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MAROCCO
Sconosciuto Sud
Dalla costa atlantica a Marrakech attraverso deserto, montagne, villaggi e fortezze.
14 giorni – in hotel
Come un viaggio nel tempo, questo itinerario offre approcci assolutamente
sconosciuti e inconsueti in un paese ben noto: le infinite sfaccettature delle regioni
del profondo sud e i suoi affascinanti contrasti: la piacevolissima cittadina di
Essaouira, la costa dell’oceano Atlantico, le dune della Plage Blanche che
incontrano le onde dell'Oceano Atlantico; le aride rocce e le pianure desertiche
interrotte da inaspettate oasi rigogliose; le belle architetture di terra preziose come
gioielli; la vita dei villaggi dai ritmi secolari; il silenzio sospeso del deserto di dune
dell'Erg M’zhil e la vita brulicante della piazza Jemaa el Fna di Marrakech. Questo
itinerario offre una visione completa del paese e dei suoi molteplici aspetti che
rendono il Marocco del Sud un luogo al di là delle aspettative. Le selvagge montagne
dell’Atlante, abitate da pastori e tenaci contadini, le sconosciute e impressionanti
incisioni rupestri preistoriche della valle di Tamanart, le tracce del commercio
carovaniero che dal Sahara sbarcavano nei primi viaggi del Sud, le tradizioni delle
tribù berbere dei villaggi che utilizzano ancora i granai fortificati per difendere i
propri prodotti, le kasbe d’argilla decorate simbolo della tenacia e dell'amore per la
terra. L’itinerario si svolge con vetture fuoristrada tipo Toyota Land Cruiser con 4
passeggeri più autista. Guida di lingua italiana (addestrato dal nostro
corrispondente italiano) che conosce a fondo i villaggi più belli e gli angoli più
nascosti di questa regione sconosciuta.
PROGRAMMA DI VIAGGIO – Partenze 2012 / 2013
1° giorno / Milano (Roma) – Marrakech
Partenza dall’Italia in mattinata con volo di linea Royal Air Maroc diretto per
Marrakech (o via Casablanca). Arrivo, accoglienza e trasferimento in città. Cena
libera, pernottamento in riad de charme.
2° giorno / Marrakech – Essaouira
Dopo la prima colazione partenza in direzione Ovest per raggiungere la costa
atlantica ed Essaouira che dista soli 170 km. I paesaggi che caratterizzano questa
tratta sono costituiti dai boschi di argan, antica pianta, dai frutti della quale si ottiene
il prezioso olio cosmetico e alimentare tipico di questa regione. Arrivo ad Essaouira.
La città venne fondata, secondo la tradizione, da mercanti cartaginesi in un luogo
abitato da popolazioni berbere. Ben presto la città divenne uno scalo commerciale
sulla rotta verso il Golfo di Guinea e verso il III secolo a.C. fu ripresa dai berberi che
vi instaurarono una monarchia. Parecchi secoli dopo la conquista araba, avvenuta nel
VII secolo, la città si riprese dal suo lungo torpore quando venne riscoperta dai
marinai portoghesi, che si installarono in città ribattezzandola Mogador. L'arrivo
degli europei coincise con la fioritura della comunità ebraica, che divennero
intermediari politici e commerciali tra il sultano e le potenze straniere. La kasba, cioè
la cittadella fortificata che difende il porto, è una piattaforma protetta da mura merlate
su cui si trovano dei vecchi cannoni spagnoli e racchiude nei suoi possenti bastioni
case bianchissime ravvivate da porte e finestre dipinte di turchese, il tradizionale “blu
mogador“ . La sua medina è iscritta nella lista dei patrimoni mondiali dell'umanità
dell'UNESCO. Essaouira a metà degli anni Sessanta del secolo scorso fu il luogo
dove si riunirono numerose comunità hippy che ospitarono tra l'altro artisti come Jimi
Hendrix, Frank Zappa, Bob Marley, Sting. Ad attirare Jimi Hendrix a Essaouira fu lo
gnaoua, la musica introdotta in Marocco dagli schiavi neri. Cena e pernottamento in
albergo.
