la giornata del volontario ai mercatini di natale
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la giornata del volontario ai mercatini di natale
AVIS 5-2012 ok 23-10-2012 10:16 Pagina 1 CORRIERE N. 5 – settembre-ottobre 2012 – Sped. in abb. post. art. 2 comma 20/c legge 662/96 – Filiale di Torino – A cura dell’Avis Comunale di Torino via Piacenza, 7 - 10127 Torino – Da restituire al mittente presso CMP - Torino Nord – L’editore si impegna a pagare le copie non recapitate. LA GIORNATA DEL VOLONTARIO AI MERCATINI DI NATALE AVIS 5-2012 ok 23-10-2012 10:16 Pagina 2 2 CORRIERE SOMMARIO SOMMARIO 3 Editoriale 4 Statistica 5 Aperte le prenotazioni per la Befana 2013 6 Calendario prelievi di Sandro Fisso 19 I prossimi viaggi di Gianni e Marina 21 La medicina trasfusionale 24 Nella trappola dell’alcol 27 L’autunno e le sue tradizioni 28 la “ruota” e la torre 29 Filatelia 30 Le mostre e gli artisti 31 Anagrafe avisina 32 Minicrociera ai mercatini di Natale N. 5 settembre/ottobre 2012 Sped. abb. post. Corriere Avis Direttore responsabile ALESSANDRO FISSO Caporedattore GRAZIANO CESTINO Con la collaborazione di Marina Marchisio, Patrizia Orrù e del consiglio direttivo dell’Avis comunale di Torino, dei responsabili dei gruppi anziani, giovani, aziendali e del CCS (Centro Culturale Sportivo “Luciano Penna”) di Anna Lucia Massaro di Elio Blancato di Michele Bonavero Direzione, redazione e amministrazione 10127 Torino, via Piacenza 7 Tel. (011) 613.341 – Numero verde 800.265.508 www.avistorino.it Indirizzo E-MAIL [email protected] [email protected] [email protected] 7-13 La giornata del volontario 14 Il meeting del gruppo giovani 15 Pedalavis del gruppo giovani 16 E la corsa continua 17 Lettere al direttore Regionale Giovani [email protected] Registrazione Tribunale di Torino n. 1250 del 24-7-1958 di Renzo Rossotti di Renzo Rossotti Conti correnti postali: – Avis comunale Torino 26146100 – Fondo solidarietà Avis 27891100 Videoimpaginazione la fotocomposizione Via San Pio V, 15 - 10125 Torino Stampa AGAM 12100 Madonna dell’Olmo (CN) Associato all’Unione Stampa Periodica Italiana Registrato dalla Ulrich’s International Periodicals Directory di New Providence, N.J. (USA) Copertina realizzata da: Studio Newton dal gruppo podisti di Angelo Mistrangelo AVIS 5-2012 ok 23-10-2012 10:16 Pagina 3 3 S tiamo attraversando uno dei momenti più difficili per la società e da qualche tempo i media non fanno che riportare notizie che ripetono come la corruzione sia all’ordine del giorno in ogni parte del nostro Paese ed anche del mondo, Si percepisce un clima di diffidenza, che in buona sostanza significa mancanza di fiducia. Con il che i rapporti umani isteriliscono, oscurando l’orizzonte di tutti noi che vorremmo invece vedere azzurro che preveda bel tempo anche per il domani. Per fortuna l’Avis è associazione che ha come scopo favorire il ritorno della vita in chi è a rischio di perderla. Occorrono molte volte generose trasfusioni di sangue, plasma o piastrine che, volontariamente e disinteressatamente, una donna o un uomo, hanno donato con la certezza che il loro dono sarebbe stato correttamente utilizzato. Guai se anche nei Volontari la diffidenza avesse il sopravvento. Per fortuna così non è se le statistiche ci confermano che ogni giorno decine e decine di creature dai 18 ai 70 anni si presentano ai nostri centri trasfusionali per compiere il loro dovere civico. Anche se di ciò i media non danno notizia, se non in poche occasioni. Speriamo che una di queste sia l’annuale giornata del volontario nella quale, alla presenza delle Autorità EDITORIALE cittadine, vengono consegnate ai benemeriti donatori le ricompense al merito trasfusionale previste dallo statuto associativo. Un esercito di benemeriti domenica 21 ottobre uscirà dal Teatro Nuovo e, senza immettersi in marcia come si usava quando eravamo giovani, percorrerà idealmente le strade di Torino annunciando a tutti la loro gioia per avere aiutato altri loro simili a vincere la loro importante battaglia: quella per la vita. Grazie a tutti, benemeriti avisini, anche a nome di chi non si ricorda di Voi e del vostro altruismo, salvo che a sua volta abbia fatto ricorso a generose trasfusioni. E molte sono le mamme che vengono a donare portando in braccio il loro figlio, ottenuto spesse volte anche grazie alla generosità di tanti sconosciuti, ma che continueranno idealmente a benedire. LA DIFFIDENZA SANDRO FISSO AVIS 5-2012 ok 23-10-2012 10:16 Pagina 4 4 STATISTICA CONFRONTO TRA IL 2012 ED IL 2011 - GENNAIO-SETTEMBRE SANGUE INTERO PLASMAFERESI PIASTRINOAFERESI PRELIEVI MULTIPLI UNITA’ RACCOLTE AVIS 5-2012 ok 23-10-2012 10:16 Pagina 5 5 VITA ASSOCIATIVA CONTINUANO LE PRENOTAZIONI PER LA BEFANA AVIS Che verranno utilizzate per il ritiro dei pacchi dono e l’ingresso al Palaolimpico dal 4 al 6 gennao 2013 A lle stesse condizioni degli scorsi anni gli iscritti all’Avis Comunale di Torino potranno prenotare, a scelta presso le segreterie di via Piacenza 7 Torino o via Torino 19 Pianezza, i pacchi dono della tradizionale Befana Avis che tanto successo ha avuto in passato. Ogni Volontario potrà prenotare per i figli a carico di età non superiore ai dodici anni, e per un massimo di 4 pacchi per nipoti e parenti di pari età versando 5 euro per pacco prenotato. Altri si potranno prenotare versando 20 euro per pacco che conterrà tre giocattoli di valore complessivo circa all’importo. Per ogni bimbo prenotato verrà rilasciata una apposita lettera che servirà, con lo stacco del tagliando sottostante, per il ritiro del pacco dono e, presentandola agli incaricati all’ingresso del Palaolimpico (quest’anno dall’area pedonale di Piazza d’Armi e non da via Filadelfia come l’anno passato) per consentire ai propri ragazzi di scegliere altri doni utilizzando i tre gettoni che verranno consegnati loro gratuitamente all’ingresso. Chi vorrà potrà acquistare con 5 euro 3 altri gettoni e giocare alle macchinette che a sorte estrarranno palline di colore diverso a cui saranno assegnati determinati punti. Consegnando le palline agli incaricati riceveranno un premio che potrà essere un semplice omaggio o giocattoli più costosi e persino biciclette. Tutto il ricavato verrà dall’AVIS versato nel “fondo solidarietà” a cui i Volontari meno abbienti potranno fare ricorso per recuperare almeno in parte i tickets pagati per esami di laboratorio effettuati per i membri della famiglia . Prima si effettuano le prenotazioni e maggiore tempo si concederà ai Volontari che, gratuitamente, confezioneranno oltre 30.000 pacchi dono. Così è accaduto in passato e così speriamo accada anche quest’anno. Per i genitori sarà una occasione per fare conoscere ai propri ragazzi lo spirito che anima gli avisini torinesi. Buona Befana a tutti! C FA IL CONSIGLIO DIRETTIVO E L I M I S AVIS 5-2012 ok 23-10-2012 10:16 Pagina 6 6 CALENDARIO PRELIEVI DOVE E QUANDO COMPIERE LE DONAZIONI NEI PROSSIMI MESI Per maggiori aggiornate informazioni, telefonare al n° verde 800265508 L Le donazioni che si possono effettuare si suddividono in • donazioni di sangue intero (ad intervalli di almeno 90 giorni per gli uomini e 180 per le donne in età fertile); • di solo plasma in aferesi (ad intervalli anche inferiori a quelli previsti per il sangue intero, stabiliti dai medici); • di piastrine, in aferesi, ad intervalli stabiliti dai sanitari per ogni donatore, o “multicomponenti”, cioè di due “prodotti” già separati all’atto della donazione stessa: plasma e sangue intero, plasma e piastrine. In ogni caso, purché preceduta da visite mediche appropriate, ogni tipo di donazione è innocuo per il donatore ed eseguito con materiale monouso, cioè utilizzato una sola volta e poi eliminato. Ogni anno l’Avis premia i propri associati che hanno raggiunto il numero di donazioni o di fedeltà di appartenenza all’Avis, previste dal regolamento associativo. Le donazioni di sangue intero si possono effettuare, senza prenotazione, tutti i giorni feriali e festivi esclusi Natale e Capodanno: • presso la sede di via Piacenza, 7, Torino, con possibilità di usufruire anche dell’ampio parcheggio per il tempo necessario a donazioni e visite; • presso l’unità di raccolta di Pianezza, via Torino 19 (autobus 32 - biglietto suburbano e ampia disponibilità di parcheggio) con i seguenti orari: feriali 7,30 - 11,45 * festivi 8 - 11,45 Tutti i giorni feriali, anche presso il centro trasfusionale dell’ospedale OIRM S.Anna di via Baiardi 43 dalle 8 alle 12 (sabato escluso) e presso il Maria Vittoria, ingresso via Medail 1, con orario: dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 11,30 ed il sabato dalle 8,30 alle 10,30. Per le prime donazioni presentarsi entro le 10,45. Sulle autoemoteche dell’Avis torinese donazioni e visite si possono effettuare: • nei soli giorni feriali in piazza del Donatore di sangue (ex Largo Gottardo), davanti all’ospedale Giovanni Bosco, dalle 7,45 alle 11,45; a Porta Nuova in corso Vittorio 58 angolo via XX Settembre dalle 7,45 alle 11,45; a Porta Susa, in piazza 18 Dicembre, dalle 7,45 alle 11,45; nel parco Ruffini, in corso Trapani angolo corso Rosselli, dalle 7,45 alle 11,45 per prelievi di sangue e di plasma in aferesi. le domeniche, ed altre festività, con orario dalle 8,30 alle 11,30 innanzi alle Chiese: 1 novembre 2012 CIMITERO MONUMENTALE, corso Novara, 135. CIMITERO PARCO SUD, via Bertani, 80; 2 dicembre GRAN MADRE DI DIO, piazza Gran Madre di Dio; SAN GIUSEPPE CAFASSO, corso Grosseto, 72. 4 novembre SANTA MARIA GORETTI, via Pietro Cossa angolo via Actis; 9 dicembre SAN GIUSEPPE LAVORATORE, corso Vercelli, 206; SAN BERNARDINO DA SIENA, via San Bernardino, 11. 11 novembre NOSTRA SIGNORA DEL SACRO CUORE DI GESU’, via Val Lagarina, 25 NOSTRA SIGNORA DELLA SALUTE, piazza Vittoria angolo via Vibò. 16 dicembre NATALE DEL SIGNORE, via Boston, 37; SANTA RITA, piazza Santa Rita. 18 novembre SAN BENEDETTO ABATE, via Delleani, 24; SANT’ALFONSO, corso Tassoni angolo via Cibrario. 25 novembre MADONNA DELLA GUARDIA, via Monginevro, 251; SANT’ANTONIO ABATE, piazza Stampalia, 17; I Volontari iscritti all’Avis Comunale di Torino si ritroveranno il 1° novembre: alle 8,30 all’ingresso principale del Cimitero Monumentale di corso Novara 135, ed alle 10,30 all’ingresso del Cimitero Parco Sud per commemorare gli avisini scomparsi. AVIS 5-2012 ok 23-10-2012 10:16 Pagina 7 7 BENEMERITI AVISINI LA GIORNATA DEL VOLONTARIO il 21 ottobre scorso al Teatro Nuovo di Corso Massimo d’Azeglio 17 l’Avis comunale di Torino ha celebrato l’annuale giornata del volontario È ormai consuetudine l’annuale celebrazione della “Giornata del Volontario”, unico momento in cui i donatori escono dall’anonimato per ricevere dalle Autorità cittadine le benemerenze al merito trasfusionale che la stessa Avis provvede ad acquistare con i propri fondi. Il regolamento associativo prevede la consegna del distintivo Avis coniato in • rame, per chi ha raggiunto le 8 donazioni; • argento, per 16 donazioni • argento dorato, per 24 donazioni • oro, per 50 donazioni • oro con rubino, per 75 donazioni • oro con smeraldo, per 100 donazioni • oro con diamante per 120 donazioni In ogni caso ogni donazione fatta, sia di sangue che di plasma o piastrine, verrà contata per una. A completamento pubblichiamo l’elenco aggiornato al 30 settembre dei volontari che risultano avere raggiunto le donazioni previste per ricevere la benemerenza e che non erano inseriti nel precedente elenco (vedi Corriere Avis n. 4). Supplemento dell’elenco precedente DISTINTIVO IN RAME (8 donazioni) A CCOMASSO Luciana AGLIATA Daniele AICARDI Gianluca ALJ Tiziana ALLEGRA Alessia AMATO Claudio ANFUSO Gaetano Filippo ANNESE Roberto APRILE Luca ARDITA Maria Concetta Anna AUDISIO Massimo B ARACCA Alessio BARBIERI Gloria Maria Dolores BARBONE Davide BARTONE Lorenzo BECHIS Maria Chiara BENUCCI Massimo BERTAGGIA Fabrizio BEVILACQUA Luciano BIGLIA Francesco BISCI Gabriella BOASSA Roberto BOERO Oscar BOGGIO Ferruccio BORLO Cinzia BOTTA Laura Maria BOVO Alessandra BOZZA Nicholas BRESOLIN Gionnata BUONO Stefano C AGLIERIS Maurizia CALVO Roberto German CAMPA Silvia CAMPAGNA Giuseppe CAPRA Stefania