nessun nome lav - UGL Polizia di Stato
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nessun nome lav - UGL Polizia di Stato
Atti Parlamentari — XVI LEGISLATURA — ALLEGATO B 24616 AI RESOCONTI Camera dei Deputati — — SEDUTA DEL 28 SETTEMBRE 2011 di percorrenza per raggiungere il centro e facendo sì che i trasbordi di migliaia di viaggiatori siano inferiori; e Stupida mentre il comune ha deciso di emettere un’ordinanza di chiusura alle 2 di tutti gli esercizi; il protrarsi di questi ed altri numerosi episodi sta allontanando gli utenti del trasporto pubblico locale provocando il ritorno all’uso dell’automobile che come conseguenza ha il congestionamento ulteriore di strade quali la Tiburtina, la Collatina, la Prenestina e l’autostrada A24; la comunità Lgbt (lesbica, gay, bisessuale e transessuale), che a Torre del Lago ha uno degli epicentri della sua vita estiva, è insorta avverso tale decisione in quanto ritenuta troppo repressiva, inutile e dannosa e che rischia di aggirare il problema senza risolverlo e soprattutto non colpendo chi commette reati ma tutti gli altri; in sostanza da due mesi decine di migliaia di persone stanno subendo una vera e propria odissea –: se sia a conoscenza dei fatti suesposti e se e come intenda intervenire per il ripristino dell’operatività della stazione Tiburtina, per ridurre i disagi dei cittadini e per migliorare il servizio di trasporto delle persone, diritto costituzionalmente tutelato. (4-13364) * * * INTERNO Interrogazioni a risposta scritta: EVANGELISTI. — Al Ministro dell’interno. — Per sapere – premesso che: durante tutta l’estate si sono verificati, nella nota e frequentata Marina di Torre del Lago in Toscana, una serie di episodi di violenza nei pressi di locali maggiormente frequentati della cosiddetta « Friendly Versilia », episodi che gli imprenditori, raccolti nell’omonimo consorzio, hanno puntualmente segnalato alle forze dell’ordine, in ultimo in un incontro che hanno richiesto ed ottenuto con urgenza in prefettura a Lucca ai primi di settembre; a seguito di un grave episodio di criminalità nella notte tra il 17 e il 18 settembre, il questore di Lucca ha deciso di chiudere per 15 giorni i locali Mamamia da tempo, infatti, i gestori dei locali della Marina di Torre del Lago hanno segnalato la difficoltà di mantenere l’ordine pubblico (che non deve significare proibire le danze, spegnere la musica e fermare la somministrazione di bevande) e offerto la piena disponibilità a collaborare per eliminare il problema, senza però ottenere alcuna risposta concreta; a pagare il prezzo di queste chiusure sono infatti tutti coloro che chiedono il diritto di divertirsi serenamente a Torre del Lago. Insieme a loro sono fortemente penalizzati i gestori dei locali che hanno dato vita a una meta turistica che attira turisti da tutto il mondo; la chiusura dei locali, quale misura di prevenzione di illeciti che avverrebbero nella zona, ha avuto come risultato quello di scoraggiare l’aggregazione delle persone; il problema non appare certamente riconducibile alla movida gay e ai locali del lungomare (che sono invece il bersaglio), quanto piuttosto a una vera e propria guerra tra bande dei locali « cartelli della droga »; a riprova di questo, nella notte tra il 24 ed il 25 settembre, a locali chiusi per le ordinanze del questore e del sindaco e con pochissimi avventori sulla Marina, un giornalista e un cameramen di una tv locale sono stati assaliti da otto extracomunitari, riportando ferite e vedendo distrutta la loro telecamera; i cinque locali più in voga sulla Marina di Torre del Lago asseriscono di aver ricevuto durante l’estate ben sessanta Atti Parlamentari XVI LEGISLATURA — — ALLEGATO B 24617 AI RESOCONTI controlli da parte degli organi di polizia, a fronte di una sola retata a danno dei numerosi venditori abusivi presenti in zona e degli spacciatori; nell’ordinanza di chiusura dei locali Mamamia e Stupida del questore di Lucca si legge che v’è un « rapporto causa-effetto tra gli eventi criminosi » ed i locali, che la « modalità di esercizio dell’intrattenimento danzante [...] viene utilizzata anche allo scopo di eludere la responsabilità dei gestori per gli episodi illeciti che si verificano nelle immediate adiacenze » dei locali ed inoltre che i suddetti locali « possano considerarsi di