Catone - Il Refuso

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Catone - Il Refuso
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CATONE luglio mercoledì:CATONE
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NUMERO 5 ANNO 1
www.ilrefuso.com
GIUSTIZIA
al
collasso
parlano magistrati, avvocati, giornalisti
l’estate castellana
LUGLIO - AGOSTO 2009
distribuzione gratuita
CATONE luglio mercoledì:CATONE
Primo
piano corsi e ricorsi
4
estate eventi Primo
piano
6
CdR i bocciati
castellani
11
acqua
sparita
cronaca
13
cronaca my hospital
17
giustizia di carta
teatro
34
speciale
21
riapre al tuscolo
spose nostre cultura
35
spazio
aperto ridateci
ETNICA
39
daybyday agenda
46
direttore responsabile
Paola Bolaffio
capo redattore
Ilaria Romano
progetto grafico
Marco Morici
in copertina: Tribunale di Velletri
foto di Paola Bolaffio
redazione:
via dei Mattei, 11B
00030 Colonna
tel. 06.943.400.43
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resp. amm.
Miriam Trobbiani
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sito a cura di Massimo Pastori
registrazione n. 4/09 del 3/2/09
presso il Tribunale di Velletri
chiuso in tipografia il 16.07.2009.
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Vietata la riproduzione anche
parziale.
edito da
via B. di Pontegrande 7b
Monte Porzio C.
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Mea culpa
Piazza virtuale, agorà elettronica prescelta da contestatori e difensori, persecutor e
fan, cittadini dubbiosi, inquisitori, inesorabili giudici o semplici osservatori.
Questo è diventato il sito del Refuso negli
ultimi due mesi. Non è stata una scelta
editoriale - il sito, a dire il vero, nella sua
forma originaria non è neppure tra i più
adatti. E’ venuto da sé, un commento
dopo l’altro, a partire dai fatti della campagna elettorale monteporziana. Chi è
pro, chi contro, chi difende offendendo, chi
si offende e contrattacca. Tutti a scrivere.
Lingue diverse, refusi, costruzioni nobili e
scorrevoli, lessico corretto accanto a quello sgangherato...
La gente parla e si risponde. E’ questa la
notizia.
La gente batte le dita sui tasti del computer, riga dopo riga per tante, tantissime
righe, per dire come la pensa e farlo sapere ai frequentatori abituali o occasionali
della piazza virtuale del Refuso, che ogni
giorno crescono di numero. La gente scrive, dice, parla, anche se spesso nascosta
dallo pseudonimo, ma parla. E, almeno
in questa piccola città castellana, dimostra di essere sveglia, vivace, attiva, di non
volersi abbandonare alla rassegnazione
imperante e generalizzata che vige e regola il Paese Italia, o il Paese Mondo. La
gente scrive, da queste parti. Si prende la
briga di produrre e leggere parole scritte,
mentre in giro vanno per la maggiore
l’immagine e la parola che passa senza
sforzo, tramite Tv, quella che assorda e fa
tacere. Internet mette a disposizione il
mondo intero e le opinioni di chiunque su
qualunque cosa. Un mare enorme, per
leggere e discutere, con competenza oppure senza. Quel che è successo al Refuso è
che gli sono state attribuite, in modo del
tutto naturale e spontaneo, due funzioni:
quella di consentire lo scambio di notizie,
di opinioni, di discussioni su temi concreti,
quotidiani, vicini, temi di casa tua, e quella di una sorta di “autovelox” per il controllo delle azioni del governo cittadino e
delle altre forze politiche e sociali in
campo sulla stessa piazza. E’ un segnale
di civiltà. Un modo per esercitarsi nell’uso
diretto della democrazia. Un modo per
allenare la coscienza a riappropriarsi,
riga dopo riga, di diritti e di opinioni, svegliandola un po’ dal dormiveglia da nenie
brunovespiane.
paola bolaffio
Stampa: TEOS GRAFICA srl, v. sassuolo 00040 Pomezia (RM)
Ogni collaborazione è da intendersi a titolo gratuito. Foto e articoli non verranno restituiti.
A questo numero hanno collaborato: Giulia Attiani, Simone Campanella,
Federica Castello, Andrea Cicini, Hélène Duval, Laura Frangini, Gianni Galleri,
Riccardo Ingretolli, Marco Morici, Gaia Mutti, Ilaria Romano, Ernesto
Stacchiola, Miriam Trobbiani
I RICORSI
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Pendono come prosciutti da un albero della cuccagna, i ricorsi sulle
amministrative castellane 2009. Cominciamo da Monte Porzio,
dove i Verdi Bianchi Rossi - esclusi dalla competizione elettorale,
come si ricorderà, per la mancanza di un timbro nella documentazione – dopo incontri di piazza, proposte di affratellamenti e infine invito a votare scheda bianca o nulla per “riaffermare il diritto alla democrazia” attendono per l'8 ottobre il pronunciamento del Tar. Che ha
invitato tutti i ricorrenti per motivi elettorali a ripresentarsi direttamente in quella data: forse una decisione di buonsenso, per evitare lo
stop di una sospensione degli eletti – e quindi della vita amministrativa delle città – in attesa di un pronunciamento definitivo, e magari di
segno diverso. I Vbr hanno accettato, chiedendo però al nuovo sindaco Gori “il fair play di non assumere decisioni importanti prima dell'8
ottobre”. A Frascati Vincenzo Conte, già candidato sindaco per il
Pdl, sconfitto al primo turno da Di Tommaso per un pugno di voti, il
10 luglio ha presentato il suo – annunciato – ricorso al Tar, “fimato
personalmente, con l'appoggio unanime del mio gruppo personale e
dell'elettorato”. In sostanza, Conte chiede l'annullamento del risultato elettorale e il riconteggio completo dei voti di tutte le sezioni, dopo
che quello parziale – suggerito dal magistrato per chiarire alcune
discrepanze nei verbali di cinque sezioni – aveva dato, secondo i rappresentanti di lista del centrodestra, “significative discrepanze” tra
risultato di prima e risultato di poi. Da un riconteggio totale il Pdl si
attende dunque sorprese. Nell'aula consiliare di Palazzo Marconi l'annuncio del ricorso Conte è stato accolto senza un'increspatura. “Noi
siamo sereni”, dicono dal centrosinistra. “Improbabile che ci siano
grosse differenze di voti. Il riconteggio parziale ha sostanzialmente
riconfermato il primo risultato, con solo qualche spostamento di voti
di preferenza a favore del Pd”. Non risulta al momento presentato il
ricorso di Marco Branchi, di Materia Prima, escluso per motivi formali imputabili, secondo la lista, a “sottigliezze” e inefficienze della burocrazia. A Rocca Priora Gianluca Mastrella, della lista La Voce Nuova,
per il momento preferisce manterere il riserbo sul suo ricorso. Che
comunque, presentato “da cittadini elettori della nostra lista” sarà
vagliato dal Tar l’8 ottobre.
IR
Il Catone cambia casa. La redazione si trasferisce a
Colonna. Per motivi tecnici, quindi, è possibile che la prossima uscita avvenga in ritardo. Ci scusiamo con i lettori e
i sostenitori del giornale, sicuri che ci aspetterete con il
solito entusiasmo. Vi terremo comunque aggiornati sul
sito www.ilrefuso.com. Buone vacanze.
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Notti estive
I Castelli erano luogo di villeggiatura, ambito, ricercato, di Papi (non
“papi”) e di principi, di conti, cardinali e di re. Luogo di meraviglie
della natura, di aria fresca, di feste e ricevimenti, balli e spettacoli. Non si disperi, dunque, colui che resta al “chiodo” estivo per ferie
scelte con cura o obbligate da natura (economica o lavorativa). La
vacanza si può fare qui, in casa. Il programma castellano e prenestino è fitto di feste, sagre, spettacoli teatrali, cabaret, danza e
molto altro per tutti i gusti, anche i più raffinati. Per i più piccoli, per
i papà per le mamme ma anche per le nonne che si gusteranno il
tepore estivo in piazza trascorrendo piacevoli serate o organizzando mostre, cene ed eventi, come fanno le neo direttrici del centro
anziani monteporziano.
FRASCATI
L’estate frascatana si è aperta lo scorso 25 giugno con il festival internazionale delle Ville Tuscolane che, come spiega il sindaco di Frascati
Stefano Di Tommaso, anche quest’anno non deluderà le aspettative:
generi artistici diversi accompagnati da un grado di professionalità
raggiunto negli anni sarà il binomio vincente. Tra gli appuntamenti
da non perdere vi segnaliamo il 17 luglio Tre fiori rossi spettacolo di
danza contemporanea, il 20 luglio, ore 21, il don Giovanni, spettacolo-concerto di Eduardo Fiorito a villa Torlonia, il 23, gli Young Lust
con un tributo ai Pink Floyd, il 24 luglio la Butterfly di Puccini per
“Cento città in musica” (Orchestra sinfonica Nova Amadeus. Coro
Lirico Italiano. Direttore d’Orchestra Laura Simionato); il 28 luglio El
Ballet de Cuba con un nuovo spettacolo Habana de hoy; il 30 luglio
Chicago Hip Hop Dance, il 1 agosto, operetta: Cin Ci là. In chiusura il 2 agosto Amore e disamore. Fino al 13 settembre, dalle 20
all’una di notte, un giro tra gli stand della mostra mercato di Frascati
Notte, a ridosso di villa Torlonia: 40 espositori di artigianato, creatività, collezionismo nell’area recentemente restaurata. Inoltre, dal 14
al 19 agosto, terzo Festival Internazionale Scacchi dei Castelli
Romani e Prenestini a Villa Campitelli. In chiusura di stagione, il 29
e il 30 agosto, Festa dell'altra Economia a Villa Sciarra, nell'ambito
di Frammenti, nona edizione.
GROTTAFERRATA
L’incantevole cornice del fossato dell’Abbazia di San Nilo a
Grottaferrata si trasformerà in un palco per Notti al Castello, che
vedrà un susseguirsi di personaggi noti, come Pablo e Pedro in
Come se fosse il 19 luglio, e operette, come, il 23, Al Cavallino
Bianco. Domenica 26 luglio Te lo do io pasquino, divertentissima
commedia in romanesco. Il 28 luglio è la volta di Andrè de la Roche
accompagnato dai Cluster con il loro spettacolo Il primo bacio non
si scorda mai, spettacolo di Renato Giordano in anteprima nazionale, e il 4 agosto sarà la volta di Max Gazzè in concerto. Notti al
Castello si conclude il 7 agosto con Primo Palco, esibizione di giovani band locali a cui spetterà l’importante compito di chiudere il
sipario dell’estate grottaferratese. Cinema al Castello, invece, prevede il 21 luglio Twilight di C. Hardwicke (2008),
MARINO
PRIMOpiano
eventi estivi
Si punta sulla riqualificazione degli spazi pubblici a Marino e lo si fa
servendosi dell’estate e dell’organizzazione di serate a tema. In programmazione, vi segnaliamo il 24 luglio Mediterraneo da ascoltare, cantare e mangiare con Fabio Calicchia, il 25 luglio cabaret con
Sergio Viglianese, il 31 Where is the song e il 1 agosto il Rock festival in cui giovani gruppi emergenti si sfideranno a suon di note.
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ALBANO
L’estate di Albano si aprirà il 18 luglio e si concluderà il 5 settembre e sarà un susseguirsi di
spettacoli che delizieranno gli occhi dei papà
(con l’elezione di Miss Muretto di Alassio) e le
menti stressate delle mamme con le battute
del comico Antonio Giuliani il 18 luglio, con la
musica di Enrico Ruggeri il 24 luglio, il 26
invece con La Banda degli Onesti, e il 1 agosto, con il grande Maurizio Battista. Sempre il
1 agosto, l’Orchestra Europea organizza il Concerto Evento
Pontefice 'Omaggio a Pio XII' - 3ª edizione, a piazza Pia.
L’amministrazione comunale di Albano non ha badato a spese e sul
palco in piazza ad albano salirà Irene Grandi il 6 agosto, mentre il
5 agosto, a villa Doria, tocca a Dayna band . Il 14 agosto Roberto
Laganà. Il 15 agosto in programma una serata Nico Fidenco. I 17
Nuar (brani originali), il 18 i Ditelo Voi e il 20, Fred e gli Swing de
Bois, musica, danza e comicità. Il 22 la proiezione di Come un uragano di George C. Wolfe a Villa Doria. Il 27 agosto, tappa del tour
Pablo e Pedro, mentre il 28, per la prima rassegna di Albano Jazz a
Villa Doria, Andrea Gomellini Quartet. Il 29, E' tutto a posto! (cabaret).
MONTE PORZIO CATONE
Il suggestivo teatro romano del Tuscolo del I secolo a.C, per volere della Comunità Montana Castelli Romani e Prenestini, in collaborazione con l’Istituto del Dramma Antico di Siracusa e la Provincia di
Roma, sarà la sede dove si rivivrà la tragedia greca grazie a tre
appuntamenti imperdibili: 10 agosto Edipo a Colono di Sofocle, 11
agosto Medea di Euripide, 12 agosto Le Supplici di Eschilio (vedi
pag. 30). Per i ragazzi, reggae, danze e bracieri al Tuscolo grazie a
Sostanze (vedi pag. 36).
ZAGAROLO
L’estate Prenestina ha in programma invece oltre alle numerose
sagre e feste di paese, anche intrattenimenti culturali e musicali di
alta qualità, a partire da quello di Musica Barocca Ensemble. Il 25
luglio a palazzo Rospigliosi, andrà in scena Assemblea condominiale di Serventi Longhi (pag. 35), il 26 Le vaghe ninfe con Maria
Antonietta Cancellaro, per passare ad altri appuntamenti teatrali, il
29 luglio, con Le parole della notte con Vanna Locatelli, il 4 agosto
Er canto de li secondi vespiri con Luigi Galdiero, il recital, l’11 agosto, Le parole dell’amore e le note dell’eros con Vincenzo Failla; Il
malato immaginario di Alfiero Alfieri il 12 agosto.
ARICCIA
Denso di appuntamenti, il cartellone di
Ariccia, meta castellana famosa per la buonissima porchetta, magari da gustare al fresco e
davanti ad un buon spettacolo. Il ciak, il 3
luglio, ha dato l’avvio ad una serie di spettacoli che alterneranno rappresentazioni teatrali e musicali. Il 23 luglio Serata futurista recital di poesie proclami di manifesti e rumori; il 25 luglio Improvvisando, momenti
musicali di ragtime, musica classica, jazz. Il 28 è la volta di una
“Traviata” (proprio di Verdi), organizzata in piazza (della
Repubblica) con il patrocinio della Regione Lazio, assessorato alla
Casa. Il sipario si apre il 31 luglio su La banda degli onesti (segue)
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ispirato al celebre film di Totò e Peppino. Il 29
e il 30 luglio, in calendario, da non perdere,
Ariccia Festival - Premio Fendersele musica
2009 - festival di artisti emergenti. Il 2 agosto,
da non perdere, le Canzoni Impopolari di
Ascanio Celestini a piazza Mazzini. Il 23 agosto alle 17.30, invece, si torna sul classico con
i Concerti al Parco di Palazzo Chigi
dell’Accademia Musicale Ariccina.
ROCCA DI PAPA
Re..state a Rocca è lo slogan scelto dagli abitanti di Rocca di Papa per invitare tutti nel loro paese a trascorrere
un’estate tra balli di gruppo e divertimento, per celebrare il 1 agosto la festa dell’anziano e dal 13 al 16 agosto la Festa della Rocca
con stands gastronomici, mercatini artigianali, giochi popolari e animazione.
ROCCA PRIORA
Numerose le sagre a cui per necessità di refrigerio in una torrida
estate come questa bisogna partecipare, magari tra le montagne di
Rocca Priora in cui si svolgerà dal 10 al 16 agosto la Sagra della
Bruschetta Roccapriorese che prevede musica e stands gastronomici in piazza dalle 19 in poi, nonché tra il 15 e il 17 agosto, anche
la Festa dell'Assunta, del patrono San Rocco e San Rocchittu nel
Centro Storico. Tradizione imperdibile: dal 30 luglio al 2 agosto,
la Festa della Madonna della Neve e il concorso Bimbincanto. Tra il
28 ed il 30 agosto, invece, 39ª Sagra dell'agnello.
GENZANO
Eventi scelti, per l’estate genzanese. Il 24 luglio alle 22, è previsto
Municipal Waste - Crossover trash al PalaRockness. Il 25, invece,
stesso palco, concerto Sisma - Rock. Il 4 agosto concerto della
Sinfonisches Blasorchester Mannheim (Germania) a piazza Don
Fabrizi nell'ambito di Estate Diapason 2009. Il 7, invece, al
PalaRockness, appuntamento con il Reggae all’aperto, dalle 22.
MONTE COMPATRI
Si parte con la Festa del Borgo Le Prata, tra il 24 e il 26 luglio
dalle 19 in viale Busnago, con tanto di palio dell’Assunta. Segue un
appuntamento con la rassegna Cembalistica: il 25 luglio alle 19.
Heekyung Yang, musiche di J. Bull, J. P. Sweelinck, L. Couperin, F.
Couperin a Palazzo Annibaldeschi. La festa prosegue con quella del
Borgo Ghetto, tra il 31 luglio e il 2 agosto. Il 31 è la volta di Javier
Girotto, concerto nel’ambito di Monte Compatri in Jazz - 7ª ediz. Il
16 agosto, evento di musica etnica con Yam Papaya, a piazzale
Busnago. Altra musica in piazza il 22 e il 23 con Pari e Dispari.
COLONNA
Si balla. Dal 31 luglio al 2 agosto, a partire dalle 20.30, serate
danzanti al Centro Polivalente di Via Frascati-Colonna, con un
anchestand gastronomico. Il 31 luglio suona il Gruppo 90; il 1 agosto, Teorema, il 2, di nuovo Gruppo 90.
LARIANO
Da non perdere il Music Rock Fest 2009 in piazza dell'Anfiteatro. Il
22 agosto, Bernadette Tesori, musica d'autore. Il 23,
I Tamburi di Gorée: Ritmi, canti, danze dal Senegal.
MIRIAM TROBBIANI
Concerti e cinema
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Voglia di musica classica o moderna? Perché
non tutte e due? Una sera concerto con l’orchestra e i violoncelli, un’altra intorno al
piano bar, sabato special rock e domenica
jazz! I Castelli suonano a pieno volume e
offrono un rassegna musicale ricca di eventi.
Personaggi noti o meno noti si esibiscono
per tutto l’estate. Ecco un pot pourri delle
manifestazioni castellane. “E...state a
Lariano” prevede dal 17 luglio “Notte rosa”,
serate musica e spettacoli itineranti, degustazione prodotti tipici. Ad Albano Laziale,
nell'ambito di Cecchina Estate 2009 si sfidano sul palco 4 gruppi musicali e 4 voci soliste selezionate per il grande finale della 3ª
edizione del concorso canoro “Notti di Note”.
Il 6 agosto, concerto della regina del pop italiano Irene Grandi. Serata jazz, cover dedicate ai grandi del panorama musicale internazionale per i cultori della buona musica sino
al 14 agosto. Ad Ariccia il 22 luglio alle 21 canzoni romane e napoletane e giovedì 30 la serata conclusiva “Ariccia Festival Premio
Fendersele musica 2009” con la rassegna degli artisti emergenti. Dal
1 al 31 luglio al Parco della Casa del Jazz a Roma, ritorna
Summertime, la rassegna di concerti jazz all’aperto. Un cartellone
ricco di eventi in programmazione alla Casa del Jazz. A Ciampino il
18 luglio “Incontri d’arte”, musica, danza e recitazione, il 19 luglio
Flamenco, danza e Jazz e venerdì 24 luglio Daniele Silvestri in tour. A
Palestrina l’estate è piena di divertenti spettacoli di cabaret, incontri
cinematografici e musica classica, napoletana e rock. Da non perdere
il concerto di Cristiano De Andrè, il 19 agosto, nel suo originale spettacolo “De Andrè canta De Andrè” proposto nelle principali città italiane. Ad Artena per Live ARTena 2009, il 31 luglio le strade verranno
percorse dai ritmi elettrici del Rock, mentre il 14 agosto si aspetterà
l’arrivo del Ferragosto ballando tra i vicoli. Il 29 e 30 agosto dalle ore
18.00 alla Basilica Cattedrale di Palestrina un concerto conclusivo
della conferenza "Giovanni Pierluigi da Palestrina visto dai contemporanei" tenuta dal Maestro Mons. Domenico Bartolucci. Medi@café
Summer Live 2009 a Genzano di Roma il 25 luglio serata a tutto soul
e funky, il 01 agosto suonano i Bravi Ragazzi, il 05 settembre The
Heart of Soul sale sul palce per un omeggio alle band cult, il 12 settembre Overzero, in un tributo ad Elisa e il 19 settembre serata conclusiva con il gruppo pop italiano The Room.
