PTOF :modifiche anno scolastico 2016/17
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PTOF :modifiche anno scolastico 2016/17
ISTITUTO COMPRENSIVO SALA CONSILINA VISCIGLIETE PTOF :modifiche anno scolastico 2016/17 INDICE Premessa del Dirigente Introduzione al Pof DIMENSIONE FORMATIVA CULTURALE pag. 6 Contesto Socioculturale Territoriale E Storico Bisogni Educativi E Formativi Finalità Formative E Scelte Educative Gli Aspetti Fondanti E Le Aree Tematiche Caratteristiche dell’Istituto ORGANIGRAMMA INTERNO DI ISTITUTO pag.12 Uffici amministrativi Risorse umane e professionali Consiglio di Istituto Collegio dei docenti Personale ATA Commissione e gruppi di lavoro Funzioni Strumentali Piano Nazionale per la Scuola Digitale ORGANIZZAZIONE DELL’ISTITUTO: LE NOSTRE SCUOLE pag.35 Organizzazione scolastica La Scuola dell’ Infanzia La Scuola Primaria La Scuola Secondaria di I° Organizzazione oraria GLI ASPETTI FONDANTI IL PERCORSO FORMATIVO: ACCOGLIENZA – CONTINUITÀ – ORIENTAMENTO – INCLUSIONE pag. 56 2 Accoglienza alunni L’inclusione scolastica di alunni diversamente abili e con BES Continuità didattico- educativa Orientamento Regolamento d’Istituto Patto di corresponsabilità Regolamento viaggi di istruzione e visite guidate Proposte viaggi di istruzione e visite guidate AREA PROGRAMMAZIONE – SEZIONE FORMAZIONE pag. 107 Progetti curriculari ed extracurriculari Schede sintetiche dei progetti Verifica e valutazione P.O.F. Piano Annuale Attività Calendario scolastico Conclusioni pag. 175 3 Premessa del Dirigente Alle famiglie Il PTOF esprime il progetto educativo che si concretizza nell’organizzazione delle attività del nostro Istituto- nella sua interezza ed in ogni singolo plesso – in risposta ai bisogni degli alunni, delle loro famiglie e del territorio, nell’arco di un triennio. Attraverso questo documento desideriamo dunque far conoscere la realtà nella quale operiamo e con la quale siamo chiamati a interagire, perché siamo convinti che conoscere la nostra scuola- con i suoi limiti e le sue risorse – sia il presupposto indispensabile per una collaborazione proficua con chi condivide con noi gli obiettivi ed i problemi della formazione delle bambine e dei bambini, delle ragazze e dei ragazzi. Esso può essere considerato un atto dichiarativo di intenti, il documento fondamentale con cui la scuola esplicita la propria progettazione curricolare, educativa ed organizzativa, il mezzo con cui l’Istituto come struttura pubblica realizza i principi di trasparenza, economicità, efficienza ed efficacia. Costituisce, altresì, un punto di riferimento comune per tutte le scuole dell’Istituto e uno strumento della professionalità docente che in esso riconosce uniformità di intenti e principi e continuità curricolare e didattica. Le finalità espresse nel PTOF possono essere così sintetizzate: creazione di un clima sereno e positivo per gli alunni, docenti e personale ATA; educazione all’uguaglianza, alla libertà, alla solidarietà e all’accettazione dell’altro e al confronto con le altre culture; - innalzamento del successo formativo, mettendo ciascun alunno nelle condizioni di sviluppare le sue potenzialità; - maturazione di un metodo di studio e acquisizione di competenze culturali di base in relazione alle diverse fasce di età. La continuità culturale e pedagogica fra i diversi ordini di scuola, l’attenzione all’alunno come “persona”: “un essere unico e irripetibile”, l’integrazione degli alunni stranieri e di quelli diversamente abili, l’orientamento e la comunicazione tra alunni, docenti e famiglie, caratterizzano la “comprensività” dell’Istituto. - Quotidianamente , poi il PTOF si esplicita nelle attività e nelle esperienze tipiche di ogni ordine di scuola, mediante scelte organizzative e metodologiche flessibili che assicurano un percorso formativo rispettoso dei tempi e degli stili di apprendimento di ciascun alunno e favoriscono il passaggio da un ordine di scuola all’altro. Questo il nostro progetto educativo che naturalmente avrà ancor più successo se incontrerà la condivisione e la collaborazione della famiglia , nelle sue diverse forme di partecipazione democratica, e del territorio. Cercare di educare-istruendo in opposizione o nell’indifferenza della famiglia , non può che depotenziare il lavoro che viene fatto a scuola. Consapevole, come ognuno di voi , che lo studio degli alunni non si conclude a scuola, ma continua, si approfondisce e si consolida a casa, all’interno della famiglia, nel dirvi grazie per la collaborazione che darete alla realizzazione del nostro compito, auguro ai vostri figli di far tesoro dell’insegnamento della scuola. Il dirigente scolastico Prof. Salvatore Gallo 4 Introduzione Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF) si rivolge ai genitori e agli alunni della nostra scuola e a quanti altri (privati, enti, associazioni, ...) operano all’interno del territorio in campo educativo e culturale. È il progetto distintivo della nostra scuola che conserva le molteplici e positive esperienze passate e si apre alla sperimentazione di graduali processi innovativi per migliorare ed ampliare l’offerta formativa. La proposta educativa della nostra scuola è la formazione umana e civile degli alunni. In questo viaggio educativo e didattico l’alunno ha un ruolo attivo e partecipativo con una convivenza serena, nel reciproco accoglimento e valorizzazione della cultura di ciascuno. La varietà culturale offerta dalla società di oggi è un valore aggiunto; una proposta didattica in grado di rispettarla e valorizzarla qualifica la scuola. Poiché le diversità sono opportunità di arricchimento e crescita, la nostra scuola presta la massima attenzione all’inclusione,basandosi su alcuni fattori determinanti come: la flessibilità, intesa come capacità di adeguamento della scuola alle attese sociali; l’integrazione, intesa come capacità della scuola di favorire, sostenere e promuovere attività comuni, protocolli, accordi di programma, consorzi, interagendo con i diversi soggetti; la responsabilità come capacità di rispondere in base alle regole e ai principi che ci si è dati. Fondamentale è il rapporto frequente, aperto e costruttivo con le famiglie, poiché il PTOF è il frutto di una maturazione e condivisione di scelte educative che vede coinvolte tutte le componenti scolastiche; l’offerta formativa necessita di un costante monitoraggio e presuppone assunzione di responsabilità ad ogni livello decisionale. Il nostro PTOF è il quadro completo degli obiettivi formativi che la scuola si è data, una guida alla scuola immediatamente fruibile da genitori, alunni e personale, che intende rispondere alle diverse esigenze degli alunni e del contesto socio-economico del territorio nell’intento di riaffermare i valori del senso civico, della responsabilità individuale e collettiva, del bene comune. 5 DIMENSIONE FORMATIVA CULTURALE CONTESTO SOCIOCULTURALE TERRITORIALE E STORICO La famiglia e la scuola hanno da tempo perso il ruolo di essere le uniche agenzie formative ed educative delle giovani generazioni, essendosi ad essa affiancate una sempre maggior quantità di “nuovi” soggetti a questo predisposti. La scuola, tuttavia, conserva una sua specificità: specificità legata da un lato a essere in ogni caso il principale luogo deputato alla formazione culturale dei bambini e dei ragazzi, dall’altro a essere appunto un luogo in cui i soggetti si incontrano, instaurano relazioni, sono portatori di valori e istanze personali e culturali, cambiano in virtù di un processo che è insieme biologico, psicologico, culturale e sociale. Essenziale diventa quindi: analisi della società nei suoi tratti essenziali e nei bisogni educativi emergenti; analisi del contesto territoriale nei suoi tratti essenziali e nei suoi bisogni educativi; definizione di un’offerta formativa che, pur rispettando il dettato ministeriale, risponda in modo sempre più adeguato alle esigenze più strettamente territoriali. ANALISI DELLA SOCIETÀ CONTEMPORANEA Tratto peculiare della società contemporanea è senza dubbio la complessità, cioè l’essere caratterizzata da una molteplicità di fattori: modelli di comportamento e orientamenti valoriali spesso in contraddizione tra loro; proliferazione di luoghi di produzione e di consumo; diffusione dei mezzi telematici ed informatici continuamente in evoluzione; sovraesposizione a messaggi e informazioni. A tali indicatori della complessità sociale fanno riscontro alcuni aspetti positivi per lo sviluppo degli individui, ma anche aspetti critici, da comprendere e, se il caso, contrastare. Tra gli aspetti positivi si possono individuare: l’accrescimento quantitativo delle esperienze, un maggior benessere materiale, la facilità di connessione con soggetti e eventi lontani nello spazio. Gli aspetti critici si possono ricondurre a un senso di insicurezza dinanzi a scenari in costante cambiamento, un rischio di impoverimento sul piano cognitivo, motivazionale, immaginativo, un crescente coinvolgimento nelle logiche del consumismo, una mancanza di modelli valoriali di riferimento, un’ insufficiente disponibilità di luoghi di crescita, di gioco, di creatività, ecc... A fronte delle opportunità, quantificabili in termini prevalentemente materiali, sembra che si debba pagare un alto prezzo “interiore”, immateriale, ma terribilmente concreto in termini di qualità delle esperienze, delle conoscenze, delle competenze degli individui e delle relazioni che sono in grado di vivere. In questo scenario la scuola, come sempre, occupa una posizione nevralgica: essa è punto di partenza e di arrivo di processi sociali, culturali e storici che la pongono spesso al centro di facili critiche. La scuola, le singole scuole, i singoli individui che la animano ogni giorno (in primis, dunque, gli insegnanti) non possono permettersi di essere passivi di fronte a un rischio tale. Al proprio interno, il processo di insegnamento/apprendimento deve essere centrato sull’alunno, innovativo, deve spingere i soggetti in formazione alla scoperta del proprio sé all’opera con i compiti evolutivi assegnati. All’esterno, nel 6 territorio appunto, la scuola deve promuovere la continuità educativa tra le diverse esperienze formative e le molteplici agenzie che concorrono allo sviluppo culturale e sociale dei minori: ente locale, scuola, famiglia, associazioni. FINALITÀ FORMATIVE E SCELTE EDUCATIVE La scuola, quale istituzione preposta all'assolvimento di compiti educativi mediante un'organizzazione intenzionale e sistematica degli interventi, si riconosce come "una" delle agenzie educative che concorre alla formazione del bambino-ragazzo, ma riconosce anche che la specificità e la centralità che la caratterizzano, la pongono in condizione di privilegio rispetto ad altre formazioni sociali aventi scopi educativi. In un’ottica di pedagogia sistemica, tale privilegio va inteso nel senso della propria specificità educativa e culturale rispetto alle connotazioni delle altre agenzie formative del territorio. Vale a dire che la scuola deve agire di concerto con le altre agenzie formative, prima fra tutte la famiglia. In tale ottica, la scuola diventa essenziale motore della promozione culturale e della formazione civica dei cittadini di un territorio, in particolare di quelli in formazione. Dunque nessuno dei soggetti che operano nella scuola va considerato al di fuori del consueto contesto di relazioni che vive nella sua realtà quotidiana. Il bambino cioè non è da considerare solo nell’ottica del cittadino che sarà, da “formare” in vista di traguardi da raggiungere, peraltro, in sintonia con le indicazioni ministeriali, esso, ai diversi stadi del suo sviluppo (infante, bambino, adolescente) va invece considerato in quanto tale, espressione di un soggetto presente, pensante, che c’è ora. Per questo bisogna considerare l’istituto scolastico nella propria specifica funzione ma anche in relazione a altre realtà educative compresenti su un territorio. Obiettivo prioritario per l’Istituzione scolastica sarà dunque quello di favorire l’acquisizione di strumenti e valori utili per agire consapevolmente nella società complessa. Strumenti culturali idonei a affrontare le sfide e le problematiche della società contemporanea, preparando le menti per affrontare la crescente complessità dei problemi, sviluppando rispetto ad essi la fiducia nella unicità e nella creatività insita nell’individuo. Altresì, la scuola deve indicare chiaramente alcuni valori universali oggi irrinunciabili: il valore della convivenza democratica e civile a tutti i livelli, il valore arricchente della diversità, il senso di appartenenza a una comunità locale, ma i cui riferimenti storico culturali ormai sono riferibili al pianeta, il senso infine di appartenenza a quella che Edgar Morin definisce comunità di destino, o identità terrestre, vale a dire la piena consapevolezza della propria identità di giovani donne e giovani uomini presenti su questo pianeta, all’inizio del XXI secolo. Dati questi compiti, le strategie didattiche utilizzate dovranno con tali fini essere coerenti, anzi, saranno esse stesse veicolo e fine del processo di insegnamento/apprendimento. Gli alunni pertanto sono considerati come coprotagonisti, insieme all'insegnante, del proprio percorso formativo, attraverso la personale ricerca-scoperta ed elaborazionerielaborazione delle conoscenze e dei valori a queste sottesi. Particolare attenzione dovrà essere posta dai docenti alla sfera affettiva/relazionale. Essi dovranno adottare forme relazionali positive che, liberando gli alunni da ansie e timori, permettano loro di esprimere i propri vissuti e di partecipare attivamente alla costruzione del proprio sapere, facilitando, sulla base di un adeguato equilibrio interiore, il processo dello sviluppo cognitivo e, allo stesso tempo, di tutte le dimensioni della loro personalità. Gli insegnanti, inoltre, avranno cura di elaborare strategie motivazionali centrate sull'interazione tra motivazione estrinseca (rinforzo positivo, valore del compito) e motivazione intrinseca (piacere di apprendere, curiosità cognitiva, soddisfazione). Nello specifico pedagogico-didattico, infine, l'insegnante rispetterà il bisogno del bambino/ragazzo di ricevere una prestazione qualificata, rispondente ai bisogni, agli interessi, agli stili cognitivi, ai ritmi e alle modalità di apprendere che gli sono propri. La diversità, risorsa da 7 valorizzare, non può essere considerata solo in relazione a persone particolari (stranieri, alunni in condizione di diverse tipologie di svantaggio...); essa va intesa nella sua più giusta ed ampia accezione, come riferibile ad ogni individuo, in quanto unico, originale, irripetibile, diverso da ogni altro (variabilità interindividuale), e anche in costante evoluzione e cambiamento (variabilità intraindividuale). Per queste ragioni, si farà uso di diversi mediatori didattici, di approcci metodologici diversificati, per facilitare ad ogni alunno la comprensione dei concetti, la rielaborazione delle conoscenze acquisite e il loro utilizzo in contesti differenti, l'interiorizzazione e la memoria. Si considererà l'alunno nella dinamicità della sua evoluzione, rilevandone costantemente i progressi, nei vari campi dell'educazione, quali effetti dell'efficacia degli interventi educativo – didattici realizzati. SCELTE EDUCATIVE D’ISTITUTO In base all’analisi dei bisogni formativi emersi e alle finalità formative, il Collegio docenti sostiene le seguenti scelte educative, contestualizzate nei diversi ordini di scuola: lavoro in stretta connessione con le famiglie e con il territorio in quanto comunità educante; educare all’autonomia di giudizio, al pensiero critico, al pensiero creativo, per una migliore realizzazione consapevole del proprio progetto di vita; educare all’essere valorizzando l’unicità e la singolarità dell’identità culturale di ogni studente; educare alla mondialità, alla interculturalità e all’integrazione attraverso il rispetto della collettività, del singolo, della diversità etnica, sociale e religiosa; educare alla convivenza e a una cittadinanza che pur rimanendo coesa e vincolata ai valori fondanti della tradizione nazionale, può essere alimentata da una varietà di espressioni ed esperienze personali molto più ricca che in passato; educare al cambiamento come dato imprescindibile della vita, per poterlo valutare, gestire e orientare; educare all’uso consapevole delle tecnologie, viste come strumenti e ambienti di formazione dell’esperienza e della conoscenza, che incidono sulla qualità culturale dei singoli e della società; educare alla non violenza, alla legalità, al rispetto dei valori che contribuiscono alla convivenza democratica. 8 GLI ASPETTI FONDANTI E LE AREE TEMATICHE Adotta un’ottica di continuità per rendere il più possibile unitaria l’esperienza educativa e formativa del bambino L’Istituto per raggiungere le finalità formative prefisse: Pone attenzione ai diversi processi di inclusione, nel rispetto e nella valorizzazione della diversità di ciascuno Cura il momento delicato dell’accoglienza per rendere più sereno il passaggio da un ordine di scuola all’altro Attiva un percorso di orientamento, per sostenere e facilitare una scelta critica, secondo gli interessi, le attitudini, le aspettative, di ciascun alunno Gli aspetti fondanti, trasversali e per questo non facilmente identificabili con questa o quella attività, non sono ideali astratti sganciati dall’azione didattica, ma guida per l’operato concreto dell’Istituto. Essi infatti vanno sempre calati nel concreto di una scuola che agisce su un territorio preciso, con i bisogni e le finalità concrete presentate prima. Gli aspetti fondanti sono le linee guida che ciascun operatore del nostro Istituto dovrebbe sempre avere in mente nella sua azione quotidiana; se il fine della Cittadinanza attiva è l’orizzonte ampio che fa da sfondo al lavoro di tutti i giorni di ciascun insegnante, l’edificio finale alla cui costruzione si mira costantemente, gli aspetti fondanti costituiscono le colonne portanti, i cardini sui cui impiantare i muri perimetrali, le pareti sono invece costituite dalle nostre aree tematiche che accolgono le progettualità dell’istituto. 9 Le tre aree tematiche accompagnano le progettualità delle attività svolte a scuola e sono: area della salute, della sicurezza e dello sport area relazionale AREE TEMATICHE area espressiva e della comunicazione area relazionale: tutto ciò che attiene alle attitudini e allo sviluppo delle competenze socio-relazionali dell’individuo (l’ed. alla cittadinanza, lo sviluppo affettivo, gli aspetti comportamentali, la consapevolezza sociale); area espressiva e della comunicazione: tutto quanto ha a che fare con le competenze dei diversi linguaggi disciplinari, ma anche con la propria capacità di esprimere la propria personalità e identità (i linguaggi artistici e creativi in senso lato; le lingue straniere, l’uso delle tecnologie; i linguaggi scientifici ecc.) area della salute, della sicurezza e dello sport: l’area percettivo motoria, la conoscenza e il rispetto degli ambienti, naturali, artificiali e sociali ai diversi gradi di consapevolezza evolutiva degli studenti (le scienze motorie, l’educazione alla sicurezza, l’educazione alimentare, l’educazione stradale ecc.) 10 Caratteristiche dell’Istituto Dal 1 di settembre dell'anno 2010 il II Circolo didattico di Sala Consilina, a seguito di dimensionamento scolastico della rete scolastica, per l'a.s. 2010/11 per la provincia di Salerno, è divenuto Istituto Comprensivo, con delibera n.56 della Giunta Regionale per la Campania. L’istituzione in Sala Consilina di un Istituto Comprensivo, risultante dalla fusione della preesistente Direzione Didattica di Sala Consilina con le Scuole Medie di Atena Lucana ha determinato la nuova fisionomia della scuola. Oggi l ’Istituto Comprensivo abbraccia il territorio dei comuni di Sala Consilina e di Atena Lucana per un totale di 11 plessi così suddivisi : quattro di scuola dell’infanzia, sei di scuola primaria un plesso di scuola secondaria di I grado (tot.Alunni 692). L’Istituto Comprensivo di Sala Consilina ha sempre garantito una valida offerta formativa attraverso un piano di lavoro che negli ultimi anni scolastici ha trovato maggiori occasioni di arricchimento e potenziamento anche con i progetti attuati nell’ambito del PON– Fondi Strutturali Europei 2014/2020. A partire dall’anno scolastico 2010/2011 l’istituto Comprensivo di Sala Consilina è riconosciuto come centro Trinity con la possibilità, per i bambini a partite dai nove anni, di sostenere in sede esami certificati in lingua inglese con esperti madrelingua. Grazie ai fondi F.E.S.R è stata altresì ampliata e rinnovata la dotazione multimediale presente all’interno dei vari plessi e l’Istituto è divenuto Test Center Eipass per la Certificazione Informatica. Dirigenza e Amministrazione ≈ Via Guerrazzi,11 11 ORGANIGRAMMA INTERNO DI ISTITUTO DIRIGENTE SCOLASTICO COLLEGIO DOCENTI CONSIGLIO D’ISTITUTO RESPONSABILI DI 1° COLLABORATORE 2° COLLABORATORE ANIMATORE DIGITALE PLESSO PRONTO TEAM FUNZIONI SOCCORSO INNOVAZIONE STRUMENTALI TECNICO R.S.U. D’ISTITUTO SERVIZI AMMINISTRATIVI D.S.G.A Assistenti amministrativi: NUCLEO PER L’AUTOVALUTAZIONE E PER IL PIANO DI MIGLIORAMENTO area amministrativa – didattica area amministrativa – personale COLLABORATORI SCOLASTICI area didattica 12 Uffici amministrativi Info e Contatti Indirizzo Via Guerrazzi 11 84036 Sala Consilina (SA) Telefono e Fax:0975/21954 Indirizzo E-mail : [email protected] Sito web: http://www.icsalaconsilina.gov.it Posta Elettronica Certificata(PEC):[email protected] Codice Fiscale:92012900657 13 SEDI CodiceMeccanografico: ISTITUTO - SEDE SALA CONSILINA Telefono SAIC89600T 097521954 SCUOLA DELL’INFANZIA TRINITÀ SAAA89602Q 097545615 SCUOLA DELL’INFANZIA S. ANTONIO SAAA89601P 0975520187 SCUOLA DELL’INFANZIA ATENA CAP. SAAA89603R 097576004 SCUOLA DELL’INFANZIA ATENA SCALO SAAA89604T 0975511435 SCUOLA PRIMARIA FONTI SAEE896021 097545614 SCUOLA PRIMARIA CAPPUCCINI SAEE89601X 097545604 SCUOLA PRIMARIA SANT’ANTONIO SAEE896032 0975520187 SCUOLA PRIMARIA VISCIGLIETE SAEE896043 0975526770 SCUOLA PRIMARIA ATENA LUCANA SCALO SAEE896065 097571081 SCUOLA PRIMARIA ATENA LUCANA CAP. SAEE896054 097576004 SAMM89601V 097576019 SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO ATENA LUCANA 14 Uffici Nella Sede Centrale di Via Guerrazzi, 11 di Sala Consilina sono situati: la Dirigenza Scolastica; la Direzione dei Servizi Generali Amministrativi Gli uffici di Segreteria, ai quali è possibile rivolgersi sia per gli atti di iscrizione sia per ogni informazione o atto amministrativo che necessiti all’alunno, durante il suo percorso scolastico. E' possibile il ricevimento del pubblico nei seguenti orari: Dirigente Scolastico Prof. Salvatore Gallo Collaboratore Vicario Doc. Michelina Siciliano DSGA - Direttore Servizi Amministrativi Rag. Luciano Colangelo Presso la Sede Centrale su appuntamento Venerdì dalle 10:00 alle14:00 Presso la Sede Centrale su appuntamento Presso la Sede Centrale su appuntamento Segreteria Amministrativa e Contabile Dal lunedì al venerdì ore 10:00 - 12:00 Segreteria del Personale Ufficio del Protocollo Dal lunedì al venerdì ore 10:00 - 12:00 Dal lunedì al venerdì ore 10:00 - 12:00 15 Risorse umane e professionali Prof. Salvatore Gallo DirigenteScolastico Collaboratori del DirigenteScolastico Vicario Ins. Siciliano Michelina 2° Collaboratore Ins. Mega Rosa OrganiCollegiali Consiglio di Istituto Collegio docenti Giunta esecutiva Consigli di Intersezione Consigli di Interclasse Consigli di Classe FUNZIONI STRUMENTALI Area 1: Gestione del POF Ins. De Paola Anna Area 2: Sostegno al lavoro dei docenti Ins. De Matteis Giovannina Area 3:Interventi e servizi per gli studenti Ins. Schettino Maria Area 4 :Realizzazione di progetti formativi di intesa con enti e istituzioni esterni alla scuola per alunni e docenti. Ins. Verzellino Vito Area 5: Gestione tecnologie multimediali Ins. Caporale Gerardina TUTOR DOCENTI TUTOR SCUOLA SECONDARIA I GRADO Ins. Verzellino Vito DOCENTE NEO IMMESSO IN RUOLO Ins. Imparato Vincenzo 16 Coordinatori di plesso Coordinatori plessi Scuola dell’Infanzia Atena Lucana Capoluogo Atena Lucana Scalo S. Antonio Trinità Ins. Ins. Ins. Ins. Giancristiano Maria Tepedino Maria Teresa Spina Francesca De Matteis Giovannina Coordinatori plessi Scuola Primaria Atena Lucana Cap Primaria Atena Lucana Scalo Primaria Viscigliete Sant’Antonio Cappuccini Fonti Ins. Ascione Speranza Ins. Poppiti Maria Luigia Ins. Mariniello Annamaria Ins. Mega Rosa Ins. Corbosiero Michelina Ins. Durante Angela Coordinatori plessi Scuola Secondaria di Primo Grado Atena Lucana Capoluogo Ins. Paglia Maria Docenti referenti Referente Trinity: Ins. Mega Rosa Referente sicurezza sul lavoro: Ins. De Matteis Giovannina Referente Gruppo di Lavoro H: Ins. Matteo Franca Referente B.E.S. e Referente INVALSI Ins.Siciliano Michelina Referente EIPASS Ins. Caporale Gerardina PNSD Dirigente Scolastico DSGA Assistenti Animatore Pronto Soccorso Amministrativi Tecnico Digitale Prof. Salavtore Gallo Rag. Colangelo Luciano Carolina Santarsiere Filomena Lina Mori Team per l’innovazione Caporale Gerardina Catia Siciliano Annamaria Mariniello 17 Caputo Giuseppe Ammaccapane CONSIGLIO DI ISTITUTO Il Consiglio di Istituto è stato eletto in data 13 e 14 novembre 2016, dura in carica 3 anni ed è composto dai seguenti membri: Componente genitori Componente docenti Componente ATA VALVA PIERPAOLO Sica Simona CASTELLUCCIO FRANCESCO ROSCIANO ROSITA Lavista Antonietta MARINO COLOMBINA Tramontano Rosa PALMIZIO ERRICO Scazzari Margherita BARRESE ANTONELLA Belcastro Salvatore GUIDA LOREDANA Lotierzo Antonietta D’AURIA ANTONIO PETRARCA MONICA ANTONIA Amabile Iolanda GALLO ANTONIO Detta Paola Dirigente Scolastico: Prof. Salvatore Gallo Direttore Amministrativo: Rag. Luciano Colangelo Presidente del Consiglio d’Istituto: Pierpaolo Valva Vice Presidente: Colombina Marino Giunta esecutiva: Tramontano Rosa, Castelluccio Francesco, Petrarca Monica Antonia, Rosciano Rosita Segretario verbalizzante: Sica Simona 18 19 Collegio dei docenti a.s. 2016/2017 Scuola dell’infanzia Scuola primaria Scuola secondaria di I grado Amabile Iolanda Alliegro Filomena Ammaccapane Giuseppe Cesarano Maria Luisa Adelizzi Simonetta Belcastro Salvatore De Matteis Giovannina Ascione Speranza Cataldo Giuseppe Rosario De Novi Rita Balena Caterina Cammarano Antonio Detta Paola Biancamano Arcangela Cimmino Tommaso Duca Cinzia Botta Maria Luigia Cuomo Annunziata Esposito Del Negro Pasqualina Caiafa Filomena Coppola Gaetano Giancristiano Maria Chirichella Michelina Di Gruccio Angelo Lotierzo Antonietta Colucci Concetta Di Mieri Michelina Marmo Annarita Corbosiero Michelina Di Somma Anna Olivo Lucia Nives D’Onza Maria Ferrazzo Adele Paradiso Anna De Paola Anna Grassia Angela Santarsiere Rosa Di Sarli Giuseppina Igniva Marzullo Gerlanda Stabile Maria Durante Angela Morena Giulia Maria Tepedino Maria Teresa Ferraro Domenica Petrarca Tiziana Garone Monica Potignano Paola Giudice Giuseppina Prisciantelli Vincenzo La Regina Maria Speranza Antonio Larocca Antonia Vitolo Marisa La Sala Vincenzo Vertucci Carmelina Lavista Antonietta Verzellino Vito Lisa Maria Mariniello Annamaria Matteo Franca Maria Mega Rosa Mele Maria Mori Lina Napolano Annarosa Nese Rosa Anna Notarfrancesco Giovanna Novellino Giuseppina Raffaella 20 Paladino Franca Parente Irene Pascaretta Nicolina Peluso Maria Petrizzo Filomena Pericolo Maria Teresa Poppiti Luigia Rispoli Paolina Sabia Antonietta Santarsiere Teresa Sarno Florinda Scaramuzzo Maria Scazzari Margherita Schettino Maria Pompea Senatore Regina Sica Simona Siciliano Michelina Tortorella Adele Tramontano Rosa 21 Personale ATA Direttore dei Servizi Generali e amministratrivi Rag. Colangelo Luciano Assistenti amministrativi Carolina Santarsiere Collaboratori scolastici Lacerra Maria (Gestione alunni, affari generali e protocollo). Caputo Filomena Cappello Grazia (Magazzino, archivio e affari generali) Castelluccio Francesco Biancamano Carmine ( Gestione del personale) Bianco Antonietta Rizzo Maria Montuori Giuseppina D’Auria Antonio Bianco Fortunata Chirichella Michelino Brigante Giovanna Lettieri Vincenza Toscano Maria Paternoster Giuseppina Rofrano Adriana Gallo Rosario D’Elia Vito 22 COMMISSIONI E GRUPPI DI LAVORO COMMISSIONE P.O.F. Dirigente scolastico, Prof. Salvatore Gallo Docente vicario,Ins.Michelina Siciliano Secondo collaboratore D.S. ,Ins.Rosa Mega Le docenti funzioni strumentali: Ins.ti De Paola Anna, De Matteis Giovannina, Schettino Maria Pompea, Caporale Gerardina e Verzellino Vito. Le docenti coordinatrici di plesso: Ins.ti Giancristiano Maria, Tepedino Maria Teresa, Spina Francesca, De Matteis Giovannina, Durante Angela, Corbosiero Michelina, Mega Rosa, MarinielloAnnamaria, Poppiti Luigia, Ascione Speranza e Paglia Maria L’animatore Digitale: Mori Lina Le Rappresentanti R.S.U.: Ins.ti Mega Rosa, Sica Simona,Bianco Antonietta COMMISSIONE CONTINUITÀ PLESSO ATENA LUCANA ORDINE DI SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO ATENA LUCANA CAP SCUOLA DELL’INFANZIA ATENA LUCANA CAP. SCUOLA PRIMARIA ATENA LUCANA SCALO SCUOLA DELL’INFANZIA ATENA LUCANA SCALO SCUOLA PRIMARIA CAPPUCCINI SCUOLA PRIMARIA FONTI SCUOLA PRIMARIA DOCENTI Paglia Maria Vertucci Carmelina Giancristiano Maria Detta Paola Adelizzi Simonetta Camerota Agata Siciliano Catia Tepedino Maria Teresa Di Gloria Maria Schettino Maria Di Leo Giudice Giuseppina Poppiti Luigia Mori Lina Giudice Giuseppina Corbosiero Michelina Alliegro Filomena D’Onza Maria Sarno Florinda Notarfrancesco Giovanna Tortorella Adele 23 SANT’ANTONIO SCUOLA DELL’INFANZIA SANT’ANTONIO SCUOLA PRIMARIA TRINITÁ SCUOLA DELL’INFANZIA VISCIGLIETE SCUOLA PRIMARIA Durante Angela Spina Francesca Falivene Annamaria Mega Rosa Senatore Regina Nese Rosanna Mele Maria Santarsiere Rosetta De Matteis Giovannina Marmo Anna Rita Paradiso Anna Cesarano Maria Luisa La Regina Maria Lisa Maria Caiafa Filomena Sica Simona Cotignola Cristina Mariniello Annamaria Gruppo di lavoro H Referente H: Ins. Matteo Franca Maria SCUOLA DELL’INFANZIA Plesso di Sant’Antonio Insegnante di Sostegno: Cimino Maria( Alunna Spinillo Lua 2°anno ) Insegnante di Sezione: Lotierzo Antonietta Insegnante di Sostegno: Cimino Maria (Alunno Cobucci Manuel) Insegnante di sezione: Esposito Del Negro Pasqualina Plesso di Trintà Insegnante di Sostegno:Amabile Iolanda (Ragano Carmine 1º anno) Insegnante di sezione: Cesarano Maria Luisa SCUOLA PRIMARIA Plesso di Atena Lucana Scalo Insegnante di Sostegno: Matteo Franca Maria ( Alunno Melillo Antonio classe V ) Insegnante di Classe: Mori Lina Plesso di Atena Lucana Cap. 24 Insegnante Di Sostegno: Paladino Franca (Alunna Isoldi Roberta classe V) Insegnante di classe: Agata Camerota Plesso di Viscigliete Insegnante di sostegno: Sabia Antonietta ( Alunno Siani Alessio classe III ) Insegnante di classe: Pascaretta Nicoletta SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO Plesso di Atena Lucana Cap. Insegnante di Sostegno: Belcastro Salvatore (alunno Ciorciari Vito Classe III A; Dong Alessia domiciliare) Insegnante di Classe: Di Mieri Michelina Insegnante di Sostegno: Prisciantelli Vincenzo (Alunno Ciorciari Martino Classe III A) Insegnante di Sostegno: Marzullo Gerlanda ( Alunna Schettino Erika Classe III A ) Insegnante di Sostegno: Iacontino Maria Rosaria (Alunno Marciuc Alexandru classe I B) Insegnante di Classe: Petrarca Tiziana Gruppo di Lavoro alunni BES Il gruppo di lavoro per alunni con Bisogni Educativi Speciali risulta essere così costituito: Referente BES: Ins. Siciliano Michelina Insegnanti Coordinatrici di Plesso dell’Istituto Docenti del Gruppo di Lavoro Handicap dell’Istituto Il Monitoraggio per la rilevazione di alunni con BES sarà effettuato entro il 30 novembre 2017. Successivamente ci sarà la presa in carico degli alunni con Bisogni Educativi Speciali da parte dei docenti di classe e dell’organico del potenziamento che dovranno attivare tutte le procedure previste dalla normativa vigente. 