Scarica la perizia c.t.u. - Istituto Vendite Giudiziarie Treviso

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LORENZO TESSER ARCHITETTO
Via 30 aprile 91, 31044 Montebelluna-TV
Tel./fax 0423302085 – cell. 3474410605
TRIBUNALE DI TREVISO
CANCELLERIA ESECUZIONI IMMOBILIARI
Esecuzione immobiliare N.176/2011 R.G.
Promossa da :
-
Cassa di Risparmio del Veneto SPA, appartenente al gruppo Bancario
Intesa San Paolo
Esecuzione immobiliare 97/2012 R.G. ( riunita alla esecuzione n.176/2011)
Promossa da :
-
La banca di Romano e S. Caterina Credito Cooperativo con sede legale a
Marostica, corso Mazzini n. 84
Contro:
Con l’intervento di:
-
Banca Popolare di Marostica società cooperativa per azioni a
responsabilità limitata con sede legale a Marostica, Corso Mazzini n. 84
GIUDICE DELL’ESECUZIONE: Dott. Antonello Maria Fabbro
RELAZIONE DI PERIZIA DI STIMA DI IMMOBILI NEI COMUNI
DI MONTEBELLUNA (TV) LORIA (TV) e RESANA (TV) di proprietà della
ditta esecutata
L’ill.mo G.E. Dott. A.M. Fabbro, a seguito del deposito dell’istanza per la vendita
dei beni pignorati , nominava Consulente Tecnico d’Ufficio, nell’Esecuzione
Immobiliare in epigrafe, il sottoscritto arch. Lorenzo Tesser, con studio in
Montebelluna (TV), in via 30 Aprile n. 91, regolarmente iscritto all’Ordine degli
architetti della Provincia di Treviso al n. 667, ed a quello dei consulenti Tecnici
del Giudice del Tribunale di Treviso.
Il G.E. affidava al C.T.U. i quesiti seguenti, rispetto ai quali viene prodotta la
relazione di stima ed attinente documentazione allegata. dei beni immobili in
Comune di Montebelluna (TV) , in Comune di Loria (TV) e in Comune di
Resana (TV) di proprietà della ditta Brotto Angelo residente in Loria Via
Colombara n. 57/A,
Il CTU, una volta acquisito i documenti allegati all’istanza di vendita e le copie
necessarie degli altri atti del fascicolo, preso visione della documentazione
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BROTTO ANGELO
allegata al procedimento in oggetto, ha provveduto ad esperire tutte le
operazioni e le indagini al fine di poter rispondere ai seguenti quesiti:
2) verificare, prima di ogni altra attività, la completezza della documentazione
di cui all’art. 567, 2°commac.p.c., segnalando immediatamente al giudice ed
al creditore pignorante quelli mancanti o inidonei; verificare, prima di ogni
altra attività, la completezza della documentazione di cui all’art. 567,
2°commac.p.c., segnalando immediatamente al giudice ed al creditore
pignorante quelli mancanti o inidonei; predisporre, sulla base dei documenti in
atti, l’elenco delle iscrizioni e delle trascrizioni pregiudizievoli (ipoteche,
pignoramenti, sequestri, domande giudiziali, sentenze dichiarative e di
fallimento); acquisire, ove non depositate, le mappe censuarie che ritenga
indispensabili per la corretta identificazione del bene ed i certificati di
destinazione urbanistica ( solo per i terreni ) di cui all’art. 30 del D.P.R. 6
giugno 2001, n. 380, dando prova, in caso di mancato rilascio di detta
documentazione da parte della Amministrazione competente, della relativa
richiesta;acquisire la certificazione relativa all’atto di provenienza
ultraventennale ( ove non contenuta nella documentazione in atti. Le verifiche
in questione non devono essere effettuate, quando il creditore abbia allegato
agli atti la relazione notarile sostitutiva, prevista dall’art. 567, comma 2, ultima
parte, c.p.c. In ogni caso il C.T.U. allegherà copia dell’atto di acquisto della
proprietà ( o di altro diritto reale ) da parte dell’esecutato sui beni pignorati.
3) descrivere, previo necessario accesso concordato con il custode, a tutti gli
immobili, l’immobile pignorato, indicando dettagliatamente: comune, località,
via e numero civico, scala, piano, interno, caratteristiche esterne ed interne,
superficie (calpestabile) in mq., confini e dati catastali attuali, eventuali
pertinenze, accessori e millesimi di parti comuni ( lavatoio, soffitte comuni,
locali di sgombero, portineria, riscaldamento ecc)
4) Accertare la conformità tra la descrizione attuale del bene ( indirizzo,
numero civico, piano, interno, dati catastali e confini ) e quella contenuta nel
pignoramento evidenziando, in caso di rilevata difformità: a) se i dati indicati
in pignoramento non identificano l’immobile e non consentano la sua univoca
identificazione; b) se i dati indicati in pignoramento sono erronei ma
consentono l’individuazione del bene; c) se i dati indicati nel pignoramento,
pur non corrispondendo a quelli attuali, hanno in precedenza individuato
l’immobile rappresentando, in questo caso, la storia catastale del compendio
pignorato
5) Procedere, ove necessario e previa autorizzazione del G.E., ad eseguire
le necessarie variazioni per l’aggiornamento del catasto provvedendo, in caso
di difformità o mancanza di idonea planimetria del bene, alla sua correzione o
redazione ed all’accatastamento delle unità immobiliari non regolarmente
accatastate;
6) Indicare l’utilizzazione prevista dallo strumento urbanistico comunale
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1) l’esperto provveda a ritirare la documentazione in Cancelleria.
7) Indicare la conformità o meno della costruzione alle autorizzazioni o
concessioni amministrative e l’esistenza o meno della dichiarazione di
agibilità. In caso di costruzione realizzata o modificata in violazione alla
normativa urbanistico-edilizia, l’esperto dovrà descrivere dettagliatamente la
tipologia degli abusi riscontrati e dire se l’illecito sia stato sanato o sia
sanabile in base combinato disposto dagli artt. 46, comma 5°, del D.P.R. 6
giugno 2001, n. 380 e 40, comma 6° della L. 28 febbraio 1985, n. 47
8) Dire se è possibile vendere i beni pignorati in uno o più lotti; provvedendo
in quest’ultimo caso, alla suddivisione in lotti. Nell’ipotesi in cui insorgano
problemi ( per es. di accatastamento, di costituzione di servitù, ecc) ne
interessi subito il giudice.
10) Accertare se l’immobile è libero o occupato;acquisire , ove non vi
provveda il custode, il titolo legittimante il possesso o la detenzione del bene
evidenziando se esso ha data certa anteriore alla trascrizione del
pignoramento; ove l’immobile sia occupato dal coniuge separato o dall’ex
coniuge del debitore esecutato, acquisire il provvedimento di assegnazione
della casa coniugale; verificare se risultano registrati presso l’ufficio del
registro degli atti privati contratti di locazione e/o se risultino comunicazioni
alla locale autorità di pubblica sicurezza ai sensi dell’art. 12 del D.L. 21 marzo
1978, n. 59, convertito in L. 18 maggio 1978, n. 191; L’esperto dovrà indicare
la data di scadenza, la data fissata per il rilascio o se sia ancora pendente il
relativo giudizio;
11) Indicare l’esistenza sui beni pignorati di eventuali vincoli artistici, storici,
alberghieri di inalienabilità o di indivisibilità accertare l’esistenza di vincoli o
oneri di natura condominiale ( segnalando se gli stessi resteranno a carico
dell’acquirente, ovvero saranno cancellati o risulteranno non opponibili al
medesimo); rilevare l’esistenza di diritti demaniali ( di superficie o servitù
pubbliche) o usi civici evidenziando gli eventuali oneri di affrancazione o
riscatto;
12) determinare il valore dell’immobile, inteso quale prezzo al quale lo stesso
potrà verosimilmente essere esitato alla pubblica asta, tenuto conto della
contingenza e dei presumibili scenari futuri di mercato, della circostanza che
la vendita avviene senza la garanzia per i vizi e di ogni altra circostanza
concreta; con espressa e compita indicazione del criterio cui si è fatto
riferimento, operando le opportune decurtazioni sul prezzo di stima in base
allo stato di conservazione dell’immobile e considerando che sono opponibili
alla procedura esecutiva i soli contratti di locazione e i provvedimenti di
assegnazione al coniuge aventi data certa anteriore alla data di trascrizione
del pignoramento
13) acquisire se esistente, l’attestato di certificazione energetica. Nel caso in
cui lo stesso manchi, l’esperto provvederà alla sua redazione, tenendo conto
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9) Dire se l’immobile è pignorato solo pro quota, se esso sia divisibile in
natura.
dello stato dell’immobile e della documentazione disponibile, nonché alla sua
registrazione presso gli uffici competenti e lo depositerà, unitamente alla
perizia, in duplice copia. Per tale attività sarà riconosciuto un compenso
fofetario omnicomprensivo di €. 180,00. Ove impossibilitato, l’esperto è
autorizzato ad incaricare della redazione dell’attestato un ausiliario, le cui
prestazioni saranno rimborsate in misura non superiore all’importo sopra
indicato.
15) depositare telematicamente ( nelle modalità deposito semplice e non
“deposito perizia immobiliare) con congruo anticipo ( almeno 10 giorni)
rispetto alla data dell’udienza fissata ex art. 569 c.p.c per l’emissione della
ordinanza di vendita, il proprio elaborato peritale completo degli allegati
nonché depositare in cancelleria un originale cartaceo della perizia con gli
allegati e le fotografie per la consultazione da parte degli eventuali interessati
all’acquisto del bene.
16) allegare alla relazione documentazione fotografica interna ed esterna
dell’intero compendio pignorato;
17) allegare scheda sintetica contenente tutti i dati, necessari per l’ordinanza
di vendita, relativi a: descrizione catastale e tipologica completa ( via n. civico
compresi), con tutti gli elementi risultanti dalle visure effettuate presso la
conservatoria dei RR.II. ( compresi i confini dell’immobile, superficie, servitù
attive e passive, diritti reali o personali gravanti e trascritti sull’immobile,
estensione del diritto in capo all’esecutato); valore di stima; esistenza di
locazioni registrate e comunque opponibili; eventuali abusi/irregolarità edilizi,
necessità di variazione catastale; il tutto con indicazioni delle modalità e dei
costi per l’aggiudicatario.
18) segnalare tempestivamente al custode ( o se non nominato al giudice
dell’esecuzione) ogni ostacolo di accesso.
Tutto quanto sopra premesso, in adempimento del mandato affidatogli
dall’Ill.mo Signor Giudice dell’Esecuzione, il sottoscritto C.T.U. si pregia di
esporre
quanto
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14) inviare, a mezzo di posta ordinaria o posta elettronica, nel rispetto della
normativa, anche regolamentare, concernente la sottoscrizione, la
trasmissione e la ricezione dei documenti informatici teletrasmessi, copia del
proprio elaborato ai creditori procedenti od intervenuti, al debitore, anche se
non costituito, ed al custode eventualmente nominato, almeno
quarantacinque giorni prima della udienza fissata per l’emissione della
ordinanza di vendita ai sensi dell’art. 569 c.p.c. assegnando alle parti un
termine non superiore a quindici giorni prima della predetta udienza per far
pervenire, presso di lui note di osservazione al proprio elaborato;
1° QUESITO PERITALE:
1.1- L’ESPERTO PROVVEDA A RITIRARE LA DOCUMENTAZIONE IN
CANCELLERIA.
Il sottoscritto arch Lorenzo Tesser, nominato dall’ ill.mo Signor Giudice dott. Antonello
Fabbro, quale esperto per la redazione della relazione di stima ex art. 173 bis
disp.att.cpc nella esecuzione immobiliare in epigrafe promossa a carico di BROTTO
Angelo, dopo aver prestato il giuramento di rito davanti al Signor G.E. in adempimento
al mandato affidatogli iniziando l’operatività connessa con il quesito in data 19.02.2015,
provvedeva al ritiro presso la cancelleria dei documenti allegati alla istanza di vendita e
le copie necessarie degli altri atti del fascicolo.
2.2 PREDISPORRE, SULLA BASE DEI DOCUMENTI IN ATTI, L’ELENCO DELLE
ISCRIZIONI
E
DELLE
TRASCRIZIONI
PREGIUDIZIEVOLI
(IPOTECHE,
PIGNORAMENTI, SEQUESTRI, DOMANDE GIUDIZIALI, SENTENZE DICHIARATIVE
E DI FALLIMENTO);
Dalla consultazione dei documenti e dalla visura ventennale dei Registri Ipotecari
presente negli atti si evince che presso la conservatoria dei RR.II di Treviso esistono le
seguenti formalità contro:
•
per gli immobili censiti catastalmente in Comune di Montebelluna (TV)
a) catasto fabbricati, sezione E, Foglio 2,
particella 13 sub. 4 – C/3 cl. 3° mq.171 - Via Castellana 77
sono risultate le seguenti trascrizioni ed ispezioni:
-
ipoteca per complessivi Euro 300.000,00 iscritta a Treviso il 12.01.2006 ai NN.
1503/417, a favore di “ CASSA DI RISPARMIO DI VENEZIA S.p.A.”, dipendente da
contratto di mutuo fondiario ai rogiti del Notaio dr.ssa Rita Dominijanni in data 11
gennaio 2006 Rep. N. 25217
-
ipoteca giudiziale per complessivi Euro 460.000,00, iscritta a Treviso il 09.03.2010
ai NN. 8134/1770, a favore di “ BANCA DI ROMANO E S. CATERINA CREDITO
COOPERATIVO SC” CON SEDE A Romano di Ezzelino (Vicenza), dipendente da
decreto ingiuntivo dell’Autorità Giudiziaria del Tribunale di Bassano del Grappa in
data 25 febbraio 2010 rep.N. 450 ( relativa anche ai mappali sotto descritti 13/5,
13/6 e 1195 aree urbane)
-
ipoteca giudiziale iscritta a Treviso il 09.03.2010 n. 8134/1770 per complessivi euro
460.000,00 a favore di banca di Romano e S. Caterina Credito Cooperativo S. ,
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2° QUESITO PERITALE:
2.1- VERIFICARE, PRIMA DI OGNI ALTRA ATTIVITÀ, LA COMPLETEZZA DELLA
DOCUMENTAZIONE DI CUI ALL’ART. 567, 2°COMMA C.P.C., SEGNALANDO
IMMEDIATAMENTE AL GIUDICE ED AL CREDITORE PIGNORANTE QUELLI
MANCANTI O INIDONEI;
Preso atto della completezza della documentazione di cui all’art. 567, 2° comma del cpc
l’esperto ha ritenuto procedere alla verifica dei dati presenti nella stessa e
all’acquisizione presso l’Agenzia del Territorio dell’estratto di mappa e delle planimetrie
catastali ( all.to 1)
con sede a Romano di Ezzelino (VI) dipendente da decreto ingiuntivo dell’Autorità
Giudiziaria del Tribunale di Bassano del Grappa in data 25 febbraio 2010 rep.N.
450
-
ipoteca giudiziale per complessivi Euro 500.000,00, iscritta a Treviso il 12.03.2010
ai NN. 8735/1897, a favore di “BANCA DI ROMANO E S. CATERINA CREDITO
COOPERATIVO SC”, dipendente da decreto ingiuntivo dell’Autorità Giudiziaria del
Tribunale di Bassano del Grappa in data 03.03.2010 Rep.N. 499
-
ipoteca giudiziale per complessivi Euro 65.000,00, iscritta a Treviso il 22.07.2010 ai
NN. 26840/6002, a favore della “BANCA POPOLARE DI MAROSTICA
SOC.COOP.A.R.L., con sede a Marostica, dipendente da decreto ingiuntivo
dell’autorità Giudiziaria del tribunale di Bassano del grappa in data 20.07.2010
Rep.N. 937/2010
-
pignoramento immobiliare trascritto a Treviso il 22.03.2011 ai NN. 9622/6223, a
favore della “ CASSA DI RISPARMIO DEL VENETO S.p.A., con sede a Padova,
dipendente da Verbale dell’Ufficiale Giudiziario di Castelfranco Veneto in data 25
febbraio 2011 rep.N. 210/2011
b) catasto fabbricati, via Castellana, sezione E, Foglio 2,
mapp. 13/5, P.T., cat. EU (area urbana), mq. 107, RC 0,01E
mapp. 13/6, P.T., cat. EU (area urbana), mq.67, RC0,01E
mapp. 1195, P.T., cat EU (area urbana), mq. 40 RC 0,01E
sono risultate le seguenti trascrizioni ed ispezioni:
-
ipoteca giudiziale iscritta a Treviso il 09.03.2010 n. 8134/1770 per complessivi euro
460.000,00 a favore di banca di Romano e S. Caterina Credito Cooperativo S. ,
con sede a Romano di Ezzelino (VI) dipendente da decreto ingiuntivo dell’Autorità
Giudiziaria del Tribunale di Bassano del Grappa in data 25 febbraio 2010 rep.N.
