Viaggi di istruzione di turismo responsabile

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Viaggi di istruzione di turismo responsabile
“Fuori…classe” … nel viaggio
alcune proposte …
(della Commissione Viaggi)
(fatta salva, ovviamente, la scelta dei Consigli di Classe di individuare un percorso più idoneo alla
programmazione didattica di classe ed alle singole specificità dei fruitori, eventualmente
indicandolo nel modulo che verrà distribuito prima dei Consigli di Classe di Novembre)
Perché :
- per la voglia di individuare itinerari il cui fondamento ed il cui scopo preminente siano una
profonda dimensione culturale ed una importante valenza didattica
- per la duplice e parallela convinzione che essi si configurino come esperienze di apprendimento,
di crescita della personalità e di arricchimento umano e che debbano, perciò, essere adattati alle
conoscenze ed alle competenze specifiche di chi li percorre
- perché siano il segno di una attività integrativa di una scuola formativa e promotrice di iniziative
culturali qualificanti
- perché ai fini del conseguimento degli obiettivi formativi previsti siano preventivamente
individuati tutti gli elementi conoscitivi e didattici idonei a documentare il contenuto delle iniziative
stesse.
Cosa :
- 1) Cinque itinerari nella tradizione: ciascuna presenta una diversa tipologia di viaggio aderente
al percorso didattico e formativo del singolo anno e funzionale alla sua valorizzazione. L’itinerario
proposto per ogni classe focalizza l’attenzione su un autore/artista, un personaggio storico, un
evento/periodo, un testo/opera da cui muoversi per approfondirne i luoghi/percorsi/ambiti di
pertinenza o che lo hanno visto protagonista, con le proprie caratteristiche naturali, storico-culturali
ed artistiche.
- 2) Cinque itinerari paralleli: è la proposta di un modo diverso di viaggiare e conoscere,
un’esperienza basata sui principi della responsabilità, della sostenibilità e della solidarietà, che
spazia dal tema dell’educazione e della salvaguardia ambientale e delle tradizioni culturali, a quello
dell’educazione alla legalità e della partecipazione, alla dimensione dell’incontro e della scoperta di
ciò che solitamente non viene guardato con attenzione: la natura con i suoi antichi percorsi ritrovati,
le tradizioni popolari ed i prodotti di qualità del territorio, i piccoli grandi tesori della cultura e della
storia, il patrimonio artistico, i movimenti di cittadinanza attiva.. Iniziative, dunque, unite dal filo
rosso della pratica del Turismo Responsabile, che vuol dire favorire la comprensione reciproca,
l'interazione e l'apertura alla diversità, motori imprescindibili per lo sviluppo di una società
interculturale. Nell’ambito di questa pratica abbiamo individuato i seguenti temi:
Classe prima
Classe seconda
Classe terza
Classe quarta
Classe quinta
Pratica di relazione solidale o Educazione e didattica
ambientale
Educazione alla legalità ed alla partecipazione
L’interazione e la multiculturalità
Melting pot: l’altro volto della città cosmopolita
Sviluppo urbano e salvaguardia di un’identità
In merito alle destinazioni, siamo convinti che non esiste un luogo migliore di un altro per fare
“turismo responsabile”, perché “dentro” al turismo responsabile esistono valori, pratiche ed idee di
rispetto, condivisione e conservazione che possono trovare applicazione in qualsiasi luogo e
nazione, in quella in via di sviluppo o in quella già economicamente avanzata, nella grande
metropoli o nel piccolo paesino… e soprattutto il Turismo Responsabile può essere praticato sia da
soli che insieme ad organizzazioni specializzate che hanno sposato da tempo i suoi valori e pratiche,
che si impegnano concretamente a diffondere ed attuare (Viaggi solidali, Libera e Il giusto di
viaggiare, Viaggi e miraggi..). Ci avvarremo del loro aiuto, ove possibile, così come dei “mediatori
culturali” durante i viaggi, oppure costruiremo gli itinerari in autonomia, ma concependoli sempre
nell’ottica del viaggiatore rispettoso piuttosto che del turista distratto, convinti che il rispetto dei
valori culturali e ambientali locali siano alla base di un viaggiare consapevole. Sarà, però, di
fondamentale importanza:
- prima del viaggio, fornire agli studenti tutti quegli elementi necessari a farli rendere consapevoli,
protagonisti e partecipi della scelta di viaggio e delle conseguenze di esso, impegnandoli
personalmente in un percorso di informazione sul paese che si desidera visitare e sull’importanza
del viaggio come momento di crescita e interscambio culturale oltre che come momento di svago e
divertimento.
