Il bambino "ad alto bisogno"

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Il bambino "ad alto bisogno"
La Leche League
Il bambino "ad alto bisogno"
Da New Beginnings Sett-Ott 1996
Il bambino "ad alto bisogno"
UNA MAMMA SCRIVE:
Sono la mamma di un bimbo ad "alto bisogno". Solo all'età di 21 mesi è finalmente riuscito a stare con qualcun altro oltre
me mentre io vado a fare la spesa, vado a pranzo con un'amica, etc. Fino a poco tempo fa, infatti, tra di noi c'è stato un
rapporto di "attaccamento", in senso letterale, per tutto il tempo. Nemmeno suo padre poteva portarlo via da me senza
sentirlo urlare. Quando era più piccolino mi sarebbe sembrato egoista soddisfare le mie esigenze prima delle sue, così
non l'ho mai fatto: come risultato, eccomi qui con 20 chili di più e depressa! La mia vita è appena appena tollerabile.
Come hanno fatto le altre madri che credono in un rapporto genitori-figli molto intenso a affrontare un bimbo difficile?
ALTRE MAMME RISPONDONO:
Tuo figlio e il mio potrebbero essere stati gemelli separati alla nascita! Non disperare, però. Mio figlio comincia ora a voler
passare un po' di tempo con suo padre, in conseguenza di tutto il tempo che mio marito ha passato con lui (con me
presente, naturalmente!). Nel frattempo, ecco alcuni consigli che potrebbero aiutarti ad affrontare il problema:
1. Leggi e rileggi "Bambini 'capricciosi" (pubblicato da RED Edizioni) e "The Baby Book" ("Il libro del bambino", non
disponibile in italiano), entrambi del dottor William Sears. Ti rassicureranno del fatto che avere un intenso rapporto con il
tuo bambino difficile gli fa bene, e che in questo modo non lo stai affatto viziando. Ti consiglio anche "Raising Your
Spirited Child" ( "Come allevare un bimbo difficile") di Mary Sheedy Kurcinka. Ti farà capire meglio il tuo bambino e ti darà
idee pratiche per affrontare la cosa.
2. Recati con fiducia agli incontri de La Leche League nella tua città per un aiuto. Le telefonate giornaliere fatte con altre
donne incontrate lì e che hanno bimbi di temperamento simile mi hanno aiutato a mantenere il mio equilibrio psichico.
3. Riposati quando riposa il tuo bambino. La maggior parte di questi bambini è difficile anche di notte. Anche se sono
tante le cose che potresti fare durante i suoi (probabilmente corti) sonnellini, il riposo ti permetterà di essere
maggiormente in grado di affrontare i suoi bisogni.
4. Tieni presente che tutto questo finirà. Nelle mie giornate peggiori, guardo mio figlio addormentato sul mio seno o che
gioca da solo tranquillamente, e ricordo a me stessa che in un tempo troppo breve qualcun altro diventerà la persona più
importante della sua vita, ed io riceverò solo una sua telefonata o una sua visita una volta alla settimana.
5. Considera eventuali motivi fisici per il suo temperamento difficile. A 15 mesi abbiamo scoperto che mio figlio (che
soffriva di infezioni croniche alle orecchie) aveva costantemente del fluido nelle orecchie e aveva bisogno di siringarle. Di
certo il fluido gli dava fastidio, anche quando non aveva infezioni. Tieni conto anche delle allergie alimentari: può dargli
noia anche l'intolleranza verso un certo tipo di cibo. Un bimbo malato o che soffre per qualcosa vuole stare con sua
madre. (Recentemente anche molti coloranti contenuti nei cibi sono ritenuti reponsabili di un comportamento esuberante
da parte di bambini particolarmente sensibli)
6. Infine, fai le cose che ti piacciono insieme a tuo figlio. Vai a passeggiare, o al parco, o allo zoo. Fai una passeggiata
in mezzo alla natura con tutta la famiglia. Gioca con il pongo. Andate a mangiarvi un panino e dopo giocate al parco. E'
importante divertirsi con i propri figli. Ricorda che l'infanzia è di breve durata. Buona fortuna.
- Lynn Mazza
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La Leche League
Mia figlia ha 20 mesi, ed anche tra di noi c'è molto "attaccamento". All'inizio, per me fu una grossa sorpresa, ma ora
vedo il suo bisogno di stare vicino a me una cosa del tutto normale. Ho cambiato il mio punto di vista pensando a come
sto diventando più forte grazie a questa sfida. Fare la madre a una bimba in modo così intenso mi aiuta a rinforzare il mio
carattere.