450 ( relativa anche al mappale 13 sub 4 – C/3 cl. 3° sopradescritto)
-
pignoramento immobiliare trascritto a Treviso il 13 febbraio 2012 ai NN. 4619/3552,
a favore banca di Romano e S. Caterina Credito Cooperativo S. , con sede a
Romano di Ezzelino (VI) dipendente da Verbale dell’Ufficiale Giudiziario di Treviso
in data 26.01.2012 rep.N. 103
La parte esecutata, BROTTO Angelo, è risultata piena proprietaria del bene
sopradescritto per essere a lei pervenuta con il seguente titolo: Atto di compravendta
del dr. Sicari Giuseppe Notaio in Padova
del 29 settembre 2005 n. rep. 19996
trascritto a Treviso il 21.10.2005 ai nn. 4727/28214, ( all.to 2.a )
•
per gli immobili censiti catastalmente in Comune di Loria (TV)
Via Colombara, NCEU, Sez. B, foglio 10
-
mapp. 84/2, P.S-T-1, cat. A/7 ( abitazione in villini), cl.1, vani 5,5, R.C. 525,49E;
mapp. 84/6, cat. EU ( ente urbano) mq. 326;
mapp. 84/7, P.S1-T-1, cat. A/7 (abitazione in villini), cl. 1, vani 9, RC 859,90E
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-
-
mapp. 84/8, P.T, cat. C/6 ( garage) cl. U, mq.29, RC 82,37E
-
ipoteca volontaria iscritta a Treviso il 24.05.1994 n. 12894/2048, per complessive
lire 700.000.000 a favore di banca di Romano e S. Caterina Credito Cooperativo S.
, con sede a Romano di Ezzelino (VI) dipendente da contratto di mutuo fondiario ai
rogiti del Notaio dr.ssa Rita Dominijanni in data 19.05. 1994 Rep. N. 7739
-
ipoteca volontaria iscritta a Treviso il 30.01.2001 n. 3509/592 per complessive lire
450.000.000 a favore della Banca Popolare di Vicenza Soc. Coop. per Azioni a R.L.
dipendente da contratto di mutuo fondiario ai rogiti del Notaio dr.ssa Rita
Dominijanni in data 24.01.2001 Rep. N. 17284/4674
-
ipoteca volontaria iscritta a Treviso il 04.09.2007 n. 43058/11774 per complessivi
euro 2.700.000,00 a favore di banca di Romano e S. Caterina Credito Cooperativo
S. , con sede a Romano di Ezzelino (VI) dipendente da contratto di mutuo fondiario
ai rogiti del Notaio dr. Antonucci Antonello in data 31.08.2007 Rep. N. 148688/8536
-
ipoteca giudiziale iscritta a Treviso il 09.03.2010 n. 8134/1770 per complessivi euro
460.000,00 a favore di banca di Romano e S. Caterina Credito Cooperativo S. ,
con sede a Romano di Ezzelino (VI) dipendente da decreto ingiuntivo dell’Autorità
Giudiziaria del Tribunale di Bassano del Grappa in data 25 febbraio 2010 rep.N.
450
-
ipoteca giudiziale iscritta a Treviso il 09.03.2010 n. 8134/1770 per complessivi euro
460.000,00 a favore di banca di Romano e S. Caterina Credito Cooperativo S. ,
con sede a Romano di Ezzelino (VI) dipendente da decreto ingiuntivo dell’Autorità
Giudiziaria del Tribunale di Bassano del Grappa in data 25 febbraio 2010 rep.N.
450
-
ipoteca giudiziale per complessivi Euro 65.000,00, iscritta a Treviso il 22.07.2010 ai
NN. 26840/6002, a favore della “BANCA POPOLARE DI MAROSTICA
SOC.COOP.A.R.L., con sede a Marostica, dipendente da decreto ingiuntivo
dell’autorità Giudiziaria del tribunale di Bassano del grappa in data 20.07.2010
Rep.N. 937/2010
-
pignoramento immobiliare trascritto a Treviso il 13 febbraio 2012 ai NN. 4619/3552,
a favore banca di Romano e S. Caterina Credito Cooperativo S. , con sede a
Romano di Ezzelino (VI) dipendente da Verbale dell’Ufficiale Giudiziario di Treviso
in data 26.01.2012 rep.N. 103
La parte esecutata, BROTTO Angelo, risulta proprietaria del bene sopradescritto per
essere a lei pervenuta con il seguente titolo: Atto di donazione del dr. Grispigni
Manetti Valerio Notaio in Bassano del Grappa del 17 agosto 1979 n. rep. 51021
trascritto a Treviso il 17.08.1979 ai nn. 17116/14088, ( all.to 2.b )
Da una visura aggiornata al NCEU risulta ancora usufruttuario il padre Brotto Vigilio
nato a Loria (TV) il 16/04/1907 che, come risulta dalle verifiche effettuate presso
l’ufficio anagrafe di Loria, è deceduto a Castelfranco Veneto il 31/12/1988.
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sono risultate le seguenti trascrizioni ed ispezioni:
•
per gli immobili censiti catastalmente in Comune Resana (TV)
via degli Alpini, NCEU, sez. C, Foglio 4
-
mapp. 1135/7, P. 1-2, cat. A/2 (abitazione civile), cl. 2 vani 3,5, RC 334,41
mapp.1135/10, P.T., cat A/2 ( abitazione civile), cl.2, vani 4 RC 382,18E;
mapp. 1135/16 P.S1, cat. C/2 ( magazzino o deposito), cl. 3 mq. 5, RC 11,36E
mapp. 1135/17, P.S1, cat. C/2 (magazzino o deposito) cl. 3 mq. 5, RC 11,36E
mapp. 1135/19, P.S1, cat C/2 ( magazzino o deposito) cl.3, mq. 9 RC20,45E
mapp. 1135/23, P.S1, cat C/6 ( garage ) cl. U, mq. 17, RC 50,04E
mapp. 1135/28, P.S1, cat. C/6 (garage), cl. U, mq. 21, RC 61,82E
mapp. 1135/32, P.S1, cat. C/6 ( garage), cl. U, mq21, RC 6182E
mapp. 1135/40, P. 1-2, cat A/2 ( abitazione civile) cl. 2 vani 4,5, RC 429E
-
ipoteca giudiziale per complessivi Euro 500.000,00, iscritta a Treviso il 12.03.2010
ai NN. 8735/1897, a favore di “BANCA DI ROMANO E S. CATERINA CREDITO
COOPERATIVO SC”, dipendente da decreto ingiuntivo dell’Autorità Giudiziaria del
Tribunale di Bassano del Grappa in data 03.03.2010 Rep.N. 499
-
ipoteca giudiziale per complessivi Euro 65.000,00, iscritta a Treviso il 22.07.2010 ai
NN. 26840/6002, a favore della “BANCA POPOLARE DI MAROSTICA
SOC.COOP.A.R.L., con sede a Marostica, dipendente da decreto ingiuntivo
dell’autorità Giudiziaria del tribunale di Bassano del grappa in data 20.07.2010
Rep.N. 937/2010
-
pignoramento immobiliare trascritto a Treviso il 13 febbraio 2012 ai NN. 4619/3552,
a favore banca di Romano e S. Caterina Credito Cooperativo S. , con sede a
Romano di Ezzelino (VI) dipendente da Verbale dell’Ufficiale Giudiziario di Treviso
in data 26.01.2012 rep.N. 103
La parte esecutata, BROTTO Angelo, è risultata piena proprietaria del bene
sopradescritto per essere a lei pervenuta con il seguente titolo: Atto di compravendita
del dr. Sicari Giuseppe Notaio in Padova del 18 Aprile 2005 n. rep. 18317 trascritto
a Treviso il 05.05.2005 ai nn. 18285/11848 ( all.to 2.c )
2.3 ACQUISIRE, OVE NON DEPOSITATE, LE MAPPE CENSUARIE CHE RITENGA
INDISPENSABILI PER LA CORRETTA IDENTIFICAZIONE DEL BENE ED I
CERTIFICATI DI DESTINAZIONE URBANISTICA ( SOLO PER I TERRENI ) DI CUI
ALL’ART. 30 DEL D.P.R. 6 GIUGNO 2001, N. 380, DANDO PROVA, IN CASO DI
MANCATO RILASCIO DI DETTA DOCUMENTAZIONE DA PARTE DELLA
AMMINISTRAZIONE COMPETENTE, DELLA RELATIVA RICHIESTA;
Al fine della corretta identificazione del bene si è provveduto a richiedere presso
l’Agenzia del Territorio l’estratto di mappa e le planimetrie catastali con dimostrazione
grafica dei subalterni.
I beni pignorati sono individuati nelle mappe, nelle planimetrie catastali e nei certificati
catastali allegati ( all.to 1 )
2.4 ACQUISIRE LA CERTIFICAZIONE RELATIVA ALL’ATTO DI PROVENIENZA
ULTRAVENTENNALE ( OVE NON CONTENUTA NELLA DOCUMENTAZIONE IN
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sono risultate le seguenti trascrizioni ed ispezioni:
ATTI. LE VERIFICHE IN QUESTIONE NON DEVONO ESSERE EFFETTUATE,
QUANDO IL CREDITORE ABBIA ALLEGATO AGLI ATTI LA RELAZIONE NOTARILE
SOSTITUTIVA, PREVISTA DALL’ART. 567, COMMA 2, ULTIMA PARTE, C.P.C. IN
OGNI CASO IL C.T.U. ALLEGHERÀ COPIA DELL’ATTO DI ACQUISTO DELLA
PROPRIETÀ ( O DI ALTRO DIRITTO REALE ) DA PARTE DELL’ESECUTATO SUI
BENI PIGNORATI.
IDENTIFICAZIONE CATASTALE E PROVENIENZA DEI BENI :
Comune di Montebelluna:
Sezione E – Foglio 2
-
Particella 13 sub 4 via Castellana, p. T-1, cat. C/3, cl. 3, mq. 171
Particella 13 sub 6 via Castellana, area urbana di mq. 67
Particella 1195, via Castellana, area urbana di mq. 40
Particella 13 sub 5 via Castellana, area urbana di mq. 107
Le particelle 13/5-13/6 e 1195 derivano da Variazione del 07/11/2007 n. 25827.1/2007
in atti dal 07.11.2007 (prot. n. TV 0472033) Frazionamento Stradale, originate dai
seguenti immobili soppressi:
Particella 13 sub 1 via Castellana , area scoperta di mq. 141
Particella 13 sub 2 via Castellana, area scoperta di mq. 73
con la precisazione che l’area coperta e scoperta, sulla quale insiste l’intero fabbricato
di cui è parte l’U.I. sopra riportata, è descrittanel C.T. in Comune di Montebelluna nel
Foglio 32 con il M.N. 13 di mq.347 (ente urbano), giusta denuncia di cambiamento
presentata all’U.T.E. di Treviso in data 27.12.1989 prot. 76105.
Agli atti risulta essere allegata la documentazione relativa all’atto di provenienza
ultraventennale dell’immobile di cui alla particella 13 sub 4 e la relazione ventennale
ipocatastale integrativa , nella quale viene specificata la cronistoria relativa al
ventennio della unità immobiliare e l’elenco delle ipoteche e trascrizioni relative agli
immobili oggetto di stima. Ad integrazione si allega la visura storica per immobile delle
particelle 13 sub 1 e sub 2 che soppresse, hanno originato le particelle 13 sub 5, 13
sub 6 e la particella 1195 mediante la quale si evince l’analoga cronistoria della
suddetta unità immobiliare sub 4. (all.to 1.a)
Intestazione Attuale: I beni sopracitati risultano intestati per l’intero a BROTTO Angelo
in regime di separazione dei beni. Il debitore espropriando è divenuto proprietario del
bene oggetto di pignoramento in forza dell’ Atto notarile pubblico del dr. Notaio
Giuseppe Sicari, Notaio in Padova , in data 29.11.2005 Repertorio n. 19996, trascritto
il 21.10.2005 ai nn. 47271/28214 di cui si allega copia. (all.to 2.a)
storia degli immobili
-
Nell’anno 1990 gli immobili sopra descritti erano in ditta al “ Comune di
Montebelluna”.
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-
-
-
-
Con atto di permuta ai rogiti del Notaio Dr. Dussin Antonio in data 10.10.1991 rep.
N. 23267, passarono in ditta ai signori “Pivetta Attilio “nudo proprietario e “Cavallin
Maria” usufruttuaria
Con atto di compravendita ai rogiti del Dr. Paolo Talice in data 04.06.1998 rep. n.
42190, passarono a ditta “Zanchi Arrigo”
Con atto di Compravendita ai rogiti del Notaio Giuseppe Sicari in data 29.09.2005
Rep. n. 19995 passarono a ditta “Big Magazine SAS di Bonbarda Stefano & C”.
Con atto di compravendita ai rogiti del Notaio dr. Giuseppe Sicari in data 29
settembre 2005 rep. N. 19996, registrato a Padova il 20 ottobre 2005 al N. 11644
Serie 1T, trascritto a Treviso il 21 Ottobre 2005 ai NN. 47271/28214, passarono alla
ditta “Brotto Angelo”
È stata rilasciata in data 19.07.2000 la C.E. n. 6336 che prevedeva
l’esecuzione dei seguenti lavori: ristrutturazione di fabbricato direzionale con
cambio di destinazione d’uso in residenziale per il ricavo di 4 alloggi.(all.to 3.a)
Nessun lavoro risulta essere stato eseguito.
-
mapp. 84/2, P.S-T-1, cat. A/7 ( abitazione in villini), cl.1, vani 5,5, R.C. 525,49E;
Giusta denuncia di variazione del 02/09/2013 n. 69019.1/2013 in atti dal
02/09/2013 (protocollo n. TV0184523)
-
mapp. 84/6, cat. EU ( ente urbano) mq. 326;
mapp. 84/7, P.S1-T-1, cat. A/7 (abitazione in villini), cl. 1, vani 9, RC 859,90E
mapp. 84/8, P.T, cat. C/6 ( garage) cl. U, mq.29, RC 82,37E
Giusta denuncia di variazione del 13.12.1994 n. 10736.1/1994 in atti dal
07.05.1999
Con la precisazione che l’area coperta e scoperta, sulla quale insistono i fabbricati di
cui sopra riportatati, è descritta nel C.T. in Comune di Loria nel Foglio 17 con il M.N.
84 di mq.804, ente urbano, giusto tipo mappale del 27/07/1994 n. 24404.1/1994 in atti
dal 25.10.2004 protocollo n. TV0368684
Storia Degli Immobili
La parte esecutata, BROTTO Angelo, risulta proprietaria dei beni sopradescritti per
essere a lei pervenuta con il seguente titolo: Atto di donazione del dr. Grispigni
Manetti Valerio Notaio in Bassano del Grappa del 17 agosto 1979 n. rep. 51021
trascritto a Treviso il 17.08.1979 ai nn. 17116/14088, ( all.to 2.b )
Il fabbricato rurale oggetto di donazione è stato successivamente ristrutturato per
ricavare due unita residenziali mediante interventi temporalmente distinti, come risulta
dalle concessioni edilizie allegate. (all.to 3.b)
Intestazione attuale dei beni
Da una visura aggiornata al NCEU risulta ancora come usufruttuario il padre Brotto
Vigilio nato a Loria (TV) il 16/04/1907 che, come risulta dalle verifiche effettuate
presso l’ufficio anagrafe di Loria, è deceduto a Castelfranco Veneto il 31/12/1988. Sarà
pertanto necessario procedere alla riunione di usufrutto tramite voltura catastale da
presentarsi presso il competente Ufficio del Territorio.
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Comune di Loria (TV)
Via Colombara, NCEU, Sez. B, foglio 10
Comune di Resana (TV)
via degli Alpini, NCEU, sez. C, Foglio 4
-
mapp. 1135/7, P. 1-2, cat. A/2 (abitazione civile), cl. 2 vani 3,5, RC 334,41
mapp.1135/10, P.T., cat A/2 ( abitazione civile), cl.2, vani 4 RC 382,18E;
mapp. 1135/16 P.S1, cat. C/2 ( magazzino o deposito), cl. 3 mq. 5, RC 11,36E
mapp. 1135/17, P.S1, cat. C/2 (magazzino o deposito) cl. 3 mq. 5, RC 11,36E
mapp. 1135/19, P.S1, cat C/2 ( magazzino o deposito) cl.3, mq. 9 RC20,45E
mapp. 1135/23, P.S1, cat C/6 ( garage ) cl. U, mq. 17, RC 50,04E
mapp. 1135/28, P.S1, cat. C/6 (garage), cl. U, mq. 21, RC 61,82E
mapp. 1135/32, P.S1, cat. C/6 ( garage), cl. U, mq21, RC 6182E
mapp. 1135/40, P. 1-2, cat A/2 ( abitazione civile) cl. 2 vani 4,5, RC 429E
Con la precisazione che l’area coperta e scoperta, sulla
quale insistono i fabbricati di cui sopra riportatati, è descritta
nel C.T. in Comune di Resana nel Foglio 19 con il M.N. 1135 di mq.2448
, ente urbano, giusto tipo mappale del 02.02.2006 n. 339440.1/2005 in atti
dal 02.02.2006 protocollo n. TV0339440
La parte esecutata Brotto Angelo risulta proprietaria dei beni sopra descritti per essere
a lei pervenuta con il seguente titolo: Atto di Permuta del Dr. Giuseppe Sicari Notaio in
Padova, del 18.04.2005 rep. n. 18317, registrato a Padova il 26.04.2005 al n. 156 e
trascritto a Treviso il 05.05.2005 ai nn. 18285/11848. ( all.to 2c)
Trattasi di permuta di terreno con piano di lottizzazione approvato con delibera
Consiglio Comunale n. 47 del 27.11.2001, convenzione stipulata il 16.12.2002 e
concessione a urbanizzare prot. n. 2773 del 22.02.2013. Successivamente sono stati
edificati sopra detti terreni due fabbricati residenziali con Permesso di costruire n.