CARBONE Renato CARBONE Vittorio CAROSSO Francesca CARUSIO Nicholas CASSINELLI Irene CASTIGLIONE Virginia CAVANNA Stefano CEBRELLI Elena CERMINARA Fabiola CETOLA Giuseppe Sergio CHIRI Flavio CHIRI Manuela CIAMBA Roberto Antonio COLTILETTI Daniele CORNAGLIOTTO Riccardo COSTANZO Viviana CRAVETTO Francesca CRETIER Daniele CUORE Michele Filippo D AMA Antonella D’ANDREA Andrea D’ANGELO Antonino D’ANTUONO Raffaello DE CESARE Giorgio Enrico DE GAUDENZI Luca DE LEO Marcello DE MATTEIS Tiziano DELLAROLE Andrea DELLO IACOLO Immacolata D’EMILIO Manuela DEPLANO Monica DI BARI Alessandro DI LEGAMI Maria Assunta DIFIGOLA Giulia DITALIA Giuliano DRAGO Monica DUARTE Breno Lorram D’URZO Giuseppe F ALANGA Filippo FALBO Salvatore FAORO Umberto FARINA Luca FAVA Emanuela FERNANDEZ CANDELARIA Anabel FERRARA Sebastiano FESTA Michelina FILORIZZO Massimo FISTOS Monica FLORIDIA Ignazio G AI Andrea GALFRE’ Elisa GAVINELLI Monica GENESIO Fabrizio GENOVA Vincenza Maria GIANETTI Mario GISLIMBERTI Enrico Maria GOBBI Marina GRECO Federico GRIECO Giuseppe GRIECO Roberto Vito GRUBESSICH Nevio GUERRA VILLALBA Maria Conception H J L RITCU Pazica Lucia ERMOLAJEVA Olga A GRECA Andrea LAMI Manuel LANZA Salvatore LANZA Salvatore LAZZARONE Giulia LICITRA Silvio LISTONE Vincenzo LO BARTOLO Silvia LO CASCIO Francesco LO SURDO Giacomo LOCRI Maria LOMBARDI Luca LONARDI Andrea M AFFIOLI Luca MAGGIO Rita MALAGNINO Matteo Salvatore MALAGUTI Federico MANZO Rossella MARCHESINI Davide MARIATTI Susy MASSAIA Elena MASSAZZA GAL Fabio MATRAXIA Attilio MAURUTTO Patrizia MAZZOCCO Manolo MELONCELLI Andrea MENEGOZZO Stefano MERLATI MAGLIETTA Silvia MESSINA Giuseppe MESSINA Salvatore MIGLIORISI Cristina MILLANO Laura MINNA Giuseppe MIRABELLA Umberto Moreno MOCCIA Edoardo MOISO Giacomo MORI Debora MORINO Stefano MORREALE Giuseppina Simonetta MOSCHETTI Marcello MOTTA Rocco MUSALL Michael N O P ARCISO Federica NAZZAH Hassan BREJA Vlad OLIVA Alessandro ONORATO Claudio OPERTO Claudio ACIA Raffaele PACIOLLA Elisabetta PAGAZZO Erika PALERMO Leandro PALMIERO Andrea PANERO Roberto PAOLILLO Michela AVIS 5-2012 ok 23-10-2012 10:16 Pagina 8 8 PATELLA Rita Concettina PATTARINO Ilaria PELUSO Cosimo Gianluca PEPE Daniela Giuseppina PERETTI Irene PEROTTI Vittoria PESCARA Tiziana PETRARCHIN Fiorella PETRARULO Stefania PETRELLA Enrico PETROSINO Silvia PEZZA Adenia PIACENTINO Samantha PIOVANOTTO Chiara PIZZUTO Andrea PORCU Stefania POSTIGLIONE Antonio PRATO Alessio PUTARO Marco Q R UATELA Loredana ESTA Alberto RICOTTA Valeria Angela RIETTO Valerio RINALDI Maria Giuseppina RIZZI Vito Donato RIZZOTTI Anne ROATIS Massimo BENEMERITI AVISINI ROATTINO Sebastiano ROMAGNOLI Elisa ROMBOLA’ Roberto RONGA Maurizio ROSA COLOMBO Daniele ROSSI Eleonora RUSSELLI Pietro S AGLIA Lucia SAPORITO Gaetano SCALIA Katiuscia SCARFATO Daniela SCARPELLI Andrea SEBASTIANELLI Francesco SERRA Stefania SIGHINOLFI Alessandra SIMONATO Claudia SOBRINO Luca SOLDANO Luciana SPADARO Cristina SPADARO Rosario SPECIALE Alessandro SPOLAORE Simone STARITA Pietro T ALPO Alessio TARDANICO Angelo TAVELLA Carlo TIZIANO Fabio TOTA Daniele TOTARO Claudio TRAPASSO Pierpaolo TUMBARELLO Davide V AIRA Maria VALENTE Mirko VALENTE Raffaella VALLE Aurora VARAMO Giovanni VENEZIANO Carmelo VENTURINI Federica VIRGA Gaetano VIRONDA Raffaele Gabriele VIVIANI Giovanni Z IPPO Giovanni DISTINTIVO IN ARGENTO (16 donazioni) A LLAMANDOLA Annamaria ANGELONI Angelo ANTI Emanuel ANTONEL Stefano ARDINZONE Mauro B ALICE Valerio BAVA Tomas Antonio BELLANTUONO Luca BERGERO Piersandro BEZZE Mario BIANCO DOLINO Giorgio BINELLO Rosanna BOLOGNA Dino BORTOLAZZI Franco Luigi BOSSO Alessandro BRAGA Davide BRAVO Silvia C AGLIO Bruno Emilio CANDIOTA Marco CANESTRARI Andrea CANTATORE Savino CASETTA Marco CAVALLOTTO Davide CAVAZZA Maria Oliva CECCHINI Erika CEDRINI Mario Aldo CHIESA Mattia CICONTE Tommaso COLOMBO Edoardo CORDARO Andrea COSENTINO Ivana CRABA Viniccio CRESCENTE Massimo D ’AGOSTINO Roberta DAL MOLIN Ernestina DELLAVALLE Claudia DELVINO Giuseppe D’ERRICO Simona DESTRO Claudio DI COSTA Francesco DI LISO Barbara DI PINTO Giuseppe DIANA Christian DIANA Lorella DICRISTO Nicola DIONESE Ernesto DISABATO Alessandro DISCIANNI Mario DROGHETTI Roberto F ABIANO Felice FABRIZI Francesca FAGIOLINI Mirella FALBO Fulvio FEBBRILE Andrea FERRACCU’ Sebastian FERRANDO Deborah FERRARA Elena FERRERO Fabrizio FERRERO Silvano FINOTTI Romano FIORDELISI Sebastiano FRAU Valter FREGUIA Mauro FRISO Mafalda G ABAGLIO Emanuele GALAN Mihaela Lacrimioara GATTINO Roberto GESUALDI Liana GHIANI Vladimiro GIALANELLA Luca Emilio GILARDI Giovanni GIORDANO Mario GIRAUDO Marco GOGHERO Danilo GOSSO Irene GRASSO Michele GRAZIANO Maria GRAZIOLI Ida In Picone GRIMALDI Dario GROBBERIO Daniela GUADAGNO Nicola Antonio GUARENA Daniele GUIDONI Silvia I L ANNELLO Rosario Paolo IIRILLI Marco AFAENZA Giuseppe LAGOTTO Albina LANZONI Filippo LEGROTTAGLIE Marco LEONARDO Laura LIBERATORE Marco LIVRIERI Aldo LOMBARDO Giuseppe LUZZI Mirko M ACCHIA Alessandro MADRIGRANO Renato MAGGIORE Pietro MAIRA Massimiliano MANCINI Andrea MANCINI Franco MANERO Luca MAPELLI Grazioso Giuseppe MARGIOCCHI Carlo MARINETTI Flavio MASTRAPASQUA Stefania METTA Anna MILANI Maria Rita MILETTO AVARO Roberto MIZZON Bruno Michele MONTEDORO Giorgio MONTICELLI Elena MORI Cinzia Maria MOSCA Adriana MURARO Federica N O P ATALE Barbara NICASSIO Luca NIGRO Gianfranco NOSENZO Robert LIVIERI Matteo Antonio OLOCCO Gianluca ORTALDA Martina ALELLA Carola PALETTO Laura PAVANATI Alessandro PEIRANO Claudia PEPINO Riccardo PERENO Renato PERONDI Alessandro PERONO CACCIAFUOCO Carla PETRONELLA Francesca PINI Paolo PINO Giovanni Battista PIOVANO Marco PISTINCU Fabio PISTIS Stefano POINTET Annick Juliette POMPA Giuseppina PONTREMOLI Mario Giuseppe POZZO Danilo PREGNOLATO Emanuela Maria PROSERPIO Paola PUGLIESE Pia PUTZOLU Alessandro R ADIONI Fabrizio RALLO Cristina REGALDO Donatella Pia RENZI Giovanni RICCHIUTO Saverio RIGGI Filippo RIZZI Maria Rosaria RIZZI Simone RONCO Giacomo ROSSI Marco RUSSO Luca S ALATINO Fabio SANNA Giancarlo SATURNO Mirko SAVARESE Pasquale SCALIA Matteo SCIANNI Melchiorre SCIARA Angelo SCINTA Vincenzo SEMERARO Paola Mariapia Piera SILVESTRI Roberto SINESI Giuseppe SIVIERO Lino SPITALE Samuele STRANO Cinzia SUPPO Renzo SUSINNO Rossana T ARANTINO Giuseppe TOGLIATTI Valentina TORRE Alessandro TRAPANI Alessandro TURLETTI Alberto V Z INCI Rita VISETTI Massimo VURCHIO Alessandra ANATTA Franco DISTINTIVO IN ARGENTO DORATO (24 donazioni) A B GHEMO Daniele Piero ANDRIONE Diego ARESU Roberto ANCONE Michele BARBERIS Paolo Enrico BARBERO Monica BELLI Roberto BERTOLOTTI Giovanni BORRELLO Angelo BOVO Marco BRAGGIO Luisella BRANCOLINI Mauro BRESSAN Silvia BROCCANELLO Remo BROI Marina BUETI Nicola C ACIOPPO Vittorio CANDELA Massimiliano CAPPIO BARAZZONE Francesco CARBONI Anna Maria CASALEGNO Laura CASTELLO Milena CAVALLINI Gino CECCONELLO Giuliano CIAMPI Vincenzo CINIERO Lido CIPRIANI Vincenzo CIRICOLA Adelina CONTINI Umberto CORBANI Mario CORCIONE Ivano CRIMALDI Davide CRISCI Gaetano CURTI Antonio AVIS 5-2012 ok 23-10-2012 10:16 Pagina 9 9 ’ACCRISCIO Luca D’AMORE Carlo DE BENEDITTIS Savino DE MARIA Claudia DIRENO Francesco D GILIBERTO Francesca GIORCELLI Renato GIULIANI Carmine GRAGLIA Mauro GRASSI Giovanni Maria GUASSONE Luca E F I L L MAAZI Hassan ERMACORA Cristiano Secondo ESPOSITO Franca ANCHIN Daniele FAVATA’ Emanuela FERRARESE Silvia FLANDIN Riccardo FRATICELLI Luigi FRISETTI Guido FUSCO Gianpiero G ARCIA ESTEBAN Susana GENONE Riccardo GIARDA Enrico ERVOLINO Mauro ABIANCA Ferdinando LAPERCHIA Giovanni LEMMA Elisabetta LEOMBRUNI Paolo LICATA Vincenzo LIFFREDO Gabriella LO BIUNDO Rocco LO CONTE Luciano LOCOROTONDO Francesca M AINARDI Giovanni MANASSERO Gian Paolo BENEMERITI AVISINI MANAVELLA Manlio MANFRE’ Francesco MARINO Salvatore MAROSTICA Bruno MASCIALE Matteo MASSA Maurizio MATTEO Diego MAZZINI Fabio MEDDA Pierpaolo MEISTRO Diego MESSINA Antonino N P SANTINI Barbara SASSONE Michelarcangelo SCHIAVETTA Lorenzo SCOGLIETTI Gabriele SIGNORETTO Mauro SORIA Marco SPARTA’ Sebastiano STEFFENINO Roberto R T V Z ETEUNA Diego RICCI Grazia Maria RIGHERO Camilla RIZZITIELLO Michele ROBERTO Omar ROCCHI Simone ROVACI Vincenza RUBINO Salvatore ICOLI Valter Francesco NOCCO Mirco ACCAGNELLA Luca PANEBIANCO Onofrio PAPA Davide PAPAVERI Simone PAUTASSO Antonella PENNA Immacolata Caterina PERAZZO Andrea PETRACHI Stefano PETRONI Massimo PIAZZOLLA Anna Maria PICCARRETA Giancarlo PILLITTERI Vincenzo PIZZARELLI Francesco PLANIZZA Tiziano PONZIO Omar PUGLIESE Matteo S ABATINO Giovanni SAGLIETTI Renata SANFILIPPO Salvatore SANSO’ Claudio SANSONE Marilena SANTELLI Antonio ERNULLO Davide TORRES Giuseppe TROMBETTA Marco TUPPUTI Mauro ALENTI Rocco Elio VERRECCHIA Erica VIERI Doriana VIRGA Giancarlo ERBINI Massimiliano DISTINTIVO IN ORO (50 donazioni) A B UDRITO Gianmatteo ARTOLINI Daniela BASSINO Arrigo BODO Roberto BOURSIER Franco BRUNO Emma C AFFARATTO Annamaria CALANDRUCCIO Antonio CAMBURSANO Danilo CASTIONI Marco CENTRACCHIO Anna CIFALDI Angelina COGGIOLA Massimiliano CRIVELLARO Sergio Mario D F G I IORIO Daniele ABBRI Sauro FIORE Mario FURNARI Salvatore HIRONI Edoardo GIACOVAZZO Gabriella GIARDINO Renzo GIBELLINO Marco GIORDANO Maurizio GOLISANO Salvatore L A VALLE Manlio LIBERTI Cosimo DISTINTIVO D’ORO CON RUBINO (75 donazioni) ATZENI Massimiliano BANCHIO Adriano BUSSOLARI Roberto DELLA VELLA Leonardo DELLAVALLE Pier Giuseppe FALCO Rosanna GARDENGHI Roberto OBERT Angela PEPE Massimo PERALDO Alessandro POLO Giuseppe SCHIAVI Enrico M AGGIORA Luca MAIA Alessandro MANFRINATI Samuele MANGANELLO Massimo MASSACCESI Luca MASTROTOTARO Francesco MELLE Paolo MENEGUZ Roberto MONTAGNA Nicola MUSELLA Mariano N O OCILLA Calogero CCHIPINTI Salvatore OFFEN Riccardo DISTINTIVO D’ORO CON SMERALDO (100 donazioni) GASTALDI Aldo GROMETTO Armando LADAME Marco MULATERI Franco Emilio PIN Napoleone Renato P ANDISCIA Matteo PAONESSA Claudio PARELLA Aldo PATRONCINI Cristina PILLAI Rita PIPERNO Rosario PRAINO Lorenzo PUGLIESE Anna Maria R ETTORE Mario RIAUDO Gianluca RIGOLETTO Ezio RINALDI Carlo RINALDI Luca ROBERTO Laura RONCO Luciano Claudio ROSSO Dario S T V Z CIOSCIA Lucia ORRE Michele ALENTI Giovanni VIACELLI Antonio Luigi AMBONI Giorgio ZANON Daniele ZATTARIN Daniele ZITO Anna Maria ZOLLO Massimiliano DISTINTIVO D’ORO CON DIAMANTE (120 donazioni) ANGILLETTA Claudio PETRELLA Enrico SALERI Daniele AVIS 5-2012 ok 23-10-2012 10:16 Pagina 10 1 0 BENEMERITI AVISINI GRANDE PARTECIPAZIONE ALLA GIORNATA DEL VOLONTARIO I l 21 ottobre, al Teatro Nuovo, sono sfilati centinaia di benemeriti per ritirare le benemerenze al merito trasfusionale previste dallo statuto della nostra Associazione. In totale sono 4.472 i Volontari che hanno raggiunto il traguardo. Tra questi 1.773 sono i donatori che hanno raggiunto il primo livello delle benemerenze, ottenendo il distintivo in rame od in argento che raffigura il simbolo dell’Associazione che indica altruismo e salvezza di vita nell’assoluto anonimato. Oltre 500 quelli premiati con distintivi in oro per avere raggiunto il traguardo dalle 50 alle 120 Con la Santa Messa celebrata dal nostro cappellano padre Piero Montagna, in suffragio dei volontari defunti, è iniziata la giornata del volontario. Il presidente Sandro Fisso ringraziando tutti i presenti per il loro gesto di solidarietà e di amore per i malati ha invitato sul palco le autorità presenti: per la provincia di Torino il consigliere Raffaele Petrarulo in rappresentanza del presidente Antonio Saitta, il consigliere regionale Antonino Boeti, il capitano della guardia di finanza Valerio Mastropiero in rappresentanza del generale di divisione Carlo Ricozzi; i medici tasfusionisti, il consigliere nazionale Avis Stefano Ferrini, il presidente regionale Avis Giuseppe Marescotti. Altre autorità impossibilitate a partecipare hanno inviato i loro auguri e il grazie da estendere a tutti i volontari. Rammaricato non poter invervenire alla “Giornata del volontario” come sarebbe stato mio vivo desiderio ringrazio e formulo i migliori auguri per piena riuscita manifestazione. Cordialmente Alberto Di Pace, prefetto Torino. Desidero ringraziarla per il cortese invito