CAPITOLO 1 ANALISI SOCIO-ECONOMICA DELLA CONTEA DI
Transcript
CAPITOLO 1 ANALISI SOCIO-ECONOMICA DELLA CONTEA DI
Indice CAPITOLO 1 5 ANALISI SOCIO-ECONOMICA DELLA CONTEA DI TIMIS 5 1.1 Dati Generali 5 1.2 Situazione economico-sociale attuale della Provincia Timis 11 1.3 Sviluppo economico settoriale nella provincia Timis 22 1.4 Popolazione 31 1.5 Cultura e istruzione 38 1.6 Le Infrastrutture 39 1.7 Ambiente e ambito di vita 43 1.8 Provincia Timis nel contesto regionale e nazionale 45 1.9 Analisi di diagnosi delle risorse territoriali 47 CAPITOLO 2 56 PROGRAMMAZIONE STRATEGICA 2002-2004 56 2.1 Lo sviluppo economico attraverso la valorizzazione dei poli di crescita esistenti 59 2.2 Lo sviluppo economico tramite la valorizzazione dei potenziale di sviluppo settoriale 60 2.3 Lo sviluppo economico tramite la valorizzazione del potenziale di cooperazione economica transfrontaliera. 67 2.4 La riduzione delle disparità di sviluppo economico tra le diverse zone della provincia tramite la valorizzazione dei potenziali locali. 68 1 CAPITOLO 3 70 DEFINIZIONE DELLE STRATEGIE E DELLE PRIORITA' SETTORIALI 70 a. Lo sviluppo del settore privato 72 b. La valorizzazione del potenziale turistico della Regione 73 c. La creazione di un ambiente favorevole allo sviluppo economico e sociale 75 delle aree rurali d. L’aumento dell’efficacia nell’utilizzazione delle risorse umane 76 77 e. Il miglioramento della qualità dell’ambiente f. Il miglioramento delle infrastrutture di sostegno per lo sviluppo economico 79 e sociale. CAPITOLO 4 80 LE TENDENZE ATTUALI DELLO SVILUPPO AGRICOLO NELLA CONTEA DI TIMIS 80 4.1 Risorse naturali 80 4.2 Servizi per l’Agricoltura 92 CAPITOLO 5 101 LE TENDENZE CONGIUNTURALI DELLE TEMATICHE AMBIENTALI NELLA CONTEA DI TIMIS 101 5.1 Principali obiettivi e misure orientative 102 5.2 Priorità nazionali riguardanti la protezione dell’ambiente. 103 CAPITOLO 6 122 OPPORTUNITÀ NEL SETTORE AGRICOLO PER LO SVILUPPO RURALE ATTRAVERSO IL PROGRAMMA SAPARD IN ROMANIA E NELLA PROVINCIA DI TIMIS 122 2 6.1 Miglioramento della lavorazione e del marketing dei prodotti agricoli e di pesca 122 6.2 Criteri generali di ammissibilità 126 6.3 Sviluppo e miglioramento della infrastruttura rurale 130 CAPITOLO 7 132 STRUMENTI DI FINANZIAMENTO ORDINARIO PER LE PMI 132 7.1 Programmi di finanziamento per le PMI 132 7.2 Altri Strumenti di Finanziamento per le PMI 179 CAPITOLO 8 181 AGEVOLAZIONI FINANZIARIE E FISCALI PER LE PMI 181 8.1 Contributi in c/capitale per le PMI 181 8.2 Agevolazioni fiscali 191 CAPITOLO 9 198 IMPLEMENTAZIONE DEL PROGRAMMA STRATEGICO DI SVILUPPO SOCIALE ED ECONOMICO DELLA PROVINCIA TIMIŞ 198 9.1 Il Management del Programma Strategico di Sviluppo 198 9.2 Strumenti d’implementazione 201 9.3 Investimenti possibili nella provincia Timis 211 3 CAPITOLO 10 214 SCHEDE DI PRESENTAZIONE DEI PRINCIPALI PROGETTI D’INVESTIMENTO NELLA PROVINCIA TIMIS 214 10.1 Parco tecnologico ed industriale Timisoara -Calea Torontalului 214 10.2 Rehabilitation of the Surduc Lake Tourist Region - Ecological Improvement and Leisure Infrastructure Specific to the Protected Areas 219 10.3 Centro regionale di comunicazione – cooperazione interistituzionale per lo sviluppo e la promozione economica della Regione 5 Ovest 227 10.4 Discarica ecologica zonale Timisoara 237 10.5 Realizzazione raccordo anulare della città di Timisoara per collegare gli assi di circolazione DN6, DN 59A E DN59 per garantire i collegamenti diretti delle zone industriali con i corridoi europei di trasporto 240 CAPITOLO 11 246 L’AMBIENTE PER GLI INVESTITORI: ORGANIZZAZIONI E ISTITUZIONI NAZIONALI PER LA PROMOZIONE DEGLI INVESTIMENTI STRANIERI 246 Enti e Istituzioni preposte al supporto degli investitori stranieri 246 4 Capitolo 1 Analisi Socio-Economica della Contea di Timis 1.1 Dati Generali Posizione geografica La provincia di Timis è situata nella parte ovest della Romania, con una superficie di 8696,7 kmq, cioè 3,65% dalla totale superficie del paese, occupando in questo senso il primo posto a livello nazionale. È la principale provincia in termini di lunghezza di fiumi canalizzati e di percentuale di superfici drenate e bonificate. Sul territorio della provincia si trova anche il punto più ad ovest del paese, Beba Veche situato a 20°16’longitudine est. Considerando la sua posizione geografica, quasi un terzo dei confini della provincia rappresenta confini di stato. Cosi, nella parte nord-ovest, tra Nadlac e Beba Veche confina con l’Ungheria (18 km di questo confine trovandosi sul fiume Mures); a sud-ovest, tra Beba Veche e Latunas (45°11’latitudine nordică) la provincia confina con l’Yugoslavia. Le province confinanti sono: a nord la provincia di Arad, ad est Hunedoara, a sud-est Caras Severin. In base al punto di confine preso in esame, la distanza media fino alle capitali Belgrado e Budapest sono rispettivamente di 170 e 300km. Vienna si trova, invece, a circa 550km, tanto quanto la capitale della Romania – Bucarest. Paesaggio Composizione paesaggistica: pianure 75,9% dalla superficie totale, colline 7,3%, collinemontagne basse 7,2%, pianure – colline 6,3% e montagne 3,3%. Altitudine massima è di 1380 m nella cima Padeş (Montagna Poiana Ruscă). Visto il paesaggio molto diversificato, i sottosuoli risultano altrettanto diversificati: la parte di nord-ovest della provincia è caratterizzata dai cernosiomi levigabili, suoli silvestri (nella parte della colline), suoli bruni; nella parte di sud-est si trovano i suoli silvestri e i suoli di montagna nella parte est. L’alto carattere fertile dei suoli rappresenta il principale elemento favorevole allo sviluppo agricole. La superficie agricole occupano 82,2% della totale superficie della provincia. La base pedologica delle colline e delle pianure offre la possibilità di realizzare una produzione agricola 5 variata e di grand’efficienza. Nella zona collinare predomina la coltura mista: cereali (nella maggior parte per auto consumo), pomicoltura ed allevamenti. La sua posizione geografica, situata in una regione d’interferenza tra gli elementi centralieuropei e quelli sotto mediterranei, atlantici, continentali pontili e quelli circumpolari, fa si che la Provincia di Timis abbia una vegetazione complessa e variata. La vegetazione di montagna è rappresentata da boschi misti: faggio, larice ed abete. Nella zona collinare si incontrano, alternativamente, boschi di faggio e quercia. Nella pianura ma anche nelle colline di Sacoşului e Lipovei appaiono, a carattere occasionale boschi di quercia peduncolata e cero. La vegetazione di steppa occupa la parte centrale e di ovest della provincia- coprendo tutta la pianura. Le particolarità del suolo e l’esistenza di una rete idrografica correlata ad una vegetazione protettiva, assicura una composizione variegata della fauna. Si possono incontrare della specie tipo: i pipistrelli, le tartarughe di terra, i ragni monaca, le termiti, oppure specie rare tipo: la piccola gretta, la starna etc. Sono stata colonizzate delle specie d’interesse cinegetico tipo: cervo, capriolo, fagiano. Le più caratteristiche specie di animali sono: lo scoiattolo, la lepre, la volpe ed il cinghiale. Riguardante la popolazione di natura ornitologica si trovano: quaglia, beccaccia, pernice, allodola, fagiano. Clima Il clima è continentale moderato, con temperature medie multi annuali che oscillano tra 1012°C. La minima assoluta annuale in Timişoara (registrata nel 1999) è stata di -15,5 gradi Celsio e la massima assoluta è stata di 35,5 gradi Celsio. La media multi annuale delle precipitazioni annuali si situa tra 500 e 600 mm, più alta nelle zone collinari e di montagna. Risorse Naturali La ricchezza del suolo e del sottosuolo, la posizione geografica, all’incrocio delle civiltà occidentale ed orientale, hanno avuto un ruolo importante nello sviluppo economico, con tutte le conseguenze sul piano sociale e spirituale. Le più importanti risorse di sostanze minerali utili si trovano nel nucleo cristallino delle Montagne Poiana Rusca. Sia nella parte nord, sia nella parte sud di questo massiccio si trovano ossidi di ferro di origine metamorfica, secondo le ricerche nei comuni di Nădrag, Poieni, Tomeşti e Luncanii de Jos. I minerali di ossidi di ferro di origine sedimentare si trovano nelle sabbie di Bogda, ed i minerali di mangnesio si trovano a Pietrosa al nord delle montagne Poiana Rusca. Le sabbie di natura quarzosa, i basalti, i marmi si trovano nella zona di est della contea. 6 Una categoria importante delle risorse del sottosuolo è costituita dai materiali di costruzione (sabbie, argille ed ghiaie, ecc) che si trovano sul tutto il territorio della provincia. Una risorsa importante ma, insufficientemente valutata è rappresentata dalle acque termali e minerali che si trovano soprattutto nella zona di ovest e quella centrale della provincia. Le risorse di acqua sono ricche e comprendono falde freatiche sotterranee e acque di superficie (fiumi, canali e laghi, etc). Il fiume Timis rappresenta la più importante sorse idrografica della provincia. La sua fonte è a 1135 m di altitudine nelle Montagne di Semenic. Altri fiumi sono: Bega, Bega Veche, Bârzava, Moraviţa, Aranca e, parzialmente Mureş. Di seguito ai lavori di bonifica iniziati nel XVIII secolo, Bega è diventato navigabile ma l’uso di natura commerciale di questo fiume è stato interrotto nel 1960. I laghi sono abbastanza numerosi ma hanno superficie e profondità basse. Molti laghi sono resti delle vecchie superficie grandi, ulteriormente bonificati, intorno al comune di Satchinez, altre istallate negli angoli di deviazione dei fiumi oppure canali abbandonati. Una categoria speciale di laghi tipici della provincia sono costituiti dai laghi antropici. Nella provincia ci sono due laghi con acque calde (che superano 20° C) e minerali: a Romanesti e presso il vulcano fangoso di Forocici. Nella provincia è stato creato il lago artificiale di Surduc, con multiple funzioni. Popolazione Nel territorio della provincia Timis vivono 689.219 persone, rappresentando 3,1% dall’interra popolazione della Romania. Dal punto di vista della distribuzione regionale, la popolazione, suddivisa tra le 4 province, si presenta come segue: Timiş - 33,08%, Arad - 26,2%, Hunedoara 23% e Caraş-Severin - 17,7%. La distribuzione della popolazione della provincia, dal punto di vista ambiente di vita, si presenta come segue: • nelle aree urbane vivono 429.253 abitanti, e cioè il 61,97% dalla popolazione stabile a livello della provincia; • nelle aree rurale vivono 263.392 abitanti, rappresentando 38,03% dalla popolazione stabile della provincia. Il principale agglomerato urbano della provincia è rappresentato da Timisoara, il capoluogo della provincia con 332.277 abitanti, rappresentando 77,4% dalla popolazione urbana e 47,97% dalla popolazione totale della provincia. La percentuale della popolazione degli altri centri urbani è sensibilmente più bassa rispetto a Timisoara. 7 La densità media della popolazione di Timis, dopo il censimento del 1930 era di 64,3 abitanti /kmq arrivando a 80,2 abitanti /kmq nel 1992. Nel 1999 si è registrata una diminuzione,registrando un valore pari a 79,0 abitanti /kmq. Si osserva inoltre che, a livello provinciale, predominano i centri urbani con una densità media tra 20 e 60 abitanti/kmq. Situata all’incrocio di tre paesi (Romania, Ungheria ed Iugoslavia), la provincia di Timis rappresenta una zona di incrocio di varie etnie, lingue, costumi e culture. Qui si è creato un’area caratterizzata da un elevato livello di tolleranza e di mutua comprensione, difficilmente trovabile in altre regioni multi etniche. Questa tipicità ravvicina la provincia di Timis e la storica regione di Banat al concetto europeo e universale. La lingua ufficiale è il romeno ma la struttura del sistema scolastico tiene conto del carattere multietnico della popolazione, prevedendo l’insegnamento delle lingue minoritarie (ungherese, tedesco, serbo) e di lingue di carattere internazionale (inglese, francese). Relativamente alla professione di fede, la popolazione di Timis è così composta: gli ortodossi hanno la maggioranza (78%), seguiti dai romano-cattolici (13,3%). Le altre confessioni occupano una percentuale molto al di sotto al 3%. Organizzazione amministrativa La struttura amministrativa e territoriale della provincia di Timis è caratterizzata da un numero inferiore di grossi centri urbani rispetto alle altre province della regione, ma da un alto numero di centri urbani medi. Quest’ultimo aspetto situa la provincia di Timis, relativamente al grado d’urbanizzazione, al secondo posto, dopo Hunedoara. La provincia di Timis è composta da: 2 grossi centri urbani: Timişoara e Lugoj; 5 città: Sânnicolau Mare, Jimbolia, Buziaş, Făget e Deta; 75 comune e 317 paesi. Il capoluogo della provincia è la città di Timisoara, un importante centro economico, sociale e culturale del paese, situato al terzo posto tra i capoluoghi di tutte le province rumene. Conosciuta in Romania ed all’estero come città delle rose, Timisoara rappresenta la più importante città della regione V Ovest della Romania. Situata sul fiume Bega, è una città cosmopolita, abitata da più di 350 000 persone (rumeni, ungheresi, tedeschi, serbi, slovacchi, bulgari, ed altre etnie di forma mentis occidentale e fieri delle tradizioni culturali e delle performance economiche della città). 8 Il secondo centro urbano della provincia è la città di Lugoj, situata sul fiume Timis all’incrocio di due principali strade commerciali, con una popolazione di circa 50000 abitanti, conosciuta nel passato sotto il nome della “capitale della cultura del Banat ". La struttura urbana della provincia è completata da altre 5 città più piccole in termini di superficie e popolazione sono: Sânnicolau Mare e Jimbolia nell’ovest della provincia, la città turistica Buzias, situata a 30 km da Timisoara, Deta e Faget a sud e ad est. Infrastruttura di comunicazione La provincia di Timis ha una rete viaria ben sviluppata, lunga di 2870,7 km, situando la provincia al primo posto a livello del paese, nella gerarchia della lunghezza delle strade pubbliche. La densità della rete viaria è di circa 33 km di strade per 100 kmq di superficie– territorio, risultando la più densa rispetto la media nazionale (31 km di strade per 100 kmq di superficie). Due strade europee attraversano la provincia di Timis e cioè: − E 70, che entra nel paese dalla direzione della Yugoslavia nel punto di confine Moravita e fa da collegamento, attraverso Timisoara, con il sud del paese e la capitale Bucarest; i più importanti centri urbani attraversati dalla E 70 sono: Moraviţa, Deta, Timişoara, Remetea Mare, Recaş, Topolovăţu Mare, Belinţ, Coşteiu, Lugoj, Yena; − E 671, che attraversa da nord verso sud, Arad e Timisoara, assicurando in questo modo un buon collegamento tra le due città, si tratta infatti di una strada ammodernata recentemente sulla base degli standard europei; La provincia di Timis ha un aeroporto internazionale, situato nella parte nord-est della città di Timisoara, vicino al comune Giarmata. L’aeroporto internazionale di Timisoara, il secondo della Romania, collabora costantemente con varie compagnie aeree (Tarom, Austrian Airlines, JAT, DacAir, CarpartAir ş.a.), facilitando collegamenti rapidi, per passeggeri e merci per Bucarest, Frankfurt, Düsseldorf, Stuttgart, Viena, New York, etc. La provincia di Timis ha una densa rete di ferrovie, praticamente la più densa a livello nazionale 91 km di ferrovie per 1000 kmq di territorio. Timisoara è il principale incrocio ferroviario della provincia, seguito da Lugoj, Gătaia, Buziaş, Sânandrei, Jebel, Voiteg, Periam, Lovrin, Sânnicolau Mare e Jimbolia. La percentuale della ferrovie elettrificate è di 14% dalla lunghezza totale, rispetto ai 34% a livello nazionale. La provincia di Timis è attraversata da due ferrovie internazionali: 9 Magistrale sud, d’interesse nazionale ed internazionale con la direzione BucureştiCraiova-Timişoara-Jimbolia, che attraversa la pianura del Banat per 115 km, avendo collegamento verso Kikinda (Iugoslavia) Ferrovia Timişoara-Stamora Moraviţa, con continuazione nel territorio yugoslavo verso Belgrado. La provincia di Timis ha due punti di confine: la dogana con Yugoslavia, sia via rete viaria che ferroviaria, a Stamora Moraviţa e Jimbolia; ed un punto di confine con Ungheria a Cenad. La rete di telecomunicazioni è molto ben rappresentata nella provincia di Timis, situandosi sui primi posti a livello nazionale come linee telefoniche pubbliche e come percentuale degli abbonati collegati alle centrali digitali. La provincia ha un forte sviluppo della telefonia mobile, tutti i gestori di telefonia mobile sono, infatti, presenti sul territorio. Cenni storici La provincia di Timiş ha sempre legato la sua storia a quella dell’interro territorio storico del Banat, cosi come il Banat è sempre stato legato alla storia rumena. Una grande presenza di siti archeologici testimoniano la memoria della terra già dall’epoca quando i documenti scritti non erano ancora apparsi. Studi archeologici testimoniano come i territori del Banat siano da sempre inclusi nell’ambito di una civiltà più ampia del sud-est Europa. In particolare, questi territori giocano, fin dal paleolitico, il ruolo di ponte di collegamento tra la civiltà carpato-danubiano e la civiltà dell’Europa centrale e del sud-est. Già dal terzo decennio del primo secolo (prima di Cristo), il Banat faceva parte dallo stato centralizzato Daco guidato da Burebista ma, in seguito alle guerre romaniche, venne incorporata nella provincia romana Dacia, nel 106, entra nella sfera della civiltà latina. I 165 anni di dominio romano portò alla costruzione di vari centri abitativi, un’intensa attività di estrazioni dei minerali e ad una forte circolazione monetaria. Il Banat conosce il fenomeno di feudalismo precocemente. Nelle cronache storiche viene segnalata l’esistenza, nell’XI secolo, di una provincia rumena guidata da Glad e poi dal suo erede Ahtum, con la capitale a Morisena (Cenad). Nel 1552, Banatul viene conquistato da Soliman e rimane per 164 anni sotto dominio ottomano, fino al 1718 quando passa sotto il dominio della corona austriaca. Il XVIII secolo rappresenta il periodo delle principali cambiamenti che trasformano Banat in una tipica città dell’Europa 10 Centrale. Sempre in questo periodo, si registrano colonizzazioni importanti con la popolazioni tedesca che modifica il profilo etnico della regione. Dopo la prima guerra mondiale e l’unione del 1 Dicembre 1918 al regno della Romania, segue un periodo prospero che porta alla costituzione delle prime università, aumentando il numero delle istituzioni culturali. Purtroppo questa evoluzione fu interrotta dalla seconda guerra mondiale. Dicembre 1989 rappresenta, per Timişoara, l’inizio degli eventi che hanno portato alla caduta del comunismo in Romania. Timisoara diventa così il simbolo del coraggio e del sacrificio umano, ricevendo il titolo di “città martire della Romania”. 1.2 Situazione economico-sociale attuale della Provincia Timis Caratteristiche generali dell’economia della provincia di Timis Forte e diversificata, l’economia della provincia di Timis è sostenuta dalla tradizione industriale, dalla posizione geo-economica favorevole e dalla manodopera altamente qualificata di cultura occidentale; assi confermati oggi dalla numerosa presenza degli investitori sia domestici che stranieri. La provincia di Timis è relativamente ben posizionata nel top della competitività a livello nazionale, situandosi ai primi posti relativamente a: percentuale del PIL, percentuale della produzione industriale e agricola, bilancio export-import (commercio con l’estero), percentuale del volume degli investimenti totali e degli investimenti stranieri, tasso di disoccupazione, produttività del lavoro, ecc. Il capitalo straniero investito nella provincia di Timis – tramite la partecipazione al capitale delle società create nel periodo 1991-2001– è di 368,5 milioni USD, rappresentando il 7% dal totale registrato a livello nazionale, posizionando la provincia di Timis sul secondo posto dopo Bucarest. I paesi d’origine degli investimenti stranieri sono 77, i primi 10 sono: Germania, Italia, USA, Lussemburgo, Siria, Svizzera, Cipro, Croazia, Francia, Grecia. 11 Top 10 degli investimenti stranieri nella provincia di Timiş No. Paese No. di società Capitale investito (milioni USD) 1 Germania 128 1 324 2 Italia 43 1 261 3 Usa 31,7 162 4 Lussemburgo 28,8 15 5 Siria 26,3 417 6 Svizzera 22,4 59 7 Cipro 13,2 9 8 Croazia 12,2 7 9 Francia 12,7 118 10 Grecia 9,4 97 Germania Capitale investito in Timis 4% 6% 3% 3% 3% Italia 11% USA Lussemburgo 34% Siria Svizzera Cipro Croazia 7% Francia 8% 9% Grecia 12% Altri 12 Nel periodo che va dal 31.12.1996 al 30.11.2001, si è registrata la seguente evoluzione nella partecipazione straniera al capitale sociale (milioni USD). Anno Numero nuove Capitale sociale sottoscritto registrazioni società (milioni USD) 1996 168 5,373 1997 246 5,308 1998 393 7,616 1999 363 6,291 2000 460 9,329 30.11.2001 443 5,750 Stime 2001 483 6,272 La media degli investimenti stranieri negli ultimi 5 anni è di 326 società straniere mentre è di 6,783 milioni USD / anno il capitale sociale sottoscritto. Evoluzione delle società miste con capitale straniero Nr. Società miste immatricolate 10000 9329 9000 8000 7616 6272 7000 6291 6000 5308 5000 5750 4000 Capitale sociale sottoscritto (migliaia USD) Numero società stimato 2001 3000 2000 1000 5,373 246 393 363 460 168 0 1996 483 443 1997 1998 1999 2000 Capitale sociale sottosritto stimato 2001 (migliaia USD) 30.11.2001 13 I più importanti investitori: Continental Pneumatici (industria auto), Solectron (industria elettronica), Procter&Gamble (industria chimica), Alcatel (industria di telefonia), Metro România SA (commercio alimentare e non alimentare). Evoluzione degli investimenti in Timis nel periodo 1998-2000, dei principali investimenti esteri: 8000000 6000000 4000000 2000000 Usa Olanda Austria Cipro Ungheria Germania Gran Bretagna Italia Svizzera 2000 1998 0 Svizzera Italia Gran Bretagna Germania Ungheria Cipro Austria Olanda Usa Evoluzione degli investimenti totali in Timis nel periodo 1998-2000: Evoluzione investimenti , USD 2000 1999 1998 0 2000000 4000000 6000000 8000000 10000000 14 I principali settori economici della provincia Timis sono: l’industria, agricoltura, edilizia, commercio e servizi. Peso settori economia nel PIL provinciale 29% 9% 33% industria agricoltura 21% 8% servizi commercio edilizia 15 Attori economici nella provincia di Timis Situazione statistica delle nuove registrazioni societarie cumulati nel periodo 31.12.199130.11.2001: Numero registrazioni Struttura secondo tipologia capitale Tipologia Cumulato Effettivo Cancellati Privato Stato Stato Privato TOTAL din care: 28958 27965 993 27645 66 254 PF 1260 1233 27 1233 0 0 SNC 538 493 45 493 0 0 SCS 18 16 2 16 0 0 SRL 25911 25113 798 25091 4 18 SA 1062 975 87 690 49 236 SCA 0 0 0 0 0 0 OC 141 122 19 122 0 0 RA 28 13 15 0 13 0 + Legenda: PF = persona fisica SNC = società in nome collettivo SCS = società di accomandita semplice SRL = società a responsabilità limitata SA = società per azioni SCA = società in accomandita per azioni OC = organizzazione cooperativa RA = regia autonoma 16 Tipologia società registrate in Timiş al 30.11.2001 91% Persone fisiche Società in nome colletivo Società in accomandita semplice Società a responsabilità limitata Società per azioni Società in accomandita per azioni 0% 2% 4% Organizzazioni cooperative 0% 0% 0% 3% Regie autonome Nel grafico successivo è evidenziato il numero di registrazioni societarie nella provincia Timis, nel periodo 31.12.1991–30.11.2001, con la relativa evoluzione: 6000 5208 5000 4475 4000 4046 4304 3000 1519 2000 555 498 597 1000 1715 1450 1399 745 164 168 1212 246 393 1758 363 287 Con partecipazione straniera al capitale 01 00 1. 20 .1 20 30 99 19 98 19 97 19 96 19 95 19 94 19 93 19 92 19 91 0 19 Totale registrazioni 1872 Totale registrazioni stimate 2001 17 Il grafico successivo mostra l’evoluzione del totale di Società a responsabilità Limitata registrate nella Provincia di Timis nel periodo 31.12.1991-30.11.2001 (per il 2001 si tratta di stime): 28266 30000 23318 25000 25911 20661 17970 20000 24586 22141 19445 12338 15000 16674 10000 Numero SRL registrate 3369 8252 5000 Numero SRL registrate 2001 - stime 01 20 30 .1 1. 20 00 19 99 19 98 19 97 19 96 19 95 19 94 19 93 19 92 19 91 0 Nel grafico successivo è presentata l’evoluzione del totale di Società per Azioni registrate nel periodo 31.12.1991-30.11.2001 nella provincia di Timiş (sono state considerate anche le stime registrate per il 2001). 623 30 200 0 .1 1. 20 01 19 98 19 97 19 96 95 19 19 94 93 19 19 92 1158 1062 528 357 19 1026 989 855 427 298 91 19 1014 923 99 1400 1200 1000 800 600 400 200 0 Numero SpA registrati Numero SpA registrati - stime 2001 18 Il prossimo grafico presenta l’evoluzione dell’iscrizione di persone fisiche nella provincia di Timis nel periodo 31.12.1991-30.11.2001 (includendo anche le stime per 2001 del numero totale persone fisiche registrati). Le attività di import-export della provincia di Timis Considerando il periodo che va dal 31.12.1994-30.09.2001, si può osservare che, fino al 2000, nella Provincia di Timis il valore delle importazioni superava quello dell’export. Le stime per il 2001 porteranno una novità: per la prima volta l’export supererà l’import, considerando i dati esistenti per i primi 9 mesi del 2001. Export totale Import totale 30/09/0 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 167579 186247 197663 251971 330383 501025 897405 257444 237532 313312 374117 504520 562973 1110457 757424 1 803947 migliaia USD 19 Valore import export (migliaia USD) provincia Timis nel periodo 1994 - 2001 1200000 Totale export 1000000 800000 Totale import 600000 400000 Totale export stimato 2001 200000 Totale import stimato 2001 30 .0 9. 20 01 20 00 19 99 19 98 19 97 19 96 19 95 19 94 0 Il commercio con l’estero della provincia di Timis nel 2000 presenta i seguenti valori: Peso nel totale Migliaia USD Romania (%) Import (CIF) 1 110 457 8,5 Export (FOB) 897 405 8,6 Volume dell’export delle principali categorie merceologiche: Prodotto Migliaia USD Prodotti alimentari 2 916 Macchine ed equipaggiamenti – attrezzature 603 116 Tessili ed articoli tessili 86 305 Calzature, cappelli, ombrelli ed articoli simili 116 959 Prodotti di legno – escluso mobili 15 358 Materiali in plastica e prodotti derivati plastici 5 848 20 Volume delle importazioni per le principali categorie merceologiche: Prodotto Migliaia USD Prodotti alimentari 7 479 Macchine ed equipaggiamenti 745 018 Tessili ed articoli tessili 90 216 Calzature, cappelli, ombrelli ed articoli simili 28 790 Prodotti di legno escluso mobili 1 281 Materiali plastici e prodotti derivati dalla plastica 50 935 21 1.3 Sviluppo economico settoriale nella provincia Timis Industria La provincia di Timis dispone di un’industria fortemente specializzata, complessa e diversificata. Se 10-15 anni fa, l’industria metalmeccanica e l’industria chimica detenevano il 55% del totale della produzione industriale della provincia, oggi la maggior produzione viene attribuita all’industria manifatturiera: alimentare (42,3%), macchine ed equipaggiamenti, apparecchi elettrici e per comunicazioni (16,5%), chimica e fibre sintetiche (7,4%), tessili (6,0%). Distribuzione settoriale industriale - provincia Timis 45 42,3 40 35 30 25 20 11 15 7,4 6 10 5,5 3,9 3,8 2,9 2,9 2,7 2,2 1,9 1,8 5 1,1 1,1 0 1 ind.alim ind.chimica ind. Tessili ind metalmecc equipaggiamenti ed apparec ind. Tabbaco ind. Estrazione ind. Concierie e calzature ind. Prodotti meccanici ind. Lavorazione plastica e caucio ind. Apparecchi e strumenti medicina ind. Costruzioni metalliche ind confezioni e tessili inf. Lavorazione legno ind. Mobili 22 Attualmente la percentuale dell’industria manifatturiera registra un’evoluzione ascendente. Il tasso medio annuo di crescita dello 0,5% rappresenta la produzione dei principali settori: alimentare, metalmeccanica e tessile. Tali produzioni rappresentano il 70% dall’interra produzione a livello provinciale. Evoluzione cifra d'affari in industria Cifra d'affari industriale 25000000000 20000000000 Cifra d'affari stimata per 2001 15000000000 10000000000 5000000000 00 6. 20 01 30 .0 20 99 19 97 98 19 19 96 19 95 94 19 19 93 19 19 92 0 La crescita registrata nel volume d’affari industriale, anche se lenta per il periodo 1992–1995 riprende il ritmo del 1998. Questa tendenza sarà mantenuta, secondo le stime, durante in 200. Il 1999 è da considerarsi il primo anno nel quale il volume d’affari industriale supera il risultato commerciale, provando, così, il rilancio di questo settore. E’ importante evidenziare come, il tasso di crescita del volume d’affari industriale, nella maggior parte del periodo, ha superato in valore assoluto il tasso di inflazione, producendo una reale crescita. 450 Tasso crescita cifra d'affari industriale 400 350 Tasso inflazione 300 250 200 Tasso crescita cifra d'affari stime 2001 150 100 50 Tasso inflazione stime 2001 0 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 23 Nell’ambito dell’industria manifatturiera il principale posto è occupato dall’industria alimentare delle bevande e del tabacco. Lo sviluppo registrato da questo settore è parzialmente dovuto alla buona produzione agricola e al considerevole volume d’investimenti nel settore. Gli investimenti privati nel settore rappresentano 81,5% dagli investimenti totale in questo settore. Di conseguenza, l’industria alimentare rappresenta uno dei più moderni settori della provincia, presentando un ritmo annuo di crescita, espresso in prezzi correnti, di circa il 45%. L’importanza di questo settore nell’economia della contea è rappresentata dalla percentuale occupata dai prodotti alimentari nel totale export. L’industria tessile, del cuoio e calzaturiera rappresenta un altro settore importante dell’industria provinciale. Gli investimenti nel settore sono, nella maggior parte, privati e misti (87%), le cooperative e la presenza del settore pubblico si situano sotto il 15%. Questo settore ha continuato ad incrementare la sua posizione nell’export fino a raggiungere il 18% del totale provinciale. Un settore importante dell’economia provinciale è rappresentato dall’industria del metallo, da quella meccanica e per equipaggiamenti. Questo settore comprende la produzione di elementi tecnici per ufficio, macchine ed apparecchi elettrici, radio, televisori e elementi di comunicazione. Pertanto gli investimenti nel settore sono abbastanza modesti. Eccezione fanno gli equipaggiamenti elettrici ed ottici, che rappresentano il 93% del capitale investito (si tratta di capitale privato). Il settore estrattivo (petrolio e gas naturali) nella provincia Timiş rappresenta il 5% della produzione industriale, rappresentando, nello stesso tempo, un ramo di particolare interesse per l’economia nazionale. Le aziende che operano nel settore sono giuridicamente organizzate come organizzazioni autonome, conseguentemente la principale fonte d’investimenti è pubblica. Gli investimenti nel settore estrattivo rappresentano il 20% del totale provinciale. Il settore privato ha registrato una lenta evoluzione sia nell’industria provinciale sia in quella nazionale, essendo maggiormente caratterizzato da piccole unità di produzione rivolte ai prodotti di largo consumo, attrattivi dal punto di vista del cash flow e delle prospettive di accedere al mercato interno ed internazionale. Il processo di privatizzazione è stato attuato con maggiore velocità nel settore tessile e nell’industria alimentare, in quanto questa tipologie di investimenti sono più ridotti rispetto all’industria pesante. La privatizzazione e la ristrutturazione della aziende ha avuto un forte 24 impatto sull’evoluzione industriale provinciale. Attualmente si osserva un grado più alto di recettività da parte delle aziende statali rispetto al capitale straniero, di conseguenza, tante aziende statali hanno creato delle società miste, con capitale statale e privato. Il continuo aumento delle società privatizzate ha portato alla creazione di un ambiente concorrenziale, a benefico soprattutto delle Srl e delle Spa. Situazione contratti di privatizzazione conclusi a Timis 1993 - 2001 100 90 80 70 60 50 40 contratti conclusi 30 20 contratti anullati 10 0 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 privatizzazioni con investimenti stranieri Settore PMI Il settore delle PMI ha conosciuto nel periodo 1990–2000 un importante sviluppo nell’ambito dell’economia provinciale. Dal totale delle società registrate, presso il Registro Commerciale, circa 95% rappresentano il settore delle PMI. L’analisi della struttura rispetto alla dimensione evidenzia la predominanza delle piccole aziende (circa 90%), si registra di conseguenza un potenziale economicofinanziario degli imprenditori rumeni basso. La tabella, di seguito riportata, suddivide le società sulla base del personale dipendente: No dipendenti Microimprese <9 Piccole imprese 10-49 Imprese medie 50-249 Grandi imprese 250-999 Imprese molto grandi > 1000 25 L’analisi della distribuzione delle PMI nei vari settori d’attività, evidenzia un carattere fortemente eterogeneo. Tale fenomeno è dovuto al fatto che al momento della costituzione, nello statuto, sono state dichiarate diverse attività d’impresa successivamente alla costituzione, la maggior parte della PMI si sono concentrate su un'unica tipica attività. Secondo le registrazioni, presso il Registro Commerciale, la maggior parte delle PMI agiscono nel settore commerciale, dei servizi. Il tasso di crescita della PMI ha registrato ultimamente (1996-2000) un forte ribasso, le società private stanno registrando forti difficoltà. La decapitalizzazione della PMI ha prodotto una forte diminuzione delle proprie risorse per gli investimenti. Circa il 90% delle PMI non si possono permettere, economicamente, di contrattare crediti bancari, visto l’alto livello dei tassi d’interesse praticati dalle banche. Una grossa percentuale di PMI, che si occupano delle importazione, hanno registrato importante perdite. Le difficoltà di natura economica e finanziaria rappresentano il principale motivo dell’abbassamento del volume d’affari, provocando in molti casi il fallimento. Agricoltura L’agricoltura tipica della provincia di Timis, visto le sue caratteristiche geografiche, si posiziona nella Pianura Tisa, con una di produzione mista: colture e allevamenti. La parte geograficamente dominante è la pianura che occupa i 4/5 dalla superficie provinciale. Le colline non hanno un carattere di continuità, essendo intercalate da depressioni e vallate. La superficie agricola di Timis è di 702.398, rappresentando l’80,8% della superficie totale della provincia. La provincia di Timis ha il 4,7% delle superficie agricola nazionale e il 5,7% di quelle arabili. Dal punto di vista della struttura del fondo agricolo, le superfici possono essere classificate come segue: − Superficie arabile 76,2%; − Pascoli 17,5%; − Produzioni di mangimi 4,3%; − Vigne e superficie viticole 0,7%; − Superfici per pomicoltura 1,3%. 26 Struttura delle superficie agricole superficia arabile 76,2% superf.pomicoltura 1,3% pascoli 17,5% prod. Mangimi 4,3% vigne 0,7% Considerando la compagine società, l’83,2% dell’intera superficie agricola della provincia appartiene al settore privato, questa è suddivisibile in: 76,1% superficie arabile, 18,1% pascoli, 4,4% superficie per mangimi, 0,4% vigne, 1,0% frutticoltura. Struttura sperficie agricole secondo la forma di proprietà superficie arabili 76,1% frutticoltura 1,0% vigne 0,4% prod. Mangimi 4,4% pascoli 18,1% Le superficie arabili detengono la percentuale più alta sul totale delle superficie agricole. Questi sono maggiormente presenti (più di 90% dal territorio) nella pianura di Torontal e nella pianura Timiş. Nelle altre pianure la superficie arabile varia dall’80 al 90%. Nella zona collinare, i 27 terreni arabili occupano 50– 65% dalla superficie agricola e nella zona delle montagne Poiana Rusca, si trova a livelli al di sotto del 10%. Data le sue caratteristiche climatiche e del suolo, le più adattate coltivazioni per la provincia di Timis sono le culture di cereali (72,9% dal totale superficie coltivate). Le altre culture importanti sono : gli oleaginosi che occupano 12% dal totale superficie. I legumi, le verdure e le patate si coltivano sulle superficie appartenenti al settore privato, i piccoli produttori preferiscono queste categorie di culture, perché più adatte alle piccole superficie. Superficie coltivata (ettari) principali coltivazioni 2001 cereali 20% 5% 4% 1% 1% 2% grano e segale orzo avena granoturco 6% oleaginose 16% 45% girasole soia barbabietol a Le superfici occupate dalla coltivazione viticola si trova sia nelle pianure che nella zona collinare della provincia. La vite è coltivata sia a livello domestico sia a livello industriale nelle zone viticole di Recaş, Teremia, Buziaş, Giarmata. Nel periodo 1990-2001, si registra una diminuzione permanente della superficie viticola. La pomicoltura detiene una percentuale più bassa nell’economia agricola provinciale, viste le caratteristiche geografiche. Le superfici occupate dalla frutticoltura sono predominanti nelle aree collinari di Surduc, Sacoşului e Lipovei, e nella zona di pianura della Torontal. Nel periodo 1990-2001, l’evoluzione delle superficie coltivate con alberi frutticoli è stata oscillante. 28 Il seguente grafico presenta l’evoluzione della superficie coltivate di alberi frutticoli e vigne nel periodo 31.12.1990- 5.06.2001 nella provincia Timis: Evoluzione superficie viticole e frutticole (ettari) 12000 10000 8000 6000 4000 Superficie frutticole 2000 20 15 00 .0 6. 20 01 19 99 19 98 19 97 19 96 19 95 19 94 19 93 19 92 19 91 19 90 0 Vigne L’evoluzione oscillante della produzione di uva, ha determinato nell’arco di 10 anni, sia un aumento di 100% del valore registrato nel 1990 sia un abbassamento sotto a questo livello. Per quanto riguarda l’ultimo anno si registra un miglioramento della situazione, per la prima volta dopo 10 anni, registrandosi un utile del settore di produzione privata che supera quello registrato nel settore pubblico e misto. Produzione uva provincia Timis 1990-2001 25000 20000 Produzione totale uva 15000 10000 Settore pubblico e m isto 5000 20 00 19 99 19 98 19 97 19 96 19 95 19 94 19 93 19 92 19 91 19 90 0 Settore privato Il 1990 è stato l’ultimo anno nel quale la produzione frutticola statale ha superato quella del settore privato; dal 1992, invece, la maggior parte della produzione si ottiene dal settore privato. L’evoluzione del settore frutticolo ha registrato la stessa oscillazione del settore viticolo, anno di base per i calcoli è il 1990. 29 Produzione frutticola Timis 1990 - 2000 70000 60000 50000 40000 Totale frutta 30000 20000 Settore pubblico e misto Settore privato 10000 20 00 19 99 19 98 19 97 19 96 19 95 19 94 19 93 19 92 19 91 19 90 0 Nel periodo 1990-2001 la produzione agricola vegetale (in tonnellate) ha registrato un’evoluzione oscillatoria, caratterizzata dal rilancio dopo 1993 per ritornare ai valori iniziali nel 1993 e nel 1999. Nel 2000 si registra un aumento annuale della produzione vegetale di tutti i tipi (come mostra il grafico successivo): Evoluzione produzione agricole vegetale (tonnellate) 1600000 1990 - 2001 1400000 1200000 cereali 1000000 grano e segale 800000 orzo 600000 granoturco 400000 barbabietola 200000 0 1990 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 Parte delle evoluzioni positive, registrate dall’agricoltura provinciale, sono dovute al settore privato. La produzione di patate e legumi è realizzata dal settore privato quasi al 100% e la produzione di cereali, barbabietola e girasole in proporzione di 60%. 30 Se consideriamo la forma di proprietà risulta evidente che la maggior parte della produzione agricole vegetale è realizzata dal settore privato. Percentuale settore privato nel totale produzione agricole vegetale (migliaia lei) 2000 4% 96% Settore statale e misto Settore privato 1.4 Popolazione Rispetto alle altre province della regione, Timis ha registrato, una diminuzione più forte della popolazione fino al 1956, da quella data si registra una ripresa fino al 1992. Nel periodo 19932000 la popolazione registra un ulteriore diminuzione. Tale situazione è causata principalmente da un saldo negativo della emigrazione esterna. Una parte del saldo negativo è stata compensata dalla migrazione interna verso altre zone del paese. Popolazione Regione V Ovest secondo il censimento del 1992 18% 23% 26% 33% Hunedoara Timis Arad Caras Severin 31 La densità media della popolazione di Timis sulla base del censimento del 1930 era di 64,3 abitanti/kmq ed è continuata ad aumentare fino a 80.2 abitanti /kmq nel 1992. Nel 1999 la densità media della popolazione di Timis è stata di 79,0 abitanti /kmq. Evoluzione della densità della popolazione di Timis 1990-2001 82,2 01 0 79,3 79,1 1. 07 .2 0 9 19 9 19 9 8 78,7 79 20 0 79,7 7 6 19 9 5 19 9 2 79 19 9 19 9 79,8 19 9 80,5 0 83 82 81 80 79 78 77 76 densità della popolazione abitanti/kmq Rispetto alle altre province della regione la provincia di Timis ha la più grande densità. Densitatea populatiei in cadrul regiunii V Vest la recensamantul din 1992 100 80 60 40 20 0 77,6 Hunedoara 80,5 62,9 44,2 Arad L’indicatore medio di vitalità demografica della provincia Timis (popolazione al di sotto di 15 anni rapportata alla popolazione di età superiore a 60 anni) si è abbassato rispetto al 1966 (1,3029), raggiungendo il valore di 0,9988. Nel ambito urbano registra dei valori più alti rispetto all’ambito rurale. Analizzando il processo d’invecchiamento della popolazione (considerato l’indicatore di vitalità demografica) si nota che il processo si manifesta particolarmente nell’ambito rurale, essendo causato dalla migrazione della gioventù verso l’ambiente urbano, producendo una diminuzione del potenziale demografico. Se i dati relativi alla vitalità demografica vengono correlati 32 all’indice globale di sviluppo si nota che, la maggior parte dei comuni a bassa vitalità demografica si trovano nell’est della provincia avendo un indice di sviluppo molto basso. Analizzando la popolazione suddividendola in base all’ambiente e al sesso, si nota che, nelle condizioni di unione di ambienti la popolazione maschile è diminuita del 0,6%, aumentando con la stessa percentuale la popolazione femminile. 54 52 51,4 50 51,6 51,7 52 51,9 51,8 52 52,07 52,06 46 48,6 48,4 48,3 48,2 48,1 48 48 44 1990 1995 1997 percentuale ambito maschile 1999 47,93 47,94 percentuale ambito maschile percentuale ambito femminile 48 01.07.2001 percentuale ambito femminile Seguendo l’evoluzione della popolazione della provincia di Timis, sulla base dell’ambiente urbano e rurale si osserva la stabilizzazione della popolazione urbane al 62 %, negli anni 19961997, ed al 61,7%, negli anni 1998-1999. Risorse umane Le risorse di lavoro della provincia di Timis sono sottomesse ad un fenomeno di profonde mutazioni (come d’altronde tutto il sistema sociale ed economico) dovuto, nella maggior parte dei casi, da una categoria di fattori specifici del processo di transizione: privatizzazione, disoccupazione, cambiamenti professionali e la struttura dell’economia di mercato. Dai dati esistenti risulta che nella provincia di Timis è prevalente il potenziale umano attivo in agricoltura ed industria. La tendenza degli ultimi decenni è stata quella della riduzione del numero di persone attive rispetto a quelle inattive. L’aumento della popolazione inattiva è stato generato dal fenomeno d’invecchiamento della popolazione (aumento del numero di pensionati), dalla crescita naturale 33 negativa della popolazione negli ultimi anni e dall’aumento delle persone con fonti alternative di redditi. Un’altra tendenza importante è rappresentata dall’aumento del numero di imprenditori privati, in parallelo alla riduzione del numero dei dipendenti, fenomeno dovuto alla nascita del settore privato in economia. Questa tendenza ha investito, in particolare, le zone rurali, dopo la restituzione delle proprietà immobiliare. Popolazione occupata nelle varie attività dell'economia nazionale nella provincia Timis nel 2000 4,3 10,52,1 13 0,5 11,1 2,43,2 9,4 18 7,8 31,2 103,2 78,2 Agricoltura Industrie commercio Trasporti e stoccaggio merci Altre attività finanziarie, bancarie ed assicurative Pubblica amministrazione Sanità Silvicultura Edilizia Hotel e ristoranti Posta e telecomunicazioni Affari immobiliari Istruzione Altre attività dell'economia nazionale Il numero di dipendenti registrati nei diversi rami dell’economia nazionale, attivi nella provincia di Timis nel 1999 era di 173,1 migliaia persone, rappresentando il 82,2% in più rispetto al 1995. A livello provinciale, le principali riduzioni del personale sono state registrate nell’industria e nell’agricoltura, dovute principalmente al processo di privatizzazione e ristrutturazione dell’economia provinciale. Si è osservato una riduzione della popolazione impiegata nel settore statale a favore del settore privato, che si è dimostrato un’alternativa di assorbimento ai disoccupati, però non sufficiente per poter coprire tutto il necessario. Una caratteristica dell’economia di mercato è costituita dall’aumento del personale impiegato nel settore dei servizi e delle attività ad interesse pubblico e privato. 34 Redditi salariali Il reddito individuale medio netto mensile per la provincia Timis ha avuto una seconda evoluzione nel periodo 1990–2000 (migliaia lei): Evoluzione reddito nominale mdio netto mensile nella provincia Timis nel periodo 1990 - 2000 2500000 1943269 2000000 1412707 1500000 1000000 500000 0 196095 298168 3318 7723 19987 57614 136912 1990 1991 1992 1993 1994 1995 866753 594623 1996 1997 1998 1999 2000 Nell’analisi dell’evoluzione reale del reddito nominale, un elemento importante è l’analisi comparativa del tasso dell’inflazione con la relativa crescita mensile del reddito. Le fluttuazioni dei due indicatori seguono la stessa tendenza ma non nella stessa proporzione, infatti in certi anni (1994,1995 oppure 1999) la crescita dei redditi ha superato la crescita dei prezzi. Nel 1999 solo nei seguenti settori il livello dei redditi ha superato la media provinciale: attività finanziari, bancarie e assicurazioni; elettricità e energia termica; posta e telecomunicazioni. 19 90 19 91 19 92 19 93 19 94 19 95 19 96 19 97 19 98 19 99 20 00 450 400 350 300 250 200 150 100 50 0 Tasso d'inflazione Indicatore di crescita del reddito nominale medio netto mensile 35 Disoccupazione Le principali cause dell’aumento della disoccupazione sono state: i licenziamenti verificatesi ultimamente nell’industria e l’incapacità di altri settori economici di assorbire il personale disoccupato. Nel 2000 il tasso di disoccupazione è stato del 8,2%, registrando un importante aumento rispetto al valore del 1997 (+2,3%). Il fenomeno della disoccupazione è, oggi, legato al disequilibrio quantitativo e qualitativo esistente tra la domanda e l’offerta della forza di lavoro. Attualmente, la provincia Timis si trova ad affrontare problemi nel campo dell’occupazione, dovuto alle difficoltà riscontrate nel settore industriale, ma anche allo sviluppo lento del settore PMI e all’esistenza del”mercato nero”. Evoluzione tasso disoccupazione Timis 10 8 6 8,2 6,1 7,2 3,8 4 3,5 2,3 2 0 1995 1996 1997 1998 1999 2000 Tasso disoccupazione La disoccupazione riguarda soprattutto le donne, quest’ultime sono, infatti, sono più numerose degli uomini nel periodo 1991–1999. Cominciando dal 2000 il rapporto è stato leggermente invertito, le donne in disoccupazione registrate erano 49,0%. Evoluzione numero disccupati registrati nella provincia Timis 60000 50000 40000 Uomini 30000 20000 Donne 10000 0 1991 1992 1994 1995 1997 1998 1999 2000 Totale disoccupati 36 Qualificazione e riqualificazione forze di lavoro. Nella provincia Timis il sistema dell’istruzione, a tutti i livelli, offre una base importante per la preparazione ed il perfezionamento per il mercato del lavoro. In particolare, la struttura del sistema dell’istruzione è caratterizzata da: 775 unità scolastiche; 104.874 studenti–alunni; 11.292 personale didattico. lI sistema d’insegnamento universitario pubblico è rappresentato da 4 istituzioni coprendo 33 facoltà di varie specializzazioni: economia, ingegneria, medicina, farmacia, agricoltura, etc. Considerando le nuove condizioni sociali ed economiche della provincia e della regione, sono state iniziate delle azioni rivolte alla diversificazione dei profili e dei mestieri che vengono insegnati, per esempio: segreteria ed assistenza amministrazione, informatica, architettura e restauro monumenti, ecc. Oltre tutto, il sistema classico d’insegnamento non può coprire tutte le necessità di formazione e specializzazione delle risorse umane, nei campi specifici all’economia di mercato. Di conseguenza, a livello provinciale, a Timisoara ed in altri centri urbani si stano creando della società di formazione, rivolte soprattutto ai laureati, per la formazione nel campo delle attività imprenditoriali. Le varie istituzioni: Camera di Commercio, Industria ed Agricoltura Timis, Agenzia per lo sviluppo Timis, ecc cooperano attivamente con le università. Esistono anche diverse strutture scolastiche professionali e centri di qualifica e riqualifica nei mestieri tradizionali, tuttavia la formazione così acquisita non è sufficiente per soddisfare le esigenze dell’attività imprenditoriali e non sviluppa la cultura caratteristica dell’economia di mercato. Seguendo l’evoluzione della popolazione in formazione professionale si nota che, fino al 1995, si sono registrati valori in continua diminuzione. Nel periodo 1996–1997 si registra una certa ripresa, dimostrando lo sviluppo del settore ausiliare di formazione; ma a questo periodo segue un altro declino della popolazione in formazione professionale. I principali problemi, riguardanti la qualifica e la riqualifica del personale, nascono nelle zone fortemente industrializzate e sono dovuti all’aumento della disoccupazione, la quale mancando le strutture specializzate di formazione, hanno difficoltà alla reintegrazione dei disoccupati nel circuito economico. 37 1.5 Cultura e istruzione Considerando la posizione geografica e la struttura etnica specifica, la provincia di Timis ed il municipio di Timisoara possono assumere un ruolo di avanguardia nella promozione di un’apertura culturale europea ed internazionale. Tramite i contatti diretti ed i legami culturali con le comunità etniche rumene situate nei paesi vicini ed in altri paesi. Nell’attenzione delle istituzioni di cultura della contea di Timis dovrebbe trovarsi la collaborazione diretta con i paesi di cui le etnie sono rappresentate nella provincia. Le istituzioni di cultura, esistenti in questo periodo nella provincia, possono coprire, dal punto di vista logistico e funzionale, la promozione culturale nelle sue principali forme a livello urbano, lasciando in gran parte fuori la sua aria di copertura l’ambito rurale. Le sedi culturali a Timisoara sono tre teatri: Teatro Nazionale, Teatro Tedesco e Teatro Ungherese, un opera, una filarmonica ed un teatro di marionette. Esistono anche delle formazioni folcloristiche. Nell’ambito provinciale svolgono la loro attività: 7 teatri e istituzioni musicali, 10 case di cultura, 276 sale culturali, 420 biblioteche, di cui 82 pubbliche, 13 musei, 11 cinema, studi territoriali TV e posti di radio (8 stazioni radio nel settore pubblico) e 2 TV pubbliche. Nello stesso tempo a livello provinciale si trovano dei centri di ricerca e valorizzazione della creazione popolare, gallerie d’arte, monumenti storici e di arte che necessitano però lavori di restauro o di protezione. Nel 2000 si registra un calo del numero delle biblioteche di 5,5%, dei musei di 23,0% e dei cinema di 31,2% rispetto al 1966. Anche se il numero di biblioteche si è abbassato, il fondo libri è aumentato rispetto al 1996 di 7,9%; ed è cresciuto anche il numero dei lettori presso le biblioteche del 168% ed il numero dei volumi–libri consultati del 64,9%. I principali problemi collegati a questo settore fanno riferimento all’assicurazione del finanziamento necessario al loro funzionamento, all’ammodernamento e completamento delle dotazioni esistenti. Un problema particolare nasce in relazione alla situazione ed all’utilizzo del patrimonio culturale locale, specialmente se ubicato nell’ambito rurale. Le biblioteche non dispongono di fondi necessari alla dotazione di nuovi libri; non tutte possiedono l’attrezzatura necessaria per le sale di lettura, inoltre non sono integrate in un circuito attivo a livello internazionale, per collaborare in vista di una crescita qualitativa e quantitativa del fondo di libri. 