richiede una partecipazione più ampia dei territori ed una maggioranza dei privati tra i partner del Gal per ancorare meglio la programmazione ad un'esigenza di intervento e di investimento che parta dagli operatori locali, dalla conoscenza concreta dei fabbisogni locali. Conoscenza che la CM in questi ultimi anni ha acquisito attraverso l’esperienza di progettazione del Distretto delle Eccellenze. “Un patrimonio di saperi e di relazioni territoriali - ha detto il presidente De Righi - che può rappresentare un punto di partenza importante per la costruzione di una progettazione Leader che si sposa perfettamente con Il distretto di qualità”. Per poter concorrere - ha sottolineato il direttore della CM Rodolfo Salvatori - serve attivare subito un processo che porti a rivedere lo statuto secondo le nuove indicazioni, ad integrare nuovi soci pubblici e privati con un allargamento significativo sull’area prenestina e a redigere il disegno progettuale entro il 30 ottobre prossimo. La proposta della CM passa al vaglio dei partner del Gal: i comuni di Colonna, Frascati, Grottaferrata, Monte Compatri, Monte Porzio Catone, Rocca di Papa e Rocca Priora, che dovranno esprimersi con una delibera di consiglio. La proposta è aperta anche a tutti i Comuni dell’area prenestina che vorranno aderire. cronaca Inceneritore: marcia indietro? 15 Un po’ di titoli di questi ultimi giorni: 1. Berlusconi: "Il Lazio peggio della Campania, mancano inceneritori e le discariche sono in esaurimento". 2. Alemanno: "Sono d'accordo con Berlusconi, serve un altro impianto oltre a quello di Albano. 3. Marrazzo: "Il premier ha informazioni inesatte, il Campidoglio non indica alternativa a Malagrotta". 4. Rifiuti, ok all'impianto di trattamento (si parla di Borgo Montello affidato in gestione alla Latina Ambiente, appena autorizzato. Produrrà balle per la termocombustione da bruciare a San Vittore e Colleferro). 5. Tangenti per gli inceneritori - Indagine sull’appalto per costruire l’inceneritore di Colleferro - Rinviato a giudizio dal Gup di Bolzano l’ex presidente di Gaia Roberto Scaglione, coinvolto nell’inchiesta “Gaia waste connection”. 6. Gli scienziati: “Tumori al seno in aumento, a causa della diossina da inceneritore” (dallo studio di A.Giordano e P. Piscitelli pubblicato sul Journal of Experimental & Clinical Cancer Research). Bene. In tutto questo, il presidente Marrazzo, da sempre sostenitore del nuovo impianto ad Albano, il 23 giugno ha ricevuto per la prima volta il coordinamento No Inceneritore. A quasi 3 anni dalla partenza del progetto di Cerroni, a più di due dalla mobilitazione sul territorio da parte degli abitanti della zona, finalmente il governatore, insieme al vice Montino, all'Arpa, all'assessore all'Ambiente Civita, e al sindaco di Albano Mattei (di nuovo assente la Asl RMH), ha incontrato i rappresentanti della protesta. Un tentativo di dialogo tra chi cerca di ripulire l'immagine di un progetto che ha effettivamente lasciato troppe zone d'ombra e dubbi e chi invece non è disposto in nessun modo ad accettare l'edificazione di una struttura pericolosa per la salute della propria comunità. Troppi i punti non chiari negli appalti laziali, chi non ricorda il servizio di Report che l'anno scorso ha posto in primo piano le questioni legate alle lobbies dei rifiuti nel Lazio, intorno all'imprenditore Cerroni e che ha portato alle dimissioni di Mario Di Carlo. In riunione, il sindaco Mattei si sarebbe fatto carico di chiarire le posizioni dei sindaci castellani, quelli che avevano firmato per il sì e che oggi sembrano non ricordare (Marco Mattei (Albano), Carlo Eufemi (Ardea), Emilio Cianfanelli (Ariccia), Maurizio Colacchi (Castel Gandolfo), Enzo Ercolani (Genzano), Umberto Leoni (Lanuvio), Adriano Palozzi (Marino), Alessandro Biaggi (Nemi), Pasquale Boccia (Rocca di Papa): nella lettera firmata dai primi cittadini non ci sarebbe stata indicazione del luogo esatto per l’impianto. Certo, un fatto determinante... come se qualche chilometro spostasse il problema. Però è vero. Come ha fatto osservare un consigliere alla riunione, Marrazzo forse dovrebbe rivedere il suo piano in termini geografici: tutti e quattro gli inceneritori previsti (Malagrotta, Albano, Colleferro e San Vittore) solo nel Sud della regione. L’impegno di Marrazzo è stato quello di far prendere in esame dai suoi tecnici i 26 punti del documento presentato dal fronte del no, parlarne durante la riunione del 16 luglio e, se ci sono elementi nuovi, anche valutare, “nei limiti delle possibilità legali”, la possibilità di analizzare il progetto dell’impianto ad oggi ancora segretato ed inaccessibile a comitati ed associazioni. Un ripensamento in vista delle prossime elezioni? Chissa. Ma mentre Marrazzo dialoga con il fronte del No, il capogruppo PD in Campidoglio, Umberto Marroni, chiede un intervento urgente di Alemanno sulla questione rifiuti, indicando Albano come soluzione da attivare rapidamente “viste le tecnologie all’avanguardia nella tutela e nella sicurezza dei cittadini”. Quali tecnologie? Quelle in via di smantellamento perché pericolose oppure quelle mai sperimentate da nessuna parte? PAOLA BOLAFFIO SIMONE CAMPANELLA CATONE luglio mercoledì:CATONE 16 16/07/2009 3.50 Pagina 16 cronaca cronaca ...fresche, rare ACQUE Acque castellane: una volta di più sotto i riflettori. Anche se la loro trasparenza non sempre regge la prova. Lo conferma la mappa della crisi idrica e della qualità delle acque in Acea Ato 2, presentata dalle associazioni dei consumatori lo scorso giugno nella sede romana di Codici. Ci sono i “soliti noti”: turnazioni nella fornitura, diatribe sulle tariffe in aumento, inadeguatezza della rete idrica, assenza o cattivo funzionamento dei depuratori. C’è uno stato d’emergenza ormai cronico, visto che il Presidente del Consiglio lo ha ri-prorogato fino al 31 dicembre. C’è anche, nei nostri rubinetti, un liquido non sempre inodore, insapore e incolore come la chimica vorrebbe: ai Castelli e nel Lazio in genere, le continue deroghe alle percentuali ammissibili di minerali e metalli pesanti fanno dell’acqua “per uso umano” una merce rara in qualità oltre che in quantità. Già, perché a ricordarci che l’acqua è un bene esauribile ci sono i dati riferiti da Anpana: “il 75% delle falde è già emunto”, dice vincenzo Avalle, “si attinge ormai alle riserve fossili, mentre il territorio dei Castelli esprime un fabbisogno stimato in 120 milioni di metri cubi entro il 2015”. Per tornare al report di Codici: Velletri e Zagarolo sono, con Civitavecchia, le prime glorie a rovescio della crisi idrica laziale. Velletri: 13 scarichi illegali, zona 167 senza condotta e potabilizzatori, Ato 2 sanzionata di 150mila euro per l’interruzione senza preavviso della fornitura nel 2008, e poi come sempre turnazione “a causa delle alte temperature degli ultimi giorni” e “continue deroghe alle caratteristiche di qualità delle acque destinate al consumo umano al parametro del fluoruro (purché i cittadini siano avvisati che l’acqua da bere non è consigliata ai soggetti di età inferiore ai 14 anni), arsenico e vanadio”. Sul versante prenestino invece Zagarolo si distingue – recita il documento di Codici – per “il costante aumento delle bollette dell’acqua a fronte di un servizio idrico farraginoso e denso di criticità”. “Inerzia del gestore”, lamentano le associazioni dei consumatori, ma “assente” anche l’assessorato provinciale all’Ambiente e “inadempiente” la Regione. Che però qualche giorno dopo, su proposta dell’assessore all’Ambiente Zaratti, ha destinato oltre sette milioni di euro per tre anni a favore di interventi per tutelare le risorse idropotabili dei Comuni del Lazio. Cinque milioni destinati alle cittadine in provincia di Roma. Priorità agli interventi “indifferibili e urgenti: opere necessarie come il potenziamento o la ristrutturazione di acquedotti, il rifacimento delle reti idriche e fognarie”; nelle nostre zone, un milione e duecentomila euro per il rifacimento della rete idrica e fognaria di Frascati. E la parata sotto i riflettori non è finita. Legambiente, conclusa la campagna Goletta Verde 2009, dà i suoi dati sulla salute dei laghi castellani. A sorpresa in via di guarigione l’Albano, di recente “incoronato” dalla fognatura circumlacuale realizzata (dopo vent’anni) proprio a seguito delle denunce di Legambiente sullo stato deplorevole delle sue acque. Che oggi sono più pulite, ma continuano a calare di livello. Inquinato invece il lago di Nemi, in particolare la porzione sotto il museo delle Navi. Proprio dove prolifera il fiore di loto, che – allarmano il sindaco Cocchi e i Verdi castellani – “finirà per ridurre il lago a uno stagno”. Magari, mormora qualche anticonformista amante della flora esotica, il lago uno stagno lo è già, e il loto potrebbe fargli bene. Abusivismo edilizio, altra piaga cronica del territorio con ricadute pesanti sulle acque: Legambiente dà un numero davvero diabolico: 666, secondo la stima più recente, gli abusi su un territorio che in sette anni è cresciuto di 38mila abitanti. Per finire, una nota positiva tra tante criticità, il 3 luglio la Comunità Montana Castelli ha certificato la conclusione del risanamento idrogeologico a Pian Quintino, tra Colonna e Monte Compatri, zona “a rischio Sarno” soggetta ad allagamenti e inondazioni. Una grande opera “dimensionata per recepire eventi estremi verificabili statisticamente ogni 200 anni, come le grandi alluvioni”. E collaudata, oltre che certificata, dall’abbondanza di piogge dei giorni pre-inaugurazione. A Pentima Stalla, tra Grottaferrata e Rocca di Papa, in un’area ugualmente a rischio, ultimo lotto di analoghi lavori, condotti dall’ente montano con finanziamento dell’assessorato regionale all’Ambiente. ILARIA ROMANO in difesa del Parco 17 Parco dei Castelli Romani, finalmente un piano d’assetto. Atteso dal 1984, è stato adottato a maggio con l’approvazione unanime del consiglio direttivo. Cittadini e istituzioni hanno ora tempo fino al 30 luglio per presentare osservazioni e suggerimenti, che saranno esaminate dall’ente prima della presentazione in Regione (tutti i materiali sul sito del Parco, parcocastelliromani.it). Sorta di grande piano regolatore della tutela ambientale su tutta l’area protetta, il piano arriva a venticinque anni dall’istituzione del Parco e dopo non poche difficoltà. Notevole lavoro di “ricerca di soluzioni condivise che bilancino le diverse e spesso confliggenti esigenze del territorio” per il presidente Gianluigi Peduto, il documento ha riscosso il plauso di sinistra e ambientalisti. Soddisfatte anche le associazioni: tra le altre, Alternativamente, Il Picchio Rosso, Italia Nostra, 202020, Il Refuso. “Sul piano d’assetto la Consulta collabora e propone. I sindaci intralciano”, ha denunciato la Consulta delle Associazioni del Parco, che si è riunita a Frascati l’8 luglio. A Velletri il sindaco Servadio è sceso in piazza col comitato Falde dell’Artemisio per dire di no al piano. Oggetto del contendere, la linea di demarcazione dell’area protetta, che il comitato vorrebbe in vetta all’Artemisio anziché all’altezza dell’ospedale San Raffaele, più in basso. Ma i confini, fa sapere il Parco, sono già stabiliti (dal ’98) dalla “linea Ravaldini”, che il piano non fa che ricalcare. L’atteggiamento di Servadio è stato criticato dal consigliere comunale di La Sinistra l’Arcobaleno Andreozzi, che ha rammentato come il sindaco si fosse impegnato a favore del parco votando, lo scorso anno insieme all’intera maggioranza, una mozione che riconosceva il parco come elemento qualificante dello sviluppo veliterno, senza mettere in discussione la perimetrazione Ravaldini. Lanuvio, intanto, ha segnalato incompatibilità tra piano e Prg comunale. “Dopo 25 anni il piano d’assetto non si discute: si approva e basta”, hanno incitato i Verdi, prima dell’incontro del 9 luglio a Rocca di Papa, “casa” del Parco. Dito puntato contro “la logica meschina e clientelare che non riesce a vedere come il Parco rappresenti una prospettiva di sviluppo sostenibile, di tutela, di certezza delle regole e di accesso a fondi e finanziamenti che porterebbero ricchezza e benessere diffusi sul territorio”: “salvaguardia e sviluppo” insieme, dice un altro documento dei Verdi. “Servono capacità di programmazione e progetti qualificati. Serve la capacità da parte di chi ha il diritto/dovere, sancito democraticamente, di governare di saper coniugare le esigenze dei singoli cittadini con quelle collettive della salvaguardia dell'ambiente, della salute e del benessere pubblico e delle economie locali. Serve, in sintesi, un nuovo passo nell'attività di governo locale, che sappia intravedere e cogliere le occasioni di crescita economica sostenibile legate alla capacità di pianificazione che solo la certezza delle regole può dare, invece di diluire e vanificare tutto in favore di miopi e meschini conti da (retro)bottega della politica: quelli per i quali in assenza di regole si può disporre del territorio come di un bene soggiogato a piccoli interessi particolari, nella prospettiva di un facile ritorno in chiave elettorale”. IR 39 MILIONI PER LE RINNOVABILI “Sono aperti i termini di partecipazione ai tre bandi sulle rinnovabili rivolti agli Enti locali e alle Piccole medie imprese, per un totale di circa 39 milioni di euro di fondi Por – rende noto Filiberto Zaratti, Assessore all’Ambiente e Cooperazione tra i Popoli della Regione Lazio - Con il primo da 10 mln di euro, che rimarrà aperto fino al 5 agosto, ci rivolgiamo alle Piccole e medie imprese. Finanziando fino al 50% in conto