a partecipare alla manifestazione “Giornata del volontario” che si terrà il 21 ottobre p.v. presso il teatro Nuovo di Torino, avrei preso parte con estremo piacere, ma la concomitanza con un impegno istituzionale già assunto in precedenza, non mi consentierà di essere presente. Rinnovando le mie scuse, le porgo i miei più cordiali saluti, da estendere a tutti i volontari Avis. Giovanni Maria Ferraris, presidente del consiglio comunale di Torino. donazioni. Tra questi molti saranno giovani che hanno iniziato le loro donazioni quando la nostra autoemoteca ha sostato innanzi alla loro scuola o all’azienda in cui prestano il lavoro o nelle caserme. La longevità umana continua ad allungarsi; vuoi pensare che tra le componenti che consentono più anni di vita abbia concorso in qualche caso (forse anche in più casi) la pronta disponibilità di una sacca di sangue o di emocomponenti, donata da uno sconosciuto che ha fatto della “carità” uno dei principali cardini della sua vita? Noi pensiamo di sì. Caro Presidente, cari amici, ho ricevuto l’invito a partecipare alla vostra Giornata del volontario del 21 ottobre p.v. Impegni associativi precedentemente assunti non mi permetteranno però di essere presente. Mi auguro però che il vostro evento sia una straordinaria occasione di socializzazione e di fidelizzazione dei donatori attuali e futuri, nonché di ricordo dei donatori che ci hanno lasciato. La donazione di sangue rappresenta ancora oggi un semplice, ma essenziale gesto di gratuità e generosità, in grado di contribuire a garantire una adeguata risposta alle esigenze trasfusionali di un sempre maggior numero di persone. È fondamentale in questo senso ribadire che per noi è essenziale il bene del paziente trasfuso, fine ultimo di tutte le nostre attività. Il donatore e Avis sono oggi testimoni di altruismo, mondialità, anonimato, volontariato, consapevolezza, gratuità, oltre che promotori di cultura della solidarietà, del dono, della partecipazione, di stili di vita positivi e salute. Valori questi che costituiscono uno stimolo propositivo all’interno della nostra società. Con i più sinceri auguri ed un grazie per tutto quello che avete fatto in questi anni e che farete anche in futuro, VINCENZO SATURNI IL PRESIDENTE NAZIONALE AVIS AVIS 5-2012 ok 23-10-2012 10:16 Pagina 11 1 1 BENEMERITI AVISINI AUTORITÀ, CARISSIMI VOLONTARI ED AMICI grazie, a nome dell’intero Direttivo per avere accolto il nostro invito ad essere presenti a questa manifestazione che ogni anno è prevista dal nostro regolamento associativo per consegnare le benemerenze al merito trasfusionale a chi ha raggiunto il numero di donazioni previste (siano esse di sangue intero, plasma, piastrine o multicomponenti) tutte valutate per una sola entità, nonostante il diverso tipo di prelievo sottoponga il donatore ad un maggiore tempo per consentire che la sacca possa essere utilizzata per la produzione di preziosi medicinali come l’albumina, per esempio o destinata al frazionamento in globuli rossi, plasma e piastrine per il prelievo multicomponenti e quindi essere utilizzata anche per infondere a più creature il prezioso dono. Nonostante la crisi che ha privato del lavoro anche a molti nostri donatori, l’Avis comunale di Torino con oltre 32.000 iscritti e le 50.000 donazioni annualmente effettuate rimane la più numerosa sezione avisina operante in Italia. Questo il vostro grande merito, amici donatori a cui va aggiunto quello dei sanitari addetti a visite di controllo e prelievi, alle addette alle segreterie che svolgono il delicato compito della “chiamata” telefonica per invitarvi alla donazione cercando di comprendere anche il motivo del temporaneo ri- fiuto e compensandolo con altre chiamate per raggiungere il numero di prelievi che soddisfi ogni richiesta, per gruppo sanguigno e relative quantità, Consentitemi anche di ringraziare i membri del Direttivo che prestano all’Associazione molta parte del loro tempo disponibile, per predisporre tutto ciò che occorra ad una grande Associazione come la nostra: dalla distribuzione dei compiti di segreteria e di amministrazione, alla redazione del Corriere Avis che è uscito puntualmente ogni due mesi, alla preparazione di tutte le manifestazioni, come le gite sociali, la giornata del Volontario e la Befana. Quest’ultima che impegna per mesi una decina di volontari che preparano oltre 30.000 pacchi dono. È un momento di vera promozione dell’Avis e della sua attività quando riunisce, subito dopo capodanno, migliaia di bambini che si presentano al Palaolimpico con i propri genitori per ritirare i giocattoli messi a loro disposizione in forma pressoché gratutita. Un grazie quindi a tutti con l’augurio che il ricordo di questa giornata rimanga per molto tempo nel vostro cuore. Sandro Fisso, presidente Avis Torino Graziano Cestino, vice presidente Avis Torino Palmira Merlo, segretaria Avis Torino Raffaele Petrarulo, consigliere provincia Torino SANDRO FISSO Antonino Boeti, consigliere regione Piemonte AVIS 5-2012 ok 23-10-2012 10:17 Pagina 12 1 2 BENEMERITI AVISINI Dott. Igino Arboatti, direttore sanitario Avis Paola Bertone vice presidente provinciale Avis La commissione Avis scuola con gli studenti premiati per la loro prima donazione Dott. Giuseppe Rivetti Dott. Giuseppe Marescotti, presidente regionale Avis Stefano Ferrini, consigliere nazionale Avis Professoressa Anna Maria Bordiga Professoressa Anna Lucia Massaro AVIS 5-2012 ok 23-10-2012 10:17 Pagina 13 1 3 BENEMERITI AVISINI Sul prossimo corriere Avis la fotocronaca della “Giornata del volontario” di Patrizia Orrù AVIS 5-2012 ok 23-10-2012 10:17 Pagina 14 1 4 VITA ASSOCIATIVA “TUTTI I COLORI DEL DONO” Meeting area giovani - Ascoli Piceno D i questi tempi, purtroppo, solo a sentir parlare di nomine e cariche il pensiero corre veloce al malaffare politico; e invece esiste un mondo sano, fatto di persone oneste e piene di buona volontà, di cui l’AVIS rappresenta forse il miglior esempio e la sua Area Giovani il miglior futuro: tantissimi ragazzi e ragazze in gamba disposti a mettersi in gioco ed a spendere il proprio tempo e le proprie energie (si direbbe quasi, “a dare il sangue”!) per il bene di tutti. Ecco così che la necessità di sostituire un componente dimissionario nell’Esecutivo della Consulta Nazionale Giovani diventa anche l’occasione per un fantastico meeting dell’intera Area Giovani AVIS: “Tutti i colori del dono” è il titolo scelto per la manifestazione, che vuole essere un punto d’incontro e di scambio di esperienze con altre Associazioni di volontariato, ed in particolare con quelle (ADMO e ADISCO) che si occupano di donazione di sangue in senso lato. I diversi modi (colori) per essere donatori, insomma, e ci piace ricordare che proprio quest’anno, a Montecatini Terme, AVIS e ADMO hanno sottoscritto un protocollo d’intesa finalizzato a promuovere congiuntamente l’educazione alla solidarietà e alla donazione, con particolare riferimento a quelle di sangue, midollo osseo e cellule staminali. Tornando al nostro meeting, l’organizzazione spetta alla Regione Marche e la scelta del Comune, ci dicono, è caduta “naturalmente” su Ascoli Piceno: non fatichiamo a capire il perché, data la splendida accoglienza riservataci all’interno di un centro storico medievale perfettamente conservato e – diciamocelo – anche grazie all’ottima cucina, impreziosita dalle celeberrime ed onnipresenti “olivette”. Unica pecca i collegamenti, non proprio agevoli, con il resto dell’Italia nonostante la posizione centrale. Il tempo per ambientarsi, comunque, è minimo perché il programma si rivela a dir poco stringente: giusto il tempo di dare il benvenuto ad Alice Simonetti, neoeletta membro dell’Esecutivo della Consulta Nazionale Giovani, e si dà inizio ai lavori, presenti oltre 160 tra ragazze e ragazzi di tutt’Italia (ben rappresentato anche il Piemonte). Non prima però di aver dedicato qualche momento al toccante ricordo di Michele Lapolla, coordinatore della Consulta Giovani AVIS Basilicata, recentemente scomparso in un tragico incidente stradale. Prendono quindi la parola per prime, come prassi anche negli eventi dell’Area Giovani, le Autorità presenti, che portano saluti sentiti ma giustamente contenuti per lasciar spazio alle corpose relazioni. La prima delle quali è svolta (in videoconferenza a causa di un disguido, ma si sentiva che avrebbe voluto “esserci”) nientemeno che dal Presidente Nazionale Vincenzo Saturni, che ci parla – con competenza, ma anche in modo inaspettatamente semplice – di cellule staminali emopoietiche. Seguito a ruota da Barbara Tonnarelli del Coordinamento Regionale di raccolta Sangue Cordonale Marche, che traduce in pratica ciò che abbiamo appena imparato, illustrandoci le modalità concrete di raccolta e conservazione del cordone ombelicale: cose insomma che non riguardano solo i medici “addetti ai lavori”, bensì tutti i potenziali donatori (che, va detto, sono entrambi i genitori e non solo la madre!). Prosegue Claudia Firenze, Coordinatrice della Consulta Giovani, che analogamente ci cala nella realtà di tutti i giorni invitandoci ad una riflessione collettiva sulle diverse strategie comunicative utilizzate nelle campagne di sensibilizzazione al dono susseguitesi nel tempo – sensibilizzazione che non può prescindere dall’incentivazione di una cultura diffusa di solidarietà. Questa stessa idea, del “ci riguarda tutti”, è il filo conduttore che lega le testimonianze della campionessa di scherma Giovanna Trillini (testimonial AVIS e fiera donatrice di cordone ombelicale), di Lucia De Zen (oncologa pediatrica e responsabile del Centro Raccolta di Cordone dell’U.O. di Pordenone), di Paola De Angelis (Presidente Nazionale ADMO) e di Lucia Delsole (Componente Esecutivo Consulta Giovani Nazionale). Non ci siamo dilungati sul contenuto delle singole relazioni, perché tutto il materiale dell’incontro sarà presto pubblicato sul sito Internet di AVIS Nazionale; ma il meeting è tutt’altro che finito ed anzi, come si dice, “adesso viene il bello” perché iniziano i lavori di gruppo: tutti i presenti vengono divisi in sei squadre, ciascuna denominata con un diverso colore, ciascuna coordinata da un giovanissimo conduttore, ciascuna con una specialissima missione da portare a termine. Quale? Lo scopriremo tutti molto presto, perché le idee uscite da questo utilissimo brainstorming di giovani da tutt’Italia, molto professionalmente relazionate nella riunione conclusiva (si va dallo spot teaser al progetto di concorso per le scuole, passando per un’agenda made in AVIS), saranno certamente messe in pratica già nei prossimi mesi. E speriamo sia proprio la nuova generazione di volontari che anima la nostra Associazione a farlo, perché siamo convinti che vivere e condividere con altri questo genere di esperienze sia il modo migliore per nutrire ed accrescere in tutti noi quel grande sentimento di solidarietà che ci spinge a colorare col dono le nostre vite. Stay tuned! GRUPPO GIOVANI AVIS TORINO AVIS 5-2012 ok 23-10-2012 10:17 Pagina 15 1 5 VITA ASSOCIATIVA PEDALAVIS TORINO 2012 S fiorato il tutto esaurito! Stiamo parlando delle 183 iscrizioni (su 200 posti disponibili) raccolte alla PedalAvis, di cui 46 erano bambini di età inferiore ai 14 anni. Questi sono stati i numeri che, inaspettatamente, hanno caratterizzato l’evento organizzato dal Gruppo Giovani AVIS di Torino con la preziosa collaborazione di Bici&Dintorni, nota associazione no-profit torinese nel settore cicloturistico. Come pubblicizzato dalle simpaticissime locandine (ndr. realizzate da una giovane del nostro gruppo), la manifestazione ha avuto luogo il 16 settembre, nella preziosa cornice del Parco del Valentino. La complicità del meteo ha permesso di raggiungere i risultati auspicati durante i 10 mesi di organizzazione. Infatti l’alta adesione di iscritti si è concretizzata in un serpentone di biciclette pronte a partire, ma solo dopo essersi assicurati una foto ricordo con un ospite illustre: “BENNY”, che sventolando la bandiera AVIS ha decretato il “Pronti VIA”. Mentre a suon di campanelli il corteo attraversava il parco allegramente, è stato emozionante