38 Nell’ambito urbano, invece, è in forte declino l’interesse manifestato per le biblioteche, dopo l’esplosione sul mercato libero dei libri, mentre, per motivi economici, lo stesso interesse è in aumento nell’ambito rurale. Molti spazi culturali nell’ambito rurale sono caduti in rovina. 1.6 Le Infrastrutture La provincia di Timis ha un potenziale di infrastrutture molto ricco e variegato, rappresentando una leva di grande importanza nello sviluppo di tutti i settori dell’economia. La situazione economica modesta della dotazione dell’infrastruttura costituisce un freno allo sviluppo economico. Circolazione - viabilità – rete viaria La provincia di Timis presenta una rete viaria abbastanza sviluppata, con una lunghezza di 2870,7 km di strade, situandosi al primo posto nella gerarchia della lunghezza strade pubbliche. La loro densità è pari a 33 km strade su 100 kmq territorio, essendo la più alta a livello nazionale (media di 31 km a 100kmq territorio). Dal punto di vista qualitativo si potrebbe dire che la situazione delle strade non arriva agli standard europei. Il continuo calo del volume di investimenti dedicati alla manutenzione, alla costruzione ed all’ammodernamento delle strade ha portato al continuo declino della loro situazione. A questo si è aggiunto l’aumento fino a 10 volte del traffico pesante su certi segmenti, sicuramente non preparati a tale regime. Le strade provinciali e comunali del Timis rappresentano l’81,3% dal totale della rete viaria provinciale. Questa categoria di strade esercita una grande influenza per quanto riguarda lo sviluppo locale. Le strade nazionali occupano 18,7% del totale. Nel periodo 1996-2000 sono state ammodernate sia le strade provinciali che quelle nazionali. Tuttavia il rapporto strade ammodernate- strade pubbliche presenta, tutt’ora, una percentuale troppo bassa: • Strade provinciali e comunali ammodernate rappresentano il 10,6% del totale strade provinciali e comunali; • Strade nazionale ammodernate rappresentano il 74,9% dal totale strade nazionali Delle 82 unità amministrative e territoriali, 27 sono situate sulle strade nazionali, 43 sulle strade provinciali e 5 sono attraversate da strade comunali. Generalmente, i paesi che appartengono ai 39 comuni hanno difficoltà di accesso dovute alla scarsa qualità della rete viaria. La diretta influenza delle strade sullo sviluppo locale è registrata dall’indice globale di sviluppo (IGS) medio realizzato dai comuni attraversati dalle diversi rete stradali: • I comuni attraversati da strade nazionali hanno IGS di 53,57; • I comuni attraversati da strade provinciali hanno l’IGS di 47,88; • I comuni attraversati dalle strade comunali hanno l’IGS medio di 43,42. Si potrebbe notare che le deficienze della situazione tecnica delle infrastruttura viaria, a livello della provincia di Timis, influenzano in maniera negativa i collegamenti rapidi con i centri provinciali della Regione V Ovest e tra le varie località della provincia. Traffico aereo La provincia di Timis ha un aeroporto, situato nella parte nord-est rispetto a Timisoara, vicino al paese di Giarmata. L’Aeroporto Internazionale di Timisoara, il secondo a livello nazionale collabora costantemente con vari operatori aerei (TAROM, Austrian Airlines, JAT, Dac Air, ecc) facilitando collegamenti rapidi per passeggeri e merci con Bucarest, Francoforte, Dusseldorf, Stoccarda, Viena, New York, ecc. L’aeroporto è uno dei 4 internazionali dal paese, è subordinato al Ministero dei Trasporti, in quanto è considerato d’importanza nazionale. In questo momento ha una gestione autonoma (a differenza di altri aeroporti nazionali che sono subordinati all’amministrazione provinciale). Pertanto, l’Aeroporto Internazionale di Timisoara è considerato un’aeroporto di riserva per Otopeni–Bucarest. Data la sua posizione potrebbe essere potenzialmente una riserva per Budapest e Belgrado. La dotazione tecnica permette l’accesso degli aeronavi (incluso tipo Airbus-310 oppure Concorde) utilizzate dalle grandi compagnie aeree, offrendosi, così, come potenziale porta aerea della provincia e della regione sia per quanto riguarda il turismo sia per il rapido accesso ai circuiti economici ed ai mercati esterni. L’aeroporto Internazionale Timisoara offre servizi diversificati a due tipologie di clienti: compagnie aeree (servizi completi di handling, incluso il check-in passeggeri) ed ai passeggeri stessi, a cui si offrono servizi complessi ad alti standard qualitativi. L’aeroporto Internazionale di Timisoara ha il principale vantaggio di essere situato in una zona economicamente sviluppata del paese, servendo clienti che ricorrono quotidianamente ai relativi servizi, specialmente uomini d’affari. 40 Nonostante ciò, l’aeroporto di Timisoara si trova ad affrontare una serie di problemi quali: l’abbassamento della quota del mercato, dopo 1989 a causa della riduzione del traffico sia delle merci che delle persone, risentendo l’esigenza di grossi investimenti per ammodernamento e manutenzione. Traffico ferroviario La costruzione della rete ferroviaria, di 787km, è iniziata nella seconda metà del secolo XIX, sulla spinta dell’apparizione dell’industria. Attualmente la provincia Timis ha raggiunto una densità di ferrovie, che la ha portata al primo livello del paese: 91km a 1000 kmq territorio, mentre la media nazionale è di 48 km a 1000 kmq. Timisoara rappresenta il più importante crocevia ferroviario della provincia, seguito da Lugoj, Gătaia, Buziaş, Sânandrei, Jebel, Voiteg, Periam, Lovrin, Sânnicolau Mare e Jimbolia. Le ferrovie elettrificate occupano il 14% del totale della lunghezza, rispetto a 34% a livello nazionale. La provincia di Timis è attraversata da due ferrovie internazionali, una che collega Timis a Caras Severin, l’altra verso Bucarest via Resita , Vioteg Gataia, avendo un traffico intenso di merci e passeggeri. Le altre ferrovie sono d’interesse locale, per i prodotti agro-industriali necessari nelle diverse zone e per passeggeri. Nel territorio della provincia Timis si trovano anche delle ferrovie a binari stretti tra Găvojdia-Nădrag (nella zona Munţilor Poiana Ruscă) e nella zona Dealurilor Lipovei, dove si trovano delle cavi di pietra. La zona di montagne di Poiana Rusca ha delle ferrovie specifiche alla lavorazione del legno nella zona Margina-Poieni, prin Coşava-Curtea-PietroasaCrivina. Al confine con la Yugoslavia esistono due punti ferroviari di confine a - Moraviţa e Jimbolia. I collegamenti ferroviari tra i principali centri urbani provinciali sono fortemente influenzati dalle difficoltà risentite in questo campo: scarsa qualità dei servizi, condizioni di viaggio di bassissima qualità nel trasporto persone, ritardi rispetto all’orario, attrezzature senza manutenzione, velocità ridotta, ecc. Telecomunicazioni Anche se, la media dei collegamenti telefonici a 1000 abitanti è soddisfacente (189) si sono create delle differenze dovute alla politica di sviluppo della rete telefonica interurbana, più efficiente dal punto di vista degli incassi. Purtroppo è stata trascurata la rete telefonica rurale e, soprattutto, le zone isolate che avevano più bisogno di reti di comunicazione telefonica. 41 Dunque a livello provinciale ci sono 148 571 posti telefonici, suddivisi cosi: 90% nell’ambito urbano e 10% in quello rurale. La capacità delle centrali telefonici ad uso pubblico è aumentata nel 1999 di 28,3% rispetto al 1996. Si nota che, su 48 comuni situati nell’ambito rurale, la maggior parte nelle zone turistiche della provincia, avendo una popolazione totale di 15.226 abitanti non possiedono nessun collegamento telefonico; mentre altri 164 comuni totalizzando una popolazione totale di 68 367 abitanti hanno al di sotto dei 10 collegamenti telefonici. Nello stesso tempo si è osservato che questi comuni hanno in dotazioni pochissime alternative di comunicazione. I sistemi alternativi sviluppati ultimamente (rete telefonica mobile) coprono, generalmente parlando, solo le zone costeggiando le strade nazionale e, la loro estensione e sviluppo si fa in base allo stesso principio, che determinerà il continuo isolamento dei comuni rurali senza accesso alla comunicazione telefonica. Infrastrutture Edili La distribuzione dell’acqua nei centri abitati avviene attraverso le risorse delle falde (per i piccoli consumatori) e le risorse di superficie per le altre categorie. Nei grandi centri urbani la distribuzione dell’acqua registra delle grandi difficoltà generate dalla difficile estensione delle superficie di stoccaggio, trattamento e distribuzione. La maggior parte dei comuni hanno come obiettivi e progetti la distribuzione dell’acqua potabile, progetti che si trovano in diversi fasi però quasi tutti alla ricerca di contributi. A livello provinciale, delle 318 comunità rurali solo 108 hanno una rete di distribuzione acqua potabile. Per quanto riguarda la rete fognaria, anche se presente in quasi tutti i centri urbani, registra problemi dovuti alla situazione di degrado fisico e morale. Di tutti i centri rurali solo 10 hanno una rete fognaria pubblica. Per quanto riguarda le stazioni di depurazione e trattamento sono state segnalate delle difficoltà presso le seguenti tali stazioni: Lugoj, Făget, Deta, Buziaş, Sânnicolau Mare e Tomeşti. Loro hanno il ruolo di ricevere le acque usate dal sistema fognario e versarle direttamente nell’emissario senza nessuna depurazione o trattamento. Non esistono punti di pre-trattamento e pre-depurazione presso le unità industriali oppure di zootecnia, che fanno un versamento diretto delle acque usate nella rete di canalizzazione della località di Lugoj, Deta, Nădrag. 42 Evoluzione investimenti nei lavori d'infrastruttura edilizia (acque- fogne, gas) nei centri rurali della provincia Timis 1997-2001 60000 50000 40000 30000 20000 10000 0 1997 acqua 1998 1999 2000 2001 gas totale Dal 1958 l’alimentazione con gas metano della provincia viene effettuata attraverso un gasdotto, dal bacino della Transilvania. La regionale distribuzione del gas naturale ha rappresentanze in tutte le località, al fine di assicurare gli interventi d’emergenza e sviluppare tutte le attività specifiche della distribuzione del gas. Per quanto riguarda l’alimentazione con il gas metano si possono notare delle difficoltà dovute a: problemi nelle distribuzione nella stagione fredda, nell’area ristretta dei propri investimenti della regionale di distribuzione gas, che si possono permettere di finanziare solo lavori di sostituzione degli gasdotti e dei collegamenti degradati. Un dato positivo è che, negli ultimi anni è apparso un numero significativo di società privati che si occupano della progettazione e l’esecuzione degli impianti utilizzo gas naturali, generando una rapidità nei lavori d’impiantistica. 1.7 Ambiente e ambito di vita Nella provincia Timis la qualità dell’ambiente è analizzata dal punto di vista della qualità del suolo, dell’acqua e dell’aria. Questi tre indicatori sono monitorati a livello provinciale dall’Agenzia per la Protezione dell’Ambiente. A livello provinciale si sono osservati come principali fonti d’inquinamento, i cui parametri ed evoluzioni sono costantemente monitorati, fonti d’inquinamento dell’aria: totale 34, di cui 30 nell’ambito urbano e 4 nell’ambito rurale; fonti d’inquinamento acque: totale 51, di cui 29 nell’ambito urbano e 22 nell’ambitor rurale e fonti d’inquinamento suolo: totale 49, di cui 15 nell’ambito urbano e 34 in quello rurale. 43 Considerata dal punto di vista sociale ed economico, l’urbanizzazione appare come una conseguenza dello sviluppo industriale. La nascita dei centri urbani implica l’utilizzo in un altro modo di centinaia di ettari di terreno, ciò implica un impatto sulla collettività sull’ambiente (trasporti urbani, consumo di alimenti e acqua, rifiuti, acque usati, ecc). In questo modo, la superficie totale del circuito agricolo dei 7 centri urbani, dei 75 comuni e dei 318 paesi della provincia è di 42.473, rappresentando il 5% dall’intera superficie della provincia, il resto sono terreni agricoli (82,2%) e terreni da vegetazione boschiva (12,8%). Grandi superficie sono utilizzate per la costruzione degli impianti di depurazione delle acque residue, delle fosse, degli impianti acque, ecc. In questo momento a livello provinciale esistono: 6 fosse per rifiuti industriali (superficie di 40 ha) (Deta - 4 ha, Jimbolia - 1,5 ha, Lugoj - 4 ha, Sânnicolau Mare - 2 ha, Şag - 16,5 ha, Timişoara - 12 ha) ed una fossa per rifiuti domestici di 4 ha, a Beregsău. Un altro fattore che conduce alla degradazione dell’ambiente è l’inquinamento industriale, portando al deterioramento ed alla scomparsa della vegetazione nelle zone di estrazione e lavorazione dei metalli non ferrosi. La provincia di Timis è toccata dall’inquinamento industriale 24,7 ha di terreno nella zona dell’estrazione mineraria di superficie a Fărcăşeşti, Gladna Montană e Sinersig. La produzione di energia è un’altra fonte d’inquinamento sia dell’aria che del suolo, tramite le sostanze inquinanti emesse nell’aria, conseguente alla produzione di energia termica ed elettrica. A sud di Utvin, per esempio, una superficie di 50,5 ha, viene tolta dal circuito agricolo per la presenza di 210 000 tonnellate ceneri e ghiaia depositati annualmente nella fossa di sterile energetico. L’inquinamento di natura chimica è presente soprattutto nelle zone industriali. L’inquinamento di petrolio è presente in due zone: a Dumbravita ed a Pordeanu, la superficie affetta essendo di 1,4 ha. Per quanto riguarda l’inquinamento della acque, nella provincia di Timis esistono 82 punti di versamento elementi inquinanti nell’acqua; 7 di questi si trovano nel bacino Mureş-Aranca, versando 241 milioni metri cubi acque usati e, nel bacino idrografico Bega-Timiş-Caraş sono versati 122.205 milioni metri cubi acque usate. Effetti negativi per la qualità delle acque vengono segnalati sul fiume Bega nella sezione Otelec, sul Bega Veche – nell’intera superficie percorsa fino al confine con l’Yugoslavia, sul fiume Timis a valle di Lugoj, dovuto al versamento del fiume Şurgani- nella zona turistica Albina Şag, nella zona del sistema Lanca - Birda, nella sezione di confine Grăniceri. Ci sono più zone 44 identificate come sottoposte all’inquinamento proveniente dall’inquinamento dell’allevamento animali: sia nel suolo che nelle acque: Bacova, Banloc, Birda, Bulgăruş, Ciacova, Dumbrăviţa, Gătaia, Giarmata, Orţişoara, Peciu, Voiteni, Timişoara. A livello dell’intera provincia esistono 45 obiettivi di categoria "a", i quali hanno un impatto forte sull’ambiente e 126 obiettivi categoria "b", con impatto notevole sull’ambiente, ciò significa la necessità di controllo sistematico e programmatico. I problemi collegati alla qualità dell’ambiente non sono dovuti alla mancanza del quadro normativo ma alla mancanza delle risorse finanziarie necessarie al cambiamento tecnologico delle attuali capacità produttive, che possono generare tecnologie non inquinanti. Le attuali tecnologie sono, nella loro maggior parte dei casi, obsolete sia dal punto fisico che morale, essendo prodotti in un periodo di espansione industriale, quando la qualità dell’ambiente veniva trascurata. La mancanza delle tecnologie nuove è un problema anche nella situazione delle stazioni di depurazione e trattamento acque domestiche e acque industriali. 1.8 Provincia Timis nel contesto regionale e nazionale La provincia Timis fa parte della Regione V Ovest, insieme alle provincie Arad, Caraş-Severin, e Hunedoara. La regione V Ovest occupa una superficie di 32 034 kmq, rappresentando 13,44% dal territorio nazionale. Come superficie la provincia Timis è la più grande, sia all’interno della regione che a livello nazionale, 3,6% dalla superficie nazionale. La provincia di Caraş-Severin, occupa 3,56%, posizionandosi sul terzo posto a livello nazionale, Arad con 3,25% è la sesta e Hunedoara occupa 2,9% dalla superficie nazionale. Il centro urbano con più abitanti è Timisoara, registrando circa 333.000 abitanti. Il potenziale umano attivo nella provincia Timis è concentrato nell’industria, specialmente nell’industria di lavorazione (manifatturiera) e nell’agricoltura. Nella provincia Timis, come a livello regionale, le principale cause della disoccupazione registrata nell’industria sono state il processo di privatizzazione e la ristrutturazione dei rami di base dell’economia. I dati relativi alla fine del 1999 mostrano che Timis ha il tasso di disoccupazione più basso a livello provinciale, 8,4%. Nelle altre province la situazione è: Arad 9,4%, Caraş Severin - 11,4% , Hunedoara - 21,3%. Il basso tasso di disoccupazione ha reso Timis, negli ultimi anni, una provincia con un’evoluzione soddisfacente del mercato di lavoro. 45 Nel periodo 1996-1999, si registra un aumento numerico delle società immatricolate in tutte le province della regione, portando Timis al primo posto (con 36,8% della società commerciali immatricolati), rispetto ad Arad (24,9%), Hunedoara (23,8%) e Caraş-Severin (14,5 %). Lo sviluppo più significativo del settore PMI nella provincia Timis, rispetto alle altre province, è dovuto soprattutto al potenziale di manodopera con una buona formazione professionale, alla possibilità di accesso al capitale disponibile, alla struttura economica equilibrata e ad una soddisfacente domanda. La privatizzazione e la ristrutturazione hanno avuto un forte impatto sull’evoluzione industriale nella regione. Anche in questo segmento d’analisi, Timis ha registrato risultati migliori rispetto alle altre province dove il settore statale è predominante (tipo Hunedoara e Caraş- Severin) Dalla prospettiva nazionale, la provincia di Timis presenta la più grande superficie, è una delle più importanti dal punto di vista sviluppo economico, culturale e spirituale. È la provincia che presenta la più densa rete di strade e ferrovie, e la più estesa superficie agricole ed arabile. Alla fine del 2000 occupava il secondo posto a livello nazionale per quanto riguarda gli investimenti di capitale straniero, dopo Bucarest e, dal punto di vista degli investimenti stranieri medi rapportati alla società, il quinto posto, dopo Prahova, Dolj, Ilfov e Argeş. Dal punto di vista dello sviluppo industriale, la provincia Timis, si situa sulle prime 10 posizioni nella classifica riguardante il contributo delle province alla produzione industriale nazionale. I campi d’interesse significativi per gli affari nella provincia Timis, negli anni 2000–2001 sono: − tecnologia dell’informazione e delle comunicazioni − metalmeccanica − prodotti chimici di base per la chirurgia plastica − medicamenti di prodotti farmaceutici − industria alimentare − agricoltura e zootecnia − costruzioni, edilizia e materiali per edilizia − industria tessile e confezioni − industria della lavorazione pelle, prodotti derivati e calzature − industria legno e mobili 46 − commercio all’ingrosso e al dettaglio − servizi di produzione e di consumo 1.9 Analisi di diagnosi delle risorse territoriali Dati generali e metodi di analisi Il metodo dell’analisi di diagnosi si fonda sull’investigazione di ogni rilevante indicatore per il settore analizzato, identificando lo stato di ogni indicatore e la sua relativa tendenza, per determinare in quale punto sulla scala calorica in cui si trova l’indicatore analizzato. A questo proposito è stata utilizzata la matrice integrativa dei indicatori d’analisi la quale permette di mettere in luce i punti critici di ogni singolo settore. Matrice d’integrazione degli indicatori : Indicatore PC PD PI PF PFF Indicatore 1 ... Indicatore n Legenda PC = Punto critico; PD = Punto debole; PI = Punto incerto; PF= Punto forte; PFF=Punto molto forte L’interpretazione e l’analisi dei dati e delle informazioni, nell’ambito dell’analisi socioeconomiche della provincia di Timis, ha valutato Timis sia nel contesto nazionale che in quello internazionale. Settore industriale L’industria è il settore che contribuisce, in misura maggiore, all’ottenimento del PIB provinciale. Non a caso la provincia Timis occupa il sesto posto nella produzione industriale nazionale. Negli ultimi anni, l’importante peso detenuto dai prodotti chimici nel totale nazionale è stato sostituito successivamente dai prodotti dell’industria alimentare. La flessibilità di questo settore è dovuta alla diversificazione della produzione industriale. Anche se gli export hanno avuto 47 un’evoluzione ascendente, sono stati superati dagli import. Nonostante si sia registrata una tendenziale crescita nel giro d’affari ottenuto, fino al 1998, il fatturato relativo al settore commerciale è inferiore, indicando una situazione anormale. Rimane, comunque, un settore attrattivo per il costo della manodopera, rispetto ad altri paesi, poiché si tratta di manodopera altamente qualificata. Ciò ha rappresentato un fattore di forte attrazione per gli investimenti stranieri, dunque aumentando i nuovi posti di lavoro nel settore industriale. I profondi cambiamenti registrati, in questo settore, sono stati determinati dalle privatizzazioni societarie, in particolare: la creazione di società miste o società con capitale interamente straniero. L’ambiente economico dinamico, la cultura e la tradizione imprenditoriale ha reso possibile il posizionamento della provincia al secondo posto dal punto di vista degli investimenti stranieri in Romania, dopo Bucarest. Indicatore PC PD PI PF • Struttura della produzione industriale Cifra d’affari - settore industria • Export • Import • • Volume investimenti esteri • Livello qualifica manodopera • Costo manodopera Risorse manodopera • • Nuovi posti di lavoro creati Inquinamento ambientale PFF • 48 Settore PMI Nel periodo 1990-2000, circa il 95% dalle registrazioni presso l’Ufficio per il Registro Commerciale è stato rappresentato dalle PMI, dimostrando l’evoluzione ascendente del settore PMI negli ultimi 10 anni. Le agevolazioni fiscali ed i capitali erogati, tramite programmi comunitari, sono focalizzati sulle microaziende. Tuttavia, non esiste un legame diretto tra il volume d’affari registrati ed i prestiti ottenuti o gli investimenti effettuati. Infatti, tutte le agevolazioni sono erogate con difficoltà e, per quanto riguarda le imprese di dimensioni medi o grandi, i crediti sono destinati all’attività corrente e non per gli investimenti, generando una bassa percentuale di quest’ultimi. Si è notato un squilibrio nella struttura del settore delle PMI, generato dal grande numero delle imprese molto piccole ed dal loro potere d’investimento, troppo basso rispetto alle grandi imprese. La creazione di PMI, nel settore produttivo, ha portato la tecnologia moderna nelle attività produttive in Romania. Il problema, nasce lo stesso, in quanto la maggior parte delle PMI si orientano verso le attività a basso valore aggiunto, come il commercio o i servizi. Considerando la dimensione della aziende operando in questo settore, il numero di posti di lavoro nuovi non è considerevole. Indicatore Struttura settore PMI PC PD PI PF • Numero PMI • Numero micro aziende • • Numero piccole imprese Numero imprese medi • Cifra d’affari • Volume investimenti • Crediti contrattati PFF • Tecnologia moderna in dotazione • Campo d’attività • Nuovi posti di lavoro • 49 Settore agricolo La struttura fondiaria risulta buona, presentando un’alta percentuale di superficie arabile che permette la coltivazione di grandi superfici di cereali e legumi, rende la provincia di Timis una importante presenza agricola con un volume fisico della produzione abbastanza alto. La superficie coltivata si riduce ogni anno in condizioni di produzioni non meccanizzate; con una polverizzazione delle superfici coltivate e con la mancanza di concimi. Queste premesse portano ad un abbassamento della produzione e ad una redditività bassa. Anche se la produzione agricola degli allevamenti ha registrato una continua riduzione, si mantiene comunque sopra la media generale del paese. Accanto ad una forte presenza del settore privato, l’apicoltura rimane un punto problematico dell’agricoltura di Timis, in quanto la provincia resta una della più importante produttrici di cereali, piante tecniche, legumi, creando le premesse per lo sviluppo dell’industria alimentare e di trasformazione. . Indicatore PC PD PI PF PF F • Struttura fondiaria • Superficie coltivata Produzione agricola vegetale • Effettivo allevamenti • • Produzione agricola allevamenti • Apicoltura Parco macchini agricole • • Peso settore privato in agricoltura Dimensione superficie lotti coltivati • 50 Settore turismo Le tre riserva naturali, le sorgenti di acque minerali e termali, il fondo cinegetico e ittico ricco, la zona di montagna della Poiana Rusca, ed i monumenti della natura (grotte, vulcani) danno un valore elevato al potenziale turistico della provincia. Anche se l’indice dei pernottamenti ha registrato, ultimamente, una crescita, non si è raggiunta il massimo della capacità alberghiera. Le principale cause di questa situazione sono il basso livello delle infrastrutture stradali e dell’edilizia nonché, la bassa qualità dei servizi offerti. Malgrado l’importante crescita del settore agrituristico i prodotti caratteristici di questa zona non sono sufficientemente valorizzati. Indicatore PC PD PI PFF • Indice utilizzo capacità di accoglienza Infrastruttura specifica e di accesso • Marketing - promozione • Qualità dei servizi • Inquinamento • • Agriturismo Prodotti turistici specifici PF • 51 Settore dei Servizi Nella provincia di Timis, nel periodo 1998-2000, il numero delle società registrate presso il registro del Commercio ha avuto un’evoluzione ascendente nei tre anni, creandosi circa 100 nuove società. I principali campi d’attività sono: progettazione; urbanistica; ingegneria ed altri servizi tecnici; contabile; revisione dei conti e consulenza fiscale. Dal 1990 la percentuale della popolazione occupata nel settore è variata di circa del 31%, il settore offre, infatti, numerosi nuovi posti di lavoro. Per 7 anni il più alto valore del volume d’affari è stato registrato dal settore commerciale, quest’ultimo ha superato il fatturato industriale solo nel 1998; mentre il fatturato dei servizi ha registrato una continua crescita negli ultimi 10 anni. Malgrado la forte presenza del settore finanziario bancario, attraverso filiali a livello provinciale Timis, non si può parlare di un sistema bancario locale. Questo problema si registra anche nel settore assicurativo con un’unica sede principale assicurativa nella provincia Timis. Anche se non molto diversificati, i servizi offerti da questa società coprono in modo soddisfacente la richiesta del mercato locale. La continua crescita dei mercati finanziari e assicurativi ha creato le premesse favorevole alla creazione di nuovi posti di lavoro. Indicatore PC PD PI • Nuovi posti di lavoro creati Structura serviciila• • Cifra d’affari nel settore commerciale • Settore commerciale • Servizi finanziari e bancari tramite filiali • Settore bancario locale Settore assicurativo PFF • Numero di società Cifra d’affari del settore servizi PF • • 52 Settore sociale Malgrado una continua diminuzione della popolazione, sia in termini di numero che di densità, la provincia Timis rimane al primo posto nella regione V Ovest. Il tasso di disoccupazione ha registrato una continua crescita, inferiore però alla media nazionale, dovuta ai licenziamenti dal settore industriale ed all’incapacità di altri settori economici di coprire l’offerta di manodopera. Il fenomeno migratorio deve essere considerato sotto due aspetti: il primo positivo, la provincia di Timis attrae la popolazione di altre zone del paese; il secondo negativo, registrandosi una migrazione della manodopera qualificata all’estero. La manodopera è maggiormente occupata nel settore agricolo e secondariamente nell’industria e nel commercio. L’aumento del stipendio medio mensile netto, negli ultimi 10 anni, non rappresenta un reale aumento, essendo costantemente superato dall’indice dell’inflazione. Come segno del miglioramento del tenore di vita si registra una continuo aumento del numero di abitazioni e macchine in proprietà privata. Tuttavia si registra una bassa qualità dei servizi sanitari, nonostante il sistema sanitario abbia registrato un’evoluzione positiva generata dall’aumento del personale medico e delle unità sanitarie soprattutto nel settore privato. Indicatore PC PD PI PF • Struttura della popolazione Numero popolazione • Densità popolazione • Aumento naturale • Fenomeno migratorio • Tasso disoccupazione • Stipendio nominale medio mensile netto • • Abitazioni ed automezzi – proprietà privata Unità sanitarie Personale medico specializzato PFF • • 53 Settore cultura – istruzione Le 8 università presenti nel territorio provinciale hanno creato la premessa di crescita del numero facoltà e del personale d’insegnamento superiore alla media del paese. Il numero di laureati è in continua crescita ogni anno; le risorse di manodopera sono qualificate e competitive a livello regionale ed internazionale. Le risorse culturale sono molto ricche: 7 teatri, 1 opera lirica, una filarmonica, un teatro di marionette; gruppi folcloristici e case culturali. Sono stati chiusi alcuni musei, biblioteche e cinema, tuttavia il trend è ascendente per quanto riguarda i fondo di libri. Indicatore PC PD PI PF PF F • Unità di insegnamento accademico Facoltà Personale d’insegnamento • Laureati • Musei • • Teatri Sale cinema • Numero biblioteche • Fondo di libri • Infrastrutture La provincia Timis si situa al primo posto a livello nazionale per quanto riguarda la lunghezza delle strade provinciali, e la densità della rete viaria e ferroviaria che per 100 kmq supera la media del paese. La comunicazione con l’estero è agevolata dalla presenza del secondo aeroporto internazionale del paese e dei due punti di dogana sulla ferrovia. La rete di acquedotti, 54 gasdotti e la rete fognaria coprono una superficie importante nella provincia Timis, essendo però necessaria l’estensione e l’ammodernamento delle reti esistenti. Lavori di ammodernamento sono necessari anche per quanto riguarda la rete viaria e ferroviaria con un grado di elettrificazione ridotto sotto la media del paese. Malgrado la buona situazione del settore delle telecomunicazioni si registrano problemi soprattutto nell’ambito rurale; i sistemi alternativi di telefonia non riescono a risolvere questo problema, visto che questi sistemi coprono la rete viaria nazionale costeggiandola. Indicatore PC PD PI PF Lunghezza rete viaria • Densità della rete viaria per 100 kmq territorio • • Grado di ammodernamento strade • Traffico aereo • Lunghezza ferrovie • Densità ferrovie per 100 kmq territorio Elettrificazione rete ferroviaria • • Telecomunicazioni Alimentazione acqua potabile • • Rete fognaria Alimentazione gas metano PFF • 55 Capitolo 2 Programmazione Strategica 2002-2004 Visione riguardante lo sviluppo della provincia Timis a medio e lungo termine "Lo sviluppo durevole della provincia Timis si basa sulla creazione di un ambiente economico e sociale competitivo, stabile, sano e diversificato, in grado di assicurare una continua crescita economica e della qualità di vita dei cittadini della provincia”. Concetti di base utilizzati nella strategia di sviluppo economico e sociale della provincia Timis: • Il concetto di sviluppo economico tramite la valorizzazione dei poli esistenti per la crescita economica, urbani e rurali esistenti. • Il concetto di sviluppo economico tramite la valorizzazione dei potenziali di cooperazione sociale ed economica transfrontaliera. • Il concetto di ridurre le disparità di sviluppo economico tra le diverse zone della provincia tramite la valorizzazione del potenziale locale. Obiettivi e direzioni di sviluppo nella provincia Timis "La provincia Timis Obiettivo generale come spazio economico stabile e diversificato, in grado di assicurare la prosperità generale degli abitanti”. L’obiettivo generale esprime l’opzione strategica di sviluppo futuro della provincia. Questa maggiore aspirazione della comunità provinciale di Timis viene ad aggiungersi e sostenere contemporaneamente l’obbiettivo generale di sviluppo della regione V Ovest, che vuole affermarsi nel futuro come “finestra aperta della Romania”, ovvero uno spazio di stabilità economica e sociale, partner attivo di cooperazione a livello nazionale ed internazionale. 56 • Aumento del tenore di vita; • Creazione di nuovi posti di lavoro; Obiettivi qualitativi • Protezione e rigenerazione della qualità dell’ambiente; • Competitività internazionale; • Lo sviluppo dei centri urbani come poli di crescita economica; Obiettivi di sviluppo • Lo sviluppo dei centri rurali con potenziali di crescita economica come fattori di polarizzazione nello spazio rurale; spaziale • Lo sviluppo delle zone svantaggiate e delle aree prioritarie per l’intervento. Gli obiettivi di sviluppo spaziale della provincia rappresentano la necessità di usufruire dell’influenza dei poli di crescita economica per lo sviluppo delle zone che si trovano nelle loro sfere d’influenza. • Piccole e medie imprese; Direzioni di sviluppo • Industria; economico settoriale • Lo spazio rurale ed agricoltura; • Servizi; • Turismo. Gli orientamenti di sviluppo proposti rappresentano “i campi target” considerati prioritari nel generare lo sviluppo multilaterale della provincia Timis. Lo sviluppo dei target condurrà alla realizzazione dell’obiettivo generale e degli obiettivi qualitativi proposti. 57 • Infrastrutture; • Manodopera; • Infrastruttura di sostegno delle attività; Settori d’azione • Cooperazione; • Ambiente; • Cultura - istruzione; • Sanità. I settori d’azione rappresentano la leva strategica di sviluppo dei target per raggiungere gli obiettivi maggiori proposti nello sviluppo sociale ed economico della provincia Timis. 58 2.1 Lo sviluppo economico attraverso la valorizzazione dei poli di crescita esistenti Obiettivo generale: “Sviluppo economico equilibrato della provincia tramite lo sviluppo dei poli di crescita economica, urbani e rurali esistenti, come elementi di moltiplicazione dello sviluppo economico e sociale nella loro sfera d’influenza” Obiettivi specifici: • Sviluppo di infrastruttura dei poli di crescita economica e delle zone d’influenza; • Ristrutturazione economica nelle zone d’influenza; • Sviluppo biunivoco dei rapporti tra i centri di polarizzazione economica e le zone sotto la loro influenza. Obiettivi operativi: Settori d’intervento INFRASTRUTTURA FISICA E D’AMBIENTE Obiettivi Riabilitazione, ammodernamento e sviluppo dell’infrastruttura fisica e ambientale in conformità agli standard qualitativi europei. Infrastruttura di supporto agli Ammodernamento e sviluppo dell’infrastruttura di sostegno affari agli affari per sostenere e promuovere le attività economiche. Infrastruttura sociale Ammodernamento e sviluppo dell’infrastruttura sociale, culturale e sportiva. Infrastruttura di servizi Sviluppo dell’infrastruttura dei servizi pubblici e privati. Cooperazione Sviluppo dei rapporti di collaborazione e cooperazione all’interno ed all’estero delle aree. 59 2.2 Lo sviluppo economico tramite la valorizzazione dei potenziale di sviluppo settoriale A. Piccole e medie imprese Obiettivo generale: Lo sviluppo del settore PMI, quale settore di base per il progresso economico. Obiettivi specifici: • Stimolare la creazione e lo sviluppo delle PMI produttive; • Stimolare la creazione e lo sviluppo della aziende artigianali; • Stimolare la creazione e lo sviluppo delle PMI fornitore di servizi a supporto della attività produttive. Obiettivi operativi: Settori d’intervento Obiettivi Infrastruttura fisica Lo sviluppo dell’infrastruttura fisica specifica per stimolare la creazione di nuove PMI. Manodopera Formazione degli imprenditori e della manodopera specifica, per lo sviluppo e per la diversificazione del settore PMI. INFRASTRUTTURA DI SUPPORTO ALLE Creare un ambiente favorevole alla creazione di nuove aziende e per il sostegno delle PMI esistenti. ATTIVITÀ Cooperazione Sviluppare il parteneriato tra PMI e la cooperazione tra PMI ed industria. Ambiente Cultura e istruzione Supportare le PMI ecologiche. Diversificare dell’istruzione, in linea con le nuove tendenza del mercato moderno. 60 Sanità Migliorare le condizioni di lavoro e salute, come supporto allo sviluppo economico. B. Industria Obiettivo generale: Aumentare la produttività tramite la promozione della ricerca e l’introduzione delle nuove tecnologie, ammodernamento e diversificazione, per la realizzazione dei prodotti competitivi. Obiettivi specifici: • Stimolare la creazione dei nuovi settori industriali; • Sviluppare e specializzare quelli esistenti; • Ristrutturare l’industria pesante. Obiettivi operativi: Settori d’intervento Obiettivi Infrastruttura fisica Ammodernamento e sviluppo dell’infrastruttura fisica; quale premessa per la diversificazione dell’industria. Manodopera Migliorare ed adattare il livello di qualifica – riqualificazione secondo le esigenze del mercato. Infrastruttura di supporto alle Creare un ambiente favorevole alle attività innovativi attività dell’industria. Cooperazione Stimolare ed utilizzare gli effetti sinergici della cooperazione provinciale, regionale ed internazionale per lo sviluppo industriale. Ambiente Cultura ed istruzione Sviluppare un’industria ecologica. Diversificare l’istruzione, in linea con le nuove specializzazioni dell’industria. Sanità Migliorare le condizioni di salute e di sicurezza del lavoro nell’industria. 61 62 C. Spazio rurale ed agricoltura Obiettivo generale: Promuovere un’agricoltura efficiente e rinforzare lo spazio rurale, come alternativa socio economica all’ambiente urbano. Obiettivi specifici: • Utilizzo estensivo ed intensivo del suolo; • Stimolare lo sviluppo dei settori agricoli - zootecnia, silvicoltura,, pomicoltura, viticoltura, pesca ed apicoltura; • Rinforzare l’ambiente rurale come alternativa sociale dell’ambiente urbano. Obiettivi operativi: Settori d’intervento Infrastruttura fisica Obiettivi Sviluppare l’infrastruttura fisica, a supporto della attività associativi nello spazio rurale. Manodopera Ripopolare lo spazio rurale e la formazione della manodopera in agricoltura e per i servizi complementari. Infrastruttura di sostegno alle Creare un quadro favorevole d’informazione e sostegno alle attività attività specifiche. Cooperazione Migliorare il valore economico dell’agricoltura, creando un sistema di cooperazione favorevole all’aumento della produttività. Ambiente Proteggere lo spazio rurale, come spazio di vita ecologico e stimolare la produzione agricola ecologica. Cultura ed istruzione Rinforzare e conservare le strutture sociali caratteristiche per la vita rurale. Sanità Stimolare lo sviluppo del sistema sanitario nello spazio rurale. 63 64 D. Servizi Obiettivo generale: Aumentare l’importanza dei servizi e la loro diversificazione nella struttura economica provinciale. Obiettivi specifici: • Sviluppo ed miglioramento dei servizi pubblici; • Sviluppo dei servizi finanziari e bancari ; • Sviluppo delle strutture specializzate, orientate all’attrarre nuove aziende/investimenti; Obiettivi operativi: Settori d’intervento Obiettivi Infrastruttura fisica Creare infrastruttura per lo sviluppo dei servizi orientati alla creazione di nuove aziende. Manodopera Creare nuovi posti di lavoro e la formazione della manodopera per migliorare la qualità dei servizi forniti. Infrastruttura di sostegno alle Creare un quadro informativo adeguato alla diversificazione attività Cooperazione della gamma dei servizi di qualità. Stimolare una rete di collaborazione tra i servizi pubblici e privati. Ambiente Cultura ed istruzione Stimolare servizi di orientamento ecologico. Diversificare l’insegnamento in linea con la tendenza di crescita del settore servizi. Sanità Solare l’iniziativa privata nel campo dei servizi sanitari. 65 D. Turismo Obiettivo generale: Promuovere le risorse locali di attrazione turistica. Obiettivi specifici: • Incoraggiare il turismo locale zonale; • Riabilitare e sviluppare gli obiettivi turistici della provincia. • Promuovere altri forme di turismo. Obiettivi operativi: Settori d’intervento Infrastruttura fisica Obiettivi Migliorare la qualità dei servizi turistici tramite l’ammodernamento dell’infrastruttura fisica specifica. Manodopera Creare nuovi posti di lavoro e la formazione della manodopera per migliorare la qualità dei servizi turistici. Infrastruttura di sostegno alle Stimolare l’iniziativa privata nel campo turistico e creare un attività Cooperazione quadro di sostegno al turismo locale. Rinforzare la base economica del turismo tramite la stimolazione della cooperazione in rete. Ambiente Cultura ed istruzione Stimolare il turismo proteggendo d’ambiente. Proteggere, conservare e valorizzare il patrimonio culturale e storico della regione. Sanità Rinforzare le località turistiche per trattamento per migliorare la qualità del livello di salute pubblica. 66 2.3 Lo sviluppo economico tramite la valorizzazione del potenziale di cooperazione economica transfrontaliera. Obiettivo generale: Sviluppo socio-economico durevole della provincia di Timis tramite la valorizzazione della cooperazione multipla nell’ambito della regione transfrontaliera DKMT. Obiettivi specifici: • Intensificare i rapporti transfrontalieri nel contesto politico; • Sviluppare la collaborazione concreta nell’ambito sociale ed economico; • Sviluppo dell’infrastruttura di collegamento della provincia alla regione transfrontaliera. Obiettivi operativi: Settori d’intervento Obiettivi Infrastruttura fisica Ammodernare e sviluppare l’infrastruttura fisica specifica per agevolare la cooperazione transfrontaliera. Manodopera Formare la manodopera per integrarla nell’attuazione dei progetti transfrontalieri. INFRASTRUTTURA DI SOSTEGNO ALLE Stimolare l’iniziativa pubblico – privato nella realizzazione dei programmi transfrontalieri. ATTIVITÀ Cooperazione Avviare programmi di cooperazione transfrontaliere per preparare le zone n’interesse ecologico ed abbassare l’inquinamento. Ambiente Proteggere, conservare e valorizzare il patrimonio culturale e storico della provincia, nell’ambito della regione transfrontaliera. Cultura ed istruzione Sviluppare sanitario dei programmi transfrontalieri nell’ambito 67 sanitario. 2.4 La riduzione delle disparità di sviluppo economico tra le diverse zone della provincia tramite la valorizzazione dei potenziali locali. Obiettivo generale: Ristrutturazione economica finalizzata all’elaborazione e all’implementazione di alternative di sviluppo. Obiettivi specifici: • Identificare i potenziali locali e promuovere i vantaggi comparativi; • Attrarre investimenti nella zona; • Promuovere i programmi sociali specifici alle zone sfavorite. Obiettivi operativi: Settori d’intervento Obiettivi Infrastruttura fisica Riabilitare ed ammodernare l’infrastruttura fisica. Manodopera Implementare programmi contro la disoccupazione. INFRASTRUTTURA DI SOSTEGNO ALLE Stimolare l’iniziativa privata e supportare lo sviluppo del settore PMI e servizi. ATTIVITÀ Cooperazione Sostenere l’integrazione delle zone d’intervento nel sistema di cooperazione, comunicazione- informazione regionale ed internazionale. Ambiente Cultura ed istruzione Stimolare lo sviluppo economico proteggendo l’ambiente. Proteggere, conservare e valorizzare il patrimonio storico e culturale nelle zone d’intervento. 68 Sanità Sostenere lo sviluppo del sistema sanitario nella zona. 69 Capitolo 3 DEFINIZIONE DELLE STRATEGIE E DELLE PRIORITA' SETTORIALI Il lungo periodo di crisi che ha attraversato la Romania negli ultimi anni e l'inarrestabile processo di globalizzazione in atto, richiedono, per le aree in possesso di elevate potenzialità, una strategia di rivitalizzazione economica e l'attivazione di misure di protezione sociale connesse col mantenimento ambientale ed ecologico. In tale ottica l’obiettivo generale della strategia di sviluppo socio-economico della regione di Timis, è stato definito come: l’aumento della qualità della vita, attraverso lo sviluppo socio-economico della regione ed il miglioramento dell’ambiente”. Per raggiungere tale obiettivo generale sono stati definiti i seguenti obiettivi specifici, prioritari per la strategia di sviluppo regionale: 1. Lo sviluppo del settore privato (produzione,commercio e servizi alle PMI); 2. La valorizzazione del potenziale turistico della Regione; 3. La creazione di un ambiente favorevole allo sviluppo economico e sociale delle aree rurali; 4. L’aumento dell’efficacia nell'utilizzazione delle risorse umane; 5. Il miglioramento della qualità dell’ambiente; 6. Lo sviluppo delle infrastrutture per sostenere lo sviluppo economico e sociale. Il settore privato deve diventare il motore dello sviluppo economico della Regione e per questa ragione deve essere considerato con particolare interesse nel quadro della strategia di sviluppo. Si spera anche che lo sviluppo del settore privato diventi la principale "leva" strategica per aprire nuovi sbocchi di mercato e agevolare la creazione di nuovi posti di lavoro. Solo l'iniziativa privata diffusa, infatti, consentirà che la ristrutturazione e la riconversione delle industrie pesanti ed estrattive non rappresenti più una minaccia dal punto di vista della disoccupazione. Nell'ottica di tale obiettivo strategico dovrà farsi particolare 70 attenzione alle esigenze delle piccole e medie imprese locali ed alla necessità di attrarre gli investimenti privati nella Regione. Secondo le principali conclusioni tratte dall'analisi territoriale e dall’analisi SWOT, la Regione di Timis presenta un potenziale turistico alto e differenziato. I pre-requisiti di questa direttrice di sviluppo economico sono già presenti. Sulla base della strategia che individua il turismo quale settore strategico per il decollo socio-economico della regione, sono state già concertate dagli attori locali alcune linee di intervento per modernizzare le infrastrutture, nonché per migliorare la qualità dei servizi offerti e sviluppare e promuovere ogni tipo di turismo. L’area rurale della Regione è decisamente meno sviluppata e deve affrontare numerosi problemi economici e sociali legati soprattutto al basso livello delle infrastrutture presenti sul territorio. La strategia di sviluppo della Regione deve, pertanto, prevedere i necessari investimenti infrastrutturali per migliorare la qualità della vita nelle aree rurali e lo sviluppo delle attività economiche basate sulle tradizioni locali come principali alternative alle attività agricole. Ne scaturirà l'innalzamento del potenziale economico della Regione, in quanto tale strategia permetterà di portare il potenziale produttivo delle aree periferiche della regione ad un livello certamente superiore. Le risorse umane sono uno dei punti di forza della Regione in considerazione della presenza di un Centro Universitario per le tradizioni a Timisoara e di altre Università in tutte le altre contee limitrofe. Siamo in presenza, infatti, di un sistema di educazione secondaria ben sviluppato; la Regione di Timis, ad esempio, beneficia di un sistema di educazione universitaria qualificato, capace di recepire i mutamenti tecnologici in atto, soprattutto nel settore della comunicazione, adattandosi rapidamente alla domanda di innovazione proveniente dal sistema produttivo. Pertanto, la strategia di sviluppo suggerisce l'attivazione di interventi mirati alla valorizzazione del potenziale collegato alle risorse umane, attraverso la creazione di nuovi posti di lavoro nei nuovi bacini occupazionali legati in particolare all'utilizzo delle nuove tecnologie, nonché attraverso l’incremento di attività di formazione, riqualificazione e riorientamento della forza lavoro. Non da ultimo, deve porsi speciale attenzione alle attività finalizzate al miglioramento della qualità dell’ambiente. Si programma, infatti, di contenere l’inquinamento delle aree 71 interessate e di fermare il degrado dell’ambiente, educando la popolazione alla difesa dell’ambiente. Attraverso l’armonizzazione ed il completamento delle attività collegate ai sei obiettivi specifici, si realizzerà un ambiente favorevole allo sviluppo economico su un mercato competitivo, il costo delle riforme diverrà minore ed il livello e la qualità di vita miglioreranno. 3.1 Priorita' d'intervento Per raggiungere gli obiettivi strategici e quindi, gli obiettivi generali, deve definirsi il quadro delle priorità da considerarsi per la futura programmazione e per la progettazione da avviare. a. Lo sviluppo del settore privato Misure: * Lo sviluppo delle infrastrutture di sostegno al settore privato ed alle PMI Gli obiettivi delle misure: - Lo sviluppo dei servizi reali per le PMI; - Lo stimolo al trasferimento di tecnologie e competenze; - Lo sviluppo delle attività produttive legate all'utilizzo delle ICT (Information and Communication Technologies); - La creazione di centri di affari nelle principali località della Regione; - La creazione di una Borsa Valori dei prodotti regionali; - La creazione di un parco scientifico-tecnologico che coordini le iniziative delle istituzioni accademiche della Regione in favore dello sviluppo delle PMI soprattutto nei settori legati all'innovazione; - La creazione di un sistema di sostegno finanziario per le PMI attive nei settori strategici dell'economia locale; - La promozione del tessuto produttivo locale attraverso fiere e mostre, favorendo gli scambi commerciali con i vicini paesi dell'UE. Si presume che l’applicazione di queste misure riesca ad aiutare le attività delle imprese private ed a superare i loro attuali problemi. I servizi forniti agli imprenditori privati, infatti, li aiuteranno ad aumentare la competitività delle loro imprese, ad essere meglio informati 72 sulle richieste del mercato, a scoprire nuove opportunità di affari ed a facilitare l'acquisizione di nuove tecnologie e di nuove competenze. Assistenza diretta alle PMI Gli obiettivi di questa misura. Lo stimolo a creare nuove PMI nel settore delle attività manifatturiere; Lo sviluppo delle capacità produttive per le PMI. Queste misure mirano ad assistere le iniziative private del settore produttivo, contribuendo ad aumentare la creazione di PMI e la loro presenza sul mercato soprattutto nel medio e nel lungo termine. La promozione della Regione. Gli obiettivi di questa misura: L’elaborazione e attuazione di una campagna promozionale per attirare gli investimenti di capitali nella Regione; Lo sviluppo di una cooperazione con la RDA (Regional Development Agency) ed altre organizzazioni e istituzioni interne ed esterne. L’attività di promozione è mirata ad attrarre investimenti nella Regione, a cercare opportunità di affari per gli imprenditori locali ed ad utilizzare le notevoli potenzialità locali ad un livello superiore attraverso la diffusione di un'immagine positiva della Regione all’interno della Romania ed all’estero. b. La valorizzazione del potenziale turistico della Regione Misure: * Il miglioramento della qualità dei servizi turistici grazie all’ammodernamento delle principali infrastrutture specifiche. Gli obiettivi delle misure: • La conservazione del patrimonio culturale e storico della Regione; • La risistemazione di sentieri e itinerari di montagna; • La limitazione/promozione di nuovi circuiti turistici 73 • La ristrutturazione di attrezzature di accoglienza nelle aree con potenziale turistico; • La rimodernizzazione delle strutture recettive dei centri di turismo di montagna; • La formazione del personale addetto alle attrezzature turistiche; • La creazione di attrezzature di svago nei centri di turismo montano. Il turismo potrebbe diventare un’alternativa di sviluppo economico di molte località nella Regione. Perciò la modernizzazione delle sue specifiche strutture per sostenere il futuro sviluppo delle attività turistiche , è assolutamente necessaria. Si deve progettare anche la ristrutturazione delle poche aziende attive nel settore nonché di attivare intensi processi di formazione del personale addetto, per venire incontro alle richieste del turismo moderno. * La promozione delle attività turistiche nella Regione Gli obiettivi di questa misura: • L’inserimento di Baile Herculane nei circuiti di turismo internazionale; • L’organizzazione di una campagna di promozione per il Turismo entro la Regione. La Regione ha un potenziale turistico estremamente vario, non ancora ben conosciuto specialmente negli altri Paesi. Un'energica campagna di promozione concertata all'attivazione delle altre misure di potenziamento del settore, potrebbe attirare molti turisti e contribuire allo sviluppo dal punto di vista turistico di molte aree che allo stato attuale vivono difficili condizioni dal punto di vista economico e sociale. * Il consolidamento delle basi economiche del settore turistico Gli obiettivi di questa misura sono: • L’ incremento dei centri balneari e curativi • Lo sviluppo degli investimenti privati nel turismo; • La creazione di un ambiente favorevole per lo sviluppo dell’agriturismo e del turismo tematico. 