Obiettivi formativi qualificanti della classe
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Obiettivi formativi qualificanti della classe
Università Università degli Studi di CAMERINO Classe LM-75 - Scienze e tecnologie per l'ambiente e il territorio & LM-48 - Pianificazione territoriale urbanistica e ambientale Nome del corso Pianificazione del territorio, dell'ambiente e del paesaggio adeguamento di: Pianificazione del territorio, dell'ambiente e del paesaggio (1013392) Nome inglese Territory, environment and landscape planning Lingua in cui si tiene il corso italiano Codice interno all'ateneo del corso Il corso é corso di nuova istituzione Data del DM di approvazione dell'ordinamento didattico 04/05/2009 Data del DR di emanazione dell'ordinamento didattico 15/06/2009 Data di approvazione della struttura didattica 17/12/2008 Data di approvazione del senato accademico 22/01/2009 Data della relazione tecnica del nucleo di valutazione 15/01/2009 Data della consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni 19/12/2008 - Data del parere favorevole del Comitato regionale di Coordinamento 26/01/2009 Modalità di svolgimento convenzionale Eventuale indirizzo internet del corso di laurea Facoltà di riferimento ai fini amministrativi SCIENZE e TECNOLOGIE Massimo numero di crediti riconoscibili 40 DM 16/3/2007 Art 4 12 come da: Nota 1063 del 29/04/2011 Obiettivi formativi qualificanti della classe: LM-75 Scienze e tecnologie per l'ambiente e il territorio I laureati nei corsi di laurea magistrale della classe devono: - essere in grado di analizzare, controllare e gestire realtà ambientali complesse; - avere una solida preparazione culturale a indirizzo sistemico rivolta all'ambiente e una buona padronanza del metodo scientifico; - avere la capacità di individuare, valutare e gestire le interazioni tra le componenti dei sistemi e tra i diversi fattori che determinano processi e problemi ambientali; - conoscere e saper sviluppare metodi e tecniche d'indagine del territorio e di analisi dei dati, che permettano anche l'integrazione a differente scala; - conoscere le metodologie e utilizzare le tecnologie di prevenzione, di disinquinamento e bonifica, nonché per la protezione dell'uomo e dell'ambiente; - saper affrontare i problemi legati al monitoraggio, controllo e gestione dell'ambiente e del territorio, valutati secondo i criteri della sostenibilità e dell'etica ambientale; - avere competenze per la valutazione delle risorse e degli impatti ambientali, anche attraverso la formulazione di modelli e l'impiego di strumenti concettuali e metodologici forniti dall'economia, dal diritto e dalla pianificazione ambientale. - possedere la padronanza scritta e orale di almeno una lingua dell'Unione Europea oltre all'italiano. I principali sbocchi occupazionali previsti dai corsi di laurea magistrale della classe sono attività riguardanti: - l'analisi e la gestione delle risorse ambientali, dei sistemi ambientali e del territorio; - gli interventi sulla produzione di beni e servizi finalizzati al miglioramento della qualità ambientale; - la valutazione della qualità dell'ambiente; - la pianificazione di attività orientate allo sviluppo sostenibile; - la promozione e il coordinamento di iniziative per orientare politiche ambientali e per concorrere alla formazione di un consenso critico e propositivo dei cittadini alla soluzione dei problemi posti dal territorio. - la progettazione e la gestione degli interventi di risanamento, di monitoraggio e di controllo ambientale promossi dalla pubblica amministrazione, dai sistemi produttivi e dai soggetti privati; - la realizzazione e la valutazione di studi di impatto ambientale, di valutazione strategica e di rischio ambientale, nonchè della sicurezza e delle attività correlate; - l'analisi e il controllo degli inquinanti e la gestione degli impianti dedicati al loro trattamento; - la realizzazione e la certificazione di sistemi di gestione ambientale; - la diffusione di una cultura ambientale attraverso attività di educazione e divulgazione. Ai fini indicati, i curricula dei corsi di laurea magistrale della classe: - prevedono attività formative, lezioni, esercitazioni in laboratorio e nell'ambiente, finalizzate alla conoscenza di metodiche sperimentali, all'uso delle tecnologie, al rilevamento e all'elaborazione dei dati; - prevedono, in