Trovo sostegno nelle persone che svolgono il loro compito di genitori come me. Sapere che ci sono famiglie come le
nostre mi è di aiuto. Col tempo, ho scoperto che, quando lei era particolarmente bisognosa di attenzioni, potevo usare il
marsupio o lo zainetto per fare lo stesso le mie cose. Sono anche arrivata a capire che potevo soddisfare le mie necessità
stando con lei. Cuciniamo, facciamo le pulizie, cuciamo, facciamo la spesa, curiamo il giardino, facciamo ginnastica,
visitiamo gli amici, andiamo sui pattini a rotelle e parliamo spagnolo insieme.
Ora vedo solo la sua gioia nell'avere con me una relazione speciale. Il nostro rapporto è per me più prezioso che non il
dover "scappare via". Provo un piacere autentico nello stare con lei.
- Heidi Rigert-Browne
Fu quasi uno shock per me scoprire che il mio bambino era uno di quelli ad alto bisogno. Avevo sempre pensato che se
avessi avuto cura di me stessa durante la gravidanza avrei avuto un bambino "buono". Beh, io ho un buon bambino, ma
non con il temperamento che mi aspettavo! Ecco le cose che mi hanno aiutato:
Primo, ho dovuto imparare a fidarmi del mio istinto. Ci saranno moltissime persone che proveranno a farti credere che
sei tu che "lo stai crescendo in quel modo", perché gli fai da mamma così. Io so che il carattere di mio figlio è quello con
cui è nato, non l'ho creato io. Attraverso un rapporto intenso rapporto intenso con lui, lo sto aiutando a sentirsi più sicuro
di sé. Ho fiducia nel fatto che, crescendo, sarà un bambino e un adulto indipendente.
Secondo, ho avuto bisogno di sostegno psicologico. Questo viene principalmente da mio marito, che crede anche lui che
nostro figlio ci sia nato con quel carattere. Viene anche da un gruppo di amiche che ho "incontrato" su una rete di
mamme di bimbi difficili. Noi "parliamo" ogni giorno, ed è probabilmente questo che mi aiuta a mantenere il mio equilibrio
più di ogni altra cosa. Se racconto un fatto che mi è successo, loro mi capiscono perfettamente. Ho anche trovato utile il
libro "Raising Your Spirited Child" e "Learning a Loving Way of Life" ("Imparare uno stile di vita fatto d'amore") . Il primo
descrive molto accuratamente il carattere difficile e fornisce molte informazioni su come interagire con questo tipo di
temperamento. Il secondo è una raccolta di storie di madri, e molte di queste sono mamme di bimbi difficili. Leggere di
come se la sono cavata con i figli e di come questi si sono rivelati in modo meraviglioso crescendo, mi ha dato una
grossa carica.
Sono stata anche aiutata. Mio marito si è dato molto da fare per convincere nostro figlio che loro possono fare cose
divertenti insieme senza di me. Cominciando da quando mio figlio aveva più o meno l'età del tuo, ho cominciato ad
assentarmi per periodi sempre più lunghi. Ora mi sento perfettamente tranquilla nel lasciare mio figlio con mio marito
anche per un giorno intero... si divertono da matti insieme! La scorsa estate, appena compiuti due anni di età, ho trovato
una ragazzina che ci accompagnava in piscina e in altri posti. Lei giocava con mio figlio mentre io mi facevo una bella
nuotata o facevo altre cose per me stessa, come farmi tagliare i capelli. E' stato un processo graduale, ma il tempo e gli
sforzi richiesti sono stati ricompensati. Questa ragazza mi aiuta ancora quando esco... questo pomeriggio, andiamo tutti
dal dentista!
Per finire, abbi fiducia che le cose miglioreranno. Mio figlio ha compiuto tre anni in aprile, e la differenza tra quando
aveva l'età di tuo figlio e ora è abissale. Passa periodi veramente lunghi a giocare da solo. Abbiamo anche un bimbo di
cinque mesi, e il maggiore si è adattato bene. Penso che il fatto che, a tre anni, sia sempre allattato al seno, lo abbia
aiutato. Ci sono giornate dure, ma penso che questo succeda indipendentemente dal carattere dei figli. E' ancora un
bimbo impegnativo, ma, se non altro, abbiamo una vita, e divertente, anche!
- Susan Smylie
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Ho anche io una bambina difficile. Il suo bisogno di me è stato così forte che, all'età di tre anni, non è ancora a suo agio
sola con altre persone, compreso suo padre. Il sostegno datomi da mio marito e dagli amici mi ha aiutato a resistere
all'idea comune che, per essere felici, una persona debba passare del tempo senza il proprio bebè (o figlio). Invece, io
faccio delle "fughe mentali" mentre mia figlia si diverte da sola.