- durante il viaggio, far riconoscere e rispettare gli usi, i costumi, i diritti e le tradizioni tutte dei
popoli che ci ospitano, sottolineandone la loro centralità nella nostra esperienza.
- dopo il viaggio, approfondire i temi affrontati durante l’esperienza di turismo responsabile –
eventualmente anche insieme alle organizzazioni a cui ci siamo affidati - affinché il “nostro viaggio
responsabile” non rimanga una esperienza “privata”, ma sappia influenzare le scelte della nostra
rete sociale diffondendo l’dea che “viaggiare responsabilmente” è meglio!
Quali :
- 1) Itinerari nella tradizione
Classe prima
(v. scheda all.)
- 1) Sulle orme degli Etruschi
(Campo scuola “Tour etrusco” di 3 gg. in Maremma con
visita di Sovana, Pitigliano, Tarquinia, Granaio con
laboratorio di “Archeologia sperimentale”, Roselle,
Grosseto)
Classe seconda
(v. scheda all.)
- 1) Giulietta e Catullo
(4/5 gg. a Verona, lago di Garda, Sirmione, Gardone,
Mantova e il parco del Mincio)
Classe terza
(v. scheda all.)
- 1) Sulle orme di Petrarca, di Giotto e….
(5 gg. a Arquà Petrarca, Padova, Venezia, Riviera del
Brenta e Ville Venete)
Classe quarta
(v. scheda all.)
- 1) Con Oskar Schindler nei luoghi della memoria
(5 gg. a Cracovia, Auschwitz, Saline di Wielizka)
Classe quinta
(v. scheda all.)
- 1) Per incontrare Van Gogh e Mondrian
(5 gg. ad Amsterdam)
- 2) Itinerari di Turismo Responsabile
Classe prima
(v. scheda all.)
1) Campo scuola “Isola d’Elba” (gg. 3/4)
2) Stage di vela presso la Scuola “Mal di Mare” di Pescia Romana
gg. 5)
Classe seconda
(v. scheda all.)
Percorso tematico in Sicilia occidentale o in Sicilia Orientale: un
altro volto della Sicilia - Sulla strada della legalità e della lotta alla
mafia ” (gg. 4/5)
Classe terza
(v. scheda all.)
“Esplorare il confine orientale: Trieste e dintorni” (gg. 5)
Classe quarta
(v. scheda all.)
Parigi: l’altro volto della città cosmopolita (gg. 5)
Classe quinta
(v. scheda all.)
Barcellona: sviluppo urbano e salvaguardia di un’identità (gg. 5)
Quando :
I viaggi si svolgeranno nel periodo Marzo - Aprile a seconda degli itinerari prescelti e delle concrete
disponibilità offerte dal Tour Operator/Agenzia di Viaggio
2) - ITINERARI DI TURISMO RESPONSABILE
Mete proposte per la classe prima
Si suggeriscono due programmi di campi scuola che coinvolgano i ragazzi in modo attivo e costruttivo. Il
primo propone un percorso di esplorazione e di conoscenza, che permetta un approfondimento dei principali
problemi ambientali e apra agli spunti di riflessione sul comportamento sostenibile nelle scelte individuali e
collettive. E’ un programma di turismo scolastico volto all’educazione e didattica ambientale da realizzare a
contatto con la natura, in territori (l’Isola d’Elba) ricchi anche di spunti storici e culturali, dove gli ambienti
diventano laboratori a cielo aperto, luoghi di studio, di conoscenza, di ricerca ma anche di svago e
socializzazione.
Il secondo prevede un campo scuola velico operato a Pescia Romana dalla Scuola di Vela Mal di Mare, una
scuola che si occupa di inclusione ad ogni livello, utilizza come strumento educativo la barca a vela ed
intende la navigazione come pratica di relazione solidale. La barca racchiude, infatti, un nucleo di persone, li
accoglie in uno spazio, li convince a fare assieme per navigare, chiede loro delle regole per la sicurezza e per
difendersi dall’imprevisto e dalla forza della natura. La barca inoltre aiuta queste persone a crescere assieme,
a nutrirsi dalla loro stessa relazione, che è poi il centro di qualunque viaggio, l’approdo mai risolto, ma
sempre ricercato, di ogni vita.
