La nostra Biblioteca ha stipulato recentemente nuovi accordi di
Transcript
La nostra Biblioteca ha stipulato recentemente nuovi accordi di
La nostra Biblioteca ha stipulato recentemente nuovi accordi di scambio per le riviste allo scopo di completare le annate mancanti e possedere l’edizione più completa possibile. Con l’European Society for Catholic Theology è iniziato lo scambio tra la rivista ET-Studies e UUJ Euntes Docete. ET-Studies: Journal of the European Society for Catholic Theology / Zeitschrift der Europäischen Gesellschaft für Katholische Theologie / Journal de l'Association Européenne de Théologie Catholique ET-Studies is an academic journal for theological and interdisciplinary perspectives on faith and religion in contemporary Europe. It is the journal of the European Society for Catholic Theology, and will be open to voices and positions from all disciplines within theology and religious studies and other relevant disciplines at European universities. It will encourage dialogue between Eastern and Western Europe, and will engage in academic discussions with theologians from other Christian churches and with scholars from other religious and cultural traditions. Unlike many other academic journals, ET-Studies does not have a disciplinary or thematic focus, but will publish articles on a range of topics and theories that concern the sources, histories and worldviews of faith-communities in contemporary European culture. In the wake of the pastoral constitution Gaudium et Spes of the Second Vatican Council, it will seek suitable ways of witnessing the truth and communicating theological doctrines to the people in Europe today. The journal will be especially concerned with new developments in the - La Biblioteca della Pontificia Università Urbaniana, nel suo assetto attuale, in realtà è costituita da due biblioteche: dalla Biblioteca del Collegio Urbano, chiamata Biblioteca Universitaria, e dalla Pontificia Biblioteca Missionaria, trasferita dalla sede della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli di Piazza di Spagna. Sono state unite nel 1979 nella nuova sede. humanities, natural and social sciences, and in the challenges that cultural and political developments pose for theology. The editors are of the opinion that theology should respond to the signs of the times, and would therefore want the journal to be engaged in discussions on, for example, contemporary atheism, religious diversity, religion and technology, the rise of religious fundamentalism, and globalisation, among other topics. Authors are invited to contribute to academic reflection on contemporary questions on God and humanity and the spirit of salvation in contemporary European societies. historia scientiarum: an international journal for inderdisciplinary studies. http://poj.peetersleuven.be/content.php?url =journal&journal_code=E TS Dall’Africa del Sud, pubblicata dal St. Joseph’s Theological Institute di Cedara, arriva in scambio con la nostra Bibliographia Missionaria la rivista Grace and Truth. Con Nicolas Copernicus University di Torun intratteniamo due scambi entrambi con UUJ Euntes Docete: uno con la rivista Logic and logical philosophy e l’altro con Theoria et - http://www.wydawnictw oumk.pl/czasopismo_seri a_Logic+and+Logical+Phil osophy.html http://www.wydawnictw oumk.pl/czasopismo_seri a_Theoria+et+Historia+Sci entiarum.html It is published three times a year by St. Joseph's Theological Institute, Cedara. The editorial board comprises members of the Institute together with academics from other Catholic tertiary Institutions. MISSION STATEMENT: Grace and Truth is a journal of theological reflection, rooted in the Catholic tradition, set in the context of Southern Africa and beyond, in conversation with other Christian and religious traditions, in touch with current theological discussions. Articles in Grace & Truth are peer reviewed to ensure academic excellence yet expressed in accessible language. http://www.sjti.ac.za/pu b_gracetruth.htm They are aimed at serving the local church by forming and informing Catholic theology, ministry and religious life. In addition they serve to promote a Catholic contribution to social debate. Organizzato dall’ Università Cattolica del Camerun Si svolge ad Abidjan, Camerun, dal 16 al 19 marzo 2015 il Colloquio organizzato dall’ Université Catholique d’Afrique de l’Ouest, Unité Universitaire d’Abidjan al quale - partecipa a nome dell’Urbaniana il Prof. Gaston Gabriel Tata. Il Prof. Tata presenterà una relazione dal tiutolo: “L’unité différenciée et la question éthique dans le débat vivre-ensemble” Info: http://www.ceafri.net/sit e/spip.php?article320 avant de partir pour le camp de concentration de Bergen-Belsen. Francine Christophe era una bambina quando è stata deportata nel campo di sterminio nazista di Bergen Belsen. Venerdì 20 marzo alle ore 16.00 in Aula 40 (Edificio Paolo VI) si terrà una conferenza-testimonianza dell’ebrea francese