6293/A del 04.10.2006, comprendenti le U.I. pignorate sopra descritte intestate alla
parte esecutata. (all.to 3.c)
In precedenza i beni in Comune di Resana sopradescritti erano di proprietà della
società “Autodemolizioni F.lli Scapinello S.A.S. di Scapinello Luca, Fabio & C. per
esserle pervenuti in forza di atto in data 15 giugno 2001 del Notaio Andrea Dominjanni
di Vedelago ( rep. 9141) registrato a Castelfranco Veneto il 22 giugno 2001 al n. 619,
serie 1v, trascritto a Treviso il 26 giugno 2001 ai nn. 25209/17956 a cui è seguito atto di
redistribuzione di aree tra co-lottizzanti autenticato dal Notaio Andrea Dominjanni di
Vedelago in data 16 febbraio 2004 (rep. n. 4715) ed in data 27 febbraio 2004 (rep.
4753) e dal notaio Edoardo Bernini di San Zenone degli Ezzelini in data 11 marzo 2004
(rep. 2.908) registrato a Montebelluna il 31 marzo 2004 al n. 647, atti privati, trascritto a
Treviso il 3 aprile 2004 ai nn. 14495/9265 14496/9266, 14497/9267 e 14510/9280
3° QUESITO PERITALE:
DESCRIVERE, PREVIO NECESSARIO ACCESSO CONCORDATO CON IL
CUSTODE, A TUTTI GLI IMMOBILI, L’IMMOBILE PIGNORATO, INDICANDO
DETTAGLIATAMENTE: COMUNE, LOCALITÀ, VIA E NUMERO CIVICO, SCALA,
PIANO, INTERNO, CARATTERISTICHE ESTERNE ED INTERNE, SUPERFICIE
(CALPESTABILE) IN MQ., CONFINI E DATI CATASTALI ATTUALI, EVENTUALI
PERTINENZE, ACCESSORI E MILLESIMI DI PARTI COMUNI ( LAVATOIO,
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Storia degli Immobili
SOFFITTE COMUNI, LOCALI DI SGOMBERO, PORTINERIA, RISCALDAMENTO
ECC)
Lo scrivente ha concordato con il custode , nella persona del signor Adriano Borsato
per conto dell’Istituto Vendite Giudiziarie di Treviso, un sopralluogo degli immobili
pignorati, nel corso del quale ha provveduto ad esaminare lo stato dei luoghi ed ad
eseguire tutti i rilievi di rito al fine di stabilire l’esatta consistenza dei beni, individuarne
le caratteristiche intrinseche ed estrinseche. Alle operazioni peritali è presente
l’esecutato.
DESCRIZIONE GENERALE DEGLI IMMOBILI:
Considerato il fatto che i beni pignorati costituiscono unità immobiliari distinte, il
sottoscritto ritiene opportuno per la descrizione degli immobili, fare riferimento alla
formazione dei lotti di cui al successivo “punto 8” .
I beni sono così descritti all’Agenzia del Territorio di Treviso.
-
IMMOBILI CATASTALMENTE CENSITI IN COMUNE DI MONTEBELLUNA(TV)
Sezione E – Foglio 2
Particella 13 sub 4 via Castellana, p. T-1, cat. C/3, cl. 3, mq. 171 R.C. 627,03
Particella 13 sub 5 via Castellana, area urbana di mq. 107
Particella 13 sub 6 via Castellana, area urbana di mq. 67
Particella 1195, via Castellana, area urbana di mq. 40 (area urbana utilizzata dal
comune per la realizzazione di pista ciclabile – marciapiede)
Confini: strada, M.N. 14, M.N.15, M.N.17, M.N.7, salvo altri e più precisi.
descrizione particolare delle u.i. m.n. 13 sub 4, m.n. 13 sub 5, m.n 13 sub 6 e m.n.
1195 ( Lotto 1)
Trattasi di un fabbricato ad uso laboratorio per arti e mestieri con pertinente area
scoperta costituito da laboratorio al piano terra e deposito al piano primo, ubicato in via
Castellana 77 in posizione semi centrale rispetto al centro di Montebelluna. L’immobile,
risalente ai primi ani del 900 eretto all’angolo nord/est fra via Castellana e via Cà Mora,
risulta fatiscente e pericolante con il tetto in parte crollato.
L’immobile di cui al M.N. 13 sub 4, comprende un’unica unità artigianale ed è da
considerarsi privo di valore dal punto di vista estimativo se non quello della mera
capacità edificatoria derivanti dalla sua esistenza ed opportunamente ponderata data la
precaria posizione e singolare conformazione planimetrica dell’area su cui insiste.
L’immobile risulta infatti eretto a confine lungo via Cà Mora e per gran parte del lato
est risulta adiacente ad un immobile di proprietà di altra ditta . L’unità immobiliare è
dotata lungo via Castellana di una piccola area scoperta che permette l’accesso lungo
il confine sud anche all’immobile confinante di proprietà di terzi.
L’area scoperta (costituita dai M.N. 13 sub5 e sub 6) è priva di una recinzione fissa e
risulta delimitata da una recinzione di cantiere a protezione di eventuali crolli che
possono verificarsi nel fabbricato esistente, nonostante alcuni interventi parziali di
messa in sicurezza dell’edificio attuati dall’esecutato. Risulta inoltre che la porzione
dell’area scoperta corrispondente alla particella n. 1195 è stata occupata dal Comune di
Montebelluna per la realizzazione di Marciapiede/pista ciclabile. Detta area sarà
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LOTTO 1
oggetto di un futuro esproprio particellare.
documentazione fotografica ( all.to 4a )
Il bene è rappresentato nella allegata
L’unità immobiliare, così come riscontrabile nello stato di fatto fornito dall’ufficio tecnico
del Comune, essendo queste unico strumento di verifica utilizzabile per la
quantificazione della consistenza ( vista la precarietà dello stato dei luoghi e la
pericolosità dell’accedervi) risulta essere composta dai seguenti locali:
piano terra H= 3,80
ingresso
aula per scuola di modelleria e taglio
servizio igienico
mq. 3,60
mq. 67,26
mq. 2,87
piano primo H=3,25
mq. 3,60
mq. 67,26
mq. 2,87
La struttura in elevazione del fabbricato in muratura intonacata, risulta in più parti
pericolante. Il tetto a falde, costituito da struttura in legno con sovrastante tavolato e
coppi tradizionali, come si evince dalla documentazione fotografica è in parte crollato.
I solai di interpiano sono in legno.,
I serramenti esterni sono costituiti da oscuri in lego a due ante di vecchia fattura. I
serramenti interni , ove presenti, sono costituiti da finestre in vetro con telaio in legno e
maniglieria metallica. Pluviali e grondaie sono in lamiera zincata.
Viste le condizioni pericolanti dell’immobile non è stato possibile eseguire l’accesso
all’interno del fabbricato. L’area scoperta tenuta a verde con la presenza di piante ed
arbusti risulta priva di manutenzione. Il fabbricato risulta privo di impianti funzionanti.
Generalità:
il fabbricato è libero da persone o cose da parecchio tempo risultando in stato di
abbandono.
Risulta inoltre che una porzione dell’area scoperta corrispondente alla particella n. 1195
è stata utilizzata dal Comune di Montebelluna per la realizzazione di Marciapiede/pista
ciclabile, in vista di un esproprio particellare.
LOTTO 2 e 3
IMMOBILI CENSITI CATASTALMENTE IN COMUNE DI LORIA (TV)
Via Colombara, NCEU, Sez. B, foglio 10
-
mapp. 84/2, P.S-T-1, cat. A/7 ( abitazione in villini), cl.1, vani 5,5, R.C. 525,49E;
mapp. 84/6, cat. EU ( ente urbano) mq. 326;
mapp. 84/7, P.S1-T-1, cat. A/7 (abitazione in villini), cl. 1, vani 9, RC 859,90E
mapp. 84/8, P.T, cat. C/6 ( garage) cl. U, mq.29, RC 82,37E
confini:
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disimpegno
aula per scuola di modelleria e taglio
servizio igienico
Per il M.N.84/2 i confini risultano: M.N. 84/6 ente urbano , M.N. 84sub7, M.N.84 sub8 ,
M.N. 215, M.N.422, strada comunale via Colombara, salvo altri e più precisi
Per il M.M. 84/6 i confini risultano: strada comunale via Colombara, M.N 422, M.N.300,
M.N. 84/2, M.N. 84/7, M.N. 84/8 salvo altri e più precisi
Per il M.N. 84/7 i confini risultano: M.N. 84/2, 84 sub/6 ,84 sub 8, M.N. 215, M.N.422,
strada comunale via Colombara, salvo altri e più precisi
Le unità immobiliari oggetto di pignoramento fanno parte di una serie di edifici in linea
risalenti ai primi anni del 900 siti in via Colombara in posizione semicentrale rispetto al
centro del Comune di Loria. Trattasi di 2 unità abitative contigue site in via Colombara
n. 57 e 57/A con area pertinenziale sul lato sud in comune, in parte pavimentata ed in
parte sistemata a giardino.
Gli immobili risultano adiacenti ai fabbricati esistenti sui lati est ed ovest, mentre lungo
il lato nord risultano a confine di proprietà . Sul lato sud affacciano direttamente
sull’area pertinenziale ove sono collocati gli annessi residenziali staccati ad uso
deposito e garage.
Le due unità abitative sono state ricavate in seguito a due distinti interventi di
ristrutturazione del fabbricato preesistente. L’abitazione censita con particella 84 sub 2
è articolata su 3 piani furi terra, mentre l’unità censita con la particella 84 sub 7 consta
di due piani furi terra. L’accesso al lotto avviene da via Colombara mediante un
cancello carrabile. Da tale ingresso si può accedere anche all’annesso residenziale ad
uso garage e deposito, collocato sul confine ad ovest dell’area scoperta. Entrambe le
unità abitative sono utilizzate dalla parte esecutata.
Il mapp. 84/6, cat. EU ( ente urbano) mq. 326; va definito catastalmente come bene
comune non censibile ai sub 2, sub 7 e sub 8.
Descrizione Unità immobiliare M.N. 84 sub 2 e M.N.84 sub 8 ( LOTTO 2)
a) Descrizione Unità Immobiliare M.N.84 sub 2 ad uso abitazione
Trattasi di fabbricato ad uso residenziale sito in comune di Loria al civico 57. L’immobile
è stato ristrutturato nell’anno 1982. L’unità abita comprende due piani fuori terra ed un
piano sottotetto mansardato, oltre ad un ridotto piano interrato. Il piano terra con
funzioni residenziali è collegato ai piani superiori mediante una scala che ha accesso
autonomo anche dall’esterno. Il piano primo risulta adibito ad uso studio-ufficio
utilizzato dalla parte esecutata. La porzione mansardata ha una altezza dell’imposta del
tetto pari a m. 1,65 ed una altezza media di 2,35m, ed è usata come soffitta ripostiglio
Le destinazioni d’uso e le ripartizioni dei locali riportate nelle planimetrie catastali e nel
progetto autorizzato non corrispondono tra di loro e sono difformi da quelle riscontrate
in fase di sopralluogo. Tali difformità sono meglio descritte nel successivo punto 7.
La struttura in elevazione è in muratura intonacata. I solai intermedi e la copertura sono
in latero-cemento. Al piano primo è stato riscontrato la presenza di un controsoffitto
realizzato con riquadri in cartongesso. La copertura è a falde con tetto in coppi comuni.
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Per il M.N. 84/8 i confini risultano: 84/6ente urbano, 84/2, M.N.300, strada comunale via
Colombara, salvo altri e più precisi.
La maggior parte dei divisori è costituita da muratura portante intonacata con
soprastante dipintura. Le grondaie sono in lamiera zincata. I serramenti esterni sono
costituiti da oscuri in legno, i serramenti interni da finestra in vetrocamera e telaio in
legno. Le porte interne sono in legno con manigleria metallica. Le pareti sono
intonacate a civile con soprastante dipintura di colore bianco a tempera.
Il pavimento del piano terra è in piastrelle di ceramica. la zona indicata nelle planimetrie
catastali come deposito attrezzi è parzialmente arredata ad uso cucina ed in parte
rivestita con piastrelle in ceramica con motivi floreali. La scala di accesso ai piani
superiori presenta alzate e pedate in legno. Il piano interrato accessibile mediante scala
interna in cls comprende un piccolo locale ad uso cantina privo di intonaci. Il pavimento
del piano primo è in parte in piastrelle di ceramica ed in parte in parchetti in legno. Il
rivestimento ed il pavimento del bagno sono in piastrelle di ceramica di colore beige. Il
bagno risulta bene accessoriato con i sanitari in ceramica di colore azzurro.
I pavimenti del secondo piano mansardato sono in legno. Il tetto è a faccia vista in
perline di legno. Il bagno del piano mansardato è rivestito con piastrelle in ceramica di
colore arancione con accessori in ceramica bianca. Il bene è rappresentato nella
allegata documentazione fotografica ( all.n.4b)
(Con la precisazione che Il mapp. 84/6, cat. EU ( ente urbano) mq. 326, va definito
catastalmente come bene comune non censibile ai sub 2, sub 7 e sub 8.)
Impianti
-
impianto elettrico
impianto idro sanitario
impianto di riscaldamento autonomo con caldaia collocata nel bagno al Piano Terra
impianto telefonico
impianto di antenna televisiva
impianto fognario
L’unità immobiliare risulta composta dai seguenti locali:
Piano Interrato: h=2,40
Cantina
mq. 6,16
Piano Terra H. = 2,30
Portico
Ricovero attrezzi
Disimpegno
Dispensa
Bagno – C.T.
mq. 8,00
mq. 18,32
mq. 3,16
mq. 15,78
mq. 6,20
Pian Primo H.2,65 (altezza misurata da pavimento al controsoffitto in cartongesso m
2,50)
Terrazza
Pranzo-soggiorno
mq. 3,51
mq. 27,74
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Il fabbricato è dotato di:
Ripostiglio
Disimpegno
Bagno
mq. 14,00
mq. 2,05
mq. 5,17
Piano Mansardato H media2,30
Disimpegno
Camera
Camera
Bagno
mq. 3,85
mq. 17,95
mq. 15,50
mq. 6,18
Stato conservativo e manutentivo
Il fabbricato presenta uno stato conservativo e manutentivo buono.
Trattasi di autorimessa staccata adiacente gli annessi residenziali di cui al M.N. 84/7 di
proprietà della stessa ditta, ubicata lungo il confine ovest dell’area di pertinenza dei
fabbricati pignorati, in aderenza con un edificio di proprietà della ditta confinante.
L’autorimessa è accessibile attraverso un cancello carrabile da via Colombara La
struttura del fabbricato è costituita da muratura in elevazione in cls con copertura ad
una falda avente struttura in legno e sovrastante tavolato e tetto in coppi comuni. Il
pavimento è in cemento lisciato con le pareti non intonacate. L’autorimessa non è
dotata di portoni di chiusura. La situazione attuale è diversa da quella assentita
essendo stato realizzato un soppalco con struttura in legno avente altezza dal
pavimento di m2,30 . Il bene è rappresentato nella allegata documentazione fotografica
( all.n.4b)
(Con la precisazione che Il mapp. 84/6, cat. EU ( ente urbano) mq. 326, va definito
catastalmente come bene comune non censibile ai sub 2, sub 7 e sub 8.)
Impianti:
Il garage è dotato di impianto elettrico
L’U.I. risulta composta da un unico locale:
h 2,30 m
garage :
mq.30,50
Stato conservativo e manutentivo
Il fabbricato presenta uno stato conservativo e manutentivo buono.
Descrizione Unità immobiliare M.N. 84 sub 7 ( LOTTO 3)
a) abitazione
Trattasi di fabbricato ad uso residenziale sito in comune di Loria al civico 57/A.
L’immobile, ristrutturato nell’anno 1990, comprende una unità abitativa ad uso
residenziale ed un annesso staccato ad uso deposito/magazzino.
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b) Descrizione Unità Immobiliare M.N.84 sub 8 ad uso garage
Impianti
Il fabbricato è dotato di:
- impianto elettrico
- impianto idro sanitario
- impianto di riscaldamento autonomo con caldaia collocata nel bagno al Piano Terra
- impianto telefonico
- impianto di antenna televisiva
- impianto fognario
L’abitazione risulta composta dai seguenti locali:
Piano Interrato: h=2,40
Cantina
mq. 40,00
Piano Terra H. = 2,30
Portico
Taverna
studio
Disimpegno
Lav/C.T
Bagno – C.T.
mq.
mq.
mq.
mq.
mq.
mq.
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26,75
42,50
15,43
9,55
10,22
5,15
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L’unità abitativa è costituita da due piani fuori terra , oltre ad un piano interrato.