25 26 FUNZIONI STRUMENTALI Nella seduta del 10/10/2016 il Collegio dei Docenti ha deliberato il numero e i docenti destinatari di Funzione Strumentale per l’ A.S. 2016/17. I compiti generali delle Funzioni Strumentali sono i seguenti: Operare nel settore di competenza stabilito dal Collegio dei Docenti. Analizzare le tematiche che il Collegio dei Docenti ha affidato a ciascuna Funzione Strumentale. Individuare modalità operative ed organizzative in accordo con il Dirigente Scolastico. Ricevere dal Dirigente Scolastico specifiche deleghe operative. Verificare mensilmente e collegialmente il raggiungimento degli obiettivi prefissati e relazionare sul proprio operato al Collegio dei Docenti. Pubblicizzare i risultati. AREE DI INTERVENTO E DOCENTI INCARICATI AREA 1: GESTIONE DEL P.O.F. Ins. De Paola Anna Revisione annuale del P.O.F., in formato cartaceo e multimediale anche in riferimento alla partecipazione i progetto P.O.F. e distribuzione alle famiglie; Coordinamento delle attività P.O.F., progetti didattici e commissioni, Coordinamento e sostegno dei docenti responsabili dei progetti nella progettazione, attuazione e rendicontazione; Predisposizione di modelli per la presentazione e il monitoraggio dei progetti; Coordinamento dei progetti di Istituto e Reti di scuole; Coordinamento delle manifestazioni di Istituto. AREA 2: SOSTEGNO AL LAVORO DEI DOCENTI INS. De Matteis Giovannina Coordinamento e organizzazione delle attività di formazione, aggiornamento e ricerca didattica; Organizzazione di iniziative formative interne con il coinvolgimento di esperti esterni; Cura della pubblicizzazione e documentazione; Revisione annuale del curricolo verticale di Istituto; 27 Coordinamento incontri mensili di programmazione; Adeguamento e progettazione strumenti di verifica e valutazione AREA 3: INTERVENTI E SERVIZI PER GLI STUDENTI INS. Schettino Maria Pompea Coordinamento delle attività di accoglienza e continuità, Promozione di esperienze ed iniziative di carattere interculturale; Coordinamento dei rapporti scuola-famiglia; Predisposizione dei dati preliminari alla definizione dell’organico di sostegno; Cura del progetto di Istituto e degli interventi a favore degli alunni diversamente abili, in accordo con il referente del gruppo H e dei B.E.S; Coordinamento e gestione delle iniziative di orientamento a supporto delle scelte formative in uscita dalla scuola media; Monitoraggio dei processi e dei risultati dell’apprendimento, Promozione dell’integrazione progettuale Scuola dell’Infanzia-Scuola Primaria- Scuola Secondaria di I Grado nella prospettiva di valorizzare la dimensione verticale del Comprensivo; Realizzazione di iniziative di Autovalutazione di istituto per la qualità (valutazione interna); AREA 4: REALIZZAZIONE DI PROGETTI FORMATIVI DI INTESA CON ENTI E ISTITUZIONI ESTERNI ALLA SCUOLA PER ALUNNI E DOCENTI Ins. VITO VERZELLINO Analisi dei bisogni formativi in relazione ai processi autovalutativi promossi dal P.O.F.; Raccolta, analisi e diffusione delle iniziative formative proposte da soggetti esterni; Monitoraggio delle eventuali sperimentazioni ministeriali rivolte agli alunni; Rapporti con il territorio e gli Enti Locali; Coordinamento e partecipazione della scuola a manifestazioni e concorsi culturali esterni. Analisi dei bisogni formativi in relazione ai processi autovalutativi promossi dal P.O.F.; Raccolta, analisi e diffusione delle iniziative formative proposte da soggetti esterni; Monitoraggio delle eventuali sperimentazioni ministeriali rivolte agli alunni; 28 Rapporti con il territorio e gli Enti Locali; Informazione uscite/visite didattiche e viaggi di istruzione e predisposizione del piano annuale delle visite e dei viaggi di istruzione. Coordinamento e gestione delle iniziative di orientamento a supporto delle scelte formative in uscita dalla scuola media; AREA 5: GESTIONE TECNOLOGIE MULTIMEDIALI INS. GERARDINA CAPORALE Coordinamento aule multimediali; Predisposizione multimediale degli impegni interni ed esterni (preparazione collegi, convegni, assemblee genitori, open day); Supporto ai docenti nell’uso delle tecnologie nella didattica (consentire la più ampia conoscenza, formazione e utilizzo delle nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione); Gestione sito Web della scuola solo per quanto attiene la didattica; Coordinamento, gestione e diffusione organizzata delle informazioni e di materiale didattico tramite il sito web dell’Istituto. Coordinamento e partecipazione della scuola a manifestazioni e concorsi culturali esterni. L’incarico sarà espletato svolgendo funzioni aggiuntive all’orario di servizio per l’intera durata del corrente anno scolastico e dovrà attuarsi in stretta collaborazione con il Dirigente Scolastico, lo Staff di Dirigenza e il DSGA. I docenti affidatari delle funzioni strumentali, a conclusione dell’anno scolastico, e comunque non oltre il mese di giugno 2017, faranno pervenire al Dirigente Scolastico relazione scritta in merito alle attività svolte alle iniziative attivate. La medesima sarà poi presentata al Collegio dei Docenti ai fini della conseguente valutazione finale sul lavoro svolto. 29 Il Piano Nazionale per la Scuola Digitale: tra innovazione e digitalizzazione Il Piano Nazionale per la Scuola Digitale (PNSD) è un documento pensato per guidare le scuole in un percorso di innovazione e digitalizzazione, come previsto nella riforma della Scuola approvata quest’anno (legge 107/2015 – La Buona Scuola). Il documento ha funzione di indirizzo; punta a introdurre le nuove tecnologie nelle scuole, a diffondere l’idea di apprendimento permanente (lifelong learning) ed estendere il concetto di scuola dal luogo fisico a spazi di apprendimento virtuali. Con il PNSD vengono incentivate le nuove tecnologie Le tecnologie entrano in classe e supportano la didattica Studenti e docenti interagiscano con modalità didattiche costruttive e cooperative superando l’impostazione frontale della lezione e favorendo una didattica meno trasmissiva e più operativa L’uso delle tecnologie digitali… Consentono un apprendimento personalizzato in quanto permettono la personalizzazione del lavoro per ogni alunno e pongono attenzione ai diversi stili di apprendimento degli allievi (soprattutto con gli alunni con BES Offrono la possibilità di fare ricerche in molteplici fonti e/o di condividere i contenuti in tempo reale Incrementano la motivazione e il coinvolgimento degli alunni •Permettono il riutilizzo del materiale «digitale» Presuppongono un nuovo ruolo dell’insegnante 30 Questi i protagonisti del Nostro Piano Nazionale per la Scuola Digitale: Dirigente Scolastico DSGA Assistenti Amministrativi Animatore Digitale Pronto Soccorso Tecnico Team per l’innovazione Prof. Gallo Salvatore Rag. Colangelo Luciano Santarsiere Carolina Caputo Filomena Mori Lina Caporale Gerardina Siciliano Catia Mariniello Annamaria Ammaccapane Giuseppe PROGETTO DI INTERVENTO PNSD A.S. 2016/17 PREMESSA Il PNSD è un documento attuativo della legge 107/2015 che vuole trovare sinergia tra strategie didattiche innovative e sistema educativo, in un percorso di innovazione e digitalizzazione che porti ad introdurre le nuove tecnologie nelle scuole, a diffondere l’idea di apprendimento permanente ed estendere il concetto di scuola dal luogo fisico a spazi di apprendimento virtuali. La scuola diventa protagonista del cambiamento della società attuale fortemente caratterizzata e condizionata dal processo di digitalizzazione. L’obiettivo primario del PNSD è quello di avviare nelle scuole una didattica innovativa più stimolante e più vicina agli stili di vita degli alunni e delle loro famiglie nell'attuale società digitale. Si tratta di un processo di innovazione che coinvolge le istituzioni scolastiche non solo in riferimento alle strutture, agli ambienti e alle dotazioni tecnologiche, ma anche e soprattutto all'introduzione di metodologie e strategie digitali che coinvolgano direttamente gli alunni nel loro percorso scolastico e nell'esercizio della cittadinanza attiva. Il PNSD agisce su 4 punti. STRUMENTI Riguardano tutte le condizioni che abilitano le opportunità delle scuole e le pongono in condizione di praticarle. Sono le condizioni di accesso, la disponibilità e la qualità degli spazi e degli ambienti, l‛identità digitale e l‛amministrazione digitale. COMPETENZE E CONTENUTI Si riferiscono alla didattica digitale, ai contenuti e alle competenze per individuare nuove percorsi e prassi innovative guardando al presente e al futuro. FORMAZIONE Riguarda la formazione del personale, fondamentale per procedere al cambiamento, orientata all’innovazione didattica e organizzativa. Tutto il personale della scuola deve essere in grado di sostenere i 31 cambiamenti richiesti dalla società attuale e deve essere messo nelle condizioni di vivere e non subire l’innovazione. ACCOMPAGNAMENTO Riguarda la strategia di accompagnamento e monitoraggio del Piano attraverso il confronto di pratiche avviate, la figura dell’Animatore Digitale, gli stakeholders, reti e rapporti interistituzionali, l’Osservatorio per la Scuola Digitale. Coerentemente con quanto previsto dal PNSD si presenta il seguente piano di intervento per l’anno scolastico 2016/17. FORMAZIONE INTERNA Pubblicizzazione del PNSD: Pubblicazione del PNSD sul sito della Scuola con sezione dedicata e formazione/informazione sul documento ai docenti per avviare un confronto e una riflessione in merito. Produzione di dispense sia in formato elettronico che cartaceo per l’alfabetizzazione al PNSD d’istituto. Formazione specifica per Animatore Digitale, Team dell’Innovazione e di ulteriori dieci docenti – Partecipazione a comunità di pratica in rete con altri animatori del territorio e con la rete Azione di segnalazione di eventi/ opportunità formative in ambito digitale. Formazione base per tutti i docenti per l’uso degli strumenti tecnologici già presenti a scuola. Formazione all’uso del coding nella didattica. Monitoraggio attività e rilevazione del livello di competenze digitali acquisite COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITÀ SCOLASTICA Coordinamento del gruppo di lavoro. Creazioni di spazi web specifici di documentazione e diffusione delle azioni relative al PNSD. Raccolta e pubblicizzazione sul sito istituzionale delle attività svolte Eventi aperti al territorio, con particolare riferimento ai genitori e agli alunni sui temi del PNSD. CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE Aggiornamento dei curricola verticali per la costruzione di competenze digitali, soprattutto trasversali o calati nelle discipline Aggiornamento del curricolo di Tecnologia nella scuola. Aggiornamento della documentazione disciplinare d’istituto per condividere il materiale prodotto. Produzione percorsi didattici disciplinari e interdisciplinari con particolare riferimento agli alunni BES Accesso ad Internet wireless/LAN per tutto il personale della scuola. Attivazione di postazioni per la connessione ad Internet a disposizione delle famiglie per il disbrigo di pratiche amministrative. 32 Il presente progetto, essendo parte di un Piano triennale dell’offerta formativa, potrebbe subire ogni anno variazioni o venire aggiornato secondo le esigenze e i cambiamenti dell’Istituzione Scolastica. L’animatore digitale Lina Mori CODING Coding è il termine inglese che indica la stesura di programmi informatici, letteralmente programmare. Quando si parla di coding a scuola s'intende non solo la scrittura di codice, ma in senso più ampio anche lo sviluppo del pensiero computazionale. Il pensiero computazionale è la capacità di immaginare e descrivere un procedimento costruttivo che porti alla soluzione di un problema; per questo il pensiero computazionale è per tutti. È una capacità trasversale che va sviluppata il prima possibile. IL PROGETTO L’Istituto Comprensivo di Sala Consilina Viscigliete vuole, con questo progetto, inserirsi nell’attività del MIUR Programma il futuro, http://www.programmailfuturo.it, che promuove l’introduzione strutturale del coding a scuola, in particolare nel primo ciclo di istruzione, tramite un progetto che consiste in: l’ora del codice: avviamento di un’ora al pensiero computazionale un corso introduttivo: 10 ulteriori lezioni per approfondire i temi del pensiero computazionale “Nel mondo odierno i computer sono dovunque e costituiscono un potente strumento di aiuto per le persone. Per essere culturalmente preparato a qualunque lavoro uno studente di adesso vorrà fare da grande è indispensabile quindi una comprensione dei concetti di base dell’informatica. Il lato scientifico-culturale dell'informatica, definito anche pensiero computazionale, aiuta a sviluppare competenze logiche e capacità di risolvere problemi in modo creativo ed efficiente, qualità che sono importanti per tutti i futuri cittadini. Il modo più semplice e divertente di sviluppare il pensiero computazionale è attraverso la programmazione (coding ) in un contesto di gioco.” Parteciperemo alla Code Week 15-23 ottobre 2016, un’ora propedeutica di avviamento al Pensiero Computazionale con tutti gli alunni dell’Istituto le cui sezioni/classi hanno aderito al progetto. Successivamente la creazione di un laboratorio in cui gruppi di alunni seguiranno un corso Dal sito Programma il Futuro 33 introduttivo di base di dieci ore, e uno avanzato di altre dieci che verranno svolte nel corso dell’anno scolastico. Partecipazione ad altri eventi come l’Ora del Codice, prevista nel mese di dicembre, l’Internet Day ed altri eventi che verranno via via presi in considerazione. 34 ORGANIZZAZIONE DELL’ISTITUTO: LE NOSTRE SCUOLE ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA L’Istituto Comprensivo Sala Consilina - Viscigliete è attualmente formato da: ≠ Quattro plessi di Scuola dell’Infanzia ≠ Sei plessi di Scuola Primaria ≠ Un plesso di Scuola Secondaria di Primo Grado Il nostro Istituto è distribuito su più sedi. SCUOLE DELL’INFANZIA Le sedi della Scuola dell’Infanzia sono: SCUOLA DELL’INFANZIA ATENA CAPOLUOGO Via G. Marconi - ATENA LUCANA (SA) Telefono . 0975 76004 email: [email protected] Codice Meccanografico: SAAA89603R 35 Responsabile di plesso: GIANCRISTIANO Maria SCUOLA DELL’INFANZIA ATENA LUCANA SCALO Via Nazionale Taverne ATENA LUCANA Scalo (SA) Telefono . 0975 511435 email: [email protected] Codice Meccanografico: SAAA89604T Responsabile di plesso: TEPEDINO Maria TeresaIA SCUOLA DELL’INFANZIA SANT’ANTONIO Via Ferraria - SALA CONSILINA (SA) Telefono . 0975 520187 e-mail: [email protected] Codice Meccanografico: SAAA89601P Responsabile di plesso: SPINA Francesca SCUOLA DELL’INFANZIA TRINITA’ Via Fontanelle - SALA CONSILINA (SA) Telefono: 0975 45515 e-mail: [email protected] Codice Meccanografico: SAAA89602Q Responsabile di plesso: De MATTEIS Giovannina La Scuola dell’infanzia si rivolge a tutte le bambine e i bambini dai tre ai sei anni ed è la risposta al loro diritto di educazione e alla cura, in coerenza con i principi di pluralismo culturale ed istituzionale presenti nella costituzione della repubblica, nella Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza e nei documenti dell’Unione europea. Essa si pone la finalità di promuovere nei bambini lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della competenza e li avvia alla cittadinanza. Tali finalità sono perseguite attraverso l’organizzazione di un ambiente di vita, di relazioni e di apprendimento di qualità, garantito dalla professionalità degli operatori e dal dialogo sociale ed educativo con le famiglie e con la comunità. La nostra scuola si propone di dare importanza all’accoglienza di bambini e genitori dimostrando, attraverso la presenza di insegnanti motivati, preparati, attenti alle specificità dei bambini e dei gruppi di cui si prendono cura, di essere ambiente educativo accogliente, motivante, sicuro, ben organizzato, capace di suscitare la fiducia nei genitori e nella comunità. La progettualità si esplicita nella capacità di dare senso e intenzionalità all’intreccio di spazi, tempi, routine ed attività, promuovendo un coerente contesto educativo, attraverso un’appropriata regia pedagogica. Il percorso formativo della Scuola dell’infanzia è basato sulla struttura curricolare dei 5 Campi di esperienza intorno ai quali gli insegnanti organizzano e realizzano le varie attività. Essi sono definiti nelle “ nuove Indicazioni per il curricolo della scuola dell’Infanzia e del primo ciclo”. 36 CAMPI DI ESPERIENZA IL SÈ E L’ALTRO Le grandi domande, il senso morale, il vivere insieme Obiettivi: (3 anni) Maturare progressivamente una buona autonomia di base; Riconoscere ed esprimere sentimenti ed emozioni, Stabilire relazioni positive con adulti e compagni. (4 anni) favorire la conquista di un’equilibrata identità, Acquisire la disponibilità alla collaborazione ed una positiva percezione di sé, Riconoscere la propria appartenenza ad un gruppo. ( 5 anni) rafforzare la maturazione dell’identità personale Acquisire una positiva percezione di sé organizzarsi e collaborare con gli altri IL CORPO E IL MOVIMENTO Obiettivi (3 anni) raggiungere una buona autonomia; Prendere consapevolezza del proprio corpo; Favorire l’acquisizione di una positiva identità. (4 anni) riconoscere la propria identità personale; Coordinare le dimensioni spazio-temporali; Conoscere ed utilizzare i 5 sensi ( 5 anni) raggiungere una buona autonomia; Rispettare regole di gioco e di comportamento; Identificare il proprio corpo nello spazio di movimento IMMAGINI, SUONI, COLORI Obiettivi (3 anni) esplorare la propria voce e cantare in gruppo; Conoscere i colori primari; Disegnare, dipingere, modellare con materiali diversi; (4 anni) Riconoscere i colori derivati; Scoprire, riconoscere e fruire dei suoni nei vari ambienti; ( 5 anni) cantare in gruppo; Produrre e rielaborare immagini su consegna; Confrontarsi con i nuovi media e con i nuovi linguaggi della comunicazione I DISCORSI E LE PAROLE 37 Obiettivi (3 anni) favorire la fiducia nelle proprie capacità comunicative ed espressive; Sviluppare la capacità di ascolto e comprensione; Usare il linguaggio verbale per esprimere emozioni e sentimenti. (4 anni) raccontare esperienze personali, Riferire semplici racconti ascoltati; Inventare rime e assonanze (5 anni) sviluppare un repertorio linguistico adeguato alle esperienze, Mostrare interesse per il codice scritto LA CONOSCENZA DEL MONDO Obiettivi: (3 anni) cogliere le trasformazioni naturali; Esplorare l’ambiente usando i diversi canali sensoriali; (4 anni) individuare e ideare simboli per l’osservazione di fatti e fenomeni della realtà; Percepire lo svolgimento del tempo (presente-passato) (5 anni) collocare nello spazio se stesso,, oggetti, persone; Cogliere le scansioni temporali e l’articolazione degli eventi nel tempo; Osservare e descrivere le principali trasformazioni dell’ambiente durante i cicli stagionali. SCUOLA DELL’INFANZIA ATENA LUCANA CAP. SEZIONE UNICA ETEROGENEA Coordinatrice di plesso Docenti Giancristiano Maria Ins. Giancristiano Maria Ins. Detta Paola Ins.Stabile Maria RC SCUOLA DELL’INFANZIA ATENA LUCANA SCALO SEZIONE UNICA ETEROGENEA Coordinatore di plesso Docenti Tepedino Maria Teresa Tepedino Maria Teresa Siciliano Catia Stabile Maria R.C. 38 SCUOLA DELL’INFANZIA SANT’ANTONIO TRE SEZIONI OMOGENEE Coordinatore di plesso Docenti Sez. A Docenti Sez. B Docenti Sez. C Spina Francesca Esposito Del Negro Pasqualina, Lucia Nivis Olivo, Duca Cinzia(sostegno), Stabile Maria (R.C.) Spina Francesca, Falivene Annamaria Stabile Maria (R.C) Lotierzo Antonietta, De Novi Rita, Stabile Maria (R.C) SCUOLA DELL’INFANZIA TRINITÀ TRE SEZIONI ETEROGENEE Coordinatore di plesso Docenti Sez. A Docenti Sez. B Docenti Sez. C De Matteis Giovannina Marmo Annarita Cesarano Maria Luisa Amabile Jolanda (Sostegno) Stabile Maria (R.C) Paradiso Anna Santarsiere Rosa Stabile Maria (R.C) De Matteis Giovannina Grimaldi Rosa Stabile Maria (R.C) 39 SCUOLA PRIMARIA I nostri plessi: SCUOLA PRIMARIA VISCIGLIETE Via Viscigliete - SALA CONSILINA (SA) Telefono 0975 526770 e-mail: [email protected] Codice Meccanografico: SAEE896043 Responsabile di plesso: MARINIELLO Annamaria SCUOLA PRIMARIA CAPPUCCINI Via Pastinelle - SALA CONSILINA (SA) Telefono 0975 45604 e-mail: [email protected] Codice Meccanografico: SAEE89601X Responsabile di plesso: CORBOSIERO Michelina 40 SCUOLA PRIMARIA FONTI Via Quacquarella - SALA CONSILINA (SA) Telefono 0975 45614 e-mail: [email protected] Codice Meccanografico: SAEE896021 Responsabile di plesso: DURANTE Angela SCUOLA PRIMARIA SANT’ANTONIO Via Ferraria - SALA CONSILINA (SA) Telefono 0975 520187 e-mail: [email protected] Codice Meccanografico: SAEE896032 Responsabile di plesso: MEGA Rosa SCUOLA PRIMARIA ATENA LUCANA CAPOLUOGO Via G. Marconi - ATENA LUCANA (SA) Telefono: 0975 76004 e-mail: [email protected] Codice Meccanografico: SAEE896054 Responsabile di plesso: ASCIONE Speranza SCUOLA PRIMARIA ATENA LUCANA SCALO Via Limitone - ATENA LUCANA Scalo (SA) Telefono: 0975 71081 e-mail: [email protected] Codice Meccanografico: SAEE896065 Responsabile di plesso: POPPITI Luigia Il percorso educativo e didattico della nostra scuola parte proprio dai bisogni degli alunni, dalla validità delle esperienze delle nuove idee che nascono dalle risorse delle comunità educative. In particolare la Scuola Primaria si prefigge di trasmettere saperi, formando competenze e abilità di base attraverso metodologie attive e di studio, secondo un progetto di continuità elaborato a partire dalla Scuola dell’Infanzia che si evolve, si arricchisce di contenuti e di saperi nella Suola Primaria e successivamente nella Scuola Secondaria di I Grado: Costruire un clima sereno e un atteggiamento rispettoso delle regole di convivenza, che favorisca l’apprendimento; Operare in modo che gli alunni possano sperimentare l’importanza sia dell’impegno personale che del lavoro di gruppo attivo e solidale; Organizzare gli obiettivi specifici di ogni disciplina considerando le capacità di ciascun alunno affinché le conoscenze siano sviluppate e potenziate al massimo e trasformare le teorie pratiche didattiche in competenze personali. 41 SCUOLA PRIMARIA ATENA LUCANA CAPOLUOGO Coordinatore di plesso Docenti Ascione Speranza Ascione Speranza, Camerota Agata, Caporale Gerardina, Peluso Maria, Adelizzi Simonetta, Scazzari Margherita, Siciliano Michelina, Parente Maria Irene (R.C.). SCUOLA PRIMARIA ATENA LUCANA SCALO Coordinatore di plesso Docenti Poppiti Maria Luigia Botta Luigia, Caporale Gerardina, Giudice Giuseppina, Di Gloria Maria , Mori Lina, Poppiti Maria Luigia, Schettino Maria Pompea, Franca Matteo (sostegno), Di Sarli Giuseppina (R.C.) SCUOLA PRIMARIA CAPPUCCINI Coordinatore di plesso Docenti Corbosiero Michelina Alliegro Filomena, Larocca Antonia Corbosiero Michelina, Garone Monica, Napolano Anna Rosa, Petrizzo Filomena, D’Onza Maria Rispoli Paolina, Sarno Florinda, Novellino Giuseppina (L2), Parente Irene (RC), Tramontano Rosa (RC) SCUOLA PRIMARIA FONTI Coordinatore di plesso Durante Angela 42 Docenti Balena Caterina, De Paola Anna, Durante Angela, Ferraro Domenica, Lasala Vincenzo, Notarfrancesco Giovanna, Scaramuzzo Maria, Tortorella Adele, Calabria Francesca, Novellino Giuseppina (L2), Tramontano Rosa (RC) SCUOLA PRIMARIA SANT’ANTONIO Coordinatore di plesso Docenti Mega Rosa Colucci Concetta, Chirichella Michelina, Senatore Regina, Nese Rosa Anna, Lavista Antonietta, Mega Rosa, Mele Maria, Santarsiere Teresa, Pericolo Maria Teresa (L2), Tramontano Rosa (RC) SCUOLA PRIMARIA VISCIGLIETE Coordinatore di plesso Docenti Mariniello Annamaria Caiafa Filomena, Cotignola Cristina, Chirico Valeria Di Candia Giovanna, La Regina Maria, Mariniello Annamaria, Pascaretta Nicolina, Sica Simona, Lisa Maria, Pericolo Maria Teresa (L2), Parente Irene (RC), Di Sarli Giuseppina Igniva Irene (RC). 43 SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO Via G. Marconi - ATENA LUCANA (SA) Telefono: 0975 76019 e-mail: [email protected] Codice Meccanografico: SAMM89601V Responsabile di plesso: PAGLIA Maria La Scuola Secondaria di Primo Grado di Atena Lucana, ad indirizzo musicale, è formata da 4 classi, tutte e quattro articolate a tempo prolungato. Gli studenti provengono da un ambiente eterogeneo, le famiglie sono sensibili alle problematiche della scuola e, di conseguenza, interessate alla formazione culturale - educativa dei propri figli. 44 Oltre alle ore di educazione musicale già previste dall’ordinamento degli studi, viene attuato l’insegnamento dello strumento musicale in tutte le classi. Gli alunni di ciascuna classe vengono divisi in quattro gruppi per l’insegnamento di 4 diversi tipi di strumento musicale: flauto, violino, chitarra e pianoforte. Le ore di insegnamento sono pomeridiane ed individuali e sono concordate con l’insegnante di strumento. SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO ATENA LUCANA CAPOLUOGO Coordinatrice di plesso Docenti e Materie Paglia Maria Belcastro Salvatore Ferrazzo Adele Iacontino Maria Rosaria Marzullo Gerlanda Prisciantelli Vincenzo Ammaccapane Giuseppe Grassia Angela Coppola Gaetano Cammarano Antonio- Palladino Viviana Cimmino Tommaso Di Gruccio Angelo Di Mieri Michelina Di Somma Anna De Stefano Luisa- Merola Anna Vito Verzellino Petrarca Tiziana Guazzo Elmina Speranza Antonio – Cuomo Annunziata Morena Giulia Maria Paglia Maria Potignano Paola Vitolo Marisa Vertucci Carmelina Imparato Vincenzo Sostegno Sostegno Sostegno Sostegno Sostegno Matematica Arte Tecnologia Ed. Musicale Arte Matematica e Scienze Italiano, Storia e Geografia Religione Francese Flauto Italiano - Storia –Geografia Inglese Ed. Fisica Italiano Storia e Geografia Italiano Storia e Geografia Italiano Pianoforte Matematica e Scienze Chitarra ORGANIZZAZIONE ORARIA Sede Classi e sezioni Alunni Funzionamento Orario 45 Scuola dell’Infanzia Atena Lucana Capoluogo 1 sezione Ore8,00-16.30 32 Scuola dell’infanzia Atena Lucana Scalo Scuola dell'Infanzia S. Antonio Scuola dell'Infanzia Trinità 1 Sezione 3 31 81 sezioni 3 60 sezioni Scuola Primaria Atena Lucana Capoluogo 3 Classi 34 Scuola Primaria Atena Lucana Scalo 4 Classi 44 Scuola Primaria Viscigliete 5 Classi 77 Dal lunedì al venerdì con servizio mensa. Ore8,00-16.30 Dal lunedì al venerdì con servizio mensa Ore8,00-16.30 Dal lunedì al venerdì con servizio mensa Ore8,00-16.30 Dal lunedì al venerdì con servizio mensa Classi 2ª e 3ª ore 8:30-16:30 dal lunedì al venerdì con servizio mensa classe 5ª ore 8:30 13:00 lunedì-mercoledì-venerdì ore 8:30 -16:30 martedì e giovedì con servizio mensa Classi 1ª - 3ª- 4ª ore 8:30-16:30 dal lunedì al venerdì con servizio mensa classe 5^ ore 8:30 13:00 lunedì-mercoledì-venerdì ore 8:30 -16:30 martedì e giovedì con servizio mensa Classi 1ª- 2ª - 3ª- 4ª ore 8:30-16:30 dal lunedì al venerdì con servizio mensa classe 5ª ore 8:30 13:00 lunedì-mercoledì-venerdì ore 8:30 -16:30 martedì e giovedì con servizio mensa 46 Scuola Primaria S.Antonio Scuola Primaria Cappuccini 5 Classi 5 classi 5 classi 87 69 98 Scuola Primaria Fonti Scuola Secondaria di I grado Atena Lucana Capoluogo 5 classi 79 Classi 1ª- 2ª - 3ª- 4ª ore 8:30-16:30 dal lunedì al venerdì con servizio mensa classe 5ª ore 8:30 13:00 lunedì-mercoledì-venerdì ore 8:30 -16:30 martedì e giovedì con servizio mensa Classi 1ª- 2ª - 3ª- 4ª ore 8:30-16:30 dal lunedì al venerdì con servizio mensa classe 5ª ore 8:30 13:00 lunedì-mercoledì-venerdì ore 8:30 -16:30 martedì e giovedì con servizio mensa Classi 1ª- 2ª - 3ª- 4ª ore 8:30-16:30 dal lunedì al venerdì con servizio mensa classe 5ª ore 8:30 13:00 lunedì-mercoledì-venerdì ore 8:30 -16:30 martedì e giovedì con servizio mensa Classi 1^A 1^B 2^Ae 2B 3^A Tempo prolungato: ore 8:30 - 13:30 lunedì,martedì e giovedì ore 8:30 - 17:30 mercoledì-venerdì con servizio mensa. Giorni di rientro per lo strumento musicale lunedì,martedì e giovedì ore 12:30 – 13:30 musica d’insieme ore 13:30 – 18:30 lezioni frontali di strumento 47 ORARIO SCOLASTICO L’orario di servizio settimanale è regolato dall’art. 28 del CCNL. “In coerenza con il calendario scolastico delle lezioni definito a livello regionale, l’attività di insegnamento si svolge in 25 ore settimanali nella scuola dell’infanzia 22 ore settimanali nella scuola elementare 18 ore settimanali nelle scuole e istituti d’istruzione secondaria ed artistica, distribuite in non meno di cinque giornate settimanali. Alle 22 ore settimanali di insegnamento stabilite per gli insegnanti elementari, vanno aggiunte 2 ore da dedicare, anche in modo flessibile e su base plurisettimanale, alla programmazione didattica da attuarsi in incontri collegiali dei docenti interessati, in tempi non coincidenti con l’orario delle lezioni.” Qui di seguito l’orario di servizio dei docenti nei vari ordini di scuola del Nostro Istituto. 48 49 50 51 52 53 54 ORARIO SCOLASTICO SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO 55 GLI ASPETTI FONDANTI IL PERCORSO FORMATIVO: ACCOGLIENZA – CONTINUITÀ – ORIENTAMENTO – INCLUSIONE ACCOGLIENZA ALUNNI Gli alunni che per esigenze lavorative dei genitori sono a scuola prima dell’inizio delle lezioni, saranno vigilati dai collaboratori scolastici in servizio nei plessi. INTEGRAZIONE SCOLASTICA ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI e B.E.S L’attività di sostegno per gli alunni diversamente abili avviene attraverso la stesura del Profilo Dinamico Funzionale che, sulla base della Diagnosi medica, viene redatto in collaborazione con le ASL, le strutture territorialmente competenti e la famiglia. In seguito ad osservazioni sistematiche in tutti gli ambiti disciplinari, l’insegnante di sostegno, sentito il parere del Consiglio di classe, predispone un Piano Didattico Personalizzato, correlato alle disabilità dell’alunno stesso, alle conseguenti difficoltà e alle potenzialità disponibili. Il P.E.P. permette l’individuazione di obiettivi adeguati alle reali capacità dell’alunno al fine di favorire la crescita, la maturazione ed il maggior grado di autonomia personale e sociale degli alunni stessi. Sempre in seguito ad osservazioni sistematiche, entro il 30 novembre, va effettuato un monitoraggio per la rilevazione di alunni con Bisogni Educativi Speciali. Individuati i casi, le docenti di classe stileranno per l’alunno il P.D.P. al fine di facilitare i suoi processi di apprendimento. I processi di apprendimento verranno facilitati sia attraverso un orario flessibile degli insegnanti di sostegno, sia attraverso strategie, strumenti e metodi didattici favorevoli ed idonei all’apprendimento(classi aperte,semplificazione dei libri di testo, computer, uso di materiale concreto e di facile consumo). La valutazione formativa, sia in itinere che finale, dovrà monitorare i progressi e gli obiettivi effettivamente raggiunti dai bambini. Molto importante sarà la collaborazione e la disponibilità tra il docente di sostegno, contitolare delle classi in cui opera, e i docenti del team, corresponsabili degli interventi didattici sul bambino disabile e con BES. L’obiettivo fondamentale di tutte le attività educative e didattiche in ambito scolastico è l’inclusione che presuppone l’interazione tra le diverse componenti presenti sul territorio (ASL, Comune, Enti locali, varie agenzie formative) e la scuola. 