Ritorna l`incubo della «pecora pazza
Transcript
Ritorna l`incubo della «pecora pazza
4 SARDEGNA VENERDÌ 9 SETTEMBRE 2011 LA NUOVA SARDEGNA Un focolaio di scrapie-Tse è stato scoperto in un allevamento di Bultei: oltre 1000 capi rischiano l’abbattimento Ritorna l’incubo della «pecora pazza» L’Asl 1 ha predisposto un cordone sanitario in attesa delle analisi da Roma di Francesco Bellu BULTEI. Gianfranco Orritos risponde al telefono dall’azienda in cui lavora con i fratelli Matteo e Giuseppe. Parole concise e concrete: 2000 pecore rischiano di essersi prese la scrapie-tse, il morbo della “pecora pazza”. Tutto il loro laSe verranno trovate pecore geneticamente sensibili alla malattia, non c’è altra strada che l’abbattimento. E il numero mette i brividi: oltre 1000 capi sono a rischio. Per l’allevamento dei fratelli di Bultei è un momento drammatico: il lavoro di tanti anni rischia di essere seriamente compromesso. Gestiscono un’azienda a conduzione familiare suddivisa in tre parti: una per ogni fratello. Due sono sulla piana di San Saturnino al confine con Benetutti, una vicino a Bultei. Non hanno solo pecore, ma anche bovini e maiali. «Ci siamo accorti che qualcosa non andava ad agosto — spiega Gianfranco — alcune pecore avevano gli occhi grandi e camminavano storte. Abbiamo chiamato i veterinari e sono stati fatti i pre- voro è appeso a un filo: «Siamo preoccupati, non possiamo fare altro che aspettare i risultati delle analisi e vedere che cosa dicono». I dati del servizio sanitario veterinario della Asl 1 sono attesi come la sentenza di un giudice. lievi». I risultati dell’Istituto zooprofilattico non si sono fatti attendere. Ora, in attesa della conferma dal Centro di referenza nazionale per la Tse di Torino e dell’Istituto superiore di sanità di Roma, il Servizio veterinario dell’Asl 1 ha già attivato i provvedimenti previsti con il sequestro cautelativo dell’allevamento dei fratelli Orritos che, con oltre 2mila capi, è il più grosso del Goceano. Nei prossimi giorni, i veterinari svolgeranno i prelievi ematici per l’individuazione dei capi geneticamente sensibili alla malattia, che saranno abbattuti e distrutti. Dal Servizio veterinario di via Rizzeddu prevedono di abbat- Paura in Goceano dopo la scoperta del focolaio nell’azienda Orritos L’azienda dei fratelli Orritos è tra le più grandi del Goceano tere una percentuale di capi che va da un minimo del 25 per cento a un massimo del 60 per cento: saranno oltre 1000 da abbattere. Dal punto di vista pratico, la scrapie è una malattia degenerativa che colpisce il sistema nervoso centrale di pecore e capre e può avere un periodo di incubazione superiore ai due anni. L’animale ammalato è destinato a morire per le lesioni al sistema nervoso. Allo stato attuale, non ci sono pericoli di contagio per l’uomo: la malattia passa solo da animale ad animale tramite contatto diretto o attraverso la placenta degli ovini appena nati. I primi casi in Italia si sono verificati alla metà degli Anni Settanta, ma è solo do- po l’allarme della “mucca pazza” e l’aumento dei controlli, che la malattia è stata rintracciata. Dal 1995, In Sardegna sono stati diagnosticati quasi 200 focolai. La malattia è cresciuta di anno in anno con circa 120 focolai negli ultimi quattro anni. Dall’agosto 1995, data in cui è stato registrato il primo caso di scrapie nella Asl di Sassari, a di- cembre 2010 sono stati individuati una ottantina di focolai. Quest’anno sono già 13. I focolai non ancora estinti e in corso i test di genotipizzazione sono tre (compreso Bultei) con circa 3.500 ovi-caprini (in un solo focolaio sono presenti 2400 capi ovini) e si stima debbano essere abbattuti ancora circa 1.500 capi tra ovini e caprini. «La scrapie è una grave minaccia per il comparto ovino sardo — afferma il responsabile del Servizio di sanità animale dell’Asl, 1 Francesco Sgarangella —. I focolai registrati fanno supporre una omogenea presenza della malattia nel territorio. Non esistono strumenti per misurare la reale diffusione della scrapie, quindi è possibile dire che oltre ai casi denunciati la dimensione dell’epidemia non sia quantificabile». Grazie ad un decreto dell’assessore della Sanità, la Sardegna è stata la prima regione italiana ad estendere a tutti gli allevamenti ovini il “Piano di selezione genetica per la resistenza alla scrapie e alle altre malattie provocate da prioni” già dal 2004. Anziani legati e rapinati dentro casa SOLARUSSA Notte di terrore per una coppia: portati via 10mila euro di Elia Sanna SOLARUSSA. Li hanno sorpresi nel sonno in piena notte e rapinati. Portando via un bottino che supera i 10mila euro. Obiettivo dei malviventi ancora due anziani: Giuseppe Craba, 89 anni, e la moglie Antonia Deliperi, 85 anni. Per rubargli i risparmi, i balordi non hanno esitato a legare l’uomo con una catena. Ma prima di scappare, i rapinatori l’hanno slegato e rinchiuso in camera da letto insieme alla moglie. I due anziani sono riusciti a liberarsi solo dopo tre ore e a dare l’allarme ai carabinieri. Ancora sconvolto, Giuseppe Craba, seppure con grande commozione e con i visibili segni lasciati dalle catene, ha