Leggi il diario di bordo della professoressa Coletta

Transcript

Leggi il diario di bordo della professoressa Coletta
The logbook of the week in Penkule, Lettonia 26 September – 01
Ottobre 2011
IL GRUPPO:
PRESIDE
DOCENTE REFERENTE
PER IL PROGETTO COMENIUS
MARIA EUGENIA TISENI
GABRIELLA ASCANI
L’ASSISTENTE AMMINISTRATIVA
DOCENTE REFERENTE
PER IL TEATRO
FIORELLA COLETTA
IL BODY GUARD
SABRINA
MATTEO
I QUATTRO STUDENTI
MATTEO CIANFORLINI
SILVIA MANCINELLI
1
MELISSA CONTE
ALICE CAMPANARI
Figura 1:Tartarughe ninja all'attacco della Lettonia
Monday, 26 September 2011
L’appuntamento con le tartarughine italiane è
all’aereoporto di Falconara alle 11:15.
Le operazioni di imbarco dei carapaci si svolgono
senza intoppi, per fortuna non tutte le testuggini
si portano dietro la casa – a parte Melissa.
Scalo a Roma e arrivo a Riga alle 17:55 all’Island Hotel dove avviene
l’incontro con gli studenti e gli insegnanti dei paesi partner.
Cena al ristorante “Il Mulino”.
Tuesday, 27 September 2011
Trasferimento in pullman all’ hotel di
Jelgawa, da dove poi si parte per la scuola
di Penkule.
Manifestazione per la Giornata europea
delle lingue: ogni scuola espone i propri elaborati e a
conclusione cantiamo insieme una canzone comune a tutti i paesi partner,
ognuno nella propria lingua, per noi è “Fra Martino”.
Visita della scuola.
Dopo pranzo i ragazzi giocano in palestra.
2
Nel tardo pomeriggio i quattro studenti, Silvia, Melissa, Alice e Matteo
trovano la loro sistemazione con gli amici che li ospitano, i quali
prediligono abitazioni isolate in mezzo ai meleti della campagna lettone.
Gli insegnanti invece possono godere della grande ospitalità della
referente di progetto, Dzintra, nella sua bella casa avvolta da
lussureggiante meleto, dove i colleghi lettoni danno prova della loro abilità
culinaria, decisamente molto gradita.
Menù
Tartine a base di pesce e panini
Zuppa di zucca e funghi
Zuppa ai peperoni e verdure
Piatto forte Pollo arrosto
Dessert
Dolci a volontà
Entrée
Pietanza
Il tutto accompagnato da pane cucinato da Dzintra e dalle altre
insegnanti, Preside compresa, speriamo che la nostro Dirigente non sarà
da meno e sforni qualche pagnottella.
Wednesday, 28 September 2011
Ore 08:00 Traferimento in pullman a Dobele dove il Sindaco
accoglie le delegazioni ospiti, con un discorso seguito da uno
scambio di doni e da una colazione nella sala convegni.
Il gruppo visita poi il castello medievale di Pils Krogs. I ragazzi
concludono la mattinata, vestendosi a sorpresa con abiti
medievali e si ritrovano poi con gli insegnanti nell’osteria
del castello, dove, noblesse oblige, mangiano cibi
3
medievali come i nobili medievali: con le mani. Che signori…!!!
Menù
Piselli, fagioli, pane fatto in
casa,frittelle
Pollo arrosto
Focaccine alla mela
Biscottini e succo di mela
Dopo pranzo il gruppo è a Cinevilla, l’equivalente della nostra Cinecittà.
Costruita sette anni fa, è unica nel paese e vi sono stati girati tutti i più
importanti film lettoni. Una guida ci svela tutti i trucchi del cinema e i più
coraggiosi subiscono un curioso “contrappasso”: Cianforlini veste i panni di
un soldato della Seconda Guerra Mondiale e Coletta diventa un angelo.
Segue una visita a tutta l’area dove sono stati ricreate alcune strade di
Riga, la Dvina occidentale,
e
macchine d’epoca
utilizzate per girare un film sulla Seconda Guerra
Mondiale; la Preside azzarda e si mette alla guida di uno
di questi mezzi e a breve aspettiamo la “constatazione
amichevole!”
La sera, mentre Dzintra che ci ha accompagnato in giro tutto il giorno,
ritorna a casa per un meritato riposo, il gruppo dei
proff., non pago delle esperienze vissute, si ritrovano
al ristorante di Jelgawa “Chocolate e Peppers”. Non
conoscendo la lingua, ordinano alla cieca e, aspettando
il piatto a sorpresa, socializzano fra di loro.