56 INTEGRAZIONE CON IL TERRITORIO I rapporti tra scuola e territorio sono molto importanti perché l'azione educativa mantenga un contatto con la realtà del mondo circostante. Per questo la scuola da molti anni intrattiene proficui rapporti con diversi enti territoriali ed istituzionali : il rapporto ormai consolidato tra comunità scolastica e territorio contribuisce infatti ad arricchire l’offerta formativa delle scuole. In sintesi, la programmazione degli interventi a favore degli alunni in situazione di svantaggio , nella Nostra Scuola, si propone di: • realizzare una dimensione di benessere; • far evolvere lo sviluppo personale; • creare una reale inclusione nel gruppo classe e all’interno della scuola; • elaborare un percorso di sviluppo e di apprendimento. Anche quest’anno ci si avvarrà della consulenza e del supporto di diversi operatori del Piano di Zona S4 che offriranno i loro servizi in particolare nei confronti degli alunni con bisogni educativi speciali. Il Piano di Zona , strumento indicato dalla Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali, legge 8 novembre 2000 n. 328 (art. 19) e dalla Legge Regionale della Campania con delibera n. 1826 del 4-05-2001 mette in rete interventi e servizi e garantisce servizi e assistenza alle persone, alle famiglie o a determinate fasce specifiche di popolazione, anche scolastica. . CONTINUITÁ DIDATTICO-EDUCATIVA: UN VALIDO PROGETTO FORMATIVO Il progetto di continuità educativo didattica fra la scuola dell’infanzia e la scuola primaria e fra la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado, sottolinea il diritto dell’alunno/a ad un percorso scolastico unitario, organico e completo e si pone l’obiettivo di attenuare le difficoltà che spesso si presentano nel passaggio tra i diversi ordini di scuola. Questo richiede un percorso coerente che valorizzi le competenze già acquisite dagli alunni e riconosca la specificità e le pari dignità educativa di ogni segmento scolastico. Il progetto propone varie iniziative affinché le occasioni di scambio siano occasioni di crescita comune tra alunni di età 57 differenti e possano diventare esperienze formative utili. La scuola, come servizio culturale del territorio, è luogo di orientamento e ha l’obbligo di garantire all’alunno una continuità formativa. Il progetto prevede iniziative da attenuarsi in verticale, con azioni che coinvolgono gli alunni e i docenti di diversi ordini di scuola e in orizzontale con il territorio e con le famiglie degli alunni. FINALITA’ Garantire la continuità del processo educativo tra scuola dell’infanzia, scuola primaria e scuola secondaria di primo grado da intendersi come percorso formativo integrale e unitario. Orientare e sostenere i bambini nel passaggio da un ordine di scuola all’altro mediante iniziative di accoglienza, in ingresso (raccordo scuola dell’infanzia-scuola primaria) e in uscita ( raccordo primaria-secondaria di primo grado ). Garantire pari opportunità nel rispetto delle diversità. Promuovere la realizzazione di attività comuni e la comunicazione delle esperienze mediante incontri concordati fra le classi. Favorire iniziative di continuità orizzontale con le famiglie e il territorio. OBIETTIVI Creare un clima di collaborazione e di costruttivo confronto fra i docenti dei tre ordini di scuola per condividere percorsi educativi e didattici all’insegna della continuità. Prendere e mantenere i contatti con gli insegnanti referenti dei tre ordini di scuola. Predisporre prove di uscita nella classi quinte della scuola primaria e di entrata delle classi secondarie di primo grado per verificare il possesso dei prerequisiti. Stabilire criteri uniformi per la raccolta e la diffusione di informazione tra i tre ordini di scuola. Stabilire i contatti per la raccolta e la diffusione di informazione tra i diversi ordini di scuola. Partecipare ad iniziative promosse dai tre ordini di scuola. Organizzare incontri tra insegnanti delle classi ponte relativamente ai casi che necessitano di un passaggio di informazioni più dettagliato. PLESSI E CLASSI COINVOLTE Scuola dell’infanzia: plessi di Trinità, S. Antonio, Atena Capolugo, Atena Scalo (bambini di 5 anni). Scuola primaria: plessi di Fonti, S. Antonio, Cappuccini, Viscigliete, Atena Capoluogo, Atena Scalo (classi quinte). Scuola secondaria di primo grado: plesso di Atena Lucana e plessi di Sala Consilina. 58 59 ORIENTAMENTO Orientarsi vuol dire effettuare delle scelte ma anche essere consapevoli che queste non sono definitive perché crescono con l’individuo trasportandolo alla ricerca di un continuo dover essere. La flessibilità e l’adattabilità alle molteplici situazioni sociali e personali è un obiettivo formativo prioritario, che conduce alla consapevolezza e al bisogno di accettare, tollerare e confrontarsi senza perdere, però, mai la certezza della propria identità. L’orientamento, dunque, dura per tutta l’esistenza poiché l’apprendimento non è mai definito e le capacità non sono statiche ma dinamiche e soggette ad evoluzioni. PERCORSI PER L’ORIENTAMENTO Orientamento per la conoscenza di sé: essere consapevole della propria corporeità; conoscere regole e abitudini sociali, religiose e familiari locali. Orientamento negli interessi e nelle attitudini: riconoscere il significato di interesse e di attitudine; osservare, rilevare dati utilizzando tecniche e strumenti. Orientamento per la convivenza tra pari, nella famiglia e nella società conoscere il significato sociale di diritto e di dovere; riconoscere norme e regole all’interno di gruppi; comprendere il significato di diverso. Conoscere il significato e il valore morale della nostra Costituzione Orientamento per lo studio delle discipline: riconoscere termini, concetti e regole fondamentali delle discipline; riconoscere elementi, somiglianze e analogie tra concetti e regole. Orientamento per le scelte future: Raccogliere, classificare informazioni; usare i linguaggi e gli strumenti delle diverse discipline. VERIFICA E VALUTAZIONE La verifica e la valutazione sono punti essenziali e delicati dell’intero processo di apprendimento perché mettono in evidenza le effettive capacità intellettive, espressive, conoscitive, di relazione e il comportamento dell’alunno e le capacità organizzative, metodologiche e didattiche dell’insegnante. Si realizzano, quindi, verifiche iniziali per valutare la presenza di competenze maturate nella scolarità precedente, la capacità relazionale, l’emotività e l’affettività, la capacità di organizzare il lavoro e la carica motivazionale verso la scuola. 60 Si realizzano verifiche in itinere attraverso colloqui, prove scritte, prove pratiche per stabilire il raggiungimento degli obiettivi e le eventuali attività differenziate nel gruppo classe. La Funzione strumentale della gestione del P.O.F. predispone le modulistica adeguata ad effettuare le rilevazioni periodiche sul piano del monitoraggio e della valutazione. La valutazione globale e analitica avrà scansione quadrimestrale. Tutto il processo di analisi, interventi, verifica e valutazione sfocerà nella compilazione della Scheda di Valutazione dell’alunno. 61 ANNO SCOLASTICO 2016/2017 62 PARTE I REGOLAMENTO CONSIGLIO D’ISTITUTO Art. 1. Il Consiglio d’Istituto del Comprensivo Sala Consilina – Viscigliete -, eletto secondo le norme vigenti, è composto da 19 membri. Le riunioni sono disciplinate dalla legge e dal presente regolamento. Le attribuzioni sono regolate dall’art. 10 del T.U. 297/94. Art. 2. La prima convocazione del Consiglio è disposta dal Dirigente Scolastico. Nella prima seduta vengono eletti il Presidente, l’eventuale Vice Presidente e i membri della Giunta Esecutiva. Per la validità della riunioni è richiesta la presenza di almeno 10 Consiglieri. Art. 3. Il Consiglio d’Istituto dura in carica 3 anni, durante i quali si provvede alla sostituzione degli eventuali membri decaduti, dimissionari o che siano risultati assenti ingiustificati a tre incontri consecutivi. È presieduto da un genitore eletto tra tutti i membri del Consiglio. I compiti e le funzioni del Consiglio d'Istituto sono definiti dall'art. 10 del D.Lgs. 16/04/1994 n. 297 e dagli art. 2/3/4/5 del DPR 275/99 come modificato dai DPR 156/99 e 165/01, nonché, per la parte contabile, dal D.I.44/2001: Elabora e adotta gli indirizzi generali del POF e determina le forme di autofinanziamento; Approva il Programma annuale entro il 15 dicembre dell'anno precedente a quello di riferimento; Verifica lo stato di attuazione del programma entro il 30 giugno; Approva le modifiche al programma annuale; Approva, entro il 30 aprile, il Conto Consuntivo predisposto dal D.S.G.A. e sottoposto dal D.S. all'esame del Collegio dei revisori dei conti; Stabilisce l'entità del fondo per le minute spese; Ratifica i prelievi dal fondo di riserva effettuati dal D.S. entro 30 giorni; Determina i criteri e i limiti delle attività negoziali che rientrano nei compiti del D.S. Art. 4. COMPETENZE DELLA GIUNTA ESECUTIVA Predispone la relazione sul Programma annuale; Propone il Programma Annuale all'approvazione del Consiglio d'Istituto; Propone l’ordine del giorno del Consiglio di Istituto; Propone le modifiche al Programma annuale all'approvazione del Consiglio d'Istituto. Avendo il DPR 275/99, recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche, abrogato i commi 9, 10, 11 dell'art. 5 del D.Lgs 297/94, la giunta esecutiva non ha più competenze in materia di provvedimenti disciplinari a carico degli alunni, essendo queste state trasferite all'Organo di Garanzia interno all'Istituto. Art. 5. La Giunta esecutiva ha i compiti istruttori ed esecutivi rispetto all’attività del Consiglio. La Giunta Esecutiva del Consiglio di Istituto è così composta: - 1 docente, 1 rappresentante ATA e 2 genitori eletti tra i componenti del Consiglio di Istituto; - il Dirigente Scolastico che ne è membro di diritto e la presiede; 63 - il D.S.G.A. ne è membro di diritto e svolge le funzioni di segretario della giunta stessa. La Giunta Esecutiva viene convocata dal Presidente in tempi utili alla successiva convocazione del Consiglio di Istituto. E’ consentita la partecipazione ai lavori della giunta al Presidente del Consiglio di Istituto o, in sua assenza, al Vice Presidente. Art. 6. Il Consiglio d’Istituto è convocato dal Presidente con lettera scritta e/o tramite invio di e-mail a tutti i componenti, contenente l’ordine del giorno, la relativa documentazione e l’indicazione di eventuali relatori, con preavviso di: - Almeno 5 giorni per le sedute ordinarie. - Almeno 3 giorni per le sedute straordinarie. - Almeno 1 giorno per le sedute urgenti. La convocazione urgente può essere disposta solo dal Presidente della Giunta Esecutiva anche telefonicamente. Per le convocazioni della Giunta Esecutiva valgono le stesse modalità. Copia della convocazione va affissa all’albo delle diverse scuole e pubblicata sul sito internet dell’Istituto. Le riunioni del Consiglio d’Istituto sono aperte a tutti gli elettori (senza diritto d’intervento), tranne nei casi in cui siano in discussione argomenti concernenti persone. Art. 7. Di ogni riunione viene redatto un verbale in cui sono riportate in sintesi le discussioni e le decisioni adottate. Le deliberazioni, invece, devono essere riportate in modo chiaro e per esteso. È facoltà di ogni consigliere far mettere a verbale le proprie dichiarazioni, proposte e osservazioni. Il verbale è approvato nella seduta successiva. Copia delle deliberazioni adottate viene affissa all’albo e pubblicata sul sito dell’Istituto entro 20 giorni da quello della seduta e vi rimane per almeno 10 giorni. Non sono soggetti a pubblicazioni gli atti concernenti singole persone, salvo contraria richiesta scritta degli interessati. Art. 8. Possono partecipare alle riunioni a titolo consultivo gli specialisti che operano in modo continuativo nella scuola, i rappresentanti della Provincia, del Comune, delle OO.SS., ecc…, al fine di approfondire l’esame di problemi riguardanti la vita e il funzionamento della scuola. Essi hanno diritto di parola solo se espressamente invitati, ma non di voto. Art. 9. Prima che abbia inizio la discussione di un argomento posto all' ordine del giorno, ogni membro del Consiglio di Istituto può presentare una mozione d'ordine che può essere di uno dei due tipi seguenti: - sospensiva, finalizzata a rinviare la discussione dell'argomento; - modificativa della sequenza dei punti all’ordine del giorno non ancora discussi. La questione sospensiva può essere posta anche durante la discussione. Sulla mozione d'ordine, dopo l’illustrazione da parte del proponente, vi possono essere solo un intervento a favore ed uno contro, di non oltre cinque minuti ciascuno. Sull'accoglimento della mozione si pronuncia quindi il Consiglio di Istituto con votazione palese. La mozione si ritiene approvata se ottiene la maggioranza assoluta dei voti validamente espressi. L'approvazione della mozione d'ordine ha effetto immediato. 64 La mozione d’ordine non è ammissibile qualora non sia compatibile con le norme vigenti, con le scadenze previste, con quanto previsto dal POF e dai Regolamenti ad esso connessi. Art. 10. La votazione può essere palese e segreta secondo le norme di legge. La votazione palese viene effettuata per alzata di mano o per appello nominale; la votazione segreta avviene per mezzo di schede. Le deliberazioni sono adottate a maggioranza assoluta dei voti validamente espressi. La votazione è segreta quando si faccia questione di persone. Il Presidente, assistito dal Segretario, accerta il risultato di ogni votazione e lo proclama. Art. 11. Le proposte dei Consiglieri di inserire argomenti all’ordine del giorno della successiva riunione del Consiglio d’Istituto devono pervenire per iscritto alla Giunta Esecutiva o al Presidente del Consiglio di Istituto con 10 giorni di anticipo o essere verbalizzate nell’ultima riunione del Consiglio. Art. 12. Quando il Presidente è assente, presiede la riunione il Vice Presidente. In caso di assenza di entrambi presiede la riunione il consigliere-genitore più anziano d’età. Il Presidente ha libero accesso agli uffici della scuola per la esigenze conseguenti al suo mandato e ha diritto ad avere dalla Giunta Esecutiva e dal Dirigente Scolastico tutte le informazioni e la documentazione relative alle materie di competenza del Consiglio. PARTE II PARTECIPAZIONE E ORGANI COLLEGIALI Art. 13. Al fine di realizzare la partecipazione nella gestione della scuola, così che essa assuma il carattere di una comunità che interagisca con la più vasta comunità sociale e civile, il D. P. R. 416/74 ha istituito i seguenti OO.CC. A livello di Circolo e d’Istituto: Collegio Docenti, Consiglio di Classe, Consiglio d’Interclasse, Consiglio di Intersezione, Comitato di Valutazione dei Docenti. Sono previste, inoltre, Assemblee dei Genitori. Art. 14. Per quanto attiene alle competenze dei singoli OO.CC., valgono le disposizioni del T.U. 297/94. Ciascun Organo Collegiale opera in forma coordinata con gli altri e programma la propria attività nel tempo, in rapporto alle proprie competenze. Art. 15. Il Collegio Docenti è composto da tutto il personale insegnante a tempo indeterminato e determinato in servizio nell’istituto ed è presieduto dal Dirigente Scolastico, il quale attribuisce le funzioni di Segretario ad uno dei docenti- collaboratori. Il Collegio Docenti può articolarsi in Commissioni. Il Collegio Docenti è convocato secondo le modalità e per le competenze previste dall’art. 7 del T.U. 297/94 e dalle norme di legge. La partecipazione dei docenti alle riunioni è obbligatoria. 65 Art. 16.CONSIGLI DI INTERSEZIONE – INTERCLASSE – CLASSE Il Consiglio di Intersezione nella Scuola dell’Infanzia, i Consigli di Interclasse nella Scuola Primaria ei Consigli di Classe nella Scuola Secondaria di Primo Grado sono rispettivamente composti: dai docenti delle sezioni dello stesso plesso nelle Scuole dell’Infanzia; dai docenti delle classi dello stesso plesso nelle Scuole Primarie; dai docenti di ogni singola classe nelle Scuole Secondarie di Primo Grado. Fanno parte altresì dei Consigli di Intersezione/Interclasse/Classe nella Scuola dell’Infanzia e nella Scuola Primaria, per ciascuna delle sezioni o delle classi funzionanti, un rappresentante eletto dai genitori degli alunni iscritti; nella Scuola Secondaria di Primo Grado, fino a quattro rappresentanti elettidai genitori degli alunni iscritti a ciascuna classe funzionante. I Consigli di Intersezione/Interclasse/Classe sono presieduti dal DS o da un docente da lui delegato e si esprimono sulle materie di cui al D.Lvo n° 297/1994. Le competenze relative alla progettazione didattica, al coordinamento interdisciplinare, alla valutazione dei processi di apprendimento degli alunni, spettano ai Consigli di cui al presente articolo con la sola presenza dei docenti che ne fanno parte. Art. 17. Il Comitato di Valutazione a decorrere dal corrente anno scolastico sarà costituito secondo quanto prevede la legge di riforma della scuola, legge 107 del 13/07/2015, art. 129 comma 2 - “ Il comitato ha la durata di tre anni scolastici , è presieduto dal dirigente scolastico ed è costituito dai seguenti componenti: a) tre docenti dell’istituzione scolastica, di cui due scelti dal collegio dei docenti e uno dal consiglio d’istituto; b) due rappresentanti dei genitori ,per la scuola dell’infanzia e per il primo ciclo di istruzione; c) un componente esterno individuato dall’ufficio scolastico regionali tra docenti,dirigenti scolastici e dirigenti tecnici . Art. 18. I momenti d’incontro tra genitori ed insegnanti (assemblee e colloqui) sono occasioni privilegiate per il passaggio d’informazioni sulla vita della scuola e sul percorso formativo degli alunni e si svolgono in conformità a quanto deciso nel Collegio Docenti. Indicativamente: Per la Scuola Primaria 4 incontri assembleari (le programmazioni annuali e le iniziative legate alla loro realizzazione, come viaggi ed uscite, interventi d’esperti….., vengono presentate ai genitori durante la prima assemblea dell’anno scolastico, mentre le programmazioni e le verifiche periodiche sono illustrate nei consigli d’Interclasse); 2 incontri quadrimestrali per la consegna del documento di valutazione; 2 incontri per i colloqui individuali. Per la Scuola Secondaria di Primo Grado 1 assemblea di classe con tutti i genitori per la presentazione della Programmazione annuale; 1 consiglio di classe a cadenza bimestrale con la sola presenza dei docenti e dei rappresentanti di classe o di tutti i genitori, per la valutazione periodica dell’andamento didattico disciplinare; 66 Ulteriori assemblee di classe dei genitori, da svolgersi nei locali delle scuole dell’Istituto, possono essere convocate dai genitori eletti dai Consigli di Classe e d’Interclasse. La richiesta deve pervenire al Dirigente scolastico con almeno 5 giorni d’anticipo, si devono svolgere in orario pomeridiano e devono concludersi entro le ore 20.00. L’Assemblea d’Istituto e di Plesso è convocata su richiesta del Presidente dell’Assemblea, ove sia stato eletto, o della maggioranza dell’eventuale Comitato dei Genitori, oppure da almeno 100 genitori. Il Dirigente Scolastico autorizza la convocazione e i genitori promotori ne danno comunicazione mediante affissione all’albo o distribuzione di avvisi nelle classi, rendendo noto anche l’ordine del giorno. All’Assemblea possono partecipare con diritto di parola sia il Dirigente Scolastico, sia gli Insegnanti. Art. 19. I Rappresentanti dei Genitori dei Consigli di Classe e d’Interclasse possono formare un Comitato Genitori. Il Comitato Genitori è composto dai rappresentanti dei genitori dei Consigli di Classe e d’Interclasse e si organizza secondo proprio regolamento. 67 PARTE III NORME DI COMPORTAMENTO CAPO I SCUOLA DELL’INFANZIA Art. 20 INGRESSO ALUNNI a)Dalle ore 8.00 e fino alle ore 9.00 gli alunni sono accolti a scuola accompagnati dai propri genitori ovvero da persone adulte delegate dagli stessi. Prima di affidare i propri bambini alle insegnanti, i genitori provvedono a svestirli negli spazi appositamente predisposti. b) Gli insegnanti presenti accolgono gli alunni dedicando loro tutte le attenzioni di cui hanno bisogno e –se necessario – scambiano rapidamente con i genitori le più rilevanti comunicazioni riguardanti la vita quotidiana dei bambini. c) I signori genitori (ovvero i loro delegati) sono tenuti a rispettare in modo rigoroso gli orari: ciò non solo per ovvie esigenze organizzative, ma anche e soprattutto per consentire il regolare svolgimento delle attività educative e didattiche. I signori genitori che occasionalmente giungono a scuola dopo le ore 9.00 a causa di qualche imprevisto dovranno compilare gli appositi moduli per giustificare il ritardo, consegnandoli alle insegnanti. Qualora i ritardi occasionali e non preventivamente comunicati alle insegnanti tendano a diventare abitudinari, il Dirigente (o il docente delegato) provvederà a richiamare per iscritto i signori genitori al rispetto degli orari. Nel caso in cui nemmeno l’invito formale di cui si è appena detto fosse efficace, il Dirigente potrà disporre la non ammissione dell’alunno per l’intera giornata. d) In tutti i casi in cui i signori genitori - per improrogabili esigenze familiari ovvero per visite mediche – sono costretti ad arrivare in ritardo a scuola potranno farlo solo fino alle ore 11.30, compilando ovviamente l’apposito modulo giustificativo del ritardo. e)In tutti i casi in cui è possibile, le insegnanti dovranno comunque essere informate preventivamente del ritardo anche per consentire di includere il bambino tra coloro che devono pranzare a scuola. A riguardo si sottolinea che l’indagine quotidiana sul numero di pasti da preparare per i bambini presenti si conclude al massimo entro le ore 9.30. f)In tutte le fasi dell’ingresso degli alunni, le collaboratrici scolastiche non solo coadiuvano le insegnanti, ma svolgono anche un ruolo diretto di rapporto con l’utenza orientando i genitori con riguardo particolare verso quelli dei bambini nuovi iscritti. g) Se necessario, le collaboratrici scolastiche devono intervenire per invitare cortesemente i signori genitori a rispettare le regole che la scuola si è date (lasciare gli ombrelli all’ingresso, non sostare oltre il necessario negli spazi comuni, ecc.). h) Alle ore 9.00 il cancello principale della scuola dovrà comunque essere chiuso. Gli alunni che utilizzano il Servizio Comunale di Trasporto (SCT) vengono affidati alle collaboratrici scolastiche a cura degli assistenti presenti sullo Scuolabus. Art. 21 USCITA ALUNNI a) La fase dell’uscita degli alunni ha inizio alle ore 16.00 e termina alle ore 16.30. Al momento dell’uscita i genitori ovvero gli adulti delegati devono entrare nella sezione per prendere i propri bambini provvedendo poi a rivestirli negli appositi spazi comuni. Dopo le ore 16.00 non è consentito ai signori 68 genitori sostare nell’edificio scolastico (salvo che non abbiano fissato un colloquio con le insegnanti) ovvero nel giardino. Le collaboratrici scolastiche hanno comunque l’obbligo di chiudere l’ingresso della scuola alle ore 16.30. b) Gli alunni che fruiscono del SCT vengono affidati all’assistente dello scuolabus a cura delle collaboratrici scolastiche che peraltro provvedono anche a rivestire i bambini. c) Sono eccezionalmente consentite le uscite anticipate (per improrogabili esigenze familiari, per visite mediche). In tutti i casi in cui è possibile, le insegnanti dovranno essere informate preventivamente dell’uscita anticipata ed hanno l’obbligo di affidare i bambini solo ai genitori o a persone dagli stessi delegate. d) Per delegare altre persone (anche i nonni) a ritirare i propri figli da scuola i signori genitori devono compilare il modulo apposito disponibile presso ogni sede scolastica, avendo cura di informare la persona delegata che le insegnanti potranno chiedere di esibire il documento di identità. Le deleghe possono avere durata variabile (annuale o temporanea) che dovrà essere chiaramente specificata al momento della compilazione del modulo che deve essere consegnato alle insegnanti. . Art. 22 INSERIMENTO ALUNNI NUOVI ISCRITTI a) Nei giorni che precedono l’inizio delle attività educative e didattiche le insegnanti incontrano individualmente tutti i genitori degli alunni nuovi iscritti per concordare con gli stessi i tempi e le modalità dell’inserimento di ogni singolo bambino avendo anche riguardo per le esigenze lavorative dei genitori medesimi. b) Per l’intera durata del periodo di inserimento concordato da genitori e docenti gli orari di ingresso e di uscita potranno differenziarsi rispetto a quelli indicati negli artt. 20 e 21. c) Una fase di inserimento con orari differenziati e concordati tra genitori e docenti potrà essere prevista anche per i bambini che vengono iscritti nel corso dell’anno scolastico. Art.23. FREQUENZA TURNO ANTIMERIDIANO a)Gli alunni i cui genitori all’atto dell’iscrizione optano per la frequenza del solo turno antimeridiano dovranno osservare il seguente orario: ingresso: dalle ore 8.00 alle 9.00 uscita: ore 13.00. b) Formulando apposita richiesta al Dirigente scolastico i signori genitori potranno ottenere di ampliare la frequenza al turno pomeridiano anche durante l’anno scolastico. Art. 24. VIGILANZA a) Per l’intera durata di ogni giornata scolastica, i docenti e le collaboratrici scolastiche –nell’ambito delle rispettive competenze e sempre in pieno accordo fra loro – devono attivare tutte le strategie necessarie per esercitare una costante vigilanza sugli alunni la cui incolumità fisica deve essere considerata un valore assoluto. b) Ciascun docente deve avere costantemente sotto controllo tutti gli alunni della propria sezione. Allorquando sono organizzate attività che prevedono la formazione di gruppi di alunni provenienti da più sezioni, il docente che conduce l’attività è anche responsabile della vigilanza. Nei casi in cui sono realizzate attività che prevedono la partecipazione di esperti esterni, i docenti sono sempre presenti ed in qualunque 69 momento possono chiedere all’esperto di interrompere o di modificare l’attività svolta se ravvisano rischi per l’incolumità dei bambini. Allorquando sono programmate attività che prevedono la contemporanea presenza di due o più docenti, questi ultimi sono corresponsabili della vigilanza degli alunni. c) Nella fase di progettazione delle attività educative e didattiche le insegnanti devono attentamente considerare tutte le variabili che interferiscono con l’obbligo di tutelare in via prioritaria l’incolumità fisica degli alunni. Tutto il materiale didattico – ivi incluso quello di facile consumo – deve essere messo a disposizione dei bambini solo se conforme a tutti i requisiti di sicurezza previsti dalle norme vigenti, ivi incluse quelle relative alla atossicità dei materiali stessi. E’ fatto assoluto divieto non solo di dare in uso, ma anche di lasciare in luoghi accessibili agli alunni materiali oggettivamente assai pericolosi: taglierine, forbici a lama lunga ovvero con punte non arrotondate, flaconi di detersivo. d) Per collaborare attivamente con la scuola, le famiglie degli alunni avranno cura di scegliere quotidianamente per i loro figli l’abbigliamento più sicuro e più funzionale allo svolgimento delle attività, evitando di far loro indossare collanine, orecchini, anellini, braccialetti, cinture, ecc. Gli occhiali da vista dovranno essere strutturati con materiali antiurto ed infrangibili. Al di là di singoli ed innocui oggetti a cui i bimbi sono talvolta molto legati (es. peluche), i genitori eviteranno di portare a scuola giocattoli senza un preventivo accordo con le insegnanti. e) Il personale ausiliario – oltre che collaborare attivamente con i docenti – ha responsabilità dirette e specifiche sulla vigilanza degli alunni durante le fasi di ingresso e di uscita; quando è chiamato a sostituire per brevi periodi un’ insegnante che deve eccezionalmente allontanarsi dall’aula ovvero nei momenti in cui i bimbi utilizzano i servizi igienici esterni alle aule. Art.25. ASSENZE a) I docenti annotano quotidianamente sul registro di sezione le presenze degli alunni. b) Avuto riguardo per la particolare natura della scuola dell’infanzia, le assenze di breve durata (quelle cioè che si concludono nell’arco della settimana in cui hanno inizio) possono essere giustificate anche verbalmente alle insegnanti che ne prendono nota sul registro di sezione. Le assenze più lunghe invece devono essere giustificate per iscritto dai genitori che utilizzeranno l’apposito modulo presente in ogni sezione. Nei casi in cui l’assenza è prolungata per esigenze familiari, i genitori avvertiranno preventivamente le insegnanti. c) Se un alunno rimane assente per più di trenta giorni consecutivi senza alcuna formale giustificazione da parte dei genitori, perde il diritto alla frequenza e viene depennato dal registro degli iscritti. La stessa procedura viene applicata anche per gli alunni iscritti al servizio di prolungamento. Pertanto la regolare frequenza scolastica fino alle ore 16.30 e la non giustificata e prolungata assenza dalla attività di prolungamento comporta l’esclusione dal servizio in parola. d) Gli alunni devono essere portati a scuola in buone condizioni di salute. La decisione di accogliere a scuola un alunno al quale sono stati applicati punti di sutura, protesi gessate, bendature rigide, ecc. compete alle insegnanti per le responsabilità e gli obblighi che le stesse hanno in tema di vigilanza. In ogni caso i docenti non potranno accogliere a scuola un alunno nelle condizioni sopraindicate se i signori genitori non esibiscono una certificazione medica che espliciti il parere del medico favorevole alla frequenza scolastica e se gli stessi non sottoscrivono una dichiarazione di piena assunzione di tutte le responsabilità derivanti dalla presenza a scuola del bambino. 70 Art. 26. SERVIZIO MENSA a) A partire dalle ore 11.45 gli alunni – sotto l’attenta sorveglianza delle insegnanti – si recano negli spazi utilizzati come refettorio per pranzare. Avuto riguardo per l’alto valore educativo e socializzante dell’intero periodo quotidianamente dedicato al pranzo, le insegnanti si organizzeranno per assicurare attenzione e cura ad ogni singolo bambino, costruendo gradualmente le condizioni per l’esercizio sempre più consapevole dell’autonomia personale. b) Il servizio di refezione (SRS) ricade interamente sotto la responsabilità dell’Amministrazione Comunale e – per essa – dell’Azienda appaltatrice del servizio stesso. L’organizzazione del servizio dovrà essere conforme alle norme sanitarie che regolano la ristorazione collettiva dei soggetti minori. Per definire i menù e formulare pareri e proposte sulla gestione del servizio, l’Amministrazione Comunale costituisce annualmente la Commissione mensa con la partecipazione di genitori volontari. I membri della Commissione sono autorizzati ad entrare nell’edificio scolastico per svolgere i loro compiti, rispettando ovviamente il presente regolamento e senza comunque intervenire direttamente sugli alunni. c) Nel caso in cui i docenti, ovvero il personale ausiliario, dovesse riscontrare qualche anomalia nelle pietanze che vengono somministrate dovranno immediatamente attivare la procedura di segnalazione telefonica e se necessario scritta del problema all’Ufficio di Segretaria della Scuola, che provvederà a trasmettere comunicazione al Comune di Atena Lucana e/o di Sala Consilina, ed agli operatori dell’Azienda appaltatrice del servizio. Sia il Comune che l’Azienda dovranno intervenire con ogni urgenza per accertare e risolvere l’eventuale problema. d) I genitori degli alunni che – per motivi religiosi o sanitari – necessitano di diete particolari per brevi periodi ovvero per un intero anno scolastico, dovranno attenersi alle regole fissate dai competenti Uffici Comunali. A riguardo, i docenti e il personale ausiliario potranno svolgere nei confronti dei genitori una funzione di informazione e di orientamento. e) Viste le vigenti disposizioni igienico-sanitarie, a scuola non è consentita la somministrazione di cibi e bevande diverse da quelle fornite dal servizio di ristorazione scolastica. CAPO II SCUOLA PRIMARIA Art. 27. INGRESSO ALUNNI a) Cinque minuti prima dell’ inizio delle attività didattiche gli alunni entrano a scuola dal portone principale di ciascuna sede. I cc.ss. vigilano affinché l’ingresso degli alunni avvenga in modo fluido ed ordinato. I signori genitori (o chi per loro) potranno accompagnare gli alunni fino ai cancelli di ingresso che comunque devono essere lasciati liberi per consentire ai bambini ed alle bambine una entrata agevole e sicura.In casi deltutto eccezionali (es. alunni con protesi gessate, ecc.) e previa richiesta scritta e motivata al DS, potrà essere consentito ai genitori di accompagnare i propri figli fin dentro l’edificio scolastico. b)I signori docenti accolgono gli alunni delle proprie classi negli atrii all’ingresso degli edifici e li accompagnano nelle rispettive aule. c) Gli alunni che utilizzano quotidianamente il SCT devono essere raggruppati ed accompagnati direttamente dalle assistenti del servizio comunale di trasporto all’ingresso principale ed avranno anche cura di affidarli alle cc.ss. in servizio. 