pensare alla gioia di vita che si può donare a chi è meno fortunato….. intravedendo negli zainetti rossi omaggiati ai partecipanti, tante gocce di sangue orientate nella stessa direzione. Sarà banale ripeterlo, ma più che mai dobbiamo pensare che solo l’unione tra volontari e donatori fa la forza! E….ognuno di noi può dare un grande contributo. Al traguardo, l’area a noi riservata si è trasformata in un’allegra festa di fine estate con la degustazione dei prodotti gentilmente offerti dalla Coldiretti. Curiosando tra le schede di iscrizione è emerso che la maggior parte degli iscritti adulti erano già avisini. Tuttavia speriamo, nel nostro piccolo, di aver seminato nel momento giusto la volontà di qualche nuovo e futuro donatore che vorremmo incontrare nelle nostre sedi in sala donazione. Una riflessione, prima di concludere. La candidatura di Torino a Capitale Europea dello Sport 2015 è stata di buon auspicio per i gruppi organizzati della nostra Comunale. Infatti oltre alla pedalata non competitiva rivolta alle famiglie, recentemente si è celebrato con altrettanta partecipazione il 1° Trofeo dello Sport, con torneo di bocce e gare di ciclismo e podismo. Vorremmo evidenziare che non è un puro caso, ma si tratta di un giusto approccio educativo e divulgativo a disposizione dell’AVIS per diffondere la cultura della salute. L’idea della pedalata, infatti, aveva come obiettivo quello di promuovere il messaggio del dono del sangue attraverso lo sport, con l’esempio dei corretti stili di vita perseguiti da entrambi: donatori e sportivi. Sono queste alcune delle nozioni apprese, da noi giovani, in occasione dei corsi di formazione frequentati in passato. Speriamo di aver ripagato con la stessa fiducia la presidenza AVIS che in questa nuova esperienza ci ha affiancati sostenendo la nostra motivazione a fare qualcosa di concreto per gli Avisini. Rivolgiamo infine un doveroso e meritato ringraziamento alla presidente di B&D, ai volontari che con estrema umiltà e competenza si sono messi a disposizione per l’accompagnamento del corteo e a chi, lavorando dietro le quinte, ha condiviso con noi il frutto della propria esperienza. GRUPPO GIOVANI AVIS TORINO AVIS 5-2012 ok 23-10-2012 10:17 Pagina 16 1 6 VITA ASSOCIATIVA SOLO L‘ESSERE INTEGRI PERMETTE DI DONARE SE STESSI AGLI ALTRI In ricordo di Ascanio Chironna (Nicola) M io padre aveva già passato i quarant’anni quando decise di donare il sangue. Prima di allora, da quando era finita la seconda guerra mondiale, aveva dovuto ricostruirsi, ripensare la propria vita, ritornare ad essere se stesso. L’8 settembre del 1943 presso l’aeroporto di Lonate Pozzolo, dove prestava servizio militare, essendo nato il 22 gennaio 1922, i Tedeschi l’avevano trasferito con altri soldati in un campo di prigionia vicino Lipsia. Lì per diciotto mesi , con la divisa estiva da aviere, aveva sopportato il freddo continentale di due inverni – del ’43 e del ’44 – affrontato un lavoro duro, sofferto la fame,la scarsa igiene, la paura di non farcela a tornare. Liberato dagli Americani nel mese di aprile, tornò in Italia nell’ agosto del 1945. Tutti i suoi fratelli erano già rientrati dal fronte e lo accolsero increduli, perché da troppo tempo avevano perso la speranza di rivederlo. Suo padre invece era morto da un anno per una caduta da un camion, ma lui lo apprese solo quando incontrò gli occhi del dolore della madre. Nicolino, qualcuno lo chiamava così sul lavoro a causa della breve statura, trascorse i primi anni del dopoguerra nel dolore per la perdita del padre e nella ricerca della consapevolezza di essere tornato alla vita. L’amore per una donna dal sorriso allegro e uno sguardo luminoso gli permise di ricostruirsi, di tornare davvero alla vita. E quando il suo bambino più piccolo nacque in una gior- nata di febbraio del 1959 carica di neve decise di andare all’AVIS: ora che aveva riconquistato se stesso poteva donare anche parte del suo sangue. Lo donò per molti anni e orgogliosamente esibiva una piccola spilla dell’AVIS. L’aveva appuntata sulla giacca quando entrò in ospedale in un giorno caldo dell’estate 2011. Il 29 novembre 2011 la sua vita finì, quando mancavano pochi giorni al compimento del suo novantesimo anno. Ha lasciato un patrimonio grande: l’amore per la vita che riteneva non concludersi con la morte. LA FIGLIA ROSA LIA E LA CORSA CONTINUA D omenica 2 settembre 2012 il gruppo podistico Avis ha dato vita al 35° Trofeo Arnaldo Colombo e al 27° Trofeo Luciano Penna. Ritrovo ore 8 presso il parco della Pellerina la mattinata si presentava poco allegra, con nuvole in agguato e probabile pioggia. Invece così non è stato: col passare dei minuti le nuvole si sono diradate. È stato un bel regalo che ci ha permesso di fare in modo che tutto andasse bene. Tutto sommato non possiamo lamentarci, anche se il numero di podisti quest’anno è notevolmente diminuito: solo poco più di 400 gli atleti presenti. Per il futuro cercheremo di escogitare qualcosa per attirare più partecipanti. Grazie all’Avis comunale il Gruppo podistico continuerà ad esistere con amore e con orgoglio. Un doveroso ringraziamento a tutti i collaboratori per la buona riuscita della manifestazione e appuntamento al prossimo 4 novembre al parco Ruffini per la 10 km. in circuito interamente chiuso al traffico all’interno del parco Ruffini.. IL GRUPPO PODISTICO AVIS TORINO AVIS 5-2012 ok 23-10-2012 10:17 Pagina 17 1 7 L’AVIS È “UNA” Modena, 19 settembre 2012 E gr. Rag. Fisso, in primo luogo desideriamo rinnovare a Lei personalmente e ai componenti del consiglio direttivo dell’Avis Comunale di Torino i più sentiti ringraziamenti per la fondamentale collaborazione da voi offertaci mettendoci a disposizione la vostra autoemoteca da utilizzare per l’effettuazione di prelievi di sangue nelle zone terremotate. Grazie alla vostra disponibilità è stato per noi possibile supplire, nell’immediato, all’inagibilità di diversi sedi di raccolta lesionate organizzando una raccolta itinerante di sangue. Una volta stabilizzatasi, per quanto possibile, la si- tuazione, la vostra autoemoteca è stata stabilmente posizionata presso la sede dell’Unità di Raccolta di Mirandola (la terza della provincia di Modena in ordine di grandezza) garantendo, seppure a ritmo ridotto, l’effettuazione delle donazioni di sangue e di plasma per i donatori di tale territorio e dandoci la possibilità di tamponare la riduzione della raccolta che si è attestata, alla data attuale, attorno alle 2.300 unità di sangue e plasma e che, senza la vostra disponibilità, sarebbe stata sensibilmente più marcata. Oggi, a circa 4 mesi dagli eventi tellurici che hanno colpito la nostra provincia, la situazione sta lentamente evolven- AVIS 5-2012 ok 23-10-2012 10:17 Pagina 18 1 8 L’AVIS È “UNA” do in maniera positiva anche se siamo ancora lontani dalla normalità pre-terremoto. Nello specifico per le 14 sedi Avis interessate dal sisma lo stato dell’arte è il seguente: • 5 sedi (Camposanto, Cavezzo, San felice sul Panaro, San Possidonio, Soliera) funzionano a pieno ritmo; • 2 sedi (Mirandola, Massa Finalese) ritorneranno all’interno dei locali precedentemente occupati nel giro di una decina di giorni; • 1 sede (Finale Emilia) ha in corso lavori di risistemazione che dovrebbero garantire il rientro nei locali precedentemente occupati entro 30-45 giorni; • per altre 3 sedi (Novi di Modena, Concordia, Medolla) sono in corso realizzazioni di nuovi spazi all’interno di container o in nuovi locali, che dovrebbero garantire la riattivazione dell’attività associativa e di raccolta entro il prossimo mese di Novembre; • 2 sedi (Rovereto sulla Secchia e San Prospero) hanno subito danni strutturali significativi che no danno la possibilità, allo stato attuale, di prevedere tempi certi per il rientro; per queste si stanno valutando anche soluzioni alternative che però richiederanno un tempo difficile da definire; • discorso a parte riguarda la sede Avis di Carpi (seconda sede di raccolta della provincia dopo Modena), precedentemente situata all’interno del locale ospedale che rimane, a tutt’oggi, inagibile. Per questa sede è stata individuata una soluzione alternativa a quella ospedaliera in nuovi locali che saranno pronti non prima della fine del corrente anno. Come potrà notare, l’evolversi delle cose ci permetterà, in tempi brevissimi, di liberare l’autoemoteca da Mirandola mentre rimane assai critica la situazione di Carpi per la quale sono state sospese le donazioni di plasma mentre quelle di sangue sono state spostate presso la vicina sede di Soliera, struttura troppo piccola per supportare la mole di prelievi Carpi. Tenuto conto di ciò e dell’indispensabilità che l’attività di raccolta riprenda quanto prima a pieno ritmo, nei giorni scorsi ci siamo presi la libertà di contattare nuovamente il sig. Cestino e il dott. Arboatti coi quali avevamo avuto il primo contatto per la messa a disposizione dell’automezzo, permettendoci di chiedere loro un ulteriore sacrificio garantendoci l’utilizzo della vostra autoemoteca sino all’ultimazione della nuova sede di Carpi prevista, come detto, entro fine anno. La loro risposta è stata cortesissima e positiva; per correttezza riteniamo però indispensabile dare corso, con la presente, ad una formalizzazione di tale richiesta al fine di garantire l’indispensabile trasparenza in questa delicata situazione. Teniamo inoltre a sottolineare che siamo ben consci del disagio che tale scelta comporta per la vostra attività. Pertanto vi preghiamo, qualora dovreste avere la necessità di utilizzare il mezzo, di comunicarcelo; sarà nostra premura farvelo ritornare nel minor tempo possibile. Ringraziando per l’indispensabile collaborazione e per il supporto che avete garantito in questo difficile momento, rimaniamo a completa disposizione per ogni ulteriore chiarimento che dovesse rendersi necessario. Cordiali saluti WWW.AVISTORINO.IT AVIS 5-2012 ok 23-10-2012 10:17 Pagina 19 1 9 VIAGGI INTORNO AL MONDO I PROSSIMI VIAGGI CON GIANNI E MARINA NOVEMBRE: BERLINO Q uattro giorni nella città più eccitante della Germania, l’unica che non “chiude mai”, in un momento nel quale, oltre al solito fascino, si aggiunge lo splendore natalizio. Percorreremo tutta la città dall’Alexander Platz a Kurfursterdamm. Vedremo, oltre ai punti turistici imperdibili, il Castello Barocco di Charlottenburg ed il Pergamon Museum, uno dei più celebri musei di antichità del mondo. Saranno giorni interessantissimi di lunghe passeggiate metropolitane attraverso gli straordinari mercatini natalizi, tra le enormi giostre di legno tradizionali che in questo periodo arredano la città, che diventa meta di un turismo di nicchia. Per i nostri spostamenti rapidi utilizzeremo la metropolitana, che non patendo le lentezze del traffico di superficie, ci consentirà un utilizzo ottimale dei tempi ed una conoscenza profonda della città, raggiungendo angoli sconosciuti al turismo di massa. Partenza giovedì 29 novembre e ritorno domenica 2 dicembre. Il costo è di 600 a testa (più tasse aeroportuali), in camera doppia; il primo acconto è di 300 da versare al momento dell’iscrizione. Nella foto l’imperdibile “Molecule Man” di Jonathan Borofski, che si erge dalle acque della Sprea, dall’archivio di Gianni e Marina. Le riunioni informative si terranno nella sede Avis di Via Piacenza 7 a Torino; domenica 16 settembre alle ore 10,30; sabato 22 settembre alle ore 10,30. FEBBRAIO: BIRMANIA (MYANMAR) D ue settimane in un interessante itinerario che ci permetterà di conoscere le innumerevoli attrattive di questo affascinante paese a prevalenza buddista, con forti tradizioni non ancora cancellate dalla grande globalizzazione. Da Yangon, la capitale ricca di pagode dorate famose in tutto il mondo, voleremo al lago Inle, per farci stupire dai gatti acrobati dei monaci buddisti che vivono in un monastero costruito sull’acqua. Ci sposteremo quindi a Mandalay, la capitale ottocentesca, e i suoi dintorni: la famosa Amarapura, Inwa e l’immensa Pagoda di Mingun. Da Mandalay in barca raggiungeremo, navigando sul fiume Irrawaddy, Bagan, sede di un sito archeologico di intenso