particolare interesse per pregiudicati, spacciatori e tossicodipendenti » –: se sia a conoscenza delle problematiche esposte in premessa; se condivida quanto asserito dal questore nell’ordinanza di sospensione delle licenze dei locali Mamamia e Stupida e se tali affermazioni siano suffragate da prove; se non ritenga necessario nell’immediato rafforzare la presenza delle forze dell’ordine per un più efficace controllo del territorio; se non ritenga di favorire l’apertura presso il Ministero dell’interno di un tavolo che porti a una soluzione condivisa e razionale rispetto a quanto da tempo accade in Versilia e per un intervento rapido potrebbe portare a una soluzione che punisca i delinquenti e che garantisca a turisti (e non) il diritto al divertimento, con le importanti ricadute economiche sulla Versilia. (4-13349) PALADINI. — Al Ministro dell’interno. — Per sapere – premesso che: il decreto ministeriale 16 aprile 2009, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana – Serie Generale n. 174 del 29 luglio 2009, reca « Riconoscimento dell’equipollenza dei titoli conseguiti al termine dei corsi di formazione generale professionale e di perfeziona- Camera dei Deputati — — SEDUTA DEL 28 SETTEMBRE 2011 mento frequentati dagli arruolati e dai sottoufficiali e quelli rilasciati dagli Istituti professionali, anche ai fini dell’ammissione agli esami di Stato conclusivi dei corsi di istruzione secondaria di secondo grado »; in funzione di tale decreto al personale in servizio presso l’Esercito italiano, la Marina militare, l’Aeronautica, i Carabinieri e della Guardia di finanza, alla luce del corso di formazione professionale e perfezionamento frequentato presso le amministrazioni di appartenenza, sono stati riconosciuti titoli di istruzione secondaria equipollenti secondo la tabella allegata al predetto decreto ministeriale; siffatta previsione determina nei confronti del prefato personale un vantaggio atteso che, stante il titolo di studio attribuito, potrà accedere a concorsi interni che prevedono dei titoli di studio specifici; il beneficio in argomento non è stato parimenti esteso al personale in servizio presso la polizia di Stato sebbene quest’ultimo prima di essere immesso nei ruoli deve frequentare il relativo corso di formazione professionale al cui termine viene sottoposto ad esame finale; appare palese la discriminazione che posta in essere tra gli appartenenti alle forze dell’ordine stante la mancata concessione del beneficio in argomento al personale della polizia di Stato e delle altre forze di polizia ad ordinamento civile; vari interventi e sollecitazioni sono stati esercitati nei confronti dei competenti uffici del Ministero dall’organizzazione sindacale UGL – polizia di Stato a dire della quale la questione oggetto della presente trattazione assume notevole rilevanza ai fini della possibilità per il personale della polizia di Stato di accedere ai concorsi interni e pubblici che prevedono quale requisito essenziale il possesso di un titolo di studio specifico; la predetta sigla sindacale sostiene che, laddove la concessione in argomento non avvenga in tempi brevi si configurerà un danno per perdita di chance nei con- Atti Parlamentari XVI LEGISLATURA — — ALLEGATO B 24618 AI RESOCONTI Camera dei Deputati — — SEDUTA DEL 28 SETTEMBRE 2011 fronti dei poliziotti e che, pertanto, intende adire i giudici amministrativi –: assunzione sarebbe stata condizionata all’espletamento della ferma quadriennale nelle Forze armate; quali urgenti iniziative il Ministro intenda assumere rispetto alle citate problematiche e, in particolare, di dare atto delle ragioni per cui non siano stati ancora riconosciuti i benefici citati in premessa anche appartenenti della polizia di Stato. (4-13359) il citato dicastero, con successivo decreto del 21 novembre 2008, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana – 4a Serie speciale – « Concorsi ed esami » del 28 novembre 2008, n. 93, ha indetto una nuova procedura concorsuale per l’assunzione di 907 allievi agenti con le modalità di cui sopra, nuovamente determinandosi ad individuare una prima aliquota (pari a 499 candidati) da immettere immediatamente nei ruoli della polizia di Stato ed una seconda aliquota (di 408 vincitori) il cui incorporamento nei predetti ruoli è condizionato