La struttura in elevazione è mista in calcestruzzo armato e laterizio. I solai sono in
latero-cemento. La copertura a due falde ha struttura in travatura di legno portante con
sovrastante tavolato in legno e tetto con manto di coppi comuni.
La maggior parte dei divisori è costituita da muratura in laterizio intonacata con
soprastante dipintura. Le grondaie sono in lamiera zincata. I serramenti esterni sono
costituiti da oscuri in legno, i serramenti interni da finestra in vetrocamera e telaio in
legno. Le porte interne sono in legno con manigleria metallica. Le pareti sono
intonacate a civile con soprastante dipintura di colore bianco a tempera.
Il piano terra di altezza paria m 2,40 comprende un portico, una taverna, uno studiolo,
una lavanderia /C.T., un disimpegno un bagno con antibagno, ed una scala
parzialmente a giorno che conduce ai piani superiori. Il pavimento del piano terra è in
piastrelle in granito 40x40cm. Il pavimento ed il rivestimento del bagno sono in
piastrelle di ceramica bianca formato 20x20cm. . La scala di accesso ai piani superiori
presenta alzate e pedate rivestite piastrelle in cotto
Il piano primo mansardato ha altezza media pari a m. 3,30 comprende il vano scala, la
cucina, una ampia zona pranzo-soggiorno un disimpegno, due camere e due bagni.
Il pavimento delle zona notte è in listoni di legno, quello dei bagni in piastrelle di
ceramica. Entrambi i bagni sono dotati di apparecchi sanitari di buona qualità composti
da lavabo, Water, bidè e vasca. La rubinetteria è in acciaio con miscelatore di acqua
calda e fredda. Il tetto è a facciavista.
La situazione attuale è diversa da quella assentita per la modifica del prospetto a nord
con sopraelevazione del fabbricato. Tali difformità sono meglio descritte nel successivo
punto 7. Il bene è rappresentato nella allegata documentazione fotografica ( all.n.4b)
Con la precisazione che Il mapp. 84/6, cat. EU ( ente urbano) mq. 326, va definito
catastalmente come bene comune non censibile ai sub 2, sub 7 e sub 8.
b) annessi staccati:
L’annesso staccato comunica sul lato nord con il corpo garage di proprietà della stessa
ditta, ed è ubicato lungo il confine ovest dell’area di pertinenza dei fabbricati pignorati,
in aderenza con un edificio di proprietà della ditta confinante. La struttura del fabbricato
è costituita da muratura in elevazione in cls con copertura ad una falda avente struttura
in legno e sovrastante tavolato e tetto in coppi comuni. Il pavimento è in cemento
lisciato con le pareti non intonacate. Le pareti esternamente risultano con sovrastante
dipintura di colore giallo crema. Il bene è rappresentato nella allegata documentazione
fotografica ( all.n.4b )
(Con la precisazione che Il mapp. 84/6, cat. EU ( ente urbano) mq. 326, va definito
catastalmente come bene comune non censibile ai sub 2, sub 7 e sub 8.)
Impianti:
L’annesso è dotato di impianto elettrico
L’ Annesso staccato risulta composto da un unico locale:
h media 4.00m
Deposito:
mq. 30,15
L’unità Immobiliare presenta uno stato conservativo e manutentivo buono.
Descrizione Unità immobiliare M.N. 84 sub 6
( area scoperta comune ai LOTTI 2 e 3)
Il mapp. 84/6, cat. EU ( ente urbano) mq. 326 è area pertinenziale comune in parte
adibita ad area verde ed in parte pavimentata. Catastalmente va censita come bene
comune non censibile ai sub 2, sub 7 e sub 8. . Il bene è rappresentato nella allegata
documentazione fotografica ( all.to 4b )
Generalità:
Gli immobili risultano occupati dall’esecutato che ci vive con la famiglia
Da una visura aggiornata al NCEU risulta ancora come usufruttuario il padre Brotto
Vigilio nato a Loria (TV) il 16/04/1907 che, come risulta dalle verifiche effettuate presso
l’ufficio anagrafe di Loria, è deceduto a Castelfranco Veneto il 31/12/1988. Sarà
pertanto necessario procedere alla riunione di usufrutto tramite voltura catastale da
presentarsi presso il competente Ufficio del Territorio.
LOTTO 4-5-6-7-8
IMMOBILI IN COMUNE DI RESANA (TV)
via degli Alpini, NCEU, sez. C, Foglio 4
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Stato conservativo e manutentivo
-
mapp. 1135/7, P. 1-2, cat. A/2 (abitazione civile), cl. 2 vani 3,5, RC 334,41
mapp.1135/10, P.T., cat A/2 ( abitazione civile), cl.2, vani 4 RC 382,18E;
mapp. 1135/16 P.S1, cat. C/2 ( magazzino o deposito), cl. 3 mq. 5, RC 11,36E
mapp. 1135/17, P.S1, cat. C/2 (magazzino o deposito) cl. 3 mq. 5, RC 11,36E
mapp. 1135/19, P.S1, cat C/2 ( magazzino o deposito) cl.3, mq. 9 RC20,45E
mapp. 1135/23, P.S1, cat C/6 ( garage ) cl. U, mq. 17, RC 50,04E
mapp. 1135/28, P.S1, cat. C/6 (garage), cl. U, mq. 21, RC 61,82E
mapp. 1135/32, P.S1, cat. C/6 ( garage), cl. U, mq21, RC 6182E
mapp. 1135/40, P. 1-2, cat A/2 ( abitazione civile) cl. 2 vani 4,5, RC 429E
Per il M.N.1135/7 i confini risultano: al piano 1° cielo della corte esclusiva di cui al
M.N.1135 sub3, MN1135 sub37 (BCNC vano scala), M.N.1135 sub6; al piano secondo
risultano:cielo della corte esclusiva di cui al M.N. 1135 sub 3, M.N. 1135 sub 6,
M.M.1135 sub 4 salvo altri e più precisi
Per il M.N.1135/10 i confini risultano: M.N.1135 sub 38(BCNC rampa garage e vano
scale), M.N.1135sub 11, M.N. 1135 sub 9, M.N. 1135 sub 39 ( B.C.N.C. accessi carrai
e pedonale) salvo altri e più precisi
Per il M.N.1135/16 i confini risultano: terra della corte esclusiva di cui al M.N.1135 sub
3, M.N. 1135/ 37 ( B.C.N.C. Tunnel di accesso ai garage ed androne di manovra), M.N.
1135 sub 21, salvo altri e più precisi.
Per il M.N. 1135/17 i confini risultano: terra della corte esclusiva di cui al M.N. 1135 sub
1, M.N.1135 sub 37( B.C.N.C. Tunnel di accesso ai garage ed androne di manovra),
M.N.1135 sub27, salvo altri e più precisi.
Per il M.N.1135/19 i confini risultano: terra della corte esclusiva di cui al M.N. 1135 sub
1, M.N.1135 sub 37( B.C.N.C. Tunnel di accesso ai garage ed androne di manovra),
M.N. 1135 sub 18, salvo altri e più precisi.
Per il M.N. 1135/23 i confini risultano: M.N.1135 sub 37( B.C.N.C. Tunnel di accesso ai
garage ed androne di manovra), M.N.1135 sub 22, terra della corte esclusiva di cui al
M.N. 1135 sub 3, M.N. 1135 sub 24, salvo altri e più precisi.
Per il M.N. 1135/28 i confini sono: terra della corte esclusiva di cui al M.N.1135 sub 41,
M.N. 1135 sub 38 ( B.C.N.C. vano scala, rampa di accesso ai garage e androne di
manovra), M.N. 1135 sub 9, M.N. 1135 sub 29 salvo altri e più precisi.
Per il M.N. 1135/32 i confini sono: M.N. 1135 sub 38 ( B.C.N.C. vano scala, rampa di
accesso ai garage e androne di manovra), M.N. 1135 sub 11, M.N. 1135 sub 33, terra
della corte esclusiva M.N. 1135 sub 11, salvo altri e più precisi.
Per il M.N. 1135/40 i confini sono: al piano 1° cielo della corte esclusiva di cui al M.N.
1135 sub10, M.N. 1135 sub 38 ( B.C.N.C. vano scala, rampa di accesso ai garage e
androne di manovra), M.N. 1135 sub 15, M.N. 1135 sub 13; al piano 2° M.N. 1135 sub
15, M.N. 1135 sub 13, cielo della corte esclusiva di cui al M.N. 1135 sub 10, salvo altri e
più precisi.
Nella compravendita sono compresi i proporzionali diritti di comproprietà sulle parti
comuni dell’intero fabbricato ai sensi dell’art. 1117 e seguenti del codice civile ed in
particolare sul:
-mappale 1135 sub 37 bene comune non censibile ( vano scala, rampa di accesso ai
garage e androne manovra)
-mappale 1135 sub 38 bene comune non censibile( vano scala, rampa di accesso ai
garage e androne manovra)
-mappale 1135 sub 39 bene comune non censibile (accessi carrai e pedonale)
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Confini:
I beni sono rappresentati nella documentazione fotografica ( allegato 4c)
Descrizione dell’U.I. mapp. 1135 sub 7, sub 23, e sub 19 :( LOTTO 4)
a) Descrizione della U.I. di cui al M.N. 1135/7 ad uso abitazione
L’abitazione è ubicata a nord/est, al piano primo della palazzina ad ovest. L’altezza utile di
appartamento al piano primo con solaio piano è di m 2,70 mentre il sottotetto mansardato
ha altezza media di m.2,00. Il piano sottotetto è praticabile ma non abitabile avendo una
altezza media inferiore a quella prevista per i locali abitabili.
Le pareti sono intonacate a civile con soprastante dipintura a tempera. Il soffitto piano è
intonacato, quello mansardato è costituito dalle travature e dal tavolato del tetto.
I due piani sono collegati da una scala con struttura in cls a vista con gradini rivestiti in
legno.
Il piano primo comprende un locale ad uso soggiorno-cucina, una camera, un
bagno, un disimpegno, una scala interna per accedere al piano sottotetto,
una terrazza accessibile dal soggiorno ed una accessibile dalla zona notte.
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Le unità immobiliari sopra descritte fanno parte di un complesso residenziale
realizzato ed ultimato nel 2007 composto da due palazzine a due piani fuori terra e
sottotetto mansardato oltre ad un piano interrato. Ciascuna Palazzina comprende
rispettivamente 7 alloggi il Blocco A, e otto alloggi il Blocco B. Il complesso residenziale
è ubicato a Catelminio in Comune di Resana (TV), via degli Alpini, ai civici n 14 e n.16,
in località San Marco. I beni fanno parte del condominio denominato “Giada” e più
precisamente:
- le U.I. sub 7, sub 19,sub 23 e sub 16, del blocco residenziale identificato nelle
planimetrie di progetto con la lettera “A” al civico 14 di via degli Alpini ,che
comprende sette appartamenti, oltre al piano interrato ed ai beni comuni non
censibili quali vani scala, ingressi comuni, la corsia carraia ed i corridoi.( all.to.3.c),
- Le U.I sub 10, sub28, sub32, sub 40, del blocco residenziale identificato nelle
planimetrie di progetto con la lettera “B” al civico 16 di via degli Alpini, che
comprende otto appartamenti, oltre al piano interrato ed ai beni comuni non
censibili quali vani scala, ingressi comuni, la corsia carraia, ed i corridoi.)
La struttura portante del fabbricato è in calcestruzzo armato con muratura di
tamponamento di laterizio isolata ed intonacata.
Il solaio tra piano interrato e piano terra è in lastre predalles, quello tra piano terra e
piano primo è in laterocemento, mentre la parte mansardata di copertura è con
struttura in legno con soprastante tavolato portante il pacchetto di isolamento ed il
manto di copertura in coppi tradizionali. I serramenti esterni sono costituiti da oscuri in
legno verniciato di colore rosso scuro. Le scale comuni hanno struttura in in c.a. con
rivestimento in marmo e parapetto in ringhiera metallica. Le U.I. del piano terra sono
dotate di area scoperta pertinenziale ad uso giardino. Le U.I. del condominio sono
servite da due vani scala con accesso dal fronte principale dei rispettivi fabbricati e da
due accessi carrai con rampa per accedere al piano interrato collocato sul lato est ed
ovest del complesso.
Le unità abitativa risultano collocate al piano terra, primo e sottotetto 5 dei fabbricati
mentre i garage e le cantine sono collocati nel piano interrato, il tutto come meglio
evidenziato nelle planimetrie e negli elaborati catastali allegati e presentati all’Agenzia
del Territorio di Treviso in data 20.07.2007 prot. n. TV0341597
Il piano sottotetto è diviso in 4 locali compreso quello di disimpegno
contenente la scala interna e comprende anche due terrazze ubicate in corrispondenza a
quelle del piano primo
La situazione attuale del sottotetto è diversa da quella assentita essendo stato realizzato
delle pareti divisorie per ricavare un bagno in adiacenza della scala interna . Le porte
interne sono in legno di tipo cieco o con specchiatura vetrata.
I serramenti interni da finestra sono costituiti da telai in legno ad una anta portanti vetrocamera.
I pavimenti del piano primo sono in piastrelle di ceramica monocottura con posa fugata
nella zona giorno e in listelli di legno con posa a correre nella zona notte.
Il bagno al piano primo ha il pavimento ed il rivestimento in piastrelle di ceramica di
tonalità Beige e chiara di forma quadrata e con posa a diagonale per il pavimento e di
forma rettangolare per il rivestimento.
Il bagno comprende il lavabo, il bidet, il water e il cabina doccia.
Il bagno del sottotetto (urbanisticamente non assentito) ha rivestimenti e pavimento in
piastrelle in ceramica di colore chiaro ed è dotato di Water e vasca da bagno.
Gli apparecchi sanitari sono dotati di rubinetteria in acciaio di tipo monocomando
per l’adduzione di acqua fredda e calda.
I pavimenti del piano sottotetto sono in parchetti di legno.
Piano primo:
- locale ad uso soggiorno-cucina,
- camera
- bagno
- dis.
Tot. superficie calpestabile
mq. 22,70
mq. 13,19
mq. 6.05
m.q. 1,65
-------------mq.43,59
- terrazza a servizio della zona giorno di
- terrazza a servizio della zona notte di
mq. 6.04
mq. 2.00
Piano sottotetto
-Vano sottotetto
-Vano sottotetto
-Bagno sottotetto
Totale superficie calpestabile
mq. 21,50
mq. 17,15
mq. 5,54
--------------mq. 44,19
- terrazza a srvizio del sottotetto
- terrazza a servizio del sottotetto
mq. 6.04
mq. 2.00
L’abitazione è dotata dei seguenti impianti:
-
Impianto idrico-sanitario
Impianto elettrico
Impianto fognario
Impianto di riscaldamento autonomo con caldaia a gas collocata nella terrazza
coperta.
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L’appartamento rappresentato negli estratti grafici progettuali ( all.to 3.c) comprende:
-
Impianto videocitofonico
Impianto di antenna televisiva
Impianto telefonico
Stato manutentivo e conservativo
L’U.I. si presenta in uno stato manutentivo e conservativo buono.
b) Descrizione dll’U.I. di cui al mappale 1135 sub 23 ad uso autorimessa
Trattasi della autorimessa ubicata nel piano interrato, adiacente al vano scala della
palazzina ovest.
L’autorimessa, è accessibile dalla corsia carraia coperta del piano interrato mediante un
portone metallico di tipo basculante. Il pavimento è di tipo industriale con finitura al
quarzo. L’U.I. è dotata di impianto elettrico.
La superficie calpestabile è pari a
mq. 17
Descrizione dll’U.I. di cui al mappale 1135 sub 19 ad uso cantina
(rappresentata nell’estratto grafici progettuali ( all.to 3.c)
La superficie calpestabile della cantina è pari a
mq. 9,00
Generalità
Le U.I. sono risultano occupate con contratto di affitto opponibile.( all.to. 6)
Descrizione dell’U.I. mapp. 1135 , sub 16, e sub17 :( LOTTO 5 e 6)
Trattasi di locali ad uso cantina attualmente non occupati ubicati rispettivamente sul lato
nord e sul lato sud della palazzina ad ovest.
Poiché le finiture, lo stato manutentivo e conservativo e le generalità
delle cantine sono simili a quelle della cantina di cui al M.N. 1135 sub 19 descritta nel
paragrafo precedente, per la loro descrizione si rimanda a tale paragrafo.
Si procede esclusivamente al calcolo della superficie calpestabile.
M.N. 1135 sub 16:
M.N. 1135 sub 17
mq. 5,00
mq. 5.00
Descrizione dell’U.I. mapp. 1135 sub 10 e sub 28 rispettivamente ad uso abitazione e
a garage e cantina: ( LOTTO 7)
a) Descrizione dell’U.I. di cui al M.N. 1135 sub 10 ad uso abitazione.
Trattasi dell’abitazione al piano terra a sud-est della palazzina ad est.
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Trattasi della cantina ubicata nel piano interrato, ubicata a sud ovest della palazzina est
accessibile dalla corsia carraia coperta del piano interrato me. Il pavimento è di tipo
industriale con finitura al quarzo. L’U.I è priva di finestre ed è dotata di impianto elettrico.
