RASSEGNA STAMPA CISL del 03-09-13
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RASSEGNA STAMPA CISL del 03-09-13
UST SALERNO RASSEGNA STAMPA 3 SETTEMBRE 2013 A CURA DELL’UFFICIO COMUNICAZIONE Cilento - Diano Metropolis Martedì 3 Settembre 2013 23 Sapri. Non sono bastate le rassicurazioni della direttrice Maria Ruocco VITO SANSONE SAPRI Nonostante le rassicurazioni della direttrice sanitaria Maria Ruocco sulla qualità e sull’igiene dei cibi precotti, lo Spi-Cgil non ci sta e dichiara di voler continuare la lotta per il ripristino del servizio cucina e della mensa all’interno del plesso ospedaliero dell’Immacolata di Sapri. In una nota il sindacato di categoria ricorda che prosegue la raccolta di firme, arrivata finora a quota 3000, con l’obiettivo di raggiungere la cifra di 5000, da inviare ai vertici dell’Azienda Sanitaria di Salerno ‘San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona’. Gli obiettivi di quest’iniziativa, per lo Spi-Cgil, sono sostanzialmente due: migliorare la qualità dei pasti somministrati gli ammalati ed eliminare gli sprechi. “Quanto costa un pasto in appalto? E quanto costa se Servizio mensa in ospedale Raccolte3000firmedallaCgil La battaglia dello Spi: “Risparmieremmo 4 milioni di euro” Richiesto anche l’ampliamento del reparto di emodialisi viene cucinato in loco? - si chiede il sindacato in una nota -. Da una recente ricerca una colazione- pranzo- cena nella regione Campania costa dagli 80 ai 200 euro (sarebbe il costo paziente per il pranzo su media dei giorni di degenza/ anno, ndr). Pur rispettando il contratto di appalto e le implicite conseguenze, in caso di disdetta anticipata i pasti possono essere cucinati in ospedale e distribuiti con lo stesso personale attualmente impegnato”. Un altro esempio viene fatto dallo Spi, snocciolando dati e cfire, per quanto riguarda le ditte impegnate nella sanificazione ambientale (vale a dire le pulizie all’interno dei reparti, ndr). “Un’ora di lavoro in appalto costa 17,40 euro, mentre una non in appalto 11,40. Siccome i dipendenti sono 250 in tutta l’Asl i conti sono presto fatti: 8 ore di lavoro al giorno moltiplicate per 17,406 euro fa 139,20 euro al giorno (lavoro in appalto); 8 ore di lavoro al giorno moltiplicate per 11,40 euro fanno 91,20 euro al giorno lavoro non in appalto; 139,20 meno 91,20 vuol dire 48 euro al giorno per ogni lavoratore e 48 euro per 250 lavoratori portano alla somma di 12.000 euro al giorno per 365 giorni. In totale, dunque, si risparmierebbero 4.380.000 euro”. Tutti questi sprechi di risorse, secondo il sindacato, contribuiscono a peggiorare una situazione già critica in Campania a causa dell’annunciato aumento dell’addizionale regionale dal 2,03 al 2,63% a partire dal 1 gennaio prossimo. In attesa del raggiungimento delle 5000 firme per il ripristino della cucina e della mensa, prosegue la vertenza dello Spi anche sulle altre questioni relative all’ospedale di Sapri. Le richieste riguardano principalmente lo spostamento nel nosocomio cittadino del centro cardiologico che at- tualmente si trova presso il Saut di Policastro Bussentino, e l’ampliamento del reparto di emodialisi con altre cinque postazioni. © RIPRODUZIONE RISERVATA @Metropolis_Web Tribunale, ora si punta a ottenere una deroga Corsa contro il tempo per salvare il foro di Sala Consilina Sala Consilina. Tribunale di Sala Consilina, il monito del consigliere regionale del Pd, Donato Pica : “Occorre muoversi su tutti i fronti”. Si è tenuta nella mattinata di ieri, presso l’hotel Vallisdea di Sala Consilina, una conferenza stampa convocata dall’onorevole Donato Pica sulla “questione Tribunale”. Mancano ormai dieci giorni al 13 settembre, data prevista per la chiusura effettiva del foro di Sala Consilina e per il conseguente avvio del trasferimento presso il tribunale di Lagonegro. Scopo dell’incontro è stato quello di “mettere a punto le ulteriori e conclusive azioni a nostra disposizione per evitare quest’ennesimo schiaffo al Vallo di Diano - ha dichiarato Pica - Dobbiamo muoverci su tre fronti: il primo è sicuramente quello di im- pedire il trasferimento fisico dei fascicoli da Sala Consilina a Lagonegro, attraverso la mobilitazione di tutta la cittadinanza valdianese. Altro fronte, sicuramente il più importante è quello romano - ha spiegato Pica - E’ stata richiesta una verifica tecnica al Ministero di Grazia e Giustizia in quanto i locali di Lagonegro non rispondono alle normative, antinfortunistiche e di sicurezza. Da ultimo, ma non per ultimo, il fronte politico. Noi vogliamo capire - ha concluso il consigliere regionale - se i partiti che sostengono il Governo Letta intendono o meno approfondire la questione e procedere ad una deroga e se Sala Consilina vi sia o meno compresa”. Il Tribunale di Sala Consilina © RIPRODUZIONE RISERVATA @Metropolis_Web Montesano Salvo l’ufficio postale della popolosa frazione di Arena Bianca Montesano sulla Marcellana. Resta confermata l’apertura di 19 uffici postali salernitani salvati lo scorso 5 marzo da una sentenza del Tar Campania di Salerno, che aveva accolto i ricorsi presentati dai comuni interessati dalle disposizioni di chiusura di Poste Italiane. Dopo la presentazione di un ricorso proprio da parte di Poste Italiane, l’azienda ha però comunicato di rinunciare all’istanza. Salvo tra i 19 uffici postali, quello della frazione di Arena Bianca di Montesano sulla Marcellana. Soddisfatto il vice Sindaco, Giuseppe Rinaldi, che però rimane cauto. “Risultato non definitivo ma importante. L’amministrazione è felice soprattutto per gli anziani, visto che per loro questo servizio è fondamentale”. Geoparchi: Ascea ospita da domani l’Egn Conference Ascea. Arriveranno da tutto il Medio Oriente. Confermate dunque le presenze delle numerose delegazioni provenienti da tutto il Medio Oriente, in particolare dall’Iran ma anche dall’Arabia Saudita e non solo, all’Egn Conference 2013, la Conferenza Mondiale dei Geoparchi che inizierà domani al Palazzo Alario di Ascea e si concluderà sabato, nel cuore del Geoparco Nazionale del Cilento, patrimonio dell’Umanità, alla presenza dell’Unesco. Saranno 259 le delegazioni straniere partecipanti, provenienti da 40 Paesi e 75 quelle italiane. L’Egn Conference , giunta alla sua XII edizione , vedrà insieme tutti i rappresentanti di tutti i 92 Geoparchi esistenti al mondo ma anche operatori turistici e ricercatori. Camerota L’evento Polla Lo scrittore Enrico Gandolfini ospite d’onore della seconda edizione della ‘Festa del mare’ Arriva Gigione a Sassano per il gran finale del ‘Settembre al Borgo’ nel centro storico Francesco Bassano trionfa alla ‘Strapollese’ Grande partecipazione per la settima edizione Camerota. I veri protagonisti della ‘Festa del Mare’ a Marina di Camerota, in programma per venerdì, saranno i pescatori, i quali pescheranno con la cianciola e friggeranno il pescato. In occasione del 165° anno della nascita ufficiale di Marina di Camerota, i marinari viaggeranno a ritroso nel tempo raccontando storie di mare e presentando ricette antiche. Ospite dell’edizione 2013 sarà l’autore Enrico Gandolfini. Lo scrittore ha rami meridionali: la nonna materna era di Marina di Camerota; quanto queste radici siano profonde, il nostro autore lo ha già testimoniato con due precedenti pubblicazioni: Il Viaggio (2005) e Quando gli ulivi scendevano a mare (2009). (re.cro.) Sassano. L’associazione culturale “Settembre al borgo”, con il patrocinio del Comune di Sassano e la collaborazione dell’Associazione “I ragazzi di Caiazzano” e dell’Associazione “Ponte Peglio”, organizza per il venerdì, sabato e domenica prossimi il percorso culturale-gastromico “Settembre al borgo” per le vie del centro storico di Sassano. Protagonista principale delle tre serate sarà il “raviolo sassanese”, nella versione sia dolce che salata, insieme ad altri piatti tipici della cucina locale e a tanta musica. Venerdì il percorso nel borgo sarà animato dall’ospite musicale partenopeo Gigione. (re.cro.) Polla. Si è svolta domenica Polla la VII edizione della Strapollese, manifestazione sportiva attesa da numerosi atleti del territorio ed organizzata dalla Metalfer Runner presieduta da Antonio Coppola, dalla Federazione Italiana Atletica Leggera ed in collaborazione con il Comitato “Sant’Antuniello”. Un evento sempre più atteso al quale di anno in anno cresce la partecipazione di atleti provenienti non solo dal Vallo di Diano ma dall’intero territorio campano. Hanno preso parte, infatti, quest’anno alla gara di 8 km che ha toccato l’intero territorio pollese. A tagliare il nastro dell’arrivo, Francesco Bassano, atleta della “Podistica San Giovanni a Piro, Golfo di Policastro”, seguito da Carmine Santoriello, della Polisportiva Atletica Camaldolese. www.metropolisweb.it 22 Agropoli - Capaccio Metropolis Martedì 3 Settembre 2013 Castel San Lorenzo. Rosario Accarino si è tolto la vita a pochi passi dalla casa di campagna Si uccide con il gas di scarico DOMENICO GRAMAZIO CASTEL SAN LORENZO Una morte inspiegabile che ha lasciato tutti attoniti e senza parole, a cominciare dai familiari più stretti. Il tenente Rosario Claudio Accarino, per tutti semplicemente Rosario, 58 anni, da venti comandante dei vigili urbani di Castel San Lorenzo, è stato trovato privo di vita nella sua auto in località Ponte Calore - al confine con il comune di Aquara -, a pochi passi dalla sua abitazione di campagna. A ritrovarlo è stato nella serata di domenica il fratello del fidanzato di una delle sue figlie, Maria, allertato dalla moglie del vigile urbano. La signora Ottavia, professoressa presso il liceo classico ‘Parmenide’ di Roccadispide, non vedendolo rincasare infatti, dopo le 21, aveva allertato subito i parenti più stretti. Ma non c’è stato nulla da fare. E’ stato rinvenuto senza vita all’interno della sua vettura, una Opel bianca, con un tubo che collegava il gas di scarico all’automobile. Quando sono arrivati i soccorritori del 118, per il tenente della Polizia Municipale non c’era più niente da fare. Chiara sin da subito la causa del decesso: intossicazione da monossido di car- L’intervista Il ricordo del sindaco Gennaro Capo: “Era una persona a modo” Comunità sotto choc per la morte del comandante dei vigili urbani Stamattina l’autopsia a Roccadaspide e nel pomeriggio i funerali bonio. Nell’auto l’uomo non ha lasciato nessun messaggio rivolto ai propri cari, facendo piombare nello sconforto più assoluto un’intera comunità. Accarino era nato proprio a Castel San Lorenzo e da giovanissimo aveva intrapreso la carriera militare, interrotta poi vent’anni fa quando decise di assumere l’incarico di comandante della Polizia Municipale del suo paese. Per tutti a Castel San Lorenzo era semplicemente Rosario, un punto di riferimento grazie al suo impegno per la legalità. Negli ultimi tempi però una brutta depressione aveva preso il sopravvento su quel vigile urbano sempre ligio al dovere. La salma, intanto, è stata trasportata all’ospedale di Roccadaspide, con il pm della Procura di Salerno, Carmine Olivieri, che ha disposto l’autopsia sul corpo del 58enne. L’esame sarà effettuato questa mattina alle 9, presso il nosocomio di via Santa Palomba, dal medico legale Luigi Mastrangelo, il quale cercherà di ricostruire la dinamica di tutto quello Vallo della Lucania Al via stasera ‘Finestra Jazz’ Vallo della Lucania. Mentre cala il sipario sulle manifestazioni estive, si riapre la ‘finestra musicale’ più attesa. Finestra Jazz, rassegna internazionale organizzata dall’omonima associazione, apre con un’anteprima la sua undicesima edizione. Oggi, alle 21, in piazza Santa Caterina, a Vallo della Lucania, nell’ambito della Egn - 12esima conferenza mondiale dei Geoparchi, organizzata dal Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, Finestra Jazz presenta il progetto Mater Lucania, un diario di viaggio in musica dedicato alla terra di Lucania, che nasce dall’incontro tra il chitarrista e compositore Antonio Onorato con Vincenzo Bavuso, tastierista e sound designer. E’ un tuffo nella Lucania, che nell’antica conformazione comprendeva anche il Cilento e il Vallo di Diano, a dar vita a brani musicali di grande suggestione, composti di getto, come un flusso che viene dall’anima dei due musicisti. che è successo domenica in località Ponte Calore. Infatti, secondo le prime indiscrezioni, l’uomo sarebbe morto almeno un’ora prima rispetto al ritrovamento avvenuto solo intorno alle 21. Fissati già anche i funerali, che si terranno oggi pomeriggio, alle 17, presso la chiesa di San Giovanni Battista. Tutta la comunità di Castel San Lorenzo renderà omaggio al suo vigile urbano, stringendosi attorno alla moglie Ottavia e alla figlie Maria ed © RIPRODUZIONE RISERVATA @Dogramazio Il caso Viabilità al collasso in tutto il Cilento Attacco dei sindacati: “E’ il terzo mondo” Agropoli. Collegamenti viari assenti e politica turistica pari a zero, l’accusa di Giovanni Giudice, responsabile provinciale della Cisal Salerno, alla luce dei risultati negativi di questa stagione turistica in provincia di Salerno. “Strade disastrate, burocrazia asfissiante e politiche del turismo completamente assenti. Non si vuole puntare allo sviluppo e alla crescita del territorio”. Il responsabile provinciale del sindacato, Giovanni Giudice, denuncia lo stato di abbandono in cui versa il Cilento, a causa della mancanza di strategie volte a rilanciare l’area e a far crescere l’economia del territorio, asfissiata da procedimenti burocratici infiniti e da una visione turistica ristretta che non permette lo sviluppo degli imprenditori del settore. “Lodevole il finanziamento della Borsa archeologica per il Turismo, ma non basta per far diventa- re il Cilento un vero e proprio polo turistico. ùLe risorse non mancano: dai centri termali ai prodotti eno-gastronomici, passando per quelli paesaggistici e artistico-culturali, la nostra terra non manca di grandi attrattori turistici. La parola crisi non dovrebbe nemmeno esistere, così come il lavoro a nero a cui sono costretti tanti Vivo per miracolo il giovane travolto domenica da un treno alla stazione di Capaccio Fuori pericolo il 22enne Giulio Tumminelli Capaccio. Giulio Tumminelli il 22enne di Pontecagnano rimasto gravemente ferito, domenica pomeriggio, dopo essere stato travolto da un treno in transito alla stazione di Capaccio Scalo, è fuori pericolo. Il giovane ha riportato purtroppo la frattura della mascella, gravi lesioni alla mandibola ed alla gola, la perdita di due dita, Il giovane 22enne pollice ed indice, e di Pontecagnano parte del polso delGiulio Tumminelli la mano sinistra, segno tangibile che il 22enne ha tentato di proteggersi prima del tragico impatto: condizioni che hanno reso necessario Edera. Sconvolta anche l’intera classe politica di Castel San Lorenzo, con il sindaco, Gennaro Capo, e l’intero consiglio comunale che hanno avuto solo parole di conforto e affetto per la famiglia di Rosario Accarino. “Una persona perbene”, così Luigi D’Amato, capogruppo dell’opposizione al Comune di Castel San Lorenzo e amico del vigile urbano dai tempi della scuola media, ha voluto ricordare il 58enne. “Rosario era un uomo sempre attento a osservare le regole”, ha ricordato l’ex vice sindaco del paese. “Siamo stati nella stessa classe ai tempi delle medie. Nessuno si aspettava da lui un gesto del genere”. il trasporto d’urgenza in elicottero all’ospedale Ruggi di Salerno, dove i medici si sono riservati la prognosi, ma il ragazzo non rischia la vita non avendo riportato danni ad organi vitali. Choc e tanti messaggi d’incoraggiamento e solidarietà su Facebook da parte degli amici di sempre, a Pontecagnano, per Giulio Tumminelli, giovane appassionato di musica pop e fan di Michael Jackson, molto conosciuto in città in quanto impiegato come barman nel noto locale Sea Garden. Tumminelli era stato colpito e trascinato per diversi metri, lungo i binari, da un treno alla stazione di Capaccio Scalo. Come raccontato da diversi testimoni, il giovane stava aspettando il treno che doveva prendere seduto, incautamente, sul ciglio del marciapiede prospiciente le rotaie, ben oltre la linea gialla di demarcazione del pericolo. Non solo: avrebbe avuto alle orecchie delle cuffiette, probabilmente per ascoltare musica o parlare al telefonino. Distrazione fatale, poiché, per tale ragione, non avrebbe sentito in tempo l’intercity proveniente da Salerno che stava sopraggiungendo, a forte velocità, alle sue spalle. Del convoglio in arrivo si è accorto solo all’ultimo momento, ma nonostante abbia cercato di evitarlo, ne è stato risucchiato e travolto per diversi metri lungo il binario 2, dove i soccorritori l’hanno rinvenuto in un lago di sangue. Tempestiva la macchina dei soccorsi attivata dalla centrale operativa del 118 di Vallo della Lucania che ha salvato la vita la vita al giovane di Pontecagnano Faiano. Castel San Lorenzo. La voce rotta da un pianto che da domenica sera è ininterrotto, per la perdita di uno dei suoi uomini migliori ma soprattutto di un amico. Non si dà pace Gennaro Capo, sindaco di Castel San Giorgio, per quanto accaduto domenica sera a Rosario Claudio Accarino. Il primo cittadino sin da subito ha voluto manifestare il suo affetto alla famiglia del 58enne, restando anche ieri al fianco della moglie Ottavia e delle figlie Maria ed Edera. “Il tenente Rosario Accarino era una persona a modo”, ha detto il sindaco con le lacrime agli occhi. “Un uomo ben voluto da tutti e dedito al lavoro e alla famiglia. Mancherà a tutti”. Questo pomeriggio ai funerali sarà presente l’intero Corpo della Polizia Municipale di Castel San Lorenzo oltre a tutto il consiglio comunale (do.gra.) giovani. Abbiamo le terme di Contursi che non sono valorizzate come meritano, così come anche i Parchi del Cilento”. Giudice si sofferma sui dati negativi riportati dalla Camera di Commercio che hanno visto un trend con il segno meno per la stagione turistica del Cilento, un risultato che ha contribuito ad accrescere il peso della crisi e a mettere in ginocchio le economie locali. “Non è accettabile che nel periodo di massima affluenza si registrino dati negativi”, tuona il responsabile provinciale della Cisal, “questo significa che le politiche finora attuate non sono servite all’obiettivo di potenziare e confermare il Cilento come polo turistico, la sua ‘vocazione’ naturale”. (re.cro.) © RIPRODUZIONE RISERVATA @Metropolis_Web Pollica L’Esercito sposa la Dieta Mediterranea Pollica. Oggi e domani si terrà a Pollica, nel Castello dei Principi Capano, il primo laboratorio teorico-pratico su l’Esercito Italiano e la dieta Mediterranea, nato dalla collaborazione diretta con Esercito Italiano. Il laboratorio rientra nell’ambito degli eventi organizzati per la rassegna “Castello in Fabula” che ha preso il via lo scorso 10 agosto e si concluderà domenica prossima. Due le giornate di laboratorio, come detto, si comincia oggi, alle 10, con la prima lezione denominata “Il cibo come cultura”, si prosegue poi, sempre domani con una lezione dedicata alla “La Dieta Mediterranea (storia e vantaggi per la salute)” con la partecipazione del dottor Tommaso Esposito, gastronomo e fondatore del Museo di Pulcinella di Acerra. Alle 11.30 lezione teorico/pratica denominata “La cucina popolare campana e la dieta mediterranea: due piatti della tradizione contadina a mo’ d’esempio. Con la partecipazione di Tonino Petrella, monzù. Alle ore 17 altra lezione pratica con la preparazione della Festa del Pesce Azzurro. Si prosegue poi domani alle 10 con il simposio dal titolo “Il latte : varietà, diversità, particolarità. Il caso del Latte Nobile Presidio Slow Food con la partecipazione del dottor Roberto Rubino Presidente Associazione Nazionale Formaggi Sotto il Cielo. (re.cro.) www.metropolisweb.it 16 Valle dell’Irno Metropolis Martedì 3 settembre 2013 Baronissi. Il presidente del Consorzio, Di Nesta spegne la polemica: «Dobbiamo tutelare l’azienda» Farmacia comunale, De Salvo all’attacco Baronissi. «Nessuno sgambetto politico, ma soltanto un modo per tutelare l’azienda e centinaia di famiglie. Noi non facciamo gli interessi di nessuno né tantomeno di alcun partito politico». Il presidente del consorzio farmaceutico, Bruno Di Nesta, spegne sul nascere la polemica innescata dal consigliere comunale di Baronissi, Gennaro Esposito. Il rappresentante del Pdl, infatti, aveva definito il ricorso presentato al Tar dal Consorzio Farmaceutico (relativo all’iter per la cessione della farmacia comunale di Baronissi) “uno sgambetto del sindaco di Salerno, Vincenzo De Luca al primo cittadino, Giovanni Moscatiello”. Lo stesso Esposito, inoltre, aveva sostenuto che Di Niesta, “è un uomo di area deluchiana che agisce sulla base di indicazioni provenienti dall’alto”. Parole che hanno scatenato la rabbia del Pd di Baronissi e del segretario cittadino, Serafino De Salvo il quale è passato al contrattacco, definendo «pretestuose, fuorvianti e prive del necessario rispetto della verità” le dichiarazioni del rappresentante del Pdl. «Il consigliere Gennaro Esposito - afferma De Salvo - neanche di fronte ad un pronunciamento della Magistratura sembra disposto ad ammettere un clamoroso abbaglio dell’amministrazione comunale. La bocciatura preliminare del Tar sulla vendita della farmacia comunale di Baronissi evidenzia in tutto il suo clamore l’approssimazione e la spregiudicatezza di una maggioranza che, pur di portare avanti decisioni scellerate come quella di privatizzare la farmacia comunale, ha adottato in consiglio una delibera palesemente illegittima. Anche le pietre sapevano che la consigliera Loretta De Sio è una dipendente del Consorzio Farmaceutico, e dunque incompatibile con l’argomento oggetto della deliberazione, tutti sono a conoscenza che il consigliere Luca Pierri è il coniuge della consigliera Loretta De Sio, dunque anch’esso incompatibile. Ciò nonostante, viste le assenze, la maggioranza ha mandato allo sbaraglio una persona che, adesso, potrebbe subire anche pesanti conseguenze dal punto di vista lavorativo, considerato il comportamento non proprio “esemplare” che ha dovuto assumere contro l’Ente per cui lavora. Sull’aspetto economico che sottenderebbe alla necessità della vendita della farmacia comunale inviterei il consigliere Gennaro Esposito ad esplicitare i motivi che hanno condotto le casse comunali ad una situazione così disperata, a spiegarci perché nonostante tale condizione di drammati- Fisciano. Grande successo per la sagra del cinghiale Fisciano. Boom di presenze a Gaiano di Fisciano per la 29esima edizione della Sagra della Nocciola e del Cinghiale che si è conclusa domenica sera. Migliaia le presenze in questa quattro giorni dedicata alle tipicità gastronomiche locali. Un grande successo anche quest’anno per la manifestazione organizzata dal Circolo Culturale “Gerardo Pecoraro”, presieduto da Giuseppe Ruggiero. “Siamo soddisfatti del risultato ciò – dice infatti Ruggiero – è come sempre possibile grazie al lavoro di tutti i gaianesi. Per la prossima edizione, i trent’anni della sagra, abbiamo già in mente tantissime novità”. Non si sbilancia il presidente, ma forse, per festeggiare degnamente questo traguardo, c’è all’orizzonte anche un francobollo in edizione ridotta proprio della sagra della Nocciola e del Cinghiale di Gaiano. ca sofferenza delle casse comunali, continuano a stipendiare con i soldi pubblici i quattro segretari del sindaco, per 120mila euro al mese. Troppo comodo rifugiarsi dietro risposte di comodo. La verità è che, per l’ennesima volta, un organo giudiziario ha dovuto esprimersi negativamente su un atto amministrativo del Comune, che gran parte dei consiglieri comunali votano e danno sostegno all’attuale maggioranza senza sapere cosa fanno, che i privilegi ed i favoritismi continuano ad essere mantenuti in piedi, grazie ai soldi pubblici, e che i diritti e le tutele dei cittadini, specie quelli più bisognosi, vengono continuamente sottratti in nome dell’emergenza finanziaria». © RIPRODUZIONE RISERVATA @Metropolis_Web Mercato San Severino Miasmi dal depuratore, raccolte 400 firme Mercato San Severino. Non si placa la protesta del “Comitato sanseverinese per Vendola” e del circolo locale di Sel per contestare lo stato di degrado in cui versa il depuratore di Costa. Nonostante l’amministrazione comunale abbia più volte tranquillizzato i cittadini, ribadendo che il problema è in fase di risoluzione, i rappresentanti di Sinistra Ecologia e Libertà hanno avviato una petizione popolare per far sentire la propria voce. Nella sola mattinata di domenica sono state raccolte 400 firme, ma il numero, considerato che domenica sarà allestito un banchetto a Costa, è destinato a crescere ulteriormente. Per il referente di Sinistra Ecologia e Libertà, Nicola Pappalardo, la partecipazione è stata entusiasmante. «I cittadini di Piazza Del Galdo hanno risposto in modo massiccio alla nostra petizione, aderendo al nostro appello di riappropriarci del nostro diritto alla salute salvaguardando l’ambiente che ci ospita. Un ambiente che soprattutto negli ultimi tempi è spiccatamente maleodorante: esalazioni disgustose provenienti dal depuratore di Costa ammorbano la nostra aria”. Anche per il coordinatore del Comitato sanseverinese per Vendola, Raffaele Grimaldi la straordinaria risposta dei cittadini di Piazza Del Galdo è stata positiva. “Lo stomachevole inquinamento atmosferico di queste settimane, ha generato forte malcontento tra i residenti, che hanno manifestato tutta la loro rabbia sottoscrivendo la petizione. Molti cittadini ci hanno anche raccontato episodi della loro quotidianità inquinata pesantemente dalle disfunzioni del depuratore”. © RIPRODUZIONE RISERVATA @Metropolis_Web www.metropolisweb.it 12 Scafati Metropolis Martedì 3 Settembre 2013 Servizi sociali in crisi Piano di zona: chiuso il centro sociale, pressing della Cisl “Il centro sociale per diversamente abili ‘Raggio di sole’ non aprirà oggi come previsto ma sarà riaperto a data da destinarsi per problemi tecnico burocratici”: un semplice sms per avvisare le famiglie dei disabili del centro di Via Bonaduce non sarà aperto. Un dramma per questi ragazzi con differenti patologie, costretti a restare a casa ed abbandonare la loro preziosa routine senza preavviso né altre soluzioni. I problemi sono essenzialmente due: uno è che le bollette non sono pagate e quindi mancano, gas elettricità e non solo. Ma poi c’è un cambio di guardia a Palazzo Meyer nella gestione del centro: invece di occuparsene il piano di zona se ne occuperà l’Acse e quindi bisognerà aspettare l’inizio del concorso per reperire personale e poi forse, risolti i problemi di affitti arretrati e di bollette da saldare, si riaprirà. Tempi troppo lunghi per gli utenti disabili che hanno bisogno di quel supporto. A denunciare il rischio perdita fondi per i servizi sociali, anche la Cisl, in merito al Piano di zona: “A causa di continui litigi politici e di una scarsa sensibilità per i veri problemi delle famiglie e del territorio, i Comuni che rientrano nel Piano di Zona corrono il rischio di perdere un finanziamento regionale pari 3milioni e 300mila euro” spiega il segretario generale della Cisl di Salerno, Matteo Buono “Al sindaco Pasquale Aliberti voglio ricordare la scadenza del 15 settembre: data entro la quale l’assemblea d deve approvare il piano per l’utilizzo dei fondi regionali. A tutt’oggi non è stata convocata alcuna riunione preliminare per la valutazione del programma di riparto dei fondi regionali. Quali sono le vere motivazioni che hanno fermato le procedure solo nell’ambito in questione? Il timore della Cisl è che ci siano motivazioni di carattere strumentale e politico a fermare il Piano per l’utilizzo dei fondi. Se questo fosse vero si tratterebbe di un gravissimo atto omissivo da parte dell’intera classe politica”. www.metropolisweb.it 12 Scafati Metropolis Martedì 3 Settembre 2013 I plessi scolastici senza servizi Le bollette dei plessi scolastici sono arretrate da mesi e nonostante l’anticipo dato si rischia di arrivre a metà mese senza gas Lo sciopero bianco dei negozianti I librai hanno affisso un cartello per avvisare i genitori circa la necessità di pagare i libri visto che il Comune non salda i debiti Il dramma per le famiglie La spesa media è di circa cento euro per bambino: una spesa insostenibile per chi ha più figli a scuola. I titolari delle cartolibrerie non riscuotono dal 2011: scoppia la polemica VALERIA COZZOLINO SCAFATI Conto con i librai non saldato dal 2012, i genitori che vorranno acquistare i testi scolastici per i loro figli sono costretti a pagare di tasca propria per poi riavere i soldi quando (e se) il Comune salderà i suoi