tour etiopia spedizione dancalia

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tour etiopia spedizione dancalia
TOUR ETIOPIA
SPEDIZIONE DANCALIA
DAL 23 NOVEMBRE AL 8 DICEMBRE 2013
Selezionato
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Viaggi Fortuna Centro – C.soPROGRAMMA
G. Garibaldi, 42 –DEL
47121
Forlì – Tel 0543 459511 – Fax 0543 459512
VIAGGIO
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LA DANCALIA, UN TERRENO VARIO E COMPLESSO: VALLATE E MASSICCI, CORSI
D’ACQUA E ZONE SENZA ALCUN POZZO, ACQUE STAGNANTI E POZZE
EVAPORATE RICCHE DI SALE, GUGLIE E FORMAZIONI LAVICHE. COLORI INTENSI,
AMBIENTI FORTI, ZONE RICCHE DI VEGETAZIONE E VASTE ESTENSIONI
TOTALMENTE ARIDE. MA ANCHE VILLAGGI, MERCATI, POPOLAZIONI NOMADI.
LA DISCESA DALL’ ALTOPIANO LUNGO LA VIA DEL SALE, DOVE COME
NELL’ANTICHITÀ, CAMMELLI E CAMMELLIERI TRASPORTANO I BLOCCHI DA
HAMED ELA AI MERCATI DI MACALLE ED AXUM. LA VOGLIA DI AFFRONTARE
UNO DEI LUOGHI PIÙ ASPRI DELLA TERRA: PASSO DOPO PASSO, L’ ERTA ALE,
“IL CENTRO”, IL PUNTO PIÙ BASSO, IL VULCANO ATTIVO NELLA CUI CALDERA
VAPORI E LINGUE ROSSE DI LAVA CONTRASTANO CON IL NERO DELLA NOTTE.
SI CONTINUA FINO AL LAGO AFRERA, UN TEMPO GIULIETTI, PER POI
ATTRAVERSARE IL CONFINE E FARE INGRESSO A GIBUTI, L'ANTICA TERRA
DEGLI AFAR E DEGLI ISSA, DA SEMPRE IN PERENNE CONFLITTO PER IL
BESTIAME, I PASCOLI, I PUNTI DI ABBEVERAGGIO. VERREMO ABBAGLIATI
DALL'INCREDIBILE LUCE E DAI COLORI DEL LAGO ASSAL , FINO A RAGGIUNGERE
LE CASE E LE SPIAGGE BIANCHE DI TAGIURA. TUTTO QUESTO DOPO AVER
PARTECIPATO ALLA PIÙ GRANDE E IMPORTANTE FESTA DELL'ETIOPIA: IL
TIMKAT!
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GLI AFAR SONO UN POPOLO DI PASTORI NOMADI OGGI DISTRIBUITO FRA TRE
STATI: ETIOPIA, ERITREA E GIBUTI IN UN TERRITORIO DEFINITO TRIANGOLO
AFAR. SONO UNA SOCIETÀ PATRILINEARE E IN BASE ALLA LINEA
GENEALOGICA PATERNA SI STRUTTURANO IN LIGNAGGI, CLAN E TRIBÙ.
L'APPARTENENZA AD UN LIGNAGGIO È DETERMINANTE NELLA VITA DEGLI
AFAR, QUESTA INFATTI IMPONE OBBLIGHI MA NELLO STESSO TEMPO OFFRE
UN SICURO SOSTEGNO IN CASO DI BISOGNO. LA VITA SOCIALE È REGOLATA DA
UN CODICE TRADIZIONALE NON SCRITTO, LA CUI ESECUZIONE È AFFIDATA AD
UN'ISTITUZIONE ALLA QUALE PARTECIPANO GLI UOMINI ADULTI
APPARTENENTI A DIVERSI CLAN ALLEATI FRA LORO. LA NON ACCETTAZIONE
DA PARTE DEGLI AFAR DELL'IMPOSIZIONE DELLE AUTORITÀ STRANIERE,
ETIOPICHE O OCCIDENTALI CHE FOSSERO, LO HA RESO NOTO COME POPOLO
OSTILE E BELLICOSO, CREDENZA SOSTENUTA DA MOLTI ANCORA OGGI.
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1° giorno – Sab 23/11: ITALIA – FRANCOFORTE - ADDIS ABEBA
Partenza dall’Italia con volo di linea Lufthansa . Proseguimento con LH 598 FRA ADD 10.35 21.10. Arrivo,
trasferimento e sistemazione in hotel.
