CAPITOLO 1 ANALISI SOCIO-ECONOMICA DELLA CONTEA DI

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CAPITOLO 1 ANALISI SOCIO-ECONOMICA DELLA CONTEA DI
Indice
CAPITOLO 1
5
ANALISI SOCIO-ECONOMICA DELLA CONTEA DI
TIMIS
5
1.1 Dati Generali
5
1.2 Situazione economico-sociale attuale della Provincia Timis
11
1.3 Sviluppo economico settoriale nella provincia Timis
22
1.4 Popolazione
31
1.5 Cultura e istruzione
38
1.6 Le Infrastrutture
39
1.7 Ambiente e ambito di vita
43
1.8 Provincia Timis nel contesto regionale e nazionale
45
1.9 Analisi di diagnosi delle risorse territoriali
47
CAPITOLO 2
56
PROGRAMMAZIONE STRATEGICA 2002-2004
56
2.1 Lo sviluppo economico attraverso la valorizzazione dei poli di
crescita esistenti
59
2.2 Lo sviluppo economico tramite la valorizzazione dei potenziale
di sviluppo settoriale
60
2.3 Lo sviluppo economico tramite la valorizzazione del potenziale
di cooperazione economica transfrontaliera.
67
2.4 La riduzione delle disparità di sviluppo economico tra le diverse
zone della provincia tramite la valorizzazione dei potenziali
locali.
68
1
CAPITOLO 3
70
DEFINIZIONE DELLE STRATEGIE E DELLE PRIORITA'
SETTORIALI
70
a. Lo sviluppo del settore privato
72
b. La valorizzazione del potenziale turistico della Regione
73
c. La creazione di un ambiente favorevole allo sviluppo economico e sociale
75
delle aree rurali
d. L’aumento dell’efficacia nell’utilizzazione delle risorse umane
76
77
e. Il miglioramento della qualità dell’ambiente
f. Il miglioramento delle infrastrutture di sostegno per lo sviluppo economico
79
e sociale.
CAPITOLO 4
80
LE TENDENZE ATTUALI DELLO SVILUPPO
AGRICOLO NELLA CONTEA DI TIMIS
80
4.1 Risorse naturali
80
4.2 Servizi per l’Agricoltura
92
CAPITOLO 5
101
LE TENDENZE CONGIUNTURALI DELLE TEMATICHE
AMBIENTALI NELLA CONTEA DI TIMIS
101
5.1 Principali obiettivi e misure orientative
102
5.2 Priorità nazionali riguardanti la protezione dell’ambiente.
103
CAPITOLO 6
122
OPPORTUNITÀ NEL SETTORE AGRICOLO PER LO
SVILUPPO RURALE ATTRAVERSO IL PROGRAMMA
SAPARD IN ROMANIA E NELLA PROVINCIA DI TIMIS
122
2
6.1 Miglioramento della lavorazione e del marketing dei prodotti
agricoli e di pesca
122
6.2 Criteri generali di ammissibilità
126
6.3 Sviluppo e miglioramento della infrastruttura rurale
130
CAPITOLO 7
132
STRUMENTI DI FINANZIAMENTO ORDINARIO PER LE
PMI
132
7.1 Programmi di finanziamento per le PMI
132
7.2 Altri Strumenti di Finanziamento per le PMI
179
CAPITOLO 8
181
AGEVOLAZIONI FINANZIARIE E FISCALI PER LE PMI
181
8.1 Contributi in c/capitale per le PMI
181
8.2 Agevolazioni fiscali
191
CAPITOLO 9
198
IMPLEMENTAZIONE DEL PROGRAMMA STRATEGICO
DI SVILUPPO SOCIALE ED ECONOMICO DELLA
PROVINCIA TIMIŞ
198
9.1 Il Management del Programma Strategico di Sviluppo
198
9.2 Strumenti d’implementazione
201
9.3 Investimenti possibili nella provincia Timis
211
3
CAPITOLO 10
214
SCHEDE DI PRESENTAZIONE DEI PRINCIPALI
PROGETTI D’INVESTIMENTO NELLA PROVINCIA
TIMIS
214
10.1 Parco tecnologico ed industriale Timisoara -Calea Torontalului
214
10.2 Rehabilitation of the Surduc Lake Tourist Region - Ecological
Improvement and Leisure Infrastructure Specific to the Protected
Areas
219
10.3 Centro regionale di comunicazione – cooperazione
interistituzionale per lo sviluppo e la promozione economica della
Regione 5 Ovest
227
10.4 Discarica ecologica zonale Timisoara
237
10.5 Realizzazione raccordo anulare della città di Timisoara per
collegare gli assi di circolazione DN6, DN 59A E DN59 per garantire
i collegamenti diretti delle zone industriali con i corridoi europei di
trasporto
240
CAPITOLO 11
246
L’AMBIENTE PER GLI INVESTITORI:
ORGANIZZAZIONI E ISTITUZIONI NAZIONALI PER LA
PROMOZIONE DEGLI INVESTIMENTI STRANIERI
246
Enti e Istituzioni preposte al supporto degli investitori stranieri 246
4
Capitolo 1
Analisi Socio-Economica della Contea di Timis
1.1 Dati Generali
Posizione geografica
La provincia di Timis è situata nella parte ovest della Romania, con una superficie di 8696,7
kmq, cioè 3,65% dalla totale superficie del paese, occupando in questo senso il primo posto a
livello nazionale. È la principale provincia in termini di lunghezza di fiumi canalizzati e di
percentuale di superfici drenate e bonificate. Sul territorio della provincia si trova anche il punto
più ad ovest del paese, Beba Veche situato a 20°16’longitudine est.
Considerando la sua posizione geografica, quasi un terzo dei confini della provincia rappresenta
confini di stato. Cosi, nella parte nord-ovest, tra Nadlac e Beba Veche confina con l’Ungheria
(18 km di questo confine trovandosi sul fiume Mures); a sud-ovest, tra Beba Veche e Latunas
(45°11’latitudine nordică) la provincia confina con l’Yugoslavia. Le province confinanti sono: a
nord la provincia di Arad, ad est Hunedoara, a sud-est Caras Severin. In base al punto di confine
preso in esame, la distanza media fino alle capitali Belgrado e Budapest sono rispettivamente di
170 e 300km. Vienna si trova, invece, a circa 550km, tanto quanto la capitale della Romania –
Bucarest.
Paesaggio
Composizione paesaggistica: pianure 75,9% dalla superficie totale, colline 7,3%, collinemontagne basse 7,2%, pianure – colline 6,3% e montagne 3,3%. Altitudine massima è di 1380 m
nella cima Padeş (Montagna Poiana Ruscă).
Visto il paesaggio molto diversificato, i sottosuoli risultano altrettanto diversificati: la parte di
nord-ovest della provincia è caratterizzata dai cernosiomi levigabili, suoli silvestri (nella parte
della colline), suoli bruni; nella parte di sud-est si trovano i suoli silvestri e i suoli di montagna
nella parte est.
L’alto carattere fertile dei suoli rappresenta il principale elemento favorevole allo sviluppo
agricole. La superficie agricole occupano 82,2% della totale superficie della provincia. La base
pedologica delle colline e delle pianure offre la possibilità di realizzare una produzione agricola
5
variata e di grand’efficienza. Nella zona collinare predomina la coltura mista: cereali (nella
maggior parte per auto consumo), pomicoltura ed allevamenti.
La sua posizione geografica, situata in una regione d’interferenza tra gli elementi centralieuropei e quelli sotto mediterranei, atlantici, continentali pontili e quelli circumpolari, fa si che la
Provincia di Timis abbia una vegetazione complessa e variata. La vegetazione di montagna è
rappresentata da boschi misti: faggio, larice ed abete. Nella zona collinare si incontrano,
alternativamente, boschi di faggio e quercia. Nella pianura ma anche nelle colline di Sacoşului e
Lipovei appaiono, a carattere occasionale boschi di quercia peduncolata e cero. La vegetazione
di steppa occupa la parte centrale e di ovest della provincia- coprendo tutta la pianura.
Le particolarità del suolo e l’esistenza di una rete idrografica correlata ad una vegetazione
protettiva, assicura una composizione variegata della fauna. Si possono incontrare della specie
tipo: i pipistrelli, le tartarughe di terra, i ragni monaca, le termiti, oppure specie rare tipo: la
piccola gretta, la starna etc. Sono stata colonizzate delle specie d’interesse cinegetico tipo: cervo,
capriolo, fagiano. Le più caratteristiche specie di animali sono: lo scoiattolo, la lepre, la volpe ed
il cinghiale. Riguardante la popolazione di natura ornitologica si trovano: quaglia, beccaccia,
pernice, allodola, fagiano.
Clima
Il clima è continentale moderato, con temperature medie multi annuali che oscillano tra 1012°C. La minima assoluta annuale in Timişoara (registrata nel 1999) è stata di -15,5 gradi Celsio
e la massima assoluta è stata di 35,5 gradi Celsio. La media multi annuale delle precipitazioni
annuali si situa tra 500 e 600 mm, più alta nelle zone collinari e di montagna.
Risorse Naturali
La ricchezza del suolo e del sottosuolo, la posizione geografica, all’incrocio delle civiltà
occidentale ed orientale, hanno avuto un ruolo importante nello sviluppo economico, con tutte le
conseguenze sul piano sociale e spirituale.
Le più importanti risorse di sostanze minerali utili si trovano nel nucleo cristallino delle
Montagne Poiana Rusca. Sia nella parte nord, sia nella parte sud di questo massiccio si trovano
ossidi di ferro di origine metamorfica, secondo le ricerche nei comuni di Nădrag, Poieni,
Tomeşti e Luncanii de Jos. I minerali di ossidi di ferro di origine sedimentare si trovano nelle
sabbie di Bogda, ed i minerali di mangnesio si trovano a Pietrosa al nord delle montagne Poiana
Rusca. Le sabbie di natura quarzosa, i basalti, i marmi si trovano nella zona di est della contea.
6
Una categoria importante delle risorse del sottosuolo è costituita dai materiali di costruzione
(sabbie, argille ed ghiaie, ecc) che si trovano sul tutto il territorio della provincia.
Una risorsa importante ma, insufficientemente valutata è rappresentata dalle acque termali e
minerali che si trovano soprattutto nella zona di ovest e quella centrale della provincia. Le
risorse di acqua sono ricche e comprendono falde freatiche sotterranee e acque di superficie
(fiumi, canali e laghi, etc). Il fiume Timis rappresenta la più importante sorse idrografica della
provincia. La sua fonte è a 1135 m di altitudine nelle Montagne di Semenic. Altri fiumi sono:
Bega, Bega Veche, Bârzava, Moraviţa, Aranca e, parzialmente Mureş. Di seguito ai lavori di
bonifica iniziati nel XVIII secolo, Bega è diventato navigabile ma l’uso di natura commerciale di
questo fiume è stato interrotto nel 1960.
I laghi sono abbastanza numerosi ma hanno superficie e profondità basse. Molti laghi sono resti
delle vecchie superficie grandi, ulteriormente bonificati, intorno al comune di Satchinez, altre
istallate negli angoli di deviazione dei fiumi oppure canali abbandonati. Una categoria speciale
di laghi tipici della provincia sono costituiti dai laghi antropici. Nella provincia ci sono due laghi
con acque calde (che superano 20° C) e minerali: a Romanesti e presso il vulcano fangoso di
Forocici. Nella provincia è stato creato il lago artificiale di Surduc, con multiple funzioni.
Popolazione
Nel territorio della provincia Timis vivono 689.219 persone, rappresentando 3,1% dall’interra
popolazione della Romania. Dal punto di vista della distribuzione regionale, la popolazione,
suddivisa tra le 4 province, si presenta come segue: Timiş - 33,08%, Arad - 26,2%, Hunedoara 23% e Caraş-Severin - 17,7%.
La distribuzione della popolazione della provincia, dal punto di vista ambiente di vita, si
presenta come segue:
• nelle aree urbane vivono 429.253 abitanti, e cioè il 61,97% dalla popolazione stabile a livello
della provincia;
• nelle aree rurale vivono 263.392 abitanti, rappresentando 38,03% dalla popolazione stabile
della provincia.
Il principale agglomerato urbano della provincia è rappresentato da Timisoara, il capoluogo della
provincia con 332.277 abitanti, rappresentando 77,4% dalla popolazione urbana e 47,97% dalla
popolazione totale della provincia. La percentuale della popolazione degli altri centri urbani è
sensibilmente più bassa rispetto a Timisoara.
7
La densità media della popolazione di Timis, dopo il censimento del 1930 era di 64,3 abitanti
/kmq arrivando a 80,2 abitanti /kmq nel 1992. Nel 1999 si è registrata una
diminuzione,registrando un valore pari a 79,0 abitanti /kmq. Si osserva inoltre che, a livello
provinciale, predominano i centri urbani con una densità media tra 20 e 60 abitanti/kmq.
Situata all’incrocio di tre paesi (Romania, Ungheria ed Iugoslavia), la provincia di Timis
rappresenta una zona di incrocio di varie etnie, lingue, costumi e culture. Qui si è creato un’area
caratterizzata da un elevato livello di tolleranza e di mutua comprensione, difficilmente trovabile
in altre regioni multi etniche. Questa tipicità ravvicina la provincia di Timis e la storica regione
di Banat al concetto europeo e universale.
La lingua ufficiale è il romeno ma la struttura del sistema scolastico tiene conto del carattere
multietnico della popolazione, prevedendo l’insegnamento delle lingue minoritarie (ungherese,
tedesco, serbo) e di lingue di carattere internazionale (inglese, francese).
Relativamente alla professione di fede, la popolazione di Timis è così composta: gli ortodossi
hanno la maggioranza (78%), seguiti dai romano-cattolici (13,3%). Le altre confessioni
occupano una percentuale molto al di sotto al 3%.
Organizzazione amministrativa
La struttura amministrativa e territoriale della provincia di Timis è caratterizzata da un numero
inferiore di grossi centri urbani rispetto alle altre province della regione, ma da un alto numero di
centri urbani medi. Quest’ultimo aspetto situa la provincia di Timis, relativamente al grado
d’urbanizzazione, al secondo posto, dopo Hunedoara.
La provincia di Timis è composta da:
2 grossi centri urbani: Timişoara e Lugoj;
5 città: Sânnicolau Mare, Jimbolia, Buziaş, Făget e Deta;
75 comune e 317 paesi.
Il capoluogo della provincia è la città di Timisoara, un importante centro economico, sociale e
culturale del paese, situato al terzo posto tra i capoluoghi di tutte le province rumene. Conosciuta
in Romania ed all’estero come città delle rose, Timisoara rappresenta la più importante città della
regione V Ovest della Romania. Situata sul fiume Bega, è una città cosmopolita, abitata da più di
350 000 persone (rumeni, ungheresi, tedeschi, serbi, slovacchi, bulgari, ed altre etnie di forma
mentis occidentale e fieri delle tradizioni culturali e delle performance economiche della città).
8
Il secondo centro urbano della provincia è la città di Lugoj, situata sul fiume Timis all’incrocio
di due principali strade commerciali, con una popolazione di circa 50000 abitanti, conosciuta nel
passato sotto il nome della “capitale della cultura del Banat ".
La struttura urbana della provincia è completata da altre 5 città più piccole in termini di
superficie e popolazione sono: Sânnicolau Mare e Jimbolia nell’ovest della provincia, la città
turistica Buzias, situata a 30 km da Timisoara, Deta e Faget a sud e ad est.
Infrastruttura di comunicazione
La provincia di Timis ha una rete viaria ben sviluppata, lunga di 2870,7 km, situando la
provincia al primo posto a livello del paese, nella gerarchia della lunghezza delle strade
pubbliche. La densità della rete viaria è di circa 33 km di strade per 100 kmq di superficie–
territorio, risultando la più densa rispetto la media nazionale (31 km di strade per 100 kmq di
superficie).
Due strade europee attraversano la provincia di Timis e cioè:
− E 70, che entra nel paese dalla direzione della Yugoslavia nel punto di confine Moravita e fa
da collegamento, attraverso Timisoara, con il sud del paese e la capitale Bucarest; i più
importanti centri urbani attraversati dalla E 70 sono: Moraviţa, Deta, Timişoara, Remetea
Mare, Recaş, Topolovăţu Mare, Belinţ, Coşteiu, Lugoj, Yena;
− E 671, che attraversa da nord verso sud, Arad e Timisoara, assicurando in questo modo un
buon collegamento tra le due città, si tratta infatti di una strada ammodernata recentemente
sulla base degli standard europei;
La provincia di Timis ha un aeroporto internazionale, situato nella parte nord-est della città di
Timisoara, vicino al comune Giarmata. L’aeroporto internazionale di Timisoara, il secondo della
Romania, collabora costantemente con varie compagnie aeree (Tarom, Austrian Airlines, JAT,
DacAir, CarpartAir ş.a.), facilitando collegamenti rapidi, per passeggeri e merci per Bucarest,
Frankfurt, Düsseldorf, Stuttgart, Viena, New York, etc.
La provincia di Timis ha una densa rete di ferrovie, praticamente la più densa a livello nazionale
91 km di ferrovie per 1000 kmq di territorio. Timisoara è il principale incrocio ferroviario della
provincia, seguito da Lugoj, Gătaia, Buziaş, Sânandrei, Jebel, Voiteg, Periam, Lovrin,
Sânnicolau Mare e Jimbolia. La percentuale della ferrovie elettrificate è di 14% dalla lunghezza
totale, rispetto ai 34% a livello nazionale.
La provincia di Timis è attraversata da due ferrovie internazionali:
9
Magistrale sud, d’interesse nazionale ed internazionale con la direzione BucureştiCraiova-Timişoara-Jimbolia, che attraversa la pianura del Banat per 115 km, avendo
collegamento verso Kikinda (Iugoslavia)
Ferrovia Timişoara-Stamora Moraviţa, con continuazione nel territorio yugoslavo
verso Belgrado.
La provincia di Timis ha due punti di confine: la dogana con Yugoslavia, sia via rete viaria che
ferroviaria, a Stamora Moraviţa e Jimbolia; ed un punto di confine con Ungheria a Cenad.
La rete di telecomunicazioni è molto ben rappresentata nella provincia di Timis, situandosi sui
primi posti a livello nazionale come linee telefoniche pubbliche e come percentuale degli
abbonati collegati alle centrali digitali. La provincia ha un forte sviluppo della telefonia mobile,
tutti i gestori di telefonia mobile sono, infatti, presenti sul territorio.
Cenni storici
La provincia di Timiş ha sempre legato la sua storia a quella dell’interro territorio storico del
Banat, cosi come il Banat è sempre stato legato alla storia rumena.
Una grande presenza di siti archeologici testimoniano la memoria della terra già dall’epoca
quando i documenti scritti non erano ancora apparsi. Studi archeologici testimoniano come i
territori del Banat siano da sempre inclusi nell’ambito di una civiltà più ampia del sud-est
Europa. In particolare,
questi territori giocano, fin dal paleolitico, il ruolo di ponte di
collegamento tra la civiltà carpato-danubiano e la civiltà dell’Europa centrale e del sud-est.
Già dal terzo decennio del primo secolo (prima di Cristo), il Banat faceva parte dallo stato
centralizzato Daco guidato da Burebista ma, in seguito alle guerre romaniche, venne incorporata
nella provincia romana Dacia, nel 106, entra nella sfera della civiltà latina. I 165 anni di dominio
romano portò alla costruzione di vari centri abitativi, un’intensa attività di estrazioni dei minerali
e ad una forte circolazione monetaria.
Il Banat conosce il fenomeno di feudalismo precocemente. Nelle cronache storiche viene
segnalata l’esistenza, nell’XI secolo, di una provincia rumena guidata da Glad e poi dal suo erede
Ahtum, con la capitale a Morisena (Cenad).
Nel 1552, Banatul viene conquistato da Soliman e rimane per 164 anni sotto dominio ottomano,
fino al 1718 quando passa sotto il dominio della corona austriaca. Il XVIII secolo rappresenta il
periodo delle principali cambiamenti che trasformano Banat in una tipica città dell’Europa
10
Centrale. Sempre in questo periodo, si registrano colonizzazioni importanti con la popolazioni
tedesca che modifica il profilo etnico della regione.
Dopo la prima guerra mondiale e l’unione del 1 Dicembre 1918 al regno della Romania, segue
un periodo prospero che porta alla costituzione delle prime università, aumentando il numero
delle istituzioni culturali. Purtroppo questa evoluzione fu interrotta dalla seconda guerra
mondiale.
Dicembre 1989 rappresenta, per Timişoara, l’inizio degli eventi che hanno portato alla caduta del
comunismo in Romania. Timisoara diventa così il simbolo del coraggio e del sacrificio umano,
ricevendo il titolo di “città martire della Romania”.
1.2 Situazione economico-sociale attuale della Provincia Timis
Caratteristiche generali dell’economia della provincia di Timis
Forte e diversificata, l’economia della provincia di Timis è sostenuta dalla tradizione industriale,
dalla posizione geo-economica favorevole e dalla manodopera altamente qualificata di cultura
occidentale; assi confermati oggi dalla numerosa presenza degli investitori sia domestici che
stranieri.
La provincia di Timis è relativamente ben posizionata nel top della competitività a livello
nazionale, situandosi ai primi posti relativamente a: percentuale del PIL, percentuale della
produzione industriale e agricola, bilancio export-import (commercio con l’estero), percentuale
del volume degli investimenti totali e degli investimenti stranieri, tasso di disoccupazione,
produttività del lavoro, ecc.
Il capitalo straniero investito nella provincia di Timis – tramite la partecipazione al capitale delle
società create nel periodo 1991-2001– è di 368,5 milioni USD, rappresentando il 7% dal totale
registrato a livello nazionale, posizionando la provincia di Timis sul secondo posto dopo
Bucarest.
I paesi d’origine degli investimenti stranieri sono 77, i primi 10 sono: Germania, Italia, USA,
Lussemburgo, Siria, Svizzera, Cipro, Croazia, Francia, Grecia.
11
Top 10 degli investimenti stranieri nella provincia di Timiş
No.
Paese
No. di società
Capitale investito
(milioni USD)
1
Germania
128
1 324
2
Italia
43
1 261
3
Usa
31,7
162
4
Lussemburgo
28,8
15
5
Siria
26,3
417
6
Svizzera
22,4
59
7
Cipro
13,2
9
8
Croazia
12,2
7
9
Francia
12,7
118
10
Grecia
9,4
97
Germania
Capitale investito in Timis
4%
6%
3%
3% 3%
Italia
11%
USA
Lussemburgo
34%
Siria
Svizzera
Cipro
Croazia
7%
Francia
8%
9%
Grecia
12%
Altri
12
Nel periodo che va dal 31.12.1996 al 30.11.2001, si è registrata la seguente evoluzione nella
partecipazione straniera al capitale sociale (milioni USD).
Anno
Numero nuove
Capitale sociale sottoscritto
registrazioni società
(milioni USD)
1996
168
5,373
1997
246
5,308
1998
393
7,616
1999
363
6,291
2000
460
9,329
30.11.2001
443
5,750
Stime 2001
483
6,272
La media degli investimenti stranieri negli ultimi 5 anni è di 326 società straniere mentre è di
6,783 milioni USD / anno il capitale sociale sottoscritto.
Evoluzione delle società miste
con capitale straniero
Nr. Società
miste
immatricolate
10000
9329
9000
8000
7616
6272
7000
6291
6000
5308
5000
5750
4000
Capitale
sociale
sottoscritto
(migliaia
USD)
Numero
società
stimato 2001
3000
2000
1000
5,373
246
393
363
460
168
0
1996
483
443
1997
1998
1999
2000
Capitale
sociale
sottosritto
stimato 2001
(migliaia
USD)
30.11.2001
13
I più importanti investitori: Continental Pneumatici (industria auto), Solectron (industria
elettronica), Procter&Gamble (industria chimica), Alcatel (industria di telefonia), Metro
România SA (commercio alimentare e non alimentare).
Evoluzione degli investimenti in Timis nel periodo 1998-2000, dei principali investimenti esteri:
8000000
6000000
4000000
2000000
Usa
Olanda
Austria
Cipro
Ungheria
Germania
Gran Bretagna
Italia
Svizzera
2000
1998
0
Svizzera
Italia
Gran Bretagna
Germania
Ungheria
Cipro
Austria
Olanda
Usa
Evoluzione degli investimenti totali in Timis nel periodo 1998-2000:
Evoluzione investimenti , USD
2000
1999
1998
0
2000000
4000000
6000000
8000000
10000000
14
I principali settori economici della provincia Timis sono:
l’industria, agricoltura, edilizia,
commercio e servizi.
Peso settori economia nel PIL provinciale
29%
9%
33%
industria
agricoltura
21%
8%
servizi
commercio
edilizia
15
Attori economici nella provincia di Timis
Situazione statistica delle nuove registrazioni societarie cumulati nel periodo 31.12.199130.11.2001:
Numero registrazioni
Struttura secondo tipologia capitale
Tipologia
Cumulato
Effettivo
Cancellati
Privato
Stato
Stato
Privato
TOTAL
din care:
28958
27965
993
27645
66
254
PF
1260
1233
27
1233
0
0
SNC
538
493
45
493
0
0
SCS
18
16
2
16
0
0
SRL
25911
25113
798
25091
4
18
SA
1062
975
87
690
49
236
SCA
0
0
0
0
0
0
OC
141
122
19
122
0
0
RA
28
13
15
0
13
0
+
Legenda:
PF
= persona fisica
SNC
= società in nome collettivo
SCS
= società di accomandita semplice
SRL
= società a responsabilità limitata
SA
= società per azioni
SCA
= società in accomandita per azioni
OC
= organizzazione cooperativa
RA
= regia autonoma
16
Tipologia società registrate in Timiş
al 30.11.2001
91%
Persone fisiche
Società in nome colletivo
Società in accomandita
semplice
Società a responsabilità
limitata
Società per azioni
Società in accomandita per
azioni
0%
2%
4%
Organizzazioni cooperative
0%
0%
0% 3%
Regie autonome
Nel grafico successivo è evidenziato il numero di registrazioni societarie nella provincia Timis,
nel periodo 31.12.1991–30.11.2001, con la relativa evoluzione:
6000
5208
5000
4475
4000
4046
4304
3000
1519
2000
555 498 597
1000
1715
1450 1399
745
164 168
1212
246 393
1758
363
287
Con
partecipazione
straniera al
capitale
01
00
1.
20
.1
20
30
99
19
98
19
97
19
96
19
95
19
94
19
93
19
92
19
91
0
19
Totale
registrazioni
1872
Totale
registrazioni
stimate 2001
17
Il grafico successivo mostra l’evoluzione del totale di Società a responsabilità Limitata
registrate nella Provincia di Timis nel periodo 31.12.1991-30.11.2001 (per il 2001 si tratta di
stime):
28266
30000
23318
25000
25911
20661
17970
20000
24586
22141
19445
12338
15000
16674
10000
Numero SRL
registrate
3369
8252
5000
Numero SRL
registrate
2001 - stime
01
20
30
.1
1.
20
00
19
99
19
98
19
97
19
96
19
95
19
94
19
93
19
92
19
91
0
Nel grafico successivo è presentata l’evoluzione del totale di Società per Azioni registrate nel
periodo 31.12.1991-30.11.2001 nella provincia di Timiş (sono state considerate anche le stime
registrate per il 2001).
623
30 200
0
.1
1.
20
01
19
98
19
97
19
96
95
19
19
94
93
19
19
92
1158
1062
528
357
19
1026
989
855
427
298
91
19
1014
923
99
1400
1200
1000
800
600
400
200
0
Numero SpA
registrati
Numero SpA
registrati - stime
2001
18
Il prossimo grafico presenta l’evoluzione dell’iscrizione di persone fisiche nella provincia di
Timis nel periodo 31.12.1991-30.11.2001 (includendo anche le stime per 2001 del numero totale
persone fisiche registrati).
Le attività di import-export della provincia di Timis
Considerando il periodo che va dal 31.12.1994-30.09.2001, si può osservare che, fino al 2000,
nella Provincia di Timis il valore delle importazioni superava quello dell’export. Le stime per il
2001 porteranno una novità: per la prima volta l’export supererà l’import, considerando i dati
esistenti per i primi 9 mesi del 2001.
Export
totale
Import
totale
30/09/0
1994
1995
1996
1997
1998
1999
2000
167579
186247
197663
251971
330383
501025
897405
257444
237532
313312
374117
504520
562973
1110457 757424
1
803947
migliaia USD
19
Valore import export (migliaia USD) provincia Timis
nel periodo 1994 - 2001
1200000
Totale
export
1000000
800000
Totale
import
600000
400000
Totale
export
stimato
2001
200000
Totale
import
stimato
2001
30
.0
9.
20
01
20
00
19
99
19
98
19
97
19
96
19
95
19
94
0
Il commercio con l’estero della provincia di Timis nel 2000 presenta i seguenti valori:
Peso nel totale
Migliaia USD
Romania (%)
Import (CIF)
1 110 457
8,5
Export (FOB)
897 405
8,6
Volume dell’export delle principali categorie merceologiche:
Prodotto
Migliaia USD
Prodotti alimentari
2 916
Macchine ed equipaggiamenti – attrezzature
603 116
Tessili ed articoli tessili
86 305
Calzature, cappelli, ombrelli ed articoli simili
116 959
Prodotti di legno – escluso mobili
15 358
Materiali in plastica e prodotti derivati plastici 5 848
20
Volume delle importazioni per le principali categorie merceologiche:
Prodotto
Migliaia USD
Prodotti alimentari
7 479
Macchine ed equipaggiamenti
745 018
Tessili ed articoli tessili
90 216
Calzature, cappelli, ombrelli ed articoli simili
28 790
Prodotti di legno escluso mobili
1 281
Materiali plastici e prodotti derivati dalla
plastica
50 935
21
1.3 Sviluppo economico settoriale nella provincia Timis
Industria
La provincia di Timis dispone di un’industria fortemente specializzata, complessa e diversificata.
Se 10-15 anni fa, l’industria metalmeccanica e l’industria chimica detenevano il 55% del totale
della produzione industriale della provincia, oggi la maggior produzione viene attribuita
all’industria manifatturiera: alimentare (42,3%), macchine ed equipaggiamenti, apparecchi
elettrici e per comunicazioni (16,5%), chimica e fibre sintetiche (7,4%), tessili (6,0%).
Distribuzione settoriale industriale - provincia Timis
45
42,3
40
35
30
25
20
11
15
7,4
6
10
5,5
3,9
3,8
2,9
2,9
2,7
2,2
1,9
1,8
5
1,1
1,1
0
1
ind.alim
ind.chimica
ind. Tessili
ind metalmecc
equipaggiamenti ed apparec
ind. Tabbaco
ind. Estrazione
ind. Concierie e calzature
ind. Prodotti meccanici
ind. Lavorazione plastica e caucio
ind. Apparecchi e strumenti medicina
ind. Costruzioni metalliche
ind confezioni e tessili
inf. Lavorazione legno
ind. Mobili
22
Attualmente la percentuale dell’industria manifatturiera registra un’evoluzione ascendente. Il
tasso medio annuo di crescita dello 0,5% rappresenta la produzione dei principali settori:
alimentare, metalmeccanica e tessile. Tali produzioni rappresentano il 70% dall’interra
produzione a livello provinciale.
Evoluzione cifra d'affari in industria
Cifra
d'affari
industriale
25000000000
20000000000
Cifra
d'affari
stimata per
2001
15000000000
10000000000
5000000000
00
6.
20
01
30
.0
20
99
19
97
98
19
19
96
19
95
94
19
19
93
19
19
92
0
La crescita registrata nel volume d’affari industriale, anche se lenta per il periodo 1992–1995
riprende il ritmo del 1998. Questa tendenza sarà mantenuta, secondo le stime, durante in 200.
Il 1999 è da considerarsi il primo anno nel quale il volume d’affari industriale supera il risultato
commerciale, provando, così, il rilancio di questo settore. E’ importante evidenziare come, il
tasso di crescita del volume d’affari industriale, nella maggior parte del periodo, ha superato in
valore assoluto il tasso di inflazione, producendo una reale crescita.
450
Tasso crescita
cifra d'affari
industriale
400
350
Tasso inflazione
300
250
200
Tasso crescita
cifra d'affari
stime 2001
150
100
50
Tasso inflazione
stime 2001
0
1993
1994
1995
1996
1997
1998
1999
2000
2001
23
Nell’ambito dell’industria manifatturiera il principale posto è occupato dall’industria alimentare
delle bevande e del tabacco. Lo sviluppo registrato da questo settore è parzialmente dovuto alla
buona produzione agricola e al considerevole volume d’investimenti nel settore. Gli investimenti
privati nel settore rappresentano 81,5% dagli investimenti totale in questo settore. Di
conseguenza, l’industria alimentare rappresenta uno dei più moderni settori della provincia,
presentando un ritmo annuo di crescita, espresso in prezzi correnti, di circa il 45%. L’importanza
di questo settore nell’economia della contea è rappresentata dalla percentuale occupata dai
prodotti alimentari nel totale export.
L’industria tessile, del cuoio e calzaturiera rappresenta un altro settore importante dell’industria
provinciale. Gli investimenti nel settore sono, nella maggior parte, privati e misti (87%), le
cooperative e la presenza del settore pubblico si situano sotto il 15%. Questo settore ha
continuato ad incrementare la sua posizione nell’export fino a raggiungere il 18% del totale
provinciale.
Un settore importante dell’economia provinciale è rappresentato dall’industria del metallo, da
quella meccanica e per equipaggiamenti. Questo settore comprende la produzione di elementi
tecnici per ufficio, macchine ed apparecchi elettrici, radio, televisori e elementi di
comunicazione. Pertanto gli investimenti nel settore sono abbastanza modesti. Eccezione fanno
gli equipaggiamenti elettrici ed ottici, che rappresentano il 93% del capitale investito (si tratta di
capitale privato).
Il settore estrattivo (petrolio e gas naturali) nella provincia Timiş rappresenta il 5% della
produzione industriale, rappresentando, nello stesso tempo, un ramo di particolare interesse per
l’economia nazionale. Le aziende che operano nel settore sono giuridicamente organizzate come
organizzazioni autonome, conseguentemente la principale fonte d’investimenti è pubblica. Gli
investimenti nel settore estrattivo rappresentano il 20% del totale provinciale.
Il settore privato ha registrato una lenta evoluzione sia nell’industria provinciale sia in quella
nazionale, essendo maggiormente caratterizzato da piccole unità di produzione rivolte ai prodotti
di largo consumo, attrattivi dal punto di vista del cash flow e delle prospettive di accedere al
mercato interno ed internazionale.
Il processo di privatizzazione è stato attuato con maggiore velocità nel settore tessile e
nell’industria alimentare, in quanto questa tipologie di investimenti sono più ridotti rispetto
all’industria pesante. La privatizzazione e la ristrutturazione della aziende ha avuto un forte
24
impatto sull’evoluzione industriale provinciale. Attualmente si osserva un grado più alto di
recettività da parte delle aziende statali rispetto al capitale straniero, di conseguenza, tante
aziende statali hanno creato delle società miste, con capitale statale e privato. Il continuo
aumento delle società privatizzate ha portato alla creazione di un ambiente concorrenziale, a
benefico soprattutto delle Srl e delle Spa.
Situazione contratti di privatizzazione conclusi a Timis
1993 - 2001
100
90
80
70
60
50
40
contratti conclusi
30
20
contratti anullati
10
0
1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001
privatizzazioni con
investimenti stranieri
Settore PMI
Il settore delle PMI ha conosciuto nel periodo 1990–2000 un importante sviluppo nell’ambito
dell’economia provinciale.
Dal totale delle società registrate, presso il Registro Commerciale, circa 95% rappresentano il
settore delle PMI. L’analisi della struttura rispetto alla dimensione evidenzia la predominanza
delle piccole aziende (circa 90%), si registra di conseguenza un potenziale economicofinanziario degli imprenditori rumeni basso.
La tabella, di seguito riportata, suddivide le società sulla base del personale dipendente:
No dipendenti
Microimprese
<9
Piccole imprese
10-49
Imprese medie
50-249
Grandi imprese
250-999
Imprese molto grandi
> 1000
25
L’analisi della distribuzione delle PMI nei vari settori d’attività, evidenzia un carattere
fortemente eterogeneo. Tale fenomeno è dovuto al fatto che al momento della costituzione, nello
statuto, sono state dichiarate diverse attività d’impresa successivamente alla costituzione, la
maggior parte della PMI si sono concentrate su un'unica tipica attività. Secondo le registrazioni,
presso il Registro Commerciale, la maggior parte delle PMI agiscono nel settore commerciale,
dei servizi.
Il tasso di crescita della PMI ha registrato ultimamente (1996-2000) un forte ribasso, le società
private stanno registrando forti difficoltà. La decapitalizzazione della PMI ha prodotto una forte
diminuzione delle proprie risorse per gli investimenti. Circa il 90% delle PMI non si possono
permettere, economicamente, di contrattare crediti bancari, visto l’alto livello dei tassi
d’interesse praticati dalle banche. Una grossa percentuale di PMI, che si occupano delle
importazione, hanno registrato importante perdite. Le difficoltà di natura economica e finanziaria
rappresentano il principale motivo dell’abbassamento del volume d’affari, provocando in molti
casi il fallimento.
Agricoltura
L’agricoltura tipica della provincia di Timis, visto le sue caratteristiche geografiche, si posiziona
nella Pianura Tisa, con una di produzione mista: colture e allevamenti.
La parte geograficamente dominante è la pianura che occupa i 4/5 dalla superficie provinciale.
Le colline non hanno un carattere di continuità, essendo intercalate da depressioni e vallate.
La superficie agricola di Timis è di 702.398, rappresentando l’80,8% della superficie totale della
provincia. La provincia di Timis ha il 4,7% delle superficie agricola nazionale e il 5,7% di quelle
arabili. Dal punto di vista della struttura del fondo agricolo, le superfici possono essere
classificate come segue:
− Superficie arabile 76,2%;
− Pascoli 17,5%;
− Produzioni di mangimi 4,3%;
− Vigne e superficie viticole 0,7%;
− Superfici per pomicoltura 1,3%.
26
Struttura delle superficie agricole
superficia arabile
76,2%
superf.pomicoltura
1,3%
pascoli
17,5%
prod. Mangimi
4,3%
vigne
0,7%
Considerando la compagine società, l’83,2% dell’intera superficie agricola della provincia
appartiene al settore privato, questa è suddivisibile in: 76,1% superficie arabile, 18,1% pascoli,
4,4% superficie per mangimi, 0,4% vigne, 1,0% frutticoltura.
Struttura sperficie agricole secondo la forma di proprietà
superficie arabili
76,1%
frutticoltura
1,0%
vigne
0,4%
prod. Mangimi
4,4%
pascoli
18,1%
Le superficie arabili detengono la percentuale più alta sul totale delle superficie agricole. Questi
sono maggiormente presenti (più di 90% dal territorio) nella pianura di Torontal e nella pianura
Timiş. Nelle altre pianure la superficie arabile varia dall’80 al 90%. Nella zona collinare, i
27
terreni arabili occupano 50– 65% dalla superficie agricola e nella zona delle montagne Poiana
Rusca, si trova a livelli al di sotto del 10%.
Data le sue caratteristiche climatiche e del suolo, le più adattate coltivazioni per la provincia di
Timis sono le culture di cereali (72,9% dal totale superficie coltivate). Le altre culture importanti
sono : gli oleaginosi che occupano 12% dal totale superficie.
I legumi, le verdure e le patate si coltivano sulle superficie appartenenti al settore privato, i
piccoli produttori preferiscono queste categorie di culture, perché più adatte alle piccole
superficie.
Superficie coltivata (ettari)
principali coltivazioni 2001
cereali
20%
5%
4%
1%
1%
2%
grano e
segale
orzo
avena
granoturco
6%
oleaginose
16%
45%
girasole
soia
barbabietol
a
Le superfici occupate dalla coltivazione viticola si trova sia nelle pianure che nella zona collinare
della provincia. La vite è coltivata sia a livello domestico sia a livello industriale nelle zone
viticole di Recaş, Teremia, Buziaş, Giarmata. Nel periodo 1990-2001, si registra una
diminuzione permanente della superficie viticola.
La pomicoltura detiene una percentuale più bassa nell’economia agricola provinciale, viste le
caratteristiche geografiche.
Le superfici occupate dalla frutticoltura sono predominanti nelle aree collinari di Surduc,
Sacoşului e Lipovei, e nella zona di pianura della Torontal. Nel periodo 1990-2001, l’evoluzione
delle superficie coltivate con alberi frutticoli è stata oscillante.
28
Il seguente grafico presenta l’evoluzione della superficie coltivate di alberi frutticoli e vigne nel
periodo 31.12.1990- 5.06.2001 nella provincia Timis:
Evoluzione superficie viticole e frutticole (ettari)
12000
10000
8000
6000
4000
Superficie
frutticole
2000
20
15
00
.0
6.
20
01
19
99
19
98
19
97
19
96
19
95
19
94
19
93
19
92
19
91
19
90
0
Vigne
L’evoluzione oscillante della produzione di uva, ha determinato nell’arco di 10 anni, sia un
aumento di 100% del valore registrato nel 1990 sia un abbassamento sotto a questo livello. Per
quanto riguarda l’ultimo anno si registra un miglioramento della situazione, per la prima volta
dopo 10 anni, registrandosi un utile del settore di produzione privata che supera quello registrato
nel settore pubblico e misto.
Produzione uva provincia Timis 1990-2001
25000
20000
Produzione
totale uva
15000
10000
Settore
pubblico e
m isto
5000
20
00
19
99
19
98
19
97
19
96
19
95
19
94
19
93
19
92
19
91
19
90
0
Settore
privato
Il 1990 è stato l’ultimo anno nel quale la produzione frutticola statale ha superato quella del
settore privato; dal 1992, invece, la maggior parte della produzione si ottiene dal settore privato.
L’evoluzione del settore frutticolo ha registrato la stessa oscillazione del settore viticolo, anno di
base per i calcoli è il 1990.
29
Produzione frutticola Timis 1990 - 2000
70000
60000
50000
40000
Totale
frutta
30000
20000
Settore
pubblico
e misto
Settore
privato
10000
20
00
19
99
19
98
19
97
19
96
19
95
19
94
19
93
19
92
19
91
19
90
0
Nel periodo 1990-2001 la produzione agricola vegetale (in tonnellate) ha registrato
un’evoluzione oscillatoria, caratterizzata dal rilancio dopo 1993 per ritornare ai valori iniziali nel
1993 e nel 1999. Nel 2000 si registra un aumento annuale della produzione vegetale di tutti i tipi
(come mostra il grafico successivo):
Evoluzione produzione agricole vegetale (tonnellate)
1600000
1990 - 2001
1400000
1200000
cereali
1000000
grano e segale
800000
orzo
600000
granoturco
400000
barbabietola
200000
0
1990
1993
1994
1995
1996
1997
1998
1999
2000
2001
Parte delle evoluzioni positive, registrate dall’agricoltura provinciale, sono dovute al settore
privato. La produzione di patate e legumi è realizzata dal settore privato quasi al 100% e la
produzione di cereali, barbabietola e girasole in proporzione di 60%.
30
Se consideriamo la forma di proprietà risulta evidente che la maggior parte della produzione
agricole vegetale è realizzata dal settore privato.
Percentuale settore privato nel totale produzione
agricole vegetale (migliaia lei) 2000
4%
96%
Settore statale e misto
Settore privato
1.4 Popolazione
Rispetto alle altre province della regione, Timis ha registrato, una diminuzione più forte della
popolazione fino al 1956, da quella data si registra una ripresa fino al 1992. Nel periodo 19932000 la popolazione registra un ulteriore diminuzione. Tale situazione è causata principalmente
da un saldo negativo della emigrazione esterna. Una parte del saldo negativo è stata compensata
dalla migrazione interna verso altre zone del paese.
Popolazione Regione V Ovest secondo il
censimento del 1992
18%
23%
26%
33%
Hunedoara
Timis
Arad
Caras Severin
31
La densità media della popolazione di Timis sulla base del censimento del 1930 era di 64,3
abitanti/kmq ed è continuata ad aumentare fino a 80.2 abitanti /kmq nel 1992. Nel 1999 la
densità media della popolazione di Timis è stata di 79,0 abitanti /kmq.
Evoluzione della densità della popolazione di Timis
1990-2001
82,2
01
0
79,3 79,1
1.
07
.2
0
9
19
9
19
9
8
78,7 79
20
0
79,7
7
6
19
9
5
19
9
2
79
19
9
19
9
79,8
19
9
80,5
0
83
82
81
80
79
78
77
76
densità della popolazione abitanti/kmq
Rispetto alle altre province della regione la provincia di Timis ha la più grande densità.
Densitatea populatiei in cadrul regiunii V Vest
la recensamantul din 1992
100
80
60
40
20
0
77,6
Hunedoara
80,5
62,9
44,2
Arad
L’indicatore medio di vitalità demografica della provincia Timis (popolazione al di sotto di 15
anni rapportata alla popolazione di età superiore a 60 anni) si è abbassato rispetto al 1966
(1,3029), raggiungendo il valore di 0,9988. Nel ambito urbano registra dei valori più alti rispetto
all’ambito rurale.
Analizzando il processo d’invecchiamento della popolazione (considerato l’indicatore di vitalità
demografica) si nota che il processo si manifesta particolarmente nell’ambito rurale, essendo
causato dalla migrazione della gioventù verso l’ambiente urbano, producendo una diminuzione
del potenziale demografico. Se i dati relativi alla vitalità demografica vengono correlati
32
all’indice globale di sviluppo si nota che, la maggior parte dei comuni a bassa vitalità
demografica si trovano nell’est della provincia avendo un indice di sviluppo molto basso.
Analizzando la popolazione suddividendola in base all’ambiente e al sesso, si nota che, nelle
condizioni di unione di ambienti la popolazione maschile è diminuita del 0,6%, aumentando con
la stessa percentuale la popolazione femminile.
54
52
51,4
50
51,6 51,7
52
51,9
51,8
52
52,07 52,06
46 48,6
48,4
48,3
48,2
48,1
48
48
44
1990
1995
1997
percentuale ambito maschile
1999
47,93 47,94
percentuale
ambito
maschile
percentuale
ambito
femminile
48
01.07.2001
percentuale ambito femminile
Seguendo l’evoluzione della popolazione della provincia di Timis, sulla base dell’ambiente
urbano e rurale si osserva la stabilizzazione della popolazione urbane al 62 %, negli anni 19961997, ed al 61,7%, negli anni 1998-1999.
Risorse umane
Le risorse di lavoro della provincia di Timis sono sottomesse ad un fenomeno di profonde
mutazioni (come d’altronde tutto il sistema sociale ed economico) dovuto, nella maggior parte
dei casi, da una categoria di fattori specifici del processo di transizione: privatizzazione,
disoccupazione, cambiamenti professionali e la struttura dell’economia di mercato.
Dai dati esistenti risulta che nella provincia di Timis è prevalente il potenziale umano attivo in
agricoltura ed industria.
La tendenza degli ultimi decenni è stata quella della riduzione del numero di persone attive
rispetto a quelle inattive. L’aumento della popolazione inattiva è stato generato dal fenomeno
d’invecchiamento della popolazione (aumento del numero di pensionati), dalla crescita naturale
33
negativa della popolazione negli ultimi anni e dall’aumento delle persone con fonti alternative di
redditi.
Un’altra tendenza importante è rappresentata dall’aumento del numero di imprenditori privati, in
parallelo alla riduzione del numero dei dipendenti, fenomeno dovuto alla nascita del settore
privato in economia. Questa tendenza ha investito, in particolare, le zone rurali, dopo la
restituzione delle proprietà immobiliare.
Popolazione occupata nelle varie attività dell'economia
nazionale nella provincia Timis nel 2000
4,3
10,52,1
13 0,5 11,1
2,43,2
9,4
18
7,8
31,2
103,2
78,2
Agricoltura
Industrie
commercio
Trasporti e stoccaggio merci
Altre attività finanziarie, bancarie ed assicurative
Pubblica amministrazione
Sanità
Silvicultura
Edilizia
Hotel e ristoranti
Posta e telecomunicazioni
Affari immobiliari
Istruzione
Altre attività dell'economia nazionale
Il numero di dipendenti registrati nei diversi rami dell’economia nazionale, attivi nella provincia
di Timis nel 1999 era di 173,1 migliaia persone, rappresentando il 82,2% in più rispetto al 1995.
A livello provinciale, le principali riduzioni del personale sono state registrate nell’industria e
nell’agricoltura, dovute principalmente al processo di privatizzazione e ristrutturazione
dell’economia provinciale.
Si è osservato una riduzione della popolazione impiegata nel settore statale a favore del settore
privato, che si è dimostrato un’alternativa di assorbimento ai disoccupati, però non sufficiente
per poter coprire tutto il necessario. Una caratteristica dell’economia di mercato è costituita
dall’aumento del personale impiegato nel settore dei servizi e delle attività ad interesse pubblico
e privato.
34
Redditi salariali
Il reddito individuale medio netto mensile per la provincia Timis ha avuto una seconda
evoluzione nel periodo 1990–2000 (migliaia lei):
Evoluzione reddito nominale mdio netto mensile nella provincia Timis
nel periodo 1990 - 2000
2500000
1943269
2000000
1412707
1500000
1000000
500000
0
196095 298168
3318 7723 19987 57614 136912
1990
1991
1992
1993
1994
1995
866753
594623
1996
1997
1998
1999
2000
Nell’analisi dell’evoluzione reale del reddito nominale, un elemento importante è l’analisi
comparativa del tasso dell’inflazione con la relativa crescita mensile del reddito. Le fluttuazioni
dei due indicatori seguono la stessa tendenza ma non nella stessa proporzione, infatti in certi anni
(1994,1995 oppure 1999) la crescita dei redditi ha superato la crescita dei prezzi. Nel 1999 solo
nei seguenti settori il livello dei redditi ha superato la media provinciale: attività finanziari,
bancarie e assicurazioni; elettricità e energia termica; posta e telecomunicazioni.
19
90
19
91
19
92
19
93
19
94
19
95
19
96
19
97
19
98
19
99
20
00
450
400
350
300
250
200
150
100
50
0
Tasso
d'inflazione
Indicatore di
crescita del
reddito nominale
medio netto
mensile
35
Disoccupazione
Le principali cause dell’aumento della disoccupazione sono state: i licenziamenti verificatesi
ultimamente nell’industria e l’incapacità di altri settori economici di assorbire il personale
disoccupato. Nel 2000 il tasso di disoccupazione è stato del 8,2%, registrando un importante
aumento rispetto al valore del 1997 (+2,3%). Il fenomeno della disoccupazione è, oggi, legato al
disequilibrio quantitativo e qualitativo esistente tra la domanda e l’offerta della forza di lavoro.
Attualmente, la provincia Timis si trova ad affrontare problemi nel campo dell’occupazione,
dovuto alle difficoltà riscontrate nel settore industriale, ma anche allo sviluppo lento del settore
PMI e all’esistenza del”mercato nero”.
Evoluzione tasso disoccupazione Timis
10
8
6
8,2
6,1
7,2
3,8
4
3,5
2,3
2
0
1995
1996
1997
1998
1999
2000
Tasso disoccupazione
La disoccupazione riguarda soprattutto le donne, quest’ultime sono, infatti, sono più numerose
degli uomini nel periodo 1991–1999. Cominciando dal 2000 il rapporto è stato leggermente
invertito, le donne in disoccupazione registrate erano 49,0%.
Evoluzione numero disccupati registrati nella
provincia Timis
60000
50000
40000
Uomini
30000
20000
Donne
10000
0
1991
1992
1994
1995
1997
1998
1999
2000
Totale
disoccupati
36
Qualificazione e riqualificazione forze di lavoro.
Nella provincia Timis il sistema dell’istruzione, a tutti i livelli, offre una base importante per la
preparazione ed il perfezionamento per il mercato del lavoro. In particolare, la struttura del
sistema dell’istruzione è caratterizzata da:
775 unità scolastiche;
104.874 studenti–alunni;
11.292 personale didattico.
lI sistema d’insegnamento universitario pubblico è rappresentato da 4 istituzioni coprendo 33
facoltà di varie specializzazioni: economia, ingegneria, medicina, farmacia, agricoltura, etc.
Considerando le nuove condizioni sociali ed economiche della provincia e della regione, sono
state iniziate delle azioni rivolte alla diversificazione dei profili e dei mestieri che vengono
insegnati, per esempio: segreteria ed assistenza amministrazione, informatica, architettura e
restauro monumenti, ecc.
Oltre tutto, il sistema classico d’insegnamento non può coprire tutte le necessità di formazione e
specializzazione delle risorse umane, nei campi specifici all’economia di mercato. Di
conseguenza, a livello provinciale, a Timisoara ed in altri centri urbani si stano creando della
società di formazione, rivolte soprattutto ai laureati, per la formazione nel campo delle attività
imprenditoriali. Le varie istituzioni: Camera di Commercio, Industria ed Agricoltura Timis,
Agenzia per lo sviluppo Timis, ecc cooperano attivamente con le università. Esistono anche
diverse strutture scolastiche professionali e centri di qualifica e riqualifica nei mestieri
tradizionali, tuttavia la formazione così acquisita non è sufficiente per soddisfare le esigenze
dell’attività imprenditoriali e non sviluppa la cultura caratteristica dell’economia di mercato.
Seguendo l’evoluzione della popolazione in formazione professionale si nota che, fino al 1995, si
sono registrati valori in continua diminuzione. Nel periodo 1996–1997 si registra una certa
ripresa, dimostrando lo sviluppo del settore ausiliare di formazione; ma a questo periodo segue
un altro declino della popolazione in formazione professionale.
I principali problemi, riguardanti la qualifica e la riqualifica del personale, nascono nelle zone
fortemente industrializzate e sono dovuti all’aumento della disoccupazione, la quale mancando le
strutture specializzate di formazione, hanno difficoltà alla reintegrazione dei disoccupati nel
circuito economico.