HELENE DUVAL
Una fine 2009 all'insegna di un cinema giovane e innovativo a
Palestrina e a Frascati. L'Associazione Culturale Giovanile Spazi
Concettuali ha promosso il primo festival cinematografico mai organizzato nella città prenestina. La manifestazione, che si svolgerà dal 3 al 6
settembre, intende essere una vetrina per giovani talenti, aspiranti
cineasti. Al concorso ufficiale, destinato a 20 cortometraggi realizzati da
registi under 30, saranno affiancate le proiezioni di tre lungometraggi
indipendenti e di filmati sperimentali. Per ogni giornata del festival
sono previsti incontri con gli autori. Agli aspiranti cineasti che ci leggono dobbiamo dire che i termini per iscriversi al concorso prenestino
sono scaduti. Segnaliamo però loro l'apertura, fino al 20 settembre,
delle iscrizioni alla V edizione del Festival di Cortometraggi
Cortintesta di Frascati, organizzato dall'Associazione Culturale
Semintesta. Tre sezioni per il festival frascatano: una rivolta alle produzioni regionali, le altre due a quelle nazionali ed internazionali.
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PAROLE AL VENTO a Zagarolo
Raccontare in piazza. Scambiare memorie. Con voci, fiabe, suoni e musica dalle
terre degli altri. Lo sguardo attraverso le
differenze, la curiosità, il gioco, il contatto con altre culture. A raccontare le favole, le magie, le storie perdute e popolari,
la pancia e il cuore di terre lontane anche
se vicine, sono le parole al vento, strappate alle orecchie dalla velocità della
informazione e dello spettacolo televisivo, dall’incubo dello share, del successo ad ogni costo. Sarà il tempo dell’ascolto e della passione. Le parole al vento di una sera d’estate ci porteranno in alcuni luoghi e paesi del 41° parallelo, in Lucania, Albania
nelle località del Mediterraneo, illumineranno l’Armenia e la Cina.
Saranno quattro giovedì di luglio, a partire dal 9, in cui si accenderanno
le luci sui vicoli e nelle piazzette per accogliere artisti e pubblico.
Giovedì 23 luglio alle 22 Fiume di stelle, favole cinesi trascritte dalla
tradizione orale da Mao Wen. Leggende e fiabe della Cina che ci avvicinano a questo paese tanto lontano, raccontano della sua vita e dei suoi
miti, di regine severe e di orfani sfortunati, dell’amore e del mondo degli
animali che nel loro grottesco comportamento sono una metafora dell’animo umano. La narrazione è di Francesco Di Giacomo e la chitarra
Maurizio Pizzardi, dei Têtes de Bois.
Giovedì 30 luglio alle 21 Odissea, narrazione in versi sciolti e canzoni
circa l’epica o quel che resta dei racconti, antichi e moderni, di eroi,
guerra, amore e viaggi, sulle tracce del più antico viaggiatore del 41°
parallelo del mondo in quei tempi conosciuto all’occidente, Ulisse. Libera
riduzione di Monica Demuru dall’Odissea di Omero. La voce recitante e
cantante è di Monica Demuru mentre il basso elettrico, campionamenti
e computer di Carlo Amato di Têtes de Bois.
Concerti a Villa d’Este
Si prospetta un’estate priva di
vacanze per moltissimi italiani,
niente più hotel, nessuna settimana di mare e divertimento.
La maggior parte di noi si svagherà andando in piscina nei
week-end e passando tutto il
resto della settimana “rilassandosi” a casa… l’apoteosi dei
sensi arriva con qualche gita
ogni tanto in posti interessanti o divertenti cercando di dimenticare le
vacanze passate e soprattutto la crisi. E proprio in tema di gite e manifestazioni interessanti ecco qualche informazione utile per passare delle
piacevoli giornate nei paraggi della Capitale.
Mentre si chiude l’undicesima edizione del Festival Fonti Sonore di
Tivoli: (13 – 15 luglio), manifestazione inaugurata nel ‘99 con l’intento
di portare la musica d’autore in piazza, vicino alla gente, fuori dai luoghi
canonici, proseguono i concerti itineranti a Villa d’Este (6 giugno – 27
settembre). Anche quest’anno, per iniziativa del coro polifonico
“Giovanni Maria Nanino” diretto dal Maestro Maurizio Pastori, si rinnova la ormai tradizionale presenza musicale dei Concerti itineranti a
Villa d’Este, VIII edizione. La programmazione si presenta come una
vera e propria stagione di concerti, durante la quale sarà possibile godere delle esibizioni dei vari cori partecipanti in diverse occasioni, comprese alcuni appuntamenti inseriti nel calendario delle aperture straordinarie notturne (il programma completo dei concerti su www.ilrefuGAIA MUTTI
so.com).
SAGRE E FESTE
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Ce n’è per tutti... Per i collezionisti, i turisti in visita. i fedeli e i castellani che non hanno fatto i bagagli sono previsti nei Castelli, assaggi di vini
Doc, balli sulla pista, risate alle battute del comico, sifde... Dal 24 al 26
Luglio dalle 19 in poi, in occasione della “Sfida dei Borghi”, atmosfera di
rievocazione medievale nel centro storico di Monte Compatri. Tiro con
l’arco, giostre e sapori tipici in collaborazione con i 5 Borghi del paese. I
rappresentanti dei borghi storici mostrano la loro abilità in diverse prove
di destrezza. La città di Colonna, tutti i fine settimana di luglio, ha in
programma serate danzanti, stand enogastronomici e degustazione di
prodotti tipici colonnesi. Cena e musica dal vivo con i gruppi locali al
parco Tofanelli. A Ciampino dal 20 al 30 luglio Cinestate presso l’anfiteatro del parco Aldo Moro. Frascati propone il 2 agosto dalle 9.30 alle
20 il progetto Degustibus nell'ambito della manifestazione “Uno sguardo nel passato”, iniziativa per la promozione di spazi espositivi e promozionali dei prodotti tipici del territorio. Ad Ariccia sabato 25 luglio festa
patronale di Santa Apollina. L’ultima domenica di luglio Castel
Gandolfo dà il via alla Sagra delle pesche con spettacoli che animano i
pomeriggi e le serate: musica, mostre-mercato di antiquariato e artigianato locale, serate danzanti sul lago e animazione per i più piccoli. La
festa si conclude con l’esposizione e vendita delle pesche, con l’offerta
dei frutti e la tradizionale benedizione del pontefice. II edizione Festa
della Birra a Genazzano durante il festival che avrà luogo dal 18 al 26
luglio presso il Parco degli Elcini di Genazzano. Il modo ideale per passare le lunghe notti calde dell’estate, dove la birra e le esibizioni di band
a catinelle. Ad Albano Laziale, il primo agosto l’ironia pungente di
Maurizio Battista in tour per i Castelli da Monte Compatri (fine luglio) a
Lariano l’8 agosto. A Lanuvio l’associazione Diakronica propone visite
guidate serali nei borghi dei Castelli Romani. Andando fino a Albano
Laziale, Castel Gandolfo, Nemi... L’iniziativa è prevista fino al 31 agosto
ogni venerdi sera e sarà accompagnata da soste con degustazioni. Il
tutto per 6 euro. Dal 30 luglio al 2 agosto la Festa della Madonna della
Neve a Rocca Priora festeggia anche i 25 anni del centro anziani con
raduno bandistico torneo di sacchi, manifestazione podistica tornei di
carte. Tutte le sere, dalle 19, stand gastronomici. Il 1 agosto, dopo la
Messa, la solenne Processione e, al rientro, la caratteristica e tanta attesa nevicata, ovviamente artificiale. La città di Marino organizza una XV
fiera ed un'"attrippata" di cocomero il 16 agosto, fette di cocomero e
spettacoli musicali. A Rocca di Papa, dal 13 al 16 agosto a partire dalle
21, “Fiesta a la Rocca” nel parco comunale dei Campi D’Annibale, animazioni con gruppi di ballo latino americani, stand gastronomici, mercatino dell'artigianato e giochi popolari. Festa di San Lorenzo Martire a
Zagarolo, il 10 agosto. La festa si inserisce nel programma delle manifestazioni dell’estate zagarolese dal 9 al 16 agosto: animazione e giochi
che ricordano le tradizioni dell’antico borgo. Si conclude il 30 agosto
con serate danzanti e festa della birra. Dal 10 al 16 agosto si festeggia
la 6ª Sagra della Bruschetta al Belvedere di Rocca Priora: tutte le sere,
dalle 19 stand gastronomici, complessi musicali locali e dalle 21 musica e ballo in piazza. Tutta la giornata del 9 agosto “Arti & Mestieri nel
Borgo”, espositori dell’artigianato e dell’enogastronomia occupano le
piazze della città. Nel Centro Storico di Monte Porzio Catone, artigianato dell’alimentazione, artigianato artistico promosso da Gli Hobbisti in
Piazza. Niente concerti dal mondo quest’anno, niente Etnica, festival
tanto atteso. Conclusa la festa della Banda, prolungata fino all’11 luglio,
si aspetterà Sant’Antonino a settembre. Palestrina lII edizione della
Festa della birra dal 21 al 23 agosto. A Colle di Fuori dal 28 al 30 agosto, la sagra dell’agnello con musica dal vivo, stand gastronomici, prodotti tipici casarecci e dal 4 settembre l’attesa sagra del fungo porcino
che durerà fino al 13 settembre con folklore e musiche sarde: il 4 settembre concerto degli Zenias. A Rocca di Papa dall’11 al 13 settembre
La Contea della Birra, terza edizione, Piazza Claudio Villa con musica,
raduni di auto e moto d'epoca, giochi popolari, visite guidate naturalistiche. I numeri utili sono consultabili sui siti dei comuni o su quelli degli
organismi e associazioni promotori. Buona estate a tutti!
HELENE DUVAL
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città dei ragazzi
sQuolamia... rimandata a settembre
Chiude in bellezza l'anno scolastico 2009, con la pubblicazione del
quinto numero, il giornale degli studenti dei Castelli Romani e
Prenestini SQUOLAMIA, èdito dalla Comunità Montana Castelli Romani
e Prenestini in via sperimentale dallo scorso anno, con la partecipazione delle IV e V elementari e delle medie dell'area. Il progetto, ideato
all'interno di "Radici del Futuro"- contenitore di azioni positive rivolte
alla scuola, tra cui la costruzione di una rete di Osservatori scolastici e
dell'ufficio Europa per la scuola - si è radicato nell'entusiasmo degli
allievi-redattori, che hanno trovato nel giornale uno spazio di libera
espressione e di reciproca conoscenza, e allo stesso tempo degli insegnanti, che hanno visto crescere il livello di attenzione e partecipazione dei loro allievi. Un'operazione riuscita, dunque, il cui merito va condiviso dalla Comunità Montana Castelli con Il Refuso, a cui è stato
affidato il coordinamento operativo e giornalistico, che si è dimostrato
perfettamente all'altezza del compito. Tra il giugno 2008 e il giugno
2009, il giornale ha fatto 5 uscite, che hanno visto un crescendo di partecipazione, con articoli, disegni e inchieste inviate da ragazzi dei tredici comuni montani, stimolati sui temi dell'ambiente, dei sentimenti,
della cultura e della musica, e di volta in volta sull'attualità, come nell'ultimo numero in cui i redattori hanno trattato il terremoto d'Abruzzo.
Il V° numero di Squolamia ha concluso l'anno scolastico 2009, ma non
il ciclo progettuale che prevede un sesto numero in autunno. E poi? La
domanda è d'obbligo e sono molti a porgerla, insegnati, alunni e
amministratori locali, tutti estimatori del progetto. Nell'ultimo numero,
il presidente Giuseppe De Righi, rispondendo nell'editoriale al giovane
Luca dell'Istituto di Rocca Priora, ha dato rassicurazioni: "Caro Luca,
quello che posso dire a te e agli altri giovani redattori entusiasti, è di
avere fiducia nel nostro operato. Non avete bisogno di convincerci, lo
siamo già. Vivi un'estate serena, noi nel frattempo ci impegneremo per
trovare una soluzione e potervi dire a settembre, appena rientrati in
aula, "Ragazzi forza, si ricomincia!" Nei giorni scorsi, De Righi ha
incontrato l'assessore alla Scuola della Provincia di Roma Paola Rita
Stella, per cercare di istituire un partenariato istituzionale a sostegno
del progetto."Una realtà così merita di avere una prosecuzione e anzi
un'evoluzione - sottolinea il Presidente nella lettera -come ci chiedono
a gran voce allievi, docenti e istituzioni, ma che al momento non siamo
certo nella condizione di poter garantire con le nostre sole forze, per
tutte le problematiche finanziarie legate al ridimensionamento delle
comunità montane. Richiesta che dunque vengo a condividere con Te
- continua rivolto all' Assessore - invitandoTi a partecipare a questo
grande progetto scolastico, che potrebbe nel nuovo anno allargarsi al
mondo studentesco della scuola media superiore, completando e ottimizzando il circuito della partecipazione giovanile."
LAURA FRANGINI
Maria Ciucci, docente di Lettere scuola secondaria di I grado Istituto
Comprensivo di Zagarolo, scrive: “Faccio parte della cabina di regia di
"Squolamia”. Ho partecipato fin dall’inizio, anzi ancora prima, con un
numero speciale realizzato da una sola classe dell'Istituto sempre con progetto finanziato dall’XI Comunità Montana e curato da Il Refuso,
“Giornalisti per casa”. Queste iniziative hanno contribuito a dare linfa
vitale all'entusiasmo dei nostri allievi nel ricercare, scrivere o disegnare su
argomenti vicini a loro, fuori dagli schemi della classica lezione supportati in questo dall'alta professionalità della redazione tecnica. I risultati sono
stati straordinari a partire dalla originale impaginazione del giornale con
veste grafica moderna ed accattivante, dalla scelta dei temi attuale e coinvolgente, alla assoluta libertà di parola e di espressione. La redazione di
Zagarolo ha condatto un’indagine sull'esistenza delle barriere architettoniche nella nostra scuola vivendole di persona con una sedia a rotelle, tutto
il nostro lavoro è stato pubblicato accompagnato da un commento della
redazione tecnica che concordava con la nostra osservazione: solo sperimentando di persona si può comprendere quante siano ancora le barriere
da superare!”. Grazie da Il Refuso.
GNE
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Giornalisti nell’Erba non va in vacanza.
Dopo la premiazione della terza edizione, il 23 maggio, qualche giorno per
impacchettare i libri, spedire gli attestati
di partecipazione, riordinare i dati di tutti
i partecipanti, poi la presentazione del
Libro dei Gne alla libreria Fnac di Roma,
a inizio giugno: la prima tappa di un tour
che da settembre toccherà Bologna,
Torino (al festival Cinemambiente),
Ravenna
(con
il
festival
lab
Ravenna2009), dove il concorso ideato
da Il Refuso porterà un assaggio dei
lavori della più grande redazione
ambiente del mondo. La quarta edizione
di Giornalisti nell’Erba prenderà il via in
autunno. Sarà dedicata a sole e acqua.
Non vi anticipiamo ancora nulla se non
che ci saranno novità nelle sezioni di
partecipazione. Tanti i ragazzi e gli insegnanti che ci hanno scritto, alla fine della
competizione, per raccontare le loro
emozioni di vincitori e di partecipanti alla
competizione. Alcuni di loro hanno voluto continuare a scrivere, sulla scia dell’entusiasmo: su questo giornale trovate
le firme di Gaia Mutti e Federica Castello,
che hanno partecipato, rispettivamente,
alla seconda e alla terza edizione del
concorso e si sono proposte come collaboratrici del Catone, per imparare qualcosa di più sul “mestieraccio” di giornalista. Le insegnanti: c’è già chi chiama per
sapere quando mandare gli elaborati del prossimo anno. Notizie dalle
scolaresche di Oschiri e di Monteforte Irpino, rappresentate alla premiazione dalle insegnanti, che sono tornate in classe con premi e menzioni: urla di felicità sono arrivate ai Castelli. I sardi hanno già fatto sapere che il prossimo anno vorrebbero partecipare ancora, “magari con un
elaborato di altro tipo”. La maestra della scuola dell’infanzia di
Monteforte, che ha viaggiato tutta la mattina e il pomeriggio pur di essere alla premiazione, è stata contenta della vittoria, “ma soprattutto del fatto di aver preso parte
a un concorso nazionale, con tanta gente con
cui confrontarsi. A volte gli insegnanti non ci credono, o non hanno tempo di dedicarsi a questi
‘extra’. Invece è importante. Sono contenta di
esserci stata. Anche i miei alunni”.
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città dei ragazzi
Il Ministero dell'Istruzione ha rilasciato, quest’anno, i dati sui risultati scolastici degli alunni
italiani. Molti di più i bocciati, sia alle medie che
alle superiori. Secondo i primi dati del Miur sugli
scrutini, il numero dei non ammessi alla maturità ed alle altre classi della scuola superiore
sarebbero aumentati dell'1,6% (rilevazione
su un campione pari al 13% delle scuole per
quanto riguarda l'ammissione alla Maturità e al
6% per le classi precedenti). Dice il ministro
Gelmini: “E’ necessaria una scuola dell'impegno
e del merito, non una scuola buonista che tanto
piace agli studenti ma poi li danneggia”.
“Se vogliamo che tutto rimanga com'è bisogna che tutto cambi”: la
frase del “Gattopardo” descrive abbastanza bene il pensiero degli
insegnanti di scuola media dei Castelli riguardo alle novità
introdotte dal ministro Gelmini in fatto di valutazione, al termine
dell'anno scolastico. Anno che è iniziato all'insegna della maggiore
severità. Le indicazioni ministeriali prevedevano la possibilità di
bocciare anche con una sola insufficienza e con un voto in condotta inferiore ai sei decimi: ci si aspettava una strage degli studenti. E' stato così? A sentire i docenti intervistati non proprio.
Giuditta Iantaffi, insegnante di lettere a Monte Porzio sostiene che
effettivamente nella sua scuola quest'anno è aumentato il numero
dei non ammessi alla classe successiva. Questo però è avvenuto per
un'esigenza degli insegnanti della scuola, non certo a causa delle
indicazioni ministeriali tutt'altro che chiare e univoche. “I docenti
sono stati molto bravi a mediare tra l'incoerenza del Ministero e
l'esigenza di chiarezza di alunni e genitori – sostiene Iantaffi, e sottolinea lo sforzo dei docenti, in fase di progettazione, per interpretare e adeguare al contesto locale le indicazioni della Gelmini.
Secondo Ilaria Giorgi, insegnante di lettere a Monte Compatri, non
è cambiato granché dallo scorso anno. Se è vero che per ottenere
la promozione sono necessarie tutte sufficienze sulla pagella, è
anche vero che è il Consiglio di Classe che a maggioranza deve promuovere o bocciare l'alunno. “Di diverso dallo scorso anno – afferma la professoressa – c'è solo il fatto che si è stati obbligati a trasformare le insufficienze in sufficienze per voto di maggioranza”. A
questo punto le scuole hanno avuto la necessità di comunicare alle
famiglie le lacune dei propri figli. “La nostra scuola – sostiene Giorgi
– lo ha fatto affiancando al voto numerico un giudizio globale in cui
sono stati evidenziati i punti deboli dell'alunno promosso per voto di
Consiglio”.
Anche per Maria Ciucci, insegnante della Scuola Media di Zagarolo,
non è cambiato molto rispetto all'anno scorso. I ragazzi con una o
due insufficienze sono stati promossi e le loro lacune sono state
indicate in un foglio consegnato in busta chiusa alla famiglia. Fino
all'anno scorso c'era la possibilità di promuovere un alunno anche
con qualche insufficienza e, per la docente, tutto sommato questo
sistema rendeva più chiara e diretta la comunicazione con le famiglie.
Anche l'Istituto Comprensivo di Rocca Priora ha comunicato alle
famiglie le insufficienze trasformate in sufficienze con un foglio allegato alla pagella, spiega la professoressa Emanuela Bacocco, battagliera e polemica contro gli indirizzi della Gelmini.
“Applicando alla lettera le indicazioni ministeriali si rischiava di bocciare un numero esorbitante di alunni e soprattutto di esautorare il
strategie da docenti
Secondo l'Ocse ad essere bocciati non sono solo gli studenti ma
anche il sistema scolastico per come è strutturato e del quale la
principale responsabile è proprio il ministro Gelmini. Più i risultati
degli studenti sono scarsi, più i costi aumentano nonostante i tentativi di razionalizzazione e tagli alla spesa. Se infatti si sommano i
372.000 bocciati e i 28.000 non ammessi alla maturità si arriva alla
somma stratosferica di 400.000 insuccessi. Il costo di uno studente delle superiori è di 7.600 euro, dovendo rifrequentare
l'anno sulle casse statali graveranno circa 3 miliardi di euro, un
aumento di 300milioni per il 2008-2009.
SOLUZIONI CASTELLANE ANTIGELMINI
a cura di andrea cicini
Consiglio di Classe – afferma la docente – Secondo me i provvedimenti relativi alla valutazione vanno considerati in un quadro più
ampio; sono coerenti con la volontà di ristrutturare e ridimensionare il sistema pubblico”. E - aggiunge - non è cambiato molto dallo
scorso anno, anche se sicuramente sono aumentate le discussioni
all'interno del corpo docente.
“Sicuramente alcuni insegnanti avranno pensato che il richiamo alla
severità potesse essere un tentativo di ridare dignità e rispetto alla
figura docente. Ma in realtà non è così: ci si guadagna il rispetto sul
campo, non deve scenderci dall'alto”. Critiche alla Gelmini provengono anche da Giovanna, docente di matematica e scienze precaria
e itinerante: “La valutazione non è selezione, non dobbiamo dimenticare di essere insegnanti della scuola dell'obbligo, non bisogna tollerare qualunque lacuna ad ogni costo ma nemmeno dimenticare
che la bocciatura non è l'unico strumento per correggere”.
