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NAVIGLI
ANNO 14 - N.11 - STAMPATO IL 24 GIUGNO 2016
DISTRIBUITO GRATUITAMENTE IN 33.000 COPIE
LA VOCE DEI
QUINDICINALE DI INFORMAZIONE E SERVIZI DEI COMUNI DEL SUD-OVEST MILANESE
Là dove
c’era l’erba
Fra gli obiettivi del Piano
Territoriale Regionale fa
capolino il contenimento
del consumo di suolo. Le
misure adottate appaiono
però modeste e inadeguate a
fermare l’avanzata di cemento
e asfalto. Che hanno ormai
ricoperto il 40% della provincia
alle pagine 2-4
ALL’INTERNO
ABBIATEGRASSO
PAG. 8 MAGENTA
Ztl e mercato, pronto il progetto.
Lavori entro agosto per far scattare la
fase di sperimentazione a settembre
PAG. 22
La Vincenziana oltre la cronaca:
la struttura di via Casati
raccontata da chi vi opera
ABITARE OGGI
Costruire, ristrutturare
e arredare la tua casa
SPECIALE PAG. 13-17
2
PRIMO PIANO
NAVIGLI
LA VOCE DEI
N. 11 - STAMPATO IL 24 GIUGNO 2016
Dalla Regione “prove tecniche”
per ridurre il consumo di suolo:
troppo tardi e troppo poco?
ABBIATEGRASSO
di O. Dellerba
N
ella vita di tutti i giorni capita di sentir parlare
di “consumo di suolo”, ma in realtà il concetto
rischia di essere molto complesso, visto che
neanche su Wikipedia si trova una definizione univoca. Accontentiamoci quindi di definirlo come un
«processo antropogenico che prevede la progressiva trasformazione di superfici naturali o agricole mediante la
realizzazione di costruzioni e infrastrutture, e dove si
presuppone che il ripristino dello stato ambientale preesistente sia molto difficile, se non impossibile, a causa
della natura dello stravolgimento della matrice terra».
Fondamentalmente parliamo di consumo di suolo
quando vogliamo cercare un parametro che vada a
dimostrare il progressivo calo delle aree naturali rispetto a quelle antropizzate: è un parametro, quindi,
pressoché di univoca accezione negativa.
Di recente, Regione Lombardia ha iniziato l’iter per
approvare l’Integrazione del Piano Territoriale Regionale, con il chiaro intento di ridurre il consumo di
suolo. Chi abita nella nostra zona sa come il concetto
di urbanizzazione sia palese, soprattutto nell’area Milanese. Questo preambolo c’è utile per chiarire come
mai decidiamo di affrontare, ancora una volta, il concetto: sul sito dell’ente regionale sono apparse documentazioni importanti e tematiche che interessano
l’area dei Navigli. In realtà si poteva fare di meglio: la
programmazione per ridurre il consumo di suolo prevede solo l’eliminazione delle aree programmate nei
vari piani di governo del territorio (pgt) comunali
che non hanno una coerenza con l’aumento demografico stimato da qua al 2025. In sostanza circa il 10% in
media in meno rispetto a quanto programmato (e non
realizzato) sinora.
Il territorio della Città metropolitana, ovviamente, è
composto da parecchie realtà diverse: alla fine, nel documento ne vengono individuate dieci che, per la nostra zona di riferimento, sono Abbiatense-Binaschino,
Magentino, Sud Milano. Per l’esattezza, il Magentino
viene citato come «cerniera» tra l’asse del Sempione
e l’area meridionale della Città metropolitana, men-
Una veduta aerea del territorio a nord di Milano. In primo piano Sesto San Giovanni, sullo
sfondo le Prealpi, verso cui i centri abitati si estendono come un’unica, grande conurbazione
La variante al Piano
Territoriale Regionale
prevede di ridurre le aree
rese edificabili dai Pgt
comunali. La misura, però,
riguarda solo un 10%
di tali aree, quelle che
«non hanno coerenza con
l’aumento demografico
stimato entro il 2025»
ATO
V
I
R
P
A
T
S
AUTI
ONE
G
R
U
F
N
O
C
LUME
MAXI VO
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FESTIVI E PREFESTIVI
MARIO
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tre Abbiatense-Binaschino e Sud Milano vengono
richiamati come «meno articolati e intensi delle altre
porzioni» e con ruoli meno interrelati. Per altri fini,
gli allegati della megavariante individuano un ambito
territoriale omogeneo sommando Sempione e Ovest
Milanese e un altro del Sud Milanese, decisamente più
ampio della nostra zona di riferimento.
URBANIZZAZIONE, UN PROCESSO
INESORABILE NEGLI ULTIMI 50 ANNI
Al di là delle definizioni, il documento prosegue con
una serie di considerazioni sul nostro territorio. Riguardo all’area occidentale (Sempione e Ovest Milanese) si evidenzia come abbia «il suo punto di maggior
valore nel Parco Regionale Lombardo della Valle del
Ticino, mentre, passando da nord a sud, mutano sensibilmente i caratteri del sistema rurale (della pianura
asciutta e della brughiera a nord del Villoresi, della pia-
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NAVIGLI
LA VOCE DEI
3
PRIMO PIANO
N. 11 - STAMPATO IL 24 GIUGNO 2016
nura irrigua a sud). Nell’area del Magentino il territorio
rurale si struttura anche sul sistema irriguo della fascia
dei fontanili e del Naviglio Grande, con presenza di colture di pregio come i prati umidi e le marcite. Lungo la
direttrice della statale Padana superiore emerge, invece,
il ruolo di Magenta, come centro di gravitazione per l’areale limitrofo, con erogazione di servizi specifici di rango intermedio». Belle parole cui seguono, però, le analisi dell’evoluzione dei processi insediativi, già meno
piacevoli da leggere, testimoni come sono dell’evidenza degli insediamenti con le conurbazioni de facto tra
Magenta, Robecco e Abbiategrasso. In particolare, nel
documento si legge come, se nel 1954 il sistema insediativo era ancora «per nuclei distinti», nel periodo
1954-1980 è stata registrata una «forte conurbazione
del sistema attestato sulla direttrice del Sempione», ma
anche una «forte espansione urbana con addensamento della direttrice del Magentino». Così come le prime
«tendenze conurbative», che tra il 1980 e il 2000 hanno interessato anche l’asse Magenta-Robecco-Abbiategrasso: un fenomeno che si è rafforzato tra il 2000 e
il 2012 con «ulteriori addizioni di margine urbano con
densificazione delle conurbazioni».
IL SISTEMA DELLE INFRASTRUTTURE
Altre considerazioni possono emergere dall’analisi
del sistema infrastrutturale attuale e futuro: in questo caso si parla della realizzazione della quarta corsia dell’autostrada A4 e del potenziamento della tratta
ferroviaria Novara-Turbigo (di competenza delle ex
ferrovie Nord).
Per l’area Sud Milanese si inizia il documento parlando
del sistema delle acque come se fosse una plusvalenza
per poi ricordare l’evoluzione dei processi insediativi,
e di come Abbiategrasso sia solo un polo ferroviario
rilevante, a differenza di Binasco che ha prevalenza
PROVINCIA DI MILANO:
PIÙ DEL 40% È ORMAI COPERTO
DA CEMENTO E ASFALTO
U
La campagna dell’Abbiatense
autostradale. Per quanto riguarda, invece, le infrastrutture, viene evidenziata l’importanza del collegamento superstradale Sud-Ovest milanese. Ovvero la
tanto discussa Abbiategrasso-Vigevano. Ma un accenno c’è anche per il completamento del raddoppio della
ferrovia Milano-Mortara, che è soprattutto un problema per i pendolari lomellini (un abbiatense può scegliere anche di prendere il treno ad Albairate, dove ci
sono decisamente più soluzioni per spostarsi nell’area
del Milanese). E che sarà un nodo cruciale per la programmazione territoriale se dovesse essere progettato
nel 2020. Il dibattito è se consumare suolo, spostando
la ferrovia nel tratto comunale abbiatense, oppure se
scegliere la soluzione del costoso interramento (con
tutti i rischi del caso, dai ritrovamenti archeologici alle
intersezioni con falda e corsi d’acqua). ■
na colata di cemento e di asfalto sta seppellendo i campi della Lombardia. Dove,
negli ultimi anni, il processo di urbanizzazione ha cancellato ogni giorno più di 100.000
metri quadrati di territorio. Tra le province più
colpite, quella di Milano: nel 2009, il 40,6% della
sua superficie (contro il 14% della media regionale) era occupato da abitazioni, industrie e infrastrutture. Che stanno ricoprendo il territorio
provinciale con sempre maggior velocità: in soli
dieci anni, dal 1999 al 2009, se ne sono “mangiate”
circa il 5%. Per la maggior parte, a essere consumato è fertile suolo agricolo: sempre dal 1999 al
2009, infatti, nel Milanese sono andati persi oltre
6.800 ettari di campi. A farne le spese è sempre
di più anche l’Abbiatense-Magentino, come dimostra un’elaborazione effettuata nel 2011 da Legambiente Lombardia utilizzando i dati del dusaf, la
banca dati sull’uso del suolo di Regione Lombardia. Il database, in particolare, specifica l’uso del
suolo (distinguendo tra aree urbanizzate, agricole,
zone boscate, zone umide e corpi idrici) in quattro
differenti anni: nel 1954, nel 1999, nel 2007 e nel
2009. E permette di seguire accuratamente l’evolversi della situazione nel nostro territorio. È proprio partendo da tali dati che, a pagina 4, proponiamo una tabella la quale consente di verificare,
comune per comune, la variazione delle aree antropizzate e di quelle dedicate all’agricoltura nella
nostra zona. ■
EMILIO GOMME
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PRIMO PIANO
NAVIGLI
LA VOCE DEI
N. 11 - STAMPATO IL 24 GIUGNO 2016
Come un cancro il consumo di suolo
“divora” il fertile terreno agricolo
dell’Abbiatense e del Magentino
ABBIATEGRASSO
di O. Dellerba
M
a come “misurare” il consumo di suolo? Nella
tabella che compare in basso a destra abbiamo
ripreso alcuni dati relativi alla situazione (in
ettari) dei comuni della nostra zona. Lo studio, effettuato da Legambiente Lombardia nel novembre 2011, ha
richiesto ovviamente anche una nostra elaborazione.
Abbiamo mantenuto la suddivisione in classi di suolo
(aree antropizzate, agricole, boschi e seminato, aree
umide e corpi idrici), evidenziandovi però le sole variazioni nel periodo 1954-2009. Abbiamo eliminato
Casorate Primo giacché i comuni in provincia di Pavia
non furono compresi nell’analisi della soglia storica del
2009 dusaf, limitata ad altre aree. Le variazioni che vi
offriamo nella corposa tabella sono in percentuale. Se
trovate scritto N.C. è perché il dato non è calcolabile
(per esempio un’espansione partendo da un dato nullo).
Da questi dati emerge come la superficie antropizzata
(ovvero caratterizzata dalla presenza significativa di
edifici, viabilità e infrastrutture) sia aumentata maggiormente nei comuni più piccoli (Bubbiano è cresciuto
più di otto volte, dato simile per Mesero), mentre in
misura più limitata per Abbiategrasso (solo due volte)
e Magenta (una volta e mezza più grande). Significativo
come un borgo rurale (e bellissimo) come Morimondo
abbia avuto un’espansione decisamente modesta.
Se crescono case, fabbriche e strade, diminuisce la superficie agricola. In questo caso se la passano peggio
Vittuone, Santo Stefano Ticino, Marcallo con Casone e
Binasco, mentre la situazione è migliore a Morimondo
e Besate. I boschi, vecchio vanto dell’area Ticinese, e le
aree seminate offrono altre analisi. Innanzitutto, in 55
anni hanno visto un aumento in 14 comuni e una diminuzione in 12. L’agricoltura della zona ha il vantaggio di
essere di alto livello imprenditoriale, e quindi l’aumento
delle coltivazioni permette di giustificare alcuni dati.
Curioso come a Marcallo con Casone la superficie
occupata da coltivazioni sia cresciuta di più di 19 volte
dal dato del 1954. Fanalini di coda in questa singola
valutazione sono due piccoli centri come Bubbiano e
Gudo Visconti, mentre Abbiategrasso fa segnare una
lieve flessione e Magenta addirittura un incremento. Le
aree umide hanno una scarsa valenza statistica in questa
zona e abbiamo mantenuto la colonna solo per coerenza
con il metodo di studio proposto da Legambiente. Infine
i corpi idrici (bacini di fiumi ma anche di corsi d’acqua
artificiali): solo Vittuone e Motta Visconti scontano
riduzioni, mentre comuni come Marcallo con Casone,
Sedriano e Besate fanno segnare aumenti importanti.
IL CASO DI ABBIATEGRASSO
Legambiente ci fornisce anche un’analisi dettagliata su
Abbiategrasso. Dal 1999 al 2009 il suolo urbanizzato è
cresciuto di 119 ettari: la relazione suggerisce un rapido
abbinamento con l’intera area urbanizzata di Vermezzo.
A livello di suolo agricolo, in soli dieci anni sono stati
persi 224 ettari, equivalenti a 320 campi di calcio. Oppure a quasi 10.000 quintali di riso prodotto all’anno. ■
1954
2009
Una visualizzazione grafica del consumo di suolo nel territorio di Abbiategrasso e di alcuni altri comuni
dell’Abbiatense (Albairate, Cassinetta, Cisliano, Cusago, Morimondo, Ozzero, Robecco, Vermezzo) nei 55
anni intercorsi tra il 1954 e il 2009. Nella mappa, realizzata da Legambiente, le aree urbanizzate sono indicate in grigio e quella agricole in giallo, mentre il colore verde indica i boschi e gli ambienti seminaturali
AREE
ANTROPIZZATE
AREE
AGRICOLE
BOSCHI
E SEMINATO
NOME COMUNE
SUPERFICIE
COMUNALE
VARIAZIONE %
1954-2009
VARIAZIONE %
1954-2009
Abbiategrasso
4.676,58
+200,27
-16,42
-4,48
AREE
UMIDE
CORPI
IDRICI
VARIAZIONE % VARIAZIONE % VARIAZIONE %
1954-2009
1954-2009
1954-2009
N.C.
+33,06
Albairate
1.499,44
+471,14
-18,02
+242,10
N.C.
+30,07
Besate
1.260,72
+177,43
-6,94
-11,24
N.C.
+140,18
Binasco
383,00
+291,48
-43,20
-15,28
N.C.
+2,79
Boffalora s. Ticino
746,09
+186,47
-27,13
-10,08
0,00
+83,79
Bubbiano
295,76
+727,78
-35,15
-56,26
0,00
N.C.
Calvignasco
185,26
+322,60
-24,70
-36,45
0,00
0,00
Casarile
729,34
+508,19
-18,46
-12,45
0,00
+1,54
Cassinetta di L.
334,10
+232,83
-20,68
+67,83
0,00
+3,63
Cisliano
1.467,04
+423,74
-9,95
+0,55
0,00
0,00
Corbetta
1.874,39
+286,63
-26,29
+70,81
0,00
N.C.
Gudo Visconti
598,64
+395,62
-9,27
-76,40
0,00
N.C.
2.183,78
+154,08
-29,64
+17,39
0,00
+37,82
Marcallo c. Casone
813,23
+485,07
-40,68
+1.852,59
0,00
+262,91
Mesero
569,62
+687,64
-37,78
N.C.