37
1.5 Cultura e istruzione
Considerando la posizione geografica e la struttura etnica specifica, la provincia di Timis ed il
municipio di Timisoara possono assumere un ruolo di avanguardia nella promozione di
un’apertura culturale europea ed internazionale. Tramite i contatti diretti ed i legami culturali con
le comunità etniche rumene situate nei paesi vicini ed in altri paesi. Nell’attenzione delle
istituzioni di cultura della contea di Timis dovrebbe trovarsi la collaborazione diretta con i paesi
di cui le etnie sono rappresentate nella provincia.
Le istituzioni di cultura, esistenti in questo periodo nella provincia, possono coprire, dal punto di
vista logistico e funzionale, la promozione culturale nelle sue principali forme a livello urbano,
lasciando in gran parte fuori la sua aria di copertura l’ambito rurale. Le sedi culturali a Timisoara
sono tre teatri: Teatro Nazionale, Teatro Tedesco e Teatro Ungherese, un opera, una filarmonica
ed un teatro di marionette. Esistono anche delle formazioni folcloristiche.
Nell’ambito provinciale svolgono la loro attività: 7 teatri e istituzioni musicali, 10 case di
cultura, 276 sale culturali, 420 biblioteche, di cui 82 pubbliche, 13 musei, 11 cinema, studi
territoriali TV e posti di radio (8 stazioni radio nel settore pubblico) e 2 TV pubbliche. Nello
stesso tempo a livello provinciale si trovano dei centri di ricerca e valorizzazione della creazione
popolare, gallerie d’arte, monumenti storici e di arte che necessitano però lavori di restauro o di
protezione.
Nel 2000 si registra un calo del numero delle biblioteche di 5,5%, dei musei di 23,0% e dei
cinema di 31,2% rispetto al 1966. Anche se il numero di biblioteche si è abbassato, il fondo libri
è aumentato rispetto al 1996 di 7,9%; ed è cresciuto anche il numero dei lettori presso le
biblioteche del 168% ed il numero dei volumi–libri consultati del 64,9%.
I principali problemi collegati a questo settore fanno riferimento all’assicurazione del
finanziamento necessario al loro funzionamento, all’ammodernamento e completamento delle
dotazioni esistenti.
Un problema particolare nasce in
relazione alla situazione ed all’utilizzo del patrimonio
culturale locale, specialmente se ubicato nell’ambito rurale. Le biblioteche non dispongono di
fondi necessari alla dotazione di nuovi libri; non tutte possiedono l’attrezzatura necessaria per le
sale di lettura, inoltre non sono integrate in un circuito attivo a livello internazionale, per
collaborare in vista di una crescita qualitativa e quantitativa del fondo di libri.
38
Nell’ambito urbano, invece, è in forte declino l’interesse manifestato per le biblioteche, dopo
l’esplosione sul mercato libero dei libri, mentre, per motivi economici, lo stesso interesse è in
aumento nell’ambito rurale. Molti spazi culturali nell’ambito rurale sono caduti in rovina.
1.6 Le Infrastrutture
La provincia di Timis ha un potenziale di infrastrutture molto ricco e variegato, rappresentando
una leva di grande importanza nello sviluppo di tutti i settori dell’economia. La situazione
economica modesta della dotazione dell’infrastruttura costituisce un freno allo sviluppo
economico.
Circolazione - viabilità – rete viaria
La provincia di Timis presenta una rete viaria abbastanza sviluppata, con una lunghezza di
2870,7 km di strade, situandosi al primo posto nella gerarchia della lunghezza strade pubbliche.
La loro densità è pari a 33 km strade su 100 kmq territorio, essendo la più alta a livello nazionale
(media di 31 km a 100kmq territorio).
Dal punto di vista qualitativo si potrebbe dire che la situazione delle strade non arriva agli
standard europei. Il continuo calo del volume di investimenti dedicati alla manutenzione, alla
costruzione ed all’ammodernamento delle strade ha portato al continuo declino della loro
situazione. A questo si è aggiunto l’aumento fino a 10 volte del traffico pesante su certi
segmenti, sicuramente non preparati a tale regime.
Le strade provinciali e comunali del Timis rappresentano l’81,3% dal totale della rete viaria
provinciale. Questa categoria di strade esercita una grande influenza per quanto riguarda lo
sviluppo locale. Le strade nazionali occupano 18,7% del totale. Nel periodo 1996-2000 sono
state ammodernate sia le strade provinciali che quelle nazionali. Tuttavia il rapporto strade
ammodernate- strade pubbliche presenta, tutt’ora, una percentuale troppo bassa:
•
Strade provinciali e comunali ammodernate rappresentano il 10,6% del totale strade
provinciali e comunali;
•
Strade nazionale ammodernate rappresentano il 74,9% dal totale strade nazionali
Delle 82 unità amministrative e territoriali, 27 sono situate sulle strade nazionali, 43 sulle strade
provinciali e 5 sono attraversate da strade comunali. Generalmente, i paesi che appartengono ai
39
comuni hanno difficoltà di accesso dovute alla scarsa qualità della rete viaria. La diretta
influenza delle strade sullo sviluppo locale è registrata dall’indice globale di sviluppo (IGS)
medio realizzato dai comuni attraversati dalle diversi rete stradali:
•
I comuni attraversati da strade nazionali hanno IGS di 53,57;
•
I comuni attraversati da strade provinciali hanno l’IGS di 47,88;
•
I comuni attraversati dalle strade comunali hanno l’IGS medio di 43,42.
Si potrebbe notare che le deficienze della situazione tecnica delle infrastruttura viaria, a livello
della provincia di Timis, influenzano in maniera negativa i collegamenti rapidi con i centri
provinciali della Regione V Ovest e tra le varie località della provincia.
Traffico aereo
La provincia di Timis ha un aeroporto, situato nella parte nord-est rispetto a Timisoara, vicino al
paese di Giarmata. L’Aeroporto Internazionale di Timisoara, il secondo a livello nazionale
collabora costantemente con vari operatori aerei (TAROM, Austrian Airlines, JAT, Dac Air, ecc)
facilitando collegamenti rapidi per passeggeri e merci con Bucarest, Francoforte, Dusseldorf,
Stoccarda, Viena, New York, ecc.
L’aeroporto è uno dei 4 internazionali dal paese, è subordinato al Ministero dei Trasporti, in
quanto è considerato d’importanza nazionale. In questo momento ha una gestione autonoma (a
differenza di altri aeroporti nazionali che sono subordinati all’amministrazione provinciale).
Pertanto, l’Aeroporto Internazionale di Timisoara è considerato un’aeroporto di riserva per
Otopeni–Bucarest. Data la sua posizione potrebbe essere potenzialmente una riserva per
Budapest e Belgrado.
La dotazione tecnica permette l’accesso degli aeronavi (incluso tipo Airbus-310 oppure
Concorde) utilizzate dalle grandi compagnie aeree, offrendosi, così, come potenziale porta aerea
della provincia e della regione sia per quanto riguarda il turismo sia per il rapido accesso ai
circuiti economici ed ai mercati esterni.
L’aeroporto Internazionale Timisoara offre servizi diversificati a due tipologie di clienti:
compagnie aeree (servizi completi di handling, incluso il check-in passeggeri) ed ai passeggeri
stessi, a cui si offrono servizi complessi ad alti standard qualitativi. L’aeroporto Internazionale di
Timisoara ha il principale vantaggio di essere situato in una zona economicamente sviluppata del
paese, servendo clienti che ricorrono quotidianamente ai relativi servizi, specialmente uomini
d’affari.
40
Nonostante ciò, l’aeroporto di Timisoara si trova ad affrontare una serie di problemi quali:
l’abbassamento della quota del mercato, dopo 1989 a causa della riduzione del traffico sia delle
merci che delle persone, risentendo l’esigenza di grossi investimenti per ammodernamento e
manutenzione.
Traffico ferroviario
La costruzione della rete ferroviaria, di 787km, è iniziata nella seconda metà del secolo XIX,
sulla spinta dell’apparizione dell’industria. Attualmente la provincia Timis ha raggiunto una
densità di ferrovie, che la ha portata al primo livello del paese: 91km a 1000 kmq territorio,
mentre la media nazionale è di 48 km a 1000 kmq.
Timisoara rappresenta il più importante crocevia ferroviario della provincia, seguito da Lugoj,
Gătaia, Buziaş, Sânandrei, Jebel, Voiteg, Periam, Lovrin, Sânnicolau Mare e Jimbolia. Le
ferrovie elettrificate occupano il 14% del totale della lunghezza, rispetto a 34% a livello
nazionale.
La provincia di Timis è attraversata da due ferrovie internazionali, una che collega Timis a Caras
Severin, l’altra verso Bucarest via Resita , Vioteg Gataia, avendo un traffico intenso di merci e
passeggeri.
Le altre ferrovie sono d’interesse locale, per i prodotti agro-industriali necessari nelle diverse
zone e per passeggeri. Nel territorio della provincia Timis si trovano anche delle ferrovie a binari
stretti tra Găvojdia-Nădrag (nella zona Munţilor Poiana Ruscă) e nella zona Dealurilor Lipovei,
dove si trovano delle cavi di pietra. La zona di montagne di Poiana Rusca ha delle ferrovie
specifiche alla lavorazione del legno nella zona Margina-Poieni, prin Coşava-Curtea-PietroasaCrivina. Al confine con la Yugoslavia esistono due punti ferroviari di confine a - Moraviţa e
Jimbolia.
I collegamenti ferroviari tra i principali centri urbani provinciali sono fortemente influenzati
dalle difficoltà risentite in questo campo: scarsa qualità dei servizi, condizioni di viaggio di
bassissima qualità nel trasporto persone, ritardi rispetto all’orario, attrezzature senza
manutenzione, velocità ridotta, ecc.
Telecomunicazioni
Anche se, la media dei collegamenti telefonici a 1000 abitanti è soddisfacente (189) si sono
create delle differenze dovute alla politica di sviluppo della rete telefonica interurbana, più
efficiente dal punto di vista degli incassi. Purtroppo è stata trascurata la rete telefonica rurale e,
soprattutto, le zone isolate che avevano più bisogno di reti di comunicazione telefonica.
41
Dunque a livello provinciale ci sono 148 571 posti telefonici, suddivisi cosi: 90% nell’ambito
urbano e 10% in quello rurale. La capacità delle centrali telefonici ad uso pubblico è aumentata
nel 1999 di 28,3% rispetto al 1996.
Si nota che, su 48 comuni situati nell’ambito rurale, la maggior parte nelle zone turistiche della
provincia, avendo una popolazione totale di 15.226 abitanti non possiedono nessun collegamento
telefonico; mentre altri 164 comuni totalizzando una popolazione totale di 68 367 abitanti hanno
al di sotto dei 10 collegamenti telefonici. Nello stesso tempo si è osservato che questi comuni
hanno in dotazioni pochissime alternative di comunicazione.
I sistemi alternativi sviluppati ultimamente (rete telefonica mobile) coprono, generalmente
parlando, solo le zone costeggiando le strade nazionale e, la loro estensione e sviluppo si fa in
base allo stesso principio, che determinerà il continuo isolamento dei comuni rurali senza
accesso alla comunicazione telefonica.
Infrastrutture Edili
La distribuzione dell’acqua nei centri abitati avviene attraverso le risorse delle falde (per i piccoli
consumatori) e le risorse di superficie per le altre categorie. Nei grandi centri urbani la
distribuzione dell’acqua registra delle grandi difficoltà generate dalla difficile estensione delle
superficie di stoccaggio, trattamento e distribuzione. La maggior parte dei comuni hanno come
obiettivi e progetti la distribuzione dell’acqua potabile, progetti che si trovano in diversi fasi però
quasi tutti alla ricerca di contributi. A livello provinciale, delle 318 comunità rurali solo 108
hanno una rete di distribuzione acqua potabile.
Per quanto riguarda la rete fognaria, anche se presente in quasi tutti i centri urbani, registra
problemi dovuti alla situazione di degrado fisico e morale. Di tutti i centri rurali solo 10 hanno
una rete fognaria pubblica. Per quanto riguarda le stazioni di depurazione e trattamento sono
state segnalate delle difficoltà presso le seguenti tali stazioni: Lugoj, Făget, Deta, Buziaş,
Sânnicolau Mare e Tomeşti. Loro hanno il ruolo di ricevere le acque usate dal sistema fognario e
versarle direttamente nell’emissario senza nessuna depurazione o trattamento. Non esistono punti
di pre-trattamento e pre-depurazione presso le unità industriali oppure di zootecnia, che fanno un
versamento diretto delle acque usate nella rete di canalizzazione della località di Lugoj, Deta,
Nădrag.
42
Evoluzione investimenti nei lavori d'infrastruttura
edilizia (acque- fogne, gas) nei centri rurali della
provincia Timis 1997-2001
60000
50000
40000
30000
20000
10000
0
1997
acqua
1998
1999
2000
2001
gas
totale
Dal 1958 l’alimentazione con gas metano della provincia viene effettuata attraverso un gasdotto,
dal bacino della Transilvania. La regionale distribuzione del gas naturale ha rappresentanze in
tutte le località, al fine di assicurare gli interventi d’emergenza e sviluppare tutte le attività
specifiche della distribuzione del gas.
Per quanto riguarda l’alimentazione con il gas metano si possono notare delle difficoltà dovute a:
problemi nelle distribuzione nella stagione fredda, nell’area ristretta dei propri investimenti della
regionale di distribuzione gas, che si possono permettere di finanziare solo lavori di sostituzione
degli gasdotti e dei collegamenti degradati.
Un dato positivo è che, negli ultimi anni è apparso un numero significativo di società privati che
si occupano della progettazione e l’esecuzione degli impianti utilizzo gas naturali, generando una
rapidità nei lavori d’impiantistica.
1.7 Ambiente e ambito di vita
Nella provincia Timis la qualità dell’ambiente è analizzata dal punto di vista della qualità del
suolo, dell’acqua e dell’aria. Questi tre indicatori sono monitorati a livello provinciale
dall’Agenzia per la Protezione dell’Ambiente.
A livello provinciale si sono osservati come principali fonti d’inquinamento, i cui parametri ed
evoluzioni sono costantemente monitorati, fonti d’inquinamento dell’aria: totale 34, di cui 30
nell’ambito urbano e 4 nell’ambito rurale; fonti d’inquinamento acque: totale 51, di cui 29
nell’ambito urbano e 22 nell’ambitor rurale e fonti d’inquinamento suolo: totale 49, di cui 15
nell’ambito urbano e 34 in quello rurale.
43
Considerata dal punto di vista sociale ed economico, l’urbanizzazione appare come una
conseguenza dello sviluppo industriale. La nascita dei centri urbani implica l’utilizzo in un altro
modo di centinaia di ettari di terreno, ciò implica un impatto sulla collettività sull’ambiente
(trasporti urbani, consumo di alimenti e acqua, rifiuti, acque usati, ecc). In questo modo, la
superficie totale del circuito agricolo dei 7 centri urbani, dei 75 comuni e dei 318 paesi della
provincia è di 42.473, rappresentando il 5% dall’intera superficie della provincia, il resto sono
terreni agricoli (82,2%) e terreni da vegetazione boschiva (12,8%).
Grandi superficie sono utilizzate per la costruzione degli impianti di depurazione delle acque
residue, delle fosse, degli impianti acque, ecc. In questo momento a livello provinciale esistono:
6 fosse per rifiuti industriali (superficie di 40 ha) (Deta - 4 ha, Jimbolia - 1,5 ha, Lugoj - 4 ha,
Sânnicolau Mare - 2 ha, Şag - 16,5 ha, Timişoara - 12 ha) ed una fossa per rifiuti domestici di 4
ha, a Beregsău.
Un altro fattore che conduce alla degradazione dell’ambiente è l’inquinamento industriale,
portando al deterioramento ed alla scomparsa della vegetazione nelle zone di estrazione e
lavorazione dei metalli non ferrosi. La provincia di Timis è toccata dall’inquinamento industriale
24,7 ha di terreno nella zona dell’estrazione mineraria di superficie a Fărcăşeşti, Gladna Montană
e Sinersig.
La produzione di energia è un’altra fonte d’inquinamento sia dell’aria che del suolo, tramite le
sostanze inquinanti emesse nell’aria, conseguente alla produzione di energia termica ed elettrica.
A sud di Utvin, per esempio, una superficie di 50,5 ha, viene tolta dal circuito agricolo per la
presenza di 210 000 tonnellate ceneri e ghiaia depositati annualmente nella fossa di sterile
energetico.
L’inquinamento di natura chimica è presente soprattutto nelle zone industriali. L’inquinamento
di petrolio è presente in due zone: a Dumbravita ed a Pordeanu, la superficie affetta essendo di
1,4 ha.
Per quanto riguarda l’inquinamento della acque, nella provincia di Timis esistono 82 punti di
versamento elementi inquinanti nell’acqua; 7 di questi si trovano nel bacino Mureş-Aranca,
versando 241 milioni metri cubi acque usati e, nel bacino idrografico Bega-Timiş-Caraş sono
versati 122.205 milioni metri cubi acque usate.
Effetti negativi per la qualità delle acque vengono segnalati sul fiume Bega nella sezione Otelec,
sul Bega Veche – nell’intera superficie percorsa fino al confine con l’Yugoslavia, sul fiume
Timis a valle di Lugoj, dovuto al versamento del fiume Şurgani- nella zona turistica Albina Şag, nella zona del sistema Lanca - Birda, nella sezione di confine Grăniceri. Ci sono più zone
44
identificate come sottoposte all’inquinamento proveniente dall’inquinamento dell’allevamento
animali: sia nel suolo che nelle acque: Bacova, Banloc, Birda, Bulgăruş, Ciacova, Dumbrăviţa,
Gătaia, Giarmata, Orţişoara, Peciu, Voiteni, Timişoara.
A livello dell’intera provincia esistono 45 obiettivi di categoria "a", i quali hanno un impatto
forte sull’ambiente e 126 obiettivi categoria "b", con impatto notevole sull’ambiente, ciò
significa la necessità di controllo sistematico e programmatico.
I problemi collegati alla qualità dell’ambiente non sono dovuti alla mancanza del quadro
normativo ma alla mancanza delle risorse finanziarie necessarie al cambiamento tecnologico
delle attuali capacità produttive, che possono generare tecnologie non inquinanti.
Le attuali tecnologie sono, nella loro maggior parte dei casi, obsolete sia dal punto fisico che
morale, essendo prodotti in un periodo di espansione industriale, quando la qualità dell’ambiente
veniva trascurata. La mancanza delle tecnologie nuove è un problema anche nella situazione
delle stazioni di depurazione e trattamento acque domestiche e acque industriali.
1.8 Provincia Timis nel contesto regionale e nazionale
La provincia Timis fa parte della Regione V Ovest, insieme alle provincie Arad, Caraş-Severin, e
Hunedoara.
La regione V Ovest occupa una superficie di 32 034 kmq, rappresentando 13,44% dal territorio
nazionale. Come superficie la provincia Timis è la più grande, sia all’interno della regione che a
livello nazionale, 3,6% dalla superficie nazionale. La provincia di Caraş-Severin, occupa 3,56%,
posizionandosi sul terzo posto a livello nazionale, Arad con 3,25% è la sesta e Hunedoara
occupa 2,9% dalla superficie nazionale.
Il centro urbano con più abitanti è Timisoara, registrando circa 333.000 abitanti.
Il potenziale umano attivo nella provincia Timis è concentrato nell’industria, specialmente
nell’industria di lavorazione (manifatturiera) e nell’agricoltura.
Nella provincia Timis, come a livello regionale, le principale cause della disoccupazione
registrata nell’industria sono state il processo di privatizzazione e la ristrutturazione dei rami di
base dell’economia. I dati relativi alla fine del 1999 mostrano che Timis ha il tasso di
disoccupazione più basso a livello provinciale, 8,4%. Nelle altre province la situazione è: Arad 9,4%, Caraş Severin - 11,4% , Hunedoara - 21,3%. Il basso tasso di disoccupazione ha reso
Timis, negli ultimi anni, una provincia con un’evoluzione soddisfacente del mercato di lavoro.
45
Nel periodo 1996-1999, si registra un aumento numerico delle società immatricolate in tutte le
province della regione, portando Timis al primo posto (con 36,8% della società commerciali
immatricolati), rispetto ad Arad (24,9%), Hunedoara (23,8%) e Caraş-Severin (14,5 %).
Lo sviluppo più significativo del settore PMI nella provincia Timis, rispetto alle altre province, è
dovuto soprattutto al potenziale di manodopera con una buona formazione professionale, alla
possibilità di accesso al capitale disponibile, alla struttura economica equilibrata e ad una
soddisfacente domanda.
La privatizzazione e la ristrutturazione hanno avuto un forte impatto sull’evoluzione industriale
nella regione. Anche in questo segmento d’analisi, Timis ha registrato risultati migliori rispetto
alle altre province dove il settore statale è predominante (tipo Hunedoara e Caraş- Severin)
Dalla prospettiva nazionale, la provincia di Timis presenta la più grande superficie, è una delle
più importanti dal punto di vista sviluppo economico, culturale e spirituale. È la provincia che
presenta la più densa rete di strade e ferrovie, e la più estesa superficie agricole ed arabile.
Alla fine del 2000 occupava il secondo posto a livello nazionale per quanto riguarda gli
investimenti di capitale straniero, dopo Bucarest e, dal punto di vista degli investimenti stranieri
medi rapportati alla società, il quinto posto, dopo Prahova, Dolj, Ilfov e Argeş.
Dal punto di vista dello sviluppo industriale, la provincia Timis, si situa sulle prime 10 posizioni
nella classifica riguardante il contributo delle province alla produzione industriale nazionale.
I campi d’interesse significativi per gli affari nella provincia Timis, negli anni 2000–2001 sono:
− tecnologia dell’informazione e delle comunicazioni
− metalmeccanica
− prodotti chimici di base per la chirurgia plastica
− medicamenti di prodotti farmaceutici
− industria alimentare
− agricoltura e zootecnia
− costruzioni, edilizia e materiali per edilizia
− industria tessile e confezioni
− industria della lavorazione pelle, prodotti derivati e calzature
− industria legno e mobili
46
− commercio all’ingrosso e al dettaglio
− servizi di produzione e di consumo
1.9 Analisi di diagnosi delle risorse territoriali
Dati generali e metodi di analisi
Il metodo dell’analisi di diagnosi si fonda sull’investigazione di ogni rilevante indicatore per il
settore analizzato, identificando lo stato di ogni indicatore e la sua relativa tendenza, per
determinare in quale punto sulla scala calorica in cui si trova l’indicatore analizzato.
A questo proposito è stata utilizzata la matrice integrativa dei indicatori d’analisi la quale
permette di mettere in luce i punti critici di ogni singolo settore.
Matrice d’integrazione degli indicatori :
Indicatore
PC
PD
PI
PF
PFF
Indicatore 1
...
Indicatore n
Legenda
PC = Punto critico;
PD = Punto debole;
PI = Punto incerto;
PF= Punto forte;
PFF=Punto molto forte
L’interpretazione e l’analisi dei dati e delle informazioni, nell’ambito dell’analisi socioeconomiche della provincia di Timis, ha valutato Timis sia nel contesto nazionale che in quello
internazionale.
Settore industriale
L’industria è il settore che contribuisce, in misura maggiore, all’ottenimento del PIB provinciale.
Non a caso la provincia Timis occupa il sesto posto nella produzione industriale nazionale.
Negli ultimi anni, l’importante peso detenuto dai prodotti chimici nel totale nazionale è stato
sostituito successivamente dai prodotti dell’industria alimentare. La flessibilità di questo settore
è dovuta alla diversificazione della produzione industriale. Anche se gli export hanno avuto
47
un’evoluzione ascendente, sono stati superati dagli import. Nonostante si sia registrata una
tendenziale crescita nel giro d’affari ottenuto, fino al 1998, il fatturato relativo al settore
commerciale è inferiore, indicando una situazione anormale. Rimane, comunque, un settore
attrattivo per il costo della manodopera, rispetto ad altri paesi, poiché si tratta di manodopera
altamente qualificata. Ciò ha rappresentato un fattore di forte attrazione per gli investimenti
stranieri, dunque aumentando i nuovi posti di lavoro nel settore industriale.
I profondi cambiamenti registrati, in questo settore, sono stati determinati dalle privatizzazioni
societarie, in particolare: la creazione di società miste o società con capitale interamente
straniero.
L’ambiente economico dinamico, la cultura e la tradizione imprenditoriale ha reso possibile il
posizionamento della provincia al secondo posto dal punto di vista degli investimenti stranieri in
Romania, dopo Bucarest.
Indicatore
PC
PD
PI
PF
•
Struttura della produzione industriale
Cifra d’affari - settore industria
•
Export
•
Import
•
•
Volume investimenti esteri
•
Livello qualifica manodopera
•
Costo manodopera
Risorse manodopera
•
•
Nuovi posti di lavoro creati
Inquinamento ambientale
PFF
•
48
Settore PMI
Nel periodo 1990-2000, circa il 95% dalle registrazioni presso l’Ufficio per il Registro
Commerciale è stato rappresentato dalle PMI, dimostrando l’evoluzione ascendente del settore
PMI negli ultimi 10 anni.
Le agevolazioni fiscali ed i capitali erogati, tramite programmi comunitari, sono focalizzati sulle
microaziende. Tuttavia, non esiste un legame diretto tra il volume d’affari registrati ed i prestiti
ottenuti o gli investimenti effettuati. Infatti, tutte le agevolazioni sono erogate con difficoltà e,
per quanto riguarda le imprese di dimensioni medi o grandi, i crediti sono destinati all’attività
corrente e non per gli investimenti, generando una bassa percentuale di quest’ultimi.
Si è notato un squilibrio nella struttura del settore delle PMI, generato dal grande numero delle
imprese molto piccole ed dal loro potere d’investimento, troppo basso rispetto alle grandi
imprese. La creazione di PMI, nel settore produttivo, ha portato la tecnologia moderna nelle
attività produttive in Romania. Il problema, nasce lo stesso, in quanto la maggior parte delle PMI
si orientano verso le attività a basso valore aggiunto, come il commercio o i servizi.
Considerando la dimensione della aziende operando in questo settore, il numero di posti di
lavoro nuovi non è considerevole.
Indicatore
Struttura settore PMI
PC
PD
PI
PF
•
Numero PMI
•
Numero micro aziende
•
•
Numero piccole imprese
Numero imprese medi
•
Cifra d’affari
•
Volume investimenti
•
Crediti contrattati
PFF
•
Tecnologia moderna in dotazione
•
Campo d’attività
•
Nuovi posti di lavoro
•
49
Settore agricolo
La struttura fondiaria risulta buona, presentando un’alta percentuale di superficie arabile che
permette la coltivazione di grandi superfici di cereali e legumi, rende la provincia di Timis una
importante presenza agricola con un volume fisico della produzione abbastanza alto.
La superficie coltivata si riduce ogni anno in condizioni di produzioni non meccanizzate; con
una polverizzazione delle superfici coltivate e con la mancanza di concimi. Queste premesse
portano ad un abbassamento della produzione e ad una redditività bassa.
Anche se la produzione agricola degli allevamenti ha registrato una continua riduzione, si
mantiene comunque sopra la media generale del paese. Accanto ad una forte presenza del settore
privato, l’apicoltura rimane un punto problematico dell’agricoltura di Timis, in quanto la
provincia resta una della più importante produttrici di cereali, piante tecniche, legumi, creando le
premesse per lo sviluppo dell’industria alimentare e di trasformazione. .
Indicatore
PC
PD
PI
PF
PF
F
•
Struttura fondiaria
•
Superficie coltivata
Produzione agricola vegetale
•
Effettivo allevamenti
•
•
Produzione agricola allevamenti
•
Apicoltura
Parco macchini agricole
•
•
Peso settore privato in agricoltura
Dimensione superficie lotti coltivati
•
50
Settore turismo
Le tre riserva naturali, le sorgenti di acque minerali e termali, il fondo cinegetico e ittico ricco, la
zona di montagna della Poiana Rusca, ed i monumenti della natura (grotte, vulcani) danno un
valore elevato al potenziale turistico della provincia.
Anche se l’indice dei pernottamenti ha registrato, ultimamente, una crescita, non si è raggiunta il
massimo della capacità alberghiera. Le principale cause di questa situazione sono il basso livello
delle infrastrutture stradali e dell’edilizia nonché, la bassa qualità dei servizi offerti. Malgrado
l’importante crescita del settore agrituristico i prodotti caratteristici di questa zona non sono
sufficientemente valorizzati.
Indicatore
PC
PD
PI
PFF
•
Indice utilizzo capacità di accoglienza
Infrastruttura specifica e di accesso
•
Marketing - promozione
•
Qualità dei servizi
•
Inquinamento
•
•
Agriturismo
Prodotti turistici specifici
PF
•
51
Settore dei Servizi
Nella provincia di Timis, nel periodo 1998-2000, il numero delle società registrate presso il
registro del Commercio ha avuto un’evoluzione ascendente nei tre anni, creandosi circa 100
nuove società. I principali campi d’attività sono: progettazione; urbanistica; ingegneria ed altri
servizi tecnici; contabile; revisione dei conti e consulenza fiscale.
Dal 1990 la percentuale della popolazione occupata nel settore è variata di circa del 31%, il
settore offre, infatti, numerosi nuovi posti di lavoro. Per 7 anni il più alto valore del volume
d’affari è stato registrato dal settore commerciale, quest’ultimo ha superato il fatturato industriale
solo nel 1998; mentre il fatturato dei servizi ha registrato una continua crescita negli ultimi 10
anni.
Malgrado la forte presenza del settore finanziario bancario, attraverso filiali a livello provinciale
Timis, non si può parlare di un sistema bancario locale.
Questo problema si registra anche nel settore assicurativo con un’unica sede principale
assicurativa nella provincia Timis. Anche se non molto diversificati, i servizi offerti da questa
società coprono in modo soddisfacente la richiesta del mercato locale. La continua crescita dei
mercati finanziari e assicurativi ha creato le premesse favorevole alla creazione di nuovi posti di
lavoro.
Indicatore
PC
PD
PI
•
Nuovi posti di lavoro creati
Structura
serviciila•
•
Cifra d’affari nel settore commerciale
•
Settore commerciale
•
Servizi finanziari e bancari tramite filiali
•
Settore bancario locale
Settore assicurativo
PFF
•
Numero di società
Cifra d’affari del settore servizi
PF
•
•
52
Settore sociale
Malgrado una continua diminuzione della popolazione, sia in termini di numero che di densità, la
provincia Timis rimane al primo posto nella regione V Ovest.
Il tasso di disoccupazione ha registrato una continua crescita, inferiore però alla media nazionale,
dovuta ai licenziamenti dal settore industriale ed all’incapacità di altri settori economici di
coprire l’offerta di manodopera. Il fenomeno migratorio deve essere considerato sotto due
aspetti: il primo positivo, la provincia di Timis attrae la popolazione di altre zone del paese; il
secondo negativo, registrandosi una migrazione della manodopera qualificata all’estero. La
manodopera è maggiormente occupata nel settore agricolo e secondariamente nell’industria e nel
commercio.
L’aumento del stipendio medio mensile netto, negli ultimi 10 anni, non rappresenta un reale
aumento, essendo costantemente superato dall’indice dell’inflazione. Come segno del
miglioramento del tenore di vita si registra una continuo aumento del numero di abitazioni e
macchine in proprietà privata. Tuttavia si registra una bassa qualità dei servizi sanitari,
nonostante il sistema sanitario abbia registrato un’evoluzione positiva generata dall’aumento del
personale medico e delle unità sanitarie soprattutto nel settore privato.
Indicatore
PC
PD
PI
PF
•
Struttura della popolazione
Numero popolazione
•
Densità popolazione
•
Aumento naturale
•
Fenomeno migratorio
•
Tasso disoccupazione
•
Stipendio nominale medio mensile netto
•
•
Abitazioni ed automezzi – proprietà privata
Unità sanitarie
Personale medico specializzato
PFF
•
•
53
Settore cultura – istruzione
Le 8 università presenti nel territorio provinciale hanno creato la premessa di crescita del numero
facoltà e del personale d’insegnamento superiore alla media del paese. Il numero di laureati è in
continua crescita ogni anno; le risorse di manodopera sono qualificate e competitive a livello
regionale ed internazionale. Le risorse culturale sono molto ricche: 7 teatri, 1 opera lirica, una
filarmonica, un teatro di marionette; gruppi folcloristici e case culturali. Sono stati chiusi alcuni
musei, biblioteche e cinema, tuttavia il trend è ascendente per quanto riguarda i fondo di libri.
Indicatore
PC
PD
PI
PF
PF
F
•
Unità di insegnamento accademico
Facoltà
Personale d’insegnamento
•
Laureati
•
Musei
•
•
Teatri
Sale cinema
•
Numero biblioteche
•
Fondo di libri
•
Infrastrutture
La provincia Timis si situa al primo posto a livello nazionale per quanto riguarda la lunghezza
delle strade provinciali, e la densità della rete viaria e ferroviaria che per 100 kmq supera la
media del paese. La comunicazione con l’estero è agevolata dalla presenza del secondo
aeroporto internazionale del paese e dei due punti di dogana sulla ferrovia. La rete di acquedotti,
54
gasdotti e la rete fognaria coprono una superficie importante nella provincia Timis, essendo però
necessaria l’estensione e l’ammodernamento delle reti esistenti.
Lavori di ammodernamento sono necessari anche per quanto riguarda la rete viaria e ferroviaria
con un grado di elettrificazione ridotto sotto la media del paese.
Malgrado la buona situazione del settore delle telecomunicazioni si registrano problemi
soprattutto nell’ambito rurale; i sistemi alternativi di telefonia non riescono a risolvere questo
problema, visto che questi sistemi coprono la rete viaria nazionale costeggiandola.
Indicatore
PC
PD
PI
PF
Lunghezza rete viaria
•
Densità della rete viaria per 100 kmq territorio
•
•
Grado di ammodernamento strade
•
Traffico aereo
•
Lunghezza ferrovie
•
Densità ferrovie per 100 kmq territorio
Elettrificazione rete ferroviaria
•
•
Telecomunicazioni
Alimentazione acqua potabile
•
•
Rete fognaria
Alimentazione gas metano
PFF
•
55
Capitolo 2
Programmazione Strategica 2002-2004
Visione riguardante lo sviluppo della provincia Timis a medio e lungo termine
"Lo sviluppo durevole della provincia Timis si basa sulla creazione di un ambiente economico e
sociale competitivo, stabile, sano e diversificato, in grado di assicurare una continua crescita
economica e della qualità di vita dei cittadini della provincia”.
Concetti di base utilizzati nella strategia di sviluppo economico e sociale della provincia Timis:
• Il concetto di sviluppo economico tramite la valorizzazione dei poli esistenti per la crescita
economica, urbani e rurali esistenti.
• Il concetto di sviluppo economico tramite la valorizzazione dei potenziali di cooperazione
sociale ed economica transfrontaliera.
• Il concetto di ridurre le disparità di sviluppo economico tra le diverse zone della provincia
tramite la valorizzazione del potenziale locale.
Obiettivi e direzioni di sviluppo nella provincia Timis
"La provincia Timis
Obiettivo generale
come spazio economico stabile e
diversificato, in grado di assicurare la prosperità generale degli
abitanti”.
L’obiettivo generale esprime l’opzione strategica di sviluppo futuro della provincia. Questa
maggiore aspirazione della comunità provinciale di Timis viene ad aggiungersi e sostenere
contemporaneamente l’obbiettivo generale di sviluppo della regione V Ovest, che vuole
affermarsi nel futuro come “finestra aperta della Romania”, ovvero uno spazio di stabilità
economica e sociale, partner attivo di cooperazione a livello nazionale ed internazionale.
56
• Aumento del tenore di vita;
• Creazione di nuovi posti di lavoro;
Obiettivi qualitativi
• Protezione e rigenerazione della qualità dell’ambiente;
• Competitività internazionale;
• Lo sviluppo dei centri urbani come poli di crescita economica;
Obiettivi di sviluppo • Lo sviluppo dei centri rurali con potenziali di crescita economica
come fattori di polarizzazione nello spazio rurale;
spaziale
• Lo sviluppo delle zone svantaggiate e delle aree prioritarie per
l’intervento.
Gli obiettivi di sviluppo spaziale della provincia rappresentano la necessità di usufruire
dell’influenza dei poli di crescita economica per lo sviluppo delle zone che si trovano nelle loro
sfere d’influenza.
• Piccole e medie imprese;
Direzioni
di
sviluppo • Industria;
economico settoriale
• Lo spazio rurale ed agricoltura;
• Servizi;
• Turismo.
Gli orientamenti di sviluppo proposti rappresentano “i campi target” considerati prioritari nel
generare lo sviluppo multilaterale della provincia Timis. Lo sviluppo dei target condurrà alla
realizzazione dell’obiettivo generale e degli obiettivi qualitativi proposti.
57
• Infrastrutture;
• Manodopera;
• Infrastruttura di sostegno delle attività;
Settori d’azione
• Cooperazione;
• Ambiente;
• Cultura - istruzione;
• Sanità.
I settori d’azione rappresentano la leva strategica di sviluppo dei target per raggiungere gli
obiettivi maggiori proposti nello sviluppo sociale ed economico della provincia Timis.
58
2.1 Lo sviluppo economico attraverso la valorizzazione dei
poli di crescita esistenti
Obiettivo generale:
“Sviluppo economico equilibrato della provincia tramite lo sviluppo dei poli di crescita
economica, urbani e rurali esistenti, come elementi di moltiplicazione dello sviluppo economico
e sociale nella loro sfera d’influenza”
Obiettivi specifici:
• Sviluppo di infrastruttura dei poli di crescita economica e delle zone d’influenza;
• Ristrutturazione economica nelle zone d’influenza;
•
Sviluppo biunivoco dei rapporti tra i centri di polarizzazione economica e le zone sotto la loro
influenza.
Obiettivi operativi:
Settori d’intervento
INFRASTRUTTURA
FISICA E D’AMBIENTE
Obiettivi
Riabilitazione,
ammodernamento
e
sviluppo
dell’infrastruttura fisica e ambientale in conformità agli
standard qualitativi europei.
Infrastruttura di supporto agli Ammodernamento e sviluppo dell’infrastruttura di sostegno
affari
agli affari per sostenere e promuovere le attività economiche.
Infrastruttura sociale
Ammodernamento e sviluppo dell’infrastruttura sociale,
culturale e sportiva.
Infrastruttura di servizi
Sviluppo dell’infrastruttura dei servizi pubblici e privati.
Cooperazione
Sviluppo dei rapporti di collaborazione e cooperazione
all’interno ed all’estero delle aree.
59
2.2 Lo sviluppo economico tramite la valorizzazione dei potenziale
di sviluppo settoriale
A. Piccole e medie imprese
Obiettivo generale:
Lo sviluppo del settore PMI, quale settore di base per il progresso economico.
Obiettivi specifici:
• Stimolare la creazione e lo sviluppo delle PMI produttive;
• Stimolare la creazione e lo sviluppo della aziende artigianali;
• Stimolare la creazione e lo sviluppo delle PMI fornitore di servizi a supporto della attività
produttive.
Obiettivi operativi:
Settori d’intervento
Obiettivi
Infrastruttura fisica
Lo sviluppo dell’infrastruttura fisica specifica per stimolare la
creazione di nuove PMI.
Manodopera
Formazione degli imprenditori e della manodopera specifica,
per lo sviluppo e per la diversificazione del settore PMI.
INFRASTRUTTURA DI
SUPPORTO ALLE
Creare un ambiente favorevole alla creazione di nuove aziende
e per il sostegno delle PMI esistenti.
ATTIVITÀ
Cooperazione
Sviluppare il parteneriato tra PMI e la cooperazione tra PMI
ed industria.
Ambiente
Cultura e istruzione
Supportare le PMI ecologiche.
Diversificare dell’istruzione, in linea con le nuove tendenza del
mercato moderno.
60
Sanità
Migliorare le condizioni di lavoro e salute, come supporto allo
sviluppo economico.
B. Industria
Obiettivo generale:
Aumentare la produttività tramite la promozione della ricerca e l’introduzione delle nuove
tecnologie, ammodernamento e diversificazione, per la realizzazione dei prodotti competitivi.
Obiettivi specifici:
• Stimolare la creazione dei nuovi settori industriali;
• Sviluppare e specializzare quelli esistenti;
• Ristrutturare l’industria pesante.
Obiettivi operativi:
Settori d’intervento
Obiettivi
Infrastruttura fisica
Ammodernamento e sviluppo dell’infrastruttura fisica; quale
premessa per la diversificazione dell’industria.
Manodopera
Migliorare ed adattare il livello di qualifica – riqualificazione
secondo le esigenze del mercato.
Infrastruttura di supporto alle Creare un ambiente favorevole alle attività innovativi
attività
dell’industria.
Cooperazione
Stimolare ed utilizzare gli effetti sinergici della cooperazione
provinciale, regionale ed internazionale per lo sviluppo
industriale.
Ambiente
Cultura ed istruzione
Sviluppare un’industria ecologica.
Diversificare l’istruzione, in linea con le nuove specializzazioni
dell’industria.
Sanità
Migliorare le condizioni di salute e di sicurezza del lavoro
nell’industria.
61
62
C. Spazio rurale ed agricoltura
Obiettivo generale:
Promuovere un’agricoltura efficiente e rinforzare lo spazio rurale, come alternativa socio
economica all’ambiente urbano.
Obiettivi specifici:
• Utilizzo estensivo ed intensivo del suolo;
• Stimolare lo sviluppo dei settori agricoli - zootecnia, silvicoltura,, pomicoltura, viticoltura,
pesca ed apicoltura;
• Rinforzare l’ambiente rurale come alternativa sociale dell’ambiente urbano.
Obiettivi operativi:
Settori d’intervento
Infrastruttura fisica
Obiettivi
Sviluppare l’infrastruttura fisica, a supporto della attività
associativi nello spazio rurale.
Manodopera
Ripopolare lo spazio rurale e la formazione della
manodopera in agricoltura e per i servizi complementari.
Infrastruttura di sostegno alle Creare un quadro favorevole d’informazione e sostegno alle
attività
attività specifiche.
Cooperazione
Migliorare il valore economico dell’agricoltura, creando un
sistema di cooperazione favorevole all’aumento della
produttività.
Ambiente
Proteggere lo spazio rurale, come spazio di vita ecologico e
stimolare la produzione agricola ecologica.
Cultura ed istruzione
Rinforzare e conservare le strutture sociali caratteristiche
per la vita rurale.
Sanità
Stimolare lo sviluppo del sistema sanitario nello spazio
rurale.
63
64
D. Servizi
Obiettivo generale:
Aumentare l’importanza dei servizi e la loro diversificazione nella struttura economica
provinciale.
Obiettivi specifici:
• Sviluppo ed miglioramento dei servizi pubblici;
• Sviluppo dei servizi finanziari e bancari ;
• Sviluppo delle strutture specializzate, orientate all’attrarre nuove aziende/investimenti;
Obiettivi operativi:
Settori d’intervento
Obiettivi
Infrastruttura fisica
Creare infrastruttura per lo sviluppo dei servizi orientati alla
creazione di nuove aziende.
Manodopera
Creare nuovi posti di lavoro e la formazione della manodopera
per migliorare la qualità dei servizi forniti.
Infrastruttura di sostegno alle Creare un quadro informativo adeguato alla diversificazione
attività
Cooperazione
della gamma dei servizi di qualità.
Stimolare una rete di collaborazione tra i servizi pubblici e
privati.
Ambiente
Cultura ed istruzione
Stimolare servizi di orientamento ecologico.
Diversificare l’insegnamento in linea con la tendenza di
crescita del settore servizi.
Sanità
Solare l’iniziativa privata nel campo dei servizi sanitari.
65
D. Turismo
Obiettivo generale:
Promuovere le risorse locali di attrazione turistica.
Obiettivi specifici:
• Incoraggiare il turismo locale zonale;
• Riabilitare e sviluppare gli obiettivi turistici della provincia.
• Promuovere altri forme di turismo.
Obiettivi operativi:
Settori d’intervento
Infrastruttura fisica
Obiettivi
Migliorare
la
qualità
dei
servizi
turistici
tramite
l’ammodernamento dell’infrastruttura fisica specifica.
Manodopera
Creare nuovi posti di lavoro e la formazione della manodopera
per migliorare la qualità dei servizi turistici.
Infrastruttura di sostegno alle Stimolare l’iniziativa privata nel campo turistico e creare un
attività
Cooperazione
quadro di sostegno al turismo locale.
Rinforzare la base economica del turismo tramite la
stimolazione della cooperazione in rete.
Ambiente
Cultura ed istruzione
Stimolare il turismo proteggendo d’ambiente.
Proteggere, conservare e valorizzare il patrimonio culturale e
storico della regione.
Sanità
Rinforzare le località turistiche per trattamento per migliorare
la qualità del livello di salute pubblica.
66
2.3 Lo sviluppo economico tramite la valorizzazione del potenziale
di cooperazione economica transfrontaliera.
Obiettivo generale:
Sviluppo socio-economico durevole della provincia di Timis tramite la valorizzazione della
cooperazione multipla nell’ambito della regione transfrontaliera DKMT.
Obiettivi specifici:
• Intensificare i rapporti transfrontalieri nel contesto politico;
• Sviluppare la collaborazione concreta nell’ambito sociale ed economico;
• Sviluppo dell’infrastruttura di collegamento della provincia alla regione transfrontaliera.
Obiettivi operativi:
Settori d’intervento
Obiettivi
Infrastruttura fisica
Ammodernare e sviluppare l’infrastruttura fisica specifica per
agevolare la cooperazione transfrontaliera.
Manodopera
Formare la manodopera per integrarla nell’attuazione dei
progetti transfrontalieri.
INFRASTRUTTURA DI
SOSTEGNO ALLE
Stimolare l’iniziativa pubblico – privato nella realizzazione dei
programmi transfrontalieri.
ATTIVITÀ
Cooperazione
Avviare programmi di cooperazione transfrontaliere per
preparare le zone n’interesse ecologico ed abbassare
l’inquinamento.
Ambiente
Proteggere, conservare e valorizzare il patrimonio culturale e
storico
della
provincia,
nell’ambito
della
regione
transfrontaliera.
Cultura ed istruzione
Sviluppare
sanitario
dei
programmi
transfrontalieri
nell’ambito
67
sanitario.
2.4 La riduzione delle disparità di sviluppo economico tra le diverse
zone della provincia tramite la valorizzazione dei potenziali
locali.
Obiettivo generale:
Ristrutturazione economica finalizzata all’elaborazione e all’implementazione di alternative di
sviluppo.
Obiettivi specifici:
• Identificare i potenziali locali e promuovere i vantaggi comparativi;
• Attrarre investimenti nella zona;
• Promuovere i programmi sociali specifici alle zone sfavorite.
Obiettivi operativi:
Settori d’intervento
Obiettivi
Infrastruttura fisica
Riabilitare ed ammodernare l’infrastruttura fisica.
Manodopera
Implementare programmi contro la disoccupazione.
INFRASTRUTTURA DI
SOSTEGNO ALLE
Stimolare l’iniziativa privata e supportare lo sviluppo del
settore PMI e servizi.
ATTIVITÀ
Cooperazione
Sostenere l’integrazione delle zone d’intervento nel sistema di
cooperazione, comunicazione- informazione regionale ed
internazionale.
Ambiente
Cultura ed istruzione
Stimolare lo sviluppo economico proteggendo l’ambiente.
Proteggere, conservare e valorizzare il patrimonio storico e
culturale nelle zone d’intervento.
68
Sanità
Sostenere lo sviluppo del sistema sanitario nella zona.
69
Capitolo 3
DEFINIZIONE DELLE STRATEGIE E DELLE
PRIORITA' SETTORIALI
Il lungo periodo di crisi che ha attraversato la Romania negli ultimi anni e l'inarrestabile processo
di globalizzazione in atto, richiedono, per le aree in possesso di elevate potenzialità, una strategia
di rivitalizzazione economica e l'attivazione di misure di protezione sociale connesse col
mantenimento ambientale ed ecologico.
In tale ottica l’obiettivo generale della strategia di sviluppo socio-economico della regione di
Timis, è stato definito come:
l’aumento della qualità della vita, attraverso lo sviluppo socio-economico della regione ed il
miglioramento dell’ambiente”.
Per raggiungere tale obiettivo generale sono stati definiti i seguenti obiettivi specifici, prioritari
per la strategia di sviluppo regionale:
1. Lo sviluppo del settore privato (produzione,commercio e servizi alle PMI);
2. La valorizzazione del potenziale turistico della Regione;
3. La creazione di un ambiente favorevole allo sviluppo economico e sociale delle aree
rurali;
4. L’aumento dell’efficacia nell'utilizzazione delle risorse umane;
5. Il miglioramento della qualità dell’ambiente;
6. Lo sviluppo delle infrastrutture per sostenere lo sviluppo economico e sociale.
Il settore privato deve diventare il motore dello sviluppo economico della Regione e per
questa ragione deve essere considerato con particolare interesse nel quadro della strategia di
sviluppo. Si spera anche che lo sviluppo del settore privato diventi la principale "leva"
strategica per aprire nuovi sbocchi di mercato e agevolare la creazione di nuovi posti di
lavoro. Solo l'iniziativa privata diffusa, infatti, consentirà che la ristrutturazione e la
riconversione delle industrie pesanti ed estrattive non rappresenti più una minaccia dal punto
di vista della disoccupazione. Nell'ottica di tale obiettivo strategico dovrà farsi particolare
70
attenzione alle esigenze delle piccole e medie imprese locali ed alla necessità di attrarre gli
investimenti privati nella Regione.
Secondo le principali conclusioni tratte dall'analisi territoriale e dall’analisi SWOT, la
Regione di Timis presenta un potenziale turistico alto e differenziato. I pre-requisiti di
questa direttrice di sviluppo economico sono già presenti. Sulla base della strategia che
individua il turismo quale settore strategico per il decollo socio-economico della regione,
sono state già concertate dagli attori locali alcune linee di intervento per modernizzare le
infrastrutture, nonché per migliorare la qualità dei servizi offerti e sviluppare e promuovere
ogni tipo di turismo.
L’area rurale della Regione è decisamente meno sviluppata e deve affrontare numerosi
problemi economici e sociali legati soprattutto al basso livello delle infrastrutture presenti sul
territorio. La strategia di sviluppo della Regione
deve, pertanto, prevedere i necessari
investimenti infrastrutturali per migliorare la qualità della vita nelle aree rurali e lo sviluppo
delle attività economiche basate sulle tradizioni locali come principali alternative alle attività
agricole. Ne scaturirà l'innalzamento del potenziale economico della Regione, in quanto tale
strategia permetterà di portare il potenziale produttivo delle aree periferiche della regione ad
un livello certamente superiore.
Le risorse umane sono uno dei punti di forza della Regione in considerazione della presenza
di un Centro Universitario per le tradizioni a Timisoara e di altre Università in tutte le altre
contee limitrofe.
Siamo in presenza, infatti, di un sistema di educazione secondaria
ben sviluppato; la
Regione di Timis, ad esempio, beneficia di un sistema di educazione universitaria qualificato,
capace di
recepire i mutamenti tecnologici in atto, soprattutto nel settore della
comunicazione, adattandosi rapidamente alla domanda di innovazione proveniente dal
sistema produttivo. Pertanto, la strategia di sviluppo suggerisce l'attivazione di interventi
mirati alla valorizzazione del potenziale collegato alle risorse umane, attraverso la creazione
di nuovi posti di lavoro nei nuovi bacini occupazionali legati in particolare all'utilizzo delle
nuove tecnologie, nonché attraverso l’incremento di attività di formazione, riqualificazione e
riorientamento della forza lavoro.
Non da ultimo, deve porsi speciale attenzione alle attività finalizzate al miglioramento della
qualità dell’ambiente. Si programma, infatti, di contenere l’inquinamento delle aree
71
interessate e di fermare il degrado dell’ambiente, educando la popolazione alla difesa
dell’ambiente.
Attraverso l’armonizzazione ed il completamento delle attività collegate ai sei obiettivi
specifici, si realizzerà un ambiente favorevole allo sviluppo economico su un mercato
competitivo, il costo delle riforme diverrà minore ed il livello e la qualità di vita
miglioreranno.
3.1 Priorita' d'intervento
Per raggiungere gli obiettivi strategici e quindi, gli obiettivi generali, deve definirsi il quadro
delle priorità da considerarsi per la futura programmazione e per la progettazione da avviare.
a. Lo sviluppo del settore privato
Misure:
* Lo sviluppo delle infrastrutture di sostegno al settore privato ed alle PMI
Gli obiettivi delle misure:
- Lo sviluppo dei servizi reali per le PMI;
- Lo stimolo al trasferimento di tecnologie e competenze;
- Lo sviluppo delle attività produttive legate all'utilizzo delle ICT (Information and
Communication Technologies);
- La creazione di centri di affari nelle principali località della Regione;
- La creazione di una Borsa Valori dei prodotti regionali;
- La creazione di un parco scientifico-tecnologico che coordini le iniziative delle istituzioni
accademiche della Regione in favore dello sviluppo delle PMI soprattutto nei settori legati
all'innovazione;
- La creazione di un sistema di sostegno finanziario per le PMI attive nei settori strategici
dell'economia locale;
- La promozione del tessuto produttivo locale attraverso fiere e mostre, favorendo gli scambi
commerciali con i vicini paesi dell'UE.
Si presume che l’applicazione di queste misure riesca ad aiutare le attività delle imprese
private ed a superare i loro attuali problemi. I servizi forniti agli imprenditori privati, infatti,
li aiuteranno ad aumentare la competitività delle loro imprese, ad essere meglio informati
72
sulle richieste del mercato, a scoprire nuove opportunità di affari
ed a facilitare
l'acquisizione di nuove tecnologie e di nuove competenze.
Assistenza diretta alle PMI
Gli obiettivi di questa misura.
Lo stimolo a creare nuove PMI nel settore delle attività manifatturiere;
Lo sviluppo delle capacità produttive per le PMI.