L’altezza del piano è di m2,70, l’appartamento comprende un locale ingresso cucina
soggiorno, due camere, un bagno, un disimpegno e due logge. E’ dotato inoltre di un
piccolo giardino di 52 mq.
Poiché le finiture, lo stato manutentivo e conservativo e le generalità
dell’appartamento sono simili a quelle dell’abitazione di cui al M.N. 1135 sub 7 descritta
nel paragrafo relativo al Lotto 2, per la loro descrizione si rimanda a tale paragrafo.
Si procede esclusivamente al calcolo della superficie utile.
-
Locale ad uso soggiorno-cucina
Camera
Camera
Bagno
Disimpegno
Totale superficie calpestabile
mq. 26,64
mq. 9,00
mq. 14,00
mq. 5,90
mq. 4,80
------------mq. 60,10
Loggia a servizio della zona giorno
Loggia a servizio della zona notte
mq. 4,30
mq. 2,10
Corte esclusiva
mq. 52,00
Trattasi di U.I. ubicata al piano interrato sul lato nord-est della palazzina ad est ed è
composta da garage e cantina comunicanti. Il garage è dotato di finestra su bocca di lupo.
Poiché le finiture, lo stato manutentivo e conservativo e le generalità
dell’autorimessa e della cantina sono simili a quelle dell’autorimessa e della cantina di cui
al M.N. 1135 sub 23 e sub 19 descritta nel paragrafo precedente, per la loro descrizione si
rimanda a tale paragrafo.
Si procede esclusivamente al calcolo della superficie calpestabile.
Garage
Cantina
Totale superficie calpestabile
mq. 16,05
mq. 4,76
-------------mq. 20,81
Generalità
Le tre U.I. sono libere da persone e cose.
Descrizione dell’U.I. mapp. 1135 sub 40 e sub 32 rispettivamente ad uso abitazione e
a garage e cantina: (LOTTO 8 )
a) Descrizione dell’U.I. di cui al M.N. 1135 sub 40 ad uso abitazione.
Trattasi dell’abitazione al piano primo e sottotetto praticabile ma non abitabile ubicata a
sud-est della palazzina ad est.
L’altezza del piano primo è di m2,70, mentre quella de sottotetto è di altezza media di
2,00m. Il Piano primo comprende una zona cucina soggiorno, due camere, un bagno, un
disimpegno e due logge. I due piani sono collegati da una scala con struttura in cls a vista
con gradini rivestiti in legno.
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Descrizione dell’U.I. di cui al M.N. 1135 sub 28 ad uso garage e cantina
Il piano sottotetto è diviso in 4 locali compreso quello di disimpegno contenente la
scala interna e comprende anche due terrazze ubicate in corrispondenza a quelle del
piano primo
La situazione attuale del sottotetto è diversa da quella assentita essendo state realizzate
delle pareti divisorie per ricavare un bagno in adiacenza della scala interna.
Poiché le finiture, lo stato manutentivo e conservativo e le generalità
dell’appartamento sono simili a quelle dell’abitazione di cui al M.N. 1135 sub 7 descritta
nel paragrafo precedente, per la loro descrizione si rimanda a tale paragrafo.
Si procede esclusivamente al calcolo della superficie utile.
Piano primo :
-
Locale ad uso soggiorno-cucina
Camera
Camera
Bagno
Disimpegno
Totale superficie calpestabile
mq. 24,10
mq. 9,20
mq. 14,00
mq. 5,70
mq. 4,50
------------mq. 57.50
Loggia a servizio della zona giorno
Loggia a servizio della zona notte
mq. 4,30
mq. 2,10
Vano sottotetto
Vano sottotetto
Dis.
mq. 24.10
mq. 33,70
mq. 1,00
b) Descrizione dell’U.I. di cui al M.N. 1135 sub 32 ad uso garage e cantina
Trattasi di U.I. ubicata al piano interrato sul lato sud del vano scala condominiale della
palazzina ad est, composta da garage e cantina comunicanti.
Poiché le finiture, lo stato manutentivo e conservativo e le generalità
dell’autorimessa e della cantina sono simili a quelle dell’autorimessa e della cantina di cui
al M.N. 1135 sub 23 e sub 19 descritta nel paragrafo precedente, per la loro descrizione si
rimanda a tale paragrafo.
Si procede esclusivamente al calcolo della superficie calpestabile.
Garage
Cantina
mq. 16,05
mq. 5,20
-------------mq. 21,25
Totale superficie calpestabile
Generalità
Le U.I. risultano occupate con contratto di affitto non opponibile (all.to 6)
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Piano secondo
4° QUESITO PERITALE
ACCERTARE LA CONFORMITÀ TRA LA DESCRIZIONE ATTUALE DEL BENE (
INDIRIZZO, NUMERO CIVICO, PIANO, INTERNO, DATI CATASTALI E CONFINI ) E
QUELLA CONTENUTA NEL PIGNORAMENTO EVIDENZIANDO, IN CASO DI RILEVATA
DIFFORMITÀ: A) SE I DATI INDICATI IN PIGNORAMENTO NON IDENTIFICANO
L’IMMOBILE E NON CONSENTANO LA SUA UNIVOCA IDENTIFICAZIONE; B) SE I
DATI INDICATI IN PIGNORAMENTO SONO ERRONEI MA CONSENTONO
L’INDIVIDUAZIONE DEL BENE; C) SE I DATI INDICATI NEL PIGNORAMENTO, PUR
NON CORRISPONDENDO A QUELLI ATTUALI, HANNO IN PRECEDENZA
INDIVIDUATO L’IMMOBILE RAPPRESENTANDO, IN QUESTO CASO, LA STORIA
CATASTALE DEL COMPENDIO PIGNORATO
5° QUESITO PERITALE
PROCEDERE, OVE NECESSARIO E PREVIA AUTORIZZAZIONE DEL G.E., AD
ESEGUIRE LE NECESSARIE VARIAZIONI PER L’AGGIORNAMENTO DEL CATASTO
PROVVEDENDO, IN CASO DI DIFFORMITÀ O MANCANZA DI IDONEA PLANIMETRIA
DEL BENE, ALLA SUA CORREZIONE O REDAZIONE ED ALL’ACCATASTAMENTO
DELLE UNITÀ IMMOBILIARI NON REGOLARMENTE ACCATASTATE;
Dai sopralluoghi effettuati la situazione attuale del compendio pignorato presenta in
alcune U.I. difformità rispetto alle planimetrie catastali allegate. Le difformità realizzate,
senza autorizzazione riguardano alcune modifiche eseguite nelle seguenti U.I:
- Comune di Loria Via Colombara, NCEU, Sez. B, foglio 10 M.N.84/2, M.N.84/7, M.N.
84/8.
- Comune di Resana via degli Alpini Sezione C Foglio 4 M.N. 1135/7 e M.N. 1135 sub
40
Sussistendo gli abusi edilizi meglio descritti nel 7° quesito peritale, si è ritenuto di non
procedere a redigere variazioni catastali.
6° QUESITO PERITALE
INDICARE L’UTILIZZAZIONE PREVISTA DALLO STRUMENTO URBANISTICO
Il sottoscritto ha effettuato la verifica della destinazione urbanistica dei terreni in cui si
trovano i beni.
-
COMUNE DI MONTEBELLUNA:
La zona ove ricade l’immobile è classificata dal Piano Regolatore Generale
vigente del Comune di Montebelluna come ZTO C/1.1 – zona residenziale di
completamento intermedia di media intensità Le norme sono stabilite dall’art. 19 delle
N.T.A. Il fabbricato ha grado di protezione 3. Esso è schedato nella sezione 233 con il
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Dall’esame dei dati riportati nell’atto di pignoramento risulta che i beni pignorati sono
correttamente identificati e corrispondono alla descrizione attuale.
Per i beni in Comune di Loria Via Colombara, NCEU, Sez. B, foglio 10 M.N.84/2, Mn.84/6,
M.N.84/7, M.N. 84/8, da una visura aggiornata al NCEU risulta ancora come usufruttuario
il padre Brotto Vigilio nato a Loria (TV) il 16/04/1907 che, come risulta dalle verifiche
effettuate presso l’ufficio anagrafe di Loria, è deceduto a Castelfranco Veneto il
31/12/1988. Sarà pertanto necessario procedere alla riunione di usufrutto tramite voltura
catastale da presentarsi presso il competente Ufficio del Territorio.
numero 53 e per esso è previsto l’ “intervento di ristrutturazione edilizia parziale”(RTE/1);
in seguito a presentazione di idonea documentazione d'indagine possono essere ammessi
altresì interventi di ristrutturazione edilizia con ripristino tipologico (RTE/2), e
ristrutturazione edilizia totale (RTE/3).
Si allega in tal senso un estratto delle Norme Tecniche di Attuazione, del Regolamento
edilizio e della cartografia del Piano Regolatore Generale. (all.to n.5.a)
-
COMUNE DI LORIA
-
COMUNE DI RESANA
La zona ove ricadono gli immobili è classificata dal PRG vigente del Comune di Resana
come ZTO C/2 definite come le parti del territorio parzialmente o totalmente inedificate
con indici inferiori a quelli che individuano la zona C1 e destinate prevalentemente alla
nuova edificazione residenziale. Le norme sono stabilite dall’articolo 21delle NTA. Gli
immobili ricadono nelle zone C2B/86 in cui l'intervento diretto è subordinato
all’urbanizzazione primaria e disposizioni previste dal piano di Lottizzazione approvato con
delibera di Consiglio Comunale n. 47 in data 27/11/2001, convenzione stipulata il
16/12/2002 Si allega in tal senso un estratto delle Norme Tecniche di Attuazione, del
Regolamento edilizio e della cartografia del Piano Regolatore Generale. (all.to n.5.c)
7° QUESITO PERITALE
INDICARE LA CONFORMITÀ O MENO DELLA COSTRUZIONE ALLE AUTORIZZAZIONI
O CONCESSIONI AMMINISTRATIVE E L’ESISTENZA O MENO DELLA
DICHIARAZIONE DI AGIBILITÀ. IN CASO DI COSTRUZIONE REALIZZATA O
MODIFICATA IN VIOLAZIONE ALLA NORMATIVA URBANISTICO-EDILIZIA,
L’ESPERTO DOVRÀ DESCRIVERE DETTAGLIATAMENTE LA TIPOLOGIA DEGLI
ABUSI RISCONTRATI E DIRE SE L’ILLECITO SIA STATO SANATO O SIA SANABILE IN
BASE COMBINATO DISPOSTO DAGLI ARTT. 46, COMMA 5°, DEL D.P.R. 6 GIUGNO
2001, N. 380 E 40, COMMA 6° DELLA L. 28 FEBBRAIO 1985, N. 47
Il sottoscritto ha effettuato la verifica di conformità dei beni oggetto di stima
fra lo stato accertato e lo stato assentito:
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La zona ove ricadono gli immobili è classificata dal P.R.G. vigente del Comune di Loria
come ZTO C/1- zone destinate ai nuovi complessi insediativi parzialmente edificate. Le
norme sono stabilite dall’art. 15 delle NTA. Il fabbricato ha grado di protezione 4.
In tali edifici oltre agli interventi di manutenzione straordinaria, risanamento, restauro, e
consentita Ia ristrutturazione secondo Ia vigente legislazione, di cui alia lettera d) dell'art.
31 della Iegge 45711978.
Gli interventi dovranno essere volti a dare all'edificio caratteristiche architettoniche
adeguate al contesto, con l'utilizzo di materiali e modalita d'impiego previsti per gli
interventi di conservazione del patrimonio edilizio in sintonia con Ia tradizione costruttiva
locale.
Gli interventi di ristrutturazione, anche attraverso l'eliminazione ed il recupero volumetrico
delle superfetazioni, possono altresì prevedere anche l'ampliamento del volume esistente
nella misura di 150 me per ogni singolo edificio, anche se composto da più unita
immobiliari, per una sola volta e per documentate esigenze igieniche. Si allega in tal senso
un estratto delle Norme Tecniche di Attuazione, del Regolamento edilizio e della
cartografia del Piano Regolatore Generale. (all.to n.5.b)
-
U.I. IN COMUNE DI MONTEBELLUNA:
Trattasi di vecchio fabbricato fatiscente le cui opere di costruzione sono state iniziate
anteriormente al 01/07/67.
È stata rilasciata in data 19.07.2000 la C.E. n. 6336 che prevede
l’esecuzione dei seguenti lavori: ristrutturazione di fabbricato direzionale con cambio di
destinazione d’uso in residenziale per il ricavo di 4 alloggi.
Nessun lavoro risulta essere stato eseguito.
Verifica di conformità fra stato di fatto e stato autorizzato
Non sono stati realizzati interventi per cui fosse necessaria concessione
edilizia ad edificare o in sanatoria, autorizzazione o denuncia di inizio
attività e non sono stati adottati provvedimenti sanzionatori previsti dalla
vigente disciplina urbanistica.
Verifica di conformità della planimetria catastale
La planimetria catastale è conforme allo stato di fatto.
U.I IN COMUNE DI LORIA:
Trattasi di due unità abitative ricavate in seguito a due distinti interventi di ristrutturazione
di fabbricato preesistente. L’abitazione censita con particella 84 sub 2 è articolata su 3
piani furi terra, mentre l’unità censita con la particella 84 sub 7 consta di due piani furi terra
ed un locale accessorio staccato. La particella 84 sub 8 è relativa al locale ad uso garage
ubicato lungo il confine ovest dell’area di pertinenza dei fabbricati pignorati in adiacenza
al locale accessorio residenziale.
Unità immobiliare M.N. 84 sub 2 ( abitazione)
L’unità immobiliare sub 2 oggetto di stima è stata ricavata in forza alla Concessione
Edilizia n.552 del 05.04.1982 rilasciata dal comune di Loria.
La U.I. è stata dichiarata abitabile con Licenza D’uso rilasciata dal Comune di Loria in
data 18.10.1982.
In data 19.11.1983 è stata rilasciata Concessione Edilizia n. 554/a per la costruzione della
recinzione.
Verifica di conformità fra stato di fatto e stato autorizzato
Il sottoscritto ha accertato le seguenti difformità tra stato di fatto e stato autorizzato:
- Modifica di prospetto e difformità di sedime al piano terra per la mancata
realizzazione a nord della loggia prevista nel progetto approvato con relativo
mantenimento del muro preesistente in allineamento ai fabbricati adiacenti
-
Modifica di prospetto sul lato sud con cambio di destinazione del vano ad uso
garage in seguito alla modifica dei fori al piano terra. Al piano primo è stata
realizzata una veranda tramite la chiusura della terrazza a sud mediante un
serramento in ferro non previsto nel progetto autorizzato
-
Modifica interna del disimpegno al piano terra con spostamento di paretina divisoria
e spostamento dei fori porta.
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-
-
Realizzazione di un wc nel vano della centrale termica con mantenimento della
caldaia
-
modifiche interne al piano primo con l’inversione di posizione del bagno e della
camera a nord e spostamento della posizione del disimpegno di servizio.
-
Realizzazione di controsoffitto al piano primo con h= a 2,50m.
-
Modifiche interne al piano secondo con spostamento di paretine e relativa
inversione della posizione del bagno e della camera a nord, modifica della posizione
del disimpegno e dell’andamento del vano scala.
-
Modifica esecutiva della Cantina interrata in cls che risulta ridimensionata di circa
il 50% rispetto a quella prevista in progetto.
Unità immobiliare M.N. 84 sub 7 ( abitazione ed accessorio residenziale ad uso
deposito)
L’U.I. sub 7 oggetto di stima è stata ricavata in forza dei seguenti provvedimenti rilasciati
dal Comune di Loria e precisamente:
-
C.E. n. 492 del 30.03.1989 inerente la ristrutturazione e ampliamento di fabbricato
ad uso abitazione e annessi locali accessori
Variante alla C.E. n. 492/1989 per la ristrutturazione di fabbricato residenziale
rilasciata in data 22.12.1990 con n. 492/a
Concessione Edilizia n. 492/b del 26.8.1991 per i lavori di ricostruzione e
spostamento di fabbricato ad uso accessorio residenziale
Variante alla C.E. n. 492/a per parziale cambio di destinazione d’uso e modifiche
interne su abitazione rilasciata in data 31.08.1992 con il n. 492/c
Verifica di conformità fra stato di fatto e stato autorizzato
Il sottoscritto ha accertato le seguenti difformità tra stato di fatto e stato autorizzato:
• Maggiore altezza del piano primo rispetto a quella stabilita nella Concessione
Edilizia:
- la quota di imposta sotto trave in corrispondenza della muratura perimetrale a nord
risulta di m. 2,80 rispetto a quella assentita pari a m 2,10 indicata nella sezione
progettuale.
- l’altezza della zona cucina-pranzo risulta con tetto mansardato invece che con soffitto
piano ed ha altezza media di circa m.3.50, rispetto a quella assentita di m 2,70 indicata
nella sezione progettuale.
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Lo scrivente ritiene che talune modifiche, (alcune strutturali eseguite nel corso della
realizzazione del fabbricato, altre eseguite dopo il rilascio della agibilità) non siano
sanabili in base combinato disposto dagli artt. 46, comma 5°, del D.P.R. 6 giugno 2001, n.
