PDF – articolo Torino Click: TEST DI ARIANNA
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Anno 7, n. 42 (1369) - martedì 5 marzo 2013- Edizione delle ore 18,45 Anno 7, n. 42 (1369) - martedì 5 marzo 2013- Edizione delle ore 18,45 Arianna, una guida nel labirinto degli studi È il nome del test proposto dal Centro di Orientamento Scolastico e Professionale (Cosp) del Comune di Torino a tutti gli studenti del terzo anno delle medie inferiori. La sua efficacia è stata verificata dai ricercatori della Fondazione Agnelli. I dati della ricerca presentati questa mattina a Palazzo Civico Il successo scolastico dei ragazzi torinesi è all’attenzione dell’Amministrazione comunale che, nel novembre scorso, ne ha approvato indirizzi e azioni e, da anni, è impegnata nella realizzazione di progetti per la prevenzione della dispersione scolastica. Un utile strumento di orientamento agli studi è il test Arianna proposto dal Centro di Orientamento Scolastico e Professionale (Cosp) del Comune di Torino a tutti gli studenti del terzo anno delle medie inferiori. La banca dati Arianna custodisce informazioni su 32mila alunni che hanno sostenuto il test dal 2005 al 2012. Poiché questa iniziativa è in atto da vent’anni, l’assessorato alle Politiche educative ha deciso di verificarne l’efficacia avvalendosi dei ricercatori della Fondazione Agnelli. I dati della ricerca sono stati presentati questa mattina a Palazzo Civico. In Piemonte, secondo le statistiche ufficiali, su 100 iscritti alle superiori solo 68 conseguono il diploma cinque anni dopo. Il numero dei laureati nel nostro Paese è inferiore al 20% (le risorse destinate alla formazione sono scese al 3,8% del Pil). Dal sistema di test si ricava un profilo personale dei ragazzi dal punto di vista delle loro propensioni e capacità, mettendo a fuoco quelle più utili ad affrontare futuri itinerari di studio e di lavoro. Sulla base degli esiti dei test, il Cosp formula un consiglio orientativo. La ricerca della Fondazione Agnelli ha seguito circa 18.500 ragazze e ragazzi che dal 2008 al 2011 hanno risposto al questionario, incrociando i dati dei test con la banca dati Orienta della Provincia di Torino: su 100 iscritti, 7 scelgono la formazione professionale, 8 si disperdono già entro il biennio, senza poi rientrare nel sistema d’istruzione o di formazione professionale. Uno dei dati significativi è l’incertezza dei giovani sulla scel- La scomparsa di Renato Patrito Il cordoglio di Piero Fassino “Con Renato Patrito scompare un uomo che ha dedicato la propria vita all’impegno politico e civile con dedizione sempre totale. Esprimo le condoglianze e la vicinanza mia personale e della Città alla famiglia”. Questo il messaggio di cordoglio del Sindaco Piero Fassino alla notizia della morte di Renato Patrito. Napoli, rogo alla Città della Scienza La solidarietà di Torino Attraverso una telefonata a Luigi De Magistris, Primo cittadino di Napoli, il Sindaco Piero Fassino ha espresso questa mattina la sua forte solidarietà alla città di Napoli e a tutti gli operatori della Città della Scienza in seguito alla notizia del terribile incendio che l'ha devastata. ta futura: al momento del test, uno studente su quattro dichiara di non sapere cosa farà. Gli studenti di origine straniera nati all’estero e scolarizzati in Italia (la cosiddetta “generazione 1,5”) sono in genere più indecisi dei loro pari italiani, mentre quelli di seconda generazione (nati in Italia) hanno profili assimilabili ai compagni. Il risultato più rilevante della ricerca riguarda la capacità di Arianna di prevedere l’insuccesso scolastico nel biennio successivo, identificando caratteristiche e profilo de- gli studenti potenzialmente più a rischio di bocciature, percorsi irregolari e abbandoni: più spesso si tratta di studenti maschi, di origine socioculturale svantaggiata, se italiani già con un ritardo scolastico oppure stranieri di generazione 1,5 (mentre il rischio per gli stranieri di seconda generazione non risulta significativamente superiore a quello