Con l'esperienza, ho imparato che abbiamo bisogno di lasciare l'appartamento anche solo per pochissimo tempo ogni
giorno, anche solo per scendere giù a vedere se c'è posta. Andiamo spesso a passeggio, il che ha un benefico effetto
sulla mia salute mentale e fisica. Mia figlia ha percorso molti chilometri in diversi porta-bebè e passeggini. Mi godo
specialmente la tarda serata, tutta per me, sempre che non sia esausta a causa sua o che mi sia addormentata dando la
ciuccia alla mia bambina.
Avere un bambino grandicello difficile non significa necessariamente rimanere imprigionati a casa tutti i giorni. Un
bambino curioso può aggiungere vita alle attività di tutti i giorni, come la spesa o fare il bucato. Un bambino ci ricorda che la
vita è un'avventura in cui conta ogni momento.
- Emily Niven
Tu non sei sola. Anche la mia prima figlia era una bambina difficile. Siamo rimaste in "attaccamento" fino all'età di diciotto
mesi, quando cominciai a lasciarla con suo padre per brevi periodi. Mio marito è stato di grande aiuto perché capiva
l'importanza del nostro modo di fare i genitori.
Quando Thalia aveva ventun mesi, è nato il mio secondo figlio. All'età di tre anni e mezzo, a Thalia non piace ancora
starmi lontana. I bambini ad alto bisogno chiedono di più, ma danno anche di più, quando ne sono capaci, e Thalia è
diventata una bimba di grande sensibilità, seria, e servizievole. Vedendo che le sue esigenze vengono soddisfatte, Thalia
capisce che la piccola, Ilia, ha bisogno anche lei di attenzioni, proprio come lei.
Questo le fa inoltre capire che anche suo padre ed io abbiamo dei bisogni. A ventun mesi, solitamente, Thalia riusciva ad
accettare la semplice spiegazione che avevamo bisogno di non fare chiasso in modo che la piccola potesse dormire, o
che volevo fare la doccia da sola, ogni tanto. Credo che questo primissimo periodo con Thalia sia stato anche il più bello
della mia vita, perché facevamo insieme cose che soddisfacevano entrambe. Mia figlia amava le nostre lunghe
passeggiate, mi aiutava a pulire casa e giardino, e assumere le pose di yoga delle nostre videocassette, cosa che mi
aiutava a perdere peso e a mantenere il mio livello di energia.
Ricorda che puoi dare solo quello che sei stata capace di far crescere dentro di te. Mi aiuta tener sempre presente che
probabilmente le mie figlie saranno dei genitori simili a me, e che io desidero che loro sappiano come prendersi cura di
se stesse quando saranno madri.
Mi preoccupa il fatto che sei depressa. I nostri figli sono il punto centrale della nostra vita, e per questo a volte crediamo
che molte delle cose che sentiamo siano collegate a loro. Prendersi cura di un bambino ad alto bisogno è
un'occupazione molto impegnativa, e per questo forse dovresti consultare un dottore per assicurarti che non ci siano
problemi di salute da dover risolvere. Buona fortuna.
- Liana Kowalzik
Comprendo la tua situazione. Mio figlio, Declan, di tre anni, mi è stato incollato giorno e notte per tutti i suoi primi due
anni e mezzo. A volte, desideravo di un po' di spazio per me sola! Una cosa che è stata davvero d'aiuto per me e
divertente per lui era fare ginnastica, portando mio figlio con me. Abbiamo una carrozzina da bicicletta che abbiamo
usato molto da quando lui aveva tre mesi, fino ad oggi. Io riuscivo a fare un po' di ginnastica e passare un po' di tempo
con mio marito, che pedalava a fianco, mentre Declan e l'altro mio figlio, Kynan, guardavano il paesaggio o facevano un
pisolino. L'esercizio fisico aiuta davvero ad eliminare la depressione e i chili di troppo, e fa bene uscire e guardarsi
intorno. Ti aiuterà a resistere e a divertirti, mentre tuo figlio diventerà a sua volta gradualmente indipendente.
- Sue Ann Kendall
Traduzione di MIlena Bertonati
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La Leche League
La Leche League Italia ha pubblicato nel 2008 Crescerli con amore, un libro interamente dedicato alla Disciplina Dolce,
per tutti queii genitori che non si riconoscono in tanti consigli che ci vengono dati quando un bambino ad alto bisogno
inizia a metterci alla prova.
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