lezione introduttiva al world wide web
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lezione introduttiva al world wide web
www.professionedocente.it www.consorzioinrete.org Corso WEBMASTER per la scuola 1 www.professionedocente.it www.consorzioinrete.org Dopo la nascita dei computer, esigenza nata per motivi bellici (derivati dalla macchina di turing un computer meccanico, i primi computer programmabili sono a relè o a valvole, sviluppati durante la seconda guerra mondiale ed utilizzati per decriptare i messaggi codificati dei nazisti) è nuovamente la necessità, in previsione conflitto, che negli anni 60 fa avviare il progetto ArpaNet della difesa americana. Un progetto che permise la comunicazione tra loro di costosissimi e mastodontici computer utilizzati a Corso WEBMASTER per la scuola 2 www.professionedocente.it www.consorzioinrete.org scopi bellici e di sorveglianza degli spazi aerei dai missili URSS. Anche le università si affiancarono a questo progetto per esigenze legate alla comunicazione: scambi di dati, di programmi e di comunicazioni umane. Il vero problema, però era la diversità di formati, linguaggi e di sistemi utilizzati dai diversi computer che, anche se installati nella stessa stanza, non riuscivano a comunicare tra loro. Fu stanziato allora un consistente finanziamento che portò alla creazione di una rete di comunicazione fra Computer, utilizzante la linea telefonica. Il progetto coinvolse prima due e poi più Università americane. Corso WEBMASTER per la scuola 3 www.professionedocente.it www.consorzioinrete.org Erano nati i primi nodi internet che consentivano la comunicazione tra PC distanti fisicamente e dai protocolli diversi, tramite lo scambio a pacchetti. Lo scambio a pacchetti è ancora una procedura attuale, internet tuttora si serve di questo protocollo che risale all’inizio degli anni 70, quando fu definito il “protocollo di controllo trasmissione” (TCP), standard indispensabile per la comunicazione tra reti di computer. Nel 1978 fu aggiunto un protocollo tra rete e rete (IP), preparando il definitivo protocollo su cui ancor oggi opera Internet, il TCP/IP. Corso WEBMASTER per la scuola 4 www.professionedocente.it www.consorzioinrete.org NASCITA DEL WORLD WIDE WEB Le potenzialità di Internet e la sua diffusione popolare sono però, frutto dello sviluppo del WWW, il World Wide Web (grande rete mondiale), un sistema per la condivisione d’informazioni in formato ipertesto avvenuto nel 1990 e sviluppato da Tim Berners-Lee, egli fu il primo ad includere un'interfaccia grafica da usare con un nuovo strumento: il mouse. Tim Berners-Lee e Robert Cailliau nel 1990 misero a punto sia il protocollo HTTP (HiperText Transfert Protocol, ovvero sistema di trasferimento di ipertesti) sia una prima specifica del linguaggio HTML Corso WEBMASTER per la scuola 5 www.professionedocente.it www.consorzioinrete.org (HiperText Markap Language ovvero linguaggio dei marcatori degli ipertesti), sulla base dei quali sono stati realizzati i primi programmi browser/editor ipertestuale per il WWW, già dal 1991. Il primo browser commerciale, Netscape Navigator, apparve nel 1994. Microsoft scoprì Internet nel 1995 e avviò la diffusione del suo browser famoso (IE) Internet Explorer installato sul proprio sistema operativo Windows 95 e da quel momento fu il Boom di accessi e utilizzi. La nascita del Web si fa risale al 6 agosto 1991, giorno in cui Berners-Lee mise on-line su Internet il primo sito Web ( http://goo.gl/GK5B3 ). Corso WEBMASTER per la scuola 6 www.professionedocente.it www.consorzioinrete.org Inizialmente utilizzato solo dalla comunità scientifica, il 30 aprile 1993 il CERN decide di rendere pubblica la tecnologia alla base del Web. Da quel momento ci fu un immediato e ampio successo del Web in virtù della possibilità offerta a chiunque di diventare editore di contenuti, in virtù della sua efficienza e, non ultima, della sua semplicità. Con il successo del Web ha inizio la crescita esponenziale e inarrestabile di Internet ancora oggi in atto, denominata: "era del Web". Corso WEBMASTER per la scuola 7 www.professionedocente.it www.consorzioinrete.org EVOLUZIONE: DAL WEB 1.0 AL 2.0 Il Web è uno spazio elettronico e digitale di Internet destinato alla pubblicazione di contenuti multimediali (testi, immagini, audio, video, ipertesti, ipermedia, ecc.) nonché uno strumento per implementare particolari servizi come ad esempio il download di software (programmi, dati, applicazioni, videogiochi, ecc.). Tale spazio elettronico e tali servizi sono resi disponibili attraverso particolari computer sempre connessi alla rete Internet, chiamati server web. La peculiarità dei contenuti Web è di non essere memorizzati su un unico computer, ma di essere distribuiti su più computer (server), sinonimo di Corso WEBMASTER per la scuola 8 www.professionedocente.it www.consorzioinrete.org particolare efficienza poiché non legati a una particolare localizzazione fisica. Tramite i ServerWeb i contenuti sono costantemente on-line, anche senza la presenza in rete del computer dal quale sono stati caricati, quindi ininterrottamente fruibili da chiunque navighi la Rete tramite l’ausilio del cosiddetto browser web, il programma che permette, come si dice in gergo, di "navigare" “surfare” sul Web, cioè di fruire dei suoi contenuti e dei suoi servizi. Non tutti i contenuti e i servizi del Web sono però disponibili liberamente, poiché il proprietario, può renderli disponibili solo a determinati utenti, Corso WEBMASTER per la scuola 9 www.professionedocente.it www.consorzioinrete.org gratuitamente o a pagamento, utilizzando il sistema degli account. Con l’avvento del WEB 2.0 gli spazi web sono forniti di software, di linguaggi di programmazione che permettono di compiere diverse operazioni sia sui contenuti sia nei confronti dei visitatori del sito, una di queste operazioni è l’account, in altre parole il riconoscimento del visitatore e la conseguenziale personalizzazione della sua esperienza di navigazione. Com’era in origine, i contenuti principali del Web sono costituiti da testo e grafica. Tali contenuti sono quelli che tutti i browser web devono essere in grado di fruire autonomamente, cioè senza software aggiuntivo Corso WEBMASTER per la scuola 10 www.professionedocente.it www.consorzioinrete.org tramite il Linguaggio di marcamento degli ipertesti l’HTML. Questi contenuti principali sono le pagine web ipertestuali, che normalmente rappresentano i luoghi privilegiati di accesso alle informazioni e contenuti presenti in internet. La prima forma di comunicazione web, quella realizzato nell’ambiente universitario è relativa al progetto ARPANET basata esclusivamente su comunicazioni testuali, anche il WEB del 1991 di Tim Berners-Lee era in forma embrionale e quindi legata ad un concetto di WEB 1.0 (cioè della prima generazione o versione della rete). Questa versione consisteva in contenuti fruibili, ma con interazione molto limitata. Corso WEBMASTER per la scuola 11 www.professionedocente.it www.consorzioinrete.org Il navigatore giungeva su una pagina, ne visionava il contenuto e finiva li, lo spazio web era una vetrina, si comunicava in un solo senso, nell’unica direzione possibile: dall’editore dei contenuti all’utente visitatore; un po’ come avviene per la televisione, anche se con una fruizione diversa permessa dall’ipertestualità. L’evoluzione a questa limitazione iniziale ha permesso di definire strumenti capaci di generare pagine HTML dinamiche. La prima via percorsa è stata quella dell’implementazione di linguaggi di scripting lato client (cioè interpretate dal computer ad opera del Browser) tipici: il java, lo Javascript, Corso WEBMASTER per la scuola 12 www.professionedocente.it www.consorzioinrete.org inseriti direttamente nelle pagine HTML, l’altra strada è stata quella dei linguaggi lato Server (cioè installati sulle macchine Server presenti in rete) tipo: il Php, asp, ect, che hanno permesso una separazione dei contenuti dalla loro rappresentazione grafica e l’utilizzo dei database per l’archiviazione di contenuti e dati. Si struttura così il cosidetto Web 2.0, con il quale le pagine web oltre all’ipertestualità, hanno acquistato la dinamicità, sono in grado cioè di funzionare come dei software e rendono disponibili diverse applicazioni e servizi, riuscendo a differenziare i servizi forniti agli utenti. Corso WEBMASTER per la scuola 13 www.professionedocente.it www.consorzioinrete.org Se all’origine i primi contenuti pubblicati sul Web erano solo testo e collegamenti (ipertesti) ora, con l’avvento del WEB 2.0, ai contenuti diventati i più disparati si sono aggiunti i servizi. L’evoluzione del WEB 2.0 non si è mai arrestata e oggi si è giunti all’era del web digitale definita del CLOUD e dei web-service. Il Cloud Computing, dalle parole “nuvola informatica” è una tecnologia impalpabile, non rintracciabile che indica