Manuale AGEA - ARTEA Toscana
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Manuale AGEA - ARTEA Toscana
AGEA – ORGANISMO DI COORDINAMENTO Manuale delle Procedure del Settore dei Seminativi ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………. Manuale delle Procedure del Settore dei Seminativi AGEA - ORGANISMO DI COORDINAMENTO Manuale delle Procedure del Settore dei Seminativi ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………...………. SOMMARIO INTRODUZIONE _____________________________________________________________ 3 RIFERIMENTI NORMATIVI ____________________________________________________ 3 SOGGETTI COINVOLTI _______________________________________________________ 6 FLUSSO PER LA GESTIONE __________________________________________________ 7 FASI PROCEDURALI _______________________________________________________ 13 PREDISPOSIZIONE DELLA DOMANDA ________________________________________ 13 TRATTAMENTO DELLE DOMANDE ___________________________________________ Presentazione ___________________________________________________________ Ricezione e protocollazione________________________________________________ Modalità di gestione degli archivi ___________________________________________ Trattamento e diffusione dei dati____________________________________________ Avvio del procedimento ___________________________________________________ Fascicolo aziendale ______________________________________________________ 15 15 16 16 17 17 17 ISTRUTTORIA _____________________________________________________________ Verifiche amministrative___________________________________________________ Controlli formali _________________________________________________________ Controlli anagrafici _______________________________________________________ Verifiche modalità di pagamento____________________________________________ Controlli sulle “superfici” e dati catastali dichiarati ____________________________ Controllo di eligibilità delle particelle dichiarate _______________________________ Controlli specifici su messa a riposo ________________________________________ Controlli specifici sul grano duro supplementare ______________________________ Controlli specifici sulla canapa e lino ________________________________________ Esito controlli amministrativi_______________________________________________ 18 18 18 19 20 20 20 21 23 23 24 CONTROLLI OGGETTIVI_____________________________________________________ Estrazione del campione __________________________________________________ Predisposizione del materiale ai fini dei controlli ______________________________ Esecuzione dei controlli oggettivi ___________________________________________ Controlli specifici relativi requisiti in materia di protezione ambientale (Reg. CE 1259/99) ________________________________________________________________ Pratiche agronomiche e tutela dell'ambiente sulle superfici ritirate dalla produzione. Esito controlli oggettivi ___________________________________________________ 24 25 26 26 27 28 28 MISURE COLLEGATE ALLA DOMANDA SUPERFICI______________________________ 28 AIUTO DI INTEGRAZIONE ZONA SVANTAGGIATA PER I PRODUTTORI DI CARNI OVINE O CAPRINE _________________________________________________________________ 28 PREMIO PER L'ESTENSIVIZZAZIONE PER I BOVINI ______________________________ 29 CHIUSURA ISTRUTTORIA AMMINISTRATIVA ___________________________________ 29 RIDUZIONI ED ESCLUSIONI __________________________________________________ 29 SANZIONI _________________________________________________________________ 31 CALCOLO DELL’AIUTO _____________________________________________________ 31 ALLEGATI: n.1 “Tipologia e trattamento delle anomalie “ n.2 “Codifica delle colture” n.3 “Casi particolari” Versione del 6 novembre 2002 2 / 51 AGEA - ORGANISMO DI COORDINAMENTO Manuale delle Procedure del Settore dei Seminativi ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………...………. INTRODUZIONE Il presente manuale definisce i criteri generali che devono essere seguiti dagli OP nell’iter di erogazione degli aiuti previsti per la “Pac seminativi” in applicazione delle norme comunitarie e nazionali richiamate al successivo paragrafo. Nell’ambito del predetto iter ed in applicazione del Reg.(CE) 1663/95 nonché dei regolamenti di settore vigenti alla data di predisposizione del presente manuale, l’OP individua i differenti funzionari responsabili delle distinte fasi di autorizzazione e prevede sia le check list di controllo, necessarie al fine di tracciare le verifiche effettuate su ogni singola domanda di aiuto, che i mansionari, ovvero le istruzioni dettagliate in relazioni a responsabilità e limiti di autonomia di ogni soggetto coinvolto nelle varie fasi e funzioni previste dal Reg. (CE) 1663/95. RIFERIMENTI NORMATIVI Regolamento n. 595/91 del Consiglio relativo alle irregolarità e al recupero delle somme indebitamente pagate nell'ambito del finanziamento della politica agricola comune nonché all'instaurazione di un sistema d'informazione in questo settore e che abroga il regolamento (CEE) n. 283/72 Regolamento (CE) 3508/92 del Consiglio del 27 novembre 1992, istituisce un sistema integrato di gestione e controllo; Regolamento (CE) n. 785/95 della Commissione, del 6 aprile 1995, recante modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 603/95 del Consiglio, relativo all'organizzazione comune dei mercati nel settore dei foraggi essiccati; Regolamento (CE) n. 603/95 del Consiglio, del 21 febbraio all'organizzazione comune dei mercati nel settore dei foraggi essiccati; 1995, relativo Regolamento (CE) 1663/95 della Commissione del 7 luglio 1995, stabilisce le modalità di applicazione del Reg (CEE) 729/70 per quanto riguarda la procedura di liquidazione dei conti del Feaog, sezione “garanzia” e successive modificazioni; Regolamento (CE) 3072/95 del Consiglio relativo all'organizzazione comune del mercato del riso; Regolamento CE n. 1577/96 del Consiglio che istituisce una misura specifica a favore di talune leguminose in grani; Regolamento CE n. 1644/96 della Commissione che stabilisce le modalità di applicazione per la concessione dell’aiuto a favore di talune leguminose in grani; Regolamento (CE) 1251/99 del Consiglio del 17 maggio 1999, istituisce un regime di sostegno a favore dei coltivatori di taluni seminativi; Regolamento (CE) 1259/99 del Consiglio del 17 maggio 1999, stabilisce norme comuni relative ai regimi di sostegno diretto nell’ambito della politica agricola comune; Regolamento (CE) 2316/99 della Commissione del 22 ottobre 1999 relativo alle modalità di applicazione del Reg. (CE) 1251/99; Versione del 6 novembre 2002 3 / 51 AGEA - ORGANISMO DI COORDINAMENTO Manuale delle Procedure del Settore dei Seminativi ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………...………. Regolamento (CE) n. 2342/99,art. 32, in base al quale il produttore zootecnico che intende beneficiare del pagamento per l'estensivizzazione deve precisare, nella domanda di aiuto per "superfici", che desidera partecipare al regime di pagamento per l'estensivizzazione; Regolamento (CE) n. 2461/1999 della Commissione, del 19 novembre 1999, recante modalità d'applicazione del regolamento (CE) n. 1251/1999 del Consiglio per quanto riguarda l'uso di superfici ritirate dalla produzione allo scopo di ottenere materie prime per la fabbricazione, nella Comunità, di prodotti non destinati in primo luogo al consumo umano o animale Regolamento n. 1593/2000 del Consiglio recante modifica del regolamento (CEE) n. 3508/92 che istituisce un sistema integrato di gestione e di controllo di taluni regimi di aiuti comunitari. Regolamento (CE) n.1672/2000 del Consiglio, recante modifica del regolamento (CE) n. 1251/1999 che istituisce un regime di sostegno a favore dei coltivatori di taluni seminativi, per includervi il lino e la canapa destinati alla produzione di fibre. Regolamento (CE) n.1673/2000 del Consiglio relativo all’organizzazione comune dei mercati nel settore del lino e della canapa destinati alla produzione di fibre. Regolamento (CE) n. 495/01 della Commissione che modifica l’allegato del reg. (CEE) n. 3508/92 del Consiglio. Regolamento (CE) n. 587/2001 del 26 marzo 2001 che obbliga il produttore di canapa (codice NC ex 5301 10 00: canapa greggia o macerata per la trasformazione in prodotti non contemplati dal regolamento (CE) n. 1673/2000 (Cannabis sativa L.); Regolamento (CE) n.1244/2001 del Consiglio, recante modifica del regolamento (CE) n. 1259/1999 che stabilisce norme comuni relative ai regimi di sostegno diretto nell’ambito della politica agricola comune. Regolamento (CE) 2419/01 della Commissione dell’11 dicembre 2001, fissa le modalità di applicazione del Reg. (CE) 3508/92; Regolamento CE n. 2529/2001, art. 5, e del Regolamento CE 2550/2001, art. 4, che obbligano il produttore ad indicare nella domanda di aiuto per superficie tutte le particelle che determinano la superficie a fini agricoli, segnalando quelle sulle quali viene effettuato il pascolo ovicaprino; Legge n.898 del 23/12/86 Legge n. 241/90 e successive modificazioni Legge n.675/96 e successive modificazioni Legge n. 575 del 31.05.65 (Antimafia) DPR n. 252 del 03.06.98 (Antimafia) Circolare n. 5 del 18.12.98 del Ministero dell’Interno (Antimafia) DPR 445 del 28.12.2000 Versione del 6 novembre 2002 4 / 51 AGEA - ORGANISMO DI COORDINAMENTO Manuale delle Procedure del Settore dei Seminativi ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………...………. Decreto MiPAF del 04/04/2000 e successive modifiche apportate dal D.M. 8 marzo 2001 e D.M. 7 marzo 2002. Decreto MiPAF del 27/11/2001 “Modalità di applicazione del D.M. 16 marzo 2000, n, 122, recante disposizioni in materia di premi zootecnici” Decreto MiPAF del 19/03/2002 “Modalità di applicazione in materia di premi ai produttori di carni ovine e caprine” Versione del 6 novembre 2002 5 / 51 AGEA - ORGANISMO DI COORDINAMENTO Manuale delle Procedure del Settore dei Seminativi ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………...………. SOGGETTI COINVOLTI La gestione dei pagamenti nel settore dei seminativi prevede il coinvolgimento dei seguenti soggetti: - I beneficiari, cioè coloro che aderiscono al regime di aiuto attraverso la presentazione di una domanda all’O.P o al soggetto delegato dall’O.P. stesso ; - O.P. ,Organismo Pagatore istituito e riconosciuto ai sensi della vigente normativa comunitaria; - AGEA, l’Agenzia per le erogazioni in agricoltura, in qualità di organismo di coordinamento, istituito e disciplinato dalla vigente normativa comunitaria e nazionale; - MIPAF, il Ministero delle Politiche Agricole e Forestali quale amministrazione competente ad emanare norme di indirizzo e di coordinamento afferenti la politica agricola nazionale nel rispetto e nei limiti fissati dalla normativa comunitaria e da quella nazionale. - Gli altri O.P.; Versione del 6 novembre 2002 6 / 51 AGEA - ORGANISMO DI COORDINAMENTO Manuale delle Procedure del Settore dei Seminativi ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………...………. FASI SETTORE SEMINATIVI RACCOLTA E SUPPORTO ALLA PREPARAZIONE TRATTAMENTO COMPILAZIONE DELLA MODULISTICA INIZIALE DELLE DELLE DOMANDE DOMANDE FLUSSO PER LA GESTIONE Definizione degli elementi minimi della domanda a seguito delle variazioni e/o integrazioni apportate dalla legislazione comunitaria e nazionale AGEA Coord. OP E C Produzione della modulistica secondo gli elementi precedentemente definiti e secondo elementi integrativi definiti a livello regionale E Produzione di software per la compilazione delle domande di aiuto E Gestione base informativa compilazione delle domande E di supporto alla Definizione modalità e termini di ricezione delle domande E Ricezione e protocollazione delle domande E Legenda: E= esegue; C= collabora Versione del 6 novembre 2002 7 / 51 AGEA - ORGANISMO DI COORDINAMENTO Manuale delle Procedure del Settore dei Seminativi ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………...