all’espletamento della ferma quadriennale nelle Forze armate; PALADINI. — Al Ministro dell’interno. — Per sapere – premesso che: l’articolo 16 della legge 23 agosto 2004, n. 226, ha stabilito che « a decorrere dal 1o gennaio 2006 e fino al 31 dicembre 2020, in deroga a quanto previsto dall’articolo 18, comma 1, del decreto legislativo 8 maggio 2001, n. 215, per il reclutamento del personale nelle carriere iniziali delle Forze di polizia ad ordinamento civile e militare e del Corpo militare della Croce Rossa, i posti messi annualmente a concorso, determinati sulla base di una programmandone quinquennale scorrevole predisposta annualmente da ciascuna delle amministrazioni interessate e trasmessa entro il 30 settembre al Ministero della difesa, sono riservati ai volontari in ferma prefissata di un anno ovvero in rafferma annuale, di cui al capo II della presente legge, in servizio o in congedo, in possesso dei requisiti previsti dai rispettivi ordinamenti per l’accesso alle predette carriere »; il Ministero dell’interno, con decreto ministeriale 30 ottobre 2006, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 94 del 12 dicembre 2006 – 4a Serie speciale ha indetto un concorso pubblico, per titoli ed esami, per il reclutamento di 1507 allievi agenti della polizia di Stato riservato ai volontari in ferma prefissata di un anno ovvero in rafferma annuale, in servizio o in congedo determinando una prima aliquota, pari a 976 candidati, che sarebbero stati immediatamente immessi nei ruoli ed una seconda aliquota di 531 candidati vincitori, la cui con il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 19 ottobre 2009, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’11 dicembre 2009, n. 288, il Ministero dell’interno è stato autorizzato ad assumere, a tempo indeterminato, personale per rimpinguare i ruoli della polizia di Stato; con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 17 novembre 2009, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 15 febbraio 2010, n. 37, il suddetto dicastero è stato autorizzato ad ulteriori assunzioni, a tempo indeterminato, per l’amministrazione della pubblica sicurezza; con il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 21 settembre 2010, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’11 novembre 2010, n. 264, è stata autorizzata l’assunzione di personale per le esigenze dell’Arma dei carabinieri e della polizia di Stato; vi sono 939 vincitori di concorso pubblico, idonei al servizio di polizia ed attualmente in servizio nella loro qualità di volontari in ferma prefissata quadriennale nelle Forze armate; dai dati sopraesposti emerge con chiarezza che il Ministero dell’interno potrebbe rimpinguare i ruoli della polizia di Stato mediante l’immediato impiego dei Atti Parlamentari XVI LEGISLATURA — — ALLEGATO B 24619 AI RESOCONTI Camera dei Deputati — — SEDUTA DEL 28 SETTEMBRE 2011 939 volontari in ferma prefissata quadriennale che risultano essere in possesso di tutti i requisiti per l’accesso ai predetti ruoli stante le valutazioni culturali, di efficienza fisica, psico-fisica ed attitudinale effettuate dalle competenti Commissioni nominate con decreti del Capo della polizia – direttore generale della pubblica sicurezza –: le vaccinazioni specifiche per le patologie più diffuse presso le popolazioni di migranti –: quali iniziative il Ministro interrogato abbia assunto od intenda assumere in conformità ai decreti del Presidente del Consiglio dei ministri indicati in premessa. (4-13361) se sia stata fornita un’adeguata informazione al personale interessato in merito al livello di rischio connesso all’esposizione; PALADINI. — Al Ministro dell’interno, al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che: il personale della pubblica sicurezza, in servizio a Lampedusa per l’emergenza immigrazione, vive una situazione igienico-sanitaria quanto mai rischiosa in quanto avvicina e sostiene gli immigrati ancor prima che questi vengano sottoposti a visita medica; varie sono le patologie ricorrenti fra gli operatori; fra queste, casi di varicella e morbillo con forti febbri, qualche caso di positività alla tubercolina, casi di parassitosi e pediculosi; il personale viene inviato, prima di partire per Lampedusa, al servizio sanitario pubblico per la profilassi sanitaria dove si