Queste misure mirano ad assistere le iniziative private del settore produttivo, contribuendo ad
aumentare la creazione di PMI e la loro presenza sul mercato soprattutto nel medio e nel lungo
termine.
La promozione della Regione.
Gli obiettivi di questa misura:
L’elaborazione e attuazione di una campagna promozionale per attirare gli investimenti di
capitali nella Regione;
Lo sviluppo di una cooperazione con la RDA (Regional Development Agency) ed altre
organizzazioni e istituzioni interne ed esterne.
L’attività di promozione è mirata ad attrarre investimenti nella Regione, a cercare opportunità di
affari per gli imprenditori locali ed ad utilizzare le notevoli potenzialità locali ad un livello
superiore attraverso la diffusione di un'immagine positiva della Regione all’interno della
Romania ed all’estero.
b. La valorizzazione del potenziale turistico della Regione
Misure:
* Il miglioramento della qualità dei servizi turistici grazie all’ammodernamento delle
principali infrastrutture specifiche.
Gli obiettivi delle misure:
•
La conservazione del patrimonio culturale e storico della Regione;
•
La risistemazione di sentieri e itinerari di montagna;
•
La limitazione/promozione di nuovi circuiti turistici
73
•
La ristrutturazione di
attrezzature di accoglienza nelle aree con potenziale
turistico;
•
La rimodernizzazione delle strutture recettive dei centri di turismo di montagna;
•
La formazione del personale addetto alle attrezzature turistiche;
•
La creazione di attrezzature di svago nei centri di turismo montano.
Il turismo potrebbe diventare un’alternativa di sviluppo economico di molte località
nella Regione. Perciò la modernizzazione delle sue specifiche strutture per sostenere
il futuro sviluppo delle attività turistiche , è assolutamente necessaria. Si deve
progettare anche la ristrutturazione delle poche aziende attive nel settore nonché di
attivare intensi processi di formazione del personale addetto, per venire incontro alle
richieste del turismo moderno.
* La promozione delle attività turistiche nella Regione
Gli obiettivi di questa misura:
•
L’inserimento di Baile Herculane nei circuiti di turismo internazionale;
•
L’organizzazione di una campagna di promozione per il Turismo entro la
Regione.
La Regione ha un potenziale turistico
estremamente vario, non ancora ben conosciuto
specialmente negli altri Paesi. Un'energica campagna di promozione concertata all'attivazione
delle altre misure di potenziamento del settore, potrebbe attirare molti turisti e contribuire allo
sviluppo dal punto di vista turistico di molte aree che allo stato attuale vivono difficili condizioni
dal punto di vista economico e sociale.
* Il consolidamento delle basi economiche del settore turistico
Gli obiettivi di questa misura sono:
•
L’ incremento dei centri balneari e curativi
•
Lo sviluppo degli investimenti privati nel turismo;
•
La creazione di un ambiente favorevole per lo sviluppo dell’agriturismo e del
turismo tematico.
74
Condizione necessaria per il raggiungimento di questi obiettivi è l’attrazione di
investimenti stranieri privati. Senza la disponibilità di fondi ben amministrati e bene
impiegati, il settore turistico ha poche possibilità di sviluppo. Questa misura ha lo scopo
di indirizzare potenziali finanziamenti verso tipologie specifiche di turismo tematico
ancora poco sviluppate ma con alte potenzialità di sviluppo per il futuro.
c. La creazione di un ambiente favorevole allo sviluppo economico e sociale
delle aree rurali
Misure:
* Lo sviluppo di infrastrutture come supporto alle attività economiche dell’area rurale.
Gli obiettivi:
•
L’aggiornamento della mappatura del territorio;
•
Lo sviluppo di reti di acqua, gas, fognature e di telecomunicazioni nelle aree rurali;
•
La costruzione di un sistema di strade di disimpegno;
•
La creazione di una rete di centri di raccolta dei prodotti agricoli;
•
La rifertilizzazione del suolo delle foreste;
•
Il miglioramento del territorio.
L’eliminazione delle disparità esistenti fra differenti aree è un importante obiettivo per lo
sviluppo economico della Regione e lo si ottiene con la creazione di un ambiente ad esso
favorevole. La stragrande maggioranza delle infrastrutture esistenti è, infatti obsoleta dal
punto di vista fisico ed insufficiente rispetto ai fabbisogni della collettività. Un intervento
positivo dovrebbe mirare alla espansione ed alla modernizzazione delle infrastrutture, come
base per lo sviluppo sociale ed economico delle aree rurali.
* Il miglioramento del valore economico dell’agricoltura
Gli obiettivi:
•
La creazione di aziende agricole "pilota";
•
Facilitazione nell’acquisto di macchinari agricoli;
•
l’organizzazione di una campagna di sensibilizzazione della collettività finalizzata ad
incentivare lo sfruttamento dei terreni agricoli in forma associata.
75
A causa dell’insufficienza dei finanziamenti a cui i produttori agricoli possono accedere, ed
anche a causa di una cultura obsoleta diffusa fra la popolazione rurale, lo sfruttamento dei terreni
non è mai realizzato nelle migliori condizioni. L’aumento del valore economico dell’agricoltura
può essere
conseguito attraverso programmi mirati alla promozione dei nuovi sistemi di
sfruttamento del suolo ed iniziative volte a favorire gli imprenditori agricoli nell'acquisto di
moderne attrezzature agricole.
* La creazione di condizioni favorevoli alla diversificazione delle attività economiche nelle
aree rurali
Gli obiettivi:
Lo sviluppo di attività artigianali
Il supporto delle PMI nei settori alternativi all’agricoltura.
Questa misura creerebbe delle alternative economiche all’attività agricola e allo sviluppo di
quelle attività che funzionano da supporto al settore agricolo. Da una parte, tali interventi
potrebbero arrestare il flusso migratorio della popolazione residente in ambito rurale verso le
aree urbane, e d’altra parte, consentiranno un miglioramento diffuso delle condizioni
economiche e sociali delle aree rurali.
* Il miglioramento della qualità della vita nelle aree rurali
Gli obiettivi:
Incentivi per lo sviluppo del sistema sanitario locale;
Modernizzazione delle scuole e del sistema d'istruzione periferico.
A causa del modesto sviluppo dei sistemi educativo e sanitario e delle loro strutture nelle aree
rurali, questa misura è vista come un’esigenza irrinunciabile. La qualità della vita nelle aree
rurali è fondamentale per il loro futuro sviluppo.
d. L’aumento dell’efficacia nell’utilizzazione delle risorse umane
Misure:
* La creazione di nuovi posti di lavoro
76
Obiettivi:
•
Lo sviluppo delle attività economiche collegate alle nuove tecnologie;
•
Il supporto della ricerca applicativa e, più in generale, del sistema universitario
locale alle iniziative produttive.
Il potenziale umano disponibile per l’acquisizione di know-how informatico e per lo sviluppo
del know-how collegato alla ricerca applicativa è sicuramente elevato, ma può essere valorizzato
solo attraverso incentivi mirati a questi settori. Allo stato attuale, queste tipologie di aiuto al
comparto scientifico sono poco sviluppati . Grazie alle misure sopradette, si potrebbe intervenire
contro la "fuga dei cervelli" e l’emigrazione di forza di lavoro altamente qualificata.
* La qualificazione,riqualificazione e riconversione della forza lavoro
Obiettivi:
•
Acquisizione di informazioni circa il sistema del mercato del lavoro;
•
Uso di misure energiche per combattere la disoccupazione;
•
La diversificazione del sistema educativo in funzione delle nuove tendenze del
mercato;
•
Supporto del sistema della formazione professionale per la riqualificazione e la
riconversione della forza lavoro.
Uno dei maggiori problemi che la Regione di Timis deve risolvere è l’alto tasso di
disoccupazione delle aree minerarie e post- industriali, a causa della ristrutturazione e/o
riconversione degli impianti produttivi collegati alle industrie del passato.
Applicando queste misure, si spera che gli effetti sociali negativi saranno contenuti grazie
all’aumento di posti di lavoro disponibili.
e. Il miglioramento della qualità dell’ambiente
Misure:
* Sostegno alle attività economiche collegate alla protezione ambientale
Attività connesse con queste misure:
•
Incentivi al riciclaggio dei materiali industriali riutilizzabili;
•
La modernizzazione del sistema di raccolta dei rifiuti;
77
•
Incoraggiamento e sostegno per le imprese che usano sistemi di produzione ecocompatibili;
•
Sostegno ai programmi mirati a contenere gli effetti dell’inquinamento nelle aree
interessate;
•
Modernizzazione del sistema di monitoraggio dell’ecosistema.
L’insufficienza delle misure in atto per la protezione dell’ecosistema può portare al degrado
ambientale e arrecare danni irreparabili al territorio regionale. Incoraggiare e sostenere le attività
eco-compatibili significa stimolare la creazione di un ambiente normale ed adeguato a livelli
decorosi di vita sociale ed economica, allineati ai più avanzati standard europei.
* La promozione della cultura della protezione dell’ambiente
Obiettivi:
•
Organizzazione di una campagna pubblicitaria per sensibilizzare la pubblica opinione ai
problemi dell’ambiente;
•
Favorire le attività educative riguardanti la protezione ambientale.
La mancanza di una cultura ecologica da parte degli abitanti dell’area contribuisce al continuo
degrado dell’ambiente. La promozione di una educazione e di una cultura ecologica farà sì che la
popolazione sia più sensibile alle attività di protezione dell’ambiente.
* Riqualificazione delle aree ad elevato potenziale turistico.
Obiettivi:
•
Sostegno alle attività di riqualificazione delle aree con potenziale turistico;
•
Organizzazione e supporto per attività mirate alla riabilitazione di aree disastrate dal
punto di vista ambientale.
L’utilizzazione del potenziale turistico è condizionata dall’attivazione di iniziative mirate alla
riqualificazione delle aree. Questo processo riabilitativo e il supporto a tali iniziative determinerà
il miglioramento della qualità dell’ambiente e, come conseguenza, una migliore e più efficace
promozione del turismo nella Regione di Timis.
78
f. Il miglioramento delle infrastrutture di sostegno per lo sviluppo economico
e sociale.
* Lo sviluppo delle infrastrutture come sostegno delle attività produttive.
Obiettivi:
•
Lo sviluppo dei sistemi di distribuzione di acqua, gas e delle fognature
•
L’espansione della rete di telecomunicazioni.
La condizione essenziale per favorire lo sviluppo delle attività economiche è quella
di
permettere l’uso da parte di operatori economici delle strutture necessarie per sviluppare le loro
attività.
* Il miglioramento delle infrastrutture nelle aree con problemi di sviluppo economico e
sociale.
Obiettivo:
•
Aiutare le Autorità locali
ed altri enti interessati al miglioramento del
funzionamento delle infrastrutture.
Lo sviluppo economico della regione dipende dall’applicazione di queste misure, in quanto esse
porteranno al miglioramento della qualità dello standard di vita. I progetti e i programmi basati
su queste misure generali saranno proposti ed implementati avendo come fine il raggiungimento
dell’obiettivo generale della strategia di sviluppo.
79
Capitolo 4
Le tendenze attuali dello sviluppo agricolo nella
Contea di Timis
Fonte: Breviario Statistico 2001 (provincia Timis), PNADR 2000-2006
4.1 Risorse naturali
La tipologia – struttura di utilizzo dei terreni agricoli rispetto al totale superficie agricole:
533.018 ha. Terreni arabili rappresentano 76 % dal totale superficie agricola Timis
(702.326 ha);
9.341 ha. Superficie frutta cioè 1,3 % dal totale superficie agricola Timis;
4.313 ha. Vigneti rappresentano 0,6 % dalla superficie agricola Timis;
126.444 ha. Pascoli e produzione mangimi , 22 % dalla superficie agricola Timis.
Questa struttura non ha registrato modifiche significative nel periodo 1996-2000,
attualmente, i terreni agricoli sono di proprietà privata (98,7 %) e soltanto 1,3 % nella
proprietà statale, come risulta dai dati statistici 2000.
SUPERFICIE TOTALE SUDDIVISA SECONDO L’UTILIZZO A FINE ANNO
80
In ettari
1996
1997
1998
1999
2000
SUPERFICIE TOTALE
869665
869665
869665
869665
869665
SUPERFICIE AGRICOLA
702347
702358
702368
702398
702326
arabile
534802
528383
528643
530215
533018
pascoli
123975
130394
130394
129231
126149
Produzione fieno
29279
29279
29453
29313
29505
Vitigni
4985
4986
4520
4313
4313
Produzione frutta
9306
9316
9348
9326
9341
109017
109017
109017
109026
109048
Acque e laghi
15828
15824
15824
15794
15725
Altre superficie
42473
42466
42456
42447
42566
452421
393525
426131
607129
751170
SUPERFICIE AGRICOLA
436777
379378
411917
584620
693164
arabile
397525
342924
376315
509953
527542
Pascoli
11956
9158
8273
36652
124486
Produzione fieno
20580
20570
20616
25077
27544
vitigni
1743
1743
1742
4277
4312
Produzione frutta
4973
4983
4970
8661
9280
3135
3136
3201
4853
14316
Acque e laghi
1286
1250
1261
2943
11512
Altre superficie
11223
9761
9752
14713
32178
15870
15870
15870
14394
15870
15641
15641
15641
14165
15641
FORESTE ED ALTRI TERRENI
A VEGETAZIONE FORESTALE
SUPERFICIE TOTALE
SETTORE PRIVATO
Foreste ed altri terreni a vegetazione
forestale
SUPERFICIE TOTALE
ATTREZZATA PER
IRRIGAZIONI
Agricola
81
Arabile
13970
13970
13970
12894
14096
SUPERFICIE ATTREZZATA PER
7708
7708
7708
9560
8355
IRRIGAZIONI – SETTORE
PRIVATO
La distribuzione delle superficie per diversi utilizzi agricoli nelle varie regioni statistiche è
diversa in relazione alle condizioni di rilievo, alle caratteristiche pedo-climatiche e l’adattabilità
a varie culture. Nell’insieme, la struttura qualitativa dei terreni agricoli mostra che soltanto 37 %
presentano un potenziale produttivo buono e molto buono (qualità I e II: 260.770 ha) .
Per quanto riguarda la provincia Timis, il problema delle bonifiche agricole è molto
attuale vista la diversa presenza di fattori che limitano le capacità produttive: la frequente siccità,
l’erosione del suolo dovuta alle alluvioni, frequente eccesso di acque nel suolo, la compattazione
del suolo dovuta ai lavori svolti non considerando la tipologia del suolo.
Struttura delle coltivazioni agricole
Considerando lo statuto giuridico delle aziende agricole si possono delimitare due settori:
settore privato e settore statale.
Il settore privato, gestisce (nel 2000) una superficie agricola di 693.164 ha, nella forma di tre tipi
di aziende agricole .
Aziende individuali lavorando una superficie media di 2,3 ha;
associazioni di famiglia (senza personalità giuridica) circa 821 , su una superficie media di 31,2
ha;
società agricole (con personalità giuridica ) circa 467 con una superficie media di 290 ha.
Attualmente 98,7 % dal terreno agricolo e 98,9 % dal terreno arabile sono di proprietà
privata. L’applicazione della legge sui terreni ha registrato parecchi ritardi di modo che, neanche
ora non è stata finalizzato il processo di rilascio titoli di proprietà, come descritto nei dati
statistici riguardanti allo stato applicazione Legge sui Terreni.
L’applicazione della legge ha avuto effetti positivi generati da:
l’estensione della proprietà privata,
sono scomparse le strutture di cooperazione di tipo comunista totalmente inefficiente;
diversificazione delle strutture organizzative,
collegamenti ai circuiti del mercato.
Effetti negativi:
polverizzazione delle superficie agricole lavorate;
82
mancanza di coordinamento nella pianificazione di tempo tra il rilascio dei titoli di proprietà e
l’applicazione della legge sulla circolazione giuridica dei terreni, apparsa soltanto nel 1998
(Legge 54/1998 riguardante la circolazione giuridica dei terreni);
mancanza nel fornire i mezzi per la lavorazione dei terreni, insieme al titolo di proprietà. La
legge 36/1991 riguardante le società agricole ed altri forme di associazione nell’agricoltura
ha stimolato la creazione delle associazione agricole senza personalità giuridica ed ha creato
un nuovo tipo di cooperazione primaria a livello della produzione (società agricole con
personalità giuridica) che purtroppo non registrano un’evoluzione positiva ne dal punto di
vista del numero e tanto meno delle superficie lavorate in comune.
Dal totale numero proprietari, circa 40-45% non si trovano nella prossimità della
proprietà, tanti abitando nei centri urbani oppure in altre località rispetto alla posizione della
superficie agricola. Questo richiede un carattere più fluido del mercato dei terreni agricoli e lo
sviluppo del sistema associativo.
Se i paesi del Europa occidentale utilizzano il sistema di cooperazione con tanto successo
nel circuito agricolo globale, in Romania è presente soltanto nel settore produttivo. Il
comportamento associativo degli attuali proprietari è generato dal livello ridotto di infrastrutture
tecniche per la lavorazione individuale, dalla capacità ridotta di lavoro (età avanzata dei
proprietari, la fragile salute, l’incapacità di management).
Una serie di politiche strutturale è richiesta in due direzioni: una rivolta ai produttori che
scelgono le attività non agricole ed un’altra rivolta alle persone che hanno la necessità di
supporto per svolgere i lavori agricoli in condizioni di efficienza.
Struttura della produzione vegetale
La superficie totale coltivata nella provincia Timis (2000 ) so è ridotta a 407.537 ha, cioè
76% rispetto al 1990. Le superficie cerealiere occupano il maggior peso (73%). Il resto sono
coltivate con piante da mangime (9%) e piante oleose (11%). L’insieme di questi gruppe
occupano 93% dall’intera superficie coltivata. Questa riflette la pocca diversificazione delle
coltivazioni, richiedendo misure per allargare lo spettro delle coltivazioni, soprattutto quelle che
valorizzano le condizioni locali e presentano un alto livello di tecnicità .
83
SITUAZIONE STRUTTURALE VARIE COLTIVAZIONI
In ettari
1990
1994
1995
1996
1997
1998
1999
2000
535690
526155
526204
513843
498719
490947
446135
407537
SUPERFICIE
TOTALE
COLTIVATA
3
Di cui: nel settore
82186
360688
78974
338102
358506
358163
335287
341698
Cereali per chicchi
307622
397670
394614
375101
371982
342381
302443
298160
Grano e segale
119276
138175
164416
150769
155840
126231
95408
95214
Orzo
55060
82697
68459
68649
69006
63702
55762
42411
Avena
8951
30981
21130
19165
19968
21917
23594
19071
123336
145364
140340
136155
126801
130237
127431
141300
Legumi
5901
1581
1928
1635
1240
1258
1283
933
Piselli
3649
766
894
491
301
119
273
122
Fagioli
2069
795
1034
1117
917
1119
967
811
Piante oleose
63197
38504
47188
61624
54292
71453
72176
47377
Girasole
26954
33796
42406
55072
47338
50256
57239
35099
Soia
31642
4245
4179
6043
6274
17170
13845
11316
per
altre 11991
8226
7263
7445
6991
6548
5397
1273
da 11342
7777
6824
7105
6300
5984
4586
739
8187
8828
8572
8462
9136
8901
9162
privato
Grano turco
Piante
lavorazioni
Barbabietola
zucchero
Patate
9359
84
Nella produzione vegetale si manifesta una tendenza generale di riduzione produttività
media e delle produzioni totali.
Le produzioni medi sono molto modesti e basse per tutte le coltivazioni, dovuto
all’utilizzo di attrezzi agricoli non produttivi.
Il carattere predominant dei cereali nella struttura di produzione rappresenta un aspetto
negativo nell’agricoltura provinciale. Il perso delle superficie cerealiere è molto alto in tutte le
zone, anche se non tutte dispongono di condizioni pedo-climatiche favorevoli.
PRODUZIONE MEDIA PER ETTARO
In kg
1990
1994
1995
1996
1997
1998
Granon e segale
3437
4005
3388
2311
2895
3176
2736
2571
Nel settore privato
2382
3895
3254
2069
2660
3117
2699
2436
Orzo
3290
3785
3184
2435
3029
2785
2738
2348
avena
2030
1614
1654
1638
1452
1694
1533
1276
Granoturco
2427
3269
3435
3921
4080
3444
3866
2019
Nel settore privato
2912
3328
3359
3806
3811
3427
3812
2046
Piselli
824
1495
1034
1481
884
1244
905
1115
Fagioli – chicchi
535
960
1163
971
1069
1178
1031
748
girasole
1614
1385
1351
1355
881
1100
956
1027
Nel settore privato
995
1311
1296
1282
824
1103
996
1021
Soia
521
1021
1183
1459
1520
1231
2007
396
22266
18018
23369
22135
21324
22281
9801
Barbabietola
da 19530
1999
2000
zucchero
Nel settore pèrivato
21858
23626
18702
23491
22424
22845
22802
9778
patate
7947
10763
12200
11926
12576
13313
13128
10208
Nel settore privato
9579
10850
12214
12033
12596
13362
13103
10228
Pomodori
11315
14599
14477
12582
10024
13879
12261
12980
Cipola essicata
6810
10232
11731
10069
11922
12690
11900
9152
Verze
12616
14499
15365
16932
17679
19703
21157
17230
Lucerna
18927
23368
18262
20166
19377
20489
20271
14429
Trifoglio
11248
14167
14738
17027
16494
15446
15018
10852
85
Un analisi d’insieme della struttura attuale della produzione vegetale evidenzia una serie
di mancanze a livello agrotecnico ed economico, creando forti distorsioni tra la domanda e
l’offerta di prodotti agricoli.
Tutti gli aspetti strutturali e tecnici presentanti creano un carattere estensivo si
subsistenza per l’agricoltura provinciale.
La produzione di cereali varia a dipendenza delle condizioni pedo climatiche, essendo
influenzata anche dalle risorse finanziarie dei produttori agricoli.
Le superficie occupati dai cereali hanno subito forti variazioni per certe coltivazioni tipo
il grano e l’orzo, soprattutto a causa dei problemi nel periodo di semina: difficoltà nell’arare
dopo le coltivazioni autunnali, l’ insufficienza dei mezzi meccanici (trattori), il processo di
decapitalizzazione dei produttori agricoli, le condizioni climatiche. Tuttavia si potrebbe notare
la realizzazione di una produzione record nel 1994 di 1.389.839 tonnelati cereali.
Le produzioni medi hanno variato soltanto a dipendenza delle condizioni climatiche,
perché tutti i concimi di natura chimica sono state insufficienti per l’intero periodo. La
produzione medie per ettaro per grano e segale (nel periodo 1990-2000) varia tra i valori medi di
4005 – 2571 kg.
Le coltivazioni di girasole sono aumentate in maniera significativa come produzione
totale nel periodo (1990-1999). La superficie coltivata nel 1990 era di 26.954 ettari e nel 1999
sono state coltivate 57.239 ettari con girasole. Si osserva un forte callo della produzione media
realizzata da 1614 kg per ettaro (1990) a 881 ( nel 1997).
Le coltivazioni di soia sono state difficilmente accettati dai produttori agricoli, a causa
della tecnologia speciale. La produzione di soia a presentato variazioni tra 27.793 tonnelati nel
1999 e 4334 nel 1994.
Per quanto riguarda la barbabietola da zucchero, ha registrato anno dopo anno forti
ribassi sia a livello delle superficie coltivati che a livello della produzione. A livello della
provincia nel 2000 si sono prodotte 7.243 tonnelate rappresentando 3,2% dalla produzione del
1990 (221.511).
Le coltivazioni di patate nell’ultimo periodo hanno soddisfato il necessario di consumo,
assicurando il necessario per il mercato a dei prezzi accessibili. La quantità di patate prodotto
nel 2000 era di 93.529 t.
86
Le verdure sono garantite solo a livello stagionale, nel periodo extra stagionale
necessitano importazioni. L’industria di lavorazione e conservazione ha subito un callo,
soprattutto dovuto ai costi alti rispetto ai prodotti importati. La produzione nel 2000 era di
124.670 t.
87
PRODUZIONE AGRICOLA VEGETALE in tonnelate
1990 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000
Cereali in chicchi
Settore privato
Grano e segale
Di cui nel: settore
privato
Orzo e altri derivati
Avena
Granoturco ,
Di cui nel settore
privato
Legumi
Piselli
Fagioli
girasole
Di cui nel settore
privato
Soia
Barbabietola da
zucchero
Di cui nel settore
privato
patate
Di cui nel sett privato
Verdura
Pomodori
Cipola essiccata
Verze
Perreni, vecchie e nuove
Annui per la massa
verde
Piante per
conservazione nel silo
Radaci per mangimi
nutret
910161
305013
409919
1389839
968254
553352
1292784
930709
556967
1081195
780695
348383
1206748
830559
451101
1064400
814300
400800
943683
756764
260990
654094
542632
244822
12382
341569
385199
233133
288437
279751
191361
182432
181140
18175
299324
310401
50009
475251
217968
34952
481914
167142
31399
533858
209003
28999
517359
177389
37134
448600
152649
36178
493637
99564
24340
285267
167955
430818
398281
436491
414624
400595
440979
268924
4 4 9 6
3 0 3 3
1 4 1 3
43501
2 0 1 1
1 1 4 5
8 4 1
46819
2 1 9 0
9 2 4
1 2 6 6
57303
1 9 0 5
7 2 7
1 1 5 0
74648
1 2 9 5
2 6 6
1 0 1 7
41727
1 4 7 6
1 4 8
1 3 1 8
55300
1 3 2 8
2 4 7
1 0 3 7
54736
7 8 5
1 3 6
6 4 9
36060
1 8 9
29495
36936
45714
25353
36863
38110
30073
16496
4 3 3 4
4 9 4 2
8 8 1 4
9 5 3 4
21129
27793
4 4 8 0
221511
173165
122958
166040
139449
127600
102182
7 2 4 3
10798
107167
95679
150692
130263
121377
99575
7 2 1 6
74390
63250
72946
26004
6 1 4 9
17968
535556
88117
87804
100112
20172
12861
26102
595978
107705
107102
116502
23406
16506
30010
470784
103014
102584
110044
21450
15537
27810
439012
106668
106342
111439
17158
16226
32441
416440
121632
121325
134438
25093
20735
34579
418282
116850
115068
137565
22213
18767
40659
420195
93529
92699
124670
24208
12932
41542
280501
321719
218880
170764
159779
143575
141845
148743
85148
515201
212276
109858
126866
110296
89983
86572
33745
83711
38179
48147
47955
47900
45981
35497
24847
Viticoltura. Le vigne rappresentano una tradizione nel Timis, occupando una superficie
di 4.313 ettari nel 2000. nel periodo 1996 – 2000 le superficie sono state relativamente costanti,
con valori tra 4.985-4.313 ettari. Le superficie sono concentrati nei centrali di Giarmata, Recas ,
Teremia – Mare, Buzias, Lugoj. Sono rinomati i vini rossi di Recas, con esportazioni nella Gran
Bretagna, America del Sud ed Asia.
Alberi da frutta. la superficie occupata con alberi ed altre specie per frutta e la relativa
produzione ha registrato variazioni secondo le condizioni climatiche. La superficie occupata
88
dalle piantagioni frutta è stata relativamente costante nel periodo 1990 – 2000 di circa 9.3069.341 ettari. Si nota un invecchiamento delle attuali coltivazioni rispetto al 1990. tali coltivazioni
ed il relativo mantenimento richiedono investimenti considerevoli che non possono essere
normalmente affrontati dai produttori agricoli senza sostegno attraverso crediti a condizioni
agevolate.
Altre coltivazioni
Con le sue condizioni pedo climatiche la provincia Timis ha un potenziale speciale,
attraverso coltivazioni che possono garantire l’utilizzo della manodopera nell’ambiente rurale ed
una fonte di redditi alternativi.
Tabacco - la coltivazione di tabaco di specie superiori rappresenta una reale alternativa
di diversificazione della colture agricole nelle zone più povere dove la qualità del suolo è ridotta
e potrebbe assicurare in misura più grande il necessario di materia prima per
l’industrializzazione. Nella provincia ci sono sia le condizioni naturali che la tradizione di
produzione. Il tabaco Burley viene coltivato in superficie tra 0,4 - 0,5 ettari, i lavori essendo
soltando in maniera ridotta meccanizzati. La superficie ottima raccomandabile per il tabacco in
vista della meccanizzazione è di 1,5 – 4 ettari, e per l’essicazione a fuoco diretto, la superficie
coltivata dovrebbe essere di 1 – 10 ha.
Lino e canapa in fibbre – fîno al 1990 in Romania venivano coltivati più di 70.000 ettari
di canapa per fibbre, assicurando il necessario dell’industria tessile romena, ed una fonte di
materia prima per l’attività artigianale nello spazio rurale. Le superficie coltivati si sono ridotte
da un anno all’altro, fino al 1999 dove la riduzione a registrato 98% lino e 95% canapa.
Le zone favorevoli alle coltivazioni di lino e canapa si trovano anche nella zona Timis,
ma non rappresentano una preferenza per i produttori agricoli.
Struttura della produzione animali- allevamenti.
Rispetto al 1990, nel 2000 si è registrata una riduzione considerevole degli effettivi
animali di allevamento: - 74% bovini, -50% pollame, -80% suini e –52% ovini. Soltanto la
produzione equina ha registrato una ridotta oscillazione. Una successiva diminuzione al di sotto
a livello attuale potrebbe compromettere il fondo genetico nella zootecnica.
89
Le produzioni medie ottenute sono lontane dal progresso genetico e tecnologico registrato
nei paesi europei. Rispetto ai paesi membri UE, circa quasi tutte le specie e le categorie di
animali hanno dei rendimenti medi inferiori.
NUMERO ANIMALI DOMESTICI – DI ALLEVAMENTO in migliaia
Al 1° gennaio:
1990
1994
1995
1996
1997
1998
1999
2000
2001
76,8
57,6
35,6
32,6
1076,
0
185,8
72,5
55,7
34,6
29,0
1155,
6
215,9
66,7
54,4
31,5
27,3
62.7
55.1
31.3
28.5
595,1
318.7
211,7
313.7
BOVINI,
Settore privato
• mucche, buffale
Settore privato
236,1
24,8
85,0
17,6
112,5
61,6
50,6
35,3
97,9
60,1
47,3
35,5
90,4
61,9
46,9
36,6
SUINI
1541,8
1095,4
881,5
832,5
Settore privato
• femmine per la
riproduzione
Settore privato
OVINI,
Settore privato
• peccore
Settore privato
CAPRINE,
Di cui nel settore
privato
EQUINE
Settore privato
122,3
160,5
164,5
178,3
88,2
60,8
44,5
35,3
1052,
7
184,7
94,8
80,4
70,3
71,0
77,0
81,1
76,1
52,0
25.5
7,6
698,9
179,2
378,4
117,4
20,3
12,2
516,1
409,5
336,3
270,7
18,9
12,3
489,5
382,6
330,1
267,6
18,6
13,0
447,9
353,9
308,8
253,6
17,6
13,4
407,6
330,1
285,2
233,6
17,1
13,3
375,1
320,3
267,1
227,9
14,6
15,8
365,4
322,7
246,3
215,5
13,8
15,0
336,2
305,9
241,6
219,9
13,4
25.1
338.4
322.9
235.5
223.5
12.9
20,3
18,9
18,6
17,6
17,1
14,6
13,8
13,4
12.9
20,4
11,5
POLLAME
3788,5
22,7
21,1
1789,
3
1231,
5
22,5
21,1
2020,
8
1238,
8
21,2
20,5
2680,
1
1389,
7
20,5
19,4
2465,
3
1443,
7
1014,
0
762,4
20,4
20,1
19,4
18,4
1443,
6
1437,
1
19,3
18,4
1790,
7
1782,
8
18,8
18,1
2027,
3
2022,
5
19.1
18.5
1912.
7
1907.
7
761,1
888,1
997,2
932.2
754,3
19,9
19,8
884,7
20,4
20,4
992,5
22,6
22,6
929.3
19.7
19.7
Di cui nel sett privato
1266,1
• adulti per uova
1663,5
918,8
942,6
953,6
969,9
32,4
29,5
836,1
23,9
22,9
772,1
23,4
23,1
711,6
21,7
21,4
Di cui settore privato
API – migliaia famiglie
Settore privato
90
NUMERO ANIMALI PER 100 ETTARI :
al 1 gennaio:
1990
1994
1996
1997 1998 1999 2000 2001
1995
• bovine
34,4
16,4
14,2
13,1
12,8
11,2
10,5
9,5
9.1
• suini
269,6
208,6
163,
155,
196,
204,
218.
112,
59.8
3
5
8
1
6
2
73,9
67,6
61,7
56,8
55,1
49,7
• ovini e caprini
78,1
51.0
104,8
2000
1998
Bovine
1996
Suini
1994
Ovine
1992
1990
0
500
1000
1500
2000
2500
3000
L’evoluzione degli effettivi di bovini è da considerare drammatica nel periodo 1990 – 2000, da
236,1 migliaia a 62,7 migliaia. Questo ribasso è dovuto alla distruzione delle strutture
cooperatite e la relativa macellazione. I contadini individuali non potevano sostenere le spese
relative all’accoglienza de ai mangimi necessari.
Un'altra causa dell’abbassamento numero bovini è rappresentata dallo stato di salute alla fine del 1989 la maggior parte degli animali essendo non produttivi, malatti di tubercolosi e
leucomi.
Lo sviluppo del settore bovini si farà attraverso l’aumento produzioni medi latte e un
aumento del peso medio alla macellazione, che si dovrebbe svolgere attraverso allevamenti di
dimensioni medi e piccole.
Il numero suini si è ridotto nel periodo 1990 – 2000 da 1541,8 migliaia a 318,7 migliaia.
Le principali cause sono dovute ai problemi finanziari subiti dai grandi allevamenti.
Essendo di proprietà statale , i prezzi sono stati artificialmente fissi e costanti per tanti
anni, al di sotto ai costi relativi di produzione
- generando una decapitalizzazione ed un
successivo falimento di tali centri d’allevamento. Il non adattamento alle condizioni d’economia
91
di mercato - alla domanda ha generato una situazione di non efficienza rispetto alla produzione
ottenuta nel settore privato oppure rispetto all’importazione (a dei prezzi subvenzionati dai paesi
d’origine).
Le grosse strutture di allevamento sono adatte nelle condizioni di un mercato sicuro, con
una gestione competitiva nelle condizioni economiche viabile. Le strutture esistenti si
dovrebbero trasformare in fornitori di suini di razza per gli allevatori individuali e per le fattorie
di piccole e medie dimensioni. Nell’attuale struttura, la competitività dei grandi allevamenti non
può essere raggiunta senza investimenti di rilevanza.
Per quanto riguarda le ovine e le caprine , nel periodo analizzato si è registrata una
continua tendenza di callo fino a 698,9 migliaia, rispettivamente 338,4 migliaia capete. Le cause
del callo sono simili agli allevamenti bovini. Il settore privato ha saputo mantenere i suoi
effettivi specialmente per la produzione di latte e carne, visto che la produzione di lanan non è
stata valorizzata secondo le esigenze del mercato in termini di tempo e prezzo.
L’evoluzione degli allevamenti e della produzione avicola negli ultimi 10 anni ha
registrato la stessa tendenza drammatica di riduzione da 3788,5 migliaia a 1912,7 migliaia. Le
principale cause sono il non adattamento ai requisiti del mercato, il management diffetuoso, i
ritardi nel processo di privatizzazione, il mantenimento dei prezzi secondo i livello imposti
artificialmente dalle autorità, l’importazione a prezzi inferiori.
4.2 Servizi per l’Agricoltura
Il settore vegetale, nel periodo analizzato ha beneficiato in misura molto ridotta di
concimi d’origine chimica, pesticidi, sistemi d’irrigazione e servizi adatti .
Concimazione chimica
Per l’agricoltura romena, il consumo di concimi chimici rappresenta piuttosto un
desiderio che una realtà. Nel 1998, la quantità media di tali concimi era di 36 kg sostanze attive
all’ettaro. Questa cifra è 4 volte più bassa rispetto al 1989 e rispetto al consumo medio nei paesi
UE. Nella provincia Timis la quantità media nel 2000 era di 32 kg sostanza attiva all’ettaro. In
realtà, dai 702.326 ettari di superficie agricole solo 407.537sono stati coltivati, e la superficie
92
che ha subito influenze chimiche rappresentava soltanto 54% dalla superficie coltivata e cioè
223,916 ha.
CONCIMI CHIMICI E NATURALI UTILIZZATI NELL’AGRICOLTURA
1995
1998
1999
2000
35201
27422
21562
22524
Azoti
22938
18219
14043
15070
Fosfati
11390
8496
6784
6242
Potassio
873
707
735
1063
Concimi chimici applicati – totale tonnellate
Superficie di applicazione concimi chimici – ha
366245 311668 241053 223916
Concimi naturali applicati – totale tonnellate
364127 295840 308641 426702
Superficie di applicazione concimi natuali – ha
10829
9563
12555
16087
Concimi chimici nel settore privato – tonnellate
21127
17688
16895
18219
Azoti
13655
11765
10927
11850
Fosfati
7064
5534
5320
5358
Potassio
408
389
648
1011
Superficie settore privato applicazione concimi 248811 214522 192821 180220
chimici in ettari
Concimi naturali applicati nel settore privato - 232560 228115 266456 414680
tonnellate
Superficie sett privato di applicazione concimi 7802
8038
11506
15781
naturali – ha
Si registra un aumento delle quantità concimi naturali applicati nel periodo 1995 – 2000.
Pesticide - In Romania il consumo dei pesticidi è fortemente abbassato negli ultimi anni. Le
perdite dovute al non utilizzo coprono circa un terzo delle raccolte. Il forte aumento dei prezzi ha
ulteriormente limitato la possibilità d’acquisto.
Semente – nell’attuale pratica agricola non si dà il dovuto pesoe considerazione al ruolo del
materiale biologico di qualità nella produzione. La produzione, il controllo, la certificazione ed il
commercio di semente sono regolate dalla Legge 57/1997 e 131/1997. Negli ultimi anni, la
tendenza del consumo di semente certificata si è molto abbassata. Nel settore privato soprattutto
esistono tanti produttori che utilizzano semente non certificata.
93
Meccanizzazione - Il deficit strutturale, generato dal numero insufficiente di equipaggiamento è
accentuato dalla degradazione fisica e morale. Il livello di dotazione meccanica esistente nel
presente nell’agricoltura della provincia non è in grado di assicurare il necessario di lavori
meccanici nei periodi ottimi previsti dalle tecnologie di coltura.
.
PARCO TRATTORI E MACCHINE AGRICOLE
Pezzi
1989 1995 1996 1997 1998 1999 2000
Trattori – totale
8920 9379 10531 10197 9937 9658 8646
Di cui nel settore privato
-
Attrezzi per trattore
4406 6423 6879 7051 7170 7019 6698
Di cui nel settore privato
Macchine
di
5227 6388 7075 7138 7881 6911
coltivazione
-
4143 4565 5336 5562 6032 5573
a 2062 1662 2079 2083 2120 2253 1988
trazione meccanica
Di cui nel settore privato
-
748
1122 1417 1467 1870 1606
Combine
1211
-
Seminatori a trazione meccanica
2874 3553 3938 4024 4358 4294 4171
738
757
687
-
-
Macchine per coltivare patate
55
-
44
44
41
-
32
Macchine per coltivare verdura
137
-
10
10
9
-
-
1170
876
973
1140 1157 1087
541
-
350
350
250
-
-
277
307
244
281
251
181
-
687
721
938
-
853
Macchine per la concimazione
chimica
Macchine
per
concimazione
organica
Macchine
per
937
spruzzare
e 560
polverizzare
Macchine per erbicidi
671
Combine ad autopropulsione per
raccoltare i cereali
2824 2445 2709 2412 2170 2063 1450
Combine ad autopropulsione per
raccoltare granoturco
1610
317
271
310
342
285
224
94
Combine ad autopropulsione per
mangimi Combine
e
macchine
raccoltare patate
339
254
265
230
189
151
102
116
-
29
25
28
34
23
229
241
238
180
144
99
932
920
821
774
672
477
per
Vindrovere ad autopropulsione per 314
mangimi
Stampe
per
creare
strutture 1514
unitarie mangimi
Il potenziale di meccanizzazione è molto basso, oltrepassare la stagione ottimale per
certi lavori, sia per la coltivazioni di primavera che d’autunno significa grandi perdite nelle
raccolte.
Irrigazioni - i lavori di bonifica rappresentano una causa d’utilità pubblica d’interesse
nazionale e sono finanziati dal budget dello stato oppure attraverso altri fonti.
Attraverso l’Ordinanza Governativa 23/2000 è stata predisposta la riorganizzazione della
Regia autonoma di Bonifica in una Società Nazionale di Bonifica - SpA d’interesse nazionale, a
capitale statale, l’unico amministratore del sistema di bonifica.
Nell’articolo 4 dell’Ordinanza di Emergenza 23/2000 è stipulato che il Ministero
dell’Agricoltura e Alimentazione, rappresentante dello stato da in concessione per un periodo di
49 anni, i beni appartenendo al dominio pubblico dello stato, rappresentati dai lavori
d’irrigazione , le infrastrutture necessarie, i lavori di difesa contra l’erosione del suolo, dighe
contro innondazioni ed alluvioni, ecc,ecc. la provincia è caratterizzata da una grande diversità di
fattori di rilievo, e senza regolarità climaticha, rispettivamente una lunga alternanza tra periodi di
grande siccità ed eccesso di umidità negli stessi suoli.
Il grande problema degli abitanti nell’ambiente rurale è costituito dal management delle
risorse di acqua nelle condizioni climatiche estremi.
L’immagazzinaggio dei prodotti agricoli –nella provincia Timis esiste la capacità di
stoccaggio per cereali ed oleaginosi di circa 551.400 tonnellate. Queste strutture hanno
appartenuto fino al 1994 alla Regia Autonoma “ Romcereal” dopodiché sono state trasformati in
società commerciali in due tappe successive, attraverso la creazione di 41 società commerciali.
Nella maggior parte, queste strutture sono collegati alle infrastrutture viarie e di ferrovia. Visto
che la loro costituzione come società commerciali è avvenuta abbastanza in ritardo, il
95
mantenimento degli attivi richiede grandi investimenti (dovuto al grado di degradazione); vista la
decapitalizzazione delle aziende agricole, l’intero sistema potrebbe essere considerato come non
performante. Considerando i costi elevati nel settore privato non ha esistito una vera iniziativa
per costruire nuovi tali spazi di stoccaggio e condizionamento. La restrutturazione e la
privatizzazione del settore servizi per agricoltura non sono state sostenute attraverso investimenti
per ammodernamento.
Settore sanitario e veterinario - In Romania, i laboratori multifunzionali rappresentano
il principale strumento di verifica e certificazione dell’igiene prodotti ed un mezzo di stimolare il
continuo miglioramento qualitativo. Questo settore è formato dai laboratori sanitari statali,
specializzati nel controllo dello stato di salute e la profilassia dell varie malattie agli animali, il
controllo dei prodotti di origine animale e dei mangimi, il controllo dei medicamenti e dei
prodotti di uso veternimario, verifica importazioni attraverso controllo sanitario veterinario.
- In base ai nuovi provvedimenti legislativi, una parte di queste attività saranno gestite
attraverso la concessione da cliniche e laboratori privati;
- per quanto riguarda il carattere obbligatorio del controllo e del monitoraggio delle sostanze
residue nella composizione dei prodotti di origine animaliera e dei medicamenti di uso
veterinario, si osserva una grande mancanza a livello di attrezzature e tecnologie moderni. Nella
stessa situazione si trovano le attività di diagnosi, sorveglianza e prevenzione contro malattie per
gli animali.
Romania ha creato un quadro organizzativo e funzionale unico per tutti i servizi tecnici
sanitati, indipendentemente dal fatto che rappresentavano l’autorità statale, istituti di ricerca
oppure semplici società commerciali a capitale privato. Per garantire il buon funzionamento
della rete sanitaria veterinaria, l’Agenzia Nazionale Sanitaria Veterinaria ha collaborato con le
direzioni generali e i relativi dipartimenti dal Ministero dell’Agricoltura ed Alimentazione,
Ministero della Sanità ed altri ministeri, l’Ufficio per la Protezione del Consumatore, istituzioni
centrali e le prefetture.
L’Agenzia Nazionale Sanitaria e Veterinaria ha organizzato, secondo la legge, tutta
l’attività sanitaria veterinaria per assicurare il mantenimento della protezione sul territorio
Romeno contro la trasmissione delle malattie epizotiche maggiori attraverso: la prevenzione
della trasmissione dall’animale all’uomo, il controllo dei prodotti d’origine animale ed altri
prodotti e materie sottoposte al controllo animale sanitario e veterinario.
96
A livello internazionale è stata attiva attraverso convenzioni, accordi e negoziati per
stabilire le condizioni sanitarie necessarie allo sviluppo dei scambi commerciali con animali vivi,
mangimi ed altri prodotti e materie prime sottoposti al controllo sanitario e veterinario.
Applicando le misure previste nel Programma di monitoraggio delle azioni sanitarie strategiche
di sorveglianza, profilassi e combatimento delle malattie agli animali, la Romania ha mantenuto
lo stato di paese libero al di fuori dell’afta epizotica.
Questo statuto ha permesso lo sviluppo commerciale con animali e prodotti d’origine
animale a livello dei requisiti imposti dai partner esterni, in base alle convenzioni, agli accordi ed
alle regolazioni degli organismi internazionali di specialità.
Per eliminare il rischio di contaggiare gli animali con la BSE, l’agenzia ha elaborato in
base ai regolamenti OMC – SPS ed alle raccomandazioni OIE, le norme sanitarie veterinarie
riguardanti al divieto d’importazioni animali che possono trasmettere o avere questa malattia, ed
i relativi prodotti dai paesi dove si è registrata questa malattia.
Allo stesso scolo, sono diventati più severe le misure di sorveglianza, profilassia e
combatimento delle malatie animali, svolte sia a livello statale che privato, attraverso azioni di
sorveglianza ed esami periodici di identificazione malattie, esami clinici e di laboratorio,
vaccinazioni profilattiche, trattamenti preventivi, prove esaminati riguardante la qualità
dell’acqua; lavori di disinfezione e controlli riguardanti il livello di igiene il controllo dei biotop,
esami di laboratorio delle acque residue.
Un altro obiettivo principale nell’attnezione del personale sanitario veterinario è stato
costituito dalle misure di difesa della salute pubblica attraverso il controllo sanitario veterinario
dei prodotti di origine animale. Sono stati effettuati dei test ed esami per l’identificazione delle
malattie trasmissibili all’uomo attraverso il consumo di alimenti di origine animale: trichinelosi,
cisticercosi, echinococosi, listeriosa e salmonelosa; prove esaminati riguardanti il contenuto nei
residui nocive, come: pesticide organoclorurate e organofosforiche, metalli pesante ed arsen,
aflatossine, ormoni, tranquillizzanti ecc, insieme alle prove sanitarie per verificare lo stato
d’igiene e l’efficacità dei lavori.
Assistenza sanitaria veterinaria
Attraverso la rete di rappresentanza unità sanitarie presente a livello comunale e nei
piccoli centri urbani si è svolta una serie di consulti, investigazioni cliniche, interventi
chirurgicali, trattamenti curativi, esami prima del trasporto di animali, prodotti animali e simili.
97
Nell’attività sanitaria veterinaria hanno esistito anche delle mancanze relative alle azioni
imunoprofilattiche obbligatorie, di necessità per combattere le malattie. Oltre alle cause
soggettive hanno esistito anche cause obiettive: difficoltà nell’allocare fondi statali per le spese
materiali, attrezzature mancanti, apparecchiatura vecchia, mancanza di medicamenti, vaccini ed
altri prodotti di uso veterinario, mancanza di rimborso spese per le azioni individuali nel
combattere varie malattie.
C’è da menzionare che, rispetto al necessario di crediti dal budget statale di 8,3 mil. $
sono stati allocati soltanto 50 % al capitolo spese materiali, situazione dovuta alle restrizioni
imposte dall’austerità budgetaria.
Il controllo sanitario veterinario dell’importazione, esportazione e del transito animali, dei
prodotti di origine animale, mangime ed altre azioni di polizia sanitaria veterinaria.
In conformità alla politica del Governo riguardante la ristrutturazione ed il decentramento
di attività in vari campi, l’Agenzia Nazionale Sanitaria Veterinaria ha iniziato ed elaborato la
Decisione del Governo 480/1997 per il decentramento dell’attività d’avviso per le esportazioni
animali dal livello centrale verso le Direzioni sanitarie veterinarie provinciali, le condizioni
sanitarie specifiche, rimanendo lo stesso a livello dell’amministrazione centrale. Attraverso
l’Ordine MAA 68/1997 sono state re attualizzate le condizioni sanitarie veterinare riguardante
l’importazione di prodotti di origine animale. Il controllo sanitario veterinario a preso come base
i provvedimenti stabiliti attraverso convenzioni ed accordi internazionali conlusi coon altri stati.
Nel periodo luglio – agosto 1997 si è svolto il controllo degli esperti comunitari sui
problemi della sanità pubblica in vista del concordare la lista di unità romene per l’esportazione
di latte e prodotti derivati nell’UE. Le conclusioni trasmesse dalla Comunità Europea e dalla
Missione Romena presso l’UE attraverso la lettera nr. 3139/16.XII.1997, certifica che le unità
verificate sono state agreati per effettuare l’esportazione nell’UE, menzionando la necessità di
realizzare delle rettifiche e chiarimenti da parte delle autorità romene (identificare e registrare gli
animali, le fattorie, la qualità microbiologica del latte).
Per quanto riguarda il controllo di stato sui prodotti farmaci veterinari ed altri prodotti ad
uso veterinario, questo viene svolto in conformità alla Le gge della sanità veterinaria ed alla
Decisione del Governo 390/1997 avendo i seguenti obiettivi: migliorare la qualità dei prodotti di
uso veterinario, controllo sul flusso dei produttori di medicamenti, il controllo nel territorio
riguardante le condizioni di conservazione e commercializzazione dei prodotti di uso veterinario,
i test di laboratorio e clinici dei prodotti indigeni e d’importazione, l’omologazione di metodi di
controllo qualitativo dei prodotti.
98
L’attività d’inspezione e polizia sanitaria veterinaria ha avuto come principale obiettivo
il controllo dell’applicazione della legge e delle norme sanitarie veterinarie nel territorio, gli
ispettori di specità svolgendo varie azioni di controllo.
Settore fitosanitario - il controllo fitosanitario per i vegetali ed i prodotti vegetali ed il
controllo della qualità dei pesticidi si realizza attraverso analisi ed espertisi di laboratorio
effettuati nell’ambito delle Direzioni Fitosanitarie Provinciali. Il personale specializzato realizza
questi compiti nei laboratori centrali di quarantina fito sanitaria.
Oltre alla prevenzione d’inserire nel paese i più danosi organismi per piante, sarebbe
necessario creare un sistema informazionale rapido fito sanitario in grado di garantire il
collegamento tra la Direzione Nazionale Fito-Sanitaria, gli Ispettorati per la quarantena finto
sanitaria dei consumatori, il Laboratorio centrale di Quarantina e l’Agenzia Nazionale Fito
Sanitari e vice-versa.
In base ai controlli effettuati nelle varie coltivazioni si determina l’area di estensione
delle malattie e degli agenti dannosi sul territorio nazionale, vautandosi il livello del danno
ed i trattamenti da applicare, considerando la protezione dell’ambiente attraverso misure
specifiche.
Il controllo fitosanitario si svolge anche per i vegetali ed i prodotti vegetali
d’imprtazione, d’esportazione oppure in transito sul territorio romeno, in vista della prevenzione
d’inserimento sul territorio del paese degli organismi dannosi di quarantina e per rispettare
nell’espertazione le clausole contrattuali fitosanitarie dei paesi d’importazione. In seguito al
controllo fito sanitario nel paese si dovrebbe permettere l’entrata soltanto del materiale
necessario alla riproduzione delle piante, accompagnato dai documenti autentici e di qualità
assicurando le basi necessari a dei risultati qualitativi.
Il miglioramento dell’attività di controllo fitosanitario implica l’aumento delle
performance di produzione delle piante attraverso l’assicurare una situazione di salute normale
attraverso l’identificazione, la prevenzione dell’apparizione e dell’estensione degli organismi
dannosi.
Il controllo della qualità dei prodotti:
dell’evoluzione socio-economica si potrebbe
legislazione
romena
a
quella
dellUnione
Assicurare la qualità come esponente
realizzare attraverso l’allineamento della
Europea,
in
conformità
all’Acquis
Communautaire.
99
La necessità di finanziare misure riguardanti il “Miglioramento delle strutture in vista
della realizzazione del controllo di qualità, veterinario e fitosanitario per la qualità dei prodotti
alimentari e per la protezione dei consumatori” risulta dalla seguente motivazione:
•
l’aumento significativo del numero animali nel settore privato (fattorie individuali della
popolazione e le società commerciali agricole privati), coprendo più del 80% dal totale.
•
La nascita di numerosi agenti economici privati che svolgono varie attività che
implicano il controllo nei tre campi:
- sanitario veterinario;
- fitosanitario;
- industria alimentare e la protezione del consumatore.
Da qui nasce la necessità d’estendere il controllo e di assicurare l’assistenza agli agenti
economici e la necessità di attrezzargli con laboratori propri.
La situazione nel settore della qualità dei prodotti alimentari si presenta nella seguente
maniera: il controllo della qualità dei prodotti alimentari, incominciando con la recezione delle
materie prime, sul flusso di fabbricazione fino al prodotto finito per la consegna, in conformità ai
standard, alle specifiche tecniche e regolamenti armonizzati con i provvedimenti legali nel
campo specifico dell’UE, determinano una qualità costante, sempre migliore dei prodotti
alimentari, l’aumento della competitività e del valore sul mercato interno e la conquista dei
mercati esterni.