debiti. Una situazione al limite del paradossale a Scafati: ogni anno per pagare i libri di testo delle scuole elementari, il Comune spende 80mila euro circa. Ma, in realtà, sono due anni che Palazzo Meyer non paga i titolari delle tre cartolibrerie che offrono il servizio cedole in città. Dopo ritardi su ritardi i librai hanno deciso di smetterla di anticipare le spese e quindi chi vuole i libri semplicemente deve pagarli. “Rischiamo di chiudere perchè i fornitori noi li paghiamo ed invece il comune non ci paga dallo scorso anno. Anticipiamo cifre molto consistenti ed anche se ben comprendiamo il disagio, in tempo di crisi, delle famiglie che devono pagare anche i libri ma noi, se non ci facciamo dare i soldi è come se avessimo 600 figli a scuola. Non possiamo permetterci tutte queste spese. Il Comune deve pagarci” spiegano i librai inferociti “Lo scorso anno siglammo un contratto con l’amministrazione comunale: ci avevano promesso il pagamento a breve ma da allora non hanno rispettato i patti e quindi per noi le cedole non sono valide in quanto non vengono saldate”. Sul piede di guerra i genitori dei piccoli alunni scafatesi che di disagi ne hanno davvero troppi e non solo per i libri ma anche per le strutture scolastiche del territorio. A rischio della sospensione di gas, luce e acqua per i ritardi nel pagamento delle bollette, le scuole cittadine sono arrivate alla fine dell’estate con i conti in rosso. Nei giorni scorsi però il problema è stato risolto almeno in parte con un anticipo rispetto al debito con i fornitori almeno per le strutture scolastiche. Il problema però più emblematico e tuttora aperto è quello con la scuola elementare e materna di Via Martiri d’Ungheria, plesso capoluogo. Infatti, i locali dell’istituto sono di un privato a cui il Comune rende l’affitto mensilmente da molti anni. Vista la mancanza di liquidità delle casse di Palazzo Meyer, facile Debiti con i librai: genitori costretti a pagare i testi Affitti delle scuole e bollette arretrate: la proposta dei grillini da indovinare è scoppiato il patatrac: il debito che il Comune ha nei confronti del proprietario della palazzina è di circa 60mila euro. L’uomo qualche giorno fa si è recato al municipio ed è stato molto chiaro: se entro l’ini- zio dell’anno scolastico non riceverà i suoi soldi chiuderà le porte della scuola complicando la già grave situazione . A farsi portavoce del problema libri e strutture scolastiche anche il movimento 5 stelle Scafati che ha promosso l’iniziativa dal sapore un po’ provocatorio: “Ai consiglieri comunali, al sindaco, agli assessore ed a tutti i rappresentanti della politica scafatese chiediamo un gesto di grande umanità e responsabilità: dimezzare il proprio compenso per creare un fondo di supporto per fornire ai cittadini di Scafati il pagamento dei libri e quello delle bollette per il corretto mantenimento delle scuole del territorio. Noi dei 5 stelle abbiamo già deciso di aprire il fondo con il nostro contributo e ci aspettiamo che i politici locali, specie quelli eletti, facciano altrettanto” dichiara il portavoce Alfonso Iovane. Il dramma delle scuole sembrava aver trovato una sua soluzione quando il Comune aveva annunciato a detta dell’assessore responsabile del settore, Espedito De Marino, l’arrivo di lavori di manutenzione. Il punto è che è inutile rifare le strutture se dentro però non c’è acqua, gas o corrente elettrica. O se poi non c’è la possibilità per i genitori di usufruire dei buoni per i libri per l’anno scolastico 2013-2014. Strutture sportive senza gas e acqua Lo stadio, il Palamangano ed il palazzetto non sono utilizzabili Le scuole non sono le uniche a pagare il dramma della crisi di Palazzo Meyer: lo stadio comunale di Scafati, il palamangano ed il palazzetto sportivo della Del Gaizo restano senza acqua e senza gas per i ritardi nel pagamento delle bollette. Palazzo Meyer non riesce più a far quadrare il bilancio per l’annosa carenza di liquidità e crea un danno non indifferente alle strutture sportive del territorio. Lo Scafati Basket ma anche le squadre di calcio locali, quelle di atletica, di pallamano e non solo stanno vivendo dei forti disagi: non possono usufruire delle strutture sportive del territorio in quanto non sono garantiti i servizi minimi nell’impianto. Eppure, il pagamento dell’affitto ad ore dello stadio o anche del palamangano sono tutt’altro che economici. Il Palamangano In compenso però non funziona nulla e la manutenzione è più che scadente. Sulla vicenda in rete è scoppiata ben presto la polemica anche perchè a complicare il difficile ci si mette anche l’inizio dei lavori al campo B dello stadio comunale. Quel terreno di gioco adesso usato dalle società sportive per gli allenamenti non è utilizzabile per via dei lavori in corso e tra stadio fuori uso e campi non forniti di servizi igienici, lo sport a Scafati sembra destinato a scomparire nel tunnel della crisi economica. La situazione, come aveva assicurato il Comune presto sarà risolta: ma non ci sono ancora liquidazioni affisse all’albo pretorio per saldare il debito di Palazzo Meyer e quindi i tempi sembrano destinati ad essere lunghissimi mentre le esigenze incombono. Servizi sociali in crisi Piano di zona: chiuso il centro sociale, pressing della Cisl “Il centro sociale per diversamente abili ‘Raggio di sole’ non aprirà oggi come previsto ma sarà riaperto a data da destinarsi per problemi tecnico burocratici”: un semplice sms per avvisare le famiglie dei disabili del centro di Via Bonaduce non sarà aperto. Un dramma per questi ragazzi con differenti patologie, costretti a restare a casa ed abbandonare la loro preziosa routine senza preavviso né altre soluzioni. I problemi sono essenzialmente due: uno è che le bollette non sono pagate e quindi mancano, gas elettricità e non solo. Ma poi c’è un cambio di guardia a Palazzo Meyer nella gestione del centro: invece di occuparsene il piano di zona se ne occuperà l’Acse e quindi bisognerà aspettare l’inizio del concorso per reperire personale e poi forse, risolti i problemi di affitti arretrati e di bollette da saldare, si riaprirà. Tempi troppo lunghi per gli utenti disabili che hanno bisogno di quel supporto. A denunciare il rischio perdita fondi per i servizi sociali, anche la Cisl, in merito al Piano di zona: “A causa di continui litigi politici e di una scarsa sensibilità per i veri problemi delle famiglie e del territorio, i Comuni che rientrano nel Piano di Zona corrono il rischio di perdere un finanziamento regionale pari 3milioni e 300mila euro” spiega il segretario generale della Cisl di Salerno, Matteo Buono “Al sindaco Pasquale Aliberti voglio ricordare la scadenza del 15 settembre: data entro la quale l’assemblea d deve approvare il piano per l’utilizzo dei fondi regionali. A tutt’oggi non è stata convocata alcuna riunione preliminare per la valutazione del programma di riparto dei fondi regionali. Quali sono le vere motivazioni che hanno fermato le procedure solo nell’ambito in questione? Il timore della Cisl è che ci siano motivazioni di carattere strumentale e politico a fermare il Piano per l’utilizzo dei fondi. Se questo fosse vero si tratterebbe di un gravissimo atto omissivo da parte dell’intera classe politica”. www.metropolisweb.it Salerno Metropolis Martedì 3 Settembre 2013 11 Al ‘Sandro Pertini’ di Roma non ci sono posti disponibili per accogliere il prete arrestato per corruzione Monsignor Scarano è ancora in carcere E ora i legali del prelato premono per il trasferimento al ‘Ruggi d’Aragona’ ROSARIA FEDERICO ROMA E’ ancora detenuto nel carcere di Regina Coeli. Nonostante, il giudice abbia disposto - sabato scorso - il trasferimento di monsignor Nunzio Scarano nell’ospedale Sandro Pertini di Roma, il prete arrestato per corruzione è ancora nella sua cella del carcere romano. Probabilmente la struttura sanitaria che dovrà ospitare il prelato salernitano non ha posti disponibili per accoglierlo. A premere per il trasferimento in ospedale i legali di Nunzio scarano che ieri mattina hanno anche depositato una richiesta per il trasferimento del proprio assistito presso l’ospedale di Salerno Ruggi D’Aragona che ha un reparto ad hoc per i detenuti. La struttura ospedaliera salernitana ha già avuto in cura, per il passato, monsignor Nunzio Scarano e quindi i medici dell’osepdale ‘San Gio- IL CASO Al vaglio anche i resti carbonizzati della vedova 77enne Maria Pia Guariglia uccisa dal figlio Salerno/Catanzaro. Oltre cento reperti da analizzare per capire se Lino Renzi ha mangiato la madre, Maria Pia Guariglia, dopo averla uccisa. Potrebbero dare le prime risposte definitive sul caso di via Martuscelli gli esami previsti nella mattinata di giovedì presso il laboratorio di Genetica forense dell’Università di Catanzaro. A disporle è stato il pm della Procura della Repubblica di Salerno, Maria Carmela Polito, su richiesta del consulente, il professore Pietrantonio Ricci, direttore dell’Unità Operativa di Medicina legale dell’azienda ‘Mater Domini’ di Catanza- ronarica che si è aggravata anche per lo stato di detenzione. Da qui la decisione del trasferimento che però non è stata accompagnata da una scarcerazione, seppure parziale, del prelato salernitano. Gli avvocati del prete indagato per aver corrotto un ex agente dei servizi segreti italiani, Giovanni Maria Zito, per il trasferimento in Italia di 20 milioni di euro dalla Svizzera, sostengono che il Le foto Nonostante la decisione disposta dal giudice sabato scorso Don Nunzio è a Regina Coeli In carcere E’ rinchiuso nella sua cella di Regina Coeli monsignor Nunzio Scarano, che pressa con i suoi legali per il ricovero al ‘Ruggi’ vanni di Dio e Ruggi d’Aragona’ conoscono bene la patologia da cui è affetto. “Aspettiamo che il giudice decida - ha detto l’avvocato romano Francesco Caroleo Grimaldi che assiste il prelato insieme all’avvocato salernitano Silverio Sica - nei prossimi giorni dovremmo avere una rispo- sta. Non sappiamo, invece, i motivi per i quali Scarano non è stato ancora trasferito al Sandro Pertini di Roma”. Una perizia medico-legale, disposta dal Gip di Roma, aveva decretato che l’indagato - arrestato il 28 giugno scorso - deve essere curato in una struttura ospedaliera per la sua patologia co- proprio assistito debba essere curato in una struttura di sua fiducia per questo motivo, ieri mattina, hanno presentato una nuova istanza - al vaglio del Gip per il trasferimento a Salerno. Sull’istanza il giudice si pronuncerà nei prossimi giorni. Intanto, le precarie condizioni di salute del Giovedì le analisi sui cento reperti ritrovati durante i due sopralluoghi Le feci del ‘cannibale’ di Torrione analizzate dall’equipe tecnica dell’Ateneo di Catanzaro I tecnici dell’Università di Catanzaro esamineranno i reperti della casa di Torrione ro. Con le analisi di giovedì, quindi, si porterà a termine il lavoro iniziato con i due sopralluoghi nell’apparta- mento degli orrori avvenuti nei primi giorni del mese scorso. Un centinaio i reperti che Ricci e la sua equipe faranno analizzare dai tecnici dell’Università calabrese. A partire dai resti di carne carbonizzati ritrovati nei piatti presenti in cucina e dalle feci trovate in bagno nel secondo ed ultimo sopralluogo avvenuto nell’abitazione di Torrione alto. Ma le analisi cercheranno di risalire anche all’esatta dinamica di quello che è accaduto nei giorni precedenti al ritrovamento del corpo della 77enne vedova. Tutto questo sarà possibile grazie alle tracce biologiche, tra cui ci sono le numerose macchie di sangue presenti in bagno, rinvenute dall’equipe del professore Ricci. Nel frattempo il 45enne Lino Renzi resta ricoverato presso l’ospedale psichiatrico giudiziario di Aversa. Il pm non ha ancora nominato un curatore speciale per l’uomo di via Martuscelli. A fine mese, intanto, Antonello Crisci, specialista in medicina legale e consulente della Procura della Repubblica di Salerno dovrà presentare una dettagliata relazione sul presunto cannibale di Torrione. © RIPRODUZIONE RISERVATA @Dogramazio L’operazione Blitz anti-bivacco: sanzionate 35 persone dai vigili urbani Salerno. Nuova operazione anti-bivacco dei vigili urbani, allontanate 35 persone dai caschi bianchi di Salerno. A seguito di segnalazioni giunte da alcuni residenti, preoccupati per i furti che si stanno verificando in città, i vigili urbani ieri sono intervenuti in diversi punti del capoluogo dove sono stati individuati alcuni siti occupati e zone dove veniva effettuato il bivacco. In particolare, è risultato che erano stati nuovamente occupati i prefabbricati leggeri alla via Degli Etruschi, in disuso da tempo, di proprietà del Comune di Salerno, e un locale, anch’esso di proprietà dell’amministrazione comunale, sottostante il trincerone ferroviario di via dei Principati. Inoltre, è risultata occupata anche di un’area di proprietà Anas ubicata sottostante un viadotto di Fratte. Le persone rinvenute sono state tutte denunciate all’Autorità giudiziaria per invasione di edificio e terreno e quanto occupato immediatamente sgomberato. Infine, è emerso un bivacco nel quartiere Torrione, nelle vicinanze dell’ex ostello della Gioventù, immediatamente sgomberato. In totale, sono state controllate 35 persone, di cui 14 denunciate e 21 contravvenzionate per bivacco. Quattro di loro sono stati denunciate anche per inottemperanza al divieto di ritorno in Salerno emesso dal Questore di Salerno. Nel contesto di questi sgomberi alcu- ne delle persone ritrovate detenevano, in totale, quattro cuccioli di cane a cui non venivano garantite le giuste condizioni di sopravvivenza. Pertanto, gli animali sono stati sottoposti a sequestro amministrativo ed affidati alla Lega nazionale per la Difesa del cane. I detentori sono stati sanzionati con verbali per la mancata iscrizione all’anagrafe canina e per non averli sottoposti alla microchippatura. Inoltre è stato sottoposto a sequestro anche un monopattino elettrico condotto da uno straniero, per le verifiche di rito. © RIPRODUZIONE RISERVATA @Metropolis_Web I vigili urbani di Salerno in azione prete avevano spinto gli avvocati a rinviare anche l’interrogatorio chiesto dal sostituto procuratore Elena Guarino di Salerno, in merito all’inchiesta per riciclaggio che sta conducendo la Procura e la Guardia di Finanza. Un’opportunità di difesa che per il momento il prelato salernitano ha ‘declinato’ in attesa che le sue condizioni migliorino. Scarano era finito in carcere con Zito e con Giovanni Carenzio, il broker napoletano che avrebbe dovuto curare l’operazione di reimpatrio dei capitali dalla Svizzera. Anche Carenzio, detenuto al carcere di Poggioreale, ha avuto gravi problemi di salute che hanno spinto il suo avvocato Elio D’Aquino a chiedere una perizia medica e la scarcerazione per incompatibilità con il regime carcerario. Il Gip deciderà dopo gli accertamenti di rito. © RIPRODUZIONE RISERVATA @Metropolis_Web A Fratte Coppia salernitana trova scarafaggio nei filetti di sgombro Salerno. Trovano uno scarafaggio nella confenzione di filetti di sgombro appena acquistati presso un noto discount di Fratte. La spiacevole sorpresa è accaduta, mercoledì scorso, ad una coppia originaria di Salerno, attualmente residente a Baronissi, che aveva deciso di cucinare qualcosa di diverso dal solito. Ad accorgersi dell’animale, che galleggiava sul fondo della confenzione, è stato il marito che, dopo aver finito di mangiare i filetti, stava buttando il contenitore nel cesto della spazzatura. Dopo aver immortalato lo scarafaggio presente nella scatola i due coniugi hanno immediatamente inviato una e-mail all’azienda produttrice, con sede operativa a Latina, per segnalare quanto accaduto ed eventualmente per essere rassicurati. L’azienda, dal canto suo, ha richiesto il numero di lotto e la data di scadenza presente sulla confezione ai fini di fare dei controlli in sede. Non è stata presentata nessuna denuncia ai carabinieri, ma ora i Nas potrebbero procedere d’ufficio. (d.g.) www.metropolisweb.it 10 Salerno Ateneo di Salerno DALLA REDAZIONE SALERNO/FISCIANO Calo di iscritti ai test d’ingresso della Facoltà di Medicina dell’Università di Salerno, la Cisl provinciale dà ragione al rettore Raimondo Pasquino, che ha collegato la diminuzione di domande degli aspiranti camici bianchi presso l’Ateneo di Salerno a causa delle infinite polemiche e discussioni riguardo la facoltà salernitana. La facoltà, infatti, è strettamente connesse con le vicende che hanno colpito la neo-nata azienda ospedaliera universitaria del Ruggi d’Aragona, colpita Metropolis Martedì 3 Settembre 2013 L’affondo del segretario Passamano: “Hanno parlato in troppi, ora basta. In gioco il futuro degli studenti” Calo iscrizioni nella facoltà di Medicina La Cisl Università: “Troppe polemiche” dalla querelle sulla nomina del direttore generale e le battaglie a colpi di carta bollata che hanno esasperato la già precaria condizione organizzativa dell’Azienda di via San Leonardo, dove i futuri medici svolgono le proprie attività di tirocinio. Concausa della riduzione di iscritti, anche il mancato riconoscimento delle scuole di specializzazione, che ha visto pesantemente penalizzata l’Università di Salerno. “Condivido l’idea che il calo è arrivato per colpa dei troppi attacchi e delle troppe polemiche”, ha affermato il segretario della Cisl Università, Pasquale Passamano. “Fino a ora la facoltà di Medicina è stata un’occasione persa per tutti e, in particolare, per il prestigio dell’Ateneo di Salerno. Hanno parlato troppi”, ha tuonato Passamano. “Qui, oltre al futuro della riorganizzazione del sistema sanitario nell’inte- ra provincia, c’è in gioco anche il futuro di tutti gli studenti”. Ma non c’è un altro caso nell’agenda della Cisl Uni versità: “Quest’anno biso gna vincere la questione relativa alla possibilità di introdurre il pedaggio au tostradale sulla ‘SalernoAvellino’. Sarebbe la mor te per un Ateneo come il nostro”. © RIPRODUZIONE RISERVATA @Metropolis_Web - 10 Salerno Metropolis Martedì 3 Settembre 2013 La vertenza. Si parla di cassa integrazione in deroga anche per gli autisti L’autunno caldo dei trasporti Oggi si decide per evitare i tagli MARIA TERESA LAGANA’ SALERNO Alla vigilia del vertice di questa mattina previsto per 11 a piazza Matteo Luciani, dove si deciderà ancora una volta il destino del Cstp e dei suoi lavoratori, si parla di cassa integrazione in deroga anche per il personale di guida, nella misura di un giorno a testa al mese per un totale di 15 unità per volta e di 470 giorni totali mensili. Solo in questo modo si possono scongiurare tagli allo stipendio ed abbandonare definitivamente l’intenzione di sforbiciare il 7% lordo da ogni retribuzione. Molto dipenderà dai contenuti della relazione che il commissario giudiziale Raimondo Pasquino ha preparato per il ministero dei Trasporti. Un autunno caldo, se non addirittura infuocato, è quello che si prospetta per i pendolari a causa della crisi in cui versa il Consorzio salernitano dei tra- Ateneo di Salerno DALLA REDAZIONE SALERNO/FISCIANO Calo di iscritti ai test d’ingresso della Facoltà di Medicina dell’Università di Salerno, la Cisl provinciale dà ragione al rettore Raimondo Pasquino, che ha collegato la diminuzione di domande degli aspiranti camici bianchi presso l’Ateneo di Salerno a causa delle infinite polemiche e discussioni riguardo la facoltà salernitana. La facoltà, infatti, è strettamente connesse con le vicende che hanno colpito la neo-nata azienda ospedaliera universitaria del Ruggi d’Aragona, colpita II Festival Yvonne Mondany vince il ‘Karaoke Tour’ L’edizione 2013 del ‘Karaoke & Wash in Tour’ si è conclusa presso l’area eventi del Centro Commerciale Maximall di Pontecagnano. La kermesse targata 2080Eventi ha visto come vincitrice la giovanissima Yvonne Mondany, 16 anni, con il brano ‘One night only’. Yvonne sarà protagonista di un inedito al Festival Internazionale di Malta Pop Singers 2013. Il disagio degli utenti Roberta Adinolfi “Ogni giorno è uno strazio percorrere quei 10 km tra Salerno e il Campus” sporti. Cambia la stagione, ma non il copione: dopo la parentesi estiva, infatti, la situazione del consorzio e i disagi restano immutati. In vista della riapertura delle scuole lo scenario è ancora più terrificante non solo per i liceali, ma anche per universitari e lavoratori. A confermarcelo, i diretti interessati. Valentina De Nardo, studentessa del liceo pedagogico: “Io abito a Montoro. Molte volte quando il pullman non Margherita Parascandolo “Ho dovuto rinunciare ad un ipotetico lavoro domenicale” passava dovevo andare a San Severino per prendere il 10, per questo da quasi un anno preferisco tornare a casa con il treno”. Rientro da incubo anche per Alessandro Della Corte, studente del liceo scientifico: “Sarà una catastrofe soprattutto per il fatto che noi non abbiamo a disposizione altri mezzi”. Fabrizio Lamberti, studente di ragioneria, e Giacinto Stanzione, studente dell’istituto tecnico, di Giovi si lamen- Marta Lenti “Con la riapertura delle scuole i pullman saranno strapieni” Enza De Martino “Trovarsi uno sciopero Valentina De Nardo all’ultimo minuto, non è molto gradito” Serena Sammartino “Il biglietto costa troppo, per durare solo 90 minuti. All’estero dura tutto il giorno” tano dei continui ritardi: “I pullman non rispettano mai gli orari”. Stessi disagi anche per gli universitari, Roberta Adinolfi, studentessa di scienze ambientali: “Ogni giorno diventa una strazio percorrere i 10 km di autostrada tra Salerno e il Campus”. Gli stessi disagi li ha vissuti Enza De Martino, dottoressa in Lettere: “Sono stata per molti anni fuorisede a San Severino e trovarsi la novità di uno sciopero all’ultimo minuto, non è una sorpresa molto gradita”. Ripercussioni anche sul lavoro, come accaduto per Margherita Parascandalo: “Ho dovuto rinunciare ad un ipotetico lavoro domenicale”. Lavoratori perennemente in attesa e in ritardo sono Marta Lenti di Scafati che lavora in un call center a Pontecagnano, Giuseppe Gigardino, militare, e Serena Sammartino. La prima ha ribadito: “Con la riapertura delle scuole la situazione peggiorerà in quanto i pullman saranno strapieni”. Giuseppe è rassegnato: “La situazione è critica e non credo che migliorerà, sarò costretto a chiedere un passaggio agli amici”. “Il biglietto costa troppo”, ha asserito Serena, “per durare solo 90 minuti, all’estero il biglietto ti dura tutta la giornata”. “Da quasi un anno preferisco tornare a casa con il treno” © RIPRODUZIONE RISERVATA @Metropolis_Web L’affondo del segretario Passamano: “Hanno parlato in troppi, ora basta. In gioco il futuro degli studenti” Calo iscrizioni nella facoltà di Medicina La Cisl Università: “Troppe polemiche” dalla querelle sulla nomina del direttore generale e le battaglie a colpi di carta bollata che hanno esasperato la già precaria condizione organizzativa dell’Azienda di via San Leonardo, dove i futuri medici svolgono le proprie attività di tirocinio. Concausa della riduzione di iscritti, anche il mancato riconoscimento delle scuole di specializzazione, che ha visto pesantemente penalizzata l’Università di Salerno. “Condivido l’idea che il calo è arrivato per colpa dei troppi attacchi e delle troppe polemiche”, ha affermato il segretario della Cisl Università, Pasquale Passamano. “Fino a ora la facoltà di Medicina è stata un’occasione persa per tutti e, in particolare, per il prestigio dell’Ateneo di Salerno. Hanno parlato troppi”, ha tuonato Passamano. “Qui, oltre al futuro della riorganizzazione del sistema sanitario nell’inte- ra provincia, c’è in gioco anche il futuro di tutti gli studenti”. Ma non c’è un altro caso nell’agenda della Cisl Università: “Quest’anno bisogna vincere la questione relativa alla possibilità di introdurre il pedaggio autostradale sulla ‘SalernoAvellino’. Sarebbe la morte per un Ateneo come il nostro”. © RIPRODUZIONE RISERVATA @Metropolis_Web L’accusa. Cgil Slc e Uilcom: “Provvedimento ottenuto dai lavoratori del settore e non dai politici” ‘Verdi’, sindacati rivendicano il merito del finanziamento Salerno. Organizzazioni sindacali contro la politica degli annunci. La CgilSlc e Uilcom attaccano in un comunicato stampa quei politici che hanno rivendicato il merito di aver ottenuto le risorse per il Teatro Verdi di Salerno. Cinque milioni di euro che i rappresentanti dei lavoratori, invece, spiegano di aver ottenuto loro, tramite l’impegno e la partecipazione dei lavoratori del settore. “Un provvedimento fortemente richiesto dai lavoratori del settore”, si legge nella nota diffusa nella giornata di ieri, “tramite le organizzazioni sindacali che hanno svolto un ruolo impegnativo nel conseguimento di tale provvedimento. Sentire, quindi, oggi il rivendicare ‘meriti’ da parte di qualche politico pronto a carpire la circostanza, suona come un’offesa all’impegno profuso da chi ha veramente cercato e ottenuto il finanziamento di 5 milioni di euro che apre la speranza e la prospettiva, in un periodo di crisi profonda, per un miglioramento delle condizioni di lavoratori ancora più fortemente penalizzati rispetto alla ingiusta considerazione che quando la crisi incalza, se tagli ci devono essere, è opportuno che siano ove si ritiene non necessario investire risorse”. In un’ottica di creare occupazione in seguito ai fondi ottenuti, i sindacati rivolgono un appello direttamente al Comune di Salerno: “A tal fine, pensiamo e riteniamo che l’amministrazione comunale di Salerno debba aprire un confronto con i lavoratori del settore e le organizzazioni sindacali che li rappresentano, allo scopo di non vanificare il risultato ottenuto e le possibilità di creare opportunità di lavoro. Per questo occorre pianificare e programmare le attività secondo criteri di obiettività e valore culturale, dando la possibilità di un investimento di crescita e prospettiva, consolidando i valori e la irrinunciabilità al valore della tradizione teatrale e dello spettacolo in genere”. © RIPRODUZIONE RISERVATA @Metropolis_Web Il ‘Teatro Verdi’ www.metropolisweb.it Salerno Metropolis Martedì 3 Settembre 2013 9 Il rinvio arriva con il nuovo ordine del giorno firmato da 23 consiglieri Decadenza, il Consiglio non decide In sala è scontro dialettico sulla posizione del sindaco che risponde solo all’appello Criscuolo legge la mozione firmata da Ferrara, Ferrazzano e Memoli Ecco il testo integrale poi votato Salerno. Il sindaco De Luca ha risposto soltanto all’appello – iniziato alle 10 con 30’ di ritardo per un guasto all’impianto fonico di registrazione - per poi ritirarsi nel suo studio per continuare il suo lavoro d’amministratore di Salerno. Ha atteso le decisioni del Consiglio, con la mozione all’ordine del giorno che rinviava la discussione sulla decadenza a data da destinarsi, non prima di un altro esame d’approfondimento in sede di commissione. Un risultato finale che il primo cittadino ha portato con se nel viaggio pomeridiano verso la Capitale per iniziare ad assolvere i propri doveri ministeriali. La sensazione che, adesso, sia diventata una vera e propria lotta politica, con la causa scatenante che è proprio il mancato conferimento delle necessarie deleghe. Non senza le proteste dell’opposizione ad iniziare da Roberto Celano. “La nota scritta da De Luca sembrano una lettera di Totò. – ha affermato – Il sindaco è o no viceministro? E’ un sottosegretario ed in tale veste è incompatibile”. Ma Celano, in una sorta di resi dei conti, ha tirato in ballo i segretari regionali e provinciali del Pd, Amendola e Landolfi. “Dopo aver alzato i toni per mesi su altri casi d’incompatibilità, adesso restano in silenzio”. Deciso nella sua linea Cammarota che ribadisce ancora il concetto delle dimissioni, lanciando una provocazione finale. “Sarebbe stato più opportuno, in modo tale da evitare questo pantano giuridico.