relazione a obiettivi specifici, attività esterne come tirocini formativi presso aziende, strutture della pubblica amministrazione e laboratori, e/o soggiorni di studio presso altre università italiane ed europee, anche nel quadro di accordi internazionali; - prevedono l'espletamento di una prova finale consistente in una ricerca scientifica e tecnologica originale con la produzione di un elaborato. Obiettivi formativi qualificanti della classe: LM-48 Pianificazione territoriale urbanistica e ambientale I laureati nei corsi di laurea magistrale della classe devono possedere: capacità di interpretare tendenze ed esiti delle trasformazioni della città e del territorio, anche in relazione alle dinamiche ed alle morfologie socioeconomiche; conoscenze e strumenti per l'interpretazione storica dei processi di stratificazione urbana e territoriale; capacità di applicare teorie, metodi e tecniche agli atti di pianificazione e progettazione; specifiche conoscenze dei metodi e delle tecniche di costruzione di piani e progetti per la città, il territorio, il paesaggio e l'ambiente; capacità di definire strategie per amministrazioni, istituzioni e imprese con riferimento al recupero, alla valorizzazione e alla trasformazione della città, del territorio, del paesaggio e dell'ambiente. Inoltre, i laureati nei corsi di laurea magistrale della classe devono essere in grado di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale, almeno l'inglese o un'altra lingua dell'Unione Europea oltre l'italiano, con riferimento anche ai lessici disciplinari nazionali ed internazionali. I principali sbocchi occupazionali previsti dai corsi di laurea magistrale della classe sono: - attività nelle quali i laureati nei corsi di laurea magistrale saranno in grado di costruire e gestire strumenti di governo del territorio con particolare riferimento a: a) progettazione, pianificazione e politiche inerenti alla trasformazione e riqualificazione della città, del territorio e dell'ambiente (progetti, programmi, piani e politiche a varie scale territoriali, pianificazione e politiche di settore, regolazione e norme); b) coordinamento e gestione delle attività di valutazione di progetti, programmi, piani e politiche urbane, territoriali e ambientali; c) gestione dei processi di costruzione delle azioni di governo e delle relative forme di comunicazione. Gli ambiti di attività tipici del laureato magistrale sono costituiti dalla libera professione e tra gli altri, da funzioni di elevata responsabilità in istituzioni, enti pubblici, privati e del terzo settore operanti per le trasformazioni e il governo della città, del territorio e dell'ambiente. Gli atenei organizzano, in accordo con enti pubblici, privati e del terzo settore, stages e tirocini con adeguati servizi di tutoraggio. Sintesi della relazione tecnica del nucleo di valutazione Il NVA esprime parere decisamente favorevole per quel che concerne la qualificazione dell'offerta formativa proposta. Riguardo la corretta progettazione della proposta del corso in oggetto il NVA esprime parere favorevole all'istituzione del corso di studio proposto, anche in considerazione degli interventi correttivi che sono stati apportati dai proponenti in seguito alle segnalazioni del Nucleo di Valutazione. Il NVA esprime, inoltre, parere favorevole riguardo l'adeguatezza e compatibilità con le risorse di docenza e strutture. Sintesi della consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni Il Comitato d'indirizzo delle Classi 27 e 82S si è riunito il 19/12/08 ed ha visto la partecipazione di alcuni docenti, rappresentanti degli studenti, e diversi rappresentanti di Enti locali (Provincia di Macerata), società private (Tecnovia srl), professionisti e dell'Associazione Italiana Naturalisti. Il Presidente ha illustrato in modo completo e approfondito l'offerta formativa dell'interclasse LM48-75. La proposta è stata positivamente valutata, in particolare per la professionalizzazione che si intende fornire al termine del II livello e per l'interfaccia con il mondo degli architetti che sembra rispondere alla realtà del territorio (sia per il libero professionista, sia per il funzionario o il tecnico). L'approccio interdisciplinare e l'attenzione alle funzionalità che qualifica il naturalista nelle Pubbliche Amministrazioni sono stati apprezzati in quanto