Il controllo della qualità dei prodotti alimentari si può realizzare nei propri laboratori ed in quelli
specializzati, autorizzati e certificati. Il controllo dei parametri qualitativi, la verifica
dell’iscrizione dei principali parametri sull’etichetta, la conformità dei risultati delle analisi con i
dati dichiarati sull’etichetta e stabiliti nelle specifiche tecniche oppure nei standard sul prodotto
si realizzano dal personale speciale istruito per l’attività di laboratorio, che esercitano i compiti
nei laboratori propri degli agenti economici oppure nei laboratori specifici riconosciuti,
autorizzati e certificati.
La verifica del rispetto della legislazione alimentare, della sanità e della sicurezza
limentare, il rispetto delle pratiche corette sul mercato di commercializzazione alimentare si
svolge dalle autorità competenti, nominati dal Ministero dell’Agricoltura e dell’Alimentazione,
Ministero della Sanità e l’Ufficio per la Protezione dei Consumatori.
Dalla presente situazione s’indetifica la necessità di realizzare investimenti nell’attività di
sorvegliare lo stato di salute degli animali e le condizioni fitosanitarie, il controllo della qualità
dei prodotti alimentari.
100
Capitolo 5
Le tendenze congiunturali delle tematiche ambientali
nella Contea di Timis
Quadro generale della protezione ambientale Romania
România ha aderito alla maggior parte dei trattati e convenzioni internazionali sull’ambiente e la
protezione della natura, i provvedimenti di questi documenti essendo riportate nella legislazione
romena, in conformità alla Costituzione dello stato. L’accordo di associazione della Romania
all’UE stipula che le politiche di sviluppo in Romania dovrebbero basarsi sul principio dello
sviluppo durevole e devono considerare i potenziali effetti sull’ambiente.
La politica di protezione dell’ambiente è stata delineata come parte integrante del programma di
sviluppo e ristrutturazione economica ed ha come principale scopo l’armonizzazione della
politica e della pratica romena nel campo dell’ambiente alle direttive UE. La politica
dell’ambiente copre non solo le misure e le azioni in vista di bonifica zone degradati ma anche le
misure mirate alla prevenzione di altri ulteriori disastri.
Oltre alla Legge della Protezione Ambientale 137/1995, alla legge sulle Acque 107/1996, sono
state approvate altre leggi, tipo 426/2001 in vista dell’approvazione OUG nr.78/2000 riguardante
il regime dei rifiuti, la legge 462/2001 per l’approvazione dell’OUG nr.236/2000 riguardante il
regime delle aree naturali protette, la conservazione degli abitati naturali della flora e della fauna
selvaggia; la legge 384/2001 per l’approvazione OUG nr.204/2000 per modificare la legge
nr.111/1996 riguardante lo sviluppo in sicurezza delle attività nucleari, la legge 466/2001 per
approvare OUG nr.236/2000 riguardante la sicurezza delle dighe. Tutte queste normative
rappresentano le basi di sviluppo della legislazione successiva in conformità ai requisiti di
armonizzazione legislativa, all’acquis communautaire nel campo dell’ambiente.
Nell’ambito del Piano Nazionale di Adozione Acquis-ului Comunitario sull’Ambiente, la
Romania assicurerà la trasposizione legislativa dell’acquis, soprattutto per quanto riguarda la
valutazione dell’impatto sull’ambiente (la qualità dell’aria, dell’acqua, il management dei rifiuti,
il controllo dell’inquinamento industriale, delle sostanze chimiche e del rumore) assicurando
contemporaneamente il consolidamento della capacità istituzionale specifica.
101
I fondi per il co finanziamento dei progetti inclusi nel Piano Nazionale di Azione per la
Protezione dell’Ambiente (PNAPM) saranno garantiti con priorità dal governo romeno, avendo
come principale fonte di finanziamento i fondi allocati dall’UE attraverso i strumenti preadesione ISPA, PHARE si SAPARD.
La politica regionale della Romania s’iscrive su 7 assi di sviluppo, in conformità alla strategia
adottata attraverso il Piano Nazionale di Sviluppo della Romania per il periodo 2002-2005. la
quinta asse di sviluppo è esclusivamente dedicata alla protezione dell’ambiente, stipulando
obiettivi e misure specifiche, in conformità alle richieste attuali:
5.1 Principali obiettivi e misure orientative
La strategia proposta dal Ministero delle Acque, delle Foreste e dell’Ambiente nel suo piano
settoriale, da finanziare attraverso fondi ISPA e con co finanziamento dal budget dello stato si
articola in due direzioni principali:
- miglioramento della qualità acque per arrivare ai standard dell’acquis,
- il management dei rifiuti.
Le misure indicative includono:
a) migliorare la qualità dell’acqua
– Migliorare la qualità delle risorse idriche e dell’acqua fornita alla popolazione;
– ridurre l’infestazione con Piombo delle acque industriali usati e delle acque residue
domestiche; miglioramento dei parametri degli impianti di trattamento acque usati;
– Diminuire i depositi di metalli pesanti e componenti di natura organica nei sedimenti;
– Ridurre la concentrazione di nitrogeno, pesticidi nelle risorse di acqua.
b) il sistema di gestione dei rifiuti
– Costruire, ammodernare oppure estendere le zone di stoccaggio rifiuti domestici nei grandi
centri urbani oppure nei comuni;
102
– Costruire / ammodernare le fosse per rifiuti industriali e creare opportunità per un utilizzo
efficiente;
– Creare delle discariche centralizzati sicure per rifiuti pericolosi;
– Costruire dei sistemi di smaltimento per rifiuti pericolosi, in conformità ai standard U.E.
5.2 Priorità nazionali riguardanti la protezione dell’ambiente.
Obiettivi strategici e misure
2.1. gestione delle acque
2.1.1. creare impianti ed infrastrutture durevoli ed utilizzo ragionevole delle risorse di
acqua; perfezionamento del quadro legislativo ed armonizzazione in conformità ai
requisiti UE;
2.1.2. Riabilitare le reti distribuzioni acque e le reti fognarie, gli impianti di trattamento
acque usati (ISPA)
2.2. Protezione dell’ambiente
2.2.1.Ricostruzione ecologica, la conservazione della biodiversità e l’utilizzo durevole
dei suoi componenti; lo sviluppo e la buona amministrazione della rete nazionale di
aree protette
2.2.2.gestione e la protezione dei componenti d’ambiente in vista dell’assicurazione
sviluppo durevole; migliorare il sistema di monitoraggio fattori di ambiente;
2.2.3.Management dei rifiuti (ISPA)
2.3. Sicurezza nucleare
2.3.1.garantire la sicurezza nucleare e radiologica della popolazione e dell’ambiente;
assicurare l’efficienza degli interventi nel caso d’incidenti nucleari/ rafforzare le
azioni di regolamentazione, autorizzazione e controllo delle attività.
103
5.3 Quadro generale della protezione ambiente nella regione V
Ovest
La provincia Timis, una delle quattro componenti della Regione V Ovest, segue i provvedimenti
della politica regionale di protezione e miglioramento dell’ambiente.
A livello della Regione V Ovest sono state identificate più zone con livelli molto alti
d’inquinamento, che registrano seri problemi d’ambiente, essendo prioritarie la qualità dell’aria,
delle acque e l’inquinamento del suolo:
–
dal punto di vista della qualità dell’aria , i principali problemi sono dovuti all’inquinamento
chimico, soprattutto nelle grandi città della provincia dove il limite ammissibile viene spesso
oltrepassato dalle emissioni inquinanti;
–
per quanto riguarda gli impianti di depurazione acque domestiche usate ed industriali, la
mancanza delle tecnologie nuove rappresenta sicuramente un problema;
–
l’inquinamento del suolo è molto presente nelle zone industriali, dove i rifiuti vengono
depositati a caso. La mancanza delle risorse finanziarie impedisce la realizzazione di
discariche che non mettono in pericolo la qualità del suolo.
Priorità e misure
Protezione e miglioramento della qualità dell’ambiente:
Ridurre gli effetti negativi delle attività industriali sull’ambiente;
Diminuire l’inquinamento urbano
Supportare gli investimenti produttivi si farà nelle condizioni di rispetto per i standard di
protezione ambientale. Ogni nuovo investimento sarà più favorevole all’ambiente: consumo
ridotto di materie prime ed energia, utilizzo di materie prime rinnovabili, limitare le emissioni
inquinanti, protezione integrata dell’ambiente, ecc. Rinnovare gli impianti di produzione aiuta le
protezione dell’ambiente. Saranno stimolati gli investimenti per la protezione dell’ambiente,
soprattutto gli investimenti nelle aziende che offrono prodotti e servizi nel campo della
protezione ambientale, per esempio aziende per il riciclaggio delle materie prime, ecc.
104
Situazione della protezione dell’ambiente nella PROVINCIA TIMIŞ
La fonte dei dati presentati è rappresentata dai documenti pubblici elaborati da: Ispettorato per la
Protezione Ambiente Timiş, Amministrazione Nazionale "Apele Române" – Direzione Acque
Banat , Ufficio di Studi Podologici ed Agrochimici Timisoara.
La qualità dell’aria
Effetto di serra
l’elenco dei gas ad effetto serra ( in conformità all’Allegato A del Protocollo di
Kyoto)
comprende: biossido di carbone (CO2), metano (CH4), (N2O), idrofluorocarburi (HFCs),
perfluorocarburi (PFCs) ed exaflourura di zolfo (SF6).
La situazione delle emissione gas ad effetto sera, nel 2001, a livello della provincia Timis è la
seguente:
Quantità t/anno
CO2
947.000
CH4
59.000
N2O
43.7
72% dalle emissioni CO2 risultano dalle centrali produttrici di energia elettrica e termica: 51%
dalle unità SC Termoelectrica SA, 11% dalle centrali termiche appartenendo agli operatori
economici, 10% dalle unità municipalizzate, circa 23% provengono dalle emissioni CO2
generate dal traffico viario, 2.4% dalle attività di depurazione acque usati ed 1.2%
dall’industria dei materiali ceramici. A livello nazionale, nel 2000, il contributo della
provincia Timis alle emissioni di CO2 è stato di circa 10%.
Per quanto riguarda le emissioni di CH4 , 88.4% di queste emissioni provengono dall’attività di
distribuzione gas metano, 6% dall’attività di allevamento (fermentazione enterica), 5% dai
rifiuti domestici.
Per quanto riguarda le emissioni N2O, 41.4% provengono dalle centrali di produzione energia
elettrica e termica, 38.9% dall’attività di epurazione acque usati e 19,6% dal traffico viario.
105
Situazione dell’ozono stratosferico
Il freon fa parte dell’allegato C – gruppo I dell’Ordinanza Governativa nr. 24/2000 per
l’accettazione dell’Ammendamento al protocollo di Montreal riguardante le sostanze che
riducono lo strato d’ozono, come viabile dal punto di vista commerciale con un potenziale di
riduzione dello strato d’ozono di 0,11. Nel 2000 nella provincia Timis si sono registrati 2
importatori de freon 141 b (SC Ama SRL Timisoara e SC Energoterom SRL Timisoara), la
quantità totale importata essendo di 8,28 t.
In conformità al programma nazionale di eliminazione progressiva degli ODS, ed in base alla
legge
159/2000, nella provincia Timis sono state autorizzati 18 società commerciali, con
specialisti
nella
manutenzione
d’impianti
di
refrigerazione.
Questi
hanno
ricevuto
l’equipaggiamento di captazione del freon R22 ed è stata avviato il centro zonale di raccolta e
rigenerazioni dei freon alla SC Midal Alf SRL Bucureşti, nella filiale di Timisoara.
L’istallazione di rigenerazione dei freon non ha funzionato dal 2001 a causa dei difetti tecnici.
Emissione di sostanze acidificanti. Emissioni annui di ossidi di zolfo (SO2), ossidi di azoto
(NO2) ed ammoniaca (NH3)
Situazione delle emissioni di sostanze acidificanti nel 2001, nella provincia Timis:
Quantità t/anno
SO2
8610
NO2
3120
NH3
5020
Per quanto riguarda l’emissione di SO2, un contributo maggiore di 88.7% appartiene alla SC
Termoelectrica SA – UET Sud, la termocentrale che utilizza come combustibile il gas
metano ed il carbone. L’unità CET – Centru, ha un contributo che rappresenta 7.5% dal
totale emissioni SO2, e le unità che appartengono all’industria dei materiali ceramici – circa
2%.
L’emissione di NO2 è di circa 53.8% a causa delle attività di produzione energia elettrica e
termica ed in proporzione di 44.5% dovuta al traffico.
106
Nel caso delle emissioni NH3, un contributo maggiore 88.6% è rappresentato dall’attività di
allevamento (deiezioni di origine animale).
Emissioni di composti organici volatili (COV)
Dalle stime effettuati per il calcolo delle emissioni per il 2001, è risultata una quantità annua di
5760t COV, circa 37.2% proveniente dal traffico, 33.4% dall’attività di verniciatura, 13.2 %
dalla fabbricazione delle bevande alcoliche, 6.5% dall’attività di produzione energia elettrica e
termica, 5.1% dall’attività di distribuzione combustibili, 2 % dall’attività di produzione lacche e
vernici.
Inquinamento dell’aria a livello urbano.
Riguardante all’inquinamento dell’aria a livello urbano, la più importante zona a livello
provinciale è Timisoara.
Il municipio Timisoara rappresenta un agglomerato urbano con una popolazione che supera
300.000 abitanti, ciò implica una varietà di fonti d’inquinamento dell’atmosfera associate al
funzionamento del sistema urbano: l’assicurazione delle facilità (riscaldamento in sistema
teleriscaldamento oppure attraverso centrali propri, acqua calda domestica) , il trasporto
(principalmente il traffico viario), i servizi (distributori di benzina, autofficine meccaniche, la
raccolta ed il stoccaggio dei rifiuti domestici, ecc), garantire le facilità per lo sviluppo delle
attività commerciali ed istituzionali (riscaldamento, ecc).
Insieme a questi fonti di tipo urbano, nel municipio Timisoara svolgono l’attività una serie di
unità industriali tra i quali si trovano anche maggior fonti d’inquinamento. Le principali fonti
d’inquinamento sono le due centrali elettro -termiche: UET – Sud (che funziona a base di
carbone e gas naturali) e CET Centro (che funziona a base di petrolio e gas naturali).
La localizzazione della discarica per ceneri (superficie 58,2 ha) nella parte sud della città insieme
alla frequente direzione del vento dalla parte sud genera alti livelli d’inquinamento nella città. I
ceneri risultati dalla centrale elettro-termica si trasportano nel sistema idraulico alla discarica per
circa 7 km. La quantità media annuale prodotta è di 150.000 t.
107
Nel 2001, il calcolo relativo al livello dell’inquinamento dell’aria (NO2, SO2, NH3, polveri in
sospensione) è stato svolto attraverso il prelevamento di prove in 3 punti fissi a Timisoara (un
punto nella zona centrale e due punti nelle zone industriali). Nell’arco di questo periodo non si
sono registrati significativi valori che oltrepassavano le concentrazioni massime ammesse
(CMA) per i fattori inquinanti tipo gas.
Le medie annue registrate a Timisoara per le prove prese nella zona centrale della città 19952001
1995
1996
1997
1998
1999
2000
2001
0.33
0.053
0.010
0.005
0.005
0.006
0.006
55
88.3
16.6
8.3
8.3
10
10
Media annua NO2 mg/m3
0.029
0.027
0.017
0.010
0.007
0.008
0.011
% CMA
72.5
67.5
42.5
25
17.5
20
27.5
Medie annua polveri
0.071
0.061
0.057
0.049
0.032
0.065
0.056
94.6
81.3
76
65.3
42.6
86.6
74.6
Media annua SO2 mg/m3
% CMA
sedimentabile mg/m3
% CMA
La Qualità dell’Acqua
La rete idrografica della provincia Timis fa parte di due bacini idrografici: Bega – Timis –
Caras e Mureş. I più importanti corsi d’acqua della provincia sono: Bega, Bega Veche, Timis,
Bârzava, Moraviţa, Nădrag nel bacino idrografico Bega – Timis – Caras e Aranca nel bacino
Mureş.
Risorse potenziali d’acqua e tecnicamente fruibili
Totale risorse d’acqua – potenziale e tecnicamente fruibile – nella provincia Timis:
Totale superficie
Falde
374.577 migliaia metri cubi di cui:
regime naturale
195.417
laghi artificiali
179.160
400.000 miglia mc
108
Nel 2001, la situazione a livello del Timis era:
- acque di superficie 54.332 migliaia mc;
- acque di falde 35.569 migliaia mc.
Sul corso superiore del fiume Timis, il valore delle risorse totale di utilizzo acquifero di falde è
di 175 l/s, il valore delle risorse di bilancio essendo di 88 l/s. il disponibile esistente delle
acque di falda nella zona è di 100%.
Sul corso medio – superiore del fiume Timis, nella zona Lugoj – Căvăran, il valore delle risorse
totale è di 412 l/s, il valore di bilancio essendo di 206 l/s, ed il disponibile esistente nella
zona è di 100 %.
Nell’intervalle Timis-Bega il valore delle risorse totali è di 1950 l/s, il valore di bilancio è di
1710 l/s, ed il disponibile esistente è di 99%.
Sul corso superiore del Bega il valore delle risorse totale e di bilancio sono di 600 l/s, mentre il
disponibile è di 92%.
Sul corso del fiume Bârzava, il valore delle risorse totali è di 185 l/s, il valore delle risorse di
bilancio 55 l/s, ed il disponibile 87%.
La gestione dei rifiuti
Il regime di gestione dei rifiuti domestici, rifiuti di produzione, dall’industria edilizia e
dimolozioni, rifiuti pericoli è regolato attraverso la legge 426/2001 in approvazione
dell’Ordinanza di Urgenza del Governo 78/2000 riguardante il regime dei rifiuti. Oltre agli atti
normativi regolando la gestione dei rifiuti (riguardanti la responsabilità della pubblica
amministrazione locale, sul regime dei rifiuti riciclabili) è rilevante dal punto di vista statistico
anche la Decisione Governativa introducendo la registrazione della gestione dei rifiuti ed il
catalogo europeo dei rifiuti.
1. Rifiuti domestici
In tutte le città – centri urbani è stato organizzato il sistema di raccolta, trasporto e stoccaggio
definitivo dei rifiuti domestici e dei rifiuti provenienti dagli agenti economici operanti nelle
109
rispettive località. Lo stoccaggio definitivo dei rifiuti urbani è realizzato attraverso le vecchie
discariche che, purtroppo non corrispondono ai requisiti di protezione dei fattori ambientali.
La gestione dei rifiuti nell’ambiente rurale è ancora deficitaria, non essendo organizzata in
maniera centralizzata, il stoccaggio dei rifiuti facendosi in zone disperse, che si trovano
generalmente ai limiti delle località. Il monitoraggio delle quantità di rifiuti prodotti
nell’ambiente rurale è soltanto raramente effettuato, le informazioni non avendo un carattere
rilevante
L’evoluzione delle quantità di rifiuti gestiti a livello urbano nella provincia, in base ai dati del
2000:
Località
Quantità
Quantità
Quantità
totale rifiuti
totale rifiuti
totale rifiuti
1999
2000
urbani 2000
3
3
Unità di gestione rifiuti
(m )
(m )
(m3)
Timişoara
600.000
649.000
641.500
SC Retim SA Timisoara
Lugoj
86.800
75.400
73.400
SC Salprest SA Lugoj
Sânnicolau
40.150
24.500
24.100
Servizio pubblico di
Mare
Jimbolia
specialità
10.400
10.250
10.250
SC Jimapaterm SA
Jimbolia
Buziaş
7.100
12.400
12.000
SC Rascom SA Buziaş
Deta
8.900
11.500
11.500
SC Sulean Company SRL
Deta
Făget
7.000
4.300
4.300
Servizio pubblico di
specialità
TOTALE
760.350
787.350
777.050
110
Trattamento dei rifiuti domestici
I rifiuti domestici gestiti
a livello provinciale non fanno l’oggetto di processi speciali di
trattamento. Dopo la raccolta ed il trasporto verso la discarica, i rifiuti domestici sono livellati
con macchinari specifici in vista della finale sistemazione delle discariche. Nella provincia Timis
non funziona nessun sistema d’incenerimento per rifiuti domestici e non sono organizzati
piattaforme per il compostaggio della frazione organica dei rifiuti.
2. Rifiuti industriali
A livello del 2000, in conformità alle ricerche statistiche svolte dal I.P.M. Timisoara, la
situazione della produzione e della gestione dei rifiuti da parte degli operatori economici era:
Tipo rifiuti
Quantità
Quantità
Quantità
prodotta (t)
valorizzata (t)
eliminata (t)
Sterile
216
120
96
Rifiuti agricoli
54797
45619
9178
Rifiuti dall’industria alimentare
7955
582
7373
Rifiuti dalla lavorazione del legno
44403
44313
90
Rifiuti tessili, pelletteria
1733
845
888
Rifiuti petroliferi
2426
20
2406
Rifiuti chimici non organici
578
578
0
Rifiuti chimici organici
353
297
56
Rifiuti di lacche, vernici
6
0
6
Rifiuti dalle centrali termiche
129146
30
129116
Rifiuti metallurgici
4425
1510
2915
Rifiuti dalla fabbricazione del vetro
6252
3489
2763
Fanghi risultati dal trattamento dei metalli
168
164
4
Rifiuti dal trattamento delle superficie
15356
15220
136
Oli usati
116
108
8
111
Rifiuti dei solventi
17
11
6
Rifiuti d’imballaggio
41391
41279
112
Veicoli ed equipaggiamento di
3286
3244
42
Batterie e pile usate
20
18
2
Rifiuti metallici
18666
18666
0
Rifiuti dalle costruzioni
132854
3016
129838
Fanghi di depurazione
8798
316
8482
Altri
5782
3129
2653
TOTALE
478744
182574
296170
rottamazione
Il trattamento dei rifiuti industriali
Analizzando i dati nella tabella precedente si osserva che 38% dalla quantità dei rifiuti prodotta
(182.574 t) si valorizza ed il restante 62% dal totale prodotto (296.170 t) viene eliminato. La
quantità dei rifiuti eliminati non è sottomessa a dei processi speciali di trattamento,
l’eliminazione significando il stoccaggio nelle discariche (rifiuti dalle centrali termiche, dalle
costruzioni, dall’industria alimentare, i rifiuti metallurgici, petroliferi, fanghi di epurazione,
ecc.).
I rifiuti sono valorizzati,a dipendenza della loro natura, attraverso processi specifici di
trattamento mirati a ridurre il carattere di pericolosità e per assicurare una più facile
manipolazione ed efficiente. Le principali modalità di trattamento dei rifiuti sono: compostaggio
(rifiuti agricoli, dall’industria limentare), renderli più piccoli (rifiuti dalla lavorazione del legno),
tagliare, compattare o fondere (rifiuti dall’industria edile, metallica, dalla fabbricazione del vetro
dalla rottamazione dei veicoli e degli equipaggiamenti), neutralizzare, sedimentare, filtrare,
compattare raccolta selettiva (fanghi dalle attività di copertura elettrochimica, oli usati)
disidratazione (fanghi d’epurazione).
I principali tipi di rifiuti pericolosi sono rappresentati dai rifiuti petroliferi, di lacche e vernici,
provenienti dal trattamento dei metalli, dagli oli usati, di batterie e pile usati, dai solventi. Una
categoria speciale di rifiuti pericolosi è rappresentata dai pesticidi scaduti, che a livello del 2001
erano in quantità di circa 96 t, quantità proveniente dagli anni precedenti che si trova nei depositi
112
delle unità agricole (ex statali).il trattamento dei rifiuti pericolosi viene fatto attraverso processi
simili a quelli industriali. Considerando che nel 2001 è stato avviato l’inceneritore per rifiuti
pericolosi a SC Pro Air Clean SA Timisoara, una parte delle quantità esistenti sarà cosi
eliminata.
3. Centri per lo stoccaggio dei rifiuti
lo stoccaggio dei rifiuti si realizza nelle vecchie discariche che non corrispondono alle condizioni
di protezione ambientale. Al superficie totale delle discariche municipali è di 58,4 ha, di cui
effettivamente occupati sono 36,8 ha.
La situazione delle principali discariche di rifiuti industriali è:
operatore economico
Tipo discarica- posizionamento
Superficie (ha)
UET Timisoara Sud
Discarica per ceneri attivi - Utvin
58,2
SC Extraceram SA Timisoara
Laghetto sedimentare attivo – Făget
10
Laghetto sedimentare conservazione
6
- Făget
SC Solventul SA Timisoara
Laghetto sedimentare conservazione
5,4
- Margina
SC Ciocanul SA Nădrag
Laghetto sedimentare conservazione
1,6
- Nădrag
Impatto delle discariche industriali e urbani sull’ambiente
Nel 2001 sono state analizzati le prove di suolo prelevati nei dintorni delle discariche rifiuti
domestici ed industriali a Timisoara (Parţa), Lugoj e Buziaş. Analizzando i valori degli indicatori
determinati, e considerando che queste prove di suolo provengono dalle zone agricole vicini alle
discariche, in conformità all’Ordine MAPPM 756/1997, si registrano i seguenti risultati:
Discarica Parţa (prove prelevati anni 1996,1998, 1999):
113
Per il periodo analizzato, il contenuto di microelementi delle prove di suolo prelevati (con
piccole eccezioni - Cd), si mantengono negli stessi valori, registrando situazioni che oltrepassano
il limite di allerta ai seguenti elementi: Cu, Pb, Zn.
Discarica Lugoj (prove prelevati negli anni 1996, 1998, 2001):
Dall’analisi dei valori contenuti di microelementi, delle prove in diversi anni, si registra un
aumento di questi contenuti, con il passaggio del tempo, toccando la soglia dell’intervento per
Cu, Pb, Zn e Cd.
Discarica Buziaş ( prove prelevati nel 1995, 1996, 2000
anche in questo caso, il contenuto di microelementi delle prove di suolo cresce (con poche
eccezioni), superando il valore d’allerta per Cd e Zn ed la soglia d’intervento per Cu e Pb.
5.4 Zone critiche dal punto di vista del deterioramento della qualità
dell’ambiente
Nel 2001 nella provincia Timis sono stati registrati 4 incidenti inquinanti di cui 3, situazioni di
avaria nei vagoni cisterna in transito Iugoslavia ed un’altra avaria per il petroliodotto della
società di Petrolio Timisoara.
I vagoni cisterna trasportavano ammoniaca liquido e concimi a base di azoto di ammonio da
diversi fornitori dal paese. A causa di vari difetti delle valvole di carico – scarico sono stati
registrate delle perdite di ammoniaca nell’atmosfera. In tutte le situazioni i rimedi sono subito
stati presi, i vagoni
Potendo giorni. Questi eventi non hanno significative influito sulla qualità dell’ambiente oppure
sulla salute della popolazione.
L’avaria prodotta presso la condotta di petrolio della società è stata dovuta alla messa sotto
pressione di una condotta non utilizzata, in prove tecnologiche, producendo perdite di acque
salati e petrolio a suolo e nel canale Aranca, nella zona della località Dudeştii Vechi. Per limitare
il fenomeno sono intervenuti i tecnici fermano il sistema di pompaggio, chiudendo una diga a
valle, neutralizzando le perdite nel canale e pulendo la porzione di terreno.
114
I fenomeni d’inquinamento incidentale menzionati non fanno parte dalla categoria incidenti
maggiore nell’ambiente.
1. Zone critiche dal punto di vista dell’inquinamento atmosferico
I principali problemi riguardanti la qualità dell’atmosfera nella provincia Timis sono
rappresentati dall’inquinamento dell’aria nella zona urbana (Timisoara, Utvin e Lugoj). I livelli
alti d’inquinamento registrati in questi località sono dovuti principalmente ai fattori industriali e
urbani.
La città di Timisoara si contraddistingue a livello provinciale come un agglomerato urbano, e
dovuto alla densità ed alla dimensione della popolazione e dovuto al complesso di fattori
inquinanti rappresenta un permanente fattore di rischio per la salute della popolazione e per
l’ambiente, necessitando un approccio prioritario per risolvere questi problemi.
I problemi d’inquinamento atmosferico esistono anche nelle località Sânnicolau Mare, Jimbolia,
Deta, Făget però su una scala più ridotta, generati principalmente dalle attività industriali, dalle
fattorie di allevamento.
2. Zone critiche dal punto di vista dell’inquinamento delle acque di superficie
e di profondità
Le zone critiche nella provincia Timis per l’inquinamento delle acque sono:
il fiume Bega, a valle di Timisoara fino al confine, dovuto allo scarico di acque usati
domestiche ed industriali, parzialmente depurati, provenienti dalle attività sociali ed
industriali di Timisoara;
 il fiume Bega Veche alla confluenza con Acqua Mare fino al confine, dovuto allo scarico di
acque usati risultati dagli S.C. COMTIM S.A. Beregsău e Birda;
il fiume Mureş a valle da Sannicolau Mare per lo scarico di acque usati domestiche non bene
epurati.
Nella provincia Timis, i maggiori fonti d’inquinamento delle acque di superficie sono
rappresentati dagli allevamenti industriali per suini appartenendo alla S.C. COMTIM S.A., sia
dagli impianti attivi che da quelli in liquidazione–attraverso l’evacuazione delle acque usati dai
laghetti per ossidazione biologica oppure attraverso le acque pluviali che portano le deiezioni
con contenuto di sospensioni solidi, sostanze organiche, sali di azoto, fosforo, fenoli e zinco. La
115
legislazione non è rispettata soprattutto per quanto riguarda le concentrazioni di sostanze
organiche , ammonio, fosforo, fenolo e zinco. La mancanza di soluzioni viabili di valorizzare le
deiezioni suine ha portato verso l’accumulo di quantità significative, in zone non protette, che,
con le precipitazioni abbondanti sono trasformati in fonti d’impatto maggiore sulla qualità delle
acque di superficie. dalla
Dall’attività domestica risultano acque usati che, attraverso il loro volume e le loro
caratteristiche rappresentano una fonte d’inquinamento per i corsi d’acqua. Lo sviluppo urbano
associato all’aumento del standard di vita dei residenti ha portato all’aumento di volume di acque
usati di tipo fecaloido-domestico sia a livello urbano che rurale.
Nell’ambiente urbano il problema della depurazione acque usati domestiche è nella maggior
parte risolto attraverso impianti di trattamento, nell’ambiente rurale queste rappresentano una
situazione critica che diventa sempre più grave, non ancora risolta nel periodo attuale.
Perché lo sviluppo delle rete distribuzione acque porta ad un ritmo più accelerato rispetto alla
capacità della rete fognaria e dei impianti d’epurazione, i fattori d’inquinamento delle acque di
superficie di provenienza domestica saranno sempre più numerosi.
La costruzione di abitazioni di vacanza o permanenti sui corsi d’acque, con soluzioni di pre
depurazioni limitati e costosi, rappresenterà anche nel futuro una fonte supplementare di fattori
inquinanti acque di superficie.
Per quanto riguarda le acque di falde, la loro qualità dipende da:
l’evacuazione acque usati non depurati oppure in maniera insufficiente e dal basso livello
di esistenza di rete fognaria domestica;
deiezioni evacuati dagli allevamenti suini nella provincia (Beregsău, Birda, Peciu Nou,
Pădureni, Parţa);
infiltrazioni nei canali di essiccazione, utilizzati frequentemente per lo scarico acque usati
dalle unità zootecniche;
scarico di fanghi e rifiuti domestici nei spazi non appositi;
concimi di natura chimica e pesticidi amministrati in modo non controllato sui terreni
agricoli;
116
infiltrazioni nei vecchi campi di aspersie per le acque con fenolo provenienti dalla società
Solventul – settore Margina (sezione chiusa attualmente ) superando di tanto i limiti
di fenolo e ammonio;
infiltrazioni presso i bacini di stoccaggio deiezioni, presso le discariche di fanghi e
deiezioni appartenendo agli allevamenti Comtim e Avicola Timisoara - attualmente
chiusa.
3. Zone critiche dal punto di vista dell’inquinamento suolo
Nella provincia di Timis,l’inquinamento del suolo dovuto alle attività umani è causato dallo
scarico non controllato dei rifiuti industriali, domestici e delle deiezioni animali.
La principale fonte d’inquinamento suolo nella provincia Timis proviene dalle attività passate e
presenti di allevamento, attraverso le superficie di deposito deiezioni liquide e disidratati situati
nelle vicinanze degli allevamenti appartenendo alla S.C. COMTIM S.A. Timisoara.
Sono state identificati anche altre attività che portano all’inquinamento del suolo:
scaricare le acque fenoliche provenienti dalla Sezione Margina della società Solventul
S.A., attraverso infiltrazioni nei campi su una superficie di 5,4 ha, che ha portato un
inquinamento diffuso con composti fenoliche su una grande zona;
deposito di rifiuti urbani provenienti da Timisoara e Lugoj, e dalle cinque città con
depositi non organizzati, fonte d’inquinamento di ca. 60 ha;
depositare i rifiuti domestici provenienti dall’ambiente rurale in zona non appositamente
delineati e organizzate, fonti puntiforme d’inquinamento del suolo su delle superficie
di ca. 158 ha.
Le attività industriali sviluppati a Timisoara e Lugoj, ma anche in altre località della provincia
possono rappresentare dei fonti d’inquinamento attraverso le emissioni atmosferiche oppure
attraverso lo scarico dei rifiuti e dei fanghi risultati.
FORESTE - superficie, proprietà, attività di taglio, rimboschimento
Il fondo forestale totale della provincia Timis nel 2001 era di 96 358 ha dei quali 92 801 ha
essendo amministrati dalla Direzione Silvica Timis, 416 ha essendo nella proprietà delle unità
amministrative territoriali e 3141 ha nella proprietà delle persone fisiche.
117
Ettari
Nome indicatori
Fondo
Totale
forestale 96 358
Proprietà pubblica
Proprietà privata
Dello stato
Delle unità
*RNP
Altri
amministrative giuridiche fisiche
detentori
territoriali
Persone
Persone
92 801 0
416
0
3141
90 868 0
416
0
3141
1993
0
0
0
totale
Superficie
delle 94 425
foreste
Alti terreni
1993
0
*RNP - Regia Nazionale delle Foreste
Le foreste situate sul territorio di Timis sono registrate nel I gruppo funzionale (di protezione ) e
nel II gruppo funzionale (produzione e protezione):
Categoria funzionale
Gruppo I, di protezione
RNP
Altri proprietari
(ha)
(ha)
29 695
917
Gruppo II, di produzione e 61 173
2640
protezione
La superficie totale di foreste nel territorio di Timis gestita attraverso 6 società forestali: Lunca
Timişului, Timisoara, Lugoj, Ana Lugojana, Făget, Coşava. Il peso dei boschi nella struttura di
rilievo è: 41% nella zona pianura, 49,5% nella zona di collina, 9,6% nelle montagne.
Per quanto riguarda il taglio di massa legnosa nel 2001, la direzione Silvica Timis ha realizzato
un volume di 387.5 ha, su diverse destinazioni e provenienti da diversi fondi:
nome indicatori
Totale
Resinose
Faggio
Quercia
Altre
Diverse
118
(mc/vol.
specie
specie
dure
non dure
lordo)
Massa legnosa per
operatori economici 225.7
12.2
74.8
82.8
38
17.9
Dai boschi proprietà
pubblica dello stato
209.6
12.2
67.3
82.8
35.5
11.8
DAI BOSCHI
2.0
-
-
-
0.7
1.3
-
-
-
-
-
-
14.1
-
7.5
-
1.8
4.8
57.4
4.9
10.1
19.5
19.7
3.2
50.9
4.9
6.8
18.7
17.6
2.9
0.2
-
-
-
0.2
-
Dai boschi proprietà 1.6
-
0.1
0.4
1.1
-
PROPRIETÀ
PUBBLICA
DELLE UNITÀ
AMMINISTRATIV
EE
TERRITORIALI
Dai boschi proprietà
privata
Dalla vegetazione
forestale situata nei
terreni al di fuori del
fondo forestale
nazionale
Massa legnosa per
approvvigionament
o popolazione
Dai boschi proprietà
pubblica dello stato
Dai boschi proprietà
pubblica delle unità
amministrative e
territoriali
privata
119
DALLA
4.7
-
3.2
0.4
0.8
0.3
VEGETAZIONE
FORESTALE
SITUATA NEI
TERRENI AL DI
FUORI DEL
FONDO
FORESTALE
NAZIONALE
A dipendenza dello scopo del taglio la situazione si presenta nella seguente maniera:
nome indicatori
Totale
Dal fondo forestale
(ha)
Proprietà
Proprietà
Proprietà vegetazione
statale
Pubblica delle
Privata
Dalla
forestale al
unità
di fuori del
amministrative
fondo
e territoriali
forestale
1453
1434
3
-
16
Tagli incidentali
6360
5700
-
-
660
Operazioni
15
14 769
-
556
459
d’igiene e pulizia
784
4669
4586
-
11
72
24
-
-
-
24
TAGLI DI
RIGENERAZIO
NE
dei boschi
Tagli di
manutenzione
nelle foreste
giovani
Tagli di
trasformazione
dei pascoli
rimboscati
120
A livello del 2001, l’influenza del pubblico sul fondo forestale sono risultate in tagli illegali di
circa 1300 mc, i danni prodotti essendo stimati a circa 1,7 miliardi lei.
Per quanto riguarda lo stato di salute delle foreste amministrati dalla Direzione Silvica Timis, nel
2001 è stato considerato generalmente buono (per esempio non sono stati registrati degli attacchi
da agenti fito – patogeni).
Nel 2001 la direzione silvica Timis ha realizzato dei lavori di rimboschimento e rigenerazione
naturale su una superficie di circa 409 ha.
121
Capitolo 6
Opportunità nel settore agricolo per lo sviluppo rurale
attraverso il Programma SAPARD in Romania e nella
Provincia di Timis
Il programma SAPARD è il principale strumento dell’UE per supportare il processo di
preadesione della Romania alle strutture europee, nel campo dell’agricoltura e dello sviluppo
rurale. Attraverso le prime misure del programma si vuole supportare uno sviluppo durevole del
settore agro alimentare competitivo attraverso l’ammodernamento e il miglioramento del
processo di lavorazione e del marketing di prodotti agricoli e di pesca, l’aumento del standard di
vita nello spazio rurale attraverso il miglioramento e lo sviluppo dell’infrastruttura.L’assistenza
finanziaria non rimborsabile per la Romania nell’ambito del programma è di circa 150 milioni €
annualmente, per il periodo 2000-2006.Nell’agosto 2002 è stata aperta la prima sessione di
selezioni progetti corrispondenti alle misure:
miglioramento lavorazione e marketing prodotti agricoli e della pesca e
2.1- sviluppo e miglioramento dell’infrastruttura rurale.
Fino a questo momento sono stati valutati i progetti presentati nel periodo 1-30/08/2002, per
questi il finanziamento provenendo dal periodo 2000 -2001.
A dipendenza della regione di sviluppo dove il progetto è localizzato, la domanda di
finanziamento deve essere presentata personalmente dal responsabile di progetto presso gli
Uffici regionali d’implementazione del programma SAPARD. Per la provincia Timiş i progetti si
presentano presso l’Ufficio regionale SAPARD Timişoara-Regione 5 Ovest, indirizzo: P-ţa
Libertăţii nr. 1, Timişoara, judeţul Timiş. Per il mese di gennaio 2003 la sessione di
presentazioni domande di finanziamento è stata aperta soltanto per la Misura 1.1 riferita al
marketing della produzione agricola.
6.1 Miglioramento della lavorazione e del marketing dei prodotti
agricoli e di pesca
COPERTURA GEOGRAFICA
Nello spazio rurale della Romania (livello NUTS 5)
Nello spazio urbano per ammodernare le capacità esistenti.
122
La misura sarà implementata con precedenza nelle zone geografiche con potenziale di
produzione alto.
BENEFICIARI
Associazioni e gruppi di produttori ( con personalità giuridica);
Società commerciali a capitale 100% privato;
nel settore vitivinicolo sono appoggiati: le associazioni, i gruppi di produttori e le società
commerciali che lavorano soltanto tipologie certificati di uva- vigne.
CAMPO D’AZIONE DELLA MISURA
• La misura concerne i progetti d’investimenti per:
- migliorare ed ottimizzare i flussi di produzione, lavorazione e marketing dei prodotti agricoli e
di pesca,
- creare e o ammodernare le reti locali di raccolta, le capacità di accogliere, depositare,
condizionare, imballare i prodotti agricoli e di pesca.
Latte e prodotti derivati
•nuovi investimenti, edifici ed equipaggiamenti, per la creazione di centri di raccolta,
raffreddamento e stoccaggio del latte come materia prima e l’ammodernamento e
retecnologizzazione della rete esistente, comprare nuovi mezzi di trasporto, specializzati,
identificabili in base allo studio di fattibilità.
• nuovi investimenti per la lavorazione, stoccaggio e marketing del latte e prodotti derivati,
ammodernamento e nuove tecnologie per le capacità esistenti;
• Trattamento, riciclaggio ed eliminazione prodotti residui e rifiuti nocivi;
• Valorizzare i sottoprodotti risultati dal processo di lavorazione del latte;
• migliorare il sistema di monitoraggio e controllo della catena di ricezione, raccolta, lavorazione
e marketing dei prodotti dal punto di vista qualitativo e quantitativo;
• migliorare il controllo interno della qualità della materia prima, dei semifabbricati, dei prodotti
e sottoprodotti ottenuti nelle unità di lavorazione e marketing (spazi per laboratori d’analisi e
attrezzature di laboratorio)
123
Carne e prodotti a base di carne
• nuovi investimenti, nuovi edifici e equipaggiamenti per macellazione, ammodernamento e
nuove tecnologie per l’esistente (taurine, suine, ovini e pollame);
• nuovi investimenti, ammodernare e nuove tecnologie per i mezzi di trasporto interni nelle unità
esistenti per la lavorazione , l’imballaggio, depositi e marketing della carne dei prodotti derivati,
acquistare nuovi mezzi di trasporto specializzati (autoisotermiche, auto-refrigeratrici, trasporto
degli animali) necessari in base all’identificazione nello studio di fattibilità;
• Trattamento, riciclaggio e eliminazione prodotti residui e rifiuti nocivi;
• Valorizzare i sottoprodotti risultati dal processo di macello e lavorazione della carne;
• migliorare il sistema di monitoraggio e controllo della catena di ricezione, macello, lavorazione
e marketing dei prodotti dal punto di vista qualitativo e quantitativo;
• migliorare il controllo interno della qualità della materia prima, dei semifabbricati, dei prodotti
e sottoprodotti ottenuti nelle unità di lavorazione e marketing (spazi per laboratori di analisi e
apparecchiatura di laboratorio).
Verdura, legumi, frutta e patate
• Investimenti nuovi, edifici ed equipaggiamenti e/o ammodernare e nuove tecnologie per le
capacità esistenti per stoccaggio (condizionamento, refrigerazione, surgelamento), lavorazione,
imballare e marketing;
• migliorare la qualità e l’igiene dei prodotti;
• Investimenti per la protezione dell’ambiente (impianti depurazione acque residue);
• Valorizzazione dei sottoprodotti risultati dalla lavorazione;
• migliorare il sistema di monitoraggio e controllo della catena di ricezione, stoccaggio,
lavorazione e marketing dei prodotti dal punto di vista qualitativo e quantitativo;
• migliorare il controllo interno della qualità della materia prima, dei semifabbricati, dei prodotti
e sottoprodotti ottenuti nell’ambito delle unità di lavorazione e marketing (spazi per laboratori di
analisi e apparecchiatura di laboratorio);
Vino
• Investimenti nuovi e /o ammodernamento e nuove tecnologie per centri di vinificazione;
• migliorare la qualità e l’igiene dei prodotti;
• Trattare, riciclare ed eliminare i prodotti residui ed i rifiuti nocivi;
• migliorare il sistema di monitoraggio e controllo della catena di ricezione, deposito,
lavorazione e marketing dei prodotti qualitativamente e quantitativamente;
124
• migliorare il controllo interno della qualità della materia prima, dei semifabbricati, dei prodotti
e dei sottoprodotti ottenuti nelle unità di lavorazione e marketing (spazi per laboratori di analisi e
apparecchiatura di laboratorio)
• Implementare il sistema di management della qualità in conformità al ISO 9000.
Pesce
• Investimenti nuovi, edifici ed equipaggiamenti e/o ammodernamento e nuove tecnologie per le
capacità esistenti per stoccaggio (sistemi di refrigerazione per grosse quantità), lavorazione e
marketing del pesce e dei prodotti a base di pesce (includendo equipaggiamenti per
refrigerazione, surgelamento e produzione ghiaccio)
• Investimenti in tecnologie moderne per lavorazione e imballaggio;
• migliorare l’igiene e la qualità in conformità ai standard UE;
• Mezzi di trasporto specializzati nuovi, necessari attraverso l’identificazione nello studio di
fattibilità
• Trattare, riciclare, eliminare i prodotti residui e rifiuti nocivi,
• Valorizzare i sottoprodotti risultati dal processo di lavorazione del pesce;
• migliorare il sistema di monitoraggio e controllo della catena di ricezione, lavorazione e
marketing dei prodotti dal punto di vista qualitativo e quantitativo;
• migliorare il controllo interno della qualità della materia prime, dei semifabbricati, dei prodotti
e sottoprodotti ottenuti nell’ambito delle unità di lavorazione e marketing (spazi per laboratori di
analisi ed apparecchiatura di laboratorio);
Cereali
• ammodernare gli edifici, equipaggiamenti e nuove tecnologie per le capacità esistenti per il
stoccaggio e la lavorazione di base dei cereali (essiccazione, calibrare, pulizia, condizionamento,
macinazione) che non superino la capacità esistente giornaliera ed annua;
• Equipaggiamenti per la protezione dell’ambiente (emissioni di polveri organiche e minerali,
impurità minerali ed organiche)
• Valorizzare i sottoprodotti risultati dal processo di stoccaggio e lavorazione
• migliorare il sistema di monitoraggio e controllo della catena di ricezione, stoccare, lavorazione
e marketing dei prodotti dal punto di vista quantitativo e qualitativo;
• migliorare il controllo interno della qualità della materia prima, dei semifabbricati, dei prodotti
e sottoprodotti ottenuti nelle unità di lavorazione e marketing (spazi per laboratori di analisi e
apparecchiatura di laboratorio).
125
Semi oleaginosi
• Investimenti nuovi per stoccaggio e lavorazione mantenendo le capacità esistenti.
• ammodernare e nuove tecnologie per le capacità esistenti in vista del stoccaggio e la
lavorazione dei semi oleaginosi (essiccazione, calibrare,pulizia, condizionamento, conservazione
a freddo, estrazione, raffinazione) includendo semi di girasole, che non superino la capacità
esistente giornaliera ed annua;
• Trattamento, riciclaggio ed eliminazione dei prodotti residui e dei rifiuti nocivi ;,
• Valorizzazione dei sottoprodotti risultati dal processo di deposito e lavorazione;
•migliorare il sistema di monitoraggio e controllo della catena di ricezione, deposito, lavorazione
e marketing dei prodotti dal punto di visto qualitativo e quantitativo;
• migliorare il controllo interno della qualità delle materie prime, dei semifabbricati, dei prodotti
e dei sottoprodotti ottenuti nelle unità di lavorazione e marketing (spazi per laboratori di analisi e
apparecchiatura di laboratorio);
Zucchero
• ammodernamento degli edifici e ed equipaggiamenti, nuove tecnologie per gli impianti esistenti
di stoccaggio e lavorazione della barbabietola da zucchero non oltre la capacità annua esistente;
• Investimenti in tecnologie moderne di deposito, marcare ed imballare zucchero;
• migliorare l’igiene e la qualità in conformità ai standard UE;
• Valorizzare i sottoprodotti risultati dal processo di lavorazione barbabietola da zucchero
• Trattare, riciclare, eliminare i prodotti residui ed i rifiuti nocivi (acque residue),
• migliorare il sistema di monitoraggio e controllo della catena di ricezione, lavorazione e
marketing dei prodotti dal punto di vista qualitativo e quantitativo;
• migliorare il controllo interno della qualità della materia prima, dei semifabbricati, dei prodotti
e sottoprodotti ottenuti nelle unità di lavorazione e marketing (spazi per laboratori analisi ed
apparecchiature).
6.2 Criteri generali di ammissibilità
•
Il progetto sarà situato nello spazio rurale e soltanto per l’ammodernamento delle capacità
esistenti potrebbe essere situato nell’ambiente urbano;
• gli investimenti devono contribuire a migliorare la situazione del settore di base della
produzione agricola di referenza;
126
• Sono eleggibile la lavorazione ed il marketing dei prodotti agricoli e a base di pesce se sono
incluse nell’Allegato 1 l trattato UE e provengono dai paesi candidati oppure dai paesi UE (art.3,
alin.1, Regolamento EC 2759/1999).
• si deve dimostrare la viabilità economica e finanziaria del progetto attraverso uno studio di
fattibilità ed un piano d’affari. Il piano d’affari è richiesto nel caso dei progetti con un valore
eleggibile oltre 50 000 Euro. La viabilità economi è definita come pieno utilizzo dell’unità di
lavorazione o parte di essa rapportandosi a delle performances finanziari effettivi e la capacità di
operare senza ricorrere allo supporto pubblico nell’attività operativa. Il beneficiario deve
dimostrare che può pagare i suoi obblighi ed i suoi debiti regolarmente, senza rischi per lo
sviluppo normale della sua attività economica, generando delle entrate significative.
Specialmente si deve dimostrare l’esistenza del mercato per i rispettivi prodotti (attestata
attraverso studi di mercato inclusi nel piano d’affari). Il progetto deve corrispondere alle norme
di sviluppo ambientale, d’igiene e di benessere in conformità ai standard UE e l’azienda deve
corrispondere ai standard nazionali.
• i progetti riguardanti la costruzione di nuovi edifici o il rinnovamento dei vecchi, o parti di essi
ed i necessari equipaggiamenti devono corrispondere alle norme U.E. ;
• il co-finanziamento privato deve coprire al meno 50% dalle spese eleggibili all’eccezione dello
zucchero e dei semi oleaginosi (70%). Se ossitono altri contributi finanziari nazionali pubblici,
saranno considerati nell’ambito del contributo pubblico di 50 % senza oltrepassare i 50% previsti
nell’accordo multi-annuo di finanziamento.
• il beneficiario ed il suo relativo staff (persone responsabili per il progetto), devono dimostrare
una preparazione professionale nel campo della lavorazione e del marketing dei prodotti agricoli
e di pesce, provata attraverso una copia del diplomi di studio o altro documento che possa
provare una esperienza professionale nel campo di minimo 3 anni (copie dal libretto del lavoro)
oppure una dichiarazione propria che il responsabile di progetto oppure un altro dipendente farà
un corso di preparazione professionale organizzato nell’ambito della misura 4.2 (Assistenza
Tecnica) l programma SAPARD o di altri programmi di assistenza prima del pagamento
dell’ultima parte di finanziamento;
• il progetto deve avere accesso all’infrastruttura di base (strade principali, distribuzione acque,
elettricità, comunicazione)
• il beneficiario deve assicurare il controllo qualitativo dei prodotti attraverso i propri servizi
oppure attraverso organismi esterni di controllo della qualità;
• il beneficiario non deve registrare perdite finanziarie oppure avere debiti restanti con il budget
dello stato oppure con quello delle assicurazioni sociali (oltre ai prestiti per i quali viene
127
rispettato il calendario di rimborso), in conformità alle ultime dichiarazioni fiscali rilasciate dalle
amministrazioni finanziarie.
Gli investimenti ammissibili sono:
Tutti gli investimenti riportati nel “Campo d’azione della misura”;
• le spese eleggibili sono:
a) Costruire o comprare proprietà immobiliari all’eccezione dei terreni;
b)impianti ed equipaggiamenti nuovi, includendo software per computer
c) spese generali (pagamento degli architetti, ingegneri e consulenti), dei studi di fattibilità,
comprare dei patent e licenze, completando le spese riportate ai punti (a) e (b) fino ad un limite
di 12% dalle spese.
• ammodernamento costruzioni ed impianti esistenti;
•acquistare nuovi equipaggiamenti, corrispondenti alle norme U.E, includendo quelli per il
trattamento, il riciclaggio e l’eliminazione dei prodotti residue e dei rifiuti nocivi.
•acquistare nuovi mezzi di trasporto, specializzati, considerati necessari come da identificazione
dello studio di fattibilità.
• l’investimento deve corrispondere ai standard U.E.
Non sono ammissibili:
• Investimenti che supportano direttamente la vendita al dettaglio
• Investimenti per costruire e ammodernare abitazioni;
• spese per la promozione dei prodotti attraverso fiere, pubblicità,
• comprare mezzi di trasporto all’eccezione di quelli specializzati.
I progetti nell’ambito di questa misura possono essere considerati come investimenti che
generano profitto. Il supporto pubblico allocato nell’ambito della misura non supererà il 50% del
totale spese eleggibili. Si potranno finanziare dei progetti di un valore totale eleggibile tra 30.000
- 2.000.000 EURO, al massimo due volta nel limite dell’ammontare eleggibile.
Il piano finanziario e le fonti di finanziamento totali per questa misura sono presentati di seguito:
BUDGET DELLA MISURA / EURO
Anno
Costo totale
Spese
Contributo
Contribuţo
Contribuţo
pubbliche
UE
del budget
privato
dello stato
Misura 1. 1 ”lavorazione e
1=2+5
2=3+4
3
4
5
marketing dei prodotti
128
agricoli e di pesca”
2000
49 037 334
24 518 667
18 389 000
6 129 667
24 518 667
2001
49 037 334
24 518 667
18 389 000
6 129 667
24 518 667
2002
66 922 666
33 461 333
25 096 000
8 365 333
33 461 333
2003
70 858 666
35 429 333
26 572 000
8 857 333
35 429 333
2004
74 794 666
37 397 333
28 048 000
9 349 333
37 397 333
2005
78 733 334
39 366 667
29 525 000
9 841 667
39 366 667
2006
78 733 334
39 366 667
29 525 000
9 841 667
39 366 667
TOTALE
468058 667
117 334 234
175 544 000
58 514 667
234 058 667
Il livello d’intervento per progetti d’interesse privato:
Per i settori di latte e prodotti derivati, carne, verdura, frutta e patate, vinificazione e pesce:
50% contributo privato, 50% contributo pubblico dalle spese eleggibili;
Per il settore cereali, semi oleaginosi e zucchero
70% contributo privato, 30% contributo pubblico dalle spese eleggibili
le attività eleggibili del progetto saranno realizzati dopo la firma del contratto all’eccezione dello
studio di fattibilità e tecnico, nel limite della percentuale approvata nell’ambito della misura.
