19 NOV 2004 - Nursind Bergamo

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19 NOV 2004 - Nursind Bergamo
AZIENDA OSPEDALIERA
OSPEDALI RIUNITI DI BERGAMO
Bergamo, 15 novembre 2004
19 NOV 2004
Prot. Int. N° 31496
Al Direttore Sanitario
Dott. M. Salmoiraghi
Al Dirigente DISTRO
Sig.ra E. Capitoni
Direttore Generale
Dott. S. Rossattini
E.p.c.: Ufficio Qualità
Dott. Migliori
Direttore Amministrativo
Dott. C. Bonometti
Dott. G. Locatelli
Direttore USC Chirurgia Pediatrica
Dott.ssa A. Borghi
Responsabile USD Centro per la
Diagnosi e il trattamento delle
Cardiopatie Congenite
Dott. P. Annecchino
USD Centro per la Diagnosi e il
trattamento delle Cardiopatie
Congenite
Dott. G. Crupi
USD Centro per la Diagnosi e il
trattamento delle Cardiopatie
Congenite
Sig.ra Brucato Stefania
Referente Area Pediatrica
Sig.ra B. Marziali
C.S. USC Chirurgia Pediatrica
Coordinatore RSUO
Sig. G.P. Berardi
Rappresentante sindacale F.P. —
CGIL Sig.ra M.T. Carlessi
Rappresentante sindacale FPS- CISL
Sig. P. Beretta
Rappresentante sindacale FPL — UIL
Sig. Borrelli
Rappresentante sindacale NURSIND
Sig. Carrara
Oggetto: "Integrazione reparto CCDC al reparto CHIRURGIA PEDIATRICA"
Con la seguente si vuole mettere a conoscenza le signorie Vs. dei problemi riscontrati nei primi
quattro mesi:
1.
Come già comunicatovi, dalla vostra referente capo sala Forlani Anna, nei rapporti stilati in
luglio e agosto-settembre l'attiva infermieristica di tipo assistenziale e non, è eccessiva per il
singolo infermiere in turno (alleghiamo alla presente tali rapporti).
2.
Tale carenza infermieristica e ausiliaria determina un "collo di bottiglia" nell'erogare
prestazioni assistenziali anche di banale rilevanza.
3.
L'integrazione tanto annunciata e auspicata con gli infermieri della Chirurgia Pediatrica, a
tutt'oggi non si è ancora verificata (salvo sporadiche presenze) a causa dei carichi di lavoro
ingenti nell'uno e nell'altro reparto.
4.
5.
Scarsa considerazione del lavoro burocratico che l'infermiere svolge in reparto per conciliare
tutte le pratiche (tutto ciò determina uno spreco di tempo che viene tolto all'assistenza diretta al
paziente).
Non vi è chiarezza dal punto di vista legale in caso di abbandono del reparto per portare o
prendere i pazienti dalla S.O. o dall'Emodinamica al verificarsi di un emergenza di reparto,
pur avendo avvisato i colleghi della Chirurgia Pediatrica dell'assenza temporanea.
In conclusione la nostra richiesta è quella di integrare il personale del CCDC di altri 2 infermieri
giornalieri che coprano il turno del mattino dalle 7.00 alle 13.00, il turno del pomeriggio dalle
13.00 alle 19 00, (orari per noi critici dal lunedì al venerdì).
Rimaniamo in attesa di una vostra risposta, speriamo a breve termine; altrimenti saremo costretti a
prendere altre iniziative per ottenere quanto ci è dovuto per riuscire ad erogare un'assistenza di
qualità che sia nel rispetto e nella tutela dei nostri piccoli ospiti.
Distinti saluti.
Bacci Serena
Giuliani Laura
Merelli Cecilia
Nattini Stefania
Nesi Valeriano
Sorosina Cristina
Centro per la Diagnosi
e il Trattamento delle Cardiopatie Congenite
Analisi della situazione ad un mese dal trasferimento di n. 10 posti
letto dalla Cardiochirurgia pediatrica
Il trasferimento è avvenuto il giorno 8 luglio 2004 con il passaggio di 2 bambini (i letti attivi a
questa data sono 6, poiché una camera a 4 letti è in fase di ultimazione).