capitale, oltre agli evidenti benefici ambientali, si riducono i costi e si aumenta la competitività delle imprese”. (www.sviluppolazio.it) CATONE luglio mercoledì:CATONE 18 16/07/2009 3.50 Pagina 18 cronaca ok al Policlinico “Prevediamo per l'autunno l'inizio dei lavori. Abbiamo finalmente firmato il contratto per il Policlinico dei Castelli, a giorni inizieranno i lavori per impiantare il cantiere”. Sembra fatta, a breve partiranno i lavori per il nuovo ospedale castellano. A dirlo è l'assessore regionale ai lavori pubblici Bruno Astorre, in una intervista a Castellinews. Parole che arrivano anche per smentire le tante dichiarazioni che diversi consiglieri regionali dell'opposizione tempo addietro avevano rilasciato per ostacolare l'iter burocratico dell'ospedale. Il Policlinico è considerato un baluardo per l'attuale giunta regionale. Marrazzo e i suoi ci hanno puntato molto e ora in vista delle prossime elezioni fervono i preparativi per la messa in costruzione di uno degli obiettivi tanto annunciati e promessi per risolvere i problemi della sanità locale. “È dai tempi della giunta Badaloni che ci stiamo lavorando e ora il Policlinico diventa una realtà, dopo tanti anni l'opera più importante che la giunta regionale fa sulla sanità del Lazio sorge proprio ai Castelli”, ha commentato Astorre. Ospedali castellani nella bufera. Al San Sebastiano di Frascati, dopo il crollo dei controsoffitti delle sale operatorie, un paio di mesi fa, il pronto soccorso si è in parte trasferito in container per consentire i lavori alla struttura. Il consigliere regionale Tommaso Luzzi (Pdl) attacca tutti, dal neosindaco Di Tommaso al nuovo commissario straordinario alla Sanità per una situazione considerata "vergognosa". Nel frattempo il sindaco ha visitato i locali provvisori del Pronto Soccorso insieme al commissario Alessandro Cipolla e ai vertici sanitari di Als e polo ospedaliero H1. Di Tommaso - dice una nota ufficiale - “ha preso atto del regolare funzionamento di attività (con qualche comprensibile disagio), funzionalità dei locali e tempi di attesa, ha incontrato il personale sanitario che ha manifestato la condivisione delle opere in corso, ha preso atto dello stato di avanzamento dei lavori nel rispetto dei programmi prestabiliti la cui durata è prevista in 90 giorni, ha ribadito l’impegno a vigilare sui tempi di esecuzione dei lavori, rammaricandosi delle allarmistiche accuse lanciate da Luzzi, dal quale non gli è giunta alcuna gradita richiesta di visitare insieme la struttura”. A Marino, invece, le proteste arrivano dall’amministrazione comunale. “Abbiamo appreso tramite lettere riservate inviate dai vertici della Asl al presidio ospedaliero di Marino, che sarebbe in corso un accorpamento dei reparti materno-infantili a Genzano, tutto ciò contro quanto dichiarato nella conferenza stampa del 1 luglio in cui, nella presentazione del nuovo assetto ospedaliero della Asl Rm H, ovvero che il San Giuseppe di Marino sarebbe diventato un polo specialistico nei reparti di ginecologia-ostetricia e pediatria con presidio di pronto soccorso materno infantile”. I sindaco Palozzi è sul piede di guerra: “I dirigenti Asl devono sapere che da oggi presso l’Amministrazione Comunale di Marino vi sarà un presidio permanente di rabbia e malcontento”. Dalla Regione 11 milioni per i centri storici. In Provincia di Roma finanziati interventi in 12 Comuni tra cui Rocca di Papa, Ariccia e Genzano. L'assessore Montino: “Con tali finanziamenti la Regione aiuta i piccoli comuni a riqualificare aree e beni pubblici come strade, piazze, spazi verdi e monumenti. I centri antichi rappresentano il nucleo originario di questi comuni e spesso ne costituiscono l'unico riferimento identitario, nonché fonte di potenziale sviluppo economico, culturale e turistico”. L'assessore regionale ai lavori pubblici Bruno Astorre ha illustrato alla Pisana una delibera per concedere al Comune di Colonna il contributo straordinario di 4 milioni e 250 mila euro per il consolidamento statico e il restauro conservativo di Palazzo Colonna, da adibire a sede municipale. La delibera è stata votata a maggioranza. cronaca VESCOVO TUSCOLANO 19 “Ho accolto questo inaspettato dono, confidando su Dio, fonte di ogni bene, e sull'aiuto di ciascuno di Voi, in particolare della Vostra preghiera. Vengo tra di Voi con un solo desiderio e impegno: servire il Signore... Sarà questo il modo più efficace per valorizzare e arricchire le migliori tradizioni storiche, culturali, religiose di quest'antica e benemerita terra". Sono state queste le prime parole rivolte ai fedeli della diocesi di Frascati da mons. Raffaello Martinelli, che il 2 luglio il Santo Padre Benedetto XVI ha nominato nuovo Vescovo Tuscolano, in sostituzione di S.E.Mons. Giuseppe Matarrese che lascia l'incarico per raggiunti limiti d'età. Di origini bergamasche, sessantuno anni, sacerdote da trentasette, il neo vescovo ha lauree in Teologia, con specializzazione in Pastorale Catechetica, e Pedagogia. Dal 1980 fino alla nomina è stato a servizio della Santa Sede presso la Congregazione per la Dottrina della Fede. Collaboratore dell'allora card. Ratzinger, è stato coordinatore dei lavori per la preparazione del Catechismo della Chiesa Cattolica e, successivamente, ha ricevuto l'incarico di redattore e coordinatore della segreteria nella elaborazione del Compendio del Catechismo della Chiesa Cattolica. Collaboratore presso la parrocchia romana della Natività dal 1980 al 1986, dal 1987 è Primicerio della Basilica dei SS. Ambrogio e Carlo al Corso e Rettore del Collegio Ecclesiastico Internazionale "San Carlo". Curatore di diverse pubblicazioni, soprattutto a carattere dottrinale e di "catechesi in immagine", il neo vescovo sarà ordinato tale dal Santo Padre Benedetto XVI, nella Basilica di San Pietro in Vaticano a Roma, il 5 settembre. Successivamente, nella Cattedrale di Frascati, il 140° Pastore tuscolano prenderà "possesso canonico della Diocesi" e celebrerà "l'inizio del ministero pastorale in Diocesi". Nell'attesa, è stato diffuso lo stemma del nuovo presule (foto) e il motto che lo completa: "Veritas in humilitate" - "La Verità nell'umiltà". RICCARDO INGRETOLLI SINDACO SENZA OPPOSIZIONE Alfonso Cappellini è il neosindaco di Colonna, eletto senza concorrenti, alle amministrative del 6 e 7 giugno. Sindaco, com’è governare senza opposizione? “Con un handicap di democrazia. Non è bello, anche se non è per colpa nostra. Avremmo preferito un confronto, tant’è che non ci siamo opposti al primo ricorso presentato dalle liste escluse”. Che potete fare garantire il controllo da una opposizione che non è rappresentata in consiglio? “Stiamo cercando soluzioni di trasparenza sempre maggiore. Faremo un notiziario in cui riporteremo delibere, decisioni, questioni, atti. E stiamo provando ad organizzare anche le riprese delle sedute di Consiglio da mettere poi sul web”. Ma la cittadinanza come ha reagito al fatto di non aver potuto scegliere il sindaco? “La nostra vittoria era scontata. Questa lista governa Colonna da vent’anni e i colonnesi ci riconoscono capacità e continuano ad assicurarci il sostegno. Lo so perché conosco la mia città. E lo dicono anche i numeri. Circa l’80% degli aventi diritto è andato a votare comunque, pur non avendo alternative. Se non fossero stati contenti di noi, avrebbero votato bianco o nullo”. Le altre liste presenteranno di nuovo il ricorso. Che farete? “Questa volta dovremo opporci, per evitare lo spettro del commissario prefettizio e la paralisi del Comune”. I primi cento giorni? “Un caos per un nuovo sindaco. Milioni di carte. Per fortuna Gaetano Bartoli e Renzo Galli, che hanno esperienza, mi stanno dando una grande mano”. Primo atto? “Purtroppo, l’emergenza scuola. Ho dovuto chiudere le medie perché l’edificio è pericolante”. Buone notizie? “Il Parco Barberi. Stanno per partire i lavori. Poi Palazzo Colonna, finalmente sarà tutto di proprietà del Comune. La Regione ha stanziato quasi 4 milioni e mezzo per la risistemazione”. Intenti? “Tanti. Con un occhio di riguardo per le politiche sociali”. Elementi di continuità con Bartoli? “Tantissimi, praticamente tutti”. Nessuna caratteristica distinguerà Bartoli da Cappellini sindaco? “Forse il tema della collegialità. A Bartoli qualcuno attribuisce una tendenza accentratrice. Che io non ho, per metodo e convinzione. Ho distribuito deleghe, anche spezzettandole, a tutti e 16 i consiglieri. Non ne ho tenuta una per me. Poi ho istituzionalizzato le riunioni di maggioranza. Ogni primo lunedì del mese, così non ci sono scuse...” PB CATONE luglio mercoledì:CATONE 20 16/07/2009 3.50 Pagina 20 cronaca cronaca priorità sicurezza Luciana Fedeli abita a Colle di Fuori, frazione di Rocca Priora, è direttrice del Sistema Bibliotecario Prenestini, da 22 anni è impegnata con il catechismo presso la chiesa Madonna del Buon Consiglio. Insieme alla XI Comunità Montana si occupa di solidarietà. Sostiene la fondazione microcredito per le donne in Guinea e cerca anche soluzioni per l’ aggregazione giovanile. Da giugno svolge un nuovo incarico, assessore alla sicurezza, al patrimonio comunale e al decentramento di Rocca Priora. Quali sono le priorità in termine di sicurezza? “Durante l’estate il comune conta fino a 18.000 abitanti e il problema da risolvere al più presto è la carenza di vigili urbani. La legge prevede un vigile per 800 abitanti. Rocca Priora ne conta 3 più il comandante. Nei prossimi giorni incontro l’assessore provinciale alla sicurezza per chiedere, almeno nel periodo estivo, un supporto da parte delle guardie provinciali”. E per il patrimonio comunale, da dove si inizia? “Il Comune è proprietario di quasi 200 ettari di bosco. Non c’è l’impiegato che si occupa del patrimonio. Adesso è in pensione. Ed è il momento dello sfollo del bosco. Il centro urbano di Colle di Fuori è del Comune, per uso civico. La Regione Lazio prima del 2005 permetteva ai cittadini l’abbattimento del 40%. La giunta Storace nel 2005 ha fatto una legge regionale che ha tolto questa possibilità ai cittadini di Rocca Priora. E’ necessario ripristinare l’abbattimento almeno per la prima casa”. Rocca Priora è un paese molto vasto quali sono le soluzioni per il decentramento? “La frazione di Colle di Fuori, e la zona dei Piani di Caiano hanno bisogno di più servizi. Gli abitanti di Colle di Fuori hanno una delegazione e bisogna crearne una per i Piani di Caiano. Bisogna rimettere le mani a regolamenti scaduti che devono essere integrati alle leggi attuali. Attraverso incontri con i cittadini, si potrà capire qual’è la formula migliore per rendere partecipi i cittadini alla vita amministrativa del paese. Per i primi di agosto, quando sarà approvato il consuntivo, il sindaco annuncerà le linee di programma del bilancio riequilibrato. Stiamo lavorando sulla programmazione vera”. Qualche cambiamento già attuato nell’ambito dell’assessorato? “Sì, è stata accolta dalla giunta la mia proposta di ripristinare il doppio senso di marcia in via della Rocca, che dall’anno scorso, per via della sistemazione provvisoria della scuola , era percorribile solo in salita”. Quando incontra i cittadini in comune? “Ogni giovedì dalle 16 alle 18”. ALLARME PONTE HELENE DUVAL Il sindaco Emilio Cianfanelli lancia un allarme: il ponte di Ariccia cade a pezzi. Chiede l’intervento all’Anas, si rivolge al ministero delle Infrastrutture, manda lettere al dipartimento di Protezione civile e al ministero dell’Interno, per ottenere una verifica strutturale del ponte monumentale di Ariccia. E chiarisce il suo punto di vista. Chiusura dell’Appia e costruzione di una alternativa che passerebbe sopra Parco Chigi? “Noi non abbiamo mai detto di chiudere l'Appia - dichiara il sindaco - Il ponte di Ariccia è in grave stato di pericolo per questo abbiamo presentato un rapporto a ministeri e dipartimenti in cui chiediamo di verificare se il traffico pesante e veicolare possa passare su un ponte che perde pezzi. Stiamo aspettando che il ministero ci supporti”, dice, mentre mostra le foto dei pezzi di cemento armato che sono caduti e delle crepe sulle arcate presenti nello studio. Nel frattempo, Cianfanelli ha ricevuto la prima risposta. L’Anas gli fa sapere che quel tratto di Appia è stato consegnato al Comune nel ‘96”. “L’Anas cerca ancora una volta di svincolarsi dalla responsabilità, dicendo che il tratto stradale è nella traversa interna” . Eppure la parziale ricostruzione del viadotto nel 1967 è stata fatta proprio dall’Anas. “Un Ente serio e competente, quando declina le responsabilità, dovrebbe rimettere la documentazione tecnico amministrativa dalla ricostruzione avvenuta nel 1946/47 a oggi, con particolare riferimento agli elaborati strutturali. Documentazione di cui il Comune non è mai stato in possesso”. priorità trasparenza 21 Piero Iacono, avvocato siciliano-frascatano, coordinatore dell’Italia Dei Valori che tanti voti ha preso alle ultime elezioni anche in territorio castellano, è il nuovo vice sindaco di Frascati. Già amministratore di STS (Società Tuscolana Servizi), direttore del polo di ricerca Ispels, ha avuto da Stefano di Tommaso anche la delega al Patrimonio e al Demanio, a Personale ed organizzazione; a Innovazione e semplificazione amministrativa, al Decentramento, a Partecipazioni societarie e Servizi Cimiteriali. Tante responsabilità. Non sono troppe? “In realtà, sono tutte collegate. Ha un senso concentrarle in un unico delegato”. Un nuovo corso? Quali priorità? “Nel segno della continuità. A Frascati queste aree sono state amministrate bene, quindi bisogna mantenere il