3° giorno / Essaouira – Agadir - Mirleft
Dopo la prima colazione partenza lungo la bella strada che costeggia i boschi
dell’entroterra, il tratto che precede Agadir si snoda accanto alla costa atlantica e
regala scorgi paesaggistici di rara bellezza. Il tratto più emozionante della seconda
parte, dopo Agadir, è quello che collega la cittadina di Tiznit al villaggio di Mirleft, si
passa per la strada costiera a pochi metri dall’Oceano. Cena e pernottamento in
albergo.
4° giorno / Mirleft – Plage Blanche – Fort Bou Jerif
Partenza da Mirleft in direzione sud. Si passa da Sidi Ifni, che fu l'ultima enclave
spagnola e quindi inizia la pista costiera che si percorre fino ad una spettacolare
spiaggia dove le dune arrivano al mare: la Plage Blanche. Lunga oltre 40 km è
caratterizzata da basse dune di sabbia bianchissima, alcune piccole lagune circondate
da centinaia di canne mosse dal vento e intercalata da wadi sassosi; un luogo
mitico…. Fort Bou-Jerif è situato sulla strada che scende verso il Sud del Marocco e
la Mauritania. Il nome ha origine da un forte posizionato sulle sponde dell’oued
Assaka. Fu costruito dai francesi nel 1935. In questo immenso forte protetto da 2 torri
vivevano circa 200 uomini. Fu abbandonato dai francesi alla fine del periodo del
Protettorato nel 1956 e occupato dal marocchini fino al 1969 data che segna
l’abbandono da parte degli spagnoli dell’enclave di Sidi Ifni. Cena e pernottamento
nel forte trasformato in albergo.
5° giorno / Fort Bou Jerif – Amtoudi – Tafraoute
Partenza dopo la prima colazione in direzione di Amtoudi. La strada comincia a salire
sulle pendici dell’Anti Atlante tra dirupi e canyon di selvaggia bellezza. Sosta alla
bella oasi di Amtoudi per la visita di un antico “agadir”, granaio collettivo fortificato
che conserva intatta la struttura di un tempo. E’ un autentico gioiello di architettura
tradizionale, costruito in pietra a secco e argilla su uno sperone roccioso che domina
l’oasi. Costruito nel XII secolo, è stato utilizzato fino al 1956. La visita prevede una
passeggiata abbastanza impegnativa, sul posto sono disponibili i muli per coloro che
non se la sentono di fare il tragitto a piedi. Dopo il pranzo continuazione per
Tafraoute che si raggiunge attraverso una antica pista che passa nella parte bassa della
valle; abbarbicati ai fianchi delle montagne, si scorgono alcuni antichi “agadir”
testimonianze di un passato ormai lontano. Si raggiunge infine il villaggio di
Tafraoute al centro di una valle circondata da montagne di granito che si tingono di
rosa al tramonto; uno dei luoghi più interessanti del sud marocchino, poco frequentato
dal turismo di massa. Il villaggio è caratterizzato da terrazze decorate in calce bianca
tra rocce brune. Cena e pernottamento in hotel.
6° giorno / Tafraoute – “la valle incantata” – Tata
Da Tafraoute la strada si inoltra fra le montagne dell'Anti-Atlante. Il punto più alto si
situa a 1600 metri, nei pressi del villaggio di Tazalarhte, antico centro minerario.