4
Thursday, 29 September 2011
Ore 08:45 tutti puntuali fuori dell’albergo per
l’appuntamento con l’instancabile Dzintra, per la
visita alla città di Jelgawa, la città dei cinque
fiumi, in pullman e a piedi.
Il gruppo ha potuto visitare la Facoltà di Agraria e il
campanile.
Poi si trasferisce a Tervete per il pranzo e più tardi il meeting di
lavoro.
L’argomento più scottante della riunione? Come fare il calendario…
Il pomeriggio si conclude con una passeggiata nel bosco di Tervete, tra
streghe ed elfi.
Rientro a Penkule e trasferimento in teatro per la festa finale ed i saluti.
I balli tradizionali coinvolgono tutti i presenti e, nella migliore tradizione
del Comenius, non poteva mancare un abbondante buffet, la torta e la
foto di gruppo per la consegna dei Diplomi.
5
Friday, 30 September 2011
Trasferimento e Riga e visita
con guida della capitale e della “Riga High School”, dove si
sta festeggiando la Giornata
degli insegnanti e dove il
gruppo assiste ad un concerto.
Il pomeriggio è dedicato alla visita dell’Art Nouveau Museum.
Qui, i saluti definitivi e ogni delegazione si prepara per il ritorno a casa.
La malinconia dell’addio è però lenita dalla prospettiva di rivedersi di
nuovo tutti insieme il prossimo Febbraio. La parola d’ordine è
Grecia 2012!
6
Saturday, 01 October 2011
L’ultimo giorno le tartarughine italiane se lo
regalano per andare a zonzo per Riga, finalmente
con una guida italiana. Il gruppo parte dalla piazza
del Municipio e del mercato dove si trova il palazzo
delle “Teste nere”, oggi museo dell’occupazione
russa. Poi visita la Chiesa di San Pietro, patrono
della città e la Chiesa di San Giovanni in stile gotico di fronte a cui si
trova il monumento dei musicanti di Brema.
Attraverso la porta di San Giovanni, si entra nella zona medievale dove si
possono ammirare la Casa del Giardino, la Casa della Colomba Nera e il
Museo dell’ambra. Si arriva poi alla piazza del teatro che oggi si chiama
piazza dei Livi o piazza del Gatto.
Verso le 12:00 il gruppo si trasferisce alla stazione ferroviaria con
destinazione Jurmala, un luogo turistico sul Mar Baltico. Il ritorno in
hotel è a piedi lungo il ponte sulla Dvina occidentale.
7
Bottino lettone…
Siamo stati veramente fortunati con la stagione.
Per una settimana il tempo si è mantenuto perfetto, fermo in quella
specie di magica sospensione, che ogni Comenius regala.
Qual è stato il nostro bottino da questa mobilità?
Alla luce che dorava la campagna trapuntata di betulle, abeti, cittadine,
villaggi immersi nei meleti, il giorno finiva e valeva comunque la pena di
ricominciare, partendo dalla scuola di Penkule che ci ha accolto come in
una casa..
Un ricordo più di tutti gli altri si è inciso nel nostro cuore: un’umida
serata di fine settembre, in casa di Dzindra, con il vino in mezzo alla
tavola e sotto la luce della grande cucina, zuppiere con vellutate accanto
ad altre tipicità dei cibi lettoni e soprattutto al pane fatto in casa…
Attorno tutti gli ospiti del Comenius. Turchi, Lettoni, Austriaci, Greci e
Italiani sbattevano i loro bicchieri sui piatti tra progetti e lavori.
Il bosco di Tervete dove betulle, castagni ed abeti intrecciavano sulle
nostre teste una compatta volta ; sotto, il suolo era un terriccio bruno,
umido, folto di fogliame che apriva percorsi magici attraverso sentieri
stregati.
La Dvina occidentale con la sua forza e asprezza nella grande e immensa
portata d’acqua. Il colore delle sue acque sotto il sole è di un azzurro
intenso come lo sono le ombre dei palazzi e delle chiese che si stendono
dall’una all’altra riva, posate a fior d’onda.
Il vento giace là dentro e si ferma sui cinque ponti della città di Riga che
si stende sotto un cielo nitido e fisso di gemma.
Il Mar Baltico … Jùrmala: un lungo e largo viale ha condotto i nostri passi
a questo mare che ha superato la nostra immaginazione. Una spiaggia
insolita per noi, sgombra di cabine ed ombrelloni; ogni tanto gabbiani
sfrecciavano sul mare per poi posarsi sulla sabbia. L’intensa superficie del
mare presenta un’orlatura bianca che segna l’estremo limite dell’ombra.
Un mare che stordisce, che rende muti e toglie ogni sensazione del tempo.
Tanta voglia di lavorare insieme, conoscere i nostri rispettivi luoghi, i
nostri rispettivi spazi, le rispettive nostre culture.
8