documento del consiglio di classe
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ESAME DI STATO A.S. 2014/2015 - Classe 5° Sez. A Specializzazione: ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA Articolazione: ELETTROTECNICA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (Art.5 – 2° Comma – D.P.R. 23 Luglio 1998 n. 323) PREMESSA Il Consiglio di Classe della 5a specializzazione “Elettronica ed Elettrotecnica” articolazione Elettrotecnica sezione A dell’I.T.T. “Tito Sarrocchi” di Siena, nel rispetto delle norme vigenti relative agli Esami di Stato conclusivi del corso di studi, ha redatto il seguente documento che esplicita “i contenuti, i metodi, i mezzi, gli spazi ed i tempi del percorso formativo, nonché i criteri, gli strumenti di valutazione adottati e gli obiettivi raggiunti”. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe si è caratterizzata per il suo atteggiamento vivace anche se, nel complesso, adeguato e corretto nei confronti dei docenti, positivo e collaborativo con i compagni. Si è evidenziato solo un gruppo di studenti con buone capacità, il cui impegno è sempre stato assiduo e regolare, anche nello studio a casa, i cui risultati sono buoni. E’ mancato da parte di questi il coinvolgimento del resto della classe; in poche occasioni sono stati uno stimolo per quella parte di studenti che si è caratterizzata per la difficoltà a seguire con impegno e regolarità le lezioni e che ha lavorato in maniera incostante. Questi ultimi non sono riusciti ad acquisire una metodologia di studio tale da renderli in grado di approfondire autonomamente parti del programma curriculare; è mancato soprattutto lo studio e la rielaborazione personale a casa e talvolta anche l’attenzione in classe durante le spiegazioni.. La preparazione di buona parte degli allievi risulta, di conseguenza, superficiale e frammentaria e fa sì che essi non riescano ad adeguarsi facilmente a situazioni anche solo apparentemente nuove per cui, di fronte ad un diverso modo di affrontare gli argomenti trattati, si trovano facilmente in difficoltà, e spesso non riescono a trovare collegamenti evidenti con il programma svolto. In queste condizioni è necessario ricostruire insieme un percorso logico che permetta loro di orientarsi nei vari quesiti posti. Probabilmente a tale situazione ha contribuito l’ alternarsi di alcuni docenti nel corso del triennio (come si evince dalla griglia allegata) e la mancata continuità di un metodo di lavoro che sicuramente avrebbe aiutato gli studenti più in difficoltà. Questo gruppo di alunni, in generale poco portato allo studio teorico, si è dimostrato più pagina 1 di 42 interessato a quelle materie che avevano come riscontro applicazioni pratiche o permettevano di utilizzare il computer. Per una valutazione puntuale dei problemi specifici e dei risultati ottenuti si rimanda alle relazioni dei singoli insegnanti. Nonostante le difficoltà e i limiti del percorso educativo della classe, ciascun studente ha seguito, nel corso del triennio, un proprio percorso di crescita, acquisendo conoscenze e competenze tecniche utili a costruirsi una propria professionalità. STORIA DELLA CLASSE La storia della classe può essere dedotta dall’analisi dei seguenti parametri riepilogativi: - Variazioni del Consiglio di classe nel corso del triennio, riepilogate nella griglia 1; - Variazioni del numero degli studenti all’interno della classe e risultati finali di ciascun anno del triennio, riepilogate nella griglia 2; Griglia 1 - Variazioni nel Consiglio di Classe Discipline curriculari (1) Anni Corso Classe (2) Lingua e Letteratura Italiana Storia Lingua Inglese Matematica Complementi di Matematica Elettrotecnica ed Elettronica Sistemi Automatici Tecnologie e Progettazione di Sistemi Elettrici ed Elettronici Scienze Motorie e Sportive Religione cattolica o attività alternative TOTALE 3° - 4° - 5° 3° - 4° - 5° 3° - 4° - 5° 3° - 4° - 5° 3° - 4° 3° - 4° - 5° 3° - 4° - 5° 3° - 4° - 5° 3° 2012/13 4 2 3 3 1 7(3) 4(2) 5(3) 4° 2013/14 4© 2© 3 3 1 6(3) © 5(2) 5(3) 5° 2014/15 4 2 3© 3 ----6(3) 5(2) 6(3) 3° - 4° - 5° 3° - 4° - 5° 2 1 2 1 2 1© 32 (8) 32 (8) 32 (8) Nota (1): © cambiamento di docente rispetto all’anno precedente Nota (2): tra parentesi le ore di laboratorio Griglia 2 - Flussi degli studenti della classe 3° e 4° Classe Iscritti Di cui da altra classe o scuola Ritirati Promossi Respinti Giudizio sospeso Respinti a Settembre 3a 19 2* 0 12 0 7 0 4a 19 0 0 13 1 5 1 5a 18 1** 1** pagina 2 di 42 * Nel corso dell’a.s. si iscrivono anche gli studenti Alessio Fattorini e Davide Macchiusi provenienti dalla classe terza di un’altra specializzazione dello stesso istituto. ** Dal settembre 2014 é iscritto anche lo studente Roberto Silvestri. Proviene da altro Istituto e nel dicembre 2014 si trasferisce nuovamente in un altro istituto. MODULI ED UNITA’ DIDATTICHE INTERDISCIPLINARI La parola progetto porta in sé l’idea di qualcosa che si costruisce mentre si fa, in un continuo di ideazione, elaborazione, decisione, azione; con questa successione di momenti, si cerca di rendere comprensibile la necessità di adeguarsi all’evoluzione della situazione, atteggiamento primario dellaprogettazione.Questa caratteristica costituisce, di solito, la principale difficoltà con cui gli allievi si scontrano e sentono mancare la certezza del risultato raggiunto. I docenti delle materie di specializzazione hanno assegnato, spesso su indicazioni degli studenti stessi, i seguenti progetti-argomenti interdisciplinari: Bettini Andrea, Dominici Davide, Mancini Davide : Prototipo di una serra automatizzata con PLC Butini Matteo, Lusini Giacomo, Raffi Giulio, Tognazzi Paolo : Prototipo di un nastro trasportatore automatizzato con PLC Fantozzi Leonardo, Neri Lorenzo, Rakib Abdellah: Studio di Macchina asincrona trifase e prove di laboratorio Kallashi Mario, Leone Alessio, Xhemaili Varis: Regolazione di velocità di un motore asincrono trifase Kecira Hilarion, Zacchei Andrea: Prototipo di un braccio meccanico con PLC Matassetti Samuele, Pereira Marques Daniele: Illuminazione di emergenza e sicurezza METODOLOGIA Gli allievi sono stati guidati, con colloqui cadenzati dal bisogno, nell’affrontare, definire, risolvere i problemi che man mano si presentavano; hanno fatto ricerca su testi, cataloghi delle ditte costruttrici. Per tutti i gruppi sono stati effettuati colloqui reiterati al fine di individuare con precisione il fine della progettazione e il metodo per risolvere il problema; i punti salienti discussi sono condensabili così: - Analisi del problema. - Formulazione delle ipotesi di lavoro. - Verifica della attuabilità delle indicazioni. - Caso di risultato negativo: riesame del problema, “aggiustamento del tiro”, prosecuzione del lavoro. - Caso di risultato corretto: attuazione. pagina 3 di 42 - Documentazione del procedimento e del lavoro. - Verifica. - Conclusioni. Come succede di frequente, non tutti gli studenti hanno dimostrato la stessa motivazione e lo stesso impegno nello svolgimento di questi lavori interdisciplinari. MATERIALI DIDATTICI Sotto questa voce possiamo mettere le attrezzature del laboratorio, proiettori, i libri di testo, i cataloghi delle ditte costruttrici, gli elaboratori elettronici, i software dedicati, i sistemi pneumatici e i PLC (controllori a logica programmabile) di cui sono dotati i laboratori. ARGOMENTI PER IL COLLOQUIO Avendo partecipato alla redazione del progetto interdisciplinare, gli allievi desiderano parlarne diffusamente in sede d’esame. VISITE DI ISTRUZIONE La classe ha partecipato a un viaggio di istruzione a Budapest dal 23/3 al 28/3 accompagnati dal prof. Damiani dell’articolazione Robotica della stessa specializzazione ALTERNANZA SCUOLA LAVORO Tutti gli alunni della classe hanno partecipato allo stage di alternanza scuola-lavoro di durata 2 settimane svoltosi tra la fine di gennaio e l’inizio di febbraio 2015. Gli alunni, con tutor il prof. Enzo Rocchi, sono stati inseriti in varie strutture e ditte operanti nel settore dell’impiantistica elettrica e/o dell’automazione industriale svolgendo le mansioni richieste. L’attività ha ricevuto consensi fravorevoli sia dalle aziende ospitanti che dagli alunni. OBIETTIVI TRASVERSALI In sede di elaborazione della programmazione, il Consiglio di Classe si proponeva i seguenti obiettivi comuni a tutte le discipline: Capacità di collaborare e interagire con gli altri. Capacità di impostare la soluzione di un problema. Acquisizione di un lessico specifico. Capacità progettuale e di avere una visione complessiva dei problemi. Autonomia di giudizio e capacità critiche. Capacità di esprimersi in modo chiaro e corretto. Tirando le somme, non è facile stabilire fino a che punto la classe raggiunge questi obiettivi. pagina 4 di 42 L’alunno ‘medio’ esiste solo nelle statistiche; di fatto ognuno di loro ha compiuto un percorso diverso e diversi sono stati i livelli di apprendimento. In generale, possiamo affermare che la classe ha raggiunto in modo soddisfacente gli obiettivi di carattere socio affettivo e quelli legati alla capacità di ‘vedere’ il problema e cercare di impostare la soluzione; meno soddisfacenti sono i risultati raggiunti per quello che riguarda la capacità espressive, l’autonomia di giudizio e le capacità critiche. STRUMENTI DI VALUTAZIONE (Interrogazioni; prove scritte; questionari; test e altre tipologie di prove utilizzate) In generale, sono stati adottati come strumenti di valutazione: colloqui individuali; prove scritte; per decisione del Consiglio di classe prove strutturate a risposta aperta e chiusa; per l’Italiano, sono state usate: l’analisi del testo, il saggio breve, il tema tradizionale. Agli alunni sono stati, inoltre, proposti esempi di prove strutturate e semistrutturate, quesiti con risposta singola e quesiti a risposta aperta e multipla (III prova). La tipologia di prova che è stata la più adeguata, a parere del Consiglio di classe, è stata la prova mista –Tip. B+C. Questa permette di evidenziare, contemporaneamente, sia la capacità di rielaborazione personale che la conoscenza dei contenuti essenziali delle materie. Nell’attribuzione del CREDITO SCOLASTICO è stato valutato non solo il profitto, ma anche il comportamento sotto il profilo della frequenza, della partecipazione al dialogo educativo, dei rapporti interpersonali, della puntualità. CRITERI DI VALUTAZIONE Per quanto riguarda i criteri di valutazione adottati dal Consiglio di classe, pur salvaguardando l’autonomia di ciascun suo componente che ha indicato nella sua relazione personale eventuali varianti e relative motivazioni, si riporta, di seguito, la griglia utilizzata. CONOSCENZA COMPRENSIONE Nulla APPLICAZIONE ANALISI