0,00
n.c.
Magenta
Morimondo
2.610,64
+108,39
-4,19
+8,07
N.C.
+24,11
Motta Visconti
1.051,10
+359,59
-21,31
-1,26
0,00
-8,62
Noviglio
1.559,99
+409,49
-8,52
-29,58
0,00
n.c.
Ozzero
1.104,91
+265,68
-9,76
+116,67
N.C.
0,00
Robecco sul Nav.
2.042,04
+330,50
-14,92
+1,71
0,00
+61,10
Rosate
1.866,96
+269,28
-7,69
-33,11
0,00
N.C.
Santo Stefano Tic.
502,94
+631,13
-44,80
+228,73
0,00
N.C.
Sedriano
779,58
+379,42
-33,33
+191,33
0,00
+174,00
Vermezzo
612,98
+659,32
-18,94
+129,36
0,00
+8,27
Vittuone
597,28
+299,22
-47,79
+213,78
N.C.
-100,00
Zelo Surrigone
443,59
+271,24
-7,82
-29,81
0,00
0,00
NAVIGLI
LA VOCE DEI
5
TERRITORIO
APPUNTAMENTI
N. 11 - STAMPATO IL 24 GIUGNO 2016
24-26 GIUGNO
26 GIUGNO, ORE 19.30
8 LUGLIO
ABBIATEGRASSO
PALAZZO STAMPA
Segni del nostro tempo
(Progetto Artepassante)
Esposizione delle produzioni di una rappresentanza del Gruppo Culturale Artisti di via Bagutta, storico cenacolo artistico milanese. Venerdì
ore 16-18.30, sabato e
domenica ore 10-13 e
15.30-18.30. Entrata libera.
ABBIATEGRASSO
VIA STIGNANI
Serate danzanti
Gruppo La Cappelletta
Con l’orchestra Danilo
Ponti pro Vigili del fuoco
(maggiori informazioni
nell’articolo a pagina 9).
ABBIATEGRASSO
La Città che ti piace
sotto le stelle
Serata di animazione e
shopping in centro, promossa dai commercianti
della città e coordinata da
Ascom con la collaborazione dell’Amministrazione comunale.
25 GIUGNO, ORE 19.30
ABBIATEGRASSO
VIA STIGNANI
Serate danzanti
Gruppo La Cappelletta
Con Trio sing song pro
SuperHabily (maggiori informazioni nell’articolo a
pagina 9).
30 GIUGNO ORE 18
2 LUGLIO, ORE 18
ROBECCO S/NAVIGLIO
Cura & Bea
Gara a staffetta per “corridori bevitori”, con accompagnamento musicale live lungo il percorso. A cura dell’associazione Gerusco. Programma: ore 18.00 apertura
iscrizioni; ore 20 partenza; ore 22 premiazioni e
concerto dei Tao love bus
(maggiori informazioni
su www.gerusco.it).
ABBIATEGRASSO
PIAZZA CASTELLO
Amateci un po’ meno
Iniziativa per testimoniare l’indignazione di fronte
alla piaga dei femminicidi.
A cura dell’associazione
Iniziativa Donna. I partecipanti sono invitati a indossare qualcosa di rosso.
ABBIATEGRASSO
VIA STIGNANI
Serate danzanti
Gruppo La Cappelletta
Con Carmen e Luciano
pro banda La Filarmonica
(maggiori informazioni
nell’articolo a pagina 9).
2 LUGLIO, ORE 19.30
9 LUGLIO, ORE 20
ABBIATEGRASSO
VIA STIGNANI
Serate danzanti
Gruppo La Cappelletta
Con Gabriel & Simona pro
Croce azzurra (maggiori
informazioni nell’articolo
a pagina 9).
ABBIATEGRASSO
CASCINA GAMBARINA
proiezione cinematografica
(rassegna Questa terra
è la mia terra – Il cinema
in cascina)
Perfetti sconosciuti. Regia di Paolo Genovese.
Anno 2016. Aperitivo bio
vegetariano e cinema 15
euro (solo cinema, con
inizio alle ore 21.30, 5
euro). Il film sarà presentato da Fabrizio Tassi. Prenotazioni: tel. 328
676 6330; cuneomarco@
tiscali.it.
25 GIUGNO, ORE 21.30
1 LUGLIO
MORIMONDO
Notte romantica nei
borghi più belli d’Italia
Serata dedicata all’amore,
in tutte le sue forme, organizzata dal club I Borghi
più belli d’Italia (maggiori
informazioni nell’articolo
a pagina 27).
ABBIATEGRASSO
La Città che ti piace
sotto le stelle
Serata di animazione e
shopping in centro, promossa dai commercianti
della città e coordinata da
Ascom con la collaborazione dell’Amministrazione comunale.
26 GIUGNO, ORE 9-19
CISLIANO
PIAZZA SAN GIOVANNI
Mercatino di
San Giovanni in piazza
In occasione della festa
patronale, mercatino di
artigianato, prodotti tipici e hobbistica, a cura
della Pro loco e con il
patrocinio del Comune
di Cisliano. Alle ore 22.30
spettacolo di fuochi artificiali.
2 LUGLIO, ORE 20.30-03
ROSATE
Notte bianca
Arte, musica, esposizioni e
danze, cui si accompagna
l’apertura dei negozi, nelle vie di Rosate. A cura del
Comune di Rosate (maggiori informazioni nell’articolo a pagina 28).
7 LUGLIO, ORE 19.30
ABBIATEGRASSO
VIA STIGNANI
Musica dal vivo
Gruppo La Cappelletta
Con I Bisonti (maggiori informazioni nell’articolo a
pagina 9).
9 LUGLIO, ORE 19.30
10 LUGLIO, ORE 9.30
BESATE
Quattro passi
per quattro stagioni
Passeggiata, aperta a
tutti, nella campagna
besatese, promossa dal
Comune di Besate. Ritrovo alle 9.30 al Centro
civico di via dei Mulini.
DAL 1° AL 3 LUGLIO
ROBECCO SUL NAVIGLIO
PARCO DI VILLA TERZAGHI, VIA SAN GIOVANNI 39
Festa del Gerusco - XV edizione
Nuovo appuntamento con la musica e l’allegria
promosso dall’associazione Gerusco. Venerdì 1°
luglio e sabato 2 luglio dalle ore 18, domenica 3 luglio dalle ore 12. Bar aperto durante l’intera durata
della manifestazione. Serate musicali: venerdì 1°
luglio SoulJah rebel crew/The toughest sound system (ore 19) e Rootical foundation - Roots reggae
family (ore 22.30); sabato 2 luglio I monaci del surf
(ore 22.30); domenica 3 luglio Secoli morti (ore 21)
e Gamba de legn (ore 22.00). Trattoria del Gerusco: servizio al tavolo tutti i giorni dalle 19 alle 22
(menu completo a prezzo speciale; prenotazioni al
340 258 4497 o al 339 330 7602, oppure a [email protected]) Speciale domenica 3 luglio:
ore 12 pranzo con la cucina dell’associazione Rio
Verde; ore 15 sport e giochi fino a sera. Maggiori
infomazioni su www.gerusco.it.
DAL 15 AL 17 LUGLIO
MORIMONDO
CORTE DEI CISTERCENSI
Birra in Abbazia
Festival di birre artigianali organizzato con il patrocinio del Comune di Morimondo a scopo benefico (i proventi andranno interamente al Comune
stesso per lo sviluppo turistico del territorio).
Dalle ore 18 di venerdì 15 luglio alle ore 23.59 di
domenica 17 luglio. Parteciperanno quattordici
birrifici e quattro stand di street food e cucina tipica, che offriranno i loro prodotti di alta qualità. Durante la festa, oltre ad avere la possibilità
di assaporare birra fresca e gustare buon cibo, i
visitatori potranno assistere anche a spettacoli
musicali live e di artisti di strada.
6
STORIE
NAVIGLI
LA VOCE DEI
N. 11 - STAMPATO IL 24 GIUGNO 2016
Una vita spesa ad aiutare la vita
Fare l’ostetrica? «Una vocazione»
Raccontiamo storie del nostro
territorio. Persone, non personaggi.
Incontri, luoghi, tradizioni.
Perché l’identità di un territorio
sta nelle vite (semplici) di chi lo abita.
Se avete storie da raccontarci,
scrivete a: [email protected]
ABBIATEGRASSO
di F. Tassi
N
ell’ala vecchia, semi-abbandonata, dell’ospedale
di Abbiategrasso, tra reparti chiusi e corridoi
disabitati, c’è un luogo che è un concentrato
di vita (presente e futura). Lo si trova al terzo piano,
dietro una porta qualunque, se non fosse per il cartello
colorato che pubblicizza i “Corsi di preparazione alla
nascita e di baby massaggio”.
Questa oasi, popolata di cuscini e materassini, di
cartelloni e poesie, di immagini di mamme e bambini, è il regno di Nunzia Russo, professione ostetrica,
da sempre all’avanguardia in fatto di “parto naturale”
e allattamento al seno.
Su una parete c’è una citazione di Eva Reich, figlia
dello psicoterapeuta Wilhelm, una vita dedicata a
madri e figli, contro la pratica di allontanare i neonati dalle madri dopo il parto (erano gli anni Cinquanta), celebrata per “aver restituito i bambini alle loro
mamme”, visto che il contatto appena dopo la nascita
produce grandi effetti positivi dal punto di vista biologico e psicologico: «Ciò che succede agli inizi della
vita determina essenzialmente come siamo oggi e se
abbiamo fiducia in noi e nella vita».
Parole (e battaglie) a cui Nunzia crede da sempre,
come crede nel fatto che il parto «non sia solo un
fatto fisico, ma riguardi anche le cose che ti porti dietro, il tuo inconscio, il modo in cui vivi, il rapporto con
gli altri. Il parto è la storia della propria vita».
SIAMO MAMMIFERI. SIAMO DONNE
Chi fa parte della generazione dei trentenni-quarantenni forse neanche si rende conto dei passi avanti
fatti negli ultimissimi anni, quando si parla di attenzione alle esigenze delle donne che stanno per partorire.
«Secondo me certe cose le donne le hanno sempre sapute e anche le levatrici. Il problema è l’eccesso di ospedalizzazione e medicalizzazione del parto. A un certo
punto si è perso il contatto con la persona. Prima l’ostetrica stava con la donna, la conosceva, sapeva le sue
problematiche. In ospedale, invece, arrivi e devi fare le
cose nei modi e nei tempi stabiliti da un protocollo
medico».
Ma le cose stanno cambiando. E a Magenta siamo
molto avanti in questo percorso. «Le donne, a esempio, non vengono più obbligate a stare a letto per tutto
il travaglio. Quando ho iniziato, passavano molte ore
sdraiate, con un’apparecchiatura che controllava il bat-
Nunzia nel suo “regno”, tra libri, foto, immagini, ricordi
«Ciò che succede agli inizi
della vita determina
essenzialmente come siamo
oggi e se abbiamo fiducia
in noi e nella vita stessa»
tito del bambino. Le cose in sala parto sono cambiate
perché le ostetriche hanno lottato, i medici hanno lottato e soprattutto le donne hanno lottato per essere rispettate di più».
Ora manca un altro passo. Anzi due o tre. «E spetta
alle donne di oggi combattere per ottenere queste cose». Primo: «Bisogna fare in modo che il Ministero
della Sanità legiferi perché il parto domiciliare sia
rimborsato. Quando senti parlare le mamme che hanno partorito in casa, capisci che si tratta di una storia
completamente diversa». Secondo: «Sarebbe importante trovare in ospedale una dimensione sempre più
famigliare. L’ideale è che le ostetriche possano restare
con le donne per tutto il travaglio. Già ora a volte rimangono anche se il turno è finito». Terzo: «Bisogna
lavorare ancora tanto sul fatto che le donne possano
decidere come stare durante il parto. A Magenta siamo
a buon punto. Ci sono tante ostetriche che lasciano
questa libertà. Abbiamo anche un letto grande in cui le
donne possono partorire accovacciate o carponi».
Altro strumento utile, molto utilizzato all’estero, è il
“piano del parto”. «Io dico da anni alle donne che seguo di scrivere su un foglio come vorrebbero partorire
e di che cosa hanno bisogno. Si tratta di uno strumento utile anche per l’ostetrica, che così sa come aiutarle».
Dopo di che bisogna superare alcuni ostacoli di tipo
culturale. «Bisogna uscire da quella cultura per cui tu
vai lì in ospedale ed è l’ostetrica che tira fuori il figlio, e
il medico che pensa a tutto. No. Sei tu la mamma e tu
sai che cosa bisogna fare». Sempre nel rispetto delle
donne. «Le donne sanno di che cosa hanno bisogno e
a volte la loro sicurezza è un parto medicalizzato, perché è quello che conoscono, e quindi chiedono ancora
l’utilizzo di farmaci o l’episiotomia, pensando che sia il
modo migliore di partorire».
Al centro della “filosofia” di Nunzia, comunque, c’è
una verità ovvia ma spesso dimenticata e che ama
ripetere spesso. «Noi siamo dei mammiferi. Il parto è
un evento ancora istintivo, fortunatamente, e in gran
parte emotivo».
UNA VOCAZIONE NATA IN SICILIA
Nunzia Russo è una di quelle persone fortunate che
hanno risposto a una “vocazione”, trasformando in
lavoro quello che era un sogno da bambina. «Ho capito alle medie che volevo fare questo mestiere. Ho
letto su una rivista la pubblicità di un libro scritto da
un’ostetrica, che raccontava la sua storia, e ho deciso
che volevo fare quel lavoro. Il bello è che il libro non
l’ho neanche letto. È bastato il titolo».
Lei è nata e cresciuta in Sicilia, a Bronte, alle pendici
dell’Etna, e quelli non erano tempi in cui si poteva
parlare di certe cose. «La prima volta che nominai
una donna gravida, presi uno scappellotto dalla mia
madrina. Ricordo che tornavo a casa da scuola, tutta
felice, e ho detto: “La mia insegnante oggi non è venuta perché è incinta”. PAM. Ero troppo piccola per nominare quella cosa. I bambini li portava la cicogna. E
infatti non ne ho mai più parlato... Guarda poi dove ti
porta la vita».
In Lombardia è arrivata quando aveva nove anni, prima a Milano e poi a Motta Visconti. I genitori erano
emigrati per cercare lavoro. «Lo sradicamento? Mi ricordo, quando sono arrivata, che in giro non c’erano
bambini. A casa nostra invece si viveva e si giocava per
strada, i cortili non esistevano. E quindi la prima cosa
che chiesi ai miei fu: dove sono i bambini per giocare?».
NAVIGLI
LA VOCE DEI
7
STORIE
N. 11 - STAMPATO IL 24 GIUGNO 2016
La gioia dell’allattamento
Difficile spiegare come nasca una vocazione del genere in una bambina. «Forse era l’idea di far nascere
una vita. Di poter stare con le persone. Accompagnarle
in un momento di felicità». Ed ecco la scelta di fare il
biennio delle superiori e subito i tre anni da infermiera professionale, seguiti da due anni di ostetricia.
«Mia madre non poteva permettersi di mantenermi a
scuola, ho lavorato e studiato e ho fatto gli esami da
privatista».
Il fatto è che quando coltivi un sogno fin da piccola,
qualsiasi sacrificio diventa accettabile pur di riuscire.