richiedono varie vaccinazioni; vengono così somministrate le vaccinazioni antitetanica, antimeningococcicca, antiepatite A+B; al momento non viene effettuata l’antitubercolare né, a quanto risulta, l’antivaricella e la vaccinazione per il morbillo/rosalia; per il personale operante sono necessarie sia la prevenzione che un’adeguata informazione, affinché l’adozione di corretti comportamenti possa eludere una probabile contaminazione; appare utile sottoporsi ad un’adeguata profilassi sanitaria effettuando tutte se, i Ministri interrogati non ritengano urgente attivare presso il personale di pubblica sicurezza specifiche misure di prevenzione, in special modo per le patologie più diffuse, per quelle emergenti e per l’evenienza tubercolosi; se, si possa estendere la prevenzione a tutti gli operatori impegnati in così delicati compiti sia che operino presso uffici e centri sia che siano dediti solo occasionalmente ad accompagnamento o vigilanza. (4-13362) MARINELLO. — Al Ministro dell’interno. — Per sapere – premesso che: la situazione economica del Paese è particolarmente grave e ha portato il Governo ad un intervento incisivo con l’ultima manovra che ha colpito tutte le categorie compresi coloro che si occupano della sicurezza sul nostro territorio; anche il Corpo dei vigili del fuoco risulta colpita duramente dai tagli apportati dall’ultimo intervento dello Stato in materia di finanza pubblica tanto da rendere non sempre agevole lo svolgimento del loro compito essenziale di assicurare il soccorso; i tagli effettuati dal decreto-legge n. 138 del 2011 incidono sulla manutenzione dei mezzi e delle sedi di servizio, sull’acquisto carburanti e delle attrezzature e quindi sull’efficienza del soccorso prestato; si è cercato di supplire con i vigili del fuoco discontinui alle carenze di organico creando effettivamente un incremento dei costi di addestramento e formazione –: come il Governo intenda intervenire per evitare la creazione di nuovo preca- Atti Parlamentari XVI LEGISLATURA — — ALLEGATO B 24620 AI RESOCONTI riato, per equiparare vigili del fuoco e altre forze di polizia dal punto di vista del trattamento economico e pensionistico, per provvedere al pagamento degli arretrati dovuti ai vigili del fuoco per le calamità (L’Aquila, Veneto, Messina) e per rilanciare in maniera organica le politiche sulla sicurezza a livello nazionale. (4-13363) SCILIPOTI. — Al Ministro dell’interno. — Per sapere – premesso che: la famiglia Sairu, abitante in Terra Segada, località del comune di Carbonia (provincia di Carbonia-Iglesias), è proprietaria di un casolare di 360 metri quadrati circa e di un appezzamento di terreno di 113 ettari. La casa e il terreno hanno un valore reale di circa 1 milione e mezzo di euro; per motivi legati a problemi economici, la casa e il terreno sono finiti all’asta e aggiudicati per un controvalore di 153.000 euro; sembrerebbe che, per procedere allo sfratto, siano stati utilizzati oltre 200 poliziotti, 2 elicotteri e altri mezzi; detti uomini e mezzi avrebbero circondato 10 chilometri quadrati del territorio, impedendo a chiunque, giornalisti compresi, di avvicinarsi, e contemporaneamente impedendo l’esercizio del normale diritto di cronaca; sembrerebbe comunque insolita, se assodata, l’eventuale enorme presenza di uomini e mezzi, vista la continua propaganda di assenza di mezzi economici che impediscono alle forze dell’ordine l’acquisto del carburante per le auto e la presenza di sufficienti uomini per operare nei casi gravi contro la malavita organizzata; si vuole tuttavia sottolineare che la famiglia in questione ha numerosi problemi, non ultimo quello di trovare una eventuale sistemazione, che ricadrà a carico dello Stato; sembra che ci sia anche una indagine della Guardia finanza su presunti interessi usurari praticati da istituti di credito a danno della famiglia Sairu –: se quanto riportato in premessa corrisponda al vero; Camera dei Deputati — — SEDUTA DEL 28 SETTEMBRE 2011 se e quali iniziative di competenza il Ministro interrogato ritenga di dover mettere tempestivamente in atto, al fine di garantire la tutela dei diritti alla casa di abitazione, anche in presenza di una proposta di legge a titolo « impignorabilità della prima casa », che propone la modifica dei corrispondenti articoli del codice civile, di