380 e 40, comma 6° della L. 28 febbraio 1985
Pertanto nella stima dei lotti lo scrivente tiene conto in via cautelativa sia dei costi di
rimessione in pristino delle opere non sanabili sia e dei costi per la sanatoria di quelle
sanabili oltre alle spese tecniche relative alle pratiche edilizie e catastali e per ogni altro
onere.
• Modifica della quota di gronda del prospetto nord e della dimensione dei fori
risultano più grandi rispetto a quelli assentiti indicati nel prospetto progettuale.
che
Lo scrivente ritiene che tali maggiori altezze siano state eseguite nel corso della
realizzazione del fabbricato e non successivamente al rilascio delle agibilità.
Essendo che la sopra elevazione è stata eseguita a confine di proprietà, che gli abusi
hanno comportato aumento di volume e riguardano interventi strutturali, lo scrivente
ritiene che in base combinato disposto dagli artt. 46, comma 5°, del D.P.R. 6 giugno
2001, n. 380 e 40, comma 6° della L. 28 febbraio 1985, n. 47 gli illeciti non siano
sanabili. Pertanto nella stima delle U.I. lo scrivente tiene conto in via cautelativa dei
costi di rimessione in pristino dei beni e dei costi per le spese tecniche
relative alle pratiche edilizie e catastali e per ogni altro onere.
Unità immobiliare M.N. 84 sub 8 (garage)
L’unità immobiliare sub 8 oggetto di stima è stata ricavata in forza alla Concessione
Edilizia in Sanatoria n.62 relativa alla costruzione di un fabbricato ad uso autorimessa
rilasciata dal comune di Loria in data 14.11.1996
Verifica di conformità fra stato di fatto e stato autorizzato
-
All’interno del fabbricato costituito da un piano furi terra con copertura a falda unica
inclinata è stato realizzato un solaio piano intermedio con struttura in legno avente
una altezza dal pavimento del garage di m2,30 , non contemplato nella sezione del
progetto autorizzato.
Lo scrivente ritiene che, essendo un’opera strutturale, in base al combinato disposto
dagli artt. 46, comma 5°, del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380 e 40, comma 6° della L. 28
febbraio 1985, n. 47 gli illeciti non siano sanabili. Pertanto nella stima delle U.I. lo
scrivente tiene conto in via cautelativa dei costi di rimessione in pristino dei beni e dei
costi per le spese tecniche relative alle pratiche edilizie e catastali e per ogni altro
onere.
Verifica di conformità delle planimetrie catastali
Le planimetrie catastali delle U.I. sono conformi allo stato di fatto.
-
U.I IN COMUNE DI RESANA:
Le unità immobiliari sotto descritte fanno parte di un complesso residenziale realizzato
ed ultimato nel 2007 composto da due palazzine a due piani fuori terra e sottotetto
mansardato oltre ad un piano interrato. Ciascuna Palazzina comprende rispettivamente
7 alloggi il Blocco A, e otto alloggi il Blocco B. Il complesso residenziale è ubicato a
Castelminio in Comune di Resana (TV), via degli Alpini, ai civici n 14 e n.16, in località
San Marco. I beni fanno parte del complesso immobiliare denominato “Condominio
Giada” che comprende le U.I. oggetto di stima, costruito in forza dei seguenti
provvedimenti rilasciati dal Comune di Resana e precisamente:
-
Permesso di Costrire n.6293 rilasciato in data 01.06.2005 dal Comune di Resana
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Il sottoscritto ha accertato le seguenti difformità tra stato di fatto e stato autorizzato:
-
Permesso di Costruire in variante n. 6293/A rilascoato in data 4.10.2006 dal
Comune di Resana
Le abitazioni con le rispettive autorimesse sono state dichiarate abitabili con
i seguenti provvedimenti autorizzativi:
- agibilità prot. n. 5024 del 12.04.2007 rilasciato dal Comune di Resana
Verifica di conformità fra stato di fatto e stato autorizzato
-
-
mapp. 1135/7, P. 1-2, cat. A/2 (abitazione civile), cl. 2 vani 3,5, RC 334,41:
La situazione attuale del sottotetto è diversa da quella assentita essendo state
realizzate delle paretine divisorie per ricavare un bagno in adiacenza della scala
interna. Lo scrivente ritiene che gli interventi realizzati senza autorizzazione , in
base al combinato disposto dagli artt. 46, comma 5°, del D.P.R. 6 giugno 2001, n.
380 e 40, comma 6° della L. 28 febbraio 1985, n. 47 risultino sanabili fatta
eccezione della destinazione d’uso non essendoci le altezze sufficienti previste
dalla L.R. del 16.04.2009 n. 13 recante disposizioni per il recupero ai fini abitativi dei
sottotetti esistenti che prevede per i bagni una altezza media di m. 2,20. Pertanto si
prevede una rimessa in pristino con rimozione dei sanitari con il mantenimento del
nuovo vano ad uso ripostiglio
Per quanto è stato possibile accertare, non sono state individuate altre
difformità rispetto al progetto autorizzato.
Pertanto nella stima dei lotti lo scrivente tiene conto in via cautelativa dei
costi per le pratiche edilizie e catastali e per ogni altro onere.
mapp. 1135/40, P. 1-2, cat A/2 ( abitazione civile) cl. 2 vani 4,5, RC 429E
Anche in questa U.I la situazione attuale del sottotetto è diversa da quella assentita
essendo state realizzate delle paretine divisorie per realizzare un bagno con
altezza insufficiente per un utilizzo ai fini abitativi . Lo scrivente ritiene che gli
interventi realizzati senza autorizzazione , in base al combinato disposto dagli artt.
46, comma 5°, del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380 e 40, comma 6° della L. 28
febbraio 1985, n. 47 risultino sanabili fatta eccezione della destinazione d’uso non
essendoci le altezze sufficienti previste dalla L.R. del 16.04.2009 n. 13 recante
disposizioni per il recupero ai fini abitativi dei sottotetti esistenti che prevede per i
bagni una altezza media di m. 2,20. Pertanto si prevede una rimessa in pristino con
rimozione dei sanitari con il mantenimento del nuovo vano ad uso ripostiglio.
Per quanto è stato possibile accertare, non sono state individuate altre
difformità rispetto al progetto autorizzato.
Pertanto nella stima dei lotti lo scrivente tiene conto in via cautelativa deicosti per le
pratiche edilizie e catastali e per ogni altro onere.
Verifica di conformità delle planimetrie catastali
Le planimetrie catastali delle U.I. sono conformi allo stato di fatto, ad eccezione di
quelle di cui ai mappali N. 1135 sub 7 e n 1135sub 40 per la mancanza dei divisori
dei vani del sottotetto
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Il sottoscritto ha accertato le seguenti difformità tra stato di fatto e stato autorizzato nelle
seguenti U.I.
8° QUESITO PERITALE
DIRE SE È POSSIBILE VENDERE I BENI PIGNORATI IN UNO O PIÙ LOTTI;
PROVVEDENDO IN QUEST’ULTIMO CASO, ALLA SUDDIVISIONE IN LOTTI.
NELL’IPOTESI IN CUI INSORGANO PROBLEMI ( PER ES. DI ACCATASTAMENTO, DI
COSTITUZIONE DI SERVITÙ, ECC) NE INTERESSI SUBITO IL GIUDICE.
U.I. IN COMUNE DI MONTEBELLUNA SEZ. E - FG.2
Vista la consistenza e la tipologia dei beni pignorati, costituiti da una singola unità abitativa
con relativa aree di pertinenza, si propone la formazione di un unico lotto, includendo la
particella 1195 stesso foglio e Comune utilizzata dalla Amministrazione Comunale per la
realizzazione di marciapiede e pista ciclabile ed oggetto di futuro esproprio particellare.
LOTTO 1
Comune di Montebelluna
Sezione E – Foglio 2
- Particella 13 sub 4 via Castellana, p. T-1, cat. C/3, cl. 3, mq. 171 R.C. 627,03
- Particella 13 sub 5 via Castellana, area urbana di mq. 107
- Particella 13 sub 6 via Castellana, area urbana di mq. 67
- Particella 1195, via Castellana, area urbana di mq. 40 (area urbana utilizzata dal
comune per la realizzazione di pista ciclabile – marciapiede)
Considerato il fatto che i beni pignorati costituiscono unità immobiliari
distinte, il sottoscritto ritiene opportuna la formazione di seguenti due lotti i
cui beni sono così descritti all’Agenzia del Territorio di Treviso.
LOTTO 2:
Comune di Loria (TV)
Via Colombara, NCEU, Sez. B, foglio 10
-
mapp. 84/2, P.S-T-1, cat. A/7 ( abitazione in villini), cl.1, vani 5,5, R.C. 525,49E;
mapp. 84/8, P.T, cat. C/6 ( garage) cl. U, mq.29, RC 82,37E
Il mapp. 84/6, cat. EU ( ente urbano) mq. 326; va definito catastalmente come bene
comune non censibile ai sub 2, sub 7 e sub 8.
LOTTO 3:
-
mapp. 84/7, P.S1-T-1, cat. A/7 (abitazione in villini), cl. 1, vani 9, RC 859,90E
( nel mappale 84/7 sono compresi gli annessi residenziali staccati ad uso deposito
magazzino)
Il mapp. 84/6, cat. EU ( ente urbano) mq. 326; va definito catastalmente come bene
comune non censibile ai sub 2, sub 7 e sub 8.
U.I. IN COMUNE DI RESANA SEZ.C – FG.4
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U.I IN COMUNE DI LORIA SEZ. B – FG.10
Considerato il fatto che i beni pignorati costituiscono unità immobiliari
distinte, il sottoscritto ritiene opportuna la formazione di seguenti lotti i
cui beni sono così descritti all’Agenzia del Territorio di Treviso.
LOTTO 4
via degli Alpini, NCEU, sez. C, Foglio 4 ( Edificio A)
-
mapp. 1135/7, P. 1-2, cat. A/2 (abitazione civile), cl. 2 vani 3,5, RC 334,41
mapp. 1135/23, P.S1, cat C/6 ( garage ) cl. U, mq. 17, RC 50,04E
mapp. 1135/19, P.S1, cat C/2 ( magazzino o deposito) cl.3, mq. 9 RC20,45E
LOTTO 5
via degli Alpini, NCEU, sez. C, Foglio 4 ( Edificio A)
-
mapp. 1135/16 P.S1, cat. C/2 ( magazzino o deposito), cl. 3 mq. 5, RC 11,36E
LOTTO 6
via degli Alpini, NCEU, sez. C, Foglio 4 ( Edificio A)
-
mapp. 1135/17, P.S1, cat. C/2 (magazzino o deposito) cl. 3 mq. 5, RC 11,36E
via degli Alpini, NCEU, sez. C, Foglio 4 ( Edificio B)
-
mapp.1135/10, P.T., cat A/2 ( abitazione civile), cl.2, vani 4 RC 382,18E;
-
mapp. 1135/28, P.S1, cat. C/6 (garage), cl. U, mq. 21, RC 61,82E
LOTTO 8
via degli Alpini, NCEU, sez. C, Foglio 4 ( Edificio B)
-
mapp. 1135/40, P. 1-2, cat A/2 ( abitazione civile) cl. 2 vani 4,5, RC 429E
-
mapp. 1135/32, P.S1, cat. C/6 ( garage), cl. U, mq21, RC 6182E
9° QUESITO PERITALE
DIRE SE L’IMMOBILE È PIGNORATO SOLO PRO QUOTA, SE ESSO SIA DIVISIBILE IN
NATURA.
Da una visura aggiornata al NCEU gli Immobili Ubicati in Comune di Loria Via Colombara,
Sez. B, foglio 10 mapp. 84/2, mapp. 84/7 e mapp. 84/8, risultano ancora cointestati a
Brotto Angelo in qualità di nudo proprietario e al padre Brotto Vigilio nato a Loria (TV) il
16/04/1907 in qualità di usufruttuario. Dalle verifiche effettuate presso l’ufficio anagrafe di
Loria, risulta che il signor Brotto Vigilio è deceduto a Castelfranco Veneto il 31/12/1988.
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LOTTO 7
Sarà pertanto necessario procedere alla riunione di usufrutto tramite voltura catastale da
presentarsi presso il competente Ufficio del Territorio.
Dalla certificazione relativa all’atto di provenienza ultraventennale, dai i documenti
consultati, dai registri del catasto e della conservatoria dei Registri immobiliari di Treviso,
risulta che i restanti beni oggetto di pignoramento sono in piena ed esclusiva proprietà
dell’esecutato e pignorati per l’intero.
10° QUESITO PERITALE
ACCERTARE SE L’IMMOBILE È LIBERO O OCCUPATO; ACQUISIRE , OVE NON VI
PROVVEDA IL CUSTODE, IL TITOLO LEGITTIMANTE IL
POSSESSO O LA
DETENZIONE DEL BENE EVIDENZIANDO SE ESSO HA DATA CERTA ANTERIORE
ALLA TRASCRIZIONE DEL PIGNORAMENTO; OVE L’IMMOBILE SIA OCCUPATO DAL
CONIUGE SEPARATO O DALL’EX CONIUGE DEL DEBITORE ESECUTATO,
ACQUISIRE IL PROVVEDIMENTO DI ASSEGNAZIONE DELLA CASA CONIUGALE;
VERIFICARE SE RISULTANO REGISTRATI PRESSO L’UFFICIO DEL REGISTRO
DEGLI ATTI PRIVATI CONTRATTI DI LOCAZIONE E/O SE RISULTINO
COMUNICAZIONI ALLA LOCALE AUTORITÀ DI PUBBLICA SICUREZZA AI SENSI
DELL’ART. 12 DEL D.L. 21 MARZO 1978, N. 59, CONVERTITO IN L. 18 MAGGIO 1978,
N. 191; L’ESPERTO DOVRÀ INDICARE LA DATA DI SCADENZA, LA DATA FISSATA
PER IL RILASCIO O SE SIA ANCORA PENDENTE IL RELATIVO GIUDIZIO;
Secondo le risultanze emerse nel corso del sopralluogo gli immobili risultano come di
seguito descritto:
COMUNE DI MONTEBELLUNA
Lotto 1: Il fabbricato è libero da persone e cose da parecchio tempo risultando
pressoché in semi-abbandono
-
COMUNE DI LORIA
Lotto 2 e Lotto 3: Gli immobili risultano occupati dall’ esecutato che ci abita con la
propria famiglia
-
COMUNE DI RESANA
Lotto 4: Secondo le risultanze emerse nel corso del sopralluogo l’immobile risulta
occupato dalla signora De Castro Marta con contratto di locazione non registrato e
non opponibile. (all.to 6 )
Lotto 5 e Lotto 6: le U.I risultano liberi da persone o cose
Lotto 7: le U.I. risultano libere da persone o cose
Lotto 8: Secondo le risultanze emerse nel corso del sopralluogo l’immobile risulta
occupato dalla signora Flavia Paladino con contratto di locazione registrato presso
L’Ufficio territoriale di Montebelluna del 30.10.2014 al n. 003679 – serie 37 e codice
identificativo TSS14T003679000YG non opponibile. (all.to 6)
11° QUESITO PERITALE
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-
INDICARE L’ESISTENZA SUI BENI PIGNORATI DI EVENTUALI VINCOLI ARTISTICI,
STORICI, ALBERGHIERI DI INALIENABILITÀ O DI INDIVISIBILITÀ;ACCERTARE
L’ESISTENZA DI VINCOLI O ONERI DI NATURA CONDOMINIALE ( SEGNALANDO SE
GLI STESSI RESTERANNO A CARICO DELL’ACQUIRENTE, OVVERO SARANNO
CANCELLATI O RISULTERANNO NON OPPONIBILI AL MEDESIMO); RILEVARE
L’ESISTENZA DI DIRITTI DEMANIALI ( DI SUPERFICIE O SERVITÙ PUBBLICHE) O
USI CIVICI EVIDENZIANDO GLI EVENTUALI ONERI DI AFFRANCAZIONE O
RISCATTO;
Non risultano vincoli di natura artistica, storica alberghiera di inalienabilità o indivisibilità
ne di altro tipo se non quelli di natura urbanistica evidenziati al precedente punto 6.
Lotto 1 (Comune di Montebelluna)
Il bene viene trasferito unitamente ad ogni accessione, accessorio, dipendenza o
pertinenza, servitù attiva e passiva, come risultanti dalla legge, dal possesso e dai titoli di
provenienza, ed in particolare con le servitù costituite o richiamate con atto a rogito
Antonio Dussin di Montebelluna in data 10.10.1991 rep. n. 29267, registrato a
Montebelluna il 29.10.1991 al n. 2388, trascritto a Treviso il 31.10.1991 ai nn.28811/21501
nonchè con la servitù costituita con atto del Notaio Parolin di Montebelluna in data
04.08.1997 rep.128163, trascritto a Treviso il 26.08.1997 ai nn. 26821/19354
Una porzione di area scoperta corrispondente al M.N. 1195 (porzione dei subalterni ex 1
ed ex 2), è stata occupata dal Comune Di Montebelluna in vista di un esproprio particellare
per la realizzazione di una pista ciclabile, come risulta dalla raccomandata A.R. in data
17.03.2005 prot 9720 richiamata nell’atto di compravendita.