ATTIVITÀ
L'attività chirurgica è sospesa dal 5 al 19 luglio; riprende poi con una media di 3 interventi la
settimana (5 interventi nella settimana dal 9 al 15 agosto).
Il 22 luglio 2 interventi saltano perché viene diagnosticata la scabbia a due pazienti. Segue
isolamento dei bimbi malati, disinfezione della stanza di degenza e profilassi di tutti i bambini
ricoverati e del personale di assistenza.
L'attività di Emodinamica è sospesa nel mese di luglio (viene effettuato un cambio pila di
pace-maker); riprende in agosto con 3 cateterismi effettuati la prima settimana, 4 cateterismi
ed un cambio generatore pace-maker la seconda settimana.
La media dei bambini degenti in reparto è di:
∗ 4-5 unità nel mese di luglio
∗ 7-8 unità nella prima quindicina di agosto.
Vi è una media di 4 ingressi la settimana per prestazioni ambulatoriali (ECG, HOLTER,
rimozione punti, Controllo RX Torace, Prelievo Ematico) a pazienti precedentemente
ricoverati.
All'attività ambulatoriale esterna non è attribuita nessuna unità infermieristica; vi è però una
richiesta al personale di reparto per esecuzione di ECG, rilevazione parametri, esecuzione
esami, peraltro imprevedibile e non programmata.
PERSONALE ATTRIBUITO
Il personale infermieristico:
∗ 1 IP turnista
∗ 1 CS part time 50% (8:00 - 11:36)
i
Dal 12 al 23 Luglio vi è stata la presenza sul turno mattutino di una infermiera del reparto di
Cardiochirurgia. Questo ha aiutato la sistemazione nella fase post-trasloco. Dal 9 al 15 agosto
vi è stata la presenza sul turno mattutino di una infermiera dalla Chirurgia Pediatrica.
Negli orari in cui è presente una sola infermiera, qualora vi sia necessità di uscire dal reparto
per:
∗ accompagnare i pazienti in sala operatoria
∗ ritirare pazienti dall'Emodinamica
∗ consegnare esami urgenti
í bambini vengono lasciati alla sorveglianza del personale di Chirurgia Pediatrica che non
riceve consegna di questi pazienti. In questo momento il personale della Chirurgia Pediatrica,
già carente di una unità da due mesi, in sofferenza per ferie e malattie, non è in grado di
sostenere la nuova realtà accorpata. L'occupazione dei posti letti di Chirurgia Pediatrica,
infatti, è pressoché completa, l'attività chirurgica non è diminuita con l'estate, funziona una sola
sala operatoria con una media di 6-8 interventi al giorno.
Il personale infermieristico (la sola unità presente!) si è trovato in difficoltà nell'affrontare
alcuni eventi quali:
∗ ricoveri non urgenti effettuati nel pomeriggio oppure il sabato o la domenica
∗ trasferimenti di pazienti dalla Terapia Intensiva nel pomeriggio
Il personale ausiliario:
∗ 1 ausiliaria al mattino
∗ 1 ausiliaria al pomeriggio (fino alla fine di luglio non è stata presente alcuna unità al
pomeriggio per assenze dovute a ferie e malattie; il servizio era coperto dal personale
del reparto Pediatrico)
L'ausiliario presente copre le necessità della Chirurgia Pediatrica e della Cardiologia.
Considerato l'incremento di richieste (RX torace, Richiesta farmaci urgenti, Richieste al
Lactarium, accompagnamento di pazienti in Emodinamica o presso altri reparti per visite, ritiro
cartelle cliniche presso la segreteria della cardiochirurgia, ecc.) l'ausiliaria è spesso assente
dal reparto. Questo ha comportato:
∗ la distribuzione del vitto, la pulizia della cucina e del carrello da parte del personale
infermieristico
∗ l'uscita di personale infermieristico per accompagnare i bambini presso altri reparti o
per ritirare farmaci, consegnare esami urgenti, ...
