Pietro Cazzago
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Pietro Cazzago
FORMAZIONE 23 NOVEMBRE PATRIZIA PICCININI Libri consigliati: Pietro Cazzago “Chi riesce a ?....” ED LA SCUOLA Pietro Cazzago “Dal vissuto al simbolo 3 anni” ED LA SCUOLA Pietro Cazzago “Dal vissuto al simbolo 4 anni” ED LA SCUOLA Pietro Cazzago “Dal vissuto al simbolo 5 anni” ED LA SCUOLA Hans G. Furth, Harry Wachs “Il pensiero va a scuola” GIUNTI BARBERA Dimostrazione uso lavagna di moquette con utilizzo di: corde di velcro colorato; immagini di strumenti attaccati alla moquette con pezzettini di velcro per indicare la direzione nei percorsi; varie immagini ritagliate da giornali e rinforzate con cartoncino per fare insiemistica, grammatica con immagini per trovare l’articolo giusto, categorizzare i nomi, trovare aggettivi etc associazione di forme e colori utilizzando i blocchi logici attaccate con il velcro. La lavagna di moquette può essere adoperata con vari oggetti reali ed effettuare in seguito il passeggio dal concreto al simbolico. Resoconto delle esperienze in classe avvenute durante le mattinata: -Castelletto scuola primaria classe 1°: Vocali con espressione buccale e modulazione della voce seguendo il gesto della maestra che parte a pugni chiusi vicino al petto e si alza allargando le braccia. Rappresentazione grafica dell’esperienza. Alcuni b rappresentano la o che aumenta d’intensità: o o o il simbolo < o o o o.si concorda con la classe che indica la voce che aumenta e che mettendo all’inizio una vocale e alla fine un’altra il suono può aumentare e cambiando. I bambini leggono a <o unendo il suono /ao/ che aumenta e contemporaneamente fanno il gesto con le mani. Si concorda che il gesto che parte con i pugni chiusi al petto e si sposta in avanti a braccia tese indica due suoni che si uniscono senza cambiare intensità e si può simbolizzare con . o Presentazione della consonante M partendo dall’imitazione buccale e si simbolizza con - che indica la bocca serrata per pronunziare la M quindi o M bambini/ MA/ il suono è unito anche al movimento delle braccia. Presentazione attraverso l’imitazione buccale della consonante o lingua allo stesso modo “lingua A” con il movimento delle braccia viene letto LA Lettura di semplici parole che contengono lettere conosciute, con metronomo a 60 e -E o o A è letto dai L raffigurata dalla A movimento lingua viene letto dai bambini /MELA/ con una sillaba ogni battito del metronomo ed in seguito insieme con un unico movimento delle braccia. Due bambini della classe pronunziavano una A simile ad una O . E’ stato consigliato di fare seguire alcuni esercizi con la lingua per una più corretta pronuncia; gli esercizi sono presenti nel libro “Caverna Orecchio e Circo Eustachio” che sarà procurato a breve. Gioco di mira con la lavagna di moquette attaccata alla lavagna e una corda avvolta a mo’ di pallina per fare centro, un’altra corda di velcro posta ad indicare il centro. Ogni bambino che fa centro ottiene 1 punto. Attraverso questo gioco si notano forza, mira e precisione del movimento dei bambini. Castelletto scuola dell’infanzia bambini di 4 anni: o Presa visione di disegni di alcuni bambini fatti in precedenza dopo che avevano strisciato. o In palestra si pone attenzione, ad alcuni bambini che strisciano. Alcuni bambini vanno corretti ed aiutati fisicamente nel piegamento di arti inferiori e superiori per percepire il movimento da effettuare, altri effettuano movimenti non coordinati che incidono negativamente sullo strisciare. Per questi bambini si devono impostare esercizi di coordinazione e mira sia utilizzando gli arti inferiori che superiori. o Gioco del tiro a segno utilizzando la lavagna di moquette e nastro adesivo di carta per attaccare 2 cerchi di colore e diametro diversi, si utilizza la corda di velcro arrotolata come una pallina da tirare per fere il punteggio. Tiro fuori dalla lavagna niente punti = niente mattoncini; tiro fuori dai cerchi ma dentro la lavagna 1 punto = 1 mattoncino; tiro all’interno del cerchio grande 2 punti = 2 mattoncini; tiro all’interno del cerchio piccolo 3 punti = 3 mattoncini. Ogni bambino fa un tiro con il conseguente punteggio. Si confrontano i mattoncini ottenuti da ogni bambino formando delle torri. I