– ha affermato – In questo momento o si mantiene la procedura aperta della decadenza, nell’attesa delle deleghe che, di fatto, metterebbero nelle condizioni d’incompatibilità il sindaco De Luca o si riavvia un nuovo procedimento nella figura di sottosegretario. Posso anche votare favorevolmente al ritorno della discussione in sede di commissione ad una condizione che siano acquisiti pareri da Giudici terzi o dal Ministero degli Interni”. Il vuoto normativo e i parziali aggiustamenti in corsa, aumentano i dubbi con Luciano Provenza a metterli a nudo. “Con Cammarota, in sede di valutazione di commissione, fummo i primi ad introdurre un principio fondamentale della Costituzione quale il “tempus regit actum”. – ha affermato- Anche le variazioni del “decreto del fare”, evidenziano il vuoto normativo riscontrato in fase di istruttoria, con la stessa Legge 81 che non è da meno. Vuol dire che abbiamo sbagliato tutto? E ci chiediamo anche del perché a quattro mesi dalla nomina a De Luca non siano state ancora conferite le deleghe. In questo momento non posso che ribadire la mia tesi che l’incompatibilità non sussiste”. Ma c’è stato anche l’invito di Gagliano di optare per Salerno, rimuovendo l’incarico, non completato, di Ministero. “Forse De Luca, con in mano deleghe importanti fa paura allo stesso Pd. – Forse è questo il motivo del mancato completamente dell’incarico. Ma ritornare adesso in commissione vuol significare solo che De Luca vuole tenere entrambe le poltrone”. Sul doppio incarico, si è soffermato anche Raffaele Adinolfi. “In questo momento, la scelta del sindaco, che ancora latita in questa assise, è di prendere tempo e di restare attaccato a due poltrone”. Dopo due ore di discussione, la votazione sul nuovo ordine del giorno con 24 voti favorevoli al rinvio, fra cui quello di Cammarota e 6 contrari fra cui Gagliano e Zitarosa. (anro) Salerno. E’ toccato al capogruppo Nino Criscuolo leggere la mozione d’ordine, in sostituzione dell’assente Luca Sorrentino. Una mozione che è stata siglata da 23 consiglieri, e che ha visto la partecipazione nella firma oltre che di Anna Terrazzano e Pakj Memoli, già firmatarie del primo rinvio, anche del vice presidente del consiglio, e in quota Udc, Alessandro Ferrara. Di seguito, riportiamo la nota integrale. “Il Consiglio comunale, visto che con delibera consiliare n°26 del 31/05/2013, in tema d’ipotesi d’incompatibilità fra la carica di sindaco e viceministro, con la quale si è stabilito d’incaricare il presidente del Consiglio comunale unitamente alla commissiooen consiliare permanente “Statuto”, di effettuare un approfondimento delle relative problematiche giuridiche. Che successivamente, con deliberazione n°31 del 08/07/2013 il Consiglio comunale ha contestato al sindaco la causa di incompatibilità di cui all’art. 13 comma 3 L.148/2011 ed attivato il procedimento di cui all’art.69 del Dlgs n°267/2000, assegnando, per l’effetto, il termine di gg.10 per ogni eventuale controdeduzione e/o osservazione. Rilevato che con particolare riguardo sull’efficacia retroattiva delle norme introdotte con la legge 148/2011, le relative controversie interpretative hanno trovato di recente autorevole e significativa conferma proprio in sede parlamentare, con la discussione ed approvazione della modifica dell’art. 13 comma 3 della legge 148/2011, introdotta dall’art. 29 bis della legge n.98/2013 di conversione del decreto legge n. 69/2013, peraltro con soluzione normativa di dubbia legittimità costituzionale. Viste le deduzioni trasmesse dal sindaco al presidente del Consiglio comunale. Ritenuto meritevoli d’approfondimento le argomentazioni, con valenza di novità, relative alla non sussistenza dello status d’incompatibilità per il non avvenuto perfezionamento dell’iter di nomina del viceministro con riferimento all’articolo 10, comma 3, della legge 23 agosto 1988, n. 400. Delibera di prendere atto delle deduzioni formulate dal sindaco e demandare alla Commissione consiliare “Statuto”, di esprimere il relativo parere in argomento, riservando all’esito le successive determinazioni di questo consesso”. © RIPRODUZIONE RISERVATA @Metropolis_Web Fotoservizio a cura di Alessandra Longo De Luca pronto all’ultimatum con Letta I grillini salernitani pensano il ricorso al Tar Salerno. Nella giornata di oggi il sindaco De Luca, nelle qualità di vice ministro nell’attesa delle dovute deleghe, dovrebbe inviare una lettera al presidente del Consiglio, Enrico Letta. Quello che potrebbe essere considerato un ultimatum, la prova di forza per muovere le stagnanti acque di Governo e, nel dettaglio, regnanti nel Ministero alle Infrastrutture ed ai Trasporti, anche alla luce delle decisioni di ieri in sede di assise comunale. In buone sostanza la richiesta del conferimento delle deleghe, e quindi dell’operatività con un Dipartimento da seguire, o la posizione ibrida di un viceministro depotenziato che continua a guidare una città in espansione come Salerno. Una operatività che, secondo i rumors degli ultimi giorni, potrebbero essere conferiti proprio nei prossimi giorni, al massimo per la fine della prossima settimana. Al momento è il presidente Letta colui che ancora mantiene in fase di quiescenza il primo cittadino, non completando di fatto, almeno per la Legge 81 invocata dallo stesso De Luca, la nomina che resta, dunque, viva al solo giuramento. In buona sostanza, una carica depotenziata, con la necessaria operatività che ne sarebbe dimezzata. Da qui la lettera, a succedersi a meno di ventiquattro ore dal Consiglio comunale, dove il sindaco ha, per certi versi, incassato la fiducia di gran parte dell’assise se è vero che anche Cammarota ha votato a favore l’ordine del giorno che rinviava la discussione della decadenza, pur non condividendolo con la firma dello stesso documento. Ed il via ad una sorta d’ultimatum, con Letta chiamato a decidere sul conferimento dei poteri nelle prossime tre settimane. Il sindaco De Luca sarebbe disponibile ad attendere entro il prossimo 21 settembre, giorno della festività patronale, cui parteciperà nella doppia veste di primo cittadino e di vice ministro. Ma non vi dovrebbero essere dimissioni dalla carica ministeriale, con gli spifferi vicini al sindaco che escludono categoricamente un’ipotesi del genere. Ma l’immensa partita a scacchi sull’incompatibilità e sulla decadenza di De Luca potrebbe essere destinata a presentare un nuovo, imprevedibile, colpo di scena. Il Movimento 5 Stelle, a sorpresa ed in modo del tutto inatteso, avrebbe presentato nei termini di Legge un ricorso al Tar, con oggetto l’incompatibilità di De Luca nel doppio incarico. Una mossa che, se fosse confermata, aprirebbe nuovi scenari, soprattutto legali. Tanto da costringere a scendere in campo in modo compatto lo stesso Consiglio, costituendosi “ad adiuvandum”. Insomma, la parola fine sulla decadenza De Luca è ancora lontana dall’essere scritta. Antonio Roma © RIPRODUZIONE RISERVATA @Metropolis_Web Il caso I giovani FdI non hanno dubbi: c’è l’incompatibilità Salerno. E’ stato l’assessore alla Politiche Sociali, Nino Savastano, poco dopo le 12, ad avvisare il picchetto di vigili urbani presente in Consiglio comunale. C’era da rimuovere uno striscione che qualche minuto primo avevano lasciato in strada i giovani di Fratelli d’Italia che, ancora una volta, ribadivano l’incompatibilità del sindaco De Luca nel doppio incarico ricoperto. In pratica, lo striscione è stato posizionato sotto le finestre del Salone dei Marmi dove si stava svolgendo l’assise comunale e proprio nel momento in cui si stava discutendo dell’incompatibilità di De Luca. Tempismo eccezionale, come anche quello dell’assessore Savastano che subito ha ordinato la rimozione dello stesso striscione. I due vigili urbani, infatti, sono intervenuti immediatamente con la rimozione forzata del drappo che, tra l’altro, era a qualche metro appena, in linea d’aria, con le finestre dello studio personale del sindaco De Luca. © RIPRODUZIONE RISERVATA @Metropolis_Web Di Carlo: “E’ compatibile” Salerno. Horace Di Carlo, vicepresidente della commissione “Statuto” conferma in Consiglio i dubbi interpretativi sulla incompatibilità di De Luca. “Di là del perfezionamento dell’incarico governativo ritengo che valga il principio secondo cui una norma tassativa e a carattere sanzionatoria non ha efficacia retroattiva. - ha affermato Di Carlo - Nè la stessa è estendibile analogicamente. Ma va anche rilevato che non bisogna trascurare l’incostituzionalità nei casi di non incompatibilità per quei Comuni che non siano superiori di 20mila abitanti. La “ratio” della norma deve essere chiara ma, soprattutto, deve essere uguale per tutti e non giudicare le incompatibilità in merito al numero degli abitanti residenti nel Comune”. www.metropolisweb.it 8 Salerno Metropolis Martedì 3 Settembre 2013 Si chiude la querelle dei 42 alloggi del comparto Fornelle: l’approvazione arriva all’unanimità Via libera per il rinnovo di Salerno Mobilità ANTONIO ROMA SALERNO Non solo il nodo riguardante la decadenza De Luca. Altri due punti erano all’ordine del giorno della seduta di Consiglio comunale di ieri mattina, Via libera, dunque, per il rinnovo della convenzionequadro con la partecipata “Salerno Mobilità”, società in house comunale. Ma anche per completare l’iter espropriativo, bloccato dal 1979, di 42 immobili localizzati nel comparto Fornelle, tra l’altro già occupati da tempo, con gli stessi che saranno inseriti nell’elenco di beni comunali in via di alienazione. Insomma, immbobili che andranno in vendita, nell’elenco figura anche un agrumeto, con gli attuali conduttori che potranno far vantare un diritto di prelazione in sede d’asta. In pratica, gli stessi alloggi saranno “a riscatto” per gli stessi residenti che vi alloggiano ormai da tempo, pagando regolare canone d’affitto. Su qesto punto, non vi è stata alcuna oppo- Cascone: “Con piazza della Libertà ci saranno rientri economici raddoppiati per il Comune. E’ il Telepark la soluzione migliore per la sosta breve in città” sizione, con lo stesso che è stato approvato all’unanimità. Qualche discussione, invece, per quanto riguarda il rinnovo della convenzione per la gestione dei parcheggi sul territorio comunale, oltre che di scale mobili - in via Indipendenza - e di ascensori pubblici da parte della società in house “Salerno Mobilità”. “E’ una società che sta crescendo, riuscendo ad ottenere risultati importanti con produzioni di utili che sono importanti per il Comune. - ha affermato l’assessore alla Mobilità, Luca Cascone - Con l’entrata a regime di Piazza della Libertà, gli stessi utili sono destinati a crescere come anche la quota che riceve il Comune, passando dall’attuale 20% sul Mol ad un più cospicuo 40%”. Ma lo stesso Cascone si è soffermato su qualche situazione di emergenza, registrata per le soste dei residenti. “credo che in un prossimo futuro andremo a Fotoservizio a cura di Alessandra Longo rimodellare alcune zone che stiamo notando in leggera sofferenza. - ha affermato l’assessore comunale alla Mobilità - In particolare la zona 1 e 5 ma vorremmo che i salernitani si accorgessero maggiormente del Telepark, che permette il pagamento della sosta effettiva, con notevole risparmio per i salernitani”. Sulla convenzione si è espresso il consigliere Cammarota rilevando alcuni appunti nonostante la dichiarazione di voto favorevole. “Non ci sono debiti anche perchè il numero dei Cammarota e Ferrazzano a far da ‘cuscinetto’ fra le fazioni Udc consiliare sempre più spaccata in due La divisione pure sui banchi dell’assise Salerno. Spaccatura sempre più profonda nell’Udc consiliare. Dopo lo scontro nell’assise dello scorso mese di Luglio, Gagliano, Ferrara e Memoli vivono da perfetti separati in casa. Ieri separati anche nel banco di opposizione, con Pakj Memoli a discostarsi di molto nella posizione rispetto ai “colleghi” di partito Ferrara e Gagliano. A fare da cerniera fra le due anime dell’Unione di Centro ci hanno dovuto pensare Antonio Cammarota ed Anna Ferrazzano, per quella che può essere definita una vera e propria distanza di sicurezza. Ma che non vi sia unità di intenti si evidenza anche nelle votazioni che i tre esponenti dell’Udc hanno fatto registrare durante la seduta consiliare di ieri. Il capogruppo Gagliano, tra l’altro deligittimato da Cobellis lo scorso luglio dopo il suo passaggio all’associazione “Città Nuove” in quota Pdl, ha seguito un percorso solitario nelle sue votazioni. Astenuto nel rinnovo della convenzione-quadro per Salerno Mobilità e contrario all’ordine del giorno sulla decadenza De Luca. Un percorso opposto a Ferarra e Memoli, addirittura firmatari del rinvio. parcheggi è aumentato. - ha affermato l’esponente di Fli - Sarebbe anche il caso di abbassare i costi, visto che gli stessi si ripercuotono a danno dei cittadini. Voglio ricordare che la denominazione in house vale per quelle società che svolgono una funzione pubblica e sociale piuttosto che pensare di determinare soltanto dei profitti”. Per Zitarosa, invece, è un rinnovo da non farsi. “E’ necessario che sia fatto un bando europeo per la cessione in convenzione dei servizi. - ha affermato il capogruppo consiliare del Pdl - Con questa convenzione si sta regolando tutti i parcheggi ad una sola società per un totale di 7 milioni di euro, mentre la contropartita comunale è ben poca cosa”. Alla fine, però, è giunta l’approvazione della delibera con 23 voti favorevoli contro 5 contrari: Adinolfi, Celano, Stasi, Viviano e Zitarosa. Si è astenuto il solo Gagliano sull’immediata esecutività della delibera, tra l’altro contestata da Adinolfi. Una esecutività dovuta, come ha spegato lo stesso assessore Cascone, per la scadenza della convenzione prevista per il prossimo 11 settembre. © RIPRODUZIONE RISERVATA @Metropolis_Web La foto Dopo Roma anche a Salerno prove di Governo delle larghe intese fra centrosinistra e centrodestra Salerno. Prove tecniche di intesa dalle larghe vedute al Comune di Salerno. Centrodestra e centrosinistra insieme nello stesso banco di Consiglio, con quattro consiglieri che si lasciano immortalare dal flash del fotografo poco prima della seduta. Nobile Vivano e Alessandro Ferrara dell’opposizione con Horace Di Carlo e Felice Santoro della maggioranza. Sono restate, però, soltanto le prove di partenza... © RIPRODUZIONE RISERVATA @Metropolis_Web Provincia: è un question time rapido Strade e Cstp all’ordine del giorno Salerno. Un question time dai tempi rapidissimi, quello di ieri mattina tenutosi a Palazzo Sant’Agostino. Le interrogazioni dei consiglieri provinciali hanno riguardato soprattutto le condizioni di dissesto stradale dei collegamenti tra Salerno e il Cilento e la costiera amalfitana. Questioni, però, ampiamente dibattute in queste settimane. Nel mirino dei consiglieri, l’incuria e il degrado delle arterie, come lo svincolo di San Mango a Piemonte, denunciato dal sindaco di Giffoni, Paolo Russomando. In lista, anche la questione relativa al Cstp, con l’interrogazione presentata dal consigliere Giovanni Coscia, che ha chiesto chiarimenti sulle attività messe in campo dall’amministrazione provinciale targata Antonio Iannone, in merito alla salvaguardia dell’azienda salernitana di trasporti. Coscia ha interrogato sui seguenti punti l’assessore ai Trasporti, Michele Cuozzo: “Perché codesta amministrazione non ha dato seguito alla delibera di consiglio provinciale numero 33 del 14 maggio 2012 nella quale, tra l’altro, il consiglio aveva indicato di “riconsiderare le tariffe corrisposte al Cstp, in ragione dell’effettiva tipologia di trasporto sul territorio provinciale. Perché la giunta provinciale non ha dato seguito a quanto da esse deliberato nel decreto provinciale numero 193 del 5 luglio nella quale approntava una variazione di bilancio in esecuzione della predetta delibera di consiglio numero 33 a ristoro dei corrispettivi tariffari. Perché è stato imposto l’obbligo dei servizi minimi di trasporto solo alla Sita Sud Srl e non anche al Cstp”. Questioni formulate, però, nei mesi scorsi, che solo ora trovano espressione in consiglio, e che sono state superate dagli eventi. Luca Marrazzo © RIPRODUZIONE RISERVATA @Metropolis_Web www.metropolisweb.it Metropolis Martedì 3 Settembre 2013 L’inchiesta Salerno Salerno 7 Il fallimento del Pastificio Avviso di conclusione delle indagini anche per undici vertici della Banca della Campania per i crediti alla Amato spa Crac Amato e il finanziamento Mps: si avvicina il processo per Mussari, Ceccuzzi e Del Mese ROSARIA FEDERICO SALERNO Finanziamento in spin off per la Amato Re deciso dopo una cena in Costiera e incontri politici prima a Roma e poi a Siena: concluse le indagini per l’ex presidente di Mps Giuseppe Mussari, l’ex presidente della Commissione Finanze della Camera dei Deputati da 2006 al 2008, Paolo Del Mese e per Franco ceccuzzi, all’epoca membro della commissione Finanze. E’ la seconda tranche dell’inchiesta sul crac Amato quella che coinvolge il politico salernitano, Del Mese, l’ex sindaco di Siena e l’ex vertice dell’istituto di credito senese. Ma nel filone d’inchiesta scaturito dal maxi processo Amato vi è anche un altro capo d’imputazione che riguarda i vertici della Banca della Campania. In 11 hanno ricevuto ieri l’avviso di conclusione delle indagini notificato dagli uomini del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza, agli ordini del colonnello Antonio Mancazzo. Ai due politici e all’ex presidente di Mps, il sostituto procuratore Vincenzo Senatore contesta “il contributo causativo al fallimento dello storico pastificio salernitano relativamente alla concessione del finanziamento finalizzato L’inchiesta sul fallimento delle società della holding Amato condotta dal pm Senatore e dal colonnello Antonio Mancazzo La Guardia di Finanza ha notificato 14 avvisi di conclusione delle indagini per il filone di indagine che riguarda i finanziamenti alle società fallite all’operazione di spin off immobiliare, mediante la vendita dell’immobile sede dell’ex pastificio in via Picenza alla neocostituita società “AMATO RE S.r.l.”. Quell’operazione di spin off, ideata dall’allora consulente degli Amato, Claudio Siciliotti, avrebbe dovuto consentire alla famiglia di pastai salernitani di iniziare quell’operazione immobiliare con la creazione di un centro residenziale nell’ex opificio di via Piacenza. Il Monte Paschi di Siena concesse, sulla scorta delle ‘garanzie’ offerte dalla Amato Re un finanziamento di 19 milioni di euro. Ma iul trasferimento della vecchia sede dei molini Amato, secondo la Procura, contribuì a depredare la società madre la Amato spa dei suoi beni. Poi, anche l’operazione immobiliare si arenò. Altra tranche di inchiesta finita sotto la lente d’ingrandimento della Finanza è quella relativa ai finanziamenti ottenuti dalle società poi fallite, dalla Banca della Campania. L’avviso di conclusione delle indagini, infatti, è stato notificato anche ai componenti del Consiglio di Amministrazione di Banca della Campania, al direttore generale Francesco Fornaro ed al direttore protempore della filiale Il pm Vincenzo Senatore che ha inviato l’avviso di conclusione delle indagini di Salerno, Armando Festa, che all’epoca avrebbe erogato crediti in mancanza di garanzia. Secondo la Procura, gli 11 esponenti dell’istituto di credito avrebbero concorso al fallimento della “Antonio Amato & C Molini e Pastifici in Salerno S.p.A.”, in quanto, ‘pur nella consapevolezza dello stato di dissesto finanziario dell’azienda, ne hanno aumentato l’insolvenza con operazioni dolose di erogazione di credito poste in essere in violazione della vigente normativa bancaria in quanto realizzate in assenza di fatture e sulla base di assegni post datati, tratti a garanzia Nei guai l’ex presidente dell’istituto di credito di Siena, l’ex presidente e il componente della Commissione finanza tra il 2006 e il 2008 GLI INDAGATI della erogazione, per un importo di euro 2,5 milioni, nonché nell’aver incrementato, in una situazione di ben conosciuta illiquidità della società fallita, le linee di credito fino a 6,8 milioni di euro, causando un ritardo nella definitiva emersione dello stato di insolvenza’. Escluso dall’indagine Marco Morelli l’ex vice direttore di Mps indagato in un primo momento dalla Procura di Salerno. © RIPRODUZIONE RISERVATA @Metropolis_Web Nel mirino della Procura di Salerno il finanziamento di 19 milioni di euro concesso alla Amato re per l’operazione di spin off I due incontri decisivi per lo spin off e i 14 coinvolti nel processo bis Un incontro nel novembre del 2006 a Roma, nella sede di Mps, per illustrare il progetto di spin off e successivamente una cena in Costiera amalfitana a Villa Maria, nella casa degli Amato dove ospiti d’onore erano l’allora deputato del Pd, Franco Ceccuzzi, il presidente della commissione Finanze, l’udeurrino Paolo Del Mese, il presidente di Mps Giuseppe Mussari e il sindaco di Salerno, Vincenzo De Luca che non è stato indagato per questa vicenda. Sono questi, per la Procura i due incontri determinanti per la concessione di un finanziamento di 19 milioni di euro che sarebbe servito all’avvio dell’operazione immobiliare di Amato Re. Il progetto di Mercatello, nell’ex Pastificio di via Piacenza, sarebbe servito a rilanciare la holding dei pastai, ma si arenò insieme alla storica azienda di famiglia che secondo gli inquirenti allora era già in sofferenza economica. Quell’operazione di spin off, ideata dall’ex presidente nazionale dei commercialisti, Claudio Siciliotti, imputato nel processo principale, è finita al centro di una nuova indagine parallela a quella che ha portato già a giudizio per bancarotta fraudolenta e dissipazio- ne, i componenti della famiglia Amato, consulenti, e titolari di aziende fornitrici di servizi. Il pm Vincenzo Senatore ha inviato l’avviso di conclusione delle indagini al direttore generale della Banca della Campania, Francesco Fornaro di Roma, all’ex direttore della filiale di Salerno, Armando Festa di Avellino e ai nove componenti del consiglio di amministrazione dell’istituto di credito campano: Picella Raffaele di Avellino, Orsillo Cosimo di Bologna, Barbarisi Adriano di Salerno, Bruno Giuseppe di Grottaminarda, De Maio Giovanni di Salerno, De Matteis Armando Enzo di Avellino, Iavarone Tommaso di Napoli, Iotti Sergio di Modena, Lepri Luigi di Foggia. Insieme ai vertici della Banca della Campania anche Mussari, Ceccuzzi e Del Mese, già indagati e interrogati nei mesi scorsi dal pm che ha condotto le indagini. Gli interrogatori dei due senesi e di Del Mese, difeso dagli avvocati Massimo Torre e Paolo Toscano, furono secretati dal magistrato. Ora quegli atti sono stati messi a disposizione dei legali. © RIPRODUZIONE RISERVATA @Metropolis_Web La curiosità L’ex sottosegretario tra gli ultrà dell’Arechi Non ha voluto perdersi la «notte dei desideri» del calcio salernitano. L’ex sottosegretario alle Finanze Paolo Del Mese domenica sera era tra i 14mila tifosi che hanno gremito l’Arechi e sospinto la squadra granata alla vittoria in rimonta nel debutto in campionato contro il Lecce. Un appuntamento attesissimo per gli appassionati del cavalluccio marino di tutta la provincia, un evento dal fascino irresistibile, al quale anche il già deputato in quota Udeur ha ceduto «mischiandosi» ai supporters della Tribuna Azzurra. Particolare che non è passato inosservato. A dispetto di tanti colleghi del mondo politico, infatti, Paolo Del Mese non si è accomodato nel settore «coperto», sulle poltroncine dell’anello inferiore, ma ha preferito il «piano superiore», per seguire la partita - a dirla in gergo - «in mezzo alla gente». Il fu deputato di Pontecagnano Faiano è arrivato con largo anticipo sugli spalti dello stadio con il nome da principe: già poco meno di un’ora prima del fischio d’inizio di Salernitana-Lecce ha preso posto sui fatiscenti sediolini della Tribuna azzurra. In compagnia d’alcuni amici, si è sistemato su una delle ultime file in alto, a un paio di metri dal «gabbiotto» riservato alla stampa. Da lì Del Mese s’è goduto la scenografia da brividi della Curva Sud e il successo della squadra granata sui salentini. Applaudendo ed esultando. Da «tifoso qualunque». (d.c.) © RIPRODUZIONE RISERVATA @Metropolis_Web www.metropolisweb.it Le opportunità non aspettano! annunci, news e strumenti per chi cerca e offre lavoro Afferrale su www.miojob.it LA CITTÀ MARTEDÌ 3 SETTEMBRE 2013 Eboli 27 ■ e-mail: [email protected] » Code inutili alle Poste Non pagate le pensioni IL CASO DISSERVIZI A SANTA CECILIA Polemiche per la mancanza di soldi che non sono stati inviati dalla sede centrale Gli anziani hanno atteso tutta la mattinata. Il consigliere La Brocca: «Vigileremo» In fila davanti alle poste di Santa di Cecilia per poter ritirare la pensione, ma un intoppo non permette agli anziani di riscuotere i tanto attesi soldi. Ieri mattina sono rimasti in fila fino alle 13 e trenta, in attesa di poter prelevare la pensione. Ma alla fine l’attesa è stata vana: non è stato possibile ricevere la pensione. «Circa una cinquantina di anziani si sono ritrovati a fare i conti con la mancanza di liquidità dell’ufficio postale per poter pagare le pensioni, a causa del mancato arrivo del furgone portavalori» spiega Giuseppe La Brocca, consigliere e segretario Api, che vive nella zona di Santa Cecilia. La Brocca sottolinea: «Gli anziani che vivono nelle zone periferiche così come i circa tremila utenti della sede di Santa Cecilia, hanno necessità di prelevare il primo di ogni mese quei pochi soldi di pensione per poter aiutare i figli, ma anche per pagare le tasse e le bollette. Mi sono indignato insieme a loro, perché non è possibile che un furgone portavalori non arrivi, per chissà quale intoppo e nessuno prende la pensione». Molti hanno aspettato fuori sotto il sole. Un’attesa snervante, durata ore, mentre gli impiegati non sapevano dire quando sarebbe arrivato il furgone con i soldi necessari per i pagamenti. «Anche loro erano indignati precisa La Brocca - ma purtroppo lavorano e si devono attenere alle direttive». La Brocca rincara la dose: «L’unica colpa è delle poste centrali che non inviano per tempo i soldi e creano disagi del genere. Domani (oggi n.d.r.) sarà lo stesso? Spero di no e che i cittadini possano prendere le somme dovute. Ma sarò li per vigila- La discarica di cellulari polizia municipale Prostituzione, fioccano multe Scoperta discarica di cellulari Lotta alla prostituzione e all’abbandono di rifiuti. E’ l’obiettivo della maxi operazione della polizia municipale, guidata da Marco Garibaldi. Inoltre ci sono stati controlli anche nella movida notturna. I caschi bianchi tra sabato e domenica, sul litorale di Campolongo, hanno elevato oltre 3000 euro di verbali in ottemperanza dell'ordinanza sindacale contro la prostituzione. In pratica hanno sorpreso svariati clienti del “sesso a pagamento” e sono subito intervenuti. Il bottino fino ad esso è di oltre settantacinquemila euro, frutto del lavoro di tanti caschi bianchi che si intervallano in litoranea per i controlli, soprat- Un ufficio postale re». I disagi non sono solo legati al ritiro delle pensioni, ma ci sono altri problemi come «la mancanza di raccomandate con ricevuta di ritorno, oppure lo scarso personale per le lettere che stanno arrivando in ritardo». «Insomma siamo alle solite, eppure ho inviato esposti su esposti» aggiunge La Brocca. «Non ne possiamo più dei continui ritardi e disservizi - ha commentato un cittadino - Sono stato in fila dalle otto del mattino fino all’una, per non avere risposte sulla mia pensione, senza sapere se i soldi arriveranno per i prossimi giorni. Chiediamo che il Comune di Eboli possa sollecitare le poste generali e risolvere in tempi celeri i disagi che ci arrecano a noi cittadini di periferia». Antonio Elia ©RIPRODUZIONE RISERVATA tutto il maresciallo Cosimo Spiotta e l’appuntato Salvatore Di Donna. I controlli in litoranea, nello scorso fine settimana, hanno portato nelle casse comunali altri 2000 euro di verbali per abbandono di rifiuti. Sono state sorprese diverse famiglie mentre lanciavano sacchetti dalle auto, sulle strade comunali e provinciali. Soddisfazione è stata espressa da parte dell’assessore alla sicurezza Adolfo Lavorgna. Inoltre è stata scoperta una vera e propria discarica, in mezzo alla pineta, di cellulari contraffatti alcuni oggetto di furto, e di numerosi accessori tra cui anche batterie. Sono in corso indagini. (a.e.) «La Fiera andava fatta in piazza» L’assessore Bello parla della manifestazione “Città di Eboli” spostata a ottobre Francesco Bello La Fiera campionaria “Città di Eboli,S.S. Cosma e Damiano” si svolgerà dal 5 al 13 ottobre prossimo, nonostante le rimostranze della Confcommercio del presidente Michele Zottoli. La decisione è stata presa dopo averla concordato con l’amministrazione, dal presidente Sergio Antonini della Eboli Multiservizi. Il cinquantennale della Fiera S.S. Cosma e Damiano, che si doveva svolgere dal 26 settembre, proprio in occasione della ricorrenza dei santi, è stato spostato ad ottobre, nonostante qualcuno avesse proposto di fare la fiera in piazza della Repubblica e di ravvivare nel cinquantennale l’evento fieristico. Invece per vari motivi come la sicurezza, la logistica e soprattutto di tipo economico, il tutto è stato spostato ad ottobre. Per quanto concerne l’aspetto organizzativo, l’assessore alle attività produttive Francesco Bello spiega: «Come amministrazione abbiamo tenuto un incontro con la Eboli Multiservizi, la quale ha affidato la fiera ad una società esterna privata la “Italia Produce”, Consulente di Chirurgia e Implantologia Prof Vincenzo Bucci Sabattini Professore a c. 