∗ ritardo nell'accompagnare i bambini presso altri reparti quando il personale
infermieristico è impegnato
L'attivazione del nuovo centro di costo e la nuova dislocazione del reparto ha creato
disguidi nel normale giro di arrivo referti e materiali (farmaci risultati ritirati ma mai arrivati in
reparto, referti radiologici ritrovati presso altri reparti, ferri chirurgici inviati in centrale ed andati
smarriti, risposte T.S. non ritrovati) con conseguente impegno di tempo e personale nel
recupero degli stessi.
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ALTRE CRITICITÀ
Telefono e segreteria
Il numero di telefono attribuito alla sala visita corrisponde al numero che, in precedenza, era dello
Studio dei cardiologi; questo provoca l'arrivo di un grande numero di chiamate per informazioni e
richieste di appuntamento per attività ambulatoriali, difficilmente gestibile quando è presente una
sola infermiera (pomeriggio, sabato e domenica).
L'apparecchio cordless, utilizzato quando è in servizio una sola infermiera, non può essere usato
in tutti gli spazi assegnati per problemi di ricezione dovuti alla schermatura degli ambienti
(problema già noto per i cellulari aziendali). Questo comporta una possibile mancata risposta alle
richieste telefoniche qualora l'infermiera sia impegnata nelle stanze di degenza dove tale ricezione
non avviene.
Gestione emergenze ed urgenze
Si è riscontrata una certa difficoltà nel reperimento del medico in condizioni di urgenza: il 29 luglio,
alle ore 7:30, una paziente ha presentato problemi respiratori. L'infermiera allerta la cardiologa
reperibile e, su segnalazione di questa, l'anestesista di T i , il quale non si dichiara disponibile a
scendere in reparto. Viene chiamato il chirurgo pediatrico che, visto il paziente, richiama
l'anestesista minacciando l'intervento della Direzione Sanitaria. Solo allora interviene l'anestesista
con successiva intubazione e trasferimento in T.I. del paziente. Peraltro, su tale problematica, in
data 2 agosto scorso si è svolta una riunione in Direzione Sanitaria.
Spazi disponibili
I locali a disposizione sono:
* una sala visita, dove si svolgono:
o Accettazione pazienti
o Medicazioni
o Prelievi
o Esami (ECG, HOLTER, ...)
o Colloqui
o Consegne infermieristiche
o ecc..
* tre stanze di degenza:
o Stanza A: 2 posti letto
o Stanza B: 4 posti letto
o Stanza C: 4 posti letto
Quando le stanze a 4 letti sono totalmente occupate vi è la presenza, nella stessa stanza, di 4
bambini e 4 adulti, con evidenti problemi di spazio, soprattutto la notte, quando sono aperti
anche i letti dei genitori. Problema peraltro riscontrabile anche nella Chirurgia Pediatrica che, con
l'arrivo del pazienti cardiologici, ha dovuto rinunciare a spazi suoi e concentrare i pazienti (il
numero dei posti letto è rimasto lo stesso) nelle stanze rimaste.
Vi è un unico deposito per materiale di magazzino condiviso tra Chirurgia Pediatrica e Centro per
le Cardiopatie.
Lettini da trasporto, arredi e presidi vengono collocati nei corridoi adiacenti alle camere di
degenza, non avendo altri spazi disponibili: ciò provoca disordine.
3
Non esiste, infine, uno spazio da utilizzare come sala d'attesa per pazienti in attesa di
ricovero, pazienti prossimi alla dimissione, ecc..
Dal 9 al 27 agosto è stata prevista una riduzione di posti letto (da 10 posti letto a 6 posti + 1
per urgenze). Lunedì 9 agosto sono presenti in reparto 10 bambini e non è stato possibile
accogliere un trasferimento dalla T.I. per mancanza di posti.
A tutt'oggi, 12 agosto, la riduzione in oggetto non è ancora operativa: i bambini presenti sono
9.
CONCLUSIONI
Dopo la fase di trasloco e la sospensione dell'attività chirurgica ed emodinamica per il mese di
luglio si sta assistendo, già dal mese di agosto, ad una piena ripresa dell'attività ed ad
un'occupazione quasi totale dei posti letto (la riduzione dei posti letto prevista non è ancora
operativa).