74 Condizione necessaria per il raggiungimento di questi obiettivi è l’attrazione di investimenti stranieri privati. Senza la disponibilità di fondi ben amministrati e bene impiegati, il settore turistico ha poche possibilità di sviluppo. Questa misura ha lo scopo di indirizzare potenziali finanziamenti verso tipologie specifiche di turismo tematico ancora poco sviluppate ma con alte potenzialità di sviluppo per il futuro. c. La creazione di un ambiente favorevole allo sviluppo economico e sociale delle aree rurali Misure: * Lo sviluppo di infrastrutture come supporto alle attività economiche dell’area rurale. Gli obiettivi: • L’aggiornamento della mappatura del territorio; • Lo sviluppo di reti di acqua, gas, fognature e di telecomunicazioni nelle aree rurali; • La costruzione di un sistema di strade di disimpegno; • La creazione di una rete di centri di raccolta dei prodotti agricoli; • La rifertilizzazione del suolo delle foreste; • Il miglioramento del territorio. L’eliminazione delle disparità esistenti fra differenti aree è un importante obiettivo per lo sviluppo economico della Regione e lo si ottiene con la creazione di un ambiente ad esso favorevole. La stragrande maggioranza delle infrastrutture esistenti è, infatti obsoleta dal punto di vista fisico ed insufficiente rispetto ai fabbisogni della collettività. Un intervento positivo dovrebbe mirare alla espansione ed alla modernizzazione delle infrastrutture, come base per lo sviluppo sociale ed economico delle aree rurali. * Il miglioramento del valore economico dell’agricoltura Gli obiettivi: • La creazione di aziende agricole "pilota"; • Facilitazione nell’acquisto di macchinari agricoli; • l’organizzazione di una campagna di sensibilizzazione della collettività finalizzata ad incentivare lo sfruttamento dei terreni agricoli in forma associata. 75 A causa dell’insufficienza dei finanziamenti a cui i produttori agricoli possono accedere, ed anche a causa di una cultura obsoleta diffusa fra la popolazione rurale, lo sfruttamento dei terreni non è mai realizzato nelle migliori condizioni. L’aumento del valore economico dell’agricoltura può essere conseguito attraverso programmi mirati alla promozione dei nuovi sistemi di sfruttamento del suolo ed iniziative volte a favorire gli imprenditori agricoli nell'acquisto di moderne attrezzature agricole. * La creazione di condizioni favorevoli alla diversificazione delle attività economiche nelle aree rurali Gli obiettivi: Lo sviluppo di attività artigianali Il supporto delle PMI nei settori alternativi all’agricoltura. Questa misura creerebbe delle alternative economiche all’attività agricola e allo sviluppo di quelle attività che funzionano da supporto al settore agricolo. Da una parte, tali interventi potrebbero arrestare il flusso migratorio della popolazione residente in ambito rurale verso le aree urbane, e d’altra parte, consentiranno un miglioramento diffuso delle condizioni economiche e sociali delle aree rurali. * Il miglioramento della qualità della vita nelle aree rurali Gli obiettivi: Incentivi per lo sviluppo del sistema sanitario locale; Modernizzazione delle scuole e del sistema d'istruzione periferico. A causa del modesto sviluppo dei sistemi educativo e sanitario e delle loro strutture nelle aree rurali, questa misura è vista come un’esigenza irrinunciabile. La qualità della vita nelle aree rurali è fondamentale per il loro futuro sviluppo. d. L’aumento dell’efficacia nell’utilizzazione delle risorse umane Misure: * La creazione di nuovi posti di lavoro 76 Obiettivi: • Lo sviluppo delle attività economiche collegate alle nuove tecnologie; • Il supporto della ricerca applicativa e, più in generale, del sistema universitario locale alle iniziative produttive. Il potenziale umano disponibile per l’acquisizione di know-how informatico e per lo sviluppo del know-how collegato alla ricerca applicativa è sicuramente elevato, ma può essere valorizzato solo attraverso incentivi mirati a questi settori. Allo stato attuale, queste tipologie di aiuto al comparto scientifico sono poco sviluppati . Grazie alle misure sopradette, si potrebbe intervenire contro la "fuga dei cervelli" e l’emigrazione di forza di lavoro altamente qualificata. * La qualificazione,riqualificazione e riconversione della forza lavoro Obiettivi: • Acquisizione di informazioni circa il sistema del mercato del lavoro; • Uso di misure energiche per combattere la disoccupazione; • La diversificazione del sistema educativo in funzione delle nuove tendenze del mercato; • Supporto del sistema della formazione professionale per la riqualificazione e la riconversione della forza lavoro. Uno dei maggiori problemi che la Regione di Timis deve risolvere è l’alto tasso di disoccupazione delle aree minerarie e post- industriali, a causa della ristrutturazione e/o riconversione degli impianti produttivi collegati alle industrie del passato. Applicando queste misure, si spera che gli effetti sociali negativi saranno contenuti grazie all’aumento di posti di lavoro disponibili. e. Il miglioramento della qualità dell’ambiente Misure: * Sostegno alle attività economiche collegate alla protezione ambientale Attività connesse con queste misure: • Incentivi al riciclaggio dei materiali industriali riutilizzabili; • La modernizzazione del sistema di raccolta dei rifiuti; 77 • Incoraggiamento e sostegno per le imprese che usano sistemi di produzione ecocompatibili; • Sostegno ai programmi mirati a contenere gli effetti dell’inquinamento nelle aree interessate; • Modernizzazione del sistema di monitoraggio dell’ecosistema. L’insufficienza delle misure in atto per la protezione dell’ecosistema può portare al degrado ambientale e arrecare danni irreparabili al territorio regionale. Incoraggiare e sostenere le attività eco-compatibili significa stimolare la creazione di un ambiente normale ed adeguato a livelli decorosi di vita sociale ed economica, allineati ai più avanzati standard europei. * La promozione della cultura della protezione dell’ambiente Obiettivi: • Organizzazione di una campagna pubblicitaria per sensibilizzare la pubblica opinione ai problemi dell’ambiente; • Favorire le attività educative riguardanti la protezione ambientale. La mancanza di una cultura ecologica da parte degli abitanti dell’area contribuisce al continuo degrado dell’ambiente. La promozione di una educazione e di una cultura ecologica farà sì che la popolazione sia più sensibile alle attività di protezione dell’ambiente. * Riqualificazione delle aree ad elevato potenziale turistico. Obiettivi: • Sostegno alle attività di riqualificazione delle aree con potenziale turistico; • Organizzazione e supporto per attività mirate alla riabilitazione di aree disastrate dal punto di vista ambientale. L’utilizzazione del potenziale turistico è condizionata dall’attivazione di iniziative mirate alla riqualificazione delle aree. Questo processo riabilitativo e il supporto a tali iniziative determinerà il miglioramento della qualità dell’ambiente e, come conseguenza, una migliore e più efficace promozione del turismo nella Regione di Timis. 78 f. Il miglioramento delle infrastrutture di sostegno per lo sviluppo economico e sociale. * Lo sviluppo delle infrastrutture come sostegno delle attività produttive. Obiettivi: • Lo sviluppo dei sistemi di distribuzione di acqua, gas e delle fognature • L’espansione della rete di telecomunicazioni. La condizione essenziale per favorire lo sviluppo delle attività economiche è quella di permettere l’uso da parte di operatori economici delle strutture necessarie per sviluppare le loro attività. * Il miglioramento delle infrastrutture nelle aree con problemi di sviluppo economico e sociale. Obiettivo: • Aiutare le Autorità locali ed altri enti interessati al miglioramento del funzionamento delle infrastrutture. Lo sviluppo economico della regione dipende dall’applicazione di queste misure, in quanto esse porteranno al miglioramento della qualità dello standard di vita. I progetti e i programmi basati su queste misure generali saranno proposti ed implementati avendo come fine il raggiungimento dell’obiettivo generale della strategia di sviluppo. 79 Capitolo 4 Le tendenze attuali dello sviluppo agricolo nella Contea di Timis Fonte: Breviario Statistico 2001 (provincia Timis), PNADR 2000-2006 4.1 Risorse naturali La tipologia – struttura di utilizzo dei terreni agricoli rispetto al totale superficie agricole: 533.018 ha. Terreni arabili rappresentano 76 % dal totale superficie agricola Timis (702.326 ha); 9.341 ha. Superficie frutta cioè 1,3 % dal totale superficie agricola Timis; 4.313 ha. Vigneti rappresentano 0,6 % dalla superficie agricola Timis; 126.444 ha. Pascoli e produzione mangimi , 22 % dalla superficie agricola Timis. Questa struttura non ha registrato modifiche significative nel periodo 1996-2000, attualmente, i terreni agricoli sono di proprietà privata (98,7 %) e soltanto 1,3 % nella proprietà statale, come risulta dai dati statistici 2000. SUPERFICIE TOTALE SUDDIVISA SECONDO L’UTILIZZO A FINE ANNO 80 In ettari 1996 1997 1998 1999 2000 SUPERFICIE TOTALE 869665 869665 869665 869665 869665 SUPERFICIE AGRICOLA 702347 702358 702368 702398 702326 arabile 534802 528383 528643 530215 533018 pascoli 123975 130394 130394 129231 126149 Produzione fieno 29279 29279 29453 29313 29505 Vitigni 4985 4986 4520 4313 4313 Produzione frutta 9306 9316 9348 9326 9341 109017 109017 109017 109026 109048 Acque e laghi 15828 15824 15824 15794 15725 Altre superficie 42473 42466 42456 42447 42566 452421 393525 426131 607129 751170 SUPERFICIE AGRICOLA 436777 379378 411917 584620 693164 arabile 397525 342924 376315 509953 527542 Pascoli 11956 9158 8273 36652 124486 Produzione fieno 20580 20570 20616 25077 27544 vitigni 1743 1743 1742 4277 4312 Produzione frutta 4973 4983 4970 8661 9280 3135 3136 3201 4853 14316 Acque e laghi 1286 1250 1261 2943 11512 Altre superficie 11223 9761 9752 14713 32178 15870 15870 15870 14394 15870 15641 15641 15641 14165 15641 FORESTE ED ALTRI TERRENI A VEGETAZIONE FORESTALE SUPERFICIE TOTALE SETTORE PRIVATO Foreste ed altri terreni a vegetazione forestale SUPERFICIE TOTALE ATTREZZATA PER IRRIGAZIONI Agricola 81 Arabile 13970 13970 13970 12894 14096 SUPERFICIE ATTREZZATA PER 7708 7708 7708 9560 8355 IRRIGAZIONI – SETTORE PRIVATO La distribuzione delle superficie per diversi utilizzi agricoli nelle varie regioni statistiche è diversa in relazione alle condizioni di rilievo, alle caratteristiche pedo-climatiche e l’adattabilità a varie culture. Nell’insieme, la struttura qualitativa dei terreni agricoli mostra che soltanto 37 % presentano un potenziale produttivo buono e molto buono (qualità I e II: 260.770 ha) . Per quanto riguarda la provincia Timis, il problema delle bonifiche agricole è molto attuale vista la diversa presenza di fattori che limitano le capacità produttive: la frequente siccità, l’erosione del suolo dovuta alle alluvioni, frequente eccesso di acque nel suolo, la compattazione del suolo dovuta ai lavori svolti non considerando la tipologia del suolo. Struttura delle coltivazioni agricole Considerando lo statuto giuridico delle aziende agricole si possono delimitare due settori: settore privato e settore statale. Il settore privato, gestisce (nel 2000) una superficie agricola di 693.164 ha, nella forma di tre tipi di aziende agricole . Aziende individuali lavorando una superficie media di 2,3 ha; associazioni di famiglia (senza personalità giuridica) circa 821 , su una superficie media di 31,2 ha; società agricole (con personalità giuridica ) circa 467 con una superficie media di 290 ha. Attualmente 98,7 % dal terreno agricolo e 98,9 % dal terreno arabile sono di proprietà privata. L’applicazione della legge sui terreni ha registrato parecchi ritardi di modo che, neanche ora non è stata finalizzato il processo di rilascio titoli di proprietà, come descritto nei dati statistici riguardanti allo stato applicazione Legge sui Terreni. L’applicazione della legge ha avuto effetti positivi generati da: l’estensione della proprietà privata, sono scomparse le strutture di cooperazione di tipo comunista totalmente inefficiente; diversificazione delle strutture organizzative, collegamenti ai circuiti del mercato. Effetti negativi: polverizzazione delle superficie agricole lavorate; 82 mancanza di coordinamento nella pianificazione di tempo tra il rilascio dei titoli di proprietà e l’applicazione della legge sulla circolazione giuridica dei terreni, apparsa soltanto nel 1998 (Legge 54/1998 riguardante la circolazione giuridica dei terreni); mancanza nel fornire i mezzi per la lavorazione dei terreni, insieme al titolo di proprietà. La legge 36/1991 riguardante le società agricole ed altri forme di associazione nell’agricoltura ha stimolato la creazione delle associazione agricole senza personalità giuridica ed ha creato un nuovo tipo di cooperazione primaria a livello della produzione (società agricole con personalità giuridica) che purtroppo non registrano un’evoluzione positiva ne dal punto di vista del numero e tanto meno delle superficie lavorate in comune. Dal totale numero proprietari, circa 40-45% non si trovano nella prossimità della proprietà, tanti abitando nei centri urbani oppure in altre località rispetto alla posizione della superficie agricola. Questo richiede un carattere più fluido del mercato dei terreni agricoli e lo sviluppo del sistema associativo. Se i paesi del Europa occidentale utilizzano il sistema di cooperazione con tanto successo nel circuito agricolo globale, in Romania è presente soltanto nel settore produttivo. Il comportamento associativo degli attuali proprietari è generato dal livello ridotto di infrastrutture tecniche per la lavorazione individuale, dalla capacità ridotta di lavoro (età avanzata dei proprietari, la fragile salute, l’incapacità di management). Una serie di politiche strutturale è richiesta in due direzioni: una rivolta ai produttori che scelgono le attività non agricole ed un’altra rivolta alle persone che hanno la necessità di supporto per svolgere i lavori agricoli in condizioni di efficienza. Struttura della produzione vegetale La superficie totale coltivata nella provincia Timis (2000 ) so è ridotta a 407.537 ha, cioè 76% rispetto al 1990. Le superficie cerealiere occupano il maggior peso (73%). Il resto sono coltivate con piante da mangime (9%) e piante oleose (11%). L’insieme di questi gruppe occupano 93% dall’intera superficie coltivata. Questa riflette la pocca diversificazione delle coltivazioni, richiedendo misure per allargare lo spettro delle coltivazioni, soprattutto quelle che valorizzano le condizioni locali e presentano un alto livello di tecnicità . 83 SITUAZIONE STRUTTURALE VARIE COLTIVAZIONI In ettari 1990 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 535690 526155 526204 513843 498719 490947 446135 407537 SUPERFICIE TOTALE COLTIVATA 3 Di cui: nel settore 82186 360688 78974 338102 358506 358163 335287 341698 Cereali per chicchi 307622 397670 394614 375101 371982 342381 302443 298160 Grano e segale 119276 138175 164416 150769 155840 126231 95408 95214 Orzo 55060 82697 68459 68649 69006 63702 55762 42411 Avena 8951 30981 21130 19165 19968 21917 23594 19071 123336 145364 140340 136155 126801 130237 127431 141300 Legumi 5901 1581 1928 1635 1240 1258 1283 933 Piselli 3649 766 894 491 301 119 273 122 Fagioli 2069 795 1034 1117 917 1119 967 811 Piante oleose 63197 38504 47188 61624 54292 71453 72176 47377 Girasole 26954 33796 42406 55072 47338 50256 57239 35099 Soia 31642 4245 4179 6043 6274 17170 13845 11316 per altre 11991 8226 7263 7445 6991 6548 5397 1273 da 11342 7777 6824 7105 6300 5984 4586 739 8187 8828 8572 8462 9136 8901 9162 privato Grano turco Piante lavorazioni Barbabietola zucchero Patate 9359 84 Nella produzione vegetale si manifesta una tendenza generale di riduzione produttività media e delle produzioni totali. Le produzioni medi sono molto modesti e basse per tutte le coltivazioni, dovuto all’utilizzo di attrezzi agricoli non produttivi. Il carattere predominant dei cereali nella struttura di produzione rappresenta un aspetto negativo nell’agricoltura provinciale. Il perso delle superficie cerealiere è molto alto in tutte le zone, anche se non tutte dispongono di condizioni pedo-climatiche favorevoli. PRODUZIONE MEDIA PER ETTARO In kg 1990 1994 1995 1996 1997 1998 Granon e segale 3437 4005 3388 2311 2895 3176 2736 2571 Nel settore privato 2382 3895 3254 2069 2660 3117 2699 2436 Orzo 3290 3785 3184 2435 3029 2785 2738 2348 avena 2030 1614 1654 1638 1452 1694 1533 1276 Granoturco 2427 3269 3435 3921 4080 3444 3866 2019 Nel settore privato 2912 3328 3359 3806 3811 3427 3812 2046 Piselli 824 1495 1034 1481 884 1244 905 1115 Fagioli – chicchi 535 960 1163 971 1069 1178 1031 748 girasole 1614 1385 1351 1355 881 1100 956 1027 Nel settore privato 995 1311 1296 1282 824 1103 996 1021 Soia 521 1021 1183 1459 1520 1231 2007 396 22266 18018 23369 22135 21324 22281 9801 Barbabietola da 19530 1999 2000 zucchero Nel settore pèrivato 21858 23626 18702 23491 22424 22845 22802 9778 patate 7947 10763 12200 11926 12576 13313 13128 10208 Nel settore privato 9579 10850 12214 12033 12596 13362 13103 10228 Pomodori 11315 14599 14477 12582 10024 13879 12261 12980 Cipola essicata 6810 10232 11731 10069 11922 12690 11900 9152 Verze 12616 14499 15365 16932 17679 19703 21157 17230 Lucerna 18927 23368 18262 20166 19377 20489 20271 14429 Trifoglio 11248 14167 14738 17027 16494 15446 15018 10852 85 Un analisi d’insieme della struttura attuale della produzione vegetale evidenzia una serie di mancanze a livello agrotecnico ed economico, creando forti distorsioni tra la domanda e l’offerta di prodotti agricoli. Tutti gli aspetti strutturali e tecnici presentanti creano un carattere estensivo si subsistenza per l’agricoltura provinciale. La produzione di cereali varia a dipendenza delle condizioni pedo climatiche, essendo influenzata anche dalle risorse finanziarie dei produttori agricoli. Le superficie occupati dai cereali hanno subito forti variazioni per certe coltivazioni tipo il grano e l’orzo, soprattutto a causa dei problemi nel periodo di semina: difficoltà nell’arare dopo le coltivazioni autunnali, l’ insufficienza dei mezzi meccanici (trattori), il processo di decapitalizzazione dei produttori agricoli, le condizioni climatiche. Tuttavia si potrebbe notare la realizzazione di una produzione record nel 1994 di 1.389.839 tonnelati cereali. Le produzioni medi hanno variato soltanto a dipendenza delle condizioni climatiche, perché tutti i concimi di natura chimica sono state insufficienti per l’intero periodo. La produzione medie per ettaro per grano e segale (nel periodo 1990-2000) varia tra i valori medi di 4005 – 2571 kg. Le coltivazioni di girasole sono aumentate in maniera significativa come produzione totale nel periodo (1990-1999). La superficie coltivata nel 1990 era di 26.954 ettari e nel 1999 sono state coltivate 57.239 ettari con girasole. Si osserva un forte callo della produzione media realizzata da 1614 kg per ettaro (1990) a 881 ( nel 1997). Le coltivazioni di soia sono state difficilmente accettati dai produttori agricoli, a causa della tecnologia speciale. La produzione di soia a presentato variazioni tra 27.793 tonnelati nel 1999 e 4334 nel 1994. Per quanto riguarda la barbabietola da zucchero, ha registrato anno dopo anno forti ribassi sia a livello delle superficie coltivati che a livello della produzione. A livello della provincia nel 2000 si sono prodotte 7.243 tonnelate rappresentando 3,2% dalla produzione del 1990 (221.511). Le coltivazioni di patate nell’ultimo periodo hanno soddisfato il necessario di consumo, assicurando il necessario per il mercato a dei prezzi accessibili. La quantità di patate prodotto nel 2000 era di 93.529 t. 86 Le verdure sono garantite solo a livello stagionale, nel periodo extra stagionale necessitano importazioni. L’industria di lavorazione e conservazione ha subito un callo, soprattutto dovuto ai costi alti rispetto ai prodotti importati. La produzione nel 2000 era di 124.670 t. 87 PRODUZIONE AGRICOLA VEGETALE in tonnelate 1990 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 Cereali in chicchi Settore privato Grano e segale Di cui nel: settore privato Orzo e altri derivati Avena Granoturco , Di cui nel settore privato Legumi Piselli Fagioli girasole Di cui nel settore privato Soia Barbabietola da zucchero Di cui nel settore privato patate Di cui nel sett privato Verdura Pomodori Cipola essiccata Verze Perreni, vecchie e nuove Annui per la massa verde Piante per conservazione nel silo Radaci per mangimi nutret 910161 305013 409919 1389839 968254 553352 1292784 930709 556967 1081195 780695 348383 1206748 830559 451101 1064400 814300 400800 943683 756764 260990 654094 542632 244822 12382 341569 385199 233133 288437 279751 191361 182432 181140 18175 299324 310401 50009 475251 217968 34952 481914 167142 31399 533858 209003 28999 517359 177389 37134 448600 152649 36178 493637 99564 24340 285267 167955 430818 398281 436491 414624 400595 440979 268924 4 4 9 6 3 0 3 3 1 4 1 3 43501 2 0 1 1 1 1 4 5 8 4 1 46819 2 1 9 0 9 2 4 1 2 6 6 57303 1 9 0 5 7 2 7 1 1 5 0 74648 1 2 9 5 2 6 6 1 0 1 7 41727 1 4 7 6 1 4 8 1 3 1 8 55300 1 3 2 8 2 4 7 1 0 3 7 54736 7 8 5 1 3 6 6 4 9 36060 1 8 9 29495 36936 45714 25353 36863 38110 30073 16496 4 3 3 4 4 9 4 2 8 8 1 4 9 5 3 4 21129 27793 4 4 8 0 221511 173165 122958 166040 139449 127600 102182 7 2 4 3 10798 107167 95679 150692 130263 121377 99575 7 2 1 6 74390 63250 72946 26004 6 1 4 9 17968 535556 88117 87804 100112 20172 12861 26102 595978 107705 107102 116502 23406 16506 30010 470784 103014 102584 110044 21450 15537 27810 439012 106668 106342 111439 17158 16226 32441 416440 121632 121325 134438 25093 20735 34579 418282 116850 115068 137565 22213 18767 40659 420195 93529 92699 124670 24208 12932 41542 280501 321719 218880 170764 159779 143575 141845 148743 85148 515201 212276 109858 126866 110296 89983 86572 33745 83711 38179 48147 47955 47900 45981 35497 24847 Viticoltura. Le vigne rappresentano una tradizione nel Timis, occupando una superficie di 4.313 ettari nel 2000. nel periodo 1996 – 2000 le superficie sono state relativamente costanti, con valori tra 4.985-4.313 ettari. Le superficie sono concentrati nei centrali di Giarmata, Recas , Teremia – Mare, Buzias, Lugoj. Sono rinomati i vini rossi di Recas, con esportazioni nella Gran Bretagna, America del Sud ed Asia. Alberi da frutta. la superficie occupata con alberi ed altre specie per frutta e la relativa produzione ha registrato variazioni secondo le condizioni climatiche. La superficie occupata 88 dalle piantagioni frutta è stata relativamente costante nel periodo 1990 – 2000 di circa 9.3069.341 ettari. Si nota un invecchiamento delle attuali coltivazioni rispetto al 1990. tali coltivazioni ed il relativo mantenimento richiedono investimenti considerevoli che non possono essere normalmente affrontati dai produttori agricoli senza sostegno attraverso crediti a condizioni agevolate. Altre coltivazioni Con le sue condizioni pedo climatiche la provincia Timis ha un potenziale speciale, attraverso coltivazioni che possono garantire l’utilizzo della manodopera nell’ambiente rurale ed una fonte di redditi alternativi. Tabacco - la coltivazione di tabaco di specie superiori rappresenta una reale alternativa di diversificazione della colture agricole nelle zone più povere dove la qualità del suolo è ridotta e potrebbe assicurare in misura più grande il necessario di materia prima per l’industrializzazione. Nella provincia ci sono sia le condizioni naturali che la tradizione di produzione. Il tabaco Burley viene coltivato in superficie tra 0,4 - 0,5 ettari, i lavori essendo soltando in maniera ridotta meccanizzati. La superficie ottima raccomandabile per il tabacco in vista della meccanizzazione è di 1,5 – 4 ettari, e per l’essicazione a fuoco diretto, la superficie coltivata dovrebbe essere di 1 – 10 ha. Lino e canapa in fibbre – fîno al 1990 in Romania venivano coltivati più di 70.000 ettari di canapa per fibbre, assicurando il necessario dell’industria tessile romena, ed una fonte di materia prima per l’attività artigianale nello spazio rurale. Le superficie coltivati si sono ridotte da un anno all’altro, fino al 1999 dove la riduzione a registrato 98% lino e 95% canapa. Le zone favorevoli alle coltivazioni di lino e canapa si trovano anche nella zona Timis, ma non rappresentano una preferenza per i produttori agricoli. Struttura della produzione animali- allevamenti. Rispetto al 1990, nel 2000 si è registrata una riduzione considerevole degli effettivi animali di allevamento: - 74% bovini, -50% pollame, -80% suini e –52% ovini. Soltanto la produzione equina ha registrato una ridotta oscillazione. Una successiva diminuzione al di sotto a livello attuale potrebbe compromettere il fondo genetico nella zootecnica. 89 Le produzioni medie ottenute sono lontane dal progresso genetico e tecnologico registrato nei paesi europei. Rispetto ai paesi membri UE, circa quasi tutte le specie e le categorie di animali hanno dei rendimenti medi inferiori. NUMERO ANIMALI DOMESTICI – DI ALLEVAMENTO in migliaia Al 1° gennaio: 1990 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 76,8 57,6 35,6 32,6 1076, 0 185,8 72,5 55,7 34,6 29,0 1155, 6 215,9 66,7 54,4 31,5 27,3 62.7 55.1 31.3 28.5 595,1 318.7 211,7 313.7 BOVINI, Settore privato • mucche, buffale Settore privato 236,1 24,8 85,0 17,6 112,5 61,6 50,6 35,3 97,9 60,1 47,3 35,5 90,4 61,9 46,9 36,6 SUINI 1541,8 1095,4 881,5 832,5 Settore privato • femmine per la riproduzione Settore privato OVINI, Settore privato • peccore Settore privato CAPRINE, Di cui nel settore privato EQUINE Settore privato 122,3 160,5 164,5 178,3 88,2 60,8 44,5 35,3 1052, 7 184,7 94,8 80,4 70,3 71,0 77,0 81,1 76,1 52,0 25.5 7,6 698,9 179,2 378,4 117,4 20,3 12,2 516,1 409,5 336,3 270,7 18,9 12,3 489,5 382,6 330,1 267,6 18,6 13,0 447,9 353,9 308,8 253,6 17,6 13,4 407,6 330,1 285,2 233,6 17,1 13,3 375,1 320,3 267,1 227,9 14,6 15,8 365,4 322,7 246,3 215,5 13,8 15,0 336,2 305,9 241,6 219,9 13,4 25.1 338.4 322.9 235.5 223.5 12.9 20,3 18,9 18,6 17,6 17,1 14,6 13,8 13,4 12.9 20,4 11,5 POLLAME 3788,5 22,7 21,1 1789, 3 1231, 5 22,5 21,1 2020, 8 1238, 8 21,2 20,5 2680, 1 1389, 7 20,5 19,4 2465, 3 1443, 7 1014, 0 762,4 20,4 20,1 19,4 18,4 1443, 6 1437, 1 19,3 18,4 1790, 7 1782, 8 18,8 18,1 2027, 3 2022, 5 19.1 18.5 1912. 7 1907. 7 761,1 888,1 997,2 932.2 754,3 19,9 19,8 884,7 20,4 20,4 992,5 22,6 22,6 929.3 19.7 19.7 Di cui nel sett privato 1266,1 • adulti per uova 1663,5 918,8 942,6 953,6 969,9 32,4 29,5 836,1 23,9 22,9 772,1 23,4 23,1 711,6 21,7 21,4 Di cui settore privato API – migliaia famiglie Settore privato 90 NUMERO ANIMALI PER 100 ETTARI : al 1 gennaio: 1990 1994 1996 1997 1998 1999 2000 2001 1995 • bovine 34,4 16,4 14,2 13,1 12,8 11,2 10,5 9,5 9.1 • suini 269,6 208,6 163, 155, 196, 204, 218. 112, 59.8 3 5 8 1 6 2 73,9 67,6 61,7 56,8 55,1 49,7 • ovini e caprini 78,1 51.0 104,8 2000 1998 Bovine 1996 Suini 1994 Ovine 1992 1990 0 500 1000 1500 2000 2500 3000 L’evoluzione degli effettivi di bovini è da considerare drammatica nel periodo 1990 – 2000, da 236,1 migliaia a 62,7 migliaia. Questo ribasso è dovuto alla distruzione delle strutture cooperatite e la relativa macellazione. I contadini individuali non potevano sostenere le spese relative all’accoglienza de ai mangimi necessari. Un'altra causa dell’abbassamento numero bovini è rappresentata dallo stato di salute alla fine del 1989 la maggior parte degli animali essendo non produttivi, malatti di tubercolosi e leucomi. Lo sviluppo del settore bovini si farà attraverso l’aumento produzioni medi latte e un aumento del peso medio alla macellazione, che si dovrebbe svolgere attraverso allevamenti di dimensioni medi e piccole. Il numero suini si è ridotto nel periodo 1990 – 2000 da 1541,8 migliaia a 318,7 migliaia. Le principali cause sono dovute ai problemi finanziari subiti dai grandi allevamenti. Essendo di proprietà statale , i prezzi sono stati artificialmente fissi e costanti per tanti anni, al di sotto ai costi relativi di produzione - generando una decapitalizzazione ed un successivo falimento di tali centri d’allevamento. Il non adattamento alle condizioni d’economia 91 di mercato - alla domanda ha generato una situazione di non efficienza rispetto alla produzione ottenuta nel settore privato oppure rispetto all’importazione (a dei prezzi subvenzionati dai paesi d’origine). Le grosse strutture di allevamento sono adatte nelle condizioni di un mercato sicuro, con una gestione competitiva nelle condizioni economiche viabile. Le strutture esistenti si dovrebbero trasformare in fornitori di suini di razza per gli allevatori individuali e per le fattorie di piccole e medie dimensioni. Nell’attuale struttura, la competitività dei grandi allevamenti non può essere raggiunta senza investimenti di rilevanza. Per quanto riguarda le ovine e le caprine , nel periodo analizzato si è registrata una continua tendenza di callo fino a 698,9 migliaia, rispettivamente 338,4 migliaia capete. Le cause del callo sono simili agli allevamenti bovini. Il settore privato ha saputo mantenere i suoi effettivi specialmente per la produzione di latte e carne, visto che la produzione di lanan non è stata valorizzata secondo le esigenze del mercato in termini di tempo e prezzo. L’evoluzione degli allevamenti e della produzione avicola negli ultimi 10 anni ha registrato la stessa tendenza drammatica di riduzione da 3788,5 migliaia a 1912,7 migliaia. Le principale cause sono il non adattamento ai requisiti del mercato, il management diffetuoso, i ritardi nel processo di privatizzazione, il mantenimento dei prezzi secondo i livello imposti artificialmente dalle autorità, l’importazione a prezzi inferiori. 4.2 Servizi per l’Agricoltura Il settore vegetale, nel periodo analizzato ha beneficiato in misura molto ridotta di concimi d’origine chimica, pesticidi, sistemi d’irrigazione e servizi adatti . Concimazione chimica Per l’agricoltura romena, il consumo di concimi chimici rappresenta piuttosto un desiderio che una realtà. Nel 1998, la quantità media di tali concimi era di 36 kg sostanze attive all’ettaro. Questa cifra è 4 volte più bassa rispetto al 1989 e rispetto al consumo medio nei paesi UE. Nella provincia Timis la quantità media nel 2000 era di 32 kg sostanza attiva all’ettaro. In realtà, dai 702.326 ettari di superficie agricole solo 407.537sono stati coltivati, e la superficie 92 che ha subito influenze chimiche rappresentava soltanto 54% dalla superficie coltivata e cioè 223,916 ha. CONCIMI CHIMICI E NATURALI UTILIZZATI NELL’AGRICOLTURA 1995 1998 1999 2000 35201 27422 21562 22524 Azoti 22938 18219 14043 15070 Fosfati 11390 8496 6784 6242 Potassio 873 707 735 1063 Concimi chimici applicati – totale tonnellate Superficie di applicazione concimi chimici – ha 366245 311668 241053 223916 Concimi naturali applicati – totale tonnellate 364127 295840 308641 426702 Superficie di applicazione concimi natuali – ha 10829 9563 12555 16087 Concimi chimici nel settore privato – tonnellate 21127 17688 16895 18219 Azoti 13655 11765 10927 11850 Fosfati 7064 5534 5320 5358 Potassio 408 389 648 1011 Superficie settore privato applicazione concimi 248811 214522 192821 180220 chimici in ettari Concimi naturali applicati nel settore privato - 232560 228115 266456 414680 tonnellate Superficie sett privato di applicazione concimi 7802 8038 11506 15781 naturali – ha Si registra un aumento delle quantità concimi naturali applicati nel periodo 1995 – 2000. Pesticide - In Romania il consumo dei pesticidi è fortemente abbassato negli ultimi anni. Le perdite dovute al non utilizzo coprono circa un terzo delle raccolte. Il forte aumento dei prezzi ha ulteriormente limitato la possibilità d’acquisto. Semente – nell’attuale pratica agricola non si dà il dovuto pesoe considerazione al ruolo del materiale biologico di qualità nella produzione. La produzione, il controllo, la certificazione ed il commercio di semente sono regolate dalla Legge 57/1997 e 131/1997. Negli ultimi anni, la tendenza del consumo di semente certificata si è molto abbassata. Nel settore privato soprattutto esistono tanti produttori che utilizzano semente non certificata. 93 Meccanizzazione - Il deficit strutturale, generato dal numero insufficiente di equipaggiamento è accentuato dalla degradazione fisica e morale. Il livello di dotazione meccanica esistente nel presente nell’agricoltura della provincia non è in grado di assicurare il necessario di lavori meccanici nei periodi ottimi previsti dalle tecnologie di coltura. . PARCO TRATTORI E MACCHINE AGRICOLE Pezzi 1989 1995 1996 1997 1998 1999 2000 Trattori – totale 8920 9379 10531 10197 9937 9658 8646 Di cui nel settore privato - Attrezzi per trattore 4406 6423 6879 7051 7170 7019 6698 Di cui nel settore privato Macchine di 5227 6388 7075 7138 7881 6911 coltivazione - 4143 4565 5336 5562 6032 5573 a 2062 1662 2079 2083 2120 2253 1988 trazione meccanica Di cui nel settore privato - 748 1122 1417 1467 1870 1606 Combine 1211 - Seminatori a trazione meccanica 2874 3553 3938 4024 4358 4294 4171 738 757 687 - - Macchine per coltivare patate 55 - 44 44 41 - 32 Macchine per coltivare verdura 137 - 10 10 9 - - 1170 876 973 1140 1157 1087 541 - 350 350 250 - - 277 307 244 281 251 181 - 687 721 938 - 853 Macchine per la concimazione chimica Macchine per concimazione organica Macchine per 937 spruzzare e 560 polverizzare Macchine per erbicidi 671 Combine ad autopropulsione per raccoltare i cereali 2824 2445 2709 2412 2170 2063 1450 Combine ad autopropulsione per raccoltare granoturco 1610 317 271 310 342 285 224 94 Combine ad autopropulsione per mangimi Combine e macchine raccoltare patate 339 254 265 230 189 151 102 116 - 29 25 28 34 23 229 241 238 180 144 99 932 920 821 774 672 477 per Vindrovere ad autopropulsione per 314 mangimi Stampe per creare strutture 1514 unitarie mangimi Il potenziale di meccanizzazione è molto basso, oltrepassare la stagione ottimale per certi lavori, sia per la coltivazioni di primavera che d’autunno significa grandi perdite nelle raccolte. Irrigazioni - i lavori di bonifica rappresentano una causa d’utilità pubblica d’interesse nazionale e sono finanziati dal budget dello stato oppure attraverso altri fonti. Attraverso l’Ordinanza Governativa 23/2000 è stata predisposta la riorganizzazione della Regia autonoma di Bonifica in una Società Nazionale di Bonifica - SpA d’interesse nazionale, a capitale statale, l’unico amministratore del sistema di bonifica. Nell’articolo 4 dell’Ordinanza di Emergenza 23/2000 è stipulato che il Ministero dell’Agricoltura e Alimentazione, rappresentante dello stato da in concessione per un periodo di 49 anni, i beni appartenendo al dominio pubblico dello stato, rappresentati dai lavori d’irrigazione , le infrastrutture necessarie, i lavori di difesa contra l’erosione del suolo, dighe contro innondazioni ed alluvioni, ecc,ecc. la provincia è caratterizzata da una grande diversità di fattori di rilievo, e senza regolarità climaticha, rispettivamente una lunga alternanza tra periodi di grande siccità ed eccesso di umidità negli stessi suoli. Il grande problema degli abitanti nell’ambiente rurale è costituito dal management delle risorse di acqua nelle condizioni climatiche estremi. L’immagazzinaggio dei prodotti agricoli –nella provincia Timis esiste la capacità di stoccaggio per cereali ed oleaginosi di circa 551.400 tonnellate. Queste strutture hanno appartenuto fino al 1994 alla Regia Autonoma “ Romcereal” dopodiché sono state trasformati in società commerciali in due tappe successive, attraverso la creazione di 41 società commerciali. Nella maggior parte, queste strutture sono collegati alle infrastrutture viarie e di ferrovia. Visto che la loro costituzione come società commerciali è avvenuta abbastanza in ritardo, il 95 mantenimento degli attivi richiede grandi investimenti (dovuto al grado di degradazione); vista la decapitalizzazione delle aziende agricole, l’intero sistema potrebbe essere considerato come non performante. Considerando i costi elevati nel settore privato non ha esistito una vera iniziativa per costruire nuovi tali spazi di stoccaggio e condizionamento. La restrutturazione e la privatizzazione del settore servizi per agricoltura non sono state sostenute attraverso investimenti per ammodernamento. Settore sanitario e veterinario - In Romania, i laboratori multifunzionali rappresentano il principale strumento di verifica e certificazione dell’igiene prodotti ed un mezzo di stimolare il continuo miglioramento qualitativo. Questo settore è formato dai laboratori sanitari statali, specializzati nel controllo dello stato di salute e la profilassia dell varie malattie agli animali, il controllo dei prodotti di origine animale e dei mangimi, il controllo dei medicamenti e dei prodotti di uso veternimario, verifica importazioni attraverso controllo sanitario veterinario. - In base ai nuovi provvedimenti legislativi, una parte di queste attività saranno gestite attraverso la concessione da cliniche e laboratori privati; - per quanto riguarda il carattere obbligatorio del controllo e del monitoraggio delle sostanze residue nella composizione dei prodotti di origine animaliera e dei medicamenti di uso veterinario, si osserva una grande mancanza a livello di attrezzature e tecnologie moderni. Nella stessa situazione si trovano le attività di diagnosi, sorveglianza e prevenzione contro malattie per gli animali. Romania ha creato un quadro organizzativo e funzionale unico per tutti i servizi tecnici sanitati, indipendentemente dal fatto che rappresentavano l’autorità statale, istituti di ricerca oppure semplici società commerciali a capitale privato. Per garantire il buon funzionamento della rete sanitaria veterinaria, l’Agenzia Nazionale Sanitaria Veterinaria ha collaborato con le direzioni generali e i relativi dipartimenti dal Ministero dell’Agricoltura ed Alimentazione, Ministero della Sanità ed altri ministeri, l’Ufficio per la Protezione del Consumatore, istituzioni centrali e le prefetture. L’Agenzia Nazionale Sanitaria e Veterinaria ha organizzato, secondo la legge, tutta l’attività sanitaria veterinaria per assicurare il mantenimento della protezione sul territorio Romeno contro la trasmissione delle malattie epizotiche maggiori attraverso: la prevenzione della trasmissione dall’animale all’uomo, il controllo dei prodotti d’origine animale ed altri prodotti e materie sottoposte al controllo animale sanitario e veterinario. 96 A livello internazionale è stata attiva attraverso convenzioni, accordi e negoziati per stabilire le condizioni sanitarie necessarie allo sviluppo dei scambi commerciali con animali vivi, mangimi ed altri prodotti e materie prime sottoposti al controllo sanitario e veterinario. Applicando le misure previste nel Programma di monitoraggio delle azioni sanitarie strategiche di sorveglianza, profilassi e combatimento delle malattie agli animali, la Romania ha mantenuto lo stato di paese libero al di fuori dell’afta epizotica. Questo statuto ha permesso lo sviluppo commerciale con animali e prodotti d’origine animale a livello dei requisiti imposti dai partner esterni, in base alle convenzioni, agli accordi ed alle regolazioni degli organismi internazionali di specialità. Per eliminare il rischio di contaggiare gli animali con la BSE, l’agenzia ha elaborato in base ai regolamenti OMC – SPS ed alle raccomandazioni OIE, le norme sanitarie veterinarie riguardanti al divieto d’importazioni animali che possono trasmettere o avere questa malattia, ed i relativi prodotti dai paesi dove si è registrata questa malattia. Allo stesso scolo, sono diventati più severe le misure di sorveglianza, profilassia e combatimento delle malatie animali, svolte sia a livello statale che privato, attraverso azioni di sorveglianza ed esami periodici di identificazione malattie, esami clinici e di laboratorio, vaccinazioni profilattiche, trattamenti preventivi, prove esaminati riguardante la qualità dell’acqua; lavori di disinfezione e controlli riguardanti il livello di igiene il controllo dei biotop, esami di laboratorio delle acque residue. Un altro obiettivo principale nell’attnezione del personale sanitario veterinario è stato costituito dalle misure di difesa della salute pubblica attraverso il controllo sanitario veterinario dei prodotti di origine animale. Sono stati effettuati dei test ed esami per l’identificazione delle malattie trasmissibili all’uomo attraverso il consumo di alimenti di origine animale: trichinelosi, cisticercosi, echinococosi, listeriosa e salmonelosa; prove esaminati riguardanti il contenuto nei residui nocive, come: pesticide organoclorurate e organofosforiche, metalli pesante ed arsen, aflatossine, ormoni, tranquillizzanti ecc, insieme alle prove sanitarie per verificare lo stato d’igiene e l’efficacità dei lavori. Assistenza sanitaria veterinaria Attraverso la rete di rappresentanza unità sanitarie presente a livello comunale e nei piccoli centri urbani si è svolta una serie di consulti, investigazioni cliniche, interventi chirurgicali, trattamenti curativi, esami prima del trasporto di animali, prodotti animali e simili. 97 Nell’attività sanitaria veterinaria hanno esistito anche delle mancanze relative alle azioni imunoprofilattiche obbligatorie, di necessità per combattere le malattie. Oltre alle cause soggettive hanno esistito anche cause obiettive: difficoltà nell’allocare fondi statali per le spese materiali, attrezzature mancanti, apparecchiatura vecchia, mancanza di medicamenti, vaccini ed altri prodotti di uso veterinario, mancanza di rimborso spese per le azioni individuali nel combattere varie malattie. C’è da menzionare che, rispetto al necessario di crediti dal budget statale di 8,3 mil. $ sono stati allocati soltanto 50 % al capitolo spese materiali, situazione dovuta alle restrizioni imposte dall’austerità budgetaria. Il controllo sanitario veterinario dell’importazione, esportazione e del transito animali, dei prodotti di origine animale, mangime ed altre azioni di polizia sanitaria veterinaria. In conformità alla politica del Governo riguardante la ristrutturazione ed il decentramento di attività in vari campi, l’Agenzia Nazionale Sanitaria Veterinaria ha iniziato ed elaborato la Decisione del Governo 480/1997 per il decentramento dell’attività d’avviso per le esportazioni animali dal livello centrale verso le Direzioni sanitarie veterinarie provinciali, le condizioni sanitarie specifiche, rimanendo lo stesso a livello dell’amministrazione centrale. Attraverso l’Ordine MAA 68/1997 sono state re attualizzate le condizioni sanitarie veterinare riguardante l’importazione di prodotti di origine animale. Il controllo sanitario veterinario a preso come base i provvedimenti stabiliti attraverso convenzioni ed accordi internazionali conlusi coon altri stati. Nel periodo luglio – agosto 1997 si è svolto il controllo degli esperti comunitari sui problemi della sanità pubblica in vista del concordare la lista di unità romene per l’esportazione di latte e prodotti derivati nell’UE. Le conclusioni trasmesse dalla Comunità Europea e dalla Missione Romena presso l’UE attraverso la lettera nr. 3139/16.XII.1997, certifica che le unità verificate sono state agreati per effettuare l’esportazione nell’UE, menzionando la necessità di realizzare delle rettifiche e chiarimenti da parte delle autorità romene (identificare e registrare gli animali, le fattorie, la qualità microbiologica del latte). Per quanto riguarda il controllo di stato sui prodotti farmaci veterinari ed altri prodotti ad uso veterinario, questo viene svolto in conformità alla Le gge della sanità veterinaria ed alla Decisione del Governo 390/1997 avendo i seguenti obiettivi: migliorare la qualità dei prodotti di uso veterinario, controllo sul flusso dei produttori di medicamenti, il controllo nel territorio riguardante le condizioni di conservazione e commercializzazione dei prodotti di uso veterinario, i test di laboratorio e clinici dei prodotti indigeni e d’importazione, l’omologazione di metodi di controllo qualitativo dei prodotti. 98 L’attività d’inspezione e polizia sanitaria veterinaria ha avuto come principale obiettivo il controllo dell’applicazione della legge e delle norme sanitarie veterinarie nel territorio, gli ispettori di specità svolgendo varie azioni di controllo. Settore fitosanitario - il controllo fitosanitario per i vegetali ed i prodotti vegetali ed il controllo della qualità dei pesticidi si realizza attraverso analisi ed espertisi di laboratorio effettuati nell’ambito delle Direzioni Fitosanitarie Provinciali. Il personale specializzato realizza questi compiti nei laboratori centrali di quarantina fito sanitaria. Oltre alla prevenzione d’inserire nel paese i più danosi organismi per piante, sarebbe necessario creare un sistema informazionale rapido fito sanitario in grado di garantire il collegamento tra la Direzione Nazionale Fito-Sanitaria, gli Ispettorati per la quarantena finto sanitaria dei consumatori, il Laboratorio centrale di Quarantina e l’Agenzia Nazionale Fito Sanitari e vice-versa. In base ai controlli effettuati nelle varie coltivazioni si determina l’area di estensione delle malattie e degli agenti dannosi sul territorio nazionale, vautandosi il livello del danno ed i trattamenti da applicare, considerando la protezione dell’ambiente attraverso misure specifiche. Il controllo fitosanitario si svolge anche per i vegetali ed i prodotti vegetali d’imprtazione, d’esportazione oppure in transito sul territorio romeno, in vista della prevenzione d’inserimento sul territorio del paese degli organismi dannosi di quarantina e per rispettare nell’espertazione le clausole contrattuali fitosanitarie dei paesi d’importazione. In seguito al controllo fito sanitario nel paese si dovrebbe permettere l’entrata soltanto del materiale necessario alla riproduzione delle piante, accompagnato dai documenti autentici e di qualità assicurando le basi necessari a dei risultati qualitativi. Il miglioramento dell’attività di controllo fitosanitario implica l’aumento delle performance di produzione delle piante attraverso l’assicurare una situazione di salute normale attraverso l’identificazione, la prevenzione dell’apparizione e dell’estensione degli organismi dannosi. Il controllo della qualità dei prodotti: dell’evoluzione socio-economica si potrebbe legislazione romena a quella dellUnione Assicurare la qualità come esponente realizzare attraverso l’allineamento della Europea, in conformità all’Acquis Communautaire. 99 La necessità di finanziare misure riguardanti il “Miglioramento delle strutture in vista della realizzazione del controllo di qualità, veterinario e fitosanitario per la qualità dei prodotti alimentari e per la protezione dei consumatori” risulta dalla seguente motivazione: • l’aumento significativo del numero animali nel settore privato (fattorie individuali della popolazione e le società commerciali agricole privati), coprendo più del 80% dal totale. • La nascita di numerosi agenti economici privati che svolgono varie attività che implicano il controllo nei tre campi: - sanitario veterinario; - fitosanitario; - industria alimentare e la protezione del consumatore. Da qui nasce la necessità d’estendere il controllo e di assicurare l’assistenza agli agenti economici e la necessità di attrezzargli con laboratori propri. La situazione nel settore della qualità dei prodotti alimentari si presenta nella seguente maniera: il controllo della qualità dei prodotti alimentari, incominciando con la recezione delle materie prime, sul flusso di fabbricazione fino al prodotto finito per la consegna, in conformità ai standard, alle specifiche tecniche e regolamenti armonizzati con i provvedimenti legali nel campo specifico dell’UE, determinano una qualità costante, sempre migliore dei prodotti alimentari, l’aumento della competitività e del valore sul mercato interno e la conquista dei mercati esterni. Il controllo della qualità dei prodotti alimentari si può realizzare nei propri laboratori ed in quelli specializzati, autorizzati e certificati. Il controllo dei parametri qualitativi, la verifica dell’iscrizione dei principali parametri sull’etichetta, la conformità dei risultati delle analisi con i dati dichiarati sull’etichetta e stabiliti nelle specifiche tecniche oppure nei standard sul prodotto si realizzano dal personale speciale istruito per l’attività di laboratorio, che esercitano i compiti nei laboratori propri degli agenti economici oppure nei laboratori specifici riconosciuti, autorizzati e certificati. La verifica del rispetto della legislazione alimentare, della sanità e della sicurezza limentare, il rispetto delle pratiche corette sul mercato di commercializzazione alimentare si svolge dalle autorità competenti, nominati dal Ministero dell’Agricoltura e dell’Alimentazione, Ministero della Sanità e l’Ufficio per la Protezione dei Consumatori. Dalla presente situazione s’indetifica la necessità di realizzare investimenti nell’attività di sorvegliare lo stato di salute degli animali e le condizioni fitosanitarie, il controllo della qualità dei prodotti alimentari. 100 Capitolo 5 Le tendenze congiunturali delle tematiche ambientali nella Contea di Timis Quadro generale della protezione ambientale Romania România ha aderito alla maggior parte dei trattati e convenzioni internazionali sull’ambiente e la protezione della natura, i provvedimenti di questi documenti essendo riportate nella legislazione romena, in conformità alla Costituzione dello stato. L’accordo di associazione della Romania all’UE stipula che le politiche di sviluppo in Romania dovrebbero basarsi sul principio dello sviluppo durevole e devono considerare i potenziali effetti sull’ambiente. La politica di protezione dell’ambiente è stata delineata come parte integrante del programma di sviluppo e ristrutturazione economica ed ha come principale scopo l’armonizzazione della politica e della pratica romena nel campo dell’ambiente alle direttive UE. La politica dell’ambiente copre non solo le misure e le azioni in vista di bonifica zone degradati ma anche le misure mirate alla prevenzione di altri ulteriori disastri. Oltre alla Legge della Protezione Ambientale 137/1995, alla legge sulle Acque 107/1996, sono state approvate altre leggi, tipo 426/2001 in vista dell’approvazione OUG nr.78/2000 riguardante il regime dei rifiuti, la legge 462/2001 per l’approvazione dell’OUG nr.236/2000 riguardante il regime delle aree naturali protette, la conservazione degli abitati naturali della flora e della fauna selvaggia; la legge 384/2001 per l’approvazione OUG nr.204/2000 per modificare la legge nr.111/1996 riguardante lo sviluppo in sicurezza delle attività nucleari, la legge 466/2001 per approvare OUG nr.236/2000 riguardante la sicurezza delle dighe. Tutte queste normative rappresentano le basi di sviluppo della legislazione successiva in conformità ai requisiti di armonizzazione legislativa, all’acquis communautaire nel campo dell’ambiente. Nell’ambito del Piano Nazionale di Adozione Acquis-ului Comunitario sull’Ambiente, la Romania assicurerà la trasposizione legislativa dell’acquis, soprattutto per quanto riguarda la valutazione dell’impatto sull’ambiente (la qualità dell’aria, dell’acqua, il management dei rifiuti, il controllo dell’inquinamento industriale, delle sostanze chimiche e del rumore) assicurando contemporaneamente il consolidamento della capacità istituzionale specifica. 