Non riesce a seguire i Non riesce ad applicare Non SINTESI identifica VOTO i Non sa scrivere 1–2 ragionamenti più semplici; le minime conoscenze in concetti principali, composizioni, non sa eseguire compito, alcun suo possesso neanche problemi elementare non più sa ai non riesce a non sa semplici; scoprire le cause e riassumere scritti orientarsi gli neanche guidato effetti, deduce non banali, non modelli formula ipotesi. anche banali Scarsa Riesce a seguire molto Commette poco e con difficoltà; frequenti omette errori gravi anche in anche compiti molto semplici errori Non e in semplici; analizza gravissimi nessun modo in Non sa costruire le piani, problemi forme o le tecniche progetti e seguire neanche la più comuni, non metodi, neanche guida dell’insegnante gli separa gli aspetti con dà una sufficiente del capacità di orientamento Superficiale lacunosa e errori gravi in ma l’aiuto del fenomeno docente osservato molto Riesce a seguire poco; Commette gravi errori Identifica leggi e Non omette 3 creare guidato teorie in produce 4 modo autonomamente pagina 5 di 42 compiti appena più che dall’insegnante elementari è in superficiale grado di evitarli almeno con una in parte e di correggere esterna quelli commessi ma lavori, non guida progetta riesce soluzioni, ma se almeno in parte a guidato riesce in correggersi parte a correggersi. Superficiale qualche lacuna con Riesce a seguire difficoltà, con Sa applicare in modo Analizza presenta autonomo incertezze e commette errori le Riesce anche se 5 le relazioni e riesce in in modo scarno a talvolta conoscenze, pur se una qual misura a riferire sui lavori, anche talvolta commette errori scoprire gli errori, a formulare piani gravi in compiti di media e incorre in frequenti distingue difficoltà imprecisioni le e progetti particolarità del discorso Sufficientemente Riesce a seguire; svolge i Sa completa anche se non compiti molto approfondita semplici e svolgere compiti Individua le Riesce a creare sa semplici ma fa talvolta caratteristiche, lavori 6 non orientarsi in quelli di media errori o imprecisioni in analizza le funzioni particolareggiati, difficoltà quelli appena più ma complessi non riesce ma corretti, ancora a dedurre progetta semplici modelli anche procedimenti superficiali Sufficientemente Riesce a seguire con Pur con delle Deduce completa e abbastanza disinvoltura; svolge compiti imprecisioni, approfondita anche di media difficoltà svolgere con qualche imprecisione riesce modelli Formula a identifica problemi di pertinenze difficoltà media – alta 7 le correttamente e criteri; discrimina elabora le tecniche e scrive ipotesi fatte lavori in modo esauriente Completa approfondita ed Segue attivamente, svolge Commette con sicurezza delle Con qualsiasi imprecisioni compito, anche complesso errori ma in problema ampliata di relazioni e scopre pianifica progetti sicuro compiti complessi gli errori applicare grado di svolgere in modo proprietà 8 schemi, qualunque effetti, identifica le combina modelli, anche buona difficoltà Completa ordinata ed Segue attivamente ed è in Sa disinvoltura Produce relazioni non analizza causa ed e con Analizza elementi, Elabora tutte procedure e le le relazioni; leggi, teorie, le organizza la sua Riesce metodologie apprese analisi dando un astrarre apporto 9 –10 modelli. ad concetti tutto e ad elaborare la personale alla loro fattibilità soluzione finale TIPOLOGIA DELLE PROVE MULTIDISCIPLINARI Sono state somministrate simulazioni di terze prove multidisciplinari strutturate e simulazioni sia della prima che della seconda prova scritta. Le terze prove sono sempre consistite in 10 domande a risposta aperta e 20 a risposta chiusa suddivise tra le varie materie (cinque al massimo). Per la valutazione è stato utilizzato il seguente criterio: pagina 6 di 42 • Domande a risposta aperta: punteggio tra 0 e 1 • Domande a risposta chiusa: punti 0,25 Esempi delle prove svolte e delle griglie di valutazione adottate sono allegate alla presente relazione. Siena, 15 maggio 2015 Elenco docenti componenti il consiglio di classe Materia Docente Lingua e Letteratura Italiana Beatrice Semplici Storia Beatrice Semplici Lingua Inglese Francesco Sartori Matematica Daniela Ciurli Scienze motorie e sportive Sonia Mazzuoli Firma Boyadzheiev Nikolay Scienze motorie e sportive Petrov supplente dal 16/04/15 Tecnologia e Progettazione di Sistemi Elettrici ed Elettronici Elettrotecnica ed Elettronica Alessandro Nencini Sistemi Automatici Luca Scarselli Laboratorio Tecnologia e Progettazione di Sistemi Elettrici ed Elettronici Enzo Rocchi Laboratorio Elettrotecnica ed Elettronica Claudio Vigni Laboratorio Sistemi Automatici Claudio Vigni Religione Cattolica Daniela Masotti Luigi Pinto ALLEGATI: - simulazioni di prime prove svolte - simulazioni di seconde prove svolte - simulazioni terze prove svolte - griglie di valutazione per correzione delle simulazioni di prima, seconda e terza prova - relazioni riservate studenti con DSA pagina 7 di 42 LINGUA E LETTERATURA ITALIANA ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Docente: Prof.ssa Semplici Beatrice Libro di testo:Luperini – Cataldi – Marchani – Marchese, La letteratura come dialogo, Vol. 3, Ed. Palumbo Altri strumenti didattici utilizzati: fotocopie; videoproiettore; mappe concettuali; appunti Obiettivi disciplinari specifici perseguiti: Conoscenze conoscere e comprendere le linee generali di sviluppo della letteratura italiana tra XIX e XX secolo, con riferimenti alle più importanti culture straniere saper collegare opere e autori ai rispettivi contesti storico-culturali conoscere le principali tematiche (storiche, poetiche, letterarie, ecc.) relative agli autori esaminati conoscere la struttura delle opere esaminate e i contenuti specifici dei testi presi in esame Competenze saper leggere, comprendere e analizzare un testo poetico saper leggere, comprendere e analizzare un testo narrativo confrontare un testo con un altro dello stesso genere e/o di genere diverso comprendere il significato dei testi esaminati in rapporto al contesto delle opere da cui sono tratti, al pensiero e alla poetica del loro autore nonché allo sfondo storico-culturale di riferimento Capacità saper riconoscere ed esaminare diverse modalità di trattazione di una stessa tematica saper esprimere e motivare giudizi personali Contenuti disciplinari: Modulo introduttivo di approfondimento (percorso per TEMA): Argomento: LA “QUESTIONE DELLA LINGUA” U.D. n. 1 Breve riassunto della questione della lingua tra XIV e XVI sec. (le Tre Corone e la prevalenza del toscano rispetto alle altre lingue italiche; la riforma della lingua di Pietro Bembo e il dialogo Prose della volgar lingua U.D. n. 2 La situazione linguistica italiana ad inizio Ottocento e l’opera di Manzoni Verifica sommativa Test semistrutturato (sul modello della terza prova dell’esame di Stato) pagina 8 di 42 Modulo 1 (percorso per TEMA): Argomento: IL REALISMO U.D. n. 1 Le trasformazioni socio-economiche, politiche e culturali del periodo che va dalla metà dell’Ottocento agli inizi del Novecento (analisi di Perdita dell’aureola di Baudelaire) U.D. n. 2 Caratteri e generi letterari del Realismo edel Naturalismo francesi (Flaubert, Madame Bovary; Zola, Assommoir). U.D. n. 3 Caratteri e generi letterari del Verismo italiano. Confronto tra la narrativa romantica di inizio Ottocento e quella verista di fine secolo. U.D. n. 4 La narrativa verista: Luigi Capuana (cenni), De Roberto (I Viceré), Verga (Rosso Malpelo; La lupa; I Malavoglia;Mastro Don Gesualdo) Verifica formativa Interrogazione breve Verifica sommativa Prova scritta: analisi di un testo narrativo (produzione sul modello della tipologia A dell’Esame di Stato) Modulo 2 (percorso per TEMA): Argomento: IL DECADENTISMO U.D. n. 1 Caratteri e generi letterari del Decadentismo europeo: Baudelaire (Correspondances, Albatros) e il Simbolismo francese U.D. n. 2 Giovanni Pascoli: vita, opere, poetica; analisi delle seguenti poesie: Nebbia, Lavandare, Il gelsomino notturno, Il ciocco. Figure femminili e turbamenti dell’eros nella letteratura tra Settecento e Ottocento (D’Annunzio, Il Piacere,Il trionfo della morte) U.D. n. 2 Gabriele D’Annunzio: vita, opere, poetica; analisi delle seguenti poesie: Stabat Nuda Aestas; La pioggia nel pineto Verifica formativa Interrogazione breve Verifica sommativa Prova scritta: analisi di un testo narrativo (produzione sul modello della tipologia A dell’Esame di Stato) Modulo 3 (percorso per AUTORE): Argomento: “INETTI” DI FINE SECOLO: PIRANDELLO E SVEVO U.D. n. 1 Luigi Pirandello: vita, opere, concezione del mondo e della vita, poetica dell'umorismo; analisi delle seguenti opere: Il treno ha fischiato; Il fu Mattia Pascal; I quaderni di Serafino Gubbio operatore; Uno, nessuno e centomila, Sei personaggi in cerca d’autore. pagina 9 di 42 U.D. n. 2 Italo Svevo: vita, opere, tematiche principali; analisi delle seguenti opere: Una vita, Senilità, La coscienza di Zeno Verifica sommativa Prova scritta: analisi di un testo narrativo (produzione sul modello della tipologia A dell’Esame di Stato) Modulo 4 (percorso per GENERE): Argomento: IL RINNOVAMENTO DELLA POESIA ITALIANA NEL NOVECENTO: LA CONCEZIONE DELLA POESIA U.D. n. 1 i Crepuscolari: Corazzini (Desolazione del povero poeta sentimentale); Gozzano (La signorina Felicita ovvero la felicità); Moretti (A Cesena); Palazzeschi (E lasciatemi divertire) U.D. n. 2 Montale: Non chiederci la parola, Meriggiare pallido e assorto, I limoni U.D. n. 3 Umberto Saba: Amai Verifica Sommativa Quiz online Modulo 5 (percorso per GENERE): Argomento: IL RINNOVAMENTO DELLA POESIA ITALIANA NEL NOVECENTO: LA CONCEZIONE DELLA DONNA E DELL’AMORE U.D. n. 1 Eugenio Montale: Falsetto, Dora Markus, La casa dei doganieri, Ti libero la fronte dai ghiaccioli, Ho sceso dandoti il braccio U.D. n. 2 Umberto Saba: A mia moglie, Mio padre è stato per me l’assassino Verifica sommativa Quiz online Modulo 5 (percorso per GENERE): Argomento: IL RINNOVAMENTO DELLA POESIA ITALIANA NEL NOVECENTO: GUERRA IMMAGINATA E GUERRA VISSUTA U.D. n. 1 I Futuristi: il Manifesto del Futurismo del 1909; il Manifesto tecnico del Futurismo; Marinetti (Zang Tumb Tuum); U.D. n. 2 Giuseppe Ungaretti: San Martino del Carso; Veglia Verifica sommativa Interrogazione breve Obiettivi effettivamente raggiunti dalla media della classe: La classe si è dimostrata eterogenea sia per quanto riguarda l’attenzione e il modo di prendere parte alle attività scolastiche, sia per quanto riguarda l’impegno nello studio. pagina 10 di 42 La partecipazione attiva al dialogo educativo, in linea generale, è sempre stata costante e ha coinvolto la maggioranza della classe. Non