rispondenti alle procedure di gestione dell'ambiente e del territorio. Gli spazi riservati ad aspetti normativi e di progettazione, procedure di valutazione, laboratori ed attività di di campo, sono riconosciuti qualitativamente determinanti la possibilità di inserimento nel mondo del lavoro per figure professionali in grado di possedere capacità di sintesi in rapporto a studi complessi e integrati. Giudicata interessante la possibilità di orientarsi consapevolmente verso l'iscrizione all'Ordine dei Biologi o a quello degli Architetti pianificatori. Sintesi del parere del comitato regionale di coordinamento Il Comitato approva la proposta relativa all'offerta formativa presentata dal Rettore dell'Università degli Studi di Camerino ed in particolare dei corsi di nuova istituzione dell'Università stessa. Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo Il corso si pone come obiettivo l'approfondimento teorico ed operativo di metodi e strumenti per la pianificazione e la gestione di interventi di conservazione o trasformazione delle componenti territoriali e paesistico - ambientali, ivi inclusa la protezione e la gestione di sistemi complessi, aree protette e risorse naturali. Si tratta di processi di programmazione, organizzazione e pianificazione che vanno dalla scala urbana all'area vasta, con particolare attenzione per le aree caratterizzate dalla compresenza di risorse naturali e culturali, nonché di particolari condizioni di fragilità e vulnerabilità, dove diventa particolarmente complesso guidare, orientare e normare i processi trasformativi. In questi campi applicativi diventa essenziale la compartecipazione ai percorsi d'interpretazione progettuale interdisciplinari ed in cui si sollecitano nuove forme di governo fondate sulla cooperazione interistituzionale, la sussidiarietà e la partecipazione responsabile degli attori locali. Gli obiettivi formativi riguardano dunque: - l'interpretazione delle trasformazioni della città, del territorio, del paesaggio e dell'ambiente, anche in relazione alle dinamiche, alle funzioni ed alle morfologie ecologiche e socioeconomiche; - l'applicazione di teorie, metodi e tecniche urbanistiche ed ambientali agli atti ed ai processi di valutazione, controllo, pianificazione, progettazione e gestione di realtà ambientali e territoriali complesse; - la valutazione ambientale, degli impatti e dell'incidenza, anche attraverso la formulazione di modelli e l'impiego di strumenti concettuali e metodologici forniti dall'economia, dal diritto e dalla pianificazione ambientale; - la definizione di strategie per amministrazioni, istituzioni e imprese con riferimento al recupero, alla valorizzazione e alla trasformazione degli ecosistemi, del territorio, del paesaggio e dell'ambiente, anche in relazione alla rete di aree protette. Per raggiungere gli obiettivi indicati, il percorso formativo è strutturato in tre fasi dedicate, rispettivamente, alla pianificazione e progettazione di territorio, paesaggio e aree protette, con particolare attenzione alla valutazione delle qualità, dei rischi, delle vulnerabilità e delle fragilità, attraverso metodiche e tecniche didattiche atte a sensibilizzare alla ricerca di una profonda interazione tra saperi diversi e complementari. Il percorso formativo si conclude con una preparazione distinta in funzione degli ambiti di principale destinazione professionale o di formazione (per approfondire, rispettivamente, le basi ecologiche della pianificazione e gestione del territorio e delle risorse, e quelle dell'ambito relativo alla pianificazione urbanistico ambientale) a cui si aggiungono le "altre attività formative" diversamente orientate.Per studenti provenienti da corsi di laurea diversi potranno essere valutati percorsi di studio personalizzati, nel rispetto degli ordinamenti vigenti e garantendo comunque il raggiungimento degli obiettivi formativi previsti dalla Laurea Magistrale in Pianificazione del territorio, dell'ambiente e del paesaggio. Nell'ambito del percorso comune è prevista la possibilità di orientare il profilo formativo mediante idonee combinazioni di attività libere e altre attività, verso applicazioni relative a gestione della biodiversità, monitoraggio e sostenibilità ambientale, e per approfondire la didattica delle discipline scientifiche. Pertanto, verranno fornite: - basi teoriche e