101 I fondi per il co finanziamento dei progetti inclusi nel Piano Nazionale di Azione per la Protezione dell’Ambiente (PNAPM) saranno garantiti con priorità dal governo romeno, avendo come principale fonte di finanziamento i fondi allocati dall’UE attraverso i strumenti preadesione ISPA, PHARE si SAPARD. La politica regionale della Romania s’iscrive su 7 assi di sviluppo, in conformità alla strategia adottata attraverso il Piano Nazionale di Sviluppo della Romania per il periodo 2002-2005. la quinta asse di sviluppo è esclusivamente dedicata alla protezione dell’ambiente, stipulando obiettivi e misure specifiche, in conformità alle richieste attuali: 5.1 Principali obiettivi e misure orientative La strategia proposta dal Ministero delle Acque, delle Foreste e dell’Ambiente nel suo piano settoriale, da finanziare attraverso fondi ISPA e con co finanziamento dal budget dello stato si articola in due direzioni principali: - miglioramento della qualità acque per arrivare ai standard dell’acquis, - il management dei rifiuti. Le misure indicative includono: a) migliorare la qualità dell’acqua – Migliorare la qualità delle risorse idriche e dell’acqua fornita alla popolazione; – ridurre l’infestazione con Piombo delle acque industriali usati e delle acque residue domestiche; miglioramento dei parametri degli impianti di trattamento acque usati; – Diminuire i depositi di metalli pesanti e componenti di natura organica nei sedimenti; – Ridurre la concentrazione di nitrogeno, pesticidi nelle risorse di acqua. b) il sistema di gestione dei rifiuti – Costruire, ammodernare oppure estendere le zone di stoccaggio rifiuti domestici nei grandi centri urbani oppure nei comuni; 102 – Costruire / ammodernare le fosse per rifiuti industriali e creare opportunità per un utilizzo efficiente; – Creare delle discariche centralizzati sicure per rifiuti pericolosi; – Costruire dei sistemi di smaltimento per rifiuti pericolosi, in conformità ai standard U.E. 5.2 Priorità nazionali riguardanti la protezione dell’ambiente. Obiettivi strategici e misure 2.1. gestione delle acque 2.1.1. creare impianti ed infrastrutture durevoli ed utilizzo ragionevole delle risorse di acqua; perfezionamento del quadro legislativo ed armonizzazione in conformità ai requisiti UE; 2.1.2. Riabilitare le reti distribuzioni acque e le reti fognarie, gli impianti di trattamento acque usati (ISPA) 2.2. Protezione dell’ambiente 2.2.1.Ricostruzione ecologica, la conservazione della biodiversità e l’utilizzo durevole dei suoi componenti; lo sviluppo e la buona amministrazione della rete nazionale di aree protette 2.2.2.gestione e la protezione dei componenti d’ambiente in vista dell’assicurazione sviluppo durevole; migliorare il sistema di monitoraggio fattori di ambiente; 2.2.3.Management dei rifiuti (ISPA) 2.3. Sicurezza nucleare 2.3.1.garantire la sicurezza nucleare e radiologica della popolazione e dell’ambiente; assicurare l’efficienza degli interventi nel caso d’incidenti nucleari/ rafforzare le azioni di regolamentazione, autorizzazione e controllo delle attività. 103 5.3 Quadro generale della protezione ambiente nella regione V Ovest La provincia Timis, una delle quattro componenti della Regione V Ovest, segue i provvedimenti della politica regionale di protezione e miglioramento dell’ambiente. A livello della Regione V Ovest sono state identificate più zone con livelli molto alti d’inquinamento, che registrano seri problemi d’ambiente, essendo prioritarie la qualità dell’aria, delle acque e l’inquinamento del suolo: – dal punto di vista della qualità dell’aria , i principali problemi sono dovuti all’inquinamento chimico, soprattutto nelle grandi città della provincia dove il limite ammissibile viene spesso oltrepassato dalle emissioni inquinanti; – per quanto riguarda gli impianti di depurazione acque domestiche usate ed industriali, la mancanza delle tecnologie nuove rappresenta sicuramente un problema; – l’inquinamento del suolo è molto presente nelle zone industriali, dove i rifiuti vengono depositati a caso. La mancanza delle risorse finanziarie impedisce la realizzazione di discariche che non mettono in pericolo la qualità del suolo. Priorità e misure Protezione e miglioramento della qualità dell’ambiente: Ridurre gli effetti negativi delle attività industriali sull’ambiente; Diminuire l’inquinamento urbano Supportare gli investimenti produttivi si farà nelle condizioni di rispetto per i standard di protezione ambientale. Ogni nuovo investimento sarà più favorevole all’ambiente: consumo ridotto di materie prime ed energia, utilizzo di materie prime rinnovabili, limitare le emissioni inquinanti, protezione integrata dell’ambiente, ecc. Rinnovare gli impianti di produzione aiuta le protezione dell’ambiente. Saranno stimolati gli investimenti per la protezione dell’ambiente, soprattutto gli investimenti nelle aziende che offrono prodotti e servizi nel campo della protezione ambientale, per esempio aziende per il riciclaggio delle materie prime, ecc. 104 Situazione della protezione dell’ambiente nella PROVINCIA TIMIŞ La fonte dei dati presentati è rappresentata dai documenti pubblici elaborati da: Ispettorato per la Protezione Ambiente Timiş, Amministrazione Nazionale "Apele Române" – Direzione Acque Banat , Ufficio di Studi Podologici ed Agrochimici Timisoara. La qualità dell’aria Effetto di serra l’elenco dei gas ad effetto serra ( in conformità all’Allegato A del Protocollo di Kyoto) comprende: biossido di carbone (CO2), metano (CH4), (N2O), idrofluorocarburi (HFCs), perfluorocarburi (PFCs) ed exaflourura di zolfo (SF6). La situazione delle emissione gas ad effetto sera, nel 2001, a livello della provincia Timis è la seguente: Quantità t/anno CO2 947.000 CH4 59.000 N2O 43.7 72% dalle emissioni CO2 risultano dalle centrali produttrici di energia elettrica e termica: 51% dalle unità SC Termoelectrica SA, 11% dalle centrali termiche appartenendo agli operatori economici, 10% dalle unità municipalizzate, circa 23% provengono dalle emissioni CO2 generate dal traffico viario, 2.4% dalle attività di depurazione acque usati ed 1.2% dall’industria dei materiali ceramici. A livello nazionale, nel 2000, il contributo della provincia Timis alle emissioni di CO2 è stato di circa 10%. Per quanto riguarda le emissioni di CH4 , 88.4% di queste emissioni provengono dall’attività di distribuzione gas metano, 6% dall’attività di allevamento (fermentazione enterica), 5% dai rifiuti domestici. Per quanto riguarda le emissioni N2O, 41.4% provengono dalle centrali di produzione energia elettrica e termica, 38.9% dall’attività di epurazione acque usati e 19,6% dal traffico viario. 105 Situazione dell’ozono stratosferico Il freon fa parte dell’allegato C – gruppo I dell’Ordinanza Governativa nr. 24/2000 per l’accettazione dell’Ammendamento al protocollo di Montreal riguardante le sostanze che riducono lo strato d’ozono, come viabile dal punto di vista commerciale con un potenziale di riduzione dello strato d’ozono di 0,11. Nel 2000 nella provincia Timis si sono registrati 2 importatori de freon 141 b (SC Ama SRL Timisoara e SC Energoterom SRL Timisoara), la quantità totale importata essendo di 8,28 t. In conformità al programma nazionale di eliminazione progressiva degli ODS, ed in base alla legge 159/2000, nella provincia Timis sono state autorizzati 18 società commerciali, con specialisti nella manutenzione d’impianti di refrigerazione. Questi hanno ricevuto l’equipaggiamento di captazione del freon R22 ed è stata avviato il centro zonale di raccolta e rigenerazioni dei freon alla SC Midal Alf SRL Bucureşti, nella filiale di Timisoara. L’istallazione di rigenerazione dei freon non ha funzionato dal 2001 a causa dei difetti tecnici. Emissione di sostanze acidificanti. Emissioni annui di ossidi di zolfo (SO2), ossidi di azoto (NO2) ed ammoniaca (NH3) Situazione delle emissioni di sostanze acidificanti nel 2001, nella provincia Timis: Quantità t/anno SO2 8610 NO2 3120 NH3 5020 Per quanto riguarda l’emissione di SO2, un contributo maggiore di 88.7% appartiene alla SC Termoelectrica SA – UET Sud, la termocentrale che utilizza come combustibile il gas metano ed il carbone. L’unità CET – Centru, ha un contributo che rappresenta 7.5% dal totale emissioni SO2, e le unità che appartengono all’industria dei materiali ceramici – circa 2%. L’emissione di NO2 è di circa 53.8% a causa delle attività di produzione energia elettrica e termica ed in proporzione di 44.5% dovuta al traffico. 106 Nel caso delle emissioni NH3, un contributo maggiore 88.6% è rappresentato dall’attività di allevamento (deiezioni di origine animale). Emissioni di composti organici volatili (COV) Dalle stime effettuati per il calcolo delle emissioni per il 2001, è risultata una quantità annua di 5760t COV, circa 37.2% proveniente dal traffico, 33.4% dall’attività di verniciatura, 13.2 % dalla fabbricazione delle bevande alcoliche, 6.5% dall’attività di produzione energia elettrica e termica, 5.1% dall’attività di distribuzione combustibili, 2 % dall’attività di produzione lacche e vernici. Inquinamento dell’aria a livello urbano. Riguardante all’inquinamento dell’aria a livello urbano, la più importante zona a livello provinciale è Timisoara. Il municipio Timisoara rappresenta un agglomerato urbano con una popolazione che supera 300.000 abitanti, ciò implica una varietà di fonti d’inquinamento dell’atmosfera associate al funzionamento del sistema urbano: l’assicurazione delle facilità (riscaldamento in sistema teleriscaldamento oppure attraverso centrali propri, acqua calda domestica) , il trasporto (principalmente il traffico viario), i servizi (distributori di benzina, autofficine meccaniche, la raccolta ed il stoccaggio dei rifiuti domestici, ecc), garantire le facilità per lo sviluppo delle attività commerciali ed istituzionali (riscaldamento, ecc). Insieme a questi fonti di tipo urbano, nel municipio Timisoara svolgono l’attività una serie di unità industriali tra i quali si trovano anche maggior fonti d’inquinamento. Le principali fonti d’inquinamento sono le due centrali elettro -termiche: UET – Sud (che funziona a base di carbone e gas naturali) e CET Centro (che funziona a base di petrolio e gas naturali). La localizzazione della discarica per ceneri (superficie 58,2 ha) nella parte sud della città insieme alla frequente direzione del vento dalla parte sud genera alti livelli d’inquinamento nella città. I ceneri risultati dalla centrale elettro-termica si trasportano nel sistema idraulico alla discarica per circa 7 km. La quantità media annuale prodotta è di 150.000 t. 107 Nel 2001, il calcolo relativo al livello dell’inquinamento dell’aria (NO2, SO2, NH3, polveri in sospensione) è stato svolto attraverso il prelevamento di prove in 3 punti fissi a Timisoara (un punto nella zona centrale e due punti nelle zone industriali). Nell’arco di questo periodo non si sono registrati significativi valori che oltrepassavano le concentrazioni massime ammesse (CMA) per i fattori inquinanti tipo gas. Le medie annue registrate a Timisoara per le prove prese nella zona centrale della città 19952001 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 0.33 0.053 0.010 0.005 0.005 0.006 0.006 55 88.3 16.6 8.3 8.3 10 10 Media annua NO2 mg/m3 0.029 0.027 0.017 0.010 0.007 0.008 0.011 % CMA 72.5 67.5 42.5 25 17.5 20 27.5 Medie annua polveri 0.071 0.061 0.057 0.049 0.032 0.065 0.056 94.6 81.3 76 65.3 42.6 86.6 74.6 Media annua SO2 mg/m3 % CMA sedimentabile mg/m3 % CMA La Qualità dell’Acqua La rete idrografica della provincia Timis fa parte di due bacini idrografici: Bega – Timis – Caras e Mureş. I più importanti corsi d’acqua della provincia sono: Bega, Bega Veche, Timis, Bârzava, Moraviţa, Nădrag nel bacino idrografico Bega – Timis – Caras e Aranca nel bacino Mureş. Risorse potenziali d’acqua e tecnicamente fruibili Totale risorse d’acqua – potenziale e tecnicamente fruibile – nella provincia Timis: Totale superficie Falde 374.577 migliaia metri cubi di cui: regime naturale 195.417 laghi artificiali 179.160 400.000 miglia mc 108 Nel 2001, la situazione a livello del Timis era: - acque di superficie 54.332 migliaia mc; - acque di falde 35.569 migliaia mc. Sul corso superiore del fiume Timis, il valore delle risorse totale di utilizzo acquifero di falde è di 175 l/s, il valore delle risorse di bilancio essendo di 88 l/s. il disponibile esistente delle acque di falda nella zona è di 100%. Sul corso medio – superiore del fiume Timis, nella zona Lugoj – Căvăran, il valore delle risorse totale è di 412 l/s, il valore di bilancio essendo di 206 l/s, ed il disponibile esistente nella zona è di 100 %. Nell’intervalle Timis-Bega il valore delle risorse totali è di 1950 l/s, il valore di bilancio è di 1710 l/s, ed il disponibile esistente è di 99%. Sul corso superiore del Bega il valore delle risorse totale e di bilancio sono di 600 l/s, mentre il disponibile è di 92%. Sul corso del fiume Bârzava, il valore delle risorse totali è di 185 l/s, il valore delle risorse di bilancio 55 l/s, ed il disponibile 87%. La gestione dei rifiuti Il regime di gestione dei rifiuti domestici, rifiuti di produzione, dall’industria edilizia e dimolozioni, rifiuti pericoli è regolato attraverso la legge 426/2001 in approvazione dell’Ordinanza di Urgenza del Governo 78/2000 riguardante il regime dei rifiuti. Oltre agli atti normativi regolando la gestione dei rifiuti (riguardanti la responsabilità della pubblica amministrazione locale, sul regime dei rifiuti riciclabili) è rilevante dal punto di vista statistico anche la Decisione Governativa introducendo la registrazione della gestione dei rifiuti ed il catalogo europeo dei rifiuti. 1. Rifiuti domestici In tutte le città – centri urbani è stato organizzato il sistema di raccolta, trasporto e stoccaggio definitivo dei rifiuti domestici e dei rifiuti provenienti dagli agenti economici operanti nelle 109 rispettive località. Lo stoccaggio definitivo dei rifiuti urbani è realizzato attraverso le vecchie discariche che, purtroppo non corrispondono ai requisiti di protezione dei fattori ambientali. La gestione dei rifiuti nell’ambiente rurale è ancora deficitaria, non essendo organizzata in maniera centralizzata, il stoccaggio dei rifiuti facendosi in zone disperse, che si trovano generalmente ai limiti delle località. Il monitoraggio delle quantità di rifiuti prodotti nell’ambiente rurale è soltanto raramente effettuato, le informazioni non avendo un carattere rilevante L’evoluzione delle quantità di rifiuti gestiti a livello urbano nella provincia, in base ai dati del 2000: Località Quantità Quantità Quantità totale rifiuti totale rifiuti totale rifiuti 1999 2000 urbani 2000 3 3 Unità di gestione rifiuti (m ) (m ) (m3) Timişoara 600.000 649.000 641.500 SC Retim SA Timisoara Lugoj 86.800 75.400 73.400 SC Salprest SA Lugoj Sânnicolau 40.150 24.500 24.100 Servizio pubblico di Mare Jimbolia specialità 10.400 10.250 10.250 SC Jimapaterm SA Jimbolia Buziaş 7.100 12.400 12.000 SC Rascom SA Buziaş Deta 8.900 11.500 11.500 SC Sulean Company SRL Deta Făget 7.000 4.300 4.300 Servizio pubblico di specialità TOTALE 760.350 787.350 777.050 110 Trattamento dei rifiuti domestici I rifiuti domestici gestiti a livello provinciale non fanno l’oggetto di processi speciali di trattamento. Dopo la raccolta ed il trasporto verso la discarica, i rifiuti domestici sono livellati con macchinari specifici in vista della finale sistemazione delle discariche. Nella provincia Timis non funziona nessun sistema d’incenerimento per rifiuti domestici e non sono organizzati piattaforme per il compostaggio della frazione organica dei rifiuti. 2. Rifiuti industriali A livello del 2000, in conformità alle ricerche statistiche svolte dal I.P.M. Timisoara, la situazione della produzione e della gestione dei rifiuti da parte degli operatori economici era: Tipo rifiuti Quantità Quantità Quantità prodotta (t) valorizzata (t) eliminata (t) Sterile 216 120 96 Rifiuti agricoli 54797 45619 9178 Rifiuti dall’industria alimentare 7955 582 7373 Rifiuti dalla lavorazione del legno 44403 44313 90 Rifiuti tessili, pelletteria 1733 845 888 Rifiuti petroliferi 2426 20 2406 Rifiuti chimici non organici 578 578 0 Rifiuti chimici organici 353 297 56 Rifiuti di lacche, vernici 6 0 6 Rifiuti dalle centrali termiche 129146 30 129116 Rifiuti metallurgici 4425 1510 2915 Rifiuti dalla fabbricazione del vetro 6252 3489 2763 Fanghi risultati dal trattamento dei metalli 168 164 4 Rifiuti dal trattamento delle superficie 15356 15220 136 Oli usati 116 108 8 111 Rifiuti dei solventi 17 11 6 Rifiuti d’imballaggio 41391 41279 112 Veicoli ed equipaggiamento di 3286 3244 42 Batterie e pile usate 20 18 2 Rifiuti metallici 18666 18666 0 Rifiuti dalle costruzioni 132854 3016 129838 Fanghi di depurazione 8798 316 8482 Altri 5782 3129 2653 TOTALE 478744 182574 296170 rottamazione Il trattamento dei rifiuti industriali Analizzando i dati nella tabella precedente si osserva che 38% dalla quantità dei rifiuti prodotta (182.574 t) si valorizza ed il restante 62% dal totale prodotto (296.170 t) viene eliminato. La quantità dei rifiuti eliminati non è sottomessa a dei processi speciali di trattamento, l’eliminazione significando il stoccaggio nelle discariche (rifiuti dalle centrali termiche, dalle costruzioni, dall’industria alimentare, i rifiuti metallurgici, petroliferi, fanghi di epurazione, ecc.). I rifiuti sono valorizzati,a dipendenza della loro natura, attraverso processi specifici di trattamento mirati a ridurre il carattere di pericolosità e per assicurare una più facile manipolazione ed efficiente. Le principali modalità di trattamento dei rifiuti sono: compostaggio (rifiuti agricoli, dall’industria limentare), renderli più piccoli (rifiuti dalla lavorazione del legno), tagliare, compattare o fondere (rifiuti dall’industria edile, metallica, dalla fabbricazione del vetro dalla rottamazione dei veicoli e degli equipaggiamenti), neutralizzare, sedimentare, filtrare, compattare raccolta selettiva (fanghi dalle attività di copertura elettrochimica, oli usati) disidratazione (fanghi d’epurazione). I principali tipi di rifiuti pericolosi sono rappresentati dai rifiuti petroliferi, di lacche e vernici, provenienti dal trattamento dei metalli, dagli oli usati, di batterie e pile usati, dai solventi. Una categoria speciale di rifiuti pericolosi è rappresentata dai pesticidi scaduti, che a livello del 2001 erano in quantità di circa 96 t, quantità proveniente dagli anni precedenti che si trova nei depositi 112 delle unità agricole (ex statali).il trattamento dei rifiuti pericolosi viene fatto attraverso processi simili a quelli industriali. Considerando che nel 2001 è stato avviato l’inceneritore per rifiuti pericolosi a SC Pro Air Clean SA Timisoara, una parte delle quantità esistenti sarà cosi eliminata. 3. Centri per lo stoccaggio dei rifiuti lo stoccaggio dei rifiuti si realizza nelle vecchie discariche che non corrispondono alle condizioni di protezione ambientale. Al superficie totale delle discariche municipali è di 58,4 ha, di cui effettivamente occupati sono 36,8 ha. La situazione delle principali discariche di rifiuti industriali è: operatore economico Tipo discarica- posizionamento Superficie (ha) UET Timisoara Sud Discarica per ceneri attivi - Utvin 58,2 SC Extraceram SA Timisoara Laghetto sedimentare attivo – Făget 10 Laghetto sedimentare conservazione 6 - Făget SC Solventul SA Timisoara Laghetto sedimentare conservazione 5,4 - Margina SC Ciocanul SA Nădrag Laghetto sedimentare conservazione 1,6 - Nădrag Impatto delle discariche industriali e urbani sull’ambiente Nel 2001 sono state analizzati le prove di suolo prelevati nei dintorni delle discariche rifiuti domestici ed industriali a Timisoara (Parţa), Lugoj e Buziaş. Analizzando i valori degli indicatori determinati, e considerando che queste prove di suolo provengono dalle zone agricole vicini alle discariche, in conformità all’Ordine MAPPM 756/1997, si registrano i seguenti risultati: Discarica Parţa (prove prelevati anni 1996,1998, 1999): 113 Per il periodo analizzato, il contenuto di microelementi delle prove di suolo prelevati (con piccole eccezioni - Cd), si mantengono negli stessi valori, registrando situazioni che oltrepassano il limite di allerta ai seguenti elementi: Cu, Pb, Zn. Discarica Lugoj (prove prelevati negli anni 1996, 1998, 2001): Dall’analisi dei valori contenuti di microelementi, delle prove in diversi anni, si registra un aumento di questi contenuti, con il passaggio del tempo, toccando la soglia dell’intervento per Cu, Pb, Zn e Cd. Discarica Buziaş ( prove prelevati nel 1995, 1996, 2000 anche in questo caso, il contenuto di microelementi delle prove di suolo cresce (con poche eccezioni), superando il valore d’allerta per Cd e Zn ed la soglia d’intervento per Cu e Pb. 5.4 Zone critiche dal punto di vista del deterioramento della qualità dell’ambiente Nel 2001 nella provincia Timis sono stati registrati 4 incidenti inquinanti di cui 3, situazioni di avaria nei vagoni cisterna in transito Iugoslavia ed un’altra avaria per il petroliodotto della società di Petrolio Timisoara. I vagoni cisterna trasportavano ammoniaca liquido e concimi a base di azoto di ammonio da diversi fornitori dal paese. A causa di vari difetti delle valvole di carico – scarico sono stati registrate delle perdite di ammoniaca nell’atmosfera. In tutte le situazioni i rimedi sono subito stati presi, i vagoni Potendo giorni. Questi eventi non hanno significative influito sulla qualità dell’ambiente oppure sulla salute della popolazione. L’avaria prodotta presso la condotta di petrolio della società è stata dovuta alla messa sotto pressione di una condotta non utilizzata, in prove tecnologiche, producendo perdite di acque salati e petrolio a suolo e nel canale Aranca, nella zona della località Dudeştii Vechi. Per limitare il fenomeno sono intervenuti i tecnici fermano il sistema di pompaggio, chiudendo una diga a valle, neutralizzando le perdite nel canale e pulendo la porzione di terreno. 114 I fenomeni d’inquinamento incidentale menzionati non fanno parte dalla categoria incidenti maggiore nell’ambiente. 1. Zone critiche dal punto di vista dell’inquinamento atmosferico I principali problemi riguardanti la qualità dell’atmosfera nella provincia Timis sono rappresentati dall’inquinamento dell’aria nella zona urbana (Timisoara, Utvin e Lugoj). I livelli alti d’inquinamento registrati in questi località sono dovuti principalmente ai fattori industriali e urbani. La città di Timisoara si contraddistingue a livello provinciale come un agglomerato urbano, e dovuto alla densità ed alla dimensione della popolazione e dovuto al complesso di fattori inquinanti rappresenta un permanente fattore di rischio per la salute della popolazione e per l’ambiente, necessitando un approccio prioritario per risolvere questi problemi. I problemi d’inquinamento atmosferico esistono anche nelle località Sânnicolau Mare, Jimbolia, Deta, Făget però su una scala più ridotta, generati principalmente dalle attività industriali, dalle fattorie di allevamento. 2. Zone critiche dal punto di vista dell’inquinamento delle acque di superficie e di profondità Le zone critiche nella provincia Timis per l’inquinamento delle acque sono: il fiume Bega, a valle di Timisoara fino al confine, dovuto allo scarico di acque usati domestiche ed industriali, parzialmente depurati, provenienti dalle attività sociali ed industriali di Timisoara; il fiume Bega Veche alla confluenza con Acqua Mare fino al confine, dovuto allo scarico di acque usati risultati dagli S.C. COMTIM S.A. Beregsău e Birda; il fiume Mureş a valle da Sannicolau Mare per lo scarico di acque usati domestiche non bene epurati. Nella provincia Timis, i maggiori fonti d’inquinamento delle acque di superficie sono rappresentati dagli allevamenti industriali per suini appartenendo alla S.C. COMTIM S.A., sia dagli impianti attivi che da quelli in liquidazione–attraverso l’evacuazione delle acque usati dai laghetti per ossidazione biologica oppure attraverso le acque pluviali che portano le deiezioni con contenuto di sospensioni solidi, sostanze organiche, sali di azoto, fosforo, fenoli e zinco. La 115 legislazione non è rispettata soprattutto per quanto riguarda le concentrazioni di sostanze organiche , ammonio, fosforo, fenolo e zinco. La mancanza di soluzioni viabili di valorizzare le deiezioni suine ha portato verso l’accumulo di quantità significative, in zone non protette, che, con le precipitazioni abbondanti sono trasformati in fonti d’impatto maggiore sulla qualità delle acque di superficie. dalla Dall’attività domestica risultano acque usati che, attraverso il loro volume e le loro caratteristiche rappresentano una fonte d’inquinamento per i corsi d’acqua. Lo sviluppo urbano associato all’aumento del standard di vita dei residenti ha portato all’aumento di volume di acque usati di tipo fecaloido-domestico sia a livello urbano che rurale. Nell’ambiente urbano il problema della depurazione acque usati domestiche è nella maggior parte risolto attraverso impianti di trattamento, nell’ambiente rurale queste rappresentano una situazione critica che diventa sempre più grave, non ancora risolta nel periodo attuale. Perché lo sviluppo delle rete distribuzione acque porta ad un ritmo più accelerato rispetto alla capacità della rete fognaria e dei impianti d’epurazione, i fattori d’inquinamento delle acque di superficie di provenienza domestica saranno sempre più numerosi. La costruzione di abitazioni di vacanza o permanenti sui corsi d’acque, con soluzioni di pre depurazioni limitati e costosi, rappresenterà anche nel futuro una fonte supplementare di fattori inquinanti acque di superficie. Per quanto riguarda le acque di falde, la loro qualità dipende da: l’evacuazione acque usati non depurati oppure in maniera insufficiente e dal basso livello di esistenza di rete fognaria domestica; deiezioni evacuati dagli allevamenti suini nella provincia (Beregsău, Birda, Peciu Nou, Pădureni, Parţa); infiltrazioni nei canali di essiccazione, utilizzati frequentemente per lo scarico acque usati dalle unità zootecniche; scarico di fanghi e rifiuti domestici nei spazi non appositi; concimi di natura chimica e pesticidi amministrati in modo non controllato sui terreni agricoli; 116 infiltrazioni nei vecchi campi di aspersie per le acque con fenolo provenienti dalla società Solventul – settore Margina (sezione chiusa attualmente ) superando di tanto i limiti di fenolo e ammonio; infiltrazioni presso i bacini di stoccaggio deiezioni, presso le discariche di fanghi e deiezioni appartenendo agli allevamenti Comtim e Avicola Timisoara - attualmente chiusa. 3. Zone critiche dal punto di vista dell’inquinamento suolo Nella provincia di Timis,l’inquinamento del suolo dovuto alle attività umani è causato dallo scarico non controllato dei rifiuti industriali, domestici e delle deiezioni animali. La principale fonte d’inquinamento suolo nella provincia Timis proviene dalle attività passate e presenti di allevamento, attraverso le superficie di deposito deiezioni liquide e disidratati situati nelle vicinanze degli allevamenti appartenendo alla S.C. COMTIM S.A. Timisoara. Sono state identificati anche altre attività che portano all’inquinamento del suolo: scaricare le acque fenoliche provenienti dalla Sezione Margina della società Solventul S.A., attraverso infiltrazioni nei campi su una superficie di 5,4 ha, che ha portato un inquinamento diffuso con composti fenoliche su una grande zona; deposito di rifiuti urbani provenienti da Timisoara e Lugoj, e dalle cinque città con depositi non organizzati, fonte d’inquinamento di ca. 60 ha; depositare i rifiuti domestici provenienti dall’ambiente rurale in zona non appositamente delineati e organizzate, fonti puntiforme d’inquinamento del suolo su delle superficie di ca. 158 ha. Le attività industriali sviluppati a Timisoara e Lugoj, ma anche in altre località della provincia possono rappresentare dei fonti d’inquinamento attraverso le emissioni atmosferiche oppure attraverso lo scarico dei rifiuti e dei fanghi risultati. FORESTE - superficie, proprietà, attività di taglio, rimboschimento Il fondo forestale totale della provincia Timis nel 2001 era di 96 358 ha dei quali 92 801 ha essendo amministrati dalla Direzione Silvica Timis, 416 ha essendo nella proprietà delle unità amministrative territoriali e 3141 ha nella proprietà delle persone fisiche. 117 Ettari Nome indicatori Fondo Totale forestale 96 358 Proprietà pubblica Proprietà privata Dello stato Delle unità *RNP Altri amministrative giuridiche fisiche detentori territoriali Persone Persone 92 801 0 416 0 3141 90 868 0 416 0 3141 1993 0 0 0 totale Superficie delle 94 425 foreste Alti terreni 1993 0 *RNP - Regia Nazionale delle Foreste Le foreste situate sul territorio di Timis sono registrate nel I gruppo funzionale (di protezione ) e nel II gruppo funzionale (produzione e protezione): Categoria funzionale Gruppo I, di protezione RNP Altri proprietari (ha) (ha) 29 695 917 Gruppo II, di produzione e 61 173 2640 protezione La superficie totale di foreste nel territorio di Timis gestita attraverso 6 società forestali: Lunca Timişului, Timisoara, Lugoj, Ana Lugojana, Făget, Coşava. Il peso dei boschi nella struttura di rilievo è: 41% nella zona pianura, 49,5% nella zona di collina, 9,6% nelle montagne. Per quanto riguarda il taglio di massa legnosa nel 2001, la direzione Silvica Timis ha realizzato un volume di 387.5 ha, su diverse destinazioni e provenienti da diversi fondi: nome indicatori Totale Resinose Faggio Quercia Altre Diverse 118 (mc/vol. specie specie dure non dure lordo) Massa legnosa per operatori economici 225.7 12.2 74.8 82.8 38 17.9 Dai boschi proprietà pubblica dello stato 209.6 12.2 67.3 82.8 35.5 11.8 DAI BOSCHI 2.0 - - - 0.7 1.3 - - - - - - 14.1 - 7.5 - 1.8 4.8 57.4 4.9 10.1 19.5 19.7 3.2 50.9 4.9 6.8 18.7 17.6 2.9 0.2 - - - 0.2 - Dai boschi proprietà 1.6 - 0.1 0.4 1.1 - PROPRIETÀ PUBBLICA DELLE UNITÀ AMMINISTRATIV EE TERRITORIALI Dai boschi proprietà privata Dalla vegetazione forestale situata nei terreni al di fuori del fondo forestale nazionale Massa legnosa per approvvigionament o popolazione Dai boschi proprietà pubblica dello stato Dai boschi proprietà pubblica delle unità amministrative e territoriali privata 119 DALLA 4.7 - 3.2 0.4 0.8 0.3 VEGETAZIONE FORESTALE SITUATA NEI TERRENI AL DI FUORI DEL FONDO FORESTALE NAZIONALE A dipendenza dello scopo del taglio la situazione si presenta nella seguente maniera: nome indicatori Totale Dal fondo forestale (ha) Proprietà Proprietà Proprietà vegetazione statale Pubblica delle Privata Dalla forestale al unità di fuori del amministrative fondo e territoriali forestale 1453 1434 3 - 16 Tagli incidentali 6360 5700 - - 660 Operazioni 15 14 769 - 556 459 d’igiene e pulizia 784 4669 4586 - 11 72 24 - - - 24 TAGLI DI RIGENERAZIO NE dei boschi Tagli di manutenzione nelle foreste giovani Tagli di trasformazione dei pascoli rimboscati 120 A livello del 2001, l’influenza del pubblico sul fondo forestale sono risultate in tagli illegali di circa 1300 mc, i danni prodotti essendo stimati a circa 1,7 miliardi lei. Per quanto riguarda lo stato di salute delle foreste amministrati dalla Direzione Silvica Timis, nel 2001 è stato considerato generalmente buono (per esempio non sono stati registrati degli attacchi da agenti fito – patogeni). Nel 2001 la direzione silvica Timis ha realizzato dei lavori di rimboschimento e rigenerazione naturale su una superficie di circa 409 ha. 121 Capitolo 6 Opportunità nel settore agricolo per lo sviluppo rurale attraverso il Programma SAPARD in Romania e nella Provincia di Timis Il programma SAPARD è il principale strumento dell’UE per supportare il processo di preadesione della Romania alle strutture europee, nel campo dell’agricoltura e dello sviluppo rurale. Attraverso le prime misure del programma si vuole supportare uno sviluppo durevole del settore agro alimentare competitivo attraverso l’ammodernamento e il miglioramento del processo di lavorazione e del marketing di prodotti agricoli e di pesca, l’aumento del standard di vita nello spazio rurale attraverso il miglioramento e lo sviluppo dell’infrastruttura.L’assistenza finanziaria non rimborsabile per la Romania nell’ambito del programma è di circa 150 milioni € annualmente, per il periodo 2000-2006.Nell’agosto 2002 è stata aperta la prima sessione di selezioni progetti corrispondenti alle misure: miglioramento lavorazione e marketing prodotti agricoli e della pesca e 2.1- sviluppo e miglioramento dell’infrastruttura rurale. Fino a questo momento sono stati valutati i progetti presentati nel periodo 1-30/08/2002, per questi il finanziamento provenendo dal periodo 2000 -2001. A dipendenza della regione di sviluppo dove il progetto è localizzato, la domanda di finanziamento deve essere presentata personalmente dal responsabile di progetto presso gli Uffici regionali d’implementazione del programma SAPARD. Per la provincia Timiş i progetti si presentano presso l’Ufficio regionale SAPARD Timişoara-Regione 5 Ovest, indirizzo: P-ţa Libertăţii nr. 1, Timişoara, judeţul Timiş. Per il mese di gennaio 2003 la sessione di presentazioni domande di finanziamento è stata aperta soltanto per la Misura 1.1 riferita al marketing della produzione agricola. 6.1 Miglioramento della lavorazione e del marketing dei prodotti agricoli e di pesca COPERTURA GEOGRAFICA Nello spazio rurale della Romania (livello NUTS 5) Nello spazio urbano per ammodernare le capacità esistenti. 122 La misura sarà implementata con precedenza nelle zone geografiche con potenziale di produzione alto. BENEFICIARI Associazioni e gruppi di produttori ( con personalità giuridica); Società commerciali a capitale 100% privato; nel settore vitivinicolo sono appoggiati: le associazioni, i gruppi di produttori e le società commerciali che lavorano soltanto tipologie certificati di uva- vigne. CAMPO D’AZIONE DELLA MISURA • La misura concerne i progetti d’investimenti per: - migliorare ed ottimizzare i flussi di produzione, lavorazione e marketing dei prodotti agricoli e di pesca, - creare e o ammodernare le reti locali di raccolta, le capacità di accogliere, depositare, condizionare, imballare i prodotti agricoli e di pesca. Latte e prodotti derivati •nuovi investimenti, edifici ed equipaggiamenti, per la creazione di centri di raccolta, raffreddamento e stoccaggio del latte come materia prima e l’ammodernamento e retecnologizzazione della rete esistente, comprare nuovi mezzi di trasporto, specializzati, identificabili in base allo studio di fattibilità. • nuovi investimenti per la lavorazione, stoccaggio e marketing del latte e prodotti derivati, ammodernamento e nuove tecnologie per le capacità esistenti; • Trattamento, riciclaggio ed eliminazione prodotti residui e rifiuti nocivi; • Valorizzare i sottoprodotti risultati dal processo di lavorazione del latte; • migliorare il sistema di monitoraggio e controllo della catena di ricezione, raccolta, lavorazione e marketing dei prodotti dal punto di vista qualitativo e quantitativo; • migliorare il controllo interno della qualità della materia prima, dei semifabbricati, dei prodotti e sottoprodotti ottenuti nelle unità di lavorazione e marketing (spazi per laboratori d’analisi e attrezzature di laboratorio) 123 Carne e prodotti a base di carne • nuovi investimenti, nuovi edifici e equipaggiamenti per macellazione, ammodernamento e nuove tecnologie per l’esistente (taurine, suine, ovini e pollame); • nuovi investimenti, ammodernare e nuove tecnologie per i mezzi di trasporto interni nelle unità esistenti per la lavorazione , l’imballaggio, depositi e marketing della carne dei prodotti derivati, acquistare nuovi mezzi di trasporto specializzati (autoisotermiche, auto-refrigeratrici, trasporto degli animali) necessari in base all’identificazione nello studio di fattibilità; • Trattamento, riciclaggio e eliminazione prodotti residui e rifiuti nocivi; • Valorizzare i sottoprodotti risultati dal processo di macello e lavorazione della carne; • migliorare il sistema di monitoraggio e controllo della catena di ricezione, macello, lavorazione e marketing dei prodotti dal punto di vista qualitativo e quantitativo; • migliorare il controllo interno della qualità della materia prima, dei semifabbricati, dei prodotti e sottoprodotti ottenuti nelle unità di lavorazione e marketing (spazi per laboratori di analisi e apparecchiatura di laboratorio). Verdura, legumi, frutta e patate • Investimenti nuovi, edifici ed equipaggiamenti e/o ammodernare e nuove tecnologie per le capacità esistenti per stoccaggio (condizionamento, refrigerazione, surgelamento), lavorazione, imballare e marketing; • migliorare la qualità e l’igiene dei prodotti; • Investimenti per la protezione dell’ambiente (impianti depurazione acque residue); • Valorizzazione dei sottoprodotti risultati dalla lavorazione; • migliorare il sistema di monitoraggio e controllo della catena di ricezione, stoccaggio, lavorazione e marketing dei prodotti dal punto di vista qualitativo e quantitativo; • migliorare il controllo interno della qualità della materia prima, dei semifabbricati, dei prodotti e sottoprodotti ottenuti nell’ambito delle unità di lavorazione e marketing (spazi per laboratori di analisi e apparecchiatura di laboratorio); Vino • Investimenti nuovi e /o ammodernamento e nuove tecnologie per centri di vinificazione; • migliorare la qualità e l’igiene dei prodotti; • Trattare, riciclare ed eliminare i prodotti residui ed i rifiuti nocivi; • migliorare il sistema di monitoraggio e controllo della catena di ricezione, deposito, lavorazione e marketing dei prodotti qualitativamente e quantitativamente; 124 • migliorare il controllo interno della qualità della materia prima, dei semifabbricati, dei prodotti e dei sottoprodotti ottenuti nelle unità di lavorazione e marketing (spazi per laboratori di analisi e apparecchiatura di laboratorio) • Implementare il sistema di management della qualità in conformità al ISO 9000. Pesce • Investimenti nuovi, edifici ed equipaggiamenti e/o ammodernamento e nuove tecnologie per le capacità esistenti per stoccaggio (sistemi di refrigerazione per grosse quantità), lavorazione e marketing del pesce e dei prodotti a base di pesce (includendo equipaggiamenti per refrigerazione, surgelamento e produzione ghiaccio) • Investimenti in tecnologie moderne per lavorazione e imballaggio; • migliorare l’igiene e la qualità in conformità ai standard UE; • Mezzi di trasporto specializzati nuovi, necessari attraverso l’identificazione nello studio di fattibilità • Trattare, riciclare, eliminare i prodotti residui e rifiuti nocivi, • Valorizzare i sottoprodotti risultati dal processo di lavorazione del pesce; • migliorare il sistema di monitoraggio e controllo della catena di ricezione, lavorazione e marketing dei prodotti dal punto di vista qualitativo e quantitativo; • migliorare il controllo interno della qualità della materia prime, dei semifabbricati, dei prodotti e sottoprodotti ottenuti nell’ambito delle unità di lavorazione e marketing (spazi per laboratori di analisi ed apparecchiatura di laboratorio); Cereali • ammodernare gli edifici, equipaggiamenti e nuove tecnologie per le capacità esistenti per il stoccaggio e la lavorazione di base dei cereali (essiccazione, calibrare, pulizia, condizionamento, macinazione) che non superino la capacità esistente giornaliera ed annua; • Equipaggiamenti per la protezione dell’ambiente (emissioni di polveri organiche e minerali, impurità minerali ed organiche) • Valorizzare i sottoprodotti risultati dal processo di stoccaggio e lavorazione • migliorare il sistema di monitoraggio e controllo della catena di ricezione, stoccare, lavorazione e marketing dei prodotti dal punto di vista quantitativo e qualitativo; • migliorare il controllo interno della qualità della materia prima, dei semifabbricati, dei prodotti e sottoprodotti ottenuti nelle unità di lavorazione e marketing (spazi per laboratori di analisi e apparecchiatura di laboratorio). 125 Semi oleaginosi • Investimenti nuovi per stoccaggio e lavorazione mantenendo le capacità esistenti. • ammodernare e nuove tecnologie per le capacità esistenti in vista del stoccaggio e la lavorazione dei semi oleaginosi (essiccazione, calibrare,pulizia, condizionamento, conservazione a freddo, estrazione, raffinazione) includendo semi di girasole, che non superino la capacità esistente giornaliera ed annua; • Trattamento, riciclaggio ed eliminazione dei prodotti residui e dei rifiuti nocivi ;, • Valorizzazione dei sottoprodotti risultati dal processo di deposito e lavorazione; •migliorare il sistema di monitoraggio e controllo della catena di ricezione, deposito, lavorazione e marketing dei prodotti dal punto di visto qualitativo e quantitativo; • migliorare il controllo interno della qualità delle materie prime, dei semifabbricati, dei prodotti e dei sottoprodotti ottenuti nelle unità di lavorazione e marketing (spazi per laboratori di analisi e apparecchiatura di laboratorio); Zucchero • ammodernamento degli edifici e ed equipaggiamenti, nuove tecnologie per gli impianti esistenti di stoccaggio e lavorazione della barbabietola da zucchero non oltre la capacità annua esistente; • Investimenti in tecnologie moderne di deposito, marcare ed imballare zucchero; • migliorare l’igiene e la qualità in conformità ai standard UE; • Valorizzare i sottoprodotti risultati dal processo di lavorazione barbabietola da zucchero • Trattare, riciclare, eliminare i prodotti residui ed i rifiuti nocivi (acque residue), • migliorare il sistema di monitoraggio e controllo della catena di ricezione, lavorazione e marketing dei prodotti dal punto di vista qualitativo e quantitativo; • migliorare il controllo interno della qualità della materia prima, dei semifabbricati, dei prodotti e sottoprodotti ottenuti nelle unità di lavorazione e marketing (spazi per laboratori analisi ed apparecchiature). 6.2 Criteri generali di ammissibilità • Il progetto sarà situato nello spazio rurale e soltanto per l’ammodernamento delle capacità esistenti potrebbe essere situato nell’ambiente urbano; • gli investimenti devono contribuire a migliorare la situazione del settore di base della produzione agricola di referenza; 126 • Sono eleggibile la lavorazione ed il marketing dei prodotti agricoli e a base di pesce se sono incluse nell’Allegato 1 l trattato UE e provengono dai paesi candidati oppure dai paesi UE (art.3, alin.1, Regolamento EC 2759/1999). • si deve dimostrare la viabilità economica e finanziaria del progetto attraverso uno studio di fattibilità ed un piano d’affari. Il piano d’affari è richiesto nel caso dei progetti con un valore eleggibile oltre 50 000 Euro. La viabilità economi è definita come pieno utilizzo dell’unità di lavorazione o parte di essa rapportandosi a delle performances finanziari effettivi e la capacità di operare senza ricorrere allo supporto pubblico nell’attività operativa. Il beneficiario deve dimostrare che può pagare i suoi obblighi ed i suoi debiti regolarmente, senza rischi per lo sviluppo normale della sua attività economica, generando delle entrate significative. Specialmente si deve dimostrare l’esistenza del mercato per i rispettivi prodotti (attestata attraverso studi di mercato inclusi nel piano d’affari). Il progetto deve corrispondere alle norme di sviluppo ambientale, d’igiene e di benessere in conformità ai standard UE e l’azienda deve corrispondere ai standard nazionali. • i progetti riguardanti la costruzione di nuovi edifici o il rinnovamento dei vecchi, o parti di essi ed i necessari equipaggiamenti devono corrispondere alle norme U.E. ; • il co-finanziamento privato deve coprire al meno 50% dalle spese eleggibili all’eccezione dello zucchero e dei semi oleaginosi (70%). Se ossitono altri contributi finanziari nazionali pubblici, saranno considerati nell’ambito del contributo pubblico di 50 % senza oltrepassare i 50% previsti nell’accordo multi-annuo di finanziamento. • il beneficiario ed il suo relativo staff (persone responsabili per il progetto), devono dimostrare una preparazione professionale nel campo della lavorazione e del marketing dei prodotti agricoli e di pesce, provata attraverso una copia del diplomi di studio o altro documento che possa provare una esperienza professionale nel campo di minimo 3 anni (copie dal libretto del lavoro) oppure una dichiarazione propria che il responsabile di progetto oppure un altro dipendente farà un corso di preparazione professionale organizzato nell’ambito della misura 4.2 (Assistenza Tecnica) l programma SAPARD o di altri programmi di assistenza prima del pagamento dell’ultima parte di finanziamento; • il progetto deve avere accesso all’infrastruttura di base (strade principali, distribuzione acque, elettricità, comunicazione) • il beneficiario deve assicurare il controllo qualitativo dei prodotti attraverso i propri servizi oppure attraverso organismi esterni di controllo della qualità; • il beneficiario non deve registrare perdite finanziarie oppure avere debiti restanti con il budget dello stato oppure con quello delle assicurazioni sociali (oltre ai prestiti per i quali viene 127 rispettato il calendario di rimborso), in conformità alle ultime dichiarazioni fiscali rilasciate dalle amministrazioni finanziarie. Gli investimenti ammissibili sono: Tutti gli investimenti riportati nel “Campo d’azione della misura”; • le spese eleggibili sono: a) Costruire o comprare proprietà immobiliari all’eccezione dei terreni; b)impianti ed equipaggiamenti nuovi, includendo software per computer c) spese generali (pagamento degli architetti, ingegneri e consulenti), dei studi di fattibilità, comprare dei patent e licenze, completando le spese riportate ai punti (a) e (b) fino ad un limite di 12% dalle spese. • ammodernamento costruzioni ed impianti esistenti; •acquistare nuovi equipaggiamenti, corrispondenti alle norme U.E, includendo quelli per il trattamento, il riciclaggio e l’eliminazione dei prodotti residue e dei rifiuti nocivi. •acquistare nuovi mezzi di trasporto, specializzati, considerati necessari come da identificazione dello studio di fattibilità. • l’investimento deve corrispondere ai standard U.E. Non sono ammissibili: • Investimenti che supportano direttamente la vendita al dettaglio • Investimenti per costruire e ammodernare abitazioni; • spese per la promozione dei prodotti attraverso fiere, pubblicità, • comprare mezzi di trasporto all’eccezione di quelli specializzati. I progetti nell’ambito di questa misura possono essere considerati come investimenti che generano profitto. Il supporto pubblico allocato nell’ambito della misura non supererà il 50% del totale spese eleggibili. Si potranno finanziare dei progetti di un valore totale eleggibile tra 30.000 - 2.000.000 EURO, al massimo due volta nel limite dell’ammontare eleggibile. Il piano finanziario e le fonti di finanziamento totali per questa misura sono presentati di seguito: BUDGET DELLA MISURA / EURO Anno Costo totale Spese Contributo Contribuţo Contribuţo pubbliche UE del budget privato dello stato Misura 1. 1 ”lavorazione e 1=2+5 2=3+4 3 4 5 marketing dei prodotti 128 agricoli e di pesca” 2000 49 037 334 24 518 667 18 389 000 6 129 667 24 518 667 2001 49 037 334 24 518 667 18 389 000 6 129 667 24 518 667 2002 66 922 666 33 461 333 25 096 000 8 365 333 33 461 333 2003 70 858 666 35 429 333 26 572 000 8 857 333 35 429 333 2004 74 794 666 37 397 333 28 048 000 9 349 333 37 397 333 2005 78 733 334 39 366 667 29 525 000 9 841 667 39 366 667 2006 78 733 334 39 366 667 29 525 000 9 841 667 39 366 667 TOTALE 468058 667 117 334 234 175 544 000 58 514 667 234 058 667 Il livello d’intervento per progetti d’interesse privato: Per i settori di latte e prodotti derivati, carne, verdura, frutta e patate, vinificazione e pesce: 50% contributo privato, 50% contributo pubblico dalle spese eleggibili; Per il settore cereali, semi oleaginosi e zucchero 70% contributo privato, 30% contributo pubblico dalle spese eleggibili le attività eleggibili del progetto saranno realizzati dopo la firma del contratto all’eccezione dello studio di fattibilità e tecnico, nel limite della percentuale approvata nell’ambito della misura. Il pagamento del supporto finanziario si farà in base ai documenti giustificativi che provino la realizzazione delle attività e la loro eleggibilità. Considerando le opzioni dei beneficiari, il pagamento potrebbe essere fato in un'unica soluzione alla fine del progetto oppure attraverso al massimo tre parti. Nella provincia Timiş per la Misura 1.1, Sottomisura “ Verdura, frutta e patate, per il finanziamento relativo al 2000 è stato selezionato per finanziamento il progetto “Investimento nuovo per la fabbrica di conserve verdura, località Dumbrăviţa”. Il programma SAPARD finanzia 495.425 Euro, rappresentando il 50% dal valore eleggibile del progetto. 129 6.3 Sviluppo e miglioramento della infrastruttura rurale COPERTURA GEOGRAFICA Gli investimenti si devono localizzare nello spazio rurale della Romania, i comuni essendo definiti in conformità alla Legge 2/1968 riguardante l’organizzazione amministrativa e territoriale. BENEFICIARI I consigli locali dei comuni romeni ed associazioni, avendo uno statuto giuridico, costituite tra i consigli locali dei comuni della Romania. CAMPO D’AZIONE DELLA MISURA Per raggiungere gli obiettivi proposti, saranno sostenute le seguenti sottomisure che potranno aiutare allo sviluppo delle seguenti tipologie di progetti: strade nelle zone rurali. Nell’ambito di questa sottomisura si potranno sviluppare i seguenti progetti: • costruzione di nuovi strade comunali, avendo priorità quelle che facilitano l’accesso alle strade provinciali e nazionali ed alla ferrovia; • ammodernamento delle strade comunali, avendo precedenza quelle che facilitano l’accesso alle strade provinciali e nazionali ed alla ferrovia. Alimentazione e distribuzione acqua in sistema centralizzato nelle zone rurali: Nell’ambito di questa sottomisura si potranno sviluppare i seguenti progetti: • nuovi lavori di acquedotti (captare, portare, impianti di trattamento, serbatoi di accumulo, rete di distribuzione) • Estendere e/o ammodernare: gli acquedotti e le reti di distribuzione, i serbatoi, gli impianti di pompaggio, impianti di trattamento. Rete fognaria in sistema centralizzato nelle zone rurali Nell’ambito di questa sottomisura saranno sviluppati i seguenti progetti: • nuovi lavori fognari (rete di canali di scarico per le acque usati domestiche, impianti di epurazione, stazione di pompaggio, canali di evacuazione acque usati); 130 • estendere e/ o ammodernare, a seconda il caso, delle reti di canali collettori per acque usati domestici, d’impianti di epurazione, delle stazioni di pompaggio e dei canali di evacuazione delle acque epurati, il trattamento delle acque usati. ALLOCAZIONI FINANZIARIE I progetti pubblici sono progetti d’infrastruttura che non generano redditi importanti, perciò il sostegno arriva a 100% del costo totale eleggibile. Nell’ambito di questa misura potranno essere finanziati dei progetti di cui valore totale eleggibile è dai100 000 EURO ad 1 000 000 EURO. Un beneficiario potrebbe ricevere il sostegno per due volte nel 2000-2006, nel limite dell’ammontare massimo eleggibile nell’ambito della misura. Lo sostegno è formato da minimo 25% contributo nazionale e fino al 75% contributo UE. Per progetti di sviluppo e miglioramento dell’infrastruttura rurale, il contributo pubblico è di 100% dal costo totale eleggibile. Nella provincia Timia, per la misura 2.1, Sottomisura “strade nelle zone rurali”, nella sessione di selezioni progetti agosto sono state selezionati per finanziamento due progetti “ Infrastruttura strada 192 Giulvaz-Crai Nou” – progetto finanziato dal programma Sapard per un ammontare di 878.373,72 Euro e “Ammodernamenti strade d’interesse locale, comune Victor Vlad Delamarina” progetto finanziato dal programma per un ammontare di 794.124,11 Euro. Sono state presentate più di proposte di progetti d’infrastruttura nella provincia Timiş, tutte in fase di valutazione. 