E il lavoro diventa un piacere, pur con tutti i problemi e gli inevitabili stress. «Io faccio un lavoro bellissimo. Non sono più in sala parto da anni, ma ogni nascita mi emoziona come la prima volta. Vivo il parto
attraverso i corsi di accompagnamento alla nascita e i
racconti delle donne, i loro sentimenti, l’intensità e la
magia di ciò che hanno vissuto, che non è paragonabile a nient’altro. E mi amareggio e mi dispiace per chi
non ha potuto vivere questo evento in naturalità». Pur
continuando a frequentare corsi per rimanere ag-
giornata, l’insegnamento principale è quello che arriva dalla pratica. «Ho imparato davvero tanto dalle
donne. Dalle loro storie, dalle loro emozioni. Io non
insegno a partorire. Io sono Nunzia e partorirei con la
mia storia, ognuno ha la sua. Provo solo a insegnare a
utilizzare gli strumenti che la natura ci ha dato».
A proposito di maestri, la frase preferita da Nunzia
arriva da Gibran: «Nessuno può insegnarvi nulla, se
non ciò che in dormiveglia giace nell’erba della vostra
conoscenza. Il maestro che cammina all’ombra del
tempio, tra i discepoli, non dà la sua scienza, ma il
suo amore e la sua fede, e se egli è saggio non vi invita a entrare nella casa della sua scienza, ma vi conduce alla soglia della vostra mente».
Anche questa è appesa alla parete di quella piccola
stanza in cui le future madri imparano ad ascoltarsi
e a lasciar fare alla natura. Su un’altra parete ci sono
tante foto di mamme con bambini al seno e la frase:
“Avrò latte se allatterò”. Anche questa è stata una
lunga battaglia culturale, che in realtà è tuttora in
corso e in alcuni luoghi (alcune zone del Meridione,
a esempio) è ancora tutta da combattere. L’idea che il
latte a volte ci sia e in altri casi invece sia meglio
quello artificiale (falso), la poppata ogni tre ore, dieci minuti per parte (sciocchezza), le regole ferree
con cui disciplinare i pasti del neonato... «In realtà
queste cose non sono ancora state superate del tutto.
Ma ad Abbiategrasso e Magenta abbiamo fatto un
grosso lavoro. Io ho iniziato quando ancora non c’erano degli ambulatori dedicati e seguivo le donne in
maniera ufficiosa. Si tratta di conquiste dell’ultimo
decennio».
Vale la pena ricordare gli innumerevoli (dimostrati)
effetti positivi dell’allattamento. Per il bambino, perché il latte materno è l’alimento più completo, rinfor-
NON LASCIARE LA TUA CASA,
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za il sistema immunitario e aiuta lo sviluppo del sistema nervoso, ma soprattutto è un gesto d’amore
irrinunciabile. Per la madre perché stabilisce un legame fortissimo con il figlio, ma anche perché riduce
l’incidenza della depressione post-parto (dell’80%) o
la possibilità di avere in futuro un tumore al seno. Per
non parlare dei vantaggi collettivi, visto che un bambino allattato al seno poi si ammala molto meno.
«Sono tanti anni che seguo le donne in allattamento,
ma vedere un bambino attaccato al seno rimane sempre l’immagine più bella per me. Un giorno ne parlavo
con una collega: io guardo quella mamma e mi sembra
una Madonna. Che cosa c’è di più emozionante?». ■
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NAVIGLI
LA VOCE DEI
N. 11 - STAMPATO IL 24 GIUGNO 2016
ABBIATEGRASSO E TERRITORIO
Ztl e mercato, pronta la proposta definitiva
Telecamere entro agosto, via a settembre
ABBIATEGRASSO
di C. Mella
Z
tl, “adelante con
juicio”, avanti con
prudenza. Prosegue infatti – in ritardo e
con qualche ripensamento, – il percorso di definizione della nuova zona a
traffico limitato nel centro
storico della città. Lunedì 20 giugno l’Amministrazione ha presentato,
nel corso di un incontro
pubblico, la “proposta definitiva” del progetto. Proposta che ricalca sostanzialmente quella già nota
fin dallo scorso inverno,
ma con alcune novità di
rilievo. La più importante, come ha spiegato l’architetto Matteo Dondé
– l’esperto cui la giunta
ha affidato l’elaborazione
della proposta, – è legata
alla nuova ipotesi di sistemazione del mercato
ambulante, che prevede
di posizionare le bancarelle in piazza Samek e
nella metà sud di corso
San Martino (da piazza
Cinque Giornate al semaforo di via Pavia), e non
più nella metà nord (da
piazza Cinque Giornate
a piazza Golgi) come precedentemente ipotizzato.
Viale Negri: qui verrà posizionato uno dei “varchi” dotati di telecamere
Il progetto è stato presentato
al pubblico lo scorso 20 giugno.
Prevede di posizionare le
bancarelle in piazza Samek
e nella metà sud di corso
San Martino: una soluzione che
comporta modifiche alla Ztl così
com’era stata finora ipotizzata
«Per mantenere accessibile il sistema dei parcheggi
del centro anche nei giorni di mercato è perciò necessario invertire, rispetto
alla precedente proposta
di ztl, il senso unico in
via Santa Maria e in via
Teotti» ha precisato il
professionista. In pratica,
l’accesso a piazza Cinque
Giornate e al parcheggio
sotterraneo di via Teotti
avverrebbe in base a uno
schema che prevede la
circolazione in senso antiorario lungo il tratto
nord di corso San Martino, piazza Cinque Giornate, via Santa Maria e
via Teotti. In assenza delle bancarelle, si potrebbe
quindi uscire dal centro
percorrendo l’intero corso San Martino, mentre
nei giorni di mercato l’unica via di uscita sarebbe
rappresentata da corso
xx Settembre.
Una soluzione che comporta anche una «risistemazione» di piazza Golgi, per consentire ai
mezzi che escono da via
Teotti di imboccare piazza Marconi. Un’altra
conseguenza è l’aumento
del numero dei “varchi”,
le posizioni dotate di telecamera che leggeranno
le targhe dei veicoli in
entrata nella ztl. Non
saranno infatti più tre
come finora ipotizzato,
bensì quattro: resteranno invariate le posizioni
dei varchi previsti sul
“ponte di San Pietro” e
all’incrocio tra via Annoni e piazza Marconi,
mentre quello che avrebbe dovuto essere posizionato all’inizio di piazza
Castello sarà sostituito
da due differenti varchi,
uno a metà di viale Negri
(che nella sua parte nord
sarà quindi interno alla
ztl) e uno a metà di via
Santa Maria.
Altra novità annunciata
in serata, l’abbandono –
per ora – dei progetti di
intervento per restringere la carreggiata di corso
Matteotti, corso Italia e
corso San Martino e creare lungo i tre assi viari
altrettante fasce pedonali, spazi “da vivere” sottratti alle auto (ipotesi
che pure era tra le più
qualificanti della proposta avanzata dall’architetto Dondé).
«La motivazione è economica, ma non solo – ha
detto al riguardo l’assessore alla Viabilità Granziero: – così com’era la proposta non sembrava rispondere alle esigenze, e al
riguardo pensiamo di approfondire il discorso con i
commercianti, per verificare la possibilità di interventi in sinergia con loro».
In quanto ai tempi di realizzazione, l’Amministrazione ha confermato l’intenzione di procedere
senza ulteriore indugio a
chiedere al Ministero dei
Trasporti l’autorizzazione
a installare le telecamere,
che dovranno essere posizionate entro il 31 agosto,
per dare poi il via alla fase
di sperimentazione della
ztl a partire da settem-
bre. Ancora nessuna parola definitiva, però,
sull’orario in cui la ztl
sarà in funzione. Resta infatti da scegliere tra due
ipotesi. Una prevede l’attivazione della zona a traffico limitato nei giorni
feriali dalle 20 di sera alle
6 di mattina, oltre che per
l’intero fine settimana, dal
venerdì sera al lunedì
mattina. L’altra lascerebbe
invece a tutti la possibilità
di circolare in centro nella
mattinata di sabato, e incontra il favore dei commercianti – come ha confermato nel corso della
serata il segretario di
ascom Brunella Agnelli,
– almeno per una prima
fase di sperimentazione
che duri «fino alla primavera 2017». ■
NAVIGLI
LA VOCE DEI
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ABBIATEGRASSO
N. 11 - STAMPATO IL 24 GIUGNO 2016
Animazione e solidarietà in via Stignani:
la Cappelletta tiene viva l’estate abbiatense
ABBIATEGRASSO
A
nimazione estiva, ad Abbiategrasso, fa rima
con La Cappelletta. Da
molti anni, infatti, nella
stagione calda il gruppo
assicura momenti di aggregazione e spettacolo
abbinati a opportunità di
ristorazione nella struttura di via Stignani: serate
danzanti e piatti semplici
e tipici della cucina lombarda, in grado di richiamare ogni volta centinaia
di cittadini di tutte le età.
Un servizio alla comunità che non si ferma, però,
qui. Con il loro impegno
i volontari non solo favoriscono l’incontro fra le
persone, ma sostengono
economicamente anche
importanti progetti so-
ciali: l’incasso delle iniziative, al netto delle spese
vive, va infatti a sostenere
l’attività di altri gruppi locali di volontariato.
Una filosofia che La Cappelletta segue anche
quest’anno, con un ricco
calendario di proposte
che di certo non deluderà
i suoi fan. Gli appuntamenti, iniziati alla fine di
maggio, proseguiranno
fino alla fine di luglio. In
particolare, sono undici
le serate ancora in programma entro il prossimo mese, suddivise in
due “filoni”. Il primo è
quello che il sabato (a
giugno anche la domenica) prevede in via Stignani serate danzanti a scopo
benefico, con la possibilità di gustare in loco salamelle e costine. È il caso
di sabato 25 giugno, con
In coda per un piatto tipico alla struttura di via Stignani
la cena organizzata a favore dell’associazione SuperHabily che avrà per
protagonista il Trio sing
song, mentre domenica
26 giugno è attesa l’orchestra Danilo Ponti per una
serata a sostegno dei
pompieri. A inaugurare
gli appuntamenti di luglio saranno Gabriel &
Simona, che sabato 2 accompagneranno la cena
pro Croce azzurra, mentre sabato 9 luglio sarà la
volta di Carmen & Luciano in occasione della serata organizzata a favore
della banda La Filarmonica. Le iniziative proseguiranno sabato 16 luglio, quando la cena sarà
a sostegno dell’associazione moci e vedrà la
presenza di Sabino &
Francesca, e si concluderanno con due appuntamenti dedicati all’associazione Abbiateinbici, sabato 23 e sabato 30 luglio, in
entrambi i casi con l’accompagnamento musicale del gruppo Musica insieme. Durante tutte le
giornate in cui si terranno le manifestazioni la
cucina sarà funzione per
la cena dalle 19.30 alle
21.30, ma sarà possibile
anche raggiungere la sede
de La Cappelletta per il
pranzo dalle 12 alle 13.30.
L’animazione sarà assicurata in via Stignani anche
tutti i giovedì del mese di
luglio, grazie a quattro serate dedicate all’ascolto di
musica dal vivo. A “dare
il la”, giovedì 7 luglio, sarà
il gruppo I bisonti, seguito, giovedì 14 luglio, da
S.Percivaldi che in Strada
facendo canterà Baglioni
e altri cantautori italiani
degli anni Settanta e Ottanta. Si proseguirà giovedì 21 luglio con la Dinamo Band che proporrà
un tributo a I Nomadi,
per terminare con la serata di giovedì 28 luglio
quando è atteso il gruppo
musicale If – Pink Floyd
tribute band. In occasione di tutti e quattro i concerti sarà possibile cenare
in loco dalle 19.30 alle 21.
Piatti gustosi, chiacchiere
e non solo: come sempre,
al termine della cena, infatti, tutti potranno scendere in pista.
Le serate musicali continueranno anche in agosto, dal primo giorno del
mese fino a Ferragosto. ■
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ABBIATEGRASSO
NAVIGLI
LA VOCE DEI
N. 11 - STAMPATO IL 24 GIUGNO 2016
IL COMUNE DI ABBIATEGRASSO COMUNICA
ABBIATEGRASSO
Bicipark, boom di domande:
già esauriti i posti disponibili
P
iace il nuovo Bicipark, il parcheggio protetto
per le biciclette realizzato dal Comune accanto
alla stazione ferroviaria di Abbiategrasso. Due
settimane dopo l’inaugurazione della struttura, che
risale allo scorso 20 maggio, erano già esauriti tutti i
160 posti disponibili. Non solo: le numerose richieste
di iscrizione pervenute all’Ufficio urp di piazza Marconi hanno fatto sì che si sia creata una lista d’attesa.
L’Amministrazione comunale, insieme con la ditta
che ha in gestione il servizio, sta decidendo quindi di
estendere i posti del Bicipark, in base alla frequenza
di utilizzo giornaliera. Nel frattempo invita coloro
che non si sono iscritti al servizio, e che si recano
comunque in stazione in bicicletta, a non parcheggiare
le loro due route al di fuori dei posti delimitati, già
dotati di rastrelliere, presenti in stazione. ■
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NAVIGLI
LA VOCE DEI
ANNO
14 NUMERO 11 – GIUGNO 2016
Iscrizione presso il Tribunale di Vigevano n° 109/04 del 2/2004
QUESTO NUMERO È STAMPATO IN OLTRE 33.000 COPIE
REDAZIONE ED EDITING
Clematis – via Santa Maria, 42 – Vigevano
tel. fax 0381 70710 - fax 0381 090 249
e-mail [email protected]; [email protected]
DIRETTORE RESPONSABILE
Maria Grazia Salerno
cell. 333 715 3353 - 348 515 3096
e-mail [email protected]
PUBBLICITÀ
STAMPA
Edizioni Tipografia Commerciale – Cilavegna
COPYRIGHT
Clematis di G. Politi – Vigevano
Un ritorno gradito: riaprirà
l’ufficio del Giudice di Pace
ABBIATEGRASSO
C
on un decreto
dello scorso 27
maggio, in corso
di registrazione, il Ministro della Giustizia ha
ufficialmente ripristinato
l’ufficio del Giudice di
Pace presso il Comune
di Abbiategrasso. Viene
così premiato l’impegno
e il lavoro di tutta l’Amministrazione comunale,
che con il consigliere delegato Stefano Balzarotti
ha portato a termine con
successo tutte le procedure
necessarie per il ripristino,
La struttura che ospitava gli uffici giudiziari di Abbiategrasso
riuscendo a ottenere un
importantissimo risultato
per la città. Con il ritorno del Giudice di Pace il
Comune di Abbiategrasso
potrà di nuovo garantire ai
propri cittadini una giustizia accessibile e tornerà a
essere il Comune capofila di tutto il territorio per
quanto concerne la fornitura di questo essenziale
servizio. Saranno infatti
quattordici i Comuni del
mandamento che faranno
riferimento ad Abbiategrasso per la competenza di questo Ufficio, che
entrerà definitivamente in
funzione il 2 gennaio del
prossimo anno. Si tratta
di un segnale importante, che dimostra come la
nostra città possa essere
ancora un punto centrale
del territorio e possa ancora fornire servizi di qualità
ai suoi cittadini.
L’Amministrazione
comunale
di Abbiategrasso
Pavimentazione in porfido, in corso
una serie di lavori di manutenzione
ABBIATEGRASSO
È
iniziata lo scorso 17
giugno una serie di
interventi di ripristino della pavimentazione in porfido in diverse vie
della città. I lavori verranno condotti a rotazione
su singole vie, e durante
la loro esecuzione si renderà necessario vietare la
circolazione.
