Villa Il Boccaione - Fondazione Villa Fabri
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Villa Il Boccaione - Fondazione Villa Fabri
Villa Il Boccaione Bettona Nel pieno della vasta valle umbra assisana, ad elevata vocazione agricola, delimitata dal gruppo montuoso del Subasio e dalla dorsale collinare a ridosso della Valle del Tevere, si staglia verso il cielo l’imponente villa Il Boccaione, ad una manciata di chilometri da Bettona. L’imponenza del complesso, che può ben dirsi monumentale, è dovuta probabilmente al fatto che l’antica famiglia bettonese dei Crispolti la fece costruire nella seconda metà del Settecento (probabilmente su una preesistenza del XVI secolo) per attribuirle una funzione di rappresentanza. Successivamente, la proprietà passò agli arcipreti della Penna Crispolti, ai Bianconi e agli Iraci Mandolini Borgia. Dalla seconda guerra mondiale in poi, la villa è rimasta in stato di abbandono fino al 1993, anno in cui è stata acquistata dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Nonostante l’importanza dell’impianto spaziale e paesistico e l’alta qualità architettonica, non si conosce il nome dell’architetto che progettò il Boccaione, complesso che si sviluppa intorno alla corte d’onore quadrata con l’edificio principale al centro, quelli di servizio con la cappella a sinistra, le limonaie con i giardini all’italiana a destra. Il corpo centrale ha un impianto rettangolare allungato e si sviluppa su tre piani. È soprattutto l’importante scala a esedra a caratterizzare la facciata principale, impreziosita da grandi cantonali di forma concava con nicchioni per statue nella parte centrale e da cantonali di forma convessa all’estremità. Un attico con balaustra in laterizio cadenzata da trafori corona il palazzo. Il retro dell’edificio si conforma alle caratteristiche formali del prospetto principale caratterizzandosi, comunque, per il portico a piano terra concluso all’estremità da bassi torrini circolari. I rifacimenti dei giardini all’italiana della corte d’onore sono disposti su tre livelli. Al primo si trova quello più grande, di forma rettangolare, quadripartito in aiuole disposte attorno alla fontana centrale. Dal fondo partono le due scalinate a doppia rampa che conducono al giardino superiore con un camminamento centrale che porta ad una scalinata dal profilo polilobato che a sua volta conduce al terzo livello decorato da un nicchione con fontana, addossato alla cinta muraria. Sulla destra le limonaie. La corte d’onore ha subito, nel tempo, varie modifiche nel disegno, quello più recente caratterizzato dal motivo della croce di Sant’Andrea tagliata al centro, che in qualche modo richiamava l’incrocio delle vie in corrispondenza della rotonda esterna alla villa. Aldilà del giardino si sviluppa il parco all’inglese all’interno del quale si trovavano il teatro arcadico ed il labirinto. L’area più esterna è organizzata sull’asse longitudinale costituito dal lungo viale d’ingresso. Il giardino francese a forma di ferro di cavallo trova dimora sul retro. Come arrivare: da nord: Autostrada del sole A1, uscita VALDICHIANA, direzione PERUGIA. Prendere la E45 in direzione ORTE e seguire le indicazioni per BETTONA. da sud: Autostrada del sole A1, uscita ORTE, direzione PERUGIACESENA. Prendere la E45 in direzione PERUGIA-ASSISI, uscire a BASTIA UMBRA e seguire le indicazioni per BETTONA. Villa Il Boccaione, Bettona Per informazioni: Segreteria Sovrintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici dell’Umbria tel 075 57 41 241 fax 075 57 28 221 Villa Il Boccaione In the agricultural Umbria valley of Assisi, bordered by Mount Subasio and by the hills behind the Tiber Valley, the imposing and palatial seventeenth-century villa Il Boccaione stands out just a few kilometres from Bettona (since 1993 it has belonged to the Ministry for Heritage and Cultural Activities). The structure, which is significant for its spatial layout and for the high architectural quality, extends around the square of honour with the main building in the centre, the service buildings with the chapel on the left, and the lemon groves with the Italian gardens on the right. The central body, a prolonged rectangle, rises up over three floors. The semi-circular stairs adorn the main facade with cantonals of a concave and convex shape. An attic with a brick balustrade crowns the building. The back is characterised by the portico on the ground floor completed by low circular turrets. The re-creations of the Italian gardens of the Square of Honour are positioned on three levels. On the first level, we can find the central fountain and at the bottom the double flighted staircase which leads towards the higher-level garden connected to the next level (decorated by a niche with a fountain) by a staircase with a polylobate appearance. The square of honour is characterised by the cross of Sant’Andrea cut out in the centre, which recalled the cross of the outer rotunda of the villa. Beyond the garden an English-style park stretches out. The most external area is characterised by a long driveway. At the back, we can find the French garden in the shape of a horseshoe. Assessorato alle Politiche Agricole e Agro-alimentari e alle Aree Protette. Direzione Regionale Agricoltura e Foreste, Aree Protette, Valorizzazione dei Sistemi Naturalistici e Paesaggistici. Servizio Aree Protette, Valorizzazione dei Sistemi Naturalistici e Paesaggistici. 3A-Parco Tecnologico Agroalimentare dell’Umbria