Filologia mediolatina - Università degli Studi di Milano

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Filologia mediolatina - Università degli Studi di Milano
Anno accademico 2014-2015
Filologia mediolatina
II semestre
Prof. Paolo Chiesa
([email protected])
Titolo del corso
Eginardo fra biografia classica e tradizione agiografica (60 ore, 9 cfu)
Unità didattica A (20 ore, 6 cfu): Eginardo: la Vita di Carlo Magno.
Unità didattica B (20 ore, 3 cfu): Eginardo: la Translatio dei santi Marcellino e Pietro
Unità didattica C (20 ore, 3 cfu): Metodologia della ricerca filologica nel campo mediolatino
Il corso è rivolto agli studenti delle Lauree Magistrale in Lettere Moderne e in Filologia,
Letteratura e Storia dell’Antichità che lo avessero scelto all’interno del piano di studio.
Gli studenti che volessero sostenere l’esame per 9 cfu dovranno frequentare tutte e tre le unità
didattiche (A, B, C); quelli che volessero sostenerlo per 6 cfu frequenteranno obbligatoriamente le
unità didattiche A e B.
Presentazione del corso
Le unità didattiche A e B prevedono la lettura di due testi di Eginardo (ca. 770-840), ossia la Vita di
Carlo Magno e la Translatio dei martiri Marcellino e Pietro. Nonostante l’identità di autore, le due
opere sono fra loro stilisticamente quanto mai diverse, e danno conto di due fra i filoni più
interessanti della produzione letteraria carolingia: il recupero della tradizione classica e il
rinnovamento della scrittura agiografica. La terza unità didattica, di natura seminariale, presenterà
alcuni aspetti della ricerca filologica nel campo mediolatino, attraverso la presentazione di una serie
di casi esemplari.
Risultati di apprendimento
Conoscenze. Conoscenza approfondita di alcuni generi letterari della letteratura latina del
medioevo, in particolare quelli biografico e agiografico. Conoscenze linguistiche e stilistiche sulla
produzione letteraria dell’età carolingia. Conoscenza dei principali metodi di indagine filologica
quando applicata a testi della latinità medievale.
Capacità. Capacità di analisi e interpretazione critica di testi letterari della latinità medievale,
acquisita attraverso la tecnica della lectio continua di un’opera. Capacità di collegare i fatti letterari,
in particolare nell’epoca medievale, al contesto storico che li ha espressi. Padronanza degli
strumenti bibliografici fondamentali nel campo della latinità medievale. Capacità di impiegare in
modo consapevole e appropriato i concetti e i termini del lessico tecnico della filologia, anche in
contesti di analisi avanzata.
Indicazioni bibliografiche
Unità didattica A
Testo di riferimento: Eginardo, Vita Karoli (testo latino). Dell’opera sono disponibili numerose
edizioni; nelle lezioni verrà utilizzata quella (con traduzione a fronte) curata da P. Chiesa (Eginardo,
Vita Karoli. «Personalità e imprese di un re grandissimo e di meritatissima fama», Firenze,
SISMEL - Edizioni del Galluzzo, 2014) [si fa presente che la casa editrice pratica forti sconti sul
prezzo di copertina del libro in caso di richieste collettive da parte di studenti]. In sede d’esame sarà
richiesta la conoscenza dell’intera Vita Karoli in lingua latina e quella dei saggi introduttivi di
questo volume.
G. Vinay, Alto medioevo latino. Conversazioni e no, Napoli, Liguori, 2003, limitatamente alle pp.
267-285.
Unità didattica B
Testo di riferimento: Traslazione e miracoli dei santi Marcellino e Pietro. Storia di scoperte e
trafugamenti di reliquie nell’Europa carolingia, a cura di F. Stella, Pisa, Pacini 2009.
L’introduzione a questa edizione, dove il testo latino è presentato con traduzione italiana a fronte,
sarà richiesta come materiale d’esame. In sede d’esame sarà richiesta la conoscenza in lingua latina
dei primi due libri dell’opera, e inoltre dell’introduzione del volume.
C. Leonardi, I racconti di Eginardo, in C.L., Medioevo latino. La cultura dell’Europa cristiana,
Firenze, SISMEL - Ed. del Galluzzo, 2004, pp. 223-248 [pubblicato anche come introduzione a:
Eginardo, Vita di Carlo Magno, trad. G. Bianchi, Roma, Salerno 1980; e a Eginardo, Vita di Carlo
Magno, trad. V. Marucci, Roma, Salerno 2006].
P. Stoppacci, Einhardus, in La trasmissione dei testi latini del medioevo – Mediaeval Latin Texts
and their Transmission, vol. IV, Firenze, SISMEL - Ed. del Galluzzo, 2012, pp. 249-274.
Unità didattica C
Dispensa: Filologia mediolatina. Casi di studio (versione 2015). La dispensa sarà disponibile sul
sito Ariel (http://ariel.unimi.it/User/Default.aspx), accessibile a tutti gli studenti Unimi, nella pagina
riservata a Filologia Mediolatina, all’inizio del mese di febbraio 2015.
G. Orlandi, Scritti di filologia mediolatina, Firenze, SISMEL, 2008. Lo studente dovrà preparare
per l’esame 6 saggi fra quelli compresi nel volume, di cui quattro fra quelli compresi nella prima
parte (pp. 3-532) e due fra quelli compresi nella sezione “Autori e testi” (pp. 535-863).
Programma per studenti non frequentanti
Gli studenti non frequentanti che sostengono l’esame da 6 cfu dovranno portare all’esame il
normale programma per l’unità didattica A e B, integrandolo con:
A. Barbero, Carlo Magno. Un padre dell’Europa, Bari, Laterza, 2000 [varie edizioni successive,
anche in formato economico]
Gli studenti non frequentanti che intendono sostenere l’esame da 9 cfu dovranno portare, oltre al
programma per non frequentanti delle unità didattiche A e B, qui sopra indicato, anche il normale
programma per l’unità didattica C.
Modalità della prova d’esame
L’esame consiste in una prova orale. Essa è costituita da un colloquio sugli argomenti a programma,
volto ad accertare la preparazione del candidato sui contenuti specifici del corso. In particolare sarà
chiesto al candidato di discutere uno dei casi filologici presentati nella/e dispensa/e.