Finalità ed obiettivi
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esplorare direttamente un ambiente naturale per far nascere il gusto e la curiosità di conoscerlo
meglio, imparando così a rispettarlo
educare alla sostenibilità valorizzando l'ambiente e focalizzando particolari ricchi di storia e di
tradizioni
concepire il viaggio come una cerniera, un punto di incontro delle varie discipline che diventano dei
"punti di vista" con i quali "osservare" l'ambiente stesso permettendo così il raggiungimento di
obiettivi specifici
favorire esperienze di incontro, di dialogo, di confronto
acquisire sicurezza ed autonomia nel proprio percorso di crescita
promuovere la solidarietà nella relazione d’aiuto che è l’elemento indispensabile di un’esperienza di
condivisione
Obiettivi cognitivi:
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saper vedere, leggere e comprendere l'ambiente, anche nella sua complessità;
capire che il comportamento dell'uomo produce modifiche nell'ambiente;
assumere consapevolezza dei problemi complessivi relativi alla rottura degli equilibri ambientali
sulle condizioni di vita e in particolare della salute.
Obiettivi comportamentali:
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raggiungere la consapevolezza che la salute della terra e dell'uomo dipende dal rispetto della natura;
saper difendere l'ambiente;
percepire la natura come luogo di benessere psico-fisico
ricercare e individuare sinergie tra l’ attività sportiva e l’elemento naturale
Campo scuola di educazione ambientale all’Isola d’Elba – 3/4 gg.: L’Isola d’Elba, cuore del Parco
Nazionale dell’Arcipelago Toscano, costituisce un vero e proprio laboratorio naturale grazie alla ricchezza e
varietà degli ambienti che la costituiscono: il mare, con le immense praterie di poseidonia, le coste, ricche di
flora e fauna, e le montagne con i sentieri e i panorami mozzafiato. Attraversando i sentieri si scoprono i
diecimila anni di storia elbana, dalle grotte preistoriche ai villaggi etruschi, dalle ville Romane alle torri di
avvistamento medioevali fino ad arrivare ai giorni nostri. Il progetto soggiorno natura/campo scuola nasce
dal considerare il territorio dell’Isola dell’Elba un vero e proprio laboratorio didattico. Esso infatti offre una
varietà di contesti materiali, cognitivi e relazionali che sono in grado di favorire la costruzione di una realtà
proiettata verso uno sviluppo eco-sostenibile. La proposta prevede escursioni naturalistiche scelte tra i
diversi temi possibili: l’ecosistema marino, l’ecosistema montano, la macchia mediterranea, il mondo dei
minerali, il mondo del granito…
Stage di vela presso la Scuola “Mal di Mare” di Pescia Romana – 5 gg.: La scuola è situata
all’interno di un’oasi naturale, tra Pescia Romana e Capalbio, nelle immediate vicinanze dell’oasi di Burano
(WWF). La struttura della foresteria è all’interno di un Villaggio turistico a 50 mt dal mare. La foresteria
della scuola è ben delimitata dal resto del Villaggio. Si compone di grandi tende con 6 – 7 posti letto
attrezzati come su una barca: paiolato in terra, reti e comodino per ogni allievo. I servizi sono esclusivi della
scuola. Sulla spiaggia una concessione di 1200 mt ospita una casa in legno con l’attrezzeria, le barche e tutto
il materiale di assistenza e di sicurezza necessario. Un canale di boe segnala il percorso esclusivo di
atterraggio e di partenza delle barche. La filosofia che distingue la scuola è sicurezza nella barca e con
l’equipaggio in ogni tipo di condizione meteo, autonomia nel proprio e originale percorso di crescita,
solidarietà nella relazione d’aiuto, fondamentale del navigare in equipaggio. Il percorso velico attiva
costantemente dei momenti di consapevolezza del vissuto, li confronta con gli altri allievi e gli altri istruttori,
permettendo di fondare l’istruzione velica sulla necessità di una relazione competente, solidale e pacificante.
Meta proposta per la classe seconda
Un altro volto della Sicilia – Percorso tematico: “Sulla strada della legalità e della lotta alla
mafia” – 4-5 gg.: La proposta rientra in un programma di Turismo responsabile rivolto alle scuole, offerto
da Cooperative sociali (Viaggi Solidali o Libera – “Il giusto di viaggiare”) per diffondere fra gli studenti una
immagine più chiara della realtà sociale, per far acquisire loro un sapere di cittadinanza che li valorizzi come
protagonisti di un processo di educazione permanente alla legalità ed alla partecipazione, per far vivere la
memoria delle vittime della mafia come testimonianza di un fare giusto, consapevole e coraggioso.