Considerato che il personale della Chirurgia Pediatrica in questo momento non può integrare
e sostenere la nuova realtà accorpata, il personale infermieristico dedicato si sta dimostrando
non sufficiente a coprire le necessità nelle ore di maggiore attività che si sostanziano,
all'incirca, nella fascia oraria dalle 8:00 alle 16:00, dal momento che in questo tempo
avvengono gli interventi, le sedute di emodinamica, gli spostamenti dei pazienti, le dimissioni,
ecc..
Tutto ciò contrariamente a quanto era stato preventivato in considerazione del periodo estivo.
FORLANI ANNAMARIA
Bergamo, 13 agosto 2004
4
Centro per la Diagnosi
e il Trattamento delle Cardiopatie Congenite
Analisi della situazione periodo Agosto-Settembre 2004
Il presente documento rileva la situazione a tre mesi dal trasferimento di 10 posti letto dalla
Cardiochirurgia Pediatrica. I dati del mese di luglio sono disponibili sul precedente
documento.
ATTIVITÀ
L'attività chirurgica ha registrato la media di 4 interventi la settimana (2 interventi dal 23 al
27 agosto e un solo intervento nella settimana dal 30 agosto al 3 settembre).
L'attività di Emodinamica si sostanzia in 3/4 catererismi la settimana: danti al 19 settembre
l'attività ordinaria di diagnostica e interventistica dell'Emodinamica è stata sospesa per
permettere il trasferimento del servizio nella nuova sede.
La media dei bambini degenti in reparto è di:
∗ 8 unità nel periodo in analisi (agosto-settembre)
∗ 4 unità nel periodo 23 agosto – 3 settembre
con riduzioni delle presenze sul sabato e domenica.
Vi è una media di 1-2 ricoveri giornalieri.
Si è verificata una richiesta di prestazioni ambulatoriali al personale di reparto per:
∗ bambini precedentemente ricoverati (ECG, prelievi ematici, medicazioni,
monitoraggio terapia anticoagulante, ecc.);
∗ pazienti esterni seguiti dai cardiologi presso l'ambulatorio divisionale che non ha
personale infermieristico dedicato (saturazione ossigeno, controllo pressioni, ECG,
Holter, somministrazione terapia, ecc.).
Si registrano ricoveri in regime di Day-Hospìtal in pazienti che devono eseguire eco
transesofagee, ECG da sforzo, scintigrafie polmonari e/o miocardiche.
PERSONALE ATTRIBUITO
II personale infermieristico è tuttora di:
∗ 1 IP turnista
∗
1 CS part time 50% (8:00 - 11:36)
Abbiamo avuto un IP in malattia dal 15 al 25 settembre: per garantire la copertura del
servizio abbiamo dovuto ricorrere ad un IP della Cardiochirurgia reparto per due turni
pomeridiani.
I l personale della Chirurgia Pediatrica è stato integrato a fine luglio da una unità
infermieristica sulle due assenti per maternità, per cui l'organico è tuttora carente di una
unità.
Il personale della Chirurgia Pediatrica, considerata l'occupazione pressoché completa dei
posti letto e l'attività chirurgica ripresa a settembre su due sale operatorie (ad agosto
funzionava una sola sala con una media di 6/8 interventi al giorno) non è ancora in grado di
integrare e supportare la nuova realtà accorpata.
Dal 28 settembre un'infermiera del settore cardiologico pediatrico è stata trasferita presso il
reparto di Cardiologia adulti; contemporaneamente si è registrato l'ingresso di una nuova IP
nel settore pediatrico che è stata inserita nella nuova realtà con un affìancamento di soli 5
giorni.
I l personale ausiliario è composto ancora da:
∗ 1 ausiliaria al mattino;
∗ 1 ausiliaria al pomeriggio.