Il pagamento del supporto finanziario si farà in base ai documenti giustificativi che provino la
realizzazione delle attività e la loro eleggibilità. Considerando le opzioni dei beneficiari, il
pagamento potrebbe essere fato in un'unica soluzione alla fine del progetto oppure attraverso al
massimo tre parti.
Nella provincia Timiş per la Misura 1.1, Sottomisura “ Verdura, frutta e patate, per il
finanziamento relativo al 2000 è stato selezionato per finanziamento il progetto “Investimento
nuovo per la fabbrica di conserve verdura, località Dumbrăviţa”. Il programma SAPARD
finanzia 495.425 Euro, rappresentando il 50% dal valore eleggibile del progetto.
129
6.3 Sviluppo e miglioramento della infrastruttura rurale
COPERTURA GEOGRAFICA
Gli investimenti si devono localizzare nello spazio rurale della Romania, i comuni essendo
definiti in conformità alla Legge 2/1968 riguardante l’organizzazione amministrativa e
territoriale.
BENEFICIARI
I consigli locali dei comuni romeni ed associazioni, avendo uno statuto giuridico, costituite tra i
consigli locali dei comuni della Romania.
CAMPO D’AZIONE DELLA MISURA
Per raggiungere gli obiettivi proposti, saranno sostenute le seguenti sottomisure che potranno
aiutare allo sviluppo delle seguenti tipologie di progetti:
strade nelle zone rurali.
Nell’ambito di questa sottomisura si potranno sviluppare i seguenti progetti:
• costruzione di nuovi strade comunali, avendo priorità quelle che facilitano l’accesso alle strade
provinciali e nazionali ed alla ferrovia;
• ammodernamento delle strade comunali, avendo precedenza quelle che facilitano l’accesso alle
strade provinciali e nazionali ed alla ferrovia.
Alimentazione e distribuzione acqua in sistema centralizzato nelle zone rurali:
Nell’ambito di questa sottomisura si potranno sviluppare i seguenti progetti:
• nuovi lavori di acquedotti (captare, portare, impianti di trattamento, serbatoi di accumulo, rete
di distribuzione)
• Estendere e/o ammodernare: gli acquedotti e le reti di distribuzione, i serbatoi, gli impianti di
pompaggio, impianti di trattamento.
Rete fognaria in sistema centralizzato nelle zone rurali
Nell’ambito di questa sottomisura saranno sviluppati i seguenti progetti:
• nuovi lavori fognari (rete di canali di scarico per le acque usati domestiche, impianti di
epurazione, stazione di pompaggio, canali di evacuazione acque usati);
130
• estendere e/ o ammodernare, a seconda il caso, delle reti di canali collettori per acque usati
domestici, d’impianti di epurazione, delle stazioni di pompaggio e dei canali di evacuazione
delle acque epurati, il trattamento delle acque usati.
ALLOCAZIONI FINANZIARIE
I progetti pubblici sono progetti d’infrastruttura che non generano redditi importanti, perciò il
sostegno arriva a 100% del costo totale eleggibile. Nell’ambito di questa misura potranno essere
finanziati dei progetti di cui valore totale eleggibile è dai100 000 EURO ad 1 000 000 EURO.
Un beneficiario potrebbe ricevere il sostegno per due volte nel 2000-2006, nel limite
dell’ammontare massimo eleggibile nell’ambito della misura. Lo sostegno è formato da minimo
25% contributo nazionale e fino al 75% contributo UE.
Per progetti di sviluppo e miglioramento dell’infrastruttura rurale, il contributo pubblico è di
100% dal costo totale eleggibile.
Nella provincia Timia, per la misura 2.1, Sottomisura “strade nelle
zone rurali”, nella sessione di selezioni progetti agosto sono state
selezionati per finanziamento due progetti “ Infrastruttura strada 192
Giulvaz-Crai Nou” – progetto finanziato dal programma Sapard per un
ammontare di 878.373,72 Euro e “Ammodernamenti strade d’interesse
locale, comune Victor Vlad Delamarina” progetto finanziato dal
programma per un ammontare di 794.124,11 Euro. Sono state
presentate più di proposte di progetti d’infrastruttura nella provincia
Timiş, tutte in fase di valutazione.
131
Capitolo 7
Strumenti di Finanziamento Ordinario per le PMI
7.1 Programmi di finanziamento per le PMI
a. Unione Europea / Banca Rumena, CEC e Banca Commerciale “Ion
Tiriac”
Lo schema di crediti per piccole e medie imprese
Phare RO 9711
Il fondo ha un volume di 5,75 milioni Euro ed è destinato alla concessione dei crediti per PMI. Il
programma è stato lanciato nel giugno 1999 e si svolge tramite 3 banche: Banca Rumena, CEC e
Banca Commerciale “Ion Tiriac”, che cofinanzianno con 40% ognuno dei crediti concessi alle
PMI nel quadro di questo programma.
I beneficiari del credito
PMI, con l’eccezione di quelle che svolgono la loro attività principale in agricoltura, commercio,
giochi di fortuna, lavorazione di tabacco e delle bevande alcoliche o nel settore dei servizi
ausiliari e soddisfano le seguenti condizioni:
hanno meno di 250 dipendenti;
hanno almeno 20% capitale privato autoctone e minimo 51% capitale proveniente dai paesi
membri UE o beneficiari del programma Phare;
i beneficiari non siano filiali di una compagnia con più di 250 dipendente;
non hanno tra gli associati / azionari, società con più di 250 dipendenti,che detengono più del
25% del capitale sociale;
registrino indicatori ( liquidità, solvibilità, rentabilità, grado di indebitare ) nei limiti accettati
dalle normative e procedimenti bancari;non registrino debiti restanti nel pagamento delle imposte ed altre obbligazioni sociali o che
non hanno rispettato gli obblighi contrattuali riguardo le agevolazioni di credito.
Zone nelle quali il programma è operativo
Banca Commerciale Ion Tiriac: Bucarest, Brasov, Cluj Napoca, Piatra Neamt, Ploiesti
Banca Rumena: Pitesti, Craiova, Galati, Targu Mures, Constanta, Cluj, Iasi, Timisoara, Bucarest
tramite le succursali Bucarest e Baneasa
132
CEC: Brasov, Botosani, Buzau, Constanta, Dolj, Olt, Sibiu, Suceava, Teleorman, Vaslui, Timis
Costi ammissibili
Qualunque tipo d’investimenti per l’inizio e / o sviluppo dell’attività:
macchine, istallazioni, attrezzi, mezzi di trasporto ( nuovi o di seconda mano ) etc.
l’acquisizione, costruzione e /o l’estensione di spazi necessari allo svolgimento del processo
di produzione;
capitale circolante per materie prime, semifabbricati
ed altri prodotti d’inventario, in
proporzione del massimo 20% del valore del credito;
costi esterni per piani di affari afferenti all’investimento.
Per gli investimenti finanziati tramite questo programma, sono accettati soltanto fornitori
autoctoni o dai paesi membri UE o paesi beneficiari Phare.
Il valore del credito concesso: massimo 500.000 Euro.
le fonti proprie dell’azienda beneficiaria devono coprire minimo il 15% del valore del
progetto; se il progetto viene accettato dalla banca, il resto va finanziato nella seguente
proporzione: minimo 40% contributo della banca, 60% contributo Phare.
La concessione del credito si fa in diverse valute ( lei euro USD etc. ) equivalente euro. Nel
caso CEC, la valuta è l’euro, per la quota Phare e ROL, per quota CEC.
Le caratteristiche del credito
La durata: massimo 6 anni ( in funzione della natura delle cose finanziate e della capacità di
rimborsare ).
Periodo di grazia: massimo un anno
Rata degli interessi: è composta da
la quota Phare: rata d’interessi EURIBOR a 3 mesi meno 1,5 punti percentuali – ma non
meno del 3 % al quale si aggiunge un margine di 0,3 punti percentuali.
La quota della banca finanziatrice: rata d’interessi BUBID a 3 mesi. Le rate d’interessi si
attualizzano trimestralmente.
Commissione: è stabilita dalla banca finanziatrice; di solito di 0,4 % flat.
Periodo di rimborso: in rate trimestrali uguali e consecutive.
Garanzie: reali e personali, i cui valori devono coprire il credito e interessi per un anno.
Le istituzioni che fanno il credito: Banca Rumena – www.brom.ro
CEC – www.rsb.ro
Banca Commerciale Ion Tiriac – www.bancatiriac.ro
133
b. Banca Europea per Ricostruzione e Sviluppo (BERD) / Unione Europea
Agevolazioni di finanziamento delle PMI
Il programma dei crediti per PMI, creato nel 1999 dalla Banca Europea per Ricostruzione e
Sviluppo (BERD) e Commissione Europea, ha come scopo lo sviluppo di servizi di
finanziamento delle banche residenti nei paesi associati, che intermediano il finanziamento.
Il programma ha un volume totale di 125 milioni Euro e si divide in una linea di crediti per
banche partecipanti ed una componente di partecipazione al capitale di alcuni fondi
d’investimenti focalizzate sulle PMI. Il progetto di cooperazione con la Banca Transilvania S.A.
ha un fondo totale in valore di 5 milioni USD / 5 anni.
I beneficiari del credito
Le PMI del settore del commercio, produzione, servizi ( con l’eccezione del settore dei servizi
finanziari ) e agricoltura, che devono:
non utilizzare più di 100 dipendenti a norma piena;
avere una cifra d’affari annuale massima di 40 milioni Euro o un totale in bilancio annuale di
27 milioni Euro;
il capitale maggioritario sia detenuto da residenti rumeni privati.
Le zone nelle quali il programma è operativo
La linea di credito si svolge in tutte le succursali della Banca Transilvania.
Costi ammissibili
Progetti d’investimenti nuovi o l’ammodernamento / estensione dell’attività attuale, in
particolare:
l’acquisizione di equipaggiamento di produzione (macchine, attrezzi, mezzi di trasporto);
l’acquisizione di proprietà immobiliare
capitale di lavoro per scopi produttivi o prestazione di servizi.
Le caratteristiche del credito:
10.000 – 125.000 Euro, o in USD in parità Euro / USD
possono essere finanziati anche affari completamente nuovi, caso in cui il contributo dei
proprietari deve essere del minimo 30% del costo del progetto;negli altri casi il contributo
proprio sarà del minimo 15%
la concessione ed il rimborso del credito si faranno in USD o Euro
Durata: minimo 3 mesi – massimo 3 anni
134
Periodo di grazia: massimo 6 mesi, in funzione del tipo di progetto finanziato.
Rata degli interessi: LIBOR a 6 mesi+ 4 – 6,5%, in funzione delle performance economicofinanziarie dell’agente per USD, e per Euro: EURIBOR a 6 mesi +4 – 6,5% in funzione degli
stessi criteri.
Commissione: rischio flat: 1,5% ai crediti a medio termine ( fino a 3 anni ), 1% ai crediti a
piccolo termine; gestione: 1,5 % anno.
Periodi di rimborso: in rate mensili uguali
Garanzie: saranno coperte in percento di 120% ( valore delle garanzie / vallore del prestito + 3
mesi d’interessi )
Le istituzioni che fanno il credito: Banca Transilvania www.btrl.ro
c. BERD / Unione Europea – Agevolazioni di finanziamento delle PMI
Il programma dei crediti per PMI, creato nel 1999 dalla Banca Europea per Ricostruzione e
Sviluppo (BERD) e Commissione Europea, ha come scopo lo sviluppo di servizi di
finanziamento delle banche residenti nei paesi associati, che intermediano il finanziamento.
Il programma ha un volume totale di 125 milioni Euro e si divide in una linea di crediti per
banche partecipanti ed una componente di partecipazione al capitale di alcuni fondi
d’investimenti focalizzate sulle PMI.
Il progetto di cooperazione con la Banca Commerciale Rumena (BCR) ha un fondo totale in
valore di 20 milioni Euro.
I beneficiari del credito
Le PMI del settore del commercio, produzione, servizi ( con l’eccezione del settore dei servizi
finanziari), turismo, costruzioni, riabilitazioni nel settore energetico, attività alberghiere,
protezione dell’ambiente, agricoltura e trasporti, che devono soddisfare le seguenti condizioni di
eleggibilità:
avere massimo 100 dipendenti con libretto di lavoro, inclusa la direzione;
essere detenute ( o maggiormente detenute ) e gestite da residenti rumeni;
la maggior parte del capitale e controllo sia detenuto dal settore privato;
abbia una cifra d’affari annuale massima di 40 milioni Euro o un bilancio totale annuale di
massimo 27 milioni Euro;
il capitale maggioritario sia detenuto da residenti rumeni privati.
135
Le zone nelle quali il programma è operativo
Tutte le contee.
Costi ammissibili
Obiettivo del finanziamento: investimenti, richieste di capitale ( massimo 50.000 Euro), progetti
nuovi o l’ammodernamento / estensione degli affari esistenti.
Il valore del credito concesso:
la somma massima concessa per progetto è di 125.000 €
nel caso dei crediti concessi per il finanziamento delle richieste di capitale di lavoro la
somma massima concessa è di 50.000 €
Le caratteristiche del credito
Durata:
credito a corto termine: 1 – 12 mesi
credito a medio termine: 1 – 4 anni
Periodo di grazia: massimo 6 mesi
La rata degli interessi: EURIBOR ( 6 mesi ) + 4 p.p.
Commissione:
commissione di gestione: 1%flat
commissione da non utilizzare: 0,75%
Rimborso: in rate mensili uguali
Garanzie:
per crediti concessi a corto termine , devono coprire il valore del credito e degli interessi
calcolati per il periodo da creditare
per crediti concessi a medio termine, devono coprire il valore del credito e degli interessi per
1 anno
d. Banca Europea per Ricostruzione e Sviluppo (BERD) / Unione Europea
Agevolazioni di finanziamento delle PMI
La BERD e l’UE hanno iniziato l’Agevolazione di Finanziamento delle Piccole e Medie
Imprese, riguardo la concessione dei crediti per le PMI nei paesi accettati, tra i quali anche la
Romania. Nel quadro di questa facilitazione, Alpha Bank Romania S.A. ha una linea di
finanziamento in valore di 10 milioni €. L’agevolazione è disponibile in tutta la rete di succursali
della banca, sia in Bucarest che nel resto del paese.
136
I beneficiari del credito
PMI, società commerciali costituite secondo la legislazione Rumena, e anche le persone fisiche
registrate come imprenditori, secondo la legislazione in vigore, e che soddisfano le seguenti
condizioni:
hanno massimo 100 dipendenti permanenti, compresa la direzione;
hanno una cifra d’affari annuale di massimo 40 milioni € e attivo di bilancio di massimo 27
milioni €;
gli azionari e la direzione sono in totalità o nella maggior parte residenti rumeni;
le autorizzazioni ed i permessi necessari previsti per il progetto che sarà finanziato sono
ottenuti dal beneficiario del credito;
il beneficiario svolge le attività in conformità con le regolamentazioni riguardanti la
protezione dell’ambiente.
Le zone nelle quali il programma è attivo:
Tutte le città e contee dove Alpha Bank ha succursali: Bucarest, Constanta, Timisoara, Iasi,
Prahova, Arges, Baia Mare, Arad, Cluj, Sibiu.
Costi ammissibili:
I progetti d’investimento ( per l’ammodernamento o estensione), compreso:
l’acquisto di attrezzi ed equipaggiamenti per produzione, prestazione di servizi, attività di
commercio;
l’acquisto di edifici e terreni con lo scopo del loro utilizzo nella produzione, prestazione di
servizi o attività di commercio;
progetti nuovi, di ammodernamento o sviluppo degli affari esistenti, nei settori come la
produzione, l’agricoltura, l’industria alberghiera e turistica, energia ed ambiente,
costruzioni, commercio, servizi.
Capitale di lavoro come segue:
per produzioni o prestazione di servizi;
per commercio.
Le caratteristiche del credito:
Durata: 1 – 3 anni
Interessi: prima rata Alpha Bank Romania S.A. + un margine di 1%
137
Commissione flat: 0,9% dal valore del credito ( spese dirette )
I crediti vanno concessi in €.
Il valore del credito concesso:
Il valore minimo del credito è di 10.000€, e quello massimo varia cosi:
per progetti d’investimento si concedono fino a 125.000.
Per il capitale di lavoro si concedono:
125.000€ per finanziare il capitale di lavoro in produzione e prestazione di servizi;
50.000 € per finanziare il capitale di lavoro in commercio.
Per progetti con un valore che supera i 125.000 €, il credito può essere supplementato dalle
risorse proprie della banca.
Si possono concedere massimo 2 crediti nello stesso tempo, a un solo cliente; la somma dei
crediti non supererà il valore massimo di 125.000 €
Istituzioni che fanno il credito:
Alpha Bank Romania S.A. www.bbr.ro
e. BERD / Banc Post
Agevolazioni di finanziamento per le PMI
Con l’occasione della riunione annuale della BERD, che si è svolta a Bucarest, si è firmato un
accordo di prestito tra la Banc Post e la BERD, in valore di 10 milioni €, per il finanziamento
delle PMI.
Le condizioni definitive della concessione dei crediti saranno stabilite dalla Banca insieme con
il Consulente Tecnico e verranno fatte sapere tramite media.
I beneficiari del credito:
siano PMI, conforme alla legge 133/1999
persone fisiche registrate come imprenditori, in conformità con la legislazione rumena in
vigore
non abbiano più di 100 dipendenti permanenti, compresa la direzione
abbiano azionari ( la maggior parte ) residenti rumeni
siano controllate nella maggior parte da capitale privato
138
abbiano qualità di “nuovo cliente”, per “nuovo cliente” s’intende quella persona giuridica
che, negli ultimi 12 mesi, non ha avuto impegnati crediti per un periodo superiore a 1
anno.
Le zone nelle quali il programma è operativo:
Non esistono condizioni riguardo la localizzazione regionale.
Costi ammissibili:
Progetti d’investimento:
l’acquisto di macchine ( es. equipaggiamenti, autovetture, camion ) per scopi di produzione,
prestazione di servizi o per lo svolgimento dell’attività di commercio;
l’acquisto di beni PMIobiliari, se un simile bene PMIobiliare sarà usato per scopi di
produzione, prestazione di servizi o commercio.
Il necessario di capitale per scopi di produzione o prestazione di servizi.
Progetti nuovi, ammodernamento o estensione dell’attività
esistente nei seguenti settori:
industria manifatturiera, alberghiera, turismo, economia delle risorse ed ambiente, costruzione,
commercio e servizi.
Sono esclusi dal finanziamento:
capitale circolante per lo svolgimento dell’attività di commercio, se il credito è per una
somma più grande di 50.000€
produzione di armi ed equipaggiamento militare
istituzioni finanziarie
attività di assicurazioni
produzione e / o vendita di tabacco e bevande alcoliche
casino o altri giochi di fortuna
attività incluse sulla Lista delle Esclusioni per problemi di ambiente della banca
speculazioni con proprietà
speculazioni con valute
investimenti in titoli di qualunque tipo o come un ri finanziamento ( o sostituzione di altro
tipo ) di un prestito a termine esistente o operazioni di credito per il rispettivo creditore
PMI
139
Valore del credito concesso:
Fino a 125.000 €, denominati piccoli prestiti, che saranno concessi alle PMI con fino a 100
dipendenti.
Fino a 30.000 €, denominati microprestiti, che saranno concessi alle PMI con fino a 20
dipendenti.
La concessione ed il rimborso del credito si faranno soltanto in Euro, in rate mensili uguali.
Le caratteristiche del credito:
Durata: massimo 4 anni
Periodo di grazia: può essere di massimo 1 anno e si concede soltanto con l’avviso dello staff
di consulenza.
Rata degli interessi: sarà di 10%, la banca riservandosi il diritto di modificare questo livello.
Commissione: 2%
Garanzie: PMIobiliari e mobiliari, il loro livello dovendo coprire minimo 150% dal valore
del prestito e interessi afferenti.
Informazioni supplementari: S.C. Banc Post S.A. www.bancpost.ro
f. BERD / UE / Volksbank
Agevolazioni di finanziamento delle PMI
Il 20 maggio 2002 è stata firmata la convenzione di finanziamento tra la BERD e Volksbank
Romania, parte del programma di agevolazione di finanziamento delle PMI. Con questa
convenzione BERD concede alla Volksbank Romania una linea di finanziamento di 10
milioni €con lo scopo dell’agevolazione dell’accesso alle risorse finanziarie e la promozione
dello sviluppo delle PMI rumene.Questa è la seconda linea di finanziamento concessa dalla
BERD al gruppo Volksbank, dopo quella di 12,25 milioni € aperta alla fine dell’anno scorso
per Volksbank Ungheria.
I beneficiari del credito
PMI:
aventi una cifra d’affari annuale di massimo 40 milioni € o active di massimo 27 milioni €
con massimo 100 dipendenti permanenti
con capitale maggioritario privato
140
Zone nelle quali il programma è operativo
Tutta la rete della banca.
Costi ammissibili:
Destinazione: - investimenti
capitale di lavoro
finanziamento diversi progetti
Valore del credito concesso
Valore massimo concesso: 125.000€
Le caratteristiche del credito
Periodo massimo: 4 anni
www.volksbankromania.ro
g. BERD / B.C. RoBank S.A.
Agevolazioni concesse agli esportatori rumeni
L’agevolazione ha un volume di 2 milioni USD ed è destinata al finanziamento delle attività di
pre consegna e post consegna o per il finanziamento del capitale di lavoro necessario allo
soddisfacimento delle obbligazioni prese dal sollecitante, nel quadro di contratti di export dei
quali egli è parte, o per il finanziamento del capitale di lavoro iniziale, necessario per progetti
specifici o programmi d’investimento strettamente legati all’attività di export.
I beneficiari del credito
I sollecitanti devono soddisfare i seguenti criteri di eleggibilità:
svolgono l’attività principalmente in Romania e / o qualunque dei paesi nei quali la BERD
svolge la sua attività
soddisfano i standard di management finanziario e dell’attività sollecitata dalla RoBank,
hanno una situazione finanziaria stabile, ed il Comitato Esecutivo della Banca approva il
sollecito di finanziamento dalla fonte BERD.
141
Hanno fatto uno o più contratti di export, che prevedono il ricavo delle somme afferenti ai
rispettivi contratti, tramite accrediti aperti, nel favore degli stessi e che rivedono l’incasso
di queste somme nei conti dei sollecitanti, aperti a qualunque delle succursali RoBank.
Le zone nelle quali il programma è operativo
Tramite tutte le succursali RoBank di Bucarest, Constanta, Craiova, Galati, Iasi, Piatra Neamt,
Timisoara, Cluj Napoca.
Costi ammissibili:
Qualunque tipo di attività, meno quelle sotto elencate:
produzione e commercializzazione di armamento o equipaggiamenti militari
produzione e commercializzazione di tabacco e prodotti derivati dall’esso
produzione e commercializzazione di bevande alcoliche, con un contenuto di alcol che
supera 12%
finanziamento di casino o altre simili attività
investimenti speculativi in titoli di valore
finanziamento di qualunque attività che danneggi l’ambiente circostante.
Valore del credito concesso
Sarà situato tra 100.000 USD e 500.000USD o l’equivalente in altre valute.
Caratteristiche del credito
Durata: massimi 365 giorni
Rata degli interessi: si compone da:
margine del prestito
interessi di riferimento per la valuta del prestito, valida per il periodo della maturità (LIBOR
o EURIBOR)
Il margine del prestito va determinato periodicamente.
www.robank.ro
h. Fondo rumeno – americano per investimenti
Programma di microprestiti
Il programma di microprestiti ( fino a 20.000 USD ) del FRAI opera in collaborazione con la
Fondazione CAPA, Cooperative Housing Foundation (CHF) e anche con Opportunità Micro
142
Credit Romania (OMRO). Lo scopo del programma è l’appoggio delle piccole imprese dalle
zone Arad, Bistrata, Cluj Napoca, Craiova, Deva, Iasi, Resita, Timisoara e Targu Mures.
Le fonti di credito provengono dal capitale iniziale del FRAI ( 2,15 miliomi USD ), da un
prestito concesso al FRAI dal Soros Economic Development Fund ( 1 milione USD ) e da fonti
del CHF, fondazione CAPA e OMRO ( 2 milioni USD ).
I beneficiari del credito
PMI dai settori produzione, commercio e servizi che soddisfano le seguenti condizioni:
hanno massimo 20 dipendenti
funzionano da almeno 1 anno
hanno un capitale maggioritario rumeno
provano una buona competenza manageriale
hanno buone referenze personali
provano capacità di rimborso del prestito dall’attività corrente dell’azienda.
Zone nelle quali il programma è operativo
Le imprese sollecitanti devono avere sede nelle città: Arad, Bistrita, ClujNapoca, Craiova, Deva,
Iasi, Resita, Timisoara, tg. Mures o nell’PMIediata vicinanza.
Costi ammissibili:
L’acquisto di sedie
Attrezzi ed equipaggiamenti
Capitale circolante ( capitale di lavoro ) per lo sviluppo dell’attività
Valore del credito concesso
Massimo 20.000 USD
Rimborsi delle rate dei crediti e degli interessi afferenti a questi, si faranno in lei, al corso di
cambio lei / USD della BNR
Esiste anche la possibilità di pagamento in USD, nel caso dei crediti per export / import.
143
Caratteristiche del credito
Durata: massimo 18 mesi
Periodo di grazia: massimo 3 mesi ( in casi speciali )
Rata degli interessi / commissione: gli interessi sono diversi, in funzione del partner con il quale
si lavora.
Così: CHF 18%, OMRO: 18% + 3% tassa di processare, CAPA: 17 – 20% + 2,75 – 5% tassa di
processare ( dipende dalla destinazione del prestito e dal tempo da quando si collabora con il
rispettivo cliente ).
Rimborsi: in rate mensili uguali
Garanzie: flessibili, il loro livello dovendo coprire minimo 100% dal valore del prestito;
ipoteche, equipaggiamenti o beni personali.
Informazioni supplementari:
Fondo Rumeno – Americano per Investimenti
Tel: 021 210 07 01
Fax: 021 210 07 13
i. Eximbank
Programma di finanziamenti speciali per export – PEGAS
I beneficiari del credito
Agenti economici esportatori che sollecitano e beneficiano di bonifici di interessi agli interessi
pagati ai crediti in lei, impegnati nella produzione da esportazione.
Zone nelle quali il programma è operativo
Il programma si svolge a livello nazionale.
Costi ammissibili:
Si finanzia il capitale di lavoro necessario allo svolgimento dell’attività di produzione per
l’export.
144
Valore del credito concesso
Il valore del credito, insieme agli interessi calcolati per 30 giorni, può essere:
uguale al bonifico d’interessi che sarà ricevuto e che si costituirà in garanzia sotto forma di
deposito collaterale, o
più grande del valore del bonifico d’interessi che sarà ricevuto, caso in cui la garanzia sotto
forma di deposito collaterale sarà supplementata con altre garanzie proposte dagli agenti
economici.
Caratteristiche del credito
Moneta: ROL
Durata: 180 giorni
Rata degli interessi:
fino al ricevimento del bonifico d’interessi rata di base degli interessi praticata dalla
Eximbank per le linee di credito in sistema revolving in lei.
Doppo la costituzione del deposito collaterale: rata di base degli interessi stabilita dalla
Eximbank per il credito PEGAS.
Rimborso: in rata unica, nell’ultimo giorno del periodo per il quale è stata fatta la linea di
credito.
Fonti di rimborso: fonti proprie dell’agente economico esportatore e / o deposito collaterale
costituito in favore della Eximbank.
Commissione: per ogni utilizzo si percepisce una commissione al valore della somma tirata di
0,75%
Garanzie collaterali:
deposito collaterale costituito dal bonifico d’interessi ricevuto dall’esportatore e / o da sue
fonti proprie
biglietto all’ordine, emesso dall’esportatore in favore della Eximbank.
Gli utilizzi del credito si possono realizzare in qualunque momento nel quadro della durata di
creditare ( non esiste allegato un grafico di utilizzo predeterminato ).
Il credito si concede sotto forma di una linea di credito, in sistema revolving.
Per questo, nel quadro della durata del credito, il valore del credito concesso non diminuisce con
gli incassi per la produzione consegnata, e l’esportatore ha la possibilità di riutilizzare questa
somma fino alla scadenza finale.
145
Istituzioni che fanno il credito
Banca di Export – Import della Romania;
Eximbank S.S. www.eximbank.ro
l. Kreditanstalt fur Wiederaufbau (KfW) / Eximbank
Il programma di sviluppo delle PMI
In base all’accordo di prestito, fatto tra la Banca di Export – Import della Romania S.A. e KfW
Germania, firmato nell’ottobre 1999, è stato accordato un prestito in valore di 25.564.594 Euro,
che ha come obiettivo l’appoggio della realizzazione del programma di sviluppo delle PMI in
Romania.
I beneficiari del credito
Agenti economici che soddisfano le seguenti condizioni:
hanno massimo 500 dipendenti (insieme alle società affiliate)
sono persone giuridiche rumene, avendo un capitale maggioritario rumeno, privato o di stato,
in uno stadio avanzato di privatizzazione
s’inquadrano, tramite l’obiettivo dell’attività, meno l’agricoltura primaria
hanno una situazione finanziaria buona
presentano tutte le approvazioni necessarie nel caso effettuino degli investimenti con impatto
sull’ambiente
Zone nelle quali il programma è operativo
Non esistono condizioni riguardanti la localizzazione regionale.
Costi ammissibili:
Si finanziano progetti d’investimento destinati:
l’acquisizione / costruzione degli edifici e l’acquisto di terreni in connessione con il progetto
d’investimenti
l’acquisto di macchine, attrezzi, veicoli, equipaggiamenti
dotazione dei magazzini / uffici con attrezzi di commercializzazione ed esposizione
l’acquisizione di active intangibili ( licenze, brevetti, marche )
finanziamento dei lavori di costruzioni
146
Non si finanziano:
intermediazioni PMIobiliari
investimenti di portafoglio ( acquisto di azioni, buoni di tesoro, fondi mutuali ecc.)
retro-finanziamenti dei crediti bancari
transazioni speculative commerciali e finanziarie
Il valore del credito concesso
massimo 1.000.000 €
massimo 80% dal totale dei costi dell’investimento; il resto del 20% sarà sopportato da fonti
proprie dalla società sollecitanti, e consterà in liquidità o mezzi fissi, che contribuiscono
alla realizzazione del nuovo investimento.
Il credito si fa in Euro; i rimborsi, e anche il pagamento degli interessi e degli altri costi del
finanziamento si faranno nella moneta del finanziamento.
Caratteristiche del credito:
Durata: massimo 5 anni, incluso un periodo di grazia, ( periodo fino al rimborso della prima rata
di capitale ).
Periodo di grazia: massimo 12 mesi
Interessi: variabili, così:
nel caso di finanziamento diretto tramite la Eximbank S.A.: tra 6% - 10% p.a., in funzione
della situazione finanziaria e qualità delle garanzie finanziarie presentate dal sollecitante
del credito.
Nel caso di rifinanziamenti tramite le banche commerciali finanziatrici : gli interessi sono
composti da: il costo della fonte KfW ( 5,225% p.a.) + margine Eximbank ( 2% p.a. ) +
margine della banca finanziatrice ( 4% p.a.)
Commissione: si percepiscono le commissioni in vigore della Eximbank o delle banche
finanziatrici, in funzione della modalità di finanziamento.
Il pagamento degli interessi, commissione e rate di credito: trimestralmente
Garanzie: sono quelle stabilite con le norme interne della Eximbank o delle banche commerciali
finanziatrici.
147
Istituzioni che fanno il credito
Eximbank www.eximbank.ro
Banche finanziatrici: banc Post S.A. www.bancpost.ro
RoBank S.A. www.robank.ro
RomexterraS.A.,
Banca Rumena S. A. www.brom.ro
m. KfW / Banca Rumena S.A.
Schema di creditare delle PMI
La somma totale del programma è di 5 milioni €, ai quali si aggiungono le fonti riutilizzate,
accumulati dai rimborsi dei crediti finanziati.
I beneficiari del credito
Qualunque società commerciale costituita e funzionante in conformità con la legislazione
rumena in vigore, dalla categoria PMI, che soddisfa le seguenti condizioni:
Ha massimo 249 dipendenti
Non ha cifra d’affari annuale più grande di 40 milioni € o active totale nel bilancio annuale
più alto di 27 milioni €
Soddisfa i criteri di indipendenza previsti nella definizione delle PMI nella legislazione
europea ( es. non hanno più del 25% dal capitale sociale detenuto di un impresa che non è
conforme con la definizione UE per le PMI )
Costi e progetti ammissibili:
Progetti:
Qualunque progetto di sviluppo, estensione o riabilitazione, riferitosi alla produzione dei beni
e / o prestazione di servizi, con la condizione che le attività rispettive non siano escluse
dal finanziamento
Attività escluse dal finanziamento: agricoltura primaria, lavoro minerario, giochi di fortuna,
affari PMIobiliari, attività bancarie, assicurazioni, attività di intermediazione finanziaria,
produzione / commercializzazione di armamento
L’investimento si realizzi sul territorio della Romania.
148
Spese:
Possono includere: investimento a lungo termine in active fissi, e anche una quota di
capitale di lavoro afferente al progetto d’investimento rispettivo, di massimo 40%.
I progetti proposti per finanziamento integrale o parziale dalle fonti KfW, devono
soddisfare le seguenti condizioni:
Siano viabili dal punto di vista commerciale, tecnico e finanziario;
Siano concepiti e realizzati nel rispetto delle richieste di ambiente in Romania;
Siano approvati dalla KfW e dalla banca.
Zone nelle quali il programma è operativo
L’intera rete territoriale della Banca Rumena S.A.
Valore del credito concesso
Somma massima: 250.000 €, che rappresentino l’80% dai costi eligibili per finanziamento ( 80%
= 100% costi d’investimento + 40% dai costi d’investimenti ( capitale di lavoro )); il resto di
20% sarà assicurato con contributo proprio del sollecitante di credito.
Caratteristiche del credito
Durata massima: 6 anni, incluso un periodo di grazia di massimo 12 mesi.
Interessi: stabiliti sulla base della rata degli interessi da finanziare pagata dalla banca alla KfW
alla quale si aggiunge il margine di rischio di massimo 7% p.a.
www.brom.ro
n. KfW / S.C. Carpatica S.A.
Fondo rumeno – tedesco
B.C. Carpatica S.A. fa una linea di finanziamento in somma di 2,3 milioni € dal fondo rumeno
tedesco, dopo l’accordo firmato della stessa col Ministero delle Finanze. La linea di
finanziamento segue l’appoggio delle PMI, associazioni di famiglia e persone fisiche autorizzate,
contribuendo allo sviluppo del settore privato e alla riduzione della disoccupazione tramite la
creazione di nuovi posti di lavoro.
149
I beneficiari del credito
Beneficiano di crediti concessi sulla base di questa linea di finanziamento agenti economici che
soddisfano le seguenti condizioni:
Hanno massimo 50 dipendenti permanenti
Hanno capitale privato
Hanno minimo 1 anno di attività continua
Operano nel settore produzione, servizi o commercio
Zone nelle quali il programma è operativo
B.C. Carpatica S.A.: Bucarest, Sibiu, Craiova, Potesti, Timisoara, Oradea, Cluj Napoca, Brasov.
Costi ammissibili
Capitale di lavoro ( fondo di merci, materie prime)
investimenti ( costruzioni, rinnovazioni)
attrezzamento e dotazione dello spazio di lavoro ( mobili, macchine, equipaggiamenti,
istallazioni, linee di produzione)
Valore del credito concesso
I crediti saranno di massimo 60.000 €
La concessione del credito si fa in valuta o in lei.
Caratteristiche del credito
Durata: massimo 2 anni
Periodo di grazia: massimo 3 mesi
Rata degli interessi: negoziabile in funzione del valore
Periodi di rimborso: rate mensili uguali
Garanzie: reali e personali, di cui valore deve coprire il valore del credito e degli interessi per un
anno
Commissione: 2 – 3,5 %
Istituzioni che fanno il credito
Le succursali della Banca Carpatica dalle zone nelle quali il programma è operativo
www.carpatica.ro
150
o. KfW / Volksbank Romania
Fondo Rumeno – Tedesco
Programma di Promozione dei Crediti per le PMI
Cominciando con la data 25 marzo 2002, Volksbank Romania ed il Fondo Rumeno – Tedesco (
istituzione della KfW) hanno lanciato il “Programma di Promozione dei Crediti per le PMI”,
programma che si svolge nel quadro del Dipartimento di Crediti Specifici della Volksbank
Romania.
I beneficiari del credito
Sono eligibili nel quadro del programma:
le persone giuridiche con capitale integrale privato, con la sede registrata in Romania e con la
condizione che si svolgano l’attività in Romania, o le persone fisiche autorizzate, associazioni di
famiglia, liberi professionisti o altre persone che hanno le autorizzazioni di funzionamento
necessarie e sono residenti in Romania.
non hanno più di 50 dipendenti permanenti
hanno attività ininterrotta da almeno 6 mesi
hanno punti di lavoro e / o sedi sociali situate ad una distanza che può essere percorsa in
massime 2 ore dal consigliere di credito responsabile, con mezzi di trasporto accessibili
Zone nelle quali il programma è operativo
Si svolge tramite l’intera rete di succursali del paese
Tipi e valori dei crediti concessi
Si concedono 3 tipi di credito:
Credito “SPOT” – fino a 7.500 €
Credito “DINAMIC” – fino a 30.000 €
Credito “CAPITAL” – fino a 60.000 €
Caratteristiche del credito
Interessi mensili: 1 – 1,6%, calcolata al saldo del credito
Rimborso: rate mensili
Durata: massimo 2 anni
Garanzie: si accettano tutte le forme di garanzie ( inclusi beni personali )
151
Informazioni supplementari
Alle succursali della Banca Volksbank S.A.
p. KfW / RoBank S.A.
Progetti di rifinanziamento delle PMI che presentano progetti
d’investimenti
I beneficiari del credito
PMI di qualunque settore economico, meno quello dell’agricoltura primaria, che soddisfano le
seguenti condizioni:
sono persone giuridiche con capitale maggioritario rumeno, registrate in Romania, avendo
capitale maggioritario privato o di stato, con la condizione che le ultime siano in stadio
avanzato di privatizzazione
inquadrare, come obietto di attività, in tutti i settori economici, meno l’agricoltura primaria
abbiano massimo 250 dipendenti ( insieme alle società affiliate )
abbiano una buona situazione finanziaria
Zone nelle quali il programma è operativo
Non esistono condizioni riguardanti la localizzazione regionale
Costi ammissibili
I progetti a medio termine che hanno coke oggetto il rifinanziamento dei seguenti obbiettivi:
acquisto / costruzione di edifici ed acquisto di terreni, soltanto nello scopo dello svolgimento
dell’obiettivo di attività del sollecitante
acquisto di macchine, attrezzi, veicoli, equipaggiamenti
dotazione dei magazzini / uffici con equipaggiamento di commercializzazione ed esposizione
realizzazione di lavori di costruzioni
acquisto di active non corporali ( licenze, brevetti, marchi )
acquisizione del capitale di lavoro ( fino a 40% del valore del finanziamento)
Valore del credito concesso
La somma massima di un ri finanziamento è di cca 511.292 €
Il valore del ri finanziamento non può superare 80% del costo dell’investimento, la differenza del
20% rappresentando contributo proprio del beneficiario finale, essendo sia liquidità, sia active
fissi che contribuiscano in modo diretto alla realizzazione del nuovo progetto d’investimenti
152
Caratteristiche del credito
Durata: massimo 3 anni
Periodo di grazia: massimo 12 mesi, incluso nella durata del prestito
Il credito si fa in Euro, i rimborsi ed i pagamenti degli interessi facendosi nella moneta del
finanziamento
Gli interessi del prestito: EURIBOR a 6 mesi + margine KfW ( 1,85% p.a. ) + margine
Eximbank ( 2% p.a. ) + margine RoBank ( massimo 4% p.a.).
Informazioni supplementari
Succursali RoBank S.A. www.robank.ro
q. KfW / Banca Europea d’Investimenti / HVB Bank Romania S.A.
HVB Bank Romania S.A. ha fatto un accordo di finanziamento con la Banca Europea
d’Investimenti per un valore di 20 milioni € ed un accordo di finanziamento con la KfW per un
valore di 30 milioni €.
HVB Bank Romania S.A. utilizzerà i prestiti per il ri-finanziamento dei progetti d’investimenti
nei seguenti settori:
progetti in industria, settore dei servizi e turismo realizzati in Romania
progetti d’infrastruttura sviluppati in Romania dalle municipalità, compagnie pubbliche o
private, nei seguenti settori: energia, protezione dell’ambiente, strade pubbliche,
telecomunicazioni locali, trasporti urbani, alimentazione con acqua e la rete di
canalizzazione.
I beneficiari del credito
PMI, con l’eccezione di quelle che svolgono la loro attività principale in agricoltura, estrazioni,
commercio, giochi di fortuna, lavorazione del tabacco e delle bevande alcoliche o nel settore dei
servizi ausiliari e soddisfano le seguenti condizioni:
hanno meno di 249 dipendenti
non hanno tra gli associati / azionari società con più di 249 dipendenti, che detengono più del
25% del capitale sociale
il totale degli active non superi 40 milioni Euro o gli active fissi non superino 27 milioni €
153
Zone nelle quali il programma è operativo
HVB Bank Romania S.A.: Bucarest ( succursali Grigore Mora e Millenium), Timisoara, Oradea,
Cluj.
Costi ammissibili:
acquisto di macchine, attrezzi, istallazioni, mezzi di trasporto ecc.
acquisizione, costruzione e / o estensione di spazi necessari allo svolgimento del processo di
produzione.
Valore del credito concesso
Minimo 40.000 €
Le fonti proprie dell’impresa beneficiaria devono coprire minimo 30% dal valore del progetto.
La concessione del credito si fa in Euro o USD.
Caratteristiche del credito
Durata: massimo 5 anni ( in funzione della natura dei beni finanziati e della capacità di rimborso)
Periodo di grazia: massimo 1 anno ( soltanto agli finanziamenti di costruzioni)
Rata degli interessi e le altre commissioni, e anche le garanzie, si stabiliscono dalla HVB Bank
Romania S.A., in funzione delle particolarità del progetto rispettivo di investimenti e della
situazione finanziaria dell’azienda beneficiatrice.
Periodi di rimborso: in rate uguali mensili o trimestrali
Informazioni supplementari
HVB Bank Romania S.A. www.hvb.ro
r. KfW / Banca Europea di Investimenti / HVB Bank Romania S.A.
HVB Bank Romania S.A. ha fatto un accordo di finanziamento con la Banca Europea
d’Investimenti in valore di 20 milioni € ed un accordo di finanziamento con la KfW di 30 milioni
€.
HVB Bank Romania S.A. utilizzerà i prestiti per il ri finanziamento dei progetti d’investimenti
nei seguenti settori:
progetti in industria, settore dei servizi e turismo realizzati in Romania
154
progetti d’infrastruttura sviluppati in Romania dalle municipalità, compagnie pubbliche o
private, nei seguenti settori: energia, protezione dell’ambiente, strade pubbliche,
telecomunicazioni locali, trasporti urbani, alimentazione con acqua e la rete di
canalizzazione.
I beneficiari del credito
PMI, con l’eccezione di quelle che svolgono la loro attività principale in agricoltura, estrazioni,
commercio, giochi di fortuna, lavorazione del tabacco e delle bevande alcoliche o nel settore dei
servizi ausiliari e soddisfano le seguenti condizioni:
hanno meno di 249 dipendenti
non hanno tra gli associati / azionari società con più di 249 dipendenti, che detengono più del
25% del capitale sociale
il totale degli active non superi 40 milioni Euro o gli active fissi non superino 27 milioni €
Zone nelle quali il programma è operativo
HVB Bank Romania S.A.: Bucarest ( succursali Grigore Mora e Millenium), Timisoara, Oradea,
Cluj.
Costi ammissibili:
acquisto di macchine, attrezzi, istallazioni, mezzi di trasporto ecc.
acquisizione, costruzione e / o estensione di spazi necessari allo svolgimento del processo di
produzione.
Valore del credito concesso
Minimo 40.000 €
Le fonti proprie dell’impresa beneficiaria devono coprire minimo 30% dal valore del progetto.
La concessione del credito si fa in Euro o USD.
Caratteristiche del credito
Durata: massimo 5 anni ( in funzione della natura dei beni finanziati e della capacità di rimborso)
Periodo di grazia: massimo 1 anno ( soltanto agli finanziamenti di costruzioni)
Rata degli interessi e le altre commissioni, e anche le garanzie, si stabiliscono dalla HVB Bank
Romania S.A., in funzione delle particolarità del progetto rispettivo di investimenti e della
situazione finanziaria dell’azienda beneficiatrice.
155
Periodi di rimborso: in rate uguali mensili o trimestrali
Informazioni supplementari
HVB Bank Romania S.A. www.hvb.ro
s. International Finance Corporation / Banca Rumena S.A.
Programma di crediti per le PMI dal settore della produzione e servizi
Il programma di crediti IFC svolto tramite la Banca Rumena S.A. ha come scopo l’appoggio
delle PMI dell’intero territorio del paese, che svolgono la loro attività nel settore della
produzione e servizi.
I beneficiari del credito
Qualunque società commerciale legalmente costituita, organizzata e funzionante secondo la
legislazione rumena, che soddisfa i seguenti criteri:
svolgono l’attività nei settori produzione, servizi
la forma di proprietà è privata
s’inquadra nella categoria PMI, secondo la Legge 133/1999
Zone nelle quali il programma è operativo
Nell’intera rete territoriale della banca
Costi ammissibili
acquisto di terreni, edifici, attrezzi, equipaggiamenti, know – how
costruzione di nuovi spazi produttivi o ammodernamento di quelli esistenti
finanziamento di capitale di lavoro
Valore del credito concesso
massimo 500.000 USD
Caratteristiche del credito:
Durata: 6 anni
Interessi: variabili, avendo come referenza LIBOR a 1, 2, 3, 6 mesi
Periodo di grazia: è stabilito dalla banca
156
Informazioni supplementari
A tutte le succursali della Banca Rumena S. A.
t. Oikocredit/ Cooperativa Ecumenica di Sviluppo
Programma riguardante la concessione dei crediti
Oikocredit finanzia le organizzazioni di credito specializzate sui microcrediti. Oikocredit
prevede di offrire in Romania, nei prossimi 3 anni, nuovi prestiti che alzino il portafoglio a 4
milioni Euro.
I beneficiari del credito
Imprese rumene, specialmente quelle con l’attività in agricoltura, alimentazione, produzione di
beni di consumo, agriturismo e strutture di finanziamento per imprese micro e piccole. Il
sollecitante del credito deve essere registrato da almeno
3 anni, e la società deve essere
profitabile nel periodo analizzato e deve soddisfare i seguenti criteri:
I beneficiari del progetto sono persone disagiate
Il progetto sia viabile dal punto di vista economico e abbia una direzione amministrativa e
tecnica efficiente e competente
L’implemento del progetto porti allo sviluppo economico e sociale della zona
L’investimento realizzato tramite l’implemento del progetto non causi effetti nocivi
sull’ambiente circostante
Le strutture associative ( minimo 5 azionari) sono prioritarie dal punto di vista
dell’eleggibilità dei beneficiari del programma, per la concessione del credito, perché
permettono l’implicazione degli associati in modo diretto alla direzione ed allo
svolgimento del progetto
Sono prioritari quei progetti in cui le donne sono implicate a livello decisionale, essendo
anche beneficiarie di questo progetto
La possibilità del partner rumeno di collaborare con le istituzioni finanziatrici
internazionali.
Zone nelle quali il programma è operativo
Tutto il territorio del paese
Valore del credito concesso
Minimo 50.000 €
157
Massimo 2 milioni €
Caratteristiche del credito
Durata: minimo 4 anni, massimo 10 anni
Periodo di grazia: dipende dal settore scelto e dalla natura dell’investimento
Per progetti d’investimenti in generale 1 anno, per strutture finanziarie ( banche ) fino a 3 anni.
Rata degli interessi: 9% p.a.
Periodi di rimborso: semestralmente
In agricoltura il rimborso si può fare anche annualmente, dipendendo dal flusso di liquidità.
Commissioni: partecipazione con 50% ai costi di contratto ( aprossivamente 1.500 € per
prestito), 100% alla registrazione dei costi di assicurazione.
Garanzie: dipendono dalle possibilità del sollecitante di credito e sono di solito tra 120% e 160%
dal valore del credito.
Si accetteranno: ipoteche, cauzioni per gli attrezzi comprati dai soldi creditati, o per i beni
esistenti, lettera di garanzia bancaria
Istituzioni che fanno il credito
Federazione Rumena per lo Sviluppo Montano e Rurale e l’Associazione Ecumenica delle
Chiese dalla Romania.
Per informazioni supplementari, consulenza e solleciti di crediti:
Federazione Rumena per lo Sviluppo Montano e Rurale
E mail: [email protected]
OIKOCREDIT: Cooperativa Ecumenica di Sviluppo
u. Agenzia Nazionale per l’Occupazione della Forza di Lavoro
Programma riguardante la concessione di crediti con interessi vantaggiosi,
dal Budget delle Assicurazioni per disoccupazione in base alla
Legge76/2002
BCR ha vinto la licitazione (asta) organizzata dall’ Agenzia Nazionale per l’Occupazione della
Forza di Lavoro in data 26 febbraio 2002, con lo scopo di designare la banca autorizzata a
concedere, per l’anno 2002, crediti dal Budget delle Assicurazioni per la disoccupazione in base
alla legge 76/2002, in valore di 1.000 miliardi Lei.
158
I beneficiari del credito
PMI, unità cooperatiste, associazioni di famiglia, persone fisiche autorizzate o disoccupati che
creano PMI, unità cooperatiste, associazioni di famiglia o diventano persone fisiche autorizzate.
Zone nelle quali il programma è operativo
A livello nazionale, essendo operativo in tutte le 41 contee / 275 unità territoriali della BCR.
Valore del credito concesso
La somma in lei che può essere concessa sotto forma di credito per ogni nuovo creato posto di
lavoro è 75.000 lei, ed il valore totale del credito che si concede si stabilisce in funzione del
numero di posti di lavoro che il beneficiario si obbliga a creare.
Caratteristiche del credito
Durata:
3 anni per crediti per il finanziamento delle spese di capitale ( attrezzi, equipaggiamenti,
costruzioni ecc.)
1 anno per crediti per il finanziamento dei depositi di materie prime e materiali, oggetti
d’inventario, altre necessità per l’attività corrente
Periodo di grazia: massimo 6 mesi e si può concedere nel caso dei crediti per il finanziamento
delle spese di capitale
Interessi percepiti: 50% dagli interessi di referenza stabiliti dalla B.N.R.
Commissioni:
0,5% commissione di gestione che si percepisce flat, all’approvazione del credito, nel caso
delle persone giuridiche, e 1% commissione di gestione nel caso delle associazioni di
famiglia e delle persone fisiche autorizzate
commissione da non utilizzare: 2%/anno, applicato sulla somma non utilizzata dal valore del
credito approvato.
La B.C.R. percepisce dai beneficiari di crediti le commissioni usuali per le operazioni di incassi
e pagamenti, con o senza liquidità, effettuate dalla banca al loro sollecito.
www.bcr.ro
159
v. Banca Rumena di Sviluppo – Groupe Societè Gènèrale
Crediti in lei e valuta destinati ai bisogni stagionali e temporanei
I beneficiari del credito
agenti economici che hanno conti aperti alla BRD, indipendentemente dalla forma di
proprietà, che registrano una certa performance economico – finanziaria ed il servizio del
debito standard o in osservazione
clienti all’inizio di attività, dopo la presentazione di un bilancio qualificato
società nuove create che appartengono a un gruppo d’imprese con obblighi in svolgimento in
banca
Zone nelle quali il programma è operativo
Tutta la rete di unità della BRD – Groupe Société Générale.
Costi ammissibili:
spese per la creazione di depositi per il funzionamento ininterrotto dell’attività del cliente in
condizioni stagionali di approvvigionamento, produzione, trasporto
spese di approvvigionamento, sopra le necessità correnti e che, temporaneamente, sono più
grosse delle possibilità proprie di pagamento del cliente
I depositi che possono essere oggetto del credito possono essere:
articoli di abbigliamento, calzature ed altri articoli,prodotti da clienti che, anche se non
svolgono attività stagionale, realizzano prodotti finiti per deposito per la consegna
durante la stagione
prodotti animali e agricoli che costituiscono materia prima specifica all’industria tessile o
alimentare, che si raccolgono in diversi periodi dell’anno
prodotti di cava di cui si forniscono le società di costruzioni nel trimestre II e III.
Materiale di legnami di cui si forniscono i clienti dall’industria del legno per assicurare i
depositi durante l’inverno, quando le strade forestali non sono praticabili
Alimenti per la formazione dei depositi di autunno – inverno
Altre merci che si forniscono, producono e trasportano in condizioni stagionali
Attività turistica
Spese afferenti alla produzione vegetale, alberi e / o zootecniche
160
Valore del credito concesso
Valore: si stabilisce a livello calorico dei depositi di approvvigionamento, tenendo conto dei
depositi esistenti per la realizzazione dell’attività per il periodo del credito, il tipo di attività, le
possibilità concrete di valorificazione de i depositi, l’incasso del controvalore delle merci
consegnate, lavori fatti o servizi prestati.