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La Multiservizi voleva tenerla al Palasele nello stesso periodo, ma l’aria condizionata non c’è ed anche per questo è stata rinviata ad ottobre». (a.e.) Le opportunità non aspettano! annunci, news e strumenti per chi cerca e offre lavoro Afferrale su www.miojob.it LA CITTÀ MARTEDÌ 3 SETTEMBRE 2013 Battipaglia 25 ■ e-mail: [email protected] » Accordo sulla “Treofan” Un bonus a chi andrà via CRISI IL FUTURO DELL’AZIENDA Contributi e mobilità garantita ma solo se si smette di lavorare volontariamente Saranno invece stabilizzati precari e interinali nel corso dei prossimi due anni Trovato l'accordo alla Treofan. Al primo incontro dopo la pausa estiva tra azienda e sindacati relativo allo stabilimento di Battipaglia della società italo-tedesca, è arrivata la tanto attesa fumata bianca presso i locali di Confindustria Salerno. Due i punti focali dell'accordo: la stabilizzazione degli interinali e i bonus d'uscita per i 21 dipendenti che scompariranno dai quadri aziendali. Chi smetterà di lavorare, nella maggior parte dei casi, lo farà di propria volontà, accedendo agli incentivi stabiliti nel corso della riunione di ieri. Già partiti da qualche settimana i sondaggi interni alla fabbrica per trovare i volontari. Un accordo raggiunto in extremis, giacché proprio ieri sono scaduti i 45 giorni stabiliti per legge per firmare il patto tra azienda e parti sociali. In caso di nuova fumata nera, ci sarebbe stata la necessità di prorogare i termini di altri 30 giorni, come previsto dalla normativa. All'incontro di ieri erano presenti l’ad della Treofan Italy spa Roberto Mariani, il direttore dello stabilimento di Battipaglia Luigi Martinese, il responsabile risorse umane Mario Filera. Per le sigle sindacali erano presenti Alessandro Antoniello (Uil); Carmine Bevilacqua e come rappresentante Rsu Alberto Padula (Cisl), Giovanni Berritto e il rappresentante Rsu Antonio Glielmi (Cgil), Rosario Di Bartolomeo (Ugl) I volontari che lasceranno lo stabilimento battipagliese avranno accesso ad un massimo di quattro anni di mobilità pagati mille euro netti al mese. Non ci sarà l'anno previsto di cassa integrazione, che non sarebbe stato possibile per Il municipio di Battipaglia il sostegno ai fitti Canoni di locazione del 2012 Fondi non ancora arrivati Alcuni lavoratori della “Treofan” questioni legali. Fissato un contributo una tantum per i volontari, una sorta di trattamento di fine rapporto che sarà stabilito caso per caso – a seconda degli anni di anzianità in fabbrica e della vicinanza all'età pensionabile – comunque non inferiore ai 15mila euro netti pro capite. Questione precari: saranno subito assunti i cinque lavoratori che hanno visto scadere i loro contratti a tempo determinato lo scorso 31 agosto. Per loro una bella soddisfazione in termini professionali ed un contratto a tempo indeterminato pronto da firmare. Gli altri precari, tra lavoratori a tempo determinato ed interinali, per un totale di dieci unità, saranno assunti in maniera indeterminata nel corso dei prossimi due anni, subentrando ai 21 che lasceranno la fabbrica. Anche la politica si è fatta sentire. La senatrice Pd Angelica Saggese ha inviato una lettera all'azienda e alle sigle sindacali per chiedere di mantenere inalterati i livelli occupazionali presso il sito di Battipaglia. Ha risposto direttamente Ludwig Holle, uno dei principali dirigenti della Treofan, in Germania, affermando che l'azienda «sta facendo tutto il possibile per stilare un piano industriale che preveda il mantenimento in attivo del sito di Battipaglia». Francesco Piccolo comune 605 euro di spesa per la sala fumatori Costa 605 euro la possibilità di fumare all'interno del Comune. Il commissario Ruffo ha provveduto a pagare la fattura rimasta in sospeso dall'amministrazione Santomauro. È stata liquidata la cifra di 605 euro, per la fornitura in noleggio, dallo scorso dicembre, di due dispositivi di sterilizzazione e purificazione d'aria a biozone, oltre alla manutenzione per un anno, nel locale adibito a sala fumatori a Palazzo di Città. ©RIPRODUZIONE RISERVATA Non sono ancora arrivati al Co- sione dei controlli sulle automune di Battipaglia i soldi dal- certificazioni, come previsto la Regione Campania, per il pa- nel bando. gamento dei canoni di locazioIn caso di non conformità ne relativi all'anno 2012. tra quanto dichiarato e quanto La graduatoria definitiva è accertato si disporrà la decastata stilata già da un mese, di- denza dal contributo e la sesponibile sia sul sito istituzio- gnalazione all’autorità giudinale dell'ente che all'albo pre- ziaria competente. Non sarantorio, ma il paradosso è che i no comunque controllati tutti soldi non ci sono. Servirebbe- i richiedenti, che a Battipaglia ro circa 600mila euro per paga- si aggirano sulle cinquecento re tutti i contributi previsti e persone: la liquidazione del sulla carta assegnati dall'ente contributo ai beneficiari resta alle famiglie subordinata disagiate. all’esito dei La Regione ritarda Ingenti i controlli che nell’erogazione numeri dei risaranno effetchiedenti, tuati su tutti nonostante che rendono coloro che chiara la foto- la graduatoria hanno dichiagrafia di una sia stata ultimata rato Ise zero, città in cui ri- Avviate anche sul 15% degli siedono molammessi in tissime fami- le verifiche graduatoria glie che vivo- sugli aventi diritto (con sortegno in condigio pubblico) zioni di diffie nei casi in coltà economica. Tra i richie- cui ricorrano le condizioni per denti molti stranieri ed anche attivare i controlli puntuali. tanti giovani coppie battipa- Per ogni informazione, è possigliesi, che sperano proprio nel bile rivolgersi al Settore Politicontributo del Comune per av- che Sociali – Ufficio Contributi viare una vita insieme. Senza Alloggiativi – presso lo stadio dimenticare la presenza, che Pastena di viale Barassi, al seresta fortissima, di anziani che condo piano. Gli orari d'acces– a causa di pensioni forse esi- so al pubblico sono dalle ore 9 gue – sono costretti a ricorrere alle 12 il martedì ed il giovedì, all'aiuto dei fondi alloggiativi dalle ore 16 alle ore 18 il gioveper pagare canoni di locazio- dì. È possibile anche trovare le ne. informazioni necessarie sul siI contributi saranno erogati to del Comune di Battipaglia, una volta trasferiti i fondi re- all'indirizzo www.comune.batgionali e solo dopo la conclu- tipaglia.sa.it. (f.p.) arresto della polizia appello di “civica mente” Rubava al deposito ferroviario «Subito l’adesione ad Agenda 21» Spostava i pannelli su un carrello della spesa e li faceva sparire L’associazione invita il commissario a sposare i temi ambientali Preso il ladro che usava il carrello della spesa per trasportare la refurtiva. La polizia è riuscita ad arrestare l’autore dei furti di pannelli metallici dal deposito ferroviario di via don Luigi Sturzo. R.D.M., 31 anni, di Battipaglia, già noto alla polizia, è stato fermato ieri mattina, intorno alle 9, dal personale della sezione volanti del locale commissariato, coordinati dall’ispettore Italo Gallo. L’uomo è finito in manette, in attesa del processo con il rito direttissimo che si terrà oggi dinanzi al giudice monocratico del Un appello giunge dai soci di “Civica Mente”. L’associazione capeggiata da Maurizio Mirra, chiede al commissario Ruffo l’adesione del Comune ad Agenda 21 locale, il programma - letteralmente “Cose da fare nel 21esimo secolo” scaturito dalla conferenza Onu nel ’92. Si tratta, in buona sostanza, di un manuale per lo sviluppo sostenibile che mira a sciogliere i nodi delle emergenze ambientali e socio- economiche. «Il crescente degrado delle città e dei paesi - afferma Rosa Ferro, dell’area ambiente di “Civica Mente” - ol- tribunale di Salerno. L’uomo aveva escogitato un sistema particolare per rubare le lastre. Si serviva di un carrello, di quelli in uso nei supermercati. Con quello trasportava le lastre dal deposito fin sotto un muro di cinta. In quel punto le nascondeva per recuperarle, forse, in un secondo momento con un mezzo da trasporto adatto. Anche ieri mattina aveva fatto lo stesso “lavoro”. Aveva spostato lastre per un peso complessivo di due quintali. I suoi spostamenti illeciti non sono sfuggiti all’occhio di un testimone che ha dato l’allarme alla polizia, al numero di emergenza 113. La pattuglia del commissariato di via Rosa Jemma, diretto dal vicequestore Antonio Maione, ha intercettato l’uomo e lo ha arrestato in flagranza di reato. Quello dei furti nella sede e lungo la tratta ferroviaria erano cresciuti negli ultimi tempi. Finora non si era riusciti a sorprendere il ladro, forse perché usava lo stratagemma del carrello. Ieri l’autore de colpi è stato assicurato alla giustizia. Massimiliano Lanzotto ©RIPRODUZIONE RISERVATA tre ad essere dovuto al continuo e irrispettoso sfruttamento delle risorse che minaccia la nostra sopravvivenza, è da imputare anche alla mancata partecipazione dei cittadini alla vita e ai progetti di crescita della città che incrementa un disinteresse degli stessi nei confronti della propria città. L’ambiente è la nostra casa, dobbiamo tutelarlo, valorizzarlo e salvaguardarlo, ma soprattutto amarlo. Gli obiettivi, primari per Battipaglia dovrebbero essere quelli di recuperare la partecipazione e l’affezione dei cittadini per la propria città, di contribuire in modo incisivo allo sviluppo sostenibile, e impegnarsi tutti per un miglioramento continuo». «Le idee di sussidiarietà, condivisione e integrazione che animano il processo di Agenda 21 – conclude Ferro consentono di incrementare un dibattito democratico in grado di coinvolgere tutta la comunità insieme ai politici, ai funzionari pubblici e ai tecnici e di integrare tutti gli aspetti di sostenibilità in ogni singola azione». Alessandra De Vita ©RIPRODUZIONE RISERVATA Scafati ❖ Sarno MARTEDÌ 3 SETTEMBRE 2013 LA CITTÀ Piano di zona, fondi a rischio La Cisl lancia l’allarme sociale Il segretario provinciale Buono: «I litigi tra amministrazioni tengono fermi oltre tre milioni di euro Al sindaco di Scafati, comune capofila, ricordo la scadenza fissata al prossimo 15 settembre» ◗ SCAFATI Piano di zona Salerno 1. La Cisl provinciale lancia un grido d’allarme: è a rischio il finanziamento regionale di 3.300.000 euro. Il segretario generale della Cisl di Salerno, Matteo Buono, interviene sulla delicata vicenda dei fondi regionali stanziati con decreto da parte della Regione Campania e assegnati all'ambito Salerno 1, di cui è capofila il comune di Scafati. «A causa di continui litigi politici e di una scarsa sensibilità per i veri problemi delle famiglie e del territorio – dichiara Buono - i comuni che rientrano nel Piano di Zona Salerno 1 corrono il rischio di perdere un finanziamento regionale pari a 3.300.000 euro. La Cisl di Salerno fa, dunque, appello al buon senso di amministratori e sindaci affinché i fondi, già stanziati e disponibili, vengano utilizzati per le esigenze di una zona del Salernitano che è ad alto pericolo di tenuta sociale». Buono si rivolge al primo cittadino del comune capofila e Il palazzo del municipio di Scafati, paese capofila del Piano di Zona Salerno 1 pone l’accento sulla necessità di un intervento che sia tempestivo: «Al sindaco di Scafati, Pasquale Aliberti, voglio ricordare la scadenza del 15 settembre prossimo venturo. È quella, infatti, la data entro la quale l’assemblea dei comuni del Piano di zona Salerno 1 deve approvare il piano per l’utilizzo dei fondi regionali. A tutt’oggi – chiarisce il sindacalista - non è stata convocata alcuna riunione preliminare per la valutazione del programma di riparto dei fondi regionali. Quali sono le vere motivazioni che hanno fermato le procedu- re solo nell’ambito in questione? Perché nelle altre zone della provincia di Salerno i progetti sono stati già discussi con le forze sindacali e presentati all’assemblea dei soci?». Il segretario generale provinciale scende poi al fondo della delicata questione: «Il timore della Cisl di Salerno è che ci siano motivazioni di carattere strumentale e politico a fermare il piano per l’utilizzo dei fondi regionali. Se questo fosse vero, si tratterebbe di un gravissimo atto omissivo da parte dell’intera classe politica che pospone interessi partitici e personali a quelli di una popolazione alle prese con quotidiane difficoltà di affrontare problemi sociali ed ostacoli economici». L’appello finale di Buono è relativo al superamento delle eventuali divergenze: «La Cisl di Salerno auspica che, a breve, i vertici del Piano di zona Salerno1 possano mettere da parte gli ostacoli che fin qui hanno determinato lo stop alla procedura per l'approvazione del piano di riparto dei fondi, convocando le organizzazioni sindacali per discutere della questione e trovare soluzioni rapide ed efficaci, così come del resto è già avvenuto in tutti gli altri ambiti esistenti nel territorio della provincia di Salerno». Maria Rosaria Vitiello ©RIPRODUZIONERISERVATA 23 16 Salerno ❖ Università LA CITTÀ MARTEDÌ 3 SETTEMBRE 2013 Università, matricole alle prese con i test Debutto del “bonus maturità”. Nuove regole per le graduatorie delle prove per Medicina ma cala il numero delle iscrizioni saNITà Turn over e decreto 49 Se ne discute oggi a Napoli test atteso: domani, infatti, sarà la volta della prova di ingresso per l’accesso alle professioni sanitarie. A Salerno saranno 1.730 i candidati (quasi al pari del 2012) a concorrere per le facoltà di Fisioterapia, Ostetricia, Infermieristica e Infermieristica pediatrica. Martedì 10 settembre, invece, è previsto il test di Ingegneria Edile-Architettura: 210 in questo caso i candidati in corso per un massimo di 100 posti a disposizione. Tra le novità rispetto alle selezioni del passato, il debutto del “Bonus maturità”: sono previsti, infatti, da 1 a 10 punti da assegnare ai neodiplomati che abbiano riportato un voto di almeno 80/100 alla maturità. Sul sito www.accessoprogrammato.miur.it, a partire dal 23 settembre, verranno pubblicati gli esiti in forma anonima, in base al codice identificativo della prova, assegnato il giorno del test. Rita Esposito Modificare il decreto 49, per ottenere da un lato lo sblocco del turn over, dall’altro per scongiurare la soppressione di presìdi ospedalieri ritenuti di primaria importanza: è su questi temi che oggi a Napoli si confronteranno le organizzazioni sindacali del comparto della sanità ed i consiglieri regionali di maggioranza e di opposizione, in un faccia a faccia al quale dovrebbe partecipare anche il sub commissario Mario Morlacco. La richiesta di incontro era stata avanzata già nei mesi scorsi dalle rappresentanze sindacali unitarie dell’Azienda sanitaria locale e di quella ospedaliera universitaria di via San Leonardo, oltre che dal sindacato dei medici. In particolare Cgil e Uil avevano più volte ribadito la necessità di avere un tavolo tecnico sui problemi della sanità cittadina, per individuare, con l’ausilio dei consiglieri regionali, delle soluzioni pratiche atte ad evitare la chiusura di reparti o la soppressione di diversi servizi resi all’utenza. Il primo punto all’ordine del giorno che verrà affrontato oggi a Napoli è quello della carenza di personale, un’emergenza che penalizza l’Azienda di via Nizza, ma ancora di più il “Ruggi”, dove soprattutto il personale infermieristico è ridotto all’osso. Poi sarà affrontato il piano di dismissione o di ridimensionamento di alcuni plessi ospedalieri della provincia ed infine il nodo relativo ai debiti delle Aziende ed alle minacce legate ai pignoramenti dei creditori. (b.c.) ©RIPRODUZIONERISERVATA ©RIPRODUZIONERISERVATA L’ingresso della biblioteca dell’ateneo Quasi 300 iscritti in meno rispetto al 2012: l’esercito di candidati al titolo di matricola della facoltà di Medicina e Chirurgia perde giovani leve rispetto all’anno precedente. A settembre scorso, infatti, a presentarsi in Ateneo furono in 1.800, il prossimo 9 settembre nel campus di Salerno, invece, a sostenere la prova ad accesso programmato nazionale, saranno “solo” in 1.502. Un calo dovuto forse alle tante polemiche che hanno colpito la Facoltà, ma che, comunque, non lascerà banchi vuoti in Ateneo (i posti a disposizione sono 200). La novità rispetto al 2012 è la graduatoria nazionale. All’atto dell’iscrizione ogni studente deve indicare una sede universitaria preferita (dove svolgerà il test) e una o più seconde scelte. A seguito dei risultati delle prove di ingresso, verrà stilata una classifica nazionale dei candidati e, in base a questa, si assegneranno i posti nei vari atenei. Il fine è quello di eliminare alcune ingiusti- Passamano (Cisl): «Troppe polemiche rischiano di danneggiare» «Il calo è arrivato per colpa delle troppe polemiche». Dopo l’intervento del rettore uscente, Raimondo Pasquino, in merito al calo di iscrizioni registrato al test di Medicina e Chirurgia, anche il segretario della Cisl Università, Pasquale Passamano (foto) , ha voluto dire la sua. «La Facoltà di Medicina è stata un’occasione persa per tutti – si legge in una nota – hanno parlato in troppi: sindaci, parlamentari, docenti, vertici delle principali zie che nascevano con le graduatorie locali: in alcune università il punteggio del primo degli esclusi sarebbe stato sufficiente per entrare in altri campus. Inoltre gli studenti vedono aumentare le possibilità di buona riuscita: lo stesso punteggio può non essere sufficiente per l’ingresso nella se- de indicata come prima scelta, ma consentire comunque l’accesso in un altro ateneo. Le domande sottoposte agli studenti calano a 60 (nel 2012 erano 80), di cui 5 di cultura generale, 25 di ragionamento logico, 14 di biologia, 8 di chimica e 8 di fisica e matematica. Diminuisce anche il tempo a dispo- istituzioni locali. Adesso basta». E continua: «Medicina resta un’occasione di rilancio, ma deve essere gestita meglio. Il trend negativo credo riguarderà tutti i corsi di studio». E propone: «Bisogna vincere la questione relativa alla possibilità di introdurre il pedaggio autostradale sulla Salerno-Avellino. Stesso discorso vale per il trasporto pubblico. L’Università - conclude - non può rimanere paralizzata». sizione: 90 minuti anziché 120. Cambiano le modalità di valutazione delle domande: le risposte corrette varranno 1,5 punti e per ogni errore è prevista una penalizzazione di 0,4 punti. L’anno scorso, ogni risposta corretta valeva un punto e ogni risposta errata - 0,25. Ma Medicina non è l’unico Olimpiadi d’informatica, sfida a colpi di bit Il 12 settembre l’evento per la prima volta nel nostro Ateneo. Parla la coordinatrice Genny Tortora Sarà una sfida a colpi di bit: per la prima volta nella storia delle Olimpiadi italiane di Informatica a fare da cornice alla competizione sarà l’Ateneo salernitano. Dal 12 al 14 settembre, infatti, 87 studenti delle scuole superiori si contenderanno il titolo italiano. A raccontarci la manifestazione è la professoressa Genny Tortora, del dipartimento di Studi e Ricerche aziendali - Management & Information Technology (Distra) dell’Università degli Studi di Salerno e coordinatrice per l’edizione 2013 delle Olimpiadi. Cosa dobbiamo aspettarci da questa tre giorni olimpica? «Tanto entusiasmo e sana competizione innanzitutto. La gara nazionale metterà a confronto studenti fra i 16 ed i 19 anni che si sfideranno per conquistare un posto nella squadra che rappresenterà l’Italia alle prossime Olimpiadi Internazionali di Informatica, previ- Genny Tortora Un’immagine dell’edizione 2012 delle Olimpiadi di Informatica ste a Taiwan nel settembre 2014». Quali occasioni può offrire ad un giovane una competizione come questa? «Le Olimpiadi italiane di Informatica sono un trampolino verso opportunità importanti. Da non sottovalutare è l’accesso alle borse di studio che la Banca d’Italia offre ai 5 migliori classificati. Ma tutto il percorso verso le Olimpiadi ha un grande valore, perché i ragazzi sperimentano un’informatica “diversa” da quella che vivono tutti i giorni utilizzando lo smartphone». Da dove arrivano i partecipanti? «Da tutta la penisola: 49 studenti dal Nord Italia, 22 dalle regioni del Centro e 16 dal Sud. Tutti e 87 saranno ospitati all’interno delle residenze universitarie». C'è anche una rappresentanza salernitana? «Certo. Un ragazzo, classe 1996, iscritto all’Istituto tecnico “Focaccia”». Ad affiancare l’edizione 2013 ci saranno anche aziende? «Indra Spa, Metoda Spa e Business Solution Srl hanno scelto di combattere con noi questa sfida. Tre pilastri nel settore dell’informatica, che ci accompagneranno fino all’ultimo giorno di olimpiade». Cosa ha contribuito alla scelta di Salerno come location delle Olimpiadi? «È stata una scelta naturale in quanto, dal 18 al 20 settembre, l’Ateneo ospiterà la 50esima edizione del congresso nazionale Aica, l’associazione italiana per l’Informatica e il Calcolo automatico. Il tema sarà il cammino verso una società che sfrutti pienamente il digitale. L’intenzione è di richiamare l’attenzione sull’iniziativa faro “Unione dell’Innovazione” ed il Programma Quadro per la Ricerca e l’Innovazione “Horizon 2020”». La competizione, promossa dal Miur, dall’Aica, dall’associazione Studenti Ingegneria e dall’Istituto di istruzione superiore di Baronissi, in collaborazione con l’Adisu - ha visto la partecipazione nella fase di selezione di oltre 10mila studenti. (r.e.) ©RIPRODUZIONERISERVATA 16 Salerno ❖ Università LA CITTÀ MARTEDÌ 3 SETTEMBRE 2013 Passamano (Cisl): «Troppe polemiche rischiano di danneggiare» «Il calo è arrivato per colpa delle troppe polemiche». Dopo l’intervento del rettore uscente, Raimondo Pasquino, in merito al calo di iscrizioni registrato al test di Medicina e Chirurgia, anche il segretario della Cisl Università, Pasquale Passamano (foto) , ha voluto dire la sua. «La Facoltà di Medicina è stata un’occasione persa per tutti – si legge in una nota – hanno parlato in troppi: sindaci, parlamentari, docenti, vertici delle principali istituzioni locali. Adesso basta». E continua: «Medicina resta un’occasione di rilancio, ma deve essere gestita meglio. Il trend negativo credo riguarderà tutti i corsi di studio». E propone: «Bisogna vincere la questione relativa alla possibilità di introdurre il pedaggio autostradale sulla Salerno-Avellino. Stesso discorso vale per il trasporto pubblico. L’Università - conclude - non può rimanere paralizzata». 14 Salerno LA CITTÀ MARTEDÌ 3 SETTEMBRE 2013 il 45esimo congresso nazionale Diritto canonico Avvocati e sacerdoti a confronto in città L’arresto di monsignor Nunzio Scarano lo scorso 28 giugno Scarano ancora in carcere Si aspetta per il ricovero Ieri i suoi legali hanno depositato la richiesta di trasferimento al “Ruggi” Il giudice deve decidere se può tornare a Salerno o deve essere curato a Roma di Clemy De Maio L’autorizzazione al ricovero in ospedale è stata firmata dal giudice sabato mattina, ma fino a ieri sera le porte del carcere di Regina Coeli per monsignor Nunzio Scarano non si erano ancora aperte. E a questo punto è possibile che, prima di disporre il trasferimento, il giudice delle indagini preliminari aspetti di decidere sulla nuova richiesta presentata ieri mattina dagli avvocati Silverio Sica e Francesco Caroleo Grimaldi, secondo i quali don Nunzio deve essere ricoverato a Salerno. «Il suo diritto alla salute non può essere supe- rato da nessun’altra esigenza» hanno evidenziato. Spiegando che nell’ospedale salernitano di via San Leonardo ci sono i medici che già avevano il religioso in cura prima dell’arresto del 28 giugno, che ne conoscono le condizioni e di cui lui si fida. «Esiste il diritto inviolabile del malato a scegliere il medico da cui farsi curare» ricordano i difensori. Il sacerdote soffre di una forma di arteropatia, un’ostruzione delle arterie alle gambe che lo espone al rischio di ictus e infarti. È sulla base di questa diagnosi, certificata dal consulente di parte e confermata dal perito del tribunale, che il gip ha firmato l’autorizzazione al trasferimento dal carcere di Regina Coeli a un ospedale dotato di un reparto per detenuti, affinché siano eseguiti gli accertamenti diagnostici e si valuti se il paziente necessita di un intervento chirurgico. Di prassi la struttura sanitaria individuata sul territorio romano è quella del “Sandro Pertini”, ma l’istanza depositata ieri mattina potrebbe scompaginare il protocollo. Il monsignore aspetta con fiducia la decisione del giudice e non ha smesso di sperare nemmeno in una risposta di Papa Francesco alle sue lettere. L’ultima l’ha spedita poco prima di fer- l’udienza ragosto, per replicare con elementi circostanziati alla smentita della Segreteria di Stato vaticana, secondo cui l’incontro tra lui e il cardinale Tarcisio Bertone (al quale avrebbe denunciato gli illeciti all’Apsa) non sarebbe mai avvenuto. «Dovrò essere sottoposto a un intervento di chirurgia vascolare delicatissimo e non volevo lasciare nulla in sospeso» esordisce il religioso nelle precisazioni. E forse l’ex segretario di Stato avrà pensato anche a lui quando l’altro ieri, commentando la sua sostituzione, ha parlato di un ultimo periodo segnato da «corvi e vipere». ©RIPRODUZIONERISERVATA Avvocati, sacerdoti ed esperti ciazione Canonistica Italiana laici di diritto canonico di tutta poiché suscita numerosi e deliItalia si ritrovano a Salerno per il cati problemi per gli operatori 45esimo congresso nazionale del diritto e per chi si occupa organizzato dall’Associazione della gestione di queste imporCanonistica Italiana, che ha pre- tantissime cellule vitali della coso il via ieri nel Salone degli munità ecclesiale. Problemi che Stemmi del palazzo arcivescovi- riguardano non soltanto il diritle e proseguirà fino a giovedì. to canonico e l’organizzazione “Esperienze associative nella interna della Chiesa e richiedoChiesa. Aspetti canonistici, civi- no un attento esame delle conli, e fiscali”, questa la tematica nessioni che questo diritto pregenerale che guiderà i lavori. Al senta con il diritto civile e con la di là degli aspetti più tecnici, si normativa di natura fiscale. tratta di un settore di grande im- Questo congresso canonistico è portanza per la vita e l’organiz- stato programmato d’intesa e zazione ad ampio raggio della con il contributo dei Tribunali Chiesa: si va dal diritto di asso- Ecclesiastici Campani con l’apciazione spettante ai fedeli, provazione degli Eccellentissiall’autonomia delle associazio- mi Moderatori: il Cardinale Creni rispetto all’autorità gerarchi- scenzio Sepe, Monsignor Anca. Nel novero drea Mogione, dei rapporti Monsignor Luigiuridici presi Giovedì è atteso gi Moretti, e in esame ci socon l’impegno no le moltepli- l’arcivescovo di Napoli organizzativo ci forme che le dei rispettivi Viassociazioni as- Crescenzio Sepe cari giudiziari: sumono, da Monsignor Eraquelle pubblismo Napolitache a quelle Apertura dei lavori no, Monsignor private, dalle Pietro Russo e associazioni di con il cardinale Monsignor Mivolontariato chele Alfano». Stanislaw Rylko dedite a finaliIl programma tà caritative e prosegue oggi assistenziali a quelle caratteriz- alle 9.30, presso il Salone degli zate da una intensa vita spiritua- Stemmi, con l’intervento di Luis le, d’ascetismo e preghiera. Non Navarro, della Pontifìcia Unia caso ad aprire i lavori ieri po- versità della Santa Croce che meriggio è stato il cardinale Sta- parlerà de “Le forme associative nislaw Rylko, presidente del nel Codice di diritto canonico”. Pontificio Consiglio per i Laici, il A seguire Gianfranco GhirlanDicastero della Santa Sede cui da, della Pontifìcia Università spetta la supervisione dell’asso- Gregoriana, si soffermerà sulle ciazionismo cattolico di tutto il “Nuove esperienze associatimondo: «Con il Concilio Vatica- ve”. Non mancherà un focus sul no II - ha detto il porporato po- “riconoscimento civile delle aslacco - le associazioni cattoliche sociazioni”, con Alessio Sarais laicali hanno avuto un ruolo del Ministero dell’Interno. Giosempre più ampio, come vedì interverrà anche l’arciveespressione dei diversi carismi scovo di Napoli, il cardinale Credella Chiesa». Il tema dibattuto scenzio Sepe che presiederà la a Salerno si profila quindi di messa nella Cripta del Duomo. grande interesse - spiega Paolo Paolo Romano Moneta, presidente dell’Asso©RIPRODUZIONERISERVATA l’iniziativa Il Gruppo Logos dal papa Il centro “La Tenda” per i 25 anni di attività aiuta gli scolari stranieri Un quarto di secolo di attività da festeggiare in modo più che speciale. È quanto si apprestano a fare i volontari del