………. CARICAMENTO DOMANDE SUL SISTEMA INFORMATIVO SETTORE SEMINATIVI Predisposizione di un'applicazione software per il caricamento sul sistema dei dati relativi alle domande di aiuto. OP E Caricamento nella Base Informativa dei dati relativi alle domande di aiuto. Definizione degli elementi minimi per i controlli amministrativi/informatici sulle domande di aiuto e definizione delle modalità di trattamento delle principali anomalie CONTROLLI AMMINISTRATIVI /iNFORMATICI AGEA Coord. E E Predisposizione di un'applicazione software per l'esecuzione dei controlli amministrativi/informatici C E Esecuzione dei controlli amministrativi/informatici E Definizione delle modalità di fornitura dei dati tra AGEA Coordinamento e OP, secondo l’apposita procedura di interscambio dati. E C Definizione delle modalità di fornitura dei dati tra i vari OP per gli esiti dei controlli, secondo l’apposita procedura di interscambio dati. C E Incrocio dei dati trasmessi dall’OP con le banche dati di AGEA nel quadro dei regimi comunitari indicati nel Reg. CE 3508/92 e successive modifiche. Trasmissione esiti controlli effettuati dall’OP agli altri OP e ritorno degli incroci degli altri OP E C E Trattamento e correzione anomalie E Legenda: E= esegue; C= collabora Versione del 6 novembre 2002 8 / 51 AGEA - ORGANISMO DI COORDINAMENTO Manuale delle Procedure del Settore dei Seminativi ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………...………. CALCOLO DEGLI AIUTI E PREDISPOIZIONE DEGLI ELENCHI ESTRAZIONE DEL CAMPIONE ED ESECUZIONE DEI CONTROLLI OGGETTIVI SETTORE SEMINATIVI Individuazione dei criteri minimi di rischio, ai sensi del Reg. CEE 2419/01, da adottare per l'estrazione delle aziende da sottoporre a controllo oggettivo AGEA Coord. E Predisposizione di un'applicazione software che, sulla base dei criteri di rischio precedentemente determinati, proceda all'estrazione delle aziende da sottoporre a controllo oggettivo OP C E Definizione delle modalità di trasferimento tra AGEA Coordinamento e OP delle informazioni relative alle domande estratte per i controlli oggettivi E C Definizione delle modalità e criteri minimi per lo svolgimento dei controlli oggettivi E C Esecuzione dei controlli oggettivi e compilazione dei verbali di controllo E Acquisizione dell’esito dei controlli amministrativi, dei controlli in loco e della risoluzione delle anomalie E Determinazione delle superfici dichiarate per gruppo di colture e delle riduzioni ed esclusioni ai fini del calcolo delle superfici ammissibili ai pagamenti. E Verifica dei massimali nazionali assegnati ed eventuale determinazione delle riduzioni conseguenti al loro superamento, secondo l’apposita procedura formalizzata. E Applicazione delle penalità conseguenti agli inadempimenti derivanti dal mancato rispetto dei requisiti in materia di protezione ambientale di cui all’art.3 del Reg. CE 1259/99 E Calcolo dell’importo dell’aiuto E Predisposizione degli elenchi dei beneficiari da liquidare E Legenda: E= esegue; C= collabora Versione del 6 novembre 2002 9 / 51 AGEA - ORGANISMO DI COORDINAMENTO Manuale delle Procedure del Settore dei Seminativi ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………...………. Settore dei seminativi - Procedure di trattamento dei dati delle domande presentate presso gli Organismi pagatori regionali e di interscambio dati nell’ambito del SIGC AGEA coordinamento assicura, per la corretta gestione dei premi pac seminativi di cui al regolamento CE n. 1251/99, un sistema di controllo e scambio dati tra gli Organismi pagatori regionali ed AGEA. L’Organismo di coordinamento individua, in accordo con gli OP regionali i controlli da eseguire a livello nazionale ed un sistema di scambio dei dati trattati da ciascun Organismo pagatore, per quanto di competenza, in base ai protocolli adottati. 1. CONTROLLI NELL’AMBITO DEL SIGC Sono definiti di seguito i tipi di controllo che AGEA svolge nell’ambito del SIGC su tutte le domande di premio presentate in ambito nazionale, ad integrazione dei controlli incrociati già effettuati da ciascun OP regionale: • Controlli amministrativi/informatici o Incrocio con l’Anagrafe Tributaria del Ministero dell’Economia o Incrocio con le informazioni risultanti dalla BD Catasto Terreni dell’Ufficio del Territorio del Ministero dell’Economia o Controllo di eligibilità o Controllo di seminabilità o Controlli specifici (superfici messe a riposo per colture no food, premio supplementare grano duro, ecc.) o Incroci intersettoriali (pomodoro, tabacco, foraggi essiccati) • Controlli in loco (verifiche materiali) o Analisi del rischio in accordo con gli OP regionali o Estrazione del campione di domande o Esecuzione dei controlli in loco o Esecuzione di controlli specifici (in materia di protezione ambientale ai sensi del reg. CE n. 1259/99, pratiche agronomiche e tutela dell’ambiente su superfici ritirate dalla produzione) o Gestione del contraddittorio con i produttori • Controlli ai fini del pagamento o Verifica del superamento “superficie di base” assegnata all’Italia sulla base delle superfici accertate per singola coltura o Applicazione degli abbattimenti per superficie ai produttori in relazione alle superfici di base superate (mais, grano duro zone vocate, grano duro zone non vocate, lenticchie e ceci) Versione del 6 novembre 2002 10/ 51 AGEA - ORGANISMO DI COORDINAMENTO Manuale delle Procedure del Settore dei Seminativi ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………...………. o Acquisizione esiti conseguenti al trattamento delle anomalie o Verifica della base di calcolo per gruppo di colture (in caso di delega da parte di OP regionale ad AGEA) o Determinazione delle riduzioni ed esclusioni (in caso di delega da parte di OP regionale ad AGEA) o Accertamento di motivi ostativi al pagamento (sospensione, fermo amministrativo, iscrizione al registro dei debitori) (in caso di delega da parte di OP regionale ad AGEA) o Definizione degli elenchi di liquidazione (in caso di delega da parte di OP regionale ad AGEA) Gli organismi pagatori concordano le scadenze per l’esecuzione dei controlli ed il sistema di aggiornamento delle basi dati. 2. DEFINIZIONE DELLE MODALITA’ DI INTERSCAMBIO DATI Sono concordati i tracciati record ed i tipi di supporto per l’interscambio dati tra OP regionali e AGEA. Gli esiti delle attività di controllo effettuate da AGEA sono acquisite nei sistemi informativi di ciascun Op regionale. AGEA trasmette inoltre i relativi report inclusi gli elenchi di controllo. L’Organismo di coordinamento accerta che le date degli interscambi, in quanto termini operativi, siano in linea con i termini comunitari al fine di consentirne il rispetto. Le banche dati utilizzate nell’interscambio delle informazioni relative alle domande di premio contengono sempre i seguenti codici univoci : • CUAA richiedente/beneficiario • Codice identificativo della domanda assegnato dall’OP AGEA fornisce agli OP regionali le seguenti basi di dati: • archivio catastale delle superfici • archivio delle superfici eligibili • elenco anomalie riscontrate a seguito dei controlli incrociati SIGC (AGEA e OP regionali concordano la definizione e la classificazione delle anomalie essenziali) • esiti controllo in loco • dati dichiarativi delle domande aggiornati a seguito degli esiti dei controlli eseguiti • dati di pagamento per singola domanda e per coltura e con aggregazioni per capitolo di spesa (in caso di delega da parte di OP regionale ad AGEA) Gli OP regionali forniscono ad AGEA le seguenti basi di dati • dati contenuti nelle domande presentate • esiti conseguenti al trattamento delle anomalie amministrative Versione del 6 novembre 2002 11/ 51 AGEA - ORGANISMO DI COORDINAMENTO Manuale delle Procedure del Settore dei Seminativi ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………...………. • dati dei pagamenti effettuati aggregati per capitolo di spesa L’Organismo di coordinamento verifica l’ammontare complessivo delle spese pagate entro i termini e le scadenze previsti dalla regolamentazione comunitaria e ne dà informazione agli Organismi pagatori. Versione del 6 novembre 2002 12/ 51 AGEA - ORGANISMO DI COORDINAMENTO Manuale delle Procedure del Settore dei Seminativi ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………...………. FASI PROCEDURALI PREDISPOSIZIONE DELLA DOMANDA La normativa comunitaria prevede che il produttore debba presentare una sola domanda di aiuto per superficie anche se riferita a più aziende. Pertanto la domanda di aiuto deve essere presentata dal produttore per tutte le superfici interessate, indipendentemente dalla loro ubicazione territoriale, all’OP competente con riferimento alla sede legale o domicilio. Tale domanda deve contenere almeno le seguenti informazioni : CAMPO DESCRIZIONE identifica la tipologia di domanda presentata: • iniziale • di modifica ai sensi dell’art.8 del Reg. (CE) 2419/2001 • di modifica ai sensi dell’art. 44 del Reg.(CE) 2419/2001 • domande di modifica ai sensi dell’art.12 del Reg.(CE) n. finalità di presentazione 2419/2001 domanda • • domande di causa di forza maggiore ai sensi dell’art.48 del Reg.(CE) 2419/2001 domande di cessione aziende ai sensi dell’art.50 del Reg.(CE) 2419/2001 dati identificativi della azienda Cognome e nome identifica il soggetto titolare del diritto all’aiuto. ragione sociale Deve essere indicato il codice identificativo dell’azienda del CUAA richiedente sesso Devono essere indicati i dati anagrafici e di residenza, come da luogo e data di nascita documento d’identità rilasciato dal Comune di residenza indirizzo e numero civico Devono essere indicati i codici ISTAT per il comune e la codice ISTAT provincia sia di nascita che residenza e il relativo CAP comune,provincia,cap riporta tutti i dati relativi al domicilio (se persona fisica o ditta domicilio o sede legale individuale) oppure alla sede legale (se persona giuridica) indica l’ubicazione dell’azienda ed va riportata solo se diversa ubicazione azienda dal domicilio o sede legale del richiedente Se il richiedente è una ditta individuale sono riportati i dati rappresentante legale/ anagrafici del titolare stesso. titolare della ditta Se il richiedente è una persona giuridica sono riportati tutti i individuale dati anagrafici del rappresentante legale della stessa. deve essere autenticata secondo le norme vigenti firma piano di utilizzazione delle superfici aziendali Deve essere indicato il tipo di utilizzo a cui è destinata la Tipo di utilizzo superficie dichiarata coltivata (utilizzare i codici di cui Codice/descrizione allegato n.2) Devono essere indicati i codici Istat della provincia e del Codici Istat Versione del 6 novembre 2002 13/ 51 AGEA - ORGANISMO DI COORDINAMENTO Manuale delle Procedure del Settore dei Seminativi ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………...