dei loro compagni). Le stesse differenze di risultato nei SEGUE A PAGINA 2 Pagina 2 Anno 7, n. 42 (1369) - martedì 5 marzo 2013- Edizione delle ore 18,45 Arianna, una guida nel labirinto degli studi “Dai dati di questa ricerca - ha spiegato Mariagrazia Pellerino, assessore alle Politiche educative - emerge che lo strumento Arianna ha grandi capacità predittive ed è perciò un intervento valido per contrastare la dispersione scolastica” (dalla prima pagina) test Arianna sono rivelatrici e aiutano a prevedere l’insuccesso: in particolare, chi ottiene un punteggio basso ha circa il 17% di probabilità in più di essere bocciato nel primo anno delle superiori (e il 5% di probabilità in più di abbandonare) rispetto a chi ha un punteggio alto. La ricerca offre un’ulteriore e importante conferma del valore orientativo di Arianna e del lavoro del Cosp. Circa 4 studenti su 10 compiono una scelta di proseguimento agli studi più ambiziosa di quella suggerita dal test: ad esempio iscrizione all’istituto tecnico anziché percorso di formazione professionale. In un caso su tre questa scelta è suggeri- L’assessore Pellerino e Andrea Gavosto, direttore della Fondazione Agnelli ta dagli stessi orientatori del Cosp, nei casi rimanenti è la famiglia a decidere il percorso di test secondo le indicazioni che ci Il piano dell’Amministrazione costudi e i ragazzi sono esposti ad sono suggerite dalla Fondazione munale contiene altre azioni, tra un rischio di bocciatura del 16% Agnelli, che abbiamo chiamato ad cui la scuola dei compiti e il sostesuperiore a quello corso dai coe- accompagnarci nel progetto comgno ai progetti didattici innovativi”. tanei che compiono scelte coeplessivo destinato al successo sco- Mariella Continisio renti con i risultati del test. “Gli lastico. esiti della nostra ricerca - ha sottolineato Andrea Gavosto, direttore della Fondazione Agnelli - suggeriscono che con alcuni aggiustamenti Arianna potrebbe diventare uno strumento di programmazione a disposizione di scuole e famiglie per riorientare in itinere gli studenti con le idee meno chiare e per il supporto allo studio degli allievi più esposti al rischio d’insuccesso. Per trarre, però, il massimo vantaggio dalla capacità di previsione di Arianna meglio sarebbe fare sostenere i test in seconda media, fra gennaio e maggio”. “Dai dati di questa ricerca - ha spiegato Mariagrazia Pellerino, assessore alle Politiche educatiRaccogliere fondi per acquistare un servizio da tè, da caffè e da ciocve - emerge che lo strumento colata di 43 pezzi in porcellana di Meissen appartenuto a Pietro RoArianna ha grandi capacità preberto Taparelli di Lagnasco, ministro di Augusto il Forte a Desda e andittive ed è perciò un intervento tenato di Massimo ed Emanuele D’Azeglio: è l’appello rivolto al pubvalido per contrastare la disperblico da Palazzo Madama che deve racimolare 80mila euro entro il 31 sione scolastica. Ma è anche un marzo per poter procedere all’acquisto. Dal 1° febbraio a oggi sono mezzo per integrare gli studenti stati raccolti 58,313 euro. di origine straniera nati all’estero In vista del 150esimo anniversario sarebbe un bel regalo per Palazzo e secolarizzati in Italia. Oggi nel Madama poter arricchire le sue collezioni con tale pregiato servizio. 37% delle famiglie torinesi almeQuesto “crowdfundig” è un’ idea inedita per l’Italia e si può realizzare no un genitore è straniero. Stiacontribuendo con un bonifico bancario intestato alla “Fondazione Torimo già lavorando con l’Università no Musei - IBAN IT27F=200801152000008716483 presso la Banca di Torino a un aggiornamento del Unicredit o attraverso le teche collocate a Palazzo Madama. (ag) Palazzo Madama, ancora 22mila euro per il servizio di porcellana Anno 7, n. 42 (1369) - martedì 5 marzo 2013- Edizione delle ore 18,45 Pagina 3 Sindaci israeliani e palestinesi a Torino per la pace “L’esperienza di questi anni ha dimostrato che le diplomazie da sole non bastano e che i leader non sempre hanno la forza di costruire la pace in Medio oriente se si isolano