Scarica - Scuola per l`Europa
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PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITÁ A.S. 2012/2013 Scuola per l’Europa Via Saffi, 8 43100 Parma www.scuolaperleuropa.eu 1 Contenuto Il contenuto del piano annuale delle attività è strutturato in conformità con il documento europeo “Standing Instruction for The Annual School Plans” (Chapter XIX, Digest of Decisions of Board of Governors). PARTE A: INSEGNAMENTO E APPRENDIMENTO 1. Mission e obiettivi generali 2. Obiettivi pedagogici e didattici 3. Obiettivi amministrativi 4. Situazione pregressa 2009-2012 e priorità 2012-2015 4.1 4.2 4.3 4.4 PARTE B: La Scuola Identificazione delle aree forti Priorità Programmazione attività PROGRAMMA FINANZIARIO ANNUALE ALLEGATI - Coordinamenti dei cicli materno e primario - Coordinamenti del ciclo secondario 2 PARTE A: INSEGNAMENTO E APPRENDIMENTO 3 1 MISSION E OBIETTIVI GENERALI La mission della Scuola per l’Europa di Parma consiste nell’educare gli alunni alla convivenza civile in un contesto multiculturale attraverso un’istruzione plurilingue, al fine di promuovere una cittadinanza europea, attiva, competente e solidale. Gli obiettivi generali sono: - l’acquisizione delle otto competenze chiave: 1) comunicazione nella madre lingua; 2) comunicazione nelle lingue straniere; 3) competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia; 4) competenza digitale; 5) imparare a imparare; 6) competenze sociali e civiche; 7) spirito di iniziativa e imprenditorialità; 8) consapevolezza ed espressione culturale (Raccomandazione del Parlamento e del Consiglio Europeo del 2006); - lo sviluppo di competenze trasversali, strategie meta-cognitive, capacità che consentono di guardare al futuro, di saper prevedere e progettare azioni e, nello stesso tempo, di guardare al passato, monitorare e valutarsi, controllando i percorsi mentali utilizzati per elaborare informazioni, assumere decisioni, svolgere compiti, risolvere problemi, apprendere ad apprendere (Thesaurus europeo dei sistemi educativi del 2006); - l’interiorizzazione di competenze meta-emozionali, personali e sociali, che consentono di saper stare con gli altri in modo empatico, costruttivo e collaborativo, padroneggiando le dinamiche della vita sociale. La scuola può e deve creare le condizioni per portare, come dice Goleman, “l’intelligenza nelle nostre emozioni”; ancor più lo richiede il modello pedagogico plurilinguistico e multietnico della Scuola per l’Europa, dove l’attenzione educativa alle abilità sociali, nel governare emozioni, impulsi, le propensioni di quello che potremmo definire il carattere, risulta vitale. È convinzione condivisa a livello europeo che, oltre che ai saperi di base, sia indispensabile sviluppare le abilità cognitive e relazionali per adattarsi a situazioni nuove ed impreviste, prerequisiti per evitare l’esclusione sociale. La Scuola deve attrezzarsi per raggiungere questi obiettivi che possono considerarsi strategici per un apprendimento permanente nella scuola e nella vita. Il Consiglio e la Commissione Europea nella IV relazione 2010, dopo il monitoraggio sui progressi fatti nei sistemi scolastici europei, tracciano la strada da percorrere a partire dal 2011, individuando una serie di problematiche riguardanti la piena realizzazione del quadro delle competenze chiave, sollecitando un approccio basato sulla corretta applicazione delle conoscenze insieme allo sviluppo di comportamenti positivi nei confronti del pensiero critico e della creatività. È questa la vera sfida per l’organizzazione dell’apprendimento, che mette in gioco le capacità dei docenti e dei dirigenti per superare le difficoltà che impediscono di andare oltre l’aspetto nozionistico. L’innovazione e la crescita, recita la relazione, saranno deboli senza un’ampia base di conoscenze, che devono trasformarsi in abilità e competenze per promuovere talento e creatività fin dalla tenera età. 4 2 OBIETTIVI PEDAGOGICI