Gruppo Logos, associazione che si occupa principalmente di dipendenza da alcol, droga e gioco d’azzardo, che domani, in occasione del 25esimo compleanno dell’associazione di cui fanno parte, saranno a Roma in udienza da papa Bergoglio. A darne annuncio, sulla sua pagina Facebook, il presidenete e fondatore del gruppo salernitano, Aniello Baselice, che domani sarà in piazza San Pietro «per condividere con la comunità delle famiglie e dei volontari di Salerno il momento di festa e di riflessione che sarà la partecipazione all’udienza generale di papa Francesco», così scrive sulla sua bacheca Baselice, spiegando che quello Aniello Baselice di domani è «un appuntamento voluto per celebrare i venticinque anni di vita della mia realtà salernitana». E continua: «Spero che questo evento così gravido di emozioni possa essere un preludio ad altri appuntamenti che vedano, nel pieno rispetto dell’aconfessionalità e della laicità dell’esperienza dei Cat, la libera partecipazione delle famiglie e dei servitori insegnanti dei club italiani con un testimone di pace e solidarietà che appartiene non ad una confessione religiosa ma alla storia dell’umanità». Sul wall di Baselice l’ammirazione che egli prova verso il nuovo pontefice non è celata. Tra i recenti post c’è infatti un link che rimanda all’appello che papa Francesco ha ultimamente rivolto ai giovani della diocesi di Piacenza-Bobbio perché costruiscano «un mondo di bellezza, di bontà e di verità». Ai ragazzi il papa si è rivolto dicendo: «Ci saranno sempre persone che vorranno bloccare la vostra strada, voi andate controcorrente, rifiutate alcol e droga. Questo significa fare rumore». (fi.lo.) ©RIPRODUZIONERISERVATA di Fiorella Loffredo “Sognavo di poter un giorno fondare una scuola in cui si potesse apprendere senza annoiarsi, e si fosse stimolati a porre dei problemi e a discuterli; una scuola in cui non si dovessero sentire risposte non sollecitate a domande non poste; in cui non si dovesse studiare al fine di superare gli esami”. Ambizioso come progetto quello del filosofo pedagogista Karl Popper. I volontari del centro “La Tenda”, capitanati da Vittoria Caffaro, ben lungi dal volar fondare ex novo una scuola, cercheranno almeno di gettare le basi giuste affichè i tanti bambini arrivati da poco a Salerno a seguito dei loro genitori immigrati possano avere, nelle classi di cui faranno parte a breve - una volta cominciata la scuola dell’obbligo - le armi giuste per “porre i proble- Vittoria Caffaro mi e discuterli”, tanto ai loro insegnanti che ai loro compagni. ompagni. Hanno preso il via ieri, infatti, i corsi gratuiti per minori stranieri che, fino a fine ottobre, saranno garantiti nella sede de “La Tenda” di via Fieravecchia ai ragazzi arrivati da poco in Italia. Ogni pomeriggio, dal lunedì al venerdì, dalle ore 16 alle 19, i volontari dell’associazione terranno lezioni di italiano basic, ma anche di grammatica - e perchè no di storia e geografia - per consentire ai più piccoli residenti stranieri della nostra città di mettersi al pari con i loro compagni. Una full immersion nelle nozioni necessarie per comprendere le lezioni in una lingua non facilissima per chi non l’ha mai parlata e per farsi comprendere da compagni di classe e insegnanti quella che propone il centro “La Tenda” ai figli degli immigrati a Salerno. Un modo intelligente per dare quel tocco di internazionalizzazione di cui ha bisogno Salerno per essere davvero considerata città europea e per rendere meno traumatico l’impatto con l’istituzione scolastica italiana ai bimbi arrivati in città da lontano. ©RIPRODUZIONERISERVATA Salerno ❖ Quartieri MARTEDÌ 3 SETTEMBRE 2013 LA CITTÀ 13 Movida e rifiuti: arriva un questionario Sarà distribuito in duemila copie tra i residenti ed i commercianti del centro storico per raccogliere denunce e proposte di Barbara Cangiano «Ritieni di vivere in una città pulita?». «Quanto ti senti sicuro passeggiando in strada?». «Come valuti il sistema di trasporto pubblico?». «Cosa proponi per fronteggiare schiamazzi e risse legati alla movida?». Sono solo alcune delle domande che entreranno a fare parte di un articolato questionario che, da lunedì prossimo, sarà distribuito ai commercianti ed ai residenti del centro storico. Duemila copie per tastare il grado di soddisfazione in merito a vivibilità, pulizia, servizi e soprattutto per raccogliere indicazioni e suggerimenti utili sulla base dei quali elaborare proposte concrete da sottoporre all’attenzione dell’amministrazione comunale per migliorare il cuore antico della città e risolvere quei problemi che mettono quotidianamente a rischio la vivibilità di chi ci abita e di chi ci lavora. E’ questo lo scopo del sondaggio proposto dal comitato di quartiere, presieduto da Ermanno Minoliti, che sarà realizzato e distribuito porta a porta con l’ausilio dei volontari di diverse associazioni attive sul territorio. La scheda, suddivisa per tematiche ed articolata in diversi quesiti, sarà elaborata a partire da questa sera nel corso di una riunione alla quale parteciperanno gli esponenti del comitato ed i rappresentanti delle associazioni che hanno già aderito al progetto. Il passaggio successivo sarà quello di stampare il documento e di distribuirlo porta a porta, dal centro storico alto fino all’area dello scalo portuale, raggiungendo in maniera capillare proprietari di casa, affittuari, commercianti, con lo scopo di ottenere una radiografia il più imparziale possibile dello stato di salute del centro storico, delle sue emergenze, delle sue storture, dei suoi pericoli, dei suoi desideri e delle sue ambizioni. Il questionario, ha spiegato Minoliti, sarà corredato anche da uno spazio vuoto nel quale ciascuno degli intervistati potrà esprimere la propria opinione e fornire un suggerimento per accrescere la vivibilità del quartiere nel quale abita. Sicurezza, movida, trasporti e rifiuti saranno i quattro temi chiave attraverso i quali verranno costruite le domande da sottoporre all’attenzione di Largo Campo, uno dei luoghi simbolo della movida salernitana un campione di circa duemila persone. «Sono questi gli argomenti che stanno maggiormente a cuore sia a noi residenti che ai negozianti - ha spiegato Minoliti - La sicurezza e la movida, in particolare, sono tematiche sulle quali battiamo ormai da anni, portando avanti battaglie che purtroppo non sempre sono anda- te a buon fine. Siccome siamo stanchi di sporgere denunce e di invocare maggiori controlli delle forze dell’ordine, abbiamo deciso di affidare le nostre proteste ad un questionario, affinchè sia i nostri amministratori che le forze dell’ordine capiscano che si tratta di un malessere diffuso, che riguarda un’ampia fetta della città che non vuole e non può più essere ignorata». Si tratta di un esperimento innovativo per il cuore antico della città, dove finora gli unici sondaggi - a cura di alcune associazioni di commercianti hanno riguardato la manifestazione natalizia Luci d’Artista con lo scopo di sondarne il gradimento e di apportarvi even- ©RIPRODUZIONERISERVATA «Telecamere a largo Campo e S. Agostino» Gli abitanti chiedono di potenziare il sistema di videosorveglianza e stilano la mappa del rischio Telecamere di videosorveglianza a largo Campo, largo Antica Corte, piazza Sant’Agostino, vicolo delle Colonne, vicolo San Giorgio e vicolo delle Galesse: sono queste, per i residenti del centro storico, le zone dove occorre potenziare il sistema dei controlli di sicurezza. Dopo l’annuncio da parte del sindaco De Luca di voler installare un secondo lotto di telecamere in alcune aree cittadine ritenute maggiormente a rischio, gli esponenti del comitato di quartiere afferrano la palla al balzo e chiedono che piazze e vicoli sopra menzionati possano essere monitorati ventiquattro ore su ventiquattro. «Sappiamo che il no- Uno scorcio di piazza largo Campo stro sindaco è molto sensibile ai problemi della sicurezza ha ribadito il presidente Ermanno Minoliti - Siamo convinti che dunque non si tirerà indietro rispetto a quanto annunciato nei giorni scorsi, che per noi rappresenta una priorità assoluta. Avere delle telecamere dinanzi al Comune o alla questura è piuttosto ridicolo: può servire solo ai fini del traffico, mentre invece per contrastare risse ed episodi legati alla microcriminalità occorrono verifiche puntuali in quei luoghi che sono abitualmente o più frequentati dal popolo della notte o più nascosti rispetto alle principali arterie di passeggio. E’ assurdo, per esempio, che a largo Campo, dove ogni week end si concentrano centinaia di giovani, non vi sia nessuna telecamera. Ed è altrettanto assurdo che non vi sia a Sant’Agostino, altro luogo densamente frequentato durante le ore notturne». Ma a rischio, spiegano i residenti, sono anche alcune zone interne, come vicolo San Giorgio e le Galesse: il primo, soprattutto in inverno, viene trasformato in un orinatoio a cielo aperto, il secondo, invece, è stato più volte teatro di risse ed atti vandalici da parte di comitive di ubriachi che hanno creato disturbo agli abitanti del quartiere e delle zone limitrofe. (b.c.) ©RIPRODUZIONERISERVATA via roma i controlli «Vigili in strada dopo le 23.30» Per evitare schiamazzi, decibel e corsa al “tavolino selvaggio” A pochi giorni dal faccia a faccia tra amministrazione comunale e sindacati della polizia municipale sui principali problemi del comparto, a partire da una carenza di personale ormai cronica, i residenti del centro storico tornano all’attacco chiedendo che il turno notturno venga prorogato oltre le 24. Di fatto, i vigili urbani smontano alle 23.30: dopo quell’ora, la città è affidata unicamente ai controlli di polizia, carabinieri e Guardia di Finanza, che poco non sarebbe se a loro volta le forze dell’ordine non fossero pena- tuali migliorie. «Il nostro obiettivo è diverso - ha sottolineato il presidente del comitato di zona - Noi ambiamo a tracciare un quadro il più esaustivo possibile di quelle che sono le cancrene del centro storico, ma con uno spirito che vuole essere soprattutto propositivo. Non siamo abituati a lamentarci e basta, dunque co- me sempre abbiamo fatto durante gli incontri avuti sia in Comune che in questura, avanzeremo anche le nostre proposte per potenziare il sistema dei trasporti, la raccolta differenziata, i controlli nel by night». Le proposte, però, da sole, non bastano a risolvere i problemi: «Occorre la collaborazione di tutti ed in particolare delle istituzioni, ma è già un primo passo per poter fare qualcosa di concreto per la nostra città, come ha più volte sottolineato il sindaco». Nel corso della riunione di questa sera, si discuterà anche delle iniziative da intraprendere, in tempi piuttosto rapidi, per arginare il fenomeno dell’abbandono indiscriminato di rifiuti in diversi vicoli della città, trasformati puntualmente in discariche dall’inciviltà di quanti si ostinano a non voler rispettare le regole della raccolta differenziata. L’estate che sta per chiudere i battenti, ha infatti messo a durissima prova i livelli di sopportazione di molti abitanti della zona, costretti ad armarsi di scopa e detersivo per rendere meno insalubre e più dignitoso l’accesso alla propria dimora o al proprio esercizio commerciale. Un calvario che nessuno sembra più intenzionato a voler ripetere in futuro. lizzate da penuria di uomini e mezzi. Facile immaginare, dunque, che le loro attenzioni siano prioritariamente rivolte alla microcriminalità più che ai problemi di ordine pubblico o ai reati amministrativi. «Non appena i caschi bianchi smontano dal servizio - hanno lamentato diversi abitanti del centro storico - scatta la corsa al tavolino selvaggio, con diversi bar e ristoranti che occupano molto più spazio di quello autorizzato, con sedie, ombrelloni e quant’altro, per accogliere il maggior numero di clienti, in barba a tutti i re- golamenti comunali, ma anche al rispetto dei residenti che in alcuni casi non hanno neppure più la possibilità di ritirarsi a casa, perchè il passaggio viene ostruito». Lo stesso accade per la musica. «Se per timore delle multe fino ad una certa ora la stragrande maggioranza dei baristi tiene il volume dei propri stereo in un range sopportabile, dopo la mezzanotte c’è qualcuno che si scatena, addirittura con gli altoparlanti fuori dal proprio esercizio commerciale, perchè tanto sa benissimo che nessuno si preoccuperà di controllare, nè tantomeno di sanzionare». E contestualmente ai tavolini, dopo le 23, nei vicoli del centro storico, spuntano decine e decine di ambulanti, alcuni dei quali molesti, decisi a tutto pur di raccimolare qualche spicciolo. C’è chi vende rose, chi braccialetti, chi fa tatuaggi e chi cerca di propinare chincaglieria, «con il risultato che non solo il lungomare è una casbah, con centinaia di teli stesi per terra sui quali è esposta mercanzia per lo più contraffatta, ma anche il centro storico, da via Mercanti a largo Campo, viene invaso da extracomunitari che alle volte importunano con pressanti richieste di denaro i passanti ed i commercianti». (b.c.) ©RIPRODUZIONERISERVATA Spazzatura a pochi metri dal Comune ■ ■ Imballaggi di birre e sacchi contenenti spazzatura: è questo lo scenario offerto a quanti ieri mattina si sono ritrovati a passeggiare lungo via Roma, a pochi passi dal Comune. Un’ennesima manifestazione di inciviltà. Salerno MARTEDÌ 3 SETTEMBRE 2013 LA CITTÀ 11 proposte per i parcheggi in centro Modifiche ai perimetri delle zone residenti e alla tariffe notturne L’approvazione in Consiglio comunale del punto relativo alla proroga per altri tre anni dei servizi in house di Salerno Mobilità, è diventata l’occasione per discutere del problema parcheggi nella nostra città. L’avvocato Antonio Cammarota ha proposto di rivedere la tariffa per quanto riguarda le ore notturne e la quantità di strisce bianche, mentre l’indipendente Anna Ferrazzano ha chiesto una ridefinizione delle zone per il parcheggio residenti. «Ci sono aree fortemente penalizzate – ha detto – come ad esempio la zona 1 dove insistono cinque uffici giudiziari e diverse scuole per cui i residenti non riescono mai a trovare posto». L’assessore alla Mobilità, Luca Cascone, ha recepito i suggerimenti dei consiglieri. «Possiamo rivedere tranquillamente il piano di divisione delle aree per il parcheggio residenti – ha commentato – Per quanto riguarda le strisce bianche, avendo una quantità di auto sovrabbondante, abbiamo deciso di non istituirle in alcune aree per consentire la rotazione dei veicoli e non una sosta perenne. Per quanto riguarda gli sconti, abbiamo già individuato diverse categorie che godono di tariffe agevolate e possiamo anche ulteriormente abbassare il costo in alcune ore». Richieste a parte, il punto è stato poi approvato con 23 voti favorevoli, 5 contrari e l’astensione di Gagliano. (a.c.) Vendita Centrale del Latte Interrogativi sul bando Sarà aperto per avere una maggiore competizione e spuntare un prezzo più alto? Si terrà conto degli incrementi di volumetrie del Puc? Che ne sarà dei soldi? rente è solo un quaquaraqua. Sono convinto che alla prima occasione utile si dimetterà da viceministro». Infine Horace Di Carlo: «Resto sempre convinto che al di là delle deleghe, De Luca non è incompatibile in base ad un principio di diritto sostanziale, ovvero una norma tassativa e a carattere sanzionatorio non ha mai efficacia retroattiva né è suscettibile di estensione». Fuori dall’aula scalpita il Movimento 5 stelle: «Nessuna interpretazione spiega Silvia Giordano - la legge è chiara e va rispettata: il vice ministro a fasi alterne non esiste. Si dimetta e non tenga in ostaggio il consiglio comunale». (hacollaborato AngelaCaso) ©RIPRODUZIONERISERVATA La notizia è giunta a sorpresa nel corso del Consiglio comunale di ieri mattina: «Il bando della Centrale del Latte è pronto». A svelarlo il consigliere del Pdl Giuseppe Zitarosa, che ha aggiunto: «Per come è stato pensato soltanto due aziende tra quelle che hanno manifestato interesse potranno partecipare, perché è aperto a soggetti che riescono a fatturare dai 25 milioni di euro in poi. Cari consiglieri dobbiamo vigilare perché non vengano messi limiti di partecipazione». Le informazioni di Zitarosa non sono del tutto esatte. Effettivamente gli uffici stanno lavorando al documento (sono stati interessati i settori ragioneria e avvocatura) ma non è per nulla completato. Secondo una prima stima, il bando non sarà pronto prima di ottobre. Dagli uffici del Comune smentiscono il limite annunciato da Zitarosa, ma confermano che ci saranno una serie di richieste di garanzia che confermino la solidità economica del futuro proprietario in modo che non vengano scaricate tensioni finanziare sulla municipalizzata. La questione sembra essere molto più complicata del previsto. Si starebbe anche pensando ad una sorta di contratto da far firmare preventivamente a qualsiasi offerta in cui verranno messe nero su bianco una serie di prescrizioni che l’eventuale acquirente dovrà accettare. Insomma una sorta di preselezio- Il cancello di ingresso allo stabilimento di Fuorni ne. Inoltre, a quanto si è appreso, il bando non tornerà né in Giunta e nè in Consiglio comunale per essere approvato. Dunque, bisognerebbe fidarsi del lavoro dei dirigenti. Restano aperti, poi, una serie di interrogativi che nessuno finora ha posto in seno al Consiglio comunale. La prima domanda è: qual è il reale valore della Centrale che permette di capitalizzare al meglio la vendita? Sappiamo infatti della stima fatta dalla Kpmg (circa 12 milioni e mezzo di euro) ma, secondo analisi fatte all’interno dell’azienda, il valore potrebbe essere aumentato se si tenesse conto di una serie di fattori. Per prima cosa l’azienda spende in promozioni circa 600mila euro all’anno che potrebbero benissimo essere risparmiati. In se- Torre del Crescent verso lo sblocco Dieci giorni per trovare soluzioni alle prescrizioni imposte dal Genio civile alla sede dell’Authority Il cantiere della torre dell’Autorità portuale Via libera ai lavori per la costruzione della torre dell’Autorità portuale in piazza della Libertà. Si è infatti chiusa positivamente la riunione fissata ieri per analizzare le prescrizioni imposte dal Genio civile, in particolare per quanto riguarda l’aspetto sismico. Prescrizioni che, a detta dei tecnici, non rappresentano degli ostacoli insormontabili, anche se renderanno necessario rivedere il progetto. Se ne occuperà la direzione dei lavori, che ha chiesto dieci giorni di tempo per individuare dei correttivi indispensabili per poter final- mente iniziare un intervento che, lo ricordiamo, è fermo al palo dallo scorso 22 gennaio, giorno in cui l’area fu consegnata all’impresa aggiudicataria. All’origine dello stop, le modifiche progettuali indicate dal Genio civile (subordinate all’autorizzazione) alla luce delle inchieste giudiziarie che hanno interessato in questi mesi il cantiere del Crescent nel quale dovrà sorgere la torre che fa parte del progetto complessivo di piazza della Libertà, disegnata da Ricardo Bofill e dalla Lotti & Associati. Il nuovo plesso, che si estende- rà su di una superficie di circa 2.000 mq distribuiti su otto livelli, dovrà ospitare gli uffici dell’Autorità portuale che oggi sono dislocati in quattro sedi diverse, di cui tre in via Andrea Sabatini e una quarta nel palazzo Sorgente in piazza Umberto. Ciò comporta problemi logistici ed organizzativi (i dipendenti sono una trentina) e, soprattutto, un esborso per i canoni di locazione e la quadruplicazione delle utenze. Da qui l’esigenza di dotarsi di una propria sede per un investimento di quasi sette milioni di euro. La gara fu aggiudicata al- condo luogo, la Centrale paga agli allevatori un prezzo più alto di quello medio del mercato, in cambio di una serie di garanzie sulla qualità dello stesso latte. Attraverso questo e altri tipi di razionalizzazioni, si potrebbero ricavare utili aggiuntivi per 2 milioni di euro che permetterebbero al futuro proprietario di rientrare in pochi anni dell’investimento fatto. In terzo luogo, il Puc prevede un possibile ampliamento delle volumetrie pur conservando la destinazione d’uso industriale. Quindi bisogna chiedersi, il futuro bando terrà conto di questa possibilità che aumenterebbe decisamente il valore della Centrale del Latte? C’è ancora un’altra domanda riguardante il bando: sarà aperto a tutti oppure, come già si vocifera, ci sarà una preselezione? Solo nel primo caso, infatti, ci sarebbe una maggiore competitività che consentirebbe al Comune di assicurarsi un prezzo migliore. Ed ancora, una volta avvenuta la vendita, come verranno utilizzati i soldi? Verranno spesi per nuove opere, per servizi o, come sarebbe più sensato, per abbattere il debito e, conseguentemente, pagare anche meno interessi. Su questo non si è affatto discusso e non c’è alcuna indicazione di merito. Prima della vendita sarebbe giusto dare risposte a tutti questi interrogativi. Angela Caso ©RIPRODUZIONERISERVATA la Russo Costruzioni di Salerno con il sistema dell’offerta economica più vantaggiosa che, oltre al ribasso, prevedeva proposte migliorative da parte delle imprese. Russo propose una riduzione dei tempi, 450 giorni anziché 550, e varie migliorie, tra cui quelle sui materiali. Per gli interni furono previsti ceramiche vietresi e legno teak per i pavimenti. Dopo oltre sette mesi di fermo, dunque, il cantiere potrebbe essere pronto a partire per la fine di settembre o gli inizi del mese di ottobre, sempre che la direzione dei lavori riesca a trovare in tempi rapidi delle soluzioni adatte a rispondere alle prescrizioni imposte dal Genio civile per garantire il rispetto di tutti i parametri previsti dalla normativa antisismica. ©RIPRODUZIONERISERVATA LA CITTÀ MARTEDÌ 3 SETTEMBRE 2013 OFFRE 10 ANNI DI GARANZIA Via XXV Luglio, 277 - Cava de' Tirreni (SA) Tel./Fax 089 443 853 - CeLL 339 3417735 - 377 2545827 www.dantonioascensori.it - [email protected] ■ Salerno ■ Salerno SanLeonardo,51 ■ Centralino 089/2783111 ■ Fax 089/2783236 10 ■ Abbonamenti 089/2783235 ■ Pubblicità 089/4838911 OFFRE 10 ANNI DI GARANZIA Via XXV Luglio, 277 - Cava de' Tirreni (SA) Tel./Fax 089 443 853 - CeLL 339 3417735 - 377 2545827 www.dantonioascensori.it - [email protected] e-mail: [email protected] IL CONSIGLIO COMUNALE Incompatibilità, De Luca prende tempo Passa anche con i voti dell’opposizione il documento della maggioranza di ulteriori approfondimenti in commissione di Carlo Pecoraro Un consiglio comunale che nella sua parte più rovente, la discussione sull’incompatibilità tra le due cariche di Vincenzo De Luca, ha scomodato personaggi cari al cinema di Camillo Mastrocinque piuttosto che di collodiana memoria. Ma alla fine si è votato, alla luce «delle deduzioni trasmesse dal sindaco al presidente del consiglio», di ritornare in commissione Statuto per un maggiore approfondimento. Il documento, firmato anche dai consiglieri d’opposizione Anna Ferrazzano, Paky Memoli e Alessandro Ferrara, in pratica sostiene che le deduzioni presentate dal sindaco («non ho ricevuto alcuna delega da vice ministro e dunque non sono incompatibile») sono meritevoli di ulteriore approfondimento. Per la maggioranza e i firmatari del documento non basta che De Luca abbia comunque un incarico di governo (sottosegretario) ma essendo stata avviata una procedura di incompatibilità per la carica di vice ministro, non avendo avuto deleghe, De Luca non è incompatibile. Per alcuni, una questione di lana caprina per dilatare i tempi per altri invece, solo un modo di vederci più chiaro e non liquidare con superficialità una questione importante per la città di Salerno. Altri ancora,come il consigliere Marco Petillo: «Una inutile perdita di tempo perché De Luca dovrebbe fare non solo il sindaco e il vice ministro, ma se servisse a questa comunità anche il presidente del consiglio senza mai essere incompatibile». Il fuoco incrociato sulla questione si anima dalla ferma opposizione di Fratelli d’Italia (che espone anche uno striscione in strada, prontamente rimosso dai vigili urbani) che con Roberto Celano spiega: «Stiamo assistendo all’ennesimo episodio del teatrino della politica salernitana. Mi auguro che il consiglio non si presti a vergognosi giochi di Question time alla Provincia Si parla del Cstp Consiglio provinciale lampo ieri mattina a Palazzo Sant’Agostino. Si discuteva di interrogazioni datate dieci gennaio 2013. Molti dei punti all’ordine del giorno sono stati saltati a piè pari perché “invecchiati” in attesa di essere discussi. Assenti alcuni consiglieri che le avevano presentate. L’assise è stata l’occasione per fare il punto sul Cstp. Ha risposto l’assessore ai trasporti, Michele Cuozzo (foto), confermando la disponibilità dell’amministrazione provinciale a sostenere il consorzio di trasporto pubblico, precisando che «prima di dare l’assenso alla sottoscrizione delle quote inoptate dobbiamo fare delle verifiche e capire anche a che genere di piano di risanamento si sta lavorando». (c.i.) palazzo di chi non vuole lasciare il doppio incarico. Dovremmo dare esempio di legalità e non calpestare le istituzioni. Quelle controdeduzioni sembrano scritte da Totò. Ribadisco che De Luca avendo firmato la nomina è certamente sottosegretario e quindi assolutamente incompatibile e la delibera da noi approvata nello scorso consiglio comunale non In alto lo striscione dei Giovani di Fratelli d’Italia. A sinistra due momenti del consiglio comunale: i consiglieri di maggioranza e l’intervento di Antonio Cammarota fa riferimento a nessuna carica di legge». O piuttosto del consigliere di maggioranza Luigi Provenza che ribalta la questione e si chiede: «Perché non hanno ancora dato le deleghe a De Luca?». Una risposta, politica, arriva da Salvatore Gagliano: «La verità è che il ministro Lupi non ha dato ancora le deleghe perché è il centrosinistra a non volere questo atto». Per Gaglia- no «un De Luca con le deleghe fa paura». Una attesa «che non attiene al carattere di De Luca commenta Gagliano - Mi chiedo perché il sindaco si fa mortificare in questo modo?». La questione appassiona anche Antonio Cammarota: «Se il consiglio comunale viene investito dell’aspetto giuridico-istituzionale - spiega - abbiamo l’obbligo di capire di cosa stia- mo parlando. Prima si leggono le carte e poi si parla. Ribadisco quello che ho sempre detto: De Luca si doveva dimettere. Ora andiamo in commissione a fare che?» è la sua domanda. Ma Cammarota si da anche la risposta: «Ci andiamo se stabiliamo un programma ben preciso e decidiamo di chiedere al Ministero dell’interno se è vero o non è vero che c’è un’incompa- tibilità. Per come è attualmente la situazione, oggi avremmo dovuto votare contro l’incompatibilità perché non esiste, in quanto è stata incardinata contro la figura del viceministro». Più pragmatico l’intervento di Giuseppe Zitarosa: «De Luca sta tradendo tutti i cittadini di Salerno che lo hanno votato commenta - Alla prima poltrona si è venduto. Non è più coe- Le opportunità non aspettano! annunci, news e strumenti per chi cerca e offre lavoro Afferrale su www.miojob.it LA CITTÀ MARTEDÌ 3 SETTEMBRE 2013 Campania 9 ■ e-mail: [email protected] » EROSIONE IL RIPASCIMENTO NEL SALERNITANO Una veduta di Acciaroli CASO VASSALLO «La Capitaneria non lascia il porto di Acciaroli» L’ex assessore provinciale all’Ambiente Antonio Fasolino A sinistra, una spiaggia del litorale sud di Salerno Litorale, parla Fasolino «Si è tenuto conto di tutto» L’ex assessore provinciale: «È un grande progetto di ambientalismo puro che ha raccolto i suggerimenti arrivati sia dalle associazioni che dalla politica» di Carlo Pecoraro ◗ SALERNO «È un grande progetto di ambientalismo puro condiviso con università e associazioni. Un progetto di ripascimento che ha raccolto i suggerimenti arrivati sia dalle associazioni ambientaliste che dal Movimento 5 stelle». Antonio Fasolino replica alle nostre sollecitazioni in merito allo studio commissionato dal Tavolo Blu della Provincia di Salerno e a nostro avviso non preso in considerazione della stesura del Grande Progetto di “Interventi di difesa e ripascimento del litorale del golfo di Salerno”. «Assolutamente falso - spiega Fasolino Lo studio prodotto dall’Istituto cooperativo di ricerca di Napo- li ha prodotto un report conclusivo basato su uno studio bibliografico che fotografava lo stato delle coste dell’intero territorio provinciale salernitano e di cui si è tenuto debitamente conto in fase di progettazione, pur essendo un documento mai approvato dallo stesso Tavolo Blu». In tale studio, prosegue Fasolino «si indicava che dalle “attività della segreteria tecnica del Tavolo Blu è emersa la necessità di colmare