“Origin and evolution of mountains and geologic cycles”
Transcript
“Origin and evolution of mountains and geologic cycles”
AVVISO DI SEMINARIO: “Origin and evolution of mountains and geologic cycles” Il Prof. Cliff Ollier della School of Earth and Geographical Sciences, University of Western Australia, Nedlands, ha già svolto ricerche in collaborazione con ricercatori italiani di Camerino, Urbino, Roma. ed è attualmente in visita per impegni di studio e ricerca in Italia ospite del Prof. Dramis presso l’Università di Roma III. Ollier segue da tempo una originale linea di ricerca che sulla base di dati oggettivi riesce a dare una spiegazione della origine ed evoluzione delle catene montuose, e in genere dei sollevamenti, che non fa ricorso a collisioni o compressioni primarie. Oggi molti dati globali recenti sembrano andare incontro alle sue concezioni e molti risultati regionali geologici e geofisici sull’Appennino, prodotti sia all’interno dell’INGV che di altre istituzioni e Università italiane, trovano sempre maggiore difficoltà di inquadramento nella concezione ‘tettonica delle placche’ classica. Dato questo complesso scenario di risultati in attesa di una più coerente interpretazione, e dato l’interesse che il Mediterraneo e le sue recenti orogenesi assumono per chi voglia giungere a sintesi più generali, le argomentazioni di Cliff Ollier appaiono di grande attualità e piene di numerosi spunti che saranno di sicuro aiuto a tutti coloro che, numerosi e laboriosi, sono attivi oggi alla raccolta dati ed alla interpretazione della evoluzione della catena appenninica e delle regioni limitrofe. Siete tutti quindi caldamente invitati a seguire il seminario di Cliff Ollier che si terrà Lunedì 17 novembre alle ore 15.30 nella Sala Conferenze dell’INGV (via di Vigna Murata 605, Roma). Favorevolmente la data del seminario capita il giorno prima della apertura del Congresso annuale GNGTS e quindi un invito particolare a quanti scendono a Roma per quella occasione e sono interessati alle tematiche di Ollier ad attendere anche a questa ulteriore rara occasione di ascoltarlo in Italia. PRINCIPALI LAVORI DI CLIFF OLLIER: LIBRI: Ollier, C.D., 1981: Tectonics and Landforms. Longman, Harlow, London, pp.324. Ollier, C.D., 1988: Volcanoes. Blackwell Inc., New York, pp.296. Ollier, C.D., 1990: Vulcani – attività, geografia, morfologia. Zanichelli, Bologna, pp.247. Ollier, C.D. and Pain, C.F., 2000: The Origin of Mountains. Routledge, London, pp.345. ARTICOLI: Ollier, C.D., 1985: Morphotectonics of continental margins with great escarpments. In: Morisawa, M. and Hack, J. T. (eds.): Tectonic Geomorphology, Allen and Unwin, Boston, 3-25. Ollier, C.D., 1985: Morphotectonics of Passive Continental Margins. Zeitschrift für Geomorphologie, Supplementband 54, 1-10. Ollier, C.D., 1985: ‘Orthodoxy’. Geology Today, 1, 99-100. Ollier, C.D., 1990: Mountains. In: Augustithis, S.S. et al. (eds.): Critical Aspects of the Plate Tectonics Theory, volume II (Alternative Theories). Theophrastus Publications, S.A., Athens, 211-236. Coltorti, M. and Ollier, C.D., 1999: The significance of high planation surface in the Andes of Ecuador. In: Smith, B.J, Whalley, W.B. and Warke, P.A. (eds.): Uplift, Erosion and Stability: Perspectives on Longterm Landscape Development. Geol. Soc. Lond., Spec. Publ., 162, 239-253. Ollier, C.D., 1999: Geomorphology and Mountain Building. Geog. Fisica e Dinam. Quat., Supp. III, Tomo 3, 4960. Coltorti, M. and Ollier, C.D., 2000: Geomorphic and tectonic evolution of the Ecuadorian Andes. Geomorphology, 32, 1-19. Ollier, C.D. and Pain, C.F., 2001: The Neotectonic Period. New Concepts in Global Tectonics, 20, 14-16. Ollier, C.D., 2002: The structure and origin of mountains: pre-planation and post-planation gravity structures. In: Dramis, F. (ed.) Large Scale vertical movements and related gravitational processes. Camerino University, (in press). Ollier, C.D., 2003: The origin of mountains on an expanding Earth, and other hypotheses. In: Scalera, G. and Jacob, K.-H. (eds.), 2003: Why Expanding Earth? – A book in Honour of Ott Christoph Hilgenberg. INGV, Rome, 129-160.