tutti, però, si sono dimostrati costanti nell’applicazione e nello studio domestico. Durante l’anno scolastico la frequenza degli studenti è sempre stata regolare e, a parte qualche caso isolato, si sono sempre dimostrati responsabili e affidabili per quanto riguarda la presenza durante le verifiche. Dal punto di vista del profitto, gli studenti hanno conseguito una preparazione notevolmente differenziata: un piccolo gruppo, infatti, ha ottenuto risultati molto buoni, dimostrando di sapersi orientare nell’ambito del programma svolto, comprendendo i linguaggi specifici della disciplina, adottandone i principali strumenti di analisi, di sintesi e di espressione, cogliendo i concetti essenziali ed effettuando collegamenti con altre materie e con problematiche attuali; la quasi totalità della parte restante della classe ha invece raggiunto, con più o meno difficoltà, un livello di competenza mediamente sufficiente o più che sufficiente; alcuni soggetti, invece, hanno conseguito risultati mediocri, spesso insufficienti. Nella quasi totalità dei casi, si riscontrano tuttora lacune di base a livello ortografico che appaiono ormai radicate e difficilmente eliminabili. La valutazione delle prove è stata effettuata secondo criteri di: Conoscenza, Competenza e Capacità rispecchiando i livelli stabiliti in sede di programmazione individuale. Tali livelli sono stati esplicitati agli studenti. Notevole importanza è stata data alla capacità di esporre in forma chiara e sintetica seguendo un percorso analitico. In alcuni casi la semplice conoscenza degli argomenti ha fatto sì che venissero raggiunte valutazioni sufficienti, a fronte della dimostrazione di un impegno costante. La partecipazione e l’interesse hanno concorso alla valutazione finale. Per la valutazione delle prove scritte sono state utilizzate griglie. Gli indicatori dei livelli di prestazione sono quelli previsti dal POF. Positivi, anche se limitati, sono stati i rapporti con le famiglie. Alcuni argomenti programmati non sono stati affrontati visto i tempi che, alla fine dell'anno scolastico, si sono notevolmente accorciati per le lunghe interruzioni didattiche e per le varie attività organizzate che hanno coinciso con le ore curriculari. Durante il corso dell’ a.s. gli studenti sono stati stimolati alla lettura di romanzi significativi della letteratura italiana ed estera, soprattutto novecentesca. Metodologie: Esplicitazione dell'organizzazione di ogni modulo in relazione a: prerequisiti, obiettivi, materiali di studio, verifiche. Approccio diretto ai testi; lezione frontale; lezione dialogata; esercitazioni individuali e collettive di analisi e comprensione di testi, sia in prosa che in poesia; confronto di testi diversi; integrazione ed attualizzazione di alcuni argomenti; analisi e discussione di problematiche di attualità ed attività di sviluppo delle capacità argomentative, sia a livello orale che scritto; osservazioni ed esercitazioni di elaborazione scritta in relazione alle varie tipologie previste per la prima prova d’esame; attività di pagina 11 di 42 approfondimento e di recupero svolte durante l’orario di lezione. Verifiche: Le verifiche, formative in itinere e sommative finali, sono state effettuate in modo periodico e costante, avvalendosi di prove di tipologia diversa, quali: interrogazioni orali, prove scritte di tipo strutturato (test a scelta multipla, questionari vero/falso, prove di completamento, ordinamento, collegamento, quiz online), semistrutturato (domande a risposta aperta) e non strutturato (temi, analisi testuali, saggi brevi, relazioni, articoli di giornale). L’articolazione delle prove di verifica ha cercato di tenere conto anche dell’esigenza di preparare il più possibile gli studenti alle varie tipologie di prova previste per l’esame finale. È stata inoltre effettuata una simulazione della Prima Prova d’Esame. Siena, 15 maggio 2015 La docente Prof.ssa Beatrice Semplici pagina 12 di 42 STORIA ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Docente: Prof.ssaSemplici Beatrice Libro di testo:Fetri – Bertazzoni - Neri, CHIAROSCURO, Vol. 2 (Da Luigi XIV all’Imperialimo)e Vol. 3(Dal Novecento ai giorni nostri), Ed. SEI Altri strumenti didattici utilizzati: dispense fornite dall’insegnante;videoproiettore;fotocopie tratte da altri testi; mappe concettuali; appunti Obiettivi disciplinari specifici perseguiti: Conoscenze Conoscere i principali avvenimenti e processi che hanno contraddistinto la storia italiana ed europea tra XIX e XX secolo, in rapporto ai più significativi eventi mondiali Competenze Individuare le relazioni tra i fenomeni economici, sociali, politici e culturali che hanno caratterizzato il periodo storico preso in esame Individuare collegamenti tra fatti del passato e fenomeni del presente Capacità Saper leggere e analizzare documenti storici, cartine, tabelle, diagrammi Essere in grado di rielaborare in maniera autonoma e circostanziata le conoscenze acquisite, dando una personale valutazione degli eventi e dei processi studiati Rafforzare la capacità di problematizzare, di formulare domande, di riferirsi a tempi e spazi diversi, ad ampliare il campo delle prospettive, a inserire in una scala diacronica le conoscenze acquisite in altri campi disciplinari Contenuti disciplinari: Modulo 1:POLITICA E SOCIETÀ ALL’INIZIO DELL’OTTOCENTO La seconda rivoluzione industriale e la Grande Depressione I problemi del nuovo Stato unitario in Italia (1861-1890) Modulo 2: L’EPOCA DELL’IMPERIALISMO Dallo “Stato forte” di Crispi alla crisi di fine secolo L’Imperialismo La spartizione dell’Africa La spartizione dell’Asia La crisi delle relazioni internazionali L’età giolittiana pagina 13 di 42 Modulo 3: LA PRIMA GUERRA MONDIALE Le origini del conflitto L'inizio delle ostilità e la guerra di movimento Guerra di logoramento e guerra totale L’Italia nella Grande Guerra Intervento americano e sconfitta tedesca Modulo 4: LA RIVOLUZIONE RUSSA La situazione russa a inizio Novecento e le prime rivolte del 1905 Le tre fasi della rivoluzione russa: la rivoluzione democratico-borghese, la rivoluzione sovietica, la dittatura del partito Stalin al potere Modulo 5: L’ETÀ DEI TOTALITARISMI L'Italia dopo la prima guerra mondiale La nascita del movimento fascista La crisi del 1929 La Germania fra le due guerre: la Repubblica di Weimar e il nazismo Modulo 6: LA SECONDA GUERRA MONDIALE Verso la guerra Il mondo in guerra Lo sterminio degli ebrei Modulo 7: IL SECONDO DOPOGUERRA Le origini della guerra fredda L’Italia dalla fase costituente al centrismo Obiettivi effettivamente raggiunti dalla media della classe: Le verifiche effettuate hanno evidenziato, all’interno della classe, una differenziazione dei traguardi formativi raggiunti, in base ai quali si possono distinguere più livelli di preparazione. Circa un terzo degli studenti ha, infatti, ottenuto un profitto mediamente sufficiente sugli obiettivi minimi previsti, trovando in alcuni casi difficoltà nell’espressione dei contenuti disciplinari attraverso un linguaggio preciso e specifico; un gruppo, leggermente più numeroso, ha conseguito risultati pienamente sufficienti o discreti; un piccolo gruppo si è distinto per aver raggiunto un ottimo livello di conoscenza dei principali avvenimenti che hanno contraddistinto i periodi presi in esame, dimostrando di comprendere le relazioni più significative tra i fenomeni sociali, politici e culturali che hanno segnato il passaggio dalla fine dell’Ottocento alla seconda metà del Novecento. L’interesse per la materia è stato comunque complessivamente buono e, in parte della classe, molto soddisfacente. La valutazione delle prove è stata effettuata secondo criteri di: Conoscenza, Competenza e pagina 14 di 42 Capacità rispecchiando i livelli stabiliti in sede di programmazione individuale. Tali livelli sono stati esplicitati agli studenti. Notevole importanza è stata data alla capacità di esporre in forma chiara e sintetica seguendo un percorso analitico. In alcuni casi la semplice conoscenza degli argomenti ha fatto sì che venissero raggiunte valutazioni sufficienti, a fronte della dimostrazione di un impegno costante. La partecipazione e l’interesse hanno concorso alla valutazione finale. Per la valutazione delle prove scritte sono state utilizzate griglie. Gli indicatori dei livelli di prestazione sono quelli previsti dal POF. Positivi, anche se limitati, sono stati i rapporti con le famiglie. Alcuni argomenti programmati non sono stati affrontati visto i tempi che, alla fine dell'anno scolastico, si sono notevolmente accorciati per le lunghe interruzioni didattiche e per le varie attività organizzate che hanno coinciso con le ore curriculari. Metodologie: Esplicitazione dell'organizzazione di ogni modulo in relazione a: prerequisiti, obiettivi, materiali di studio, verifiche. Lezione frontale, lezione partecipata, lezione multimediale, attività di studio ed esercitazioni pratiche a casa e in classe, lettura, visione e analisi di testi/documenti di vario tipo, momenti di approfondimento e di recupero in itinere, in relazione ai bisogni e agli interessi dimostrati dagli studenti. Attività di preparazione all’esame finale. Verifiche: Come strumenti per una verifica in itinere degli apprendimenti realizzati da ogni singolo allievo sono state effettuate varie interrogazioni brevi. Come strumenti per la verifica sommativa, invece, al termine dei più significativi argomenti di studio sono state utilizzate prove strutturate e semistrutturate (quali test a scelta multipla, questionari vero-falso, prove di completamento, ordinamento, collegamento, test con domande a risposta aperta, elaborazione analitica e sintetica di argomenti e temi, quiz online), allo scopo di accertare l'acquisizione dei contenuti previsti dalla programmazione di ciascun modulo e la capacità di comprensione e trattazione personale degli argomenti, anche dal punto di vista dell'organizzazione concettuale e dell'espressione. Sono state inoltre effettuate due simulazioni della Terza Prova d’Esame finale. Siena, 15 maggio 2015 La docente Prof.ssa Beatrice Semplici pagina 15 di 42 TECNOLOGIA E PROGETTAZIONE DI SISTEMI ELETTRICI ED ELETTRONICI ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Docenti: prof. Alessandro Nencini - prof. Enzo Rocchi Carico Orario: 5 ore settimanali di cui 3 di laboratorio SITUAZIONE INIZIALE Conoscendo la classe fin dalla classe terza non si sono posti problemi di approccio iniziale. L’inizio dell’anno scolastico è stato soddisfacente e pieno di buoni propositi, anche se da una analisi di test di ingresso si potevano notare, a livello di preparazione, certe differenze tra gruppi di studenti. Nel tempo tale suddivisione