71 d) I signori genitori (ovvero i loro delegati) sono tenuti a rispettare in modo rigoroso gli orari: ciò non solo per ovvie esigenze organizzative, ma anche e soprattutto per consentire il regolare svolgimento delle attività educative e didattiche. e) I signori genitori che occasionalmente giungono a scuola dopo l’orario di inizio delle attività didattiche a causa di qualche imprevisto dovranno giustificare il ritardo. Sarà compito dei collaboratori scolastici accompagnare gli alunni in classe Qualora i ritardi occasionali e non preventivamente comunicati alle insegnanti tendano a diventare abitudinari, il Dirigente (o il docente delegato) provvederà a richiamare per iscritto i signori genitori al rispetto degli orari. Nel caso in cui nemmeno l’invito formale di cui si è appena detto fosse efficace, il Dirigente potrà disporre la non ammissione dell’alunno per l’intera giornata. f) In tutti i casi in cui i signori genitori - per improrogabili esigenze familiari ovvero per sottoporre i propri figli a visite mediche programmate – sono costretti ad arrivare in ritardo a scuola, potranno farlo solo rispettando i seguenti orari: dalle ore 10.30 alle ore 10.45 (durante il primo intervallo); al termine delle lezioni antimeridiane (ore 12.30, ovvero ore 13.00); all’inizio delle lezioni pomeridiane. Si raccomanda ai signori genitori di informare preventivamente del ritardo gli insegnanti anche per consentire di includere il bambino tra coloro che devono pranzare a scuola. g) In tutte le fasi dell’ingresso degli alunni, i cc.ss. non solo coadiuvano le insegnanti, ma svolgono anche un ruolo diretto di rapporto con l’utenza, orientando i genitori con riguardo particolare verso quelli degli alunni più piccoli e/o nuovi iscritti. Se necessario, i cc.ss. devono intervenire per invitare cortesemente i signori genitori a rispettare il presente Regolamento. h) Terminata la fase dell’ingresso degli alunni, i cc.ss. avranno cura di chiudere il portone della scuola. I signori genitori che accompagnano in ritardo i propri figli eviteranno di lasciare questi ultimi da soli davanti al portone di ingresso della scuola. Art. 28. USCITA ALUNNI a) In relazione ai modelli organizzativi consolidati nelle Scuole Primarie dell’Istituto, i docenti avranno cura di preparare gli alunni all’uscita da scuola nei cinque minuti che precedono la fine delle attività e si adopereranno perché i bambini lascino in ordine la loro aula. b) Ciascun docente accompagnerà ordinatamente i propri alunni fino al portone di uscita. c) Al momento dell’uscita, i genitori (o chi per loro) attenderanno i bambini negli spazi antistanti i cancelli, senza ostruire questi ultimi per agevolare il deflusso degli alunni. Salvo che non abbiano fissato un colloquio con le insegnanti, i signori genitori eviteranno di entrare a scuola o di sostare negli spazi antistanti gli edifici scolastici. d)Gli alunni che fruiscono del SCT vengono affidati all’assistente dello Scuolabus a cura dei cc.ss. e) Avuto riguardo per il fatto che i docenti hanno l’obbligo contrattuale di accompagnare e di vigilare sui loro alunni fino all’uscita dalla scuola, i signori genitori (ovvero i nonni o una persona di loro fiducia) hanno la responsabilità di attendere i propri figli all’uscita. Nel caso in cui alcuni genitori – soprattutto quelli degli alunni più grandi – ritengano che i loro figli possano tornare autonomamente a casa avranno cura di formalizzare questa loro decisione attraverso una comunicazione indirizzata agli insegnanti che la inseriranno nel registro di classe. f)Per quanto attiene invece l’uscita degli alunni più piccoli, è auspicabile la più ampia collaborazione informativa tra genitori e docenti, ferma restando la responsabilità delle famiglie di organizzarsi in modo che 72 i bambini e le bambine siano accolti all’uscita da persone a loro note. Sia i genitori che i docenti condividono la responsabilità di informare/educare i bambini a rientrare immediatamente nei locali scolastici nel caso in cui non incontrino all’uscita la persona che loro attendono. In tali casi, sia l’insegnante interessato che i collaboratori scolastici si prenderanno cura del bambino o della bambina contattandone immediatamente la famiglia. g) Sono eccezionalmente consentite le uscite anticipate per improrogabili esigenze familiari, per visite mediche occasionali ecc. previa compilazione degli appositi moduli. In tutti i casi in cui è possibile, gli insegnanti dovranno essere informati preventivamente dell’uscita anticipata ed hanno l’obbligo di affidare i bambini solo ai genitori o a persone dagli stessi formalmente delegate, acquisendo la delega stessa nel registro di classe. Nei soli casi in cui l’uscita anticipata viene richiesta per periodi di durata medio/lunga (es. terapie mediche prolungate ecc.), i genitori formalizzeranno al DS una richiesta motivata e documentata che – se accolta – verrà vidimata e consentirà ai genitori di non compilare ogni volta il citato modulo per l’uscita anticipata. h) Per delegare altre persone (anche i nonni) a ritirare i propri figli da scuola, i signori genitori devono preventivamente compilare il modulo/delega disponibile presso ogni sede scolastica, avendo cura di informare la persona delegata che le insegnanti potranno chiedere di esibire il documento di identità se non conoscono personalmente la persona delegata. Le deleghe possono avere durata variabile (annuale o temporanea) che dovrà essere chiaramente specificata al momento della compilazione del modulo che deve essere consegnato alle insegnanti ed acquisito nel registro di classe. Art.29. VIGILANZA a) Per l’intera durata di ogni giornata scolastica, i docenti e i collaboratori scolastici – nell’ambito delle rispettive competenze e sempre in pieno accordo fra loro – devono attivare tutte le strategie necessarie per esercitare una costante vigilanza sugli alunni la cui incolumità fisica deve essere considerata un valore assoluto. b) Ciascun docente deve avere costantemente sotto controllo tutti gli alunni della propria classe. Allorquando sono organizzate attività che prevedono la formazione di gruppi di alunni provenienti da più sezioni, il docente che conduce l’attività è anche responsabile della vigilanza. Nei casi in cui sono realizzate attività che prevedono la partecipazione di esperti esterni, i docenti sono sempre presenti ed in qualunque momento possono chiedere all’esperto di interrompere o di modificare l’attività svolta se ravvisano rischi per l’incolumità fisica e l’integrità psichica dei bambini e delle bambine. Allorquando sono programmate attività che prevedono la contemporanea presenza di più docenti nella stessa classe, questi ultimi sono corresponsabili della vigilanza degli alunni. c) Nella fase di progettazione delle attività educative e didattiche le insegnanti devono attentamente considerare tutte le variabili che interferiscono con l’obbligo di tutelare in via prioritaria l’incolumità fisica e l’integrità psichica degli alunni. Tutto il materiale didattico – ivi incluso quello di facile consumo – deveessere messo a disposizione dei bambini solo se conforme a tutti i requisiti di sicurezza previsti dalle norme vigenti, ivi incluse quelle relative alla atossicità dei materiali stessi. E’ fatto assoluto divieto non solo di dare in uso, ma anche di lasciare in luoghi accessibili agli alunni materiali oggettivamente assai pericolosi: taglierine, forbici a lama lunga ovvero con punte non arrotondate, flaconi di detersivo, ecc. d) Per collaborare attivamente con la scuola, le famiglie degli alunni avranno cura di scegliere quotidianamente per i loro figli l’abbigliamento più sicuro e più funzionale allo svolgimento delle attività, 73 evitando di far loro indossare collanine, orecchini, anellini, braccialetti, orologi di valore, ecc. Gli occhiali da vista dovranno essere strutturati con materiali antiurto ed infrangibili. I genitori eviteranno inoltre di far portare a scuola giocattoli o comunque materiale estraneo all’attività didattica e/o pericoloso (forbici appuntite, coltellini anche richiudibili, pistole o armi giocattolo, ecc.). e) Il personale ausiliario – oltre che collaborare attivamente con i docenti – ha responsabilità dirette e specifiche sulla vigilanza degli alunni sia durante le fasi di ingresso e di uscita, sia quando è chiamato a sostituire per brevi periodi una insegnante che deve eccezionalmente allontanarsi dall’aula. f) In caso di malessere dell’alunno, il docente in servizio provvederà ad avvisare telefonicamente i genitori o la persona delegata, per l’eventuale ritiro anticipato dell’alunno indisposto. Anche per le ragioni di cui si discorre, i genitori sono obbligati a comunicare formalmente i recapiti telefonici delle persone da contattare in caso di necessità sia ai docenti, sia alla Segreteria dell’Istituto. La comunicazione dovrà essere formalmente aggiornata tutte le volte che intervengono variazioni. Art.30. ASSENZE a) I docenti annotano quotidianamente sul registro elettronico di classe le assenze degli alunni e segnaleranno al DS i casi in cui si verifichino assenze frequenti e prolungate. b) Tutte le assenze (anche di un giorno) devono essere giustificate per iscritto dai genitori che utilizzeranno a tal fine il diario. Nei casi in cui un periodo di assenza viene giustificato da esigenze familiari, è opportuno che i genitori avvertano preventivamente le insegnanti. c) Durante i periodi di assenza è consigliabile che i genitori degli alunni interessati si informino presso le famiglie dei compagni di classe o chiedendo la cortese collaborazione dei docenti circa il lavoro svolto e i compiti assegnati. d) Gli alunni devono frequentare la scuola in buone condizioni di salute. La decisione di accogliere a scuola un alunno al quale sono stati applicati punti di sutura, protesi gessate, bendature rigide, ecc. compete alle insegnanti per le responsabilità e gli obblighi che le stesse hanno in tema di vigilanza. In ogni caso i docenti non potranno accogliere a scuola un alunno nelle condizioni sopraindicate se i signori genitori non esibiscono una certificazione medica che espliciti il parere favorevole alla frequenza scolastica e se gli stessi non sottoscrivono una dichiarazione di piena assunzione di tutte le responsabilità derivanti dalla presenza a scuola del bambino. Art.31. SERVIZIO MENSA a) Gli alunni – con l’attenta sorveglianza delle insegnanti – si recano nei refettori per pranzare. Avuto riguardo per l’alto valore educativo e socializzante dell’intero periodo quotidianamente dedicato al pranzo, gli insegnanti si organizzeranno per assicurare attenzione e cura ad ogni singolo bambino. b) Il servizio di refezione (SRS) ricade interamente sotto la responsabilità dell’Amministrazione Comunale e – per essa – dell’Azienda appaltatrice del servizio stesso. L’organizzazione del servizio dovrà essereconforme alle norme sanitarie che regolano la ristorazione collettiva dei soggetti minori. Per definire i menù e formulare pareri e proposte sulla gestione del servizio, l’Amministrazione Comunale costituisce annualmente la Commissione mensa con la partecipazione di genitori volontari. I membri della Commissione sono autorizzati ad entrare nell’edificio scolastico per svolgere i loro compiti, rispettando ovviamente il presente regolamento e senza comunque intervenire direttamente sugli alunni. 74 c) Nel caso in cui i docenti ovvero il personale ausiliario dovessero riscontrare qualche anomalia nelle pietanze che vengono somministrate dovranno immediatamente attivare la procedura di segnalazione telefonica e, se necessario, scritta del problema all’Ufficio di Segretaria della Scuola, che provvederà a trasmettere comunicazione al Comune di Atena Lucana e/o di Sala Consilina, ed agli operatori dell’Azienda appaltatrice del servizio. Sia il Comune che l’Azienda dovranno intervenire con ogni urgenza per accertare e risolvere l’eventuale problema. d) I genitori degli alunni che – per motivi religiosi o sanitari – necessitano di diete particolari per brevi periodi ovvero per un intero anno scolastico, dovranno attenersi alle regole fissate dai competenti Uffici Comunali. A riguardo, i docenti e il personale ausiliario potranno svolgere nei confronti dei genitori una funzione di informazione e di orientamento. e) Viste le vigenti disposizioni igienico-sanitarie, a scuola non è consentita la somministrazione di cibi e bevande diverse da quelle fornite dal servizio di ristorazione scolastica. CAPO III SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Art 32. INGRESSO STUDENTI a) Dalle ore 8.30 gli studenti entrano a scuola e si recano ordinatamente nelle aule. In casi del tutto eccezionali (es. studenti con protesi gessate, ecc.) e previa richiesta scritta e motivata al DS, potrà essere consentito ai genitori di accompagnare i propri figli fin dentro l’edificio scolastico. .b) E’ compito dei cc.ss. vigilare sugli studenti all’interno degli edifici, lungo i corridoi e le scale che conducono alle aule. I cc.ss. segnaleranno immediatamente al docente in servizio durante la prima ora di lezione qualunque comportamento scorretto degli studenti. c) I Docenti hanno l’obbligo di essere presenti in aula alle ore 8.25 per accogliere gli studenti, iniziando le attività didattiche alle ore 8.30. d) Il portone di ingresso dovrà essere chiuso subito dopo il suono della campanella che segnala l’inizio delle lezioni. Art. 33. USCITA STUDENTI a) Gli studenti hanno l’obbligo di lasciare in ordine le aule e raggiungere disciplinatamente l’uscita, rispettando le disposizioni organizzative impartite dai docenti in servizio nell’ultima ora di lezione. I docenti stessi hanno l’obbligo contrattuale di vigilare sui propri studenti fino all’uscita dall’edificio scolastico. b) I cc.ss. coadiuvano i docenti nel vigilare gli studenti durante la fase dell’uscita all’interno dell’edificio scolastico Art. 34. RITARDI E USCITE ANTICIPATE a) Gli studenti che si presentano in ritardo rispetto all’inizio delle lezioni vengono ammessi in classe dal docente in servizio alla prima ora di lezione. Il ritardo deve comunque essere giustificato entro il giorno successivo sul libretto delle comunicazioni. 75 b) Per quanto riguarda le uscite anticipate – consentite solo in caso di particolari necessità – il genitore deve compilare in modo completo l’apposito modulo e dovrà personalmente prendere il figlio oppure allegare alla richiesta di uscita anticipata una delega scritta che contenga i dati della persona autorizzata la quale dovrà comunque essere munita di un documento di identità. Gli studenti interessati devono consegnare al Dirigente le richieste di uscita anticipata al momento dell’ingresso a scuola. Art.35. INTERVALLO E CAMBIO DELL’ORA a) L’intervallo inizia alle ore 10.30 e termina alle ore 10.40. Non sono ammesse né anticipazioni, né prolungamenti dello stesso. Durante l’intervallo gli studenti e le studentesse possono fare merenda, mantenendo comunque comportamenti assolutamente corretti sia in aula, sia nei corridoi. Hanno altresì l’obbligo di utilizzare ordinatamente e civilmente i servizi igienici, senza imbrattarne né i muri, né le porte con scritte di qualunque tipo. Agli studenti, inoltre, è fatto divieto di spostarsi da un piano all’altro dell’edificio senza aver chiesto ed ottenuto uno specifico permesso da parte del docente presente in classe. b) Durante il ‘cambio dell’ora’, gli studenti devono attendere l’arrivo del docente dell’ora successiva rimanendo ordinatamente ai propri posti, senza supporre che tra un’ora di lezione e l’altra ci sia un intervallo aggiuntivo. I Docenti avranno cura di organizzare i tempi delle lezioni in modo da raggiungere con la dovuta puntualità le classi in attesa. I cc.ss. hanno il compito di essere presenti nei corridoi in occasione di ogni cambio d’ora e di vigilare attentamente soprattutto le classi che attendono un docente che deve spostarsi da un piano all’altro dell’edificio. Art. 36. VIGILANZA a) Per l’intera durata di ogni giornata scolastica, i docenti e i collaboratori scolastici – nell’ambito delle rispettive competenze e sempre in pieno accordo fra loro – devono attivare tutte le strategie necessarie per esercitare una costante vigilanza sugli studenti la cui incolumità fisica deve essere considerata un valore assoluto. b) Ciascun docente deve avere costantemente sotto controllo tutti gli studenti della propria classe. Pertanto – salvo casi assolutamente eccezionali – nessun docente può abbandonare, nemmeno temporaneamente, l’aula ovvero qualunque altro luogo dove si svolge l’attività didattica senza prima aver delegato ad altra persona adulta la vigilanza dei propri studenti. La vigilanza sugli studenti è un obbligo di servizio che si estende anche ai docenti esterni a cui è affidata la conduzione di eventuali corsi facoltativi pomeridiani. Allorquando sono programmate attività che prevedono la contemporanea presenza di più docenti nella stessa classe (es. docente di sostegno e altro docente), gli stessi sono corresponsabili della vigilanza degli studenti. Nei casi in cui siano realizzate attività che prevedono la partecipazione di esperti esterni, i docenti sono sempre presenti ed in qualunque momento possono chiedere all’esperto di interrompere o di modificare l’attività svolta se ravvisano rischi per l’incolumità fisica e l’integrità psichica degli studenti. c) Nella fase di progettazione delle attività educative e didattiche i docenti devono attentamente considerare tutte le variabili che interferiscono con l’obbligo di tutelare in via prioritaria l’incolumità fisica e l’integrità psichica degli studenti e delle studentesse, assumendo quindi ogni iniziativa/decisione che elimini o riduca ragionevolmente i fattori di rischio. L’obbligo di cui si discorre non solo non si attenua, ma anzi si rinforza in occasione delle visite guidate e dei viaggi di istruzione. d) Il personale ausiliario – oltre che collaborare attivamente con i docenti – ha responsabilità dirette e specifiche sulla vigilanza degli studenti sia durante le fasi di ingresso e di uscita, sia quando è chiamato a sostituire per brevi periodi un docente che deve eccezionalmente allontanarsi dall’aula, sia nei momenti in cui gli studenti si spostano all’interno dell’edificio scolastico, sia infine durante l’intervallo e i cambi dell’ora. I 76 cc.ss. hanno l’obbligo specifico di sorvegliare e presidiare i servizi igienici riservati agli studenti e alle studentesse. e) In caso di malessere degli studenti, il docente in servizio attiva immediatamente i cc.ss. (ovvero il personale di segreteria) perché provvedano ad avvisare telefonicamente i genitori o la persona delegata, per l’eventuale ritiro anticipato dello studente indisposto. Anche per le ragioni di cui si discorre, i genitori sono obbligati a comunicare formalmente i recapiti telefonici delle persone da contattare in caso di necessità sia al docente coordinatore, sia alla Segreteria dell’Istituto. La comunicazione dovrà essere formalmente aggiornata tutte le volte che intervengono variazioni. f) Per collaborare attivamente con la scuola, le famiglie si impegneranno in una azione orientativa ed educativa che induca i loro figli ad usare quotidianamente un abbigliamento decoroso e comunque funzionale allo svolgimento delle attività didattiche. In particolare, i signori genitori eviteranno di fare indossare quotidianamente ai propri figli oggetti di particolare valore ovvero occhiali da vista che non siano strutturati con materiali antiurto e con lenti infrangibili. A riguardo, si sottolinea anche che gli studenti e le studentesse che non possono evitare di indossare gli occhiali da vista durante le attività motorie e/o sportive dovranno adottare accorgimenti che impediscano agli occhiali di cadere. Qualora invece gli interessati possano svolgere le attività senza gli occhiali da vista, avranno cura di riporli in custodie rigide e non invece su banchi/tavoli/panchine. E’ assolutamente sconsigliabile che gli studenti e le studentesse abbiano quotidianamente con loro quantità rilevanti di denaro rispetto alla cui efficace custodia o sensato utilizzo la scuola non ha e non si assume alcuna responsabilità. e)Pur avendo constatato che il fenomeno interessa una sparuta minoranza di studenti e studentesse, è bene sottolineare che i piercing metallici applicati ad alcune delicate parti del corpo possono aggravare le conseguenze di infortuni anche lievi ed in qualche caso possono essere la causa stessa di qualche incidente. Fatta salva a riguardo la libertà di ogni singola famiglia è bene sottolineare che la scuola non si assume alcuna responsabilità che possa derivarle dal fatto che uno studente/studentessa possano subire un danno o causarlo per il fatto che indossano un piercing. f)Fermo restando l’obbligo da parte della scuola di mettere a disposizione degli studenti sussidi e materiali didattici conformi a tutti i requisiti di sicurezza previsti dalle norme vigenti, la stessa responsabilità compete alle famiglie che avranno cura di fornire ai propri figli materiali ed attrezzature necessarie per l’attività scolastica che rispettino tutti gli standard di sicurezza. I docenti vigileranno sul rispetto della norma di cui si è appena detto e – se dovessero ad esempio constatare che uno studente possiede od usa forbici a lama lunga e con punte non arrotondate – provvederanno all’immediata requisizione dell’oggetto per restituirlo anche personalmente ai genitori interessati, invitandoli a vigilare più efficacemente sulla sicurezza dei materiali dati in uso ai loro figli. Art. 37. DIVIETO DI UTILIZZO STRUMENTI ELETTRONICI E ALTRI OGGETTI PERICOLOSI a) Salvo casi del tutto eccezionali, i telefoni cellulari non devono essere portati a scuola e non devono comunque essere utilizzati durante l’orario scolastico. Se – malgrado il divieto appena espresso – gli studenti verranno sorpresi nel mentre usano il cellulare, lo stesso verrà temporaneamente requisito dai docenti e – in collaborazione con il personale ausiliario e/o con la segreteria – convocheranno per le vie brevi i genitori interessati ai quali verrà riconsegnato il cellulare requisito. Avuto inoltre riguardo per il fatto che i moderni cellulari possono essere utilizzati anche per scattare foto (o effettuare riprese filmate) e per trasferirle con unMMS chissà a chi e chissà dove, si informano i Sigg. genitori che eventi di questo tipo –se si concretizzano 77 durante l’orario scolastico – si possono configurare anche come reati per i quali non si esclude la segnalazione ai competenti organi di Pubblica Sicurezza. b) L’istituzione scolastica non ha e comunque non si assume alcuna responsabilità nè relativamente all’uso improprio o pericoloso che gli studenti dovessero fare del cellulare (es.: inviare/ricevere messaggi a/da soggetti ignoti agli stessi genitori), né relativamente a smarrimenti e/o ‘sparizioni’ di telefonini cellulari o di lettori mp3 o di hard/disk portatili (o pen drive). c)In casi del tutto eccezionali e particolarissimi e comunque solo dopo un accordo chiaro fra i genitori interessati ed il docente coordinatore del Consiglio di classe (che informerà tempestivamente tutti i suoi colleghi) potrà essere consentito che qualche studente possa temporaneamente e con la dovuta discrezione tenere con sé un cellulare durante le ore di lezione. In ogni caso, i Sigg. genitori tengano conto che le comunicazioni urgenti ed improcrastinabili possono comunque essere trasmesse ai loro figli durante l’orario scolastico rivolgendosi telefonicamente o alle singole sedi scolastiche. d) Il divieto ribadito per i telefonini/videotelefonini cellulari si estende, ovviamente anche ad altri oggetti il cui uso a scuola può persino arrecare danni a terzi. A titolo meramente esemplificativo, si citano coltellini di vario genere, attrezzi multiuso con lame richiudibili, sigarette, accendini, ecc. e) La scuola non pone alcun ostacolo all’utilizzo di cd/dvd-rom o di hard-disk portatili come strumenti di lavoro e di studio. Ciò che a riguardo compete alle famiglie è il controllo periodico del contenuto di questi strumenti per evitare che qualche studente ‘trasporti’ a scuola immagini/testi/filmati sconvenienti. Per impedire che le stesse postazioni dei laboratori scolastici possano essere furtivamente utilizzate per visitare siti volgari e pericolosi, la scuola si è da tempo dotata di un sistema di protezione che blocca l’accesso ai siti di cui si discorre. La scuola ovviamente mette in campo soprattutto la vigile attenzione educativa di ogni singolo docente. f) Fermo restando il fatto che la scuola è una istituzione educativa e che non è né prevista, né possibile, nè tantomeno legittima la perquisizione quotidiana di tutti gli studenti all’inizio di ogni giorno di lezione, le responsabilità che dovessero derivare dal verificarsi di eventi riconducibili all’uso non corretto o non legittimo di uno qualsiasi degli oggetti di cui alla presente norma regolamentare sono tutte ascrivibili alle famiglie degli studenti eventualmente coinvolti. Le responsabilità appena menzionate sono condivise dal personale scolastico solo quando e solo se – avendo personalmente constatato o essendo venuto a conoscenza che qualche ragazzo/a ha con sé durante l’orario scolastico un oggetto potenzialmente pericoloso e/o il cui uso può compromettere la serenità del clima interno alla scuola – non dovesse immediatamente intervenire nelle forme già indicate e comunque in modo tale da prevenire o reprimere sul nascere situazioni incompatibili con le più elementari regole della civile convivenza. Art. 38. ASSENZE a) I docenti annotano quotidianamente sul registro elettronico di classe le assenze degli studenti e segnalano tempestivamente al DS i casi in cui si verifichino assenze frequenti e prolungate. b) Tutte le assenze (anche di un solo giorno) devono essere giustificate per iscritto dai genitori utilizzando il Libretto dello Studente che deve essere esibito il giorno del rientro al docente in servizio nella prima ora di lezione. c) Durante i periodi di assenza è consigliabile che i genitori o gli stessi studenti assenti si informino presso i compagni di classe circa il lavoro svolto e i compiti assegnati. 78 d) Per assenze superiori a 5 giorni, i Sigg. Genitori sono cortesemente invitati – in caso di assenze dovute a malattia infettiva – a consultare il proprio pediatra di base prima del rientro a scuola del loro figlio/a. e) In tutti i casi in cui i docenti hanno il semplice sospetto che uno studente o un piccolo gruppo di studenti abbia marinato la scuola, gli stessi sono tenuti a segnalare la situazione al DS che provvederà immediatamente a verificare il tutto coinvolgendo le famiglie interessate. Analogamente, i genitori potranno accertarsi dell’effettiva presenza a scuola dei loro figli/e se nutrono dubbi a riguardo. In questi casi eccezionali, i collaboratori scolastici ovvero gli assistenti amministrativi offriranno alle famiglie tutta la necessaria collaborazione. f) Gli studenti e le studentesse devono frequentare la scuola in buone condizioni di salute. Ferma restando la validità del principio appena enunciato, la scuola può eccezionalmente decidere di accogliere uno studente al quale sono stati applicati punti di sutura, protesi gessate, bendature rigide, ecc. Per concretizzare questa possibilità, i genitori interessati presenteranno formale richiesta al Ds corredandola con una certificazione medica che espliciti il parere favorevole alla frequenza scolastica e con una loro dichiarazione di piena assunzione di tutte le responsabilità derivanti dalla frequenza scolastica dello studente infortunato. Il DS accoglierà la richiesta solo dopo aver acquisito la disponibilità dei docenti che peraltro dovranno intensificare la loro azione di costante vigilanza. Nelle situazioni di cui si sta discorrendo, i collaboratori scolastici presteranno agli studenti/esse interessati tutte le attenzioni e tutta la collaborazione necessarie. Art.39. SERVIZIO MENSA a) Premesso che il Servizio di Refezione Scolastica (SRS) è facoltativo, gli studenti che se ne avvalgono dovranno comportarsi in modo civile ed educato, evitando atteggiamenti poco rispettosi nei confronti delle persone e delle cose (cibo incluso), lasciando per quanto possibile i refettori in ordine. Gli studenti/esse che non rispettano le citate regole di convivenza civile, riceveranno dapprima una annotazione sul LdS e – qualora non riconducessero i propri comportamenti nell’alveo della buona educazione – verranno esclusi dalla fruizione del servizio di cui si discorre. Quest’ultimo provvedimento disciplinare – supportato da una relazione dei docenti incaricati della vigilanza – verrà assunto dal DS e comunicato alle famiglie interessate. b) Gli studenti che fruiscono del SRS verranno accompagnati fino all’ingresso dei refettori dai docenti di turno. La vigilanza degli studenti/esse durante la pausa-mensa compete ai docenti ed ai cc. ss. assegnati al servizio in questione. c) Il SRS ricade interamente sotto la responsabilità dell’Amministrazione Comunale e – per essa – dell’Azienda appaltatrice del servizio stesso per quanto attiene la qualità dei cibi, i tempi di somministrazione, l’igiene e la pulizia delle apparecchiature e dei refettori, ecc. d) L’organizzazione del servizio dovrà essere conforme alle norme sanitarie che regolano la ristorazione collettiva dei soggetti minori. Per definire i menù e formulare pareri e proposte sulla gestione del servizio, l’Amministrazione Comunale costituisce annualmente la Commissione Mensa con la partecipazione di genitori volontari. I membri della Commissione sono autorizzati ad entrare nell’edificio scolastico per svolgere i loro compiti, rispettando ovviamente il presente regolamento e senza comunque intervenire direttamente sugli studenti. Nel caso in cui i docenti, ovvero il personale ausiliario, dovessero riscontrare qualche anomalia nelle pietanze che vengono somministrate, dovranno immediatamente attivare la procedura di telefonica e se necessario scritta del problema all’Ufficio di Segretaria della Scuola, che provvederà a trasmettere comunicazione al Comune di Atena Lucana e/o di Sala Consilina, ed al personale dipendente dell’Azienda appaltatrice in servizio presso ogni sede scolastica. Sia il Comune che l’Azienda dovranno intervenire con ogni urgenza per accertare e risolvere il problema. I genitori degli studenti/esse 79 che – per motivi religiosi o sanitari – necessitano di diete particolari per brevi periodi ovvero per un intero anno scolastico, dovranno attenersi alle regole fissate dai competenti Uffici Comunali. e) La consumazione a scuola di un panino e di una bibita in contenitori di plastica è consentita solo nei casi in cui un piccolo gruppo di studenti/esse dovrà svolgere attività didattiche nei pomeriggi in cui non è funzionante il SRS. Art. 40 VIGILANZA DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI La vigilanza sui minori diversamente abili, se particolarmente imprevedibili nelle loro azioni ed impossibilitati ad autoregolamentarsi, deve essere sempre assicurata dal docente di sostegno e/o dall’assistente ad personam assegnato dal Servizio socio/sanitario o dal docente della classe che, in caso di necessità, dovrà essere coadiuvato da un collaboratore scolastico. CAPO IV - DIRITTI E DOVERI Art. 41 DOCENTI a)I docenti che accolgono gli alunni devono trovarsi in classe cinque minuti prima dell'inizio delle lezioni. b)Il docente della prima ora deve segnalare sul registro elettronico di classe gli alunni assenti, controllare quelli dei giorni precedenti e segnare l'avvenuta o la mancata giustificazione; se l'assenza è superiore a cinque giorni, deve accertare la presenza del certificato medico. Il docente, qualora un alunno dopo tre giorni dal rientro continui ad essere sprovvisto di giustificazione, ne segnalerà in presidenza il nominativo. c)In caso di ritardo di un alunno occorre segnare l'orario di entrata, la giustificazione o la richiesta di giustificazione e ammetterlo in classe. d)L’uscita anticipata degli alunni può essere richiesta dal genitore o da chi esercita la patria potestà sull’alunno stesso; tale richiesta va formulata per iscritto e sempre che sia stata depositata la propria firma presso gli uffici di segretaria. e)I docenti indicano sempre sul registro elettronico di classe i compiti assegnati e gli argomenti svolti. f)I docenti hanno cura di non lasciare mai, per nessun motivo, gli alunni da soli. Se un docente deve allontanarsi dall’aula per motivi inderogabili, occorre che avvisi un collaboratore scolastico affinchè vigili sulla classe. g)Durante l'intervallo i docenti vigilano sulla classe. h)Durante le ore di lezione non è consentito fare uscire dalla classe più di un alunno per volta, fatta eccezione per i casi seriamente motivati. i)In occasione di uscite per trasferimenti in palestra o in laboratori, gli alunni devono lasciare in ordine l’aula sotto la guida e la sorveglianza dei docenti. l) Al termine delle lezioni, dopo il suono della campanella, gli insegnanti accompagnano la classe in fila all'uscita. 