131 Capitolo 7 Strumenti di Finanziamento Ordinario per le PMI 7.1 Programmi di finanziamento per le PMI a. Unione Europea / Banca Rumena, CEC e Banca Commerciale “Ion Tiriac” Lo schema di crediti per piccole e medie imprese Phare RO 9711 Il fondo ha un volume di 5,75 milioni Euro ed è destinato alla concessione dei crediti per PMI. Il programma è stato lanciato nel giugno 1999 e si svolge tramite 3 banche: Banca Rumena, CEC e Banca Commerciale “Ion Tiriac”, che cofinanzianno con 40% ognuno dei crediti concessi alle PMI nel quadro di questo programma. I beneficiari del credito PMI, con l’eccezione di quelle che svolgono la loro attività principale in agricoltura, commercio, giochi di fortuna, lavorazione di tabacco e delle bevande alcoliche o nel settore dei servizi ausiliari e soddisfano le seguenti condizioni: hanno meno di 250 dipendenti; hanno almeno 20% capitale privato autoctone e minimo 51% capitale proveniente dai paesi membri UE o beneficiari del programma Phare; i beneficiari non siano filiali di una compagnia con più di 250 dipendente; non hanno tra gli associati / azionari, società con più di 250 dipendenti,che detengono più del 25% del capitale sociale; registrino indicatori ( liquidità, solvibilità, rentabilità, grado di indebitare ) nei limiti accettati dalle normative e procedimenti bancari;non registrino debiti restanti nel pagamento delle imposte ed altre obbligazioni sociali o che non hanno rispettato gli obblighi contrattuali riguardo le agevolazioni di credito. Zone nelle quali il programma è operativo Banca Commerciale Ion Tiriac: Bucarest, Brasov, Cluj Napoca, Piatra Neamt, Ploiesti Banca Rumena: Pitesti, Craiova, Galati, Targu Mures, Constanta, Cluj, Iasi, Timisoara, Bucarest tramite le succursali Bucarest e Baneasa 132 CEC: Brasov, Botosani, Buzau, Constanta, Dolj, Olt, Sibiu, Suceava, Teleorman, Vaslui, Timis Costi ammissibili Qualunque tipo d’investimenti per l’inizio e / o sviluppo dell’attività: macchine, istallazioni, attrezzi, mezzi di trasporto ( nuovi o di seconda mano ) etc. l’acquisizione, costruzione e /o l’estensione di spazi necessari allo svolgimento del processo di produzione; capitale circolante per materie prime, semifabbricati ed altri prodotti d’inventario, in proporzione del massimo 20% del valore del credito; costi esterni per piani di affari afferenti all’investimento. Per gli investimenti finanziati tramite questo programma, sono accettati soltanto fornitori autoctoni o dai paesi membri UE o paesi beneficiari Phare. Il valore del credito concesso: massimo 500.000 Euro. le fonti proprie dell’azienda beneficiaria devono coprire minimo il 15% del valore del progetto; se il progetto viene accettato dalla banca, il resto va finanziato nella seguente proporzione: minimo 40% contributo della banca, 60% contributo Phare. La concessione del credito si fa in diverse valute ( lei euro USD etc. ) equivalente euro. Nel caso CEC, la valuta è l’euro, per la quota Phare e ROL, per quota CEC. Le caratteristiche del credito La durata: massimo 6 anni ( in funzione della natura delle cose finanziate e della capacità di rimborsare ). Periodo di grazia: massimo un anno Rata degli interessi: è composta da la quota Phare: rata d’interessi EURIBOR a 3 mesi meno 1,5 punti percentuali – ma non meno del 3 % al quale si aggiunge un margine di 0,3 punti percentuali. La quota della banca finanziatrice: rata d’interessi BUBID a 3 mesi. Le rate d’interessi si attualizzano trimestralmente. Commissione: è stabilita dalla banca finanziatrice; di solito di 0,4 % flat. Periodo di rimborso: in rate trimestrali uguali e consecutive. Garanzie: reali e personali, i cui valori devono coprire il credito e interessi per un anno. Le istituzioni che fanno il credito: Banca Rumena – www.brom.ro CEC – www.rsb.ro Banca Commerciale Ion Tiriac – www.bancatiriac.ro 133 b. Banca Europea per Ricostruzione e Sviluppo (BERD) / Unione Europea Agevolazioni di finanziamento delle PMI Il programma dei crediti per PMI, creato nel 1999 dalla Banca Europea per Ricostruzione e Sviluppo (BERD) e Commissione Europea, ha come scopo lo sviluppo di servizi di finanziamento delle banche residenti nei paesi associati, che intermediano il finanziamento. Il programma ha un volume totale di 125 milioni Euro e si divide in una linea di crediti per banche partecipanti ed una componente di partecipazione al capitale di alcuni fondi d’investimenti focalizzate sulle PMI. Il progetto di cooperazione con la Banca Transilvania S.A. ha un fondo totale in valore di 5 milioni USD / 5 anni. I beneficiari del credito Le PMI del settore del commercio, produzione, servizi ( con l’eccezione del settore dei servizi finanziari ) e agricoltura, che devono: non utilizzare più di 100 dipendenti a norma piena; avere una cifra d’affari annuale massima di 40 milioni Euro o un totale in bilancio annuale di 27 milioni Euro; il capitale maggioritario sia detenuto da residenti rumeni privati. Le zone nelle quali il programma è operativo La linea di credito si svolge in tutte le succursali della Banca Transilvania. Costi ammissibili Progetti d’investimenti nuovi o l’ammodernamento / estensione dell’attività attuale, in particolare: l’acquisizione di equipaggiamento di produzione (macchine, attrezzi, mezzi di trasporto); l’acquisizione di proprietà immobiliare capitale di lavoro per scopi produttivi o prestazione di servizi. Le caratteristiche del credito: 10.000 – 125.000 Euro, o in USD in parità Euro / USD possono essere finanziati anche affari completamente nuovi, caso in cui il contributo dei proprietari deve essere del minimo 30% del costo del progetto;negli altri casi il contributo proprio sarà del minimo 15% la concessione ed il rimborso del credito si faranno in USD o Euro Durata: minimo 3 mesi – massimo 3 anni 134 Periodo di grazia: massimo 6 mesi, in funzione del tipo di progetto finanziato. Rata degli interessi: LIBOR a 6 mesi+ 4 – 6,5%, in funzione delle performance economicofinanziarie dell’agente per USD, e per Euro: EURIBOR a 6 mesi +4 – 6,5% in funzione degli stessi criteri. Commissione: rischio flat: 1,5% ai crediti a medio termine ( fino a 3 anni ), 1% ai crediti a piccolo termine; gestione: 1,5 % anno. Periodi di rimborso: in rate mensili uguali Garanzie: saranno coperte in percento di 120% ( valore delle garanzie / vallore del prestito + 3 mesi d’interessi ) Le istituzioni che fanno il credito: Banca Transilvania www.btrl.ro c. BERD / Unione Europea – Agevolazioni di finanziamento delle PMI Il programma dei crediti per PMI, creato nel 1999 dalla Banca Europea per Ricostruzione e Sviluppo (BERD) e Commissione Europea, ha come scopo lo sviluppo di servizi di finanziamento delle banche residenti nei paesi associati, che intermediano il finanziamento. Il programma ha un volume totale di 125 milioni Euro e si divide in una linea di crediti per banche partecipanti ed una componente di partecipazione al capitale di alcuni fondi d’investimenti focalizzate sulle PMI. Il progetto di cooperazione con la Banca Commerciale Rumena (BCR) ha un fondo totale in valore di 20 milioni Euro. I beneficiari del credito Le PMI del settore del commercio, produzione, servizi ( con l’eccezione del settore dei servizi finanziari), turismo, costruzioni, riabilitazioni nel settore energetico, attività alberghiere, protezione dell’ambiente, agricoltura e trasporti, che devono soddisfare le seguenti condizioni di eleggibilità: avere massimo 100 dipendenti con libretto di lavoro, inclusa la direzione; essere detenute ( o maggiormente detenute ) e gestite da residenti rumeni; la maggior parte del capitale e controllo sia detenuto dal settore privato; abbia una cifra d’affari annuale massima di 40 milioni Euro o un bilancio totale annuale di massimo 27 milioni Euro; il capitale maggioritario sia detenuto da residenti rumeni privati. 135 Le zone nelle quali il programma è operativo Tutte le contee. Costi ammissibili Obiettivo del finanziamento: investimenti, richieste di capitale ( massimo 50.000 Euro), progetti nuovi o l’ammodernamento / estensione degli affari esistenti. Il valore del credito concesso: la somma massima concessa per progetto è di 125.000 € nel caso dei crediti concessi per il finanziamento delle richieste di capitale di lavoro la somma massima concessa è di 50.000 € Le caratteristiche del credito Durata: credito a corto termine: 1 – 12 mesi credito a medio termine: 1 – 4 anni Periodo di grazia: massimo 6 mesi La rata degli interessi: EURIBOR ( 6 mesi ) + 4 p.p. Commissione: commissione di gestione: 1%flat commissione da non utilizzare: 0,75% Rimborso: in rate mensili uguali Garanzie: per crediti concessi a corto termine , devono coprire il valore del credito e degli interessi calcolati per il periodo da creditare per crediti concessi a medio termine, devono coprire il valore del credito e degli interessi per 1 anno d. Banca Europea per Ricostruzione e Sviluppo (BERD) / Unione Europea Agevolazioni di finanziamento delle PMI La BERD e l’UE hanno iniziato l’Agevolazione di Finanziamento delle Piccole e Medie Imprese, riguardo la concessione dei crediti per le PMI nei paesi accettati, tra i quali anche la Romania. Nel quadro di questa facilitazione, Alpha Bank Romania S.A. ha una linea di finanziamento in valore di 10 milioni €. L’agevolazione è disponibile in tutta la rete di succursali della banca, sia in Bucarest che nel resto del paese. 136 I beneficiari del credito PMI, società commerciali costituite secondo la legislazione Rumena, e anche le persone fisiche registrate come imprenditori, secondo la legislazione in vigore, e che soddisfano le seguenti condizioni: hanno massimo 100 dipendenti permanenti, compresa la direzione; hanno una cifra d’affari annuale di massimo 40 milioni € e attivo di bilancio di massimo 27 milioni €; gli azionari e la direzione sono in totalità o nella maggior parte residenti rumeni; le autorizzazioni ed i permessi necessari previsti per il progetto che sarà finanziato sono ottenuti dal beneficiario del credito; il beneficiario svolge le attività in conformità con le regolamentazioni riguardanti la protezione dell’ambiente. Le zone nelle quali il programma è attivo: Tutte le città e contee dove Alpha Bank ha succursali: Bucarest, Constanta, Timisoara, Iasi, Prahova, Arges, Baia Mare, Arad, Cluj, Sibiu. Costi ammissibili: I progetti d’investimento ( per l’ammodernamento o estensione), compreso: l’acquisto di attrezzi ed equipaggiamenti per produzione, prestazione di servizi, attività di commercio; l’acquisto di edifici e terreni con lo scopo del loro utilizzo nella produzione, prestazione di servizi o attività di commercio; progetti nuovi, di ammodernamento o sviluppo degli affari esistenti, nei settori come la produzione, l’agricoltura, l’industria alberghiera e turistica, energia ed ambiente, costruzioni, commercio, servizi. Capitale di lavoro come segue: per produzioni o prestazione di servizi; per commercio. Le caratteristiche del credito: Durata: 1 – 3 anni Interessi: prima rata Alpha Bank Romania S.A. + un margine di 1% 137 Commissione flat: 0,9% dal valore del credito ( spese dirette ) I crediti vanno concessi in €. Il valore del credito concesso: Il valore minimo del credito è di 10.000€, e quello massimo varia cosi: per progetti d’investimento si concedono fino a 125.000. Per il capitale di lavoro si concedono: 125.000€ per finanziare il capitale di lavoro in produzione e prestazione di servizi; 50.000 € per finanziare il capitale di lavoro in commercio. Per progetti con un valore che supera i 125.000 €, il credito può essere supplementato dalle risorse proprie della banca. Si possono concedere massimo 2 crediti nello stesso tempo, a un solo cliente; la somma dei crediti non supererà il valore massimo di 125.000 € Istituzioni che fanno il credito: Alpha Bank Romania S.A. www.bbr.ro e. BERD / Banc Post Agevolazioni di finanziamento per le PMI Con l’occasione della riunione annuale della BERD, che si è svolta a Bucarest, si è firmato un accordo di prestito tra la Banc Post e la BERD, in valore di 10 milioni €, per il finanziamento delle PMI. Le condizioni definitive della concessione dei crediti saranno stabilite dalla Banca insieme con il Consulente Tecnico e verranno fatte sapere tramite media. I beneficiari del credito: siano PMI, conforme alla legge 133/1999 persone fisiche registrate come imprenditori, in conformità con la legislazione rumena in vigore non abbiano più di 100 dipendenti permanenti, compresa la direzione abbiano azionari ( la maggior parte ) residenti rumeni siano controllate nella maggior parte da capitale privato 138 abbiano qualità di “nuovo cliente”, per “nuovo cliente” s’intende quella persona giuridica che, negli ultimi 12 mesi, non ha avuto impegnati crediti per un periodo superiore a 1 anno. Le zone nelle quali il programma è operativo: Non esistono condizioni riguardo la localizzazione regionale. Costi ammissibili: Progetti d’investimento: l’acquisto di macchine ( es. equipaggiamenti, autovetture, camion ) per scopi di produzione, prestazione di servizi o per lo svolgimento dell’attività di commercio; l’acquisto di beni PMIobiliari, se un simile bene PMIobiliare sarà usato per scopi di produzione, prestazione di servizi o commercio. Il necessario di capitale per scopi di produzione o prestazione di servizi. Progetti nuovi, ammodernamento o estensione dell’attività esistente nei seguenti settori: industria manifatturiera, alberghiera, turismo, economia delle risorse ed ambiente, costruzione, commercio e servizi. Sono esclusi dal finanziamento: capitale circolante per lo svolgimento dell’attività di commercio, se il credito è per una somma più grande di 50.000€ produzione di armi ed equipaggiamento militare istituzioni finanziarie attività di assicurazioni produzione e / o vendita di tabacco e bevande alcoliche casino o altri giochi di fortuna attività incluse sulla Lista delle Esclusioni per problemi di ambiente della banca speculazioni con proprietà speculazioni con valute investimenti in titoli di qualunque tipo o come un ri finanziamento ( o sostituzione di altro tipo ) di un prestito a termine esistente o operazioni di credito per il rispettivo creditore PMI 139 Valore del credito concesso: Fino a 125.000 €, denominati piccoli prestiti, che saranno concessi alle PMI con fino a 100 dipendenti. Fino a 30.000 €, denominati microprestiti, che saranno concessi alle PMI con fino a 20 dipendenti. La concessione ed il rimborso del credito si faranno soltanto in Euro, in rate mensili uguali. Le caratteristiche del credito: Durata: massimo 4 anni Periodo di grazia: può essere di massimo 1 anno e si concede soltanto con l’avviso dello staff di consulenza. Rata degli interessi: sarà di 10%, la banca riservandosi il diritto di modificare questo livello. Commissione: 2% Garanzie: PMIobiliari e mobiliari, il loro livello dovendo coprire minimo 150% dal valore del prestito e interessi afferenti. Informazioni supplementari: S.C. Banc Post S.A. www.bancpost.ro f. BERD / UE / Volksbank Agevolazioni di finanziamento delle PMI Il 20 maggio 2002 è stata firmata la convenzione di finanziamento tra la BERD e Volksbank Romania, parte del programma di agevolazione di finanziamento delle PMI. Con questa convenzione BERD concede alla Volksbank Romania una linea di finanziamento di 10 milioni €con lo scopo dell’agevolazione dell’accesso alle risorse finanziarie e la promozione dello sviluppo delle PMI rumene.Questa è la seconda linea di finanziamento concessa dalla BERD al gruppo Volksbank, dopo quella di 12,25 milioni € aperta alla fine dell’anno scorso per Volksbank Ungheria. I beneficiari del credito PMI: aventi una cifra d’affari annuale di massimo 40 milioni € o active di massimo 27 milioni € con massimo 100 dipendenti permanenti con capitale maggioritario privato 140 Zone nelle quali il programma è operativo Tutta la rete della banca. Costi ammissibili: Destinazione: - investimenti capitale di lavoro finanziamento diversi progetti Valore del credito concesso Valore massimo concesso: 125.000€ Le caratteristiche del credito Periodo massimo: 4 anni www.volksbankromania.ro g. BERD / B.C. RoBank S.A. Agevolazioni concesse agli esportatori rumeni L’agevolazione ha un volume di 2 milioni USD ed è destinata al finanziamento delle attività di pre consegna e post consegna o per il finanziamento del capitale di lavoro necessario allo soddisfacimento delle obbligazioni prese dal sollecitante, nel quadro di contratti di export dei quali egli è parte, o per il finanziamento del capitale di lavoro iniziale, necessario per progetti specifici o programmi d’investimento strettamente legati all’attività di export. I beneficiari del credito I sollecitanti devono soddisfare i seguenti criteri di eleggibilità: svolgono l’attività principalmente in Romania e / o qualunque dei paesi nei quali la BERD svolge la sua attività soddisfano i standard di management finanziario e dell’attività sollecitata dalla RoBank, hanno una situazione finanziaria stabile, ed il Comitato Esecutivo della Banca approva il sollecito di finanziamento dalla fonte BERD. 141 Hanno fatto uno o più contratti di export, che prevedono il ricavo delle somme afferenti ai rispettivi contratti, tramite accrediti aperti, nel favore degli stessi e che rivedono l’incasso di queste somme nei conti dei sollecitanti, aperti a qualunque delle succursali RoBank. Le zone nelle quali il programma è operativo Tramite tutte le succursali RoBank di Bucarest, Constanta, Craiova, Galati, Iasi, Piatra Neamt, Timisoara, Cluj Napoca. Costi ammissibili: Qualunque tipo di attività, meno quelle sotto elencate: produzione e commercializzazione di armamento o equipaggiamenti militari produzione e commercializzazione di tabacco e prodotti derivati dall’esso produzione e commercializzazione di bevande alcoliche, con un contenuto di alcol che supera 12% finanziamento di casino o altre simili attività investimenti speculativi in titoli di valore finanziamento di qualunque attività che danneggi l’ambiente circostante. Valore del credito concesso Sarà situato tra 100.000 USD e 500.000USD o l’equivalente in altre valute. Caratteristiche del credito Durata: massimi 365 giorni Rata degli interessi: si compone da: margine del prestito interessi di riferimento per la valuta del prestito, valida per il periodo della maturità (LIBOR o EURIBOR) Il margine del prestito va determinato periodicamente. www.robank.ro h. Fondo rumeno – americano per investimenti Programma di microprestiti Il programma di microprestiti ( fino a 20.000 USD ) del FRAI opera in collaborazione con la Fondazione CAPA, Cooperative Housing Foundation (CHF) e anche con Opportunità Micro 142 Credit Romania (OMRO). Lo scopo del programma è l’appoggio delle piccole imprese dalle zone Arad, Bistrata, Cluj Napoca, Craiova, Deva, Iasi, Resita, Timisoara e Targu Mures. Le fonti di credito provengono dal capitale iniziale del FRAI ( 2,15 miliomi USD ), da un prestito concesso al FRAI dal Soros Economic Development Fund ( 1 milione USD ) e da fonti del CHF, fondazione CAPA e OMRO ( 2 milioni USD ). I beneficiari del credito PMI dai settori produzione, commercio e servizi che soddisfano le seguenti condizioni: hanno massimo 20 dipendenti funzionano da almeno 1 anno hanno un capitale maggioritario rumeno provano una buona competenza manageriale hanno buone referenze personali provano capacità di rimborso del prestito dall’attività corrente dell’azienda. Zone nelle quali il programma è operativo Le imprese sollecitanti devono avere sede nelle città: Arad, Bistrita, ClujNapoca, Craiova, Deva, Iasi, Resita, Timisoara, tg. Mures o nell’PMIediata vicinanza. Costi ammissibili: L’acquisto di sedie Attrezzi ed equipaggiamenti Capitale circolante ( capitale di lavoro ) per lo sviluppo dell’attività Valore del credito concesso Massimo 20.000 USD Rimborsi delle rate dei crediti e degli interessi afferenti a questi, si faranno in lei, al corso di cambio lei / USD della BNR Esiste anche la possibilità di pagamento in USD, nel caso dei crediti per export / import. 143 Caratteristiche del credito Durata: massimo 18 mesi Periodo di grazia: massimo 3 mesi ( in casi speciali ) Rata degli interessi / commissione: gli interessi sono diversi, in funzione del partner con il quale si lavora. Così: CHF 18%, OMRO: 18% + 3% tassa di processare, CAPA: 17 – 20% + 2,75 – 5% tassa di processare ( dipende dalla destinazione del prestito e dal tempo da quando si collabora con il rispettivo cliente ). Rimborsi: in rate mensili uguali Garanzie: flessibili, il loro livello dovendo coprire minimo 100% dal valore del prestito; ipoteche, equipaggiamenti o beni personali. Informazioni supplementari: Fondo Rumeno – Americano per Investimenti Tel: 021 210 07 01 Fax: 021 210 07 13 i. Eximbank Programma di finanziamenti speciali per export – PEGAS I beneficiari del credito Agenti economici esportatori che sollecitano e beneficiano di bonifici di interessi agli interessi pagati ai crediti in lei, impegnati nella produzione da esportazione. Zone nelle quali il programma è operativo Il programma si svolge a livello nazionale. Costi ammissibili: Si finanzia il capitale di lavoro necessario allo svolgimento dell’attività di produzione per l’export. 144 Valore del credito concesso Il valore del credito, insieme agli interessi calcolati per 30 giorni, può essere: uguale al bonifico d’interessi che sarà ricevuto e che si costituirà in garanzia sotto forma di deposito collaterale, o più grande del valore del bonifico d’interessi che sarà ricevuto, caso in cui la garanzia sotto forma di deposito collaterale sarà supplementata con altre garanzie proposte dagli agenti economici. Caratteristiche del credito Moneta: ROL Durata: 180 giorni Rata degli interessi: fino al ricevimento del bonifico d’interessi rata di base degli interessi praticata dalla Eximbank per le linee di credito in sistema revolving in lei. Doppo la costituzione del deposito collaterale: rata di base degli interessi stabilita dalla Eximbank per il credito PEGAS. Rimborso: in rata unica, nell’ultimo giorno del periodo per il quale è stata fatta la linea di credito. Fonti di rimborso: fonti proprie dell’agente economico esportatore e / o deposito collaterale costituito in favore della Eximbank. Commissione: per ogni utilizzo si percepisce una commissione al valore della somma tirata di 0,75% Garanzie collaterali: deposito collaterale costituito dal bonifico d’interessi ricevuto dall’esportatore e / o da sue fonti proprie biglietto all’ordine, emesso dall’esportatore in favore della Eximbank. Gli utilizzi del credito si possono realizzare in qualunque momento nel quadro della durata di creditare ( non esiste allegato un grafico di utilizzo predeterminato ). Il credito si concede sotto forma di una linea di credito, in sistema revolving. Per questo, nel quadro della durata del credito, il valore del credito concesso non diminuisce con gli incassi per la produzione consegnata, e l’esportatore ha la possibilità di riutilizzare questa somma fino alla scadenza finale. 145 Istituzioni che fanno il credito Banca di Export – Import della Romania; Eximbank S.S. www.eximbank.ro l. Kreditanstalt fur Wiederaufbau (KfW) / Eximbank Il programma di sviluppo delle PMI In base all’accordo di prestito, fatto tra la Banca di Export – Import della Romania S.A. e KfW Germania, firmato nell’ottobre 1999, è stato accordato un prestito in valore di 25.564.594 Euro, che ha come obiettivo l’appoggio della realizzazione del programma di sviluppo delle PMI in Romania. I beneficiari del credito Agenti economici che soddisfano le seguenti condizioni: hanno massimo 500 dipendenti (insieme alle società affiliate) sono persone giuridiche rumene, avendo un capitale maggioritario rumeno, privato o di stato, in uno stadio avanzato di privatizzazione s’inquadrano, tramite l’obiettivo dell’attività, meno l’agricoltura primaria hanno una situazione finanziaria buona presentano tutte le approvazioni necessarie nel caso effettuino degli investimenti con impatto sull’ambiente Zone nelle quali il programma è operativo Non esistono condizioni riguardanti la localizzazione regionale. Costi ammissibili: Si finanziano progetti d’investimento destinati: l’acquisizione / costruzione degli edifici e l’acquisto di terreni in connessione con il progetto d’investimenti l’acquisto di macchine, attrezzi, veicoli, equipaggiamenti dotazione dei magazzini / uffici con attrezzi di commercializzazione ed esposizione l’acquisizione di active intangibili ( licenze, brevetti, marche ) finanziamento dei lavori di costruzioni 146 Non si finanziano: intermediazioni PMIobiliari investimenti di portafoglio ( acquisto di azioni, buoni di tesoro, fondi mutuali ecc.) retro-finanziamenti dei crediti bancari transazioni speculative commerciali e finanziarie Il valore del credito concesso massimo 1.000.000 € massimo 80% dal totale dei costi dell’investimento; il resto del 20% sarà sopportato da fonti proprie dalla società sollecitanti, e consterà in liquidità o mezzi fissi, che contribuiscono alla realizzazione del nuovo investimento. Il credito si fa in Euro; i rimborsi, e anche il pagamento degli interessi e degli altri costi del finanziamento si faranno nella moneta del finanziamento. Caratteristiche del credito: Durata: massimo 5 anni, incluso un periodo di grazia, ( periodo fino al rimborso della prima rata di capitale ). Periodo di grazia: massimo 12 mesi Interessi: variabili, così: nel caso di finanziamento diretto tramite la Eximbank S.A.: tra 6% - 10% p.a., in funzione della situazione finanziaria e qualità delle garanzie finanziarie presentate dal sollecitante del credito. Nel caso di rifinanziamenti tramite le banche commerciali finanziatrici : gli interessi sono composti da: il costo della fonte KfW ( 5,225% p.a.) + margine Eximbank ( 2% p.a. ) + margine della banca finanziatrice ( 4% p.a.) Commissione: si percepiscono le commissioni in vigore della Eximbank o delle banche finanziatrici, in funzione della modalità di finanziamento. Il pagamento degli interessi, commissione e rate di credito: trimestralmente Garanzie: sono quelle stabilite con le norme interne della Eximbank o delle banche commerciali finanziatrici. 147 Istituzioni che fanno il credito Eximbank www.eximbank.ro Banche finanziatrici: banc Post S.A. www.bancpost.ro RoBank S.A. www.robank.ro RomexterraS.A., Banca Rumena S. A. www.brom.ro m. KfW / Banca Rumena S.A. Schema di creditare delle PMI La somma totale del programma è di 5 milioni €, ai quali si aggiungono le fonti riutilizzate, accumulati dai rimborsi dei crediti finanziati. I beneficiari del credito Qualunque società commerciale costituita e funzionante in conformità con la legislazione rumena in vigore, dalla categoria PMI, che soddisfa le seguenti condizioni: Ha massimo 249 dipendenti Non ha cifra d’affari annuale più grande di 40 milioni € o active totale nel bilancio annuale più alto di 27 milioni € Soddisfa i criteri di indipendenza previsti nella definizione delle PMI nella legislazione europea ( es. non hanno più del 25% dal capitale sociale detenuto di un impresa che non è conforme con la definizione UE per le PMI ) Costi e progetti ammissibili: Progetti: Qualunque progetto di sviluppo, estensione o riabilitazione, riferitosi alla produzione dei beni e / o prestazione di servizi, con la condizione che le attività rispettive non siano escluse dal finanziamento Attività escluse dal finanziamento: agricoltura primaria, lavoro minerario, giochi di fortuna, affari PMIobiliari, attività bancarie, assicurazioni, attività di intermediazione finanziaria, produzione / commercializzazione di armamento L’investimento si realizzi sul territorio della Romania. 148 Spese: Possono includere: investimento a lungo termine in active fissi, e anche una quota di capitale di lavoro afferente al progetto d’investimento rispettivo, di massimo 40%. I progetti proposti per finanziamento integrale o parziale dalle fonti KfW, devono soddisfare le seguenti condizioni: Siano viabili dal punto di vista commerciale, tecnico e finanziario; Siano concepiti e realizzati nel rispetto delle richieste di ambiente in Romania; Siano approvati dalla KfW e dalla banca. Zone nelle quali il programma è operativo L’intera rete territoriale della Banca Rumena S.A. Valore del credito concesso Somma massima: 250.000 €, che rappresentino l’80% dai costi eligibili per finanziamento ( 80% = 100% costi d’investimento + 40% dai costi d’investimenti ( capitale di lavoro )); il resto di 20% sarà assicurato con contributo proprio del sollecitante di credito. Caratteristiche del credito Durata massima: 6 anni, incluso un periodo di grazia di massimo 12 mesi. Interessi: stabiliti sulla base della rata degli interessi da finanziare pagata dalla banca alla KfW alla quale si aggiunge il margine di rischio di massimo 7% p.a. www.brom.ro n. KfW / S.C. Carpatica S.A. Fondo rumeno – tedesco B.C. Carpatica S.A. fa una linea di finanziamento in somma di 2,3 milioni € dal fondo rumeno tedesco, dopo l’accordo firmato della stessa col Ministero delle Finanze. La linea di finanziamento segue l’appoggio delle PMI, associazioni di famiglia e persone fisiche autorizzate, contribuendo allo sviluppo del settore privato e alla riduzione della disoccupazione tramite la creazione di nuovi posti di lavoro. 149 I beneficiari del credito Beneficiano di crediti concessi sulla base di questa linea di finanziamento agenti economici che soddisfano le seguenti condizioni: Hanno massimo 50 dipendenti permanenti Hanno capitale privato Hanno minimo 1 anno di attività continua Operano nel settore produzione, servizi o commercio Zone nelle quali il programma è operativo B.C. Carpatica S.A.: Bucarest, Sibiu, Craiova, Potesti, Timisoara, Oradea, Cluj Napoca, Brasov. Costi ammissibili Capitale di lavoro ( fondo di merci, materie prime) investimenti ( costruzioni, rinnovazioni) attrezzamento e dotazione dello spazio di lavoro ( mobili, macchine, equipaggiamenti, istallazioni, linee di produzione) Valore del credito concesso I crediti saranno di massimo 60.000 € La concessione del credito si fa in valuta o in lei. Caratteristiche del credito Durata: massimo 2 anni Periodo di grazia: massimo 3 mesi Rata degli interessi: negoziabile in funzione del valore Periodi di rimborso: rate mensili uguali Garanzie: reali e personali, di cui valore deve coprire il valore del credito e degli interessi per un anno Commissione: 2 – 3,5 % Istituzioni che fanno il credito Le succursali della Banca Carpatica dalle zone nelle quali il programma è operativo www.carpatica.ro 150 o. KfW / Volksbank Romania Fondo Rumeno – Tedesco Programma di Promozione dei Crediti per le PMI Cominciando con la data 25 marzo 2002, Volksbank Romania ed il Fondo Rumeno – Tedesco ( istituzione della KfW) hanno lanciato il “Programma di Promozione dei Crediti per le PMI”, programma che si svolge nel quadro del Dipartimento di Crediti Specifici della Volksbank Romania. I beneficiari del credito Sono eligibili nel quadro del programma: le persone giuridiche con capitale integrale privato, con la sede registrata in Romania e con la condizione che si svolgano l’attività in Romania, o le persone fisiche autorizzate, associazioni di famiglia, liberi professionisti o altre persone che hanno le autorizzazioni di funzionamento necessarie e sono residenti in Romania. non hanno più di 50 dipendenti permanenti hanno attività ininterrotta da almeno 6 mesi hanno punti di lavoro e / o sedi sociali situate ad una distanza che può essere percorsa in massime 2 ore dal consigliere di credito responsabile, con mezzi di trasporto accessibili Zone nelle quali il programma è operativo Si svolge tramite l’intera rete di succursali del paese Tipi e valori dei crediti concessi Si concedono 3 tipi di credito: Credito “SPOT” – fino a 7.500 € Credito “DINAMIC” – fino a 30.000 € Credito “CAPITAL” – fino a 60.000 € Caratteristiche del credito Interessi mensili: 1 – 1,6%, calcolata al saldo del credito Rimborso: rate mensili Durata: massimo 2 anni Garanzie: si accettano tutte le forme di garanzie ( inclusi beni personali ) 151 Informazioni supplementari Alle succursali della Banca Volksbank S.A. p. KfW / RoBank S.A. Progetti di rifinanziamento delle PMI che presentano progetti d’investimenti I beneficiari del credito PMI di qualunque settore economico, meno quello dell’agricoltura primaria, che soddisfano le seguenti condizioni: sono persone giuridiche con capitale maggioritario rumeno, registrate in Romania, avendo capitale maggioritario privato o di stato, con la condizione che le ultime siano in stadio avanzato di privatizzazione inquadrare, come obietto di attività, in tutti i settori economici, meno l’agricoltura primaria abbiano massimo 250 dipendenti ( insieme alle società affiliate ) abbiano una buona situazione finanziaria Zone nelle quali il programma è operativo Non esistono condizioni riguardanti la localizzazione regionale Costi ammissibili I progetti a medio termine che hanno coke oggetto il rifinanziamento dei seguenti obbiettivi: acquisto / costruzione di edifici ed acquisto di terreni, soltanto nello scopo dello svolgimento dell’obiettivo di attività del sollecitante acquisto di macchine, attrezzi, veicoli, equipaggiamenti dotazione dei magazzini / uffici con equipaggiamento di commercializzazione ed esposizione realizzazione di lavori di costruzioni acquisto di active non corporali ( licenze, brevetti, marchi ) acquisizione del capitale di lavoro ( fino a 40% del valore del finanziamento) Valore del credito concesso La somma massima di un ri finanziamento è di cca 511.292 € Il valore del ri finanziamento non può superare 80% del costo dell’investimento, la differenza del 20% rappresentando contributo proprio del beneficiario finale, essendo sia liquidità, sia active fissi che contribuiscano in modo diretto alla realizzazione del nuovo progetto d’investimenti 152 Caratteristiche del credito Durata: massimo 3 anni Periodo di grazia: massimo 12 mesi, incluso nella durata del prestito Il credito si fa in Euro, i rimborsi ed i pagamenti degli interessi facendosi nella moneta del finanziamento Gli interessi del prestito: EURIBOR a 6 mesi + margine KfW ( 1,85% p.a. ) + margine Eximbank ( 2% p.a. ) + margine RoBank ( massimo 4% p.a.). Informazioni supplementari Succursali RoBank S.A. www.robank.ro q. KfW / Banca Europea d’Investimenti / HVB Bank Romania S.A. HVB Bank Romania S.A. ha fatto un accordo di finanziamento con la Banca Europea d’Investimenti per un valore di 20 milioni € ed un accordo di finanziamento con la KfW per un valore di 30 milioni €. HVB Bank Romania S.A. utilizzerà i prestiti per il ri-finanziamento dei progetti d’investimenti nei seguenti settori: progetti in industria, settore dei servizi e turismo realizzati in Romania progetti d’infrastruttura sviluppati in Romania dalle municipalità, compagnie pubbliche o private, nei seguenti settori: energia, protezione dell’ambiente, strade pubbliche, telecomunicazioni locali, trasporti urbani, alimentazione con acqua e la rete di canalizzazione. I beneficiari del credito PMI, con l’eccezione di quelle che svolgono la loro attività principale in agricoltura, estrazioni, commercio, giochi di fortuna, lavorazione del tabacco e delle bevande alcoliche o nel settore dei servizi ausiliari e soddisfano le seguenti condizioni: hanno meno di 249 dipendenti non hanno tra gli associati / azionari società con più di 249 dipendenti, che detengono più del 25% del capitale sociale il totale degli active non superi 40 milioni Euro o gli active fissi non superino 27 milioni € 153 Zone nelle quali il programma è operativo HVB Bank Romania S.A.: Bucarest ( succursali Grigore Mora e Millenium), Timisoara, Oradea, Cluj. Costi ammissibili: acquisto di macchine, attrezzi, istallazioni, mezzi di trasporto ecc. acquisizione, costruzione e / o estensione di spazi necessari allo svolgimento del processo di produzione. Valore del credito concesso Minimo 40.000 € Le fonti proprie dell’impresa beneficiaria devono coprire minimo 30% dal valore del progetto. La concessione del credito si fa in Euro o USD. Caratteristiche del credito Durata: massimo 5 anni ( in funzione della natura dei beni finanziati e della capacità di rimborso) Periodo di grazia: massimo 1 anno ( soltanto agli finanziamenti di costruzioni) Rata degli interessi e le altre commissioni, e anche le garanzie, si stabiliscono dalla HVB Bank Romania S.A., in funzione delle particolarità del progetto rispettivo di investimenti e della situazione finanziaria dell’azienda beneficiatrice. Periodi di rimborso: in rate uguali mensili o trimestrali Informazioni supplementari HVB Bank Romania S.A. www.hvb.ro r. KfW / Banca Europea di Investimenti / HVB Bank Romania S.A. HVB Bank Romania S.A. ha fatto un accordo di finanziamento con la Banca Europea d’Investimenti in valore di 20 milioni € ed un accordo di finanziamento con la KfW di 30 milioni €. HVB Bank Romania S.A. utilizzerà i prestiti per il ri finanziamento dei progetti d’investimenti nei seguenti settori: progetti in industria, settore dei servizi e turismo realizzati in Romania 154 progetti d’infrastruttura sviluppati in Romania dalle municipalità, compagnie pubbliche o private, nei seguenti settori: energia, protezione dell’ambiente, strade pubbliche, telecomunicazioni locali, trasporti urbani, alimentazione con acqua e la rete di canalizzazione. I beneficiari del credito PMI, con l’eccezione di quelle che svolgono la loro attività principale in agricoltura, estrazioni, commercio, giochi di fortuna, lavorazione del tabacco e delle bevande alcoliche o nel settore dei servizi ausiliari e soddisfano le seguenti condizioni: hanno meno di 249 dipendenti non hanno tra gli associati / azionari società con più di 249 dipendenti, che detengono più del 25% del capitale sociale il totale degli active non superi 40 milioni Euro o gli active fissi non superino 27 milioni € Zone nelle quali il programma è operativo HVB Bank Romania S.A.: Bucarest ( succursali Grigore Mora e Millenium), Timisoara, Oradea, Cluj. Costi ammissibili: acquisto di macchine, attrezzi, istallazioni, mezzi di trasporto ecc. acquisizione, costruzione e / o estensione di spazi necessari allo svolgimento del processo di produzione. Valore del credito concesso Minimo 40.000 € Le fonti proprie dell’impresa beneficiaria devono coprire minimo 30% dal valore del progetto. La concessione del credito si fa in Euro o USD. Caratteristiche del credito Durata: massimo 5 anni ( in funzione della natura dei beni finanziati e della capacità di rimborso) Periodo di grazia: massimo 1 anno ( soltanto agli finanziamenti di costruzioni) Rata degli interessi e le altre commissioni, e anche le garanzie, si stabiliscono dalla HVB Bank Romania S.A., in funzione delle particolarità del progetto rispettivo di investimenti e della situazione finanziaria dell’azienda beneficiatrice. 155 Periodi di rimborso: in rate uguali mensili o trimestrali Informazioni supplementari HVB Bank Romania S.A. www.hvb.ro s. International Finance Corporation / Banca Rumena S.A. Programma di crediti per le PMI dal settore della produzione e servizi Il programma di crediti IFC svolto tramite la Banca Rumena S.A. ha come scopo l’appoggio delle PMI dell’intero territorio del paese, che svolgono la loro attività nel settore della produzione e servizi. I beneficiari del credito Qualunque società commerciale legalmente costituita, organizzata e funzionante secondo la legislazione rumena, che soddisfa i seguenti criteri: svolgono l’attività nei settori produzione, servizi la forma di proprietà è privata s’inquadra nella categoria PMI, secondo la Legge 133/1999 Zone nelle quali il programma è operativo Nell’intera rete territoriale della banca Costi ammissibili acquisto di terreni, edifici, attrezzi, equipaggiamenti, know – how costruzione di nuovi spazi produttivi o ammodernamento di quelli esistenti finanziamento di capitale di lavoro Valore del credito concesso massimo 500.000 USD Caratteristiche del credito: Durata: 6 anni Interessi: variabili, avendo come referenza LIBOR a 1, 2, 3, 6 mesi Periodo di grazia: è stabilito dalla banca 156 Informazioni supplementari A tutte le succursali della Banca Rumena S. A. t. Oikocredit/ Cooperativa Ecumenica di Sviluppo Programma riguardante la concessione dei crediti Oikocredit finanzia le organizzazioni di credito specializzate sui microcrediti. Oikocredit prevede di offrire in Romania, nei prossimi 3 anni, nuovi prestiti che alzino il portafoglio a 4 milioni Euro. I beneficiari del credito Imprese rumene, specialmente quelle con l’attività in agricoltura, alimentazione, produzione di beni di consumo, agriturismo e strutture di finanziamento per imprese micro e piccole. Il sollecitante del credito deve essere registrato da almeno 3 anni, e la società deve essere profitabile nel periodo analizzato e deve soddisfare i seguenti criteri: I beneficiari del progetto sono persone disagiate Il progetto sia viabile dal punto di vista economico e abbia una direzione amministrativa e tecnica efficiente e competente L’implemento del progetto porti allo sviluppo economico e sociale della zona L’investimento realizzato tramite l’implemento del progetto non causi effetti nocivi sull’ambiente circostante Le strutture associative ( minimo 5 azionari) sono prioritarie dal punto di vista dell’eleggibilità dei beneficiari del programma, per la concessione del credito, perché permettono l’implicazione degli associati in modo diretto alla direzione ed allo svolgimento del progetto Sono prioritari quei progetti in cui le donne sono implicate a livello decisionale, essendo anche beneficiarie di questo progetto La possibilità del partner rumeno di collaborare con le istituzioni finanziatrici internazionali. Zone nelle quali il programma è operativo Tutto il territorio del paese Valore del credito concesso Minimo 50.000 € 157 Massimo 2 milioni € Caratteristiche del credito Durata: minimo 4 anni, massimo 10 anni Periodo di grazia: dipende dal settore scelto e dalla natura dell’investimento Per progetti d’investimenti in generale 1 anno, per strutture finanziarie ( banche ) fino a 3 anni. Rata degli interessi: 9% p.a. Periodi di rimborso: semestralmente In agricoltura il rimborso si può fare anche annualmente, dipendendo dal flusso di liquidità. Commissioni: partecipazione con 50% ai costi di contratto ( aprossivamente 1.500 € per prestito), 100% alla registrazione dei costi di assicurazione. Garanzie: dipendono dalle possibilità del sollecitante di credito e sono di solito tra 120% e 160% dal valore del credito. Si accetteranno: ipoteche, cauzioni per gli attrezzi comprati dai soldi creditati, o per i beni esistenti, lettera di garanzia bancaria Istituzioni che fanno il credito Federazione Rumena per lo Sviluppo Montano e Rurale e l’Associazione Ecumenica delle Chiese dalla Romania. Per informazioni supplementari, consulenza e solleciti di crediti: Federazione Rumena per lo Sviluppo Montano e Rurale E mail: [email protected] OIKOCREDIT: Cooperativa Ecumenica di Sviluppo u. Agenzia Nazionale per l’Occupazione della Forza di Lavoro Programma riguardante la concessione di crediti con interessi vantaggiosi, dal Budget delle Assicurazioni per disoccupazione in base alla Legge76/2002 BCR ha vinto la licitazione (asta) organizzata dall’ Agenzia Nazionale per l’Occupazione della Forza di Lavoro in data 26 febbraio 2002, con lo scopo di designare la banca autorizzata a concedere, per l’anno 2002, crediti dal Budget delle Assicurazioni per la disoccupazione in base alla legge 76/2002, in valore di 1.000 miliardi Lei. 158 I beneficiari del credito PMI, unità cooperatiste, associazioni di famiglia, persone fisiche autorizzate o disoccupati che creano PMI, unità cooperatiste, associazioni di famiglia o diventano persone fisiche autorizzate. Zone nelle quali il programma è operativo A livello nazionale, essendo operativo in tutte le 41 contee / 275 unità territoriali della BCR. Valore del credito concesso La somma in lei che può essere concessa sotto forma di credito per ogni nuovo creato posto di lavoro è 75.000 lei, ed il valore totale del credito che si concede si stabilisce in funzione del numero di posti di lavoro che il beneficiario si obbliga a creare. Caratteristiche del credito Durata: 3 anni per crediti per il finanziamento delle spese di capitale ( attrezzi, equipaggiamenti, costruzioni ecc.) 1 anno per crediti per il finanziamento dei depositi di materie prime e materiali, oggetti d’inventario, altre necessità per l’attività corrente Periodo di grazia: massimo 6 mesi e si può concedere nel caso dei crediti per il finanziamento delle spese di capitale Interessi percepiti: 50% dagli interessi di referenza stabiliti dalla B.N.R. Commissioni: 0,5% commissione di gestione che si percepisce flat, all’approvazione del credito, nel caso delle persone giuridiche, e 1% commissione di gestione nel caso delle associazioni di famiglia e delle persone fisiche autorizzate commissione da non utilizzare: 2%/anno, applicato sulla somma non utilizzata dal valore del credito approvato. La B.C.R. percepisce dai beneficiari di crediti le commissioni usuali per le operazioni di incassi e pagamenti, con o senza liquidità, effettuate dalla banca al loro sollecito. www.bcr.ro 159 v. Banca Rumena di Sviluppo – Groupe Societè Gènèrale Crediti in lei e valuta destinati ai bisogni stagionali e temporanei I beneficiari del credito agenti economici che hanno conti aperti alla BRD, indipendentemente dalla forma di proprietà, che registrano una certa performance economico – finanziaria ed il servizio del debito standard o in osservazione clienti all’inizio di attività, dopo la presentazione di un bilancio qualificato società nuove create che appartengono a un gruppo d’imprese con obblighi in svolgimento in banca Zone nelle quali il programma è operativo Tutta la rete di unità della BRD – Groupe Société Générale. Costi ammissibili: spese per la creazione di depositi per il funzionamento ininterrotto dell’attività del cliente in condizioni stagionali di approvvigionamento, produzione, trasporto spese di approvvigionamento, sopra le necessità correnti e che, temporaneamente, sono più grosse delle possibilità proprie di pagamento del cliente I depositi che possono essere oggetto del credito possono essere: articoli di abbigliamento, calzature ed altri articoli,prodotti da clienti che, anche se non svolgono attività stagionale, realizzano prodotti finiti per deposito per la consegna durante la stagione prodotti animali e agricoli che costituiscono materia prima specifica all’industria tessile o alimentare, che si raccolgono in diversi periodi dell’anno prodotti di cava di cui si forniscono le società di costruzioni nel trimestre II e III. Materiale di legnami di cui si forniscono i clienti dall’industria del legno per assicurare i depositi durante l’inverno, quando le strade forestali non sono praticabili Alimenti per la formazione dei depositi di autunno – inverno Altre merci che si forniscono, producono e trasportano in condizioni stagionali Attività turistica Spese afferenti alla produzione vegetale, alberi e / o zootecniche 160 Valore del credito concesso Valore: si stabilisce a livello calorico dei depositi di approvvigionamento, tenendo conto dei depositi esistenti per la realizzazione dell’attività per il periodo del credito, il tipo di attività, le possibilità concrete di valorificazione de i depositi, l’incasso del controvalore delle merci consegnate, lavori fatti o servizi prestati. Caratteristiche del credito Durata: massimo 12 mesi Garanzie: 100% dal valore del credito e degli interessi afferenti per un anno, separatamente o cumulativo, costituite di solito, sopra i depositi fatti con il credito, e anche sopra i beni futuri, risultati dalla lavorazione di essi, e altre garanzie reali Interessi: negoziabili, in funzione della situazione economico – finanziaria del cliente Informazioni supplementari: Banca Rumena di Sviluppo www.brd.ro w. Banca Rumena di Sviluppo – Groupe Société Générale Linea di credito I beneficiari del credito - agenti economici che hanno conti aperti alla BRD, indipendentemente della forma di proprietà, che registrano una certa performance economico – finanziaria ed il servizio del debito standard o in osservazione clienti all’inizio di attività, dopo la presentazione di un bilancio qualificato società nuove create che appartengono a un gruppo d’imprese con obblighi in svolgimento in banca Zone nelle quali il programma è operativo Tutta la rete di unità della BRD – Groupe Société Générale. Costi ammissibili: Il completamento del necessario del capitale circolante, assicurando insieme agli altri fondi propri e canalizzati, la copertura di tutte le spese che fa il cliente per l’approvvigionamento, 161 produzione e trasformazione di esso in mezzi monetari, tramite l’incasso della merce consegnata, dei lavori fatti, servizi prestati e lo svolgimento continuo delle attività. Valore del credito concesso Il valore massimo non supererà di solito il 60% della media mensile dei pagamenti afferenti all’attività di esploatazione , aggiustate con le entrate e le uscite di liquidità per i depositi / attività stagionali. Caratteristiche del credito Durata: massimo 12 mesi in casi giustificati, questa categoria di crediti può essere concessa anche per periodi più grandi di 12 mesi ( prodotti con ciclo lungo di fabbricazione, finanziamento del capitale di lavoro nel caso della crescita della capacità di produzione come conseguenza degli investimenti realizzati) alla scadenza del periodo di credito, la linea si rimborsa o si rinnova. Garanzie: 100% dal valore del credito e degli interessi afferenti per 3 mesi, in funzione della performance economico – finanziaria del cliente, rappresentando garanzie reali, lettere di garanzia bancaria, lettere di garanzia emesse dai fondi di garanzia della banca, l’assicurazione del rischio del non pagamento delle rate di credito e degli interessi afferenti per le società di assicurazione. Gli interessi sono negoziabili, in funzione della situazione economica – finanziaria del cliente. Informazioni supplementari www.brd.ro x. Banca Rumena di Sviluppo – Groupe Société Générale Crediti in lei per scoperture di conto I beneficiari del credito I clienti della banca con situazione finanziaria buona Zone nelle quali il programma è operativo Tutta la rete di unità della Banca Rumena di Sviluppo – Groupe Société Générale 162 Costi ammissibili: La copertura del vuoto creato nell’esecuzione del flusso di incassi e spese, come conseguenza dei ritardi nell’incasso del controvalore: consegna di merci, esecuzione di lavori o servizi prestati copertura degli ordini di vendita in valuta copertura degli ordini di pagamento per l’incasso del controvalore delle merci consegnati, catalogate come “accettato” dalle banche commerciali che pagano copertura degli ordini di pagamento ricevuti in banca tramite il sistema SWIFT. Valore del credito concesso Il volume del credito si dimensiona in funzione di: valore delle merci consegnate, lavori effettuati o servizi prestati dal cliente fino alla data del sollecito del credito, con termine d’incasso di massimo 30 giorni obbligazioni che saranno pagate nei prossimi 30 giorni, con priorità, secondo la Legge: stipendi, imposte su stipendi, CAS o verso banca o altre banche. incassi medi mensili negli ultimi 3 mesi Il livello massimo del credito non supererà il livello calorico degli incassi medi mensili realizzati dal cliente neg.li ultimi 3 mesi, influenzato con gli obblighi di pagamento prioritari, e 50% dal valore delle fatture emesse, che si prevedono ad essere incassate in 30 giorni meno le obbligazioni di pagamento prioritarie. Nel caso degli ordini di pagamento in valuta, il volume dei crediti potrà essere fino al livello dell’equivalente in lei della valuta al corso della giornata dell’operazione. Caratteristiche del credito Durata: massimo 30 giorni; massimo 4 giorni calendaristici; massimo 10 giorni. Garanzie: -contratti di garanzia reale mobiliare per somme esistenti nei conti correnti o in transito, senza essere registrati all’Archivio Elettronico di Garanzie Mobiliari -contratti di garanzie reali mobiliari per somme future, che provengono dagli incassi delle fatture con termini di pagamento alla scadenza nel quadro del periodo di credito, che dovranno essere scritti all’Archivio Elettronico di Garanzie Mobiliari per i crediti che superano i 15 giorni. Interessi: si stabiliscono in funzione del costo delle risorse e del rischio assunto dalla banca. 163 Informazioni supplementari www.brd.ro y. Banca Rumena di Sviluppo – Groupe Société Générale Crediti in lei e valuta per l’export I beneficiari del credito agenti economici ( produttori e / o esportatori ) che hanno i conti aperti alla BRD, indipendentemente dalla forma di proprietà, che registrano una certa performance economico – finanziaria ed il servizio del debito standard o in osservazione clienti all’inizio di attività, dopo la presentazione di un bilancio qualificato società nuove create che appartengono a un gruppo d’imprese con obblighi in svolgimento in banca Zone nelle quali il programma è operativo Tutta la rete di unità della Banca Rumena di Sviluppo – Groupe Société Générale Costi ammissibili: si concedono per la stimolazione della produzione per l’export e l’incasso della produzione consegnata assicurano, insieme agli altri fondi, la copertura delle spese di approvvigionamento , produzione afferente ai prodotti destinati all’esportazione e anche per la copertura del termine tra il momento della consegna all’export e l’incasso effettivo del controvalore di essi, senza superare di solito 90 giorni. Valore del credito concesso Il volume del credito si dimensiona in limite del 70% del valore delle spese di produzione afferenti alla produzione per l’esportazione o il valore dei prodotti consegnati all’export, conforme ai contratti o ordinazioni presentati. Caratteristiche del credito Durata: Si concedono per un periodo di massimo 12 mesi, in funzione della durata del ciclo di produzione, consegna ed incasso, secondo i provvedimenti del contratto commerciali o ordinazione. 