l’assenza di alcuni dati fondamentali per la definizione delle criticità ambientali”» tutti esami come «la “modellizzazione idrodinamica del paraggio marino” è stata effettuata da un équipe universitaria, sia in fase progettuale preliminare che definitiva, e su di essa si basa l’intero sistema progettuale. Inoltreprosegue Fasolino - in fase preliminare, sono state svolte importanti analisi; un monitoraggio preliminare attraverso il quale è stata raccolta un enorme mole di dati tecnici e scientifici che vanno ben oltre i dati bibliografici e di letteratura e che hanno permesso una mappatura puntuale dell’area d’intervento». In più, aggiunge Fasolino «è stato anche svolto uno studio sull’evoluzione della linea di riva che per la prima volta ha riguardato l’intera unità fisiografica ed una campagna di sondaggi per la ricerca delle sabbie idonee all’attività di ripascimento». Infine «per quanto concerne l’elaborazione di una Carta delle biocenosi bentoniche, con particolare ri- guardo ai molluschi bivalvi ed alle specie sensibili, è stata prevista nel monitoraggio ex ante dell’opera ed è oggetto del bando di gara attualmente in corso». Per questo Fasolino rispedisce al mittente le accuse «l’affermazione, palesemente infondata, secondo la quale siano stati mal spesi i soldi per lo studio affidato all’Icr ed ancor di più, il tentativo di confondere le informazioni in esso contenute con le indagini sul campo da farsi, con la gara attualmente in fase di espletamento. A seguito della stessa si otterrà, per la prima volta, un quadro esaustivo di tutte le informazioni inerenti il comparto marino, che, ad oggi, nessun ente pubblico e di ricerca possiede». ©RIPRODUZIONE RISERVATA ci». Cilento, nel suo ragionamento, non era solo preoccuL’Ufficio locale marittimo di pato della indifendibilità del Acciaroli è ad oggi operativo territorio costiero (che e non è prevista per il futuro d’estate quadruplica la sua alcuna chiusura del medesi- popolazione) ma anche di samo. A precisarlo in un comu- crificio di uomini costretti ad nicato la Guardia costiera. La un lavoro massacrante. Così notizia era emersa domenica il ragionamento del collega sera durante la cerimonia di di Pollica, Stefano Pisani che intitolazione di una strada di denunciava, proprio nel corSan Mauro Cilento al sinda- so del convegno che anticico di Pollica Angelo Vassallo pava la cerimonia di intitoladove, in maniera più genera- zione, il rischio che la caserle il sindaco ma del suo di San Maucomune doMa il sindaco ro, Giuseppe vrà ripiegare di San Mauro Cilento poperché la neva, come avverte: «Il territorio struttura esidel resto già stente non è più volte po- cilentano soprattutto idonea. Cersto, un pro- nelle località portuali to, a questo blema gene- ha bisogno di maggiore poi si aggiunrale di sicugono i sucrezza del ter- presenza di forze cessi ottenuritorio. In per garantire sicurezza» ti anche e soparticolare prattutto Cilento sottocon l’ausilio lineava la necessità di riequi- di quei pochi uomini dai tanlibrare la distribuzione delle ti arresti per spaccio di stupeforze dell’ordine sul territo- facenti in tante località turirio. Un territorio, quello Ci- stiche a quello più eclatante lentano, profondamente di Michele Di Nardo, a Palicambiato rispetto al primo nuro, ritenuto l’attuale capo studio di posizionamento, del clan camorristico dei ad esempio, delle stazioni Mallardo; catturato grazie ad dei carabiniri. un’operazione congiunta «C’è stata una azione meri- dei carabinieri del nucleo intoria della Regione - ha spie- vestigativo del gruppo di Cagato il primo cittadino - quel- stello di Cisterna e della comla del potenziamento dei tre pagnia di Sapri. Ma il rischio porti. Però se lo fai non puoi per il territorio cilentano repensare che in quei luoghi sta alto e drammatico. non possano avvenire traffi©RIPRODUZIONE RISERVATA ◗ SALERNO Pompei, muore carbonizzato nella sua auto Tragica fine di un piccolo imprenditore stabiese. Indagini a tutto campo, non si esclude il delitto ◗ POMPEI L’auto dell’imprenditore distrutta dalle fiamme Bruciato dentro la sua automobile. È stato trovato così, ieri mattina, dopo una telefonata anonima che avvisava di un’auto incendiata alla periferia di Pompei il corpo di un uomo, un piccolo imprenditore di Castellammare di Stabia che, a causa della crisi dei consumi, aveva riconvertito la sua attività, ormai in dismissione, in quella di commerciante, aprendo un piccolo negozio di fruttivendolo. È tuttavia ancora un giallo la morte di Carmine Parmentola, di 37 anni, trovato carbonizzato nell’area di sosta-parcheggio a Pompei, in via Mariconda, che teneva in fitto per i suoi camion, un’attività di trasporto che gestiva per l’import-export di frutta. L’identificazione è ormai certa, anche se non ancora ufficializzata, perché non aveva addosso oggetti che lo consentissero. Era sposato e padre di due bambini. Gli investigatori propenderebbero per una pista diversa dall’azione criminale. Ma l’uomo ha un fratello detenu- to che, in passato, è stato nel mirino delle organizzazioni dello spaccio di droga a Castellammare di Stabia. E questo lascia ancora aperte le indagini su un possibile delitto. Nel quartiere dove viveva, il 37enne era conosciuto come un bravo ragazzo, che ha da sempre lavorato con la famiglia inserita da generazioni nel settore del commercio di frutta e verdura. Negli ultimi tempi, però, secondo la polizia del commissariato di Pompei che indaga sul caso, gli affari andavano male. Nel quartiere la gente è sorpresa, perché la famiglia della vittima è stata sempre considerata «benestante». Sarà l’esame autoptico a rivelare se sul corpo ci siano segni di violenza e se l’uomo fosse vivo o già morto quando si è sviluppato il rogo dell’auto, la Renault Scenic che gli investigatori hanno messo sotto sequestro. Infine sono all’esame della scientifica le immagini di videocamere che erano in funzione in un parcheggio di via Mariconda e che erano puntate anche sull’area in cui si è verificato l’incendio che ha visto la morte del fruttivendolo. Omicidio, suicidio o anche incidente, gli investigatori non tralasciano alcuna pista. ©RIPRODUZIONERISERVATA user: fpssacisl mail: [email protected] ip: 62.98.120.114 40 Martedì 3 settembre 2013 Cava de’ Tirreni Il Mattino La sanità Pazienti in rivolta in ospedale In breve Ascensori ko i malati vanno dai carabinieri LA SCUOLA Una soluzione per Santa Lucia lante per combattere la patologie cardiovascolari. Le dosi del farmaco vengono calibrate proprio sullabasediesamidelsangueperiodici a cadenza ravvicinata. Ieri lo stesso centro ha vissuto una giornatadecisamentemovimenSimona Chiariello tata.Pocoprimadelle7,orariofissato per i prelievi, si è scatenato il CAVA DE’ TIRRENI. Caos al Santa Maria dell’Olmo: ascensori gua- pandemonio: «Ho sentito dal resti, disagi per i pazienti in tratta- partole urla del signore che stava mentoTao(terapiaoraleanticoa- salendo le scale - spiega la signogulante) diretti al quarto piano ra Rita Russo - È stata senza dubdell’edificio. Scene di tensione: bio una reazione molto forte, ma urlaedimprecazionidapartede- è pur vero che si tratta di una sigli utenti più anziani, tra cui an- tuazione davvero insostenibile. che un disabile costretto sulla se- Io ho accompagnato mio padre, dia a rotelle. Chiesto l’intervento che ha un problema di artrosi ai dei carabinieri, a cui ha fatto se- piediedèstata davverodura.Anguito nelle ore centrali della mat- zi, se fosse stato per lui saremmo tinataunadenunciaformale.«So- dovutiritornareacasaerimandano in un bagno di sudore - dice il regliesami,contuttiiconseguensignor Giuseppe Salsano - ho do- ti rischi». Il caos delle prime ore vuto raggiungere il quarto piano della mattinata è rientrato poco salendo decine e decine di gradi- prima dell’ora di pranzo: «Il guani. Come me anche una signora sto si è registrato domenica sera, solonellamattinatadiludi 80 anni che ha accusanedì è stato possibile to un malore, mentre per chiederel’interventodelun signore sulla sedia a la ditta per la riparaziorotelle, non c’è stato nulne.Riparazionecheèstala da fare. È una vergota ultimata poco dopo le gna.NoipazientiTaosia11. Restano fuori uso gli mo per la maggior parte ascensori per il pubblianzianiecardiopaticiepco, che potranno essere pure si è pensato bene di riparati con l’arrivo di un sistemare il centro al pezzo dalla casa produtquartopianoconl’aggratrice a metà settembre. È vantechegliascensorisobene precisare che tutti i no sempre guasti. Non si L’esposto servizi sono garantiti. capisce perchè non ven- Denuncia gono utilizzate le due ai carabinieri L’emergenza come tutte le prestazioni ospedaliestanze accanto al pronto di un iscritto soccorso usate solo per al centro Tao re vengono fornite regolarmente e senza alcun accantonare scatoloni». intoppo». La replica delOltre al danno anche la beffa una volta giunti al quarto la direzione sanitaria non si è fatpiano il centro era chiuso: «Solo ta dunque attendere. Quanto alla scelta di sistemagrazie alla buona volontà di una dottoressahopotutofareilprelie- re il centro prelievi Tao al quarto vo. Ma non appena sono uscito piano, la risposta sembra senza dall’ospedalesonoandatodaica- appello: «Si tratta di una scelta rabinieri per sporgere denuncia. ponderata, tenendo conto di tutPoco prima avevo chiesto il loro te le possibili alternative» dice il intervento».IlcentroTaodelSan- direttore sanitario Vincenzo De taMariadell’Olmogarantisce as- Paola. Poche parole che lasciano sistenzaacirca700pazienti,cave- intenderechenonsonocertoipasi e non solo. Si tratta di un servi- zientichepossonodecideredove zio che prevede la somministra- sistemare reparti ed ambulatori. zione di un farmaco anticoagu© RIPRODUZIONE RISERVATA Dopo un sopralluogo da parte del Comune è emersa ieri la possibilità effettiva di ospitare all’interno della scuola media luciana, con piccoli lavori di messa a norma dei bagnetti, tre sezioni della scuola dell’infanzia di S. Lucia. Oggi verrà sciolto l’ultimo nodo per l’autorizzazione formale. Le altre due sezioni saranno allocate nel plesso di S. Anna e saranno collegate con S. Lucia da un bus gratuito. Cardiopatici costretti a salire rampe di scale Malore per un’anziana IL COLPO Furto della betoniera scarcerati i due giovani Scarcerati, ma con l’obbligo di presentarsi ogni giorno in commissariato. Ieri mattina i due giovani arrestati nella notte tra sabato e domenica, per il furto di una betoniera ed altri materiali edili in un cantiere a Nocera Superiore si sono presentati davanti al giudice per la convalida. Assistiti dall’avvocato Giovanni Del Vecchio hanno ottenuto la scarcerazione, con l’obbligo di presentarsi in commissariato fino al 19 ottobre, data del processo. Il caso L’ospedale Santa Maria dell’Olmo a Cava de’ Tirreni Accoltellò il rivale in amore, torna a casa Vietri sul Mare Il ventenne va ai domiciliari in attesa che il gip fissi l’udienza preliminare Torna a casa Ramon Vollaro, il ventenne di Vietri sul Mare arrestato agli inizi dello scorso giugno per tentato omicidio. Per aver, in pratica, accoltellato il rivale in amore, Antonio Salsano di 19 anni. Entrambi vivono alla Marina di Vietri ed è qui che il legale di Vollaro, l’avvocato Matteo Cardamone, è riuscito a far trasferire il proprio assistito agli arresti domiciliari in attesa che venga fissata dal gip l’udienza preliminare. Il fatto è accaduto la prima domenica di giugno a Marina di Vietri: Ramon Vollaro decide di dare l’ennesimo avvertimento al suo presunto rivale in amore. Così lo raggiunge al Risorgimento, il ristorante della frazione dove Antonio lavora. Ramon fa un cenno ad Antonio, chiedendogli di uscire dal locale per parlare, così il diciannovenne lo segue all’esterno. Stando alla ricostruzione fatta dai carabinieri, dalla discussione nasce un violento litigio, volano parole grosse, qualche spintone e persino uno sputo. È a quel punto che Ramon Vollaro estrae un coltello e colpisce per tre volte il rivale lasciandogli il coltello conficcato nel torace. Salsano, nonostante le ferite gravi, se l’è Il fatto La lite e poi l’aggressione avvennero a Marina agli inizi di giugno IL RECUPERO poi cavata con una prognosi di trenta giorni di guarigione. Scattano così le ricerche dell’aggressore. I carabinieri in un primo momento arrestano il presunto accoltellatore. Poi si rendono conto di aver fatto un errore di persona: quello inizialmente fermato era il fratello gemellodi Ramon, che ha subito chiarito l’equivoco, documenti alla mano. Dopo qualche ora dall’aggressione, Ramon Vollaro si è presentato spontaneamente insieme al suo avvocato Matteo Cardamone alla caserma dei carabinieri di Vietri. Ramon è abbastanza conosciuto a Vietri, soprattutto per essere il fratello di Christian Vollaro, divenuto un apprezzato cantante, dopo la sua partecipazione a Domenica In alcuni anni fa. pe.car. © RIPRODUZIONE RISERVATA Polittico di San Nicola via al restauro Sono partiti i lavori di restauro al Polittico di San Nicola a Pregiato, chiesa fondata intorno alla seconda metà del primo millennio, ma rimaneggiata più volte. L’ultimo lavoro di restauro risaliva al 1982. I CONTROLLI Pattuglie di notte nelle frazioni Appostamenti e servizi di pattugliamento notturno: per contrastare l’ondata di furti registrata in città, e in particolare nelle frazioni, i carabinieri della tenenza locale e gli agenti del commissariato di polizia hanno predisposto un piano di controllo per le località di Sant’Anna, Santa Lucia e Pregiato. Pagani/Sarno Servizi di mensa e trasporto scolastico Impianti sportivi poco «appetibili» le famiglie temono nuovi rincari i privati disertano l’offerta pubblica Pagani La necessità di coprire i costi e lo stato delle casse comunali impongono scelte rigorose Luigi D’Antuono PAGANI. Soffia aria di preoccupazione tra le famiglie degli alunni paganesi che temono un rincaro dei prezzi per il servizio della mensa scolastica e per il trasporto pubblico. L’incremento delle tariffe di altri servizi di competenza comunale, deliberati dalla commissione straordinaria, ha messo sulla difensiva i genitori che già negliannipassatihannocontestatogliaumentiprodottidalleamministrazionipolitiche. Le tariffe, al momento, prevedono costi che si aggirano intorno ai trenta euro al mese per il servizio di trasporto che viene effettuato da società private, mentreilserviziomensahacostichevengono calcolati su base reddituale con un importo minimo previsto vicino ai quaranta euro mensili. Il contenimento dei prezzi è auspicato anche dagli esponenti ” La salute Appello del Pd sul cibo «Ai piccoli studenti va garantita la qualità dei prodotti» dei partiti e delle associazioni locali. «Ci impegneremo con costanza affinché il servizio di refezione nei plessi scolastici, sia espletato nel rispetto e nella piena garanzia degli standard di qualità previsti dalle vigenti normative» afferma il segretario cittadino del Partito Democratico Emilio Toscano (nella foto). In passato la qualità degli alimenti è stata oggetto di rimostranze da parte dei nuclei familiari chedenunciaronolascarsaqualitàdelcibo servito ai piccoli alunni delle scuole cittadine, un vento di protesta che investì palazzosanCarlocheintempiceleristrutturò un nuovo bando di gara con l’assegnazionedelservizioanuove società.«La tutela della salute è un diritto prima civico e morale e poi legislativo – continua Toscano – bisogna garantire la massima qualità e vigilare sui prodotti e sugli ambienti dove vengono preparati i pasti che finiscono sui banchi dei bambini, per ciò checoncerneicostidelservizio,restaalta l’attenzioneaffinchépossanoesserericonosciuti agli aventi diritto, i benefici economiciprevisti.Ègiustocheognunocontribuisca nella misura più consona alla propria situazione economica». © RIPRODUZIONE RISERVATA Sarno Stadio alla frazione Lavorate e palazzetto dello sport gravati da pesanti oneri di gestione Rossella Liguori SARNO. Fallito il bando per l’affidamento degli impianti sportivi, l’amministrazioneprovaarimediare.IlComunehatentato di battere cassa con le esternalizzazioni che però non sono andate a buon fine. Per il Palazzetto dello Sport e lo stadio «ElenoViscardi»,nellaperiferiadiLavorateètuttodarifare.Sistannogiàvalutando le modifiche al primo bando: i ritocchi riguarderanno le somme che di fatto hannoscoraggiatoleofferte.Siabbasseranno i costi e si sta cercando una soluzione alternativa anche per le spese di fornitura delle utenze. A distanza di oltre un anno siripartedazero.Nelgiugnodel2012una sola aggiudicazione con lo stadio «Felice Squitieri» andato alla società sportiva ASD Sarnese 1926 di Aniello Pappacena, tral’altrounicaa parteciparealbando.Di ” Le tariffe Numerosi anche i casi di sconti previsti si prezzi decisi dall’ente contro due impianti rimasti all’ente. All’apertura delle buste nessuna domanda per lo stadio di Lavorate e stessa cosa perilPalazzettodelloSport.L’originedello smacco sarebbe da ricercare nelle sezioni del bando: costi elevati, supervisione costante dell’ente, durata delle convenzioni, riserve di utilizzo a favore del Comune, obblighi del concessionario e Tarsu a più zeri. Una gestione che nei numeri sarebbe risultata poco conveniente, anzitutto per le somme da versare all’ente.•Peril campo sportivo Viscardi, un importo di 14.500 euro annui e 73mila euro nell’interoarcodellagestione;perilcomplesso Palazzetto dello Sport un totale di 170mila euro in 5 anni ripartiti in 34mila euro annui.Le spese perla fornituradelle utenze, comprese la Tarsu e rate idriche, e quelle per la manutenzione delle strutturetutteinteramenteacaricodelconcessionario.Inpiù,obbligoditariffeagevolate per le società sportive locali e riserva di utilizzo a titolo gratuito su indicazione dell’ente. Quindi, per il concessionario da una parte spese regolari da caricare sui conti dell’ente, dall’altra ricavi in parte regolamentati proprio dal Comune. © RIPRODUZIONE RISERVATA Composite IL_MATTINO - SALERNO - 40 - 03/09/13 ---- Time: 02/09/13 23:21 user: fpssacisl mail: [email protected] ip: 62.98.120.114 Martedì 3 settembre 2013 Cronaca Salerno 39 Eboli Il Mattino Il caso Tassa rifiuti, cittadini in rivolta. L’assessore: niente mora per le consegne in ritardo I controlli Tares, mancano 2mila bollette Prostituzione, clienti multati per 3.000 euro Francesco Faenza Nel mirino la ditta privata che consegna la posta «Il Comune ha scelto male» Maria Rosaria Sica EBOLI. Continua il giallo sulla mancata consegna dei bollettini della Tares, la tassa sui rifiuti urbani. La prima rata scadeva sabato scorso ma in tanti non hanno ancora ricevuto la richiesta di pagamento. La responsabilità sarebbe del Comune, che avrebbe effettuato tardi le richieste di pagamento. Altra ipotesi attribuisce invece la colpa alla ditta privata che si sta occupando della consegna delle buste (12mila bollettini). «È stata indetta unagarad’appalto-spieganonegliuffici di via Ripa- hanno partecipato varie ditte, ha vinto un’azienda di Eboli, chehapresentatol’offertapiùbassa». Perrisparmiare,quindi,ilcomune ha scelto il servizio di consegna più economico. Con risultati poco soddisfacenti, almeno nel caso della Tares. La ditta privata è a conduzione familiare.Mettendoincampotuttelerisorse disponibili (un dipendente e tre familiari) non era semplice consegnare 12mila bollettini prima della scadenza (31 agosto). Così la prima rata della tassa sui rifiuti è scaduta sabato scorso,maamigliaiadipersonenonèarrivato il bollettino di pagamento. «All’appellomancanoduemilaconsegne- spiegavano ieri in comune- ma per metà settembre tutti riceveranno il bollettino di pagamento». Il nodo dasciogliereriguardagliinteressimoratori. In comune assicurano che non ci saranno aumenti. «Chi ha ricevuto la richiesta di pagamento in ritardo non pagherà la mora», ha affermato l’assessore alle finanze Lavorgna. Un vigile urbano lancia un suggerimento: «Fatevi timbrare la busta della Tares il giorno in cui la riceverete. Così L’attesa Il Comune: «Entro metà settembre tutte le consegne». I cittadini avvisano: «Non pagheremo nessuna mora» nessuno potrà chiedervi di pagare la mora».La tassasui rifiutivienepagata dal 60% degli ebolitani. Solo le multe relative al codice della strada hanno un’incidenza inferiore sulle casse comunali (vengono pagate da meno del 20%degliebolitani).Ilnumerodievasori è alto. In comune sono preoccupati:iritardinellaconsegnadeibollettini Tares potrebbe provocare altri danni. La nuova tassa sui rifiuti si presentaconunaumentodel trepercento. Per una casa di 100 metri quadrati si pagheranno tra i 50 e i 100 euro in più rispetto al 2012. Più è grande l’immobile più è consistente l’incremento tributario. L’assessore Lavorgna ha rasserenato gli imprenditori dell’area Pip:«Per i titolaridi un capannone industriale non ci saranno stangate». © RIPRODUZIONE RISERVATA I costi della raccolta Massarelli: indifferenziato alle stelle Sui costi della differenziata interviene l’assessore all’ambiente, Ilario Massarelli: «Negli ultimi quattro anni il costo dell’umido non è aumentato. Siamo intorno ai 140 euro a tonnellata. A differenza di dieci anni fa, possiamo scegliere l’impianto meno costoso dove smaltire i rifiuti. Non andiamo più fuori regione». A preoccupare l’assessore del Pd è il costo del secco indifferenziato che viene stoccato allo Stir di Battipaglia: «Qui il prezzo è lievitato a 170 euro a tonnellata. Si tratta di incidere sulla bolletta che arriva a casa dei cittadini». Le speranze di pagare meno tasse sono legate all’inaugurazione dell’impianto di compostaggio che aprirà forse nel 2014. «Negli ultimi mesi - conclude abbiamo diminuito di quattro punti il secco indifferenziato migliorando la raccolta differenziata». EBOLI. Calailnumerodeituristi alla marina di Campolongo ma non diminuisce il via vai di clienti alla ricerca di prostitute. Nell’ultimo fine settimana i vigili urbani hannofermatounadecinadipersone in auto, appartate in pineta,incompagniadelleprostitute.Iclientisonostatiinvitati a scendere dall’auto e identificati. Per loro è scattataunasanzionedicinquecento euro. In due giorni, tra sabato e domenica, il comune ha incassato tremila euro per la violazione di un’ordinanza sindacale. Gli automobilisti non possono fermarsi in compagnia delle prostitute. La presenza delle forze dell’ordine e della vigilanza privata in litoranea questa estate ha contenuto il fenomeno. La gestione della prostituzione alla marina di Campolongo è controllata dai cittadini dell’Europa dell’Est (rumeni e albanesi). Qualche giorno fa vennero coinvolte nove persone in una rissa tra prostitute e protettori. I vigili urbani, coordinati dal comandante Marco Garibaldi,hannosorpresodiversi turisti mentre sversavano rifiuti lungo la provinciale 175. Nonostante gli appelli dell’amministrazionecomunalea rispettareleregoledella raccolta differenziata, in tanti continuano a gettare la spazzatura lungo la litoranea. La polizia municipale ha comminato sanzioni per duemila euro. Duranteunaperlustrazione in pineta, domenica scor- sa, i vigili urbani hanno scoperto una discarica di telefoni cellulari abbandonati. Si cerca ora di identificare il responsabile dello sversamento abusivo, che rischia una denuncia penale. Il materiale ritrovato è catalogato come rifiuto speciale. Tra i telefonini e i carica batteria sono stati ritrovati elementi cartacei che potrebbero portare all’identificazione del responsabile. Dalla periferia al centro,nelfinesettimanaivigili urbani hanno controllato barelocalinotturni.Dal1settembreèinfattivietatalamusica all’aperto. Due baristi cheavevanoorganizzatoconcerti live senza autorizzazione sono stati diffidati. © RIPRODUZIONE RISERVATA In litoranea Verbali elevati a raffica nell’ultimo weekend è caccia ai trasgressori La vigilanza Più pattuglie di vigili urbani a Campolongo Battipaglia La vertenza Si chiude positivamente, per ventuno lavoratori, l’incontro in Confindustria Pontecagnano Treofan, siglato l’accordo per la mobilità Puc e nuovi cantieri la «fase due» di Sica Assunti subito cinque dei precari che avevano il contratto scaduto Sabino Russo BATTIPAGLIA. Fumata bianca per i lavoratori della Treofan. Siglatol’accordosullamobilità. Si chiude in maniera positiva,dunque,lariunionediieri in Confindustria Salerno, convocata per discutere in merito alle posizioni economiche sugli incentivi all’esodo per i 21 dipendenti coinvolti nella vertenza. Presenti all’incontro,oltreall’amministratore delegato dell’aziendaitalo-tedescaRobertoMariani,le segreterieprovinciali di Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec,rappresentaterispettivamente da Giovanni Berritto, Carmine Bevilacqua e AlessandroAntoniello,insieme alle proprie Rsu. I termini dell’intesa prevedono la mobilità incentivata di mille euro netti al mese, per ogni mese di procedura, fino ad un massimo di 45mila euro netti.A questivannoaggiunti ulteriori 15mila euro netti per tutti i 21 lavoratori. Durante l’incontro, poi, si è discusso anche della regolarizzazione graduale a tempo indeterminato dei 21 lavoratori precari entro gennaio 2014. Assunti findasubito,atempoindeterminato, 5 dei 21 precari a cui era scaduto il contratto il 31 agosto.L’intesagiungeallavigilia della scadenza dei 45 giorni previsti per chiudere l’accordo sulla procedura di mobilità. Alla base della crisi chehacolpitolaTreofancisarebbeunproblemadiliquidità, dovuto a un ingente debito che l’azienda di proprietà italo-tedesca avrebbe contrattocon un pool di banche. Grande soddisfazione per i termini dell’intesa raggiunta è stata espressa anche dai La crisi L’azienda avrebbe contratto grossi debiti con un pool di banche La rapina © RIPRODUZIONE RISERVATA Il furto Minacciata con il coltello lascia la borsa ai banditi Paolo Panaro BATTIPAGLIA. La minacciano conuncoltelloesifannoconsegnare la borsa contenente tremila euro. La rapina è stata messa a segno ieri mattina inpienocentro,inunatraversa di via Napoli. Due banditi con il volto coperto, in sella ad un motorino, hanno raggiunto una donna e puntandolecontrol’armasisonoimpossessati della sua borsa. La vittima, che camminava tranquillamente per strada, prima di imbattersi nei malviventi si era recata in banca, doveavevaprelevatoildena- La riunione Ieri nella sede di Confindustria Salerno rappresentanti sindacali, che si dicono contenti anche perl’esitodeicontrattiprecari. «Con questo accordo viene confermata l’importanza dellostabilimentodiBattipaglia nelle future strategie del gruppo, grazie alla conferma delprogettoMareaedinuovi prodotti ad alto valore aggiunto che verranno presentati con il piano industriale previsto entro fine anno – ha detto Alessandro Antoniello della Uiltec – Siamo molto soddisfatti anche per la trasformazionedeicontrattiscaduti a tempo indeterminato, conlapossibilitàquindidigarantire un futuro a 21 giovani lavoratori». I soccorsi I carabinieri sono stati allertati dai passanti ro. I banditi hanno messo a segno il colpo con estrema velocità, poi sono fuggiti con lo scooter, dileguandosi nel- letraverseadiacenti.Ladonnanonha avuto nemmenoil tempo di reagire.Quando i malviventi erano ormai lontani ha chiesto aiuto ad alcuni passanti, che hanno allertato i carabinieri. Probabilmente è stata seguita, mentre era in banca a prelevare i soldi, da un complice dei banditi. I rapinatori hanno atteso il momento propizio per entrare in azione e mettere a segno il colpo. Un complice dei malviventi ha tenuto d’occhio la donna e quando ha notato che ha prelevato il denaro l’ha segnalata, magari utilizzando iltelefonino,aibanditi.Imalviventihannoagitocongrande abilità. Hanno raggiunto la vittima e con lo scooter le hanno sbarrato la strada. © RIPRODUZIONE RISERVATA Ruba nel deposito delle Fs bloccato con il bottino BATTIPAGLIA. Ladro scoperto earrestatodallapoliziamentre ruba nel deposito delle FerroviedelloStato.L’episodio è accaduto nella notte tra domenica e ieri. Il malvivente si era già impossessato della refurtiva: un quantitativo di materiale ferroso del valore di alcune migliaia di euro, che stava già caricando su un furgone. A sorprendere il ladro, che ha 31 anni ed è originario di Battipaglia, sono stati gli agenti delcommissariatodipubblica sicurezza, diretti dal vicequestore aggiunto Antonio Maione edall’ispettore Italo Gallo. Il malvivente, alla vista dei poliziotti, che erano già in zona nei pressi del depositodiviaSturzo,hatentato di fuggire in extremis. Ma è stato subito inseguito e bloccato dagli agenti, che lo hanno arrestato. La refurtiva è stata totalmente recuperata e restituitaalresponsabiledeldeposito dove è avvenuto il furto. I controlli, soprattutto di notte, continuano, soprattutto sulle zone dove sono concentrati cantieri e