è divenuta sempre più netta, dimostrando che una parte della classe non manifestava particolare interesse mentre altri risultavano attenti e partecipativi; anche nell’ultimo periodo dell’anno, con l’avvicinarsi dell’esame di stato, la situazione non è cambiata di molto. Stante anche l’obiettivo del corso, e al fine di maggiormente coinvolgere nello studio tutta la classe, già all’inizio del secondo periodo scolastico si è iniziato ad affrontare il progetto interdisciplinare in vista dell’esame di stato. Nonostante la scelta di svolgere il lavoro a gruppi e la scelta libera del tema i risultati non sempre sono soddisfacenti, soprattutto per lo scarso interesse manifestato nell’affrontare tematiche nuove, anche se i mezzi informatici oramai forniscono un supporto interessante e sostanziale. Si è proceduto ad affrontare ed approfondire le tematiche svolte nei corsi correlati, sviluppando applicazioni pratiche. OBIETTIVI Gli obiettivi propri della materia, formulati in termini di obiettivi minimi come “conoscenza”, “competenza ” e “capacità” sono stati: - saper affrontare tematiche impiantistiche sviluppate durante il ciclo scolastico - avere un idoneo approccio a tematiche multidisciplinari poste durante l’anno scolastico - essere in grado di progettare impianti semplici con riferimento alle norme vigenti; - saper raccogliere in un elaborato finale (progetto) il frutto di quanto acquisito nelle varie discipline durante il trienno specialistico, anche di fronte a tematiche non facenti parte del corso curricolare. In riferimento alla relazione di programmazione di inizio anno, la maggior parte degli alunni, al termine del percorso educativo, è in grado di: conoscere gli aspetti fondamentali delle apparecchiature e dei macchinari e le problematiche relative alla generazione, alla conversione e al trasporto dell’energia elettrica; progettare, realizzare e collaudare impianti di media e bassa tensione; operare la scelta dei componenti sulla base di criteri tecnici ed economici, in relazione alla tipologia degli impianti; progettare e scegliere i dispositivi di sicurezza in relazione alle particolarità dell’impianto; avere conoscenza delle problematiche relative all’utilizzazione dell’energia elettrica con riferimento al risparmio energetico, al rifasamento ed alla tariffazione; pagina 16 di 42 OBIETTIVI RAGGIUNTI In generale gli allievi sanno orientarsi nei problemi standard della disciplina e sono, se guidati, in grado di risolvere le problematiche proposte in ambito tecnico applicativo del campo professionale. L’azione didattica, come specificato nella premessa, è stata adattata al contesto classe e cioè per un insieme di studenti con conoscenze matematiche legate a quelle di base. CONTENUTI: Tecnologia e Progettazione di Sistemi Elettrici ed Elettronici (Elenco degli argomenti svolti) Cavi elettrici: Tipologie di cavi, materiali utilizzati, criteri di scelta. La portata di un cavo elettrico. La caduta di tensione: Limiti normativi. Calcolo della caduta di tensione con il metodo della caduta di tensione ammissibile. Calcolo di verifica e di progetto. Dimensionamento di linee elettriche in bassa tensione in funzione della portata e della caduta di tensione. Classificazione dei sistemi elettrici: Classificazione in funzione della tensione nominale di alimentazione (BT, MT, AT). Classificazione in funzione del sistema di messa a terra (TT, TN, TN-S, TN-C). Impianto di messa terra. Costituzione dell’impianto di terra (dispersori, conduttore di terra, collettore, conduttori equipotenziali). Scopo dell’impianto di terra. Tecniche realizzative di impianti di messa a terra. Contatti diretti e contatti indiretti: Normativa e tipologie di protezione. L’interruttore differenziale: principio di funzionamento, utilizzi, criterio di scelta e tipologie commerciali. Coordinamento tra differenziale e impianto di terra. Tipi di posa di impianti elettrici. Grado di protezione delle apparecchiature. Protezione da contatti indiretti in sistemi TT e TN. Sovracorrenti Il sovraccarico: effetti sugli impianti. Il cortocircuito: effetti sugli impianti. La corrente di cortocircuito in impianti TT (Icc). La protezione da sovracorrenti: l’interruttore magnetotermico. Parametri caratteristici degli interruttori magnetotermici, criteri di scelta e dimensionamento. La curva caratteristica di un interruttore magnetotermico. Il potere di interruzione Icn. Condizioni da soddisfare per la protezione da sovracorrenti (scelta di interruttore magnetotermico e cavo elettrico). Il rifasamento: Richiami teorici. Utilizzatori a basso cos φ. Effetti del rifasamento. Situazione tariffaria. Tipologie e tecniche di rifasamento. Il triangolo delle potenze. Calcolo della potenza reattiva capacitiva. Illuminotecnica: Le grandezze illuminotecniche. pagina 17 di 42 Illuminazione ordinaria, di emergenza e di sicurezza. Caratteristiche corpi illuminanti di emergenza a sicurezza. Limiti ed imposizioni normative. Calcolo illuminotecnico con il metodo del flusso totale. Cabine Elettriche MT/BT: Definizioni e classificazioni. Cabine di trasformazione, di smistamento, pubbliche e private. Struttura di una cabina utente. La connessione entra/esci. Gruppo di misura. Schemi tipici di cabine elettriche (su linea terminale o con entra-esci). Scelta e dimensionamento componenti lato MT (conduttori, organi di manovra e protezione) . Scelta e dimensionamento trasformatore MT/BT (calcolo della potenza nominale di una cabina, criteri di scelta del numero dei trasformatori. Tipi di trasformatori, caratteristiche elettriche e dati di targa). Scelta e dimensionamento componenti lato BT (Calcolo della corrente di cortocircuito lato BT, scelta e dimensionamento dei dispositivi di manovra e protezione). Impianto di terra di cabina: dimensionamento impianto di terra , valore massimo della resistenza di terra e tecniche costruttive. Produzione di energia elettrica: Fonti primarie di energia Produzione e consumi di energia elettrica in Italia Costi e tariffe dell’energia elettrica Criteri di localizzazione delle centrali di produzione Cenni al funzionamento di centrali idroelettriche, centrali termoelettriche, centrali nucleari, centrali geotermoelettriche, produzione da solare Attività di laboratorio: -Progettazione, disegno (con software AutoCad 2006), montaggio, collaudo vari azionamenti elettrici e pneumatici realizzati con schema cablata e con PLC Siemens - Uso di software (MicroWin Step 7 e Zen) per la progettazione e la simulazione di schemi KOP per PLC - Uso di software illuminotecnica (DLux) per la progettazione impiantistica - Uso di software (TiSystem 5.1) per la progettazione di impianti elettrici ed il dimensionamento di quadri elettrici - Progettazione completa di impianti elettrici - Progetti per l’esame di stato a.s. 2014/2015 METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO Si è cercato sempre di affrontare le tematiche già svolte in altre discipline con un approccio semplice e affiancato da esercizi ed applicazioni elementari al fine di far vivere agli allievi una praticità della materia, limitando l’approccio matematico al minimo indispensabile e facendo uso, dove possibile, di tecnologie informatiche. Oltre le lezioni frontali, rivolte a tutta la classe, si è cercato di affrontare con i singoli alunni o gruppi di alunni, tematiche comuni, dove la conoscenza degli argomenti era molto scarsa o lacunosa. Spesso per alcuni alunni è mancata la rielaborazione personale a casa mentre altri hanno costantemente mostrato interesse e partecipazione per le attività proposte. Questo ha comportato qualche rallentamento su argomenti già trattati, con la speranza che l’attenzione in classe potesse supplire allo studio a casa STRUMENTI LIBRO DI TESTO IN ADOZIONE: Tecnologia e Progettazione di Sistemi Elettrici ed Elettronici Autori: G. Conte, M. Conte, M. Erbogasto, G. Ortolani, E. Venturi Volume 3 Edizioni Hoepli MANUALISTICA: G. Ortolani, E. Venturi.; Manuale di Elettrotecnica ed Automazione; Edizioni pagina 18 di 42 Hoepli SUSSIDI DIDATTICI: appunti, fotocopie di altri testi e di cataloghi commerciali; VALUTAZIONE E VERIFICHE Per la valutazione sono stati presi come riferimento gli obiettivi minimi. Le motivazioni sono state riferite nei vari consigli e ivi verbalizzate. Il criterio di valutazione è stato mirato ad enfatizzare i risultati ottenuti, tenuto conto che l’attività di progettazione non è cosa semplice e di poco impegno, in considerazione che gli allievi, pur con qualche lentezza di troppo, alla fine, si sono impegnati a concludere. Relativamente alla corrispondenza tra il livello di preparazione ed i voti corrispondenti si rimanda alla griglia proposta dal Consiglio di Classe, e inserita nella parte comune del documento di classe. Le verifiche effettuate sono state del tipo scritto/grafico, e prevalentemente frontali con i singoli alunni, seguiti puntualmente durante lo sviluppo dei progetti interdisciplinari. ATTIVITÀ DI RECUPERO, CONSOLIDAMENTO E POTENZIAMENTO DELLE CONOSCENZE E’ stata svolta un’azione di recupero, quando necessaria,‘in itinere’ durante le ore di laboratorio ripetizione degli argomenti trattati per gli alunni che avessoro mostrato qualche lacuna . COLLEGAMENTI CON LE ALTRE DISCIPLINE All’interno dell’Area di Progetto vi è stato un forte collegamento con tutte le discipline tecniche: Sistemi Automatici, Elettrotecnica ed Elettronica CONCLUSIONI La classe, lodevole dal punto di vista disciplinare, risulta abbastanza disomogenea dal lato didattico. Il risultato raggiunto è da considerarsi decisamente positivo per alcuni alunni, soddisfacente con qualche lacuna per la maggior parte della classe ed ai limiti della sufficienza per alcuni che hanno solo “sopportato” il lavoro effettuato; in genere le cose imparate sono in proporzione all’impegno e alle capacità personali. Siena, 15/05/2015 prof. Alessandro Nencini pagina 19 di 42 SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Docente: prof.Sonia Mazzuoli LIVELLI MISURATI : la classe è composta da 17 studenti con cui ho avuto una continuità didattica di tre anni per cui conosco molto bene le loro capacità motorie ed il loro impegno nel dialogo educativo. La maggior parte dei ragazzi ha ottenuto, in termini di abilità conoscenze e competenze motorie, risultati mediamente discreti e buoni con punte di eccellenza. In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obbiettivi in termini di: CONOSCENZE: conoscere il proprio corpo e sapersi muovere ed orientarsi nello spazio. Rielaborazione degli schemi di base. Rapporto di spazio tempo e coordinazione segmentaria. Giochi di squadra: Pallavolo, Pallacanestro e Calcio, fondamentali e