quindi, l’utilizzo di tutti quei servizi legati all’utilizzo del computer direttamente da internet. Tutte quelle azioni compiute con il computer: dallo scrivere e salvare un testo digitale al Corso WEBMASTER per la scuola 14 www.professionedocente.it www.consorzioinrete.org mandare un email, dal realizzare un video al creare una presentazione, cioè tutto quello che si fa con un PC tramite l’ausilio dei suoi innumerevoli software, ora è gestito dai Server Web e dai Provider. Ci si emancipa quindi, dell’acquisto, mantenimento e aggiornamento dei software e applicativi installati sui Computer utilizzati. Adoperando il solo Browser per navigare in rete, si accede agli stessi programmi, presenti ora in Internet, che permettono la realizzazione e gestione dei contenuti. L’unico software necessario e sufficiente da installare sul computer è: il Browser. Corso WEBMASTER per la scuola 15 www.professionedocente.it www.consorzioinrete.org In questo modo, col Cloud, i contenuti superano l’individualismo di un solo autore, diventando prodotti condivisi da innumerevoli soggetti, s’immagini un SocialNetwork o un blog dove le notizie sono la somma dei singoli post di innumerevoli utenti. il Cloud permette la condivisione a vari livelli, una sorta di liberazione, si condivide: sia con altri utenti, sia tra diversi apparecchi dello stesso utente. Sparisce il concetto di archivio o salvataggio di dati, non occorre utilizzare: cavi, CD, DVD, chiavi USB e Hard-Disk per conservare, spostare e gestire file, ma basta depositarli, prelevarli e gestirli dalla nuvola, in Corso WEBMASTER per la scuola 16 www.professionedocente.it www.consorzioinrete.org tal caso sono presenti ovunque e impiegabili su qualunque device (SmartPhone, Notebook, Tablet, telefonino; computer personali, d’ufficio o dell’Internet Point. Accedendo tramite reti cablate oppure OnAir tipo reti WiFi). Col Cloud termina il pagamento per un software indipendentemente dall’utilizzo che se ne fa, indipendentemente su quale o quanti Computer si utilizzi; non si installa, ma si paga a consumo per quello che si utilizza e si produce. CLOUD di GOOGLE DRIVE Un assaggio, in verità abbasta completo, dei servizi di produzione dei contenuti con l’ausilio del Cloud Computing ci viene offerta gratuitamente da Google Drive. Esso propone una vasta raccolta di software, Corso WEBMASTER per la scuola 17 www.professionedocente.it www.consorzioinrete.org simile al pacchetto Office di Microsoft, accessibile tramite browser che consente la gestione, la modifica, il deposito, la creazione, il prelievo e la condivisione a vari livelli, di innumerevoli tipi di documenti digitali. La particolarità di questi documenti prodotti o caricati su Google Drive e che essi risultano salvati automaticamente nel Cloud… nella nuvola. Al concetto di Cloud sono associati gli innumerevoli contenuti presenti sul Web, dalla natura e tipologia diverse, nonché diverse applicazioni, gestori di contenuti interattivi quali: giochi, web TV, filmati, documenti portatili, editor di documenti, editor di Corso WEBMASTER per la scuola 18 www.professionedocente.it www.consorzioinrete.org presentazioni, musiche, editor video, tutti fruibili immediatamente attraverso i browser. Il Browser giunge a processare tutti queste applicazioni e contenuti solo se è integrato dai cosiddetti plug-in, ovvero software che integrano le funzionalità di un programma. Un esempio è il plug-in per la lettura dei PDF “Acrobate Reader”, oppure di plug-in Java per le applicazioni, Macromedia flash per le interazioni e così via. I plug-in per browser sono di norma scaricabili dalla rete gratuitamente e sono aggiornati frequentemente. I contenuti generati, prodotti o caricati tramite tutti questi applicativi e servizi archiviati nella nuvola sono Corso WEBMASTER per la scuola 19 www.professionedocente.it www.consorzioinrete.org poi implementabili nelle pagine web tramite semplici Embedded, cioè codici di incorporazione dei documenti presenti nel Cloud. Anche un filmato di Youtube è visualizzabile su una qualunque pagina web così come su un Social Network. I servizi forniti dalla rete sono innumerevoli i più diffusi e conosciuti ma sicuramente non elencati esaustivamente, sono: download: la distribuzione di software; web mail: la gestione della casella di posta elettronica attraverso il Web; streaming: la distribuzione di audio/video in tempo reale; Corso WEBMASTER per la scuola 20 www.professionedocente.it