164 Garanzie: garanzie che coprono il 100% del valore del credito e degli interessi afferenti al periodo di credito, separatamente o cumulativamente, così: la cessione dei diritti d’incasso risultati da accrediti i revocabili e non condizionati aperti alla BRD o tramite altre banche la cessione della polizza di assicurazione rilasciata dalla Eximbank alla richiesta del beneficiario di credito, obbligatorie per i contratti fatti con partner esterni che hanno residenza nei paesi del gruppo A garanzie reali PMIobiliari e mobiliari lettere di garanzia altri tipi di garanzia Interessi: negoziabile in funzione della situazione economica finanziaria del cliente Informazioni supplementari www.brd.ro w. Banca Rumena di Sviluppo – Groupe Société Générale Crediti in lei e valuta per investimenti I beneficiari del credito agenti economici ( produttori e / o esportatori ) che hanno i conti aperti alla BRD, indipendentemente dalla forma di proprietà, che registrano una certa performance economico – finanziaria ed il servizio del debito standard o in osservazione clienti all’inizio di attività, dopo la presentazione di un bilancio qualificato società nuove create che appartengono a un gruppo d’imprese con obblighi in svolgimento in banca Zone nelle quali il programma è operativo Tutta la rete di unità della Banca Rumena di Sviluppo – Groupe Société Générale Costi ammissibili 165 I crediti si concedono per la realizzazione degli investimenti, nel completamento delle risorse proprie, o delle altre risorse canalizzate, necessarie alla copertura delle spese previste nei progetti d’investimenti approvati, per: realizzazione di nuovi oggettivi e / o capacità di produzione sviluppo, ammodernamento e / o ritecnologizzazione degli obiettivi d’investimenti, delle capacità di produzione, attrezzi, macchine ed istallazioni, degli edifici e costruzioni esistenti realizzazione di investimenti pubblici di interesse locale, nazionale attrezzamento con macchine, mezzi di trasporto ed altri attrezzamenti acquisizioni per commercializzazione in sistema leasing acquisizione di animali di produzione, riproduzione, e anche animali di lavoro piantagioni di alberi, viticoli, ed altre specie assicurazione delle utilità necessarie al funzionamento degli obiettivi e capacità nuovi o esistenti comprare di active fissi ( edifici, costruzioni, terreni, unità di produzione ecc ) altre azioni d’investimento, incluse quelle che fanno l’oggetto del credito ipotecario. Valore del credito concesso Fino a 75% dal valore del progetto d’investimenti. Caratteristiche del credito Durata: si concede per un periodo di 1 –5 anni, per crediti a medio termine, ed oltre 5 anni per crediti a lungo termine. In funzione dello specifico del progetto d’investimento, si può concedere anche un periodo di grazia di fino ad un anno Garanzie: I crediti si garantiscono tramite la costituzione di garanzie che coprino integralmente il valore del credito e degli interessi afferente per 1 anno, così: lettere di garanzia / contro – garanzia bancaria o emesse dai fondi di garanzia, garanzie reali mobiliari costituite sui beni mobili corporali esistenti o comprati dal credito concesso, o per somme di soldi presenti, ipoteche che coprino minimo 50% del valore del credito e interessi afferenti per 1 anno, e la differenza di 100% la costituirà la garanzia sull’investimento realizzato dal credito 166 alle unità amministrative territoriali, il credito può essere garantito con: lettere di garanzia bancaria emesse dal Governo della Romania, garanzie reali appartenenti al settore privato delle unità amministrative – territoriali, garanzie rilasciate dall’autorità dell’amministrazione pubblica locale. Gli interessi sono negoziabili, in funzione della situazione economica finanziaria del cliente e del rischio del progetto d’investimento. Informazioni supplementari www.brd.ro aa. Banca Rumena di Sviluppo – Sogelease Prodotto leasing finanziario Questo prodotto è offerto da BRD Sogelease ( società commerciale con capitale 100% BRD ) in collaborazione con la Banca Rumena per lo Sviluppo – Groupe Société Générale I beneficiari del credito Presone giuridiche sia che fanno parte dalla categoria delle PMI o delle grandi corporazioni. Zone nelle quali il programma è operativo Tutta la rete di unità della BRD – Groupe Société Générale Costi ammissibili equipaggiamenti nuovi beni di occasione ( second – hand ) possono essere accettate solo a titolo eccezionale. Valore del credito concesso Quota di finanziamento è di 80% dal valore dell’investimento, con un margine minimo di intervenire di 20.000USD Le risorse proprie dell’azienda beneficiaria sono del 20% dal valore dell’equipaggiamento, ilo cliente pagando inizialmente soltanto l’avanzo del 20% Caratteristiche del credito Durata massima di 5 anni, ma non meno di 1 anno 167 Le rate del leasing sono fisse ed uguali, adattate in funzione della somma, tipo di equipaggiamento, durata del leasing e flusso d’incassi e pagamenti del cliente. I benefici riguardanti al diritto di proprietà sono trasferiti all’utilizzante nel momento in cui si firma il contratto di leasing, con l’eccezione del diritto di proprietà. Alla scadenza del contratto di leasing , il cliente avrà la possibilità di diventare il proprietario del bene noleggiato. Il valore di comprare del bene, denominato valore residuale, è, in principio, del 20% per l’equipaggiamento importato, e di 1 – 5 % per gli altri beni. Garanzie: lettera di garanzia bancaria, in principio non sono richieste garanzie reali. L’assicurazione del bene finanziato è obbligatoria.BRD Sogelease presenta offerte attrattive di assicurazione. Gli interessi negoziati restano fissi per tutta la durata del contratto di leasing. La commissione di management è, in principio, del 2% ed è incassato dalla BRD Sogelease quando si firma il contratto di leasing. Il finanziamento è rapido , per via dell’assenza frequente delle garanzie supplementari e delle formalità semplici. Gli impegni amministrativi legati all’acquisizione – dogana, pagamento al fornitore, ed altre regolamentazioni verso il fornitore – sono prelevati dalla BRD Sogelease, in modo che il cliente si possa occupare delle proprie attività commerciali e di produzione. Informazioni supplementari www.brd.ro bb. Banca Rumena di Sviluppo – Groupe Société Générale Factoring di export E’ una soluzione di finanziamento completa e vantaggiosa. Risponde nel migliore dei modi alle necessità PMI di finanziamento degli export effettuati ed elimina i rischi di non incasso dai partner esterni. Banca Rumena di Sviluppo – Groupe Société Générale è membro del Factors Chain International, cosa che le conferisce l’accesso alla sperimentazione di una rete internazionale di 160 istituzioni specializzate nel mondo intero. 168 I beneficiari del credito PMI che incasseranno valuta dall’esportazione di merci o prestazione di servizi. Zone nelle quali il programma è operativo L’intera rete di unità della BRD – Groupe Società Generale Costi ammissibili Il controvalore delle esportazioni effettuate dall’azienda, attestate tramite documenti di esportazione: fatture, documenti di trasporto, DIV ecc. Valore del credito concesso Si finanzia l’80% del valore della fattura dell’esportazione, in termine di 24 ore dalla copia dei documenti che attestano che l’export si è effettuato; La diferenza del 20% si concede al cliente dopo l’incasso dalla banca del controvalore delle rispettive fatture ( secondo le scadenze ) Caratteristiche del credito Durata: è un finanziamento a corto termine ( massimo 1 anno ), tramite il pagamento prima della scadenza delle fatture emesse dagli esportatori Garanzie: non si sollecitano garanzie reali Assicura nel modo più veloce la liquidità necessaria al cliente esportatore Tramite l’acquisto dalla banca delle creanze degli esportatori, il cliente ha la garanzia dell’incasso delle fatture emesse. Evidenza, cura ed incasso delle fatture le realizza la banca BRD offre consulenza gratuita nella stipulazione dei contratti esterni, valutazione dei partner dall’estero e nello svolgimento di tutte le operazioni di export Il costo del finanziamento è negoziabile e può essere incluso nel prezzo del contratto, e sarà pagato dall’importatore e consta in commissione per l’operazione di factoring ( tra 1 – 4 % ad valorem ) ed una tassa di operazione per documento ( tra 10 – 30 USD ) Informazioni supplementari BRD – Groupe Societe Generale ed alla sede BRD Sogelease 169 cc. Casa di Economie e Consegnazioni (CEC) Attività di credito degli agenti economici piccoli e medi da risorse proprie I beneficiari del credito Agenti economici piccoli e medi con capitale privato, con capitale di stato o capitale misto, che hanno fino a massimo 249 dipendenti e non sono filiale di una società con più di 249 dipendenti, e la cifra d’affari annuale è di massimo 8 milioni Euro Associazioni di famiglia e persone fisiche autorizzate allo svolgimento delle attività indipendenti,costituite e definite secondo la legislazione in vigore. Zone nelle quali il programma è operativo Si svolge tramite l’intera rete di succursali del paese Costi ammissibili: Linee di credito ( credito tipo revolving) Finanziamento dei depositi, effettuazione degli approvvigionamenti necessari alla realizzazione della produzione, effettuazione di alcune spese afferenti alla produzione ecc Agevolazioni di conto Documenti in corso d’incasso Equipaggiamenti in completamento delle fonti proprie Valore del credito concesso Il contributo proprio minimo è del 15% Caratteristiche del credito Durata: a corto termine: fino ad 1 anno a medio termine: 1 – 5 anni a lungo termine: oltre 5 anni Gli interessi sono variabili in funzione degli interessi praticati sul mercato finanziario bancario e del costo delle risorse canalizzate dalla CEC. Garanzie: - reali e personali, il cui valore deve coprire il credito e gli interessi per 1 anno Condizioni di credito: 170 i clienti devono essere costituiti secondo la legge e registrati fiscalmente abbiano avuto attività ininterrotta da almeno 6 mesi Informazioni supplementari CEC www.rsb.ro dd. MIRO BANK – Banca di Micro finanziamento MIRO S. A Microcrediti per PMI I beneficiari del credito Imprese private dalla Romania e le persone fisiche autorizzate, che soddisfano le seguenti richieste: Meno di 100 dipendenti Cifra d’affari inferiore all’equivalente di 400.000 USD La somma dei mezzi fissi inferiore all’equivalente di 2.000.000 USD Valore del credito concesso Diverso, in connessione con ogni prodotto di credito: crediti RAPID: disponibile in ROL, USD, Euro, massimo 2.500 USD / EURO e 75.000.000 ROL crediti BUSINESS: disponibili in USD ed EURO, 2.500 – 10.000 USD / Euro crediti INVESTMENT: disponibili in USD ed EURO, 10.500 – 100.000 EUR / USD crediti di stagione: disponibili in USD ed EURO, 50.000 USD / Euro Caratteristiche del credito: Durata: massimo 24 mesi, per crediti in USD / Euro, e massimo 12 mesi, per crediti in ROL ( nel caso dei crediti RAPID ) massimo 18 mesi, per capitale di lavoro, e per i mezzi fissi massimo 24 mesi ( nel caso dei crediti BUSINESS ) massimo 18 mesi, per capitale di lavoro, e per mezzi fissi massimo 60 mesi ( nel caso dei crediti INVESTMENT ) massimo 6 mesi ( nel caso dei crediti di stagione ). Rata degli interessi: 24% p.a. – USD/EUR, ROL; 50% p.a. ( per crediti RAPID ) 171 19% p.a. ( per crediti BUSINESS ) 16% p.a. ( per crediti INVESTMENT ) 2,5% p.m. ( per crediti di stagione ) Informazioni supplementari MIRO BANK www.mirobank.ro ee. Banca Rumena S.A. / FMO Olanda (Netherlands Developmente Finance Company) Programma di crediti per IM La somma totale del programma è di 5 milioni €, ai quali si aggiungono i fondi riutilizzati, accumulati dai rimborsi dei crediti finanziati ( fondo di tipo revolving ). I beneficiari del credito Qualunque società costituita e funzionante in conformità con le leggi applicabili in Romania dalla categoria PMI, che soddisfa i seguenti criteri: ha massimo 249 dipendenti non ha cifra d’affari annuale superiore a 40 milioni € o active totale nel bilancio annuale superiore a 27 milioni € soddisfa i criteri di indipendenza della definizione PMI dalla legislazione europea ( es. non è detenuta con più del 25% di un impresa che non è conforme con la definizione UE per le PMI ). Zone nelle quali il programma è operativo Intera rete territoriale della Banca Rum,ena S.S. Costi ammissibili Progetti eligibili per finanziamento: qualunque progetto di sviluppo, estensione o riabilitazione, riferito alla produzione di beni e / o prestazione di servizi, con la condizione che le attività rispettive non siano escluse dal finanziamento 172 attività escluse dal finanziamento: agricoltura primaria, industri mineraria, giochi di fortuna, affari PMIobiliari, attività bancarie, assicurazioni, attività di intermediazione finanziaria, produzione / commercializzazione di armamento l’investimento si realizzi sul territorio della Romania Le spese eligibili possono includere investimenti a lungo termine in active fissi, e anche una quota di capitale di lavoro afferente al progetto d’investimento rispettivo, del massimo 40% I progetti proposti per finanziamento integrale o parziale dalla fonte KfW, devono soddisfare le seguenti condizioni: siano viabili dal punto di vista commerciale, tecnico e finanziario siano concepiti, realizzati e svolti nel rispetto delle richieste di ambiente dalla Romania i progetti proposti per finanziamento siano approvati dalla KfW e dalla banca Valore del credito concesso Somma massima: 250.000 €, che rappresentino l’80% dai costi eligibili per finanziamento ( 80% = 100% costi d’investimenti + 40% ( dai costi d’investimenti ) capitale di lavoro ); il resto del 20% sarà assicurato tramite contributo proprio del sollecitante del credito. Caratteristiche del credito Durata: massimo 6 anni, incluso un periodo di grazia di massimo 12 mesi. Interessi: stabiliti sulla base della rata degli interessi di finanziamento pagati dalla banca all KfW, ai quali si aggiunge un margine di rischio di massimo 7% p.a. Informazioni supplementari: Tutta la rete territoriale della Banca Rumena S.A. www.brom.ro ff. CHF / Romania Programma di crediti per PMI Il programma di crediti del CHF / Romania, si realizza in collaborazione con associazioni patronali. La preselezione delle sollecitazioni di credito si Fa dalle organizzazioni partner. I beneficiari del credito PMI che soddisfano le seguenti condizioni: capitale sociale maggioritario rumeno ( oltre 51% ) membro di minimo 3 mesi dell’organizzazione partner 173 almeno 1 anno di continuità, nel caso dell’attività di produzione, e 6 mesi nel caso degli altri settori di attività costituzione di un fondo di sicurezza alla Casa di Aiuto Reciproco delle Associazioni ( se esiste sul piano locale ) del 3 % dal valore del credito approvato, fino al rimborso integrale del credito. Costi ammissibili: equipaggiamenti e attrezzi nuovi o di seconda mano pezzi di ricambio materie prime, materiali, fondo di merci rinnovi di spazi acquisti di spazi commerciali Il valore del credito concesso Tra 1.000 USD e 20.000 USD ( equivalente in lei al corso BNR ) Caratteristiche del credito Termine di rimborso: massimo 24 mesi Interessi: 16% per anno, raportati al saldo, effettivamente 8,88% per anno Commissione: tra 2 e 4% in funzione della somma sollecitata Tutte le transazioni si effettuano in lei, all’equivalente USD, al corso BNR. Le garanzie possono essere costituite da active dell’azienda, beni personali, garanzie PMIobiliari del sollecitante o delle altre persone, in valore del 120% del valore del credito e degli interessi riguardanti. Sia i beni lasciati in cauzione, che gli PMIobili ipotecati devono essere assicurati. Informazioni supplementari CHF / Romania Str. Agnes nr. 7 Timisoara Tel: 204 550, 204 651 Fax: 190 219 174 gg. CHF / Romania Programmi di crediti a breve termine per PMI La preselezione dei solleciti di crediti e la processazione di essi, si fa dalla succursale territoriale della >CHF I beneficiari del credito Questo nuovo prodotto è destinato ai clienti CHF: beneficiari del credito 1 CHF, interamente rimborsato, nelle condizione del contratto di credito beneficiari dei crediti 2 o 3, in svolgimento membri dell’organizzazione partner con la quota pagata flessibilità nel stabilire le garanzie richiesta di credito completata, firmata e timbrata dal sollecitante Caratteristiche del credito Termine di concessione – 48 ore dal sollecito La somma concessa sarà compresa tra 500USD e 5.000 USD Termine di rimborso: massimo 3 mesi Interessi: 0% Commissione di processare e rischio del 6% Costi ammissibili copertura temporanea dei fornitori per l’attività corrente pagamento delle obbligazioni salariali verso i dipendenti copertura temporanea del deficit di liquidità Non si concede credito per il pagamento di altri crediti bancari o degli interessi afferenti e neanche per il pagamento delle obbligazioni verso i budget locali o di stato. Zone nelle quali il programma è operativo Arad, Alba, Bihor, Caras – Severin, Hunedoara,Mehedinti, Timis Informazioni supplementari CHF / Romania Str. Agnes nr. 7 Timisoara 175 Tel: 204 550, 204 651 Fax: 190 219 hh. Banca Commerciale Rumena In tutte le regioni di sviluppo è molto importante l’accesso delle PMI ai crediti d’investimenti con l’aiuto dei quali queste possono contribuire all’ammodernamento tecnologico della base locale di produzione ed all’assicurazione di servizi destinati ad appoggiare gli affari, questi essendo ancora inadeguatamente sviluppati e necessitando di un impulso maggiore per poter creare le condizioni fondamentali della cultura “antreprenoriale”. Basato sull’esperienza accumulata tramite le linee di credito finanziate anteriormente dall’UE ( Phare RO 9711 e Phare RO 9809 ), la CE insieme alla BCR concede in presente finanziamento tramite questo nuovo Programma denominato “Linee di Credito per le PMI” ( Phare RO 0007.02.02.02 ). La linea di crediti per le PMI ( in valore di 8,1 milioni € ) ha come obiettivo principale l’appoggio, tramite uno schema di finanziamento flessibile ed efficiente, dello sviluppo delle PMI viabili che dimostrano una rata del profitto soddisfacente. Lo schema offre crediti combinati con la componente non rimborsabile ( grant ) alle PMI eligibili dalle regioni mirate dal programma. Beneficiari I beneficiari di questo schema devono essere imprese che soddisfano le seguenti condizioni: siano registrate e / o abbiano sede e / o svolgino l’attività nelle regioni mirate dal programma abbiano massimo 249 dipendenti e una cifra massima d’affari di 40 milioni € non siano sussidiari di un impresa grande, non appartengano a un impresa con oltre 249 dipendenti, per più del 25% del capitale sociale non abbiano come sussidiare un impresa grande con oltre 249 dipendenti alla quale l’impresa detenga una partecipazione del 25% o più del capitale sociale abbiano azionari privati e / o dai paesi membri UE per almeno 51 % del capitale sociale, essendo eligibili le imprese con capitale misto quando il partner rumeno detiene almeno 20% del capitale sociale non abbiano debiti restanti non pagati abbiano registrato profitto nell’anteriore anno fiscale. 176 Regola cumulativa I finanziamenti non rimborsabili diretti dai fondi pubblici ( Phare + cofinanziamento nazionale ) concessi alle PMI saranno collocati nel quadro di un tetto di 100.000 €che include tutte le misure di assistenza finanziaria non rimborsabile dai fondi pubblici ricevuti nel quadro di un programma Phare per un periodo di 3 anni prima della richiesta di finanziamento. Zone ammissibili La linea di crediti per le PMI è operativa nelle seguenti 4 regioni di sviluppo dalla Romania ( denominate regioni mirate del programma ): NE, comprendendo le contee Suceava, Botosani Iasi, Neamt, Bacau, Vaslui SE, comprendendo le contee Vrancea Galati, Buzau, Traila, Tulcea, Constanta Sud – Muntenia (SM), comprendendo le contee Arges, Prahova, Dambovita, Teleorman, Giurgiu, Calarasi, Ialomita NO, comprendendo le conteeSatu Mare, Maramures, Bistrita Nasaud, Salaj, Bihor, Cluj Costi ammissibili I crediti sono destinati all’incoraggiamento delle PMI di effettuare degli investimenti in beni di capitale nello scopo dello sviluppo e l’ammordenamento delle imprese esistenti e / o nuove create, situate nelle regioni mirate del programma. Un massimo del 20% del totale dell’investimento può essere utilizzato per l’acquisizione del capitale di lavoro necessario al progetto d’investimento. I fondi possono essere investiti solo nelle regioni mirate dal programma. I crediti si concedono per l’acquisto di: equipaggiamenti, macchine, edifici; solo se sono legati all’investimento – o per il finanziamento delle attività destinate a stimolare l’utilizzo delle tecnologie avanzate dalle PMI. I progetti eligibili devono presentare una rata della rentabilità soddisfacente, e le imprese sollecitanti devono dimostrare la capacità di rimborso del credito. I progetti che hanno come obiettivo soltanto le costruzioni non sono eligibili. Le PMI riceveranno finanziamento in funzione della viabilità dei progetti presentati. Valore del programma 8,1 milioni € Caratteristiche del programma I progetti eligibili possono essere dal settore produttivo e dei servizi, con l’eccezione del settore primario ( es. agricoltura; eccettando l’industria alimentare che è eligibile ), settore energetico, 177 dell’estrazioni, commercio ( en gros ed en detail ), settore PMIobiliare, delle costruzioni, e della riabilitazione degli edifici per la loro vendita, affitto, del settore delle costruzioni che non sono legati all’attività di produzione o prestazioni di servizi e le attività bancarie, finanziarie, di assicurazione e quelle legate ai casino, produzione di armi, tabacco e bevande alcoliche con un contenuto alcolico superiore al 15%. Caratteristiche – Condizioni Valore totale del progetto 100% Contributo proprio del sollecitante minimo 20% dai costi totali dell’investimento dai quali almeno 50% devono essere liquidità. Valore del credito sollecitato 80% dal valore totale del progetto, dai quali: Credito Phare 60% del valore totale del progetto, dai quali: componente rimborsabile – 45% dal valore totale del progetto componente non rimborsabile – 15 % dal valore totale del progetto Credito BCR 20% del valore totale del progetto Tetto massimo per credito Phare 300.000 € (componente rimborsabile e non rimborsabile) Durata dei crediti 3 – 6 anni, dai quali massimo 1 anno periodo di grazia Rata degli interessi Variabile in funzione della rata EURIBOR a 3 mesi Costi dei crediti Gli interessi dei crediti sono variabili e si attualizzano trimestralmente in funzione della rata EURIBOR a 3 mesi. Per la componente rimborsabile del credito Phare la rata annuale degli interessi non supererà la rata EURIBOR a 3 mesi meno 1,5 punti percentuali, e per il credito BCR la rata annuale degli interessi non supererà la rata EURIBOR a 3 mesi più punti percentuali. La banca non percepisce commissioni di gestione e da non utilizzare per i crediti concessi nel quadro di questo programma. www.bcr.ro 178 7.2 Altri Strumenti di Finanziamento per le PMI a. Fondo Rumeno Post – Privatizzazione – FRPP I finanziatori del fondo BERD CE ( tramite la Fondazione Post – Privatizzazione dal quadro del Ministero per le PMI ) GED Eastern Fund Beneficiari FRPP è un fondo di investimenti avendo come scopo il finanziamento, ristrutturazione, post privatizzazione e ammodernamento PMI privati o privatizzate rumene. In certi casi, il fondo può investire anche nelle grandi imprese. Meccanismo tramite il quale si fa l’investimento acquisto diretto delle azioni delle imprese altri strumenti finanziari ( prestiti convertibili )che, in generale si possono convertire in azioni della compagnia. Oggetto dell’investimento Lo scopo degli investimenti è di appoggiare il processo di sviluppo, crescità economica dell’impresa e l’acquisizione di una rata di rentabilità che compensa il rischio dell’investimento. Zone nelle quali il programma è operativo Tutto il paese Somma finanziata La partecipazione può prendere valori tra 0,3 – 4,4 milioni €, è per un periodo limitato, e, in modo normale, rappresenta una posizione minore in compagnia. Durata: 4 – 8 anni b. Oresa Ventures s.a. Beneficiari Imprese private piccole e medie Meccanismo tramite il quale si fa l’investimento Investimenti di capitale di rischio – rappresentando investimenti di capitale minoritario, in imprese private piccole e medie, con un potenziale importante di crescita. Investimenti strategici – orientati verso i settori nei quali la compagnia ha un piano di investimenti esteso per un lungo periodo ed una partecipazione superiore al capitale Investimenti di portafoglio – sono investimenti in azioni delle società quotate sul mercato del capitale, in fondi di investimenti ed in obbligazioni governamentali con rate fisse dei guadagni. Investimenti eligibili beni di consumo 179 prodotti farmaceutici servizi sanitari stima di una crescita annuale del valore dell’investimento del minimo 35%. Zone nelle quali il programma è operativo Tutto il paese Condizioni di concessione del finanziamento Management competitivo, che presuppone la detenzione di una parte significativa dalla proprietà dell’impresa e l’esistenza di una visione strategica riguardante lo sviluppo futuro, espressa in un piano di affari in grado di riflettere la capacità dell’impresa di diventare leader nel settore rispettivo. Valore minimo dell’investimento 1.000.000 USD Durata 3 – 5 anni c. Romania & Moldavia Direct Fund Finanziatori del Fondo International Equità Partners ( USA) International Finance Corporation Archer Daniels Midland (USA) Deutsche Investitions e Entvicklungsgesellschaft ( Germania ) Beneficiari Compagnie private o in corso di privatizzazione, interessate ad estendersi o ristrutturarsi Meccanismo tramite il quale si fa l’investimento Partecipazione al capitale sociale Investimenti eligibili agricoltura industria alimentare materiali di costruzione lavorazione del legno e mobili progetti nuovi, nella misura in cui i rispettivi progetti sono promossi da compagnie / sponsors con esperienza in settore e che parteciperanno con capitale proprio significativo all’inizializzazione ed all’implemento di questi progetti. Zone nelle quali il programma è operativo Tutto il paese Somma finanziata 1.000.000 – 3.000.000 USD Durata 2 – 5 anni 180 Capitolo 8 Agevolazioni finanziarie e fiscali per le PMI 8.1 Contributi in c/capitale per le PMI a. Governo della Romania Programma “Misure di stimolazione della creazione e sviluppo delle PMI” Tramite la Decisione del Governo nr. 840 / 2002, si approva la struttura, gli indicatori ed i fondi afferenti ai sottoprogrammi che sono finanziati tramite il budget del Ministero per le PMI e Cooperazione . Il finanziamento dei sottoprogrammi previsti per 2002 si assicura dai provvedimenti di budget del Ministero per le PMI e Cooperazione per l’anno rispettivo. Il Ministero per le PMI e Cooperazione costituisce le unità di implemento nello scopo dello svolgimento del programma. Il sottoprogramma di appoggio delle PMI nello sviluppo dell’export Il sottoprogramma di appoggio delle PMI nello sviluppo dell’export, segue l’agevolazione dell’accesso delle PMI rumene sui mercati stranieri, l’affermazione e valorificazione del potenziale di export delle stesse, e anche la riduzione del termine tra le informazioni di mercato, servizi di consulenza ed istruzione delle PMI rumene rispetto a quelle dell’UE, tramite la concessione di allocazioni finanziarie non rimborsabili del fino a 60% dal valore di ciascuna delle spese eligibili effettuate. I beneficiari del credito Agenti economici che soddisfano, complessivamente, alla data del sollecito, i seguenti criteri di ammissibilità: sono organizzati in base alla legge 31 / 1990 hanno capitale sociale integrale privato 181 hanno la cifra d’affari annuale fino all’equivalente di 8 milioni €, secondo i dati del bilancio contabile dell’ultimo anno fiscale chiuso il numero medio annuale di personale fino a 249 rapportato all’anno anteriore le società che non sono conforme alla definizione delle PMI hanno ponderi inferiori al 25% nel capitale sociale dell’agente economico hanno una durata di funzionamento di almeno un anno alla data del sollecito Zone nelle quali il programma è operativo A livello nazionale Costi ammissibili Attività di promozione dell’ export svolte dalle PMI: partecipazioni ad esposizioni internazionali, organizzate all’estero, con stand proprio o in associazione con altri agenti economici partecipazioni ad esposizioni internazionali, organizzate in paese, con stand proprio o in associazione con altri agenti economici elaborazione e produzione di materiali stampati di promozione dell’agente economica realizzazione di un sito Internet per la presentazione dell’attività del sollecitante e dei prodotti promossi partecipazioni a corsi di preparazione, in Romania o all’estero, nel settore delle tecniche di promozione dell’export contrattare di servizi di consulenza per l’elaborazione delle strategie di export e / o degli studi di mercato acquisto di informazioni riguardanti i mercati esterni forniti dal aziende specializzate Valore del credito concesso Il valore offerto ai beneficiari selezionati è l’equivalente del 60% dal valore di ogno spesa eligibile effettuata ( esclusa la TVA ), ma senza superare i tetti massimi stabiliti per ogni attività eligibile e nel limite della somma massima di 80 milioni lei per un beneficiario. Ogni beneficiario può ottenere, nel decorso di 2 anni consecutivi, un allocazione finanziaria non rimborsabile totale di 80 milioni lei nel quadro di questo sottoprogramma Istituzioni che fanno il credito Ministero per le PMI e Cooperazione 182 www.mPMIc.ro b. Governo della Romania Programma “Misure di stimolazione per la creazione e sviluppo delle PMI” Tramite la decisione del Governo 840/2002 si approva la struttura gli indicatori e i fondi afferenti ai sottoprogrammi che si finanziano tramite il budget del MPMIC. Il finanziamento dei sottoprogrammi previsti per l’anno 2002 si assicura dai provvedimenti di budget del MPMIC per l’anno rispettivo. Il MPMIC costituisce le unità di implemento nello scopo dello svolgimento dei programmi. Sottoprogramma per il sostentamento dell’accesso delle PMI ai servizi di istruzione e consulenza. Il Sottoprogramma per il sostentamento dell’accesso delle PMI ai servizi di istruzione e consulenza segue l’affermazione e valorificazione del loro potenziale di produzione e servizi, tramite la diminuzione del termine tra l’istruzione del personale di decisione e di esecuzione delle PMI rumene, rispetto a quelle dell’UE e l’agevolazione dell’accesso delle PMI a servizi di consulenza, tramite la concessione di allocazioni finanziarie non rimborsabili di fino a 60% dal valore di ogni spesa eligibile effettuata. Beneficiari del credito Agenti economici che soddisfano, complessivamente, alla data del sollecito, i seguenti criteri di esigibilità: sono organizzati in base alla legge nr. 31 / 1990 riguardo le società commerciali, con le modifiche e completamenti ulteriori hanno capitale sociale integrale privato hanno cifra d’affari annuale dell’equivalenti di fino a 8 milioni €, secondo i dati dell’autocertificazione del rappresentante legale dell’agente economico, secondo HG 244 / 2001 per l’approvazione delle normative metodologiche di applicazione della Legge 133/1999 riguardo la stimolazione degli imprenditori privati alla creazione e sviluppo delle PMI, con le modifiche e completamenti ulteriori 183 Possono beneficiare dei provvedimenti del sottoprogramma anche le persone fisiche e le associazioni di famiglia autorizzate secondo il Decreto di Legge 54 / 1990 riguardo l’organizzazione e svolgimento delle attività economiche sulla base della libera iniziativa. Zone nelle quali il programma è operativo A livello nazionale Costi ammissibili Si sostengono tramite allocazione finanziaria non rimborsabile, le seguenti categorie di servizi: istruzione del personale delle PMI che hanno funzione di decisione e / o esecuzione, su tematiche prioritarie: management ( incluso il management della qualità e quello finanziario ), marketing, strategie e pianificazione, fonti e metodi di finanziamento degli investimenti, legislazione e pratica dell’UE e altri settori prioritari per lo svolgimento dell’attività dell’azienda consulenza concessa alle PMI eligibili per l’elaborazione dei piani d’affari e di marketing, consulenza nei settori dei sistemi di standardizzare, certificare, qualità e normative dell’UE nel settore della cooperazione interna ed internazionale Valore del credito concesso Il valore dell’allocazione finanziaria non rimborsabile concessa ai beneficiari selezionati è uguale con l’equivalente del 60% dal valore di ogni spesa eligibile effettuata ( esclusa la TVA ), ma non più di 80 milioni lei per un beneficiario, senza che superi i tetti massimi stabiliti nell’Annessa 1 al presente procedimento Ogni beneficiario può ottenere durante 2 anni consecutivi, un allocazione finanziaria non rimborsabile totale di massimo 80 milioni lei nel quadro di questo sottoprogramma. Istituzioni che fanno il credito MPMIC www.mPMIc.ro c. Phare 2001 – Coesione economica e sociale Componente A1 – Schema di allocazioni finanziarie non rimborsabili per imprese nuove create, imprese giovani e micro imprese 184 Nel quadro del programma Phare 2001 – Coesione economica e sociale, una delle priorità settoriali identificate, è l’assistenza per le PMI tramite la concessione di allocazioni finanziarie non rimborsabili per progetti puntuali d’investimento. La componente A1 del quadro di questo schema – schema di grant per le imprese nuove create, imprese giovani e microimprese – ha un allocazione totale dalla parte di Phare in valore di 12 milioni €. Gli obiettivi specifici di questa componente sono: L’incoraggiamento degli investimenti per la creazione di nuove imprese e lo sviluppo delle microimprese e delle imprese giovani, nel senso della crescita del contributo generale delle microimprese e delle PMI alla creazione di posti di lavoro e alla crescita economica nelle zone mirate. I beneficiari del credito PMI da tutti i settori di attività, con le seguenti eccezioni: settore primario ( agricoltura, energia, estrazioni ), commercio, servizi PMIobiliari, finanziari, assicurazioni, giochi di fortuna. Zone nelle quali il programma è operativo Questa componente è operativa in 11 zone di ristrutturazione industriale con potenziale di crescita economica, stabilite secondo HG 399/2001 riguardo la concentrazione dei fondi Phare 2001 e dei fondi di co – finanziamento corrispondenti al budget di stato, in zone di ristrutturazione con potenziale di crescita economica. Settori di finanziamento investimenti produttivi, e anche di consulenza nello scopo dello sviluppo della capacità di produzione e la creazione di nuovi posti di lavoro investimenti nelle ricerche / sviluppo, inovazioni, tecnologia dell’informazione. Investimenti nella certificazione della qualità e tecnologie non inquinanti Valore dell’allocazione finanziaria non rimborsabile La somma massima per ogni allocazione finanziaria non rimborsabile è di 100.000 €. La partecipazione privata in ogni progetto è di minimo 40% dal totale dell’investimento eligibile. Istituzioni che svolgono il programma 185 L’autorità di contrattazione per questa componente è il Ministero dello Sviluppo e Previsione che stipula i contratti con ogni agenzia di sviluppo regionale per ogni budget allocato per regione. Informazioni supplementari Ministero dello sviluppo e Previsione Str. Ministerului 2 – 4 Bucarest Tel: 021 314 20 85, 314 61 87, 312 31 90 Fax: 021 311 16 35 Web: www.mdp.ro Email: [email protected] d. Phare 2001 – Coesione economica e sociale Componente A2 – Schema di consulenza Nel quadro di questo programma, una delle priorità settoriali identificati è l’assistenza finanziaria e tecnica delle PMI. La componente A2 del quadro di questo schema ha un allocazione totale da parte Phare in valore di 3 milioni €. L’obiettivo principale di questa componente è l’appoggio dell’accesso delle PMI a servizi di consulenza e istruzione per il miglioramento delle abilità nella preparazione ed amministrazione dei progetti, e anche il miglioramento dell’accesso all’informazione e comunicazione nello scopo dell’agevolazione dell’accesso delle PMI alle opportunità di mercato. Beneficiari dell’allocazione finanziaria non rimborsabile Organizzazioni non profit pubbliche o private ( università, camere di commercio, centri di affari o centri di informazione ), capaci di identificare le necessità specifiche delle PMI delle zone mirate. Zone nelle quali il programma è operativo Questa componente è operativa in 11 zone di ristrutturazione industriale con potenziale di crescita economica, stabilite secondo HG 399/2001. Queste zone sono: zona industriale della Moldavia di NE, zona di industria complessa della Moldavia di Centro – Ovest, zona industriale dei Subcarpatici, zona industriale dei servizi del 186 Danubio, zona mineraria dei Subcarpati della Muntenia, zona industriale dell’Oltenia Centrale, zona industriale complessa della Transilvania Centrale. Settori di finanziamento informazioni riguardo le fonti di finanziamento preparazione adeguata dei sollecitanti per finanziamento e negoziato con l’istituzione finanziaria accesso a base di dati ed informazioni di mercato partecipazioni a eventi regionali, nazionali o internazionali, quando sono legate direttamente ad un progetto di investimento concreto. Valore dell’allocazione finanziaria non rimborsabile La somma totale è di 100.000 €, per ogni allocazione finanziaria non rimborsabile La partecipazione del beneficiario è del minimo 20% Nel caso di organizzazioni che svolgono attività tentabili, la partecipazione del beneficiario sarà del minimo 40% delle spese eligibili. Criteri di ammissibilità Le organizzazioni eligibili dovranno dimostrare che detengono il necessario di risorse umane e materiali per l’assicurazione dei servizi di consulenza ed istruzione richiesti, e che queste attività saranno aperte a qualunque impresa della zona mirata. Le istituzioni che fanno il credito L’autorità di contrattazione per questa componente è il Ministero dello Sviluppo e Previsione che stipula i contratti con ogni agenzia di sviluppo regionale per ogni budget allocato per regione. Questa componente essendo in corso di lancio, le informazioni complete non erano disponibili alla data della presente; esse saranno pubblicate alla data di lancio del pacchetto informativo. e. Unione Europea / Governo della Romania SAPARD - Programma speciale di pre adesione per l’agricoltura e sviluppo rurale 187 SAPARD è un programma dell’UE che appoggia lo sviluppo rurale ed agricolo dei paesi candidati alla UE dall’Europa Centrale e di Est. Esso è concepito come uno strumento di preparazione dei paesi candidati alla partecipazione ai fondi strutturali.Questo programma è patronato dall’Agenzia SAPARD e si svolgerà per un periodo di 7 anni.La Romania beneficierà di 153,2 milioni € dalla parte dell’UE, ai quali si aggiunge il contributo del governo rumeno di fino a 50 milioni €. Aggiungendo anche il contributo privato, il costo totale della messa in pratica del programma rumeno di sviluppo rurale sarà di cca 300 milioni € ogni anno. assicurazione di uno sviluppo duraturo del settore agricolo e delle zone rurali agevolazione dell’implemento della legislazione comunitaria nei paesi candidati alineamento progressivo dei standard di qualità dei prodotti agricoli, del processo di produzione e del marketing con quelle praticate dalla UE. Il finanziamento del progetto si potrà realizzare solo dopo aver ottenuto l’accredito dell’Agenzia SAPARD dalla Commissione Europea. Il Programma SAPARD lancerà nel primo anno di implemento una misura di assistenza tecnica e due misure di investimento: Miglioramento della lavorazione e il marketing dei prodotti agricoli 2.1. Sviluppo e miglioramento dell’infrastruttura rurale I beneficiari dell’allocazione finanziaria non rimborsabile In funzione delle misure concrete, i potenziali beneficiari possono essere: Per la misura1.1: Società commerciali con capitale 100% privato Associazioni e gruppi di produttori ( con personalità giuridica) Nel settore vinicolo sono appoggiate: le associazioni, gruppi di produttori e le società commerciali private che processano soltanto tipi nobili d’uva. Per la misura 2.1: I Consigli locali comunali Associazioni di tipo parteneriali, con statuto giuridico tra i consigli locali comunali. Criteri di esigibilità Per ogni misura, esistono criteri di ammissibilità che si trovano nel Piano Nazionale per Agricoltura e Sviluppo Rurale (PNADR) 188 Le istituzioni che fanno il credito I progetti non devono essere presentati direttamente alla Delegazione CE a Bucarest, ma alle istituzioni specifiche e che saranno menzionate nelle richieste di finanziamento. La selezione dei progetti sarà fatta dai comitati tecnici di selezione formati di esperti. Le richieste di finanziamento saranno disponibili agli Uffici Regionali di implemento dell’Agenzia SAPARD. La documentazione presentata deve contenere, secondo il caso, una memoria giustificativa, piano d’affari o studio di fesabilità, elaborati secondo una struttura orientativa, che sarà messa alla disposizione dei sollecitanti al lancio ufficiale del programma. Informazioni supplementari: moaf.anamob.ro/dg_dr/index.html www.infoeuropa.ro/db_scripts/det_prgm.asp?id=66&ghost europa.eu.int/comm/dg06/publi/fact/sapard/index_en.htm f. Ministero Federale Tedesco per Cooperazione Economica e Sviluppo (BMZ) Finanziamento delle società con capitale tedesco Nel quadro della sua iniziativa di realizzare dei partnership publico – privati, il BMZ sostiene l’impiego delle compagnie tedesche nei paesi situati in relazione di cooperazione tecnica con la Germania. L’obiettivo è costituito dall’armonizzazione degli interessi privati delle imprese tedesche con gli interessi economici pubblici della Romania, nello scopo dello sviluppo bilaterale, questo rappresentando un contributo allo sviluppo economico e sociale dei paesi partner. I fondi messi a disposizione dal BMZ per questi progetti permettono il finanziamento di certe azioni a corto termine, senza che sia necessario il percorso dei procedimenti abituali della cooperazione tecnica bilaterale. L’implemento dei progetti si fa tramite la Società Tedesca di cooperazione tecnica (GTZ) o tramite DEG. Beneficiari dell’allocazione finanziaria Imprese tedesche di qualunque grandezza, da tutti i settori di attività, e le società dai paesi partner alle quali esse sono azionarie, e anche istituzioni tedesche dall’economia privata. 189 Zone nelle quali il programma è operativo Non esistono condizioni riguardanti la localizzazione regionale Settori di finanziamento Il programma appoggia lo sviluppo delle imprese già esistenti; le misure di promozione includono per esempio: misure di istruzione e perfezionamento, specialmente oltre le nece4ssità proprie misure di protezione dell’ambiente circostante misure per l’assicurazione della qualità e per la qualifica dei fornitori locali corsi di qualifica in industria ed agricoltura certificazione dei prodotti e dei procedimenti di produzione implemento degli standard sociali e quelli riguardanti l’ambiente circostante l’estensione dell’infrastruttura pubblica ( acqua, Trasporti ) dalle imprese private privatizzazione delle3 ex strutture di stato dell’industria e prestazione di servizi sviluppo delle associazioni ed organizzazioni impieghi o realizzazioni sociali Valore dell’allocazione finanziaria e contributi da finanziare I contributi GTZ e DEG sono sotto forma di contributi di finanziamento o assicurazione di alcuni servizi: fino al 50% dai costi eligibili si concede appoggio sotto forma di sovvenzioni fino a DM 250.000/anno e in certi casi anche di più, con un periodo di svolgimento normale di fino a 1 anno, ed in casi isolati anche fino a 3 anni. Criteri di ammissibilità contributo sostanziale proprio di ordine finanziario o con personale proprio dell’economia tedesca. Correlazione con gli obiettivi politici di sviluppo del governo tedesco Completamento reciproco dei contributi pubblici e privati, in modo che, tramite la cooperazione, tutte due le parti possano toccare gli obiettivi meglio e in modo più veloce. 190 Il principio della sussidiarità: il partnership pubblico – privato (PPP) interviene soltanto là dove l’impiego economico privato non può essere realizzato senza appoggio pubblico o là dove non esiste neanche una necessità legale per l’applicazione delle misure. Istituzioni che fanno il credito Proposte per cooperazione possono essere fatte alla GTZ o DEG e devono contenere le seguenti informazioni: progetti d’investimento pianificati o in svolgimento nel paese partner misure PPP corrispondenti all’ investimento, e anche i motivi per la realizzazione delle misure partecipazione finanziaria propria effetti prevedibili di sviluppo politico delle misure dati giuridici, economici e tecnici rilevanti dell’impresa La verifica dei solleciti di progetti dal punto di vista della loro compatibilità ad un progetto PPP si fa nel corso di 2 settimane. Lo staff PPP del GTZ o DEG è a disposizione delle imprese interessate tramite consulenza per la concretizzazione delle prime idee di progetto. Informazioni supplementari Società Tedesca per Cooperazione Tecnica Tel: +49 (0) 6196 79 3137 Fax: +49 (0) 6196 79 7426 8.2 Agevolazioni fiscali Introduzione nel settore fiscale In Romania sono, in presente in vigore approssimativamente 85 imposte e tasse. In seguito saranno presentate le più importanti, riferite alle persone fisiche e giuridiche. Allegata a questo capitolo è la lista dei contributi e fondi speciali di grande interesse sia per i datori di lavoro che per i dipendenti. L’imposta sulle persone giuridiche, l’imposta diretta, l’imposta sulle persone fisiche 191 Si realizza conforme agli provvedimenti della Legge 414 del 26 giugno 2002, come segue: La quota d’imposta sul profitto è del 25%, con le seguenti eccezioni: - i contribuenti che ottengono incassi con le attività di bar notturni, club notturni, discoteche e casino, che pagano un’imposta afferente a queste attività che non può mai essere meno del 5% degli incassi realizzati con queste attività. Sono esonerati dal pagamento dell’imposta sul profitto per un periodo di 10 anni le persone fisiche e le associazioni famigliari che detengono agriturismi. Sono esonerati dal pagamento dell’imposta sul profitto: o la tesoreria dello stato; o le istituzioni pubbliche per i fondi pubblici costituiti secondo la Legge 72/1996, riguardante la finanza pubblica; o le unità economiche senza personalità giuridiche delle organizzazioni dei non vedenti, invalidi e delle associazioni delle persone con handicap; o fondazioni testamentari; o le cooperative che funzionano come unità protette, specialmente organizzate secondo la legge; o le unità appartenenti ai culti religiosi per gli incassi ottenuti dalla produzioni degli oggetti e prodotti necessari alle attività di culto, secondo la Legge 103/1992 riguardante il diritto esclusivo dei culti religiosi per la produzione degli oggetti di culto; o le istituzioni di insegnamento privato accreditate ed autorizzate secondo la legge; o le associazioni di proprietari, costituite come persone giuridiche, secondo la legge della casa nr. 114/1996 per gli incassi ottenuti dalle attività economiche che sono utilizzate per il miglioramento del confort e dell’efficienza dell’edificio, per la cura e riparazione della proprietà comune. Il pagamento dell’imposta sul profitto si effettua trimestralmente con l’eccezione delle persone giuridiche senza scopo patrimoniali, che lo fanno annualmente. Regolamentazioni riguardo TVA 192 Secondo la Legge 345 del 1 giugno 2002, sono compresi nella sfera di applicazioni del TVA: consegne dei buoni mobili corporali ed immobili, inclusa l’energia elettrica e termica, il gas dell’agente frigorifico, e la prestazione di servizi con il pagamento fatto da persone che possono essere tassate dalle attività economiche suddette. Impostazione di buoni in regimi doganali o in regime doganale sospensivi. a) Regimi imponibili: - operazioni tassabili; - operazioni esonerate del TVA con diritto di detrazione; - operazioni esonerate dal TVA senza diritto di detrazione; - operazioni di importazione esonerate dal TVA. b) Il tetto imponibile è di 1,7 miliardi di lei nel 2003 e 2 miliardi nel 2004. c) Si rimanda il pagamento del TVA alle seguenti condizioni: Per il periodo della realizzazione degli investimenti, ma non più di 12 mesi dall’inizio, quando le consegne si fanno verso IMM, aziende con capitale maggiore privato, persone fisiche ed associazioni di famiglia con sede e investimenti in zone penalizzate. Per le persone imponibili che realizzano investimenti diretti con impatto significativo in economia, ma non più di 30 mesi dalla data di registrazione statistica. d) La quota standard del TVA è di 19% e si applica sulla base da tassare. Facilitazioni fiscali per investimenti con impatto maggiore sull’economia Investimenti diretti con impatto significativo sull’economia sono, secondo la Legge 332 del 29 giugno 2001, gli investimenti nuovi, con un valore che supera l’equivalente di 1 milione di USD, realizzati nelle modalità previste da questa legge e che contribuiscono allo sviluppo ed alla modernizzazione dell’ infrastruttura economica in Romania e che danno un effetto positivo all’economia e creano posti nuovi di lavoro. Secondo le normative della Legge 414 del 2002, sono previste le seguenti facilitazioni: 193 - l’esonero dal pagamento delle tasse doganali, attrezzi tecnologici, istallazioni, equipaggiamenti, apparecchi di misurazione e controllo, prodotti di software, acquisizioni dalle importazioni, prodotti da almeno 1 anno e non utilizzati. I buoni previsti anteriormente acquisiti da importazioni o dalla Romania, necessari per la realizzazione di alcuni investimenti, godono per il periodo della realizzazione dell’investimento fino alla messa in funzione di esso, del rinvio del pagamento del TVA secondo le normative in vigore, rispettivamente fino alla data del 25 del mese successivo alla data di inizio della messa in funzione dell’investimento. - Detrazione fiscale di una quota del 20% dal valore dei nuovi investimenti, nel mese che si realizzano ( il provvedimento è valido fino al 01.01.2005.). - Gli investimenti realizzati godono dell’utilizzo dell’ammortizzazione accelerata senza l’approvazione dell’organo fiscale (provvedimento valido fino al 01.01.2005). - La perdita fiscale si recupera nei prossimi 5 anni, dal profitto imponibile. Agevolazioni fiscali per le PMI Secondo le leggi 133 del 1999, 415 del 2001 e 414 del 2002 le piccole e medie imprese che hanno l’attività nel settore nella produzione dei beni materiali e servizi si definiscono in funzione del numero medio annuale di personale, per come segue: - fino a 9 dipendenti e una cifra d’affari di 100.000 Euro sono microimprese; - tra i 10 e 49 dipendenti e una cifra d’affari di massimo 8 milioni di Euro sono piccole imprese; - tra 50 e 249 dipendenti e una cifra d’affari di massimo 8 milioni di Euro sono medie imprese. Non s’inquadrano nelle normative di queste leggi le società bancarie, assicurative e riassicurative, le società di amministrazione dei fondi finanziari di investimento, le società di valori mobiliari e le società con attività esclusivamente di commercio estero. Non godono dei provvedimenti di queste leggi le società commerciali che hanno come azionario o associato persone giuridiche che soddisfano le seguenti 2 condizioni: 1). Hanno oltre 250 dipendenti; 2). Detengono oltre 25% del capitale sociale. 