Caratteristiche del credito
Durata: massimo 12 mesi
Garanzie: 100% dal valore del credito e degli interessi afferenti per un anno, separatamente o
cumulativo, costituite di solito, sopra i depositi fatti con il credito, e anche sopra i beni futuri,
risultati dalla lavorazione di essi, e altre garanzie reali
Interessi: negoziabili, in funzione della situazione economico – finanziaria del cliente
Informazioni supplementari:
Banca Rumena di Sviluppo www.brd.ro
w. Banca Rumena di Sviluppo – Groupe Société Générale
Linea di credito
I beneficiari del credito
- agenti economici che hanno conti aperti alla BRD, indipendentemente della forma di
proprietà, che registrano una certa performance economico – finanziaria ed il servizio del
debito standard o in osservazione
clienti all’inizio di attività, dopo la presentazione di un bilancio qualificato
società nuove create che appartengono a un gruppo d’imprese con obblighi in svolgimento in
banca
Zone nelle quali il programma è operativo
Tutta la rete di unità della BRD – Groupe Société Générale.
Costi ammissibili:
Il completamento del necessario del capitale circolante, assicurando insieme agli altri fondi
propri e canalizzati, la copertura di tutte le spese che fa il cliente per l’approvvigionamento,
161
produzione e trasformazione di esso in mezzi monetari, tramite l’incasso della merce consegnata,
dei lavori fatti, servizi prestati e lo svolgimento continuo delle attività.
Valore del credito concesso
Il valore massimo non supererà di solito il 60% della media mensile dei pagamenti afferenti
all’attività di esploatazione , aggiustate con le entrate e le uscite di liquidità per i depositi /
attività stagionali.
Caratteristiche del credito
Durata:
massimo 12 mesi
in casi giustificati, questa categoria di crediti può essere concessa anche per periodi più
grandi di 12 mesi ( prodotti con ciclo lungo di fabbricazione, finanziamento del capitale
di lavoro nel caso della crescita della capacità di produzione come conseguenza degli
investimenti realizzati)
alla scadenza del periodo di credito, la linea si rimborsa o si rinnova.
Garanzie:
100% dal valore del credito e degli interessi afferenti per 3 mesi, in funzione della
performance economico – finanziaria del cliente, rappresentando garanzie reali, lettere di
garanzia bancaria, lettere di garanzia emesse dai fondi di garanzia della banca,
l’assicurazione del rischio del non pagamento delle rate di credito e degli interessi
afferenti per le società di assicurazione.
Gli interessi sono negoziabili, in funzione della situazione economica – finanziaria del cliente.
Informazioni supplementari
www.brd.ro
x. Banca Rumena di Sviluppo – Groupe Société Générale
Crediti in lei per scoperture di conto
I beneficiari del credito
I clienti della banca con situazione finanziaria buona
Zone nelle quali il programma è operativo
Tutta la rete di unità della Banca Rumena di Sviluppo – Groupe Société Générale
162
Costi ammissibili:
La copertura del vuoto creato nell’esecuzione del flusso di incassi e spese, come conseguenza dei
ritardi nell’incasso del controvalore:
consegna di merci, esecuzione di lavori o servizi prestati
copertura degli ordini di vendita in valuta
copertura degli ordini di pagamento per l’incasso del controvalore delle merci consegnati,
catalogate come “accettato” dalle banche commerciali che pagano
copertura degli ordini di pagamento ricevuti in banca tramite il sistema SWIFT.
Valore del credito concesso
Il volume del credito si dimensiona in funzione di:
valore delle merci consegnate, lavori effettuati o servizi prestati dal cliente fino alla data
del sollecito del credito, con termine d’incasso di massimo 30 giorni
obbligazioni che saranno pagate nei prossimi 30 giorni, con priorità, secondo la Legge:
stipendi, imposte su stipendi, CAS o verso banca o altre banche.
incassi medi mensili negli ultimi 3 mesi
Il livello massimo del credito non supererà il livello calorico degli incassi medi mensili realizzati
dal cliente neg.li ultimi 3 mesi, influenzato con gli obblighi di pagamento prioritari, e 50% dal
valore delle fatture emesse, che si prevedono ad essere incassate in 30 giorni meno le
obbligazioni di pagamento prioritarie.
Nel caso degli ordini di pagamento in valuta, il volume dei crediti potrà essere fino al livello
dell’equivalente in lei della valuta al corso della giornata dell’operazione.
Caratteristiche del credito
Durata: massimo 30 giorni; massimo 4 giorni calendaristici; massimo 10 giorni.
Garanzie:
-contratti di garanzia reale mobiliare per somme esistenti nei conti correnti o in transito, senza
essere registrati all’Archivio Elettronico di Garanzie Mobiliari
-contratti di garanzie reali mobiliari per somme future, che provengono dagli incassi delle fatture
con termini di pagamento alla scadenza nel quadro del periodo di credito, che dovranno essere
scritti all’Archivio Elettronico di Garanzie Mobiliari per i crediti che superano i 15 giorni.
Interessi:
si stabiliscono in funzione del costo delle risorse e del rischio assunto dalla banca.
163
Informazioni supplementari
www.brd.ro
y. Banca Rumena di Sviluppo – Groupe Société Générale
Crediti in lei e valuta per l’export
I beneficiari del credito
agenti economici ( produttori e / o esportatori ) che hanno i conti aperti alla BRD,
indipendentemente dalla forma di proprietà, che registrano una certa performance
economico – finanziaria ed il servizio del debito standard o in osservazione
clienti all’inizio di attività, dopo la presentazione di un bilancio qualificato
società nuove create che appartengono a un gruppo d’imprese con obblighi in svolgimento in
banca
Zone nelle quali il programma è operativo
Tutta la rete di unità della Banca Rumena di Sviluppo – Groupe Société Générale
Costi ammissibili:
si concedono per la stimolazione della produzione per l’export e l’incasso della produzione
consegnata
assicurano, insieme agli altri fondi, la copertura delle spese di approvvigionamento ,
produzione afferente ai prodotti destinati all’esportazione e anche per la copertura del
termine tra il momento della consegna all’export e l’incasso effettivo del controvalore di
essi, senza superare di solito 90 giorni.
Valore del credito concesso
Il volume del credito si dimensiona in limite del 70% del valore delle spese di produzione
afferenti alla produzione per l’esportazione o il valore dei prodotti consegnati all’export,
conforme ai contratti o ordinazioni presentati.
Caratteristiche del credito
Durata:
Si concedono per un periodo di massimo 12 mesi, in funzione della durata del ciclo di
produzione, consegna ed incasso, secondo i provvedimenti del contratto commerciali o
ordinazione.
164
Garanzie:
garanzie che coprono il 100% del valore del credito e degli interessi afferenti al periodo di
credito, separatamente o cumulativamente, così:
la cessione dei diritti d’incasso risultati da accrediti i revocabili e non condizionati aperti alla
BRD o tramite altre banche
la cessione della polizza di assicurazione rilasciata dalla Eximbank alla richiesta del
beneficiario di credito, obbligatorie per i contratti fatti con partner esterni che hanno
residenza nei paesi del gruppo A
garanzie reali PMIobiliari e mobiliari
lettere di garanzia
altri tipi di garanzia
Interessi:
negoziabile in funzione della situazione economica finanziaria del cliente
Informazioni supplementari
www.brd.ro
w. Banca Rumena di Sviluppo – Groupe Société Générale
Crediti in lei e valuta per investimenti
I beneficiari del credito
agenti economici ( produttori e / o esportatori ) che hanno i conti aperti alla BRD,
indipendentemente dalla forma di proprietà, che registrano una certa performance
economico – finanziaria ed il servizio del debito standard o in osservazione
clienti all’inizio di attività, dopo la presentazione di un bilancio qualificato
società nuove create che appartengono a un gruppo d’imprese con obblighi in svolgimento in
banca
Zone nelle quali il programma è operativo
Tutta la rete di unità della Banca Rumena di Sviluppo – Groupe Société Générale
Costi ammissibili
165
I crediti si concedono per la realizzazione degli investimenti, nel completamento delle risorse
proprie, o delle altre risorse canalizzate, necessarie alla copertura delle spese previste nei progetti
d’investimenti approvati, per:
realizzazione di nuovi oggettivi e / o capacità di produzione
sviluppo, ammodernamento e / o ritecnologizzazione degli obiettivi d’investimenti, delle
capacità di produzione, attrezzi, macchine ed istallazioni, degli edifici e costruzioni esistenti
realizzazione di investimenti pubblici di interesse locale, nazionale
attrezzamento con macchine, mezzi di trasporto ed altri attrezzamenti
acquisizioni per commercializzazione in sistema leasing
acquisizione di animali di produzione, riproduzione, e anche animali di lavoro
piantagioni di alberi, viticoli, ed altre specie
assicurazione delle utilità necessarie al funzionamento degli obiettivi e capacità nuovi o
esistenti
comprare di active fissi ( edifici, costruzioni, terreni, unità di produzione ecc )
altre azioni d’investimento, incluse quelle che fanno l’oggetto del credito ipotecario.
Valore del credito concesso
Fino a 75% dal valore del progetto d’investimenti.
Caratteristiche del credito
Durata:
si concede per un periodo di 1 –5 anni, per crediti a medio termine, ed oltre 5 anni per crediti
a lungo termine.
In funzione dello specifico del progetto d’investimento, si può concedere anche un periodo di
grazia di fino ad un anno
Garanzie:
I crediti si garantiscono tramite la costituzione di garanzie che coprino integralmente il valore del
credito e degli interessi afferente per 1 anno, così:
lettere di garanzia / contro – garanzia bancaria o emesse dai fondi di garanzia, garanzie reali
mobiliari costituite sui beni mobili corporali esistenti o comprati dal credito concesso, o
per somme di soldi presenti, ipoteche che coprino minimo 50% del valore del credito e
interessi afferenti per 1 anno, e la differenza di 100% la costituirà la garanzia
sull’investimento realizzato dal credito
166
alle unità amministrative territoriali, il credito può essere garantito con: lettere di garanzia
bancaria emesse dal Governo della Romania, garanzie reali appartenenti al settore privato
delle
unità
amministrative
–
territoriali,
garanzie
rilasciate
dall’autorità
dell’amministrazione pubblica locale.
Gli interessi sono negoziabili, in funzione della situazione economica finanziaria del cliente e del
rischio del progetto d’investimento.
Informazioni supplementari
www.brd.ro
aa. Banca Rumena di Sviluppo – Sogelease
Prodotto leasing finanziario
Questo prodotto è offerto da BRD Sogelease ( società commerciale con capitale 100% BRD ) in
collaborazione con la Banca Rumena per lo Sviluppo – Groupe Société Générale
I beneficiari del credito
Presone giuridiche sia che fanno parte dalla categoria delle PMI o delle grandi corporazioni.
Zone nelle quali il programma è operativo
Tutta la rete di unità della BRD – Groupe Société Générale
Costi ammissibili
equipaggiamenti nuovi
beni di occasione ( second – hand ) possono essere accettate solo a titolo eccezionale.
Valore del credito concesso
Quota di finanziamento è di 80% dal valore dell’investimento, con un margine minimo di
intervenire di 20.000USD
Le risorse proprie dell’azienda beneficiaria sono del 20% dal valore dell’equipaggiamento, ilo
cliente pagando inizialmente soltanto l’avanzo del 20%
Caratteristiche del credito
Durata massima di 5 anni, ma non meno di 1 anno
167
Le rate del leasing sono fisse ed uguali, adattate in funzione della somma, tipo di
equipaggiamento, durata del leasing e flusso d’incassi e pagamenti del cliente.
I benefici riguardanti al diritto di proprietà sono trasferiti all’utilizzante nel momento in cui si
firma il contratto di leasing, con l’eccezione del diritto di proprietà.
Alla scadenza del contratto di leasing , il cliente avrà la possibilità di diventare il proprietario del
bene noleggiato.
Il valore di comprare del bene, denominato valore residuale, è, in principio, del 20% per
l’equipaggiamento importato, e di 1 – 5 % per gli altri beni.
Garanzie: lettera di garanzia bancaria, in principio non sono richieste garanzie reali.
L’assicurazione del bene finanziato è obbligatoria.BRD Sogelease presenta offerte attrattive di
assicurazione.
Gli interessi negoziati restano fissi per tutta la durata del contratto di leasing.
La commissione di management è, in principio, del 2% ed è incassato dalla BRD Sogelease
quando si firma il contratto di leasing.
Il finanziamento è rapido , per via dell’assenza frequente delle garanzie supplementari e delle
formalità semplici.
Gli impegni amministrativi legati all’acquisizione – dogana, pagamento al fornitore, ed altre
regolamentazioni verso il fornitore – sono prelevati dalla BRD Sogelease, in modo che il cliente
si possa occupare delle proprie attività commerciali e di produzione.
Informazioni supplementari
www.brd.ro
bb. Banca Rumena di Sviluppo – Groupe Société Générale
Factoring di export
E’ una soluzione di finanziamento completa e vantaggiosa. Risponde nel migliore dei modi alle
necessità PMI di finanziamento degli export effettuati ed elimina i rischi di non incasso dai
partner esterni.
Banca Rumena di Sviluppo – Groupe Société Générale è membro del Factors Chain
International, cosa che le conferisce l’accesso alla sperimentazione di una rete internazionale di
160 istituzioni specializzate nel mondo intero.
168
I beneficiari del credito
PMI che incasseranno valuta dall’esportazione di merci o prestazione di servizi.
Zone nelle quali il programma è operativo
L’intera rete di unità della BRD – Groupe Società Generale
Costi ammissibili
Il controvalore delle esportazioni effettuate dall’azienda, attestate tramite documenti di
esportazione: fatture, documenti di trasporto, DIV ecc.
Valore del credito concesso
Si finanzia l’80% del valore della fattura dell’esportazione, in termine di 24 ore dalla copia dei
documenti che attestano che l’export si è effettuato; La diferenza del 20% si concede al cliente
dopo l’incasso dalla banca del controvalore delle rispettive fatture ( secondo le scadenze )
Caratteristiche del credito
Durata: è un finanziamento a corto termine ( massimo 1 anno ), tramite il pagamento prima della
scadenza delle fatture emesse dagli esportatori
Garanzie: non si sollecitano garanzie reali
Assicura nel modo più veloce la liquidità necessaria al cliente esportatore
Tramite l’acquisto dalla banca delle creanze degli esportatori, il cliente ha la garanzia
dell’incasso delle fatture emesse.
Evidenza, cura ed incasso delle fatture le realizza la banca
BRD offre consulenza gratuita nella stipulazione dei contratti esterni, valutazione dei partner
dall’estero e nello svolgimento di tutte le operazioni di export
Il costo del finanziamento è negoziabile e può essere incluso nel prezzo del contratto, e sarà
pagato dall’importatore e consta in commissione per l’operazione di factoring ( tra 1 – 4 % ad
valorem ) ed una tassa di operazione per documento ( tra 10 – 30 USD )
Informazioni supplementari
BRD – Groupe Societe Generale ed alla sede BRD Sogelease
169
cc. Casa di Economie e Consegnazioni (CEC)
Attività di credito degli agenti economici piccoli e medi da risorse
proprie
I beneficiari del credito
Agenti economici piccoli e medi con capitale privato, con capitale di stato o capitale misto, che
hanno fino a massimo 249 dipendenti e non sono filiale di una società con più di 249 dipendenti,
e la cifra d’affari annuale è di massimo 8 milioni Euro
Associazioni di famiglia
e persone fisiche autorizzate allo svolgimento
delle attività
indipendenti,costituite e definite secondo la legislazione in vigore.
Zone nelle quali il programma è operativo
Si svolge tramite l’intera rete di succursali del paese
Costi ammissibili:
Linee di credito ( credito tipo revolving)
Finanziamento dei depositi, effettuazione degli approvvigionamenti necessari alla
realizzazione della produzione, effettuazione di alcune spese afferenti alla produzione ecc
Agevolazioni di conto
Documenti in corso d’incasso
Equipaggiamenti in completamento delle fonti proprie
Valore del credito concesso
Il contributo proprio minimo è del 15%
Caratteristiche del credito
Durata:
a corto termine: fino ad 1 anno
a medio termine: 1 – 5 anni
a lungo termine: oltre 5 anni
Gli interessi sono variabili in funzione degli interessi praticati sul mercato finanziario bancario e
del costo delle risorse canalizzate dalla CEC.
Garanzie: - reali e personali, il cui valore deve coprire il credito e gli interessi per 1 anno
Condizioni di credito:
170
i clienti devono essere costituiti secondo la legge e registrati fiscalmente
abbiano avuto attività ininterrotta da almeno 6 mesi
Informazioni supplementari
CEC www.rsb.ro
dd. MIRO BANK – Banca di Micro finanziamento MIRO S. A
Microcrediti per PMI
I beneficiari del credito
Imprese private dalla Romania e le persone fisiche autorizzate, che soddisfano le seguenti
richieste:
Meno di 100 dipendenti
Cifra d’affari inferiore all’equivalente di 400.000 USD
La somma dei mezzi fissi inferiore all’equivalente di 2.000.000 USD
Valore del credito concesso
Diverso, in connessione con ogni prodotto di credito:
crediti RAPID: disponibile in ROL, USD, Euro, massimo 2.500 USD / EURO e 75.000.000
ROL
crediti BUSINESS: disponibili in USD ed EURO, 2.500 – 10.000 USD / Euro
crediti INVESTMENT: disponibili in USD ed EURO, 10.500 – 100.000 EUR / USD
crediti di stagione: disponibili in USD ed EURO, 50.000 USD / Euro
Caratteristiche del credito:
Durata:
massimo 24 mesi, per crediti in USD / Euro, e massimo 12 mesi, per crediti in ROL ( nel
caso dei crediti RAPID )
massimo 18 mesi, per capitale di lavoro, e per i mezzi fissi massimo 24 mesi ( nel caso dei
crediti BUSINESS )
massimo 18 mesi, per capitale di lavoro, e per mezzi fissi massimo 60 mesi ( nel caso dei
crediti INVESTMENT )
massimo 6 mesi ( nel caso dei crediti di stagione ).
Rata degli interessi:
24% p.a. – USD/EUR, ROL; 50% p.a. ( per crediti RAPID )
171
19% p.a. ( per crediti BUSINESS )
16% p.a. ( per crediti INVESTMENT )
2,5% p.m. ( per crediti di stagione )
Informazioni supplementari
MIRO BANK www.mirobank.ro
ee. Banca Rumena S.A. / FMO Olanda (Netherlands Developmente
Finance Company)
Programma di crediti per IM
La somma totale del programma è di 5 milioni €, ai quali si aggiungono i fondi riutilizzati,
accumulati dai rimborsi dei crediti finanziati ( fondo di tipo revolving ).
I beneficiari del credito
Qualunque società costituita e funzionante in conformità con le leggi applicabili in Romania
dalla categoria PMI, che soddisfa i seguenti criteri:
ha massimo 249 dipendenti
non ha cifra d’affari annuale superiore a 40 milioni € o active totale nel bilancio annuale
superiore a 27 milioni €
soddisfa i criteri di indipendenza della definizione PMI dalla legislazione europea ( es. non è
detenuta con più del 25% di un impresa che non è conforme con la definizione UE per le
PMI ).
Zone nelle quali il programma è operativo
Intera rete territoriale della Banca Rum,ena S.S.
Costi ammissibili
Progetti eligibili per finanziamento:
qualunque progetto di sviluppo, estensione o riabilitazione, riferito alla produzione di beni e /
o prestazione di servizi, con la condizione che le attività rispettive non siano escluse dal
finanziamento
172
attività escluse dal finanziamento: agricoltura primaria, industri mineraria, giochi di fortuna,
affari PMIobiliari, attività bancarie, assicurazioni, attività di intermediazione finanziaria,
produzione / commercializzazione di armamento
l’investimento si realizzi sul territorio della Romania
Le spese eligibili possono includere investimenti a lungo termine in active fissi, e anche una
quota di capitale di lavoro afferente al progetto d’investimento rispettivo, del massimo 40%
I progetti proposti per finanziamento integrale o parziale dalla fonte KfW, devono soddisfare le
seguenti condizioni:
siano viabili dal punto di vista commerciale, tecnico e finanziario
siano concepiti, realizzati e svolti nel rispetto delle richieste di ambiente dalla Romania
i progetti proposti per finanziamento siano approvati dalla KfW e dalla banca
Valore del credito concesso
Somma massima: 250.000 €, che rappresentino l’80% dai costi eligibili per finanziamento ( 80%
= 100% costi d’investimenti + 40% ( dai costi d’investimenti ) capitale di lavoro ); il resto del
20% sarà assicurato tramite contributo proprio del sollecitante del credito.
Caratteristiche del credito
Durata: massimo 6 anni, incluso un periodo di grazia di massimo 12 mesi.
Interessi: stabiliti sulla base della rata degli interessi di finanziamento pagati dalla banca all
KfW, ai quali si aggiunge un margine di rischio di massimo 7% p.a.
Informazioni supplementari:
Tutta la rete territoriale della Banca Rumena S.A. www.brom.ro
ff. CHF / Romania
Programma di crediti per PMI
Il programma di crediti del CHF / Romania, si realizza in collaborazione con associazioni
patronali. La preselezione delle sollecitazioni di credito si Fa dalle organizzazioni partner.
I beneficiari del credito
PMI che soddisfano le seguenti condizioni:
capitale sociale maggioritario rumeno ( oltre 51% )
membro di minimo 3 mesi dell’organizzazione partner
173
almeno 1 anno di continuità, nel caso dell’attività di produzione, e 6 mesi nel caso degli altri
settori di attività
costituzione di un fondo di sicurezza alla Casa di Aiuto Reciproco delle Associazioni ( se
esiste sul piano locale ) del 3 % dal valore del credito approvato, fino al rimborso
integrale del credito.
Costi ammissibili:
equipaggiamenti e attrezzi nuovi o di seconda mano
pezzi di ricambio
materie prime, materiali, fondo di merci
rinnovi di spazi
acquisti di spazi commerciali
Il valore del credito concesso
Tra 1.000 USD e 20.000 USD ( equivalente in lei al corso BNR )
Caratteristiche del credito
Termine di rimborso: massimo 24 mesi
Interessi: 16% per anno, raportati al saldo, effettivamente 8,88% per anno
Commissione: tra 2 e 4% in funzione della somma sollecitata
Tutte le transazioni si effettuano in lei, all’equivalente USD, al corso BNR.
Le garanzie possono essere costituite da active dell’azienda, beni personali, garanzie PMIobiliari
del sollecitante o delle altre persone, in valore del 120% del valore del credito e degli interessi
riguardanti.
Sia i beni lasciati in cauzione, che gli PMIobili ipotecati devono essere assicurati.
Informazioni supplementari
CHF / Romania
Str. Agnes nr. 7 Timisoara
Tel: 204 550, 204 651
Fax: 190 219
174
gg. CHF / Romania
Programmi di crediti a breve termine per PMI
La preselezione dei solleciti di crediti e la processazione di essi, si fa dalla succursale territoriale
della >CHF
I beneficiari del credito
Questo nuovo prodotto è destinato ai clienti CHF:
beneficiari del credito 1 CHF, interamente rimborsato, nelle condizione del contratto di
credito
beneficiari dei crediti 2 o 3, in svolgimento
membri dell’organizzazione partner con la quota pagata
flessibilità nel stabilire le garanzie
richiesta di credito completata, firmata e timbrata dal sollecitante
Caratteristiche del credito
Termine di concessione – 48 ore dal sollecito
La somma concessa sarà compresa tra 500USD e 5.000 USD
Termine di rimborso: massimo 3 mesi
Interessi: 0%
Commissione di processare e rischio del 6%
Costi ammissibili
copertura temporanea dei fornitori per l’attività corrente
pagamento delle obbligazioni salariali verso i dipendenti
copertura temporanea del deficit di liquidità
Non si concede credito per il pagamento di altri crediti bancari o degli interessi afferenti e
neanche per il pagamento delle obbligazioni verso i budget locali o di stato.
Zone nelle quali il programma è operativo
Arad, Alba, Bihor, Caras – Severin, Hunedoara,Mehedinti, Timis
Informazioni supplementari
CHF / Romania
Str. Agnes nr. 7 Timisoara
175
Tel: 204 550, 204 651
Fax: 190 219
hh. Banca Commerciale Rumena
In tutte le regioni di sviluppo è molto importante l’accesso delle PMI ai crediti d’investimenti
con l’aiuto dei quali queste possono contribuire all’ammodernamento tecnologico della base
locale di produzione ed all’assicurazione di servizi destinati ad appoggiare gli affari, questi
essendo ancora inadeguatamente sviluppati e necessitando di un impulso maggiore per poter
creare le condizioni fondamentali della cultura “antreprenoriale”.
Basato sull’esperienza accumulata tramite le linee di credito finanziate anteriormente dall’UE (
Phare RO 9711 e Phare RO 9809 ), la CE insieme alla BCR concede in presente finanziamento
tramite questo nuovo Programma denominato “Linee di Credito per le PMI” ( Phare RO
0007.02.02.02 ).
La linea di crediti per le PMI ( in valore di 8,1 milioni € ) ha come obiettivo principale
l’appoggio, tramite uno schema di finanziamento flessibile ed efficiente, dello sviluppo delle
PMI viabili che dimostrano una rata del profitto soddisfacente. Lo schema offre crediti combinati
con la componente non rimborsabile ( grant ) alle PMI eligibili dalle regioni mirate dal
programma.
Beneficiari
I beneficiari di questo schema devono essere imprese che soddisfano le seguenti condizioni:
siano registrate e / o abbiano sede e / o svolgino l’attività nelle regioni mirate dal programma
abbiano massimo 249 dipendenti e una cifra massima d’affari di 40 milioni €
non siano sussidiari di un impresa grande, non appartengano a un impresa con oltre 249
dipendenti, per più del 25% del capitale sociale
non abbiano come sussidiare un impresa grande con oltre 249 dipendenti alla quale l’impresa
detenga una partecipazione del 25% o più del capitale sociale
abbiano azionari privati e / o dai paesi membri UE per almeno 51 % del capitale sociale,
essendo eligibili le imprese con capitale misto quando il partner rumeno detiene almeno
20% del capitale sociale
non abbiano debiti restanti non pagati
abbiano registrato profitto nell’anteriore anno fiscale.
176
Regola cumulativa
I finanziamenti non rimborsabili diretti dai fondi pubblici ( Phare + cofinanziamento nazionale )
concessi alle PMI saranno collocati nel quadro di un tetto di 100.000 €che include tutte le misure
di assistenza finanziaria non rimborsabile dai fondi pubblici ricevuti nel quadro di un programma
Phare per un periodo di 3 anni prima della richiesta di finanziamento.
Zone ammissibili
La linea di crediti per le PMI è operativa nelle seguenti 4 regioni di sviluppo dalla Romania (
denominate regioni mirate del programma ):
NE, comprendendo le contee Suceava, Botosani Iasi, Neamt, Bacau, Vaslui
SE, comprendendo le contee Vrancea Galati, Buzau, Traila, Tulcea, Constanta
Sud – Muntenia (SM), comprendendo le contee Arges, Prahova, Dambovita, Teleorman,
Giurgiu, Calarasi, Ialomita
NO, comprendendo le conteeSatu Mare, Maramures, Bistrita Nasaud, Salaj, Bihor, Cluj
Costi ammissibili
I crediti sono destinati all’incoraggiamento delle PMI di effettuare degli investimenti in beni di
capitale nello scopo dello sviluppo e l’ammordenamento delle imprese esistenti e / o nuove
create, situate nelle regioni mirate del programma. Un massimo del 20% del totale
dell’investimento può essere utilizzato per l’acquisizione del capitale di lavoro necessario al
progetto d’investimento. I fondi possono essere investiti solo nelle regioni mirate dal
programma. I crediti si concedono per l’acquisto di: equipaggiamenti, macchine, edifici; solo se
sono legati all’investimento – o per il finanziamento delle attività destinate a stimolare l’utilizzo
delle tecnologie avanzate dalle PMI. I progetti eligibili devono presentare una rata della
rentabilità soddisfacente, e le imprese sollecitanti devono dimostrare la capacità di rimborso del
credito. I progetti che hanno come obiettivo soltanto le costruzioni non sono eligibili. Le PMI
riceveranno finanziamento in funzione della viabilità dei progetti presentati.
Valore del programma
8,1 milioni €
Caratteristiche del programma
I progetti eligibili possono essere dal settore produttivo e dei servizi, con l’eccezione del settore
primario ( es. agricoltura; eccettando l’industria alimentare che è eligibile ), settore energetico,
177
dell’estrazioni, commercio ( en gros ed en detail ), settore PMIobiliare, delle costruzioni, e della
riabilitazione degli edifici per la loro vendita, affitto, del settore delle costruzioni che non sono
legati all’attività di produzione o prestazioni di servizi e le attività bancarie, finanziarie, di
assicurazione e quelle legate ai casino, produzione di armi, tabacco e bevande alcoliche con un
contenuto alcolico superiore al 15%.
Caratteristiche – Condizioni
Valore totale del progetto 100%
Contributo proprio del sollecitante minimo 20% dai costi totali dell’investimento dai quali
almeno 50% devono essere liquidità.
Valore del credito sollecitato 80% dal valore totale del progetto, dai quali:
Credito Phare 60% del valore totale del progetto, dai quali:
componente rimborsabile – 45% dal valore totale del progetto
componente non rimborsabile – 15 % dal valore totale del progetto
Credito BCR 20% del valore totale del progetto
Tetto massimo per credito Phare 300.000 € (componente rimborsabile e non rimborsabile)
Durata dei crediti 3 – 6 anni, dai quali massimo 1 anno periodo di grazia
Rata degli interessi
Variabile in funzione della rata EURIBOR a 3 mesi
Costi dei crediti
Gli interessi dei crediti sono variabili e si attualizzano trimestralmente in funzione della rata
EURIBOR a 3 mesi. Per la componente rimborsabile del credito Phare la rata annuale degli
interessi non supererà la rata EURIBOR a 3 mesi meno 1,5 punti percentuali, e per il credito
BCR la rata annuale degli interessi non supererà la rata EURIBOR a 3 mesi più punti
percentuali.
La banca non percepisce commissioni di gestione e da non utilizzare per i crediti concessi nel
quadro di questo programma. www.bcr.ro
178
7.2 Altri Strumenti di Finanziamento per le PMI
a. Fondo Rumeno Post – Privatizzazione – FRPP
I finanziatori del fondo
BERD
CE ( tramite la Fondazione Post – Privatizzazione dal quadro del Ministero per le PMI )
GED Eastern Fund
Beneficiari
FRPP è un fondo di investimenti avendo come scopo il finanziamento, ristrutturazione, post
privatizzazione e ammodernamento PMI privati o privatizzate rumene. In certi casi, il fondo può
investire anche nelle grandi imprese.
Meccanismo tramite il quale si fa l’investimento
acquisto diretto delle azioni delle imprese
altri strumenti finanziari ( prestiti convertibili )che, in generale si possono convertire in
azioni della compagnia.
Oggetto dell’investimento
Lo scopo degli investimenti è di appoggiare il processo di sviluppo, crescità economica
dell’impresa e l’acquisizione di una rata di rentabilità che compensa il rischio dell’investimento.
Zone nelle quali il programma è operativo
Tutto il paese
Somma finanziata
La partecipazione può prendere valori tra 0,3 – 4,4 milioni €, è per un periodo limitato, e, in
modo normale, rappresenta una posizione minore in compagnia.
Durata: 4 – 8 anni
b. Oresa Ventures s.a.
Beneficiari
Imprese private piccole e medie
Meccanismo tramite il quale si fa l’investimento
Investimenti di capitale di rischio – rappresentando investimenti di capitale minoritario, in
imprese private piccole e medie, con un potenziale importante di crescita.
Investimenti strategici – orientati verso i settori nei quali la compagnia ha un piano di
investimenti esteso per un lungo periodo ed una partecipazione superiore al capitale
Investimenti di portafoglio – sono investimenti in azioni delle società quotate sul mercato del
capitale, in fondi di investimenti ed in obbligazioni governamentali con rate fisse dei guadagni.
Investimenti eligibili
beni di consumo
179
prodotti farmaceutici
servizi sanitari
stima di una crescita annuale del valore dell’investimento del minimo 35%.
Zone nelle quali il programma è operativo
Tutto il paese
Condizioni di concessione del finanziamento
Management competitivo, che presuppone la detenzione di una parte significativa dalla proprietà
dell’impresa e l’esistenza di una visione strategica riguardante lo sviluppo futuro, espressa in un
piano di affari in grado di riflettere la capacità dell’impresa di diventare leader nel settore
rispettivo.
Valore minimo dell’investimento
1.000.000 USD
Durata
3 – 5 anni
c. Romania & Moldavia Direct Fund
Finanziatori del Fondo
International Equità Partners ( USA)
International Finance Corporation
Archer Daniels Midland (USA)
Deutsche Investitions e Entvicklungsgesellschaft ( Germania )
Beneficiari
Compagnie private o in corso di privatizzazione, interessate ad estendersi o ristrutturarsi
Meccanismo tramite il quale si fa l’investimento
Partecipazione al capitale sociale
Investimenti eligibili
agricoltura
industria alimentare
materiali di costruzione
lavorazione del legno e mobili
progetti nuovi, nella misura in cui i rispettivi progetti sono promossi da compagnie /
sponsors con esperienza in settore e che parteciperanno con capitale proprio significativo
all’inizializzazione ed all’implemento di questi progetti.
Zone nelle quali il programma è operativo
Tutto il paese
Somma finanziata
1.000.000 – 3.000.000 USD
Durata
2 – 5 anni
180
Capitolo 8
Agevolazioni finanziarie e fiscali per le PMI
8.1 Contributi in c/capitale per le PMI
a. Governo della Romania
Programma “Misure di stimolazione della creazione e sviluppo delle
PMI”
Tramite la Decisione del Governo nr. 840 / 2002, si approva la struttura, gli indicatori ed i fondi
afferenti ai sottoprogrammi che sono finanziati tramite il budget del Ministero per le PMI e
Cooperazione .
Il finanziamento dei sottoprogrammi previsti per 2002 si assicura dai provvedimenti di budget
del Ministero per le PMI e Cooperazione per l’anno rispettivo.
Il Ministero per le PMI e Cooperazione costituisce le unità di implemento nello scopo dello
svolgimento del programma.
Il sottoprogramma di appoggio delle PMI nello sviluppo dell’export
Il sottoprogramma di appoggio delle PMI nello sviluppo dell’export, segue l’agevolazione
dell’accesso delle PMI rumene sui mercati stranieri, l’affermazione e valorificazione del
potenziale di export delle stesse, e anche la riduzione del termine tra le informazioni di mercato,
servizi di consulenza ed istruzione delle PMI rumene rispetto a quelle dell’UE, tramite la
concessione di allocazioni finanziarie non rimborsabili del fino a 60% dal valore di ciascuna
delle spese eligibili effettuate.
I beneficiari del credito
Agenti economici che soddisfano, complessivamente, alla data del sollecito, i seguenti criteri di
ammissibilità:
sono organizzati in base alla legge 31 / 1990
hanno capitale sociale integrale privato
181
hanno la cifra d’affari annuale fino all’equivalente di 8 milioni €, secondo i dati del bilancio
contabile dell’ultimo anno fiscale chiuso
il numero medio annuale di personale fino a 249 rapportato all’anno anteriore
le società che non sono conforme alla definizione delle PMI hanno ponderi inferiori al 25%
nel capitale sociale dell’agente economico
hanno una durata di funzionamento di almeno un anno alla data del sollecito
Zone nelle quali il programma è operativo
A livello nazionale
Costi ammissibili
Attività di promozione dell’ export svolte dalle PMI:
partecipazioni ad esposizioni internazionali, organizzate all’estero, con stand proprio o in
associazione con altri agenti economici
partecipazioni ad esposizioni internazionali, organizzate in paese, con stand proprio o in
associazione con altri agenti economici
elaborazione e produzione di materiali stampati di promozione dell’agente economica
realizzazione di un sito Internet per la presentazione dell’attività del sollecitante e dei
prodotti promossi
partecipazioni a corsi di preparazione, in Romania o all’estero, nel settore delle tecniche di
promozione dell’export
contrattare di servizi di consulenza per l’elaborazione delle strategie di export e / o degli
studi di mercato
acquisto di informazioni riguardanti i mercati esterni forniti dal aziende specializzate
Valore del credito concesso
Il valore offerto ai beneficiari selezionati è l’equivalente del 60% dal valore di ogno spesa
eligibile effettuata ( esclusa la TVA ), ma senza superare i tetti massimi stabiliti per ogni attività
eligibile e nel limite della somma massima di 80 milioni lei per un beneficiario.
Ogni beneficiario può ottenere, nel decorso di 2 anni consecutivi, un allocazione finanziaria non
rimborsabile totale di 80 milioni lei nel quadro di questo sottoprogramma
Istituzioni che fanno il credito
Ministero per le PMI e Cooperazione
182
www.mPMIc.ro
b. Governo della Romania
Programma “Misure di stimolazione per la creazione e sviluppo delle
PMI”
Tramite la decisione del Governo 840/2002 si approva la struttura gli indicatori e i fondi afferenti
ai sottoprogrammi che si finanziano tramite il budget del MPMIC.
Il finanziamento dei sottoprogrammi previsti per l’anno 2002 si assicura dai provvedimenti di
budget del MPMIC per l’anno rispettivo.
Il MPMIC costituisce le unità di implemento nello scopo dello svolgimento dei programmi.
Sottoprogramma per il sostentamento dell’accesso delle PMI ai servizi di istruzione e
consulenza.
Il Sottoprogramma per il sostentamento dell’accesso delle PMI ai servizi di istruzione e
consulenza segue l’affermazione e valorificazione del loro potenziale di produzione e servizi,
tramite la diminuzione del termine tra l’istruzione del personale di decisione e di esecuzione
delle PMI rumene, rispetto a quelle dell’UE e l’agevolazione dell’accesso delle PMI a servizi di
consulenza, tramite la concessione di allocazioni finanziarie non rimborsabili di fino a 60% dal
valore di ogni spesa eligibile effettuata.
Beneficiari del credito
Agenti economici che soddisfano, complessivamente, alla data del sollecito, i seguenti criteri di
esigibilità:
sono organizzati in base alla legge nr. 31 / 1990 riguardo le società commerciali, con le
modifiche e completamenti ulteriori
hanno capitale sociale integrale privato
hanno cifra d’affari annuale dell’equivalenti di fino a 8 milioni €, secondo i dati
dell’autocertificazione del rappresentante legale dell’agente economico, secondo HG 244
/ 2001 per l’approvazione delle normative metodologiche di applicazione della Legge
133/1999 riguardo la stimolazione degli imprenditori privati alla creazione e sviluppo
delle PMI, con le modifiche e completamenti ulteriori
183
Possono beneficiare dei provvedimenti del sottoprogramma anche le persone fisiche e le
associazioni di famiglia autorizzate secondo il Decreto di Legge 54 / 1990 riguardo
l’organizzazione e svolgimento delle attività economiche sulla base della libera iniziativa.
Zone nelle quali il programma è operativo
A livello nazionale
Costi ammissibili
Si sostengono tramite allocazione finanziaria non rimborsabile, le seguenti categorie di servizi:
istruzione del personale delle PMI che hanno funzione di decisione e / o esecuzione, su
tematiche prioritarie: management ( incluso il management della qualità e quello
finanziario ), marketing, strategie e pianificazione, fonti e metodi di finanziamento degli
investimenti, legislazione e pratica dell’UE e altri settori prioritari per lo svolgimento
dell’attività dell’azienda
consulenza concessa alle PMI eligibili per l’elaborazione dei piani d’affari e di marketing,
consulenza nei settori dei sistemi di standardizzare, certificare, qualità e normative
dell’UE nel settore della cooperazione interna ed internazionale
Valore del credito concesso
Il valore dell’allocazione finanziaria non rimborsabile concessa ai beneficiari selezionati è
uguale con l’equivalente del 60% dal valore di ogni spesa eligibile effettuata ( esclusa la TVA ),
ma non più di 80 milioni lei per un beneficiario, senza che superi i tetti massimi stabiliti
nell’Annessa 1 al presente procedimento
Ogni beneficiario può ottenere durante 2 anni consecutivi, un allocazione finanziaria non
rimborsabile totale di massimo 80 milioni lei nel quadro di questo sottoprogramma.
Istituzioni che fanno il credito
MPMIC
www.mPMIc.ro
c. Phare 2001 – Coesione economica e sociale
Componente A1 – Schema di allocazioni finanziarie non rimborsabili
per imprese nuove create, imprese giovani e micro imprese
184
Nel quadro del programma Phare 2001 – Coesione economica e sociale, una delle priorità
settoriali identificate, è l’assistenza per le PMI tramite la concessione di allocazioni
finanziarie non rimborsabili per progetti puntuali d’investimento.
La componente A1 del quadro di questo schema – schema di grant per le imprese nuove
create, imprese giovani e microimprese – ha un allocazione totale dalla parte di Phare in
valore di 12 milioni €.
Gli obiettivi specifici di questa componente sono:
L’incoraggiamento degli investimenti per la creazione di nuove imprese e lo sviluppo delle
microimprese e delle imprese giovani, nel senso della crescita del contributo generale delle
microimprese e delle PMI alla creazione di posti di lavoro e alla crescita economica nelle
zone mirate.
I beneficiari del credito
PMI da tutti i settori di attività, con le seguenti eccezioni: settore primario ( agricoltura,
energia, estrazioni ), commercio, servizi PMIobiliari, finanziari, assicurazioni, giochi di
fortuna.
Zone nelle quali il programma è operativo
Questa componente è operativa in 11 zone di ristrutturazione industriale con potenziale di
crescita economica, stabilite secondo HG 399/2001 riguardo la concentrazione dei fondi
Phare 2001 e dei fondi di co – finanziamento corrispondenti al budget di stato, in zone di
ristrutturazione con potenziale di crescita economica.
Settori di finanziamento
investimenti produttivi, e anche di consulenza nello scopo dello sviluppo della capacità di
produzione e la creazione di nuovi posti di lavoro
investimenti nelle ricerche / sviluppo, inovazioni, tecnologia dell’informazione.
Investimenti nella certificazione della qualità e tecnologie non inquinanti
Valore dell’allocazione finanziaria non rimborsabile
La somma massima per ogni allocazione finanziaria non rimborsabile è di 100.000 €. La
partecipazione privata in ogni progetto è di minimo 40% dal totale dell’investimento eligibile.
Istituzioni che svolgono il programma
185
L’autorità di contrattazione per questa componente è il Ministero dello Sviluppo e Previsione
che stipula i contratti con ogni agenzia di sviluppo regionale per ogni budget allocato per
regione.
Informazioni supplementari
Ministero dello sviluppo e Previsione
Str. Ministerului 2 – 4 Bucarest
Tel: 021 314 20 85, 314 61 87, 312 31 90
Fax: 021 311 16 35
Web: www.mdp.ro
Email: [email protected]
d. Phare 2001 – Coesione economica e sociale
Componente A2 – Schema di consulenza
Nel quadro di questo programma, una delle priorità settoriali identificati è l’assistenza finanziaria
e tecnica delle PMI.
La componente A2 del quadro di questo schema ha un allocazione totale da parte Phare in
valore di 3 milioni €.
L’obiettivo principale di questa componente è l’appoggio dell’accesso delle PMI a servizi di
consulenza e istruzione per il miglioramento delle abilità nella preparazione ed amministrazione
dei progetti, e anche il miglioramento dell’accesso all’informazione e comunicazione nello scopo
dell’agevolazione dell’accesso delle PMI alle opportunità di mercato.
Beneficiari dell’allocazione finanziaria non rimborsabile
Organizzazioni non profit pubbliche o private ( università, camere di commercio, centri di affari
o centri di informazione ), capaci di identificare le necessità specifiche delle PMI delle zone
mirate.
Zone nelle quali il programma è operativo
Questa componente è operativa in 11 zone di ristrutturazione industriale con potenziale di
crescita economica, stabilite secondo HG 399/2001.
Queste zone sono: zona industriale della Moldavia di NE, zona di industria complessa della
Moldavia di Centro – Ovest, zona industriale dei Subcarpatici, zona industriale dei servizi del
186
Danubio, zona mineraria dei Subcarpati della Muntenia, zona industriale dell’Oltenia Centrale,
zona industriale complessa della Transilvania Centrale.
Settori di finanziamento
informazioni riguardo le fonti di finanziamento
preparazione adeguata dei sollecitanti per finanziamento e negoziato con l’istituzione
finanziaria
accesso a base di dati ed informazioni di mercato
partecipazioni a eventi regionali, nazionali o internazionali, quando sono legate direttamente
ad un progetto di investimento concreto.
Valore dell’allocazione finanziaria non rimborsabile
La somma totale è di 100.000 €, per ogni allocazione finanziaria non rimborsabile
La partecipazione del beneficiario è del minimo 20%
Nel caso di organizzazioni che svolgono attività tentabili, la partecipazione del beneficiario sarà
del minimo 40% delle spese eligibili.
Criteri di ammissibilità
Le organizzazioni eligibili dovranno dimostrare che detengono il necessario di risorse umane e
materiali per l’assicurazione dei servizi di consulenza ed istruzione richiesti, e che queste attività
saranno aperte a qualunque impresa della zona mirata.
Le istituzioni che fanno il credito
L’autorità di contrattazione per questa componente è il Ministero dello Sviluppo e Previsione
che stipula i contratti con ogni agenzia di sviluppo regionale per ogni budget allocato per
regione.
Questa componente essendo in corso di lancio, le informazioni complete non erano disponibili
alla data della presente; esse saranno pubblicate alla data di lancio del pacchetto informativo.
e. Unione Europea / Governo della Romania
SAPARD - Programma speciale di pre adesione per l’agricoltura e
sviluppo rurale
187
SAPARD è un programma dell’UE che appoggia lo sviluppo rurale ed agricolo dei paesi
candidati alla UE dall’Europa Centrale e di Est. Esso è concepito come uno strumento di
preparazione dei paesi candidati alla partecipazione ai fondi strutturali.Questo programma è
patronato dall’Agenzia SAPARD e si svolgerà per un periodo di 7 anni.La Romania beneficierà
di 153,2 milioni € dalla parte dell’UE, ai quali si aggiunge il contributo del governo rumeno di
fino a 50 milioni €. Aggiungendo anche il contributo privato, il costo totale della messa in
pratica del programma rumeno di sviluppo rurale sarà di cca 300 milioni € ogni anno.
assicurazione di uno sviluppo duraturo del settore agricolo e delle zone rurali
agevolazione dell’implemento della legislazione comunitaria nei paesi candidati
alineamento progressivo dei standard di qualità dei prodotti agricoli, del processo di
produzione e del marketing con quelle praticate dalla UE.
Il finanziamento del progetto si potrà realizzare solo dopo aver ottenuto l’accredito dell’Agenzia
SAPARD dalla Commissione Europea.
Il Programma SAPARD lancerà nel primo anno di implemento una misura di assistenza tecnica e
due misure di investimento:
Miglioramento della lavorazione e il marketing dei prodotti agricoli
2.1.
Sviluppo e miglioramento dell’infrastruttura rurale
I beneficiari dell’allocazione finanziaria non rimborsabile
In funzione delle misure concrete, i potenziali beneficiari possono essere:
Per la misura1.1:
Società commerciali con capitale 100% privato
Associazioni e gruppi di produttori ( con personalità giuridica)
Nel settore vinicolo sono appoggiate: le associazioni, gruppi di produttori e le società
commerciali private che processano soltanto tipi nobili d’uva.
Per la misura 2.1:
I Consigli locali comunali
Associazioni di tipo parteneriali, con statuto giuridico tra i consigli locali comunali.
Criteri di esigibilità
Per ogni misura, esistono criteri di ammissibilità che si trovano nel Piano Nazionale per
Agricoltura e Sviluppo Rurale (PNADR)
188
Le istituzioni che fanno il credito
I progetti non devono essere presentati direttamente alla Delegazione CE a Bucarest, ma alle
istituzioni specifiche e che saranno menzionate nelle richieste di finanziamento.
La selezione dei progetti sarà fatta dai comitati tecnici di selezione formati di esperti.
Le richieste di finanziamento saranno disponibili agli Uffici Regionali di implemento
dell’Agenzia SAPARD.
La documentazione presentata deve contenere, secondo il caso, una memoria giustificativa,
piano d’affari o studio di fesabilità, elaborati secondo una struttura orientativa, che sarà messa
alla disposizione dei sollecitanti al lancio ufficiale del programma.
Informazioni supplementari:
moaf.anamob.ro/dg_dr/index.html
www.infoeuropa.ro/db_scripts/det_prgm.asp?id=66&ghost
europa.eu.int/comm/dg06/publi/fact/sapard/index_en.htm
f. Ministero Federale Tedesco per Cooperazione Economica e Sviluppo (BMZ)
Finanziamento delle società con capitale tedesco
Nel quadro della sua iniziativa di realizzare dei partnership publico – privati, il BMZ sostiene
l’impiego delle compagnie tedesche nei paesi situati in relazione di cooperazione tecnica con la
Germania.
L’obiettivo è costituito dall’armonizzazione degli interessi privati delle imprese tedesche con gli
interessi economici pubblici della Romania, nello scopo dello sviluppo bilaterale, questo
rappresentando un contributo allo sviluppo economico e sociale dei paesi partner.
I fondi messi a disposizione dal BMZ per questi progetti permettono il finanziamento di certe
azioni a corto termine, senza che sia necessario il percorso dei procedimenti abituali della
cooperazione tecnica bilaterale. L’implemento dei progetti si fa tramite la Società Tedesca di
cooperazione tecnica (GTZ) o tramite DEG.
Beneficiari dell’allocazione finanziaria
Imprese tedesche di qualunque grandezza, da tutti i settori di attività, e le società dai paesi
partner alle quali esse sono azionarie, e anche istituzioni tedesche dall’economia privata.
189
Zone nelle quali il programma è operativo
Non esistono condizioni riguardanti la localizzazione regionale
Settori di finanziamento
Il programma appoggia lo sviluppo delle imprese già esistenti; le misure di promozione
includono per esempio:
misure di istruzione e perfezionamento, specialmente oltre le nece4ssità proprie
misure di protezione dell’ambiente circostante
misure per l’assicurazione della qualità e per la qualifica dei fornitori locali
corsi di qualifica in industria ed agricoltura
certificazione dei prodotti e dei procedimenti di produzione
implemento degli standard sociali e quelli riguardanti l’ambiente circostante
l’estensione dell’infrastruttura pubblica ( acqua, Trasporti ) dalle imprese private
privatizzazione delle3 ex strutture di stato dell’industria e prestazione di servizi
sviluppo delle associazioni ed organizzazioni
impieghi o realizzazioni sociali
Valore dell’allocazione finanziaria e contributi da finanziare
I contributi GTZ e DEG sono sotto forma di contributi di finanziamento o assicurazione di alcuni
servizi:
fino al 50% dai costi eligibili si concede appoggio sotto forma di sovvenzioni
fino a DM 250.000/anno e in certi casi anche di più, con un periodo di svolgimento normale
di fino a 1 anno, ed in casi isolati anche fino a 3 anni.
Criteri di ammissibilità
contributo sostanziale proprio di ordine finanziario o con personale proprio dell’economia
tedesca.
Correlazione con gli obiettivi politici di sviluppo del governo tedesco
Completamento reciproco dei contributi pubblici e privati, in modo che, tramite la
cooperazione, tutte due le parti possano toccare gli obiettivi meglio e in modo più veloce.
190
Il principio della sussidiarità: il partnership pubblico – privato (PPP) interviene soltanto là
dove l’impiego economico privato non può essere realizzato senza appoggio pubblico o là
dove non esiste neanche una necessità legale per l’applicazione delle misure.
Istituzioni che fanno il credito
Proposte per cooperazione possono essere fatte alla GTZ o DEG e devono contenere le seguenti
informazioni:
progetti d’investimento pianificati o in svolgimento nel paese partner
misure PPP corrispondenti all’ investimento, e anche i motivi per la realizzazione delle
misure
partecipazione finanziaria propria
effetti prevedibili di sviluppo politico delle misure
dati giuridici, economici e tecnici rilevanti dell’impresa
La verifica dei solleciti di progetti dal punto di vista della loro compatibilità ad un progetto PPP
si fa nel corso di 2 settimane. Lo staff PPP del GTZ o DEG è a disposizione delle imprese
interessate tramite consulenza per la concretizzazione delle prime idee di progetto.
Informazioni supplementari
Società Tedesca per Cooperazione Tecnica
Tel: +49 (0) 6196 79 3137
Fax: +49 (0) 6196 79 7426
8.2 Agevolazioni fiscali
Introduzione nel settore fiscale
In Romania sono, in presente in vigore approssimativamente 85 imposte e tasse. In
seguito saranno presentate le più importanti, riferite alle persone fisiche e giuridiche. Allegata a
questo capitolo è la lista dei contributi e fondi speciali di grande interesse sia per i datori di
lavoro che per i dipendenti.
L’imposta sulle persone giuridiche, l’imposta diretta, l’imposta sulle persone fisiche
191
Si realizza conforme agli provvedimenti della Legge 414 del 26 giugno 2002, come
segue:
La quota d’imposta sul profitto è del 25%, con le seguenti eccezioni:
-
i contribuenti che ottengono incassi con le attività di bar notturni, club notturni,
discoteche e casino, che pagano un’imposta afferente a queste attività che non può
mai essere meno del 5% degli incassi realizzati con queste attività.
Sono esonerati dal pagamento dell’imposta sul profitto per un periodo di 10 anni le
persone fisiche e le associazioni famigliari che detengono agriturismi.