La Campionessa: “Non sapevo cos’erano gli scacchi”
“Non sapevo cosa voleva dire scacchi, ma
a scuola c’era un corso gratuito e ho detto:
provo”. Daniela Movileanu, dodici anni e un
pezzetto, neocampionessa italiana di
scacchi per la categoria under 14, ha
iniziato così: terza elementare, italiano da
perfezionare - ”avevo iniziato le scuole qui,
poi siamo tornati in Romania per un po’” e una curiosità che è diventata passione. Le elementari erano alla Basile,
di Torre Angela. Il corso, del circolo Frascati Scacchi, dove Daniela continua ad allenarsi: uno dei maggiori del Lazio, “palestra” dei campioni in
carica di under 16 a squadre e del campione italiano under 8 l’anno scorso. Al Campionato italiano giovanile a Courmayeur, il 5 luglio, Daniela si
è guadagnata titolo e “coppa”, una grolla. Cinque vittorie e due pareggi, poi la finale di oltre due ore contro la napoletana De Somma. «Mi ha
proposto patta, ma ho capito che potevo aspirare al primo posto e non
ho accettato». Soddisfazione più grande? “Quando perdevo con la campionessa under 18.Che fatica rimontare! Poi ho vinto”. “E’ determinata,
serena”, dicono i maestri Lucio Ragonese e Carla Mircoli. “Gli scacchi
insegnano la calma. Se perdo sto male, ma cerco di fare meglio”. Pezzi
preferiti alfiere e cavallo - “il cavallo salta, gli alfieri creano finali difficili”, - tanti 10 sulla pagella della prima media, materia preferita francese,
sogno “lavorare con la matematica”. A novembre volerà ai mondiali, in
Turchia. Con lei, come sempre, mamma Ionica. Ma prima un po’ di
vacanza: “scacchi. Studio le partite, mi alleno al pc”. “E con me”, dice
Stefan, il fratellino, cinque anni: il più piccolo del campionato valdostano, dove ha messo a segno due punti e mezzo. Non sa ancora contare
- “Daniela, quando diventi under 12?” - e neanche leggere, però le
mosse delle sue partite se le ricorda tutte: “ho vinto con la donna difesa dalla torre, contro un bambino di sette anni”. E quando perde non
piange: “l’importante è fare le mosse giuste”.
IR
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cronaca
piazzola multiuso
Piazzola
contesa
tra
Comune, che la usa come
una sorta di parcheggio
per i mezzi della raccolta
rifiuti, e gli artigiani, futuri
gestori dei 12 lotti in prossimità di via dei Salè a
Grottaferrata. La questione sta sollevando parecchie polemiche. Il presidente del Consorzio artigiani Di Lorenzo spiega
che i lotti sono stati già in parte assegnati ad alcune imprese che hanno
pagato e attendono di potervisi insediare. “La concessione è stata sospesa in un’incertezza che non accettiamo” dicono gli artigiani che hanno
presentato un ricorso al Tar. Il Comune, che nel frattempo dal 4 maggio
ha fatto partire a differenziata porta a porta sul 100% del territorio,
risponde che l’area non è aperta al pubblico, non è un’eco-piazzola e neppure un’isola ecologica: nessuno può portarci i rifiuti. La Manutencoop
utilizza lo spazio per il parcheggio dei camioncini, per le future compostiere da distribuire ai cittadini e per i contenitori per la raccolta in caso
di ulteriore distribuzione. E’ un caso diverso da quello di Monte Porzio,
dove l’eco-centro era stato “sigillato” in attesa di nulla osta e autorizzazioni. Così spiegano al Comune di Grottaferrata. La dottoressa Lauroni,
responsabile del servizio comunale, risponde che comunque entro il 30
settembre la prima isola ecologica sarà operativa.
I 12 lotti situati in via Villa Senni, secondo quanto pubblicato sul sito del
Comune, fanno parte dei piani d’insediamenti produttivi che possono
essere progettati per accogliere solo attività monotematiche artigianali,
industriali, commerciali e turistiche. Nel 2005 l’amministrazione comunale ha emesso un bando per la distribuzione delle piazzole, oggi occupate dalla Manutencoop, la quale, però, non le usa per deposito rifiuti, tant’è che, per rimediare al disagio di non avere ancora un’isola ecologica,
ogni giovedì in piazza San Nilo è giornata ecologica. L’inchiesta prosegue
HELENE DUVAL
su www.ilrefuso.com.
La CM Castelli Romani e Prenestini ri-promuove l'aggregazione degli Enti
pubblici e privati intorno ad un bando per lo sviluppo territoriale, che
richiede una progettazione d'area vasta. Dopo aver convocato l’assemblea generale dei partner istituzionali del Gal (Gruppo di Azione Locale
Colli Tuscolani) - costituito nel 1998 dai Comuni dell'area tuscolana con
la CM capofila, per poter concorrere ed ottenere, come accaduto, fondi
europei di sviluppo rurale Leader II - si è discusso con i sindaci e i rappresentanti provinciali delle opportunità offerte dall’asse IV del nuovo
Piano di Sviluppo Rurale 2007-2013. Il nuovo Leader richiede una partecipazione più ampia dei territori ed una maggioranza dei privati tra i
partner del Gal per ancorare meglio la programmazione ad un'esigenza
di intervento e di investimento che parta dagli operatori locali, dalla
conoscenza concreta dei fabbisogni locali. Conoscenza che la CM in questi ultimi anni ha acquisito attraverso l’esperienza di progettazione del
Distretto delle Eccellenze. “Un patrimonio di saperi e di relazioni territoriali - ha detto il presidente De Righi - che può rappresentare un punto
di partenza importante per la costruzione di una progettazione Leader
che si sposa perfettamente con Il distretto di qualità”. Per poter concorrere - ha sottolineato il direttore della CM Rodolfo Salvatori - serve attivare subito un processo che porti a rivedere lo statuto secondo le nuove
indicazioni, ad integrare nuovi soci pubblici e privati con un allargamento significativo sull’area prenestina e a redigere il disegno
progettuale entro il 30 ottobre prossimo. La proposta della CM passa
al vaglio dei partner del Gal: i comuni di Colonna, Frascati, Grottaferrata,
Monte Compatri, Monte Porzio Catone, Rocca di Papa e Rocca Priora, che
dovranno esprimersi con una delibera di consiglio. La proposta è aperta
anche a tutti i Comuni dell’area prenestina che vorranno aderire.
cronaca
Inceneritore: marcia indietro?
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Un po’ di titoli di questi ultimi giorni:
1. Berlusconi: "Il Lazio peggio della
Campania, mancano inceneritori e le
discariche sono in esaurimento". 2.
Alemanno: "Sono d'accordo con
Berlusconi, serve un altro impianto oltre a
quello di Albano. 3. Marrazzo: "Il premier ha informazioni inesatte, il
Campidoglio non indica alternativa a
Malagrotta". 4. Rifiuti, ok all'impianto di
trattamento (si parla di Borgo Montello affidato in gestione alla
Latina Ambiente, appena autorizzato. Produrrà balle per la termocombustione da bruciare a San Vittore e Colleferro). 5. Tangenti per
gli inceneritori - Indagine sull’appalto per costruire l’inceneritore di
Colleferro - Rinviato a giudizio dal Gup di Bolzano l’ex presidente di
Gaia Roberto Scaglione, coinvolto nell’inchiesta “Gaia waste connection”. 6. Gli scienziati: “Tumori al seno in aumento, a causa della diossina da inceneritore” (dallo studio di A.Giordano e P. Piscitelli pubblicato sul Journal of Experimental & Clinical Cancer Research).
Bene. In tutto questo, il presidente Marrazzo, da sempre sostenitore del nuovo impianto ad Albano, il 23 giugno ha ricevuto per la
prima volta il coordinamento No Inceneritore. A quasi 3 anni dalla
partenza del progetto di Cerroni, a più di due dalla mobilitazione
sul territorio da parte degli abitanti della zona, finalmente il governatore, insieme al vice Montino, all'Arpa, all'assessore all'Ambiente
Civita, e al sindaco di Albano Mattei (di nuovo assente la Asl
RMH), ha incontrato i rappresentanti della protesta. Un tentativo
di dialogo tra chi cerca di ripulire l'immagine di un progetto che ha
effettivamente lasciato troppe zone d'ombra e dubbi e chi invece
non è disposto in nessun modo ad accettare l'edificazione di una
struttura pericolosa per la salute della propria comunità. Troppi i
punti non chiari negli appalti laziali, chi non ricorda il servizio di
Report che l'anno scorso ha posto in primo piano le questioni legate alle lobbies dei rifiuti nel Lazio, intorno all'imprenditore Cerroni
e che ha portato alle dimissioni di Mario Di Carlo. In riunione, il
sindaco Mattei si sarebbe fatto carico di chiarire le posizioni dei sindaci castellani, quelli che avevano firmato per il sì e che oggi sembrano non ricordare (Marco Mattei (Albano), Carlo Eufemi
(Ardea), Emilio Cianfanelli (Ariccia), Maurizio Colacchi (Castel
Gandolfo), Enzo Ercolani (Genzano), Umberto Leoni (Lanuvio),
Adriano Palozzi (Marino), Alessandro Biaggi (Nemi), Pasquale
Boccia (Rocca di Papa): nella lettera firmata dai primi cittadini non
ci sarebbe stata indicazione del luogo esatto per l’impianto. Certo,
un fatto determinante... come se qualche chilometro spostasse il
problema. Però è vero. Come ha fatto osservare un consigliere alla
riunione, Marrazzo forse dovrebbe rivedere il suo piano in termini
geografici: tutti e quattro gli inceneritori previsti (Malagrotta,
Albano, Colleferro e San Vittore) solo nel Sud della regione.
L’impegno di Marrazzo è stato quello di far prendere in esame dai
suoi tecnici i 26 punti del documento presentato dal fronte del no,
parlarne durante la riunione del 16 luglio e, se ci sono elementi
nuovi, anche valutare, “nei limiti delle possibilità legali”, la possibilità di analizzare il progetto dell’impianto ad oggi ancora
segretato ed inaccessibile a comitati ed associazioni. Un ripensamento in vista delle prossime elezioni? Chissa. Ma mentre
Marrazzo dialoga con il fronte del No, il capogruppo PD in
Campidoglio, Umberto Marroni, chiede un intervento urgente di
Alemanno sulla questione rifiuti, indicando Albano come soluzione da attivare rapidamente “viste le tecnologie all’avanguardia nella
tutela e nella sicurezza dei cittadini”. Quali tecnologie? Quelle in via
di smantellamento perché pericolose oppure quelle mai sperimentate da nessuna parte?
PAOLA BOLAFFIO
SIMONE CAMPANELLA
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cronaca
cronaca
...fresche, rare ACQUE
Acque castellane: una volta di più sotto i riflettori. Anche se la loro trasparenza non sempre regge la prova. Lo conferma la mappa della crisi
idrica e della qualità delle acque in Acea Ato 2, presentata dalle associazioni dei consumatori lo scorso giugno nella sede romana di Codici. Ci
sono i “soliti noti”: turnazioni nella fornitura, diatribe sulle tariffe in
aumento, inadeguatezza della rete idrica, assenza o cattivo funzionamento dei depuratori. C’è uno stato d’emergenza ormai cronico, visto
che il Presidente del Consiglio lo ha ri-prorogato fino al 31 dicembre. C’è
anche, nei nostri rubinetti, un liquido non sempre inodore, insapore e
incolore come la chimica vorrebbe: ai Castelli e nel Lazio in genere, le
continue deroghe alle percentuali ammissibili di minerali e metalli pesanti fanno dell’acqua “per uso umano” una merce rara in qualità oltre che
in quantità. Già, perché a ricordarci che l’acqua è un bene esauribile ci
sono i dati riferiti da Anpana: “il 75% delle falde è già emunto”, dice vincenzo Avalle, “si attinge ormai alle riserve fossili, mentre il territorio dei
Castelli esprime un fabbisogno stimato in 120 milioni di metri cubi entro
il 2015”. Per tornare al report di Codici: Velletri e Zagarolo sono, con
Civitavecchia, le prime glorie a rovescio della crisi idrica laziale. Velletri:
13 scarichi illegali, zona 167 senza condotta e potabilizzatori, Ato 2 sanzionata di 150mila euro per l’interruzione senza preavviso della fornitura nel 2008, e poi come sempre turnazione “a causa delle alte temperature degli ultimi giorni” e “continue deroghe alle caratteristiche di qualità delle acque destinate al consumo umano al parametro del fluoruro
(purché i cittadini siano avvisati che l’acqua da bere non è consigliata ai
soggetti di età inferiore ai 14 anni), arsenico e vanadio”. Sul versante
prenestino invece Zagarolo si distingue – recita il documento di Codici –
per “il costante aumento delle bollette dell’acqua a fronte di un servizio
idrico farraginoso e denso di criticità”. “Inerzia del gestore”, lamentano
le associazioni dei consumatori, ma “assente” anche l’assessorato provinciale all’Ambiente e “inadempiente” la Regione. Che però qualche
giorno dopo, su proposta dell’assessore all’Ambiente Zaratti, ha destinato oltre sette milioni di euro per tre anni a favore di interventi per tutelare le risorse idropotabili dei Comuni del Lazio. Cinque milioni destinati
alle cittadine in provincia di Roma. Priorità agli interventi “indifferibili e
urgenti: opere necessarie come il potenziamento o la ristrutturazione di
acquedotti, il rifacimento delle reti idriche e fognarie”; nelle nostre zone,
un milione e duecentomila euro per il rifacimento della rete idrica e
fognaria di Frascati. E la parata sotto i riflettori non è finita.
Legambiente, conclusa la campagna Goletta Verde 2009, dà i suoi dati
sulla salute dei laghi castellani. A sorpresa in via di guarigione l’Albano,
di recente “incoronato” dalla fognatura circumlacuale realizzata (dopo
vent’anni) proprio a seguito delle denunce di Legambiente sullo stato
deplorevole delle sue acque. Che oggi sono più pulite, ma continuano a
calare di livello. Inquinato invece il lago di Nemi, in particolare la porzione sotto il museo delle Navi. Proprio dove prolifera il fiore di loto, che –
allarmano il sindaco Cocchi e i Verdi castellani – “finirà per ridurre il lago
a uno stagno”. Magari, mormora qualche anticonformista amante della
flora esotica, il lago uno stagno lo è già, e il loto potrebbe fargli bene.
Abusivismo edilizio, altra piaga cronica del territorio con ricadute pesanti sulle acque: Legambiente dà un numero davvero diabolico: 666,
secondo la stima più recente, gli abusi su un territorio che in sette anni
è cresciuto di 38mila abitanti.
Per finire, una nota positiva tra tante criticità, il 3 luglio la Comunità
Montana Castelli ha certificato la conclusione del risanamento idrogeologico a Pian Quintino, tra Colonna e Monte Compatri, zona “a rischio
Sarno” soggetta ad allagamenti e inondazioni. Una grande opera
“dimensionata per recepire eventi estremi verificabili statisticamente
ogni 200 anni, come le grandi alluvioni”. E collaudata, oltre che certificata, dall’abbondanza di piogge dei giorni pre-inaugurazione. A Pentima
Stalla, tra Grottaferrata e Rocca di Papa, in un’area ugualmente a
rischio, ultimo lotto di analoghi lavori, condotti dall’ente montano con
finanziamento dell’assessorato regionale all’Ambiente.
ILARIA ROMANO
in difesa del Parco
17
Parco dei Castelli Romani, finalmente un piano d’assetto. Atteso dal
1984, è stato adottato a maggio con
l’approvazione unanime del consiglio direttivo. Cittadini e istituzioni
hanno ora tempo fino al 30 luglio per
presentare osservazioni e suggerimenti, che saranno esaminate dall’ente prima della presentazione in
Regione (tutti i materiali sul sito del
Parco, parcocastelliromani.it). Sorta di grande piano regolatore della
tutela ambientale su tutta l’area protetta, il piano arriva a venticinque
anni dall’istituzione del Parco e dopo non poche difficoltà. Notevole
lavoro di “ricerca di soluzioni condivise che bilancino le diverse e spesso confliggenti esigenze del territorio” per il presidente Gianluigi
Peduto, il documento ha riscosso il plauso di sinistra e ambientalisti.
Soddisfatte anche le associazioni: tra le altre, Alternativamente, Il
Picchio Rosso, Italia Nostra, 202020, Il Refuso. “Sul piano d’assetto
la Consulta collabora e propone. I sindaci intralciano”, ha denunciato la
Consulta delle Associazioni del Parco, che si è riunita a Frascati l’8
luglio. A Velletri il sindaco Servadio è sceso in piazza col comitato Falde
dell’Artemisio per dire di no al piano. Oggetto del contendere, la linea
di demarcazione dell’area protetta, che il comitato vorrebbe in vetta
all’Artemisio anziché all’altezza dell’ospedale San Raffaele, più in basso.
Ma i confini, fa sapere il Parco, sono già stabiliti (dal ’98) dalla “linea
Ravaldini”, che il piano non fa che ricalcare. L’atteggiamento di
Servadio è stato criticato dal consigliere comunale di La Sinistra
l’Arcobaleno Andreozzi, che ha rammentato come il sindaco si fosse
impegnato a favore del parco votando, lo scorso anno insieme all’intera
maggioranza, una mozione che riconosceva il parco come elemento
qualificante dello sviluppo veliterno, senza mettere in discussione la
perimetrazione Ravaldini. Lanuvio, intanto, ha segnalato incompatibilità tra piano e Prg comunale.
“Dopo 25 anni il piano d’assetto non si discute: si approva e basta”,
hanno incitato i Verdi, prima dell’incontro del 9 luglio a Rocca di Papa,
“casa” del Parco. Dito puntato contro “la logica meschina e clientelare
che non riesce a vedere come il Parco rappresenti una prospettiva di sviluppo sostenibile, di tutela, di certezza delle regole e di accesso a fondi
e finanziamenti che porterebbero ricchezza e benessere diffusi sul territorio”: “salvaguardia e sviluppo” insieme, dice un altro documento dei
Verdi. “Servono capacità di programmazione e progetti qualificati.
Serve la capacità da parte di chi ha il diritto/dovere, sancito democraticamente, di governare di saper coniugare le esigenze dei singoli cittadini con quelle collettive della salvaguardia dell'ambiente, della salute e
del benessere pubblico e delle economie locali. Serve, in sintesi, un
nuovo passo nell'attività di governo locale, che sappia intravedere e
cogliere le occasioni di crescita economica sostenibile legate alla capacità di pianificazione che solo la certezza delle regole può dare, invece di
diluire e vanificare tutto in favore di miopi e meschini conti da
(retro)bottega della politica: quelli per i quali in assenza di regole si può
disporre del territorio come di un bene soggiogato a piccoli interessi
particolari, nella prospettiva di un facile ritorno in chiave elettorale”. IR
39 MILIONI PER LE RINNOVABILI
“Sono aperti i termini di partecipazione ai tre bandi sulle rinnovabili rivolti agli Enti locali e alle Piccole medie imprese, per un totale di circa 39
milioni di euro di fondi Por – rende noto Filiberto Zaratti, Assessore
all’Ambiente e Cooperazione tra i Popoli della Regione Lazio - Con il
primo da 10 mln di euro, che rimarrà aperto fino al 5 agosto, ci rivolgiamo alle Piccole e medie imprese. Finanziando fino al 50% in conto capitale, oltre agli evidenti benefici ambientali, si riducono i costi e si aumenta la competitività delle imprese”.
(www.sviluppolazio.it)
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ok al Policlinico
“Prevediamo per l'autunno l'inizio dei lavori.
Abbiamo finalmente firmato il contratto per il
Policlinico dei Castelli, a giorni inizieranno i lavori per impiantare il cantiere”. Sembra fatta, a breve
partiranno i lavori per il nuovo ospedale castellano.
A dirlo è l'assessore regionale ai lavori pubblici
Bruno Astorre, in una intervista a Castellinews.
Parole che arrivano anche per smentire le tante
dichiarazioni che diversi consiglieri regionali dell'opposizione tempo addietro avevano rilasciato per
ostacolare l'iter burocratico dell'ospedale. Il
Policlinico è considerato un baluardo per l'attuale
giunta regionale. Marrazzo e i suoi ci hanno puntato molto e ora in vista
delle prossime elezioni fervono i preparativi per la messa in costruzione
di uno degli obiettivi tanto annunciati e promessi per risolvere i problemi della sanità locale. “È dai tempi della giunta Badaloni che ci stiamo
lavorando e ora il Policlinico diventa una realtà, dopo tanti anni l'opera
più importante che la giunta regionale fa sulla sanità del Lazio sorge proprio ai Castelli”, ha commentato Astorre.
