Comunicato stampa - Italcementi Group

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Comunicato stampa - Italcementi Group
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Presentati alla Biennale di Architettura di Venezia i risultati di quattro anni di
ricerca sui materiali edili innovativi che eliminano l’inquinamento atmosferico
DAL PROGETTO EUROPEO PICADA IL VIA LIBERA
AL CEMENTO CHE DISINQUINA L’ARIA
Italcementi applica a Vema, la città del futuro, la certificazione degli studi:
con TX Active® sarebbero dimezzati gli agenti dannosi per la salute
Venezia, 26 ottobre 2006 – Come si costruiranno i nuovi luoghi dell’abitare? Avremo case e
strade “antismog”? L’innovazione e la ricerca in che misura potranno migliorare la qualità della
vita nelle città del futuro?
L’incontro“Architetti e materiali per le città del futuro” promosso dall’”Italcementi day” alla
10.Mostra Internazionale di Architettura di Venezia ha permesso di leggere attraverso la lente
dei risultati del progetto PICADA come l’applicazione di materiali cementizi fotoattivi possa
contribuire a migliorare la qualità di vita delle città.
Le conclusioni a cui è giunto il progetto PICADA (Photocatalytic Innovative Coverings
Applications for Depollution Assessment) nell’ambito del programma di ricerca europeo
"Competitive and Sustainable Growth" hanno infatti certificato che i materiali edili ed i
rivestimenti cementizi fotocatalitici assorbono ed eliminano gli inquinanti atmosferici in una
percentuale variabile dal 20 all’80% in relazione alle condizioni atmosferiche e
all’irraggiamento luminoso che innesca il processo di fotocatalisi.
I risultati del progetto, condotto attraverso test sperimentali di validazione, hanno permesso di
identificare e selezionare i prodotti più efficaci per capacità disinquinanti e autopulenti.
Il progetto PICADA, iniziato nel 2002 e recentemente terminato, si è basato sulla
collaborazione di diversi soggetti pubblici e privati europei, coinvolgendo i maggiori centri di
ricerca - CNR (Italia), CSTB (Francia) e NCSR Democritos e AUT (Grecia) – insieme a quattro
partner industriali - Italcementi Group (Italia), GTM Construction (Francia), DBT (Danimarca),
Millennium Chemicals (Gran Bretagna).
Il progetto ha previsto lo studio in laboratorio e quindi in scala reale, delle proprietà di
abbattimento degli inquinanti (NOx e aromatici di base) di diverse preparazioni di diossido di
titanio, con lo scopo di valutarne la reale utilizzabilità in formulati per l’uso edile quali il
rivestimento di facciate.
I materiali edili innovativi esaminati nell’ambito del Progetto PICADA risultano in grado di
provocare una “rivoluzione” nella gestione dell’inquinamento atmosferico in termini di crescita
competitiva e sostenibile. Dopo quattro anni di studi dei processi fotoattivi i ricercatori dell’UE
hanno certificato che questi nuovi materiali innovativi apportano un contributo decisivo
all’obiettivo di riduzione degli inquinanti atmosferici.
Italcementi - i cui laboratori hanno brevettato TX Active®, il principio fotoattivo per materiali
cementizi - ha collaborato con i ricercatori del progetto PICADA per lo sviluppo dei metodi di
prova e la loro esecuzione in laboratorio per studiare l'abbattimento fotoattivo di sostanze
organiche ed inorganiche nelle concentrazioni ordinariamente presenti in ambiente esterno
urbano.
In questo caso si è rivelata fondamentale l'esperienza dei laboratori ITC CNR nella misura di
emissioni di composti volatili organici dai materiali edili, ed in particolare delle tecniche messe
a punto negli ultimi anni per ricreare e verificare atmosfere con contenuti predeterminati di
VOC in tracce.
“I positivi risultati derivanti dall’’impiego dei principi attivi fotocatalitici, come attestato dagli
esiti del progetto europeo PICADA - ha sottolineato Fabrizio Donegà, Vice direttore Generale di
Italcementi e responsabile delle attività operative in Italia - stanno conquistando l’architettura
moderna e le amministrazioni locali. Dalle prove di laboratorio condotte sui materiali
cementizi fotoattivi è emerso come sia sufficiente un irraggiamento di tre minuti per ottenere
una riduzione degli agenti inquinanti fino al 75%. L’obiettivo che Italcementi persegue è quello
di mettere a disposizione del mondo dell’architettura, un prodotto ad alto valore innovativo, il
TX Active®, risultato della nostra attività di ricerca e della nostra innovazione, per progettare
le città di oggi e le nuove città del futuro, pensando all’ambiente e alla qualità della vita di chi
ci abita”.
