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 Cartella Stampa Le Isole Bahamas alla Biennale di Venezia 55. Esposizione Internazionale d’Arte Padiglione dell’Arsenale 1 giugno – 24 novembre 2013 Media Relations – Alessia Severin
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Isole Bahamas: esclusive per natura
Le Isole Bahamas rappresentano una destinazione unica per chi desidera vivere un’esperienza esclusiva di benessere in un ambiente incontaminato e protetto. Distanti solo poche miglia dalla Florida, le Isole Bahamas da oltre 50 anni si prendono cura del territorio e della biodiversità marina grazie ad un sistema di parchi che ha reso questo arcipelago un vero e proprio esempio di eco-­‐sostenibilità: un paradiso in cui il vero lusso è l’ambiente, con un mare dalle mille sfumature di azzurro abitato da un'infinita varietà di pesci, crostacei e molluschi, con una barriera corallina unica nel pianeta e lunghissime spiagge bianche dove passeggiare fino al tramonto. Un viaggio alle Isole Bahamas è un'immersione nella purezza della natura e nella vivace cultura dell’arcipelago dove ognuno può trovare l’attività più adatta alle proprie esigenze: tuffarsi nell’effervescente energia della capitale o vagare pigramente tra i pittoreschi villaggi di pescatori, lasciarsi viziare nei meravigliosi resort o godersi l’intimità del proprio bungalow affacciato sull’oceano, avventurarsi in esperienze emozionanti o ancora rimanere sulla spiaggia ad ammirare il mare. Le oltre 700 isole dell’arcipelago offrono panorami ed esperienze diverse e la miglior cosa da fare è visitarne il maggior numero possibile spostandosi con un piccolo aereo o in barca. Dalla cosmopolita e vivace Nassau alla romantica Long Island dove trascorrere le giornate in relax sull'immacolata sabbia bianca delle sue spiagge deserte. Se invece è l’avventura quello che cercate, potrete fare immersioni alla scoperta di relitti sottomarini al largo della costa di San Salvador, praticare snorkelling nelle acque più trasparenti del mondo o provare la pesca al bonefish a Grand Bahama. Gli amanti della natura non potranno perdere una visita al Parco Nazionale di Inagua nel quale è possibile ammirare lo spettacolo della nidificazione dei fenicotteri. E chi è alla ricerca del silenzio potrà noleggiare una barca a vela e abbandonarsi alle tranquille acque che circondano le Isole Exuma. Scoperte da Cristoforo Colombo nel 1492, le Isole Bahamas hanno ottenuto l'indipendenza dalla Gran Bretagna il 10 luglio 1973. Il 10 luglio del 2013 si festeggia quindi il 40esimo anno dell'Indipendenza Bahamiana. Media Relations – Alessia Severin
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Le Isole Bahamas e l’arte Le Isole Bahamas affascinano i visitatori per il mare cristallino e la sabbia bianca delle loro spiagge, ma anche per l’atmosfera che si respira entrando in contatto con la popolazione locale, con le antiche tradizioni e con la ricca cultura dell’arcipelago. Una delle forme culturali più sviluppate è l’arte figurativa che ha visto proliferare nel corso del secolo scorso una serie di talenti che hanno saputo mescolare nelle loro opere vari stili e interessi, le tradizioni del loro paese con le rivoluzioni e le correnti provenienti dal resto del mondo. Gli artisti bahamiani trovano un importante sostegno nella National Art Gallery of The Bahamas di Nassau (NAGB) diretta da Amanda Coulson e curata da John Cox. AMANDA COULSON -­‐ Direttrice della National Art Gallery of The Bahamas Da anni attraverso la National Art Gallery of The Bahamas stiamo lavorando affinchè questo meraviglioso arcipelago possa essere conosciuto non solo per il suo mare, ma anche per la sua tradizione culturale ed in particolare per l’arte contemporanea. Pur potendo contare su una comunità artistica molto vivace e creativa che potrebbe facilmente competere a livello internazionale, le Isole Bahamas sono penalizzate dalla mancanza di gallerie commerciali interessate a partecipare a fiere all’estero. Per questo motivo stiamo progettando di organizzare una mostra durante Art Basel Miami e intendiamo sviluppare altre partnership per far conoscere le potenzialità delle Isole Bahamas. Dopo una prima fase nella quale lo sviluppo artistico ha subito l’influenza dei modelli europei o americani, le giovani generazioni hanno scoperto la propria identità e si sentono molto più libere di sperimentare. Il focus comprende non solo la pittura, ma anche e soprattutto la scultura, l'inserimento di oggetti nella pittura, l'installazione. Una forte ispirazione arriva dal tradizionale carnevale (Junkanoo) che utilizza oggetti di cartone e di recupero per creare costumi. Per anni le Bahamas sono state sinonimo di paradiso per le vacanze: ora vogliamo fare un passo in avanti e vogliamo far scoprire all’estero un altro aspetto della nostra realtà che non potrà che far aumentare il fascino di questo Paese per gli stranieri. Media Relations – Alessia Severin
