rassegna stampa fiscale 08.09.15

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rassegna stampa fiscale 08.09.15
Rassegna Fiscale
08.09.2015
Delega fiscale: approvati cinque Decreti Legislativi
“Delega fiscale”
Fiscal Focus
www.fiscal-focus.info
Nel CDM del 04.09.2015 è stato dato il via libera, in secondo esame preliminare (il primo
esame preliminare era avvenuto il 26.05.2015), a cinque decreti legislativi di attuazione
della delega per il riordino del sistema fiscale (Legge 11 marzo 2014 n. 23). Si tratta in
particolare delle misure sulla semplificazione e razionalizzazione delle norme in materia
di riscossione, quelle sulla stima e monitoraggio dell’evasione fiscale e monitoraggio e
riordino delle disposizioni in materia di erosione fiscale, la revisione della disciplina
dell’organizzazione delle agenzie fiscali, la riforma del sistema sanzionatorio e la
revisione della disciplina degli interpelli e del contenzioso tributario.
Dopo l’approvazione da parte del CDM, i testi vengono trasmessi di nuovo alle Camere
per ulteriori pareri, come previsto dalla Legge Delega, prima di essere approvati
definitivamente.
Semplificazione e razionalizzazione delle norme in materia di riscossione - Il
provvedimento punta a creare un sistema di riscossione che favorisca l’adempimento
spontaneo da parte dei contribuenti, anche attraverso forme di rateizzazione più ampie e
vantaggiose. Anche l’erario potrà beneficiare di una maggiore certezza nei tempi di
riscossione e di modalità semplificate.
Voluntary. 8 domande su 10 sono ancora in attesa
C. Dell’Oste e V.
Melis
“Voluntary, l’80%
delle domande in
stand-by”
in
Sole 24 ore del
07.09.2015
www.ilsole24ore.com
Voluntary disclosure. La complessità della procedura e la responsabilità per i
professionisti coinvolti fanno sì che a quasi venti giorni dalla scadenza solo due domande
su dieci sono state portate a termine. Alla fine della scorsa settimana meno del 10% delle
pratiche erano state trasmesse alle Entrate e la percentuale non superava il 22% anche
tra i professionisti più attivi e zelanti. Tutto questo significa che le 15mila istanze
pervenute potrebbero diventare 70mila al 30 settembre. Ma il termine per l'invio è
troppo ravvicinato. Gli addetti ai lavori dicono che l'interesse per la Voluntary è
aumentato e che in questi giorni ci sono nuovi clienti. Molti studi, per tutelarsi, si sono
dati una scadenza intermedia - la metà del mese - dopo la quale non prenderanno nuovi
incarichi. Altri filtrano le richieste accettando solo i dossier più semplici, senza
implicazioni penali. La difficoltà maggiore per i professionisti è ricostruire tutta la storia
dei capitali portati all'estero.
Cambia la riscossione. Vantaggi maggiori per chi si affretta a pagare
R. Acierno
“Cambia la
riscossione: aggio
più leggero e
notifiche via Pec”
in
Sole 24 ore del
07.09.2015
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Il D.Lgs. sulla riscossione, che dopo il via libera del CdM attende l'approvazione finale,
prevede novità sull'aggio. Le quote a carico del contribuente sono pari al 3% sulle
maggiori imposte iscritte a ruolo e sulle sanzioni e sugli interessi da ritardata iscrizione a
ruolo nel caso di pagamento entro 60 giorni dalla notifica della cartella. L'aggio sale al
6%, invece, nel caso di pagamento oltre i 60 giorni dalla notifica della cartella. È previsto,
inoltre, un periodo transitorio per evitare buchi di bilancio a carico di Equitalia: sulle
cartelle emesse fino alla fine di quest'anno l'aggio dovrebbe continuare a essere pari
all'8%. Infine, sarà possibile pagare gli oneri di riscossione pari all'1% delle somme
dovute, prima della notifica della cartella di pagamento. Il contribuente non obbligato ad
avere la Pec può decidere di dotarsene al fine di poter ricevere su tale indirizzo le
eventuali cartelle di pagamento e risparmiare così i costi di notifica.
Informat srl
Via Alemanni 1, 88040 Pianopoli (CZ)
Tel. 0968.425805 - Fax 0968.425756
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Vies. Le anomalie nel controllo non fanno sempre perdere la non imponibilità Iva
M. Balzanelli e M.
Sirri
“Vies, così si
salva il regime
Ue”
in
Sole 24 ore del
07.09.2015
www.ilsole24ore.com
Nelle cessioni intraUe il cedente deve verificare che la controparte sia un soggetto
passivo che agisce in quanto tale in un altro Stato membro. La mancata attribuzione del
numero di identificazione o la sua mancata conferma non costituiscono di per sé un
ostacolo all'esenzione dell'operazione. Le anomalie nel controllo, inoltre, non fanno
sempre perdere la non imponibilità Iva. Sono le indicazioni della giurisprudenza europea
e nazionale su requisiti formali e sostanziali delle operazioni. Le cessioni
intracomunitarie negli ultimi anni sono finite nel mirino degli organi di controllo intenti a
scovare le operazioni mascherate da intracomunitarie. La mancata iscrizione al Vies del
cliente non è di per sé causa di dequalificazione dell'operazione; anche l'eventuale
cancellazione retroattiva della controparte non può mettere in discussione
l'applicazione della non imponibilità se ci sono la buona fede del cedente e gli elementi
sostanziali della cessione intraUe.
