Diapositiva 1 - ITT Marconi Rovereto
Transcript
Diapositiva 1 - ITT Marconi Rovereto
Letteratura “Profetica” Rossella Bolner 5sG Anno scolastico 2010-2011 Motivazioni: Partendo dai dati auditel del GRANDE FRATELLO (programma di intrattenimento), tre sono le questioni che mi hanno portato a riflettere sull’audience di questo programma: 1) QUALI SONO LE RADICI CULTURALI CHE HANNO PORTATO ALLA NASCITA DI QUESTO PROGRAMMA? 2) IL GRANDE FRATELLO APPARTIENE SOLO ALLA TV O ANCHE NOI INCONSCIAMENTE NE SIAMO SOGGETTI? 3) PERCHÈ ABBIAMO BISOGNO DI QUESTO TIPO DI PROGRAMMA? 1) QUALI SONO LE RADICI CULTURALI CHE HANNO PORTATO ALLA NASCITA DI QUESTO PROGRAMMA? Il cuore di questo programma nasce dal libro di George Orwell, 1984, in cui lo spazio pubblico invade l’area privata, dove il potere, identificato con il Big Brother controllava e vedeva tutto quello che le persone facevano. Geroge Orwell 1903 - 1950 • Sviluppa fin da subito una mentalità sua personale, seguendo l’ateismo ed il socialismo; • Orwell riteneva che gli scrittori dovessero essere indipendenti, senza appartenere ad alcun partito; • Nel 1949 pubblica 1984, opera critica dei regimi totalitari. Ninteen Eighty-Four (1984) Oceania è governata da un Partito, guidato da una figura chiamata “Grande Fratello”. Winston Smith, il protagonista, compra illegalmente un diario sul quale scrive i suoi pensieri e le sue memorie. Un giorno, i soldati del Partito scoprono il suo segreto e lo arrestano. Winston viene portato al “Ministero dell’Amore”, dove viene torturato e gli viene fatto il lavaggio del cervello. Quando lo lasciano andare è una persona completamente nuova, con una nuova identità. 1984 é una novella anti-utopistica che mostra possibili future societá. Con il constante controllo del Grande Fratello, non c’è alcuna privacy: • Il Partito controlla la stampa, i mezzi di comunicazione e di propaganda •Con l’introduzione della Nuova Lingua si ha il controllo su linguaggio, pensiero e storia. Molte sono le similitudini tra l’Oceania di 1984 ed il regime stalinista: • Il partito veniva identificato con la società e lo Stato; • Il partito comunista deteneva tutti i poteri dello stato e controllava la società, i mezzi di comunicazione e l’economia • Pur sottraendo al popolo ogni reale facoltà decisionale, il partito lo rendeva compartecipe della creazione del nuovo ordine. 2) IL GRANDE FRATELLO APPARTIENE SOLO ALLA TV O ANCHE NOI INCONSCIAMENTE NE SIAMO SOGGETTI? Sandro Modeo, nel suo articolo “Controllo e Censura (gennaio 2002), ritiene l’opera 1984 fortemente legato alla nostra modernità. Non lo si può definire prettamente profetico, ma “iperstorico”, che non si esaurisce cioè in alcun periodo storico. Analizzando la situazione attuale Modeo si rifà ad un’analisi di “La fine della Libertà” di Gore Vidal (2001) Controllo • In America sono 750 le conversazioni intercettate al minuto; • Il controllo esercitato dal governo non si concentra sulla trasparenza; ma sul proprio interesse ( vedi comportamento dell’IRS) • La sorveglianza delle imprese non è a fini etico sociali, ma solo per il monitoraggio dei propri dipendenti; • La sorveglianza sul mercato, l’industria dei dati muove un giro di affari pari a 350 miliardi di dollari (dati del 2006) Censura • Atta affinchè il controllo diventi consenso • Propaganda come equivalente democratico del modello totalitario • Scuole e giornali tiranneggiati da dittatori che azzerano la conoscenza e l’espressione. “Quanto al Grande Fratello, si è a tal punto incarnato in ognuno di noi, da potersi auto citare beffardamente in un in un programmino inerte (privo di vivacità, passivo) di un palinsesto inerte di un sistema di potere inerte che ha eletto a effige (immagine) stanca quella di un Padrone inesistente, che ormai coincide, come la realtà che ha prodotto e che l’ha prodotto, con la propria rappresentazione.” 3) PERCHE’ ABBIAMO BISOGNO DI QUESTO TIPO DI PROGRAMMA? Zigmund Bauman in Modernità Liquida (2004) afferma che: lo spazio pubblico è diventato il luogo in cui si rende pubblica confessione di segreti e intimità privati. Dal loro quotidiano tour guidato dello spazio “pubblico” gli individui tornano rinforzati nella loro individualità e rassicurati in merito al fatto che l’assoluta solitudine della loro esistenza quotidiana è sotto ogni aspetto uguale a quella di tutti gli altri “individui come loro”. Precarietà come parola d’ordine La nostra epoca è passata dai “gruppi di riferimento” preassegnati a quella del “raffronto universale”. Due aggettivi che caratterizzano la nostra società: •Insicurezza •vulnerabilità Niente più grandi leader a dirci cosa fare e ad esimerci dalla responsabilità per le conseguenze delle nostre azioni. Identità Come copia-incolla •Imitazione di verità apparentemente perfette; •Identità fisse e solide solo perchè viste da lontano; •La vita desiderata é come “quella vista in TV” Come frutto di esperienza e fantasia •la vera identità vissuta e costruita; • la moda fornisce modi per esplorare i limiti; •“Libertà” di identificarsi con articoli pubblicizzati e promossi dai mass-media I mass-media hanno comunque un ruolo fondamentale: influenzano pesantemente sulle scelte attraverso immagini che standardizzano la vita reale, rendendo quest’ultima irreale. ... In conclusione Poesia, Storia e Società “Per il poeta, scrivere significa abbattere i muri dietro cui si nasconde qualcosa che c’é sempre stato lì” (Milan Kundera in L’arte del romanzo, 1986) • Ciò che la storia esplica in modo pragmatico e concreto, per il poeta assume il valore di una sfida, un mandato, una missione; • Il poeta si deve rifiutare, quindi, di dispensare veritá note, ma deve portare in luce ciò di più oscuro; • al pari dei poeti la storia svela, in situazioni sempre nuove, possibilità umane precedentemente nascoste.