metodologiche relative alle discipline applicate allo studio, al controllo, alla valutazione e alla gestione del territorio, di sistemi complessi e risorse naturali, alla gestione delle aree protette, alla pianificazione territoriale; - conoscenze necessarie alla padronanza del metodo scientifico di indagine e delle conoscenze necessarie per l'avviamento alla ricerca scientifica in ambito naturalistico, ambientale e della pianificazione;- attività mirate a formare la capacità di lavorare con ampia autonomìa, anche assumendo responsabilità di programmi, progetti, piani territoriali e strutture; - conoscenze tecnico-giuridiche, relative alle strategie nazionali e internazionali di gestione e riguardanti le capacità progettuali necessarie allo svolgimento delle attività previste; - attività ed esercitazioni di laboratorio e di campo (per almeno 30 crediti) anche a carattere interdisciplinare; - tirocini e stages in Aree naturali protette, Agenzie, Enti territoriali e di ricerca, professionisti, aziende e amministrazioni italiane ed europee, anche nel quadro dei Programmi Erasmus, Leonardo e di accordi culturali internazionali. Risultati di apprendimento attesi, espressi tramite i Descrittori europei del titolo di studio (DM 16/03/2007, art. 3, comma 7) Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding) Conoscere e comprendere, elaborando e applicando idee originali, anche in un contesto di ricerca: - contenuti di base riferiti a sistemi ecologici, aspetti normativo - procedurali, teorie e modelli della pianificazione territoriale; - procedure interattive e transdisciplinari nei processi analitici, valutativi e interpretativi orientati alla pianificazione e alla gestione dell'ambiente; - elementi e modelli di valutazione integrata dei piani urbanistici territoriali e paesistico - ambientali e delle politiche urbane; - fondamenti e tecniche di progettazione di parchi, territorio e paesaggio. Tali risultati sono acquisiti attraverso lezioni frontali, esercitazioni interdisciplinari in aula, studio individuale e assegnazioni di lavoro personale. La verifica avviene tramite prove di valutazione in corso d'opera ed esami scritti e/o orali al termine dell'attività formativa. Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding) Applicare le conoscenze acquisite adattandole a diversi contesti ecologici, biogeografici e di paesaggio, anche rispetto a diverse sorgenti di disturbo ambientale, sia a livello applicativo che di ricerca. Applicare le conoscenze, la capacità di comprensione e le abilità acquisite nel risolvere i nuovi problemi della progettazione del territorio (in quanto materia complessa e ancora dinamica in quanto a statuto scientifico), non riconducibile a mera sommatoria di piani di settore. Operare in autonomia utilizzando criteri di sostenibilità, prevenzione, etica, funzionalità ecologica, multidisciplinarietà e coordinamento. Le attività formative che contribuiscono a soddisfare il descrittore sono legate all'organizzazione di laboratori affidati a docenti di diversi settori disciplinari, allo sviluppo di percorsi formativi autonomi nell'ambito dei corsi opzionali, alle attività per l'inserimento nel mondo del lavoro, all'insieme di attività connesse alla costruzione dell'elaborato finale (ivi compresa la possibilità di compiere esperienze di analisi e ricerca sul campo e di tirocinio). La verifica dei risultati ottenuti avviene attraverso la presentazione di argomenti specifici in forma seminariale e la discussione della prova finale. Autonomia di giudizio (making judgements) Applicare le conoscenze acquisite adattandole a diversi contesti ecologici, biogeografici e di paesaggio, anche rispetto a diverse sorgenti di disturbo ambientale, sia a livello applicativo che di ricerca. Applicare le conoscenze, la capacità di comprensione e le abilità acquisite nel risolvere i nuovi problemi della progettazione del territorio (in quanto materia complessa e ancora dinamica in quanto a statuto scientifico) non riconducibile a mera sommatoria di piani di settore o standard. Operare in autonomia utilizzando criteri di sostenibilità, prevenzione, etica, funzionalità ecologica, multidisciplinarietà e coordinamento. Le attività formative che contribuiscono a soddisfare il descrittore sono legate all'organizzazione di laboratori affidati a docenti di diversi settori