Ospedali castellani nella bufera. Al San Sebastiano di Frascati,
dopo il crollo dei controsoffitti delle sale operatorie, un paio di mesi fa,
il pronto soccorso si è in parte trasferito in container per consentire i
lavori alla struttura. Il consigliere regionale Tommaso Luzzi (Pdl) attacca tutti, dal neosindaco Di Tommaso al nuovo commissario straordinario alla Sanità per una situazione considerata "vergognosa". Nel frattempo il sindaco ha visitato i locali provvisori del Pronto Soccorso insieme
al commissario Alessandro Cipolla e ai vertici sanitari di Als e polo
ospedaliero H1. Di Tommaso - dice una nota ufficiale - “ha preso atto
del regolare funzionamento di attività (con qualche comprensibile disagio),
funzionalità dei locali e tempi di attesa, ha incontrato il personale sanitario
che ha manifestato la condivisione delle opere in corso, ha preso atto dello
stato di avanzamento dei lavori nel rispetto dei programmi prestabiliti la cui
durata è prevista in 90 giorni, ha ribadito l’impegno a vigilare sui tempi di
esecuzione dei lavori, rammaricandosi delle allarmistiche accuse lanciate da
Luzzi, dal quale non gli è giunta alcuna gradita richiesta di visitare insieme
la struttura”.
A Marino, invece, le proteste arrivano dall’amministrazione comunale.
“Abbiamo appreso tramite lettere riservate inviate dai vertici della Asl al
presidio ospedaliero di Marino, che sarebbe in corso un accorpamento dei
reparti materno-infantili a Genzano, tutto ciò contro quanto dichiarato
nella conferenza stampa del 1 luglio in cui, nella presentazione del nuovo
assetto ospedaliero della Asl Rm H, ovvero che il San Giuseppe di Marino
sarebbe diventato un polo specialistico nei reparti di ginecologia-ostetricia e
pediatria con presidio di pronto soccorso materno infantile”. I sindaco
Palozzi è sul piede di guerra: “I dirigenti Asl devono sapere che da oggi
presso l’Amministrazione Comunale di Marino vi sarà un presidio permanente di rabbia e malcontento”.
Dalla Regione 11 milioni per i centri storici. In Provincia di Roma
finanziati interventi in 12 Comuni tra cui Rocca di Papa, Ariccia e
Genzano. L'assessore Montino: “Con tali finanziamenti la Regione aiuta
i piccoli comuni a riqualificare aree e beni pubblici come strade, piazze,
spazi verdi e monumenti. I centri antichi rappresentano il nucleo originario di questi comuni e spesso ne costituiscono l'unico riferimento identitario, nonché fonte di potenziale sviluppo economico, culturale e turistico”.
L'assessore regionale ai lavori pubblici Bruno Astorre ha illustrato alla
Pisana una delibera per concedere al Comune di Colonna il contributo straordinario di 4 milioni e 250 mila euro per il consolidamento
statico e il restauro conservativo di Palazzo Colonna, da adibire a sede
municipale. La delibera è stata votata a maggioranza.
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VESCOVO TUSCOLANO
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“Ho accolto questo inaspettato dono, confidando su Dio,
fonte di ogni bene, e sull'aiuto di ciascuno di Voi, in particolare della Vostra preghiera. Vengo tra di Voi con un solo
desiderio e impegno: servire il Signore... Sarà questo il
modo più efficace per valorizzare e arricchire le migliori
tradizioni storiche, culturali, religiose di quest'antica e
benemerita terra". Sono state queste le prime parole
rivolte ai fedeli della diocesi di Frascati da mons.
Raffaello Martinelli, che il 2 luglio il Santo Padre Benedetto XVI ha
nominato nuovo Vescovo Tuscolano, in sostituzione di S.E.Mons.
Giuseppe Matarrese che lascia l'incarico per raggiunti limiti d'età. Di origini bergamasche, sessantuno anni, sacerdote da trentasette, il neo
vescovo ha lauree in Teologia, con specializzazione in Pastorale
Catechetica, e Pedagogia. Dal 1980 fino alla nomina è stato a servizio
della Santa Sede presso la Congregazione per la Dottrina della Fede.
Collaboratore dell'allora card. Ratzinger, è stato coordinatore dei lavori
per la preparazione del Catechismo della Chiesa Cattolica e, successivamente, ha ricevuto l'incarico di redattore e coordinatore della segreteria
nella elaborazione del Compendio del Catechismo della Chiesa Cattolica.
Collaboratore presso la parrocchia romana della Natività dal 1980 al
1986, dal 1987 è Primicerio della Basilica dei SS. Ambrogio e Carlo al
Corso e Rettore del Collegio Ecclesiastico Internazionale "San Carlo".
Curatore di diverse pubblicazioni, soprattutto a carattere dottrinale e di
"catechesi in immagine", il neo vescovo sarà ordinato tale dal Santo
Padre Benedetto XVI, nella Basilica di San Pietro in Vaticano a Roma, il
5 settembre. Successivamente, nella Cattedrale di Frascati, il 140°
Pastore tuscolano prenderà "possesso canonico della Diocesi" e celebrerà "l'inizio del ministero pastorale in Diocesi". Nell'attesa, è stato diffuso
lo stemma del nuovo presule (foto) e il motto che lo completa: "Veritas
in humilitate" - "La Verità nell'umiltà".
RICCARDO INGRETOLLI
SINDACO SENZA OPPOSIZIONE
Alfonso Cappellini è il neosindaco di Colonna, eletto senza
concorrenti, alle amministrative del 6 e 7 giugno. Sindaco,
com’è governare senza opposizione? “Con un handicap di
democrazia. Non è bello, anche se non è per colpa nostra.
Avremmo preferito un confronto, tant’è che non ci siamo opposti al primo ricorso presentato dalle liste escluse”. Che potete
fare garantire il controllo da una opposizione che non è rappresentata in consiglio? “Stiamo cercando soluzioni di trasparenza sempre maggiore. Faremo un notiziario in cui riporteremo delibere, decisioni, questioni, atti. E stiamo provando ad organizzare anche le riprese delle sedute di Consiglio da mettere poi sul web”. Ma la cittadinanza come ha reagito al fatto
di non aver potuto scegliere il sindaco? “La nostra vittoria era scontata. Questa
lista governa Colonna da vent’anni e i colonnesi ci riconoscono capacità e continuano ad assicurarci il sostegno. Lo so perché conosco la mia città. E lo dicono anche i
numeri. Circa l’80% degli aventi diritto è andato a votare comunque, pur non avendo alternative. Se non fossero stati contenti di noi, avrebbero votato bianco o nullo”.
Le altre liste presenteranno di nuovo il ricorso. Che farete? “Questa volta dovremo opporci, per evitare lo spettro del commissario prefettizio e la paralisi del
Comune”. I primi cento giorni? “Un caos per un nuovo sindaco. Milioni di carte.
Per fortuna Gaetano Bartoli e Renzo Galli, che hanno esperienza, mi stanno dando
una grande mano”. Primo atto? “Purtroppo, l’emergenza scuola. Ho dovuto chiudere le medie perché l’edificio è pericolante”. Buone notizie? “Il Parco Barberi.
Stanno per partire i lavori. Poi Palazzo Colonna, finalmente sarà tutto di proprietà del Comune. La Regione ha stanziato quasi 4 milioni e mezzo per la risistemazione”. Intenti? “Tanti. Con un occhio di riguardo per le politiche sociali”.
Elementi di continuità con Bartoli? “Tantissimi, praticamente tutti”. Nessuna
caratteristica distinguerà Bartoli da Cappellini sindaco? “Forse il tema della collegialità. A Bartoli qualcuno attribuisce una tendenza accentratrice. Che io non ho,
per metodo e convinzione. Ho distribuito deleghe, anche spezzettandole, a tutti e 16
i consiglieri. Non ne ho tenuta una per me. Poi ho istituzionalizzato le riunioni di
maggioranza. Ogni primo lunedì del mese, così non ci sono scuse...”
PB
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cronaca
priorità sicurezza
Luciana Fedeli abita a Colle di Fuori, frazione di Rocca
Priora, è direttrice del Sistema Bibliotecario Prenestini,
da 22 anni è impegnata con il catechismo presso la chiesa Madonna del Buon Consiglio. Insieme alla XI
Comunità Montana si occupa di solidarietà. Sostiene la
fondazione microcredito per le donne in Guinea e cerca
anche soluzioni per l’ aggregazione giovanile. Da giugno svolge un nuovo incarico, assessore alla sicurezza, al
patrimonio comunale e al decentramento di Rocca Priora. Quali sono
le priorità in termine di sicurezza? “Durante l’estate il comune conta fino
a 18.000 abitanti e il problema da risolvere al più presto è la carenza di vigili urbani. La legge prevede un vigile per 800 abitanti. Rocca Priora ne conta
3 più il comandante. Nei prossimi giorni incontro l’assessore provinciale alla
sicurezza per chiedere, almeno nel periodo estivo, un supporto da parte delle
guardie provinciali”. E per il patrimonio comunale, da dove si inizia? “Il
Comune è proprietario di quasi 200 ettari di bosco. Non c’è l’impiegato che
si occupa del patrimonio. Adesso è in pensione. Ed è il momento dello sfollo
del bosco. Il centro urbano di Colle di Fuori è del Comune, per uso civico. La
Regione Lazio prima del 2005 permetteva ai cittadini l’abbattimento del
40%. La giunta Storace nel 2005 ha fatto una legge regionale che ha tolto
questa possibilità ai cittadini di Rocca Priora. E’ necessario ripristinare l’abbattimento almeno per la prima casa”. Rocca Priora è un paese molto
vasto quali sono le soluzioni per il decentramento? “La frazione di Colle
di Fuori, e la zona dei Piani di Caiano hanno bisogno di più servizi. Gli abitanti di Colle di Fuori hanno una delegazione e bisogna crearne una per i
Piani di Caiano. Bisogna rimettere le mani a regolamenti scaduti che devono essere integrati alle leggi attuali. Attraverso incontri con i cittadini, si
potrà capire qual’è la formula migliore per rendere partecipi i cittadini alla
vita amministrativa del paese. Per i primi di agosto, quando sarà approvato il consuntivo, il sindaco annuncerà le linee di programma del bilancio riequilibrato. Stiamo lavorando sulla programmazione vera”. Qualche cambiamento già attuato nell’ambito dell’assessorato? “Sì, è stata accolta
dalla giunta la mia proposta di ripristinare il doppio senso di marcia in via
della Rocca, che dall’anno scorso, per via della sistemazione provvisoria
della scuola , era percorribile solo in salita”. Quando incontra i cittadini in
comune? “Ogni giovedì dalle 16 alle 18”.
ALLARME PONTE
HELENE DUVAL
Il sindaco Emilio Cianfanelli lancia un allarme: il ponte
di Ariccia cade a pezzi. Chiede l’intervento all’Anas,
si rivolge al ministero delle Infrastrutture, manda lettere al dipartimento di Protezione civile e al ministero
dell’Interno, per ottenere una verifica strutturale del
ponte monumentale di Ariccia. E chiarisce il suo punto
di vista. Chiusura dell’Appia e costruzione di una alternativa che passerebbe sopra Parco Chigi? “Noi non
abbiamo mai detto di chiudere l'Appia - dichiara il sindaco - Il ponte di Ariccia è in grave stato di pericolo
per questo abbiamo presentato un rapporto a ministeri e dipartimenti in
cui chiediamo di verificare se il traffico pesante e veicolare possa passare su un ponte che perde pezzi. Stiamo aspettando che il ministero ci
supporti”, dice, mentre mostra le foto dei pezzi di cemento armato che
sono caduti e delle crepe sulle arcate presenti nello studio. Nel frattempo, Cianfanelli ha ricevuto la prima risposta. L’Anas gli fa sapere che quel
tratto di Appia è stato consegnato al Comune nel ‘96”. “L’Anas cerca
ancora una volta di svincolarsi dalla responsabilità, dicendo che il tratto
stradale è nella traversa interna” . Eppure la parziale ricostruzione del
viadotto nel 1967 è stata fatta proprio dall’Anas. “Un Ente serio e competente, quando declina le responsabilità, dovrebbe rimettere la documentazione tecnico amministrativa dalla ricostruzione avvenuta nel
1946/47 a oggi, con particolare riferimento agli elaborati strutturali.
Documentazione di cui il Comune non è mai stato in possesso”.
priorità trasparenza
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Piero Iacono, avvocato siciliano-frascatano,
coordinatore dell’Italia Dei Valori che tanti voti
ha preso alle ultime elezioni anche in territorio
castellano, è il nuovo vice sindaco di Frascati.
Già amministratore di STS (Società Tuscolana
Servizi), direttore del polo di ricerca Ispels, ha
avuto da Stefano di Tommaso anche la delega
al Patrimonio e al Demanio, a Personale ed
organizzazione; a Innovazione e semplificazione amministrativa, al Decentramento, a
Partecipazioni societarie e Servizi Cimiteriali.
Tante responsabilità. Non sono troppe?
“In realtà, sono tutte collegate. Ha un senso
concentrarle in un unico delegato”.
Un nuovo corso? Quali priorità? “Nel segno
della continuità. A Frascati queste aree sono
state amministrate bene, quindi bisogna mantenere il livello. Non è facile, in questa congiuntura: sono tempi duri per gli enti locali, qui
come ovunque”.
Primi atti? “L’apertura di uno sportello Ater a
Cocciano è da fare. L’organismo provinciale deve offrire un punto
amministrativo vicino casa”.
Poi? “Mettere mano alla sezione del Patrimonio comunale. In materia di riscossione tributi, l’affidamento pubblico alla Gerit non ha
dato i risultati sperati. Bisogna spingere sulla responsabilità di tutti,
a tutti i livelli, e, se necessario, attivare azioni giudiziarie per risolvere”. Il rapporto con Di Tommaso? “Ottimo, già da prima”.
Problemi nel settore del Personale? “Ci sono questioni irrisolte
che bisogna affrontare, sulle quali ho già avuto incontri con il
Direttore Generale-Segretario Comunale e con i responsabili di settore”.
Punti critici? “Le difficoltà finanziarie, ovviamente. Come in tutto
il mondo, come nel nostro Paese, e soprattutto come in ogni ammistrazione locale. Le risposte devono essere tempestive, e si ottengono con l’impegno delle persone”. Il segno dell’Idv dove si
vedrà? “Nell’impegno reale per il processo di legalizzazione delle
procedure e della loro trasparenza. La cosa pubblica deve essere
pubblica e pubblicata, ad esempio con le registrazioni dei consigli
comunali sul web, con la pubblicità dell’agenda degli amministratori così come delle interrogazioni e delle relative risposte”.
PAOLA BOLAFFIO
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IDENTITA’ RUBATE
Anna è una tranquilla signora di mezza età. Impiegata, un figlio grande,
sposato. Una vita tranquilla, solito tran tran, casa, ufficio, pranzo, spesa,
qualche amica, nulla di speciale. Fino a tre anni fa. Lì è cominciata la
seconda vita, quella di cui lei stessa non sapeva nulla, di una identità
rubata e sostituita con l’altra, quella di un truffatore.
“La prima telefonata che ho ricevuto è stata qualche anno fa, forse tre.
Squilla il telefono, guardo il display del mio cellulare e noto che il numero che appare non è memorizzato nella mia rubrica. Rispondo.
Dall’altra parte mi parlava un uomo che con voce agitata mi chiedeva di
restituire alla madre anziana il denaro che le avevo sottratto”, continua
Anna. “L’uomo propose un accordo: se avessi accettato, non avrebbe
denunciato la truffa ai Carabinieri. All’inizio pensavo fosse uno di quegli scherzi telefonici che fanno i ragazzi, ma poi ho capito che quell’uomo era serio, fin troppo serio. Gli ho spiegato che probabilmente aveva
sbagliato numero e io non avevo la benché minima idea di chi lui fosse”.
Poi cosa è accaduto? “Gli ho detto che non sapevo nulla di tutto quello
che mi stava raccontando, che io vivevo nelle Marche, che ero un’impiegata, una persona onesta, una donna sola. Negli ultimi mesi non mi
ero mossa dal mio paese anche per stare vicina a mio figlio che si era da
poco sposato.” Le ha creduto? “Inizialmente no, ma poi si è convinto
che non c’entravo nulla, così, a poco a poco, si è sciolto e mi ha raccontato la sua storia, o meglio, quella di sua madre, una donna di 72 anni
che abita a Velletri. La settimana prima, mentre faceva la spesa in un alimentari, era stata avvicinata da un uomo, un bel ragazzo, faccia pulita,
ben vestito. Si presentava come amico del figlio. Parlarono per un po’.
Il tipo conosceva parecchi particolari, sapeva che lavorava a Roma, che
era legato ad una ragazza bionda, che aveva una Opel Corsa, così la
signora si è fidata e l’ha invitato a prendere qualcosa di fresco da bene a
casa sua”. A quel punto...“ Esattamente quel che immagina. Le disse che
suo figlio aveva bisogno di alcune migliaia di euro per richiedere un prestito. Per convincerla ancor di più, tirò fuori il cellulare, fece un numero, le passò un complice che si spacciava per il figlio raffreddato. Il gioco
era fatto. La signora si fece accompagnare in banca, ritirò un bel po’ di
soldi e la consegnò la cifra richiesta nelle mani di quell’uomo.” Che
naturalmente prese la somma e non si fece più vedere …. “Già ... ma
prima per tranquillizzare ancora di più la signora le diede un numero di
telefono su cui avrebbe potuto contattarlo.” E quando la signora ha scoperto che era stata raggirata? “Candidamente ha raccontato il fatto al
figlio, convinta di avergli fatto un favore. Quando ha scoperto di esser
stata raggirata, ha tentato con lui di giocare l’ultima carta prima di rivolgersi alle forze dell’ordine. Ha chiamato il numero del truffatore. Il
mio”. Questa è stata solo una delle telefonate che ha ricevuto, vero? “Ci
sono state tante chiamate, in questi anni, e tutte da persone diverse”.
Come mai non ha cambiato numero? “Perché era utile ai Carabinieri
che queste truffe venissero alla luce. Ho dato una mano alle indagini, in
questo modo.“ I truffatori, due giovani di 27 e 29 anni, infatti, sono stati
arrestati dai Carabinieri di Velletri, che hanno portato alla luce svariate
truffe ai danni di anziani tutte con lo stesso modus operandi nel centro
Italia.
FEDERICA CASTELLO
Identità rubata anche quella di un tale che, senza saperne nulla, apriva
nuovi conti correnti e firmava assegni. Il suo alter ego, però, è stato pizzicato dai Carabinieri della Compagnia di Castel Gandolfo. Il 31enne già
noto alle forze dell’ordine è stato arrestato per sostituzione di persona, falsa attestazione sulla propria identità e tentata truffa. Poco prima
si era presentato allo sportello della banca, aveva esibito la patente, contraffatta (la sua foto e i dati di un altro) chiedendo di aprire un conto corrente e farsi dare un libretto degli assegni. I funzionari della banca, insospettiti da qualche particolare discordante nel documento, hanno chiamato i Carabinieri, ai quali il 31 enne si è presentato con le false generalità. Qualche accertamento, e i Cc hanno smascherato il tentativo di
truffa. L'uomo, che aveva in tasca anche la tessera sanitaria con lo stesso nome, verrà processato per direttissima.
LA PALUDE?
inserto speciale sulla Giustizia
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La palude della giustizia. Quel mondo in cui tutti speriamo di
non imbatterci mai, che a turbarci sia l'inconscio, la memoria letteraria
o l'esperienza – diretta, indiretta, cronachistica – delle farraginosità e
dei tempi biblici che affliggono il sistema giudiziario italiano. Lo immaginiamo kafkiano e illogico, ma in Italia potremmo anche raffigurarcelo a forma di arcipelago o, appunto, di palude, come suggerisce
Massimo Martinelli, giudiziarista del quotidiano Il Messaggero, autore del libro (Gremese, 2008) che si intitola proprio così e che ha suscitato opinioni contrastanti negli addetti ai lavori. Per l'"Aperitivo con la
... Giustizia" organizzato in piazza del Garibaldino a Monte Porzio da Il
Refuso, si sono ritrovati a discuterne con l'autore, i magistrati
Marcello Monteleone, sostituto procuratore di Roma, Alessandra
Ilari, giudice indagini preliminari di Velletri, e gli avvocati Elga
Pasquarelli e Maurizio Meconi, moderati dal direttore del Catone
Paola Bolaffio e dal direttore di Castellinews.it Alberto Tomasso.
QUALCHE DATO sulla “palude” della Giustizia rilevato e pubblicato da Martinelli. L’Italia, secondo Doing Business 2008, è al
155° posto su 178 in quanto a capacità di tutelare i diritti.
1400. Sono i giorni medi che richiede il sistema giudiziario italiano per recuperare un credito, contro 75 giorni in Francia, 175
in Germania, 165 in Spagna. Il Guatemala è a 1459.
41 milioni e mezzo di euro. E’ l’ammontare dei risarcimenti per
lungaggini processuali pagati ai cittadini dallo Stato italiano tra
il 2002 e il 2006.
1,39. E’ il numero dei magistrati ogni 10.000 abitanti. In Europa
mediamente sono 0,98.
116 mesi. E’ la durata media dei processi in Italia (10 anni, fino
alla sentenza definitiva), contro i 34 mesi austriaci.
582 giorni. Tempo medio per una sentenza di divorzio nel
nostro Paese. In Spagna 251, in Olanda 117.
696 giorni, è invece il tempo medio per una vertenza di licenziamento.