L'ausiliaria presente deve coprire le necessità della Chirurgia Pediatrica Reparto,
Ambulatorio e della Cardiologia, sia per le esigenze interne (distribuzione vitto, pulizia
cucina, ecc.) sia per le richieste esterne (ritiro farmaci, latte, referti, cartelle,
accompagnamento e ritiro pazienti presso altre unità). L'ausiliaria è quindi spesso assente
dal reparto e deve essere integrata dal personale infermieristico.
ALTRE CRITICITÀ
Telefono e segreteria
Permangono le criticità precedentemente segnalate relative a:
∗ grande numero di chiamate in arrivo;
∗ difficoltà all'utilizzo del cordless in tutti gli spazi
Da alcune settimane si è aggiunta una nuova unità amministrativa alla segreteria della
Chirurgia Pediatrica. Da ottobre gli appuntamenti per visite private verranno gestiti dal
personale amministrativo. Tutte le restanti problematiche amministrative (archivio cartelle,
chiamate pazienti per i ricoveri, ecc.) sono a carico della segreteria della Cardiochirurgia.
Gestione emergenze ed urgenze
Al personale infermieristico della Chirurgia Pediatrica e della Cardiologia Pediatrica è stata
offerta la possibilità di un incontro con i medici anestesisti della Terapia Intensiva
Pediatrica per la gestione delle emergenze. II giorno 9 settembre è stata effettuata una
simulazione di un'emergenza.
Spazi disponibili
Permangono ancora le già segnalate criticità sugli spazi a disposizione, in particolare:
∗ una congestionata sala visita;
∗ tre stanze di degenza sovraffollate;
∗ mancanza di una sala d'attesa;
∗ spazio deposito insufficiente;
∗ corridoi con lettini, arredi e presidi accatastati.
CONCLUSIONI
Considerato che in ambito pediatrico la maggior parte delle manovre (prelievi ematici,
medicazioni, ecc.) necessitano di almeno due unità infermieristiche e che la maggior parte
delle attività quali:
• ricoveri
• interventi cateterismi cardiaci
• prelievi
• medicazioni
• prestazioni ambulatoriali
• trasferimenti dalle terapie intensive
• dimissioni
Avvengono indicativamente tra le 07:00 e le 16:00, il personale infermieristico ed ausiliario
è numericamente non sufficiente a coprire le richieste in modo adeguato.
FORLANI ANNAMARIA
Bergamo, 04 ottobre 2004
3
All’attenzione
del Direttore Generale, Dott. Bonometti
del Direttore Sanitaro Dott. Salmoiraghi
del Dirigente DITSRO, Sig.ra Capitoni
E p.c.
al personale infermieristico
delle U.O. Chirurgia Pediatrica e CCDC
alla Referente Infermieristica
di Area Pediatrica, sig.ra Brucato
alla C.S. USC Chirurgia Pediatrica,
sig.ra Marziali
Bergamo, 20 Maggio 2005
Oggetto: Segnalazione di disagio nelle U.O. di Chirurgia Pediatrica e CCDC
Sulla base della lettera pervenutaci per conoscenza, in relazione alla situazione dei colleghi
operanti nelle U.O. di Chirurgia Pediatrica e CCDC, con prot. N. 31 del 26/04/2005,
chiediamo all’Amministrazione degli OORR di Bergamo di operarsi per risolvere in tempi
brevi il problema segnalato.
Vogliamo ricordare che il Codice deontologico dell’Infermiere, avente forza di
legge, all’art. 6.2 recita: “L'infermiere ha il dovere di opporsi alla
compensazione quando vengano a mancare i caratteri della eccezionalità o
venga pregiudicato il suo prioritario mandato professionale.” Pare evidente
che un anno circa non possa rientrare nei canoni dell’eccezionalità.
I disagi provocati ai piccoli degenti da questa carenza di personale di supporto sono evidenti
ed espongono inoltre i colleghi alla violazione sistematica dell’art.591 del Codice Penale
allontanandosi
dall’U.O. per svolgere attività non inerenti con il profilo professionale
dell’infermiere.
Convinti che l’Amministrazione dell’A.O. saprà risolvere in tempi brevissimi il
problema e riservandoci il diritto di tutelare i nostri iscritti in caso contrario,
cogliamo l’occasione per porgere distinti saluti.