disciplinari, allo sviluppo di percorsi formativi autonomi nell'ambito dei corsi opzionali, alle attività per l'inserimento nel mondo del lavoro, all'insieme di attività connesse alla costruzione dell'elaborato finale (ivi compresa la possibilità di compiere esperienze di analisi e ricerca sul campo e di tirocinio). La verifica dei risultati ottenuti avviene principalmente attraverso la presentazione di argomenti specifici in forma seminariale e la discussione della prova finale. Abilità comunicative (communication skills) Utilizzare strumenti di comunicazione differenziati nell'ambito della rappresentazione e del disegno, della grafica e della comunicazione multimediale, utilizzando forme diverse di linguaggio orale e scritto, anche nella lingua inglese. Realizzare progetti, programmi e reporting appropriati all'orientamento professionale e di ricerca prescelto. Comunicare contenuti specifici sia entro le equipe di lavoro multidisciplinari, sia ad un pubblico generalista. Le attività formative che contribuiscono a soddisfare il descrittore sono legate ai diversi prodotti tecnici elaborati dallo studente nell'ambito di alcuni corsi opzionali, dei laboratori e delle attività per l'inserimento nel mondo del lavoro e per la prova finale. Tali risultati sono acquisiti attraverso la preparazione di seminari, elaborati tecnici e relazioni anche in lingua inglese e nella preparazione della prova finale. La verifica dei risultati ottenuti avviene tramite prove di idoneità, presentazione di argomenti specifici in forma seminariale e la discussione della prova finale. Capacità di apprendimento (learning skills) Essere in grado di aggiornare autonomamente le competenze tecniche, sulla base delle esperienze compiute e del confronto con buone pratiche di livello internazionale, anche per intraprendereautonomamente successivi percorsi formativi di specializzazione e di aggiornamento continuo delle conoscenze e competenze relative allo sviluppo della professionalità.Essere in grado di identificare i risultati scientifici di frontiera nei settori specifici delle classi coinvolte. I risultati sono acquisiti attraverso studio individuale e lavoro personale assegnato, preparazione di seminari, esperienze di stage e tirocini. La verifica si ottiene durante la presentazione di argomenti specifici in forma seminariale, relazioni di stage e nella valutazione della tesi di laurea magistrale. Conoscenze richieste per l'accesso (DM 270/04, art 6, comma 1 e 2) Gli studenti che intendono iscriversi al Corso di Laurea Magistrale interclasse in Pianificazione del territorio, dell'ambiente e del paesaggio (LM48-LM75) devono essere in possesso di un diploma di Laurea o di altro titolo conseguito all'estero, riconosciuto idoneo in base alla normativa vigente. Il Regolamento didattico del Corso di Laurea Magistrale individuerà le conoscenze minime necessarie per frequentare il corso, selezionandole tra le conoscenze che ogni studente può acquisire in Classi di Laurea sufficientemente propedeutiche (negli ambiti scientifici e dell'architettura). Lo studente che intenda iscriversi alla laurea Magistrale interclasse LM48-LM75, deve conoscere e comprendere i principi della pianificazione e dell'architettura del paesaggio, le componenti ecologiche e geologiche, le loro relazioni ed i processi (anche antropogeni) nel territorio. Deve inoltre possedere una certificazione di conoscenza della lingua inglese almeno di livello B1 (o almeno 5 CFU). La verifica della preparazione individuale dello studente verrà effettuata con modalità descritte nel Regolamento del Corso di Studio, che descriverà anche le modalità di ammissione. Caratteristiche della prova finale (DM 270/04, art 11, comma 3-d) La prova finale consiste in un elaborato di tesi la cui dissertazione, svolta davanti a una commissione di laurea, sarà illustrativa di un lavoro originale di ricerca orientato al progetto nel campo della pianificazione urbanistica e territoriale, alla sperimentazione di modelli innovativi anche nel campo del monitoraggio e della valutazione ambientale, all'avanzamento delle conoscenze acquisite in una delle discipline del corso di laurea. La tesi potrà essere concepita anche in relazione ad attività svolte nell'ambito di stages, tirocini, programmi o collaborazioni culturali e scientifiche nazionali ed internazionali. Per essere ammessi alla prova finale occorre avere conseguito tutti i crediti nelle attività formative previste dal piano di studi. Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati (Decreti sulle Classi, Art. 3, comma 7) I principali sbocchi occupazionali previsti dai corsi di laurea magistrale interclasse LM48LM75 riguardano, in particolare, le attività nelle quali i laureati saranno in grado di costruire e gestire strumenti di governo del territorio, con particolare riferimento a: a) progettazione, pianificazione e politiche inerenti alla trasformazione e riqualificazione della città, del territorio e dell'ambiente (progetti, programmi, piani e politiche a varie scale territoriali, pianificazione e politiche di settore, regolazione e norme); b) coordinamento e gestione delle attività di valutazione di progetti, programmi, piani e politiche urbane, territoriali e ambientali; c) gestione dei processi di costruzione delle azioni di governo e delle relative forme di comunicazione. Gli ambiti di attività tipici del laureato magistrale sono costituiti dalla libera professione e tra gli altri, da funzioni di elevata responsabilità in istituzioni, enti pubblici, privati e del terzo settore operanti per le trasformazioni e il governo della città, del territorio e dell'ambiente. Gli ambiti occupazionali dei laureati nel Corso di Laurea Magistrale in Gestione dell'Ambiente Naturale e delle Aree Protette prevedono l'inserimento: 1) negli Enti della Pubblica Amministrazione che operano per l'indirizzo, la gestione e il controllo del territorio e delle risorse naturali (Enti locali e territoriali, Corpo Foretale, Aree protette, Agenzie per l'ambiente, ecc.), 2) in Enti privati, aziende, agenzie, società di servizi e nella libera professione, per svolgere compiti di programmazione, progettazione, coordinamento e direzione, pianificazione, sperimentazione, validazione, controllo e collaudo, direzione e conduzione in proprio e come consulente relativamente a: - censimento, analisi, espressione cartografica del patrimonio naturalistico e risorse naturali; - controllo, sorveglianza e monitoraggio ambientale e delle risorse naturali; - studio e valutazione della qualità, incidenza ed impatto ambientale, valutazione ambientale strategica; - recupero, ripristino e gestione dell'ambiente naturale; - ideazione, organizzazione, gestione e direzione di centri museali, giardini botanici; centri di educazione naturalistico-ambientale, itinerari naturalistici e programmi divulgativi specialistici; - pianificazione territoriale ed ambientale, con particolare riferimento alle Aree protette; - promozione e coordinamento di programmi di politica ed orientamento ambientale (ad es.: svolgendo funzioni di Autorità Ambientale); - consulenze nell'ambito naturalistico e paesaggistico; - preparazione e gestione di progetti comunitari di ricaduta ambientale; - attività di ricerca e formazione. Il corso consente di conseguire l'abilitazione alle seguenti professioni regolamentate: biologo dottore agronomo e dottore forestale geologo paesaggista Il corso prepara alla professione di (codifiche ISTAT) Pianificatori, paesaggisti e specialisti del recupero e della conservazione del territorio - (2.2.2.1.2) Biologi e professioni assimilate - (2.3.1.1.1) Zoologi - (2.3.1.1.6) Ecologi - (2.3.1.1.7) Ricercatori e tecnici laureati nelle scienze biologiche - (2.6.2.2.1) Ricercatori e tecnici laureati nelle scienze ingegneristiche civili e dellarchitettura - (2.6.2.3.1) Docenti della formazione e dell'aggiornamento professionale - (2.6.5.3.1) Motivazioni dell'istituzione del corso interclasse (Decreti sulle Classi, Art. 3, comma 7) I problemi di pianificazione territoriale sono costitutivamente intersettoriali, aperti, multidisciplinari; la progettazione del territorio è materia complessa e ancora poco dotata di statuto scientifico, non riconducibile a mera sommatoria di piani di settore "regolati" a posteriori; territorio e paesaggio vanno concepiti come integrazione tra strutture, forme, processi e funzioni di carattere primario, ecologico, antropico ed evolutivo. L'esigenza culturale emergente di un approccio integrato tra ambiti di conoscenza di pari dignità, nell'ottica di una pianificazione più responsabile dell'uso delle risorse naturali e del territorio, motiva la necessità di laureati in questo campo, caratterizzati