………. Provincia/comune Denominazione comune Casi particolari Sezione Foglio Particella Sub Tipo conduzione Superficie catastale Codici coltura e/o varietà Superficie Utilizzata ZAS Ovini/categoria Superfici specifiche comune in cui è ubicata la particella Deve essere indicata per esteso la denominazione del comune Qualora non si conoscono i dati catastali vanno indicati le specifiche situazioni secondo un apposita tabella di codifica (allegato 3) Devono essere indicati i dati particellari , il tipo di conduzione, le superfici catastali e utilizzate, le varietà colturali ( utilizzare i codici indicati nell’allegato n.2) nonché le particelle sulle quali effettua il pascolo ovicaprino (eventualmente dopo il raccolto delle colture a premio) barrando la casella ZAS OVINI nel caso il produttore è interessato alle previdenze comunitarie di cui all'art. 5 del Reg. CE n. 2529/2001 e art. 4 del Reg. CE 2550/2001. Deve essere indicata la superficie a grano duro per la quale si Aiuto supplementare chiede l’aiuto integrativo. Deve essere evidenziata la copia della fattura di acquisto in grano duro allegato e il quantitativo di semente certificata utilizzata in kg/ha Devono essere indicate le superfici coltivate a semi oleosi ( distinte in soia, girasole colza e/o ravizzone, lino non tessile, lino da fibra) e il relativo totale generale. Nel caso della COLZA indicare la presenza in allegato della copia delle fatture di semi oleosi acquisto di semente certificata di colza. Nel caso del LINO DA FIBRA va indicato la presenza obbligatoria dei cartellini varietali originali o copia delle fatture di acquisto delle sementi certificate utilizzate. Devono essere indicate la superficie coltivata a canapa, il quantitativo di semente certificata utilizzata in Kg/ha e il numero canapa dei cartellini varietali in originale allegati obbligatoriamente. Devono essere indicate le superfici investite a foraggiere e le superfici a pascolo, comprese nelle foraggiere. Foraggere Va indicata la partecipazione al premio per l’estensivizzazione e la scelta del coefficiente UBA per il calcolo dell’aiuto. Devono essere indicate le superfici messe a riposo tradizionale, le superfici messe a riposo no-food , le superfici messe a riposo no-food per la trasformazione in biogas. Va indicata la superficie a riposo pluriennale e gli anni di impegno.Va indicato il totale generale delle superfici a riposo. In caso di coltivazione di canapa no-food va indicata la presenza obbligatoria in allegato dei cartellini varietali originali e la quantità di seme utilizzata in terreni messi a riposo Kg/ha. Per le colture annuali per le quali è obbligatoria la stipula di un contratto di coltivazione o una dichiarazione di trasformazione in biogas nella propria azienda occorre l’indicazione delle superfici interessate, degli utilizzi, delle specie , delle varietà, delle rese e delle produzioni previste, non alimentari e alimentari, espresse in kg. Versione del 6 novembre 2002 14/ 51 AGEA - ORGANISMO DI COORDINAMENTO Manuale delle Procedure del Settore dei Seminativi ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………...………. Pagamento Modalità richiesta Deve essere indicata la modalità di pagamento desiderata Al fine di assicurare l’omogeneità delle informazioni contenute nelle banche dati e la conseguente interscambiabilità delle stesse banche dati, nonché l’uniforme compilazione e valorizzazione della tabella delle “X” da predisporre a livello nazionale, i codici da utilizzare sono esclusivamente quelli di cui agli allegati richiamati. Eventuali modifiche sono preventivamente concordate con AGEA Coordinamento. TRATTAMENTO DELLE DOMANDE Presentazione Le domande di aiuto possono avere le seguenti finalità di presentazione: a) domande iniziali b) domande di modifica ai sensi dell'art. 8 Reg. (CE) n.2419/2001 c) domande di modifica ai sensi del l'art. 8 Reg. (CE) n.2419/2001, riferite alla sola coltura del mais dolce d) domande di modifica ai sensi dell’art.44 del Reg. (CE) n.2419/2001 e) domande di modifica ai sensi dell’art.12 del Reg.(CE) n. 2419/2001 f) domande di causa di forza maggiore ai sensi dell’art.48 del Reg.(CE) 2419/2001 g) domande di cessione aziende ai sensi dell’art.50 del Reg.(CE) 2419/2001 a) Per le domande iniziali è consentita, ai sensi del Reg. CE n. 2419/01 una tolleranza di 25 giorni. La presentazione della domanda deve avvenire entro e non oltre la data stabilita dall’O.P. atta a garantire, nei tempi utili, l’esecuzione dei controlli amministrativi ed in loco, nonché il rispetto dei termini di pagamento. La ritardata presentazione della domanda iniziale produce la decurtazione del premio dell'1% per ogni giorno lavorativo di ritardo. Le domande iniziali pervenute oltre l’eventuale termine di tolleranza sono irricevibili. b) Le domande di modifica ai sensi dell'art. 8 Reg. (CE) n.2419/2001 sostituiscono integralmente la domanda iniziale. La presentazione tardiva di tali domande è regolata ai sensi dell’art. 13 paragrafo 2 del reg. (CE) n. 2419/2000 c) domande causa di forza maggiore ai sensi dell’art.48 del Reg.(CE) 2419/2001 devono essere presentate entro e non oltre la data stabilita dall’O.P. atta a garantire nei tempi utili l’esecuzione dei controlli amministrativi ed in loco, nonché il rispetto dei termini di pagamento. d) domande di variazione per cessione di aziende ai sensi dell’art.50 del Reg.(CE) 2419/2001 devono essere presentate entro e non oltre la data stabilita dall’O.P. atta a garantire nei tempi utili l’esecuzione dei controlli amministrativi ed in loco, nonché il rispetto dei termini di pagamento. Versione del 6 novembre 2002 15/ 51 AGEA - ORGANISMO DI COORDINAMENTO Manuale delle Procedure del Settore dei Seminativi ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………...………. In presenza di una domanda di modifica le procedure devono garantire il collegamento con la domanda iniziale oggetto di modifica. La data limite di presentazione della domanda è fissata dal Reg. CE 1251/1999. Ai sensi dell’art. 8 del reg. n. 1251/1999 la data-limite di semina è stabilita al 31 maggio di ogni anno, salvo quanto previsto dalle norme ed usi locali. Nel caso in cui l’OP ha portato a conoscenza del richiedente l’esecuzione di controlli oggettivi o segnalato l’esito dei controlli amministrativi rilevanti irregolarità, eventuali richieste di modifica ai sensi degli artt. 8, 12 e 44 del Reg. CE 2419/01 sulle particelle che presentano tali irregolarità non sono autorizzate. Le domande di aiuto, complete dei previsti allegati, sono presentate all’OP, entro la data ultima di presentazione indicata dalla normativa comunitaria (art. 8 Reg. CE n. 1251/99) , salvo i casi previsti dall’art. 6 comma 3 del Reg. (CE) 2419/2001. L’identità del beneficiario è accertata al momento della presentazione della domanda. Nel caso di invio per posta, per raccomandata, l’identità del beneficiario è validata dalla presenza in allegato alla domanda della fotocopia del documento di riconoscimento. La domanda deve essere firmata dal titolare pena la annullabilità della stessa. La presentazione della domanda può avvenire anche per via telematica; nel qual caso l’OP adotta le misure previste dall’art. 11 del Reg. n. 2419/01. Sono altresì trasmessi per via telematica i dati contenuti nella documentazione che in seguito viene definita come allegata alla domanda. Ove previsto, la domanda cartacea e l’allegata documentazione debitamente compilata devono pervenire comunque all’OP. Ricezione e protocollazione L’OP provvede, secondo le diverse modalità di presentazione, ad organizzare le procedure di ricezione e protocollazione delle domande inoltrate in modo da garantire l’integrità e la reperibilità della totalità delle stesse attraverso l’attribuzione di un numero di protocollo univoco e l’apposizione della data di ricezione e/o protocollazione. Deve altresì essere assicurata la corrispondenza tra le domande presentate e i numeri di protocolli attribuiti. Nel caso in cui la domanda è presentata per posta, tenuto conto dei tempi ordinari di recapito postale dalla data di invio, fa fede, come data di presentazione, quella di ricezione da parte dell’OP o suo delegato. Modalità di gestione degli archivi Oltre all’archivio informatico costituito dai dati contenuti nelle domande ricevute, l’OP costituisce un fascicolo aziendale, anche informatizzato, contenente tutti gli atti che rientrano nel procedimento amministrativo, comprensivo quindi delle relative check-list. Tale fascicolo è debitamente conservato in un archivio cartaceo e/o informatico. Gli archivi dovranno essere gestiti nel rispetto delle norme vigenti sulla sicurezza ed accesso ai dati e, sulla tutela della privacy. Le domande e la relativa documentazione devono rimanere negli archivi per i dieci anni successivi alla chiusura del procedimento, coincidente con l’ultimo pagamento o con la Versione del 6 novembre 2002 16/ 51 AGEA - ORGANISMO DI COORDINAMENTO Manuale delle Procedure del Settore dei Seminativi ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………...………. formale comunicazione di conclusione da parte degli uffici competenti. Pertanto, in presenza di ricorsi, per chiusura del procedimento s’intende l’emanazione della sentenza definitiva e l’adozione, se necessario, degli adempimenti amministrativi conseguenti. Le modalità di archiviazione di ciascuna pratica, devono assicurare l’integrità dei documenti e la pronta reperibilità della documentazione relativa a ciascun fascicolo in occasione di eventuali verifiche e controlli. Trattamento e diffusione dei dati I dati personali gestiti dall’OP in modo manuale o informatizzato nelle diverse fasi procedimentali, sono trattati per le sole finalità previste dalla normativa comunitaria, nazionale e regionale vigente. I diversi soggetti che a vario titolo hanno accesso a tali dati, possono utilizzare gli stessi esclusivamente per i compiti istituzionali di propria competenza e nei limiti stabiliti dalla Legge n. 675/96. La diffusione dei suddetti dati è consentita con le modalità stabilite dagli art. 20 e 21 della predetta legge. L’accesso ai succitati dati è riconosciuto e regolato, attraverso apposite procedure, a chiunque abbia interesse per la tutela di situazioni giuridicamente rilevanti, secondo quanto stabilito dal Capo V “Accesso ai documenti amministrativi” della Legge n. 241/90 e successive modifiche Avvio del procedimento Con il ricevimento e la protocollazione della domanda di contributo si avvia il procedimento amministrativo. Ai fini dell’avvio del procedimento viene consegnata al produttore o suo delegato una ricevuta dell’avvenuta presentazione e ricezione della domanda di contributo. La stessa informazione deve essere garantita da parte dell’OP, nel caso di invio della domanda di aiuto per via telematica. L’OP assegna la domanda ed il relativo fascicolo all’ufficio istruttore. L’assegnazione e tutte le fasi successive dell’iter procedimentale sono identificate in una check -list che individua i responsabili di ciascuna fase. Fascicolo aziendale La costituzione del fascicolo è obbligatoria. I produttori, a fronte di variazioni rispetto alla documentazione già contenuta nel fascicolo, sono tenuti a presentare, la documentazione necessaria ai fini dell’aggiornamento del fascicolo. Versione del 6 novembre 2002 17/ 51 AGEA - ORGANISMO DI COORDINAMENTO Manuale delle Procedure del Settore dei Seminativi ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………...