E DIDATTICI La Scuola per l’Europa, attraverso la vita vissuta insieme in un ambiente interculturale e un insegnamento ben strutturato, attivo e interdisciplinare, offre a bambini, ragazzi e adolescenti i valori che stanno alla base delle differenti culture, in modo da sensibilizzarli sulle bellezze e sulla ricchezza dei patrimoni culturali, che costituiscono una sana coscienza europea. Gli obiettivi pedagogici e didattici della Scuola per l’Europa sono: • insegnamento/apprendimento della lingua materna. L’insegnamento della lingua materna viene di norma garantito fin dal ciclo materno e viene impartito da insegnanti madrelingua; • insegnamento/apprendimento di una prima lingua straniera fin dalla tenera età e di altre lingue straniere a partire dal ciclo secondario. Gli alunni della Scuola per l’Europa apprendono una prima lingua straniera (L2), da scegliersi tra francese, inglese e tedesco, a partire dal primo anno del ciclo primario. Le lezioni di L2 sono tenute da insegnanti madrelingua. Con il proseguire degli studi, verrà estesa e rafforzata la conoscenza della prima lingua straniera, in modo che diventi anch’essa uno strumento di comunicazione e interazione. Sarà utilizzata a partire dalla classe terza del ciclo primario, durante lo svolgimento di attività in comune con alunni di altre sezioni linguistiche (“Ore europee”) e per l’apprendimento di storia e geografia a partire dalla classe terza del ciclo secondario; • armonizzazione dei programmi all’interno di tutte le sezioni linguistiche. I programmi di insegnamento delle differenti sezioni linguistiche sono i medesimi e adottano metodi che, sebbene rispettosi delle tradizioni pedagogiche del paese di origine, includono temi informativi fondamentali (interdisciplinarità, avanzamento ben strutturato e coerente del progetto basato sull’esplorazione del territorio, etc.). Questa armonizzazione di programmi permette di superare i test per l’acquisizione di un diploma (“Baccalaureato europeo”) e il raggiungimento di standard di studio equivalenti, che si rivelano oggi estremamente necessari in una società senza frontiere, dove gli scambi culturali e professionali sono molto sviluppati. Con l’espansione dei mercati, la libera circolazione dei cittadini all’interno dell’Unione Europea, risulta quanto mai necessario disporre di diplomi che siano riconosciuti in vari paesi e siano “armonizzati”, per esempio, per quanto riguarda gli studi classici e gli studi tecnicoscientifici, allo scopo di consentire una vera e propria competitività culturale; • sviluppo dello spirito europeo attraverso gruppi pluriculturali per alcune attività didattiche (musica, arte, educazione motoria). A partire dalla classe terza del ciclo primario, le “Ore europee” settimanali riuniscono studenti delle diverse sezioni linguistiche per attività culturali, artistiche e di educazione motoria. Durante queste ore gli studenti prendono parte a un “progetto” comune, lavorando su un unico tema per tutta la durata dell’anno scolastico. Questo tema è legato da un lato al progetto svolto durante le ore di scienza del comportamento e di scienza integrata (la “scoperta del mondo”), dall’altro, a progetti programmati per lo studio della lingua materna. Nel ciclo secondario le lezioni di educazione artistica, musicale e di educazione fisica possono essere organizzate per gruppi provenienti da sezioni linguistiche differenti; • rispetto di libertà di coscienza e di opinione a livello pedagogico e didattico. Per il suo carattere interculturale, la Scuola per l’Europa si propone come scuola laica, ma non agnostica: è rispettosa di tutte le religioni e della libertà di coscienza. Per tale ragione, la Scuola garantisce l’insegnamento della religione di differenti confessioni e di discipline etiche non 5 confessionali agli studenti che non desiderano avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica. 3 OBIETTIVI AMMINISTRATIVI In collaborazione con tutti i soggetti