Dall'accumulo delle scorie della lavorazione del rame è stato calcolato che lo
sfruttamento della miniera è proseguito per circa 10 secoli. Ci si addentra nella "Valle
Incantata", stretta gola lunga alcune decine di chilometri, sulle cui pareti sorgono
minuscoli villaggi di pietra sovrastati dagli agadir che ben spiegano il carattere
difensivo delle costruzioni e la scelta di una valle così isolata e inaccessibile. Nel letto
del fiume minuscoli orti producono lo stretto indispensabile all'ombra dei carrubi e
degli olivi. Visita ad un sito di incisioni rupestri neolitiche: Imaoun assif Akka che si
raggiunge facendo una breve deviazione. Nella preistoria questa zona era la porta tra
due mondi assai diversi fra loro: la zona sahariana delle oasi e dei nomadi, con la
cultura berbera dell'Atlante. Sulle rocce sono incise "scene di vita", animali selvaggi o
misteriosi segni che sfuggono ad ogni interpretazione: spirali, specie di lance,
"boomerang". Tutte testimonianze di una presenza umana che fu numerosa grazie
anche ad un clima più umido. Arrivo a Tata, una località dove la popolazione parla un
dialetto di origine berbera. Interessante l’abbigliamento delle donne: quelle che
portano una gonna blu e un velo nero sono di origine berbera, quelle che hanno un
abbigliamento molto colorato di origine beduina. Pranzo pic-nic o in casa berbera.
Sistemazione in hotel, cena e pernottamento.
7° giorno / Tata – Foum Zguid – dune dell’erg Mhzil
Partenza per la tappa che ci porterà tra le dune del profondo Sud del Marocco. Si
fiancheggia il lato nord della catena del Bani, barriera naturale all'avanzare del deserto.
Come sempre la vita e la vegetazione si raccolgono attorno ai punti d'acqua. La piccola
e suggestiva oasi di Kasbah-el-Joua comprende anche un vecchissimo villaggio in
pietra a secco arroccato su un colle e abitato da berberi. Qui le donne sono vestite di
ampi teli drappeggiati blu e viola e portano bellissimi gioielli d'argento; le bambine
hanno una complicata pettinatura formata da treccine che ricadono sulle spalle. Sosta
all’oasi di Tissint (in berbero "sale"), seguendo il fiume omonimo che emergendo dal
sottosuolo crea una cascata e forma un profondo canyon sul fondo del quale trova posto
un'oasi spesso frequentata dagli aironi. Poco prima di Foum Zguid si lascia l’asfalto e
si seguono le poche tracce che si inoltrano in vaste pianure sabbiose punteggiate da
immensi tamerici e attraversano il fondo liscio di un antico lago, il lago Iriki,
delimitato a nord dalla muraglia del Jebel Bani, fino a raggiunge l’erg Mhzil, una
vasta estensione di dune circondata dalle montagne. La regione è fra le più desertiche
del Sud, frequentata solo da nomadi che pascolano cammelli e capre. Qui troveremo
il campo tendato allestito proprio tra le dune. Dopo una suggestiva “cena tra le dune”
alla luce di lampade a petrolio, potremo ammirare le famose stellate del deserto.
Il campo tendato fisso è composto da grandi tende a casetta, con il pavimento
coperto da tappeti berberi. Le tende royale – previste - sono dotate di letti con
lenzuola e coperte e dispongono di due poltroncine e piccoli tavolini per appoggiare
gli oggetti personali. Servizi privati. Tenda ristorante con tavoli e sedie.
8° giorno / deserto – Mahmid – Tamgroute – Zagora
Si prosegue nel deserto. Le dune terminano a ridosso dei piccolo villaggio di
Mhamid, da cui partì nel XVII secolo la conquista marocchina dei Sahara. Si
costeggia in parte la riva destra dell'oued Draa, fra passaggi sabbiosi e tamerici
gigantesche. Visita alla Biblioteca Coranica di Tamgroute, che conserva preziosi
manoscritti miniati alcuni dei quali su pelle di gazzella. Arrivo a Zagora, l’importante
oasi del sud marocchino, ai margini del deserto. Fu uno dei “porti” di arrivo delle
carovane che provenivano dai regni dell’Africa Nera attraversando tutto il deserto del
Sahara; sulla strada principale dell’oasi un vecchio cartello segnala che per Timbuctù
sono necessari 52 giorni di cammello. Cena e pernottamento in hotel.