Cassazione. Utilizzabili le informazioni della lista Pessina
S. Servidio
“Lista Pessina: ok
all’utilizzo in sede
di accertamento
fiscale”
in
Fisco Oggi
www.fiscooggi.it
Le informazioni contenute nella lista “Pessina” sono utilizzabili. È, in estrema sintesi, la
posizione presa dalla Cassazione con la sentenza 17183/2015, sulla serie di nomi
rinvenuti nel pc sequestrato a un avvocato svizzero arrestato per riciclaggio, con accanto
le cifre depositate all’estero e mai dichiarate al Fisco italiano.
Nel decidere la vertenza, la Suprema corte ritiene assolutamente rilevanti le motivazioni
esposte dall’ente impositore, le quali sottendono una serie di acquisizioni procedimentali
consolidate della giurisprudenza di legittimità, in tema di presunzioni appunto, alle quali
le Commissioni di merito non si sono minimamente attenute.
In particolare, ad avviso della Cassazione, il giudice d’appello ha erroneamente applicato
la disciplina in tema di presunzioni, visto che l’organo giudicante non ha tenuto conto
della tesi generale secondo cui il diritto interno, sia in materia di imposte dirette che di
Iva, consente l’ingresso nell’accertamento fiscale, prima, e nel processo tributario, poi, di
elementi comunque acquisiti e, dunque, anche di prove atipiche ovvero di dati acquisiti in
forme diverse da quelle regolamentate, secondo i canoni caratteristici della prova per
presunzioni. Tali elementi, infatti, non sono predeterminati né predeterminabili dalla
legge, poiché “qualunque cosa, documento o dichiarazione può costituire la base per una
inferenza presuntiva idonea a produrre conclusioni probatorie circa i fatti della causa”.
Ed è nella categoria delle presunzioni semplici che può essere ravvisata la via attraverso
cui le prove atipiche possono entrare nel processo, presunzioni semplici i cui requisiti
caratteristici non possono essere stabiliti a priori, conseguendo unicamente alla
“concreta valutazione del contenuto indiziario degli elementi tipici”. Pertanto, se l’indizio
ha le caratteristiche della gravità, precisione e concordanza, può avere valore
probatorio. Spetta, quindi, al giudice di merito valutare i requisiti di cui all’articolo 2729
C.c., nel contesto di tutti gli elementi offerti in giudizio, attraverso un esame che non deve
essere “parcellizzato”. In tale ambito, la scorretta valutazione degli elementi medesimi,
in quanto operata senza il rispetto dei criteri di legge, non integra un giudizio di fatto, ma
una vera e propria valutazione in diritto soggetta al controllo di legittimità (Cassazione
19894/2005). Peraltro, aggiunge il giudice di legittimità, nel caso concreto è improbabile
che i nomi dei soggetti sottoposti ad accertamento fossero finiti “accidentalmente” tra il
materiale informatico del computer dell’avvocato Pessina.
La Corte precisa, quindi, l’irrilevanza della mancata attività del Fisco con la quale si
sarebbero dovute verificare le disponibilità estere dei ricorrenti, essendo avvenuta solo
di recente l’eliminazione del segreto bancario in Svizzera e in Liechtenstein (accordi del
24 e 26 febbraio 2015 in tema di scambio d’informazioni ai fini fiscali), ponendo le
condizioni per rendere più conveniente la Voluntary.
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Padoan a Cernobbio: “C’è ripresa e i numeri dureranno”
“Legge di Stabiltà,
Padoan: Non solo
casa, penso ad
altri tagli delle
tasse a favore
delle imprese”
in
ANSA
www.ansa.it
"Non è solo la tassa sulla casa che viene aggredita. Nella prossima Legge di Stabilità
stiamo pensando di estendere un ulteriore abbattimento della tassazione a favore della
competitività d'impresa". Così il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan parlando del
taglio delle tasse.
"La finanza pubblica italiana è sul sentiero del risanamento", ha aggiunto il Ministro: C'è
un quadro esterno favorevole che continuerà e c'è una forte componente interna. E
questi numeri dureranno", ha aggiunto Padoan parlando della "ripresa che c'è" al Forum
Ambrosetti.
Fisco. Longobardi (Unimpresa), su tasse basta annunci Renzi indichi coperture
“Comunicato
stampa del 5
settembre 2015”
In
Unimpresa
www.unimpresa.it
“Cominciamo a essere stanchi degli annunci. Da settimane, anzi da mesi, ascoltiamo
l’intenzione del Governo di voler abbassare le tasse, sia quelle sulle famiglie sia quelle
sulle imprese. In tanti, però, fra addetti ai lavori ed esperti, nutrono dubbi di vario tipo
sulla fattibilità del piano di riduzione fiscale, in particolare per quanto riguarda i fondi.
Chiediamo pertanto al premier Renzi di indicare immediatamente le coperture, portando
subito al Consiglio dei Ministri un disegno di legge, in modo che si possa ragionare e
valutare atti ufficiali e non dichiarazioni alla stampa”. È quando dichiara il presidente di
Unimpresa, Paolo Longobardi, commentando le dichiarazioni del premier, Matteo Renzi,
a Cernobbio.
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