della scuola, il team di direzione della Scuola per l’Europa individua gli obiettivi pedagogici, didattici e amministrativi, in relazione ai rispettivi anni scolastici, cercando di trovare un adeguato equilibrio fra queste tipologie di obiettivi. La Scuola per l’Europa di Parma si riferisce agli obiettivi amministrativi enucleati nei seguenti documenti di riferimento: - “Quality Assurance and Development in the European School - Transparency and Code of Good Administrative Behaviour in the European School System” (2006-D-102); - “Regolamento amministrativo della Scuola per l’Europa di Parma” (decreto ministeriale 18 giugno 2010 n. 138). 4 SITUAZIONE PREGRESSA 2009-2012 E PRIORITÁ 2012-2015 4.1 LA SCUOLA Fonte: Report degli ispettori delle Scuole Europee 2012-01-D-17-en-2. La Scuola per l’Europa di Parma è una scuola italiana ad ordinamento speciale, associata al sistema delle Scuole Europee di cui adotta gli ordinamenti, i programmi, il modello didattico e il modello amministrativo. Funziona dal 2004, e con la legge 3 agosto 2009, n. 115, le è stata riconosciuta la personalità giuridica di diritto pubblico e autonomia amministrativa, finanziaria e patrimoniale a partire dal 1 settembre 2010. Il decreto ministeriale 18 giugno 2010, n. 138, Regolamento amministrativo della Scuola per l’Europa di Parma, disciplina le procedure amministrative e il funzionamento degli Organi. La Scuola è posta sotto la vigilanza del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca. La Scuola è associata al sistema delle Scuole Europee attraverso la Convenzione di accreditamento (fino al 5° anno del ciclo secondario) e la Convenzione aggiuntiva (6° e 7° anno e BAC) che sono state rinnovate fino al 31 agosto 2015, a seguito dell’ultima ispezione del gennaio 2012. La Scuola garantisce un2adeguata istruzione europea ai figli dei funzionari dell’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA) e ai cittadini italiani. La Scuola è attualmente frequentata da 586 alunni suddivisi in tre sezioni linguistiche (anglofona, francofona e italiana). La Scuola offre l’insegnamento della lingua materna agli studenti che non hanno la sezione linguistica corrispondente alla loro lingua materna (SWALS). Offre l’insegnamento di Inglese, Francese e Tedesco come seconda lingua (L2) e una vasta scelta di L3 e L4: Olandese, Spagnolo, Portoghese, Italiano, Francese, Tedesco e Inglese. Nel ciclo secondario sono anche insegnati Greco antico e Latino. Dall’ a.s. 2009/2010 si consegue il Baccalaureato Europeo. 6 Dal 1° dicembre 2010 la Scuola ha un direttore, nominato dal Ministro dell’Istruzione, che è il legale rappresentante della Scuola. Il personale viene reclutato attraverso procedure concorsuali e assunto con contratti a tempo determinato, della durata massima di due anni, rinnovabili a seguito di valutazione positiva. Inoltre, la Scuola può assumere personale con contratti a prestazione d’opera. Alla data di svolgimento dell’audit (16-20 gennaio 2012) la Scuola aveva un direttore full time, un direttore aggiunto part time per il ciclo primario e un direttore aggiunto part time per il ciclo secondario. Conclusioni degli ispettori A seguito delle discussioni con tutti gli stakeholder, attraverso l’osservazione delle lezioni e l’analisi dei documenti, il team degli ispettori dell’audit del gennaio 2012 è giunto alle seguenti conclusioni: 1. La direzione della scuola ha poca esperienza di lavoro di squadra: il dirigente full-time è stato nominato a dicembre 2010 e i due direttori aggiunti part-time sono stati nominati dal dirigente solo nel settembre 2011. Il dirigente ha poca flessibilità nel delegare la responsabilità ai direttori aggiunti e inoltre i due direttori aggiunti hanno anche la responsabilità dell’insegnamento. Né il dirigente né i due aggiunti hanno una segreteria di supporto. 