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CAMPIONATO DI GIORNALISMO
MARTEDÌ 26 MARZO 2013
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SCUOLA MEDIA DI BADIA I DOCENTI SPIEGANO LA NOSTRA STORIA
«La Costituzione, un capolavoro»
Gli studenti raccontano con entusiasmo le lezioni con gli esperti di diritto
IN AULA MAGNA
«Il campione
del nuoto,
che gigante»
«IL GIORNO 18 febbraio, tutte le classi terze della scuola ‘Ghirardini’, nell’aula magna, hanno
incontrato il campione di nuoto
Alberto Guerrini. Perché un atleta a scuola? Per parlare dell’importanza dello sport, nella crescita e nella formazione dell’individuo. Ripercorrendo la sua carriera ha iniziato il suo percorso agonistico all’età di 14 anni e tuttora
continua a portare avanti la sua
passione. Ha vinto molte medaglie tra cui: 4 di bronzo, 15 d’argento e 7 d’oro. In tutto ha partecipato a 370 gare, sia in piscina
che in acque libere. Le sue imprese epiche: nel gennaio 2004, la
traversata della laguna di Lusenzo, con temperatura dell’acqua di
ben 3.7˚C; nel luglio 2004 la traversata del Delta del Po, suddivisa in 5 tappe e nel 2007 la quadrupla traversata dello Stretto di
Messina nei 4 stili: Delfino, Dorso, Rana, Stile Libero, in 5h 23’
31”. Ci ha mostrato dei video che
illustravano le sue esperienze.
Questi video sono stati molto coinvolgenti ed esaurienti. Dopo la
sua esposizione, abbiamo iniziato
a rivolgergli delle domande; le
più interessanti sono state: Come
ha fatto a superare lo shock termico? Perché ha cominciato la sua
carriera da nuotatore? Quali sono i suoi progetti per il futuro?
Per noi ragazzi il signor Alberto è
un modello da seguire, perché ha
portato avanti la sua passione e
non si è arreso di fronte alle difficoltà e ai pericoli che ha incontrato nel suo percorso di vita. Alla fine di tutto ci ha invitato a partecipare alle sue lezioni di nuoto. Ribadendo il proverbio latino:
Mens sana in corpore sano, l’incontro si è concluso con un grande applauso».
Leonardo Zambello, Gaia
Rossi, Giulia Pigaiani,
Francesca Caldieron
e Martina Venitucci
«CONOSCERE la costituzione è
un bell’obiettivo che è stato facilitato e reso interessante grazie
all’incontro con il docente Marco
Giampieretti, ricercatore del dipartimento di scienze giuridiche
dell’università di Padova e dalla
signora Rosanna Cavazzini, direttrice dell’associazione ‘Viva la Costituzione’ che ha sostenuto questo intervento nelle scuole, al fine
di divulgare ‘la legge delle leggi’.
Il professore ha spiegato: ‘la Costituzione è un documento, un prodotto della nostra storia nazionale, la sintesi politica della nostra
storia, i cui contenuti sono pieni
di valori e di ideali, quali la libertà, il coraggio, l’indipendenza e la
speranza’. Il tutto è stato reso più
comprensibile grazie ai video che
illustravano la nascita dello Statuto Albertino avvenuta l’8 febbraio
1848, contenente ventidue articoli, su un totale di ottantuno, dedicati al Re, e l’atto di proclamazione della Costituzione Italiana av-
venuta il primo gennaio 1948. Il
professor Giampieretti ha ricordato che per la prima volta nella storia, il 2 giugno 1946, anche le donne sono state chiamate alle urne
per scegliere, attraverso un referendum , se conservare la monarchia o preferire la repubblica. Abbiamo visto come gli articoli della
nostra Costituzione siano suddivisi in due categorie principali; la
prima, dall’articolo 1 al 54, dedicata alle persone, che rappresentano
lo scopo, e la seconda, dall’articolo 55 al 139 dedicata alle istituzioni che sono lo strumento. Ci sono
stati illustrati in particolare sei articoli riguardanti la Repubblica, i
cittadini, la salute, i rapporti politici ed etico-sociali. Questa esperienza è stata utile per comprendere ed apprezzare quel capolavoro
che è la nostra Costituzione e i diritti che ci tutelano da chi detiene
il potere».