depositi con materiale «appetibile». pa.pa. © RIPRODUZIONE RISERVATA Alessandro Mazzaro PONTECAGNANO. Puc, Piano di Zona e nuovi cantieri. Tre punti per ripartire e dare slancio all’azione amministrativa dopo un’estate difficile, caratterizzata dallo scontro politico. Questa l’«agenda» del sindaco di PontecagnanoFaiano,ErnestoSica,in vistadi un autunno che si preannuncia ad alta tensione, a cominciare dall’approvazione del pacchettodiprovvedimenticollegatialbilancio,ilcuitermine è fissato per il 30 settembre. A ciò si aggiunge una situazione a dir poco conflittuale all’interno della coalizione di governo, che ha registrato, ultima in ordine di tempo, la presa di posizione diMariaMichelaAlbano,dimessasi da capogruppo di Azzurri per Pontecagnano Faiano e vera «mina vagante» della maggioranza. Difficoltà di fronte alle quali Sica si mostra più che ottimista: «La tenuta della coalizione non è mai stata messa in discussione - chiarisce - il fatto è che siamo una coalizione civica e la mancanza di una copertura partitica in più di un’occasione favorisce la fibrillazione, facendo emergere gli individualismi». Di qui il lancio di una «fase due», auspicata da molti, che dia risposte concrete ad un città in grandedifficoltà.Primopasso il Piano urbanistico, avviato prima della campagna elettorale, ed ora in fase di definizione: «Nei prossimi Composite IL_MATTINO - SALERNO - 39 - 03/09/13 ---- Time: 02/09/13 23:21 giorni, con l’approvazione in giunta, verrà avviato l’iter,chehatempibenprecisi. La priorità resta la litoranea,perlaqualestiamopensando ad un vero e proprio ”focus”ingradodipianificare interventi». Definito anche il «piano cantieri», con il completamento«diquiapochimesi»dell'arteriachecollega l’uscita autostradale di Pontecagnano Sud con il centrocittadino,fondamentale per la viabilità, la consegna della scuola materna di Faiano e la riqualificazione dell’areadiviaTevere/viaPicentino. Infine, il Piano di Zona,chevedePontecagnano Faiano come capofila: «Vogliamo essere un punto di riferimento, mettendo in campounastrategiacherenda forti quelli che sono i servizi alla persona e lavorando a progetti più ampi ed innovativi». © RIPRODUZIONE RISERVATA Rilancio Il sindaco di Pontecagnano Ernesto Sica user: fpssacisl mail: [email protected] ip: 62.98.120.114 38 Salerno Cronaca Martedì 3 settembre 2013 Il Mattino Lo scandalo Ior Il monsignore piantonato al Pertini soffre di arteriopatia e dovrebbe essere operato Dalla prima di cronaca «Ricoverate Scarano al Ruggi» cora molti aspetti. MonsignorNunzioScaranoèstato arrestato, lo scorso 28 giugno, nell’ambito dell’inchiesta romana per il fallito tentativo di rimpatrio di 20 milioni di euro ricondocibili agli imprenditori salernitani D’Amico. Angela Trocini Nell’ambito del caso Ior, le accuse Chiesto il trasferimento di monsi- sono di corruzione e truffa per stragnor Nunzio Scarano dal reparto nimovimentifinanziarisucontideldell’ospedaleromanoSandroPerti- la banca vaticana. Il prelato, ni,doveil prelatoèricoveratoda sa- nell’ambito dell’inchiesta romana, Il calendario batosu disposizione del giudiceper ha parlato a lungo con i magistrati Il sacerdote leindaginipreliminariBarbaraCal- dichiarandodi «non essere il persolari,all’azienda ospedalierauniver- naggio chiave della vicenda» e fain carcere sitaria Ruggi d’Aragona di Salerno cendo intendere il coinvolgimento per 65 giorni dove ci sono i medici di fiducia che dialtrepersone.Ec’è dipiù.Ha pargiàconosconolecondizionidisalu- latodi«operazionisospetteespecutedelprelato.L’istanzaèstatadepo- lazioni milionarie gestite dall’Apsa, sitataierimattina,dagliavvocatiSil- in particolare di conti intestati a soNato a Salerno nel verio Sica e Francesco Caroleo Gri- cietà estere svizzere, monegasche e ’52, prima di prendere maldi, presso l’ufficio gip del Tribu- lussemburghesi». E, ancora, di «dei voti, ventisei anni fa, positi a sei zeri su banche italiane nale di Roma. era funzionario di attraverso i conti Apsa» di Don Nunzio Scarano banca. In Vaticano cui lui era il responsabile soffrediarteriopatia,unriera impiegato del servizio contabilità: schio elevato per le placnell’ambito «enormicapitalicheveniche nei vasi sanguigni che immobiliare e vano spostati per nasconpotrebbero provocare un lavorava all’Apsa dere gli utili alle autorità infarto o un ischemia: per i ente che possiede italiane». gravi motivi di salute domigliaia di immobili di Non è escluso che anvrebbe essere operato. pregio e depositi per cheaSalerno(Scarano,olL’istanza dei legali andrà centinaia di milioni di tre ad un interrogatorio in verificata dal giudice, aneuro. Poi l’arresto, il cui si è difeso, non ha ancheallalucedellecondizio28 giugno, la cora reso dichiarazioni niambientalidiunpossibi- L’inchiesta decisione di chiarificatrici per l’aggralericoveronelrepartodete- Slitta collaborare con la varsideiproblemidisalunutidiSalerno,terradiorigiustizia. Scarano ha te, ndr.), alcune persone gine di Scarano, tenuto a data lasciato il carcere si siano rivolte al monsiconto che non può riceve- da destinarsi solo per motivi di re visite o telefonate ed ha l’interrogatorio gnore per occultare al fisalute. sco i loro proventi o sotforti limitazioni per quan- davanti trarre ai creditori il patritoriguardaicontattipersomonio di aziende prossinali. Nei suoi confronti, il ai magistrati me alla bancarotta. gip Callari ha cambiato la di Salerno modalitàdellamisuracauIl prelato Monsignor Nunzio Scarano. Nel riquadro: lo Ior. A lato: il Pertini di Roma © RIPRODUZIONE RISERVATA telare dopo aver vagliato la perizia medica a cui il prelato è statosottoposto:periziacheha confer- Il congresso Al via ieri la quattro giorni di incontri dell’associazione canonistica mato i gravi problemi di salute e la necessità di urgenti accertamenti e persino di un intervento. E, così, dopo 65 giorni trascorsi nel carcere di Regina Coeli a Roma, fratello. Ecco l’esperienza porti enti ecclesiastici del vescovo di Vallo della LucamonsignorScaranohalasciatolaca- Giuseppe Pecorelli ministero dell’Interno. della fede». nia Ciro Miniero e da circa sa circondariale per approdare nel La riflessione sarà unita I cultori e gli operatori reparto detenuti di un ospedale. Le «IlSignore ha creato il mon- trenta sacerdoti, il presule alla preghiera. Questa sera, deldiritto canonico, che ieri ha ribadito l’essenzialità do non in bianco e nero, ma cattive condizioni di salute del prealle 19, nella chiesa di San sera, al termine della mesdell’associazionismo laicaa colori. Le modalità per viLa quattro giorni lato, coinvolto nello scandalo Ior, sa,hannoascoltatolaprolu- Giorgio, la messa sarà celevere la comunione con lui le nella vita della comunità del Congresso hanno anche fatto slittare a data da «Chi entra dell’associazione sione del cardinale Stani- brata da monsignor Andrea sonotante, ma l’importante cristiana. destinarsil’interrogatoriochedove- è che ci portino a Cristo». Lo nell’esperienza associativa canonistica a slaw Rylko, presidente del Mugione,arcivescovodiBevasosteneredavantialsostitutopro- hadettoieriseral’arcivesco- è un cristiano che sceglie Salerno vede la Pontificio consiglio per i lai- nevento. Domani sera, allo curatore salernitano Elena Guarino vo Luigi Moretti nell’omelia duevolte-haspiegato–per- presenza di ci, sul «Diritto di associazio- stesso orario, ma in duomo, perapprofondireaspettiancorapo- tenuta per l’inaugurazione chéscegliedivivere la fedee cardinali, ne nella Chiesa», prosegui- la funzione sarà officiata da co chiari del giro di assegni circolari delXLVcongressodell’Asso- sceglie di viverla meglio in- arcivescovi, ranno i lavori fino a giovedì. monsignor Orazio Soricelli, ripagati in contanti che Scarano ha ciazione canonistica italia- sieme agli altri». In una pro- vescovi e docenti. Questamattinainterverran- arcivescovo di Amalfi-Cava fattoemettereadecinediconoscen- na,quest’annoospitatoaSa- spettiva di fede «è sempre il noLuisNavarro,decanodel- de’Tirreni.Alle8.30digioveti, amici e parenti sotto forma di do- lerno e dedicato al tema Signore che vuole, suscita, la facoltà di Diritto canoni- dì, nella cripta del duomo, nazione ma in realtà per coprire un «Esperienzeassociativenel- crea le condizioni». «Nel Sicodell’UniversitàdellaSan- sulla tomba dell’apostolo mutuoipotecario.Ipotesidell’accu- la Chiesa. Aspetti canonisti- gnore- ha avvertito il presutaCroce;ilgesuitaGianfran- Matteo, sarà il cardinale di sa è che si tratti di un’operazione di ci civili e fiscali». co Ghirlanda, già rettore Napoli Crescenzio Sepe a le - ritroviamo la porta, riciclaggioper560milaeuro:unavidell’Università Gregoriana; presiederelaconcelebrazioNella celebrazione offi- l’orizzonte che ci permette cenda di cui Scarano ha già parlato ciata nella chiesa di San dicondividere,dinonsentirAlessio Sarais, dirigente ne. edicuisembraprontoachiarirean- Giorgio e concelebrata dal ci soli, di incontrare in lui il dell’Ufficio giuridico Rap© RIPRODUZIONE RISERVATA Istanza al tribunale di Roma i legali: nella sua città potrà essere curato meglio Laici e religiosi, esperienze di fede della comunità di Dio 4 Il blitz Sorpresi nei prefabbricati leggeri di via degli Etruschi e in alcuni depositi del Trincerone e di Fratte Bivaccavano in edifici abbandonati, sgomberati in 35 Quattordici i denunciati per gli altri pesanti sanzioni presi anche 4 punkabbestia Valerio Lai Di segnalazioni da parte di residenti ce ne sono state tante in questi mesi, anche attraverso la stampa. Dopo una serie di controlli, è scattato ieri il blitzdel Comando di polizia municipale di Salerno. Trentacinque persone sono state controllate, nel corso della giornata di ieri, dal personale della polizia municipale di Salerno, allertata dalle numerose denunce deicittadinichenelleultimesettimane avevano notato alcune persone che in vari punti della città avevano approntato dei rifugi improvvisati. Partiti immediatamente i controlli, gli agenti hanno subito identificato trentacinque persone, 14 delle quali sono state denunciate all’autorità giudiziaria, mentre le altre 21 sono statecontravvenzionateperbivacco. Dai controlli effettuati è risultato che i senzatetto avevano occupato struttureinvariepartidellacittà,adattan- dole alle proprie esigenze abitative. I prefabbricati in via degli Etruschi, per esempio, di proprietà del Comune di Salerno, seppure in disuso da tempo, erano stati trasformati in alloggio. Lo stesso vale per un locale, semprediproprietàdell'amministrazione comunale, che si trova a due passi dal trincerone ferroviario di via dei Principati. Gli occupanti si erano L’operazione Controlli a tappeto su chi occupa abusivamente spazi pubblici insediatiancheinun’areadiproprietàdell’Anas,situatasottounodeiviadotti autostradali nella zona di Fratte. Sono quindi scattate le denunce all’autorità giudiziaria per invasione diedificioeterreno,eincontemporanea ha preso il via lo sgombero delle aree occupate. Un ultimo bivacco è stato infine segnalato e sgomberato nella zona di Torrione, nei pressi dell’exostellodellagioventù,sullungomare. Quattro persone sono state anchedenunciateperinottemperanzaaldivietodiritornoincittà,provvedimento emesso dal questore di Salerno. Alcuni senzatetto, controllati dagli agenti di polizia municipale, avevano con sé, in totale, quattro cuccioli di cane che, è facile immaginarlo, non vivevano in buone condizioni igienico-sanitarie. I quattro cuccioli sonostatisequestratieaffidatialpersonaledella Leganazionale per ladifesadelcane.Periproprietarièquindi scattata la sanzione per mancata iscrizione all’anagrafe canina e per nonavermunitoglianimalidimicrochip identificativo. © RIPRODUZIONE RISERVATA Il precedente Rom accampati in viale delle Ginestre L’occupazione di strutture pubbliche è sempre stato un problema per la città di Salerno. Alcuni degli ultimi episodi risalgono alla metà dello scorso giugno, quando i vigili urbani allontanarono sei persone di etnia rom che si erano accampati con tende e materassi nei giardini vicini alla chiesa di San Giuseppe Lavoratore, nei pressi di viale delle Ginestre. Solo pochi giorni prima, otto romeni erano stati allontanati da un rudere in località Cernicchiara, dove avevano allestito una sorta di accampamento. In quel caso le otto persone erano già note alle forze dell’ordine in quanto dedite abitualmente all’accattonaggio. Accompagnati in questura, hanno poi ricevuto l’obbligo di non ritornare a Salerno per i prossimi due anni. Composite IL_MATTINO - SALERNO - 38 - 03/09/13 ---- Time: 02/09/13 23:21 Il tridente funziona... Salvatore Fresi La vittoria dei granata contro il Lecce di Checco Moriero, mio vecchio compagno ai tempi dell’Inter, mi ha riempito d’orgoglio in quanto mi sento sempre più salernitano d’adozione e granata dentro. Occhio però a non cullarsi troppo sugli allori. La stagione è appena agli inizi e il campionato di Prima Divisione, soprattutto quello meridionale, presenta tante squadre chesisonoattrezzateperrecitare un ruolo da protagoniste. Il 2-1 in rimonta contro i salentini èstatalavittoriadellasplendida curva Sud. Ma questa non è poi una novità. Piuttosto, mi ha fatto piacere vedere il presidente Lotito a fine partita che ha ringraziato i 14mila dell’Arechi. Sulpiano tecnico, però,ci sonodafarealcuneriflessioni.Tutte, naturalmente, suscettibili del fatto che la condizione fisica èancoraprecariaacausadeicarichi di lavoro che le squadre, la Salernitanainprimis,hannosostenuto durante la preparazione atletica. Per non parlare degliultimi colpi di mercato che la proprietà ha portato all’ombra dell’Arechi come Foggia ed Esposito e che necessitano ancoradiunpo’ditempopermettersi in carreggiata con gli altri compagni. In ogni caso mi è sembrato di vedere una squadra con una difesa troppo alta e poco protetta dal centrocampo in caso di ripartenze avversarie. Non a caso, il gol del momentaneo vantaggio di Miccoli è arrivato proprio in questo modo. Passi pure unadisattenzioneacentrocampochepurepuòcapitarenell’arco di una partita, perdendo palla in fase di impostazione. Non dovrebbe succedere, ma accade. Il problema è che quando ci si trova in situazioni del genere ilpacchettoarretratodeveconoscersi alla perfezione e saper fare all’unisono i movimenti necessari per limitare al minimo il rischio che l’attaccante vada in porta. Mi riferisco al modo di scalare e all’uscita di uno dei due centrali verso l’avversario. Inoltre è indispensabile che gli esternibassi(quellicheunavolta si chiamavano i terzini) stringano verso il centro, così come l’altro difensore centrale vada a scalare la posizione del compagno di reparto che è uscito per contrastare l’attaccante. Tutto moltovelocemente.Inmodotale, insomma, da formare una sorta di triangolo a difesa del portiere.Questoèquellocheandrebbe fatto, soprattutto quando si gioca con il tridente e se la mediananonriescein quelmomento a dare la giusta copertura. La Salernitana ha rischiato ancora nel primo tempo in una sortadicopia-incolladelvantaggiodelLecce.PerfortunaBellazzini non era Miccoli e Piva è riuscito a evitare guai peggiori con un provvidenziale intervento in scivolata. © RIPRODUZIONE RISERVATA user: fpssacisl mail: [email protected] ip: 62.98.120.114 Cronaca Salerno 37 Martedì 3 settembre 2013 Il Mattino La politica Accolte le controdeduzioni del sindaco viceministro, la mozione torna in commissione Statuto. Via libera da 24 consiglieri Stop incompatibilità, il fronte si allarga Con la maggioranza votano Ferrazzano, Cammarota e i centristi Ferrara e Memoli Umberto Adinolfi Maggioranza compatta sulla presunta compatibilità del doppio incarico ricoperto dal sindaco viceministro Vincenzo De Luca: chiesto un nuovo pareregiuridicoallacommissioneStatutoprimadichiuderel’iter.ComeanticipatodalMattino,ilconsigliocomunale ha recepito le controdeduzioni di De Luca, mettendo in stand-by il procedimento per la dichiarazione di decadenza dalla carica di sindaco. I riflettori degli addetti ai lavori - al dilàdeglialtripuntiall’ordinedelgiorno-eranoovviamentepuntatisull’ultimo odg, quello appunto della verifica della condizione di incompatibilità di De Luca. Le controdeduzioni del sindaco-inviatealpresidentedelconsiglio D’Alessio lo scorso 9 agosto hanno innescato la discussione. In un’aula orfana dello stesso De Luca, è stato il consigliere Nino Criscuolo (tra iquattrofedelissimideluchianiavotare contro l’incompatibilità già nel primo consiglio comunale dell’8 luglio, insiemeaDellaValle,ProvenzaeTelese) ad aprire le danze, con un documento firmato da ventitré consiglieri comunali (tutta la maggioranza, oltre ai consiglieri Udc Ferrara e Memoli e all’indipendente Ferrazzano), con il quale si chiedeva il rinvio della questione alla commissione Statuto Le reazioni presieduta da Pasquale Criscito Scontro per un nuovo apin aula profondimento Celano sulcaso.Undocumento politico e Adinolfi che, in pratica, ha insistono sancito il dietro«Deve front della gran scegliere» parte della maggioranzadicentrosinistra che, soltantoduemesifa,avevavotatoperilsì alla decadenza. È scattata così oltre un’ora di intenso faccia a faccia, con interventi al vetriolo da ambo le parti. Ai consiglieri di opposizione Celano e Adinolfi hanno replicato Provenza, Della Valle, Telese, Petillo, CaramannoeDiCarlo.TraicriticiancheGagliano,chehainvitatoDeLucaadimettersi da viceministro e a dedicarsi unicamente al suo impegno di sindaco. Poco dopo le 13, conclusi tutti gli interventieledichiarazionidivoto,D’Alessiohamessoaivotil’odgpropostodalla maggioranza, approvato con ventiquattro voti favorevoli (compreso quellodiCammarota)esei contrari.E cosìl’itertornaincommissioneStatuto, con la prima riunione che dovrebbe tenersi giovedì prossimo. Ma il consiglio di ieri mattina non si è limitato alla sola questione della decadenza del sindaco. La riunione nel Salone dei Marmi è iniziata con quasisessantaminutidiritardo,acausa di un improvviso blackout dell’impiantodiregistrazioneaudiodeilavo- La proposta «Il Viminale faccia chiarezza» Una commissione Statuto «contingentata e con compiti precisi». Ecco cosa ha chiesto - in sede di consiglio comunale l’esponente di Fli Antonio Cammarota, che al termine della discussione, ha controfirmato l’odg promosso dalla maggioranza, con il rinvio della questione della incompatibilità alla commissione Statuto. «Premesso che De Luca non si è candidato, ma è stato chiamato a ricoprire un ruolo di governo ha sottolineato Cammarota - per me l’unica soluzione possibile erano le dimissioni, così come avrebbe dovuto fare anche l’ex presidente della Provincia Cirielli. Ma sono disponibile a rimandare tutto alla commissione Statuto, a patto che ci sia un programma esatto e contingentato dei lavori. La mia proposta è di andare in commissione e produrre una richiesta di parere all’ufficio legale del Viminale». Assemblea Il presidente del consiglio D’Alessio con Ferrazzano più giù il deputato cinquestelle Giordano. TANOPRESS ri dell’assise. Solo tre gli assenti (Sorrentino, Galdi e De Pascale), oltre al primocittadino, cheha fatto capolino solo per pochi minuti all’inizio del consiglio per poi lasciare vuota la sua poltrona durante tutta la seduta. Dopo le schermaglie iniziali, si è passati rapidamente al primo punto all’ordine del giorno, ossia l’affidamento per altri tre anni alla Salerno Mobilità di tutti i servizi legati alla gestione delle areediparcheggioeallarimozionecoatta dei veicoli, oltre alla gestione delle scale mobili e degli ascensori pubblici. La relazione introduttiva è stata affidataall’assessore allaMobilitàLucaCascone,chehaillustratoneldettaglio le ragioni del provvedimento di palazzo di città. E si è subito accesa la miccia della polemica politica, a seguito delle repliche di Cammarota e Adinolfi.Ilprimohachiestounarivisitazione del quantitativo di parcheggi a pagamento e di quelli gratuiti, in ossequio alle norme del codice della strada, mentre Adinolfi ha affondato il colpo, puntando il dito sui futuri incassi del parcheggio interrato di piazza della Libertà e rilanciando l’idea di un bando europeo per l’affidamento di tali servizi, al fine di aumentare gli introiti del Comune. Alla fine, le operazionidivotohannoregistratoventitré voti favorevoli, cinque contrari e un solo astenuto (Gagliano). All’unanimità-infine-èpassatol’odgsull’acquisizione dei quarantuno immobili ubicatinelrioneFornelleelalorosuccessiva collocazione sul mercato. © RIPRODUZIONE RISERVATA Carfagna: delusa da De Luca «Lasci il governo per dignità» Il retroscena L’affondo del commissario Pdl: con la difesa del doppio incarico prende in giro i salernitani Roberto Junior Ler Dopoessereriuscitaaritagliarsiqualche giorno di vacanza tra Marina di Pietrasanta e Mykonos nonostante le tensioni romane sul caso Berlusconi, Mara Carfagna torna a Salerno nel giornodelconsigliocomunalesull’incompatibilità di De Luca e chiama a rapportolostatomaggiore delPdlper fareilpuntosullostalloamministrativo venutosi a creare a palazzo di città suldoppioruolodelsindacoviceministro. Non solo, la portavoce del gruppo Pdl alla Camera arriva nella sede di via Porta Elina intorno alle 15,30 per ricevere uno alla volta i suoi fedelissimi: il portavoce Gigi Casciello, il coordinatore cittadino Antonio Roscia, il capogruppo in consiglio provinciale Pasquale Aliberti, il capogruppo in consiglio comunale Giu- seppe Zitarosa (reduce dall’assembleacontantodivotocontrolamozionedellamaggioranzasulrinviodeldibattito sull’incompatibilità in commissione Statuto) e pochi altri. Tra un faccia a faccia e l’altro, la Carfagna esprime un certo rammarico per la strategia politica adottata in queste ore dal sindaco. «Sono delusa come cittadina - ammette il commissario provinciale del Pdl - Tutti sanno chenonhomainegatolastimapersonale che nutro nei suoi confronti, ma oralasuacondottaèincomprensibile edeludente».Poientranelmerito,ponendosi alcune domande: «De Luca dice di non essere incompatibile perchénonricoprealcunadelegadaviceministro. Ma allora – chiede – perché ” La critica Il consiglio ha dato il peggio di sé uno show di politica politicante © RIPRODUZIONE RISERVATA Le opere pubbliche Vertice al Genio civile sulla nuova struttura dell’Autorità portuale Torre al Crescent, lavori al via entro fine mese Il presidente Annunziata «Sciolti i nodi burocratici ora il piano per i fondi» Diletta Turco Entro la fine di settembre «penso che partiremo con i lavori». Sono queste le parole con cui Andrea Annunziata, presidente dell’Autorità portuale, sintetizza l’esito del vertice diierimattinaperlosbloccodelcantieredellatorresudovest,che,all’interno del progetto di riqualificazionediSantaTeresa,siaggiungealCrescent e a piazza della Libertà. L’assegnazione del cantiere è stata fatta lo scorso22gennaio,ma,daallora,nessuna ruspa aveva mai iniziato il proprio lavoro. Al centro del prolungato stop–ilcantiere,contiallamano,inizierà già con otto mesi di ritardo – al- cuniaspettiburocratici,legatiapareri tecnici di conformità del progetto che il Genio Civile avrebbe richiesto. Piccoli aggiustamenti al progetto a firma dello studio romano Lotti e associati, insomma, da apportare, prima di avviare l’opera. Soprattutto sul versante delle norme antisismiche e della sicurezza della struttura nel complesso. «Tutte le autorizzazioni che servivano per iniziare – ha aggiunto il presidente dell’Autorità portuale di Salerno – ora ci sono. La parte burocratica si può dire terminata». Resta da mettere a punto un altro aspetto, prima che le ruspe si vedanonell’areadicantiere,ovveroquelloprettamentefinanziario.«Oraillavorochec’èdafare–hapuntualizzato Annunziata – è prettamente economico. C’è da programmare il pianoperilmutuoepoisipartiràdefinitivamente».Allariunionediierimat- L’intervento Pavimenti in legno e ceramiche vietresi: ecco il look dell’impianto da otto piani Urbanistica Una veduta dell’area cantiere di Piazza della Libertà non si dimette? Per dignità personale epolitica, perché continua aricoprire unruolonelgovernosenonpuòesercitarlo? So che è una persona molto orgogliosa, per questo - sottolinea non capisco il suo modo di agire». Di qui l’affondo politico: «De Luca s’è sempre schierato per la trasparenza e la legalità criticando spesso gli esponenti di centrodestra. Ma, adesso, conquestastrategiasulsuodoppioincarico,staprendendoingiroisalernitanielasuaintelligenza.Ononèviceministro e si dimette per dignità, oppure si dimetta da sindaco», chiosa il leader del Pdl. Nel caso De Luca optasse per Roma lasciando Salerno, la Carfagna non vede altre strade oltre il ritorno alle urne: «La sovranità appartiene al popolo», ribadisce. E torna sul sindaco viceministro: «Le sue ultime decisioni - attacca - o sono fruttodi un’eccessiva considerazione che ha di se stesso o di una sottovalutazione dell’intelligenza dei cittadini». Sull’esito del consiglio comunale il giudizio è netto: «Si sta tentando di perderetempo.Bisognaevitaredidareunospettacolodipoliticapoliticante,che stagià offrendoil peggiodi sé». Al centro dei colloqui con i dirigenti azzurri anche la raccolta delle firme per i referendum sulla giustizia, che nel Salernitano ha superato quota 10mila, e la rinascita di Forza Italia, prevista entro la fine di settembre. tinanellasededivia Sabatini,oltreai rappresentantidell’AutoritàedelGenioCivile,erapresenteanchel’azienda edile Russo, vincitrice dell’appalto da quasi sette milioni di euro, tre dei quali garantiti dal ministero dei LavoriPubblici,mentreglialtriquattrosarannoinvestitipropriodall’Autoritàportuale.Circaventileunitàlavorative che saranno necessarie a mantenere il ritmo di realizzazione della struttura. La torre, che si svilupperà su una superficie di circa duemila metri quadrati (su 8 livelli), sorgerà su area demaniale marittima ricadente all’interno della circoscrizione territoriale dell’Autorità presieduta da Annunziata. Dal punto di vista funzionale,l’edificioinprogettoèinteramente, a partire dal piano interrato, e fino ad arrivare al settimo livello fuori terra, destinato ad uffici, sale riunioni, locali e ambienti di servi- zio, e depositi, con annessa area dedicata, sul piano interrato, per posti autoalcoperto.Latorre,oltreagliuffici, potrà essere usata anche come location per eventi e manifestazioni pubbliche. Così come è stato scelto per la vicina stazione marittima, anche la torre avrà una particolarità che riguarda i materiali di costruzione:sarannoutilizzateceramichevietresi e i pavimenti saranno di legno tekcomeperleimbarcazioni.Larealizzazione dell’intera struttura, così come detto durante la cerimonia di consegna dei lavori dello scorso 22 gennaio, durerà 15 mesi. Calcoli alla mano,dunque, entro la finedel 2014 l’Autorità portuale di Salerno dovrebbe avere la nuova sede. Che andrà a completare anche il profilo – almeno su un lato – del Crescent firmato da Ricardo Bofill. Dell’altra costruzione che dovrebbe, infatti, delimitareilconfineorientaledell’emiciclo-valoredelprogettoaltrisettemilioni di euro – non si sa ancora niente.Questasecondastruttura,dicompetenza del Comune, dovrebbe, invece, ospitare uffici e locali. Composite IL_MATTINO - SALERNO - 37 - 03/09/13 ---- Time: 02/09/13 23:21 © RIPRODUZIONE RISERVATA user: fpssacisl mail: [email protected] ip: 62.98.120.114 36 Salerno Cronaca Martedì 3 settembre 2013 La scuola Surplus di studenti al liceo La sanità Caos all’Alfano I mancano spazi per dieci classi Sì alla norma salva precari scattano 200 assunzioni stati individuati ambienti che serviranno a far rientrare l’allarme spazi scoppiato all’Alfano I e al contempo garantireuninizioannoscolastico regolare. Già scattata la segnalazione alla Provinciaeagliufficidell’amministraGianluca Sollazzo zione scolastica. «È l’unica soluzione Scuola senza pace: non ci sono spazi che abbiamo a disposizione – spiega sufficienti ad accogliere dal prossimo ladirigente– Lasede dell’Alfano Inon 16settembreglistudentidelliceospe- bastapiùadaccogliereunapopolaziorimentale Alfano I. Mancano le aule ne scolastica che supera le oltre 1200 per l’allestimento di dieci classi che si unità; il problema esiste da tempo ma sonoformatedopoilboomdiiscrizio- è esploso pesantemente prima ni registrato alla vigilia del nuovo an- dell’inizio del prossimo anno didattino scolastico. L’allarme si è alzato ieri co». Il trasferimento dovrebbe prenmattina nel corso di una riunione fiu- dere il via in tempi brevi in modo da me del consiglio di istituto del liceo di consentirel’allestimentodelle10clasvia Dei Mille, specializzato da anni si che non trovano posto, come connei corsi a indirizzo coreutico e musi- fermatoieri in sede di consiglio di isticale. Da ieri la scuola, guidata fino tuto. Ma il Santa Caterina in questi all’anno scorso dal preside Antonio giorni è già finito al centro delle attenLepre,collocato inpensione daun re- zioniperchédeputatoaospitareperalcentedecretoregionale,èpassatasot- tro circa 500 dei 650 studenti dell’istitoladirezionediElisabettaBarone,di- tuto tecnico Galileo Galilei, interessarigente per quattro anni dell’istituto to da una ordinanza di sgombero dellaProvinciaperragioniigietecnicoSantaCaterina divia nico-sanitarie a causa della Smaldone. Al suo insediapresenza nel cortile della mento nello storico liceo, scuola, guidata dal preside che da quest’anno conta olNicola Annunziata, di un tre1250iscrizionirisultando cantiere ormai bloccato per unodegliistitutipiùgettonala realizzazione di box auto ti del capoluogo, la Barone interrati tra via Smaldone e ha dovuto fare subito i conti viaLembo.Treclassidell’incon una grave carenza di dirizzo meccanico del Galispazi. lei resteranno nella vecchia Dalla prima riunione del sede, mentre la gran parte consiglio di istituto tenutasi degli iscritti dal 16 settemieri è emerso che la sede at- La grana bre dovrà ritornare in classe tuale di via Dei Mille non La preside presso la nuova sede del può accogliere tra meno di Barone: SantaCaterina.Leoperazioduesettimanebendieciclas- soluzione ni di trasferimento, però, si, vale a dire circa 250 stu- tampone procedono a rilento, spindenti. Una grana di difficile gendo il preside Annunziarisoluzione che la dirigente e i prof hanno provato subito ad argi- ta a lanciare un avviso agli studenti. nare con una soluzione temporanea «Faremo di tutto per partire in tempo invistadell’iniziodellelezioni.Iltem- – dichiara – ma le attività di laboratopo stringe e bisogna fare in fretta: rionon sappiamo ad oggiquando popronto quindi il provvedimento per tranno riprendere». Tempi lunghi si far rientrare il disagio scoppiato alla prospettano proprio per l’apertura di vigilia della ritorno tra i banchi. «Ab- 15 laboratori che dalla vecchia sede biamo formalizzato una decisione delGalilei devono essere trasferiti, inche è solo un argine all’emergenza dividuati e allestiti al Santa Caterina. Maa scoppiare nelle ultime ore è il che siè determinata – fa saperela preside – Le classi che ad oggi non trova- casodell’AlfanoIconlasuaemergennospazioaviaDeiMilledovrannotra- zaspazi peroltre 250studenti.