2. La Scuola ha ora nominato tutti gli Organi amministrativi e di gestione. I genitori sono rappresentati negli Organi della scuola come stabilito dal Regolamento Amministrativo. Gli studenti hanno dei rappresentanti di classe. Sebbene genitori e studenti prendano formalmente parte a tali Organi, essi non sono chiamati a partecipare attivamente alla gestione della scuola. C’è una buona collaborazione tra i precedenti direttori aggiunti e gli attuali. 3. Vengono seguiti i curricoli delle Scuole Europee e c’è un’ampia offerta di lingue che soddisfa i bisogni degli studenti. C’è equilibrio nella frequenza alla scuola di studenti/alunni italiani e non italiani. Il piano di sviluppo della scuola per il periodo 2011-2013 consiste in un atto legale, che giustifica gli scopi principali della scuola e apparentemente non ha nessuna connessione con altri documenti, che riguardano lo sviluppo della scuola. 4. Molte decisioni sono state posticipate all’inizio del prossimo anno scolastico, quando si pensava che la scuola si trasferisse nella nuova sede. Alla fine dell’ispezione è risultato chiaro a tutti che la nuova sede non sarà pronta il 1 settembre 2012. La Scuola non aveva considerato questo scenario, che influenzerà molte decisioni di breve e medio termine. 5. La comunicazione della scuola con l’esterno (nello specifico con i genitori) non funziona correttamente. Il sito web della Scuola e i documenti principali sono scritti esclusivamente in italiano. I genitori lamentano di non aver mai ricevuto risposta alle loro e-mail. La conoscenza delle lingue è uno degli ostacoli che impedisce di assicurare una comunicazione efficace tra la Scuola e molti altri stakeholder. 6. Prendendo in considerazione le lezioni osservate – in tutte le sezioni, coprendo la maggior parte degli anni di corso -, il rendimento e i risultati degli studenti (nello specifico quelli del BAC), sembra che l’insegnamento e l’apprendimento raggiungano buoni standard qualitativi. Inoltre, è stata osservata una grande motivazione da parte degli studenti. Comunque, la differenziazione e l’autonomia di apprendimento degli studenti meriterebbero maggior attenzione. 7. La nuova sede in costruzione ha già implicato un ingente investimento da parte delle Istituzioni Italiane, che denota il loro interesse e il loro coinvolgimento nel progetto della Scuola per l’Europa di Parma. 7 8. La Scuola dà chiaro rilievo alla musica. Approfittando delle competenze di alcuni insegnanti, del contesto della città di Parma e della partnership con alcune istituzioni culturali locali, la musica ha avuto un ruolo strategico nello sviluppo regolare di progetti, congiunti tra sezioni diverse e nel rafforzamento dello spirito europeo 9. Malgrado la situazione relativa alla mancanza di spazi adeguati, la Scuola sta garantendo una buona qualità di insegnamento e apprendimento, basati sul curriculum delle Scuole Europee e assicura lo spirito europeo tra le sezioni. Il Ministero dell’istruzione, università e ricerca e l’EFSA (Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare) riconoscono l’importanza del ruolo della Scuola. Raccomandazione La direzione della scuola, insieme con tutto lo staff, dovrà sviluppare regolari ed efficaci canali di comunicazione, una certificazione della qualità, una pianificazione strategica e un’efficace politica di reclutamento del personale. 4.2 IDENTIFICAZIONE DELLE AREE FORTI Gli ispettori hanno identificato come aree ed aspetti positivi i seguenti: • • • • • • • • • • • • • • 4.3 Primi passi per organizzare il coordinamento della scuola, in base alle diverse aree del curriculum e all’esperienza degli insegnanti. Sviluppo di un approccio interdisciplinare. Organizzazione di attività di formazione in servizio basate sui bisogni individuati dai docenti e dalla direzione. Impegno ed entusiasmo del team di direzione della scuola. Buona cooperazione tra il precedente team di direzione e l’attuale. Primi passi nell’armonizzazione delle programmazioni. Ampio curriculum sull’espressione artistica. Progetti comuni fra i cicli e le sezioni linguistiche. Attività