tacchi alti

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tacchi alti
Non c’è che dire, i tacchi alti sono una vera delizia: slanciano, fanno apparire e sentire donne sexy,
femminili, eleganti, e sono indubbiamente belli. Portati quotidianamente però, modificano la
postura e apportano dei cambiamenti radicali nel tempo, che generalmente vanno peggiorando.
Sicuramente qualsiasi calzatura che obbliga il piede ad una posizione non naturale “piatta”, fa
male a livello potenziale ma, anche una scarpa completamente piatta può creare disturbi e invece,
un tacco di 2 cm per gli uomini e fino a 4 cm per le donne, indossato quotidianamente, si può non
considerare pericoloso nel tempo.
A livello posturale globale , il tacco alto sposta il baricentro corporeo in avanti con la conseguenza
inevitabile di un utilizzo superiore ( eccessivo ) dei muscoli posteriori dei lombi e della schiena in
generale .
Alcuni motivi per dire NO ai tacchi
Pericolo e facilità di ottenere lesioni alla caviglia, microtraumi, storte, a martello o borsiti. Il peso
corporeo viene ridistribuito quasi tutto sulla punta dei piedi, causando dolore e l’insorgenza di
metatarsalgia (deriva dal dolore delle articolazioni e delle ossa nel metatarso), alluci valghi e rigidi,
dita a martello, ecc. E’ stato dimostrato che il tacco di 8 cm provoca uno sforzo alla punta del piede
7 volte superiore rispetto a quello di 2 cm e che si verifica uno squilibrio che va a colpire l’intera
colonna, facendo soffrire tutte le articolazioni.
L’alluce valgo, è un’alterazione dell’articolazione (una deformità / deviazione all’esterno
dell’alluce in direzione delle altre dita, e una perdita del loro parallelismo) che compare a causa
delle scarpe troppo strette e dei tacchi eccessivamente alti, anche nei soggetti non predisposti, con
dolore, infezioni ed infiammazioni.
Il neuroma di Morton è una lesione dovuta dall’eccesso di pressione che comprime i nervi
plantari, provoca infiammazioni e riduce il flusso sanguigno. E’ un tipo di lesione che può colpire
tutto il piede, ma è più frequente al terzo e quarto dito, con probabilità maggiore tanto più le scarpe
sono alte e strette.
I problemi ai sesamoidi (due piccoli ossicini localizzati all’estremità dell’alluce che regolano il
movimento del piede) sono dovuti alla eccessiva tensione data dagli stiletti e si manifestano con
infiammazioni e, nei casi più gravi, con frattura.
Le infiammazioni al tendine di Achille sono un’alterazione della tensione del tendine, la cui
lunghezza viene accorciata a tal punto da provocare dolore solo a camminare e a generare tendiniti e
fratture/rotture: questo accorciamento delle fibre muscolari e di ispessimento/irrigidimento del
tendine d’Achille spiegherebbe perché coloro che sono abituate a portare i tacchi alti, lamentano poi
dolore articolare e muscolare quando indossano infradito o ballerine.
Infine la cellulite (come i capillari in evidenza e le vene varicose) viene accentuata dai tacchi alti
poiché quest’ultimi ostacolano la regolare circolazione dei liquidi nei tessuti e ne favorisce il
ristagno. La sofferenza della colonna vertebrale per una prolungata postura non naturale può
causare anche mal di schiena, vertigini e fastidiosi mal di testa.