o Sicilia Occidentale: Un viaggio di istruzione che porterà alla scoperta del volto storico e popolare di
Palermo, dello splendido Duomo di Monreale e dell’imponente parco archeologico di Selinunte.Ma che
anche vi farà conoscere Piana degli Albanesi, dove ancora si conservano usi e tradizioni delle comunità
albanesi che qui si insediarono nel XV secolo, e la casbah araba di Mazara del Vallo, dove gli immigrati
tunisini popolano oggi case e strade che furono dei loro avi, prima della cacciata dei Normanni. Inoltre, un
percorso di “formazione sul campo” sarà possibile tramite la presenza, durante tutto il viaggio, di un
mediatore culturale e poi tramite incontri, visite e discussioni gli studenti potranno avvicinarsi a tante
persone ed associazioni che ogni giorno sono impegnate nella riconquista della legalità e nella lotta alla
mafia, per rendere questa terra bellissima e dolente un luogo migliore in cui vivere e progettare il proprio
futuro (Casa Memoria “Felicia e Peppino Impastato”, Telejato, Memoriale Portella della Ginestra).
In Sicilia, infatti, dove le contraddizioni sono più evidenti che altrove, l'incontro con persone che si
oppongono al sistema mafioso permetterà di approfondire i temi della legalità, del rispetto reciproco e della
cittadinanza attiva, favorendo al contempo la riflessione sui diritti e doveri del cittadino, sulle
interdipendenze esistenti in natura, sulla funzione delle norme e delle regole, sulla cultura mafiosa e
antimafiosa e promuovendo una sensibilità volta all'adozione di stili di vita più attenti.
Sulle terre confiscate alla mafia si incontreranno i soci delle cooperative di Libera, che oggi le coltivano e le
gestiscono anche in forma di strutture agrituristiche. La visita della casa-museo di Peppino Impastato a Cinisi
e la conta di quei cento passi che l’hanno reso libero dalle logiche mafiose e spinto a ribellarsi, ma che anche
l’hanno inesorabilmente condotto al suo tragico destino, verrà fatta insieme a quei giovani del posto che,
seguendo il suo esempio, continuano ogni giorno l’impegno contro la mafia. La piccola emittente televisiva
comunitaria Telejato a Partinico aprirà le porte della redazione per parlare dell’impegno concreto a favore
della libera informazione che da tanti anni ormai la vede protagonista caparbia e coraggiosa della denuncia di
azioni e collusioni delle cosche mafiose locali. Al Memoriale di Portella della Ginestra si incontreranno i
sopravvissuti alla strage del 1° maggio del 1947, quando gli uomini della banda di Salvatore Giuliano
spararono su una folla di contadini inermi riuniti in comizio per celebrare la festa del lavoro. Le parole e gli
occhi dei testimoni con cui si parlerà, sullo sfondo di una natura qui tanto aspra e desolata, lasceranno un
ricordo incancellabile di “questa” Sicilia e della sua gente.
o Sicilia Orientale: Un viaggio di istruzione che alle visite alle rovine archeologiche di Siracusa ed all’isola
dal fascino senza tempo di Ortigia, agli splendori barocchi di Catania e Modica e a quelli naturalistici
dell’Etna, integra la scoperta di alcune delle realtà che, a vario titolo, sono oggi tra le più impegnate sul
fronte dello sviluppo sostenibile del territorio. Gli studenti conosceranno così il coraggio straordinario di chi
si oppone al sistema dell’illegalità mafiosa e la costante caparbietà delle persone comuni che stanno
costruendo “un'altra” Sicilia, giorno dopo giorno. Proprio grazie a questi incontri, sempre ricchi di spunti di
riflessione e densi di emozione, si immergeranno non solo nella bellezza, ma anche nei forti contrasti di
questa terra ferita, e riusciranno a conoscerla nel modo più autentico.