regolamento. Conoscenza delle principali specialità dell'atletica leggera. Conoscenza del linguaggio tecnico. Elementi di pronto soccorso. Prevenzione ed Igiene. Anatomia e fisiologia delle tecniche di allenamento e dei giochi di squadra. COMPETENZE: riuscire a comprendere ed eseguire qualsiasi tipo lavoro proposto con movimenti specifici ed economici. Finalizzazione degli esercizi a corpo libero e con l'ausilio dei piccoli e grandi attrezzi. Finalizzazione dei fondamentali dei giochi sportivi, dalle situazioni più semplici alle più complesse. Alle regole di gioco e del Fair Play. Salute , benessere e prevenzione. Relazione con l'ambiente naturale. Finalizzazione delle tecniche delle principali discipline dell'atletica leggera. Comprendere come si modifica il corpo umano con il movimento. ABILITA’: capacità di correre in regime aerobico per 12 minuti. Compiere gesti motori rapidi migliorando l'automatismo del movimento. Capacità di apprendimento motorio; capacità di controllo motorio; capacità di adattamento e trasformazione del movimento; capacità di combinazione motoria; capacità di differenzazione spazio-temporale; capacità di equilibrio e di controllo del corpo nella fase di volo; capacità di orientamento; capacita di reazione; capacità di eseguire movimenti coordinati finalizzati al gesto tecnico; capacità di differenzazione dinamica; capacità di anticipazione motoria, fantasia motoria pagina 20 di 42 CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI Dl REALIZZAZIONE Test motori- Capacità condizionali - Periodo Resistenza - Velocità - Forza – Potenziamento fisiologico Settembre- Ottobre Destrezza - Coordinazione - globale Capacità coordinative - Equilibrio Statico e dinamico - Novembre Consolidamento delle qualità psicomotorie con circuiti a più stazioni. Novembre - Dicembre Approfondimento e miglioramento dei Fondamentali individuali e di squadra dei Giochi sportivi Gennaio - Febbraio Pratica del gioco di squadra della Pallavolo - Pallacanestro – Calcio Febbraio - Marzo Conoscenza delle specialità dell'Atletica Leggera - Esercizi di Pre-Acrobatica Marzo - Aprile Approfondimento di argomenti teorici Fisiologia- Doping -Pronto soccorso Maggio - Giugno ed In itinere Metodologie Le lezioni sono state prevalentemente in forma frontale. La didattica non si è limitata al solo esercizio fisico e quindi ho cercato di motivare e puntualizzare le finalità del lavoro proposto, collocando nell'arco delle lezioni momenti di riflessione e lasciando spazio agli alunni. Ho cercato di seguire una metodologia di tipo misto nello svolgimento dei vari argomenti trattati partendo preferibilmente da situazioni globali per poter poi scendere analiticamente nei dettagli in modo da tornare con più facilità e maggiore consapevolezza alla situazione di partenza (globale). Per quanto riguarda l'avviamento alla pratica sportiva, ho cercato di lavorare in maniera tale da portare l'alunno ad una cosciente osservazione delle proprie possibilità: fargli comprendere che il successo non va valutato in termini assoluti (record), come è propria dell'attività agonistica, ben si in termini relativi. Infatti il singolo gesto motorio o sportivo non è rilevante per la sua perfezione, ma quanto risultato di una attività autenticamente formativa, capace di modificare l'atteggiamento dell'alunno e di sviluppare le sue attitudini e capacità. Le lezioni sono state socializzanti e a carattere ludico cercando di coinvolgere tutti i ragazzi anche con interventi individualizzati. pagina 21 di 42 La partecipazione è stata attiva; l'unità didattiche hanno presentato esercitazioni individuali a coppie e di gruppo. Ho organizzato giochi sportivi con l'utilizzo di piccoli e grandi attrezzi, in palestra, in ambiente naturale. Partecipazione ed impegno Partecipazione diligente, impegno attivo per la maggior parte degli alunni. Per alcuni discontinuo e non motivato. Supporti didattici La classe ha in adozione il libro di testo: Corpo Libero. Sono state visionate delle videocassette riguardanti gli argomenti trattati Sono stati utilizzati per l'attività didattica tutti gli attrezzi presenti in palestra. PRAGRAMMA TEORICO SVOLTO NEL TRIENNIO Cenni di anatomia fisiologica dell'apparato locomotore: ossa, muscoli, articolazioni circolatorio e respiratorio. Metodologie d'allenamento: Circuit-training o lavoro in circuito Concetto di energia e consumo energetico. Lavoro anaerobico-alattacido, anaerobico- lattacido, aeroboico-alattacido. Concetto di capacità motorie: capacità condizionali ( forza, velocità, resistenza), capacità coordinative generali, capacità coordinative special i(destrezza, equilibrio, differenziazione spazio tempo, fantasia motoria, ecc.). Doping: concetto di doping. Sostanze stimolanti il Sistema Nervoso Centrale. Sostanze ormonali. Sostanze che influenzano il lavoro aerobico alattacido (eritropietina) ed in generale le capacità condizionali(forza resistenza e velocità). Pronto soccorso: lesioni all'apparato muscolare( stiramenti, stappi, crampi e contusioni) lesioni all'apparato articolare( distorsioni e lussazioni). Fratture. Pallavolo: dimensioni del campo, altezza rete, fondamentali individuali, regole di gioco. pagina 22 di 42 Pallacanestro: dimensioni del campo, altezza e dimensioni del canestro, fondamentali individuali, e regole di gioco. TIPOLOGIA DELLE PROVE Dl VERIFICA Nella valutazione finale, oltre alle verifiche indirizzate per la conoscenza del grado di conseguimento degli obiettivi didattici di ogni unità didattica, ho tenuto conto che vale più il risultato parzialmente riferito alle potenzialità di partenza dell'alunno, rispetto ad un buon risultato assoluto, ma ottenuto senza incremento personale del valore nella prestazione. CRITERI DI VALUTAZIONE - qualità psico-fisiche degli alunni rilevate dai test motori - capacità di analisi del movimento e autovalutazione - conoscenza e comprensione degli obiettivi programmati (avvenuta acquisizione del gesto motorio richiesto) - osservazione continua degli alunni nell'impegno, nell'interesse, nella volontà di miglioramento, nel senso di responsabilità e di collaborazione durante le lezioni. SCALADIVOTAZIONI VOTO 4 scarso impegno ed interesse per la materia VOTO 5 impegno discontinuo, capacità motorie normali VOTO 6 capacità motorie normali, interesse a migliorarle VOTO 7 discrete capacità motorie, partecipazione attiva VOTO 8 capacità di rielaborazione degli schemi motori di base, partecipazione attiva VOTO 9-10 ottime capacità di rielaborazione, di sintesi e di fantasia motoria Siena, 15 -05 - 2015 L'insegnante. pagina 23 di 42 LINGUA INGLESE ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Relazione sulla classe Ho conosciuto la 5^A Elettrotecnica quest’anno. La classe, composta da 17 alunni, è risultata eterogenea dal punto di vista delle conoscenze e competenze linguistiche. Un gruppo di studenti ha dimostrato fin dall'inizio di possedere ottime conoscenze e capacità linguistiche che ha mantenuto e possibilmente sviluppato nel corso dell’anno; una gran parte della classe si è mantenuta su un livello sufficiente facendo a volte qualche miglioramento; pochi alunni hanno dimostrato fin da subito difficoltà, dovute anche a lacune nella preparazione di base, ma che, anche se a fatica, sono riusciti in qualche modo a superare. Il rapporto con la classe è stato sempre improntato in termini di buona collaborazione anche se non sempre la classe ha risposto prontamente alle sollecitazioni didattiche. Buona parte degli alunni ha tuttavia partecipato in maniera costante alle lezioni con un atteggiamento interessato e spesso propositivo, ponendo domande e facendo collegamenti extradisciplinari. Riguardo al programma, si è deciso in itinere di privilegiare alcuni argomenti rispetto ad altri, facendo seguito all'interesse degli studenti, e anche cercando di tener presente gli argomenti svolti nelle materie di indirizzo. Nel complesso abbiamo portato a termine quasi tutti gli obiettivi previsti dalla programmazione didattica di inizio anno scolastico. Dal punto di vista del profitto, in linea di massima gli alunni hanno raggiunto risultati discreti. Metodi e strumenti di verifica Le lezioni sono state soprattutto interattive allo scopo di coinvolgere gli alunni nell’acquisizione consapevole delle competenze richieste dal loro indirizzo di studi. Il metodo utilizzato si è basato sulla decodificazione di testi di elettrotecnica attraverso lettura/ascolto e comprensione, seguiti da esercizi per l’individuazione e l'acquisizione dei concetti chiave, mettendo in risalto le particolarità del linguaggio tecnico. Gli esercizi di sintesi sono poi serviti per la costruzione di brevi discorsi sugli argomenti trattati. In classe sono state somministrate agli alunni verifiche scritte di comprensione del testo (vero/falso; scelta multipla, domande chiuse) oltre a test a domande aperte sugli argomenti del programma. Le verifiche orali hanno privilegiato l'esposizione libera sugli argomenti trattati durante le lezioni; agli studenti è stato anche richiesto di saper illustrare e spiegare alcune procedure di lavoro. Obiettivi disciplinari Per gli obiettivi trasversali (comuni a tutto il Consiglio di classe) si rimanda alla programmazione del Consiglio di classe stesso. pagina 24 di 42 Obiettivi specifici della disciplina. Area socio-affettiva: conoscenza e rispetto dell’ambiente e delle regole; rispetto dei docenti e dei compagni; maturazione del comportamento in relazione alla crescita. Area cognitiva: Conoscenze di strutture grammaticali. di funzioni linguistiche. del lessico specifico. del codice fonetico. del codice ortografico. dei contenuti oggetto di studio. Abilità Ascolto – Comprendere in maniera globale ed analitica il materiale audio-video proposto anche con l’ausilio di attività guidate. Produzione orale – Saper parlare di sé, della propria vita, delle proprie esperienze. In particolare, anche con l’ausilio di appunti sintetici, saper descrivere esperienze, processi e situazioni di ambito tecnico esponendo quanto appreso in modo non mnemonico, ma sufficientemente rielaborato e grammaticalmente accettabile. Lettura – Riuscire a leggere articoli e relazioni riguardanti argomenti relativi al proprio ambito di studi. Scrittura – Saper produrre testi scritti (relazioni, resoconti, riassunti) sui contenuti degli argomenti proposti. Competenze Saper riconoscere elementi lessicali e strutturali e saperli interpretare correttamente. Saper utilizzare gli elementi linguistici studiati per produrre testi comunicativi e descrittivi relativi soprattutto agli argomenti della specializzazione. Stabilire rapporti interpersonali, sostenendo una conversazione funzionale al contesto e alla situazione. Criteri di valutazione Livello di SUFFICIENZA – Lo studente: 1. comprende l’argomento e il significato globale degli enunciati orali e scritti proposti. 