Interpellanza n. 56 - Consiglio regionale delle Marche

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Interpellanza n. 56 - Consiglio regionale delle Marche
‰ Interpellanza n. 56
presentata in data 1° ottobre 2008
a iniziativa del Consigliere Castelli
“Ampliamento dell’offerta della Regione Marche in materia di prevenzione delle infezioni da Papilloma virus (HPV) mediante l’ausilio di vaccini”
Il sottoscritto Consigliere regionale Guido Castelli,
Premesso:
che in data 26 marzo 2007 la Giunta regionale approvava con deliberazione “Strategia
regionale per la prevenzione del tumore del collo dell’utero mediante la vaccinazione antipapilloma virus (HPV)” in cui veniva dichiarata la strategia di offerta della vaccinazione mediante
differenti modalità (deliberazione della Giunta regionale 433/2008);
che sempre dalla medesima deliberazione è stata prevista la possibilità di accedere ad una
forma denominata “con partecipazione totale alla spesa”, calcolata sulla base del prezzo di
acquisto del vaccino da parte dell’ASUR e maggiorato di euro 12,00, soltanto sino al compimento
dei 18 anni, a fronte di una possibile indicazione dell’utilizzo fino ai 25-26 anni (a seconda del
vaccino utilizzato);
Considerato:
che i due vaccini disponibili al momento sul mercato si differenziano in termini di numerosità di
patologie prevenibili per copertura offerta nei confronti di diversi ceppi responsabili di molteplici
patologie cancerose e pre-cancerose:
a) il vaccino quadrivalente è un vaccino per la prevenzione delle lesioni genitali precance-rose
(del collo dell’utero, della vulva e della vagina), del cancro del collo dell’utero e delle lesioni
genitali esterne (condilomi acuminati) causati dal Papilloma virus umano (HPV) tipi 6, 11, 16
e 18;
b) il vaccino bivalente è un vaccino per la prevenzione delle lesioni precancerose della cervice
uterina e del cancro della cervice uterina legato casualmente al Papilloma virus umano (HPV)
tipo 16 e 18;
che in data 11 luglio 2008 veniva conclusa la gara di aggiudicazione per la fornitura di 55.000
dosi per tre anni di vaccino per il papilloma virus effettuata con la modalità del prezzo più basso
(articolo 82 d.lgs. 163/2006) e non dell’offerta economicamente più vantaggiosa (articolo 83 ut
supra), di un solo lotto di vaccino aggiudicatario, teso a proteggere esclusivamente da prevenzione
della neoplasia intraepiteliale della cervice uterina di grado elevato (CIN di grado 2 e 3) e del cancro
della cervice uterina legato causal-mente al Papilloma virus umano (HPV) tipo 16 e 18;
che conseguentemente alle attuali disposizioni da parte della Regione Marche in materia di
offerta vaccinale, alle giovani pazienti che intendono raggiungere un livello di protezione maggiore dalle infezioni da HPV, non rimane che l’alternativa di acquistare il vaccino quadri-valente in
farmacia a prezzo pieno (171,64 euro); ciò determina un grave squilibrio economico-sociale, tra
le piccole pazienti che possono, in virtù di migliori condizioni economiche, accedere a una tutela
piena della loro salute e le altre, meno fortunate, che si vedranno costrette ad accettare una tutela
parziale, dettata dal costo più basso, in considerazione del fatto che allo stato attuale la differenza
tra l’acquisto del vaccino bivalente presso i Dipartimenti di prevenzione (euro 99,91 incluso il
costo della prestazione) ed il vaccino quadrivalente acquistato presso le farmacie al pubblico è di
euro 71,73;
Ritenuto che il Piano sanitario regionale 2007-2009 della Regione Marche “si propone di
assicurare il bene salute al cittadino marchigiano non solo garantendo i livelli essenziali di assistenza,
ma venendo incontro alla domanda più ampia ed articolata di salute della popolazione”;
Visto che la UO Acquisizione beni e servizi dell’Azienda ospedaliero universitaria “Ospedali
Riuniti Umberto I - G.M. Lancisi - G. Salesi in una sua del 15 luglio 2008, prot. n. 33698 dichiarava
che: “è prevista la partecipazione alla spesa per il vaccino per le giovani donne di età superiore a
12 anni e per i casi in cui (a seguito di ricetta motivata del medico) alle donne fruitrici della
vaccinazione gratuita venga prescritta una specialità diversa da quella che sarà aggiudicata in
esito alla procedura in oggetto: la misura e le modalità di partecipazione alla spesa non sono
ancora state stabilite dalla Regione Marche” e che: “le condizioni di acquisto del vaccino la cui
fornitura non sarà aggiudicata in esito alla procedura in oggetto saranno stabilite nell’ambito di
separata procedura negoziata da esperire al termine delle fasi della procedura di aggiudicazione
in corso”;
Per quanto sopra premesso, considerato, ritenuto e visto il sottoscritto Consigliere regionale
INTERPELLA
il Presidente e la Giunta regionale per sapere se intenda assumere ogni determinazione utile a
ampliare l’offerta prevista dalla propria deliberazione 433/2008 in funzione di una prevenzione di
un numero maggiore di infezioni da HPV, verso una fascia più ampia di popolazione e nello
specifico a:
1) prevedere la definizione della misura e delle modalità di partecipazione alla spesa per le
giovani donne di età superiore a 12 anni che possano usufruire della vaccinazione con il
vaccino quadrivalente;
2) prevedere la definizione della misura e delle modalità di partecipazione alla spesa per le
donne fruitrici della vaccinazione gratuita che, dietro prescrizione medica, possano usufruire
della vaccinazione con il vaccino quadrivalente;
3) la produzione di atti amministrativi che forniscano alla UO Acquisizione beni e servizi dell’Azienda ospadaliero universitaria “Ospedali Riuniti Umberto I - G.M. Lancisi - G. Salesi”, la
possibilità di dare avvio ad una procedura negoziata per l’acquisto di vaccino quadrivalente;
4) estendere la possibilità di usufruire della vaccinazione con partecipazione alla spesa anche
alle donne di età superiore a 18 anni, prevedendo l’accesso alla formula del co-payment per
tutte le donne aventi fino alle età indicate nelle schede tecniche dei vaccini per il Papilloma
virus umano (HPV), 25 - 26 anni in base al vaccino utilizzato.