………. ISTRUTTORIA Verifiche amministrative In applicazione dei Regg. (CE) 3508/92, 1593/2000 e n. 2419/2001 della Commissione, l’OP sottopone a controllo amministrativo/informatico tutte le domande di pagamento per superfici in modo da assicurare il rispetto delle condizioni previste dalla regolamentazione comunitaria e nazionale per la concessione dell’aiuto. In particolare, attraverso controlli incrociati, verifica che uno stesso aiuto non sia concesso più di una volta per lo stesso anno civile o campagna di commercializzazione, ossia indebitamente cumulato ad aiuti erogati nel quadro di regimi comunitari che comportano dichiarazioni di superfici. Nel caso in cui una domanda depositata presso l’OP contenga superfici ricadenti su altri territori regionali , l’OP trasmetterà i dati relativi alle superfici non ricadenti sul proprio territorio agli altri OP competenti per lo svolgimento dei possibili controlli amministrativi ed in loco, i cui esiti dovranno essere restituiti allo stesso per la prosecuzione dell’iter istruttorio e conclusione della fase di autorizzazione. Relativamente alla domanda di aiuto per superfici l’OP accerta che : sia stata debitamente compilata in tutte le sue parti e corredata della documentazione richiesta; sia stata firmata dal titolare della domanda; sia pervenuta all'OP entro i termini previsti; Le verifiche amministrative consistono in : Controlli formali Controlli anagrafici Verifiche modalità di pagamento Controlli sulle “superfici” e sui dati catastali dichiarati - Controllo di eligibilità delle particelle dichiarate Controlli specifici su messa a riposo - Controlli sul set-aside - Controlli sul no-food - Controlli sull’impegno pluriennale Controlli specifici sul grano duro supplementare Controlli specifici su canapa e lino Controlli formali Riguardano la verifica del rispetto della normativa comunitaria e nazionale in termini di ricevibilità e completezza della domanda ed in particolare: - presenza della certificazione antimafia la normativa nazionale in vigore indicata nei “Riferimenti normativi”, così come integrata nello specifico art. 10 punto 10 del D.M. Mipaf del 4.04.2000, prevede che per importi superiori i 154.937 euro, la domanda di aiuto deve essere corredata da: Versione del 6 novembre 2002 18/ 51 AGEA - ORGANISMO DI COORDINAMENTO Manuale delle Procedure del Settore dei Seminativi ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………...………. certificato antimafia rilasciato dalla prefettura competente che “abbia validità almeno di 60 giorni decorrenti dalla data di deposito della domanda”(avvio del procedimento). certificato camerale, in corso di vigenza secondo la normativa di riferimento. - verifica della presenza della firma del richiedente la sottoscrizione della domanda è un requisito indispensabile per l'ottenimento dell'aiuto. La mancata apposizione della firma comporta la annullabilità della domanda fatti salvi i casi di presentazione delle domande per via telematica. - verifica della presenza della autentica della firma o della copia di un documento di riconoscimento in corso di validità ai sensi dell'art. 3, comma 11 della legge 19 maggio 1997, n. 127, modificata dalla legge n. 191/98, la sottoscrizione della domanda non e' soggetta ad autenticazione ove la firma sia apposta in presenza del dipendente addetto o nel caso in cui la domanda è presentata unitamente a copia fotostatica di un documento di identità del sottoscrittore, in corso di validità alla data di deposito della stessa. - verifica della data di ricezione della domanda rispetto ai termini previsti - verifica della finalità di presentazione della domanda (iniziale o di modifica ai sensi dell’art.8, ovvero, ai sensi dell’art. 44, ovvero ai sensi dell’art.12, o di causa di forza maggiore ai sensi dell’art. 48 o di cessione aziende ai sensi dell’art. 50 del Reg. CE 2419/2001, ed annullamento della domanda iniziale in presenza di domande di modifica. - verifica presenza allegati previsti ed indicati in domanda - individuazione delle domande presentate dallo stesso soggetto per la stessa finalità e verifica dell’ammissibilità delle stesse - verifica della presenza e congruenza del fascicolo aziendale Controlli anagrafici I dati anagrafici del richiedente e quelli dell’eventuale rappresentante legale sono sottoposti alle seguenti verifiche: correttezza formale della data di nascita del produttore o del rappresentante legale corretta indicazione dei dati relativi al domicilio o sede legale correttezza formale del CUAA del dichiarante correttezza formale del codice fiscale del rappresentante legale congruenza del cognome e nome del rappresentante legale con quanto presente negli archivi dell’Anagrafe Tributaria congruenza della denominazione della ditta dichiarante o il cognome e nome del produttore dichiarante con quanto presente negli archivi dell’Anagrafe Tributaria Versione del 6 novembre 2002 19/ 51 AGEA - ORGANISMO DI COORDINAMENTO Manuale delle Procedure del Settore dei Seminativi ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………...………. Verifiche modalità di pagamento Il produttore deve indicare le modalità secondo con la quale preferisce ricevere il pagamento per superfici. I dati delle coordinate bancarie inseriti dal richiedente sono controllati per verificarne la congruità e l’esattezza. . Controlli sulle “superfici” e dati catastali dichiarati Requisito essenziale per beneficiare dell’aiuto, è la presentazione da parte del beneficiario di un piano di utilizzazione delle superfici aziendali dettagliando ciascun utilizzo/varietà coltivato per particella catastale (o porzione di essa) impiegata. Quando la superficie di una particella richiesta a premio risulta superiore alla superficie riscontrata a catasto o effettivamente seminabile si genera un “supero”. Le tipologie di supero sono codificate nell’allegato 1 con il codice “P” nel quale vengono riportate a titolo di orientamento le modalità di risoluzione. I controlli sulle particelle sono effettuati secondo le modalità previste dal Reg. (CEE) 3508/92 e 1593/2000 e sono finalizzati alla verifica : della presenza del piano colturale della esistenza e della estensione delle superfici dichiarate attraverso l’incrocio con le informazioni risultanti dalla banca dati del Catasto Terreni; che la superficie interessata da richiesta di aiuto su ogni singola particella catastale non sia superiore alla superficie catastale della stessa (supero catastale); che la richiesta di aiuto su ogni singola particella catastale non sia superiore alla superficie ritenuta seminabile rispetto all’archivio dell’OP delle particelle non elegibili; che la stessa superficie non sia stata dichiarate più volte per richiedere un aiuto, in regimi di intervento diversi quali tabacco, pomodoro, olio, vino, in conformità con quanto previsto dai regolamenti comunitari n. 3508/92 del Consiglio e successive modificazionie il Reg. CE n. 2419/01 della Commissione. Controllo di eligibilità delle particelle dichiarate L’OP tramite una verifica con la Banca Dati di riferimento delle superfici non eligibili individua il valore massimo della superficie ammissibile a contributo per ogni singola particella catastale. Dal punto di vista agronomico si definisce come superficie non eligibile quella porzione di terreno destinata a: • usi non agricoli; • colture forestali; • colture permanenti; • pascoli permanenti. Versione del 6 novembre 2002 20/ 51 AGEA - ORGANISMO DI COORDINAMENTO Manuale delle Procedure del Settore dei Seminativi ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………...………. Nel caso di superfici ritenute non eligibili queste possono essere sanate ai sensi dell’art. 7 del Reg. CE 1251/99 se si dimostra che le particelle al 31 dicembre 1991 erano impegnate ai sensi del Reg. CE 2328/91 in un programma di ristrutturazione o investite a colture poliennali che sono generalmente in rotazione con le colture di cui all’allegato I del Reg. CE 1251/99. Controlli specifici su messa a riposo Controlli sul SET ASIDE L'obbligo di ritiro dalla produzione è stabilito in proporzione della superficie a seminativo per la quale è presentata la richiesta, compresa quella che viene lasciata a riposo (art. 6, par. 1 del reg. (CE) n. 1251/99). Nelle superfici ritirate dalla produzione possono essere dichiarate quelle : - utilizzate per ottenere materiali per la realizzazione di prodotti non destinati in primo luogo al consumo umano o animale ( art 6 parag. 3 del Reg (CE) 1251/99); utilizzate ai sensi dell’art.1 del D.M. 7/03/2002- riposo faunistico-venatorio; utilizzate per la coltivazione di particolari colture (art. 1 parag. 2 del Reg (CE) 2461/99) per le quali non è dovuto nessun pagamento per la messa a riposo; utilizzate per la coltura di leguminose foraggere praticata in un’azienda secondo le esigenze previste dal Reg. (CE) 2092/91. dichiarate con il codice utilizzo di messa a riposo e ritirate dalla produzione o imboschite ai sensi del reg. (CE) n. 1257/99. (art. 4, par. 19-20 Decreto MiPAF del 04/04/2000), per le quali non e' concesso alcun pagamento per la messa a riposo. Sono sottoposte a controllo per la messa a riposo tutte le domande di pagamento per superficie. In considerazione sia della distribuzione geografica delle particelle costituenti l’azienda, sia delle deroghe e tolleranze ammesse come previsto dalla normativa, sono verificate le seguenti condizioni : - - - la correttezza delle proporzioni tra le superfici seminate (escluso lenticchie,ceci,vecce e risone) e le superfici messe a riposo per ciascuna zona agraria interessata (art. 4, par. 15 Decreto MiPAF del 04/04/2000); ai criteri di proporzionalita' sono ammessi alcuni principi di deroga, la cui definizione ed applicazione sono indicati all’art. 4 del predetto decreto ministeriale. il rispetto dell’obbligo di mettere a riposo una superficie aziendale pari al 10% per i coltivatori che dichiarano terreni sui quali può essere conseguita una produzione superiore a 92 tonnellate di cereali, colture proteiche, lino non tessile, semi oleosi, lino destinato alla produzione di fibre e canapa destinata alla produzione di fibre, ottenuta sulla base delle rese utilizzate per il pagamento ed indicate nel piano di regionalizzazione. Si specifica che, anche in aggiunta al set-aside obbligatorio, di cui al precedente capoverso, a tutti i coltivatori e' data la facoltà di ritirare dalla produzione i terreni entro il limite massimo del 12%. Il rispetto da parte del produttore con una produttivita' > 92 t di mettere a riposo complessivamente almeno 30 are (art. 4, par. 6 del Decreto MiPAF del 04/04/2000). Versione del 6 novembre 2002 21/ 51 AGEA - ORGANISMO DI COORDINAMENTO Manuale delle Procedure del Settore dei Seminativi ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………...………. L’OP, inoltre, effettua il riproporzionamento delle superfici a premio, riducendo il limite ammissibile per zona-coltura delle superfici coltivate (art. 21 reg. (CE) n. 2316/99), nei casi seguenti: se le proporzioni tra le terre seminate e le messe a riposo non sono corrette; dopo l'esclusione in via cautelativa (fino alla verifica del rispetto del contratto e/o della dichiarazione di trasformazione in biogas) delle superfici messe a riposo non alimentare dal totale delle superfici messe a riposo. Controlli su NO-FOOD In alternativa alla messa a riposo ordinaria il produttore puo' destinare una parte o l'intera superficie da lasciare a riposo alla coltivazione di prodotti da destinare alla trasformazione finalizzata all'ottenimento di prodotti ad uso non alimentare, ne' umano ne' animale, oppure alla trasformazione in biogas nella propria azienda. Il produttore che dichiari di coltivare le specie/varietà suindicate, limitatamente alle varietà riconosciute, deve avere stipulato uno o più contratti di coltivazione (una copia di ciascuno deve essere allegata alla domanda di pagamento per superfici) con un collettore o primo trasformatore riconosciuti dall'OP. Il reg. (CE) n. 587/2001 del 26 marzo 2001 obbliga il produttore di canapa (codice NC ex 5301 10 00: canapa greggia o macerata per la trasformazione in prodotti non contemplati dal regolamento (CE) n. 1673/2000 (Cannabis sativa L.) ) a indicare la quantità di sementi utilizzate, in kg/ha e ad allegare le etichette ufficiali che devono figurare sugli imballaggi delle sementi utilizzate. I controlli, pertanto, mirano a verificare : - la presenza del contratto (prima trasformazione e/o con acquirenti collettori); - il rispetto del contratto; - la mancata dichiarazione di set-aside no-food in presenza di contratto; - che le particelle oggetto di contratto di coltivazione non siano dichiarate ad utilizzi diversi; - la presenza dell’indicazione della quantità di sementi di canapa utilizzate; - la presenza delle etichette ufficiali che devono figurare sugli imballaggi delle sementi utilizzate; - l’eventuale presenza della domanda di modifica nel caso in cui le parti contraenti modifichino o risolvano il contratto dopo che il richiedente ha presentato domanda di pagamento per superfici ed entro la data prevista per il Versione del 6 novembre 2002 22/ 51 AGEA - ORGANISMO DI COORDINAMENTO Manuale delle Procedure del Settore dei Seminativi ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………...