2. comprende domande orali e scritte e fornisce risposte appropriate e quasi sempre pagina 25 di 42 comprensibili, seppur con qualche lacuna lessicale e grammaticale. 3. redige testi applicando in modo consapevole le regole morfosintattiche della L2, seppur con qualche errore ortografico. 4. si esprime oralmente in modo semplice con una pronuncia quasi sempre comprensibile applicando in modo consapevole le regole morfosintattiche della L2. 5. conosce e usa gli elementi fondamentali del lessico (generale e inerente alla specializzazione) e della fraseologia studiati. Livello DISCRETO / BUONO – Lo studente: 6. comprende il significato degli enunciati orali e scritti proposti. 7. comprende domande orali e scritte e fornisce risposte appropriate e sempre comprensibili, seppur con occasionali lacune lessicali e grammaticali. 8. redige testi applicando in modo consapevole le regole morfosintattiche della L2. 9. si esprime oralmente in modo semplice e chiaro con una pronuncia sempre comprensibile applicando in modo consapevole le regole morfosintattiche della L2. 10. conosce e usa numerosi elementi del lessico (generale e inerente alla specializzazione) e della fraseologia studiati Livello OTTIMO / ECCELLENTE – Lo studente: 11. comprende il significato degli enunciati orali e scritti proposti. 12. comprende domande orali e scritte e fornisce risposte appropriate e comprensibili. 13. redige, senza errori ortografici rilevanti, testi brevi e semplici applicando in modo consapevole le regole morfosintattiche della L2. 14. si esprime oralmente in modo semplice e chiaro con una pronuncia sempre appropriata applicando in modo consapevole le regole morfosintattiche della L2. 15. conosce e usa tutti gli elementi del lessico (generale e inerente alla specializzazione) e della fraseologia studiati. Nel caso di prove scritte strutturate e semi-strutturate, sarà assegnato un punteggio ad ogni esercizio. La prova sarà considerata sufficiente con il 60/100 di risposte esatte. Programma svolto Testo in uso: K. O'Malley – English for New Technology – Pearson/Longman Materiale di approfondimento scaricato da Internet. Unit 4: Generating electricity pagina 26 di 42 Methods of generating electricity – p. 44 The generator – p. 46 Fossil fuel power station – p. 47 Renewable energy 1: Water and Wind - Hydroelectric power – p. 50 - Wind power – p. 51 (+ Listening ex 1/16) Renewable energy 2: Sun and Earth - Solar power – p. 52 (+ Listening ex 1/17) - Geothermal energy, biomass and biofuel – p. 53 Our energy future – pp. 54, 55 (+ Listening ex 1/18) Unit 5: Distributing electricity The distribution grid – p. 56 The transformer – p. 58 The domestic circuit – p. 59. Edison, Tesla and the AC/DC battle – p. 60. Managing the power supply – p. 61 Creating a smart grid – p. 62 Listening: “Powergen - A message to our customers" – p. 63 (+ Listening ex 1/20) Dangers of electricity – p. 64 (+ Listening ex 1/21) Act in emergencies – p. 65 (+ Listening ex 1/22) Safety signs – p. 66 Work safely with electricity – p. 67 Electricity and transport: - Listening: “A short history of electric transport” – p. 68 (+ Listening ex 1/23) - Maglev: the transport of the future? - p. 69 Innovative energy generation: - Writing a text about new technologies: Kite Gen – p. 70 (+ Listening ex 1/24) - Searching the web for information about alternative technologies for energy production. Unit 6: Electronic components Application of electronics – p. 72 Semiconductors – p. 74 The transistor – p. 75 Video: "How does a transistor work?" (from www.youtube.com) Basic Electronic Components – p. 76 Unit 17: Employment in New Technology Job advertisements – p. 220 pagina 27 di 42 The curriculum vitae – p. 222 What the CV should contain – p. 223 The letter of application – p. 224 What the letter of application should contain – p. 225 Project work/Group work: Electric motors Searching the web for material about electric motors Getting information from the Web about electric motors. Writing a short essay on electric motors. Electric motors: applications. Writing: Advertising a product powered by an electric motor Project work/Group work: War of Currents Surfing the net for material about War of Currents Working on War of currents: Summarising a long text. Siena, 15 -05 - 2015 L'insegnante. pagina 28 di 42 ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Docenti: prof. Luigi PINTO – prof. Claudio VIGNI L'approccio iniziale con la classe, favorito dalla conoscenza degli allievi avvenuta al quarto anno di specializzazione per l’insegnamento della stessa materia, è stato sicuramente positivo. L’analisi dei prerequisiti (conoscenza degli argomenti propedeutici e fondamentali di elettrotecnica), condotta formulando domande e facendo risolvere semplici esercizi a parte degli allievi, insieme ad un ripasso generale degli argomenti principali svolti lo scorso anno, ha consentito di verificare un sufficiente grado di preparazione medio della classe anche se con notevoli differenze tra allievo ed allievo. L’atteggiamento di buona parte degli alunni durante la lezione, favorito anche dalla scadenza di fine anno (esami di stato), è stato attento e interessato agli argomenti trattati consentendo, agli stessi, di svolgere le prove scritte effettuate con un discreto profitto. Quello che è venuto a mancare, però, per un buon numero di allievi, è lo studio individuale a casa e che, purtroppo, è rimasto tale anche in vista delle verifiche orali. OBIETTIVI Gli obiettivi propri della materia, formulati in termini di obiettivi minimi come “conoscenza” , “comprensione” e “capacità di applicazione” sono stati: Conoscenza di elementi specifici (terminologie, caratteristiche e proprietà) e di modi e mezzi per usarli (convenzioni, regole, simboli). Conoscenza di definizioni, leggi e principi fondamentali. Comprensione: collegare tra loro nozioni appartenenti ad argomenti diversi; riorganizzare e proporre i concetti studiati in modo corretto; dato un certo problema saper individuare l'argomento cui si riferisce; descrivere il funzionamento di un dispositivo elettromeccanico. Applicazione: risolvere semplici esercizi applicando i concetti studiati; montare un semplice circuito di misura, eseguire una lettura sulla strumentazione utilizzata e svolgere una relazione tecnica sulla misura effettuata; corretto uso delle unità di misura; corretto uso del manuale tecnico. pagina 29 di 42 CONTENUTI (Elenco degli argomenti svolti e da svolgere) TRASFORMATORE TRIFASE Caratteristiche costruttive. Tipi di collegamento. Rapporto di trasformazione. Reti equivalenti e caduta di tensione. Potenze, perdite e rendimento. Prove sul trasformatore: misura di resistenza, misura del rapporto di trasformazione, prova a vuoto ed in c.to c.to. MACCHINA ASINCRONA Richiami di elettromagnetismo e campo magnetico rotante. Caratteristiche costruttive. Principio di funzionamento del motore asincrono trifase. Tensioni indotte. Equazioni fondamentali in regime sinusoidale. Reazione rotorica. Reti equivalenti. Funzionamento a vuoto e a carico. Scorrimento. Caratteristica meccanica. Avviamento. Regolazione della velocità. Frenatura. Motore asincrono monofase. MACCHINE A COLLETTORE IN CORRENTE CONTINUA (in svolgimento) Particolarità costruttive. Principio di funzionamento da generatore e da motore. Vari tipi di eccitazione. Funzionamento da generatore: caratteristica a vuoto, costante di tensione e di coppia, reazione d’indotto, commutazione, potenze e rendimento, curve caratteristiche della dinamo con eccitazione indipendente e in derivazione. Dinamo tachimetrica. Funzionamento da motore: a vuoto, a carico, bilancio delle potenze, coppie e rendimento. Caratteristica meccanica del motore con eccitazione indipendente, in derivazione e in serie. MOTORE STEPPER Particolarità costruttive. Tipologie e principio di funzionamento. Sistemi di eccitazione. Caratteristiche elettriche e meccaniche. Scelta. Caratteristica meccanica: zone di funzionamento. Esempi ed applicazioni. MACCHINA SINCRONA Particolarità costruttive. Principio di funzionamento. Caratteristica di magnetizzazione. Funzionamento a vuoto e a carico (caso di carichi puri R,L e C). ESERCITAZIONI Trasformatore Trifase: Misura della resistenza degli avvolgimenti. Prova a vuoto. Prova in corto circuito. Macchina Asincrona Trifase: Verifica del campo magnetico rotante generato da un sistema trifase. Prova a vuoto. Prova a rotore bloccato. Misura della coppia. pagina 30 di 42 METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO Il proposito didattico di fondo ha perseguito lo sviluppo, negli allievi, di quelle capacità di applicazione della teoria a problemi reali evitando una più facile, ma meno rispondente alla realtà lavorativa, sterile esposizione delle sole nozioni teoriche. Sono stati messi in risalto i concetti fisici cercando, quando possibile, di non subordinarli a trattazioni matematiche, perché sono questi concetti, e non le tecniche di routine, che stanno alla base di uno sviluppo creativo della professione di un tecnico e che costituiscono la parte permanente, e di maggior valore, del bagaglio culturale dello studente. La spiegazione dei vari argomenti è stata basata sulla lezione frontale (integrata da un buon numero di esercizi svolti al termine di ogni argomento) utilizzando la lavagna. Ampia attenzione è stata posta alla reazione degli allievi al fine di individuare sia eventuali punti deboli (degli allievi e del metodo di spiegazione) sia eventuali punti di forza su cui far leva per migliorare l’interesse del gruppo verso l’argomento. Particolare cura è stata dedicata alla corretta definizione ed uso delle unità di misura e alla conoscenza degli ordini di grandezza dei vari parametri. STRUMENTI LIBRO DI TESTO IN ADOZIONE: Conte, Cesarani, Impallomeni: Corso di Elettrotecnica ed Elettronica - HOEPLI; MANUALISTICA: Manuali tecnici (CREMONESE, HOEPLI ed altri); SUSSIDI DIDATTICI: appunti, fotocopie di altri testi e di cataloghi commerciali; VALUTAZIONE E VERIFICHE Per la valutazione sono stati presi come riferimento gli obiettivi minimi precedentemente elencati. La valutazione formativa, fatta sotto forma di feed-back mediante domande su argomenti trattati nella lezione stessa o precedenti, non ha comportato (di norma) la formulazione di un voto ma ha consentito di ottenere informazioni circa il raggiungimento degli obiettivi prefissati e di effettuare gli interventi di recupero necessari. Il controllo dei risultati ottenuti è avvenuto: pagina 31 di 42 a) tramite colloqui orali e test strutturati finalizzati a verificare sia gli obiettivi cognitivi (conoscenza e comprensione) che le capacità di argomentare ed orientarsi; b) tramite la risoluzione di semplici problemi applicativi atti a verificare le capacità di applicazione (compito scritto su traccia). Nella valutazione globale si terrà conto di tutte le verifiche scritte, orali e delle prove scritto-grafiche svolte al termine delle singole esercitazioni di laboratorio, nonché dell'impegno, interesse e comportamento mostrato dagli allievi sia in classe che in laboratorio. Per la corrispondenza stabilita tra il livello di preparazione ed i voti attribuiti si rimanda alla griglia concordata dal Consiglio di Classe che è inserita nella parte comune del documento di classe. OBIETTIVI RAGGIUNTI L'interesse iniziale mostrato dalla classe verso la materia è risultato più che sufficiente, fatte salve ragionevoli disparità legate a differenze di interessi personali e di preparazione. Successivamente, anche se buona parte degli allievi che ha continuato a tenere una buona attenzione ed un discreto impegno, alcuni studenti della classe hanno mostrato disinteresse e scarso impegno nello studio teorico della materia applicandosi, spesso in modo superficiale, solo in vista delle verifiche. Solo nell’ultimissima parte dell’anno alcuni, presa coscienza della gravità della situazione, hanno mostrato maggior impegno nello studio personale. In termini di profitto si può affermare che anche se è presente un ristretto numero di allievi con un discreto grado di preparazione, il livello medio raggiunto dagli studenti della classe è caratterizzato da una conoscenza lacunosa e superficiale della materia, espressa con linguaggio non sempre appropriato. Siena, 15/05/2015 I docenti pagina 32 di 42 SISTEMI AUTOMATICI ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Docenti: prof. Luca SCARSELLI - prof. Claudio VIGNI Obiettivi didattici (espressi in termini di conoscenze, competenze e capacità) In accordo con quanto previsto nella relazione di programmazione di inizio anno, la classe, al termine del percorso educativo, è in grado di: analizzare processi prevalentemente di tipo fisico e dispositivi tecnici, impiegando concetti e strumenti di rappresentazione (grafi, schemi a blocchi, linguaggi) di tipo sistemistico; conoscere i componenti dei sistemi e le loro f.d.t.; studiare la stabilità di un sistema di cui si conosce la f.d.t. con i criteri di Bode; conoscere l’architettura di un sistema di acquisizione e distribuzione dati e spiegare le funzioni svolte da ciascun componente; analizzare e progettare parte di piccoli sistemi automatici mediante l’uso delle tecnologie conosciute; analizzare processi prevalentemente di tipo fisico e dispositivi tecnici, impiegando concetti e strumenti di rappresentazione (schemi a blocchi) di tipo sistemistica. Obiettivi raggiunti: La scarsa conoscenza di strumenti matematici evoluti ha limitato la trattazione a semplici esempi di base. L’azione didattica è stata adattata al contesto classe. Gli studenti possiedono a livello mediamente sufficiente le conoscenze e le abilità programmate, soprattutto in relazione a episodi tipo ricavabili in bibliografia. Programma svolto MODULO 1 – Classificazione dei Sistemi Generalità e classificazione dei sistemi (Definizione di sistema, sistemi aperti e chiusi, sistemi deterministici e probabilistici, sistemi lineari e non lineari, sistemi tempo-invarianti e tempo-varianti, sistemi continui e discreti, sistemi dinamici ed algebrici, sistemi ad anello aperto e ad anello chiuso); Sistemi di tipo 0, 1, 2. Errore statico dei sistemi. Larghezza di banda e tempo di risposta di un sistema. MODULO 2 - Segnali Generalità e definizione di Segnale; Funzioni caratteristiche (la funzione gradino unitario, la pagina 33 di 42 rampa unitaria la funzione sinusoidale, la funzione esponenziale, determinazione del valor medio e del valore efficace). Richiami sui numeri complessi – operazioni con i numeri complessi; risposta di un sistema del II ordine in relazione allo smorzamento. MODULO 2 – Trasformata di Laplace La trasformata di Laplace; definizione di trasformata di Laplace, proprietà fondamentali della trasformata di Laplace, utilizzo delle tabelle delle trasformate di Laplace di funzioni elementari; trasformata di Laplace di segnali; Antitrasformata di Laplace. MODULO 3 - Funzioni di trasferimento e loro rappresentazione grafica. Funzione di Trasferimento; definizione di funzione di Trasferimento, Poli e Zeri della funzione di Trasferimento Ordine di un Sistema; altre forme della funzione di Trasferimento. Stabilità di un sistema; definizione di Stabilità; Stabilità B.I.B.O., Stabilità all’impulso; Stabilità e Funzioni di Trasferimento; Stabilità relativa e asintotica Diagrammi di Bode (Richiami sulle proprietà dei logaritmi, grafici logaritmici e semilogaritmici, concetto di decibel, modulo e fase della funzione di trasferimento, diagrammi di modulo e fase, diagrammi elementari asintotici ed effettivi e relative formule, tracciatura dei diagrammi complessivi tramite composizione dei diagrammi elementari, tracciatura diretta dei diagrammi complessivi), criterio di Stabilità di Bode, Margini di Fase e Margini di Guadagno. MODULO 4 – Reti correttrici e compensatori Rete derivatrice e anticipatrice:utilizzo peril miglioramento della stabilità o delle performance di un sistema Regolatori PI, PD e PID: realizzazione medianteO.A. Cenni sulle modalità di impiego e conseguenze sulla stabilità di un sistema. MODULO 5 – Campionamento e acquisizione digitale dei segnali Teorema di Shannon, blocchi S & H realizzati mediante operazionali, convertitore A/D a singola rampa, convertitore D/A realizzato con O.A. Modulazione PCM e PWM pagina 34 di 42 MODULO 6 – Programmazione del PLC (attività di laboratorio) Programmazione del PLC e utilizzo Strumenti di lavoro Testi adottati: o F. Cerri; G..Ortolani; E.Venturi: Corso di Sistemi Automatici - HOEPLI o AA.VV.; Manuale di Elettrotecnica (Parte generale e specialistica); Ed. HOEPLI METODOLOGIA Lezione frontale, Problem solving, Lezione per problemi. TIPOLOGIA DELLE PROVE Scritte: Prove strutturate contenenti gli argomenti trattati a lezione. Test a risposta multipla e chiusa. Di laboratorio: Progettazione, realizzazione e collaudo di semplici impianti tecnologici. Verifiche orali: Interrogazioni individuali, domande dal posto, domande alla classe. VERIFICA E VALUTAZIONE Strumenti per la verifica formativa Lo studente è stato valutato in funzione dell’immagine in itinere che ha fornito al docente, evolvendosi in base alle conoscenze ed alle capacità acquisite nel corso dell'A.S. La valutazione formativa in itinere ha proceduto prevalentemente con il metodo del colloquio singolo e collettivo, unitamente alla valutazione di schemi riassuntivi. Strumenti per la verifica sommativa Le verifiche sono state effettuate con prove oggettive e strutturate: test scritti a risposta multipla o singola, aperta o chiusa, relazioni di progetto e di misura, prove pratiche, interrogazioni orali, esercitazioni scritte di calcolo e progetto. Inoltre, durante le spiegazioni, sono state somministrate domande per valutare la comprensione dei singoli e verificare il livello di attenzione della classe. Verifica orale: conoscenza dei contenuti; padronanza lessicale; capacità di analisi; capacità di sintesi; capacità di applicare le conoscenze acquisite. Verifica scritta: coerenza con la traccia; correttezza di esecuzione; capacità di applicare le pagina 35 di 42 conoscenze acquisite; precisione di calcoli numerici; corretta applicazione della terminologia e simbologia normativa. Verifica pratica: capacità di individuazione delle corrette soluzioni tecniche per i vari problemi proposti; conoscenza delle soluzioni tecniche offerte dal mercato; capacità pratica di assemblaggio dei vari componenti del sistema; corretta esecuzione di semplici progetti. Criteri di valutazione Prove scritte: Sono state valutate, con i criteri della prova strutturata. Prove di laboratorio: Sono state valutate l’autonomia progettuale, la razionalità, le capacità e la documentazione prodotta, esprimendo la valutazione finale in decimi, a passi di mezzo punto, nella fascia da 3 a 10. COLLEGAMENTI CON LE ALTRE DISCIPLINE Quando possibile, anche in funzione dell' interesse manifestato dagli allievi, all’interno dell’Area di Progetto vi è stato un collegamento con tutte le discipline tecniche: Tecnologie e progettazione di Sistemi Elettrici ed Elettronici, Elettrotecnica ed Elettronica RISORSE Sono state impiegate le seguenti risorse e i seguenti sussidi: Dispense tecniche, ‘Data books’ e ‘data sheets’, Strumentazione di laboratorio, Computer software MATLAB ATTIVITÀ DI RECUPERO, CONSOLIDAMENTO E POTENZIAMENTO DELLE CONOSCENZE E’ stata svolta un’azione di recupero, quando necessaria,‘in itinere’. Siena, 15/05/2015 I docenti pagina 36 di 42 RELIGIONE CATTOLICA ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- DOCENTE: Prof.ssa Daniela Masotti Contenuti disciplinari esposti per Unità didattiche 1. La vita umana e il suo rispetto. Cultura e difesa della vita. La morale di fronte al relativismo etico. 2. La morale cristiana: comparazione fra morale ed etica. 3. La morale della vita fisica alla luce dei documenti conciliari e delle encicliche più importanti: dal concetto di paternità responsabile alle tecniche di controllo delle nascite. Alcuni problemi della vita fisica: regolazione delle nascite, la famiglia, la questione della fecondazione artificiale e le nuove tecniche della sperimentazione genetica, aborto,eutanasia, pena di morte….. 