extracurricolari. Learning e SEN Support (Sostegno per l’apprendimento e per gli alunni con bisogni specifici) ben strutturati. È stata organizzata una formazione in servizio (sui Disturbi Specifici di Apprendimento) per migliorare le competenze dei docenti nelle aree di LS e SEN. Lezioni ben strutturate. Notevole focus sull’osservazione, sul completamento dei compiti e sulla risposta degli alunni. Alta motivazione e consapevolezza dei risultati degli alunni. PRIORITÀ 2012 - 2015 Fonte: Report degli ispettori delle Scuole Europee 2012-01-D-17-en-2. Le priorità della scuola sono: 1. migliorare la comunicazione verso l’esterno; 8 2. sviluppare un Sistema di certificazione di qualità, che migliori la partecipazione alla vita scolastica dei diversi soggetti; 3. attuare una pianificazione strategica, allineando il piano pluriennale e quello annuale; 4. pianificare per tempo il reclutamento del personale; 5. la Scuola deve considerare e favorire lo sviluppo di una politica della valutazione basata su criteri armonizzati e condivisi e su strumenti comuni, per garantire trasparenza ed equità. Azioni intraprese in relazione alle priorità individuate: 1. Comunicazione verso l’esterno - sono stati assegnati a docenti madrelingua incarichi di coordinamento per traduzioni di circolari, documenti, sezioni del sito web; - il programma Infoschool è stato attivato per il ciclo secondario nel mese di gennaio 2013 e dal mese di settembre 2013 verrà attivato anche per il ciclo primario; - il sito web è stato riorganizzato in tre lingue e arricchito di informazioni riguardanti i curricoli, la didattica, l’amministrazione e l’agenda delle principali attività, che coinvolgono tutti gli attori della Scuola. 2. Sistema di certificazione di qualità - per migliorare il clima della Scuola sono state realizzate attività che hanno coinvolto i diversi soggetti (incontri con i genitori, concerti e mercatino di Natale, incontri di lavoro e di programmazione fra gli insegnanti); - per promuovere la qualità nella didattica è stata favorita la partecipazione di docenti di ogni ordine e grado a diverse attività di formazione in servizio organizzate dal Segretariato generale delle Scuole europee e da enti accreditati sul territorio nazionale e all’estero; - per valorizzare le buone pratiche della Scuola per l’Europa sono stati approvati in CTS e in CDA progetti didattici riguardanti aree curricolari di particolare interesse per docenti ed alunni, quali la dimensione artistica, il Learning Support e il plurilinguismo; - per la sicurezza e lo star bene a scuola, in collaborazione con la ditta Euronorma è stato predisposto e somministrato a tutto il personale in servizio presso la Scuola un questionario sullo stress da lavoro correlato; è stata realizzata una prova di evacuazione per la sede di Via Saffi per il 4 marzo 2013 e sono state fornite a tutti i docenti le norme di comportamento da seguire in caso di evacuazione. Il piano di emergenza e i documenti di valutazione dei rischi per le sedi di Via Saffi e di Via Toscana sono pubblicati sul sito web della Scuola. 3. Pianificazione strategica - sono stati approvati dal CDA, previo esame del CTS, incarichi di coordinamento funzionali ad una più efficace organizzazione educativa e didattica in linea con il modello delle Scuole europee. 4. Reclutamento del personale - è stato approvato il Regolamento per l’espletamento delle nuove procedure concorsuali e sono stati redatti e pubblicati sul sito i bandi per le procedure di selezione ai fini del reclutamento del personale docente ed Ata da destinarsi alla Scuola, a decorrere dal 1 settembre 2013 (decreti del dirigente della Scuola 3 maggio 2013 n. 113, 114 e 115). 9 5. Politica di valutazione - La Scuola attua una politica di valutazione, basata su criteri armonizzati e condivisi e su strumenti comuni. I criteri e i documenti di valutazione sono conformi a quelli in uso nelle Scuole Europee. Gli organi collegiali preposti alla valutazione sono i consigli dei docenti dei cicli materno, primario e secondario, i consigli di classe e di interclasse. 