dalle loro società”. Questo il commento del Vicesindaco di Torino, Tom Dealessandri, durante l’incontro a Palazzo Civico che ha visto protagonisti alcuni sindaci israeliani e palestinesi in questi giorni in città. “La pace va costruita anche dal basso, creando una rete di contatti fra le rispettive società civili – ha continuato Dealessandri - , per contrastare l’odio e favorire la conoscenza e la comprensione dell’altro, senza rinunciare alla lotta per affermare i propri diritti per la pace, la sicurezza, la prosperità e l’indipendenza nazionale”. Torino, da sempre vicina alle vicende dell’area mediorientale, è stata scelta come luogo per riprendere il dialogo fra i sindaci dell’area israelo-palestinese, da troppo tempo sospeso. Janiki Cingoli, direttore del Centro Italiano per la Pace in Medio Oriente (CIPMO) ha evidenziato che “La paralisi del processo negoziale dimostra la profondità del fossato che si è aperto fra le due società negli ultimi anni con una crescente sfiducia nelle possibilità di pace. Dopo il riconoscimento da parte dell’Assemblea Generale dell’ONU della Palestina come Stato osservatore non membro, le elezioni israeliane, la annunciata visita di Obama nella Torino, da sempre vicina alle vicende della regione mediorientale, è stata scelta come luogo per riprendere il dialogo fra i sindaci dell’area israelo-palestinese, da troppo tempo sospeso Un momento dell’incontro regione, vi sono segni di movimento in quella zona del mondo. Assume quindi particolare rilevanza questa iniziativa torinese volta a creare canali di contatto e di possibile cooperazione fra municipalità israeliane e palestinesi, all’interno della quale l’Italia e in particolare la Città di Torino potranno dare un contributo determinante nei campi di propria competenza.” L’incontro pubblico “Israeliani e Palestinesi sindaci per la Pace” è previsto per mercoledì 6 marzo, alle ore 18, al Circolo dei Lettori di via Bogino. Parteciperanno Ghassan Al Shak'a, Sindaco di Nablus e membro del Comitato Esecutivo dell’OLP, Moshe Sinai, Sindaco di Rosh HaAyin, Giuliana Tedesco, Assessore della Città di Torino, Janiki Cingoli, direttore del CIPMO Geneva Initiative – Iren per la Città Trent’anni fa, il teleriscaldamento a Torino era già un caso da studiare… Oggi lo si definirebbe un “case study”, un caso da studiare, ma trent’anni fa, quando la allora Azienda Elettrica Municipale decise di tenere un Convegno nazionale dal titolo “Riscaldamento urbano: prospettive di risparmio energetico nell’area metropolitana”, parlare di scenari di sviluppo per il teleriscaldamento a Torino appariva davvero una scommessa. Il teleriscaldamento in Italia stava solo allora muovendo i primi passi, ma il Progetto Le Vallette, inaugurato Italy, Nidal Foqah, direttore esecutivo di Geneva Initiative Palesatine, Shlomo Brom, Senior Research Associate all’INSS di Tel Aviv (Institute for National Security Studies) e membro di Geneva Initiative Israel, Paolo Ricci, portavoce degli Enti Regionali e Locali Italiani nel Palestinian Municipalities Support Program del Ministero degli Affari Esteri e Guido Bolatto, Segretario generale della Camera di commercio di Torino. L’iniziativa è sostenuta dal Consolato italiano a Gerusalemme, dalla Città di Torino e dalla Camera di commercio di Torino ed è organizzata da CIPMO, in collaborazione con i due Comitati per l’Iniziativa di Ginevra, l’israeliano Education for Peace e il palestinese Palestinian Peace Coalition. Michele Chicco dall’AEM nell’autunno ’82, stava riscuotendo grande interesse tra specialisti ed addetti del settore, oltre che l’apprezzamento dei Cittadini del quartiere omonimo. Fu così che il 28 gennaio 1983, i tecnici di AEM, organizzatori della Tavola rotonda, si ritrovarono di fronte una sala gremita da oltre 220 partecipanti provenienti da tutta Italia, fra cui esponenti del Politecnico, dell’Enea e di altre Municipalizzate. Ad aprire i lavori fu il sindaco di Torino Diego Novelli, che il giorno precedente, accompagnato dai Vertici dell’Azienda, aveva