Non esistono particolari restrizioni per l`importazione di valuta. I
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Non esistono particolari restrizioni per l`importazione di valuta. I
SCHEDA INFORMATIVA PER VISITATORI TEMPORANEI Aggiornata al 18 luglio 2006 Paese: TANZANIA 1 DOCUMENTAZIONE NECESSARIA PER L’ACCESSO AL PAESE PASSAPORTO: necessario VISTO D’INGRESSO: necessario, da richiedere preferibilmente, prima della partenza, presso l’Ambasciata di Tanzania a Roma o presso il Consolato di Tanzania a Milano. L’“application form” può essere scaricata dal sito web www.tanzania-gov.it. Coloro che, per un qualsiasi motivo non potessero richiederlo in Italia, possono ottenerlo anche all’arrivo nel Paese presso i tre aeroporti internazionali tanzani (Dar es Salaam, Kilimanjaro e Zanzibar) al costo di 50 Usd. Si richiama l’attenzione sul divieto assoluto di effettuare qualsiasi attività lavorativa se muniti di solo visto turistico; sono frequenti i casi d’arresto e di richieste di denaro nei confronti di connazionali sorpresi dalla polizia in possesso di visti che non consentono lo svolgimento di attività lavorative, anche volontarie, o commerciali. VACCINAZIONI OBBLIGATORIE: nessuna FORMALITÁ VALUTARIE: nessuna. L’euro e i dollari sono ugualmente accettati e convertibili in valuta locale presso i numerosi “Bureau de Change". Le Banche principali con servizio Bancomat sono: “Barclays”, “NBC”, “Standard Chartered Bank”. Non esistono particolari restrizioni per l’importazione di valuta. I traveller cheques sono accettati nei principali Hotel di Dar es Salaam, nelle Banche ed in alcune agenzie di viaggio della capitale. Il servizio Bancomat è da poco stato istituito in alcune principali banche. Le carte di credito accettate nei principali alberghi sono: Visa, Master Card e Diners Club; spesso, tuttavia, viene applicata una commissione su ogni acquisto del 5% 10%. Moneta: scellino (circa 1 Euro =1600 scellini). 2. SITUAZIONE CLIMATICA: sulla costa e a Zanzibar le temperature sono elevate nei mesi da novembre ad aprile; rimangono gradevoli nei mesi da maggio a settembre e nell’interno collinoso del Paese. La stagione delle grandi piogge va di norma da metà febbraio a maggio, quella delle piccole piogge inizia usualmente tra novembre e dicembre. 3. FUSO ORARIO: + 2 ore quando in Italia vige l’ora solare + 1 ora quando in Italia vige l’ora legale 4. SITUAZIONE SANITARIA: il sistema sanitario locale è carente per quanto riguarda il personale, le attrezzature mediche e la disponibilità di farmaci specifici. La situazione sanitaria è particolarmente grave all’interno del Paese. Le trasfusioni di sangue non sono sicure. La malaria è endemica. Sono presenti altre malattie come: colera, tifo, paratifo, epatiti virali A, B, C, tetano, bilarzia (si raccomanda, pertanto, di non effettuare la balneazione in laghi o fiumi). L’AIDS è molto diffuso ed è la seconda causa di morte dopo la malaria. La stima dei sieropositivi arriva al 12% della popolazione. Un’eventuale evacuazione sanitaria d’urgenza è possibile solo in aereo da Dar es Salaam o Zanzibar per l’Europa, per il Kenia o per il Sud Africa. Si ricorda che, per incidenti che dovessero verificarsi all’interno del Paese, i rischi sono elevati, date le difficoltà di comunicazione e di trasporto. Si consiglia, prima di intraprendere il viaggio di stipulare un’assicurazione sanitaria che preveda oltre la copertura delle spese mediche, anche un eventuale rimpatrio e/o trasferimento sanitario d’emergenza in altro Paese. SUGGERIMENTI E AVVERTENZE Prima della partenza, è preferibile consultare un medico specialista circa l’opportunità di fare la profilassi antimalarica ed eventualmente in casi particolari le vaccinazioni contro le altre malattie endemiche. Si consiglia di: - acquistare bevande in contenitori sigillati; - trattare l’acqua per uso alimentare (bollitura per oltre venti minuti, filtrazione e decantazione); - evitare verdura e frutti di mare non sottoposti a cottura; - bere acqua e bibite imbottigliate senza aggiungere ghiaccio; - consultare immediatamente un medico e richiedere le analisi ai primi sintomi di malessere (vomito, febbre, diarrea). Le persone che intendono recarsi ad alta quota sul Kilimanjaro, dovrebbero consultare prima dell’escursione un medico a causa del notevole stress fisico e del lungo itinerario; non c’è possibilità di utilizzare bombole d’ossigeno e di usufruire di un pronto soccorso attrezzato (in passato si sono verificati casi d’infarto). Si ricorda, infine, che per quanto riguarda l’escursionismo subacqueo, a Dar es Salaam non sono disponibili camere iperbariche. 