Lecconotizie: IL quotidiano on line della città di Lecco

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Lecconotizie: IL quotidiano on line della città di Lecco
LECCO – Dopo un Natale “sottotono” nel lecchese sul fronte degli acquisti, ora ci si prepara ai saldi invernali
che in Lombardia partiranno ufficialmente martedì 5 gennaio, anche se la corsa all’affare è già cominciata.
“Paradossalmente c’è più gente ora per negozi che durante il periodo natalizio – commenta il presidente dei
commercianti del centro Lecco di Confcommercio, Alberto Negrini – La ricerca del prodotto scontato è partita fino
dopo il 25 dicembre e il primo giorno utile, ovvero lo scorso lunedì, il centro città era affollato di gente che si recava
nei negozi, prevalentemente di abbigliamento”.
Non si tratta di una vera partenza anticipata dei saldi, anche se diversi negozi già oggi applicherebbero sconti sui
propri prodotti: “La legge prevede che non si possano fare comunicazioni all’esterno ma il commerciante ha sempre
la facoltà di applicare sconti alla cassa ed è quello che accade in certi casi. A differenza del passato, le regole
formalmente vengono rispettate, il consumatore sa però che c’è la possibilità di trovare già ora delle merci a
costi più bassi e quindi si reca nei negozi per informarsi sui prezzi ma si cerca anche l’occasione pre-saldo”.
Secondo uno studio della Confcommercio, in Italia farà acquisti per i saldi il 55% dei consumatori contro il 51% del
2015 ed ogni famiglia spenderà 346 euro per l’acquisto di capi d’abbigliamento, calzature ed accessori (il 3% in più
rispetto all’anno scorso), per un valore complessivo di 5,4 miliardi di euro.
“Ci auguriamo possa effettivamente esserci una crescita degli acquisti e così potrebbe essere visto dopo un periodo
natalizio nel quale tanti sembra abbiano preferito rimandare gli acquisti – prosegue Negrini – Natale non ha
soddisfatto le esigenze dei commercianti e lo immaginavamo visto l’andamento al ribasso dei consumi a
partire da settembre: la stagione è partita male e ha avuto una piccola ripresa nei giorni che hanno preceduto il 25
dicembre che ha garantito la tenuta dei volumi di affari. Hanno sofferto più degli altri il settore delle calzature, legato
ad acquisti di necessità, che ha subito il meteo clemente di questo inizio inverno, e le gioiellerie che hanno perso la
clientela di sacrificio, ovvero quelle persone che non hanno particolari disponibilità economiche ma che investono dei
risparmi nell’acquisto di preziosi per fare un regalo particolare”.
Alberto Negrini