2° giorno – Dom 24/11: ADDIS ABEBA -KOMBOLCHA (1.800 mt slm) circa 370 km su
Strada in parte asfaltata – MERCATO DI SAMBETE
La mattina partenza per Kombolcha: si esce dalla caotica e affascinante capitale in direzione nord. L’intera
giornata è un susseguirsi di paesaggi diversi, montagne e vallate, campi coltivati a sorgo e teff, tetti
appuntiti di tukul sparsi che formano piccoli villaggi. Il territorio è dominato dal passo Debre Sina (“Monte
Sinai” in amarico) a circa 3000 mt di quota: intorno un ambiente di montagna a noi molto familiare. La
strada attraversa la regione di Wollo abitata dalle etnie Amhara e Oromo. A Sambete di domenica c’è il
mercato settimanale, occasione di ritrovo e scambio di informazioni, idee e prodotti tra Afar e le popolazioni
stanziali di montagna. Arrivo a Kombolcha, importante crocevia tra il nord, il sud e Djibuti, in serata.
Pensione completa.
3°giorno – Lun 25/11: KOMBOLCHA - BATI (1650 mt slm) - ASAYTA (300 mt slm)
Circa 320 km su pista e strada in parte asfaltata - MERCATO DI BATI
Giornata di avvicinamento al deserto vulcanico che è la depressione dancala: la strada attraversa zone abitate
dagli Afar. Il mercato del lunedì di Bati (1650 mt slm), ai bordi dell’altipiano prima della discesa nella
depressione, è imperdibile occasione di ritrovo per le etnie locali Afar, Oromo e Wollo, ed è conosciuto per la
qualità e varietà delle merci vendute. E’ il più grande dopo quello stabile di Merkato di Addis Abeba.
Gli Afar…l’unica etnia che da sempre continua a vivere in questa regione conosciuta per le condizioni “al
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limite”. Frequentano i mercati locali per vendere capre, attività riservata esclusivamente alle donne, e sale,
in cambio di generi di prima necessità. Raggiungono le aree dei mercati in carovana con i loro carichi
dromedari, animali con cui vivono in simbiosi e che non cavalcano mai.
Nel pomeriggio viaggio prosegue per Asayta, la vecchia capitale del sultanato Afar di Aussa, zona fertile
coltivata a cotone. Attorno all’oasi sorgono agglomerati satellite di etnia Afar. Sistemazione in modesto hotel
o campo, pensione completa.
4° giorno - Mar 26/11: ASAYTA - LAGO AFRERA ((- 112 mt slm)
Circa 280 km su strada asfaltata - MERCATO DI ASAYTA
Martedì è giorno di mercato nell’oasi di Asayta … altra occasione per poter condividere momenti importanti
di incontro tra etnie differenti. Visita alla vecchia moschea dell’oasi: il minareto, colorato di bianco e verde,
ha la forma di un faro di avvistamento e ricorda i luoghi delle “Etiopiche” di Ugo Pratt.
Il viaggio continua verso il lago Afrera, nel centro del territorio della depressione dancala; il lago ha
un’estensione di 17 km per 7 km, è caratterizzato da un bacino senza emissari, è alimentato da sorgenti
termali che, assieme al dilavamento dei terreni vulcanici circostanti causato dalle rarissime piogge e alla
forte evaporazione per le elevate temperature, determinano l’altissima concentrazione di sali minerali delle
sue acque. In passato era universalmente conosciuto come “Lago Giulietti” in onore dell’esploratore italiano,
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Giuseppe Maria Giulietti, che per primo navigò sulle sue acque arrivando all’isola nel 1881. Egli morì durante
una spedizione esplorativa in questo territorio, verso il confine con l’Eritrea. Il sale estratto dalle saline
intorno al lago Afrera è il più bianco e di qualità migliore di tutta la Dancalia.
Pensione completa al campo in riva al lago.
5°, 6° giorno - Mer, Giov 27/11 & 28/11: LAGO AFRERA - VULCANO ERTA ALE (613 mt)
Circa 80 km su pista e 18 km di trekking
Lasciato il lago, la pista attraversa aree sabbiose e distese di lava fino all’Erta Ale, il più conosciuto di una
catena di vulcani che ne porta il nome e che occupa la parte centrale della depressione dancala, proprio sulla
dorsale che corre parallela al rift del Mar Rosso. Lungo il percorso qualche raro villaggio Afar, fino ad
arrivare alla partenza del trekking. Dal campo base di Ksrwat si parte per il trekking nel pomeriggio, subito
dopo le ore più calde della giornata. In un ambiente primordiale e da “inizio del Mondo” è prevista la salita
fino alla caldera della “montagna che fuma”, il significato letterale del nome del vulcano. Un dislivello di poco
più di 500 mt, lungo un irreale sentiero tracciato nei ricami della lava contorta, circa 3 /4 ore di cammino
senza difficoltà tecniche, ma che necessita l’attenzione di tutti i sentieri accidentati . Arrivo, sistemazione
in capanne sulla cima del vulcano, pensione completa.