80 m) I docenti devono prendere visione del piano di evacuazione dei locali della scuola e devono sensibilizzare gli alunni sulle tematiche della sicurezza. n) I docenti, ove accertino situazioni di pericolo, devono prontamente comunicarlo al Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza. o) I docenti hanno facoltà di richiedere colloqui e/o approfondimenti telefonici con le famiglie nell'ottica di un rapporto scuola/famiglia più trasparente e fattivo. p) Ogni docente apporrà la propria firma per presa visione delle circolari e degli avvisi. In ogni caso tutte le circolari e gli avvisi affissi all'albo della scuola o inseriti nell'apposito registro si intendono regolarmente notificati. q) I docenti non possono utilizzare i telefoni cellulari durante l'orario di lavoro. r) I docenti non possono utilizzare i telefoni della scuola per motivi personali. s) Il ricorso alla Presidenza per problemi di ordine disciplinare va contenuto al massimo in quanto, se da un lato ostacola il complesso e difficile lavoro dell'ufficio di presidenza, dall'altro provoca nell'alunno la convinzione di una certa impotenza educativa da parte dei docenti, che potrebbe costituire una ragione di rinforzo di condotte errate. t)I registri devono essere debitamente compilati in ogni loro parte e rimanere nel cassetto personale a disposizione della presidenza. Art 42 RITARDI E ASSENZE DEI DOCENTI a)Qualora, per cause non prevedibili, il docente fosse costretto a entrare in servizio in ritardo, è tenuto a darne tempestiva comunicazione alla Dirigenza perché si possa assicurare la temporanea vigilanza della classe. b) L’astensione di uno o più giorni dal regolare servizio, quando non previsto, né prevedibile, deve essere comunicata dalle ore 8:00 alle ore 8:10 per vie brevi alla Segreteria, al fine di provvedere in tempi utili alle sostituzioni. c) Le astensioni programmabili, devono essere chieste con ragionevole anticipo al Dirigente ed essere da questi concesse. I congedi per ferie senza aggravio per l’amministrazione devono essere recuperati entro 2 mesi dall’evento. Art. 43 SOSTITUZIONI DOCENTI – SCUOLA PRIMARIA Per il periodo di assenza inferiore a 5 giorni lavorativi, le sostituzioni vengono effettuate utilizzando i docenti in servizio osservando i seguenti criteri: a) In presenza del docente di sostegno contitolare di classe, non si procede a nessuna sostituzione; b) In presenza di un docente di sostegno nel plesso, questi rimane in servizio nella propria classe e il contitolare sostituisce il docente assente; c) E’ possibile comunicare, nei modi e nei tempi stabiliti dal Collegio dei Docenti, la propria disponibilità ad effettuare ore eccedenti l’orario cattedra che daranno il diritto alla retribuzione aggiuntiva, compatibilmente alle risorse del fondo ad esse destinate; 81 d) In caso di più disponibilità contemporanee ad effettuare ore eccedenti, il Responsabile di plesso terrà conto del criterio della rotazione; e) Qualora le risorse economiche destinate alle sostituzioni dovessero esaurirsi, le ore eccedenti effettuate e debitamente contabilizzate dal Responsabile di plesso potranno essere usufruite come recupero orario; f) In caso di assenza di un docente in servizio in classi con un numero di alunni inferiore a 10 unità, si provvederà all’aggregazione in una classe di pari o inferiore composizione; g) Qualora non sia disponibile nessun insegnante-sostituto, la classe verrà temporaneamente divisa in gruppi e ospitata in altre aule. Art. 44 SOSTITUZIONI DOCENTI – SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO Per un periodo di assenza inferiore a quello necessario per provvedere alla nomina del docente supplente, le sostituzioni vengono effettuate utilizzando i docenti in servizio osservando i seguenti criteri: a)In presenza del docente di sostegno contitolare di classe, non si procede a nessuna sostituzione; b)La disponibilità di un docente di sostegno non impegnato per l’eventuale assenza dell’alunno affidatogli, costituirà elemento di priorità; c)E’ possibile comunicare, nei modi e nei tempi stabiliti dal Collegio dei Docenti, la propria disponibilità ad effettuare ore eccedenti l’orario cattedra che daranno il diritto alla retribuzione aggiuntiva. d)In caso di più disponibilità contemporanee ad effettuare ore eccedenti, il Collaboratore del Dirigente terrà conto del criterio della rotazione; e)Qualora le risorse economiche destinate alle sostituzioni dovessero esaurirsi, le ore eccedenti effettuate e debitamente contabilizzate potranno essere usufruite come recupero orario. Art. 45 GENITORI I genitori sono i responsabili più diretti dell'educazione e dell'istruzione dei propri figli e pertanto hanno il dovere di condividere con la scuola tale importante compito. Sarebbe opportuno che i genitori cerchino di: - trasmettere ai ragazzi che la scuola è di fondamentale importanza per costruire il loro futuro e la loro formazione culturale; - stabilire rapporti corretti con gli Insegnanti, collaborando a costruire un clima di reciproca fiducia e di fattivo sostegno; - controllare, leggere e firmare tempestivamente le comunicazioni sul libretto personale e sul diario; - partecipare con regolarità alle riunioni previste; - favorire la partecipazione dei figli a tutte le attività programmate dalla scuola; - osservare le modalità di giustificazione delle assenze, dei ritardi e delle uscite anticipate; - sostenere gli Insegnanti controllando l'esecuzione dei compiti a casa. a) Gli insegnanti sono disponibili ad incontri individuali, tutte le volte che la situazione lo richieda o quando venga fatta esplicita richiesta in tal senso dalla famiglia. In questi casi si concorda, tramite il diario degli alunni, l'orario di ricevimento. La scuola, in casi urgenti o per segnalare situazioni particolari, invierà alle famiglie degli alunni una cartolina di convocazione. b) In caso di sciopero del personale la scuola avvertirà le famiglie con apposito comunicato e con congruo anticipo. Non sempre sarà possibile garantire il normale svolgimento delle lezioni. E' possibile, quindi, che gli 82 alunni presenti in scuola siano suddivisi in gruppi e affidati per la vigilanza ai docenti. In situazioni di emergenza verranno comunque impartite opportune disposizioni. c) Allo scopo di mantenere vivo e proficuo l'affiatamento tra le famiglie e la scuola i genitori sono invitati ad utilizzare al massimo le occasioni offerte partecipando alle assemblee di classe ed ai colloqui individuali con i docenti nelle occasioni di ricevimento. Sono gradite e possibili anche altre forme di collaborazione o proposte di riunioni suggerite dai genitori stessi. d) La somministrazione di farmaci agli alunni durante l’orario scolastico dovrà essere formalmente richiesta dai genitori o dagli esercenti la patria potestà, a fronte della presentazione di una certificazione medica attestante lo stato di malattia dell’alunno con la prescrizione specifica dei farmaci da assumere. Art. 46 ALUNNI – SCUOLA DELL’INFANZIA E SCUOLA PRIMARIAPer costruire un clima educativo sereno e positivo, fondato sulle regole della convivenza civile, gli studenti/esse devono comportarsi in modo corretto e rispettoso verso i compagni, i docenti e il personale. Per raggiungere questo irrinunciabile obiettivo, è fondamentale la consapevole e quotidiana attenzione/collaborazione delle famiglie di ciascuno studente. Gli studenti/esse devono essere educati (non solo dalla scuola, ma anche dalla famiglia) a capire che sono soggetti di diritti e di doveri dei quali di seguito si dà una esemplificazione indicativa. Hanno diritto al rispetto della loro dignità in quanto persone e della loro integrità fisica e psichica. Hanno diritto ad una formazione ed una istruzione qualificate e comunque tali da valorizzare l’identità e le potenzialità di ciascuno. Hanno diritto ad una valutazione trasparente, tempestiva e comunque mirata ad attivare un processo di autovalutazione finalizzato a migliorare il loro rendimento. Hanno diritto alla valorizzazione dei loro successi ed alla comprensione dei loro insuccessi nei percorsi di apprendimento. Hanno diritto a partecipare in modo attivo e responsabile alla vita della scuola. Hanno il dovere di impegnarsi quotidianamente durante il lavoro in classe e nello studio a casa, non trascurando di eseguire i compiti assegnati e di portare a scuola tutto il materiale necessario. Hanno il dovere di mantenere nei confronti del DS, dei docenti, del personale tutto della scuola e dei compagni lo stesso rispetto, anche formale, che è dovuto a ciascuno di loro. Hanno il dovere di comportarsi costantemente in modo corretto e coerente con i principi ed i valori della convivenza civile e democratica. Questo dovere non solo non si attenua, ma si rinforza durante i cosiddetti intervalli, durante il cambio dell’ora e durante le visite guidate ed i viaggi di istruzione. Hanno il dovere di osservare scrupolosamente le disposizioni organizzative e di sicurezza previste dal Regolamento di Istituto e dalle direttive del Dirigente ovvero indicate dai docenti o dai cc.ss. Hanno il dovere di utilizzare in modo civile e corretto le strutture, le attrezzature, i sussidi didattici, l’arredo ed i locali dell’edificio scolastico e di comportarsi in modo da non arrecare alcun danno al patrimonio della scuola. Lo stesso rispetto è dovuto al materiale di ciascun compagno di classe. 83 Art.47 STUDENTI E STUDENTESSE – SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADOa) Gli studenti e studentesse sono tenuti ad avere nei confronti del Dirigente Scolastico, dei docenti, di tutto il personale e dei compagni, il rispetto consono ad una convivenza civile. b) Gli studenti e studentesse sono tenuti a frequentare regolarmente le lezioni, a favorirne lo svolgimento e ad assolvere assiduamente agli impegni di studio. La presenza a scuola è obbligatoria anche per tutte le attività organizzate e programmate in tempo utile dal Consiglio di classe. c) I ritardi verranno annotati sul registro elettronico di classe e dovranno essere giustificati dai genitori il giorno successivo tramite il libretto. d) Gli studenti e studentesse devono portare quotidianamente il diario scolastico che è il mezzo di comunicazione costante tra scuola e famiglia. e) Le assenze devono essere giustificate dai genitori tramite l'apposito libretto e devono essere presentate al rientro in classe, all'inizio della prima ora di lezione, all'insegnante che provvederà a controfirmare e a prendere nota sul registro. Se l'assenza dovuta a malattia supera i cinque giorni, occorre presentare una certificazione medica. L'alunno che non giustifichi la sua assenza entro 3 giorni dovrà essere accompagnato da uno dei genitori e da chi ne fa le veci. In caso di ripetute assenze, su segnalazione dei docenti della classe, saranno inviate tempestive comunicazioni scritte alle famiglie. f) Non è consentito agli studenti e studentesse di uscire dall'edificio scolastico prima del termine delle lezioni. In caso di necessità i genitori preleveranno personalmente lo studente (o delegheranno per iscritto un'altra persona maggiorenne che dovrà essere munita di documento di riconoscimento). g) Gli studenti e studentesse, su richiesta dei genitori, possono essere autorizzati a recarsi a casa per il pranzo e ritornare a scuola per le lezioni pomeridiane. h) In caso di astensione collettiva delle lezioni, gli studenti e studentesse devono presentare regolare giustificazione. Gli alunni presenti comunque non devono essere privati del loro diritto a regolari lezioni, né devono in alcun modo risentire della particolare circostanza. i) Al cambio di insegnante, negli spostamenti da un'aula all'altra, all'ingresso e all'uscita gli studenti e studentesse devono tenere un comportamento corretto ed educato. Non è permesso correre, uscire dalla classe senza autorizzazione, gridare nei corridoi e nelle aule, ecc... l) Gli studenti e studentesse possono recarsi nella sala insegnanti, in palestra, nei laboratori solo con l'autorizzazione e sotto il controllo di un insegnante che se ne assuma la responsabilità. m)I servizi vanno utilizzati in modo corretto e devono essere rispettate le più elementari norme di igiene e pulizia. n)Sarà punita con severità ogni forma di bullismo e qualunque episodio di violenza che dovesse verificarsi tra gli alunni sia all'interno della scuola sia nello spazio antistante di pertinenza. Tutti devono poter frequentare con serenità senza dover subire le prepotenze di altri. o)Gli studenti e studentesse sono tenuti a rispettare il lavoro e a seguire le indicazioni dei collaboratori scolastici che assicurano, con i docenti, il buon funzionamento della scuola ed in alcuni momenti possono essere incaricati della sorveglianza di una classe o di un gruppo di alunni. 84 p)Gli studenti e studentesse che, per motivi di salute, non potranno seguire le lezioni di attività motoria dovranno presentare al Dirigente Scolastico la domanda di esonero firmata dal genitore unita a certificato del medico di famiglia su modulo A.S.L. Per la pratica dell'attività sportiva integrativa, per la partecipazione ai Giochi e per la partecipazione ad altri sport nell’ambito delle attività didattiche, dovrà essere presentato il certificato di stato di buona salute. q)Gli studenti e studentesse sono tenuti a portare a scuola solo l'occorrente per i compiti e le lezioni e l'eventuale merenda. Non è consigliabile portare somme di denaro, oggetti di valore. E’ severamente vietato l’uso del telefonino. La scuola, in ogni caso, non risponde di eventuali furti. r)Ogni studente è responsabile dell'integrità degli arredi e del materiale didattico che la scuola gli affida: coloro che provocheranno guasti al materiale e o alle suppellettili della scuola o del Comune saranno invitati a risarcire i danni. Art.48. SANZIONI DISCIPLINARI PER GLI STUDENTI E LE STUDENTESSE Premesso che – in forza delle più recenti previsioni normative – il comportamento degli studenti è soggetto ad una specifica valutazione in decimi e può condizionare in maniera decisiva il passaggio alla classe successiva e l’ammissione all’Esame di Stato, la tabella di seguito riportata individua per quanto possibile le tipologie di mancanze disciplinari, le sanzioni ad esse collegate e gli organi competenti ad irrogare le sanzioni stesse. Compito preminente della scuola è educare e formare, non punire. A questo principio deve essere improntata qualsiasi azione disciplinare: ogni Consiglio di Classe potrà, in autonomia, deliberare di non applicare al singolo caso le norme generali, inquadrando un eventuale comportamento “anomalo” in una strategia di recupero o inserimento più generale. La sanzione deve essere irrogata in modo tempestivo per assicurarne la comprensione e quindi l'efficacia a) Natura e classificazione delle sanzioni o degli interventi educativi correttivi S1. Richiamo verbale. S2. Consegna da svolgere in classe. S3. Consegna da svolgere a casa. S4. Invito alla riflessione guidata sotto l'assistenza di un docente. S5. Ammonizione scritta sul diario dello studente. S6. Ammonizione scritta sul registro di classe e riportata sul diario. S7. Divieto di partecipazione alle visite guidate e ai viaggi d’istruzione. S8. Consegna all’insegnante del cellulare, che sarà restituito solo ad uno dei genitori. S9. Sospensione dalle lezioni. b) Soggetti competenti ad infliggere la sanzione Il singolo docente può irrogare le sanzioni da S1 a S6 e la sanzione S8. Il Dirigente Scolastico può irrogare le sanzioni da S1 a S8. 85 Il Consiglio di Classe con la presenza del Dirigente scolastico può irrogare le sanzioni da S1 a S9: viene convocato entro due giorni dal Dirigente Scolastico in base al tipo di mancanza o su richiesta della maggioranza dei componenti il Consiglio di Classe (esclusi i rappresentanti dei genitori). I provvedimenti che comportano l’allontanamento dalla comunità scolastica per un periodo inferiore a 15 giorni sono sempre adottati dal Consiglio di classe; le sanzioni che comportano un allontanamento superiore a 15 giorni sono sempre adottate dal Consiglio di istituto. c) Modalità di irrogazione delle sanzioni Prima di irrogare una sanzione disciplinare occorre che lo studente possa esporre le proprie ragioni. In caso di sanzione con sospensione se ne dovrà dare comunicazione scritta ai genitori, a cura del Dirigente Scolastico; in essa dovrà essere specificata la motivazione e la data o le date a cui si riferisce il provvedimento. Contro le sanzioni disciplinari anzidette è ammesso il ricorso da parte di genitori o studenti, entro 15 giorni dalla comunicazione, ad un apposito Organo di garanzia interno alla scuola. Esso, sempre presieduto dal Dirigente scolastico, è composto da un docente designato dal Consiglio di istituto e da due rappresentanti eletti dai genitori. d) Corrispondenza mancanze/ sanzioni - Ritardi ripetuti: da S1 a S6 - Ripetute assenze saltuarie: da S1 a S6 - Assenze periodiche: da S1 a S6 - Assenze o ritardi non giustificati: da S1 a S6 - Mancanza del materiale occorrente: da S1 a S6 - Non rispetto delle consegne a casa: da S1 a S6 - Non rispetto delle consegne a scuola: da S1 a S6 - Disturbo delle attività didattiche da: S1 a S9 - Linguaggio irriguardoso e offensivo verso gli altri: da S1 a S9 - Gravi o reiterate infrazioni disciplinari: S9 - Atti che violino la dignità e il rispetto della persona umana ( violenze fisiche e psicologiche, sopraffazione nei confronti di coetanei disabili o che si trovino in una situazione di difficoltà) o che creino situazioni di pericolo per l’incolumità delle persone: S9. - Uso del cellulare in classe: S8. Qualora i richiami sul registro di classe siano superiori a tre, il Consiglio di classe può deliberare la sospensione dell’alunno. Quando la mancanza si riferisce agli oggetti o alla pulizia dell'ambiente lo studente dovrà porvi rimedio riparando o ripagando il danno e/o provvedendo alla pulizia. e) Occorre tener presente che tutte le sanzioni disciplinari hanno una funzione educativa e devono sempre essere accompagnate da una consapevole azione formativa dei docenti, delle famiglie e dello stesso DS. 86 Nella attuazione delle sanzioni previste dal presente Regolamento è quanto mai opportuno ispirarsi al principio di gradualità, ovviamente correlato alla gravità della mancanza disciplinare commessa. E’ necessario infine sottolineare che le sanzioni disciplinari sono sempre temporanee ed ispirate, per quanto possibile, al principio della riparazione del danno. f) Gli Organi competenti ad irrogare le sanzioni avranno cura di valutare sia i comportamenti che possono costituire una attenuante alla mancanza disciplinare (es: immediato e leale riconoscimento da parte dell’interessato delle sue responsabilità) ovvero una aggravante (es: nascondere le proprie responsabilità riversandole su altri; commettere la mancanza in situazioni oggettivamente più a rischio: viaggi di istruzione, visite guidate, nei bagni, negli spogliatoi delle palestre, nei laboratori; violare le norme disciplinari in gruppo…). In alcuni casi, le sanzioni disciplinari possono essere accompagnate o esaurirsi nello svolgimento da parte dello studente/ssa di attività di natura sociale e/o culturale che producono vantaggio sia all’interessato/a che alla comunità scolastica: attività con associazioni di volontariato; supporto ai collaboratori scolastici impegnati nella pulizia e nel riordino delle aule; riordino delle biblioteche scolastiche/archivi/cataloghi; produzione di elaborati che inducano lo studente/ssa ad uno sforzo di riflessione e di rielaborazione critica dei propri comportamenti. g)I viaggi di istruzione e le vacanze studio –oltre che avere una finalità formativa e didattica- hanno anche un ‘ valore premiale’ per tutti gli studenti/esse il cui comportamento è costantemente responsabile e comunque tale da meritare l’incondizionata fiducia dei docenti. Ciò premesso, i C. di C. potranno anche adottare la sanzione della esclusione dai viaggi di istruzione e dalle vacanze studio di quegli studenti/esse che si rendano responsabili di mancanze disciplinari reiterate. La sanzione di cui si discorre sostituisce –nei casi in cui è prevista- la sanzione della sospensione dalle lezioni ed obbliga quindi studenti/esse interessati a frequentare regolarmente le lezioni aggregandosi alla classe o svolgendo le attività che il Dirigente Scolastico indicherà nel provvedimento di esclusione. h) Organo di Garanzia Tutti i provvedimenti disciplinari possono essere impugnati inviando una nota motivata al DS in veste di Presidente dell’Organo di Garanzia previsto dallo ‘Statuto delle studentesse e degli studenti’ (DPR. N° 293/07 e successive modifiche ed integrazioni). Salvo nei casi in cui la sanzione preveda l’allontanamento da scuola (sospensione) anche per un solo giorno, la sanzione stessa potrà essere eseguita pur in pendenza del procedimento di impugnazione innanzi al citato Organo di Garanzia. In tutti i casi il DS – trasmettendo alla famiglia il provvedimento disciplinare – indicherà il giorno in cui la sanzione diventerà esecutiva, concedendo comunque agli interessati un tempo non inferiore a cinque giorni e fino ad un massimo di quindici giorni per fare ricorso all’Organo di Garanzia. i)L’Organo di Garanzia è formato da cinque membri: il Dirigente Scolastico (Presidente); due docenti e due genitori eletti dal Consiglio di Istituto tra i propri membri. Le deliberazioni assunte dall’Organo di cui si discorre sono sempre valide purché siano presenti alle sedute almeno tre membri tra cui il Presidente (ovvero un suo delegato). L’Organo di Garanzia si riunisce anche d’urgenza e comunque in tempi tali da non vanificare né l’efficacia formativa delle sanzioni, né il diritto di difesa degli interessati. Alle riunioni dell’Organo di Garanzia partecipano i docenti ed i genitori membri supplenti qualora per i membri effettivi si pongano problemi di incompatibilità. Nelle deliberazioni che l’Organo di Garanzia assume a maggioranza, l’astensione non influisce sul conteggio dei voti. 87 Art. 49 COLLABORATORI SCOLASTICI a) I collaboratori scolastici sono tenuti al rispetto dell’orario di servizio. Della presenza in servizio fa fede la firma del registro del personale. b) Ogni collaboratore scolastico deve rispettare il proprio orario di lavoro, in caso di ritardo o improvvise necessità informa tempestivamente la segreteria amministrativa. c) In caso di malattia ogni collaboratore deve comunicare l’assenza con tempestività e comunque non oltre l’orario di lavoro. d) Ha il dovere, ai sensi del D. L. vo 196/03, alla riservatezza dei dati degli alunni e delle famiglie. e) I collaboratori scolastici sono tenuti a prestare servizio, salvo diverse disposizioni, nella zona di competenza secondo le mansioni loro assegnate. f) In ogni turno di lavoro i collaboratori scolastici devono accertare l'efficienza dei dispositivi di sicurezza, individuali e collettivi, e la possibilità di utilizzarli con facilità. g) I collaboratori scolastici: - sorvegliano l'ingresso e l'uscita degli alunni; - sono facilmente reperibili da parte degli insegnanti, per qualsiasi evenienza; - collaborano al complessivo funzionamento didattico e formativo; - comunicano immediatamente al Dirigente Scolastico o ai suoi collaboratori l'eventuale assenza dell'insegnante dall'aula, per evitare che la classe resti incustodita; - deve provvedere all’apertura e chiusura degli edifici; - favoriscono l'integrazione degli alunni portatori di handicap; - vigilano sulla sicurezza ed incolumità degli alunni, in particolare durante gli intervalli, negli spostamenti e nelle uscite degli alunni per recarsi ai servizi o in altri locali; - riaccompagnano nelle loro classi gli alunni che, al di fuori dell'intervallo e senza seri motivi, sostano nei corridoi; - sorvegliano gli alunni in caso di uscita dalle classi, di ritardo, assenza o allontanamento momentaneo dell'insegnante; - impediscono che alunni di altri corsi possano svolgere azioni di disturbo nel corridoio di propria pertinenza, riconducendoli con garbo alle loro classi; 88 - sono sempre tolleranti e disponibili con gli alunni, non dimenticando mai che la funzione della scuola è quella di educare specialmente quegli allievi che ne hanno più bisogno; - tengono i servizi igienici sempre decorosi, puliti e accessibili; - provvedono, al termine delle lezioni alla quotidiana pulizia con acqua e detersivi disinfettanti dei servizi e degli spazi di pertinenza, nonché delle suppellettili delle aule affidate; - non si allontanano dal posto di servizio, tranne che per motivi autorizzati dal Direttore S.G.A. o dal Dirigente Scolastico; - invitano tutte le persone estranee che non siano espressamente autorizzate dal Dirigente Scolastico a uscire dalla Scuola. A tale proposito si terranno informati sugli orari di ricevimento dei genitori, collocati sempre in ore libere da insegnamento; - prendono visione del calendario delle riunioni dei consigli di classe, dei collegi dei docenti o dei consigli di istituto, tenendosi aggiornati circa l'effettuazione del necessario servizio; h)Ove accertino situazioni di disagio, di disorganizzazione o di pericolo, devono prontamente comunicarlo in Segreteria. Segnalano, sempre in segreteria, l'eventuale rottura di suppellettili, sedie o banchi prima di procedere alla sostituzione. i) Al termine del servizio tutti i collaboratori scolastici, di qualunque turno e a qualsiasi spazio addetti dovranno controllare, dopo aver fatto le pulizie, quanto segue: - che tutte le luci siano spente; - che tutti i rubinetti dei servizi igienici siano ben chiusi; - che siano chiuse le porte delle aule e le finestre delle aule e della scuola; - che ogni cosa sia al proprio posto e in perfetto ordine. Art. 50 PERSONALE AMMINISTRATIVO a)Il ruolo del personale amministrativo è indispensabile anche come supporto all'azione didattica e la valorizzazione delle sue competenze è decisiva per l'efficienza e l'efficacia del servizio e per il conseguimento delle finalità educative. b) Ha il dovere di rispettare il proprio orario di lavoro, in caso di ritardo o improvvise necessità informa tempestivamente la segreteria. c) Ogni assistente amministrativo ha il dovere di non allontanarsi dalla propria sede di lavoro, se non per necessità di servizio o urgenza, previa autorizzazione, anche verbale del D.S. o del D.S.G.A d)Il personale amministrativo risponde al telefono indicando la denominazione dell'Istituzione Scolastica e il proprio nome. 89 e)Cura i rapporti con l'utenza, nel rispetto delle disposizioni in materia di trasparenza, di privacy e di accesso alla documentazione amministrativa prevista dalla legge. f)Collabora con i docenti. g)Il personale amministrativo è tenuto al rispetto dell’orario di servizio. Della presenza in servizio fa fede la firma nel registro del personale. PARTE IV NORME DI COMPORTAMENTO PER LA SICUREZZA PREMESSA La scuola ha l’obbligo e la responsabilità di sorvegliare e di custodire gli alunni dal momento in cui accedono negli spazi di pertinenza dell’Istituto e di riaffidarli, al termine delle attività scolastiche, ad un familiare o a un suo delegato, che deve essere maggiorenne. La Cassazione Civile Sez. I, con sentenza n. 3074 del 30/3/99, pronunciandosi in merito, ha circostanziato gli ambiti di responsabilità di cui ci si occupa: "L'Istituto d'Istruzione ha il dovere di provvedere alla sorveglianza degli allievi minorenni per tutto il tempo in cui gli sono affidati, e quindi fino al subentro, reale o potenziale, dei genitori o di persone da questi incaricate; tale dovere di sorveglianza, pertanto permane per tutta la durata del servizio scolastico, servizio che non può essere interrotto per l'assenza di un insegnante, non costituendo tale assenza fatto eccezionale, bensì "normale e prevedibile". Art. 51 ENTRATA DEGLI ALUNNI L’entrata e l’uscita degli alunni e dei genitori avviene solo dall’ingresso principale di ogni plesso che è accessibile 15 minuti prima dell’inizio delle attività didattiche a genitori ed alunni: durante tale periodo la vigilanza deve essere effettuata dai genitori. Gli alunni entrano nell’edificio scolastico al suono della prima campanella, cinque minuti prima dell’inizio delle attività didattiche, secondo gli orari definiti per ciascun plesso, portati a conoscenza dei genitori all’inizio di ciascun anno scolastico e sono attesi: nelle aree destinate (atrio e/o classi) dal docente in servizio. Il personale scolastico vigila in prossimità dell’ingresso e nell’atrio della scuola. a) In caso di assenza del docente la classe sarà affidata momentaneamente al collaboratore scolastico. Avvisato il Dirigente o il suo delegato si provvederà ad organizzare la sostituzione se non già prevista. b) Il personale collaboratore scolastico come previsto dal profilo professionale “Area A” allegato al contratto, esplica azione di vigilanza e sorveglianza prima dell’inizio delle lezioni, in particolare fino all’arrivo di tutti gli insegnanti e fino a quando gli alunni non sono loro affidati. c) I collaboratori scolastici presteranno particolare attenzione affinché nessun alunno si trattenga all’ingresso. (prima - durante - dopo l’orario scolastico). 90 d) Nessun alunno sarà fatto entrare prima dell’orario stabilito. e) In occasione di attività collegiali quali elezioni OO.CC., consegna schede, ricevimento genitori, nessun minore può essere lasciato in custodia del personale collaboratore scolastico, in cortile o nei locali scolastici. f) La scuola non si assume responsabilità circa la vigilanza prima dell’ingresso degli alunni nell’edificio scolastico. g) In caso di sciopero, di assemblea o di altre situazioni non prevedibili che impediscono la normale attività didattica, agli alunni non sarà consentito l’ingresso a scuola. Qualora gli alunni, per disguidi organizzativi, vengano fatti entrare a scuola, la vigilanza sarà affidata agli insegnanti in servizio, in collaborazione con gli ausiliari presenti a scuola. Art. 52 VIGILANZA DEGLI ALUNNI DURANTE LO SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITA’ DIDATTICHE La vigilanza degli alunni durante le attività didattiche spetta rigorosamente ai docenti in servizio, coadiuvati dal collaboratore scolastico preposto al piano/zona che sorveglierà, oltre il corridoio e atrio di competenza, anche i bagni in modo da evitare che si arrechi pregiudizio alle persone e alle cose. Art 53 VIGILANZA TRA I CAMBI DI TURNO TRA I DOCENTI DELLE CLASSI E’ necessario che venga prestata particolare attenzione nei momenti del cambio di docente a fine lezione: lo spostamento degli insegnanti da un’aula all’altra deve essere effettuato il più celermente possibile. In caso di ritardo o di assenza dei docenti, i collaboratori scolastici in servizio al piano/zona sono tenuti a vigilare sugli alunni dando, nel contempo, avviso all’ufficio di segreteria del disguido affinché vengano assunti i necessari provvedimenti. Art.54 VIGILANZA DEGLI ALUNNI DURANTE GLI SPOSTAMENTI TRA LABORATORI / PALESTRE. Gli alunni devono essere accompagnati dai loro docenti nei trasferimenti da un’aula all’altra, da un’aula ai laboratori/palestre. Ove necessario, tali trasferimenti possono essere fatti anche con la collaborazione del personale ausiliario. Gli spostamenti dall’aula alla palestra e ai laboratori dovranno essere effettuati in ordine e in silenzio, per non arrecare disturbo alle altre classi. Se il termine dell’ora coincide con la fine dell’orario delle lezioni, l’insegnante che ha effettuato il trasferimento accompagna la classe all’uscita della scuola. Art. 55 VIGILANZA DURANTE VIAGGI D’ISTRUZIONE E E VISITE GUIDATE La vigilanza degli alunni durante lo svolgimento di visite guidate o viaggi di istruzione dovrà essere costantemente assicurata dai docenti accompagnatori. 