In particolare, venerdì 24
e lunedì 27 giugno l’intervento riguarderà via
Curioni, dove non sarà
possibile transitare dalle
8 alle 18. Entro il 6 luglio
(condizione meteorologiche permettendo) è inve-
ce previsto di portare a
termine i lavori in via
Misericordia, via San
Carlo e via Motta. Anche
in questo caso nelle vie di
volta in volta interessate
la circolazione sarà vietata dalle 8 alle 18. Al fine
di garantire comunque il
passaggio dei veicoli nelle
ore serali e notturne, sa-
ranno posizionate piastre
in ferro a protezione dei
ripristini effettuati ove
necessario.
Nell’eseguire gli interventi
sarà tenuto conto di eventuali manifestazioni che
si svolgeranno nel centro
storico, nello specifico
nelle giornate di venerdì
pomeriggio dopo le 16. ■
Misure per disabili e non autosufficienti
ABBIATEGRASSO
È
stata pubblicata la
Misura B2 che riguarda le Modalità
sperimentali per l’accesso e
l’erogazione degli interventi
a favore delle persone con
disabilità grave o in condizioni di non autosufficienza (dgr 4249/2015).
I destinatari del servizio
sono coloro che presen-
tano un elevato indice di
fragilità sociale e che non
riescono a svolgere in
modo autonomo le attività
di vita quotidiana. Verrà
riconosciuta una priorità
di accesso ai soggetti che
hanno già beneficiato della
Misura B2 nel 2015, che
a tale scopo dovranno
presentare la domanda di
rinnovo e saranno oggetto
di rivalutazione sociale o
socio sanitaria.
Le nuove domande, che
troveranno accoglimento
in ordine alla data di presentazione previa verifica
delle condizioni di fragilità sociale e socio sanitaria, verranno invece soddisfatte fino a esaurimento
fondi. Le domande devono
essere redatte sull’apposito modulo disponibile sul
sito on line del Comune o
presso la sede dei Servizi
sociali, e andranno conse-
gnate all’Ufficio Protocollo di piazza Marconi entro
il prossimo 29 luglio. Per
eventuali informazioni è
possibile contattare l’ufficio Servizi sociali telefonicamente, ai numeri 02
94 692 513 (area anziani), 02 94 692 502 (area
disabili) e 02 94 692 525
(amministrativo), oppure via e-mail all’indirizzo
servizi.sociali@comune.
abbiategrasso.mi.it. ■
NAVIGLI
LA VOCE DEI
11
ABBIATEGRASSO
N. 11 - STAMPATO IL 24 GIUGNO 2016
ABC Digital, un successo
anche la seconda edizione
ABBIATEGRASSO
La sede dell’Alessandrini
S
i è chiusa con la consegna dei diplomi
agli studenti formatori dell’Alessandrini – da
parte del dirigente scolastico dell’istituto, Alba
Arcidiacono – la seconda
edizione di ABC Digital,
il progetto promosso da
Assolombarda con l’obiettivo di promuovere l’utilizzo di Internet da parte dei
cittadini over 60. Anche
quest’anno più di cinquanta studenti delle classi digitali dell’istituto hanno
messo a disposizione il
proprio tablet e le proprie
competenze per insegnare
ai non nativi digitali l’uso
delle nuove tecnologie.
I due percorsi formativi
previsti dal progetto, il
corso base e il corso in-
termedio, hanno visto la
partecipazione di ben
170 destinatari, ripartiti
in 11 corsi della durata di
15 ore ciascuno.
Uno straordinario successo, che premia la determinazione e l’impegno di tutti i soggetti
coinvolti in un’iniziativa che non ha soltanto il
pregio di divulgare la
cultura digitale, ma an-
che di favorire l’incontro e lo scambio di esperienze tra generazioni.
I contenuti del corso
base hanno riguardato
la conoscenza e l’uso
dei più diffusi dispositivi tecnologici, di internet, della posta elettronica, delle app e dei social network, mentre il
corso intermedio comprendeva anche la for-
mazione sull’home banking, sui pagamenti
online e sull’accesso ai
servizi inps.
Grazie ad ABC Digital,
gli studenti dell’Alessandrini hanno potuto beneficiare di un’esperienza
significativa di alternanza scuola-lavoro di almeno 40 ore, ripartite tra
formazione, approfondimento dei contenuti ed
erogazione dei corsi, acquisendo competenze
che potranno spendere
nel mondo del lavoro.
Anche per la seconda
edizione sono previste
forme di premialità per
le scuole che avranno ottenuto i migliori risultati
in termini di numero di
over 60 partecipanti ai
corsi e di livello di apprendimento raggiunto
dagli stessi. ■
ABBIATEGRASSO
In piazza per gridare
«no» al femminicidio e
alla violenza sulle donne
T
estimoniare un forte «no» alla violenza contro le donne, e in particolare l’indignazione
per la piaga del femminicidio, che dall’inizio
di quest’anno ha causato in Italia quasi sessanta
vittime. È con questo obiettivo che l’associazione
Iniziativa Donna fa appello a tutta la cittadinanza a
partecipare alla manifestazione indetta per sabato 2
luglio. «Crediamo sia necessario mandare un messaggio anche agli uomini – si spiega nel volantino
diffuso per far conoscere l’iniziativa. – A quelli
consapevoli che, come tutte noi, provano orrore di
fronte alla violenza contro le donne che si ripete
con sempre maggiore crudeltà».
«La situazione sta diventando sempre più drammatica, e questo problema non può essere evidenziato
solo ed esclusivamente durante la giornata del 25
novembre – sottolinea Nunzia Fontana, presidente
di Iniziativa Donna. – Mentre la presenza anche
fisica è un atto di crescita della comunità».
L’appuntamento per tutti coloro che vorranno rispondere all’appello è alle 18 in piazza Castello (in
caso di pioggia sotto i portici di piazza Marconi).
Gli organizzatori invitano i partecipanti a indossare
qualcosa di rosso. ■
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NAVIGLI
LA VOCE DEI
N. 11 - STAMPATO IL 24 GIUGNO 2016
ABBIATEGRASSO
Milano produttiva
premia due commercianti
di Abbiategrasso
L
a Camera di Commercio di Milano ha promosso anche per quest’anno il Premio Milano Produttiva, un prestigioso riconoscimento
destinato a lavoratori e imprese giunto ormai alla
ventisettesima edizione.
Il premio consiste nell’assegnazione di un sigillo
della serie numismatica del conio camerale e di
un diploma personalizzato a favore di lavoratori
dipendenti e di aziende, quale testimonianza dell’attività personale, professionale e di impresa svolta nel
contesto socio-economico milanese. Per l’edizione
2016 il riconoscimento poteva essere assegnato alle
aziende che alla data del 31 dicembre scorso avessero
svolto ininterrottamente la loro attività per almeno
15 anni; nel caso dei dipendenti la condizione era di
aver lavorato per almeno 20 anni (15 per i dirigenti)
alle dipendenze di un’unica impresa.
A ottenere l’ambito riconoscimento, nel corso della cerimonia finale di premiazione che si è tenuta
domenica 19 giugno al Teatro alla Scala di Milano,
sono stati anche due esercizi commerciali di Abbiategrasso, per la precisione El Tabaché di Nadia Alemanni e la ditta Andreoni Marcello sas di Giuseppe
Andreoni. Premiato anche il Bar Manu di Guido
Ravera a Motta Visconti. ■
Amici dell’Hospice: «servono
nuovi volontari per la stireria»
ABBIATEGRASSO
L’Hospice di Abbiategrasso
«A
bbiamo bisogno di nuovi
volontari per
l’Hospice, in particolare per stirare indumenti
e materiali usati presso
il centro di degenza». È
molto diretto il messaggio che invia Corrado
Dell’Acqua, presidente
dell’associazione Amici
dell’Hospice di Abbiategrasso, che da vent’anni
opera a supporto della
struttura di via Dei Mille. I volontari attivi sono
una cinquantina, ma
l’associazione ne ricerca
continuamente di nuovi
per dare continuità alle
prestazioni offerte e per
supportare diverse funzioni fondamentali per
l’Hospice.
“Forze fresche” di cui c’è
particolarmente bisogno
in estate. «Le persone che
si occupano della stireria
sono spesso mamme e nonne che, con l’arrivo della
bella stagione e la chiusura delle scuole, hanno
meno tempo da dedicare
al volontariato – spiega
Dell’Acqua. – Questo purtroppo obbliga la cooperativa In cammino [l’onlus
che gestisce l’Hospice,
ndr] a dover integrare i
servizi rivolgendosi all’esterno, con un conseguente
aumento di costi».
Il presidente evidenzia
che le richieste per diventare volontari all’Hospice
riguardano generalmente
le attività di reparto a supporto di pazienti e famigliari, mentre solo molto
raramente ci si propone
per i lavori, non meno
importanti, di manutenzione, lavaggio e stiratura. Secondo Dell’Acqua
sono tanti i pensionati
o le persone che, avendo molto tempo libero a
disposizione, potrebbero
aiutare in questi settori.
«Non si tratta certo di lavori per cui è necessaria
una preparazione tecnica
specifica, basta un po’ di
dimestichezza e capacità
manuale per dare il proprio contributo».
Insomma, le occasioni
per supportare l’Hospice
sono molte, basta crederci e avere un po’ di
costanza. Chiunque fosse interessato a diventare
un volontario, in particolare nell’area della stireria, può contattare l’associazione Amici dell’Hospice telefonando allo 02
9496 3802, oppure inviando un’e-mail a [email protected]. ■
NAVIGLI
LA VOCE DEI
13
N. 11 - STAMPATO IL 24 GIUGNO 2016
SPECIALE CASA
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14
SPECIALE CASA
N. 11 - STAMPATO IL 24 GIUGNO 2016
può consigliare per apportare importanti
e utili modifiche. Ad ABBIATEGRASSO,
NEWSERVICE è in grado di seguire il
cliente dalla fase di ristrutturazione o di
arredamento a quella del trasloco finale.
La casa ideale
è quella più vicina
alla natura.
Colori pastello
con prevalenza
di tinte neutre
e linee sobrie,
e l’uso di legno
L
a casa è il rifugio dove trovare
riposo dopo una giornata intensa di lavoro, è il luogo del cuore dove potersi dedicare alle proprie
passioni quotidiane e, soprattutto, è lo
spazio intimo in cui ritrovarsi con tutta
la famiglia e con gli amici. Per questo
motivo l’ambiente domestico deve essere
confortevole e adattarsi alle esigenze
di chi ci abita. È importante prendersi
cura della casa e trasformarla in base
ai propri gusti: a volte bastano pochi e
semplici cambiamenti che un esperto
NAVIGLI
LA VOCE DEI
LE RISISTEMAZIONI ESTETICHE
CON LE AGEVOLAZIONI ECONOMICHE
Nella risistemazione di casa sono due gli
aspetti da considerare: quello estetico
e quello economico. L’arredamento, i
serramenti e i rivestimenti, così come
l’abbigliamento, subiscono i cambiamenti di moda e sono caratterizzati
dalle tendenze del periodo. Quest’anno
il motivo dominante sarà la natura: si
avranno colori pastello con prevalenza
delle tonalità neutre, domineranno le
linee sobrie e il materiale che andrà per
la maggiore sarà il legno.
Ancora un anno interessante dal punto
di vista fiscale per effettuare le risistemazioni necessarie: sono state riconfermate le agevolazioni per chi effettua
ristrutturazioni, per l’acquisto di mobili
ed elettrodomestici. Per le coppie più
giovani sono poi previste alcuni detrazioni per l’acquisto della casa.
Quando si decide di comprare casa o di
ristrutturare quella che si abita è importante rivolgersi a professionisti con
esperienza nel settore edilizio: MULTISERVICE a MOTTA VISCONTI è un’impresa edile e di servizi integrati nell’edilizia
che può fare al caso vostro.
FIORI E PIANTE IN CASA
U
n tocco di verde riscalda gli ambienti, li rende più accoglienti e più
freschi: fiori e piante sono un elemento importante nell’arredamento di una stanza. Dedicare uno spazio dell’abitazione, soprattutto
quando si vive in un condominio, a un piccolo “giardino” è un modo per
rendere più accogliente e aggiungere valore all’ambiente. Vasi di fiori,
piante anche pensili rendono lo spazio curato e vivo. Se si ha poi la disponibilità di un terrazzo la creatività si può sbizzarrire. Per avere consigli su
quali piante utilizzare e come disporle potete rivolgervi al vivaio DUSINA
di MORIMONDO dove troverete un’ampia scelta.
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IL 9 LUGLIO 2016
NAVIGLI
LA VOCE DEI
15
SPECIALE CASA
N. 11 - STAMPATO IL 24 GIUGNO 2016
Rinnovare l’ambiente
a partire dagli interni
S
pesso e volentieri uno degli alibi di chi non vuole
cambiare arredamento è posto nel fatto che la
casa è già piena di mobili. Uno dei momenti
migliori, quindi, è quello in cui si sottopone l’immobile
a una ristrutturazione, visto che giocoforza occorre
liberare i locali. Se si è in cerca di un sistema completo
di arredamento il consiglio migliore è di rivolgersi con
fiducia all’azienda ALBINI ARREDAMENTI di ABBIATEGRASSO. È possibile puntare sia su soluzioni già
pronte sia su altre perfettamente adattabili alle vostre
esigenze, come librerie e cabine armadio per sfruttare
al meglio ogni angolo della vostra abitazione.
Una casa non è abbellita solo dai mobili giusti, ma va
contraddistinta con buon gusto anche nei suoi aspetti
esterni e in apparenza minori. Se avete bisogno di trovare
tende di pregio, il posto giusto per voi è S.I. & S.I. di ABBIATEGRASSO, che presenta molte soluzioni anche per
PAROLA D’ORDINE:
NON RINUNCIARE
AL COMFORT
I
l momento migliore per pensare di alzare il comfort della propria abitazione
è proprio quello in cui si pensa a una ristrutturazione globale. Al giorno d’oggi ogni
abitazione può essere dotata di sistemi di
elevazione, indipendentemente da come è
stata realizzata. Le soluzioni interne sempre
più spesso lasciano spazio a collocazioni
esterne. I materiali utilizzati sono tali da non
compromettere assolutamente l’aspetto del
condominio. Pensarci in anticipo, rispetto
a una situazione di emergenza motoria, è
adesso possibile, utilizzando le soluzioni dell’azienda vigevanese TIDIEMME. Da
Tidiemme è possibile trovare sistemi di
elevazione, ascensori interni ed esterni,
montacarichi e montavivande per attività,
elevatori, ascensori e piattaforme per ogni
esigenza, anche quelle più speciali. L’azienda garantisce la massima disponibilità e
garanzia nel servizio tecnico e di assistenza
per installazione, manutenzione, montaggio
e progettazione.
arredare nella maniera corretta
la stanza che ormai sta diventando sempre più importante nella
casa degli italiani: la camera da
letto. Riposare bene è importante e i materiali che permettono
un sonno di qualità sono ormai
a disposizione di tutte le tasche.
Da S.I. & S.I. troverete reti di ogni
genere, materassi e ogni genere
di complemento.