194 Così le agevolazioni offerte sono: - la riduzione del 50% per i criteri legati alla cifra d’affari e le garanzie richieste nelle acquisizioni pubbliche di beni materiali, lavori e servizi; - il profitto lordo, utilizzato nell’anno fiscale in corso per gli investimenti in active corporali e non corporali ammortizzabili destinati alle attività per le quali il contribuente è autorizzato, non si tassa. - L’utilizzo del regime di ammortamento accelerato con la condizione che l’impresa non registri perdite. - Per microimprese, conforme all’OG 24 del 26 luglio 2001 e la legge 414 del 2002, l’imposta sul reddito si paga in quote di 1,5% trimestralmente. Agevolazioni fiscali in zone libere Secondo i provvedimenti della legge 84 del 1992 e della legge 345 del 2002, e con lo scopo di promuovere i scambi internazionali e la canalizzazione di nuove tecnologie, e anche per aumentare le possibilità di utilizzo delle risorse dell’economia nazionale, nei porti marittimi e in quelli fluviali della Romania, lungo il Canale del Danubio – Mar Nero, lungo altri canali navigabili e nei territori vicini a punti doganali si può istituire il regime di zona libera. La creazione e la delimitazione delle zone libere, delle unità doganali corrispondenti si fanno con una decisione del Governo alla proposta dei ministeriinteressati e delle autorità dell’amministrazione pubblica locale. Cosi si possono ottenere le seguenti agevolazioni: -la possibilità del rimpatrio del profitto e del capitale; -la concessione dei terreni per un periodo fino a 50 anni; -l’introduzione di beni nelle zone libere direttamente dall’estero, per la semplice conservazione e compra-vendita di essi in questo stadio, con destinazione esterna; -l’esonero di tasse doganali per i prodotti rumeni utilizzati per costruzioni, riparazioni, cura degli obiettivi nelle zone libere, dei materiali ed accessori rumeni usati per la fabbricazione di alcuni prodotti; -i beni da una zona libera possono essere trasportati in un'altra zona libera senza pagare le tasse doganali; 195 - la quota d’imposta sul profitto è del 5% fino al 31.12.2004 per i contribuenti che ottengono ricavi sulla base di una licenza nella zona libera; -per i ricavi realizzati dall’esportazione si applica una quota più favorevole ( 5% secondo il precedente paragrafo, o 6% per la parte del profitto realizzabile che corrisponde alla ponderazione di questi ricavi nel volume totale dei ricavi); -i contribuenti che hanno realizzati investimenti in zona libera, sulla base di licenze, in active corporali ammortizzabili utilizzabili nell’industria di almeno 1 milione USD, godono dell’esonero al pagamento dell’imposta sul profitto fino alla data del 01.07.2007, se durante un anno non si modifica più del 25% degli azionari. Agevolazioni fiscali in zone disagiate Le zone disagiati, come da OUG 24 del 1998 e legge 345 del 2002, rappresentano aree geografiche, strettamente delimitate territorialmente, che soddisfano almeno una delle seguenti condizioni: a) hanno strutture produttive mono industriali che, nell’attività della zona, mobilita non più del 50% della popolazione lavorante; b) sono zone minerarie dove il personale è stato esonerato in proporzione di oltre 25% con licenziamenti collettivi; c) sono stati effettuati licenziamenti collettivi per la liquidazione, ristrutturazione o privatizzazione di alcuni agenti economici che hanno toccato più del 25% del numero dei dipendenti con residenza nella zona rispettiva; d) la quota di disoccupazione supera del 30% la media esistente a livello nazionale; e) sono zone isolate, senza mezzi di comunicazione e l’infrastruttura è poco sviluppata. Una zona disagiata può appartenere a una o più unità amministrative – territoriale. In queste zone sono offerte le seguenti agevolazioni: - l’esonero al pagamento delle tasse doganali per le materie prime e componenti importati per la realizzazione della produzione propria in zona; - il rinvio del pagamento della tassa sul valore aggiunto, per il periodo della realizzazione dell’investimento fino alla messa in funzione dello stesso rispettivamente fino alla data del 25 del mese successivo alla messa in funzione dell’investimento, ma non più di 12 mesi dalla data d’inizio dell’investimento per la 196 consegna di macchine industriali, mezzi di trasporto destinati alla realizzazione di attività produttive, istallazioni, apparecchi di misura e controllo, prodotti di software che sono stati prodotti massimo un anno prima dalla vendita e non sono stati usati; - la sospensione del pagamento della tassa sul valore aggiunto agli organi doganali, per le macchine industriali, istallazioni, apparecchi di misura e controllo, mezzi di trasporto destinati alla realizzazione delle attività produttive, che sono stati prodotti massimo un anno prima dalla loro introduzione nel paese e non sono mai stati usati, importati con lo scopo di effettuare investimenti nella zona disagiata, per il periodo della realizzazione dell’investimento, fino alla messa in opera dello stesso, ma non più di 12 mesi dalla data d’inizio dell’investimento; - l’esonero dal pagamento delle tasse percepite per la modifica della destinazione o l’uscita dal circuito agrario di alcuni terreni destinati alla realizzazione dell’investimento; - la concessione dal Fondo speciale per lo sviluppo che è sotto la disposizione del Governo, costituito come da OUG 59 del 1997 riguardante la destinazione delle somme incassate dal Fondo di proprietà di stato durante il processo di privatizzazione delle società commerciali dove lo stato è azionario, o da altre fonti a disposizione del Governo, collocate annualmente, di alcune somme per finanziare dei programmi speciali approvati con decisione del Governo del OUG 24 del 1998 riguardante i regimi delle zone disagiate, ristampata con ulteriori modifiche. 197 Capitolo 9 Implementazione del programma Strategico di Sviluppo Sociale ed Economico della Provincia Timiş 9.1 Il Management del Programma Strategico di Sviluppo Il programma strategico di sviluppo della provincia Timis copre, oltre alle politiche settoriali di sviluppo, il concetto di sviluppo dei poli di crescita ed il concetto di sviluppo delle zone in ritardo di sviluppo della provincia Timis. Per realizzare il sistema di obbiettivi proposti a medio e lungo termine sono state elaborati dei programmi specifici di misure strategiche in relazione agli obiettivi del Programma regionale di Sviluppo, del Programma Nazionale di Sviluppo e del Programma Nazione per l’Integrazione Europea. Il programma attuale strategico di sviluppo della provincia Timis per il periodo 2001 - 2004 è stato elaborato in base all’analisi locale a livello provinciale /regionale , partendo dalla “Strategia di Sviluppo economico e sociale della provincia Timis” (edizioni 1997, 1999). Il programma è monitorato e valutato in base trimestrale dall’organismo specializzato della Prefettura provinciale Timis. ADETIM fa il monitoraggio trimestrale e redige di rapporto riguardante allo stadio di realizzazione degli obiettivi, delle misure e dei progetti che si trovano i vari stadi d’implementazione, coperti nel Programma, che sono della responsabilità del consiglio provinciale Timis e dell’ADETIM. Il programma è aggiornato, annualmente dagli specialisti dell’ADETIM, in base all’analisi dello studio di attuazione del programma annuale, dei mutamenti prodotti nell’arco di un anno e dei fabbisogni identificati e dei requisiti imposti per rispondere nell’anno successivo. Lo sviluppo del programma provinciale e delle relative misure individuali ivi contenute si realizzano, di una parte attraverso dei progetti da parte delle istituzioni della pubblica amministrazione, in base alle competenze, responsabilità e mezzi propri e attraverso contratti con terzi per la realizzazione dei progetti. 198 Un'altra parte dei progetti del programma sono implementati attraverso diverse forme di parteneriato, di tipo pubblico, privato e/o pubblico-privato, facilitando e fondi misti per il finanziamento dei progetti – dal budget dello stato e dai budget delle istituzioni /organizzazioni/aziende terze interessati. In questo senso, nel periodo 2000 - 2001, è stato creato un largo parteneriato pubblico- privato a livello della provincia Timis, per implementare il Programma Strategico si Sviluppo in base ad un progetto lanciato dal Consiglio Provinciale TIMIS e ADETIM e supportato dalla Fondazione per un Società Aperta Bucarest La creazione di questo parteneriato a livello della provincia Timis assicura: - la realizzazione di una importante quadro d’implementazione del programma strategico attraverso la valorizzazione dei meccanismi di pianificazione cooperativa e consensuale offrendo la possibilità di coinvolgere nel processo un numero sempre più grande di attori locali, rappresentanti delle sfere amministrative ed economiche; - di rendere operativo un canale di dialogo permanente tra gli attori locali interessati nello sviluppo economico e sociale della provincia Timis; - di aumentare la credibilità della provincia Timida rispetto agli organismi finanziari nazionali / internazionali per accedere ai fondi di co- finanziamento dello sviluppo economico e sociale; negli anni 2001 - 2002, in base ai parteneriati di tipo pubblico oppure pubblico- privato sono stati lanciati vari progetti di sviluppo della provincia Timis: 1) Parco industriale Timişoara, situato sulla Calea Torontalului al km 5 – parteneriato pubblico co- finanziato dal programma Phare 2000 – Coesione economica e sociale, componente Infrastrutture, fase di attuazione 2003 - 2004; 2) INTERPORTO – parteneriato internazione di tipo pubblico – privato, co- finanziato dal settore privato, attuazione 2002 - 2005; 3) Sistema informativo di cooperazione interistituzionale della provincia Timiş per lo sviluppo economico locale, banca dati contenendo opportunità d’affari e cooperazione economica nelle località della provincia, partenariato internazionale di tipo pubblico – privato, cofinanziato dal settore privato, tappa d’implementazione; 4) La riabilitazione ed l’ammodernamento dell’infrastruttura stradale nei comuni Margina, Nădrag eTomeşti – parteneriati di tipo pubblico, domanda di finanziamento attraverso 199 programma Phare – Coesione economica e sociale, componente Infrastruttura , fase documentazione tecnica per accedere ai fondi; 5) La protezione ambiente zona lago Surduc, riabilitare l’infrastruttura rurale ed integrare la zona nel circuito turistico internazionale – parteneriato di tipo pubblico, domanda co finanziamento Programma Phare 2001, in fase di presentazione finale documentazione tecnica per accesso fondi; 6) Il Parco tecnologico Timişoara – parteneriato di tipo pubblico privato, in fase identificazione fondi di finanziamento; 7) Riabilitazione degli impianti ecologici ed apertura alla navigabilità sul Canale Bega, introduzione nel sistema Reno - Maino - Danubio – parteneriato di tipo pubblico – privato, in fase d’identificazione fonti di finanziamento; 8) Programma d’istruzione, formazione permanente e perfezionamento professionale della pubblica amministrazione a livello locale, consulenza ed assistenza per servizi d’interesse pubblico a livello provinciale e regionale, rendere operativa una rete professionale di docenti universitari e del Centro Regionale per la Formazione ed il Perfezionamento della pubblica amministrazione a livello locale – parteneriato di tipo pubblico, co- finanziato attraverso il programma Phare 2000, fase d’implementazione 2003. Per implementare il Programma Strategico di Sviluppo Economico e Sociale della Provincia Timis nel periodo 2001 - 2004, sono stati considerati i seguenti elementi: - Strumenti d’implementazione: Strumenti istituzionali; Strumenti finanziari Mezzi a disposizione: - Risorse finanziarie: Budget del Consiglio provinciale Timiş; Budget dei consigli locali nella provincia Timiş; Budget statale; Settore privato. - Risorse umane Durata d’implementazione; Monitoraggio dei progetti e dei relativi effetti 200 9.2 Strumenti d’implementazione * Strumenti istituzionali Unità di Management del Programma Strategico In vista dell’implementazione del Programma strategico di sviluppo della Provincia Timis è stata prevista la creazione dell’unità di management del programma strategico (UMPS), come strumento specifico per la promozione e incentivare lo sviluppo sociale ed economico nella provincia Timiş. Nell’arco del 2002 sono state avviate le formalità per la costituzione della UMPS in base alla struttura di parteneriato già esistente presso Commissione di progetti ADETIM – organo consultativo e deliberativo della pubblica amministrazione a livello provinciale che funziona a livello del Consiglio di Amministrazione dell’Agenzia di Sviluppo Economico Timiş - ADETIM. Il consiglio di amministrazione ADETIM rappresenta un parteneriato di tipo locale pubblico – privato tra il Consiglio Provinciale Timiş, il comune di Timişoara, la Camera di Commercio ed i comuni delle località rurali presenti nella provincia. La commissione per i progetti ADETIM – l’Unità di Management del Programma Strategico Timiş, CP ADETIM - UMPS Timiş, è stata creata nel periodo 2000 - 2001, essendo composta dai rappresentanti delle seguenti istituzioni e società: la pubblica amministrazione a livello provinciale: Consiglio Provinciale Timiş la pubblica amministrazione locale: comune Timişoara comune Lugoj comune Sânnicolau Mare comune Jimbolia comune Buziaş comune Făget comune Comloşu Mare comune Giulvăz comune Margina comune Nădrag comune Racoviţă comune Uivar istituzioni pubbliche e private d’interesse provinciale e regionale: Università Politecnica Timişoara Agenzia di Sviluppo Regionale V ovest Università Ovest Timişoara Centro per Assistenza Rurale Timişoara Università di Scienze Agricole e Confederazione dei Imprenditori Privati Medicina Veterinaria del Banat Timiş Camera di Commercio Industria ed Associazione Ricerche Multidisciplina Agricoltura Timişoara Ovest 201 società commerciali: SC IPROTIM SA SC ICCO ADMIN SRL SC GRAFOPRINT SA SC PASMATEX SA La struttura allargata di tipo parteneriato pubblico – privato a livello della provincia Timis, assicura all’UMPS la qualità di interfaccia tra il settore privato e la pubblica amministrazione a livello locale e provinciale in vista della promozione delle migliori politiche, metodi e pratiche di sviluppo economico e sociale. La funzione esecutiva dell’UMPS è garantita dalla struttura esecutiva dell’ADETIM – completata da un rappresentante per ogni partner per la cooperazione e con compiti di attuazione. I principi che stanno alla base del funzionamento UMPS sono: Parteneriato pubblico locale /provinciale - UMPS è formato dai rappresentanti delle autorità pubbliche locali e provinciali, del settore privato, della società civile e da persone fisiche riconosciute nella comunità locale. Consenso – le decisioni che fanno parte dagli attributi UMPS sono basati sul consenso. Consultazione - UMPS rilascia raccomandazioni a carattere consultativo riguardanti l’opportunità e la fattibilità dei progetti proposti per approvazione, nell’ambito del Programma strategico di sviluppo provincia Timiş, al Consiglio d’Amministrazione ADETIM, e al Consiglio Provinciale Timiş, che, in base alla Legge 215 / 2001 della pubblica amministrazione a livello locale art.104, allineato (1) ha come attributi lo sviluppo economico locale e provinciale: "...adotta delle strategie, prognosi e programmi si sviluppo economico e sociale della provincia oppure delle zone a base delle proposte ricevute dalle autorità dei consigli locali, dispone, approva e segue le misure necessarie (includendo quelle finanziarie) in cooperazione con le autorità della pubblica amministrazione a livello locale, comunale”. . Obiettivo generale dell’UMPS Sostenere e stimolare lo sviluppo economico e sociale nella provincia Timiş –analizza e fondamenta le priorità di attuazione dei progetti che fanno parte del Programma strategico si Sviluppo della provincia Timiş, le direttive strategiche di sviluppo, il monitoraggio e la valutazione dei risultati dell’implementazione programmi strategici. Obiettive specifiche dell’UMPS 202 Concentrare gli sforzi delle istituzioni e delle organizzazioni con responsabilità nello sviluppo economico globale e settoriale, per la realizzazione dei progetti nell’ambito dei piani d’azione; Analizza e fondamenta le proposte di priorità per i progetti inclusi nel programma annuale; Lancia dei progetti di sviluppo economico e livello provinciale e locale; Promozione dei progetti d0interesse provinciale, per il relativo finanziamento; Incoraggia e stimola le iniziative di sviluppo locale e provinciale nel campo economico e sociale, attraverso dei progetti mirati di tipo parteneriato pubblico – privato. Compiti di responsabilità UMPS Questi compiti coprono tutti gli aspetti del management di programma durante l’implementazione, riguardanti: Lo sviluppo dell’attività di public relations per la promozione del programma; Sviluppa la rete di partner di dialogo nel campo politico, amministrativo e organizzazione /istituzioni per coinvolgerli nel sostenere progetti individuali; Collega gli obiettivi dei progetti e dei programmi individuali di sviluppo nel senso dell’ottenimento effetti sinergici e di complementarietà; Valutazione, creare scale di precedenza e la preselezione dei progetti proposti da ADETIM, partners ed altri organismi in vista della relativa implementazione; Organizza incontri tematici periodici con esperti in vari campi; Monitoraggio dei progetti in sviluppo ed i relativi effetti, intervenendo in caso di vari ostacoli. Attribuzioni, responsabilità e competenze specifiche del CP ADETIM - UMPS Timiş : - Partecipa con i suoi specialisti all’elaborazione ed all’aggiornamento del Programma Strategico di Sviluppo della provincia Timiş; - Autorizza gli indirizzi strategici di sviluppo della provincia Timiş ed i programmi strategici di sviluppo elaborati dal team tecnico; - Propone i criteri di elaborazioni priorità dei progetti che fanno parte dei programmi strategici di sviluppo pluri annui ed annui della provincia Timis; - Monitoraggio ed implementazione dei programmi di sviluppo; - Assicura i canali di comunicazione con le istituzioni d’implementazione e le unità di management di progetto; - Valuta i risultati, processa le informazioni monitorati e presenta lo studio ed i risultati dell’attuazione dei programmi. 203 - Propone, in base all’analisi dei risultati, le soluzioni e le eventuali correzioni; - Assicura le informazioni per le strutture di rappresentanza della pubblica amministrazione a livello locale e centrale segnalando le disfunzioni apparse; - Promuove ed inizia dei progetti di sviluppo economico e sociale d’interesse provinciale e regionale; - Fondamenta e sostiene nuove direzioni strategiche di sviluppo della provincia ed interventi nelle zone depresse; - Analizza i squilibri di sviluppo economico e la le relative proposte di soluzioni; - Mediazione dei rapporti tra gli attori locali PPP Timiş; - Esercita il ruolo di pressione attraverso i suoi rappresentanti per risolvere i problemi locali a livello regionale e nazionale; - Identifica i mezzi e le soluzioni adatti per attirare delle risorse di finanziamento per il programma strategico di sviluppo della provincia; - Sostiene la costituzione dei fondi propri di sviluppo economico locale; - Propone i programmi strategici realistici correlati alle risorse esistenti; - Assicura la trasparenza relativa all’accesso ai fondi pubblici. Conferenze provinciali Le conferenze provinciali del Timiş, svolte in base annuale oppure occasionale, sono intese a diventare una componente durevole, con dei partecipanti ben definiti in un quadro chiaro. L’obiettivo delle conferenze provinciali è di assicurare le attività di sviluppo pianificati attraverso il consenso provinciale , coinvolgendo gli attori locali, dalla sfera istituzionale e della società civilenel sostenere i programmi di sviluppo proposti dall’UMPS. Nello stesso tempo, il partenariato creato a livello del Timis per la promozione e l’attuazione del Programma Strategico di Sviluppo si ritrova nel forum delle Conferenze provinciale in vista dell’approvazione del programma di sviluppo e delle domande di finanziamento dei progetti previsti nei programmi annuali di sviluppo. 204 Istituzioni d’implementazione del Programma Strategico di Sviluppo Consiglio Provinciale Timiş; Consigli Locali provincia Timiş; ADETIM – Agenzia di Sviluppo Economico Timiş; ADR V Vest – Agenzia di Sviluppo Regionale della regione V Ovest ; Istituzioni pubbliche locali e provinciali; Università, scuole nella provincia Timiş; Organizzazioni non governative nella provincia Timiş; Settore privato nella provincia Timiş. * Strumenti finanziari In vista dell’implementazione del Programma Strategico di Sviluppo della Provincia Timis sono stati considerati i seguenti strumenti finanziari: ° Strumenti delle Politiche Strutturali di Pre-adesione - strumenti di finanziamento a fondo perduto da parte dell’UE: Programma PHARE; Programma ISPA; Programma SAPARD. ° Programma Nazionale Phare ° Programmi comunitari . I strumenti di finanziamento a fondo perduto hanno come scopo sostenere i paesi candidati nell’adesione all’UE. I finanziamenti ottenuti attraverso il Programma Phare sono concentrati in due priorità: Costruzione istituzionale (circa 30% dai fondi Phare): Sviluppo delle strutture, delle strategie delle risorse umani e del management necessario allo sviluppo delle capacità economiche, sociali, amministrative e di regolamentazione. Investimenti (circa 70 % dai fondi Phare): Sviluppo delle infrastrutture di regolamentazione necessarie per garantire la conformità con la legislazione europea e gli investimenti diretti correlati alla legislazione dell’UE (infrastrutture per le istituzioni chiave); Investimenti nella coesione economica e sociale attraverso il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale e il Fondo Sociale Europeo per la crescita dell’attività nel settore 205 produttivo, lo sviluppo delle risorse umani, il miglioramento dell’infrastruttura d’affari. Un supporto importante proviene da PHARE nella zona di ristrutturazione industriale con potenziale di crescita (nella provincia Timiş: Margina, Tomeşti şi Nădrag) per sostenere lo sviluppo delle attività nel settore produttivo, delle risorse umane e servizi sociali, lo sviluppo dell’infrastruttura. L’assistenza finanziaria di cui Romania è il beneficiario attraverso ilo programma Phare è cosi suddivisa: Programma nazionale Phare, programma di cooperazione transfrontaliera ed i programmi comunitari. Programma Nazionale Phare ha come scopo il finanziamento delle attività che portano all’attuazione dei criteri di adesione all’UE: Criteri politici Criteri economici Obblighi risultanti dall’acquis comunitario ; Criteri relativi al rafforzamento delle capacità amministrative . Coesione economica e sociale: lo sviluppo delle risorse umane, dei servizi sociali, supporto nello sviluppo del settore PMI, il consolidamento e lo sviluppo dell’infrastruttura locale e regionale – di trasporto, d’affari, turismo e ambiente, lo sviluppo dell’infrastruttura di piccole dimensioni – ammodernamento delle scuole a carattere tecnico e professionale. Programma di Cooperazione transfrontaliera è rappresentato a livello della provincia Timis attraverso il finanziamento dei progetti di cooperazione tra Romania ed Ungheria. Attraverso questo programma sono cofinanziati dei progetti importanti per Timis, attualmente in attuazione: Ammodernamento edificio doganale Cenad Kiszombor; Ammodernamento strada DN6 Vama Cenad Kiszombor; Centro Regionale per Affari Timişoara. Si trova in fase di preparazione il progetto "Centro balneare di trattamento Buziaş", inteso di essere sviluppato insieme alla parte ungherese, la provincia Csongrad, in vista di accedere ai fondi per il programma Phare CBC 2003. 206 Programma ISPA finanzia, nel periodo 2000 - 2006, i progetti nel campo dell’infrastruttura di trasporto, per estendere e collegare i reti di trasporto proprie a quelle transeuropee e nel campo dell’ambiente, per implementare la legislazione UE e raggiungere i standard europei nel campo. La città di Timisoara ha approvato il finanziamento (con fondi ISPA) del progetto “Riabilitazione tecnologica degli impianti epurazione e trattamento acque usati ed ammodernamento rete fognaria” per un valore di 27.909.400 Euro, (contributo ISPA 20.932.050 Euro). Si trova in fase di presentazione la documentazione necessaria per accedere ai fondi ISPA per la realizzazione di una fossa ecologica – discarica a livello provinciale. Programma SAPARD rappresenta un importante strumento finanziario attraverso quale l’UE supporta il processo di pre-adesione della Romania alle strutture europee nel campo dell’agricoltura e dello sviluppo rurale. Nel periodo 2000 - 2006, i fondi previsti hanno come scopo l’attuazione dei progetti relativi ad investimenti prioritari nella direzione dello sviluppo infrastrutture rurali, il miglioramento dell’efficienza del mercati agro alimentai, creare posti di lavoro alternativi e diversificare le attività nello spazio rurale. Nella provincia Timiş, nel 2002, la maggior parte dei progetti sono stati presentati per finanziamento nella misura 2.1 - "sviluppo e miglioramento dell’infrastruttura rurale ". tra questi si ritrovano dei progetti di riabilitazione e ammodernamento dell’infrastruttura viaria, progetti per la costruzione di acquedotti in sistema centralizzato e la riabilitazione ed ammodernamento del sistema fognario nello spazio rurale. Nell’ambito della selezione dei progetti relativi alla misura 1.1 - "miglioramento della lavorazione ed il marketing dei prodotti agricoli e di pesca “ sono stati presentati fino ad oggi pochi progetti provenienti dal settore privato. Solo tre progetti (2 per la misura 2.1 ed un progetto per la misura 1.1 hanno ottenuto il finanziamento in seguito alla sessione di valutazione agosto 2002). Attraverso i Programmi comunitari vengono forniti contributi accessibili in base agli accordi di cooperazione bilaterale tra la Romania ed il rispettivo paese. Attualmente sono in fase di preparazione qualche progetto d’interesse provinciale in collaborazione con società specializzati dalla Danimarca, Italia e Germania. 207 Contemporaneamente, in Romania sono attivi dei programmi di sviluppo economico sviluppati attraverso istituti bancari o gruppi finanziari, ai quali possono accedere gli interessati nella provincia Timis: Programma BERS e UE per il finanziamento dello sviluppo settore PMI; Fondo per aziende romeno – americane; programma di micro prestiti; Kreditanstalt fur Wiederaufbau (KfW) / Programma per lo sviluppo del settore PMI; Kreditanstalt fur Wiederaufbau (KfW) / Fondo di micro prestiti per le PMI; International Finance Corporation / Romanian Bank SA per PMI; International Fund for Agricultural Development (IFAD) / Romanian Government Mezzi disponibili Risorse finanziarie Nell’ambito del programma strategico, per poter garantire le risorse finanziarie necessarie all’implementazione, è stata pensata una formula di parteneriato per la realizzazione dei progetti, per poter attrarre le risorse disponibili a livello locale, provinciale e regionale, potendo realizzare un importante volume di risorse finanziarie esistente in diversi settori. Contemporaneamente si è presa in considerazione la possibilità di accedere a diversi fondi, interni ed internazionali esistenti in Romania. Le fonti propri di finanziamento considerati sono: Il budget del Consiglio Provinciale Timiş, per il finanziamento dei progetti presentati nei campi di sua responsabilità, dei progetti d’importanza provinciale, regionale ed euroregionale; I budget dei Consigli Locali per finanziare i progetti di sviluppo locale; Il budget statale per garantire il cofinanziamento nazionale necessario nei programmi UE, per garantire i prestiti, per realizzare i progetti d’interesse nazionale; Capitale privato per realizzare i progetti d’interesse per i rappresentanti del settore privato; Programmi di finanziamento nazionali. 208 La distribuzione delle varie categorie di fonti di finanziamento necessarie per realizzare i progetti inclusi nel Programma Strategico di Sviluppo, nel periodo 2001 - 2004, è stata stimata come segue: Budget locale 21% 16% 45% 18% Budget statale Programmi di finanziamento UE altri fonti una speciale importanza è attribuita ai progetti del Programma Strategico di Sviluppo finanziati sul principio di co-finanziamento partecipativo e attraverso partenariati per attrarre risorse dai diversi settori. Conseguentemente vari attori a livello locale (istituzioni, organizzazioni, società private) sono stati coinvolti come partner nella realizzazione delle diverse misure strategiche e progetti del Programma. I benefici risultati dalla definizione dei progetti sono molto importanti per diverse istituzioni, aziende, banche, società commerciali, ecc. Risorse umane Un importante elemento nell’attuazione del Programma Strategico di Sviluppo della Provincia è rappresentato dalle risorse umane necessarie per la realizzazione degli obiettivi stabiliti e nel raggiungimento dei risultati attesi. In questo senso, i parteners per la realizzazione delle misure e dei progetti possono essere diversi, a dipendenza degli obiettivi, costi, contenuto tematico e la durata, dalle conoscenze di specialità, ecc. da questo punto di vista ogni progetto considera i possibili partner che possono essere interessati nell’attuazione oppure senza di quali i progetti non potrebbero essere realizzati. Visto che la realizzazione di un grande numero di progetti sarà svolta attraverso appalti, la documentazione contiene le condizioni espliciti riguardanti alla qualità delle risorse umane e la competenza nel campo d’azione del progetto. 209 La provincia Timis dispone, sia dal punto di vista quantitativo (diverse specializzazioni) che qualitativo (livello di preparazione e perfezionamento professionale) del necessario di risorse umane per l’implementazione del Programma Strategico di Sviluppo. Durata Il programma Strategico di Sviluppo della provincia Timis, a lungo e medio termine è stato elaborato per un periodo di 4 anni, cominciando dal 2001. il Programma strategico è attualizzato in base annuale, nel 2005 essendo prevista un’analisi dello stadio di attuazione del presente programma, ed in base a quest’analisi elaborare il Programma Strategico di Sviluppo a lungo termine. Monitoraggio del Programma Strategico di Sviluppo Provincia Timis Il programma strategico di Sviluppo Timis contiene un’insieme di misure strategiche strutturati su vari obiettivi di sviluppo economico. In base annuale si analizza , aggiorna e valuta lo stato di attuazione del programma strategico per poter operare le eventuali correzioni imposte nella sua implementazione. I risultati delle valutazioni saranno presentati nelle conferenze provinciali. Il monitoraggio dei progetti, lanciati per la realizzazione delle misure del Programma Strategico, ü svolto dalle istituzioni d’implementazione , dai beneficiari dei risultati e degli effetti, in conformità ai requisiti ed agli indicatori di performance specifici seguiti per ogni progetto e, lo stato di realizzazione dei progetto, i risultati ottenuti, sono trasmessi UMPS per essere inseriti nel rapporto di monitoraggio del programma Strategico. Per il monitoraggio del Programma strategico di sviluppo Timis sono annualmente analizzati i seguenti indicatori di attuazione in termini di performance: A. Indicatori misurabili: - Numero progetti iniziati, avviati e realizzati rispetto alla pianificazione; - Livello di utilizzo contributi nelle azioni proposte nel piano di azione annuale rispetto ai risultati ottenuti nel relativo stadio d’avanzamento; - Rispetto della pianificazione tempistica per la realizzazione delle azioni proposte; 210 - Volume di finanziamenti esterni attratti attraverso investimenti diretti e programmi di finanziamento a fondo perduto rispetto alla pianificazione globale e suddivisa in varie categorie; - Valore degli investimenti realizzati rispetto a quanto pianificato; - Numero di posto di lavoro nuovi creati nell’attuazione dei progetti. B. Indicatori qualitativi: - Livello di realizzazione dei risultati attesi, stimati nel piano fondamentale delle azioni svolte per l’implementazione delle misure strategiche; - Livello di soddisfazione dei beneficiari, diretti ed indiretti in seguito alla realizzazione delle azioni proposte; - Miglioramento della qualità della vita come risultato dell’attuazione dei progetti di sviluppo economico e sociale; In base trimestrale, attraverso la collaborazione con l’ufficio specializzato della Prefettura Timis, con le istituzioni nominati nel programma, responsabili dell’ implementazione delle misure specifiche nel campo d’attività è elaborato un rapporto sullo stadio di attuazione delle misure contenute nel Programma strategico di sviluppo di Timis. 9.3 Investimenti possibili nella provincia Timis Progetti d’investimento pubblico e pubblico-privato In conformità al programma strategico di sviluppo della provincia Timis, in base annuale viene elaborato / aggiornato il piano di progetti d’investimenti prioritari per ai quali si cercano investitori stranieri significativi. 211 Il Portafoglio di progetti d’investimenti prioritari nella provincia Timis nel 2003 ed il relativo stato: Nome progetto Parco tecnologico ed industriale Timisoara-Calea Torontalului Parco industriale Timisoara – Fraidorf Misure ecologiche per la zona Lago Surduc, riabilitazione infrastruttura rurale ed introduzione nel circuito turistico internazionale Centro regionale di comunicazione e cooperazione interistituzionale in rete per lo sviluppo e la promozione economica nella Regione 5 Ovest. Fossa- discarica ecologica provinciale Timisoara Realizzare il settore S-V del raccordo anulare Timisoara per intercollegare le asse di circolazione viaria DN6-DN59A-DN59. Riabilitare, misure ecologiche e la riapertura per la navigabilità del Canale Bega per l’integrarlo nel sistema Reno - Main –Danubio INTERPORTO Timisoara Tecnopolis Timisoara- seconda tappa di sviluppo Parco tecnologico ed industriale Timisoara Ammodernamento centro balneare Buzias Rifare l’infrastruttura ed ammodernare la linea ferrovia SzegedKikinda-Timisoara. Alimentare regionale con acque potabile dal Lago Zeresti, Caras Severin Padiglione amministrativo e fieristico presso Museo del Villaggio nel Banat Centro Culturale e per l’Istruzione euroregionale MOCIOI – Foeni Ammodernamento dello stadio politecnico Timisoara ammodernare e sviluppare l’Aeroporto Internazionale Timisoara Piazza di distribuzione in gross Timisoara Infrastrutture per Bastion Timisoara Centro Fieristico Timisoara Centro regionale di assistenza per i produttori agricoli, acquisto, marketing e distribuzione prodotti agricoli Studio di fattibilità per lo sviluppo turistico della zona Surduc – componente investimenti privati Progetti per equipaggiare dal punto di vista infrastruttura delle località rurali nella provincia Timis Stato attuale In attuazione In funzione SF + CF FP √ SPF + CF √ SF + CF CF per SF √ SF √ SF Concetto √ SPF FN √ √ SF √ √ SPF SPF SPF Concetto Attuazione SF Attuazione CF per SF √ √ CF per SF √ SF+CF √ Legenda: SF = studio di fattibilità; SPF = studio di prefattibilità; CF = domanda di finanziamento presentata; FP = scheda di progetto; FN = presentazione e motivazione necessità 212 Note: La documentazione di motivazione dettagliata dei progetti d’investimenti pubblico – privatri privati presentati può essere consultata presso la sede del Consiglio Provinciale Timis e/o presso le istituzioni responsabili di avviare e implementare i progetti In allegato sono disponibile le schede di presentazione dei progetti (Allegato 7.1) che considerano investimenti pubblico – privati. Questi saranno disponibili in inglese ed anche sulla pagina www.timiscounty.biz, che sarà regolarmente aggiornato riguardante le opportunità d’investimenti privati nei progetti di sviluppo economico d’interesse provinciale e regionale. I progetti in attuazione oppure già funzionanti sono presentati come opportunità d’investimento dal punto di vista delle offerte specifiche per attrarre gli investimenti stranieri in attività produttive oppure di servizi sulle posizioni gestite nell’ambito dei progetti esistenti (per esempio: i parchi tecnologici ed industriali). I progetti d’infrastrutture rurale considerate per l’offerta di opportunità d’investimenti pubblicoprivati sono nel campo di reti alimentazione acque, sistema fognario – depurazione, ed alimentazione gas che possono entrare nella zona d’interesse del settore privato. 213 Capitolo 10 SCHEDE DI PRESENTAZIONE DEI PRINCIPALI PROGETTI D’INVESTIMENTO NELLA PROVINCIA TIMIS 10.1 Parco tecnologico ed industriale Timisoara -Calea Torontalului SCHEDA DI PRESENTAZIONE DEL PROGETTO Organizzazione responsabile dell’implementazione e dell’amministrazione del progetto: Nome: CONSIGLIO PROVINCIALE TIMIŞ Indirizzo: România, 1900 Timişoara, Bv. Revoluţiei 1989, nr.17 Contatto: Marieta Mateescu –Sef Serviciu Investitii Consiliul Judeţean Timiş Bălaşa Sergiu – Coordonator de proiect, Director executiv ADETIM Telefono: 056 - 193 681, 056 – 194131, 092.441860 Telex/Fax: 056 - 190 587, 056 - 194596 Internet E-mail: [email protected]; [email protected] 2 Localizzazione del progetto: Regione: REGIUNEA 5 VEST Romania Provincia: Timiş Città: Timişoara Posizione: Calea Torontalului km 5-7, DN 6 Timişoara-Sânicolau Mare Il terreno destinato all’investimento "Parco Tecnologico ed industriale Timisoara” è situato nella zona di periferia urbana Timisoara, nella parte nord ovest a circa 5 km dal centro della città. Il terreno confina al nord con la strada nazionale DN 6 - Timişoara- Sânnicolau Mare, al sud con il fiume Beregsău, ed all’est e ovest con terreni arabili di proprietà privata. La strada nazionale DN 6 collega Timisoara con la città di Sânnicolau Mare e poi con il punto di confine con l’Ungheria Cenad-Kiszombor. La strada nazionale DN 6 ha una speciale importanza per i collegamenti economici della provincia, offrendo una via diretta con la città ungherese di Szeged e verso l’autostrada per Budapest e l’Europa occidentale. 214 Il terreno è situato nelle vicinanze del futuro raccordo anulare di Timisoara e vicino alle ferrovie che collegano Timisoara con il nord del paese e con i punti di confine Stamora Moraviţa, Jimbolia e Curtici, essendo situato nelle vicinanze dell’Aeroporto Internazionale di Timişoara. Il terreno ha una superficie di 18.37 ha ed si trova nella proprietà del Consiglio Provinciale Timis, proprietà acquisita attraverso compra vendita. Come situazione topografica si trova nella pianura, adatto per l’edificazione e non presenta interdizioni speciali. La locazione permette una futura possibilità di estensione. Gli attuali piani regolatori considerano la zoan come adatta per la realizzazione di un complesso plurifunzionale. 3. Descrizione del progetto : il progetto si trova attualmente in attuazione ed è prevista la realizzazione nel perimetro destinato al parco industriale delle seguenti facilità d’infrastruttura e servizi: attrezzare, nel periodo gennaio 2003-settembre 2004, la superficie di 18,37 ha destinata al parco Industriale Timisoara con le infrastrutture tecnico edilizie e di comunicazione che possano permettere la creazione di condizioni necessarie all’insediamento delle PMI: Sistema rete viaria nell’interno del parco, collegamento con DN6 Sistema centralizzato alimentazione acque de alimentare attraverso la creazione di una rete propria nel parco e la realizzazione dell’allacciamento alla rete distribuzione acque Timisoara. Sistema proprio di reti fognarie ed il relativo allacciamento alla rete fognaria di Timisoara Rete alimentazione gas metano ed il relativo allacciamento alla magistrale di gas metano presente nell’area. Realizzazione delle costruzioni civile – padiglione servizi per gli inquilini del parco necessarie alla fornitura di una gamma specifica, rivolta a facilitare e sostenere le attività produttive delle aziende insediate; 4. Pianificazione di realizzazione ed avviamento – lo stato del progetto: Data inizio Data definizione nome attività Elaborare la documentazione tecnica e di 01.05.2001 15.09.2001 accesso al programma di finanziamento PHARE 2000 Elaborare la documentazione di appalto per i 15.09.2001 30.12.2001 lavori di costruzione Organizzazione appalto per l’esecuzione dei 01.01.2001 30.07.2002 lavori Contratto con il fornitore 01.09.2002 01.12.2002 Esecuzione lavori d’investimento – 01.01.2003 31.08.2004 costruzione Promuovere l’offerta specifica del Parco 01.01.2003 tecnologico ed industriale Timisoara Fase operativa 01.09.2004 Stato Realizzato Realizzato Realizzato Realizzato In attuazione In attuazione 215 Offerta specifica per investimenti esteri del Parco Tecnologico ed Industriale Timisoara: 5. Superficie di 18,3 ha terreno attrezzato con infrastrutture industriali di base e servizi specifici integrati per sostenere le attività produttive basati su tecnologie di punta. Vantaggi competitivi: posizionamento in una delle più dinamiche città; vicinanza ai principali mercati di distribuzione dell’Est e Centro Europa; collegamenti rapidi e diretti con le principali capitali del mondo attraverso l’aeroporto Internazionale Timisoara; manodopera qualificata ed a bassi costi; esistenza centro universitario regionale con 32 facoltà e più di 40.000 studenti; clima per investimenti a livello locale favorevole ed amichevole, confermato dalla presenza di numerosi investitori stranieri di prestigio; stabilità economica e sociale; Chi sono i nostri interlocutori? Società romene e straniere che utilizzano tecnologie di punta e no inquinanti, competitive sui mercati interni ed internazionali. Campi target: settore IT, telecomunicazioni ed elettronica, metall-meccanica, alta lavorazione dei materiali, fabbricazione sottoparti industriali ed altri campi che utilizzano tecnologie di punta. La nostra offerta: offrire in concessione 25 lotti di terreno di superficie tra 0,05 ha e 0,90 ha, attrezzate secondo il modello “green field building” per nuove costruzioni adatte allo specifico dell’attività economica; Collegamenti all’infrastruttura edilizia e di comunicazione esistente nel parco industriale (rete distribuzione acque e rete fognaria , rete distribuzione gas naturali, elettricità e rete telecomunicazioni); Lavori allacciamento alle facilità edilizie e di comunicazione si possono svolgere in base alla domanda; 216 servizi amministrazione e gestione corrente , interventi rapidi e service auto; Servizi correnti a livello edilizio e amministrativo per guardia e protezione, illuminazione pubblica e sulla rete viaria, RSU e manutenzione strade, spazi verdi e pulizia uffici; Servizi specializzati per sostenere le attività economiche nel perimetro del Parco: Informazione – promozione, contrattazione negli affari, consulenza di specialità; Programmi di preparazione e perfezionamento professionale della manodopera; Facilità a livello di sale conferenze e seminari nel padiglione amministrativo. Organizzazione eventi d’interesse per gli inquilini (lancio nuovi prodotti, tecnologie, comunicazioni scientifiche, scambi esperienze, ecc); Promozione a favore delle aziende insediate e delle loro relative offerte, attirare le attività complementari nel perimetro del parco; Informazione ed assistenza per accedere ai programmi di finanziamento dedicati allo sviluppo PMI e alla tecnologia di punta. Sostenere i programmi delle aziende per sviluppare ed attuare le tecnologie di punta; Facilitare i contatti con i centri di ricerca universitari per la valutazione /audit delle tecnologie applicati e per risolvere i problemi di natura tecnologica. Assistenza nell’ottenere le autorizzazioni ed avvisi ricoperti nella sfera di competenze della pubblica amministrazione a livello locale; Servizi bancari, di posta rapida, assistenza medica, ristorazione, ecc. Il prezzo relativo alla concessione del terreno è di 2-5 EURO/mq/anno, trattabile a dipendenza del profilo attività, il livello delle tecnologie utilizzati, il livello dell’investimento ed il numero dei posti di lavoro creati. Per poter beneficiare dell’offerta del parco tecnologico ed industriale Timisoara, le società interessati devono: Trasmettere una LETTERA D’INTENTI ed il modulo compilato riguardante le opzioni di dimensione e posizione del lotto scelto, moduli disponibili sul sito web: www.cjtimis.ro e www.timiscounty.biz; concordare con l’amministrazione del parco una riunione rivolta all’adattamento dell’offerta alle necessità d’investimento ed la relativa scaletta di realizzazione. Optare per il pacchetto di servizi offerti dall’amministrazione del parco nella fase preinvestimento e post investimento.. 217 Concludere il contratto di concessione per la superficie terreno scelta. Adempire le procedure legali per l’autorizzazione della costruzione; iniziare la costruzione dei propri immobili. Per più informazioni: CONSIGLIO PROVINCIALE TIMIŞ ADETIM-Agenţia de Dezvoltare Economică Timiş Timişoara, Blv. Revoluţiei din 1989 nr. 17 Tel. 056 - 194 131 Tel/Fax: 056 - 194 596 E – mail: [email protected] Persone da contattare: Ing. Sergiu BĂLAŞA Ing. Mircea LUPUŢIU - direttore ADETIM - manager di progetto 218 10.2 Rehabilitation of the Surduc Lake Tourist Region Ecological Improvement and Leisure Infrastructure Specific to the Protected Areas PROJECT PRESENTATION FICHE Institution responsible for implementation Name: Timiş County Concil Addres: România, 1900 Timişoara, Bv. Revoluţiei 1989, nr.17 Contact person: Marieta Mateescu –Sef Serviciu Investitii Consiliul Judeţean Timiş Bălaşa Sergiu – Coordonator de proiect, Director executiv ADETIM Telefon: 056 - 193 681, 056 – 194131, 092.441860 Telex/Fax: 056 - 190 587, 056 - 194596 Internet E-mail: [email protected]; [email protected] Project location: Surduc Lake area, Fârdea Commune, Timis County, Romania. Project estimated duration: 24 months from the date of financing execution work Current situation of the project: The zone urbanistic plan, the feasibility study and socio economical analyses according with PHARE financial program request are already done. The project it is approved as eligible under 2001 PHARE program. The technical design progect documentations are currently on-going activities ordered and financed by Timis County Council. Long term objective To transform the Surduc region in the most attractive tourist center of Timis County, through the implementation of a global development concept in accordance with the environment protection laws and by including the Surduc Lake Region in the international tourist. The project aims to capitalize on the strong tourist potential of the area, its need for environmental protection and its strategic location for leisure, sport and recreation. Ecological improvement and environmental protection; 219 Development of business opportunities in an environmental cleanup space to help establish the local economy and create greater value added employment opportunities; Creating greater co-operation and linkages between the development of the local economy and the environmental protection. Short terms objectives The project will generate further support services and infrastructure as a basis for the further ecological improvement and economic development of the area. Completion of the execution projects; Completion of the urban infrastructure of the Surduc Lake region (water supply, sewage system, purification, energy supply, telecommunication network); Completion of the road infrastructure of the Surduc Lake region, including the access roads, completion of parking place and accessory works (pavements, parks, drains, gates, traffic lights etc); Completion of the building infrastructure specific to the leisure regions, a private business investment; Establishment of the administration service of the Surduc Lake leisure region Achievement of a marketing strategy for the Surduc lake leisure region Opening the Surduc Lake leisure region to investors and tourists. Partnerships The achievement of this project will be ensured by the Local Project Partnership, agreed by the institutions involved and interested in the completion of this project and partly providing the Surduc Lake Administration Units stockholders: Timiş County Council as initiator, co-financing party and co-ordinator/general contractor of the project activities; Fârdea Local Council; Agency for Environmental Protection; Romanian Waters Management Agency. This partnership is opened for extension, with a view to attracting new interested members, both state and private sector. Institutional Framework: 220 The achievement of this project will be ensured by the Local Project Partnership, agreed by the institutions involved and interested in the completion of this project and partly providing the SLAOMU's stockholders: Timiş County Council as initiator, co-financing party and co-ordinator/general contractor of the project activities; ADETIM - Agency for Economic and Social Development of Timiş County as the Project Management Unit (PMU), representing the specialised instrument of Timis County Council in local and county economic development; Fârdea Local Council, Agency for Environmental Protection, Romanian Waters Management as co-financing and partnership members. Necessity of the project: The project is appropriate within the context of the current Romanian regional development strategy on national level. The Rehabilitation of the Surduc Lake Tourist Region will make use of existing regional strengths and resources to achieve these wider national aims. Located in the eastern part of the Timis County, Surduc Lake is the largest hydrotechnical system of the county, belonging to Bega-Timis-Caras hydrographical basin. The main functions of Surduc Lake include: Supplying the drinking and industrial water to Lugoj and Timisoara City and the surrounding areas; Diminishing the high flood water and providing the protection against floods through overtaking the additional water flows and storing them into the lake; Providing the additional water flow to Bega River for consumable and non-consumable use such as irrigation, energetic utilities etc. Besides the above-mentioned functions, Surduc Lake possesses many other geographic resources and advantages that are enviable. These strengths points give the region a base from which to launch its future. Surduc Lake's leisure infrastructure sectors are partly established, but face many challenges and difficulties, mainly resulting from the lack of implementing a global development concept according to the environmental protection regulations. The local and county administrations, as well as the residents of the Surduc Lake region, both as investors and services beneficiaries, is aware of the tourist potential of the area. Unfortunately, the exploitation of the region was made without the authorities involvement and led to negative 221 effects on the area. The infrastructure development has experienced slow and long-term growth in the Surduc Lake region and particularly issues may alter the development trend even more. As a cross border area Timis County already has a high level of transit travel, but much of this is concentrated in Timisoara City - the capital of the county, and it is done through the border crossing points. The fluidisation of people and goods traffic from the cross-border region, on the water channel Danube-Tisa-Danube is an important issue of this project. People, as well as goods, cross the international border in great numbers. The purpose of such trips is quite varied, including job commuting, retail shopping and a wide range of leisure travel. Statistics data indicate that while many foreign visitors report a presence in the region, such travel is dominated by day-only stays and pass-through travel. With a proper leisure infrastructure established, the leisure region will attract regional and foreign investors and visitors in the area, mainly because of the facilities and services offered. In the same time, Surduc Lake will attract many visitors because of the recreational and sport activities such as: fishing, surfing, boating, swimming and other attractions linked to the lake. These facts along with the proximity of Timisoara Airport will result in significant numbers of international travellers in the region. The substantial economic activity of the cross-border region has much to do with making the Surduc Lake the most attractive tourist centre of the region. Within a leisure centre, the crossborder region mainly composed by Timis County, Csongrad and Voievodina County can reveal strong present-day linkages and many similarities to one another. The flow of resources, people, goods and information between the two cross-border counties can bind the sides of the economy together and make it an economic force. The necessity to ensure the environmental protection of Surduc Lake as well as to capitalise the tourist potential of Timis County is emphased in some planning documents that present the strategic development directions of both Timis County and the development region: The Strategy for Social and Economic Development of Timis County - elaborated by ADETIM; The Regional Development Concept for the West Region- elaborated by four Economic Stimulation Agencies of the counties from the V-West Development Region - Romania and The Strategy of Economic Development of the Romanian-Hungarian Border Region. Also, the most recent book Concept of Strategic Development of Timisoara Area emphasises the necessity to foster co-operation and co-ordination of the public and private sectors in environmental protection. Description of the project: 222 The analysis made as part of the feasibility study has shown that the global image of the region have not the resulting harmony from applying the minimal regulations concerning the distance between buildings, alignment, height, recommended and allowed construction materials etc. The constructions quality varies between “very good” and “very weak”. Also, the mentioned studies indicate that other important issues of the region's decline are pollution generation, lack of energy supply, water supply, sewerage systems and inappropriate land use impacts. The analyses outline the following conclusions: Water supply: The leisure area have not centralised systems of water supply. The houses located in the leisure region have not current water, and most of them are located in the flood-area. Sewerage system: non-existent. Energy supply. In the leisure region, the electric power system is 50% charged and only in the summer period. There are inappropriate low tension lines and the street lighting is non-existent. Telecommunication networks. Although Fârdea commune is endowed with the telephone network, the leisure region is not connected. Solid waste-Neither in the leisure region or in Fârdea the problem of the solid waste is not solved. All waste from tourists is left behind. These issues were not high priority concerns in the recent years, but they become more salient, both for public administration and private business. Awareness of the problems and the need for rehabilitation planning is growing. A current issue with ramifications for the future, concerns local water quality conditions and its impact on fishing resources, human health and development opportunities. Destruction of the wildlife habitat, the air pollution, the soil and water contamination and other man-induced challenges to nature are all part of the region's degradation. These problems could create a serious future resource and environmental problems. The sustainable development of the area can be achieved when the environmental protection is fully integrated with economic activity so that a strong base exists for future development. Harmony between the economy and environment must be established through an efficient use of resources and emphasis on pollution prevention and quality services. Finally, the feasibility study indicates a great demand from the business community, as strategic tool which can provide the Surduc Lake area with a competitive edge in a wide variety of 223 business sectors, to establish in the region. The rehabilitation of the area and the improvement of the ecological status, in particular, hold the potential to transform the way in which business is conducted in the Surduc Lake region. A new development path is inevitable for Surduc Lake region: increased competition within the domestic and global economies, a maturing infrastructure, urbanisation and most of all, environmental protection. Surduc Lake and surrounding region faces a future filled with opportunities as well as uncertainties. Contending with its economic and environmental legacy, the region's next development path can be one that both supports the economy and preserves the environment. This sustainable development will require new measures to enhance economic growth as well as institutional mechanisms among the public and private sectors designed to foster co-operation and co-ordination in environmental protection. Estimated impact: Surduc Lake, containing the largest system of water from Timis County, is the water resource of a major industrial and tourist region. Although Timis County straddles an international border with Hungary and Serbia that separates distinctive political traditions and national cultures, an integrated resource base and co-operation complex has developed. The local impact is mainly related with the economical growing of the Surduc lake area including the souranding localities based on the growing of the turistical atractivity. Beside of the local impact we estimate an important cross-border impact which is mainly related to one of the main functions of Surduc Lake concerning the diminishing of the high flood water which otherwise would spread over the entire cross-border region. Surduc Lake provides the protection against floods through overtaking the additional water flows and storing them into the lake. Other important issue of cross-border impact is related to the traffic volume to and from Timis County which is expected to increase. Timis County already has a high level of transit travel, but much of this is concentrated in Timisoara City - the capital of the county, and it is done through the border crossing points. The fluidisation of people and goods from the cross-border region, on the water channel Danube-Tisa-Danube is an important issue of this project. In the recent years, cross-border flows have been increasing and an appropriate environment to support this trend through water transport must receiving more attention. People, as well as goods, cross the international border in great numbers. The purpose of such trips is quite varied, including job commuting, retail shopping and a wide range of leisure travel. 