procedura civile e in leggi inerenti, a tutela di chi, sottoposto a pignoramento della prima ed unica casa, si ritrovasse, assieme alla propria famiglia, dall’oggi al domani, vittima di ulteriori difficoltà che potrebbero pericolosamente aggravare lo stato di vita civile e decorosa, già pesantemente compromesso da situazioni economiche di varia natura. (4-13370) MURER. — Al Ministro dell’interno. — Per sapere – premesso che: il Corpo nazionale dei vigili del fuoco rappresenta un insostituibile punto di riferimento per la popolazione e per le istituzioni; esso è un elemento fondamentale dello Stato per gli interventi in caso di calamità o altre necessità e su di esso si incentra e ruota l’intero sistema di soccorso tecnico urgente del Paese, a garanzia di sicurezza di tutti i cittadini; ai vigili del fuoco non viene corrisposto un trattamento pari a quello degli altri corpi dello Stato, preposti alle medesime funzioni; essi, infatti, rischiano la vita come i colleghi delle forze di polizia, ma con una retribuzione e un quadro dei diritti inferiore; non hanno le maggiorazioni, ai fini pensionistici, previste per le forze armate e di polizia; c’è un sistema di avanzamenti professionali congelato da anni unitamente ad una sempre maggiore carenza di organico; la pianta organica attuale conta 32.000 unità; essa però è comprensiva del personale tecnico ed amministrativo che non partecipa alle operazioni di soccorso: solamente 26.000 sono, infatti, gli operatori preposti al soccorso, suddivisi in 4 Atti Parlamentari XVI LEGISLATURA — — ALLEGATO B 24621 AI RESOCONTI turni, per coprire il servizio delle 48 ore; entro la fine del 2011, se si procederà con l’attuale normativa che blocca il, seppur parziale, ripristino del turn over, ci saranno 5 mila uomini in meno. Un organico nettamente sotto la media europea che prevede un vigile del fuoco professionista ogni 1.500 abitanti (la media italiana è di 1/2.500); per tamponare la carenza di personale, si fa ricorso ai cosiddetti vigili volontari, che rappresentano una forma di precariato sostanziale, con circa 4 mila arruolati l’anno e una spesa annuale di 100 milioni di euro; l’articolo 9 del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, ha bloccato automatismi stipendiali e avanzamenti di carriera si applica a tutto il pubblico impiego, compreso il personale del comparto sicurezza e difesa e quello di vigili del fuoco e soccorso pubblico; i sindacati del Corpo dei vigili del fuoco lamentano, oltre alla carenza di organico e al blocco delle retribuzioni, anche un cronico ritardo nel pagamento degli straordinari e delle indennità aggiuntive per gli interventi straordinari compiuti su luoghi del disastro come il terremoto dell’Aquila, l’alluvione veneta, i crolli in provincia di Messina –: se e come il Ministro interrogato intenda procedere per porre il Corpo nazionale dei vigili del fuoco in piena efficienza, al fine di migliorare la risposta in termini di sicurezza dei cittadini; come intenda intervenire, a fronte della grave situazione denunciata in premessa, per rispondere alle legittime aspettative dei vigili del fuoco, garantendo loro risorse umane necessarie ed economiche per lo svolgimento del ruolo ad essi affidato a protezione della incolumità di tutti; se il Governo intenda promuovere una revisione della normativa sugli automatismi salariali e di quella sui volontari, al fine di indirizzare le risorse per assunzioni stabili e non per il precariato; se, e come, Camera dei Deputati — — SEDUTA DEL 28 SETTEMBRE 2011 il Governo intenda attivarsi in merito alle problematiche elencate in premessa. (4-13373) LARATTA. — Al Ministro dell’interno. — Per sapere – premesso che: in data 28 giugno 2011 il prefetto di Cosenza proponeva lo scioglimento del consiglio comunale di San Sosti, comune della provincia di Cosenza, a causa della dichiarata decadenza del sindaco Michele Sirimarco, eletto nelle consultazioni del 6-7 giugno 2011; il tribunale di Castrovillari, infatti, aveva già decretato, in data 12 marzo 2010, la decadenza del sindaco di San Sosti per la sussistenza di una causa di incompatibilità; ma in seguito al pronunciamento del tribunale, si sono verificate contrastanti vicende legate alla regolarità delle nomina del vicesindaco chiamato a svolgere le funzioni del sindaco decaduto, con