16
SPECIALE CASA
NAVIGLI
LA VOCE DEI
N. 11 - STAMPATO IL 24 GIUGNO 2016
Serramenti come
componenti d’arredo
SICUREZZA: PAROLA D’ORDINE
QUANDO SI SISTEMA L’ABITAZIONE
Q
uando si decide di fare interventi di risistemazione della propria casa è bene non sottovalutare la possibilità di potenziare
le barriere contro l’intrusione: la prevenzione è l’arma più
efficace contro i furti, sia in villa sia in appartamento. I punti più
critici cui bisogna fare attenzione sono gli ingressi e le finestre:
sicuramente una prima barriera sono gli infissi blindati. Ma oltre a
porte e finestre blindate ci sono altre soluzioni che permettono di
proteggere la casa in modo sicuro. Tra quelle adottate più comunemente ci sono le inferriate e le recinzioni. Le prime sono forse il
sistema di protezione adottato da più tempo ma ancora oggi efficace.
Sistemate davanti a porte o finestre e fissate al muro, hanno una
struttura in barre d’acciaio resistenti al taglio e agli urti. Da INOX
IDEA a OZZERO si possono trovare modelli di inferriate e cancellate
in acciaio inossidabile esteticamente belli da vedere. Cancellate altamente sicure, realizzate con tubi e fili in acciaio, possono fungere
da prima barriera protettiva anti ladro anche lungo il perimetro
della proprietà in caso di villette o di abitazioni con una zona verde
circostante.
Q
uando si vuole ristrutturare casa,
acquistarne una nuova o rinnovare
il proprio appartamento, tra i primi
interventi da tenere in considerazione c’è
la sostituzione dei serramenti. La scelta e
la funzionalità delle finestre e delle porte è
importante per diversi motivi: l’isolamento
termico, quindi la riduzione della dispersione del calore, la praticità e l’estetica. Il design
dei serramenti ha un effetto caratterizzante
anche sullo stile del locale in cui vengono
posizionati: modelli, materiali e modalità
di apertura sono caratteristiche da tenere
in considerazione nella scelta. Il legno è da
privilegiarsi per la sua bellezza e per il buon
risultato nell’isolamento termico, il Pvc per
l’economicità e l’isolamento, inoltre risulta
all’occhio molto simile al legno. L’alluminio,
dal minore risultato estetico, permette in
compenso di abbinare leggerezza e robustezza alla buona durata.
Altro particolare in cui le ditte produttrici di
serramenti si sbizzarriscono è la modalità
di apertura. Sia per porte sia per finestre
esistono differenti tipologie a seconda delle
esigenze e degli spazi: dal classico serramento a battente a quello con l’aggiunta
della ribalta. Per gestire in maniera ottimale lo spazio si possono installare finestre
o porte scorrevoli o pieghevoli. La porta
a libro o a soffietto richiede un ingombro
molto ridotto e con l’apertura particolare
divisa in più parti si adatta a qualsiasi tipo di
stanza. Da FERRIANI ad ABBIATEGRASSO
trovate serramenti per ogni vostra esigenza e da oggi anche un nuovo servizio per
aumentare la sicurezza della vostra porta
blindata: la sostituzione del vecchio cilindro
con quello europeo antiscasso.
18
CRONACA
I FATTI DEI NAVIGLI
13 GIUGNO
Il Centro Sforza
11 GIUGNO
BLITZ DA COMMANDO
AL WIND DEL CENTRO
SFORZA: RAZZIATI
SMARTPHONE E TABLET
PER DECINE DI MIGLIAIA
DI EURO
Sono entrati in azione in
dieci e hanno fatto razzia
di telefoni e tablet per un
valore di decine di migliaia di euro. È accaduto
nella notte dell’11 giugno al negozio Wind che
si trova in viale Sforza ad
Abbiategrasso, preso di
mira da un vero e proprio
commando di malviventi. Con un blitz fulmineo
sette persone a volto
coperto sono entrate nei
locali sradicando la saracinesca e afferrando
tutto quello che capitava
loro a tiro, mentre altri
tre complici li aspettavano a bordo di un Suv
scuro. Tutta l’operazione
è stata ripresa dalle telecamere di sorveglianza. Nonostante l’allarme
abbia immediatamente
avvisato la stazione dei
Carabinieri di Abbiategrasso, quando i militari
sono arrivati sul posto
i malviventi erano già
scomparsi. Per circa cinque giorni il negozio è
dovuto rimanere chiuso
per riparare i danni.
12 GIUGNO
PALIO DI SAN PIETRO,
TRIONFA LA CONTRADA
SFORZA CHE SI
AGGIUDICA IL SUO
QUARTO CENCIO
Il 37° Palio di San Pietro,
che si è disputato domenica 12 giugno ad Abbiategrasso, si è concluso
con il trionfo della contrada Sforza. A vincere è
stato il fantino Fabio Ferrero, che ha portato alla
vittoria i colori bordeaux
e nero dopo diciotto partenze false e una gara
condotta in maniera perfetta sul piano della strategia. Al secondo posto si
è classificata la contrada
biancazzurra di Legnano,
anche lei autrice di un’ottima gara. La Sforza conquista così il suo secondo
Palio di San Pietro in tre
anni, e il quarto cencio
della vittoria in assoluto.
Grande soddisfazione è
stata espressa dal capitano Fausto Zoia, premiato
dal sindaco Pierluigi Arrara insieme con il fantino Ferrero. Prima della
competizione si era tenuta la tradizionale sfilata in
abiti storici organizzata
dalle sei contrade e dagli
Amici del Palio per le vie
del centro di Abbiategrasso.
«COMPORTAMENTI
AGGRESSIVI»:
ALLONTANATI ALTRI
SEI PROFUGHI DALLA
VINCENZIANA DI
MAGENTA
Altri sei profughi della
Vincenziana sono stati
allontanati dalla struttura di via Casati a Magenta. La ragione? I reiterati
comportamenti aggressivi nei confronti degli altri
ospiti e del personale,
oltre al rifiuto di accettare le proposte previste
dal programma della cooperativa che gestisce la
stessa Vincenziana. Per
questo motivo l’Amministrazione comunale magentina ha eseguito la
notifica dei provvedimenti
di revoca delle misure di
accoglienza per i sei cittadini stranieri. L’azione
disciplinare è stata svolta dalla Polizia di Stato
in collaborazione con la
Polizia locale, i Carabinieri e il personale della
cooperativa Intrecci. Presenti per supervisionare
le operazioni anche gli
assessori del Comune di
Magenta Paolo Razzano,
Enzo Salvaggio e Simone
Lonati.
14 GIUGNO
MAGENTA, RAPINA
A VOLTO COPERTO IN
NEGOZIO DI ORTOPEDIA:
VIA CON 500 EURO
DI “BOTTINO”
Hanno fatto irruzione
nel negozio di ortopedia
all’angolo tra via Rossini
e via Bellini a Magenta, puntando una pistola
NAVIGLI
LA VOCE DEI
N. 11 - STAMPATO IL 24 GIUGNO 2016
contro le due commesse
presenti e intimando loro
di consegnare l’incasso.
Il fatto è accaduto intorno alle 11 della mattinata
di martedì 14 giugno. Le
dipendenti del negozio
che vende articoli sanitari, spaventatissime, hanno consegnato 500 euro
ai malviventi, i quali arraffato il “bottino” sono
subito fuggiti a piedi dileguandosi tra la gente in
strada. Secondo le ricostruzioni fatte dalle forze
dell’ordine, è probabile
che ci fosse un complice
ad attenderli poco lontano con un mezzo di qualche tipo. Durante la rapina a mano armata uno
dei due uomini è rimasto
sulla porta mentre l’altro
minacciava le commesse. Entrambi hanno agito
a volto coperto.
19 GIUGNO
DISCENDONO
IL NAVIGLIO IN CANOA
E SI SCHIANTANO
CONTRO IL PONTE
DI CASSINETTA: ILLESI
Nel pomeriggio di domenica 19 giugno una
canoa si è schiantata
contro l’arcata del ponte
che scavalca il Naviglio
Grande a Cassinetta di
Lugagnano, piegandosi
in due. L’imbarcazione
era diretta ad Abbiategrasso ed è diventata
ingovernabile, probabilmente a causa della forte corrente che precede
il tratto del ponte. I due
ragazzi a bordo stavano
facendo un’escursione e
indossavano il giubbotto
di salvataggio: sono stati
17 GIUGNO
AZZANNATA DAI PIT BULL DEL FIGLIO, È
COLPITA DA ATTACCO DI CUORE: ANZIANA
DI INVERUNO MUORE IN OSPEDALE
È stata aggredita dai due pit bull americani del figlio
mentre si trovava nel cortile di casa ed è deceduta
dopo il trasporto in ospedale. Vittima della tragedia,
avvenuta nella tarda mattinata di venerdì 17 giugno
a Inveruno, Rosamaria Pozzi, di 76 anni. Non sono
chiare le ragioni che hanno scatenato i due animali, ma questi hanno azzannato alla gola, alle braccia
e al volto la donna, che è caduta a terra ed è stata
colpita da un attacco di cuore. Alcuni vicini, attratti
dalle urla, avevano utilizzato una scala per guardare
oltre la recinzione e hanno assistito impotenti alla
tragedia. Per costringere i cani a mollare la presa
un carabiniere, giunto sul posto, ha dovuto sparare
a terra; solo a quel punto sono intervenuti i soccorsi
che hanno rianimato e poi trasportato la donna al Niguarda di Milano. Rosamaria è stata prima stabilizzata e poi dichiarata fuori pericolo ma, nel pomeriggio, dopo l’ingresso in sala operatoria, è spirata. Al
momento dell’aggressione il figlio quarantanovenne
della vittima non si trovava in casa.
17 GIUGNO
GRAVE UN EX CONSIGLIERE DI ARLUNO
PER AVER BEVUTO UNA BOTTIGLIA D’ACQUA
CONTENENTE SODA CAUSTICA
Un ex consigliere comunale di Arluno, Salvatore Mele,
67 anni, è stato ricoverato in gravi condizioni all’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure, dopo aver bevuto
una bottiglietta d’acqua al bar dei bagni Delfino a Loano. All’interno della bottiglia c’era della soda caustica, anche se non sono
ancora stati resi noti
i dettagli delle analisi
che l’Arpal ha svolto
sull’intera confezione
di 20 bottiglie d’acqua
poste sotto sequestro
dal sostituto procuratore della Repubblica di Savona.
L’uomo avrebbe acquistato la bottiglietta che era sigillata regolarmente e gli è stata aperta dalla barista.
Subito dopo aver bevuto alcuni sorsi ha accusato un
forte bruciore alla gola. Trasportato al Santa Corona l’uomo è stato soccorso e ricoverato in terapia
intensiva. Dopo qualche giorno è stato trasferito in
un centro specializzato del Milanese per un delicato
intervento chirurgico all’esofago. Le sue condizioni
sono serie ma non è mai stato in pericolo di vita.
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NAVIGLI
LA VOCE DEI
19
CRONACA
I FATTI DEI NAVIGLI
N. 11 - STAMPATO IL 24 GIUGNO 2016
Ancora da accertare il bottino e i danni da riparare al
negozio.
20 GIUGNO
Il ponte sul Naviglio a Cassinetta
trascinati dalla corrente
per alcune centinaia di
metri, fino ad aggrapparsi a un ramo sporgente
sull’acqua, dove hanno
atteso i soccorsi. Uno di
loro è perfino riuscito a
uscire dal canale da solo.
Sul posto è arrivato un
ingente dispiegamento
di forze per il salvataggio: la Croce Bianca di
Magenta, l’elisoccorso,
i Vigili del Fuoco di Abbiategrasso, il Nucleo
speleo, alpino, fluviale e
la Forestale. Per i giovani
che stavano scendendo
il Naviglio insieme con
altre quattro canoe, solo
un grande spavento.
20 GIUGNO
ONDATA DI FURTI AD
ASMONTE DI OSSONA.
STAVOLTA TOCCA
AL MARKET
Non accenna a fermarsi l’ondata di furti che sta
seminando il panico tra
commercianti e imprenditori di Asmonte, frazione di
Ossona. Nella notte i soliti
ignoti sono penetrati all’interno del supermercato
di viale Europa. Per farlo
hanno scardinato una porta posta sul retro e bloccato il sistema di videocamere di sicurezza interno. I
Carabinieri indagano, ma i
ladri sono riusciti a trovare
la cassaforte e svuotarla.
FURTO IN CASA
ANCHE A SEDRIANO
Ha lasciato la propria
abitazione per qualche
ora e al suo ritorno l’ha
trovata svaligiata e distrutta. Disavventura per
una donna quarantenne
di Sedriano che, già sulla porta di casa, si è accorta di quanto era successo. La scoperta del
furto ha causato un lieve
malore alla donna che è
stata soccorsa dalla Croce Bianca di Sedriano,
ma senza ricovero. Le
indagini sono affidate ai
Carabinieri.
21 GIUGNO
FERMATO DOPO
IL FURTO AL CIMITERO
DI VITTUONE
Un pregiudicato di Mesero è stato “pizzicato”
dai Carabinieri (su segnalazione di un cittadino che aveva notato
rumori insoliti) mentre
si trovava all’interno
del cimitero di Vittuone.
L’uomo si era introdotto
nottetempo per rubare
le offerte poste nella
cassetta della chiesa
del camposanto. All’arrivo dei militari (con due
pattuglie), il pregiudicato ha tentato di darsi
alla fuga all’interno del
cimitero, ma è stato rincorso anche da un altro
carabiniere in borghese
che stava rientrando a
casa e ha notato i colleghi. Bloccare l’uomo
non è stato difficile e
con lui recuperare il suo
bottino, appena sessanta euro. Il Tribunale di
Milano lo ha giudicato
per direttissima, ma
ha deciso (vista la lieve
entità del reato commesso) di rimetterlo in
libertà.
18 GIUGNO
CARABINIERI SVENTANO TENTATIVO DI
SUICIDIO IN RIVA AL NAVIGLIO A VERMEZZO
L’intervento dei carabinieri di Rosate, sabato
18 giugno, ha permesso di sventare un suicidio
sull’alzaia del Naviglio Grande all’altezza di Vermezzo. L’uomo protagonista dell’episodio, un imprenditore cinquantenne, soffriva di disagio psicologico. All’arrivo dei militari aveva con sé una
tanica di benzina per provare a darsi fuoco, ma gli
agenti sono riusciti a dissuaderlo dall’idea di compiere il gesto. A quel punto, però, l’imprenditore si
è agitato e ha provato a buttarsi nel canale. È stato
fermato per la seconda volta e ricoverato in ospedale. La segnalazione alle forze dell’ordine era
arrivata proprio dal figlio dell’uomo, residente a
Rosate, il quale aveva chiamato in caserma dicendo che il padre gli aveva telefonato manifestando
l’intenzione di togliersi la vita.
Il Naviglio
a Vermezzo
20
MAGENTA
NAVIGLI
LA VOCE DEI
N. 11 - STAMPATO IL 24 GIUGNO 2016
MAGENTA
Abbandono rifiuti,
in diffusione lo spot Asm
sul rispetto dell’ambiente
«N
on abbandonare i rifiuti, abbandona le
cattive abitudini». È questo lo slogan
di uno spot video realizzato da asm
srl – l’Azienda Speciale Multiservizi del Magentino – con il supporto di esperti. Obiettivo del
filmato è quello di sensibilizzare i cittadini contro
il grave fenomeno dell’abbandono dei rifiuti nel
territorio, e questo nell’ambito del progetto Città
pulita, promosso nei dieci comuni soci di asm:
Magenta, Bernate Ticino, Boffalora sopra Ticino,
Corbetta, Cuggiono, Marcallo con Casone, Mesero,
Ossona, Robecco sul Naviglio e Santo Stefano Ticino. Il video, pubblicato nel sito aziendale (www.
asmmagenta.it), può essere visionato su Youtube
e sarà, inoltre, diffuso nelle sale cinematografiche
e attraverso i social, così come mediante i canali
dei singoli comuni.