misticismo, patrimonio dell’Umanità tutelato dall’Unesco. Comprenderemo nel nostro itinerario Bago, città sacra di grande interesse artistico, storico e spirituale tornando a Yangon, da dove ripartiremo per l’Italia. Nella foto una panoramica dell’antica città di Bagan, dall’archivio di Gianni e Marina. La scelta di affacciarsi turisticamente alla Birmania consentirà di aiutare l’economia del paese, per il quale il turismo è una delle poche risorse, e sarà il completare uno spaccato dell’Estremo Oriente con questo paese straordinario, spesso considerato con diffidenza. La partenza è prevista per i primi giorni di febbraio. Il costo è di 2400 a testa + tasse aeroportuali. La riunione informativa si terrà presso la sede AVIS di Pianezza, sabato 15 dicembre alle ore 10.30 MARZO: I DESERTI DEL FAR WEST D ieci giorni “on the road”, un itinerario richiestissimo che ripetiamo per la settima volta e continuiamo a riproporre felici dell’entusiasmo che questo viaggio scatena sempre nei partecipanti. Da Los Angeles, in California, alla Death Valley, una delle scenografie di pietra più incredibili del mondo; da Las Vegas in Nevada, capitale del gioco e della notte, al mitico Grand Canyon ed alla Monument Valley, che ancora risuonano di diligenze e assalti indiani, in Arizona. Dieci giorni che sicuramente rimarranno un ricordo incancellabile tra scenari naturali molto distanti dalle nostre realtà europee. Nella fotografia una ripresa quasi aeronautica del Gran Canyon, dall’archivio di Gianni e Marina. Probabile partenza nel primo week end di marzo. Il costo è di 1750 a testa + tasse aeroportuali. La prima riunione informativa si terrà presso la sede Avis di Pianezza, sabato 15 dicembre alle ore 10.30. La seconda riunione informativa si terrà presso la sede Avis di via Piacenza 7 a Torino, sabato 12 gennaio alle ore 10.30 AVIS 5-2012 ok 23-10-2012 10:17 Pagina 20 2 0VIAGGI INTORNO AL MONDO MARZO: SOGGIORNO A NEW YORK C ome di consueto da 14 anni si ripropone il soggiorno di una settimana a New York, la capitale del mondo, consumato in un periodo ottimale, in cui la città è nella sua piena realtà non disturbata dal turismo di massa. Godremo di una New York non alterata da orde di turisti americani ed europei, la assaporeremo nelle sue piccole e straordinarie quotidianità, scoprendo una città socialmente all’avanguardia nella sua multietnicità, fatta di newyorkesi sorridenti, collaborativi e ben disposti al contatto umano. La fotografia, fatta durante l’usuale passeggiata notturna, ritrae Manhattan dall’acqua del fiume Hudson che la circonda: dall’archivio di Gianni e Marina. Probabile partenza il 16 marzo. Il costo è di 1250 a testa, in camera doppia, + tasse aeroportuali La prima riunione informativa si terrà presso la sede Avis di Pianezza, sabato 15 dicembre alle ore 10.30, la seconda riunione informativa si terrà presso la sede di via Piacenza 7 a Torino, sabato 12 gennaio alle ore 10.30. RICORDO DEL “TOUR ON THE ROAD” USA E CANADA: DA NEW YORK A MONTREAL U n impegnativo tour on the road del New England, che comprendeva il passaggio negli stati di New York, Massachusetts e Rhode Island negli Stati Uniti; Ontario e Quebec in Canada. Il gruppo è raccolto davanti al grande Parlamento di Ottawa, capitale del Canada, dietro al monumento con la fiamma perenne al Milite Ignoto. Da sinistra: Giuseppe Teresi, Filomena Montimoregi, Edoardo Burzio, Mario Cascini, Tiziana Venilia Giuliani, Marina, Luciano Mignacco, Patrizia De Fabianis (ben nascosta dietro Luciano), Dario Rodano….dietro l’obiettivo Gianni GIANNI E MARINA Per maggiori informazioni ed iscrizioni è inoltre possibile consultare il sito che viene aggiornato puntualmente con le ultime novità, date, orari www.gianniemarina.com o contattarci all’indirizzo [email protected] IL NOSTRO NUMERO VERDE PER DONARE: DOVE, COME E QUANDO Questo il numero verde acquisito dall’Avis Comunale di Torino a cui si potranno rivolgere parenti, amici degli avisini e quant’altri desiderino avere informazioni su dove, come e quando compiere la loro prima donazione. 800265508 AVIS 5-2012 ok 23-10-2012 10:17 Pagina 21 2 1 CULTURA ASSOCIATIVA “LA MEDICINA TRASFUSIONALE: STORIA E ATTUALITÀ” di Anna Lucia Massaro N egli ultimi anni sono state progressivamente applicate queste nuove tecniche di prelievo, mediante l’impiego di separatori cellulari per la raccolta sempre più selettiva di emocomponenti da singolo donatore. Queste particolari tecniche consentono di ottenere emocomponenti più qualificati e mirati alle specifiche necessità dei pazienti, definendo la donazione più idonea in base alle caratteristiche fisiche e biologiche del donatore, con possibilità di prelevare con una singola donazione più di un componente, senza che ciò costituisca alcun rischio per il donatore stesso. minor grado di standardizzazione dovuto alle variabili correlate ai vari passaggi che scompongono il percorso dal prelievo alla produzione finale. Preparazione Manuale Emocomponenti ✓ Raccolta di SI da donatore (successiva separazione degli emocomponenti – laboratorio) ✓ “lesioni da raccolta” ✓ Variazioni degli emocomponenti prodotti Donazione Automatizzata Multicomponente ✓ Raccolta diretta da donatore di più di un emocomponente ✓ Minime “lesioni da raccolta” ✓ Quantità di Emazie, PLTS e Plasma costante e standard ✓ Maggiore efficacia terapeutica La raccolta multicomponente rappresenta quindi l’ultimo e più completo approccio alla donazione, calibrato sulla situazione clinica ed ematologica del donatore e sulla massima resa trasfusionale per il paziente. In altre parole, la raccolta automatizzata di emocomponenti permette la massima flessibilità nella produzione, garantisce una miglior standardizzazione degli emocomponenti prodotti, ottimizza le risorse umane personalizzando il prelievo in base al profilo ematologico e riduce i costi. Al contrario, la preparazione manuale degli emocomponenti presenta inevitabilmente un Il ricorso alla raccolta automatizzata di multicomponenti da singolo donatore fornisce quindi una valida possibilità di rispondere in modo efficace a tutte le esigenze dei reparti ospedalieri, anche a fronte di un possibile calo nelle donazioni di sangue legato a varie motivazioni (ragioni demografiche, aumento della sicurezza e conseguente incremento dei donatori non idonei, difficoltà nel mantenere la periodicità delle donazioni, ecc.). A livello italiano, le procedure di aferesi (dati 2001 I.S.S.) AVIS 5-2012 ok 23-10-2012 10:17 Pagina 22 2 2 CULTURA ASSOCIATIVA costituiscono poco più del 16 % delle donazioni, con un’estrema variabilità da Servizio a Servizio (dal 3 al 90 %). Come proposto in alcuni incontri professionali, sarebbe necessario, per adeguare la disponibilità di emocomponenti ai crescenti fabbisogni della domanda terapeutica, raddoppiare su scala nazionale l’impiego di procedure aferetiche, portandole almeno al 30 – 35 % della raccolta totale. Se si prevede, infatti, che la necessità negli anni 2000 nell’Unione Europea sarà di circa 40 – 50 unità di Emazie, 8 – 10 unità di PLTS e 6 – 8 unità di PFC per 1.000 abitanti, la raccolta multicomponente sarà la futura tecnologia di base della Medicina Trasfusionale. Per attuare la trasformazione, dalla raccolta tradizionale a quella multicomponente automatizzata che richiede un tempo maggiore al donatore (da 26 a 85 min.), è necessario un notevole sforzo organizzativo che comporta la riorganizzazione dell’afflusso dei donatori secondo griglie di appuntamenti predefinite, formazione del personale medico e paramedico al lavoro sulle macchine, selezione differenziata dei donatori in base alle loro caratteristiche ematochimiche.A titolo di esempio le tabelle riprodotte riportano i risultati di un progetto per l’introduzione della raccolta multicomponente (MCC) presso il Sit Sovrazonale dell’Azienda Ospedaliera OIRM-Sant’Anna iniziato nell’anno 2000 sviluppato e consolidato negli anni successivi. Nonostante l’impegno che comporta questo programma, dovrebbe essere obiettivo dei Servizi Trasfusionali sviluppare le donazioni automatizzate di componenti multipli al fine di ottimizzare le risorse, migliorare la qualità degli emocomponenti prodotti, rispondere meglio a tutte le richieste di una medicina moderna e tecnicamente avanzata ponendo inoltre costante attenzione al contenimento dei costi. AVIS 5-2012 ok 23-10-2012 10:17 Pagina 23 2 3 CULTURA ASSOCIATIVA mente in termini di licenze, accreditamento o autorizzazione per tutte le strutture trasfusionali (Centri di Raccolta, Centri di Produzione e qualificazione biologica di sangue o emocomponenti, Banche del Sangue ospedaliere, ecc.). Queste Linee Guida intendono omogeneizzare e standardizzare la terapia trasfusionale in tutti gli Stati membri dell’UE. In vista dell’elaborazione di queste politiche, la Commissione Europea aveva attivato dei gruppi di lavoro che avevano il compito di stabilire i principi che riguardano: qualità e sicurezza per tutti i settori dell’attività trasfusionale. Le raccomandazioni finali sui vari temi, elaborate dai gruppi di lavoro, hanno costituito la base per la specifica Risoluzione del Parlamento Europeo – Direttiva 2002/98/CE – del gennaio 2003 che stabilisce le norme di qualità e sicurezza relative a: raccolta, produzione, controllo, conservazione e distribuzione del sangue umano e dei suoi componenti che modifica la direttiva 2001/83/CE. Tale Risoluzione dovrebbe permettere di giungere a norme europee comuni su aspetti fondamentali della Medicina Trasfusionale. Queste norme dovrebbero necessariamente comportare una revisione delle normative nazionali, special- Questo è l’obiettivo principale degli anni 2000. Oggi e ancor di più nel prossimo futuro il Servizio Trasfusionale sta evolvendo rapidamente verso una dimensione multidisciplinare: le scoperte scientifiche e l’evoluzione tecnologica rendono applicabili procedure, a donatori e pazienti, fino a ieri impensabili. (continua) GRUPPO AVIS MONOPOLI DI STATO TORINO SERATA PRE-NATALIZIA LE A OC L L DE Carissimi amici avisini, le vacanze sono finie, siamo tutti un po’ tristi, cosa c’è di meglio che prepararci a partecipare come tutti gli anni alla favolosa festa del Natale che il gruppo Avis Monopoli di Stato ha il piacere di organizzare per tutti voi! Programma serata pre-natalizia. Appuntamento all’“Associazione Sorriso” - Via Orbetello 97/b Torino, venerdì, 14 dicembre 2012, ore 21. Gianni il Codino e Donatella allieteranno la serata. Durante l’intervallo verrà servita la pastasciutta e un morbidissimo panettone. À T I L BI I N O Prezzo tutto compreso: Adulti: 6,00 euro ISP D Bambini fino a 10 anni: 3,00 euro IN R 011/2051012 Prenotazioni: Oriana: 011/2237155 – Marcello: PE A ATnumerosa come sempre, vi saluto cordialmente! Sicura della vostra partecipazione L UL N PS: telefonare in tempo - posti limitati AN Per il gruppo Avis-Monopoli di Stato ORIANA GALVAN AVIS 5-2012 ok 23-10-2012 10:17 Pagina 24 2 4 A BASSA VOCE NELLA TRAPPOLA DELL’ALCOL Una piaga sociale troppo spesso nascosta e sottovalutata I n Italia, e in buona parte del mondo occidentale, l’uso di bevande alcoliche è un’abitudine alimentare e culturale largamente diffusa, integrata nella vita quotidiana della quasi totalità della popolazione. Che poi l’alcol sia uno dei principali fattori di rischio per la salute del singolo individuo e della comunità, è una realtà che molti disconoscono o fingono d’ignorare per interesse o tornaconto personale. È poiché “l’attacco è sempre la miglior difesa”, i “signori dell’alcol” hanno pensato bene di adottare un ingegnoso stratagemma che consiste nel ribaltare la verità e costruirne una a propria misura, in modo da poter sostenere non solo che l’alcol non fa male, ma che fa addirittura bene, perché previene diverse malattie. Peccato che l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), il National Institute of Health (NIH) degli USA e numerosi altri autorevoli istituti scientifici internazionali sostengano esattamente il contrario, affermando che l’alcol è sempre e comunque dannoso, e che ha diretta responsabilità nell’insorgenza di numerose gravi patologie, comprese quelle