www.consorzioinrete.org web TV: la televisione fruita attraverso il Web; web radio: la radio fruita attraverso il Web; web chat: la comunicazione testuale in tempo reale tra più utenti di Internet, tramite pagine web; voiceIp: la comunicazione vocale tramite la rete editor d’ufficio: gestione della produttività d’ufficio tipo Office editor video: gestione e produttività di video e videoclip, es. Youtube HardDisk cloud: gestione di file multimediali nel cloud per usufruirne ovunque e con qualunque apparecchio. Corso WEBMASTER per la scuola 21 www.professionedocente.it www.consorzioinrete.org L'ORGANIZZAZIONE DEI CONTENUTI I contenuti del Web sono organizzati nei cosiddetti siti web a loro volta strutturati nelle pagine web, le quali si presentano come composizioni di testo e/o grafica visualizzate tramite la finestra del browser web. Solitamente un sito web contiene innumerevoli pagine web, ognuna rappresenta una porzione dell’ipertesto generato dal sito web, tutte le pagine web mondiali formano la rete internet. Un sito web, è identificato in rete dal cosiddetto indirizzo web, una sequenza di caratteri univoca chiamata in termini tecnici URL (Uniform Resource Locator) che ne permette la rintracciabilità tra gli Corso WEBMASTER per la scuola 22 www.professionedocente.it www.consorzioinrete.org innumerevoli altri siti Web. La gestione delle URL deriva dal concetto di Dominio. Per possedere uno spazio web basta uno spazio fisico su un server web sul quale caricare i nostri contenuti, ma per essere raggiunti da tutti i naviganti (rendere visibile in rete il sito) occorre far ricorso ai DNS e ai nomi a dominio. Il DNS, ovvero (Domain Name System) è un database che si occupa della risoluzione dei nomi di dominio (es. www.esempio.com) nei loro corrispettivi IP indirizzi numerici (es. 192.168.1.1) e viceversa. In effetti, digitando nel browser www.esempio.com il sistema DNS tramuta il nome a dominio in un Corso WEBMASTER per la scuola 23 www.professionedocente.it www.consorzioinrete.org indirizzo IP e raggiunge la risorsa in internet presso il server a qui quell’indirizzo fa capo. Naturalmente esiste un ente che detiene la gestione degli indirizzi web testuali, divisi su vari livelli. Quelli di primo livello sono quelli inerenti l’ultima parte del nome a dominio, nel nostro caso www.esempio.com il top-level Domain è il .com.(commerciale), ma esistono domini di primo livello diversi quali quelli locali e nazionali es. .it per l’Italia, il .es per la spagna e .gb per la GranBretagna. I domini di secondo livello sono quelli scelti dagli utenti e sono la parte centrale dell’ULR, quella prima dell’ultima parte in www.esempio.com, il dominio di Corso WEBMASTER per la scuola 24 www.professionedocente.it www.consorzioinrete.org secondo livello è la parola esempio. Il nome a dominio di secondo livello deve essere univoco, ciò spesso porta a chi acquista uno spazio web alla scelta, a volte difficoltosa, di un nome che ben rappresenti la propria presenza in internet escludendo gli innumerevoli indirizzi già utilizzati da altri utenti e per questo riservati. Chiunque abbia un computer, un accesso ad Internet, degli opportuni software può navigare e fruire dei contenuti disponibili nel web (nella rete), inoltre chi possiede anche il cosiddetto spazio web, (porzione di memoria di un server web: spazio su un Computer fisso in rete) destinato alla Corso WEBMASTER per la scuola 25 www.professionedocente.it www.consorzioinrete.org memorizzazione di contenuti web e all'implementazione di servizi web, può pubblicare i propri contenuti multimediali e fornire particolari servizi attraverso internet. Gli spazi web sono a pagamento, ma diversi servizi vengono proposti in forma gratuita sia dagli operatori telefonici che da alcuni portali che in cambio associano pubblicità o nomi a dominio di terzo livello, uno di questi è altervista.org I contenuti sono caricati dal proprietario dello spazio web, tramite software FTP (File trasfert Protocol, ovvero protocollo di trasferimento file) oppure con Corso WEBMASTER per la scuola 26 www.professionedocente.it www.consorzioinrete.org interfacce grafiche direttamente da pagine web come nel caso dei CMS (Content Management Sistem, ovvero Sistemi di gestione dei contenuti, che altro non sono che dei software posizionati su server web). I CMS saranno materia da approfondire in seguito, durante il corso che prevedrà l’utilizzo di un CMS denominato