raccontato la notte da incubo. «Quando mi sono trovato quelle persone in camera da letto, ho pensato a uno scherzo — ha ricordato ancora turbato il pensionato —, ma quando uno mi ha stretto ai polsi una catena ho capito che facevano sul serio. Con mia moglie non abbiamo certo opposto resistenza, del resto che cosa facevamo, siamo due vecchi. Così, ci hanno legato mentre rovistavano la casa. Ci hanno portato via tutti i risparmi — ha raccontato tziu Peppi, mentre il viso si rigava di lacrime —, anche la pensione che avevo appena ritirato». Un dettaglio importante per i carabinieri della compagnia di Oristano che subito dopo l’allarme hanno avviato le indagini e ricostruito, anche se con difficoltà, i momenti della rapina. Giuseppe Craba e la moglie hanno for- I due anziani rapinati e, a destra, i carabinieri davanti all’abitazione in pieno centro a Solarussa nito particolari interessanti, compreso il numero dei rapinatori. Il commando di malviventi ha fatto irruzione nell’abitazione di via Gramsci alle 3 di notte in punto. Dopo aver scavalcato il muro di cinta del cortile, i quattro si sono introdotti nell’abitazione dal- la porta che non era chiusa a chiave. E hanno sorpreso gli anziani coniugi in camera da letto che dormivano. Dopo aver imbavagliato e legato con la catena tziu Peppi, uno dei banditi ha tenuto a bada la moglie, mentre gli altri hanno rovistato la casa alla ricerca del denaro. Hanno buttato giù cassetti e svuotato armadi sino a quando non hanno trovato il tesoro dei due pensionati. Dopo aver arraffato il denaro e alcuni oggetti in oro, per un valore di oltre 10mila euro, i rapinatori hanno liberato il pensionato e insieme alla moglie l’hanno rinchiuso in ca- Auto danneggiata dopo le critiche a Marco Carta SANTA TERESA Climber spagnolo soccorso nella notte Quartucciu, l’assessore Simone Paini nel mirino e il sindaco minaccia le dimissioni QUARTUCCIU. Nei giorni scorsi era salito agli onori della cronaca per aver criticato il cantante Marco Carta, “reo” di aver tenuto un comportamento poco ortodosso prima durante e dopo il concerto tenutosi nel campo comunale. Ieri ha ricevuto un inaspettato regalo. Un masso ha infranto il finestrino della sua vettura, parcheggiata fuori da una scuola comunale. Vittima dell’episodio Simone Paini, assessore ai Servizi sociali e alla protezione civile di Quartucciu. L’episodio, denunciato è accaduto mentre l’esponente politico era impegnato in una riunione con i genitori di una scuola media. La sua macchina era parcheggiata fuori dall’edificio. Immedia- ta la denuncia, così come i commenti e la solidarietà espressa dal sindaco Carlo Murru e dal presidente della Regione. «Dopo questo atto grave e vile sto meditando se rassegnare le dimissioni, perchè in questa situazione è veramente difficile andare avanti. Quando gli attacchi diventa- no personali e colpiscono gli amministratori, non possono essere accettati e devono ricevere un immediata condanna daLle istituzioni tutte». Stasera alle 19 è stato convocato il consiglio comunale urgente. Il gesto contro Paini, che fa pensare più a una ragazzata che a un vero e proprio attentato, arriva qualche giorno dopo le parole di fuoco che l’assessore ha pronunciato, sabato scorso, contro Marco Carta, protagonista di ripetuti fuori programma nel corso del suo concerto. «Non ci si aspetta da un giovane artista, che dovreb- mera da letto. La coppia è riuscita a dare l’allarme chiamando il 112 solo dopo 3 ore. È stata Antonia Deliperi a chiamare i carabinieri, verso le 6.30, dopo essere riuscita a scavalcare la finestra che si affaccia sul cortile. I carabinieri di Solarussa con quelli del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Oristano, non hanno perso tempo e avviato le indagini, ma dopo tre ore era impensabile rintracciare il commando. Preoccupazione è stata espressa dal capogruppo provinciale del Pd, Mario Tendas, che vive a Solarussa. «Fa paura che i banditi abbiamo agito nella via principale del paese con tanta disinvoltura — ha detto Tendas —. L’abitazione di tziu Peppi si trova tra i due bar più frequentati di Solarussa». La preoccupante notizia è arrivata presto anche a Oristano, dove erano state messe a segno le ultime rapine ai danni di anziani soli. L’assessore Paini col sindaco; a sinistra Marco Carta be dare il buon esempio, un simile atteggiamento, che non può avere alcuna giustificazione. Proporrò — aveva annunciato Paini — nella prossima giunta di patrocinare un cor- so di educazione, umiltà e buone maniere, e di regalarne l’iscrizione a Marco Carta, che ha dimostrato di averne urgente bisogno». (g.cen.) A RIPRODUZIONE RISERVATA SANTA TERESA. Complicato soccorso nella notte per un turista spagnolo, Miguel Rodriguez, appassionato di arrampicata. Dopo l’allarme lanciato da un amico che non l’aveva visto rientrare, il turista è stato individuato poco dopo le 22,30 nella scogliera del faro di Capo Testa che stava probabilmente scalando. Sul posto sono arrivati i vigili del fuoco con gli specialisti del Saf, i carabinieri e dal mare un mezzo della guardia costiera. Allertato anche il 118 perchè lo spagnolo sarebbe ferito. (a.m.)