257.000. Il numero dei procedimenti pendenti nel 2008 nel
distretto di Corte d’Appello di Roma.
1648. Sono le condanne della Corte Europea all’Italia tra il ‘99
e il 2006, quasi tutte a causa dell’eccessiva durata dei processi.
In questo siamo i primi in Europa.
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ud
re?
pp
aa
lu
scartoffie o pc
Molto da dire per il magistrato Ilari, la più
"arrabbiata" in difesa della categoria, che allo
“sfascio della giustizia” documentato dal “testimone oculare” Martinelli oppone i problemi pratici che affliggono l'arcipelago dei 1592 tribunali dello Stivale: “mancanza di risorse il problema principale e cronico”, denuncia Ilari. Il corollario: personale insufficiente – pochi magistrati, ma anche “poco personale amministrativo,
che giustamente quando ha finito il turno se ne
va”; difficoltà ad attuare
buone prassi
LA quelle
PSICOLOGA
sperimentate da qualche magistrato avventuroso che a volte ha "stiracchiato" le regole pur
di bonificare la palude del "suo" tribunale.
Martinelli, sollecitato da Alberto Tomasso,
cita l'esempio della procura di Cremona. Un pc e uno scanner, totale 1200 euro, la base della "rivoluzione informatica" voluta dal giudice Pierpaolo Beluzzi: fascicoli processuali scannerizzati e disponibili in tempo reale, abbattuti i costi e le "scartoffie", a beneficio di velocità ed efficienza del sistema. Che mediamente, ricorda Martinelli,
impiega 1600 giorni per consentire il recupero di un credito, e c'è chi
arriva a 10mila euro di fotocopie per esercitare il proprio diritto alla
difesa. Eppure, suggerisce il giornalista nel libro, “sono tantissimi i
rimedi che potrebbero regalare una boccata d'ossigeno alle aule di
tribunale, senza bisogno di leggi, dibattiti e contrapposizioni: le notifiche via email, il personale flessibile, gli atti dei processi in cd rom,
l'abolizione delle fotocopie, gli archivi consultabili via internet, gli
uffici giudiziari "privati"”.
“Ma se anche avessi un computer e uno scanner, chi ci metto? – contesta Ilari – Ottime idee, ma possiamo solo interpretare e applicare
le norme. Senza l'intervento del legislatore, il problema di base non
si risolve”.
“Non esistono riforme a costo zero. Ma quanto sono disposti a investire in giustizia, i cittadini? – si chiede Marcello Monteleone. – Le
cose per fortuna in molti uffici sono cambiate: vi invito a visitare la
procura di Roma oggi, è informatizzata”, ...”anche se il sistema non
ha un programma per la ricerca nei file”, incalza Martinelli.
Gli avvocati Pasquarelli e Meconi, su domanda di Alberto
Tomasso, tracciano un quadro dei tribunali di Velletri e Frascati.
Giudici ordinari e onorari, figli i primi e figliastri i secondi, per stare
alla definizione di Martinelli. Meconi parla per esperienza, quattro
anni di esercizio onorario al tribunale di Frascati. “Al termine dell'incarico la loro professionalità va sprecata”. E cos'è cambiato a Velletri,
dopo l'interrogazione parlamentare di Antonio Rugghia e l'emergenza tribunale del lavoro sollevata dalla Cgil? “Poco”, ammette Ilari.
Ci sono magistrati che lavorano e
altri che invece lavorano poco. “La
vostra professione - incalza
Martinelli - è l’ultima a non avere
un sistema di controllo di efficienza. Così è normale che agli occhi di
tutti, lavora di più il magistrato che
ha il processo più importante, quello che manda avvisi di garanzia ai
potenti, il cui processo, però, spesso di sgonfia, non regge, nelle varie
prove dibattimentali. I magistrati
sono noti non per le condanne che
hanno ottenuto ma per gli avvisi di
garanzia che hanno mandato”.
“Questo è un sistema, però, al
ud
re?
ppaalu
caso Cremona
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quale pure noi giornalisti diamo un buona spinta”, interviene Bolaffio. “Il libro è molto duro
anche con la categoria dei giornalisti; duro con
tutte le professioni della giustizia, duro anche
con gli avvocati, al quale dedica quattro capitoli”, risponde Martinelli. “Sono stati proprio questi ultimi, quando è uscita La Palude, a risentirsi di più. Ne viene fuori un quadro della professione forense assolutamente non lusinghiero”.
Un magistrato virgola 39 ogni 10 mila abitanti.
Pochi, troppi?
“Non è un problema di numeri, la mancanza di
efficienza nella giustizia”, sostiene Martinelli. Un
esempio romano, quello dell’ufficio notifiche di
viale Giulio Cesare a Roma. Bisogna esser lì alle
quattro del mattino a prendere i numeretti. “Gli avvocati allora si
rivolgono alle agenzie che hanno galoppini, così si forma la fila anche
nelle agenzie. E’ una situazione al di fuori del sopportabile, del concetto di modernità che dovrebbe avere la professione”. Una soluzione alla questione notifiche? “Qualche tempo fa era stato presentato
un disegno di legge che prevedeva un sistema alla francese. In
Francia l’ufficiale giudiziario è privato e viene pagato se raggiunge la
persona a cui notificare l’atto nel più breve tempo possibile. Questo
significa risolvere, tanto per dirne una, quel 13 % ed oltre di processi rinviati per difetto di notifica”. Lungaggini. Tempi biblici. Il
nostro Paese ha il primato europeo e, nel mondo, è avanti solo al
Guatemala. “In Francia il tempo medio per riscuotere un credito è
75 giorni. In Italia quattro anni. Vuol dire, ad esempio, che molte
imprese preferiscono aver sede all’estero, perché lì le controversie si
risolvono in molto meno tempo”.
L’avvocato Pasquarelli corre in difesa del tribunale di Frascati: “A
onor del vero, si riesce ad avere un decreto ingiuntivo in una settimana”. A Cremona, caso virtuoso da cui parte tutto il discorso de La
Palude, un magistrato ha dato il via all’avventura dell’informatizzazione con una work station da 18 euro, un pc, uno scanner, uno
schermo e la tastiera; ha fatto lavorare i detenuti del carcere di Opera; li ha messi a scannerizzare atti, in un ambiente assolutamente
“sigillato”, e ha digitalizzato milioni di pagine di
processi importanti, come la strage di piazza
Fontana, che possono essere consegnati agli
avvocati in tempo reale e ad un costo accessibile.
Alessandra Ilari, coordinatore Ufficio Giudice
per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di
Velletri, vive una realtà diversa da quella di
Cremona. “A Velletri non c’è sezione, ma un
coordinatore, nella fattispecie io. Non voglio
fare una difesa della categoria, mi rendo conto
di molti punti deboli, le correnti dell’Anm, tanto per dirne uno. Però
non posso non sottolineare che da libri come La Palude o la Casta
esce la descrizione di una categoria di fannulloni da cui dipende lo
sfascio della giustizia. Non è così. Le lungaggini processuali non
dipendono dal fatto che i magistrati non lavorano. Questa è una falsità pericolosa, nel momento in cui insinua nei cittadini una idea sbagliata del sistema giustizia e ne mina la fiducia. La verità è che il
sistema giudiziario non funziona intanto per una cronica mancanza
di risorse, anche se ci saranno pure delle isole felici. La mancanza di
personale, tanto per dirvi: in questo periodo siamo stati costretti a
diminuire di un’ora l’apertura al pubblico altrimenti il personale non
può fare gli adempimenti per le notifiche. (segue)
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palude?
Frascati: 120 processi al giorno
Il problema è nella legge che non consente velocità, perché prevede un sistema tale che ci vogliono a volte anche due anni. Un magistrato non può risolvere il problema da solo, perché ci sono norme
di procedura penale da applicare. Le interpretiamo stiracchiandole
fino allo stremo, questo sì, pur di velocizzare, ma non possiamo fare
altro. In certi uffici non ci sono strumenti e neppure il personale per
la digitalizzazione. Se anche ci fornissero le apparecchiature, chi se
ne occuperebbe?” Martinelli: “A Cremona è stato un magistrato da
solo, con l’autista, a creare il tutto. Fa lavorare i detenuti”.
Numeri italiani e europei. Meno sentenze in più tempo, con più
magistrati, proporzionalmente alla popolazione. “Non è vero - interveniene Ilari - anch’io ho i miei numeri, quelli pubblicati dal ministero, e dicono altro”. Meconi, forte dell’esperienza di anni come
giudice onorario a Frascati, risponde che i numeri riportati nelle statistiche del ministero comprendono anche il lavoro fatto dai GO. E,
citando anche il capitolo de La Palude su “figli e figliastri”, spiega
che i giudici onorari apportano un notevole contributo alle attività
dei tribunali senza essere gratificati e, contrariamente ai giudici di
pace, senza spazi di autonomia. Bolaffio: “A Frascati, sezione
distaccata del tribunale, c’è un solo giudice togato, che si occupa
prevalentemente di penale, e un giudice onorario che fa tutto il civile. Tutto il civile di Frascati, Grottaferrata, Monte Compatri, Monte
Porzio, insomma tutta la ricca area tuscolana, compreso le cause
inerenti alle TV, visto che i ripetitori sono a Monte Cavo. Ilari:
“Vero, perché Velletri è stato depauperato di forze. Ci sono stati
molti trasferimenti, siamo pochissimi. Si prevede di mettere un secondo magistrato a
Frascati, ma prima ne serve uno in più a
Velletri”. L’avvocato Elga Pasquarelli, che
lavora molto su Frascati: “E’ dura per tutti
lavorare quando in una udienza sola si discutono 120 processi. Come dire 240 avvocati.
Ma il problema fondamentale è la durata dei
processi. E’ pur vero che si riesce ad avere un
decreto ingiuntivo in una settimana, ma poi
questa celerità viene vanificata dai passaggi
successivi”. E si arriva ai 1600 giorni di media
calcolati da Martinelli. “I numeri misurano la
capacità del sistema a dare risposta”, dice il
giornalista. “A Velletri i giudici sono
quattro. A Bari, cinque, con problemi
di criminalità organizzata. Immagini
Caltanissetta, eppure Francesco
Ingargiola, che dopo la stagione
palermitana ne è diventato presidente di Corte d’appello, ha fatto brillare
il suo tribunale: su 100 processi
nuovi ne smaltiva 187, smaltendo
quindi l’arretrato. Proprio lui, rischiando l’impopolarità tra i colleghi,
mi ha detto che nei tribunali il problema principale è far lavorare e
motivare i giudici”. Ne La Palude si legge del caso della zingara condannata per furto per la 124° volta e mai finita a scontare la pena.
E’ nel capitolo che Martinelli intitola “Professione incensurato”. Se i
tribunali non sono in rete, chi viene condannato a Milano, è incensurato a Roma, almeno fino alla sentenza definitiva “ovvero dopo
10 anni”. Marcello Monteleone difende l’ex porto delle nebbie, la
procura di Roma: “L’identità fotodattiloscopica è su tutti i computer
dei tribunali d’Italia. Altrimenti per legge non potremmo procedere,
perché non potremmo applicare le misure cautelari”. “Ma la condanna è registrata come tale, solo quando è definitiva”, insiste
Martinelli. “Se si parla di pendenze, ha ragione. Ma la invito nei
nostri uffici a vedere quanto e come si lavora. La Procura di Roma
palude?
“Non siamo una Casta”
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è completamente informatizzata”. Certo, ma
non ha, ad esempio, un programma che consenta la ricerca all’interno dei documenti e degli
atti processuali, come invece c’è a Cremona.
Monteleone si complimenta con Martinelli: “Lei
ha avuto il pregio di affrontare un tema così
scabroso, senza scadere in quei toni.... direi con
eleganza. Certo, il titolo, La Palude, è impressionante. Ma dove non è la palude, nel nostro
paese? La sanità, la pubblica amministrazione,
la ricerca... Questo libro ha il pregio di parlare
del problema in termini di organizzazione dell’azienda giustizia. E’ questo, il
punto di fondo: l’azienda deve funzionare. E l’informatizzazione è alla
base. Ma non esistono riforme a
costo zero, bisogna tirare fuori
soldi. Quanto il cittadino italiano è
disposto a spendere per una giustizia efficiente? E’ più importante
migliorare la sanità, che pure ha
tempi biblici, o la giustizia? Io non
lo so. Io so quanto si spende in consulenze. Cifre che a me paiono
folli. Eppure, questi sono i prezzi. Ci vogliono soldi, è questa la verità. Abbiamo parlato dei giudici onorari che giustamente vogliono
essere regolarizzati, è normale. Ma i soldi?” Martinelli: “Lei è un
pm. I pm sono quelli che orientano la giustizia. Non ho mai definito i pm come una Casta nel mio libro e non lo faro adesso, ma è
sotto gli occhi di tutti che sono loro che rappresentano la categoria
al Anm e al Csm”. E Monteleone: “Capisco il suo punto di vista. E
capisco il discorso della separazione delle carriere. Sono pm da tanti
anni, è chiaro che ragiono come tale ed avrei difficoltà a fare il giudice. Ma si può risolvere, senza gettare fango sui magistrati. Non
sono i pm, i gip, o giudici, il problema della giustizia italiana”.
Alberto Tomasso porta infine il discorso sul “tribunale al collasso”
oggetto di una interrogazione di Antonino Rugghia a proposito di
Velletri. Chiede ad Ilari se dall’epoca (aprile, vedi pag. 26) è cambiato qualcosa. “No, al momento la situazione è identica”, conferma
il gip Ilari, la quale riprende il microfono per concludere: “Questo
libro per me è una volontaria messa sotto accusa della magistratura. E’ facile far credere che sia tutta colpa dei magistrati. I cittadini
non sanno che certe cose non dipendono dal magistrato. Non sanno
per esempio che devi rimandare i processi perché non è stata fatta
la notifica, ovvero qualcosa che non dipende da te”. E’ questione di
mezzi e di uomini”. Di investimenti, secondo Ilari, come secondo il
pm di Roma, Marcello Monteleone. “Il presidente di sezione penale di Velletri - dice Ilari - è stato costretto per un lungo periodo a
eliminare un’udienza settimanale per ciascun magistrato monocratico perché non c’è personale di cancelleria a sufficienza. Il personale del resto ha il suo orario, i sindacati giustamente difendono la
categoria. Non può un magistrato risolvere questi problemi. L’unico
modo per far funzionare bene la Giustizia è quello di fare leggi che
funzionano e mettere a disposizione risorse. Ogni altro discorso è
vano. La giustizia non si blocca proprio perché ci sono i magistrati
che la mandano avanti”. Martinelli: “sono d’accordo, ma si rischia
di dare un’idea deviata a chi ci ascolta. Ci sono esempi vergognosi
che assolutamente non si riescono a punire. Come il caso di quella
motivazione della sentenza arrivata 5 anni dopo. Il magistrato non
è stato punito dal Csm: ci ha messo tanto tempo perché “è coscienzioso e meticoloso”. Questo è il punto: “l’incapacità cronica della
categoria di perseguire chi al suo interno non lavora”.
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palude?
palude?
1315 giorni a sentenza
Tribunale di Velletri. Entri e nella hall sei accolto da bustoni di plastica azzurra colmi di atti post elettorali. Sali nei piani, e i corridoi sono
rimpiccioliti. Sul lato, addossati ai muri, cataste di atti giudiziari. L’
archivio della giustizia castellana. Le foto sotto sono state scattate il
15 luglio 2009.
A Velletri, secondo le cifre riportate nell interrogazione dell’on.
Rugghia, la durata media dei procedimenti civili è di 1.315 giorni mentre quella dei procedimenti davanti al giudice di pace ha
una media di 592 giorni. Negli ultimi anni i finanziamenti del
Ministero sono stati notevolmente e ulteriormente ridotti.
foto di p.bolaffio
...con la dovuta energia
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Dal 23 giugno, Velletri ha un nuovo
Procuratore capo. E’ Silverio Piro, già
magistrato della DDA a Roma e poi procuratore a Bologna.
Pm d’inchieste su mafia e terrorismo, ha
messo sotto accusa giornalisti, come
Liana Milella e Fiorenza Sarzanini, ritenuti colpevoli di aver pubblicato notizie
coperte da segreto istruttorio. Un figlio
avvocato in uno studio internazionale,
l’altro con fulgida carriera universitaria in corso, Piro oggi è a capo
della Procura veliterna, 11 sostituti, un’area vasta e variegata in tema
di reati commessi. Lo abbiamo invitato all’Aperitivo con la Giustizia
del 5 luglio, ma era fuori zona in quei giorni. “Mi dispiace non aver
potuto partecipare ad un incontro così interessante”.
Undici magistrati per una procura di questa portata anche fosse solo
geografica. Pochi? “La copertura è mantenuta. Va via Maffia, arriva
un altro collega, così come è avvenuto con Della Rocca. No, il problema non è il numero dei pm, piuttosto quello del personale, sotto organico del 30%. Soffriamo la carenza maggiore di tutto il Lazio e questo crea problemi per l’indicizzazione, per le istanze dei difensori...”.
Altre difficoltà riscontrate in questi primi giorni a Velletri? “La
questione più urgente è quella della sicurezza. Ci sono stati episodi di
minacce, intendo affrontare la situazione con la dovuta energia”. A
Bologna è stato lei a far installare le telecamere... “Ci ho pensato io, sì. Ho fatto mettere le telecamere lungo tutto il perimetro”.
Compito di altre istituzioni... “Non ho nessuna intenzione di sollevare polemiche”. Ma non era stato già deciso da qualche anno di
prendere provvedimenti in tal senso? “Dal 2006, a quanto mi
risulta”. Primo, la questione sicurezza, dunque. Secondo? “In
tema di intercettazioni ho disposto un controllo del personale. Sono
figure cardine, fondamentali in inchieste in cui è assolutamente
necessario evitare fughe di notizie”. A proposito di notizie, in linea
generale la sua Procura parlerà con i giornalisti o si atterà al
più assoluto riserbo? “Ho condiviso la posizione di Maddalena sulla
questione: ritengo che in particolari contesti sia meglio che il magistrato comunichi le informazioni all’opinione pubblica nella forma
appropriata piuttosto che vedere il giornalista riportare notizie raccolte qua e là”. Ma lei ha messo sotto accusa i giornalisti per la
pubblicazione di notizie sugli ordini di custodia cautelare per
estremisti islamici... “Sì. E anche in altri casi, ho avuto anche soddisfazione dalle sentenze. Se un atto è segretato, devo incriminare chi
viola il segreto. Si tratta di momenti delicati in inchieste delicate, su
fatti di mafia, di terrorismo...”. Ricordo il caso di Tommasino
Onofri e della “sceneggiata” del casolare fasullo ripreso in
video dalle televisioni... “Anch’io lo ricordo bene. Appunto”.
Parliamo della situazione inchieste di Velletri. Quali e quante?
“Ho quasi terminato l’analisi con i sostituti, il censimento dei procedimenti delicati, dei quali leggerò gli atti. Quando avrò fatto lo studio
del flusso delle materie criminali in quest’area, potrò dare il via al processo di riorganizzazione delle specializzazioni dei pm. Tutto questo
con la loro condivisione”.
Procuratore, che impressione le ha fatto entrare in un tribunale dove si deve fare la gimkana tra i faldoni accastatati per
terra lungo i corridoi? “Il problema dell’archivio è serio, non solo
per lavorare, ma anche dal punto di vista igienico sanitario. Ho preso
l’iniziativa di individuare dei locali a Genzano, ma aspetto l’autorizzazione del Ministero. La questione del controllo degli archivi dalla casamadre si può risolvere. Mi sto muovendo anche per l’informatizzazione dell’archivio, altro passaggio fondamentale. L’ufficio corpi di reato
è saturo...”. Insomma, bisogna rimboccarsi le maniche.
PAOLA BOLAFFIO
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cultura
Tuscolo Albertazzi e Siracusa
Edipo a Colono, Medea e Le Supplici in scena 10, 11 e 12 agosto.
Giovedì 13, Concerto gratuito di musica classica. Il Teatro Romano di
Tuscolo si prepara ancora una volta ad una grande stagione di spettacolo sotto la direzione artistica di Salvatore Aricò, con gli allestimenti prestigiosi dell‘INDA – Istituto del Dramma Antico di Siracusa – che dallo
scorso anno ha avviato una speciale partnership con la Comunità
Montana Castelli Romani e Prenestini, proprietaria del sito archeologico
di Tuscolo ed ente promotore degli eventi teatrali dal 2003. Quest’anno
l’appuntamento consueto per la riapertura dell’antico Teatro posto all’interno dell’area archeologica slitta ad agosto nelle giornate di lunedì 10,
martedì 11 e mercoledì 12 agosto-alle 21- per tre serate davvero
imperdibili per tutti gli appassionati della tragedia classica. In scena , tre
spettacoli diversi per un programma articolato che guarda ai tre grandi
autori del passato: il 10, l’Edipo a Colono di Sofocle, interpretato da
Giorgio Albertazzi che torna nel teatro da lui inaugurato; l’11 la Medea
di Euripide, tragedia della grande passione, con Elisabetta Pozzi, attrice di grande spessore diretta dal celebre regista polacco Krysztof
Zanussi; e infine, il 12 le Supplici di Eschilo, dramma corale allestito
dall’INDA appositamente per il tour a Tusculum, unico sito al di fuori di
Siracusa che ospiterà i tre allestimenti al completo, vincendo la competizione con altri siti archeologici di fama, come Paestum e Ostia Antica.
