A distanza di giorni dalla diatriba negli incontri sindacali, il

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A distanza di giorni dalla diatriba negli incontri sindacali, il
Segreteria Provinciale di Treviso
Piazza delle Istituzioni nr.1 edificio “A”
c/o Questura 31100 Treviso
Tel. +39 334 6687067
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[email protected] – www.coisp-treviso.it
COISP · COORDINAMENTO PER L’INDIPENDENZA SINDACALE DELLE FORZE DI POLIZIA
Prot. 06-2016
Treviso, 19 febbraio 2016
OGGETTO: Treviso, a distanza di giorni dalla diatriba negli incontri sindacali, il Dirigente
della Polizia Stradale alza la cresta.
AL SIGNOR DIRIGENTE
DEL COMPARTIMENTO POLIZIA STRADALE PER IL VENETO PADOVA
e, per conoscenza:
ALLA SEGRETERIA NAZIONALE COISP
ROMA
ALLA SEGRETERIA REGIONALE COISP
VENEZIA
Preg.ma Dott.ssa Ricciardi,
in occasione dell’incontro relativo alla “verifica semestrale” ha avuto modo di
prendere atto dell’atteggiamento arrogante che il Dirigente della Sezione Polizia
Stradale di Treviso Alessandro De Ruosi (il signore riportato nella foto a fianco,
tratta da internet) ha posto in essere nei confronti del Segretario Provinciale COISP
di Treviso.
Ricorderà la forte presa di posizione di quello che dovrebbe essere un Suo
collaboratore (ma che nel caso in questione travalicava anche la Sua stessa persona)
il quale contestava continuamente il nostro rappresentante sindacale interrompendolo costantemente
arrivando al punto di cercare di non farlo parlare, nonostante gli veniva ricordato che l’interlocutore
delle OO.SS. al momento era Lei, cosa che portava involontariamente allo scontro verbale minando
quel confronto tranquillo che dovrebbe esserci in tutte le occasioni di incontro tra Amministrazione e
Sindacato.
Ricorderà le provocazioni e le parole forti da ambo le parti e che solo grazie alla Sua
autorevolezza siamo riusciti a chiarire alcune gravi problematiche segnalate e che venivano
continuamente messe in dubbio o polemizzate dal predetto funzionario.
Quel dialogo costruttivo e corretto che dovrebbe esserci in questi incontri si è spesso ridotto,
purtroppo, a monologhi tra COISP e Dirigente della Polstrada di Treviso, senza arrivare a soluzioni
delle varie questioni, ma questa situazione, seppur non positiva, fino a oggi era rimasta all’interno
delle c.d. “relazioni sindacali”. Finiti gli incontri si è sempre tornato nei ranghi, nel pieno rispetto
delle persone.
Ebbene, sappiamo in partenza che l’attività sindacale, soprattutto la pretesa di rispettare i diritti
del personale, rischia di portare a tensioni, ma un buon sindacalista e un buon dirigente sono
consapevoli che le divergenze, anche se accese, hanno pur sempre come finalità il benessere, la
sicurezza e la tutela del personale nonché una maggiore efficienza dell’attività della stessa
Amministrazione … e tali divergenze non vengono poi trascinate nell’ambito lavorativo.
Purtroppo quanto accaduto oggi porta a supporre che a Treviso qualcuno la pensa diversamente.
In altre situazioni ci saremmo messi a ridere o non considerare quello che è stato un
comportamento quasi infantile, ma, come si suol dire, prevenire è meglio che curare: abbiamo quindi
deciso di raccontarLe quanto accaduto, così che Lei lo valuti e intervenga al fine di impedire che si
verifichi nuovamente!