9° giorno / Zagora – valle del Dra – Jabel Sarhro – Tinerhir
Partenza verso nord percorrendo la Valle del Draa che, con il suo lungo e ombroso
palmeto, regala scorci di vita quotidiana che si svolgono in verdi e profumati giardini.
Lungo la valle dell’oued Draa che è tutto un susseguirsi di palmeti, si è circondati da
numerosissimi ksur (plurale di ksar), fortezze d’argilla con le facciate decorate
costruite con precisi scopi difensivi. Nella parti basse, dove si trovano i depositi di
cereali e datteri, non si aprono finestre; i piani alti, adibiti ad abitazione sono forniti di
pregevoli aperture decorate con infissi in legno intagliato. Un insieme urbanistico di
grande spettacolarità. Ci si addentra poi sulla pista che attraversa il jebel Sarhro,
arido mondo di rocce e vallate abitate da berberi. Al passo di Tizi-n-Tazazert (2.200
m) si attraversano suggestivi paesaggi di rocce scolpite dall’erosione. Superate le
montagne si scende nella valle dove si trova Tinherir, una delle più belle e vaste oasi
della regione irrigata dal fiume Todra, che crea delle spettacolari gole che visiteremo
il giorno successivo. Cena e pernottamento in una caratteristica kasbah restaurata.
10° giorno / Tinerhir – Gole del Todra – gole del Dades – Boumalne – Skoura
(se possibile, via Tamtattouchte 140 km di strada asfaltata e circa 60 di pista)
Si risaliranno dapprima le strettissime gole del Todrà dove le pareti di roccia sembra
che si incontrino in cielo, percorrendo una scenografica strada fino a raggiungere
l’altopiano a oltre 2.000 m dove inizia la strada sterrata. L’ambiente è qui differente:
un ondulato territorio brullo color ocra interrotto da campi coltivati verdissimi e
piccoli agglomerati di case di argilla. Superato un passo di 2.800 m (che è chiuso fino
a fine Aprile per la neve), si scende dall’altopiano e si ritrova l’asfalto al villaggio di
Msemrir, percorriamo le gole del Dades caratterizzate da roccioni rossi dalle
incredibili forme tondeggianti e morbide che nascondono villaggi di argilla dalle case
fortificate; una scenografia unica nella luce del tramonto. Nei viaggi in inverno dopo
aver visitato le gole del Todrà si ritorna a Tinerhir e si raggiungono le gole del
Dades percorrendo la strada asfaltata. Da Boumalne, all’inizio delle gole del Dades,
si prosegue verso ovest e si arriva alla rigogliosa oasi di Skura per visitare la bella
kasbah di Amerhidil, tipica costruzione in argilla con belle decorazioni (è riportata
sulle banconote da cinquanta dirhams). Cena e pernottamento in hotel.
11° giorno / Skoura – Ouarzazate
Ci si dirige verso Ouarzazate seguendo la vallata del Dades (detta “Strada delle 1000
kasbah”). La striscia verde formata dalle oasi, praticamente in successione una
all’altra, forma un contrasto violento con la nudità delle montagne circostanti. Una
serie quasi ininterrotta di ksur costruiti in terra pressata e paglia e decorate con
mattoni crudi dove, a dispetto della povertà dei materiali, i costruttori hanno saputo
dare forme eleganti ed armoniche. Alcuni ksur sono imponenti ed esibiscono torri
molto decorate, terrazzi e granai formando un insieme urbanistico compatto di difesa
dove le famiglie si assicuravano l’autosufficienza durante le incursioni di popolazioni
del sud rinchiudendosi in queste case-fortezza, nelle quali l’assenza di finestre nei
piani bassi li rendeva poco vulnerabili. Arrivo a Ouarzazate. Cena e pernottamento in
hotel.