Il giorno seguente esplorazione della caldera: Erta Ale è un vulcano detto “a scudo”, poco elevato, con base
molto estesa e caratterizzato da attività effusiva. La caldera misura 1.600 metri per 700 metri e contiene
due crateri: quello a sud, di forma ellittica (80 mt per 100 mt, con profondità dal bordo del cratere di circa
80 mt), contiene il lago di lava, mentre quello a nord è solidificato. La lava del lago incandescente, la cui
temperatura costante è intorno ai 1200°C, bolle, gorgoglia e zampilla, iceberg di roccia galleggianti,
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inghiottiti dalla lava, provocano onde all’interno del lago. Nell’aria odore forte di zolfo…caldo torrido e luce
accecante.
“…A modo suo è un vulcano eccezionale: per il suo lago di lava perenne (una rarità nelle geografie mondiali
del magma) e perché le sue origini più lontane sono sottomarine. Ha emesso i suoi primi vagiti di lava sotto il
mare. Era tra i vulcani più inquieti di una formidabile dorsale oceanica. Poi l’irrequietezza della crosta
terrestre lo ha fatto emergere la sua adolescenza è avvenuta negli anni della preistoria dell’umanità.
I vulcanologi azzardano, nel certificato di nascita di questo vulcano, una data recente: appena dodicimila anni
fa, primi tempi dell’Olocene, ultima stagione del Quaternario.…E’ un vulcano fuori posto, questo. …l’Erta
Ale dovrebbe essere alle Hawaii e non qui. E’ cioè un vulcano di tipo hawaiano. …I vulcani hawaiani sono figli
di colonne di fuoco che risalgono dalle profondità del mantello terrestre. In questi vulcani la cima collassa e
vi si apre una vasta caldera. …Il vulcano è effusivo: si è autocostruito, è la sua lava ad aver formato le
impalcature che sorreggono la sua pelle rugosa di pietra nera.
…L’Erta Ale, vulcano hawaiano in Africa, è un vulcano “a scudo”: si è innalzato con l’accumulo delle colate
fuoriuscite dal suo ventre.” (A.Semplici). Sistemazione in capanne sulla cima del vulcano, pensione completa.
7° giorno –Ven 29/11: ERTA ALE – PIANA DEL SALE - VEIVEDHOM (- 90 msl)
Circa 70 km su pista
Discesa dal vulcano prima del sorgere del sole, partenza per raggiungere la Piana del Sale seguendo una
pista nella piana alluvionale che, cosa incredibile da pensare, durante la stagione delle piogge si allaga e
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diventa un pascolo verde! In lontananza la catena dei vulcani dell’Erta Ale. Campo nell’oasi di Veidodhom
ricca di palme dum, che forniscono al popolo Afar la preziosa materia prima per costruire stuoie e corde e la
cui linfa viene trasformata in “duma”, la bevanda fermentata e leggermente alcolica preferita dal popolo
Afar. Da qui parte la pista per la base del vulcano Catherine. Sistemazione al campo, pensione completa.
8° giorno – Sab 30/11: VEIVEDHOM - VULCANO CATHERINE ((-115 msl) – VEIVEDHOM – AHMED ELA ((88 msl)
Circa 55 km su pista nella giornata - circa 6 km a piedi fino alla base del vulcano – circa 2 ore ascesa alla
caldera
Da Veivedhom, dopo un breve tratto di pista, inizia l’avvicinamento al vulcano Catherina: tutto il percorso è
su un sentiero sconnesso ricavato nelle antiche colate laviche. La salita, facile dal punto di vista alpinistico
(il dislivello è veramente poco), può risultare però impegnativa per la temperatura. E’ necessario avere
buona scorta di acqua, idratarsi continuamente e salire lentamente. La fatica verrà ripagata dalla meraviglia
della vista all’interno del cratere. Discesa dal vulcano e di nuovo pista per raggiungere Ahmed Ela dove ha
termine la giornata. Ahmed Ela, “il pozzo di Ahmed” in lingua afar, un villaggio di frontiera che vive da
sempre sul commercio del sale, o meglio, sulla tassa di passaggio che le carovane devono versare all’uscita
dalla piana, prima di iniziare il ritorno sull’altipiano. Ahmed Ela è l’ultimo villaggio lungo la Via del Sale prima
di entrare nella Piana, sorto poco più di 20 anni fa come presidio per la conquista della libertà durante la
ribellione dei guerriglieri tigrini contro la tirannia di Menghistu. Nella stagione meno calda e secca ospita
500 minatori con le loro famiglie che vivono in capanne costruite con rami contorti e che non si capisce bene
che riparo possano dare, ha una moschea, l’unico edificio in muratura e alcuni “bar” dove è possibile sempre
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bere un caffè fatto nel pieno rispetto del rituale tradizionale…con pazienza, dopo circa un paio d’ore è
possibile assaporarne l’inconfondibile aroma. Pensione completa al campo nel villaggio o in capanne Afar.