Segreteria Provinciale di Treviso
via Carlo Alberto 37, c/o Questura
31100 Treviso
Tel. +39 334 6687067
Fax: +39 041 5936161
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COISP · COORDINAMENTO PER L’INDIPENDENZA SINDACALE DELLE FORZE DI POLIZIA
Deve sapere che oggi, alle ore 09.34 circa, il nostro Segretario Generale Provinciale si trovava
fuori dal portone di ingresso della Questura insieme ad altro Quadro sindacale. Dopo aver visto e
salutato Questore e diversi funzionari, si è incrociato prima con il Vice Questore Vicario, che forse
non ha sentito il saluto fattogli, e, mentre, insieme all’altro sindacalista stava entrando nella porta
girevole della Questura ha incrociato il Dr. De Ruosi.
Al momento dell’incontro, entrambi si
sono incrociati con lo sguardo salutandosi reciprocamente con un cenno con la testa. Quindi il nostro
massimo rappresentante continuava il dialogo con il suo collega.
E fin qui tutto normale, sennonché ….. il Dirigente della Sezione Polizia Stradale, dopo aver
fatto diversi passi si fermava e, alla presenza del Vice Questore Vicario e di altre persone, richiamava
a voce alta il Responsabile Provinciale del COISP al quale contestava il mancato “buongiorno”.
Spiazzato dal richiamo del Dr. De Ruosi, il nostro Segretario rispondeva al funzionario che
aveva risposto al saluto con lo stesso cenno ricevuto, al che quest’ultimo continuava con la sua presa
di posizione, incurante del fatto che si era in pubblica piazza, ed ancora a voce alta continuava a
contestare il comportamento del nostro Segretario, asserendo che era tenuto a salutarlo per primo.
Ora, pur non considerando che in quel momento il nostro Segretario era in permesso orario,
quindi non in servizio, e stava effettuando attività sindacale, cosa che lo metteva alla pari del
funzionario Alessandro De Ruosi, conosciamo benissimo quanto previsto dal regolamento disciplinare
relativamente al saluto, ma certamente se ci mettiamo a guardare tutte le volte che salutiamo e non
veniamo ricambiati arriviamo al punto di fare una guerra continua.
Dobbiamo farlo?? Bene, iniziamo subito!
Il “signor” De Ruosi ha ricordato l’obbligo del saluto del subalterno ma ha dimenticato che nel
caso di comportamenti sanzionabili disciplinarmente, salvo la necessità di impedire il protrarsi della
condotta (e non è il caso di specie!), il dipendente ha il diritto di essere richiamato in disparte, non
pubblicamente, alla presenza di altre persone, anche civili!
Il mancato rispetto dell’obbligo di salutare il superiore gerarchico è punito con il richiamo
scritto … a meno che il dipendente non ha avuto il tempo di fare tale saluto perché anticipato dal
superiore (come è accaduto nella circostanza!!); il richiamo del dipendente così come fatto dal De
Ruosi … è punibile con una sanzione di grado certamente non inferiore!!!!!
Vuol provvedere Lei, Preg.ma dott.ssa Ricciardi, a segnalare lo scrivente (che ovviamente non
mancherà di far valere le proprie ragioni) ed a censurare l’arrogante condotta del Suo collaboratore??
Provvederà anche a spiegare al predetto Suo collaboratore che se ha intenzione di proseguire
con questa “nuova” modalità di relazionarsi con il COISP troverà pane per i suoi denti??
Noi auspichiamo di sì … ma fintanto che il signor De Ruosi non abbasserà la cresta che ha
improvvidamente alzato, sarà Lei il nostro interlocutore per tutto ciò che riguarderà la Polizia Stradale
di Treviso.
Non abbiamo alcuna intenzione, difatti, di avere il benché minimo dialogo con un individuo del
genere fintanto che non si scuserà per la vergognosa arroganza evidenziata!
Ovviamente continueremo a partecipare ai vari incontri previsti dalle norme che disciplinano le
“relazioni sindacali”, ma è solo a Lei che evidenzieremo le varie problematiche e negazioni dei diritti
dei poliziotti della Stradale trevigiana (la nostra attenzione d’ora innanzi sarà massima!) ed è da Lei
che ne pretenderemo la risoluzione.
In attesa di un cortese urgentissimo riscontro, inviamo cordiali saluti
La Segreteria Provinciale COISP
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