Sono esonerati dal pagamento dell’imposta sul profitto:
o la tesoreria dello stato;
o le istituzioni pubbliche per i fondi pubblici costituiti secondo la Legge 72/1996,
riguardante la finanza pubblica;
o le unità economiche senza personalità giuridiche delle organizzazioni dei non
vedenti, invalidi e delle associazioni delle persone con handicap;
o fondazioni testamentari;
o le cooperative che funzionano come unità protette, specialmente organizzate
secondo la legge;
o le unità appartenenti ai culti religiosi per gli incassi ottenuti dalla produzioni degli
oggetti e prodotti necessari alle attività di culto, secondo la Legge 103/1992
riguardante il diritto esclusivo dei culti religiosi per la produzione degli oggetti di
culto;
o le istituzioni di insegnamento privato accreditate ed autorizzate secondo la legge;
o le associazioni di proprietari, costituite come persone giuridiche, secondo la legge
della casa nr. 114/1996 per gli incassi ottenuti dalle attività economiche che sono
utilizzate per il miglioramento del confort e dell’efficienza dell’edificio, per la
cura e riparazione della proprietà comune.
Il pagamento dell’imposta sul profitto si effettua trimestralmente con l’eccezione delle
persone giuridiche senza scopo patrimoniali, che lo fanno annualmente.
Regolamentazioni riguardo TVA
192
Secondo la Legge 345 del 1 giugno 2002, sono compresi nella sfera di applicazioni del TVA:
consegne dei buoni mobili corporali ed immobili, inclusa l’energia elettrica e termica, il
gas dell’agente frigorifico, e la prestazione di servizi con il pagamento fatto da persone
che possono essere tassate dalle attività economiche suddette.
Impostazione di buoni in regimi doganali o in regime doganale sospensivi.
a) Regimi imponibili:
-
operazioni tassabili;
-
operazioni esonerate del TVA con diritto di detrazione;
-
operazioni esonerate dal TVA senza diritto di detrazione;
-
operazioni di importazione esonerate dal TVA.
b) Il tetto imponibile è di 1,7 miliardi di lei nel 2003 e 2 miliardi nel 2004.
c) Si rimanda il pagamento del TVA alle seguenti condizioni:
Per il periodo della realizzazione degli investimenti, ma non più di 12 mesi dall’inizio,
quando le consegne si fanno verso IMM, aziende con capitale maggiore privato, persone
fisiche ed associazioni di famiglia con sede e investimenti in zone penalizzate.
Per le persone imponibili che realizzano investimenti diretti con impatto significativo in
economia, ma non più di 30 mesi dalla data di registrazione statistica.
d) La quota standard del TVA è di 19% e si applica sulla base da tassare.
Facilitazioni fiscali per investimenti con impatto maggiore sull’economia
Investimenti diretti con impatto significativo sull’economia sono, secondo la Legge 332
del 29 giugno 2001, gli investimenti nuovi, con un valore che supera l’equivalente di 1 milione
di USD, realizzati nelle modalità previste da questa legge e che contribuiscono allo sviluppo ed
alla modernizzazione dell’ infrastruttura economica in Romania e che danno un effetto positivo
all’economia e creano posti nuovi di lavoro.
Secondo le normative della Legge 414 del 2002, sono previste le seguenti facilitazioni:
193
-
l’esonero dal pagamento delle tasse doganali, attrezzi tecnologici, istallazioni,
equipaggiamenti, apparecchi di misurazione e controllo, prodotti di software,
acquisizioni dalle importazioni, prodotti da almeno 1 anno e non utilizzati. I buoni
previsti anteriormente acquisiti da importazioni o dalla Romania, necessari per la
realizzazione di alcuni investimenti, godono per il periodo della realizzazione
dell’investimento fino alla messa in funzione di esso, del rinvio del pagamento del
TVA secondo le normative in vigore, rispettivamente fino alla data del 25 del mese
successivo alla data di inizio della messa in funzione dell’investimento.
-
Detrazione fiscale di una quota del 20% dal valore dei nuovi investimenti, nel mese
che si realizzano ( il provvedimento è valido fino al 01.01.2005.).
-
Gli investimenti realizzati godono dell’utilizzo dell’ammortizzazione accelerata senza
l’approvazione dell’organo fiscale (provvedimento valido fino al 01.01.2005).
-
La perdita fiscale si recupera nei prossimi 5 anni, dal profitto imponibile.
Agevolazioni fiscali per le PMI
Secondo le leggi 133 del 1999, 415 del 2001 e 414 del 2002 le piccole e medie imprese
che hanno l’attività nel settore nella produzione dei beni materiali e servizi si definiscono
in funzione del numero medio annuale di personale, per come segue:
-
fino a 9 dipendenti e una cifra d’affari di 100.000 Euro sono microimprese;
-
tra i 10 e 49 dipendenti e una cifra d’affari di massimo 8 milioni di Euro sono piccole
imprese;
-
tra 50 e 249 dipendenti e una cifra d’affari di massimo 8 milioni di Euro sono medie
imprese.
Non s’inquadrano nelle normative di queste leggi le società bancarie, assicurative e
riassicurative, le società di amministrazione dei fondi finanziari di investimento, le società di
valori mobiliari e le società con attività esclusivamente di commercio estero.
Non godono dei provvedimenti di queste leggi le società commerciali che hanno come
azionario o associato persone giuridiche che soddisfano le seguenti 2 condizioni:
1). Hanno oltre 250 dipendenti;
2). Detengono oltre 25% del capitale sociale.
194
Così le agevolazioni offerte sono:
-
la riduzione del 50% per i criteri legati alla cifra d’affari e le garanzie richieste nelle
acquisizioni pubbliche di beni materiali, lavori e servizi;
-
il profitto lordo, utilizzato nell’anno fiscale in corso per gli investimenti in active
corporali e non corporali ammortizzabili destinati alle attività per le quali il
contribuente è autorizzato, non si tassa.
-
L’utilizzo del regime di ammortamento accelerato con la condizione che l’impresa
non registri perdite.
-
Per microimprese, conforme all’OG 24 del 26 luglio 2001 e la legge 414 del 2002,
l’imposta sul reddito si paga in quote di 1,5% trimestralmente.
Agevolazioni fiscali in zone libere
Secondo i provvedimenti della legge 84 del 1992 e della legge 345 del 2002, e con lo
scopo di promuovere i scambi internazionali e la canalizzazione di nuove tecnologie, e anche per
aumentare le possibilità di utilizzo delle risorse dell’economia nazionale, nei porti marittimi e in
quelli fluviali della Romania, lungo il Canale del Danubio – Mar Nero, lungo altri canali
navigabili e nei territori vicini a punti doganali si può istituire il regime di zona libera.
La creazione e la delimitazione delle zone libere, delle unità doganali corrispondenti si
fanno con una decisione del Governo alla proposta dei ministeriinteressati e delle autorità
dell’amministrazione pubblica locale.
Cosi si possono ottenere le seguenti agevolazioni:
-la possibilità del rimpatrio del profitto e del capitale;
-la concessione dei terreni per un periodo fino a 50 anni;
-l’introduzione di beni nelle zone libere direttamente dall’estero, per la semplice conservazione e
compra-vendita di essi in questo stadio, con destinazione esterna;
-l’esonero di tasse doganali per i prodotti rumeni utilizzati per costruzioni, riparazioni, cura degli
obiettivi nelle zone libere, dei materiali ed accessori rumeni usati per la fabbricazione di alcuni
prodotti;
-i beni da una zona libera possono essere trasportati in un'altra zona libera senza pagare le tasse
doganali;
195
- la quota d’imposta sul profitto è del 5% fino al 31.12.2004 per i contribuenti che ottengono
ricavi sulla base di una licenza nella zona libera;
-per i ricavi realizzati dall’esportazione si applica una quota più favorevole ( 5% secondo il
precedente paragrafo, o 6% per la parte del profitto realizzabile che corrisponde alla
ponderazione di questi ricavi nel volume totale dei ricavi);
-i contribuenti che hanno realizzati investimenti in zona libera, sulla base di licenze, in active
corporali ammortizzabili utilizzabili nell’industria di almeno 1 milione USD, godono
dell’esonero al pagamento dell’imposta sul profitto fino alla data del 01.07.2007, se durante un
anno non si modifica più del 25% degli azionari.
Agevolazioni fiscali in zone disagiate
Le zone disagiati, come da OUG 24 del 1998 e legge 345 del 2002, rappresentano aree
geografiche, strettamente delimitate territorialmente, che soddisfano almeno una delle seguenti
condizioni:
a) hanno strutture produttive mono industriali che, nell’attività della zona, mobilita
non più del 50% della popolazione lavorante;
b) sono zone minerarie dove il personale è stato esonerato in proporzione di oltre
25% con licenziamenti collettivi;
c) sono stati effettuati licenziamenti collettivi per la liquidazione, ristrutturazione o
privatizzazione di alcuni agenti economici che hanno toccato più del 25% del
numero dei dipendenti con residenza nella zona rispettiva;
d) la quota di disoccupazione supera del 30% la media esistente a livello nazionale;
e) sono zone isolate, senza mezzi di comunicazione e l’infrastruttura è poco
sviluppata.
Una zona disagiata può appartenere a una o più unità amministrative – territoriale.
In queste zone sono offerte le seguenti agevolazioni:
-
l’esonero al pagamento delle tasse doganali per le materie prime e componenti
importati per la realizzazione della produzione propria in zona;
-
il rinvio del pagamento della tassa sul valore aggiunto, per il periodo della
realizzazione
dell’investimento
fino
alla
messa
in
funzione
dello
stesso
rispettivamente fino alla data del 25 del mese successivo alla messa in funzione
dell’investimento, ma non più di 12 mesi dalla data d’inizio dell’investimento per la
196
consegna di macchine industriali, mezzi di trasporto destinati alla realizzazione di
attività produttive, istallazioni, apparecchi di misura e controllo, prodotti di software
che sono stati prodotti massimo un anno prima dalla vendita e non sono stati usati;
-
la sospensione del pagamento della tassa sul valore aggiunto agli organi doganali, per
le macchine industriali, istallazioni, apparecchi di misura e controllo, mezzi di
trasporto destinati alla realizzazione delle attività produttive, che sono stati prodotti
massimo un anno prima dalla loro introduzione nel paese e non sono mai stati usati,
importati con lo scopo di effettuare investimenti nella zona disagiata, per il periodo
della realizzazione dell’investimento, fino alla messa in opera dello stesso, ma non
più di 12 mesi dalla data d’inizio dell’investimento;
-
l’esonero dal pagamento delle tasse percepite per la modifica della destinazione o
l’uscita dal circuito agrario di alcuni terreni destinati alla realizzazione
dell’investimento;
-
la concessione dal Fondo speciale per lo sviluppo che è sotto la disposizione del
Governo, costituito come da OUG 59 del 1997 riguardante la destinazione delle
somme incassate dal Fondo di proprietà di stato durante il processo di privatizzazione
delle società commerciali dove lo stato è azionario, o da altre fonti a disposizione del
Governo, collocate annualmente, di alcune somme per finanziare dei programmi
speciali approvati con decisione del Governo del OUG 24 del 1998 riguardante i
regimi delle zone disagiate, ristampata con ulteriori modifiche.
197
Capitolo 9
Implementazione del programma Strategico di
Sviluppo Sociale ed Economico
della Provincia Timiş
9.1 Il Management del Programma Strategico di Sviluppo
Il programma strategico di sviluppo della provincia Timis copre, oltre alle politiche settoriali di
sviluppo, il concetto di sviluppo dei poli di crescita ed il concetto di sviluppo delle zone in
ritardo di sviluppo della provincia Timis. Per realizzare il sistema di obbiettivi proposti a medio
e lungo termine sono state elaborati dei programmi specifici di misure strategiche in relazione
agli obiettivi del Programma regionale di Sviluppo, del Programma Nazionale di Sviluppo e del
Programma Nazione per l’Integrazione Europea.
Il programma attuale strategico di sviluppo della provincia Timis per il periodo 2001 - 2004 è
stato elaborato in base all’analisi locale a livello provinciale /regionale , partendo dalla “Strategia
di Sviluppo economico e sociale della provincia Timis” (edizioni 1997, 1999). Il programma è
monitorato e valutato in base trimestrale dall’organismo specializzato della Prefettura
provinciale Timis. ADETIM fa il monitoraggio trimestrale e redige di rapporto riguardante allo
stadio di realizzazione degli obiettivi, delle misure e dei progetti che si trovano i vari stadi
d’implementazione, coperti nel Programma, che sono della responsabilità del consiglio
provinciale Timis e dell’ADETIM.
Il programma è aggiornato, annualmente dagli specialisti dell’ADETIM, in base all’analisi dello
studio di attuazione del programma annuale, dei mutamenti prodotti nell’arco di un anno e dei
fabbisogni identificati e dei requisiti imposti per rispondere nell’anno successivo.
Lo sviluppo del programma provinciale e delle relative misure individuali ivi contenute si
realizzano, di una parte attraverso dei progetti da parte delle istituzioni della pubblica
amministrazione, in base alle competenze, responsabilità e mezzi propri e attraverso contratti con
terzi per la realizzazione dei progetti.
198
Un'altra parte dei progetti del programma sono implementati attraverso diverse forme di
parteneriato, di tipo pubblico, privato e/o pubblico-privato, facilitando e fondi misti per il
finanziamento dei progetti – dal budget dello stato e dai budget delle istituzioni
/organizzazioni/aziende terze interessati.
In questo senso, nel periodo 2000 - 2001, è stato creato un largo parteneriato pubblico- privato a
livello della provincia Timis, per implementare il Programma Strategico si Sviluppo in base ad
un progetto lanciato dal Consiglio Provinciale TIMIS e ADETIM e supportato dalla Fondazione
per un Società Aperta Bucarest
La creazione di questo parteneriato a livello della provincia Timis assicura:
- la realizzazione di una importante quadro d’implementazione del programma strategico
attraverso la valorizzazione dei meccanismi di pianificazione cooperativa e consensuale
offrendo la possibilità di coinvolgere nel processo un numero sempre più grande di attori
locali, rappresentanti delle sfere amministrative ed economiche;
- di rendere operativo un canale di dialogo permanente tra gli attori locali interessati nello
sviluppo economico e sociale della provincia Timis;
- di aumentare la credibilità della provincia Timida rispetto agli organismi finanziari nazionali /
internazionali per accedere ai fondi di co- finanziamento dello sviluppo economico e sociale;
negli anni 2001 - 2002, in base ai parteneriati di tipo pubblico oppure pubblico- privato sono stati
lanciati vari progetti di sviluppo della provincia Timis:
1) Parco industriale Timişoara, situato
sulla Calea Torontalului al km 5 – parteneriato
pubblico co- finanziato dal programma Phare 2000 – Coesione economica e sociale,
componente Infrastrutture, fase di attuazione 2003 - 2004;
2) INTERPORTO – parteneriato internazione di tipo pubblico – privato, co- finanziato dal
settore privato, attuazione 2002 - 2005;
3) Sistema informativo di cooperazione interistituzionale della provincia Timiş per lo
sviluppo economico locale, banca dati contenendo opportunità d’affari e cooperazione
economica nelle località della provincia, partenariato internazionale di tipo pubblico –
privato, cofinanziato dal settore privato, tappa d’implementazione;
4) La riabilitazione ed l’ammodernamento dell’infrastruttura stradale nei comuni Margina,
Nădrag eTomeşti – parteneriati di tipo pubblico, domanda di finanziamento attraverso
199
programma Phare – Coesione economica e sociale, componente Infrastruttura , fase
documentazione tecnica per accedere ai fondi;
5) La protezione ambiente zona lago Surduc, riabilitare l’infrastruttura rurale ed integrare la
zona nel circuito turistico internazionale – parteneriato di tipo pubblico, domanda co
finanziamento Programma Phare 2001, in fase di presentazione finale documentazione
tecnica per accesso fondi;
6) Il Parco tecnologico Timişoara – parteneriato di tipo pubblico privato, in fase
identificazione fondi di finanziamento;
7) Riabilitazione degli impianti ecologici ed apertura alla navigabilità sul Canale Bega,
introduzione nel sistema Reno - Maino - Danubio – parteneriato di tipo pubblico – privato,
in fase d’identificazione fonti di finanziamento;
8) Programma d’istruzione, formazione permanente e perfezionamento professionale della
pubblica amministrazione a livello locale, consulenza ed assistenza per servizi d’interesse
pubblico a livello provinciale e regionale, rendere operativa una rete professionale di
docenti universitari e del Centro Regionale per la Formazione ed il Perfezionamento della
pubblica amministrazione a livello locale – parteneriato di tipo pubblico, co- finanziato
attraverso il programma Phare 2000, fase d’implementazione 2003.
Per implementare il Programma Strategico di Sviluppo Economico e Sociale della Provincia
Timis nel periodo 2001 - 2004, sono stati considerati i seguenti elementi:
- Strumenti d’implementazione:
Strumenti istituzionali;
Strumenti finanziari
Mezzi a disposizione:
- Risorse finanziarie:
Budget del Consiglio provinciale Timiş;
Budget dei consigli locali nella provincia Timiş;
Budget statale;
Settore privato.
- Risorse umane
Durata d’implementazione;
Monitoraggio dei progetti e dei relativi effetti
200
9.2 Strumenti d’implementazione
* Strumenti istituzionali
Unità di Management del Programma Strategico
In vista dell’implementazione del Programma strategico di sviluppo della Provincia Timis è stata
prevista la creazione dell’unità di management del programma strategico (UMPS), come
strumento specifico per la promozione e incentivare lo sviluppo sociale ed economico nella
provincia Timiş. Nell’arco del 2002 sono state avviate le formalità per la costituzione della
UMPS in base alla struttura di parteneriato già esistente presso Commissione di progetti
ADETIM – organo consultativo e deliberativo della pubblica amministrazione
a livello
provinciale che funziona a livello del Consiglio di Amministrazione dell’Agenzia di Sviluppo
Economico Timiş - ADETIM.
Il consiglio di amministrazione ADETIM rappresenta un parteneriato di tipo locale pubblico –
privato tra il Consiglio Provinciale Timiş, il comune di Timişoara, la Camera di Commercio ed i
comuni delle località rurali presenti nella provincia.
La commissione per i progetti ADETIM – l’Unità di Management del Programma Strategico
Timiş, CP ADETIM - UMPS Timiş, è stata creata nel periodo 2000 - 2001, essendo composta
dai rappresentanti delle seguenti istituzioni e società:
la pubblica amministrazione a livello provinciale:
Consiglio Provinciale Timiş
la pubblica amministrazione locale:
comune Timişoara
comune Lugoj
comune Sânnicolau Mare
comune Jimbolia
comune Buziaş
comune Făget
comune Comloşu Mare
comune Giulvăz
comune Margina
comune Nădrag
comune Racoviţă
comune Uivar
istituzioni pubbliche e private d’interesse provinciale e regionale:
Università Politecnica Timişoara
Agenzia di Sviluppo Regionale V ovest
Università Ovest Timişoara
Centro per Assistenza Rurale Timişoara
Università di Scienze Agricole e
Confederazione dei Imprenditori Privati
Medicina Veterinaria del Banat
Timiş
Camera di Commercio Industria ed
Associazione Ricerche Multidisciplina
Agricoltura Timişoara
Ovest
201
società commerciali:
SC IPROTIM SA
SC ICCO ADMIN SRL
SC GRAFOPRINT SA
SC PASMATEX SA
La struttura allargata di tipo parteneriato pubblico – privato a livello della provincia Timis,
assicura all’UMPS la qualità di interfaccia tra il settore privato e la pubblica amministrazione a
livello locale e provinciale in vista della promozione delle migliori politiche, metodi e pratiche di
sviluppo economico e sociale.
La funzione esecutiva dell’UMPS è garantita dalla struttura esecutiva dell’ADETIM –
completata da un rappresentante per ogni partner per la cooperazione e con compiti di attuazione.
I principi che stanno alla base del funzionamento UMPS sono:
Parteneriato pubblico locale /provinciale - UMPS è formato dai rappresentanti delle autorità
pubbliche locali e provinciali, del settore privato, della società civile e da persone fisiche
riconosciute nella comunità locale.
Consenso – le decisioni che fanno parte dagli attributi UMPS sono basati sul consenso.
Consultazione
- UMPS rilascia raccomandazioni a carattere consultativo riguardanti
l’opportunità e la fattibilità dei progetti proposti per approvazione, nell’ambito del
Programma strategico di sviluppo provincia Timiş, al Consiglio d’Amministrazione
ADETIM, e al Consiglio Provinciale Timiş, che, in base alla Legge 215 / 2001 della pubblica
amministrazione a livello locale art.104, allineato (1) ha come attributi lo sviluppo economico
locale e provinciale:
"...adotta delle strategie, prognosi e programmi si sviluppo economico e sociale della
provincia oppure delle zone a base delle proposte ricevute dalle autorità dei consigli
locali, dispone, approva e segue le misure necessarie (includendo quelle finanziarie) in
cooperazione con le autorità della pubblica amministrazione a livello locale, comunale”. .
Obiettivo generale dell’UMPS
Sostenere e stimolare lo sviluppo economico e sociale nella provincia Timiş –analizza e
fondamenta le priorità di attuazione dei progetti che fanno parte del Programma strategico si
Sviluppo della provincia Timiş, le direttive strategiche di sviluppo, il monitoraggio e la
valutazione dei risultati dell’implementazione programmi strategici.
Obiettive specifiche dell’UMPS
202
Concentrare gli sforzi delle istituzioni e delle organizzazioni con responsabilità nello sviluppo
economico globale e settoriale, per la realizzazione dei progetti nell’ambito dei piani
d’azione;
Analizza e fondamenta le proposte di priorità per i progetti inclusi nel programma annuale;
Lancia dei progetti di sviluppo economico e livello provinciale e locale;
Promozione dei progetti d0interesse provinciale, per il relativo finanziamento;
Incoraggia e stimola le iniziative di sviluppo locale e provinciale nel campo economico e sociale,
attraverso dei progetti mirati di tipo parteneriato pubblico – privato.
Compiti di responsabilità UMPS
Questi
compiti
coprono
tutti
gli
aspetti
del
management
di
programma
durante
l’implementazione, riguardanti:
Lo sviluppo dell’attività di public relations per la promozione del programma;
Sviluppa la rete di partner di dialogo nel campo politico, amministrativo e organizzazione
/istituzioni per coinvolgerli nel sostenere progetti individuali;
Collega gli obiettivi dei progetti e dei programmi individuali di sviluppo nel senso
dell’ottenimento effetti sinergici e di complementarietà;
Valutazione, creare scale di precedenza e la preselezione dei progetti proposti da ADETIM,
partners ed altri organismi in vista della relativa implementazione;
Organizza incontri tematici periodici con esperti in vari campi;
Monitoraggio dei progetti in sviluppo ed i relativi effetti, intervenendo in caso di vari ostacoli.
Attribuzioni, responsabilità e competenze specifiche del CP ADETIM - UMPS Timiş :
- Partecipa con i suoi specialisti all’elaborazione ed all’aggiornamento del Programma
Strategico di Sviluppo della provincia Timiş;
- Autorizza gli indirizzi strategici di sviluppo della provincia Timiş ed i programmi strategici di
sviluppo elaborati dal team tecnico;
- Propone i criteri di elaborazioni priorità dei progetti che fanno parte dei programmi strategici
di sviluppo pluri annui ed annui della provincia Timis;
- Monitoraggio ed implementazione dei programmi di sviluppo;
- Assicura i canali di comunicazione con le istituzioni d’implementazione e le unità di
management di progetto;
- Valuta i risultati, processa le informazioni monitorati e presenta lo studio ed i risultati
dell’attuazione dei programmi.
203
- Propone, in base all’analisi dei risultati, le soluzioni e le eventuali correzioni;
- Assicura le informazioni per le strutture di rappresentanza della pubblica amministrazione a
livello locale e centrale segnalando le disfunzioni apparse;
- Promuove ed inizia dei progetti di sviluppo economico e sociale d’interesse provinciale e
regionale;
- Fondamenta e sostiene nuove direzioni strategiche di sviluppo della provincia ed interventi
nelle zone depresse;
- Analizza i squilibri di sviluppo economico e la le relative proposte di soluzioni;
- Mediazione dei rapporti tra gli attori locali PPP Timiş;
- Esercita il ruolo di pressione attraverso i suoi rappresentanti per risolvere i problemi locali a
livello regionale e nazionale;
- Identifica i mezzi e le soluzioni adatti per attirare delle risorse di finanziamento per il
programma strategico di sviluppo della provincia;
- Sostiene la costituzione dei fondi propri di sviluppo economico locale;
- Propone i programmi strategici realistici correlati alle risorse esistenti;
- Assicura la trasparenza relativa all’accesso ai fondi pubblici.
Conferenze provinciali
Le conferenze provinciali del Timiş, svolte in base annuale oppure occasionale, sono intese a
diventare una componente durevole, con dei partecipanti ben definiti in un quadro chiaro.
L’obiettivo delle conferenze provinciali è di assicurare le attività di sviluppo pianificati
attraverso il consenso provinciale , coinvolgendo gli attori locali, dalla sfera istituzionale e della
società civilenel sostenere i programmi di sviluppo proposti dall’UMPS.
Nello stesso tempo, il partenariato creato a livello del Timis per la promozione e l’attuazione del
Programma Strategico di Sviluppo si ritrova nel forum delle Conferenze provinciale in vista
dell’approvazione del programma di sviluppo e delle domande di finanziamento dei progetti
previsti nei programmi annuali di sviluppo.
204
Istituzioni d’implementazione del Programma Strategico di Sviluppo
Consiglio Provinciale Timiş;
Consigli Locali provincia Timiş;
ADETIM – Agenzia di Sviluppo Economico Timiş;
ADR V Vest – Agenzia di Sviluppo Regionale della regione V Ovest ;
Istituzioni pubbliche locali e provinciali;
Università, scuole nella provincia Timiş;
Organizzazioni non governative nella provincia Timiş;
Settore privato nella provincia Timiş.
* Strumenti finanziari
In vista dell’implementazione del Programma Strategico di Sviluppo della Provincia Timis sono
stati considerati i seguenti strumenti finanziari:
° Strumenti delle Politiche Strutturali di Pre-adesione - strumenti di finanziamento a fondo
perduto da parte dell’UE: Programma PHARE; Programma ISPA; Programma SAPARD.
° Programma Nazionale Phare
° Programmi comunitari .
I strumenti di finanziamento a fondo perduto hanno come scopo sostenere i paesi candidati
nell’adesione all’UE.
I finanziamenti ottenuti attraverso il Programma Phare sono concentrati in due priorità:
Costruzione istituzionale (circa 30% dai fondi Phare):
Sviluppo delle strutture, delle strategie delle risorse umani e del management necessario
allo
sviluppo
delle
capacità
economiche,
sociali,
amministrative
e
di
regolamentazione.
Investimenti (circa 70 % dai fondi Phare):
Sviluppo delle infrastrutture di regolamentazione necessarie per garantire la conformità
con la legislazione europea e gli investimenti diretti correlati alla legislazione
dell’UE (infrastrutture per le istituzioni chiave);
Investimenti nella coesione economica e sociale attraverso il Fondo Europeo di
Sviluppo Regionale e il Fondo Sociale Europeo per la crescita dell’attività nel settore
205
produttivo, lo sviluppo delle risorse umani, il miglioramento dell’infrastruttura
d’affari.
Un supporto importante proviene da PHARE nella zona di ristrutturazione industriale con
potenziale di crescita (nella provincia Timiş: Margina, Tomeşti şi Nădrag) per sostenere lo
sviluppo delle attività nel settore produttivo, delle risorse umane e servizi sociali, lo sviluppo
dell’infrastruttura.
L’assistenza finanziaria di cui Romania è il beneficiario attraverso ilo programma Phare è cosi
suddivisa: Programma nazionale Phare, programma di cooperazione transfrontaliera ed i
programmi comunitari.
Programma Nazionale Phare
ha come scopo il finanziamento delle attività che portano
all’attuazione dei criteri di adesione all’UE:
Criteri politici
Criteri economici
Obblighi risultanti dall’acquis comunitario ;
Criteri relativi al rafforzamento delle capacità amministrative .
Coesione economica e sociale: lo sviluppo delle risorse umane, dei servizi sociali,
supporto nello sviluppo del settore PMI, il consolidamento e lo sviluppo
dell’infrastruttura locale e regionale – di trasporto, d’affari, turismo e ambiente, lo
sviluppo dell’infrastruttura di piccole dimensioni – ammodernamento delle scuole a
carattere tecnico e professionale.
Programma di Cooperazione transfrontaliera è rappresentato a livello della provincia Timis
attraverso il finanziamento dei progetti di cooperazione tra Romania ed Ungheria. Attraverso
questo programma sono cofinanziati dei progetti importanti per Timis, attualmente in attuazione:
Ammodernamento edificio doganale Cenad Kiszombor;
Ammodernamento strada DN6 Vama Cenad Kiszombor;
Centro Regionale per Affari Timişoara.
Si trova in fase di preparazione il progetto "Centro balneare di trattamento Buziaş", inteso di
essere sviluppato insieme alla parte ungherese, la provincia Csongrad, in vista di accedere ai
fondi per il programma Phare CBC 2003.
206
Programma ISPA finanzia, nel periodo 2000 - 2006, i progetti nel campo dell’infrastruttura di
trasporto, per estendere e collegare i reti di trasporto proprie a quelle transeuropee e nel campo
dell’ambiente, per implementare la legislazione UE e raggiungere i standard europei nel campo.
La città di Timisoara ha approvato il finanziamento (con fondi ISPA) del progetto
“Riabilitazione tecnologica degli impianti epurazione e trattamento acque usati ed
ammodernamento rete fognaria” per un valore di 27.909.400 Euro, (contributo ISPA 20.932.050
Euro). Si trova in fase di presentazione la documentazione necessaria per accedere ai fondi ISPA
per la realizzazione di una fossa ecologica – discarica a livello provinciale.
Programma SAPARD rappresenta un importante strumento finanziario attraverso quale l’UE
supporta il processo di pre-adesione della Romania alle strutture europee nel campo
dell’agricoltura e dello sviluppo rurale. Nel periodo 2000 - 2006, i fondi previsti hanno come
scopo l’attuazione dei progetti relativi ad investimenti prioritari nella direzione dello sviluppo
infrastrutture rurali, il miglioramento dell’efficienza del mercati agro alimentai, creare posti di
lavoro alternativi e diversificare le attività nello spazio rurale.
Nella provincia Timiş, nel 2002, la maggior parte dei progetti sono stati presentati per
finanziamento nella misura 2.1 - "sviluppo e miglioramento dell’infrastruttura rurale ". tra questi
si ritrovano dei progetti di riabilitazione e ammodernamento dell’infrastruttura viaria, progetti
per la costruzione di acquedotti in sistema centralizzato e la riabilitazione ed ammodernamento
del sistema fognario nello spazio rurale. Nell’ambito della selezione dei progetti relativi alla
misura 1.1 - "miglioramento della lavorazione ed il marketing dei prodotti agricoli e di pesca “
sono stati presentati fino ad oggi pochi progetti provenienti dal settore privato. Solo tre progetti
(2 per la misura 2.1 ed un progetto per la misura 1.1 hanno ottenuto il finanziamento in seguito
alla sessione di valutazione agosto 2002).
Attraverso i Programmi comunitari vengono forniti contributi accessibili in base agli accordi di
cooperazione bilaterale tra la Romania ed il rispettivo paese. Attualmente sono in fase di
preparazione qualche progetto d’interesse provinciale in collaborazione con società specializzati
dalla Danimarca, Italia e Germania.
207
Contemporaneamente, in Romania sono attivi dei programmi di sviluppo economico sviluppati
attraverso istituti bancari o gruppi finanziari, ai quali possono accedere gli interessati nella
provincia Timis:
Programma BERS e UE per il finanziamento dello sviluppo settore PMI;
Fondo per aziende romeno – americane; programma di micro prestiti;
Kreditanstalt fur Wiederaufbau (KfW) / Programma per lo sviluppo del settore PMI;
Kreditanstalt fur Wiederaufbau (KfW) / Fondo di micro prestiti per le PMI;
International Finance Corporation / Romanian Bank SA per PMI;
International Fund for Agricultural Development (IFAD) / Romanian Government
Mezzi disponibili
Risorse finanziarie
Nell’ambito del programma strategico, per poter garantire le risorse finanziarie necessarie
all’implementazione, è stata pensata una formula di parteneriato per la realizzazione dei progetti,
per poter attrarre le risorse disponibili a livello locale, provinciale e regionale, potendo realizzare
un importante volume di risorse finanziarie esistente in diversi settori. Contemporaneamente si è
presa in considerazione la possibilità di accedere a diversi fondi, interni ed internazionali
esistenti in Romania.
Le fonti propri di finanziamento considerati sono:
Il budget del Consiglio Provinciale Timiş, per il finanziamento dei progetti presentati nei campi
di sua responsabilità, dei progetti d’importanza provinciale, regionale ed euroregionale;
I budget dei Consigli Locali per finanziare i progetti di sviluppo locale;
Il budget statale per garantire il cofinanziamento nazionale necessario nei programmi UE, per
garantire i prestiti, per realizzare i progetti d’interesse nazionale;
Capitale privato per realizzare i progetti d’interesse per i rappresentanti del settore privato;
Programmi di finanziamento nazionali.
208
La distribuzione delle varie categorie di fonti di finanziamento necessarie per realizzare i
progetti inclusi nel Programma Strategico di Sviluppo, nel periodo 2001 - 2004, è stata stimata
come segue:
Budget locale
21%
16%
45%
18%
Budget statale
Programmi di
finanziamento
UE
altri fonti
una speciale importanza è attribuita ai progetti del Programma Strategico di Sviluppo finanziati
sul principio di co-finanziamento partecipativo e attraverso partenariati per attrarre risorse dai
diversi settori. Conseguentemente vari attori a livello locale (istituzioni, organizzazioni, società
private) sono stati coinvolti come partner nella realizzazione delle diverse misure strategiche e
progetti del Programma. I benefici risultati dalla definizione dei progetti sono molto importanti
per diverse istituzioni, aziende, banche, società commerciali, ecc.
Risorse umane
Un importante elemento nell’attuazione del Programma Strategico di Sviluppo della Provincia è
rappresentato dalle risorse umane necessarie per la realizzazione degli obiettivi stabiliti e nel
raggiungimento dei risultati attesi. In questo senso, i parteners per la realizzazione delle misure e
dei progetti possono essere diversi, a dipendenza degli obiettivi, costi, contenuto tematico e la
durata, dalle conoscenze di specialità, ecc. da questo punto di vista ogni progetto considera i
possibili partner che possono essere interessati nell’attuazione oppure senza di quali i progetti
non potrebbero essere realizzati.
Visto che la realizzazione di un grande numero di progetti sarà svolta attraverso appalti, la
documentazione contiene le condizioni espliciti riguardanti alla qualità delle risorse umane e la
competenza nel campo d’azione del progetto.
209
La provincia Timis dispone, sia dal punto di vista quantitativo (diverse specializzazioni) che
qualitativo (livello di preparazione e perfezionamento professionale) del necessario di risorse
umane per l’implementazione del Programma Strategico di Sviluppo.
Durata
Il programma Strategico di Sviluppo della provincia Timis, a lungo e medio termine è stato
elaborato per un periodo di 4 anni, cominciando dal 2001. il Programma strategico è attualizzato
in base annuale, nel 2005 essendo prevista un’analisi dello stadio di attuazione del presente
programma, ed in base a quest’analisi elaborare il Programma Strategico di Sviluppo a lungo
termine.
Monitoraggio del Programma Strategico di Sviluppo Provincia Timis
Il programma strategico di Sviluppo Timis contiene un’insieme di misure strategiche strutturati
su vari obiettivi di sviluppo economico. In base annuale si analizza , aggiorna e valuta lo stato di
attuazione del programma strategico per poter operare le eventuali correzioni imposte nella sua
implementazione. I risultati delle valutazioni saranno presentati nelle conferenze provinciali.
Il monitoraggio dei progetti, lanciati per la realizzazione delle misure del Programma Strategico,
ü svolto dalle istituzioni d’implementazione , dai beneficiari dei risultati e degli effetti, in
conformità ai requisiti ed agli indicatori di performance specifici seguiti per ogni progetto e, lo
stato di realizzazione dei progetto, i risultati ottenuti, sono trasmessi UMPS per essere inseriti nel
rapporto di monitoraggio del programma Strategico.
Per il monitoraggio del Programma strategico di sviluppo Timis sono annualmente analizzati i
seguenti indicatori di attuazione in termini di performance:
A. Indicatori misurabili:
- Numero progetti iniziati, avviati e realizzati rispetto alla pianificazione;
- Livello di utilizzo contributi nelle azioni proposte nel piano di azione annuale rispetto ai
risultati ottenuti nel relativo stadio d’avanzamento;
- Rispetto della pianificazione tempistica per la realizzazione delle azioni proposte;
210
- Volume di finanziamenti esterni attratti attraverso investimenti diretti e programmi di
finanziamento a fondo perduto rispetto alla pianificazione globale e suddivisa in varie
categorie;
- Valore degli investimenti realizzati rispetto a quanto pianificato;
- Numero di posto di lavoro nuovi creati nell’attuazione dei progetti.
B. Indicatori qualitativi:
- Livello di realizzazione dei risultati attesi, stimati nel piano fondamentale delle azioni svolte
per l’implementazione delle misure strategiche;
- Livello di soddisfazione dei beneficiari, diretti ed indiretti in seguito alla realizzazione delle
azioni proposte;
- Miglioramento della qualità della vita come risultato dell’attuazione dei progetti di sviluppo
economico e sociale;
In base trimestrale, attraverso la collaborazione con l’ufficio specializzato della Prefettura Timis,
con le istituzioni nominati nel programma, responsabili dell’ implementazione delle misure
specifiche nel campo d’attività è elaborato un rapporto sullo stadio di attuazione delle misure
contenute nel Programma strategico di sviluppo di Timis.
9.3 Investimenti possibili nella provincia Timis
Progetti d’investimento pubblico e pubblico-privato
In conformità al programma strategico di sviluppo della provincia Timis, in base annuale viene
elaborato / aggiornato il piano di progetti d’investimenti prioritari per ai quali si cercano
investitori stranieri significativi.
211
Il Portafoglio di progetti d’investimenti prioritari nella provincia Timis nel 2003 ed il
relativo stato:
Nome progetto
Parco tecnologico ed industriale Timisoara-Calea Torontalului
Parco industriale Timisoara – Fraidorf
Misure ecologiche per la zona Lago Surduc, riabilitazione
infrastruttura rurale ed introduzione nel circuito turistico
internazionale
Centro regionale di comunicazione e cooperazione interistituzionale
in rete per lo sviluppo e la promozione economica nella Regione
5 Ovest.
Fossa- discarica ecologica provinciale Timisoara
Realizzare il settore S-V del raccordo anulare Timisoara per
intercollegare le asse di circolazione viaria DN6-DN59A-DN59.
Riabilitare, misure ecologiche e la riapertura per la navigabilità del
Canale Bega per l’integrarlo nel sistema Reno - Main –Danubio
INTERPORTO Timisoara
Tecnopolis Timisoara- seconda tappa di sviluppo Parco tecnologico
ed industriale Timisoara
Ammodernamento centro balneare Buzias
Rifare l’infrastruttura ed ammodernare la linea ferrovia SzegedKikinda-Timisoara.
Alimentare regionale con acque potabile dal Lago Zeresti, Caras
Severin
Padiglione amministrativo e fieristico presso Museo del Villaggio nel
Banat
Centro Culturale e per l’Istruzione euroregionale MOCIOI – Foeni
Ammodernamento dello stadio politecnico Timisoara
ammodernare e sviluppare l’Aeroporto Internazionale Timisoara
Piazza di distribuzione in gross Timisoara
Infrastrutture per Bastion Timisoara
Centro Fieristico Timisoara
Centro regionale di assistenza per i produttori agricoli, acquisto,
marketing e distribuzione prodotti agricoli
Studio di fattibilità per lo sviluppo turistico della zona Surduc –
componente investimenti privati
Progetti per equipaggiare dal punto di vista infrastruttura delle
località rurali nella provincia Timis
Stato attuale
In attuazione
In funzione
SF + CF
FP
√
SPF + CF
√
SF + CF
CF per SF
√
SF
√
SF
Concetto
√
SPF
FN
√
√
SF
√
√
SPF
SPF
SPF
Concetto
Attuazione
SF
Attuazione
CF per SF
√
√
CF per SF
√
SF+CF
√
Legenda:
SF = studio di fattibilità; SPF = studio di prefattibilità; CF = domanda di finanziamento
presentata; FP = scheda di progetto; FN = presentazione e motivazione necessità
212
Note:
La documentazione di motivazione dettagliata dei progetti d’investimenti pubblico – privatri
privati presentati può essere consultata presso la sede del Consiglio Provinciale Timis e/o
presso le istituzioni responsabili di avviare e implementare i progetti
In allegato sono disponibile le schede di presentazione dei progetti (Allegato 7.1) che
considerano investimenti pubblico – privati. Questi saranno disponibili in inglese ed
anche sulla pagina www.timiscounty.biz, che sarà regolarmente aggiornato riguardante
le opportunità d’investimenti privati nei progetti di sviluppo economico d’interesse
provinciale e regionale.
I progetti in attuazione oppure già funzionanti sono presentati come opportunità
d’investimento dal punto di vista delle offerte specifiche per attrarre gli investimenti
stranieri in attività produttive oppure di servizi sulle posizioni gestite nell’ambito dei
progetti esistenti (per esempio: i parchi tecnologici ed industriali).
I progetti
d’infrastrutture rurale considerate per l’offerta di opportunità d’investimenti pubblicoprivati sono nel campo di reti alimentazione acque, sistema fognario – depurazione, ed
alimentazione gas che possono entrare nella zona d’interesse del settore privato.
213
Capitolo 10
SCHEDE DI PRESENTAZIONE DEI PRINCIPALI
PROGETTI D’INVESTIMENTO NELLA PROVINCIA
TIMIS
10.1 Parco tecnologico ed industriale Timisoara -Calea
Torontalului
SCHEDA DI PRESENTAZIONE DEL PROGETTO
Organizzazione responsabile dell’implementazione e dell’amministrazione del progetto:
Nome:
CONSIGLIO PROVINCIALE TIMIŞ
Indirizzo:
România, 1900 Timişoara, Bv. Revoluţiei 1989, nr.17
Contatto:
Marieta Mateescu –Sef Serviciu Investitii Consiliul Judeţean Timiş
Bălaşa Sergiu – Coordonator de proiect, Director executiv ADETIM
Telefono:
056 - 193 681, 056 – 194131, 092.441860
Telex/Fax:
056 - 190 587, 056 - 194596
Internet E-mail: [email protected]; [email protected]
2
Localizzazione del progetto:
Regione:
REGIUNEA 5 VEST Romania
Provincia:
Timiş
Città:
Timişoara
Posizione:
Calea Torontalului km 5-7, DN 6 Timişoara-Sânicolau Mare
Il terreno destinato all’investimento "Parco Tecnologico ed industriale Timisoara” è situato nella zona di
periferia urbana Timisoara, nella parte nord ovest a circa 5 km dal centro della città. Il terreno confina al
nord con la strada nazionale DN 6 - Timişoara- Sânnicolau Mare, al sud con il fiume Beregsău, ed all’est
e ovest con terreni arabili di proprietà privata.
La strada nazionale DN 6 collega Timisoara con la città di Sânnicolau Mare e poi con il punto di confine
con l’Ungheria Cenad-Kiszombor. La strada nazionale DN 6 ha una speciale importanza per i
collegamenti economici della provincia, offrendo una via diretta con la città ungherese di Szeged e verso
l’autostrada per Budapest e l’Europa occidentale.
214
Il terreno è situato nelle vicinanze del futuro raccordo anulare di Timisoara e vicino alle ferrovie che
collegano Timisoara con il nord del paese e con i punti di confine Stamora Moraviţa, Jimbolia e Curtici,
essendo situato nelle vicinanze dell’Aeroporto Internazionale di Timişoara.
Il terreno ha una superficie di 18.37 ha ed si trova nella proprietà del Consiglio Provinciale Timis,
proprietà acquisita attraverso compra vendita. Come situazione topografica si trova nella pianura, adatto
per l’edificazione e non presenta interdizioni speciali. La locazione permette una futura possibilità di
estensione. Gli attuali piani regolatori considerano la zoan come adatta per la realizzazione di un
complesso plurifunzionale.
3.
Descrizione del progetto :
il progetto si trova attualmente in attuazione ed è prevista la realizzazione nel perimetro destinato al parco
industriale delle seguenti facilità d’infrastruttura e servizi:
attrezzare, nel periodo gennaio 2003-settembre 2004, la superficie di 18,37 ha destinata al parco
Industriale Timisoara con le infrastrutture tecnico edilizie e di comunicazione che possano
permettere la creazione di condizioni necessarie all’insediamento delle PMI:
Sistema rete viaria nell’interno del parco, collegamento con DN6
Sistema centralizzato alimentazione acque de alimentare attraverso la creazione di una rete
propria nel parco e la realizzazione dell’allacciamento alla rete distribuzione acque Timisoara.
Sistema proprio di reti fognarie ed il relativo allacciamento alla rete fognaria di Timisoara
Rete alimentazione gas metano ed il relativo allacciamento alla magistrale di gas metano presente
nell’area.
Realizzazione delle costruzioni civile – padiglione servizi per gli inquilini del parco necessarie alla
fornitura di una gamma specifica, rivolta a facilitare e sostenere le attività produttive delle
aziende insediate;
4.
Pianificazione di realizzazione ed avviamento – lo stato del progetto:
Data inizio
Data definizione
nome attività
Elaborare la documentazione tecnica e di
01.05.2001
15.09.2001
accesso al programma di finanziamento
PHARE 2000
Elaborare la documentazione di appalto per i
15.09.2001
30.12.2001
lavori di costruzione
Organizzazione appalto per l’esecuzione dei
01.01.2001
30.07.2002
lavori
Contratto con il fornitore
01.09.2002
01.12.2002
Esecuzione
lavori
d’investimento
–
01.01.2003
31.08.2004
costruzione
Promuovere l’offerta specifica del Parco
01.01.2003
tecnologico ed industriale Timisoara
Fase operativa
01.09.2004
Stato
Realizzato
Realizzato
Realizzato
Realizzato
In attuazione
In attuazione
215
Offerta specifica per investimenti esteri del Parco Tecnologico ed Industriale
Timisoara:
5.
Superficie di 18,3 ha terreno attrezzato con infrastrutture industriali di base e servizi specifici
integrati per sostenere le attività produttive basati su tecnologie di punta.
Vantaggi competitivi:
posizionamento in una delle più dinamiche città;
vicinanza ai principali mercati di distribuzione dell’Est e Centro Europa;
collegamenti rapidi e diretti con le principali capitali del mondo attraverso l’aeroporto
Internazionale Timisoara;
manodopera qualificata ed a bassi costi;
esistenza centro universitario regionale con 32 facoltà e più di 40.000 studenti;
clima per investimenti a livello locale favorevole ed amichevole, confermato dalla presenza di
numerosi investitori stranieri di prestigio;
stabilità economica e sociale;
Chi sono i nostri interlocutori?
Società romene e straniere che utilizzano tecnologie di punta e no inquinanti, competitive sui
mercati interni ed internazionali.
Campi target: settore IT, telecomunicazioni ed elettronica, metall-meccanica, alta lavorazione
dei materiali, fabbricazione sottoparti industriali ed altri campi che utilizzano tecnologie di
punta.
La nostra offerta:
offrire in concessione 25 lotti di terreno di superficie tra 0,05 ha e 0,90 ha, attrezzate secondo il
modello “green field building” per nuove costruzioni adatte allo specifico dell’attività
economica;
Collegamenti all’infrastruttura edilizia e di comunicazione esistente nel parco industriale (rete
distribuzione acque e rete fognaria , rete distribuzione gas naturali, elettricità e rete
telecomunicazioni);
Lavori allacciamento alle facilità edilizie e di comunicazione si possono svolgere in base alla
domanda;
216
servizi amministrazione e gestione corrente , interventi rapidi e service auto;
Servizi correnti a livello edilizio e amministrativo per guardia e protezione, illuminazione
pubblica e sulla rete viaria, RSU e manutenzione strade, spazi verdi e pulizia uffici;
Servizi specializzati per sostenere le attività economiche nel perimetro del Parco:
Informazione – promozione, contrattazione negli affari, consulenza di specialità;
Programmi di preparazione e perfezionamento professionale della manodopera;
Facilità a livello di sale conferenze e seminari nel padiglione amministrativo.
Organizzazione eventi d’interesse per gli inquilini (lancio nuovi prodotti,
tecnologie, comunicazioni scientifiche, scambi esperienze, ecc);
Promozione a favore delle aziende insediate e delle loro relative offerte, attirare le
attività complementari nel perimetro del parco;
Informazione ed assistenza per accedere ai programmi di finanziamento dedicati
allo sviluppo PMI e alla tecnologia di punta.
Sostenere i programmi delle aziende per sviluppare ed attuare le tecnologie di
punta;
Facilitare i contatti con i centri di ricerca universitari per la valutazione /audit delle
tecnologie applicati e per risolvere i problemi di natura tecnologica.
Assistenza nell’ottenere le autorizzazioni ed avvisi ricoperti nella sfera di
competenze della pubblica amministrazione a livello locale;
Servizi bancari, di posta rapida, assistenza medica, ristorazione, ecc.
Il prezzo relativo alla concessione del terreno è di 2-5 EURO/mq/anno, trattabile a dipendenza
del profilo attività, il livello delle tecnologie utilizzati, il livello dell’investimento ed il numero
dei posti di lavoro creati.
Per poter beneficiare dell’offerta del parco tecnologico ed industriale Timisoara, le società
interessati devono:
Trasmettere una LETTERA D’INTENTI ed il modulo compilato riguardante le opzioni di
dimensione e posizione del lotto scelto, moduli disponibili sul sito web: www.cjtimis.ro e
www.timiscounty.biz;
concordare con l’amministrazione del parco una riunione rivolta all’adattamento dell’offerta alle
necessità d’investimento ed la relativa scaletta di realizzazione.
Optare per il pacchetto di servizi offerti dall’amministrazione del parco nella fase preinvestimento e post investimento..
217
Concludere il contratto di concessione per la superficie terreno scelta.
Adempire le procedure legali per l’autorizzazione della costruzione;
iniziare la costruzione dei propri immobili.
Per più informazioni: CONSIGLIO PROVINCIALE TIMIŞ
ADETIM-Agenţia de Dezvoltare Economică Timiş
Timişoara, Blv. Revoluţiei din 1989 nr. 17
Tel.
056 - 194 131
Tel/Fax:
056 - 194 596
E – mail:
[email protected]
Persone da contattare:
Ing. Sergiu BĂLAŞA
Ing. Mircea LUPUŢIU
- direttore ADETIM
- manager di progetto
218
10.2 Rehabilitation of the Surduc Lake Tourist Region Ecological Improvement and Leisure Infrastructure Specific
to the Protected Areas
PROJECT PRESENTATION FICHE
Institution responsible for implementation
Name:
Timiş County Concil
Addres:
România, 1900 Timişoara, Bv. Revoluţiei 1989, nr.17
Contact person: Marieta Mateescu –Sef Serviciu Investitii Consiliul Judeţean Timiş
Bălaşa Sergiu – Coordonator de proiect, Director executiv ADETIM
Telefon:
056 - 193 681, 056 – 194131, 092.441860
Telex/Fax:
056 - 190 587, 056 - 194596
Internet E-mail: [email protected]; [email protected]
Project location:
Surduc Lake area, Fârdea Commune, Timis County, Romania.
Project estimated duration:
24 months from the date of financing execution work
Current situation of the project:
The zone urbanistic plan, the feasibility study and socio economical analyses according with
PHARE financial program request are already done. The project it is approved as eligible under
2001 PHARE program.
The technical design progect documentations are currently on-going activities ordered and
financed by Timis County Council.
Long term objective
To transform the Surduc region in the most attractive tourist center of Timis County,
through the implementation of a global development concept in accordance with the
environment protection laws and by including the Surduc Lake Region in the international
tourist. The project aims to capitalize on the strong tourist potential of the area, its need for
environmental protection and its strategic location for leisure, sport and recreation.
Ecological improvement and environmental protection;
219
Development of business opportunities in an environmental cleanup space to help establish the
local economy and create greater value added employment opportunities;
Creating greater co-operation and linkages between the development of the local economy and
the environmental protection.
Short terms objectives
The project will generate further support services and infrastructure as a basis for the
further ecological improvement and economic development of the area.
Completion of the execution projects;
Completion of the urban infrastructure of the Surduc Lake region (water supply, sewage system,
purification, energy supply, telecommunication network);
Completion of the road infrastructure of the Surduc Lake region, including the access roads,
completion of parking place and accessory works (pavements, parks, drains, gates, traffic
lights etc);
Completion of the building infrastructure specific to the leisure regions, a private business
investment;
Establishment of the administration service of the Surduc Lake leisure region
Achievement of a marketing strategy for the Surduc lake leisure region
Opening the Surduc Lake leisure region to investors and tourists.
Partnerships
The achievement of this project will be ensured by the Local Project Partnership, agreed by the
institutions involved and interested in the completion of this project and partly providing the
Surduc Lake Administration Units stockholders:
Timiş County Council as initiator, co-financing party and co-ordinator/general contractor of the
project activities;
Fârdea Local Council;
Agency for Environmental Protection;
Romanian Waters Management Agency.
This partnership is opened for extension, with a view to attracting new interested members,
both state and private sector.
Institutional Framework:
220
The achievement of this project will be ensured by the Local Project Partnership, agreed by the
institutions involved and interested in the completion of this project and partly providing the
SLAOMU's stockholders:
Timiş County Council as initiator, co-financing party and co-ordinator/general contractor of the
project activities;
ADETIM - Agency for Economic and Social Development of Timiş County as the Project
Management Unit (PMU), representing the specialised instrument of Timis County Council
in local and county economic development;
Fârdea Local Council, Agency for Environmental Protection, Romanian Waters Management as co-financing and partnership members.