Francine Christophe, autrice del libro Non sono passata per il camino, Macchione editore, 2007. Francine Christophe est une écrivaine française née le 18 août 1933, déportée en 1942. Elle donne régulièrement des conférence au près des jeunes dans les collèges et lycées pour raconter son témoignage. Francine Christophe a été arrêtée avec sa mère en 1942 à La Rochefoucauld en tentant de passer la ligne de démarcation, puis a été internée provisoirement à Drancy Francine Christophe a sept ans lorsque la guerre éclate et que son père est fait prisonnier de guerre. Vient l’Occupation, avec son lot de restrictions et de souffrances. C’est aussi à ce moment que Francine apprend qu’elle n’est pas une petite fille comme les autres et qu’elle doit porter une étoile jaune. Arrêtée en juillet 1942 avec sa mère alors que toutes deux tentaient de passer en zone libre, elle connaîtra pendant deux ans l’enfer et l’humiliation de la captivité dans les camps français : Drancy, Pithiviers, Beaune-laRolande… Son statut de « fille de prisonnier de guerre » lui vaudra d’éviter la déportation immédiate jusqu’en mai - 1944, date à laquelle elle et sa mère furent expédiées au camp de concentration de BergenBelsen en qualité d’ « otages ». Elle aura douze ans quand, libérée par l’armée rouge, elle reviendra en France. Per documentazione sulla Shoà e sul Campo di Sterminio di Bergen Belsen si possono vedere i video : https://www.youtube.co m/watch?v=17ceVgNQy mo https://www.youtube.co m/watch?v=M7a_9fzh5IM https://www.youtube.co m/watch?v=v7pAIO0yJh4 https://www.youtube.co m/watch?v=X2dRpaGKpJ c Sul piazzale nell’intervallo Mercoledì 11 marzo si terrà la consueta preghiera di Quaresima sul piazzale Lettera per il 100° della facoltà di Teologia della Pontificia Università Cattolica Argentina Per Papa Bergoglio non solo i pastori devono “odorare di pecore”, ma anche i teologi. Se interessati al bene della Chiesa, devono emanare “l’odore di popolo e di strada”. L’efficace metafora è utilizzata da Francesco nella lettera al cardinale Mario Aurelio Poli, arcivescovo di Buenos Aires e gran cancelliere della Pontificia Università Cattolica Argentina (Uca), in occasione del centenario della facoltà di Teologia. Un evento che coincide con i 50 anni dalla chiusura del Concilio Vaticano II, svolta storica che – scrive il Papa - “ha prodotto un irreversibile movimento di rinnovamento che viene dal Vangelo”. Quello però appartiene al passato, adesso – afferma il Pontefice - “bisogna andare avanti”. A cominciare proprio dello studio teologico che deve rinnovarsi superando la ristretta dimensione della “teologia a tavolino”, per diventare invece una teologia “di frontiera” che “si faccia carico di tutti i conflitti” del mondo. Già di per sé, infatti, “insegnare e studiare teologia significa vivere su una frontiera”, rimarca il Papa ad alunni e docenti della facoltà argentina. Nel senso che bisogna annunciare il Vangelo alla gente in maniera “comprensibile e significativa” per far sì che esso si incontri con le effettive necessità delle persone. - per invocare da Dio il dono della pace nei continenti africano e americano. Ore 10.05 Attenzione pertanto ad una teologia “che si esaurisce nella disputa accademica o che guarda l’umanità da un castello di vetro”. La teologia, quella vera – chiarisce il Papa - va “radicata e fondata” sulla Rivelazione e sulla Tradizione, così da essere una valida compagna di strada per tutti i processi culturali e sociali, “in particolare le transizioni difficili”. Dunque quella che invoca Papa Francesco è una teologia che si faccia carico “anche dei conflitti”: non tanto quelli che “sperimentiamo dentro la Chiesa”, ma quelli “che riguardano il mondo intero e che si vivono lungo le strade dell’America Latina”. Perché se la Chiesa è un “ospedale da campo”, chiamata a salvare e guarire il mondo, la teologia ne è l’espressione. Ma senza misericordia, che non è “solo un atteggiamento pastorale ma è la sostanza stessa del Vangelo di Gesù”, la sua azione, come pure quella del diritto e della pastorale, perde ogni tipo di efficacia. Si corre, cioè, “il rischio di franare nella meschinità burocratica o nell’ideologia, che di natura sua vuole addomesticare il mistero”, avverte Bergoglio. In conclusione il Papa auspica quindi che l’Università Cattolica Argentina si preoccupi di formare non un “teologo da museo”, tantomeno uno studioso che guarda dalla finestra lo svolgersi della storia. Ancora peggio “un burocrate del sacro”. Il teologo che deve uscire dall’Ateneo dev’essere invece “una persona capace di costruire attorno a sé umanità, di dialogo per i docenti degli Istitui Affiliati. Il Prof. Luca Pandolfi parlerà di: IV Corso di aggiornamento Giovedì 12 marzo quarto incontro del Semianrio sul “Natura dialogica dell’uomo” Il Prof. Luca Pandolfi è Docente Straordinario di antropologia dell’ISCSM. [email protected] - trasmettere la divina verità cristiana in dimensione veramente umana”. (Zenit.org)