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BIENNALE DI VENEZIA 2013: Tavares Strachan rappresenta le Isole Bahamas nella prima partecipazione in Laguna L’arte contemporanea delle Isole Bahamas ha un nuovo protagonista: si tratta di Tavares Strachan, nato nel 1979 a Nassau e vive a New York. Master al Rhode Island Design Institute e a Yale, una serie di mostre in giro per gli Stati Uniti e ora la proclamazione: Biennale di Venezia 2013, a rappresentanza del Padiglione dedicato alle isole, curato da Jean Crutchfield e Robert Hobbs. «Il Commonwealth delle Bahamas è onorato di avere Tavares Strachan a rappresentare il nostro Paese, nella sua inaugurazione alla Biennale di Venezia. Le Bahamas si stanno preparando ai festeggiamenti per il 40esimo anno di indipendenza e l'artista è metafora del nostro cammino come nazione e del nostro entusiasmo per il futuro. Strachan è un ambasciatore ideale per le Bahamas, e ci congratuliamo con lui per questo risultato magnifico» ha dichiarato enfatico il Ministro del Turismo, Obie Wichcombe. Divenuto celebre per il suo lavoro The Distance Between What We Have and What We Want, realizzato nel 2006 e costituito da una struttura di ghiaccio raccolta e composta in un fiume dell'Alaska, inviata via Federal Express alle Bahamas, riposta in una struttura trasparente e refrigerata, che utilizzava proprio l'energia solare per mantenere il ghiaccio congelato, negli ultimi anni il lavoro di Strachan ha esplorato le capacità del corpo umano di acclimatarsi in ambienti radicali. L’arcipelago si presenta per la prima volta alla Biennale di Venezia con Polar Eclips, un’installazione multisensoriale di Tavares Strachan. Tre siti geograficamente e culturalmente disparati come l’Arsenale di Venezia, il centro di Nassau, e il Polo Nord momentaneamente coesistono nel padiglione delle Bahamas grazie a una installazione immersiva, in cui lo spettatore è circondato dalla rievocazione di una narrazione storica: la controversa spedizione polare del 1909 di Robert Peary e Matthew Alexander Henson. “Mi affascina l’idea di essere in due o più posti contemporaneamente, ed esplorare le differenze in questo modo“, dice Strachan. “Il modo in cui la Biennale di Venezia, storicamente e ora, distribuisce l’idea di” differenza “, è un problema interessante con cui lavorare“. Media Relations – Alessia Severin
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Le Isole Bahamas e il cinema Grazie alla trasparenza e alla luminosità delle acque delle Bahamas si sono rese possibili alcune tra le riprese subacquee più famose della storia del cinema. Molti registi hanno considerato le Isole Bahamas una location ideale per le prospettive, gli scorci e le scenografie naturali di film di grandissimo successo. Per citarne alcuni: Agente 007, Thunderball -­‐ Operazione tuono (1965) di Terence Young con Sean Connery, Claudine Auger e Adolfo Celi; Lo squalo 2 (1978) di Jeannot Szwarc con Roy Scheider; Agente 007, mai dire mai (1983) di Irvin Kershner con Sean Connery, Kim Basinger e Klaus Maria Brandauer; Lo squalo 4 (1987) di Joseph Sargent con Lorraine Gary; After The Sunset (2004) di Brett Ratner con Pierce Brosnam e Salma Haykek; Into the Blue (2004) film d'azione di John Stockwell, interpretato da Paul Walzer, Jessica Alba, Ashley Scott girato a Nassau; "Pirati dei Caraibi 2", con Johnny Depp e Keira Knightley; "Casino Royale" con Daniel Craig nei panni del nuovo James Bond. Bahamas International Film Festival 2013 Tra il 5 e il 13 dicembre 2013 si svolgerà a Nassau la decima edizione del Bahamas International Film Festival che vede ogni anno aumentare il proprio successo e pubblico locale ed internazionale. In concorso ci saranno oltre 50 pellicole tra cortometraggi, documentari e film d’animazione provenienti da tutto il mondo ed un corollario di eventi che accompagnerà tutto il Festival: prime visioni, seminari, workshop, tributi e awards. BIFF è un’organizzazione non-­‐profit impegnata a fornire alla comunità locale e a tutti i partecipanti internazionali del Festival diverse presentazioni di film provenienti dalle Isole Bahamas e da tutto il mondo. Il programma completo è disponibile sul sito www.bintlfilmfest.com Media Relations – Alessia Severin
