Diritto internazionale progredito prof.ssa Chiara Ragni
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Diritto internazionale progredito prof.ssa Chiara Ragni
DIRITTO INTERNAZIONALE PROGREDITO (crediti 6) [secondo semestre] Prof. Chiara Ragni Dipartimento di diritto pubblico italiano e sovranazionale – Sezione di diritto internazionale e dell’Unione europea Contenuto del corso e obiettivi formativi Il corso avrà per oggetto la disciplina della responsabilità internazionale degli Stati in seguito alla commissione di illeciti internazionali. A tale fine verranno anzitutto analizzate le norme rilevanti in materia, essenzialmente contenute nel Progetto di articoli redatto dalla Commissione del diritto internazionale, nonché le decisioni più significative rese dai tribunali internazionali sulle tematiche più controverse ed attuali (quali ad esempio quella dell’attribuzione allo Stato di comportamenti individuali o quella dell’efficacia delle immunità statali anche rispetto alla violazione di norme cogenti). Opportuna attenzione sarà inoltre dedicata, sempre mediante l’analisi della prassi, al coordinamento della responsabilità internazionale degli Stati con quella delle Organizzazioni internazionali (in particolare con riferimento ai comportamenti posti in essere da organi delle Nazioni Unite e dell’Unione europea), nonché con quella degli individui (ad esempio in materia di applicazione e interpretazione della convenzione internazionale sul genocidio). Il corso mira a fornire gli strumenti per orientarsi nell’analisi di atti e sentenze emessi da istituzioni internazionali, attraverso l’acquisizione di una sempre maggiore confidenza con la lettura di testi giuridici in lingua inglese e di un vocabolario giuridico adeguato per la loro comprensione. Al termine del corso gli studenti saranno in grado di individuare gli aspetti problematici e rilevanti di alcuni casi pratici, che verranno loro proposti e che saranno discussi collegialmente. La partecipazione attiva degli studenti frequentanti, certificata dalla docente, allo studio della giurisprudenza, alla risoluzione dei casi e alla loro presentazione in aula è valutata ai fini del superamento dell’esame finale. Le capacità acquisite durante il corso dovrebbero inoltre consentire agli studenti più motivati di partecipare alle selezioni per concorrere alle simulazioni di contenzioso (moot court) su temi di diritto internazionale. Propedeuticità e altri requisiti richiesti per la partecipazione al corso In considerazione del contenuto del corso e del tipo di attività che saranno proposte, è richiesta agli studenti una buona conoscenza della lingua inglese. Propedeutico al corso è inoltre il previo superamento dell’esame di diritto internazionale. Metodo di insegnamento Ai fini della realizzazione degli obiettivi formativi proposti, le lezioni tenute dalla docente verranno affiancate dalla discussione di casi pratici. Onde consentire agli studenti di seguire efficacemente le lezioni, il programma dettagliato, con l’indicazione delle singole tematiche trattate durante le lezioni, è distribuito agli studenti all’inizio del corso ed è consultabile on-line, così come tutto il materiale didattico. Al termine del corso gli studenti saranno inoltre coinvolti in attività di gruppo su specifiche problematiche. Il risultato del lavoro svolto verrà presentato oralmente alla classe e valutato come parte della votazione finale. In corso d’anno sarà inoltre valutata la possibilità di organizzare una visita-studio a una corte internazionale. Indicazioni bibliografiche Gli studenti frequentanti potranno preparare l’esame sui materiali didattici indicati durante il corso. Gli studenti non frequentanti potranno preparare l’esame sui seguenti testi, scegliendo in alternativa: 1) T. Treves, Diritto internazionale. Problemi fondamentali, Milano, 2005, capitoli VIII, XI e XII nonché quattro a scelta, tra i seguenti saggi inclusi nel volume, disponibile presso la biblioteca del Dipartimento di diritto pubblico italiano e sovranazionale, “La codificazione della responsabilità internazionale degli Stati alla prova dei fatti, Milano, 2006”: P. Palchetti, Comportamento di organi di fatto e illecito internazionale nel Progetto di articoli sulla responsabilità internazionale degli Stati, p. 3 ss.; G. Bartolini, Il concetto di «controllo» sulle attività di individui quale presupposto della responsabilità dello Stato, p. 25 ss.; M. Arcari, Responsabilità dello Stato per violazioni gravi di norme fondamentali e sistema di sicurezza collettiva delle Nazioni Unite, p. 291 ss.; R. Pisillo Mazzeschi, II ruolo marginale dell'individuo nel Progetto della Commissione del diritto internazionale sulla responsabilità degli Stati, p. 415 ss.; P. De Sena, Immunità dell'individuo-organo dalla giurisdizione e responsabilità dello Stato: rapporti e problemi di coordinamento, p. 467 ss.; B. Bonafè, Responsabilità dello Stato per fatti illeciti particolarmente gravi e responsabilità penale dell'individuo: due approcci a confronto, p. 501 ss, oppure: 2) T. Scovazzi, Corso di diritto internazionale, Milano, 2006. Parte II (ad esclusione dei capitoli I e III), nonché cinque a scelta tra i saggi indicati sub 1). Si raccomanda inoltre la lettura del testo, redatto dalla Commissione del diritto internazionale, “Responsibility of States for Internationally Wrongful Acts, 2001” (disponibile in rete in varie lingue).