L’impegno per l’innovazione in un’ottica di Sviluppo Sostenibile e i risultati del progetto
PICADA hanno portato all’incontro a Venezia fra Italcementi e Vema, la città del futuro
protagonista del Padiglione Italiano.
Nel corso dell’incontro sono stati presentati dati e analisi sul funzionamento e l’efficacia dei
prodotti fotocatalitici, i recenti impieghi in aree urbane e le prospettive di utilizzo per le città.
La piena efficacia delle applicazioni di prodotti fotocatalitici TX Active® si manifesta infatti
negli interventi su larga scala, dove la maggiore superficie esposta agli inquinanti e alla luce può
restituire i migliori risultati in termini di riduzione degli agenti nocivi alla salute quali interventi
su pavimentazioni o su rivestimenti murali in zone urbane sottoposte ad alto traffico.
Franco Purini, architetto, professore di Composizione Architettonica e Urbana dell’Università
La Sapienza e curatore del Padiglione Italiano alla 10.Mostra Internazionale di Architettura di
Venezia ha commentato:“Vema è la progettazione di una nuova città situata fra Verona e
Mantova, una città ideale, una città innovativa che affronta problemi quali la casa, i luoghi di
lavoro, le infrastrutture, il verde, in un tentativo di coinvolgere il tema della sostenibilità, come
un esperimento totale che ripercorre ogni ambito progettuale della città. Vema vuole anche
contrastare la città diffusa sostituendo alla proliferazione incontrollata e indistinta di case,
capannoni e shopping mall entità urbane finite e riconoscibili, in grado di favorire nuove
relazioni territoriali rendendo al contempo esplicite quelle oggi già esistenti nel territorio
padano come potenzialità inespresse”.
“Vema, è un esempio concreto del raggiungimento di un sostanziale progresso tecnico-estetico
per le città del futuro. Dalle risultanze sperimentali dei modelli realizzati dai ricercatori
Italcementi – ha aggiunto Donegà - è emerso un abbattimento del 47% degli inquinanti urbani
nell’ipotesi di costruzione di una città innovativa, quale Vema, con cementi fotocatalici a base
di Tx Active® anziché con l’impiego di cementi standard”.
L’efficacia disinquinante dei prodotti cementizi a base di TX Active® è già stata sperimentata in
altri esempi di applicazioni pratiche effettuate dai ricercatori di Italcementi.
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Ad esempio, a Bergamo, è stata pavimentata una strada con masselli realizzati con cementi che
contengono TX Active ®. Sulla base di un modello matematico e usando i dati di laboratorio
ottenuti su questi masselli, è stato dimostrato che, in una via lunga 500 metri, a due sensi di
marcia e percorsa da 400 vetture all’ora, la riduzione dell’inquinamento è pari all’effetto
prodotto da 150 vetture. In provincia di Milano, a Segrate, una malta fotocatalitica con TX
Active® è stata utilizzata per rivestire la superficie asfaltata di un tratto di via Morandi, percorsa
ogni giorno da circa 1.000 veicoli/ora; il monitoraggio ha certificato un abbattimento degli
ossidi di azoto intorno al 60%.
Numerose sono le realizzazioni che hanno visto la posa di materiali fotoattivi, effettuate in
diverse altre città italiane tra cui Brescia, Forlì, Firenze, Roma. Tra le principali opere
architettoniche realizzate con prodotti TX Active® figurano la chiesa Dives in Misericordia a
Roma e, in Francia, la nuova sede di Air France nell’aeroporto Charles de Gaulle a Parigi, la
Cité de la Musique et des Beaux-Arts a Chambéry e l’Hôtel de Police a Bordeaux.
A chiusura dell’“Italcementi day” alla Biennale, si è tenuta la Lecture: “Osaka, Roma,
Bruxelles: i lavori dello Studio Valle, un percorso tra passato e futuro” tra l’architetto Tommaso
Valle e un folto gruppo di giovani studenti di architettura dello Iuav Università di Venezia.
Tommaso Valle, uno dei protagonisti dell’architettura moderna, ha tra i suoi più recenti lavori la
ristrutturazione e l’ampliamento del complesso immobiliare “Résidence Palace” di Bruxelles,
destinato ad accogliere il Consiglio europeo ed il Consiglio dei ministri dell'Unione Europea.
Italcementi è tra i partner della Biennale Architettura di Venezia. Con i prodotti contenenti TX
Active® è stato realizzato il rivestimento della struttura “Ellisse” nel Padiglione Italiano e il
rivestimento di pareti e pedane nelle aree espositive ai Giardini e all’Arsenale.
www.italcementigroup.com
Media Relations Tel. (39) 02.29024.212
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