Meta proposta per la classe terza
Esplorare il confine orientale: Trieste e dintorni – 5 gg: La proposta mette in luce un ambiente
straordinariamente vitale e vario sotto il profilo etnico, culturale e religioso, spazzato di continuo dai venti
della Grande Storia. Sin dal Medioevo l’area dell’odierno Confine orientale italiano è stata teatro di incontri
e di scontri, ma è a partire dalla seconda metà dell’Ottocento che i temi della Grande Storia mordono in
profondità le carni di queste terre – un mosaico di mare, rilievi ed altopiani. E’ infatti con l’affermarsi del
pensiero nazionalista e con la conseguente rilevanza attribuita all’appartenere all’uno o all’altro gruppo
nazionale che le differenze culturali e le diversità socio-economiche vengono marcate in modo sempre più
netto e le tensioni si fanno via via più aspre. Ambienti multietnici, multiculturali e multireligiosi come
Trieste, comunità cittadine composte di Italiani, Ebrei, Greci, Serbi, Sloveni, genti tedesche ed ungheresi,
precipitano verso la violenza, si sfiancano, si impoveriscono. E’ una storia complessa quella del Confine
orientale, impermeabile e permeabile allo stesso tempo, come insegnano le mille relazioni, soprattutto
economiche e affettive che si sono create negli spazi lasciati liberi dalla politica. Le città e i territori
circostanti trasmettono un senso di antica ricchezza materiale e culturale, al di là delle odierne linee di
confine monumenti e paesaggi segnano i punti e le linee di unione tra comunità che per secoli hanno vissuto
gomito a gomito. Nonostante un Novecento tragico il Confine orientale rimane ancora oggi una realtà ricca,
dove a pochi passi di distanza si può sentir parlare lingue diverse ma legate da reciproci intrecci; dove si
incrociano i profili di chiese cattoliche e ortodosse, chiese protestanti e sinagoghe, dove gli assetti urbanistici
e l’architettura testimoniano gusti, culture e visioni che parlano di uomini e sogni, di mentalità e ambizioni,
di idee e di stili. Viaggiare lungo il Confine orientale significa immergersi in una Storia lunga, complessa e
avvincente, estremamente generosa di grandi temi di discussione e di dettagli preziosissimi; significa sentire
sulla propria pelle i graffi ed i morsi della Grande Storia, che ha sconvolto il destino di piccole comunità e di
tante genti, imponendo corsi impensabili alle loro vite. La visita della città con le sue ampie piazze in cui si
respira tutt’oggi l’atmosfera mitteleuropea, consentirà di scoprire il fascino del centro storico e di quei luoghi
che sono stati teatro della splendida fioritura culturale tra la fine dell’800 e l’inizio del ‘900. E poi il mare, lo
spettacolo incomparabile delle Grotte di Postumia, le interessanti cittadini medioevali dell’Istria, gli itinerari
della Grande Guerra e la straordinaria ricchezza del Carso…
Meta proposta per la classe quarta
Melting pot: l’altro volto di Parigi cosmopolita – 5gg: Un viaggio di istruzione responsabile per
conoscere, insieme al volto più classico e tanto amato da chi la visita da tutto il mondo, anche un’altra Parigi,
quella meno turistica ed invece più vicina ai residenti, fatta anche dei quartieri popolari e della banlieue, che
si svelerà tramite gli incontri e le testimonianze degli abitanti stessi. Dopo la scoperta degli scorci imperdibili
di Parigi spostandosi sulla Senna con un divertente “batobus” e dopo le visite ai celebri musei del Louvre o
della Gare d’Orsay, alla Villette ed alla Cité des Sciences, si “navigherà” senza satellitare, ma con
un’espertissima guida di turismo responsabile, per le strette vie degli arrondissement parigini meno battuti
dai turisti, ma ricchi di fascino e suggestioni, cogliendo le tracce più originali della Parigi di ieri e le
istantanee più significative della metropoli di oggi, sempre più evidente crogiolo di razze e di culture. Tra le
tappe di quest’inedita Parigi si scoprirà il fascino di Belleville, il quartiere più cosmopolita della capitale
francese, vero e proprio mosaico umano e culturale che accoglie popolazioni provenienti dai quattro angoli
della Terra ed in cui, non a caso, lo scrittore Daniel Pennac ha ambientato la saga di Monsieur Malaussène.
Passeggiando per le sue strade, piacevoli e pittoresche, a Belleville si troverà un quartiere dal volto umano,
in cui le diverse culture portate dalle ondate di immigrazione che si sono progressivamente riversate in
queste zone, le più periferiche ed economiche, tra il XIX ed il XX arrondissement, si sono sedimentate nel
corso degli anni, fondendosi con il territorio ed il contesto socio-culturale che le hanno accolte. Il volto
sconosciuto del Canale Saint Martin e del suo insospettabile frenetico passato ottocentesco farà capolino
invece tra le strette viuzze del X arrondissement, dai ponti in ferro, dalle nove chiuse che ne segnano il lento
fluire e sulle sponde oggi tranquille che ne imbrigliano il corso, richiamando subito alla mente l’atmosfera
nebbiosa di molte passeggiate del commissario Maigret e quella incantata di tante scene del film “Il favoloso
mondo di Amèlie” che proprio qui sono state ambientate.