………. deposito delle domande di modifica; nel medesimo caso è verificato l’invio da parte del collettore o primo trasformatore della copia del contratto modificato o rescisso prima della data prevista per il deposito delle modifiche alla domanda. - eventuale presenza della comunicazione giustificativa, da parte del produttore, di una riduzione della produzione prevista della materia prima oggetto del contratto indicato nelle domanda di aiuto . Controlli su SET-ASIDE pluriennale I produttori possono richiedere il pagamento relativo al ritiro dei terreni dalla produzione per un periodo pluriennale compreso tra i 2 ed i 5 anni, nel qual caso sottoscrivono l’impegno nel modello di domanda, specificando il numero degli anni per i quali sottoscrive l’impegno. I controlli dell’OP vertono pertanto alla verifica di: indicazione delle particelle interessate; presenza della sottoscrizione dell’impegno al ritiro dei terreni; mantenimento dell’impegno per il periodo indicato Controlli specifici sul grano duro supplementare Il premio supplementare per il grano duro non può essere erogato per una superficie maggiore a quella ammessa per il pagamento per superficie (art. 6, comma 4, par. a) Reg. (CE) n. 2316/99) ed e' comunque subordinata all'utilizzo di sementi certificate (art. 6, comma 4, par. b) reg. (CE) n. 2316/99), per le quali e' necessario allegare la copia delle fatture di acquisto con l'indicazione delle varietà e del numero di identificazione della partita "ENSE". Gli originali delle fatture di acquisto restano in possesso del richiedente per 5 anni, il quale e' tenuto ad esibirle all'organo di controllo al momento del sopralluogo aziendale. Per i produttori che forniscono all'ENSE le etichette delle varietà coltivate, l'adempimento e' soddisfatto con la presentazione, in sede di controllo in azienda, di documentazione rilasciata dall'ENSE stesso attestante l'avvenuto ritiro delle etichette (art. 3, par. 3-6 del Decreto MIPAF del 04/04/2000) Il quantitativo di sementi certificate indicato in domanda deve corrispondere a quelli riferiti alle fatture di acquisto allegate alla domanda stessa e deve essere almeno pari a 180 Kg/ha (art. 3, par. 2 del Decreto MIPAF del 04/04/2000). Qualora il quantitativo di sementi certificate indicato in domanda risulti inferiore a quello riscontrato nelle fatture allegate, si procederà alla liquidazione della superficie corrispondente al quantitativo indicato e non a quello fatturato. Qualora il quantitativo di sementi certificate indicato in domanda risulti superiore a quello riscontrato nelle fatture allegate si procederà alla liquidazione della superficie corrispondente al quantitativo fatturato e non a quello indicato (art. 31 del reg. (CE) n. 2419/2001). Controlli specifici sulla canapa e lino Versione del 6 novembre 2002 23/ 51 AGEA - ORGANISMO DI COORDINAMENTO Manuale delle Procedure del Settore dei Seminativi ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………...………. Ai fini dell’applicazione dell’articolo 5-bis, comma 1, del Reg. CE 1251/99, il pagamento per superficie per il lino e la canapa destinati alla produzione di fibre è subordinato : • • • alla presentazione all’OP di una copia di uno dei contratti o dell’impegno di cui all’art.2, comma 1, del Reg. CE 1673/2000 del Consiglio e di cui all’articolo 5 del Regolamento CE 245/2001 della Commissione, entro il 15 luglio successivo all’inoltro della domanda di pagamento prevista all’articolo 10, comma 2, oppure in allegato alla domanda di pagamento; all’utilizzazione di sementi delle varietà riportate nell’allegato XII del Reg. CE 2316/99, al 15 maggio precedente la campagna per la quale è richiesto il pagamento. Per la canapa destinata alla produzione di fibre, le sementi devono essere certificate a norma della direttiva 69/208/CE del Consiglio. A presentare in allegato alla domanda per superficie le etichette ufficiali in originale o copia della fattura di acquisto delle sementi certificate utilizzate per quanto concerne il lino da fibra. Ulteriori adempimenti dell’OP sono indicati nell’art. 12 bis del DM 04.04.2002 La varietà di canapa utilizzata deve avere un tenore in THC non superiore allo 0,2 %. La quantità minima di semente certificata di canapa destinata alla produzione di fibre, secondo le ordinarie pratiche agronomiche, ai fini del riconoscimento dell’aiuto è pari a trentacinque chilogrammi per ettaro. Esito controlli amministrativi Sulla base dei controlli amministrativi effettuati si possono evidenziare delle anomalie di diversa natura , la cui descrizione, tipologia d’intervento e documentazione necessaria alla risoluzione delle stesse, sono indicate a titolo di orientamento nella tabella costituente l’allegato n. 1. CONTROLLI OGGETTIVI Al fine di garantire una corretta erogazione delle provvidenze comunitarie sono previsti, a completamento di quelli amministrativi/informatici, dei controlli oggettivi programmati attraverso le procedure previste dalle disposizioni contenute nel regolamento del Consiglio (CE) n. 3508/92 modificato dal Reg. (CE) 1593/2000, che istituisce un sistema integrato di gestione e di controllo di taluni regimi di aiuti comunitari, e in quello di applicazione della Commissione (CE) n. 2419/2001, con particolare riferimento all'art. 19. Nel caso in cui una domanda, oggetto di controlli oggettivi, depositata presso l’OP, contenga superfici ricadenti su altri territori regionali , l’OP comunicherà i dati relativi alle superfici non ricadenti sul proprio territorio agli OP competenti, per lo svolgimento dei controlli oggettivi. Gli OP responsabili dei controlli dovranno restituire all’OP competente gli esiti dei controlli suddetti per il proseguimento dell’iter istruttorio. Versione del 6 novembre 2002 24/ 51 AGEA - ORGANISMO DI COORDINAMENTO Manuale delle Procedure del Settore dei Seminativi ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………...………. L’OP estrae il campione delle aziende da sottoporre a controllo oggettivo e le metodologie da utilizzare, sulla base dei criteri e dei livelli di rischio stabiliti a livello nazionale dall’Organismo di Coordinamento in accordo con la Comunità Europea. In particolare l’analisi del rischio tiene conto almeno dei seguenti elementi : importo dell’aiuto; numero delle particelle e della superficie per cui l’aiuto è richiesto; variazione considerevole della consistenza aziendale rispetto agli anni precedenti ; esito dei controlli realizzati nelle campagne precedenti; esito dei controlli amministrativi/informatici (con riferimento a particolari tipologie) esiti dei controlli oggettivi effettuati in altri regimi di intervento quali gli aiuti per la zootecnia e le altre misure legate alla superficie. Altri elementi di valutazione in possesso dell’OP Le attività connesse all’esecuzione di tali controlli oggettivi consistono nelle fasi di : Estrazione del campione Predisposizione del materiale ai fini dei controlli Esecuzione dei controlli Esiti dei controlli Eventuale convocazione e contraddittorio con i produttori Esiti contraddittorio Estrazione del campione L’estrazione del campione riguarda i beneficiari che hanno presentato domanda di contributo nel settore dei seminativi nell’anno interessato e si riferisce al campione minimo del 5% previsto. La selezione delle aziende da controllare deve avvenire in tempi idonei a consentire l’esecuzione dei controlli con le colture ancora in campo e deve essere eseguita nel rispetto dell’analisi del rischio. L’OP, qualora lo ritenga necessario, può selezionare un campione aggiuntivo di domande da controllare, superiore al minimo fissato dalle singole disposizioni attuative. Al fine di garantire la rappresentatività del campione, l’OP seleziona in modo casuale tra il 20%-25% del numero minimo di imprenditori da sottoporre a controllo (pari all’1-1,25 % del totale del campione minimo). Qualora un’azienda o un beneficiario, estratto nel campione a controllo, receda dalla richiesta di aiuto prima che il controllo sia effettuato, al fine di mantenere la percentuale di controllo , deve essere sostituito con altra azienda o altro beneficiario. Versione del 6 novembre 2002 25/ 51 AGEA - ORGANISMO DI COORDINAMENTO Manuale delle Procedure del Settore dei Seminativi ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………...………. Predisposizione del materiale ai fini dei controlli Al fine di effettuare i controlli oggettivi vengono predisposti in accordo con la U.E. e le autorità nazionali, e secondo la normativa comunitaria e nazionale vigente i seguenti materiali: L’elenco delle domande estratte a campione I dati alfanumerici delle particelle delle domande estratte I prodotti inerenti le attività di telerilevamento delle superfici relative al campione estratto L’elenco delle anomalie amministrative e catastali delle particelle oggetto di controllo Esecuzione dei controlli oggettivi L’esecuzione dei controlli oggettivi viene effettuata sulla base delle indicazioni fornite dalla normativa nazionale e comunitaria nonché sulle indicazioni fornite dall’OP. Le metodologie, ad oggi, riconosciute a livello comunitario sono le seguenti : • Telerilevamento satellite-aereo • Il controllo spot • Il telerilevamento aereo Tali controlli sono svolti utilizzando le banche dati grafiche (GIS) contenute nel Sistema Integrato di Gestione e Controllo, nonché i dati alfanumerici contenuti nelle banche dati del SIAN e dell’OP Il controllo oggettivo è finalizzato a rilevare e descrivere, catastale da controllare : per ogni singola particella la superficie della particella dichiarata a contributo gli utilizzi a contributo; le foraggiere; la superficie a seminativo non a contributo; le superfici “non elegibili” (art. 7 Reg. CE 1251/99- allegato I al Reg. CE 2316/99) il rispetto dei requisiti in materia di protezione ambientale (Reg. CE 1259/99) I controlli in loco sono effettuati senza preavviso. E’ tuttavia ammesso un avviso limitato che non può oltrepassare le 48 ore. I controlli devono essere svolti da personale con specifiche competenze sulle colture oggetto di domanda. I controlli oggettivi possono essere svolti mediante : Fotointerpretazione e misurazione delle superfici dichiarate da ortofoto; Controlli “speditivi” in loco (non in contraddittorio) atti ad accertare le colture dichiarate, gli usi del suolo, il rispetto dei requisiti in materia di protezione ambientale; In caso di discordanza controlli in loco in contraddittorio con il produttore; Versione del 6 novembre 2002 26/ 51 AGEA - ORGANISMO DI COORDINAMENTO Manuale delle Procedure del Settore dei Seminativi ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………...………. Controlli spot o classici, sono svolti utilizzando il materiale fotocartografico prodotto negli anni precedenti ed in contraddittorio con il produttore o suo delegato Ciascuna verifica in loco forma oggetto di una relazione di controllo redatta secondo quanto previsto dall’art.20 del Reg.