gara cadetti foggia - Club Scherma Torino

Transcript

gara cadetti foggia - Club Scherma Torino
GARA CADETTI FOGGIA
Il treno di ritorno era ricolmo di sensazioni, che scaturivano da ognuno di noi e si mescolavano nell’aria
delle cuccette… è stato strano, come poche volte!
Forse, mai come questa volta abbiamo vissuto sensazioni diametralmente opposte gli uni dagli altri e così in
poco tempo, ritengo sia stata una gara particolare che ci ha fatto riflettere e penso, anzi ne sono certo,
anche migliorare!
Gara strana perché ? Perché, ci sono stati picchi positivi e negativi, gli uni vicinissimi temporalmente agli
altri. Il primo giorno: picco positivo per tutte vittorie di Francesco Bianchetti e Alberto D’Amato e una
sconfitta sola per Riccardo Trinx, picco negativo per le eliminazioni di Gabriele Tilatti e Francesco Menozzi
nel girone. Situazione di equilibrio per Ludovico Dallago con le sue 3 vittorie e 3 sconfitte.
Alla prima diretta: inaspettata eliminazione del numero 9 della gara, (Francesco Bianchetti) per mano di un
avversario, ostico certo, ma in posizione arretrata in classifica.
Peccato per l’ eliminazione successiva di Riccardo Trinx, per entrare nei 32, ad opera di un forte avversario
pisano, che nel girone aveva fatto male.
Alberto D’Amato conseguiva una splendida vittoria per poi arrendersi al campione italiano allievi dello
scorso anno, ma solo dopo esser entrato nei 32.
Tirando le somma una gara da prendere come esempio per farne tesoro, visto che la qualità espressa nei
gironi non si può poi cancellare nelle dirette, ma esemplare perché i ragazzi sono tutti alle loro prime
esperienze nella scherma dei “grandi” e stanno modificando molto rapidamente il proprio modo di tirare
per poter competere al meglio, e di questo siamo molto, molto contenti !!!
Torniamo dunque con una doppia qualificazione ai Giovani (D’Amato, Trinx) e tante speranze per la Coppa
Italia Cadetti.
Nelle ragazze gli equilibri sono sempre più sottili e dipendenti dalla capacità delle stesse di mantenere una
netta serenità e consapevolezza
In questo dobbiamo lavorare, ancora una volta siamo stati condizionati dalle nostre paure, dalla poca
tranquillità e non siamo riusciti ad esprimere tutto il nostro (riscontrato da tutti) valore.
Ottima gara di Lara Bertola. Si raggiunge il culmine emozionale nel momento della vittoria 15-14 (alla
priorità), contro la terza classificata della prima prova cadetti. Lara dopo esser stata in svantaggio, fino a 2
secondi dalla fine del tempo regolamentare, recupera 2 botte in 6 secondi. Vince l’assalto dopo in modo
netto, e poi, per colpa di un calo nettissimo, perde il successivo l’assalto per entrare negli 8, dopo essere
stata in vantaggio per 9-3.
Emozioni come dicevo contrastanti ma che a ben vedere devono essere condotte sulla via della ragione
dalla splendida scherma mostrata da Lara. Stesso si può dire di Mila Maina quando riesce a mantenere
consapevolezza e tranquillità, che da tempo cerca.
Riesce a recuperare lo svantaggio da 12-1 a 12-11 in 3 minuti di assalto, per poi nuovamente svanire
lasciando la vittoria all’avversaria e tanti rimpianti per noi. Sono certo però che le qualità prima o poi
emergeranno e così la sicurezza in se stessi e dunque la serenità interiore.
Buona invece la gara di Luce Scaglione, che riesce come la Bertola a qualificarsi per i Giovani battendo nel
derby di casa Maria Vittoria Maccarone (Mavi) e perdendo, per entrare nei 16, dalla vincitrice della gara,
ma onorando con buona scherma, il match.
Luce ha una voglia di vincere incredibile, qualcosa che merita di esser copiata dalle altre. Purtroppo per lei,
è stato un periodo difficile dal punto di vista fisico e per questo merita questa qualificazione come poche
altre!
Mavi ha pagato il derby ma tirato molto bene nel girone, arrivando a 4 vittorie e 2 sconfitte. Peccato
debba ancora prendere consapevolezza del suo corpo e delle reazioni che il suo cervello trasmette alla sua
parte muscolare. Ha bisogno di forte di convinzione e di positività ..
Capitolo negativo per Camilla De Zan, aveva finora mantenuto una certa regolarità di risultati.
Ci può stare una giornata negativa, a vuoto, considerando che lei più di altre sta modificando la propria
scherma per avviarla ad un ulteriore salto di qualità e che la sua muscolatura si sta ancora formando e per
questo soffre spesso di mal di schiena.
Il resoconto finisce qui con le sue gioie e i suoi dolori, sono comunque soddisfatto, anzi siamo, io e il mio
gruppo di lavoro, perché abbiamo un gruppo fantastico, che si sa divertire, educato.
Ragazzi magnifici che sanno cosa sono i sacrifici, li fanno e iniziano ad ottenere i loro riconoscimenti a livello
cadetti.
Si può fare di più e meglio, e stiamo già cercando di costruire per il futuro, così che sia migliore del
presente.
Marco Folgori