12° giorno / Ouarzazate – l’antica strada del Sale – Telouet – Marrakech
Dopo la prima colazione si risale sulle montagne dell’Atlante effettuando però una
sosta alla famosa kasbah di Aït Benhaddou (patrimonio dell’UNESCO), una delle più
esotiche e meglio conservate del Marocco e scenario di moltissimi film. Proseguiamo
percorrendo l’antica strada del sale che, aggrappata alle montagne, attraversa
paesaggi di aspre vallate dove sul fondovalle, tra i verdissimi campi coltivati, si
intravedono minuscoli villaggi d’argilla. Si raggiunge Telouet dove potremo visitare
i resti dell’ultima residenza del Pascha Glaoui, importante e controverso personaggio
della storia contemporanea marocchina durante il protettorato francese. Nacque in
questo piccolo villaggio proprio nel cuore dell'Alto Atlante nel 1878. All'inizio del
protettorato prese il partito dei francesi dai quali si vide assegnare l'amministrazione
di tutto il sud. Vero "Signore dell'Atlante", fece costruire un po’ ovunque sontuose
residenze, la maggior parte delle quali è ora in rovina. Raggiungiamo la strada
principale poco prima del passo Tizi-n-Tichka e, valicato il passo, scenderemo lungo
le verdi vallate che precedono la capitale del sud, Marrakech “la magica città rossa”
dove si giungerà nel tardo pomeriggio. Pranzo lungo la strada, cena libera a
Marrakech. Pernottamento in riad de charme.
13° giorno / Marrakech
Marrakech è una delle città più interessanti del Marocco: splendida al tempo degli
Almoravidi (XI e XII secolo), conobbe la distruzione da parte degli Almohadi fanatici
e riformatori, ai quali si deve però la costruzione del minareto della Kotubia e il
rilancio della città come capitale dell'impero. Il fascino della città risiede soprattutto
nella vita pulsante della sua famosa piazza, la Jemaa el Fna, nelle stradine strette e
colorate che compongono la Medina e i suoi souk. Marrakech ci accoglierà tra le sue
calde e odorose braccia per svelarsi lentamente: un piccolo negozio di stoffe, una
pasticceria, un fabbro che batte un ferro incandescente e tanto altro ancora, il tutto
accompagnato dall' ennesimo e profumatissimo tè alla menta. Visita guidata della
città, pernottamento in riad. Pasti liberi.
14° giorno / Marrakech – Milano / Roma
Trasferimento in aeroporto e imbarco sul volo diretto (o via Casablanca) per l’Italia.
N.B. Per ragioni tecnico-organizzative, il circuito può essere effettuato in senso
opposto senza alterare minimamente le caratteristiche dell’itinerario delle visite
previste.
Altre informazioni:
Trasporti – Si utilizzano automezzi fuoristrada tipo Toyota Land Cruiser, Mitsubishi
Pajero o similari con massimo 4 passeggeri + autista per auto.
Organizzazione – Per il mezzogiorno si effettuerà un sosta per il pranzo a pic-nic o
in ristoranti locali. Una guida-autista di lingua italiana, altri autisti di lingua francese.
Clima – Nelle regioni sahariane il clima è caldo e secco, soleggiato con notevole
escursione termica tra giorno e notte (anche 20° di differenza). In inverno le medie
sono di 20°-25° di giorno e 3°-8° di minima con punte che possono arrivare anche a
0° in Dicembre/Gennaio. Nei mesi autunnali e primaverili, le temperature diurne
oscillano attorno ai 25°-35° e quelle notturne da 15° a 20°.
Disposizioni sanitarie – Non è richiesta alcuna vaccinazione obbligatoria. Si
consiglia comunque di informarsi presso l’Ufficio d’Igiene provinciale.
Formalità burocratiche – E’ necessario il passaporto in corso di validità per almeno 6
mesi dalla data di partenza.
Collegamenti aerei – Sono possibili partenze da tutte le città italiane collegate con
Milano/Roma con supplemento. Se non esiste un accordo tra la compagnia che
effettua il volo internazionale e quelle che effettuano i collegamenti nazionali, devono
essere emessi due biglietti differenti: questo comporta a volte la necessità di un
doppio imbarco dei bagagli, ma soprattutto che la perdita del volo internazionale non
comporta riprotezione, rimborsi o assunzione delle eventuali spese di hotel da parte
della compagnia aerea.