(CE) 2419/2001. Controlli specifici relativi requisiti in materia di protezione ambientale (Reg. CE 1259/99) Il sistema di controllo mira a costatare il rispetto dei requisiti di cui trattasi sulla base dell'esame delle sistemazioni idraulico-agrarie ed i fenomeni erosivi di particolare rilevanza, riconducibili all'assenza, alla mancata o inadeguata manutenzione di tali sistemazioni. Vista la complessità degli elementi da valutare i controlli saranno effettuati esclusivamente da tecnici "agricoli" specializzati. Gli esiti dei controlli effettuati dai tecnici incaricati avranno rilevanza soltanto ai fini della valutazione delle conseguenze ecologiche risultanti dal mancato rispetto dei requisiti ambientali e dell'applicazione delle relative sanzioni previste dalla normativa nazionale. I controlli oggettivi, svolti attraverso sopralluoghi in campo, dovranno accertare l'effettiva realizzazione e la manutenzione delle sistemazioni sopra descritte. Tali controlli verranno effettuati secondo la metodologia descritta di seguito. Le particelle catastali e gli appezzamenti da sottoporre a controllo verranno individuati attraverso le metodologie succitate nell'ambito del Sistema integrato di gestione e controllo (SIGC). Il tecnico, nel corso del sopralluogo, dovrà verificare i seguenti elementi principali: a) presenza fenomeni erosivi di particolare rilevanza; b) presenza sistemazioni idraulico-agrarie; c) manutenzione. Il rispetto di tali requisiti dovrà essere valutato tenendo conto dei seguenti parametri di riferimento: a) periodo nel quale viene effettuato il controllo; b) tipologia di coltura in atto (annuali o poliennali) e stadio fenologico; c) tipologia di terreno; d) giacitura; e) piovosità della zona. Il controllo oggettivo è da riferirsi esclusivamente alla porzione dei canali, scoline, fossi, etc. che risulta essere parte integrante (compresa, anche in misura parziale, all'interno del confine catastale) della particella catastale oggetto di indagine. Versione del 6 novembre 2002 27/ 51 AGEA - ORGANISMO DI COORDINAMENTO Manuale delle Procedure del Settore dei Seminativi ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………...………. Sono esclusi dal controllo le parti dei canali, scoline, fossi, ecc. che ricadano fuori dai confini catastali della particella oggetto del controllo. Pratiche agronomiche e tutela dell'ambiente sulle superfici ritirate dalla produzione. Le superfici ritirate dalla produzione, ai sensi dell'articolo 6 del regolamento (CE) n. 1251/1999, devono, anteriormente al 15 maggio di ogni anno, costituire oggetto di pratiche agronomiche consistenti in operazioni di lavorazione, quali la fresatura, l'erpicatura, la falciatura o altre operazioni equivalenti, anche se le stesse superfici rientrano nel ritiro pluriennale di cui all'articolo 6, paragrafo 6 del regolamento (CE) n. 1251/1999. Fra queste ultime può essere incluso il diserbo a condizione che i prodotti impiegati risultino ammessi dalla legislazione nazionale vigente in materia e siano adottate tutte le misure necessarie intese a mantenere inalterato il naturale equilibrio dell'ambiente. Esito controlli oggettivi Gli esiti dei controlli oggettivi e del contraddittorio sono acquisiti, secondo modalità e tempi definiti dall’OP, al fine della determinazione della superficie oggetto della base di calcolo dell’aiuto in tempo utile all’erogazione del pagamento dell’importo. Verifica rispetto superfici di base Terminata la verifica oggettiva e determinata la superficie ammissibile all’aiuto, l’OP trasmette all’AGEA – Organismo Coordinamento – i dati riepilogativi relativi alla superficie accertata, distinta per singola coltura, al fine di verificare il superamento o meno della “superficie di base” assegnata all’Italia. In caso di superamento della predetta superficie di base, l’AGEA Coordinamento determina la percentuale di riduzione da applicare alle singole colture. MISURE COLLEGATE ALLA DOMANDA SUPERFICI AIUTO DI INTEGRAZIONE ZONA SVANTAGGIATA PER I PRODUTTORI DI CARNI OVINE O CAPRINE Il produttore interessato ai benefici di cui all'art. 5 del Reg. CE n. 2529/2001 e art. 4 del Reg. CE 2550/2001 deve attenersi alle disposizioni di cui all’art. 3 del decreto ministeriale del 19/03/2002: • il premio supplementare è concesso ai produttori la cui azienda ricada totalmente nelle zone svantaggiate ai sensi del regolamento C.E. n.1257/1999, a prescindere dalla presentazione di una domanda di aiuto superfici; • il premio supplementare è concesso ai produttori la cui azienda abbia una superficie agricola utilizzata situata per almeno il 50% nelle zone svantaggiate di cui sopra a condizione che venga presentata domanda di compensazione al reddito settore seminativi entro i termini indicati dalla normativa e dallo stesso soggetto che presenta la domanda di premio ovini, salvo casi particolare debitamente motivati e documentati. Nella domanda di aiuto per superficie devono essere segnalate le particelle sulle quali il produttore effettua il pascolo Versione del 6 novembre 2002 28/ 51 AGEA - ORGANISMO DI COORDINAMENTO Manuale delle Procedure del Settore dei Seminativi ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………...………. ovicaprino (eventualmente dopo il raccolto delle colture a premio) barrando la casella ZAS OVINI nel corrispondente riquadro. PREMIO PER L'ESTENSIVIZZAZIONE PER I BOVINI Ai sensi dell'art. 32 del reg. (CE) n. 2342/99, il produttore zootecnico che intende beneficiare del pagamento per l'estensivizzazione deve precisare, nella domanda di aiuto per "superfici", che desidera partecipare al regime di pagamento per l'estensivizzazione. Ai sensi dell'art. 20 del Decreto Mi.P.A.F. 27 novembre 2001 (Gazzetta Ufficiale n. 9 del 11/01/2002), "la superficie foraggera da prendere in considerazione per il calcolo del coefficiente di densità è costituita per almeno il 50% da pascolo e per la restante parte da altra superficie foraggera. [...] Non costituiscono superfici foraggere, ai fini del premio per l'estensivizzazione, quelle superfici coltivate con le colture riportate nell'allegato 4 (del decreto)". Ai sensi dell'art. 17 del citato Decreto Mi.P.A.F. 07 novembre 2001, "la superficie a pascolo è individuata dal codice corrispondente della dichiarazione seminativi; sono inoltre equiparate al pascolo anche le superfici individuate dai codici “Prato” e “Pratopascolo”, purché dichiarati nel codice utilizzo “Foraggere”. CHIUSURA ISTRUTTORIA AMMINISTRATIVA Per tutte le domande di superfici che presentino anomalie la cui rimozione richieda un intervento di correzione, l’OP notifica tale situazione al produttore determinando il termine ultimo di presentazione della documentazione atta a sanare tali anomalie , tenendo in considerazione che il termine ultimo di pagamento è stabilito dalla regolamentazione comunitaria alla data del 31 gennaio di ogni anno, salvo diverse disposizioni comunitarie. RIDUZIONI ED ESCLUSIONI Qualora si accerti che la superficie effettivamente determinata è superiore a quella dichiarata in domanda, per il calcolo dell’aiuto viene presa a base la superficie dichiarata. Qualora si accerti che la superficie dichiarata in domanda è superiore a quella determinata, l’importo viene calcolato in base alla superficie effettivamente determinata al momento del controllo sia amministrativo che oggettivo. Salvo il caso di forza maggiore, la superficie effettivamente determinata verrà ridotta, in relazione ad un gruppo di colture dichiarato in domanda, a seconda della percentuale di scostamento calcolata tra la superficie dichiarata e la superficie «determinata», secondo i seguenti criteri previsti dalla normativa comunitaria all'art. 32, par. 1 del Reg. (CE) n. 2419/2001: ESITO DEL CONTROLLO Assoluta concordanza In tolleranza Versione del 6 novembre 2002 % SCOSTAMENTO 0 (0 - 3) e al 29/ 51 SUPERFICIE AMMISSIBILE Quella dichiarata Quella «determinata» AGEA - ORGANISMO DI COORDINAMENTO Manuale delle Procedure del Settore dei Seminativi ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………...………. In tolleranza Fuori tolleranza massimo 2 ha (3 - 20) Oltre 20 Quella «determinata» meno due volte la differenza riscontrata Nessuna La percentuale di scostamento si determina nel seguente modo: ((superficie dichiarata - superficie «determinata»)/superficie «determinata»)* 100. A riguardo, i calcoli delle superfici ammissibili a premio saranno determinati sulla base dei gruppi di coltura previsti da Reg. (CE) n. 2419/2001. Tale determinazione è distinta per specie di colture purché aventi lo stesso aiuto ad ettaro. Inoltre, il par. 2 del suddetto articolo introduce, a partire dalla campagna 2002, un'ulteriore riduzione/esclusione in caso di dichiarazione eccessiva. In particolare, qualora lo scostamento tra la superficie dichiarata a premio e la superficie globalmente «determinata» sia superiore al 30% e fino al 50%, al produttore non è concesso alcun aiuto per la campagna in corso. Qualora tale scostamento sia superiore al 50% rispetto alla superficie determinata, analogamente al caso precedente, al produttore non è concesso alcun aiuto per la campagna in corso ed inoltre l’OP provvede a detrarre l'importo calcolato secondo il secondo comma del par. 2 del suddetto articolo, dalle domande presentate in uno qualsiasi dei regimi d'aiuto di cui all'art. 1, paragrafo 1 del Reg. (CEE) n. 3508/92, per le tre campagne successive. Qualora l’OP rilevi che gli scostamenti tra la superficie globale dichiarata a premio e quella determinata derivino da «irregolarità commesse intenzionalmente», ai sensi del Reg. (CE) n. 2419/2001 art. 33 par. 1, non è concesso alcun aiuto per la campagna in corso. Inoltre, nel caso in cui il suddetto scostamento, rilevato dall'OP, risulti superiore al 20%, l'importo richiesto dal produttore per la campagna in esame verrà detratto, ai sensi del Reg. (CE) n. 2419/2001 art. 33 par. 1, dalle domande presentate in uno qualsiasi dei regimi d'aiuto di cui all'art. 1, paragrafo 1 del Reg. (CEE) n. 3508/92, per le tre campagne successive. Nel caso di recupero dell’indebito, si applica l’art.49 del già citato regolamento. Per quanto riguarda le penalità da applicare relativamente agli inadempimenti derivanti dal mancato rispetto dei requisiti ambientali si applicano le percentuali di riduzione dei benefici derivanti dall’aiuto per superfici secondo quanto stabilito dall’art. 1, comma 2 del decreto 8 marzo 2001 che integra e modifica il decreto 15 settembre 2000. Tale decreto prevede che, in caso di mancato rispetto dei requisiti ambientali, i benefici derivanti dai regimi di sostegno di cui trattasi sono ridotti: a) fino ad un massimo del 2% per il mancato rispetto della manutenzione delle scoline; b) fino ad un massimo del 4% per il mancato rispetto dell'attuazione, in zone declive, di solchi acquai temporanei trasversali rispetto alla massima pendenza; Versione del 6 novembre 2002 30/ 51 AGEA - ORGANISMO DI COORDINAMENTO Manuale delle Procedure del Settore dei Seminativi ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………...