livello. Non è facile, in questa congiuntura: sono tempi duri per gli enti locali, qui come ovunque”. Primi atti? “L’apertura di uno sportello Ater a Cocciano è da fare. L’organismo provinciale deve offrire un punto amministrativo vicino casa”. Poi? “Mettere mano alla sezione del Patrimonio comunale. In materia di riscossione tributi, l’affidamento pubblico alla Gerit non ha dato i risultati sperati. Bisogna spingere sulla responsabilità di tutti, a tutti i livelli, e, se necessario, attivare azioni giudiziarie per risolvere”. Il rapporto con Di Tommaso? “Ottimo, già da prima”. Problemi nel settore del Personale? “Ci sono questioni irrisolte che bisogna affrontare, sulle quali ho già avuto incontri con il Direttore Generale-Segretario Comunale e con i responsabili di settore”. Punti critici? “Le difficoltà finanziarie, ovviamente. Come in tutto il mondo, come nel nostro Paese, e soprattutto come in ogni ammistrazione locale. Le risposte devono essere tempestive, e si ottengono con l’impegno delle persone”. Il segno dell’Idv dove si vedrà? “Nell’impegno reale per il processo di legalizzazione delle procedure e della loro trasparenza. La cosa pubblica deve essere pubblica e pubblicata, ad esempio con le registrazioni dei consigli comunali sul web, con la pubblicità dell’agenda degli amministratori così come delle interrogazioni e delle relative risposte”. PAOLA BOLAFFIO CATONE luglio mercoledì:CATONE 22 16/07/2009 3.50 Pagina 22 cronaca IDENTITA’ RUBATE Anna è una tranquilla signora di mezza età. Impiegata, un figlio grande, sposato. Una vita tranquilla, solito tran tran, casa, ufficio, pranzo, spesa, qualche amica, nulla di speciale. Fino a tre anni fa. Lì è cominciata la seconda vita, quella di cui lei stessa non sapeva nulla, di una identità rubata e sostituita con l’altra, quella di un truffatore. “La prima telefonata che ho ricevuto è stata qualche anno fa, forse tre. Squilla il telefono, guardo il display del mio cellulare e noto che il numero che appare non è memorizzato nella mia rubrica. Rispondo. Dall’altra parte mi parlava un uomo che con voce agitata mi chiedeva di restituire alla madre anziana il denaro che le avevo sottratto”, continua Anna. “L’uomo propose un accordo: se avessi accettato, non avrebbe denunciato la truffa ai Carabinieri. All’inizio pensavo fosse uno di quegli scherzi telefonici che fanno i ragazzi, ma poi ho capito che quell’uomo era serio, fin troppo serio. Gli ho spiegato che probabilmente aveva sbagliato numero e io non avevo la benché minima idea di chi lui fosse”. Poi cosa è accaduto? “Gli ho detto che non sapevo nulla di tutto quello che mi stava raccontando, che io vivevo nelle Marche, che ero un’impiegata, una persona onesta, una donna sola. Negli ultimi mesi non mi ero mossa dal mio paese anche per stare vicina a mio figlio che si era da poco sposato.” Le ha creduto? “Inizialmente no, ma poi si è convinto che non c’entravo nulla, così, a poco a poco, si è sciolto e mi ha raccontato la sua storia, o meglio, quella di sua madre, una donna di 72 anni che abita a Velletri. La settimana prima, mentre faceva la spesa in un alimentari, era stata avvicinata da un uomo, un bel ragazzo, faccia pulita, ben vestito. Si presentava come amico del figlio. Parlarono per un po’. Il tipo conosceva parecchi particolari, sapeva che lavorava a Roma, che era legato ad una ragazza bionda, che aveva una Opel Corsa, così la signora si è fidata e l’ha invitato a prendere qualcosa di fresco da bene a casa sua”. A quel punto...“ Esattamente quel che immagina. Le disse che suo figlio aveva bisogno di alcune migliaia di euro per richiedere un prestito. Per convincerla ancor di più, tirò fuori il cellulare, fece un numero, le passò un complice che si spacciava per il figlio raffreddato. Il gioco era fatto. La signora si fece accompagnare in banca, ritirò un bel po’ di soldi e la consegnò la cifra richiesta nelle mani di quell’uomo.” Che naturalmente prese la somma e non si fece più vedere …. “Già ... ma prima per tranquillizzare ancora di più la signora le diede un numero di telefono su cui avrebbe potuto contattarlo.” E quando la signora ha scoperto che era stata raggirata? “Candidamente ha raccontato il fatto al figlio, convinta di avergli fatto un favore. Quando ha scoperto di esser stata raggirata, ha tentato con lui di giocare l’ultima carta prima di rivolgersi alle forze dell’ordine. Ha chiamato il numero del truffatore. Il mio”. Questa è stata solo una delle telefonate che ha ricevuto, vero? “Ci sono state tante chiamate, in questi anni, e tutte da persone diverse”. Come mai non ha cambiato numero? “Perché era utile ai Carabinieri che queste truffe venissero alla luce. Ho dato una mano alle indagini, in questo modo.“ I truffatori, due giovani di 27 e 29 anni, infatti, sono stati arrestati dai Carabinieri di Velletri, che hanno portato alla luce svariate truffe ai danni di anziani tutte con lo stesso modus operandi nel centro Italia. FEDERICA CASTELLO Identità rubata anche quella di un tale che, senza saperne nulla, apriva nuovi conti correnti e firmava assegni. Il suo alter ego, però, è stato pizzicato dai Carabinieri della Compagnia di Castel Gandolfo. Il 31enne già noto alle forze dell’ordine è stato arrestato per sostituzione di persona, falsa attestazione sulla propria identità e tentata truffa. Poco prima si era presentato allo sportello della banca, aveva esibito la patente, contraffatta (la sua foto e i dati di un altro) chiedendo di aprire un conto corrente e farsi dare un libretto degli assegni. I funzionari della banca, insospettiti da qualche particolare discordante nel documento, hanno chiamato i Carabinieri, ai quali il 31 enne si è presentato con le false generalità. Qualche accertamento, e i Cc hanno smascherato il tentativo di truffa. L'uomo, che aveva in tasca anche la tessera sanitaria con lo stesso nome, verrà processato per direttissima. LA PALUDE? inserto speciale sulla Giustizia 23 La palude della giustizia. Quel mondo in cui tutti speriamo di non imbatterci mai, che a turbarci sia l'inconscio, la memoria letteraria o l'esperienza – diretta, indiretta, cronachistica – delle farraginosità e dei tempi biblici che affliggono il sistema giudiziario italiano. Lo immaginiamo kafkiano e illogico, ma in Italia potremmo anche raffigurarcelo a forma di arcipelago o, appunto, di palude, come suggerisce Massimo Martinelli, giudiziarista del quotidiano Il Messaggero, autore del libro (Gremese, 2008) che si intitola proprio così e che ha suscitato opinioni contrastanti negli addetti ai lavori. Per l'"Aperitivo con la ... Giustizia" organizzato in piazza del Garibaldino a Monte Porzio da Il Refuso, si sono ritrovati a discuterne con l'autore, i magistrati Marcello Monteleone, sostituto procuratore di Roma, Alessandra Ilari, giudice indagini preliminari di Velletri, e gli avvocati Elga Pasquarelli e Maurizio Meconi, moderati dal direttore del Catone Paola Bolaffio e dal direttore di Castellinews.it Alberto Tomasso. QUALCHE DATO sulla “palude” della Giustizia rilevato e pubblicato da Martinelli. L’Italia, secondo Doing Business 2008, è al 155° posto su 178 in quanto a capacità di tutelare i diritti. 1400. Sono i giorni medi che richiede il sistema giudiziario italiano per recuperare un credito, contro 75 giorni in Francia, 175 in Germania, 165 in Spagna. Il Guatemala è a 1459. 41 milioni e mezzo di euro. E’ l’ammontare dei risarcimenti per lungaggini processuali pagati ai cittadini dallo Stato italiano tra il 2002 e il 2006. 1,39. E’ il numero dei magistrati ogni 10.000 abitanti. In Europa mediamente sono 0,98. 116 mesi. E’ la durata media dei processi in Italia (10 anni, fino alla sentenza definitiva), contro i 34 mesi austriaci. 582 giorni. Tempo medio per una sentenza di divorzio nel nostro Paese. In Spagna 251, in Olanda 117. 696 giorni, è invece il tempo medio per una vertenza di licenziamento. 257.000. Il numero dei procedimenti pendenti nel 2008 nel distretto di Corte d’Appello di Roma. 1648. Sono le condanne della Corte Europea all’Italia tra il ‘99 e il 2006, quasi tutte a causa dell’eccessiva durata dei processi. In questo siamo i primi in Europa. CATONE luglio mercoledì:CATONE 24 16/07/2009 3.50 Pagina 24 ud re? pp aa lu scartoffie o pc Molto da dire per il magistrato Ilari, la più "arrabbiata" in difesa della categoria, che allo “sfascio della giustizia” documentato dal “testimone oculare” Martinelli oppone i problemi pratici che affliggono l'arcipelago dei 1592 tribunali dello Stivale: “mancanza di risorse il problema principale e cronico”, denuncia Ilari. Il corollario: personale insufficiente – pochi magistrati, ma anche “poco personale amministrativo, che giustamente quando ha finito il turno se ne va”; difficoltà ad attuare buone prassi LA quelle PSICOLOGA sperimentate da qualche magistrato avventuroso che a volte ha "stiracchiato" le regole pur di bonificare la palude del "suo" tribunale. Martinelli, sollecitato da Alberto Tomasso, cita l'esempio della procura di Cremona. Un pc e uno scanner, totale 1200 euro, la base della "rivoluzione informatica" voluta dal giudice Pierpaolo Beluzzi: fascicoli processuali scannerizzati e disponibili in tempo reale, abbattuti i costi e le "scartoffie", a beneficio di velocità ed efficienza del sistema. Che mediamente, ricorda Martinelli, impiega 1600 giorni per consentire il recupero di un credito, e c'è chi arriva a 10mila euro di fotocopie per esercitare il proprio diritto alla difesa. Eppure, suggerisce il giornalista nel libro, “sono tantissimi i rimedi che potrebbero regalare una boccata d'ossigeno alle aule di tribunale, senza bisogno di leggi, dibattiti e contrapposizioni: le notifiche via email, il personale flessibile, gli atti dei processi in cd rom, l'abolizione delle fotocopie, gli archivi consultabili via internet, gli uffici giudiziari "privati"”. “Ma se anche avessi un computer e uno scanner, chi ci metto? – contesta Ilari – Ottime idee, ma possiamo solo interpretare e applicare le norme. Senza l'intervento del legislatore, il problema di base non si risolve”. “Non esistono riforme a costo zero. Ma quanto sono disposti a investire in giustizia, i cittadini? – si chiede Marcello Monteleone. – Le cose per fortuna in molti uffici sono cambiate: vi invito a visitare la procura di Roma oggi, è informatizzata”, ...”anche se il sistema non ha un programma per la ricerca nei file”, incalza Martinelli. Gli avvocati Pasquarelli e Meconi, su domanda di Alberto Tomasso, tracciano un quadro dei tribunali di Velletri e Frascati. Giudici ordinari e onorari, figli i primi e figliastri i secondi, per stare alla definizione di Martinelli. Meconi parla per esperienza, quattro anni di esercizio onorario al tribunale di Frascati. “Al termine dell'incarico la loro professionalità va sprecata”. E cos'è cambiato a Velletri, dopo l'interrogazione parlamentare di Antonio Rugghia e l'emergenza tribunale del lavoro sollevata dalla Cgil? “Poco”, ammette Ilari. Ci sono magistrati che lavorano e altri che invece lavorano poco. “La vostra professione - incalza Martinelli - è l’ultima a non avere un sistema di controllo di efficienza. Così è normale che agli occhi di tutti, lavora di più il magistrato che ha il processo più importante, quello che manda avvisi di garanzia ai potenti, il cui processo, però, spesso di sgonfia, non regge, nelle varie prove dibattimentali. I magistrati sono noti non per le condanne che hanno ottenuto ma per gli avvisi di garanzia che hanno mandato”. “Questo è un sistema, però, al ud re? ppaalu caso Cremona 25 quale pure noi giornalisti diamo un buona spinta”, interviene Bolaffio. “Il libro è molto duro anche con la categoria dei giornalisti; duro con tutte le professioni della giustizia, duro anche con gli avvocati, al quale dedica quattro capitoli”, risponde Martinelli. “Sono stati proprio questi ultimi, quando è uscita La Palude, a risentirsi di più. Ne viene fuori un quadro della professione forense assolutamente non lusinghiero”. Un magistrato virgola 39 ogni 10 mila abitanti. Pochi, troppi? “Non è un problema di numeri, la mancanza di efficienza nella giustizia”, sostiene Martinelli. Un esempio romano, quello dell’ufficio notifiche di viale Giulio Cesare a Roma. Bisogna esser lì alle quattro del mattino a prendere i numeretti. “Gli avvocati allora si rivolgono alle agenzie che hanno galoppini, così si forma la fila anche nelle agenzie. E’ una situazione al di fuori del sopportabile, del concetto di modernità che dovrebbe avere la professione”. Una soluzione alla questione notifiche? “Qualche tempo fa era stato presentato un disegno di legge che prevedeva un sistema alla francese. In Francia l’ufficiale giudiziario è privato e viene pagato se raggiunge la persona a cui notificare l’atto nel più breve tempo possibile. Questo significa risolvere, tanto per dirne una, quel 13 % ed oltre di processi rinviati per difetto di notifica”. Lungaggini. Tempi biblici. Il nostro Paese ha il primato europeo e, nel mondo, è avanti solo al Guatemala. “In Francia il tempo medio per riscuotere un credito è 75 giorni. In Italia quattro anni. Vuol dire, ad esempio, che molte imprese preferiscono aver sede all’estero, perché lì le controversie si risolvono in molto meno tempo”. L’avvocato Pasquarelli corre in difesa del tribunale di Frascati: “A onor del vero, si riesce ad avere un decreto ingiuntivo in una settimana”. A Cremona, caso virtuoso da cui parte tutto il discorso de La Palude, un magistrato ha dato il via all’avventura dell’informatizzazione con una work station da 18 euro, un pc, uno scanner, uno schermo