Necessity of the project:
The project is appropriate within the context of the current Romanian regional development
strategy on national level. The Rehabilitation of the Surduc Lake Tourist Region will make use
of existing regional strengths and resources to achieve these wider national aims.
Located in the eastern part of the Timis County, Surduc Lake is the largest hydrotechnical
system of the county, belonging to Bega-Timis-Caras hydrographical basin. The main functions
of Surduc Lake include:
Supplying the drinking and industrial water to Lugoj and Timisoara City and the surrounding
areas;
Diminishing the high flood water and providing the protection against floods through overtaking
the additional water flows and storing them into the lake;
Providing the additional water flow to Bega River for consumable and non-consumable use such
as irrigation, energetic utilities etc.
Besides the above-mentioned functions, Surduc Lake possesses many other geographic resources
and advantages that are enviable. These strengths points give the region a base from which to
launch its future.
Surduc Lake's leisure infrastructure sectors are partly established, but face many challenges and
difficulties, mainly resulting from the lack of implementing a global development concept
according to the environmental protection regulations.
The local and county administrations, as well as the residents of the Surduc Lake region, both as
investors and services beneficiaries, is aware of the tourist potential of the area. Unfortunately,
the exploitation of the region was made without the authorities involvement and led to negative
221
effects on the area. The infrastructure development has experienced slow and long-term growth
in the Surduc Lake region and particularly issues may alter the development trend even more.
As a cross border area Timis County already has a high level of transit travel, but much of this is
concentrated in Timisoara City - the capital of the county, and it is done through the border
crossing points. The fluidisation of people and goods traffic from the cross-border region, on the
water channel Danube-Tisa-Danube is an important issue of this project.
People, as well as goods, cross the international border in great numbers. The purpose of such
trips is quite varied, including job commuting, retail shopping and a wide range of leisure travel.
Statistics data indicate that while many foreign visitors report a presence in the region, such
travel is dominated by day-only stays and pass-through travel. With a proper leisure
infrastructure established, the leisure region will attract regional and foreign investors and
visitors in the area, mainly because of the facilities and services offered. In the same time,
Surduc Lake will attract many visitors because of the recreational and sport activities such as:
fishing, surfing, boating, swimming and other attractions linked to the lake.
These facts along with the proximity of Timisoara Airport will result in significant numbers of
international travellers in the region.
The substantial economic activity of the cross-border region has much to do with making the
Surduc Lake the most attractive tourist centre of the region. Within a leisure centre, the crossborder region mainly composed by Timis County, Csongrad and Voievodina County can reveal
strong present-day linkages and many similarities to one another. The flow of resources, people,
goods and information between the two cross-border counties can bind the sides of the economy
together and make it an economic force.
The necessity to ensure the environmental protection of Surduc Lake as well as to capitalise the
tourist potential of Timis County is emphased in some planning documents that present the
strategic development directions of both Timis County and the development region: The Strategy
for Social and Economic Development of Timis County - elaborated by ADETIM; The Regional
Development Concept for the West Region- elaborated by four Economic Stimulation Agencies
of the counties from the V-West Development Region - Romania and The Strategy of Economic
Development of the Romanian-Hungarian Border Region. Also, the most recent book Concept of
Strategic Development of Timisoara Area emphasises the necessity to foster co-operation and
co-ordination of the public and private sectors in environmental protection.
Description of the project:
222
The analysis made as part of the feasibility study has shown that the global image of the region
have not the resulting harmony from applying the minimal regulations concerning the distance
between buildings, alignment, height, recommended and allowed construction materials etc. The
constructions quality varies between “very good” and “very weak”.
Also, the mentioned studies indicate that other important issues of the region's decline are
pollution generation, lack of energy supply, water supply, sewerage systems and inappropriate
land use impacts.
The analyses outline the following conclusions:
Water supply: The leisure area have not centralised systems of water supply. The houses
located in the leisure region have not current water, and most of them are located in
the flood-area.
Sewerage system: non-existent.
Energy supply. In the leisure region, the electric power system is 50% charged and only
in the summer period. There are inappropriate low tension lines and the street lighting
is non-existent.
Telecommunication networks. Although Fârdea commune is endowed with the telephone
network, the leisure region is not connected.
Solid waste-Neither in the leisure region or in Fârdea the problem of the solid waste is
not solved. All waste from tourists is left behind.
These issues were not high priority concerns in the recent years, but they become more salient,
both for public administration and private business. Awareness of the problems and the need for
rehabilitation planning is growing.
A current issue with ramifications for the future, concerns local water quality conditions and its
impact on fishing resources, human health and development opportunities. Destruction of the
wildlife habitat, the air pollution, the soil and water contamination and other man-induced
challenges to nature are all part of the region's degradation. These problems could create a
serious future resource and environmental problems.
The sustainable development of the area can be achieved when the environmental protection is
fully integrated with economic activity so that a strong base exists for future development.
Harmony between the economy and environment must be established through an efficient use of
resources and emphasis on pollution prevention and quality services.
Finally, the feasibility study indicates a great demand from the business community, as strategic
tool which can provide the Surduc Lake area with a competitive edge in a wide variety of
223
business sectors, to establish in the region. The rehabilitation of the area and the improvement of
the ecological status, in particular, hold the potential to transform the way in which business is
conducted in the Surduc Lake region.
A new development path is inevitable for Surduc Lake region: increased competition within the
domestic and global economies, a maturing infrastructure, urbanisation and most of all,
environmental protection.
Surduc Lake and surrounding region faces a future filled with opportunities as well as
uncertainties. Contending with its economic and environmental legacy, the region's next
development path can be one that both supports the economy and preserves the environment.
This sustainable development will require new measures to enhance economic growth as well as
institutional mechanisms among the public and private sectors designed to foster co-operation
and co-ordination in environmental protection.
Estimated impact:
Surduc Lake, containing the largest system of water from Timis County, is the water resource of
a major industrial and tourist region. Although Timis County straddles an international border
with Hungary and Serbia that separates distinctive political traditions and national cultures, an
integrated resource base and co-operation complex has developed.
The local impact is mainly related with the economical growing of the Surduc lake area
including the souranding localities based on the growing of the turistical atractivity.
Beside of the local impact we estimate an important cross-border impact which is mainly related
to one of the main functions of Surduc Lake concerning the diminishing of the high flood water
which otherwise would spread over the entire cross-border region. Surduc Lake provides the
protection against floods through overtaking the additional water flows and storing them into the
lake.
Other important issue of cross-border impact is related to the traffic volume to and from Timis
County which is expected to increase. Timis County already has a high level of transit travel, but
much of this is concentrated in Timisoara City - the capital of the county, and it is done through
the border crossing points. The fluidisation of people and goods from the cross-border region, on
the water channel Danube-Tisa-Danube is an important issue of this project. In the recent years,
cross-border flows have been increasing and an appropriate environment to support this trend
through water transport must receiving more attention.
People, as well as goods, cross the international border in great numbers. The purpose of such
trips is quite varied, including job commuting, retail shopping and a wide range of leisure travel.
224
Statistics data indicate that while many foreign visitors report a presence in the region, such
travel is dominated by day-only stays and pass-through travel. With a proper leisure
infrastructure established, the leisure region will attract regional and foreign investors and
visitors in the area, mainly because of the facilities and services offered. In the same time,
Surduc Lake will attract many visitors because of the recreational and sport activities such as:
fishing, surfing, boating, swimming and other attractions linked to the lake.
These facts along with the proximity of Timisoara Airport will result in significant numbers of
international travellers in the region.
The substantial economic activity of the cross-border region has much to do with making the
Surduc Lake the most attractive tourist centre of the region.
Activities needed to be done
Achieving the necessary documentations in order to access the PHARE financial program;
Local Project Partnership. Surduc Lake Administration Unit (SLAU).
Recruitment of the SLAU exploitation personnel and starting their
activities.
Establishment of the administration service of the Surduc Lake leisure area
Completion of the execution projects;
Completion of the urban infrastructure of the Surduc Lake region (water supply,
sewage system, waste water treatment);
Completion of the road infrastructure of the Surduc Lake leisure area, including:
building of inner roads, completion of parking place and accessory works
(pavements, parks, drains, gates, etc);
Completion of the building infrastructure specific to the leisure regions, through
investments of the private sector;
Achievement of a marketing strategy for the Surduc Lake leisure area and their
promotion;
The official opening the Surduc Lake leisure region to investors and visitors.
Estimated Budget
The estimated budget of the project is: 6.650.000 EURO. The final value will be estabilised thru
the fesability study.
The investments opportunities:
225
The project estimated investments opportunitities consists mainly in the turism field private
investments as hotels, restaurants, entertaiments so.
A feasibility study about private investments opportunities in the Surduc lake touristic area it’s in
a stage of initiation under international specialised consultancy services. The results of this will
be available on the web site: www.timiscounty.biz
226
10.3 Centro regionale di comunicazione – cooperazione
interistituzionale per lo sviluppo e la promozione economica della
Regione 5 Ovest
SCHEDA DI PRESENTAZIONE DEL PROGETTO
1.
Beneficiario diretto e partners:
Beneficiario:
Consiglio Provinciale Timiş
Indirizzo:
B-dul Revoluţiei din 1989 nr 17 Timişoara
Contatto:
Sergiu Bălaşa – director ADETIM; Marieta Mateescu–Şef Serviciu
Investiţii CJT
Telefono:
0256 194 131; 0722 441 860
Telex/fax:
0256 194 596
E-mail:
[email protected]; [email protected]
Partners:
i consigli provinciali, le Prefetture ed i Municipi delle Provincie Arad, Cras Severin e
Hunedoara
Prefettura ed i comuni delle località della provincia Timiş
Istituzioni pubbliche de centrati nel territorio della Regione V Ovest.
ADR 5 Vest – Agenzia regionale 5 Ovest
ADETIM – Agenţia de Dezvoltare Economică Timiş
Altri istituti di pubblico interesse a livello locale /regionale interessati
2.
il progetto risponde ai seguenti obiettivi generali:
sviluppare l’infrastruttura d’affari e turismo e migliorare la competitività delle PMI
attraverso un accesso migliore alle tecnologie, servizi, mercato ed informazioni;
3.
Settore: infrastruttura di telecomunicazione e di sostegno agli affari
4.
Localizzazione: România, Regione 5 Ovest, provincia Timiş, Timişoara,
in Collegamento agli obiettivi del Piano Nazionale di Sviluppo e del Piano Regionale di
Sviluppo:
Stimolare la ricerca scientifica e lo sviluppo tecnologico, dell’innovazione delle
comunicazioni, la tecnologia dell’informazione e la creazione della società
dell’informazione.
227
Sviluppo del settore produttivo e dei servizi connessi, rafforzare la competitività delle attività
economiche e promuovere il settore privato.
6.
quadro di sviluppo e la motivazione del progetto:
Quadro di sviluppo del progetto:
il progetto si svilupperà in cooperazione con le pubbliche istituzioni locali a livello provinciale e
regionale che sono interessati, in base ai protocolli di cooperazione (partnership pubblico –
privato) – rappresentato durante il periodo del progetto dal Consiglio Provinciale Timis, nella
sua qualità di ente promovente del progetto e beneficiario dell’investimento. In seguito alla
finalizzazione del programma , il partenariato avrà una struttura adatta per l’amministrazione,
per la gestione e per il sostenimento della funzionalità del centro regionale, visto che una delle
funzioni principali è quella di gestire e promuovere a livello regionale l’informazione d’interesse
pubblico e pubblico – privato. Sono altrettanto previsti dei protocolli periodici di cooperazione e
comunicazione a livello informazione in rete tra il Consiglio Timiş ed i partner di progetto, ed
altri attori locali pubblici e privati che gestiscono banche di dati propri d’interesse per lo
sviluppo e la promozione della regione.
La sede del Centro sarà situata in un nuovo insediamento, su una superficie totale di circa 1030
mq, che si trova nelle vicinanze del Palazzo Amministrativo Timis (attuala sede del Consiglio
Provinciale e della Prefettura Timis), garantendo l’intercollegamento a livello funzionale e di
accesso del Centro regionale con la parte dell’attuale edificio del Consiglio Provinciale.
Necessità del progetto:
la pubblica amministrazione a livello locale registra la necessità di rafforzare la capacità di
rispondere alle esigenze di sviluppo socio-economico complesse, di fornire, processare ed
utilizzare in tempo reale le informazioni provenienti dai vari campi, specialmente quelli
d’interesse pubblico ed economico sia per garantire l’informazione e la comunicazione
interistituzionale quanto per promuovere le opportunità locali e regionali d’affari e cooperazione
economica.
Sia a livello della provincia Timiş che a livello delle Regione 5 Ovest si registra, da parte della
pubblica amministrazione e da parte degli attori del processo di sviluppo e promozione
economica, un’importante crescita del necessario di spazi adeguati, rispetto alle possibilità attuali
di soddisfare le richieste per l’organizzazione di conferenze, seminari, mostre tematiche,
conferenze consultative pubbliche ed amministrative (in conformità alla Legge della Pubblica
228
Amministrazione locale 215/2001 l’art. 145 stipula l’obbligo di organizzare ogni due mesi una
Commissione Consultiva a livello della Provincia Timis, - che raggruppa circa 200
rappresentanti).
Da un'altra parte, di seguito all’analisi dei fabbisogni di strumenti di comunicazione e
cooperazione, promozione economica necessaria a livello regionale si osserva l’assenza dei
strumenti specializzati nel campo dell’infrastruttura di comunicazione interistituzionale e della
promozione regionale, strumenti che sono normalmente utilizzati nelle strutture locali e regionali
dei stati UE per risolvere in maniera efficiente i fabbisogni ed i problemi menzionati. In questo
senso, è necessario realizzare un Centro regionale per info- comunicazione, cooperazione
interistituzionale e promozione economica regionale, che possa disporre di un sistema proprio
informatico in rete, in grado d’immagazzinare, gestire e trasmettere informazioni utili a diversi
livello (locale, provinciale e regionale), sia al’interno che all’esterno. Il centro regionale
dovrebbe includere funzioni e facilità organizzative per conferenze, seminari consultazioni
pubbliche ed amministrative, includendo l’accoglienza di servizi integrati d’interesse pubblico
provinciale e regionale.
La realizzazione del progetto risponderà ai requisiti attuali e futuri di una reazione efficiente da
parte della pubblica amministrazione locale, alla dinamica del processo di sviluppo e promozione
economica regionale /locale, includendo il requisito di partecipazione attiva, coordinata al
processo di globalizzazione.
L’opportunità del progetto:
L’aumento del volume d’informazioni e la relativa dinamica richiede una maggiore efficienza
dello scambio d’informazioni tra le pubbliche istituzioni e con il settore privato nel sostenere
le attività economiche e nell’attrarre il capitale privato nei investimenti regionali.
La tendenza di consolidamento della politica regionale in Romania, rispettivamente degli
strumenti istituzionali d’intervento.
L’intensificazione della cooperazione regionale e transfrontaliere.
L’aumento degli investitori stranieri insediati nella regione, e le future tendenze di insediamento
dovute alla stabilità socio-economica ed ai vantaggi competitivi offerti, che avranno bisogno
d’informazioni esatti ed attuali che possono essere valorizzati sia nello sviluppo degli affari
che nella scelta delle future posizioni d’insediamento.
229
La pubblica amministrazione locale, nel contesto dello sviluppo dei programmi di contributi UE,
ha bisogno di un facile accesso alle informazioni aggiornati, per poter promuovere e
realizzare la documentazione di sostegno dei progetti d’interesse locale, provinciale e
regionale.
Il progetto presenta una massima priorità nell’ambito del Programma Strategico di Sviluppo
della Provincia Timis, essendo complementare al programma strategico nazione per
l’informatizzazione delle pubbliche istituzioni.
La legge dell’informatizzazione delle pubbliche istituzioni esistenti che assicura il quadro
normativo ed il necessario sostegno alla realizzazione del progetto.
La necessità di realizzare un progetta pilota a carattere di modello, che possa essere riproposto a
livello regionale e nazionale.
Descrizione del Progetto:
Studi esistenti ed il riassunto delle conclusioni:
Fino a questo momento sono stati realizzati i seguenti studi:
Studio di base riguardante la necessità e l’opportunità di realizzazione del progetto;
Studio di prefattibilità – concetto riguardante la realizzazione della rete di comunicazione
interistituzionale per la promozione e lo sviluppo economico;
Modello concettuale per la realizzazione di un’infrastruttura integrate IT a livello
provinciale e regionale;
Studio di fattibilità riguardante la realizzazione della sede del centro regionale – “Corpo
annesso al Consiglio Provinciale Timis”.
Le conclusioni degli studi sostengono la necessità e l’opportunità di realizzare il progetto,
indicando le soluzioni di natura tecnica ed economica di realizzazione del progetto, considerando
sia l’esperienza romena che le soluzioni prese a livello internazionale e le possibilità di
realizzazione dell’investimento in base ad un concetto integrato che consideri l’evoluzione
pianificata a livello governativo dello sviluppo regionale in Romania e la natura della proprietà
pubblica del terreno d’insediamento dell’investimento pubblico d’interesse provinciale e
regionale.
Obiettivi specifici (scopo del progetto):
lo scopo del progetto è di realizzare e di rendere operative le funzioni del Centro regionale di
comunicazione – cooperazione interistituzionale per lo sviluppo e la promozione economica
della regione 5 Ovest.
230
Gli obiettivi specifici del progetto sono:
Costruire, attrezzare e creare le infrastrutture necessarie al funzionamento della sede Centro
Regionale Timis (accanto al Palazzo amministrativo Timis – sede attuale del Consiglio
Provinciale Timis).
Attrezzare i spazi degli uffici provinciali /centri di rete provinciali localizzati nell’ambito dei
consigli provinciali della Regione 5 Ovest (compartimenti funzionali, manutenzione, mobili
ed impianti di condizionamento, ecc).
Equipaggiare con le utilità e l’infrastruttura di comunicazione ed intercollegamento di rete della
sede Centro Regionale Timis e delle sedi relative ai centri di rete provinciale messi a
disposizione dal Consiglio Provinciale Timis e dai consigli Provinciali Arad, Caraş-Severin e
Hunedoara: cavi per la rete propria, server di rete e data base, equipaggiamenti per
collegamento e protezione, ecc.
Rendere operativa la rete informatica di comunicazione – cooperazione interistituzionale tipo
intranet a livello della provincia Timis –fase pilota (CPT, 30 comuni, ADETIM e 3 pubbliche
istituzioni decentrati nel territorio) per realizzare, testare e sviluppare le relative funzioni
(realizzare dei programmi software di rete, data base e flussi dati sulla pagina web).
Collegamento al sistema informatico dei comuni e delle pubbliche istituzioni decentrati nella
Regione 5 Ovest che hanno e gestiscono dati rilevanti;
Collegamento alla rete d’informazioni delle principali istituzioni e degli agenti economici della
provincia Timis e della regione 5 Ovest che gestiscono informazioni d’interesse per lo
sviluppo economico;
Assicurare un sistema proattivo di raccolta, lavorazione e gestione dei dati nel data base
organizzata a diversi livello. Rendere operative le banche di dati a livello provinciale e/o
regionale.
Facilitare l’accesso alle informazioni d’interesse pubblico e promuovere le opportunità d’affari e
cooperazione locali e regionali attraverso la creazione di pagine web regionali e provinciali
proattive, sportelli informativi.
Assicurare le facilità di spazio per integrare i servizi d’interesse pubblico a livello provinciale e
regionale, organizzare delle conferenze, seminari, comunicazioni di natura scientifica,
consultazioni pubbliche ed amministrative, mostre, ecc.
231
Descrizione generale:
il progetto "Centro regionale di comunicazione – cooperazione interistituzionale per lo sviluppo
e la promozione economica regionale “ si propone la creazione e lo sviluppo di un sistema
informativo nella provincia Timis e nelle altre province della regione 5 Ovest, e di un sistema
integrata di facilità e servizi che possono rispondere dal punto di vista funzionale agli attuali
fabbisogni ed a quelli futuri per lo sviluppo e la promozione economica locale e regionale. È
previsto che il sistema informativo abbia la possibilità di estendersi /replicare in futuro nelle altre
province /regioni della Romania per poter finalmente realizzare una rete di comunicazione –
cooperazione informatica operabile in vari campi ed vari livelli (locale, provinciale, regionale,
nazionale e transfrontaliero).
Il progetto ha come obiettivi d’investimento la costruzione, le infrastrutture e gli
equipaggiamenti necessari per la sede dedicata al Centro Regionale , previsto come edificio
attaccato al Palazzo amministrativo Timis.
I lavori necessari per la realizzazione del progetto sono:
costruzione palazzo in superficie di 1030 mq e con una superficie totale di 2847 mq strutturati in
4 fase che assicurano la comunicazione funzionale con la sede attuale del Consiglio
Provinciale Timis:
interrato (quota – 4,55) – 2 ripostigli ALA con scala d’accesso e servizio sanitario superficie
totale 353 mq;
pian terreno (quota – 1,25) – 2/3 spazi per corsi, spazio per riposo e diverse mostre, buvette
bar, incluso annessi, uffici amministrativi, spazio garage di 12 posti, scale di accesso
per l’interrato e per l’edificio esistente in superficie totale di 1049 mq;
Piano 1 (quota + 2,09) – sala multifunzionale /conferenze (capacità 280 posti), terrazza
coperta, circolatile, foyer+guardaroba, buvette e bar, servizi sanitari, scala d’accesso in
superficie totale 988 mq;
Piano 2 (quota + 8,14) – spazi per 9 uffici/servizi, sala riunioni, passerella circolazione
distribuzione ed accesso all’edificio esistente di superficie totale 475 mq.
Lavori interni ed infrastrutture con istallazioni per elettricità, energia termica, telefono,
comunicazioni informatiche in rete, impianti di ventilazione e condizionamento, ecc.
Realizzare l’infrastruttura di utilità e le reti esterni (realizzare le reti acque – sistema fognario
interno ed allacciamento alle reti esterne).
232
Lavori esterni per la realizzazione strade di accesso – ammodernamento marciapiedi, spazi verdi.
Il Centro Reginale ha integrato due funzioni principali:
promozione e sviluppo economico regionale e locale attraverso l’assicurazione delle facilità di
spazio per organizzare conferenze, seminari, consultazioni pubbliche ed amministrative,
mostre tematiche e d’integrazione per i servizi d’interesse pubblico regionale per lo
sviluppo e la promozione economica a livello della provincia Timis e della Regione 5
Ovest.
Sviluppare ed assicurare la funzionalità del sistema informatico di comunicazione –
cooperazione interistituzionale in rete della regione 5 Ovest , che avrà il ruolo di
assicurare /sviluppare le seguenti funzioni specifiche a livello locale /istituzionale,
provinciale e regionale:
a livello locale /istituzionale:
raccolta, processare, immagazzinare, gestione data base propri, trasmissione dati nella
rete provinciale.
A livello provinciale:
raccolta, processare, immagazzinare, gestione data base della pubblica amministrazione
locale (coniglio provinciale, comuni, altre pubbliche amministrazioni decentrati in
territorio, agenti di sviluppo economico, ecc) trasmissione dati nella banca dati
provinciale.
Raccolta, immagazzinare, gestione banca dati provinciale, lavorazione dati, trasmissione
nella rete regionale.
Informazione e promozione a livello provinciale (web page provinciale) – ruolo di
collegamento con i servizi provinciali di promozione dello sviluppo.
A livello regionale:
raccolta, processare, immagazzinare, gestione banche dati provinciali, trasmissione dati
nella rete regionale.
Gestione banca dati regionale e raccolta dati per informazione e promozione regionale
(web page regione).
La banca dati regionale ha un carattere unitario essendo composta dall’interconnessione dalle
data base locali e provinciali esistenti oppure in realizzazione. Questo permetterà una
233
comunicazione efficiente tra le istituzioni nella rete ed una promozione delle provincie
componenti della regione assicurando un facile accesso alle informazioni di pubblico
interesse attraverso la promozione delle opportunità d’affari e di cooperazione economica a
livello regionale, provinciale e locale. La trasmissione delle informazioni a livello
provinciale e regionale si fa attraverso le reti intranet. Una serie di servizi potranno essere
sviluppati in un periodo successivo in base alle banche di dati e al sistema informatico
provinciale e regionale (sportelli info, servizi di promozione economica e marketing
regionale, ecc).
Gli equipaggiamenti per l’interconnessione e per la gestione delle basi e delle banche dati a
livello provinciale e regionale sono assicurati attraverso l’acquisto nell’ambito del progetto,
in collegamento alla soluzione tecnica d’intercollegamento.
Questi sono principalmente:
equipaggiamenti di comunicazione in rete,
server dedicati alla gestione delle data base e delle banche dati a livello locale (attraverso il
progetto saranno garantiti soltanto per i partners del progetto), provinciale e regionale,
equipaggiamenti per la lavorazione dell’informazione (scanner, macchine fotografiche
digitali, videocamere, PC, stampanti) per attrezzare il centro regionale ed i centri
provinciali.
I data base della pubblica amministrazione locale e quelli specializzati nella promozione e
nello sviluppo economico, considerati obbligatori nella fase d’avvio, saranno realizzati
nell’ambito del progetto in base a della indicazioni specifiche a carattere unitario (da essere
concordati nell’ambito del progetto).
La rete sarà resa operativa attraverso dei programmi software specializzati, progettati per
assicurare le funzioni menzionati nel periodo precedente, rispettivamente programmi di
software per la comunicazione in rete, gestione data base e banche dati, software
d’interfaccia per la compatibilità con le data base esistenti, raccolta e trasmissione dati,
informazione e promozione nella pagina web.
Risultati attesi:
Costruire il centro regionale, equipaggiamenti ed attrezzature funzionali (includendo il
collegamento fisico, funzionale e di accesso al palazzo amministrativo esistente).
234
Equipaggiare con l’infrastruttura di gestione dati e di comunicazione in rete del Centro
regionale di comunicazione – cooperazione interistituzionale
Attrezzare con l’infrastruttura per la gestione dati e di comunicazione in rete degli uffici
provinciali /centri provinciali di rete a livello dei consigli provinciali della regione.
Realizzare e rendere operativi i programmi software specializzati per la comunicazione in
rete, gestione di data base e per la promozione delle informazioni sulle pagine web.
Realizzare /sviluppare e rendere operative le data base specializzati a livello delle
pubbliche istituzioni locali
Realizzare e rendere operative le banche dati a livello provinciale e regionale.
Realizzare il sistema di raccolta ed aggiornamento dati.
Pagina web regionale, operazionale, con informazioni d’interesse pubblico ed opportunità
d’affari e cooperazione economica nelle province della regione.
Impatto stimato:
Economico:
rendere efficiente la comunicazione interistituzionale a livello locale, provinciale e
regionale
migliorare la capacità locale e regionale di promozione e sviluppo economico
incrementare gli investimenti nelle province della Regione 5 Ovest
Intensificare la collaborazione regionale e transfrontaliere nelle province intercollegati
alla rete
Rendere dinamico l’ambiente d’affari locale e regionale
Aumentare la competitività locale ed internazionale
Sociale:
aumentare la qualità della vita nelle province
migliorare il tasso di disoccupazione nella regione 5 ovest , attraverso lo sviluppo del
settore PMI e l’attrazione di nuovi investimenti di capitale nella regione
centrare i programmi sociali (interni ed esterni) in seguito alle possibilità di gestione ed
analisi dei dati reali ed aggiornati nella sfera sociale, migliorare la percezione dei
problemi reali socio-economici nella regione.
Attenuare gli effetti negativi della globalizzazione dell’ambiente sociale attraverso la
crescita delle capacità d’intervento della pubblica amministrazione locale nel
processo di sviluppo economico, rispettivamente nell’assistere il settore economico
235
con mezzi e strumenti si sostegno e rafforzamento della competitività locale ed
internazionale.
Ambiente:
la realizzazione del progetto non ha effetti negativi sull’ambiente
rendere più dinamico lo sviluppo economico, uno degli effetti attesi dal progetto a medio
e lungo termine possono influenzare la qualità dell’ambiente.
Per proteggere la qualità dell’ambiente ed assicurare uno sviluppo economico nel rispetto
dell’ambiente è previsto il coinvolgimento delle agenzie per l’ambiente a livello
provinciale nella struttura di cooperazione interistituzionale del Centro regionale, per
comunicare le normative specifiche a livello nazionale e regionale d’interesse per i circoli
d’affari.
Gli obiettivi d’investimento pianificati saranno eseguiti nel rispetto delle
normative ambientali nazionali ed internazionali.
9.
Pianificazione tempistica e la descrizione delle principali attività:
Data d’inizio
Data per
finalizzazione
Studio di fattibilità integrato
– aggiornato
Analisi Economica
Analisi Finanziaria
Studio d’impatto ambientale
Progetto tecnico
Documentazione d’appalto
Acquisto terreno
Costruzione – esecuzione
Fase operativa
10.
01/02/2003
30.05.2003
01.06.2003
01.07.2003
01.06.2003
01.09.2003
15.01.2004
Terreno esistente
proprietà CPT
01.06.2004
01.10.2005
30.07.2003
15.08.2003
30.07.2003
15.12.2003
30.03.2004
Terreno esistente
proprietà CPT
30.09.2005
30.12.2005
Budget stimato:
Budget totale:
Phare:
Fondo Nazionale (33% dal fondo Phare):
Co-finanziamento locale:
5,42 M Euro di cui :
3,70 MEuro
1,22 M Euro
0,50 MEuro
236
10.4 Discarica ecologica zonale Timisoara
SCHEDA DI PRESENTAZIONE PROGETTO
Unità proponente (*):
PARTENARIATO:
CONSIGLIO LOCALE TIMIŞOARA
CONSIGLIO PROVINCIALE TIMIŞ
Telefono/fax(*): 0256-293605
e-mail(*): [email protected]
Persona di contatto(*): Aurelia Junie o
Adrian Puşcaş
Unità per l’esecuzione (*):
COMUNE DI TIMIŞOARA
Telefono/fax: 0256-293605
e-mail: [email protected]
Persona di contatto: Aurelia Junie o
Adrian Puşcaş
Titolo del progetto(*):DISCARICA ECOLOGICA ZONALE TIMIŞOARA
Localizzazione del progetto(*):
Provincia:
Timiş
Località: Timişoara – fuori centro abitato
Motivazione del progetto (problemi d’ambiente (*), obiettivi e risultati):
l’obiettivo del progetto, di attuale necessità è realizzare una discarica ecologica
zonale per la distruzione /neutralizzazione dei rifiuti prodotti nella città di Timişoara e
nella provincia Timiş.
La necessità del progetto nasce dal fatto che, attualmente i rifiuti urbani nel municipio
Timisoara sono scaricati nella fossa Parţa, che non raggiunge i criteri di discarica
ecologica ed è pure arrivata alla capacità massima. La discarica Parta non
corrisponde da punto di vista ecologico perché non ha realizzato il fondamento
impermeabile, permette la distribuzione dei rifiuti al di fuori della discarica,
influenzado la qualità del suolo e delle falde, genera fumo ed un aspetto
paesaggistico sgradevole. Offre un’ambiente proprie agli insetti, topi, ecc portatori di
malattie trasmissibili. La discarica permette lo staggio dei rifiuti speciali, pericolosi,
non essendo possibile una sorveglianza coretta dei trasporti che scaricano materiali
proibiti, non esiste una delimitazione chiara per rifiuti inattivi dal punto di vista
biologico , non si fa una selezione. Mancano le istallazioni sanitarie per gli operai.
La discarica Parţa non è impermeabile naturalmente utilizzando una vecchia
discarica , i primi rifiuti esistenti alla base risalgono al 1972. La chiusura dell’attuale
discaricasi farà attraverso lavori bonifica, la copertura con un stratto di terra e
piantaggione boschiva. La discarica chiusa sarà monitorata in conformità ai
provvedimenti legali fino alla definitiva stabilizzazione.
Sarà dunque ottenuto un isolamento dell’ambiente atmosferico ed un quadro adatto
al tragetto europeo di trasporto, con influenze favorevoli sulla limitazione
dell’inquinamento. Ecco perché c’è la necessité di creare una nuova discarica,
conforme alle normative europee.
237
Attività principali:
La discarica ecologica zonale Timisoara è stata progettata nel rispetto delle
normative nazionali ed europee per il stoccaggio dei RSU con alto livello di prodotti
degradabili.
Il flusso tecnologico dei rifiuti realizzati secondo un concetto economico e di
protezione ambientale è finalizzato con lo stoccaggio nella discarica ecologica e/o la
produzione di compostaggio.
Secondo la durata di funzionamento, le costruzioni idrotecniche hanno carattere
permanente per un periodo di utilizzo uguale alla durata di esistenza della discarica.
La discarica ecologica zonale Timisoara rappresenta una fossa di seconda classe,
avendo prevvisto delle misure speciali di protezione ambientale ed è costituito per una
popolazione urbana di 619.177 abitanti ed una rurale di 177.788 abitanti, considerando
altrettanto un incremento della popolazione di 10% per il periodo operativo.
Il fondamento della discarica contiene un sistema di drenaggio orizzontale per le
falde, con una funzione di protezione, abbassando il livello delle falde e permettendo il
controllo /monitoraggio.
L’idroisolamento è previsto in tre stratti, formati da terra compatta, geocomposito
di terra (bentonita) e geomembrana di PEID, protetta con geotessile.
Il drenaggio del levigato si farà attraverso una rete di tubi PEID perforrati, nello
stratto di sassi e sabbia.
Si è pensata la capazione e la raccolta gas di fermentazione (biogas).
La depurazione delle acque dal liquido inquinato scaricato e delle acque di
scarica nella piattaforma tecnologica si farà attraverso l’impianto di trattamento con vari
gradini meccanici e biologici con livelli di depurazione severi imposti e controllati.
Si prevede la disinfezione ed il lavaggio delle macchine che trasportano RSU, in
conformità alle tecnologie moderne, all’uscita dalla piattaforma.
Per quanto riguarda la posizione scelta per la discarica sono state rispettate le
normative OMS 536/97 riguardanti alla distanza rispetto ai centri abitati.
La discarica avrà una superficie totale di 60 ha. Lo spazio di stoccaggio è stato
calcolato a 13,2 mil mc e sarà sufficiente per depositare le RSU della regione per un
periodo di circa 30 ani. La prima fase di stocagio sarà riempire un’area di circa 10,5 ha
con la discarica. La piattaforma tecnologica avrà circa 2,25 ha, e la piattaforma di
compostaggio 9 ha.
La costruzione della discarica comprenderà i seguenti lavori:
preparazione del suolo per la discarica
Costruzione del fondamento:
-ridurre le acque pluviali
-isolamento del fondo e dei pareti laterali
-istallare il sistema di evacuazione nella base della discarica
Costruire la diga
Utilizzare lo spazio creato (celle giornaliere e annui)
Raccolta gas
Costruire il tetto:
-sistema raccolta gas di superficie
-copertura celle creati
-drenaggio acque di superficie
-re-naturalizzare
238
Anno
Dati
economici:
(prezzi fissi,
novembre
2002)
1 EUR=34.000
lei
Investimenti(*)
1.
Milioni
lei:
815.388
Spese annuali correnti
per funzionamento e
manutenzione (milioni
lei/anno):
900
1.677
4.
7.851
8.670
Incassi (milioni lei/an):
Fonte :
ISPA
BEI
Budge
t
locale
Percentuale dal
(*)
totale :
75%
15%
10%
Finanziamento
Tappe
percorse(*)
(data)
3.
Proposta
(nota di
motivazione)
:
valutazi
one
impatto
ambien
tale.
Studio
d’impatto:
12.1999
rifatto
09.2001
5.
6.
30.600 57018 266.934 294.780 82.892 83.164
Migliaia
EUR:
23.982
(*)
2.
Studio di
fattibilità:
12.1999
rifatto
08.2001
Document
o di
progetto
bancario:
06.2000 –
in fase di
modifiche
richieste
dalla BEI
Progetto
tecnico
con
dettagli di
esecuzio
ne
2.438
2.446
TOTALE
815.388
23.982
Benefici economici
(milioni lei/anno):
Organizzazion
ee
attrezzatura
In
esecuzione
dal:
239
10.5 Realizzazione del raccordo anulare della città di Timisoara per
collegare gli assi di circolazione DN6, DN 59A E DN59 per garantire
i collegamenti diretti delle zone industriali con i cooridoi europei di
trasporto
SCHEDA DI PROGETTO
1.
Il progetto risponde ai seguenti obiettivi generali:
miglioramento dell’infrastruttura regionale di trasporto per realizzare l’accesso verso le
zone economiche e rafforzare i collegamenti tra i centri economici ed i corridoi europei
di trasporto.
2.
Settore:
infrastruttura di trasporto
3.
Localizzazione: România, Regiunea 5 Vest, Judeţul Timiş, Timişoara
collegamento agli obiettivi del Piano Nazionale di Sviluppo e del Piano Regionale di
Sviluppo:
Migliorare l’infrastruttura di trasporto, per sostenere un trasporto moderno ed efficiente e
per facilitare l’accesso alle zone con potenziale economico alto.
Nella strategia nazionale di ammodernamento strade 1997-2007 sono previsti dei progetti
nella zona Timişoara, tra i quali: anello 5 di cintura del municipio di Timişoara,
Autostrada – parte relativa alla provincia Timiş tangenziale al raccordo annulare 5 di
Timişoara , DN 6 Cenad PTF Ungaria.
5.
Beneficiario diretto ed i partner:
Beneficiario: Consiglio Provinciale Timiş
Indirizzo:
B-dul Revoluţiei din 1989 nr 17 Timişoara
Contatto:
Liana Buşilă – Director Urbanism CJT; Sergiu
Bălaşa
–
director
ADETIM
Telefono:
0256 194 131; 072 441 860
Telex/fax:
0256 194 596
E-mail:
[email protected]; [email protected]
Partener:
Comune di Timişoara
Pers contatto: Romulus Komoz – director tehnic Primăria Timişoara
6.
quadro di sviluppo e motivazione del progetto:
240
Quadro di sviluppo del progetto:
il progetto si svilupperà nell’ambito di un partenariato creato tra il Consiglio Provinciale Timiş
ed il Comune di Timişoara, appartenendo all’area di competenze delle due istituzioni riguardante
lo sviluppo infrastrutturale e di circolazione nella provincia Timis e per la fluidizzazione del
traffico a Timişoara, il principale centro economico urbano dell provincia e della regione.
Necessità del progetto:
in seguito all’analisi dei vari studi realizzati riguardanti i fabbisogni e le tendeze attuali dello
sviluppo urbano e delle zone industriali di Timişoara, si sono osservati i seguenti:
Timişoara si è sviluppata dal punto di vista urbano ed economico in modo progressivo,
registrandosi un ampliamento concentrico in varie tappe. I limiti definiti dai muri della vecchia
cittadella Timişoara e la strada esterna possono essere considerati come primo anello di cintura,
seguito in una seconda tappa di sviluppo dell’anello 2, attualmente completamente integrato
nella struttura urbana della città. Il ritmo di sviluppo del municipio Timişoara ha portato al
superamento del secondo limite, configurando dal punto di vista funzionale il terzo ed il quarto
anello di cintura (con cca. 80%, e 50%, funzionalità integrati naturalmente nell’infrastruttura
stradale esistente) che assicurano attualmente il collegamento alle principali asse di entrata/uscita
nella città.
Attualmente, in seguito all’llargamento del centro urbano e allo sviluppo dei nuovi insediamenti
delle zone industriali, posizionati nelle principali asse di entrata/uscita nel municipio Timişoara,
sono stati analizzati nell’ambito PAT, PUG e nella strategia di sviluppo Timişoara, le soluzioni
adatti per rispondere ai requisiti attuali e futuri di sviluppo urbano ed economico del municipio
Timişoara, includendo il problema del trafico interno e di transit. Le conclusioni di questi studi
sostengono la necessità di realizzare il 5 anello con il principale ruolo di riprendere il trafico di
transit. Questo è previsto a rispondere alle esigenze di sviluppo futuro della città per un minimo
di 25 anni, garantendo le interconnessioni necessari con le principali asse di circolazione attuali
entrata-uscita, includendo la tangenziale nella parte N-E con la parte di autostrada pianficata ad
essere realizzata in futuro.
Attualmente si trova in corso di attuazione un progetto in fase di appalto internazionale per
l’esecuzione di un primo segmento dell’anello 5, per 12,7 km, che garantirà la interconnessione
alle asse di entrata-uscita in Timişoara DN 69 Arad e DN 6 Lugoj, includendo la tangenziale per
la futura autostrada. L’investimento sarà finanziato dai fondi governativi, prestiti BEI e fondi
dal Governo Giaponese.
241
La parte successiva come importanza, ogetto della presente domanda di finanziamento, assicura
ilc ollegamneto con le asse principali d’entrata – uscita del municipio nella parte N-Ovest DN 69
Arad, DN6 Sânicolau Mare – PTF Cenad/Ungaria, all’ovest DN 59 A Jimbolia – PTF Jugoslavia
eSud-Ovest DN59 Moraviţa – PTF Jugoslavia. La lunghezza di questo pezzo è di circa 12,7 km e
riprenderà il trafico sulle tre asse includendo quello generato dalle nuove zone industriali
sviluppati in queste asse. Questa nuova parte servirà sia il parco tecnologico ed industriale
Timisoara - calea Torontalului (situato sull’asse DN6 km 6 Timişoara) in fase di contrattazione
lavoro di esecuzione sia la zona servizi per trasporti internazionali (Interporto) sull’asse DN 59
(progetto in attuazione).
Il valore del trafico attuale distribuito nelle strade convergenti a Timişoara è, in conformità allo
studio di circolazione e prognosi stradale provinciali, realizzato nel 1996, di 49 785, dei quali
10.639 trafico di penetrazione, 1.773 trafico di transito e 37.119 trafico interno. Il trafico
commerciale rappresenta circa 25% del totale. In base alla prognosi realizzata nello studio,
l’evoluzione del trafico aumenterà nel 2002 a 62.874, nel 2010 a 104.295 e nel 2020 a 145.374.
40% dal valore totale del trafico proviene dalle tre assi di circolazione proposte per collegamento
attraverso la parte di cintura descritta.
Descrizione del Progetto:
i studi esistenti ed il riassunto delle conclusioni:
Attualmente sono state realizzati i seguenti studi:
Studio di circolazione e prognosi stradale provincia Timis realizzato nel 1996 dal
IPROTIM e VELTONA Srl,
Studio di necessità e opportunità
Analisi dei fabbisogni infrastrutturali di circolazione stradale nella provincia Timiş e a
Timişoara realizzati nell’ambito delle strategie di sviluppo economico e sociale della
zona Timişoara e della provincia Timiş.
Studio di Fattibilità per realizzare l’anello di cintura Timişoara
Le conclusioni dei vari studi sostengono la necessità e l’opportunità di realizzare il progetto sia
dal punto di vista del trafico urbano e della protezione ambientale nel perimetro urbano che dal
punto di vista dei requisiti di sviluppo eeconomico locale e regionale.
Obiettivi specifici (scopo del progetto):
242
Realizzare il settore anello di cintura della cità di Timişoara che collega i principali assi di
circolazione stradale:
al N-OVEST DN6 Timişoara - Sânnicolau Mare – PTF Cenad –Kiszombor/Ungaria,
ALL’OVEST DN 59 A Timişoara – Jimbolia - Zdrenjamin/Serbia ,
ALL’SUD-OVEST DN59 Timişoara - Moraviţa – Jugoslavia.
Descrizione generale:
il progetto consiste nella realizzazione delle parti di lunghezza totale 12,7 km che collegano le
principali assi di circolazione stradale di Timişoara, posizionando il km 0 al nord ovest, DN6 ,
collegando all’ovest attraverso giro DN 59A S-V ed il collegamento SV con DN 59:
4,7 km parte anello di collegamento del DN6 Timişoara - Cenad con D59 A Timişoara Jimbolia
ammodernare l’incrocio con DN 59 A Timişoara – Jimbolia al km 5
7 km parte anello di collegamento con DN59A Timişoara-Jimbolia conDN 59 TimişoaraMoraviţa includendo:
passaggio a livello ferrovia al km 5,1 pe la direzione Jimbolia - Serbia,
attraversamento canale Bega al km 8,2 con ponte a due corsie e lungo 40 m
passaggio a livello ferrovia al km 9,2 per la direzione Cruceni - Serbia,
attraversamento strada comunale DC 207 al km 9,3 per la direzione Utvin
Caratteristiche tecniche principali:
Lunghezza totale del settore proposto per realizzazione è di 12,7 km, strada a due corsie,
attualmente contenendo 3,4 km strada ammodernata (parzialmente asfalto parte beton) che
necessité una riabilitazione, 4,1 Km strade agricole di terra ed il resto è terreno agricolo.
La soluzione tecnica per la realizzazione della parte proposta è:
4 cm di uso,
4 cm binder
12 cm fondamento di conglomerato bituminoso
30 cm materiale misto cemento
25 cm misto granulometrico
15 cm drenaggio
Risultati attesi:
243
-
Realizzare il settore di 12,7 km, includendo la seguente infrastruttura specifica per
attraversare il canale Bega, i punti di passaggio a livello con due ferrovie e collegamento
alle tre assi principali:
attrezzare l’incrocio con DN 59 A Timişoara – Jimbolia al km 5
passaggio a livello al km 5,1 per la direzione Jimbolia - Serbia,
attraversare il canale Bega al km 8,2 con ponte due corsie e di lunghezza 40 m
passaggio a livello al km 9,2 per la direzione Cruceni - Serbia,
attraversare la strada comunale DC 207 al km 9,3 per direzione Utvin
decongestionare il trafico urbano attraverso la deviazione trafico pesante sulla cintura.
Impatto stimato:
Economico:
Ridurre i tempi di trasporto per transit includento merci
Collegare le due principali assi di penetrazione (N, S) Dn 6 cu DN 59
Decongestionare il trafico nelle zone centrali di Timişoara
Valorizzare superiore degli investimenti realizzati precedentemente per ammodernare le
strade rapide tra Timişoara e Cenad – Kiszombor (Ungaria) e Moraviţa (Serbia).
Aumentare investimenti nella zona Timişoara e nella regione 5 Vest
Aumentare
la
competitività
della
zona
Timişoara
come
conseguenza
dell’ammodernamento infrastrutture circolazione, assicurando il collegamento ai
corridoi pan europei.
Sociale:
Creare posti di lavoro nel periodo di realizzazione progetto, e di seguito come
consequenza dell’aumento attratività zona Timişoara sia per lo sviluppo investimenti
esistenti che per attrare nuovi investimenti.
Migliorare il tasso di disoccupazione a livello regionale attraverso la crescita livello
occupazione nelle province regionali come conseguenza aumento assorbimento nel
mercato di lavoro nella zona Timişoara.
Aumentare la qualità della vita nelle province
Migliorare il confort urbano per abitare a Timişoara,
Ambiente:
244
Ridurre le nosse nell’ambiente urbano attraverso la deviazione del trafico pesante in
transito e ottimizzare il trafico di penetrazione rispetto alla destinazione finale
Ridurre il rumore urbano (inquinamento fonico) attraverso la diminuzione del trafico
Non sono previsti degli effetti negativi collegati alla realizzazione del progetto – i lavori
di esecuzione del settore cintura saranno realizzati nel rispetto delle norme
ambientali.
9.
Pianificazione tempistica e descrizione principali attività :
Start Date
Completion Date
Studio fattibilità
Analisi economica
Analisi finanziaria
Studio
d’impatto
sull’ambiente
Progetto tecnico
Documenti d’appalto
Acquisto terreno
Costruzione
Fase operativa
10.
01/02/2003
01.06.2003
01.07.2003
01.06.2003
30.05.2003
30.07.2003
15.08.2003
30.07.2003
01.09.2003
15.01.2004
01.03.2003
01.07.2004
15.12.2006
15.12.2003
30.03.2004
15.12.2003
15.12.2006
The Estimate Budget:
Total Budget:
Meuro of which:
Phare:
National Fund (33% from Phare funds):
Local co-financing:
7,915 M Euro
7,915 M Euro
5,000 MEuro
1,650 M Euro
1,265 MEuro
245
Capitolo 11
L’ambiente per gli investitori: organizzazioni e
istituzioni nazionali per la promozione degli
investimenti stranieri
Enti e Istituzioni preposte al supporto degli investitori
stranieri
Ministero degli Affari Esteri
Il Centro Rumeno di Commercio Estero (CRCE) è un’istituzione pubblica sotto l’autorità del
Governo della Romania, rispettivamente del Dipartimento del Commercio Estero, che elabora la
politica della Romania per quel che riguarda
il commercio estero, in conformità con il
programma da governare, il programma di sviluppo della Romania a medio termine e con gli
impegni internazionali presi in piano multilaterale ed europeo.
Str. Apolodor 17, Sector 5, Bucuresti
Tel: 0040-(0)21-3353445
Fax: 0040-(0)21-3111491
E mail: [email protected]
Web: www.traderom.ro , www.mae.ro
Ministero dello Sviluppo e Previsione
Formato dall’ex Agenzia Nazionale per lo Sviluppo Regionale e dall’ex Direzione Generale di
Previsione subordinate al Ministero delle Finanze, MDP è un ministero di sintesi, che ha il ruolo
di promuovere sia le politiche di sviluppo economico e sociale, che quelle degli investimenti
stranieri in Romania. In piano territoriale, in ognuna delle 8 regioni convenzionate, funziona
un’agenzia di sviluppo regionale, che consta in un nucleo di lavoro con 3-4 specialisti per la
decentralizzazione delle attività di sviluppo regionale, investimenti stranieri e previsione.
Strada Cristian Popisteanu 2-4,
Agentia De Dezvoltare V Vest
Sector 1, Bucuresti
Str. Proclamatia de la Timisoara 5
Tel: 0040-(0)21-3100206
1900 Timisoara
Fax: 0040-(0)21-3100791
Tel: 0040-(0)256-191981
Web: www.mdp.ro
Fax: 0040-(0)256-191923
246
E mail: [email protected]
Web: www.adr5vest.ro
Ministro per l’Integrazione Europea
Nella sua qualità di organo di specialità dell’amministrazione pubblica centrale, subordinato al
Governo, assicura la fondazione e la coordinazione del processo di preparazione dell’adesione
della Romania all’Unione Europea, e anche la conduzione del negoziato per l’adesione.
Str. Apolodor 17, latura nord, sector 5, Bucuresti
Tel: 0040- (0)21-3011400
Fax: 0040-(0)21-3368593
Web: www.mie.ro
Ministro dell’Industria e Risorse
Offre la possibilità di investimenti in 17 settori di attività, esistendo informazioni dettagliate per
ognuno dei progetti d’investimento.
Tel: 0040-(0)21-2125022
Fax: 0040-(0)21-2129481
E mail: [email protected]
Web: www.minind.ro
Ministero per le Piccole e Medie Imprese
Il Ministero per le Piccole e Medie Imprese e Cooperazione ha prelevato dall’Agenzia Nazionale
per lo Sviluppo Regionale le attribuzioni riguardanti una spinta per la creazione di nuove
imprese e lo sviluppo IMM. Ha anche prelevato le attribuzioni della Direzione Generale di
Commercio Interno dall’ex Ministero dell’Industria e Commercio.
Str. Poterasi11, sector 4, Bucuresti
Tel: 0040-(0)21-3362180
Web: www.mimmc.ro
247
Agenzia Rumena per gli Investimenti Stranieri
L’Agenzia Rumena per gli Investimenti Stranieri (ARIS) si è costituita in base alla Legge nr.
390/2002 come organo di specialità dell’amministrazione pubblica centrale, nel subordine del
governo,essendo l’unica istituzione abilitata nell’applicazione della politica del Governo per la
promozione e per la canalizzazione degli investimenti stranieri diretti nell’economia rumena.
Bd. Primaverii 22, Sector 1, Bucuresti
Tel: 0040-(21)-2339103
Fax: 0040-(21)-2339104
Il Sistema delle Camere di Commercio in Romania
E’ composto da 41 Camere di Commercio Territoriali e la Camera di Commercio della Romania
e del Municipio Bucarest, ognuna essendo organizzazione autonoma, non governamentale e non
profit, con il ruolo di rappresentare gli interessi dei membri, rispettivamente degli agenti
economici, di promuovere progetti di sviluppo, e di appoggiare gli sforzi di far convogliare gli
investimenti con dei mezzi specifici.
Camera de Comert si Industrie
Camera de Comert Industrie
A Romanici si Municipiului Bucuresti
si Agricultura Timisoara
Tel: 0040-(0)21-3229500
P-ta Victoriei 3, 1900 Timisoara
Fax: 0040-(0)21-3229502
Tel: 0040-(0)256-190771
Web: www.ccir.ro
Fax: 0040-(0)256-190311
E mail: [email protected]
Web: www.cciat.ro
Le Agenzie di Sviluppo Economico
Presenti a livello di 4 contee: Timis, Arad, Caras-Severin e Mehedinti, sono organizzazioni non
profit di tipo servizio pubblico, implicate in attività di appoggio dello sviluppo economico-
248
sociale delle contee, imprenditori, specialmente il settore privato e nella canalizzazione degli
investitori stranieri.
ADETIM
Str. Lucian Blaga 3, 1900 Timisoara
Tel: 0040-(0)256-194131
Fax: 0040-(0)256-194596
Email: [email protected]
Web: www.adetim.ro
IBD/GTZ
E’ un Programma di Promozione Economica e l’Occupazione della Forza di Lavoro del
Ministero Tedesco per la Cooperazione Economica e Sviluppo (BMZ) destinato ad appoggiare le
imprese private piccole e medie
del settore della produzione, per il miglioramento della
competitività e del profitto generale e ad identificare dei partner tedeschi adeguati per una
trasferta di tecnologie e investimenti.
Bd. Marasti 65-67,Pavilion 34, Sector 1, 71331 Bucuresti
Tel: 0040-(0)21-2243753
Fax: 0040-(0)21-2243273
E mail: [email protected]
Web: www.gtz.ro
249