224 Statistics data indicate that while many foreign visitors report a presence in the region, such travel is dominated by day-only stays and pass-through travel. With a proper leisure infrastructure established, the leisure region will attract regional and foreign investors and visitors in the area, mainly because of the facilities and services offered. In the same time, Surduc Lake will attract many visitors because of the recreational and sport activities such as: fishing, surfing, boating, swimming and other attractions linked to the lake. These facts along with the proximity of Timisoara Airport will result in significant numbers of international travellers in the region. The substantial economic activity of the cross-border region has much to do with making the Surduc Lake the most attractive tourist centre of the region. Activities needed to be done Achieving the necessary documentations in order to access the PHARE financial program; Local Project Partnership. Surduc Lake Administration Unit (SLAU). Recruitment of the SLAU exploitation personnel and starting their activities. Establishment of the administration service of the Surduc Lake leisure area Completion of the execution projects; Completion of the urban infrastructure of the Surduc Lake region (water supply, sewage system, waste water treatment); Completion of the road infrastructure of the Surduc Lake leisure area, including: building of inner roads, completion of parking place and accessory works (pavements, parks, drains, gates, etc); Completion of the building infrastructure specific to the leisure regions, through investments of the private sector; Achievement of a marketing strategy for the Surduc Lake leisure area and their promotion; The official opening the Surduc Lake leisure region to investors and visitors. Estimated Budget The estimated budget of the project is: 6.650.000 EURO. The final value will be estabilised thru the fesability study. The investments opportunities: 225 The project estimated investments opportunitities consists mainly in the turism field private investments as hotels, restaurants, entertaiments so. A feasibility study about private investments opportunities in the Surduc lake touristic area it’s in a stage of initiation under international specialised consultancy services. The results of this will be available on the web site: www.timiscounty.biz 226 10.3 Centro regionale di comunicazione – cooperazione interistituzionale per lo sviluppo e la promozione economica della Regione 5 Ovest SCHEDA DI PRESENTAZIONE DEL PROGETTO 1. Beneficiario diretto e partners: Beneficiario: Consiglio Provinciale Timiş Indirizzo: B-dul Revoluţiei din 1989 nr 17 Timişoara Contatto: Sergiu Bălaşa – director ADETIM; Marieta Mateescu–Şef Serviciu Investiţii CJT Telefono: 0256 194 131; 0722 441 860 Telex/fax: 0256 194 596 E-mail: [email protected]; [email protected] Partners: i consigli provinciali, le Prefetture ed i Municipi delle Provincie Arad, Cras Severin e Hunedoara Prefettura ed i comuni delle località della provincia Timiş Istituzioni pubbliche de centrati nel territorio della Regione V Ovest. ADR 5 Vest – Agenzia regionale 5 Ovest ADETIM – Agenţia de Dezvoltare Economică Timiş Altri istituti di pubblico interesse a livello locale /regionale interessati 2. il progetto risponde ai seguenti obiettivi generali: sviluppare l’infrastruttura d’affari e turismo e migliorare la competitività delle PMI attraverso un accesso migliore alle tecnologie, servizi, mercato ed informazioni; 3. Settore: infrastruttura di telecomunicazione e di sostegno agli affari 4. Localizzazione: România, Regione 5 Ovest, provincia Timiş, Timişoara, in Collegamento agli obiettivi del Piano Nazionale di Sviluppo e del Piano Regionale di Sviluppo: Stimolare la ricerca scientifica e lo sviluppo tecnologico, dell’innovazione delle comunicazioni, la tecnologia dell’informazione e la creazione della società dell’informazione. 227 Sviluppo del settore produttivo e dei servizi connessi, rafforzare la competitività delle attività economiche e promuovere il settore privato. 6. quadro di sviluppo e la motivazione del progetto: Quadro di sviluppo del progetto: il progetto si svilupperà in cooperazione con le pubbliche istituzioni locali a livello provinciale e regionale che sono interessati, in base ai protocolli di cooperazione (partnership pubblico – privato) – rappresentato durante il periodo del progetto dal Consiglio Provinciale Timis, nella sua qualità di ente promovente del progetto e beneficiario dell’investimento. In seguito alla finalizzazione del programma , il partenariato avrà una struttura adatta per l’amministrazione, per la gestione e per il sostenimento della funzionalità del centro regionale, visto che una delle funzioni principali è quella di gestire e promuovere a livello regionale l’informazione d’interesse pubblico e pubblico – privato. Sono altrettanto previsti dei protocolli periodici di cooperazione e comunicazione a livello informazione in rete tra il Consiglio Timiş ed i partner di progetto, ed altri attori locali pubblici e privati che gestiscono banche di dati propri d’interesse per lo sviluppo e la promozione della regione. La sede del Centro sarà situata in un nuovo insediamento, su una superficie totale di circa 1030 mq, che si trova nelle vicinanze del Palazzo Amministrativo Timis (attuala sede del Consiglio Provinciale e della Prefettura Timis), garantendo l’intercollegamento a livello funzionale e di accesso del Centro regionale con la parte dell’attuale edificio del Consiglio Provinciale. Necessità del progetto: la pubblica amministrazione a livello locale registra la necessità di rafforzare la capacità di rispondere alle esigenze di sviluppo socio-economico complesse, di fornire, processare ed utilizzare in tempo reale le informazioni provenienti dai vari campi, specialmente quelli d’interesse pubblico ed economico sia per garantire l’informazione e la comunicazione interistituzionale quanto per promuovere le opportunità locali e regionali d’affari e cooperazione economica. Sia a livello della provincia Timiş che a livello delle Regione 5 Ovest si registra, da parte della pubblica amministrazione e da parte degli attori del processo di sviluppo e promozione economica, un’importante crescita del necessario di spazi adeguati, rispetto alle possibilità attuali di soddisfare le richieste per l’organizzazione di conferenze, seminari, mostre tematiche, conferenze consultative pubbliche ed amministrative (in conformità alla Legge della Pubblica 228 Amministrazione locale 215/2001 l’art. 145 stipula l’obbligo di organizzare ogni due mesi una Commissione Consultiva a livello della Provincia Timis, - che raggruppa circa 200 rappresentanti). Da un'altra parte, di seguito all’analisi dei fabbisogni di strumenti di comunicazione e cooperazione, promozione economica necessaria a livello regionale si osserva l’assenza dei strumenti specializzati nel campo dell’infrastruttura di comunicazione interistituzionale e della promozione regionale, strumenti che sono normalmente utilizzati nelle strutture locali e regionali dei stati UE per risolvere in maniera efficiente i fabbisogni ed i problemi menzionati. In questo senso, è necessario realizzare un Centro regionale per info- comunicazione, cooperazione interistituzionale e promozione economica regionale, che possa disporre di un sistema proprio informatico in rete, in grado d’immagazzinare, gestire e trasmettere informazioni utili a diversi livello (locale, provinciale e regionale), sia al’interno che all’esterno. Il centro regionale dovrebbe includere funzioni e facilità organizzative per conferenze, seminari consultazioni pubbliche ed amministrative, includendo l’accoglienza di servizi integrati d’interesse pubblico provinciale e regionale. La realizzazione del progetto risponderà ai requisiti attuali e futuri di una reazione efficiente da parte della pubblica amministrazione locale, alla dinamica del processo di sviluppo e promozione economica regionale /locale, includendo il requisito di partecipazione attiva, coordinata al processo di globalizzazione. L’opportunità del progetto: L’aumento del volume d’informazioni e la relativa dinamica richiede una maggiore efficienza dello scambio d’informazioni tra le pubbliche istituzioni e con il settore privato nel sostenere le attività economiche e nell’attrarre il capitale privato nei investimenti regionali. La tendenza di consolidamento della politica regionale in Romania, rispettivamente degli strumenti istituzionali d’intervento. L’intensificazione della cooperazione regionale e transfrontaliere. L’aumento degli investitori stranieri insediati nella regione, e le future tendenze di insediamento dovute alla stabilità socio-economica ed ai vantaggi competitivi offerti, che avranno bisogno d’informazioni esatti ed attuali che possono essere valorizzati sia nello sviluppo degli affari che nella scelta delle future posizioni d’insediamento. 229 La pubblica amministrazione locale, nel contesto dello sviluppo dei programmi di contributi UE, ha bisogno di un facile accesso alle informazioni aggiornati, per poter promuovere e realizzare la documentazione di sostegno dei progetti d’interesse locale, provinciale e regionale. Il progetto presenta una massima priorità nell’ambito del Programma Strategico di Sviluppo della Provincia Timis, essendo complementare al programma strategico nazione per l’informatizzazione delle pubbliche istituzioni. La legge dell’informatizzazione delle pubbliche istituzioni esistenti che assicura il quadro normativo ed il necessario sostegno alla realizzazione del progetto. La necessità di realizzare un progetta pilota a carattere di modello, che possa essere riproposto a livello regionale e nazionale. Descrizione del Progetto: Studi esistenti ed il riassunto delle conclusioni: Fino a questo momento sono stati realizzati i seguenti studi: Studio di base riguardante la necessità e l’opportunità di realizzazione del progetto; Studio di prefattibilità – concetto riguardante la realizzazione della rete di comunicazione interistituzionale per la promozione e lo sviluppo economico; Modello concettuale per la realizzazione di un’infrastruttura integrate IT a livello provinciale e regionale; Studio di fattibilità riguardante la realizzazione della sede del centro regionale – “Corpo annesso al Consiglio Provinciale Timis”. Le conclusioni degli studi sostengono la necessità e l’opportunità di realizzare il progetto, indicando le soluzioni di natura tecnica ed economica di realizzazione del progetto, considerando sia l’esperienza romena che le soluzioni prese a livello internazionale e le possibilità di realizzazione dell’investimento in base ad un concetto integrato che consideri l’evoluzione pianificata a livello governativo dello sviluppo regionale in Romania e la natura della proprietà pubblica del terreno d’insediamento dell’investimento pubblico d’interesse provinciale e regionale. Obiettivi specifici (scopo del progetto): lo scopo del progetto è di realizzare e di rendere operative le funzioni del Centro regionale di comunicazione – cooperazione interistituzionale per lo sviluppo e la promozione economica della regione 5 Ovest. 230 Gli obiettivi specifici del progetto sono: Costruire, attrezzare e creare le infrastrutture necessarie al funzionamento della sede Centro Regionale Timis (accanto al Palazzo amministrativo Timis – sede attuale del Consiglio Provinciale Timis). Attrezzare i spazi degli uffici provinciali /centri di rete provinciali localizzati nell’ambito dei consigli provinciali della Regione 5 Ovest (compartimenti funzionali, manutenzione, mobili ed impianti di condizionamento, ecc). Equipaggiare con le utilità e l’infrastruttura di comunicazione ed intercollegamento di rete della sede Centro Regionale Timis e delle sedi relative ai centri di rete provinciale messi a disposizione dal Consiglio Provinciale Timis e dai consigli Provinciali Arad, Caraş-Severin e Hunedoara: cavi per la rete propria, server di rete e data base, equipaggiamenti per collegamento e protezione, ecc. Rendere operativa la rete informatica di comunicazione – cooperazione interistituzionale tipo intranet a livello della provincia Timis –fase pilota (CPT, 30 comuni, ADETIM e 3 pubbliche istituzioni decentrati nel territorio) per realizzare, testare e sviluppare le relative funzioni (realizzare dei programmi software di rete, data base e flussi dati sulla pagina web). Collegamento al sistema informatico dei comuni e delle pubbliche istituzioni decentrati nella Regione 5 Ovest che hanno e gestiscono dati rilevanti; Collegamento alla rete d’informazioni delle principali istituzioni e degli agenti economici della provincia Timis e della regione 5 Ovest che gestiscono informazioni d’interesse per lo sviluppo economico; Assicurare un sistema proattivo di raccolta, lavorazione e gestione dei dati nel data base organizzata a diversi livello. Rendere operative le banche di dati a livello provinciale e/o regionale. Facilitare l’accesso alle informazioni d’interesse pubblico e promuovere le opportunità d’affari e cooperazione locali e regionali attraverso la creazione di pagine web regionali e provinciali proattive, sportelli informativi. Assicurare le facilità di spazio per integrare i servizi d’interesse pubblico a livello provinciale e regionale, organizzare delle conferenze, seminari, comunicazioni di natura scientifica, consultazioni pubbliche ed amministrative, mostre, ecc. 231 Descrizione generale: il progetto "Centro regionale di comunicazione – cooperazione interistituzionale per lo sviluppo e la promozione economica regionale “ si propone la creazione e lo sviluppo di un sistema informativo nella provincia Timis e nelle altre province della regione 5 Ovest, e di un sistema integrata di facilità e servizi che possono rispondere dal punto di vista funzionale agli attuali fabbisogni ed a quelli futuri per lo sviluppo e la promozione economica locale e regionale. È previsto che il sistema informativo abbia la possibilità di estendersi /replicare in futuro nelle altre province /regioni della Romania per poter finalmente realizzare una rete di comunicazione – cooperazione informatica operabile in vari campi ed vari livelli (locale, provinciale, regionale, nazionale e transfrontaliero). Il progetto ha come obiettivi d’investimento la costruzione, le infrastrutture e gli equipaggiamenti necessari per la sede dedicata al Centro Regionale , previsto come edificio attaccato al Palazzo amministrativo Timis. I lavori necessari per la realizzazione del progetto sono: costruzione palazzo in superficie di 1030 mq e con una superficie totale di 2847 mq strutturati in 4 fase che assicurano la comunicazione funzionale con la sede attuale del Consiglio Provinciale Timis: interrato (quota – 4,55) – 2 ripostigli ALA con scala d’accesso e servizio sanitario superficie totale 353 mq; pian terreno (quota – 1,25) – 2/3 spazi per corsi, spazio per riposo e diverse mostre, buvette bar, incluso annessi, uffici amministrativi, spazio garage di 12 posti, scale di accesso per l’interrato e per l’edificio esistente in superficie totale di 1049 mq; Piano 1 (quota + 2,09) – sala multifunzionale /conferenze (capacità 280 posti), terrazza coperta, circolatile, foyer+guardaroba, buvette e bar, servizi sanitari, scala d’accesso in superficie totale 988 mq; Piano 2 (quota + 8,14) – spazi per 9 uffici/servizi, sala riunioni, passerella circolazione distribuzione ed accesso all’edificio esistente di superficie totale 475 mq. Lavori interni ed infrastrutture con istallazioni per elettricità, energia termica, telefono, comunicazioni informatiche in rete, impianti di ventilazione e condizionamento, ecc. Realizzare l’infrastruttura di utilità e le reti esterni (realizzare le reti acque – sistema fognario interno ed allacciamento alle reti esterne). 232 Lavori esterni per la realizzazione strade di accesso – ammodernamento marciapiedi, spazi verdi. Il Centro Reginale ha integrato due funzioni principali: promozione e sviluppo economico regionale e locale attraverso l’assicurazione delle facilità di spazio per organizzare conferenze, seminari, consultazioni pubbliche ed amministrative, mostre tematiche e d’integrazione per i servizi d’interesse pubblico regionale per lo sviluppo e la promozione economica a livello della provincia Timis e della Regione 5 Ovest. Sviluppare ed assicurare la funzionalità del sistema informatico di comunicazione – cooperazione interistituzionale in rete della regione 5 Ovest , che avrà il ruolo di assicurare /sviluppare le seguenti funzioni specifiche a livello locale /istituzionale, provinciale e regionale: a livello locale /istituzionale: raccolta, processare, immagazzinare, gestione data base propri, trasmissione dati nella rete provinciale. A livello provinciale: raccolta, processare, immagazzinare, gestione data base della pubblica amministrazione locale (coniglio provinciale, comuni, altre pubbliche amministrazioni decentrati in territorio, agenti di sviluppo economico, ecc) trasmissione dati nella banca dati provinciale. Raccolta, immagazzinare, gestione banca dati provinciale, lavorazione dati, trasmissione nella rete regionale. Informazione e promozione a livello provinciale (web page provinciale) – ruolo di collegamento con i servizi provinciali di promozione dello sviluppo. A livello regionale: raccolta, processare, immagazzinare, gestione banche dati provinciali, trasmissione dati nella rete regionale. Gestione banca dati regionale e raccolta dati per informazione e promozione regionale (web page regione). La banca dati regionale ha un carattere unitario essendo composta dall’interconnessione dalle data base locali e provinciali esistenti oppure in realizzazione. Questo permetterà una 233 comunicazione efficiente tra le istituzioni nella rete ed una promozione delle provincie componenti della regione assicurando un facile accesso alle informazioni di pubblico interesse attraverso la promozione delle opportunità d’affari e di cooperazione economica a livello regionale, provinciale e locale. La trasmissione delle informazioni a livello provinciale e regionale si fa attraverso le reti intranet. Una serie di servizi potranno essere sviluppati in un periodo successivo in base alle banche di dati e al sistema informatico provinciale e regionale (sportelli info, servizi di promozione economica e marketing regionale, ecc). Gli equipaggiamenti per l’interconnessione e per la gestione delle basi e delle banche dati a livello provinciale e regionale sono assicurati attraverso l’acquisto nell’ambito del progetto, in collegamento alla soluzione tecnica d’intercollegamento. Questi sono principalmente: equipaggiamenti di comunicazione in rete, server dedicati alla gestione delle data base e delle banche dati a livello locale (attraverso il progetto saranno garantiti soltanto per i partners del progetto), provinciale e regionale, equipaggiamenti per la lavorazione dell’informazione (scanner, macchine fotografiche digitali, videocamere, PC, stampanti) per attrezzare il centro regionale ed i centri provinciali. I data base della pubblica amministrazione locale e quelli specializzati nella promozione e nello sviluppo economico, considerati obbligatori nella fase d’avvio, saranno realizzati nell’ambito del progetto in base a della indicazioni specifiche a carattere unitario (da essere concordati nell’ambito del progetto). La rete sarà resa operativa attraverso dei programmi software specializzati, progettati per assicurare le funzioni menzionati nel periodo precedente, rispettivamente programmi di software per la comunicazione in rete, gestione data base e banche dati, software d’interfaccia per la compatibilità con le data base esistenti, raccolta e trasmissione dati, informazione e promozione nella pagina web. Risultati attesi: Costruire il centro regionale, equipaggiamenti ed attrezzature funzionali (includendo il collegamento fisico, funzionale e di accesso al palazzo amministrativo esistente). 234 Equipaggiare con l’infrastruttura di gestione dati e di comunicazione in rete del Centro regionale di comunicazione – cooperazione interistituzionale Attrezzare con l’infrastruttura per la gestione dati e di comunicazione in rete degli uffici provinciali /centri provinciali di rete a livello dei consigli provinciali della regione. Realizzare e rendere operativi i programmi software specializzati per la comunicazione in rete, gestione di data base e per la promozione delle informazioni sulle pagine web. Realizzare /sviluppare e rendere operative le data base specializzati a livello delle pubbliche istituzioni locali Realizzare e rendere operative le banche dati a livello provinciale e regionale. Realizzare il sistema di raccolta ed aggiornamento dati. Pagina web regionale, operazionale, con informazioni d’interesse pubblico ed opportunità d’affari e cooperazione economica nelle province della regione. Impatto stimato: Economico: rendere efficiente la comunicazione interistituzionale a livello locale, provinciale e regionale migliorare la capacità locale e regionale di promozione e sviluppo economico incrementare gli investimenti nelle province della Regione 5 Ovest Intensificare la collaborazione regionale e transfrontaliere nelle province intercollegati alla rete Rendere dinamico l’ambiente d’affari locale e regionale Aumentare la competitività locale ed internazionale Sociale: aumentare la qualità della vita nelle province migliorare il tasso di disoccupazione nella regione 5 ovest , attraverso lo sviluppo del settore PMI e l’attrazione di nuovi investimenti di capitale nella regione centrare i programmi sociali (interni ed esterni) in seguito alle possibilità di gestione ed analisi dei dati reali ed aggiornati nella sfera sociale, migliorare la percezione dei problemi reali socio-economici nella regione. Attenuare gli effetti negativi della globalizzazione dell’ambiente sociale attraverso la crescita delle capacità d’intervento della pubblica amministrazione locale nel processo di sviluppo economico, rispettivamente nell’assistere il settore economico 235 con mezzi e strumenti si sostegno e rafforzamento della competitività locale ed internazionale. Ambiente: la realizzazione del progetto non ha effetti negativi sull’ambiente rendere più dinamico lo sviluppo economico, uno degli effetti attesi dal progetto a medio e lungo termine possono influenzare la qualità dell’ambiente. Per proteggere la qualità dell’ambiente ed assicurare uno sviluppo economico nel rispetto dell’ambiente è previsto il coinvolgimento delle agenzie per l’ambiente a livello provinciale nella struttura di cooperazione interistituzionale del Centro regionale, per comunicare le normative specifiche a livello nazionale e regionale d’interesse per i circoli d’affari. Gli obiettivi d’investimento pianificati saranno eseguiti nel rispetto delle normative ambientali nazionali ed internazionali. 9. Pianificazione tempistica e la descrizione delle principali attività: Data d’inizio Data per finalizzazione Studio di fattibilità integrato – aggiornato Analisi Economica Analisi Finanziaria Studio d’impatto ambientale Progetto tecnico Documentazione d’appalto Acquisto terreno Costruzione – esecuzione Fase operativa 10. 01/02/2003 30.05.2003 01.06.2003 01.07.2003 01.06.2003 01.09.2003 15.01.2004 Terreno esistente proprietà CPT 01.06.2004 01.10.2005 30.07.2003 15.08.2003 30.07.2003 15.12.2003 30.03.2004 Terreno esistente proprietà CPT 30.09.2005 30.12.2005 Budget stimato: Budget totale: Phare: Fondo Nazionale (33% dal fondo Phare): Co-finanziamento locale: 5,42 M Euro di cui : 3,70 MEuro 1,22 M Euro 0,50 MEuro 236 10.4 Discarica ecologica zonale Timisoara SCHEDA DI PRESENTAZIONE PROGETTO Unità proponente (*): PARTENARIATO: CONSIGLIO LOCALE TIMIŞOARA CONSIGLIO PROVINCIALE TIMIŞ Telefono/fax(*): 0256-293605 e-mail(*): [email protected] Persona di contatto(*): Aurelia Junie o Adrian Puşcaş Unità per l’esecuzione (*): COMUNE DI TIMIŞOARA Telefono/fax: 0256-293605 e-mail: [email protected] Persona di contatto: Aurelia Junie o Adrian Puşcaş Titolo del progetto(*):DISCARICA ECOLOGICA ZONALE TIMIŞOARA Localizzazione del progetto(*): Provincia: Timiş Località: Timişoara – fuori centro abitato Motivazione del progetto (problemi d’ambiente (*), obiettivi e risultati): l’obiettivo del progetto, di attuale necessità è realizzare una discarica ecologica zonale per la distruzione /neutralizzazione dei rifiuti prodotti nella città di Timişoara e nella provincia Timiş. La necessità del progetto nasce dal fatto che, attualmente i rifiuti urbani nel municipio Timisoara sono scaricati nella fossa Parţa, che non raggiunge i criteri di discarica ecologica ed è pure arrivata alla capacità massima. La discarica Parta non corrisponde da punto di vista ecologico perché non ha realizzato il fondamento impermeabile, permette la distribuzione dei rifiuti al di fuori della discarica, influenzado la qualità del suolo e delle falde, genera fumo ed un aspetto paesaggistico sgradevole. Offre un’ambiente proprie agli insetti, topi, ecc portatori di malattie trasmissibili. La discarica permette lo staggio dei rifiuti speciali, pericolosi, non essendo possibile una sorveglianza coretta dei trasporti che scaricano materiali proibiti, non esiste una delimitazione chiara per rifiuti inattivi dal punto di vista biologico , non si fa una selezione. Mancano le istallazioni sanitarie per gli operai. La discarica Parţa non è impermeabile naturalmente utilizzando una vecchia discarica , i primi rifiuti esistenti alla base risalgono al 1972. La chiusura dell’attuale discaricasi farà attraverso lavori bonifica, la copertura con un stratto di terra e piantaggione boschiva. La discarica chiusa sarà monitorata in conformità ai provvedimenti legali fino alla definitiva stabilizzazione. Sarà dunque ottenuto un isolamento dell’ambiente atmosferico ed un quadro adatto al tragetto europeo di trasporto, con influenze favorevoli sulla limitazione dell’inquinamento. Ecco perché c’è la necessité di creare una nuova discarica, conforme alle normative europee. 237 Attività principali: La discarica ecologica zonale Timisoara è stata progettata nel rispetto delle normative nazionali ed europee per il stoccaggio dei RSU con alto livello di prodotti degradabili. Il flusso tecnologico dei rifiuti realizzati secondo un concetto economico e di protezione ambientale è finalizzato con lo stoccaggio nella discarica ecologica e/o la produzione di compostaggio. Secondo la durata di funzionamento, le costruzioni idrotecniche hanno carattere permanente per un periodo di utilizzo uguale alla durata di esistenza della discarica. La discarica ecologica zonale Timisoara rappresenta una fossa di seconda classe, avendo prevvisto delle misure speciali di protezione ambientale ed è costituito per una popolazione urbana di 619.177 abitanti ed una rurale di 177.788 abitanti, considerando altrettanto un incremento della popolazione di 10% per il periodo operativo. Il fondamento della discarica contiene un sistema di drenaggio orizzontale per le falde, con una funzione di protezione, abbassando il livello delle falde e permettendo il controllo /monitoraggio. L’idroisolamento è previsto in tre stratti, formati da terra compatta, geocomposito di terra (bentonita) e geomembrana di PEID, protetta con geotessile. Il drenaggio del levigato si farà attraverso una rete di tubi PEID perforrati, nello stratto di sassi e sabbia. Si è pensata la capazione e la raccolta gas di fermentazione (biogas). La depurazione delle acque dal liquido inquinato scaricato e delle acque di scarica nella piattaforma tecnologica si farà attraverso l’impianto di trattamento con vari gradini meccanici e biologici con livelli di depurazione severi imposti e controllati. Si prevede la disinfezione ed il lavaggio delle macchine che trasportano RSU, in conformità alle tecnologie moderne, all’uscita dalla piattaforma. Per quanto riguarda la posizione scelta per la discarica sono state rispettate le normative OMS 536/97 riguardanti alla distanza rispetto ai centri abitati. La discarica avrà una superficie totale di 60 ha. Lo spazio di stoccaggio è stato calcolato a 13,2 mil mc e sarà sufficiente per depositare le RSU della regione per un periodo di circa 30 ani. La prima fase di stocagio sarà riempire un’area di circa 10,5 ha con la discarica. La piattaforma tecnologica avrà circa 2,25 ha, e la piattaforma di compostaggio 9 ha. La costruzione della discarica comprenderà i seguenti lavori: preparazione del suolo per la discarica Costruzione del fondamento: -ridurre le acque pluviali -isolamento del fondo e dei pareti laterali -istallare il sistema di evacuazione nella base della discarica Costruire la diga Utilizzare lo spazio creato (celle giornaliere e annui) Raccolta gas Costruire il tetto: -sistema raccolta gas di superficie -copertura celle creati -drenaggio acque di superficie -re-naturalizzare 238 Anno Dati economici: (prezzi fissi, novembre 2002) 1 EUR=34.000 lei Investimenti(*) 1. Milioni lei: 815.388 Spese annuali correnti per funzionamento e manutenzione (milioni lei/anno): 900 1.677 4. 7.851 8.670 Incassi (milioni lei/an): Fonte : ISPA BEI Budge t locale Percentuale dal (*) totale : 75% 15% 10% Finanziamento Tappe percorse(*) (data) 3. Proposta (nota di motivazione) : valutazi one impatto ambien tale. Studio d’impatto: 12.1999 rifatto 09.2001 5. 6. 30.600 57018 266.934 294.780 82.892 83.164 Migliaia EUR: 23.982 (*) 2. Studio di fattibilità: 12.1999 rifatto 08.2001 Document o di progetto bancario: 06.2000 – in fase di modifiche richieste dalla BEI Progetto tecnico con dettagli di esecuzio ne 2.438 2.446 TOTALE 815.388 23.982 Benefici economici (milioni lei/anno): Organizzazion ee attrezzatura In esecuzione dal: 239 10.5 Realizzazione del raccordo anulare della città di Timisoara per collegare gli assi di circolazione DN6, DN 59A E DN59 per garantire i collegamenti diretti delle zone industriali con i cooridoi europei di trasporto SCHEDA DI PROGETTO 1. Il progetto risponde ai seguenti obiettivi generali: miglioramento dell’infrastruttura regionale di trasporto per realizzare l’accesso verso le zone economiche e rafforzare i collegamenti tra i centri economici ed i corridoi europei di trasporto. 2. Settore: infrastruttura di trasporto 3. Localizzazione: România, Regiunea 5 Vest, Judeţul Timiş, Timişoara collegamento agli obiettivi del Piano Nazionale di Sviluppo e del Piano Regionale di Sviluppo: Migliorare l’infrastruttura di trasporto, per sostenere un trasporto moderno ed efficiente e per facilitare l’accesso alle zone con potenziale economico alto. Nella strategia nazionale di ammodernamento strade 1997-2007 sono previsti dei progetti nella zona Timişoara, tra i quali: anello 5 di cintura del municipio di Timişoara, Autostrada – parte relativa alla provincia Timiş tangenziale al raccordo annulare 5 di Timişoara , DN 6 Cenad PTF Ungaria. 5. Beneficiario diretto ed i partner: Beneficiario: Consiglio Provinciale Timiş Indirizzo: B-dul Revoluţiei din 1989 nr 17 Timişoara Contatto: Liana Buşilă – Director Urbanism CJT; Sergiu Bălaşa – director ADETIM Telefono: 0256 194 131; 072 441 860 Telex/fax: 0256 194 596 E-mail: [email protected]; [email protected] Partener: Comune di Timişoara Pers contatto: Romulus Komoz – director tehnic Primăria Timişoara 6. quadro di sviluppo e motivazione del progetto: 240 Quadro di sviluppo del progetto: il progetto si svilupperà nell’ambito di un partenariato creato tra il Consiglio Provinciale Timiş ed il Comune di Timişoara, appartenendo all’area di competenze delle due istituzioni riguardante lo sviluppo infrastrutturale e di circolazione nella provincia Timis e per la fluidizzazione del traffico a Timişoara, il principale centro economico urbano dell provincia e della regione. Necessità del progetto: in seguito all’analisi dei vari studi realizzati riguardanti i fabbisogni e le tendeze attuali dello sviluppo urbano e delle zone industriali di Timişoara, si sono osservati i seguenti: Timişoara si è sviluppata dal punto di vista urbano ed economico in modo progressivo, registrandosi un ampliamento concentrico in varie tappe. I limiti definiti dai muri della vecchia cittadella Timişoara e la strada esterna possono essere considerati come primo anello di cintura, seguito in una seconda tappa di sviluppo dell’anello 2, attualmente completamente integrato nella struttura urbana della città. Il ritmo di sviluppo del municipio Timişoara ha portato al superamento del secondo limite, configurando dal punto di vista funzionale il terzo ed il quarto anello di cintura (con cca. 80%, e 50%, funzionalità integrati naturalmente nell’infrastruttura stradale esistente) che assicurano attualmente il collegamento alle principali asse di entrata/uscita nella città. Attualmente, in seguito all’llargamento del centro urbano e allo sviluppo dei nuovi insediamenti delle zone industriali, posizionati nelle principali asse di entrata/uscita nel municipio Timişoara, sono stati analizzati nell’ambito PAT, PUG e nella strategia di sviluppo Timişoara, le soluzioni adatti per rispondere ai requisiti attuali e futuri di sviluppo urbano ed economico del municipio Timişoara, includendo il problema del trafico interno e di transit. Le conclusioni di questi studi sostengono la necessità di realizzare il 5 anello con il principale ruolo di riprendere il trafico di transit. Questo è previsto a rispondere alle esigenze di sviluppo futuro della città per un minimo di 25 anni, garantendo le interconnessioni necessari con le principali asse di circolazione attuali entrata-uscita, includendo la tangenziale nella parte N-E con la parte di autostrada pianficata ad essere realizzata in futuro. Attualmente si trova in corso di attuazione un progetto in fase di appalto internazionale per l’esecuzione di un primo segmento dell’anello 5, per 12,7 km, che garantirà la interconnessione alle asse di entrata-uscita in Timişoara DN 69 Arad e DN 6 Lugoj, includendo la tangenziale per la futura autostrada. L’investimento sarà finanziato dai fondi governativi, prestiti BEI e fondi dal Governo Giaponese. 241 La parte successiva come importanza, ogetto della presente domanda di finanziamento, assicura ilc ollegamneto con le asse principali d’entrata – uscita del municipio nella parte N-Ovest DN 69 Arad, DN6 Sânicolau Mare – PTF Cenad/Ungaria, all’ovest DN 59 A Jimbolia – PTF Jugoslavia eSud-Ovest DN59 Moraviţa – PTF Jugoslavia. La lunghezza di questo pezzo è di circa 12,7 km e riprenderà il trafico sulle tre asse includendo quello generato dalle nuove zone industriali sviluppati in queste asse. Questa nuova parte servirà sia il parco tecnologico ed industriale Timisoara - calea Torontalului (situato sull’asse DN6 km 6 Timişoara) in fase di contrattazione lavoro di esecuzione sia la zona servizi per trasporti internazionali (Interporto) sull’asse DN 59 (progetto in attuazione). Il valore del trafico attuale distribuito nelle strade convergenti a Timişoara è, in conformità allo studio di circolazione e prognosi stradale provinciali, realizzato nel 1996, di 49 785, dei quali 10.639 trafico di penetrazione, 1.773 trafico di transito e 37.119 trafico interno. Il trafico commerciale rappresenta circa 25% del totale. In base alla prognosi realizzata nello studio, l’evoluzione del trafico aumenterà nel 2002 a 62.874, nel 2010 a 104.295 e nel 2020 a 145.374. 40% dal valore totale del trafico proviene dalle tre assi di circolazione proposte per collegamento attraverso la parte di cintura descritta. Descrizione del Progetto: i studi esistenti ed il riassunto delle conclusioni: Attualmente sono state realizzati i seguenti studi: Studio di circolazione e prognosi stradale provincia Timis realizzato nel 1996 dal IPROTIM e VELTONA Srl, Studio di necessità e opportunità Analisi dei fabbisogni infrastrutturali di circolazione stradale nella provincia Timiş e a Timişoara realizzati nell’ambito delle strategie di sviluppo economico e sociale della zona Timişoara e della provincia Timiş. Studio di Fattibilità per realizzare l’anello di cintura Timişoara Le conclusioni dei vari studi sostengono la necessità e l’opportunità di realizzare il progetto sia dal punto di vista del trafico urbano e della protezione ambientale nel perimetro urbano che dal punto di vista dei requisiti di sviluppo eeconomico locale e regionale. Obiettivi specifici (scopo del progetto): 242 Realizzare il settore anello di cintura della cità di Timişoara che collega i principali assi di circolazione stradale: al N-OVEST DN6 Timişoara - Sânnicolau Mare – PTF Cenad –Kiszombor/Ungaria, ALL’OVEST DN 59 A Timişoara – Jimbolia - Zdrenjamin/Serbia , ALL’SUD-OVEST DN59 Timişoara - Moraviţa – Jugoslavia. Descrizione generale: il progetto consiste nella realizzazione delle parti di lunghezza totale 12,7 km che collegano le principali assi di circolazione stradale di Timişoara, posizionando il km 0 al nord ovest, DN6 , collegando all’ovest attraverso giro DN 59A S-V ed il collegamento SV con DN 59: 4,7 km parte anello di collegamento del DN6 Timişoara - Cenad con D59 A Timişoara Jimbolia ammodernare l’incrocio con DN 59 A Timişoara – Jimbolia al km 5 7 km parte anello di collegamento con DN59A Timişoara-Jimbolia conDN 59 TimişoaraMoraviţa includendo: passaggio a livello ferrovia al km 5,1 pe la direzione Jimbolia - Serbia, attraversamento canale Bega al km 8,2 con ponte a due corsie e lungo 40 m passaggio a livello ferrovia al km 9,2 per la direzione Cruceni - Serbia, attraversamento strada comunale DC 207 al km 9,3 per la direzione Utvin Caratteristiche tecniche principali: Lunghezza totale del settore proposto per realizzazione è di 12,7 km, strada a due corsie, attualmente contenendo 3,4 km strada ammodernata (parzialmente asfalto parte beton) che necessité una riabilitazione, 4,1 Km strade agricole di terra ed il resto è terreno agricolo. La soluzione tecnica per la realizzazione della parte proposta è: 4 cm di uso, 4 cm binder 12 cm fondamento di conglomerato bituminoso 30 cm materiale misto cemento 25 cm misto granulometrico 15 cm drenaggio Risultati attesi: 243 - Realizzare il settore di 12,7 km, includendo la seguente infrastruttura specifica per attraversare il canale Bega, i punti di passaggio a livello con due ferrovie e collegamento alle tre assi principali: attrezzare l’incrocio con DN 59 A Timişoara – Jimbolia al km 5 passaggio a livello al km 5,1 per la direzione Jimbolia - Serbia, attraversare il canale Bega al km 8,2 con ponte due corsie e di lunghezza 40 m passaggio a livello al km 9,2 per la direzione Cruceni - Serbia, attraversare la strada comunale DC 207 al km 9,3 per direzione Utvin decongestionare il trafico urbano attraverso la deviazione trafico pesante sulla cintura. Impatto stimato: Economico: Ridurre i tempi di trasporto per transit includento merci Collegare le due principali assi di penetrazione (N, S) Dn 6 cu DN 59 Decongestionare il trafico nelle zone centrali di Timişoara Valorizzare superiore degli investimenti realizzati precedentemente per ammodernare le strade rapide tra Timişoara e Cenad – Kiszombor (Ungaria) e Moraviţa (Serbia). Aumentare investimenti nella zona Timişoara e nella regione 5 Vest Aumentare la competitività della zona Timişoara come conseguenza dell’ammodernamento infrastrutture circolazione, assicurando il collegamento ai corridoi pan europei. Sociale: Creare posti di lavoro nel periodo di realizzazione progetto, e di seguito come consequenza dell’aumento attratività zona Timişoara sia per lo sviluppo investimenti esistenti che per attrare nuovi investimenti. Migliorare il tasso di disoccupazione a livello regionale attraverso la crescita livello occupazione nelle province regionali come conseguenza aumento assorbimento nel mercato di lavoro nella zona Timişoara. Aumentare la qualità della vita nelle province Migliorare il confort urbano per abitare a Timişoara, Ambiente: 244 Ridurre le nosse nell’ambiente urbano attraverso la deviazione del trafico pesante in transito e ottimizzare il trafico di penetrazione rispetto alla destinazione finale Ridurre il rumore urbano (inquinamento fonico) attraverso la diminuzione del trafico Non sono previsti degli effetti negativi collegati alla realizzazione del progetto – i lavori di esecuzione del settore cintura saranno realizzati nel rispetto delle norme ambientali. 9. Pianificazione tempistica e descrizione principali attività : Start Date Completion Date Studio fattibilità Analisi economica Analisi finanziaria Studio d’impatto sull’ambiente Progetto tecnico Documenti d’appalto Acquisto terreno Costruzione Fase operativa 10. 01/02/2003 01.06.2003 01.07.2003 01.06.2003 30.05.2003 30.07.2003 15.08.2003 30.07.2003 01.09.2003 15.01.2004 01.03.2003 01.07.2004 15.12.2006 15.12.2003 30.03.2004 15.12.2003 15.12.2006 The Estimate Budget: Total Budget: Meuro of which: Phare: National Fund (33% from Phare funds): Local co-financing: 7,915 M Euro 7,915 M Euro 5,000 MEuro 1,650 M Euro 1,265 MEuro 245 Capitolo 11 L’ambiente per gli investitori: organizzazioni e istituzioni nazionali per la promozione degli investimenti stranieri Enti e Istituzioni preposte al supporto degli investitori stranieri Ministero degli Affari Esteri Il Centro Rumeno di Commercio Estero (CRCE) è un’istituzione pubblica sotto l’autorità del Governo della Romania, rispettivamente del Dipartimento del Commercio Estero, che elabora la politica della Romania per quel che riguarda il commercio estero, in conformità con il programma da governare, il programma di sviluppo della Romania a medio termine e con gli impegni internazionali presi in piano multilaterale ed europeo. Str. Apolodor 17, Sector 5, Bucuresti Tel: 0040-(0)21-3353445 Fax: 0040-(0)21-3111491 E mail: [email protected] Web: www.traderom.ro , www.mae.ro Ministero dello Sviluppo e Previsione Formato dall’ex Agenzia Nazionale per lo Sviluppo Regionale e dall’ex Direzione Generale di Previsione subordinate al Ministero delle Finanze, MDP è un ministero di sintesi, che ha il ruolo di promuovere sia le politiche di sviluppo economico e sociale, che quelle degli investimenti stranieri in Romania. In piano territoriale, in ognuna delle 8 regioni convenzionate, funziona un’agenzia di sviluppo regionale, che consta in un nucleo di lavoro con 3-4 specialisti per la decentralizzazione delle attività di sviluppo regionale, investimenti stranieri e previsione. Strada Cristian Popisteanu 2-4, Agentia De Dezvoltare V Vest Sector 1, Bucuresti Str. Proclamatia de la Timisoara 5 Tel: 0040-(0)21-3100206 1900 Timisoara Fax: 0040-(0)21-3100791 Tel: 0040-(0)256-191981 Web: www.mdp.ro Fax: 0040-(0)256-191923 246 E mail: [email protected] Web: www.adr5vest.ro Ministro per l’Integrazione Europea Nella sua qualità di organo di specialità dell’amministrazione pubblica centrale, subordinato al Governo, assicura la fondazione e la coordinazione del processo di preparazione dell’adesione della Romania all’Unione Europea, e anche la conduzione del negoziato per l’adesione. Str. Apolodor 17, latura nord, sector 5, Bucuresti Tel: 0040- (0)21-3011400 Fax: 0040-(0)21-3368593 Web: www.mie.ro Ministro dell’Industria e Risorse Offre la possibilità di investimenti in 17 settori di attività, esistendo informazioni dettagliate per ognuno dei progetti d’investimento. Tel: 0040-(0)21-2125022 Fax: 0040-(0)21-2129481 E mail: [email protected] Web: www.minind.ro Ministero per le Piccole e Medie Imprese Il Ministero per le Piccole e Medie Imprese e Cooperazione ha prelevato dall’Agenzia Nazionale per lo Sviluppo Regionale le attribuzioni riguardanti una spinta per la creazione di nuove imprese e lo sviluppo IMM. Ha anche prelevato le attribuzioni della Direzione Generale di Commercio Interno dall’ex Ministero dell’Industria e Commercio. Str. Poterasi11, sector 4, Bucuresti Tel: 0040-(0)21-3362180 Web: www.mimmc.ro 247 Agenzia Rumena per gli Investimenti Stranieri L’Agenzia Rumena per gli Investimenti Stranieri (ARIS) si è costituita in base alla Legge nr. 390/2002 come organo di specialità dell’amministrazione pubblica centrale, nel subordine del governo,essendo l’unica istituzione abilitata nell’applicazione della politica del Governo per la promozione e per la canalizzazione degli investimenti stranieri diretti nell’economia rumena. Bd. Primaverii 22, Sector 1, Bucuresti Tel: 0040-(21)-2339103 Fax: 0040-(21)-2339104 Il Sistema delle Camere di Commercio in Romania E’ composto da 41 Camere di Commercio Territoriali e la Camera di Commercio della Romania e del Municipio Bucarest, ognuna essendo organizzazione autonoma, non governamentale e non profit, con il ruolo di rappresentare gli interessi dei membri, rispettivamente degli agenti economici, di promuovere progetti di sviluppo, e di appoggiare gli sforzi di far convogliare gli investimenti con dei mezzi specifici. Camera de Comert si Industrie Camera de Comert Industrie A Romanici si Municipiului Bucuresti si Agricultura Timisoara Tel: 0040-(0)21-3229500 P-ta Victoriei 3, 1900 Timisoara Fax: 0040-(0)21-3229502 Tel: 0040-(0)256-190771 Web: www.ccir.ro Fax: 0040-(0)256-190311 E mail: [email protected] Web: www.cciat.ro Le Agenzie di Sviluppo Economico Presenti a livello di 4 contee: Timis, Arad, Caras-Severin e Mehedinti, sono organizzazioni non profit di tipo servizio pubblico, implicate in attività di appoggio dello sviluppo economico- 248 sociale delle contee, imprenditori, specialmente il settore privato e nella canalizzazione degli investitori stranieri. ADETIM Str. Lucian Blaga 3, 1900 Timisoara Tel: 0040-(0)256-194131 Fax: 0040-(0)256-194596 Email: [email protected] Web: www.adetim.ro IBD/GTZ E’ un Programma di Promozione Economica e l’Occupazione della Forza di Lavoro del Ministero Tedesco per la Cooperazione Economica e Sviluppo (BMZ) destinato ad appoggiare le imprese private piccole e medie del settore della produzione, per il miglioramento della competitività e del profitto generale e ad identificare dei partner tedeschi adeguati per una trasferta di tecnologie e investimenti. Bd. Marasti 65-67,Pavilion 34, Sector 1, 71331 Bucuresti Tel: 0040-(0)21-2243753 Fax: 0040-(0)21-2243273 E mail: [email protected] Web: www.gtz.ro 249