………. c) fino ad un massimo del 6% per il mancato rispetto della manutenzione dei canali collettori permanenti; SANZIONI Per quanto riguarda le sanzioni relative alle misure che interessano le superfici, si fa riferimento al regolamento (CE) n. 2419/2001, ed in particolare all’articolo 49. Qualora si accerti un’indebita percezione di fondi comunitari imputabile ad errore dell’OP, l’organismo pagatore procederà al recupero delle somme pagate, maggiorate degli interessi al tasso legale, calcolati soltanto dalla data della scadenza del termine di gg 20 previsto nella richiesta di restituzione da parte dell’OP stessa, alla data di restituzione. Nel caso in cui l’indebito sia stato causato da dolo o colpa, anche lieve, del richiedente, il periodo di calcolo degli interessi decorrerà, invece, dalla data di riscossione delle somme alla data di restituzione (art. 30 – punto 2 – decreto MIPAF del 04/04/2000). CALCOLO DELL’AIUTO Una volta determinata la superficie ammissibile all’aiuto e verificato che non ci sono motivi ostativi al pagamento (es. sospensione parziale o totale, fermo amministrativo, iscrizione nel registro dei debitori), l’importo dell’aiuto è calcolato moltiplicando l’importo di base per tonnellata, indicato dall’U.E. con proprio regolamento, per la resa media della coltura interessata così come determinata dal piano di regionalizzazione. Nel calcolo dell’aiuto devono essere inoltre considerati i seguenti fattori: - riproporzionamento in funzione del set-aside delle superfici; ridistribuzione dell’importo massimo liquidabile per le aziende a regime semplificato con produttività eccedente il limite delle 92 tonnellate; penalità previste dalla normativa vigente nel caso di ritardo nella presentazione della domanda, fatti salvi i casi di forza maggiore; superamento dell’area di base, per i semi oleosi e il granturco, così come previsto dall’art.2 e 3 del Reg.(CE)1251/99 penalità da applicare relativamente agli inadempimenti derivanti dal mancato rispetto dei requisiti ambientali controllo superamento massimale per il grano duro supplementare (SMG) con riferimento alla superficie nazionale o a quella della Regione interessata controllo sulla quantità di seme certificata utilizzata per il grano duro (se esiste una discordanza tra dichiarato e accertato si applica l’art. 31 del Reg. CE 2419/2001) L’OP , all’atto della liquidazione, comunica al beneficiario le eventuali riduzioni, penalità o compensazioni applicate sugli importi erogati per la domanda superfici, fissando un termine per l’eventuale ricorso e successiva chiusura del procedimento. Versione del 6 novembre 2002 31/ 51 AGEA - ORGANISMO DI COORDINAMENTO Manuale delle Procedure del Settore dei Seminativi ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………...………. Allegato 2 Tabelle di codifica per la compilazione della domanda di pagamento per superfici Tabella 1 Codifica del tipo di utilizzo Codice 1 2 3 4 5 6 7 8 9 24 50 55 56 14 16 17 18 19 10 13 15 57 Descrizione MAIS (GRANTURCO) GRANO DURO (FRUMENTO DURO) ALTRI CEREALI SOIA GIRASOLE COLZA E RAVIZZONE PIANTE PROTEICHE COLTURE CONSOCIATE SUPERFICI MESSE A RIPOSO SUPERFICI MESSE A RIPOSO NO-FOOD (per l'ottenimento di prodotti da non destinare all'alimentazione ai sensi del Reg. (CE) n. 2461/1999) SUPERFICI MESSE A RIPOSO NO-FOOD PER LA TRASFORMAZIONE IN BIOGAS NELLA PROPRIA AZIENDA (ai sensi del Reg. (CE) n. 2461/1999) LINO DA FIBRA CANAPA LINO NON TESSILE LENTICCHIE CECI VECCE RISONE ALTRE UTILIZZAZIONI (NON OGGETTO DI PAGAMENTO) FORAGGERE (utilizzate ai fini del calcolo del carico di bestiame, UBA/ha, per il quale si richiede il premio nell'àmbito zootecnico) FORAGGI DA DESTINARE ALLA TRASFORMAZIONE SEMENTI CERTIFICATE ------------------------ Versione del 6 novembre 2002 32/ 51 AGEA - ORGANISMO DI COORDINAMENTO Manuale delle Procedure del Settore dei Seminativi ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………...………. Tabella 2 Codifica delle colture Codice 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 59 20 21 22 33 62 63 64 61 39 38 36 37 60 34 40 23 24 25 65 70 26 27 Coltura MAIS Mais da granella Silomais e mais ceroso Mais dolce ALTRI CEREALI Grano (frumento) tenero Grano (frumento) duro Frumento segalato Segale Orzo Avena Sorgo da granella Insilati di cereali Grano saraceno Miglio Scagliola Altri cereali SEMI OLEOSI Soia da granella Girasole da granella Colza e ravizzone da granella Lino non tessile PIANTE PROTEICHE Piselli allo stato secco Fave e favette Lupini dolci FORAGGERE Erba medica Erbaio di graminacee Erbaio di leguminose Erbaio misto Lupinella Mais da foraggio Pascolo Prato Prato-pascolo Sulla Trifoglio Altre foraggere ALTRE UTILIZZAZIONI Riso Barbabietola Tabacco Pomodoro Patata Altre piante orticole a pieno campo (aglio, insalata, cocomero, ecc.) Piante aromatiche (lavanda, menta, zafferano, Versione del 6 novembre 2002 33/ 51 AGEA - ORGANISMO DI COORDINAMENTO Manuale delle Procedure del Settore dei Seminativi ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………...………. 71 72 29 19 73 74 32 41 42 43 44 45 46 66 67 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58 ecc.) Piante da fibra: canapa Piante da fibra: lino tessile Piante oleifere (arachide, ricino) Piselli allo stato fresco Seminativi ritirati dalla produzione per scopi di carattere ambientale ai sensi del Reg. (CE) n. 1257/1999 Superfici imboschite ai sensi del Reg. (CE) n. 1257/1999 Altre coltivazioni a seminativi Vite Olivo Agrumi Mele Pere Pesche Altre pomacee Altre drupacee Altre piante arboree da frutto Bosco misto Piante arboree da legno Altre piante arboree Fiori a pieno campo Fiori da serra Piante ornamentali da appartamento Orti familiari Vivaio Tare ed incolti Fabbricati Altro ------------------------ Versione del 6 novembre 2002 34/ 51 AGEA - ORGANISMO DI COORDINAMENTO Manuale delle Procedure del Settore dei Seminativi ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………...………. Tabella 3 UTILIZZO = 2 Codifica delle varietà ammesse all'aiuto supplementare alla produzione di grano duro Codice 001 002 003 112 159 007 008 009 103 160 114 115 091 010 104 154 083 143 013 092 116 014 105 155 117 084 093 017 119 085 076 120 018 019 020 121 022 161 023 024 122 025 106 094 071 162 Versione del 6 novembre 2002 Descrizione Adamello Adige Agridur Aldura Amedeo Appio Appulo Arcangelo Arcobaleno Avispa Avanzi enrico Baio Baliduro Balsamo Bolo Borello Bracco Bradano Brindur Bronte Cannizzo Capeiti 8 Cappelli Carioca Castel porziano Ceedur Ciccio Cirillo Claudio Colorado Colosseo Concadoro Cosmodur Creso Crispiero Curzio Daunia Derrick Doral Duilio Dupri Durango Durbel Durfort Elios Ermocolle 35/ 51 AGEA - ORGANISMO DI COORDINAMENTO Manuale delle Procedure del Settore dei Seminativi ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………...………. 077 026 027 028 163 123 029 078 079 107 030 144 087 164 031 032 124 082 095 125 073 034 126 127 035 128 036 088 156 037 145 039 096 108 041 130 043 044 045 046 146 047 089 131 048 049 168 147 080 052 109 148 149 Versione del 6 novembre 2002 Exeldur Fauno Fenice Fenix Fiore Flaminio Flavio Fortore Gardena Gargano Gianni Giotto Giemme Giusto Granizo Grazia Icaro Ionio (ex Ares fino al 26.11.97) Iride Isa Italo Ixos Latino Lauria Lemares Lesina Lira Lloyd Marco Marmilla Meridiano Messapia Mongibello Nefer Neodur Nerone Norba Nudura Ofanto Olinto Orobel Parsifal Pedrisco Peleo Peres Perseo Pianeta Pietrfitta Platani Plinio Poggio Portobello Portofino 36/ 51 AGEA - ORGANISMO DI COORDINAMENTO Manuale delle Procedure del Settore dei Seminativi ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………...………. 090 132 133 150 054 055 134 098 137 074 100 075 165 057 081 157 101 138 166 151 060 139 062 063 065 152 110 067 141 153 158 167 142 102 069 070 140 Preco Procace Provenzal Quadrato Radioso Ringo Rodeo Rusticano Saadi Salentino San Carlo Semolon Silur Simeto Solex Sorrento Svevo Tappo Tiziana Torrebianca Tresor Trinakria Ulisse Valbelice Valnova Valsalso Varano Vento Verdi Vesuvio Vetrodur Vettore Vezio Vitromax Vitron Zenit Varietà iscritte nel catalogo comunitario alla data del 31 dicembre ------------------------ Versione del 6 novembre 2002 37/ 51 AGEA - ORGANISMO DI COORDINAMENTO Manuale delle Procedure del Settore dei Seminativi ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………...………. Tabella 4 UTILIZZO = 19 Codifica delle varietà di risone ammesse all'aiuto Codice 44 15 45 16 46 47 17 18 48 88 79 19 49 1 2 20 50 51 52 89 53 3 54 4 80 21 5 55 56 6 7 90 22 23 100 105 91 57 92 101 81 82 24 83 25 26 Versione del 6 novembre 2002 Descrizione Alba Alfa Alice Alpe Arborio Arborio precoce Arco Argo Ariete Artico Artiglio Asso Baldo Balì Balilla Baraggia Belgioioso Bonnet bell Bora Burma Carnaroli Castelmochi Cervo Cripto Dedalo Dellmont Diana Drago Elba Elio Elvo Eolo Europa Eurose Flipper Fragrance Gange Garda Giada Gladio Graldo Icaro Ice Idra Italico Italmochi 38/ 51 AGEA - ORGANISMO DI COORDINAMENTO Manuale delle Procedure del Settore dei Seminativi ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………...………. 58 59 60 27 28 61 62 63 29 102 93 84 64 65 66 30 94 85 103 31 95 8 96 32 33 67 68 69 34 106 70 71 9 35 36 10 72 37 104 38 11 12 13 73 14 86 74 97 87 39 40 41 75 Versione del 6 novembre 2002 Koral Lago Lampo Lido Lomellino Lord Loto Marengo Medusa Mercurio Miara Mida Nettuno Nibbio Onda Padano (Bahia) Panda Pegaso Perla Piemonte Porto Precocissimo molina Prever Prometeo Radon Redi Ribe (euribe) Ringo Riva Risone da seme Rocca Roma Roncolo Rosa marchetti Rova Rubino S.andrea Sara Saturno Savio Selenio Sereno Sesiamochi Smeraldo Sorriso Star Strella Tarriso Thaibonnet Titanio Torio Turbo Vela 39/ 51 AGEA - ORGANISMO DI COORDINAMENTO Manuale delle Procedure del Settore dei Seminativi ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………...………. 42 76 43 77 98 78 099 Veneria Viale Vialone nano Volano Zena Zenit Altro -----------------------Tabella 5 UTILIZZO = 6 Codifica delle varietà di colza ammesse all'aiuto Codice 316 317 1 186 318 2 374 375 467 188 468 295 189 144 469 3 376 167 470 377 296 168 244 169 297 4 190 191 299 5 319 192 471 472 473 9 Versione del 6 novembre 2002 Descrizione 45W32 46A75 Accord Acrobat Acropolis Activ Adder Adelie Agat Agena Agenda Agenor Akamar Aladin Alamo Alaska Alba Alberta Alexandra Alexis Alice Aligator Alpine Altona Amador Amanda Amber Ambra Amor Andol Andy Angkor Antica Ankla Annet Apex 40/ 51 AGEA - ORGANISMO DI COORDINAMENTO Manuale delle Procedure del Settore dei Seminativi ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………...………. 474 11 13 245 170 320 171 246 240 321 15 194 475 16 476 477 379 478 380 195 18 300 479 480 381 481 382 19 20 383 384 385 Arawak Arcol Aries Arietta Arkada Artus Ascona Atlanta Atlas Attila Aurora Avant Aviso Aztec Balt Banyo Basun Bellini Belmondo Beryl Bingo Bolero Bolli Boomerang Booster Boris Boston Briol Bristol Britta Bruno Buffalo 249 482 196 386 387 483 484 485 197 322 250 486 22 388 23 487 488 301 198 489 490 323 324 325 24 Bullet Calgari Calibra Campus Canary Canasta Canberra Cando Cannon Canyon Capital Caprice Capricorn Captain Carmen Carolus Caruso Casanova Casinò Catinka Caviar CCW 08 CCW 09 CCW 10 Ceres Versione del 6 novembre 2002 41/ 51 AGEA - ORGANISMO DI COORDINAMENTO Manuale delle Procedure del Settore dei Seminativi ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………...………. 252 633 368 253 634 389 491 28 254 390 492 493 391 494 392 393 394 326 327 395 396 31 160 495 496 497 398 498 499 33 328 500 501 502 399 503 400 255 Challenger Chameleon Cheyenne Chiquero Chelsi Cleo Cobalt Cobra Cocktail Cocoon Cohort Colay Colibri Colihri Colonel Colosse Colstar Columbus Colvert Colyse Comando Comet Commanche Comodor Complex Complice Concept Concorde Consort Consul Contact Contant Context Cordial Corigan Corinto Corlee Corniche 401 402 201 329 504 403 404 505 506 507 508 509 510 202 511 203 512 513 37 172 514 Corona Coronet Corporal Corrida Corrus Corsair Cosmic Creci Credit Cristo CSPOL1 CSPOL2 Cymbal Dakini Dalco Debut Decathlon Deister Derby Desiree Dexter Versione del 6 novembre 2002 42/ 51 AGEA - ORGANISMO DI COORDINAMENTO Manuale delle Procedure del Settore dei Seminativi ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………...………. 