4.4 PROGRAMMAZIONE ATTIVITÁ 2012/2013 PROGETTI DI MIGLIORAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA A. Progetti dei cicli materno e primario I progetti dei cicli materno e primario riguardano le seguenti discipline e attività: - musica nei cicli materno e primario; continuità in verticale; espressione corporea, danza nel ciclo primario; ore europee nel ciclo primario; nuoto nel ciclo materno; LS, SEN, competenze emotive nel ciclo primario; intersezione nel ciclo materno. N. 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. B. Docente referente B. Toni C. Schwering V. Christophel - S. Spagnoli M. Pozzati B. Guadagna A. Celentano P. Mazzadi Z. Bennamane - S.Gallagher C. Potenza K. Bianchi B. Early C. Taddei Task Force genitori Agsep Titolo progetto Con la musica nel cuore La marcia di San Martino Continuità materno e primario Canto in cuori Onda su onda Energie alternative Progetto Ore Europee Uniti nella diversità La matematica spiegata ai più piccoli Emozionando si impara English Language Interactive workshop Un mestiere antico e del futuro Progetto Lettura Progetti del ciclo secondario I progetti del ciclo secondario riguardano le seguenti discipline e attività: N. 1. 2. approfondimenti disciplinari: filosofia, musica, matematica, L1, L2, lingue classiche, scienze, biologia; educazione al teatro; sviluppo dell’educazione plurilingue. Docente referente H. Thompson - L. Liviero M. Fornari Titolo progetto Sex and relationships education La filosofia tra Scuole e Università: percorso sul te10 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. F. Mondelli D. Liburdi L. Levati H. Thompson P.H. Benke P.H. Benke M. Fornari R. Alzapiedi, L. Levati S. Marquez, A. De Sousa 12. 13. 14. M. Fornari G. Vasquez Vargas C. Schwering, Y. Ingler Detken P.H. Benke, Y. Ingler Detken R. Zerulo E. Ferrari E. Ferrari E. Zampiga S. Marquez, A. De Sousa L. Levati 15. 16. 17. 18. 19. 20. 21. ma libertà ed uguaglianza Continuità cicli primario e secondario A scuola con gli scrittori Blitz teatrali a scuola European School Science Symposium 2013 Brussels Corso di aggiornamento interno: Lingofox Lettura durante lo studio guidato Ripensare la democrazia: da Rousseau a Marx Guido, I’vorrei che tu Lapo ed io… Giornata della lingua e cultura portoghese nei Paesi lusofoni Olimpiadi di filosofia - XXI edizione Approfondimento delle lingue straniere Du bist dabei Tag der deutchen einheit Music and audio design for video Corpo e cultura Percorso tematico pluridisciplinare Anatomia comparata Leggere con voi È il tuo momento C. Coordinamenti I coordinamenti dei cicli materno e primario e secondario sono stati attribuiti in conformità con i documenti 2011-01-D3-33-en-7 “Revision of the Decisions of the Board of Governors concerning the organization of studies and courses in European Schools” (15 April 2011). Annex I “Internal structures in the nursery, primary and secondary cycles”. Sono stati attribuiti coordinamenti di livello (classi parallele), di materia, di sezione linguistica, di interclasse, di intersezione, di ciclo, di attività curricolari ed extracurricolari, di dipartimento, per SEN e Learning Support, di supporto alla didattica, di supporto all’organizzazione e alla comunicazione, per la gestione del Baccalaureato. Gli elenchi dei coordinamenti dei cicli materno, primario e secondario sono in allegato. D. Viaggi di istruzione e scambi culturali Cicli materno e primario I viaggi di istruzione dei cicli materno e primario sono stati deliberati nei Consigli dei docenti dei cicli materno e primario del 4 marzo 2013 e del 15 aprile 2013. Ciclo/i e classi Materno Primario classi prime Data 11 giugno 2013 20 Giugno 2013 Luogo Mezzani Acquario del Po (Parma) Bedonia (Parma) 11 Primario classi seconde 25 giugno 2013 Mezzani Acquario del Po (Parma) Primario classi terze Primario classi