Con questa iniziativa, promossa in collaborazione
con le Amministrazioni comunali, asm – che proprio quest’anno celebra il quarantesimo anno di
attività – continua la campagna di sensibilizzazione
avviata per arginare un fenomeno che, dal livello
locale a quello nazionale, ha ricadute negative di
carattere ambientale ed economico. ■
Uno dei fotogrammi del video realizzato da asm
A Magenta ora si impara
il latino che fa curriculum
MAGENTA
di F. Pellegatta
Il liceo Bramante di Magenta
I
mparare il latino non è
poi così diverso dall’imparare l’inglese. In altre
parti del mondo se ne sono
già accorti da anni, ma da
qualche tempo anche l’Italia sta recuperando terreno. Un esempio in questo
senso è il liceo scientifico
statale Donato Bramante
di Magenta, dove è stato
attivato un corso di studi
per insegnare l’antica lingua dei romani come fosse la più moderna lingua
del business. Con tanto di
certificazione Cambridge
igcse, quest’anno conseguita da ben nove studenti
della scuola magentina. I
quali, insieme ad altri 750
ragazzi, hanno partecipato
al primo esame per la certificazione della lingua latina indetto in Lombardia
e promosso dalla Consulta
dei professori universitari
di latino (cusl), in accordo con l’Ufficio scolastico regionale lombardo e
l’Università Cattolica del
Sacro Cuore.
Gli studenti che hanno
preso parte all’iniziativa
sono Andrea Brunati,
Ludovica Lunghi, Davide
Ragazzoni, Federica Delogu, Arianna Spina,
Margherita Tamburelli,
Alessandro Fornaroli,
Cristina Guaglio e Davide Gravina, delle classi 2a,
3a e 4a della sezione E. Per
Nove studenti del liceo Bramante
hanno partecipato al primo esame
per certificare la conoscenza
della lingua di Seneca e Cicerone.
E lo hanno superato tutti
tutti l’esito dell’esame tenuto al liceo Giovanni
Battista Montini di Milano è stato positivo. Questo grazie alla loro passione per la lingua latina,
ma anche all’indirizzo
ordinamentale «con potenziamento Cambridge
igcse» attivato dalla
scuola magentina. Un
metodo (per certi aspetti
rivoluzionario) nell’insegnamento del latino che
viene spiegato dalla loro
professoressa, Maria Alberta Clerici: «Si chiama
“metodo natura”, oppure
“metodo Orberg” e consiste nell’apprendere una
nuova lingua come se fosse lingua parlata. I ragazzi sanno comunque tradurre Cicerone e Seneca,
ma fin dal primo anno
delle superiori studiano il
latino sotto forma di gioco
fino ad assimilarlo, per
arrivare solo in un secondo momento ad apprendere la regola linguistica».
La certificazione del livello raggiunto dagli studenti, invece, si stabilisce
attraverso un esame simile a quello per le altre
lingue europee, suddiviso
nei livelli A1, A2, B1 e B2.
Per i primi tre livelli si
tratta di esercizi che ser-
vono a dimostrare di aver
capito o meno un testo,
mentre per il quarto, il
più avanzato, è prevista
anche una traduzione. In
pratica, l’unica differenza
rispetto agli esami per le
altre lingue è che manca
la parte “parlata”, quella
che nell’esame di lingua
inglese viene detta speaking. Mentre restano immutate le parti di comprensione linguistica di
un testo scritto e di grammatica. «Gli studenti che
hanno deciso di partecipare alla certificazione regionale l’hanno fatto liberamente – precisa Maria
Alberta Clerici. – Il loro
corso di studi prevede due
materie insegnate in italiano e inglese; in questo
caso si tratta di matematica e biologia. Nonostante
l’origine differente, noi
cerchiamo di far notare le
ricorrenze tra il latino e
l’inglese, così da rendere lo
studio di questa lingua il
più attuale possibile». ■
22
MAGENTA
NAVIGLI
LA VOCE DEI
N. 11 - STAMPATO IL 24 GIUGNO 2016
La Vincenziana oltre la cronaca: dove
l’accoglienza diventa integrazione
MAGENTA
di F. Pellegatta
«C
irca 50 di loro
stanno facendo brevi corsi
professionali per attività
come giardinaggio o cucina. Quando arrivano non
hanno niente a livello materiale. Eppure alcuni di
loro possiedono un titolo
universitario». Sono i profughi ospitati nella Vincenziana di Magenta, nelle
ultime settimane protagonisti della cronaca per i
disordini in cui sono stati
coinvolti quando le forze
dell’ordine hanno prelevato uno di loro per allontanarlo dalla struttura.
All’interno dell’edificio di
via Casati, però, c’è chi lavora con passione da anni
per aiutarli a integrarsi. È
il caso del personale della
cooperativa Intrecci, promossa dalla Caritas Ambrosiana, che opera nella
zona di Rho e di Varese.
«Sei operatori, cinque custodi, due mediatori, due
insegnanti, un medico,
un’infermiera e una persona che cura i rapporti
con il territorio: questo il
personale che mettiamo in
campo per gestire i cento
ospiti della struttura – ha
spiegato il presidente di
Intrecci, Massimo Minelli.
– Esistono già associazioni
che lavorano nella Vincenziana a stretto contatto con
i profughi, ma c’è ancora
un grosso lavoro culturale
da fare».
L’iter che scatta all’arrivo
di un nuovo ospite è lungo e oneroso per la cooperativa, che si avvale anche dell’aiuto di un avvo-
La struttura che ospita
la Vincenziana
Dal primo sostegno materiale
a chi non ha più nulla ai corsi
professionali e di lingua per
consentire un inserimento nella
vita del territorio. Questo il
compito degli operatori che da
anni lavorano nella struttura
cato. «Per prima cosa forniamo un kit a chi non ha
nulla. Questo comprende
sapone, vestiario, ciabatte,
piumino e altri oggetti essenziali. Quindi gli facciamo firmare un “contratto
di accoglienza” che limita
le loro libertà: hanno determinati orari e non possono andare dove vogliono
senza avvisare. Sulle regole non si transige – puntualizza Minelli, – se un
comportamento sbagliato
si reitera procediamo all’espulsione in collaborazione con il Comune e la
Prefettura».
Dopo l’arrivo dei profughi
alla Vincenziana scatta il
procedimento burocratico per chiedere il permesso di soggiorno, quindi
quello lungo e complesso
per ottenere lo status di
“rifugiato politico”, che ri-
chiede tempi superiori a
un anno. Il corso più frequentato è quello di italiano (150 ore che corrispondono alla terza media), ma sono attivi anche
corsi di teatro, e si registra
la partecipazione attiva di
alcuni ospiti nelle società
sportive del territorio.
Questo non toglie che la
strada per l’integrazione
sia ancora lunga. Nei giorni scorsi è arrivato anche
un appello da parte del
sindaco di Magenta, Marco Invernizzi, rivolto alle
associazioni magentine:
«Il Comune aveva pubblicato un bando invitandole
a tenere presente gli ospiti
della Vincenziana nelle loro attività. Bando che è
andato deserto. Da oggi in
poi serve dare un nuovo
impulso all’integrazione di
queste persone». ■
NAVIGLI
LA VOCE DEI
23
TERRITORIO
N. 11 - STAMPATO IL 24 GIUGNO 2016
Asilo nido di Castellazzo, l’intervento
dell’Amministrazione evita la chiusura
ROBECCO
di F. Pellegatta
A
lla fine hanno tirato tutti un sospiro di sollievo:
i genitori in primis, ma
anche l’Amministrazione
comunale, che si è trovata tra le mani la patata
bollente dell’asilo nido
Baby matricole di Castellazzo de’ Barzi. All’inizio
di giugno, infatti, trentun
bambini hanno rischiato
di rimanere senza scuola a causa del fallimento
della ditta che aveva in
gestione gli spazi di via
San Carlo. Per fortuna,
tirando le somme, sono
stati solo due i giorni di
chiusura effettiva. Già da
tempo l’Amministrazione si era resa conto che
il gestore della struttura,
l’azienda Dado srl, si trovava in difficoltà, tra pagamenti in ritardo (particolare testimoniato anche
dalle dipendenti che lavoravano nell’asilo nido) e
adempimenti non regolari. Il sindaco di Robecco
Fortunata Barni ha spiegato che in un primo momento l’Amministrazione
ha cercato di aprire un
dialogo con il gestore, ma
perfino il durc (Documento Unico Regolarità
Contributiva) della Dado
srl era irregolare. La
convenzione tra azienda
e Comune stava andando
a scadenza e la Dado srl
avrebbe dovuto garantire il servizio fino al 31
luglio, come stabilito. In
realtà ha deciso di dichiarare fallimento, licenziare
i dipendenti e chiudere il
nido molto prima.
A inizio giugno il gestore ha
dichiarato fallimento e di fatto
sospeso il servizio, che avrebbe
dovuto essere garantito fino al
31 luglio. Il Comune a quel punto
ha fatto sgombrare l’immobile e
lo ha affidato a un altro gestore,
limitando a due i giorni di chiusura
I genitori sono stati avvisati di quanto stava accadendo solo il 25 maggio, e una settimana dopo i cancelli dell’asilo era
sbarrati. A quel punto il
Comune di Robecco,
che era già uscito con il
bando per trovare un
nuovo gestore, è intervenuto d’ufficio sgomberando l’immobile e affidando la gestione del
nido a Progetto Vita, che
si occupa già del pre e
post scuola nella primaria di Robecco. Complice la festa della Repubblica, il nido è rimasto
chiuso solo il 1° e il 3
giugno, mentre lunedì 6
giugno il Baby matricole
era di nuovo aperto. La
cooperativa ha anche accettato di mantenere lo
stesso personale per non
mettere in difficoltà i
bambini. «Ci siamo comportati da squadra per
portare a casa questo risultato – ha spiegato il
sindaco Fortunata Barni
durante la serata che ha
coinvolto anche i genitori dei bambini iscritti al
nido. – Risultato che ci
ha permesso di tutelare
la serenità di trentun
bambini e sessantadue
genitori, che si sono trovati senza un servizio indispensabile da un giorno all’altro». Alla serata
era presente anche l’assessore ai Servizi sociali,
Alfredo Punzi.
A partire da settembre
2016 toccherà a un nuovo gestore occuparsi della struttura situata nella
frazione robecchese. Le
buste del bando indetto
dal Comune sono state
aperte il 23 giugno. ■
24
TERRITORIO
NAVIGLI
LA VOCE DEI
N. 11 - STAMPATO IL 24 GIUGNO 2016
Robecco ha premiato
i suoi studenti più bravi
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a festa di fine anno,
all’interno della
scuola secondaria di
primo grado Don Milani,
è stata l’occasione scelta
dall’Amministrazione comunale di Robecco per
premiare gli studenti che
sono stati promossi con il
massimo dei voti durante
gli scorsi anni scolastici.
Si tratta di Matteo Benzo,
Valentina Bergo, Benedetta Cardullo, Lucrezia Cuccaro, Giada Fusé e Laura
Parmigiani, premiati per i
risultati raggiunti nell’anno scolastico 2013/2014, e
di Silvia Ballarini e Chiara
Sala, premiati per quello
2014/2015. Tutti loro hanno ricevuto una borsa di
studio del valore di 150
euro.
Durante la festa c’è stato
spazio anche per premiare
alcuni colleghi più gran-
Il Municipio di Robecco
L’Amministrazione comunale
ha consegnato una borsa
di studio ai ragazzi promossi
con il massimo dei voti
negli scorsi anni scolastici
di: gli studenti che si sono
diplomati con il 100. Si
tratta di Edoardo Martella e Carlotta Sgarella: per
loro un premio di 250 euro
come riconoscimento per
l’impegno nello studio. Il
sindaco Fortunata Barni
si è complimentato «con
i professori per l’ottimo lavoro svolto» e anche con
i ragazzi premiati perché
«rappresentano un modello positivo per i loro compagni».
Un ringraziamento particolare è stato rivolto
dall’Amministrazione comunale anche alla signora
Dionisia Prandoni, che si
è occupata di scrivere e
decorare a mano le singole
pergamene di merito che
sono state consegnate agli
studenti premiati. Alla cerimonia era presente anche il professor Davide
Basano, dirigente scolastico dell’istituto comprensivo statale Carlo Fontana di cui fa parte anche
la scuola di Robecco sul
Naviglio. A rappresentare
il Comune c’erano, oltre al
sindaco Barni, anche l’assessore alla Cultura Enzo
Barenghi e il consigliere
comunale delegato allo
Sport Andrea Noè. ■
Ginnastica, ai robecchesi piace
il corso promosso dal Comune
ROBECCO
A
Robecco sul Naviglio è terminato con una festa
molto partecipata il ciclo
di ginnastica dolce 2015
- 2016 per i cittadini over
50, organizzato dall’Amministrazione comunale e
gestito dall’asd Karate-do
Casterno, presieduta dal
maestro Franco Gioletta.
Lo scorso 9 giugno, nella
palestra della scuola primaria di Robecco, dove il
corso si è tenuto ogni settimana nei giorni di lunedì e giovedì, dopo l’ultima lezione si è svolta
Le tre corsiste premiate con
il sindaco Barni, l’assessore
Noè e il maestro Gioletta
una festa, cui hanno partecipato anche il sindaco
Fortunata Barni e il consigliere comunale delegato allo sport Andrea Noè.
In questa occasione sono
state premiate con una
targa tre corsiste over 80
anni: Vincenzina Maltagliati, Piera Costa e Vincenzina Morani, che hanno ricevuto il riconoscimento in considerazione
dei loro 25 anni di attività
di ginnastica dolce. Una
targa è stata consegnata
anche all’Amministrazione comunale per il supporto all’iniziativa. Il sindaco ha poi donato un
omaggio floreale a tutte
le partecipanti.
Il maestro Gioletta ha rilevato che si tratta di un
corso che si svolge con
successo da anni e che è
ideato sviluppando un
percorso motorio completo, con una sequenza
di esercizi per braccia,
spalle, gambe e addominali, cui si aggiungono
esercizi specifici per la
schiena e, infine, per la
cervicale. ■
NAVIGLI
LA VOCE DEI
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TERRITORIO
N. 11 - STAMPATO IL 24 GIUGNO 2016
Cislianer Fest, è iniziato
il conto alla rovescia
CISLIANO
di E. Moscardini
ALBAIRATE
di E. Moscardini
V
enerdì 2, sabato
3 e domenica 4
settembre: ecco
tre giorni da segnare in
rosso sul calendario per
tutti gli abitanti di Cisliano
e del territorio. In tale data
torna, infatti, la Cislianer
Fest, l’amato contest che
ravviva il paese con le note
di numerose band locali
e dei solisti che vogliono
esprimere il proprio talento musicale. Il concorso
si svolgerà in tre serate in
piazza Mercato, con una
sfida a eliminazione grazie
ai voti insindacabili di una
giuria di qualità.