Lotto 2 e 3 ( Comune di Loria)
La vendita avrà luogo con riferimento allo stato di fatto e di diritto in cui ibeni attualmente
si trovano e si possiedono dalla parte esecutata con le relative accessioni e pertinenze
nonché con gli oneri e le servitù sia attive che passive esistenti.
Da una visura aggiornata al NCEU risulta ancora come usufruttuario il padre Brotto Vigilio
nato a Loria (TV) il 16/04/1907 che, come risulta dalle verifiche effettuate presso l’ufficio
anagrafe di Loria, è deceduto a Castelfranco Veneto il 31/12/1988. Sarà pertanto
necessario procedere alla riunione di usufrutto tramite voltura catastale da presentarsi
presso il competente Ufficio del Territorio.
Per i lotti da 4 a 8 ( Comune di Resana)
La vendita avrà luogo con riferimento allo stato di fatto e di diritto in cui i beni attualmente
si trovano e si possiedono dalla parte esecutata con le relative accessioni e pertinenze
nonché con gli oneri e le servitù sia attive che passive esistenti, in particolare con gli
obblighi ed i vincoli citati e costituiti con:
- Adesione a consorzio urbanistico trascritto a Treviso data 04.10.2001 ai nn.
40211/28973 e di cui atto autenticato in data 11 marzo 2004 dal Notaio Andrea
Dominijanni di Vedelago (rep.2908)
- convenzione edilizia di Lottizzazione autenticata in data 14 novembre 2002 dal
Notaio Andrea Dominjanni di Vedelago ( rep.2659) trascritta a treviso il 05.12.2002
ai nn. 55631/40163
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Servitù ed altri Oneri:
12 ° QUESITO PERITALE:
STIMA: DETERMINARE IL VALORE DELL’IMMOBILE, INTESO QUALE PREZZO AL
QUALE LO STESSO POTRÀ VEROSIMILMENTE ESSERE ESITATO ALLA PUBBLICA
ASTA, TENUTO CONTO DELLA CONTINGENZA E DEI PRESUMIBILI SCENARI
FUTURI DI MERCATO, DELLA CIRCOSTANZA CHE LA VENDITA AVVIENE SENZA LA
GARANZIA PER I VIZI E DI OGNI ALTRA CIRCOSTANZA CONCRETA; CON
ESPRESSA E COMPITA INDICAZIONE DEL CRITERIO CUI SI È FATTO
RIFERIMENTO, OPERANDO LE OPPORTUNE DECURTAZIONI SUL PREZZO DI
STIMA IN BASE ALLO STATO DI CONSERVAZIONE DELL’IMMOBILE E
CONSIDERANDO CHE SONO OPPONIBILI ALLA PROCEDURA ESECUTIVA I SOLI
CONTRATTI DI LOCAZIONE E I PROVVEDIMENTI DI ASSEGNAZIONE AL CONIUGE
AVENTI DATA CERTA ANTERIORE ALLA DATA DI TRASCRIZIONE DEL
PIGNORAMENTO
Il valore di mercato totale attribuibile ai LOTTI oggetto di stima sopra
descritti, tenuto conto della loro consistenza, della destinazione autorizzata ed
accatastata, della loro ubicazione e posizione, dello stato di conservazione e
manutenzione, della sistemazione dei locali, delle attuali condizioni di mercato nella zona
(caratterizzata da crisi del mercato immobiliare), delle previsioni di P.R.G., delle servitù
attive e passive, con riferimento ai lotti formati, considerata inoltre la necessità per i
potenziali acquirenti ad adoperarsi nel sanare gli eventuali abusi.
è a giudizio del sottoscritto Perito, il seguente:
Per l’intero della piena proprietà
Gli immobili sono catastalmente censiti in:
Catasto Fabbricati Comune di Montebelluna (TV)
-
Particella 13 sub 4 via Castellana, p. T-1, cat. C/3, cl. 3, mq. 171
Particella 13 sub 6 via Castellana, area urbana di mq. 67
Particella 1195, via Castellana, area urbana di mq. 40
Particella 13 sub 5 via Castellana, area urbana di mq. 107
Le particelle 13/5-13/6 e 1195 derivano da Variazione del 07/11/2007 n. 25827.1/2007 in
atti dal 07.11.2007 (prot. n. TV 0472033) Frazionamento Stradale, originate dai seguenti
immobili soppressi:
-
Particella 13 sub 1 via Castellana , area scoperta di mq. 141
Particella 13 sub 2 via Castellana, area scoperta di mq. 73
con la precisazione che l’area coperta e scoperta, sulla quale insiste l’intero fabbricato di
cui è parte l’U.I. sopra riportata, è descrittanel C.T. in Comune di Montebelluna nel Foglio
32 con il M.N. 13 di mq.347 (ente urbano), giusta denuncia di cambiamento presentata
all’U.T.E. di Treviso in data 27.12.1989 prot. 76105.
Ttrattasi di fabbricato di civile abitazione fatiscente e pericolante con il tetto in parte
crollato, abbandonato a sé stesso da anni e privo di qualsiasi valore dal punto di vista
estimativo se non quello della mera capacità edificatoria derivanti dalla sua esistenza,
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LOTTO 1
opportunamente ponderata data la precaria posizione e singolare conformazione
planimetrica dell’area su cui insiste.( a confine con Via Mora sul lato nord, adossato al
fabbricato esistente sul lato est, presenza di servitù di passaggio a favore del fabbricato
confinante, riduzione dell’area di pertinenza per la realizzazione di pista ciclabile)
Essendo in presenza di un immobile con precisi vincoli urbanistici, non è riscontrabile nella
zona in esame un mercato immobiliare di beni simili per destinazione d’uso e vincoli,
quindi si è nel caso che la dottrina estimale ammette metodi analitici e sintetici che
permettono sulla base di altri dati conosciuti di determinare il valore ricercato.
La scelta del metodo è anche influenzata dalle potenzialità edificatorie dell’area in cui è
collocato l’immobile. Qualora fosse possibile effettuare un cambio di destinazione d’uso
con prodotto finale ad alta commerciabilità, quale per esempio la conversione in un
complesso immobiliare di unità residenziali o misto residenziale-commerciale,
potrebbe essere applicabile il metodo basato sul costo di trasformazione; nel caso in
esame l’unica destinazione di tipo realmente apprezzabile sul mercato sarebbe quella
residenziale, stante la consistenza del bene e l’attuale utilizzo di tipo abitativo. (Si fa
presente a tale riguardo che il comune aveva già autorizzato un progetto di
ristrutturazione del fabbricato direzionale con cambio di destinazione d’uso in residenziale
per il ricavo di 4 alloggi C.E. n. 6336 del 19.07.2000 i cui lavori non sono mai stati
realizzati. (All.to 3.a)
Lo scrivente ha ritenuto opportuno , visto che il fabbricato è sottoposto a grado di
protezione che consente la possibilità di ricostruzione con ripristino tipologico, di
confrontare il valore sopra determinato con il criterio di stima del valore di ricostruzione
a nuovo per comparazione con beni simili, nella stessa area di competenza.
Pertanto facendo riferimento ai valori di mercato per immobili simili con caratteristiche
intrinseche ed estrinseche simili all’oggetto di stima lo scrivente ha potuto stabilire un
valore a nuovo medio pari a 1600,00 €/mq. Utilizzando gli stessi parametri usati
precedentemente per la stime del valore a nuovo lo scrivente ritiene congruo un costo di
costruzione unitario a nuovo di €. 1150€/mq. comprensivo di spese tecniche, oneri
comunali, spese di cantiere ed oneri di sicurezza.
Precisato quanto sopra, sono state ricavate, con misure grafiche adeguatamente verificate
e confrontate, le superfici come segue, previo arrotondamento:
La quantificazione della superficie lorda commerciale di vendita, opportunamente calcolata
secondo i criteri sopra enunciati e di mercato correnti è la seguente:
superficie lorda esistente P.T
superficie lorda esistente P.1°
(m 12,80x7,80)
(m 12,80x7,80)
Totale superficie lorda esistente
= mq. 99,84
= mq. 99,84
....................
= mq. 199.68
Valore di mercato attuale lotto 1:
Per quanto sopra esposto ricaviamo il valore del bene in oggetto:
valore commerciale a nuovo pari a mq. 199,68 x €1.600,00/mq
36
= €. 319.488,00
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Il fabbricato ha grado di protezione 3, e per esso è previsto l’ “intervento di ristrutturazione
edilizia parziale”(RTE/1); in seguito a presentazione di idonea documentazione d'indagine
possono essere ammessi altresì interventi di ristrutturazione edilizia con ripristino
tipologico (RTE/2), e ristrutturazione edilizia totale (RTE/3).
valore di ricostruzione a nuovo pari a mq. 199,68 x €1150/mq
spese presunte di demolizione e trasporto in discarica
= €. 229.632,00
= €. 15.200,00
Valore dell’immobile= 319.488,00 – 229.632,00 – 15.200,00
Arrotondamento
= €. 74.650,00
- €.
650,00
----------------------€. 74.000,00
Totale
Totale valore stimato euro settantaquattromila ( 74.000,00)
diconsi euro settantaquattromila / 00.
LOTTO 2 e 3
Per l’intero della proprietà
Gli immobili sono catastalmente censiti in:
-
-
mapp. 84/2, P.S-T-1, cat. A/7 ( abitazione in villini), cl.1, vani 5,5, R.C. 525,49E;
Giusta denuncia di variazione del 02/09/2013 n. 69019.1/2013 in atti dal
02/09/2013 (protocollo n. TV0184523) G. A. F. CODIFICA PIANO INCOERENTE
mapp. 84/6, cat. EU ( ente urbano) mq. 326;
mapp. 84/7, P.S1-T-1, cat. A/7 (abitazione in villini), cl. 1, vani 9, RC 859,90E
mapp. 84/8, P.T, cat. C/6 ( garage) cl. U, mq.29, RC 82,37E
Giusta denuncia di variazione del 13.12.1994 n. 10736.1/1994 in atti dal
07.05.1999 Classamento.
Con la precisazione che l’area coperta e scoperta, sulla quale insistono i fabbricati di cui
sopra riportatati, è descritta nel C.T. in Comune di Loria nel Foglio 17 con il M.N. 84 di
mq.804, ente urbano, giusto tipo mappale del 27/07/1994 n. 24404.1/1994 in atti
dal 25.10.2004 protocollo n. TV0368684
La determinazione del valore dei beni pignorati sopra descritti viene effettua tenendo conto
degli attuali costi medi di costruzione in Provincia di Treviso nonché della situazione di
mercato immobiliare in generale, nella zona semicentrale della città di Loria e del
comparto specifico in argomento e considerando inoltre, secondo norma:
- l’età di costruzione dell’immobile
- il grado di conservazione e manutenzione dell’unità oggetto di stima
- le caratteristiche strutturali, di rifinitura e la dotazione impiantistica
- la destinazione a e le dimensioni plani volumetriche della U.I.
- l’ubicazione interna
- lo stato di occupazione/conduzione dei beni pignorati
Dopo le opportune considerazioni di carattere induttivo e deduttivo attinenti ai beni da
valutare ed assumendo secondo norma consuetudinaria come riferimento per il computo,
le superfici lorde cioè comprensive dei muri perimetrali, oltreché dei muri divisori interni , si
procede alla valutazione con le seguenti ulteriori precisazioni:
- i muri perimetrali sono considerati per intero, se confinanti con aree libere e per
metà se confinanti con altre proprietà adiacenti.
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Catasto Fabbricati Comune di Loria (TV)
-
Sono state inglobate inoltre le superfici dell’area scoperta ad uso comune per la
quota pari al 50%
Precisato quanto sopra, sono state ricavate, con misure grafiche adeguatamente verificate
e confrontate, le superfici commerciali come segue, previo arrotondamento:
LOTTO2
Superficie commerciale convenzionale
P.1°
P.2°
P.INT.
DESTINAZIONE
Taverna, dispensa,bagno/C.T
Portico
Garage staccato
Soggiorno, Pranzo, Bagno, Rip, dis,
Loggia
2 camere, bagno, dis.
(sottotetto h.media = 2,30)
cantina,
Area scoperta (computata al 50%)
mq. 61,20 x 0,50
mq. 11,23 x 0,33
mq. 31,24 x 0,50
mq. 67,00 x1,00
mq.
4,50 x0,33
SUPERFICIE
mqe. 30,60
mqe.
3,71
mqe. 15,62
mqe 67,00
mqe
1,49
mq. 59,23x0,70 mqe.
mq. 9,54 x 0,25 mqe.
mq. 163,00 x 0.10 mqe.
Consistenza totale
41,46
2,39
16,30
Mqe. 178,57
Valore di mercato attuale lotto 2
Tutto quanto sopra premesso, considerato il valore attuale di mercato nella zona, della
loro consistenza, della loro destinazione autorizzata ed accatastata, dall’ubicazione e
posizione, dello stato di conservazione e manutenzione, della sistemazione dei locali e
delle finiture, considerata inoltre la circostanza che la vendita avviene senza la garanzia
per i vizi e di ogni altra circostanza concreta la valutazione unitaria del bene risulta pari a
€/mq. 900,00
Si è proceduto, pertanto, a verificare analiticamente il valore commerciale della unità
immobiliare sulla base dei seguenti parametri:
superficie lorda
mq.
178,57
prezzo unitario della superficie lorda
€/mq.
900,00
mq. 178,57 x €/mq. 900,00 =
€.
A detrarre per:
- importo presunto per la rimessione in pristino
dei beni, e per le spese tecniche relative alle
pratiche edilizie e catastali, compreso
ogni altro onere
-€
15.000,00
Resta il valore
che si arrotonda a
€
145.000,00
€
145.000,00
160.713,00
€ 145.713,00
VALORE DEL LOTTO 2
(diconsi euro centocinquantamila / 00.)
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PIANO
P.T°
LOTTO 3
Superficie commerciale convenzionale
PIANO
P.T°
P.1°
P.INT.
DESTINAZIONE
Taverna, Lav/CT, Studio =
Portico
Annessi residenziali staccati
Soggiorno. Pranzo, Cucina, Camera,
W.C., Camera, W.C.
cantina,
Area scoperta (computata al 50%)
SUPERFICIE
mq. 107,71 x 0,50 mqe. 53,86
mq. 27,44 x 0,33 mqe.
9,06
mq. 33,88 x0,50 mqe 16,94
mq. 115,70 x 1,00 mqe. 115,70
mq. 48,21 x 0,25 mqe. 12,05
mq. 163,00 x 0.10 mqe. 16,30
Consistenza totale
Mqe. 223,91
Si è proceduto, pertanto, a verificare analiticamente il valore commerciale della unità
immobiliare sulla base dei seguenti parametri:
superficie lorda
mq.
223,91
prezzo unitario della superficie lorda
€/mq. 1.066,00
mq. 223,91 x €/mq. 1066,00 =
€.
238.784,00
A detrarre per:
- importo presunto per la rimessione in pristino
dei beni, e per le spese tecniche relative alle
pratiche edilizie e catastali, compreso
ogni altro onere
-€
25.000,00
che si arrotonda a
€
213.000,00
VALORE DEL LOTTO 3
diconsi euro duecentotredicimila / 00.
€
213.000,00
Resta il valore
€
213.784,00
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Valore di mercato attuale lotto 3
Tutto quanto sopra premesso, considerato il valore attuale di mercato nella zona, della
loro consistenza, della loro destinazione autorizzata ed accatastata, dall’ubicazione e
posizione, dello stato di conservazione e manutenzione, della sistemazione dei locali e
delle finiture, considerata inoltre la circostanza che la vendita avviene senza la garanzia
per i vizi e di ogni altra circostanza concreta la valutazione unitaria del bene risulta pari a
€/mq. 1066,00
LOTTO 4-5-6-7-8
Per l’intero della proprietà
Gli immobili sono catastalmente censiti in:
Catasto Fabbricati Comune di Resana (TV)
IMMOBILI IN COMUNE DI RESANA (TV)
via degli Alpini, NCEU, sez. C, Foglio 4
-
mapp. 1135/7, P. 1-2, cat. A/2 (abitazione civile), cl. 2 vani 3,5, RC 334,41
mapp.1135/10, P.T., cat A/2 ( abitazione civile), cl.2, vani 4 RC 382,18E;
mapp. 1135/16 P.S1, cat. C/2 ( magazzino o deposito), cl. 3 mq. 5, RC 11,36E
mapp. 1135/17, P.S1, cat. C/2 (magazzino o deposito) cl. 3 mq. 5, RC 11,36E
mapp. 1135/19, P.S1, cat C/2 ( magazzino o deposito) cl.3, mq. 9 RC20,45E
mapp. 1135/23, P.S1, cat C/6 ( garage ) cl. U, mq. 17, RC 50,04E
mapp. 1135/28, P.S1, cat. C/6 (garage), cl. U, mq. 21, RC 61,82E
mapp. 1135/32, P.S1, cat. C/6 ( garage), cl. U, mq21, RC 6182E
mapp. 1135/40, P. 1-2, cat A/2 ( abitazione civile) cl. 2 vani 4,5, RC 429E
LOTTO 4
PIANO
P.1°
DESTINAZIONE
Ing,pranzo-soggiorno, dis., camera, wc
errazze
soffitta
Sottotetto H.M. 2,00
P.INT.