quarte 11 giugno 2013 10-13 giugno 2013 Oltremare (Riccione) 'Casa don Chiavacci' Crespano del Grappa (TV) Primario classi quinte 3-6 giugno 2013 Urbino Ciclo secondario Viaggi di istruzione, gite scolastiche, scambi linguistico-culturali Nel Consiglio dei docenti del ciclo secondario del 21 gennaio 2013 si sono deliberate le seguenti proposte: Classi coinvolte 6° IT/FR/EN Progetto Viaggio a Valencia gita scolastica Viaggio a Londra gita scolastica Viaggio a Vienna viaggio di istruzione Data 11-16 aprile 2013 10-15 aprile 2013 6-11 maggio 2013 Luogo Valencia - Spagna 4° IT/FR/EN Viaggio in Provenza viaggio di istruzione giugno 2013 Provence - Francia 5° L3-L4 FR Vivere la Lingua scambio linguistico culturale Vivere la Lingua scambio linguistico culturale 24-29 settembre 2013 Strasburgo Francia 10-17 marzo 2013 Culham - UK 5° IT/FR/EN 4°/5°/6° L2-L3-L4-L5 DE 4° L1-L2-L3 EN Londra - UK Vienna - Austria E. Formazione in servizio La formazione in servizio viene organizzata dal Segretariato generale delle Scuole Europee e da Enti nazionali e/o internazionali accreditati per la formazione e l’aggiornamento. La tabella che segue contiene il piano di formazione in servizio per i docenti dei cicli materno, primario e secondario dell’anno scolastico 2012/2013. Ciclo/i Primario/ secondario Primario/ secondario Secondario Data 26/09/12 – 29/09/12 23/11/12 – 24/11/12 17/10/12 – 19/10/12 Secondario 03/12/12 Luogo Bruxelles III Luxembourg Mol Milano Materia/tema Formazione nei programmi Europei di Portoghese Incontro Direttori e Direttori aggiunti Arte – formazione per coordinatori Scienze 12 Docente/i partecipante/i Marques Da Silva Saul, De Sousa Ana Toni Benedetta Rizzo Domenico Torreggiani Elisabetta Arisi Emilia, Chezeau e 17/12/12 Secondario 24/10/12 Varese Secondario 07/11/12 Parma Secondario 26/11/12 – 27/11/12 Primario 22/11/12 – 23/11/12 Primario 05/12/12 Bureau Central, Bruxelles Mol L1 Italiano – Programma 7° anno L2 English Varese Primario 14 e 15/03/13 14 e 15/03/13 Birminghan Formazione in servizio sul curricolo di Matematica. Bureau Central Bruxelles Education Show Varese Nuovo curricolo di Italiano (programmazione e valutazione per competenze) Primario 18 e 19/4/13 Mol Primario 26/4/2013 Bruxelles Primario Primario 31/5/2013 5e 6/6/2013 Bruxelles Mol Formazione in servizio per coordinatori LS, SEN, SWALS Formazione in servizio sul curricolo di Matematica. Bureau Central Bruxelles Formazione Convegno di presentazione dei programmi di L2 inglese, francese, tedesco Primario Uso calcolatrice TI-Nspire CAS per materie scientifiche Incontro con l’Ispettore Pierre Brzakala Carladous Christelle Anzola Eleonora, Senia Francesco Docenti materie scientifiche (via Toscana) Ferrari Eleonora Leask Jennifer Potenza Cristina Spagnoli Silvana, Gallagher Sinead Toni Benedetta, Ruozi Maria Cristina, Mazzadi Patrizia, Malpeli Renata Marlou Bronneberg Karen Bianchi Cristina Potenza Jeannine Maradini Zohra Bennamane ATTIVITÀ EXTRACURRICOLARI a cura di Agsep Nell’anno scolastico 2012/2013 l’Agsep (associazione dei genitori) ha contattato l’associazione Kalimera proponendone le attività ai genitori della scuola. In questo modo Agsep ha ampliato notevolmente l’offerta extracurricolare in relazione alla danza: dalla danza classica all’hip hop e al modern jazz, per studenti di entrambi i sessi dai sei ai quattordici anni. Quest’offerta è stata pensata nell’ottica di armonizzare il progetto educativo della scuola, e delle scuole europee più in generale, per le quali la danza e la musica hanno un ruolo di rilievo nel percorso educativo dei ragazzi. Per quanto riguarda le altre attività, l’Agsep si è limitata a prendere atto di quanto già avviato da anni, e cioè le proposte di Parma Oper art (dallo sport alla garderie, dalla musica allo studio guidato ecc.) e quelle del Cus, che organizza il minibasket. 13 14 15 16 17 18 PARTE B: PROGRAMMA FINANZIARIO ANNUALE 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28