91 a)Il Dirigente Scolastico provvede ad assegnare gli insegnanti nel rapporto di uno ogni dieci alunni salvo eventuali deroghe che rendessero necessario aumentare il numero di accompagnatori e/o il numero di alunni di 1 - 2 unità. b)In caso di partecipazione di uno o più alunni diversamente abili, viene designato un accompagnatore ad alunno. Art. 56 VIGILANZA DURANTE LE ATTIVITA’ EXTRACURRICULARI La vigilanza sugli alunni durante le attività pomeridiane extracurricolari, previste nel POF, dovrà essere costantemente assicurata dai docenti che organizzano tali attività. Gli alunni accederanno ai locali della scuola 5 minuti prima dell’inizio dell’attività e aspetteranno il docente nell’atrio, sorvegliati dal personale ATA, per essere accompagnati dal docente in aula, in laboratorio o in palestra. Per nessun motivo gli alunni dovranno rimanere nei locali scolastici privi di vigilanza. Art. 57 INFORTUNIO E MALATTIE a) In caso di malore o d’infortunio dell’alunno, l’insegnante presente deve avvertire tempestivamente la famiglia che deve provvedere al ritiro del figlio/a. In caso d’incidente,l’insegnante si incaricherà di avvertire il servizio d’Emergenza Sanitaria chiamando il 118 e contatterà i familiari. Dell’incidente, inoltre, fa segnalazione immediata al Dirigente, tramite la compilazione di un apposito modulo di denuncia, all’Assicurazione (entro tre giorni), all’Organo di Polizia locale e all’INAIL. I familiari comunicheranno quanto prima alla scuola le condizioni di salute dell’alunno/a. b) I genitori forniranno alla scuola, ad ogni inizio anno, il numero di telefono della sede di reperimento in caso d’urgenza. Segnaleranno per iscritto, inoltre, eventuali allergie e malattie dell’alunno/a, con i criteri da seguire durante crisi improvvisa. Art. 58 SICUREZZA Nella scuola si pone particolare attenzione alla tutela della salute e della sicurezza degli alunni e dei lavoratori. A tal fine si adottano misure per l’informazione e la formazione, nonché attività di prevenzioneper la sicurezza. In ogni scuola si effettuano annualmente prove d’evacuazione. Tutti i plessi devono essere dotati di materiale di primo soccorso. a) Per motivi di sicurezza un Collaboratore Scolastico deve essere sempre disponibile nell’edificio scolastico durante le ore di lezione e il cancello d’accesso alla scuola deve essere tenuto regolarmente chiuso, purché ciò non vada a discapito della sicurezza generale. b) Durante l’intervallo e tutte le attività ricreative, all’interno o all’esterno dell’edificio, sono vietati i giochi violenti, pericolosi o non ben organizzati, che possono pregiudicare l’incolumità degli alunni. c) I docenti devono vigilare su tutto lo spazio di libero movimento concesso agli alunni, in particolare là dove sono maggiormente possibili rischi per l’incolumità (pali, pilastri, finestre, caloriferi, gradini, alberi, recinzioni, 92 cancelli, terreno sconnesso, ecc…). Nel caso vengano rilevati nell’ambiente fattori a rischio, questi devono essere segnalati alla Commissione Prevenzione Rischi o al Responsabile, che hanno il compito di stilare un documento da inviare al Comune, dove vengono evidenziate le strutture pericolose. Spetterà alle Amministrazioni eliminare tali fattori di rischio. d) I docenti scelgono tutte le attività didattiche, ricreative e motorie in rapporto all’età degli alunni, allo stato fisico degli stessi, alle abilità maturate, agli spazi a disposizione e alle loro caratteristiche. Devono, inoltre, controllare l’utilizzo di diversi strumenti, materiali o sostanze, evitando l’uso improprio e/o incontrollato tenendo conto dell’autonomia e delle capacità degli alunni. e)È fatto divieto assoluto di fumare in qualsiasi locale scolastico e nelle pertinenze. f) Per il comportamento da tenere in tutti i casi in cui si venga a contatto con sangue o altri liquidi biologici contaminati da sangue, si richiamano le disposizioni dell’ASL in materia. g) Il personale docente e non docente è tenuto a collaborare attivamente a tutte le iniziative per la prevenzione e la sicurezza della scuola, assumendo incarichi, partecipando all’attività di formazione, segnalando eventuali situazioni di rischio nell’interesse proprio e di tutta la comunità scolastica. PARTE V RAPPORTI SCUOLA – FAMIGLIA La scuola riconosce di non esaurire tutte le funzioni educative e pertanto ritiene necessaria l’integrazione formativa con la famiglia, che è la sede primaria dell’educazione degli alunni. Il rapporto educativo è regolato dal contratto formativo allegato al Piano dell’Offerta Formativa. Art.59 Gli incontri periodici tra insegnanti e genitori, che sono calendarizzati ad ogni inizio d’anno scolastico, hanno il duplice scopo di: a) Informare sia preventivamente che successivamente i genitori sull’attività didattica che si svolge in classe, anche per raccogliere pareri e indicazioni (Assemblee di Classe). b) Giungere ad una migliore conoscenza dell’alunno e valutare periodicamente il suo percorso scolastico (incontri tra genitori e docenti del modulo nella scuola primaria) Art.60 I genitori non possono accedere alle classi per colloqui con gli insegnanti dopo l’inizio delle lezioni. Per i casi seriamente motivati, dovrà essere richiesta l’autorizzazione del Dirigente Scolastico o del responsabile suo delegato. I colloqui con i genitori sono decisi all’inizio dell’anno scolastico e comunicati alle famiglie con congruo anticipo. 93 Art.61 L’uscita anticipata degli alunni dalla scuola potrà avvenire solo in presenza della richiesta scritta dei genitori o di chi ne fa le veci. Il ritiro degli alunni deve avvenire da parte di un genitore o di un suo delegato maggiorenne, provvisto di delega scritta. Nessun Collaboratore Scolastico è autorizzato ad accompagnare a casa gli alunni. L’uscita anticipata deve essere segnalata sul registro di classe, specificandone il motivo. Art. 62 Le giustificazioni delle assenze, devono essere controllate e siglate, sull’apposito spazio del libretto o sul diario dall’insegnante della prima ora del giorno di rientro. Eventuali falsificazioni di firme possono essere oggetto di sanzioni disciplinari. Art. 63 L’ingresso in ritardo va giustificato dai genitori per iscritto. In caso di frequenti ritardi, l’insegnante è tenuto ad informare il Dirigente Scolastico, il quale prenderà i provvedimenti del caso. Art. 64 Per tutte le comunicazioni fra scuola e famiglia, per la scuola secondaria di primo grado deve essere usato il libretto apposito, che viene ritirato dai genitori nei primi giorni di scuola e sul quale devono apporre le proprie firme, per la scuola primaria deve essere usato il diario. Libretto e diario vanno tenuti aggiornati e in ordine, devono essere sempre portati a scuola e vanno continuamente controllati da genitori e docenti. PARTE VI NORME TRANSITORIE E FINALI Art. 65 . Per tutto ciò che non è espressamente richiamato nel presente documento, si rinvia al P.O.F. Art 66. Il presente Regolamento ha validità annuale, il Consiglio d’Istituto può apportare modifiche o aggiunte alle parti che lo compongono o agli articoli, previa deliberazione a maggioranza assoluta e sentito il Collegio dei Docenti. Art. 67 Per tutto ciò che non è previsto o è omesso nel presente Regolamento, valgono le disposizioni di legge vigenti nelle rispettive materie. Il dirigente scolastico Prof. Salvatore Gallo 94 DIRITTI E DOVERI DI DOCENTI, ALUNNI E GENITORI Il Patto di Corresponsabilità ha l’obiettivo esplicito di definire in maniera chiara e condivisa i diritti e i doveri nel rapporto tra l’istituzione scolastica, gli alunni e le famiglie. Si basa su un positivo dialogo fra tutti i soggetti coinvolti per una responsabile crescita qualitativa tesa a garantire il successo educativo-formativo e a prevenire i disagi e gli insuccessi. La scuola propone alle sue componenti fondamentali un contratto, cioè un insieme di principi, di regole e di comportamenti, che ciascuno si impegna a rispettare per consentire a tutte/i di operare per una efficace realizzazione del comune progetto educativo. 95 TERMINI DEL PATTO DI CORRESPONSABILITA’ I DOCENTI Al fine di garantire itinerari di apprendimento che siano di effettiva soddisfazione del diritto allo studio GLI ALUNNI al fine di promuovere la preparazione ad assolvere ai propri compiti sociali SI IMPEGNANO NEI CONFRONTI DEGLI ALUNNI A : Creare un ambiente educativo sereno e rassicurante; Favorire momenti di ascolto e di dialogo; Favorire l’accettazione dell’altro e la solidarietà; Promuovere le motivazioni all’apprendere Rispettare i tempi e i ritmi dell’apprendimento; Far acquisire una graduale consapevolezza nelle proprie capacità per affrontare con sicurezza i nuovi apprendimenti. Rendere l’alunno consapevole degli obiettivi e dei percorsi operativi. Favorire un orientamento consapevole e positivo delle scelte relative al curricolo opzionale. Concordare i compiti pomeridiani da assegnare per non aggravare l’alunno. Pubblicizzare i quadri orari delle attività giornaliere per consentire all’alunno di selezionare gli strumenti di lavoro. Rispettare i tempi di pausa tra le unità d’apprendimento. SI IMPEGNANO A: Essere cooperativi nei compiti di gruppo, di livello ed elettivi. Prendere coscienza dei personali dirittidoveri. Rispettare persone, ambienti, attrezzature. Usare un linguaggio consono ad un ambiente educativo nei confronti dei docenti, dei compagni, del personale ausiliario. Adottare un comportamento corretto ed adeguato alle diverse situazioni. Attuare comportamenti più adeguati alla salvaguardia della sicurezza propria e degli altri in condizioni ordinarie e straordinarie di pericolo. Rispettare i tempi previsti per il raggiungimento degli obiettivi del proprio curricolo mettendo in atto un atteggiamento responsabile nell’esecuzione dei compiti richiesti. Accettare, rispettare, aiutare gli altri e i diversi da sé comprendendo le ragioni dei loro comportamenti. 96 I GENITORI per una proficua collaborazione scuola – famiglia SI IMPEGNANO AD ASSICURARE: La costruzione di un dialogo costruttivo con L’Istituzione. Il rispetto delle scelte educative e didattiche condivise. Atteggiamenti di reciproca e proficua collaborazione con i docenti. Atteggiamenti di rispetto, di collaborazione, di solidarietà nei confronti dell’altro nei loro figli. Il rispetto dell’orario di entrata e di uscita. La garanzia di una frequenza assidua alle lezioni. Il controllo quotidiano del materiale scolastico necessario. La partecipazione agli incontri periodici scuola-famiglia. L’esecuzione dei compiti assegnati. 97 VIAGGI D’ISTRUZIONE E VISITE GUIDATE 98 Premessa I viaggi d’istruzione, le visite guidate, intesi quali strumenti per collegare l’esperienza scolastica all’ambiente esterno nei suoi aspetti fisici, paesaggistici, umani, culturali e produttivi, rientrano tra le attività didattiche ed integrative della scuola; pertanto devono essere inseriti nella programmazione didattica delle singole classi. Inoltre, considerata l’importanza che i viaggi rivestono nella formazione generale degli allievi, devono trovare spazio nella progettazione del Piano Triennale dell’Offerta Formativa. Di qui la necessità del presente Regolamento che definisca in modo coordinato le finalità, i compiti e gli adempimenti delle figure coinvolte, a vario titolo, nell’organizzazione dei viaggi d’istruzione e delle visite guidate. Art. 1 Tipologie di attività da comprendere nei viaggi di istruzione e visite guidate Nei viaggi di istruzione sono comprese le seguenti tipologie di attività: Viaggi culturali; Viaggi a scopo orientativo o di integrazione della preparazione di indirizzo (visite ad Istituti d’Istruzione Superiore, Aziende, Enti, partecipazione a specifici concorsi culturali); Viaggi connessi ad attività sportive; Visite guidate e uscite didattiche della durata di un giorno presso località di interesse storico, artistico , naturalistico ( teatro, mostre, musei, rassegne, parchi, riserve naturali). Art. 2 Finalità I viaggi d’istruzione devono contribuire a: migliorare il livello di socializzazione tra studenti e tra studenti e docenti, in una dimensione di vita diversa dalla normale routine scolastica; migliorare la conoscenza del proprio paese nei suoi aspetti storici, culturali e paesaggistici; approfondire e raccogliere documentazione su argomenti di studio di carattere storico, artistico, geografico; sviluppare un’educazione ecologica e ambientale; promuovere l’orientamento scolastico e professionale. Art. 3 Proponenti e iter procedurale 99 I viaggi d’istruzione, le visite guidate e le uscite didattiche vanno progettati ed approvati dal Consiglio di classe, interclasse ed intersezione ad integrazione della normale programmazione didattico-culturale di inizio anno sulla base degli obiettivi didattici ed educativi ivi prefissati ed approvati dal Collegio dei Docenti, il quale delibera il piano dei viaggi d’istruzione, delle visite guidate e delle uscite didattiche, sotto l’aspetto didattico raccordandolo con il Piano dell’Offerta Formativa. Le proposte, per tutte le tipologie previste , devono essere definite entro il 31/10/2017 La Funzione Strumentale per i viaggi di istruzione raccoglie e organizza le proposte dei Consigli di Intersezione di Interclasse e di Classe entro la fine del mese di ottobre. Il Dirigente Scolastico e la Funzione Strumentale per i viaggi di istruzione verificano la fattibilità del piano sotto l’aspetto organizzativo ed economico ed avviano l’attività negoziale con le agenzie specializzate in turismo scolastico ai sensi dell’art. 32 del Decreto 1/2/2001 n. 44. Per ogni meta saranno richiesti almeno tre preventivi. Verranno privilegiati viaggi a costo contenuto per consentire una maggiore partecipazione degli studenti. Art. 4 Destinatari Destinatari dei viaggi sono tutti gli alunni regolarmente iscritti presso questa Istituzione Scolastica. La partecipazione degli alunni dovrà essere la più ampia possibile e, comunque, non inferiore ai 2/3 del plesso perché il viaggio conservi la sua valenza formativa. A tal fine e in ottemperanza delle norme ministeriali si dovrà valutare attentamente che i viaggi proposti non comportino un onere eccessivo per le famiglie. Al fine di ridurre i costi del viaggio, è opportuno accorpare le classi che viaggiano con identica meta ed analogo mezzo di trasporto sempre che gli studenti partecipanti rientrino nella stessa fascia d’età e siano accomunati dalle stesse esigenze formative. Per raggiungere gli obiettivi prefissati è necessario che gli alunni siano preventivamente forniti di tutti gli elementi conoscitivi e didattici idonei a documentarli ed orientarli sul contenuto del viaggio al fine di promuovere una vera e propria esperienza di apprendimento. Per gli alunni è tassativamente obbligatorio acquisire il consenso scritto di chi esercita la potestà familiare. Gli alunni che non partecipano al viaggio non sono esonerati dalla frequenza scolastica. Nello stesso periodo la scuola effettuerà didattica alternativa per coloro che non partecipano al viaggio con particolare riguardo alle attività di recupero e di approfondimento. 100 Il Consiglio di classe,relativamente alla scuola secondaria di I grado, valuta la partecipazione o meno ai viaggi di istruzione degli studenti che hanno avuto provvedimenti disciplinari. Art. 5 Durata dei viaggi e periodi di effettuazione Considerata la necessità di garantire il completo svolgimento dei programmi di insegnamento, si ravvisa l’opportunità di contenere i viaggi entro i seguenti limiti: Le classi dell’Infanzia potranno effettuare uscite didattiche sul territorio del Vallo di Diano in orario scolastico; Le classi della Primaria potranno effettuare visite guidate in orario scolastico ed extra. Le classi V della Primaria potranno effettuare un viaggio d’istruzione di un giorno o due. Le classi I, II e III della Secondaria di primo grado potranno effettuare visite guidate in orario scolastico ed extra. Le classi I, II e III della Secondaria di primo grado potranno effettuare un viaggio d’istruzione di un giorno. Le classi terze della Secondaria di primo grado potranno effettuare un viaggio di istruzione di 2 o più giorni. Ove possibile e fermo restando le adesioni delle classi terze, in subordine verrà data la possibilità di partecipare allo stesso viaggio anche agli alunni delle classi prime e seconde. Non possono essere effettuati viaggi negli ultimi trenta giorni di scuola ed in coincidenza della fine del quadrimestre, salvo casi specifici legati alla peculiarità del progetto ( scambi, visite in ambienti naturalistici o presso enti istituzionali). Non sono vincolate dai sopraindicati termini di tempo le uscite didattiche la cui organizzazione presenti caratteristiche di estemporaneità (visite a mostre, musei, partecipazione a spettacoli teatrali, cinematografici ecc.) purché concordati con i colleghi e autorizzati dal Dirigente Scolastico. Le visite guidate devono essere comunicate almeno un mese prima del loro svolgimento, salvo casi eccezionali, dal Coordinatore di Plesso alla Funzione Strumentale incaricata al fine di organizzare la visita. Il Coordinatore di Plesso avrà cura di acquisire le autorizzazioni da parte di chi esercita la patria potestà degli alunni a partecipare al viaggio. Art. 6 Compiti dei docenti referenti I docenti referenti devono tenere i contatti con la Funzione Strumentale responsabile dei viaggi. 101 Il referente dovrà predisporre il progetto- proposta da presentare alla Funzione Strumentale su apposito stampato, in cui saranno indicati chiaramente: disponibilità del docente accompagnatore ed eventuale sostituto; classe/i interessate; periodo di svolgimento; meta e programma di massima; obiettivi didattico - educativi di massima. Art. 7 Accompagnatori La funzione di accompagnatore, per la particolarità dell’incarico, è svolta dal personale docente al quale può essere affiancata un’altra figura scolastica, la cui scelta sarà opportunamente motivata. Non è esclusa la partecipazione del capo d’istituto tenuto conto degli aspetti positivi che la sua persone rappresenta per gli alunni e per eventuali contatti con autorità. Considerata la valenza didattica ed educativa dei viaggi di istruzione, i docenti accompagnatori devono aver dato la disponibilità, appartenere alla classe e possibilmente avere affinità con l’ambito disciplinare attinente al viaggio. Nella programmazione dei viaggi deve essere prevista la presenza di un docente ogni 10 alunni, fino ad un massimo di tre docenti per classe, nonché di un docente di sostegno ogni alunno diversamente abile. Nel caso di un improvviso impedimento di un accompagnatore, il Dirigente provvederà per quanto possibile alla sua sostituzione con l’insegnante di riserva previsto obbligatoriamente nell’organizzazione del viaggio. In ogni caso, di norma, ciascuna classe deve avere un proprio insegnante come accompagnatore. Il docente accompagnatore predispone l'elenco nominativo degli alunni partecipanti, raccoglie e consegna in Segreteria i moduli per l'autorizzazione al viaggio degli alunni;si assicura che i partecipanti siano in possesso di tutti i documenti utili per la partecipazione al viaggio;riceve in consegna i documenti relativi al viaggio Tutti i partecipanti devono essere garantiti da polizza assicurativa contro gli infortuni. Gli alunni della secondaria di I grado dovranno essere in possesso di un documento di identificazione personale. Durante il viaggio l’accompagnatore è tenuto all’obbligo della vigilanza degli alunni con l’assunzione delle responsabilità di cui agli artt. 2047-2048 ( “culpa in vigilando”) del Codice Civile, con l’integrazione di cui all’art. 61 della legge 11/07/80 n. 312, che ha limitato la responsabilità patrimoniale della scuola ai soli casi di dolo o colpa grave. Art. 8 Responsabile del viaggio Per ogni viaggio d’istruzione uno dei docenti accompagnatori funge da responsabile del viaggio. Il capocomitiva garantisce il rispetto del programma e assume le opportune decisioni nei casi di necessità. Consulta tempestivamente il Dirigente Scolastico ogni volta si renda opportuno o necessario. Il responsabile del viaggio è tenuto a relazionare al Dirigente Scolastico verbalmente o per iscritto sia gli aspetti didattici sia la qualità del servizio. 102 Art. 9 Regole di comportamento durante il viaggio Gli alunni durante lo svolgimento dei viaggi sono tenuti a rispettare le regole previste dal Regolamento d’Istituto. Inoltre sono tenuti ad assumere comportamenti corretti nei confronti del personale addetto ai servizi turistici e rispettosi degli ambienti e delle attrezzature alberghiere, dei mezzi di trasporto messi a loro disposizione, dell’ambiente e del patrimonio storico-artistico. Per eventuali danni si riterranno valide le regole e le sanzioni previste dal patto di corresponsabilità compresi nel regolamento d’Istituto. Quindi, eventuali danni saranno risarciti dalle famiglie. Gli alunni sono tenuti a partecipare a tutte le attività didattiche previste dal programma, sotto la direzione e la sorveglianza dei docenti incaricati, senza assumere iniziative autonome. Eventuali episodi di violazione del regolamento di disciplina segnalati nella relazione dei docenti accompagnatori avranno conseguenze disciplinari in sede. Sarà comunque compito dei Consigli di classe, interclasse valutare anche il profilo disciplinare degli alunni, tenuto conto anche del comportamento mantenuto durante i viaggi d’istruzione e disporre eventuali provvedimenti. Art. 10 Aspetti finanziari I costi del viaggio d’istruzione saranno a totale carico degli studenti. L’Istituto pagherà ai docenti una quota forfettaria giornaliera. Per tutti i viaggi si deve tener conto dell’esigenza di contenere le spese per evitare un eccessivo onere per le famiglie. Si deve tener conto altresì della possibilità di usufruire di facilitazioni e di gratuità concesse da Amministrazioni o Enti statali, locali e privati. La gestione finanziaria dei viaggi deve avvenire secondo le procedure previste dalla normativa specifica attraverso il bilancio d’Istituto nel quale devono confluire gli importi versati dagli alunni: non è consentita gestione extra bilancio. Le eventuali rinunce, dopo l’approvazione del progetto, devono avere carattere eccezionale ed essere motivate. Le rinunce che intervengano dopo che è stato stipulato il contatto con l’ Agenzia comportano il pagamento delle penali previste. L’individuazione delle Ditte di trasporto e delle Agenzie di Viaggi a cui chiedere i preventivi di spesa compete al Dirigente Scolastico e alla Direzione Amministrativa. La scelta dei mezzi di trasporto e dei fornitori di servizi, deve essere effettuata tenendo conto dei criteri di economicità, senza tuttavia trascurare la buona qualità dei servizi stessi. Per la scelta del mezzo di trasporto, è consigliato l’utilizzo di tutti i mezzi pubblici, ogni volta che i percorsi programmati lo consentano. Qualora venga scelto il pullman quale mezzo di trasporto, dovranno essere acquisiti agli atti tutti i documenti previsti dalla normativa. 103 Art. 11 Organi competenti alla procedura viaggi Il Collegio Docenti individua - mediante il presente Regolamento – i criteri e le finalità generali da seguire nella programmazione dei viaggi di istruzione e delle uscite formative. Il Consiglio di Intersezione di Interclasse e di Classe, d’intesa con il Dirigente scolastico, programma le attività e gli obiettivi didattici, propone le mete, definisce il periodo e la durata, esamina gli aspetti organizzativi ed economici delle iniziative. La Figura Strumentale monitora le diverse fasi della programmazione coordinando la realizzazione delle iniziative elaborate nei singoli Consigli di Classe, Interclasse,Intersezione. Gli Allievi sono invitati a collaborare nella preparazione dei materiali, dei documenti, e delle attività necessarie allo svolgimento del viaggio. Il Consiglio d’Istituto viene informato delle iniziative programmate ed esprime un parere consultivo. Art. 12 Conclusioni Il presente regolamento è in vigore dall’Anno Scolastico 2015/2016 a tempo indeterminato e potrà essere modificato in qualsiasi momento da parte degli organi collegiali che l’hanno approvato. Per gli aspetti generali e per quanto non previsto dal presente Regolamento si rinvia alla normativa vigente le cui disposizioni in materia di viaggi di istruzione sono contenute in diversi orientamenti normativi, in particolare: nella Circolare Ministeriale n. 253 del 14.08.1991; nella Circolare Ministeriale n. 291 del 14.10.1992; nella Ordinanza Ministeriale n. 132 del 15.05.1990, nella Circolare Ministeriale n. 623 del 02.10.1996; nel Decreto legislativo n. 111 del 17.03.1995 che da attuazione alla Direttiva 314/90/CEE concernente i pacchetti turistici ed in ogni loro eventuale successiva modificazione ed integrazione. Il presente Regolamento resta affisso all’Albo dell’Istituto nei modi di legge. 104 PROPOSTE VISITE GUIDATE E VIAGGI D’ISTRUZIONE Il docente Funzione Strumentale per i viaggi di istruzione ha raccolto le proposte dei Consigli di Classe per elaborare il Piano Annuale delle visite guidate e viaggi d’istruzione. Da una ricognizione effettuata emergono, per il corrente anno scolastico, i sottoelencati itinerari: ITINERARI PROPOSTI Agropoli Antica Velia Atena Lucana (da Sala Consilina) Aversana – Eboli Salerno – Feudo Ron Alfrè Benevento Buccino Museo Paleontologico Caserta Cava de’Tirreni Cava de’Tirreni /Vietri/Salerno Cava de’Tirreni e Salerno Centro storico di Teggiano Centro Storico Sala Consilina (dalla periferia di Sala Consilina) Certosa di Padula Fattoria didattica “Asineria Equinotium” Atena Lucana ( da Sala Consilina) Fattoria didattica di Montecorvino Rovella Giffoni Valle Piana Grotte di Pertosa Lago Sirino – Nemoli (PZ) Lagopesole – Melfi – Monticchio Marcianise (CE) – Rotondi (AV) Matera Melfi – Venosa Museo ferroviario di Pietrasara – Sorrento Napoli : Parco del Vesuvio e Ercolano Napoli : Parco del Vesuvio e Pompei Napoli: Città della Scienza – Pozzuoli Napoli: Città della Scienza e Museo Capodimonte Napoli: Museo di Capodimonte e Certosa di San Martino Napoli: Teatro San Carlo e Presepi Oasi Alento Oasi WWF di Morogerati Osservatorio Astronomico di Montecorvino Rovella Paestum Pertosa - Museo Mida Pioppi Fraz. Di Pollica Polla – Petina (Grotta dell’acqua) Pollino ( attività di orienteering) Pompei – Ercolano 105 Pozzuoli – Cuma Roma (compreso ceking d’ ingresso alla città) Salerno - (teatri) Salerno – Castello Arechi Salerno - e Vietri San Gregorio Armeno San Lorenzello – Sant’Agata dei Goti Santa Maria di Castellabate Sanza - Fiume Bussento Sassano - (la valle delle Orchidee) Silla di Sassano Parco Acquatico Naturalistico (da Sala Consilina ) Sorrento - e Salerno 106 AREA DELLA PROGRAMMAZIONE Il curricolo di Istituto redatto dalla scuola è fruibile sul sito internet all’indirizzo www.icsalaconsilina.gov.it I plessi di scuola primaria svolgono attività di programmazione settimanale ogni martedì dalle ore 16:30 alle ore 18:30 Per i plessi dei tre ordini di scuola sono previsti incontri mensili di verifica e programmazione delle attività svolte. Il RAV redatto dalla scuola è fruibile sul sito internet all’indirizzo www.icsalaconsilina.gov.it Il Piano di Miglioramento redatto dalla scuola è fruibile sul sito internet all’indirizzo www.icsalaconsilina.gov.it Il Piano di Intervento PNSD , per il corrente anno scolastico è fruibile sul sito internet all’indirizzo www.icsalaconsilina.gov.it 107 NUCLEO PER L’AUTOVALUTAZIONE E PER IL PIANO DI MIGLIORAMENTO Il nucleo per l’autovalutazione ed il piano di miglioramento è costituito dai seguenti dal Dirigente Scolastico e dalle seguenti docenti: D. S. Prof. Salvatore Gallo Ins. SICILIANO Michelina Ins. MEGA Rosa Ins. Scazzari Margherita Ins. Esposito Del Negro Pasqualina Ins. Paglia Maria 108 Progetti curricolari ed extra-curricolari d’Istituto Formazione con esperti interni ed esterni a titolo gratuito I progetti, proposti e deliberati dal Collegio dei Docenti e dal Consiglio d’Istituto per quanto di sua competenza assumono una particolare importanza all’interno dell’offerta formativa dell’Istituto e ne rappresentano l’aspetto qualificante. L’Autonomia scolastica (D.P.R. 275/99) permette poi di articolarne tempi, modalità, mezzi, contenuti, sfruttando al meglio le opportunità offerte dalle nuove scelte organizzative e calandoli nella realtà e nelle esigenze specifiche dell’utenza. Finalità educative e didattiche generali: Introdurre nuovi saperi e arricchire le abilità degli alunni con strumenti diversi (visivi, informatici, grafici, multimediali…). Realizzare percorsi formativi diversificati e adeguati alle varie esigenze e aspettative degli studenti nella fascia dell’obbligo, in senso interdisciplinare e pluridisciplinare, in funzione anche dell’orientamento scolastico/professionale. Realizzare la flessibilità dell’intervento didattico proposto dal Consiglio di Interclasse e di Classe, con particolare riguardo al recupero e al sostegno individualizzato. Arricchire l’offerta formativa attraverso attività motivanti che potenzino le abilità strumentali di base, le competenze trasversali e disciplinari. Le attività legate ai progetti curricolari ed extra-curricolari d’Istituto per l’Ampliamento dell’Offerta Formativa si realizzeranno fermo restando la disponibilità economica del Fondo d’Istituto. Per questo anno scolastico, inoltre,vi è la possibilità di offrire all’utenza Corsi di Formazione, per docenti e alunni, con esperti interni ed esterni a titolo gratuito. 109 Formazione con esperti interni ed esterni a titolo gratuito FINALITÀ, OBIETTIVI, METODI per le ATTIVITÀ DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO Le attività di formazione e di aggiornamento dei docenti hanno lo scopo di arricchire la loro professionalità in relazione all’approfondimento dei contenuti delle tematiche connesse con i cambiamenti determinati dall’attuazione dell’autonomia scolastica e dall’uso ormai consolidato di nuovi strumenti di informazione che hanno contribuito a modificare l’approccio fra la funzione docente, gli studenti e il territorio. Le iniziative di formazione e di aggiornamento del personale docente, in una scuola attenta alle trasformazioni e pronta ad affrontare le problematiche del nostro tempo nella valorizzazione dei contenuti della tradizione, (sempre a partire dal significato etimologico della parola tradizione, da tradere che significa consegnare affidare ad altri in patrimonio prezioso e quindi insegnare) garantiscono la crescita professionale degli insegnanti inseriti nel contesto di tutti coloro che operano nella scuola, con l’obiettivo di migliorare la qualità degli interventi didattici ed educativi a tutti i livelli. 110 Le esigenze di adeguare la scuola al clima di cambiamento che contraddistingue la società e la realtà territoriale hanno visto in questi anni l'attivazione nel nostro Istituto di diversi percorsi di aggiornamento disciplinare. La consapevolezza dell’importanza di rapporti e scambi culturali tra i docenti dell’Istituto è il criterio fondante dell’attività di aggiornamento di quest’anno scolastico. Le attività di formazione sono rivolte ai docenti delle scuole di ogni ordine e grado dell’Istituto. Nello specifico anno scolastico sono stati individuati Progetti per Docenti e Alunni, con esperti interni ed esterni, a titolo gratuito. PROGETTO UNIVERSO LETTURA SCRITTURA Responsabile del corso prof. Nicola Femminella Il ruolo formativo della lettura è sottolineato da tutti i documenti programmatici dei vari ordini di scuola. Numerosi sono anche gli atti internazionali che richiamano l’importanza del leggere fin dalla più tenera età. Nella società conoscitiva con l’avvento delle nuove tecnologie, saper leggere assume un significato ancora più ampio: vuol dire anche saper “navigare” tra le informazioni, selezionarle, valutarle, per dare risposte a problemi ed esigenze di cultura generale con spirito critico, imparando ad essere ideativi e non soltanto gestori di informazioni. In definitiva saper leggere rappresenta un requisito essenziale per “saper scegliere” ed “essere imprenditore di se stesso” La tipologia di progetto/corso che si propone, perché possano essere perseguiti gli obiettivi essenziali, consta di 3 moduli. 