Il contest sarà suddiviso
in due categorie: solisti o
duo e band (dai tre elementi in su). Le prime
due serate, quelle di venerdì 2 e di sabato 3 settembre, vedranno lo
svolgimento delle fasi
eliminatorie, mentre domenica 4 settembre sarà
la volta della finalissima
con protagonisti gli artisti che avranno totalizzato più punti nelle esibizioni precedenti. Ai
primi tre gruppi qualificati verranno consegnate targhe di riconoscimento e alcuni premi: il
primo potrà registrare
un brano presso lo studio Massive Arts di Milano, mentre la seconda
e la terza band riceve-
La famiglia Levi “invitata”
all’incontro letterario
della Lino Germani
N
La manifestazione, tre serate
all’insegna della buona musica,
si terrà all’inizio di settembre.
Ma sono già aperte le iscrizioni
per i gruppi e i solisti che
intendono partecipare al contest
ranno, invece, un buono
rispettivamente di 150 e
di 100 euro sempre da
utilizzare per la registrazione di un brano presso
lo studio milanese. Sono
previsti premi anche per
i primi tre classificati
della categoria solisti:
anche in questo caso si
passa dalla possibilità di
incidere un brano presso
il Massive Arts Studio di
Milano a due buoni di
150 e 100 euro da utilizzare allo stesso scopo.
Inoltre a tutti i partecipanti sarà donato un gadget di ricordo dell’evento.
Il regolamento prevede
che possano partecipare
band sino a un massimo
di otto persone, mentre
sono ammessi tutti i generi musicali. Infine,
gruppi o solisti che
avranno in essere eventuali accordi o contratti
discografico-editoriali
dovranno prestare il
consenso all’utilizzo dei
propri brani. Le band
che vogliamo partecipare dovranno versare 10
euro per ogni membro
del gruppo, mentre per i
solisti o eventuali coppie
di artisti il costo è di 15
euro a testa. Non resta
che ricordare che le
iscrizioni dovranno essere inviate entro e non
oltre giovedì 25 agosto
all’indirizzo e-mail [email protected]. Il bando per partecipare al concorso e il
modulo di iscrizione
possono essere agevolmente scaricati dal sito
on line del Comune di
Cisliano, (www.comune.
cisliano.mi.it). ■
uovo appuntamento, ad Albairate, per gli
appassionati di grande letteratura. Il Gruppo
letterario della Biblioteca Lino Germani si
ritroverà, infatti, il prossimo 7 luglio, per indagare
un romanzo che ripercorre le vicende della famiglia Levi durante il ventennio fascista e la seconda
guerra mondiale, sino alle persecuzioni degli ebrei
e al suicidio di Cesare Pavese. Stiamo parlando del
romanzo autobiografico dal titolo Lessico famigliare
della scrittrice Natalia Ginzburg, che nel 1963 si è
aggiudicato il Premio Strega.
Il romanzo descrive le vicissitudini della famiglia
Levi, che ha una forte struttura patriarcale, con il
padre Giuseppe Levi punto di riferimento per l’intero
nucleo. Nel suo racconto la Ginzburg riesce non solo
a far entrare il lettore all’interno del periodo a cavallo
fra le due guerre mondiali, ma anche a far percepire
gli usi e i costumi di un’epoca, a partire proprio dal
linguaggio, elemento su cui si concentra il romanzo
e da cui deriva il titolo stesso dell’opera. Lessico famigliare è il frutto di un’attenta analisi della Ginzburg
sulla propria vita adolescenziale e adulta, mentre il
titolo racchiude da un lato la volontà di penetrare
all’interno dell’atmosfera di una tipica famiglia ebraica residente in Italia nei primi anni Trenta sino ai
primi anni Cinquanta.
Un libro, dunque, dai mille risvolti, attraverso il
quale il gruppo letterario di Albairate propone
un’attenta riflessione su temi attuali e sull’importanza del rispetto fra i popoli. Un incontro davvero
imperdibile, che tutti gli interessati potranno vivere
presso la Biblioteca di Albairate giovedì 7 luglio a
partire dalle 21. ■
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TERRITORIO
NAVIGLI
LA VOCE DEI
N. 11 - STAMPATO IL 24 GIUGNO 2016
Abbazia di Morimondo, la visita serale
si arricchisce con i sapori d’altri tempi
L’abbazia di Morimondo all’imbrunire
Un venerdì al mese fino
a settembre sarà possibile
effettuare una visita guidata
del monastero, che inizierà
alle 19 e si concluderà
con un “aperitivo storico”
MORIMONDO
di M. Rosti
L
a formula serale,
nei mesi estivi, è
già stata sperimentata con successo negli
ultimi due anni. Ed è
proprio il favore del pubblico ad aver stimolato
la Fondazione Sancte
Marie de Morimundo a
proporre qualche cosa
di nuovo e ad arricchire
ulteriormente l’iniziativa. Così, da quest’anno,
le visite guidate al monastero di Morimondo, in
programma un venerdì
al mese alle 19, saranno
accompagnate da uno
sfizioso aperitivo… rigorosamente storico. Dopo
il primo appuntamento
dello scorso 10 giugno,
con visita alla chiesa abbaziale e aperitivo romano, si prosegue con altre
tre date: la prossima è
quella di venerdì 8 luglio,
mentre la successiva è in
calendario per venerdì
26 agosto, con il grande
rientro dalle ferie. Infine, l’ultima data è quella
di venerdì 9 settembre,
pochi giorni prima della
ripresa delle scuole. L’appuntamento è in tutti i
casi alle 19. In occasione
della visita in calendario a luglio si potranno
gustare ricette tipiche
dell’epoca longobarda; il
26 agosto è invece previsto un aperitivo medievale e, infine, a settembre
verranno proposti piatti
dell’età rinascimentale.
Le visite, proprio come le
diverse degustazioni, sa-
ranno dedicate ai differenti periodi storici per
riscoprire la vita a Morimondo nei secoli, l’evoluzione del monastero e
il suo sviluppo. Il contributo complessivo per
partecipare all’iniziativa,
che consiste, appunto, in
una visita guidata della
durata di circa un’ora
con aperitivo a tema al
termine del tour, è di 10
euro. Le persone interessate alla proposta possono prenotare telefonando alla segreteria della
Fondazione, allo 02 9496
1919, dal lunedì al mercoledì dalle 9.30 alle
12.30.
È invece previsto per il
prossimo 23 luglio il
concerto dal titolo Strada facendo a sostegno
dell’anffas di Abbiategrasso. Originariamente
in programma per lo
scorso 4 giugno ma slittato a causa del maltempo, lo spettacolo con il
promettente e talentuoso Samuele Percivaldi e
con la sua band andrà
dunque in scena in Corte dei Cistercensi il
quarto sabato di luglio.
Gli organizzatori dell’iniziativa (la Pro loco di
Morimondo, insieme
con quelle di Ozzero e di
Cassinetta) organizzeranno, come da copione,
la cena alle 19.30, mentre saranno i grandi successi della musica italiana anni Settanta, Ottanta e Novanta ad allietare
la serata.
Il ricavato (il contributo
richiesto per cena e concerto è di 20 euro, per il
solo spettacolo di 10 euro) sarà interamente devoluto a sostegno di
anffas e del progetto
Dopo di noi con noi, che
prevede la realizzazione
di una nuova struttura
residenziale per disabili
adulti in strada Cassinetta ad Abbiategrasso.
Un progetto ormai giunto alla sua fase conclusiva. ■
NAVIGLI
LA VOCE DEI
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TERRITORIO
N. 11 - STAMPATO IL 24 GIUGNO 2016
Notte romantica: all’ombra dell’abbazia
un appuntamento con amore e bellezza
MORIMONDO
di M. Rosti
S
i chiama Notte romantica l’iniziativa
promossa dal club
I borghi più belli d’Italia
che vedrà coinvolto, fra
gli altri, anche il comune
di Morimondo. Il borgo
medievale, che ormai da
alcuni anni fa parte del
prestigioso club, invita
tutti a partecipare all’evento previsto per sabato
25 giugno, evento che interesserà in contemporanea gli oltre 250 comuni
che aderiscono alla rete
dei Borghi più belli d’Italia. Non una notte bianca – come negli anni ne
sono state organizzate parecchie anche nel nostro
territorio, proprio durante la stagione estiva, – ma
piuttosto
un’occasione
per promuovere bellezza,
amore e romanticismo.
A Morimondo la serata
inizierà nel cortile del ristorante La Commenda
con un concerto sotto le
stelle, intitolato La musica e accompagnato dalla
proiezioni di immagini:
dedicato alle immortali
melodie del grande Ennio
Morricone, sarà eseguito
dal corpo bandistico di
Rosate. Mentre nella Corte dei Cistercensi sarà allestita una pedana da ballo per permettere a tutti
gli appassionati (e… innamorati) di danzare sulle note del valzer viennese e del tango argentino,
per una serata all’insegna
del romanticismo e della
passione. Musica, danza… e amore. Quella prevista per sabato 25 giugno
Sabato 25 giugno a Morimondo
si festeggerà una sorta di
San Valentino in versione
estiva: un’iniziativa promossa
dal club I borghi più belli d’Italia
e che coinvolge tutti i comuni
che aderiscono alla rete
sarà, infatti, una sorta di
festa di San Valentino in
versione estiva, con sfilate
di abiti da sposa, set fotografici per immortalare
tutte le coppie di innamorati, e ancora cene a lume
di candela nei ristoranti
del paese seguite da passeggiate romantiche, per
terminare con il volo di
tante piccole mongolfiere
nel cielo allo scattare della mezzanotte.
All’appuntamento con l’amore e la bellezza si lega
un concorso aperto a tutti: nei diversi borghi (253
quelli che il prossimo 25
giugno vestiranno gli abiti
della festa) sarà, infatti,
possibile scattare fotografie e inviare quelle più
suggestive e caratteristiche, corredando l’immagine con alcuni versi in
rima. Il vincitore sarà pre-
miato con un weekend in
uno dei borghi. Come si
partecipa? Semplicemente scattando una foto “indimenticabile” e condividendola sul proprio profilo Instagram, con a commento l’hashtag #BorgoRomantico2016 corredato
da una frase poetica (per
consultare il regolamento
del concorso è possibile
visitare il sito www.borghipiubelliditalia.it). In
questo modo non solo si
potrà aspirare a vincere
un romantico fine settimana, ma sarà anche possibile far aggiudicare il titolo di Borgo romantico
2016 a quello immortalato
nella foto. Che possa essere proprio Morimondo?
Sicuramente gli angoli
suggestivi da evidenziare
con competenza e creatività non mancano! ■
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TERRITORIO
NAVIGLI
LA VOCE DEI
N. 11 - STAMPATO IL 24 GIUGNO 2016
GAGGIANO
di M. Rosti
Storia locale e teatro,
coppia di incontri
il 2 giugno a Gaggiano
C
onoscere la storia e gli angoli più suggestivi
del paese, stimolando le nuove e le vecchie
generazioni ad amare e apprezzare il territorio.
Con questo obiettivo l’associazione Il Rachinaldo, con
il patrocinio del Comune di Gaggiano, ha organizzato
la rassegna dal titolo I luoghi, le storie, incontri per
raccontare Gaggiano e la sua gente. Rassegna che
sabato 2 luglio alle 21 raggiungerà la frazione di
Barate, in piazza della Chiesa, con l’appuntamento
intitolato Barate e il suo Marchese – Amilcare Brusati,
ufficiale e sindaco (1859-1919). Una bella occasione
per conoscere chi ha contribuito allo sviluppo di un
paese che è ricchissimo di scorci suggestivi, ma anche
di storia e di cultura.
Sempre sabato 2 luglio è poi in programma a Gaggiano la replica del nuovo spettacolo del gruppo
teatrale gaggianese Codos, On diavol per marì (on
scherz in 3 att), liberamente tratto dall’omonimo
lavoro di Giuliano Mangano. L’appuntamento è alle
21.15 a San Vito, nell’area feste di via Marta Lodi.
Per quanti non potranno assistervi è già prevista una
replica alla fine dell’estate: la simpatica commedia
in dialetto milanese sarà, infatti, riproposta venerdì
9 settembre, alle 21.15, a Vigano, in piazza Santi
Eugenio e Maria. ■
ESTETICA
Rosate da vivere sotto le
stelle con la Notte bianca
ROSATE
di M. Rosti
Uno scorcio di Rosate
U
n appuntamento
che si rinnova da
anni, e sempre
con successo. È quello della Notte bianca di Rosate:
la manifestazione con arte,
musica, spettacoli, esibizioni, stand e negozi aperti
è prevista per sabato 2 luglio, e a fare da palcoscenico sarà il centro storico del
paese, ma anche le strade
limitrofe. Per l’occasione,
infatti, la viabilità subirà
alcune variazioni: le strade
saranno chiuse al traffico
per consentire agli artisti
che interverranno di esibirsi, ma anche ai negozianti e agli ambulanti di
esporre la propria merce e
organizzare degustazioni
o cene sotto le stelle, e ai
partecipanti di passeggiare tranquillamente e
di raggiungere i diversi
luoghi di attrazione.
Il “cocktail” della serata
sarà dunque preparato
con gli stessi ingredienti
che nelle passate edizioni della Notte bianca
hanno saputo richiamare
in paese centinaia di visitatori: musica, danze,
arte, ma anche cibo e
convivialità. L’iniziativa
sotto le stelle nelle vie di
Rosate prenderà il via
dopo le 20 per terminare
alle 3 di mattina, ma ancora il programma è in
fase di definizione. Per
conoscere gli appuntamenti della serata bisognerà, dunque, attendere
ancora qualche giorno e
lasciare il tempo all’Amministrazione, ma anche
a tutti i commercianti e
alle associazioni del territorio, di coordinarsi al
meglio.
È invece certo che durante la manifestazione tutti
i titolari degli esercizi
commerciali faranno gli
straordinari, restando
aperti fino a tardi, per
permettere ai visitatori di
curiosare all’interno delle botteghe e di divertirsi
in compagnia di amici e
parenti. Dopo il successo
della sesta edizione di Biblioteca sotto le stelle, organizzata nei giardini
della Biblioteca di Rosate
venerdì 17 giugno – e
quest’anno dedicata al tema della superstizione
con letture di poesie, romanzi, racconti e saggi e
l’accompagnamento musicale di Alberto Bruni,
– il paese si prepara, perciò, a vestirsi nuovamente a festa e ad accogliere
un pubblico numerosissimo. ■
■ a cura di D. Mecchia
PROTEGGI LA PELLE DAL PASSARE DEL TEMPO E DAI DANNI DA SOLE
L’
invecchiamento cutaneo è un processo evolutivo irreversibile e si
articola di un insieme di alterazioni fisiologiche che determinano la perdita
di idratazione cutanea, la comparsa
di microrughe, la perdita di elasticità e la formazione di macchie. Queste alterazioni sono la risultante di
due eventi paralleli: l’invecchiamento
cronologico, legato al fisiologico passare del tempo e all’imprinting genetico, e l’invecchiamento da fattori
ambientali, tra i quali riveste un ruolo
di maggior rilievo il cosiddetto fotoinvecchiamento, provocato dall’esposizione prolungata alla luce solare, che
produce un invecchiamento precoce.