tumorali. Sulla scorta di studi e ricerche documentate, hanno più volte ribadito che “nessun individuo può essere sollecitato a consumare, anche moderatamente, bevande alcoliche”, in considerazione dei rischi che l’uso dell’alcol comporta per l’organismo umano. Non esiste, infatti, in base alle attuali conoscenze scientifiche, né un limite, né una quantità e neppure una frequenza di assunzione di alcol che possano essere considerati raccomandabili e sicuri: l’alcol è sempre pericoloso perché può esporre a forti rischi anche in seguito a un singolo episodio di consumo, evento che molte persone ritengono erroneamente non pregiudizievole per la salute. Ma procediamo con ordine. Perché l’alcol fa male? I danni da etanolo In tutte le bevande alcoliche (vino e birra compresi) è presente l’etanolo (o alcol etilico) – una sostanza estranea all’organismo umano, altamente tossica e dagli effetti cancerogeni – in grado non solo d’indurre dipendenza, ma anche di causare gravi danni alle cellule di svariati organi, e più in particolare: ulcerazioni e tumori (a carico di bocca, lingua ed esofago); gastriti, emorragie e ulcere (all’apparato gastrico); lipidosi, steatosi, fibrosi e cirrosi (al fegato); polinevriti, patologie muscolari e osteoporosi, (all’apparato locomotore). Inoltre, avendo l’etanolo un assorbimento molto rapido e un impatto globale, produce numerose altre alterazioni e disfunzionalità in tutti gli organi del corpo. A livello cutaneo l’alcol provoca: vasodilatazione; aumento del flusso sanguigno periferico; perdita di calore, con conseguente rischio d’ipotermia. A livello cardio-circolatorio: determina un aumento della pressione sanguigna; diminuisce l’aggregazione piastrinica, rendendo il sangue più fluido (effetto solo parzialmente positivo perché può favorire la formazione di emorragie); altera la produzione di eritrociti; provoca aritmie; deprime la contrattilità del muscolo cardiaco; favorisce l’insorgenza di cardiomiopatie e, dulcis in fundo, abbassa le difese immunitarie. Altrettanto numerosi e importanti i danni al sistema nervoso centrale: rallentamento dei riflessi e del pensiero; difficoltà di articolazione del linguaggio; appannamento della vista; perdita di coordinazione motoria, di equilibrio e di controllo; sonnolenza; tremori; compromissione della memoria; disturbi sessuali (impotenza, sterilità, aborti spontanei); depersonalizzazione, allucinazioni, ansia; paranoia; depressione. Anche sotto l’aspetto oncologico il rischio è elevato, tanto che l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha confermato già da diversi anni l’esistenza di un preciso nesso causale fra alcol e i tumori di bocca, laringe, faringe, esofago, intestino e seno. L’etanolo – ottenuto dalla fermentazione di amidi o zuccheri semplici (vino, birra) oppure per distillazione del mostro fermentato (grappe, whisky…) – è, insieme all’acqua, il principale costituente di tutte le bevande alcoliche che, per la ridotta presenza di principi nutritivi (vitamine, sali minerali, proteine), non vengono considerate alimenti. In compenso, però, avendo tutte un elevato valore calorico (7 Kcal per grammo, inferiore solo a quello dei grassi), fanno ingrassare più di molti alimenti. Una volta ingerito, l’alcol eti- AVIS 5-2012 ok 23-10-2012 10:17 Pagina 25 2 5 A BASSA VOCE lico viene assorbito in minima parte (78%) dai vasi sanguigni presenti nelle pareti dello stomaco, per il 90% dai vasi sanguigni dell’intestino tenue e per la parte residua (2-3%) da reni, muscoli e polmoni. In pochi minuti raggiunge il cervello e lì produce i primi suoi effetti, rallentando immediatamente l’attività delle cellule neuronali, mentre nel frattempo una parte variabile tra il 2-6% viene eliminata attraverso l’urina, le feci, il latte materno, il sudore e l’aria espirata. Oltre a far ingrassare e a creare dipendenza (compulsione a bere, perdita di controllo, assuefazione e sintomi di astinenza), l’alcol ha anche effetti cancerogeni rilevanti. Durante il processo organico di degradazione e di smaltimento dell’etanolo ad opera dell’alcol-deidrogenasi – un enzima presente nello stomaco e nel fegato – si forma un composto intermedio altamente cancerogeno, l’acetaldeide (ACD), detta anche etanale o aldeide acetica, che, se prodotta in quantità limitata, è neutralizzata da specifici gruppi enzimatici antagonisti e trasformata in acetato. Tuttavia, quando l’ingestione di alcol supera il livello personale di guardia, il fegato non riesce più a smaltire l’eccesso di etanolo e così riversa nel sangue l’acetaldeide che, accumulandosi nell’organismo, inizia a intossicarlo, alterandolo nelle sue strutture cellulari. Un ulteriore effetto negativo delle bevande alcoliche, derivante sempre dal ciclo metabolico di demolizione dell’etanolo, è rappresentato dalla produzione di notevoli quantità di radicali liberi che l’organismo deve neutralizzare con l’intervento di particolari gruppi enzimatici ad azione antiossidante (superossidodismutasi (SOD), catalasi, glutatione, perossidasi), supportati nella loro attività di bonifica da altre sostanze antiossidanti introdotte con l’alimentazione: le vitamine A, C, E e i composti fenolici. Se, però, la produzione di radicali liberi è assai elevata a causa di un’eccessiva ingestione di alcol, anche questo meccanismo di compensazione e autodifesa dell’organismo risulta inadeguato e, di conseguenza, si avvia un processo degenerativo organico che, mediante ripetuti stati infiammatori e mutazioni cellulari, determina l’insorgenza delle più svariate patologie. Tale rischio risulta ancor più elevato dopo i 40 anni di età, quando la produzione organica di enzimi antiossidanti – in particolare di SOD, uno dei principali antagonisti dei radicali liberi – si riduce significativamente, determinando danni biologici sempre più gravi. Il quadro dei “rischi da etanolo” non sarebbe completo se si tralasciasse di ricordare i danni che l’alcol produce alle famiglie dei bevitori, al gruppo sociale di appartenenza e a tutta la collettività. Molti comportamenti violenti, omicidi, suicidi, aggressioni, abusi, abbandoni, perdite di opportunità professionali, legami affettivi spezzati, incidenti stradali e sul lavoro, invalidità varie, compromissioni del tenore di vita, riduzioni in povertà e altro ancora, sono direttamente imputabili o correlati al consumo di alcol. Una trappola per i giovani Nel nostro Paese avvengono in media 28mila decessi l’anno causati da situazioni alcol-correlate, e tale mortalità rappresenta il 6,3% del totale di tutte le morti maschili e il 2,5% di quelle femminili. In particolare, nella fascia d’età fino ai 24 anni l’alcol è da tempo la prima causa di morte, per colpa soprattutto degli incidenti stradali. L’alcol è, infatti, nemico dichiarato di chi si mette alla guida di un veicolo a motore perché: ha effetto sedativo; riduce attenzione e vigilanza; crea distorsioni visive e perturbamento mentale; abbassa la sensazione di pericolo; esagera la fiducia nelle proprie abilità; rende più temeraria la guida; rallenta la prontezza dei riflessi e falsa la percezione di distanze e velocità. I dati statistici sono impietosi e descrivono una realtà preoccupante. Tra i nove milioni e mezzo di italiani che hanno problemi con l’alcol, 860.000 (quasi il 10%) sono minorenni, tanto che un ragazzo su cinque – nella fascia di età compresa tra 12 e 17 anni – è a rischio dipendenza. Queste cifre sempbrano contraddire il fatto che negli ultimi vent’anni il consumo di alcolici in Italia è in continua, seppur lieve, discesa. In realtà, mentre si sono ridotti il consumo di vino e il numero di “grandi bevitori” tra i maschi adulti, è invece aumentato il consumo di superalcolici, soft drink, aperitivi e soprattutto di birra tra i giovani e le donne, le quali, a parità di quantità alcolica assunta, subiscono danni maggiori per via di una minor presenza di enzimi antagonisti. Un dato chiarisce meglio di altri la situazione allarmante dei giovani: nel 2010 il numero degli under 14 ricoverati per intossicazione d’alcol è aumentato del 28%, mentre si è ulteriormente abbassata l’età d’incontro con le bevande alcoliche. È, infatti, cresciuto sensibilmente il numero di giovani che cercano lo sballo prima con AVIS 5-2012 ok 23-10-2012 10:17 Pagina 26 2 6A BASSA VOCE l’alcol, poi anche con sesso, gioco, cibo e droga, nel tentativo di fuggire da se stessi e dalla realtà che li circonda, per esorcizzare paure e insicurezze, credendo in tal modo di potersi sentire più vivi, più liberi e più forti. In realtà, le loro anime giovani e confuse non sanno dove andare. Vagando sperse senza riferimenti, orfane anche del filtro della coscienza, finiscono inevitabilmente col cadere nell’abbraccio soffocante di quelle stesse angosce da cui speravano di sottrarsi con sciagurati rituali, prigioniere di abitudini mortifere che le segneranno per tutta la vita. Un comportamento giovanile particolarmente pericoloso – concernente proprio l’abuso d’alcol e la voglia di verificare il limite della propria capacità di reggerlo – è il “binge drinking”, che consiste nel bere almeno 5 bevande alcoliche, a stomaco vuoto, in meno di 2 ore. È, in pratica, il volersi ubriacarsi fino allo stordimento, fenomeno assai diffuso nei Paesi del nord Europa – soprattutto nei fine settimana o in occasione di feste in locali pubblici e privati – e ora importato anche in Italia, dove ha fatto subito molti proseliti soprattutto tra i giovani di età compresa tra i 15 e i 20 anni. Ma come e perché si inizia a bere alcol? Di solito per consuetudine famigliare – sovente sono proprio i genitori a dare il primo “goccetto di vino” ai figli – poi perché piace, perché rende euforici, allegri, disinvolti, ma anche – e questo vale soprattutto per i più giovani – per essere accettati dal gruppo dei pari, per essere più estroversi, per convivialità, per dimenticare i problemi quotidiani, per superare tensioni e stress, per vincere solitudine, tristezza o noia. In un primo momento l’alcol gratifica perché esplica un’azione euforizzante, sollevando il tono dell’umore; poi, se si continua a bere – basta anche soltanto un bicchiere in più – l’alcol mostra il suo vero volto: deprime, intristisce, rende aggressivi e violenti, alterando gli equilibri ormonali e la trasmissione delle informazioni nei distretti cerebrali, con conseguenti deficit cognitivi e repentini cambiamenti di umore e di comportamento. Conflitti d’interesse e molte ipocrisie Pur con tali e tante evidenze, sono in molti in Italia a sottostimare questo peri- colo. Tra costoro c’è anche il professor Umberto Veronesi che, tra le diverse cariche, ricopre anche quella di presidente onorario dell’Osservatorio permanente sui giovani e l’alcol, un’organizzazione che ha come obiettivo “la promozione di un consumo d’alcol responsabile” (sic!), e che conta tra i propri soci l’Associazione degli Industriali della Birra e del Malto, la Confederazione Italiana della Vite e del Vino e l’Unione Italiana Vini. Situazione paradossale, e per certi aspetti anche inquietante, che conferma l’esistenza di strane alleanze e improprie commistioni tra medicina e industria. In numerosi altri Paesi del mondo, soprattutto quando si parla di prevenzione dei tumori, viene ribadito con fermezza di non fumare e di non bere alcolici per ridurre il rischio oncologico. In Italia, invece, si consiglia di non fumare, ma si invita “a bere moderatamente” perché non fa male, mentre è stato dimostrato, da ricerche condotte dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e da numerosi altri istituti scientifici internazionali, che l’alcol è sempre e comunque dannoso, e che ha diretta responsabilità nell’insorgenza di almeno una dozzina di tumori. Le conferme in tal senso si sprecano. Tra tutte, ne citiamo due. L’Institut National du Cancer, massima autorità francese nel campo della prevenzione tumori, ha denunciato come anche un solo bicchiere di vino (120ml) al giorno possa triplicare il rischio di cancro della bocca e della gola. Il National Cancer Institute di Bethesda, Maryland (USA), dopo aver analizzato le abitudini alimentari di 