e la tastiera; ha fatto lavorare i detenuti del carcere di Opera; li ha messi a scannerizzare atti, in un ambiente assolutamente “sigillato”, e ha digitalizzato milioni di pagine di processi importanti, come la strage di piazza Fontana, che possono essere consegnati agli avvocati in tempo reale e ad un costo accessibile. Alessandra Ilari, coordinatore Ufficio Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Velletri, vive una realtà diversa da quella di Cremona. “A Velletri non c’è sezione, ma un coordinatore, nella fattispecie io. Non voglio fare una difesa della categoria, mi rendo conto di molti punti deboli, le correnti dell’Anm, tanto per dirne uno. Però non posso non sottolineare che da libri come La Palude o la Casta esce la descrizione di una categoria di fannulloni da cui dipende lo sfascio della giustizia. Non è così. Le lungaggini processuali non dipendono dal fatto che i magistrati non lavorano. Questa è una falsità pericolosa, nel momento in cui insinua nei cittadini una idea sbagliata del sistema giustizia e ne mina la fiducia. La verità è che il sistema giudiziario non funziona intanto per una cronica mancanza di risorse, anche se ci saranno pure delle isole felici. La mancanza di personale, tanto per dirvi: in questo periodo siamo stati costretti a diminuire di un’ora l’apertura al pubblico altrimenti il personale non può fare gli adempimenti per le notifiche. (segue) CATONE luglio mercoledì:CATONE 26 16/07/2009 3.50 Pagina 26 palude? Frascati: 120 processi al giorno Il problema è nella legge che non consente velocità, perché prevede un sistema tale che ci vogliono a volte anche due anni. Un magistrato non può risolvere il problema da solo, perché ci sono norme di procedura penale da applicare. Le interpretiamo stiracchiandole fino allo stremo, questo sì, pur di velocizzare, ma non possiamo fare altro. In certi uffici non ci sono strumenti e neppure il personale per la digitalizzazione. Se anche ci fornissero le apparecchiature, chi se ne occuperebbe?” Martinelli: “A Cremona è stato un magistrato da solo, con l’autista, a creare il tutto. Fa lavorare i detenuti”. Numeri italiani e europei. Meno sentenze in più tempo, con più magistrati, proporzionalmente alla popolazione. “Non è vero - interveniene Ilari - anch’io ho i miei numeri, quelli pubblicati dal ministero, e dicono altro”. Meconi, forte dell’esperienza di anni come giudice onorario a Frascati, risponde che i numeri riportati nelle statistiche del ministero comprendono anche il lavoro fatto dai GO. E, citando anche il capitolo de La Palude su “figli e figliastri”, spiega che i giudici onorari apportano un notevole contributo alle attività dei tribunali senza essere gratificati e, contrariamente ai giudici di pace, senza spazi di autonomia. Bolaffio: “A Frascati, sezione distaccata del tribunale, c’è un solo giudice togato, che si occupa prevalentemente di penale, e un giudice onorario che fa tutto il civile. Tutto il civile di Frascati, Grottaferrata, Monte Compatri, Monte Porzio, insomma tutta la ricca area tuscolana, compreso le cause inerenti alle TV, visto che i ripetitori sono a Monte Cavo. Ilari: “Vero, perché Velletri è stato depauperato di forze. Ci sono stati molti trasferimenti, siamo pochissimi. Si prevede di mettere un secondo magistrato a Frascati, ma prima ne serve uno in più a Velletri”. L’avvocato Elga Pasquarelli, che lavora molto su Frascati: “E’ dura per tutti lavorare quando in una udienza sola si discutono 120 processi. Come dire 240 avvocati. Ma il problema fondamentale è la durata dei processi. E’ pur vero che si riesce ad avere un decreto ingiuntivo in una settimana, ma poi questa celerità viene vanificata dai passaggi successivi”. E si arriva ai 1600 giorni di media calcolati da Martinelli. “I numeri misurano la capacità del sistema a dare risposta”, dice il giornalista. “A Velletri i giudici sono quattro. A Bari, cinque, con problemi di criminalità organizzata. Immagini Caltanissetta, eppure Francesco Ingargiola, che dopo la stagione palermitana ne è diventato presidente di Corte d’appello, ha fatto brillare il suo tribunale: su 100 processi nuovi ne smaltiva 187, smaltendo quindi l’arretrato. Proprio lui, rischiando l’impopolarità tra i colleghi, mi ha detto che nei tribunali il problema principale è far lavorare e motivare i giudici”. Ne La Palude si legge del caso della zingara condannata per furto per la 124° volta e mai finita a scontare la pena. E’ nel capitolo che Martinelli intitola “Professione incensurato”. Se i tribunali non sono in rete, chi viene condannato a Milano, è incensurato a Roma, almeno fino alla sentenza definitiva “ovvero dopo 10 anni”. Marcello Monteleone difende l’ex porto delle nebbie, la procura di Roma: “L’identità fotodattiloscopica è su tutti i computer dei tribunali d’Italia. Altrimenti per legge non potremmo procedere, perché non potremmo applicare le misure cautelari”. “Ma la condanna è registrata come tale, solo quando è definitiva”, insiste Martinelli. “Se si parla di pendenze, ha ragione. Ma la invito nei nostri uffici a vedere quanto e come si lavora. La Procura di Roma palude? “Non siamo una Casta” 27 è completamente informatizzata”. Certo, ma non ha, ad esempio, un programma che consenta la ricerca all’interno dei documenti e degli atti processuali, come invece c’è a Cremona. Monteleone si complimenta con Martinelli: “Lei ha avuto il pregio di affrontare un tema così scabroso, senza scadere in quei toni.... direi con eleganza. Certo, il titolo, La Palude, è impressionante. Ma dove non è la palude, nel nostro paese? La sanità, la pubblica amministrazione, la ricerca... Questo libro ha il pregio di parlare del problema in termini di organizzazione dell’azienda giustizia. E’ questo, il punto di fondo: l’azienda deve funzionare. E l’informatizzazione è alla base. Ma non esistono riforme a costo zero, bisogna tirare fuori soldi. Quanto il cittadino italiano è disposto a spendere per una giustizia efficiente? E’ più importante migliorare la sanità, che pure ha tempi biblici, o la giustizia? Io non lo so. Io so quanto si spende in consulenze. Cifre che a me paiono folli. Eppure, questi sono i prezzi. Ci vogliono soldi, è questa la verità. Abbiamo parlato dei giudici onorari che giustamente vogliono essere regolarizzati, è normale. Ma i soldi?” Martinelli: “Lei è un pm. I pm sono quelli che orientano la giustizia. Non ho mai definito i pm come una Casta nel mio libro e non lo faro adesso, ma è sotto gli occhi di tutti che sono loro che rappresentano la categoria al Anm e al Csm”. E Monteleone: “Capisco il suo punto di vista. E capisco il discorso della separazione delle carriere. Sono pm da tanti anni, è chiaro che ragiono come tale ed avrei difficoltà a fare il giudice. Ma si può risolvere, senza gettare fango sui magistrati. Non sono i pm, i gip, o giudici, il problema della giustizia italiana”. Alberto Tomasso porta infine il discorso sul “tribunale al collasso” oggetto di una interrogazione di Antonino Rugghia a proposito di Velletri. Chiede ad Ilari se dall’epoca (aprile, vedi pag. 26) è cambiato qualcosa. “No, al momento la situazione è identica”, conferma il gip Ilari, la quale riprende il microfono per concludere: “Questo libro per me è una volontaria messa sotto accusa della magistratura. E’ facile far credere che sia tutta colpa dei magistrati. I cittadini non sanno che certe cose non dipendono dal magistrato. Non sanno per esempio che devi rimandare i processi perché non è stata fatta la notifica, ovvero qualcosa che non dipende da te”. E’ questione di mezzi e di uomini”. Di investimenti, secondo Ilari, come secondo il pm di Roma, Marcello Monteleone. “Il presidente di sezione penale di Velletri - dice Ilari - è stato costretto per un lungo periodo a eliminare un’udienza settimanale per ciascun magistrato monocratico perché non c’è personale di cancelleria a sufficienza. Il personale del resto ha il suo orario, i sindacati giustamente difendono la categoria. Non può un magistrato risolvere questi problemi. L’unico modo per far funzionare bene la Giustizia è quello di fare leggi che funzionano e mettere a disposizione risorse. Ogni altro discorso è vano. La giustizia non si blocca proprio perché ci sono i magistrati che la mandano avanti”. Martinelli: “sono d’accordo, ma si rischia di dare un’idea deviata a chi ci ascolta. Ci sono esempi vergognosi che assolutamente non si riescono a punire. Come il caso di quella motivazione della sentenza arrivata 5 anni dopo. Il magistrato non è stato punito dal Csm: ci ha messo tanto tempo perché “è coscienzioso e meticoloso”. Questo è il punto: “l’incapacità cronica della categoria di perseguire chi al suo interno non lavora”. CATONE luglio mercoledì:CATONE 28 16/07/2009 3.50 Pagina 28 palude? palude? 1315 giorni a sentenza Tribunale di Velletri. Entri e nella hall sei accolto da bustoni di plastica azzurra colmi di atti post elettorali. Sali nei piani, e i corridoi sono rimpiccioliti. Sul lato, addossati ai muri, cataste di atti giudiziari. L’ archivio della giustizia castellana. Le foto sotto sono state scattate il 15 luglio 2009. A Velletri, secondo le cifre riportate nell interrogazione dell’on. Rugghia, la durata media dei procedimenti civili è di 1.315 giorni mentre quella dei procedimenti davanti al giudice di pace ha una media di 592 giorni. Negli ultimi anni i finanziamenti del Ministero sono stati notevolmente e ulteriormente ridotti. foto di p.bolaffio ...con la dovuta energia 29 Dal 23 giugno, Velletri ha un nuovo Procuratore capo. E’ Silverio Piro, già magistrato della DDA a Roma e poi procuratore a Bologna. Pm d’inchieste su mafia e terrorismo, ha messo sotto accusa giornalisti, come Liana Milella e Fiorenza Sarzanini, ritenuti colpevoli di aver pubblicato notizie coperte da segreto istruttorio. Un figlio avvocato in uno studio internazionale, l’altro con fulgida carriera universitaria in corso, Piro oggi è a capo della Procura veliterna, 11 sostituti, un’area vasta e variegata in tema di reati commessi. Lo abbiamo invitato all’Aperitivo con la Giustizia del 5 luglio, ma era fuori zona in quei giorni. “Mi dispiace non aver potuto partecipare ad un incontro così interessante”. Undici magistrati per una procura di questa portata anche fosse solo geografica. Pochi? “La copertura è mantenuta. Va via Maffia, arriva un altro collega, così come è avvenuto con Della Rocca. No, il problema non è il numero dei pm, piuttosto quello del personale, sotto organico del 30%. Soffriamo la carenza maggiore di tutto il Lazio e questo crea problemi per l’indicizzazione, per le istanze dei difensori...”. Altre difficoltà riscontrate in questi primi giorni a Velletri? “La questione più urgente è quella della sicurezza. Ci sono stati episodi di minacce, intendo affrontare la situazione con la dovuta energia”. A Bologna è stato lei a far installare le telecamere... “Ci ho pensato io, sì. Ho fatto mettere le telecamere lungo tutto il perimetro”. Compito di altre istituzioni... “Non ho nessuna intenzione di sollevare polemiche”. Ma non era stato già deciso da qualche anno di prendere provvedimenti in tal senso? “Dal 2006, a quanto mi risulta”. Primo, la questione sicurezza, dunque. Secondo? “In tema di intercettazioni ho disposto un controllo del personale. Sono figure cardine, fondamentali in inchieste in cui è assolutamente necessario evitare fughe di notizie”. A proposito di notizie, in linea generale la sua Procura parlerà con i giornalisti o si atterà al più assoluto riserbo? “Ho condiviso la posizione di Maddalena sulla questione: ritengo che in particolari contesti sia meglio che il magistrato comunichi le informazioni all’opinione pubblica nella forma appropriata piuttosto che vedere il giornalista riportare notizie raccolte qua e là”. Ma lei ha messo sotto accusa i giornalisti per la pubblicazione di notizie sugli ordini di custodia cautelare per estremisti islamici... “Sì. E anche in altri casi, ho avuto anche soddisfazione dalle sentenze. Se un atto è segretato, devo incriminare chi viola il segreto. Si tratta di momenti delicati in inchieste delicate, su fatti di mafia, di terrorismo...”. Ricordo il caso di Tommasino Onofri e della “sceneggiata” del casolare fasullo ripreso in video dalle televisioni... “Anch’io lo ricordo bene. Appunto”. Parliamo della situazione inchieste di Velletri. Quali e quante? “Ho quasi terminato l’analisi con i sostituti, il censimento dei procedimenti delicati, dei quali leggerò gli atti. Quando avrò fatto lo studio del flusso delle materie criminali in quest’area, potrò dare il via al processo di riorganizzazione delle specializzazioni dei pm. Tutto questo con la loro condivisione”. Procuratore, che impressione le ha fatto entrare in un tribunale dove si deve fare la gimkana tra i faldoni accastatati per terra lungo i corridoi? “Il problema dell’archivio è serio, non solo per lavorare, ma anche dal punto di vista igienico sanitario. Ho preso l’iniziativa di individuare dei locali a Genzano, ma aspetto l’autorizzazione del Ministero. La questione del controllo degli archivi dalla casamadre si può risolvere. Mi sto muovendo anche per l’informatizzazione dell’archivio, altro passaggio fondamentale. L’ufficio corpi di reato è saturo...”