«Attenslocare».Dove?Secondouna decisio- diamo le autorizzazioni a partire per nedell’istitutoedelladirigentedell’Al- preparare le classi al Santa Caterina – fano I, le dieci classi sono destinate chiudelapreside–nonabbiamoalterperforzadicosealtrasferimentopres- native». Senza dubbio un inizio anno so la sede di via Smaldone dell’Istitu- tra mille affanni e disagi. to tecnico Santa Caterina: qui sono © RIPRODUZIONE RISERVATA Il Mattino Gerardo Ausiello I 250 ragazzi in esubero troveranno ospitalità nei locali del Santa Caterina Boom Dieci classi in più al liceo sperimentale Alfano I dopo il boom delle domande d’iscrizione Ritorno in classe il 16, ma c’è chi anticipa Il calendario Parte l’anno scolastico prendono servizio docenti e dirigenti Da ieri ha preso il via ufficialmente l’anno scolastico con la presa in servizio dei docenti ai fini della programmazione didattica.Ma restaancoradadefinire il calendario generale delle singole scuole che ancora non hanno comunicato il giorno del ritorno in classe degli studenti. Anche nel capoluogo,comenelrestodellaprovincia, molti dirigenti scolasticiprovvederannoneiprossimi giorni a deliberare il futuro calendario scolastico. In Campania le scuole apriranno ufficialmente il 16 settembre peraccogliere gli alunniemoltipresidihannodeciso diallinearsialcalendarioregionale. A Salerno non mancano però le prime sorprese. Il ritorno anticipato in classe riguar- derà migliaia di studenti che dovranno dire addio alle vacanze e al riposo per prendere contatto con lo studio e i compiti a casa. Nel primo ciclo dell’istruzione la gran parte dei circoli e istituti comprensivi del capoluogo aprirà le classi il 16 settembre. Ancora da formalizzare la data del ritorno tra i banchi all’Ic di Torrione Alto, diretto da Maristella Fulgione, alla scuola media Monterisi, affidatoalla preside Tina Carrozzo, e all’Ic San Tommaso di Fratte, diretto da Annalisa Frigenti, che in settimana comunicheranno la datadell’avviodell’annodilezioni; all’Ic di Ogliara, diretto da GiovannaTosi,all’IcdiMercatello,guidatodaBarbaraFigliolia, e all’Ic Vicinanza-Pirro, di- La novità Prima campanella l’11 settembre a De Sanctis e Agrario retto da Mario Montera, la data della ripresa delle lezioni rispetteràinpienoladeliberaregionale. Le novità arrivano dalle scuole superiori. Partirà in anticipo il liceo classico De Sanctis dove la preside Agela Elia ha fissato l’inizio delle attività l’11 settembre. Anche l’Istitutoprofessionaleagrario,guidato da Alessandro Turchi, è intenzionato a partire l’11 settembre, mentre al liceo sperimentale Regina Margherita, della preside Virginia Loddo, e all’Istituto tecnico industriale Focaccia, diretto da Maria Saponiero,lacampanellasuonerà il 12 settembre. In ritardo di un giorno rispetto al calendario regionale aprirà le classi il liceo scientifico Severi, guidato da Caterina Cimino, che il 17settembreavvierà lelezioni, mentreil16accoglierànell’auditorium del liceo gli studenti dellenuoveclassiprime.Apertura dell’anno fissato per il 16 settembre all’Istituto tecnico Galilei. L’università Oggi il primo esame d’ingresso, solo 273 domande per 200 posti Scienze delle Comunicazioni, via ai test Tante incertezze sul futuro gli studenti preferiscono facoltà tecnico-scientifiche Barbara Landi «È un dato allarmante per tutta l’università italiana, che però non esime l’ateneo di Salerno da un’attenta riflessione»: così il professore Luigi Frezza, presidente dell’area didattica di Scienze della Comunicazione, commenta la flessione del numerodiiscrittiaitestdiingresso alla facoltà. Nell’occhio del ciclone il percorso che prepara alla professione digiornalistaoaquelladicomunicatore d’impresa, fino apochiannifatraipiùambiti dagli studenti: un calo, però, che è soltanto la punta dell’iceberg, simbolo del crollo di interesse per le facoltà umanistiche in genere, in favore di quelle tecnico-scientifiche o professionalizzanti. Per i 200 posti disponibili messi a bando per Scienze della Comunicazione, questa mattina alle 9 concorreranno ai test soltanto 273 aspiranti matricole: un numero esiguo rispetto ai trend degli anni precedenti. «C’èstataunagradualediminuzione – aggiunge Frezza – La riduzione delle iscrizioni èunproblemanazionale,legato alla crisi economica, che coinvolge tutte le discipline. Sono aumentate progressivamenteletasseacausa dei tagli al fondo di finanziamentoordinariodell’università, sebbene Salerno abbia saputo mantenersi entro limiti accettabili. È chiaro, però,chesitrattadiunprofiloprofessionalechevaripensato e riadattato alle esigenze del mercato». In realtà molti ex studenti accusano lafacoltàdieccessiva“astrattezza”, con enormi difficoltà nel placement post lauream e anche nell’ammissione ai corsi specialistici: è il caso L’ateneo Crollo d’iscrizioni alle facoltà umanistiche si teme di non trovare lavoro Le reazioni Cerchiai: colpa della crisi economica Crisi e saturazione: sarebbero questi i motivi del calo di iscrizioni delle facoltà umanistiche secondo Luca Cerchiai, preside uscente della facoltà di Scienze della Comunicazione. «Le famiglie hanno meno soldi - spiega A fronte di uno sforzo quasi impossibile per consentire ai figli un’istruzione superiore, si orientano verso facoltà professionalizzanti, spesso sbagliando». A questo si aggiungerebbe il boom di iscritti degli scorsi anni. dei grandi master in marketing e business administration, in cui i laureati in Economia vengono preferiti per le competenze tecniche acquisite rispetto agli studiosi di comunicazione d’impresa.L’unicaprospettivaoccupazionalespessopericomunicatori“pentiti”sembraessere il call center per 400 euro mensili, o al massimo 600 se si è fortunati. La polemica dei neolaureati in discipline umanistiche,inoltre,siallarga anche al biennio specialistico magistrale offerto dal campus di Salerno, con corsi considerati «poco attrattivi o noiosi», tanto da spingere molti ragazzi a preferire le universitàdelnord,comePadovaeTorinochepromettonounpercorsointernazionale, con periodi di studio all’estero. «Il nostro ateneo non ha nulla da rimproverarsi – incalza Frezza – Anche la nostra scuola di giornalismo è apprezzata, eppure il nuovo bienniononhapotutocontaresuifinanziamentinecessari». © RIPRODUZIONE RISERVATA Composite IL_MATTINO - SALERNO - 36 - 03/09/13 ---- Time: 02/09/13 23:21 Unacorsiapreferenzialeperl’assunzione di medici e infermieri precari. Il meccanismo, previstodalgovernodopolesollecitazioni della Regione e dei sindacati, consente agli operatori del settoreditirareunsospirodisollievo. Sono quasi mille, infatti, i precaridellasanitàcheattendono da anni la stabilizzazione. Il 40 per cento (circa 390 unità) è costituitodamedicimentrelarestantepartedainfermieri,tecnici e amministrativi. Senza di loro la sanità campana, che dal 2006adoggihadovutorinunciare a 9mila unità, si fermerebbe. Da qui l’intervento dell’esecutivoche,neldecretoleggesulla pubblica amministrazione, ha previsto una misura ad hoc valida per tutte le Regioni, aprescindere dal piano di rientro dal deficit: nei prossimi concorsi una quota del 50 per cento sarà riservata a chi ha lavorato a contratto a tempo determinato per almenotreanninegliultimicinqueanni. Potrannoinoltreessere utilizzate fino a dicembre 2015 le graduatorie in atto dei concorsi già espletati. In questo modo, passo dopo passo, tutti i precari dovrebbero finalmente riuscire ad ottenere un contratto a tempo indeterminato. Le procedure L’appello partiranno Disco verde quando verrà dal governo completato l’iter legislati- Calabrò: vo: il decreto adesso serve dovrà essere lo sblocco convertito in legge dal Par- totale lamentomen- del turnover trespetteràalla conferenza Stato-Regioni la definizione di criteri e modalità d’intervento. Ma ora l’obiettivo della strutturacommissarialeèottenerelo sblocco totale del turn over che ad oggi è stato concesso solo per il 15 per cento. Significa che saranno effettuate complessivamente384assunzioni,dasuddividere tra le aziende sanitarie e ospedaliere in base alle necessità. La metà di queste riguarderanno appunto il personale precario:acontifatti,quasi 200unità. Numeri che, secondo gli esperti della Regione, non possono però bastare a soddisfare le esigenze della sanità campana. Ne è convinto il governatore Stefano Caldoro. «La stabilizzazione dei precari è stata dall’inizio una nostra richiesta, insieme con il pressing per le nuove assunzioni - sottolinea - Abbiamo avuto ragione e adesso bisogna puntare su un consistente sblocco del turn over. Abbiamo lecarteinregola,sarannofondamentali nuove energie. In questa fase abbiamo comunque garantito le professionalità ed abbiamooffertogaranzieachiassicurava il proprio lavoro». © RIPRODUZIONE RISERVATA Ospedale Decreto per la stabilizzazione di medici e infermieri user: fpssacisl mail: [email protected] ip: 62.98.120.114 Primo piano Salerno 35 Martedì 3 settembre 2013 Il Mattino Il personaggio Barbarisi, il «mediatore» dei crediti Il commercialista trait d’union tra Banca della Campania e il gruppo Amato Abbandono Dettagli dell’ex Pastificio Amato di Mercatello Il progetto Il sogno infranto di Nouvelle ” Adriano Barbarisi Ex presidente dell’Ordine dei commercialisti è ritenuto il «ponte» tra Banca della Campania e il gruppo Amato ” Tommaso Iavarone Nel vertice amministrativo di Banca Campania è stato presidente degli industriali di Napoli e del gruppo regionale Vivere in appartamenti pensili a venti metri d’altezza tra pini e bouganville viola, rosa e rossi e terrazze vista mare protette da tende dai colori rosso antico e blu sbiadito. Era il sogno della Amato Re, preliminare di Jean Nouvel per la riqualificazione del vecchio pastificio. Fu così giorno di festa per la famiglia Amato quello in cui a Salerno arrivò l’architetto Nouvel col primo carico di disegni, bozzetti ricchi di fascino e idee forti per recuperare una parte della loro storia e donarla alla città. Qualche tempo dopo, si era nel settembre del 2009, fu giorno di svolta e di commozione quando fu demolito il primo muro. La demolizione interessava 120 mila metri cubi del vecchio pastificio: la palazzina uffici, il molino silos a forma di «l», il pastificio rettangolare. Progetto mai realizzato. «Non ho nulla da dire in merito a questa vicenda». Ha voce dimessa AdrianoBarbarisimentreparlaaltelefono.«Nonho neanche nominato un avvocato»,dice ancora.Vicepresidente in carica della Banca della Campania,lasuaposizione,cartealla mano, risulterebbe essere abbastanza seria. Secondo l’accusa sarebbe lui l’elemento di unione tra gli Amato e il Consiglio di amministrazione della Banca della Campania. I finanzieri nel Nucleo di polizia tributaria, durante gli accertamenti, hanno trovato nel suo studio due persone che avevano rapporti saldi e diretti con le aziende degli Amato: il tenutario delle scritture contabili diAmatoReeconsulentedellaAmato Spa, Maurizio Pilone; quindi il componente del collegio sindacale della Amato Re da aprile del 2010, Paola Bisogno. Entrambi commercialisti, sono finiti a giudizio nella prima tranche dell’inchiesta, quella sulla bancarotta fraudolenta della Spa e ora sono a processo dinanzi ai giudici della prima sezione penale del tribunale di Napoli. È a lui che il sostituto procuratore Vincenzo Senatore, titolare delle indagini, riconosce la responsabilitàdiaverspiegatoall’interoCdAsul- Fallimento Una parte degli immobili dell’ex pastificio Amato; doveva diventare un centro residenziale di qualità le condizioni reali degli Amato, attraverso il progetto di trasformazione urbana disegnato dall’archistar Jean Nouvelle tant’è che a proposito dei dirigenti C’è anche un altro personaggio della Banca della Campania, scrive: L’identikit «hanno agito nella consapevolezza importante tra i quattordici indagadello stato di dissesto finanziario tidelsettorebancario,benchénapodell’azienda». Ma c’è anche un’al- letano. Tommaso Iavarone, presitra coincidenza che la procura non denteprima dell’Unioneindustriali può trascurare: il suo ufficio di cor- di Napoli e poi di quello della Camso Vittorio Emanuele, a partire dal pania, ha ricoperto ruoli importanti una banca sindacale di Una carriera tutta febbraio 2010, è stata sede della anche come consigliere di amminipopolare del diverse societò in ascesa quella di strazionedellesocietàimAmato Re, societò ammiSalernitano e salernitane e Adriano Barbarisi, pegnate nella riqualificanistrata dal cavaliere inattualmente consulente di commercialista zione di Bagnoli e per il siemealfiglio Antonioeal L’accusa ricopre l’incarico di molte importanti salernitano di 63 rilanciodi NapoliEst.Annipote Peppino, rispetti- La procura vicepresidente aziende, in diversi anni. Dal 1990 al chelui,comeBarbarisi,rivamentepresidenteecorproprio della Banca comparti 1995 è stato copre ancora il ruolo di direttori generali. Di qui a «Prestiti della Campania produttivi. Prima di vicepresidente consigliere nel CdA della carico di Barbarisi e incrementati all’interno della essere nominato dell’Ordine dei Banca insieme anche ad dell’interno CdA, l’accu- a un’azienda quale riveste anche consigliere della commercialisti per Armando Enzo De Matsa di aver incrementato le già in stato il ruolo di Banca della poi ricoprire, dal teisealpresidente,orainlinee di credito da 4,7 mipresidente Campania è stato 1995, l’incarico di dagato, Raffaele Picella. lioni di euro del giugno di dissesto dell’Organismo di presidente del presidente. È pe.car. 2009 ai 6,8 milioni di set- finanziario» vigilanza e del Consiglio di anche presidente tembre 2010. Comitato Parti. amministrazione di del collegio © RIPRODUZIONE RISERVATA Superconsulente al vertice dell’Ordine Del Mese e Ceccuzzi, patti e amicizia tra fondazioni e leggi salva-contrade La politica Sull’asse Pontecagnano-Siena carriere parallele in Parlamento e lavoro di lobbing in commissione Un rapporto di vecchia data quello tra l’esponente Udeur Paolo Del Mese e il politico Pd Franco Ceccuzzi. Una «conoscenza» che si è consolidata nel tempo, prima all’interno della commissione Finanze della Camera dei deputati, dove l’ex sindaco di Siena arrivò da giovane parlamentare quando l’esponente Udeur ne era già presidente, e poi all’ombra di piazza Salimbeni a Siena. È qui che Del Mese sarebbe andato più volte, anche in veste ufficiale, ancor prima che il suo amico Franco diventasse primo cittadino. I due, benché di due partiti ed estrazioni politiche diverse, avrebbero trovato tra loro un giusto equilibrio. Del Mese avrebbe aiutato Ceccuzzi nella legge Salva-Contrade e Salva-Fondazioni, lui che nella contrada Salicotto aveva legittimato la sua ascesa politica e che comunque rappresentava un’ala politica interessata alle sorti delle Fondazioni. Qualcuno, a Siena, vocifera che proprio Del Mese sarebbe stato il «referente politico» di Ceccuzzi. A Pontecagnano, invece, tutti sono a conoscenza dei trascorsi senesi dell’ex deputato. E diverse sarebbero state proprio le «visite ufficiali» del politico di area mastelliana nella città sede della Montepaschi. Una simbiosi politica, quella tra Del Mese e Ceccuzzi, che, stando ai beninformati, avrebbe avuto «piccoli benefici», come nel caso Ex leader Paolo Del Mese (al centro) ex leader dc ed esponente dell’Udeur Ex deputato Franco Ceccuzzi, ex sindaco di Siena ed ex deputato, componente della commissione Finanze Consigliere Antonio Anastasio, amico di Del Mese, è stato consigliere di amministrazione della Consumit, società finanziaria del gruppo Mps. Consulente Simone Labonia spunta nell’inchiesta per una vicenda di consulenze d’oro: ha già patteggiato la pena dell’affossamento della Legge contro il diritto di voto alle Fondazioni limitato al 30 per cento. Per lo «statista» di Pontecagnano, come lo definiscono proprio nella città di Siena, questo rapporto di amicizia avrebbe portato anche altre agevolazioni: incarichi all’interno del Monte dei Paschi di Siena e anche consulenze e collaborazioni per i suoi uomini più fidati. Ad iniziare proprio da Antonio Anastasio, anche lui politico di Pontecagnano, ora a processo per il crac Amato. Grazie ai buoni uffici di Del Mese, avrebbe rivestito l’incarico di consigliere di amministrazione della Consumit, società finanziaria del gruppo Monte dei Paschi di Siena. E come Anastasio ne avrebbe beneficiato anche l’avvocato Simone Labonia, già consulente degli Amato e presidente della Salerno Patrimonio del Comune. Labonia, ormai fuori dall’inchiesta sul crac Amato, ne è uscito con un patteggiamento e rivelazioni importanti agli inquirenti. Sarebbe stato lui il primo a fare il nome di Ceccuzzi e a parlare degli intrecci politici tra gli ex-onorevoli Del Mese e Ceccuzzi per far ottenere alla famiglia dei pastai il mega finanziamento dalle banche e in particolare dal Monte Paschi di Siena. «La particolarità del ruolo delle banche nel finanziamento in pool è evincibile dalle sensibilizzazioni e dalle sollecitazioni che venivano fatte da Del Mese per i rapporti che lui aveva con questa banca (Mps, si intende) - aveva detto Labonia in uno dei suoi interrogatori - Io ho già precisato, in sede di interrogatorio, anche quali erano per quanto di mia conoscenza le motivazioni per le quali Del Mese riusciva ad ottenere delle forme di disponibilità da questa banca.... l’onorevole Ceccuzzi che era persona di conoscenza di Del Mese, si era prodigato per agevolare, accelerare, se così vogliamo dire, due forme di provvedimento legislativo». pe.car. © RIPRODUZIONE RISERVATA Composite IL_MATTINO - SALERNO - 35 - 03/09/13 ---- Time: 02/09/13 23:30 user: fpssacisl mail: [email protected] ip: 62.98.120.114 34 Salerno Primo piano Martedì 3 settembre 2013 Il Mattino Petronilla Carillo Non finiscono solo i vertici della Mps sotto la lente di ingrandimento della procura di Salerno che indaga sul crac AmatomaanchequellidellaBancadellaCampania.Sonoquattordicilepersone alle quali, nella giornata di ieri, i finanzieridelNucleodipoliziatributaria hannonotificatounavvisodiconclusione delle indagini nate da una costola del principale procedimento sul fallimentodelPastificioeconcentratetutte sull’operazione di spin off avvenuta attraverso la vendita dell’ex pastificio di viaPicenzaalla«consorella»eneocostituitasocietàAmatoRe. Oltre all’ex presidente MpsGiuseppeMussarieaidueexparlamentariPaolo Del Mese e Franco Cecchuzzi, i cui nomini erano emersi fin dalle prime battute,ilprovvedimentoèstatonotificatoancheaicomponentidelconsiglio di amministrazione della Banca della Campania (anno 2009/2010) e al direttoredellaagenzianumero4diSalerno. SitrattadiRaffaelePicella,attualmente anche presidente del CdA; Cosimo Orsillo; Adriano Barbarisi, ancora in caricacomevicepresidente;GiuseppeBruno; Giovanni De Maio; Armando Enzo De Matteis, anche lui ancora in carica nelCdA,comeTommasoIavarone,già presidente di Confindustria Napoli e Campania; Sergio Iotti; Francesco Fornaro.Eancoraildirettoregeneraledella Banca, Luigi Lepri; e il direttore di agenzia,Armando Festa.È statainvece archiviata la posizione dell’ex direttore generale della Mps e ora guida di Merrill Lynch in Italia, Marco Morelli, anche lui ascoltato dai finanzieri del tenentecolonnelloAntonioMancazzolo scorsofebbraioinsiemeaMussari,CeccuzziepoiDelMese. Secondo il sostituto procuratore VincenzoSenatoreibancariavrebbero violato la normativa bancaria, in concorsoconil cavaliereGiuseppe Amato, il figlio Antonio e il nipote Giuseppe jr, erogandocreditoinassenzadifatturee sullabasediassegnipostdatatiagaranzia dell’erogazione. Ciò sarebbe avvenuto nella seconda metà del 2010, con particolareintensitànelperiodoottoGli inquirenti bre-dicembre. Il tuttoperunimporNel mirino to effettivo di 2 mil’intreccio lioni e 500mila eutra azienda ro, rideterminato e operazioni rispetto all’iniziale importodi4 milioimmobiliari ni e 61.175 euro a nell’area causa di sopravvedi via Picenza nute contestazioni.Quindiavrebberoconcorsoaincrementarel’importocomplessivodeidebiti, con operazioni di irregolare concessionedelcreditoamezzodianticipazionisufatturenonesistentiediconcessionediunulteriorecastelletto.Inquestomodo,secondogliaccertamentidellaquardia di finanza, siè passati da debitiper un importo di 93.02.730 euro di settembre2010ai101.951.535didicembre2010.Pertuttic’èanchel’aggravantediavercausatoundannopatrimoniale di rilevante gravità. Secondo l’accusa,inoltre,avevanotutticonsapevolezzadellostatodidissestodell’aziendain quanto nello studio professionale di Barbarisi lavoravano anche Maurizio Pilone,tenutariodellescritturecontabi- Interrogatorio Giuseppe Mussari, ex presidente del Monte Paschi Siena, davanti alla caserma della guardia di finanza in occasione dell’interrogatorio reso ai magistrati di Salerno L’inchiesta La procura Il sostituto procuratore Vincenzo Senatore è il magistrato che ha indagato sul crac del Pastificio Amato e sulle relazioni del gruppo imprenditoriale con il sistema del credito nazionale e locale Amato, crac e banchieri in 14 rischiano il processo Indagini concluse, avvisi a Mussari e al cda di Banca della Campania li di Amato Re e consulente della Amato Spa; quindi Paola Bisogno, componente del collegio sindacale della Real Estateda aprile2010. Inquestomodo a fronte di un momentaneo vantaggio avrebbero fatto emergere in ritardo lo statodiinsolvenza. La banca, attraverso il proprio ufficio stampa, rende noto che nei prossimigiornipresenteràalsostitutoprocuratoreSenatoreunamemoriadifensiva nella quale verrà ricostruita, anche per viadocumentale,l’esattaproceduraattivatapergliAmatoechiederàl’archivazione del procedimento a carico degli indagati. Consapevoli anche del fatto chegliAmato godevanodienormi credenziali e che la situazione prospettata all’istitutoerainprogressoenonindissesto.Secondol’istitutodicredito,inoltre, due milioni di credito non posso condizionarel’esposizionedellasocietàcheavevadebitiper93milioni. I fatti Le accuse Sapevano del dissesto della Amato e erogarono Finanziamento alla Amato Re per 19 milioni credito ritardando l’emersione dello stato di euro per l’acquisto dall’Amato spa di insolvenza del vecchio stabilimento di via Picenza Il reato Gli indagati Giuseppe Mussari, ex presidente Mps Paolo Del Mese, ex presidente commissione finanze Camera dei Deputati Franco Ceccuzzi, ex deputato Pd Bancarotta fraudolenta La difesa Finanziamento all’Amato Spa con vari strumenti di 8,9 milioni Al momento dell’erogazione dei crediti Amato spa era in una situazione oggettiva di progresso Raffaele Picella, presidente Cda Banca della Campania Adriano Barbarisi, vicepresidente cda Banca della Campania Cosimo Orsillo, consigliere Banca della Campania Giuseppe Bruno, consigliere Banca della Campania Giovanni De Maio, consigliere Banca della Campania Armando Enzo De Matteis, consigliere Banca della Campania © RIPRODUZIONE RISERVATA Un prestito da 19 milioni per sottrarre gli immobili ai creditori Il retroscena La copertura della banca senese in favore del gruppo Amato con la mediazione di Del Mese Consentendo a Mps una garanzia immobiliareeunpegnosullequote societarie, gli Amato avrebbero salvaguardato gli immobili della società rendendoli indisponibili all’attivopatrimonialecosì dasottrarli ad eventuali creditori. Un dettaglio, questo, che secondoilsostitutoprocuratoreVincenzo Senatore, l’ex presidente Mps Giuseppe Mussari ben conosceva. Gli sarebbe stato spiegato nel corso di quella cena informale organizzata da Paolo Del Mese con l’intermediazione di Franco Ceccuzzi, nel settembre del 2006, nella villa di Raito del cavaliere Tommaso Iavarone, consigliere Banca della Campania Sergio Iotti, consigliere Banca della Campania Luigi Letri, consigliere Banca della Campania Francesco Fornaro, direttore generale della Banca della Campania Armando Festa, direttore Filiale Salerno 4 della Banca della Campania Giuseppe Amato. È proprio per questo motivo che la procura di Salerno ha individuato responsabilitàacaricodi Mussariin qualità di rappresentante della Mps il qualeavrebbedatoil proprioconsensoalfinanziamentodi19milioni di euro al termine della riunione operativa svoltasi a Roma nel mese di ottobre del 2010. Mussari, secondo l’accusa, sarebbe stato consapevole della situazionedi illiquidità in cui versava al Spa dal 2006, dell’assenza di effettiverisorsefinanziarieda partedella Amato Re. Gli sarebbe stato spiegato proprio nel corso di quella cena anche per «giustificare» la richiesta del suo intervento, quanto mai necessario vista la situazione finanziaria degli Amato. Nonostanteciò,inqualitàdilegale rappresentante della Mps, soggetto presentatore, avrebbe condizionato la decisione della Lo scenario Tre anni fa il patto durante una cena nella villa di Raito del Cavaliere Inchiesta Il Palazzo di giustizia di Salerno Mps Capital Service ottenendo la delibera di finanziamento e chiedendo in cambio una serie di benefici per la banca. Come la costituzionediun’ipotecadiprimogrado sull’intero complesso industriale, la costituzione di pegno sulla totalità delle quote Amato Reefidejussionipersonalirilasciate dagli Amato. Sempre secondo l’accusa sarebbe stato determinante anche il ruolo di Paolo Del Mese il quale, su incarico del cavaliere e di suo nipote Peppino, ben consapevole del fatto che le casse della società erano vuote, avrebbe chiesto a Franco Ceccuzzi una intermediazione per arrivare a Giuseppe Mussari.Eloavrebbefatto,secondo la procura, nella sua qualità di presidente della VI commissione FinanzedellaCameradeiDeputati. E sempre nella sua qualità di componentedellastessacommis- Composite IL_MATTINO - SALERNO - 34 - 03/09/13 ---- Time: 02/09/13 23:30 sione, Ceccuzzi avrebbe raccolto la sua richiesta di intermediazione con Mussari. Inquestomodo,ipotizzalaprocura,avrebbeavallatoleoperazioni dolose compiute dagli Amato (il capostipite Giuseppe, il figlio Antonio e il nipote Giuseppe jr) nelcostituire lasocietàRealEstate e nell’attuare lo spin off immobiliare con il concorso morale del presidente dell’Ordine dei commercialisti Claudio Siciliotti, e del commercialista Roberto D’Imperio. Operazioni avviate per eludere gli obblighi fiscali e tentare di riportareinbonislasocietàpereffetto dell’incasso della vendita dell’ex pastificio di via Picenza. Ma, soprattutto, per fornire alle banche una garanzia in modo da ottenerefinanziamentiescongiurare eventuali richieste da parte dei creditori. Ed è stato proprio l’inasprimentodellaposizionedebitariadellaSpaadaverpoicausato il fallimento. pe.car. © RIPRODUZIONE RISERVATA