4. La sofferenza e la morte nell’ottica delle religioni e nella prospettiva atea. L’etica della vita sociale. La problematica sociale: il lavoro, il volontariato e la solidarietà…. La dottrina sociale della Chiesa. Caratteri generali del pensiero sociale della Chiesa attraverso i documenti e le encicliche: dalla RERUM NOVARUM alla CENTESIMUS ANNUS. La questione ecologica. La ricerca della pace nel mondo. La giustizia e la pace. Cenni su temi di morale speciale proposti dagli studenti e legati all’attualità. Tempi Primo trimestre: punti 1, 2, 3, 7, 8 Secondo pentamestre: punti 3, 4, 5, 6, 7, 8 Obiettivi conseguiti e valutazione Nell’anno scolastico 2014/2015 l’insegnante ha conosciuto per la prima vota questa classe.. Gli alunni che si avvalgono di questa materia hanno seguito l’attività didattica con molto interesse e costante partecipazione. La riflessione sui temi proposti è stata sempre accompagnata dallo scambio di opinioni e contributi personali, in un clima di sereno e costruttivo confronto. La capacità critica riguardo ai problemi analizzati è da considerarsi complessivamente molto buona. L’ottima valutazione è quindi scaturita dall’impegno dimostrato nel dialogo educativo e dalla riflessione sviluppata dagli alunni durante l’approfondimento degli argomenti trattati. Ho verificato infatti che al termine del corso di studi gli alunni hanno conseguito le seguenti: pagina 37 di 42 CONOSCENZE E’ stata acquisita una conoscenza oggettiva e sistematica dei contenuti. Gli alunni sono cresciuti nell’ambito della cultura religiosa, in particolare quella cattolica attraverso i principali documenti della tradizione cristiana. Le conoscenze riguardano i diritti fondamentali dell’uomo, le risposte cattoliche sulle problematiche bioetiche, il pensiero cattolico sulla sessualità, il senso cristiano del matrimonio e della famiglia, le linee fondamentali di dottrina sociale cristiana. COMPETENZE E’ stata acquisita la consapevolezza del rapporto tra libertà e responsabilità; dell’importanza della morale nella vita dell’uomo; del mistero della vita e l’obbligo di rispettarla; della propria responsabilità in ordine alla promozione della pace e alle problematiche di carattere sociale. CAPACITA’ - Affrontare la propria vita con responsabilità, coraggio, gioia anche nei confronti degli altri e del mondo; - rendere possibile un confronto aperto con gli altri; - sviluppare una personale visione critica sulle problematiche sociali; - individuare nella società contemporanea alcune situazioni di ingiustizia e di oppressione che chiamano in causa il giudizio etico dell’uomo; - comprendere le implicazioni ed i significati sottesi ad una cultura della vita. Metodologia Si è lavorato partendo dall’acquisizione delle conoscenze degli allievi tramite domande iniziali, alle quali si sono succedute brevi lezioni frontali, alternate a lezioni dialogate in cui è stato sempre privilegiato l’ascolto e il confronto tra gli allievi, e tra gli allievi e l’insegnante. I percorsi sono stati semplici e guidati. L’attività è stata orientata allo sviluppo di un apprendimento per problemi utilizzando gli strumenti propri della didattica breve, mirando ad un apprendimento di carattere più formativo che informativo. Nella presentazione dei vari temi etici per unità di lavoro, la mappa concettuale è sempre stata molto importante dal punto di vista didattico perché ha permesso agli alunni di cogliere schematicamente e in modo riassuntivo i concetti più importanti trattati. Il modello didattico privilegiato è stato quello della “correlazione” che orienta costantemente a coniugare religione e vita, presentando i contenuti della rivelazione come risposta alla ricerca di senso dell’uomo di fronte a problemi di carattere etico. Questo rapporto è interpretato attraverso la lettura delle esperienze e dei problemi degli alunni, intesi come problemi ed esperienze dell’uomo di tutti i tempi, all’interno della storia della salvezza, delle sue risposte e delle sue proposte. Per questo in ogni unità di lavoro abbiamo incrociato continuamente la problematica antropologica ed esistenziale con l’esposizione della rivelazione cristiana. pagina 38 di 42 Materiali e strumenti didattici Sono stati usati libri e fotocopie forniti dall’insegnante, libro di testo, laboratorio, audiovisivi, CD rom. Tipologia delle prove Si è proceduto sempre tramite verifiche orali o questionari con domande a risposta aperta o chiusa per la rielaborazione personale; e per il controllo sistematico con attribuzione di voto sulla partecipazione al dialogo educativo. Criteri di valutazione Per quanto riguarda le valutazioni complessive sono state espresse secondo la seguente scansione: Insufficiente: risposte inconsistenti, mancanza di requisiti minimi prefissati a livello di partecipazione e interesse Mediocre: risposte inadeguate rispetto a quanto richiesto, scarsa partecipazione all’iter disciplinare Sufficiente:conseguimento degli obiettivi minimi prefissati, pur in presenza di una partecipazione non sempre attiva e di interesse discontinuo. Discreto: risposte buone, pur con alcune imprecisioni, partecipazione attiva, discreto interesse per la disciplina Buono: risposte buone e complete che rivelano una conoscenza completa di quanto proposto, partecipazione attiva e costante Ottimo: risposte originali e complete, che rivelano la capacità di riflettere ed argomentare a livello personale, partecipazione ed interesse attivo e costante. Eccellente: oltre alle caratteristiche precedenti, capacità d’analisi e di rielaborazione critica dei contenuti proposti. Siena, 15/05/2015 il docente pagina 39 di 42 MATEMATICA ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- LIVELLO DELLA CLASSE Per quanto riguarda l’andamento didattico si può sottolineare che,allo stato attuale metà degli alunni della classe non mostra una preparazione sufficiente ,anche se,rispetto al primo periodo, il numero delle insufficienze più gravi si è ridotto ; i restanti studenti hanno ottenuto già nel primo trimestre risultati discreti e anche nel secondo periodo l’impegno è rimasto costante. Due-tre ragazzi si sono preparati alle verifiche sempre in modo molto responsabile,ottenendo ottimi risultati. Gli studenti di questa classe hanno sempre mostrato più sicurezza nell’affrontare le prove pratiche piuttosto che quelle teoriche e hanno evidenziato talvolta una certa difficoltà a collegare le varie parti del programma. Per agevolare lo studio delle parti teoriche è stato distribuito agli studenti un elenco dettagliato del programma svolto quest’anno con i riferimenti ad argomenti degli anni precedenti utili per la continuità del lavoro.All’inizio dell’anno ,è stato svolto un ripasso approfondito,durato circa un mese, degli argomenti svolti nell’anno precedente;dopo il primo compito del pentamestre,visti i risultati ottenuti,si è di nuovo interrotto lo svolgimento regolare del programma per fare un ulterioreripasso.Successivamente è stata riproposta un’altra verifica di recupero svolta solo dagli insufficienti. Tutto questo lavoro ha molto rallentato il regolare svolgimento del programma,ma non ha ottenuto i risultati sperati;soprattuttol’esposizione orale risulta per alcuni ancora carente e sarà necessario ,in quest’ultimo periodo,un maggior impegno nello studio individuale che permetta di affrontare la verifica teorica con più sicurezza. CONTENUTI E OBIETTIVI DISCIPLINARI IL programma è costituito solo da due unità didattiche. Le ore restanti fino alla fine dell’ anno scolastico saranno dedicate a completare la spiegazione dei metodi di integrazione e a completare le verifiche,rinunciando alla trattazione delle equazioni differenziali.Probabilmente non sarà possibile affrontare questi argomenti in modo molto approfondito,ma Derivate e Studio di funzione Nel primo periodo dell’anno sono stati introdotti i teoremi di Rolle,Lagrange e De L’Hopital ;è stato affrontato il problema della ricerca dei massimi ,minimi e flessi di una funzione e lo studio completo ,in particolare delle funzioni razionali fratte con qualche semplice esempio di funzioni diverse. obiettivi : -Saper applicare i procedimenti per lo studio di funzione ; -Saper tracciare il grafico di semplici funzioni . Integrale indefinito e metodi di integrazioni Integrale definito: definizioni e proprietà Applicazione del calcolo integrale: calcolo di aree di superfici e di volumi di solidi di rotazione pagina 40 di 42 obiettivi : -Saper calcolare l’insieme delle funzioni primitive di una funzione -Saper operare integrazioni usando i metodi di integrazione per decomposizione, per parti, per sostituzione -Saper integrare funzioni razionali fratte -Saper calcolare l’integrale definito di una funzione continua in un intervallo chiuso -Saper calcolare misure di aree di superfici e di volumi di solidi di rotazione METODOLOGIA Lezione frontale, lezione partecipata, discussione, attività di recupero MATERIALE DIDATTICO Libro di testo ,appunti forniti dall’insegnante. TIPOLOGIA DELLE PROVE Colloqui individuali per l’accertamento dei livelli di acquisizione delle conoscenze e di maturazione delle capacità Verifiche scritte: esercizi di calcolo, risoluzione di problemi, test o prove strutturate . CRITERI DI VALUTAZIONE ORALE: Nelle verifiche orali si è tenuto conto della conoscenza degli argomenti ,del linguaggio con il quale venivano esposti, della capacità di collegamento all’interno della disciplina , della comprensione e rielaborazione dei vari concetti. La valutazione nelle verifiche orali è oscillata da 3 a9 . SCRITTO : Organicità e sequenzialità nello sviluppo degli esercizi , uso corretto degli strumenti di calcolo , precisione formale . La valutazione nelle prove scritte è oscillata da 2 a 10. 2-3 Totale assenza di impegno e di conoscenze 4 Non conoscenza delle definizioni, delle regole o dei procedimenti 5 Conoscenza frammentaria espressa con linguaggio non sempre adeguato 6 Conoscenza ed applicazione minima dei principali argomenti della disciplina 7 Conoscenza ed applicazione adeguata, esposizione corretta 8-9 Conoscenza, comprensione, applicazione ed elaborazione personale 10 Capacità di elaborazione personale , analisi, sintesi. La valutazione finale tiene conto anche dell’interesse dimostrato per la disciplina , della partecipazione alle attività di gruppo , delle capacità di recupero e dell’impegno mostrato Siena 15 Maggio 2015 pagina 41 di 42 INDICE: PREMESSA PAGINA 1 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE PAGINA 1 STORIA DELLA CLASSE PAGINA 2 MODULI ED UNITA’ DIDATTICHE INTERDISCIPLINARI PAGINA 3 METODOLOGIA PAGINA 3 MATERIALI DIDATTICI PAGINA 4 ARGOMENTI PER IL COLLOQUIO PAGINA 4 VISITE DI ISTRUZIONE PAGINA 4 ALTERNANZA SCUOLA LAVORO PAGINA 4 OBIETTIVI TRASVERSALI PAGINA 4 STRUMENTI DI VALUTAZIONE PAGINA 5 CRITERI DI VALUTAZIONE PAGINA 5 TIPOLOGIA DELLE PROVE MULTIDISCIPLINARI PAGINA 6 ELENCO DOCENTI COMPONENTI IL CONSIGLIO DI CLASSE PAGINA 7 ELENCO ALLEGATI PAGINA 7 LINGUA E LETTERATURA ITALIANA PAGINA 8 STORIA PAGINA 13 TECNOL. E PROGETTAZ. SISTEMI ELETTR. ED ELETTRONICI PAGINA 16 SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE PAGINA 20 LINGUA INGLESE PAGINA 24 ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA PAGINA 29 SISTEMI AUTOMATICI PAGINA 33 RELIGIONE CATTOLICA PAGINA 37 MATEMATICA PAGINA 40 ALLEGATI SIMULAZIONE DI PRIMA PROVE SVOLTA PRIMA SIMULAZIONE DI SECONDA PROVA SVOLTA SECONDA SIMULAZIONE DI SECONDA PROVA SVOLTA PRIMA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA SVOLTA SECONDA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA SVOLTA GRIGLIE DI VALUTAZIONE UTILIZZATE PER CORREZIONE DELLE SIMULAZIONI DI PRIMA, SECONDA E TERZA PROVA pagina 42 di 42