. Insomma, bisogna rimboccarsi le maniche. PAOLA BOLAFFIO CATONE luglio mercoledì:CATONE 30 16/07/2009 3.50 Pagina 30 cultura Tuscolo Albertazzi e Siracusa Edipo a Colono, Medea e Le Supplici in scena 10, 11 e 12 agosto. Giovedì 13, Concerto gratuito di musica classica. Il Teatro Romano di Tuscolo si prepara ancora una volta ad una grande stagione di spettacolo sotto la direzione artistica di Salvatore Aricò, con gli allestimenti prestigiosi dell‘INDA – Istituto del Dramma Antico di Siracusa – che dallo scorso anno ha avviato una speciale partnership con la Comunità Montana Castelli Romani e Prenestini, proprietaria del sito archeologico di Tuscolo ed ente promotore degli eventi teatrali dal 2003. Quest’anno l’appuntamento consueto per la riapertura dell’antico Teatro posto all’interno dell’area archeologica slitta ad agosto nelle giornate di lunedì 10, martedì 11 e mercoledì 12 agosto-alle 21- per tre serate davvero imperdibili per tutti gli appassionati della tragedia classica. In scena , tre spettacoli diversi per un programma articolato che guarda ai tre grandi autori del passato: il 10, l’Edipo a Colono di Sofocle, interpretato da Giorgio Albertazzi che torna nel teatro da lui inaugurato; l’11 la Medea di Euripide, tragedia della grande passione, con Elisabetta Pozzi, attrice di grande spessore diretta dal celebre regista polacco Krysztof Zanussi; e infine, il 12 le Supplici di Eschilo, dramma corale allestito dall’INDA appositamente per il tour a Tusculum, unico sito al di fuori di Siracusa che ospiterà i tre allestimenti al completo, vincendo la competizione con altri siti archeologici di fama, come Paestum e Ostia Antica. Le tre serate sono possibili grazie all’intervento della Provincia di RomaAssessorato alla Cultura, che ha selezionato l’iniziativa di Tuscolo tramite un bando di finanziamento per sostenere gli eventi estivi di maggior pregio nel territorio provinciale. “Ringrazio per la sua sensibilità e attenzione l’Assessore Cecilia D’Elia, che ha compreso fino in fondo il valore di questa operazione culturale”, afferma il presidente della Comunità Montana Giuseppe De Righi. ”Il ringraziamento va anche alla BCC Tuscolo di Rocca Priora e alla Regione Lazio. I finanziamenti hanno permesso alla CM di contenere il prezzo: 25 euro a serata (60 euro per le LF tre serate). (biglietteria Amit - http://www.amitsrl.com) Morricone a Palestrina Un’ora e quarantacinque minuti di intense emozioni grazie al Maestro Ennio Morricone, la sera del 3 luglio a Palestrina. Morricone, alla guida dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia con oltre 200 elementi fra coro e orchestrali, ha diretto un concerto nel Tempio della Fortuna Primigenia, favorendo così l’incontro di due bellezze, la musica con l’architettura classica. Il concerto è stato ideato e realizzato dalla Banca di Credito Cooperativo di Palestrina per celebrare i suoi 100 anni di attività e tutta la città ne è stata coinvolta con gli spettatori che hanno preso posto nella platea, realizzata sul grande terrazzamento del Tempio e la cavea romana di Palazzo Barberini, e quelli che hanno potuto seguire il concerto in diretta da un megaschermo installato nella centrale Piazza Regina Margherita. Il programma comprendeva, tra le altre, le indimenticabili colonne sonore di Nostromo di Alastaire Red, La battaglia di Algeri di Gillo Pontecorvo, Indagine di un cittadino al di sopra di ogni sospetto di Elio Petri, Vittime di guerra di Brian De Palma, Mission di Ronald Joffe’. Nella sua lunga carriera, il Maestro ha diretto varie orchestre in tutto il mondo come l’Orchestra Filarmonica e il Coro Filarmonico, l’Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma, l’Orchestra del Teatro dell’Opera di Budapest, l’Orquesta Nacionales de Espana, l’Orchestra Nazionale del Brasile, l’Orchestra della Radio Bavarese Monaco Rundfunk, la London Synphony Orchestra, l’Orchestra Sinfonica Bulgara … Ha ricevuto moltissimi premi tra cui 8 Nastri D’argento, 5 Bafta, 5 Nomination all’Oscar, 7 David di Donatello, 3 Golen Globe, 1 Grammy Award, 1 European Film Award, oltre al Leone D’Oro e l’Oscar alla carriera. Nel 2009 il presidente della Repubblica Francese Sarkozy ha firmato un decreto che nomina il Maestro Ennio Morricone Cavaliere nell’Ordine della Legione FEDERICA CASTELLO d’Onore. libri cultura 31 “Ho tentato di raccontare qualcosa della vita di un paese che amo, e spero di aver dato il senso di quanto lontana sia questa vita dalla libertà e dalla giustizia, cioè dalla ragione”, scrive Sciascia sulle sue Parrocchie di Regalpetra. Di quel luogo immaginario e reale, vissuto da vicino e allo stesso tempo da lontano da Sciascia come da Gaetano Savatteri, si narra ne I ragazzi di Regalpetra (Rizzoli, 2009). Racalmuto è paese di cultura e di impegno sociale, Racalmuto/Regalpetra è luogo di nascita, di crescita, di affetti, per il grande letterato siciliano come per il conterraneo, l’affermato romaziere giornalista Savatteri. Fenomeno quasi magico di isolamento da buona parte della storia mafiosa, il paese che racconta Savatteri è quello che celebra il suo più illustre cittadino con festival, teatro, visite ufficiali del capo dello Stato e monumenti, quello del Circolo Unione, delle sedie di vimini, dei colpi che risuonano in tutta la piazza, del monitor del giornalista che avverte: “ultimora: strage di mafia a Regalpetra”; quello delle “cose antiche che parlavano una lingua arcaica di gesti e riti ormai ridotti a detrito di un’era prossima a scomparire”. Il tempo presente del libro di Savatteri “sembrava rimettere sull’ora di oggi le lancette dell’orologio della Matrice. Regalpetra è uscita dal suo passato lungo, infinito, lento”. Savatteri è giornalista. Vive a Roma. E’ lontano da Regalpetra, da quei compagni e coetanei che ritrova negli atti giudiziari, nei verbali degli inquirenti, nei “pezzi” dei colleghi inviati a descrivere gli omicidi di mafia, strage dopo strage, dal luglio del 1990 al dicembre del 2006, periodo di guerre tra stiddari e la Cosa Nostra, anomalia in un paese che era riuscito a salvarsi per generazioni dal morbo sanguinario. Allo stesso tempo è vicino, invece, nei luoghi, nei bar e nei circoli, nelle battaglie a colpi di editoriali sul giornale locale, quel “Malgrado Tutto” che insieme a compagni di scuola ha fondato anni fa e che ancora oggi vive, quella “palestra di impegno civile” che ha ospitato scritti di Sciascia come di Gesualdo Bufalino, di Giovanni Macaluso, amico fraterno di Savatteri, di tanti altri. I ragazzi di Regalpetra sono gli uni e son gli altri, cresciuti nelle stesse strade, nelle stesse scuole, tra la stessa gente... PB Non il solito pamphlet sul degrado della scuola, né un libello apologetico, ma un'accurata analisi sullo stato dell'insegnamento dell'italiano scritto nella scuola di oggi e uno strumento utile e anche divertente per addetti ai lavori e non solo. Luca Serianni, professore di Storia della Lingua Italiana e accademico della Crusca, e Giuseppe Benedetti, insegnante nelle scuole secondarie, hanno analizzato dettagliatamente, un significativo numero di elaborati di alunni delle secondarie. Emergono luci ed ombre della scuola italiana, vizi e virtù della formula del “tema”, aspetti positivi e negativi nel modo di correggere gli elaborati da parte dei docenti. Nonostante gli autori siano a volte impietosi nel censurare gli svarioni dei professori, tutto sommato non chiudono le porte alla speranza. Proprio il verde speranza è il colore che Luca Serianni auspica venga affiancato, nella correzione dei compiti, ai tradizionali e sanzionatorii blu e rosso. Compito del docente è anche quello di valorizzare usi linguistici particolarmente corretti. Scritti sui banchi: l'italiano a scuola tra alunni insegnanti di Luca Serianni e Giuseppe Benedetti, Carocci 2009 ANDREA CICINI CATONE luglio mercoledì:CATONE 32 16/07/2009 3.50 Pagina 32 cultura teen readers Gli autori hanno 5, 8, 14, 19 anni al massimo. Sono i Giornalisti nell’Erba di tutta Italia. Scrivono, illustrano, fotografano, inventano giochi, producono film su rifiuti, energia solare, sostenibilità, energia eolica, geotermica, marina... La loro voce è quella della più grande e più giovane redazione Ambiente del mondo. Dalla Sicilia al Piemonte, alla Calabria, Trentino, Sardegna Liguria, Puglia, Veneto, Campania, Emilia Romagna... i giovanissimi Giornalisti nell’Erba discutono di problemi e soluzioni costruendo una rete “redazionale” fitta e competente e un laboratorio permanente per sperimentare tutte le tecniche di comunicazione e dire a gran voce quale futuro si aspettano in eredità. Il libro contiene una vasta selezione degli elaborati partecipanti al concorso nazionale che gode del riconoscimento della Presidenza della Repubbica, dell’Ordine dei Giornalisti, della Presidenza della Camera dei Deputati, dell’Ansa, della Regione Lazio. Con gli interventi della giuria composta da giornalisti delle maggiori testate. (Il RefusoEditore) Da Orecchio Acerbo Editore, Urashima Taro, un’antica storia giapponese, a metà tra fiaba e mito, riletta in chiave contemporanea e trasformata in una moderna parabola sul rapporto tra uomo e natura. Scritto in giapponese e in italiano, consigliato dai 6 anni in su. La luminosità dei colori e la limpidezza delle immagini restituiscono l’antico sapore della storia, mentre la tecnica delle tavole – plastilina e computer – dimostra che anche la tecnologia qualche volta va d’accordo con l’ambiente. Le immagini di Davide Longaretti e Mayuko Tazumi, al loro libro d’esordio, sono state selezionate nel 2007 alla Mostra Illustratori della Fiera Internazionale del Libro di Bologna. Inghilterra, XII secolo. Abrielle di Harrington, bellissima, è nota per l’arguta intelligenza e i nobili natali e in tutto il paese non c’è un solo gentiluomo scapolo che non aspiri alla sua mano. Ma quando al suo adorato patrigno, di ritorno dalle Crociate, vengono negati il titolo e i possedimenti promessi dal re, i pretendenti svaniscono. Per riportare la famiglia agli antichi splendori è necessario un matrimonio di convenienza con Dasmond de Marlè, bieco individuo che si dice abbia ucciso le sue due prime mogli. Con la morte nel cuore la giovane lo sposa. Ma al banchetto di nozze rivede l’avvenente Raven Saebern, che tempo prima l’aveva tratta in salvo. L’attrazione è irresistibile, ma Abrielle è per sempre legata a un mostro… Raven resta al suo fianco. Per amore o per convenienza? Terribili prove li attendono. Consigliato alle amanti delle storie cappa e spada. Kathleen E. Woodiwiss, Per sempre (Sonzogno). FC Sette libri per Harry Potter, quattro per la saga di Twilight, di Stephenie Meyer. Scoppiata la Twilight mania, forse incoraggiata dall’apparizione sul grande schermo dell’attraente Robert Pattinson, il primo libro (Twilight) e poi tutti gli altri (New Moon, Eclipse e Breaking Dawn, oltre a Midnight Sun) hanno riscosso un enorme successo. Accanto a un’affascinante, profonda e palesemente inverosimile storia d’amore, la Meyer traccia un’alternativa allo stereotipo di vampiri e licantropi. I suoi vampiri non scappano davanti alle croci o all’aglio: sono bellissimi, pallidi, senza battito cardiaco. La loro nascita avviene grazie a un dolorosissimo processo di trasformazione innescato dal veleno di un altro vampiro; il sole non nuoce, ma li fa brillare come diamanti. Quanto ai licantropi, la loro trasformazione si innesca dopo un violento attacco d’ira. I lupi mannari formano un vero branco, capeggiato da un maschio alfa. Comunicano con la mente, ogni più recondito pensiero è alla vista di tutti. Questa saga propone una variante delle creature fantastiche già presentate in tutte le salse da Van Hellsing, Blade Trinity ed Harry Potter. La presa sul pubblico giovanile, senza dubbio alimentata dalla smielata storia d’amore fra Edward e Bella, non nuoce alle vendite. FRANCESCO RENZI cultura migranti su carta 33 Un piccolo libro per affrontare l’altra faccia della medaglia di un tema vasto e complesso, l’immigrazione. Sogni di sabbia sono quelli dei migranti “prima di Lampedusa”, di quelli che decidono di partire perché “fare la fame per fare la fame, è meglio la tamara in euro”, o perché su questa sponda del Mediterraneo ci si immagina il Bengodi, ma “chi ti spiega le difficoltà del cammino sembra stia dieci volte meglio di te”. Meta agognata, l’Europa; ma a volte “laddove il destino ti porta, è lì che rimani”. La racconta Youssouf, calzolaio ivoriano ad Algeri, ma è la storia di tanti: non tutti i viaggi realizzano il progetto migratorio di partenza. E allora ci si ferma nel Maghreb, o si torna al paese, per prepararsi a ripartire ancora, a costo di perdersi in mare, per dire di averle provate davvero tutte pur di non rinunciare. Belle fotografie in bianco e nero scattate da Kays Djilali danno volti alle testimonianze dei migranti subsahariani in Algeria, campione (forse) significativo di quel limbo tra paese di origine e paese di destinazione che chi arriva non sempre racconta. Ma le storie raccolte nel libro sono anche quelle dei maghrebini che decidono di partire per mare alla volta dell’Europa - “meglio divorati dai pesci che dai vermi” – e dei loro familiari. In mezzo, pregiudizi, convinzioni, tentativi che qualche volta cozzano con la realtà delle cose: “tutti gli africani sono malati di aids”, ma anche gli harraga algerini vanno per mare e spesso non tornano. “Si dovrebbe poter nascere camerunense e morire algerino” per capire come “è dura ritornare – dice Fabrice, dal Camerun a Tamanrasset. – le autorità devono trovare dei percorsi di reinserimento. Viviamo una vita da intermediari. Siamo sempre obbligati a passare attraverso qualcuno per ottenere qualcosa”. Pubblicato in Italia da Infinito edizioni, Storie di sabbia è un progetto del Comitato internazionale per lo sviluppo dei popoli (Cisp, a cui vanno i diritti d’autore). L’idea, liberare la parola dei migranti perché