197.000 donne per un periodo di otto anni, ha invece constatato che consumare un paio di bicchieri al giorno di una qualunque bevanda a medio-bassa gradazione alcolica aumenta del 32% la probabilità di sviluppare un cancro al seno, e che tale percentuale sale al 51% se i bicchieri sono più di tre. Il tipo di tumore indagato è il più diffuso fra i tumori al seno e colpisce soprattutto le donne in menopausa. Tuttavia, già nelle ragazzine le bevande alcoliche espongono a una maggiore vulnerabilità riguardo alle lesioni benigne delle ghiandole mammarie che, com’è noto, possono poi avere evoluzione cancerosa. Illuminanti a questo proposito le osservazioni di uno degli esperti più accreditati del settore, il professor Gianni Testino – epatologo e direttore del Centro Regionale di Alcologia e Patologie Alcol-correlate dell’Ospedale San Martino di Genova – che da anni si batte per far conoscere a giovani e adulti i pericoli dell’alcol. “Per contrarre una cirrosi epatica – spiega Testino – bisogna bere tanto, mentre per ammalarsi di tumore basta il cosiddetto “consumo sociale” che, fissato nell’unità alcolica, è pari a 1 bicchiere di vino per la donna e a 2 per l’uomo”. “Infatti – prosegue, chiarendo il punto nodale del problema – in un bicchiere di vino ci sono 12 grammi di etanolo che il nostro corpo trasforma in acetaldeide, una sostanza altamente cancerogena che si lega al nostro DNA, lo modifica e apre la strada all’insorgere delle cellule neoplastiche”. Il fatto è che intorno all’alcol si muovono interessi enormi (di produttori, cooperative, cantine sociali, distributori, ristoratori, venditori, gestori locali di mescita pubblici e privati) che determinano condizionamenti e manipolazioni ad ogni livello sociale e politico. Si potrà mai cambiare questa situazione? Ora, se i giovani sono quelli che rischiano di più perché non sanno porsi un limite e capire quando devono smettere di bere, la colpa non è loro, ma delle le istituzioni – famiglia, scuola, società – che non hanno saputo arginare il fenomeno, permettendo che le bevande alcoliche girino incustodite per casa, vengano liberamente pubblicizzate per strada, in televisione, sui giornali, e che siano facilmente acquistabili da chiunque nei negozi e nei supermercati. Prima di puntare il dito contro i giovani e colpevolizzarli per le loro poco salutari abitudini, battiamoci il petto e pensiamo alla nostra ipocrisia, ai nostri comportamenti ambigui, agli esempi che abbiamo dato, e a tutto ciò che avremmo dovuto fare e che non abbiamo mai fatto. ELIO BLANCATO AVIS 5-2012 ok 23-10-2012 10:17 Pagina 27 2 7 CONSERVIAMO IL NOSTRO DIALETTO L’AUTUNNO E LE SUE TRADIZIONI R ingraziamo il professor Camillo Brero che per anni è stato nostro collaboratore insegnandoci e spronandoci a continuare, amare, apprendere e diffondere la nostra lingua piemontese. Diamo il benvenuto al professor Michee Bonavero autore di numerose pubblicazioni sulla cultura piemontese, vincitore di premi letterari e docente da anni presso diverse Università della terza età nei comuni della provincia di Torino, ma anche Asti e Cuneo. È per me veramente un grande onore poter succedere, nella scrittura di queste pagine dedicate alla nostra lingua ancestrale, al sommo maestro Camillo Brero cui auguriamo di cuore tanta salute e lunga vita. Proverò a continuare, sulla “carzà” (carreggiata) che lui ha tracciato, le conversazioni inerenti alla nostra cultura millenaria per far sì che non si dimentichi quel modo di esprimersi che, come lui bonariamente dice, “I l’oma pijà con ël làit da le pupe ’d mama” (Abbiamo preso con il latte dal seno di mamma). Con l’avanzare dell’autunno ci si trova, inevitabilmente, a confrontarsi con tutta una serie di avvenimenti e di operazioni: la vendemmia, la raccolta delle castagne, la sfogliatura del granturco, la ricerca dei funghi, la fuga verso il cielo della merenda a San Michele (29 settembre), l’accorciamento delle giornate, le prime nebbie, ecc. Di pari passo si prestano alla bisogna alcuni proverbi di stagione, sia meteorologici che legati all’ambito agricolo. Fra i santi di certo il più gettonato è San Michele (caso strano: è anche il mio protettore) e, infatti, “A San Michel la marenda a vòla an cel” (a San Michele la merenda vola in cielo), da interpretarsi non come la fine delle scampagnate dei fine settimana, ma come il venir meno della necessità di pranzare nei campi durante le lunghe giornate agricole. Con la fine della vendemmia e prima dell’aratura finiscono i lavori più impegnativi e le giornate più brevi sconsigliano la “marenda fòra ’d ca” (la merenda fuori casa). Con questa data troviamo molte indicazioni circa le precipitazioni atmosferiche “Pieuva dossa a San Michel, invern doss. Pieuva fòrta, invern cru” (Pioggia dolce a San Michele, inverno dolce. Pioggia forte, inverno crudo), però non sempre un ultimo temporale è sinonimo di disgrazie imminenti perché “Quand ch’a tron-a dë stèmber, ël vin a versa dal botal” (Quando tuona in settembre, il vino versa dalle botti). Quasi a conferma del detto precedente ne troviamo un altro “Quand tante stèile a coro dë stèmber, ij botaj a son cit a novèmber” (Quando tante stelle corrono a settembre, le botti sono piccole a novembre), però non si può essere troppo felici di una pioggia settembrina insistente “Se l’Arcangel (San Michel) as bagna j’ale a piuvrà fin-a a Natal” (Se l’arcangelo si bagna le ali pioverà fino a Natale) e, su tempi un po’ più brevi, “Se l’alba a l’é bruta a San Michel, otóber a sarà pì brut che bel” (Se l’alba è brutta a San Michele, ottobre sarà più brutto che bello). Ottobre è mese autunnale per antonomasia e dunque non potevano mancare dei proverbi adatti al momento, considerando che il vino è ben impegnato nelle sue trasformazioni chimiche “Quand ch’as intra ’nt l’otobrin-a, ël vin ant la cantin-a” (Quando si entra in ottobre, il vino è in cantina). Ricordando però che cominciano anche i primi cambiamenti climatici e perciò bisogna pensare ad un abbigliamento adatto “A San Simon (28 ottobre) la vantajin-a ’nt ël canton” (A San Simone il ventaglio in un angolo). Un’altra data autunnale assai nota è la festività d’”Ij Sant” (Ognissanti) che pre- lude e si associa alla celebrazione dei defunti per cui esiste la giornata del 2 novembre “Ij mòrt” (I morti). Una delle tradizioni più diffuse, praticamente in tutto il Piemonte, è quella di ricordare i defunti non solo con le preghiere, le visite al cimitero, i crisantemi, i riti religiosi, ma anche pensando ai “bisogni corporali” delle anime volate nell’aldilà che la credenza vuole ritornino la notte del giorno a loro dedicato. Infatti, era uso comune preparare un posto vuoto durante la cena e poi, nella notte, lasciare l’uscio di casa aperto e sul tavolo un piatto di castagne cotte con del vino rosso, che i defunti nella loro visita avrebbero gradito. Questa tradizione nostrana non ha nulla a che vedere con le nuove mode di Halloween, derivazione dal rito celtico di Samhain che indicava l’inizio dell’inverno. Proseguendo nel mese di novembre non ci si può scordare di quei versi carducciani che abbiamo mandato tutti a memoria: “La nebbia a gl’irti colli / Piovigginando sale, / E sotto il maestrale /Urla e biancheggia il mar..”, in un certo senso premonitori di maltempo, ma non bisogna essere pessimisti perché spesso ci si può beare di alcuni giorni di tepore: l’estate di San Martino. Non dimentichiamo però che è effimera “L’istà ’d San Martin a dura da la sèira a la matin” (L’estate di San Martino dura dalla sera al mattino) e perciò è assai meglio pensare alla giusta stagione e alle sue virtù “A San Martin bèiv ël bon vin e lassa l’aqua andé al mulin” (A San Martino bevi il vino buono e lascia che l’acqua vada verso il mulino). La tradizione, infatti, vuole che dopo la festa di Ognissanti si proceda alla spillatura del vino nuovo “A San Martin ël most a l’é vin” (A San Martino il mosto è vino). In Piemonte San Martino è sinonimo di trasloco, infatti “Fé San Martin” (Fare San Martino) significa cambiare domicilio e abitazione, ma anche questo ha la sua origine legata alla campagna; infatti, in questa data, si concludevano i contratti agricoli che, di conseguenza, spesso comportavano il trasloco delle famiglie dei mezzadri. MICHELE BONAVERO AVIS 5-2012 ok 23-10-2012 10:17 Pagina 28 2 8STORIA MINORE LA “RUOTA” E LA TORRE... I l dibattito sorto in questi ultimi tempi a Torino sul progetto di costruire sulla riva del Po, verso la collina, una ruota panoramica ha coinvolto molti cittadini e le istituzioni. Iniziativa del genere contraddistinse città europee, come Vienna e, ultimamente, Londra, animando nella capitale inglese la riva del Tamigi opposta a quella su cui sorge l’edificio del Parlamento di Westminster, con la torre dell’orologiio noto come Big Ben. Perché, ci si è domandati, non fare qualcosa del genere anche a Torino? Subito nacque il partito del sì e vi si oppose, in poche ore, il partito del no. Nessuna necessità di una ruota panoramica del genere, hanno obiettato i fautori del no. Già ne abbiamo abbastanza – si è detto – del grattacielo del San Paolo in costruzione in corso Vittorio Emanuele angolo corso Inghilterra, un colosso che sarà un punto di riferimento e di incontro con terrazza belvedere, bar, ristorante e altre iniziative del genere. Un colosso di pochi metri più basso (ossia meno alto!) della Mole Antonelliana che è (e deve rimanere) il monumento simbolo di Torino. La Sovrintendenza, che si occupa di salvaguardare ciò che di bello va conservato e preservato a Torino, ha dato parere negativo. Insomma, per ora niente ruota panoramica L’iniziativa, che non ci pare esprima una necessità primaria, soprattutto in prossimità del Po e della collina, sembrerebbe quindi accantonata. È bello vedere Torino dall’alto – e su questo punto i torinesi concordano – ma non esageriamo. Ci pare interessante, in proposito, rammentare qui il “mugugno”, quasi una protesta, quando i torinesi negli Anni Trenta si trovarono, inorriditi, a guardare all’insù il “grattacielo” di piazza Castello. Un vero affronto a una piazza ben squadrata nelle sue proporzioni: il Palazzo Madama, Palazzo Reale, i portici, tutto in ordine, e quel “tubo” (come alcuni lo definirono) buttato là a rovinare il panorama. Via Roma, con l’abbattimento graduale di quella vecchia per far posto alla via Roma nuova, era stata caldamente sostenuta dal fascismo. Mussolini, fu detto, quasi ogni giorno domandava al Podestà di Torino (il Sindaco allora non c’era) a che punto fossero i lavori e Thaon di Revel assicurava al Duce: “I lavori proseguono bene…” Al che Mussolini replicava: “Non vedo l’ora di inaugurarla…”. Le proteste si facevano tuttavia sempre più vivaci. La Stampa, più che mai fascista, se ne preoccupava. La gente non voleva saperne soprattutto del grattacielo, definito all’inizio e per gli anni del fascismo “Torre Littoria!. Thaon di Revel chiamò La Stampa perché intervenisse a “fare silenzio con quei mugugni”. Dopo alcuni articoli in cronaca, il quotidiano il 6 settembre del 1932 mobilitò il più autorevole dei suoi critici, Marziano Bernardi, e avvenne così che La Stampa scrisse: “Non sarà ‘un grattacielo’ nel senso comune della parola. Saremo sempre in casa nostra, non andremo a chiedere nulla in prestito ai fo- restieri. Sarà una torre, una torre italiana … la torre, su un lato rimasto fino ad ora troppo uniforme, si inquadrerà perfettamente in questo, diciam così, sistema di corpi prominenti”. Il Duce voleva la Torre Littoria, Thaon di Revel pure, per compiacere il Duce, La Stampa si era già assicurata una nuova sede nella nascente via Roma, dopodiché ci volle del coraggio a dire che la Torre era perfettamente idonea, in quanto a stile, a figurare accanto a Palazzo Madama e al Palazzo Reale, per non dire dell’elegante chiesa di San Lorenzo. Quando via Roma fu completata, con la vicina Galleria San Federico, Thaon di Revel chiese a La Stampa una celebrazione degna, mentre tutti i cinegiornali dell’epoca, dopo il film in programma, illustravano la meraviglia di via Roma nuova. Il quotidiano torinese scrisse: “La Stampa è