9° giorno – Dom 01/12 : AHMED ELA – ALLA SCOPERTA
SCOPERTA DI DALLOL
Partenza da Ahemd Ela per la Piana del sale, percorrendo la traccia fatta dalle carovane. La Piana del Sale è
un bacino chiuso lungo 200 km e largo 72 km che corre ai confini con l’Eritrea. E’ asciutto per la gran parte
dell’anno, solo durante il periodo delle piogge, da aprile a settembre, lo ricoprono pochi centimetri di acqua
che con le forti radiazioni dei periodi più caldi si prosciuga per evaporazione lasciando precipitare il sale.
Lo strato superiore della piana è continuamente in trasformazione, mentre gli strati inferiori dello spessore
totale, calcolato di circa 1 km, sono sedimentazioni vecchie anche di 125.000 anni! I venti monsonici
“spostano” il bacino verso sud durante l’inverno, verso nord in estate. La piana del sale è continuamente
percorsa da carovane di dromedari e muli che scendono dall’altopiano etiopico.
Escursione a Dallol, che gli Afar chiamano la “collina degli spiriti”; in realtà, cosa davvero sorprendente, la
collina di Dallol è un vulcano completamente costituito di sale che si eleva per circa 50 metri sopra la crosta
della piana ed ha avuto origine in seguito all’esplosione di una camera magmatica nella profondità della terra.
Il vulcano Dallol è considerato il luogo più caldo del pianeta con temperature medie di 35°C. E’ un vulcano
attivo quiescente: l’ultima eruzione risale al 1925 tutto intorno la terra manifesta l’attività vulcanica delle
sue viscere con sorgenti gayseriane multicolori che emettono esalazioni di sali di cloruro, potassio e sodio.
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E’ qui che si vedono le “colonne o camini di Dallol” e i “giardini di fiori di sale”, bizzarre formazioni di
minerali cristallizzati lavorati dall’acqua e uniche al mondo. Pensione completa al campo o in capanne Afar.
10° giorno – Lun 02/12: AHMED ELA - ASSA ALE ((- 120
120 mt slm) - ASSO BOLE
Circa 30 km su pista
La mattina è ancora riservata alla scoperta e conoscenza della parte centrale di Dallol, uno dei luoghi più
mitici del Corno d’Africa, della zona della Piana del Sale e di Assa Ale, il “monte rosso”, un monte formato di
sali di magnesio. Questo è il luogo più profondo della depressione della Dancalia etiopica: - 120 mt slm.
Passaggio sulle sponde del lago Karoum, il lago mobile della Piana del Sale. Nel pomeriggio partenza per il
villaggio di Asso Bole, villaggio di etnia Afar lungo il fiume Saba, il cui greto è l’unica strada percorribile, da
sempre, dalle carovane che trasportano il sale della Piana. Pensione completa al campo o capanne afar.
11° giorno – Mar 03/12: ASSO BOLE - MELABIDAY – TREKKING
Circa 15 km – 6 ore
Partenza da Asso Bole, villaggio ai piedi dell’altopiano, per lo straordinario trekking nel sinuoso canyon del
fiume. In un ambiente selvaggio che ricorda i luoghi del Vecchio Testamento si incrociano le carovane di
dromedari, asini o muli carichi di erba secca e sacchi di farina, che scendono dall’altopiano verso la Piana del
Sale e quelle, lunghe e silenziose di animali carichi di lastre, da giorni in cammino verso l’altipiano. In questa
giornata si segue un po’ il loro ritmo, si rispettano le loro soste per il riposo di uomini e animali, per
preparare il cibo, per riempire le ghirbe di acqua fresca, per un po’ di ombra refrigerante. Pranzo pic-nic nel
canyon, arrivo a Melabiday al tramonto. Cena e pernottamento al campo.