Ulteriore informazione – Il viaggio è stato programmato su date fisse, ma può essere
effettuato con date di partenze su richiesta anche per 2-4 partecipanti.
Caratteristiche del viaggio e grado di difficoltà – Itinerario di grande interesse
paesaggistico. Il Marocco sorprende anche i viaggiatori più esperti per l’incredibile
varietà dei paesaggi. Viaggio confortevole, tappe non lunge. Le strutture sono molto
piacevoli e di buon gusto, tutte con servizi privati e aria condizionata.
QUOTAZIONE PER PERSONA da Milano / Roma:
€ 2.480 base 11-14 partecipanti, con guida locale in italiano
€ 2.560 base 7-10 partecipanti, con guida locale in italiano
€ 2.690 base 4-6 partecipanti, con guida locale in italiano
Da aggiungere:
- supplemento singola:
- (a) supplemento alta stagione aerea
- supplemento cenone di Capodanno
- tasse aeree, security e fuel surcharge
- copertura assicurativa “all inclusive”
(assistenza sanitaria, rimborso spese mediche, bagaglio,
infortuni, “rischio zero”) incluse spese amministrative
- costo individuale gestione pratica
€ 490
€ 110
da definire
€ 195 (circa)(*)
€ 82
€ 80
Facoltative:
- assicurazione annullamento viaggio facoltativa
comprensiva dell’assicurazione integrativa medico/bagaglio
4%
- assicurazione integrativa facoltativa medico/bagaglio
(per aumentare da € 15.000 a € 55.000 il rimborso delle spese
mediche in loco e da € 750 a € 1.500 il rimborso bagaglio)
€ 45
(*) l’importo delle tasse aeree è indicativo in quanto dipende dal rapporto di cambio del USD e
del costo del petrolio, stabilito dalle compagnie aeree. Il valore esatto viene definito all’atto
dell’emissione dei biglietti aerei ed è specificato sul biglietto.
Date di partenza:
1) da domenica 27 Ottobre a sabato 9 Novembre 2013
2) (a) da domenica 22 Dicembre a sabato 4 Gennaio 2014 (alta stagione aerea)
3) da domenica 23 Febbraio a sabato 8 Marzo 2014
4) (a) da domenica 20 Aprile a sabato 3 Maggio 2014 (alta stagione aerea)
Le quotazioni includono:
voli di linea in classe economica, accoglienza e trasferimenti privati aeroporto / hotel
e viceversa, i pernottamenti negli hotel/riad in camere a due letti con servizi privati,
pensione completa durante il viaggio tranne a Marrakech, gli ingressi ai monumenti
di Marrakech, trasporti con vetture 4x4 (4 persone per auto), guida locale di lingua
italiana, nostro dossier culturale sul Marocco.
Le quotazioni non includono:
i pasti a Marrakech, le bevande, le mance, le spese personali, le eventuali tasse locali
in uscita dal paese, le polizze contro le penalità di annullamento viaggio e per
l’aumento dei massimali di rimborso spese mediche / bagaglio (facoltative), tutto
quanto non espressamente specificato.
N.B. La quotazione è calcolata sulla base di tariffe e tasse aeree in vigore nel mese di
Settembre 2013. I servizi locali sono quotati in Euro e non sono soggetti ad
adeguamento
Alle prenotazioni effettuate almeno 90 giorni prima della partenza verrà accordata,
senza costi aggiuntivi, la polizza contro le penalità di annullamento viaggio e la
polizza integrativa per aumentare i massimali di rimborso medico/bagaglio.
N.B. Le quote pubblicate sono garantite previa verifica della disponibilità delle
tariffe aeree preventivate.
Milano, 5.09.2013 n. 1
Organizzazione tecnica:
I Viaggi di Maurizio Levi
Via Londonio, 4 – 20154 Milano (Italia)
Tel 0039 02 34934528 – Fax 0039 02 34934595
E-mail: [email protected] – Web site: www.deserti-viaggilevi.it