svolto la sua prima visita presso la centrale Le Vallette, rimanendo positivamente impressionato dall’innovativa soluzione tecnologica offerta dalla cogenerazione abbinata al teleriscaldamento. Pagina 4 Anno 7, n. 42 (1369) - martedì 5 marzo 2013- Edizione delle ore 18,45 Donne, ma è vero amore? La presentazione del nuovo libro della giornalista Monica Lanfranco domani a Palazzo Civico sarà l’occasione per parlare di come stia cambiando la mascolinità degli italiani Domani pomeriggio alle ore 17,30 nella sala delle Colonne di Palazzo Civico, verrà presentata l’ultima fatica della giornalista, scrittrice e femminista, Monica Lanfranco dal titolo “Uomini che (odiano) amano le donne”. Il libro è un’indagine su come sta cambiando la mascolinità degli italiani. A raccontare di sessualità, desiderio, violenza e pornografia sono proprio loro, gli uomini, che Lanfranco ha contattato grazie al blog che tiene su ilfattoquotidiano.it All’ indagine hanno risposto 300 uomini curiosi, con una gran voglia di raccontarsi. Un quarto dei contributi è arrivato da ventenni e trentenni, un 5 per cento da over La giornalista Monica Lanfranco 65 mentre la maggioranza da uomini tra i 40 e i 55 anni. rispetto a quella tragicamente preL’intento del testo è spiegato dalla sente nella cronaca nera o nella ordinaria violenta e ottusa rapprescrittrice stessa nell’introduzione ““Obiettivo di questa raccolta è sentazione televisiva dei maschi quello (anche) di suscitare emozio- mediatici”. ni, oltre che dibattito e dare voce Piera Villata ad un altra parte maschile, diversa Amore criminale, viaggio al centro della violenza Parlare delle varie forme di violenza subite dalle donne per farle conoscerle è lo scopo dei tre incontri organizzati dallo Spazio Donne della Cascina Roccafranca che si terranno dal 14 marzo all’11 aprile nella Cascina di via Rubino 45. Gli appuntamenti di “Marzo delle donne” iniziano il 14 alle 20,45. Si parte con “Ti amo più della mia vita”, un focus che verte su alcune realtà che si occupano di violenza contro le donne (Molinette, S.Anna e C.T.O.). Il 28 marzo , sempre alle 20,45, segue “Stereotipi di genere come preludio di violenza sulle donne”, un incontro in cui si sottolinea l’aspetto dei messaggi che tendono a presentare le donne come oggetti che esistono per il piacere degli uomini. Il ciclo di appuntamenti termina l’11 aprile alle 20,45 con “Il serial killer dell’anima” che tratta la manipolazione mentale, fenomeno che sta alla base della violenza psicologica e che procura l’assenso della vittima che subisce senza ribellarsi. Gli incontri sono aperti a tutti. Per informazioni: Cascina Roccafranca - telefono 011.4436250; indirizzo internet: www.cascinaroccafranca.it Antonella Gilpi Coldiretti, in vetrina le aziende “rosa” Venerdì sarà un 8 marzo all’insegna dei prodotti della campagna per piazza Palazzo di Città. Qui, infatti, verranno allestiti venti gazebo dove saranno venduti prodotti provenienti da produzioni agricole aziendali di filiera corta: frutta e verdura di stagione, formaggi sia di latte bovino sia di caprino, fiori, miele, marmellate e conserve. L’iniziativa - che si svolgerà dalle 10 alle 18 - è delle imprenditrici di “Donne Impresa Coldiretti” di Torino che fanno parte del progetto Coldiretti per una filiera agricola tutta italiana e che vogliono presentare una vetrina delle migliori aziende al femminile della la provincia. (ag) Donne e motori, binomio vincente Per l’8 marzo, festa della donna, il Museo Nazionale dell’Automobile “Avvocato Giovanni Agnelli”, in collaborazione con la Compagnia teatrale CAST, organizza una particolare visita teatrale guidata alla collezione . Gli attori metteranno in scena uno spettacolo per raccontare il rapporto tra auto e universo femminile soffermandosi in particolare sulla storia delle grandi donne del passato in ambito automobilistico. Al termine della performance per i partecipanti è previsto un gustoso aperitivo presso la rinnovata caffetteria. Per l’occasione l’ingresso al Museo sarà ridotto a 