39 408 515 40 42 43 516 517 259 333 260 518 409 635 302 636 637 410 411 638 519 520 261 412 303 413 45 46 313 414 415 416 521 314 147 522 523 639 315 524 47 334 48 417 336 148 525 526 304 49 527 528 529 Versione del 6 novembre 2002 Diana Diego Dorado Doublol Drakkar Dubla Duet Ebonite Ebony Ebro Ecudor Ecussom Eden Eldo Elena Eleonore Elfi Eliot Elite Ella Elpaso Elvis Email Embleme Emeraude Enrico Envol Eol Eperon Epik Erik Ermes Escort Espace Ester Esterel Estrade Etain Etalon Ethno Eurol Everest Evita Evora Explorer Express Exprime Extra Fabiola Falcon Fakir Fanfare Faro 43/ 51 AGEA - ORGANISMO DI COORDINAMENTO Manuale delle Procedure del Settore dei Seminativi ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………...………. 530 176 149 531 532 632 419 420 337 50 533 534 262 52 535 536 537 53 54 55 205 538 206 539 423 540 541 58 177 338 542 543 544 59 305 339 207 545 306 340 341 344 424 60 208 151 425 61 62 263 63 266 546 Versione del 6 novembre 2002 Felicita Felix Fidelio Filius Flamingo Flcche Focus Folck Fornax Forte Fortress Fresco Garrison Gazelle Gemini Geronimo Glen Global Goeland Golda Grenat Gringo Hansen Harmoni Harp Haydn Hektor Helios Hera Herald Heros Hilda Homer Honk Horizont Huron Hybridol Hyolabbo Hymac Hyola 38 Hyola 401 Hysyn 110 Ibrix Idol Ilona Impala Impulse Inca Iris Isabella Jaguar Jazz Jesper 44/ 51 AGEA - ORGANISMO DI COORDINAMENTO Manuale delle Procedure del Settore dei Seminativi ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………...………. 267 547 268 269 548 65 427 345 549 66 550 178 210 270 551 555 552 179 67 212 553 554 68 69 213 556 214 557 215 428 558 217 559 161 560 429 561 218 562 71 73 563 77 564 565 273 566 567 568 347 219 348 569 Versione del 6 novembre 2002 Jessica Jetton Jockey Joker Juera Kabel Kanela Kansas Kaptan Karat Karibe Karla Karola Kasimir Kastam Kcrimea Kimber Kintol Kometa Konda Kongo Korea Kova Kreta Kristina Kronos Kulta Kumbre Kunto Kutiba Kvinieii Lady Laika Lambada Lara Laser Lenzo Liaison Libelle Liberator Liberty Libranca Libravo Licandy Liceo Licolly Licondor Licongo Licontra Licord Licosmas Licrown Life 45/ 51 AGEA - ORGANISMO DI COORDINAMENTO Manuale delle Procedure del Settore dei Seminativi ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………...………. 307 349 308 570 80 350 82 571 351 572 83 85 431 87 89 432 91 276 573 277 433 180 434 574 575 435 576 278 153 577 436 94 578 279 96 97 220 355 579 438 98 221 357 580 358 581 309 582 162 583 280 440 100 Versione del 6 novembre 2002 Liga Lightning Lila Limaster Lincoln Linfort Link Lipan Lipton Liquido Lirabon Lirajet Liratun Lirawell Liropa Lisabeth Lisonne Lizard Lombard Long Bow Lorbas Loreto Lucia Lutin Madras Madrigal Magnet Magnum Maja Mamba Mammut Mandarin Manix Manta Marinka Mars Maskot Master Max Maximus VA 75 Maxol Melodi Merit Merlin Meteor Milena Milord Minerva Miro Mistral Mohican Mondea Moneta 46/ 51 AGEA - ORGANISMO DI COORDINAMENTO Manuale delle Procedure del Settore dei Seminativi ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………...………. 441 584 442 101 585 586 223 102 640 587 310 588 359 589 163 590 Versione del 6 novembre 2002 Morgan Mozart Mustang Navajo Nepal Niagara Nickel Nimbus Oban Oberon Obulus Okapi Olara Olbel Ole Olindigo 47/ 51 AGEA - ORGANISMO DI COORDINAMENTO Manuale delle Procedure del Settore dei Seminativi ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………...………. Tabella 6 UTILIZZO = 9 Codifica delle superfici messe a riposo Codice 1 2 3 4 5 6 54 55 59 56 57 58 Descrizione Copertura vegetale seminata Copertura vegetale spontanea Lavorazioni meccaniche Intenzione di semina dopo il 15 luglio (solo nel caso di semine di prodotti da raccogliere nell'anno successivo) Produzione di piante biocide per motivi di ordine fito-sanitario Copertura vegetale per ragioni di tutela della fauna ornitologica Ritirate dalla produzione ai sensi del Reg. (CE) n. 1257/1999 Ritirate dalla produzione ai sensi del Reg. (CE) n. 1257/1999 (imboschimento) Copertura vegetale con miscuglio di sorgo da granella, granturco e semi di girasole per ragioni di tutela della fauna selvatica Vecce Lupini (esclusi i lupini dolci) Erba medica, trifoglio, loto, lupinella, meliloto, sulla, cicerchia, fieno greco, pisello vaccino, serradella, capraggine. -----------------------Tabella 7 UTILIZZO = 24 E/O 50 Codifica delle varietà ammissibili su superfici messe a riposo per l'ottenimento di prodotti non destinati all'alimentazione umana o animale e per i quali è necessario stipulare un contratto di coltivazione o dichiarare di trasformarli in biogas nella propria azienda 1 4 7 8 9 10 12 13 72 15 16 17 18 59 73 74 75 76 77 78 Materie prime a ciclo annuale Granturco, non destinato alla semina Spelta, frumento tenero e frumento segalato, non destinati alla semina Segala, non destinata alla semina Orzo, non destinato alla semina Avena, non destinata alla semina Sorgo da granella, esclusi gli ibridi destinati alla semina Grano saraceno, non destinato alla semina Miglio, non destinato alla semina Triticale, non destinato alla semina Altri cereali non destinati alla semina Fave di soia non destinate alla semina Semi di girasole, non destinati alla semina Semi di ravizzone o di colza, non destinati alla semina (esclusivamente dei tipi indicati all'art. 4 - lettere a), b) ed e) del Reg. (CE) n. 2316/1999) Semi di lino, non destinati alla semina né ad usi tessili Arachidi sgusciate Semi di ricino, non destinati alla semina Semi di sesamo, non destinati alla semina Semi di senape, non destinati alla semina Semi di cartamo, non destinati alla semina Semi di canapa, non destinati alla semina né ad usi tessili e menzionati nell'allegato B del Versione del 6 novembre 2002 48/ 51 AGEA - ORGANISMO DI COORDINAMENTO Manuale delle Procedure del Settore dei Seminativi ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………...………. 79 20 21 24 70 81 82 83 84 85 86 87 88 89 90 91 92 60 Reg. (CEE) n. 1164/89 della Commissione Altri semi e frutti oleosi non destinati alla semina Piselli da foraggio (Pisum Arvense L.) non destinati alla semina Fave e favette non destinate alla semina Barbabietola da zucchero, a condizione che non se ne ottenga zucchero (tale coltura non dà diritto a compensazione) Patate Piante, parti di piante, semi e frutti delle specie utilizzate principalmente in profumeria, in medicina o nella preparazione di insetticidi, antiparassitari o simili, eccetto lavanda, lavandina e salvia Materie da intreccio, da imbottitura o usate nella fabbricazione di scope e di spazzole; prodotti di origine vegetale non nominati né compresi altrove (ad es. saggina per scope) Topinambur, purchè non se ne ottengano inulina o oligofruttosio (tale coltura non dà diritto a compensazione) Ribes nero Frutti della specie aronia arbutifolia, spino merlo e sambuco Pimenti Semi di anice, di badiana, di finocchio, di coriandolo, di cumino o di carvi, bacche di ginepro Curry Semi di fieno greco Spezie esclusi zenzero, zafferano, curcuma, timo, foglie di alloro, curry e miscugli Radici di cicoria, purchè non se ne ottengano inulina o oligofruttosio (tale coltura non dà diritto a compensazione) Navoni rutabaga, barbabietola da foraggio, radici da foraggio, fieno, erba medica, trifoglio, lupinella, cavoli da foraggio, lupino, vecce e altri simili prodotti da foraggio Canapa greggia o macerata Reg. (CE) n. 587/2001 del 26 marzo 2001 ------------------------ Versione del 6 novembre 2002 49/ 51 AGEA - ORGANISMO DI COORDINAMENTO Manuale delle Procedure del Settore dei Seminativi ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………...………. TABELLA 8 UTILIZZO = 24 Codifica delle varietà ammissibili su superfici messe a riposo per l'ottenimento di prodotti non destinati all'alimentazione umana o animale e per i quali non è richiesta la stipula di un contratto di coltivazione 93 94 95 96 97 98 Materie prime a ciclo pluriennale Alberi da bosco a breve rotazione, con un periodo di coltivazione massimo di dieci anni Piante da piena aria vivaci (ad es. Myscanthus Sinensis) Piante, parti di piante, semi e frutti delle specie utilizzate principalmente in profumeria, in medicina o nella preparazione di insetticidi, antiparassitari o simili, eccetto lavanda, lavandina e salvia Materie da intreccio, da imbottitura o usate nella fabbricazione di scope e di spazzole; prodotti di origine vegetale non nominati né compresi altrove (ad es. saggina per scope) Euphorbia lathyris, Sylibum marianum e lsatis tinctoria Digitalis lanata, secale cornutum e hypericum perforatum ------------------------ Versione del 6 novembre 2002 50/ 51 AGEA - ORGANISMO DI COORDINAMENTO Manuale delle Procedure del Settore dei Seminativi ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………...………. Tabella 9 UTILIZZO = 55 Codifica delle varietà ammissibili su superfici a LINO DA FIBRA Codice 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 99 Descrizione Agatha Angelin Argos Ariane Aurore Belinka Diane Diva Electra Elise Escalina Evelin Exel Hermes Ilona Laura Liflax Liviola Marina Marylin Nike Opaline Venus Veralin Viking Viola Altre varietà ammissibili ai sensi del Reg. (CE) n. 2316/1999 ------------------------ Versione del 6 novembre 2002 51/ 51 AGEA - ORGANISMO DI COORDINAMENTO Manuale delle Procedure del Settore dei Seminativi ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………...………. Tabella 10 UTILIZZO = 56 Codifica delle varietà ammissibili su superfici a CANAPA Codice 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 99 Descrizione Beniko Bialobrezeski Carmagnola Cs Dioica 88 Epsilon 68 Fasamo Fedora 17 Fedora 19 Fédrina 74 Felina 32 Felina 34 - Félina 34 Ferimon - Férimon Fibranova Fibrimon 24 Fibrimon 56 Futura Futura 75 Kompolti Juso 14 Santhica 23 Uso 31 Altre varietà ammissibili ai sensi del Reg. (CE) n. 2316/1999 Versione del 6 novembre 2002 52/ 51 AGEA - ORGANISMO DI COORDINAMENTO Manuale delle Procedure del Settore dei Seminativi ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………...………. Tabella 11 UTILIZZO = 57 Codifica delle specie ammissibili di superfici a sementi certificate Codice 100 101 200 201 202 203 300 301 302 303 304 305 306 307 308 309 310 311 312 322 316 317 318 319 320 321 400 401 402 403 404 405 406 407 408 409 410 411 412 413 414 Descrizione CEREALI Triticum spelta L. OLEAGINOSE DA FIBRA Linum usitatissimum L. (lino tessile) Linum usitatissimum L. (lino oleoso) Cannabis sativa L. (monoico) FORAGGERE GRAMINACEE Agrostis canica L. Agrostis gigantea Roth. Agrostis stolonifera L. Agrostis capillaris L. Arrhenatherum elatius (L.) P. Beauv. Ex JS e KB Presl. Dactylis glomerata L. Festuca arundinacea Schreb. Festuca ovina L. Festuca pratensis Huds. Festuca rubra L. Festulolium Lolium multiflorum Lam. Lolium perenne L. Lolium x boucheanum Kunth Phleum bertolini (DC) Phleum pratense L. Poa nemoralis L. Poa pratensis L. Poa palustris e Poa trivialis L. FORAGGERE LEGUMINOSE Hedysarum coronarium L. Medicago lupulina L. Medicago sativa L. (ecotipi) Medicago sativa L. (varietà) Onobrichis viciifolia Scop. Trifolium alexandrinum L. Trifolium hybridum L. Trifolium incarnatum L. Trifolium pratense L. Trifolium repens L. Trifolium repens L. var. giganteum Trifolium resupinatum L. Vicia sativa L. Vicia villosa Roth. Versione del 6 novembre 2002 53/ 51 AGEA - ORGANISMO DI COORDINAMENTO Manuale delle Procedure del Settore dei Seminativi ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………...………. Allegato 3 Casi particolari Nel caso in cui non si è a conoscenza dei dati catastali ovvero la particella è interessata da un frazionamento avvenuto successivamente al 31/12/1998, il beneficiario deve indicarne il motivo utilizzando la seguente modifica: 1= riordino fondiario; 2= zona coperta da segreto militare; 3= uso civico; 4= zona demaniale; 5= particella interessata da frazionamento in data successiva al 31/12/1998; 6= ex-catasto austroungarico (catasto tavolate); 7= stato estero. Alla domanda deve essere allegato un documento giustificativo Versione del 6 novembre 2002 54/ 51