da un buon grado di interdisciplinarietà. Si prefigura un profilo che possa rispondere alla duplice funzione di attuare un approccio integrato alle complesse tematiche di progettazione, pianificazione e gestione delle risorse naturali e del territorio, e di operare come raccordo trasversale tra studi di settore, portatori d'interesse e enti ed organismi preposti allo sviluppo del territorio, nei settori pubblico e privato. Inoltre, si impongono le indicazioni della Convenzione Europea del Paesaggio, ratificata dallo Stato con L. n. 14/2006 in cui, all'art. 6, è chiaro l'impegno a promuovere: -formazione di specialisti nel settore della conoscenza e dell'intervento sui paesaggi; -programmi pluridisciplinari di formazione su salvaguardia, gestione e pianificazione del paesaggio destinati ai professionisti del settore pubblico e privato ed associazioni di categoria; -insegnamenti scolastici e universitari sui valori connessi con il paesaggio, la sua salvaguardia, gestione e pianificazione. Infine, lo spostamento verso l'alto del titolo di studio ed il conseguente innalzamento della posizione professionale nei settori legati all'ambiente recentemente descritti da una indagine ISFOL, suggeriscono una particolare attenzione proprio alla formazione ambientale nelle lauree del secondo ciclo. La motivazione del corso interclasse LM48-LM75 nasce da tali considerazioni ed è la naturale prosecuzione della laurea interclasse in Scienze della terra, dell'ambiente e del territorio (L32-L34), Scienze dell'Architettura (L17) e Scienze della pianificazione territoriale, urbanistica, paesaggistica e ambientale (L21). Si tratta di una Laurea Magistrale fondata su contenuti avanzati che si confronteranno con le tematiche di ricerca elaborate nella cosiddetta "scuola dei parchi di Camerino", che produce da circa trent'anni ricerca e didattica nel campo della pianificazione delle aree protette e del paesaggio e che è sede del Master di II livello interfacoltà(Architettura e Scienze) in "Pianificazione e gestione delle aree protette". Si può contare dunque sulle competenze presenti e sulle esperienze di collaborazione esistenti nell'Università di Camerino tra discipline bio-ecologiche e quelle legate alla pianificazione urbanistico - territoriale. La decisione di far convergere l'attuale esperienza formativa della classe 82M (Scienze e tecnologie per l'ambiente e il territorio) con i settori della classe 48M (Pianificazione territoriale urbanistica e ambientale) rappresenta anche una interessante opportunità di proseguire nella razionalizzazione dell'offerta formativa operata dalla Facoltà di Scienze e Tecnologie. Attività caratterizzanti LM-48 Pianificazione territoriale urbanistica e ambientale LM-75 Scienze e tecnologie per l'ambiente e il territorio ambito disciplinare settore CFU ambito disciplinare settore Urbanistica e pianificazione ICAR/15 Architettura del paesaggio ICAR/20 Tecnica e pianificazione urbanistica ICAR/21 Urbanistica 15 - 23 Discipline chimiche CHIM/01 Chimica analitica CHIM/12 Chimica dell'ambiente e dei beni culturali Ingegneria e scienze del territorio GEO/05 Geologia applicata ICAR/06 Topografia e cartografia INF/01 Informatica 6 - 10 Economia, politica e sociologia AGR/01 Economia ed estimo rurale IUS/10 Diritto amministrativo M-GGR/01 Geografia 9 - 12 Ambiente AGR/02 Agronomia e coltivazioni erbacee AGR/05 Assestamento forestale e selvicoltura AGR/14 Pedologia AGR/19 Zootecnica speciale BIO/03 Botanica ambientale e applicata BIO/07 Ecologia 18 - 25 Discipline biologiche Minimo di crediti riservati dall'ateneo minimo da D.M. 48: Totale per la classe Discipline di Scienze della Terra Discipline ecologiche Discipline agrarie, tecniche e gestionali 48 48 - 70 Discipline giuridiche, economiche e valutative CFU BIO/02 Botanica sistematica BIO/05 Zoologia BIO/06 Anatomia comparata e citologia GEO/02 Geologia stratigrafica e sedimentologica GEO/04 Geografia fisica e geomorfologia GEO/05 Geologia applicata BIO/03 Botanica ambientale e applicata BIO/07 Ecologia AGR/01 Economia ed estimo rurale AGR/02 Agronomia e coltivazioni erbacee AGR/05 Assestamento forestale e selvicoltura AGR/14 Pedologia AGR/19 Zootecnica speciale INF/01 Informatica ICAR/06 Topografia e cartografia ICAR/15 Architettura del paesaggio ICAR/21 Urbanistica IUS/10 Diritto amministrativo M-GGR/01 Geografia