6 euro e gratuito, come sempre, per i possessori dell’Abbonamento Musei al quale dovranno aggiungersi 7 euro per visita teatrale e aperitivo. La prenotazione è obbligatoria. Orario: primo gruppo ore 18, secondo gruppo ore 19. Info e prenotazioni: tel. 011 677666/7/8; prenotazio- [email protected]. Per informazioni: www.museoauto.it Luisa Cicero Anno 7, n. 42 (1369) - martedì 5 marzo 2013- Edizione delle ore 18,45 Pagina 5 Esperienze e buone pratiche dell’abitare insieme Prendere il tè con una vicina in uno spazio comune, in una “stanza” che ha come pareti alberi e piante e, per soffitto, una bella vetrata attraverso cui penetrano i raggi del sole di primavera; far studiare i figli in una biblioteca posta all’interno di un condominio; fare quattro chiacchiere sul terrazzo di casa trasformato in orto condominiale: è il filo conduttore di “Vicini * vicini - direi che più di così non si può”, una serie di incontri realizzati nell’ambito del progetto CoAbitare che, a partire dal 9 marzo alle 14,30, si terranno presso il Cecchi Point di via Cecchi 17. Si tratta di dieci appuntamenti che dureranno sino all’11 ottobre - che si pongono l’obiettivo di far conoscere i vari aspetti dell’abitare insieme in modo solidale e sostenibile per condividere esperienze e buone pratiche. Il primo incontro vedrà i rappresentanti delle varie realtà della rete di Cohousing raccontare i progetti in corso: sogni, bisogni, difficoltà, specificità e risultati. Per ulteriori informazioni è possi- Al Cecchi Point di via Cecchi 17, a partire dal 9 marzo, una serie di incontri realizzati nell’ambito del progetto CoAbitare Il Cecchi Point di via Cecchi 17 Consiglio dei Seniores al voto bile consultare il sito internet: Mercoledì 6 marzo alle ore 9,30, nella Sala Colonne di Palazzo www.coabitare.org, o contattare il Civico, l’Assemblea del Consiglio dei Seniores si riunisce per numero telefonico 329.0738793 eleggere i propri organi istituzionali. (cellulare) oppure recarsi il merco- Il Consiglio dei Seniores – nato con deliberazione del Consiledì dalle 10 alle 12 - su appuntaglio Comunale nel 2000 – è un organismo consultivo e promento - presso la Casa del Quartie- positivo del Consiglio e della Giunta Comunale a cui, seconre di San Salvario in via Morgari do le rispettive funzioni e competenze, presenta proposte di 14. interventi, formula pareri non vincolanti sulle proposte di Antonella Gilpi deliberazione nelle aree relative ad assistenza, sanità, trasporti, abitazione, circolazione, formazione, sicurezza, cultura, sport e tempo libero. (eb) Un amico a 4 zampe? Ti aspetta in strada Cuorgnè 139 «Adottateli, cercano l’affetto di una famiglia che sanno ricambiare con un amore incondizionato»: è il messaggio che proviene dal canile municipale di Strada Cuorgné 139 dove tanti cani (e gatti) attendono l’arrivo di un nuovo padrone. Ci sono il grande Sansone, l’anziano Tex, il bassotto Ian, lo shitzu Vanto, il volpino Scout, il maremmano Sandro, la coppia Antonio e Cleopatra, impossibile nominarli tutti perché il canile di Strada Cuorgné - una delle più belle strutture del Nord Italia - ne ospita circa 140. Sono i protagonisti della nona puntata di “Videoadozioni”, la clip che trova spazio sulla pagina web "La Zampa" del quotidiano La Stampa Il canile di strada Cuorgnè 139 http://multimedia.lastampa.it/ multimedia/la-zampavideoadozioni/lstp/174402/) che Registrazione del Tribunale di Torino numero 97 del 14 novembre 2007 si propone di trovare una nuova casa ai randagi ospitati nei canili e nei gattili del Piemonte. Redazione: piazza Palazzo di Città 1—10122 Torino. Tel.: 0114423600 Fax: 0114422270 [email protected]. Direttore responsabile: Carla Piro Mander. Coordinamento redazionale: Mauro Marras. In redazione: Marco Aceto, Eliana Bert, Michele Chicco, Luisa Cicero, Mariella Continisio, Gianni Ferrero, Mauro Gentile, Raffaela Gentile, Antonella Gilpi, Mauro Giorcelli, Paolo Miletto, Gino Strippoli, Ezio Verna, Piera Villata. Torino Click, edizione delle ore 18,45 a cura di Paolo Miletto