Giorgia Bonin
Alyssa Brombin
Catalina Damian
In primo piano gli studenti delle medie di Badia
«Bionde, no grazie. Anche se sono elettroniche»
«SEMPRE più persone, oggi, stanno diventando dipendenti dal fumo, perciò si stanno attivando molte
associazioni con lo scopo di informare adulti e soprattutto ragazzi a proposito dei danni provocati dal
tabacco. La nostra scuola ha organizzato una serie di
incontri con l’educatrice del Sert (Ulss 18), Antonella Guarise, su questa problematica. Ci ha parlato di
quanto sia dannoso il fumo, soprattutto quando si
inizia da molto giovani, perché anche solo una sigaretta fumata per ‘scherzo’ può segnare l’inizio di una
vita dipendente dal fumo; infatti una parte del no-
stro cervello si abitua al piacere dato dai componenti
del tabacco. In seguito ci ha mostrato alcune immagini che rappresentavano la negatività del fumo. Una
delle immagini più significative è stata quella di una
donna incinta, incapace di smettere di fumare, anche se consapevole di danneggiare una nuova vita.
Dopo questo, la signora Guarise ci ha diviso in gruppi consegnandoci un questionario che abbiamo compilato. Nel secondo incontro, il 13 marzo, l’educatrice ci ha mostrato dei video sul fumo, in cui si evidenziavano i danni per il nostro organismo, legati al con-
sumo di sigarette: polmoni anneriti, sedimenti di catrame, rilevati attraverso l’esperimento del fumatore
meccanico, un lungo elenco di sostanze tossiche derivate dalla combustione delle stesse. Abbiamo affrontato anche l’utilizzo alternativo delle sigarette elettroniche, per cercare di smettere di fumare. È emerso che sono comunque nocive alla salute, poiché contengono percentuali di nicotina. Abbiamo imparato
ad assumere un atteggiamento critico nei confronti
del fumo e a dire anche: No grazie!!»
Emanuele Biancardi, Sofia Gueraldo,
Indiana Romani, Anna Spedo
LE VISITE AL MUSEO ‘BARUFFALDI’, TRA I GRANDI CHE SI SONO SACRIFICATI PER LA PATRIA
«Aldo Finzi e il coraggio di quel volo su Vienna»
«C’È UN MUSEO a Badia non
molto conosciuto da noi ragazzi,
ma che merita attenzione per i
suoi reperti. E’ il museo ‘Baruffaldi’, si trova in centro ma, nonostante questo, non è regolarmente
frequentato. E’ curato e gestito
dalla signora Mara Barison, la nostra bibliotecaria. Nel mese di
marzo alle classi terze è stata offerta la possibilità di visitarlo con un
percorso interattivo e attraverso
la presentazione di tre personaggi
polesani: Aldo Finzi, Giacomo
Matteotti e Giovanni Marinelli i
quali ci hanno aiutato a ripercorrere il periodo tra la prima e la seconda guerra mondiale. Per intraprendere questo percorso la signora Mara Barison, con l’aiuto di
questionari e slides, ha ricostruito
per noi il loro ruolo nella storia
italiana. Un personaggio degno di
nota è Aldo Finzi, nato a Legnago il 20 aprile 1891, figlio di Emanuele Finzi, ebreo, e Rosa Roggia
di religione cattolica. Diventato
maggiorenne Aldo si è arruolato
volontario nell’arma di artiglieria, e nel giro di un anno ha ottenuto la nomina di sottotenente.
Ha partecipato al volo di Vienna,
dopo il quale ha intrapreso la carriera politica ed è diventato sottosegretario di Stato per l’Interno
nel 1922 fino al 1924, quando si è
dimesso dopo il delitto Matteotti.
In seguito è diventato parlamentare fino al 1929. Morì nel 1944 in
seguito all’ attentato di via Rasella, trucidato alle Fosse Ardeatine.
Nel museo ‘Baruffaldi’ sono contenuti alcuni reperti che testimoniano la sua interessante biografia: una cuffia da aviatore, un modellino dell’aereo Sva-5 e un volantino originale del volo su Vienna, compiuto insieme al poeta Gabriele D’Annunzio».
Alexandros Chatziplis,
Gianluca Franza, Elisabetta
Marinello, Marika Pavasini
e Marta Tocchio