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Scoprire le Isole Bahamas Da sempre meta privilegiata per il turismo internazionale, le oltre 700 isole dell’arcipelago offrono un’accoglienza perfetta per ogni esigenza. Nelle città come nei piccoli villaggi si respira la vitalità di queste isole: i profumi del mare, dei pini, dell’erba tagliata dei campi da golf, degli ibiscus e bouganville, dei gustosi frutti esotici, dei mercati artigianali di paglia e degli stuzzicanti aromi della cucina locale. NEW PROVIDENCE/NASSAU E PARADISE ISLAND Situata sull’isola di New Providence, Nassau è la capitale delle Isole Bahamas e rappresenta il centro turistico per eccellenza. Luogo ideale del turismo balneare grazie alla sua splendida e bianchissima spiaggia Cable Beach, Nassau è anche testimonianza della storia delle Isole Bahamas. Affascinano le sue costruzioni coloniali risalenti al XVIII secolo che le danno una forte impronta britannica, tra cui la Government House, edificio di stile neoclassico che è oggi residenza del Governatore Generale; la Blackbeard’s Tower, antica torre da cui si narra che il famoso pirata Barbanera spiasse le navi che entravano nel porto di Nassau, il Pirates of Nassau Museum in cui ammirare e ascoltare le gesta dei più famosi pirati della storia e il National Historical Museum, che narra la storia delle Isole Bahamas dall’età dell’oro fino ai giorni nostri. Unita a New Providence da due ponti, Paradise Island è una località dotata di molteplici e lussuose strutture ricettive per accogliere al meglio la crescente domanda internazionale di viaggiatori da tutto il mondo. GRAND BAHAMA ISLAND E’ l’isola più ricca di parchi e riserve naturali che permettono un contatto diretto con la natura incontaminata delle Isole Bahamas. Il Lucayan National Park racchiude la distesa di grotte marine più lunga del mondo con i suoi 7 km di caverne sottomarine mentre il Rand Nature Centre ospita una numerosissima colonia di fenicotteri rosa. Accanto a tanta pace e a tanta tranquillità le due città più importanti dell’isola, Lucaya e Freeport permettono di trascorrere giornate all’insegna del divertimento notturno e dello shopping. Media Relations – Alessia Severin
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OUT ISLANDS Queste isole rappresentano il luogo perfetto in cui abbandonarsi completamente alla quiete e alla tranquillità lasciandosi dietro le spalle la confusione del mondo contemporaneo. Un viaggio ad Abaco, Eleuthera, Exuma, Andros, Bimini, Long Island, San Salvador e nelle altre piccole isole dell’arcipelago, regala atmosfere d’altri tempi, ma anche numerose attività per chi è alla ricerca di forti emozioni. Le Isole Bahamas e la cura dell’ecosistema 27 Parchi Nazionali, 1 milione di acri protetti, 4023 km di pareti oceaniche e buchi blu, 200 kmq di secche e banchi di corallo, 20 foreste di mangrovie La natura ha dotato le Isole Bahamas di bellezze inestimabili, paradisi incontaminati che rappresentano l’habitat ideale per innumerevoli specie di uccelli e pesci, ma anche per moltissime piante tropicali. Grazie a questa ricchezza naturale e alle politiche rigorose di tutela ambientale, l’arcipelago delle Isole Bahamas è stato recentemente definito da autorevoli testate internazionali un “ecosistema perfetto”. Con le imponenti formazioni calcaree che ospitano piante marine e infinite varietà di pesci, crostacei e molluschi, la barriera corallina delle Isole Bahamas è una delle meraviglie naturali del Pianeta. La vegetazione nativa che si sviluppa sulle distese costiere impedisce l’erosione delle spiagge, ripara dai venti e ospita specie animali indispensabili per la catena alimentare dell’intero sistema. Le foreste di pini che coprono buona parte della superficie terrestre dell’arcipelago come Parchi e Riserve Naturali, favoriscono la purezza dell’aria, la protezione del suolo e offrono rifugio alla fauna selvatica. Da sempre Le Isole Bahamas prestano grande attenzione alla cura e alla difesa dell’ambiente grazie ad un sistema di Parchi Nazionali che vantano, tra l’altro, una delle più vaste reti di grotte sommerse al mondo (i Blue Holes), la più grande colonia di fenicotteri e un’importante struttura per la ricerca sulla tartaruga marina. Media Relations – Alessia Severin
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