Meta proposta per la classe quinta
Barcellona: il volto della contemporaneità – 5 gg.: Un viaggio di istruzione responsabile per andare
alla scoperta della città oggi più vivace, dinamica e divertente della Spagna, percorrendone le mitiche
ramblas che scendono animatissime verso il mare, facendo a gara per identificare gli innumerevoli
capolavori architettonici di Gaudì, dai celeberrimi Sagrada Familia e Parco Guell alle esuberanti facciate di
case e palazzi: da una parte una città modernissima con palazzi di vetro e metallo ed alcune tra le più belle
realizzazioni urbanistiche d’Europa, dall’altra città di antichi monumenti e fantastici progetti degli architetti
modernisti. Ma a caratterizzare questo viaggio di istruzione saranno soprattutto le passeggiate, i tour in
bicicletta ecologici e gli incontri con le realtà locali per andare a caccia dell’essenza della città e della sua
storia e per viverla dal punto di vista degli abitanti stessi, con un’attenzione particolare dedicata ai tanti
aspetti socioeconomici ed urbanistici che la Barcellona multietnica dei giorni nostri è più che mai chiamata
ad affrontare. Nel percorso di avvicinamento al volto contemporaneo più autentico di Barcellona si
scopriranno il Barrio Gotico e la Ciutat Vella, due dei quartieri più identitari e socialmente dinamici della
grande metropoli spagnola, e si potrà coglierne appieno l’essenza magari attraverso un biketour guidato nel
totale rispetto dell’ambiente che solo un mezzo come la bicicletta può garantire. Dando “gas ai pedali” si
potranno visitare i siti più importanti della Barcellona marittima, post-moderna e post-olimpica: i Cantieri
Marittimi dalle straordinarie architetture gotiche che ospitano anche il Museo del Mare, l'imponente edificio
di mattoni del Palazzo del Mare e poi via fino ad arrivare al Porto Vecchio e a Barceloneta, il quartiere
marittimo per eccellenza solcato da viuzze strette e parallele, e da lì al Porto Olimpico, il cuore del Villaggio
Olimpico, la nuova zona residenziale che dalle Olimpiadi del 1992 ha modificato completamente la
fisionomia di questa parte della città. Ed infine l'arte che, con le importanti collezioni di Picasso e Miró, fa
rabbrividire; e la gente, che con la sua esuberanza e il suo forte senso dell'uguaglianza e il suo desiderio
d'indipendenza, affascina e conquista.
1 ) - ITINERARI NELLA TRADIZIONE
Meta proposta per la classe prima
Sulle orme degli Etruschi… (Sovana, Pitigliano, Granaio, Roselle, Grosseto) – 3 gg.: Il territorio della
Maremma permette di ripercorrere la storia dell’uomo, dalla Preistoria all’epoca medioevale. La visita delle
aree archeologiche e le attività pratiche (laboratorio didattico di Archeologia per approfondire il periodo
protostorico ed etrusco) che il tour etrusco propone permettono di ricostruire queste tappe a contatto diretto
con gli elementi e gli eventi che l’hanno contraddistinta. Gli studenti potranno comprendere quali erano le
tipologie abitative e le tecniche costruttive della preistoria, degli Etruschi e dei Romani, le loro abitudini
quotidiane, l’alimentazione e la religione, attraverso l’osservazione degli utensili rinvenuti negli scavi
archeologici e conservati nei musei; studieranno le tecniche di pittura e le incisioni rupestri e
sperimenteranno le varie tecniche di lavorazione dei materiali: quelle dell’argilla e le tecnologie litiche, dal
chopper alla pietra levigata. Visiteranno Sovana e Pitigliano, i caratteristici speroni tufacei, le necropoli
rupestri ed i borghi medioevali e Tarquinia con il suo Museo etrusco, la necropoli e le splendide tombe
affrescate. Infine Roselle con le sue mura ciclopiche, l’anfiteatro romano, i complessi termali e le abitazioni
arcaiche del VII sec. a.C. e Grosseto con il suo ricchissimo Museo Archeologico.