possano raccontare autonomamente il loro vissuto. A cura di Sandro De Luca, con le prefazioni di Yasmina Khadra e Ubah Cristina Ali Farah e un testo di Gad Lerner. Sogni di sabbia. Storie di migranti Infinito edizioni, 2009 Mary Ann, giornalista americana che ha trascorso l’infanzia e l’adolescenza a Frascati, nel 2006 compie un viaggio in Italia e trascorre alcuni mesi nei luoghi che sono stati la cornice di quella spensierata parte della sua vita. Incaricata da un editore di Chicago di scrivere una guida enogastronomica, perlustra il territorio incontrando personaggi caratteristici. Prende appunti, fissa aneddoti, si ritrova a seguire le tracce di un’affascinante teoria sull’ambientazione della Divina Commedia e sui miti dell’Eden e della Grande Dea Madre. Marcello Spoletini, regista e scrittore tuscolano, acquisisce i diritti degli scritti della giovane scrittrice scomparsa prematuramente nel 2007 e li presenta sotto forma di un godibile diario e un piacevole dvd da “gustare”. Una rilettura di questi spazi, e delle loro suggestioni, dal punto di vista di un giornalista americana. Presentato a Frascati a inizio luglio, il libro sarà presto in distribuzione nelle librerie. Mary Ann. Una giornalista americana ai Castelli Romani. Cibi, vini, miti e lo Zen dello stare. A cura di Marcello Spoletini. Traduzione di Stefano Paolucci. Edizioni MIR CATONE luglio mercoledì:CATONE 34 16/07/2009 3.50 Pagina 34 la grande danza La Compagnia di Liliana Cosi e Marinel Stefanescu a Villa Torlonia a Frascati, per il Festival delle Ville Tuscolane. Edizione ricca di eventi, quella dell’estate 2009. Dopo il successo del Banco de Mutuo Soccorso, la prosa di Miseria e Nobiltà - i tre atti di Scarpetta andati in scenza a fine giugno con Annamaria Pietracatella e Pino Falanesca con la regia di Lucio Garofalo - il noir d’autore di Arsenico e Vecchi Merletti, con la regia di Laura Teodori, l’omaggio a Tino Buazzelli con la Tragicomicarumoristica Band e i Fantasmi di Roma, il concerto di musica gospel dei One Voice, lo Stabat Mater di Rossini dalla Corale Tuscolana e le danze orientali della Compagnia di Valentina Colagrossi, il Festival ha ospitato, l’11 luglio la compagnia di Balletto Classico di Cosi e Stefanescu in Don Chisciotte. Nei ruoli principali Bianca Assad, brasiliana (Kitri) e Dorian Grori, albanese (Basil), accanto a loro 21 ballerini. “Con la Compagnia Balletto Classico di Liliana Cosi e Marinel Stefanescu arriva sul palco di Villa Torlonia la compagnia di due étoiles della danza classica internazionale che ha dato vita ad uno spettacolo di rara bellezza”, dichiara il sindaco Stefano Di Tommaso. Il “Don Chisciotte” coreografato da Stefanescu si concentra tutto sui due protagonisti, Kitri e Basil, e naturalmente sul personaggio creato da Cervantes, Don Chisciotte, accompagnato dalla tipica comicità del suo fedele servitore Sancho Pancha. “Una versione originale, che rende più compatta la trama con un maggior e più facile coinvolgimento per il pubblico. Ne risulta uno spettacolo molto vivace di danza non stop, tra grande tecnica ed accattivante allegria”, recensisce il sindaco. Tra classico e rock cultura cultura Doppio spettacolo per i musicisti della Scuola Comunale Iseo Ilari di Monte Porzio Catone. Sotto la direzione del M° Silvano Mangiapelo, che conferisce da quest’anno anche premi speciali per ‘impegno degli allievi, i chitarristi, tastieristi, batteristi, pianisti, bassisti, flautisti hanno riscosso gli applausi del folto pubblico ai due “concerti” classico e moderno - di metà giugno. FLASH 35 Inaugurata l’11 luglio, la mostra del professor Raimondo Del Nero “Per le Antiche Strade” è una raccolta di circa novanta disegni a china, ispirati al ricco patrimonio archeologico e artistico della Campagna Romana. “Un’iniziativa di valore culturale con carattere di territorialità, di cui l'Abbazia Greca di Grottaferrata è ancora una volta la location ideale”, sottolinea il Presidente Giuseppe De Righi della Comunità Montana Castelli Romani e Prenestini che patrocina l’iniziativa. Crocevia di percorsi già nell’antico Latium, la Campagna Romana vede una stratificazione interessantissima di influssi culturali, rintracciabili nella vasta produzione monumentale posta per lo più lungo le antiche strade di comunicazione. I disegni sono stati realizzati dal professore nell’arco di più di vent’anni, in coincidenza con la sua intesa attività di studio delle risorse culturali locali e ritraggono i monumenti nella loro magica ambientazione paesaggistica, che li rendono così unici e irripetibili. “Tra i siti raffigurati – ci anticipa Del Nero – potrete vedere anche dei monumenti che ormai non esistono più”. I disegni, che saranno esposti nell’Antica Tipografia dell’Abbazia di S. Nilo su allestimento della Star Film di Sergio Centioni, fanno parte di una collezione più vasta di ben 160 “pezzi”, che verranno raccolti in una pubblicazione dal titolo “Storia, Archeologia, Mito e Paesaggio”. (info 06.945.97.58 – 328.4524.160). Fino al 26 luglio, al CIAC, Centro Internazionale Arte Contemporanea al Castello Colonna di Genazzano, resta aperta la bella mostra in “tre atti”. Gioacchino Pontrenni propone 20 grandi tele per le sue Altre Stanze, lavori nella linea di ricerca su interni, luoghi dove la presenza umana è assente ma continuamente evocata dalla rassicurante riconoscibilità di elementi di design. Gian Maria Tosatti, Hôtel de la Lune, un lavoro site specific: cerca nei luoghi del castello la stanza che più rappresenti gli indirizzi della sua poetica. Terzo progetto, un workshop dell’artista Bruna Esposito con gli studenti della Rhode Island School of Design. (dal venerdì alla domenica, dalle ore 10,00 alle 13,00 e dalle 16,00 alle 20,00 o su appuntamento: Aldo D’Attilia + 39 338 3039299) Dopo aver chiuso la Prima Biennale Democrazia (Torino, aprile), inaugurata dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, torna in versione "Estiva" lo spettacolo di Gerard Darier per la regia di Riccardo Serventi Longhi con un impianto scenico completamente rivisitato nei luoghi più belli della provincia romana. La prossima “Assemblea Condominiale” alla quale siete invitati a partecipare, si svolgerà in prima convocazione il 18 luglio alle ore 21,30 presso il palco di Villa Torlonia (Frascati) ospiti del Festival delle Ville Tuscolane. In seconda convocazione, il 25 luglio alle 21,30 nella splendida Sala delle Bandiere di Palazzo Rospigliosi (Zagarolo). Sono presenti alla riunione: la sig.na Cristina Lamberti (Mariella Lo Cicero), amministratrice, il sig. Sergio Vignoli (Riccardo Serventi Longhi), idraulico e suo amante; il sig. Parigi (Ernesto Colosimo), professore in pensione. E' qui per l'ascensore...; la sig.ra Sonia Vignoli (Emanuela Visconti), casalinga, moglie dell'idraulico: il potere è nei millesimi!; Filippo Ricci (Mauro Vento), giovane musicista. Omosessuale. Colpevole di possedere un intero piano; Irene Zampelli (Maria Luisa Izzo), parrucchiera. In scena la Compagnia dei Colori. Ottimo melodramma, quello andato in scena allo Spazio Zip con la Compagnia di Simona Corese. Testo intelligente, scritto e diretto da Corese stessa: storia di bivi, percorsi di vita, destini possibili, tutti melodrammaticamente fatali, ai quali gli attori tentano di ribellarsi. Applausi meritati in entrambe le repliche. CATONE luglio mercoledì:CATONE 36 16/07/2009 3.50 Pagina 36 cultura Spose nostre L’idea è venuta a Marilyn Juda-Orlandi, pittrice, monteporziana d’adozione, membro del nuovo comitato del Centro Anziani: scrivere un pezzo di storia della comunità portando alla luce i ricordi dei matrimoni di nonne e nonni. Che nell’allestire la mostra “Spose nostre”, dal 25 giugno al 15 luglio nei locali del Centro, tra una fotografia d’epoca e un abito in tulle e merletti si sono raccontati le loro vite e gli aneddoti delle loro storie d’amore, tirando fuori qualche volta delle perle sconosciute anche a figli e nipoti. Matrimoni celebrati tra gli anni Quaranta e i Settanta e cuciti dal filo comune della monteporzianità, nativa o acquisita. Sui manichini gli abiti delle spose, gli strascichi poggiati a terra su tovaglie di carta per proteggerli dalla polvere, perché sono usciti dall’armadio ma sono pur sempre cimeli preziosi da tenere con la cura del primo giorno. “I bambini in chiesa pestavano lo strascico e io mi giravo arrabbiata. Mio marito pensava ‘mamma mia, com’è cattiva!’” ricorda una sposa nelle didascalie delle sue foto, che in effetti la ritraggono un pelo accigliata. “Io il mio vestito l’ho dato in beneficenza poco dopo – dice Mariolina Marzetti, presidentessa del Centro Anziani di Monte Porzio – qui ci sono solo le foto. Invece ho dovuto raccontare a tutti come ho conosciuto mio marito, che è tedesco”. “Sembravamo due ragazzini – racconta un’altra. – Qualcuno chiedeva se fosse una prima comunione”. Da dove veniva la stoffa, da chi era stato ricamato il vestito: anche questi ricordi fanno la storia, e infatti il progetto delle ideatrici è quello di raccoglierli in un libro, magari il primo di una serie. L’esposizione mostra l’evoluzione delle cerimonie, a cominciare dai vestiti, che cambiano con le possibilità e la moda: dai tailleurs “riciclabili” dei matrimoni anni Quaranta agli abiti bianchi in stoffe pregiate e merletti, ai tagli asciutti dei capi più vicini negli anni; per qualcuna cappellino, per qualche altra toupet. Le foto invece raccontano dettagli, suggeriscono retroscena, immortalano i visi emozionati di sposi e parenti e testimoniano che “allora la bellezza era davvero bellezza, senza trucchi”, dice ancora Marzetti. “E pensare che siamo tutti così cambiati”. “Spose nostre” è la prima manifestazione del “nuovo corso” del Centro Anziani, che alle proposte tradizionali – giochi di società, pranzi, gite – si propone di affiancare dinamiche occasioni di incontro e socializzazione, attorno a temi legati alla memoria della collettività. Fra le idee, una mostra dedicata al vino e all’agricoltura e una sui ricordi della seconda guerra mondiale. ILARIA ROMANO NEL NOME DEL ROCK .. E DEL REGGAE Conclusa con successo, la 20esima edizione del festival Nel Nome del Rock a Palestrina. Dal 29 giugno al 5 luglio, una carrellata di band, a partire dai prenestini Dick Laurent is Dead, seguiti dalla band al femminile di Lecce Lola and The Lovers. Poi i PCM e Deflore, Skardellas e il francese King Automatic, Dana, Jerome e Jeremy, Morphine, i napoletani Vegetable G e il lanciatissimo talento della musica folk-indie americana, da Langhorne Pennsilvania, Mr. Slim e la sua band the War Eagles, i romani Soul of The Cave, dal Giappone i DMBQ, Kaki King, Movie Star Junkies da Torino, quindi Mammooth da Roma e, dulcis in fundo, Master of Ceremony, Mr. Libri di Sangue e Fight da faida, Frankie Hi-Nrg. Dopo il successo delle serate dell'anno scorso, i ragazzi di Sostanze hanno riproposto la danza al Tuscolo, “stavolta con una migliore organizazione, in quanto a sound, luci, pubblicità e Baretto Sociale”. Anche la Lineup è migliorata - dicono - “perché oltre al MA DE KE sound, l'originale stile da frasketta, saranno ospiti in consolle, sotto le stelle dei Castelli Romani, il Masta Fire sound, con i canterini GIULIETTOMAN e BOBBODREAD outta EASYROOTS, e i BRINGOUT GANJA dalla sera alle 22 fino a mattina”. Ingresso libero, “il Tuscolo è di tutti, noi vogliamo solo sfruttarlo nel migliore di modi, ricordando a tutti le meraviglie che esistono dalle nostre parti”. Sostanze ha raccomandato “Proprio per questo, non buttate spazzatura in giro”. SPAZIOaperto pendolari abbandonati 37 I Pendolari della FR6 sono stati completamente abbandonati dalle istituzioni. Siamo in estate e puntualmente con il caldo si aggiungono problemi alla già tartassata vita dei pendolari Ciociari. Nell’ultimo mese Trenitalia ha pensato bene di sostituire i nuovi treni “Vivalto” con un materiale più vecchio. Quindi si è praticamente nella impossibilità di viaggiare con il condizionamento funzionante, infatti sono poche le carrozze con il sistema funzionante. Nella maggior parte ci si ritrova con temperature quasi polari di mattina presto e temperature equatoriali nel pomeriggio. I pendolari, quindi, sono costretti a sopportare tali temperature per tutto il viaggio che ripetiamo supera le 2 ore per una percorrenza di soli 138 Km. senza considerare che le stesse condizioni si trovano anche sui pochi treni “Vivalto” in circolazione sulla tratta. Treni nuovi acquistati circa 3 anni fa. Non solo. Le vecchie carrozze di tipo “piano ribassato” hanno una seduta talmente scomoda che molti pendolari preferiscono viaggiare in piedi. Abbiamo chiesto più volte di trovare una soluzione a tale problema che a quanto pare sembra introvabile. E’ stato chiesto di evitare l’utilizzo delle “piano ribassato” per percorrenze superiori all’ora e mezza ma il nostro invito è rimasto inascoltato. Invitiamo le istituzioni a viaggiare su tali treni per apprezzarne la scomodità. Desideriamo ringraziare la Regione Lazio per lo sforzo profuso nell’istituire i nuovi treni Roma Tiburtina – Cassino ma ci preme sottolineare come la corsa della mattina sia completamente fuori da ogni "fascia pendolare". I pendolari cosiddetti "signori" (cioè quelli che si posso permettere di prendere il treno il più tardi possibile) partono da Cassino al massimo alle ore 7.30. Quindi è verosimile che un treno in partenza alle ore 08.18 non possa soddisfare l'utenza pendolare. E' da sottolineare che il “Pendolare Ciociaro” incomincia il proprio viaggio di buon mattino tra le 04.20 e le 5.57. Senza considerare i “turnisti” costretti a prendere il treno a Cassino delle 03.45. Buono il treno del rientro ma al momento poco pubblicizzato e l’unico con partenza da Roma Tiburtina. Desideriamo rappresentare altresì come le fermate decise per questi nuovi treni non corrispondono al "cadenzamento" in essere sulla tratta. Ciò genererà confusione nell'utenza, specie all’inizio. Si dovrebbe aggiungere quantomeno Roccasecca. E' altresì vero che questa Associazione ha più volte chiesto di diminuire i tempi di percorrenza della tratta (ad oggi attestati sulle 2 ore circa) anche utilizzando i binari dell'alta velocità tramite interconnessione come già in uso in altre realtà (anche nel Lazio), come già sottolineato in altri comunicati stampa, come previsto dalla normativa europea recepita dal decreto legislativo 188 del 2003. A tal proposito nell’ultimo incontro con Trenitalia ci è stata confermata la possibilità di utilizzare la linea TAV da Cassino a Roma e viceversa per un tris di treni in entrambi i sensi di marcia nella fascia pendolare. La stessa Trenitalia ci ha confermato che ad oggi nessuna istituzione ha ufficialmente chiesto ciò. Rimaniamo fiduciosi che si possa realizzare il sogno di dare alla Ciociaria una fermata TAV e ridurre di circa il 50% la percorrenza dei treni più utilizzati dai pendolari. A.P.Ro.Ca. (Associazione Pendolari Roma Cassino) CATONE luglio mercoledì:CATONE 38 16/07/2009 3.50 Pagina 38 SPAZIOaperto LUNGO I SENTIERI... Con l'estate che avanza, ora che le belle giornate di sole si susseguono e ci ispirano nella ricerca di angoli di paradiso, magari a portata di chilometri, come non incamminarsi dall'Anagnina per la Via dei Laghi verso Velletri e, superato Castel Gandolfo, con attenzione piegare per la Via Nemorense per accedere all'affascinante borgo di Nemi, alle pendici del bosco che si affaccia sul piccolo immoto lago, di cui il celebre Lord Byron disse: “..Qua e là s'increspa, mormorando appena lo specchio ovale...” Nemus, ovvero bosco sacro, un tempo regno di Dei, lupi, orsi, caprioli oggi estinti, già Tito Livio appellava così i luoghi di questa incantevole vallata, ancora intatta dal punto di vista geologico, e lontana dai turbini dell'inquinamento, forse anche grazie alla sua posizione, nascosta alla portata delle grandi vie di comunicazione. Lasciando l'auto sulla Nemorense, o nella vicina Piazza Roma, entriamo nel borgo dal principale Corso Vittorio Emanuele, e, sin dai primi passi, scopriamo la simbiosi delle case, dei tetti di antiche tegole, di ogni stretto vicolo con il lago e con la portentosa natura che lo circonda, sino a creare un tutt'uno, un unicum nella morfologia dei Castelli Romani. Avvolti in questo regno di querce, tigli, aceri e castagni, facilmente ci possiamo capacitare del perché gli antichi definissero sacri questi luoghi che sono oltremodo un mirabile esempio, frutto di tante fortunate variabili, di commistione ed equilibrio tra insediamenti urbani e habitat naturale. Immergendoci nei vicoli del borgo, c'è ancora la possibilità di respirare un po' di medioevo, di cui i selci, i mattoni e il consumato legno dei portoni sono eterni testimoni, ed una volta qui, fare una capatina alla chiesa del SS. Crocefisso, con annesso convento dei francescani, voluta dai nobili Frangipane intorno al 1400, o magari imboccare per il Sentiero Le Prata su per il borgo, dove si accede ad un belvedere con una meravigliosa vista sul lago e sui tetti, dai quali spicca la torre saracena, che prende il nome dalle centinaia di prigionieri che intorno all'XI sec. la edificarono per volere dei monaci cistercensi, fondatori del comune di Nemi. Altri tre sentieri immersi nel bosco, il Fontana Tempesta, lo Speco S.Michele con antiche grotte preistoriche, e il sentiero del Tempio di Diana , sono a disposizione del turista più attivo, ma se non ci volessimo poi avventurare più che tanto, anche un caffè al bar delle fragole con spendida vista sul lago, o un pranzo a base di cacciagione in una delle miriadi di trattorie presenti in paese, vale a pieno le fatiche della gita. La vera sorpresa però è un'altra. Piengando con l'auto giù dalla Porta principale del borgo, attraverso l'impervia ma sicura Via del Tempio di Diana, pian piano nella discesa ci investe il dolce ed intenso profumo delle foglie di fico, mentre ci dirigiamo, immersi tra uliveti, piantagioni di kiwi e piccole pinete, verso il periplo del lago. E’ qui che con un minimo di coraggio e scaltrezza, magari dopo una visita al museo delle navi romane, possiamo provare a tuffarci e fare una nuotata nelle acque del lago, rese tiepide dalla stagione e a scanso di equivoci, trasparenti e perfettamente balneabili, e, nelle amene spiaggette tra i canneti del lato nordest del lago, prendere il sole. Non senza portarci a casa a sera, la sensazione di aver trascorso una giornata d'estate d'altri tempi. Vittorio Renzelli ridateci etnica 39 “Resto meravigliato nell’apprendere che una manifestazione come Etnica non si faccia, a discapito delle migliaia di giovani, tra i quali molti monteporziani, ai quali questo spazio d’intercultura, di incontro, di ricchezza culturale era dedicato. I fondi non ci sono mai stati. Nè per Etnica, né per Nicola Piovani o Ennio Morricone... per l’estate monteporziana che ha richiamato migliaia di persone nella nostra città. Eppure queste cose sono state fatte. Che faranno i cittadini quest’estate? Andranno a Frascati? O si accontenteranno di prendere il fresco sotto gli alberi di for di porta?”. Queste le dichiarazioni dell’ex sindaco di Monte Porzio Roberto Buglia. Forse non è chiara una cosa agli abitanti di Monte Porzio: l’anno scorso molte persone sono venute da luoghi parecchio distanti per venire a vedere concerti dal valore artistico indiscutibile. Tra questi io e il mio nutrito gruppo di amici; chiaramente abbiamo mangiato, comprato sigarette e altra mercanzia nei negozi locali, portando soldi al vostro bellissimo paese. Dubito che verremo a vedere una festa patronale, del tutto simile a quelle dei nostri paesi. A chi parla di beghe politiche rispondo: l’incontro tra popoli, l’interesse per altre culture non sono sicuramente prerogativa della sinistra. Ma se questa destra, davanti alle opere dei Manouche vede solo dei prodotti di zingari manolesta e non arte e poesia, non avrà mai ragione, pur avendo potere. Andrea Non possono toglierci Etnica. E’ la faccia giovane, viva, di qualità, di richiamo di Monte Porzio, quella che, insieme ad altre rare iniziative, ci distingue agli occhi di tutti da altri paesi rimasti culturalmente indietro di 50 anni. Che faranno al posto di Etnica? L’elezione di miss tette grosse e Tea la selezione “Amici der Pulcini”? Be’ spero proprio che sia solo una voce di piazza.. perchè togliere una bellissima manifestazione che beneficia di contributi regionali che andranno irreparabilmente persi.. non credo che succederà.. questa decisione cozza contro ciò che è stato detto in campagna elettorale. Giangi Tutto questo inquieta. Certo le manifestazioni ‘culturali’ non sono molto ben capite dalla destra. Ma non preoccupatevi, ho sbirciato il palinsesto dell’estate (per le date ancora si cerca l’accordo).Vi anticipo qualche chicca. Sagra dell’albicocca: il paese sara’ invaso da albicocche di plastica (siamo un paese ecologista, di plastica sono riciclabili, saranno utilizzate anche per le prossime edizioni, e potranno anche essere date in affitto ad altri paesi) che verranno lanciate da piazza borghese giu’ per via roma per la gioia degli abitanti, dei commercianti e dei turisti. Non puo’ mancare la musica: festival delle voci corali (non sono ammesse voci fuori dal coro) con esibizioni a sorpresa: citofonano a caso in qualsiasi ora del giorno e della notte regalando un’ora di canti gregoriani al condominio. Lo sport:campionato intercomunale di biliardino (ma visto lo schieramento politico si chiamera’ calcio balilla). Parteciperanno i comuni di Monte porzio (di diritto in semifinale perché paese organizzatore) e il comune di monte compatri (di diritto in semifinale perché paese amico e confinante); 4 giocatori, 2 allenatori, gli spettatori che si alterneranno in gruppi di 12; e’ vietato portare bottiglie di birra (e qui sono d’accordo è o non è il paese del vino?). L’estate monteporziana finirà con una grande festa della fraschetta in piazza: ognuno porterà la propria cena e il vino da casa; il comune rappresentato dal sindaco con fascia tricolore offrirà una bottiglia (da 50 cl) di acqua della fontana (la migliore dei castelli, la riempirà personalmente); un grande anzi medio spettacolo pirotecnico farà da cornice al grande falò sul tuscolo con i libri (a che servono? tanto c’è la televisione di Papi!) offerti dalla biblioteca di monte porzio. Io ci sarò, non voglio perdermi per nulla al mondo questa magnifica estate monteporziana che avrà una coda con Sant’Antonino, per la festa del quale è atteso, dicono, anche il Papa (ho detto papa non papi), cardinali e preti vari, molti politici tra i quali putin, gheddafi, la carfagna (che grazie alla copertina de il Catone prendera’ la cittadinanza onoraria e le chiavi del tinello messo a disposizione dal comune) e la gelmini.... Apicelloilmenestrello CATONE luglio mercoledì:CATONE 40 16/07/2009 3.50 Pagina 40 TRENI SPAZIOaperto BEL CANTO A MONDRAGONE Il giorno 30 giugno si è tenuto nella splendida cornice di Villa Mondragone il saggio di fine anno dei corsi di musica tenuti dall'Associazione Culturale "L'Isola del Bel Canto e della Musica". La splendida giornata ed il fascino della "Sala Rossa" della villa hanno contribuito al successo della serata. Prima dell'esibizione la tensione e le ansie degli allievi erano tangibili ma poi tutti, superando con successo le proprie paure, hanno affrontato il folto pubblico accorso alla manifestazione e superato egregiamente la prova. Il pubblico, estremamente eterogeneo, vedeva accanto parenti degli allievi, esponenti della nuova Amministrazione Comunale di Monte Porzio Catone e noti musicisti classici, nazionali ed internazionali. Pubblico eterogeneo ma concorde nel decretare il successo della manifestazione constatandone l'alto livello qualitativo delle esibizioni dei partecipanti. Durante il rinfresco allestito dall'Associazione, il Presidente ha manifestato la sua soddisfazione nell’aver constatato che durante lo scorso anno "L'Isola del Bel Canto e della Musica" ha visto aumentare di giorno in giorno il numero dei propri associati. GF Mauro Battistelli, essenza di monteporzianità, confratello di Sant’Antonino sempre pronto in processione, anima di tante iniziative, a lungo presidente della Pro-Loco monteporziana, ci ha lasciati. Improvvisamente, in casa sua, la mattina del Corpus Domini, lasciando ai monteporziani il silenzio doloroso di una processione sbigottita, attonita, colma di dolore. Mauro ci manchi. PB “Un pensiero ad una persona che non ho conosciuto direttamente ma per interposte persone. Sei andato via molto presto. Hai lasciato un vuoto e non solo alla tua famiglia. Ciao Mauro” Apicelloilmenestrello “Mauro ha lasciato un vuoto tale che non riesco ancora ad esprimere con lucidità tutto quello che per me rappresentava. Era come un figlio. Io che mi definisco molto più scafato. Mi capitava ogni tanto di dovergli dare dei piccoli consigli perché Mauro era meno portato a pensare male della gente. Amava molto la vita e quello che faceva per la Pro Loco di Monte Porzio Catone, per il paese. Adesso non c’è più e non riesco ancora a parlare di lui come vorrei. Ho la testa vuota. Vorrei pensare a lui ma in questo momento è il mio compito sistemare le cose brutte, è quello che devo a tutti i momenti passati insieme a lui... Non è per niente facile pensare a disdire l’assicurazione della sua macchina, andare al ministero.. Per sempre nel mio cuore e nel cuore delle mie figlie... e penso nel cuore di Monte Porzio Catone. Ciao figlio mio.” Luigi Vorrei dire la mia sulle bocciature e due parole sulla figura del Prof. Maggiora. La Scuola Media di Monte Porzio Don Milani secondo me non rispetta il suo motto, poiché i ragazzi delle Medie vanno seguiti e non bocciati. Capisco che è un colpa della Gelmini, ma anche il Prof. Maggiora, scomparso da pochi mesi, diceva la stessa cosa: i ragazzi vanno aiutati. Lui si dedicava con amore e passione ai ragazzi in difficoltà di apprendimento. Si è notato al suo funerale: infatti sembrava una festa. Chitarre, canti hanno celebrato il sacerdote e tutti hanno parlato della sua vita. Era bravo in tutto, mi è piaciuta molto la poesia del Prof. D’Inglese, perché quel che dice è tutta verità. Il Prof. Maggiora, uomo di grandissima religiosità e autentica fede, raccontava con gioia, che un suo allievo, è divenuto sacerdote: è il nostro parroco Don Pier Guido. Maria Fiorelli tutti gli orari sono consultabili sul sito www.trenitalia.com COLLE MATTIA-ROMA TERMINI 05.29 - 06.17* - 06.41 - 07.11° 07.19 - 07.52- 08.17* - 08.54 10.57* - 12.17 -14.09* - 15.17* 16.23* - 16.55* - 17.48° - 18.17 18.35- 19.11 - 19.35° - 20.1220.35° - 21.13* - 21.47° - 22.08* 23,.14 ROMA TERMINI-COLLE MATTIA 05.15°- 06.25 - 06.45 -07.25*08.20* - 09.20 - 10.20* - 12.20 12.47 solo fest - 13.20 - 14.20 15.00°- 15.20* - 16.00 -16.20 17.00° - 17.20 - 18.00° - 18.20 19.00° - 19.20 - 20.25* - 21.20* 22.20* * anche festivo ° no il sabato 41 FRASCATI-ROMA TERMINI 05.10 - 06.26 - 07.30 08.29* - 09.29 - 10.34*° 12.29* - 13.48 - 14.29* 15.29 - 16.29* - 17.29 18.29* - 19.29 - 20.46* 21.35 - 22.29° ROMA TERMINI-FRASCATI 03.38°° - 05.47 - 06.3207.32* - 08.42 - 09.52*11.52* - 12.52 - 13.52*14.52 -15.52*- 16.52- 