diversi pronunciamenti delle autorità giurisdizionali competenti, che hanno provocato ritardi gravi e causato danni notevoli alla vita democratica a al funzionamento delle istituzioni locali; in ogni caso, in seguito alla sentenza della Corte di cassazione si configuravano i presupposti per procedere alla nomina di un Commissario prefettizio, per come richiesto dal prefetto di Cosenza; da oltre un anno e mezzo, la città di San Sosti vive una vicenda intricata e paradossale, che sta provocando danni molto gravi alla vita democratica e al regolare svolgimento delle attività amministrative del comune, con profondi guasti al tessuto economico e sociale, tali da condizionare negativamente tutte le possibilità di crescita, di sviluppo e di investimenti per quella realtà –: per quali motivi il Governo, nello specifico il Ministero dell’interno, non abbia ancora proceduto ad attivare e definire Atti Parlamentari — XVI LEGISLATURA — ALLEGATO B 24622 AI RESOCONTI Camera dei Deputati — — SEDUTA DEL 28 SETTEMBRE 2011 gli atti di competenza per come richiesto dal prefetto di Cosenza in data 28 giugno 2011; (IRRE) e dall’istituto nazionale di documentazione e ricerca educativa (INDIRE), contestualmente soppressi; se sussistano motivazioni specifiche che impediscono l’accoglimento della proposta della prefettura di Cosenza a distanza di ormai di oltre mesi. (4-13375) con tale norma si precisa che, a fronte di attuali 306 unità comandate presso l’ANSAS, potranno essere assunte, al fine del rispetto del limite percentuale sopra indicato, 144 unità; * * * ISTRUZIONE, UNIVERSITÀ E RICERCA Interrogazioni a risposta in Commissione: DE CAMILLIS. — Al Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, al Ministro dell’economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che: il comma 1 dell’articolo 19 del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011 dispone che i commissari straordinari di ANSAS avviano un programma straordinario di reclutamento da concludere entro il 31 agosto 2012, realizzato nel limite della dotazione organica, nonché entro il limite dell’80 per cento delle proprie entrate correnti complessive; la decorrenza giuridica ed economica delle assunzioni è fissata al 1o settembre 2012, data nella quale il personale comandato presso l’ANSAS rientra in servizio nelle istituzioni scolastiche; dalla stessa data l’ANSAS è soppresso ed è ripristinato l’INDIRE, che assume la natura di ente di ricerca con autonomia scientifica, finanziaria, patrimoniale, amministrativa e regolamentare, si articola in 3 nuclei territoriali e si raccorda con le regioni; si ricorda che l’ANSAS fu istituita con legge finanziaria per il 2007, al fine di assumere i compiti di aggiornamento, ricerca e documentazione espletati dagli istituti regionali di ricerca educativa considerata l’elevata professionalità acquisita dal personale ANSAS/INDIRE, e considerato inoltre che in alcune regioni non ci sono strutture alternative con tali competenze e quindi in grado di erogare attività di ricerca e formazione per i docenti, sarebbe opportuno conservare l’operatività dei nuclei regionali anche inserendoli nelle strutture delle direzioni regionali scolastiche, ovvero valutare un miglior collocamento degli attuali nuclei ANSAS al fine di comportare un risparmio di spesa di gestione e la possibilità di mantenere effettivamente il raccordo con le regioni –: se intendano adottare ogni opportuna iniziativa normativa al fine di allocare gli attuali nuclei ANSAS con il personale ivi comandato, attualmente in servizio, presso gli uffici scolastici regionali, stabilizzandoli secondo la vigente normativa della pubblica amministrazione. (5-05409) DE PASQUALE e GHIZZONI. — Al Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca. — Per sapere – premesso che: la situazione dell’edilizia scolastica nel nostro Paese è talmente grave che oltre il 50 per cento dei 42 mila edifici in cui vivono milioni di studenti e di operatori scolastici non sarebbe a norma e diecimila di essi dovrebbero addirittura essere abbattuti; alle circostanziate interrogazioni di esponenti del Partito democratico (a titolo di esempio si cita Mariani 5-02369, sullo stato dei tre programmi stralcio del piano straordinario di messa in sicurezza degli edifici adottato con la legge finanziaria per