un giornale nazionale, tra i più importanti d’Italia, tra i più citati all’interno e all’estero e con una tiratura media superiore alle 250.000 copie … abbiamo quindi ritenuto opportuno partecipare a quella manifestazione di fede nell’avvenire che è stata la costruzione di via Roma. Nello stesso tempo, trasferendoci nell’arteria principale e di maggior traffico, abbiamo voluto porre il giornale, anche fisicamente, più a fondo nel cuore della città”. Così, sfogliando le cronache di ieri. Allora non era in discussione un progetto per la ruota panoramica di cui si parla oggi. Altri tempi, altre cronache e, a poco a poco, ci si abituò all’obbrobrio della torre in piazza Castello. Alla fine, Marziano Bernardi fu generoso di elogi. Thaon di Revel poteva telefonare a Roma: “Tutto a posto”, e Mussolini promise: “Appena possibile verrò a trovarvi”. E così fu. RENZO ROSSOTTI AVIS 5-2012 ok 23-10-2012 10:17 Pagina 29 2 9FILATELIA COLLEZIONISMO C ataloghi per il 2013: segnano bel tempo per i collezionisti anche se, piuttosto di rilevare importanti aumenti, confermano un mercato collezionistico solido, come si rileva dalle edizioni della Casa Bolaffi, della Sassone e del Catalogo Unificato. Le richieste migliori sono per San Marino e, soprattutto, per il Vaticano, in specie le serie emesse con il pontificato di Giovanni Paolo II. In campo estero la Gran Bretagna vive un momento ottimale per le serie del Giubileo di Elisabetta e poi per le Olimpiadi di Londra. Buone le quotazioni per Svizzera, Francia e Stati Uniti. ● PER DON GNOCCHI Un annullo speciale (ottenibile a Torino alla Posta Centrale di via Alfieri 10) celebra il terzo anniversario della beatificazione di don Carlo Gnocchi, con l’emissione di quattro cartoline e una esposizione di fotografie. Don Gnocchi è stato celebrato dalle poste italiane nel 2002 con un francobollo da euro 0,41. ● UN TRAPIANTO STORICO Le poste francesi con un commemorativo da euro 0,60 ricordano il trentesimo anniversario del primo trapianto IL QUIZ Soluzione del quiz precedente: la strada (vicinale) del Portone si trova in zona Mirafiori Sud, da corso Orbassano al confine del Comune. Qui vi era un cascinale noto per il grande portone di legno irrobustito dal ferro. Risulta vincitore del quiz Andrea Schiavoni IL NUOVO QUIZ Eccellente bevanda, nata da una mescolanza di differenti sostanze, era la preferita, come aperitivo, del conte di Cavour. È rimasta nella tradizione torinese e ha dato nome a un locale storico tipico, rinomato per questa bevanda e per il suo originale arredamento immutato, o quasi, nel tempo. Sapete dire il nome di tale bevanda-aperitivo? Le risposte devono pervenire a AVIS - Concorso Quiz - Via Piacenza 7 - 10127 Torino oppure [email protected] entro il 24 novembre 2012. Il premio del precedente quiz deve essere ritirato entro il 24 novembre 2012. cuore-polmone avvenuto con successo in Europa. Il commemorativo raffigura l’evento in una originale composizione grafica. ● CARTE TELEFONICHE Per alcuni lettori: questa collezione non è “sparita”, come la definiscono. Occorre rilevare che il dilagare dei telefonini (cellulari) ha di molto ridotto l’uso delle carte telefoniche mentre “sparita” è la maggior parte delle cabine telefoniche. Per le “carte”, le migliori sono senz’altro le prime quando comparvero, come quasi sorprendente novità. ● CAPSULE E TAPPI Una collezione, questa, che ha un momento di flessione dopo un “boom” iniziale. Il collezionismo è fatto anche di mode, con alti e bassi. In genere, una collezione di questo settore può essere sistemata o per case produttrici o in ordine alfabetico, secondo la denominazione del vino, rosso, bianco, spumante. ● PER I LETTORI Per ogni quesito relativo al settore “collezionismo”, potete rivolgervi a: www.renzorossotti.it. RENZO ROSSOTTI VISITA IL NOSTRO SITO: WWW.AVISTORINO.IT AVIS 5-2012 ok 23-10-2012 10:17 Pagina 30 3 0ARTE LE MOSTRE E GLI ARTISTI RITRATTI A PALAZZO MADAMA La fastosa cornice delle sale settecentesche di Palazzo Madama, in piazza Castello a Torino, ospita un percorso espositivo con cinquanta video-ritratti di Robert Wilson. Sfilano tra i mobili intarsiati i protagonisti del mondo dello spettacolo, persone comuni e animali straordinari. Si passa da Brad Pitt a Isabella Rossellini, da Johnny Depp all’attrice Jeanne Moreau, in una sorta di cammino all’interno delle singole personalità sino a creare un’opera d’arte in fotogrammi. In particolare, ogni video-ritratto è realizzato da Wilson in stretta collaborazione con il soggetto rappresentato, in relazione con le immagini riprese dal teatro, dal cinema, dal fumetto e dalla pittura. Contemporaneamente sono accompagnati dalle colonne sonore composte dai musicisti Bernard Hermann, David Byrne, Michael Galasso. “Credo – suggerisce l’artista – che queste opere possano essere viste in numerose situazioni: in un museo, alla fermata della metropolitana, mentre si è in coda all’aeroporto... Si tratta di un documento del nostro tempo. sono ciò che io chiamo ritratti”. – Palazzo Madama, info 011/4433501, sino al 6 gennaio 2013. CARLO CARRÀ ALLA FONDAZIONE FERRERO Alla Fondazione Ferrero di Alba è in corso l’antologica dedicata a Carlo Carrà (1881-1966), curata da Maria Cristina Bandera. Artista di rilievo nel panorama culturale del Novecento italiano e internazionale, Carrà è ricordato in questa occasione lungo un itinerario che va dalle composizioni divisioniste ai capolavori del Futurismo, dalla stagione Metafisica al “Realismo mitico”, sino ai paesaggi, alle opere monumentali di figura degli anni Trenta e alle nature morte. E così accanto all’“Uscita dal teatro” del 1910, si ammira il dinamico “Ritmi di oggetti” del 1911, della Pinacoteca di Brera, la suggestiva “Penelope” del 1917 e la “Composizione” del 1915, del Museo di Stato Puskin a Mosca. Si ricorda, ancora, lo scatto degli atleti durante una “Partita di calcio” degli anni Trenta, conservato dalla Galleria d’Arte Moderna di Roma, e la composta “Natura morta con bottiglia e frutta” del 1935, proveniente dalla Casa Museo Boschi Di Stefano di Milano. Una pregevole rassegna che esprime il senso di una importante ricerca, dove “le ‘marine’ rimangono soggetto prediletto dell’artista fino agli ultimi anni”. – Alba, Fondazione Ferrero, Strada di mezzo 44, info 0173/ 295259, sino al 27 gennaio 2013. SPORT E ARTE A CHERASCO Lo storico Palazzo Salmatoris a Cherasco ospita l’ampia rassegna “Lo sport nell’arte”, curata da Cinzia Tesio e Rino Tacchella, con la collaborazione di Carlo Giuliano. Realizzato dalla Città di Cherasco con Regione Piemonte e Provincia di Cuneo, que- LIBRI L a Biennale Internazionale di opere d’arte su carta “Stemperando” è corredata da un bel catalogo-monografico che racchiude le opere selezionate da Giovanna Barbero. Pubblicato dalle edizioni “Verso l’Arte”, il volume permette di approfondire le ricerche e le esperienze relative ai 55 artisti invitati. Marco Rosci ha curato per edizioni Allemandi & C. la monografia “Nando Luraschi. Opere 1951/2012”, presentata ufficialmente nella Chiesa di San Guglielmino a Chieri. Si tratta sicuramente di una pregevole edizione che ripercorre la vicenda di questo pittore che unisce ai dipinti su tela i lavori eseguiti con il vetro, secondo una tecnica raffinata permeata da un prezioso cromatismo. (A.M.) A. Sassu, Ciclista WILSON: Jeanne Moreau sto appuntamento presenta una selezione di opere con tema lo sport, gli atleti, l’ambiente. Dipinti, sculture, disegni, fotografie, manifesti, rivelano il fascino della grafica “Ritmo di cavallo + cavaliere” di Carlo Carrà e il dinamico disegno a matita “Velocità d’automobile” di Giacomo Balla, i ciclisti interpretati da Aligi Sassu, Ernesto Treccani, Pietro Morando, Sandro Cherchi, Enzo Benedetto e Corrado Ambrogio e l’azione di un atleta fissata da Ugo Nespolo. E accanto al “Volo a vela” di Carlo Giuliano si ricordano i calciatori juventini di Marco Lodola, il discobolo di Paolo Spinoglio e i giocatori di bocce dei Decalage (Dè Cavero, Aloisi, Girardi), sino alle barche a vela di Enrico Paulucci, il lancio del peso di Piero Ducato e il concorso ippico di Dina Bellotti, gli acrobati di Giuseppe Tarantino. Non mancano, tra le altre, pagine pittoriche firmate da Gerardo Dottori, Picasso, Giorgio de Chirico, esposte insieme ai poster di Armando Testa, gli studi architettonici di Pier Luigi Nervi, il progetto per il Monumento al “Grande Torino” di Luciano Cappellari. E ancora i lavori di Ivanhoè Gambini, Bruno Munari, Angelo Garino, Lucio Fontana, Massimo Campigli, Francesco Messina, Renato Guttuso, Mario Tozzi, Agenore Fabbri e il raffinato cromatismo della tela “Il volano” di Giuseppe Cominetti. – Cherasco, Palazzo Salmatoris, info 0172/427050, sino al 16 dicembre. Carrà, Natura morta con bottiglia e frutta MOSTRE FLASH Pittori russi. La Galleria Pirra, diretta da Daniela e Gabriella Pirra, propone una personale del pittore Igor Smekalov, nato a Orenburg in Russia. I suoi quadri sono impreziositi dalla luce atmosferica che accende le delicate figure di bambine, gli interni con oggetti (che rimandano a Morandi), i deliziosi nudini e le donne che leggono con impostazione casoratiana. Torino, Corso Vittorio Emanuele 82, info. 011/543393, sino al 30 novembre. Cinesti ad Asti. Nelle sale di Palazzo Mazzetti mostra “Nell’anno del Drago” a cura di Michelle Lai. Organizzata dall’Associazione Piemontese Arte, la rassegna propone le nuove tendenze espressive dell’arte cinese con opere di livello internazionale realizzate da Xiao-wei Li, Fa-hui Luo, Dong-chun Wang e You-han Yu. Una pregevole iniziativa nata in collaborazione con lo Shanghai Sculpture Park. Asti, Palazzo Mazzetti, corso Vittorio Alfieri 357, info. 011/2481790, 0141/530403, sino al 10 febbraio 2013. ANGELO MISTRANGELO AVIS 5-2012 ok 23-10-2012 10:17 Pagina 31 3 1 ANAGRAFE AVISINA NOTE LIETE – il 29 febbraio Arianna Ricchiardi, figlia dell’avisino medaglia d’oro Andrea. Lo annunciano con gioia il nonno medaglia d’oro Camillo e la nonna Adriana; – il 18 luglio Diego Barberis per la gioia dei fratellini Andrea e Lorenzo; COMPLEANNI, AUGURI E SALUTI – Tanti auguri da papà e mamma, dal fratellino Leonardo, dai nonni Gian Piero e Lucia e da zio Massimo alla piccola Ludovica Diana che ha festeggiato il suo compleanno il 27 maggio. – Il 13 agosto Lisa ha aiutato la sorellina Chiara a spegnere la sua prima candelina con tanti auguri di mamma, papà, nonni, zii e cugini Arianna Ricciardi – Tantissimi auguri a Rachele Turi che il 12 novembre compie 11 anni... con amore da tutta la famiglia. NOZZE – L’8 settembre 2012, l’avisina Daniela Leone si è unita in matrimonio con Alberto Scionti. Vivissime felicitazioni! Diego Barberis Ludovica Diana – Il 7-8-9 settembre si è svolta la gita in Toscana del Gruppo Aziendale AVIS FIAT con tappe a Pisa, Lucca, Montecatini Terme, Siena, Volterra, San Gimignano e Bologna. I partecipanti hanno gradito il percorso ed apprezzato l’assistenza fornita dalla promozione avisina dell’Avis Comunale di Torino. EVENTI – Il 2 luglio il donatore Claudio Milan ha partecipato ai campionati europei di corsa in montagna a Bludenz (Austria), gara podistica di corsa in salita. Ha vinto due medaglie: oro nella gara a squadre e bronzo nella gara individuale, categoria veterani. I responsabili del gruppo Avis Fiat con i rappresentanti Avis locali A tutti le più vive felicitazioni. Chiara I LUTTI NELLA NOSTRA ASSOCIAZIONE SONO DECEDUTI: – il 18 luglio Sergio Orsi, donatore pluridecorato; – il 26 agosto Luigi Cristofaro, 52 anni, già segretario del gruppo Avis Poste. Trasferitosi a Napoli ha continuato la sua opera di donatore avisino (ultima donazione lo scorso mese di luglio). Il direttivo del gruppo si unisce commosso al dolore della moglie e dei figli, anch’essi donatori di sangue. PIANGONO I LORO CARI: – il donatore Raffaele per la perdita del papà Giuseppe Attanasio, scomparso il 29 settembre. Il Gruppo Avis Poste si unisce al dolore della famiglia. A tutti le più sentite condoglianze. Rachele Turi Daniela Leone e Alberto Scionti Sergio Orsi Luigi Cristofaro Giuseppe Attanasio AVIS 5-2012 ok 23-10-2012 10:17 Pagina 32