17.52* -18.52- 19.52*- 20.52 - 21.52 *anche festivo/ °cambio Ciampino °°part. Rm Tib e cambio Ciampino ALBANO LAZIALE- ROMA TERMINI 05.54 °- 06.32- 07.02 - 07.39 - 08.20 * - 10.19 - 10.23 * - 11.19 - 13.35 * - 14.20 -15.24* - 15.20 - 16.20 - 17.24* -17.20- 18.20 - 19.20 - 19.24* - 20.20 - 21.24* - 21.20 - 22.13 ROMA TERMINI- ALBANO LAZIALE 05.34 - 07.20 * - 08.37 * - 10.00 - 10.20° -12.10 * - 13.06 - 14.06 *15.06 - 16.06 *-17.06 - 18.06 * - 19.06 - 20.06 * - 21.06 ZAGAROLO- ROMA TERMINI 05.22 *- 06.07 - 06.31*- 06.46 - 07.01(*) (**) - 07.09 * - 07.24 - 07.42 * - 08.03 -08.48 * - 09.10* - 10.48 - 11.53 - 12.07 * -13.59 -14.51 - 15.07 - 16.16 -16.46 - 17.10 * - 17.25(*)(**) - 17.52 - 18.07 *18.25(*) (**) -18.49 - 19.00 *- 19.25 (*) (**)- 20.02 *- 20.25(*) (**) 21.03 - 21.37 (*) (**) - 21.58 - 23.03 * ROMA TERMINI- ZAGAROLO 05.15(*) (**) - 05.39* - 06.25 - 06.45 * - 07.25 -07.54 * - 08.20 09.20 - 10.20 - 12.20 *- 12.47 - 13.20 * - 13.42 - 14.20 * - 14.47 15.00 * - 15.20 - 16.00 * - 16.15 * -16.20 * - 16.47 - 17.00(*) (**) 17.20 * - 17.47 - 18.00 (*) (**)- 18.20 * - 18.47 - 19.00** - 19.20 * 19.47 - 20.25 - 21.20 - 22.20 * Esclusa Domenica - ** Escluso Sabato - ° Cambio a Ciampino Il Catone non è responsabile di variazioni degli orari o delle corse mancate. CATONE luglio mercoledì:CATONE 42 16/07/2009 3.50 Pagina 42 BUSSSS BUSSSS luglio agosto 2009-Gli orari sono scaricabili su www.cotralspa.it da ROMA a ROCCA PRIORA 6.00 (l/s) - 7.00 (l/s) - 07.30 (l/s)8.00 (l/s) - 8.30 (l/s)- 9.00 (l/s) 9.45 (l/s) -10.20 (l/s) -11.00° (l/v da tv) - 11.20 (l/s)- 11.50 (l/s)12.00 (l/s)- 12.10° (l/s)- 12.40 (l/s) - 12.50 (l/s) - 13.10 (l/s gf NO MPC) -13.20 (l/s) -13.45 (l/s) 14.30 (l/s)- 14.30 (l/s bu NO MPC)- 14.50° (l/v da tv)- 15.20 (l/s) - 15.50° (l/s) -16.20 (l/s) 16.50 (l/v)- 17.00 (l/s gf NO MPC) - 17.20 (l/s)- 17.45° (l/v da tv)18.15 (l/s)- 18.50 (l/s)- 19.15 (l/s)19.40 (l/s)- 20.20 (l/s)- 21.00 (l/s)21.45 (l/s)- 22.50 (l/s) DOMENICA E FESTIVI : 07.00- 08.30- 10.00- 11.30- 13.0014.30- 16.00- 17.30- 18.15- 19.0019.45- 20.30- 22.00- 22.30 da ROCCA PRIORA a ROMA 5.00 (l/s) - 5.30 (l/s) - 5.50 (l/v) 6.10 (l/s)- 6.30 (l/s)- 6.30 (bu 6.45 (l/v) -6.50 (gf) -7.05 (l/s) 7.30 (l/s) - 8.00 (l/s) - 8.35 (l/s) 9.30 (l/s) - 10.30 (l/s) - 11.30 (l/s)12.20 (l/s) -13.30 (l/s) -13.30 (l/sbu) -14.00 (l/s) -14.30 (l/s bu)14.45 (l/s) - 15.25 (l/s) - 16.00 (l/v) - 16.10 (l/s) -16.25 (l/v gf -bu) 17.00 (l/s) - 17.50 (l/s) - 19.30 (l/s bu) - 20.00 (l/s) - 21.30 (l/s) DOMENICA E FESTIVI: 06.00- 07.00- 08.00- 08.45- 09.3010.30- 12.00- 13.30- 15.00- 16.3018.00- 19.00- 20.00 - 21.00- 21.30 l/s = Si effettua dal lunedì al sabato - l/v = Si effettua dal lunedì al venerdì frs =l Frascati gf = Grottaferrata - tv = Tor Vergata bu = Buero, no MPC tempo di percorrenza: 40 minuti circa l’intera corsa ° NON dal 10 al 23 agosto da COLONNA a FRASCATI 6.20 (L/S) - 7.30 (L/S)- 14.30 (L/S) da FRASCATI a COLONNA 6.42 (L/S) - 13.42 (L/S) - 13.50 (L/V) - 20.02 (L/S) da VELLETRI ( piazza Garibaldi) a FRASCATI 7.45 - 8.15 - 12.50** - 13.00* - 16.40 - 17.45 da FRASCATI a VELLETRI 7.15 - 12.30** - 16.00 - 17.05 linea Genzano, Ariccia, Albano, Castel gandolfo, Marino, Grottaferrata * Escluso SAB - ** Si effettua SAB Bus da Cocciano a Tor Vergata 6.45 - 8.30 - 11.30 - 14.00 - 15.00 - 16.25 da via La Malfa a Policlinico di Tor Vergata - Passa a p. Marconi 10’ dopo la partenza e da stazione Fs di T. Vergata dopo 20’ Ritorno: 7.15 - 9.00 - 12.00 - 14.30 - 15.30 - 16.55 (passa da Stazione Tor Vergata dopo 15’, da p. Marconi dopo 20’) Da Cocciano via La Malfa a Stazione Tor Vergata: 6.05 - 6.45 - 8.30 - 11.30 - 14.00 - 15.00 - 16.25 Ritorno: 6.20 - 7.30 - 9.15 - 12.15 - 14.45 - 15.45 - 17.10 43 da PALESTRINA a ROMAanagnina 5.10 - 5.50 °* - 6.15 - 6.20 - 6.30 °* 6.45 °* - 6.50 - 7.20 - 7.45 °* - 7.50 8.00 - 8.20 - 8.30 °* - 8.40 - 9.20* 9.50 - 10.55 - 12.05 °* - 12.30 - 12.35 °* - 13.05 °* - 13.15* - 13.45 - 13.50 (solo da 10 al 23/08) - 14.20 - 14.50* - 15.33- 15.40 - 15.55 - 16.40* - 17.25 - 17.50 °* - 18.40 - 19.35 - 20.20 21.25 FESTIVI 5.30 - 5.55 - 7.45 - 7.50 - 10.00 11.15 - 12.35 - 14.30 - 15.50 - 16.50 18.20 -19.20 - 20.25 - 21.20 linea San Cesareo, Tor Vergata - partenza via degli Arcioni da ROMAanagnina a PALESTRINA 6.15 - 6.40 - 7.00° - 7.05 - 7.40 - 8.05 - 8.40 - 9.10 - 9.45 - 10.15° - 10.45 11.35 - 11.40 - 11.55 *° - 12. 40 12.55 - 13.35 -13.40 - 14.15° - 14.35 - 14.55 - 15.45 - 16.15 - 16.30 - 16.45 °* - 17.25 - 17.30* - 17.55* - 18.15 19.05 - 19.30 - 19.55 - 20.30* - 21.05 - 21.25 - 22.00 - 23.05 FESTIVI 7.15 - 7.45 - 9.30 - 9.55 - 11.30 - 13.00 - 14.30 - 15.45 - 17.15 - 17.45 - 18.15 - 20.00 - 20.45 - 21.45 - 22.30 linea Tor Vergata - San Cesareo, arrivo via degli Arcioni da PALESTRINA via degli Arcioni a ROMA Ponte Mammolo 5.25* - 5.35 - 6.05* - 6.15* - 6.20 6.55 - 7.15 - 7.35 - 8.55 - 11.00 - 12.35 - 13.30 - 14.00* - 14.15* - 14.30 15.10 - 15.30 - 16.35 - 17.30 - 19.05 FESTIVI 7.05 - 9.20 - 16.40 - 18.40 da ROMA Ponte Mammolo a PALESTRINA via degli Arcioni 7.00 - 8.15* - 9.15 - 10.15 - 11.20* 12.00 - 12.50 - 13.50 - 14.25* - 14.40 - 16.05* - 16.35* - 16.45 - 17.15* 17.45 - 18.15 - 18.45 - 19.25 - 20.35 FESTIVI 8.30 - 10.00 - 11.00 - 18.30 - 20.45 da PALESTRINA via Togliatti a ROMA ponte Mammolo 5.38 - 6. 08 - 6.23 - 7.18 - 8.58 - 11.03 - 12.38 - 13.33 - 14.33 - 15.13 - 15.33 - 16.38 - 17.33 - 19.08 FESTIVO: 16.43 linea Osteria Osa - Gra Prenestina Roma via Togliatti ° NON dal 10 al 23 agosto da PALESTRINA A FRASCATI 7.10 - 13.10 da FRASCATI A PALESTRINA 7.05 - 8.10 - 14.00 linea Zagarolo, S.Cesareo, Monte Compatri, Monte Porzio * Escluso Sab ** Si effettua Sab da VELLETRI a ROMA Laurentina metro B 6.00 - 6.20 - 6.40 (no festivo) da ROMA Laurentina metro B a VELLETRI 14.40 - 16.40 - 17.40 - 18.30 (esc. Sabato) Linea Genzano, Ariccia, Albano, Ciampino, Gra. Il Catone non è responsabile di variazioni degli orari o delle corse mancate. da VELLETRI a ROMA anagnina 4.15 e 4.55 (solo dal 10 al 23/08) -5.10 - 5.25 - 5.40 °* - 5.45° - 5.55° 6.00 - 6.10 - 6.15 - 6.20 - 6.25 - 6.35 - 6.45 - 6.50 - 7.00 - 7.10° - 7.25 7.30 - 7.45 - 7.50 - 8.00 - 8.10 - 8.15 - 8.25 - 8.45 - 9.10 - 9.25 - 9.55 10.25 - 10.50 - 11.20 - 11.30 - 11.55 - 12.10 - 12.30 - 12.45 - 13.00 13.15* - 13.30 - 13.45** - 13.50* - 14.00 - 14.30 - 14.35 - 14.40 - 15.00 15.15 - 15.50* - 15.55 - 16.15 - 16.30 - 17.05 - 17.20 - 17.50** - 18.00* 18.15 - 18.30* - 18.40 - 19.25 - 20.15 - 20.55 - 21.55 FESTIVI: 5.30 - 6.05 - 7.00 - 7.30 - 8.00 - 8.30 - 9.00 - 9.30 - 10.00 - 10.30 - 11.05 - 12.00 - 13.00 - 14.00 - 15.00 - 15.25 - 16.05 - 16.30 - 17.00 17.30 - 18.00 - 18.30 - 19.00 - 20.00 - 21.00 - 22.00 (subaugusta feriale e festivo 23.00) Linea Genzano, Ariccia, Albano, S,Maria Mole, Ciampino ° NON dal 10 al 23 agosto da ROMA anagnina a VELLETRI 5.15 - 6.00 - 6.25 - 7.00 - 7.30 - 8.00 - 8.30 - 9.00 - 9.30 - 10.00 -10.40 - 11.00 - 11.30 - 11.50 - 12.10 - 12.45 - 13.00 - 13.10 - 13.20 - 13.45 14.00 - 14.15 - 14.45 - 15.00 - 15.30 - 16.00 - 16.15 - 16.30 - 16.45 17.00* - 17.30 - 17.40 - 18.00 - 18.15 - 18.40 - 19.00 *- 19.15 - 19.30* 19.40* - 20.00 - 20.10* - 20.30 - 21.10 - 21.40- 22.10 - 23.15 FESTIVI: 6.40 - 7.40 - 8.30 - 9.00 - 9.30 - 10.00 - 10.30 - 11.00 - 11.30 12.05 - 12.40 - 13.35 - 14.50 - 15.40 - 16.30 - 17.00 - 17.30 - 18.00 - 18.30 - 19.00 - 19.30 - 19.50 - 20.50 - 21.40-22.40 - 23.40 (subaugusta feriale e festivo 00.25) * Escluso SAB - ** Si effettua SAB CATONE luglio mercoledì:CATONE 44 Carnevali Comunale Pratone Ghelfi San Nilo Comunale 16/07/2009 3.50 Pagina 44 FARMACIE grottaferrata NUMERI Piazza Vittime Del Fascismo, 15 06-9459218 Corso Del Popolo, 7 06-9411660 06 9459317 dal 15.08.2009 al 21.08.2009 06-9459926 dal 08.08.2009 al 14.08.2009 dal 22.08.2009 al 28.08.2009 Via G. Quattrucci, 06-94546447 dal 01.08.2009 al 07.08.2009 15 Viale S. Nilo, 73/75 Via V. Veneto, 50 06-94546389 dal 29.08.2009 al 04.09.2009 Servizio Notturne Comunale piazza Garibaldi,53 Marino06-9386794 frascati Piazza Gesù, 13 Carafa 06-9420141 Via Matteotti, 7 06-9417273 Comunale Piazza San Pietro, 06-9420265 Aramini Marini Spaziani Via Marini Francesco, 1 Via Coccei, 2 Costanzo Califano Comunale Giannini Mayro Subrizi dal 01.08.2009 al 07.08.2009 06-94298075 dal 25.07.2009 al 31.07.2009 06-9426333 Marini in ferie dal 01/08/2009 al 09/08/2009 Carafa in ferie dal 03/08/2009 al 14/08/2009 Comunale in ferie dal 08/08/2009 al 29/08/2009 Polinari dal 08.08.2009 al 14.08.2009 dal 15.08.2009 al 21.08.2009 dal 01.08.2009 al 07.08.2009 colonna - m.compatri - m.porzio - rocca priora Via degli Olmi, 77-Rocca Priora 06-9470006 P.za V. Emanuele 6 - Colonna 06-9438023 Via Frascati, 19 Monte Porzio Tuscolana Km 27,900 Rocca Pr. Casilina Km 23,400 Laghetto P.za Mastrofini, 25 Monte Comp. P.za Borghese, 3 Monte Porzio TEOS 06-9449657 06-9447238 06-9406451 06-9476192 06-9485030 06-9449010 dal 25.07.2009 al 31.07.2009 dal 22.08.2009 al 28.08.2009 dal 08.08.2009 al 14.08.2009 dal 29.08.2009 al 04.09.2009 dal 01.08.2009 al 07.08.2009 dal 15.08.2009 al 21.08.2009 dal 05.09.2009 al 11.09.2009 Comune di Albano: Corso Matteotti, 117 Comune di Ariccia: Piazza San Nicola Comune di Colonna: P.zza V. Emanuele II Comune di Frascati: P.zza G. Marconi 3 Comune di Genzano: Via I. Belardi, 81 Comune di Grottaferrata: P.zza E. Conti Comune di Marino: L.go Palazzo Colonna, 1 Comune di Monte Compatri: P. Mercato, 1 Comune di Monte Porzio: Via Roma, 5 Comune di Nemi: P.zza del Municipio, 9 Comune di Palestrina: Via del Tempio, 1 Comune di Rocca di Papa: Corso Costituente, 26 Comune di Rocca Priora: P.zza Umberto, 1 Comune di San Cesareo: P.le dell'Autonomia, 1 Comune di Zagarolo: P.zza G. Marconi, 2 Prenotazioni CUP Sistema Bibliotecario Castelli Romani Ospedale S. Sebastiano di Frascati Ospedale S. Giuseppe di Albano Ospedale San Giuseppe di Marino Policlinico Tor Vergata Enel - Segnalazione guasti Italgas - Guasti e Dispersioni Acea Ato 2: Via A. Mancini 5 Frascati Carabinieri Gruppo Frascati Commissariato di PS di Frascati Agenzia delle Entrate di Frascati Centro per l'Impiego Casa dell’associazionismo e del Volontariato Comunità Montana Castelli romani e prenestini Cinema Multisala “Politeama” - Frascati CO.TRA.L. Roma 800.150008 Anagnina: Drogatel: Farmacia notturna Frascati Aeroporto Ciampino Centro Servizi per l’Immigrazione ASL ROMA H direzione sanitaria Parco Regionale dei Castelli Romani Croce Rossa Ambulanza Caaf Cgil Vigili del Fuoco - Frascati Vigili del Fuoco – Velletri Protezione Civile Regionale 45 06.93295224 06.934851 06.9473101 06.941841 06.937111 06.945401679 06.936621 06.94780403 06.942831 06.9365011 6.95302201 06.9428611 06.942841 06.958981 06.957691 80.33.33 06.93956063 06.94041 06.932.71 06.93293032 06.20901 803500 800.900999 800 130330 06 9416966 06.9428671 06.9401931 06.94015468 06.9472237 06.9470820 06.9401705 06.7222153 167-016600 06.65951 06 94298100 06.93271 06.9479931 06.9447388 06.941.76.84 06.9420000 06 9630120 347.2779690 803 555 CATONE luglio mercoledì:CATONE 46 16/07/2009 3.50 Pagina 46 calendario luglio - agosto fino al 2 agosto Serate danzanti 2009 Centro polivalente di Frascati - Colonna fino al 13 settembre - dalle 20 in poi Frascati Notte - 9ª edizione Via A. Caro - Frascati 27 settembre Il PerCorso dell'Arte - 2ª edizione Corso Garibaldi - Ariccia 20 23 28 30 31 1 2 fino al 20 Settembre Francesco Pernice. Lettura-percorso tra arte e natura 'Il Campo dell'Arte' - Grottaferrata ore 21 Don Giovanni - spettacolo-concerto di Eduardo Fiorito Parco di Villa Torlonia - Frascati ore 21 41° Parallelo presenta Parole al vento- Fiume di stelle Piazza S.Pietro - Zagarolo ore 21 Habana De Hoy - Ballet de Cuba Parco di Villa Torlonia - Frascati ore 17 Ariccia Festival Premio Fendersele musica 2009 Piazza della Repubblica - Ariccia ore 21 Chicago Hip Hop Dance - Compagnia Full Effect (USA) Parco di Villa Torlonia - Frascati ore 21 Odissea – narrazione teatrale Piazza S.Pietro – Zagarolo ore 21.15 La banda degli onesti Piazza della Repubblica - Ariccia ore 21.00 Cinema al Castello: Wall-E (di A. Stanton, 2008) Fossato dell'Abbazia di San Nilo - Grottaferrata ore 21 Canzoni Impopolari - Spettacolo di Ascanio Celestini Piazza Mazzini (Belvedere) - Ariccia calendario agosto - settembre 47 ore 21 Max Gazzè in concerto Fossato dell'Abbazia di San Nilo - Grottaferrata ore 21 Irene Grandi in concerto Piazzale Belvedere - Villa Doria - Albano ore 21.15 Pagliaccio sarà lei - di e con V. De Lucia e A. Mugnai Piazza Mazzini (Belvedere) - Ariccia ore 21 Edipo a Colono di Sofocle - con Giorgio Albertazzi Teatro romano di Tusculum - Monte Porzio Catone ore 21 Medea di Euripide - regia di K. Zanussi, con E. Pozzi Teatro romano di Tusculum - Monte Porzio Catone ore 21 Le Supplici di Eschilo Teatro romano di Tusculum - Monte Porzio Catone ore 21 Concerto gratuito di musica classica Teatro romano di Tusculum- Monte Porzio Catone ore 21 Rodolfo Laganà - spettacolo di cabaret Villa Doria-Piazzale Belvedere- Albano ore 21 Bernadette Tesori - musica d'autore – concerto Piazza dell'Anfiteatro - Lariano 29 - 30 Festa dell’Altra Economia Parco di Villa Sciarra – Frascati 29 agosto - 8 settembre Frammenti Parco di Villa Sciarra – Frascati 3 - 6 settembre Primo Festival del Cinema Indipendente Palestrina Il Catone non è responsabile per eventuali cambiamenti nelle date e negli orari degli appuntamenti segnalati. Le informazioni pubblicate sono state riportate sulla base di quanto a conoscenza della redazione prima della chiusura delle pagine in tipografia. 4 6 7 10 11 12 13 14 22 29 3 CATONE luglio mercoledì:CATONE 16/07/2009 3.50 Pagina 48