Tutti questi fattori inducono la formazione di radicali liberi. I radicali liberi
sono delle specie chimiche che reagiscono molto facilmente con altre molecole, provocando dei danni a DNA,
RNA, proteine e lipidi di membrana,
con il conseguente ispessimento e
perdita di elasticità della cute. Una
delle tecniche di medicina estetica
più usate per contrastare l’invecchiamento della pelle è la biostimolazione cutanea, utile al miglioramento
dello stato biologico e fisiologico della cute. L’acido ialuronico è una delle sostanze rivitalizzanti più usate; è
una sostanza naturale, normalmente
presente nel corpo umano, che aiuta
ad idratare e aggiungere volume alla
nostra pelle. Tale sostanza si riduce
drasticamente con l’età, creando rughe e segni sul viso. Il trattamento
medico estetico con acido ialuronico restituisce la vitalità della pelle e
dona un nuovo look, giovanile e dura-
turo attraverso diverse azioni:
• un’azione ristrutturante, mediante
l’integrazione con l’acido ialuronico naturale già presente nel derma, con conseguente rinforzo delle
strutture di sostegno della pelle e
incremento di tono ed elasticità;
• un’azione biostimolante, in quanto
incrementa e mantiene più a lungo
nel tempo l’idratazione profonda,
ottimizza l’attività metabolica cellulare e attiva le funzioni dei fibro-
blasti inducendo la sintesi di nuovo
collagene, elastina e acido ialuronico fisiologico;
• un’azione di fotoprotezione attiva,
in quanto svolge un intenso effetto
antiossidante verso i radicali liberi
e un’azione riparatrice della pelle
contro i danni da radiazioni ionizzanti (UVA).
Per tutte queste funzioni l’acido ialuronico naturale, oltre alla funzione di
mantenere nel tempo una pelle fresca
e giovanile, si presta ottimamente per
preparare la pelle allo stress delle radiazioni solari del periodo estivo, minimizzando i danni derivanti da un’intensa e prolungata esposizione al sole.
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NAVIGLI
LA VOCE DEI
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N. 11 - STAMPATO IL 24 GIUGNO 2016
CASORATE PRIMO MOTTA VISCONTI
Scuolabus, a Casorate è Con il SognaLibro a Mantova
tempo di gara d’appalto M
CASORATE PRIMO
di O. Dellerba
CASORATE PRIMO
di O. Dellerba
Il plesso scolastico di Casorate Primo
L’
estate passa anche
per permettere
alla parte amministrativa del sistema
scolastico dei nostri comuni di far partire l’anno
didattico nel migliore dei
modi. A Casorate Primo, per esempio, verrà
esperita in questi giorni
la gara d’appalto per individuare chi si occuperà
del servizio di trasporto
alunni per il prossimo
anno scolastico. Dal primo gennaio 2015 al 31
luglio prossimo, infatti, il
servizio è stato proposto
dalla ditta Autoservizi
Chierico di Motta Visconti, sulla scorta di un
contratto. La complessità della materia viene
espressa nel capitolato,
in cui il Comune casoratese specifica tramite
sedici articoli la tipologia di servizio necessaria.
Innanzitutto il numero
di alunni per cui il servizio è previsto può variare
da 16 a 33. Chi vincerà la
gara dovrà garantire un
accompagnatore che sorvegli salita e discesa dei
ragazzi dallo scuolabus e
collabori con l’autista per
antova è capitale della Cultura per il 2016.
Un riconoscimento che è arrivato lo scorso
27 ottobre, a compensare forse la città dei
Gonzaga, danneggiata in molti monumenti insigni
nel terremoto del 2012. Anche da Casorate Primo
si intuisce l’importanza dell’offerta monumentale e
di eventi che può offrire la città lombarda. Sabato
10 settembre, grazie alla Biblioteca Il SognaLibro e
all’assessorato alla Cultura del Comune, sarà possibile scoprire al meglio Mantova, per mezzo di una gita
che prevede almeno 50 partecipanti. Il programma
comprende la partenza alle 7 da piazza del Mercato
per arrivare a Sacchetta di Sustinente alle 10: qui
è previsto l’imbarco sul Mincio, che sarà navigato
sfruttando le chiuse di Leonardo per un paio d’ore,
in modo da arrivare a Mantova alle 12.30. La visita
della città e il pranzo sono liberi, mentre il rientro è
previsto per le 20. Iscrizioni in Biblioteca. ■
MOTTA VISCONTI
di O. Dellerba
evitare che gli alunni trasportati stiano in piedi o
abbiano comportamenti
che possano creare pericolo. Dovrà inoltre gestire eventuali situazioni
di rischio. Il Comune di
Casorate Primo mette a
disposizione un autobus
da 35 posti (compreso
conducente e accompagnatore), del 2001,
concesso in comodato
gratuito a chi vincerà la
gara. A carico della ditta ci saranno le sanzioni
amministrative, la manutenzione ordinaria, le
spese per il carburante e
l’eventuale revisione. Par-
ticolare attenzione viene
richiesta per il rispetto di
orari e percorsi, che per
il momento sono stati
abbozzati sulla base della
situazione esistente come
richiesta di trasporto
scolastico. Particolare la
condizione del venerdì,
in cui sono previste due
corse di ritorno per i diversi indirizzi didattici.
Chi vincerà la gara otterrà 135 euro per ogni
giorno di servizio (pari a
23.625 euro su 175 giorni di scuola), liquidati
mensilmente. Nel prezzo offerto sono previste
quindici gite complessi-
ve nel raggio di sessanta
chilometri e dieci uscite
annue per i centri estivi.
Il capitolato indica poi
un complesso quadro di
assicurazioni e responsabilità legate al servizio
e una serie di penalità in
caso di inadempienza. Il
Comune, infatti, potrà
multare da 75 a 400 euro
la ditta in caso di interruzione del servizio, gravi
ritardi, mancato rispetto
di orari e percorsi, comportamenti scorretti del
personale, uso improprio
dell’automezzo o gravi
e ripetute violazioni del
Codice della Strada. ■
Motta, la viabilità cambia
C
ontinua la progressiva modifica della viabilità a Motta Visconti. Nei giorni scorsi (per
l’esattezza da lunedì 21) è stata posta a senso
unico via Valle, strada che confluisce in viale Alcide
de Gasperi in prossimità dell’intersezione con via
Borgomaneri, nel tratto che va dal centro città fino
all’intersezione con via Campese (che permetterà di
ritornare poi sul viale De Gasperi), nella direzione
che esce dal centro abitato. Il provvedimento è stato
motivato dall’aumento del transito veicolare, dovuto
alla presenza di nuovi insediamenti abitativi. Nel frattempo, proseguono i lavori di sistemazione di piazza
San Rocco. Proprio questa area di circolazione è stata
chiusa al traffico veicolare e gravata di divieto di sosta
con rimozione forzata, sino alla fine del cantiere. Nelle
vie Papa Giovanni xxiii, Greppi, San Luigi Gonzaga e
Rognoni non si potrà parcheggiare (pena rimozione
forzata) ed è istituito (progressivamente ai lavori) il
senso unico alternato, regolato da moviere. ■
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RUBRICHE&SERVIZI
NAVIGLI
LA VOCE DEI
N. 11 - STAMPATO IL 24 GIUGNO 2016
CINEMA
di F. Tassi
RECENSIONI
Tutti vogliono qualcosa di Richard Linklater
Voto: ●●●●
G
iocare, ballare, amare, stare con gli amici,
scherzare, chiacchierare, bere una birra
(anche due o tre), sedurre una ragazza
(anche tre o quattro). L’eterno presente della vita,
fotografato nella sua durata, compresi gli spazi
vuoti e i dettagli insignificanti (insignificanti?).
Richard Linklater, dopo il fluviale Boyhood,
trova il modo di racchiudere il suo flusso di coscienza-realtà cinematografico, la sua filosofia pop-proustiana, in due ore di cinema
in cui non sembra accadere nulla... a parte la vita.
Texas, 1980. Jake si prepara a cominciare l’università. Gioca a baseball, così come
gli altri ragazzi con cui condivide una casa di due piani e con cui passa da una festa
all’altra, da uno scherzo scemo a una riflessione semiseria al sapor di marijuana,
da una partita di ping pong a un allenamento con la squadra che non manca mai i
play-off. Dentro questo film ci troverete il rock, la disco, il country e il punk. Riconoscerete lp, flipper, vhs e musicassette. Ma la scenografia e il contesto filologico
– il racconto di questa generazione “sospesa” – sono al servizio delle risate e delle
emozioni, del divertimento e della malinconia, delle grandi cose che si nascondono
nelle cose piccolissime. Poi arriva anche l’amore, quello vero. Fino a quando comincia la scuola. Perché la scuola ricomincia sempre.
The nice guys
di Shane Black
Voto: ●●
R
yan Gosling è un investigatore privato. Russell Crowe invece fa lo “spaccaossa” su commissione. Insieme si mettono alla ricerca di una giovane
attrice di film porno in fuga da misteriosi sicari. Ma nulla è come sembra.
Siamo pur sempre a Los Angeles, nel bel mezzo degli anni Settanta. E siamo nel
più tipico dei buddy movie (due tizi diversamente simili che diventano amici
e condividono varie avventure), con momenti d’azione, venature noir, passaggi
demenziali e slapstick, sequenze lisergiche, e chi più ne ha più ne metta.
Il regista è Shane Black, che negli anni Ottanta sceneggiò uno dei buddy movie
più famosi, Arma letale, e che qui si lancia in un’operazione studiata a tavolino: attori cool coinvolti in situazioni ridicole, risate facili ma anche ritratto d’epoca, un
po’ di impegno e tanta leggerezza, con idee che sembrano uscite da un cartoon.
Il problema è che ogni battuta, ogni immagine, ogni trovata, sembra perfettamente calcolata per suscitare la corrispettiva reazione. Cinema di plastica. Odioso o spassoso a seconda dei punti di vista. Noi adottiamo il primo.
Angry birds
di Clay Kaitys e Fergal Reilly
Voto: ●● ½
U
ccellini contro maiali. C’è bisogno di
dire altro? Uno dei videogame più
giocati al mondo è diventato un cartoon che ha perfino un tentativo di trama.
Da una parte c’è il popolo dei pacifici alati,
che professano felicità e amore, dall’altra i
maiali che ne approfittano per farli fessi. Per
fortuna c’è Red, uno che è sempre arrabbiato e che non si fida di nessuno. E poi l’esplosivo e nerissimo Bomb, il velocissimo
e giallo Chuck e tutti gli altri esseri con cui tutti abbiamo giocato almeno una
volta nella vita. L’aquila invece è una sorta di divinità, un mito, che una volta “risvegliato” si rivela un tantino sciroccato. Voti: 3 all’intenzione, 5 allo svolgimento, 7 all’efficacia delle idee (gag, dialoghi, citazioni kubrickiane) e al divertimento
di due o tre sequenze. Troppo poco per farci cinema. Ma i ragazzini si divertono.
LIBRI
di F. Tassi
I più venduti alla libreria Il Segnalibro di Magenta
1) Andrea Camilleri, L’altro capo del filo (Sellerio, € 14,00)
2) Aertssen Kristien, La regina dei baci (Babalibri, € 13,50)
3) Michela Murgia, Chirù (Einaudi, € 18,50)
4) Pietro Mozzi, La dieta del dotttor Mozzi (Coop. Mogliazze, € 16,15)
5) Andrea Vitali, Le mele di Kafka (Garzanti, € 16,90)
6) Luciano Ligabue, Scusate il disordine (Einaudi, € 17,00)
Andrea Camilleri
7) Viviana Mazza, La storia di Malala raccontata ai bambini (Mondadori, € 9,00)
8) Giacomo Mazzariol, Mio fratello rincorre i dinosauri (Einaudi, € 16,50)
9) Hervè Tullet, La fabbrica dei colori (L’ippocampo, € 18,00)
10) Simonetta Agnello Hornby, Caffè amaro (Feltrinelli, € 18,00)
Letture come medicine (per piccoli e grandi)
«L
ibri per ragazzi che non recano danno agli adulti / Libri per adulti
che non recano danno ai ragazzi». È questa la “categoria farmaceutica” in cui si colloca Orecchio Acerbo, che ad ogni suo libro illustrato allega l’apposito “bugiardino”. Le indicazioni terapeutiche? «Sindrome acuta
di insufficienza immaginativa... Intolleranze alimentate (razziali, politiche, religiose)... Stati apatici da eccessi di conformismo... Abbassamento della soglia di solidarietà».
Per la serie “piccole case editrici a cui vogliamo
bene”, ecco la creazione di Fausta Orecchio e Simone Tonucci, nata nel dicembre 2001. Libri dal
gusto un po’ rétro, illustrazioni doc, oggetti di rara
eleganza ed eccentricità.
Tra le ultime delizie, segnaliamo il Piccolo elefante
va in Cina di Sesyle Jojun e Leonard Weisgard.
Perché i libri migliori per bambini sono così: semplicità, tenerezza, divertimento, la gioia dell’immaginazione al lavoro. La prima edizione risale al
1953, firmata Harcourt, New York. Una giornata
sulla spiaggia si conclude con il tentativo di scavare una buca per arrivare fino in
Cina. Inutile dire che Piccolo Elefante riuscirà nell’impresa.
Di libri del genere – per bambini dai quattro anni in su, ma anche quaranta vanno benissimo – Orecchio Acerbo ne ha pubblicati diversi nel corso della prima
metà dell’anno. Tipo Le vacanze degli animali di Marianne Dubuc, che per chi
non lo sapesse ha un gusto particolare per il dettaglio e l’architettura d’interni
(bambina). Strisce e macchie di Dahlov Ipcar, invece, si fa apprezzare per il motivo opposto: immagini vive, infantili ma anche un po’ fauve, che accompagnano
la storia di un cucciolo di tigre e di leopardo alla scoperta della giungla.
Ci sta particolarmente a cuore un’uscita di alcuni mesi fa: un libro che è anche
uno spettacolo teatrale e una fiaba da ascoltare. Buchettino, scritto da Chiara
Guidi, con le illustrazioni affidate all’animatore marchigiano Simone Massi, a cui
è stato chiesto di non raffigurare i protagonisti, i bambini abbandonati, l’orco, ma
di dare corpo alla paura, al buio, alla foresta. C’è riuscito benissimo.
Ma c’è anche materia per bambini più cresciuti, diciamo ragazzini. A partire dal
ritorno dell’ormai celebre Bruno, il bambino che imparò a volare (dai dieci anni in
su), con i suoi incredibili disegni firmati Ofra Amit e il testo di Nadia Terranova
che omaggia Bruno Schulz. Il racconto di un bambino ebreo introverso e impacciato e di quel suo padre che passava da una metamorfosi all’altra, ucciso da un
ufficiale nazista. Ha vinto tra gli altri il Premio Napoli, con questa motivazione:
«Una storia fantastica sull’infanzia di un genio, sul valore della diversità e sull’immortalità del talento; uno struggente, breve e delicato racconto di formazione;
una spiazzante storia metaforica che invita a rileggere anche la Storia con lo
sguardo “laterale” della fantasia e del pensiero divergente; una testimonianza
originale, e visionaria, sulle ferite incancellabili del nazismo e sul senso non soltanto letterario della memoria».
Sempre per rimanere in ambiente ebraico, date un’occhiata anche a Frantz e il
Golem di Irène Cohen-Janca, illustrato da Maurizio Quarello, che ci porta a Praga, a riscoprire il mito del gigante di argilla protettore degli ebrei nel Medioevo.
Un salto fantastico nel passato (dagli otto anni in su).