Sogno di una notte di mezza estate è uno dei testi più adatti a

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Sogno di una notte di mezza estate è uno dei testi più adatti a
Sogno di una notte di mezza estate è uno dei testi più adatti a essere messo in scena con giovani
allievi di liceo. Il tema centrale, l’amore capriccioso e romantico, è centrale nella loro esperienza
quotidiana; l’alto numero di personaggi, ma anche i molti registri presenti, permettono a tutti gli
studenti di mettersi alla prova.
L’allestimento è partito dai limiti forniti dalla situazione: nessun teatro a disposizione, niente
amplificazione, illuminazione al neon in platea e faretti fissi da 150 watt puntati sul palchetto di
circa 6x5 dell’auditorium/palestra dove doveva avvenire lo spettacolo finale. L’auditorium è diviso
a metà da una tenda (metà sala conferenze, metà palestra) e ha aree praticabili sopraelevate.
Ho puntato a usare tutta la struttura dell’auditorium, senza confini tra palco e platea o alto e basso.
Abbiamo usato i corridoi come Atene, il palco come bosco e parte della platea come estensione di
questo. I corridoi sopraelevati sono diventati il mercato e alcuni attrezzi ginnici inamovibili sono
stati utilizzati come scenografia. Invece dalla tenda, a dividere le due aree, il gruppo di studenti che
suonava la musica dal vivo.
Il testo originale è stato ovviamente ridotto. Con i ragazzi abbiamo improvvisato sulle scene di
gruppo: le fate, i commedianti, una scena iniziale di mercato non prevista da Shakespeare per
aiutare il pubblico a capire l’antefatto. Sono queste le scene riscritte rispetto all’originale.
Le Fate avevano il carattere delle amiche pettegole, che ammirano Titania ma non lesinano critiche
rispetto al suo ultimo, asinesco amante.
Gli studenti hanno lavorato sui tipi per identificare il gruppo degli Attori: il timido, lo svogliato, il
caporione, la velina sexy e così via. I più efficaci sono stati poi utilizzati nel testo, parzialmente
riscritto.
Anche la parte di Puck (che era sostenuta da due allievi diversi, un maschio prima e una femmina
poi) è stata riscritta. Identificato lo spirito di Puck in quello di folletto normalmente dispettoso e un
po’ distratto nel Sogno, la sua parte è stata ridotta e messa in rima, con ritmi rap. La natura
‘bisessuale’ di Puck non è prevista nel testo, ma l’abbiamo trovata coerente.
Le musiche sono state eseguite dal gruppo musicale della scuola, che per ragioni organizzative
dovevo incontrare in giorni diversi da quello dei teatranti. Letto il copione, i musicisti mi hanno
proposto dei brani che fossero alla portata del loro gruppo, composto da studenti sia di musica
classica, che jazz, ma non tutti allo stesso livello. Il gruppo musicale è stato anche integrato nella
sottotrama degli Attori; la loro prima apparizione è introdotta da una coppia di violinisti che
fingono anch’essi di prepararsi per le nozze di Teseo, con risultati non meno disastrosi del gruppo
di attori.
I costumi sono stati creati e da due studentesse. Avevamo deciso di avere costumi moderni,
utilizzando vestiti dei ragazzi o dei loro familiari. Ho discusso con le due studentesse alcune idee e
suggestioni generali. Mi hanno fatto delle proposte con dei disegni (facendo anche una ricerca
iconografica su internet), e, una volta approvati, autonomamente hanno cercato e scartato abiti, fino
a portarmi le versioni finali, che ho trovato efficacissime. Hanno addirittura cucito delle minigonne
in tulle per le fate, caratterizzandole per colore.
Lo spettacolo è stato replicato per due mattine di seguito, con doppia replica ogni mattina (ultimi
giorni di scuola, giugno 2014).
Francesca D’Este, esperto esterno (laboratorio espressivo, adattamento del testo in collaborazione
con gli studenti attori e musicisti, messinscena, regia)
BRANI ESEGUITI DURANTE LO SPETTACOLO TEATRALE:
1- “Habanera”, dalla Carmen di G. Bizet;
2-“ Heine kleine Nachtmusik”, W. A. Mozart (solo il primo movimento) K525 in sol maggiore;
3- “Pizzicato”, Léo Délibes;
4-“ Claire de lune”, C. Debussy.
5- “Marcia nuziale”, F. Mendelssohn;
6- “Everybody needs somebody”, Blues Brothers.
Laboratorio musicale diretto dalla prof.ssa Eleonora Pecorella
Studenti partecipanti:
attori
milani aurora
munerato alice
gardin zaira
bozzolan gaia
minuti sofia allegra
ilinca sonia
vanuzzo samanta
baldan lisa
toniolo camilla
vera ragazzo
brutesco leonardo
lugato lorenzo
cestaro elisa
bacciolo anna
pinzaru eugeniu
pizzati anna maria
schievano giulia
callegaro aurora
de pieri eleonora
carollo nicolò
zanin andrea
berto christopher
kamil imane
fantini emma
musicisti
4A
4A
1B
1B
2B
2B
2B
2B
3B
3B
5C
1D
2D
2E
4F
3G
3G
1H
2H
4H
4H
4H
1I
1I
3D
maniero stefano
favaretto niccolò
zausa giulio
compagno luca
griggio alessandro
griggio riccardo
rettore luca
paggiarin sofia
carollo niccolò
percussioni
pianoforte
basso tastiere
violino
flauto
violino
violino
violino
chitarra
coro e movenze del finale
agnoletto angela
ceccarello giulia
d’amato aurora
fantinato mariaclide
gozzo elisabetta
laudo gaia
pandolfo giulia
pigotto ilaria
rossi beatrice
tessari alice
tommasin angelica
polato benedetta
riprese video
baldan giacomo
lorenzon mirco
trincanato maria andrea
zampieri leonardo
1A
2B
2C
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3C
3C
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4H
3I
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