Folle fuga dopo un posto di blocco: muoiono due giovani motociclisti

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Folle fuga dopo un posto di blocco: muoiono due giovani motociclisti
domenica 17 febbraio 2013
Edizione di domenica 17 febbraio 2013 - Primo Piano (Pagina 5)
Folle fuga dopo un posto di blocco: muoiono due
giovani motociclisti
La tragedia ieri notte di fronte al ristorante Sa cardiga e su schironi
Simone Sitzia e Andrea Deidda sono morti su una Kawasaki Ninja lanciata a forte
velocità. Non avevano patente e la moto non era assicurata.
La fuga all'Alt della Polizia, la Kawasaki Ninja 1000 senza assicurazione lanciata a
tutta velocità, la sbandata e lo schianto contro un palo della luce. Simone Sitzia, di
19 anni (li avrebbe compiuti il 3 marzo), e Andrea Deidda, 21 anni (da compiere il 25
maggio), di Capoterra, sono morti ieri verso le 2 al chilometro 10,950 della statale
195, proprio di fronte al ristorante Sa Cardiga e Su Schironi, mentre rientravano a
casa. Chi guidava ha perso il controllo della supermoto che ha invaso la corsia
opposta, ha percorso decine di metri sull'erba della banchina sinistra, è salita sul
marciapiede e ha finito la sua corsa incastrata tra il palo dell'illuminazione e la
ringhiera a protezione dei pedoni. L'urto è stato terribile, tanto che la ruota e il
forcellone posteriore della Kawasaki si sono staccati dal telaio. A fianco, a pochi
metri, due lenzuoli bianchi macchiati di sangue coprono i corpi senza vita dei due
ragazzi.
LA FUGA Simone Sitzia e Andrea Deidda girovagano per Cagliari a bordo della
Kawasaki, un bolide da 200 chili che può raggiungere i 300 chilometri all'ora. Un
missile che - secondo i primi accertamenti della Polizia stradale - Sitzia aveva
acquistato a dicembre dell'anno scorso nonostante non avesse neanche la patente. Il
documento, in ogni caso, vista l'età, non sarebbe stato sufficiente per guidare una
moto con una potenza così elevata. Stesso discorso per Deidda, in possesso solo del
patentino per ciclomotori. Caschi integrali, giubbotti da motociclista e l'adrenalina
che solo una ragazzo di 20 anni può avere, e che fa superare senza problemi l'aria
gelida e umida della notte. La scorrazzata lungo le strade del capoluogo scorre liscia
sino alle 2. Al semaforo di viale Sant'Avendrace la superbike viene affiancata da una
pattuglia della Squadra volante della Polizia impegnata in un normale servizio di
controllo. I poliziotti, insospettiti, tentano di fermarli, ma chi è alla guida non ha
nessuna intenzione di giustificare perché viaggia senza patente su una moto non
assicurata. Inizia una fuga disperata a velocità folle. Via Po, cavalcavia dell'Auchan e
rettilineo che porta allo svincolo per Santa Margherita e Cagliari.
SCHIANTO MORTALE La velocità non diminuisce neanche nel rettilineo della
statale 195. Di certo viaggiavano oltre il limite stabilito. Un automobilista sostiene di
essere stato superato dalla moto mentre andava a 110 all'ora. Quando ormai erano
al sicuro e a poca distanza da casa la tragedia. La Kawasaki sbanda, invade la corsia
opposta e percorre per 40 metri la banchina in erba sul lato sinistro della
carreggiata, sale sul marciapiede e si piega sul lato sinistro. I due giovani - così
accerteranno gli uomini della Polstrada, sono ancora in sella e finiscono la loro corsa
sulla Ninja senza controllo tra il palo della luce e la ringhiera di protezione. Niente
segni di frenata sull'asfalto asciutto. Un carabiniere fuori servizio chiama i soccorsi.
Alle 2,30 il luogo della tragedia è illuminato dai lampeggianti blu della Polizia e dai
fari dei Vigili del fuoco. Arrivano anche le ambulanze del 118, ma inutilmente,
purtroppo: Simone Sitzia e Andrea Deidda sono morti.
Andrea Artizzu