Minimo di crediti riservati dall'ateneo minimo da D.M. 48: Totale per la classe Attività Comuni 48 - 70 6-9 cfu min 6 6 - 10 cfu min 6 6 - 10 cfu min 6 9 - 12 cfu min 6 6-9 cfu min 4 15 - 20 cfu min 4 48 settori in comune tra le due classi selezionati nella presente proposta CFU min CFU max 40 50 AGR/01- Economia ed estimo rurale AGR/02- Agronomia e coltivazioni erbacee AGR/05- Assestamento forestale e selvicoltura AGR/14- Pedologia AGR/19- Zootecnica speciale BIO/03- Botanica ambientale e applicata BIO/07- Ecologia GEO/05- Geologia applicata ICAR/06- Topografia e cartografia ICAR/15- Architettura del paesaggio ICAR/21- Urbanistica INF/01- Informatica IUS/10- Diritto amministrativo M-GGR/01- Geografia minimo crediti caratterizzanti per la classe: LM-75 Scienze e tecnologie per l'ambiente e il territorio 48 + massimo crediti caratterizzanti per la classe: LM-75 Scienze e tecnologie per l'ambiente e il territorio 70 + minimo crediti caratterizzanti per la classe: LM-48 Pianificazione territoriale urbanistica e ambientale 48 - massimo crediti caratterizzanti per la classe: LM-48 Pianificazione territoriale urbanistica e ambientale 70 - massimo dei crediti in comune: 50 = minimo dei crediti in comune: 40 = minimo dei crediti per attività caratterizzanti 46 massimo dei crediti per attività caratterizzanti 100 Attività affini CFU ambito disciplinare settore Attività formative affini o integrative AGR/17 - Zootecnica generale e miglioramento genetico AGR/19 - Zootecnica speciale BIO/02 - Botanica sistematica BIO/03 - Botanica ambientale e applicata BIO/05 - Zoologia BIO/07 - Ecologia CHIM/12 - Chimica dell'ambiente e dei beni culturali GEO/04 - Geografia fisica e geomorfologia ICAR/14 - Composizione architettonica e urbana ICAR/18 - Storia dell'architettura ICAR/21 - Urbanistica ING-IND/09 - Sistemi per l'energia e l'ambiente M-FIL/02 - Logica e filosofia della scienza M-GGR/01 - Geografia M-PED/03 - Didattica e pedagogia speciale M-PSI/04 - Psicologia dello sviluppo e psicologia dell'educazione M-STO/05 - Storia della scienza e delle tecniche MAT/06 - Probabilita' e statistica matematica MED/42 - Igiene generale e applicata VET/06 - Parassitologia e malattie parassitarie degli animali Totale Attività Affini min max 20 30 minimo da D.M. per l'ambito 20 - 30 12 Altre attività ambito disciplinare CFU min CFU max A scelta dello studente 8 12 Per la prova finale 15 30 Ulteriori conoscenze linguistiche - - Abilità informatiche e telematiche - - Tirocini formativi e di orientamento - - Altre conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del lavoro - Ulteriori attività formative (art. 10, comma 5, lettera d) Minimo di crediti riservati dall'ateneo alle Attività art. 10, comma 5 lett. d Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali 15 - - 38 - 57 Totale Altre Attività Riepilogo CFU CFU totali per il conseguimento del titolo 120 104 - 187 Range CFU totali del corso Motivazioni dell'inserimento nelle attività affini di settori previsti dalla classe o Note attività affini (AGR/19 BIO/02 BIO/03 BIO/05 BIO/07 CHIM/12 GEO/04 ICAR/18 ICAR/21 M-GGR/01 MAT/06 ) Tali settori sono concepiti essenzialmente per permettere agli studenti che optano per la classe LM75 di completare la loro formazione bio-ecologica ed agli studenti che optano per la classe LM48 di completare la loro preparazione nelle applicazioni dell'architettura. Si intende inoltre aprire il corso di Laurea Magistrale anche a Laureati provenienti da classi diverse dalla L32, L34 e L17. In questi casi, gli studenti potranno completare i necessari approfondimenti nelle aree biologiche o dell'urbanistica e pianificazione utilizzando la formazione affine ed integrativa. Alcuni settori si reputano necessari per consentire eventuali approfondimenti di contenuti e metodi legati alla formazione indirizzata verso professionalità di educatore ambientale ed i percorsi successivi per la formazione di insegnanti delle scuole secondarie superiori. Il regolamento didattico del corso di studio e l'offerta formativa saranno tali da consentire agli studenti che lo desiderano di seguire percorsi formativi nei quali sia presente un'adeguata quantità di crediti in settori affini e integrativi che non siano già caratterizzanti. Note relative alle altre attività Note relative alle attività caratterizzanti RAD chiuso il 30/03/2009