Garage
cantina,
Consistenza totale
mq.
mq.
mq.
mq.
mq.
58,90 x 1,00
9,40 x 0,33
63,50 x 0,50
19,65 x 0.50
12,20 x 0,25
SUPERFICIE
mqe. 58,90
mqe.
3,10
mqe. 31,75
mqe.
9,83
mqe
3.05
Mqe. 106,63
Valore di mercato attuale lotto 4
Tutto quanto sopra premesso, considerato il valore attuale di mercato nella zona, della
loro consistenza, della loro destinazione autorizzata ed accatastata, dall’ubicazione e
posizione, dello stato di conservazione e manutenzione, della sistemazione dei locali e
delle finiture, considerata inoltre la circostanza che la vendita avviene senza la garanzia
per i vizi e di ogni altra circostanza concreta la valutazione unitaria del bene risulta pari a
€/mq. 1350,00
Si è proceduto, pertanto, a verificare analiticamente il valore commerciale della unità
immobiliare sulla base dei seguenti parametri:
superficie lorda
mq.
106,63
prezzo unitario della superficie lorda
€/mq. 1.350,00
mq. 106,63 x €/mq. 1350,00 =
€.
40
143.950,50
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Superficie commerciale convenzionale
A detrarre per:
- importo presunto per la rimessione in pristino
dei beni, e per le spese tecniche relative alle
pratiche edilizie e catastali, compreso
ogni altro onere
-€
4.000,00
che si arrotonda a
€
140.000,00
VALORE DEL LOTTO 4
diconsi euro centocinquantaquattromila / 00.
€
140.000,00
Resta il valore
€
13.9950,50
LOTTO 5
Superficie commerciale convenzionale
DESTINAZIONE
Cantina
10% parti comuni
Consistenza totale
SUPERFICIE
mq. 6,60x 1,00 mqe.
6,60
mq. 12,20 x 0,25 mqe
0,66
Mqe.
7,26
Valore di mercato attuale lotto 5
Tutto quanto sopra premesso, considerato il valore attuale di mercato nella zona, della
loro consistenza, della loro destinazione autorizzata ed accatastata, dall’ubicazione e
posizione, dello stato di conservazione e manutenzione, della sistemazione dei locali e
delle finiture, considerata inoltre la circostanza che la vendita avviene senza la garanzia
per i vizi e di ogni altra circostanza concreta la valutazione unitaria del bene risulta pari a
€/mq. 450,00
Si è proceduto, pertanto, a verificare analiticamente il valore commerciale della unità
immobiliare sulla base dei seguenti parametri:
superficie lorda
mq.
7,26
prezzo unitario della superficie lorda
€/mq.
450,00
mq. 7,26 x €/mq. 450,00 =
€.
3.267,00
che si arrotonda a
€
3.200,00
VALORE DEL LOTTO 5
(diconsi euro tremiladuecento / 00.)
€
3.200,00
LOTTO 6
Superficie commerciale convenzionale
PIANO
P.INT.
DESTINAZIONE
Cantina
10% parti comuni
SUPERFICIE
mq. 6,60x 1,00 mqe.
6,60
mq. 12,20 x 0,25 mqe
0,66
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PIANO
P.INT.
Consistenza totale
Mqe.
7,26
Valore di mercato attuale lotto 6
Tutto quanto sopra premesso, considerato il valore attuale di mercato nella zona, della
loro consistenza, della loro destinazione autorizzata ed accatastata, dall’ubicazione e
posizione, dello stato di conservazione e manutenzione, della sistemazione dei locali e
delle finiture, considerata inoltre la circostanza che la vendita avviene senza la garanzia
per i vizi e di ogni altra circostanza concreta la valutazione unitaria del bene risulta pari a
€/mq. 450,00
Si è proceduto, pertanto, a verificare analiticamente il valore commerciale della unità
immobiliare sulla base dei seguenti parametri:
superficie lorda
mq.
7,26
prezzo unitario della superficie lorda
€/mq.
450,00
mq. 7,26 x €/mq. 450,00 =
€.
3.267,00
che si arrotonda a
€
3.200,00
VALORE DEL LOTTO 6
(diconsi euro tremiladuecento / 00.)
€
3.200,00
Superficie commerciale convenzionale
PIANO
P.T°
P.INT.
DESTINAZIONE
SUPERFICIE
Ing., pranzo-sogg., 2 camere, dis. wc. mq. 71,80 x 1,00 mqe. 71,83
logge
mq. 7,00 x 0,33 mqe.
2,31
Garage – cantina
mq. 19,00 x 0,50 mqe.
9,50
cantina
mq. 6,00 x 0,25 mqe.
1,50
Area scoperta
mq. 52,00 x 0.10 mqe.
5,20
Consistenza totale
Mqe.
90,34
Valore di mercato attuale lotto 7
Tutto quanto sopra premesso, considerato il valore attuale di mercato nella zona, della
loro consistenza, della loro destinazione autorizzata ed accatastata, dall’ubicazione e
posizione, dello stato di conservazione e manutenzione, della sistemazione dei locali e
delle finiture, considerata inoltre la circostanza che la vendita avviene senza la garanzia
per i vizi e di ogni altra circostanza concreta la valutazione unitaria del bene risulta pari a
€/mq. 1350,00
Si è proceduto, pertanto, a verificare analiticamente il valore commerciale della unità
immobiliare sulla base dei seguenti parametri:
superficie lorda
mq.
42
90,34
Firmato Da: TESSER LORENZO Emesso Da: ARUBAPEC S.P.A. NG CA 3 Serial#: 6191baff36a87d2809aca97e6f442d46
LOTTO 7
prezzo unitario della superficie lorda
€/mq. 1.350,00
mq. 90,34 x €/mq. 1350,00 =
€.
che si arrotonda a
€
122.000,00
VALORE DEL LOTTO 7
(diconsi euro centoventiduemila / 00.)
€
122.000,00
121.959,00
LOTTO 8
Superficie commerciale convenzionale
DESTINAZIONE
Ing., pranzo-sogg., 2 camere, dis. wc.
2logge
P.2°
Sottotetto H.M. m2,00
2logge
P.INT.
Garage
cantina
Consistenza totale
mq. 70,80 x 1,00
mq. 7,20 x 0,33
mq. 70,80 x 0,50
mq. 7,20 x 0.33
mq. 19,00 x 0.50
mq. 6,70 x 0.25
SUPERFICIE
mqe. 70,80
mqe.
2,38
mqe. 35,40
mqe.
2,38
mqe.
9,50
mqe.
1,68
Mqe. 122,14
Valore di mercato attuale lotto 8
Tutto quanto sopra premesso, considerato il valore attuale di mercato nella zona, della
loro consistenza, della loro destinazione autorizzata ed accatastata, dall’ubicazione e
posizione, dello stato di conservazione e manutenzione, della sistemazione dei locali e
delle finiture, considerata inoltre la circostanza che la vendita avviene senza la garanzia
per i vizi e di ogni altra circostanza concreta la valutazione unitaria del bene risulta pari a
€/mq. 1350,00
Si è proceduto, pertanto, a verificare analiticamente il valore commerciale della unità
immobiliare sulla base dei seguenti parametri:
superficie lorda
mq.
122,14
prezzo unitario della superficie lorda
€/mq. 1.350,00
mq. 122,14 x €/mq. 1350,00 =
€.
che si arrotonda a
€
164.000,00
VALORE DEL LOTTO 8
(diconsi euro centosessantaquattromila / 00.)
€
164.000,00
164.889,00
13° QUESITO PERITALE:
ACQUISIRE SE ESISTENTE, L’ATTESTATO DI CERTIFICAZIONE ENERGETICA. NEL
CASO IN CUI LO STESSO MANCHI, L’ESPERTO PROVVEDERÀ ALLA SUA
REDAZIONE, TENENDO CONTO DELLO STATO DELL’IMMOBILE E DELLA
DOCUMENTAZIONE DISPONIBILE, NONCHÉ ALLA SUA REGISTRAZIONE PRESSO
GLI UFFICI COMPETENTI E LO DEPOSITERÀ, UNITAMENTE ALLA PERIZIA, IN
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PIANO
P.1°
DUPLICE COPIA. PER TALE ATTIVITÀ SARÀ RICONOSCIUTO UN COMPENSO
FORFETTARIO OMNICOMPRENSIVO DI €. 180,00. OVE IMPOSSIBILITATO,
L’ESPERTO
È
AUTORIZZATO
AD
INCARICARE
DELLA
REDAZIONE
DELL’ATTESTATO UN AUSILIARIO, LE CUI PRESTAZIONI SARANNO RIMBORSATE
IN MISURA NON SUPERIORE ALL’IMPORTO SOPRA INDICATO.
In merito alla classificazione energetica degli immobili, si precisa che gli stessi risultano
autorizzati in data anteriore al 08.10.2005 e che successivamente a tale data non risulta
siano stati effettuati interventi atti ad una riqualificazione energetica degli stessi. Dalla
verifica della documentazione depositata presso l’ufficio tecnico del Comune di
Montebelluna, del comune di Loria e del Comune di Resana, non sono inoltre stati
rinvenuti né l’attestato di Qualificazione energetica, né l’attestato di Certificazione
Energetica. Pertanto lo scrivente ha provveduto alla redazione dell’Attestato di
Certificazione Energetica, delle seguenti U.I. nonché alla loro registrazione presso gli uffici
competenti della Regione Veneto Ve.net (all.to 7):
Comune di Montebelluna (TV) sez. E Foglio 2
- Particella 13 sub4: Lotto 1:
L’immobile risulta fatiscente e pericolante con il tetto in parte crollato e privo di
impianti o con impianti dismessi, pertanto lo scrivente ritiene che non sia necessario
provvedere alla redazione dell’Ape per questa unità immobiliare.
Comune di Resana (TV) sez. C Foglio 4
- Particella 1135 sub 7: Lotto 4
- Particella 1135 sub 10: Lotto 7
- Particella 1135 sub 40: Lotto 8
Considerata la destinazione ad uso cantina dei Lotti n. 5 e n. 6. non serve produrre l’APE
in quanto locali che non devono garantire comfort abitativo perché di servizio e non
destinati a permanenza prolungata di persone.
14° QUESITO PERITALE:
INVIARE, A MEZZO DI POSTA ORDINARIA O POSTA ELETTRONICA, NEL RISPETTO
DELLA
NORMATIVA,
ANCHE
REGOLAMENTARE,
CONCERNENTE
LA
SOTTOSCRIZIONE, LA TRASMISSIONE E LA RICEZIONE DEI DOCUMENTI
INFORMATICI TELETRASMESSI, COPIA DEL PROPRIO ELABORATO AI CREDITORI
PROCEDENTI OD INTERVENUTI, AL DEBITORE, ANCHE SE NON COSTITUITO, ED
AL CUSTODE EVENTUALMENTE NOMINATO, ALMENO QUARANTACINQUE GIORNI
PRIMA DELLA UDIENZA FISSATA PER L’EMISSIONE DELLA ORDINANZA DI
VENDITA AI SENSI DELL’ART. 569 C.P.C. ASSEGNANDO ALLE PARTI UN TERMINE
NON SUPERIORE A QUINDICI GIORNI PRIMA DELLA PREDETTA UDIENZA PER FAR
PERVENIRE, PRESSO DI LUI NOTE DI OSSERVAZIONE AL PROPRIO ELABORATO;
L’esperto dichiara che l’elaborato peritale finale comprensivo degli allegati è stato
trasmesso alle parti entro i termini previsti. Le parti sono state edotte sulla possibilità di
inviare note di osservazione sull’elaborato peritale entro il termine di 15 giorni prima della
udienza fissata per il giorno 15.07.2015
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Comune di Loria sez. B Foglio 10
- Particella 84 sub2: Lotto 2
- Particella 84 sub 7: Lotto 3
15° QUESITO PERITALE:
DEPOSITARE TELEMATICAMENTE ( NELLE MODALITÀ DEPOSITO SEMPLICE E
NON “DEPOSITO PERIZIA IMMOBILIARE) CON CONGRUO ANTICIPO ( ALMENO 10
GIORNI) RISPETTO ALLA DATA DELL’UDIENZA FISSATA EX ART. 569 C.P.C PER
L’EMISSIONE DELLA ORDINANZA DI VENDITA, IL PROPRIO ELABORATO PERITALE
COMPLETO DEGLI ALLEGATI NONCHÉ DEPOSITARE IN CANCELLERIA UN
ORIGINALE CARTACEO DELLA PERIZIA CON GLI ALLEGATI E LE FOTOGRAFIE PER
LA CONSULTAZIONE DA PARTE DEGLI EVENTUALI INTERESSATI ALL’ACQUISTO
DEL BENE.
L’espero dichiara che l’elaborato peritale completo degli allegati è stato depositato
telematicamente ed in originale cartaceo nei tempi previsti.
17° QUESITO PERITALE:
ALLEGARE SCHEDA SINTETICA CONTENENTE TUTTI I DATI, NECESSARI PER
L’ORDINANZA DI VENDITA, RELATIVI A: DESCRIZIONE CATASTALE E TIPOLOGICA
COMPLETA ( VIA E CIVICO COMPRESI) CON TUTTI GLI ELEMENTI RISULTANTI
DALLE VISURE EFFETTUATE PRESSO LA CONSERVATORIA DEI RR.II. ( COMPRESI
I CONFINI DELL’IMMOBILE, SUPERFICIE, SERVITÙ ATTIVE E PASSIVE, DIRITTI
REALI O PRESUNTI GRAVANTI E TRASCRITTI SULL’IMMOBILE, ESTENSIONE DEL
DIRITTO IN CAPO ALL’ESECUTATO); VALORE DI STIMA ;ESISTENZA DI LOCAZIONI
REGISTRATE E COMUNQUE OPPONIBILI; EVENTUALI ABUSI/IRREGOLARITÀ
EDILIZI, NECESSITÀ DI VARIAZIONE CATASTALE, IL TUTTO CON INDICAZIONE
DELLE MODALITÀ E DEI COSTI PER L’AGGIUDICATARIO.
Lesperto allega al presente elaborato peritale la scheda sintetica contenente tutti i dati
necessari per l’ordinanza di vendita ( all. n. 8 )
18° QUESITO PERITALE:
SEGNALARE TEMPESTIVAMENTE AL CUSTODE ( O SE NON NOMINATO AL
GIUDICE DELL’ESECUZIONE) OGNI OSTACOLO ALL’ACCESSO.
L’esperto dichiara che nessun ostacolo è stato riscontrato all’accesso.
A conclusione del suo operato e ad evasione del mandato conferitogli dall’ill.mo Signor
Giudice il sottoscritto rassegna la propria consulenza tecnica d’ufficio, allegando alla
stessa i documenti in calce elencati provvedendo a trasmettere detto elaborato peritale
alle parti interessate.
Montebelluna lì 30.05.2015
IL C.T.U.
Arch. Lorenzo Tesser
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16° QUESITO PERITALE:
ALLEGARE ALLA RELAZIONE DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA INTERNA ED
ESTERNA DELL’INTERO COMPENDIO PIGNORATO.
L’esperto allega al presente elaborato peritale la relazione fotografica interna ed esterna
dell’intero compendio ( allegato 4)
DOCUMENTAZIONE ALLEGATA ALLA RELAZIONE
DI STIMA DEL C.T.U.
PER IL LOTTO 1:
All.to 1a)
Documentazione catastale:
All.to 2a)
Atto notarile di provenienza
All.to 3a)
Concessioni edilizie, agibilità e grafici autorizzati
All.to 4a)
Documentazione fotografica
All.to 5a)
Estratto PRG e N.T.A. comune di Montebelluna
All.to 6a)
Contratti di affitto: (non presenti)
All.to 7a)
Attestato di Prestazione Energetica (APE)
All.to 8a)
Scheda sintetica di vendita
All.to 9a)
Ricevute di pagamento, ricevute di trasmissione documenti
PER IL LOTTO 4-5-6-7-8
All.to 1c)
Documentazione catastale:
All.to 2c)
Atto notarile di provenienza
All.to 3c)
Concessioni edilizie, agibilità e grafici autorizzati
All.to 4c)
Documentazione fotografica
All.to 5c)
Estratto PRG e N.T.A. comune di Resana
All.to 6c)
Contratti di affitto (non presenti)
All.to 7c)
Attestato di Prestazione Energetica (APE)
All.to 8c)
Scheda sintetica di vendita
All.to 9c)
ricevute di pagamento, ricevute di trasmissione documenti
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PER IL LOTTO 2-3:
All.to 1b)
Documentazione catastale:
All.to 2b)
Atto notarile di provenienza
All.to 3b)
Concessioni edilizie, agibilità e grafici autorizzati
All.to 4b)
Documentazione fotografica
All.to 5b)
Estratto PRG e N.T.A. comune di Loria
All.to 6b)
Contratti di affitto (non presenti)
All.to 7a)
Attestato di Prestazione Energetica (APE)
All.to 8b)
Scheda sintetica di vendita
All.to 9b)
ricevute di pagamento, ricevute di trasmissione documenti