ITCMS realizzato e programmato dallo scrivente. Corso WEBMASTER per la scuola 27 www.professionedocente.it www.consorzioinrete.org LA NAVIGAZIONE L’organizzazione dei contenuti deve tener conto della Navigazione. Normalmente la navigazione che si compie in internet non si concentra su un solo sito web o su di una sola pagina. A differenza dei libri, la lettura o “Navigazione Web” non è lineare, ma è a salti, è l’utente che decide quando e dove dirigere nella sua navigazione. Le pagine web, anche appartenenti a siti diversi, sono collegate fra loro in modo non sequenziale attraverso i cosiddetti LINK (chiamati anche collegamenti), parti di testo e/o grafica di una pagina che permettono di accedere ad un'altra Corso WEBMASTER per la scuola 28 www.professionedocente.it www.consorzioinrete.org pagina web, di scaricare particolari contenuti, o di accedere a particolari funzionalità e servizi. Il link (per consuetudine un testo sottolineato dal colore blu) produce il suo effetto cliccandoci sopra con il mouse, la diversa disposizione di link in una pagina web così come in un documento presente sul computer da vita all’ipertesto. Senza i Link non esisterebbe il web. L’ipertestualità cambia il modo di scrivere: il testo, il pensiero la comunicazione non sono più contenuti su di una pagina, ma spezzettati e fruiti in pagine, risorse e posizioni diverse; la lettura così come la conoscenza non risultano più lineari. La comunicazione attraverso il contenitore ipertestuale e Corso WEBMASTER per la scuola 29 www.professionedocente.it www.consorzioinrete.org amplificato dalla multimedialità, risulta plasmata, si dilata e con essa si ristruttura il pensiero la forma logica delle idee, il media trasforma il modo di comunicare, trasforma la conoscenza e il pensiero. La scrittura elettronica progredisce con l’ausilio del web fino a rendere significativa e pregnante la collaborazione con altri individui nella stesura di un testo. I SocialNetwork, ma prima i Blog, i Forum, i Wiki non sono altro che esempi di scrittura dove il pensiero non è solo di uno ma di molti, chi legge non legge un solo autore ma tanti e diversi: la conoscenza è diffusa e condivisa. Corso WEBMASTER per la scuola 30 www.professionedocente.it www.consorzioinrete.org La Navigazione internet si è solita farla iniziare da uno o più portali di riferimento che l’utente conosce e dai quali cerca contenuti aggiornati (es www.miur.it), abitualmente però si utilizza un motore di ricerca. Per internet non è previsto un indice aggiornato in tempo reale dei siti, delle pagine e dei contenuti della rete, sarebbe ovviamente impossibile data l’enorme mole di dati, l’aggiornamento e la modifica che essi subiscono costantemente. Questo ha richiesto la realizzazione di motori di ricerca nel web, che nel corso degli anni hanno riscosso notevole successo. Un esempio è Google, un motore di ricerca che è esso stesso un sito web, da cui è possibile ricercare Corso WEBMASTER per la scuola 31 www.professionedocente.it www.consorzioinrete.org contenuti nel Web in modo automatico, sulla base di parole chiavi inserite dall'utente. Google è suddiviso per categorie di contenuti: immagini, video, notizie, mappe, servizi, cloud ect… Corso WEBMASTER per la scuola 32 www.professionedocente.it www.consorzioinrete.org ACCESSIBILITÀ E USABILITÀ Cruciali nell’attuale evoluzione del Web sono diventati i concetti, di ACCESSIBILITÀ e USABILITÀ a favore di ogni tipologia di utente. Concetti che prevedono la progettazione dei siti web e delle relative loro pagine tenendo conto dell’organizzazione e implementazione dei contenuti secondo specifici requisiti. L’ente internazionale è il W3C mentre in Italia si segnala la promulgazione nel 2004 della legge Stanca, che ha puntualizzato i criteri a cui occorre attenersi nella realizzazione di portali web e relative comunicazioni di rete per le pubbliche amministrazioni. Corso WEBMASTER per la scuola 33 www.professionedocente.it www.consorzioinrete.org AUTOVALUTAZIONE Il corso prevede anche l’autovalutazione del docente tramite la somministrazione di test a risposta multipla da svolgere direttamente online (servizio in modalità Cloud) basta recarsi all’indirizzo web: http://www.forlim.it/quiz/index.php?sel=TRUE&se lQuiz=introduzione_web&selDom=30&selSec=6 0 In forma ridotta tramite un URL beautiful: http://goo.gl/h8095 e svolgere l’esercitazione. Autore prof. Antonio Artiaco. Corso WEBMASTER per la scuola 34