Le tre serate sono possibili grazie all’intervento della Provincia di RomaAssessorato alla Cultura, che ha selezionato l’iniziativa di Tuscolo tramite un bando di finanziamento per sostenere gli eventi estivi di maggior
pregio nel territorio provinciale. “Ringrazio per la sua sensibilità e attenzione l’Assessore Cecilia D’Elia, che ha compreso fino in fondo il valore
di questa operazione culturale”, afferma il presidente della Comunità
Montana Giuseppe De Righi. ”Il ringraziamento va anche alla BCC
Tuscolo di Rocca Priora e alla Regione Lazio. I finanziamenti hanno permesso alla CM di contenere il prezzo: 25 euro a serata (60 euro per le
LF
tre serate). (biglietteria Amit - http://www.amitsrl.com)
Morricone a Palestrina
Un’ora e quarantacinque minuti di intense emozioni grazie al Maestro Ennio Morricone, la sera
del 3 luglio a Palestrina. Morricone, alla guida
dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di
Santa Cecilia con oltre 200 elementi fra coro e
orchestrali, ha diretto un concerto nel Tempio
della Fortuna Primigenia, favorendo così l’incontro di due bellezze, la musica con l’architettura
classica. Il concerto è stato ideato e realizzato dalla Banca di Credito
Cooperativo di Palestrina per celebrare i suoi 100 anni di attività e tutta la
città ne è stata coinvolta con gli spettatori che hanno preso posto nella platea, realizzata sul grande terrazzamento del Tempio e la cavea romana di
Palazzo Barberini, e quelli che hanno potuto seguire il concerto in diretta
da un megaschermo installato nella centrale Piazza Regina Margherita. Il
programma comprendeva, tra le altre, le indimenticabili colonne sonore
di Nostromo di Alastaire Red, La battaglia di Algeri di Gillo Pontecorvo,
Indagine di un cittadino al di sopra di ogni sospetto di Elio Petri, Vittime
di guerra di Brian De Palma, Mission di Ronald Joffe’. Nella sua lunga carriera, il Maestro ha diretto varie orchestre in tutto il mondo come
l’Orchestra Filarmonica e il Coro Filarmonico, l’Orchestra del Teatro
dell’Opera di Roma, l’Orchestra del Teatro dell’Opera di Budapest,
l’Orquesta Nacionales de Espana, l’Orchestra Nazionale del Brasile,
l’Orchestra della Radio Bavarese Monaco Rundfunk, la London
Synphony Orchestra, l’Orchestra Sinfonica Bulgara … Ha ricevuto moltissimi premi tra cui 8 Nastri D’argento, 5 Bafta, 5 Nomination all’Oscar,
7 David di Donatello, 3 Golen Globe, 1 Grammy Award, 1 European
Film Award, oltre al Leone D’Oro e l’Oscar alla carriera. Nel 2009 il presidente della Repubblica Francese Sarkozy ha firmato un decreto che
nomina il Maestro Ennio Morricone Cavaliere nell’Ordine della Legione
FEDERICA CASTELLO
d’Onore.
libri
cultura
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“Ho tentato di raccontare qualcosa della vita
di un paese che amo, e spero di aver dato il
senso di quanto lontana sia questa vita dalla
libertà e dalla giustizia, cioè dalla ragione”,
scrive Sciascia sulle sue Parrocchie di
Regalpetra. Di quel luogo immaginario e
reale, vissuto da vicino e allo stesso tempo
da lontano da Sciascia come da Gaetano
Savatteri, si narra ne I ragazzi di
Regalpetra (Rizzoli, 2009).
Racalmuto è paese di cultura e di impegno
sociale, Racalmuto/Regalpetra è luogo di
nascita, di crescita, di affetti, per il grande
letterato siciliano come per il conterraneo,
l’affermato romaziere giornalista Savatteri.
Fenomeno quasi magico di isolamento da
buona parte della storia mafiosa, il paese che racconta Savatteri è quello che celebra il suo più illustre cittadino con festival, teatro, visite ufficiali del capo dello Stato e monumenti, quello del Circolo Unione, delle
sedie di vimini, dei colpi che risuonano in tutta la piazza, del monitor del
giornalista che avverte: “ultimora: strage di mafia a Regalpetra”; quello delle “cose antiche che parlavano una lingua arcaica di gesti e riti
ormai ridotti a detrito di un’era prossima a scomparire”. Il tempo presente del libro di Savatteri “sembrava rimettere sull’ora di oggi le lancette dell’orologio della Matrice. Regalpetra è uscita dal suo passato
lungo, infinito, lento”.
Savatteri è giornalista. Vive a Roma. E’ lontano da Regalpetra, da quei
compagni e coetanei che ritrova negli atti giudiziari, nei verbali degli
inquirenti, nei “pezzi” dei colleghi inviati a descrivere gli omicidi di mafia,
strage dopo strage, dal luglio del 1990 al dicembre del 2006, periodo di
guerre tra stiddari e la Cosa Nostra, anomalia in un paese che era riuscito a salvarsi per generazioni dal morbo sanguinario. Allo stesso
tempo è vicino, invece, nei luoghi, nei bar e nei circoli, nelle battaglie a
colpi di editoriali sul giornale locale, quel “Malgrado Tutto” che insieme
a compagni di scuola ha fondato anni fa e che ancora oggi vive, quella
“palestra di impegno civile” che ha ospitato scritti di Sciascia come di
Gesualdo Bufalino, di Giovanni Macaluso, amico fraterno di Savatteri, di
tanti altri. I ragazzi di Regalpetra sono gli uni e son gli altri, cresciuti nelle
stesse strade, nelle stesse scuole, tra la stessa gente...
PB
Non il solito pamphlet sul degrado della scuola, né un libello apologetico, ma un'accurata analisi sullo stato dell'insegnamento dell'italiano
scritto nella scuola di oggi e uno strumento utile e anche divertente per
addetti ai lavori e non solo. Luca Serianni, professore di Storia della
Lingua Italiana e accademico della Crusca, e Giuseppe Benedetti, insegnante nelle scuole secondarie, hanno analizzato dettagliatamente, un
significativo numero di elaborati di alunni delle secondarie. Emergono
luci ed ombre della scuola italiana, vizi e virtù della formula del “tema”,
aspetti positivi e negativi nel modo di correggere gli elaborati da parte dei docenti.
Nonostante gli autori siano a volte impietosi
nel censurare gli svarioni dei professori, tutto
sommato non chiudono le porte alla speranza.
Proprio il verde speranza è il colore che Luca
Serianni auspica venga affiancato, nella correzione dei compiti, ai tradizionali e sanzionatorii blu e rosso. Compito del docente è anche
quello di valorizzare usi linguistici particolarmente corretti.
Scritti sui banchi: l'italiano a scuola tra alunni insegnanti di Luca Serianni e Giuseppe
Benedetti, Carocci 2009
ANDREA CICINI
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cultura
teen readers
Gli autori hanno 5, 8, 14, 19 anni al massimo.
Sono i Giornalisti nell’Erba di tutta Italia.
Scrivono, illustrano, fotografano, inventano giochi, producono film su rifiuti, energia solare, sostenibilità, energia eolica, geotermica, marina... La
loro voce è quella della più grande e più giovane
redazione Ambiente del mondo. Dalla Sicilia al
Piemonte, alla Calabria, Trentino, Sardegna
Liguria, Puglia, Veneto, Campania, Emilia
Romagna... i giovanissimi Giornalisti nell’Erba
discutono di problemi e soluzioni costruendo una
rete “redazionale” fitta e competente e un laboratorio permanente per sperimentare tutte le tecniche di comunicazione
e dire a gran voce quale futuro si aspettano in eredità. Il libro contiene
una vasta selezione degli elaborati partecipanti al concorso nazionale
che gode del riconoscimento della Presidenza della Repubbica,
dell’Ordine dei Giornalisti, della Presidenza della Camera dei Deputati,
dell’Ansa, della Regione Lazio. Con gli interventi della giuria composta
da giornalisti delle maggiori testate. (Il RefusoEditore)
Da Orecchio Acerbo Editore, Urashima Taro, un’antica storia giapponese, a metà tra fiaba e mito, riletta
in chiave contemporanea e trasformata in una moderna parabola sul rapporto tra uomo e natura. Scritto in
giapponese e in italiano, consigliato dai 6 anni in su.
La luminosità dei colori e la limpidezza delle immagini
restituiscono l’antico sapore della storia, mentre la
tecnica delle tavole – plastilina e computer – dimostra
che anche la tecnologia qualche volta va d’accordo
con l’ambiente. Le immagini di Davide Longaretti e
Mayuko Tazumi, al loro libro d’esordio, sono state selezionate nel 2007
alla Mostra Illustratori della Fiera Internazionale del Libro di Bologna.
Inghilterra, XII secolo. Abrielle di Harrington, bellissima, è nota per l’arguta intelligenza e i nobili natali e in tutto il paese non c’è un solo gentiluomo scapolo che non aspiri alla sua mano. Ma quando al suo adorato
patrigno, di ritorno dalle Crociate, vengono negati il titolo e i possedimenti promessi dal re, i pretendenti svaniscono. Per riportare la famiglia agli antichi splendori è necessario un matrimonio di convenienza
con Dasmond de Marlè, bieco individuo che si dice abbia ucciso le sue
due prime mogli. Con la morte nel cuore la giovane lo sposa. Ma al banchetto di nozze rivede l’avvenente Raven Saebern, che tempo prima
l’aveva tratta in salvo. L’attrazione è irresistibile, ma Abrielle è per sempre legata a un mostro… Raven resta al suo fianco. Per amore o per
convenienza? Terribili prove li attendono. Consigliato alle amanti delle
storie cappa e spada. Kathleen E. Woodiwiss, Per sempre (Sonzogno).
FC
Sette libri per Harry Potter, quattro per la saga di Twilight, di Stephenie
Meyer. Scoppiata la Twilight mania, forse incoraggiata dall’apparizione sul
grande schermo dell’attraente Robert Pattinson, il primo libro (Twilight) e
poi tutti gli altri (New Moon, Eclipse e Breaking Dawn, oltre a Midnight
Sun) hanno riscosso un enorme successo. Accanto a un’affascinante,
profonda e palesemente inverosimile storia d’amore, la Meyer traccia
un’alternativa allo stereotipo di vampiri e licantropi. I suoi vampiri non
scappano davanti alle croci o all’aglio: sono bellissimi, pallidi, senza battito cardiaco. La loro nascita avviene grazie a un dolorosissimo processo
di trasformazione innescato dal veleno di un altro vampiro; il sole non
nuoce, ma li fa brillare come diamanti. Quanto ai licantropi, la loro trasformazione si innesca dopo un violento attacco d’ira. I lupi mannari formano un vero branco, capeggiato da un maschio alfa. Comunicano con
la mente, ogni più recondito pensiero è alla vista di tutti. Questa saga
propone una variante delle creature fantastiche già presentate in tutte le
salse da Van Hellsing, Blade Trinity ed Harry Potter. La presa sul pubblico giovanile, senza dubbio alimentata dalla smielata storia d’amore fra
Edward e Bella, non nuoce alle vendite.
FRANCESCO RENZI
cultura
migranti su carta
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Un piccolo libro per affrontare l’altra faccia della medaglia di un tema
vasto e complesso, l’immigrazione. Sogni di sabbia sono quelli dei
migranti “prima di Lampedusa”, di quelli che decidono di partire perché
“fare la fame per fare la fame, è meglio la tamara in euro”, o perché su
questa sponda del Mediterraneo ci si immagina il Bengodi, ma “chi ti
spiega le difficoltà del cammino sembra stia dieci volte meglio di te”.
Meta agognata, l’Europa; ma a volte “laddove il destino ti porta, è lì che
rimani”. La racconta Youssouf, calzolaio ivoriano ad Algeri, ma è la storia di tanti: non tutti i viaggi realizzano il progetto migratorio di partenza. E allora ci si ferma nel Maghreb, o si torna al paese, per prepararsi
a ripartire ancora, a costo di perdersi in mare, per dire di averle provate davvero tutte pur di non rinunciare.
Belle fotografie in bianco e nero scattate da Kays Djilali danno volti alle
testimonianze dei migranti subsahariani in Algeria, campione (forse)
significativo di quel limbo tra paese di origine e paese di destinazione
che chi arriva non sempre racconta. Ma le storie raccolte nel libro sono
anche quelle dei maghrebini che decidono di partire per mare alla volta
dell’Europa - “meglio divorati dai pesci che dai vermi” – e dei loro familiari. In mezzo, pregiudizi, convinzioni, tentativi che qualche volta cozzano con la realtà delle cose: “tutti gli africani sono malati di aids”, ma
anche gli harraga algerini vanno per mare e spesso non tornano. “Si
dovrebbe poter nascere camerunense e morire algerino” per capire
come “è dura ritornare – dice Fabrice, dal Camerun a Tamanrasset. – le
autorità devono trovare dei percorsi di reinserimento. Viviamo una vita
da intermediari. Siamo sempre obbligati a passare attraverso qualcuno
per ottenere qualcosa”.
Pubblicato in Italia da Infinito edizioni, Storie di sabbia è un progetto del
Comitato internazionale per lo sviluppo dei popoli (Cisp, a cui vanno i
diritti d’autore). L’idea, liberare la parola dei migranti perché possano
raccontare autonomamente il loro vissuto. A cura di Sandro De Luca,
con le prefazioni di Yasmina Khadra e Ubah Cristina Ali Farah e un testo
di Gad Lerner.
Sogni di sabbia. Storie di migranti
Infinito edizioni, 2009
Mary Ann, giornalista americana che ha trascorso l’infanzia e l’adolescenza a Frascati, nel 2006 compie un viaggio in Italia e trascorre alcuni mesi nei luoghi che sono stati la cornice di quella spensierata parte
della sua vita. Incaricata da un editore di Chicago di scrivere una guida
enogastronomica, perlustra il territorio incontrando personaggi caratteristici. Prende appunti, fissa aneddoti, si ritrova a seguire le tracce di
un’affascinante teoria sull’ambientazione della Divina Commedia e sui
miti dell’Eden e della Grande Dea Madre. Marcello Spoletini, regista e
scrittore tuscolano, acquisisce i diritti degli scritti della giovane scrittrice scomparsa prematuramente nel 2007 e li presenta sotto forma di un
godibile diario e un piacevole dvd da “gustare”. Una rilettura di questi
spazi, e delle loro suggestioni, dal punto di vista di un giornalista americana. Presentato a Frascati a inizio luglio, il libro sarà presto in distribuzione nelle librerie.
Mary Ann. Una giornalista americana ai Castelli Romani. Cibi, vini, miti e
lo Zen dello stare. A cura di Marcello Spoletini. Traduzione di Stefano
Paolucci. Edizioni MIR
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la grande danza
La Compagnia di Liliana Cosi e Marinel
Stefanescu a Villa Torlonia a Frascati, per il
Festival delle Ville Tuscolane. Edizione
ricca di eventi, quella dell’estate 2009.
Dopo il successo del Banco de Mutuo
Soccorso, la prosa di Miseria e Nobiltà - i
tre atti di Scarpetta andati in scenza a fine
giugno con Annamaria Pietracatella e Pino
Falanesca con la regia di Lucio Garofalo - il noir d’autore di
Arsenico e Vecchi Merletti, con la regia di Laura Teodori, l’omaggio
a Tino Buazzelli con la Tragicomicarumoristica Band e i Fantasmi
di Roma, il concerto di musica gospel dei One Voice, lo Stabat
Mater di Rossini dalla Corale Tuscolana e le danze orientali della
Compagnia di Valentina Colagrossi, il Festival ha ospitato, l’11
luglio la compagnia di Balletto Classico di Cosi e Stefanescu in
Don Chisciotte. Nei ruoli principali Bianca Assad, brasiliana
(Kitri) e Dorian Grori, albanese (Basil), accanto a loro 21 ballerini. “Con la Compagnia Balletto Classico di Liliana Cosi e Marinel
Stefanescu arriva sul palco di Villa Torlonia la compagnia di due
étoiles della danza classica internazionale che ha dato vita ad uno
spettacolo di rara bellezza”, dichiara il sindaco Stefano Di
Tommaso.
Il “Don Chisciotte” coreografato da Stefanescu si concentra tutto
sui due protagonisti, Kitri e Basil, e naturalmente sul personaggio
creato da Cervantes, Don Chisciotte, accompagnato dalla tipica
comicità del suo fedele servitore Sancho Pancha. “Una versione
originale, che rende più compatta la trama con un maggior e più
facile coinvolgimento per il pubblico. Ne risulta uno spettacolo
molto vivace di danza non stop, tra grande tecnica ed accattivante
allegria”, recensisce il sindaco.
Tra classico
e rock
cultura
cultura
Doppio
spettacolo
per i musicisti della
Scuola
Comunale
Iseo Ilari di Monte
Porzio Catone. Sotto
la direzione del M°
Silvano Mangiapelo,
che conferisce da quest’anno anche premi speciali per ‘impegno degli allievi, i chitarristi, tastieristi,
batteristi, pianisti, bassisti, flautisti hanno riscosso
gli applausi del folto pubblico ai due “concerti” classico e moderno - di metà giugno.
FLASH
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Inaugurata l’11 luglio, la mostra del professor
Raimondo Del Nero “Per le Antiche Strade” è una
raccolta di circa novanta disegni a china, ispirati al
ricco patrimonio archeologico e artistico della
Campagna Romana. “Un’iniziativa di valore culturale
con carattere di territorialità, di cui l'Abbazia Greca di
Grottaferrata è ancora una volta la location ideale”,
sottolinea il Presidente Giuseppe De Righi della
Comunità Montana Castelli Romani e Prenestini che
patrocina l’iniziativa. Crocevia di percorsi già nell’antico Latium, la Campagna Romana vede una stratificazione interessantissima di influssi culturali, rintracciabili nella vasta produzione monumentale posta per lo più lungo le antiche strade di comunicazione. I
disegni sono stati realizzati dal professore nell’arco di più di vent’anni,
in coincidenza con la sua intesa attività di studio delle risorse culturali
locali e ritraggono i monumenti nella loro magica ambientazione paesaggistica, che li rendono così unici e irripetibili. “Tra i siti raffigurati –
ci anticipa Del Nero – potrete vedere anche dei monumenti che ormai
non esistono più”. I disegni, che saranno esposti nell’Antica Tipografia
dell’Abbazia di S. Nilo su allestimento della Star Film di Sergio Centioni,
fanno parte di una collezione più vasta di ben 160 “pezzi”, che verranno
raccolti in una pubblicazione dal titolo “Storia, Archeologia, Mito e
Paesaggio”. (info 06.945.97.58 – 328.4524.160).
Fino al 26 luglio, al CIAC, Centro Internazionale Arte
Contemporanea al Castello Colonna di Genazzano, resta aperta la
bella mostra in “tre atti”. Gioacchino Pontrenni propone 20 grandi tele
per le sue Altre Stanze, lavori nella linea di ricerca su interni, luoghi dove
la presenza umana è assente ma continuamente evocata dalla rassicurante riconoscibilità di elementi di design. Gian Maria Tosatti, Hôtel de
la Lune, un lavoro site specific: cerca nei luoghi del castello la stanza che
più rappresenti gli indirizzi della sua poetica. Terzo progetto, un workshop dell’artista Bruna Esposito con gli studenti della Rhode Island
School of Design. (dal venerdì alla domenica, dalle ore 10,00 alle 13,00
e dalle 16,00 alle 20,00 o su appuntamento: Aldo D’Attilia + 39 338
3039299)
Dopo aver chiuso la Prima Biennale Democrazia (Torino, aprile), inaugurata dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, torna in versione "Estiva" lo spettacolo di Gerard Darier per la regia di Riccardo
Serventi Longhi con un impianto scenico completamente rivisitato nei
luoghi più belli della provincia romana. La prossima “Assemblea
Condominiale” alla quale siete invitati a partecipare, si svolgerà in prima
convocazione il 18 luglio alle ore 21,30 presso il palco di Villa Torlonia
(Frascati) ospiti del Festival delle Ville Tuscolane. In seconda convocazione, il 25 luglio alle 21,30 nella splendida Sala delle Bandiere di
Palazzo Rospigliosi (Zagarolo). Sono presenti alla riunione: la sig.na
Cristina Lamberti (Mariella Lo Cicero), amministratrice, il sig. Sergio
Vignoli (Riccardo Serventi Longhi), idraulico e suo amante; il sig. Parigi
(Ernesto Colosimo), professore in pensione. E' qui per l'ascensore...; la
sig.ra Sonia Vignoli (Emanuela Visconti), casalinga, moglie dell'idraulico:
il potere è nei millesimi!; Filippo Ricci (Mauro Vento), giovane musicista.
Omosessuale. Colpevole di possedere un intero piano; Irene Zampelli
(Maria Luisa Izzo), parrucchiera. In scena la Compagnia dei Colori.
Ottimo melodramma, quello andato
in scena allo Spazio Zip con la
Compagnia di Simona Corese.