bambini percepiscono qual è la torre più alta e decretano il vincitore. Ordinano, in seguito, le torri in base all’altezza e i bambini prendono posto dietro le rispettive torri formando una classifica. o Osservazione del cerchio che assomiglia ad una O si posizionano sul pavimento una serie di cerchi e si invitano i bambini a saltare dentro ogni cerchio a piedi uniti pronunciando la vocale O ad ogni salto. o Disegno dell’esperienza e disegno dei cerchi in cui ogni bambino ha saltato. Per ogni cerchi disegnato il bambino pronuncia/ O/ o O con il corpo, con le braccia con la forma della bocca, con le dita. o Si consiglia di proseguire il lavoro e poi passare alla A con le stesse modalità. Porzano scuola dell’infanzia bambini 4 anni: o Bambini in cerchio cantano la canzone del “cocomero” facendo i movimenti con il corpo. O con le braccia. O con la bocca. Modulazione della voce con il movimento delle braccia che forma una O grande o una O piccola. O che si trasforma da piccola a grande e voce che si alza o si abbassa. Salti nei cerchi pronunciando O. Disegno dell’esperienza con auto dettato delle O con i bambini che dicono O e fanno un cerchietto. o Alcuni bambini non vogliono eseguire l’esercizio di scrivere O dichiarando “non sono capace” questo ha dato modo di fare vedere una tecnica che parte dalla conduzione fisica della mano del bambino da parte dell’adulto per l’esecuzione delle O. Man mano, però, la mano dell’adulto si fa più leggera e si allontana continuando a tenere un tocco leggero prima della mano, poi del polso, poi del braccio; il bambino che è concentrato nell’esecuzione delle O e rassicurato dall’aiuto dell’insegnante comincia a fare da solo sempre più autonomamente. Porzano scuola primaria classe 1°: o Si ripete la stessa esperienza di Castelletto della lettura con il movimento delle braccia con l’intensità e la fusione sillabica. o o Lettura di una frase costruita con i simboli concordati per M = - L = lingua R = lingua che trema. la frase è I lingua Lingua che trema E A –A Lingua E – E lingua E (IL RE AMA LE MELE) Leno scuola dell’infanzia bambini 4 anni plesso giallo: o Gioco delle facce buffe: ogni bambino fa una faccia buffa e gli altri ripetono; poi insieme alla faccia buffa si emette un suono con la bocca; la faccia buffa dice O o Disegno con la matita della faccia buffa che dice O o Mettiamo il rossetto alla faccia buffa e si fa ripassare il contorno della bocca che dice O con il pennarello rosso. o Salti a piedi uniti nei cerchi dicendo O ad ogni salto o Disegno dicendo O o Si consiglia per i bambini che non hanno fatto la bocca della forma giusta di fare ripetere la faccia allo specchio e seguire con il dito prima la forma della propria bocca e in seguito la forma della bocca riflessa nello specchio. o Nei giochi di forza (tiro alla fune) a conclusione dell’esperienza fare il disegno in cui si evidenzia con una freccia il verso di chi ha tirato di più. o Scansione della proposta per le vocali O A U I E, poi si può passare alle consonanti sempre con l’imitazione buccale e con il corpo M L R S F V Z N Leno scuola primaria classe 1°: o Salti nei cerchi con nome e articolo: 2 cerchi per terra il bambino salta a piedi uniti nel primo cerchio e dice LA nel secondo cerchio e dice MELA poi ricomincia dal primo cerchio e salta LA PERA, ricomincia dal primo e saltando dice LA PRUGNA o Alla lavagna la maestra dice di disegnare quello che abbiamo appena fatto. Detta/ LA MELA/ e il bambino disegna due cerchi vicini ripetendo /LA MELA/. Poi detta /LA PERA/ e il bambino fa uno spazio e ancora due cerchi vicini pronunciando /LA PERA/ Infine detta /LA PRUGNA/ e il bambino fa uno spazio e di nuovo due cerchi vicini pronunciando /LA PRUGNA/. o La maestra chiede al bambino di toccare il cerchio dove c’è scritto PERA (il cerchio è ovviamente vuoto) il bambino tocca il cerchio dove nell’esecuzione ha detto /PERA/. “Ora tocca dove c’è scritto PRUGNA”, il bambino tocca il cerchio corrispondente. “E o o o o o mela dovè scritto?” il bambino tocca il cerchio. “Dimmi dove è scritto LA” il bambino tocca il cerchio. La maestra detta “scrivi IL CANE ABBAIA” il bambino disegna tre cerchi vicini. “Scrivi IL CANE STA DORMENDO” il bambino disegna quattro cerchi vicini. La maestra disegna