1° modulo: “Leggere è una parola, saper leggere è un diritto” - Tecniche di lettura veloce per il recupero e il potenziamento nella lettura strumentale, al fine di acquisire gli standard raccomandati dai programmi ministeriali e dai documenti emanati dall’UNESCO. Le attività comprendono cenni teorici di riferimento sul tema in questione, esemplificazioni di progetti da redigere e iniziative soprattutto pratiche da realizzare con gruppi-classe, nonché la presentazione di documenti, schede, allegati, modelli in grado di indicare ai corsisti strumenti e procedure per intervenire sul campo. 2° modulo: “Per amare … il libro” - Animazioni e giochi vari per promuovere la lettura e stabilire nei bambini e nei ragazzi un amore duraturo per il libro. 111 Tutti i punti trattati saranno esemplificati con attività e animazioni che vedono coinvolti i docenti-corsisti, al fine di dimostrare la spendibilità immediata delle proposte in classe con gli alunni. 3° modulo “Io sto bene con … il libro!” - Analisi e socializzazione di materiali didattici riguardanti la comprensione profonda e la produzione consapevole di un testo scritto, all’interno del curricolo dell’educazione linguistica. All’interno dei citati moduli sono previsti riferimenti e attività relativi a: 1) Curriculum delle discipline 2) Esperienze didattiche per sviluppare la sfera relazionale-affettiva Obiettivi L’obiettivo del progetto/corso è volto a: Formare docenti-esperti per intervenire con successo e in tempi brevi sul deficit della lettura strumentale, caratterizzato dalla lettura compitata o inferiore ai ritmi-standard per alunni della scuola dell’obbligo Formare e addestrare figure-animatori per condurre animazioni inserite in progetti articolati e ricorrenti, al fine di suscitare negli alunni l’amore per il libro Potenziare la professionalità-docente per la costruzione del curriculum di Italiano e in particolare per interventi diretti sugli alunni, perché possano acquisire competenze essenziali per la comprensione, analisi e produzione di un testo scritto relativo ai generi letterari e alle forme del comunicare Potenziare e fornire strumenti utili agli addetti e responsabili delle biblioteche, perché presentino il libro con successo. Creare nel nostro territorio un laboratorio permanente, di ricerca, per la produzione di materiali didattici relativi all’”Universo lettura” TEMPI Le ore da impegnare sono 45 da cui si possono ricavare moduli a partire da 15 ore senza annullare alcun elemento di contenuto. ***Ciascun modulo può comprendere anche incontri in classe con gruppi-alunni, perché possa essere dimostrata ai docenti l’immediata spendibilità dei materiali didattici presentati. DESTINATARI L’intero programma può essere calibrato su alunni della scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di I° (e degli istituti superiori con sostanziali differenziazioni) naturalmente in ossequio ai curricula ministeriali, ma con un occhio permanentemente rivolto alla C.M. N° 339 sulla continuità didattica. 03 – 10 – 2016 Prof.: Nicola Femminella 112 Uso didattico della Lavagna Interattiva Multimediale (LIM) Presentazione Il progetto di formazione sulla LIM proposto nasce con l'intento di favorire e potenziare l'innovazione didattica attraverso l'uso delle tecnologie informatiche. Il corso di aggiornamento vuole andare incontro, in modo molto pragmatico, alla necessità di molti docenti di formarsi, sia in chiave tecnica, sia in chiave metodologico didattica, all’uso della lavagna interattive multimediali (LIM), lavagna che sempre di più è introdotta nelle nostre scuole, dalla primaria alla secondaria. Accanto alla finalità pratica, didattico - operativa, il corso vuole far riflettere sulle potenzialità comunicative e formative della LIM, sulla epistemologia e sui modelli di teoria dell’apprendimento da essa sottesi. Finalità e contenuti generali Sviluppare specifiche competenze su utilizzi ed applicazioni della LIM. Approfondire gli aspetti teorici, pedagogici e comunicativi coinvolti nell'utilizzo della LIM; – promuovere l'uso della LIM nell'ambito della normale pratica didattica. Migliorare la qualità delle interazioni didattiche ed interdisciplinari e la valutazione dell'insegnante. Accrescere il metodo dimostrativo. Incrementare la motivazione dell'insegnamento. Modalità di erogazione della didattica Il corso, rivolto a docenti di ogni ordine e grado in servizio nell’I. C. di Sala Consilina Viscigliete, sarà erogato in modalità blended prevedendo alcune lezioni in presenza e delle attività di studio da fare a casa sia online che offline. Durata Sono previste 20 ore di formazione, tra attività in presenza e di studio. Docenti formatori 113 La formazione sarà curata dai docenti Giuseppe Ammaccapane, Team per l’innovazione, Gerardina Caporale, Funzione Strumentale, Lina Mori, Animatore digitale. L’Animatore digitale Lina Mori 114 SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA a.s. 2016/17 SINTESI PROGETTO/ATTIVITA’ Sezione 1- Descrittiva 1.1 Denominazione Progetto Uso didattico della Lavagna Interattiva Multimediale (LIM) 1.2 Responsabile Progetto Lina Mori 1.3 Gruppo di Progetto Giuseppe Ammaccapane, Gerardina Caporale, Annamaria Mariniello, Lina Mori, Catia Siciliano. 1.4 Destinatari del Progetto: classi – sezioni – alunni coinvolti Docenti di ogni ordine e grado in servizio nell’I. C. di Sala Consilina Viscigliete 1.5 Obiettivi Sviluppare specifiche competenze su utilizzi ed applicazioni della LIM. Approfondire gli aspetti teorici, pedagogici e comunicativi coinvolti nell'utilizzo della LIM; – promuovere l'uso della LIM nell'ambito della normale pratica didattica. Migliorare la qualità delle interazioni didattiche ed interdisciplinari e la valutazione dell'insegnante. Accrescere il metodo dimostrativo. Incrementare la motivazione dell'insegnamento. 1.6 Durata Sono previste 20 ore di formazione, tra attività in presenza e di studio. 1.7 Risorse umane La formazione sarà curata dai docenti Giuseppe Ammaccapane, Team per l’innovazione, Gerardina Caporale, Funzione Strumentale, Lina Mori, Animatore digitale 1.8 Beni e servizi Il corso sarà erogato in modalità blended prevedendo alcune lezioni in presenza e delle attività di studio da fare a casa sia online che offline. Data 30/10/2016 IL RESPONSABILE DEL PROGETTO Doc. Mori Lina 115 CODING Coding è il termine inglese che indica la stesura di programmi informatici, letteralmente programmare. Quando si parla di coding a scuola s'intende non solo la scrittura di codice, ma in senso più ampio anche lo sviluppo del pensiero computazionale. Il pensiero computazionale è la capacità di immaginare e descrivere un procedimento costruttivo che porti alla soluzione di un problema; per questo il pensiero computazionale è per tutti. È una capacità trasversale che va sviluppata il prima possibile. IL PROGETTO L’Istituto Comprensivo di Sala Consilina Viscigliete vuole, con questo progetto, inserirsi nell’attività del MIUR Programma il futuro, http://www.programmailfuturo.it, che promuove l’introduzione strutturale del coding a scuola, in particolare nel primo ciclo di istruzione, tramite un progetto che consiste in: l’ora del codice: avviamento di un’ora al pensiero computazionale un corso introduttivo: 10 ulteriori lezioni per approfondire i temi del pensiero computazionale “Nel mondo odierno i computer sono dovunque e costituiscono un potente strumento di aiuto per le persone. Per essere culturalmente preparato a qualunque lavoro uno studente di adesso vorrà fare da grande è indispensabile quindi una comprensione dei concetti di base dell’informatica. 116 Il lato scientifico-culturale dell'informatica, definito anche pensiero computazionale, aiuta a sviluppare competenze logiche e capacità di risolvere problemi in modo creativo ed efficiente, qualità che sono importanti per tutti i futuri cittadini. Il modo più semplice e divertente di sviluppare il pensiero computazionale è attraverso la programmazione (coding ) in un contesto di gioco.” Parteciperemo alla Code Week 15-23 ottobre 2016, un’ora propedeutica di avviamento al Pensiero Computazionale con tutti gli alunni dell’Istituto le cui sezioni/classi hanno aderito al progetto. Successivamente la creazione di un laboratorio in cui gruppi di alunni seguiranno un corso introduttivo di base di dieci ore, e uno avanzato di altre dieci che verranno svolte nel corso dell’anno scolastico. Partecipazione ad altri eventi come l’Ora del Codice, prevista nel mese di dicembre, l’Internet Day ed altri eventi che verranno via via presi in considerazione. Obiettivi generali • • • Avviare gli alunni all’acquisizione della logica della programmazione Utilizzo del programma Blockly per la programmazione informatica attraverso i blocchi visivi Acquisizione della terminologia specifica attraverso la dimostrazione e l'elaborazione di mini attività di gioco sempre più complesse Obiettivi specifici • • • • • Favorire lo sviluppo della creatività attraverso la molteplicità di modi che l’informatica offre per affrontare e risolvere un problema Avviare alla progettazione di algoritmi, producendo risultati visibili (anche se nel mondo virtuale) Aiutare a padroneggiare la complessità (imparare a risolvere problemi informatici aiuta a risolvere problemi complessi in altre aree) Sviluppare il ragionamento accurato e preciso (la scrittura di programmi che funzionano bene richiede l’esattezza in ogni dettaglio) L’Animatore digitale Lina Mori Dal sito Programma il Futuro 117 SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA a.s. 2016/17 SINTESI PROGETTO/ATTIVITA’ Sezione 1- Descrittiva 1.3 Denominazione Progetto Coding 1.4 Responsabile Progetto Lina Mori 1.3 Gruppo di Progetto Docenti di tutti e tre gli ordini di scuola interessati ad attivare il coding in classe 1.4 Destinatari del Progetto: classi – sezioni – alunni coinvolti Alunni di scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di Primo Grado. 1.5 Obiettivi Avviare gli alunni all’acquisizione della logica della programmazione Utilizzo del programma Blockly per la programmazione informatica attraverso i blocchi visivi Acquisizione della terminologia specifica attraverso la dimostrazione e l'elaborazione di mini attività di gioco sempre più complesse Favorire lo sviluppo della creatività attraverso la molteplicità di modi che l’informatica offre per affrontare e risolvere un problema Avviare alla progettazione di algoritmi, producendo risultati visibili (anche se nel mondo virtuale) Aiutare a padroneggiare la complessità (imparare a risolvere problemi informatici aiuta a risolvere problemi complessi in altre aree) Sviluppare il ragionamento accurato e preciso (la scrittura di programmi che funzionano bene richiede l’esattezza in ogni dettaglio) 1.7 Durata Minimo 20 ore da svolgersi nel corso dell’anno scolastico nei plessi aderenti. 1.7 Risorse umane Docente di scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di Primo Grado 1.9 Beni e servizi Una postazione PC per ogni allievo o coppia di allievi, LIM, videoproiettore, accesso Internet, materiale di facile consumo. Data 30/10/2016 IL RESPONSABILE DEL PROGETTO Doc. Mori Lina 118 Percorso di Formazione per Famiglie, Docenti e di Laboratorio per Alunni sulla Prevenzione e contrasto al bullismo Il contesto scolastico rappresenta una delle prime e certamente più importanti occasioni di “sperimentazione sociale” con cui i ragazzi si confrontano. Rappresenta, inoltre, il luogo della mediazione tra il sistema familiare ed il sistema sociale. Intervenire, dunque, per prevenire episodi di bullismo, per riconoscerlo e affrontarlo con strategie efficaci, così da limitarne la portata e gli effetti. Partendo da queste considerazioni si evidenziano i seguenti piani di intervento: a. Informare b. Favorire un contesto di apprendimento e di crescita positivo c. Confermare la scuola non solo come luogo di trasmissione delle conoscenze, ma anche come luogo di formazione dell’identità e del saper stare con gli altri. DESTINATARI DE PROGETTO Il progetto è destinato alle Famiglie degli alunni, ai Docenti dell’Istituto Comprensivo e agli alunni della primaria e delle secondaria di I grado. MODALITÀ OPERATIVE Il primo incontro si avvarrà della presenza di specialisti del settore. Interverranno di Dottori: Emilianna Salvioli, psicologa e Antonio Mautone, psichiatra e primario presso U.O.S.M. di Sant’Arsenio e il legale specialista in consulenze familiari , l’Avvocato Antonella Latronico. Gli obiettivi saranno quelli di: Fornire conoscenze sul fenomeno del bullismo, sulle sue forme e caratteristiche Fornire strumenti adeguati di osservazione per individuare gli episodi di bullismo Permettere agli insegnanti di intervenire tempestivamente quando ci si accorge di un episodio di bullismo in atto e tenare di carpirne le cause Essere in grado di aiutare i bambini e i ragazzi , in un contesto di accoglienza e ascolto Conoscere le sanzioni legali legate al fenomeno Seguiranno 3 incontri tra la Psicologa e gli alunni(divisi per fasce d’età) . L’ultima fase sarà quella della rendicontazione. 119 Il seguente progetto sarà attuato nell’arco di 1 settimana. Le date degli incontri verranno indicati successivamente e rese pubbliche tramite Locandina. Atena Lucana, 16 novembre 2016 La Funzione Strumentale Insegnante Maria Schettino 120 AMPLIAMENTO DELL’ OFFERTA FORMATIVA A.S.2016/2017 SINTESI PROGETTO Denominazione Progetto BULLO…NON È BELLO! Responsabile Progetto Ins.SCHETTINO Maria incaricata Funzione Strumentale Area 3 Gruppo di Progetto Ins.SCHETTINO Maria Dr.ssa Emilianna SALVIOLI, psicologa; Dr. Antonio MAUTONE, psichiatra, primario presso U.O.S.M. di Sant’Arsenio; Avv.to Antonella LATRONICO, legale specialista in “consulenze familiari”. Destinatari del Progetto : classi – sezioni –alunni coinvolti (numero) Il progetto è destinato alle famiglie degli alunni, ai docenti dell’Istituto Comprensivo e agli alunni della scuola primaria e secondaria di primo grado del comune di Atena Lucana. Caratteristiche Generali del Progetto Gli obiettivi saranno quelli di: fornire conoscenze sul fenomeno del bullismo, sulle sue forme e nelle sue caratteristiche; fornire strumenti adeguati di osservazione per individuare gli episodi di bullismo; permettere agli insegnanti di intervenire tempestivamente quando ci si accorge di un episodio di bullismo in atto e tentare di capirne le cause; essere in grado di aiutare i bambini e i ragazzi, in un contesto di accoglienza e di ascolto; conoscere le sanzioni legali legate al fenomeno. Durata A decorrere da Dicembre 2016 121 Seguiranno tre incontri tra la psicologa e gli alunni divisi per fasce d’ età. L’ultima fase sarà quella della rendicontazione. Il seguente progetto sarà attuato nell’arco di una settimana. Le date degli incontri verranno indicate nella locandina. Risorse umane Ins.SCHETTINO Maria Dr.ssa Emilianna SALVIOLI, psicologa; Dr. Antonio MAUTONE, psichiatra, primario presso U.O.S.M. di Sant’Arsenio; Avv.to Antonella LATRONICO, legale specialista in “consulenze familiari”. Il dirigente scolastico Prof. Salvatore Gallo La docente vicaria Ins. Michelina Siciliano Beni e servizi Il progetto si svolgerà presso l’Auditorium Comunale di Atena Lucana Cap. IL RESPONSABILE DEL PROGETTO Ins.te SCHETTINO MARIA 122 PROGETTO SCUOLA FERROVIA L’Associazione Dopolavoro Ferroviario di Salerno, anche per l’a.s. 2016/17 realizza il Progetto Scuola Ferrovia, in collaborazione con gli Istituti Comprensivi, coinvolgendo alunni di età compresa tra i 6 e i 14 anni. Il Progetto è così articolato: Incontri didattici-educativi presso le sedi degli Istituti Visita agli impianti ferroviari del salernitano Visita guidata all’Area Museale del DFL di Salerno Illustrazione di plastici ferroviari dinamici a cura del Gruppo Fermodellistico DLF 835-114 Per i più grandi, visita al Museo nazionale di Pietrarsa Gli incontri tratteranno i seguenti argomenti: Cenni storici sulla Ferrovia Storia del treno e fermodellismo: dal vapore all’alta velocità Il valore ecologico del treno Organizzazione delle stazioni ferroviarie e disciplina del viaggiatore Il biglietto ferroviario Prenotazione posto e biglietto on-line. Il Progetto si svolgerà nel periodo gennaio-maggio; gli alunni parteciperanno in gruppo(3) di 25/30 unità ciascuno. Al termine delle attività gli alunni produrranno “lavori”per raccontare il loro percorso che saranno pubblicati sul sito DLF di Salerno. Le visite esterne autorizzate , effettuate durante l’orario delle lezioni, con la guida degli insegnanti. Sala Consilina, 7 novembre 2016 Il Dirigente Scolastico Prof Salvatore Gallo Il Presidente Francesco Cicalese 123 SINTESI PROGETTO Denominazione Progetto SCUOLA-FERROVIA Responsabile Progetto Ins.Siciliano Michelina Gruppo di Progetto Docenti delle classi quinte della primaria di Fonti, Cappuccini, Sant’Antonio, Viscigliete, Atena Lucana Scalo - Docenti delle classi terza e quarta dei plessi di scuola primaria di Atena Capoluogo Destinatari del Progetto : classi – sezioni –alunni coinvolti (numero) Alunni delle classi classi quinte della primaria di Fonti, Cappuccini, Sant’Antonio, Viscigliete, Atena Lucana Scalo e delle classi terza e quarta dei plessi di scuola primaria di Atena Capoluogo Obiettivi Cenni storici sulla Ferrovia Storia del treno e fermodellismo: dal vapore all’alta velocità Il valore ecologico del treno Organizzazione delle stazioni ferroviarie e disciplina del viaggiatore Visita agli impianti ferroviari del salernitano Visita guidata all’Area Museale del DFL di Salerno Illustrazione di plastici ferroviari dinamici a cura del Gruppo Fermodellistico DLF 835-114 Verifica Realizzazione video che testimonia il percorso didattico Durata gennaio -maggio 2017 Risorse umane Personale Associazione Dopolavoro Ferroviario di Salerno Beni e servizi Servizio di Trasporto con pulman mediante gara di appalto Viaggio in treno da Buccino a Salerno Biglietto per il trasporto a carico delle famiglie LA RESPONSABILE DEL PROGETTO Ins.te MICHELINA SICILIANO 124 PROGETTI D’ISTITUTO CURRICOLARI ED EXTRA PER AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA ANNO SCOLASTICO 2016/17 125 AMPLIAMENTO DELL’ OFFERTA FORMATIVA A.S.2016/2017 SINTESI PROGETTO Denominazione Progetto SPORT DI CLASSE ( Prot. MIUR. AOODRCA. Uff. Dir. 13699/U Napoli, 22/09/2016) Responsabile Progetto Ins.Siciliano Michelina Gruppo di Progetto Docente Tutor Sportivo Scolastico individuato dai competenti Organismi Regionali per lo Sport a Scuola. Docenti di educazione motoria impegnati sulle classi 1ª- 2 ª - 3 ª - 4 ª - 5 ª delle Primarie del Comprensivo Destinatari del Progetto : classi – sezioni –alunni coinvolti (numero) Alunni delle classi prime, seconde, terze, quarte e quinte di tutti i plessi della scuola primaria del Comprensivo. Caratteristiche Generali del Progetto - coinvolgimento di tutte le classi dalla 1^ alla 5^ delle Istituzioni scolastiche ed educative statali, paritarie sedi di scuola primaria per l’anno scolastico 2016/17 a partire da novembre 2016; - insegnamento dell’Educazione fisica per due ore settimanali impartite dal docente titolare della classe; - coinvolgimento dei docenti di Educazione fisica eventualmente assegnati sull’organico dell’autonomia per effetto della Legge 107/2015; - inserimento della figura del Tutor Sportivo Scolastico all’interno del Centro Sportivo Scolastico per la scuola primaria come figura a supporto dell’Istituzione scolastica; affiancamento del Tutor all’insegnante titolare della classe per due ore mensili in compresenza durante le lezioni di Educazione fisica e realizzazione delle altre attività trasversali previste dal progetto; - piano di informazione/formazione iniziale ed in itinere del Tutor sportivo scolastico; 126 - coinvolgimento dell’insegnante titolare della classe e del docente referente per l’Educazione fisica di plesso in momenti informativi sull’attuazione del progetto; - realizzazione di attività che prevedono percorsi d’inclusione degli alunni con “Bisogni Educativi Speciali” (BES) e con disabilità; - realizzazione dei Giochi di primavera nella seconda metà del mese di marzo e dei Giochi di fine anno scolastico che si terranno a partire dalla metà del mese di maggio; - realizzazione di un percorso valoriale contestuale alle attività del progetto, aventi ad oggetto i corretti stili di vita ed i principi educativi dello sport; - coinvolgimento delle Regioni e degli Enti Locali in eventuali implementazioni e sinergie relative al progetto Sport di Classe; - compatibilità con altre progettualità promosse dagli Uffici Scolastici Regionali, Enti e Organismi del territorio, riferite alla promozione ed al potenziamento dell’Educazione fisica nella scuola primaria. Durata Dicembre 2016-Giugno 2017 Risorse umane Docente Tutor Sportivo Scolastico individuato dai competenti Organismi Regionali per lo Sport a Scuola. Docenti di educazione motoria impegnati sulle classi 1 ª - 2 ª - 3 ª - 4 ª - 5 ª delle Primarie del Comprensivo. Alunni delle classi 1 ª - 2 ª - 3 ª - 4 ª - 5 ª delle Primarie. Beni e servizi Palestra comunale di Atena Capoluogo e Palapozzillo presso il Comune di Sala Consilina. Servizio di trasporto con scuolabus messo a disposizione dai comuni. Spazi adibiti all’educazione motoria nei plessi. IL RESPONSABILE DEL PROGETTO Ins.te MICHELINA SICILIANO 127 AMPLIAMENTO DELL’ OFFERTA FORMATIVA A.S.2016/17 SINTESI PROGETTO Denominazione Progetto PROPEDEUTICA CORALE “Tutti insieme appassionatamente” Responsabile Progetto Ins. Lavista Antonietta Gruppo di Progetto Lavista Antonietta – Mori Lina – Mega Rosa Destinatari del Progetto : classi – sezioni –alunni coinvolti (numero) Alunni 4ª - 5ª della Scuola primaria Obiettivi - Comprendere le proprie possibilità e potenzialità vocali. Imparare ad utilizzare la propria voce correttamente. La notazione musicale Verifica Il momento di verifica finale prevede un concerto che si terrà nella Chiesa di Sant’Anna in Sala Consilina. Inoltre è prevista la partecipazione a concorsi canori laddove ve ne sia la possibilità. Durata Gennaio– Maggio 2017 Risorse umane n. 1 docenti da retribuire con compenso aggiuntivo per attività extracurricolari all’insegnamento. n. 1 docente da retribuire con compenso aggiuntivo per attività funzionali all’insegnamento. Beni e servizi Impianto acustico-sonoro completo di mixer, casse, microfoni panoramici, lettore cd. LA RESPONSABILE DEL PROGETTO Ins.te LAVISTA ANTONIETTA 128 AMPLIAMENTO DELL’ OFFERTA FORMATIVA A.S. 2016/17 SINTESI PROGETTO Denominazione Progetto MINIBASKET A SCUOLA Responsabile Progetto Ins.Siciliano Michelina Gruppo di Progetto Tecnici federali Polisportiva Basket di Sala Consilina Docenti impegnati sulle classi della primaria nelle ore di minibasket. Destinatari del Progetto : classi – sezioni –alunni coinvolti (numero) Alunni delle classi prime, seconde, terze, quarte e quinte di tutti i plessi della scuola primaria del Comprensivo Obiettivi Promuovere lo sviluppo psicomotorio degli alunni, la socializzazione, l’autocontrollo, il rispetto delle regole, l’integrazione degli alunni diversamente abili. Verifica Il momento di verifica finale prevede giochi di squadra e gare in sede. Durata gennaio -maggio 2017 Risorse umane Docenti impegnati sulle classi nelle ore di minibasket. Tecnici della Polisportiva Basket di Sala Consilina. Beni e servizi Palestra comunale di Atena Capoluogo. PalaPozzillo di Sala Consilina. Trasporto con scuolabus Comune di Atena Lucana. Trasporto con scuolabus Comune di Sala Consilina. Quota di partecipazione per ogni alunno, a carico delle famiglie, come da Delibera Consiglio d’Istituto LA RESPONSABILE DEL PROGETTO Ins.te MICHELINA SICILIANO 129 AMPLIAMENTO DELL’ OFFERTA FORMATIVA A.S. 2016/17 SINTESI PROGETTO Denominazione Progetto AMBIENTE E TERRITORIO Responsabile Progetto Ins.Corbosiero Michelina Gruppo di Progetto Insegnanti classi 5 di scuola primaria. Ove vi è la presenza di alunni diversamente abili nelle classi interessate, è prevista la partecipazione del docente di sostegno. Destinatari del Progetto : classi – sezioni –alunni coinvolti (numero) Alunni delle classi quinte di tutti i plessi della scuola primaria del Comprensivo Obiettivi Verifica Conoscere in modo sistemico il proprio territorio Comprendere i motivi attraverso i quali salvaguardare e sviluppare le risorse di vario tipo presenti in natura Educare al sentire Educare all’agire Il momento di verifica prevede la rappresentazione grafica e la somministrazione di questionari attinenti gli argomenti studiati. Durata Febbraio-Maggio 2017 Risorse umane Insegnanti classi 5ª di scuola primaria. Rappresentanti degli Enti del Territorio del Vallo di Diano e del Parco. Beni e servizi Le uscite didattiche saranno effettuate in orario curricolare nei giorni di rientro pomeridiano. È previsto il recupero di ore prestate oltre il proprio servizio nei giorni delle uscite didattiche ove non vi fosse la possibilità di poter retribuire le attività funzionali. Trasporto con Bus, con quota a carico delle famiglie degli alunni partecipanti. LA RESPONSABILE DEL PROGETTO Ins.te MICHELINA CORBOSIERO 130 AMPLIAMENTO DELL’ OFFERTA FORMATIVA A.S. 2016/17 SINTESI PROGETTO Denominazione Progetto ONE TWO TRINITY Responsabile Progetto Ins. Colucci Concetta – Pericolo Maria Teresa Gruppo di Progetto Colucci Concetta – Pericolo Maria Teresa Destinatari del Progetto : classi – sezioni –alunni coinvolti (numero) Alunni delle classi 5ª di scuola primaria del Comprensivo. Obiettivi Preparare gli alunni per il conseguimento del livello GESE A-1 Trinity in base al Quadro di comune riferimento europeo per lo studio delle lingue attraverso lezioni di tipo frontale con l’impiego della LIM. Verifica Il momento di verifica prevede l’esame finale con docente madrelingua finalizzato anche al conseguimento della Certificazione Trinity. Durata Il progetto si svolgerà in orario extracurricolare con rientri settimanali pomeridiani Risorse umane I docenti coinvolti hanno una lunga e comprovata esperienza nell’ambito della preparazione degli esami Trinity per la lingua inglese. Beni e servizi Le lezioni si svolgeranno nel plesso scolastico di S. Antonio. LE RESPONSABILI DEL PROGETTO Ins.ti Colucci Concetta – Pericolo Maria Teresa 131 AMPLIAMENTO DELL’ OFFERTA FORMATIVA A.S.2016/2017 SINTESI PROGETTO Denominazione Progetto IN…FORMANDO Responsabile Progetto Ins.te Caporale Gerardina Gruppo di Progetto Siciliano Michelina- Mega Rosa- Caporale Gerardina Destinatari del Progetto : classi – sezioni –alunni coinvolti (numero) Classi quinte della scuola primaria- classi scuola secondaria 1° grado. Obiettivi Conoscere i Fondamenti dell’Information Conoscere le funzioni di base del sistema operative/O.S. Basic Management Conoscere il programma di Videoscrittura Conoscere ed usare il foglio elettronico Conoscere la Gestione di dati strutturali Creare Presentazioni multimediali Conoscere l’uso di Internet & Networking Conseguire certificazioni Eipass Basic ed Eipass 7 moduli. Verifica La verifica e la valutazione delle abilità acquisite saranno effettuate in itinere mediante osservazioni sistematiche. Esami finalizzati al conseguimento delle certificazioni Eipass Basic ed Eipass 7 moduli Durata Marzo-Giugno dell’anno scolastico Risorse umane N.20 ore per attività d’insegnamento in orario extracurricolare per le docenti Siciliano-Mega-Caporale Beni e servizi Uso delle aule multimediali presenti nell’Istituto. IL RESPONSABILE DEL PROGETTO INS.TE CAPORALE GERARDINA 132 AMPLIAMENTO DELL’ OFFERTA FORMATIVA A.S.2015/2016 SINTESI PROGETTO Denominazione Progetto LA MIA SCUOLA INCLUSIVA Responsabile Progetto Ins.te Siciliano Michelina Gruppo di Progetto N. 3 docenti di scuola primaria dell’organico del potenziamento Ins.ti Peluso Maria ; La Rocca Antonella ; Giliberti Finisia Destinatari del Progetto : classi – sezioni –alunni coinvolti (numero) N. 1 alunno scuola primaria Fonti N. 2 alunni scuola primaria Cappuccini Alunni Stranieri Scuola Primaria Atena Lucana Cap e Scalo Obiettivi Rivolgere particolare attenzione agli aspetti emotivi-relazionali, aiutando gli alunni a vivere bene con se stessi e con gli altri. Sviluppare negli alunni la consapevolezza di ciò che svolgono rendendoli gestori diretti dei propri processi cognitivi. Introdurre il potenziamento e il consolidamento dei processi cognitivi: memoria, attenzione, concentrazione. Migliorare e facilitare la comprensione dal punto di vista linguistico di testi di vario genere. Inclusione alunni stranieri Durata Intero anno scolastico Beni e servizi Qualsiasi strumento didattico atto a promuovere e facilitare l’apprendimento. IL RESPONSABILE DEL PROGETTO Ins.te Siciliano Michelina 133 Istituto Comprensivo Sala Consilina Viscigliete Progetto LABORATORI A CLASSI APERTE Anno scolastico 2016/17 Premessa Nella scuola Primaria dell’Istituto Comprensivo Sala Consilina Viscigliete, è tradizione realizzare dei laboratori a classi aperte che coinvolgono tutti gli alunni con la presenza e la guida degli insegnanti di classe. Le attività sono svolte dagli alunni con interesse, impegno e responsabilità e incidono positivamente sull’apprendimenti curricolare. Tali attività conducono alla realizzazione di spettacoli, alla partecipazione di eventi con la collaborazione dei genitori, degli Enti Locali, delle associazioni presenti sul territorio. Finalità Favorire lo sviluppo dell’identità personale e rafforzare la sicurezza in se stessi attraverso i vari linguaggi: verbale, musicale, grafico, espressivo, corporeo; sviluppare negli alunni la capacità di collaborare, condividere compiti e responsabilità per raggiungere obiettivi comuni; sviluppare capacità di autovalutazione; promuovere negli alunni la disponibilità all’integrazione umana e sociale ad accettare le diversità e le peculiarità individuali. Obiettivi educativi Esprimere i propri vissuti ed evidenziare attitudini e capacità diverse; sviluppare facoltà immaginative, sensoriali, affettive; migliorare la competenza linguistica e la conoscenza dei testi; sviluppare il senso estetico. 134 Organizzazione Le attività verranno organizzate a classi aperte e coinvolgeranno le seguenti discipline: lingua italiana per la stesura dei contenuti e la drammatizzazione dei testi; corpo, movimento e sport per l’esecuzione armonica dei movimenti e la mimica gestuale; educazione al suono e alla musica per l’interpretazione dei canti e delle danze; arte e immagine per la rappresentazione grafica e la realizzazione di prodotti; tecnologia per la digitalizzazione e la gestione dei contenuti. Il progetto sarà attivato durante tutto l’anno scolastico soprattutto in coincidenza con eventi e momenti particolari. Mezzi – strumenti – strutture Le attività verranno svolte in aule e, ove disponibili, in laboratorio. Gli strumenti che verranno utilizzati saranno testi di vario genere, PC portatili, LIM, videoproiettore, stereo, lettore CD, materiale di facile consumo. Figure professionali Tutti i docenti di Scuola Primaria che intendano attivare i laboratori. Verifica e prodotto finale La valutazione del progetto verrà effettuata attraverso la realizzazione di prodotti, drammatizzazioni, la gestione di un blog, la creazione di contenuti attraverso cui si verificheranno costantemente le competenze raggiunte dagli alunni nelle attività specifiche e nelle discipline interessate al progetto. La responsabile Lina Mori 135 SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA a.s. 2016/17 SINTESI PROGETTO/ATTIVITA’ Sezione 1- Descrittiva 1.5 Denominazione Progetto Laboratorio artistico espressivo a classi aperte. 1.6 Responsabile Progetto Lina Mori 1.3 Gruppo di Progetto Docenti delle classi di scuola primaria impegnati in attività a classi aperte. 1.4 Destinatari del Progetto: classi – sezioni – alunni coinvolti Alunni delle classi prime, seconde, terze, quarte e quinte di tutti i plessi della scuola primaria del Comprensivo. 1.5 Obiettivi Favorire lo sviluppo dell’identità personale e rafforzare la sicurezza in se stessi attraverso i vari linguaggi (verbale, musicale, grafico, espressivo, corporeo). Sviluppare negli alunni la capacità di collaborare, di condividere compiti, e responsabilità per raggiungere obiettivi comuni. Sviluppare la capacità di autovalutazione. Promuovere negli alunni la disponibilità all’integrazione umana e sociale ad accettare le diversità e le peculiarità individuali. Verifica Il momento di verifica finale verrà effettuato attraverso una serie di attività quali ad esempio, drammatizzazioni, realizzazione di spettacoli, realizzazione di prodotti manuali, gestione e digitalizzazione di contenuti, gestione di un blog… 1.8 Durata Tutto l’anno, soprattutto in coincidenza di particolari eventi della vita scolastica. Le attività verranno organizzate a classi aperte e coinvolgeranno tutte le discipline, in particolare: lingua italiana, corpo movimento e sport, educazione al suono e alla musica, arte e immagine, tecnologia. 