Segreteria Aziendale
NurSind Bergamo
OSPEDALI RIUNITI DI BERGAMO
AZIENDA OSPEDALIERA
di rilievo nazionale e di alta specializzazione
Direzione dell'assistenza Infermieristica,
Tecnico-Sanitaria, Riabilitativa e Ostetrica
Protocollo N 335
14 /06/05
Bergamo, li 7 giugno 2005
Al Segretario Provinciale
NurSind Bergamo
Via XXV aprile, 36
24044 Dalmine (Bg)
Oggetto: segnalazione - disagio area pediatrica ausiliari.
In riferimento alla Vs. comunicazione prot. n° 16059 datata 27/05/05 si pongono le
seguenti note:
Gli ausiliari sono ormai da tempo in comune per area ed in assenza di operatore in
Chirurgia Pediatrica, la compensazione avviene con l'ausiliario della Pediatria, che è stato
dotato di un cerca persone per i trasporti dei piccoli degenti e per facile rintracciabilità.
Inoltre è prevista l'integrazione a chiamata con gli ausiliari della T.I. Pediatrica circa il
trasporto del materiale biologico e consegna di altre richieste.
L'accompagnamento dei bambini ai servizi di diagnostica non è funzione sempre
delegabile all'ausiliario: vanno infatti valutate le condizioni cliniche del piccolo degente.
La dotazione infermieristica è adeguata anche per lo svolgimento di questa funzione
richiedendo naturalmente la necessaria organizzazione con le altre attività.
Per quanto concerne la somministrazione del vitto si ricordano le responsabilità
dell'infermiere, nella risposta al bisogno specifico di alimentazione. Ciò significa che gli
infermieri debbano essere coinvolti quotidianamente nella distribuzione del vitto. Si
concorda che il lavaggio delle stoviglie e attività di riordino siano invece proprie del
personale di supporto dell'area che dai dati in nostro possesso risulta essere
frequentemente in malattia (assenza di 186 giorni comprensivi dal 01/01/05 al 01/06/05).
Ciò significa che giornalmente un ausiliario è assente, oltre alle assenze programmate
(ferie, recuperi, permessi). Il dato naturalmente incide nella gestione di tale personale
soprattutto per quanto concerne il momento della ristorazione che è contemporaneo alle
U.O. dell'area.
OSPEDALI R I U N I T I DI BERGAMO AZIENDA OSPEDALIERA / LARGO BAROZZI, I - 24128 BERGAMO
TEL. 035.2691 I I FAX 035.266100 sito Web: hap://www.ospedaliriunitl.bergamo.it
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Si è pertanto ritenuto opportuno assegnare una unità part time 50% dal 01/06/05 ad
integrazione anche delle attività della nuova unità di Cardiologia pediatrica (C.C.D.C.). Si
sta inoltre valutando se all'interno della dotazione organica esistente degli ausiliari, sia
possibile trasferire una ulteriore unità e cercare di stabilizzare la situazione.
Cordiali saluti.
Il Commissario Straordinario
Dr. Carlo BBonometti
Direttore Sanitario
(Dr. Marco Salmoiraghi)
La Dirigente
(I.I.D. Enrica Capiton
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Segreteria Provinciale di BERGAMO
“Una cosa è essere in grado di dipingere un quadro, o di scolpire una statua, o rendere belli
alcuni oggetti. Ma molto più nobile è scolpire e dipingere l’atmosfera nella quale lavoriamo e far
sentire la qualità del giorno.”
(Henry David Thoreau)
Prot. N° S.P. 136 del 22/06/2005
Spett.le
I.I.D. Enrica Capitoni
Dirigente DITSRO
e p.c.
Dr. Marco Salmoiraghi
Direzione Sanitaria
Dr. Carlo Bonometti
Commissario Straordinario OORRBG
D.A.I. Maria Irene MILESI
Corso di laurea infermieristica
Oggetto: sull’utilizzo di Infermieri nella distribuzione del vitto.