Testo intelligente, scritto e diretto da
Corese stessa: storia di bivi, percorsi
di vita, destini possibili, tutti melodrammaticamente fatali, ai quali gli
attori tentano di ribellarsi. Applausi
meritati in entrambe le repliche.
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cultura
Spose nostre
L’idea è venuta a Marilyn Juda-Orlandi, pittrice, monteporziana d’adozione, membro del nuovo comitato del Centro Anziani: scrivere un
pezzo di storia della comunità portando alla luce i ricordi dei matrimoni di nonne e nonni. Che nell’allestire la mostra “Spose nostre”, dal 25
giugno al 15 luglio nei locali del Centro, tra una fotografia d’epoca e un
abito in tulle e merletti si sono raccontati le loro vite e gli aneddoti delle
loro storie d’amore, tirando fuori qualche volta delle perle sconosciute
anche a figli e nipoti.
Matrimoni celebrati tra gli anni Quaranta e i Settanta e cuciti dal filo
comune della monteporzianità, nativa o acquisita. Sui manichini gli
abiti delle spose, gli strascichi poggiati a terra su tovaglie di carta per
proteggerli dalla polvere, perché sono usciti dall’armadio ma sono pur
sempre cimeli preziosi da tenere con la cura del primo giorno. “I bambini in chiesa pestavano lo strascico e io mi giravo arrabbiata. Mio marito pensava ‘mamma mia, com’è cattiva!’” ricorda una sposa nelle didascalie delle sue foto, che in effetti la ritraggono un pelo accigliata. “Io il
mio vestito l’ho dato in beneficenza poco dopo – dice Mariolina
Marzetti, presidentessa del Centro Anziani di Monte Porzio – qui ci
sono solo le foto. Invece ho dovuto raccontare a tutti come ho conosciuto mio marito, che è tedesco”. “Sembravamo due ragazzini – racconta un’altra. – Qualcuno chiedeva se fosse una prima comunione”.
Da dove veniva la stoffa, da chi era stato ricamato il vestito: anche questi ricordi fanno la storia, e infatti il progetto delle ideatrici è quello di
raccoglierli in un libro, magari il primo di una serie.
L’esposizione mostra l’evoluzione delle cerimonie, a cominciare dai
vestiti, che cambiano con le possibilità e la moda: dai tailleurs “riciclabili” dei matrimoni anni Quaranta agli abiti bianchi in stoffe pregiate e
merletti, ai tagli asciutti dei capi più vicini negli anni; per qualcuna cappellino, per qualche altra toupet. Le foto invece raccontano dettagli,
suggeriscono retroscena, immortalano i visi emozionati di sposi e
parenti e testimoniano che “allora la bellezza era davvero bellezza, senza
trucchi”, dice ancora Marzetti. “E pensare che siamo tutti così cambiati”. “Spose nostre” è la prima manifestazione del “nuovo corso” del
Centro Anziani, che alle proposte tradizionali – giochi di società, pranzi, gite – si propone di affiancare dinamiche occasioni di incontro e
socializzazione, attorno a temi legati alla memoria della collettività. Fra
le idee, una mostra dedicata al vino e all’agricoltura e una sui ricordi
della seconda guerra mondiale.
ILARIA ROMANO
NEL NOME DEL ROCK .. E DEL REGGAE
Conclusa con successo, la 20esima edizione del festival Nel Nome del
Rock a Palestrina. Dal 29 giugno al 5 luglio, una carrellata di band, a
partire dai prenestini Dick Laurent is Dead, seguiti dalla band al femminile di Lecce Lola and The Lovers. Poi i PCM e Deflore, Skardellas e il
francese King Automatic, Dana, Jerome e Jeremy, Morphine, i napoletani Vegetable G e il lanciatissimo talento della musica folk-indie americana, da Langhorne Pennsilvania, Mr. Slim e la sua band the War Eagles,
i romani Soul of The Cave, dal Giappone i DMBQ, Kaki King, Movie Star
Junkies da Torino, quindi Mammooth da Roma e, dulcis in fundo, Master
of Ceremony, Mr. Libri di Sangue e Fight da faida, Frankie Hi-Nrg.
Dopo il successo delle serate dell'anno scorso, i ragazzi di Sostanze
hanno riproposto la danza al Tuscolo, “stavolta con una migliore organizazione, in quanto a sound, luci, pubblicità e Baretto Sociale”. Anche
la Lineup è migliorata - dicono - “perché oltre al MA DE KE sound, l'originale stile da frasketta, saranno ospiti in consolle, sotto le stelle dei
Castelli Romani, il Masta Fire sound, con i canterini GIULIETTOMAN e
BOBBODREAD outta EASYROOTS, e i BRINGOUT GANJA dalla sera alle
22 fino a mattina”. Ingresso libero, “il Tuscolo è di tutti, noi vogliamo solo
sfruttarlo nel migliore di modi, ricordando a tutti le meraviglie che esistono dalle nostre parti”. Sostanze ha raccomandato “Proprio per questo, non buttate spazzatura in giro”.
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pendolari abbandonati
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I Pendolari della FR6 sono stati completamente abbandonati dalle istituzioni. Siamo in estate e puntualmente con il caldo si aggiungono problemi alla già tartassata vita dei pendolari Ciociari. Nell’ultimo mese
Trenitalia ha pensato bene di sostituire i nuovi treni “Vivalto” con un
materiale più vecchio. Quindi si è praticamente nella impossibilità di
viaggiare con il condizionamento funzionante, infatti sono poche le carrozze con il sistema funzionante. Nella maggior parte ci si ritrova con
temperature quasi polari di mattina presto e temperature equatoriali nel
pomeriggio. I pendolari, quindi, sono costretti a sopportare tali temperature per tutto il viaggio che ripetiamo supera le 2 ore per una percorrenza di soli 138 Km. senza considerare che le stesse condizioni si trovano anche sui pochi treni “Vivalto” in circolazione sulla tratta. Treni
nuovi acquistati circa 3 anni fa. Non solo. Le vecchie carrozze di tipo
“piano ribassato” hanno una seduta talmente scomoda che molti pendolari preferiscono viaggiare in piedi. Abbiamo chiesto più volte di trovare una soluzione a tale problema che a quanto pare sembra introvabile. E’ stato chiesto di evitare l’utilizzo delle “piano ribassato” per percorrenze superiori all’ora e mezza ma il nostro invito è rimasto inascoltato. Invitiamo le istituzioni a viaggiare su tali treni per apprezzarne la
scomodità. Desideriamo ringraziare la Regione Lazio per lo sforzo profuso nell’istituire i nuovi treni Roma Tiburtina – Cassino ma ci preme sottolineare come la corsa della mattina sia completamente fuori da ogni
"fascia pendolare". I pendolari cosiddetti "signori" (cioè quelli che si
posso permettere di prendere il treno il più tardi possibile) partono da
Cassino al massimo alle ore 7.30. Quindi è verosimile che un treno in
partenza alle ore 08.18 non possa soddisfare l'utenza pendolare. E' da
sottolineare che il “Pendolare Ciociaro” incomincia il proprio viaggio di
buon mattino tra le 04.20 e le 5.57. Senza considerare i “turnisti”
costretti a prendere il treno a Cassino delle 03.45. Buono il treno del
rientro ma al momento poco pubblicizzato e l’unico con partenza da
Roma Tiburtina. Desideriamo rappresentare altresì come le fermate
decise per questi nuovi treni non corrispondono al "cadenzamento" in
essere sulla tratta. Ciò genererà confusione nell'utenza, specie all’inizio.
Si dovrebbe aggiungere quantomeno Roccasecca. E' altresì vero che
questa Associazione ha più volte chiesto di diminuire i tempi di percorrenza della tratta (ad oggi attestati sulle 2 ore circa) anche utilizzando i
binari dell'alta velocità tramite interconnessione come già in uso in altre
realtà (anche nel Lazio), come già sottolineato in altri comunicati stampa, come previsto dalla normativa europea recepita dal decreto legislativo 188 del 2003. A tal proposito nell’ultimo incontro con Trenitalia ci è
stata confermata la possibilità di utilizzare la linea TAV da Cassino a
Roma e viceversa per un tris di treni in entrambi i sensi di marcia nella
fascia pendolare. La stessa Trenitalia ci ha confermato che ad oggi nessuna istituzione ha ufficialmente chiesto ciò. Rimaniamo fiduciosi che si
possa realizzare il sogno di dare alla Ciociaria una fermata TAV e ridurre di circa il 50% la percorrenza dei treni più utilizzati dai pendolari.
A.P.Ro.Ca. (Associazione Pendolari Roma Cassino)
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LUNGO I SENTIERI...
Con l'estate che avanza, ora che le belle giornate di sole si susseguono
e ci ispirano nella ricerca di angoli di paradiso, magari a portata di chilometri, come non incamminarsi dall'Anagnina per la Via dei Laghi verso
Velletri e, superato Castel Gandolfo, con attenzione piegare per la Via
Nemorense per accedere all'affascinante borgo di Nemi, alle pendici del
bosco che si affaccia sul piccolo immoto lago, di cui il celebre Lord Byron
disse: “..Qua e là s'increspa, mormorando appena lo specchio ovale...”
Nemus, ovvero bosco sacro, un tempo regno di Dei, lupi, orsi, caprioli oggi estinti, già Tito Livio appellava così i luoghi di questa incantevole
vallata, ancora intatta dal punto di vista geologico, e lontana dai turbini
dell'inquinamento, forse anche grazie alla sua posizione, nascosta alla
portata delle grandi vie di comunicazione. Lasciando l'auto sulla
Nemorense, o nella vicina Piazza Roma, entriamo nel borgo dal principale Corso Vittorio Emanuele, e, sin dai primi passi, scopriamo la simbiosi delle case, dei tetti di antiche tegole, di ogni stretto vicolo con il
lago e con la portentosa natura che lo circonda, sino a creare un tutt'uno, un unicum nella morfologia dei Castelli Romani. Avvolti in questo
regno di querce, tigli, aceri e castagni, facilmente ci possiamo capacitare del perché gli antichi definissero sacri questi luoghi che sono oltremodo un mirabile esempio, frutto di tante fortunate variabili, di commistione ed equilibrio tra insediamenti urbani e habitat naturale.
Immergendoci nei vicoli del borgo, c'è ancora la possibilità di respirare
un po' di medioevo, di cui i selci, i mattoni e il consumato legno dei portoni sono eterni testimoni, ed una volta qui, fare una capatina alla chiesa del SS. Crocefisso, con annesso convento dei francescani, voluta dai
nobili Frangipane intorno al 1400, o magari imboccare per il Sentiero Le
Prata su per il borgo, dove si accede ad un belvedere con una meravigliosa vista sul lago e sui tetti, dai quali spicca la torre saracena, che
prende il nome dalle centinaia di prigionieri che intorno all'XI sec. la edificarono per volere dei monaci cistercensi, fondatori del comune di
Nemi. Altri tre sentieri immersi nel bosco, il Fontana Tempesta, lo Speco
S.Michele con antiche grotte preistoriche, e il sentiero del Tempio di
Diana , sono a disposizione del turista più attivo, ma se non ci volessimo poi avventurare più che tanto, anche un caffè al bar delle fragole con
spendida vista sul lago, o un pranzo a base di cacciagione in una delle
miriadi di trattorie presenti in paese, vale a pieno le fatiche della gita. La
vera sorpresa però è un'altra. Piengando con l'auto giù dalla Porta principale del borgo, attraverso l'impervia ma sicura Via del Tempio di Diana,
pian piano nella discesa ci investe il dolce ed intenso profumo delle foglie
di fico, mentre ci dirigiamo, immersi tra uliveti, piantagioni di kiwi e piccole pinete, verso il periplo del lago. E’ qui che con un minimo di coraggio e scaltrezza, magari dopo una visita al museo delle navi romane,
possiamo provare a tuffarci e fare una nuotata nelle acque del lago, rese
tiepide dalla stagione e a scanso di equivoci, trasparenti e perfettamente balneabili, e, nelle amene spiaggette tra i canneti del lato nordest del
lago, prendere il sole. Non senza portarci a casa a sera, la sensazione di
aver trascorso una giornata d'estate d'altri tempi.
Vittorio Renzelli
ridateci etnica
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“Resto meravigliato nell’apprendere che una manifestazione come Etnica
non si faccia, a discapito delle migliaia di giovani, tra i quali molti monteporziani, ai quali questo spazio d’intercultura, di incontro, di ricchezza culturale era dedicato. I fondi non ci sono mai stati. Nè per Etnica, né per
Nicola Piovani o Ennio Morricone... per l’estate monteporziana che ha
richiamato migliaia di persone nella nostra città. Eppure queste cose sono
state fatte. Che faranno i cittadini quest’estate? Andranno a Frascati? O
si accontenteranno di prendere il fresco sotto gli alberi di for di porta?”.
Queste le dichiarazioni dell’ex sindaco di Monte Porzio Roberto Buglia.
Forse non è chiara una cosa agli abitanti di Monte Porzio: l’anno scorso
molte persone sono venute da luoghi parecchio distanti per venire a
vedere concerti dal valore artistico indiscutibile. Tra questi io e il mio
nutrito gruppo di amici; chiaramente abbiamo mangiato, comprato sigarette e altra mercanzia nei negozi locali, portando soldi al vostro bellissimo paese. Dubito che verremo a vedere una festa patronale, del tutto
simile a quelle dei nostri paesi. A chi parla di beghe politiche rispondo:
l’incontro tra popoli, l’interesse per altre culture non sono sicuramente
prerogativa della sinistra. Ma se questa destra, davanti alle opere dei
Manouche vede solo dei prodotti di zingari manolesta e non arte e poesia, non avrà mai ragione, pur avendo potere.
Andrea
Non possono toglierci Etnica. E’ la faccia giovane, viva, di qualità, di
richiamo di Monte Porzio, quella che, insieme ad altre rare iniziative, ci
distingue agli occhi di tutti da altri paesi rimasti culturalmente indietro di
50 anni. Che faranno al posto di Etnica? L’elezione di miss tette grosse e
Tea
la selezione “Amici der Pulcini”?
Be’ spero proprio che sia solo una voce di piazza.. perchè togliere una
bellissima manifestazione che beneficia di contributi regionali che andranno irreparabilmente persi.. non credo che succederà.. questa decisione
cozza contro ciò che è stato detto in campagna elettorale.
Giangi
Tutto questo inquieta. Certo le manifestazioni ‘culturali’ non sono molto
ben capite dalla destra. Ma non preoccupatevi, ho sbirciato il palinsesto
dell’estate (per le date ancora si cerca l’accordo).Vi anticipo qualche chicca. Sagra dell’albicocca: il paese sara’ invaso da albicocche di plastica
(siamo un paese ecologista, di plastica sono riciclabili, saranno utilizzate
anche per le prossime edizioni, e potranno anche essere date in affitto ad
altri paesi) che verranno lanciate da piazza borghese giu’ per via roma
per la gioia degli abitanti, dei commercianti e dei turisti. Non puo’ mancare la musica: festival delle voci corali (non sono ammesse voci fuori dal
coro) con esibizioni a sorpresa: citofonano a caso in qualsiasi ora del giorno e della notte regalando un’ora di canti gregoriani al condominio. Lo
sport:campionato intercomunale di biliardino (ma visto lo schieramento
politico si chiamera’ calcio balilla). Parteciperanno i comuni di Monte porzio (di diritto in semifinale perché paese organizzatore) e il comune di
monte compatri (di diritto in semifinale perché paese amico e confinante); 4 giocatori, 2 allenatori, gli spettatori che si alterneranno in gruppi di
12; e’ vietato portare bottiglie di birra (e qui sono d’accordo è o non è il
paese del vino?). L’estate monteporziana finirà con una grande festa della
fraschetta in piazza: ognuno porterà la propria cena e il vino da casa; il
comune rappresentato dal sindaco con fascia tricolore offrirà una bottiglia (da 50 cl) di acqua della fontana (la migliore dei castelli, la riempirà
personalmente); un grande anzi medio spettacolo pirotecnico farà da
cornice al grande falò sul tuscolo con i libri (a che servono? tanto c’è la
televisione di Papi!) offerti dalla biblioteca di monte porzio. Io ci sarò, non
voglio perdermi per nulla al mondo questa magnifica estate monteporziana che avrà una coda con Sant’Antonino, per la festa del quale è atteso, dicono, anche il Papa (ho detto papa non papi), cardinali e preti vari,
molti politici tra i quali putin, gheddafi, la carfagna (che grazie alla copertina de il Catone prendera’ la cittadinanza onoraria e le chiavi del tinello
messo a disposizione dal comune) e la gelmini.... Apicelloilmenestrello
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TRENI
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BEL CANTO A MONDRAGONE
Il giorno 30 giugno si è tenuto nella splendida cornice di Villa Mondragone il saggio di
fine anno dei corsi di musica tenuti
dall'Associazione Culturale "L'Isola del Bel
Canto e della Musica". La splendida giornata
ed il fascino della "Sala Rossa" della villa
hanno contribuito al successo della serata.
Prima dell'esibizione la tensione e le ansie
degli allievi erano tangibili ma poi tutti, superando con successo le proprie paure, hanno
affrontato il folto pubblico accorso alla manifestazione e superato egregiamente la
prova. Il pubblico, estremamente eterogeneo, vedeva accanto parenti degli allievi,
esponenti della nuova Amministrazione
Comunale di Monte Porzio Catone e noti
musicisti classici, nazionali ed internazionali. Pubblico eterogeneo ma
concorde nel decretare il successo della manifestazione constatandone
l'alto livello qualitativo delle esibizioni dei partecipanti. Durante il rinfresco allestito dall'Associazione, il Presidente ha manifestato la sua soddisfazione nell’aver constatato che durante lo scorso anno "L'Isola del Bel
Canto e della Musica" ha visto aumentare di giorno in giorno il numero
dei propri associati.
GF
Mauro Battistelli, essenza di monteporzianità, confratello di
Sant’Antonino sempre pronto in processione, anima di tante iniziative, a
lungo presidente della Pro-Loco monteporziana, ci ha lasciati.
Improvvisamente, in casa sua, la mattina del Corpus Domini, lasciando
ai monteporziani il silenzio doloroso di una processione sbigottita, attonita, colma di dolore. Mauro ci manchi.
PB
“Un pensiero ad una persona che non ho conosciuto direttamente ma
per interposte persone. Sei andato via molto presto. Hai lasciato un
vuoto e non solo alla tua famiglia. Ciao Mauro”
Apicelloilmenestrello
“Mauro ha lasciato un vuoto tale che non riesco ancora ad esprimere con
lucidità tutto quello che per me rappresentava. Era come un figlio. Io
che mi definisco molto più scafato. Mi capitava ogni tanto di dovergli
dare dei piccoli consigli perché Mauro era meno portato a pensare male
della gente. Amava molto la vita e quello che faceva per la Pro Loco di
Monte Porzio Catone, per il paese. Adesso non c’è più e non riesco ancora a parlare di lui come vorrei. Ho la testa vuota. Vorrei pensare a lui ma
in questo momento è il mio compito sistemare le cose brutte, è quello
che devo a tutti i momenti passati insieme a lui... Non è per niente facile pensare a disdire l’assicurazione della sua macchina, andare al ministero.. Per sempre nel mio cuore e nel cuore delle mie figlie... e penso
nel cuore di Monte Porzio Catone. Ciao figlio mio.”
Luigi
Vorrei dire la mia sulle bocciature e due parole sulla figura del Prof.
Maggiora. La Scuola Media di Monte Porzio Don Milani secondo me
non rispetta il suo motto, poiché i ragazzi delle Medie vanno seguiti e non bocciati. Capisco che è un colpa della Gelmini, ma anche il
Prof. Maggiora, scomparso da pochi mesi, diceva la stessa cosa: i
ragazzi vanno aiutati. Lui si dedicava con amore e passione ai
ragazzi in difficoltà di apprendimento. Si è notato al suo funerale:
infatti sembrava una festa. Chitarre, canti hanno celebrato il sacerdote e tutti hanno parlato della sua vita. Era bravo in tutto, mi è
piaciuta molto la poesia del Prof. D’Inglese, perché quel che dice è
tutta verità. Il Prof. Maggiora, uomo di grandissima religiosità e
autentica fede, raccontava con gioia, che un suo allievo, è divenuto
sacerdote: è il nostro parroco Don Pier Guido.