Meta proposta per la classe seconda
Giulietta e…Catullo (Verona, lago di Garda, Sirmione, Gardone, Mantova e il parco del Mincio) 5 gg:
“Mondo non v’è al di là delle mura di Verona…Qui dove vive Giulietta è il Paradiso…” I fiumi ed il lago
sembrano proporre un filo conduttore ideale per questo viaggio. L’Adige attraversa Verona e sul fiume si
affacciano alcune delle più importanti mete cittadine, a partire da Castelvecchio. Il Mincio circonda Mantova
su tre lati. Il Lago di Garda offre percorsi di grande fascino e fama. Ma l’itinerario è legato anche alle
splendide suggestioni che evocano i luoghi proposti: Verona, in cui storia e leggenda si intrecciano su uno
sfondo ricco di testimonianze romane, medioevali e rinascimentali. E’ una delle maggiori città d’arte italiane,
sia per le ricchezze artistiche che archeologiche: l’Arena, l’anfiteatro romano fra i più conosciuti e da anni il
più importante teatro lirico all’aperto del mondo, l’Arco dei Gavi, Piazza Erbe, Piazza dei Signori, Palazzo
del Governo, le Arche scaligere, S. Zeno Maggiore…E ancora, grazie al genio di William Shakespeare la
casa e la tomba di Giulietta, i Portoni della Brà e Palazzo Carlotti. Completa il programma la visita del Lago
di Garda con i suoi affascinanti borghi, i castelli e le colline moreniche: l’antico Benacus dei romani, tanto
decantato dal poeta Catullo, il più grande ed il più caratteristico dei laghi prealpini con l’azzurro
inconfondibile delle sue acque ed il suo territorio variegato e mutevole. Saranno tappe imprescindibili
Sirmione con l’area archeologica e la Rocca Scaligera e Gardone con i suoi giardini, il Vittoriale di
D’Annunzio, i suggestivi scorci della strada gardesana. E per finire Mantova, la città di Virgilio e dei
Gonzaga con le sue bellissime piazze, il Palazzo Ducale e la Camera Picta, uno dei più straordinari
capolavori del Rinascimento italiano.
Meta proposta per la classe terza
Sulle orme di Petrarca, di Giotto e …(Arquà Petrarca, Padova, Venezia e la riviera del Brenta) – 5 gg.:
"Fuggo la città come ergastolo e scelgo di abitare in un solitario piccolo villaggio, in una graziosa casetta,
circondata da un uliveto e da una vigna, dove trascorro i giorni pienamente tranquillo, lontano dai tumulti,
dai rumori, dalle faccende, leggendo continuamente e scrivendo" Così il sommo poeta descriveva Arquà, il
borgo dal sapore medioevale incastonato nella magica atmosfera dei dolci colli Euganei. E da qui, dopo la
visita dei luoghi cari al poeta, l’itinerario prosegue verso Padova, la dotta, con la sua Università fra le più
antiche di Europa. Città elegante e dal fascino discreto, cela i suoi innumerevoli gioielli che parlano di arte
romanica, rinascimentale e neoclassica, primo fra tutti la Cappella degli Scrovegni che conserva all'interno
uno dei più importanti cicli di affreschi di Giotto. E poi il Museo e la Chiesa degli Eremitani, la Basilica di S.
Antonio con gli splendidi stiacciati di Donatello, il Palazzo della Ragione, il Prato della Valle, il Caffè
Pedrocchi…A Venezia le tracce da seguire sono quelle di Marco Polo alla scoperta di una città di cui si
approfondiranno gli elementi più significativi dei suoi legami con l'Impero d'Oriente: crocevia di popoli e
fedi religiose, la Serenissima ha sempre accolto e si è sempre fatta garante della tutela della giustizia e del
rispetto dell’individuo e dell’integrazione tra etnie, senza distinzione di costumi, colori e religioni. La
diversità culturale e religiosa delle numerose comunità straniere insediatesi in città ha contribuito ad
arricchire il patrimonio artistico di Venezia ed a farla diventare testimonianza delle diverse culture, tuttora
evidenti nei suoi monumenti, nelle sue opere d’arte e nelle sue tradizioni.
Ed infine il viaggio si conclude con un’escursione alla riviera del Brenta: navigazione fra boschi rivieraschi,
chiuse e ponti girevoli, ma soprattutto fra le Ville Venete, seguendo le orme di Andrea Palladio alla scoperta
delle residenze di campagna della nobiltà e dell’Alta Borghesia della Repubblica di Venezia. La diffusione
della cultura delle ville nei luoghi della Serenissima segna ancora oggi il territorio e il paesaggio del
triveneto, in quanto fu un’opera di intensa antropizzazione per lo sfruttamento ed il controllo del territorio: si
coglie in questi luoghi un’armoniosa integrazione fra esigenze agricole e lusso, civiltà e natura, architettura e
paesaggio.