136 1.7 Risorse umane Tutti i docenti di scuola Primaria coinvolti nelle attività a classi aperte 1.8 Beni e servizi Testi di vario genere, PC portatili e postazioni fisse, LIM, videoproiettore, videocamera, fotocamera, stereo, lettori CD, materiali di facile consumo. Le attività saranno svolte all’interno dei plessi scolatici e negli spazi esterni adiacenti ad essi. Data 30/10/2016 IL RESPONSABILE DEL PROGETTO Doc. Mori Lina 137 PROGETTI DI PLESSO CURRICOLARI ED EXTRA PER AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA ANNO SCOLASTICO 2016/2017 138 PROGETTI DI PLESSO CURRICOLARI ED EXTRA PER AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA ANNO SCOLASTICO 2016/2017 139 AMPLIAMENTO DELL’ OFFERTA FORMATIVA A.S. 2015/2016 SINTESI PROGETTO Denominazione Progetto LET’S GO Responsabile Progetto Ins. Falivene Annamaria Gruppo di Progetto Plesso di Scuola dell’Infanzia di Sant’Antonio:Ins. Falivene Annamaria Plesso di Scuola dell’Infanzia di Trinità: Cesarano Maria Luisa Plesso di Scuola dell’Infanzia di Atena Lucana Cap.: Detta Paola Plesso di Scuola dell’Infanzia di Atena Lucana Scalo: Siciliano Catia Destinatari del Progetto : classi – sezioni –alunni coinvolti (numero) Alunni di 5 anni dei plessi di scuola dell’infanzia: Plesso di Sant’Antonio n.28 - Plesso di Trinità n.15 - Atena Cap. n. 12 alunni; - Atena Lucana Scalo n.10 Obiettivi Sollecitare interesse e curiosità verso una lingua straniera. Prendere coscienza di un altro codice linguistico. Verifica La verifica e la valutazione delle abilità acquisite saranno effettuate in itinere mediante osservazioni sistematiche. Durata Gennaio - maggio 2017. Si prevede un incontro settimanale di 1h. Risorse umane n. 4 docenti da retribuire con compenso aggiuntivo per attività funzionali all’insegnamento. (30 h) Beni e servizi Pc; CD audio,poster in lingua, flash cards-giochi, DVD, libri, materiale di facile consumo:pennarelli,cartoncini,colla,tempere,pennelli misure varie. Preventivo € 100,00 per plesso. LA RESPONSABILE DEL PROGETTO Ins.te FALIVENE ANNAMARIA 140 AMPLIAMENTO DELL’ OFFERTA FORMATIVA A.S. 2016/2017 SINTESI PROGETTO Denominazione Progetto UN PICCOLO MONDO VERDE Responsabile Progetto Ins. Giancristiano Maria Gruppo di Progetto Plesso di Scuola dell’Infanzia di Atena Lucana Cap.: Giancristiano Maria, Detta Paola. Plesso di Scuola dell’Infanzia di Atena Lucana Scalo: Tepedino Maria Teresa, Siciliano Catia Destinatari del Progetto : classi – sezioni –alunni coinvolti (numero) Alunni di 3, 4 e 5 anni dei plessi di scuola dell’infanzia del Comune di Atena Lucana. Obiettivi Osservare con curiosità le caratteristiche di ogni piantina. Capacità di accostarsi con rispetto alla natura. Favorire la crescita individuale attraverso la collaborazione e la condivisione di un’esperienza. Verifica La verifica e la valutazione delle abilità acquisite saranno effettuate in itinere mediante osservazioni sistematiche. Messa a dimora delle piantine. Regalare piantine alle Mamme in occasione della loro festa. Durata Gennaio- maggio 2017 Si prevedono attività e uscite didattiche in orario curricolare. Risorse umane n. docenti da retribuire con un compenso aggiuntivo per attività funzionali all’insegnamento Beni e servizi Terra – Vasi – semi – piantine – materiale vario. LA RESPONSABILE DEL PROGETTO Ins.te GIANCRISTIANO MARIA 141 AMPLIAMENTO DELL’ OFFERTA FORMATIVA A.S. 2016/2017 SINTESI PROGETTO Denominazione Progetto SCUOLABUSSANDO PER NUTRINOPOLIS – Progetto Educazione Alimentare Responsabile Progetto Ins.te De Matteis Giovannina Gruppo di Progetto Le insegnanti del Plesso di Scuola dell’Infanzia di Trinità. Destinatari del Progetto : classi – sezioni –alunni coinvolti (numero) Alunni di 3, 4 e 5 anni del plesso di scuola dell’infanzia di Trinità. (61 alunni). Il progetto di svolgerà in orario curricolare. Obiettivi Educare il bambino al gusto, alla sana alimentazione e alle scienze gastronomiche conducendolo ad intuire il valore della biodiversità e delle produzioni alimentari tradizionali ad esse collegate. Verifica La verifica e la valutazione delle abilità acquisite saranno effettuate in itinere mediante osservazioni sistematiche. Saggio Finale. Durata Novembre 2016 - giugno 2017 Si prevedono uscite didattiche: Presso Museo Civico Antropologico e Terme di Montesano (SA); Presso fattoria didattica l’Erbanito e itinerario archeologico presso antichi mulini ad acqua a San Rufo (SA); Presso il Museo Vivo del Mare a Pioppi(SA) Risorse umane n.7 docenti da retribuire con un compenso aggiuntivo per attività funzionali all’insegnamento. n. collaboratore scolastico da retribuire con un compenso aggiuntivo per la manifestazione di fine anno. Beni e servizi Ambienti interni e spazi esterni del plesso e Palazzetto dello Sport Acquisto materiale facile consumo e spese documentazione. Spesa prevista : € 100,00. LA RESPONSABILE DEL PROGETTO Ins.te DE MATTEIS GIOVANNINA 142 AMPLIAMENTO DELL’ OFFERTA FORMATIVA A.S. 2015/2016 SINTESI PROGETTO Denominazione Progetto IN VIAGGIO CON ULISSE Responsabile Progetto Ins.te Falivene Annamaria Gruppo di Progetto Plesso di Scuola dell’Infanzia S. Antonio: Sez. A e B. Ins. Olivo Lucia Nives, Esposito del Negro Pasqualina, Lotierzo Antonietta; Cimino Maria, Cimino Franca, De Novi Rita Natalia, Spina Francesca, Falivene Annamaria. Destinatari del Progetto : classi – sezioni –alunni coinvolti (numero) Tutti gli alunni in orario curricolare. Alunni di 5 anni in orario aggiuntivo. Obiettivi Avvicinare gli alunni alla conoscenza del mito e delle avventure di Ulisse Avvicinare i bambini al racconto orale, sviluppando la capacità di attenzione e ascolto. Verifica La verifica e la valutazione delle abilità acquisite saranno effettuate in itinere mediante osservazioni sistematiche. Saggio Finale. Durata Gennaio - maggio 2017. Incontri settimanali di 1 h. Risorse umane n. 8 docenti da retribuire con un compenso aggiuntivo per attività funzionali. n. 3 collaboratori scolastici per manifestazione fine anno Beni e servizi Uscite didattiche sul territorio: 1. GROTTE DI PERTOSA 2. GROTTE VALLICELLI 3. MATERIALE STRUTTURATO E NON. LA RESPONSABILE DEL PROGETTO 143 Ins.te Falivene Annamaria PROGETTI DI PLESSO CURRICOLARI ED EXTRA PER AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA ANNO SCOLASTICO 2016/2017 144 AMPLIAMENTO DELL’ OFFERTA FORMATIVA A.S.2016/2017 SINTESI PROGETTO Denominazione Progetto IMPARA L’ARTE IN … CERTOSA Responsabile Progetto Ins.SICILIANO Michelina Gruppo di Progetto Docenti di Atena Cap.: Ins. Siciliano Michelina, Ascione Speranza, Scazzari Margherita, Caporale Gerardina, Adelizzi Simonetta. Destinatari del Progetto : classi – sezioni –alunni coinvolti (numero) Alunni delle classi prima, seconda, terza di Atena Lucana Cap. Obiettivi Conoscenze - Teoria dei colori: primari e secondari, caldi e freddi, complementari; - Concetto di museo e di arte Competenze - Promuovere nuove esperienze, scoprendo l’ambiente circostante. - Suscitare il piacere dell’esplorazione, la capacità di osservazione, di analisi e di lettura di un’opera d’arte, comprenderne il collegamento con la storia del territorio. - Conoscere un bene storico- monumentale di notevole suggestione esistente sul territorio con l’esercizio di una pratica manualità ludica e costruttiva. - Comprendere le caratteristiche e le peculiarità dell’arte contemporanea attraverso alcune opere - Saper osservare la realtà attraverso i colori che la caratterizzano - Saper tradurre le proprie emozioni, sensazioni, stati d’animo attraverso il colore - Saper utilizzare, manipolare, reinterpretare materiali e oggetti diversi per creare un’opera d’arte Comportamenti - Promuovere un atteggiamento attivo e partecipativo all’interno del museo - Sviluppare curiosità e desiderio di approfondimento - Saper lavorare singolarmente o in gruppo - Riflettere su se stessi e sul mondo contemporaneo Verifica Mostra dei lavori realizzati dagli alunni e inserimento degli stessi in piattaforma informatica Durata Gennaio-Maggio 2017 Risorse umane 145 N. 3 docenti da retribuire con 15 h funzionali all’insegnamento. Beni e servizi Materiale di facile consumo, fogli da disegno, colori, tempere, pennelli, Das e materiale per modellare. Sovraintendente alla, dott.ssa Emilia Alfinito. Servizio di trasporto con scuolabus per le uscite didattiche inerenti il progetto. Uscite didattiche presso la Certosa di Padula con biglietto del trasporto a carico delle famiglie degli alunni partecipanti. IL RESPONSABILE DEL PROGETTO Ins.te MICHELINA SICILIANO 146 AMPLIAMENTO DELL’ OFFERTA FORMATIVA A.S. 2016/2017 SINTESI PROGETTO Denominazione Progetto IL PICCOLO ARCHIMEDE Responsabile Progetto Ins.te Mega Rosa Gruppo di Progetto Docenti di Scienze del plesso di Sant’Antonio e di Atena Lucana Cap. Destinatari del Progetto : classi – sezioni –alunni coinvolti (numero) Alunni delle classi del plesso di Sant’Antonio e Atena Lucana Cap. Obiettivi Avvicinare i bambini alla scoperta del mondo scientifico e delle leggi che lo governano Realizzare semplici esperimenti Durata In orario curriculare, durante l’intero arco dell’anno scolastico, senza costi aggiuntivi a carico dell’isituzione scolastica. Risorse umane Il progetto verrà svolto dai docenti di Scienze del plesso di Sant’Antonio e di Atena Lucana Cap. coadiuvate , in alcune lezioni, da un esperto del settore, a titolo gratuito. Beni e servizi Pc, LIM e semplici strumenti scientifici. LA RESPONSABILE DEL PROGETTO Ins.te MEGA ROSA 147 AMPLIAMENTO DELL’ OFFERTA FORMATIVA A.S. 2015/2016 SINTESI PROGETTO Denominazione Progetto MANI IN PASTA Responsabile Progetto Ins.te Durante Angela Gruppo di Progetto n. 7 docenti plesso di Fonti Destinatari del Progetto : classi – sezioni –alunni coinvolti (numero) Classi 1ª – 3 ª – 4 ª – 5 ª del plesso di Fonti (78 alunni) Obiettivi Durata Promuovere e sviluppare negli alunni la capacità di stare bene insieme Migliorare le abilità manuali fino –motorie Acquisire la coordinazione oculo-manuale Acquisire la percezione e la discriminazione tattile Dicembre 2016 - aprile 2017 Risorse umane n. 7 docenti (Balena- Durante- Ferraro – Notarfrancesco - Novellino – Scaramuzzo- Tortorella Beni e servizi Aule. Laboratori. Gruppi di lavoro LA RESPONSABILE DEL PROGETTO Ins.te DURANTE ANGELA 148 AMPLIAMENTO DELL’ OFFERTA FORMATIVA A.S. 2015/2016 SINTESI PROGETTO Denominazione Progetto PER UN AMICO IN PIŬ Responsabile Progetto Ins.te Corbosiero Michelina Gruppo di Progetto Plesso di Scuola Primaria di Cappuccini: Ins.ti Corbosiero, Alliegro , Sarno, Rispoli, Napolano, Garone, La Rocca, Petrizzo, D’Onza , Biancamano. Destinatari del Progetto : classi – sezioni –alunni coinvolti (numero) Alunni di tutte le classi del plesso di Cappuccini Obiettivi Potenziare le capacità espressive degli alunni Riflettere sul significato del Natale Sensibilizzare alla collaborazione e alla solidarietà Verifica Mercatino di solidarietà Durata Novembre - dicembre 2016 Risorse umane Ins.ti Corbosiero, Alliegro , Sarno, Rispoli, Napolano, Garone, La Rocca, Petrizzo, D’Onza , Biancamano(n. 12 h curriculari per ogni docente) Beni e servizi Supporti audio-visivi, materiale di facile consumo. IL RESPONSABILE DEL PROGETTO Ins.te CORBOSIERO MICHELINA 149 AMPLIAMENTO DELL’ OFFERTA FORMATIVA A.S.2015/2016 SINTESI PROGETTO Denominazione Progetto Responsabile Progetto “… e lessero, felici e contenti” – Progetto di educazione alla lettura Gruppo di Progetto Plesso di Scuola Primaria di Fonti : Ins.Te De Paola Anna Destinatari del Progetto : classi – sezioni –alunni coinvolti (numero) Alunni della classe Seconda del plesso di Fonti Obiettivi Trasmettere il piacere della lettura Educare all'ascolto e alla convivenza Fornire al bambino le competenze necessarie per realizzare un rapporto attivo-creativo e costruttivo con il libro Creare materiali originali, sperimentando tecniche diverse Scoprire la Biblioteca Scolastica di plesso e il prestito Verifica Spettacolo Finale Durata Intero anno scolastico Risorse umane n. 1 docente da retribuire con un compenso per attività funzionali all’insegnamento (15 h) Beni e servizi Servizio di trasporto con scuolabus per le uscite didattiche inerenti il progetto. Uscite didattiche con biglietto del trasporto a carico delle famiglie degli alunni partecipanti, per quelle al di fuori del territorio comunale. IL RESPONSABILE DEL PROGETTO Ins.te DE PAOLA ANNA 150 AMPLIAMENTO DELL’ OFFERTA FORMATIVA A.S.2016/2017 SINTESI PROGETTO Denominazione Progetto PROGETTO EDUCAZIONE MUSICALE Responsabile Progetto Ins. Lavista Antonietta Gruppo di Progetto Destinatari del Progetto : classi – sezioni –alunni coinvolti (numero) Tutte Le Classi del plesso di Sant’Antonio Obiettivi - Saper cantare in modo intonato Saper collaborare con i compagni, per raggiungere l’obiettivo finale di cantare in coro. Durata Tutto l’anno scolastico, in orario curricolare. Risorse umane Beni e servizi Tastiera elettronica – impianto audio- LIM – basi musicali – fotocopie LA RESPONSABILE DEL PROGETTO Ins.te LAVISTA ANTONIETTA 151 AMPLIAMENTO DELL’ OFFERTA FORMATIVA A.S.2016/2017 SINTESI PROGETTO Denominazione Progetto Laboratorio ANIMAZIONE ALLA LETTURA E SCRITTURA CREATIVA Responsabile Progetto Ins. Tramontano Rosa Gruppo di Progetto Senatore- Santarsiere – Chirichella - Mele - Nese – Tramontano Destinatari del Progetto : classi – sezioni –alunni coinvolti (numero) Tutte Le Classi del plesso di Sant’Antonio Obiettivi - Contrastare l’abitudine all’uso passivo e acritico dei contenuti Sollecitare l’interesse e la curiosità degli allievi verso lo strumento libro, inteso quale forma privilegiata di comunicazione creativa, divertente, stimolante. Sollecitare il piacere della lettura attraverso la presentazione di alcuni generi narrativi. Durata Tutto l’anno scolastico, in orario curricolare. Risorse umane I docenti responsabili del progetto Beni e servizi Dotazione tecnologica della scuola. Biblioteca comunale. Libri e riviste LA RESPONSABILE DEL PROGETTO Ins.te TRAMONTANO ROSA 152 SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA a.s. 2016/17 SINTESI PROGETTO/ATTIVITA’ Sezione 1- Descrittiva 1.7 Denominazione Progetto “ Viscigliete comunica!” 1.8 Responsabile Progetto Sica Simona 1.3 Gruppo di Progetto Sica Simona, Mariniello Annamaria 1.4 Destinatari del Progetto: classi – sezioni – alunni coinvolti Tutti gli alunni delle classi I II III IV V 1.5 Obiettivi Analizzare problematiche che investono il mondo dell’infanzia e dell’adolescenza. Sostenere l’inclusione di ogni differenza. Sviluppare le competenze linguistiche e comunicative degli alunni. Educare a una cittadinanza attiva e responsabile. Favorire pratiche di didattica laboratoriale. Promuovere interazioni aperte e flessibili con il territorio circostante, le associazioni, le Amministrazioni locali, l’emittente televisiva Italia 2TV, L’UNICEF Campania. 1.9 Durata Da novembre 2016 a giugno 2017. 1.7 Risorse umane 153 n° 9 docenti impegnate sulle classi (compresa l’insegnante di sostegno), da retribuire con compenso aggiuntivo per attività funzionali all’insegnamento. n° 1 collaboratore scolastico da retribuire con compenso aggiuntivo. Giornalisti e tecnici di Italia2 TV 1.8 Beni e servizi Scenografie e costumi. Pc, LIM, impianto di amplificazione e microfoni. Materiale di facile consumo. Spazi interni ed esterni al plesso scolastico. Servizio di trasporto con scuolabus o autobus per le uscite didattiche inerenti il progetto. Data 30/10/2016 IL RESPONSABILE DEL PROGETTO Simona Sica 154 SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA a.s. 2016/17 SINTESI PROGETTO/ATTIVITA’ Sezione 1- Descrittiva Denominazione Progetto Leggere è… poesia 1.9 Responsabile Progetto Maria Schettino 1.3 Gruppo di Progetto Maria Schettino 1.4 Destinatari del Progetto: classi – sezioni – alunni coinvolti Alunni della classe quarta della scuola Primaria di Atena Lucana Scalo 1.5 Obiettivi Promuovere un atteggiamento positivo nei confronti della lettura. Favorire l’avvicinamento affettivo ed emozionale del bambino al libro. Educare all’ascolto e alla comunicazione con gli altri. Favorire l’accettazione e il rispetto delle culture “altre” considerate fonti di arricchimento. 1.10 Durata L’intero anno scolastico 1.7 Risorse umane Il docente di lingua italiana della classe e persone legate al mondo della lettura (scrittori, autori, librai, illustratori) 1.8 Beni e servizi Spazi all’interno del plesso scolastico, visite presso biblioteche, libri e testi, materiale vario. Data 30/10/2016 IL RESPONSABILE DEL PROGETTO Doc. Maria Schettino 155 SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA a.s. 2016/17 SINTESI PROGETTO/ATTIVITA’ Sezione 1- Descrittiva 1.10 Denominazione Progetto Accoglienza e alfabetizzazione alunni stranieri 1.11 Responsabile Progetto Maria Schettino 1.3 Gruppo di Progetto Maria Di Gloria, Maria Carmela Di Leo, Maria Schettino, eventualmente docente di potenziamento. 1.4 Destinatari del Progetto: classi – sezioni – alunni coinvolti Alunni stranieri della classe prima e quarta di scuola Primaria di Atena Lucana Scalo 1.5 Obiettivi Acquisire strumenti linguistici più complessi ed adeguati per comprendere e comunicare in situazioni articolate e formali. Acquisire strutture grammaticali via via più complesse. 1.11 Durata L’intero anno scolastico 1.7 Risorse umane Docente di lingua italiana, storia, geografia e scienze delle classi. 1.8 Beni e servizi Pc, LIM, videoproiettore, software di autocorrezione, risorse online, altro materiale specifico strutturato. Data 30/10/2016 IL RESPONSABILE DEL PROGETTO Doc. Maria Schettino 156 PROGETTI DI PLESSO CURRICOLARI ED EXTRA PER AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA ANNO SCOLASTICO 2016/2017 157 AMPLIAMENTO DELL’ OFFERTA FORMATIVA A.S.2016/2017 SINTESI PROGETTO Denominazione Progetto ISTRUZIONE DOMICILIARE Responsabile Progetto Ins. BELCASTRO Salvatore Gruppo di Progetto Prof. Belcastro Salvatore docente di Sostegno della Scuola Secondaria di I grado Destinatari del Progetto : classi – sezioni –alunni coinvolti (numero) Alunna Dong Alessia appartenente alla classe 1 ª A della Scuola Secondaria di I grado di Atena Lucana Cap. e impossibilitata a frequentare la scuola a causa della sua patologia. Caratteristiche Generali del Progetto OBIETTIVI: sviluppare la capacità di comunicare pensieri emozioni contenuti in forma pittorica, gestuale e audio. STRATEGIE EDUCATIVE: verranno attivate tutte le possibili strategie per coinvolgere positivamente sia la famiglia che l’alunna, che vivono una condizione di particolare disagio per la patologia in atto. Si privilegerà l’approccio umanistico-affettivo basato sull’interazione tra l’alunna e l’insegnante centrata, in modo particolare; sui bisogni e sul vissuto del bambino. METODOLOGIA: il piano operativo si prefigge di valorizzare l’aspetto motivazionale e 158 culturale, modulando opportunamente il percorso didattico alle concrete possibilità del discente e al suo stato emozionale, che risente delle condizioni fisiche. ATTIVITÀ: conversazioni guidate, domande stimolo, consultazione di testi di vario genere, cd educativo-didattici riferiti alle diverse discipline. INIZIATIVE: incontri virtuali e in presenza con i compagni. STRUMENTI: materiale strutturato e non di vario tipo. VERIFICA: valutazione intermedia e finale. Durata Dicembre 2016-Giugno 2017 Risorse umane Docente di Sostegno della Scuola Secondaria di I grado Beni e servizi Si prevedono due incontri settimanali della durata di 1 ora e 30 minuti ciascuno o tre di un’ora ciascuno, in orario curricolare, che verranno concordati con i genitori compatibilmente con le condizioni di salute dell’alunna. IL RESPONSABILE DEL PROGETTO Ins.te BELCASTRO SALVATORE 159 AMPLIAMENTO DELL’ OFFERTA FORMATIVA A.S.2016/2017 SINTESI PROGETTO Denominazione Progetto PROGETTO CONTINUITA’ – “ MUSICANDO” Responsabile Progetto Ins. Marisa Vitolo Gruppo di Progetto Ins. Docenti di Strumento Musicale Ins. Educazione Musicale : Palladino Viviana Destinatari del Progetto : classi – sezioni –alunni coinvolti (numero) Classi Quinte scuola primaria di Atena Lucana Cap., Atena Lucana Scalo , Viscigliete Obiettivi Trasversali di tipo cognitivo e di tipo comportamentale Durata Novembre 2016- Maggio 2017 Risorse umane 4 docenti ( di pianoforte, flauto, violino, chitarra) da retribuire con un compenso aggiuntivo per attività funzionali. Beni e servizi LA RESPONSABILE DEL PROGETTO Ins.te MARISA VITOLO 160 AMPLIAMENTO DELL’ OFFERTA FORMATIVA A.S.2016/2017 SINTESI PROGETTO Denominazione Progetto AVVIO ALLO STUDIO DEL LATINO Responsabile Progetto Ins. Paglia Maria Gruppo di Progetto Ins. Docente di Lettere Destinatari del Progetto : classi – sezioni –alunni coinvolti (numero) Classi Seconde della scuola secondaria di primo grado di Atena Lucana cap. Obiettivi - Consolidare prerequisiti linguistici Conoscere gli elementi basilari della fonetica latina Conoscere le fondamentali strutture morfologiche e sintattiche della lingua latina Favorire la comprensione del lessico e dei termini dell’italiano attraverso la scoperta dell’etimologia latina delle parole Promuovere la memorizzazione di un lessico base Conoscere alcuni elementi di civiltà romana Durata Intero anno scolastico, in orario curriculare. Risorse umane n. 1 docente di Lettere Beni e servizi Materiali e schede linguistiche preparate dall’insegnante LA RESPONSABILE DEL PROGETTO Ins.te PAGLIA MARIA 161 VERIFICA E AUTOVALUTAZIONE DEL PTOF L’autovalutazione del POF riguarderà la qualità dei prodotti erogati secondo gli standard sotto indicati attraverso questionari rivolti alle famiglie degli alunni, al personale docente e ATA. QUALITA’ TECNICA: Insegnamento e didattica. Accoglienza alunni. Servizio mensa. Progetti Ptof e P.O.N. QUALITA’ RELAZIONALE DELLA COMUNICAZIONE Cortesia verso l’utente. Disponibilità verso l’utente. Assistenza all’utente. Dialogo con l’utente. QUALITA’ AMBIENTALE Edifici scolastici. Sistemi di sicurezza. Strutture mobiliari (arredi, lavagne, banchi, laboratori) Impianti (illuminazione, riscaldamento). QUALITA’ ORGANIZZATIVA Motivazione del personale. Valutazione e incentivazione del personale. Formazione e addestramento del personale. Organizzazione degli Organi Collegiali. Sistemi di delega. Responsabilità ed autocontrollo. L’AUTOVALUTAZIONE sarà effettuata con l’ausilio dei seguenti strumenti: questionari rivolti ai genitori, studenti, insegnanti; interviste e colloqui con referenti istituzionali esterni; eventuali azioni rivolte ad impiegare al meglio le risorse disponibili (umane, finanziarie, tecnologiche); indicazione da scuole che hanno già provveduto ad ottenere la certificazione di qualità. 162 Istituto Comprensivo Sala Consilina Piano annuale delle attività Anno scolastico 2016 -17 163 Giorno Lunedì 05 settembre ’16 Cappuccini 9,00 – 12,00 Martedì 06 settembre ‘16 Plesso di Cappuccini 9,00 – 12,00 Mercoledì 07 settembre ‘16 Plessi 9.00 – 12,00 Giovedì 08 settembre ‘16 Plessi 9,00 – 12,00 Docenti interessati Attività Scuola dell’infanzia - Ore Riunione per: Attività di programmazione e progettazione didattica; Organizzazione didattica dei plessi Scuola primaria Scuola secondaria di I grado Scuola dell’infanzia 3 - Attività di programmazione e progettazione didattica; Organizzazione didattica dei plessi Scuola primaria Scuola secondaria di I grado Scuola dell’infanzia 3 - Attività di programmazione e progettazione didattica; Organizzazione didattica dei plessi Scuola primaria Scuola secondaria di I grado Scuola dell’infanzia 3 - Attività di programmazione e progettazione didattica; Organizzazione didattica dei plessi Scuola primaria Scuola secondaria di I Grado 3 164 Venerdì 09 settembre ‘16 Plessi 9,00 – 12,00 Lunedì 12 settembre ‘16 Auditorium Plesso Scolastico Atena Lucana 9.30 – 11:30 Martedì 13 settembre ‘15 Plessi 9,00 – 12,00 Mercoledì 14 settembre ‘16 Plessi 9.00 – 12,00 Scuola dell’infanzia - Attività di programmazione e progettazione didattica; Definizione proposte di progetti. Scuola primaria Scuola secondaria di I grado Scuola dell’infanzia 3 Collegio docenti Scuola primaria Scuola secondaria di I grado Scuola dell’infanzia 3 - Attività di programmazione e progettazione didattica; Definizione proposte di progetti. Scuola primaria Scuola secondaria di I grado Scuola dell’infanzia 3 - Attività di programmazione e progettazione didattica; Organizzazione didattica dei plessi Scuola primaria Scuola secondaria di I grado 3 165 Martedì 4 ottobre ‘16 Plesso di Cappuccini 16:30 – 19:30 Lunedì 10 ottobre ‘16 Plesso Scolastico di Cappuccini 16.00 – 18:00 Martedì 11 ottobre ‘16 Cappuccini 16:30 – 19:30 Martedì 18 ottobre ‘16 Cappuccini 16:30 – 19:30 Scuola dell’infanzia Revisione ed elaborazione della programmazione educativa e didattica a.s. 2016/2017 Scuola primaria Scuola secondaria di I grado Scuola dell’infanzia 3 Collegio docenti Scuola primaria Scuola secondaria di I grado Scuola dell’infanzia 2 Programmazione coordinata e Commissione POF Scuola primaria Scuola secondaria di I grado Scuola dell’infanzia 3 Programmazione coordinata e Commissione POF Scuola primaria Scuola secondaria di I grado 3 166 Giovedì 27 ottobre ‘16 Plessi 16,30 – 17,30 Scuola dell’infanzia Scuola primaria Scuola secondaria di I grado 17,30 – 19,30 Giovedì 10 novembre ‘16 plessi 16,30 – 18,30 Assemblea dei genitori per il rinnovo dei Consigli di intersezione, interclasse e classe. 1 Elezione dei genitori rappresentanti nei Consigli di intersezione, interclasse e classe. Scuola primaria 2 Consigli di intersezione Scuola dell’infanzia Consigli di interclasse Scuola Secondaria di I grado Consigli di Classe 2 Martedì 22 novembre ’16 Cappuccini 16:30 – 18:30 Lunedì 28 novembre ‘16 Auditorium Atena Cap. 16:30 – 19:30 Scuola dell’infanzia Programmazione coordinata e predisposizione prove di verifica bimestrale. Scuola primaria Scuola secondaria di I grado Scuola dell’infanzia 2 Collegio docenti Scuola primaria Scuola secondaria di I grado 3 167 Martedì 29 novembre ‘16 Plessi Scuola dell’infanzia Simulazione prove di evacuazione Scuola primaria Scuola secondaria di I grado Lunedì 5 dicembre ‘16 Plesso Scuola dell’infanzia Scuola primaria Incontro scuola – famiglia Colloqui individuali 16:30 – 19:30 Lunedì Scuola secondaria di I grado 12 dicembre ‘16 Incontro scuola – famiglia Colloqui individuali Plessi 15,30 – 18,30 3 Martedì 17 gennaio ‘17 Cappuccini Scuola dell’infanzia Programmazione coordinata e predisposizione prove di verifica quadrimestrale Scuola primaria 16:30 – 18:30 Scuola secondaria di I grado 2 168 Martedì 31 gennaio ‘17 Plessi Scuola dell’infanzia Scuola primaria Consigli di intersezione Consigli di interclasse per la valutazione quadrimestre 16:30 -19:30 Plesso Scuola secondaria di I grado 15:30-18:30 Giovedì 16 febbraio ‘17 Cappuccini 17,00 – 19,00 Martedì 21 febbraio ‘17 Plessi 16,30 – 19,30 Martedì 21 marzo ‘17 Cappuccini 16,30 – 19,30 Scuola dell’infanzia Consigli di classe per la valutazione quadrimestrale (per la scuola secondaria le date e gli orari saranno definiti per singoli consigli) 3 Collegio dei docenti Scuola primaria Scuola secondaria di I grado Scuola dell’infanzia 2 Incontro scuola – famiglia per la presa visione del documento di valutazione Scuola primaria Scuola secondaria di I grado Scuola dell’infanzia Scuola primaria Scuola secondaria di I grado 3 Programmazione coordinata e verifica intermedia degli obiettivi svolti. Predisposizione prove di verifica del terzo bimestre. 3 169 Giovedì 30 marzo’17 Plessi Scuola dell’infanzia Consigli di intersezione Consigli di interclasse Scuola primaria 16,30 – 19,30 Giovedì Scuola secondaria di I grado Consigli di Classe 30 marzo ‘17 Plesso 15:30 – 18:30 Martedì 11 aprile ‘17 Plessi 3 Scuola dell’infanzia Incontro scuola – famiglia Colloqui individuali Scuola primaria 16,30 – 19,30 Mercoledì 12 aprile 17 3 Scuola secondaria di I grado Incontro scuola – famiglia Colloqui individuali Plesso Ore 15:30 – 18:30 Venerdì 28 aprile ‘17 3 Scuola dell’infanzia Simulazione prove di evacuazione Scuola primaria Scuola secondaria di I grado 170 Martedì 16 maggio ‘17 Plessi 16,30 – 19,30 Giovedì 18 maggio ‘17 Auditorium Atena Cap. 16,30 – 19,30 Martedì 30 maggio ‘17 Cappuccini 16:30 – 19:30 Sabato 10 giugno ‘17 Scuola dell’infanzia Scuola primaria Intersezione Interclasse per la scelta dei libri di testo Consigli di classe ( gli orari saranno definiti dai singoli consigli) Scuola secondaria di I grado Scuola dell’infanzia 3 Collegio per la ratifica della scelta dei libri di testo Scuola primaria Scuola secondaria di I grado Scuola dell’infanzia 3 Programmazione coordinata, verifica finale degli obiettivi svolti e predisposizione prove di verifica. 3 Scuola primaria Scuola secondaria di I grado Scuola secondaria Consigli di classe per la valutazione finale – Scrutini ore 8:30 -13:30 171 Lunedì 12 giugno ’17 S. Antonio Scuola primaria Interclasse per la valutazione finale – Scrutini 9:00 – 11:00 Viscigliete 11,00 – 13,00 Cappuccini Interclasse per la valutazione finale – Scrutini 9:00 – 11:00 Fonti 11,00 – 13,00 Atena Lucana Cap. Interclasse per la valutazione finale – Scrutini 9,00 – 11,00 Atena Lucana Scalo 11,00 – 12,00 172 Giovedì 22 giugno ‘17 Plessi 9,30 – 12,30 Venerdì 23 giugno ‘17 Scuola primaria Incontro scuola – famiglia per la consegna del documento di valutazione finale Scuola secondaria di I grado 3 Scuola primaria Consegna documenti Scuola secondaria I° Consegna documenti Scuola dell’infanzia Collegio dei docenti Direzione 9,00 Venerdì 23 giugno ‘17 Direzione 9,00 Lunedì 26 giugno ‘17 Atena Cap. 10,30 – 12,30 Venerdì 30 giugno ‘17 Scuola primaria Scuola secondaria di I grado Scuola dell’infanzia 3 Consegna documenti Direzione 9,00 Nota Le date del piano delle attività annuali potrebbero subire variazioni durante il corso dell’anno. Si ricorda che gli incontri di programmazione coordinata rientrano nelle ore di programmazione settimanale contrattuali. Nel caso in cui gli orari delle riunioni dovessero coincidere con le ore di programmazione, queste ultime andranno recuperate o durante la settimana e durante il successivo incontro di programmazione settimanale. Le ore da dedicare ai colloqui individuali con i genitori rientrano nella funzione docente e pertanto non sono da conteggiare nelle 40 ore. 173 CALENDARIO SCOLASTICO Inizio delle lezioni Festività Sospensione delle lezioni 15 settembre 2016 tutte le domeniche; l’8 dicembre, Immacolata Concezione; il 25 dicembre Natale; il 26 dicembre; il primo gennaio, Capodanno; il 6 gennaio, Epifania; il lunedì dopo Pasqua (Pasquetta); il 25 aprile, anniversario della Liberazione; il primo maggio, festa del Lavoro; il 2 giugno, festa nazionale della Repubblica Ponte di "Ognissanti": dal 31 ottobre al 2 novembre 2016 Vacanze di Carnevale: date non disponibili Vacanze di Natale dal 23 dicembre 2016 al 8 gennaio 2017 Vacanze di Pasqua dal 13 al 18 aprile 2017 Termine delle lezioni Scuola Primaria e Scuola Secondaria di primo grado Termine delle attività educative Scuola dell’Infanzia 9 giugno 2017 30 giugno 2017 174 Conclusioni Il PTOF nasce come strumento flessibile, aperto ad accogliere nuove esigenze formative che si presentano in corso d’opera. Esso è aggiornabile durante l’anno scolastico con le integrazioni che si ritengono necessarie per fronteggiare altri bisogni. Il PTOF verrà pubblicizzato alle famiglie in opportuni incontri divulgativi, ed è pubblicato sul sito web della scuola. A conclusione dell’anno scolastico i risultati conseguiti verranno diffusi all’interno e all’esterno dell’Istituzione scolastica secondo le metodologie del bilancio e della rendicontazione sociale. La Docente Funzione Strumentale Area 1 Anna De Paola 175 Sebastião Salgado; South Sandwich Islands, 2009 Ciò che conta nella formazione di un bambino o di un giovane non è tanto il contenuto del sapere, ma la trasmissione dell’amore per il sapere. Massimo Recalcati, Lettera ad un professore 176