Maria Fiorelli
tutti gli orari sono consultabili sul sito www.trenitalia.com
COLLE MATTIA-ROMA TERMINI
05.29 - 06.17* - 06.41 - 07.11° 07.19 - 07.52- 08.17* - 08.54 10.57* - 12.17 -14.09* - 15.17* 16.23* - 16.55* - 17.48° - 18.17 18.35- 19.11 - 19.35° - 20.1220.35° - 21.13* - 21.47° - 22.08* 23,.14
ROMA TERMINI-COLLE MATTIA
05.15°- 06.25 - 06.45 -07.25*08.20* - 09.20 - 10.20* - 12.20 12.47 solo fest - 13.20 - 14.20 15.00°- 15.20* - 16.00 -16.20 17.00° - 17.20 - 18.00° - 18.20 19.00° - 19.20 - 20.25* - 21.20* 22.20*
* anche festivo
° no il sabato
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FRASCATI-ROMA TERMINI
05.10 - 06.26 - 07.30 08.29* - 09.29 - 10.34*° 12.29* - 13.48 - 14.29* 15.29 - 16.29* - 17.29 18.29* - 19.29 - 20.46* 21.35 - 22.29°
ROMA TERMINI-FRASCATI
03.38°° - 05.47 - 06.3207.32* - 08.42 - 09.52*11.52* - 12.52 - 13.52*14.52 -15.52*- 16.52- 17.52*
-18.52- 19.52*- 20.52 - 21.52
*anche festivo/ °cambio Ciampino
°°part. Rm Tib e cambio Ciampino
ALBANO LAZIALE- ROMA TERMINI
05.54 °- 06.32- 07.02 - 07.39 - 08.20 * - 10.19 - 10.23 * - 11.19 - 13.35
* - 14.20 -15.24* - 15.20 - 16.20 - 17.24* -17.20- 18.20 - 19.20 - 19.24*
- 20.20 - 21.24* - 21.20 - 22.13
ROMA TERMINI- ALBANO LAZIALE
05.34 - 07.20 * - 08.37 * - 10.00 - 10.20° -12.10 * - 13.06 - 14.06 *15.06 - 16.06 *-17.06 - 18.06 * - 19.06 - 20.06 * - 21.06
ZAGAROLO- ROMA TERMINI
05.22 *- 06.07 - 06.31*- 06.46 - 07.01(*) (**) - 07.09 * - 07.24 - 07.42
* - 08.03 -08.48 * - 09.10* - 10.48 - 11.53 - 12.07 * -13.59 -14.51
- 15.07 - 16.16 -16.46 - 17.10 * - 17.25(*)(**) - 17.52 - 18.07 *18.25(*) (**) -18.49 - 19.00 *- 19.25 (*) (**)- 20.02 *- 20.25(*) (**) 21.03 - 21.37 (*) (**) - 21.58 - 23.03 *
ROMA TERMINI- ZAGAROLO
05.15(*) (**) - 05.39* - 06.25 - 06.45 * - 07.25 -07.54 * - 08.20 09.20 - 10.20 - 12.20 *- 12.47 - 13.20 * - 13.42 - 14.20 * - 14.47 15.00 * - 15.20 - 16.00 * - 16.15 * -16.20 * - 16.47 - 17.00(*) (**) 17.20 * - 17.47 - 18.00 (*) (**)- 18.20 * - 18.47 - 19.00** - 19.20 * 19.47 - 20.25 - 21.20 - 22.20
* Esclusa Domenica - ** Escluso Sabato - ° Cambio a Ciampino
Il Catone non è responsabile di variazioni degli orari o delle corse mancate.
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BUSSSS
BUSSSS
luglio agosto 2009-Gli orari sono scaricabili su www.cotralspa.it
da ROMA a ROCCA PRIORA
6.00 (l/s) - 7.00 (l/s) - 07.30 (l/s)8.00 (l/s) - 8.30 (l/s)- 9.00 (l/s) 9.45 (l/s) -10.20 (l/s) -11.00° (l/v
da tv) - 11.20 (l/s)- 11.50 (l/s)12.00 (l/s)- 12.10° (l/s)- 12.40 (l/s)
- 12.50 (l/s) - 13.10 (l/s gf NO
MPC) -13.20 (l/s) -13.45 (l/s) 14.30 (l/s)- 14.30 (l/s bu NO
MPC)- 14.50° (l/v da tv)- 15.20
(l/s) - 15.50° (l/s) -16.20 (l/s) 16.50 (l/v)- 17.00 (l/s gf NO MPC)
- 17.20 (l/s)- 17.45° (l/v da tv)18.15 (l/s)- 18.50 (l/s)- 19.15 (l/s)19.40 (l/s)- 20.20 (l/s)- 21.00 (l/s)21.45 (l/s)- 22.50 (l/s)
DOMENICA E FESTIVI :
07.00- 08.30- 10.00- 11.30- 13.0014.30- 16.00- 17.30- 18.15- 19.0019.45- 20.30- 22.00- 22.30
da ROCCA PRIORA a ROMA
5.00 (l/s) - 5.30 (l/s) - 5.50 (l/v) 6.10 (l/s)- 6.30 (l/s)- 6.30 (bu 6.45 (l/v) -6.50 (gf) -7.05 (l/s) 7.30 (l/s) - 8.00 (l/s) - 8.35 (l/s) 9.30 (l/s) - 10.30 (l/s) - 11.30 (l/s)12.20 (l/s) -13.30 (l/s) -13.30 (l/sbu) -14.00 (l/s) -14.30 (l/s bu)14.45 (l/s) - 15.25 (l/s) - 16.00 (l/v)
- 16.10 (l/s) -16.25 (l/v gf -bu) 17.00 (l/s) - 17.50 (l/s) - 19.30 (l/s
bu) - 20.00 (l/s) - 21.30 (l/s)
DOMENICA E FESTIVI:
06.00- 07.00- 08.00- 08.45- 09.3010.30- 12.00- 13.30- 15.00- 16.3018.00- 19.00- 20.00 - 21.00- 21.30
l/s = Si effettua dal lunedì al sabato - l/v = Si effettua dal lunedì al venerdì
frs =l Frascati gf = Grottaferrata - tv = Tor Vergata
bu = Buero, no MPC
tempo di percorrenza: 40 minuti circa l’intera corsa
° NON dal 10 al 23 agosto
da COLONNA a FRASCATI
6.20 (L/S) - 7.30 (L/S)- 14.30 (L/S)
da FRASCATI a COLONNA
6.42 (L/S) - 13.42 (L/S) - 13.50 (L/V) - 20.02 (L/S)
da VELLETRI ( piazza Garibaldi) a FRASCATI
7.45 - 8.15 - 12.50** - 13.00* - 16.40 - 17.45
da FRASCATI a VELLETRI
7.15 - 12.30** - 16.00 - 17.05
linea Genzano, Ariccia, Albano, Castel gandolfo, Marino, Grottaferrata
* Escluso SAB - ** Si effettua SAB
Bus da Cocciano a Tor Vergata
6.45 - 8.30 - 11.30 - 14.00 - 15.00 - 16.25
da via La Malfa a Policlinico di Tor Vergata - Passa a p. Marconi 10’ dopo
la partenza e da stazione Fs di T. Vergata dopo 20’
Ritorno: 7.15 - 9.00 - 12.00 - 14.30 - 15.30 - 16.55
(passa da Stazione Tor Vergata dopo 15’, da p. Marconi dopo 20’)
Da Cocciano via La Malfa a Stazione Tor Vergata:
6.05 - 6.45 - 8.30 - 11.30 - 14.00 - 15.00 - 16.25
Ritorno: 6.20 - 7.30 - 9.15 - 12.15 - 14.45 - 15.45 - 17.10
43
da PALESTRINA a ROMAanagnina
5.10 - 5.50 °* - 6.15 - 6.20 - 6.30 °* 6.45 °* - 6.50 - 7.20 - 7.45 °* - 7.50 8.00 - 8.20 - 8.30 °* - 8.40 - 9.20* 9.50 - 10.55 - 12.05 °* - 12.30 - 12.35
°* - 13.05 °* - 13.15* - 13.45 - 13.50
(solo da 10 al 23/08) - 14.20 - 14.50*
- 15.33- 15.40 - 15.55 - 16.40* - 17.25
- 17.50 °* - 18.40 - 19.35 - 20.20 21.25
FESTIVI
5.30 - 5.55 - 7.45 - 7.50 - 10.00 11.15 - 12.35 - 14.30 - 15.50 - 16.50 18.20 -19.20 - 20.25 - 21.20
linea San Cesareo, Tor Vergata - partenza via degli Arcioni
da ROMAanagnina a PALESTRINA
6.15 - 6.40 - 7.00° - 7.05 - 7.40 - 8.05
- 8.40 - 9.10 - 9.45 - 10.15° - 10.45 11.35 - 11.40 - 11.55 *° - 12. 40 12.55 - 13.35 -13.40 - 14.15° - 14.35
- 14.55 - 15.45 - 16.15 - 16.30 - 16.45
°* - 17.25 - 17.30* - 17.55* - 18.15 19.05 - 19.30 - 19.55 - 20.30* - 21.05
- 21.25 - 22.00 - 23.05
FESTIVI
7.15 - 7.45 - 9.30 - 9.55 - 11.30 - 13.00
- 14.30 - 15.45 - 17.15 - 17.45 - 18.15
- 20.00 - 20.45 - 21.45 - 22.30
linea Tor Vergata - San Cesareo, arrivo via degli Arcioni
da PALESTRINA via degli Arcioni a
ROMA Ponte Mammolo
5.25* - 5.35 - 6.05* - 6.15* - 6.20 6.55 - 7.15 - 7.35 - 8.55 - 11.00 - 12.35
- 13.30 - 14.00* - 14.15* - 14.30 15.10 - 15.30 - 16.35 - 17.30 - 19.05
FESTIVI 7.05 - 9.20 - 16.40 - 18.40
da ROMA Ponte Mammolo
a PALESTRINA via degli Arcioni
7.00 - 8.15* - 9.15 - 10.15 - 11.20* 12.00 - 12.50 - 13.50 - 14.25* - 14.40
- 16.05* - 16.35* - 16.45 - 17.15* 17.45 - 18.15 - 18.45 - 19.25 - 20.35
FESTIVI 8.30 - 10.00 - 11.00 - 18.30
- 20.45
da PALESTRINA via Togliatti
a ROMA ponte Mammolo
5.38 - 6. 08 - 6.23 - 7.18 - 8.58 - 11.03
- 12.38 - 13.33 - 14.33 - 15.13 - 15.33
- 16.38 - 17.33 - 19.08
FESTIVO: 16.43
linea Osteria Osa - Gra Prenestina Roma via Togliatti
° NON dal 10 al 23 agosto
da PALESTRINA A FRASCATI
7.10 - 13.10
da FRASCATI A PALESTRINA
7.05 - 8.10 - 14.00
linea Zagarolo, S.Cesareo, Monte
Compatri, Monte Porzio
* Escluso Sab ** Si effettua Sab
da VELLETRI a ROMA Laurentina metro B
6.00 - 6.20 - 6.40 (no festivo)
da ROMA Laurentina metro B a VELLETRI
14.40 - 16.40 - 17.40 - 18.30 (esc. Sabato)
Linea Genzano, Ariccia, Albano, Ciampino, Gra.
Il Catone non è responsabile di variazioni degli
orari o delle corse mancate.
da VELLETRI a ROMA anagnina
4.15 e 4.55 (solo dal 10 al 23/08) -5.10 - 5.25 - 5.40 °* - 5.45° - 5.55° 6.00 - 6.10 - 6.15 - 6.20 - 6.25 - 6.35 - 6.45 - 6.50 - 7.00 - 7.10° - 7.25 7.30 - 7.45 - 7.50 - 8.00 - 8.10 - 8.15 - 8.25 - 8.45 - 9.10 - 9.25 - 9.55 10.25 - 10.50 - 11.20 - 11.30 - 11.55 - 12.10 - 12.30 - 12.45 - 13.00 13.15* - 13.30 - 13.45** - 13.50* - 14.00 - 14.30 - 14.35 - 14.40 - 15.00 15.15 - 15.50* - 15.55 - 16.15 - 16.30 - 17.05 - 17.20 - 17.50** - 18.00* 18.15 - 18.30* - 18.40 - 19.25 - 20.15 - 20.55 - 21.55
FESTIVI: 5.30 - 6.05 - 7.00 - 7.30 - 8.00 - 8.30 - 9.00 - 9.30 - 10.00 - 10.30
- 11.05 - 12.00 - 13.00 - 14.00 - 15.00 - 15.25 - 16.05 - 16.30 - 17.00 17.30 - 18.00 - 18.30 - 19.00 - 20.00 - 21.00 - 22.00 (subaugusta feriale e
festivo 23.00)
Linea Genzano, Ariccia, Albano, S,Maria Mole, Ciampino
° NON dal 10 al 23 agosto
da ROMA anagnina a VELLETRI
5.15 - 6.00 - 6.25 - 7.00 - 7.30 - 8.00 - 8.30 - 9.00 - 9.30 - 10.00 -10.40
- 11.00 - 11.30 - 11.50 - 12.10 - 12.45 - 13.00 - 13.10 - 13.20 - 13.45 14.00 - 14.15 - 14.45 - 15.00 - 15.30 - 16.00 - 16.15 - 16.30 - 16.45 17.00* - 17.30 - 17.40 - 18.00 - 18.15 - 18.40 - 19.00 *- 19.15 - 19.30* 19.40* - 20.00 - 20.10* - 20.30 - 21.10 - 21.40- 22.10 - 23.15
FESTIVI: 6.40 - 7.40 - 8.30 - 9.00 - 9.30 - 10.00 - 10.30 - 11.00 - 11.30 12.05 - 12.40 - 13.35 - 14.50 - 15.40 - 16.30 - 17.00 - 17.30 - 18.00 - 18.30
- 19.00 - 19.30 - 19.50 - 20.50 - 21.40-22.40 - 23.40 (subaugusta feriale
e festivo 00.25)
* Escluso SAB - ** Si effettua
SAB
CATONE luglio mercoledì:CATONE
44
Carnevali
Comunale
Pratone
Ghelfi
San Nilo
Comunale
16/07/2009
3.50
Pagina 44
FARMACIE
grottaferrata
NUMERI
Piazza Vittime
Del Fascismo, 15
06-9459218
Corso Del
Popolo, 7
06-9411660
06 9459317
dal 15.08.2009
al 21.08.2009
06-9459926
dal 08.08.2009
al 14.08.2009
dal 22.08.2009
al 28.08.2009
Via G. Quattrucci, 06-94546447 dal 01.08.2009
al 07.08.2009
15
Viale S. Nilo,
73/75
Via V. Veneto, 50
06-94546389 dal 29.08.2009
al 04.09.2009
Servizio Notturne Comunale piazza Garibaldi,53 Marino06-9386794
frascati
Piazza Gesù, 13
Carafa
06-9420141
Via Matteotti, 7
06-9417273
Comunale
Piazza San
Pietro,
06-9420265
Aramini
Marini
Spaziani
Via Marini
Francesco, 1
Via Coccei, 2
Costanzo
Califano
Comunale
Giannini
Mayro
Subrizi
dal 01.08.2009
al 07.08.2009
06-94298075 dal 25.07.2009
al 31.07.2009
06-9426333
Marini in ferie dal 01/08/2009 al 09/08/2009
Carafa in ferie dal 03/08/2009 al 14/08/2009
Comunale in ferie dal 08/08/2009 al 29/08/2009
Polinari
dal 08.08.2009
al 14.08.2009
dal 15.08.2009
al 21.08.2009
dal 01.08.2009
al 07.08.2009
colonna - m.compatri - m.porzio - rocca priora
Via degli Olmi,
77-Rocca Priora
06-9470006
P.za V. Emanuele
6 - Colonna
06-9438023
Via Frascati, 19
Monte Porzio
Tuscolana Km
27,900 Rocca Pr.
Casilina Km 23,400
Laghetto
P.za Mastrofini,
25 Monte Comp.
P.za Borghese, 3
Monte Porzio
TEOS
06-9449657
06-9447238
06-9406451
06-9476192
06-9485030
06-9449010
dal 25.07.2009
al 31.07.2009
dal 22.08.2009
al 28.08.2009
dal 08.08.2009
al 14.08.2009
dal 29.08.2009
al 04.09.2009
dal 01.08.2009
al 07.08.2009
dal 15.08.2009
al 21.08.2009
dal 05.09.2009
al 11.09.2009
Comune di Albano: Corso Matteotti, 117
Comune di Ariccia: Piazza San Nicola
Comune di Colonna: P.zza V. Emanuele II
Comune di Frascati: P.zza G. Marconi 3
Comune di Genzano: Via I. Belardi, 81
Comune di Grottaferrata: P.zza E. Conti
Comune di Marino: L.go Palazzo Colonna, 1
Comune di Monte Compatri: P. Mercato, 1
Comune di Monte Porzio: Via Roma, 5
Comune di Nemi: P.zza del Municipio, 9
Comune di Palestrina: Via del Tempio, 1
Comune di Rocca di Papa: Corso Costituente, 26
Comune di Rocca Priora: P.zza Umberto, 1
Comune di San Cesareo: P.le dell'Autonomia, 1
Comune di Zagarolo: P.zza G. Marconi, 2
Prenotazioni CUP
Sistema Bibliotecario Castelli Romani
Ospedale S. Sebastiano di Frascati
Ospedale S. Giuseppe di Albano
Ospedale San Giuseppe di Marino
Policlinico Tor Vergata
Enel - Segnalazione guasti
Italgas - Guasti e Dispersioni
Acea Ato 2: Via A. Mancini 5 Frascati
Carabinieri Gruppo Frascati
Commissariato di PS di Frascati
Agenzia delle Entrate di Frascati
Centro per l'Impiego
Casa dell’associazionismo e del Volontariato
Comunità Montana Castelli romani e prenestini
Cinema Multisala “Politeama” - Frascati
CO.TRA.L. Roma 800.150008 Anagnina:
Drogatel:
Farmacia notturna Frascati
Aeroporto Ciampino
Centro Servizi per l’Immigrazione
ASL ROMA H direzione sanitaria
Parco Regionale dei Castelli Romani
Croce Rossa Ambulanza
Caaf Cgil
Vigili del Fuoco - Frascati
Vigili del Fuoco – Velletri
Protezione Civile Regionale
45
06.93295224
06.934851
06.9473101
06.941841
06.937111
06.945401679
06.936621
06.94780403
06.942831
06.9365011
6.95302201
06.9428611
06.942841
06.958981
06.957691
80.33.33
06.93956063
06.94041
06.932.71
06.93293032
06.20901
803500
800.900999
800 130330
06 9416966
06.9428671
06.9401931
06.94015468
06.9472237
06.9470820
06.9401705
06.7222153
167-016600
06.65951
06 94298100
06.93271
06.9479931
06.9447388
06.941.76.84
06.9420000
06 9630120
347.2779690
803 555
CATONE luglio mercoledì:CATONE
46
16/07/2009
3.50
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calendario
luglio - agosto
fino al 2 agosto
Serate danzanti 2009
Centro polivalente di Frascati - Colonna
fino al 13 settembre - dalle 20 in poi
Frascati Notte - 9ª edizione
Via A. Caro - Frascati
27 settembre
Il PerCorso dell'Arte - 2ª edizione
Corso Garibaldi - Ariccia
20
23
28
30
31
1
2
fino al 20 Settembre
Francesco Pernice. Lettura-percorso tra arte e natura
'Il Campo dell'Arte' - Grottaferrata
ore 21
Don Giovanni - spettacolo-concerto di Eduardo Fiorito
Parco di Villa Torlonia - Frascati
ore 21
41° Parallelo presenta Parole al vento- Fiume di stelle
Piazza S.Pietro - Zagarolo
ore 21
Habana De Hoy - Ballet de Cuba
Parco di Villa Torlonia - Frascati
ore 17
Ariccia Festival Premio Fendersele musica 2009
Piazza della Repubblica - Ariccia
ore 21
Chicago Hip Hop Dance - Compagnia Full Effect (USA)
Parco di Villa Torlonia - Frascati
ore 21
Odissea – narrazione teatrale
Piazza S.Pietro – Zagarolo
ore 21.15
La banda degli onesti
Piazza della Repubblica - Ariccia
ore 21.00
Cinema al Castello: Wall-E (di A. Stanton, 2008)
Fossato dell'Abbazia di San Nilo - Grottaferrata
ore 21
Canzoni Impopolari - Spettacolo di Ascanio Celestini
Piazza Mazzini (Belvedere) - Ariccia
calendario
agosto - settembre
47
ore 21
Max Gazzè in concerto
Fossato dell'Abbazia di San Nilo - Grottaferrata
ore 21
Irene Grandi in concerto
Piazzale Belvedere - Villa Doria - Albano
ore 21.15
Pagliaccio sarà lei - di e con V. De Lucia e A. Mugnai
Piazza Mazzini (Belvedere) - Ariccia
ore 21
Edipo a Colono di Sofocle - con Giorgio Albertazzi
Teatro romano di Tusculum - Monte Porzio Catone
ore 21
Medea di Euripide - regia di K. Zanussi, con E. Pozzi
Teatro romano di Tusculum - Monte Porzio Catone
ore 21
Le Supplici di Eschilo
Teatro romano di Tusculum - Monte Porzio Catone
ore 21
Concerto gratuito di musica classica
Teatro romano di Tusculum- Monte Porzio Catone
ore 21
Rodolfo Laganà - spettacolo di cabaret
Villa Doria-Piazzale Belvedere- Albano
ore 21
Bernadette Tesori - musica d'autore – concerto
Piazza dell'Anfiteatro - Lariano
29 - 30
Festa dell’Altra Economia
Parco di Villa Sciarra – Frascati
29 agosto - 8 settembre
Frammenti
Parco di Villa Sciarra – Frascati
3 - 6 settembre
Primo Festival del Cinema Indipendente
Palestrina
Il Catone non è responsabile per eventuali cambiamenti nelle date e negli orari degli
appuntamenti segnalati. Le informazioni pubblicate sono state riportate sulla base di
quanto a conoscenza della redazione prima della chiusura delle pagine in tipografia.
4
6
7
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