5. SITUAZIONE SICUREZZA: Nonostante le Autorità abbiano intensificato le misure di sicurezza, allo scopo di proteggere i visitatori, il rischio di attentati è allo stato attuale, imponderabile, come peraltro ormai ovunque. Nelle maggiori città della Tanzania, sugli autobus urbani ("dala-dala"), sulle spiagge isolate e sporadicamente nelle strutture alberghiere, si verificano frequenti borseggi e furti di denaro e documenti. Lungo le strade extraurbane e nei parchi si sono verificate in passato aggressioni armate a scopo di rapina con sottrazione dei valori e degli autoveicoli. Le aggressioni armate ai danni di turisti sono in crescita anche nella capitale. Alcune si sono concluse con il ferimento delle vittime. In linea generale, senza un’approfondita conoscenza del Paese, sono da evitare spostamenti da soli, a piedi o di notte. Zone a rischio da evitare: la regione di Kigoma, ovest di Kagera. Vanno evitate le aree a nord e a nord-ovest del Paese nei pressi dei campi profughi e confinanti con il Ruanda, il Burundi e la Repubblica Democratica del Congo, a causa della presenza di bande armate. In particolare a Dar es Salaam si consiglia di prestare attenzione a non mostrare oggetti di valore, cellulari o portafogli camminando a piedi nelle zone del centro. Da evitare possibilmente la zona di Kariakoo, una delle più malfamate della città. Zone di cautela: spiagge libere, luoghi isolati, principali strade di collegamento tra i grandi centri urbani ed in particolare la strada di collegamento Arusha-Nairobi. I mezzi di trasporto collettivo sono sconsigliabili, in città, a causa dei frequenti piccoli furti. Il centro della città, con particolare riguardo alle zone commerciali e a quelle delle Banche. Zone Sicure: infrastrutture alberghiere, taxi, abitazioni private se provviste di sistemi di sicurezza. Si consiglia di registrare i dati relativi al viaggio che si intende effettuare nel sito: www.dovesiamonelmondo.it AVVERTENZE Si consiglia di: spostarsi in compagnia di persone che conoscono i posti e la lingua; servirsi, nei parchi, di guide munite di radio; evitare di portare con sé oggetti di valore, costose telecamere e molto denaro; non uscire nelle ore notturne, ed evitare spostamenti dopo il tramonto. Si raccomanda, inoltre, di non spostarsi con automezzi pubblici, visto il quotidiano ripetersi di incidenti stradali mortali causati dall’alta velocità, dalla bassa qualità del manto stradale e dalla vetustà e scarsa manutenzione del parco macchine. 6. NORMATIVE, USI E COSTUMI LOCALI Lingue: kiswahili e inglese. Religioni: cristianesimo e islam (oltre il 90% a Zanzibar). Trasporti in generale: i collegamenti con l’Europa sono garantiti con voli giornalieri, soprattutto dalla KLM, Swissair, British Airways, Ethiopian Airlines ed Emirates. Normativa prevista per uso e/o spaccio di droga: il traffico di qualsiasi droga, incluse quelle leggere, è duramente represso dalla polizia, che dispone d’informatori ovunque. Le condanne inflitte dai tribunali per reati di droga sono pesanti ed i controlli della polizia negli alberghi vanno intensificandosi. All’aeroporto anche i bagagli dei viaggiatori della sala VIP possono essere ispezionati. Normativa prevista per abusi sessuali o violenze contro i minori: in tali casi la legge locale è rigidissima; le condanne per violenza e pedofilia comportano pene da 20 anni fino all’ergastolo. La stampa riporta tali notizie con grande evidenza. Va ricordato che coloro che commettono all’estero reati contro i minori (abusi sessuali, sfruttamento, prostituzione), secondo la legge italiana, vengono comunque perseguiti al rientro in Italia. Rapporti con gli organi di Polizia locale: la polizia effettua controlli capillari sulla regolarità dei visti turistici anche dopo l’ingresso dei visitatori nel Paese; con il visto turistico non si può svolgere alcuna attività lavorativa (neanche volontaria) né affari (in quest’ultimo caso è necessario ottenere un visto apposito). Per la contravvenzione di tali norme sono frequenti gli arresti e/o il pagamento di costose ammende. 7. INDICAZIONI PER GLI OPERATORI ECONOMICI: non esiste un ufficio I.C.E. in loco. Presso l' Ambasciata di Dar es Salaam è presente un Ufficio Commerciale. Operano in Tanzania poche decine di piccoli imprenditori italiani, in gran parte a capo di aziende con personalità giuridica locale. TELEFONIA: il prefisso per chiamare dall’Italia: 00255. La rete cellulare è molto diffusa anche se alcune zone all’interno del Paese non sono ancora coperte. 8. INDIRIZZI E RECAPITI TELEFONICI: Ambasciata d' Italia Indirizzo: Lugalo Road, Plot 316, (Upanga) Dar es Salaam. Recapito postale: P.O. Box 2106 - Dar es Salaam Tel.: 00255 22 2117369- Fax: 00255 22 2115938 Email:[email protected] Cellulare di emergenza: +255 744 777701 Corrispondente consolare ad Arushaç Corrado DAVICO Monduli Coffee EstateP.O. Box 667 - ArushaTel. 00255 27 2538153 Cell.: 0748 390079 Fax. 00255 27 2548213 - Email: [email protected] Vice Console Onorario a Zanzibar Sig. Paolo Chiaro P.o. box 4700 Tel.: 0741 495056 Email : [email protected] Polizia:Tel: 112 e 0741 322112 (emergenza) 022 – 2115507 (stazione centrale) Pronto Soccorso:Regency Medical CentreTel: 2150500 Aga Khan Hospital - tel. 211.51.51-52-53 Esistono anche centri clinici con personale medico europeo. N.B. Gli avvisi del Ministero degli Affari Esteri per i viaggiatori che si recano all’estero sono basati su informazioni ritenute affidabili dal Ministero e disponibili alla data della loro pubblicazione. Essi hanno lo scopo di informare quanti si accingono a preparare o iniziano un viaggio all’estero. Queste informazioni non possono e non vogliono sostituirsi alla decisione individuale di effettuare o meno un viaggio.