tre cerchi vicini e chiede “qui cosa c’è scritto” i bambini della classe alzano la mano e pronunciano frasi composte da tre parole. Gioco dell’impugnatura: l’indice tocca il pollice a formare un cerchietto, come il segno OK, e si muove il pollice in avanti ed in dietro. Cerchi bimanuali: foglio bianco A4 a SX un pennarello rosso e a DX un pennarello blu al via bisogna fare cerchi ripetuti con entrambi le mani per qualche secondo dal via allo stop dell’insegnante. Questo esercizio serve a riconoscere la mano dominante del bambino. Il segno meno confuso,più fluido, più tondo e che ritorna meglio sulla stessa porzione di foglio è quello della mano dominante perché è più controllato. Un bambino non aveva nette differenze tra una mano e l’altra allora si è chiesto di fare delle onde in simmetria dal centro verso l’esterno con tutte e due le mani. Questo esercizio ha dimostrato un tratto più organizzato dell’altro e quindi ha evidenziato la mano dominante. Prosegue la formazione con spiegazioni di esercizi per VICINO e LONTANO: giochi con le mani (batto le mani con la compagna, batto le mie mani, pausa, mani lungo i fianchi, e si ricomincia. -restituzione delle prove Stambak, proiezione di grafici. Per i bambini che hanno avuto risultati medio bassi fare giochi con i ritmi e gli strumenti. I punteggi 1 o 0 sono preoccupanti perche sono bambini che non riescono a comprendere neanche la consegna. Consegnerà grafici alle rispettive classi per documentazione. - attenzione al verso con cui si produce una lettera scritta poiché vi sono alcune lettere che vanno fatte in senso orario ed altre in senso antiorario, correggere immediatamente il verso sbagliato e proporre la nuova lettera facendo notare il verso di scrittura. Effettuare con i bambini i cerchi bimanuali, in caso di dubbi continuare con la simmetria di ondine che partono dal centro del foglio ed arrivano alle estremità opposte sempre con due pennarelli di colore diverso, per ricordarsi meglio scegliere colori “politici” blu DX e rosso SX. in seguito fare effettuare movimenti sempre con entrambe le mani , due pennarelli diversi, ma in traslazione, cioè onde che vanno nella stessa direzione dalla SX del foglio alla DX. - Da alcune prove è risultata una cattiva dominanza dello spazio. La visione domina sui sensi. Educare alla visione quando: o La lettura è difficoltosa e con molte pause. o Il bambino perde il segno durante la lettura o Il bambino ha difficoltà a comprendere o memorizzare il testo o Attenzione alla postura nella scrittura o Attenzione alla posizione nella lettura o Usare il supporto di un piano inclinato da costruire anche con una cartelletta di cartoncino che alzando l’ aletta di chiusura si incastri formando un piano inclinato o Rispettare i parametri della posizione di HARMON se alzando il gomito la mano tocca il mento la posizione e l’altezza del banco e della sedia sono corretti. - Controllare la dominanza visiva usando un cannocchiale, anche di carta o inquadrare semplicemente con le mani un oggetto. In seguito chiudere prima l’occhio destro e poi il sinistro. Chiudendo l’occhio dominante l’immagine, prima inquadrata, esce dal fuoco. - Effettuare movimenti localizzati delle dita e delle mani: o Afferrare, strappare carta opponendo l’indice pollice e medio o Lavorare all’uncinetto o Cucire o Attaccare i bottoni o Spremere un’arancia o … - Primaria: o saltare la corda, o entrare nella corda girata da due bambini e saltare, o giochi con la palla al muro (lanciare al muro e fare la giravolta, lanciare la palla al muro e battere le mani davanti e dietro,...), o conte con le mani - Infanzia: o fare le andature (camminare come un gambero, un bruco,...), o provare a palleggiare, o a saltare su un piede, o conte con le mani o Ascoltare canzoncine e: battere le mani, battere un tamburo,… per accompagnarne il ritmo Giochi di mira e di coordinazione occhio-mano per tutti: giocare "a tennis" con il palloncino aereo, giocare "a golf" con la pallina di spugna e un bastone per fare buca. Sempre rievocare almeno due parti del gioco (es. inzio e fine) e fare il disegno. Sempre per tutti: pennarello rosso mano sx, pennarello nero o blu mano dx: tracciare linee o onde in simmetria su un foglio e su un altro in traslazione.