Nel ringraziare per il Vostro impegno nel tamponare la situazione di disagio a seguito della
mancanza di ausiliari in Ch. Pediatrica, ci permettiamo di precisare la nostra posizione in merito
all’argomento in oggetto e rispondere alla Vostra nota n°335 del 14/06/05, in cui si afferma:
“…Per quanto concerne la somministrazione del vitto si ricordano le responsabilità dell’infermiere
nella risposta al bisogno specifico di alimentazione. Ciò significa che gli infermieri debbano essere
coinvolti quotidianamente nella distribuzione del vitto”.
Nulla da obiettare riguardo alla responsabilità dell’infermiere nel rispondere al bisogno specifico di
alimentazione. Molto da obiettare invece in merito alla lapidaria ed indefinita affermazione che ne fa
seguito, che se da una parte ha la necessità di mantenere un continuum con l’attuale organizzazione
ospedaliera che vede quotidianamente gli infermieri adattarsi a fare i semplici camerieri sia pur in
condizioni nettamente diverse in quanto a disponibilità e quantità di menù, dall’altra si assoggetta a
logiche nettamente antieconomiche dovendo impiegare per tali mansioni il meglio del personale,
inquadrato nella categoria D quando basterebbe un B.
Per un’azienda che da anni si vede impegnata al miglior utilizzo delle sue risorse, in particolare
quelle sanitarie professionali (il famoso “core” vanto di molti D.G. avvicendatisi), rispondere in questo
modo non le fa certo un vanto.
Siamo convinti che non sia del tutto facile traghettare un’azienda verso il nuovo, ma sicuramente è
più facile poter disporre di una figura “tutto fare” sfruttandone la deontologia e le responsabilità
gestionali e professionali perché risolve con semplicità molti problemi di management.
NURSIND BERGAMO – Via XXV Aprile, 36 Dalmine – 24044 (BG)
[email protected] - www.nursindbergamo.it - telefax 035 566662 cell. 3487368056
Il D.M. 14 settembre 1994, n. 739 all’art.1 precisa che l'infermiere è responsabile dell'assistenza
generale infermieristica. Ciò non significa che automaticamente a lui sono addossate tutte le pratiche
necessarie a tale soddisfazione, ma semplicemente che ne è sua la responsabilità generale. Infatti
all’art.2 si precisano meglio le sue specificità che sono di natura tecnica, relazionale, educativa. Non
vediamo cosa vi sia di tecnico nel distribuire il vitto, compito per il quale non è necessaria una
preparazione universitaria.
Lo stesso decreto all’art.3 comma h. invita infatti l’infermiere e i suoi dirigenti, ad avvalersi ove
necessario, dell'opera del personale di supporto.
Lo stesso Codice Deontologico precisa all’art.6 che: ”l'infermiere, ai diversi livelli di responsabilità,
contribuisce ad orientare le politiche e lo sviluppo del sistema sanitario, al fine di garantire il rispetto
dei diritti degli assistiti, l'equo utilizzo delle risorse e la valorizzazione del ruolo professionale.”.
Così pure l'infermiere ha il dovere di opporsi alla compensazione delle carenze della struttura,
quando queste non rivestano caratteri di eccezionalità, come precisa il comma 6.2.
Alla luce di quanto sopra ci chiediamo quale sia il parere della dirigente del corso di laurea
infermieristica e dei suoi docenti, nonché degli studenti stessi, visto che non viene impartita alcuna
nozione di che si possa ricondurre alla distribuzione diretta del vitto, così come al condimento delle
verdure.
Continuando in questa logica non si contribuirà certamente a mettere l’infermiere nelle condizioni
ottimali per occuparsi del piano assistenziale e all’approfondimento delle sue competenze specifiche,
dovendosi occupare di tutt’altro.
Lo sforzo che occorre fare e del quale ne siamo promotori da tempo sta proprio nel riconoscere il
ruolo strategico dell’infermiere nella sanità prossima futura, adeguandoci in tempo ancor prima che sia
pronto l’ospedale nuovo, che altrimenti si ritroverebbe ad essere gestito con la vecchia mentalità.
Sempre disponibili al confronto, ringraziamo per l’attenzione.
Distinti saluti
Donato Carrara
Segreteria Provinciale di Bergamo
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