12° giorno – Mer 04/12: MELABIDAY – BERAHLE – GHERALTA - TREKKING
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Circa 15 km - 5 ore / 160 km quasi tutti su pista
Secondo giorno di trekking lungo il fiume Saba da Melabiday a Berahle, il villaggio più grande lungo la
discesa, di oltre 2000 metri di quota, dall’altopiano etiopico verso la Piana, o la salita dalla Piana verso
l’altopiano, nel viaggio di ritorno. Qui le carovane si fermano per scaricare tutte le lastre. A Berahle c’è il
deposito principale di tutto il sale dell’Afar e il “capolinea” delle carovane. Chi sceglie di portare il sale a
Mekelle dovrà camminare ancora per due giorni, gli altri invece scendono nuovamente dall’altopiano alla
depressione dell’Afar. Continuazione per la zona del Gheralta, sistemazione in lodge, pensione completa.
13°, 14° giorno – Gio 05/12
05/12 & Ven 06/12: GHERALTA
L’area di Gheralta è un magnifico museo a cielo aperto in un paesaggio desertico dall’aspetto fiabesco: sono
120 le chiese e i monasteri rupestri risalenti al XV-XVI e XVII secolo, nascosti tra pareti rocciose e
montagne. Alcune chiese sono difficilmente accessibili, per questo ancora più misteriose e affascinanti, come
è affascinate la storia che le caratterizza, legata a magia, a storie di vagabondi pazzi e all’immaginario di un
mondo fantastico abitato da mostri sacri. Sono strutture semimonolitiche, normalmente costruite utilizzando
in parte grotte preesistenti. Al loro interno ci sono affreschi, colonne con bellissimi capitelli, soffitti e cupole
riccamente decorati, oltre a tesori di arte ecclesiastica dal valore inestimabile. I preti che vivono nelle chiese
sono le guide che fanno scoprire questa realtà così nascosta. Sistemazione in lodge, pensione completa.
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15° giorno – Sab 07/12 - GHERALTA – MEKELLE (2050 mt slm) – ADDIS ABEBA
Circa 120 km su asfalto – volo interno - partenza
In mattinata visita di altre chiese nell’area di Gheralta, poi trasferimento all’aeroporto di Mekelle per il volo
interno per Addis Abeba previsto all’ora di pranzo. Stanze in day use in hotel, cena al ristorante Finfinnè
molto amato dagli etiopi e in pieno centro città. Trasferimento all’ aeroporto per il volo LH 599 ADD FRA
22.55/06.15.
16° giorno – Dom 08/12 FRANCOFORTE - ITALIA
Arrivo in Italia con il volo di linea Lufthansa.
Le strutture di questo viaggio
Addis Abeba, Panorama Hotel
Kombolcha, Sunny Side Hotel
Gheralta, Gheralta Lodge
Addis Abeba (day use) Taitu Hotel
Quota individuale di partecipazione in camera doppia minimo 10 partecipanti
Supplemento Singola
Tasse aeroportuali e fuel surcharge (da riconfermare al momento dell’emissione)
Visto all’arrivo
Assicurazione base
€
€
€
$
€
2.750,00
150,00
410,00
20,00
60,00
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Le quote sono calcolate al cambio di 1 USD = € 0,77. Quote adeguabili fino a 21 giorni dalla partenza.
La quota comprende:
comprende voli intercontinentali con Lufthansa – volo domestico in Etiopia - 20 kg di franchigia
bagaglio – accoglienza in aeroporto - tutti i trasferimenti – veicoli 4x4 con autisti – veicolo d’appoggio per il
materiale da campo e la cucina - staff locale parlante inglese–- sistemazione nelle strutture indicate o in
tenda in campo mobile – tutto il materiale da campo tranne il sacco a pelo e cuscino - pensione completa –
acqua minerale ai pasti e durante i trasferimenti - visite, escursioni, tasse d’ingresso per la zona Afar –
gadget di viaggio.
La quota non comprende:
comprende le tasse aeroportuali ( € 410, da riconfermare al momento della prenotazione ) –
le spese per il visto (USD 20 circa all’arrivo, in aeroporto ) – l’assicurazione con l’annullamento (€ 60) –
bevande oltre all’acqua minerale, mance, extra personali e tutto quello non incluso nella quota comprende.
Le prestazioni di Polizza e le Condizioni Generali di Contratto di Vendita di Pacchetti Turistici sono disponibili al
momento della prenotazione
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