Meta proposta per la classe quarta
Cracovia: il viaggio della memoria sulle orme di Schindler – 5 gg.: "Visitatore, osserva le vestigia
di questo campo e medita: da qualunque Paese tu venga, tu non sei un estraneo. Fa che il tuo viaggio non
sia stato inutile, che non sia stata inutile la nostra morte. Per te e per i tuoi figli, le ceneri di Oswięcim
valgono di ammonimento: fa che il frutto orrendo dell'odio, di cui hai visto qui le tracce, non dia nuovo
seme, ne' domani ne' mai!" (Primo Levi) Un viaggio un po’ fuori dalle rotte, tracciato su insoliti percorsi
culturali ed artistici: centrato sui diritti umani e su Auschwitz, il paradigma della loro violazione, muta
testimonianza di una memoria storica da non dimenticare. E poi Cracovia, città delle cento chiese,
sopravvissuta a tutti i cataclismi della storia e per questo iscritta nella lista del Patrimonio Mondiale della
Cultura dell' UNESCO, come uno dei 12 luoghi più preziosi del mondo. Qui, il centro della piazza degli
Eroi, dove oltre settant’anni fa le autorità naziste segregarono la popolazione ebraica, sono collocate 68 sedie
di bronzo. Ognuna di loro sta lì a ricordare mille ebrei che abitavano la città prima dell’invasione tedesca alla
fine del 1939. Erano oltre 68 mila persone, un quarto della cittadinanza. Oggi la comunità degli ebrei di
Cracovia si è ridotta a 180 persone. Sono i sopravvissuti alla Shoah, coloro che non sono emigrati in Israele o
negli Stati Uniti, ma sono rimasti a Cracovia a testimoniare la “grande tragedia”. Un microcosmo di storie,
personaggi e avvenimenti che consentono al visitatore di toccare con mano ciò che fu la follia nazista. E poi
il Mocak, il nuovo Museo d’Arte contemporanea aperto nel 2010 e nato dal disegno di due italiani: un
progetto in equilibrio fra memoria e futuro che apre un nuovo importante capitolo nella vita della città. Un
museo per ricordare la tragedia degli ebrei: questo è diventata la Deutsche Emaillewaren Fabrik, la fabbrica
di pentole di Oskar Schindler. Visitare le sale significa fare un tuffo nel passato, ripercorrendo le tappe
dell'invasione nazista e della deportazione. Un pezzo di storia tornato alla luce grazie al film di Steven
Spielberg del 1993 dedicato alla figura dell'imprenditore che, grazie alla sua Lista, salvò dai campi di
sterminio 1.100 persone. E che, per questo, ha ricevuto il riconoscimento di Giusto delle Nazioni da parte
dello Stato israeliano nel 1967. Oggi, come secoli fa, Cracovia ambisce ad essere un punto d'incontro di varie
culture e nazioni, rimanendo il ruolo di città di riferimento dell'Europa Centrale. Oggi Cracovia è sede di
istituzioni internazionali e di centri di cultura nazionali, partecipa a diversi programmi internazionali e il
numero delle sue città "amiche" aumenta di continuo. La varietà e la ricchezza delle sue bellezze artistiche
costituiscono un'occasione unica, un vero e proprio tesoro da non perdere…
Meta proposta per la classe quinta
“Per incontrare Van Gogh e Mondrian” - Amsterdam: un laboratorio vivente - 5 gg.: Aperta,
cordiale, straordinariamente civile e tollerante è una citta' a misura d'uomo, un misto di progressismo e di
fascino internazionale, da vivere passeggiando a piedi o in bicicletta lungo i suoi mille ponti, nel reticolato di
canali che l'hanno fatta soprannominare "Venezia del nord". Il fascino di Amsterdam come meta turistica sta
nella dualità di moderna ed efficiente città del XXI secolo che ha saputo mantenere la sua atmosfera classica
del Seicento: tradizione e avanguardia, trasgressione e tolleranza, genialita' e fantasia, le qualita' di
Amsterdam sono tali da rendere una sua visita tranquilla e piacevole; si puo' scegliere tra i suoi 40 musei
dedicati all'arte fiamminga, le piazze immerse nel verde, tra cui la celebre Dam, il quartiere ebraico o quello
antico delle “Beghine”. Cosmopolita come poche, Amsterdam e' soprattutto la citta' delle nuove tendenze e
degli esperimenti sociali, degli spericolati progetti architettonici ed urbanistici che fanno di questa capitale il
centro del dibattito architettonico contemporaneo. Un laboratorio vivente in continua mutazione. Tappe
immancabili sono i suoi tre principali musei: il Rijksmuseum, lo Stedelijk Museum e il Van Gogh Museum.
Il primo ospita il meglio della pittura fiamminga, il secondo accoglie i classici dell’arte moderna come
Picasso e Mondrian e le più recenti tendenze e il Van Gogh Museum contiene la collezione piu' importante
dei dipinti dell'artista ed anche opere dalla sua collezione privata. Ad Amsterdam si possono visitare anche le
case-museo di personaggi celebri come Anna Frank - sempre affollatissima e rimasta com'era ai tempi in cui
Anna scrisse il suo celebre diario, nel 1942 - e Rembrandt - restaurata all'inizio del secolo con una collezione
di acqueforti e disegni.